balducci pegolotti, i-xx: force vuol dire lo tosone della lana ripiegato e arrotolato.
la nave / in che giason andò per lo tosone /... vivesse,
di tener qui la sua festa de lo tosone adì ii di magio dove verranno quellidell'
offrirmi il toson d'oro, io lo rifiuterei con egual costanza prati, 2-70:
b. dei, 1-40: chi levasse lo scriccio e 'l pristiné / a questi
, cxxxi-142: in gaza si è lo palagio dove lo forte e potente sansone fu
in gaza si è lo palagio dove lo forte e potente sansone fu accecato e tosorato
la lana per rendere il pane, e lo freddo l'era contro, e così
nell'albero respiratorio (e quindi per lo più accompagnata da espettorazione). -tosse
tose è semiante a l'airo in lo quale se move li vinti e lo tron
in lo quale se move li vinti e lo tron. boccaccio, 9-44: quasi
tossicchiante. martello, 6-ii-570: a lo splendor funesto scemo che il rio si
]: quando la potestate di esercire lo coltello è data e concessa alla crude-
da colpi di tosse, che, per lo più, dimostrano esitazioni o incertezze (
su una branda, in cucina, lo si sentiva tossicchiare. 2. scoppiettare
dovesse guardare da filippo, che egli non lo tossicasse. r. caracciolo, 227
. m. membré, 36: lo voleva tosigar e far re suo fratello
anche in espressioni iperb. san coane evangelista lo tosego. storia de troia e de roma
per loro sapere, intossicare le toge lo bon mazale; / lasege li sanguanaci /
azi tosegati!) fontane. e per lo tossico che bebero, grane parte de li
guerrazzi, 1-439: il papa alterato per lo eccessivo calore del giorno, e chiesto
molt à grand smarrimento, / qé lo cor li tramuda e 'l pensier e 'l
tanti ingegni, parve diventar tossico attraversando lo stomaco di prati. b. croce
: il lavoratore del quale viene accertato lo stato di tossicodipendenza e che intende accedere
il tossicodipendente... ha contratto lo stato di tossicofilia per cause plurime e complessivamente
: le difficoltà con cui si deve confrontare lo studioso in questo settore attengono principalmente alla
guido delle colonne volgar., i-65: lo draone spanden do la lengua
. storia di stefano, 15-19: tuto lo zorno per caxa el va mi ha rovesciato
i-5 (45): andà tostanaménti a lo enzimatica: eccessivo incremento degli enzimi panmonester
: eccessivo incremento degli enzimi panmonester de lo dito equicio. gherardi, 3-38: e
: gestosi. vre i passi / per lo sommo sprendor che sì lucente / infiammò
dano volgar., 92: deo fé lo mondo più tostanamente ke no porà
biochim. isomero ad azione tossisto cazo lo vostro tostano consiglio non mi manchi. g
deriva per irradiazione ul12- 5: per lo soccorso tostano delle nostre masnade a cavallo e
si giace rebbe istantanea morte se lo iniettassero nelle vene di un uo
lettere mandò per uno messagiere molto tostano, lo quale era 3. nociva influenza
producono tossine. dar come sforzato / perde lo don e 'l grato. maestro torrigiano,
. v.]: il pane duro lo affettano, lo tostano, e poi
]: il pane duro lo affettano, lo tostano, e poi lo vendono per
affettano, lo tostano, e poi lo vendono per la minestra di zuppa. a
ecc. redi, viii-103: io lo confesso, sono un negligentonaccio, anzi
asisse a mezodie sono più inferme per lo mare e per li venti caldi che vi
, i-139: e così tosto come sentì lo fiato delle vesti- menta di colui,
m'era pur fisso in capo che lo spavento incussomi da que'suoi accessi nervosi,
. e catal. tost, da cui lo spagn. e portog. tosile]
viso tosto / ed imbronciato, che tacer lo fei: / così mi stette tutta
cagione perché era venuto... lo trattai un po'bruscamente. verga, 8-346
la repubblica [5-xii-1982]: anche lo stesso ski-pass giornaliero è tosto: 18
fette di pane a cassetta ripiene per lo più di formaggio e prosciutto e successivamente
di san gilio, 319: con fervore lo seguitaste, / lo salvatore, cui
: con fervore lo seguitaste, / lo salvatore, cui tanto amaste; / le
/ tostoché dello specchio il simolacro / per lo mezzo si lancia, allor ch'ei
fa che prima 7 vecchiam lui che lo specchio. fagiuoli, i-24: vostr'altezza
tot più tot perché ti hanno cresciuto lo stipendio o le mansioni e così via.
. dial. donna non sposata, per lo più di giovane età. brente
dandoci adunque filopono in questa sua isposizione lo ammaestramento del metodo del ritrovare le diffinizioni
fornicar con esso fino al dì che se lo fece marito mediante un totalissimo dono delle
la total privazione. ochino, 194: lo spirito di dio vuole una pienissima e
ch'egli abbia a fare, ma lo saprò e ravviserò. segneri, i-290:
operai di venticinque fabbriche del gruppo decisero lo sciopero totale a tempo indeterminato.
sua imprudenza di mettere a rischio tutto lo stato nostro senza riflettere alle consequenze lacrimevoli
,... ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.
viii-94: non restava al resignante altro che lo facesse differente dal total patrone, se
di vita. montale, 4-19: lo stile, il famoso stile totale che non
denotare un nuovo concetto di teatro e lo spazio architettonico che lo ospita).
di teatro e lo spazio architettonico che lo ospita). p. portoghesi,
conviene all'angolo retto, che è lo stesso raggio, il quale perciò appunto
della pianta, se questa sola forma lo scopo de'vostri desideri. =
ha sempre una totalità più vasta che lo comprende. 3. ammontare complessivo
ponga freno a tutti quegli orgogliosi che lo hanno oppresso e avvilito. galluppi,
è un delitto contro l'ideologia danneggiare lo stato nelle sue proprietà e nelle sue capacità
materiali; ed è un delitto contro lo stato contraddire o criticare l'ideologia.
una vita che presenti per l'uomo lo stesso carattere totalizzante che il capitale tende
emozioni del totalizzatore. pratolini, -75: lo vedeva infilarsi nella marea di teste,
nero're sarà felice, io lo spero e te lo auguro, se conservi
sarà felice, io lo spero e te lo auguro, se conservi, come credo,
noi, per nostra di lo ravviasse sul buon sentiero. cicognani, v-2-20
tecnica (un solista). - per lo più sostant. tare; e stavolta
il telefono per me, ormai è come lo strumento musicale bartolomeo da s. c
che ell'è ordinata; e quanto meglio lo fa, tanto è più virtuosa.
piroscafi e le vie ferrate lentissimi perché non lo portavano colla celerità del suo desiderio
maggi. y intensità, per lo più incontrollabile con cui si manifesta un
febbre, se per disgrazia si trovi con lo stomaco ingombro, il morbo invade il
non rideragio / mentre un vederagio / lo vostro bel visagio. anonimo, v-359-14
viso e fa dimando / veggendomi cangiato lo visaggio. dante, inf, 16-25
occhioni azzurri. -smorfia, per lo più minacciosa, truce (anche nell'espressione
strepito rinacque / di tante genti per lo gran concorso. 3. effigie
visàccio, che ogni volta ch'io lo guardo, mi ti far dir tu.
modo diverso, apportando delle variazioni, per lo più segno di umiltà.
. iacopo da lentini, 50: lo viso e son diviso dallo viso, /
/ che sì amoros'ogetto / feri de lo mio core in vostra amanza. rugeri
e si forma o manifesta, per lo più in modo istintivo, irrazionale,
sottosuolo. 'bacchetti, 2-xi-84: lo sforzo della memoria irritata dalla contraddizione,
e viscere. erbolario volgare, 1-130: lo vino dove questo [sticados] serà
del ragazzo brontolavano ed un languore insolito lo rendeva leggero e debole. calvino, 12-
de'ricci, 466: l'amore lo tene nove mesi rinchiuso nel mio utero e
-con meton.: figlio (per lo più in espressioni di tenero affetto)
: difenderlo, salvarlo potete, ed io lo spero. / fatelo, ge
dall'arbusto del nostro amico, e lo facci conoscere come uom degno e raro.
s'allegra nel petto vedendo la morte e lo spavento colata uno terzo toi, / e
per -per estens. sostanza artificiale usata per lo stesso 10 più nella forma plur.
, vivo, intensissco / ch'in lo gran vischio -d'amor son sommerso, /
andò a trovare la giovine amata de lo scolare. g. gozzi, 1-230:
laziare, bazica di sabino, fosse lo schiamazo e gli altri il vischio.
aria della notte di luglio... lo investiva dai finestrini del taxi e lo
lo investiva dai finestrini del taxi e lo penetrava di una vischiosità dolciastra e funerea
un vincolo, una limitazione, per lo più subdola, ad agire, cambiare,
sussistere di resistenza od ostacoli che impediscono lo sviluppo di un accordo, di un
e vischioso, che la più gente lo chiama il mare morto. leonardo, 2-172
un riccio dietro la pergola, e io lo lasciavo in pace, si stendeva un'
di ametista. morante, i-49: lo sguardo intorpidato, sotto le pesanti palpebre,
5. che avvince, che attrae per lo più in modo subdolo o colpevole.
per le civette. quando non me lo trovo dietro la porta di casa viscido e
vesco. erbolario volgare, 3-27: lo visco nasse nello arbore delle glandule. si
rami degli arbori. lastri, iv-130: lo stesso si dica del visco, il
all'ulivo, specialmente nel portogallo, lo illanguidisce e lo rende infecondo. santi,
specialmente nel portogallo, lo illanguidisce e lo rende infecondo. santi, i-246:
/ né a l'ispido cinghiai piace lo spiedo. fiacchi, 201: la rete
lei mirando, / invan tentava poi lo svilupparsi, / tant'era l'artificio
una fiata in pugnia uno visconte, lo quale si era zovene et era molto belo
) [in rezasco, 1232]: lo vicario [del papa] non possa
milanese idiota, il quale non conosce lo stemma dei visconti; siccome però gli
riempirsi le brache ai tenenti degli alpini lo coltivarono come un dio, dandogli a
linguaggio della fisiologia antica, addensamento per lo più eccessivo e patologico degli umori corporei
, la u ale ha ad impedire lo meato della voce. crescenzi volgar.,
: dipoi cuoci il mele, e come lo vedi venire viscoso aggiugnivi la ragia liquefatta
mostarda. alfieri, 1-33: cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la
umori grosi e viscosi, azò che lo poro e lo ligamento se ingenera in l'
viscosi, azò che lo poro e lo ligamento se ingenera in l'osso roto
saporito e più nutritivo cibo e chi lo dà più stucchevole, viscoso. moneti,
che à chiamado sopra quella possession e non lo troverà in venesia né in suo albergo
è là sù che visibile face / lo creatore a quella creatura / che solo in
non potevano avere altro scopo visibile fuorché lo sfogo di risentimenti personali. d'annunzio
giuliani, i-54: quel parlare, dante lo chiamerebbe 'visibile': e per fermo sì
fasse grande e picollo e de lì vien lo spirito vixibelle. lomazzi, 4-ii-190:
fu per arte magica, qui è lo dubbio in che modo gli andasse ovvero
tu anderai in visibilio. / -già lo so io ch'egli hanno per nemico /
pittore hans von marées (1837-1887), lo studioso d'arte conrad fiedler (1814-1895
conrad fiedler (1814-1895), e lo scultore adolfo hildebrand (nato nel 1847
ecco, erano entrate afar parte, con lo spirito di corpo della finanza, della questura
sostant (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
volgar., iii-31 (1): lo re eminigaldo, figlo de liviglido re
a la fe'catholica per pricatium de lo reverendissimo leandro, ve- sco de spoleti
a volte, più forte di lui, lo spaventa. = deriv. da visionario
tobia e di tobiolo, 1-38: lo piovano segnò... questa femina,
co la mano dritta e si fa lo segno de la croce santa. tavola ritonda
con la visiera, il fazzoletto rosso, lo sten a tracolla. sparò: lo
, lo sten a tracolla. sparò: lo vide afflosciarsi e stramazzare.
futuri, dissi tante cose, che lo feci stare tutto sospeso. n. franco
che per questo egli aveva fatto torre lo stendardo veneto. -senza visiera:
e la crosta di morti che scorgeva lo stesso sergio veniva da una tensione mentale
sogni il turbano, e le terribili visioni lo spaventano. dante, vita nuova,
mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravi- liosa visione
. idem, par., 23-50: lo era come quei che si risente
articolo, di un documento, per lo più al fine di trarne notizie utili
i quali, ben conoscendo quanto sia utile lo spiegare colla matematica il meccanismo del corpo
un ristretto numero di persone, per lo più invitate dalla casa di produzione e
revelazione di quell'altra vita, che lo rinfranchi ne la fede e lo consoli
, che lo rinfranchi ne la fede e lo consoli ne l'avversità. cesari,
.]: 'avere in visione checchessia': lo dice il popolo per 'averlo in idea'
, visure), sm. (per lo più invar.; plur.
divampa, scoppiano con tanto strepito per lo dolore, facendo cangiarsi le medesime labbra
visite del vicere. rostagno, 311: lo stesso giorno, come il marchese villa
contro la fredda tenacia che nega / lo sbaglio, contro la fatale lontananza della
ufficiale compiuto da un sovrano per controllare lo stato dei propri territori. a.
. tiepolo, lii-5-152: è assai che lo riconoscano come re, come comportano i
-visita guidata: quella effettuata, per lo più in gruppo, a musei,
-visita di controllo-. quella, per lo più periodica, sia di carattere preventivo
avviarlo alla medicina, voleva che intanto lo accompagnasse nelle visite, per prepararlo con
di viaggi, di contrasti, non solo lo studio c'ebbe una parte, ma
ad inviar l'araldo, / te lo chiappo nel letto caldo caldo. massaia,
. bernari, 3-265: quattropani abbassò lo sguardo sulle unghie che si pulì accuratamente
agg. che si può visitare, per lo più a scopo turistico (un luogo
l'amore di dio; e questo è lo buono visitamento. dante, purg
e la moiera iera molto vixitada / per lo suo parto. l. giustiniani,
sapete quel che si-dice delle apparizioni che lo visitano? tecchi, 11-103: le mie
anche assol. sercambi, 1-i-32: lo medico andò a visitare lo re e contortolo
, 1-i-32: lo medico andò a visitare lo re e contortolo, a cui lo
lo re e contortolo, a cui lo re fe'bella ricevuta e molto sperò sanità
passaporto. -frugare, rovistare, per lo più alla ricerca di qualcosa. baretti
l'uomo, che tu, dio, lo visiti? tu l'hai fatto poco
bibbia volgar., i-103: in verità lo signore visitò sara, sì come
bibbia volgare, vili-133: sarà lo popolo come lo sacerdote; e visiterò
volgare, vili-133: sarà lo popolo come lo sacerdote; e visiterò sopra lui le
abitatori di ierusalem,... tutto lo male. 10. ant.
proiettile). capriata, 468: lo stesso governatore, visitando le trincee, fu
tesor, / casto esulta visitato / da lo spirto creator. bacchetti, 2-xxv-431:
alla moglie. i visitatori sorrisero: « lo pensate voi! » commentarono.
ne un corso di lezioni, per lo più di breve periodo, qualità
edificio, che li frequenta, per lo più a scopo culturale o bambagiuoli
gli suoi monasteri,... e lo quintodecimo dì stero. s.
e ringranziandolo delle sue cortesi visitazioni, lo squarciò in più pezzi, e voltandogli le
. bibbia volgar., vii-233: lo dì della uccisione venne sopra loro lo
lo dì della uccisione venne sopra loro lo tempo della loro visitazione. e la sua
della vista. piovene, 7-xi: lo spirito burocratico vi [a parigi]
: offende la virtù visiva / di luce lo visibile eccedente. boccaccio, dee.
una -che privilegia la descrizione per lo più molto elapisciata / la puzza al
gaia, 5: de le man per lo vixo el miser galvano se feria,
iii-1-23: ah quel suo viso! se lo vedeste! è come una mandorla dal
individuo (in quanto qualiindietro e tien lo viso chiuso / ché se il gorgon si
oh abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la ma'visi; anzi
basalisco serpente occide om col vedire: / lo viso envenenato sì fa el corpo morire
, 270: chi sputa in su, lo sputo gli toma sul viso. giuliani
gonfi di nutrice, due braccia per lo più scarne e bruttine, un visuccio
visto, che appresso i fiorentini significa lo stesso che vispo. alfieri, 7-153:
un ferro infuocato, approssimandoglielo agli occhi, lo rivo della vista. forteguerri, 25-32
panorama; l'insieme degli elementi che lo compongono. -anche: possibilità di godere
tosto si pogna, / non pur per lo sonar de le parole, / ma
corpi lunghe e corte / moversi per lo raggio. cecco d'ascoli, 364:
. rapida lettura; esame, analisi per lo più sommaria di un testo, di
accada. bibbiena, 465: se lo ill. mo s. viceré non ha
è qui che per vostra bieltate / lo face, come voi, vista cangiare.
bio e di mediazione tra lo spirito italiano e quello di molte nazioni
, dall'atteggiamento (e denota per lo più infingimento, falsa parvenza).
volesse alcun din 'come? ', / lo mento a guisa d'orbo in su
, xi-29q: « il diamante greggio dove lo prendete? » « ne ha il
vista: messa a fuoco di uno lo da lui ancora di vista non conosciuto.
per adattarlo alla capacità visiva di chi lo usa. 18. parapsicol.
vista. cassola, 1-34: anna lo precedè all'uscita e, lasciata la madre
il cuoco colpito d'alienazione mentale, lo guardò a vista per parecchi giorni. c
contorni decorativi (una vivanda, per lo più in gelatina). -ingrossare la
f. frugoni, v-312: lo stigliani, che non avea deposto ancor
qualcuno o di qualcosa (ed è per lo più in relazione con verbi di moto
regina posta a c. 416. 417 lo sturmio parla dello stesso libro del citolini
piovene, 15-72: la sua indole poi lo portava ad uniformarsi e a non mettersi
via con tanta velocità che li nostri lo perseno di vista. massaia, xii-100
-stare alla vista o alle viste-, seguire lo svolgersi degli avvenimenti attendendone gli sviluppi,
, vistamente impedio li greci, acciocché lo re di frigia non fosse menato prigione.
: ma sempre a novo amor l'altra lo sprona / e la scorse materia anco
per così dire; semmai gli assenti lo erano vistosamente, in funzione di una polemica
sparse case di legno, invisibili tra lo spicco dei prati. (a questo modo
bianciardi, 3-16: ci pareva, e lo dicemmo, che questo espandersi di strade
. leggendo il testo che ho sottomano lo visualizzo, lo trasformo in spettacolo, ne
testo che ho sottomano lo visualizzo, lo trasformo in spettacolo, ne divento il
l'uso de'contraddittori, li quali per lo più servono a sbandimento, a perdimento
: in quello punto dico veramente che lo spirito della vita... cominciò
il vegetale si appropria l'acido carbonico che lo attornia, e con esso mantiene la
viventi, diretta ad assicurarsi il nutrimento, lo spazio vitale e la riproduzione, con
vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso
stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte
, non essendo forti a seguirlo, lo hanno rinnegato codardamente, rincontreranno amorosi e
specie di malattie quali la pellagra, lo scorbuto. bianciardi, dante, par.
, vogliono sto a frusto, / assai lo loda, e più lo loderebbe. cassiano
, / assai lo loda, e più lo loderebbe. cassiano volgar., non
energia spirituale o intellettuale; stava lo egualissimo modo. guicciardini, 2-1-214: non
furono elette a vita trentanove anni fa. lo stesso si dica del premio goncourt.
; o non abiura e rimane presidente lo stesso fino alla fine del mandato;
sostenne contro roma papale, fu, lo ripeto, un grande uomo di stato.
croce, iv-n-17: proposito che per lo meno dovrebbe significare questo: che essi
, ii-canzone-14: suol esser vita de lo cor dolente / un soave pen- ser
per qualche grazia particolare, ah'improwiso lo gittasse in terra, e lo calcasse essendo
ah'improwiso lo gittasse in terra, e lo calcasse essendo uomo coraggioso e di gran
lingue, mentre che avevan la vita e lo spirito della propria lor pronunzia, e
vescovo rispuose: « vita mia, io lo ti prometto e giuro ». cino
cosacco, cacciator di vite, / incontrato lo stanco / là per quelle romite /
amico bellotti la vostra vita di eschi- lo, letta prima e riletta con quel senso
era viva nel momento in cui redigeva lo stesso. deliberazioni del senato della repubblica
la vita al boia; non me lo valea fare né punto né poco.
il bone, / che colla lancia lo volle contendere: / la lancia è rotta
: le palpebre pesanti lasciavano appena intravedere lo sguardo. -per estens. testimoniare
lii-13-437: gli donò la vita, ma lo privò del governo e uffizio di pascià
del governo e uffizio di pascià e lo fece mussai, in loco suo mettendo un
sì valoroso / braccio dietro nel capo lo percosse, / che gli levò la vita
. note al malmantile, 2-825: lo manda all'altra vita. g. gozzi
coscienza e perito; in due dì / lo mandrebbe alla vita di là.
con grande umiltà pregava il bone che lo lasciasse e perdonassegli la vita. pulci
e colla vita donolli anche la libertà. lo stesso fece pure coll'uccisore di un
rei avevan goduto per l'ultima volta lo spettacolo della commedia. non passò la notte
baco, / questa gran tempo per lo mondo gio. marsilio ficino, 6-85:
mezza avemmaria, in qualche parte offesa; lo lasci risvegliar quanto vuole. giuliani,
non sapesse che fusse imperatore, mai lo giudicheria tale. buonarroti il giovane, 9-90
vi si sfregacciava contro finché il padrone lo toglieva in braccio. = deriv
; comprende circa 700 specie diffuse per lo più nelle regioni tropicali e subtropicali.
due strette con quella vitalba attorcigliata che lo cingeva, disse: « signori,
il ventre della sua moglie, senza che lo sappia,... ed in
ciliccio, non mai deposto, nulla curando lo scioglimento del suo vitale, sol piange
senza por mano nel vitale dell'edificio, lo avesse validamente restituito nello stato primiero.
qualunque cosa, ormai, aperto come lo si vede a tutto, disponibilissimo, da
appunto in quelle storie di stendhal che lo eccitano. 3. esaltazione dell'
appunto indimenticabile. arbasino, 19-16: lo sperpero onirico ai energie vitalistiche in un paese
cui i forcaioli si illudono di porre lo spegnitoio coi fucili e colle manette.
inerente alla classe dei vegetabili, quanto esser lo possa e sia al regno animale.
croce, iii-32-184: il vero è che lo spirito stesso è progresso, e come
del suo patrimonio in maniera, che se lo godesse vitaliziamente chiunque della sua patria riuscisse
. mèlode quel vitalizzante settenario, lo andava lungamente canticchiando e assaporando d'anima
operazione con cui si finalmente chi lo vitalizzava dopo decenni di inerzia nella solitudine
d'ascoli, 1141: maggior prodezza tegno lo fuggire / quando bisogna, che non
/ quando bisogna, che non sia lo stare, / sol per vitare l'acerbo
vite1. na, i-14: lo terzio remedio si è vitare ogni occasione di
fermò due volte nella salita. prima lo attrasse un tabernacolo, sotto un ponticello rivestito
, 5-123: i pomeriggi d'inverno lo fecero entrare e lui, che girava con
filettata, cilindrica o conica, per lo più di acciaio o di ottone,
un organo di traslazione, ne determina lo spostamento. -vite femmina: madrevite.
marino: l'acido cloridrico allungato lo converte in sintonina. = deriv
lascia ben pascere: ma all'altro pone lo giogo. buccio di ranallo, v-576-83
denti grandi. erbolario volgare, 7-87: lo vitello, subito come nasse, si
campo intorno a uno vitello d'oro, lo quale per loro idolo avevano fabbricato,
, sf. assortimento di viti (per lo più al plur.).
vite- voli; e queste nocciono per lo loro oltraggio e soperchio; siccome il
buti, 1-647: come fa lo viticchio, che è una erba che s'
e voluti, come meglio appare per lo disegno. vasari, i-112: il suo
sm. varietà coltivata di vite, per lo più ottenuta per ibridazione o per innesto
detti caprevoli o caulicoli, e per lo più cavicoli, hanno luogo sopra l'
pieno. govoni, 2-122: il ghiaccio lo puoi battere e spezzare / fino a
sbarrato, inespressivo (gli occhi, lo sguardo). prati, ii-47:
forse in cerca dei paroli / a lo sguardo nascosi ahi non al cor. serao
54: scilp: i passeri neri su lo spalto / corrono, molleggiando. il
la vittima. ottimo, ii-364: ma lo sacrificio dell'ostia faceano, quando andavano
. 2. chi, per lo più ignaro e innocente, viene ucciso,
che il villano deza aver per vieto / lo pan de la mistura / con la
passa la prigione, o volete che ve lo portino dall'osteria? pratolini, 5-91
. figur. ciò che conforta ed eleva lo spirito. lupis, 3-308: viene
e vittoriato e signoreggiato, si conchiude essere lo imperio romano di ragione. liburnio,
furono cacciati e mandati fuori della città per lo popolo di firenze. donato degli albanzani
stati cavalieri. guicciardini, vi-259: lo effetto fu che consalvi venne nel reame a
ch'ei deve avere con brown, lo vedremo ammiraglio. bacchetti, 12-302:
gesù cristo porrà i suoi nemici sotto lo sgabello de'suoi piedi. bruni,
vittorughianaménte, aw. letter. secondo lo stile, la poetica, te immagini
uscimento di vita? buti, 3-255: lo quale amore se s'usa in verso
da la gente e non ascoltato, così lo malestruo disceso de li buoni maggiori è
da tutti scacciato, e de'si lo buono uomo chiudere li occhi per non
coro de'laudanti: ora parlo tra lo schiamazzo dei voltati vituperanti.
instrumento de pionbo, imperò che da lo dicto instrumento re- ceve male qualitade oculte
sé molto sale diventa secco, morde lo stomaco e accende il sangue. 2
sua bella che furibonda per il vino bevuto lo vitupera con la malefica lingua, gli
gloria, ma da la tua parte ben lo vitiperi, e togligli la gloria sua
tu non vuoli vitiperare credete, maggiormente lo lodate. dante, conv., iii-iv-7
di questa. landolfi, 12-140: lo zio è fatto entrare, tutti lo vituperano
: lo zio è fatto entrare, tutti lo vituperano. -considerare di qualità
contezza, se non che questa persona che lo biasima o loda, è bene o
proprio comportamento. sercambi, 1-i-375: lo re di spagna, vedendo che la pace
dunque chi fugge quel pericolo che per lo suo comune dèe pigliare, mattamente si porta
cicerone volgar., 1-544: per lo splendore e per la grandezza tiperio e disinore
tempii / ch'or con pati per lo passato, se di codesta provincia noi non
giamboni, 1-29: vituperevile cosa è lo troppo ridere. idem, ingratitudine verso gli
dante, conv., iv-i-5: lo, lei seguitando ne l'opera sì come
patricio, con danno e vituperio, / lo regno tolse e confinollo apresso. febus
arendete il re / per forza acquisterà lo castello e poi morete / picoli e
vergogna nel vedersi rimproverare i suoi vituperi lo spinsero a far quello, che a
sollevata dal vitupero in cui giace, lo spettacolo scenico più decentemente conforme alle cose
prima stimavano loro tutela e aiuto, ora lo stimano una miseria, un vituperio,
tirarvi addosso brighe letterarie che sono per lo più il vituperio degli studi e degli
però che non acquistano la lettera per lo suo uso, ma in quanto per
abbandoniate il vostro navilio, inanzi che lo fuoco ve lo facci abbandonare vituperosamente.
vostro navilio, inanzi che lo fuoco ve lo facci abbandonare vituperosamente. p. del
vii-98: questi,... per lo più vivono vituperosamente, e male finiscono
parve al re vituperoso l'atto, / lo crederete ben, senza ch'io 'l
, cioè sopra 'l confermamento e sopra lo 'ndebolimento della ragione, nasce questione la
, il male condensato nutrimento, per lo quale non lucidi ma invetriati, e
e spesso di vituperosa forfore divennero pe lo viso macchiati. leopardi, 31-19:
pàdreto -per quanto avere ambari. / viva lo 'mpe- radore grazi'a deo!
l'applaudissero, e gridassero viva, e lo salutassero impe- radore. parini,
: per compiacimento della commune, tutto lo stuol pittoresco della città di roma diede
vuol scappare. landolfi, 16-18: tu lo vedi: son qui, né vivo
un gesto, un'espressione del viso, lo sguardo, ecc.). ghirardacci
mondo esteriore; e perciò, chi lo nega? piu splendida nelle forme,
brioso e talvolta aspro (un vino per lo più giovane). michiele, i-312
mento, la voce stessa lo dimostra. 13. disus.
e bene vivacemente colorati, e certi fare lo contrario di questo. lomazzi,
iacopone, 43-202: le dune, odenno lo maritamento, / cur- gono con granne
del suo spirito e della sua vivacità, lo fece far turco e, valendosi volentieri
e, valendosi volentieri dell'opera sua, lo lasciò poco dopo con somma autorità suo
. buti [tommaseo]: come lo sterpo nasce sul legno fruttifero, ed
, e levagli della sua vivacità; così lo eretico nasce tra 'fedeli cristiani,
abbraccierebbe. buti [tommaseo]: come lo sterpo nasce sul legno fruttifero, ed
e levagli della sua vivacità; così lo eretico nasce tra'fedeli cristiani, che son
più vivo', cioè all'oriente, lo quale mostra maggiore vivacità per tre cagioni
vivacità per tre cagioni: prima per lo nascimento del sole; secondo, per la
ha posto marx, vivaddio! vedremo chi lo risolverà. noi non ce ne dissimuliamo
. sbarbaro, 1-122: ma turbamento lo colse e come più non si stimasse a
sestini, 229: le rupi che coronano lo stagno / son d'olmi vetustissimi vestute
, / de'pensier almo vivaio, / lo consagra umil capraio. piovene, 7-331
). relativo ai vivai (per lo più con riferimento ai vivai di piante)
.. fare loro intendere vivamente che lo animo di chi governa è che si facci
sentire altrui, bisogna che vivissimamente senta lo scrittore egli primo: non si può
la mano. vivamente grida che non lo tocchi; ma non arretra; e
, vivamente, pel braccio, me lo strinse come in una morsa. g.
vidanda), sf. cibo, per lo più preparato o cucinato; insieme di
sola restò la nidiata, / iddio lo sa, come vi crebbi insieme: /
, un conforto o un ammaestramento per lo spirito. bonvesin da la riva,
ov'era un luoco, / ch'allora lo chiamavano il visaro. s.
e non ai viventi, che sanno per lo più le cose accadute, non pongono
partic. nelle espressioni, per lo più negative, anima o uomo vivente,
castellani, xxxiv-347: io ti scongiuro per lo dio vivente, / che dica se
/ io non ti falliragio / per lo lusingatore, / che parla di fallagio.
ii-19-135: le ricordo di far preparare lo stato del nostro dare e avere e anche
immaginazione, io per me, né lo negherò, ma lascero, che più
fia sempre più chiaro assai del giorno / lo stile onde giovando ad altrui piacque.
. paghi all'escita de la porta lo doppio di quello che e'sarrebbe tenuto di
[rezasco], 508: intanto lo prezente capitulo che parla della electione degli
vita; tenere una determinata condotta (per lo più in relazione con un compì,
-in partic. (e per lo più con uso plur.): insieme
ài d'ogne gioia; / lassa, lo viver m'è noia. libro di
dèi tu amare, ove tu ài lo tuo vivere e non là dove tu se
viver atropo / presso è a troncar lo stame? foscolo, i-96: sento gli
pio e calisto e urbano, / sparser lo sangue dopo molto fleto.
d'ingegno, che nel suo mestiere lo rendeva prontissimo alle invenzioni. salvini,
il loro ingegno, ma hanno per lo più mala inclinazione, ché sono ladri
dalla natura, e cne aveva mediante lo studio fatto molto maggiore. r. borghini
, ierduta la campagna, era perduto lo stato. siri, 1-iii-297: car-
intenso, penetrante (gli occhi, lo sguardo). -anche: visibilità,
, sereno, ridente (gli occhi, lo sguardo); acuto, penetrante;
7. che si manifesta in tutto lo splendore e la suggestione (uno spettacolo
calore che pareva di fuoco, che pareva lo dovesse abbruciare. palazzeschi, i-24:
(il linguaggio, l'espressività, lo stile); fedelmente e acutamente descrittivo;
soblimato nelle concavità di essa terra per lo caldo vivificante del sole. spallanzani,
. g. averani, 1-27: lo spirito santo è quel fuoco vivificante che
6. che garantisce il mantenimento e lo sviluppo di un'istituzione. s
mortali corpi..., per lo spirito santo il quale dimora in voi.
, ma conviene quello per accidente essere ne lo processo de lo inteso effetto. cavalca
per accidente essere ne lo processo de lo inteso effetto. cavalca, 20-213: confortami
uccide! la scrittura va letta secondo lo spirito che vivifica. 3.
lettere non è la vivificazione, ma lo spirito di dio vivifica l'uomo. s
dove sia la virtù e dove sia lo intelletto acciò che tu sappi insieme dove
quelle ricchezze che tu non hai: lo tuo viviménto sia a te di lieve cosa
primo sviluppo positivo. alessandria vide nascere lo spirito critico. montale, 3-249: preferite
. 3. analisi profonda e per lo più impietosa dei propri sentimenti, della
tanto distrutto / zà lungo tenpo per lo so sdegnare. fra giordano, 2-197
, ii-36 (12): beneto lo piglà per la man e rendélo a lo
lo piglà per la man e rendélo a lo paire vivo e sano. boccaccio,
detto amulio soppellire viva viva, per lo 'ncesto commesso là ov'è oggi la città
oggi la città di rieti, che per lo suo nome poi fu reata appellata.
io ti piglierò per moglie, per lo vivo iddio. marsilio ficino, 6-165:
3 ivi. benivieni, 81: lo spazio che è fra l'una porta e
conv., ii-vm-7: sarà bello terminare lo parlare di quella viva beatrice beata,
tien sempre vivo il lettore, non lo ristucca mai. -appassionato, ardente
(la mente, l'ingegno, lo spirito, il carattere, un pensiero)
compassionevole, che gli tolse il favellare e lo scrivere e 'l muover delle membra,
e quasi sostenevano, da dietro, lo stento, erano del marito, che
-acuto, penetrante (la vista, lo sguardo; anche di animali).
a viva voce per più autorità ve lo voglio dire. caporali, ii-99: si
verde, sopra terra, se no lo dattaro. bandello, ii-1137: rupi arenose
suo scaldando gira varano, 1-287: lo stesso re de'numi / fra i tuoni
, le circostanze morali tra cui si svolse lo spirito e germogliò la forma del poema
... che sia possibile considerare lo stato come una cosa astratta, separata
una singola espressione o, anche, lo stile nel suo insieme). g
onde sono condite le sue ode, per lo bello disordine, con cui le ha
mi rimase viva per parecchi anni, fu lo spavento che aveva messo in tutti la
foscolo, iv-305: il suo aspetto per lo più sparso di una dolce malinconia,
quello del prencipe tiene vivo e ben regolato lo stato. -ant. legge viva
mio car, pur pianamente / se lo stil tocca il vivo, fa romore.
loro naturale proprietà avere più il vivo e lo acuto, che il maturo e il
politica. guicciardini, 2-2-107: se lo desideriamo grande [il governo],
giuliani, i-proem., ix: lo studio, cui dovetti rivolgermi col vigile occhio
un poco, sottolinea; e che lo sguardo, gli orecchi enormi, allegramente
viva per mangiarmela co'denti, / tanto lo sdegno, oh dio! / tanta
signore del partito erano inviperite contro maironi e lo avrebbero mangiato vivo. de roberto,
vi so aire che senza oprar rasoio lo radono fin sul vivo e ne fanno anatomia
il fegato, da cui poi è viziato lo stomaco. pessimo / passo ch'aveva
simintendi, 1-13: giove tenente lo più alto luogo, e fermato con
. [crusca]: noi sappiamo che lo vivorio è osso di grandi animali.
: forse anche tu pensi che io lo vizio, dandogli danaro e ca;
un vino vivaroso, da rifar lo stomaco. -corrompere una virtù.
: tutto l'arbore gli rende frutto, lo quale egli ha viziato nella radice col
dei mercanti di calimala, 2-129: lo quale danaio dato, il mercato sia stabile
dovea necessariamente aver viziato il linguaggio lo come universale fratello. dei primi
). 6. intr. per lo più con la particella pronom. corromovidio
getto istorico, diremmo noi che abbellisca lo spirituale ne le cose sacre e
prodotte nelle viziate cozioni dalsottil sacchetto per lo cocchiume, per modo che nel mezzo del
... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio d'organi; dendo
innanzi che la pace si conchiuda, / lo domandò, se gli avea a dir
gente in uno luogo starà lungamente, per lo puzzo della loro sozzura e corrompimento delracque
non si possono se non per mutare lo stallo dell'oste spessamente. galanti,
così, qualità di vetro, e lo stesso che se uno, avendo l'itterizia
francesco da barberino, 343: lo no ridere mai procede da -segnato
del mondo che gli altri monaci, sì lo mandò un dì a un mercato.
: la cagione di questa battaglia fu per lo vizio della superbia, ch'è detto
raxo neivementi, poa eh elo folibero da lo vicio de la tentaium, devene maistro de
... non temette di prendere lo cibo vietato, e per lo vizio della
di prendere lo cibo vietato, e per lo vizio della gola fu di paradiso cacciata
vizio dell'avarizia, è ben che lo conosciamo nell'apologo seguente. magalotti, 9-1-148
lonza il vizio della lussuria, e per lo leone il vizio della superbia, e
, si può, e si dee per lo più negare la limosina a chi senza
la sua forma prima / le piastre de lo acciar dome, e compresse, /
alfieri, iii-1-19: costui, vede per lo più gli infiniti abusi dello informe suo
, avrei dato nome al morbo che lo spense. rosmini, 3-41: uno dei
... io ti dico che tu lo apprendi male per vizio d'organi;
guerrazzi, ii-il-348: al duca parendo che lo indugio pigliasse vizio, stava per moversi
. contristarsi in volto i capitani che lo circondavano. -prendere qualcosa a vizio
ripeterla abitualmente. cassieri, 1-186: lo scaccino esclamò come a se stesso: «
ix- 263: quei contadini ce lo sapevano che i tedeschi ci avevano il
, passando per alcuna parte, mi negò lo suo dol cissimo salutare,
dol cissimo salutare, ne lo quale stava tutta la mia beatitudine.
interrogata del suo peccato dal sacerdote, lo negò ella francamente, dicendo, non essere
nell'animo un alto pensiero, per lo quale a un'ora, cioè in una
volubile e libertino. spero in dio, lo vedranno. nievo, 727: era
veggono meglio lume di notte, ma per lo più riescono viziosi e di lor testa
che mostrò nel medesimo atto verso chi lo ammonì di quello che non sapeva.
. pascoli, ii-967: virgilio, che lo volse non già dalla vita viziosa,
terre:... e di queste lo più son viziose, ma per la
legge, che di sopra è scritto che lo saluto di questa donna, lo quale
che lo saluto di questa donna, lo quale era de le operazioni de la bocca
de li miei desideri mentre ch'io lo potei ricevere. 13. prov
sono un discolaccio, un viziosàccio, tu lo sai. = voce dotta,
paesi che la natura di quel terreno lo produca così... e porvi a
spento, stanco (gli occhi, lo sguardo). molineri, 1-282:
del tutto. luzi, 2-9: lo fisso... / nei suoi occhi
vostro guizzo, / guizza dentro a lo specchio vostra image, / ciò che par
vladika, l'attaccò furiosamente, accusando lo czar, la chiesa e se stesso della
fende l'aria, ecc. (per lo più iter.).
di originalità espressiva (un linguaggio, lo stile). vocabolàrio (ant.
, in un moccio. 'creti'di dante lo cerchi nel vocabolario dantesco del blanc,
] uno compendio, che bench'egli lo intitolassi 'comento di marciale', è uno compendio
nome principe è una voce o vocabolo, lo quale usiamo a significare femmina o uomo
a basso. delfico, i-25: or lo sviluppo dell'organo vocale, dipendendo da
il reciproco saluto vocale, si principiò lo strepitoso del cannone. cesarotti, 1-v-5
un'aerea rissa: / e grande lo stupore era de'lecci, / ché grande
musicale). citolini, 491: lo special di questa musica istrumentale è diviso
sua prima voce apertamente vedrà che elli stesso lo dimostra, che solo di legame di
1882- 185), 108]: lo schietto vocalismo sardo ha questo di affatto
non la produce la vocalizzazione; così lo scolare potrà intonare perfettamente il fa col doppio
, non sapiando ben guardà', mise lo pè fora de la sumitae e caìte la
ma ecco che subitamente, pensandosi così lo misero, sopravvenne l'ora della vocazione;
., iii-4 (5): per lo qua remor e perla quae voxe se desveglà
argostenia, ma tra per10 spavento e per lo sdegno non potè articolar la voce. g
dante, inf, 19-65: per che lo spirito tutti storse i piedi: / poi
, che sbocciò giù nella corte, lo fece trasalire. marotta, 2-9: i
quel 've'e quel 'me'sillabe, hanno lo 'e'di voce più piccola, e
leopardi, iii-337: fu mia inavvertenza lo scrivervi 'ingombrare', perché la crusca non
non ne fa un articolo separato, ma lo mette insieme con 'in- gomberare'. resterebbe
. notizia, informazione, diceria, per lo più proveniente da una fonte indeterminata e
dì corridoio: notizia non ufficiale, per lo più di ambito politico o giudiziario,
, 6-9: la bocca si può nomar lo stromento che rare volte consona e continuamente
. disus. voto, suffragio (per lo più con riferimento al voto espresso dai
uscita del loro uficio, debbia fare chiamare lo rectore nuovo e 'l vicaro a scruttinio
che, spaventando l'animale con grida, lo sospingono verso i cacciatori appostati (per
sospingono verso i cacciatori appostati (per lo più al piur). 24
l'ultimo di tutti; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti
dava la curea e che il volgo lo avesse in voce quasi di ateo. voce
tono severo e auiscritto non dava che lo schema della leggenda: rincamarla e toritario.
, né si collegllerà con la francia. lo dirà, lo bandirà; pressandosi eusebio
collegllerà con la francia. lo dirà, lo bandirà; pressandosi eusebio a que'tre
comune di pisa (1313 lo come di campanello. 1323)
): dovette, quando si lo, attribuirgli una nomea negativa.
del mio 'no'. bandi, 1-i-361: lo spagnuolo non intese a sordo, ma
di voceraré), agg. (per lo più femm.). che intona
morto è un albertini pievano di nio- lo, e la vocerante una maestracci di venzolasca
lacerbiani e la stima che ne aveva concepito lo portarono un giorno ad affacciare l'idea
, entu siasmata, e lo sbandierò in alto agitandosi. pratolini 9-681:
il buon balilla pratella,... lo gelò con una vociata: « stati
s'uom poi vedea del vulgo, e lo cogliea / vociferante, collo scettro il
li conoscitori, quando le vedeano, per lo grandissimo diletto ratieno, e vociferavano ad
, tuttavia il prete vociferando forte, lo sciolse e trovò il prete. belo
molto alta e in continuazione, per lo più in modo sguaiato o concitato,
del sole e del caldo, come lo struzzolo. -insinuazione; calunnia.
già il vocìo che si sentiva di fuori lo aveva avvisato che doveva esserci parecchia gente
puote venire dal cerebro nervo apostemato, per lo quale quella vertude hae a transire
elli noi ti potranno rendere e dio lo ti renderà nella resurrezione. storia dei santi
(vòdca), sf. (per lo più invar.; plur. anche -che
palate brevi e rapide, che comporta lo sforzo delle sole braccia. voga di
a poppa. buti, 3-683: lo gomito fischia, perché restino li marinai la
acceleravano la voga. bonsanti, 5-3: lo sciacquio dei remi e, di tanto
voga, il battere e il fregare contro lo scalmo,... giungevano dentro
li compagni, pigliamo voga in verso lo cadimento del sole. -imporsi,
occorre di annoverare. lucini, 2-283: lo sport prende voga. -rivoltare
/ dove fa d'uopo alquanto alzar lo stile, / e ritorniamo al povero tognac-
essendono quelle larghe ma molle, con lo vocar de le quale se adgiutano ne
vocar de le quale se adgiutano ne lo natare. segneri, iv-35: altri [
4. volare sbattendo le ali, per lo più in modo regolare (un uccello
novellino, 31 (50): lo villano cominciò a passare con una berbice
berbice, e comincio a vogare. lo fiume era largo voga e passa.
è naturale moto; sì come nel trebbiare lo frumento. intelligenza, 148: gittarsi
. aleardi, 1-7: via per lo mar degli esseri vogava / l'agil pensiero
si vogò contro con tanto impeto, che lo gettò disteso in terra.
morosini, lii-14-296: tutto quello che sa lo ha imparato vogando il remo; lo
lo ha imparato vogando il remo; lo che egli non si vergogna punto a
figur. divagazione su un argomento, per lo più gratuita e pedante. cesari
voglia. compiuta donzella, xxxv-i-434: lo mio padre m'ha messa 'n errore
2. desiderio intenso di qualcosa, per lo più momentaneo e improvviso; spinta,
, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù le cala;
un defonto giovane dall'infemo, e lo fa parlare a sua voglia. balbo,
bono voglia /... / de lo noioso tempo intrevescato, / ma pur
, / la qual'è forte più ca lo diamante, / legandoli con amorosa lenza
volliènza è bene / in suo piacer lo mio sempre di. ffare. chiaro davanzati
davanzati, 11-4: la speme e lo disio e 'l pensamento /...
soddisfare un bisogno, anche deprecabile, per lo più improvviso e momentaneo; smanioso di
? dante, purg., 14-74: lo dir de l'una e de l'
o, anche, desiderio sessuale (lo sguardo, un'espressione). sbarbaro
subii quello sfogo di tenerezza senza capire, lo sguardo voglioso teso alle calderroste. moravia
sostant (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
quel nome di lorenzo tramaglino, non lo farei col cuore quieto: gli voglio troppo
voi egli prendeva al suo tempo, lo raccattava poi la sera e la notte.
l'amor m'è preso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella,
/ taceva assorto o immemore. e lo stuolo / dei bimbi si dolea:
sua besciamella, pintor sentì chiuderglisi improvvisamente lo stomaco. = calco del fr.
giovani come uccegli volanti e legieri come lo vento. bandello, 1-34 (i-412
rizzandosi rigidi sulla coda, oscillanti per lo sforzo deh'abbri- vio, spiccano,
di angeli] / impediva la vista e lo splendore. petrarca, i-4-95: seguimmo
: salito astolfo sul destrier volante, / lo fa mover per l'aria lento lento
per messi volantissimi spazatti dal capitanio de lo exercito del re di franza, d.
michelstaedter, in: se la provvidenza divina lo mandi a scontrare con un altro treno
senza concentrarsi su un oggetto determinato (lo sguardo). cavalca, 11-27:
e là, nel chiuso / porto, lo stuol delle volanti prue. 6
leggi volanti o temporarie, essendo per lo più promosse per occasioni particolari.
bernari, 6-170: rientrando, mia moglie lo guardò [l'uomo] sospettosa e
che a tutte a prima vista suol far lo spasimante. -che rifiuta di
. c. campana, 2-108: lo squadron volante, guidato dal sopradetto alessandro
. pavese, 6-98: s'udì lo schianto di uno sportello d'auto richiuso di
munita di razze, con cui si aziona lo sterzo di un autoveicolo.
: la guida stessa dell'autoveicolo (per lo più nell'espressione al volante).
sia di diametro di tre piedi. lo spettacolo della natura, xl-125: il volante
per un'ora, e che questo esercizio lo reiterasse il giorno passeggiando per causa,
giravano. pratolini, 10-199: « lo sai cos'è un volantino? » «
volo. anonimo, i-607: lo parpaglion, guardando a la lumera, /
guardando a la lumera, / co lo suo avento facesi perire; 7 e
, e non s'attenta / d'abbandonar lo nido, e giù la cala.
a quell'ora; / ma tu lo volevi al tuo petto, / con noi
mai, e volar la notte per lo mezzo del cielo o per l'ombra della
, un pallone aerostatico); raggiungere lo spazio esterno all'atmosfera, in partic
cencio lavato. volaron de'torsoli: uno lo colse nella faccia. pratolini, 3-27
l'indietro, finché sbattè la schiena contro lo spigolo della tavola. -nell'
porti di ortigia, e voliamo per lo pelago, e passiamo l'isola di nason
fazio, iv-26-83: fama di molti per lo mondo vola, / che son tornati
, / s'io ritorno a compiér lo cammin corto / di quella vita ch'ai
viva infin all'ultim'ora, che lo spirito ne volò al cielo, ond'era
-volare con gli occhi: indirizzare lo sguardo tutto intorno a uno spazio,
; / ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al montar per lo raggio
acconcerà lo sguardo / più al montar per lo raggio divino. -volare in empoli
o febbre o china. » / lo stesso io dico a tutti in generale:
sanz'ali, / e perso hai lo spander, ch'andar lasciasti: / i
luogo o da una persona, per lo più improvvisamente e senza più dare notizie
poggi lontanamente verdi! bettini, 1-128: lo scampanare vicino cessa, e non si
giovinetto pizzicagnolo, corridore dilettante famoso per lo scatto a fulmine e la volata irresistibile
posta e i soldati del battaglione quando lo videro entrare di volata nel cortile lo
quando lo videro entrare di volata nel cortile lo applaudirono come al solito, quasi fosse
. ibidem [tommaseo]: così lo nostro signore dio ordinò l'aire e
chi pigliasse porcar... chi fregasse lo vermine sopra la volatica. mattioli [
. ànno elle tosto la gioia o lo dolore, ché imantenente credono e discredono
et acquatici e volatili e'si vede lo amore che essi portano a'figliuoli et il
non so che di più grave che lo rende meno volatile e più tenace al corpo
: ritornando molte volte per le membra lo spirito col mezzo di fregagioni e di odori
disus. volatilizaré), intr. per lo più con la particella pronom. passare
mi disse. « eppoi a rifredi non lo vede più nessuno, s'è volatilizzato
evaporato. guglielmini, 6-28: lo spirito acido altro non è che le parti
. passaggio di una sostanza, per lo più liquida, allo stato di vapore
hano [gli avvoltoi] l'onghie e lo becco retorto, e vivono de ratto
[plinio], 6: che per lo spazio lungo venghino meno l'ombre lo
per lo spazio lungo venghino meno l'ombre lo dimostrano gli alti volati degli uccelli,
. malerba, 1-44: in genere lo scarafaggio ha tre paia di zampe ma in
tasso, n-ii-256: voleva oltre seguir lo spirito: ma io troppo volonteroso interuppi
e ciò perché (la storia volenterosa lo attesta) giuliano, il quale nella sventura
/ che volunter voreiva oir / de lo so stao una partia. fra giordano,
estense, 141: unde, per lo mio conforto, chi 'de pò avere,
quando ode detrarre, non che elli lo stia a udire volontièri, anco come elli
acordan- za, / la cera co lo core insembramenti. = dal fr
. di voluntarìus (v. vo lo n t a rio).
. 3. con l'esercizio, lo sforzo della volontà. part.
e meglio di tutte loro; che lo poteva, pur che l'avesse voluto,
pur che l'avesse voluto, che lo vorrebbe, che lo voleva; e lo
voluto, che lo vorrebbe, che lo voleva; e lo voleva infatti. d'
lo vorrebbe, che lo voleva; e lo voleva infatti. d'annunzio, i-31
. bibbia volgar., i-37: disse lo signore a caino: « perché se'
continua avere dentro leonardo, 2-291: per lo calore del foco che dentro vi si truo-
... tu vuoi marito; lo porti scritto negli occhi. 3
b. adriani, 1-ii-164: il papa lo volse poi a mensa seco, e
volava a quell'ora; / ma tu lo volevi al tuo petto, / con
capitali della compagnia dei boni, 470: lo quale quaderno volemo tuti in konkordia ke
che non aveva avuta. -ricercare lo scontro col nemico, attaccare batta- glia
grado, ubbidito ai parenti, che lo vollero prete. -promettere, acconsentire
4-47: un vin è qui, che lo dà bacco stesso, / vuoipulci,
convien voltare. casalicchio, 1: lo spirito santo istesso ci avvisa che tutto
e or vogliono collare. / vassene lo più gente / in terra d'oltramare.
parca e molto coperta, sdegnandosi per lo più i gran signori d'esser lodati se
che volete? le vecchie abitudini inculcate con lo staffile coi cilizi e con gli amori
amante della patria, e, come lo giudicai sempre, di buon naturale. tom
o no, così popolare: e lo fece in un articolo semiserio, che
alla mimi brignetti, che proprio se lo voleva di lasciarsi battere... da
che m'atalenta / ch'eo no lo posso avere, -und'eo mi sfaccio.
, 7-15: perdio! vuoi che non lo sappia? -voler mettere, paragonare
. prov. sercambi, 1-i-410: lo frate venuto, inginocchiatosi faccendo vista di
quella che non s'argoglia / inver lo mio volere. neri visdomini,
m'asicurasse a voi di diri / lo mio voliri -come so inamorato / ed
che ti piace ch'io deggia contare / lo mi'voler di ciò ch'à'dimandato
che vegna a mee, ed io sì lo metteroe segnore d'isotta mia figliuola,
: ché l'una [anima] de lo 'nfemo, u'non si riede /
una volgare risata degli invitati ingordi che lo secondarono. moravia, 18-18: or-
i-33: la sua condizione è volgare, lo stato de'suoi genitori infelice, il
aleandro, 1-283: tanto amico del riso lo stigliani, che ridicola stima ogni metafora
: un pensiero insipido e volgare, se lo incontrate in una lingua straniera, vi
di dante, idioma volgare e siciliano valea lo stesso. cattaneo, vi-1-43: 1
a dire e'vizi e biasimare altrui, lo iacea dire alli spiriti. caro,
, rettor., 3-2: qui comincia lo 'nsegnamento di retto- rica, lo quale
comincia lo 'nsegnamento di retto- rica, lo quale è ritratto in vulgare de'libri di
nova, traslatata di latino in vulgare per lo esimio maestro galeotto da bologna. cavalca
che il maestro detta agli scolari, perché lo volgano in latino. 'il maestro ha
uomini; e non si legge che innante lo diluvio fosse più d'una lingua.
dir questo in latino? chi non lo stimerebbe un barbaro italianismo o volgarismo?
pratolini, 6-252: l'improvvisa baldanza non lo sorresse: si era tutta esaurita nella
dire) « onorarlo », subito lo si ricopre di villanate, volgarità, insinuazioni
. m. adriani, v-196: lo studio suo era comporre dialoghi in materia
illustrissimo impugnatore... vuol che io lo chiami strano interprete, per la la
il doni] il libro del moro e lo pubblicò egli stesso nella volgarizzazione del landò
tendenze artistiche o intellettuali, condotta per lo più in forme eccessivamente semplificatorie tali da
(o dell'espressionismo, che è lo stesso) lo sviluppo e la volgarizzazione
dell'espressionismo, che è lo stesso) lo sviluppo e la volgarizzazione ai quella melanofilia
operare volgarmente studianne di traggere sen- pre lo cateto sopra al maggior lato. mattioli [
grossolano. mazzini, iv-3-284: non lo prendete per un'allusione: e non
bartolini, 20-89: ed anche a voi lo ero, umane apparenze: lo ero
voi lo ero, umane apparenze: lo ero / ad esempio, a donna che
4. indirizzare, dirigere il volto, lo sguardo verso qualcuno o qualcosa. -al
. cesarotti, 1-xxv-179: volgete intorno lo sguardo, e cercate nella vostra adunanza
à la lingua nel quore, / lo matto l'à di fuore / tanto che
ammazzano. 5. distogliere lo sguardo o, anche, il pensiero,
torri, e 'n vista altera / lo fren volgendo a l'una e l'altra
volge il pensiero / a rintracciar de lo sfuggito vero / qualche vestigio almen fra
li-5-192: domina il duca marito e lo volge a suo piacere. comisso,
era stato deposto un sapone bagnato, lo volse al rifiuto. -indurre a
modo da far sentire il genio e lo stile del suo autore si raccolgono gli
litterale sentenza transcorrerò, per questa volgendo lo sensa della lettera là dove sarà mestiere
un corpo in un indumento. è lo panicello nel quale fu volto el dolce nostro
lui [andrea doria] volgerebbe tutto lo stato di genova. -mutare l'
mi volsi intorno / e la notte e lo giorno, / credendomi campire / del
. -dirigersi su una determinata direzione (lo sguardo). leone ebreo, 396
esser traditi e volsonsi indietro; e portoronsene lo sportello della porta, e giunsono alla
: 1 mondani, ne'quali non è lo spirito di dio, sì ardono tutti
, e come serpe si volgono per lo letto. casini, 1-87: mi volgo
e ci rammenti come / volgano per lo ciel fiamme novelle. aleardi, 1-455
è stato ferito, é credo morto lo / abbia un ribaldo, il qual l'
a lui, e mostra'li come lo faceano nimico del popolo o degli artefici,
al quale nuove cose si volgean per lo petto del veduto alessandro, avvenne che
cantari antichi, lxxxv- 164: lo inferno è sì grande e posente e forte
dolci, mescolate con l'uve nere, lo conservano. 39. locuz
la tua oste volse la via per lo diserto di bosor, e subitamente prese la
tarmi / contra selenco, e tu lo fuga, o uccidi. arici, iv-ii
: la vergine si maravigliò; e per lo disiderio del chiaro pome piegò lo corso
per lo disiderio del chiaro pome piegò lo corso, e tolse lo volgevole pome
chiaro pome piegò lo corso, e tolse lo volgevole pome dell'oro. lancia,
carro, e 'l pensiero suo è siccome lo stelo volgibile. l. la
. -per estens.: lampada per lo più di piccole dimensioni provvista di paralume
di abbronzare), agg. che ha lo scopo di abbronzare la pelle o di
-ci). ecol. che non permette lo sviluppo della vita; che è senza
italia sul mare [aprile 1963]: lo scafo, se non ha avuto preparazioni
che esaltava la vita intensa e avventurosa e lo sprezzo del pericolo e che, col
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
. comporre storie salaci e oscene secondo lo stile di pietro aretino (1492-1556).
il testo della 'cortigiana'sulla scena, lo ha sgrassato per ragioni ovvie di quanto
della nostra letteratura,... lo stesso avviene con l'argot parigino nella
, sm. invar. armadio, per lo più con specchio e a una sola
tecnica di massaggio con oli per alleviare lo stress. = comp. da aroma
(escluso il carico del subbio e lo scarico delle pezze pesanti). =
(e al plur. indica per lo più tale popolazione). s
tornasi di lampedusa, 35: poi lo spirito di arzigogolio riprese il sopravvento.
sm. apparecchio elettrico per asciugare, per lo più le mani, che eroga
. invar. sciarpa da uomo, per lo più di seta, che si annoda
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
. (e al plur. indica per lo più tali popolazioni).
. prezzolini, 3-464: stimar più lo scritto sgrammaticato e asintattico d'un brigante
» o « argomentante », e che lo « schizomorfismo » e p « asin-
compagno libero di segnare un punto (per lo più nella pallacanestro e nel calcio)
che fuoriesce da un neurone e conduce lo stimolo da esso generato. la stampa-tuttoscienze
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
, per mezzo dell'acido formico, che lo condussero ad un metodo generale per passare
del suo riso sussultante e scampanellante, lo chiama. g. morselli, 5-170:
allegorici si spiegano semplicemente come funzioni narrative entro lo schema itinerale. = dal fr
. atteggiamento politico proprio di chi attende lo svolgersi degli eventi prima di prendere posizione;
, agg. letter. che imita lo stile attico. -per estens.: caratterizzato
poco tempo, senza sollecitazioni, per lo più con valore enfatico). -anche con
il suono emesso da un apparecchio, per lo più televisivo o radiofonico. 3
all'estero presta servizio domestico, per lo più di assistenza ai bambini, presso una
trova nella risposta aurale l'indizio che lo porta a mutare il ritmo e ricercare
di grave crisi economica (usato per lo più nel linguaggio giornalistico). -anche:
nato durante il risorgimento e vivo per lo più fino alla prima guerra mondiale.
gramsci, 13-i-165: il di carlo lo difende dall'accusa di austriacantismo e di
marinetti, 2-i-836: tiriamo sempre contro lo stesso lurido trincerane austrotedesco pieno di colera
sf. l'accusare se stesso (per lo più con parole o scritti);
biamonti, 26: cinque giorni per vedere lo scempio: sessanta navi autoaffondate, solo
psicosomatica [agosto 1985], 14: lo spettatore può autoanaliz- zarsi in un confronto
è la verità? la coscienza dell'uomo lo sa spesso, direi che lo sa
uomo lo sa spesso, direi che lo sa sempre, ma è difficile, è
sf. il censurare se stessi, per lo più limitando i propri sentimenti e
felix krulp, il suo ultimo romanzo, lo giudica 'fiacco e superficiale'. 2.
paese sera [3-viii-1979]: ha provocato lo sciopero di tre giorni degli autocistemisti privati
se stesso o i propri scritti (per lo più con eccessivo compiacimento).
: la psiche, se preferisce, lo spirito, insomma ciò che nel corpo costituisce
, sm. convoglio di automezzi, per lo più mi litari; autocolonna
vi si scrive (ed è usata per lo più per i modulari).
corriere della sera [5-x-1995]: lo sport nazionale dell'autodenigra- zione, un'
, figlia del direttore di tmc: « lo so, la gente normale spende di
orgoglio della grande potenza, che rende chi lo porta ottuso ed incapace di chiarezza,
. vinci [horkheimer-adomo], 44: lo spirito si trasforma di fatto in quell'
arricchito del paziente stesso (eseguita per lo più prima di un intervento chirurgico)
agg. che è diretto, che ha lo scopo di lodarsi, di esaltarsi.
è stato scritto sei anni or sono, lo giudico obiettivamente come non fosse mio.
autosufficiente. montale, 15-328: lo storicismo dialettico / materialista / autofago /
un'emozione. montale, 22-922: lo supera in una capacità di autogerminazione interiore.
autoestinguente ed elettrostaticamente neutro, nomad trattiene lo sporco sul fondo, conservando un aspetto
è la verità? la coscienza dell'uomo lo sa spesso, direi che lo sa
uomo lo sa spesso, direi che lo sa sempre, ma è difficile, è
funicella (un'imbarcazione pneumatica, per lo più di salvataggio). - anche sostant
a. murazzi, 183: lo scopo del movimento non è infatti quello di
o del proprio ruolo attuata per lo più in base a un criterio soggettivo
gramsci, 13-i-400: in quanto lo stato è la stessa società ordinata, è
stoica contro il dolore, quanto filippo lo è nell'auto-martirio dell'incessante lavoro.
e della vendita di automobili, per lo più usate. = comp. da
per esporre al pubblico merci, per lo più libri. = comp. da
garibaldi aveva scelto un suo focoso ufficiale, lo zambianchi, che si era autonominato colonnello
di dispositivo di propulsione autonomo (per lo più un missile, o una bomba)
avuto un padre troppo mite, che non lo puniva mai. = comp. dal
corriere della sera [30-iv-1995]: lo dice spesso vittorio gregotti, e non
si evidenzia solo in questo campo. pearce lo ha evidenziato nel dominio del linguaggio,
-sf. calza di tale tipo (per lo più al plur.). g
una serie di norme e limitazioni, per lo più da parte di associazioni sindacali,
un bene, di un servizio, per lo più per protesta. il giorno
un bene o di un servizio, per lo più a scopo di protesta.
capitalismo l'incentivo e la paura che lo portarono ad autoriformarsi. = comp.
-officina per la riparazione di autoveicoli (per lo più al plur.).
« la stampa », 8-ix-1995]: lo psicodramma estivo degli affitti di case appartenenti
autobotte munita di una pompa aspirante per lo spurgo di scarichi, fogne, ecc.
). autostrangolaménto, sm. lo strangolarsi da sé. = comp
pensieri in rima che mettevano allegria, lo facevano diventare subito di buonumore nonostante le
hanno la funzione di adempiere il piano. lo sviluppo della forza-lavoro è mediato dal piano
loro calcoli basandosi sui dati familiari, lo sviluppo osseo e l'andamento di dati scheletrici
non può significare altro che il timore per lo sviluppo di un
). tentativo di approccio, per lo più amoroso. panzini [1905]
: squillò il telefono -era nell'avancucina, lo aveva visto passando - e la donna
piovene, 5-382: esiste, lo abbiamo già detto, un surrealismo napoletano
avenida, sf. lungo viale, per lo più alberato, tipico delle città iberiche
e ricercatissimo, come tutte le ex-eccellenze avvocatizie lo sono, da un capo all'altro
parassita si chiama 'axenia'... lo stato axe- nico dell'ospite è l'
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
la michi ribatte che una babanetta lei non lo è per niente e che anzi sa
un'ora e mezzo vogliono dire per lo meno duecento pagine di stampato in 8°.
iv-85: 'baby': in inglese vuol dir lo stesso che bébé francese, ma sembra
dopoguerra, quando i popoli, dopo lo sterminio generale, tendono a riere della
penso, accudisce i bambini per lo più in assenza dei genitori.
impiegato in operazioni militari, per lo più inquadrato in formazioni non regolari.
sm. tendenza a imitare, a riprendere lo stile compositivo di j. s.
, e da un angolo mi godrei lo spettacolo. = voce dotta, comp
in abitazioni private, sorvegliante, per lo più donna, di minori, anziani
dei bee gees. benni, 12-18: lo decoravano cinquantasei badge inneggianti a gruppi rock
» pretese il vecchio. e meo lo ripetè in dialetto. « di che razza
talvolta, salsa di pomodoro, usata per lo più per accompagnare carni lesse (e
taglio di una pietra preziosa, per lo più un diamante, a forma di rettangolo
pelle o a tela, usato per lo più per rilegare volumi pregiati. =
in giro tra gli operai, guardavo lo zolfo scolare come olio dai forni, si
. sicurezza, fiducia in sé, per lo più eccessiva, avventata, temeraria.
si direbbe che si sia poi perduto lo stampo. a metà degli anni trenta si
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
umana'sarà balzachiana soltanto nel titolo, anzi lo scommetterei. 2. agg.
3-284: posso capire abbastanza le sospensioni, lo smarrimento, l'attesa, le rabbie
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
un tessera magnetica personalizzata. -anche: lo sportello automatico presso cui tale servizio è
invar. complesso orchestrale che esegue per lo più brani di jazz. - anche:
invar. mus. fisarmonica diffusa per lo più in argentina e nell'europa centrale.
di baracche abitate da emarginati, per lo più alla periferia di una grande città.
carbonella, usato per cuocere cibi, per lo più carne, alla griglia.
per estens. festa, riunione, per lo più all'aperto durante la quale vengono
, sm. invar. barista, per lo più addetto a cocktail e aperitivi in
- per estens.: che prevede lo stretto necessario, che è estremamente funzionale e
bianciardi, i-356: moro lo vedi più baskista o tennista?
ufficiale inferiore. cavallotti, 1-74: lo scrittore dell'ttalia militare'farà bene a leggere
in soffitta, a quel rumore, interrompevano lo scopone e scioglievano il sipario.
in modo da ricordare l'opera e lo stile del poeta francese charles baudelaire (
fatto. lei poi, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo
lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia, toglie le
, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia, toglie le bavature, gli
2. che apparteneva a tale movimento o lo sosteneva. -anche sostant. moravia
tendenza a imitare le forme letterarie, lo stile poetico dell'umanista pietro bembo (1470-1547
agg. relativo alla beneficenza; che ha lo scopo di fare beneficenza.
benellizzato, agg. spreg. rielaborato secondo lo stile drammaturgico di sem benelli (un'
il disprezzo della beotaggi- ne e lo schifo della fiacchezza morale. = deriv
energia in quanto modificano il metabolismo organico favorendo lo sviluppo muscolare e riducendo i depositi di
comp. da bianco e scudato, per lo scudo bianco presente sulle maglie dei giocatori
due bagni (un appartamento, per lo più negli annunci pubblicitari). =
region. chi vende bibite, per lo più come ambulante. oggi [19-iv-1956
si buttò sul canapè, l'abbracciò, lo palpò e ululò come la niobe sull'
valori morfosintattici (un vocabolo, per lo più con riferimento alle lingue semitiche, nelle
sobrio che reinterpreta in forme più modestamente borghesi lo stile impero. m.
un asino carico di pentolini di biella lo prega di una sonata. pipetta suona.
, sf. nel linguaggio burocratico, per lo più sui mezzi pubblici, distribuzione
di grosso spaghetto tipica del veneto (per lo più al plur.).
, sm. invar. gioiello, per lo più di non grande valore.
feriti. 2. chi pratica lo sport della mountain bike. cicloturismo [
cui ebrei e arabi possano concorrere, sotto lo stesso 'tetto nazionale', alla crescita
gramsci, 13-i-595: don giovanni casati è lo specialista cattolico in bio-bibliografia. =
. la stampa [9-ii-2001]: lo scopo è portare dal 2, 5 %
tecnica di movimento corporeo, praticata per lo più in gruppo, che mira a ottenere
biodiversità della terra, pur rappresentandone solo lo 0, 01 per cento. =
alghe unicellulari o lieviti, impiegato per lo più per la produzione sperimentale di sostanze
repubblica-salute [6-vi-1996], 3: per lo scienziato biomedico, due sono i momenti
, che contiene una proteina che attacca lo stomaco dei parassiti e ne distrugge l'intestino
del bioregionalismo è che, per realizzare lo 'sviluppo sostenibile', sia necessario far riscoprire alla
paralleli (un apparecchio ottico, per lo più una macchina fotografica). =
il secolo xix [11-x-1995]: lo sciopero dei 'bisarchisti'(autotrasportatori di vetture
. smussato mediante un taglio inclinato (lo spigolo di una lamiera, di una
, agg. che imita o ricorda lo stile dell'arte bizantina. -anche: pedante
avevano neanche la divisa, il blazer con lo stemma. 2. per estens.
, sm. invar. confezione, per lo più adatta a pastiglie, capsule,
estens. azione compiuta di sorpresa (per lo più con valore scherz.).
in modo apparentemente casuale, ma con lo scopo di creare un effetto comico o
, di stoffa robusta, usata per lo più da operai e artigiani.
perché molto usato nei gruppi pop che lo avevano ereditato da quel tipo di musica folklorica
nome scherz. con cui si designa lo stato del kentucky per le pianure erbose;
di colore blu o azzurro, per lo più con cinque tasche. oggi
: il 'bluesman italiano'per antonomasia -così lo [zucchero fornaciari] definiscono anche i
sopra della cintura (un indumento, per lo più femminile). - anche:
. m. -i). chi pratica lo sport del bob. oggi [9-ii-1956
appunto 'bobby-soxers'), sentimentale e romantica. lo specchio [13-iv-1962]: è qualcosa
. boccaccescaménte, avv. secondo lo stile, la maniera di boccaccio;
riparo? e. cecchi, 6-373: lo spettacolo della sua canizie, della sua
e anticamente da guerra, usata per lo più nelle pampas argentine, costituita da palle
fatto. lei poi, se proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo
lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia, toglie le
, ci lavora sopra, lo rettifica, lo smeriglia, toglie le bavature, gli
invar. chi, di nascosto e per lo più come manifestazione di cultura alternativa,
corti cannelloni curvi e rigati (per lo più al plur.). =
raccogliere un grappolino di bonarda, se lo mangiò poi acino per acino, quasi religiosamente
bonbon, sm. (per lo più invar.; plur. rar.
stica che consiste nel legare, per lo più con cinghie di cuoio, il
di opere grafiche o fotografiche che esemplifichino lo stile dell'autore ai possibili committenti.
, che presenta uno sviluppo atipico, per lo più con tratti nevrotici o psicopatici (
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
di borsette e di accessori, per lo più in pelle. borsettière, sm
borsette e di piccoli accessori (per lo più in pelle). = voce
con su scritto 'merci mon- sieur'testimonia lo straordinario impatto delle sei ore trascorse da
». mia madre mi tira contro lo shaker, balza sulla sua honda e
e un martini che mai steeplechase / lo vide tra i battuti. =
negozio di abiti e accessori, per lo più femminili. arbasino, 1-324
! balcone completamente chiuso da vetrate, per lo più a pianta semicircolare o poligonale,
quattroruote [luglio 1993], 49: lo si capisce anche dalle decisioni riguardanti le
sposa molti anni più tardi, quando lo permette il bilancio). tondelli, 3-16
). tondelli, 3-16: subito lo si identifica con il proprio sogno e si
metodo di ricerca di gruppo usato per lo più in pubblicità per stimolare la produzione
5-343: alcuni giovani, allievi per lo più di croce, qui si riuniscono una
del proprio ruolo (e ha per lo più valore iron.).
attivismo talvolta eccessivo ed esasperato (per lo più con uso iron.).
: al bach romantico dell'ottocento è subentrato lo stile « a macchina da cucire »
programma di 'diffusione del marchio', come lo sono la sponsorizzazione e la licenza del logo
locale pubblico in cui si servono per lo più birra e piatti tipici della tradizione popolare
visto. 2. sport. per lo più nel basket, momento della partita in
ruote condotta da cavalli che veniva usata per lo più per andare dalla città ai campi
. invar. prima colazione, per lo più abbondante, all'uso inglese.
sostant. arbasino, 3-120: lo ami, eh, il mago di berlino
invar. l'eseguire in proprio, per lo più per hobby, una serie di
inglese. buzzati, 4-170: oh, lo aspettassero per pranzo moglie, figlie,
moglie, figlie, compagni d'albergo, lo aspettassero per i bridge della sera!
. meccan. in un motore, per lo più di aeroplano, formazione di ghiaccio
e poi taranto e lecce sono mobilitate per lo sciopero dei braccianti. brioche
: « è un bronx della città » lo definiscono gli agenti dell'unico commissariato del
si consuma nella tarda mattinata, per lo più durante il fine settimana, e che
e poco incline a viaggiare (usato per lo più come soprannome dei torinesi).
'bunaca', giubbone di velluto usato per lo più dai cacciatori. bundle [
. barattolo di vetro o di terracotta per lo più usato per riporvi conserve.
settore sociale secondo un sistema burocratico (per lo più con una connotazione spreg.)
buròtica alla fine si paga da sé: lo ha constatato proprio la digital, che
. attività od operazione economica, per lo più di grande importanza, molto redditizia.
una mezza zingara, ma lui doveva pensarci lo stesso. e cosa gli è venuto
repubblica [13-v-1996], 2: lo conferma nel tardo pomeriggio lo stesso bossi quando
, 2: lo conferma nel tardo pomeriggio lo stesso bossi quando, uscendo da una
buzzàio, sm. venditore, per lo più ambulante, di trippa; chi
sm. region. ciambella (e per lo più è usato al plur.)
; che ne ricorda, ne riprende lo stile, lo spirito malinconico delle opere.
ricorda, ne riprende lo stile, lo spirito malinconico delle opere. m
un alternarsi di scenette di satira, per lo più politica, e canzoni satiriche.
emana fascino. -per estens. lo spettacolo stesso. montale, 15-663:
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
. invar. sciarpa da uomo, per lo più di seta, che si annoda
, i-659: m'han rovinato e aggiungono lo scherno! / ah, ma fuori
. mutandina molto ridotta, usata per lo più come costume di scena. panzini
-per estens. compressa, per lo più analgesica. arbasino, 1-297:
. ridere sguaiatamente e smodatamente, per lo più in modo beffardo e sarcastico, mostrando
con gli occhi, quanti ne incontreranno lo sguardo ». e si guardò intorno
cui i giocatori raccolgono piccole somme per lo più come percentuale per il croupier.
calabro, agg. calabrese (per lo più riferito a toponimi).
. (e al plur. indica per lo più il gruppo stesso).
», 2-i-1996], 1: ce lo segnalano in zona marketing, ma l'
la segretazione della decretazione, si affaccia lo spettro pauroso della calendarizzazióne.
bretagna, monumento funebre di granito per lo più adomato di statue e rilievi raffiguranti
installata su un autoveicolo, usata per lo più per le riprese di gare automobilistiche.
. idem, 10-14: non prevedevano davvero lo smodato affetto 'camp'per questi stessi prodotti
campitura, sf. pitt. il dipingere lo sfondo di un quadro o una zona
fuori da un centro abitato, per lo più in campagna. arbasino,
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). la
: giacca di lana pesante usata per lo più da militari e sciatori. 5
tubo di materiale plastico, a sezione per lo più rettangolare, in cui passano in
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
: la formula 'canard'infine, prevede lo spostamento dei piani di coda a prua.
in cui l'inserimento di situazioni per lo più provocatorie spesso suscita risultati curiosi o comici
-anche: la danza e la musica che lo accompagnano. moravia, 28-959
, 11: la cannabis viene per lo più fumata. la sua principale sostanza attiva
danneggiati o non funzionanti, cannibalizzati per lo scopo. 2. per estens
. (e al plur. indica per lo più il popolo stesso).
cantautori e della loro produzione (per lo più con una connotazione spreg.).
che è relativo ai cantieri, per lo più navali. cantilever [kantiléver]
nettaio contemporaneo e crede di trovare in essi lo specchio della propria anima, difficilmente riuscirà
ve getale, perché anche lo scoiattolo e il capybara mangiano spesso la
.). chi, per lo più per professione, guida comitive.
per la realizzazione di un'opera, per lo più pubblica,
raccontare tante. non che lord amigon lo avesse mai visto, o ricordasse i nomi
qui si udì nascere dal fondo della valle lo scoppiettio vagante di una motocicletta, ora
con la stessa metodica, cioè attraverso lo stesso piccolo foro, utilizzando microscopici strumenti,
retor. parte dell'orazione che ha lo scopo di conquistare il favore degli ascoltatori.
: il fenomeno del caraismo è in fondo lo stesso fenomeno che si era prodotto nel
sf. il caramellare un dolce (e lo strato di zucchero caramellato che viene a
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
. parte della chimica industriale che ha lo scopo di trarre prodotti utili dal carbon fossile
sottoposto a trattamento con inchiostri speciali che lo rendono copiativo (un foglio, una carta
carcinògeno, agg. medie. che favorisce lo sviluppo del cancro; cancerogeno.
dei battiti cardiaci (ed è usato per lo più nella pratica sportiva).
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).