Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.50 - Da TORMENTONE a TORMENTOSO (7 risultati)

, sofferenza fisica intensa e prolungata per lo più causata da torture, ferite, malattie

bernardino da siena, 751: dà tormento lo scorpione della terra, quando elli morde

pena contro a suo volere, / co lo pensere -adoppia suo tormento; /

-marin. sforzo a cui è sottoposto lo scafo e, in genere, le

et onde venno li tormenti / intor lo mare, / e cui la terra fa

castigo, sulle stupidaggini che rafforzano -tutti lo sanno - appunto l'autorità medesima.

. che provoca un intenso e per lo più continuo disagio o sofferenza fisica,

vol. XXI Pag.51 - Da TORMINALE a TORNANTE (6 risultati)

. carducci, iii-7-215: lo sfidatore usciva a provare che l'avversario

tórre alla rivai metterla fuori gara comandandone lo scioglimento. quel tornagusto. = deriv

tornacónto, sm. profitto, guadagno per lo più ecotornalètto (tornolètto), sm

che le mangiavano per tornagusto per rassettare lo stomaco e la bocca, per aguzzare

, 329: niuna criatura può nasciere inanzi lo suo tomamento un solo puntò, in

non si potè altrimenti cavare, che con lo aspetto di cesare tornante con l'oste

vol. XXI Pag.52 - Da TORNAQUINCI a TORNARE (7 risultati)

e s'arrampicano stanche; / una stella lo conduce. -ant. abitare,

al suo servo appostolo simone... lo quale toma in casa di simone coiaio

romanzo di tristano, 266: quando lo cavaliere intese queste parole, incontanente tomoe inverso

volgar., 1-187: ora è venuto lo tempo ch'io debbo tornare a colui

a cui si è assistito) per lo più ripercorrendo il medesimo cammino; rifare

». firenzuola, 300: altri paesani lo videro iersera, tornando da cibarsi,

, lii-4-303: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso,..

vol. XXI Pag.53 - Da TORNARE a TORNARE (6 risultati)

: ora, tornando a nostra materia, lo sdegno di madonna laura, ben de'

uno scritto; rimettere in discussione (per lo più nelle espressioni tornare, tornarci sopra

tornarvi sopra, e ad ogni passo lo rinculca. f. m. zanotti,

ed accrescerlo di nuove cognizioni, come lo scultore che fa prima tutta la statua

oscuri e freddi, e con affreddare lo corpo de rocchio con l'acqua chiara,

, 1-ii-383: si stimò... lo esercito gagliardo dovesse muover l'animo de'

vol. XXI Pag.54 - Da TORNARE a TORNARE (10 risultati)

e'si move, / chi pesca per lo vero e non feo / un

donato degli albanzani, i-511: e già lo inverno quattro volumi stampati le rimanessero

sione. tommaseo, 1-245: il forcella lo pago tanto alla faccia: mi

tutto quello, che in lor va per lo lungo, 7 in me torna benis

2-50: le somme tornano / e per lo più / fra il bene non

. -tornare toma. pascoli, 5-163: lo, la pelle poi preme un po'a

all'aspetto (un vestito, per lo più nell'espressione tornare bene o male

vestito non ti torna bene, domani lo aggiusteremo. n. ginzburg, i-991

quantità, peso o prezzo (per lo più con riferimento a una riduzione).

vendè il grano ragionevole a lire quattro lo staio; e poi è piuttosto tornato

vol. XXI Pag.55 - Da TORNARE a TORNARE (20 risultati)

-rivolgersi nuovamente su qualcuno o qualcosa (lo sguardo). dante, par.

inf., 7-31: così tomavan per lo cerchio tetro / da ogne mano a

boccaccio, 1-i-79: poi che vide lo spirito del parlante cavaliere avere abandonato il

o vista plogia dare / ed a lo scruro rendere clarore, / e foco arzente

guido delle colonne, xxxv- i-105: lo sole è alto, sì face lumera,

così come color toma per vetro / lo qual di retro a sé piombo nasconde.

dei santi barlaam e giosafatte, 36: lo buono pastore, che aveva cento pecore

degli antichi misfatti, né s'ingannò. lo tornarono alla milizia, divenne sergente nelle

ad un capellano, perché con riverenza lo tornasse alla chiesa nel sacrario.

, più tardi, di farmi leggere lo scritto di larbaud, ed io le tornerò

dqnna dal su'lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e lo

lo vii omo fa esser pregiato / e lo mutolo toma in parlamento. romanzo di

io vi parlo si èe mio segnore, lo quale isotta vostra figliuola sì lo tomoe

, lo quale isotta vostra figliuola sì lo tomoe a guarigione. caro, 6-1227:

passato a mantova il verno, il padre lo tramutò a castiglione, a speranza che

delle chiese rovinate, e attendeva con tutto lo spirito a tornar nell'esser primiero la

, perché discemiamo il bene, per lo quale il mondo di sopra toma, gira

volgere, girare di nuovo gli occhi, lo sguardo; voltare il viso (per

sguardo; voltare il viso (per lo più su qualcuno o qualcosa).

stato d'animo, un fatto) per lo più nel suo opposto (con riferimento

vol. XXI Pag.56 - Da TORNARIA a TORNATA (6 risultati)

de varata. machiavelli, 1-vi-46: lo servirò infìno alla tornata vostra. d.

? la solennità de'giorni festivi, lo splendor delle chiese, il salmeggia- mento

a'suoi interessi, e il resto lo volta e toma fino che vi trova il

passi piedi. / ché l'una di lo 'nferno, u'non si riede / già

bambino che tutti amavano, l'involsero, lo riscaldarono, e lo tornarono in vita

, l'involsero, lo riscaldarono, e lo tornarono in vita, quando la povera

vol. XXI Pag.57 - Da TORNATELLA a TORNEAMENTO (12 risultati)

52: mi sarebbe stato ben carissimo lo intendere, che le mentovate ultime evacuazioni

suppellettili ai piccola taglia, tanto che lo stock era già pronto alle spalle del

bibbia volgar. [tommaseo]: incontanente lo scontrò un uomo de'monumenti, il

ant. riunione fra più persone, per lo più per motivi conviviali. -anche:

, cum labii di grande politura circa lo hiato dilla sua aper- tione: et

anse contorte et ad gli labri et sopra lo extremo proclivo op- postivamente inveticulate, non

la corte de medexi- na, in lo logo lo quale è dito canedo, xxvi

de medexi- na, in lo logo lo quale è dito canedo, xxvi tomaure de

. giustino volgar., 448: lo spazio del luogo è cc mila tomature,

la tavola; e secondo la toscana, lo staioro, il concesse, come

guglielmotti, 930: 'tornavira': lo stesso che viradore, perché desso sempre

per la grande singnoria che aveva acquistata lo re agolante. luca pulci, i-4-44:

vol. XXI Pag.58 - Da TORNEANTE a TORNEO (17 risultati)

tomeamento di mura, così l'uomo lo quale non puote nel parlare costrignere lo

lo quale non puote nel parlare costrignere lo spirito suo. -cerchia di persone

volgar., 1-81: per fin che lo reggio ne lo tomiamento suo, spigonardo

1-81: per fin che lo reggio ne lo tomiamento suo, spigonardo mio devo l'

d'acqua. et essendo grande pioggia per lo tomiamento di tutta la terra, il

nota. libro di sydrac, 183: lo fermamente non fina di volgere, né

, pianamente, et ugualmente su per lo suolo torneando n'andavano. -con riferimento

nel circuito, e alzerà contro a te lo scudo. livio volgar., v-31

: tomiandolo prima che la subita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a mordere di

la subita paura lo lasciasse rizzare, lo cominciarono a mordere di buon denti.

, 1-7: il principe pensando sconcertarlo, lo torneava con diversi colpi; ma con

ottimo, iii-678: questo appella elli lo fiore della rosa; e così sarà

facci un poco, (ch'io così lo chiamo) di tornello ordinario, e

per estens. tessera di riconoscimento, per lo più plastificata, che il dipendente di

di tali combattimenti, che si svolge per lo più in occasione di parate militari o

chiaro davanzali, xxxiv-17: a lo tomeio vogliendo cavalcare / ad un'or

alla prateria di rocca dura, là dove lo torneo della reina ginevra esser dovea.

vol. XXI Pag.59 - Da TORNERIA a TORNIO (12 risultati)

sport: serie di gare, per lo più a eliminazione, e con graduatoria finale

, disputa, polemica, conversazione per lo più accesa, in cui si mettono a

mettono a confronto pareri e opinioni per lo più con l'intento di prevaricare quelle

andare ciascuno da oriente in occidente per lo suo cerchio intorno alla terra in tal

della detta presura,... lo re luis fece fare nella moneta del tornese

passarà con cavallo o con altra cavalcatura per lo contado o per la iurisdizione di siena

gli prestai xlm lire di tomesi e manda'lo pregando che mi facesse assapere ove e

parte volesse andare, e non me lo volse manifestare. burchiello, 15: sugo

, vi-54q: l'artefice legnaiuolo distese lo regolo, e formò quello colla subbia;

che mai ha bisogno di nappi. lo ventre tuo, sì come uno monte di

il toro si portò via nel collo mezzo lo spiedo, e il toreador fece saltare

longano, xviii-5-392: il tornièro, lo scarparo, l'orologgiaio...

vol. XXI Pag.60 - Da TORNIRE a TORNITO (6 risultati)

a lavorare al tomo della poesia, lo dimostrò il petrarca. siri, vii-

tomo... l'uso e lo spaccio delle opere fine si estenderebbe anche

a tornir, fan che scappando / lo scarpel dà nel quadro e dà nel goffo

, 1-i-1-77: è, in antonello, lo studio del volume puro in cui si

fondo del carciofo tagliandone con un coltello lo strato meno tenero e dandogli forma tondeggiante.

a. cavalcanti, 133: fu messo lo scaldaletto sulla bilancia per pesarlo, con

vol. XXI Pag.567 - Da URAO a URBANO (3 risultati)

e l'incremento edilizio dei centn abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del

urbanistica intesa come attività costruttiva (per lo più nell'espressione disciplina edilizia e urbanistica

decreto del capo dello stato che approva lo statuto, il consorzio compilerà il piano

vol. XXI Pag.568 - Da URBARIO a UREDOSPORA (7 risultati)

a fare il vignaiolo in roma e anche lo rubano i ladri urbani. montano,

e piacevol conversazione, che il cortigiano lo annovera fra gli uomini urbani e piacevoli

]: prefetto della cittade era quello, lo quale dicea in urbe la ragione a

la corte, allora che si stimava che lo facesse canonizzare per ufficiale, lo pose

che lo facesse canonizzare per ufficiale, lo pose nel catalogo dei pazzi, menandolo

urbinati e altri lombardi... lo aspettavano. carducci, iii-19-323: era

. sapere [31-xii-1949], 410: lo 'urdu'era la lingua che, diffusasi

vol. XXI Pag.569 - Da UREICO a URETROPATIA (5 risultati)

reni, che in buon linguaggio è lo stesso, che se l'urinassero. questo

giuseppe marchesini qui nostro anatomista, e me lo fece vedere, che veniva giù dalli

o cronico dell'uretere, causato per lo più da una lesione vescicale.

si crea fra uretere e vagina, per lo più in seguito a un trauma ginecologico

medie. dilatazione dell'uretra, per lo più congenita nell'uomo e acquisita nella donna

vol. XXI Pag.570 - Da URETROPLASTICA a URGERE (6 risultati)

dopo averci fatti sì segnalati servigi, lo ha indotto a non voler qui con noi

de'nostri contenti? giuglaris, 380: lo fece avvisare dal suo confessore, ma

sua presenza altrove, e questa impossibilità lo struggeva di rabbia. -per estens

1-143: forse avrebbe avuto compassione, se lo stampatore avesse impiegato il danaro in cose

maggior gli viene offerto / urgentemente in servitù lo strigne. mazzini, 35-104: qui

o di acquisto di valori mobiliari, lo rende valido per non più di un'ora

vol. XXI Pag.571 - Da URÌ a URINALE (16 risultati)

quella dell'uccello insidiato dal serpe che lo sta incantando per ingoiarselo. monelli,

1-225: l'impazienza di rivedere il paesello lo urgeva. -avvicinare, sedurre.

la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami, / che

ma non ho la minima uricemia ha detto lo specialista. c. e.

] s'uomo non conube, / senza lo suo voler subito orina; / ma

e cognowe con tutta la verità che lo malato non era figliuolo di messere lo

che lo malato non era figliuolo di messere lo re. m. savonarola, 22

è raro che non entri purina e lo sterco d'ogni genere d'animali.

rigagno del vico / le rosse urine e lo sterco. moravia, ix-59: di

di silvestro, 210: incomenzò ad venire lo detto tempo tristo verso tode et amelia

savonarola, 1-51: agitata la urina ne lo urinale, quella se conturba. l

sforza, 159: se la urina de lo infermo posta in lo urinale infonde una

la urina de lo infermo posta in lo urinale infonde una goda de lacte de femena

una goda de lacte de femena e se lo lacte desciende al fondo segmo è de

per simil. vaso o boccia (per lo più di vetro) utilizzata per distillazioni

un ber soprabito di panno, / nun lo sotterrin lì!

vol. XXI Pag.572 - Da URINARE a URLATA (8 risultati)

, 1-143: quando le peccore mangiano lo serpillio, urinano sangue.

terrore); strepitante, vociante (per lo più un gruppo di persone o la

d'ogni aspetto e colore che un po'lo disorienta. pasolini, 1-2: il

aperte. b. fioretti, 2-4-122: lo scaligero biasima lucano che attribuisca l'urlare

putride / de la feral caienna / lo insegua. bacchetti, 1-iii-31: da dietro

. atanasio volgar., xxi-406: ruggiva lo leone, dando vista d'andargli addosso

andargli addosso; il toro, mugghiando, lo minacciava di fedire colle coma della superbia

di fedire colle coma della superbia; lo serpente, verso lui acceso, sibilava

vol. XXI Pag.573 - Da URLATO a URNA (13 risultati)

che, negli anni sessanta, rifiutando lo stile melodico tradizionale, esprimeva una vocalità

a'convitati. cavazzi, 95: lo trascinano [il morto] fuora chi per

lamenti, che non v'è chi se lo possa imaginare. martello, i-3-207:

; / e un'urlo ed una scossa lo lasciar senza vita. foscolo, xvii-94

sulla rena. pratolini, 9-168: lo calpestava gridando, ma non insulti, non

con tono concitato e rabbioso (per lo più al plur.). parini

fu sempre uno dei primi meriti censori lo scagliarsi con urli, ingiurie e motteggi contro

, vi-186: un urlo sonoro di sirena lo fece balzare dal letto segnalandogli l'arrivo

l'urlo: restare ammutolito, allibito per lo più in seguito a spavento.

con tono di voce eccessivamente elevato per lo più per abitudine. manzoni

simile all'anfora, di forma per lo più ovoidale, ristretto alla base e alla

1-1-112: il fuoco de'nimici avea arso lo santo tempio, ed i cherubini,

-in età medievale e moderna, teca per lo più di cristallo di varia foggia e

vol. XXI Pag.574 - Da URNINGO a UROLOGICO (3 risultati)

. votazione, consultazione elettorale (per lo più al plur.). s

piangere tanto più temprato dalla pietà, lo rinvengo in aquario. graf, 5-938

. associazione tra l'eccitazione sessuale e lo stimolo a orinare. = voce dotta

vol. XXI Pag.575 - Da UROLOGO a URTA (5 risultati)

. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

-anche sostant. (e per lo più al plur. indica la popolazione

famiglia degli istrici, che vive per lo più sugli alberi; arriva alla lunghezza

odio nei confronti di qualcuno (per lo più nell'espressione avere, prendere

, xii- 7-80: 'in urta': lo stesso che 'in odio, in dispetto'.

vol. XXI Pag.576 - Da URTACCHIARE a URTARE (19 risultati)

dallo scafo di una nave, provocano lo scoppio della carica. dizionario di marina

contenenti i dispositivi atti a far funzionare lo scoppio dell'arma appena urtate dalla carena

colpire con una certa violenza, per lo più involontariamente, ualcosa o qualcuno con

questi se ne risentì, il tedesco lo inseguì. de amicis, i-62: tutto

vecchio stivale vien giù pian piano rasentando lo scafo: lo urta, si rigira,

vien giù pian piano rasentando lo scafo: lo urta, si rigira, lo urta

: lo urta, si rigira, lo urta nel buio dolcemente. montale, 1-123

, come anzi, nell'oscuro / lo sciame che il crepuscolo sparpaglia, /

. ariosto, 16- 84: lo fere a un tempo et urta di traverso

i gran tronconi / gittavan via de lo spezzato cerro. -con riferimento a una

dell'acqua urtando il detto ponte, lo rovinò, e tutti quei che vi erano

, due gran fuochi, i quali per lo spazio di una grossa ora si urtarono

si fa in un tempo, e non lo muove un pelo. fogazzaro, 2-200

andava tastando il sasso... questo lo levò di peso e l'appoggiò allo

e piedi vi si fu appiccicato, lo urtò su, con la palme, alla

ho data, monsieur, caparra per lo passato onde urtarmi in questa maniera.

718: questa assenza di lei lo urtò, e maggiormente s'indispettì quando

porta socchiusa. gobetti, ii-189: lo stile urta per quel monologare insistente,

-attaccare o respingere, confutare per lo più con foga polemica, un'ideologia

vol. XXI Pag.577 - Da URTATA a URTICCHIARE (11 risultati)

con il proprio mezzo di locomozione, per lo più casualmente e violentemente. boccaccio

sul piano; / ora il vibrar, lo sparpagliar, furiare, / il cozzar

come s'avesse urtato in cosa che lo ributtasse. guarini, 2-81: che partito

di urtare. pananti, i-228: ve'lo sapete che c'è un gran partito

, 8-41: quel codice d'onore è lo stesso che sopravvive in qualche parte d'

sf. ant. colpo, urto per lo più alquanto violento. sanudo, liii-106

si ristrigne ne le spalle dando luogo a lo sfacciato de la presunzione. della porta

don jacopo e afferrandolo per le spalle lo rovesciarono. 2. attaccato,

volte alzò il ventaglio, più volte lo batté sulla tavola, più volte si mise

mise le mani alle orecchie; e lo stesso fece la sera checca, la moglie

letter. toccare, urtare, per lo più inavvertitamente e leggermente qualcuno. -

vol. XXI Pag.578 - Da URTICHINO a USA E GETTA (9 risultati)

due corpi; colpo, spinta per lo più forte, brusca, violenta inferta

, anche, da un oggetto per lo più in movimento. s

1-126: ricordo perfettamente di aver picchiato iermattina lo stinco contro un piede di letto,

girare la ruota, e con essa lo stile. 2. pressione esercitata

ai storico sarebbe penoso troppo, se lo scrittore dovesse resistere sempre all'urto de'

un braccio, gli diè d'urto e lo confinò alla bottega del cardinale.

un urtone. moravia, ix-313: mettemmo lo scatolame dentro la valigia e riuscimmo fuori

a qualche signora che vedendoselo venire addosso lo guardava facendo furiosa. idem, 3-46

= da una voce tupì, attraverso lo spagn. e il portogh. uruguàgio

vol. XXI Pag.579 - Da USAGGIO a USANZA (16 risultati)

non rideragio / mentre non vederagio / lo vostro bel visagio. morovelli, 280

/ ella è maiestra medeca -a sanar lo coraio; / 'n prosperatati umele, -ché

libro di sydrac, 2: dopo lo diluvio noe e la moglie e figliuoli colle

terra, incominciarono a fare e a stabilire lo comandamento di dio, secondo l'usagio

non vidi in ella folle usagio, / lo qual l'avea cangiato lo talento.

, / lo qual l'avea cangiato lo talento. chiaro davanzati, xxxv-58: però

siavi piacente / di ciò ben mantener lo dritto usaggio. 4. esperienza

animali). restoro, ii-9: lo pesce, lo quale confina coll'acquario,

restoro, ii-9: lo pesce, lo quale confina coll'acquario, avara a

pesce. e semo venuti ordenatamente per lo cerchio del zodiaco per fine ad ariete

davanzati, i-4o (b) -3: lo pensamento - fa sallire amore / come

pensamento - fa sallire amore / come lo fiato c'accende lo foco, / e

amore / come lo fiato c'accende lo foco, / e l'usamento -li dà

tommaseo]: e rapitolo [ganimede] lo stravolse a mali usamenti. = nome

: a quel tempo era usanza che se lo figliuolo non prendeva vendetta della morte del

., 1-48: sta... lo nostro signore iesù cristo rinchiuso nel ventre

vol. XXI Pag.580 - Da USARE a USARE (8 risultati)

1-62: la carnale dilettanza veramente impedisce lo vero consiglio... e non ha

: il re di longan, dopo che lo visitai, mi presentò doi pezze di

amanza, / ché m'à tolto lo posare. boiardo, 2-29-31: chinosse il

il prende in usanza; all'ultimo lo nutrica, e perseveravi. -sopra

prima il forbirai bene, e poi quando lo vorrai usare, lo forbirai e sarà

e poi quando lo vorrai usare, lo forbirai e sarà più bello e la ruggine

ciò è sapienza alli uomini; per lo quale, coloro che l'hanno uso,

amistade di dio, e andati sono per lo dono della disciplina. s. caterina

vol. XXI Pag.581 - Da USARE a USARE (8 risultati)

con assai gentile apparenza, e usare lo sparviere, e assai ben vestito..

mandò il diluvio sopra la terra per lo disordinato modo di usare lo matrimonio,

la terra per lo disordinato modo di usare lo matrimonio, per certe revoluzioni e mutamenti

19-103: se non fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le somme

credesse che celso volesse per 'rodere'intendere lo stesso che 'erodere', poiché...

31-78: questi è nem- brotto per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel

che dè usarsi. dolce, 7-27: lo stratagemma, che usò metello contra giugurta

amici, che sono già purgati per lo primo modo, sì usa appresso questo

vol. XXI Pag.582 - Da USARE a USATO (11 risultati)

nome di cristianissimo... aveva mandato lo esercito ad assediarlo... in

. leonardo, 2-118: uno lasciò lo usare con uno suo amico, perché

che lor concupiscen- zia non cagne / lo entelletto de la mente pura. ugurgieri,

, ii-4- 127: ricorda come lo abbate a pranzi e case di nobili usasse

: egli ve n'ha un altro per lo mare più spazioso, ove usano i

desiderare (mi si perdoni, se lo ripeto) che le acute teste dei filosofi

s'usavano, sì come oggi s'usa lo contrario. ghirardacci, 3-198: fece

, solitamente. latini, v-269-9: lo bono soferente / ricieve usatamente / buono

/ ricieve usatamente / buono compimento de lo suo disire. 2. comunemente

chiaro davanzati, xix-38: sì come lo foco è colorato, / bello a

a vedere: usato, / chi lo tocca, è cocente, / e divora

vol. XXI Pag.583 - Da USATO a USATO (7 risultati)

sé stesso, perché la coscienza non lo rimorde di nessuna usata violenza. mazzini,

gemelli careri, 2-i-141: tutto lo stato è largo producitore di ogni usato alimento

sarà luce nuova, sole nuovo, lo quale surgerà là dove l'usato tramonterà,

che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato sole che a loro non luce

invaghire e sottrarre, mandòvi uno mercatante lo quale conosceva molto la gente francesca,

come uomo usato sovente a le fiere, lo quale aveva nome vimbreno. boccaccio,

, iii-229: a volte, quando ventura lo portava, saliva alla rocca, ed

vol. XXI Pag.584 - Da USATORE a USCENTE (9 risultati)

, e per cristo, e per lo spirito santo, e per la majestà dello

emilia, se le era possibile, lo disprezzava anche più dell'usato.

sua mano o d'altra: ned ei lo cercò; chiedette bere, e seguitò

ove la gente / grida, corre a lo loco e va sperando / a gioco

1-281: mercoledì passato, non potendo lo scrittore de'presenti fogli avere le notizie per

anonimo fiorentino, iii-293: sardanapalo fue lo primo inventore et usatore del peccato contro

, / che gli uomini armati ne lo usbergo. girone il cortese volgar.,

conviene. boiardo, 1-2-61: ruppe lo usbergo, e dentro al petto nudo

di que'che finiscono in 'oro', quasi lo stesso è da dire che degli uscenti

vol. XXI Pag.585 - Da USCETTO a USCIMENTO (7 risultati)

se no per uno usseto picolo per lo quale se entra. mariano da siena,

annunzio, iv-2- 378: feci lo scritturale, feci il galoppino, feci il

, portinaio. novellino, vi-99: lo 'mperadore disse a puscieri: « se ci

, disse: « tu hai preso lo sparviere del re ». ariosto, sat

1-114: attomeata d'aperti uscimenti per lo erboso spazio. ovidio volgar., 6-262

capo e ne le ganbe e ne lo prepusio, cioè minchia, e ne li

che fia signore in israel, e lo suo usciménto sì e dal principio, nelli

vol. XXI Pag.586 - Da USCIO a USCIOLO (9 risultati)

hai fatto regnare il tuo servo per lo mio padre david; ed io sono giovane

aprironsi tuscia. masuccio, 20: ove lo potrò portare più facilmente e con meno

e ricercandolo per fuori di vie, sì lo ritrovò ne la vetta del monte a

vissa, meffé no, che io non lo ho scialacquato, or va. -ci si

piemontese, come -ano, per lo più nelle espressioni uscio di dietro,

uscio dreto. forteguerri, vii-20-114: fidelbrando lo prega che s'accheti; /

sfilata dei fratelli e delle sorelle, lo consigliò a concorrere alle ferrovie dello stato

nella camera de'fanciulli un usciolo, per lo quale nella stanza della reina entrare si

neve si posò sulla maniglia dell'uscio- lo. alvaro, 18-217: un usciolo doveva

vol. XXI Pag.587 - Da USCIOLO a USCIRE (10 risultati)

accenna al lettighiero e a don abbondio che lo seguano; entra in un primo cortile

uguccione da lodi, v-i51-170: poi lo ferì dal destro lato / d'una

destro lato / d'una langa per lo costato, / sì q'el n'ensì

quali s'assodano: e questo si è lo 'ncenso. 4. sgorgare dal

fumo nato di legne secche e vecchie, lo quale, uscendo de'camini, pare

aperte finestre uscivano il susurro degli intervenuti, lo strepito delle seggiole smosse, un fruscio

el septimo mese: se riposa tucto lo octavo per la fatica che ha auta nel

: qual esce alcuna volta di gualoppo / lo cavalier di schiera che cavalchi, /

. betto da pisa, 338: ne lo meo pensamento / posso 'scir di

pervenire a una determinata condizione, per lo più al termine di una serie di vicende

vol. XXI Pag.588 - Da USCIRE a USCIRE (11 risultati)

1-274: se fusse altri che lui, lo porrei al punto d'avere a sforzarsi

da me rebus ipsis dictantibus, sotto lo stimolo di varie occasioni, e uscendo

navagero, lii-1-298: è celebre lovania per lo studio, dal quale sono usciti molti

: imparano cose inutili e non amano lo studio donde non traggono alcuna dolcezza:

conveniente e inavvertitamente; sfuggire (per lo più nell'espressione uscire dalla bocca,

volta il suo spirito di fazione lo trasse ad ingannarsi intorno a ciò che

delle sue grazie. il suo aspetto per lo più sparso di una dolce malinconia,

sei e ventidue da otto anni; tutti lo aspettavano questo ambo. ne dovrà pagare

ho uscito con quest'acqua, perché io lo porto a star bene, lo porto

perché io lo porto a star bene, lo porto a un pranzo di sposa.

, 303: elesse, e vide che lo uscire a campo fusse necessario. baretti

vol. XXI Pag.589 - Da USCITA a USCITA (13 risultati)

parola, una frase), per lo più inavvertitamente. dante, purg.

entrato in ismania, non tanto per lo desiderio dell'amica, che per la

manzoni, fermo e lucia, 466: lo sconosciuto che fino allora non aveva presa

, conte d'urbino, quando andava per lo suo stato, gli uscivano incontra festevolmente

piacimento del tempo loro concesso (per lo più nell'espressione libera uscita). —

cavallette. pavese, 7-120: lui lo misi sul secchio alle calere d'aria e

misi sul secchio alle calere d'aria e lo mandavo in commissioni e ogni tanto gli

subito di no. 3. lo sgorgare del pianto; emorragia; emissione di

sozza, l'uscita di pianto, lo stato sanza fermezza, la morte di tristizia

fiato, che per la paura e per lo pericolo s'era ristretto e rinchiuso.

stato ai grani ed ai bestiami sarebbe lo stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l'

scherzosa, bizzarra o arguta, per lo più espressa in modo improvviso, inaspettato

calcio, azione del portiere che abbandona lo specchio della porta per intercettare 11 pallone

vol. XXI Pag.590 - Da USCITICCIO a USIGNOLO (11 risultati)

dare qualche uscita al dolore assiduo che lo tormenta con versi che sono di un bello

a. manetti, 2-78: e'lo sforzorono a pigliare una mancia di fiorini

/ si volse a retro a rimirar lo passo. boccaccio, dee., 8-7

. che è in esilio volontariamente, per lo più per motivi politici, o in

voi senza istruzione dal loro paese, lo fanno in boston, a new york,

bolongna. storie pistoiesi, 1-86: lo imperadore, presa la signoria, rimise dentro

controllo della ragione; impazzito (per lo più nelle espressioni uscito di cervello, di

. crescenzi volgar., 2-13: lo sterco dell'asino o del cavallo..

umore proceda. e puotesi sapere per lo colore della uscitura; che s'elli è

. balducci pegolotti, i-163: per lo costo di due botte vuote, [si

imperfetta ottieni l'essenza, tusìa', lo spirito, ed in primo luogo l'

vol. XXI Pag.591 - Da USINA a USO (6 risultati)

ant. e letter. usare, per lo più con frequenza. -in partic.

la fatica adopera molta virtù, conforta lo calore naturale, e le superfluità si

usito spettacolo dell'armi civili, tra lo spavento e il travaglio dell'animo,

ai piedi d'un morto, che lo ha appena usmato e sta per beccarselo via

; solito (una persona; per lo più in relazione con un compì,

fare. storie pistoiesi, 1-32: quando lo giorno fue venuto, i lucchesi,

vol. XXI Pag.592 - Da USO a USO (12 risultati)

o un ambiente (e di conseguenza lo conosce a fondo). sacchetti,

di uso: essere usato, per lo più frequentemente. - fare uso di qualcosa

: e per zo ne le merzede / lo mio core non v'acede, /

in far sì... che a lo ricevitore vada l'utilitade de l'uso de

migliori risultati. -assunzione, per lo più abituale o frequente, di un

savonarola, 50: e1 ditto segnore per lo continuo uxo de quella e molta quantitade

meno. gattuppi, 1-ii-411: altri per lo fumo del tabacco cercano di sottrarsi alla

. e disseno all'ulivo: « piglia lo 'mperio sopra noi »; e l'

feno, / com'hanno i animai per lo so uso, / tanto verso de

all'arte della guerra, che infino lo stromento delle trombe e fuso di propria bocca

simiglianza. -nell'uso mod. per lo più con ellissi della prep. di

, ecc. -nell'uso mod. per lo più con ellissi della prep. di

vol. XXI Pag.593 - Da USO a USO (11 risultati)

uomini. -nell'uso mod. per lo più con ellissi della prep. di,

di cui non hai forse fatto per lo passato tutto il buon uso che potevi fame

, 296: dal ben cominzar vene / lo finir dilettoso, / purché non sia

dir. civ. uso civico (per lo più al plur.): ciascuno

dante, conv., i-v-14: lo volgare seguita uso, e lo latino arte

i-v-14: lo volgare seguita uso, e lo latino arte. caro, 12-iii-99:

maestro e regolatore de la lingua, lo sa ognuno. l. salviati, 9-28

titolo a me par più netto, come lo scrissi; tuttavia egli si sodisfaccia,

solo; ma questo si scusa per lo lungo e continuo uso del parlare, il

comune, domanderemo con quale autorità essi lo facciano. b. croce, ii-1-178:

e trabacche e padiglioni: / e lo può far, ché senza impedimento /

vol. XXI Pag.594 - Da USO a USO (14 risultati)

4: la salamandra audivi / ca 'nfra lo foco vivi - stando sana; /

, acquisita attraverso la pratica costante, lo studio, la consuetudine; esperienza,

par., 10-43: perch'io lo ingegno e l'arte e l'uso chiami

botta, 5-258: affermavano., doversi lo stato commettersi al freno di coloro che

li fruga. cavalca, 19-32: lo dolore, o pietro, il quale continuamente

che con segrete e confuse voci a sé lo chiama; l'uso, il tiranno

l'uso, il tiranno delle menti, lo respinge e lo spaventa. d'annunzio,

il tiranno delle menti, lo respinge e lo spaventa. d'annunzio, iii-1-579:

e caratteristica di una persona, per lo più come risposta a precise sollecitazioni o

, comportamento, azione, considerata per lo più sotto l'aspetto etico.

chi buono uso e leanza / voglia a lo mondo già mai mantenere. compagni,

egli dice: « la pietà vence lo duro camino ». della casa, 651

adegua la maggioranza delle persone (per lo più nelle espressioni essere, venire in

densi tanto, / che trovar non lo può chi non n'ha l'uso.

vol. XXI Pag.595 - Da USOCCUPAZIONE a USTO (4 risultati)

di nascosto, di soppiatto (per lo più attraverso la fessura di una porta

), sm. ant. legaccio per lo più usato per legare le brache alle

preda, che della battaglia, i quali lo svaligiare. p. verri, 4-58

. stuparich 9-34: cominciò, insieme con lo sviluppo magnifico di tutta la boemia,

vol. XXI Pag.596 - Da USTO a USUFRUIRE (10 risultati)

. (ùstolo). guaire, per lo più manifestando grande desiderio di cibo.

altro cunicolo. -con riferimento per lo più scherz. a persone. tommaseo

[s. v.]: non lo fare ustolare quel bambino, digli una

-gorgogliare per la fame (lo stomaco, il ventre). a

a poco, / perché allor, che lo stomaco ci pesta, / ustola,

ustolare;.. ma il cuore me lo diceva che saresti venuto un momento o

me masticava il vento, e inghiottivo lo sputacchio, come un cane ustoso.

long rime. vico, 470: per lo quale diritto eroico i plebei, con

e in vigore del pacifico possesso per lo spazio di legittimo tempo. romagnosi,

4-202: l'artista, il sapiente, lo scienziato non possono, d'altra parte

vol. XXI Pag.597 - Da USUFRUITO a USURA (8 risultati)

vecchio permesso 'non usufruito'. per ciò te lo mando. usufruttare (usofruotare,

. de sanctis, ii-15-400: usufruttuando lo scontento generale e gli scandali delle ferrovie

no 'l sanno usufruttuare e godere, ma lo lasciano partire, quando appunto era da

sua vita e la proprietà sia de lo spedale predetto. regola di s. benedetto

/ e, benché del signor paia lo 'ntero, / non è né posseder,

altra specie di diritti reali è giocoforza che lo stato assicuri in proposito la certezza del

sovrano (sia pure assoluto) che lo governi con criteri privatistici (un regno:

fa misericordia al povero dandogli limosina, lo presta a dio ad usura. granucci,

vol. XXI Pag.598 - Da USURA a USURATICO (7 risultati)

domenichi, 2-7: con grande instanzia lo pregava che senz'alcun rispetto volesse biasimare

. fenoglio, 1-37: « non fare lo schifoso bugiardo », disse paco colpendolo

che il suo benefìzio gli frutterà per lo meno un'usura di riputazione.

uso nel corso del tempo (per lo più con riferimento a materiali, meccanismi,

trafelato, per trovargli una somma che lo doveva salvare. c. levi,

a isonne. signor no. io glie lo mando [il vino] con una

svolge la professione di usuraio (per lo più sostant.). s.

vol. XXI Pag.599 - Da USURATO a USURPARE (8 risultati)

tutto all'op- posito, cioè che lo strumento sia diverso, e l'usurpamento ovvero

gli abitatori del paese, interamente se lo usurparono. sarpi, vi-2-178: se il

guari in concordia con la chiesa, per lo volere usurpare le ragioni di quella.

delle regine di nobilitar favoriti - per lo più forestieri. d'annunzio, ii1-1-302

sercambi, i-18: l'anno di mccxx lo 'mperadore federigo secondo fu incoronato da papa

pava la chieza, onorio papa scomunicò lo dicto imperadore. roseo, v-10:

scomuniche di roma; ma il cid lo rinvigorisce. -attribuirsi una qualifica prestigiosa sotto

, esecrazione. leopardi, iii-1029: lo stesso mio padre troverà giustissimo ch'io

vol. XXI Pag.600 - Da USURPATIVAMENTE a USURPATORE (9 risultati)

la coscienza così come un cane che lo morde ai calcagni; non deve vivere con

il turco venisse a convertirsi, non lo scacciarebbe vostra santità, benché non restituisse l'

i danni, e le rovine / de lo spianato albergo, / le vergogne e

. giuseppe di santa maria, ii-55: lo seppe l'intruso, quando si diceva

'de facto', ma legittima e 'de iure'lo mostrano le seguenti parole: 'iudaeis non

come detta più presto per avvisar chi non lo sapesse, che il ritrovamento sia stato

e bella quanto sai, / alumagli lo core, ché si adumi / cum l'

. egli è vero egualmente che amvativi fanno lo schiamazzio attorno agli usurpatori. montale,

si appropria illegalmente del potere politico o lo esercita in modo arbitrario. m.

vol. XXI Pag.601 - Da USURPATORIO a UTENSILE (4 risultati)

con un dio di pace / di mitigar lo sdegno tuo vorace, / e tu

tipi di comportamento illegale, e per lo più comportanti anche l'uso di violenza

chi, in modo illegale e per lo più anche violento o fraudolento, consegue la

cameroni, 61: di musica, già lo sai, non ne capisco molto.

vol. XXI Pag.602 - Da UTENSILE a UTERO (4 risultati)

biancheria c'è, le coperte, perfino lo scaldaletto, perfino il portaspazzole a doppia

utensili de caxa soi de presente ne lo dicto loco du cloux. giuseppe di santa

la guerra, avea richiesto d'aiuto lo 'mperadore. ariosto, cinque canti,

caterina de'ricci, 466: l'amore lo tenne nove mesi rinchiuso nel mio utero

vol. XXI Pag.603 - Da UTERORRAFIA a UTILE (7 risultati)

furia di cercargli il pelo, / sì lo stroppia o l'uccide. 5

'l dono conviene essere utile a chi lo riceve, acciò che sia in esso pronta

utili per esso padule, e reparazioni da lo stagno dell'acque che in esso padule

... ordinare il modo per lo quale il detto padule sanificare si possa,

leggiera è tutta utile, lavorando per tutto lo spazio che si spigne verso f.

da una macchina al fine di ottenerne lo scopo prefissato. 6. che

sanguinei e gl'insetti... lo speziale è partito in utili, e noiosi

vol. XXI Pag.604 - Da UTILISMO a UTILITÀ (4 risultati)

; salvo le persone, e quelli che lo tenevano for lassati perché li personi non

249: i consiglieri di luigi ix lo dissuadevano dal pacificare gli stranieri; s'

alfieri, iii-1-254: dovendo., lo scopo delle lettere essere il diletto bensì

in far sì che... a lo ricevitore vada l'utilitade de l'uso

vol. XXI Pag.605 - Da UTILITARE a UTILIZZATORE (8 risultati)

prioritario all'utilità, a un vantaggio per lo più materiale o economico.

il consorzio umano e le leggi che lo governano e i fini ai quali tende,

davvero con quali ragioni si potesse difendere lo studio della 'divina comedia'contro chi avesse

utilizzabile-, funzione delle variabili che definiscono lo stato di un sistema, la cui variazione

una parte secondaria. borgese, 1-156: lo chiamavano, celiando senza malizia, 'onorevole'

, celiando senza malizia, 'onorevole'. lo utilizzavano la sera, al ristorante del

ma ben sì per utilizarsi, sotto lo spezioso pretesto d'onorario, cintolo di

onorario, cintolo di buone guardie, lo trasferirono a donchester. 5.

vol. XXI Pag.606 - Da UTILIZZAZIONE a UTRAQUISTICO (9 risultati)

. stampa periodica milanese, i-410: lo erano [benemeriti] quelli d'una

d'una società privilegiata per le indagini, lo scavamentoe la utilizzazione de'nostri litantraci indigeni.

è forse nel lavoro inutile e inosservato: lo stile ci verrà dal buon costume.

concedevano turchi l'uti possidetis, ma lo restringevano poi all'imperatore con pretese per la

... cosa rade volta usata per lo comune, ma utilemente fatto,.

per la nuova olanda, e che lo accettava a bordo impiegando- velo utilmente nella

ai lager manicomiali e, come dice lo psicologo alberto rossati dell'università di torino

compromesso inerente alla realizzazione pratica, che lo ripudia in nome di una pretesa purezza

astrattezze utopistiche, tro vammo lo spirito di quel giornale conforme col nostro.

vol. XXI Pag.607 - Da UTRAQUIZZARE a UVEO (4 risultati)

che non era la calla onde saline / lo duca mio. cavalca, 20-75:

pisa, 1-85: mostraron a tutto lo populo una uva grande, la quale aveano

s. v.]: 'uvaceo': lo stesso che 'uveaceo', ma sarebbe più

2. vino rosso da pasto, per lo più di scarso pregio, ricavato da

vol. XXI Pag.608 - Da UVETTA a UZZOLO (3 risultati)

la sua radice cotta in vino, e lo 'nfermo riceva il fummo di detto vino

non saggia ussore, / per qual cagion lo faccia, s'ha 'l potere.

o la stabilità / l'uxorio brontolamento che lo af fliggeva.

vol. XXI Pag.609 - Da V a VACANTE (3 risultati)

ricevo tua lettera de'dì v per lo vostro cavallaro. roseo, v-51: fra

cicerchia, xliii-353: vah! che distruggi lo tempio di dio, / in tre

. compagni, iv-345: vacante lo imperio per la morte di federigo ii

vol. XXI Pag.610 - Da VACANTELLA a VACANZA (12 risultati)

meno lunga dell'attività scolastica (per lo più usato al plur., e l'

citolini, 480: le scolare andar a lo studio, entrar a le lezzio- ni

.. far le vacanzie, tornar a lo studio. s. cattaneo, i-xlvii:

la camera dopo le vacanze indette per lo sposalizio del duca di genova, il 7

bembo, 10-v-321: sapete bene che per lo vacante e mortuorio solo niuno sì poco

de la prima vacante che venisse ne lo stato di questi miei signori.

., 25- (66): quando lo spirito sozzo dell'uomo va per li

per li luoghi secchi cercando riposo e non lo trova, allora dice: « io

i. pitti, 2-330: diputino lo scambio... quando nella borsa

quiso parlectiere e mustre de aver perduto lo tuo ardimiento? 11. milizia

in tanto disordine e dissoluzione, dante lo attribuisce alla vacanza della sedia imperiale ed

più giorni di un'attività lavorativa, per lo più in corrispondenza di particolari ricorrenze o

vol. XXI Pag.611 - Da VACANZARE a VACCA (8 risultati)

berlinghien e alberto suo fi- liuolo finì lo 'mperio agl'italici, il quale per vi

morte o per assenza, si elegga lo scambio ne'modi medesimi. -non

erano quei radi spassi che seco stesso lo facevano vacare o per la chiesa o per

da s. c., 40-12-6: lo divino imperadore augusto, a cui dio

giardino in cui si ricrea il vigore de lo intelletto. getti, 7-445: il

vacazioni come ad ogni altro impiegato quando lo mandano in gita. -vacazione della

inediti della città di pisa, 752: lo breve della corte dell'arte della lana

. storia di stefano, 4-12: alora lo medico ebene a comandare / che zibi

vol. XXI Pag.612 - Da VACCAGIONE a VACCHERIA (7 risultati)

, che ladra, che troia, ella lo vuol tutto nel tondo, e vi

scaramuccie stupende, e nel cavarlo fuori lo lecca, lo palmeggia, e lo netta

e nel cavarlo fuori lo lecca, lo palmeggia, e lo netta in un modo

fuori lo lecca, lo palmeggia, e lo netta in un modo non più pensato

. popol. persona rozza, maldestra per lo più per eccessiva irruenza. 5

perché si gonfia in modo abnorme (per lo più al plur.).

delle donne per il prolungato contatto con lo scaldino (forse con allusione al mantello

vol. XXI Pag.613 - Da VACCHESCO a VACCINIO (6 risultati)

bono, a punto in mezzo de lo stinco, iddio m'ha fatto grazia,

m'ha colto in pieno, e che lo stivale è d'una grossa vacchetta.

con meton. libretto o registro, per lo più di forma allungata, che anticamente

ora il bimbo è vaccinabile; me lo porti pure. = agg. verb

. rea, 13-127: te lo ricordi il generale alaxin. vedessi..

bellissime le fioriture in primavera avanzata dopo lo sciogliersi delle nevi. = deriv

vol. XXI Pag.614 - Da VACCINISTA a VACILLANTE (9 risultati)

il nome di mirtillo, sono diffuse per lo più sulle alpi e fra esse si

o in altro individuo, non solamente lo preserva dal vaiuolo naturale, come fa

costumi sessuali licenziosi o prostituta, per lo più dai modi molto volgari (e

costumi sessuali licenziosi o prostituta, per lo più dai modi volgari, dal fisico corpulento

popol. persona maldestra, rozza e per lo più irruente. = acer, e

: sotto ai tratti della fune che lo martoriava si dichiarò mentitore; poi rinnegava

della metà. cicognani, iii-2-118: quando lo lasciò, pierino fece l'effetto d'

lagrimar s'aggorga. fanzini, i-567: lo sciagurato tracciava i segni sulla carta con

irresoluto nel prendere una decisione (per lo più fra due o più alternative),

vol. XXI Pag.615 - Da VACILLANZA a VACILLAZIONE (9 risultati)

vespasiano,..., per tutto lo tempo dell'imperio, procuroe di riformare

fluidità espressiva; approssimativo, stentato (lo stile, una frase). g

difficilmente. l. pascoli, ii-145: lo presero allora gli amici e gli dissero

a casa, e che qualche capogirlo lo feceva vacillare. c. gozzi,

. c. gozzi, i-125: lo soccorsi a drizzarsi, ma egli vacillava più

sul punto di perdere la stabilità per lo più per effetto di impulsi, urti,

, / notte mi parve, ed a lo sguardo fioco / s'offerse il vacillar

e quello di perugia, il perché lo stato di montepulcianesi vagillava, ed era

montepulciano. landino, 319: spesso vacilla lo stato della chiesa. panigarola, 49

vol. XXI Pag.616 - Da VACILLIO a VACUO (8 risultati)

moneta, che là donne esso traieva lo fiorino aitri non poteva traiere lo vaco

esso traieva lo fiorino aitri non poteva traiere lo vaco dello miglio. ibidem, 1-191

, 1-191: allo presente farremo corno fao lo trescatore dello grano: la spulla

al freddo mordace, johnny fissava vacuamente lo scarico della latrina. = comp.

ventre fu empita de cera munna. lo cuorpo fu inonto de aloè e vestuto in

di quella tanta vacuità che trovavasi per lo più nelle orazioni seminaristiche. carducci,

-non ripieno di cibo o di umori (lo stomaco); sprovvisto, povero di

frutto). torini, 237: lo imbellico... è alle reni della

vol. XXI Pag.617 - Da VACUOGIUNZIONE a VACUOLARE (8 risultati)

territorio). guicciardini, v-299: lo esercito degli spagnuoli e tedeschi, pagati

, i-52: le case essendovi per lo più umili ed anguste,...

vacuo ma umano. -inespressivo (lo sguardo, gli occhi). nievo

. privo di qualsiasi forma di materia (lo spazio; in partic. con riferimento

fosse in cielo. patrizi, 3-15: lo spazio dello universo... è

e fiumi, li quali non potrebbono per lo vacuo, per quello ordine che egli

3-2-50: la scrittura chiama vacuo e niente lo spazio che abbraccia e circonda la terra

fine del mondo, il vacuo colmo, lo scaffale inconsultabile dei cataloghi.

vol. XXI Pag.618 - Da VACUOLIZZANTE a VAGABONDAGGINE (7 risultati)

sm. invar. manuale, per lo più tascabile, contenente notizie utili o nozioni

. inter. lat. esclamazione, per lo più pronunciata con tono scherzoso, per

cui gesù risponde a pietro quando questi lo esorta a non contrastare le autorità di

vietare questo, timo- leone pregò che lo lasciassero tare. 2. per

al zudega'di proprio, et messier lo doxe sotoscrive. = voce dotta

largo. saraceni, i-246: luccul- lo, alzate le insegne, piegò con l'

fanti cogli undici figliuoli, e trapassò lo vado di iacob. -bassofondo.

vol. XXI Pag.619 - Da VAGABONDAGGIO a VAGABONDO (9 risultati)

molto vagabondare in cerca di lavoro, lo presero con loro. 2.

già fue la mia vagabundità e come lo mio cervile capo inn. ei nuvoli

mio cervile capo inn. ei nuvoli lo tenea. -incertezza, esitazione.

cura di loro quanto potea, e fornì lo monasterio d'ogni cosa necessaria, sicché

ammette che il vagabondo non nasce ma lo diventa per esplicite cause sociali, esprime chiaramente

magno volgar.], 19-6: per lo nome dell'acqua nella santa scrittura alcuna

scrittura alcuna volta si dà ad intendere lo spirito santo... alcuna volta i

7. che vaga distratto (lo sguardo, gli occhi). cavalca

in bocca, le mani nelle tasche, lo sguardo vagabondo dietro le azzurrine spirali del

vol. XXI Pag.620 - Da VAGALE a VAGELLAIO (8 risultati)

si faceva di mal umore, come se lo avessero offeso nel sentimento più sacro.

e della femmina, quando non è lo sfogo d'una lussuria vagabonda o di

su alcuna in particolare; mobile (lo sguardo, gli occhi). dante

guardo in sé raccolto, / or lo rivolge cupido e vagante. monelli, 2-121

da un luogo all'altro, per lo più senza una meta o una direzione

ma più puro e permeabile, per lo quale vadano i pianeti vagando.

rapidamente senza soffermarsi su alcun oggetto (lo sguardo). algarotti, 1-ix-284:

enea a parlare de la sua vagazióne per lo mondo di po'la destruzione di troia

vol. XXI Pag.621 - Da VAGELLAME a VAGHEGGIARE (18 risultati)

la terra non si'bene menata, mai lo vagellaio non potrà fare lo suo vagello

, mai lo vagellaio non potrà fare lo suo vagello. = deriv. da

condottolo subito in prigione a grande stento lo riebbero; ma vagelando del continuo,

: che le metafore e le circunscrizioni sieno lo stesso che 'l parlar proprio.

contraddice al suo fattore. or dice lo fango al figulo, e a que'che

lotario diacono volgar., i-249: missero lo veneno nel vagello del vetro nel qual

nel vagello del vetro nel qual era lo vino che doveva bere benedetto. biringuccio

. -con meton.: miscuglio, per lo più di indaco e guado, usato

, che non pongano vagello d'alcuno uomo lo quale sia di fuore dell'arte.

175: ognevagello sia tenuto di rinunciare a lo scriptore dell'arte ogne semmana quanti vagelli

così non rinunziasse, sì debbia pagare lo doppio. 3. figur.

buti [crusca]: v'andò poi lo vagello d'elezione, cioè santo paulo

drizza-crini, che non vogliono dir nulla, lo spendessono intorno a pignatti, a tegami

, che importano il tutto, e lo studio che fanno in camera lo facessero in

e lo studio che fanno in camera lo facessero in cucina. -vagellino.

s. v.]: 'vàggiolo': lo stesso che sovvaggiolo. = var.

volgar., vii-428: in che netterò lo tuo cuore io, dice iddio,

, l'anelarlo, l'agognarlo, lo sperare che accada. -anche: ciò che

vol. XXI Pag.622 - Da VAGHEGGIATO a VAGIMENTO (8 risultati)

servir molto bene di scala a conoscere lo stesso dio. pindemonte, iii-236: vagheggiò

qua e de là per diverse parte de lo aiere, soto lo so ferma- mendo

per diverse parte de lo aiere, soto lo so ferma- mendo. simintendi, 3-187

a. pucci, 5-6: lo 'mperadore ch'avea gran vaghezza / d'udir

, al viso furibondo: / e lo stimò guerrier d'alta prodezza; / ma

senza questa. arbasino, 19-7: lo snobismo di massa, la capricciosità del principe

le cose, che scrisse, che per lo stile. e così veggiamo, che

a bello e virtuoso fin me lo domandaste. = forma aferetica di [

vol. XXI Pag.623 - Da VAGINA a VAGLIA (2 risultati)

la guerra. pindemonte, ii-21q: lo scettro da te gittando lungi, / per

) del testicolo. -cavità vaginale. lo spazio interposto fra il foglietto parietale esterno

vol. XXI Pag.624 - Da VAGLIA a VAGLIO (4 risultati)

per vaglare, mondatura e per tramestare lo grano denari xv. -con doppio

, stacciato, /... / lo presero nel branco, e buona notte.

magazzini, 17-116: e questo lo può fare in più modi e vie,

vexine un vaio da mundar gram. lo qua... avene che caìte e

vol. XXI Pag.625 - Da VAGNO a VAGO (7 risultati)

sottile, un granatello quasi nuovo, e lo staccio mezzano: il vaglio più rado

al fianco, e noi abbiamo a casa lo stidione: e con esso ti farò

per vergogna ammutolò. grazzini, 2-126: lo scheggia, udite le colui parole,

12): li vani pensamenti no lo deservam in la vana leticia ni occupem la

ni occupem la mente e faganla perde'lo vagno de la conpunctium che inprima avea.

: a intervalli, da lontano, lo strido acuto del pulcinella d'un burattinaio arrivava

a un altro (gli occhi, lo sguardo); offuscato, miope (

vol. XXI Pag.626 - Da VAGO a VAGO (9 risultati)

e fu tanto vago di lei ch'ella lo bendava e facievalo filare e cucire e

altre cose assai. -concupiscente (lo sguardo). boccaccio, 21-38-35:

miro / le soe adomate fatteze, / lo bel viso e l'ornamento / e

bel viso e l'ornamento / e lo dolze parlamento, / occhi, ahi!

rosa il pregio cede, / che per lo scorno or più arrossir si vede.

fece, il qual per una testa / lo nome prese e segno fu d'orgoglio.

dettami della retorica (le parole, lo stile); che dona attrattive all'esposizione

genere con assai acconcio vocabolo sono stati chiamati lo spettacolo de'sensi. parocché quante cose

/ il vago de'begli occhi e lo splendore,... / con dolce

vol. XXI Pag.627 - Da VAGOLAMENTO a VAH (3 risultati)

cicognani, iii-2-68: oh, come lo amavano quel caro loro romualdo: fin

i miei cigarritos spagnoli e a contemplare lo spazio, e il cielo, e le

2. carrello su rotaie, per lo più a scartamento ridotto, usato nelle

vol. XXI Pag.628 - Da VAIAIO a VAIOLATO (6 risultati)

della vaina la soa spada e ferìo lo aitare intorno in tre parte de lo munno

ferìo lo aitare intorno in tre parte de lo munno. 3. la pelle

e galli e quei ch'arrossan per lo staio. = sostant di vaio1,

prodotta sulla pelle dal vaiolo (per lo più in espressioni plur., anche per

seu varale che in facie e sopra lo corpo precipue a li parvi filii..

. 2. intr. per lo più con la particella pronom. ricoprirsi

vol. XXI Pag.629 - Da VAIOLATURA a VALANGA (10 risultati)

macchie rotondeggianti di colore variabile, per lo più riscontrabili sulle foglie o sui frutti

sulla pelle da tale malattia (per lo più in espressioni plur., anche per

che deriva da un piccolo fungo, lo 'sphaceloma ampelinum'de bary, e che

di vaio lo con scarsi fenomeni generali ed eruzione moderata,

. (e al plur. indica per lo più tali popolazioni). gherardi,

cumulo di materiali o di oggetti per lo più ammassati in modo confuso o precipitati

susseguono e si propagano in modo per lo più confuso e fragoroso; profluvio di parole

xi-511: aggressivo, se tanto tanto uno lo contraddiceva, lo investiva a gran velocità

se tanto tanto uno lo contraddiceva, lo investiva a gran velocità con una valanga di

. folla, moltitudine di persone, per lo più caotica e tumultuante o che può

vol. XXI Pag.630 - Da VALANGARE a VALEGGIO (4 risultati)

. originaria dei paesi nordici (per lo più con uso scherz.).

fortemente. iacopone, 24-144: lo iomo le mosche -dentomo spavalde, /

extremo vale. caro, 6-341: lo stesso corinèo tre volte intorno / con un

: se la larghezza delle strade sia per lo meno otto o dieci, non so

vol. XXI Pag.631 - Da VALENDARNO a VALENTIA (15 risultati)

rilevante. chiaro davanzati, 112-14: lo confessare a me no mi è dispregio,

talora in costui, / che fa svegliar lo spirito d'amore. / e simil

malispini, 11: il detto pravus era lo più valentre cavaliere che a suo tempo

. romanzo ai tristano, 59: fece lo giorno tanto d * arme, che

forte e la più valente si è lo cavallo. forteguerri, 6-41: il terzo

: l'asino porta il basto e non lo sente; se non lo sente,

basto e non lo sente; se non lo sente, egli è assai valente.

vaglientino, / e segue gerion che lo fuggia, / perché 'l malvaggio e perfido

'l malvaggio e perfido assassino, / lo smisurato colpo visto avia. valenteménte (

rettamente. cavalca, 20-18: lo nemico lo faceva apparire di notte forme

cavalca, 20-18: lo nemico lo faceva apparire di notte forme di bellissime

bellissime femmine e impudiche; ed egli ripensando lo fuoco dello 'nfemo e i vermini apparecchiati

(4): la quar cosa negando lo vesco valentemente e turbao, lo dito

negando lo vesco valentemente e turbao, lo dito vesco arrian il vantà de entrà-ge per

« a voi, popoli, si fa lo comandamento, e a voi, tribù e

vol. XXI Pag.632 - Da VALENTIGIA a VALENZIANO (5 risultati)

altro non disse el valentomo pio; / lo so dolore non mostrò tale né quale

28: se alcuni altri erano, che lo volessino seguitare, fi accettarla di buona

« se fai di me partensa / da lo suo bel piacili, / già mai

, / la qual'è forte più ca lo diamante, / legandoli con amorosa lenza

: il gruppo di elettroni che costituiscono lo strato elettronico più esterno. -elettrone di

vol. XXI Pag.633 - Da VALERE a VALERE (13 risultati)

è una donna che vale. non lo dico per oggi, ma per tutti i

mio corpo non mi vale se non quando lo costringo a seguire lo sbalzo smisurato del

vale se non quando lo costringo a seguire lo sbalzo smisurato del mio coraggio.

per cento, ecc., per lo più con uso enfatico). girone

ii-xii-2: come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima, de

grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. boccaccio, i-239:

. -in formule interrog. per lo più retoriche, per indicare una sostanziale

-bastare, essere sufficiente per ottenere lo scopo prefisso. giacomo da lentini

piretro, purga la flegma dal cerebro e lo mondifica sopiando dentro allo naso e per

. sconfitta di monteaperto, xxviii-943: era lo più forte cavallo che a quelli dì

che a quelli dì si trovasse, e lo più valoroso, e quello che più

: la ricchezza dell'oggetto rendeva difficile lo stato delle cose. non conveniva tener più

servirsi di qualcosa o qualcuno per raggiungere lo scopo voluto; fare ricorso all'opera

vol. XXI Pag.634 - Da VALERIA a VALETUDINARIO (7 risultati)

ogni dì più per amico tenevalo, non lo vedendo mai, né col senno né

andati a campo a monte albano, conobbe lo 'nganno che maccario di losanna,

e non se ne potea valere perché lo 'mperadore l'avea lasciato luogotenente. machiavelli

o maometto valga qualcuno). lo indovinello, lv1i-3 8: va arditamente e

infiorescenze cimose di fiori con corolla per lo più una fatica, un sacrificio

specie erbacee, annue, diffuse per lo più nella regione mediterranea (una delle

la propria salute (nell'uso moderno per lo lia sull'arco alpino. -valeriana

vol. XXI Pag.635 - Da VALETUDINARIO a VALICARE (7 risultati)

produce l'effetto voluto; che consegue lo scopo a cui è destinato; adatto

bonvesin da la riva, 62: lo core me gode vedando le faze resplendevole

un muro, subito s'innalza, / lo valica, discende alla ricerca / di

frigidità di quella. -percorrere lo spazio celeste (il sole).

misura; il che gli incontra per lo più, quando scrive senza dettato interiore.

-comprendere a fondo una condizione esistenziale, lo stato d'animo di una persona.

barca, o per un'altra, lo 'ntenda carene; 'convien che ti porti',

vol. XXI Pag.636 - Da VALICARE a VALIDATO (6 risultati)

essendo già valicata l'ora, affaticati per lo lungo cammino, ebbero trovato un bel

e ciò che potea dilettare a satollare lo corpo. a. manetti, 36:

disse nel canto 16 del paradiso 'e sostener lo puzzo / del villan d'aguglion,

, con appoggio, o senza, lo chiamano palancola. = deriv. da

, li quali non potreb- bono per lo vacuo, per quello ordine che egli discrive

: qual esce alcuna volta al galoppo / lo cavalier di schiera che cavalchi, /

vol. XXI Pag.637 - Da VALIDAZIONE a VALIDO (9 risultati)

ingannò gli uni e gli altri per lo pubblico bene, promettendo segreta- mente a'

bene, promettendo segreta- mente a'poveri lo sparti mento de'campi, e a'ricchi

lor contratti. de luca, 112: lo stesso camina... circa le

13-205: quel che preme era e è lo scritto della macchina, la validità dell'

che scusa e'si poteva trovare con lo imperadore, che fussi valida, per essere

, 5-220: l'erede, il depretis lo aveva già designato più mesi innanzi con

che potendo esser validissimi in guerra contro lo straniero, sono invece pericolosissimi a noi

leandreide, lxxviii-ii-392: quivi in sompno vedeva lo mare fello / venir notando un gran

[tommaseo]: quasi come colui, lo quale non può navicare contro alle onde

vol. XXI Pag.638 - Da VALIDORE a VALIHA (11 risultati)

. abbracciavacca, xxxv-i-339: move adistato lo mio core / d'esser validóre, /

. piccola valigia o borsa, per lo più rigida. -anche: bauletto. -in

, -d, -gi). contenitore per lo più a forma di parallelepipedo assemblato con

e viaggi; in passato, sacca per lo più di panno robusto fissato con cinghie

d'una valigia ch'io lasciai ne lo spedale. inventario di alfonso ii d'este

la mano con gli orli della valigia, lo facea torcere come gliene avesse presa con

di fiorini xx, et uno trottieri per lo padre ai fiorini 80, e una

alle quali e'non seppe rispondere, lo mise in valigia. -riformare la

-riformare la valigia: riorganizzare le forze, lo schieramento (un esercito).

valigino. savinio, 10-63: terminato lo spettacolo e spenti i lumi della ribalta,

sf. invar. strumento musicale, per lo più di bambù, simile alla cetra

vol. XXI Pag.639 - Da VALIMENTO a VALLATO (7 risultati)

mi date; donna fina, / ché lo meo core a voi si 'nchina.

: ben voliesse aretro ritornare / contra lo mio talento, / né valiménto -n'agio

né podere. latini, i-1577: lo cavaler valente / si mosse isnella- mente

/ ch'ornai temp'è che el caldo lo ritorni. siri, vi-216:

veruna di siffatte convenzioni coll'altro; lo stato di neutralità le lascerà sussistere nel loro

). boccalini, i-194: per lo presente nostro perpetuamente valituro editto rinnoviamo alla

valium (v. val lo 1). vallare2, tr

vol. XXI Pag.640 - Da VALLE a VALLEA (2 risultati)

unione con un nome che è per lo più quello del fiume che l'attraversa.

antichi portolani italiani, 447: per lo camin son molte vale de pescadori,

vol. XXI Pag.641 - Da VALLECOLA a VALLO (3 risultati)

, 16-81: giugnendo a staggia, lo sposo usò questa malizia: disse che

/ recai, sì ch'io ber lo so. carducci, iii-7-487: i marchesi

che però (bemer 4021) non avrebbe lo stesso significato. = dal fr.

vol. XXI Pag.642 - Da VALLO a VALORE (5 risultati)

cavalca, 20-201: l'angiolo sospinse lo... giovane in un gran

(e al plur. indica per lo più il gruppo stesso). da

non vi deggia spiacere, / ché lo mi fa volere / il vostro adorno viso

: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi / però che gente di molto

livio, che sta a significare per lo più il valore militare. -ricompensa

vol. XXI Pag.643 - Da VALORE a VALORE (5 risultati)

dante, par., 10-29: lo ministro maggior de la natura, / che

, / che del valor del ciel lo mondo imprenta / e col suo lume il

e sufficienti a fare qualcosa (per lo più in relazione con una prop. subord

. c. dati, 4-98: lo stesso valore hanno le monete de'grandi per

15. in senso concreto e per lo più al plur.: oggetto prezioso

vol. XXI Pag.644 - Da VALORE a VALORE (5 risultati)

non foss'altra, per potersi cavar lo sfizio di dimenticare al cesso il valore (

valore logistico. oggi, in parte, lo stanno riacquistando, come base d'aviazione

: essendo la storia storia dello spirito e lo spirito essendo valore, e anzi il

rinforzo, che do- ventare, e lo è da circa mezzo secolo, anche la

di molt'autorità, e tanto più lo parea, quanto che'l marito fu in

vol. XXI Pag.645 - Da VALORIA a VALOROSO (9 risultati)

, 9-252: non si vuole escludere che lo 'snobismo', il desiderio di novità,

bene (nell'economia moderna costituito per lo più dalla moneta) in base al

particella pronom. acquistare valore, per lo più in seguito a migliorie o a variazioni

l'elmo gli martella, / che lo fa tramortir sopra la sella. tasso,

corifei del nuovo capitalismo, ai quali allude lo hauser. 2. che denota o

come la solerzia, la rettitudine, lo zelo, ecc.; anche in contesti

nell'animo un alto pensiero, per lo quale a un'ora, cioè in una

quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e tiene nell'acqua fredda, che

e tiene nell'acqua fredda, che subito lo spe- gne. a. pucci,

vol. XXI Pag.646 - Da VALPOLICELLA a VALUTA (7 risultati)

quindicina di generi e duecento specie per lo più saprofite. = voce dotta

portano di ciò che vogliono, e lasciano lo valsente nel luogo medesimo in questa mercanzia

e questo rimase suo erede; e pare lo lasciasse bene assai e d'inviamento e

barolo, chianti, ecc.), lo scuotimento continuo cui è sottoposto.

affigura, - che tutto en lui lo pona. -condizione spirituale.

ogni cosa, dichiarando per esempio che lo staio del grano corrisponde a tanto vino

non quando è pregna, e se lo avesse, è di niuna valuta.

vol. XXI Pag.647 - Da VALUTABILE a VALVASSORE (6 risultati)

e nave, / libertà di ciascuna è lo valuto / non fu omo banche

io ci moravia, i-287: ella lo considerò, obliquamente, con lo aveva replicatamente

: ella lo considerò, obliquamente, con lo aveva replicatamente cercato in vano qualche indizio del

scruta, che rivela un intento indagatore (lo salvatica,... nel grano

ricresciuti dalla valutazione e dall'apanche: lo strumento stesso. plauso, che non

accidentale, e estrinseco della robba venduta. lo / scuolpita istà del padre l'armatura.

vol. XXI Pag.648 - Da VALVATIDI a VAMPA (9 risultati)

. -figur. ciò che permette lo sfogo delle tensioni e degli istinti di

di una situazione di equilibrio (per lo più nell'espressione valvola di sicurezza).

termoelettronici e termoionici. -per estens.: lo stesso apparecchio di cui costituisce un componente

cava di un organismo vegetale contenente per lo più un liquido, un siero; otrìcolo

walzer), sm. (per lo più invar.; plur. disus.

(e nell'ottocento si identifica per lo più con il valzer viennese, di

. vapa), sf. fiamma per lo più alta e intensa. - anche

: fu nicistà a'nimici, tra per lo gran fummo e per la vampa della

tanto è necessario il polso che rifà lo spirito che sempre esala, come vampa di

vol. XXI Pag.649 - Da VAMPAGIOLO a VAMPATA (4 risultati)

ombra di un cespuglio, appena fissato lo sguardo sulla nuova vallata fertile e ampia,

: bruno è un ragazzo naturale. lo abbiamo visto nel suo comportamento con elisa

fummo compariti in sala, subito vedemmo lo splendore in camera. -una vampaccia di fuoco

sf. fiamma viva e intensa, per lo più di breve durata. -anche:

vol. XXI Pag.650 - Da VAMPEGGIAMENTO a VAMPIROMORFI (4 risultati)

per estens. manifestazione, ondata, per lo più improvvisa, di calore, di

. improvviso arrossamento del volto accompagnato per lo più da una sensazione di calore, dovuto

a persona. bracciolini, 2-31-67: lo spirar de favorevol venti / nelle bituminose

adunche il giovane direttore al collo e lo butta giù dal podio. dopo di

vol. XXI Pag.651 - Da VAMPIROPI a VANAGLORIANTE (15 risultati)

e letter. fiamma, vampa, per lo più alta e intensa; fiammata,

/ d'ardere, e di rubar per lo cammino. b. giambullari, i-154

e squarciò che gli co- pria / lo spaventoso et incantato lampo, / al cui

, / stracciò l'avanzo, e fé lo scudo vampo. varchi, 7-487:

una porzione del tronco tagliata inaridì per lo vampo del sole. montale, 1-131

. buti [crusca] -. lo vampo del fuoco che s'accende in aire

freddo e vampo. aretino, iv-3-153: lo insopportabile vampo del grandissimo caldo, non

fiamme e 'vampi: / credendo che lo cor da doglia scampi, / el

, i-16-78: non sì tosto si udì lo scalpitare loro nella strada, in cui

anche, superbo; vanteria (per lo più nella locuz. menare vampo)

aveme arse le navi? / ei certo lo si crede, e vampo mena,

gran vampo, e trova anche chi lo stima e chi lo vuol deputato.

trova anche chi lo stima e chi lo vuol deputato. 9. acer

sale i cui componenti non metallici sono lo zolfo e il vanadio. = comp

vanitosa ostentazione di meriti e qualità per lo più inesistenti o per nulla eccezionali.

vol. XXI Pag.652 - Da VANAGLORIARE a VANDEANO (12 risultati)

ant. vanagroliare), intr. per lo più con la particella pronom. (

, vantarsi per doti o meriti per lo più inesistenti o di scarsa importanza

toccò la canape. adesso egli credeva che lo avesse percosso per vanagloriare la sua onestà

, 179: avverbio che vale per lo più alteramente senza ti, nobilmente, generosamente

di sé, che ostenta meriti per lo più inesistenti o di scarsa importanza;

per avarizia, ma che oggi dì lo vendono gli vanagloriosi. g. gozzi,

, 892: parlava così per lo sospetto vanamente conceputo da esso, che il

chi che è, in tal rengno / lo vi conduce, mantene e fa degno

pronto a impedire qualche atto vandalico, faccio lo stesso. calvino, 7-46: in

una vidua a elio e diselli corno lo so unico figlo era menao in prexum

era menao in prexum in africa da lo genero di lo re da li vanduli.

prexum in africa da lo genero di lo re da li vanduli. collenuccio,

vol. XXI Pag.653 - Da VANDEISMO a VANEGGIARE (11 risultati)

ammesso al vertice di viale mazzini. lo ha voluto la pivetti che si ricordò

e nella normandia ove il vandeismo e lo scioanismo avevano tentato anche per l'oppostissima

conosce nell'atto del corpo, per lo quale lo cuore dell'uomo nascoso è conosciuto

atto del corpo, per lo quale lo cuore dell'uomo nascoso è conosciuto,

; utopistico, avulso dalla realtà (lo sperimentalismo artistico). arbasino, 7-301

neggie. garzoni, 7-442: tutto lo studio si pone in piantar nidi da

. inespressivo, vacuo o anche allucinato (lo sguardo). calvino, 11-71:

del sole, parla! / non sei lo scialbo asceta / che forsennato d'umiltà

mente, presentarsi alla memoria, per lo più in modo impreciso, evanescente.

trovarlo. -soffiare, spirare per lo più lievemente, infiltrandosi fra i rami

cieca, che non po'vedere / lo suo folle volere / che 'l numero,

vol. XXI Pag.654 - Da VANEGGIATORE a VANGA (7 risultati)

delle facili arti d'una vanerella qualsiasi lo spingeva a mostrarsi ingiusto verso la signóra

f. frugoni, iii-142: tanto lo studio della donna vaneggiatrice, non in

me s'impretra, / ma per lo nome istesso ond'io m'appello, /

. tesauro, 2-i-85: questo era lo sdegno della vanarella sua cognata. redi,

vanezze con me, io poi me lo spogliava subito al dopo pranzo.

il terreno, costituito da una lama per lo più trapezoidale o triangolare fissata a un

cun manare e cun vanghe: / lo corpo g'emplo tuto de plaghe molto grande

vol. XXI Pag.655 - Da VANGAIOLA a VANGELO (10 risultati)

giace, / col cane assaglia o con lo strai saetti anitra opima o foliga loquace

tutte insieme e tale altra ognuna diperse per lo stagno con ami, reti, vangaiuole

, una pentola, quando uno se lo vede balzar di sotterra e pensa che

gli diede una vangata nel petto, e lo stese in terra. = deriv

con la vanga (un terreno agrico- lo). crescenzi volgar.,

laude cortonesi, 1-i-180: san iovani lo vangelisto / quando guardava suo maiestro,

. chiaro davanzati, xxxi-13: dice lo vangelisto / che dio fue primamente,

altri santi e martiri e vergini per lo suo nome sono ancora tutto dì.

glorioso e tanto grande / quanto per lo vangèlio ve aperto. giov. cavalcanti,

: ai, tanto 'namorastiti, -oi iuda lo tratto? / como se fosse porpore

vol. XXI Pag.656 - Da VANGELOSTRO a VANIFICAMENTO (3 risultati)

bonaventura volgar., 182: questo è lo luogo dove santo francesco incominciò il luogo

della pro- vedenza di cristo, per lo quale il servo di dio francesco facea

reni pietrosi. patrio e di valore, lo sgomento e la strage. 4.

vol. XXI Pag.657 - Da VANIFICANTE a VANIRE (7 risultati)

un senso di pena vanificante, che accresce lo stupore della costruzione colossale.

vanifica. 2. intr. per lo più con la particella pronom. venire

, 14-154: la vecchiaia, nessuno lo ignora, è dell'animo; essa si

arricchito di dolciumi arabi vaniglia- tissimi mandorlato lo paragono in volo mentre parlo con l'ae-

la sollecitudine per la miseria popolare, che lo fece dichiararsi socialista: = denom

attico idioma. emiliani-giudici, ii-80: lo ingegno languiva vaniloquo sotto la tirannide.

/ tranquillamente seguitò il cammino / dietro lo squillo che vanìa laggiù. moretti, 1-5

vol. XXI Pag.658 - Da VANITÀ a VANITOSAMENTE (8 risultati)

/ che fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita. b

come sotto a'più bei ricami ci è lo spago. manzoni, pr. sp.

ii-10-36: la di lei vanità si procura lo sfogo di aggiungere agli altri titoli,

. guarini, 1-iii-107: non è egli lo specchio strumento alle donne di vanità piuttosto

. compiuta donzella, xxxv-i-435: lasciar vorria lo mondo e dio servire / e dipartirmi

ferma volontà di distacco dalle vanità mondane lo animava. 4. inclinazione a

oceano, o per l'alpi, che lo scorrervi sopra cogli occhi delle dipinte carte

/ che fuor dell'altra gente / lo trasse a prelibar più vera vita / il

vol. XXI Pag.659 - Da VANITOSITÀ a VANO (2 risultati)

/ m'accingo; e in ver lo ciel dispiego i vanni. -tarpare

/ ch'ubidienza sia vana / e lo servire in grato. dante, infi,

vol. XXI Pag.660 - Da VANO a VANO (9 risultati)

di pirro]. ottimo, ii-434: lo dolce sonno ancora mitigava colle piacevoli penne

: siccome il fatto e la ragion lo prova, / giustizia e fede son titoli

lontana, / un coro d'assassini io lo credea / ogni buca, di qualch'

di espressione, immobile, fisso (lo sguardo, gli occhi). odo

/ essi, in disparte, con lo sguardo vano, / mangiano qua e

, no: in quello medesimo anno lo 'mperadore per la troppa crudeltà ch'era in

). cavalca, 20-101: per lo merito della superbia [erone] tornò

snello schermidore / girò mai ^ er lo vano / con sì presto splendore, /

confusi e sparti 7 con essi andrian per lo

vol. XXI Pag.661 - Da VANSIRE a VANTAGGIARE (7 risultati)

palladio, 1-13: essendo che per lo molto aere che sarà tra i vani

di quello che dispende, / in cui lo mette, se bene lo 'm

/ in cui lo mette, se bene lo 'm piega'. -uscirsene pel

per eloquenza ed arti civili senza dubbio lo vantaggiava. sermini, 230: misser

, che nessun di tutto quel popolo lo vantaggiava per merito di bontà -superare in

, ed in bellezza ed in amenità lo vantaggia. 2. migliorare una situazione

. 8. intr. per lo più con la particella pronom. trarre

vol. XXI Pag.662 - Da VANTAGGIATAMENTE a VANTAGGIO (4 risultati)

calcine che tu hai a far fare per lo pro- vedimento delle mura della nostra sforzinda

. v.]: 'vantaggino': è lo stesso che sopras- sello, il di

mantova, indi passerò a bologna per fare lo stesso, e solamente verso la metà

persone, animali o veicoli che compiono lo stesso percorso, in partic. in competizioni

vol. XXI Pag.663 - Da VANTAGGIOSAMENTE a VANTAMENTO (6 risultati)

2-ii-367: nell'abergo dov'era aparecchiato per lo desnare se n'andarono, dove di

ah, ah! voi avete trovato ben lo spediente da cavarmi di mano quel po'

se volete vantaggiuzzo niuno, anche ve lo farò, o di quaglie o d'altro

si giudicò molto vantaggiosa et onorata per lo re federico. brusoni, 8: né

su d'un'eminenza che, per lo sito vantaggioso, ha dato occasione nell'

questo oratore. de sanctis, ii-7-90: lo schmidt non ha un'idea molto vantaggiosa

vol. XXI Pag.664 - Da VANTARDAGGINE a VANTATO (10 risultati)

d'aver pentito il cuore, / lo richiese di guida all'alta impresa. /

caratteristiche positive, qualità rimarchevoli (per lo più con riferimento a soggetti astratti o

vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in

re giovane, guerreggiando col padre per lo consiglio di beltrame. lo quale beltramo

col padre per lo consiglio di beltrame. lo quale beltramo si vantò ch'elli avea

mia. monte, 1-6-16: ca lo meo cor non va piangendo tanto, /

è un'avventura tra i popoli che lo sviluppa e migliora. che gli fa apprezzar

cioè il più vantato di prodezza, guadagnerà lo stendardo. groto, 384:

dei vostri concittadini! ascoli, 34: lo scrivere correttamente rimane sempre, malgrado la

condizione di suvarano, 1-199: rialza lo stendardo, è sovra tutti / gli allori

vol. XXI Pag.665 - Da VANTATORE a VAPIDO (2 risultati)

meriti e delle proprie capacità, per lo più esagerata rispetto alla loro effettiva portata

quest'accusa. arbasino, 11-19: lei lo guarda sem >re stupita,

vol. XXI Pag.666 - Da VAPITI a VAPORE (5 risultati)

dante, conv., iv-xxiv-5: lo caldo naturale è menomato, e puote

calore nella restoro, 7-4-6: lo calore del sole entro per lo corpo,

7-4-6: lo calore del sole entro per lo corpo,... ha a

l'alido caldo soffiato dalle froge, lo scatto identico del passo. 3

prodotto dal calore interno della terra e lo trasportano direttamente alla turbina. =

vol. XXI Pag.667 - Da VAPOREGGIANTE a VAPORETTO (12 risultati)

. cecco d'ascoli, 475: gira lo sole il vapor levando / da questa

dello steccato,... e per lo vapore e per lo fumo e per

.. e per lo vapore e per lo fumo e per lo scoppiare del verde

vapore e per lo fumo e per lo scoppiare del verde legname spaventò...

dello stato di ebbrezza (ed è per lo più usato al plur.).

così di lui come dell'uomo ebro, lo quale ha legato il senno suo,

nannini [epistole], 525: quando lo stomaco è pieno di cibi, sagliono

. fanno venire sonno perché empiono lo capo de'vapori. a. cattaneo,

, / per ch'ei provide a scalpitar lo stuolo / con le sue schiere,

con le sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre ch'era

isterica. marsilio ficino, 4-4: lo spirito istesso... i medici vogliono

questo specchio; se no, le mosche lo insudiciano tutto. 16. locuz

vol. XXI Pag.668 - Da VAPOREVOLE a VARA (6 risultati)

si muova in tal maniera, che per lo movimento faccia schiuma e diventi vaporevole per

proprio giuoco di velatura ausiliaria, o lo abbietto e dispendioso strascico straniero.

nudi. e sul mare sfrigge come lo trovasse arroventato. viene così fitta,

. 6. intr. per lo più con la particella pronom. trasformarsi

voler più negoziar con lui, perché non lo giungerebbe vaquatù. g. m.

quell'abito, né pur vaquatù / lo penserebbe! = comp. dall'imp

vol. XXI Pag.669 - Da VARA a VARCARE (7 risultati)

s'abbandonasse dagli uomini, e abitassesi lo mare. sercambi, 1-i-139: contente le

afferra / il porto, e'venti lo servon leggieri: / varò le barche e

di più sopraggiunto 'l'articolo quattro'. lo vararono i politici alla fine di una legislatura

questo è un traliccio di varo, e lo chiamano così perché serve a varare le

sono in ordine i tre re per lo fiume varcare. boiardo, 1-31: volendo

a tal avviso varcarono il fiume. fecero lo stesso i francesi, e vennero alle

varcata la puerizia. cicognani, 1-226: lo stesso giorno in cui era andato in

vol. XXI Pag.670 - Da VARCATO a VARDARE (9 risultati)

d'un colpo di mano rimandai loro lo scafo. -salpare, prendere il

k'el beverave, / no dè levar lo so napo, on k'el ghe

voglia ardente. parini, 696: lo sfrenato amatore d'ogni sorta di sapere,

che fan breccia. -apertura per lo più angusta praticata in un muro,

sospiri, / e la voce allentò per lo suo varco. tasso, 1-24-34:

. le distese sono il miglio, lo stadio, tatto, o minimo o quadrato

danni miei fomenta. moretti, iii-887: lo aspettava al varco la sera dopo.

. frateili, 5-77: la morte lo colse al varco pochi giorni dopo.

, i-9 (7): quando vene lo tempo chealquanti raspuli chi g'eram ramasi comengàm

vol. XXI Pag.671 - Da VARDAROBBA a VARIABILE (8 risultati)

. proteggere un alimento da una condizione che lo può deteriorare. anonimo veneziano,

4. intr. volgere, posare lo sguardo su qualcosa, verso una determinata

un alimento da condizioni e agenti che lo possono deteriorare. anonimo veneziano, lxvi-i-98

, 22-3: la sua statura (per lo essere ella variabile), non si

, ora candido come la neve che lo ricuopre, vedesi un ammirabile esempio della

mokha, alle 5 e 30 pom. lo stretto di bab el mandeb.

fu anch'egli ambizioso e variabile; lo dimostrò con suo gran danno quando si umiliò

- variabile stocastica: quella che ha lo scopo di rappresentare gli effetti erratici di fattori

vol. XXI Pag.672 - Da VARIABILITÀ a VARIANTE (5 risultati)

un individuo presenta caratteri suoi propri che lo differenziano dagli altri della stessa specie.

linguistica, a fondo dialettale o per lo meno parlato. -con significati o

varianti. -che cambia rapidamente espressione (lo sguardo). dannunzio, iv-1-108:

preludio di ciò che oggi si chiama lo spettacolo. -versione alternativa di un

se non etniche, hanno meglio adattato lo spirito del canto epico-lirico allo spirito del veneto

vol. XXI Pag.673 - Da VARIANTISTA a VARIATAMENTE (7 risultati)

numero di parametri macroscopici necessari per definire lo stato di un sistema. 4.

di rilevamenti di una quantità, ossia lo scarto quadratico medio. -analisi della

, sottoporre qualcosa a un cambiamento per lo più riguardante un aspetto o un ambito

istoria, e gli è buono lasciare lo suo diritto corso, e variare suo

: nuovo e inopinato accidente variò improviso lo stato delle cose. parini, 669:

ricalco, acciò che l'umido non lo variassi. -ridurre una persona in

politica con la cultura non sia sempre lo stesso, che varii, che varii

vol. XXI Pag.674 - Da VARIATIO a VARIAZIONE (9 risultati)

diversi; vadi alberto duro, dove lo stento e l'accuratezza manifesta del riopinto.

e di francesco sforza,... lo trovò variato tura futurista e di

. beicari, 4-162: l'alma e lo spirto 11. ant. che

senza affaticarsi, lifase che consente di variare lo sfasamento tra il sialimentazione ricca e variata

ii-37: de quelle cose ch'adevengono per lo move- mento del sole; de li

ora luce da un altro, secondo che lo sole la vede. alberti, iii-22

: per sperienza vedemo che. l- lo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio,

signori di sì asinina natura che comandano lo contrario di quello che vogliono, e altri

ii-100: trovamo e. llo guardo de lo popolo al dese- gnamento de l'ombra

vol. XXI Pag.675 - Da VARICE a VARIETÀ (7 risultati)

mine sta nel liberare i produttori, che lo desiderano, dalle alee delle variazioni dei

occultamente tal noie all'animale, che lo ponno lungamente star coricato, non potendosi

, iii-23-330: il cervantes fu, già lo dissi, un poeta cattolico; e

turgide, varicose e sfiancate, forse per lo vizio già descritto del sangue, e

fuori una straordinaria variegatura? noi non lo sappiamo, anche questa questione deve essere

variato negli aspetti, elementi o caratteri che lo costituiscono o con cui si presenta.

). caratteristiche o qualità che lo distinguono da altri ant. e

vol. XXI Pag.676 - Da VARIETÀ a VARIO (8 risultati)

era in prima; e incontanente che lo toccò, sparì tutta quella varietà della pelle

cui vengono rappresentati tali spettacoli (per lo più nelle espressioni caffè, teatro di

: il varietà all'aperto lasciava udire lo spettacolo: un dicitore sospirava la sua

ucciello, molto vario di penne, lo quale girava dintorno a uno grande albero

-molte persone nella loro diversità (per lo più con presenza contestuale di lemmi corradicali

giovane, 9-327: io, per lo ben comune, / e per l'umana

persona, l'ingegno, un artista, lo stile). dolce [tommaseo

più vario, il byron più caldo, lo scott più inventore, il manzoni è

vol. XXI Pag.677 - Da VARIOARDENTE a VARO (8 risultati)

cesarotti, 1-viii-278: per vaghezza maggior lo sperto artefice / un coro figurò variogirevole

in lui destato, / d'ogni uom lo sdegno appiana. = comp

bacchelli, 2-21: una ragione sola lo trattiene dal poetare... ed

, il bacino renano della vestfalia, lo harz, la boemia, i sudeti

resistenza varia con l'intensità della corrente che lo percorre. = dall'ingl.

che vedendo / un suo varlétto, con lo capo chino / drieto gittossi giuso,

ventura di stefano, perciò che il re lo fece suo varlétto di camera e gli

s'incontrano e fermano i pezzi, lo diciamo il riscontro: c'è il cane

vol. XXI Pag.678 - Da VARO a VASCA (7 risultati)

cinque libre frigilo in bono olio, overo lo arrostirai sopra la graticola. sanudo,

, il varrò, la parasanga, lo scheno. = forma masch.

, che si riferisce, che riguarda lo studioso e uomo politico latino marco terenzio

quella sua scontentezza della vita vasariana che lo indusse [michelangiolo] a suggerire quella

sf. recipiente di notevole capacità, per lo più fisso, destinato a contenere acqua

radicola. oggi serve la mola, lo strettoio e la vasca dove dentro coli.

lunghezza nuotando con un determinato stile, per lo più per allenamento. 3.

vol. XXI Pag.679 - Da VASCAPO a VASECTOMIA (9 risultati)

in terra, / e un colpo orrendo lo mandò sotterra. magalotti, 9-1-251:

3. disus. vaso, per lo più di piccole dimensioni; piccola botte

l'orno ma la soa mente e lo animo. ovidio volgar., 2-21:

: fuggitivo corseggiava con vascelletti, per lo più le costiere de'galli, conoscendogli ricchi

vaschétta, sf. vasca, per lo più alquanto piccola. - in partic

e paolo venderesti e marco / per lo scarto più vii delle vaschette, / non

mi permetto di reputare alquanto più interessante lo studio di un vaso ottico. =

: 'vascolo': la cassetta oblunga, per lo più di latta, che portano ad

(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

vol. XXI Pag.680 - Da VASECTOMIZZARE a VASELLO (7 risultati)

e venne il gran vasello / de lo spirito santo, magri e scabri, /

, zo è ad intendere per tucto lo corpo dentro et de fore là dovo

bicchieri, tazze, ecc.) per lo più di vetro, ceramica, cristallo

ant. e letter. vasellame, per lo più prezioso. -anche: stoviglia

. / e queli a lui presto i lo aduxea. -ant. maestro di

ix-28: noi chiudiamo in vasellini / lo spirto, ch'è dalla melissa espresso.

, 79: ancor che l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura

vol. XXI Pag.681 - Da VASENOLO a VASO (3 risultati)

uno pizolo vasselluzo piino tutto de balsamo, lo megliore che fosse. =

piccolo recipiente di forma cilindrica, per lo più di vetro, per la conservazione

. foscolo, xvii-423: troverete su lo scrittoio un calamaio d'alabastro con due