Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.38 - Da TORCERE a TORCERE (6 risultati)

. fogazzaro, 7-303: voi torcete lo sguardo da torbide congiure d'interessi vili

dal loro officio 7. distogliere lo sguardo da qualcuno o da qualcosa,

si torca, sega il legno per lo longo in due parti e volgi le dette

e però tanto i latini quanto i greci lo chiamavano retto. -modificare una forma

13. intr. per lo più con la particella pronom. piegarsi,

. indirizzare gli occhi, volgere, posare lo sguardo sucrescenzi volgar., 10-35: e

vol. XXI Pag.39 - Da TORCETTO a TORCHIETTO (4 risultati)

tormento è questo / che fia che lo spaventi e più l'accori / del torcetto

un piatto un torcettino croccante e se lo portò alla bocca. g. calderone [

dolceza e carità, che scrivere non lo potrei; et essendo essa torchiata dal male

politiche di questa 'solitudine'strutturale: è lo sviluppo di una situazione opprimente quale si

vol. XXI Pag.40 - Da TORCHIETTO a TORCHIO (12 risultati)

sulla ceralacca. citolini, 519: lo scriver lettere prima ha un generale dove

siggillo, la cera, il torchietto, lo spago da lettere. inventario di alfonso

al capellano di quella strettamente raccomandato. messer lo prete avendolo fatto mettere nel mezzo de

dell'altare. ojetti, i-119: lo trovai [il parroco di san marco]

uno omo pare de la fameia era, lo uale piantò una vigna e fezeve

volgar., 131: semeiatamente lo vino fi fago de molte gran de

uga e fi calcado e premudo sur lo torgio. leonardo, 2-248: mista

cacao, questo torchio girato in questo senso lo spreme. pavese, 5-70: a

. f. doni, 10-118: verbigrazia lo stampatore ha bisogno di madre, di

frequentemente usato per lavorazioni amatoriali, per lo più nella denominazione torchio per provini)

paresse scabrosissimo questo passo, ben altrimenti poi lo conobbi esser tale, quando imparai per

alla luce mandandole per via dei torchi, lo dirò a mia gloria, s'affollarono

vol. XXI Pag.41 - Da TORCHIO a TORCIA (7 risultati)

e anche, con meton., lo stampare banconote). einaudi, 2-48

a, da vento: quello costituito per lo più da funi attorcigliate e spalmate di

i-147: quella nocte li giteci fermare lo assieio a la citate de troia per commandamiento

la citate de troia per commandamiento de lo re agamenone, con abundanzia de grande lustrare

pascoli, 325: nelle sue frasche e'lo tenea, di faggio, / verdi,

con due torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. batacchi,

. cié). fiaccola, per lo più formata da stoppa, paglia ^ cor7

vol. XXI Pag.42 - Da TORCIA a TORCIMENTO (7 risultati)

e una torcia di meno al cataletto'. lo dice chi ci vuol veder bene.

che l'uomo s'avveda, lasciandogli per lo meno il torcicollo o il raffreddore.

. savinio, 10-226: la sposa lo aspetta sulla soglia, alta sugli zoccoletti

annunzio, iii-2-80: io fui che lo trattai col torciglione / come cavai restio

la piccola toilette con la specchiera e lo sgabello di raso trapunto, e ingombra di

cavallo riottoso o fargli un'iniezione, lo calma prima con il 'tocco magico'di un

dorso così buffo,... non lo posso mai guardare senza sorridere. g

vol. XXI Pag.43 - Da TORCIMETRO a TORCOLATO (4 risultati)

bruciate. mi ricordano la pagliata romana e lo 'haggis'scozzese. = voce

questa preparazione si può usare il torcio- lo, cioè il pancreas, del vitello,

torcióne, sm. grosso strofinaccio usato per lo più nelle faccende domestiche (ma anche

può con la mano; e nome: lo torcituro con chi se stringe la soma

vol. XXI Pag.44 - Da TORCOLETTO a TORDO (9 risultati)

torchiatura delle uve (un vino, per lo più passito). - sm.

salvini, 6-19: arroge a costoro lo dio pan, i lenei o torco-

), grigio-bruno sul dorso, per lo più bianco a macchie nere sul petto.

proverbia super natura feminarum, xxxv-i-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l

feminarum, xxxv-i-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino. ceccoli,

starne e pernici, e non abbia lo schioppo con sé. carducci, iii-4-

pose: / e presolo in sul collo lo dimena; / ma noi può sviluppar

, venendone uno a la ragna, non lo spaventar con lo strepito, ma ritieni

la ragna, non lo spaventar con lo strepito, ma ritieni il fiato finché ei

vol. XXI Pag.45 - Da TORE a TOREUMA (5 risultati)

? ». fenoglio, 5-iii-572: allora lo zio gil- lio con gli occhietti piccoli

verga, 7-168: « sua moglie lo lascia a infradiciare dietro l'uscio »

/ con tutta ragione / tu se'lo stidione, / col qual com'un

e sì li dè su la testa e lo viso in tar guisa che tuta romase

sono erbe annue e perenni con fiori per lo più azzurri riuniti in racemi; alcune

vol. XXI Pag.46 - Da TOREUMATOGRAFIA a TORITE (4 risultati)

in partic. di bassorilievi, per lo più accompagnata da opportune didascalie.

, dei marmi, o dei metalli, lo scultore fece uso delravorio o di simili

toriglióne, sm. perno, per lo più metallico. -in partic.:

fuor di mano? non sarebbe stato lo stesso? dialetto torinese invece che napoletano.

vol. XXI Pag.47 - Da TORLACCHIO a TORMENTALE (4 risultati)

= dal fr. thorite, attraverso lo svedese thorit, con riferimento a thor

conoscesi la timidità di questo animale da lo andare poche volte solo, anzi in torma

aveva resistito già troppo a lungo quando lo sorprese la tormenta del processo. -situazione

grandi sono le tormen- tagioni che cagiona lo male della pietra. = nome d'

vol. XXI Pag.48 - Da TORMENTAMENTO a TORMENTATO (18 risultati)

, preso costui, per dieci giorni lo tormentassero; appresso cavatigli gli occhi, gli

guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere. cavalca

2. affliggere una persona, per lo più con continuità e intensità, procurando

molto infermato di più infermità che spesso lo tormentavano. orsi, cxiv-32-104: mi

assillare, infastidire con insistenza, per lo più con azioni indisponenti, atteggiamenti provocatori

). guittone, ii-iii-67: lo mondo, che d'amaritudine tante tormenta

stessa che tormenta l'uomo, e lo sforza a tentare di farsi superiore ai

via dell'opere d'ingegno, spesso anche lo mar- tìra sotto altri non nobili aspetti

sue forze sono esauste. la sua idea lo tormenta tormentarmi, non sono mai stata

appennini. d'annunzio, iv-2-30: lo scirocco tormentava le querci e la maiella

letteraria, pittorica o architettonica, per lo più per ovviare a errori di composizione

savio, consulterà l'amico suo sopra lo schizzo che ne avrà fatto prima di por

barba, mordersi le labbra, per lo più a causa di uno stato di

bello, e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma, far venir

mondo? 12. intr. per lo più con la particella pronom. affliggersi,

mmi monta affanno / che s'a morte lo spirito mi mancasse, / e qual

doli fuoco di sotto, acciò che lo tormentato mugghiasse come bue. s.

santità di questo glorioso santo da quelli che lo portavano fu pregato istantemente, che per

vol. XXI Pag.49 - Da TORMENTATORE a TORMENTO (8 risultati)

, 2-707: l'uomo messo su lo sdrucciolo del tiranno e del cagnotto, per

visione di demonia. aletifilo, 29: lo credo che li tormentatori dell'infemo non

vicino, che alcuni dottori hanno detto esser lo stesso carcere, lo stesso fuoco e

hanno detto esser lo stesso carcere, lo stesso fuoco e gli stessi tormentatori.

ad ogni individuo il colpo mortale che lo estingue. = deriv. da

viperetta d'amore, né altra cosa lo poteva sanare che la tormentezza di quei

pietro ispano volgar., 3-70: lo vino della cocitura di tormentilla continuamente bevuto

orribile de'tormenti infernali; poi per lo passare del purgatorio, purificato e divezzato

vol. XXI Pag.446 - Da TUNICATI a TUO (13 risultati)

cui esistenza non si scopre se qualcuno non lo indica, e a cui si accede

scura, nel cui attraversamento, per lo più a bordo di un trenino, si

tubolare riempito d'acqua, impiegato per lo studio sperimentale del funzionamento di un'elica

non mi mosera -se no aio de lo frutto, / lo quale staci ne lo

no aio de lo frutto, / lo quale staci ne lo tuo iardino: /

lo frutto, / lo quale staci ne lo tuo iardino: / disiolo la sera e

tuo iardino: / disiolo la sera e lo matino. giacomo da lentini, 7

, bella, facc'e: / dentra lo core meo / porto la tua figura

. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: e lo nemico k'è tanto avantato, / ne

nemico k'è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato, / da

gesù cristo / specchio inmaculato, / lo tu'perfecto stato / mostra la mia viltade

. anonimo romano, 1-58: quanno lo re intese che. lla reina era morta

disse: « con doi denari de cerase lo rappaga- raio ». laude dei bianchi

vol. XXI Pag.447 - Da TUONO a TUORLO (11 risultati)

g. bassani, 4-88: ma se lo sentissi, il 'tuo'caro pulga,

amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. malatesta malatesti, 1-163:

e il denaro che possiede (per lo più in contrapposizione o in correlazione con

mio e il tuo; le bestie stesse lo capiscono. ungaretti, xi-56: c'è

applausi, di passi pesanti (per lo più con uso enfatico e iperb.)

non potrebbe qui assomigliarsi; / né io lo 'ntesi, sì mi vinse il tuono

se ne va. 6. lo sferragliare di veicoli in movimento, in partic

, 1-34 (i-427): essendo lo stomaco alquanto del soverchio peso alleggerito, venne

uovo che l'embrione utilizza, durante lo sviluppo, come nutrimento; deutoplasma,

aggira il tuorlo non tenesse e non lo rinchiudesse dentro da sé, egli cadrebbe

pietro ispano volgar., 3-64: lo truollo dell'uovo cocto in acqua e confectato

vol. XXI Pag.448 - Da TUOSA a TURACCIO (7 risultati)

bicchiere, il solo tuorlo, con lo zucchero fine. c. e. gadda

tengono, se non viene moto grande, lo inimico fuora del tuorlo del suo stato

io t'ho pizzicato il gorgozzule con lo albume de l'uovo, nel contarti le

sostant (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

. (e al plur. indica per lo più le popolazioni stesse).

direttamente o, più spesso, attraverso lo spagnolo e il portoghese. =

persona a cui si ricorre, per lo più con urgenza e senza preavviso, per

vol. XXI Pag.449 - Da TURACCIOLAIO a TURARE (11 risultati)

turàcciuolo), sm. tappo, per lo più di sughero, usato per chiudere

ceneraccioli. g. gozzi, i-23-84: lo sciampagna... /...

partic. di orifizi o canali anatomici per lo più in seguito all'accumulo di materiali

fuori. crescenzi volgar., 4-46: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla

. (e al plur. indica per lo più la razza stessa).

piccolo buco che una forcelletta di spine lo tura. galileo, 4-2-115: quel poco

il foro; perché aggiugnendovela solamente dopo lo scacciamento dell'aria, potrebbe col suo nuovo

terza parte di mele vecchio, e lo tenevano al sole per quaranta giorni del

turando ben bene il vaso, lunghissimo tempo lo serbavano. carena, 2-176: turare

/ liquore infiasca e tura, e star lo lascia / in tal confino, alle

, che sentivano. sercambi, 1-i-335: lo speziale disse: « madonna cicogna voi

vol. XXI Pag.450 - Da TURARIO a TURATO (11 risultati)

in buona compagnia colà, dove appariva lo splendore... fecero tanto, che

finalmente sfondarono quel gran masso che turava lo spelonca ed aprirono la via alla verità

stupore e di consolazione. -chiudere lo sbocco di un corso d'acqua; bloccare

dal diavolo, che per niuno modo lo poeta vedere: anzi si turava 'l viso

anche rifl. varchi, 18-3-188: lo ricuoprirono col padiglione col quale si era

in sulla cassabanca: e fé sì grande lo schioppo con gran puzza che li omini

intempestivamente. fra giordano, 3-11: lo 'mperadore... minacciava [santo

la bocca ai minchioni. -turare lo stomaco: dare senso di sazietà (un

è agra e soda: tura / lo stomaco per ore. -turare,

mocratico. labriola, 1-ii-578: lo stesso soldi mi scrive: « andrò a

un condotto). -anche: tappato per lo più con un turacciolo, con un

vol. XXI Pag.451 - Da TURBA a TURBA (17 risultati)

2. occluso, ostruito, per lo più per infiammazione e afflusso di secrezione

da siena, v-83: se per lo freddo l'orecchie fussino turate, pigliamo il

cronica pisana, 1058: di sotto rompeano lo muro a una porticciuola turata. bandello

, andava turato melzo il viso tra lo scapolare e 'l cappello, e favellava poco

e stando indietro gli sbricchi turati, lo féro battere a la mia porta; e

, sf. gruppo numeroso e per lo più disordinato di persone (o, anche

: andò [enea] ove iacea lo corpo di pallante, intorno al quale stava

che traboccava fuor della soglia dila- tandosiper lo spiazzo, religiosa sotto il dòmo cerueleo.

turba nostra bella e magna / per lo superbo strupo manca a voi! / fa

sie propizio. serdini, 1-6: per lo nostro melio / abracciaren la vera croce

. cronichetta lucchese, xxviii-903: distrussero lo borgo di brancalliana, ed erano 500

, moltitudine indifferenziata di persone, per lo più rozze e incolte e socialmente umili;

. ovidio volgar., 6-146: e lo pastore tempera lo verso co la non

, 6-146: e lo pastore tempera lo verso co la non equal veccia, e

della stessa specie, tipo, per lo più raccolti, radunati in un luogo

rivolta. caro, 7-774: silvia lo vide in prima, e col suo pianto

anche, fisiologica o neurologica, per lo più a carattere episodico.

vol. XXI Pag.452 - Da TURBA a TURBARE (12 risultati)

libro di sentenze, 1-49: quando lo cuore è commosso per alcuno turbamento,

cara paolina mia, non posso dissimulare che lo stato dell'animo vostro, e il

anzi come gli attori per tradizione perpetua lo rappresentano, un moro negro, anzi

da una striscia di stoffa, per lo più di seta o velluto, avvolta a

nascondendogli tutt'e due gli occhi, lo riportano in casa dal policlinico.

giacomo da lentini, 5: lo non poter mi turba, / com'om

e sturba / e pure li dispiace / lo pingere che face -e si riprende.

iacopone, 38-28: si eo mustro a lo prossimo la mia condezione, / scandalizo

, la serenità, il riposo, lo stato di benessere di una persona.

soggetti astratti. cavalca, ii-25: lo susurrone e mormoratore e bilinguo è maledetto,

di loro che il papa venga per turbare lo accordo presente che questi dello imperadore tracti

paste, confetti, tutta roba che turba lo stomaco. 8. intorbidire, agitare

vol. XXI Pag.453 - Da TURBATAMENTE a TURBATO (13 risultati)

degli albanzani, 93: seppe perfettamente turbare lo cielo, convocare venti dalle tane,

rivestita a lutto: / la campagna, lo stagno, il cielo, tutto /

me coposse una tannana, / chi fé lo tempo astorbéa, / con bacanexi e

cosa il distinguerle. corticelli, 259: lo stesso èe dirsi de'preteriti,

. 14. intr. per lo più con la particella pronom. inquietarsi,

26-67: non altrimenti stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, /

inquietudine, turbamento (il volto, lo sguardo). dante, inf.

., 24-17: così mi fece sbigottir lo mastro / quand'ioli vidi sì turbar la

lucer luna, né stelle, / devria lo sol freddare e non calire, /

n. io. -turbare lo stomaco a qualcuno: v. stomaco,

piume mi viene a l'incontro; non lo veggio venir, secondo la sua consuetudine

erminio... subito si infiammò, lo capii dal suo viso turbato.

ame che fosse d'aspettare tempo, lo quale seco parta la fine d'ogni desiderio

vol. XXI Pag.454 - Da TURBATORE a TURBINA (11 risultati)

penne di cattivo odore, per placare lo spirito, dal quale credono che sia

del disdegno, non pur prima lo vidde, che il core, presago,

un poco turbatétto, disse che non lo 'mperadore ma idio, il quale poteva un

il quale poteva un poco più che lo 'mperadore, gli avea questa grazia conceduta.

contrasta il raggiungimento di un risultato, lo svolgimento di un'attività, di un'azione

e degli strumenti del discorso, e lo svolse a strani e stravaganti appetiti in

de, tu me consora / de lo to spirito santo, / chi me vei

cadere in questo stato di turbazióne, che lo rende non meno degno di pietà che

delle. mascalcie, 1-220: quando viene lo enfiato nel petto del cavallo, solascialo

vene delli ginocchi, e poni sovra lo petto lo empiastro di pece, e fumica

ginocchi, e poni sovra lo petto lo empiastro di pece, e fumica il cavallo

vol. XXI Pag.455 - Da TURBINAGGIO a TURBINE (6 risultati)

m'è familiarissimo; impazzirei se non lo sentissi. -svolazzante, mosso disordinatamente

, 2-205: non dobbiamo credere che tutto lo spazio in cui girano quelle foglie,

, dimenarsi freneticamente e caoticamente (per lo più con riferimento a una folla).

5. presentarsi alla mente, susseguirsi per lo più in modo concitato, confuso e

nemico ghermì l'uomo alle spalle, lo fece turbinare vertiginosamente attorno alla sua testa,

3-303: la quale tanto artificiosamente avevano lo enthesi quanto si al tomo fusseron turbinate.

vol. XXI Pag.456 - Da TURBINECTOMIA a TURBINOSO (4 risultati)

ardenti, e delle fiamme i turbini e lo strepito. beltramelli, ii- 497

corde. -scoppio di una guerra; lo sconvolgimento, i disastri che provoca.

di uomo!... quando lo zio conoscerà il parere del suo dottore

redi, 16-v-158: se ella me lo negasse, io vorrei mandartene tre o

vol. XXI Pag.457 - Da TURBITTATO a TURBOLENTO (7 risultati)

colera et il flemma purgano senza molestia, lo stomaco et il fegato confortano. ricettario

chimica o vegetale dotata di proprietà per lo più purgative. - turbitto minerale:,

lingua, tra 'quali turbit vaio lo stesso che il medicamento de'turbitti. 0

la battaglia stessa, il tumulto, lo scompiglio che produce. l. capilupi

sentimenti, di stati d'animo per lo più contrastanti; impeto incontrollato, manifestazione

turboespansore regolato da due valvole, che lo riportano alla giusta temperatura per essere avviato

li più intriganti e turbolenti, / lo che contrasti e scission produsse. massaia

vol. XXI Pag.458 - Da TURBOLENZA a TURBONATA (7 risultati)

e turbolento. sbarbaro, 5-66: lo sconcertavano solo gli scoppi di ilarità di

.. più tosto alla propria virtù lo atribuisce. bandello, 1-57 (i-643)

è più grave nella vecchiaia, e lo stato turbolento di firenze gli fecero rincrescere

-movimentato, ricco di colpi di scena (lo svolgimento di una vicenda e, in

vostra signoria che in queste turbolenzie de lo paese la mente mia è tanto occupata.

male avenisse per turbolènzia che avenisse a lo spirito visibile, la cura è usare tutte

101: da 1; altro canto, lo ebrio non disceme bene le cose da

vol. XXI Pag.459 - Da TURBONAVE a TURCHESE (11 risultati)

atmosfere 350 gradi, la centrale provvede lo stabilimento di vapore a media per la

, i-91: repuossi alluoco l'arco e lo tarcaso che portava. bissino, 2-2-124

o che ne imita i motivi e lo stile (per lo più al plur

imita i motivi e lo stile (per lo più al plur. con valore collettivo

sannazaro, iv-337: sopra tutto di intendere lo animao in investigare li progressi de la

usi, i gusti, le tradizioni, lo stile dei turchi. marco polo volgar

, le abitudini, le mode, lo stile proprio dei turchi o, per

in genere. vignali, 134: lo insaziabile appetito de l'uomo...

man d'amore: / di topato è lo fusto madore, cum diamante per

ii-471: - betina, se ve lo darò, lo tioreu el segno? -

- betina, se ve lo darò, lo tioreu el segno? - el segno?

vol. XXI Pag.460 - Da TURCHESIA a TURCIMANNIA (3 risultati)

di cinabro nativo, ed hannose per lo più ricche; or sono semplicemente turchinastre

slataper, 1-132: nel turchino del cielo lo sguardo si riposa calmamente, come nella

: zascun messeta possa trucima- nar in lo fontego di todeschi. = denom.

vol. XXI Pag.461 - Da TURCIMANNO a TURCO (9 risultati)

cotigno che si ritirasse percioché volevano amazzar- lo. salvini, 39-ii-38: sarà il medesimo

dellesangiacco con duemila giannizzeri... e lo mandò al re di tar- saggiera la

-figur. linguaggio oscuro, incomprensibile (per lo più nell'espressione parlare turco).

. verga, 7-224: don liborio lo guardò negli occhi, quasi parlasse turco,

si può questo preferire a'medesimi, come lo preferiscono le persone ricche e di buon

sf.): latrina (installata per lo più in edifici pubblici) costituita da

) costituita da un piano (per lo più in ghisa porcellanata) con due

giannizzeri e i suoi strumenti (per lo più a percussione), producendo sonorità

di una situazione particolarmente critica (per lo più con uso scherz.).

vol. XXI Pag.462 - Da TURCOEGIZIANO a TURGERE (12 risultati)

ma è che il tabacco quasi sempre me lo regalano. -cose turche-, fatti

arditamente se gli avventò al collo e lo cominciò a baciare e si divertirono, senza

che simpatizza per il popolo o per lo stato turco. fusinato, i-262:

che dimostra ostilità verso il popolo o lo stato turco. l'illustrazione italiana [

: 'turcologo', xx seco lo,...; studioso che si

. (e al plur. per lo più indica tali popolazioni).

degli italiani che conoscono il 'passero solitario'lo deve certamente a giacomo leopardi, che

l'aere conio tignamo storace a medio lo tureo odore incensi rendesseno suave flagrenzia a li

; torbicolo (un organismo, per lo più vegetale). = voce dotta

, nel raggrinzarsi ch'elle fano per lo sguainar de'denti, gemono una certa roba

fiori- pare; elle son tumide per lo fiorente pegno. arici, i-51: più

la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami, /

vol. XXI Pag.463 - Da TURGESCENTE a TURGORE (15 risultati)

intollerabile, come una mano ferrea che lo stringesse brancicando atrocemente negli intestini. lessona

. g. bufalino, 1-98: lo risentimmo... illustrare alla vecchia cu-

si communica col lettore innalzandolo, né lo percuote e stordisce, restando non dico

piovene, 10-73: bisogna vedere questo contro lo sfondo dell'america; nella sua immensa

d'un pa store, lo quale pur vedendo il dragone per paura uscì

paura uscì di sé e per lo suo fiato era diventato tutto turgido e enfiato

, e sfiancate, forse per lo vizio già descritto del sangue. a.

. e. cecchi, 5-223: lo riconobbi avanti d'essermi accorto delle foglie turgide

/ o d'aurei drappi a separar lo stame. / a lui turgide ancora

iii-83: con l'una man reggea lo strascico / del manto sinuoso e d'aura

il primo [ostacolo] è che lo stile (come si è mostrato) riesce

non rimbombante. martello, 147: lo stile ognun lo regga a suo modo

. martello, 147: lo stile ognun lo regga a suo modo purché non sia

1-229: pieno turgido di vanagloria, non lo dicevo però ad altri mai che a

parte del corpo (a cui per lo più si associa una tensione superficiale dei

vol. XXI Pag.464 - Da TURIACA a TURISMO (3 risultati)

volgar., ii-91: aaron tenea lo suo turibolo. storia di tobia e di

quali tutti avevano el turribulo che davano lo incenso. ramusio, i-212: fanno processione

[dioscoride], 77: nasce lo incenso nella arabia, che si cognomina turifera

vol. XXI Pag.465 - Da TURISTA a TURNARIO (8 risultati)

sciascia, 8-82: « e dove lo vuoi mettere, un uomo come lui,

di vivande a prezzo fisso e per lo più modico offerte da ristoranti e trattorie a

e strutture per il tempo libero e lo sport, costruito in località che sono

, agg. modificato (e, per lo più, anche gravemente alterato e snaturato

e la gente che vi abita, per lo più membri della tribù dei samburu e

qui è falsa. » la donna lo sapeva... chi cadde da un'

», 7-iii-1989], 49: ormai lo considerano l'erede ideale di luciano sgarlata

non insorge. bacchetti, 2-xxii-73: lo stato italiano potrebbe senza nessuna fatica formare

vol. XXI Pag.466 - Da TURNAZIONE a TURONE (5 risultati)

opera o ne ricorda, ne imita lo stile. montale, 22-1106:

. ciascuno dei periodi di tempo, per lo più di otto ore, in cui

lavoratore che ha compito il suo turno lo cede ad un altro lavoratore più fresco!

per quel suo viaggio d'affari che lo tenne assente per mesi. 7

prodotto che si vuole ottenere (per lo più nell'espressione turno di ceduazione)

vol. XXI Pag.467 - Da TURONENSE a TURRICOLATO (9 risultati)

dentro, sentendo la sua ragione che lo accusava di turparsi in nuovi misfatti,

una ragazza perduta; o meglio, lo era stata fino a qualche mese innanzi

/ disviluppato dal mondo fallace, / lo cui amor molt'amme deturpa. carducci

: i comunisti non capivano niente e lo definivano / (per interposte, disgraziate

parola). stuparich, 1-101: lo rimproverava quand'egli pronunciava parole turpi,

altri pretendano che il vero turpeto venga per lo più da ceilan. = dal fr

è bellezza d'one- stade, così lo suo contrario è turpezza e menomanza de l'

turpezza e menomanza de l'onesto, lo quale contrario inreverenza o vero tracotanza dicere in

signorili, dov'ei rifuggivasi a continuarlo, lo stringevano ad interromperlo perché erano ospizi per

vol. XXI Pag.468 - Da TURRICOLO a TUTA (2 risultati)

grano messa nel foro del dente, sì lo strigne. trattato tussilàggine (tossilàggine

1-60: alcuni hanno diviso il scapo in lo loni, anche uniti in un

vol. XXI Pag.469 - Da TUTAMENTE a TUTELA (10 risultati)

piazza (e al plur. indica per lo più il movimento stesso).

artista ernesto michahel- les, conosciuto con lo pseudonimo di thayaht), con riferimento

per la virtude del sole; continuamente lo vapore e. lla parte de sopra

f f gliuolo pupillo, lo lasciò in tutela de'fiorentini, che fedelmente

in tutela de'fiorentini, che fedelmente lo govemorono. costo, 1-320: venne a

in nome suo... governassero lo stato. gemelli careri, 1-ii-231: amministrò

cotanto valore era lavinia) si mantenne loro lo stato de latini sr il fanciullo:

vostra patria, e l'onore de lo alfabeto latino, e a me povero padre

: legato all'osservanza di regole (lo stile artistico o letterario). foscolo

ambito di un assetto costituzionale che non lo prevede; signoria di fatto.

vol. XXI Pag.470 - Da TUTELARE a TUTELARE (7 risultati)

120, 000 all'anno, da che lo zecchino delle lire 16 montò alle lire

prima stimavano loro tutela e aiuto, ora lo stimano una miseria, un vituperio,

interdetto rivativo, e tal altro essere lo può soltanto in forza di inter- etto

oro pari; ma in cielo sono nomato lo spirito della virtù. c. carrà

affetto, l'assiduità); vigile (lo sguardo). foscolo, xiv-31:

interrogatorio, contento che la guardia ne tutelasse lo svolgimento. verbali del consiglio di amministrazione

paesaggio, e come tale la costituzione lo tutela, come i vulcani, i pini

vol. XXI Pag.471 - Da TUTELARIO a TUTORE (4 risultati)

2. indumento per bambini piccoli, per lo più di spugna o di ciniglia,

della religione. cesariano, 1-74: lo erario è quello che noi di- cemo

la costituzione di un elenco di tutor per lo svolgimento del servizio di accompagnamento al lavoro

apresso anco re di romani: che morendo lo lasciò tutore de'figliuoli. b.

vol. XXI Pag.472 - Da TUTORE a TUTTAFIATA (5 risultati)

, 4 (64): sarebbe stato lo stesso che... concitarsi contro

grandi, e con lor crebbi / per lo pubblico ben pratica onesta. goldoni,

10. medie. apparecchio ortopedico che ha lo scopo di proteggere dai traumi parti del

per la val di nievole e per lo paese di pisa, non che brescia dal

, sembrava bene intendere da cosa venisse lo sgomento della ragazza; o forse non

vol. XXI Pag.473 - Da TUTTALA a TUTTAVOLTACHÉ (12 risultati)

, aw. ant. quantomeno; per lo meno. brente, xvi-84: questi

, da volenteroso ardire spronati, tentato lo abbiano più volte, e tentino tuttavia.

e del quale tutta via si tratta, lo descrive nella sua relazione nell'ombelico d'

sì forte sento / che non sol lo smarir pres'ò da quella / perdendo la

tutavia va'e corno te par apareia lo sepulcro. boccaccio, dee., 5-3

/ le soe adomate fatteze, / lo bel viso e l'ornamento / e lo

lo bel viso e l'ornamento / e lo dolze parlamento, / occhi, ahi

un altro lume più superiore, che lo muove e accende, el quale tu non

e doppiamente nobile per la virtù e per lo nascimento; tutta volta non vi gloriate

fame ci oppresse in modo che costò lo staio di grano lire tre, e a

conv., iii-iii-7: tutte volte che lo gigante [anteo] era stanco,

] era stanco, e elli ponea lo suo corpo suo sopra la terra disteso.

vol. XXI Pag.474 - Da TUTTESALLE a TUTTO (9 risultati)

suoni senza essere cattura, tuttavolta che lo spinto irritato di camrasi brami essere placato

mia tragedia in alcun loco: / ben lo sai tu che la sai tutta quanta

l vedrai. lauda bergamasca, 67: lo dolzo yesu salvator, / de tut

., 97: perzò k'illi alezéno lo male per soa propia volontà, raxon

anco... che mes- ser lo papa confermi tucti li beni. dante,

statue, con certe variazioni, rappresentavano lo stesso soggetto: una donna assisa,

unione con un pron. personale, per lo più posposto ad esso. alfieri

. -unito a un numerale per lo più dalla cong. e o,

avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati, non obstante

vol. XXI Pag.475 - Da TUTTO a TUTTO (6 risultati)

essere tutt'occhi, tutforecchie-. aguzzare lo sguardo, tendere le orecchie).

intese / che costei fu ch'all'erba lo distese. scannelli, intr.:

la magìa del verso gli soggiogò di nuovo lo spirito; e l'emistichio sentenziale d'

, 2-34: questi comunisti vogliono che lo stato sia tutto. -pronto a

giovani meno preparati psicologicamente vogliono tutto e lo vogliono subito. f. basaglia,

solo se la grandezza di comando o lo stimolo superano un valore minimo di soglia

vol. XXI Pag.476 - Da TUTTO a TUTTO (7 risultati)

neppure bene. lo innervosiva e basta. del giudice, 2-127

confondevasi coll'impero, la religione e lo stato formavano un tutto unico e indivisibile.

che rimanesser dopo lui, non farà lo conto menzione se non d'uno. guittone

converebero ch'avesero fa natura dada per lo vento di mezzodie. 24

che noi facciamo male, e che lo diciamo, sì crediamo il consiglio del diavolo

tutto agnelle. bibbiena, 407: lo abate de alviano non sol resucito, ma

. m. cecchi, 1-2-164: io lo conosco perché gli è tutto del nostro

vol. XXI Pag.477 - Da TUTTOBELLO a TUTTODÌ (10 risultati)

sì nel tuto giùi, / convene pur lo contraro a me tiri, / là

er bulongnini ke i demmo in bolongnia per lo perkato san rocoli. libro del

/ fu tutto a un tempo, e lo aventarsi a quello. -tutto assieme

credenza. p. angiolieri, xvii-186-21: lo mio core avisa / non che reame

vi sarebe imperiato - mantenere / per lo vostro savere: / e tuto che podere

bonvesin da la riva, xxxv-i-695: prega lo to fiio per mi. - quelù

gigli, 2-67: 'tuttoché', lo stesso che 'benché'. cornoldi caminer, 190

sedere, tutto che confessavano che elli era lo migliore uomo di romagna. b.

, lasciando molte cose, e riportando per lo più colle proprie parole di dione tuttociò

qui l'autore risponde all'altro dubbio, lo quale tutto dì si tocca per li

vol. XXI Pag.478 - Da TUTTODIETRO a TUTTORA (11 risultati)

tondelli, 1-147: impietosito il comandante lo fa restare in ufficio non solo più come

mia tragedia in alcun loco: / ben lo sai tu che la sai ter

romanzo di tristano, 2-54: lo ree tenea tutto giorno tristano in braccio

tuttologìa, sf. competenza (per lo più pretesa, ostentata, non

a occuparsi di argomenti disparati (per lo più ostentando una competenza pretesa, non

di causa su qualsiasi argomento (per lo più con valore iron.).

/ che sapande tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì fortemente

e questo è il meno male: lo faccio tuttora con indubbio profitto.

/ valore / non aggio, ché sento lo cor partire. scampolo dugentesco sul prender

san gilio, 34: tuctor predicando lo mondo purgasti; / molti alluminasti del mondo

. mazzeo di ricco, 208: lo bon cominciamento / mi fa considerare /

vol. XXI Pag.479 - Da TUTTORILIEVO a TUVOLO (9 risultati)

tuttora che noi facciamo bene e lo diciamo, sì crediamo a lo consiglio

bene e lo diciamo, sì crediamo a lo consiglio dell'angiolo, il quale sta

tuttospàzio, agg. invar. che ha lo spazio interno totalmente, vantaggiosamente sfruttato;

legato. balducci pegolotti, i-37: lo picchio di pera è tuttuno col picchio

floro, che è forse tutt'uno con lo storico e con il retore dello stesso

intervista / « poiché io sono -ognun lo sa - / mammoletta d'umiltà..

romanzo di tristano, 2-199: dappoi che lo ree si fue posto a campo,

andarono al campo, là dove iera lo ree e. ttutta sua gente. marco

e posa. baretti, i-63: lo essermi dato tuttutto alla lingua franzese accresce

vol. XXI Pag.480 - Da TUZIA a TZU (3 risultati)

3-54: quivi si fa la tuzia e lo spodio, e dirovi come. balducci

pietro da bascapè, v-189-181: suso lo cò illi te daràn, / la

5-72: e la mistica voce: « lo 'slip'bit conferisce efficienza! »,

vol. XXI Pag.481 - Da U a UBBIARE (1 risultato)

are- sto / là u'il disio lo mio mal nasconde. dante, par.

vol. XXI Pag.482 - Da UBBIDIENZIALE a UBBIDIRE (9 risultati)

/ ch'ubidenza sia vana / e lo servire in grato. latini volgar.,

, 1-80: noi crediamo veracemente che lo senno e 'l savere dei tera

per modo d'orgoglio / enfiaste unque lo scoglio, / sì che 'l tuo creatore

vuole che si pianti11 fico in forma che lo possi ben toccare il ramo dell'ulivo,

/ sotto la tua ubidènga / stare vuole lo peccatore. machiavelli, 1-i-199: il

esercito, e a poco a poco lo ridusse in roma sansa alcuna autorità.

di castità e povertà, che caratterizzano lo stato religioso). giamboni, 149

media il quale non volendo ubbedire a cirro lo fece pigliare e con una scopa lo

lo fece pigliare e con una scopa lo fece battere asperamente. straparola, ii-200:

vol. XXI Pag.483 - Da UBBIDISCIENZA a UBERO (4 risultati)

federico, ii-424: dolce mia donna, lo gire / non è per mia volontate

supremo dell'esercito intimava la ritirata e lo sgombero del tirolo; io rispondevo:

: quando la volontà ubidisce la ragione, lo cuore è re del reame del suo

o i favori ricevuti. - per lo più in espressioni di cortesia. novella

vol. XXI Pag.484 - Da UBERO a UBINO (6 risultati)

campi. carducci, iii-1-157: a chi lo sguardo avvalla, una beata / di

paradiso sera poi enviade, / denanz lo criatore fira apresentade, / de la gloria

un regno che avesse lungaestensione di mare che lo circondasse e lungo tratto di provincia dentro

-trice). libero professionista (per lo più architetto o ingegnere) che ha

reperire aree o unità immobiliari necessarie per lo svolgimento delle attività commerciali di un'azienda

luini, xxiii-151: la mercanzia e lo stupido non viaggiano; sono qua e

vol. XXI Pag.485 - Da UBIQUISMO a UBRIACO (9 risultati)

e. gadda, 6-5: tutti ormai lo chiamavano don ciccio. era batacchi,

: dubitò forte che... non lo stogliesse dagli studi e dalle buone discipline

dagli studi e dalle buone discipline e lo desse in preda delle crapule e degli

aromatiche di diverse specie; la quale per lo più ubbriacando, getta in profondo letargo

gli volse uno di quegli sguardi che lo ubriacavano. x. intr. con

affascinati. casti, ii-5-48: spesso lo stuol de'cavalier promossi / ma senza tal

. figur. forte esaltazione intellettuale, per lo più di breve durata; intensa emozione

emozione sentimentale; acceso entusiasmo, per lo più passeggero, per un ideale politico,

fatta una fervente pentecoste ed ha ricevuto lo spirito santo con pienezza. carducci,

vol. XXI Pag.486 - Da UBRIACONE a UCCELLARE (4 risultati)

dopo, se non fia chi me lo vieti, / farò di lui mille uccellacci

prova; / ma noi che più lo spasso piace e giova, / come vedete

sarà usato di prendere grandi uccelli e tu lo vorrai mettere in muda, pascilo delle

l'uso di rapaci addestrati (per lo più con uso assol.).

vol. XXI Pag.487 - Da UCCELLARE a UCCELLATORE (6 risultati)

loro sopramano e alterato, dicendo che lo avevano uccellato. a. f. doni

siffatte, la burla e il motteggio e lo scambievole satireggiare e uccellarsi, quel che

. andare a caccia di uccelli. lo indovinello, lvii-34: uno donzello..

venendone uno a la ragna, non lo spaventar con lo strepito, ma ritiene

a la ragna, non lo spaventar con lo strepito, ma ritiene il fiato finche

ingannare gli uccelli, e mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce

vol. XXI Pag.488 - Da UCCELLATORIO a UCCELLINO (12 risultati)

la femina lisciano prima con parole colui lo quale vogliono ingannare. razzi, 0-40

tentatore. bencivenni, 4-109: lo cuore è... come l'uccello

, denaro, incarichi o mansioni per lo più con mezzi fraudolenti, ingannevoli,

giuochi. l. pascoli, i-69: lo condussero questi a barbaiano loro villa,

per togliere un uccelletto dal nido, o lo tiene nelle mani, e lo sente

o lo tiene nelle mani, e lo sente dibattersi e tremare,...

aromatico; oseleto di cipro (per lo più nelle espressioni plur. uccelletti cipriani

attrezzato in cui si tengono uccelli per lo più a scopo ornamentale o per impiegarli come

, fei, 1622. se c'è lo prenda e me lo mandi.

. se c'è lo prenda e me lo mandi. 2. uccellanda,

varrone dà il principato de'letami a lo sterco de'tordi, il quale si trae

dagli occhi, i mocci dal naso, lo sputo dalla bocca, il sudore da

vol. XXI Pag.489 - Da UCCELLINO a UCCELLO (13 risultati)

, preselo in mano et innel suo nido lo nascose. aretino, 8-12: il

difficile ad imparare, che non è lo accarezzare l'uccello sì che, ancora che

: per esortare un bimbo a volgere lo sguardo e il capo verso l'alto,

v.]: 'guarda l'uccellino': lo dicono le donne a'bambini, battendo

tommaseo [s. v.]: lo scricciolo è un uccellinuccio che sta tra

pietro da bascapè, v-187-47: lo cel e la terra el creò; /

la luxe resplendente a far dignò / lo sol, la luna e le stelle /

sol, la luna e le stelle / lo mare e li pissi e li olgelli

. chiaro davanzati, xvii-222-52: è lo mal che me mosse / come d'

anni più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa si ritenne, /

idem, par., 17-72: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello /

aquila che i vicari imperiali portavano su lo stemma. -uccello di san luca

figur. persona ingenua, sprovveduta e per lo più

vol. XXI Pag.490 - Da UCCI a UCCO (10 risultati)

un animale; procurargli la morte per lo più in modo intenzionale e violento; ammazzare

de roma, v-157-29: dardanum occise lo frate e fugìo in ytaliam. maestro

e della città, questo tu poco fa lo uccidesti combattente per la patria. foscolo

di retro par ch'uccida / pur lo vinco d'amor che fa natura. d

, le singulari persone, tanto quanto lo nuovo raunamento d'avere appo alcuno?

modo accidentale in circostanze drammatiche o durante lo svolgimento di un'attività pericolosa (ed è

settembro uccide tomo e augusto n'ha lo nomo. monosini, 324:

combattete contro marco antonio che volve pigliare lo imperio, e perseguitava gli ucciditori di

del fratello carnale. porcacchi, i-255: lo tolsero di mezo e, come ch'

ch'egli facesse resistenza in vano, pur lo legarono, cavandogli di testa la reai

vol. XXI Pag.491 - Da UCERTELLO a UDIENZA (9 risultati)

all'orecchio. buti, 2-237: lo parlare, secondo natura, è udibile,

fornire informazioni, ecc. (per lo più nell'espressione avere, chiedere, concedere

una cittadinanza e che si svolge per lo più in modo solenne. d.

unità dell'udienza, a cui si rivolge lo scrittore. montale, 4-117: con

56-9: ven [l'amore] de lo vedere e d'udienza / de lo

lo vedere e d'udienza / de lo pensiero ed ancor di saggiare: / fermasi

di saggiare: / fermasi quando vene lo piacere; / dunque non - ha riparo

dolor la mente, / ch'è tristo lo cor meo, che sì si sente

da barberino, iii, 29: lo sventurato consentì e diede udienza alle false

vol. XXI Pag.492 - Da UDIMENTO a UDITIVO (6 risultati)

/ ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai dolci amici

dolci amici addio; / e che lo novo peregrin d'amore / punge, se

iacopone, 1-43-56: la pietà de lo prossimo -vói cose a suv- vinire,

savi andò cercando. sacchetti, x-40-6: lo scrittore, essendo con certi scolari che

dicevano. crescenzi volgar., 4-46: lo svaporamento dell'aceto caldo fa prò alla

la quale ne la presenza si discorda lo imperfetto giudizio che non secondo ragione ma secondo

vol. XXI Pag.493 - Da UDITO a UDOMETRICO (7 risultati)

d'unguento e di diversi odori si diletta lo cuore e di consigli e di buoni

noi non sono, ma da domeneddio, lo quale n'apparecchia quelli sensi. piccolomini

quale egli avrebbe disposto delle nomine e lo avrebbe nominato uditor militare; e gli truffò

campanella, 4-406: per questa via lo spirito vegnente per li nervi uditori,

cui si fa il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del

l'uditorio, parve a don rodrigo che lo fermasse in viso a lui. carducci

, udizione e tastamento. 2. lo stare ad ascoltare. caracciolo forino,

vol. XXI Pag.494 - Da UDOMETRO a UFFICIALE (6 risultati)

il vagito di un neonato (per lo più in forma iterata). - anche

balenar la prospettiva della commenda o, per lo meno, dell'ufficialato. faldella,

di mohamed ali redatti in lingua europea, lo sono in italiano. g.

scole dei filosofi anche in atene; lo stesso studio della giurisprudenza venne limitato a

ressa d'un teatro, accasciato sotto lo stillicidio d'una commemorazione ufficiale.

altrove. gobetti, ii-63: contro lo spirito comune di professori e padri,

vol. XXI Pag.495 - Da UFFICIALE a UFFICIALE (15 risultati)

principale, primario, particolarmente importanconsegue, lo soccorre con una lira austriaca al giorno.

di danari, che non fanno per lo giuramento. g. villani, iv-10-137:

iv-10-137: io scrittore, trovandomi per lo comune di firenze uficiale con altri onorevoli

alcuno senno né umano provedimento, per lo quale fu da molte immondizie purgata la

documenti della milizia italiana, i-500: per lo quale salare faccia... tucte

anticamente a firenze, cittadini (per lo più banchieri) scelti per fornire al comune

sindicare gli ufficiali ve- chi, e lo pesatore de la lana, e lo scrittore

e lo pesatore de la lana, e lo scrittore di panni di tiratoi, e

scrittore di panni di tiratoi, e lo scrittore de le credenzie. capitoli della compagnia

tutto sia leal suo portamento: / sollecito lo fa, ispesso lo vedi. bembo

portamento: / sollecito lo fa, ispesso lo vedi. bembo, 10-vi-209: gli

dante, purg., 2-30: lo mio maestro ancor non facea motto, /

espressione ufficiale forestiero in quanto era per lo più chiamato da un altro comune.

quale al presente è et el quale per lo tempo sarà.., sia tenuto

di finanze. cattaneo, i-2-428: lo scarabelli, animato di sdegno contro l'infesta

vol. XXI Pag.496 - Da UFFICIALE a UFFICIALE (11 risultati)

signora lucietta rispose di sì, che lo aveva trovato nella stessa casa che prima

tracce del reato si conservino e che lo stato delle cose non sia mutato prima che

redigere o ricevere tutti gli atti concernenti lo stato civile, di custodire e conservare

tutte in cui era costretto a vivere lo tenevano così distante: ufficiale giudiziario addetto

provincia ha i nativi suoi reggimenti; e lo stato dà agli uffiziali una casa,

avere un rapporto di pubblico impiego con lo stato e per un periodo di tempo limitato

perché io ero ufficiale in congedo, e lo era anche lui, e voleva fare

voce » volle estendere gli ufficiali subalterni lo stesso tono di civiltà e perciò ebbe una

l'ultimo di tutti; e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti

1-i-26: se obediscano alcun altro, lo fanno come ministro et offiziale, e

.. gli salterebbono addosso, e lo condurrebbono in prigione. rovani, ii-355:

vol. XXI Pag.497 - Da UFFICIALESSA a UFFICIO (7 risultati)

di sarti, sente il 'dolore mondiale', lo 'scavante nullismo', del leopardi. pirandello

bertelli, giunse primo al luogo designato per lo scontro, in compagnia del medico e

superiore in francia, a troyes, lo cercano a zurigo. g. bassani,

canonico o intemazionale), ma per lo più uno dei vari centri di aggregazione

, che vui, per deo e per lo vostro onore, segundo la vostra forga

involare e per rapire quelle cose che lo conduceno in periculo di morte. boccaccio,

augusto ma nello ufìcio chiamato triumvirato, lo 'mperio di roma reggeva, fu in roma

vol. XXI Pag.498 - Da UFFICIO a UFFICIO (12 risultati)

compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea... di

al tempo di ciascuno priorato sempre per lo avvenire infra i quindici primi dì si dovesse

.. andarongli incontro tutti gli ufici con lo stendardo e tutto il clero. ariosto

di qualche uffizio o impiego lucrativo per lo spazio di un anno. -con

giovanni il quale a quello tempo per lo merito della sua santità era stato eletto e

. bibbia volgar., viii-133: lo mio popolo tacé, però che non

caccerò, acciò che tu non usi lo officio del sacerdote a me; e tu

pontefice. iacopone, 58-9: bene lo me pensava -che fossi satollato / d'

officio papato, / non s'acconfé a lo stato - essere en tal desire.

desire. dante, inf, 27-91: lo principe d'i novi farisei, /

stabilito papa, può male exerci- tare lo officio del papato. -con riferimento

compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea,...

vol. XXI Pag.499 - Da UFFICIO a UFFICIO (10 risultati)

. ma viene emessa d'ufficio, lo si voglia o no. -avvocato,

assistito o rappresentato dal difensore e non lo ha nominato o ne rimane privo,

vede. storie pistoiesi, 1-16: quando lo tempo fue di fare gli anziani,

tempo fue di fare gli anziani, lo capitano fece la lezione degli anziani,

, che vai a uffizio, o porti lo stendardo, che è il tuo segno

, tiene tutta quella maniera che fae lo suo avolo, e àe già bolla d'

sercambi, ii-276: di tale oste lo comune di firenze fu molto contentopensando per

carducci, iii-22-9: il dipingere santi non lo salvò dalla taccia di sentir non retto

fede: il santo ufficio nel 1567 lo dannava a carcere perpetuo, benché egli avesse

partic. aziende di grandi dimensioni) con lo scopo di assistere l'ente stesso sia

vol. XXI Pag.500 - Da UFFICIO a UFFICIO (7 risultati)

partir questa notte, fa che io lo sappia così a tempo, che tór possa

è il generare. per la qual cosa lo studio del procreare in vita i figliuoli

stare a niuno di questi offici, lo re la fa cacciare. leonardo, 2-125

, negozio, faccenda, impegno (per lo più al plur.).

, sia intellettuale sia fisico. -per lo più con riferimento a un'attività manuale,

satanas, che per pietà d'amore lo ritraeva da morte, perocché è ufficio di

l'ufizio dei segni? il nome lo dice: significare. leopardi, i-181:

vol. XXI Pag.501 - Da UFFICIO a UFFICIO (9 risultati)

, i-97: essi membri e tutto lo corpo pervennono ad estrema debolezza, ond'

fatto prima un buono e caldo officio per lo scolare bresciano, che mi par quasi

: avrei bisogno d'un tuo uficio presso lo stampatore bet- toni, e non dubito

toni, e non dubito che tu me lo renda con tutto io zelo, col

tutto io zelo, col quale te lo domando. g. g. belli,

però che la sesta ora, cioè lo mezzo die, è la più nobile di

, è la più nobile di tutto lo die e la più virtuosa, li suoi

voi l'ufficio grande, voi non lo intendete; ciò è, non intendete i

. cavalca, 20- 104: lo dì della domenica un prete, e un

vol. XXI Pag.502 - Da UFFICIOLO a UFFICIOSO (10 risultati)

non vi scordi. ariosto, 37-68: lo statuito giorno al tempio venne. /

: « ora ora voglio che ve lo meniate a casa ». -negare

, 12-31: la lingua ingrossata gli negò lo ufficio, ed ei si tacque.

. 2. piccolo libro, per lo più riccamente ornato e rilegato, che

bascio, e tratta la cosa de lo invoglio, veggo che è un ufficiolo

il vostro nome., ecco che me lo sono già dimenticato! -giugashvili, -disse

sono già dimenticato! -giugashvili, -disse lo scritturale officiosamente. 3.

il successo elettorale di maironi il suocero lo trattava con una officiosità così impacciata e

, a fronte di ogni persona ragguardevole, lo rendeva sull'istante cerimonioso e cordiale.

. gioberti, 1-iii-182: non imiterò lo stile di quelle giustificazioni che oggi sogliono

vol. XXI Pag.503 - Da UFO a UGGIA (4 risultati)

. cavalca, ii-91: si divide lo mendacio in tre specie, cioè,

sbarbaro, 1-81: nel silenzio che lo spettacolo ad ufo imponeva, ognuno.

a isonne. signor no. io glie lo mando con una più che usuraia intenzione

italiano la picciolezza di tanti stati, lo stupido dispotismo, l'uggia dei preti,

vol. XXI Pag.504 - Da UGGIA a UGGIOSO (9 risultati)

: pungeva un po'i ricchi, lo pigliarono in uggia; ma la povera

. sanminiatelli, 11- 157: lo trovano quasi sempre curvo sulla scrivania con la

che ugge da femminella ti passan per lo capo? pratesi, 1-81: il vedersi

cagionavan un'uggia, una stizza che lo portava perfino a odiare questa fanciulla.

-fare uggia a qualcosa: impedirne lo sviluppo o l'espressione. magalotti

volgar. [tommaseo]: ed ode lo rumore della porta de'pesci ed uggiolaménto

di bologna ho ricevuta solo oggi, lo caccia via, come un bel sole i

a tanta festa e per il fracasso che lo sbalordiva. nievo, 429: quanto

a giulio al vederlo così uggioso appena lo sopportava. moretti, 113: è primavera

vol. XXI Pag.505 - Da UGGIRE a UGONOTTO (8 risultati)

, ella si accalora, e sovente lo rimorchia co'motti pel suo tardo comparire.

di prima all'osteria c'è da uggirsi lo stesso e non di'più da guadagnare

altri due uniti ferri ch'egli [lo scultore] adopera nel far le statue,

le mani, mozzalo: ma guarda non lo mozzi roppo accosto, imperò che nel

stonate, senza il ringhio dei contrabassi e lo stridore delle trombe? carducci, iii-1-283

, rinfrescare l'ugola: bere (per lo più vino o altri alcolici).

-placare la fame o la sete (per lo più in espressioni negative).

nìmes, ricca e probabilmente ugonotta come lo sono in gran parte i borghesi di

vol. XXI Pag.506 - Da UGRADA a UGUAGLIARE (6 risultati)

: si noti così alla sfuggita, che lo -matem. relazione tra enti formalmente

di eguaglianza la rela lentamente lo discioglie. zione del soggetto col

questo mio teorema morale, ma non lo ricordo bene. 2. principio

: tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è di quattro alimenti /

per formarlo bene / sottilmente convene / lo frede per calore, / e 'l secco

: aggiunsesi di nuovo quinto maestro, lo quale uguagliò l'altezza del colmo di

vol. XXI Pag.507 - Da UGUAGLIATO a UGUALE (3 risultati)

, per l'eccellente studio, con cui lo dipinse, avendo uguagliati i più valenti

se uguaglino il soggetto, che quando lo uguagliassero, non mancherebbe loro né grandiosità

ma non posso. banfi, 8-40: lo scoppio d'ira, dopo la prima

vol. XXI Pag.508 - Da UGUALE a UGUALE (8 risultati)

, sorgevano lungo il muro del clastro e lo proteggevano con le loro cupole opache.

, avanzandosi più degli altri, coprivano lo squadrone maggiore della battaglia.

contra lui. restoro, 1: uguale lo die colla nocte. g. del

perché i sanniti erano desueti a sofferire lo stridore dell'esercito romano. -che

compito, a un valore. -per lo più con riferimento a soggetti astratti o

non sforzando l'animo,... lo rende quieto e pien di riposo,

dell'acqua vietò l'udire agli arpini lo strepito di coloro i quali la porta

una buona e pulita intima, e lo collocherai sopra il saccone di paglia, o

vol. XXI Pag.509 - Da UGUALIRE a UGUALMENTE (7 risultati)

l'uguale: essere indifferente, fare lo stesso, andare bene ugualmente. bartolini

come il minore, così il dotto come lo indotto. -senza uguale, senza

sarebbe il parlare de l'egualità de lo stile e de la proprietà. giannone

alle dottrine che propugnano l'uguaglianza per lo più nell'ambito economico, sociale,

in mezzo all'ordine feudale e lentamente lo discioglie. b. croce, ii-6-229:

attraverso un'uguale rimunerazione del lavoro, lo sfruttamento collettivo dei prodotti dell'attività economica

* ià un concetto biologico, e lo sforzo che si fa per egualizzare l'individualità

vol. XXI Pag.510 - Da UGUANNACCIO a UKULELE (5 risultati)

. dante, inf, 7-76: colui lo cui saver tutto trascende, / fece li

, la qual cosa fatta ciascun anno, lo guarderà da viziosità e malizia, ma

, iii-4- 201: il radetzki lo prenderemo egualmente, diceva il durini..

persona che a casa mia andasse per lo vino acciò che noi potessimo bere,

fr. ant. oan, ouan e lo spagn. ogano-, per il signif.

vol. XXI Pag.511 - Da ULÀ a ULCERE (5 risultati)

. patol. soluzione di continuità, per lo più di forma rotondeggiante o ovale,

di varie malattie degli animali, per lo più di origine virale, caratterizzate da

un lungo rodio precedente che ha ulcerato lo spirito e vi ha ac- cumulto la

a placare e non ad ulcerare maggiormente lo sdegno del papa, e de'nipoti.

opera 3. intr. per lo più con la particella pronom. essere

vol. XXI Pag.512 - Da ULCEROGENO a ULNA (6 risultati)

forma e parea di quelli che hanno lo morbo elefantino. s. gregorio magno

.]: 'ulice':... lo stesso che ùlece. 2.

di questo lago ha del miracolo. nulla lo lasciava sospettare! non radure alluvionali,

. buti, 2-586: fece sentire lo venticello de lo odore de l'ambrosia,

, 2-586: fece sentire lo venticello de lo odore de l'ambrosia,...

ulissicaménte, avv. letter. con lo spirito intraprendente e ansioso di nuove scoperte

vol. XXI Pag.513 - Da ULNARE a ULTIMAZIONE (4 risultati)

no cercando di quel serpente: ultimamente lo trovano tra molti sassi; tutti gli

morea; / volta sicilia, e per lo mar tirreno / costeggia de l'italia

perentorio. soffici, ii-322: lo fulminava di lettere perentorie ed ultimative con

cosa esigano con l'ultimatum l'austria lo conceda ciò che sarebbe un bell'imbaraz-

vol. XXI Pag.514 - Da ULTIMO a ULTIMO (7 risultati)

. -al plur. (per lo più come indicazione approssimata di un periodo

dante, conv., iv-xxviii-i: lo testo intende mostrare quello che fa la

ei sente, / che la fatai necessità lo preme. papini, i-296: potrò

73: io avea messo da canto lo scrivervi, perché, non avendo avuto

giornale al momento della stampa (per lo più al plur. e nella forma

28-236: dì a maroncelli, se mai lo vedi, che ho ricevuto la di

padoa. l. contarmi, lii-4-68: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo

vol. XXI Pag.515 - Da ULTIMO a ULTIMO (2 risultati)

548: no, no! all'ultimo lo seppi! montale, 3-26: da ultimo

maggiore celerità. leopardi, 449: noi lo consideriamo come sventuratissimo, degno dell'ultima

vol. XXI Pag.516 - Da ULTIMOGENITO a ULTRADEMOCRATICO (8 risultati)

. gozzi, i-22-12: come talora se lo stolia'orso / agli alveari dell'irose

questa guisa / di giove ultor to lo sospendi all'ara. filangieri, u-608:

degli spergiuri. 2. che ha lo scopo o è diretto a compiere una vendetta

è roma! -che costituisce lo strumento, il mezzo per infliggere vendette

puose / già lungo studio e pallade lo ingegno / alle meccaniche arti ed ercul

fanatico di una squadra sportiva, per lo più inquadrato in un'associazione di tifo

clericale; e, quantunque io non lo legga, credo ch'esso sia ultraclericale.

, o piuttosto dell'ultra-conservatismo, come lo addimandavano. = comp. dal

vol. XXI Pag.517 - Da ULTRADESTRA a ULTRAMIOPE (4 risultati)

: crispolti era un reazionario nerissimo, e lo è rimasto; se si staccò dagli

pronta a sbucare in malessere, forse lo stava già facendo; qualche cosa di simile

b. croce, iv-12-171: questo lo spinge a rinnegare l'immanentismo del suo

idealisti 'concreti', come li classifica lo hartmann, che da sua partecredeva distare tra

vol. XXI Pag.518 - Da ULTRAMODERNO a ULTRARIFORMISTA (4 risultati)

. soffici, 6-144: lo stesso prospetto e andamento dei caseggiati,

questo, forse, le frange ultranazionalistiche lo hanno colpito. = comp.

non sarà male, onde far conoscere lo spirito ed il carattere dei giornali, il

'ultra-realisti'. b. croce, iii-27-81: lo stesso resi vide in balia di una

vol. XXI Pag.519 - Da ULTRARIGORISTA a ULTRONEO (5 risultati)

interiore e psicologico come i raggi ultrarossi lo forniscono per l'organismo. = comp

, sostenitore di una squadra, per lo più di calcio, che, inserito in

il sincero sentimento del cristianesimo che rappresentò lo spostamento dell'ideale umano da qualche cosa

barbara] di pietà ultraterrena sembra addolcire lo strazio dell'ora, far quasi silenzioso

5-1-233: spesso colla sua liberalità ultroneamente lo sovveniva, considerando quale esser deve agli uomini

vol. XXI Pag.520 - Da ULULA a ULVIDO (4 risultati)

, / questo mio, benché rocio, lo acare- cia. niccolò da correggio,

). chiabrera, 2-3-51: per lo petto e per la gola il fende;

, 307: in lacrimevol stato / io lo lasciai, muto or contempla, or

lauro, / del pelio: lungo lo spercheo, tra l'ulva / pesta dall'

vol. XXI Pag.521 - Da ULZIONE a UMANISTICO (8 risultati)

novellino, vi-57: quando lo nostro signore gesù cristo parlava umanamente con

donna umanamente gli favella, / e lo conforta che lucina è viva. aretino,

dai maggiori spiriti dell'età moderna per lo svolgimento delle lotte civili e l'incessante

in quanto dio è umanato, ha lo mondo salvato. ottimo, iii-169: la

1-26-1: sì corno la morte face a lo corpo umanato, / multo peio sì

rifugiatisi da costantinopoli in italia, svegliarono lo studio del- l'una e dell'altra

e latini e il petrarca... lo reputavano il miglior umanista della città.

si è sviluppato col secolo, e lo trovate teologo al principio del movimento romantico

vol. XXI Pag.522 - Da UMANITÀ a UMANIZZARE (5 risultati)

uomo, direi, è comunque prolifico. lo è nelle civiltà umanistiche basate sull'uomo

, 3-132: dicono i santi, che lo scudo che prese il figliuol di dio

l'arenosa riva: / la solitaria casa lo richiude, / d'umanitade e di

poeta di barga in una grottesca figura lo scorso, corso d'insegnamento letterario corrispontra

potranno sembrare estranee e trascurabili, e ce lo rendono zie, ne'perigli,

vol. XXI Pag.523 - Da UMANIZZATO a UMBERTINO (6 risultati)

avea reso molto penoso il leggere e lo scrivere. = deriv. da

persone che si tengono per mano per lo più coprendo le distanze fra due luoghi.

un caso strano / il cittadino a visitar lo venne, / non si può dir

diviene sì umano che 'l suo signore lo puote cavalcare se vuole e fallo fare ciò

non ha autorità deliberativa. l'amministrazione lo consulta per sapere come una data controversia

tutti gli uomini; l'umanità (per lo più al plur.).

vol. XXI Pag.524 - Da UMBICO a UMETTATIVO (10 risultati)

infiammazioni, lubrificare l'intestino, per lo più apportando o riequilibrando gli umori fisiologici

butiro. erbolario volgare, 1-146: lo siropo de viole ha virtù di lenire e

. b. segni, 7-104: lo strumento del gusto non debbe esser umido

e umectativa. reggenza (per lo più inteso genericamente come quello che comprende

noi si chiama 'umbertino'; ed è poi lo stile della pacchianeria intemazionale, divulgato sopratutto

scontro in mischia. - anche: lo scudo fornito di tale piastra.

, che esso aveva l'umbone, cioè lo scudo bianco. lanzi, 1-2-102:

'piastra dello scudo'e più tardi 'lo scudo stesso', di origine indeur.

excellentia vostra monstrasse de non concorrere con lo apparere de li altri confederati...

5-118: quanto al cranio, chi lo metterà tra gli etruschi, chi tra gli

vol. XXI Pag.525 - Da UMETTATO a UMIDITÀ (12 risultati)

. il rendere umido o bagnato per lo più leggermente o superficialmente. - in

che cresce in suolo ricco di humus o lo predilige (una pianta).

di umidità; intriso o impregnato, per lo più leggermente, di acqua o di

tristezza, la pazienza, il disgusto, lo scoramento, l'attesa, tutto ha

l'aria di un ambiente, usato per lo più negli impianti di condizionamento.

). ant. bagnare, per lo più leggermente e superficialmente, inumidire; rendere

: pertanto non si attacca a chi lo tocca, né anco lo bagna: perché

a chi lo tocca, né anco lo bagna: perché il secco terrestre gli vieta

: perché il secco terrestre gli vieta lo umidire cosa alcuna o attaccarsi a quella.

-intr. giamboni, 8-i-no: lo aere, ch'è caldo ed umido,

, 3-101: annibaie... per lo vegghiare e per umidità della notte,

3. nella fisica antica, per lo più di derivazione aristotelica, la qualità

vol. XXI Pag.526 - Da UMIDITO a UMIDO (9 risultati)

si lascia passare questo paragone, come lo stoppino umido e ammaccato d'una candela

: non rimarrà inquieta e turbata quando lo vede correre e correre sui rettilinei umidi

., in me- teor. indica lo stato dell'atmosfera o di un ambiente in

ch'elli abbia consumato tumido, sì che lo tempo de la primavera ne remarrà caldo

riconfortano le vigne, le quali per lo calor del dì sono faticate, avendo

s'è appena infilato nella galleria, e lo sento fare un verso aspirato come chi

fortezza c'è freddo ed umido; ma lo starnuto non arriva. 16.

umidi; sì che principale hae a muovere lo mare. citolini, 45: l'

calzari incorruttibili d'oro, i quali lo portavano ora sopra tumido ('mare')

vol. XXI Pag.527 - Da UMIDORE a UMILE (8 risultati)

uno la polenta che fumava, nell'altro lo spezzatino in umido. 20.

nel 1540 da g. mazzuoli (detto lo stradino) e altri dodici letterati fra

. aretino, 26-179: bene è lo sicurarsi da la tracutezza de le bagaglie

sistema di riproduzione di documenti, per lo più stampati, che fornisce una copia

fiorentini, 99: in molte parti per lo reame, per le fessure della terra

si partano dall'umidore della carità per lo caldo de'desideri terreni. = deriv

/ e dintorno caduta, sì lo preme / colfumidose fimbrie. berchet,

oso or me respundi: / cà 'n lo core èi enfiato, / l'omele

vol. XXI Pag.528 - Da UMILIA a UMILIARE (9 risultati)

semplice, dimesso (l'aspetto, lo sguardo, il volto, il lin-

, peroché più alto non mi presta lo 'ngegno. muzio, 5-78: or che

spezialmente da offerire a dio solo per lo umiliamento del cuore e per 10 purgamento

v'è il capriccio inquieto, / lo sdegno minacciante, / lo scherno umiliante,

, / lo sdegno minacciante, / lo scherno umiliante, / la dubbiosa incostanza

xxxv-i-560: girard pateg pesplana e 'n volgar lo voi metre: / de quili qe

52: se lacrime e pianto / de lo diamante frange le dureze, / la

, / la vostra alteze -porria isbassare / lo meo penare -amoroso, che tanto,

4. abbassare fino a terra, per lo più in segno di rispetto e sottomissione

vol. XXI Pag.529 - Da UMILIATAMENTE a UMILMENTE (7 risultati)

. 5. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare

tranquillizzarsi dante, conv, ii-i-3: lo savio uomo con lo strumento de la

conv, ii-i-3: lo savio uomo con lo strumento de la sua voce faria mansuescere

tale stato d'animo (il volto, lo sguardo). goldoni, x-184:

xii sec., di estrazione per lo più popolare e caratterizzato dal proposito di

ogni umiliazione e malvagità.. -avea avuto lo scellerato talento di fermarle [le armi

fatto di tutto per farle coraggio: lo può dire anche lei; ma non c'

vol. XXI Pag.530 - Da UMILTÀ a UMORE (13 risultati)

questa dottrina un sentimento di umiltà che lo accompagna in tutti i suoi passi.

medici cano malattie e alterazioni patologiche (per lo più nelmassa umorale. ramazzini, 53

iacopone, 15-22: sciordenati onne umure -de lo primie 2. medie.

la terra, e portarallo su per lo pedone e su per li rami, digerendolo

li rami, digerendolo sempre per fin a lo piccio. palladio volgar., 2-13

riferimento all'olio o al vino, per lo più nell'espressione umore di bacco)

fisica e mentale dell'uomo (o lo stato patologico in caso di alterazione di

la vita in ogni sua forma (per lo più nelle espressioni umore generativo, genitale

spandon tutt'en color varie, / per lo vigor, che zeffiro da l'arie

malvagia, abietta, peccaminosa (per lo più nell'espressione malo umore).

riferimento alle lacrime, al pianto (per lo più con uso letter. e anche

. [altieribiagi], i-io: infra lo umore cristallino e albuginoso. fascinilo di

/ che, solo, in vita mantener lo può. r. cocchi, 1-3

vol. XXI Pag.531 - Da UMORESCA a UMORISTICO (12 risultati)

6. disposizione, stato d'animo per lo più momentaneo e soggetto a variazione in

o intenzione, proposito personale (per lo più nelle espressioni avere umore, entrare

fazioni o ceti sociali diversi (per lo più al plur.). -in senso

vite. -ispirazione poetica (per lo più al plur.). ciro

, 27-1227: io volevo insegnare, sotto lo schermo del racconto umorésco, che tutte

cattaneo, i-55: è meglio, dice lo spirito santo, andar aldeserto ad abitar colle

adoperava il passeroni, di cui tolse lo sterne quel rare che i determinare il carattere

fare dello spirito, scherzare, per lo più su argomenti seri o drammatici.

con la serietà della scienza ora con lo spirito più o meno indecente dell'umorista

l'uomo libero un filosofo, ei lo tratta da bestia; se un umorista,

: confesso d'esser degno di purga per lo mio umor melanconico e ringrazio vostra altezza

giorno di più, d'avere umoristicamente ritratto lo studente quale veramente a'miei giorni si

vol. XXI Pag.532 - Da UMOROSITÀ a UNA TANTUM (7 risultati)

del dicitore. / e travaglia lo meo core, [né] spera /

volgar., 6-75: ancora la mastichi lo 'nfermo [la menta] e tranghiotta

che le cure de le solicitudini riscaldano lo cerebro e fanno resoluzione umorosa, per la

resoluzione umorosa, per la quale viene lo sonno, sì veramente che la calefazione non

umpappà, inter. per lo più ripetuta, per imitare il ritmo

umulo cioè rovistico ovvero liver- tizio, lo quale fa fiori, i quali per la

fazioni, certamente rassicurati in anticipo, lo accettarono all'unanimità e perfino, da

vol. XXI Pag.533 - Da UNAÙ a UNCINETTO (7 risultati)

all'ai, ma più grosso, lo uguaglia nella brevità del collo e nella stupidezza

che uno nocchiere, fedele persona, lo rapì delle loro mani e liberollo. e

rapace). ugurgieri, 307: lo scudiere di giove in alto levato,.

dante, inf, 23-141: lo duca stette un poco a testa china;

in cerca di ristoro / e nella pegola lo mazzeranga! -figur. criticare

se ne sarebbe andata e quasi subito lo avrebbe di nuovo uncinato l'infelicità

una lettera sulla cui sopraccarta era riconosciuto lo scritto della roralice, uno scritto un

vol. XXI Pag.534 - Da UNCINO a UNDECAGONO (4 risultati)

prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. boccaccio, dee.,

leopoldo. 5. pretesto per mascherare lo scopo reale di un'azione o di

aver reposo en me'deiettare; / or lo m'ài tolto, sirò rampo- gnoso

en mea vivitate ». / se alento lo freno al corpo taupino, / so'

vol. XXI Pag.535 - Da UNDECENNALE a UNGARICO (8 risultati)

1-1-57: la settupla, sesta specie, lo contiene [il numero] sette volte

.. l'ottupla, settima spezie, lo contiene otto volte... l'

.. l'undecupla, decima spezie, lo contiene undeci volte e così susseguentemente.

, undicesimo (ed è usato per lo più con riferimento a parti, capitoli,

dieci più uno; il segno che lo rappresenta. 3. l'undicesimo giorno

ma fa trottare il verso, od egli lo azzoppa, rispetto al correre e fa

in grecia andrachne e in ogni luoco lo unendone: ciò è corbezzuolo. soderini,

sermini, 112: s'io avessi lo stomaco ongarésco / e il gusto adatto

vol. XXI Pag.536 - Da UNGARINO a UNGERE (16 risultati)

(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

voleva parlare, che già per fama lo conosceva. savonarola, iii-103: in paradiso

serpetro, 155: il miglior vitriolo è lo romano, e l'ungaro. la

giorno eran le barche dei fascicoli che lo seppellivano, un gran cuscino ricamato a

cum le ditte / e unze ben lo capo de la vite. crescenzi volgar.

, iv-2-141: unse d'olio dolce lo scudo osseo; e, come il sole

olio de cocco e de giongioli per lo sole e per lo vento. hanno li

de giongioli per lo sole e per lo vento. hanno li capelli negrissimi,

unta, coronata, e gli si dà lo scettro. monti, i-5-1: contro l'

cristiani. marsilio ficino, 5-152: lo spirito del signore è sopra me.

del petto; e, come giovanni lo rivolse prono, unse il sommo del

e mitiga dio, e la lagrima lo sforza: quella lo unge, e questa

e la lagrima lo sforza: quella lo unge, e questa il punge. petrarca

c'era da far bene attenzione a come lo si guardava, e gli amici suoi

, ancor perché con una voce secreta lo rassicura che il creatore sia giudice provvido

creatore sia giudice provvido, e liberale lo premierà -ungere davanti e pungere dietro

vol. XXI Pag.537 - Da UNGERIA a UNGHIA (4 risultati)

avea secco, / e la speme a lo dio tolta del vino. / ma 'l

l'ugne. erbolario volgare, 1-16: lo succo dello atriplice mescolado con melle vale

argine. lorgna, 48: primieramente lo spazio interposto tra l'unghia e la

estremamente esigua; entità minima (per lo più in espressioni negative). f

vol. XXI Pag.538 - Da UNGHIALE a UNGHIONE (6 risultati)

unghie, ti metti nei danni. lo sai che è un bestione. -essere

/ a di gatto, che lo graffiò così bene, da fargli uscire il

nell'animo. govoni, 431: lo sgomento matto / che mi unghiava alla gola

obliquo. paganino bonafè, xxxvii-147: lo terzo modo [di innestare la vite

in prossimità dei capitelli, per ridurre lo sforzo della cerniera nell'apertura dei piatti.

, 248: i feroci unghioli del gatto lo avevano accecato! ojetti, ii-672:

vol. XXI Pag.539 - Da UNGHIOSO a UNGUENTO (8 risultati)

unghioni a dosso, sì che tu lo scuoi! -zoccolo caratteristico dei mammiferi

: or con la spada, or con lo scudo unghiuto / regge ulson così densa

, sm. ant. e letter. lo spalmare una sostanza grassa, oleosa su

. ungitura, sf. disus. lo spalmare una materia grassa, oleosa su

medico -ni 'ncanto de 'ndevina / lo cor de la rea femena - no meiora

cavalca, 21-80: santo agostino assimiglia lo cuore paziente a uno bussolo d'unguento

: io, dottando padre, che per lo gran turbamento del corpor vostro no lo

lo gran turbamento del corpor vostro no lo 'ntelletto e '1 vigore dell'animo sia

vol. XXI Pag.540 - Da UNGUENTOSO a UNICO (10 risultati)

, lontano al vecchio / anch'io lo scolareggiai. -operare un altro unguento-

bianche, allotta dèi conoscere che ae lo male che si chiama gotta filara.

pietro ispano volgar., 3-70: lo succo della radice del giglio, messovi

496: se ungula nasse nell'occhio de lo ucello levala sotilmente con un aco fin

fin che si parta dal bianco, poi lo taglia con lo strumento da sanguinare o

parta dal bianco, poi lo taglia con lo strumento da sanguinare o con un rasore

gur. rubino, 178: lo awoltòr disumano / nominato aquiletta / me

, / e fedisce di foco, / lo quale per gli polsi e per le

, 1007: questa necessità, che ha lo spirito, di unicizzare, di personalizzare

dicea di quell'unica sposa / de lo spirito santo e che ti fece / verso

vol. XXI Pag.541 - Da UNICOLORE a UNIFAMILIARE (8 risultati)

non meno franche il mio odio e lo sdegno per le strenne, gli album a

iù-58: unico divertimento in recanati è lo studio: unico divertimento è quello che

ammazza. pascoli, 41: morte, lo squillo acuto del tuo riso / unico

suo figliuolo raccomandato a femio, acciocché lo allevasse come suo e insieme al suo

, estetiche, pratiche, ecc. per lo più positive, che lo contraddistinguono nettamente

. per lo più positive, che lo contraddistinguono nettamente rispetto ad altri.

e con il fondo a punta per lo sviluppo di un solo dotto di miiller

unicorno medesimo, che, superbo quasi porta lo scettro di tutte le fiere, corre

vol. XXI Pag.542 - Da UNIFICABILE a UNIFORME (6 risultati)

strutture in un unico organismo, per lo più nell'ambito burocratico amministrativo, economico

adunque due cose non sono, ma uno lo stesso veggente colla cosa mirata, come

(femm. -trice). che ha lo scopo o è diretto a unificare,

mazzini, 41-19: noi non cerchiamo solamente lo sviluppo del diritto repubblicano, del benessere

, 15-72: la sua indole poi lo portava ad uniformarsi e a non mettersi

naturale). buti, 3-253: lo pianeto àe quattro movimenti; cioè l'uniforme

vol. XXI Pag.543 - Da UNIFORME a UNIGENITO (2 risultati)

, 15: continuano gli esami lo spazio di sei mesi: si dànno negli

incisivo e talvolta secco, difficile sempre lo stile, o parli o scriva; uniformità

vol. XXI Pag.544 - Da UNIGENO a UNIONE (7 risultati)

. gernardo volgar., 7-16: per lo unigenito benigno suo figliuolo cristo nostro signore

che invera tutti gli atteggiamenti unilaterali che lo hanno preceduto. 2. che

il disarmo unilaterale ed anche apprezzare chi lo sostiene, è una posizione che rispetto

con energia unica, in cui nessuno lo uguaglia; e mai rimane sopraffatto dell'unilateralità

, 4-60: il canone critico che tutto lo sviluppo storico è documento di se stesso

bot. che ha una sola cavità o lo culo (un frutto o

quarto programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico dell'unione europea, elaborato

vol. XXI Pag.545 - Da UNIONE a UNIRE (5 risultati)

. ant. struttura raccolta del cavallo che lo rende bilanciato nell'andatura e adatto per

, 3-80: il modo si è lo spirito di associazione, il modo è l'

causa di influssi falsiani e marxisti, lo spirito di classe prevalse su quello di categoria

periodici popolari, ii-221: io per lo dico a tutti: il mio voto è

, conv., ii-v-10: puotesi considerare lo padre secondo che ha relazione al figlio

vol. XXI Pag.546 - Da UNIRE a UNISEX (6 risultati)

allo lontire: / la croce è lo mio letto, -là 've te pòi meco

impose di sapropinqua al desiderante, tanto lo desiderio è maggiore, e lutare

doloroso. 13. intr. per lo più con la particella pronom. essere

ne fa le veci, per significare lo spazio da corrersi per arrivare a un luogo

è quello che noi dicemo amore, per lo quale si può conoscere quale è dentro

m'hai unita per tue parole, e lo tuo zio re marco che molto t'

vol. XXI Pag.547 - Da UNISILLABICO a UNITÀ (2 risultati)

singolo (e in partic., per lo più nel linguaggio filosofico, si contrappone

mobili, che sono nove, e lo decimo annunzia essere unitade e stabilitade di dio

vol. XXI Pag.548 - Da UNITAMENTE a UNITARIETÀ (5 risultati)

o residenziale-. singolo alloggio, per lo più inserito all'intemo di un edificio

al secondo), di frequenza (lo hertz), di forza (il newton

, parte della precedente componente che coordina lo svolgimento delle operazioni e gestisce la comunicazione

egli quanto aveva giurato di fare, lo fece, e finì col lasciare,

più abbonito dalla chiesa dominante che non lo sia in oggi. = dall'

vol. XXI Pag.549 - Da UNITARIO a UNITO (3 risultati)

. giacca e pantaloni) confezionate con lo stesso tessuto (un abito).

dio). iacopone, 45-26: lo quinto, amore menarne -ad esser de-

della superficie, che respinge la mano che lo preme senza che si rompa. cinetti

vol. XXI Pag.550 - Da UNITO a UNIVERSALE (5 risultati)

unita: onde di tutti li uomini lo figlio è più prossimo al padre. bandello

, el figliuolo colla sua sapienzia, lo spirito santo colla sua clemenzia uniti tutti

, spirituali, ecc.) che lo caratterizzano. buonafede, 3-175: poi

si va a maggior merito e speranza, lo sarà iddio che ci dà il bene

tutti gli altri beni dipendono, e lo dà accompagnato da travagli e dolori necessari

vol. XXI Pag.551 - Da UNIVERSALE a UNIVERSALE (5 risultati)

fontano, 1-47: il fine perché lo fanno, a mio giudizio, è questo

di sapere: il qual sapere è lo stesso che 'l conoscere la cagione di quegli

detta balìa mentre che essi medici tennero lo stato insino all'anno millecinque- centoventisette,

affezione. erbolario volgare, 1-53: lo eupatorio... si è una medema

elettr. strumento universale, quello, per lo più portatile, usato per misurare tensioni

vol. XXI Pag.552 - Da UNIVERSALEGGIARE a UNIVERSALITÀ (4 risultati)

popolo tutto. machiavelli, 1-i-192: lo universale degli uomini si pascono così di

giannotti, 2-1-8: in questo modo lo stato viene in potere di pochissimi,

, perché il linguaggio, che ne è lo strumento, non sia inteso dall'universale

riservato ad alcuni, il toccare, lo spettare a tutti indistintamente, l'essere generale

vol. XXI Pag.553 - Da UNIVERSALIZZANTE a UNIVERSITÀ (7 risultati)

condizione imprescindibile per concepirlo, anzi è lo stesso atto del pensarlo. gramsci, 1-90

a far lotta contro il capitale mediante lo sciopero. = nome d'azione

. francesco da barberino, 351: lo fallo di ciascuna donna universalmente dispiace a'

odiato universalmente. parini, 744: lo spettacolo di questo pranzo riuscì nuovo e

similitudine con la metafisica... per lo polo che vedemo significa le cose sensibili

malattie [tommaseo]: tutte universamente lo credono e lo desiderano.

tommaseo]: tutte universamente lo credono e lo desiderano. = deriv.

vol. XXI Pag.554 - Da UNIVERSITARIAMENTE a UNIVERSO (5 risultati)

e di ricerca di ordine superiore articolati per lo più in una pluralità di facoltà (

, ne sono almeno il distintivo, lo strumento principale. pirandello, 7-59:

sode / di quel che fu sopra lo legno morto! / el qual procede

, e per romani si trattavano per lo universo mondo, e come i romani andavano

ogni luogo dove sia predicato questo evangelio per lo universo mondo, che questo ch'ella

vol. XXI Pag.555 - Da UNIVERSO a UNIZZARE (8 risultati)

ma tutto l'universo sarebbe disordinato e lo movimento de li altri sarebbe indarno. petrarca

care novelle; / tal che tosto lo seppe l'universo. manzoni, pr.

4 (64): sarebbe stato lo stesso che rinunziare a'propri privilegi, screditare

che nella vicenda dei fenomeni rimane sempre lo stesso. b. croce, i-2-320:

è pur ne l'anima, ne lo spinto, ché lo spirito ha virtù somma

l'anima, ne lo spinto, ché lo spirito ha virtù somma d'unirsi.

e di unizzare la lingua, io lo fo... col fine medesimo al

viso qualunque riforma la qual riconduca per lo manco la purezza morale, estingua le

vol. XXI Pag.556 - Da UNNICO a UNO (9 risultati)

(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

pannonia,... quando i burgundi lo attraversano, per recarsi all'infida corte

numero cardinale che nella serie naturale segue lo zero e precede il due e corrisponde

numerazione romana i (che oggi per lo più indica il corrispondente numero ordinale)

-nella formazione di numeri composti (e per lo più si usa la forma non declinata

morì, il nipote -marruchino come lo chiamavano -aveva circa vent'anni, e

2. solo, unico (per lo più rafforzato dagli agg. solo,

abbassava, proprio in quel momento, lo stoino alla veneziana sul gran sole del piazzale

. sm. primo numero naturale dopo lo zero; il segnone in evidenza l'importanza

vol. XXI Pag.557 - Da UNOCOLO a UNQUANCHE (6 risultati)

, giammai, in nessun caso (per lo più in relazione con un avv.

/ e poi l'à presentare a lo re de la morto, / senga remission

/ per suo servire a grato / de lo suo fino amore, al meo paragio

: e quale al mondo il sol che lo circonda, / o l'immenso

intese, / che 'l gentil palmerin lo seguiria: / ma 'l grave duol che

, l'affanno e l'agonia, / lo sa colei ch'a prova unqua comprese

vol. XXI Pag.558 - Da UNQUANDO a UNTO (11 risultati)

e. gadda, 16-95: fu lo stampator primo d'alcune [carte] «

4. in prop. interrog. per lo più dirette, con valore rafforzativo o

vo spianar il fianco, / e lo giuro per l'unquanco. =

del messico laudando l'animo suo buono lo rimandò per avere la risposta, la quale

delle sacre. targioni pozzetti, 2-155: lo strofinare la faccia, il petto,

gadda, 6-51: aveva ripulito il revolver lo aveva untato di va- sellina, aveva

. untatura, sf. disus. lo spalmare una materia oleosa, untuosa,

aspetto qualcosa di sconcio che mi levò lo scappellotto dalla mano priva della scuriada infernale

bibbia volgar., viii-202: bevendo lo vino delle guastarde, e con lo ottimo

bevendo lo vino delle guastarde, e con lo ottimo unguento siete unti, e neuna

onto con mele; e li altri fanno lo laccio di lana onto con la grascia

vol. XXI Pag.559 - Da UNTO a UNTUARIO (4 risultati)

anton.: gesù cristo. - per lo più sostant. (e nell'espressione

-a la recotta fiesca! - a lo bono oglio, / corno l'unto,

, 48: il giovine non se lo fece dire due volte, e un po'

: due scrittori possono rappresentare 'esprimere'lo stesso momento storico-sociale, ma uno può

vol. XXI Pag.560 - Da UNTUME a UNZIONE (4 risultati)

. condimento per cibi che contiene, per lo più in eccesso, olio, burro

con l'acqua calda si lievi cautamente lo strettoio della gamba, e 'l nervo s'

, 2-133: perché agevolmente s'infiamma [lo zolfo] essendo avicinato al fuoco,

el pontico. da la mediocre è lo stiptico sapore asciuto e ristrectivo ma nella cosa

vol. XXI Pag.561 - Da UNZIOSITÀ a UOMO (5 risultati)

l'estrema unzione; e questo si è lo altro sacramento della chiesa. bandello,

d'aver veduto quell'impiastramento, e lo descrive. 5. figur.

se ne dica: si legga in prova lo squarcio su la morte di orlando che

giovanotto, ringrazia con un'unzione che lo restituisce tutto intero al suo abito.

caldo, primavera umida, autunno ventoso, lo grano né vile né caro, puoco

vol. XXI Pag.562 - Da UOMO a UOMO (13 risultati)

: enorme abuso, o uso che è lo stesso, di morte per guerre e

medicina volgare, 24: domandasi se lo ermafrodito debia essere reputato uomo o femina

. marito; amante, convivente (per lo più in relazione con un age.

entro. moravia, ix-12: forse non lo sapevano neppure loro che più di me

cavalcanti, 113: il carmagnola correva per lo campo, e con conforti prestava ardire

. tarchetti, 6-ii-515: di qui lo slancio generoso che caratterizza la gioventù,

lunghi. p. tiepolo, ii-5-75: lo mandò a raccomandare al re suo figliuolo

. trovò un altro uomo di corte, lo qual era nesciente apo lui e avea

uomini, di penna, come altri lo sono di toga e di spada.

studioso. mazzini, 16-107: se lo storico ci è noto, lo statista,

: se lo storico ci è noto, lo statista, l'uomo di scienza e

con funzione di soggetto (e per lo più conferisce alla forma verbale valore impersonale

, le quai dovunque l'uomo vuole lo conducono. tasso, 13-i-474: o forse

vol. XXI Pag.563 - Da UOMODIO a UOPO (4 risultati)

voi dite. e sia. noi lo dicemmo sin dal programma del nostro giornale;

, iv-25: il camion... lo si vide salire a passo d'uomo.

no. gli autori del mal consiglio lo spinsero a ritirarsi in brescello, levarsi

convenevol modo le ricompense, sottoponendo per lo contrario i misfatti de'malvagi a'debiti

vol. XXI Pag.564 - Da UOSA a UOVO (7 risultati)

sproni dorati. d'annunzio, v-1-645: lo vede ogni fante simile a se,

generalmente nell'ovaio, di forma per lo più elissoidale o tonda, fecondata o non

. dante, conv., iv-cvi-7: lo circulo che ha figura d'uovo non

51: quando bisogna, prendetene [lo sciroppo] in quantitade di mezzo vovo

nuova york. malerba, 1-9: lo hanno visto metterci dentro le uova vere mentre

insiemi: e doppo questo si deve fare lo empiastro con chiara de uovo assai ben

forma, vuoto all'interno e contenente per lo più una sorpresa (un giocattolo,

vol. XXI Pag.565 - Da UPANISAD a URAGANO (6 risultati)

discolpare se stesso o altri è per lo più il vero colpevole. bacchelli,

-chi vuol l'uovo deve sentire lo schiamazzo della gallina: senza sforzo non

: chi vuol l'uovo, deve soffrire lo schiamazzo della gallina. -d'

giovani nati producono una sostanza maleodorante con lo scopo di tenere lontani i predatori;

urinaria e termina nell'ombelico; con lo sviluppo si ritrae a formare il legamento

versi in onore deltautomobile da corsa tutto lo strambo giardino di invitati blocca le sue

vol. XXI Pag.566 - Da URAGANOSO a URANOSTAFILORRAFIA (8 risultati)

ecc. de marchi, ii-190: lo investì con tale uragano di ignominie,

gramsci, 11-234: la disoccupazione significa lo sfratto, significa non avere abiti,

fogazzaro, 5-39: le sedie, lo scrittoio, il piano erano tanto disordinatamente

sostant (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

proprietà simili a quelle dell'uranio e lo segue immediatamente nel sistema periodico degli elementi

panteistiche ed emanatistiche neoplatoniche e orientali, lo spazio indeterminato, il cosmo.

il cosmo. gioberti, 2-211: lo spazio interminato è l'urano asiatico, il

che ha per oggetto la descrizione e lo studio delle costellazioni e della nomenclatura celeste

vol. XXI Pag.567 - Da URAO a URBANO (6 risultati)

una nuova autonoma città una zona (per lo più alla periferia di un centro urbano

) attraverso cui una zona (per lo più alla periferia di una città),

2. opera di urbanizzazione (per lo più al plur.): ciascuna

/ l'altro più urbanamente a me lo chiese. leopardi, iii-52: nel quaderno

ungaretti, xi-140: le palme erano lo zinzino d'esotico che avevano nel cervello

ed economiche) e che si propone lo studio, la progettazione (usando come