, 1-127: quando la necessità de'negozi lo porti, non si disdice il conversare
con un apposito utensile chiamato chitarra (per lo più al plur.).
cinquantenne 'jeu- ne poete italien', come lo chiamo ad arcachon. soldati, 2-224:
spinoso a modo d'uno ricio, lo quale fa come uno ovo pieno de lana
un tondellino metallico mezzo carbonizzato; io lo trassi fuori timidamente e lo presi:
; io lo trassi fuori timidamente e lo presi: era l'anima di un bottone
capelli una volta l'anno, cioè lo dì di pasqua, si tendeva; e
mésse profonda, e i fanciulli pur lo battono con i bastoni; ma la
forza è bambina, e a stento ne lo cacciano dopo satollo. 4.
la tondezza, in la lescezza, in lo peso. s. maria maddalena de'
francesco da barberino, ii-268: a lo spander lo becco non si rade /
da barberino, ii-268: a lo spander lo becco non si rade / ma tonditure
cade. d'annunzio, iii-1-622: a lo spander lo becco non si rade:
d'annunzio, iii-1-622: a lo spander lo becco non si rade: / ma
e quindi di dietro non cascanti sopra lo equale collo,... loda in
. pascoli, 194: è in fior lo spigo; tondo / s'apre nei
, che era lucida e tonda come lo è spesso una sposa dopo dugencinquanta giorni
occhi), in partic. per lo stupore. storia di fra michele,
torre tonda, la qual sia per lo diamitro braccia trenta. campanella, 1075:
tondo perfettamente, e non ha muraglia che lo circondi; ma sta situato sopra colonne
4. che non è fesso (lo zoccolo di un quadrupede). caporali
come quello ch'era di pel tondo se lo credette, e cominciòssi forte a lagnare
, ti lamenti, / perché voresti lo secolo a tondo; / ancor se segnoregi
, 83- 99: firenze rinovò lo stato a tondo. febus-el-forte, i-26:
stefano, 15-10: e dito questo, lo so conpagno io- condo / la donazione
xxxv-ii-377: s'i'fosse 'mperator, ben lo farei: / a tutti taglierei lo
lo farei: / a tutti taglierei lo capo a tondo. cennini, 3-15:
tondo, / che morte di botto lo mette a fondo, / di zascun bon
sode / di quel che fu sopra lo legno morto! / el qual procede
io con quello strozzato ancora in mano / lo giro a tondo; e mi faccio
: quel bel mentino auzzo e tonderel- lo, / che mel par mille volte aver
, che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto, ma che '1
a tomo al suo centro, seguendo lo primo movimento del cielo; ma tarda molto
sterco di bue la sua pallottolina [lo scarafaggio], con il rotolarla, voltandola
le dimostrazioni degli astrologò ha ragione verso lo spazio del cielo d'un punto cioè
mano che drieto a le parte de miser lo tondo, dandoli sopra cum suo gran
che ladra, che troia: ella lo vuol tutto nel tondo, e ci fa
conduce a la bocca del cannone, per lo quale essa esce fuori. -membro
vel metti in un istante, / poi lo cavi e lo riponi.
istante, / poi lo cavi e lo riponi. 12. colpo di
, non cerno salda: / quest'è lo tondolo che più mi cola.
da 2 a 8 m, usato per lo più nella costruzione di strutture provvisorie.
pende. sacchetti, 227: secondo fu lo 'mperador ruberto; / barba fonduta
. gidino da sommacampagna, 2-187: lo tono che toneggia ne l'aere.
, i-21: resta da vedere come dopo lo schioppo grande che si fa nel romper
fratta landra in brocco / se tonello lo volesse passingare. = voce gerg
. nencioni, 1-132: parrebbe dunque che lo studio del parlato nelle lingue viventi.
con polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tonfanava, zombava, conciava
ghe vien i occhi sgionfi, / la lo tormenta sempre, e lu ghe dà dei
al tessuto muscolare... esprime lo stato di semiattività dall'influsso nervoso
fu una cura, un tonico per lo svevo, e la sua rassegnazione si fece
vanda, il clima); che rinfranca lo spirito (una sensazione).
, 12-70: felice influsso di climi opposti lo tonificarono; l'esuberanza africana venne temperata
(femm. -trice). che rinfranca lo spirito e rinvigorisce le facoltà intellettuali (
dove mi regalarono di pesce salato per lo viaggio. santi, ii-157: un semplice
[queneau], io: si rimise lo zaino in spalla, uno zaino che
ant. piccolo barile usato come contenitore per lo più per l'olio, il vino
un coltellaccio da tonnina / su l'elmo lo ferì con la mancina.
: da l'altra parte si faccia tono lo spazio il quale è da terra alla luna
liberi! viani, 19-112: stasera lo finisco. gli attacco la pelle a un
enorme mostro! bacchetti, 4-tit:. lo sa il tonno. -carne
: pitagora... chiamò tono lo spazio che dalla terra insino alla luna e
il sonatore o il cantore non giunga, lo acu- siamo di scordanza per difetto di
espressione, ecc., che per lo più rivela uno stato d'animo, un'
regolo il tono, l'espressione, lo stile, / fo poi l'involto in
per un poeta narrativo è il semplice, lo spedito, dal quale potete innalzarvi a
il tono di vita delle sue donne, lo sapeva lui: esse non se ne
col moto dei muscoli facciali, con lo sforzo stesso, in qualche guisa apparente,
bevuta in un fiato... lo misero in tono, tanto che uscì perfino
stampa », 9-xii-1087], rv: lo sfintere esofago inferiore è sotto controllo ormonale
l'un l'altro. evvisi poi aggiunto lo splendore, il quale è altra cosa
. ad ora ad ora il rivegga, lo ripulisca, lo tenga in tuono.
ora il rivegga, lo ripulisca, lo tenga in tuono. = voce dotta
nei confronti di determinati antigeni (per lo più è usato al plur. o
medie. tonsillite cronica o carico per lo più delle tonsille palatine con presenza di ton-
: li denti sia senga rugene, né lo vago pè node a ti in la
e le ragioni de'sacri canoni, lo fece tonsurare e ascrivere fra i cardinali
nelle povere, o dalle mani oziose che lo pos- sedono nelle mani laboriose?
9: « l'aids non se lo prende chi non se lo va a cercare
non se lo prende chi non se lo va a cercare » ha ripetuto ancora una
non lieve trasgressione. calvino, 13-165: lo svolgimento delle lare. storie permetteva certe
doveva venir prisformò in serpente, con lo quale combattendo ercule, e volenma della
segneri, ii-143: nella legge antica vietavasi lo spergiuro... ma che?
magno volgar., 1-2-14: alli quali lo pietoso padre perdonò quella colpa, e
7. disus. variazione, per lo più in aumento, del valore legalmente
et è trasgressore del voto, per lo quale s'obbligò, ed altri per
, 59 (199): sì se lo sollevò il cuore di tra sì gran
da un luogo all'altro (per lo più in un luogo di sepoltura).
niccolaio furono traslate. brasca, 104: lo corpo [di s. girolamo]
volgar., 212: nel cui tempo lo romano imperio fo translato in nelli franciosi
, cardenale e doctore della sancta ecclesia, lo quale translao la bibia e lo psalterio
, lo quale translao la bibia e lo psalterio de lengua ebraica e greca in
dove nel primo luogo è posta per lo pianeta del sole, e nell'ultimo traslatamente
, monaco di s. lazzaro, per lo traslataménto del libro del nisibeno.
pupilla, / fu il cantor de lo spirito santo, / che l'arca traslatò
il cadavere] in lenzuolo con gemiti lo traslatarono nella chiesa del carmine. zucchetti,
quelli che prima mutò la sedia de lo imperio da roma, poi che fu convertito
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. trasferirsi
vostre divine altezze parlare, da che lo vostro degno nome dal sidereo cielo è traslattato
nova, traslatata di latino in vulgare per lo esimio maestro galeotto da bologna.
libro delle famose donne, compilato per lo illustrissimo uomo m. boccaccio,
ammira. / perché la lingua ha lo stupor ligata, / i cenni al suo
volta le traslate divengon proprie o per lo difetto delle proprie o per l'
come nell'altra. e credo che fosse lo errore delli translatori. ottimo, i-64
colmo della sezione più a monte e lo stesso istante della sezione più a valle
sia ingannato in questi pensieri, me lo attesta la pompa delle cerimonie ordinate per il
casa o in un'altra città, per lo più trasportandovi tutti gli effetti personali,
. achillini, 17: de l'orno lo 'ntelletto è tale / che se transloca
v-1-321: il verde nuovo degli alberi e lo smeraldino luccicante dell'erba costellata di fiori
tram è fermo a un semaforo. attraverso lo schermo traslucido del vetro, nel grigio-giallo
: ora con tanto maggior piacere io lo abbraccio quanto che l'e. v.
quanto che l'e. v. me lo comanda, dispostissimo a seguir le traccie
. ovidio volgar., 6-515: lo bianco bulbo, trasmesso da la gresesca
nome himetto e le nose le quali lo pin agudo en lo foio porta.
le nose le quali lo pin agudo en lo foio porta. 2. mandato
incontrato dalla musica trasmessa, nessuno me lo può negare. ben venga dunque il
, il quale diciassette anni tenne / lo 'mperio e che più leggi altrui tramise
desiderio che di più non resisto, lo spettacolo della loro innocenza è quanto un
date un abbraccio per me, se non lo rifiuta, alla nostra mary. ricordatemi
successori. muratori, 7-v-244: per lo più ne'monisteri fondati dai secolari il
il fondatore si riservava il giuspatronato e lo trasmetteva a'suoi eredi. delfico,
dalla tomba. tarchetti, 6-i-221: non lo sarò [vile] mai d'innanzi
parte, / se io -no paso lo cor mio, -ciré servo / a quela
. 7. morire (per lo più in espressioni di carattere eufemistico).
2. compiere la migrazione stagionale, per lo più in coincidenza con l'avvicendamento delle
. trasportato in un luogo diverso e per lo più lontano da quello in cui si
è stato comperato da barbara hutton che lo ha ridonato alla francia. 3
dire qual forte aria respiri e viva lo spirito nella casa dell'amico, perduto per
quello della ruota o dell'albero che lo trasmette. -tramissione idraulica o pneumatica:
organo intermedio propaga all'organo meccanico che lo segue la pressione ricevuta da quello che lo
lo segue la pressione ricevuta da quello che lo precede grazie all'azione del fluido in
occhio per queste grandi piccolezze, per lo schiocco della spalla sbucciata (prima!
è mai da riputarsi grave tanto, quanto lo sarebbe nell'altro, da cui ne
audio (un apparecchio; ed è per lo più contrapposto a ricevente). -
trasmettente, che per esempio, escludendo lo statuto le temine per i figli, o
sapeva pure il valore di questa lode e lo trasmodava, quel giudizio, con la
. e letter. cambiare l'indole e lo stile di vita: assumere atteggiamenti e
prima d'assuefarvisi, sconvolge e tormenta lo stomaco. cesari, 7-302: così dunque
trecce di capegli dinanzi al viso, lo quale ornamento perché spiacea a'fiorentini, per-
se non questa per la qual io fuga lo signor, per inferno me sia dado
in un così profondo trasognaménto che tommaso lo guardò un pezzo senza che l'amico alzasse
guardò un pezzo senza che l'amico alzasse lo sguardo. bonsanti
4-249: il resto della giornata, ida lo visse in un trasognaménto quasi distratto.
a guardar le mie mani, con lo stesso trepidante trasognaménto sul viso, con
immerso nel flusso semiconscio di immagini che lo caratterizza -anche: ciondolare per il sonno
trasognavo di fronte a questo dipinto e lo immaginavo cosa dell'ottocento, un ottocento,
trasognato. da ponte, 53: lo stordimento mi tolse per alcun tempo la
che manifesta tale condizione (l'aspetto, lo sguardo). carducci, iii-7-104
quegl'italiani magri, sparuti, con lo sguardo fisso, con l'aria trasognata,
sogna. bernari, 6-164: « lo diresti un ragazzino spensierato » osservò lei
meta di transognate grandezze s'indrizzano per lo più tutti quelli che non sono governati dalle
. fioretti, 2-4-175: bisogna dunque inalzar lo stile tragico fin a una giusta grandeza
alcuni... dicono: « lo t'ho nel bel di roma ».
, insipide e sciocche riflessioni, che lo dovrebber rendere piuttosto meritevole di compassione che
giov. cavalcanti, 1-189: consumato lo illustro cavaliere rinaldo gianfigliazzi la sua gioventude
. dante, conv., ii-iii-8: lo quale [cielo] chiamano letter
cosa che si vede, come fa lo specchio di qualunque cosa che gli è
trasparente. ottimo, i-116: lo nono [cielo] è quello che non
questo movimento che detto di sopra, lo quale molti chiamano cristallino, cioè diafano
. desidera di conoscere questo eroe, lo ammiri... ovunque si trovi un
rifletta il nodo della sua cravatta, e lo metta nella possibilità di migliorarlo.
sopra il nero. cellini, 529: lo smalto rosso trasparente non si può adoperare
andamento scorrevole, cantabile (un verso, lo stile prosastico, ecc.);
iii-12- 32: del latino ritrae anche lo stile, elegante non di rado e ornato
tutto trasparente. cicognani, 9-192: lo spirito loro era puro, trasparente,
padrona veramente padrona, il cameriere manco lo vede, per lei è trasparente come il
19. foglio di materiale sintetico (per lo più di acetato), sul quale
che ha estratto dal cassetto il trasparente lo solleva, lo appoggia sul ripiano..
dal cassetto il trasparente lo solleva, lo appoggia sul ripiano... e quindi
sulla carta dell'italia del nord. lo sposta con precisione, lo ruota in
del nord. lo sposta con precisione, lo ruota in modo opportuno, le due
. 20. tessuto colorato, per lo più rigido o pesante come il taffetà
. pittura a olio su tessuto, per lo più di seta, applicata su vetro
si proiettano da dietro immagini che costituiscono lo sfondo del quadro in cui agiscono gli
recitare gli attori. nella ripresa, lo sfondo appare naturale: e pertanto gli attori
e non so qual trasparenza luminosa, che lo assimi- gliavano alle imagini delle vetriere e
si addomestica col nostro spirito, e che lo direste trasparenza, e tuttavia non gli
. fis. l'essere attraversato da tutto lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari.
e la quantità totale di energia che lo investe nell'unità di tempo; varia,
. attraversa una nube più chiara, lo seguo che vola in trasparenza, minima macchia
, 135-7: amore quasi per trasparenzia / lo cor venereo à levato a volo.
l'eclissi del sol, per trasparere / lo lume come in altro raro ingesto.
cennini, 3-24: di subito per lo lustro della carta lucida trasparrà la figura,
vento con sottilissime pieghe, di maniera che lo ignudo vi traspaia sotto, come se
mia le contemplava. tarchetti, 6-i-522: lo scheletro trasparisce dalla pelle, e sembra
: da tutta la restante aridezza della pelle lo scheletro traspariva. brancati, 4-181:
riflettersi; riverberarsi. polavoro del memling: lo sbarco di sant'orsola a colonia. le
fene- stre degli occhi, né per lo spazio del volto, e forse..
nel volto dei buoni, che erano per lo più i bassi, la rimirava io
uomo trasparisce da uno sguardo, e lo sguardo è libero. moravia, 16-105:
d'affari. algarotti, 1-iv-438: lo che lascia egli trasparire in quella medesima epistola
fa incontro uscendo alla luce, e lo tassa graziosamente di sfrontatello. manzoni,
vino perisciaquarsi; ed ella, considerando che lo dimandasse anzi per bere, e sapendo
agile, penetrante, volatile come è lo spirito del vino, ed altri somiglianti
traspirasse qualche parzialità. zucchetti, 2: lo spavento gli traspirava dagli occhi, e
forza del genio e dell'abilità, se lo prese in casa per garzone, adoprandolo
si alimentavano persone a dio consecrate, lo senteziassero i messi imperiali immune ed esente dagli
con lui un aggiustamento, e se lo vedi disposto a trattare con me, viemmi
vasi diminuirebbe di volume e finirebbe con lo sparire completamente. 2. umidità
si facesse trasponiménto dellearale, tanto che mutassono lo 'ntelletto..., non è battezzato
mistico, piacere di comunione con dio -e lo altera, lo boccaccio, viii-1-265: questo
di comunione con dio -e lo altera, lo boccaccio, viii-1-265: questo trasportamento sarebbe stoltitraspone
viii-1-265: questo trasportamento sarebbe stoltitraspone, lo assimila ai piaceri della religione. zia a
come spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir 3. ant.
messer torello come faceva, gli comandasse che lo vi cavalca, iv-143: a
.. listris,... trovando lo trebuno una nave trasportasse, ma
tr. (perdov'era stato trasposto per lo capitolo, la vostra benevolenza zeno, iii-360
, 2-5 285: 'leva lo scudo, che 'l capo difenda: /
de'loro periodi... va per lo meno a paro a paro con qualunque
, 10-125: non è sicura opinione adunque lo stimare che l'epico poeta nel suo
la festa trovava, perocché il signore lo traspose. e l'apostolo dice: «
: ornai questo amaror trapollo e be'lo, / e osta via quel velo /
, 23-134: dico, che quando noi lo chiamiamo credito, lo chiamiamo così per
che quando noi lo chiamiamo credito, lo chiamiamo così per una certa similitudine, e
è trasporto / im prefondo di mar co lo suo porto!). passavanti,
possanza del suo destriere valoroso, che lo trasportò nel mezzo del campo de'fiorentini
da tomo. anonimo romano, 1-147: lo destrieri lo trasportao in una grotta poco
anonimo romano, 1-147: lo destrieri lo trasportao in una grotta poco più de.
benvenuto da imola volgar., i-287: lo cavallo trasportoe lentu- lo nel monte,
, i-287: lo cavallo trasportoe lentu- lo nel monte, ove settemila uomini timidamente sparti
; perocché di quell'anno trasportò per lo spazio di trentacinque piedi la torre della
. deledda, 1i-110: il treno lo trasporta verso il mare. vittorini, 1-31
e favorilli più che mediocremente; trasportando lo studio pubblico di lisbona in conimbrica,
d'uomini scienziati. muratori, 7-i-20: lo stesso costantino col trasportare a bisanzio,
m. villani, iii-9-98: dèe lo re di francia e suo primogenito rinunciare,
., 2-8 (i-iv): essendo lo 'mperio di roma da'franceschi ne'tedeschi
sapore agro mescolato con l'acerbo, per lo che si traporta con buona somiglianza a
15. coinvolgere, prendere l'attenzione, lo spirito del lettore, dell'ascoltatore (
ha tutta la tenerezza di racine e tutto lo spirito di voltaire, egli è sublime
conoscere il nuovo luogo su cui trasporta lo spettatore, la colpa sarà del poeta;
gregge delle bestie, e pasciutele. per lo nome degli altri noi dobbiamo intendere,
. poesie bolognesi, xxv-i-771: figlia, lo cor te traporta / né la persona
/ s'usassi con om, ben lo sai. lapo da castiglionchio, 59:
, si benigno, che questa ira non lo trasporti troppo oltramodo? boiardo, 1-101
potente la voglia di contradire, che lo trasporta a detraere non solo a gerson
lui audacia temesse, o che il trasportasse lo sdegno, pronunciò contriesso con molto prò
intraprendimenti. e pattavicino, 3-i-45: lo studio mi traportò l'altrieri al leggere l'
dover quanto prima transportarsi a napoli, lo fece star men contento in roma di
un luogo a un altro, per lo più mediante mezzi di trasporto (merci,
le piume e i lussi orientali che lo storico eginhard (annales francorum) a'
che fora impossibile che altro che io lo legessi. 11. sm.
percorsi brevi e orizzontali, usato per lo più all'interno di stabilimenti industriali. -in
. g. rossetti, 1-iv-129: lo scellerato ladro è stato convinto, confesso e
da un luogo a un altro per lo più mediante un veicolo e lungo una via
, 4-ii-152: indebolita l'armata veneta per lo sbarco fatto a poco a poco della
s. v.]: 'trasporto': lo stesso che nave-trasporto: nave adibita al
ordinarie previste dalla legge ed effettuato per lo più mediante appositi autoveicoli, previa autorizzazione
sotto la nebbia, dagli amici che lo seguivano. palazzeschi, ii- 164
caro ritratto, sappi ora ch'io lo ricevetti con trasporto, e che lo accarezzo
io lo ricevetti con trasporto, e che lo accarezzo e lo bacio assai di sovente
con trasporto, e che lo accarezzo e lo bacio assai di sovente. tarchetti,
il contratto di trasporto ha luogo tra lo speditore o mittente che dà l'incarico del
l'incarico del trasporto ha luogo tra lo speditore o mittente che dà l'incarico del
, iii-9-8: davanti a quelli che per lo re di francia a ciò saranno diputati
di francia a ciò saranno diputati, lo re d'inghilterra e suo primogenito debbono
emessa nei punti interni di un corpo per lo più gassoso (come un astro o
si verifica per effetto della gravità per lo più con formazioni di frane. -trasporto
aveva però l'inconveniente di allargare troppo lo spazio occupato da una sola ottava, con
tesauro, 2-201: se tu osservi lo stile ciceroniano, vedrai chiaro quella sua
, vi è chi rifiuta a priori lo studio del reale e cerca negli esempi delle
, qual precedere in virgilio dell'acqua, lo interpreta o finge d'interpretarlo come meramente
cioè non sono ancora acidi, ma lo divengono a contatto con la base,
il redi a'tempi miei non imitarono lo stile del boccaccio o d'altro scrittore
di qualcuno. calvino, 13-198: lo stesso discorso vale tanto se l'escluso o
, / che 'l fumo de le brache lo ha imbrattato. = comp.
le pecore a'sudditi, però seguendo lo modo di parlare, trassumme lo cane a
seguendo lo modo di parlare, trassumme lo cane a la difesa d'iddio:
a la difesa d'iddio: come lo cane è difenditore della pecora colla sua buona
ma [mosè] trastette e tagliò lo impeto e divise quella via che andava alli
polo più vile, / per lo meno sarà transteverino. delfico, iv-327:
il piano inclinato per il carico e lo scarico su un veicolo di materiali voluminosi
storia di stefano, 2-9: vedendo lo serpente, quelo livriero fino / corse
il catal. e provenz. trast, lo spagn. e portogh. trasto e
. vertire, distrarre qualcuno per lo più intrattenendolocon giochi, passatempi, ecc.
3. ingannare, raggirare per lo più con false promessonatori, i trastullatoli
al consorte si sforza, / e tanto lo lusinga e lo trastulla, / ch'egli
sforza, / e tanto lo lusinga e lo trastulla, / ch'egli =
letter. che austrasia, il quale lo trastulla e lo delude. ama
austrasia, il quale lo trastulla e lo delude. ama divertirsi, scherzare
era in quella vicinanza una svagarsi per lo più con giochi, passatempi intrattenendonna molto
trastullandosi nelle sue stanze, non avea chi lo poottimo, i-365: giove..
abbrustolito e salato; bruscolino (per lo più al plur.).
purg., 14-93: e non pur lo suo sangue è fatto brullo, /
padre, le compassioni del quale non lo sapevano tener vivo senza esso. b.
madre co'loro bamboli, provocandoli a sciorre lo scilinguagnolo; e 'l trastullo che ne
, raccomandate l'anima. non ve lo dico », continuava, ghignando, in
sdegno, parendole poco essere apprezzata, lo priverà di quella. anguillara, 3-140
l'oggetto a cui è riferito. lo indovinello, lvii-35: essa disse: «
fa l'acqua fresca sul bicchiere, lo appanna. trasudamento del petrolio dal recipiente
. trasudamento del petrolio dal recipiente che lo contiene. massaia, ii-50: il mezzo
in odore e questo è certo ch'elle lo beono e lo succiano da per se
questo è certo ch'elle lo beono e lo succiano da per se stesse. malpighi
quale trassudando si accaglia, e riempendo lo spazio finalmente unisce li duoi estremi.
le grosse verruche della pelle, ma non lo feci per il fatuo timore che dalla
, nel cuore. bobino, 5-18: lo scienziato aveva domandato del traduttore ma non
, se'misira- mente ridotto ad essere lo scopo delle lingue ignoranti. -smaniare
manto che trasuda / quando a settembre lo scirocco / risale dalla costa africana / e
e trasudare un umore proprio, per lo più dolce, e ricercato dagli insetti.
grigio che trasuda una ioggerella sottile come lo zampillo di un inaffiatoio per bam- im
rientrò l'unico fiore di cui spiavo lo sbocciare. 2. che ha
potuto cogliere una stella dell'empireo, tanto lo trasumanava l'allegrezza. = voce
di glauco in essere iddio del mare per lo gustare dell'erba. varchi, 8-1-325
varchi, 8-1-325: aveva il poeta chiamato lo spirito santo in testimonio del suo essersi
. redi, 1-iii-254: sdrucito per lo lungo si vede, che dalla sua punta
traiettoria stessa. patrizi, 3-215: lo impedimento o è stabile o si muove con
, 598: l'asse della composizione lo potremo scoprire in quelle poche orizzontali che
del nostro sistema politico, purché non lo si enfatizzi. 4. che allude
tavola xiii presenta in qualche modo all'occhio lo spaccato dell'edifizio di questa pratica nella
con ogni applicazione maggiore non s'accingesse per lo conseguimento de'suoi fini, transversalmente però
ai lombi, da cui si rileva lo stato di ingrassamento di un bovino.
(trasvólo). attraversare a volo lo spazio aereo sovrastante a un territorio
la buca del cratere, avrebe veduto lo stupendo e orrendo spettacolo.
giorno / trarrà la spada, leverà lo scudo, / ché dio lo vuole,
, leverà lo scudo, / ché dio lo vuole, con la bianca croce,
/ la profezia e 'l comun desir lo dice. = comp. dal lat
). mette sull'orditoio, lo giriamo ne'subbi, se ne fa poi
fece, un anello di seno, gli lo porse. -nella tortura della
ritratta sgombro di scogli rendea più agevole lo sbarco, comin stare,
: come quando da l'acqua o da lo spectratorìa, sf. ant. tradimento
. ant. tradimento. chio / salta lo raggio a l'apposita parte, / salendo
l'apposita parte, / salendo su per lo 2. pressione esercitata da un
galoppa galoppa, senza mai far alto, lo squadrone giunse'in una tratta alla macchia
bianche, ci crederei senza che me lo giurassero. io. nelle repubbliche italiane
questi tu multi e sospecti lo uficio di questi priori, in modo che
. anonimo romano, 1-185: li sollati lo sequitaro, tale armato, tale no
tale armato, tale no, secunno che lo riempo pateva. curzero da porta maiure
portante l'indicazione del soggetto (per lo più, una banca) presso cui il
potrebbe, se già voi non ne lo aitaste: il come io non so bene
. soffici, v-2-120: raccolto tutto lo spirito logico e persuasivo di cui disponeva
disse, così corse di tratta / a lo leon e quel percosse in fronte.
una femina a fine che quella insegnasse lo bestiame che quine era. sermini,
iii-7: dopo tratto il fazzoletto in alto lo ripiglia in atto disdegnoso, e dàtogli
nell'animo. galileo, 1-2-144: lo trovai... ben superiore a molti
diplomatiche; negoziazione, negoziato (per lo più in relazione con un compì,
era fatto di fare pace trallui e lo 'nperadore federigo,... celatemente per
anche le frustate del cocchiere, ma non lo feci tanto ero mortificato dal poco cordiale
a qualcuno. magalotti, 9-1-103: lo non intendo su qual fondamento di merito
sacharov ha deciso di mettere in atto lo sciopero della fame per protestare contro il
fame per protestare contro il trattamento che lo stato sovietico fa a prigionieri politici e
casa, e una disposizione che assicurasse lo sposo dal lato dei fratelli.
8. trattazione, esposizione, per lo più ordinata e sistematica, di un
un soggetto (e il modo, lo stile adottato). latini, rettor
le menti nostre,... per lo trattamento delle celestiali cose crescono, e
dei provvedimenti messi in atto, per lo più attraverso la distribuzione di prodotti antiparassitari
posso dire una cosa:... lo scrittore... non è..
. conformato da natura a lavorare per lo schermo. moravia [in v. bompiani
a cui si sottopone una pellicola per lo sviluppo e la stampa. p gonnelli
vengono sottoposte le pellicole per l'inversione, lo sviluppo o la stampa.
un atto. leti, 4-20: lo ricevette sua santità con dimostrazioni d'affetto
assai ben misurate; l'abbracciò, lo baciò in fronte, ed in- terrogolo
stoppa la lana la pece il sevo lo sparto. -plasmare, modellare,
, e guardasse. e tosto che ne lo insignorì, convocò dinanzi al suo aspetto
5. usare, adoperare, per lo più per mezzo delle mani, con
: arrivò a pensare di sfregarlo [lo zolfanello] sulla guancia zigrinata del calcio
. re l'andamento o lo svolgimento di un'operazione, di una
conviene. marsilio ficino, 6-15: lo intelletto speculativo per estensione diventa intelletto pratico
. del resto gli affari li tratta lo zio. cassola, 2-342: pen-
nel governo, colle occasioni di assottigliare lo spirito nel trattare di grandi affari e
, una questione, un problema, per lo più in ste degli uomini.
nella boemia. -reggere, governare lo stato. bartolomeo da s. c
penna1, n. 34. -trattare lo scettro: regnare. metastasio, 1-i-445
padre, da mesi, teneva con lo zio mauro un assiduo carteggio, in
vi narrai come era fatto, / però lo lascio e più de lui non tratto
per traversa via, tu la schifa; lo nome della sapienzia, eziandio se temperatamente
consiglieri, per trattare e per consigliare lo meglioramento de la detta compan- gnia.
la causa, et a voi sta ora lo adoperarvi talmente con la ragione e co'
di far sì che il duca medesimo lo facesse per lui appresso il pontefice in
per via ufficiale o diplomatica, con lo scopo di avvicinare posizioni e interessi talora
contratto o di un accordo privato (per lo più commerciale o di matrimonio);
nel retrobottega, nel laboratorio, come lo chiamava il vecchio e suo padre venne
per altrui, / al bon amig lo diga, e sì 'l trate con lui
capi di squadra, ragunandosi insieme con tutto lo esercito, cominciavano già a trattare apertamente
tratta, e. lla cagione per ché lo libro è fatto e che utilitade e
dante, conv., ii-xiv-9: lo polo... significa le cose sensibili
.: avere una relazione sentimentale (per lo più irregolare) con qualcuno.
mutar proposito. pallavicino, 10-ii-17: lo scrivere a vostra eccellenza è azione per
le donne triste, / et io lo veggo con esperienza / che chi le tratta
come ha fatto per il passato, lo piantomo. fausto da longiano, iv-165:
ministero; ricoprire una carica; praticare lo studio di una disciplina. statuto dell'
, né patendo ch'altr'uomo per ventura lo superi o gli vada anche del
: risposi al sig. pegolotti, e lo trattai da cavaliere; e voi mi
solinas donghi, 2-58: mio papà lo trattava col 'lei'(anche perché era
sonno trattava di levarsi, e l'altro lo motteggiava per matto. -esaminare
bramar che gli manchi? più che lo tratti, più io scorgi perfetto, e
à tratato morite / e chi tiene lo mio aquisto in sua ballia / come giudeo
, levato in superbia, cominciò a desiderare lo 'mperio, e trattare la morte
): comengam a tratar d'ocir- lo. cronichetta d'incerto, 285: il
da decornano, perché trattava di guastar lo stato. da porto, 1-77:
salvini, 22-101: or io / lo carezzai, e lo trattai, e dissi
: or io / lo carezzai, e lo trattai, e dissi / d'immortal
qualcosa; bisognare, doversi (per lo più in relazione con una prop.
infallibile l'applicazione che ne fa chi lo cita. = dal lat tractàre
sospezion ha en core, / che contra lo suo onore, / facce mali trattate
a elaborarlo speculativamente, si accordava con lo spirito del tempo, del quale ci
i caratteri generali. gramsci, 12-9: lo stile del machiavelli non è quello di
entrare, nel gabinetto che formerebbe lui [lo sforza] come ministro senza portafoglio,
. cavour, vii-80: per lo passato i contratti di tabacchi si facevano
, un argomento ecc., esponendone per lo più i princìpi fondamentali.
maestro piero da tosignano acciò che me lo copiasse in carte di cravetto. savonarola,
come nel precedente trattato si ragiona, lo mio secondo amore prese cominciamento da la misericordiosa
malispini, 103: della quale richiesta lo 'mperatore il tenne più tempo in trattato
suppone essere stata stipulata la guerra e lo smembramento della francia, furono trovati. foscolo
tradimento. sacchetti, x-223-tit.: lo conte ioanni da barbiano fa al marchese
. pulci, 1-8: gan traditor lo condusse alla morte / in roncisvalle, un
-sospezion ha en core / che contra lo suo onore - facce mali trattate.
e sviluppato oralmente o per scritto per lo più in modo sistematico e approfondito (
, iv-i 1-128: il beneficio trattato per lo comune di firenze d'avere la signoria
, facciano questi trattatori ciò che messer lo papa stabilirà. g. villani, iv-10-294
, che della detta pace fosse trattatóre lo re taltibio, ulisse e diomede.
pace. colletta, iv-162: giacché lo volete saro trattatóre di pace.
davanti al giudice istruttore e che segue lo scambio tra le parti di scritture preparatorie.
il giudice non l'ha voluto e non lo vuole ascoltare, ma gli ha fatto
carattere, un personaggio, ecc. per lo più brevemente o per sommi capi con
del re anco quando l'occasione non lo ricercava, e avendomi sua maestà trattenuto
, 3-i-10: il papa... lo ammetteva bene spesso alla sua audienza,
alla volta. bellori, ii-164: lo accarezzò e lo trattenne seco interrogandolo della
bellori, ii-164: lo accarezzò e lo trattenne seco interrogandolo della patria, della
stabilmente in padova. montale, 3-247: lo spettacolo di una zurigo incappucciata di neve
, 2-197: erano ragazzi di cuore, lo avrebbero certamente trattenuto a desinare.
, né mare, né fiume che lo trattenga. c. campana, 1-81:
certi capitoli, co'quali trattenesse tutta via lo imperadore. cellini, 2-41 (374
il tempo piacevolmente a qualcuno, per lo più con discorsi interessanti o divertenti; intrattenere
: potessi io esser sopra invisibile; quando lo sciocco buffone trattiene una tavolata de signori
si slanciarono addosso, l'afferrarono, lo trattennero dicendo: « che hai? che
aveva detto maiale, e mia madre lo trattenne a stento. -fermare una
pacifica e trattiene i soldati, io lo confesso... non vi è rimedio
o città, allora si volgerà tutto lo studio a trattenere i sani dal toccar le
non l'avesse trattenuto, abbracciandolo per lo mezzo. fagiuoli, -tenere fissato al corpo
cadere l'indumento che si se uno lo strascinasse e un altro lo trattenesse. verga
se uno lo strascinasse e un altro lo trattenesse. verga, 8-170: afflosciò per
, ma a trattenere le lettere, non lo intendo. -non pagare una somma di
sentimento, uno stato d'animo; contenerne lo sfogo, la manifestazione (come il
riuscire a parlare per l'emozione, lo stupore, il timore reverenziale, ecc.
trattenersi con le persone della famiglia che lo ospitava, prendendo parte alle conversazioni più
lorde. bernari, 6-42: « lo straordinario te lo pagano sotto mano » riprese
, 6-42: « lo straordinario te lo pagano sotto mano » riprese a dire il
fontano, 161: avante lo ricevere una vostra lettera, el conte
bamboletti figli, stando sopra il muro lo custodivano, e con loro gli uomini trattenuti
non respirate altro che tanto / quanto lo sdegno mio più del dovere / già trattenuto
d'occupar il posto della vicaria, che lo fece con molto valore, marciando con
di guidaleschi. -che trattiene lo slancio (un animale). gatto
fazzioni in persona, avendo militato per lo spacio di quattordeci anni in servizio della corona
da rapid'onda / tratto, ch'or lo rivome or lo raffonda. chiabrera,
tratto, ch'or lo rivome or lo raffonda. chiabrera, 1-i-63: sol torri
volgar., i-53: fatto distendere lo corpo di mezio, lo fece legare a
: fatto distendere lo corpo di mezio, lo fece legare a due carri; e
le teste quasi fin in terra e adoran lo re e lo saluan segondo lor uxangga
fin in terra e adoran lo re e lo saluan segondo lor uxangga e idssan segnor
levarse per tutta la quaresima maggiore e per lo advento e nelli dì di aominica ad
dagandoorege questo fraello valentiniam, traito eciamdé per lo monto deleteive logo chi parea che inviase
/ con unghie di diamante / contra lo stuol de'cacciator si scaglia; / tal
, 13: leggasi per lo notaio... chiunche tratto sarà,
pel « corriere »: e voi lo invitate a nozze raccomandandogli d'usare invece
che, secondo che si mostrava per lo suo tratto nella rena, era bene come
...: volevano pur seguitar lo dragone dopo le vestigia del suo tratto.
). de amicis, i-62: lo presi per mano, raggiunsi la mia com-
rialzo del terreno. beltramelli, iii-112: lo seguii per la strada fiancheggiata da due
grande distanza. landolfi, 10-89: lo scalpiccio non pareva precedermi di gran tratto
; e questo tratto il foscolo non lo sa percorrere; e perciò è un mediocre
5. stanziamento umano; territorio che lo ospita. martello, 6-ii-447: grecia
io non rimoverò la tenda, che lo cuopre: la è pesa di sangue grommato
bem terminar so faito, / cerna bem lo primer traito, / per finir adornamenti
. vede il suo nemico, ma non lo riconosce per tale. filangieri, i-30
. i. pitti, 2-17: lo quale tratto da savio, compreso bentosto dal
sua appresso di chi par la signoria lo esortava. lupis, 3-76: di questo
cerchio. guicciardini, 2-1-67: spesso con lo inmno si fanno di molti belli tratti
questo sarebbe un bel tratto se io lo potessi fare. firenzuola, 513:
cielo, che ora con tratti più benigni lo proteggesse. pinamonti, 451: oltre
autori, empi di fede, e per lo più empi anche di costumi, non
, 2-150: aveva acquistato della regalità lo sfarzo, il portamento, la
quel mal tratto, quei mali termini che lo costituiscono tuo nimico; perché ciò sarebbe
a terra mi dibatti, / come lo trono che fere lo muro / e 'l
dibatti, / come lo trono che fere lo muro / e 'l vento li arbori
la terzia confinato in perpetuo nelle stinche chi lo dicessi. machiavelli, 14-i-534: sotto
corda e venticinque giorni di carcere atroce lo ammonirono ad esser miglior profeta co'grandi
egli [tristano] morendo, concedutogli per lo detto re di grazia di vedere la
la fazia et in tre trati mandò lo spirito al signor. considerazioni sulle stimmate,
grazie del sassuolo. è buono. me lo bevo nelle sere solinghe. anzi
la sorte, / no giterebe en fallo lo so trato. boccaccio, dee.,
: non pertanto, giocatore disperato, lo impero raccolto nuovo sangue, viene a metterlo
cinquecento. targioni tozzetti, 12-ii-73: lo scoglio detto il tiretto, rimane distante
delle mani negli scacchi, e quelli e lo scacchiere gittò per terra. bandello,
in vano. ghislanzoni, 18-111: lo spagnuolo, nel fervor della danza si è
defesa e danno ad uno cavallo, te lo bocta in terra. siri, ii-681
anche bene spesso la giustizia. -ben lo diceva quell'amico nostro, che ne
2-86: talvolta [ella] di là lo fissava a lungo in silenzio, a tratti
lii-4-303: quando uno gli parla non lo guarda mai in viso, ma essendo
., 2 (30): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva
): riconosceva lo scellerato, spianava lo schioppo, prendeva la mira, sparava,
schioppo, prendeva la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti.
senza indugio. sercambi, 1-i-375: lo re di spagna, vedendo che la pace
179: qui bisogna che 10 / lo conci il primo tratto col danaio.
attraente, che non vi ha chi non lo percorra in un tratto, e vi
di capra faceva consiglio, perché i dei lo rapirono in ielo, fu creduto
questo, is'tu se'savio, lo farai. g. m. cecchi,
: chi vuol lavor mal fatto, lo paghi innanzi tratto. ibidem, 275:
prevede il colpo della tariffa doganale e lo mette in conto di prezzo. cantii,
che offre cucina casalinga ed è per lo più gestito a conduzione familiare; osteria
chimici ed il petrolio per la trattrice e lo zolfo e il solfato di rame per
. montale, 6-270: ma sempre lo invochi, / più netto batti come
pratolini, 9-773: il medico di turno lo aveva visitato: « un trauma,
colmar la ansia, si preannuncia anche lo sfacelo traumatico delle provvidenze finanziarie: e il
che ci attribuiamo è traumatico, come se lo specchio, ad un tratto, ci
alcune delle massime sopradette ricordano: e lo stesso dico de'balsami, fra'quali
crociera di ortopedia, osteopatologia e traumatologia lo ebbe trionfatore, e mattatore, come si
trarre el sasso e da puoi ad trauzolare lo cascio. = comp. dal lat
o chiusa che permette la fuoriuscita e lo scorrimento dell'acqua in eccesso in un
ed or mi mena orgolglio: / lo cor mi se 'nde taglia. guido delle
, che ne'presenti tempi avete per lo nostro re sofferte. gioberti, 2-38:
d. carafa, 248: quando lo marito vene alla casa, le quale
re di francia. buti, 1-652: lo sbadigliare è uno scialare d'increscimento,
mezzo dilla mano con la quale fece lo effetto, che lo beva. 2
con la quale fece lo effetto, che lo beva. 2. dissapore, inimicizia
11. patire dolori fisici, per lo più lunghi e tormentosi. - anche
poi che toma in sanare, / lo male c'à passato / e lo gran
/ lo male c'à passato / e lo gran travagliare / tutto mette in oblia
qualcosa; attribuirvi soverchia importanza (per lo più in espressione negativa). guidotto
15. esercitare un lavoro, per lo più manuale e faticoso; lavorare.
fattamente. roseo, 1-8: quando lo autore stava travagliando, essi si andavano spasseggiando
, prostrare, opprimere profondamente (per lo più con riferimento a soggetti astratti)
dannaggio ed ogne languire; / co lo suo avenimento / d'amar mi travaglia
cioè come arebbe travallato la tua mente lo canto che qui si fa, se tu
canto che qui si fa, se tu lo potesse udire? aretino, 26-222:
aretino, 26-222: 1 suoi guai lo travagliono di continovo. b. pino,
, 5-ii-590: simile proceditura travaglia molto lo spirito del pontefice. goldoni, x-674
, 5-i-529: la nostalgia della città lo travagliava ferocemente. 2. molestare
2. molestare, tormentare, per lo più a lungo e penosamente (una
per ordinario travagliato da tremori di cuore che lo mettono in pericolo di morte. g
grave infermità, che ben settanta giorni lo travagliò con dolori acerbissimi. galileo, 1-1-60
che morisse fu dal demonio assalito e gravemente lo travagliava. boterò, 147: nella
hanno invasato. / e vedi vedi come lo travagliano! / ed egli schiuma e
fiaccare o infastidire il nemico, per lo più sottoponendolo a improvvisi e ripetuti attacchi
ingrossato presentava battaglia e, sfuggito, lo travagliava. chiabrera, 1-i-10: vinse
: credeva metello che con reiterati assalti lo travaglierebbero i nemici di fianco, per
. d. sestini, 89: lo sciame collocato di già dentro nei suoi
facciano alcuno male; e giura loro per lo sagramento della messa, di travagliarlo in
xxxv-i-177: se di meve trabagliti, -follia lo ti fa fare. inghi- ifredi,
ifredi, 375: sua caunoscenza e lo dolze parlare / e le belleze e
e travagliarsi in guerra; / e da lo studio del tempo primiero / il fior
desideri (una persona, l'animo, lo spirito). - anche sostant.
salute a l'infermo, la patria a lo sbandito, la quiete al travagliato,
a quel dubbioso passo, / ché lo spirito lasso / non poria mai in più
valore ril duca di sassonia, a me lo diede, / quando gli liberai dal
dolori nella divina isola di lenno, ove lo lasciarono i figli degli achei travagliato dalla
, non sapeva con qual morte troncar lo stame de la sua travagliata vita. tasso
papa antonio vinciguerra loro segretario, per lo cui mezzo seco si scusarono, mostrandogli
cità e le castella e le ville e lo parlare de le genti, io.
angiolieri, vi-426 (107-3): stando lo balaovino dentro un prato, / de
. che svolge un lavoro per lo più manuale e faticoso. b
esercito con mansioni ausiliarie, addetto per lo più alla costruzione di opere difensive.
dolce parere / e leve a sostenere / lo travaglio e tafanno / e la doglia
e tafanno / e la doglia è lo 'nganno. anonimo senese, 13: instando
girolamo volgar., 1-4: se lo dritto uomo sofferrà un poco di travaglio
di pensiero. gobetti, i-51: lo stile, notevolissimo, sorge da un
profondo travaglio intellettuale che spinse sempre più lo scrittore, almeno per alcuni mesi, su
. dolore, sofferenza fisica intensa e per lo più prolungata dovuta a una condizione patologica
avendone egli a poco a poco perduto lo bere, lo mangiare e lo dormire e
poco a poco perduto lo bere, lo mangiare e lo dormire e sofferendo tanto
poco perduto lo bere, lo mangiare e lo dormire e sofferendo tanto di pena e
-in partic.: sofferenza per lo più provocata dall'alterazione della funzionalità di
-medie. l'insieme dei fenomeni per lo più molto dolorosi che caratterizzano la prima
nel loro reame e. ssotto andò lo 'mpeno a gienti di strane nazione. nardi
all'altra corona per intorbidar più che mai lo stato d'italia. colletta, iii-171
milla cavalli. 5. lavoro per lo più manuale e gravoso, faticoso (e
al seguito di un esercito addetto per lo più alla costruzione di opere difensive.
di travi usata per lo più in veterinaria e in mascalcia per tenere
: nel silenzio della campagna s'udiva lo scricchiolare aspro di un carro che saliva
. libro di sydrach, 154: lo scrivere è la più grave e la più
il fatto apparve reale: la critica lo può spiegare come una suggestione ed un contagio
non si potrebbe in altra migliore maniera rappresentare lo stato politico d'italia circa la metà
idee più speciali e proprie il goethe e lo ghelley chiedono al medioevo e all'antichità,
la cosa aveva propaggini e incontri ben oltre lo specifico visivo, per travalicaménto naturale
m. aariani, iii-275: lucul- lo... come fu notte, fatti
aurea volgar., 505: tu non lo potrai tanto lusingare, però che non
. bibbia volgar., vi-585: lo signore lo volle tritare e tormentare nella
bibbia volgar., vi-585: lo signore lo volle tritare e tormentare nella infermitade;
s'egli averae posta l'anima sua per lo peccato... elli il signore
2-33: non si può dire che lo 'ntelletto sia luogo, se non traslativamente
, resti fra l'una e l'altra lo spazio d'una grossezza e mezzo di
bandello, 2-44 (ii-121): per lo contado di rossiglione travarcarono in ispagna,
del vino si serve, e continuamente lo travasa e ripartisce tra i molti calici
inserire in un altro gruppo sociale, per lo più mediante il matrimonio. guerrazzi
altra lingua. bechi, 2-274: lo scambio dei pensieri... avrebbero perduto
). 9. intr. per lo più con la particella pronom. versarsi,
. versarsi, fuoruscire dal recipiente che lo contiene (un liquido). -anche
altro. faldella, i-3-108: lo stesso zanardelli raggiunse presto [il piemonte
attraverso le parole (un sentimento per lo più maligno o rancoroso). f
cibo: elearco travasato si sentia bollere fra lo sdegno, el dolore entro alle vene
a un travasavini, il quale ne lo avvedersi che quella bigoncia, quella botte
quella botte e quel tino versa, lo rimette presto presto in le bene istagnate
-travaso di bile-, stasi biliare per lo più determinata da fatti emotivi. -
di bile. bacchelli, 18-i-277: lo farai morir tu / d'un travaso di
di un umore fisiologico dai vasi che lo contengono. - in partic.: emorragia
5. diffusione o manifestazione per lo più improvvisa e intensa di un'idea
ciascun giostratore due petti di ferro con lo scudo travato, per lo che era necessario
ferro con lo scudo travato, per lo che era necessario che chi colpiva nel
da un insieme di travi, per lo più di legno o di acciaio, connesse
sorge in sede propria di filosofia -e lo hegel le trasferisce in questa sede,
o in cemento armato) che per lo più, opportunamente ridotto e squadrato, si
come neve tra le vive travi / per lo dosso d'italia si congela, /
per simil. ciascuna delle tavole, per lo più di legno, che costituiscono il
né ai giorni / esuli, o su lo strame / de le prigion col trave
. galgano, 107: allora, vedendo lo demonio la costanzia sua, sì percosse
de'quaranta nave. striaca scende oggi lo smarrimento della notte. per troppo tem
che, posta sotto l'involucro, ha lo scopo di mantenere la forma di un
desiderio appanna la chiarezza dell'intendimento, e lo fa travedere in guisa che gli oggetti
4. tr. cogliere con lo sguardo, osservare o scorgere, per
sguardo, osservare o scorgere, per lo più in modo confuso o improvviso e fuggevole
intuire intellettualmente o sentimentalmente in modo per lo più vago, impreciso; riuscire a
, un sentimento, un significato per lo più poco chiaro, poco evidente o
mentale, travisamento della realtà (per lo più al plur. e nelle locuz.
eleno, figliuolo del re priamo; lo quale regno li è travenuto per andromeda
cèntine delle ali si accingevano a spingerla verso lo spiazzo. p. levi, 3-35
ruota] con i suoi denti muove lo spirito battendo nelle palette di esso. lo
lo spirito battendo nelle palette di esso. lo spirito ch'è composto del suo fusello
: / se fa de'voti, non lo adimanaare. / ecco da canto gionse
entrare in rete. g. lo giudice [« gazzetta dello sport »,
g, manganelli, 4-101: lo spettro del mio signor padre...
tale divisione si fa di traverso per lo grosso dell'osso, onde l'hanno alcuni
; il d. e. i. lo attesta come sost masch. nel signif
e finissimo marmo, dove ha a stare lo 'mperadore a vedere. = nome
, 5-62: questo lago, io me lo traversavo a nuoto, andata e ritorno
. foscolo, xvi-540: bisogna traversare lo spazio forse lungo di due anni,
tristezza, più densa, le traversò lo spirito. bechi, 2-49: all'espressione
gente prese: / su un cavai lo traversaro tosto. vita di frate ginepro
giunsegli ministri ed uffiziali e compagni che lo traversassero e ritardassero i suoi progressi.
punte fora de strada / e redopiando lo colpo de ferir è derada.
ritonda, 1-47: ma merlino che lo sapeva e se ne accorse, se le
vari inconvenienti, di un tratto per lo più particolarmente esteso di mare, di terra
medici, 1-185: 'traversata in parete': lo spostarsi durante una scalata lungo un certo
senso orizzontale o quasi, sfruttando per lo più una cengia. -attraversamento compiuto a
di duo dì tornare alle caravelle e lo ponemo per opera. ariosto, 19-51:
targioni tozzetti, 6-50: quali venti lo alzino, quali lo abbassino, quali vi
: quali venti lo alzino, quali lo abbassino, quali vi facciano traversia e
sopportate negli ultimi dieci anni... lo avevano invecchiato anzitempo. 3
anche per la relativa violenza con cui lo si deve eseguire, l'abbattimento di
traversin, testa o gattuccia, / o lo spuntone: e'va per parentado,
qualcosa, superare una difficoltà, favorire lo scioglimento di una determinata situazione; stratagemma,
per traversa via, tu la schifa; lo nome della sapienzia, eziandio se temperatamente
lo mondo non è porto, ma golfo,
talvolta il vento a seconda, ma per lo più suol provarlo traverso. spolverini,
anonimo genovese, 1-2-130: e se lo vento exe traverso, / de star
a guisa pur di sei stanghe per lo traverso. spallanzani, 4-iv-401: tagliai per
traverso. spallanzani, 4-iv-401: tagliai per lo traverso e interamente l'aorta [della
. -il traverso di un dito: lo spessore di un dito posto orizzontalmente (
è in navigazione, alla rotta, per lo più non corrispondente alla direzione secondo cui
oro traverso le cui lenti 1 tuoi occhi lo riguardavano fissi e amorosi. pascoli,
fugaci come ombre sopra la parete; lo eloquio, che io studiava conservare purissimo
trasversalmente. alamanni, 4-46: chi lo scudo ha impedito e 'l braccio manco
volgar., i-3 (5): lo serpente tuto se desteise in terra per
traversa spesse volte a messer aldighieri, lo fece pensare più volte, non essere
. tarchetti, 6-ii-517: il mio eroe lo sbirciava di traverso. linati, 13-123
cose / non per diritto, ma per lo traverso: / però le verità gli
la gente assembrata, et ecco per lo campo venire doi cavalieri armati di tutt'arme
aggrava il disagio, il sospetto, lo stato di imbarazzo e di guerra; ci
che sopravenne affatto tenebrosa, e per lo sito tutto ingrombato da macchie, e da
, ed a capo in giù lo gittò dalle scale, il quale diede così
, a capo chino, / perdei lo gran cammino / e tenni a la traversa
asta, sbarra di notevoli dimensioni per lo più di legno o metallo, collocata in
in pretato (ed è per lo più riferito ad attori uomini tra
: così armato, come elli era, lo misero traver tare d'essere
mia guida io me informai) / lo amante ne la amata si transveste /
vostro gergo tra barbaro e plebeo, lo squisitissimo orazio. 4. intr
appartenente a un determinato sesso (per lo più quello maschile), a indossare
veramente badare al testo e seguire lo spettacolo come chiede l'autore: una rappresentazione
cose utilissime ad amare, ma veggo già lo spettacolo preparato, e qui cominciano intrare
e personati. masuccio, 84: lo manderò de notte il nostro compagno con lo
lo manderò de notte il nostro compagno con lo mio abito, e travestita in frate
piange (o ride, che è lo stesso), quindi rimpiange, quindi è
da moderno. -dissimulato e presentato per lo più sotto un aspetto più allettante e
. sm. omosessuale che si veste per lo più abitualmente da donna e, talora
tentazioni 1-283: l'amore del sistema lo travia certo più che spesso: ma esercitate
le cose da lui fissate ritrovano intero lo spazio e la luce in cui
narcotizzati e la paura di essersi traviato lo colpì seccamente. - di
iacopo vi è il primo gomito che lo copre e fa traviar la corrente d'arno
ponte, sarebbe ancora di notabil profitto lo spuntarlo e levarne via qualche parte.
, conserva sempre un certo contegno, che lo rende migliore dell'eretico. tarchetti,
sono le 'persone perbene', e se non lo sanno, è la prima cosa che
, di enumerare tutti i moventi che lo determinarono, di illuminare la coscienza pubblica
, corruttore. lomazzi, 4-i-108: lo fa [saturno l'uomo] astuto,
cappello / e piego i ginocchi; / lo predico anch'io / cascato da dio
, io: ma sì mi fa dottar lo suo valore, / considerando mia travii
autentico significato di un'opera letteraria, lo spirito di un autore; rappresentare in modo
più, or meno imitando il petrarca lo travisarono. foscolo, xvii-375: vi conobbi
cassola, 2-315: sembra che tu lo faccia apposta, anita, a travisare tutto
rendere irriconoscibile un'opera letteraria, falsarne lo spirito con una traduzione infedele o qualitativamente
. -che si manifesta incarnato (lo spirito santo). laudario detta compagnia
beato, / tu le mandasti / lo spirito sancto / in vece di colomba
travo per re, movendose il fiome per lo colpo del travo, un subito timor
. giovanni crisostomo volgar., 3-72: lo fir strasinao via al logo de la
de la morte con du laron da forche lo travo in spala onde 'l de
[all'amico] misuravo la vita / lo travolgevo a vivere secondo quel cuore.
. ottimo, i-579: virgilio per lo non potere più discendere, sì dimostra
non potere più discendere, sì dimostra lo immaginato trasvolgersi sotto sopra del centro, per
avanzata rapida e travolgente e arrivare per lo meno fino a roma. g.
per la co la ricchezza lo travolgeva, e proprio alla speranza di esserne
lono nella riva. chiabrera, 1-ii-57: lo travolga, lo disperga, / lo
. chiabrera, 1-ii-57: lo travolga, lo disperga, / lo sommerga / l'
: lo travolga, lo disperga, / lo sommerga / l'empio mar, lo
lo sommerga / l'empio mar, lo si deprede. a. botto, 26
. poi per qualche istante la corrente lo travolse. -trascinare via con sé
rumore come di gocce sulle foglie secche lo richiamò; sollevò gli occhi e vide che
la ragione ». buzzati, 4-480: lo so ben io chi gli ha travolto
compirò il lavoro del travolgimento di tutto lo spartito. -modificazione sostanziale del costrutto di
travoltava per la cappella e, levandosi, lo corpo si cadeva poi a terra.
, capovolto (o che sembra esser- lo). giamboni, 27: la
dante, purg., 33-66: dorme lo 'ngegno tuo, se non estima /
le pupille / travolte oblique e per lo sforzo quasi / fuor dell'orbita lor.
ella si voltò a guardare ferrante, ma lo vide così travolto, così pallido,
che già era, che egli non lo riconosceva. -deviato in un'altra
la rota inferma / l'acceso busto per lo ciel tra- volve,. / spettacolo
uscito, ove la fredda bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si dimostra
in alcuno evidente errore, e per lo contrario l'ambasciatore l'oppugnasse e indrizzasse
grafia romana iii (che oggi per lo più indica il corrispondente numero ordinale)
: dua fiada u tree dè tomo rechedere lo soe ami- go. giacomino pugliese,
una ad naulo e quella la quale lo consulo, che quine fi per li pisani
da spiritata o da strega, come per lo contrario negli uomini tesserne senza ha delreunuco
capitali detta compagnia dei boni, 470: lo quale quaderno volemo tuti in konkordia ke
chi si sente ripetere per la terza volta lo stesso peccato dall'anima. concetto
ch'era in essa [città] e lo pose sotto delle seghe e sotto delle
malto, usato come foraggio (e per lo più è usato al plur.)
. crocchio, raduno (e ha per lo più connotazione spreg.).
-anche: il vino bianco, per lo più secco, che se ne ricava (
naturale moto; sì come nel trebbiare lo frumento. cavalca, 20-335: alcuna volta
, divide lapaglia, staccia il grano e lo versa nel sacco, tutto in una volta
lascioti il cuor, deh! non me lo tribbiare, / fa'pur buona misura
e quello che non fa per lui lo manda fuori tutto tribbiato per il buco
ronfiare bestino proprio davanti a lui, lo sconvolse, gli dette un tuffo al sangue
motore a vapore o a nafta per lo più separato da essa; oggi viene
giugnendo a uno trebbio di via, per lo quale si poteva andare a siena,
sforzi a quelle cose che sono sopra lo stato suo, ma ferma il piè suo
in conguasso. -conversazione, per lo più allegra e spensierata, fra più
ghirardacci, 3-379: passarono per lo trebbo de'carbonesi, e poi alla porta
tose. venditrice al minuto, per lo più ambulante, di merce di poco valore
, e in nel pagare le ditte candelle lo ditto stoldo dava meno che non dovea
sostant. guittone [manuzzi]: lo vii prò', parlador lo nescente / e
manuzzi]: lo vii prò', parlador lo nescente / e lo scarso mettente e
vii prò', parlador lo nescente / e lo scarso mettente e leal lo treccante.
/ e lo scarso mettente e leal lo treccante. treccare, intr. (
leonardo del guallacca, 331: se lo scritto non mente, / per
/ le soe adomate fatteze, / lo bel viso e l'ornamento / e lo
lo bel viso e l'ornamento / e lo dolze parlamento, / occhi, ahi
migliore l'istessa paglia del frumento che lo tien più sano. tommaseo [s.
, e in nel pagare le ditte candelle lo ditto stoldo dava meno che no dovea
mora come la chiamavano le treccole -ella lo convitava per quel bisogno anche nei più
li fu tanto cortese, che almeno / lo fesse treccolone, o scarpel- lino.
povero uomo pizzicagnolo o treccone, come lo vogliate chiamare, che faceva le sicce
, in tempi successivi, ne riprende lo stile, il gusto, i modi
marco da siena e di altri periti, lo affermano de'lor pittori trecentisti. foscolo
». anonimo romano, 1-60: lo paviglione avea nome alfanic. treciento cammore
abbrancato alla strozza il capitano nemico e lo trascina come preda in mezzo al suo
: né vi vale il vigor, né lo ardimento; / già morti sono e
381: il risultato di superamento intellettuale che lo stile cromatico del trecento ottiene nella prospettiva
del trecento ottiene nella prospettiva, indusse lo scrittore a definire il nuovo stile come
venuta l'alessandra al tredicesimo anno, lo zio paterno, fra'timoteo...
numerazione romana xiii, che oggi per lo più indica il corrispondente numero ordinale.
dieci più tre; il segno che lo rappresenta. leoni, 296: furono
! che gli venga il tredici / che lo spenga, e nel porti poi il
. assembramento, ressa di persone per lo più vocianti, rumorosa: il trambusto,
di staffieri: / quel, che lo guida sia un cocchier latino, / ch'
ra o un solo settore, attuata per lo più al fine di pregnola, n
ove la pioggia e 'l sol, lo bagni e scaldi / riponesti a finar gran
con legni in foggia di barella, lo farai tirare e portare al giardino. n
, che avea avuta, / ed io lo crederò senza disputa /...
quel grido l'avversario di rambaldo alzò lo scudo come a chieder tregua, e
e 'l frutto del prossimo: e non lo potè mai lo mondo né sì lusingare
prossimo: e non lo potè mai lo mondo né sì lusingare né sì minacciare che
. -anche: il periodo, per lo più breve, di tale condizione.
tale condizione. monte, i-viii-8: lo coperchio / e lo vasello, ove il
monte, i-viii-8: lo coperchio / e lo vasello, ove il cor dimora,
glio un no definitivo con lo strappo, il dolore, la lunga malinconia
già profuma il sambuco fitto su / lo sterrato; il piovasco si dilegua. /
se deo ne beneìga, / un hom lo qual prestamente ge diga / ke tropo
, senza quartiere. pascarella, 2-76: lo scampanio fragoroso continuava incessante senza tregua.
con federigo intendo fa trieguare, / lo re umberto che gli fie ben duro /
escursione di lungo percorso, compiuta per lo più in zone montagnose poco frequentate e
cantari antichi, lxxxv-171: dise lo vivo al morto: - or fa
dàme tremaxón. zena, 1-307: lo pigliò pel corpo una gran tremagióne e restò
. libro di sydrach, 282: lo triemamento che alcuna volta si muove lo
lo triemamento che alcuna volta si muove lo corpo, si è la forza delle flemme
coscienza e tutto sbigottito e tremante, lo interruppe. manzoni, pr. sp.
, renzo prese un braccio di lucia, lo strinse, per darle coraggio, e
: poi s'accostò al figliuolo, lo serrò fra le braccia, e lo baciò
, lo serrò fra le braccia, e lo baciò con labbra tremanti. moravia,
titubante o spaventata (gli occhi, lo sguardo). petrarca, 72-74:
tremante. comisso, iv-18: una bambina lo guardava con occhi chiari e freschi come
e viso tristo / supplica sacripante e lo scongiura / che quel guerrier più appresso
: gli tremanti vestiri sono fatte vele per lo vento. ovidio volgar., 6-82
acqua sia corpo solido, si fa lo secondo circulo meno muovere, e il terzo
con la virtù propria, potesse fermare lo stato tremante della repubblica.
esso segnoreggia sì che 'l cuore, cioè lo mio dentro, triema, e lo
lo mio dentro, triema, e lo mio di fuori lo dimostra in alcuna nuova
triema, e lo mio di fuori lo dimostra in alcuna nuova sembianza. p
triema, l'animo fugge, e lo spirito mi si agghiaccia. lemene,
nella tradizione che ne deriva, denota lo smarrirsi del cuore al pensiero o alla
penso bene, / l'anima sento per lo cor tremare, / sì come quella
gira, / e cui saluta fa tremar lo core. -per denotare il sentimento dell'
paura e soffro, / che qualche sventura lo colga nella terra dov'è andato.
paventarne l'arrivo, il confronto, lo scontro. petrarca, 53-29: l'
2-512: chi trema dio come padre, lo trova benignissimo come giudice. guerrazzi
et onde venno li tormenti / intor lo mare, / e cui la terra fa
campagna / tremò sì forte, che de lo spavento / la mente di sudor ancor
tutto questo ebbono grande conforto. tremando lo 'nfemo, li demoni avendo udito da
di vera senettute sono sparti / per lo mio capo d'ogni calor munto.
chi avesse voluto conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei
conoscere amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei. gadda
maliardo splende il bel poema / dove lo squillo vario della rima / come un
il delitto - contro la morte -contro lo straniero -contro il disordine -contro la solitudine
ad atene minacciarono d'intentargli un processo lo vidi farsi livido e tremebondo, benché
incertezza ed esitazione (gli occhi, lo sguardo). bellacci, lxxxviii-i-243:
, xxx-273: e1 zorno di lo extremo e tremebondo iuditio li dimanderemo restituzione
e tremebondo iuditio li dimanderemo restituzione davanti lo omnipotente idio. ariosto, 163
iv-87: quegli... fece venire lo lume, e entrando dentro e trovandogli
. cecchi, 2-55: questi rumori e lo smuovere delle seggiole si ripercuotevano tremendamente in
spalle spossate. ma bisogna che non lo veda una guardia, altrimenti vengono battuti
e spasma: / vorrian gridar, visto lo spettro orrendo. cesarotti, 1-vii-132:
ministri, a'quali era tremendo per lo suo molto conoscere e molto amar la giustizia
alle mie tremende sciagure, voi rappresentatevi lo stato deplorabile di questa femmina tribolata.
ov'io possa riunirmi teco per sempre, lo prego dalle viscere dell'anima mia,
sette opere della misericordia, non solo lo fece delle sue proprie sustanze, non
. sacchetti, x-163-11: messer lo colaterale, veggendo questo e alzando il
e medievale iii che attualmente indicano per lo più il corrispondente numero cardinale. -anche
rapida successione di tali movimenti, per lo più provocati da un'alterazione patologica o
-di animali. cicognani, v-1-374: lo vedo al camino della cucina salvare a
libro di sydrach, 282: lo re domanda: « lo triemo del corpo
, 282: lo re domanda: « lo triemo del corpo di che aviene,
al fuoco. rettori, 95: quando lo sciagurato sentì questo, gli venne un
mano ed il braccio di colui che lo tocca. g. boschieri [« l'
tremolanti. borgese, 1-211: vaisecchi lo salutava cerimoniosamente inchinandosi di fianco e portando
falcone, tremolante e spaventoso, tale era lo afflicto e molestato erasto ne le mane
i suoi passi tremolanti, mentre la donna lo seguiva con la sua falcata.
tremolanti'suppongono, che influisca sensibilmente in loro lo spirito di dio, e si agitan
, 20- 33: tu non lo sapevi / ancora, ed eri vecchia;
ottimo, iii-55: stimava, per lo tremolare che facevano quelle anime, che
loro con grandi grida e canto, secondo lo loro costume, alzando li scudi sopra
fissate le sorti del loro avvenire. lo sentivano entrambi; e la loro voce
nella radice, le tempeste dell'emulazione lo combattono e sconciano anco nel seme.
6-512: e vegna la vechia che purghe lo letto e lo luogo e porti solfore
la vechia che purghe lo letto e lo luogo e porti solfore e ove cum la
cum tremolerò fulgor, sì corno respiende lo sol da la liquida acqua.
e venne un tremulizó de terra per lo ingenio de lo diabolo. imbriani,
un tremulizó de terra per lo ingenio de lo diabolo. imbriani, 6-130: ecco
, 2-i-565: la sala delle macchine lo aveva sempre disgustato col puzzo dell'inchiostro
tremole onde. algarotti, 1-ix-144: lo veggo già la tremola marina, / le
manifesta trepidante passione, intensa commozione (lo sguardo). marino, xv-24:
alate immagini. bechi, 2-268: lo guardava con le pupille tremole di tenerezza
là correa, / confondendo talor con lo spietato fragor de'tuoni il tremulo belato.
/ tremolo argento, / come quando lo increspa appena un vento / blando,
e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo, il mantello, la raia,
a cullarlo nell'indefinita fantasticheria che già lo avvinceva col suo torpore. montale,
. nievo, 1-307: « ve lo giuro sulla mia eterna salute! » tornò
. boccone, 230: anderà osservando lo sfumamento assai ma- raviglioso, che dal
membro me sento un tremore, / lo quale onne meo senso fa smorire / e
e in tal guisa smarire / che lo intelletto par da me fugito. dante,
il suo fisico era vicino a disgregarsi, lo squasso della passione omicida aggiungendosi al tremore
nuovi / ondeggiano le palme in su lo stelo, / e le rose fiammeggiano su
si fa il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del timpano
benivieni, 113: e così seguitando lo scendere insino alla riva di acheronte fiume
riva del fiume, e in questo luogo lo autore, per el tremore della terra
che com'egli scontrava cavaliere, così e lo sgridava e mostra- vasi molto pronto;
mostra- vasi molto pronto; e se lo cavaliere gli rispondeva timido e tremorosamente,
fa di tutti i tremoti simili: lo ficcarono in collegio militare. -persona
voi berrà ancora il dolce lume: lo berrà in un calice tremulo, ne verserà
, qualor con un bel nastro appeso / lo strumento gentil dal sen vi pende;
voce). tassoni, 274: lo spirto velocissimo e canoro, / or con
forteguerri, vii-20-30: con tremula voce lo richiede / che dica pur quel che di
che sapessero scrivere il proprio nome o lo scrivevano con quella calligrafia tremula, deforme.
. letter. lunga fila di autoveicoli per lo più pesanti. c.
un uomo di dietro con le patine che lo spinge: ve ne sono in gran
secondo ordine di tempo, si fu lo entusiasmo, che ci generò il genere
della cucina ligure, che viene per lo più condita con il pesto (e
condita con il pesto (e per lo più è usata al plur.).
ridotto o composto da pochi vagoni per lo più funzionante su percorsi brevi o per
minuti. materiali, azionato per lo più elettricamente, usato come giocattolo o
? cattaneo, iii-2-183: erano forestieri lo stato-maggiore, le amministrazioni, il genio
o di veicoli che procedono insieme verso lo stesso luogo o nella medesima direzione.
suo segretario e di due servidori. lo trovai un uomo di matura età, di
/ la sposa e il prence in tutto lo splen- ore, / poi seguitonne il
decaduta che si ostini a voler vivere con lo stesso treno di vita fastoso dei suoi
, di eventi o di azioni per lo più rovinosi, funesti. milizia,
romana xxx, che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale).
e quattro ». arbasino, 23-25: lo diceva a tutti, perfino a venezia
espressioni percentuali. bermi, 10-23: lo sa lei che ventiquattro pallini in meno
/ tutto il mondo canta / canta lo gallo / risponde la gallina.
/ se fra. lle nostre mano lo 'n miete. segneri, i-264: dovea
-disco a trentatre giri (per lo più solo trentatre giri o semplicemente trentatre
sm.): permesso accordato per lo più dalle ore 12 del sabato alle
. s. girolamo volpar., lo trenta grado di questa santa scala, si
(in partic. del xx, per lo più con riferimento agli usi e costumi
diversi, in partic. per indicare lo stupro collettivo di una donna.
fare. 'le accademie e le conversazioni lo annoiano; ma bisogna far trentun per forza
'l pigol no se'n venga, lo par fors se'n laimenta, / e
solo egli ha paura, / che non lo porti via la trentancanna.
bellincioni, i-82: l'altrier da me lo valle un contadino / per far la
: questa che tu demandi verà a lo trenten dì. = deriv.
, conv., iv-xxm-9: dove sia lo punto sommo di questo arco [della
: quando. l corpo e morto lo sonar lo segno d'omo e de femena
quando. l corpo e morto lo sonar lo segno d'omo e de femena la
omo e de femena la messa, lo canto, la sepultura, la terra sagraa
, la sepultura, la terra sagraa, lo pricar, lo vixi- tar d'i
, la terra sagraa, lo pricar, lo vixi- tar d'i parenti, lo
lo vixi- tar d'i parenti, lo terggo dì, lo septimo, lo trenteximo
d'i parenti, lo terggo dì, lo septimo, lo trenteximo, l'anual.
, lo terggo dì, lo septimo, lo trenteximo, l'anual. tuto e
soldati, 2-310: un elementare ragionamento lo avvertiva che era improbabile accadesse alla seconda
questa ragione, che ottimamente maturato fue lo nostro salvatore cnsto, lo quale valle
maturato fue lo nostro salvatore cnsto, lo quale valle morire nel trentaquattresimo anno de
state connesse dal marchese maffei, e lo sedussero a dire che dante in età di
in ispagna dalli saracini per tradimento ordinato per lo conte magontino, come è scritto nel
parte dello intero, ed un quarto lo genera d'una sedicesima parte, ed
seppellito che egli fu..., lo populo lo pianse xxx giorni. e
egli fu..., lo populo lo pianse xxx giorni. e per questo
misura esatta o anche approssimata. -per lo più in relazione con un compì,
f. corsini, 2-364: comandò che lo secondassero... ad una trentina
aretino, 20-38: non ti guasterò più lo stomaco con la vecchia trentina, che
, 21-242: si mangiò della polenta con lo stracotto, un po'all'alpina,
, era per lei una felicità, per lo meno, certamente, se la si
: « troiani » / disse, « lo veggo, trepidanti, incerti /
, 8-39: la madre e la figliuola lo attende vano trepidanti sul pianerottolo
: moise, eleggendolo iddio a governare lo populo suo, trepidò e temette.
per l'esito. pratolini, 9-491: lo so, lo prevedo, mi farà
. pratolini, 9-491: lo so, lo prevedo, mi farà soffrire. digià
movimenti vibratori irregolari provocati da cause per lo più accidentali. -vibrazione impercettibile in un
valore awerb. cavalca, 21-127: lo diavolo, permettendolo iddio, procura di
pianto. barilli, 7-129: tutti lo chiamavano 'eccellenza'inchinandosi le mani incrociate,
si sperde / allor che l'alba lo rimanda al nulla, / ponvi i trepidi
orni ben acostumai, / chi san lo trepo ben fornir, / ben comenzar e
faggio danzi corra voli, / maria, lo staccio! siamo soli al mondo:
si fa da soli! / voli lo staccio e treppichi giocondo, / vaporando il
non per ucciderlo, ma che il puledro lo treppi- casse ben bene era nel desiderio
superfluo, il convento più che volentieri lo passa. montale, 8-183: accanto alla
gion. dimenarsi, saltellare, per lo più per gioco; ruzzare. -
fido [caze], e a sé lo chiamone; / e diseli: « de
de l'infermo; quando noi vediamo lo infermo non poter manzare... over
fatica, quand'ella giace in su lo diritto lato mezzo suppina. ma né i
alberti, non so con quale fondamento, lo chiama sistro. piacquemi non dar retta
pochi che, in firenze, me lo chiamarono treppiede. fanfani, i-187: 'treppiede'
raccattato due altri compagni, uno con lo scacciapensieri e l'altro col treppiede,
e l'altro col treppiede, che lo sonava che pareva impossibile. de pisis
ridolfo da cortona un libro, che lo compuose bernardo cordonio, il quale è
è circa la quarta parte d'esso e lo resto, cioè circa la trequarti in
1-380: tresca... a denotare lo veloce movimento delle mani delle moltitudine di
con un gran sorso d'acqua se lo ingoia. -con meton.:
lume, / però che l'acqua lo fé risentire, / come egli e sua
pago quel fiasco, a patto che tu lo beva a garganella. manzoni, fermo
ai termini, nei quali si riduce lo stuolo dei giuocatori nel ripigliar delle carte.
, pandemonio. aretino, 20-334: lo spirito d'un mio amoroso poverello impiccatosi
chiacchiere. machiavelli, 1-viii-122: ei lo sa mia madre, le fante e i
6. relazione, rapporto amoroso, per lo più segreta, clandestina o illecita e
. avere una relazione amorosa, per lo più segreta o illecita; amoreggiare clandestinamente
cui si cova / quanto mal per lo mondo oggi si spande, / de vin
cera bianca. pananti, i-95: lo dormo, canto, rido, ballo,
. beolco, xxi-i-614: (arpino lo guarda, se vuole scherzare) -
ch'io posso non trescando mai con lo interpretare la bibbia, né paolo che
dove il tenace visco na- scondevasi per lo tristo eccidio dei vari augelletti, li quali
depopulare campagna e terra de roma, lo residuo de italia. nostra briga bene connuce-
. ma allo presente farremo corno fao lo trescatóre dello grano, la spulla e.
bersezio, 171: il pomo fatale lo ha pigliato dal serpente, e poi
stampa », 8-xii-1982], 2: lo zoologo cinese liu yìnzeng si è messo
avremmo sorpassato in un baleno, se lo sciagurato che lo conduceva non si fosse
in un baleno, se lo sciagurato che lo conduceva non si fosse messo a governarlo
raona, mettendo parecchi galee per po, lo stato del duca sarebbe in trespoli.
bassa lega. gobetti, 1-i-535: lo stile: ecco ciò che non si vede
e al plur. designa per lo più la popolazione stessa).
povere cose che segnate del nome mio per lo spazio circa di un anno comparvero nel
di falconeria volgar., i-1-112: quando lo falcone... avesse preso.
8-6: anche è un modo, per lo quale si fa l'uva triaca ovvero
l'impiastro, perché tempo mostra tempo, lo mangiare mostra il bevere, e dio
che su tale rapporto si fonda (per lo più nelle espressioni messo, processo,
arricchire, senza violare il triadismo, lo spirito assoluto di un terzo termine,
quadra, overo triangolare, che è lo stesso, cioè che per necessità richiede l'
dal profilo tagliente, e negli occhi chiari lo sguardo puro e crudele di sigfrido.
modo. erbolario volgare, 1-43: lo cipero è caldo e secco in secondo
», ottobre 1972], 14: lo scultore fissa sul modello, per mezzo
. c. carrà, 481: lo stesso avviene nell'espressionismo tedesco che,
triangolazioni abituali, la stessa orgia e lo stesso procedimento meccanico. 3. geom
interviene anche la rappresentanza dello stato (per lo più attraverso organi governativi).
alle sei del mattino,... lo convocava nella sua camera-studio...
conv., iv-vn-14: la figura de lo quadrangulo sta sopra lo triàngulo, e
la figura de lo quadrangulo sta sopra lo triàngulo, e lo pentangulo, cioè la
quadrangulo sta sopra lo triàngulo, e lo pentangulo, cioè la figura che ha cinque
che ha cinque canti, sta sopra lo quadrangulo. idem, par., 17-15
7-5: infra li angoli sferali si concede lo angolo retto, lo ottuso e lo
sferali si concede lo angolo retto, lo ottuso e lo acuto, sì come per
lo angolo retto, lo ottuso e lo acuto, sì come per la scienzia de'
arroccato lungo un'impervia salita che domina lo scosceso burrato di un nume senz'acqua e
non la coscienza del non poter mai raggiungere lo scopo infinito dei suoi desideri. moretti
, la posizione di un astro e lo zenit dell'osservatore. -piccola costellazione boreale
triangolo, la cui base, allorché lo strumento sonavasi, stava parallela all'orizzonte ed
sulla testa / marziale ne venga, frombolando lo spet- tator co'raggi, un tristo
giudicare, / e per certo triare / lo falso dal diritto, / ragione è
comunale sì per l'aombrare e sì per lo imbiancheggiare: ben che più innanzi dichiarerone
il testo di livio si raccoglie come lo esercito romano aveva tre divisioni principali, le
, agg. fis. stato triassiale-, lo stato di sollecitazione interna di un materiale
, 183: con l'obiettivo di realizzare lo sci 'più scattante del mondo', k2
. geol. periodo triassico (per lo più triassico, sm.): il
di questa decadenza? l'accumulo? lo sperpero?... la mentalità ancestrale
(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
-ci). zool. che, durante lo sviluppo embrionale, ha la formazione di
piu caze -ni mai aver tormenti: / lo cor tut ge stragode - per grang