corno è già de'gelosi costume, lo tollerava. ariosto, 1-iv-284: e però
/ la vita innanzi il tempo per lo spasmo, / ché sempre n'averesti infamia
7. sopportare una persona, per lo più fastidiosa, noiosa, antipatica,
spirituali antiche, 47: debbesi tollerare lo frate che patisce la 'nfertà della carne,
sua borsa versava moneta, i reverendi padri lo andavano tollerando, ancora che sapessero tutta
tutta la tristizia sua, e che lo conoscessero truffatore. f. f. frugoni
magistratifanno leggi sopra le cose ecclesiastiche, e lo tollerano, vedendo la necessità e la
: che le sia stata fatta frode, lo ammetto, ma che questa violazione così
in uno stato a una persona, per lo più indesiderata, in partic. a
non mi dare che le scritture sante lo possano tolerare. sarpi, vi-3-25: se
. consentire, entro limiti ristretti e per lo più fissati con precisione, uno scostamento
fu messo uno travecello... e lo funichio per dare la corda al decto
vedesi che o 'l marino allo stigliano o lo stigliano al marino ha fatto alcuna tollétta
sua mercanzia, / s'alcun ne lo richiede o ne lo prega. a.
/ s'alcun ne lo richiede o ne lo prega. a. monti, ne masticavano
mirto. niccolò da poggibonsi, cxxxi-156: lo primo compagno fu frate bonacorso da massa
imita e ne rielabora le idee e lo stile. - anche sostant. fanzini
: 'tolta'...: gravezza per lo più di viveri, di vestimenta,
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
di canopo / si preparava il lardo e lo spadone. crudeli, 2-183: il
per più di tre anni da zuffe per lo più senza sangue, e castellucci tolti
condotti ed infruttuosi, si partirono per lo migliore, lasciando fomite le tolte castella.
.). boccaccio, vii-55: lo sdegno, el qual a torto me negava
cilindriche di varie dimensioni e sottoposto per lo più a breve stagionatura. faldella,
dante, inf, 16-63: lascio lo fele e vo per dolci pomi / promessi
dolci pomi / promessi a me per lo verace duca; / ma 'nfìno al centro
l'orecchie / una voce crudel che lo minaccia / di farlo giù tornar se
loculi ed è destinata ad accogliere per lo più i membri defunti di un intero gruppo
silenzio, ma voi siete una tomba, lo so ». -il matrimonio è
la seguente tomba, / montati de lo scoglio in quella parte / ch'a punto
pietra tombale-. lastra lapidea, per lo più recante un'epigrafe o un'ef-
la crex mort e trapassà, / lo cor li fai e tomba strangossà; /
corde. -lo avete tombato o non lo avete tombato? -io l'ho tombato,
marziano, ho speso una tombola, ma lo scuoterà la mia satira?
... camminando con loro per lo corridore, gli faceva far tombole per
, patroclo, con amari accenti / lo schernisti così: « davvero è snello /
tronchi. -finire in terra, per lo più rotolando; precipitare dall'alto (
volendo emendare i costumi de'sovanesi, lo chiusero in una botte, e lo tombolaron
, lo chiusero in una botte, e lo tombolaron di sotto. 8.
2. per estens. finito, per lo più fortuitamente, in un luogo;
pizzi al tombolo. volponi, 9-187: lo studio legale era ricavato nella parte della
a bietta, e guai a chi non lo punta bene! fa il 'tombolone'. g
generico: canale sotterraneo a volta per lo scorrimento di acque. lecchi.
conceptabulo della lutulenta aqua a lucio cum lo ignito tomento stupeo apparava. cesariano,
sono coperte da una certa bianca lanugine; lo stesso che vellutato. 'l'alcanna spuria
ben grasso, tagliato in fette, e lo porrai sopra il pane. tanara,
che seguì oltramonti. carducci, iii-23-153: lo mise a scuola da un certo padre
mente, non vi è intuizione senza lo ordine delli eoni. = comp.
/ ca l'om er sé avea fatto lo tomo, / per sé deveva far
posto in suma altezza, / per lo gustare diede sì facto tomo, /
fa dare un tomo / per modo che lo manda in perdizione, / e non
pisa, lxxviii-i-409: ma perché molti han lo 'ntelletto torto, / vo'ti
un ciclotrone, permette l'analisi e lo studio dei processi biochimici
in partic. per aridi, usata per lo più nell'italia meridionale, prima del
di bisceglie, 219: ben vero quando lo grano se trovasse avanzare una iumella di
suono delle campane (ed è per lo più in forma iterata). - anche
di vario colore e confezione (per lo più con tessuto di scarso pregio)
cavalca, 19-205: quante volte era lo tempo secco e asciutto d'acqua, raguna-
di mondovì, ma filippo, che lo vedeva maestro o geometra, rifiutò seccamente la
altra gente del mondo nella carne per lo segno di la circoncisione, così altressì gli
sostiene, / iloco ti fa parer lo ciel teghia; e, di tal tonica
dei crogioli alle corbe di metallo bruto, lo condusse verso quella delle due cere non
occorre il panno, e ci vuole chi lo fa, chi lo trasporta, chi
e ci vuole chi lo fa, chi lo trasporta, chi lo vende.
fa, chi lo trasporta, chi lo vende. = dal lat.
, silenzio, morte. per lo più di lunghezza e di dimensioni ridotte rispetto
sterpi e divella, / così cadéo lo spaventoso argante. chiabrera, 2-1-123: guarda
tonante e visiva, col suo preludio, lo scherzo, l'adagio e il 'prestissimo'
bene, con armi lucide e curate, lo accolsero con un tonante: « lunga
scoppia, / movere ed arrivar ferir lo stuolo, / aprirlo e penetrar, fu
. leopardi, 11-30: odi per lo sereno un suon di squilla, / odi
tuoi salì grido, e la torta / lo ripercosse buccina da i monti. bacchetti
approssimarsi minacciosamente (un evento, per lo più rovinoso o nefasto). iacopone
insidia le sue larve sul cardo e lo distrugge. 2. figur.
buonarroti il giovane, 9-833: e lo spirto in un nugolo fum- moso /
sanza manganese e sia colato per modo lo buco del ferro sia aperto e tenerlo un
: non ci è mai stato verso che lo vivono sul fondo sabbioso. tracolato
giù in un fascio con gli altri che lo seguitavano. cori numeravano tutti quei
tutti quei pesci che svariano sul celeste e lo lata e per quelli piccolissimi pertusi quasi rarificata
poca umidità che corpo troppo grande lo impacciava; puntò la destra per terra
. (e al plur. indica per lo più la popolazione anticamente stanziatasi in tale
4-61: finalmente si ferma, svolge lo strumento [il tamburo] e, assicuratolo
arianna [novembre 1965], 100: lo completano il berretto e la tracolla.
trasversalmente su abiti e uniformi, per lo più in occasioni ufficiali, come ornamento
occhi in viso al capitano angiolo, e lo mirò così sereno di onesta baldanza,
riprovevoli. oliva, 798: purché lo spirito mio non tracolli nell'infemo,
e necrezza che nomico. insieme per lo forame hanno il loro esito, e resta
tempo, col traccollaménto degli affari, con lo schian- sime glandule, è troppo acuto
rendè in pochi giorni... lo spirito al creatore. 6. scendere
. lupis, 296: la sua libidine lo tracollò alla disperazione dell'anima e ai
che facendolo tracullar fin dentro alla tomba lo precipitarono nell'abisso. = comp.
: con maraviglia pari allo spavento contemplò lo sbirro salvo, e il bandito tracollato giù
, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame, il
cavillazoni. marsilio da padova mente lo essere insieme con voi dà il tracollo alla
gavoni, 1095: malgrado mi sfuggisse con lo sguardo, / mi accorsi subito che
fatti di cesare, 133: lo dì che l'oste gionse, non fecero
arme: tale conosceva l'amico e tale lo parente. = comp. dal
campar israelle. pirandello, 8-703: lo investì malamente, là nel salone,
amato! malisfini, 136: per lo popolo superbo e trascotato si vinse il
aretino, 26-179: bene è lo sicurarsi da la tracutézza de le bagaglie
elegia giudeo-italiana, xxxv-i-40: e lo frate fue tradato / ad una puttana
esso adorava e faceva cultura diabolica, sì lo tra- dero in mano di re teodorico
labriola, 1-ii-357: ammiri in cotesto programma lo spirito di tradesunionismo di terza classe,
, diverse e tradiaboliche opere perpetrate per lo comune di siena. = comp
volgar., 3-27: e1 saxeva ben lo nostro segnor che iuda era avaro e
era avaro e ch'amor de peccunia lo farave perir e vegnir a mala fine
ghe parolle dure a go che nessun lo poesse mae scusar de la traiggon ne
gione, e, così armato, lo levaro da destriere. g. villani,
[crusca] -. la cosa per lo lungo tempo è tradimenticata. = comp
uno stato, della patria di chi lo commette (in partic. essendo militare o
fucile ad armacollo, e non sapeva chi lo tenesse di far la festa a compare
inghilfredi, 388: sì falsamente mi 'nganno lo sguardo, / sì come a lo
lo sguardo, / sì come a lo leone lo leupardo, / c'a tradimento
, / sì come a lo leone lo leupardo, / c'a tradimento li leva
pane, di cui mi pasco, perché lo mangio a tradimento con tante ingratitudini al
compagni, 1-14: conobbe giano chi lo tradiva, però che i congiurati non
lui. g. bassani, 5-219: lo tradiva di nascosto, con tutte le
la patria gratis, ma la tradisce lo stesso. bilenchi, 14-87: la mia
tutte le genti sarete in odio per lo mio nome. -affidare stoltamente,
i suoi nervi fieramente agitati ed aggrinzati lo tradivano. g. giudici,
racconto racconta / anni di giovinezza né lo tradisce / qui la memoria di nomi.
fedeli alla parola, si tradisce sovente lo spirito degli scrittori. imbriani, 4-321
parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti lo usano solo più le ultraquarantenni frenetiche e
di tiepolo credendo d'essersi reciprocamente traditi lo abbandonarono, ed ei perì percosso d'una
pieno di spavento: « andrea? come lo sai? ti sei ni sebbene
mirmidoni, achilles traditamente mise a morte lo detto re menone. pontano, 172:
(un amore). getto che lo simboleggi; traditio brevi manu il passaggio crudeli
e signore, tradito dal loro condiscepolo, lo vider menare alla morte a modo di
un tradimento (anche coniugale), per lo più efferato e cruento. metastasio
livide note. d'annunzio, iv-2-15: lo chiamavano cincinnato; dicevano pure che gli
giuda] che per ingordigia di danari lo [gesù] diede in mano traditoramente ai
preso e battuto, / quando fece lo saluto / lo fel giuda traditore.
battuto, / quando fece lo saluto / lo fel giuda traditore. burchiello, 55
trafigge con agre parole il traditore, né lo fulmina nell'atto del tradimento. c
eo tro a penitenzia -quel miser peccaor / lo qual se rend e mi, -
traditore, insino che guata il notatore chi lo possa a gaffare. loredano, 1-93
più, né meno. -traditorissima! -pur lo dicesti. - arciribalda! bruno,
, in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento. petrarca
e quindi svilupate attraverso la tradizione, lo spirito popolare, la hiesa;
, ch'ivi arrivando traslate, restituissero lo spirito, quasiché spento da fierissimo morbo
stampa (tradizione a stampa) che tramandano lo stesso testo; e si distinguono una
concedendolo ad un particolare, affinché questi lo tenesse da lui in feudo, e
il congiugato 'pathiticos'... noi volgarmente lo direm 'patetico',... affettuoso
altro luogo. siri, vii-566: lo traduciménto del campo spagnuolo da ar- lebec
traduzione un'aria d'originale e a velare lo studio. d'annunzio, 9-14:
programma, realizzare un progetto (per lo più nell'espressione tradurre ad effetto,
solo il sentimento del bello, e lo traduce a sua posta, senza tentare di
], sono sincero, qualche volta lo provavo; come impedirlo? non facevo però
formulò come aveva cominciato il pensiero e lo tradusse in quest'altro modo che lo fece
e lo tradusse in quest'altro modo che lo fece ridere dentro: « forse io
grammi di cocaina quelle pietre preziose che lo abbagliavano. n. ginzburg, i-887
che non ha il modo di guastargli lo spirito. -tradurre in cifre:
: quella nella quale è sostanzialmente rispettato lo spirito ma non la lettera del testo
possano essere le cagioni, che a ciò lo indussono; cioè o per mostrare che
da uno luogo di mare pericoloso per lo commento di molti venti traenti da diversi
davanti a me e trafelava; sotto lo sterno e le costole aveva ancora i
se n'andarono, / non aspettando lo padre el figliuolo, / e settemila o
coloro, i quali, trafelati per lo calore, difese il rezzo e l'ombra
1-i-764: il problema italiano è di liquidare lo spirito e le forme del trasformismo,
buonarroti il giovane, 9-25: tra lo spedai non vuole e l'osteria, /
sua mercanzia, / s'alcun ne lo richiede, o ne lo prega. magalotti
s'alcun ne lo richiede, o ne lo prega. magalotti, 9-1-55: allestito
.. o che in altro modo lo negoziasse e traficasse, specificata anche la specie
ciel? giosi e le religiose, per lo più il loro motivo è quello della carità
erano buone e calde, e per lo buon vino e per lo traficare della femmina
, e per lo buon vino e per lo traficare della femmina, si riscaldarono li
stato il conservarne l'opulenza, e lo splendore: erano questi nelle sue idee
il contrabbando, la borsa nera, lo spaccio di stupefacenti, ecc.).
o in un lavoro manuale, per lo più in modo concitato, affannoso e spesso
sf. attività, occupazione compiuta per lo più in modo estemporaneo e improvvisato.
vantaggi, privilegi, profitti economici per lo più con mezzi illeciti e disonesti.
. sm. venditore ambulante di merce per lo più di tràffico (ant. e
a traffico limitato: zona urbana, per lo più centrale, in cui vigono limitazioni
copre le mercanzie. ah! ora lo so dove va a raspare la limatura di
, il quale si distribuisce per tutto lo stato, l'industria del vetriolo. d
, retaggio e proprietà: e di qui lo stupro delle primizie, il traffico dell'
questo traffico di se stessi, spinti per lo più dalla lor dappocaggine e vizi.
, quello è un traffico, che chi lo intende, non veste un mantelluccio lordo
lui pur ne fan corona / e lo mettono in pindo, ov'ei le labbra
altro dire o fare bonifazio che dalli per lo petto d'uno trafieri l'ucise.
.. ficcò [a bovetto] lo spuntone corto, cioè uno trafiere, nel
terra il trasse, / col ginocchio lo strinse e col trafiere / gli passò 'l
sul deschetto, i barattoli dei chiodi, lo spago indurito con pece e saliva,
2. figur. penetrante, indagatore (lo sguardo). fenoglio, 1-i-1303:
1-232: internatevi nelle spine, che lo trafissero, accioché vi sia molle ogni più
, piagare il corpo di un santo come lo fu quello di cristo (le stimmate
- o'salisti, francisco, / lo frutto pigliò l'alma -de cristo crucifisso;
/ co te ce trasformasti -ne lo corpo è miniato. ojetti, i-740:
con le sei ali e dove le stimmate lo trafissero. 3. di animali
leggermente sospeso sul naso del dormiente, lo trafissi più volte del mio ago avvelenato
profetarà più, che dirà a lui lo suo padre e la sua madre che lo
lo suo padre e la sua madre che lo generarono: « tu non viverai,
nel nome di dio; e trafiggerannolo lo suo padre e la sua madre, che
con oblique parole. fogazzaro, 7-6: lo aveva fuor con loro insegna ritta,
sforacchiare. pirandello, 8-526: brandisce lo spillone e prende a tempestare di colpi
incitare; incalzare; assillare (per lo più con riferimento a soggetti astratti).
di coloro che noi esortiamo, con lo sprone dell'emulazione. n. franco,
pungerlo come si deve gentilmente, ché lo trafiggevano e lo passavano fuor fuori,
si deve gentilmente, ché lo trafiggevano e lo passavano fuor fuori, com'e solito
19-113: abraam se bene i trafiggimenti patemi lo molestavano con tutte le spezie de la
sarà la spada d'apollo, sarà lo stesso apollo trafiggitore, che si porrà sotto
e ripetitiva; tirocinio, apprendistato, per lo più arduo, laborioso. -anche:
cascò in questo piede; parea me lo trafilassero, tanto mi prese sul vivo
di ferro che vale molto di più lo stesso dazio che al ferro il quale costa
x-2-732: una montagna, a destra, lo divide... dal sas
di quello popolo [d'israele] per lo peccato de la infedelità li consumò per
li consumò per ferro; e parte per lo peccato della golosità gli perseguitò colle trafitte
lume degli occhi, e la notte lo facevano voltar di schianto a mordere il guanciale
la vostra patria, e l'onore de lo alfabeto latino, e a me povero
penetrante, indagatore (gli occhi, lo sguardo). bacchetti, 1-i-368:
trafitto giace ai lari, e non lo salva / né la moglie né il pianto
trafitta da un calore / che annuncia lo svenimento. 3. colto,
silenzio e una certa diffidenza che turbarono lo sposo trafitto anche da'modi sdegnosi di
, 22-55: il trafitto delle guance, lo indentro degli occhi, lo asciutto delle
guance, lo indentro degli occhi, lo asciutto delle labbra, il debile delle gambe
delle labbra, il debile delle gambe e lo smarrito dei sensi che si scorge in
odio e tanto sdegno contro licambo che lo indusse a darsi da se stesso, di
, acuto, inquisitorio (gli occhi, lo sguardo). rapini, iii-97
trafóro). forare profondamente, per lo più da parte a parte, perforare
586: vibrò, ciò detto, e lo colpì nel mezzo / della salda rotella.
salda rotella. il violento / dardo lo scudo traforò. arici, iii-673: fischiando
. arici, iii-673: fischiando, lo scudo a sette doppi / traforò furiosa.
sua stretta di spalle, ma colui lo traforava con lo sguardo. eppoi, la
di spalle, ma colui lo traforava con lo sguardo. eppoi, la verità ha
luogo o entrare in un paese, per lo più di nascosto. d. battoli
crogiuolo con polvere e cristalli, lo coprirai con un altro crogiuolo che sia
: la decorazione così ottenuta (per lo più al plur.). filarete
come usava allora, avevano su per lo stinco una specie di freccia ricamata a traforo
perduto in quella maniera da 'l padre lo stato, fu da elgina sua madre,
della vita e, se toranges non lo trasfugava mandando a gouda, gli era
mio, di mano al suo nemico / lo trafugò, con me lo crebbe,
nemico / lo trafugò, con me lo crebbe, antico / più di lui di
, 3-136: diana, resuscitatolo, lo trafugò in italia (l'esperia) sui
l'esperia) sui monti albani dove lo adibì al suo culto, chiamandolo virbio.
rubata all'imperatore della cina, dove lo zar avrebbe letto che nel proprio impero,
tempio sotto grandissime guardie, acciò nessuno lo traffurasse, custodito. 2.
pensare, anzi ciarlataneggerà e traforelleggera. lo scroccar fama gli sembrerà più agevole del
: lassatelo con tutti i diavoli de lo mundo lo traforièllo stregone, fattocchiaro, che
con tutti i diavoli de lo mundo lo traforièllo stregone, fattocchiaro, che dovente niro
forza del timore, che ella non me lo negasse fu causa che la delettazione del
di piccole matassine di seta (per lo più tre o quattro) che i filatori
sì tragando tu le legne del fuogo, lo re qualcuno; truffatore, imbroglione.
., i-i (4): andando lo fante cum un vaselo de legno segundo
): qo che li superchiava de lo guagno de la setemanna, tragandone streitamenti la
e tono elevato, che narra per lo più le vicende di personaggi illustri della
dante, conv., i-v-8: lo latino è perpetuo e non corruttibile, e
nell'arte. vittorini, 5-172: lo vedo come fu in mio padre, ch'
ed altre. citolini, 535: ne lo speziale saranno le maniere de'poemi,
le maniere de'poemi, e prima lo stilo alto, mezzano e basso, e
mia tragedia in alcun loco: / ben lo sai tu che lo sai tutta quanta
loco: / ben lo sai tu che lo sai tutta quanta. buti, i-531
in agone, / l'aspra tragedia de lo stato umano: / i vari assalti
mi gettò una buccia di limone e io lo insultai. ginzburg, i-918: lo
lo insultai. ginzburg, i-918: lo zio cesare sposò... un'attrice
con gesti o espressioni drammatiche, per lo più esagerate, enfatiche e patetiche,
. gentile, 3-211: alfieri è lo stesso poeta ne'sonetti e nelle tragedie.
tragedia. pellico, 2-39: lo scopo principale apparente sarà la drammatica..
e non gli voleva cedere, ed egli lo fece dai suoi cagnotti scannare sul teatro
il tragedo delle feroci erine, dove lo avrebbe egli collocato, nel suo inferno?
di genere elevato (un verso, lo stile). boccaccio, viii-2-33:
boccaccio, viii-2-33: a chi riguarda lo stilo eroico d'omero o di
sm. ant. pospasto costituito per lo più da frutta candita, noci o da
per mezzo di un'apposita imbarcazione, per lo favorevole v'arrivò. versare.
trincerato di drissa, rompe il nemico, lo insegue fin presso polotosk. malaparte,
. per estens. far passare, per lo più di nascosto, un oggetto da
non vaglion l'obolo che mi pagherai per lo traghetto. z. valeresso, xxx-6-221
fesa esterna saria dalla parte di barberia verso lo stretto, per dove i mori alle
un servizio di tale tipo o strutture che lo agevolano). -in partic.:
per rinforzare il ragionamento e dargli nervo, lo rincalzava, massime in sul chiudere de'
sui traghetti. d'annunzio, iv-2-571: lo strepito di un'acclamazione sorse dal traghetto
ordir... /... lo sì calzarmi i tragici coturni, 7
. -modo, canto tragico, lo stile compositivo delle parti musicali della tragedia
tragedia in quanto alto, sublime (lo stile). b. fioretti,
. fioretti, 2-4-175: bisogna dunque inalzar lo stile tragico fin a una giusta grandeza
xiii-qi8: opra sarà perfetta, / ma lo tragico stile sorprende, e non diletta
che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea della volontà eroica
, ella si mise a ridere e lo guardò; ma lo vide così triste e
mise a ridere e lo guardò; ma lo vide così triste e tragico in viso
il motivo romanico della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale
meticolose puntualità; si somigliavano tutti, lo stesso volto camuso e la stessa tragica
mettono in scena passioni veementi che conducono per lo più a triste e luttuosa catastrofe,
io ti sono sempre stato devoto, lo sai. tu prendi le cose troppo in
della cugina milanese per raffaelo in fondo lo divertiva. bernari, 3-418: che
, dolorosi e comici (ed ha per lo più uso spreg. o scherz.
fuoco non tragitti, se non accumulato, lo che importa interruzione e densità e vivezza
; ed essendo le acque molto basse, lo tragittammo facilmente. d'annunzio, iii-2-10
s'io disputassi, io non percoterei lo piede, tragitterei la mano, né alzerei
... quale impedisce il cristallo e lo fa oscuro e nebuloso. 6.
sito, / che 'n vita erbo lo nome tragetta. 7. intr
fuoco non tragitti, se non accumulato, lo che importa interruzione e densità e vivezza
marina era uno nocchiero vel tragittatóre, lo quale solamente avea una sua barca e un
è tragetto. getti, 15-ii-194: virgilio lo riprese in braccio, e portello in
mancati quei filosofi e quei santi / che lo [al silenzio] solean tener pel
porai andare / con la barca a lo trageto. siri, 1-iv-546: gli uficiali
1. redi, 16-iv-52: tra lo stomaco e 'l budello v'è un picciolo
fazio, v-24-64: alfin mi nominò lo tragipano, / dicendo: « questo
. domenichi [plinio], 21-15: lo scandice, il quale alcuni chiamano
del zafferano, il partemo, lo strincno. durante, 2-461: tragopogono.
. averani, ii-7: malagevole non sarà lo spogliarne le stelle, e con adoperar
polvere buona e la palla giusta e lo stromento ben fatto del suo traguardo.
o il cordoncino o ogni altro segno che lo indica. ojetti, ii-147: questi
posta e i soldati del battaglione quando lo videro entrare di volata nel cortile lo
lo videro entrare di volata nel cortile lo applaudirono come al solito, quasi fosse giunto
: nel principio di questo secolo innondato era lo stato di traeri tedeschi, e per
). -ant. che ha lo strascico (un abito). dominici
. stuparich, i-293: mi sveglia lo scoppio del primo shrapnel: ne vedo
mie ca- vemiculate orechie penetrante et ad lo inquieto core tanto suave, dolce et
una traiettoria simile a quella di pocanzi, lo fece tacere. g. ongaro [
che spezza la deliziosa traiettoria -parabola non lo diciamo apposta -che da caracciolo a cavallino
. seneca volgar., 3-93: per lo cammino di questa vita pericolosa e piena
bianchi, a cui restò negli occhi / lo stupor primo della terra sacra, /
disparte pascevasi di spiche, / e lo stanco drappel non v'attendea.
una persona o un animale, per lo più facendolo strisciare per terra. proverbi
q'elo vien enganato, / sì corno lo mouto qe vien -per le come trainato
). -promuovere un'attività, per lo più produttiva o commerciale, costituendosi come
sì grosso, / che metter già non lo posso 'n ubblìo. tràino (
rimorchio di mezzi o imbarcazioni effettuato per lo più per mezzo di animali da tiro
, 1-iii-764: ai primi d'ottobre, lo scacemi e la compagnia alla quale apparteneva
o più personaggi importanti e fungono per lo più da scorta e apparato durante un
portante alla barra a cui si attacca lo sciatore. 9. disus. andatura
e spalletta. 10. ant. lo strascico di un vestito. fra giordano
questo non si peggiorano le condizione nostre con lo imperatore. 12. andamento
: di tanno 'namorastiti, tu iuda lo traìto, / corno se fosse porpore,
da firenze, 7-17: amore è lo traito viandante, / ca benvoglienza mostra al
pellegrino / perché s'affidi, poi lo mette in pregione. chiaro davanzali,
via definitiva, un'azione; interrompere lo svolgimento di un'attività latini
. sì studiare solo in parlare e tralasciare lo studio di sa- pienzia. livio volgar
, 10-vii-112: noi tralasciamo troppo lungamente lo scriver nostro usato, del quale io grandissimo
so- messo un abito, mai lo tralasciava, finché non gli cadeva in
la pagina, dove tralascia; poi lo giorno seguente, o quando gli piace restituirgli
ventura, / se ha ventura de lo male e 'l bene / cui tralassa,
. tasso, n-ii-194: onesto è lo studio de le leggi, ma se uom
insegnato / ch'io non poma divisare lo bene / che. nde nasce ed avene
grappolo, mentre il terzo ne è per lo più privo. maestro alberto,
della vite. bertola, 3-56: lo storico alemanno mascow, attribuendo a probo
vigne della mosella e del reno principalmente lo riguardino come un altro bacco. arici
un certo punto l'erta si ristringeva per lo sporgere, a destra, d'un
tutti i versi del campo, accio lo riempino e coprino da per tutto ugualmente.
cordone ombelicale. torini, 237: lo imbellico,... è alle reni
bibbia volgar. [tommaseo]: lo impaziente opera follia, e l'uomo
xxxv-i-918: se dio mi lasci passare a lo elenchi, / giungerotti colori in tralici
3. alta incastellatura, per lo più costituita da profilati d'acciaio,
viviani, 1-333: per esser per lo più fatta secondo la pendenza maggiore del
non si possa far l'acquaio sopraddetto per lo traverso ad angoli retti, non essendo
per di sotto l'ascella destra, lo assicurò con garbo nella fossetta della clavicola
allora. marione disse; a giovanni sembrò lo guardasse di tralice. fenoglio, 5-i-993
dalle qualità e dalle caratteristiche, per lo più positive, proprie di una famiglia
con diritto occhio, si vedrà che per lo più questo tralignaménto non avviene dalla generazione
qualità e dalle caratteristiche, per lo più positive, di una famiglia
che più non s'aspetta / chi far lo possa, tralignando, scuro. bencivenni
annunzio, v-2-718: certo il mazzamurel- lo m'ha messo in sul leggìo questo volume
illuminato violentemente. saladino, v-239-13: lo suo bel viso pare tralucente / la stella
, imperfetta o, anche, ingannevole (lo splendore della natura divina); rendersi
giamboni, 7-33: come i ninnati perdono lo spazio di combattere, e dà runo
che altri possa provare; e io lo credo, perché ho veduti uomini e donne
pensando e ripensando, tanto che per lo pensare e la vecchiezza e'stette buon
uno lasso e tralunato, e il cavallo lo portava a suo modo e dove tessuto rado
l'anima -allucinato, esaltato (lo sguardo). non le resti prigioniera dentro
ne viene col capo dello spago, attaccato lo stromento. e sembra uno strano ammalacelo
trasparenza. lomazzi, 4-i-224: lo smeraldo, che nasce in scizia e ne'
messo un tram; vero è che lo tira un cavallo dell'altezza di un
procedeva in senso inverso, nell'incrociarci lo salutai ad alta voce. c. e
, allo svoltare, intrico, per lo sguardo, sul discendere parallelo dei fili
/ l'usato volto; e per nome lo chiama: / e quella voce tosto
chiama: / e quella voce tosto lo scompiglia / e il fa temer di
stati in questa trama, che sonò lo squillone, cioè la campana del dì secondo
asia, che sopra centoventisette provincie stendea lo scettro, sublimò, com'è noto
corpo, cominciai pian piano a macerarmi lo stimolo. -più tesso e più
72: la chiara, che più giorni lo avia tenuto in trame per meglio infiammarlo
passione, veduto a l'ultimo messere lo vescovo aver un viso fatto da mal pintore
questa composizione a fine ancora di ammogliarsi per lo desiderio, che in lui regnava di
-assol. bandini, 2-i-128: per lo più si secca il ramo dell'albero non
vengono. -comunicare un'espressione (lo sguardo). poerio, 3-511:
e la vorrebbe abbracciare; ma costei lo ributta, fastidita dall'odor di letame
dava al bailo uno scritto, acciocché, lo tramandassero al senato. -vendere all'
questa preziosa derrata, e ne spoglino lo stato per utilizzarsene tramandandola a'forestieri?
ramingo ovunque il mare o la fortuna / lo si tramandi. oliva, i-2-24:
/ nuove sempre aure gradite / con lo spesso / respirar. 10. comunicare
nel governo, colle occasioni di assottigliare lo spirito nel trattare di grandi affari,
4. stabilire, stringere relazioni, per lo più segreta- mente e per scopi illeciti
occise asai de li greci, e tramazaoli lo cavallo ne lo stormo et acolzelo sotto
greci, e tramazaoli lo cavallo ne lo stormo et acolzelo sotto. anonimo romano,
acolzelo sotto. anonimo romano, 1-95: lo re de boemia fu attorniato denanti,
denanti, da lato e da costato. lo cavallo dello re cadde. lo re
. lo cavallo dello re cadde. lo re tramazzao e fu muorto dalli cavalli delli
la lancia di questo ladrone di troia, lo quale è venuto per rubare questo regno
mazzati, / coperti e guati / per lo fredo stanno. tramazzo, sm.
; chi porta freni, chi selle; lo tramazzo era grande. sacchetti, x-206-25
, e vistala così trambasciata per lo svegliamento di quelle memorie, stimò che
tranbedùe istavano abracciati / quando li trovò lo poderoso, / che dolzemente egli erano adormentati
degli animali, xxviii-308: l'anima e lo corpo tramburo fanno un omo, e
). che il pensiero e lo spettacolo della morte incutono sempre.
pronom. darsi da fare, per lo più affannosamente. - anche sostant.
tramenìo, sm. movimento, spostamento per lo più continuo e disordinato di persone affaccendate
1-x-343: raspio, tramenio, schioppetio, lo sbalzio della carrozza, libro tascabile,
mano in mano nel comporsi, per lo tramescolamento de'vacui, più lievi e più
. 7. intromettersi, per lo più in modo inopportuno o con scaltrezza
un altro sentimento o comportamento, per lo più alquanto diversi o contrastanti. vtant
e imbadigione, così si disse per lo 'ntramettere di esse imbandigioni, tramesso e
inghilterra, li tramessi di cicilia, lo pane d'un signore e 'l vin d'
acidi in modo da formare un tutto per lo più omogeneo o uniforme. testi
per vaglare, mondatura e per tramestare lo grano denari xv. appositi strumenti
un contrasto, un aggruppamento di passione lo sconvolse, lo tramestò. -assillare
un aggruppamento di passione lo sconvolse, lo tramestò. -assillare in maniera ossessiva
un lavoro, in un'attività per lo più in modo frenetico e disordinato.
avevo visto radunarsi davanti al gasometro durante lo sciopero e che ora mi guardavano irosamente,
là mira la sua gente / come vinta lo abbandoni. / di là quanti egli
che s'immischia nelle faccende che non lo riguardano, intrigante, impiccione, ficcanaso.
soli vestigio di quella usanza. 'sì dolcemente lo cor mi 'nnamora'. redi,
due. 5. intr. per lo più con la particella pronom. dedicarsi
maestro sanguigno, 100: dolcie este lo suo dilettoso amore a l'anima e
, chi di tale diletto è infiamato, lo cui amore è umile non superbio,
s. v.]: 'tramezzaglia': lo stesso che 'tramezzo'. -bot.
presente materia, acciocché l'animo e lo 'ntello faticato... abbia per nuovo
altra [casa] appartata, o per lo meno fanno che un muro l'una
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. disporsi
unito o confuso con altre persone, per lo più con cui non è solitamente in
bianca. tanara, 190: è lo storno della grandezza del tordo, simile
omini, imperò che nuovo obietto non muta lo loro intendere, come fa ne li
di paraninfo, cioè tra- mezzatore tra lo sposo e la sposa. 3.
, se n'andarono allo steccato, lo quale era tramezzo dell'oste, e fecionlo
provato a farsi ostacolo tra l'occhio e lo splendor primario col tetto di qualche casa
non li sia algun tramezo, ma rimanga lo addito aperto e patente. segneri,
si stacca dentro, sbattendolo dai tramezzi che lo dividono cartilaginosi. santi, i-250:
o cose), frammezzo (per lo più in unione con la prep. a
eterogenei, disparati; inserire elementi per lo più incongruenti in un contesto; frammischiare
giov. cavalcanti, 31: udendo lo ingiusto e superbo comandamento, il franco
3-316: alla causa italiana, ben lo scorgete, tramischiasi al presente la nostra particolare
della ragione. rosmini, xxvi-241: lo stimolo che ci tenta a deviare il
d'un vascello, dirimpetto alla gatta per lo scolo delle acque che raccolgonsi in
camera, e più volte ad alta voce lo chiamò. cellini, 1-21 (61)
: quando gli viene il frumento, lo mette nella tramoggia, apre le chiaviche,
nel canale e da quello cadendo ne lo spazzo de la fucina ivi si rauna insieme
. carro tramoggia: carro che permette lo scarico diretto di materiali incoerenti come ghiaia
aperture chiudibili, per il trasporto e lo scarico in mare di materiali di scavo
scavo, pietrame, rifiuti (per lo più nell'espressione stiva a tramoggia)
dalla strada sparavano fitto, ma non lo coglievano, e sì che era un lu-
tramontana si à uno re ch'è chiamato lo re conci. ariosto, 165:
dàn vertud'all'aire / di trar lo ferro. fra giordano, 3-81: ben
e in franza e in inghilterra per lo imperadore, e fu fatto imperadore da'tramontani
che sono in tenebre e in oscuritade per lo usato sole che a loro non luce
spedito per non deludere l'attesa che lo vuole tramontato alle otto. 2
dici: / « vedrai, vedrai se lo terrò da conto ». savinio,
il che forte gli dole / per lo partir. leggenda di s. ieronimo,
governo degli uccelli, 5: quando lo sole è tramonto, sempre porta e
questa erba [il basilico] per lo suo odore ha virtù di confortare, e
luce. 3. ant. lo stordire qualcuno con un colpo, una percossa
vita nuova, 15-5 (62): lo viso mostra lo color del core, /
15-5 (62): lo viso mostra lo color del core, / che,
guisa l'elmo gli martella, / che lo fa tramortir sopra la sella. pasqualigo
mi chiedeva perdono trasmortì, credo per lo gran dolore, che sentiva d'avermi offeso
. citolini, 280: quivi sarà lo spirito vitale, e 'l batticuore, e
, vii-16: lui si voltò e lo vidi tramortire in viso e fare come un
). giamboni, 8-i-242: per lo grande dolore ch'e'leoni hanno al
. fatti di cesare, 224: lo dolore la strinse sì forte, che cadde
-salire sui trampoli di qualcuno-, voler imitare lo stile, il tono di un autore
tasso, 16-60: or qui mancò lo spirto a la dolente, / né quest'
vuoto. due parenti raccolsero il tramortito e lo portarono nella casa più vicina.
.. se 'l malato dé morire, lo tramortito dice: « elli à fatto
impedimenti d'ogni maniera carducci, iii-6-486: lo spirito umano benché essenzialmente identico è pur
, iv-xv-4: per che tale quale fu lo primo generante, cioè adamo, conviene
/ però ch'ellino eran giti / per lo mondo disperditi, / per tuo prego
trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello. bellincioni, i-43:
ma quel che fanno molte di queste, lo fa una sola nel liuto, mentre
fonte / converte poetando, io non lo 'nvidio; / ché due nature mai a
disio tanto soave, / che mi tramuta lo color nel viso. lomazzi, 4-ii-103
toccasse la vecchiezza, le astinenze e lo studio, avevano tramutate ed offuscate alquanto
amore: e molte volte in cieco furor lo trasmuti. ulloa [guevara],
e io ridendo, mo pensar lo puoi, / poscia che 'l grido t'
a loro costo, / et che lo campo fuosse tramutato / da l'altra parte
danneggiato per la sospensione del decreto che lo trasmutava dalla casanatense alla laurenziana. bacchelli
: fattosi tramutare sopra un carro, che lo seguiva vuoto all'usanza regia, e
dello sva riato andare, lo iroso si conosce dall'acceso isguardare, il
, o, a meglio dire, trasmutai lo studio, senza uscire di casa,
35-16-7: dovete dar licenza in scritto che lo tramuti [detto coiame] in altro
a la scusa per essemplo, ne lo quale, alcuna volta la veritade si
.. entrai a riguardare col pensiero lo difetto umano. 12. rimandare
. 14. intr. per lo più con la particella pronom. subire
lucente. però puote parere così per lo mezzo che continuamente si transmuta. transmutasi
l'uno ai essi [cerchietti] lo vedrete quale vi apparisce guardato ad occhi nudo
, inalterabile, immutabile; e l'altro lo vedrete trasmutarsi e risolversi in due cerchietti
subire continui cambiamenti o un cambiamento per lo più profondo e sostanziale; passare da una
tempo passato / in poco d'ora lo tempo se tramuta. tasso, 1-19-
, e qual carpone / si trasmutava per lo tristo calle. boccaccio, 1-iv-367:
, quando fui vólto, / per lo candor della temperata stella / sesta, che
molt à grand smarrimento, / qé lo cor li tramuda -e 'l pensier e 'l
la quale cosa come l'ebbe vista, lo fece tanto tramutare. -rivolgere
dante, conv., iii-ix-12: lo quale mezzo, così transmutato, transmuta
si volse a l'angelo, e lo vide / già tramutato in forma di mercante
forme più strane e più terribili, lo accompagnarono nel sonno. d'annunzio, iv2-
propose una tramutazione di stati, che lo fece passmutazióne, trasmutagióne, trasmutazióne)
: infatti la giovane e l'usciere lo fissavano come se da un momento all'altro
trasmutazione, e loro non volessero perdere lo spettacolo. -ant. come traduzione
quel tempo l'anima nostra intende a lo crescere e a lo abbellire del corpo,
nostra intende a lo crescere e a lo abbellire del corpo, onde molte e
voi tu dunque, semplicetta, che lo spirito di quell'alessandra sia entrato in
il che si conseguirà coll'aggiustar prima lo strumento, pigliando rettamente il prezzo della
arpino, 13-144: è in volo, lo stacco dall'erba è così fulmineo nelpindovinare
erba è così fulmineo nelpindovinare e tranciare lo spazio che quasi disegna una ferita tra
sappiendo la parte di que'papa bonifazio lo 'nganno e 'l tranello com'era andato,
amarissima medicina, egli rispose: « lo dica pure ». guerrazzi, 4-115
nannini [ovidio], 2: lo scelerato avesse / fiaccati i legni in qualche
in qualche strano scoglio, / e lo s'avesser tranghiottito tonde. b. davanzali
il cammelmi trangosciava nella vita. lo: attribuire soverchia importanza a ciò che è
che costui arrostiva un mezo capretto per lo prete, ch'erano i due quarti deretani
, / e fammi trangosciare / sì lo core, moraggio / se più faccio tardanza
pietre, si è el luogo, dove lo innamorato iesu, transgosciato colla croce in
le passasse quillo trangussuso desiderio, da lo suo core, piu perzò se l'
: si suol dire del pigro: per lo freddo è nighittoso e per lo caldo
per lo freddo è nighittoso e per lo caldo trangoscioso. sin, 1-vii-220: viveva
/ suggi dagli occhi alla tua cantoniera / lo spiritei d'invidia laido e storto.
'digerisce i sassi'... e lo teneva in esercizio con regolari trangugiamenti di bicchierini
accorta [la regina] ebbe trangugiato lo sdegno che per l'infamia, tenuta
. bocchelli, 2-ix- 129: lo si vedeva trangugiare le lacrime che non gli
: forse avrebbe avuto compassione, se lo stampatore avesse impiegato il danaro in cose urgenti
gnatone. tommaseo, 3-i-108: poiché lo studio del latino è necessario alle professioni
, 1-284: premeagli... sommamente lo staccamento della transilvania dal'regno d'ungheria
se ne vogliono dir male i vivi, lo facciano; perch'essi hanno interesse nel
comunemente giudicasse ognuno / delle cose medesime lo stesso... /...
tutto. de amicis, i-205: lo guardarono! tutti, tranne la madre e
3-151: la maggior sorella sostenne tranquillamente lo sguardo opaco e insieme pungente della vedova
del giudice, 2-27: dato che me lo chiedi ufficialmente ti risponderò ufficialmente, così
per tranquillar la via, / veder lo letto de le piante tue.
curarsi di lui sì poco, che lo lasciarono solitario a dormire sopra una sponda.
non può seguitare la giustizia di dio, lo quale giudica con tranquillità. bibbia volgar
dalla chiesa di roma e da messer lo papa bonifazio, sì come attore di pace
similmente mi conforto / pensando spesso che lo mar tempesta / e poi ritorna in gran
in partic. rispetto al futuro (per lo più nell'espressione tranquillità economica).
di strada la donna s'irritò. evidentemente lo credeva un satiro o un tagliaborse.
piovene, 15-13: l'aspetto di michele lo tranquillizzava; era limpido, semplice,
sereno. 2. intr. per lo più con la particella pronom. calmarsi,
, xxviii-424: fo tranquillo omo da lo principio de la soa sinioria et a nullo
.: che non espone a rischi chi lo governa o lo monta (un animale
non espone a rischi chi lo governa o lo monta (un animale da tiro o
/ a quel dubbioso passo, / ché lo spirito lasso / non poria mai in
il leggere, di più il parlare che lo scrivere. -tranquìllulo
, il misterioso transatlantico che aveva traversato lo immenso oceano, com'egli diceva, sol
simpatia anche per il figlio di laura e lo aiutava a fabbricare una nave a vapore
un bene stabilito mediante un accordo (per lo più nell'espressione in transatto, calco
male non è meno assurda di quello che lo sarebbe nei medici secondare le infermità anziché
, 1-42: io transigo spesso (ve lo assicuro) col mio carattere, quando
altro o con una perifrasi che ha lo scopo di attenuare la gravità del significato
. 6. passaggio, per lo più graduale, da una situazione o
. chirurg. che si effettua attraverso lo scheletro. -trazione transcheletrica: quella applicata
e nel rinascimento, sopravveste, per lo più riccamente adomata, indossata sopra tannatura
con la transégna coverta: pregollo che non lo discoprisse fino a suo ostello.
transènna, sf. archit. parapetto per lo più di marmo traforato o scolpito che
. 2. barriera, per lo più mobile, metallica o di legno
. m. -ci). che ha lo scopo di inoculare un farmaco attraverso il
ma è anche rischiosa, perché come lo stesso alien ha ammesso, può causare stillicidio
da psicologi e psichiatri. che, se lo valutano opportuno, stilano un referto in
4-70: aveva saltato per troppi anni, lo spinone, nel cerchio di fuoco e
è troppo poco'. il volgo poi lo corrompe in 'trànsia'. = alter
protestando loro, che se per lo vigesimo giorno d'aprile non fosse stato liberato
1-42: io transigo spesso (ve lo assicuro) col mio carattere, quando
del qual è amico quanto la necessità lo stringe. e religioso sorto in
a li mastri e non si trasi a lo oratorio con arme. libro della cura
puote venire dal cerebro nervo apostemato, per lo quale quella vertude hae a transire,
me trasì ca si no v'ammacco lo naso a quanti siete! -compiere il
sole). cesariano, 1-152: lo orbe de la luna lo oriente sole risguar-
, 1-152: lo orbe de la luna lo oriente sole risguar- dando quando al transe
[cristo] fo transito. / lo sol e la luna intenebria, / lo
lo sol e la luna intenebria, / lo vel de 'l tempo departiva, /
di iuda, cioè delli giudei discepoli, lo spirito dole prima sguazzare in acqua corrente.
ovunque tale importante linea fluviale, con lo scopo di stabilirsi solidamente sui ponti di
passaggio non è consentito a meno che lo stato interessato non conceda apposito permesso o
li piacesse concedere salvoconducto e transito per lo suo terreno per potere andare in nelle
dove, per ragioni di servizio, avviene lo smistamento di passeggeri o merci da una
forca? in un certo senso, lo è; è un luogo progettato come una
. tartaglia [tommaseo]: in lo secondo [libro] geometricamente si approva
suo transito, si prende il bene dove lo trova; si prende un poco d'
volgar., i-214: ancora deifebo, lo quale stava a lo transito suo per
ancora deifebo, lo quale stava a lo transito suo per la grande feruta che avea
plinio], 742: dipoi vi aggiunsero lo splendore, il quale è altra cosa
non buoni effetti. 12. lo scorrere del tempo. savinio, 27-11
. v.]: 'transito': lo stesso che passaggio, e dicesi più particolarmente
quasi transita strinse le pugna dandosi per lo petto. 2. concluso,
. muratori, cxiv-4-228: tutto, lo vedete, ha da finire, e lagnarsi
, o col concorso di altre, compie lo spazio che separa due periodi e gli
, il vero sé del bambino, e lo alimenti. -psicanal. oggetto transizionale-
della transizione delle cose infinite, negòe lo moto essere. cesariano, 1-150: fin
entusiasmo -dalla ragione ordinatrice, che, lo più sotto l'azione di cause esterne inducenti
cloruro di calcio esaidrato stabilizzato. per lo più graduale da una condizione, da uno
, v-351: facilitare la transizione tra lo stato eccezionale e lo stato del diritto comune
la transizione tra lo stato eccezionale e lo stato del diritto comune, ed il
ed espansive. moravia, i-294: lo zio ai gianmaria aveva l'aspetto e i
trasformazione in cui cambino la struttura, lo stato, la fase o il numero
transgruppo petrografie© preciso, e rappresenta quindi lo marino volato. denina, 1-60: 1
vendere li fiumi, se tu nodi lo fiume encontra quello che porta l'onda
noi e i traspadani è fatta; lo credo quando vedo i cittadini di reggio
(il bestiame, il pastore che lo guida). einaudi, 622
scienze, e meschiandossi con esse. lo in accezione estensiva o impropria. = voce
. ariosto, 1-iv-198: da lo 'eunuco'di terenzio e da li 'captivi'
li 'captivi'di plauto ha parte de lo argumento de li suoi 'suppositi'transunto.
transuntivo, agg. ant. metaforico (lo stile); usato metaforicamente o allegoricamente
, trasustanziaré), intr. per lo più con la particella pronom. (transustànzio
iii-200: la favella... è lo specchio più fedele del migliorarsi e del
cronica pisana, 992: quine appresso lo dì seguente ne venne lo principe
appresso lo dì seguente ne venne lo principe con tutta gente, che parea un
sua [di cristo] santità ch'è lo splendore trasverberato negli angeli.
constan- cia s'el vorrà vegiar con lo cor e con l'annimo e mete le
del cavallo lanciato al trotto (per lo più iter.). anelli,
ne scampa, / da q'el mete lo po'- ben entro la soa trapa
lì, puntellatomi sopra, / che lo giravo, come uno che trapana trave da
, il tendere, il radere, lo scotenare, trappanare, raspare, sollevare
un'occhiata di poca fede alle fessure che lo trapanavano. 2. per
trapanarlo. sozzini, 138: quei villani lo trapanomo [il prete] con li
. v. aspo]: 'aspo': lo trapanaturo del filato. =
, perforazione di un dente, eseguita per lo più al fine di eliminare la carie
quello di ridotte dimensioni, impiegato per lo più nella scultura, in cui il moto
. -penetrante, molto intenso (lo sguardo). fatti di cesare,
intelligenza, 298: quando parlava, lo dolzor ch'avea / di ciò che
« io vendicherò la 'ngiuria de lo iddio mio ». da porto, 1-193
-figur. far innamorare irresistibilmente (per lo più nell'espressione trapassare il cuore,
tra- passadi li mei entiriori, goè lo meu core e le mei budele con li
empio e protervo, / e volo andar lo lassa, / e mi trapassa,
52: ed egli ebbe l'impressione che lo sguardo dei terribili occhi lo trapassasse.
impressione che lo sguardo dei terribili occhi lo trapassasse. volponi, 9-390: ettore
di ironia, ed egli dovette trapassarlo con lo sguardo per insistere a cercare il suo
saggio di midollo rosso. lo funzionante per mezzo di una piccola turbina azionata
matutina, secondo diversi tempi, appresso lo trapassaménto di quella beatrice beate che vive
trovò avvenire. mazzei, i-117: lo vostro trapassaménto non afflige- rebbe i vostri
morte ormai non veggio sia / de lo dolore meo trapassaménto. 5.
: migliore stimo la condizione umana poi lo trapassaménto del primo nostro parente, no
agostino volgar., 1-7-84: cristo per lo profeta narra l'umiltà della sua passione
co'piedi confitto nella croce, cavate per lo trapassaménto delli chiovi e che si fece
245: intanto apparve metello trapassante per lo monte con la sua oste, non sappiendo
, cavaliere trapassante per di qui, lo quale vai in avventura per onore acquistare
boito, 36: l'acqua trapassando lo scialle che mi stringevo addosso, bagnava
pronte, / com'i'discemo per lo fioco lume. cavalca, iv-67: quegli
mi trapassa una vettura / il postiglione con lo sguardo tetro / si volta, e
dappoi la notte sì si appressima, che lo re sì si dèe coricare co madonna
: come in valor e in bellore trapassa lo che cominciava a entrare.
una camera bianca, un fortissimo dolore lo trapassava al ventre se appena tentava di muoversi
13. spingersi oltre un determinato limite (lo sguardo). - anche sostant.
dante, par., 27-75: lo viso mio seguiva i suoi sembianti, /
seguì fin che 'l mezzo, per lo molto, / li tolse il trapassar del
ch'i'non dava loco / per lo mio corpo al trapassar d'i raggi,
74: per un crivello largamente pertugiato lo fanno, spremendolo, trapassare nell'acqua fredda
acqua fredda a mo'di vermicelli e lo vendono chiamandolo stirace vermicolare. b.
fosse stato non crucifisso, e fosse vivuto lo spazio che la sua vita poteva secondo
molto detto davanti, sì sine trapassa lo sponitore brevemente, dicendo solamente la tema
cavalca, 9-164: di questo per lo meglio mi trapasso, perocché la materia è
s. bonaventura volgar., 1-39: lo rozzo sermone trapassa infino al core,
tardi è ca- noscente / per compensar lo tempo trappassato / radobla la 'mpromessa
e tragone volere / e doglio de lo tempo trapassato / che m'è stato fallerò
1-i-237: 1 cavalli che lungamente per lo suo amoroso dolore aveano negligente riposo avuto
dei santi barlaam e giosafatte, 33: lo frutto del buono sì è carità allegrezza
andare a penitenza per lo peccato trapassato, lagrime, e pianto,
, e pianto, così bene per lo peccato del prossimo come per lo tuo.
bene per lo peccato del prossimo come per lo tuo. ottimo, iii-510: la
laude, v-512-94: quant soa mari lo vist insì consumà / susa la crox
susa la crox mori: e trapassà / lo cor li fai e tomba strangossà /
. segneri, ii-435: tale è lo stato delle anime, che a voi tocca
. corticelli, 231: l'imperfetto per lo trapassato del soggiuntivo, maniera usata molto
. morte, decesso (e ha per lo più valore eufem.). g
tematiche successive. giamboni, 8-ii-272: lo sesto colore [di retorica] si chiama
samminiato per quegli della terra, per lo buono sito e trapasso, il quale era
trasferimento di proprietà o l'imposta che lo colpisce). cantini, 1-15-368:
. = var. aferetica, per lo più di area merid., di strapazzare
alcuno liquore abbia alcuno foro, per lo quale esca o trapeli di questo cotale
come neve tra le vive travi / per lo dosso d'italia si congela, /
di dispetto. x. penetrare per lo più in modo attenuato o essere debolmente
giugnere all'inchiusa una fascia perché non trapeli lo scritto. cappelli accuminati dei cacciatori
attraverso piccoli indizi o indiscrezioni (per lo più con riferimento a eventi o notizie
che non ne trapelasse con la vampa lo spruzzolo ignito e il fieto fumoso. muratori
costui povero, sconosciuto, inquieto, colfar lo spione segreto, trapelò nella grazia del crudel
: se il diavolo si desse che lo squillacciotti trapelasse la mia indiscrezione, potrei
per aumentare l'interesse del pubblico per lo spettacolo. = dal lat. protèlum
ciò che tu non sappi perché ragione lo mare si sparge, e perché i fanciulli
distogliere la mente dai gravi pensieri che lo affliggono. -anche: che rivela nell'espressione
che è completamente assorto in pensieri per lo più gravi, tristi, inquietanti.
perfetto. salvini, vii-3-1: 'io lo rovino di strafinefatto', cioè assolutissimamente.
quello che chiamano deltoide, bisogna che lo conserviate. è questo che dà lo scatto
che lo conserviate. è questo che dà lo scatto alla lancia. ecco, e
supporto di un piano orizzontale (per lo più di una tavola), costituito da
osso del carpo di forma cubica articolato con lo scafoide, il secondo metacarpale, il
1-51: portami il girasole ch'io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino
se vorebe trapiantare, / che lo dice la gomare / che più volte l'
'calvino', nelle sue viscere, che lo trapianta col mezo de'libri e ministri
, e per opera de'suoi seguaci lo trapiantò pure in toscana, che insieme
. con la particella pronom. trasferirsi per lo più definitivamente in un luogo diverso da
scrivere il vero. leopardi, i-147: lo spatrio cioè il trapiantarsi d'un paese
trapianto ne l'ameno giardino del putto lo tirava sino alla morte. 2
non solubili pienamente. l'amianto, lo schisto aluminare; lo schi- sto tegolare
. l'amianto, lo schisto aluminare; lo schi- sto tegolare d'helsinga; lo
lo schi- sto tegolare d'helsinga; lo smeraldo; lo smette; lo spato focate
sto tegolare d'helsinga; lo smeraldo; lo smette; lo spato focate; lo
helsinga; lo smeraldo; lo smette; lo spato focate; lo schoerl; il
lo smette; lo spato focate; lo schoerl; il talco; il trapp;
trapp; il trippel; la tormalina; lo zeolito. = dallo svedese trapp
ne scampa, / da q'el mete lo pe'ben entro la soa trapa.
suo. turbolo, 1-i-225: sappiasi che lo scudo d'oro napolitano dev'essere di
.): esegue il carico e lo scarico delle olive o dei semi; carica
x-122: tutto il resto del tempo poi lo impiegavano nel lavoro manuale, a somiglianza
benvenuto da imola volgar., i-187: lo pontefice comandòe che lo consolo si vestisse
, i-187: lo pontefice comandòe che lo consolo si vestisse la guamacca, stando sopra
[gue- vara], 1-8: lo spasso... di artabano, re
gozzi, 1-418: fa, se tu lo puoi, quando il gatto non ha
esso dia la caccia a'topi. quando lo vuole, la fa; quando non
, trappole per prendergli, ché non lo indurresti mai. fucini, 694: una
particolarmente problematica, che risulta, per lo più, priva di sbocchi e di vie
più che molteni aveva finito poi con lo sposare sua cugina. arpino, 7-200
daino, e con mie invenzioni, lo trappolerò; tanto che io te lo condurrò
, lo trappolerò; tanto che io te lo condurrò innanzi, del resto fa poi
ogni scienzia, della rocca di minerva lo trappolarono. gir. priuli, iv-459
. b. barezzi, 1-315: tutti lo trappolano [il povero]: niuno
trappolano [il povero]: niuno lo favorisce. b. pino, 1-19:
sentito altre volte questa parola. non lo chiamano anche trappolo? ma a chi appartiene
perciò che quello del graviciembalo, per lo rumore che de'tasti si trappone al musicale
esperienze, anche soprannaturali, che segnano lo spirito. imperiali, 4-232: ecco
, al brunire degli orinali, a lo accendere de le candele, a lo spazzare
a lo accendere de le candele, a lo spazzare de le camere ed a lo
lo spazzare de le camere ed a lo sponsalizio dei cuochi e dei canovai, la
dei canovai, la bontà dei quali lo ricama e trapugne di lebra e di mal
, ora badando a scansare le buche che lo trapungono e smaltiscono l'acqua piovana.
il vaporoso velo. pirandello, 8-253: lo sfavillio delle stelle, che trapungeva e
che il lungo uso aveva ingiallito come lo zafferano. soldati, v-236: tutto,
104: e poi [vergenteo] alzò lo piè, e ferillo e cacciollo del
trapunta e scamparolla, se non, lo peso de l'asbergo l'avarebbe portato al
adorna come una vecchia zia sul sedile e lo schienale di una trapuntina rosa legata all'
). salvini, 16-87: e lo strozzava il trapuntato cuoio, / sotto la
il teatro di baldo... e lo coprì di vele di porpora trapuntate di
battaglie silen che esercita per lo più una professione di lusso, rammenda
d'oro son trappunti il bisso, e lo scarlatto? guerrazzi, 2-320: vestito
: la piccola toilette con la specchiera e lo sgabello di raso trapunto, è ingombra
). fagiuoli, vii-164: per lo duolo ho il cuor trapunto. 9
grossa, si cuce a trapunto con lo spago e la suola è fatta, che
: ho quattro carri e quattro cavalli per lo bagaglio: uno porta un letto da
città loro era edificata, acciò ch'eglino lo traripas- sero. fra giordano, 7-192
/ non avrebbe ch'a levar lo su'dito. / sì mi parrebbe poco
morto che no è uono trare lo morto per l'uscio. testi non toscani
... per la lemba della gonnella lo trasse per modo che, tutta la
assisi, 15: furo del palagio lo fièro trare, / pursergl'en collo una
ciascuna ne farai due: e così lo spazio tutto empierassi. -azionare un
deri non eran alcuni / che riposar lo lassasser niente. ibidem, xiii-29:
e quela spina -de gascuna spene / lo trage en terra, - tanto lo tira
/ lo trage en terra, - tanto lo tira. bandello, 4-17 (ii-749)
di caramit ed il chiaia di mehemet lo trassero per la manica della veste dicendogli
che sedesse. fracchia, 383: lo trasse per il mantello ed egli la
mesce il popolo dei vivi, / traggo lo stanco passo. -muovere il corpo
dato tempo, che gli amici di germanico lo trassero dentro al padiglione, e qui
, e di que'suoi servitori che lo trassero a così misera rovina? d'
anonimo, i-569: per ben lecitarme lo tormento, / tragendo meve, inanti
poesie anonime, v-334-6: vactende a lo ciù gente, / che per suo 'more
suo loco. anonimo romano, 1-88: lo re filippo... ben sapeva
. goldoni, x-400: io ve lo giuro, / cupidigia crudel noi qui non
3-6: signore mio gesù; ricevi lo spinto mio: vita mia, trane l'
ad infliggergli forti predite. -attirare lo sguardo o, per estens., l'
corte di messer la podestà., per lo decto eccesso. 6.
saccenti / che trarre non poma / lo ferro per maestria, / se no che
/ se no che taire in mezzo lo consenti. guinizelli, xxxv-ii-455: in quella
dàn vertud'all'aire / di trar lo ferro. maestro francesco, 30: lo
lo ferro. maestro francesco, 30: lo ferro non sta loco / partito è
compagnia di san gilio, 453: lo tuo parlar provato / tra'l'uomo tegnente
traeva a sé il ferro e dall'altra lo respingeva. testi, i-84: con
dito grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello, e nettolo
del suo anello, e nettolo alquanto lo porsi al viceré. tansillo, 2-264:
: giunto coll'asta alcmaone di testore, lo ferì e ne traea tasta dal petto
l'appagasse. metastasio, 605: lo strai già non spezzai; / ché invan
tirata in bocca del fornello, acciò non lo iscaldassi troppo. di poi lo metti
non lo iscaldassi troppo. di poi lo metti su, dandogli altrettante volte come prima
come prima; e simile fatto, lo rimetti in su detto parucelli a sgocciolare,
(9): me prega che resusite lo so figlo e renda e remande in
uno pescatore a lenza, nome glauco, lo quale, per trarre vita sua,
xxxv-i-395: e se vostro talento / da lo 'ncominza- mento, / madonna, discodasse
m'a mandato noi trae; e io lo risusciterò nel novissimo dì ». cavalca
il padre che mi ha mandato, non lo traesse egli. 10. indurre
, con lusinghevole conforto trasse a sua volontà lo debole marito. benvenuto da imola volgar
portato; da l'altra mi trae lo sdegno contra te per li tuoi mali gesti
6-i-150: il bisogno di nuove emozioni lo aveva tratto al giuoco; aveva perduto
: convenne lasciarlo al suo genio, che lo traeva imperiosamente alla pittura. tenca,
: il suo genio affettuoso e malinconico lo traeva con più aperta vocazione a quelle'
l'uomo in idea composto avante / che lo traesse iddio dal nulla informe. pananti
lor li ihoi traxea; / l'atro lo corpo so- stenea; / e lagremando
corpo so- stenea; / e lagremando lo rezea, e rezano 'l abrazava. meo
, i-542: così mi traie amore / lo spirito e lo core, / madonna
così mi traie amore / lo spirito e lo core, / madonna, in voi
fusse venuto, ma i servidori ben lo sapevano, imperciocché avevano tratto l'acqua,
imperciocché avevano tratto l'acqua, chiamò lo sposo il siniscalco, e disseli: «
fattone un'altro piccolo, e racconciato lo steccato assai debole. palladio volgar.
trasse il foglio fuori della busta e lo guardò per un momento; poi disse:
... mantello, e partendosi lo portarono seco. ballata contro le nuove foggie
ch'ella il prese, e lo legò ben forte / ad uno abete ch'
dicea a lui: « cavaliere, uccidetelo lo traditore, lo quale si vuole partire
« cavaliere, uccidetelo lo traditore, lo quale si vuole partire ». boccaccio,
lanfusa / non voler mai ch'altro elmo lo coprisse, / se non trassono da l'
conoscente, vi traete il cappello, lo salutate con voci e sberret
egli sì ismontoe de cavallo e. ttrasse lo freno a lo dita di quei
de cavallo e. ttrasse lo freno a lo dita di quei terreni non ricaveremo
, la terza in terra, traendo lo stame della nobil vita. manzoni, fermo
passando per la canna del polmone ad enfreddare lo e l'uomo / si tragga ligio
trete un tal crio ch'el fé conmove lo cel e la terra. groto, 6-163
, inf, 1-114: 10 per lo tuo me'penso e discemo / che tu
11 perché lui li tenea in prigione, lo imperadore gliene fece trarre, e rappacificogli
cacciati via, e sono dispersi per lo mondo. g. b. strozzi il
palamedès, 141: io farò traggere lo corpo di soterra e farolo portare fine
/ che, d'un penzero, - lo mi'cor traggiate. fiore [dante]
la grandezza delle divinità, e tratto lo spirito loro via dalle altre occupazioni,
veritae che la malatia... e lo gran mal l'abian trachio e con-
/ finché l'auzide, / tanto lo tira; / e, poi lo mira
tanto lo tira; / e, poi lo mira, / forte s'adira, /
115-5: come 'l fantino ca ne lo speglio smira /... / parte
, e pregò domenedio molto ferventemente che lo traesse di questo mondo. -salvaguardare
mestieri per forza de rascione che quando lo sole sarà e. llo primo ponto d'
libra, li quali so'en su lo cerchio de l'equatore, che e.
con valore di prep. (per lo più nella forma trattone, anche concordata)
cosa: trattene quelle dei particolari de lo sperone. d. battoli, 2-2-427:
dante, par., 16-107: lo ceppo di che nacquero i calfucci / era
quale io traevo assai utile mentre che io lo facevo esercitare. p. del rosso
lucro, e vivendo colla massima economia lo versassi nella famiglia, e cooperassi a
intendere con modo, per- cioché quando lo uomo oltre alle lettere, si dia a
senza soffrire, e crearsene un altro che lo surroghi, o tentare di averne due
, / di lepanto il ridice ancor lo scoglio, / e il dì sacrato al
/ porrame trare -a esemplo, se lo sprova. guidotto da bologna, 1-97:
a gianmatteo non trassono mai da lui che lo avessi visto. -esprimere con parole
. giacomo da lentini, 5: lo cor mi fa sentire / che già mai
nd'è chito / mentrieo non posso trar lo so sentore. 46. derivare
. lecchi, 8-84: rilevando, con lo jaeger, che intorno al '6oo
che ne possa l'uditore agevolmente trarre lo intendimento. boccaccio, dee. (
; non è per questo, che lo scherzo non avesse fondamento di verità. varano
sasso, con la forza, con lo scatto del braccio, della mano o,
con la frombola, portare al collo lo turcasso, tendere e tirare con l'
, che si trarrebbe con mano: lo spazio che si può coprire con un lancio
sì che se ne fecero scommesse circa lo avere io a trarre i sassi, anzi
anonimo, i-960: non dona martiro / lo 'namorato dardo / che trage per amanza
amanza, / ma la 'ntendenza -afina infra lo core. ugieri apugliese, xxxv-i-892:
fiore [dante], 1-1: lo dio d'amor con su'arco mi trasse
un fior che m'abbellia, / lo quale avea piantato cortesia / nel giardin
trasse una frizza e giungendolo in un ginocchio lo ferì di tal forte che fu peggio
scappavano. -quanto trarrebbe un arco: lo spazio coperto da una freccia lanciata con
: / indi al padron di netto lo recise / sì, che 'l sangue spiciiando
ogni vena, / la terra, lo stramazzo e 'l desco intrise. foscolo,
vi-455: il capitano temendo gli trasse lo stocco, e lo ferì, e che
capitano temendo gli trasse lo stocco, e lo ferì, e che il sar- gente
saré'andato, ma l'occupazione del polverello lo fé riprendere. storie pistoiesi, 1-381
; / et ora sì mi volge lo cropone / tracendo calci, che l'osa
abitato, o salivo sui campanili donde lo sguardo spazia, io lo vedevo.
campanili donde lo sguardo spazia, io lo vedevo. -dirigersi verso qualcuno (o
parte. tavola ritonda, 1-4: lo re uter fa trarre a drieto tutta l'
suo colore. erbolario volgare, 1-71: lo ermodattalo... ha uno certo
i cercatori di cercare, perché passa lo intendimento dell'uomo a cercare alte cose
, e diègli nel gombito ritto; per lo qual colpo gli cadde la lancia,
gente trasse loro addosso, e prese lo serraglio e vinseli e menonneli tutti presi a
siete pur semplice / a creder che lo stramba (perdonatemi), / voglia trarre
voi? », ed egli più me lo dava ad intendere, più traeva di
: navicando avventurosamente pervenne ad acaia ove lo re castore e polluce, de'quali di
i prieghi vostri m'hanno tratto de lo intelletto con tanta volontà che più non
castellano aveva ogni anno certe infermità che lo traevano del cervello a fatto. tarchetti
1-1-193: fo zugao-e traio fora / per lo comando de pilato. dante, xxxviii-100
acqua la bocte, non ne trarai lo vino. aretino, v-1-32: non si
trarupa dall'alte cime, e getta alcun lo scudo. bresciani, 4-ii-318: al
dalle angosce cui soggiacciono le persone esistenti lo portava a prendere un'attitudine superiore e
palpitare (il cuore); contrarsi (lo stomaco); mutare espressione improvvisamente,
'l suo peso e la sua grandezza lo farebbero tutto trasalire, se non fossero
sì trasaltò, / e la terra lo ricevette. salvini, 16-635: poiché se
2-1-84: quando la pratica è simulata, lo imbasciadore che crede che la sia vera
. idem, iii-80: teneva fiso lo sguardo sulla donna per coglierne ogni menomo trasalto
, ingannarsi. passavanti, 272: lo 'nterprete trasanderebbe, e non direbbe vero
colui uno spettacolo da non trasandarsi quando lo aveva così a portata.
opera letteraria); non curato (lo stile); poco ricercato, grossolano (
il linguaggio); che riproduce intenzionalmente lo stile basso. tassoni, viii-2-21:
sì corno trasan- dado, san brandan lo prese e levalo suso. -folle
mordini oggi: mi pare - me lo permette? - un po'trasandatùccio nella forma
[rezasco], 1-15: che niuno lo quale ha la casa propria ovvero conducta
. bencivenni [tommaseo]: onde lo stato di matrimonio è sì trasanto e
binduccio dello scelto, xliii-512: salamone lo trasavio ne'nsegna e amaestra in suo
suo senno né suo savere celare, anzi lo die apprendare e insegnare agli altri per
4. sm. principio, per lo più di natura ultraterrena o
/ col suo braccio indomabile di bronzo / lo slancia sì, che ogni confin segnato
dante, infi, 7-73: colui lo cui saver tutto trascende, fece li
dubiti de la essencia de dee, lo qua crea e rege e inpie e trasende
: fu dal carnefice con quel laccio traschiuso lo spirito nella gola. = comp
f. corsini, 2-608: trovò parimente lo tràscico d'un'altra calamità occorsa alla
.: che può essere indotto, per lo più forzatamente, a compiere un'azione
fino al 'garage new altri ad assumere lo stesso atteggiamento, a ripetere determinate azioni
cui si applica la forza è per lo più dietro alla persona o alla fonte
ai calci accolto / l'infranser, lo pigiar, lo trascinaro / e l'ancisero
/ l'infranser, lo pigiar, lo trascinaro / e l'ancisero alfine. ghirardacci
ottimo, i-153: con uno uncino lo trascinò nella caverna di uello monte ch'
un poeta dell'individualità. l'individualità lo trascina, lo seduce, lo vince.
individualità. l'individualità lo trascina, lo seduce, lo vince. nievo, 312
l'individualità lo trascina, lo seduce, lo vince. nievo, 312: giulio
non mi accingerò a provare, come lo potrei agevolmente fare, che l'onorevole deputato
; procedere verso un luogo, per lo più a fatica, con difficoltà (
, né l'attitudine della donna, né lo splendor della stoffa trascinata. bollettini della
. mutare colorito del volto, per lo più impallidendo. dante, par
annunzio, 372: le fanciulle attonite lo riguardavano trascolorando, si coprivano le nudità
, sf. letter. il compiersi, lo svilupparsimutato colorito del volto, in partic.
trascolorato sotto le continue onde di commozione che lo scrollano... si volge verso
persone, a uno schieramento, per lo più velocemente, spedita- mente. -
mari. 2. spostarsi per lo più velocemente, speditamente, da un
all'orto ad orare, e come per lo terrore sudò gutte di sangue, trascorrendone
piede, / ché, s'el- lo te trascorre ed ora cadi, / non
a espressioni, comportamenti, abitudini per lo più disdicevoli, moralmente riprovevoli o dannose
come, se avessi trascorso col disegnare con lo stile del piombo, in che modo
stile del piombo, in che modo lo puoi levar via. castelvetro, 1-3:
a cui trascorre l'amore dal quale lo scrittore è sedotto. -verificarsi per
scrittore è sedotto. -verificarsi per lo più inavvertitamente (un errore di scrittura
alcuni errori. monti, iv-371: avvertite lo stella che nella stampa sono trascorsi parecchi
104: perché ogni nostra cognizione è per lo intelletto, el quale trascorrendo conosce,
riguardassero. 21. posarsi per lo più di sfuggita o volgersi rapidamente su
volgersi rapidamente su un determinato oggetto (lo sguardo). -anche sostant.
. g. bianchetti, 1-244: lo sguardo fermatosi alquanto sopra di questo,
folli sul tavolo. -spingersi con lo sguardo lungo un determinato campo visivo.
luogo, un territorio; fendere per lo più una folla o uno schieramento,
entrato, / e trascorreva a suo modo lo stuolo / de'saracin, ch'ognun
diversi fiumi, cioè il danubio che lo trascorre da ponente in levante, la
, osservare con attenzione, facendo spaziare lo sguardo. f. pona, 4-72
. erizzo, 1-13: se adunque trascorrere lo infinito egli èimpossibile, impossibile fia certo conoscere
diffinirlo. ji. scorrere con lo sguardo un testo, leggerlo per lo
con lo sguardo un testo, leggerlo per lo piu in fretta, in modo superficiale
italiani. delfico, ii-165: occupato lo spirito di alcune immagini ed idee,
litterale sentenza transcorrerò, per questa volgendo lo senso de la lettera là dove sarà mestiere
. 4. il passare, lo scorrere del tempo. gherardi, 2-ii-160
che è senza veruno spazio, per lo quale si passa dal futuro nel preterito.
l'etereo smalto, / pur ch'ei lo scota, se ne van dispersi. campania
occhi, come volentier fanno i camminanti, lo spazio trascorso. -sottoposto a
quisti lochi la lege data da moises e lo colloquio avuto con dio, la visione
avuto con dio, la visione de lo rovo, la manna trascorsa da lo cielo
de lo rovo, la manna trascorsa da lo cielo. -fluito (una massa
9. accennato, esposto per lo più per sommi capi. g.
uso di temperanza con la sua autorità lo popolo transcorso in lascivia. beccuti, i-190
mio corso. siri, iv-1-700: lo trascorso era stato grande e l'errore suo
un passato più o meno recente (per lo più in relazione con un attributo o
natura di bastian contrario... lo salvò da cascare nella trascuràggine ciompa e
le quali ora si mettono a scrivere lo facciano unicamente per seguire la moda?
egli sentiva di emozioni sempre rinnovate, lo avevano reso se non ignorante, almeno trascurante
cornoldi caminer, 29: ognuna se lo prende [il ventaglio], e
[il ventaglio], e sorridendo lo scuote; con esso dà un colpo alla
messalla, o di quintiliano, che lo fa così ragionare, erano trascurate, e
divien servente, allora ha ricevuto certamente lo spirito santo. -che trascura i
dove le padelle e i piatti ci avevano lo sporco attaccato di anni.
di miseria. borgese, 1-129: lo scompartimento di prima classe era trascurato e
pierino con la zia a fianco che lo stringea a un braccio con ambe le mani
v-1-917: io non mi sono trasecolato ne lo aviso che voi mi date circa il
presagli la mano con gli orli della valigia lo facea torcere, come gliene avesse presa
ferd. martini, 4-39: subito che lo seppi, sebbene ragazzo, credei di
trasecolare dalla gioia il vecchio come le cose lo favorivano! 4. tr
piovene, 14-100: l / ospite lo guardava trasecolato, si dibatteva in quei
rimase a guardare ai vetri, rinascendogli lo struggimento della malinconia: quegli alberi anche più
consimili. brusoni, 8-170: lo stesso maestro dell'arte d'amore, che
. pagano, i-149: il terrore e lo spavento non solo facea a quegli infelici
n. ginzburg, i-1059: alberto, lo trasferirono in un luogo di confino più
massicci di fondi pubblici altera in parte lo stesso equilibrio che dovrebbe esistere tra sottosistema
di transferire in essa [asti] lo studio di torino. brusoni, 25:
ruota apostolica et eccellentissimo dottore, rende lo spirito a dio; et il suo corpo
restare agile, e pronto e svegliato lo spirito. bergantini, 343: è meglio
, farsi trasferire), ma il matti lo interruppe. e. ae martino,
dove egli dice: « la pietà vence lo duro camino ». -attribuire
d'india, sperando ch'avessero ad esser lo spavento, dove essi furon il sussidio
ha autorità di dare, torre e trasferire lo scettro del temporale governo. guicciardini,
regia. p. tiepolo, lii-5-48: lo stesso imperator carlo procurò, come si
-rivolgere l'amore ad un'altra persona, lo zelo ad un'altra attività beicari
in lui si trasferì, esplicare mai non lo possiamo, sicché ne parlerò sommariamente.
ufficio fuori della propria sede abituale (per lo più nell'espressione aggett. in transferta
e ridondanti. -emolumento che integra lo stipendio base di dipendenti pubblici o privati
da un luogo a un altro per lo più in occasione di un'esposizione.
o operaio specializzato che lavora, per lo più temporaneamente, in una sede lontana
un proprio familiare a riscuotere, presso lo stabilimento di origine, la retribuzione spettantegli
, verso ogni morale e ogni fede lo porta fatalmente verso i condannati, 1 maledetti
, dell'espressione del volto causato per lo più da una forte emozione.
mappa del mondo e dello scibile, lo scnvere mosso da una spinta conoscitiva che è
o, anche, l'espressione, lo sguardo di una persona (una situazione
bandello, 3-40 (ii-452): aveva lo scaltrito siciliano con sì sottil arte trasfigurato
proprio padrone con difficultà grandissima a pena lo poteva conoscere. 5. sottoporre
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. compiere
: sì come appostare si può ne lo evangelio, quando cristo salìo10 monte fier transfigurarsi
e odìe quando transfigurà, a nexum lo devessem dir firn ch'elo no fuse resusitao
: per lui amore si manofe- sta lo dolzore / e doglia con color trasfigurato,
andò a rendere una visita a rosen. lo trovò profondamente abbattuto e sì trasfigurato dalle
3. travestito, camuffato per lo più per celare la propria identità (
: non vi dico chi sono, ne lo saprete mai. questo non è mio
il figliolo agitato da una commozione che lo trasfiguriva. -intr. con la
sono animati, l'ira, dico, lo sdegno, la speranza, il timore,
per la molta speculazione, han debole lo spirito animale e non trasfonderne il valor
affetto che tanto largheggiò nel lor animo, lo trasfusero ne'loro versi. mazzini,
fosse stato trasfuso in bottiglie ove navigarono lo sciampagna, la birra-porter e il vin
atteggiamento, le proprie opinioni (per lo più politiche), le proprie decisioni
convenisse all'amore vivere senz'amore, lo fé... innamorare della sua psiche
trasformaménto di lettere sì come d'addivenire dice lo 'nfarinato. cesari, iii-127:
trasformo). mutare o alterare per lo più in modo radicale l'aspetto, la
batto, quel pastor palesatore del furto de lo giovane, fu tran redi
atteggiamento, nelle idee; cambiarne profondamente lo stato d'animo, i sentimenti.
purga e trasforma in altre qualità e lo rende nobilissimo. parini, 229: il
dei vostri, e trasformeranno il mondo, lo rivoluzioneranno, e avete paura. pasolini
, chi se camao cornelio nepote de lo grande salustio, aves- sela voluta transformare
. 9. intr. per lo più con la particella pronom. assumere
transformono, che non importa altro che lo adempiere il desiderio, che si adempie quando
possuto assomigliare. dei tuppo, 461: lo suo [di esopo] collo ell'
le maselle longhi, li ochi acuti, lo collo corto, lo capo grosso e
ochi acuti, lo collo corto, lo capo grosso e la carne negressema, en
tensione e quindi di corrente (per lo più nell'espresmodulato, viene impiegato per
lamento elevato tra gli avvolgimenti che lo costitui una sola rappresentazione a
lakoff e di ross, sono invece concepiti lo studio di annarita puglielli, complementazione in
delle sembianze di una persona, per lo più provocata dal trascorrere del 5
una pompa centrifuga e da una turbina da lo essere suo in un altro, cangiando la
la qualità e carattere degli uomini che lo compongono. g. ferrari,
schierarsi di volta in volta, per lo più per interessi particolari, con partiti o
seguito a una trasfusione ematica, per lo più per inquinamento batterico, e che si