Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.3 - Da TOLLERABILMENTE a TOLLERANZA (4 risultati)

.. un uomo che accusa in virgilio lo sguaiato libertinaggio di enea. del giudice

republi- canismo. pratesi, 5-387: lo zio arciprete, uomo tutto di chiesa,

di frenarsi, di contenere l'ira, lo sdegno, l'insofferenza; pazienza.

la tolleranza da sua madre, pazientemente lo sopporta senza mai dir parola di risentimento.

vol. XXI Pag.4 - Da TOLLERARE a TOLLERARE (6 risultati)

autorità, a comportamenti (tenuti per lo più da gruppi sociali minoritari) contrastanti

stor. riconoscimento pratico (e dettato per lo più, almeno nei primi tempi,

vigs. fr. crispi, 77: lo spirito d'indipendenza religiosa agitò talmente la

patti ai latini che potettono pazientemente tollerare lo impeno loro. g. bentivoglio,

milioni -né scriverò linea senza ripeterlo - lo straniero in casa e lo tolleriamo. d'

ripeterlo - lo straniero in casa e lo tolleriamo. d'annunzio, v-3-623:

vol. XXI Pag.95 - Da TOVAGLIATO a TOZZAMENTE (8 risultati)

di spigo che di zibetto gli animali che lo fanno; e acconciatovi tovaglini, piatti

tre persone sì pulitamente che non te lo potrei dire. = dimin.

e messer josep trovava la tascneta de lo pan, e messer ihu prende prestamenti

prestamenti la toagiora bianchissima e desteixela su lo fen denanti a iosep e a la

tovagliolini di rensa, metti in punto lo stagno, i coltelli e le forchette d'

. -tovagliolo di carta, per lo più di piccole dimensioni, usato nei

collo dei bambini (ed è per lo più di materiale impermeabile o di tessuto assorbente

di spugna e certi dolci morbidi con lo zibibbo che ci mandava mia madre.

vol. XXI Pag.96 - Da TOZZARE a TOZZO (6 risultati)

prese sulla tavola un tozzo di pane, lo mangiò lentamente. -accatta tozzi:

iron., ricca, lauta, per lo più nell'espressione tozzo di pane)

la coda vengan teneri, quanto almeno lo posson venire. allora con tozzi si

rocca / e il filo torcean con lo sputo, / e poi lo accoccavan sul

torcean con lo sputo, / e poi lo accoccavan sul fuso, / e i

.. / ed altre tenean lo scaldino. 6. ant.

vol. XXI Pag.97 - Da TOZZO a TRA (13 risultati)

son ben tozolate le spalle voi non lo credete, or non sapete, che gente

quel loco? per mia fé che lo proverete. g. argoli, 342:

/ et in un canto a pianger lo ridusse / come in caso simil parte

, iii-6-13: un bassorilievo... lo figura leggente in cattedra nel costume del

mare m'appàxterò. -per indicare lo spazio che separa due luoghi e,

neve fa 'llumare, / ed incende tra lo ghiaccio; / quell'è lo foco

incende tra lo ghiaccio; / quell'è lo foco d'amore / c'arde lo

lo foco d'amore / c'arde lo fino amadore / quando elio non à sollaccio

sollaccio. novellino, xxviii-820: stando lo 'mperadore un giorno tra questi savi,

perduta gente. simintendi, 1-19: lo lupo nuota traile pecore. -ant

un pron. pers., è per lo più seguito dalla prep. di).

: il matrimonio è inoltre proibito tra lo zio e la nipote, la zia ed

tra loro invidia, però che ciascuno raggiugne lo fine del suo desiderio. donini,

vol. XXI Pag.98 - Da TRAANDATO a TRABALLAMENTO (7 risultati)

vi staia d'orgo a trenta denari lo staio, monta quindici soldi; e sei

staia di spelda, contiate vinti denari lo staio, monta sete soldi tra l'orgo

v soldi e iiii denari e mezzo lo stai del grano: e monta, tra

10-iii-45: 1 tedeschi allora tra per lo mancamento delle vettovaglie, che disagevolmente erano

fen una girivolta incerco yheri- co per lo prumar dì e tomon tuti a le lor

o la trabacca che fosse, secretamente lo fece sapere alla donna, raccomandandoli le

vetturino balzando dal suo sedile e spalancando lo sportello... stava in disparte

vol. XXI Pag.99 - Da TRABALLANTE a TRABALLARE (6 risultati)

rosso. pea, 8-11: mai lo avevo veduto un bambino iniziarsi nell'andare da

l. pulci, 6-38: morgante non lo stima una farfalla, / ed apaccogli

5-16: orlando del destrieri vegliantico / per lo gran colpo in sul collo traballa.

impresa). pea, 3-128: lo sciopero era infatti durato poco, ma per

nel suo iniziale schema giovanile... lo facesse traballare? volponi, 9-138:

, 2-34: nell'aria l'aggira e lo traballa / il vento, come penna

vol. XXI Pag.100 - Da TRABALLIO a TRABALZATO (3 risultati)

e gravi burrasche che per 14 giorni lo agitarono e trabalzarono dal tirreno alltonio.

, lungo il mio astruso cammino, lo trabalzo, dalla rupe nel torrente.

qui » che fa prò al furore che lo trabalza in barca con ridersi di se

vol. XXI Pag.101 - Da TRABALZARE a TRABEATO (9 risultati)

napoli... denunciò il patto che lo legava ai tre despoti del settentrione,

il palazzo ducale, e cinquecento trabanti lo custodivano. bacchetti, 13-312: emin

casa, udendo 'l schioppo, / quella lo lassa, che piu noi conbatte;

troppo, / si che de leve lo mondo trabatte. 4. intr

ma tanto si trabatte che incontra chi lo aiuta. 5. darsi da fare

del fratello, tuo, e non vedi lo trabe nell'occhio tuo? cesariano,

fr. colonna, 3-23: faceva lo epistylio overo trabe recto continuo, ma

io vedo sempre esser stato in roma lo uso de la purpura, ma, essendo

seppellirai gli onori della patria? » lo sgridava ausonio, suo concive e cliente

vol. XXI Pag.102 - Da TRABEATO a TRABOCCANTE (7 risultati)

fare; e l'uomo, apresso lo traboccamento de'rei angioli. muzio, 2-128

si rivoltano spontaneamente, naturalmente, con lo stesso traboccamento impulsivo e fisiologico che di

era un odore di memorie. e lo riconobbi avanti d'essermi accorto delle foglie

quali subsidevano le perpolite helice magiore, lo illigamento trabeo et di phrygio et

trabiccolo. bacchetti, 1-i-317: aveva preso lo scaldaletto di rame col trabiccolo, chiamati

sboccata famigliarità prete e suora, e lo colmava di braci. 3.

un vastissimo traboccamento di mare, per lo quale olanda e zelanda patirono sovra tutte

vol. XXI Pag.103 - Da TRABOCCANTEMENTE a TRABOCCARE (9 risultati)

- satollo di cibo (lo stomaco, il ventre). boccaccio

peccaminoso). fra giordano 7-105: lo odio di dio è grandissimo che. ttha

fuori dagli orli (un materiale per lo più liquido). -anche in un

dagli orli il materiale sovrabbondante, per lo più liquido (un recipiente).

5-ii-597: alzò gli occhi al fienile, lo vide traboccare di foraggio.

... / la foia e lo fusto -tronca come rasor, / o voia

: / se fa de voti, non lo adimandare. / ecco da canto

lambertazzi e geremei, xxxv-i-872: tebaldel- lo è dentro cum la soa scorta / e

aperti i quali da'loro facili margini già lo avevan visto traboccare e diffondersi.

vol. XXI Pag.104 - Da TRABOCCARE a TRABOCCATO (10 risultati)

l'animo del re addolorato, che lo fece traboccare da quelli di un risentimento

che già traboco, ché ne vien lo scolmo: / in tutte parti già il

7: mi fé fortuna trabuccare e rompere lo collo e. llassare lo mio onore

e rompere lo collo e. llassare lo mio onore per venire a onta e a

traboccherà la morte in sempiterno; e lo signore iddio torrà via la lacrima d'ogni

via la lacrima d'ogni faccia; e lo vituperio del popolo suo torrà via dall'

guardi di tre vizii, che tosto lo farebbero traboccare di suo ardimento e cadere

: seguendo con le spade, colpirono lo sventurato guasparri, e a terra dalla tor

anonimo romano, 1-17: li bolognesi traboccavano lo sterco dentro dello castiello e valestravano.

né, per fargli mutare strada, lo traboccherebbero ogni tanto nei precipizi.

vol. XXI Pag.105 - Da TRABOCCHELLO a TRABOCCO (13 risultati)

. 5. passato, per lo più repentinamente e improvvisamente a una condizione

barberino, ii-161: passava sicuro su per lo. traboc chello e quello

chello e quello ch'avea lo 'ngegno in punto, lo fé volgere,

quello ch'avea lo 'ngegno in punto, lo fé volgere, e cadde bosolino in

ardir de accostante a casa mia, ve lo confido con segretezza, in t'un

congegno che solleva il braccio o che lo libera dai sostegni per farlo scendere e

ch'ella fu là, mandò fuori lo spirito. = dal provenz. ant

o ostacolo materiale al cammino, per lo più nascosto e difficile da individuare e

limiti del giusto o del conveniente far lo spione segreto, trapelò nella grazia del crudelorincipe

i-49: questa dichiarazione mi espone, ben lo so, al pericolo di essere più

). fuoriuscita di una sostanza, per lo più liquida, da un recipiente;

per i campi e fosse fognate per dare lo sfogamento alle acque. legislazione medicea (

, più basso dell'argine bf per lo scolo del trabocco, a discrezione del

vol. XXI Pag.106 - Da TRABOCCO a TRACANGIATO (11 risultati)

silvestro, 317: cascò... lo traboco, ad ser nicolò d'agnilo

e la gobba e la concavità sua, lo spirito naturale, l'oppilazion del fegato

: pochi... posson sentire che lo spettacolo di un uomo famoso che sopravvive

sociale, anche, personale, per lo più già critica; decadimento, rovina

notevolmente vantaggioso. guittone, 1-46: lo andare in romeaggio èe trabuono, ma non

. [crusca]: disse che per lo rimo consiglio, che gli parea trabuono

mi dànno il milanese, se voi me lo date io passo dall'altra parte (

baretti, i-413: dopo d'aver corso lo spazio di forse trenta trabucchi, e

di ciò 'mprimera -fora tracangiata, / adimostrando lo dolor che spera / e luc'e

bonagiunta, 650: né sa che lo foco aia in sé calore / vedendolo

ismerato; / ché, se provato avesse lo suo ardore, / ben li parria

vol. XXI Pag.107 - Da TRACANNARE a TRACCIA (4 risultati)

246): riempito paftro bicchiere, lo tracannò in un sorso. pascoli, 1399

.. (di alcuni) per lo tracannato vino l'anima è morta f.

20-98: innanzi ch'e'si spiccassero, lo fece restar tracapace che il nostro padrone

fuoco dell'artiglieria o con brevi incursioni per lo più al fine di bloccare l'offensiva

vol. XXI Pag.108 - Da TRACCIA a TRACCIARE (2 risultati)

, 1-1-41: l'epigrafi etnische sono per lo più incise in tufo o in altre

crusca]: distruggerete voi la repubblica per lo tracciamento e per la guida di pubblio

vol. XXI Pag.109 - Da TRACCIARE a TRACCIATRICE (10 risultati)

. lasciare un segno, un'impronta per lo più a sviluppo lineare su una superficie

traccia il solco ma è la spada che lo difende'. 3. per estens

scrivere. - anche: disegnare, per lo più in modo veloce e schematico;

. figur. esporre, descrivere, per lo più in modo sintetico, con immediatezza

bartolomeo che pur vede che il duca lo va tracciando, dubita di qualche stratagemma.

in carpenteria, graffietto usato per tracciare lo spessore desiderato sul dorso di una tavola

forte, giù per il solco tracciato, lo stipite della palma. 3

, anche, disegnato, tratteggiato, per lo più in modo sommario, approssimato.

non perdersi, ma si arriva sempre e lo stesso da qualche parte.

stato italiani nei dieci mesi che corsero tra lo scoppio della guerra e la partecipazione dell'

vol. XXI Pag.110 - Da TRACCIATURA a TRACHEOFITE (4 risultati)

sgrana una stecca fissa nel fondo; lo strumento che nei giorni della settimana di passione

sostant. (e al plur. per lo più indica la popolazione stessa).

ai polmon ramificato, / questo retto a lo stomaco discende. c. gozzi,

cronica che colpisce la trachea interessando per lo più anche la laringe, là faringe

vol. XXI Pag.111 - Da TRACHEOMALACIA a TRACIMAZIONE (3 risultati)

parete anteriore della trachea effettuato, per lo più dalla base del collo, per

nell'asia subtropicale e coltivato, per lo più per scopi ornamentali, nell'europa meridionale

», n-x-1987], 71: anche lo scrittore renzo paris si rassegna alla società

vol. XXI Pag.1016 - Da VOMITATA a VOMITIO (3 risultati)

fargli vomitare il morto, e così lo cacciarono via nudo e crudo.

anima. -vomitare l'anima, lo spirito: morire fra orribili spasmi,

che 'l ditator trafisse, / cassio lo spirto vomitando disse: / « ferro di

vol. XXI Pag.1017 - Da VOMITIVO a VORACE (6 risultati)

solamente, ma in vomito fu provocato lo stomaco. crescenzi volgar., 5-6:

male. alfieri, 1-139: cominciò con lo dar di stomaco per ben trentasei ore

. erbolario volgare, 1-143: bevendo lo aceto dove questo [il serpillo]

del vico / le rosse urine e lo sterco, / spezzò il suo ultimo dente

dell'« avanti! », di fare lo sparafucile contro i comunisti, di ridurre

scala, in due de'quali egli lo chiama per derisione 'vopisco'. vopisco in latino

vol. XXI Pag.1018 - Da VORACEMENTE a VORAGINE (5 risultati)

l'incendio vorace: il vento impetuoso lo favoriva. onofri 3-105: tu sai che

. la famiglia e il comune contro lo stato vorace e tiranno. -che

la bocca, i tratti somatici, lo sguardo o, anche, un comportamento)

principe glielo prese avidamente dalle mani e lo mangiò con tanta voracità, che i medici

). profondo baratro nel terreno per lo più causato da un intenso movimento tellurico

vol. XXI Pag.1019 - Da VORAGINEO a VORTICATO (5 risultati)

. figur. ciò che costituisce, per lo più in un bilancio pubblico, una

che assorbe, che permette il deflusso e lo smaltimento di una massa liquida.

de roma, gessia una die de lo vordèllo e titus lo vide gessire.

gessia una die de lo vordèllo e titus lo vide gessire. = var.

persona. cassieri, 1-148: aprì lo sportello, la prese in braccio come

vol. XXI Pag.1020 - Da VORTICATORE a VORTICOSO (7 risultati)

! ». pascoli, 630: ognuno lo sapea, nel cielo / e nella

il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare un grande arco cadendo, /

folto e più rumoroso. il vortice attrasse lo spettatore. d'annunzio, iv-1-904:

di mal caduco. i suoi prossimi lo circondarono, lo trassero fuori del vortice.

. i suoi prossimi lo circondarono, lo trassero fuori del vortice. c.

fra i vortici di quella fiamma che lo avrebbe forse fra non molto distrutto,

una corrente fluida, che si origina per lo più da ostacoli frapposti sul percorso della

vol. XXI Pag.1021 - Da VORTUNA a VOSTRO (9 risultati)

, lavoro e bisogni continui che ignorano lo speculatore e il circolo vorticoso dell'affare.

una notevole tensione interiore (un'opera, lo stile). b. croce,

., 15 (264): se lo conoscessi, vossignoria vede bene che non

parterimo, et presalie quale nui advemo de lo vostru et nostra sientia, né da

così mi dice », / e addita'lo; « e quest'altro è quel-

/ per cui iscosse dianzi ogne pendice / lo vostro regno, che da sé lo

lo vostro regno, che da sé lo sgombra ». idem, purg.,

. -anche in una chiusa epistolare (per lo più riferito a una singola persona)

devotamente ke vui per deo e per lo vostro onore segundo la vostra forga ch'

vol. XXI Pag.1022 - Da VOTAGGINE a VOTARE (10 risultati)

cessi, al brunire degli orinali, a lo accendere de le candele.

ambiente delle masserizie, delle merci che lo occupano (anche con un provvedimento di

ordinato è, che li rectori e lo camarlengo sieno tenuti di fare vo- tiare

. privare un animale delle interiora, per lo più per usi culinari. beicari

: la donna., pigliando il pesce lo cominciò a purgare, e votandolo,

signoril tavola, e si cuociono per lo più arrosto senza votarli. -sbudellare

amor, che m'à priso / a lo core tanto coralemente, / mi distringe

i-1079: quando un bimbo è malato, lo votano a san francesco: quando risana

a san francesco: quando risana, lo vestono da monacello. 2.

casa del padre mio, sarà a me lo signore mio in dio ». s

vol. XXI Pag.1023 - Da VOTASCODELLE a VOTEZZA (8 risultati)

g. villani, iv-9-85: minacciato per lo bargello de la persona se non votasse

le grida, le percosse alla figlia lo vuotavano e sembravano restituirgli la pace.

alessandro magno volgar., 68: quando lo nilo, ciò è il fiume del

timore. pirandello, ii-1-552: ce lo facciamo tutti, il male, a vicenda

alcun tempo della presenza d'amore. non lo vedeano più i mortali far nido dentro

o esitazioni. arici, iv-368: lo cesari venne a votarsi il gozzo coll'amico

quando al votatore fosse impossibile a far lo voto primo o la commutazione, elli è

di mestola, ma di latta per lo più, che adoprano i bottegai per prendere

vol. XXI Pag.1024 - Da VOTIACO a VOTO (7 risultati)

centrale (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

1-50: il resto del mio concetto, lo intenderai dalla presente portatrice, qual te

de quello che la desidera, mediante lo adiuto del nostro signor dio et il bono

propiziando con taurino sangue, / per lo dolce marito agli immortali / s'ei ritornasse

iii-685: l'autore, veggendo in universale lo paradiso,... così ricreava

.: giudizio critico, per lo più favorevole, espresso nei confronti di un

loro. lanzi, iv-82: per legittimo lo han riconosciuto moltissimi intelligenti di pitture,

vol. XXI Pag.1025 - Da VOTO a VULCANESIMO (1 risultato)

di un partecipante a un concorso, per lo più attraverso punteggi o numeri.

vol. XXI Pag.1026 - Da VULCANIANO a VULCANO (6 risultati)

uomini. massaia, i-57: seguitando lo stesso torrente, quasi sempre fra mezzo

sudi, / per veder gonfio comparir lo striglia / o chi batteva alle vulcanie

. v.]: 'vulcanista': è lo scienziato il quale ritiene che i crateri

, inquieto; fervido di idee per lo più contrastanti (la mente).

italia a lui fu madre. essa lo fece / del suo granito dentro i suoi

suoi vulcani. / per tre millenni lo portò nel grembo. d'annunzio, v-1-409

vol. XXI Pag.1027 - Da VULCANOGRAFIA a VULNERARE (3 risultati)

illudere da'cortigiani. essi vi dipingeranno lo stato queto al di dentro, sicuro

1-220: il primo plotone, appena scoppiato lo shrapnel, a un cenno del capitano

vulnera, mi brucia a fondo e non lo so perdonare. 3.

vol. XXI Pag.1028 - Da VULNERARIA a VUMETRO (9 risultati)

mensa sua. maconi, ii-7: lo salvatore apparse a loro tutto vulnerato e sanguinoso

poi considerate tutto il corpo vulnerato: lo quale, come profetò isaia di lui,

di falconeria volgar., i-1-112: quando lo tuo falcone o tuo uccello sie vulnerato

e libera de'medesimi forti. lo, il quale dagli antichi era aborrito e

bibbia volgar. i-150: e vedendo lo signore che lia gli di-vulneratóre, agg.

s. v.]: 'vulvare': lo stesso che 'vulvario'. piccola en

questo gentil mughetto / il piaga e lo vulno, e guarda che non toccasse acqua

maestro alberto [tommaseo]: dello quale lo vulture divo ferenza'.

divo ferenza'. ra lo fegato a sua pena. masuccio, 29

vol. XXI Pag.1029 - Da VUOTABARILI a VUOTO (9 risultati)

pozzi. periodici popolari, ii-70: lo vorrei che qualche letteratone, che la

sci- loppi e vota-speciere, indebolendo lo stomaco della buona gente, preparavano a

., ii-33 (3): comengà lo covergio de lo dito vaselo a sospendese

(3): comengà lo covergio de lo dito vaselo a sospendese per folio chi

trasportata ne'nostri paesi, che fa per lo più un fusto solo, sottile e

). guicciardini, 2-1-264: guastali lo stare lungamente alla campagna, non avendo

. privo di qualsiasi forma di materia (lo spazio, in partic. nella concezione

finali terminate computare non si vorrebbe lo spazio vuoto che passa tra l'una

cieco (l'occhio); inespressivo (lo sguardo). scalvini, 1-30:

vol. XXI Pag.1030 - Da VUOTO a VUOTO (11 risultati)

, iv-xni-12: se voto camminatore entrasse ne lo cammino, dinanzi a li ladroni canterebbe

21. locuz. -a, con lo stomaco vuoto: a digiuno. romoli

. / e sarà questa volta con lo stomaco vuoto / o forse mi daranno /

. -avere la pancia vuota, avere lo stomaco vuoto: non avere mangiato,

, 6-45: credono fermamente gli uomini lo spazio essere interminato, ciò posto,

con una espansione successiva ed indefinita, lo spazio rimarrà un vuoto infinito. d'

gli passò davanti, e senza dubbio lo vide, ma era come se vedesse il

inchiostro. 6. recipiente (per lo più bottiglia o altro contenitore -tubo a

-vuoto a rendere, contenitore, per lo più di vetro, che deve essere

. cacherano di bricherasio, 1-353: lo smercio de'loro prodotti ristretto alla capitale

20. filos. nella filosofia atomistica, lo spazio privo di materia postulato per spiegare

vol. XXI Pag.1031 - Da VUOTOMETRO a VURTEMBERGESE (3 risultati)

ai più per amico tenevalo, non lo vedendo mai, né col senno né colla

, 2-112: rimase immobile, con lo sguardo perduto nel vuoto. -orrore

fiamma, 1-145: non avea, chi lo potesse saziare, perché il vuoto non

vol. XXI Pag.1032 - Da W a WALKMAN (2 risultati)

viva, evviva come esclamazione di esultanza (lo stesso segno capovolto indica abbasso).

dandosi prontamente a conoscere, avrebbe precipitto lo scioglimento del duetto con una di quelle cabalette

vol. XXI Pag.1033 - Da WALLABIA a WERTHERISMO (5 risultati)

di tale autore; che ne evoca lo spirito e lo stile, con particolare riferimento

; che ne evoca lo spirito e lo stile, con particolare riferimento al romanzo

quanto giorni non lavorativi e disponibili per lo svago; fine settimana. moretti

soldati, 6-254: l'addio alla romagna lo diamo alla trattoria noti...

. econ. sistema sociale in cui lo stato garantisce a tutti i cittadini un

vol. XXI Pag.1034 - Da WERTHERITE a WINCKELMANNIANO (8 risultati)

ad ottenerla, pensava al suicidio e lo tentava. wertherizzare [verterizzàre]

(vig), sm. (per lo più invar.; plur. anche

non significa nulla; benché vi sia chi lo tiene per proprio di qualche ladrone di

d'italia, difendere il vino e chi lo beve contro la birra i birrai i

o alla sua opera; che ne evoca lo stile, il linguaggio.

[wigwam], sm. (per lo più invar.; plur. an

tale autore; che ne evoca lo stile, il linguaggio, le storie e

. f. winchester { 1810-1880) che lo produsse per primo. winckelmanniano

vol. XXI Pag.1035 - Da WINDSURF a WUSTITE (1 risultato)

iozite) è rarissimo e solo eccezionalmente lo si può trovare sotto forma di minuti

vol. XXI Pag.1036 - Da X a XANTODERMO (2 risultati)

firenzuola, 17: appresso vi fu aggiunto lo 'x', avente forza di 'c'

. dieronli fiorini xv, perché tradisse lo imperadore e ribellassi la terra. s.

vol. XXI Pag.1037 - Da XANTOFILLA a XENOFOBISMO (2 risultati)

,., è riuscito a costringere lo straniero (lo xenon) a combinarsi fugacemente

è riuscito a costringere lo straniero (lo xenon) a combinarsi fugacemente con l'

vol. XXI Pag.1038 - Da XENOFOBO a XEROTERMICO (2 risultati)

il re, o (come lo chiamano in quel paese) il xeque di

la stampa [15-ix-1982], iii: lo xero africano compie balzi verticali in elevazione

vol. XXI Pag.1039 - Da XEROTERMO a XILOFILO (4 risultati)

. tommaseo, n- 114: lo xifio dell'osso inflessibile, e la torpedine

sapere [15-iv-1946], 91: lo xilene viene fornito all'impianto a mezzo

, am- idui gli stiraci, lo amigdalato beenzui, il ponderabile zilaloè.

xiloaloè, di suavitate inenarrabile, quale nondeporta lo acephalo nilo. tramater [s. v

vol. XXI Pag.1040 - Da XILOFONIA a XYSTOS (11 risultati)

piedi, e il brivido continuo che lo scuote trasforma la sua dentatura in un

), sm. mus. chi suona lo xilofono. linati, 20-100: tutti

solvente della paraffina; il più usato è lo xilolo. xilologìa (silologìa)

g. soderini, ii-397: lo xilon, che alcuni gossipion lo chiamano,

ii-397: lo xilon, che alcuni gossipion lo chiamano, è un'erba piccola in

, sm. chim. pentoside in cui lo zucchero è lo xilosio. xilosio

. pentoside in cui lo zucchero è lo xilosio. xilosio, sm. chim

legno utilizzati per l'identificazione botanica e lo studio tecnologico dei legnami.

temporario euripo. cesariano, 1-103: lo xisto in appelazione greca è un portico

lettera. aretino, 20-107: non lo aresti colto fuora dalla avemaria in là

impaurito degli spa- gnuoli, dubitando che lo imbasciatore non gli fesse fare un xse

vol. XXI Pag.1041 - Da Y a YANKEE (6 risultati)

firenzuola, 18: il toscano non usa lo y, ma sì la z (avenga

tra la u e la y che lo più delle volte se mette l'una per

deriv. da [tó] yacht 'praticare lo sport velico'. yachtsman [jòtsmen

. invar. marin. chi pratica lo yachting o, anche, è proprietario di

: tra gli animali, importantissimo è lo yak, grosso bovino a pelo lungo,

, sm. e f. (per lo più invar.; plur. an

vol. XXI Pag.1042 - Da YANTRA a YUYÙ (13 risultati)

standard: avvolgifiocco harchen per lo yankee (optional per la nel taoismo,

punto di vista strategico, e lo sfruttamento della cultura degli dine marsupiali

. martino, 14-108: lo yoga esprime infatti nel modo più radicale

ma all'anno civile). me per lo sfruttamento massimo delle leggi fisiche e fisiologi =

o, in senso generico, chi pratica lo yoga, sia come smo nello yemen

panzini, iv-754: 'yoghin': chi pratica lo yoga. e. de martino,

morselli, 4-138: quanto al miracolo, lo si ammette, e a malincuore,

messo alle strette, credo che salverei solo lo yeti. di marmellata e di

, 5-19: la sua lingua madre era lo yiddisch, ma parlava in casa lo yogurt

era lo yiddisch, ma parlava in casa lo yogurt. anche tedesco. yohimbe

], 326: 'yo-yo': lo stesso che jo-jo (v.).

, sm. e f. (per lo più invar.; plur. an

manifesto », 21-iii-1986], 9: lo 'yuppismo'è una categoria dello spirito prima

vol. XXI Pag.1043 - Da Z a ZABULO (3 risultati)

qua. latini, i-953: lo terzo corre in zae, / e 'l

ci è la suola, i guardoli, lo scappino, il calcagno, le aste

ciò è la suola, i guardoli, lo scappino, il calcagno, le aste

vol. XXI Pag.1044 - Da ZABURRO a ZACCHEROSO (1 risultato)

, 1-488: con qualche altra zacchera lo screzio della giustificazione e delle opere buone

vol. XXI Pag.1045 - Da ZACCHETTA a ZAFFERANO (6 risultati)

alterno. pazzi, xxvi-3-355: lo spedalingo ha dato de'piè in terra,

storia di stefano, 2-9: vedendo lo serpente, quelo livriero fino / corse

gli rammentò che nei pressi c'era lo scarico di immondizie. -ondata

il tino, quando ne esce forte lo zampillo. settembrini [luciano], iii-3-

2. impastato, aromatizzato o colorato con lo zafferano. imbriani, 4-139: dalla

assai. erbolario volgare, 3-15: lo zafrano è caldo e secco nel primo grado

vol. XXI Pag.1046 - Da ZAFFERANONE a ZAFFO (11 risultati)

stimmi essiccati di tale pianta, per lo più trasformati in una polvere di colore

essa [scodella] sarà stato disciolto lo zafferano in polvere, vivace, incomparabile

macinati del fiore. piovene, 8-115: lo zafferano in ramiscelli gialli pulverolenti da macinare

la bile l'aveva fatto diventare giallo come lo zafferano. -che ha un

la tovaglia poi nel mezzo e per lo lungo era divisata di fioretti porporini, di

, 12: s'este orientale, / lo zafiro assai più vale, / ed

, colorò le gemme / il rubin lo smeraldo e lo zaffiro. berchet, 136

gemme / il rubin lo smeraldo e lo zaffiro. berchet, 136: in castiglia

fosso o di un canale d'acqua, lo chiude ermeticamente. sermini, 89:

. cicognani, v-2-211: così, con lo zaffo ancora nella ferita, le ovatte

4. persona piccola e grassottella (per lo più nell'espressione zaffo da botte)

vol. XXI Pag.1047 - Da ZAFFO a ZAINETTO (10 risultati)

. 11. locuz. cavare lo zaffo: dire tutto ciò che si sa

addosso e gli trovarono una pistollacorta, onde lo condussero prigione a titolo di non sapere chi

. anonimo romano, 53: lo secunno aiutorio fu lo re de navar-

romano, 53: lo secunno aiutorio fu lo re de navar- ra con quello de

con capei lungi, che volavano per lo vento. c. gonzaga, 18-82:

zagagliata a scipion,... che lo fe'cader per terra. varchi,

di un popolo forse è uno solo. lo ritrovate qui in sardegna anche nei tappeti

, molte ascondono e fingono che per lo naso là andaro. 2.

. (e al plur. per lo più indica la scuola teologica stessa)

, sm. zaino di piccole dimensioni per lo più di tela o di materiali sintetici

vol. XXI Pag.1048 - Da ZAINO a ZAMBRA (20 risultati)

, con le medaglie sul petto e lo zainetto dietro le spalle. tondelli, i-58

pastori. trattati antichi [cruscai: lo tengono riposto in qualche zainetto, fatto

gorgon la testa, e intorno ricorreagli / lo zaino, miracolo a vedere, /

535: un pastorei frattanto / lo zaino a tergo ed una lassa in

. -borsa di fattura simile, per lo più di dimensioni più piccole, usata

[carmine] dòdo a scuola, lo guardava inoltrarsi nel vasto parco delle suore,

suore,... sulle spalle lo zaino rosso. 2. milit zaino

nella forma unita): comando per lo più impartito all'inizio di una marcia.

-zaino in terra: comando impartito per lo più al termine di una marcia

parecchi al vostro intelletto; non ponete lo zaino al vostro sentimento. 4

sostant. (e al plur. per lo più indica la popolazione stessa).

(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). zairita

sostant. (e al plur. per lo più indica la setta stessa).

poterlo avere / che s'io non lo de morte farò stallo. s. degli

17-158: 'zalloppola': tra gli aretini vale lo stesso che zolla di terra.

niccolò del rosso, 40-8: e per lo bene ch'i'voglo ad anna, /

anna, / e se no mora lo mio runcino, / e s'y no

.. uno strano e gran zambel- lo, col diavolo. 2.

.. i turchi in loro lingua lo chiamano jamurluk donde e nata la voce zamberlucco

geogr. che riguarda, che concerne lo stato africano dello zambia; che è proprio

vol. XXI Pag.1049 - Da ZAMBRA a ZAMPA (9 risultati)

fiori maschi d'annunzio, v-2-383: lo sguazzalotro servizievole m'introduse femmine hanno la

quelli che pco l'usa, sì lava lo stomaco, classe cicadine, comprendente specie tropicali

o da le zambracche si viene, ben lo so bene. latti, 6-143:

. d'annunzio, v-2-387: lungamente lo spintria spezialetto avea cercato di persuaderlo,

del cuoco] rende men brutta / lo esser zambracco ubriaco, tardo e lento /

proverò a riscrivere tutta la vita non dico lo stesso libro, ma la stessa pagina

5. figur. ingerenza, influenza per lo più indebita in questioni, faccende,

manoscrit to; ei me lo dà; non ci vedo alcuna zampa di

. qualcuno si levava il cappello e andrea lo garriva: « vagli a leccar le

vol. XXI Pag.1050 - Da ZAMPA a ZAMPILLARE (13 risultati)

-209: « fermo con quelle zampacce » lo sgridò zampata. la madre. 6

altri le scosse / chiome si spande per lo mobil dorso. n. e l

l. santa paulina, i-i: se lo castigherete [il puledro], tanto

,... a pesticciarlo con lo zoccolo. = denom. da zampa1

quasi saltellando (un animale, per lo più di piccole dimensioni). - anche

era un piacere. viani, 13-396: lo recapitava alle case una vecchietta nanerottola,

di zampa1. zampettio, sm. lo zampettare rapido e continuo (per lo

lo zampettare rapido e continuo (per lo più riferito ad animali piccoli o alquanto agili

, prese una delle zampe anteriori e tagliò lo zampetto, come se uno tagliasse una

del vitello o dell'agnello, per lo più lessata. tommaseo [

conciata in modo tale da servire per lo più come spazzolino per spolverare superfici delicate

brillavano sul piano di cristallo: novissimo lo zampetto di lepre di cui la gente ignora

ricco di estro e di vivacità espressiva (lo stile di un autore).

vol. XXI Pag.1051 - Da ZAMPILLATO a ZAMPOGNA (20 risultati)

a gambe larghe e dopo un poco lo sentii che zampillava. nino soffocò una

, ecc. zampillìo, sm. lo zampillare continuo e persistente di un sottile

fra gidio [crusca]: per lo continuo zampillio del sangue. papini,

una fontana, ecc. e che per lo più si innalza alquanto per ricadere formando

vive di zampilli. pratolini, 5-37: lo zampillo cadeva nella conchiglia su cui la

sia sempre lirico il nudrimento, e vivo lo zampillo del dire. -vigore

due zampine rosee si liberano convulse, lo scopino della coda emerge

suole avvicinarsi a una culla per strappare lo zucchero dalla zampina del pronipote, e s'

2. figur. intromissione, ingerenza per lo più indebita e subdola in una faccenda

per volgerla a proprio vantaggio (per lo più nell'espressione mettere lo zampino).

vantaggio (per lo più nell'espressione mettere lo zampino). -anche: ciò che

, 190: dentro ci si vedeva chiaro lo zampino di persone bene informate. manzoni

11 (193): ci ha messo lo zampino quel frate in quest'affare.

ii-4-187: dici bene che vi sia lo zampino di doro. moretti, i-367:

, van- nelli. ci ho messo lo zampino anch'io per questa serata d'onore

tra me: giurerei che c'è lo zampino di medardo. -partecipazione marginale

. 6. locuz. -metterci lo zampino il diavolo-, andare sorto o

uno zampino il diavolo? -mettere lo, uno zampino addosso a qualcuno: esercitarvi

uno zampino addosso. -mettere lo zampino a qualcosa: prenderlo, impadronirsene.

va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino: v. gatta1, n

vol. XXI Pag.1052 - Da ZAMPOGNARE a ZANCA (14 risultati)

canne / di tanto pronto al suon lo risomiglio / che il figliuol di quello che

si puose a sedere apresso di lei: lo culo li zampogna con quella puzza.

c. varese, 1-61: era egli lo zampognatore della montagna, personaggio di un'

cavallo, con questo leofantato zampone batto lo smaltato pavimento reale, strido, spumo

: noi t'avevamo invitato a mangiare lo zampone, che tu non venisti a mangiare

pasolini, 3-119: andò sotto con lo zampone e lo scarpello, mentre tommaso

3-119: andò sotto con lo zampone e lo scarpello, mentre tommaso gli faceva un

p cavalca, 20-227: giunse lo fante con una zana di pane. savonarola

era, e sentendolo forte dormire, lo presono et misollo in una zana con

figurato la primavera, la state, lo autunno et il verno. c. bartoli

1-65: la forma di queste serre per lo più dovrebbe essere in angolo o arcuata

zanardel- liana, non fu lasciato discendere lo scuro temporale di cocca- pieller, ond'

dante, inf, 19-45: lo buon maestro ancor de la sua anca /

zanca. idem, inf, 34-79: lo duca, con fatica e con angoscia

vol. XXI Pag.1053 - Da ZANCANO a ZANNA (7 risultati)

, la fragilità fuggitiva del ciclista, lo buttano alla zanella. -nelle stalle

e di alcune spe mato lo zanfoncino. cie di pesci del

marza. paganino bonafè, xxxvii-165: lo sexto [modo di innestare le viti

, non so se questo mio scritto te lo intenderai. m. membré, io

. membré, io: in ne lo qual locco ha uno fontego chiamato carvassarà e

i salumai mettono in molle il baccalà, lo stoccafisso. soffici, v-2-227: sbrigava

, il male accorto mulato corse e lo prese per un piede: onde la fiera

vol. XXI Pag.1054 - Da ZANNARE a ZANNUTO (5 risultati)

cicognani, 2-163: lo zoticaccio con una zannata: dàgli!:

il sugo inondando dalla dolce ferita tutto lo imbrodolò ed egli non sapeva più come

qualche sgraziato, elle mi fanno venire lo sfinimento della morte. tasso, n-iii-678:

: eh non è tempo di far più lo zanni. 4. prov.

zanni. aleandro, 1-54: lo stigliani inducendo il zanni a dire nel

vol. XXI Pag.1055 - Da ZANOBINO a ZANZERARE (2 risultati)

estati lontane, / t'era accanto, lo sai, / là nel paese dove

d'involti, e un letto con lo zanzariere. zanzarìfugo, agg.

vol. XXI Pag.1056 - Da ZANZERO a ZAPPALE (7 risultati)

capacità di generalizzare le tensioni a tutto lo stato. in una dichiarazione inviata al quotidiano

. (e al plur. indica per lo più laavrà cominciato a porla in opra,

la diritta del da una lama per lo più trapezoidale o triangolare fis

che né con zappe né con mannare lo potevano rompere. biringuccio, 1-33:

mia moglie avrebbe gridato anco lei per lo stesso verso; e siccome io l'aveva

italia fu da quelli cacciato, e rimase lo uno quarto... e per ogne

e nel fare il lavoro più minuto. lo chiamano zappetto. a. mandirola,

vol. XXI Pag.1057 - Da ZAPPAMENTO a ZAPPATURA (9 risultati)

spinetta zappaménto, sm. agric. lo zappare, zappatura. / s'

tozzetti, 12-10-322: li roncheggi, e lo zappaménto de'castagneti sembrano la principale cagione

che è manco fatica assai il zappare, lo arrare, il seminare, che non

mal grado / e quasi a male stento lo comporto. -scavare la terra. -

simil. percuotere e raspare il terreno con lo zoccolo (un cavallo, un toro

gli diede una zappata sulla testa, e lo stese morto in terra. calvino,

sorrise a denti stretti. « ve lo dichiaro io », insistette paco.

e 'stamutiglia'dai tabaccali si prende per lo stesso; né io saprei trovarne l'origine

da zappare. zappatura1, sf. lo zappare; lavorazione del terreno con la

vol. XXI Pag.1058 - Da ZAPPATURA a ZARA (13 risultati)

di cesare, 128: più li danneggiava lo fuoco che altra cosa, ch'

la moglie. zappettatura, sf. lo zappettare; rimozione dello strato superficiale di

zappa, il zappetto, il rastel- lo. roseo, iii-289: il marretto [

e nel fare il lavoro più minuto. lo chiamano zappetto. lastri, ii-83:

. smuovere a fondo un terreno con lo zappone. - per estens.: dissodare

, agg. lavorato a fondo con lo zappone; dissodato. - anche sostant.

covo, quel ciavatta, quel quarra, lo sanno maneggiare proprio da maestri lo zappone

, lo sanno maneggiare proprio da maestri lo zappone! li conosco, gli uliveti

, 218: gli uomini, abbrancato lo zappone, uscivano per cercare chi, a

: il regno è ereditario: passa per lo più a primogeniti o a chi il

o a chi il monarca tra i secondogeniti lo destinasse. che però con tanti speciosi

903: piccolo / padre, sai che lo impedisce, / zar, la tua

vedi come è prezioso il tempo! or lo giuoca a zara! ariosto, sat

vol. XXI Pag.1059 - Da ZARA a ZARRO (13 risultati)

. sonnino, 1-i-274: l'autocrazia e lo zarismo presuppongono un 'superuomo'(ossia la

dei rapporti tra i borbone di napoli e lo zarismo è tutto un aspetto della storia

, xii-2-379: in voi, amore, lo nome ha falluto, / sì come

cred'esser veuto / peggio se ne ritrova lo denaro. antonio da ferrara, 8

, / de non zugar al zoco de lo zaro. 2. locuz.

dove men liberale e men santo fosse lo scopo. guerrazzi 4-803: penso che trattandosi

, quando non si aspetterà, verrà lo suo fracasso. e spezzerassi, come la

(v.), che riproduce lo spagn. zarabottana (zarabotana),

in- fiature, è segnio che sera lo male che si chiama zarda. folengo,

ferocia dei cosacchi knuttatori di mugicchi e lo spavento delle deportazioni in siberia.

russo. gnoli 1-200: 'è nato lo zarevic'. a pietroburgo tuona il cannone

erede al trono! arbasino, 7-481: lo zarevic non tende la mano verso la

la rovina. quarantotti gambini, 10-180: lo zar e la zanna hanno lasciato all'

vol. XXI Pag.1060 - Da ZARUK a ZAUNA (11 risultati)

caffè, la zarzuéla e la corrida lo spagnolo ^ accontenta di ben poco. montale

non è destretto, ni rinchiuso zage / lo spirito chìà libero volere. matazone da

tere, e i quali no po avere lo dito officio, diga xii patrenostri per

è solamente quella figura che se potè con lo dito dimostrare. 2- agg.

naturalmente inserto lume de rasone, per lo quale lume in li soi atti sia

è solamente quella figura che se potè con lo dito dimostrare. -qualsivoglia. anonimo

farà bisogno, e per mare colle zatte lo arrecheremo in loppe; ma a te

in francia i protettori di luigi napoleone lo dicono non barca, ma zattera, e

dicono non barca, ma zattera, e lo zatteraio dov'è? zatterante, sm

ferro, a fondo piatto, usato per lo sbarco delle truppe fino alla prima guerra

, in uso negli anni settanta (per lo più al plur.).

vol. XXI Pag.1061 - Da ZAURRO a ZAZZERA (7 risultati)

. -con riferimento alle pietre, per lo più racchiuse in una rete o una

zavorraménto, sm. marin. lo zavorrare un'imbarcazione. dizionario

s. v.]: 'zavorramento': lo zavorrare. = nome d'azione

si mettano per via solo dopo aver zavorrato lo stomaco con una minestra potente e solida

. il 'periodo glaciale', poi, lo zavorrava senza misericordia. = denom.

da zavorrare. zavorratura, sf. lo zavorrare. - in senso concreto:

[luciano], iii-i- 191: lo metteggiavano per le moltissime anella che portava,

vol. XXI Pag.1062 - Da ZAZZERARE a ZEBRA (9 risultati)

3. ant. parrucca (per lo più nell'espressione zazzera posticcia).

volta, e ne la polve / lo travolga e nel sangue. c. gozzi

perché ha perso i capelli mentre tu lo ricordi zazzeruto? ». -sostant

. loria, 5-30: andrea e lo zazzeruto eran più spettatori che attori.

romolo] cintasi la veste e inghirladatosi lo zazzeruto capo di alloro. cicognani, v-1-358

cultura. vittorini, 5-265: lo zdanovismo non è che oscurantismo. s.

l'ideologia come ai vecchi tempi, lo zdanovismo appena corretto che avrebbe permeato le

quale fu regalado al vescovo e questo lo mandò in portugallo al re. a.

mettere il basto. bacchetti, 14-231: lo struzzo disse d'avere il collo della

vol. XXI Pag.1063 - Da ZEBRARE a ZECCA (4 risultati)

class, equifera 'cavalla selvaggia', attraverso lo spagn. zebra (nel 1207);

zebrato. 5. sm. per lo più al plur. i giocatori della squadra

si crederebbe nuovo di zecca, se lo stile non ci dicesse che oggi di tali

. lastri, vi-223: qualche volta lo zoppare [delle pecore] dipende dalle zecche

vol. XXI Pag.1064 - Da ZECCARE a ZEFIRO (5 risultati)

e pria gli zeffiri spirando / per lo vano de'calami palustri i insegnar co'

neve del verno e cui mondi / lo zefiro estivo. montale, 1-123: aggotti

ma in massa anco, ha per lo piu qualche poco di rame in sé

). aretino, 20-231: lo scolare accenna colui che n'è mezzano,

xvnii di dicienbre per zecoli e pannolino per lo segio 600 de la camera.

vol. XXI Pag.1065 - Da ZEIDI a ZELO (12 risultati)

il rame, ma incorporandosi seco, lo augumenta assai di peso. =

e di tutta la sua casa, lo farò più che volentieri » risponde il buono

e d'argento donati al tempio, lo vedremo fra poco. cesari, 1-2-245:

libazioni. bacchelli, 12-145: « tu lo conosci meglio di me: che essere

[s. v.]: fa lo zelantone per ingrazionirsi. è uno degli

volontà di dio, poi che tu lo sai... quarto, zelare nel

e nelle onore di dio e per lo suo amore non potere sofferire di vedere

6: ho sire in cortexia / dime lo tuo nome e non me lo zelare

dime lo tuo nome e non me lo zelare, / perché l'è un zentil

el zello e conza la carne entro lo vaso là che tu voi che la staga

lauro e miti suso questo zillo e colla lo gillo e zafarano con stamegna.

ridotte a dei cenci nemmeno buoni per lo stracciarolo. = voce di area centro-merid

vol. XXI Pag.1066 - Da ZELOSAMENTE a ZENANA (16 risultati)

cavalca, iv-22: accesi di pazzo zelo lo prencipe de'sacerdo ti,

, iii-51: si stese la cura e lo zelo dei conservatori della nostra città

fosse il suo padrone, e lo serviva con lo zelo con cui si serve

padrone, e lo serviva con lo zelo con cui si serve il padrone che

: qui venni per l'amore e per lo zelo / del sofolcleo coturno. ascoli

, in una spinta medesima, con lo zelo del vero e del buono. b

che l'inghilterra avesse scemato o perduto lo zelo per gl'ideali, rivoltasi tutta alla

. niccolini, i-377: v'ingannò lo zelo / pel vostro prence.

trono e tutto el dominato / e lo patriarcato, - ché tanto su è menato

tanto credito presso gli apostoli, ch'essi lo crearono 'provveditore generale della società de

e fervore. pavese, 10-42: lo zelo l'ha reso ben magro / tra

volgar., 145: considera ora lo signore così orante e considera lo suo

considera ora lo signore così orante e considera lo suo zelo alla salute delpanime. pulci

anima umana, de le quali fa menzione lo filosofo ne la sua rettorica, cioè

per due cagioni: la prima, perché lo vedeva zeloso al ben fare. s

si gnore e zelote: lo nome suo è iddio amatore.

vol. XXI Pag.1067 - Da ZENARO a ZENIT (9 risultati)

legno con la polvere dele pome engranade cura lo pa- nericio dele dede.

restoro, 1-23: in quel luogo averemo lo polo sopra capo al dritto, per

capo al dritto, per punto, lo quale è chiamato dalli savi zenith. ottimo

, sebbene il sole non avesse ancora raggiunto lo zenith, appariva già scuro. calvino

più i punti cardinali, anzi neppure lo zenit e il nadir. -in un

giardino erano fiorite e curate; ma lo zampillo della fontana saliva diritto fino a

'la figlia di jorio', rappresentano lo zenit dell'opera d'annunziana.

e perché erano involte in un zendalo, lo diede a madonna macaria, che le

volto la maschera, e poistrappatomi di testa lo zendado, mi gittò con la schiena attraverso

vol. XXI Pag.1068 - Da ZENITALE a ZEPPA (16 risultati)

la morte e i funerali della nonna segnarono lo zenit della vivacità in casa mastinu.

sua ammirazione per il tatto di tancredi raggiunse lo zenit. 3. locuz.

. 3. locuz. fra lo zenit e il nadir, in tutto il

altezze sulporizzonte. -circolo massimo passante per lo zenit e il nadir. -distanza zenitale-

. -stella zenitale, stella passante per lo zenit e che dunque presenta declinazione identica

ant. in ginocchio, ginocchioni (per lo più nell'espressione in zenocchioni).

denanzi dal ministro seda in zenochiuni, lo quale coreza quello de tuti i deffeti

: ho sire, in cortexia / dime lo tuo nome e non me lo zelare

/ dime lo tuo nome e non me lo zelare, / perché l'è un

ne le montagne di questa città nasce lo rebarbero e zezebe in grande abondanza.

infermiera di broccaindosso, mi piace per lo zénzero che ha. = yoce dotta

cavour, viii-246: ora, lo ripeto, in una delle due fabbriche

. brancati [plinio], q-18: lo coracino in egipto se chiama 'zeo'

1-iii-161: questa [terra] per lo più è frammista di pezzi di granito,

legno o di altro materiale usato per lo più per otturare fessure o, inserito sotto

, tanto che bastò a mettervi sotto lo strascino, e restò così validamente fermata

vol. XXI Pag.1069 - Da ZEPPAIA a ZEPPOLINO (9 risultati)

crocchi della gente, nella zeppaia, lo adorano. = denv. da zeppo1

s. v.]: 'zeppamente': lo zeppare. = nome d'azione da

buonarroti il giovane, 9-552: riguardo lo sgomino, e veggo a un tratto

treno di livorno in seconda classe: lo scompartimento zeppo. soldati, v-444:

il popolo è più zeppo, / lo rota d'una frombola in maniera.

quando si è finito di leggerle per lo più ne sappiamo come prima.

blocco di legno, ceppo (per lo più con riferimento ai blocchi di legno

non era possibile l'aprire senza spezzare lo spaghetto e senza la caduta del grosso

una sottile correggia di cuoio che termina con lo 'zeppolone', un corto bastoncino di

vol. XXI Pag.1070 - Da ZERBINERIA a ZERO (12 risultati)

. come passar via il tempo, lo consumano tutto in zerbinerie e in illeciti

zerbino1, sm. tappetino di forma per lo più rettan golare, costituito

s. v.]: 'zerbino': lo stesso ma meno spregiativo di 'frustino'

e aspettarmi. la chiave è sotto lo zerbino. = dall'ar. zirby

teniamo ora il ritratto di uno zerbinotto con lo spillo nella cravatta. calvino, 2-91

sperando aver triumpho, / queli zercando inter lo gorfo / chi menazavan zercà lor.

senza eredi, recatano il suo e lo mete in san marco. =

di quel matremonio / che fato aveva lo suo padre caro. / al gioveneto non

/ è questo, che à fato lo mio paro? ». =

ragioni per le quali la zerla, ossia lo scambio delle opere,...

sf. marin. cavo sottile usato per lo più per legare e chiudere le vele

la cifra, il segno grafico che lo rappresenta. s. bernardino da

vol. XXI Pag.1071 - Da ZEROMODALE a ZETA (10 risultati)

nell'aritmetica più né il dieci né lo zero! e. cecchi, 8-63:

il torlo è stato messo dentro, con lo zucchero e lo zibibbo intrisi insieme alla

messo dentro, con lo zucchero e lo zibibbo intrisi insieme alla farina zero zero.

'salvum me fac', con furia, se lo mise nel zero, poi lo cavò

se lo mise nel zero, poi lo cavò, e lo ripose nel quadro,

zero, poi lo cavò, e lo ripose nel quadro, e poi nel tondo

ibidem, 176: la nobiltà è come lo zero. ibidem, 359: zero

la vittoria. -spaccare, squartare lo zero-, eseguire i calcoli con estrema

accettarli a chius'occhi, perché squarterebbe lo zero. -sparare a zero:

a zig-zag della lettera z (e per lo più nella locuz. a zeta,

vol. XXI Pag.1072 - Da ZETACISMO a ZIBALDONE (7 risultati)

statuti dell arte della seta, 16: lo iscerre ha due modi,...

vero pur con la consapevolezza che non lo si può mai attingere pienamente. - per

fosse zia. ottimo, i-510: lo fanciullo lo quale in lei aveva generato giove

. ottimo, i-510: lo fanciullo lo quale in lei aveva generato giove, vivo

posta, restando i quattro ferri e lo sperone a come nella figura si vede.

, brogliaccio che raccoglie in maniera per lo più disordinata o secondo un ordine strettamente

vostra signoria è intero non ne dubiti, lo riporterò salvo. f. f.

vol. XXI Pag.1073 - Da ZIBALDONESCO a ZIERA (5 risultati)

, l'oro grezzo, l'avorio, lo zibetto e la gomma rabica. -come

vender anche potevo i confortini, / lo zibibbo i sommommoli, i ballotti. de

: inzuppavo il biscotto nel vino e lo succhiavo come una cosa prelibata, a volte

bianco, zibibbo. fa 13 gradi. lo si comincia a bere in febbraio.

un cane sospetto... fuon lo strumento... zich! zich!

vol. XXI Pag.1074 - Da ZIERIESIA a ZIGGURAT (7 risultati)

prodotto in modo rapido e deciso, per lo più con un oggetto tagliente.

sarebbe detto uno spietato, implacabile zifo- lo, ma l'uomo forse nemmen s'addava

scrittura convenzionale e segreto, adottato per lo più in diplomazia o nei dispacci militari.

che niuno zifratamente gli ha detto, lo saprà infallibilmente col sentir tutti.

due strappi o due tagli, per lo più su un materiale leggero.

di persone. pazzi, xxvi-3-355: lo spedalingo ha dato de'piè in terra,

(e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

vol. XXI Pag.1075 - Da ZIGHEDIGLIA a ZIGOSFENE (11 risultati)

rappresenta tale fiore stilizzato, usata per lo più come decorazione di stoffe.

zitadin sertanamente; / nato in ravena fo lo fresco zilio. ponzela gaia, 4

1-iii-257: domineddio o la natura (è lo stesso) provvide, da principio,

il villano deza aver per vieto / lo pan de la mistura / con la

le specie più diffuse si possono citare lo zigolo della lapponia, lo zigolo delle

possono citare lo zigolo della lapponia, lo zigolo delle nevi, lo zigolo

, lo zigolo delle nevi, lo zigolo giallo, lo zigolo minore, lo

nevi, lo zigolo giallo, lo zigolo minore, lo zigolo muciatto,

lo zigolo giallo, lo zigolo minore, lo zigolo muciatto, = voce dotta

, il fanello, il calenzuolo, / lo zigolo, il frusone, il raperino

uomo e ne ha tanti di fiera, lo sguardo, il pelame, gli zigomi,

vol. XXI Pag.1076 - Da ZIGOSFERA a ZILEBI (5 risultati)

di due filamenti miceliani, differenti durante lo sviluppo dei 'mucòa'. = voce dotta

una superficie liscia. pratolini, 10-373: lo vidi conferire col signor panini e togliersi

di vedere razzi, fili lucenti e lo zighe-zaghe dei fulmini. buzzati, 3-201:

e una incredibile allegria afferrò johnny e lo fece ridere in silenzio ma con una pienezza

il ronzio di un insetto (per lo più in forme iterate). marinetti

vol. XXI Pag.1077 - Da ZILIA a ZIMBELLO (16 risultati)

lui e la molie e familia / servia lo vechio padre, come è dovere;

chiara zilia, / per caro padre lo ebe a tenere. -var.

o, come propriamente si chiama, per lo 'zillo'che di continuo ripetono. bazzero

di pelliccia. fogazzaro, 5-457: lo zio piero, chiuso nel suo zimarrone grigio

la diastasi del lievito, che trasforma lo zucchero di canna in gli- cosi.

allettamento, lusinga ingannevole, volta per lo più a deridere, a schernire qualcuno

, con cui torci celli con lo zimbello. - per lo più assol.

celli con lo zimbello. - per lo più assol. guinizelli [crusca

compagno, non possono conoscere la causa che lo ha messo in moto.

figur. lusingare, allettare qualcuno, per lo più con l'intento di raggirarlo o

. 4. intr. usare lo zimbello, per attirare gli uccelli.

sf. ant. richiamo effettuato con lo zimbello. tommaseo [s. v

o anche -óra). che usa lo zimbello negli appostamenti di caccia e in

), sf. richiamo effettuato con lo zimbello. fra giordano [redi]

asticella o corda a cui è fissato lo zimbello. tramater [s. v

di caccia e di uccellagione, consistente per lo più in un uccello vivo legato con

vol. XXI Pag.1078 - Da ZIMICE a ZINCARE (16 risultati)

, 14 (255): divenne lo zimbello della brigata. collodi, 572:

io confonderò il tuo orgoglio, rendendoti lo zimbello de'tuoi stessi sudditi. montale,

. 7. sacchetto pieno per lo più di cenere, cenci o segatura

, aglio, prezzemolo, usata per lo più nella preparazione di piatti di pesce

fra giordano [redi]: lo cuocono in zimino e in fricassea.

3. lusinga, allettamento, per lo più messo in opera per indurre altri

fusse un ottimo fratello; / e quasi lo tentò di parentado, / e così

influenza spesso negativa sulle persone, per lo più a vantaggio di altri.

drappello. -prova, cimento, per lo più arduo e difficile. muratori,

l e forme dado per ofizio a vardar lo zimituorio e lo inclostro dentro da li

dado per ofizio a vardar lo zimituorio e lo inclostro dentro da li frari, corno

recinto da un'alta e rigida stuoia, lo zimmile che custodiva il frumento color di

zimasi) e cpépto 'produco'. porto sempre lo zinale. c. e. gadda,

del pepe, come molti credono, benché lo somigli nel sapore.

fatti. salvini 39-vi-145: il grembiule, lo zinale, pure dal lat 'sinus',

, a. i-292: massimina, lo zinale legato attorno i fianchi, stava

vol. XXI Pag.1079 - Da ZINCATO a ZINGARELLA (7 risultati)

di zinco. lessona, 1575: lo zinco metallico... si discioglie pure

cui si estrae zinco dai minerali che lo contengono, o in cui si esegue

nel sistema esagonale e si presenta per lo più in masse compatte di colore giallo

duttile che, mescolato col rame rosso, lo cangia in rame giallo o in ottone

ferro nella franclinite; si ottiene bruciando lo zinco all'aria e si forma in questo

raspìo delle zampine di quel canarino su lo zinco dal fondo. vittorini, 2-176

de la radice appunto, e de lo stelo; / che chi tropp'alto di

vol. XXI Pag.1080 - Da ZINGARESCA a ZINNIA (11 risultati)

, di quel bruno dorato che ricorda lo splendore delle arabe, breve e nerboruta di

. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).

, che nell'osteria si ritrovava: negava lo zingaro di non aver mai avuto zecchin

storia di stefano, 5-5: lo bon pastore lo peraro disexe / e

di stefano, 5-5: lo bon pastore lo peraro disexe / e cazò mano al

quel zingiaro amazò palexe; / epoi se lo portò a caza tuto isnelo. / e

questo fexe: / chi sta in pericolo lo dano sia d'elo. =

come per es. l'alpinia, lo zenzero e la curcuma. lessona

, 1052: disse il comune: « lo tenemo, come / da pic- col

can spesso si ten zinglare, / e lo terremo, poi ch'è dntto nostro

la sella il solito arcione, egli lo portava attaccato alla centura; la qual

vol. XXI Pag.1081 - Da ZINNINO a ZIPPATO (10 risultati)

il ronzio dei maggiolini sulle zinnie, lo schiocco dei superstiti merli delle pinete.

del rosso, vii-529 (73-11): lo suo vicario ni conten de

conten de / di scorticare lo zusto per zìntula = var. di

'zinzinare, bere a zinzinr; lo stesso che bere a piccoli sorsi.

di area centro-merid., è per lo più usata quando è seguita da un nome

non c'è mestiere più bello che fare lo zio d'america. -zio sam

. i quali, vedendolo indinerato, lo invitarono de zucare. d. vernerò,

ritrovava con la faccia contro il comodo e lo zipeppe in braccio, non ne andò

{ zìpolo). ant. chiudere con lo zipolo. n. monaci [

fermando il piede sulla stanga per regolare lo zipolo dell'acqua, « che cosa canta

vol. XXI Pag.1082 - Da ZIPPATO a ZITA (12 risultati)

metallo a benzina, di forma per lo più rettangolare e con coperchio ribaltabile.

, ventre. nomi, 4-46: lo picchia il vecchio leggermente / sopra la

, xiii-38: perché degg'io farmi bucar lo zirbo / e delle carni mie far

la paglia, staccia il grano e lo versa nel sacco, tutto in una volta

si confortavano d'una vitalità primaverile, lo avevano colto così, un po'nell'

20: quel mattino il vecchio aperse lo sportello ab'avema, ne seguì il volo

gabbia per zirlare. tommaseo, 2-iii-411: lo dicono i cuculi sui monti, e

, e le pernici sui poggi; / lo dice e lo zirlo dall'alto sui

pernici sui poggi; / lo dice e lo zirlo dall'alto sui cleftici appostamenti.

misere uve fanno e sufficienti tralci per lo seguente anno non producono, e quest'è

nei ricevimenti nuziali (ed è usato per lo più al plur. o nell'espressione

'napoletane'o 'zite'o 'vermicelli'è lo stesso tipo di pasta lunga ('zita'o

vol. XXI Pag.1083 - Da ZITANO a ZITTO (24 risultati)

zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio. goldoni, xi-625: sono

di forma allungata, zito (per lo più al plur.). e

: 'napoletane'o 'zite'o 'vermicelli'è lo stesso tipo di pasta lunga ('zita'o

giacomo da lentini, 54: lo meo cor s'asigura / pensando tal

. g. cavalcanti, xxxv-ii-491: lo vostro presio fino / in giò si

). baldini, 12-170: lo stesso nome di sofronia al nostro orecchio

, sm. uomo non sposato, per lo più attempato (e ha valore iron

anello, gioia! dunque tu hai lo 'zito. 3. gastron.

allungata e tubolare (ed è usato per lo più al plur.). 4

a marito -de castetate ornata, / lo tuo marito è zito - e tu te

i 'domani'senza nomi e programmi; lo stesso se, di venerdì, avesse trovato

. g. averani, iii-166: lo zito, la cervogia e 'l camo,

zittire. zittìo, sm. lo zittire, in partic. per invitare al

. de pisis, 1-242: io sentivo lo scalpiccio degli attori e i zittii del

al silenzio, far tacere, per lo più con sibili sordi oppure con parole o

: 'zittire uno': intimargli di tacere. lo dicono specialmente di cantanti, ai quali

fatto il sibilo di disapprovazione. 'lo zittirono perché stonava'. nievo, 375:

. nievo, 375: vi fu lo sciagurato che cominciò a zittire, a intimar

: se peppino si ribella, assunta lo zittisce. tomizza, 3-11: papà diceva

essere ridotta a calcina e il roz lo zittiva. 2. intr.

che già quel vascello (fosse per lo percuotimento de'ghiacci distaccatisi, o per

. 3. intr. per lo più con la particella pronom. tacere,

, e fattoglielo finir con prestezza, lo mise zitto zitto in sull'altare. baretti

vide sgombro il luogo, volò su per lo scalone. pirandello, 8-246: don

vol. XXI Pag.1084 - Da ZIURARE a ZOANTO (11 risultati)

strada. ma zitto assolutamente; non lo dica a nessuno. codemo, 122:

lamento, obiezione o protesta (per lo più in espressioni negative). m

bolore e schiumalo beni, e poi lo meti in uno vasse e lassallo refredare

ogni veneno, / che 'nvestigato avea lo spirto rio. savonarola 7-i-48: io avevo

, finge di prender del fmmento, lo passa di mano in mano;..

del giardino... c'era rimasto lo scheletro di un zizzolo secco e spoglio

amore veramente / che in un guardar conquide lo coragio / e per ingegno lo fa

conquide lo coragio / e per ingegno lo fa star dolente / e per orgoglio mena

il core? / rispondo: chi lo 'msagna. guercio da montesanto, vii-333 (

: brigano li mulinali / per rapire lo furmento, / io me tengo per contento

/ per che viva in diporto / lo core inamorato. lauda, v-514-161:

vol. XXI Pag.1085 - Da ZOANTROPIA a ZOCCOLIO (9 risultati)

famiglia zoarcidi, a cui appartiene lo zoarces viviparus, che vi

ne banchetti, / preso ch'era lo stecco, / gridava ognun / or venga

. fatti di spagna, 824: dice lo cunto che zà molti tempi passati carlo

con sarasini e, corno uno zocollaro, lo qualle vegniva del regnarne del re del

paese lagunare aveva, e io ben presso lo vidi, una delicatezza inconsueta e pareva

. che ha forma di zoccolo (per lo più con riferimento alle unghie di alcuni

iii-41: i cavalli passarono... lo zoccolìo s'allontanò. montale,

di attimi, / resto si sentirà lo zoccolìo dei suoi cavalli / e poi qualcuno

drappello di uomini e di bestie e lo zoccolìo dei muli resta a lungo sospeso nell'

vol. XXI Pag.1086 - Da ZOCCOLO a ZOCCOLO (16 risultati)

plastica; in passato apparteneva per lo più all'abbigliamento dei contadini e di alcuni

non ci dare occasione d'adoperare lo scarpe, che ben vi avve-

xiii-90: uno dei cavalli raschiava con lo zoccolo l'asfalto. calvino, 3-49:

5-65: lascia così un poco scoperto lo zoccolo della colonna. savinio, 10-266

stessa periferia... a chi ricordi lo zoccolo a banco continuo di palazzo strozzi

una stanza verniciata con un colore per lo più scuro o rivestita con una striscia

intomo le pareti. soldati, 2-514: lo zoccolo alle pareti, di intonaco lucido

si è presentato dicendo che la ditta lo aveva mandato per dipingere lo zoccolo della

la ditta lo aveva mandato per dipingere lo zoccolo della camera da letto.

tiziano. salvini, 41-167: non lo disce uno zoccolo, lo dice platone.

41-167: non lo disce uno zoccolo, lo dice platone. guerrazzi, 9-ii-100:

m'ingegnerò di portare altrui in nave per lo piovoso. bandello, 1-40 (i-466

guccio imbratta, porca o balena, come lo vogliamo appellare l'averebbe perduta seco.

, soliti ad andare in zoccoli per lo asciutto, rimanevan frigidi e scorgendo e

stando in un paese di cuccagna / lo vilipende, e non lo stima un zoccolo

cuccagna / lo vilipende, e non lo stima un zoccolo. -parlare in

vol. XXI Pag.1087 - Da ZOCCOLUTO a ZOIOSO (20 risultati)

. savinio, 10-226: la sposa lo aspetta sulla soglia, alta sugli zoccoletti

che è relativo, proprio o concerne lo zodiaco o i simboli con cui vengono

delle dodici parti in cui è suddiviso lo zodiaco, ognuna delle quali è caratterizzata da

cammin vecchio. fazio, v-1-25: lo zodico dèi / in tutto imagi- nar

bene e non gli paressero vere: lo zodiaco... la via lattea.

casa pingerli il corso del sole per lo zodiaco, o quando si eclissa la

d'èrcole: ma ha girato per tutto lo zodiaco umano: la virtù come il

di pianeta, che pare in cielo sotto lo zodiaco curso, lo quale se clama

pare in cielo sotto lo zodiaco curso, lo quale se clama ancora lo signo de

curso, lo quale se clama ancora lo signo de li gemini. fiamma, 187

nul'altra cosa che nui sapiamo, zioè lo cielo empireo e l'angelica natura e

cielo empireo e l'angelica natura e lo tempo e la prima materia che se

deo che in l'anema et in lo corpo puritae sia observà, ordene- mo

9. erbolario volgare, 1-56: lo elleboro bianco si è caldo e secco nel

/ ke multi n'à fato desviare / lo zogo de la buschaga a lo''

dona, el cantar soave / che per lo petto me mise la voce, /

loco di cochin trovai un zoielier, qual lo chiamavano mistro piero venezian.

. critico aspro e severo e, per lo più, ingiusto. castelvetro

. rime anonime, xxxvii-201: è lo geloso è pien de gelosia / senga

bate la dona mia: / che lo posa prender la para- lasia / tal

vol. XXI Pag.1088 - Da ZOIRE a ZOLFINO (13 risultati)

, zoioxa, / come soleva vedere lo tuo visazo. boiardo, ii-i-i: giopalpando

. una, accese uno zolfanello, me lo accostò. pratolini, 2-545: co

. persona molto alta e magra (per lo più con tura, la zolfatura, li

molti si pratica la zol lo, è un sacco di mestoli'.

il silice excutere importanza, per lo più negativi. p. petrocchi

. giuliani, ii-429: dacché lo zolfo serve a medicare le viti,

questo dove si cava e si lavora lo zolfo. zolfaia è nel targioni tozzetti.

, zolfaro), sm. chi estrae lo zolfo e lo 8. locuz. -accendersi

, sm. chi estrae lo zolfo e lo 8. locuz. -accendersi come uno zolfanello

: 'zolfaio': colui che cava e depura lo zolfo. è stuparich, 1-148: era

. ne o grotte, donde si ricava lo zolfo; e quelle tane, che mandanudo

. prov. delfico, i-259: lo zolfo abbonda specialmente nel terreo di

aroventisce; ma per amore di ciò movendola lo; che ha colore giallo intenso con sfumature

vol. XXI Pag.1089 - Da ZOLFINO a ZOLLA (11 risultati)

prese uno zolfino lungo mezzo braccio, lo cacciò nella brace del caminetto e accese il

mattioli [dioscoride], 707: lo ottimo solfo è quello che, per non

. bibbia volgar., i-97: lo signore piovve sopra sodoma e gomorra solfo

aretino, 20-267: 1 dragoni de lo inferno, vi divoraranno l'anima,

e le foglie marce, o quando dava lo zolfo alla spalliera delle prugne regina.

, ii-8-99: tu sai bene, tu lo sai, feroce bella, quanto io

volte gli uccidi che sopra vi volavano per lo gran puzzo cadevano morti.

compatta che si stacca dal terreno quando lo si lavora con l'aratro o con un

la tua santa- lena / giù per lo colto tra le dure zolle /..

morto, ove una serie di erbose zolle lo permettono. pascoli, 45: qualche

agricolo, appezzamento, podere (per lo più al plur.). marignolle

vol. XXI Pag.1090 - Da ZOLLAGLIA a ZOMPARE (9 risultati)

mirmidoni intorno ad achille. e lo rampogna. lippi, 1-40: con quel

gagliardamente; e a poco a poco sì lo stimolarono pensiero. che

, e condannato / ne che quasi lo disfece. pananti, ii-123: il babbo

polluce alle pugna col cesto, te lo tartassava, tonfanava, zombava, conciava

le rene / e con la frusta lo zombò ben bene. bandi, 2-iii-179:

lui, dove sbatacchierà me, non lo so né manco io. =

, gli diede una buona zombata e lo mandò a scuola. = deriv.

s. v.]: 'zombatura': lo zombare. tommaseo [s. v.

-anche: il cadavere stesso cui lo spirito ha ridato vita. radiocorriere tv

vol. XXI Pag.1091 - Da ZOMPATA a ZONA (8 risultati)

il dolore strinse allora in una morsa lo stomaco. 2. avventarsi contro

m. mari, 175: ce lo pareva sempre, 'na bestia: ve basti

a zone; il ventre scoperto mostrava lo stampo di un precedente costume normale.

per la libera circolazione degli abitanti e lo scambio di merci e servizi. -zona

12 miglia marine dalla costa, in cui lo stato può applicare speciali misure di vigilanza

ii-12-19: la rievocazione che solo ha per lo spiritoumano valore, vigore ed effettualità, è

, 12-135: è con il nascere e lo svilupparsi delle disuguaglianze che il carattere obbligatorio

, i-6-65: similemente ancora si disegna / lo mondo tutto e parte in cinque zone

vol. XXI Pag.1092 - Da ZONA a ZONIZZARE (7 risultati)

ché a modo di fascie o cinture lo circondano e cingono. n. villani

dell'incontro, accadendo inoltre clamorosamente che lo stesso giocatore facesse vincere la nostra nazionale

cintura che cinge il corpo, per lo più ai fianchi. domenico da prato

andare, / si 'l don de lo temore no la zona. = denom

dalla cintola, in su, secondo lo schema dell'* annunciata'di antonello a

come maifredi, sacchi, catursi, lo stesso erikson. g. mura [«

60 miliardi per il restyling e messo lo zonista maifredi al posto di zoff.

vol. XXI Pag.1093 - Da ZONIZZATO a ZOOFITO (5 risultati)

: chi fa del ser cappocchia per lo senno e del 'quamquam'per lettera,

e là, senza meta, per lo più trascorrendo oziosamente il tempo. varchi

meta, andare qua e là, per lo più trascorrendo oziosamente il tempo.

e. cecchi, 6-282: forse lo zoo ideale non esiste e non può

. allevamento di piccoli animali, per lo più per fini alimentari. migliorini [

vol. XXI Pag.1094 - Da ZOOFITOLOGO a ZOOMORFOSI (6 risultati)

mccxcvii, ma può essere, che lo zooforo fosse fatto posteriormente. algarotti,

licenza. il zoforo o il fregio lo ha dato assai più alto che non converrebbe

ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli animali in tutte le loro manifestazioni

di bestia, certo il suo primogenito lo avrebbe ricevuto in regalo: tanto era egli

. stoppani, 1-589: il geologo, lo storico della terra, lascia al paesista

o un 300 sulla stessa faccia, lo sperpero dello zum, coi suoi obbiettivi

vol. XXI Pag.1095 - Da ZOONIMIA a ZOPPEGGIARE (7 risultati)

parte dell'onomastica che ha per oggetto lo studio dei nomi di animale.

una rapida successione di immagini fotografiche mediante lo zooprassiscopio. = voce dotta, comp

delle scienze fisiche in toscana, 14-1-282: lo stenone, o da per sé,

hoepli, 1-i-1109: apparecchi precursori furono lo zootropico (giocattolo portante sopra un disco girevole

le cause d'esclusiva la claudicazione e lo strabismo; i fautori del despota d'exibo

. lustri, vi-223: qualche volta lo zoppare [delle pecore] dipende dalle zecche

soffici, 6-91: quando ci fu lo scoppio della polveriera non fece a tempo a

vol. XXI Pag.1096 - Da ZOPPELLARE a ZOPPICHELLARE (4 risultati)

da zoppo. zoppicaménto, sm. lo zoppicare, l'essere zoppo. morgagni

ottenebrato; vaneggiare, delirare (per lo più nell'espressione zoppicare di cervello) '

iii-165: la disgrazia però si è che lo stesso idenam in fine, vedendo che

metterlo in compagnia di qualche epigramma che lo sostiene dove zoppica e gli fa trovare grazia

vol. XXI Pag.1097 - Da ZOPPICONE a ZOPPO (8 risultati)

e vedevano quivi il zoppo risanato, che lo conoscevano prima, perché stava tutto dì

ogni mio membro. cesari, 6-376: lo zoppo mandava al cielo le strida altissime

vulcano. batacchi, i-io: già per lo zoppo nume onta e dispetto / sente

podestà sulla striscia lastricata nell'aia, lo sentirono fermarsi e girare i piedi alla

per simil. traballante, instabile, per lo più perché provvisto di gambe di lunghezza

, tra cinquanta. cicognani, 3-62: lo scrittoio non era più il vecchio bugigattolo

per tatto di moneta, non assordi con lo strepito delle sue rime zoppe. algarotti

edifìcio). bottari, 5-54: lo stesso era seguito al brunellesco, ora che

vol. XXI Pag.1098 - Da ZORATTERI a ZOTICO (10 risultati)

cassola, 5-119: « taccini, lo ballerebbe un valzerino? » con lei a

in checchessia, si dice: 'e'lo piglia a piè zoppo... 'costui

. guadagnali, 1-i-29: chi può con lo zoppo camminare, / senza che impari

. ibidem, 358: tanto cammina lo zoppo quanto lo sciancato. 17

358: tanto cammina lo zoppo quanto lo sciancato. 17. dimin.

una grazia, anzi un benefizio, egli lo zoppétto, permettendogli di stampare le loro

alla banca del mai! » disse lo zoppacelo malnato. -zoppettucciàccio.

egregio spirto e de boni costumi, lo fece a lo italico modo vestire pulitamente

e de boni costumi, lo fece a lo italico modo vestire pulitamente de cipone,

-anche sostant (e al plur. per lo più indica la popolazione stessa).

vol. XXI Pag.1099 - Da ZOTICUME a ZUAVO (6 risultati)

: la sua timidezza rustica... lo fecero dai più ritenere come zotico e

certi zoticoni nel letto una moglie con lo stomacoso umidore del filato, co'segni del

questo paese? se non servono a togliere lo zoticu me, a che

una fiata in pugnia uno visconte, lo quale si era zovene et era molto belo

dal tosco. idem, 346: faceva lo stesso discorso e bevi un altro

partic. di un moscone (per lo più in forma iter.).

vol. XXI Pag.1100 - Da ZUBBA a ZUCCA (14 risultati)

suo fido caze, e a sé lo chiamone. = var. di giubbone

degli zucchini, cucinati interi, per lo più fritti, dopo essere stati immersi

, 3-52: trasse dal lo lo qual ancora si dimanda zucca alessandrina e

3-52: trasse dal lo lo qual ancora si dimanda zucca alessandrina e tolendola

'pepo, pyriformis'. zucca a pera, lo. lomazzi, 4-ii-41: la suprema parte

bianco, che è un po'zucca. lo correggo con lo zuc chero

è un po'zucca. lo correggo con lo zuc chero.

semi e poi seccato e usato per lo più per portare con sé acqua, vino

di vino. -galleggiante formato per lo più da una coppia di frutti di

trovarsi a proda; / che se lo sprazzo in tal modo ha a durare,

. testa, capo (e ha per lo più valore scherz.).

, di cultura, di capacità (per lo più nelle espressioni zucca al vento,

un argomento, su una questione, per lo più inutilmente. zannoni, 5-29

specie d'argumento cornuto, con cui chi lo proponeva avesse sempre la scappatoia per l'

vol. XXI Pag.1101 - Da ZUCCAGGINE a ZUCCHERINO (7 risultati)

fargli onore / il miglior modo che lo stare in zucca, / ancora quando il

addolcire un cibo o una bevanda con lo zucchero. giov. fiorio, 1-462

zuccarato, zucherato). addolcito con lo zucchero (una bevanda, un cibo

] era allora il più dolce zuccherel- lo del mondo. 2. agg

usato per contenere e portare in tavola lo zucchero. -con meton.: quantità

. v.]: 'zuccheriero': concernente lo zucchero e la sua produzione: 'industria

stabilimenti della recente nostra industria di fabbricare lo zucchero dalla barbabietole. einaudi, 388

vol. XXI Pag.1102 - Da ZUCCHERINO a ZUCCHERO (13 risultati)

sapeva inserirvi,... diventava lo zuccherino col quale s'inghiotte la medicina.

più o meno secondo il gusto di chi lo beve. magalotti, 9-2-139: in

candito. a. cocchi, 5-2-122: lo zucchero è naturai prodotto delle piante,

narra che il padre suo continuamente adoperava lo zucchero sulle vivande non solo, ma anche

nel vino. foscolo, xv-373: lo stomaco si risentì questa notte, e peggio

e propriamente su tutto il caffè, lo zuccaro, le spezierie e l'indaco che

carta (anche con valore aggetta per lo più nell'espressione color carta da zucchero)

xxxv-ii-312: zucchero rosato / si dà a lo 'nfermato. balducci pegolotti, i-298:

balducci pegolotti, i-298: zucchero candi, lo zucchero rosato, lo zucchero violato.

: zucchero candi, lo zucchero rosato, lo zucchero violato. crescenzi volgar.,

elettuario. erbolario volgare, 1-114: lo zuccaro rosato vale allo vomito con acqua

. angiolieri, xxxv-ii-383: lassar vo'lo trovare de becchina, / dante alighieri

addosso gli occhioni di bue, quasi lo vedesse allora per la prima volta.

vol. XXI Pag.1103 - Da ZUCCHEROSAMENTE a ZUCCHETTO (21 risultati)

e. gadda, 12-44: con tutto lo zucchero de'suoi discorsi certe sguardate velenose

zucchero de'suoi discorsi certe sguardate velenose lo tradivano, che non potevano certo sfuggire

/ in braccio: parraw'ei caro lo 'ntingolo? -miele e zucchero: v

12. locuz. -addolcire la pillola con lo zucchero-, attenuare la spiacevolezza di una

il tonisi, pure addolcendo la pillola con lo zucchero di molte lodi, dichiarò all'

più immatura di lui. -avere lo zucchero in bocca: esprimersi in modo dolce

bocca il zuccaro abbia. -avere lo zucchero o gli zuccheri nelle urine, essere

essere diabetico. -avere preparato lo zucchero per la tosse, premunirsi 4.

riguardo ci vagliamo degli asini. -colare lo zucchero, traboccare lo zucchero alla caldaia:

asini. -colare lo zucchero, traboccare lo zucchero alla caldaia: esservi grande abbondanza

il zucchero alla caldaia. -con lo zucchero in bocca: in uno stato d'

in bocca. -essere, piovere lo zucchero sulle fragole, v. fragola,

n. 5. -mettere a qualcuno lo zucchero in bocca: allettarlo, stimolarlo

bocca sì presto? -non discernere lo zucchero dal fiele, non riuscire a

246: le medicine amare si cuopron con lo zucchero. proverbi toscani, 269:

che non si stende più che per lo palato. bergantini, 469: alcune [

x-154: già mia man squarcia / lo zuccheroso seno [del fico] / scopre

yana di cui gli argentini sono ghiottissimi. lo piglian così: mettono l'erba macinata

: dentro una fastosa vetrina, splende lo zucchetto di seta rossa del venerabile cardinale

ridavano dietro gli occhiali nel viso magro-morbido sotto lo zucchetto di porpora. 2

faccia gialla di vecchio malato, sotto lo zucchetto azzurro. 3. ant

vol. XXI Pag.1104 - Da ZUCCHINA a ZUCO-ZUCO (9 risultati)

angiò... si metteva a tracollo lo zucchetto dell'acqua. 6. a

zuccone. zucconaménto, sm. lo zucconare; il rasare a zero i

marito radeva alla sposa il capo ed ella lo radeva a lui: così, come

capo grande, e di colui che lo ha. 3. con valore aggett

occhio bircio. baldi, i-i83: lo sdentato pasquin vedendo, ride / zuccon

: nell'affare del complimento scambiato tra lo scotto e il manzoni gl'italiani hanno superato

i convalescenti coi vestiti grezzi dell'ospedale, lo zuccotto in capo, appoggiati alle ringhiere

semi-freddo, la torta-gelato, la cassata, lo zuccotto. 3. ant.

: perciò quanto prima ne spunta alcuno, lo svellono: del fiore a firenze.

vol. XXI Pag.1105 - Da ZUDEGADO a ZUFOLAMENTO (11 risultati)

con lo zuco-zuco e la viola. b. croce

, 7-59: mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha tolto loro,

truppa, con spargimento di sangue: lo stato di quelle provincie è tale che

parti la zuffa col nemico, tanto lo trattennero a bada, che fu fra quel

. calvino, 3-51: il moro lo incalzava con attacchi sempre più dappresso,

messe a fare un altro volume, e lo battezzò 'discordia degli autori vulgari'. chiabrera

di scintille, una gara di splendori occupa lo stretto corridoio di fuoco vivo e morto

a tali rispettabili discussioni e differenze che lo riguardavano da vicino, remo opponeva una

nem- men capire fino a qual punto lo riguardassero quelle zuffettine domestiche.

zuffare (gufare), intr. per lo più con la particella pronom. fare

zufolaménto (zufolaménto), sm. lo zufolare; zufolio, fischio.

vol. XXI Pag.1106 - Da ZUFOLANTE a ZUFOLO (18 risultati)

intr. (zùgolo). suonare lo zufolo; modulare melodie con lo zufolo

suonare lo zufolo; modulare melodie con lo zufolo. - anche: fischiare, fischiettare

allor che fori alcun si mette. lo indovinello, lvii-42: non far sì presto

i-23-180: vada pur su e giù per lo stanzino / fischiando, e meglio poi

tavola sulla quale ripasserò il fossato come lo avrò passato nell'uscire. gozzano,

a coro fra il gracchiare delle mulacchie, lo zufolare dei merli, il tubare delle

. minturno, 301: allo 'ncontro lo 's'con più strido seguita che non

di cola di rienzo, 106: chi lo mira, chi li tocca...

mira, chi li tocca... lo capo,... grande è

capo,... grande è lo zuffolare, grande è lo rumore.

grande è lo zuffolare, grande è lo rumore. -celebrare, esaltare qualcosa

zufolaro, sm. region. chi suona lo zufolo; zufola- tore. ungaretti

o fischio pro dotto con lo zufolo. -anche: fischiata di disprezzo e

, agg. suonato, eseguito con lo zufolo. 2. per

e pirallide la nemica mia; e tu lo sapevi. d. martelli, 146

fanfani, i-194: 'zufolìo': lo zufolare ripetuto e continuo. de roberto

il silenzio che tu avresti udito anco lo zufolio della zanzara. de roberto, 3-82

guerrazzi, 2-96: non persuadevano il sonno lo zufolio del vento pel sartiame, il

vol. XXI Pag.1107 - Da ZUFOLONE a ZUGO (13 risultati)

: tu mi meni pel villaggio / per lo naso come el bufolo; / tu

5. sibilo, fischio. lo indovinello, lvii-41: e1 donzello messe

differenza tra una cadenza di caffariello e lo zufolo d'un merlo. ungaretti, xi-139

d'orribile voce ripercotendo l'aere, sì lo sforza di rimbombare con somiglianti boci.

pascoli, i-741: echeggia nella valle lo zufolo del vento primaverile; passa tra

mestola. 7. locuz. -avere lo zufolo negli orecchi: avere la sensazione

modo peregrino, / ti sent'io lo zufolétto, / io ne provo un tal

, / de non zugar al zoco de lo zaro. 2. per

135: or si vene uno zomo che lo visconte si stava in caxia e tiegniva

casia e quando la fu zonta in curie lo marito tosto li corse sopra e comenza

e comenza a zugar con elo, e lo visconte con eia; onde che con

fece tante buffonerie, che le muse ve lo lasciarono stare. a. f.

avvolta attorno a un bastoncino e per lo più spalmata di miele. g.

vol. XXI Pag.1108 - Da ZUICA a ZUPPA (16 risultati)

lxxxviii-i-201: mangio pan ch'ogni vii can lo sprezza; / el vin par distillato

che mi par bello assai, e lo chiamano qui zulfichiàr, avaro, o

(e al plur. indica per lo più tale popolazione).

una ripresa cinematografica o televisiva, usando lo zoom. - anche tr.

. inquadratura o ripresa effettuata con lo zoom. migliorini [s. v

per la banda stessa. 'quando passa lo zunnene, tutti s'affacciano alle finestre

finestre. vanno dietro a'soldati quando senton lo zunnene. sentiva da lontano lo zunnene

senton lo zunnene. sentiva da lontano lo zunnene della banda'. pratesi, 5-401:

che accompagna il canto solenne, o lo zunnene della banda. pascarella, 2-241

! 2. locuz. suonare lo zunnene addosso a qualcuno: percuoterlo brutalmente

s. v.]: 'sonar lo zunnene addosso a uno': percuoterlo senza

rispondi presto; perché io devo suonare lo zunnene agli associati, e mi importa sapere

di venezia over in le citade a lo imperio veneto sottoposte potessero portare zuponi senza

cacio aprono il pranzo; la zuppa lo chiude, precisamente all'opposto dell'usanza

« questo è il celebre pesce con lo zucchero. » « queste sono le

: una zuppa di latte che non gonfiava lo stomaco e lasciava il pensiero lucido e

vol. XXI Pag.1109 - Da ZUPPA a ZUPPO (7 risultati)

.]: questo cantuccino di pan fresco lo voglio zuppare in un bichieretto di vino

gadda, 13-248: il capitano è sempre lo stesso, zuppatóre di prima classe e

calda, se può, chiudendo infine lo stomaco con una zuppétta di vino buono

recipiente alquanto grande e panciuto, per lo più munito di coperchio, che si

forma or tonda, or ovale, per lo più con piede e con coperchio.

s. v.]: la pioggia lo ha sorpreso che non aveva ombrello;

stavano cercando di riempir d'acqua, e lo tirarono su zuppo. -in

vol. XXI Pag.1110 - Da ZUPPO a ZUZZURULLONE (11 risultati)

che cadeva a terra;... lo stillicidio sul terreno zuppo. ossessionante insistenza

/ del nord! quest'anno tarderà lo sgelo! ». cicognani, 1-122:

alcuna. la venexiana, xxi-ii-519: io lo expectarò e stàrò parato, cun mie

castitate / e perpetua continenzia, / ben lo fanno in toa presenzia; / ma

/ de non zugar al zeco de lo zaro. bonfadini, 16: vi dico

sanseverino, 68: fu mandato in terra lo patrone zurato de la galea.

. vedi zurlare. -cavare lo zurlo di capo a qualcuno-, farlo stare

e l'altre membra del vecchio, lo cominciò a sollecitare, cne desse effetto al

fiorentino, i-mit zummbet questo semplice alcuni lo interpretano per zedovaria, et non è vero

sm. dottrina religiosa iranica connessa con lo zoroastrismo, basata sulla conciliazione fra il

ante comenza / che per soverchio zustizia lo teme: / unde zustizia conven ch'

vol. XXI Pag.1111 - Da ZVJAGINCEVITE a ZZ (3 risultati)

tutti a una sagra, e lo zuzzerellone si persuase che la molinara ce

che il culto divino si racconciasse: ma lo sospese, e confortò tutti a lasciare

il 30 ci sarà spazio anche per lo zydeco di chubby carrier, la musica dei