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vol. XX Pag.2 - Da SQUILLA a SQUILLA (13 risultati)

. g. giudici, 11-71: lo squilibrio è fra / l'abnorme nerboruta

; nulla le faceva più sospettare che lo squilibrio della sua mente durasse. comisso,

dal freddo che cresceva ogni giorno e lo squilibrio dei sensi per non vedere mai il

risultando uno squilibrio nella circolazione, allora lo stato è obbligato di saldare i suoi

essi. rosmini, 3-182: quando lo squilibrio fra la proprietà ed il p

alla conservazione delle repubbliche e ad impedire lo squilibrio dei poteri. leoni, 678

cui il suo apostolato si confondesse con lo spirito di contraddizione e con l'irrequietezza dell'

. e letter. campana, per lo più di piccole dimensioni e con un suono

giornata. leopardi, 11-29: odi per lo sereno un suon di squilla. idem

.. /... che lo novo peregrin d'amore / punge, se

[rezasco], 713: sia tenuto lo vagellaio di levarsi la nocte, da

la squilla innanti. sacchetti, 84-118: lo parente, che di fuori aspettava come

; ed è propriamente quello che per lo più si mette al collo degli animali da

vol. XX Pag.75 - Da STANNEO a STANTE (9 risultati)

(e, in partic., lo stannito di sodio si usa nel processo

ci sono metalli amici e metalli nemici. lo stagno era un amico: non solo

la stampa [28-ix-1988], 21: lo stanozololo, l'ormone anabolizzante trovato nelle

la repubblica-olimpiadi [27-ix-1988], 1: lo stano- zolol, il farmaco le cui

stante dalla mano diritta di dio che lo confortava. g. villani, iv-

riscalda e con quel caldo aiuta a maturar lo letame. carducci, iii-3-175: corre

terreno). novellino, xxviii-836: lo dio d'amore ne fece nobilissimo mandarlo

e severa disciplina, onde molti, per lo più poveri e male stanti, deliberarono

. leopardi, i-98: fratanto tutto lo stato era nello sgomento più grave per raccostarsi

vol. XX Pag.76 - Da STANTE a STANTUFFO (5 risultati)

, xxviii-869: poco stante due cari compagni lo trovàro. -a, per

non può far difese, / anzi lo fa ruir 'n un brieve stante. bandello

napoli e negò, il perché roana lo licenziò. i. pitti, 2-33:

informa il suo suggetto, / e lo spirto dà vita a quel formato / in

les- seps si recasse a roma e lo screzio componesse per guisa che i re

vol. XX Pag.77 - Da STANZA a STANZA (9 risultati)

trombe da alzar l'acqua, si alza lo stantufo s per mezzo del vette inflesso

nella melma fra gli ontani, sentii lo stantuffo del treno. -in espressioni

stanga, il randello, il pistone, lo stantuffo. 3. nel calcio

(plur. ant anche -t). lo stare, il trattenersi in un luogo

-alloggio temporaneo in casa d'altri, per lo più come ospite, o in un

vi possan meglio. -spazio per lo svolgimento di una festa. t.

anima povera, teme el fuoco, teme lo inferno orribile. castelvetro, 8-2-270:

per novo calle a peregrina stanza / verrà lo spirto mio. grafi 5-1173: commilitoni

/ che intorno a dio degli angeli lo stuolo / suol far la su ne la

vol. XX Pag.78 - Da STANZA a STANZA (9 risultati)

acqua. caro, 5-186: ha [lo scoglio] ne l'asciutto una pianura

minore volgar., 150: era alto lo ditto tempio puro de cubiti xx per

xx per fi'allo primo tabulato, sopra lo quale era la secunda stanzia, la

per fi'allo secundo tabulato, sopra lo quale era la terza stantia.

destinata esclusivamente a una persona (per lo più in relazione con un agg.

noi discesi in questo mondo sensibile, lo trovammo diviso in due grandissime stanze: de

le sue stanze interne aperte, / e lo spirto pregando è fatto roco, /

/ che, solo, in vita mantener lo può. alfien, 1-66: qui,

e anche la persona o l'animo che lo conserva in sé). boccaccio

vol. XX Pag.79 - Da STANZA a STANZIA (10 risultati)

maria vergine. cesari, iii-620: lo spirito santo, amor sostanziale del padre

a fare,... / lo qual de numero di stanzie ha stabelito,

di stanzie ha stabelito, / segondo come lo compositor prende partito. ariosto, viii-351

quartiere, in partic. invernale (per lo più al plur.).

oltre. siri, viii- 762: lo stile della lettera indicava una grande propensione

viaggio per udine ove aveva allora sua stanza lo stato maggiore dell'esercito francese. ungaretti

carlo, fittiziamente, per fare isbigottire lo re carlo e sua gente, feciono venire

dove possi del suo mestiero a casa lo artefice lavorare. foscolo, xiv-378:

.). leoni, 58: lo [il tommaseo] aveva trovato indurito dal

., 3 (44): lo fece entrar con sé nello studio.

vol. XX Pag.80 - Da STANZIABILE a STANZIARE (11 risultati)

, sottufficiali e graduati professionisti e per lo più anche di un nucleo di truppe che

confronti aveva il pensiero politico liberaldemocratico che lo considera un pericoloso strumento in mano a

, 2-505: induce stazio, che significa lo intelletto, ch'è cosa stanziale et

non mai si condoni o rimetta senza lo stanziamento o partito approvato dal magistrato.

superbia si rovina nello 'nferno, secondo lo stanziamento della legge evangelica. -limitazione

niccolò di domenico giugni, in cui disse lo stanziamento. a. manetti, 2-49

stanziò la prima paga, de'danari de lo 'mperatore feciono uno stanziamento di ducati 12

presentato alla camera un apposito progetto per lo stanziamento della somma necessaria, la quale

consiglieri e com'eglino stanziano di far lo fatto e la risposta. rustico,

: chi è questa lonza, or lo sacciate: / paniccia egli è: che

non obstante in qualunque loco se trovasse lo prefato conte, non essendo guerra,

vol. XX Pag.81 - Da STANZIARIO a STANZONATO (6 risultati)

in ogni pieve un commissario di cui lo ufficio consiste nel levare e istruire le

(femm. -trice). che dispone lo stanziamento di una somma di denaro per

si accordano infine su un verbo, sempre lo stesso da qua- rant'anni: stanziare

vasari [zibaldone], 5-47: lo stanzino... ha da servire per

l'acre pugna. foscolo, xiv-125: lo stanzino ov'io mi sono trovato con

razzi, 6-68: nascoso ch'io ebbi lo scolare in uno stanzinac- cio che è

vol. XX Pag.82 - Da STANZUOLA a STAR DEL CREDERE (11 risultati)

cui vengono tenuti gli uccelli, per lo più a coppie, per la riproduzione.

riferisce allo stapedio o alle terapie che lo riguardano. g. rossi [

si riferisce al muscolo che riporta indietro lo stapedio e provoca il rilassamento della membrana

intervento che consiste nel rendere nuovamente mobile lo stapedio ossificato e anchilosato.

1636). stappaménto, sm. lo stappare una bottiglia, in partic.

. fenoglio, 5-i-1350: avevano preferito lo spaccio comune e facevano stappare gazzose.

l'astuccio [della cocaina] e lo porse a bianco. 2.

o un oggetto bucherellato da ciò che lo tiene chiuso. di attrici di varietà

allato. stappatura, sf. lo stappare una bottiglia. = nome

stappare. stappo, sm. lo stappare una bottiglia. dossi,

. scorrevano tutta l'europa per farne lo spaccio. = deriv. da stapula

vol. XX Pag.83 - Da STARE a STARE (18 risultati)

nimici, con grandi grida dicea e pregava lo re e 'capitani della schiera non

5-i-519: i fascisti raddoppiarono, e stavolta lo stesero, le sue lunghe, magre

suo al- bitrio rimise l'andare e lo stare. alfieri, 7-144: vorrei che

nostri al comparire dei francesi gl'intimassero lo stare; l'oudinot negò.

altro, fissarsi (gli occhi, lo sguardo). cino, cxxxviii-1-3:

erta montana /... / per lo scheggiato calle / precipitando a valle,

vicinanza, aspettando che il padre cristoforo lo venisse a chiamare. deledaa, iii-294

iii-ix-6: la figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare

figura, la grandezza, lo numero, lo movimento e lo stare fermo..

, lo numero, lo movimento e lo stare fermo... sensibili comuni si

arti che si fanno sedendo e stando per lo più son delle donne, come tessere

era riposta e veduto di avere per lo fuggire degli uccelli le fatiche di quel giorno

chiaro davanzati, xxxvii-34: donna, lo 'namorare / natura have del foco,

nuccoli, vii-700 (7-8): ma'lo beccaste quel dolore amaro, / el

ti fo senza dimostro! / ma per lo star, dico, d'un paternostro

farla (e può denotare, per lo più in forma negativa, la superfluità,

. b. davanzati, ii-87: lo starti ora a dormire e lasciare imbrattare e

, e dove potrà spende offizi, lo farà, e se ben vede qualche

vol. XX Pag.84 - Da STARE a STARE (15 risultati)

: la maggior faccenda che io abbia è lo starmi. foscolo, vi-247: dissento

novellino, 56 (89): lo scoiaio, per paura di dare il prezzo

. c. levi, 3-181: non lo toccherò, lo voglio solo vedere:

levi, 3-181: non lo toccherò, lo voglio solo vedere: è mio figlio

-drizzarsi sul capo (i capelli, per lo spavento, l'orrore, ecc.

atra casa in sua fermega, caìte lo solar in lo qua preve florencio stava e

in sua fermega, caìte lo solar in lo qua preve florencio stava e ociselo.

, 1-viii-220: né per lui mancò che lo stato de'medici non stessi, el

, / che tra 'l brando e lo scudo entra sul petto. / grosso l'

. tu dici, orazio, gittò lo scudo:... dunque orazio è

in picciol fascio io lego, / ma lo scrive sennuccio ed è da starsi /

su i canti di san francesco e lo accettò pur egli come de'primi poeti italiani

il farsi strada coll'armi proprie, che lo stare alle speranze di buonaparte.

stanno ». vittorini, iv-23: lo sa che a camminare non ci sto.

osservare un patto, sottostare alle clausole che lo compongono; dare attuazione a una promessa

vol. XX Pag.804 - Da TELAISTA a TELARAGNO (10 risultati)

necessaria per costruire un elemento architettonico o lo scafo di una nave. vasari,

un tempo in legno, ora per lo più in alluminio o in leghe leggere,

vettura. -nella bicicletta, struttura per lo più a configurazione triangolare, composta da

aperto ». pratolini, 2-254: lo ritrovò appoggiato al telaio della bicicletta; fumava

telaio della bicicletta; fumava. aveva lo sguardo risentito. calvino, 22-101: lui

vita sentì, attraverso la stoffa, lo scarno telaio delle ossa. -

., tipo di antenna direttiva (per lo più nell'espressione antenna a telaio)

a. f. doni, 10-118: lo stampatore ha bisogno di madre, di

i ponzoni che sono nel telaio, poi lo risserra, ritorna guidar il carro alla

un'opera dal telaio: interromperla, per lo più per dedicarsi ad altro di più

vol. XX Pag.805 - Da TELARCA a TELEAUDIOUTENTE (5 risultati)

, 141: sgancia il maiale, se lo carica sulle spalle, e tela.

, 9-1017: d'un tratto lei lo scostò: « dartela! tela!

conosco soltanto il finale della bohème. lo trasmettevano alla tele avanti di un famoso reai

dollari spende quest'anno l'esercito americano per lo studio delle telearmi guidate...

interessati fanno le offerte collegandosi telefonicamente con lo studio televisivo. = comp. da

vol. XX Pag.806 - Da TELEAUDIOVISIVO a TELECINEMATOGRAFIA (3 risultati)

ecc.; il sistema tecnico che lo consente. l'astrofilo [giugno

. per estens. (e, per lo più, al plur.): programma

osservando costantemente il campo operatorio attraverso lo schermo televisivo, esegue le diverse manovre

vol. XX Pag.807 - Da TELECINEMATOGRAFIA a TELECONSULTABILE (2 risultati)

assieme a un paio di pettegolezzi che lo riguardano. = denom. da telecinesi

a una o più stampanti, per lo più sotto il controllo di un elaboratore

vol. XX Pag.808 - Da TELECONSULTO a TELEFILM (2 risultati)

esigenza di rispettare le attese degli spettatori, lo avevano fatto scadere nel 'poncif.

dotato di un piccolo schermo, che qualcuno lo sta cercando telefonicamente. rapporto censis

vol. XX Pag.809 - Da TELEFILMICO a TELEFONISTA (13 risultati)

aveva intanto preso l'elenco telefonico, lo sfogliò, cercò, lesse: « roccella

assegnazione dei telefoni all'industria privata, lo stato divise la rete telefonica nazionale in

: 'telefonista': di uomo, per lo più, chi negli uffizi in grande o

comunicazioni telefoniche. di donna, per lo più, chi negli uffìzi de'telefoni,

veneziano; per poi cercare subito / lo sgabuzzino delle telefoniste, / le tue amiche

già andato in camera sua, chi lo vuole?, disse la voce della telefonista

. dalla televisione e concepito per lo più come facente parte di una serie

tra quei miei piccoli amici senza parola, lo gna- folio, il telefio, il

. e. gadda, 6-203: telefonarono lo zio. vollero informare lo zio:

6-203: telefonarono lo zio. vollero informare lo zio: la camilla era ^ convocata'

un gettone schizza dalla buchetta e lo colpisce tra gli occhi. s. ballestra

spesse volte gli ospiti in sala lo mettono sotto [il conduttore televisi

vo], gli rubano tutto lo spazio; e anche i telefonatori si appro

vol. XX Pag.810 - Da TELEFONITE a TELEGIORNALE (6 risultati)

i radiatori. luzi, 3-14: lo squillo del telefono nella casa deserta / dà

con altoparlante. -con meton.: lo squillo emesso da tale apparecchio. arbasino

ed evitare così, per quanto possibile, lo scoppio di un conflitto. -telefono

ad alta voce l'espressione, per lo più curiosamente alterata. 8. dimin

così denominati dal nascere le specie che lo compongono su i tronchi, o su i

. no, questo brutto neologismo, non lo abbiamo inventato noi...,

vol. XX Pag.811 - Da TELEGIORNALESE a TELEGRAMMA (5 risultati)

lui per provvedere ai mezzi d'impedire lo sbandamento delle forze suddette. tronconi,

specialisti. borgese, i-m: tu lo vedi già l'avvocato filippo rubò che

mare / non conforta i tuoi crucci su lo scalo / né ti riporta dove più

del giudice, 2-90: per fare passare lo scafo lungo la strada hanno dovuto spostare

navigazione commerciale... se vostra eccellenza lo impiegasse fra i commessi dell'arsenale,

vol. XX Pag.812 - Da TELEGU a TELEMATICA (6 risultati)

dispositivo che permette tale operazione, per lo più emettendo radioonde. =

la stampa », 5-i-1991]: ve lo immaginate piero chiambretti... primo

di roma e dell'italia. poiché lo schema del gioco è quello del viaggio -la

cui le curve vengono eseguite portando avanti lo sci esterno sul quale grava il peso

ginocchio della gamba interna fino a sfiorare lo sci. s. ruud [

telemark o kristiania. soldati, 7-98: lo sfrigolio di un telemark sulla neve vicina

vol. XX Pag.813 - Da TELEMATICAMENTE a TELEOLOGO (4 risultati)

dialoghi e scarso numero di azioni, per lo più relazioni familiari e sentimentali di

2. per estens. vicenda (per lo più sentimentale o politica) interminabile e

o informazioni terapeutiche a distanza, per lo più nei casi di pazienti che

distanza di un punto, usata per lo più per misurazioni astronomiche.

vol. XX Pag.814 - Da TELEONOMIA a TELERADIOFONICO (6 risultati)

pesci detti anche ossei, perché hanno lo scheletro osseo. g. minelli [«

di un teleosteo nel quale siasi arrestato lo sviluppo. = voce dotta, lai

: telepredica... don mazzi lo vediamo anche il giorno festivo celebrare la

estens.: personaggio pubblico che usa lo schermo televisivo per lasciare messaggi morali o

pubblicizzato attraverso il mezzo televisivo, per lo più con brevi inserti all'interno di

o politica attraverso la televisione, per lo più attuata con brevi inserti presentati nel

vol. XX Pag.815 - Da TELERADIOGRAFIA a TELESCHERMO (10 risultati)

22: per le sue valutazioni, lo specialista oggi si serve di una lastra chiamata

dalla sorgente dei raggi, usata per lo più per la teleradiografia del cuore e del

telerìa1, sf. tessuto confezionato per lo più con armatura a tela. -anche

rivendita in cui vengono venduti (per lo più al plur. come insegna di

4g$ (1474), 8: e lo detto gio- vencho promette...

di piccoli centri urbani, attuato per lo più sfruttando il vapore in eccesso prodotto

tela e applicata sul muro, per lo più in serie con altre, con la

romano et di federico barbarossa imperator che lo perseguitava. c. carrà, 381:

sm. sceneggiato televisivo a puntate per lo più tratto e adattato da un'opera narrativa

telesceneggiato, sm. sceneggiato televisivo per lo più tratto e adattato da un'opera

vol. XX Pag.816 - Da TELESCOPIA a TELESELEZIONE (11 risultati)

era già in uso nel 1954 per indicare lo schermo di un apparecchio fantascientifico (come

5-483: tali suoi titoli... lo ponevano a un'altezza quasi siderea di

invisibili a occhio nudo, usato per lo più in astronomia per l'osservazione di

del telescopio cassegrain, in cui tra lo specchio primario e quello secondario, viene

altri. -telescopio solare, adatto per lo studio del sole. - telescopio orbitale o

l'osservatorio dell'intelletto, che sostiene lo spirito umano, il telescopio della filosofia

una piccola costellazione meridionale, posta fra lo scorpione e il sagittario. = voce

in codice telegrafico alla macchina ricevente che lo decodifica e lo stampa su un nastro

alla macchina ricevente che lo decodifica e lo stampa su un nastro di carta (anche

professionale, a tipo industriale, con lo stesso programma della scuola di stato. prezzolini

tramite segnali elettrici o radioelettrici che hanno lo scopo in genere di indicare l'avvenuto

vol. XX Pag.817 - Da TELESENSORE a TELETAFANARE (1 risultato)

fotografia alla gelatina bicromata la uale con lo spessore della gelatina, proporzionale all'intensità

vol. XX Pag.818 - Da TELETE a TELETTA (1 risultato)

cui molti avevano paura; la teletrasmissione lo presenta al pubblico come testimone, in

vol. XX Pag.819 - Da TELETTA a TELEVISIONE (4 risultati)

quelle due larghe giarrettiere rosee appese presso lo specchio ovale. -con meton.

. 2. abito, per lo più di uso femminile e alquanto elegante

. (ed al plur. designa per lo più la popolazione stessa).

più caldamente poi i pedanti di non lo tacciare né di bello spirito, né di

vol. XX Pag.820 - Da TELEVISIONISTA a TELIRIZOS (3 risultati)

scorrono uno o più carrelli, usato per lo spostamento di minerali e altri materiali.

questa concitazione dicono satirion. così crategin lo chiamano e telìconon, delle quali il

. domenichi [plinio], 26-10: lo chiamano orategi, e teligono, perché

vol. XX Pag.821 - Da TELITE a TELO (5 risultati)

quelle parti che, cucite insieme per lo lungo, compongono un lenzuolo, una

robusto e rinforzato ai lati, per lo più rotondo, usato dai vigili del

roncisvalle, 4-7: olivier guarda e vide lo gran telo / de'saracini e lor

nemico s'infisse, e dalla biga / lo spiombò. pavese, 3-152: mi

altra parte, / grave alla terra per lo mortai gelo. dnsillo, 2-39:

vol. XX Pag.822 - Da TELOBLASTEMA a TELUCCIA (7 risultati)

con organizzazione cellulare complessa, per lo più formata da eterocromatina. = voce

di grandi dimensioni e di materiale per lo più impermeabile, usato per riparare dagli

lunghe sulla tolda, tengon tra i denti lo spago e in mano il coltello o

anche, il lavoro, per lo più di concetto, o l'attività di

rimettersi al telonio durante le vacanze, riprendere lo studio della matematica con un valente ripetitore

2. agg. che presenta lo sviluppo di un ciuffo di ciglia nella

la stampa [13-iv-1983], iii: lo scattare all'indietro è un'astuta manovra

vol. XX Pag.823 - Da TELUGU a TEMATICO (4 risultati)

presi questo psalmo, io volevo pigliare lo evangelio che correva della epifania e mai

vuol servir a dio, non volga lo sguardo a'parenti'. questo fu il tema

: la malattia degli occhi... lo minaccia sempre e impedisce dal rimandarlo professore

costituiscono la trama del dramma, seguendone lo sviluppo con particolar cura. c.

vol. XX Pag.824 - Da TEMATICO a TEMERARIAMENTE (4 risultati)

/ ed in far lode sem- priè lo mio core / voglioso, e ne costringe

/ valore / non aggio, ché sento lo cor partire. dante, purg.

da siena, 73: significa il mare lo stato dell'incipienti, il quale stato

non frena / temenza; che 'l desio lo sferza e sprona. c. dati

vol. XX Pag.825 - Da TEMERARIETÀ a TEMERARIO (5 risultati)

). anonimo romano, 1-96: lo suo ire era temerario, senza utile,

mai. ira, tristezze e furore lo menavano. campofregoso, 1-24: de la

: giudicavano temerario e precipitosopartito il far pericolare lo stato della francia all'incerto esito d'

felice fine. d'annunzio, v-1-154: lo stormo di cavalieri sia anch'esso armato

doveva essere appostato quel biagio, e lo dissi a doro che nemmeno mi ascoltava

vol. XX Pag.826 - Da TEMERE a TEMERE (11 risultati)

cosa soggetta, al postutto vana voce lo giudico. varchi, 22-77: egli non

che mi conven dire, / ca lo troppo tacire / noce manta stagione; /

inver lor s'avventa, / fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia.

temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la

da lentini, 24: e s'eo lo dico, temo molto piui / non

tutti ti temeranno, e così terrai lo reame e la corona. fiore [

336: il principe tiranno, secondo lo descrive macchiavelli, non vive cne per sé

tosto di quell'aver sazio / per lo qual non temesti torre a inganno / la

spaventòe. anonimo romano, 1-49: io lo colpo per partire la testa dello re

la testa dello re in doi parte. lo re, temenno e trentanno, subito

: « non temere, ch'io lo risusciterò ». dante, inf, 8-104

vol. XX Pag.827 - Da TEMERE a TEMMIRIO (8 risultati)

di qualche cosa faccia molte cose, quando lo da far temere della sua vita.

: perché conosciate la temerità ser lo giudice, il quale era sì geloso che

o profana temerità, o somma pazzia, lo idsia chi possa attribuirmi la temerità di

temibili fate, no, soavi ninfe, lo giuro: / ella è volata fuori

innervosisce, e sgualcisce il trasparente, lo getta nel cestino, poi cala sul tavolo

che la borgia stessa avesse fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per timore,

grave, ma temibilissima una congestione per lo 'shock'del capitombolo. cassola, 2-300:

non è necessario, non ha nome che lo faccia differente dal genere. gioberti,

vol. XX Pag.828 - Da TEMNOCEFALIDI a TEMPERA (4 risultati)

: nel continuo tempellamento del papa, per lo suo aiuto, e ne'parenti del

a te piace, e secondo che lo vuoi fare grosso o picciolo, e falla

. fondo della botte (e anche lo sportello del fondo anteriore della botte).

i-323: pochi momenti dopo non udì lo stridulo battolìo della temprila che chiamava le

vol. XX Pag.829 - Da TEMPERAIO a TEMPERAMENTE (8 risultati)

. tavola ritonda, 1-392: lo maggior dolore ch'egli avea, si era

de'patronati col signor cardinal barberino perché lo trovai di cosi buona tempera che mi

rialzare il marito... essa lo difende contro tutti, non ha parole che

. magalotti, 21-44: preparato così lo strumento, si porti a piè di

e mischianza aggradevole d'umori che lo allegri, ma non lo svaghi, lo

che lo allegri, ma non lo svaghi, lo fissi, ma noi confonda

lo allegri, ma non lo svaghi, lo fissi, ma noi confonda. ortes,

molla, muovono e vivificano quell'oriuo- lo. 9. agric. condizione

vol. XX Pag.830 - Da TEMPERAMENTO a TEMPERAMENTO (4 risultati)

mutar la natura della pianta, siccome per lo letame e per lo temperamento d'esso

, siccome per lo letame e per lo temperamento d'esso. mattioli [dioscoriae]

il temperamento di niccodemi resta indeciso tra lo scherzo di 'acidalia'e la goffa serietà

non insulta mai cicerone, ma non lo nomina mai: con si fatto temperamento

vol. XX Pag.831 - Da TEMPERAMENTO a TEMPERANZA (5 risultati)

un componimento o un genere letterario, lo stile). muratori, 5-i-133:

l'uomo non si disperi, iddio dona lo spirito della fortezza, sicché la temperanza

l'animo coll'astinenza, che di gravare lo stomaco colla nodritura. goldoni, xiii-407

un diritto. simintendi, 3-109: lo ingegno è quello che bisogna al nostro

un altro giustissimo, temperatissimo il terzo, lo quarto di vero fortissimo. l.

vol. XX Pag.832 - Da TEMPERARE a TEMPERARE (21 risultati)

: tipo di associazione, diffusa per lo più negli stati uniti e in inghilterra,

di versi. muratori, 5-ii-330: lo stil maturo,... dipingendo le

dà la misura e la temperanza, lo tiene al di sopra del contenuto e

teoriche manzoniane sulla lingua e bonghiane su lo stile. -disposizione ordinata, proporzionata di

dela terra, posaro quello loco per lo più temperato. simintendi, 1-62:

acque [temperie aquarum], si spogliò lo tenero corpo del delicato vestimento. donato

ciel di bel sereno adorno; e lo faccia del sol nascere ombrata, / sì

di tale virtù cardinale, ed è per lo più rappresentata da una giovane scalza.

temperala con l'oglio comune e ungi lo luogo e guarirà. tebaldeo, disp.

bii del vin, comadre, -e no lo temperare, / ché, se lo

lo temperare, / ché, se lo vin è forte, - la testa fa

di una coperta co'i manichi, che lo balza fino al cielo? lancellotti,

ora deventato destemperatissimo vevitore, sumamente usava lo vino. ad onne ora confettava e

non ce servava ordine né tiempo. temperava lo grieco collo flaiano, la malvascia colla

imola volgar., ii-238: manomise lo medico suo servo, ch'aveva temperato

medico suo servo, ch'aveva temperato lo veleno meno nocivo prudentemente e scientemente.

il soave del vostro esser ottimo con lo acuto de l'avertenza e accostandovi a l'

tira, temperare la vittoria, rizare lo nemico suo da ch'è caduto e crescerlo

no fa marci le fruite e temperan lo fogo e lo caìor de 'l sol.

le fruite e temperan lo fogo e lo caìor de 'l sol. gaiucci [g

comune è senno e filosofia grande temperare lo pianto e le lagrime, così della

vol. XX Pag.833 - Da TEMPERARE a TEMPERARE (10 risultati)

corregga sulle bozze il suo articolo e lo temperi. -calmare, tranquillizzare una

a molto che per temperare il fegato stemperan lo stomaco. -risolvere un disturbo

quando vuole temperare il ferro, sì lo scalda e tiene nell'acqua fredda, che

e tiene nell'acqua fredda, che subito lo spegne. burchiello, 85: tempero

una penna, senza che ti sovvenga lo scrivere, perocché il fine per cui

per cui fu temperata la penna è lo scrivere. foscolo, xvii-101: ho

. e. gadda, 11-32: me lo portavano (il mate) in ufficio

; /... / lassar lo ponto per temperar, / cavaler per done

talmente che non vi è alcuno che lo giudichi collerico. grazzini, 4-308:

temperarsi dall'ingiurie e dagl'improperi, per lo più alieni dalla contesa. metastasio,

vol. XX Pag.834 - Da TEMPERARINO a TEMPERATO (10 risultati)

e di unico ristoro agli spiriti di chi lo bèe temperatamente. 18. locuz

: quando el dise melane cose, profera lo so dito temperadamente, cum ponti e

presa una stecca, prima assai temperatamente lo 'ncominciò [il mulo] a battere

le tenebre delle fallaci affezioni, possi cognoscere lo splendore della luce verace. erbolario volgare

luce verace. erbolario volgare, 1-58: lo ebulo si è di complessione calda e

di virtù temperativa per modo che per lo suo temperamento ristrigne le membra dissolute.

con un'altra sostanza o liquido per lo più per attenuarne le caratteristiche precipue;

luogo, un ambiente), per lo più a causa dei favorevoli fenomeni mete-

che sia sopra la terra, emperciò che lo die li è d'ogne tempo uguale

elucidano volgar., no: tuto lo tempo era come primavera temperado. felice

vol. XX Pag.835 - Da TEMPERATO a TEMPERATO (13 risultati)

balia, era alla chiesa, e lo malvagio ipocrita con fuoco temperato apprese la

nostri deboli lumi, si rimaneva abbagliati lo stesso appena la fiammella a petrolio splendeva

storia di stefano, 9-35: poi lo gastaldo a la donzela ebe a dare

in mano ben temperata le pose per lo verso che pigliare si doveva. soderini,

di filosafi, vi-268: ottaviano agosto fue lo secondo im- peradore, più forte in

. agostini, 5-4-72: su l'elmo lo percosse sia aguzzo in foggia di

f. m. zanotti, 1-6-104: lo stil mezzano, che temperato ancora suol

gli umili. cesarotti, 1-xl-129: lo stile della tragedia nella locuzione e nel

quanto se n'è di sopra detto ve lo torrà indubitamente. g. b.

temperata; perché la calda fa infermar lo stomaco. erbolario volgare, 7-84:

stomaco. erbolario volgare, 7-84: lo capreto... è de complessione temperata

dell'uomo, 1-15: non fosse [lo stomaco] ben disposto, né ben

ben disposto, né ben temperato, sì lo conoscerai per questi segni, cioè ispesso

vol. XX Pag.836 - Da TEMPERATOIA a TEMPERATURA (12 risultati)

scagliasi sul fanciullo e con un temperatorio lo uccide. = dal lat.

. simintendi, 1-162: dicesi che lo temperatóre de'veloci cavalli niuna cosa vide

, 2-169: o temperatóre della lenza, lo quale nascondi lo pendente amo nella piccola

temperatóre della lenza, lo quale nascondi lo pendente amo nella piccola esca, così ti

nella piccola esca, così ti sia sempre lo mare pacifico. 2.

iii-28-349: delle persecuzioni e dei dolori / lo confortarono / l'amicizia di g.

, / la stima di tutti che lo conobbero / temperatóre di parti savissimo / in

2. fis. grandezza fisica che definisce lo stato termico di un corpo dal punto

del quale la luce da questo emessa ha lo stesso spettro di emissione della sorgente luminosa

, intento alla temperatura, può con lo stesso atto voler il caldo e 'l freddo

d'annunzio, iv-1-638: tomo e lo vedo in questo stato. sentilo: è

salito l'entusiasmo di dumas, prega lo scrittore di cambiar aria. piovene, 15-39

vol. XX Pag.837 - Da TEMPERAZIONE a TEMPERINO (8 risultati)

di quella volta... c'era lo stesso grado di luce a investire il

scannelli, 89: ciò potrà facilmente conoscere lo studioso ogni volta che venga ad osservare

prendere il purgare della tragedia come altresì lo prendono i medici... non purga

acuta, / l'invidia mor e lo stupor isviene, / e in estasi per

costituito da una o più lame per lo più mobili e talvolta da una limetta

unicamente... sono... lo stile, o sia tira le linee

il lapis. borgese, 1-324: lo odiava quando, iniziando l'interrogatorio, aguzzava

odiava quando, iniziando l'interrogatorio, aguzzava lo sguardo con una visibile meccanica della

vol. XX Pag.838 - Da TEMPERISTA a TEMPESTA (8 risultati)

angiolieri, 406: ma io faraggio come lo sparvero, / ch'a lo incominciamento

faraggio come lo sparvero, / ch'a lo incominciamento è dubitoso / quanto è co

che i suoi in nulla guisa non lo potevano tenere. -atmosfera chiassosa, attività

crudele, / che se'n dovria scavezzar lo cielo, /... /

di isidoro minore volgar., 157: lo prefato romolo socto lo campitollio stando appresso

, 157: lo prefato romolo socto lo campitollio stando appresso d'una palude, venne

. marco polo volgar., 3-320: lo re alau fece sì grande maraviglia di

20: mandò toste a fare guastare lo nobilissimo tempio de aminone; il quale

vol. XX Pag.839 - Da TEMPESTAMENTO a TEMPESTARE (10 risultati)

bandello, 1-34 (i-427): essendo lo stomaco alquanto del soverchio peso alleggerito,

guido delle colonne, 80: e lo disio c'ò lo cor m'abranca,

, 80: e lo disio c'ò lo cor m'abranca, / crescemi volontate

gran lunga. monti, x-4-68: lo sguardo tuo non passa / dentro il mio

, né mira la tempesta / che lo sconvolge tutto. tommaseo, 11-130:

iv-xxvm-3: ella [l'anima] benedice lo cammino che ha fatto, però chi

i-201: fiorio forte spaventato, sì per lo fiero aspetto dello spiato e sì perché

tempesta: per indicare che si teme lo scoppiare di liti o sfuriate. -intendersi

travaglio deltanimo, profondo tormento interiore per lo più causato da un violento contrasto di

ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me consuma, / tenemi in

vol. XX Pag.840 - Da TEMPESTARE a TEMPESTARE (12 risultati)

. chiaro davanzali, xxvi-1: quando lo mar tempesta, / per natura che

natura che gli ène, / de lo suo tempestare gitta l'onda. fatti di

colpi; accanirsi strenuamente contro qualcuno per lo più in un combattimento; accalcarsi intorno

fracasso, che non è uomo che aspettare lo voglia. in poco d'ora gli

campo. maraviglia si fa per chi lo vede così tempestare. ariosto, 41-91:

crudele che nulla altra fiera salvatica, lo suo cuore non fina di tempestare come

all'assedio e x anni tempestasse per lo mare, tu lettore il sai bene.

; / s'i'fosse vento, lo tempesterei. maestro alberto, 159: niun

, i-52: uno gigante fortissimo, lo quale se clamava anteo, chisto hercules tanto

quale se clamava anteo, chisto hercules tanto lo tempestao, avendo contencione co. lluy

, avendo contencione co. lluy, che lo sospese da terra e recipiolo inde la

recipiolo inde la sua fortissima brazia e poy lo trabuccao in terra e occiselo. b

vol. XX Pag.841 - Da TEMPESTARIO a TEMPESTERIO (11 risultati)

or conosco che 1'è spiacimento / lo mio adomandamento / per soverchia richesta.

calvino, 1-209: il capo del servizio lo tempestò di domande. -colmare

di questi lumaconi, che tutto dì lo fanno tempestare quelle maledette corde. betteioni,

la stellata spada / a voi ferocemente lo travaglia: / tempestata de tali a la

ippone regio. anguillara, 14-195: per lo mar n'andammo sparsi / tempestati dal

stelle. tarchetti, 6-i-433: io lo vedeva attraverso quelle volte annerite dell'atrio

queste grosse [salamandre] hanno per lo più la pancia tempestata di macchie d'un

bontempelli, ii-963: presi a percorrere con lo sguardo lentamente l'ampio tratto di collina

peccaor / si è le grame voxe, lo plang e lo rumor: / ilio è

è le grame voxe, lo plang e lo rumor: / ilio è sì grand

stremirio e e sì grand crior, / lo tron e 'l tempesterio non farav tal

vol. XX Pag.842 - Da TEMPESTEVOLE a TEMPESTOSO (7 risultati)

... le prime nubi di sabbia lo investirono. socchiuse gli occhi, intese

di tempo, perché, aspettandosi più tempestivamente lo stendardo in firenze, si sarebbe voluto

le tempestive finte, i lungimiranti calcoli, lo conducevano ad avvolgere l'avversario come in

sole, / piaggia, monte0 giardin che lo nutrichi; / e spiegan tempestive egual la

delle colonne volgar., i-61: venendo lo principio de la nocte, tempestosamente aspectava

mare, quando il set- tantrionale aquilone lo ripercuote colle schiumose onde fra siila e

tempesta). cavalca, 20-98: lo nimico vedendosi confuso sparve come vento tempestoso

vol. XX Pag.843 - Da TEMPIA a TEMPIO (9 risultati)

. giacomo da lentini, iii-14: lo vostr'amor che m'ave / in

delle colonne volgar., 1-218: lo core suo dovea stare frezuso e tempestuso,

tempia premendo lento, senza scampo, lo scatto. -in espressioni iperb.

a gridargli addosso senza nominarlo, ma lo descriveva come dire un briccone, tempie grosse

tetto. sercambi, 2-i-111: lo prete montato in sul tetto, monna soffia

assai prospero e cominciò a pisciare sopra lo 'ndivino. = dal lai tempia

uncinate, che arpionano il tessuto e lo tendono tirandolo verso l'esterno.

papa] prendere tutti i tempieri per lo universo mondo e staggire tutte le loro

mali costumi che corrompono li animi, non lo tennono degno d'uno piccolo tempierello?

vol. XX Pag.844 - Da TEMPIONE a TEMPISTICA (10 risultati)

una struttura abbastanza varia, caratterizzata per lo più da un pronao sviluppato fra le

riempio facto antiqua- mente in nomo de lo dio venus. cronaca di isidoro minore volgar

xxviii-806: se salamone li gravò in fare lo tempio, e tu li graverai in

onni canto / gìanu ad offeriri a lo tempio santo, / de lo grandi onori

offeriri a lo tempio santo, / de lo grandi onori k'avea tanto. giuseppe

, che 'l cuore umano è tenpio de lo spirito sancto. s. caterina da

, cioè il generale... e lo speziale, dove saranno le diverse specie

della chiesa e dello stato (per lo più nell'espressione ordine del tempio)

tutta l'ossatura piena di carne sono per lo più stolidi. imbriani, 6-163:

le 'inquartate'. mio cugino, appunto, lo bucò con una 'inquartata'netta, al

vol. XX Pag.845 - Da TEMPISTICO a TEMPO (13 risultati)

. (e al plur. indica per lo più l'ordine nel suo complesso).

. 2. rivolgere, indirizzare lo sguardo. fazio, iv-22-4: l'

1'affermarsi dello spirito scientifico moderno favoriscono lo sviluppo di una concezione puramente fisica e

. idem, conv., iv-ii-6: lo tempo, secondo che dice aristotile nel

; / la fede l'annodò, tempo lo strinse. pascoli, 464: il

scritture de li astrologi, vuole di tempo lo suo [di saturno] cerchio.

vaso minore di sotto e in modo lo scompartivano che all'altro nascimento n'ebono

formica da sorbo; e questo ce lo dimostra el luminare del tempo in signo

meno precisi, caratterizzato da particolarità che lo isolano in una successione cronologica e corrispondente

qualche tempo, parve che a un tratto lo soverchiasse. pascoli, 16: allora

5-3: se colla stessa velocità viene trascorso lo spazio nel tempo t, e lo

lo spazio nel tempo t, e lo spazio l nel tempo h equabilmente, saranno

melanconici e flematici avessino tanta forza ne lo tempo dell'aurora. foscolo, vi-666:

vol. XX Pag.846 - Da TEMPO a TEMPO (12 risultati)

sp., 27 (402): lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il

, 27 (402): lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo

impiego, di un servizio, per lo più prefissata e stabilita per legge. -

cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'

e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'officio, spontaneamente quello

l'officio, spontaneamente quello rifiutando a lo arare essere ritornato. boccaccio, iv-156

no una fià in la setemana, goè lo vegniri o lo sabao, per reverencia

in la setemana, goè lo vegniri o lo sabao, per reverencia de la vercene

bibbia volgar., i-257: compiuto lo tempo del pianto, favellò iosef alla

che, nel secondo tempo, invertendosi lo schieramento delle squadre sul campo, la juventus

« dammi la moglie mia, imperciò che lo tempo è compiuto, acciò ch'io

1903), per evitare che si muti lo stato di fatto. d'annunzio,

vol. XX Pag.847 - Da TEMPO a TEMPO (17 risultati)

a sottostare a gravissimi sacrifizi per ottenere che lo siano dai convogli speciali. carducci,

arbitrio e al cospetto d'una feminella per lo cui amore era afflitto. nardi,

pestilenza. 15. stagione (per lo più con un agg. che ne specifica

., i-231: tiempo era intando che lo sole stava inde lo circolo de lo

era intando che lo sole stava inde lo circolo de lo signo celestiale zodiaco, zoè

lo sole stava inde lo circolo de lo signo celestiale zodiaco, zoè quando li

. anonimo, i-619: riguardando ne lo vostro aspetto, / come fantino ch'

casa una donna di tempo, che lo provedeva nelle sue nicistà. a.

novellino, xxviii-805: così ti manda lo nostro signore, cheper li meriti della bontà

tuo tempo, ma per la colpa tua lo torrà al figliuolo. dante, inf

la vita. crudeli, 2-192: per lo to amor m'ha presa fantasia /

g. cavalcanti, 1-xi-9: per lo folle tempo che m'ha giunto, /

doveva essere ormai prossimo alla cinquantina eppure lo scatto, la precisione, l'eleganza

dei suoi tempi d'oro, quando lo consideravano uno dei due o tre primi

storici, sociali, culturali o economici che lo caratterizzano o che si ritengono precipui e

presente con connotazione di nostalgia e per lo più con uso enfatico). l

o portare a termine un'opera (per lo più in una costruzione perifrastica e in

vol. XX Pag.848 - Da TEMPO a TEMPO (6 risultati)

, ii-551: certe volte pensa [lo scrittore] che non riesce più a scrivere

funzionando, permettono di misurare e indicare lo scorrere degli istanti. galileo, 8-vii-171

violinista nell'atto d'improvvisare, mentre egli lo accompagnava al pianoforte... temendo

squillante, con temperamento; e lei lo suonava spostando il busto in avanti,

brav'uomo gli aveva procurato la branda e lo aveva chiuso in questa aula del conservatorio

o sfagliatrici, f temprò la pioggia lo stridor di luglio / spuntarono radici / dal

vol. XX Pag.849 - Da TEMPO a TEMPO (11 risultati)

ca stanchi erano e come se posavano, lo spirito e. lla vita li abannonava

fu tutto a un tempo, e lo aventarsi a quello. piccolomini, 10-330:

magone! avete buon tempo, ve lo dico io. -avere avuto il

possiede. sydrac otrantino, 260: lo folle omo che ha poco calore o

l'omo guardare, cà ilio hae avuto lo suo tempo e vole l'altrui.

: ei può sperare che col tempo ei lo re- sttuisca nel principato suo. guicciardini

risoluzione di non dar loro tempo per lo sbarco e si diede a perfezionare la

: io non credetti certo fallo fare / lo giorno ch'io merzede adimandai / voi

creatura che ilio non senta... lo sole e la luna e le stelle

sole e la luna e le stelle lo senteno, ché tucto tempo in lueco loro

: la mattina per tempo salio in sue lo pergamo, e cominciò questa sua canzonetta

vol. XX Pag.850 - Da TEMPONE a TEMPORALE (15 risultati)

me che fosse d'aspettare tempo, lo quale seco porta la fine d'ogni desiderio

preso tempo, mise la mano per lo rotto dell'asse e pigliò il fondo delle

conv., iii-ix-9: di questa pupilla lo spirito visivo, che si continua da

messe le coma a la buona memoria de lo andato a porta inferi un tempo prima

. gadda, 20-5: del resto, lo sapete bene anche voi: in tempo

tempicello qualche cosa a suo servigio e non lo mi scorderò. spallanzani, 4-iv-169:

obbligava tutti rigorosamente al magro, compreso lo scomunicatore del papa, di venerdì,

dèe aggiungere ozio, non quello per lo quale isvanisce la virtù, ma quello per

quale isvanisce la virtù, ma quello per lo quale si riconforta; perché 'l primo

eziandio a'pigri è da schifare, lo secondo a'solleciti è da considerare, acciocché

regge, ii-38: si pensa che lo spazio abbia undici dimensioni, una temporale

. elucidano volgar., 92: lo quarto dì fé deo lo dì temporale,

, 92: lo quarto dì fé deo lo dì temporale, zoè lo sole e

fé deo lo dì temporale, zoè lo sole e la luna e le stelle in

sole e la luna e le stelle in lo sovranno elemento, zoè in

vol. XX Pag.851 - Da TEMPORALE a TEMPORALE (10 risultati)

lo fogo. gelli, 15-i-149: cominciò a

... attribuire a una somma generosità lo stimare più la gloria e reputazione sua

la chiesa ti rende questa compagna, non lo fa per procurarti una consolazione temporale e

si chiamasse virtù. e ciò testimonierà lo amore temporale e spirituale. 8

. a. paoletti, 20: lo chiama, e lo costituisce suo luogotenente,

, 20: lo chiama, e lo costituisce suo luogotenente, e viceré nel tem-

in temporale / e noi da. llui lo prosediamo in fio. idem, xvii-78

il voler mio, / di perseguire lo vostro piacere / e non tardar già lungo

chiaro davanzati, liii-51: com'a lo ciervo avene / voria che m'avenisse

vi dominano, la temperie storica che lo caratterizza. rainerio da perugia volgar.

vol. XX Pag.852 - Da TEMPORALE a TEMPORALITÀ (2 risultati)

nello studio, parve un gatto quando lo gettano nella gabbia di un leone. bonsanti

in un'apostro fe che lo fece restare come una statua. brancati,

vol. XX Pag.853 - Da TEMPORALIZZANTE a TEMPORARIAMENTE (12 risultati)

gli obbliga a qualche cura di temporalità, lo facciano, ma sospirando. gioberti,

are. temporalizzazióne, sf. lo stabilire un lasso di tempo per l'

terrena e le sue manifestazioni (per lo più in contrapposizione a spiritualmente).

corona de'monaci, io: per lo 'nperadore e per tutti li re e

quando deve essere e serotina quando richiede lo tempo; la plenitudine della ricolta annuale

dante, conv., iv-ii-10: ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la

., iv-ii-10: ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la terra, pazientemente

terra, pazientemente sostenendo infino che riceva lo temporaneo e lo serotino. p. petrocchi

sostenendo infino che riceva lo temporaneo e lo serotino. p. petrocchi [s.

temporaneo', presso gli idraulici, vale lo stesso che torrente. = voce dotta

, le speranze, i timori, lo sdegno, ^ ambizione, ed altri divertimenti

chiesi il permesso al presidente, che me lo concesse. cavour, v-236: prendono

vol. XX Pag.854 - Da TEMPORARIO a TEMPORIZZATORE (7 risultati)

leggi volanti o temporarie, essendo per lo più promosse per occasioni particolari. memorie

partic.: in un'azione bellica rimandare lo scontro in campo aperto col proposito di

reguardo in questa sua pratica, perché lo fa per temporezare. giorgio dati, 1-191

partic.: controllare il nemico, evitando lo scontro aperto, col proposito di logorarne

nelle leggi era poco da confidare, lo pregai molto instantemente che e'volesse far prigione

. de roberto, 434: prevedendo che lo zio avrebbe seguito fino all'ultimo la

prefissati consentendo l'entrata in funzione o lo spegnimento automatico di apparecchi o l'esecuzione

vol. XX Pag.855 - Da TEMPORIZZAZIONE a TEMPRARE (6 risultati)

sona. 3. lo sfumare di un colore nell'altro. -anche

/ avessen « donna, perché sì lo stempre ». idem, par.,

, 1-142: il politecnico, che lo laureò ingegnere, è stato molto importante

intende in due modi, cioè o con lo schizzare, o col lavorare a scraffio

fazio, ii-23-22: de'quattro l'un lo serve del taglieri; / l'altro

la siciliana. stuparich, 4-174: lo slataper invece, da latino e da anima

vol. XX Pag.856 - Da TEMPRATAMENTE a TEMPRATO (14 risultati)

specchio beato, e io gustava / lo mio, temprando col dolce l'acerbo

/ dove a temprar l'arsura il piè lo scorge. aleardi, 1-54: non

calda, che l'obliga a dormir su lo strame, ed a temprar l'ambiente

, o sfagliatrici, / temprò la pioggia lo stridor di luglio. montale [hudson

stempre / nel suo magior furor fugir lo puoi / con non gir fora infin che

dura a la sua penna tempra, / lo villanello a cui la roba manca,

un galant'uomo a certi, che lo riprendevano d'aver mal temprato un'orologio:

sua man temprava. savinio, 3-109: lo avevo visto temprare il lapis con cura

/ di comprender la strada / che per lo mezo vada. -trattenersi, non

tutto s'abbandona; / e quel porge lo scudo, ch'era d'osso,

gelo / l'anima, in sella lo levò. -di animali.

primavere. -figur. raffinato (lo stile). fagiuoli, ii-18:

, che colti abbiamo / là dove a lo spirar de l'aure temprate / gioconda

dante, par., 18-68: per lo candor de la temprata stella.

vol. XX Pag.857 - Da TEMPRATORE a TENACE (9 risultati)

trasportati nabucodonosor, suo padre, del tempio lo qual fu in ierusalem. alberti,

con quel forte liquore, che agita lo spirito e lo colma di un passeggero

forte liquore, che agita lo spirito e lo colma di un passeggero temulento piacere,

l'aceto, il castoro, e lo spirito di sale ammoniaco. = voce

fa presa. bacchetti, 1-ii-390: lo scaletto malaugurato non voleva spiantarsi dal fango

e limoni / e qualche spezieria se ce lo vuoi, / e fa bollire il

... in van procaccia / trame lo strale, or con la dotta mano

i giudici. loredano, 1-15: lo imprigiona con affetti così tenaci, che si

forse un mio lavoro sì doppio / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco

vol. XX Pag.858 - Da TENACEMENTE a TENAGLIA (6 risultati)

, e non dandone secondo che richiede lo stato, e la magnificenza delli loro signori

moro, i-72: se ben bene esamineremo lo scioglimento de'metalli e degli escrementi del

. pananti, ii-345: gli uomini per lo più non riescono nei loro tentativi perché

, cioè la tenacità la quale per lo pugno chiuso s'intende. cassiano volgar.

e oggetti vari (ed è usato per lo più al plur.). navigazione

venne uno mal vecchio barbuto in su lo lido del mare e recava in mano

vol. XX Pag.859 - Da TENAGLIARE a TENAGLIARE (8 risultati)

bianco afferrò con le tanaglie; / e lo domò col maglio e col martello.

29-6: nel collo / con man lo stringe a guisa di tanaglia. buonarroti il

, prendeva il materiale dalla stiva e lo rovesciava nei vagoni che entrano negli stabilimenti

a'corpi. anonimo romano, 12: lo corazzare fu tena- gliato per fiorenza con

-scala a tenaglia: quella usata per lo più in edifici di carattere monumentale costituita

abbondio, col volto, e con lo sguardo di chi ha in bocca le tanaglie

dio non vuole, ma il cuore lo sento fra due tanaglie. -tirato

fiorio e biancofiore, 8: lo re felice dice alli pagani, / alli

vol. XX Pag.860 - Da TENAGLIATA a TENDA (8 risultati)

, oltre alla sfinitezza del digiuno e lo sconquasso di quel brutto momento, era

piccola tenaglia o pinza, usata per lo più per lavori di precisione (per lo

lo più per lavori di precisione (per lo più al plur.).

altro giorno aveva minacciato di ricorrere perché lo stracciare gli scontrini, in segno di controllo

tenaglia, piuretta (ed è per lo più usato al plur.).

2-13: ritiene la soccorrenza e sana lo tenasmóne. crescenzi volgar., 6-81:

tenasmóne, qual è volontà de mover lo corpo, lo perfumo fatto de acqua dove

è volontà de mover lo corpo, lo perfumo fatto de acqua dove è cotto questa

vol. XX Pag.861 - Da TENDAGGIO a TENDAGGIO (3 risultati)

sorta di persone. patini, 744: lo spazio per cui si stendeva la grande

doccia o da vasca: quella, per lo più di materiale plastico, che ripara

uando si dirizzerà le tende d'alloggiare, lo leveranno. odorico a pordenone volgar.

vol. XX Pag.862 - Da TENDAGGISTA a TENDENZA (4 risultati)

windsurf, tendalini, acquascooter, nonché lo stato di usura. = dimin.

messa in opera; ed è usato per lo più al plur.).

bolognese: « l'ho molto caro, lo vedrò volentieri ». al che soggiunse

di conoscerlo, e amar lo, anche le ha data / d'intelletto

vol. XX Pag.863 - Da TENDENZIALE a TENDERE (12 risultati)

che se cessasse ogn'altro moto, che lo spinge altrove, egli andrebbe dirittamente

sociologia descrive ed enumera impassibile e minuziosa lo sterminato formicaio umano. = deriv.

un dolce laccio / per mettere in sdiaccio lo mio stato. dante, infi,

negromanti, e altri come congiurati contra lo imperadore. cristoforo armeno, 1-277: essendo

tuono a una corda; l'una è lo sconciarla, l'altra il tenderla più

il descritto tripode. cantoni, 751: lo mise a tendere moltissimi canapi destinati a

ragno. bestiario moralizzato, 1-99: lo ragnio, per la sua sangacitade,

tendeva il suo padiglione achille, quivi lo tendeva ulisse. andrea da barberino, ii-275

/ sì no. lle parve pena lo scoccare, / e per la balestriera il

non si difende. guidiccioni, 5-30: lo strai, che 'n sorte ebb'io

. melosio, 2-81: ecco adatto lo strale, e tendo l'arco oh che

un arco, se alcuno per forza lo tenda. cesarotti, 1-xiv-99: ma alessandro

vol. XX Pag.864 - Da TENDERECCIO a TENDICINGHIA (11 risultati)

delle colonne volgar., i-147: allora lo re agamennone commandao e fece tendiare li

incontra da la parte de li grieci lo re merion davante ad uno paviglyone tendiato

parte onde stavano li grieci tendiati co lo exiercito loro, e parea che con quella

, tese il fascio dei fiori, lo depose su i piedi congiunti e avvolti nella

gli orecchi alle fessure della porta, e lo sentono a piangere e singhiozzare. manzoni

-tendere il ciglio, la vista, lo sguardo: guardare molto attentamente, fissare

rallentato. guerrazzi, 6-100: aguzzate lo sguardo... tendete le ciglia

verone in fior la vergine, e tende lo sguardo, / e i verni passati

. panfilo volgar., 61: lo entano tende li soi arguaiti en cascun

non per l'effetto, cioè per lo fine, a che alcuni villani amanti tendono

saranno sempre sovrani. mazzini, 1-132: lo sviluppo ordinato di tutte le facoltà umane

vol. XX Pag.865 - Da TENDICINTURA a TENDITORE (13 risultati)

. invar. tess. elemento, per lo più di plastica, che si inserisce

i capelli aderenti alle tempie (per lo più nell'espressione capelli a tendina)

6. inform. finestra a sviluppo per lo più verticale che compare sullo schermo dei

. tendinétta. sbarbaro, 6-101: lo troverai [l'amico] nella taverna che

angoli acuti. monti, 14-556: lo colse il fatai ferro / alla vertebra estrema

, 5-260: un di loro fuggendo lo colpì vigliaccamente d'una palla nel tendine

accollate e aderenti al sunominato raggio osseo; lo che indica la poca solidità del membro

non figgono alle cervici / dei cavalli lo sguardo. / governano ordigni più snelli

opera si trovi, e nemmeno gli altri lo sanno. perché l'albero dei filosofi

-fissazione tendinea: intervento chirurgico avente lo scopo di fissare un tendine su un osso

tre diversi luoghi cingono l'esofago e lo fortificano esternamente, e con espansioni tendinose

ovidio volgar., 6-508: elio sentì lo tendido arco de hyleo. = forma

dell'attico ci sta il superàttico, o lo stenditoio della biancheria di cui usufruiscono a

vol. XX Pag.866 - Da TENDOLA a TENEBRA (7 risultati)

formata da una intelaiatura metallica, per lo più a pianta circolare, e da una

non ne rimaneva [del camion] che lo scheletro. il tendone era scomparso,

sf. tenda piccola e sottile, per lo più applicata all'intemo delle finestre.

, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore retto, contrario alle tenebre

: grande tenebre e scurità furen per tut lo mond. bibbia volgar., ix-449

. alberti, iii: mentre che lo [studioso] s'avolgerà fra quelle tenebre

: brucia [il pensiero], aove lo conduce? e prossima / la vista

vol. XX Pag.867 - Da TENEBRANTE a TENEBRIA (9 risultati)

le tenebre del peccato sotterrò e nascose lo splendor della sua virtù. s. maria

. il dolore non potè ucciderlo; lo uccise la fame. ma è verso fitto

pure giudicato che molto a proposito fusse lo scrivere per benefizio di chi vuol leggere.

congiure di chi fra le tenebre macchina lo sconvolgimento, che quelle svelate di chi

scarsi resti del poeta erotico, due lo gridano preda di straziante passione di lussuria

gli rapina l'animo a tradimento e lo sfibra. -offuscare la fama,

popilla, già tenebrata, si malifica per lo sopravenente splendore retto, contrario alle tenebre

: tenebrato nel viso, tolse dal taschino lo sfumino: così celeste com'era sembrò

buio accentuato; ambiente, spazio per lo più del tutto riparato da una sorgente

vol. XX Pag.868 - Da TENEBRICOSO a TENEBROSAMENTE (7 risultati)

e nobile, cioè l'angelo: nondimeno lo privò del cielo e mandòlo in tanta

volsela sprezar per sua follia; / lo cademento fo pericoloso, / la luce fo

che vanno perdendo nella tenebria del presente lo splendore... del passato.

cupo, inquietante, oscuramente minaccioso (lo sguardo, un'espressione del volto).

in tutto il mondo, aventi per lo più abitudini notturne, fra cui molto

cucina. de pisis, -26: lo penso là, dentro la chiesa abbandonata fra

, / gran paura eria'doctori / lo suo nome ricordato. 4.

vol. XX Pag.869 - Da TENEBROSITÀ a TENEBROSO (8 risultati)

voltamente di testa. donde el seme de lo omo essendo retenuto oltra al debito tempo

. scala del paradiso, 140: lo stallo, e l'abitazione di quello luogo

. ariosto, 45-20: la femina crudel lo fece porre, / incatenato e

tormenti sono. beicari, 6-45: lo condusse in un luogo tenebroso e puzzolente

de'medici, 11-264: obum- bra lo intelletto di una tenebrosa ignoranzia. muratori,

pianto di san pietro, 9: lo qual fe'santo pietro grazioso / nel

. bestiario moralizzato, 1-95: così lo peccatore è decepto / en cui luxoriosa fiamma

tristezza, anche incupimento, tetraggine (lo sguardo, il viso, l'aspetto

vol. XX Pag.870 - Da TENEBRUME a TENENTE (11 risultati)

dirò tragica e tenebrosa, ma per lo meno inquietante. -che arreca angoscia

pizza,... [verga] lo chiamava il tenebroso, il cospiratore.

tenebrose; ed è troppo necessario che lo siano, quando s'impiegano i denari del

); debole (la vista, lo sguardo). -anche con riferimento ad

7 d'acqua in 7 1 / 2 lo fondo e sabione e ben tegnente.

saldatura. parini, 664: non lo fece egli di colori impiastricciati con colla

finiti forse da due mesi, e per lo più il picante). soggetto è

luce che portasti, / colla quale lo mondo alluminasti; / lo tuo parlar provato

colla quale lo mondo alluminasti; / lo tuo parlar provato / tra'l'uomo

/ d'ogni graverà alloro / che non lo tuo tesoro. 11. che

che i soldati seguano unitamente il capitano e lo stendardo, facendo bruttissima vista una compagnia

vol. XX Pag.871 - Da TENENTE a TENERE (9 risultati)

, 7-17: forse, chi sa, lo zio manlio era anche di più;

madonna, agiate provedenza, / che lo 'ndugiar che fate, più non sia;

dice che si vuole bullire, e toli lo tenerame del petto e la forcella e

: pigliato il frutto nelle braccia, teneramente lo bac- ciò. tasso, 12-12:

, vivamente. novellino, xxvii-817: lo 'mperadore li le comandò molto teneramente

seguitare. tavola ritonda, 1-195: lo re e ghedino e isolda prie-

vedendosi tanto teneramente pregare, sìe lo fae loro certo e manifesto. bibbiena,

, r-iv-35: a che tien per lo crin (spettacol fiero!) / teschio

anche assol. novellino, xxviii-815: lo re, per non rimanere scoperto,

vol. XX Pag.872 - Da TENERE a TENERE (23 risultati)

convulsa! pea, 5-63: irregolare è lo scheletro, che tien su le viti

e tignandolo el patriarca de costantinopoli sovra lo baptexemo, vene una grande luxe e spiandore

. l. contarmi, lii-4-67: lo invitò a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo

ardente bocca e le menne / de lo petto le cercai, / fra le mie

voi sappiate ched ella tutta notte sì lo tenea in braccio e basciavalo tutta fiata,

m'insogno? fenoglio, 1-i-1947: già lo teneva, lo spostava nello spazio libero

fenoglio, 1-i-1947: già lo teneva, lo spostava nello spazio libero e spostandolo ballava

se non fosse uno che 'l tenne per lo braccio. dante, inf, 31-88

: egli è un pazzo., lo sentite? / ci conviene scappare. /

. emanuelli, i-260: l'albergatore non lo lasciava, lo teneva contro il muro

: l'albergatore non lo lasciava, lo teneva contro il muro. -sport

sua forza. sercambi, 1-i-386: lo spenditore... speronando il cavallo,

. speronando il cavallo, per forza lo malandrino non potéo il cavallo tenere. successi

: onorata contessa, per non inciampare ne lo errore di quelli che, avendo figliuole

qualcuno: intrattenerlo in chiacchiere, per lo più in modo inopportuno o inconcludente o

pistoiesi, 2-196: con buone parole lo teneano sì che non fece novità nessuna.

legame di matrimonio, che in lunga etade lo tegna. fazio, 4-1-31: né

m'è più potente che la pagura de lo mare. f. d'ambra,

basso profondo la signora renò « chi lo può tenere quando vede qualcuno in pericolo.

gli gorgoglia dentro e gli fa sussultare lo stomaco. calvino, 1-486: guardava

le labbra come stesse tenendo a freno lo scatto di violenza che l'aveva preso e

preso e riuscisse a stemperarlo, con lo scrollar del capo cui s'abbandonava.

dolorosi, preoccupazioni, dubbi (per lo più nella locuz. tener lontano)

vol. XX Pag.873 - Da TENERE a TENERE (21 risultati)

.). beniviem, 109: lo non so se le mura della città di

di qualunche odore tu vuoi; ella lo riserba e tiello in sé. delminio,

335: il ferro converso in vetro tiene lo umore radicale e non si lassa più

la cottura, che abbraccia e riempie lo stomaco, che quando si mette in catana

; né alcuno settatore di vizii, perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi

bocca dalle mammelle di quella persona che lo dà, e ha origine detto latte

piliccione bellissimo di dossi di vaio, lo malandrino, che quello ha veduto, disse

intinte le labbra nel suo bicchiere, e lo tenne un po'sulla coperta, ché

sulla coperta, ché a momenti se lo versava sulle dita diafane e molli.

un fatto o un avvenimento (per lo più negativo) si svolga o si mantenga

, iii-37 (40): tegnando lo brago drito cum la spà sua, no

brago drito cum la spà sua, no lo poea piegar. aretino, v-i-

nello studio, sebbene capisse che mary lo avrebbe aspettato molte ore vegliando e tenendosi

, 1-291: la notte non tengono per lo più in un tal freddo il capo

/ questo rosaio / per benedetto; lo tenemmo intatto / come una roba di

lucchesi, 74: tu mi deresti dare lo vino quando tue tieni aperto e vendi

25. mantenere unito, compatto (per lo più nella lo- -tenere

11-915: né pria tenne de'piè salde lo piante, / che d'arco,

22. rivolgere, indirizzare o mantenere fisso lo sguardo o gli occhi in una direzione

lassù, acciò che 'n essa dovesse tenere lo core e procaciarliadvenire. dante, purg.

, 2-135: s'accorse che quella lo portava abilmente benché egli non volesse, verso

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (18 risultati)

persone. bestiario moralizzato, 1-75: venne lo spirito sancto / per lo filiolo cristo

: venne lo spirito sancto / per lo filiolo cristo en veritade / lo quale ene

per lo filiolo cristo en veritade / lo quale ene petra virtuosamente / ke lega

da una fonte comune. ed è che lo scrittore non sa tener insieme nel suo

. brancati, 4-65: muoio se me lo tengo nello stomaco: mi somigli a

buonarroti il giovane, i-249: chi tien lo scilinguagnolo nascosto, / né el cava

, custodire impresso nella memoria (per lo più nelle locuz. tenere a,

a memoria il vostro nome, che me lo possiate dire a bocca. g.

buono, / e però sappi ch'io lo tengo a mente. misasi, 4-44

, ii-31: credo che 'n ciel se lo terrebbe a iato, / dov'è

impeto de'nimici e tenessegli da lungi con lo incendio delle case che gli erano appresso

anduces- se pecore, capre, in lo territorio de sancto pietro tenesseli per tre

: giannino saltò in piedi. stefano lo seguì vivamente con gli occhi. « che

e cavalli. tavola ritonda, 1-2: lo re utar pandagron teniva gran corte e

. trattare una persona in un modo per lo più adeguato e gentile. - anche

. santa e del podere / lo vogliate tenere. 402: adesso arrivo a

fidel famoso uomo e massimamente mosso per lo suo ingegno, -avere qualcuno in simpatia o

si ritraeva del piano pea, 1-204: lo teneva in odio.

vol. XX Pag.875 - Da TENERE a TENERE (21 risultati)

dante, par., 20-87: lo benedetto segno mi rispuose / per non

ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me consuma, / tenemi in

e cattivi. pea, 11-26: lo tenevo lontano da confidenze. -tenere

o continuare a far vivere (per lo più nella locuz. tener vivo, in

cola di rienzo, 100: allora lasciò lo prefetto, perché non era sano de

de la persona, e tenne per staggio lo figlio. cellini, i-iii (260

donna col viso cleri, / e lo mostero vènnonci e rennomi comfleri; / per

. / con teco stao la sera e lo matino: / besongne ch'io ti

annunzio, iv-1-859: appariva nelle sue parole lo strano sgomento che lo teneva, quasi

nelle sue parole lo strano sgomento che lo teneva, quasi egli avesse avuto dallo spettacolo

quello che facesse. il nuovo problema lo teneva. -gravare (il sonno

in quei cinque minuti il sonno della stanchezza lo tenne. -mantenere in uno stato

chiabrera, i-i-ii: in quegli anni lo prese una febbre e dopo due anni lo

lo prese una febbre e dopo due anni lo percosse un'altr, la qual sette

percosse un'altr, la qual sette mesi lo tenne senza sanità. fenoglio, 5-i-621

. fenoglio, 5-i-621: l'emicrania lo teneva, e forse qualcosa di misteriosamente

a'demoni molto e a catuno che vole lo danno e l'onta vostra, ché

ancora utile in futuro), per lo più con cura e con sollecitudine.

8-167: la ricchezza dell'oggetto rendeva difficile lo stato delle cose. non conveniva tener

. « indovina chi glielo manda? lo prenda ». « tu l'hai colto

telo ». « no, davvero, lo prenda, donna noemi ». jahier,

vol. XX Pag.876 - Da TENERE a TENERE (21 risultati)

, 7-58: mal dare e mal tenere lo mondo pulcro / ha tolto loro.

congregazione dell'indice... è andato lo scappi in nome mio a far offìzio

mando questo primo tomo, e letto che lo avrà le farò tenere anche il secondo

presentato, offerto o donato (per lo più nella forma deh'imp. come

la madre. « screanzato! » lo schiaffo risonò forte. -in relazione

« il papa mi tocca e me lo tegno ». beatrice del sera, 228

chi l'ha brutto il naso se lo tegna. faldella, i-4-85: il mio

così ten questa mena; / e chi lo 'nvita a cena, / terrebe ben

'nvita a cena, / terrebe ben lo 'nvito. novellino, xxviii-847: tennero lo

lo 'nvito. novellino, xxviii-847: tennero lo 'nvi- to, e pranzare assai cattivamente

gaia, 26: miser galvano ben tene lo invito, / e al castelo con

: / credo ch'alio spedai terre'lo 'nvito. ariosto, 31-27: non bisognò

pregar molto / che t cortese baron tenne lo 'nvito. gioberti, 238: oggi

/ ma quantumqu'a deu petite / tuttu lo 'm balia tenete. guittone,

(o anche un oggetto), per lo più con continuità, in modo duraturo

ri- qega tegna, / q'a lo dì de la morte ie vaia una castegna

volgar., ii-96: li cartaginesi tennono lo destro corno e li numidi lo sinistro

tennono lo destro corno e li numidi lo sinistro. boterò, 9-27: si compartono

, che in questi ultimi tempi tenne lo spazio di un mese intero e qualche

occorre, signor, ch'io ve lo dichi / che fra tutti gli uccelli ch'

compagni, 2-8: pensai, per lo uficio ch'io tenea e per la buona

vol. XX Pag.877 - Da TENERE a TENERE (12 risultati)

, 19-102: se non fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le

l'autorità, il governo. - tenere lo scettro: detenere il potere regale.

e come, / e so di lor lo nome. novellino, xxviii-818: il

principato con difficultà, ma con facilità lo tengano. astolfi, 1-17: diocleziano imperatore

quegli essere prìncipi e re che solamente tengon lo scettro, né quegli che da confusa

guasto: / gli antichi etruschi un dì lo coltivamo, / e tenne imperio glonoso

polizia (o anche eversiva), mediante lo schieramento di truppe o di uomini in

alberto, 6: in quello tempo teneva lo 'mperiod'oriente zenone. boccaccio, viii-2-124:

coloro che in rodi tengono al presente lo stato avessero forze proprie per sostenersi, non

volgar., 173: già fu per lo re uterpandragon, alla san giovanni,

dibatterne nel corso di una riunione, per lo più pubblica o ufficiale. novellino

un'udienza; amministrare la giustizia (per lo più nella locuz. tenere ragione)

vol. XX Pag.878 - Da TENERE a TENERE (17 risultati)

. -conservare con precisione, per lo più per scritto, il computo di

cella avedutasi, a du'altre monache lo mostrò, tenendo ragionamento d'acusarle alla

quale averà la detta paura, non lo vorrà tenere, né lo terrà. g

paura, non lo vorrà tenere, né lo terrà. g. m.

: in tante cose vostra signoria mi mostra lo amore che mi porta, e la

pisa, 1-97: deve... lo prelato,... tra peccato

è minore e deve aiscer- nere tra lo buono e lo rio e non tenere parte

deve aiscer- nere tra lo buono e lo rio e non tenere parte. savonarola,

sostenere le opinioni di qualcuno (per lo più in opposizione ad altri).

guerra fuori, ma le congiure dentro lo stato mai non cessavano, gli sbanditi essendo

anonimo, i-583: io non voglio lasciar lo mio bene / per nullo pensamento che

-porre effettivamente in atto le prospettive, per lo più positive, lasciate presagire (e

parecchie volte il colonnello, ne sfuggì lo sguardo e non gli chiese la licenza di

, i-25: salutata la donna, dèe lo maschio temperato silenzio tenere e vedere se

silenzio. pirandello, ii-2-1209: tutti lo guardano sospesi e smarriti, seguitando a

solitario e rinchiuso in una cella, lo quale, secondoché si diceva, trent'anni

di tener la voce quanto a chi lo suona piace. a. brunetti,

vol. XX Pag.879 - Da TENERE a TENERE (14 risultati)

/ sì che poi sappi sol tener lo guado. paganino bonafè, xxxvii-96: voglio

, al ravo materno, e si terrà lo stesso ordine rimontando la linea ascendentale.

, che tu non hai fatto per lo tempo passato. giorgio dati, 1-72:

condotta, un modo di agire, per lo più in vista del raggiungimento di uno

argento de 9 leghe 1 / 2, lo voglo redure ad 7 leghe. domando

: passando per uno cammino, lungo lo quale sen già uno rivo chiaro molto,

di dire, che io cominciai a pensare lo modo ch'io tenesse. s.

un'impressione, uno stimolo, per lo più a luogo, in modo durevole

. francesco da barberino, 351: lo fallo di ciascuna donna universalmente dispiace a'

quello, che ancora un pochetto de lo stordito teneva, diligentemente a domandare come

, ch'i'ho signore, / cioè lo cor, da cui mi vien tenere

malagevole che tener l'amistade insino a lo stremo die de la vita. boccaccio

in volgare pisano del duecento, 509: lo sesto pesso pos- sto in quelle confine

massaia, i-24: i consoli generali e lo stesso mons. delegato tengono casa in

vol. XX Pag.880 - Da TENERE a TENERE (18 risultati)

formale dei fiorentini, puntando addirittura verso lo spazio luminoso di quei secentisti olandesi. gianminiatelli

che quello che tengo la mattina per lo più la sera muto. alfieri,

e non trovai mai filosofo valente che lo tenesse. tassoni, xvi-488: vogliono alcuni

da lentini, 3: po lasso lo meo core! / ch'è 'n tanta

io pene porto lungiamente, / no lo mi tengno a danno, / anzi mi

mi sforzo on- gnora di servire / lo bianco fiore auliso. guinizzélli, xxxv-ii-

! / perc'ongn'om parla per lo suo penserò. vita di s. petronio

davanzati, ii-18: s'inganna chi lo scialaquatore tiene per liberale. gemelli careri,

se una donna partorisce due gemelli, lo tengono per augurio e pronostico di grandissimo

voluto da ogni nazione, che ciascuna lo desiderava per capo, e tutte facevano a

benché ci sia differenza d'anni, lo tengo come un fratello; come a un

me teglio / che s'eo avesse lo regno. caro, 12-i-63: a me

costui ritornare in questo mondo: per lo che si tenne a tristo partito. pellico

sia cosa che-1 bono amigo scia meglo ka lo reo parente, la vostra amistade voglo

voglo tenere cara, cognoscando inutile essere lo stranio parentado. latini, i-85: ad

. latini, i-85: ad ogn'altro lo nego, / ed a voi faccio

/ ed a voi faccio prego / che lo tegniate caro / e che ne siate

(464): io che me lo tenevo per certissimo con gran desiderio aspettavo

vol. XX Pag.881 - Da TENERE a TENERE (8 risultati)

, là dove s'intriga / inde- lo mondo: guerra e lite e briga /

! 96. intr. per lo più con la particella pronom. aggrapparsi,

a gridare, tanto che fui aiutato con lo battello. jahier, 141: a

di un circo / prima o dopo lo spettacolo / e guardo / il passaggio quieto

.: reggersi sulle gambe, per lo più a fatica, a stento; non

-anche in contesti iperb., per lo più in frasi negative o di signi

risiedere, dimorare, alloggiare, per lo più provvisoriamente) in un luogo o

o a quelle della maggioranza (per lo più in relazione con un compì, di

vol. XX Pag.882 - Da TENERE a TENERE (8 risultati)

di qualcuno (nell'uso moderno per lo più senza la parti- cella pronom.

terra. intelligenza, 154: tutto lo 'nfemo è in guerra scomunato; / e

di coloro che trovano incomprensibile, e lo detestano, il poeta, quanto da

loro parlamento? novellino, xxviii-806: lo stottissimo roboam si tenne al giovane consiglio

essere reciprocamente connesso, interdipendente (per lo più nella locuz. tutto si tiene

, un obbligo). - per lo più nella dittologia sinonimica valere e tenere.

abbisognasse che dispesa si convenisse fare per lo comune dell'arte de la lana da c

: caduto il traditore in questo cimbel- lo e da le sue irregolate passioni accecato,

vol. XX Pag.883 - Da TENERE a TENERE (4 risultati)

aveva però toccato i ventiquattro anni quando io lo conobbi, teneva ancora del fanciullo,

per primo e fa da guida; percorrere lo stesso cammino tenuto da altri; allontanarsi

, ch'è piccola e grossa, con lo sforzo evidente di tenergli dietro.

occhio cerviero / gli tenne appresso e lo raggiunse. nievo, 732: uno squadrone

vol. XX Pag.884 - Da TENERE a TENEREZZA (10 risultati)

è meglio dare e maseo]: per lo nome delle membra noi dovemo intendere la

per la mutazione de l'aere e per lo rifredarsi: -più vale un tieni

tenerezza della fibra sua. ante per lo cielo. -fragilità di un tessuto

non piglierò... d'alcuno tenere lo quale darò in de la città..

: prese la spada e. pporsela per lo tenere a galeotto. pegno della

sistenza tenera, morbida o soffice (per lo più con rife solidale partecipazione

del padre e della madre, chi smenticarà lo amore della moglie, che tenerezza di

trevertini. p. neri, 1-vi-12: lo zecchino veneziano, selda, 26: girfalco

a qualche tempo l'alta corte di giustizia lo condannò per le troppe tenerezze usate con

giogne questo cibo nello stomaco, che per lo desiderio e fame de l'anime s'

vol. XX Pag.885 - Da TENERITÀ a TENERO (6 risultati)

tutta la tenerezza di racine e tutto lo spirito di voltaire. -gradevolezza di

. vasari, i-144: si piglia lo stucco che sia non sodo sodo né tenero

e però tenero, nel lungo percuotere sopra lo scarpello di acciaio di dura tempera,

spine aspettar non dovete; più non lo maneggiarete, ché non vi pungano, mercé

vette si purghi diligentemente da'vermicelli con lo stropicciare e stri- gnere delle mani e

. r. longhi, 140: lo stile tenero, il 'wicher stil'del gotico

vol. XX Pag.886 - Da TENERO a TENERO (9 risultati)

un tenero figlio; se dio me lo conserva, egli non resterà certo in roma

, quanto gli è necessario per tutto lo spazio della vita. s. maffei,

g. villani, iv-10-82: essendo rinnovato lo stato in firenze, per la signoria

noi veggiamo che al detto signore legato pare lo stato suo tenero, per la forza

i-m-211: so bene che... lo esser vostro con questa maestà è tenero

magno volgar.], 16-52: per lo nome de'pupilli non dobbiamo intendere,

: quando vai per requisire non faresti lo schizzinoso e il tenero ed il superiore,

dolcezza sempre nuova e profonda, e lo agitano colle più pure commozioni. g

(un atteggiamento, un gesto, lo sguardo, il linguaggio, la parola)

vol. XX Pag.887 - Da TENEROGEMENTE a TENERUME (8 risultati)

pochi sommi uomini, che per lo più tenerissimi esser non sogliono dei

pianti / del vezzoso fanciullo, / indi lo tolse e seco lo condusse. foscolo

fanciullo, / indi lo tolse e seco lo condusse. foscolo, 1-290: o

ioadde si prostra a'piedi di ioas e lo riconosce re di giuda. goldoni,

pindemonte, iii-161: conobbe a maraviglia lo spolveriniambedue quelle molle così possenti a muover l'

avvegnaché numerosa e felice, ma bensì lo squarcio patetico e sublime di dante, in

ripiena di dispetto, / perché non lo consolo almen con un viglietto? / farlo

. bencivenni [crusca]: per lo teneróre de'membri, che volentieri si

vol. XX Pag.888 - Da TENÈS a TENIFUGO (8 risultati)

tenerume del naso, dove per avventura lo colse. -in partic.:

hanno il tenerume pel merlo, per lo storno, per la tortora, pel cagnolino

, aguzzarono l'ingegno, come tuttora lo aguzzano. -profluvio di espressioni amorevoli o

a orinare o a evacuare, per lo più con espulsione di feci mucose o

cruda o contenente cisticerchi ancora vitali, lo scolice si fissa alla parete intestinale e

cesariano, 1-65: la attitudine de lo epistilio si è uno modulo con la

e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo,... la soglia

reperimento di proglottidi nelle feci e per lo più provoca disturbi intestinali, dolori addominali

vol. XX Pag.889 - Da TENIMENTO a TENNISOLITE (10 risultati)

en tenimente. bonavia, 381: comprai lo sottoscritto terreno dal sottoscritto a dì x

colonne volgar., i-133: bene è lo viro che la isola de cecilia go

li signoria de li grieci e de lo tenemiento de grecia. 2.

de troia e de roma, v-159-84: lo re commandao a li soi e disse

da fabbricati rurali; tenuta, per lo più di grande estensione, che può

campo, terreno da coltivare, per lo più concesso in affitto, a colonia,

esca e il cui contatto fa scendere lo sportello. carena, 2-192: 'tenitoio'

ordinamenti di giustizia, 2-346: messer lo capitano abbia ed avere debbia pieno arbitrio

. ca'da mosto, 1-178: lo porto de lagusta non è bon tegnidor,

. in pochi mesi studio il greco e lo scavo dell'asbesto e una tenitura commerciale

vol. XX Pag.890 - Da TENNISOLOGO a TENORE (4 risultati)

tenóne, sm. incavo di sezione per lo più quadrata o rettangolare, ricavato

le cerimonie. ma voi pure fate lo stesso con me né più né meno,

iacopone, 1-78-128: a le laude de lo signore / eo ditto t'aio questo

a me sercambi, 22: mandato lo re costanzo per suoi maestri e strologi

vol. XX Pag.891 - Da TENORE a TENORE (3 risultati)

quai cose... saranno tenuti per lo tenore et vigore del presente capitolo.

: sotto la porta stava monsignore / con lo spruzzetto in man da l'acqua santa

sacchetti, 225-10: alcun'ora con lo spetezzare [l'asino] li facea

vol. XX Pag.893 - Da TENSIOMETRICO a TENSOCORROSIONE (7 risultati)

obbligata a seguire il moto della cassa e lo trasmette al corpo ad esso appeso.

un vapore in relazione ah'ambiente che lo contiene, a una determinata temperatura (

tensione muscolare, un po'per lo sforzo compiuto... s'aggricciava come

vere cause sono la declinante salute 0 lo stato di continua tensione con la boite radiofonica

.: rialzo dei prezzi, dovuto per lo più a una veloce e consistente circolazione

1844)], 414: tensione esprime lo sforzo continuo che fa l'elettrico per

medicina moderna si è resa conto che lo stato tensivo è una piaga che va curata

vol. XX Pag.894 - Da TENSOFLESSIONE a TENTAMENTO (3 risultati)

faloppiane, sicché introdotto per essi forami lo stile, ei passa nelle tube. algarotti

face, / e'ilo mantene e va'lo sormon- tanno. bartolomeo da s.

, che tenta- menti sono de'cherici lo spesso andare a femmine. leggenda di

vol. XX Pag.895 - Da TENTANINO a TENTARE (15 risultati)

, 311: tutto il male avviene per lo tentamento del diavolo. -tentazione consistente

ne'tentamenti infausti della fuga, che lo rendeva reo senza speranza di salute. mamiani

, 1-225: perché, dunque, lo dimonio tentare volse la femmina prima che

far bene, alora il demonio più lo tenta. bellori, i-195: il barocci

molta pecunia, ed adimandava in compera lo spirito santo in tal modo, che chiunque

la mano in capo, ricevesse lo spirito santo. segneri, i-466: se

affinché manchi in ultimo sotto il peso, lo tenta di presunzione. -sostant

chi egli vince di questo vizio, leggermente lo fa cadere poi negli altri. s

: se dio patì che 'l diavol lo tentassi, / ti voi scruciar, se

2-24: viene bonifacio con lucia, che lo contrista, tentandolo di paciencia per la

per la borsa. fagiuoli, ii-46: lo tentò / di gola, andando per

esopo volgar., 6-73: ardisce lo asino tentar lo porco salvagio con lascivo

., 6-73: ardisce lo asino tentar lo porco salvagio con lascivo riso. bembo

. l'angustia de la carne lo fava monto solicito in oracium. guazzo,

talora la sua eru dizione lo tenta a fare più citazioni di quello che

vol. XX Pag.896 - Da TENTARE a TENTARE (8 risultati)

risposta la moglie già caldamente che mai lo cominciò a tentare, e di tal

donato degli albanzani, i-133: volse navigare lo mare oceano, ed apparecchiò i navigli

muovendosi nel breve recinto, tentano invano lo scatto originario della zampa, quando il

senza dubbio andato, e l'imperadore lo bramava, tentando appresso sua santità che

, lii-5-384: forse tenteranno che il pontefice lo elegga imperatore di tutta spagna, e

quanta ad imaginar, non ardirei / lo minimo tentar di sua delizia. s.

di tentare ogni mezzo per scoprire chi fosse lo sconosciuto che mi aveva indirizzato quel biglietto

farete cierti: però che potrebbe essere tale lo stato della cosa, che a noi

vol. XX Pag.897 - Da TENTATAMENTE a TENTATAMENTE (9 risultati)

disparte e sospirando / va d'ettore lo spettro insanguinato, / che il cener freddo

suoi baci / e del suo pianto lo riscalda ancora. arici, ii-9: tentò

se li è caduta la chiave de lo scrigno. martello, i-2-200: ogni altro

porta; cercare di aprire, per lo più con forza e difficoltà, un mobile

dee., 8-7 (1-iv-716): lo scolar cattivello... più volte

più volte tentò l'uscio se aprir lo potesse. edo, 5-18: fa'donche

dell'arca il solido coperchio / e lo mosse, e con ambedue le mani,

sfuggirla: mi condanna / s'io lo tento anche un ciottolo / róso sul

.. sia tentata la piaga con lo spincillo, cioè ago di piombo,

vol. XX Pag.898 - Da TENTATIVAMENTE a TENTATORE (7 risultati)

, i-73: giacomo scrisse quelle canzoni con lo stesso animo con cui tre o quattro

del prigioniero. bernari, 6-136: lo straniero dopo due tentativi finalmente era riuscito

l'altro sesso. 3. lo sperimentare qualcosa; pratica sperimentale. g

marcio e di catrame che la circondava lo tiravano pericolosaciò che lasciò scritto landolfo seniore

., ii-2 (1): vene lo tentaor, e una oseleta, picena

nostro che, trasformato in un romitello, lo saluta con la lingua e inchina co'

a farne il primo giro, suonando lo strumento fatato. benni, 12-60:

vol. XX Pag.899 - Da TENTAZIONE a TENTENNANTE (8 risultati)

. usato per sondare, rilevare misure (lo scandaglio). monti, x-2-184:

temptazióne diabolica. lacopone, 7-47: lo diavolo ce reca -mala tentazione: / «

giovanni d'uno solitario molto perfetto, lo quale... cominciò a sentire tentazione

, che in quegli ultimi giorni tanto lo avevano molestato. -tentazione di gesù

, cioè di non ragionevile signoria, quando lo diavolo li promise tutti li reami del

il diavolo tentar il salvator nostro, lo assaltò nel diserto con la tentazione della

demonio. -tentazione d'iddio: lo sfidarlo a dare all'uomo le prove

il dene di questo povero popolo, e lo lasciò sulla perversa e miserabile via

vol. XX Pag.900 - Da TENTENNAPENNACCHI a TENTENNATA (3 risultati)

del paletto, per picchiare, e se lo sente tentennare in mano, schiodato e

/ che col primo boccon fia ch'io lo 'ngoi. carena, 2-60: '

, quanto all'essere / ricco, io lo so; ma 4. trovarsi in

vol. XX Pag.901 - Da TENTENNATORE a TENTONARE (4 risultati)

, / sì che a voler né men lo posso fare. -in un contesto

una decisione, ad agire (per lo più sostant.). -anche in posizione

la paternità de la reverenzia di messer lo predicatore voltarsi a le loro signorie dicendogli:

, ecc. nievo, 1-672: lo vedeva lui che il busillis era nel dare

vol. XX Pag.902 - Da TENTONE a TENUE (11 risultati)

. in un luogo oscuro, e saggiando lo spazio, il terreno davanti a sé

evitare eventuali ostacoli o impedimenti (per lo più nell'espressione a tentoni).

la torma, / viene all'uscio e lo spinge, e quel gli cede: /

della paglia. fenoglio, 5-i-669: lo sentirono allontanarsi tentoni nel corridoio, bestemmiando

/ dando spesso di cozo / per lo veder ch'è mozo. forteguerri, vii-10-35

noi troviam sempre la incertezza medesima, e lo stesso andare tentoni. rosmini, 5-2-613

volgar., i-161: iacob avea isteso lo tabernacolo. allora [laban].

in quello medesimo monte di galaad puose lo tentorio. boiardo, 1-245: la

potente... gli antichi medici lo chiamano specillo radio, e radiolo, ma

, espertore, esploratore, o esploratorio, lo nominano i veneziani stilo. =

acqua celeste. arici, iii-89: pria lo steril colle / e la terra difficile

vol. XX Pag.903 - Da TENUE a TENUE (6 risultati)

. leoni, 735: e più lo esigeva il mio fisico, letteralmente disfatto da

spirituale ciò che fa il predicatore, lo scrittore il consigliatore con suscitar nella fantasia

, fra cui quella che allac- cerà lo stomaco all'ansa del tenue, non è

dall'apice, dirò così, muovon lo spirito, e si chiamano 'tenui'.

351: gli eoli sostituivano l'wnéya e lo frapponevano ad altre voci, e cambiando

ad altre voci, e cambiando talvolta lo spirito aspro nel tenue, raddolcivano così

vol. XX Pag.904 - Da TENUEMENTE a TENUTA (4 risultati)

luoghi e temperato e tenue è lo stile delle scritture. summo, 1-iii-561:

la grandissima ed austera penitenza sua, lo corpo venne a tanta tenuità, che nella

alla quantità di cibo che può contenere lo stomaco. m. palmieri, 2-6-10

4. vasto possedimento rurale, per lo più composto da più poderi e talora

vol. XX Pag.905 - Da TENUTARIO a TENUTO (8 risultati)

-stor. possedimento fondiario, per lo più tipico dell'italia centrale nel medioevo

cittadino privato con annessa casa signorile per lo più fortificata. -per estens.:

promise, e giurò d'osservare / lo 'mperador, po'prese la tenuta, /

), ec. bufi, 2-284: lo ditto capitano avea preso tutte le tenute

soprapponga più runa all'altra come per lo passato. 5. l'avere

, l'impugnare con le mani o lo stringere fra le braccia in modo da trattenere

in quella sua tenuta di lusso, lo faceva sembrare più debole e più giovane.

ch'eo so vostra tenuta, / poi lo meo cor non muta / di far