Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.1 - Da SQUI a SQUILIBRIO (8 risultati)

volò sulla parte superiore del gesuita, lo squilibrò, rovesciollo. moravia, 26-12:

e molto duramente soffrire; e tu lo sai. hai anche un poco squilibrata la

. 6. intr. per lo più con la particella pronom. pendere

restano sempre le stigmate nel cervello. per lo più è uno squilibrato.

inquieta, un instabile equilibrio psichico (lo sguardo, il modo di comportarsi o

equilibrata proporzione fra i diversi elementi che lo compongono (un sistema, una situazione

johnny anche per il rush della corsa e lo squilibrio sul sentiero dimorante le stendeva le

, xi-125: come una formica con addosso lo squilibrio delle provviste, il treno si

vol. XX Pag.64 - Da STAMPATORE a STAMPELLA (7 risultati)

sp., 27 (462): lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il

, 27 (462): lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo

leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche.

2-i-507: prima di uscir per sempre, lo spada volse lo sguardo attorno, e

di uscir per sempre, lo spada volse lo sguardo attorno, e per quella stampata

le falde nel romanticismo; i seguaci lo battezzarono romantico e forse egli stesso vi

goldoni partì per firenze e concluse con lo stampatore paperini il contratto per una nuova

vol. XX Pag.65 - Da STAMPELLARE a STAMPIGLIATURA (4 risultati)

: s'incammina a dormir, ma qui lo voglio, / se non si regge

per la stampa di tessuti o per lo stampaggio di materie plastiche o di metalli.

stampìglia, sf. timbro, per lo più di metallo o di gomma intagliata

marchio, impronta, bollo, per lo più impresso con tale timbro. manzoni

vol. XX Pag.66 - Da STAMPIGLIO a STAMPO (18 risultati)

tobino, 5-125: anseimo cerca nella cartella lo stampiglio do ve si dice

stampino': dicesi del lavoro fatto con lo stampino, che è un pezzo ai carta

di arancione, e sopra, con lo stampino, mazzi di fiori rossi come le

iii-402: pigliano il 'crayon'delle labbra e lo passano su lo stampino, e poi

'crayon'delle labbra e lo passano su lo stampino, e poi, dopo che hanno

che hanno fatto questa operazione, applicano lo stampino alle labbra. -con meton

figura e al panneggiato? -perdere lo stampino-, non potere più riprodurre individui

il loro padre ne abbia / perduto lo stampino. = dimin. di stampo

perché le stampite de'provenzali erano per lo più scompartite in tante stanze o strofe

: se gli due s'incontrano insieme, lo prode uomo del bosco si difende valorosamente

uomo del bosco si difende valorosamente; e lo prode uomo della città, che spesse

2. modello, neltindustria moderna per lo più di acciaio temperato, con cui

valore aggett.): che serve per lo stampaggio di materiali metallici o plastici.

o anche un disegno in rilievo, per lo più mediante pressione, all'impasto,

collo stampo delli cialdoni e collo staccio lo carica di farina. 4.

di varie forme e dimensioni, per lo più metallico, spesso con disegni a incavo

contenuta. 5. sagoma, per lo più di cartone o di latta, usata

e ornate di rustici fregi fatti con lo stampo di cartone.

vol. XX Pag.67 - Da STAMPONE a STANCAMENTO (16 risultati)

6. venat. sagoma per lo più di legno o di lamiera verniciata

. dossi, ii-49: si udì lo stampo di un piede e una tinnula voce

a zone; il ventre scoperto mostrava lo stampo di un precedente costume normale.

identità di carattere o comportamento, per lo più con intento spreg.).

altro che permaloso. -essersi perduto lo stampo di qualcuno-, essere completamente scomparso

. dei galantuomini si era già perso lo stampo. 14. tipo di

evento che ne rivela l'origine o lo classifica in un determinato ambito. panorama

maurizio pellegrini... passava, con lo stampo della sua pacata bontà sul viso

guerrazzi, differentissimi di situazione, trovi lo stesso stile, lo stesso stampo, un

di situazione, trovi lo stesso stile, lo stesso stampo, un continuo ripetere e

il tipo fonetico, tipo morfologico e lo stampo sintattico del linguaggio di firenze si

, letti tutti. calvino, 13-15: lo stampo delle favole più remote: il

incontri con belve e incantesimi, resta lo schema insostituibile di tutte le storie umane

-ant. liberare una favo dalle api che lo occupano. stigliani, 2-262: se

agli indigeni, quasi irreperibile. / lo stanai, tornai pieno di notizie, /

. < >. intr. per lo più con la particella pronom. uscire

vol. XX Pag.68 - Da STANCAMURELLO a STANCATO (12 risultati)

, 52- 21: tant'era lo fervore -de la primera fede, / occidennone

l'ingegno, e 'l sempre vaneggiar lo irrita / indarno. borgese, 1-17:

ad onorar del gran torquato / indarno lo scalpel stancano i marmi. -invocare

appo un secolo scorso non fia che me lo neghi. alfieri, 1-246: bramo

basti non stancarla con richiedere dalla medesima lo stesso prodotto troppo replicate volte.

stancarlo. 7. intr. per lo più con la particella pronom. perdere

anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a meve non

, né riman nel corso: / lo ver cernisce, com'ciascuno è corso!

pregherete per lui! non ve stancare lo specchio: mirarvisi in continuazione.

esser bello e ben formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma, far venir

. guido delle colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca,

colonne, 80: lo disio c'ò lo cor m'abranca, / cre- scemi

vol. XX Pag.69 - Da STANCATORE a STANCHEZZA (12 risultati)

pace di quella, desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare

di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato. periodici popolari

quai ne l'avido sen muova pensieri / lo indomabile un dì gallo feroce / e

signoria re verendissima; ma lo veggo male satisfatto per el conto di questi

de'franzesi, o da volere con lo stangheggiarci (e di questo più dubito

cuoco economico [gherardini]: quando [lo zucchero] sarà alla detta cottura,

alla detta cottura, uno col mestolo lo stancheggi bene e un altro tutto in

della capacità di resistenza fisica, per lo più dovuta a un viaggio, a uno

dilettevoli. bonghi, 1-92: ora lo studio de'classici produce stanchezza di mente

stanchezza di mente e invece d'improntare lo spirito d'un suggello qualunque, lo

improntare lo spirito d'un suggello qualunque, lo lascia come una cera molle, pronto

scrittura. b. croce, ii-13-213: lo stesso goethe non credeva al 'mistero',

vol. XX Pag.70 - Da STANCHISIA a STANCO (16 risultati)

: confessa l'autore la stanchità sua e lo conforto che li diede virgilio. fenoglio

, 1-v-8: per difension qual vuol prenda lo scudo; / troverà. llo,

conv., iii-iii-7: tutte volte che lo gigante anteo era stanco, e elli

anteo era stanco, e elli ponea lo suo corpo sopra la terra disteso o

in picciol corso mi parièno stanchi / lo padre e 'figli, e con l'

al mare. foscolo, iv-362: lo stanco agricoltore li siegue appoggiato al suo

brazo stanco te ferirò; / perché lo tempo si è curto, ben presto

si è curto, ben presto io lo farò. tolomei, xxxvi-48: fermati:

più che mai è vèr ciò restio / lo mio intelletto che m'à confonauto,

1-1-198: stanca e aflita / de lo gran tormento. dante, xlvii-10:

! il disilluso della vita, / lo stanco della vita, con me venga /

occhi il dolce bianco, / per cui lo mio desir mai non fie stanco.

e 'l più stanco pensier par che lo scalai. onofiri, 11-45: si sciolgono

applauso). montale, 3-74: lo stanco applauso che partì da un luogo

o una sequenza di azioni (per lo più in espressioni negative).

ingegno, / amor, et a lo stile stanco e frale. de jennaro,

vol. XX Pag.71 - Da STAND a STANDARD (9 risultati)

con lume vermiglio / guidare in calma lo stanco naviglio. graf 5-71: io lo

lo stanco naviglio. graf 5-71: io lo vidi [il vascello fantasma],

[il vascello fantasma], io lo vidi! i cupi abissi / venia premendo

). iacopone, 24-147: stanco lo iorno -giamene a letto, / pensava

senza colpir languida e stanca / ferì lo scudo e lo percosse a pena.

languida e stanca / ferì lo scudo e lo percosse a pena. d'annunzio,

sie 'n vece di parole: / « lo spirto è pronto, ma la carne

ad una mostra. buzzati, 6-191: lo trovano seduto a uno stand degli elettrodomestici

si dimeni non incresperà mai per un attimo lo standard piatto e anonimo di tutta la

vol. XX Pag.72 - Da STANDARDIZZABILE a STANGA (9 risultati)

serrata subito la porta a stanga, lo strascinammo pema e io disopra, e hollo

testa del figliolo la stanga dell'uscio, lo minacciava feroce come una tigre.

.., e sopra a questo porranno lo copritore di cuoio verde; e dopo

cun manare e cun vanghe: / lo corpo g'emplo tuto de plaghe molto grande

in circa a sessanta libbre, e lo gittai in sul migliaccio dentro alla fornacie,

avendolo infilzato in una stanga due uomini se lo recano in spalla. cantoni,

che venne loro sotto le mani, lo fecero traboccare di roba, infilarono la

, 10-60: altre villule, dov'è lo spigoluc- cio più in fuora, si

di ferro acuminate, ma aveva mal calcolato lo slancio e le stanghe di ferro gli

vol. XX Pag.73 - Da STANGAIA a STANGATA (14 risultati)

et ordinamo che, infra xv dì entrante lo mese di febbraio, sieno tenuti li

fermando il piede sulla stanga per regolare lo zipolo dell'acqua, « che cosa

forme, che esse sole veramente beatificano lo spirito estetico: l'unità, l'armonia

animali l'uno dall'altro, delimitando lo spazio a disposizione di ognuno.

pertica per addestrare i falconi. fa lo re artù dimoro, / ha nella sala

, 2-106: poi prese il brettone lo sparviere e i cani, e quando lo

lo sparviere e i cani, e quando lo togliea alla stanga, vide pendere un

al falcone, gli levaste il cappello, lo avventaste contro il colombo, poi agitando

di ferro concavi da cui era costituito lo strumento di tortura noto come dado o

sellino e le stanghe rotti e legati con lo spago, lui sospirò e gli altri

fra due contendenti per separarli e impedirne lo scontro. muzio, 7-247:

due corsieri e la union di italia lo assecurerìa. consulte e pratiche della repubblica

-anche assol. cavalca, 19-235: lo... vescovo ariano vantossi d'entrare

. tommaso di silvestro, 36: lo detto luca..., volendo voltare

vol. XX Pag.74 - Da STANGATO a STANNATO (11 risultati)

sopra gli occhi, e, preso bene lo slancio, le aveva vergato una tale

. v.]: 'dare stangata': lo stesso che 'dare cartacce'. 10.

svincolare il pezzo noce-cane e a consentirne lo scatto. 2. sbarretta che,

. m. cecchi, 20-11: i'lo viddi serrar l'uscio a stanghetta /

e poco quella notte ormito, per lo qual duolo pare che il capo sia sprangato

la stanghettina e si mise a passeggiare su lo scendiletto. = dimin.

tirò così fatto colpo sul capo che lo stordì di maniera ch'ei parea morto

l'al- zapè, e le monache lo serravano con lo stango.

zapè, e le monache lo serravano con lo stango. = masch.

sceverate con convenevoli spazi, che per lo mezzo delle dette schiere passino tutta la salmeria

persona di statura molto alta e, per lo più, di corporatura robusta.

vol. XX Pag.700 - Da TAM a TAMARISCO (1 risultato)

da una capsula contenente numerosi semi per lo più ricoperti da lunghi peli; comprende

vol. XX Pag.701 - Da TAMARISO a TAMBUREGGIANTE (4 risultati)

. stor. accusa segreta, per lo più anonima, che in età comunale si

. « questo ci profetizzi? » e lo tam- buraron ben bene.

non voleano bene ad uno, incontanente lo tamburavano e procedevano addosso e costui sia

ironie taglienti e aggressive con cui lei lo aveva assalito durante il ritorno. la stampa

vol. XX Pag.702 - Da TAMBUREGGIARE a TAMBURINA (3 risultati)

. letto, tamburellava monotonamente con lo stesso aito sopra la tambureggiare, intr

] sono tutti crollati giù tambureggiando contro lo zinco. -pulsare freneticamente (il

destra un tamburellio su la gamba destra, lo stesso tamburellio la sinistra su la gamba

vol. XX Pag.703 - Da TAMBURINA a TAMBURO (7 risultati)

un tamborino. nomi, 4-84: lo fa provocare a solo a solo / a

veneziani, 28: item li dè per lo tanburladór grossi xn. = nome d'

tanbor. testi veneziani, 29: ancora lo tanburlo grossi xjj. dante, in

accorda con esso in cantare, sì corno lo flauto co lo tamboro. bibbia volgar

in cantare, sì corno lo flauto co lo tamboro. bibbia volgar., vii-155

di spagna, 843: per tuto lo campo se sona a coma e tamburli.

il feretro arriva, quando il re lo saluta, quando rullano i tamburi, ecco

vol. XX Pag.704 - Da TAMBURO a TAMBURO (5 risultati)

di monteaperto, xxviii-946: come fu levato lo sole, così incominciò a sonare uno

macchine di forma generalmente cilindrica e per lo più ruotante intorno al proprio asse.

e raltro tamburo nel palagio di messer lo difensore in luogo piuvico ed aperto; ne'

bur, né esser preso / per lo bargello senza colpa alcuna. guicciardini,

[rezasco], 1261: aprire lo detto tamburo u vero soppidiano per avere la

vol. XX Pag.705 - Da TAMBURONARE a TAMIL (13 risultati)

: tu mi meni pel villaggio / per lo naso come el bufolo; / tu

farebbe anco più piacere, molto più che lo pa ^ ai lì sul tamburo.

esperte mani dell'uomo di scienza; che lo rigirò, tambussò, pizzicò. p

l'orecchio sulla schiena, e poi lo tambussa tutto e gli mette il termometro.

. nievo, 60: troppo lo occupava il versar da bere a monsignore,

versar da bere a monsignore, o lo slacciargli il tovagliolo e dargli delle gran tambussate

di parigi ai tempi di robespierre, lo squarcia era una delle sue lanze spezzate.

vinti milia perzone pericolaro nella rotta. lo carroccio tame a bologna tornao. anonimo,

tamen poteranno de facili recuminore male che lo esservi cesare, tamen per se stesso è

alle letture. erbolario volgare, 1-135: lo suo odore [del sambuco],

del sambuco], abenché faci doler lo capo, tamen ancora leva lo dolor

faci doler lo capo, tamen ancora leva lo dolor fatto da flegma.

o arbustivo con foglie piccolissime e per lo più squa- miformi e con fiori,

vol. XX Pag.706 - Da TAMILICO a TAMPONARE (8 risultati)

sm. region. setaccio, per lo più costituito da un panno di tessuto

; gli argomenti del canto sono per lo più amorosi o legati alla vita quotidiana

marin. disus. dado, per lo più di bronzo, usato per fissare perni

2. ant. sostegno girevole, per lo più di metallo usato anche per i

avv. neppure, nemmeno (per lo più preceduto dalla negazione né o da

non se vole obedire, ma fare lo debito, né tampoco se vole multe volte

2. per simil. chiusura, per lo più provvisoria ed effettuata rapidamente con un

o in acciaio, la muratura, per lo più costruita a cassa vuota talora coibentata

vol. XX Pag.707 - Da TAMPONATO a TANA (9 risultati)

idrofilo o la garza), per lo più sterile e talora opportunamente medicato;

anche l'esame eseguito su esso, per lo più nell'espressione fare il tampone)

tampone). -tappo auricolare, per lo più di ovatta. calvino, 12-128

2. rimedio di fortuna, per lo più consistente in una massa compressa di

126: prendevo a caso un timbro, lo appoggiavo a un tampone violetto, cercavo

misura o regolamentazione provvisoria, varata per lo più per cercare di porre temporaneo rimedio

acido debole, al fine di poter usare lo stesso bagno più volte con costanza di

. pistola o fucile) e, per lo più iter., di una raffica

della natura degli animali, xxviii-305: lo savio cacciatore... vasene a

vol. XX Pag.708 - Da TANACETINA a TANDEM (4 risultati)

non s'apendesse al suo pennecchio, lo fuoco e. lla rabbia del frate in

la diminuzione della temperatura interna, prova lo stato di morte. = voce

tecniche e delle nozioni volte ad accertare lo stato di morte. = voce

la stampa » 27-iv-1983], iii: lo depongo a terra [il topolino]

vol. XX Pag.709 - Da TANDEMISTA a TANGENTE (9 risultati)

tanno 'namoràstiti, -tu iu- da lo traìto, / corno si fosse porpore,

: / via, per saggio, lo tanfana e lo spazza. = alter

, per saggio, lo tanfana e lo spazza. = alter, di tonfanare

ell'è molto vecchia, e per lo tanfo che vi è dentro, non posso

. invar. etnol. coprisesso per lo più femminile in uso presso varie popolazioni

2. tipo di mutandina per lo più femminile, diffusosi a partire dal

sf. numism. ant. moneta per lo più di argento coniata a goa e

gli andasse a cercare alcuna vettovaglia, per lo che gli diedero quattro tanghe. sassetti

un valore tangentale con il problema quale lo impostiamo noi di sfuggita oggi.

vol. XX Pag.710 - Da TANGENTIERE a TANGERE (7 risultati)

tributare di buona voglia il tangente per lo pubblico bisogno. i. lori [

tangente. carducci, iii-22-439: impossibile lo scorporo d'una somma dal tangente dell'

ha agevolato la riuscita con metodi per lo più illeciti o da chi ha minacciato di

tangente non segue più l'appalto ma lo precede. m. l. salvadori [

di corruzione a partire dal 1992; lo scalpore, la risonanza che tali eventi ebbero

pagamento di tangenti ai partiti politici; lo scandalo che ne è derivato, esploso nel

3. strada, via tangenziale (per lo più tangenziale, sf.):

vol. XX Pag.711 - Da TANGERINO a TANGO (11 risultati)

mi diede e disse « oil. mal lo fai! » cicerchia, xliii-371:

onda fremente l'impeto rinforza; / or lo travol- ve e lo solleva in alto

; / or lo travol- ve e lo solleva in alto, / or l'aspro

, / or l'aspro letto a tangere lo sforza. -intaccare, rovinare.

, 12: io per lungo uso disusai lo primo / amor carnale: non tangio

talvolta usato con connotazione scherz. e per lo più in espressioni negative).

ringrazio della benevolenza sua e delle espansioni contro lo zoppo, la cui bizza non mi

. francesco da barberino, i-156: lo quarto molti tange / exce- der troppo

zoticone (e il termine è per lo più usato, con connotazione spreg.

tatto, sarà verisimil- mente creduta per lo reai senso del tangibile. montale, 15-694

tango? e chi balla un tango? lo balliamo noi. 2. figur

vol. XX Pag.712 - Da TANGO a TANNO (8 risultati)

oland. tange 'tenaglie'; cfr. lo spagn. tangón. tangorecettóre,

con le lettere suso del re, qual lo chiamano lari o tanqua. =

e tannaco e cornelio celso in latino lo chiama pellecio e murallio. domenichi [

altri tannaco. e celso in latino lo chiama pdicio e mu- ralio.

tannd'ì 'studioso, insegnante', per lo più usato nella forma plur. tannà'im

una sostanza naturale o sintetica, per lo più nell'espressione agente o sostanza tannante

1910], 148: proprio nel vino lo dovete prendere [quel medicinale]?

e gradevolmente aspro (un vino per lo più rosso). a. piccinardi

vol. XX Pag.713 - Da TANRECCO a TANTALO (2 risultati)

, o per se stesse, o per lo strano modo con cui sono appiastricciate,

bellissima sospesa sul suo capo. - per lo più in espressioni comparai ariosto

vol. XX Pag.714 - Da TANTALOSO a TANTO (12 risultati)

: poi che il mio bel camil non lo frequenta, / non mi può un

1-1-238: pensando aver sì mar perduo / lo spacio a lui concevuo, / e

da un agg. indef. e per lo più in relazione con un compì.

lazzi gli scimmiotti. idem, iii-147: lo caricava quasi a ogni tantino. guerrazzi

dare il puleggio al mamiani, e tuttavia lo teneva. collodi, 366: baciò

366: baciò mille volte l'anello, lo messe sotto il capezzale, e ogni

di non esser visto da nessuno, lo tirava fuori per guardarlo. palazzeschi, 10-124

giacomo da lentini, 3: oi lasso lo meo core! ch'è 'n tanta

! forse a tanto strazio / cadde lo spirto anelo, / e disperò. tommaseo

, xcvi-71: i'non vo'per lo mio amore / che tu caggi in tanto

calamita... si trova per lo piu nel mare indiano e vi è in

così pleonastico. cavalca, 20-245: lo tempo si turbò e venne sì gran piova

vol. XX Pag.715 - Da TANTO a TANTO (9 risultati)

capitoli della bagliva di galatina, 242: lo debiano condennare a tanta pena, quanto

condennare a tanta pena, quanto ascende lo debito principale. ariosto, 1-53:

qe? a tegna, / q'a lo dì de la morte -ie vaia una castegna

: tanti sun li zenoexi / e per lo mondo sì destexi, / che un'

: ora si è detto: quale è lo sviluppo degli argini? è di tanti

dante, conv., i-vi-10: lo latino non ha conversazione con tanti in

tanti in alcuna lingua con quanti ha lo volgare di quella, al quale tutti

già qui. magalotti, 9-2-188: lo « spettatore »... da principio

^. preceduto da un numero e per lo più al plur., per indicare

vol. XX Pag.716 - Da TANTO a TANTO (11 risultati)

33: cavallo v'è che nasce ne lo mare, / ed è di color

. -azione di questo genere, per lo più riprovevole. carducci, ii-14-68:

donna che mai nella sua consuetudine con quelpuomo lo aveva creduto capace di tanto.

tanto ch'un fanciullo e un servo lo condannarono a morte. r. roselli,

dalle sarte di paese. -misura per lo più cospicua o comunque ben rilevabile;

xxxv-i-23: lu core de alesiu santu / lo non recepia né tantu / de questo

. -in espressioni enfatiche, per lo più con riferimento a una parte del

più temperato. 21. per lo più preceduto dall'art. indeterm. somma

l'altro: e ogni uno mette per lo suo un tanto. m. dandolo

.. /... / io lo pur conterò. tasso, 2-82: tanto

della destra malato, tanto da impedirmi lo scrivere. borgese, 1-121: tanto

vol. XX Pag.717 - Da TANTOCHÉ a TANTOCHÉ (13 risultati)

grasso era tanto esmesuratamente che pareva votticiello lo sio ventre. g. rucellai, 9-154

. svevo, 6-10: se io lo avessi saputo avrei forse potuto impedire che

dante, conv., i-i-19: se lo convivio non fosse tanto splendido quanto conviene

al tempo di foscolo e di cuoco lo stile, o all'uso di goethe,

e secondo che l'arte mia dimostra, lo tuo figliuolo non sarà nel tuo regno

mazzeo di ricco, 209: de lo meo male, ch'è tanto amoroso,

, ma tanto vedemmo che su per lo monte con una donna n'andava.

è solo mia / la colpa -e non lo dico, sa, / tanto per

esita, ma poi tant'è mi porta lo stesso 1 giornali. calvino, 12-104

va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. tanto va la mosca al

foi a tant / k'el ye mandà lo spirto sant dante, purg., 16-41

s'asegura / alcuno ucello, tanto ke lo prende. boccaccio, dee.,

li piace di darmi tormento / ed io lo? ato con gran pacienza, /

vol. XX Pag.718 - Da TANTOLINO a TAOISMO (5 risultati)

cavour, vii-186: questo in verità non lo credo, e lo credo poi tanto

questo in verità non lo credo, e lo credo poi tanto meno dopo la modificazione

in qualche modo; almeno, per lo meno. foscolo, xxi-334:

questa sola... tantosto lo porterà seco di là da lete. monti

entra nel po col suo gran colmo, lo ingolfa e nella parte superiore e nella

vol. XX Pag.719 - Da TAOISTA a TAPINARE (9 risultati)

delle filippine e del giappone, attraverso lo spagn. tapinaménte, avv. ant

che il tuo fratello non vada più per lo mondo tapinando, perciocché assai è stato

sconfitti, ch'andare più tapinando per lo mondo. boccaccio, dee., 2-6

anni che io sono andato tapinando per lo mondo, muna altra cosa aspettando che questa

, che andate tapinando e piangendo per lo mondo per amore e ora fate gabbe

qua e chi là, tapinando per lo mondo, e celando essere di maganza.

: portommi il vento / in su lo scoglio ond'io vo tapinando. bresciani,

siccome cieco vado tapinando, / verso lo 'nfemo prendendo la via; / co'più

diventò cieco, toltegli le armi, lo abbandonarono mendico a tapinare sulla pubblica via

vol. XX Pag.720 - Da TAPINATO a TAPPA (9 risultati)

envito. 'ora sapesse ov'el- lo è gito! cavalca, 20-325: come

tapini. guido da pisa, 1-335: lo re menelao, per la qual moglie

, tristo e tapino ne va per lo mondo. leggenda della rema rosana, 35

provereste qual fosse l'andare tapini per lo mondo, come a me converrà provare.

lombardia nobili ciptadini, / che per lo mondo si vanno taupini. cantare di madama

, male so'condutta / em manu de lo nemicu ke m'ao strutta ».

tozzo con coda corta e pelame per lo più brunastro. = voce dotta

. g. manganelli, 19-22: lo si supponga animale di qualche materiata dignità

di savoia, oltre alle tappe per lo passaggio dell'esercito; provigioni di monizioni,

vol. XX Pag.721 - Da TAPPA a TAPPARE (12 risultati)

in un armigero ridotto in tale arnese lo scrupolo e l'orgoglio di quelle insegne,

mandar uno di buon'ora, che lo aspetti dove le strade si dividono, e

dove le strade si dividono, e ce lo avvìi quassù; e così, quando

di un fenovetro fuso dal forno, lo introduce in apposito stampo e lo dimeno,

forno, lo introduce in apposito stampo e lo dimeno, di uno sviluppo storico,

rimpaginazione. necessaria quandoun 'pezzo'non copre completamente lo spazio riservatogli. 3. piccolo orecchino

all'istante »... - disse lo zoppo fissando i ragazzi. = comp

empiono di polvere da fuoco, e lo tappano con tappo di legno forte. paoletti

paltra dell'abbottonatura in modo da tappare lo spiffero. -serrare una porta,

? 'e se rivolti il cappello e lo tappi colla tesa, non basta ancora

doveva dirli ad un commessario che te lo tappava in prigione. -seppellire

buchi, tradiva la fiducia di chi lo faceva lavorare. 5. rifl

vol. XX Pag.722 - Da TAPPARE a TAPPETO (7 risultati)

dal d. e. i. che lo attesta in oudin. tappato1

del piano inclinato, o ciò che è lo stesso, della vite, riflettendo per

tommaseo [s. v.]: lo scanso da una parte, tàppete, lo

lo scanso da una parte, tàppete, lo rintop- po dall'altra.

onomat.; il salvini (v-3-4-11) lo ricollega al gr. tù ^ ctcd

, le tappeta). drappo, per lo più quadrangolare (rettangolare o quadrato)

, e quindi alquanto spessi, per lo più pelosi, di vario materiale (

vol. XX Pag.723 - Da TAPPETO a TAPPETO (7 risultati)

, i-56: e cossi insembla miscate, lo re, ia- sone et hercules co

co la loro famiglia, sì montare suso lo palazo riale, ove erano camere multo

riale. anonimo romano, 1-43: tutto lo palmento della sala era copierto de tappiti

del tempio, il che comandò loro che lo facessero stando in piè, e non

paone. savarese, 161: a giorno lo specchio dell'acqua era coperto da un

un pugno. luzi, ii-516: lo fissa, maledetta occhiata, / lì al

, con ampiezza totale, per tutto lo spazio disponibile. bernari, 5-224:

vol. XX Pag.724 - Da TAPPETOLOGIA a TAPPEZZERIA (10 risultati)

-umiliare. pratolini, i-121: chi lo reggeva, bob, l'indomani? aveva

affrontarlo, esaminarlo, considerarlo attentamente per lo più fra persone, in una riunione

debito ha baldone, / e ch'e'lo vuol pagare in sul tappeto.

gli venne impedita da graviaccidenti apopletici, che lo condussero finalmente alla morte. -rimettere

tape- zarie molto riche, e dove lo imperatore aveva a mangiare si fece uno

contesto metaforico. tornielli, 501: lo paradiso in men d'un baleno / fu

per molto tempo -oltre all'edera che lo tapezzava - il castello era pure nascosto dalle

era pure nascosto dalle eiante gigantesche che lo circondavano. sbarbaro, 1-222:

l. pascoli, i-318: aveva lo studio pieno di rare cose, abitava una

chos', dai pantaloni larghi, con lo scudiscio, avvolti nei 'pon- chos',

vol. XX Pag.725 - Da TAPPEZZIERE a TAPPO (3 risultati)

pigafetta, 4-92: per avere promesso lo re al capitanio da farsi cristiano,

sostituisce la spoletta quando non si vuole lo scoppio del proietto sul bersaglio. -tappo

l'innesco su cui va a battere lo spillo della spoletta. 6. embriol

vol. XX Pag.726 - Da TAPPO a TARA (9 risultati)

attacco a baionetta e di valvola per lo sfogo del vapore in eccesso, chiude

antichi, desueti (la prosa, lo stile). baldini, 19-187:

. pratolini, 10-314: il via lo dette un tappétto del romito, un

. dial. potare una pianta limitandone lo sviluppo. p petrocchi [s.

sotto o foglie o alcuna altra cosa che lo riceva netto. mattioli [dioscoride

per seta. pigafetta, 4-138: luni lo re ne mandò setecento e norantauno carili

le 'lascite'. cavour, iii-119: lo stabilire la tara dietro la natura della mercanzia

! anche per definizione! non come lo spinterogeno, che si può anche riparare

e ne fece ricevuta per 35 il resto lo lasciò di tara. -riduzione

vol. XX Pag.727 - Da TARA a TARAMELLITE (5 risultati)

facesse una tara alle cattive cose che lo sfratato avesse potuto dire sul suo conto

garza, il rossello, il tarabuso, lo sparviere. f. cetti, i-ii-274:

d. e. i. (che lo attesta in oudin).

. marzocchi, ii-240: ma, arrivato lo sposo e vestitasi, in quel tarafùglio

statuti dell'università di bisceglie, 88: lo comparatore di questo dazio abbia da exigere

vol. XX Pag.728 - Da TARANDO a TARANTOLA (7 risultati)

quali... evvi chi soffre lo stesso male senza essere stato altrimenti ferito da

la contessa del palchetto a sinistra se lo mangiava cogli occhi. serao, i-826:

. seguito, appendice, giunta, per lo più in quanto considerati lunghi e noiosi

quali vengono a fare la tarantinarchia, cioè lo squadrone degli arcieri a cavallo, che

-figur. persona malefica, perfida (per lo più con riferimento a una donna)

. smania rabbiosa, eccitazione frenetica (per lo più nelle locuz. avere la tarantola

pasqua'. diceva a beatus: « lo v'apparecchio qua e voi ve ne

vol. XX Pag.729 - Da TARANTOLA a TARATO (8 risultati)

taratàn), inter. per riprodurre lo squillo della tromba. - anche sm.

gadda, 6-237: la sùbita erezione e lo scotimento e del collo e del capo

, ed è vero, e questo lo scriverò nel mio trattato al punto in cui

in pericolo. parve che una subita frenesia lo prendesse, come tarantolato. linati,

logico tarare la bilancia in modo che lo zero corrisponda a un carico di x bobine

podestà o notaio o qual di loro per lo tempo fosse sia tenuto di prestare loro

rodano, a marsiglia o a tolone, lo spettro crea panico più che diurno,

. roccia dolomitica screziata, usata per lo più come pietra ornamentale. = dal

vol. XX Pag.730 - Da TARATORE a TARDAMENTO (7 risultati)

natura », 20-vii-1884], 37: lo strumento oltre all'importanza teorica, ci

arsenale. de rosa, 573: lo re fece santa chiara, lo castiello de

573: lo re fece santa chiara, lo castiello de san- t'eramo, e

scender tardamente, sì che s'ausi lo senso dell'odorato al tristo fiato. mattioli

maestro rinuccino, 2-iii-10: per te lo dico, amico, ché lo '

per te lo dico, amico, ché lo 'ntende, / che non dimori

troppo tardaménto, / ca doppio vai lo don che non s'atende. cassiano volgar

vol. XX Pag.731 - Da TARDANDO a TARDARE (13 risultati)

gran deligenzia pensavasello in suo core commo lo potesse mettere a. ffine senza tardamiento.

lanza / e fammi trangosciare / sì lo core, moragio / se più faccio tardanza

, v-334-4: mia nova danga, a lo mio 'mor verace / salutai da mia

il chiaro fiume... / per lo gran lago senza fondo, ad arte

. giraldi cinzia, i-208: come lo sporgerle [le sentenze] per la

forza che aita a dar l'anima e lo spirito al componimento, così vi dà

'l cosseno senga tardanga, / e sì lo mangono in gran rixaglia. tavola ritonda

/ giugnendo poi mandò senza tardanza / lo re prigione a la sua bella manza.

trovando il velo sanguinoso, sperando per lo suo tardare tisbe avere tanto aspettato che

muoversi lentamente o troppo lentamente, per lo più rimanendo indietro o attardato o rallentando

di quanto è opportuno; attardarsi, per lo più prolungando quanto si sta facendo o

-anche: indugiare, esitare, per lo più per incertezza o per timore.

2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia sulla

vol. XX Pag.732 - Da TARDATA a TARDEZZA (11 risultati)

, e da quella degli imperiali, per lo difetto del denaro. -sopraggiungere

(488): io solamente per lo mio investigamento trovai che pur solamente per

mio investigamento trovai che pur solamente per lo palladio si tardava la presura della cittade.

corri e la gente non ti tardi lo incominciato viaggio. lorenzo de'medici,

: quando ben puoi fare, / non lo tardare. proverbia pseudoiacoponici, 113:

pseudoiacoponici, 113: spesse volte è utile lo du- bio tardare. monosini, 224

. giamboni, 8-ii-m: lo savio non peggiora di riposare, anzi

il campione non tardato né indubbitato per lo cadimento più agro toma alla battaglia, e

e siavi a grato / di preveder lo mio cor che non péra.

dante, conv., ii-xm-28: lo cielo di saturno hae due proprie- tadi

, 126: sia adunque il modo in lo tuo parlare in cinque cose, cioè

vol. XX Pag.733 - Da TARDI a TARDIGRADO (8 risultati)

/ che già fora a le fosse / lo corpo morto: non tardi, per

: fo bexogno k'el vegnesse in lo tempo complido, quando no era tropo

, perché tardi o per tempo, / lo sconterà. vico, 4-i-25: appruova

. gobetti, i-40: trasportava tardi lo studio sulla tela definitiva, da più

fagiuoli, xi-9: se il bisogno lo costringe e vuole, / ch'egli esca

è tardi e riposar t'invita / lo sposo impaziente / che ride dolcemente / e

vicini, prima di esservi entrato, lo seppero. misasi, 44: in sul

pur, perché tarai o per tempo / lo sconterà! » 6.

vol. XX Pag.734 - Da TARDILOQUO a TARDO (5 risultati)

loro intelletto nel riandare cose già per lo più sapute e non rilevanti da sapersi,

svantagio quella tardità di razionicio che per lo più si osserva fra i viventi nelle artiche

profezie di lui, savonarola, ma che lo sbigottisce un poco la tardità nell'avverarsi

-nato successivamente alla stagione più adatta per lo sviluppo (un animale d'allevamento).

si verifica troppo tardi (e per lo più risulta vano e inefficace).

vol. XX Pag.735 - Da TARDO a TARDO (14 risultati)

globode la luna, quando '1 fole / lo chiaro raggio ch'allumar lo suole,

'1 fole / lo chiaro raggio ch'allumar lo suole, / così distanza togliendomi il

antichi nel primo pianeta e da lui lo detto pianeta fu appellato saturno...

e questo pianeta pena molto a fare lo suo corso, onde è tardo a modo

di vecchio. ugurgieri, 176: lo navigio corre per via sicura, non più

veloce. s. maffei, 10-iii-80: lo strepito è ordinariamente sette otto secondi più

con tardi / sciolto m'andava per lo tenpo vago, / com'uomo incerto di

tardi, quei miei silenzi imbambolati, lo stesso bisogno di affetto e di comunione

. dante, infi, 11-10: lo nostro scender conviene esser tardo, /

. -che percepisce a fatica per lo stupore, per la meraviglia (gli

bello sguardo / accusa di pigrizia, e lo riprende. -che ha uno sviluppo

gravità, serietà, pacatezza, serenità (lo sguardo, un gesto).

opportuno, necessario o desiderabile rivelandosi per lo più inutile (un comportamento, un

405): le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a spizzico

vol. XX Pag.736 - Da TARDOANTICO a TAREFFE (7 risultati)

. pareva quasi che leon battista alberti lo avesse voluto nascondere agli occhi profani,

che dopo pio verrete, / quando lo sguardo attonito / indietro volgerete, / oh

noi avemo tropo tardo clamada galatea a lo nostro aiotorio. dante, par.,

r. da sanseverino, 102: su lo tardo se partirono dicti peregrini da monte

pseudoiacofionici, 115: legero è lo destrugere, tardo lo edificare. pontano,

115: legero è lo destrugere, tardo lo edificare. pontano, 1-51: tardo

non vuol più rischiare di trovarsi a rifare lo sforzo che ha sempre ben presente di

vol. XX Pag.737 - Da TAREGA a TARGETTO (10 risultati)

, nomi, sigle, fregi per lo più con funzione di riconoscimento, di

di immatricolazione ed altre sigle speciali indicanti lo stato e la comunità europea (ed

piazza del duomo. cassola, 5-147: lo guardai tutto il tempo, convinto che

agli incroci della via stessa (per lo più nell'espressione targa stradale).

, in un ente, ecc. per lo più al termine di una carriera.

, ecc., in uso per lo più nei tornei nel tardo medioevo e nel

fatti di spagna, 819: possa stracore lo vegio della montagna, lo quale portava

possa stracore lo vegio della montagna, lo quale portava una tarca con tre prede preziose

, stemma o motivo decorativo, per lo più inserito in una cartella, di

ginevra. una saab verde, con lo spoiler dietro, la targa è di zurigo

vol. XX Pag.738 - Da TARGHETTA a TARÌ (3 risultati)

negar fede, attraverso il pretesto e lo schermo dei testi targumici, rabbinici,

li. ricordi pisani, 121: lo dubro i dacerai pesa terì iiii e grana

a mastro aniello / e con quisto coirtelo lo fereva. documenti diplomatici milanesi, iii-403

vol. XX Pag.739 - Da TARI a TARIRICO (5 risultati)

. 2. l'ammontare, per lo più espresso in una percentuale del valore

, del papa che non crepa, de lo imperadore che fa miracoli, e del

. turbolo, 1-i-225: sappiasi che lo scudo d'oro napolitano dev'essere di

memoriale, il giornale, il quaderno, lo scontro, l'inventario, la tarifa

inglese ufficiale che tutti potranno consultare se lo vogliono. = dall'ar.

vol. XX Pag.740 - Da TARISCA a TARLICE (8 risultati)

se tiene conto l'argento vivo, anzi lo tarla, lo guasta e lo fora

l'argento vivo, anzi lo tarla, lo guasta e lo fora, e se

anzi lo tarla, lo guasta e lo fora, e se si accosta a quelli

, 51-82: tra 'qua', dice lo scritto, che non tarla, /

barbango, lii-14-157: mette paura a chi lo guarda in faccia ed ha la faccia

. voi. tirassegni e ruberie fan lo stesso, nella vostra mentalità tarlata »

volgar., i-1-96: quando voi bagnare lo falcone, abie cura e guardia che

falcone, abie cura e guardia che non lo pogni suso legno mar- cido né tarlènto

vol. XX Pag.741 - Da TARLINO a TARMA (12 risultati)

legno. domenichi [plinioj, 15-7: lo olio vecchio ancora è utile a molti

panni e tuttavia si tingono, sia lo stesso che la 'tignuola'o il 'tarlo'.

, 6-106: un libro a chi lo tiene / chiuso, e ai tarli il

qualcosa il poetare. arpino, 13-15: lo scricchiolio si ripetè. « sentito?

8-203: il tarlo di troppi disinganni lo aveva roso dentro, tutto; all'

lxxv-220: vinceranno [i miei occhi] lo sconsolato tarlo del tempo.

ima chiostra, / vide bion che lo guatava storto, / dicendo: ah come

o tardi non resiste più e te lo lascia vedere. -voglia, uzzolo

una merce. montanari, ii-326: lo stesso può considerarsi ne'tintori che.

: una puttana, che non ha lo animo se non al denaio, non conosce

né obligo né disobligo; e avendo lo amore che ha il tarlo, tanto gli

le tue granfie ed hai solo / lo scrupolo del tarlo / che ha roso il

vol. XX Pag.742 - Da TARMARE a TAROCCARE (11 risultati)

diatessaron volgar., 44: non fate lo vostro tesauro in terra, ove che

ove che le tarme e la rugine lo consumi e guastano et ove li laroni

consumi e guastano et ove li laroni lo furano e cavano, ma tesaurigate em gielo

. fiore di virtù, 1-23: siccome lo vermine consuma il legno, e le

g. manganelli, 11-78: attendono lo sposo, da secoli si tarma lo splendore

attendono lo sposo, da secoli si tarma lo splendore di una veste nuziale.

vi-711: il cieco della certosa me lo ricordo bene come se lo vedessi ancora

della certosa me lo ricordo bene come se lo vedessi ancora. più che basso egli

[guevara], iv-7: riprendo medesimamente lo eccesso che per cagione della grande moltiplicazion

legno marcio. -per simil. lo sfarinarsi in cenere del ceppo nel camino

non domandano in tavola? -non lo so certo. il desinare è all'ordine

vol. XX Pag.743 - Da TAROCCATO a TARPARE (10 risultati)

tarocchi. fogazzaro, 5-230: lo zio tacque un poco e poi pronunciò una

che lui per singulare nel dipingere, ne lo iscolpire e ne lo edificare. citolini

dipingere, ne lo iscolpire e ne lo edificare. citolini, 482: coi terrocchi

. a bologna). - per lo più al plur. ariosto, vi-269

mano qualche tarocco, al momento buono lo giocherò. 2. per estens

ted. tarock (nel 1756), lo spagn. taroqui, tingi, tarot,

sottile e polpa succosa, priva per lo più di semi, di colore arancione e

e che da taluni vien considerato come lo stipite del cavallo domestico. vive nelle

cicognani, 1-201: vuoi sapere chi è lo sposo di quella cutréttola scodata dell'amalia

. i., in maniera dubitativa, lo mette in relazione con l'etimo di

vol. XX Pag.744 - Da TARPATERRA a TARPEO (11 risultati)

quando e'vola loro in grembo, lo vogliono o tarpare o legare. -estirpare

: vollono [i prìncipi] non torre lo stato al papa ma tar- parllo e

il 'burlesque'; o 'burlesk', come lo scrivono americanamente. e l'attenuazione,

vivace. bacchelli, 2-xxiii-485: che lo [l'ideale liberale] tarpasse e lo

lo [l'ideale liberale] tarpasse e lo inceppasse... ottimismo- di classi

tarpati i vanni al mio disio, / lo glorioso tuo fratei cantiamo, / che

la man ritta con mille signorie vostre, lo conduceva al palagio. sederini, iv-341

. caro, 5-396: ecco da lo scoglio con grand'arte / e con moltafatica

capacità, possibilità o poteri, per lo più eccessivi, frustrato nelle proprie aspirazioni

colle del campidoglio, capitolino (per lo più nelle espressioni rupe o rocca tarpea

tarpea per difensione del tempio e guardava lo eccelso campidoglio. b. davanzati, i-222

vol. XX Pag.745 - Da TARPIGNA a TARSIDI (7 risultati)

. -lamine tarsali: quelle che costituiscono lo scheletro fibroso ed elastico delle palpe

anni (mentre negli aduti è per lo più conseguenza di un'infiammazione artritica)

o ragionamento costituito da un accostamento per lo più artificioso, confuso, privo di

di mano a un bastone, e po'lo tarsia. = denom. da

, 1-2-33: tutto d'incise gemme era lo scritto, / tarsiato a caratteri d'

2. letter. che imita lo stile proprio degli oratori e dei poeti

salvini, 6-100: quelli adunque che imitavano lo stile de'tarsesi, o oratori o

vol. XX Pag.746 - Da TARSIO a TARTAGLIONE (7 risultati)

fr. tarsier (nome con il quale lo zoologo francese buffon ha designato tale genere

-lamina fibrosa molto resistente che costituisce lo scheletro di ogni palpebra a cui dà

maggior parte di tarso (o quarzo come lo chiamano i litologi tedeschi). spallanzani

cesariano, 1-124: ma è terra corno lo tarso del vino: seu co

: 'tartaglia': dicesi anche, e per lo più in senso disprezzativo, a chi

io- 74: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgradoil tartagliamento

in modo stentato una lingua, per lo più straniera (in partic. come

vol. XX Pag.747 - Da TARTAGLIOSO a TARTARICO (6 risultati)

: era gimberuso e ventroso, e, lo peio che avesse, era tanto tardo

cantie elli portasse altro, debia pagar lo tartanato. = deriv. da

cupo. di breme, 49: lo spavento mi formico in tutte tossa, inorridii

esalta il fiore, / producendo nel vin lo spirto ardente; / e, a

vermeglio e bianco, niun tartaresco / pareggiar lo porria, ch'è nuovo e fresco

fresco / cotante volte appar, quant'om lo vede. boccaccio, viii-2-232: 'con

vol. XX Pag.748 - Da TARTARICO a TARTARO (4 risultati)

enfia intorno. a quel medesimo vale lo sterco dell'uomo polverizzato e mischiato col

, 12-3-7]: l'acqua per lo maggior impeto che ha nel pendio facilmente s'

per porpora! luzi, ii-561: lo scriba tartaro s'imbroglia con le sue carte

so il turco e il vandalo; / lo svevo e il tartaro / so ancor

vol. XX Pag.749 - Da TARTARO a TARTARUGO (8 risultati)

slavi sudditi a'turchi, che così lo nominano anco ne'canti), 'tartaro'comincia

, iii-1-24: già la folgore stride e lo sprofonda [ercole] nel tartaro.

, quali in di lui biasimo. chi lo fece salire in parnaso, chi lo

lo fece salire in parnaso, chi lo cacciò nel tartaro. = voce dotta

in inghilterra con del guado; i tintori lo impiegano, e con buon successo;

mydas o tartaruga verde), per lo più per la preparazione di minestre o

scudo osseo di tale animale (per lo più della specie tartaruga embricata), che

dalla tarda antichità la tartaruga spesso rappresentava lo spirito delle tenebre; secondo altri,

vol. XX Pag.750 - Da TARTASSAMENTO a TARTRITO (15 risultati)

con polluce alle pugna col cesto, te lo tarrisalire al lai taxàre 'pungere, mordere'

). nizione. calvino, 14-70: lo splendore delle tartine di salmone 'tartassare'

. c. malespini, 1-29-82: lo so che tu ed il tuo padrone mi

chi è questa signora, / che così lo tartassa? e questi muto. alfieri

ragione. bandi, 1-i-66: 1 papi lo [celimi] tartassarono. betteioni,

? con che torrente e impeto difend'egli lo nostro secolo? con quanta e varia

essere aggavignato dalla necessità, e non lo era, prese a tartassare, dio lo

lo era, prese a tartassare, dio lo perdoni, il beato padre, ma

, il beato padre, ma ei lo fece per non perdere credito presso i

incomodi che mi tartassano, e metti lo sdegno che mi bolle dentro e pensa come

uggia; è proprio il male che lo tartassa a quel modo. loria,

molto tartassato ed è gran tempo che lo scherzo non ha passato la gola.

e tartassato da cupido, dio ve lo dica per me. -ant. posseduto

un involucro di pasta morbida, per lo più di forma rotonda, guarnito di

furbi si senton sbasire / se alluzzano lo schivo o, i zaffarani / che gli

vol. XX Pag.751 - Da TARTRONICO a TARTUFOLO (9 risultati)

, 9-xii-1989], 18: chi ce lo mostra acido che si ottiene attraverso

spontaneamente i tartufi o se ne favorisce lo sviluppo piantandovi giovani querce, pioppi,

, agg. che favorisce la produzione o lo sviluppo dei tartufi (un albero,

(un terreno); che ne favorisce lo sviluppo (un albero).

capitale del tartufo bianco italiano. alba lo mette in scatola, lo esporta, lo

italiano. alba lo mette in scatola, lo esporta, lo celebra in feste annuali

lo mette in scatola, lo esporta, lo celebra in feste annuali. arbasino,

, il popone, il cocomero, lo sparagio. 2. per simil

a far querciuolo: 7 e poi lo piglia, e in tasca se rimpiatta,

vol. XX Pag.752 - Da TARTUOFANO a TASCA (10 risultati)

trecento, 126: hoc tuber id est lo tartuofano. documenti -perugini, ii-40:

, taruckha, taruja), attraverso lo spagn. taruga. tarullo,

tracolla. iacopone, 55-19: lo ceston sì sta fornito: - fette de

ceston sì sta fornito: - fette de lo dì transito, / cepolla per appetito

manco. d'azeglio, 2-79: quando lo lascio, prende una tasca di tela

tasca; / allor sana come lasca / lo volea lasciar fuggire. canti carnascialeschi,

tasca di sassarelli e quando il babbo lo portò via cogli altri, di mano

un vezzo di cristallo]; / lo porto nella tasca sempre, e voglio /

ho in tasca! pirandello, 8-1086: lo scherzo è bello, ma non deve

quelli che vi sono e quelli che per lo tempo avvenire saranno del detto ufficio degli

vol. XX Pag.753 - Da TASCABILE a TASCABILE (7 risultati)

infin ch'ei casca, / a tirar lo spaghetto del zimbello; / ché non

, desiderato pietri venne a tanto, che lo pigliai in tasca. carducci, iii-5-106

e indiscreto quanto denaro possiede e come lo spende. sciascia, 8-61: c'

toscani, 49: l'ultimo vestito ce lo fanno senza tasche. ibidem, 267

e pregiato per bibliofili, sia, per lo più, del tipo economico, oggi

legatura. algarotti, 1-x-343: lo sbalzìo della carrozza, libro tascabile,

govoni, 250: non poteri fare lo spazzino? / andare / di paese in

vol. XX Pag.754 - Da TASCABILITÀ a TASCOSA (10 risultati)

26: montella dal dischetto pareggia. lo stesso bomber tascabile ha poi sulla coscienza

, 789: gulizia, il siciliano, lo trovò nell'ultimo ricovero, inginocchiato dinanzi

126: diogene fue filosofo. e per lo grande freddo usava uno mantelletto d'un

: messer josep trovava la taschéta de lo pan, e messer ihu prende prestamenti la

prestamenti la toagiora bianchissima e desteixela su lo fen denanti a iosep e a la mayre

; / tutta moneta ria -lassa ne lo taschétto, / la bona tutta ha scelto

interna e nascosta di indumenti, per lo più maschili, quali giacche e cappotti.

, 1-9: piegò il foglio e se lo mise nel taschino della camicia. del

nel taschino della camicia il film-badge e lo ha passato a epstein. -con uso

uso del tabacco) / che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor

vol. XX Pag.755 - Da TASCUCCIA a TASSA (3 risultati)

. mattioli [dioscoride], 656: lo omphacio è il succo dell'uva tasia

taxe o vero logiamenti per ducento cavalli in lo dominio suo. g. r.

tipo di imposizione tributaria (e per lo più è usato al plur.)

vol. XX Pag.756 - Da TASSA a TASSARE (8 risultati)

., 1-29: una tassa, dice lo conto ch'era pregna, e andava

di conife re diffuse per lo più nell'emisfero boreale i cui generi

aghiformi o squamiformi; sono, per lo più dioiche, con fiori maschili solitari

non eran sempre tassati e, quando lo erano, venivano tassati separatamente. foscolo

e mercanti. verga, 8-410: lui lo mettevano in capo lista, lo tassavano

lui lo mettevano in capo lista, lo tassavano il doppio degli altri. b.

alla decima parte del loro tempo; perché lo impiegassero a di lui servizio.

mandare un cornerò a posta; per lo quale essi deputati si sono tassati quaranta ducati

vol. XX Pag.757 - Da TASSARE a TASSELLARE (2 risultati)

guglielmotti, 1807: 'tassatóre'... lo stesso che calcatoio. = nome

; facta in prima la tassagióne per lo decto officiale. m. villani, iii-9-110

vol. XX Pag.758 - Da TASSELLATO a TASSETTO (6 risultati)

lisi tasselli di un gioco che finisce con lo stancare. bertolucci, garette estere

. ant. occupare un luogo, per lo più a lungo fondo supremamente astratti, i

rotondi toccandosi contiguamente lasciano qualche spazio, lo riempiono quelli con tasselli dell'istesso pane a

fosse semplice, nel foro e ve lo fermo con una punta o tasselletto incollato.

, si frangano più facilmente; per lo che si soprapongono ad un tassello quadro di

ne ricorda la poetica, il linguaggio, lo stile. galileo, 5-69:

vol. XX Pag.759 - Da TASSÌ a TASSO (9 risultati)

un russo? e perché. come lo sai? ce ne sono millecinquecento fra

gatto lupesco, xxxv-ii-292: sì vi vidi lo tigro e 'l tasso / e una

come la donnola, la talpa, lo spinoso, il tasso. stoppani, 1-380

orso, il tasso, il castoro, lo scoiattolo, ecc., son gente

via è inchinevole, piena di nebbie per lo mortale tasso, la quale mena alle

. e. i.) o con lo slavo tisù (secondo il d. e

: importo, percentualmente espresso (per lo più con riferimento alla durata di un

). cavour, i-500: lo stato non trovava a far mutui se non

cinque per cento. troppo? non lo dire, il tasso corrente è del sette

vol. XX Pag.760 - Da TASSO a TASTAME (10 risultati)

di incudine, di piccoli pezzi per lo più a sezione circolare, soprattutto in

ispano volgar., 2-20: item cuoci lo tassobarbasso in acqua, e fanne fomento

. ricettario romanesco, 158: agi lo tasso barbasso... secalo e

sue gran foglie lanose a terra, e lo stelo diritto all'aria, e le

americane. g. d'amico tolata per lo più imbevuto di unguento e applicato a

della botanica, il cui scopo si è lo studio dei vari trovi la tasta e un

, dormiglione. sta di bambagia che lo tura come la cera d'ulisse, percepisce

ciaricorda la poetica, il linguaggio, lo stile. scheduno mantengo un orciuolo / mi

metti questa (e, anche, lo studio e la definizione esatta dei princìpi

piante, delle regole che debbono determinare lo stabilimento punta trapana, e porta fuori della

vol. XX Pag.761 - Da TASTAMENTO a TASTATURA (13 risultati)

di scrittore, né d'anticaglia che ce lo disegni, e non lo credo in

anticaglia che ce lo disegni, e non lo credo in modo alcuno.

la spalla del violoncello mentre l'artigliere lo regge per la tastanza seduto. =

: palpare una parte del corpo, per lo più a scopo diagnostico o per accertarne

. andrea da barberino, i-24: lo fece disarmare e tutto il tastò,

chiamato in camera dalla padrona, [lo schiavo] la trovò sola, e.

sgraziate lezioni apprende a tastar l'organo e lo suona per modo da vincer il vecchio

dell'oste. bufi, 3-487: allora lo imperadore tastò l'altra parte, cioè

: mettere alla prova il nemico, per lo più con piccoli scontri, per conoscere

: istupidisce e pavé / de'corsali lo stuolo empio ed immondo, / e tanto

che il veggio, e con le man lo tasto. -tastare il guado:

armeni per risapere la lor pretensione per lo traslatamen- to del nisibeno. tommaseo [

sottoposto a inchieste, a domande per lo più velate per conoscerne idee, intenzioni

vol. XX Pag.762 - Da TASTAVINO a TASTO (7 risultati)

estens. il toccare, il palpare per lo più con intenti erotici. soffici

. figur. indagine, inchiesta svolta per lo più in maniera velata per venire a

ma quel che fanno molte di queste, lo fa una sola nel liuto, mentre

dita sui tasti di uno strumento per lo più improvvisando. carducci, ii-i 1-295

-strumento elettronico a tasti (e per lo più è usato al plur.)

battuta, nel contrappunto; erra nel tener lo strumento in mano, appoggiandosi le corde

la tastiera (organo di 'entrata') e lo schermo o la stampante (organi di

vol. XX Pag.763 - Da TASTOLLO a TASTONI (11 risultati)

che quello del graviciem- balo, per lo rumore che de'tasti si frappone al musicale

terreno effettuato per esaminarne le caratteristiche, lo stato. -anche in senso concreto:

in grado di risvegliare idee o sentimenti per lo più spiacevoli, dolorosi (in partic

trattandosi di un meridionale, prima di tutto lo toccò sul tasto della famiglia. calvino

del corpo del bovino permettendo di apprezzarne lo stato di ingrassamento. 8. region

una parte del corpo di qualcuno per lo più a iscopo curativo. oliva,

e col tasto delle mani, subitamente lo risanò. 12. senso del

folle / che non pòn soferir d'amore lo costo; / di suo dolzore aver

un uscio aperto. pirandello, 8-709: lo [il fazzoletto] pigliava quasi meccanicamente

redi, 17-149: 'tastucco': lo stesso che tastollo, e tastollo è

miscredente, / che davanti si porta lo bastone. attribuito a petrarca, xlvii-255:

vol. XX Pag.764 - Da TASTOSO a TATTICA (11 risultati)

che ha cura di un bambino o che lo tiene in braccio e lo vezzeggia.

o che lo tiene in braccio e lo vezzeggia. monosini, 15:

a ti?... -sì, lo riceverà il mio caro papà. -

, sm. papà, babbo (per lo più con uso vezzeggiativo). sergardi

. (e se plur. per lo più indica tali gruppi etnici e popolazioni)

). balbo, 4-311: lo spavento pubblico de'nostri maggiori all'invasione

ha a dire anche di me, te lo dich'io, / 'itibus',

lungo, in modo inconcludente, per lo più perdendo tempo. varchi, v-35

personale, di scarso valore (per lo più al plur.). ariosto

per estens. modo di procedere, per lo più in campo politico, economico e

5. disus. esperienza, conoscenza per lo più diretta di un argomento.

vol. XX Pag.765 - Da TATTICAMENTE a TATTO (12 risultati)

disposizione (ed è termine in uso per lo più nel linguaggio politico e sindacale)

modulo tattico o condotta di gara, per lo più di prevalente e talora eccessiva impostazione

, a raggiungere uno scopo, per lo più in modo astuto e accorto.

modulo o condotta di gara, per lo più volti a un prevalente e talora

, è da presumere che la mano lo soccorra per dir così di qualche immagine

solido o sia l'interiore del corpo noi lo immaginiamo, lo argomentiamo, ma noi

interiore del corpo noi lo immaginiamo, lo argomentiamo, ma noi possiamo mai né toccare

un gesto. marotta, 4-122: lo 'scugnizzo'esegue uno di quegli sberleffi tattili

superiori. iacofone, 4-52: lo tatto poniscese -dei suoi delettamente, /

contatto con quanto viene toccato (per lo più nella locuz. al tatto).

dolce di colore che l'occhio non lo distingueva? bacchetti, 18-i-480: - e

le mani, le dita, per lo più per compiere rapidi e difficili esercizi.

vol. XX Pag.766 - Da TATÙ a TAUMATURGO (10 risultati)

, sm. macchia cutanea permanente per lo più praticata per fini ornamentali con aghi

della pelle a vari colori; per lo più cerimonia religiosa praticata da molte nazioni

2-221: mi sta come di fronte, lo studente tatuato, a me, da

. simbolo della croce di cristo, per lo più con riferimento a quella portata sulla

regola di alurpascio, 25: portino lo segno del tau nella cappa o vero cappucci

tau, a mezzo del quale è lo scritto che risuona il nome di cristo,

colorato in nero o rosso, per lo più in numero; è chiamata anche

sperimentalmente. 6. disus. lo scudiero dei cavalieri del soppresso ordine toscano

legno. sercambi, 2-ii-278: lo marito contento quando ode dire che seco

il presidente del consiglio, evidentemente perché lo si ritiene dotato di poteri taumaturgici.

vol. XX Pag.767 - Da TAUMATOPEA a TAUROCATAPSIE (9 risultati)

bara. foscolo, ii-440: un lo dicea nabobo, altri chirurgo; / e

e il principio di novembre (per lo più al plur.).

li taurinensi et in augusta cispadana perflue lo fiume doris in fine a li vercellensi

, propiziando con taurino sangue, / per lo dolce marito agli immortali / s'ei

bronzetti del sei o settecento, per lo più equestri o taurini. -ricavato

(e al plur. designa per lo più la popolazione stessa o la regione in

(e al plur. designa per lo più la popolazione stessa).

lasciato al tauro e la notte a lo scorpio. petrarca, 9-2: quando '1

. (e al plur. designa per lo più la popolazione stessa).

vol. XX Pag.768 - Da TAUROCOLATO a TAVELLIO (8 risultati)

il signif. n. 2 è attraverso lo spagn. tauromaquia (nel sec.

.. che pitagora, cantando sotto lo spondeo, mitigasse alquanto e facesse tornare

punto più basso di essa ingiungendo sempre lo stesso tempo, da qualunque punto cominci

valori di verità delle proposizioni elementari che lo compongono. -in logica matematica,

avv. in modo tautologico, riportando lo stesso concetto. moravia, 15-126

bisogna rassegnarsi a essere perpetuamente sballottati tra lo scoglio del tautologismo e quello del paralogismo

meo, l'acoro, la curcuma; lo spigo nardo, il nardo montano,

sostegno verticale (ed è, per lo più, usato al plur.).

vol. XX Pag.769 - Da TAVELLONATO a TAVERNIERE (16 risultati)

la guerra, mio tavellio da far lo mio testamento. ibidem, 91: sia

successi o più felici o man de lo tavilio che lo copia. spagna chiamavano giarriera

felici o man de lo tavilio che lo copia. spagna chiamavano giarriera la tavernaio,

. tavarnèlla), sf. (per lo più al plur.).

vespai o gerg. natica (per lo più usato in contesti metaforici e

tabèrna), sf. osteria, per lo più d'infimo ordine e frequentata da

, / siali amorta la lucerna / de lo vedere! giamboni, 8-ii-149: guardati

linguaggio di taverna, / ch'io non lo 'ntendersi senza lucerna. c.

suo l'ugna vermiglia! / deh lo scotenna, e in mille brani il taglia

di ristoranti o locali notturni, per lo più arredati in stile rustico. soldati

marotta, 4-70: erano gli occhi che lo guardavano nella tavemella di antignano, mentre

proverbia super natura feminarum, xxxv-i-544: lo = femm. di tavernaio.

. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: lo signore della soro, meciaro, /

rincrescimento, corno è già de'gelosi costume lo tollerava. campanella, 1051:

locale di un'abitazione privata, situato per lo più al piano seminterrato, arredato in

e'fa al canto del secondo gallo, lo prossimo taverniere anzi dì saprà. cavalca

vol. XX Pag.770 - Da TAVERNINA a TAVOLA (16 risultati)

colui che avea gittata un tal motto lo avesse fatto un gran bevitore, e

via (tuttavia), quello cade sotto lo steccato. pascoli, 328: un po'

tavole, le quali si adoperano a levitare lo pane, soldi x e denari vili

partic. riferimento a quelle che costituiscono lo scafo di una nave e a cui si

il palcoscenico di un teatro (per lo più in espressioni figur. che alludono

...; taceva finalmente, lo sguardo sperduto sulla tavola d'acqua.

il fegato del porco e lessalo; poi lo cava e tritalo sulla taola col coltello

serao, 5-136: due o tre volte lo aveva veduto girare per le sale,

consumare i pasti (e, per lo più nelle espressioni andare, mettersi o

a la porta de li palasco de lo dito fortunao venne un ingular cum una soa

tavola dello inquisitore erano tutti ridessono, lo 'nquisitore sentendo trafiggere la lor bro- daiuola

si turbò. sercambi, 1-i-295: trovò lo 'mperatore esser a taula. filarete

tendo le vivande, ricrieremo il corpo e lo animo. di costanzo, 1-233:

'n tavola, signori » / da patroclo lo sguattero gridare. -disus.

i padroni degli altri cavalli e tutti lo lodavano. 6. per estens

da questo è venuta la delicatezza e lo ingrossare dei corpi e gli ornamenti delle vesti

vol. XX Pag.771 - Da TAVOLA a TAVOLA (12 risultati)

di cui forse il poeta aveva a casa lo scartafaccio e le correzioni. borgese,

campo intorno a uno vitello d'oro, lo quale per loro idolo avevano fabbricato

prose genovesi, 20: le tore de lo marmore, donde li comandamenti de

li comandamenti de de eram scriti de lo dio de de vivo, li quai

elo aveva recevuo da de per leze a lo povo, elo cum grande ira

dell'altre cose che bisogno faceva per lo governo de'romiti, e così di

imperatori romani, 84: el vete in lo solaro co- vertura una tavola de marmore

o cartoncino e numerazione propria, per lo più in numeri romani). b

cavallereschi composti in gran numero, per lo più in lingua francese, fra il xii

in potere del senatore rezzonico, il quale lo ornò di cornice, e 10 ritenne

alla sua morte e nelle tavole testamentarie lo lasciò in legato allo stesso cavalier de

legno incerata sulla quale si scriveva con lo stilo. guittone, i-25-224: anima

vol. XX Pag.772 - Da TAVOLA a TAVOLA (6 risultati)

forma compendiaria ed evidenziati graficamente (per lo più su singole facciate in un prospetto

li loro dì quando il sole tocca lo detto meridiano, siccome nei canoni, e

sfaccettatura di una pietra preziosa (per lo più nell'espressione aggett. in tavola)

sonni mille, il quale uno prelato lo volle vedere, di poi glielo domandò in

. 449, 1: i rapporti tra lo stato e le chiese rappresentate dalla tavola

tavoliere con dadi e pedine (per lo più usato al plur.).

vol. XX Pag.773 - Da TAVOLACCIAIO a TAVOLACCIO (4 risultati)

ruotare le aste successive (rotonde) e lo scalpello all'estremità dell'ultima.

e ne aumenta la risonanza (per lo più nell'espressione tavola armonica).

testi pratesi, 170: xi taule per lo cambio ed una iscran- na e maestri

: comandò a due tavolaccini, che lo servivano, che andassero quindi a cercarne.

vol. XX Pag.774 - Da TAVOLACCIO a TAVOLATO (14 risultati)

del pittore] avvezzo a ravvolgersi per lo colorito fango del tavolazzo non si è saputo

. grande scudo di legno, per lo più rettangolare, ricoperto di cuoio usato

di sangue. -tenere tavolaccio-, reggere lo scudo nelle giostre. ghirardacci, 3-240

a tutti tavolaccio invita a correre ognun che lo vede. p. foglietta, 86

cassola, 2-125: il pino lo si comincia a tagliare sui venticin- que-trenta

di altre persone; frequentatore, per lo più abituale, di un locale pubblico,

poco gli occhi dalle carte, mentre clemente lo sogguardava storcendo le labbra.

, a una guerra nella quale vegga soctoposto lo stato sino a ogni mala fortuna che

: potessi io esser sopra invisibile; quando lo sciocco buffone trattiene una tavolata de signori

gente della montagna. saba, 1-130: lo rividi una di queste sere, in

de roma, xxviii-429: in naumachia ène lo sepolcro de romulo, lo quale se

naumachia ène lo sepolcro de romulo, lo quale se clama meta de santo pietro.

le quali foro fatte le scale e lo pavimento de paradiso de santo pietro. et

a l'università de le decte arti per lo decto comune di siena.

vol. XX Pag.775 - Da TAVOLATO a TAVOLETTA (12 risultati)

iente onesta. con cutale gloria passao lo ponte de santo pietro, onne prezona

volgar., 150: era alto lo ditto tempio puro de cubiti xx per fi'

per fi'allo primo tabulato, sopra lo quale era la secunda stanzia. leonardo,

piazza sul tavolato, io mi presi lo spasso di farmi beffe di alcune cemide dei

che getta le armi in terra, per lo tavolato della nave. c. carrà

delle ossa piatte, e che racchiude lo strato discontinuo detto spongioso. 4.

, e ne misurava l'estensione per lo più con l'occhio dei periti. sull'

cui anticamente si scriveva o disegnava con lo stilo. giamboni, 4-87: demarato

cortesia usatagli da quel rustico, tolse lo stile e una sua tavolèlla, e in

dipinto nella tavolala, il che per lo più non riesce in altro che in impresa

come un fondo de botte, e lo manico si è una tavoletta quanto se poi

fare la ripresa in maniera normale: lo sbattimento delle tavolette del 'ciak', la

vol. XX Pag.776 - Da TAVOLETTA a TAVOLIERE (10 risultati)

tagliano le punte per le penne stilografiche hanno lo spessore di circa 2 millimetri; esse

con uno stilo, e si cancellava radendo lo scritto con una spatola (anche nell'

alberto, 196: si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata

. settembrini, 2-65: i giovanetti lo ascoltavano [codro] con grande attenzione,

non abbia le tavolette di cera e lo stilo. 5. matrice incisa

ho disteso questo scritta- rello e che lo stampatore ne ha composto le sue tavolette,

gioc. gioco d'azzardo truffaldino in cui lo scommettitore deve indovinare la collocazione di una

] li fanti e fecesi venire / lo giuoco delli scacchi e 'l tavolieri. caro

12iii- 269: mandate il tavolièro e lo scacchiera perché il vento ci tiene assediati

re. arrighetto, 223: sono come lo svemito giucatore, il quale il tavoliere

vol. XX Pag.777 - Da TAVOLIERE a TAVOLINO (14 risultati)

4. in senso generico: tavolo per lo più di piccole dimensioni. tansillo,

una guerra e il suo sviluppo (per lo più nell'espressione tavoliere dì guerra)

poco di felicità non va un poco per lo tavolier de la guerra, è un

figur. ambito in cui agiscono persone per lo più con ruoli preordinati o che è

di discussione. gheri, 13-ii-297: lo effetto è che questo disegno è ora in

-tenere l'occhio al tavoliero: studiare lo svolgimento di un'azione o di una

ebbero costoro sempre né da per tutto lo stesso nome; or si chiamarono cambiatori,

saputo che da cambiatore e prestatore dietro lo schermo d'un ebreo prestanome, bemardone

2-213: cioè sarà stato ancora una volta lo scolaro, il tavolinante. ma è

per servire bevande o cibi, per lo più nei locali di pubblico ristoro.

sedute spiritiche come mezzo di comunicazione fra lo spiritoevocato e il medium. panzini [

io non vorrei. bonsanti, 4-43: lo soccorreva, in tal genere d'esercitazioni

. e il tavolino, lei, lo ha mai fatto? 4.

i campi di battaglia. -con lo studio. temanza, 156: una

vol. XX Pag.778 - Da TAVOLISTA a TAWMAWITE (9 risultati)

balia, evocata da lui che fa lo spiritista per l'occasione e il direttore

. e f. sport. chi pratica lo sport della tavola a vela a livello

, metallo o altro materiale sostenuto per lo più da quattro gambe, di forma e

piano di ardesia coperto di panno per lo più di colore verde ben teso e

-tavolo da ping pong: tavolo per lo più di colore verde e alto da

. b. croce, iv-n-211: lo sforza ha osservato, certo per consolarmi:

tavolòzza, sf. assicella, per lo più di legno di forma ovale o

..., e divenuto una furia lo caricò di mille male parole, diede

, al tempo di schu- mann, lo strumentale era ancora per molti una semplice trasposizione

vol. XX Pag.779 - Da TAXACEA a TAZZA (7 risultati)

, 8-873: sente passare un tassì e lo prende. ne scenderà a un certo

rosso m'ha trovato un taxi, lo chaffeur venendo giù a precipizio ha sbagliato strada

. gramsci, 12-88: lo stato, anche in questo campo, è

svuotano di professionalità il lavoro dell'operaio e lo allontanano sempre più dalla percezione fisica dell'

nannini [petrarca], 76: lo incavare le gemme e farne tazze e lussuria

campanella, con l'isola di capri, lo cingono in forma di tazza: e

tàglino, / prima che nel sacco lo sérrino / al fiume in dove fa

vol. XX Pag.780 - Da TAZZETTA a TE (11 risultati)

porta alla periferia le secchie che operano lo scavo. c. c. n

acqua si faccia a voglia nostra bere lo stesso animale. nella parte superiore della base

narciso nostrale) dalle foglie lunghe quanto lo stelo, i fiori caratterizzati da una

l'oste tue da capo, e tu lo sconfiggerai, com'elli ha fatto te

atoni la, le, li, lo, gli. dante, conv.

., iv-xxvii-9: dico dunque, messer lo legista, che quelli consigli che non

. gozzano, ii-346: io te lo rendo, ma non tarderai / a lacerarti

in molti lati / da li scrittor de lo spirito anto, / e tu te

rimmo da tene e farrimmo resposta a lo re agamenone de quello che qua èy

maggior beatitudine può esser mai, che lo aver cristo che abiti in te! foscolo

ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un rosicchiolo secco. saba,

vol. XX Pag.781 - Da TE a TEAK (8 risultati)

che dà un trillo / e a volte lo ripete ma non si sa / se

te stesso / com'io potea tener lo viso asciutto. idem, purg.,

amanti si davano al medico, et a lo speziale, che poi te gli rendevano

te siamo due bei stupidi », e lo fece passandomi per entrare nella stalla a

il caffè, son veramenti buoni per lo stomaco, però chi li beve vi

g. vialardi, 1-579: nel commercio lo distinguono in due qualità, cioè:

zucchero. goldoni, v-1954: sia lo svizzero o l'indiano. / sia di

tè, ci ho messo il latte e lo zucchero e l'ho versato nel termos

vol. XX Pag.782 - Da TEAM a TEATRALITÀ (7 risultati)

lenzoli. f. molinari, 1-54: lo zio-papà intanto si allarmava davanti ai rigorismi

[s. carlo], e lo ammoniva di guardarsi dalle 'teatinerie'e dal

i-918: il fratello di mio padre, lo zio cesare, era critico teatrale.

atteggiamento). amari, 2-277: lo scagliare un pugno di terra contro i nemici

malgrado la ferita recente. un graduato lo trattenne. moravia, iv-308: una voce

accorda col programma naturalista, di cui lo zola doveva ad ogni costo dimostrarsi il più

a. tabacchi, 4-34: me lo regalò un mio zio che coltivò per tutta

vol. XX Pag.783 - Da TEATRALIZZARE a TEATRO (2 risultati)

suicidi specie tra i contadini, per lo più immotivati, quasi esplosioni repentine d'

, iii-375: il teatro è r lo più deserto e ci fa un freddo che

vol. XX Pag.784 - Da TEATRO a TEATRO (9 risultati)

intendere lo spazio scenico: il progetto prevedeva un

teatrale, lirica o musicale (per lo più nell'espressione andare a teatro o

italia meridionale in cui vengono rappresentati per lo più temi e personaggi dell'epopea cavalleresca.

talvolta, anche di spettatori, ambientato per lo più al di fuori dell'edificio teatrale

parchi o nelle iazze e basato per lo più su esercizi circensi o funam- olici

marinetti, i-276: il teatro futurista aveva lo scopo di far lampeggiare...

vite dei santi, erano scritti per lo più dal maestro di retorica e,

entro il vasto quadro delle scienze dell'uomo lo ha dimostrato dal 1959-60 il polacco j

teatrale (anche nell'espressione, per lo più con valore spreg. donna di teatro

vol. XX Pag.785 - Da TEATRO a TEATRO (14 risultati)

il cinematografo. vittorini, 5-352: lo spettacolo di rivista sarà un teatro superficiale

e io ho idea che proprio attraverso lo spettacolo di rivista, partendo da esso e

o si sono svolti avvenimenti, per lo più significativi e di particolare rilievo,

l'inghilterra. cassola, 5-7: lo stesso vale per un paesaggio, che potrà

altemarsi delle vicende, degli elementi che lo compongono. comanini, l-iii-341: quante

irreparabili guasti nell'interno congegno gli minacciavan lo sfascio, bruciò di fuggire non avvertito

diventato. piovene, 13-122: probabilmente lo scrittore è il grande ebete dei nostri

insieme di atteggiamenti e comportamenti, per lo più artificiosi, appariscenti e spesso eccessivi,

lezioni e le esercitazioni di anatomia (per lo più nelle espressioni teatro anatomico o di

.]: 'teatro': luogo, per lo più ad anfiteatro, in cui si

, i-82: nei nostri teatri di posa lo stile si fa degno d'attenzione soltanto

nifestarsi di determinati fenomeni naturali, per lo più stronza per poco non mi arrivava addosso

l'aura propizia o in un turbine che lo sommerga o in una calpettegolezzi e sim

comprende la penisola ai apscheron e i paesi lo schichirotto, che aveva paura del mondo,

vol. XX Pag.786 - Da TEATRODANZA a TEBERTINO (5 risultati)

. teatrùcolo. oriani, x-4-182: lo faceva suonare negli intervalli delle commedie in

varietà di marmo, di colore per lo più nero, con venature dorate.

cerca per queste toro, l'argento, lo stagno, il corno, il lustrino

, il lustrino, la calamita, lo schisto e la pietra tebaica.

drieto alla guerra del regno tebano / per lo mare adriano, /...

vol. XX Pag.787 - Da TEBESO a TECCHITO (7 risultati)

su, belli, grandi e grossi, lo so soltanto io guanto essi devono a

contenitore di varia foggia e dimensione, per lo f) iù di vetro o di

algarotti, 1-x-267: dalla teca soprattutto che lo inguaìna [il tendine], conviene

o clavati, i quali annidano centro lo strato prohgero degli apoteci o ne'talami

con queste, che si taccion per lo migliore. aretino, 27-i-1- 175

, 27-i-1- 175: perché ne lo isguainar tu così fatti strambotti, mettesti in

con sovrapposizione di titùlus (v. tito lo); cfr. tecchio.

vol. XX Pag.788 - Da TECCO a TECNICAMENTE (6 risultati)

, allo stato larvale, vivono per lo più su piante arboree; ne fanno parte

essere addentro negli affari di stato o per lo meno nella loro tecnica. silone,

tecnica. silone, 8-145: anche lo stato scimmiotta spesso la chiesa. che

ché la tecnica è il naturale respiro e lo stesso atto vitale dell'arte.

, 22-69: tutti coloro che protestano contro lo sperimentalismo dovrebbero riflettere cn'esso è sempre

si può manifestare soltanto se, proclamato lo sciopero e abbandonato il lavoro da una proporzione

vol. XX Pag.789 - Da TECNICISMO a TECNICO (8 risultati)

sono tecnicamente criminali e coloro che non lo sono. 5. per estens

: quando, come ha finito col persuadersi lo scrittore predetto, la filosofia deve essere

formale di un'opera d'arte per lo più in quanto negativamente contrapposto all'ispirazione

è un innovare né la lingua poetica né lo stile né la forma. vittorini,

sotto gli occhi,... lo spirito tecnicistico delle recenti conquiste. pasolini,

è adesso 'razionalizzare', 'specializzare', 'tecnicizzare'lo sforzo industriale. montale, 7-241: da

prigionieri russi. sale sul camion e lo mette in moto; uno dei russi lo

lo mette in moto; uno dei russi lo chiama e gli addita un bullone allentato

vol. XX Pag.790 - Da TECNIFICARE a TECNIFICARE (3 risultati)

al funzionamento dell'impianto di illuminazione durante lo svolgimento di uno spettacolo o durante riprese

spurii, tecnici, giuridici, biologici, lo interessavano enormemente. ottieni, 3-36:

po'la testa, come a infilare con lo sguardo la traiettoria della fune. pavese

vol. XX Pag.791 - Da TECNIFICATO a TECNOLOGIA (5 risultati)

tavolo da disegno su cui è collocato lo strumento. il progresso [marzo

la professione alla quale vuol dedicarsi. lo stato gli accorda altri due anni di istruzione

di harvard. 2. lo studio applicativo delle scienze e delle tecniche;

quaderni rossi », 1-56]: lo sviluppo 'capitalistico'della tecnologia comporta, attraverso

elei controllo capitalistico. volponi, 2-505: lo sviluppo della tecnologia ci offre alcuni entusiasmanti

vol. XX Pag.792 - Da TECNOLOGICAMENTE a TECNOTRONICO (2 risultati)

. tecnologicaménte, avv. secondo lo sviluppo della tecnologia, del progresso;

-a). letter. composizione per lo piu poetica che imita la forma di determinati

vol. XX Pag.793 - Da TECO a TECTACOLO (3 risultati)

172: con teco stao la sera e lo maitino, / besogn'è ch'io

di s. francesco, 2-199: misser lo cardinale... disse ad sancto

, e mandala fuori a quegli, che lo leccano. anonimo [agricola],

vol. XX Pag.794 - Da TECTARIA a TEDESCO (9 risultati)

s. v.]: tectaria': lo stesso che calagnala. = voce

: su la pelle / del suo leone lo portiamo noi / all'acròpoli, quattro

: 1 tedescheggianti,... esaltavano lo 'stato g. de cousandier [in civiltà

385]: emilio se- forte'e lo 'stato etico'. l'illustrazione italiana [10-xi-1907

trasformato: tedeschizzato, con liani tedescheggianti lo lapideranno! occhiali spessi di tartaruga sui

originaria della germania. maiuscola può indicare lo stato). dante, purg.,

di lì ero disceso in svizzera, aregordar lo segnor rey de defender chi li mercanti toeschi

, delle mo vano comunemente lo spoglio delle teste tedesche per fabbride,

il tardo me i-vn-13: lo latino l'averebbe esposte a gente d'altra

vol. XX Pag.795 - Da TEDESCOFILO a TEDESCOFILO (14 risultati)

ince so de tutty le gente de lo mundo. tu che liey, chi sy

, 6-135: se dall'iconografia, lo sguardo della ragazza si posava sulle coppie

, s'elli è d'italia, lo volgare inghilese dallo tedesco. sconfitta di

creditore di una somma costante, per lo più annuale, in modo che alla

kircher 'strumentum mendicorum'e notissimo, e lo vediamo girar per le contrade.

che fu così bene fatto: chi lo fece? » dice messer ridolfo: «

intendere]: intendere il tedesco, vale lo stesso che intendere il gergo.

nazioni smaltiscono diversamente il dolore: il tedesco lo beve, il francese lo mangia,

il tedesco lo beve, il francese lo mangia, lo spagnuolo lo piange, e

beve, il francese lo mangia, lo spagnuolo lo piange, e l'italiano

, il francese lo mangia, lo spagnuolo lo piange, e l'italiano lo dorme

spagnuolo lo piange, e l'italiano lo dorme... tedeschi, intendono piu

un quotidiano tedescofilo. piovene, 6-319: lo denunciarono per rorigine ebraica; non gli

, ma i superiori, tedescofili, lo chiusero in un convento e non gradivano se

vol. XX Pag.796 - Da TEDESCOFOBO a TEDIO (8 risultati)

per il nostro nuovo arivescovo, e lo coregga, se è coreggibile. m.

sa saziarsi del suo adriatico, e lo canta sotto tutti gli aspetti; sicché metà

5-174: l'affetto della giovine sposa lo tediava. -assol. strambotti

re tedia la cura di governarci, noi lo esoneriamo. g. prati, i-52

. cesariano, 1-122: lo atramente si usa a farle depice vel con

si usa a farle depice vel con lo tedino licno: corno fano li impressori de'

avverso / a soffrire il digiun, lo scorno e 'l tedio, / quando il

tieni per gran tedio; di tal disonore lo cuore abbo inn. erra.

vol. XX Pag.797 - Da TEDIOSAMENTE a TEFRIA (6 risultati)

, xxxvii-114: e questo sì è mo'lo rimedio / quando umidità li fa tedio

paladini al vizio presti, / o lo teneano in freno a tedio e a stento

le gambe e faceva per settimane intere lo sforzo tediosissimo di non chinare gli occhi

sercambi, i-57: l'anno di mcccxi lo dicto messer arrigo fu incoronato in milano

incoronato in milano della corona del ferro lo dì di tefanìa. = voce dotta

qui erano caduti 312 millimetri di pioggia; lo scorso anno ne sono caduti soltanto 247

vol. XX Pag.798 - Da TEFRINA a TEGEO (5 risultati)

piante della famiglia papiglionacee, costituita per lo più da erbe perenni con foglie opposte

erano più, perché il verde delle teghe lo confondeva con le foglie.

. recipiente da cucina poco fondo per lo più di forma tonda, di metallo,

, al fornaio, mandando noddo per lo suo, gli venne dato il mio.

fuora tutto el tuo sale et mettera'lo in più tegamuzzi. pontormo, 1-71:

vol. XX Pag.799 - Da TEGERE a TEGOLA (10 risultati)

sostiene, / iloco ti fa parer lo ciel teghia; / e, di tal

mettilo in una tegghietta e spandilo per lo fondo. inventario di alfonso ii d'este

una teghiuzza di terra, coperta per lo modo predetto; mettila la sera sotto il

da cucina privo di manici, per lo più di metallo, rotondo o rettangolare,

trabi proximo a li zambini hano lo trabello terziaroio procurrente a tuto lo tegmine.

hano lo trabello terziaroio procurrente a tuto lo tegmine. = voce dotta,

da- vino particella col comento, cioè lo tegni, li anforismi, la pronostica,

, li anforismi, la pronostica, lo regimento etc. a dì xxii ferraio in

anche coppo), di materiale idrorepellente per lo più laterizio; si distinguono le

valore attenuato, evento spiacevole e per lo più fortuito, imprevedibile (anche nell'

vol. XX Pag.800 - Da TEGOLA a TEGUMENTO (6 risultati)

s. v.]: 'tegolato': lo stesso che embriciato. -sm

legno fino a ridurlo a crema, aggiungete lo zucchero e lavorate il composto per renderlo

grave disgrazia, che si verifica per lo più in modo improvviso e inaspettato.

tegolo tra capo e collo e se lo sente piombare addosso non può esser contenuto della

dita, un tegolo rovente, lo copriva subito con un altro simil tegolo,

s. v.]: 'tegumento': lo stesso che 'tegumento'. rosmini, 1-135

vol. XX Pag.801 - Da TEGURIO a TELA (9 risultati)

. gadda, 6-285: il rubino e lo smeraldo risplendettero e giacquero, nella fossa

che occulta. papini, x-2-295: lo scrittore vuol penetrare nella coscienza altrui e

dermali; fitofagi ed insettivori, vivono per lo più in terra e sugli alberi,

affermano la realtà del divino, inteso per lo più come persona unica e trascendente e

superiore ad esso (mentre il panteismo lo fa coincidere con tutta la realtà),

: rano gesuiti spagnoli che dopo lo scioglimento dell'ordine s'erano dati alla

tessuto confezionato con tale armatura, per lo più con fibre di cotone o lino o

girolamo da s. stefano, 221: lo vestir loro (degli abitanti di zoachin

e asciugamano di cotone o lino, per lo più damascato o ricamato. garopoli

vol. XX Pag.802 - Da TELA a TELA (4 risultati)

mitologica delle parche che filano e recidono lo stame della vita umana). -anche:

ragionamento o dibattimento processuale, per lo più considerato nel suo impianto complessivo, nel

6-114: qui si vede la tela e lo steccato / ingombrano i tornei quell'altra

lucenti formano tra il riverbero dell'acqua e lo splendore del sole un musaico a chiazze

vol. XX Pag.803 - Da TELAGGIO a TELAIO (17 risultati)

un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni e '1 sermon prisco

, / infin a roma n'udirai lo scoppio. tasso, ii-xxxv: porto fermissima

il derma dei vertebrati omeotermi, permettendo lo scorrimento delle pelli sugli strati muscolari sottostanti

i ha davant, che pot tocar lo fege e 'l cor, sappias che l'

osso raspongiforme, e alle tele cne lo serrano ripercotendosi echeggia e moltiplica il suono.

pietro ispano volgar., 3-71: lo sugo di protulaca salvatica, messo nelli

o le poste dei cacciatori (per lo più al plur.). bernardo

a farle levare al volo (per lo più nell'espressione tela alle folaghe).

li porrai dentro detto latte, e lo lasciarai rafredare, e come sera freddo

. 2. tessuto, per lo più considerato per la quantità necessaria per

con pedali, è ora destinato per lo più a lavorazioni particolari, come quella

un unico albero principale, oggi per lo più sostituito dal moderno tipo automatico.

automatico. bonavia, 365: lo fornimento del telare che fece a mia madre

mia madre. sercambi, i-275: lo dimonio dello 'mfemo avendo ordito la tela

. qualsiasi armatura, costituita da pezzi per lo più rigidi e indeformabili, uniti fra

12-iii-209: fate che mastro pellegrino finisca lo studio, e che 'l falegname ci accomodi

r. longhi, 1002: si userà lo stesso metro per quel ch'è delle

vol. XX Pag.804 - Da TELAISTA a TELARAGNO (2 risultati)

la penna sottile si tirano le coste sopra lo spolverizo, ©veramente mettendo la sceda sopra

costituita da assi o da travi, per lo piu di legno, che forma una