, faceva i trombetti del corteo, lo stamburaménto delle fanterie in marcia.
, 22-1166: nemmeno le superficiali danze e lo stamburante duetto fra salomè e abimelecco tolgono
. pratesi, 3-389: si riprende lo stamburare e le contrade, ciascuna col
in una città di provincia. vi è lo stesso strombettare e stamburellare che precede la
101: de la pena a chi facesse lo peso dello stame più di venti otto
siena, 17: la soma de lo stame filato di garbo, iv soldi kabella
/ o d'aurei drappi a separar lo stame. cantù, 3-162: a mancester
-lenza. marino, 1-6-181: gittan lo stame ancor gli altri amorini, /
bel corpo una purpurea vesta / che lo stame ha di seta e 'l ripien
: la quale tiene la rocca con lo stame. ariosto, 34-89: quel risponde
, non sapeva con qual morte troncar lo stame de la sua travagliata vita.
ninfa mia, questa è colei / che lo stame a mia vita accordia e slunga
infame, / di questa vita rea troncar lo stame? marino, 1-1-8: così
, iv-100: per me credo che lo stame, onde la parca compone la
bandolfi, 2-201: tale si tesse là lo stame / d'una progenie stralunata.
/ troncàro ai liberi / tuoi dì lo stame. / viva venezia! 8
-legame amoroso. groto, 7-94: lo stame e la memoria che ho di voi
ritegno, / ovvero un botante con lo stame ». 13. bot
. -linea ideale condotta lungo tutto lo scafo nel punto di massima curvatura.
vera staminea, la quale e per lo longo del legno e per lo effetto il
e per lo longo del legno e per lo effetto il quale fa la chiamano fertilea
arte di imprimere e riprodurre (per lo più su carta e con vari procedimenti)
gli stami...; sono per lo più della figura di un filo terminato
. 15. locuz. scardassare lo stame a qualcuno-, conciarlo male a
e rio / che così scardassato t'ha lo stame ». 16. dimin
buono staménto: e per tanto, io lo vi raccomando quanto la mia propria persona
tessuto di lana leggera, confezionato per lo più a due stami, uno per l'
pieno di sale,... per lo cocchiume, con una cordella legato,
per confezionare bandiere e segnali, per lo più per le navi. guglielmotti [
tessuto leggero, simile alla saia, per lo più di lana corbe, le staminare
divisioni furono vinte. 2. lo stampare; l'operazione o l'insieme di
, che appnesso le arrite breviter, lo quale ne èy pigliato sulamente la sostanza,
. l. moro, i-37: lo scartafaccio mio è già in mano dello stampatore
; la serie dei tipi che hanno lo stesso occhio e corpo; le lettere stesse
concede tale riconoscimento, il quale per lo più si accompagna al massimo dei voti
massimo dei voti o alla lode per lo stesso esame di laurea). decreto
o di opinione) e comporta per lo stato il divieto di censura (cioè di
5-37: il dolce, il porcacchi e lo atanaggi si posero al correggimento delle stampe
bozza2, n. 3. -per lo più al plur. pubblicazioni (in partic
io di certo... vi porterò lo scartafaccio dove sono scritte, se degne
vostra stampa io avrò ardire, con lo scudo del vostro giudizio, di difendermi e
-organo di stampa: pubblicazione periodica (per lo più, giornale) che esprime le
6. riproduzione su un supporto (per lo più cartaceo) di un disegno inciso
dirollo con pace altrui) s'udirà lo scudo d'oro che lo scudo dell'oro
s'udirà lo scudo d'oro che lo scudo dell'oro; la stampa di rame
passare l'ago col filo o con lo spago. -ferro rotondo e tagliente
20. segno impresso sul corpo, per lo più da una lama, da un
siate leandro, che ora tutto tutto, lo somigliate, che parete fatti in una
. -foggia di un oggetto, per lo più tipica o identica a quella di
. -forma, aspetto, per lo più nettamente definito, di un elemento
o le sue qualità o la causa che lo ha determinato. pulci, 27-89
di carattere o di comportamento (per lo più con intento spreg.).
, o meglio il suo santo se lo immagina addirittura un cialtrone della sua stampa
dea, / se mai ben si accoppiò lo specchio al vero, / al corpo
, in cui sa d'uopo mettere tutto lo studio, pur le si gelo
frontone l'avrei dato volentieri allora, quando lo stampa. baretti, 6-210:
, cioè dieci anni fa: ora non lo darei certamente, perché simili delizie
stampa. da gran tempo non lo conto più tra le mie cose stampabili.
(un tipo di carta) o per lo fosse pubblicata come inedita fra le altre
benedetto giuoco del solitario. io non lo so: voi ve ne scandalezzate; v'
cavità compresa fra due matrici metalliche (lo stampo e il controstampo).
ferire gravemente o mortalmente, per lo più con un'arma acuminata. m
, i-6-232: l'ago feritore / lo trapunse a gran dolore / e stampò la
fuori dell'uscio del palazzo, tutto lo stamparo con ferri e morto il tre-
(la natura, la provvidenza, per lo più in relazione giornali o periodici; divulgare
chiesa, tua sorte, / che ilmarran lo stampasse cardinale / della sua sore nella sfera
. gozzi, i-4-14: conosco ora che lo stampare costerebbe poca fatica, quando si
il tuo riscontro sul manoscritto (te lo manderemo con le bozze) e relativo
quando vertù nel petto e 'l cielo lo stampa; / ma contro a lui far
fronte del popolo. bonghi, 1-168: lo stile è l'individuo che si serve
il cervo su la spalla, e lo zoccolo si stampa nella carne vellosa. loria
contro la potenza infinita dei prati, lo vinse e lo piegò a terra.
infinita dei prati, lo vinse e lo piegò a terra. 21.
2-v-1989], 22: uno schianto riempiva lo stadio se, per fortuna dei portieri
: l'immagine di quei due, lo sentivo, si stampava nella mia memoria in
, agg. carattere stampatello (per lo più solo stampatello, sm.):
imita il carattere di stampa, per lo più maiuscolo; è usato da principianti
e, quando c'era il babbo o lo zio, a scriver su degli stampati
, / che si sforzava, quando e'lo trovòe, / di sve- glier d'
/ poscia ch'avien che da tarcion lo svella. 4. in partic
nume fallace, / o svellimi dall'anima lo strale. a. verri, i-195
un dardo dalla faretra, ed animosamente lo conficcò in un occhio dell'orsa.
mano del sardo in una stretta cruda lo possa svellere. 5. strappare
il cranio spacca, / e per lo squarto la lingua gli svelle, / che
fu quegli che condusse olimpia a dettare lo scellerato memoriale al papa, per cui mi
dal mio proposto. -distogliere lo sguardo. marino, 1-2-140:
11. uccidere, far morire (per lo più con riferimento alla morte personificata o
chi per più sveltezza del capitello, lo fanno più alto di quel che
crescenzi volgar., 9-15: se per lo svenimento ovvero scarnamente suo [della ghiandola
: questa trascuraggine degli spagnuoli rende perciò lo svenimento della loro dominazione dall'indie assai
e cotale di fatti, / quale odisseo lo lasciò nell'andar alla terra di troia
, che senza dargli tempo d'aprir bocca lo attaccò al muro.
cauto enrico. la vita militare non lo aveva sveltito; al contrario. la
tre whisky da pagare. l'età lo ha sveltito. 4. rendere
più conciso ed essenziale un testo, lo stile. alfieri, 12-41: ma
cardiaci, ii-20-240: e giosuè? lo saluto, e si sveltisca, cammini,
e di conche a forza svelte / da lo scoglio più duro, / fingo adorno
. magalotti, 4-183: mira qui lo smeraldo, ov'è rimasa / l'infima
con la ripetizione; svelto e stordito, lo stile del novellino ha irrepetibili finezze di
, piglia le fogge che mostrino chiaramente lo svelto de la tua persona, la franchezza
; / maraviglia è chi, per lo gran veleno, / passa tra lor,
smemorato. svenaménto, sm. lo svenarsi, l'essere svenato.
e aiuto svenarono. mazzei, i-126: lo isvenarono, tra mille persone, come
leone africano, cii-i-223: svenato il capretto lo fece acconciare e arrostire alla donna sua
se tu raffreni de le eterne ruote / lo alato corso, candida cervetta / svenar
rendere più granita una superficie metallica mediante lo svenatoio. d'alberti [s.
o svenata per la vergogna di cui lo aveva coperto. -figur. affrontare ogni
mie lontananze come l'ha di queste lande lo svenator di pini. preparo l'arme
di quaranta milioni. eppure, mio padre lo svendette. 2. per estens
si fosse, facendogli un grazioso inchino lo invitò alla danza, ma egli vi si
di camminare e parlare da eroe facesse lo svenevole sottp sì nobil maschera. a.
mia bella alice! / non so far lo svenevole, / né lusingar, né
: con lunghi artificiati e svenevoli andirivieni lo finiscono sempre [il periodo] col verbo
. biondi, i-iii- 2: lo partorì contrafatto: sì che dove i fratelli
svenevolezza ancora e poco garbo, per lo quale non siamo altrui né grati né
l'aguggan contra ti e fan pur lo to mal che per lor caxon lasse la
. elucidano volgar., 174: lo zudexe è constituido svengiadóre de deo.
intesa la reina la novella del figliuolo e lo svenimento del marito, coree là,
sella a un cavallo che schiumava e lo guidò magistralmente fra i tavoli, nello scompiglio
trafitta da un calore / che annuncia lo svenimento.
ne partorisce ella più minimo che per lo servigio umano? 3. situazione
volgar., 5-175: non potendo sostenere lo sforzo deh'arringare, siccome colui che
tanto acuta / l'invidia mor e lo stupor isviene. muratori, 6-19:
, meraviglia, stupore, manifestati per lo più in modo smodato ed eccessivo.
doler la testa, / sicché per non lo sentire, / v'è chi prega
4-ix-1943], 2: basta con lo sventagliamento ignominioso di certe vergogne, il quale
un oggetto, agitarlo freneticamente, per lo più con ostentazione, per richiamare su di
arrossa le guance, gli fa sfavillare lo sguardo e le mani sventagliano davanti. bonsanti
, 5-91: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero; appena..
d'un albero; appena... lo sventagliare di qualche canneto, il saettìo
isonzo quando la sventagliata d'un proiettore ce lo rivela, e ci troviamo a sgambare
pasolini, 3-373: i pompieri non lo vedevano per niente, tutti presi a
: sollevò la fronte... verso lo scenario di roma sventagliato al sole,
salve. fanfani, i-181: 'sventare lo schioppo'dicono i cacciatoriquando, lavate le canne
di un giuocatore inesperto che voglia fare lo spaccone,... gli giovavano invece
asciutto e riparate dal sole, perché rumidità lo spossa, l'aria lo sventa col
perché rumidità lo spossa, l'aria lo sventa col dissipargliene i sali e il sole
sali e il sole, riscaldandolo, lo mette in fermentazione. 4.
pegaseo, / per fin che sventi alquanto lo straccale. -sventarsi a qualcuno la
vento / da chi non sa però che lo sventare / per viver si può dir
da'nostri, che ripiantarono sostenuto (lo stile). 13. locuz
. 13. locuz. -sventare lo straccale-, farsi volgare, meno la
roberto, 419: la sventataggine di consalvo lo metteva in bell'impiccio. bacchelli,
vivi; ma per isventatezza giovenile non lo feci. nievo, 656: io m'
sua sorella. cattaneo, vi-1-372: lo sventato non sa imaginarsi i piaceri d'
non è studiato o calcolato, spontaneo (lo stile di un artista).
aprosio, 1-16: perché non s'imaginasse lo stigliani e qualche suo seguace che io
grave / d'altra aura in su lo scoglio stava, / zefir con mormorar dolce
malinconia? volponi, 2-395: « te lo do io il cartello », disse
lì, si sarebbe detto, con lo sputo? pratolini, 10-287: di diverso
). sventolaménto, sm. lo sventolare un oggetto, in partic.
ancor, se colla mano / afferrar può lo sventolante ciuffo / di lei che fugge
x-2-158: di tremoli baleni illuminava / lo sventolante tricolor vessillo. d'annunzio, i-765
divertivano a prenderlo in giro, e lo sbeffeggiavano mostrandogli due mani sventolanti all'altezza
. frugoni, ii-89: tratto tratto [lo spartano] gettavami gli occhi addosso,
un fazzoletto, facendolo ondeggiare, per lo più come saluto, in segno di
lettera. calvino, 2-25: con lo spadino cosimo si mise a frugare in un
no il crespone, / ché la brezza lo sventola, e i piombini / invano
chiaro, mi volto a talino e lo vedo di nuovo ficcato a sporgersi, che
questo medesimo effetto dagl'antichi fu trovato lo sventolar continuamente con i lenzuoli. 6
un flusso d'aria, prodotto per lo più dal movimento rapido e ripetuto di un
porta, tornò a dietro; poi fece lo stesso altre due volte. enrico gli
bandiera o di un fazzoletto, per lo più in segno di festa o di
segno di festa o di saluto; lo svolazzare, il fluttuare nel vento; ondeggiamento
ci avverte delle intenzioni degli dei: lo sventolìo d'una veste, un'ombra
dolcezza una curva in una piazza tra lo sventolio delle acacie e i barbagli del
2-iii-131: reginella debbo riconoscere che malgrado lo sventolio fortunoso delle stelle il circondante l'infinito
un atteggiamento. vittorini, 5-319: lo sventolio garrulo del coraggio, in un ordine
un gran numero di costruzioni, per lo più vecchie e fatiscenti, o di vaste
in enfiteusi agli impresari il terreno per lo sventramento, resterà ben padrone di tutte le
, 5: e il pisello? come lo vogliamo chiamare? pise! lino,
una persona o anche un animale, per lo più mortalmente, in modo da far
passao l'arme e rompendolle le costate sì lo sben- trao e gitao muorto da lo
lo sben- trao e gitao muorto da lo cavallo. marino, 2-i-210: svenai,
scendeva a toccare la sedia come se lo avessero sventrato. -con riferimento all'arma
.. diluvia ancora frustate sull'asino e lo ossa / fra vermi io veggio, e
sventro, / già in scavezza e lo sventra per gli sproni. polvere mi struggo
/ corsi sull'orologio.. e lo sventrai. pratolini, 6-37: era intento
verdinois, 189: il depretis, secondo lo scritto e il telegramma, aveva pronunciato
coperchio svelle / ad un pasticcio, indi lo sventra, e tosto, / né
espresse il dubbio che potesse essere jack lo sventratore. 2. figur.
male disposto per costellazione, ovvero per lo male uso delle genti. 2
. brancati, 3-113: nessuna sventura lo aveva fatto soffrire quanto la morte di lei
, i-18: per lui [amore] lo core meo chiamo con morto, /
percossa sento! erizzo, 114: lo sventurato guglielmo... fu fatto prigione
dormono. borgese, 1-174: piangeva lo sventurato nipotino rimasto laggiù senza padre.
o lassa isventurata! / ov'è lo mio signor, che io nollo sento?
: figlio! figlio mio sventurato! te lo diceva la mamma tua di non ti
. petrarca volgar., iii-44: lo mare elesponto conosciuto per li sventurati amore
ii-33: fetonte e il po, / lo sventurato amore / d'arianna, minosse
, purg., 12-51: mostrava ancor lo duro pavimento / come almeon a sua
almeon a sua madre fé caro / parer lo sventurato ad- dornamento. boccaccio, dee
innanzi volete partirvi d'esta vita sotto lo titolo d'ortensio che di catone!
perch'io tanto mi scoro, / lo tuo consiglio fior seguir non oso: /
, 2-24 (i-911): furono a lo svenuto giovine con frega- menti e con
. i cavalli stracchi e svenuti ce lo niegano. parini, 302: né d'
la grazia. sverdiménto, sm. lo sverdire alcuni frutti (banane, agrumi
quando el re piglia mogliere, cerca lo più degno e lo più onorato che si
mogliere, cerca lo più degno e lo più onorato che si sia di questi bramini
, ch'io mi contento, che / lo sverginiate voi prima di me. f
svergitura, sf. tose. lo svellere, lo sradicare. giuliani
, sf. tose. lo svellere, lo sradicare. giuliani, i-407:
. scala del paradiso, 254: lo svergognamento della femina rinchiuse e repri- mette
. bandello, 2-2 (i-673): lo a la presenza di tutti lo svergognerò
: lo a la presenza di tutti lo svergognerò e gli trarrò nel capo o messale
.. induce ne'suoi dialoghi per lo più socrate suo maestro a svergognar gli arroganti
mercati, 38: ei replica ancora lo sfacciato, fare sbeffar il zio,
su ad alti e prese santo ambrosio per lo vestimento. boiardo, 1-11-37: ah
di vergogna, vergognoso. - per lo più con uso awerb. buccio di
se scampa il crivello deh'impallinata / lo rimbalza oltrefosso al compagno puntatore.
da svernare1. svernaménto1, sm. lo svernare, il trascorrere la stagione invernale
la stagione invernale in determinati luoghi per lo più dal clima mite, al riparo
s. v.]: 'svernamento': lo svernare. g. martinat [«
-sostant. capriata, 209: lo svernare coll'esercito intorno quella città era
. cetti, 1-ii-185: falso è che lo stornello picchiettare venga solamente a svernare.
e letter. cantare pienamente, per lo più dopo la fine della stagione invernale
). mostacci, 145: quando lo verno vede sol venire / [l'uccello
ri. bestiario moralizzato, 1-149: vedi lo rusignolo picciolino: / de quanti ucielli
/ e da la sera, fieni a lo mai- tino, / no. llascia
, / no. llascia di sbernare a lo verdore. simone da cascina,
di versare in mare, o di causarne lo sversamento, idrocarburi o miscele di idrocarburi
che è rimasto privo della vernice che lo ricopriva. oriani, a-12-3: la
vi sentirono il freddo, il disadorno, lo sverniciato del culto protestante.
s. v.]: 'sverno': lo svernare. borsi, 1-91: volano
/ le rondini all'alterno / soggiorno per lo sverno. r. cepparo [«
con sverze. sverzatura, sf. lo svellere, lo sradicare. giuliani,
sverzatura, sf. lo svellere, lo sradicare. giuliani, i-407: per
brivido il sibilo della frustata poi vidi lo sverzino afferrare rapido come un serpe il polpaccio
]. dessi, 3-167: una volta lo vidi che portava in mano uno sverzino
e balzato in piedi, rosso come lo sverzino,... cominciò a picchiarla
per tutti i dei, / e subito lo svescia alla comare. a.
s. v.]: 'svescicatura': lo svescicare e il segno che resta nella
ha udito ec. imbriani, 4-386: lo svescióne dell'autopseudo barone nicotera. cagna
ed acqua, o forse perché non lo riteneva confacente alla sua dignità; federico
volta. -per estens. abbandonare lo stato sacerdotale. carducci, iii-16-24:
/ gli umani affetti, e d'avvezzar lo sguardo / all'orridezza de'supplizi.
l'arte precipua dell'ottimo poeta si è lo svestire della loro severa natura le gravi
. gentile, 3-112: bisogna svestire lo spirito della sua determinata forma attuale,
-per estens. che ha abbandonato lo stato sacerdotale. volponi, 8-60:
natura », n-i-1885], 29: lo stesso zolfo è mantenuto per un certo
svettanti qui dove certo non mancava intorno lo spazio. -che spicca per l'
iv-153: le piacque il rumoreggiare e lo svettare dei pioppi. d'annunzio, i-114
lucini, 54: sembrava sostare anche lo svettar dell'ombre profilate sul disco bianco
, 5-1i-559: d'improvviso quel suo svettare lo [fri- tz] spaventò, così
valori. cassieri, 14-41: io lo so quale profumo svetta nella graduatoria dei
svetta nella graduatoria dei beni smarriti e lo rende infantilmente nostalgico. 5.
da sé da sé uno smargiasso, / lo faria svettar bene un coreggiato.
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
persona di federico di hohenstaufen, e che lo tenne fino al 1268, estinguendosi con
. (e al plur. indica per lo più tale dinastia). g
il turco e il vandalo; / lo svevo e il tartaro / so ancor parlar
, suevus. svezzaménto, sm. lo svezzare, lo svezzarsi, il disa
svezzaménto, sm. lo svezzare, lo svezzarsi, il disa
, 1-518: i medici erano contrari; lo svezzamento [dalla mefedina] non va
'nestlé'sostituisce il latte materno e facilita lo svezzamento. n. ginzburg, ii-1381
smesso di allattarlo e non ingranavo con lo svezzamento. = nome d'azione da
. panzini, ii-364: più difficile riuscì lo svezzare i faggiolani dal gioco carnascialesco di
sodomito rade volte se non colla morte da lo scelerato peccato si parte. f.
(e al plur. designa per lo più la popolazione stessa).
. prestò sempre, se bene per lo più con vie indirette, aiuto ai perturbatori
della quiete. leopardi, iii-12: lo svezzese norrel e il lami, avendo anche
ieri mattina alle 6 e 23 per lo 'sviamento'della prima carrozza del treno 1940
20-iii-1992], vii: a causare lo sviamento, cioè l'instradamento di parte della
in quattro: cioè nel tempo de lo sviamento, nel tempo del rin- novellamento
!! deve qualche passo indietro: lo sviamento e la confusione di ingegni.
gli sviamenti. foscolo, xviii-155: né lo sviamento ch'io cercava alla mia passione
per la scarsezza de'lavoranti e per lo sviamento e le pretensioni de'pochi ch'eran
: nel detto suo officio, per lo tempo di sei mesi che dura, neuna
, / se occulta estrania forza indi lo svia, / scagliasi a terra, e
, poco oltre l'imbocco del cunicolo lo avevano sviato nelle viscere sotterranee della cava
corso e letto suo, e doppo che lo veggono secco vanno a raccorre nel mezzo
spada, di lancia; dirigere altrove lo sparo di un'arma da fuoco.
/ svia con la palma il ferro e lo raffrena. cattaneo, iii-4-61: intorno
loro [alle monache] che cosa è lo sviare le figliuole a'padri. goldoni
d'altra donna a cui è sviato lo amante. -letter. separare l'
: le stanze overo abitazione piccole ravian lo 'ngegno e le grandi lo sviano.
abitazione piccole ravian lo 'ngegno e le grandi lo sviano. ariosto, 1-iv-233: hai
]: la sua salute non ben consistente lo travaglia, e per necessità lo svia
consistente lo travaglia, e per necessità lo svia da una formale attenzione a perfezionare
principiate. g. gozzi, i-26-11: lo studiare svia gli uomini da'propri interessi
e condotto in mala via bisogna che lo ravvii e che lo facci ritornare alla buona
via bisogna che lo ravvii e che lo facci ritornare alla buona via. l.
[di certi vocaboli] significato enigmatico lo stancava e lo sviava. 8
vocaboli] significato enigmatico lo stancava e lo sviava. 8. distogliere lo
lo sviava. 8. distogliere lo sguardo proprio o anche quello altrui da
: « quei poveretti » ribattè filippo sviando lo sguardo « non se ne dorranno »
che saliva dinanzi a me, e io lo sviavo dall'oggetto al quale era destinato
dall'oggetto al quale era destinato e lo rivolgevo apposta altrove. 9.
lei. lorenzo de'medici, 10-ii-510: lo cor si svia / per girne adlei
spostarsi da un oggetto a un altro (lo sguardo). nievo, 1-356:
di vivere morvidamen- te, andavano per lo mondo sviandosi. dante, par.,
dal retto. carducci, iii-20-362: pare lo scetticismo della vecchia società che rifugiasi in
irragionevoli, e farsi ragione e con lo schiacciare dei per dio? bacchelli, 2-xxiv-
. c. arrighi, 3-173: lo scompiglio era divenuto generale. chi non
dal 'pum pum'e dalla 'gibigianna', lo [d'annunzio] presero sul serio.
61-22: la ecclesia è sviata, repara lo suo stato. dante, par.
pregiudizi gesuiticamente istillati in esso da chi lo regge, esitare soverchiamente ancheggi davanti all'
'patemi abbracci / il pentimento condurrà lo sviato. arbasino, 10-57: si restituiscano
betteioni, i-539: i facili trasporti e lo sviato / commercio ciportaron di lontano, /
fondante. maestro alberto, 83: lo sviato errore gli guida [gli uomini]
; discosto. simintendi, 1-113: lo giovane... chiama i compagni dell'
vito da cortona volgar., xxi-735: lo nemico invidioso della nostra salute e della
o morbo, o lento / languor che lo svigora. fusinato, i-337: or
-con la particella pronom. (per lo più nella forma svignarsela).
quello respose: « non posso, ché lo dimonio mi tiene sì incatenata la gola
. f. gori, 38: lo svilimento poi è un accrescimento o ingrandimento della
e svilire ogni cosa del sesso, fa lo stesso con la vita. 2
silvestro, 327: dove alla ricolta valiva lo grano, allora, 40 e 42
allora, 40 e 42 e 45 baiocne lo quartengo, 'finaliter * facta la ricolta
ricolta generalmente se incomenzò ad svilire e mancare lo pre- zo. riccardi di lantosca,
che per niuno modo si trovava chi lo volesse servire o potesse. mariano da siena
i vinti. verga, 8-337: ora lo svillaneggiavano per mezzo d'usciere; gli
ragazzo debole e pauroso, e i compagni lo avevano sempre disprezzato e svillaneggiato.
-come a genova - non trova chi lo gusti. cantù, 2-240: veneravo perciò
specie umana] d'essere capace di dare lo sviluppamene possibile ad ogni sua facoltà.
le mie non possono averne altre che lo sviluppamene del mio cuore in faccia tua
, quali gli inciampi che ne impediscono lo sviluppamene. delfico, i-193: nello sviluppamene
chiaro, che ella non è che lo sviluppaménto della proprietà personale. a. verri
politico singolarissimo e ne sto a contemplare lo sviluppaménto. 5. letter. ant
volta e poi all'ora voglio tentarne lo sviluppaménto. 7. svolgimento (
di ragionare. alfieri, iii-1-120: lo sviluppare il cuore dell'uomo, l'
, staccava il foglio dal muro e lo sviluppava. 8. geom.
per mano, meglio che la possé lo sviluppò de la stoppa. pasqualigo, 2-163
le gioie] in un zendalo, lo diede a madonna macaria che le sviluppasse.
vedete quanto malagevole sia... lo sviluppare controversia tanto inviluppata. lanzi,
di nuovo il signore e tutti quelli che lo stringevano e che volevano pure abbracciarlo,
: né desiderio punto minore stringeva certamente lo aspettato, conciossiacné al- l'aprirsi dell'
17. allontanarsi da una persona per lo più indesiderata o molesta, sottrarsi alla
,... diliberò di lascial- lo tanto che elli si sviluppasse. tolomei,
. 19. intr. per lo più con la particella pronom. crescere,
lett. it., i-5: con lo svegliarsi della coltura, se parecchi dialetti
. i. frugoni, i-13-249: io lo [il caffè] feci a poco a
costituirsi mediante la scissione della sostanza che lo contiene (un composto chimico).
ma se gli lasci libera la vegetazione e lo sviluppo delle crescenti lor membra. carducci
lor membra. carducci, i1i-8-316: lo sviluppo fisiologico e psicologico della donna,
1-ii-142: evidentemente il meccanismo per cui lo sviluppo psicosessuale si compie, deve possedere
, così che tale sviluppo si svolge per lo più in senso normale. piovene,
senso. delfico, i-25: lo sviluppo dell'organo vocale, dipendendo da
pubertà moretti, ii-388: sì, lo confesso: all'età dello sviluppo anch'io
nello stato di sua incubazione ed opera lo sviluppo della pianticella. mamiani, 10-ii-590:
quale al contadino che amorosamente ne studia lo sviluppo suscita in cuore pensieri tali ed
educazione deve essere la sana morale e lo sviluppo della ragione. delfico, i-52:
delfico, i-52: possiamo apprendere come lo sviluppo del cuore umano si faccia per una
sue varie modificazioni. leopardi, i-234: lo sviluppo di quella che si chiama sensibilità
b. spaventa, 1-40: lo spirito nel suo essenziale sviluppo passa dal
sé un piccolo spirito e da ciò lo sviluppo straordinario che l'intelletsai migliori condizioni
i-i- 88: la sfiducia e lo scontento verso la pubblica amministrazione sono ormai
scomposizione del sangue intercettandone il circolo fosse lo strumento di queste morti. 7
ai manigoldi, accioché sviluppati da essi lo ferissero [s. stefano] meglio e
, chi ha il compito di riprodurre lo stesso modello in più taglie differenti.
gonnelli, 1-188: 'sviluppatrice': macchina per lo sviluppo delle pellicole fotocinematografiche. ne esistono
prima della fecondazione da cui trarrebbe soltanto lo stimolo ad accrescere parti totalmente preesistenti nel
perfezionamento, miglioramento, progresso (per lo più attuato attraverso un processo graduale)
tutta la teoria delle leggi non è che lo sviluppo della giustizia. tenca, 1-255
la nostra critica deve cercare ed investigare se lo sviluppo letterario si è compiuto. zena
della scienza o della filosofia e lo. risolto, appianato (un problema)
« la repubblica », 25-xi-1983]: lo sviluppo economico 'sommerso'o a 'cespuglio'
potere di comprare, concorre a promuovere lo sviluppo delle ricchezze nazionali. cavour,
civiltà delle macchine, 84]: lo sviluppo edilizio per quartieri pianificati consente,
di tutte le considerazioni relative, io lo farei immediatamente. bonghi, 1-124:
congiunte da essere come una cosa sola, lo stesso concetto nel suo sviluppo. c
e sia pur anche per macchina, se lo permetterà l'impresario. cesari, ii-330
d'uopo / cercar che venga presto lo sviluppo, / e venga naturale; /
, affine di conoscere con più fondamento lo sviluppo ed il genio dell'artista.
... la possibilità di seguire lo sviluppo del sommo artista cadorino nelle sue varie
necessario... seguire con occhio attento lo sviluppo degli avvenimenti. alvaro, 7-87
ii-1399: è di questo secondo quinquennio lo sviluppo della poesia della 'rettitudine', con le
. cavour, vii-346: quale è lo sviluppo degli argini? marinetti, 1-20
, 277]: un punto tale che lo sviluppo-somma delle condutture di apporto gas e
. i. musatti, 1-ii-193: che lo sviluppo ontogenetico di un organismo e delle
« quaderni rossi », 5-185]: lo strumento più efficace di cui può disporre
barlume rosso, come nei gabinetti per lo sviluppo delle negative, decomponeva in un fluttuare
vasquez fu chiamato via, lasciò senza guardia lo stanzino dello sviluppo, con la bacheca
. vico, 4-i-1006: e con lo sviluppo del nodo, come per la legge
fagiuoli, 1-2-153: tiri a sei, lo svimer, il cuppè, il frullone,
, il frullone, la manza, lo sterzo, la poltroncella della contessa. forteguerri
giuliani, ii-250: il vino bianco lo sviniamo giovine. il divulgatore, 34
o con sifoni e pompe, per lo più quando il vino contiene ancora zucchero,
. giuliani, 1-66: il mangiare e lo svinazzare in quell'ora non aveva misura
. vivace, brioso, mosso (lo stile letterario). pascoli, i-504
e sofferenza. dorfles, 7-32: lo svincolamento dell'arte dalla tecnologia non deve
irreali contrasti di colori, ma soprattutto lo svincolamento dell'immagine filmica dal suo debito
, 399: si sono fatti ricchi per lo svincolamento dei beni. -affrancamento da
giamento. martello, 313: lo spagnuolo ha una maniera di ballo in sé
ma strisciava nel fango dell'ignoranza con lo svincolamento dell'interesse, delle cui scaglie
. solaro della margarita, 286: lo stato... follemente svincolano dalla
svincolò a sua volta dai tanti che lo circondavano e si slanciò giù per la
); affrancarsi dai condizionamenti materiali (lo spirito). g. bianchetti,
come l'introduzione della proporzionale, resta lo sforzo più poderoso per dare all'italia
\ 637: la comparente recedente può entro lo stesso perentorio termine del recesso dichiararsi svincolata
epoca dell'abolizione delle manimorte aveva chiesto lo svincolo e s'era pappato il podere definitivamente
: il consiglio... delibera lo svincolo delle cauzioni del compianto comm. francesco
d'un concerto di ciechi nel caffè lo scossero, e si rivolse al valdoggi.
e qualche signora che vedendoselo venire addosso lo guardava facendo furiosa... quelli
repubblica », 23-viii-1986], 15: lo swing, considerato un imbarbarimento bianco della
», giugno 1979], 6: lo svisamento e quindi l'attacco contro la
; tradurre erroneamente un testo; tradire lo spirito di un racconto nella trasposizione cinematografica.
contenta, / salvo però che voi non lo svisiate. d'alberti [s. v
f. f. frugoni, vii-50: lo specchio è appannato, od infranto,
ed è duro ne'fagiuoli nostrali. altri lo chiamano 'l'occhiolino'. fagiuoli,
e dalla voce irritata. « basta con lo svisceramento! » 2. esame o
prelievo forzoso. oliva, i-2-355: lo pasce con lo svisceramento e delle decime
oliva, i-2-355: lo pasce con lo svisceramento e delle decime e de'tributi
guido da pisa, 1-350: lo sparviere, poiché ha presa la colomba,
fu il primo che insegnasse all'uomo lo sviscerare la terra per cercarvi l'oro
circa le scienze umane, quando non lo svenassero nello sviscerare che fanno delle divine.
ore libere del giorno e della sera lo passo leggendo e rileggendo e pensando e
5. fissare con attenzione e continuità lo sguardo. f. f. frugoni
. f. frugoni, iv-301: sviscerava lo sguardo su quelle pagine ambigue et ennimmatiche
con profonde fenditure, spaccarsi, per lo più in seguito a un movimento tellurico
li-5-313: potè la francia felicemente progredire lo sviscerato suo ingrandimento. 5. che
tanto sviscerato della moglie, che ella lo comandava e ne faceva a suo modo.
affezzionata e sviscerata che non prima sposata lo prese del suo amore sì forte.
al fanatismo o con eccessiva convinzione (per lo più con valore enfatico).
medici, ii-11: 14-i-42: lo sviscierato amore e viva fede la quale dimostrate
insegnato nel santo evangelio... tutto lo aveva insegnato e detto per lo sviscerato
tutto lo aveva insegnato e detto per lo sviscerato amore che ci porta. -che
aretino, iv-4-109: compresero in tutto lo isvescerato dell'amore che vi portate l'
si debbe ascrivere per una de le prime lo isviscerato del fervore con il quale il
dovuto a disattenzione o fretta, per lo più commesso in un testo scritto.
s. v.]: 'scappuccio'. lo scappucciare; e figuratamente, ma in
monti, xii-2-240: sono picciole sviste, lo veggo; ma sono tanto frequenti,
e quel cotale accetta, / ed e'lo svita, onde gliene par male.
monte, 1-102-21: di vita - no lo svita - e disispera = comp.
collo. il goletto mi soffocava e lo slacciai con un moto convulso, svitic-
sviticchiato dalla guerra salica ed aquitana, lo tentò da capo. svitorcolare, intr
svituperare quel cattivo ministerio, e pure lo svituperano facilmente. proverbi toscani, 400
spalancare sguaiatamente. zannoni, 5-38: lo vedreste [il fanciullo] svivagnar la bocca
. gir. priuli, i-25: lo qual campo era cavali x mila, stracotti
zanobi,... mi voleva fare lo svizzero della guardia del papa. carducci
il vicario di dio: c'è lo svizzero con l'alabarda, che 'batte
venire in casa a studiare, ma è lo stesso che dire al muro. nieri
miglioramento. idem, 10-ii-134: togliendo lo svogliaménto del palato, fanno prender senza ripugnanza
quel modo, che la troppa copia lo svoglia. lubrano, 2-196: l'ombra
, il sopracciglio comicamente grave dei maestri lo svogliarono dall'ap- erendere. giusti,
/ fu ben guarito del mal che lo svoglia, / el re mandò per lui
segneri, iv-518: se mai lo fa, lo fa sì svogliatamente, che
, iv-518: se mai lo fa, lo fa sì svogliatamente, che non alletta
161: la dimane se levao svogliato per lo poco spazio de riemte un po'di
ozio totale. rende l'orazione oziosa, lo scrittore vano, il lettore svogliato.
iv-234: la curiosità di saper qual fosse lo scote dello svogliato leggitore in un fantastico
). tommaseo, 3-i-427: lo spirito di temperanza non isvogliata e non
casa quesrotraccio / di vino, per lo dio bacco! guarini, 1-ii-2-262: sollevare
se le dava, e lamentarsi fieramente de lo stomaco. b. pino, 2-25
e non pur queste tali, / ma lo fanno anco assai donne onorate. f
, l'alveare, anche dopo aver compiuto lo sviluppo; sciamare. cesareo,
da svolare. svolazzaménto, sm. lo svolazzare; breve volo.
disfatti in lunghe ciocche che parevano suggerire lo svolazzamento della paura e della fuga.
li svolazzanti capelli, crudelmente ferì per lo mezzo del petto col coltello che tenea
volubile, fatuo (una persona, lo spirito); che passa da un'
/ tra le fiondi ogni augel per lo spavento. stoppani, 1-363: parecchie
il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar come un rondon per l'aria
, passano donde era questo uccello, lo quale isvolazzò. tozzi, v-182:
l'immagine bianca che svolazzò davanti, lo ingombrò un istante. -soffiare,
stridulo, e poi f>asseggiava veloce fra lo scrittoio e il calorifero, facendo svo-
, d'incontri, di avventure (per lo più amorose). prose e rime
ali] penne, ma di vispistrel- lo / era lor modo; e quelle svolazzava
incostante, fatuo (una persona, per lo più con meton., nell'espressione
attrattiva m'era piaciuta. di questa, lo spirito svolazzatolo. 2.
. uno svolazzare continuo e rumoroso per lo più di un gruppo di uccelli (o
insetti,... noi non lo comprendiamo con niuno de'nostri sensi eccetto
alzò gli occhi per discerner nel buio lo svolazzìo del pipistrello. cicognani, lfl-2-307:
veloce la mia ombra, si stampa ripetutamente lo svolazzo scomposto della gonna e del velo
per le medesime occasioni, le frange e lo stuccatore le volute e gli svolazzi.
4. volo breve e rapido, per lo più poco discosto da terra, di
potenti che mai... galoppanti tra lo svolazzo della cnniera e della coda.
. un uccello... fa sempre lo stesso verso. un gorgheggio chiaro e
: tutti i giorni, per ora, lo stesso svolazzo di note scucite. arpino
1-401: più importante di tutto è lo svolazzo finale. si può leggere fra le
le circostanze, non accade ch'io lo vi narri, perché famosamente svolgato.
oggetto o un contenitore dall'involucro che lo avvolge. brancati, 4-61: svolge
avvolge. brancati, 4-61: svolge lo strumento e, assicuratolo per mezzo della
, 2-306: non è in poter nostro lo svolgere le deliberazioni del cielo. foscolo
vi-278: era bensì prezzo dell'opera lo svolgere le illustrazioni del valckenario pubblicate postume
s. cateriquando sto fermo, non lo sento; ma svolgendomi o movendona da
arbasino, 23-1268: non c'è lo sdegno. grossi, ii-474: che non
s'intese di questo e fu dotta ne lo svollere dall'oriente o dalla grecia
natura, ingiurioso e crudele... lo svolse a strani e strava
dentro di me, sen11. distogliere lo sguardo da un punto di osservaza confondersi
cantone dove è la porta guono lo svolgersi di una lunga tradizione.
denso stuolo e calca, / ch'alfin lo grado di alzarsi alla verità ossia di educarsi
cassola, 2-141: guglielmo seguiva attentamente lo svolgimento del gioco. -esecuzione
le mie riflessioni su questo soggetto, e lo svolgimento di esse mi giovava. carducci
i casi, le vicende, tutto lo svolgimento dell'amore, secondo le suggestioni del
rilievo morfologico. bonsanti, 4-82: lo svolgimento della costa, una linea senzasoluzione di
canonica all'ombra del campanile e tra lo svolìo dei colombi. montale, 15-768
mensa ingombra, / delle morenti lampade lo svolo / lugubre, lungo!
sociale, economica o scientifica, dovuto per lo più a un evento o a una
di svolta a qualcosa: mutarlo profontoffola lo svoltarei. damente e repentinamente.
tentò svoltarsi, ma non riuscì. lo lasciarono fare. -rotolare, rivoltarsi
in piazza della stazione, una macchina lo sorpassò. arpino, 5-60: la
3. figur. cambiare, per lo più rapidamente e nettamente, opinione,
, voltarlo. emiliani-giudici, 1-375: lo strozzino senza fiatare svolta un grande specchio
. 12. locuz. svoltare lo stomaco: disgustare, turbare. f
costretti a recarvi, 7 che sola può lo stomaco svoltarvi. = comp. dal
carducci, ii-17-106: un mulo mentre io lo scansavo fece una svoltata e mi travolse
gli] agguati del sesso... lo attendono adogni svolto. 7.
2. liberato dall'involucro che lo avvolge o contiene. g. bufalino
mento. fucini, 322: lo svoltolìo dei tegoli, il mugolare del vento
dei tegoli, il mugolare del vento e lo scroscio della pioggia sbacchiata dalle folate che
tommaseo [s. v.]: lo gettò in terra e gli fece fare uno
un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni e 'l sermon prisco.
sm. il privare un contenitore, lo sgomberare un luogo di tutto ciò che vi
: l'uso delle antiche cisterne e lo svuotamento delle altre sotterranee. benni, 6-181
6-181: attirate dalle spazzature rigogliose per lo svuotamento vacanziero dei frigo, arrivarono mosche
i vantaggi di mestre e di padova e lo svuotamento di venezia, come popolo e
guariti, dopo, s'intende, lo svuotamento dell'ascesso. -tempo di svotamento
nano] il saccone adoperando la scure, lo svuotò e vi ritagliò un buco sul
mio preferito) e il cane dividere affettuosamente lo stesso covo nel fienile.
legna. bilenchi, 14-123: noi lo troviamo sempre ogni villaggio bruciato o
o un misterioso dolorino a un dito lo costringe a qualche acrobazia nel lavarsi.
gauda, il suaheli, il soga, lo zulu. pasolini, 7-55: un
ballad insinuanti e zuccherine..., lo swingante brano del titolo. e.
citolini, 519: e per lo riceverle è lo aspettar lettere, non ne
, 519: e per lo riceverle è lo aspettar lettere, non ne scritto)
. giambullari, 2-45: il t con lo i, seguito da altra vocale,
, 'd'è il suo vicino rimesso e lo 'n'più rimesso, stando verso loro
più rimesso, stando verso loro come lo 'm'al 'p'e al 'b'; il
.. questo signor guerzoni, non lo ingoieremo noi. savinio, 22-
: in immunologia, quelli che terminano lo sviluppo nel timo. -in termologia,
parte da piede che la ferma su lo scannello. presso de'coltellinai il '
in posizione favorevole per colpire (per lo più nell'espressione tagliare a t)
, su una superficie (e per lo più è iterato). l
: ogni volta che arriva in piazza lo saluta con un tà-tà-tà-tà-tà-tà e fa la mossa
di chi impugna il mitra. quello lo guarda senza apprezzare molto e nini insiste
tabacchi). fiutare tabacco, per lo più ripetutamente o abitualmente. baruffaldi,
. calzabigi, cxxxvii-176: -tutti lo sanno. / -ne parlano al caffè
. soldati, 5-122: il vino lo fa lui, con le sue mani,
foglie verdechiare, che contendono sistematica- mente lo spazio alle vecchie vigne. pavese, 1-53
oppio da una sua scatola di bossolo e lo rotolò nella carta tra l'indice e
tabacchificio. de roberto, 15-153: lo dice al cavaliere se fa entrare mia
e funzionali di varia gravità, per lo più a carico degli apparati cardiovascolare, respiratorio
d. e. i. (che lo attesta nel 1851). tabano3
, il d. e. i. lo attesta in oudin. tabarelòto,
ascoso sotto il tabbarinó, che tu lo tieni levato? idem, 65: come
il nonno ora stava meglio, e lo mettevano sull'uscio, al sole, avvolto
montale, 18-286: mai come nel 'tabarro'lo strumentale di puccini e le connesse ricerche
pisanelli, 146: per esser buono [lo zucchero] conviene ch'egli sia ben
orribile a vederne!) / giù per lo mento in larghe righe e spesse.
succhiata col latte materno, volle -e lo diceva al nencioni -conoscere almeno una parte
tabèlla, sf. piccola tavola, per lo più di legno, recante iscrizioni o
su cui gli antichi romani scrivevano usando lo stilo (e, con meton.,
iv-2-548: un uccello invisibile imitava stranamente lo strepito delle tabelle che indicano l'ora nel
attualmente un timbro a umido; anche lo strumento (sigillo notarile) che serve a
da poi ch'el sera recevù in lo dito nostro collegio, e scrito per quale
cui appaiono lettere o figure che rappresentano lo svolgimento del gioco stesso. -riquadro,
che sono oggetto di devozione popolare, per lo più posta all'interno delle chiese o
, e dirizzando, com'era solito, lo sguardo al tabernacolo, vide una cosa
. e. gadda, 6-240: lo interrompeva [il muro] un tabernacolo alto
di cristallo. segneri, i-173: quando lo visiti, quasi chiuso ad udienza privata
fu or sposi che non lo sapevo, che stavo appunto uscendo per anda
, 168: in ebron si è altressì lo tabernaculo di sancto abraam, là ove
, nel fieno delle alpi. lo in un luogo sicuro, perché non possa
, sm. nell'antica casa romana, lo spazio posto tra l'atrio e il
. tavola). che ha permesso lo sviluppo di una gioventù tutto sommato fiiù
, sm. tavola di legno, per lo più usata per di 1
ridotto tipico di tali pubblicazioni (per lo più, con valore ap
), sm. sgabello di forma per lo più quadrangolare, con piano imbottito e
venerazione, rispetto o timore e, per lo più con uso scherz., che
o consigliabile trattare o tenere, per lo più per ragioni morali o religiose o
tenere (un atteggiamento), per lo più per ragioni morali o di convenienza
vita) o una determinata ricorrenza, per lo iù inserito nelle pagine iniziali di
o tabulario, o, come io lo veggo da alcuni chiamato, sacrario romano,
dati. volponi, 1-54: questo lo scriverò nel mio trattato al punto in
taburé, sm. sgabello di forma per lo più quadrangolare con piano imbottito e rivestito
delle colonne volgar., i-248: de lo cuorpo de la regina pantasilea foi ordenato
de la regina pantasilea foi ordenato per lo re filimeno... che devessse stare
sm. rumore breve e secco e per lo più ripetuto. aretino, 20-231:
), sf. piccola incisione, per lo più a forma di cuneo, praticata
di legno con tante tacche... lo credete che non sapeva ancora a che
rigate della serle tacche delle scuri, lo sbrano dell'ultimo strappo, quando pianta
si mise a farci delle tacche con lo spadino. -come metafora sessuale:
di legnetto, fesso in due parti per lo lungo, il quale serve per libro
rochello, overo inzegnon, sarà collocato fra lo scudo e la ruota, et esse
: questa villa, o podere che chiamar lo vogliamo, s'appartiene a gentiluomini,
fuoco. brasca, 105: dicesi per lo vulgo che lactando nostra dona iesu glorioso
. libro di sidrach, 117: lo serpente vive più di mille anni, e
(4): pensà de andar a lo bagno, corno se l'aigua de
bagno, corno se l'aigua de lo bagno lavase la taca de lo peccao.
aigua de lo bagno lavase la taca de lo peccao. libro di sentenze, 1-15
libro di sentenze, 1-15: chi biasima lo schernitore, fa noia a se medesimo
a se medesimo; e che biasima lo malvagio, acquista delle sue tacche g
cucita al panno, dove fosse espresso lo stesso prezzo che quel delle tacche.
della sua tacca, la quale se lo prese per marito con certe robiciule, ch'
ha fatto un torto, e subito lo vuoi bastonare. ojetti, iii-494: qui
reale e a la scoperta; prevalendosi de lo ingegno e non de la frode.
, sgarbo. sanudo, lii-403: lo illustrissimo renzo mi disse più volte che
denota avarizia. guerrazzi, 4-1-64: lo interesse taccagno e gramo affunghisce il cuore
reali d'oro, si debbia taccare lo vero costo bene e lealmente.
... taccata al collo proibisse lo morbo caduco. g. b. aleotti
cucita al panno, dove fosse espresso lo stesso prezzo che quel delle tacche.
merci esposte per la vendita compiuto per lo più in modo fraudolento e approfittando della
). produrre rumore camminando, per lo più a passi brevi e frequenti (con
plastica) del telaio meccanico che ha lo scopo di guidare la navetta e di
legno della nocciuola, che in ventiquattro ore lo fa venir chiarissimo. = deriv.
. manganelli, 23-35: ehi, ascolta lo sferrare delle coniugate e sgravate femmine per
indicare un acceso rossore del volto, per lo più come espressione di un accesso di
suoi comportamenti o pensieri, per lo più da parte dell'opinione pubblica;
'a'] ed altri di non minore stima lo disapprovano, tacciando di errore il fare
ciclista pedalare pazientemente lungo il canale e lo tasso di commesso viaggiatore. = denom
alla comune riprovazione (ed è per lo più seguito da un compì, anche
1 nemici del cardinale... lo tacciavano che la sua dignità l'unisse
prodigo. alfieri, xv-114: di che lo sospetta, di che lo taccia,
: di che lo sospetta, di che lo taccia, perché lo sbandisce? m
, di che lo taccia, perché lo sbandisce? m. leopardi, i-109:
repubblica fiorentina, 1-422: nollo facendo lo farà il re, e non potreno fare
pron. pere, mascn. sing. lo (v. lo2). taccióso
, ferro o altro materiale, per lo più squadrato, usato per tener fermo,
ottocento veniva legato al proietto per evitarne lo sbattimento nell'anima e guidarlo nella traiettoria
il primo oggetto che gli capitava e se lo portava via. 9. acer
; e con queste taccole mi pagavan lo scotto. -argomento inesauribile o particolarmente
1905], iv-475: 'taccola': per lo più al plurale: nome regionale (
quegli che bevono il vino e non lo criticano, che mostrano sufbanco la faccia del
. giusti, 4-i-44: tacconato [lo stivale] di solida impuntura, /
, a righe o a quadretti, per lo più staccabili, raccolti e legati su
strappò il taccuino con dolce violenza, lo lesse e ne restò ammirato. sbarbaro,
amor è, che tacente fa tornare / lo ben parlante e lo muto parlare.
fa tornare / lo ben parlante e lo muto parlare. guido delle colonne, 78
almeno fosse l'egoismo di un creatore! lo spero. 3. privo della favella
: chi temerariamente e mosso solo dallo effetto lo biasima [il papa] di imprudenza
2-i-36: se fosse ancora più accorto, lo farebbe tacere con dell'oro alla mano
selva detta di sopra, dove non luce lo sole. -restare immoto e quieto
, xxiii-544: dopo tre minuti tace lo strumento e i dervis tornarono in un
, / che non si tacciano de lo mal dire. dante, inf, 10-120
'l testo si taccia, che messere lo imperadore in questa parte non errò pur
dispiaccia tanto dubitanza, / ca s'eo lo taccio vivo in penetenza. latini,
loro quello che veduto avea, tacendo lo nome di questa gentilissima. boccaccio, viii-1-5
maestro torrigiano, 316: né volontier lo dico né lo taccio, / qual
, 316: né volontier lo dico né lo taccio, / qual cosa sia l'
amici, 61: s'eo voglio tacere lo meo stato / fallirò in ubrianza /
. goldoni, vi-423: inteso che lo zio resiste a collocarla [la fanciulla]
ovidio volgar., 6-415: tacerà lo sole di fare lo suo corso. pagliaresi
, 6-415: tacerà lo sole di fare lo suo corso. pagliaresi, xliii-55:
conv., iv-ii-8: salomone dice ne lo ecclesiaste: « tempo è da parlare
savi'o mato: / taser lo fai laudar, sì corno dise lato.
o pier della vigna, 414: lo troppo tacire / noce manta stagione. guittone
volgar., 6-547: entra ascosamente in lo bosco cum tasevel pè. =
meridiano che passa nel punto in cui lo strumento si trova disposto in istato d'
ectopico atriale, e ventricolare, in cui lo stimolo che fa contrarre il cuore si
. g. manganelli, i-ii: lo spettatore stremato da una primavera di amplessi
italia, recami) hanno studiato e che lo statunitense feinberg denominò 'tachione'. esso sarebbe
alla sua tragica scala, se volesse classificare lo sconosciuto tachisismo, capace di far tremare
assedio [della rocca], con tutto lo apparecchiamento reale fuggì tacitamente in italia.
degli albanzani, ii-57: e così ammonito lo lasciò, mettendogli dietro tacitamente chi notasse
laida favella. guicciardini, 2-2-97: lo obietto de'medici era più11 bene suo particulare
(495): le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a
taciteggio). letter. scrivere imitando lo stile stringato e conciso dello storico e moralista
stile foggiato talora a gravità tacitiana e lo sdegno alfieriano contro ognistraniero infanatichivano allora la gioventù
e figuri. faldella, i-4-120: lo zini... ha sul nicotera frasi
, sm. letter. tendenza a imitare lo stile stringato e conciso o le
casalingo cembalo,... inviti / lo sciame errante al tacito alveare. govoni
dì tieni tacito il tuo sogno per lo migliore. ottimo, i-358: s'accostavano
gli avrebbe sentiti. foscolo, ix-1-160: lo screzio privato fra dante e cane della
l. quirini, 59: tu stessa lo confessi / con la tacita fuga, /
di volontà giuridicamente rilevante e avente per lo più valore negoziale, in partic. nelle
, unendosi legalmente con quel vincolo, lo fanno con la condizione, o espressa o
che pare che se ne senta uscire, lo domanderemo bisbiglio. tasso, 3-6:
g. ben-guerra d'amore, riparati con lo scudo della taciturnità e dalla tivoglio,
tenuti moderati. romoli, 339: quando lo beviamo [il vino], ci
. aretino, 15-36: la tenerezza lo vinse talmente nel pensare a la partita
: ampie finestre di palazzi palladiani figgono lo sguardo, fondo e tetro, nel segreto
da scarsa loquacità (la personalità, lo stato d'animo). alfieri,
non accompagnato da parole, muto (lo sguardo). gozzano, 11-88:
onde hanno la stessa tangente ma non lo stesso cerchio osculatore). = voce
rivolse [pinocchio] a quelli che più lo tafanavano e si pigliavano gioco di lui
deretano, sedere, culo (per lo più in espressioni iperb. o scherz.
scopoleata, chi mazzate, chi cauce a lo tafanario. marino, xii-549: il
mostra le vergogne soie e ne copra lo tafanario. fusinato, iii- 169:
giacomino da verona, xxxv-i-629: lo guai angel no ge lassa andar la
cassetta che ne'lavori grandi serve per lo stesso effetto. 3. orcio
g. m. cecchi, 21-10: lo scoprir or questa cosa sarebbe / troppo
, da una strega, la quale lo invitò al ballo. saccenti, 1-2-31:
mercati, 23: ognuno non ha lo stomaco di taffettà come voi. caro
sciloppo grossolano di zucchero. i francesi lo chiamano 'gul- dive'e gl'inglesi 'rum'
a base d'acido solforico, ma giacché lo bevono gl'indiani senza morire, può
persone di corporature diverse, impiegata per lo più per indumenti di piccole dimensioni,
, sf. imposta, tributo (per lo più reale, ma anche personale;
né portatosi sinistramente inverso di quella, lo voglia fare liberare senza pagamento di alcuna
. levi, 6-126: i briganti lo presero, e mandarono a dire a sua
dire a sua moglie che, se lo rivoleva, doveva pagare la taglia, cinquemila
verga, 2-263: e pensare che se lo incontrasse qualche briccone, potrebbe cavargli 20
avuto aspra battaglia; / et in essa lo esercito avea rotto / de li nimici
letter. uccisione, strage (per lo più compiuta con armi da taglio).
e mobili. -con come faceva lo conte giordano di quella gente de'fiorentini.
del suo acquisto a con una tagla e lo funichio per dare la corda al detto marcone
taglia e tacca, un legnetto diviso per lo lungo in due 190: se si deve
altre nella smazzata. - anche: lo smazzare. resime intere solo perché
]: 'taglia': termine di giuoco. lo alzare le carte droncelli, gli
8. disus. strumento per tagliare lo stoppino alla loguzzo che vi nutrisce bari,
di strada la donna s'irritò. evidentemente lo credeva un satiro o un tagliaborse.
], 38 (662): non lo vedremo più andare attorno [don rodrigo
prese un foglio con l'intestazione e con lo stemma, e col tagliacarte eliminò la
querulo gorgoglio. lucini, 13-31: lo stridere rauco delle zagole, lo sporre.
13-31: lo stridere rauco delle zagole, lo sporre. ger de'paranchi..
monte menalon,... superba per lo tagliaménto come sotto il tagliamare d'un
care calcinacci d'altra parte e il di lo faceano gittare fuori, 4-4-322:
cerchi maggiori... passanti saldano lo tagliaménto delle intestine. seneca volgar.,
tiri di artiglieria. i-24: fato lo taiamento sotil che comprenda tuta la eminencia leonardo
sopra delli pigliasse la canoxitade con lo sacco... e sia radigato.
o che rappresenta un credito di chi lo detiene, o dà diritto a una prestazione
giaci in letto / sotto le piume lo nasconderai. berni, 2-7 (i-36)
pesce': specie di coltello, per lo più d'argento, a lama corta,
non con istrisciare sulla materia che dèe tagliarsi lo strumento sempre calcato sopr'essa. muratori
se uno ritrova buono un libro, e lo dice, chi gli presta fede dèe
i-461: or mi mena orgoglio, / lo cor mi fende e taglia. guinizelli
taglia. guinizelli, xxxv-ii-468: per mezzo lo cor me lanciò [amore] un
] un dardo / ched oltre 'n parte lo taglia e divide. passavanti, 64
ed or mi mena orgolglio: / lo cor mi se 'nde taglia.
ammaccare, perché questo modo farebbe indurire lo acciaio, e non potresti poi levarne con
. de amicis, 1-668: ve lo dico per l'ultima volta, se non
, 1-55: tristano... era lo più bello e lo più leggiadro servidore
... era lo più bello e lo più leggiadro servidore di tutta la corte
che per niente aveva il servire e lo tagliare. boccaccio, dee., 7-9
altri da la parte sua a taglare lo dicto bosco, né no poteno avere
. anonimo romano, 1-143: tutto depopularo lo
cesare così parlasse al senato, come sallustio lo fece parlare, e se così tagliasse
. roseo, ul-14: alcuni sono che lo tagliano [il frumento che cresce troppo
], perché dicono che le bestie lo calpestano troppo e molte volte lo svellono dalla
bestie lo calpestano troppo e molte volte lo svellono dalla radice. ulloa [
vuol dire ch'egli ha delle intenzioni per lo meno... scellerate! ojetti
. cassola, 4-238: quando te lo farai nuovo [il cappotto], voglio
la natura aveva tagliato quest'uomo e lo aveva destinato 'ab eterno'ad essere zoccolante e
frizione, logorio, sfilacciamento (per lo più con riferimento all'ambito marinaresco e
dover essere libera la circolazione dei prodotti come lo è la loro produzione. d'annunzio
ad alessandro da esemplicare et egli impaziente lo taglio. piovene, 15- 115
averria, / ché 'l capo da lo 'mbusto partiria 7 e può'ritomiere'nel
ad animali. novellino, xxviii-874: lo 'mperadore... con ira chiamò il
tagliato il capo, perché avea morto lo suo signore. -troncare una parte
, iii-32 (3): perché contra lo so co- mendamento parlavam, sì li
ferì e anche ti fidirò et talliròcti lo nasso e aiutitine se tu puoi. storie
pigliar le poste, perché le dignità non lo arrivino, gregorio nascondersi, perche noi
aumonio tagliarsi le orecchie perché più non lo cerchino. parini, 327: mi
casa, e così colla coda tagliata lo fece caminare per tutta la città borgese,
, margo falcato, come te tallierò lo volto ti segarò le vene della gola.
fiore dei liberi, xcii-ii-138: per lo incrosar de terra che fa lo scolar /
: per lo incrosar de terra che fa lo scolar / per mia prestizia lo volto
fa lo scolar / per mia prestizia lo volto te vegno a taiar.
infetto. cavalca, 20-601: essendo lo predetto frate ruberto infermo,...
de la morte per la tagliatura, pregando lo 'nfermo il segnore,...
tuo piè si bisogna tagliare; / tu lo vedi tutt'è sì incancrenito / e
, e un po'di stoppa, ma lo guarì benissimo. papini [in lacerba
parti ritenute in eccesso o incoerenti con lo spirito complessivo dell'opera; ridurre,
4: essa rampolla di nuovo, e lo scrittore di nuovo taglia. pananti,
/ or tira un verso, ora tira lo spago, / taglia a un tempo
lascia stare, che questo primo pezzo lo taglierò. fogazzaro, 1-350: avevo
e nel tagliare il suo motivo, e lo ha ampiamente dimostrato in 'un ordine di
sul croce e sul d'annunzio, io lo taglierei in un'altra maniera nella prima
mi accorsi che la gente che lo attraversava invece di tagliare in diagonale
-nel gioco del calcio, attraversare, per lo più diagonalmente, il campo o una
con un lancio. g. lo giudice [« la gazzetta dello sport »
su la dritta, onde proseguendo taglierebbe lo spazio, ove s'è or fabricata
del vecchio portico, due strade che lo tagliano a croce e una marmaglia eli finestrelle
tagliare da una retta che passi per lo suo centro. -occupare una posizione
. b. davanzati, i-192: chi lo scantonava, chi renduto il saluto fuggiva
: come tagliò ogni quistione dicendo che lo spirito è il sale della ra
niccolò altoviti: che quando lui credessi che lo annodare con -interrompere una relazione amorosa
anche opponendosi con la forza a chi lo percorre (con partic. riferimento a
altri,... scorrevano per lo paese di ghellen, danneggiando, e tagliandi
. verde il mazzo perché il cavaliere fomari lo tagliasse. marotta, c. campana
-essere acuto, penetrante (gli occhi, lo sguardo). moretti, i-261:
? càlmati! » tommaso si fermò e lo guardò con uno sguardo che tagliava come
, ma bugiom..., se lo fa artatamente per ingannare e giuntare chi
-tagliare cantoni o gran colpi: fare lo smargiasso, lo spaccone; dire spacconate
o gran colpi: fare lo smargiasso, lo spaccone; dire spacconate. ariosto
minacciava di tagliarmi i viveri e talvolta lo faceva per indurmi a rimpatriare e ad occuparmi
per ringentilire l'acutezza di esso aceto, lo tagliano discretamente con acque di fiori stillate
il lavoro) assentandosi ingiustificatamente. -per lo più assol. c. e
208: descritto che averà questo cerchio, lo dovrà tagliar fuori della lastra per batterlo
: una di quelle mattine... lo scirocco si tagliava col coltello.
(ant. talliata). taglio per lo più effettuato rapidamente e in una sola
. da una tagliata alraltra sarà corso lo sdeizìo di... nove anni.
, di forma arricciata (e per lo più è usato al plur.)
; tale opera è oggi costituita per lo più da un ampio e profondo fossato
la tagliata ed ispianata attorno attorno per lo spazio d'un miglio, di maniera
, in pochi giorni alcuni cento uomini lo potrebbero ridurre in stato d'una diffesa
, i-261: quivi fecero una tagliata per lo spazio d'un miglio e mezzo tra
tutto. 5. canale, per lo più profondo e dagli argini ripidi,
del latino. gioberti, 11-ii-264: se lo stampare queste tagliate può conferire alla vostra
tagliatèlla, sf. (usato per lo più al plur.). gastron.
gastron. tipo ai pasta alimentare per lo più all'uovo, preparata artigianalmente o
tagliatellina, sf. (usato per lo più al plur.). gastron.
gastron. tose. tagliatella (e per lo più è usato al plur.)
(i-iv- 636): trovatosi tagliato lo spago dal dito, incontanente s'accorse
. pigafetta, 178: retomando per lo fiume, vidi, a man dritta,
6. smembrato (per lo più nell'espressione tagliato a pezzi)
tutta tagliata sovente e minuto, / per lo peccato della scisma reo. roseo,
chiabrera, 1-iv-156: avea quel cavaliere sotto lo sguardo la patria incenerita,..
roccia o nel terreno; ricavato mediante lo scavo della roccia o del terreno.
., 1546: il re fece stare lo figliuolo in una spelonca tagliata in uno
dilata il suo letto... or lo strigne [il reno] fra montagne
. gidino da sommacampagna, 2-142: lo verso undenario dèe essere tagliato, e
otto governi diversi: e di più abbiamo lo straniero in casa. -suddiviso in
oro ed argento, e tagliati per lo più alla reale. muratori, 6-388:
vivere e diportarsimeno che da galantuomini, se lo cercarono. f. f. frugoni,
marco polo volgar., 3-123: lo grande signore de'signori, che coblai
comportamentali, umori o abitudini, per lo più proprie di un certo tipo o gruppo
come non si cava naturalmente, tutto lo studio è buttato e bisogna esser tagliato
31. locuz. - avere lo scilinguagnolo tagliato: avere la lingua,
goldoni, ii-551: eh, che lo vogliamo sbancare questo signor tagliatore. p
iii ad amico, soldi v ne lo lecio, soldi x taliatura dolatura e aduci-
e non nero, né bruno [lo zenzero]. paganino bonafé, xxxvii-124:
. cavalca, 19-192: trovarono così lo capo unito al corpo, come se
è uno tondo a sesta che è per lo suo diamitro io braccia, e io
diamitro io braccia, e io vo'sapere lo diamitro e taglo a ritta linea per
diamitro e taglo a ritta linea per lo traverso, siccome vedi disegnato qui sotto,
fiorini 40 mila per porzione e qualcuno lo faceva malvolentieri per fare contro a francia
tesoro. guicciardini, 2-1- 254: lo stato di milano quando venga nel figliuolo del
t tuo laudare. cavalca, ii-99: lo detrattore è quasi come una bestia mostruosa
possa l'impedimento dell'aria, che sola lo va ritardando. d. bartoli,
aveva paura. una paura gelida e taglienteche lo livellava. brancati, 1i-300: lunghe veglie
esso, angolosa, assotigliata, onde diminuire lo sfregamento. = deriv. da tagliare1
testi fiorentini, 118: messer uberto lo smentìo per la gola e messer oddo arrighi
e levallo da la tovaglia e ponilo suso lo taiero. della casa, 712:
. bernardino da siena, 2-ii-1087: lo statuto concede che si metta tanti taglieri,
passato alquanto tra le cave mani / lo ponea tondo sul taglier pulito; 7
taglierétto, sm. piccolo piatto (per lo più di legno). cellini,
larghezza pari allo spessore (e per lo più è usato al plur.)
un taglietto in croce e, quando lo strutto sarà ben caldo, mettasi a friggere
tra costa e costa sulla schiena che lo fece procumbere giù mezzo rovescio e grondante
il non replicare sconcerta l'autore e lo fa tacere. guerrazzi, 1-38: voi
fa tacere. guerrazzi, 1-38: voi lo vedete, questo è taglio che non
immediato. oliva, i-3-134: minacciò lo spaventoso taglio della scomunica a maurizio cesare
di recidere con uno strumento (per lo più con un coltello o con le
foco artificiata in guisa che al taglio de lo spago, che circonda le lettere,
. galileo, 3-1-121: alcuni per lo studio ed altri per curiosità convenivano tal
iii-7: uno di quei carbonai per lo più toscani, che in sardegna dirigono
tirinto]. ed ecco fatiche: lo scavo, il taglio, il trasporto,
pietra preziosa, allo scopo di accrescere lo splendore e la lucentezza (e anche la
un taglio solo. leopardi, i-202: lo stento e l'accuratezza manifesta del taglio
circoncisi e menati alla presenza / cioè lo fior del ferro che si sprima / per
: su quel taglio e su lo stato suo primero, / sì c'altro
14-178: il taglio in fondo al ventre lo dài / all'uo seghe
, alla quale finisce, over conon lo arrotasse e non gli desse il taglio,
semi-freddo, la torta-gelato, la cassata, lo zuccotto, il taglio di limone al
ha fatto? -mon- sieur lofi. lo conosce? -se lo conosco! mi ha
sieur lofi. lo conosce? -se lo conosco! mi ha fatto questo che
la statura è giusta, il color per lo più è olivastro, il taglio della
il taglio da servirmi, quetamente al bagno lo portasti a vendere. giovio, ii-84
vino da taglio: vino corposo e per lo più di alta gradazione alcoolica usato in
del mazzo o del 'taglio', come lo chiamano. c. arrighi, 4-59:
nel teatro ottocentesco, si chiama taglio lo spazio vuoto esistente fra un listello e l'
: la stessa cazzuola distendeva più dolcemente lo strato di calcina sopra i blocchetti,
giovane, i-239: sembrava entrar per lo cancel d'un orto, / come per
vita di s. petronio, 16: lo quale mixe a male e a morte tuta
, le villanie, i tagliuzzi, lo impaccio, le coma sono dei lor mariti
de faenza, xxv-i-456: a tagliuola distiensi lo toppo. crescenzi volgar., 10-32
la spada, / poco fiù lo tenea la morte a bada. de marchi
tagliuole e in luogo dove l'uomo non lo penserebbe giammai? monti, 5-94:
o in brodo; taglierino (per lo più al plur.).
» dissegli, « ch'i'lo pianti ». trinci, 1-285: siano
consistente nell'infliggergli a titolo di pena lo stesso male da lui causato con il suo
l'applicazione della legge penale era per lo più affidata alla stessa parte lesa o
... vogliono porreuno taglione a tutto lo stato. rotta dell'esercito turco, 119
senato... quale sia stato lo studio nello stabilimento della tansa sive taglion
umido e amaro, e gli sfollati lo tagliuzzavano e ci facevano le sigarette con
figur. smembrare, rendere frammentario, per lo piu sminuendo il valore complessivo o dando
la carta buttata giù in quel momento fu lo sfer- ragliante 'due di spade'. volavano
di giacomo, i-728: poco dopo, lo studente venne fuori dalle mani del pezza
parise, 5-14: seguendolo ho fissato lo sguardo sulle sue scarpe rigonfie, tagliuzzate
, annacquate. -frammentario (lo stile di uno scrittore). puoti
marittimo militare [tommaseo]: tagma era lo stesso che la banda, ed il
autunno scorso quel tailleurino sai noisette te lo ricordi no? pratolini, 9-1229:
pirandello, ii-1-971: un colletto alto per lo meno quattro dita gli tien su il
a ringraziare. tobino, 5-35: lo accompagnava il fedele poggiali, armato di due
. borgese, 1-245: passeggiava veloce fra lo scrittoio e il calorifero, facendo svolazzare
('notornis mantelli') è un redivivo. lo davano per estinto questo visoso uccello della
indicato o sottinteso nel discorso (per lo più nei costrutti correlati tale..
in genere in correlazione di alternativa (per lo più nelle espressioni tale...
sm. stanza da letto, per lo più in una dimora signorile. -in partic
-letto di grandi dimensioni destinato per lo più ad accogliere una coppia di coniugi
riferimento alle nozze mistiche dell'anima con lo sposo gesù cristo. attribuito a iacopone
a iacopone [crusca]: quando sente lo suo sposo / nel suo talamo passare
, 13-165: l'ampio talamo d'acque lo si vedeva scorreregiù verso sud, tutto segnato
giornali napoletani, io77: fu mandato a lo mercato, dove su 'l talamo
rezasco], 582: essendo per lo inquisituri... condemnati alcuni a morti
.. condemnati alcuni a morti, in lo talamo... si hanno disdicto
. xii1-xiv-xv [rezasco], 175: lo primo re rugieri... fu
re rugieri... fu incoronato a lo talamo di palermo. ibidem [rezasco
[rezasco], 185: fu incoronato lo re petro in talamu di palermo.
[rezasco], 3-119: saglire sopra lo talamo quillo che voleva parlare..
impulsi provenienti dalla corteccia stessa (per lo più nell'espressione talamo ottico).
. bontempi, 1-1-13: vitale [lo spirito]... si genera dal
navilio avera promesso di portare sotto lo talamo e non l'averà messa
nervose a livello del talamo, con lo scopo di alleviare in particolari pazienti le
[tommaseo]: buttandosi la cenere sopra lo suo capo e squarciandosi la sua gonella
talloni. baldelli, 5-4-217: appresso lo cinse col cintolo avanti che gli mettesse
avessero terminato il loro servizio, deporrebbero lo schioppo per vestire di nuovo l'abito
di chiesa... il povero 'arziprit'lo tirava giù giù, lo riportava alla
il povero 'arziprit'lo tirava giù giù, lo riportava alla sua stessa statura di macellaio
da minerva e da perseo (e per lo più è usato al plur.)
sopra al mare, / va per lo ciel rapidamente a volo. n. agostini
piedi. bellori, 2-300: per lo marchese vincenzo giustiniani fece un mercurio, alto
: li dovemo armare la sacaligna cum lo talare. = voce dotta, dal
di colore bruno, che vive per lo più in alto mare nell'atlantico a nord
panzini, iv-680: la 'talassobiologia'è lo studio del mare sotto l'aspetto della
e. l. i. (che lo attesta per la prima volta nel 1910 nelpopera
foglio dà, / talché in dieci anni lo finirà. c. e. gadda,
, 13-ix-1987], 255: lo scopo della talassoterapia è infatti di fornire all'
a. tabucchi, 13-93: lo visito una volta alla settimana alla clinica
di ricorreggerle. bottegari, 54: lo sa lo mio petto / s'io canto
. bottegari, 54: lo sa lo mio petto / s'io canto per piacer
s'alcuna volta io rido o canto / lo faccio per sfogar l'acerbo pianto.
: io [moda] mi contento per lo più della barbe, dei capelli,
1-8-115: quegli si mosse; e fu lo scontro tale, / ond'egli urtò
al suo volere. iacopone, 1-7: lo mio cor è fenato, -madonna,
trasparente di tale minerale usata, per lo più a scopo protettivo, in luogo
tanti e tali frutti fruttificava, s'accorse lo salmista. castellani, xxxiv-333: l'
ci trovavamo a bocca a bocca con lo stesso desiderio. 2. che
6-179: è manifesto che il papa e lo imperadore, in quanto sono tali,
re. dante, inf, 10-87: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
123: ta'novelle li portare / che lo fer molto dolente. poliziano, 1-714
del re e de li suoi (lo re li disse più volte non facessero tal
1248, 7: dede... lo clauso di campo iacono e la vinia
pastinendo in tali vero tenore: a rendendo lo mego vino e ai la decima la
erano assai noti, in città, lo zelo cattolico e la passione per il teatro
. foscolo, iv-426: io non lo so, ma il tale, il tale
novellone piccolo...: quil- lo tale non sia tenuto a pena alcuna.
cani abbaiavano forte e tale pigliava per lo lembo co'denti or l'uno or l'
. così, in questo modo (per lo più in correlazione con che consecutivo)
altro non disse el valentomo pio; / lo so dolore non mostrò tale né quale
pontano, 1-37: se vi rincresce lo mio scrivere, tal si sia di voi
cuoprono quando fanno le loro preghiere; alcuni lo pongono sul capo, altri lo avvolgono
alcuni lo pongono sul capo, altri lo avvolgono intorno al collo. g. bassam
non vi talenta? deggiavi piacere / che lo mio core voi mi ridoniate. caccia
2-51: un ovale neutro nel quale lo spettatore può idealmente collocare la faccia di
viva ad oltraggio / di me e de lo vostro cor verace. poliziano, st
talenta. patrizi, 2-129: tutto lo amore che loro si porta e il bene
metrol. antica unità di peso (per lo più di metalli preziosi),
sicli. cavalca, 9-166: lo re aveva perdonato [al servo] diecimila
200 talenti e la possanza c, che lo move, è di 40 uomini; adun-
tal sia di voi, che potendolo negoziare lo seppelliste. -dono, grazia
. passavanti, 24: intendesi per lo talento commesso al servo, col quale
azzardo. goldoni, iii-522: io lo so dove sarà andato. -via, dove
di tornar non aggio liberiate, / de lo talento moro. dante, ix-7:
sferrar in maledizione contro alcuna cosa, che lo meriti, si maledica a piena
di firenze... avea avuto lo scellerato talento di fermarle [le armi]
. giusti, 4-ii-512: il silenzio, lo stento, / la vita oscura
giacomino pugliese, 185: con talento / lo stormento / vo sonando / e cantando
mi fa allegrare / s'ausasse adimostrar lo mio talento. felice da massa marittima,
: molte fiate l'amoroso pianto / punge lo core e muta lo talanto. giacomo
pianto / punge lo core e muta lo talanto. giacomo da lentini, 53:
sua fier cominciamento, / sì che lo dotti chi à malvascia in core, /
talento. cavalca, 20-394: quando lo re ha comandato / alli messaggi l'
di neente, / ma ciascun di lor lo inchina / e gir ne piace alla
chiaro davanzati, 99-3: per sodisfar lo tuo folle ardimento / ti voglio alquanto
vui. chiaro davanzati, xvii-215-42: lo cor si parte, a voi vien talentoso
27: là ove non forza dura / lo poco valor vale / e talfiata svale.
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
esponesse il taliano all'albanese e al piovano lo albanese. d. carafa, 324
, manufatto o naturale, per lo più di piccole dimensioni e con segni
fu anche emessa in italia, per lo più per il commercio con l'estero in
molte piriti, d'onde si estrae lo zolfo per fabbricare l'acido solforico.
se il grano è già tallito, lo rode e brucia fin dalle barbe. bettini
che ha prodotto infiorescenze o germogli che lo rendono meno appetibile o meno pregiato (
di una situazione (a cui è per lo più connessa l'idea e l'attesa
tommaseo, 2-ii-36: o josè, lo mio fratello! / o lo mio tallo
josè, lo mio fratello! / o lo mio tallo novello! la speranza e
mio tallo novello! la speranza e lo gioiello! / di tutta la parentia.
contro l'oppenion di tutti i medici / lo fé guarire, e rimettere un tallo
tacco della salita, due o tre partigiani lo tallonavano in silenzio con le armi al
ma dotate di un tallo; per lo più autotrofe. 2. sf.
2. in alpinismo, lo slanciare in alto una gamba per agganciarsi
nel linguaggio sportivo). lo 'tallonava', sentiva che lo avrebbe acciuffato sul
. lo 'tallonava', sentiva che lo avrebbe acciuffato sul traguardo. buzzati,
buzzati, i-637: la frotta degli ammiratori lo tallona, lo trascina, gli sembra
: la frotta degli ammiratori lo tallona, lo trascina, gli sembra di flottare sopra
grinzoso e grintoso, perennemente ridacchiante. lo segue, anzi lo tallona, ad
, perennemente ridacchiante. lo segue, anzi lo tallona, ad ogni passo un giovane
sfondando per sé e per frank che ora lo tallonava. -per simil.,
havel resta il favorito. i comunisti lo tallonano. -seguire pericolosamente da vicino
3. scherz. pezzetto, per lo più finale, di un alimento o
] fosse corsa, e su per lo fiotto del mare sanza immollarsi i talloni.
'mangiare'... e il secondo come lo 'stare sui tal- oni'.
moltissimi talmente ostinati e caparbii, che lo sproposito, evidente quanto la luce del
8-2-144: l'avere il capitano dato lo schiaffo all'abate, sebbene gli ha
2. con valore conclusivo, per lo più all'inizio di una frase:
città uno di quelli tre stati, ve lo ordina per poco tempo. baldinucci,
anche se solo questi ultimi sono per lo più noti al grande pubblico),
, da loro tanto stimato, che lo pareggiano ai libri di mosè...
una argomentazione, ecc.: per lo più con valore polemico e spreg.
, macchina fresatrice per la perforazione e lo scavo della roccia. l.
.]: questo tumore gli antichi miniscalchi lo chiamavano anche talpa, credendo di ravvisare
quali, scorrendo per il terreno, lo rodono e poi sbucano fuori. gioia,
. segneri, ii-prol:. ve lo posero [ogni studio] non ordinario un
4. agg. indef. per lo più al plur.: qualche, alcuno
. idem, par., 12-51: lo sol tal volta ad ogne uom si
3-4 (1-iv-266): e lo incominciò... a menare talvolta a
finivano col venire sposate, quando meno lo speravano, dal signore ricco e stanco della
se ne ricava, la confettura e lo sciroppo che se ne preparano, la bibita
, la bibita che si ottiene diluendo lo sciroppo con acqua. balducci pegolotti,
da un termine indigeno dell'amazzonia, attraverso lo spagn. tamarino. tamarisco
: fatto subito un consiglio di medici, lo medicomo, non si risolvendo a spiccargli
mai pensa né songna altro, tam excessivamente lo ama, che s'intinsichisce da sé
, don meta, manico di scopa, lo squacchera a. f. doni,
: lu core de alesiu santu / lo non recepia né tantu / de questo onore
/ che lu malvasiu exer- citu de lo fugirse tracta. anonimo romano, 1-178:
: un coltello verrà tamanto / che lo cuore te dia passare. boiardo,
anonimo romano, 1-55: tamanto è lo strillare, che voce uma
comporti. -tanto intenso, penetrante (lo sguardo). tommaseo, i-415:
tamr 'dattero': attraverso il portogli, e lo spagn. tàmara. tamarazzo