, stabilitae, rato. ovunque si posa lo sguardo si rimane presi da un senso
procurare di prendere gli opportuni concerti perché lo stato di cose che si verrebbe a stabilire
l'onda rimescolata e il fiotto cadendo urtava lo scudo, né achille potea stabilirsi co'
segneri, ii-456: più che gli appostoli lo dissuadevano dal tornare nella giudea sotto il
(stabolisciménto), sm. ant. lo stabilire leggi, ordinamenti. marsilio
o axcoloro apartie ne solamente lo stabolisscimento e auttorità di instituire e. f-
la sua conservazione: onde, se lo volgare per sé studiare potesse, studierebbe
avea mutato. ché... per lo 'ntendimento de la sua grandissima virtù si
tavola ritonda, 1-499: sappiate che lo pianto e lo lamento della reina isotta
1-499: sappiate che lo pianto e lo lamento della reina isotta quasi non si
proverbia pseudoiacoponici, 104: chi voi lo cor securo porte la puntate / e
il volto. tecchi, 11-169: lo sguardo... di guido, mentre
giovanni crisostomo volgar., 1-1-142: lo figliuolo prodigo è ristorato allo stato della
ristorato allo stato della prima gloria, lo quale lo fratello maggiore avea per pazienzia e
stato della prima gloria, lo quale lo fratello maggiore avea per pazienzia e ferma
l'autore essere stabiliti e roma e lo 'mperio per lo stanto luogo dell'apostolica
stabiliti e roma e lo 'mperio per lo stanto luogo dell'apostolica sede. nannini
noi del viver nostro in cielo / lo stabilito invariabil giro. codice napoleonico [
in questo mondo, ed anco palesava lo stabilito fra loro. b. croce,
la danimarca, la quale, contro lo stabilito nel protocollo di londra del '52,
di londra del '52, aveva annesso lo schleswig. -risolto (una controversia
, asserire che il mare impedisca loro affatto lo scarico. manfredi, 5-144: fiumi
... fatto amico di clisteno, lo sta- bilitore del governo d'atene,
tuttavia, stabilitoli / di nuovi fondamenti per lo stato / sicuro della fiera, quando
costituisce l'ultimo strato (e anche lo stendimento di tale strato d'intonaco)
il proprio equilibrio e la moneta con lo stabilizzarsi. bacchelli, 6-254: « si
rompere della primavera nell'estate, con lo stabilizzarsi di quei giorni irrequieti nelle giornate calde
possa contenere che punto sia irrevocabile, lo attestano le orazioni, i cortei, le
dell'antico testamento [tommaseo]: profanare lo rotante. tempio stabulandovi li loro cavalli
, vii-329: l'armata navale indebolita per lo staccamen- to da essa di dieci grossi
grossi vascelli francesi. idem, xii-836: lo staccaménto... di detto corpo
. separazione fra due stati prima uniti sotto lo stesso sovrano o di una regione dallo
1-284: premèagli... sommamente lo staccaménto della transilvania dal regno d'ungheria
questa pratica quanto che portava in conseguenza seco lo staccaménto del duca di modena dalla lega
. bellini, 5-2-236: allora è fatto lo staccaménto o il taglio, quando la
della città, tra un obitorio e lo stabulario. -canile pubblico per cani
servizi più costosi sono in comune: lo stabulario (rifomitissimo di roditori selezionati per
grandi macchine come il microscopio elettronico, lo spettrometro di massa. 3.
perché noi potesse dire e tenuta apo lo stabulario de l'armento, sì ch'
iassione, e solo el sammaritano lo prese e portollo allo stabu- f
ario e detteli dua danari, che lo curasse. = voce dotta, lat
: disse a s. pietro, quando lo fé stabulario e pastore delle sue pecorelle
spirito di bastemmia è volere vedere incoronato lo servo e lo re sedere ne lo stabulo
è volere vedere incoronato lo servo e lo re sedere ne lo stabulo. masuccio,
incoronato lo servo e lo re sedere ne lo stabulo. masuccio, 102: la
a mezza stacca. guerrazzi, ii-144: lo stendardo imperiale svolgeva a stento il suo
a foggia di piedestallo, forato per lo lungo, entro il quale si fa entrare
[dicembre 1956], 76: per lo smontaggio dei pneumatici... 'staccabórdi'
galileo, 3-1-217: onde ne segua lo staccaménto e l'allontanamento della penna dalla
acciocché più leggiero / della pelle ne sia lo staccamelo, / quando ei son pieni
, è forza ch'e'si formi lo staccaménto nel corpo dell'edifizio. l.
il puntello] una tanta durezza che lo renda così difficile a staccarsi nelle sue
, / fin che fu cotto; e lo staccò bel bello, / l'ammucchio
: 'me l'ha staccato', ma 'me lo ha fatto'. -soffiare via una
il libro di giobbe, e non lo staccherò così presto dal mio tavolino né dal
apparire un oggetto nitidamente distinto da quanto lo circonda. milizia, ii-338: gli
risponde vagamente, fissando un appuntamento. lei lo guarda senza dir nulla. poi stacca
momento squillò il telefono. pereira di solito lo staccava. -disinnestare la frizione agendo
fianco. brancati, 3-230: vannantò lo seguì con gli occhi amareggiati senza staccare
piede dalla positura dove si trova e lo conduce sopra un'altra. sbarbaro, 1-163
8. distogliere gli occhi o lo sguardo da un oggetto (per lo
lo sguardo da un oggetto (per lo più in frasi negative, per indicare la
s. giuseppe con alcuni angeletti, se lo recò su le ginocchia per osservarlo.
memorando scempio / di chiunque dal legno lo staccasse. targioni pozzetti, 2-203: fu
imaginandosi quello che era, cioè che lo volessero, smontato che fosse, gravare ne'
giusti, 2-92: quando tornò / lo 'statu quo', / fece baldorie; /
6-74: mi convenne... fare lo spreco di staccare un altro legno,
è lì che inclinano sempre) non se lo staccan più. leopardi, i-157:
diede una gi- ratina al discorso, lo staccò da madrid, e di corte in
corte, di dignità in dignità, lo tirò sul cardinal barberini. -alienare
-filos. oggettivare fuori di sé (lo spirito, nella concezione idealistica).
idealistica). gentile, 1-26: lo spirito non può staccare niente da sé nel
non basti dare loro il principio, lo indirizzo, il moto; ma bisogna seguitarle
col miglior garbo di fargli capire ch'essa lo amava come il fumo negli occhi.
contento ed allegrezza che per quattro giorni non lo staccò mai. -non farsi più
, 2-i-1990], 19: tutti lo giudicarono [coppi] mentre lui avrebbe
unirlo al legittimo re,... lo indusse a fermar con roma una solida
o si è avuta residenza (per lo più con rammarico o rimpianto);
2-200: io m'ero armato, e lo miravo con la pistola, cosicché egli
muro; ma lodovico (notate bene) lo strisciava col lato destro; e ciò
, 19-623: è nato leopoldo, tu lo vedessi: pare un angelo, non
staccherebbe mai, l'aiuto col giulebbe e lo succhia come un moscino.
sùbito, si staccò dal gruppo, radendo lo steccato. gli altri tre cavalli seguirono
745: tu vedi, giorgio, tu lo vedi com'è. non parla, non
pensa lei, quando è stufa: lo butta giù dal letto e da quel po'
suo omonimo antoine, che allora teneva lo scettro; poi se ne staccò e aprì
pane, o pur si gitta [lo zolfo] in cannoni di canna, bagnando
alla fine si staccò dal busto, dopo lo stridio sinistro del coltello contro le vertebre
cose sane e dilicate per non caricarvi lo stomaco e parlate quanto più potete con
[il puntello] una tanta durezza che lo renda... difficile a staccarsi
; volgersi a un altro oggetto (lo sguardo). loria, 1-130:
due forme di bellezza perfetta da cui lo sguardo non sa staccarsi. 40
stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo di
giuliani, ii-262: allo spedale non lo vollero allettare (dargli letto);
. pavese, 16-114: finì che lo mandarono a salvarsi dalla tisi su una
barcaiuolo puntando il remo alla riva, lo fece staccare, e remigando a due
un vecchio trepido. avrà osservato dalla vedetta lo scatenamento di quell'invasione. disse:
stracchi per lo peso delle catene e per lo lungo viaggio, tagliata g. moretti,
: messo... in un subito lo esercito in ordinanza e i fuggiti e
-sostant. giorgio dati, 1-160: lo stracco non si ponesse a sedere.
d'umanità ben più patetici di quelli che lo schermo con tanto falsificante evidenza imponeva ai
e slancio o passione (un'attività, lo studio); assunto e mantenuto senza
spegnersi (un sentimento, o anche lo slancio politico o quello creativo).
letteraria); monotono, ripetitivo (lo stile); inefficace e risaputo (
l'ultima grana ci vuol... lo smeriglio stracco o raffinatissimo e strofinarlo di
di aire signorina de'marineri. -fare lo stracco: affettare noncuranza. tommaseo [
[s. v.]: 'far lo stracco': fare il non curante, lo
lo stracco': fare il non curante, lo svogliato; fingere indifferenza in cosa che
. a. busi, 16-352: lo so che la bocca non è stracca se
, 881: 'straccóre': luogo dove per lo più avviene che stracchino i relitti del
], 4: 'eccezionale'. lo stesso aggettivo ricorre sulle labbra di lenti-
un piede. pirandello, 8-705: lo teneva sotto premendolo con l'aiuto delle
gettai via del mio inanzi che io lo godessi. = comp. dal
di carte. tondelli, 1-27: lo zaino spalancato e stracolmo. -per
fatti di spagna, 818: possa stracore lo vegio della montagna, lo quale portava
possa stracore lo vegio della montagna, lo quale portava una tarca con tre prede preziose
tempo). urbano, 59: lo stracorrevol tempo passava. 2
sottoposto a una lunga cottura, per lo più eccessiva (un cibo, una
salsicce e fegatelli, / il ragù, lo stracotto, il codeghino. giusti,
ii-xxm-12: alla quale astiva follia rifusante lo stracristiano imperadore. = comp. dal
strozzi, 1-168: da lui non viene lo scrivere a mese non da straccuraggine.
opporsegli, la dimostrava col tacere e con lo straccurare e vilipendere ogni cosa, e
/ eram soi confalloni / e bene te lo mo- strarano. ariosto, 23-19:
busca, 102: ora noi chiamiamo lo spazio di dentro fra gli edifici ed
aeree strade / vista è passar sovra lo stuol francese. marino, 1-6-107: volano
, condotto del corpo. -prime strade-, lo stomaco e gli intestini. pisanelli
non s'è trovata questa strada che lo porti dalla milza allo stomaco. targioni tozzetti
viaggio. novellino, xxviii-880: ben lo vedemmo passare co lei, ma noi
costanzo, 1-202: finito che ebbe lo strame e la vittovaglia, passò da cerrito
ulivo. carducci, iii-23-172: il vetturino lo pianta a mezza strada. piovene,
e li brazi toi io sì ferirò in lo voltare per certo. -direzione di una
famosi e chiari / nel pregio de lo scettro e de la spada, /.
tutto. de roberto, 3-68: io lo so che non è colpa tua,
n. franco, 7-80: può lo scaltro amante e che cerca ultimare il
, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si dice così perché ha ister-
libro delle strade, per mostrarlo a chiunque lo volesse vedere. 20. veter
. v.]: quando il dovere lo comanda, va'per la tua strada
un determinato risultato; promuovere o agevolare lo svolgimento di un processo, uno sviluppo
alta velocità. -duro a trovarsi chi lo raccolga per strada: di ciò che
per lettura effettiva, o sia per lo diverso pensare che si va facendo strada nel
erano cagione del suo danno e vergogna per lo mantenere della strada. -mettere
medesima strada di una persona: subire lo stesso destino. tortora, iii-165:
quel povero ragazzo di sulla strada e lo educò a modo suo. -ributtarsi in
divino; e chi custodisce il cavallo, lo mantien vigoroso al camminare. non è
volgar., i-254: cerastes, cioè lo serpente cornuto nel stradèllo, mordente l'
è il mio studio / ch'entra su lo stradèllo, et aprol sùbito. cassieri
ambiente della strada e alle persone che lo frequentano abitualmente. cagna, 2-112:
strada di campagna, larga e per lo più diritta e alberata. codice dei
delle russie aspettano sua maestà su tutto lo stradale da brscz in zittavia sino a
, 50: a mano a mano lungo lo stradale / venia fischiando un soffio di
, la consegna di varie piazze e lo stradale per il ritorno in francia dell'armata
), 140: il ministro prefigge lo stradale che dovrà tenersi, e il tempo
alla crescita. trinci, 1-136: lo stradaménto da darli [agli ulivi] per
a stocolma; e avrebbe bisogno di chi lo stradasse un poco, per fare il
]... nel suo piego, lo stradò per sicilia, scrivendo al conte
, 5-144: mi stradavo con lui e lo accompagnavo sino a casa. viani,
. stradare il sentiero a qualcosa: preparare lo stomaco a riceverla. buonarroti il
g. raimondi, 3-73: camminiamo con lo stradario: ecco la strada di santo
d. e. l. i. lo attesta per la prima volta nel 1913
che li lassassero passare, e contennero lo passo, e per li stradichi si fermarono
limosina, e fare il pelamantelli e lo stradiere. 3. spreg.
ne è originario. -per anton. lo stradino: epiteto dell'erudito giovanni mazzuoli
, 483: sempr'ho dinanzi agli occhi lo stradino / e l'opre eccelse da
imprese degli stradiotti contro i turchi, per lo più con intonazione burlesca ed eroicomica
di cavalleria leggera, di origine per lo più albanese (ma talora anche greca o
. gir. priuli, i-25: lo qual campo era cavali xa, stratiotti 1400
si tiravano di grecia, e per lo più erano albanesi, passarono dal dietroguardo
torre codesto banco a domenico sarebbe stato lo stesso che separare il paganini dal suo stradivario
quarant'anni d'arte e di maestria, lo stradivario dei mulini. =
in uno come strado, che loro lo chiamano tlacatecco. = dallo spagn.
svelandogli il pomeriggio rosso del carso e lo stradone di monfalcone. -stradone postale-,
stradoppiato gli affanni di queste caldure, te lo dica la tua fantasia.
, e capriccioso o, come alcuno lo disse, a strafalcioni. = deriv
: si è veduto ai nostri giorni che lo strafabbricar manifatture riempì talmente i mercati d'
repubblica », 14-viii-1990], 43: lo strafalcionismo (succeduto ai lapsus e papere
bruck- nen attaccherà cosmica e subliminale come lo stirarsi di un pitone ctonio in fondo
che, a forza di sentirmi dire che lo scopo della mia vita era sposarmi e
superbia o pazzia. carrer, 2-590: lo strafare presente è naturale conseguenza del non
è naturale conseguenza del non aver fatto per lo in nanzi. papini [
l'arrampicamento e non il volo; lo strafare e non il fare.
: l'uom qual è, non quale lo strafelano romanzieri acrobati e storici cortigiani.
: che? vuoi correre a farti venir lo strafiato, poverina.
: per il buco, avendo quella casa lo sporto, conobbe la donna (benché
.]: quella barbacela lunga che porta lo strafi- gurisce. il male sofferto lo
lo strafi- gurisce. il male sofferto lo ha strafigurito. -rifl.
. v.]: 'strafilare': passare lo strafilaggio intorno alla branda.
risposto a ciapin dico, / io lo rovino di strafinefatto. salvini, vii-3-1:
strafinefatto. salvini, vii-3-1: 'io lo rovino di strafinefatto'cioè assolutissimamente...
praticato col trapano nel marmo per facilitare lo scolpimento. vasari, i-09: tutti
rilievo o di una statua che ha lo scopo di ottenere particolari effetti di chiaroscuro
, carte per fare istrafori. francese lo vestì il maestro / con mille straforetti e
. siena. bergantini, 1-215: lo stilo di tenace intrise / umore, per
.., mirandola di soppiatto per lo straforo della socchiusa portiera. 5.
, 6-232: i giovani... lo guardavano un po'di straforo. montano
quello che io non ammetto, né se lo fa capire di straforo il professor zambini
di straforo il professor zambini né se altri lo propala, quello che io francamente nego
cercare di identificare con occhiate di straforo lo sconosciuto ospite dell'altezzosa compagna. -poco
. carducci, ii-1-173: io lo padroneggiai... col mio portamento
in un tratto si scoprì loro addosso lo sdegno di dio, entrando colà la
. malagoli, 410: mi pai lo stràgio dell'innocenti. = deverb.
e f. chi pratica o favorisce occultamente lo stragismo. m. martinelli [
bonvesin da la riva, 56: lo core me stragode in questo odore suave
e gonfia e ammette grandiloquenza, pur nondimeno lo stragonfiare è insoffribile. = comp
brani o notizie da un testo, per lo più per usarli o citarli in un'
. sbrigare una situazione o un affare per lo più complicato; regolare una questione.
di più dei 72 gigliati- io ve lo avrei pagato collo stralciarlo dai 50 zecchini annui
parte amministrativa, e un ex-sarto per lo stralcio delle notizie politiche, potevano sopperire
: a cena poi invierò il volume consigliando lo stralcio di saggio nell'« antologia »
dovuto rimettere al mio ritorno a milano lo stralcio della cartella, attese le difficoltà
qualche centinaio di piastre egiziane, con lo stralcio che vi offro, ma riavrete
un certo numero di impiegati per operare lo stralcio degli atti. -ufficio-stralcio: ufficio
consiglio di amministrazione fiat, 730: lo stralcio dell'immobile in parola dal patrimonio
fatale che, postisi su questa strada, lo scorporo sia esteso ai territori non compresi
, 322: il senato ha approvato lo stralcio, che dovrebbe entrare in vigore al
riduzione e stralcio. -tirare per lo stralcio: vivacchiare. redi, 16-iv-139
redi, 16-iv-139: io tiro innanzi per lo stralcio e m'incammino a gran passi
2-141: scocca, cioè esce, come lo strallo o vero il verettone del balestro
apertamente / mi dica 'l convenente / e lo bene e lo male / del fante
dica 'l convenente / e lo bene e lo male / del fante e de le
xliii-198: molte cose son state per lo certo, / che son passate come al
giardino] dintorno da sé e per lo mezzo in assai parti vie ampissime, tutte
volto. pascoli, 1544: morte saetta lo strale. -con riferimento ad apollo
prudenza è quel vedere impari / in che lo strai di mia inten- zion percuote.
così si scorge dove vada a percuotere lo strale della intenzione del poeta.
vagheggia un piano, / che quanto lo strai suo girar può attorno / lieto si
matteo correggiaio, 18: oimè, lo bel desio, o giovinezza, / o
strali suoi. metastasio, 602: quando lo strai spezzai / (confesso il mio
, 31-55: ben ti dovevi, per lo primo strale / de le cose fallaci
è quello strale / che l'arco de lo essilio pria saetta. serdini, 1-92
men crudo, oh dio! / lo strai che mi ferì. fucini, 1004
velenosa contro manzoni e con ironico strale lo chiami 'versificatore ascetico'. stuparich, i-166
a l'ostra; / poi trà lo strale il saggio, ch'è disnodo.
gran madre d'almi dei, / se lo strai de'pensier miei / a fallir
, xxxviii-29: come che giove verso ti lo strale / non fazzi presentir phebo dolglioso
potrai di farti grasso. -lanciare lo strale e nascondere la mano: criticare o
ghislanzoni, 1-120: lanciare lo strale e nascondere la mano è prova
interiecti gli fulmini overo stra- letti tra lo hiato di uno et di l'altro ovolo
collocare di traverso.. volgere lo sguardo di sbieco, guardare di traverso.
chiese l'impiegato, straliciandolo sguardo di sotto lo sportello. -rendere strabico l'occhio
s. v. j: 'straliciatura': lo straliciare. = nome d'azione
buri, 2-332: in questi quattro ternari lo nostro autore finge che messer guido seguitasse
che, alla occorrenza, si attrezzano su lo straglio. 2. edil
); intensamente espressivo e seducente (lo sguardo, un'occhiata). guido
[plinio], 9-15: è in lo canale del bosforo de la tracia.
.. un sasso de maravigliosa bianchezza, lo qual straluce dal fundo fi'al summo
quella sostanza che ha le nervature, lo stralùcido dei vecchi scheletri.
. e. gadda, 10-81: con lo schiaccianoci,... ne [dell'
. stravolto, sbarrato, inebetito (lo sguardo). f. f
. stralunataménte, avv. con lo sguardo sbarrato. bandello, 2-24
immensità delle acque lisce e morte emana lo stralunato fascino del continente nero.
, iii-25-367: puntargli le ginocchia su lo stomaco e intendergli il viso su 'l
malore, ecc.; sbarrato (lo sguardo, gli occhi).
vi stramaledica! fracchia, 931: dio lo stramaledica. c. e. gadda
: stringe di parlare -lo mio core / lo gran dolore -e la grande impiegate,
, / ed è contro a natura / lo mondo stramandato / e forte apessimato,
. bibbia volgar., vi-439: lo mio cuore gridarà a moab: « li
a terra di schianto, rimanendo per lo più esamine, per un colpo violento,
lece; / ma pur di sella stramazzar lo fece. b. davanzati, ii-205:
pettignone / scaglia a rinaldo e a terra lo stramazza. manzoni, fermo e lucia
di là volle gittargli addosso, ma egli lo stramazzò a terra d'un urto.
vita, e con uno sforzo furioso lo stramazzò sul selciato. -fare cadere
scoperta] con due palle di moschetto e lo stramazzò morto a terra. botta,
): in piana terra a'piè se lo distese, / che parve stramazzata una
si tu ahi poledro, nel principio che lo domi, cumo è stramazató ch'el
, ma cage per terra e dè lo gran stramaggo. berni, 6-17 (i-159
: or no me voio destender / en lo faito de laizo; / donde li
cuore mi spinge come uno sperone, ma lo stramazzo è atroce. 5
attraverso il canale una tavola di legno che lo chiuda perfettamente e praticando in esso una
e quelli che sono in qualche condizione usano lo stramazzo sopra tappeti, gli altri un
. e chiamansi pesci piani e sono lo stramazzo, il mantello, la raia.
, hi stramaggi, piaggar e porteghi e lo star su le porte, corno fugan
altro), vibrato di traverso, per lo più dall'alto verso il basso.
da un intreccio di fibre vegetali (per lo più sparto, ma anche ginestra,
della passione amorosa del vecchio capocomico, lo indusse a innumerabili stramberie, stravaganze,
prepotenza, della birbonaggine del principe che lo contrastava. monelli, 2-433: strambo
giovano alla buona direzione del giuoco e lo promuovono, ma perché ancora si sa
adattarsi a tutte le strambezze di chi lo paga. panzacchi, 1-168: vedi
stramba allegria. calvino, 1-258: lo strambo cameratismo di mio padre.
. -insolito, inusuale per lo svolgimento di un'incombenza (un momento
avesse perduto il suo filo e preso lo sghembo. i sanesi chiamano 'stramba'o 'strambata'
. varchi, 4-27: se egli lo loda di fermezza d'ingegno e di molta
strambi e il volto pallido... lo rendessero indegno del gonfaloneratico? forteguern,
guerrazzi, 9-i-138: dopo avere ella vibrato lo sguardo innanzi e dopo averlo storto obliquo
vita per iscoprire il cavaliere, e non lo vedendo, colta da impazienza, prese
). dalla croce, ii-6: lo spasimo... o convulsione..
di carattere popolaresco e di argomento per lo più amoroso, ma anche satirico, scherzoso
vari schemi metri ci: lo strambotto siciliano o napoletano è costituito da
un'ottava a rima alternata, mentre lo strambotto romagnolo è un'ottava a rima
iii-9-353: ho trovato bensì nel trecento lo strambotto siciliano, cioè la serie di
imbrattare questo foglio di carta col trascrivervi lo strambottaccio fattogli da me. = dal
xxvii-6-111: la cui dottrina, per lo più, serve d'autentica...
fieno di qualità scadente, usato per lo più come lettiera per animali nella stalla
capanna d'accampare una pecora, nonché lo imperadore. masuccio, 127: montati
i-20: nel solaio di giù tenevano lo strame et in quello di sopra forgio
e da noi abbi i vincigli e lo strame. pavese, 5-82: cirino
insegnò a trattare i manzi, a combiargli lo strame non appena stallavano. -stor
parigi dove si legge loica, e vendevisi lo strame de'cavalli; e però è
il leone e il bue mangeranno insieme lo strame'. cattaneo, iii-1-395: intanto a
mesi e se ne stava lì, su lo strame come un morticino. -per
, / ma prima un poco ne rumò lo strame. cicognani, iii-2-160: subito
], 1-iv-191: 'strameggiare': mangiare lo strame; e si dice de'cavalli.
vuol dire che il primo che trovò lo adoperarci per maschi, assaggiandoci col piuolo,
dei frati] bastino la matta, lo stratto, la liena e 'l guanciale.
fuggire, fu preso e s'avvelenò con lo stramonio. po'leggere e stramiciate
colla forza dell'estrema coda, / per lo mezzo zappando il fondo fiotto, /
si trovano la cicuta, il giusquiamo, lo stramonio, la mandragora, il solastro
giordano, 3-128: oh come è grave lo stato del peccato! le genti ci
è in lui. ma il suo male lo agita stranamente. -penosamente; in
per zo che note era, / provo lo sol de stramontar, / pensam lo
lo sol de stramontar, / pensam lo stormo induxiar. = comp. dal
al core e multiplica il tremore e lo stramortiménto. = nome d'azione da
ottimo, i-28: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio
martirio di fuori il peccatore, ma eziandio lo stranatura, che fa '1 divenire
113: sapendosi che al sopraccarico è forza lo spedirsi, \ il venditore] lo
lo spedirsi, \ il venditore] lo straneggia. = frequent. di stranare
stranezza / hanno di peso, sì che lo palmento / n'andrìa giù in perfondo
sterminatezza che né pur la medesima onnipotenza lo può tutto mettere in opera da sé sola
causa poi di far tralasciare i studi per lo più a mezzo 'l corso.
da s. c., 14-3-3: lo tuo vestimento non sia molto adorno né
filangieri, i-239: non sarebbe una stranezza lo spender tanto a migliorare un fondo che
è dante, meritamente dicono, e lo credo; ma quando si pensi agli amori
de'suoi ordini anche più fieri, come lo strangolamento di un pascià e simili.
mediante appropriata cordicella. jovine, 2-248: lo scrivano, minacciato ai strangolamento dal sergentello
mane due serpenti che li montòno su lo chieculo. boiardo, i-9-25: quivi ogni
pan che li andò in gola e lo strangolòe. mattioli [dioscoride], 773
fosse morto per mal d'angina che lo strangolò. monti, ii-102: gianni.
se l'abbondanza de'suoi umori maligni lo strangola. pavese, 11- i-427:
.. di adoperar i denti, lo strangolar dei bocconi. -con valore
, che l'uccide strangolandola, con lo stringerla e serrarla per tutto 'l gambo.
spiraglio alcuno, è forza che tantosto strangoli lo spirito del suo vivace potere con la
], 17: interviene alcuna volta che lo spirito elevato da terra è ripinto in
stelle, ma, poiché e'nuvoli lo ritengono, tuona, perché la natura il
miei lavori: figurati l'ira e lo scoramento che mi strangola. sbarbaro, 1-19
le due donne, ma la solita timidezza lo strangolava. -portare all'abbrutimento morale
cavalca, 11-68: quello che trapassa lo lecito e giusto giuramento sì si strangola
giuramento sì si strangola se medesimo con lo lacciuolo delle proprie parole, col quale
massesi fu condannato a morire strangolato con lo strumento paterno. piovene, 7-533:
pianger non ponno, / vieppiù per lo spavento e pel timore / che per quieto
6. figur. eccessivamente stringato (lo stile). vai, 52:
dossi, 3-49: in poche parole, lo zio voleva ch'io mi scambiassi in
(ant. strangulazióne), sf. lo strangolare, l'impedire la respirazione fino
utero che con fetidi vapori si revoca lo spirito alla testa, ch'era andato
san brandano, 244: vegniva 'nde a lo naso uno odor sì soave che quasco
, intorpidire. amenta, 1-15: lo scilocco m'ha strangosciato. = comp
emozione straordinariamente violenta; venuto meno per lo sconforto, prostrato. laude
laude, v-512-95: quant soa mari lo vist insì consumà, / susa la
la crox mori; e trapassà, / lo cor li fai e tomba strangossà.
che dal capo discendono aa esse, per lo crescimento delle quali enfia tutta la gola
il manganello, 12: anco incanterà lo strangoglione che non ti lassa bere né
alla squinanzia over apostema della gola e contra lo cascar della ulula e alli strangoioni over
giù, andrebbe benino, ma ogni tanto lo scirocco mi porta dei fieri stranguglioni.
c. e. gadda, 6-325: lo prese uno strangullone, si fé paonazzo
poteva mangiare perché sempre un po'con lo stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'
po'con lo stomaco a rovescio, dopo lo stranguglione d'iersera. -figur.
chi mar fan / corno e trenchente lo fazon! -a stranguglioni: in
, 18-viii-1996], 11: lo scrittore e il poeta si accorgono che lo
lo scrittore e il poeta si accorgono che lo straniaménto implicito nell'operazione del tradurre apporta
naturalistica e a evitare l'identificazione fra lo spettatore e il personaggio, sostituendo alla
lavoro. vittorini, 7-186: con lo straniaménto si vuol condurre il soggetto che
e ipnotici, e non per coinvolgere lo spettatore in un processo critico.
2. teatr. che induce lo spettatore a considerare con distacco e senso
a considerare con distacco e senso critico lo spettacolo a cui assiste. t.
dal prossimo. -intr. per lo più con la particella pronom.
anonimo, i-526: da meve è straniato lo più gente, / quelli ch'aver
. bibbia volgar., viii-536: lo re antioco tutte queste cose non volse
di sostegno, o, peggio, lo straniava dalla vita dello stato. stuparich,
e indifferente alle vicende delreconomia privata (lo stato). u. caprara
interessa ormai tutta la nazione; e lo stato, espressione politica, giuridica, morale
: s'era chiuso in un silenzio che lo straniava dalle passioni e dalle ansie e
, pur vivendo fle due donnei sotto lo stesso tetto, pur trascorrendo le ore,
chi guarda (e legge) e lo provochi alla riflessione. f. quadri [
. 11. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare
nostri letterati non si occupino di politica, lo straniato dalla vita contemporanea, sia detto
-che esprime smarrimento, indifferenza (lo sguardo). pasolini, 14-iq:
fuori del codice linguistico o letterario (lo stile, un modo di parlare).
., i-57: soa grande audazia lo mosse de fare miscitare lo fuoco co la
soa grande audazia lo mosse de fare miscitare lo fuoco co la paglia e de fare
che non per 'na- moramento medea lassasse lo maniare, se non per diricta vergogna
qualunca stranieri anducesse pecora, capre in lo territorio de sancto pietro e tenesseli per
costituzione della repubblica italiana, io: lo straniero, al quale sia impedito nel
valore collettivo. garibaldi, 2-116: lo straniero preparavasi ad invadere il territorio della
. ascoli, 33: dobbiam patire che lo straniero noti come la patria di dante
di vegghiare e la quantità delle bagascie lo ridussero a pigliare costumi stranieri. boterò,
erano divenute comuni e così l'usava lo straniere... come l'avrebbe il
, scarsa confidenza (l'aspetto, lo sguardo). fogazzaro, 2-133:
aspetto di lui. moravia, 17-97: lo guardo con occhi stranieri.
/ per lor forza strainero / lo core umano da vertù d'amore. monte
, -ciò che domandate, / dirne lo mi'parer, s'è menzonero / (
comune: chi di noi cristiani riprender lo potrà? filangieri, i-127: pare che
... quanto è loro straniero lo spirito dell'apostolo che tutto scruta. d'
botta, 7-35: si può dire lo stesso rispetto a certi accordi che sembrano
la straniera forma / ch'or utile lo rende. -non abituale (un
chiaro davanzali, 385: per te lo dico, novo canzonerò, / che
le penne del notare / e vai furando lo detta stranero. bembo, 10-viii-266:
altra persona. monte, 1-79-7: lo spechio à ben, ciascheduno stranero, /
di confusione. bontempelli, 20-62: lo straniménto per il mio granchio e per
. d. carafa, 179: lo male signore se fuge da lo paese naturale
: lo male signore se fuge da lo paese naturale in paese stranio, corno
elucidano volgar., 161: perzò che lo sangue ne constrenze amare li parinti,
ciro e confermò la sua signoria per lo matrimonio reale, acciò che non paresse tramutata
che 'l bono amigo scia meglio ca lo reo parente, la vostra amistade voglio tenere
voglio tenere cara, cognoscando inutile essere lo stranio parentado. filenio, 1-206:
infrigida. del carretto, xvi-640: lo ho un marito de vigor aegiuno, /
. d'annunzio, v-2-670: non lo spirito della dimanda m'era stranio ma
ha cercato sempre deprimere cercasse altro per lo avenire. g. m. cecchi,
5-i-1201: tutto quel fuoco e quell'urlo lo ubriacò, mentre stranitamente si apprestava all'
/ ch'ubidenza sia vana / e lo servire in grato; / ben mi par
mente su quel colloquio; e sempre più lo trovava strano. carducci, ii-2-320:
strano che; pare strano che; lo strano è che; che c'è di
dovrebbe a dirittura innalzarsi, pur noi lo veggiamo aggirarsi con turbini e vortici..
letterario. idem, i-279: quindi lo studio delle parole, il cumulo delle metafore
de'suoni, la sottigliezza nei concetti, lo strano nelle immagini, il raffinato ne'
di lui franco sacchetti; e se lo accurato maestro saprà far conoscere al giovine
che fare, / ma volle dimostrar lo suo potere: / sì strana cosa fare
. firenzuola, 2-188: i parenti non lo volevan vedere, i vicini se ne
passammo verso gl'istriani, / co'quai lo schiavo e dalmazia confina / di vèr
avesse, che la barba grande e lo strano abito e la ferma credenza che
marinaio che tuttor navicando / va per lo mar, cercando terra istrana, /
a qualcosa o a qualcuno, che lo avverte in contrasto col proprio modo di
sieno chiamati empi, imperò che per lo errore della mala dottrina sono dalla verità
, / né fuor di sua propietà lo tiro, / se ancor vò din «
: la dimostrazione più atta a tranquillare lo spirito e a levargli via ogni sospetto
e umido, se niuna cagione strana lo muterà. fallamonica, il: io non
la matina, avanti giorno, piglialo [lo sparviero] in pugnio e losingalo e
corrucciato (il viso, l'espressione, lo sguardo). novellino, xxviii-827:
. forteguerri, 16- 17: io lo so più d'ogni altro, il quale
chiaro davanzati, 26-6: di quello amor lo prese morte strana. pulci, 9-91
l'orno salvagio, / che canta per lo tempo strano, / aspettando il buono
un soprannome o con un epiteto, per lo più spreg. baiatri, 214
, sm. soprannome o epiteto, per lo più spreg., con cui viene
fin a mezza notte, non solo per lo stranottare, ma per pena delle mormorazioni
volle onorarlo e rimunerarlo straordinariamente, e lo creò suo cavaliere. manzoni, pr.
degli dei che in un'altra vita lo aspettano. cesarotti, 1-ii-306: dopo l'
aveva dello straordinario; il ritorno non lo era meno. leopardi, i-19:
era meno. leopardi, i-19: lo straordinario ci par grande: se sia poi
grande dell'ordinario astrattamente panando, non lo so. -insolito rispetto ad attività
in istrada, in quell'ora straordinaria, lo esaltò. -che giunge inatteso,
, od appena pranzato, ma per lo più brevissimi. -non previsto dalla
siffatte feste straordinarie non si dedicano per lo più al riposo, ma si spendono
emergenza con poteri eccezionali e, per lo più, temporanei (tribunale straordinario,
queste parti magistrato romano ordinario, e lo straordinario soltanto vi dimorava quanto la sua
stesso fosse stato l'accusatore, ancorché lo fosse stato il magistrato nelle straordinarie procedure,
nelle provincie agiate e tranquille si diffondeva lo spavento delle leggi straordinarie e si ricorreva alla
d'annunzio, 8-76: potrei fare lo scrivano in un ufficio di notaio; potrei
una donna straordinaria. leopardi, 1-1115: lo spirito umano deve assaissimo, anzi soprattutto
gualdo priorato, 3-i-169: sua maestà lo accolse con straordinaria tenerezza d'affetto.
: non indossava nulla di straordinario, ma lo ve quando ruota bruscamente nella direzione del
... esaltavano i miti americani contro lo strapaese mente straordinario, sm.
la manderò per il primo e forse per lo straor- da strapaese (con valore aggett
adesso, che siamo a lunedì, per lo straordi fo [a mogadiscio
corriere straordinario spedito della tradizione provinciale, per lo più in gretta oppoproprio un 'colonialismo'da
7-114: è acuto l'accostamento implicito tra lo straratori, cxiv-6-477]: scrivetemi,
99: libre ccc e sé sciiti in lo meo quaderno et che sia,
. m. franco, 3-140: vorrei lo chiarissi che se la comunità avessi porto
fiorini. prendeva dal notaio zagara, lo aveva avuto pagato e strapa
, 19-132: la vergogna degli abiti strapanati lo ridustatuti civili della repubblica genovese (1613
3. dire cose senza senso per lo più in preda alla collera o in
ape de. l so figliol per lo gran dolor chi ghe strapasso l'annima.
andò adosso algaris de sibillia e ferillo sopra lo scudo e pas- soge lo peto de
ferillo sopra lo scudo e pas- soge lo peto de la lanza più de uno palmo
, xxxv-i-699: la noge è strapassada, lo dì mena splendor, / et eco
hanno fatto gli nostri strapassati, come disse lo scarpelino del fregio sul ceffo: «
chiami per riverenza, quando sono in collera lo strapazzano come se senzafame, ma vorrei
dottore, fingendo di crederlo ubriaco, lo strapazza. -figur. addolorare,
3-56: anoncio a la vergin mare lo giaio del dolor chi ghe strapasserave lo cor
lo giaio del dolor chi ghe strapasserave lo cor e l'annima al dì de
mi chiedesti il mio core, io te lo detti; / ora che tu l'
ora che tu l'ha'avuto, lo strapazzi. riverenti, di critiche negative
e non capiva il giuoco e tutti lo strapazzavano. r. sacchetti, 1-226
là si pronunciano i giudizi, per lo più appassionati e le sentenze barbare ed inumane
non strapazzare il lavoro solo per pigliare lo stipendio. bettini, 1-284: se ne
, 7-iii-48: scrivono bensì, ma per lo più strapazzano la gramatica ed ortografia della
un po's'era calmata, se lo riprese in groppa. all'improvvisa strapazzata volò
il bestemmiato a piena bocca è dio, lo strapazzato nelle chiese di dio, il
questo quadro, li pp, che lo viddero così risoluto, interpretandolo anzi strapazzato
che fece rimanere attoniti coloro i quali lo veddero in questa città. uno solo giorno
possa, l'onore al padre, quando lo sente gravemente affrontare da una lingua strapazzatrice
hanno in odio la vita privata e lo starsi senza dar pasto all'ambizione grandissima
monti, v-415: non temere che lo strapazzo del viaggio mi abbatta. foscolo,
e saltai che tra la notte perduta e lo stomaco aggravato e gli strapazzi fatti ieri
s'era data. tozzi, v-366: lo strapazzo del viaggio gli aveva fatto venire
dà la vittoria. batacchi, 3-60: lo strapazzo sofferto nel viaggio / pollonia diventar
la psicanalisi da strapazzo, non sarà lo strumento più giusto per andar sul sicuro?
lubrano, 2-87: come potrà sofferire lo strapazzo esecrando delle sue carni nelle ostie
stato decreto dal cielo che mantova diventasse lo scherno e lo strapazzo de'nemici, ave-
cielo che mantova diventasse lo scherno e lo strapazzo de'nemici, ave- rebbe potuto
mosso a scrivere quest'opera è stato lo strapazzo che due viaggiatori inglesi hanno fatto di
: sebbene quando vi tornerà nella memoria lo strapazzo dei nobili e l'alterezza di giannettino
sono 'peccatum grande', perché contengono per lo meno quattro malizie: malizia di disonestà,
: vedeva giovanni che il popolo, per lo strapazzo che un de'suoi, posto
quegli avari non solo che... lo condannano in vita alle carceri de'loro
alcuna cosa a strapazzo, che è lo 'inconsulte rem tacere'de'latini. =
tira 'a strapazzare'. 'o strapazzone, lo lasci stare codesto bambino. '3
dà strapazzo, e si dice per lo più del vento. collodi, 1-17:
linguaggio ella sa che tal figura [lo zeugma] è frequentissima ed e a
e a maraviglia bella e superiore per lo strapazzoso modo di servirsi delle parole.
fenoglio, 5-i-736: nulla era visibile per lo strapiombare subito e l'enormi balze verso
). soffici, v-2-528: [lo] zaino affardellato... gli strapiombava
persona). beltramelli, iii-546: lo scancio stralunò, la testa squarciata,
facoltà). guerrazzi, 1-80: lo intelletto umano sostenuto dalla logica e dalla
pratesi, 4-69: il peso qualche volta lo strapiombava. 8. costruire non perfettamente
s. v.]: 'strapiombo': lo strapiombare. civinini, 7-136: in
cai », 1-iii-1935], 131: lo strapiombo da superare. -edil.
farà strapiòvere, impers. (per lo coniug.: cfr. piovere).
da montepulciano, e facendo corrare, lo straportò più d'uno miglio. buonarroti il
, comportamenti, stati d'animo, per lo più negativi (anche in relazione con
. v.]: 'straporto': segnatamente lo dicono di accompagnamento funebre, pompa di
, pompa di mortorio. 'stasera c'è lo straporto del senatore, e ci saranno
catoni', e nella difesa de'vinti lo inasprì la strapotenza dei vincitori. b.
intensità della luce, che qui tiene lo stesso luogo, inavvicinabile e divinamente scostante,
. arpino, 19-41: se non lo trovano e non gli lavano il sangue entro
.). strappaménto, sm. lo strappare; il tirare qualcosa fino a
e filamenti distesi per lungo, che lo rendono grandemente più resistente allo strappamento che
furono come la prima croce appesa a segnare lo spazio vuoto d'un giorno nel sacrario
tessuto o di un organo dovuta per lo più a trazioni violente e associata, talvolta
alle parti vicine; così si pratica lo strappamento di un dente, di un polipo
subito. cicognani, 6-251: èva lo vide lentamente strappare in due il foglio
. 9. separare, per lo più con modi violenti, una persona
da altn simili inviti che avevano soltanto lo scopo di strapparlo qualche volta ad angiolina
che strappamento di cuore fu il tuo quando lo lasciasti. = nome d'azione
, 2-iv-284: vegendolo che in pugno lo sparvieri avea, prestamente a. llui s'
. llui s'acostò; e preso lo sparvieri pe. lli piedi e strapandogliele di
strapandogliele di mano e percoso- gliele per lo viso più volte, mettendo poi mano a
, di mezzo a una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso,...
, ci sputò sopra due volte, lo butto a terra e lo pestò.
volte, lo butto a terra e lo pestò. -per estens. spogliare degli
corpo inferocì il vespaio degli assalitori; lo strapparono; lo denudarono, togliendogli persino
vespaio degli assalitori; lo strapparono; lo denudarono, togliendogli persino le calze.
impossessarsi mediante trattative politiche o, per lo più, ricorrendo a operazioni militari.
matazone da caligano, xxxv-i-800: de lo mese d'otovre, / perch'
fanciulla porgli a dosso le mani, lo scaltrito giovine le porse il troncato braccio
vendetta del mio tutore rul- berto che lo fece mutilar bestialmente, facendogli strappare dai
era più polito nel salutar qualcuno che lo strapparsi un capello e presentarglielo. faldella,
strappi / e di suo castità tutto lo scoi, / io vi prometto, e
una tale tirata che strepo per forza lo spago di mano a quella onoratissima madonna.
di gran forza da la sella / lo strappa. manzoni, pr. sp.
, che già toccava la soglia, e lo strappa indietro. d'annunzio, iii-2-327
demostrar la virtùe divina che volsse strepar lo mondo for de servitue e de mala tirania
mala tirania da quel serpente antigo chi lo tegniva. manzoni, 33: far novo
pur di strapparlo a quel pensiero che lo faceva soffrire. pea, 3-11: il
3-61: non voleva che alcuna cosa lo strappasse a quel molle torpore, a quel
strapparselo; chi10 strappa di qua, chi lo strappa di là'. c. boito,
: già i parrochi delle altre chiese lo ricercavano, già se lo strappavano per
delle altre chiese lo ricercavano, già se lo strappavano per le messe solenni. cantoni
messe solenni. cantoni, 591: se lo strapparono a sedere dove c'era posto
, il segno d'una percossa, con lo stesso atto dei mendicanti che mostrano la
il prigioniero] strapperemo. se ce lo rendono, ce lo rendono morto.
. se ce lo rendono, ce lo rendono morto. -fruire di un
un permesso verbale, una promessa per lo più a forza, a malincuore, anche
, ma bugioni,... se lo fa artatamente per ingannare e giuntare chi
15-136: spentasi la voce, si udì lo schiocco delle scarpe contadine che si strappavano
mi passano il core, / me lo strappan dal petto. goldoni, xi-145
xi-145: amo ancor quell'ingrato, / lo confesso pur troppo a mio rossore;
pane per sé e per la famiglia lo strappa, trova da strapparlo. cipriani
, iii-1-978: pareva / che già lo difformasse / l'obliquità che poi ho riveduta
/ per strepa tosto la vita / lo quarelo e la saita, / chi perdom
, 3-93: chi troppo tira, tu lo sai, la corda si strappa.
che l'invidia non sarebbe atta a pormi lo scapolare, ma ci sono pur incappato
. pitrè, cxxviii-222: scrivendogli non lo tratti come dice di volerlo trattare, dandogli
diseli: « va'e di'a lo me segnor meser lo vesco: perch'elo
va'e di'a lo me segnor meser lo vesco: perch'elo me maledise dee
. ginzburg, i-43: da bambino nini lo portavo in collo, e gli mettevo
signoria. arpino, 19-55: le signore lo seguivano in rispettoso silenzio, cedendo obbedienti
depredatore. prose genovesi, 4: lo vicio contrario de la iustixia si è la
s. v. j: 'strappatura': lo strappare o l'effetto dello strappare.
strappato). oriani, x-18-72: lo stridore della seta lacerandosi... fece
i-348: il vino era eccellente! ce lo disse poi gigi, famoso strappaturaccioli.
strappavóti, agg. invar. che ha lo scopo di ottenere voti anche da elettori
di trazione. -in partic.: lo staccare, lo svellere, lo spezzare con
-in partic.: lo staccare, lo svellere, lo spezzare con un movimento
.: lo staccare, lo svellere, lo spezzare con un movimento brusco o anche
[tramater]: presegli il cavallo per lo freno e, dandogli di strappo,
capo con uno strappo netto un capello e lo mostrava. bontempelli, ii-442: bruno
essiccamento si asporta con precauzione insieme con lo strato di colore che vi aderisce; il
non si poteva distaccare il 'cenacolo'con lo strappo, dato che aderisce da un punto
lasciava la francia ferita e offesa per lo strappo di due ormai vecchie sue provincie
, 5: il vento senzastrappi rendeva allegro lo skipper. 4. figur.
ha lasciato il seminario. gli domando se lo strappo è stato totale.
tolto dalla mirabile primavera del suo pensiero e lo aveva richiamato ai sensi materiali.
matita lasciati dalla mia ira giovanile quando lo scrittore dà troppe scosse e strappi al
senza strappi. verga, 8-171: quasi lo soffocavano dalla ressa. il canonico si
broccato? jovine, 2-242: udì lo strappo secco di una stoffa.
. al mare quando nemmeno la brezza lo ravviva, di piccoli strappi, subito rammendati
: con le sue funzioni deve consentire lo svolgimento di azioni fra loro spesso contrastanti
« facciamo almeno metà e metà! » lo raggiunse con uno strappo appassionato leonardo.
a strappi. bechi, 2-224: lo strepito dei fucili procede a strappi, rallenta
come aveva vissuto mario in quegli anni, lo sapemmo a poco a poco, a
murano su recinti degli orti per allontanarne lo scarpatore. -a strappo (con
. pea, 8-138: mio fratello lo trascinava a strapponi in malo modo.
è sdotto. banti, 9-451: lo carezzavano, lo coccolavano e pareva che
. banti, 9-451: lo carezzavano, lo coccolavano e pareva che non si accorgessero
s'è visto cn'egli pregò e strapregò lo stella a pubblicargli que'suoi volgarizzamenti,
morte. verga, 3-15: padron 'ntoni lo pregava e lo strapregava per l'amor
3-15: padron 'ntoni lo pregava e lo strapregava per l'amor di dio di fargliela
dello spoglio annuale del padrone, che lo vuole sempre strapulito, sì di biancheria
/ perché si sente subito gelare / lo sputo, che lo bagna, nella soldati
sente subito gelare / lo sputo, che lo bagna, nella soldati... nelle
mano; o il nonno, che lo guardava, solo e rapito, sullo strapuntino
conte di lemos. alfieri, iii-1-33: lo scopo che si propongono gli uomini nello
capace. monti, xii-5-v: eh lo so che in fatto di ciance tu se'
-me ne ricordo e straricordo così bene che lo potrei ricordare allo ricordo stesso.
posavo il piede fosse ancora... lo straridicolo e strasudicio mondo, subito mi
4-531: quella donna non seppe ritenere lo straripamento della sua gioia. capuana, 1-i-71
grulleria altolocata, uscirà, quando meno lo si attende, il nume novello.
e non a torto:... lo straripamento vedevano, e come la fiera
, affascina. cardarelli, 494: lo stile di pascal è pregno del senso dell'
della loro statura prossima: / questo / lo straripante desiderio, questo, / non
2. che ha grandissima e per lo più deprecabile diffusione, imponendosi in modo
nessuno osava andare contro corrente, affrontare lo straripante scetticismo che velava di una triste
fenomeno). onofri, 14-62: lo straripante suono àtomi sposa / in alchi-
ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino che straripa / dai moli
anche sostant. savinio, 22-203: lo straripare del grande artista dal proprio tempo
il resto. bresciani, 6-x-89: lo scoglio straripevole e sì stretto che appena vi
. gli entrò [al leone] per lo piè in tal maniera che, non
. carlo da sezze, i-293: con lo spirito mi levava sopra di me,
m. adriani, i-212: concesse lo strarre fuor dallo stato olio solamente.
/ e strasa- pere, per non lo recare / mai in atto? 2
nemici andava. batacchi, ii-276: lo segue la consorte, e di galoppo /
tordi, li quali strascicò con tutto lo schiedone per tutta a casa. b.
in luoghi ripidi, le rovinose piogge lo sommuovono e seco lo strascicano a basso
, le rovinose piogge lo sommuovono e seco lo strascicano a basso. -attirare
si può comportare che il timore della madre lo trasformasse [achille] dall'esser suo
sono le serpi. -far scorrere lo sguardo su un testo senza molto interesse
gli 'avvisi ed atti giudiziali', strascicava lo sguardo così di fuga sopra le notizie
'l batte con l'arco, l'altro lo pugne con uno strale e 'l terzo
pugne con uno strale e 'l terzo lo strassica con una corda per condurlo a
ch'io o menerò, s'io lo dovessi strascicare per la gola. b.
farvi del bene quanto la sua ambizione ce lo strascica pe'capelli.
ma quando si può fare strascicare, lo fa volentieri'. bechi, 2-251:
fa volentieri'. bechi, 2-251: lo zio gli mostrò... faraone,
prima volta per venezia, mi sarei dato lo spasso, sì, di farmi strascicare
lasciarlo andare quel bel 'mi'finale, lo strascicava con un dondolamento voluttuoso del capo
apparire dell'alba cominciò il tramestìo e lo scalpitìo soliti, con quel doloroso sforzo di
, 5-iii-437: le cose cambieranno (ma lo dice strascicato, senza risolutezza, senza
col 'foulard', una bruna dal senoimpetuoso e lo sguardo strascicato, si coprì la bocca.
si colgono per piacere. ma quando lo fanno strascicato, è uno struggimento; si
il suo... a udire lo strascichìo degli squadroni croati sopra le lastre
dietro di me. pascoli, 1244: lo rivedo il marmoreo alazzo / delle gronde
: sotto la volta del mercatino risuonò lo strascichio della seggiola della sofia.
in maschera a com- pagnarla, e lo vestì da donna facendolo andare innanzi, e
acconciò da fante e gli portava dietro lo stràcico della cioppa. nannini [olao
, 204: avevano sì lungo e mostruoso lo strascico che la fante che gle lo
lo strascico che la fante che gle lo regeva di dietro a gran pena lo
gle lo regeva di dietro a gran pena lo poteva portare. boccalini, 11-86:
prerogativa di poter in uella solennità portarle lo strassico. bùgnole sale, 6-8: scen-
: un vescovo in cappamagna, con lo strascico steso a terra e con una croce
non n'avesse ritirato con molta disinvoltura lo strascico, che disparve come la coda
di trina nera e di raso con lo strascico. moravia, i-59: uno splendido
di velluto turchino, riesce solenne perché lo strascico separa d'un buon metro una coppia
leggiadra cintura e d'idra immensa / lo strascico. nievo, 9-31: gli strascichi
tuo mare se vi trascina il sole / lo strascico che abba- gha.
lumache) al loro passaggio. - lasciare lo strascico come le lumache-, con riferimento
'fa come le lumache, lascia sempre lo strascico': di chi lascia una cosa qua
, fa come le lumache; lascia lo strascico; un quaderno qua, un
, un quaderno là. -lasciare lo strascico nel bicchiere o nel piatto; avanzi
[s. v.]: 'lasciare lo strascico nel bicchiere, nel piatto':
fona. lx-3-175: si tirano dietro lo strascico di persone volgari, vendendo a
di gente. fogazzaro, 7-318: lo strascico lento dei curiosi si avvia dietro
6. sequela o successione, per lo più uniforme e monotona di parole,
principio di un mondo nuovo; qui lo strascico di un passato che moriva. r
. r. sacchetti, 1-336: lo strascico delle elezioni terminò dai bossano: in
, 3-777: questo primo affare ci lasciò lo strascico nel camerino dei ripostigli di una
di uno stato d'animo, per lo più rancoroso e polemico. b.
'il mal di petto gli ha lasciato lo strascico della tosse'. segnatamente nelle emorragie o
6-74: passato il periodo acuto, insistendo lo strascico delle febbriciattole, il medico consigliò
15-793: sono infreddato, tossicchio / è lo strascico dell'influenza. -situazione
di certe parole che non sono se non lo strascico del canto. -ant
or vò che tocchi a me col far lo strascico / a tutti gli altri.
, benché meno incomparabilmente di quello che lo precede. di questo strascico di moto non
nella melma. per chilometri resta nell'aria lo strascico di quella roba.
fre- mit orridus ore cruento'. sentesi lo strascico delle catene prima nel sigmacismo,
. appena sentiva da la sua camera lo strascico delle ciabatte del fratello.
colletta, 2-i-385: per gli offiziali lo strascico della palla è permutato in detenzione
una prigione. abba, 354: finito lo strascico degli infermi, dei malconci,
. busini, 1-94: parlava con lo strascico, ma con buone parole.
in sulle polpe / un che faccia lo strascico alla volpe. note al malmantile,
malmantile, 1-59: 'un che faccia lo strascico alla volpe': la similitudine è tolta
: con quel topo già fetente / fa lo strascico a quel gatto / il qual
16. locuz. -farsi reggere lo strascico da qualcuno: tirarselo dietro come
s. v. j: 'farsi regger lo strascico': portarsi uno dietro, di
dietro, di donna. -reggere lo strascico a qualcuno: ossequiarlo in modo
[s. v.]: 'regger lo strascico': figuratamente, servire con poca
. 'è sempre intorno al ministro a reggergli lo strascico'. -tenere lo strascico
reggergli lo strascico'. -tenere lo strascico a clio: perseguire la poesia epica
son quelli che follemente presumono di tener lo strascico a clio che non sanno peranco che
e tu vai lento, « ecco lo strascicone », t'odi gittar in viso
la sera, quelli dell'autobus, che lo conoscono, lo trovano a strasciconi per
dell'autobus, che lo conoscono, lo trovano a strasciconi per quella piazza e ce
trovano a strasciconi per quella piazza e ce lo riportano a casa. soldati, 2-10
rimase disfatto, se rimase dilacerato per lo stracinaménto o appiccato come si solliano appiccare.
volte intorno intorno alla città d'ilione lo strascinò. neri di donato, 173:
catena. /... / orlando lo distacca e dietro il mena, /
: / tanto era grosso, che lo tira appena. pezzati, 217: fo
calandra, 337: massimo entrò, lo abbrancò, e per quanto rughiasse, scalciasse
rughiasse, scalciasse, si dibattesse, lo strascinò fuor della stanza. chiesa, 5-104
pellico, 2-79: non dubiterò mai che lo schiavo che strascina l'aratro non possa
volontà, strascinati a concedergli pisa per lo concilio. boccalini, i-167: gli
strascinarla in giro pel 'salon', essa ben lo riconosceva. 5. sostenere un'
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. avanzare
: cussi modesmo fice impecare per la gola lo decto egisto strassinato in primo per tucta
del solito. monti, 22-515: lo strascinato cadavere un nembo / sollevava di
la sua insegna strascinata e vergognata per lo campo e in firenze e intorno.
. prolisso, farraginoso (un'opera, lo stile). borsa, xix-4-726:
cingambe denanzi torte e piegate ennentro perché lo strascino non li ofenda.
208: sentì uno grande strascinio per lo chiostro. g. b. ricciardi,
della manica. sacchetti, 178-130: lo 'mbusto è tutto in istrettoie, le braccia
tutto in istrettoie, le braccia con lo strascinìo del panno, il collo asserragliato da'
: traino. restoro, ii-154: lo toro abbe aconcio lo collo al giogo,
restoro, ii-154: lo toro abbe aconcio lo collo al giogo, e le
lupis, 121: girata la città con lo strascino d'innumerabile gentaglia.
si pigliano col cane da ferma e lo stressino portatile, o vogliam dire copertone.
su la base: onde, tolto lo strascino ed impiombati i perni delli quattro
terra, tanto che bastò a mettervi sotto lo strascino. 6. mus.
p f. tosi, ci-36: lo strascino poi consiste in diverse voci dolcemente
). de nicola, 354: lo vuole afforcato, precedente lo strascino e
, 354: lo vuole afforcato, precedente lo strascino e le tenaglie, indi fatto
strada egli incontrò una donna che faceva lo 'strascino', che camminava cioè in ginocchio.
si mostra nimico al viver civile; lo strascurato e ozioso eziandio non deb- besi
: mi disse a viva voce che io lo avevo stra- servitissimo molto più di quello
, cxiv-20-395: non sanno che fatica costi lo straslatare un'opera sì vasta, sì
quar è staito sì ardio / chi lo comando à strassaio? » = voce
pergota la terra che era malechia per lo nostro peccao. simone litta, lxxiv-
il corrispondente tasto; in questo caso lo strasuono deriva dal ventilabro che non chiude esattamente
tasti, senza aprire alcun registro. lo strasuono nel pianoforte proviene per io più dagli
messa in atto con accorgimento e per lo più ricorrendo alla finzione, per cogliere
notturno, gettò coi suoi trecento prodi lo scompiglio nel campo nemico dei madianiti col
occupa una posizione d'importanza decisiva per lo svolgimento di un'azione militare o per la
figur. che ha un'importanza determinante per lo svolgimento di un'attività o per il
, v-2- 233: maliziosissimo era lo stratagemma, bene ordito senza dubbio.
tecniche che studiano, impostano e coordinano lo svolgimento di una campagna bellica (attraverso
affacciato il doge. tacchi, 11-60: lo giudicavo un buon punto strategico per la
trovar la casa buia e allagata, sotto lo schianto dell'uragano. = comp
tensione emotiva. boine, i-97: lo stratéso spasimo dell'ansia. = comp
): credesi per fermo che domane lo stradicò il farà impiccare. masuccio, 144
diploma del 16 aprile duodecima indizione perché lo stratigoto di salerno facesse rendere al procuratore
mutismo, è pur costretta a parlare. lo fa con un procedimento accumulativo, inglobando
delle leggi garantivano la vita pur limitandone lo sviluppo. b. beccalh [« quaderni
ferroni, 1-341: il modo di bilanciare lo sforzo delle volte composte, stratiformi,
area coltivabile, la superficie arabile e lo strato più profondo inerte. -stratigrafia archeologica
). che ri guarda lo studio della stratigrafia e le sue tecniche applicate
considera il processo normale per il quale lo strato soprastante è più recente di quello
per mezzo della quale ci rappresentiamo lo sviluppo di un scia, con
tiziano ha raffigurato la 'venere con lo specchio'e che i rilievi stratigrafici hanno
. una predella o su un sedile per lo più in segno di ri
eseguire stratigrafie; tomografo. pra lo strato. siri, iii-147: una sedia
1973), 4, 126]: lo stratigrafo diviene accessibile anche in piccoli ospedali
1973), 4, 126]: lo stratigramma non riproduce propriamente l'immagine d'
tozzi, v-246: m'addormentai su lo stratino accanto al letto. = dimin
, costituita da una sola specie, lo stratiotes aloides, che ha foglie ensiformi,
di parnaso, il rovo ideo, lo stratiòte acquatico. -sf.
greco. d'annunzio, v-2-289: lo stratiòte per segno di salvezza starnutò.
, grassa e bianca come il gesso, lo ricopre. -superficie erbosa.
carducci, iii-30-334: dei secoli / lo strato è su 'l pensiero: /
un certo periodo di tempo, per lo più in relazione con i tipi precedenti,
: d'oro e di gemme strato era lo spazio. patrizio, xxxvi-341: a
: 'stratocrazia': governo puramente militare. lo stato d'assedio è la più compiuta stratocrazia
manderanno nella stratosfera un gigantesco telescopio, lo 'stra- toscopio n. 2'.
maggio '31, agosto '32). è lo strato altissimo che segue l'atmosfera.
chi tenta di divincolarsi dalla presa che lo trattiene. manzoni, pr. sp
dava delle stratte, per buttarsi verso lo sportello; ma due braccia nerborute la tenevano
mano dura del marinaio... lo tirò a bordo con una stratta.
iv-115: la saggia santippe... lo [socrate] stratta giù alle miserie
costume veramente poco gentile e poco cortese lo strattare i forestieri. = forma
bonavia, 61: prestaili la spera co lo stratto sopra di giovanni da sacrobosco scripto
in uno sia la novella e nel seguente lo stratto, per mettere l'aspettativa ne'
: il foglio, il libretto che lo contiene. atti del primo vocabolario della
: il signore ercole... è lo stratto dell'animo e mente loro [
o d'argento lor divise su per lo detto panno. grazzini, 2-327: amano
strabaccare, stravacare), intr. per lo la marcia. più
aspettato il tempo che il giovane dormiva, lo trafisse parimente co 'l pugnale istesso e
vi sono molte stravaganze, ma per lo stile v'è un'energia e una sublimità
malattia). salvini, 39-v-172: lo spirito impedito e inviluppato col sangue o
strambi. pavese, 16-70: non lo capivano più: un mattoide certo, una
malvezzi, 6-34: l'azzione stravagante per lo più trova applauso, ha seco la
di opere minori di un autore, per lo più relative ad argomenti diversi da quelli
e cocciuto. parise, 5-108: orazio lo fa perché è un artista e un
si reputa da alcuni valevole ad impedire lo stravasaménto delle acque per la città in
è l'impoverirsi il popolo, ma lo stravasare il denaro e raccogliersitutto in mano di
sangue e da altro umore stravasato che per lo petto con moto violento e romoroso gli
di un umore corporeo dai vasi che lo contengono. - in partic.: emorragia
di stravedere, in un sogno: lo spavento, forse, lo aveva reso daltonico
sogno: lo spavento, forse, lo aveva reso daltonico. 2.
6-xiii-241: attorno di cotesto lago, per lo strave- namento sotterraneo, rampollano e scaturiscono
stravestirsi di tal sorte che 'l mondo non lo trattò come iddio, e tanto si
no mediante messer piero vespucci, che lo stravestì e mandol- lo via, dicesi
vespucci, che lo stravestì e mandol- lo via, dicesi, per pecunia.
de la piaza che avesse a mente se lo andasse persone mascarate e stravestite, e
: quelle ossa a poco a poco lo straviarono dalla poesia e lo consegnarono alle
poco a poco lo straviarono dalla poesia e lo consegnarono alle scienze. 3.
scienze. 3. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi
, 2-114: sotto il pretesto di prevenire lo stravìo degli scrittori e garantire i lettori
4-ii-517: a queste belle giornate ho fatto lo stravizio di affacciarmi alla finestra.
. bacchelli, 2-xxiv-997: questo era lo straviziétto di quella vecchia, innocente o
redi, 16-i-4: un tal vino / lo destino / per stravizzo e per piacere
crusca. panciatichi, 24: si farà lo stravizzo, e si ragunerà pure una
dopo nobile desinare o stravizzo, com'essi lo chiamarono, la futura grandezza della nascente
colui che a non veder mai sozzo / lo pascipeco di carnai stravizzo / 'propter regnum
come l'altre del divino giulio scompigliassono con lo stravolere che agusto nel foro della ragione
-far rotolare. lancia, i-181: lo fiume... stravolge grandissime pietre.
occhi col sonno chiude, e col timone lo stravolge in mare. bibbia volgar.
da imola volgar., i-67: volendo lo carradore stravolgere la via e lo carro
volendo lo carradore stravolgere la via e lo carro, mostrando a lei lo corpo dello
via e lo carro, mostrando a lei lo corpo dello padre, essa comandòe che
corpo dello padre, essa comandòe che lo carro ritto andasse sopra quello corpo.
in terra a giacere. -distogliere lo sguardo da qualcuno. anonimo genovese,
to aspecto, / e no vei lo mei defeto. bibbia volgar., vi-176
tremai. reina, 1 * 107: lo vedeste [un agonizzante] per eccessivo
. alterare o trasformare profondamente, per lo più in peggio. -in partic.:
in questo proposito proibisca altro se non lo stravolger in sensi contrari a quel di santa
monti, xii-2-108: se si aggiunga lo strazio incredibile che per le stampe s'
le mente, goè le volontade en lo dobioso peito. -distogliere da un
al mondo erudito la stampa o più lo strawolga. casalicchio, 35: non v'
d'occhi. baruffaldi, iii-157: lo starnuto... è un irritamento
i (tre) movimenti di cavalcante, lo stravolgimento del sembiante, la testa che
: sui volti non appariva, fuori che lo stravolgimento della frenesia estatica, altro che
mare... è inutile il gettar lo scandaglio. 8. spaccatura irregolare
19-46: voga dava delle stravolte che lo sbattacchiavano da un muro all'altro.
: la tavola che s'era staccata lo stravolto a capo ingiù. -intr.
par ben coto, / e k'el lo debia metro col cavo en gòstravolto / entro
dalla fronte. targioni tozzetti, 5-98: lo trovai [il malato].
e religiosi. bonvesin, 12: lo rixo me è stravolto in pianto perpetuale.
potenti, l'avarizia de'magistrati e lo spossato aiuto delle leggi, stravolte da forza
. g. averani, iii-53: sentite lo stravolto gusto di questo signore paragonante l'
rumore stririparlassimo. martello, 14y. lo stile ognun lo regga a suo modo dente
martello, 14y. lo stile ognun lo regga a suo modo dente, un suono
gadda, 13-248: il capitano è sempre lo stesso, zuppa- tore di prima classe
straziare e uccidere. ottimo, ii-69: lo demonio, avendo disdegnato che costui per
anonimo genovese, 1-1-306: ze, lo segur strazéto te, / e no
s. v.]: 'straziante': lo dicono per tradurre il frandiva per le
riuscito stretto, / perché la tessitore, lo straziò. tommaseo [s. v.
animo. savinio, 2-89: i dubbi lo torturavano, l'incertezza lo straziava.
i dubbi lo torturavano, l'incertezza lo straziava. arbasino, 11-130: pianti
suoi irrisori, che erano pur molti e lo chiamavano cane e gli gettavano ossa e
chiamavano cane e gli gettavano ossa e lo straziavano in mille forme, avran preso
mi taccia, e non dispieghi intero / lo secreto del cor, né se le
f. frugoni, 3-i-229: al vedere lo straziato cadavere,... con
, vii-519: o figliuolo d'uomo canta lo verso istrazievole sopra la moltitudine d'egitto
ant. anche femm. -zie). lo straziare il corpo di una persona o
. compagni, 2-30: allora lo pose alla colla e accomandò la corda
cittadini sotto altre cagioni, perche vedesseno lo strazio e la derisione facea di lui
avea portato nel suo ventre, vedendo lo strazio che dovea essere fatto del suo figliuolo
la giungo qui e qui ne fo lo strazio che vederai. giov. cavalcanti,
. sanudo, xix-86: dito soldan amorath lo pigliò e fece tagliar il naso e
genuflessa con le palme incrocicchiate, piange lo strazio crudele del signore. grafi 5-748
, / come sua rabbia e ferità lo sprona, / furtivo assale il lupo;
o anime che giunte / siete a veder lo strazio disonesto / c'ha le mie
tristo cesto. -lo scarmigliare e lo strappare i capelli (in partic.
. pindemonte, 10-705: indarno / lo strazio della chioma era ed il pianto
grazie richiede: l'una di provare lo strazio di cristo nell'ora della cro-
: non s'udiva in quella stanza che lo strazio di quel petto orribile.
ed acuto. arpino, 19-232: lo strazio d'un gatto in amore li raggiunse
uso maldestro. delfico, ii-402: lo strazio che l'opera soffrì per l'ignoranza
della tragedia. favini, ii-541: comandò lo strazio della lingua latina tanto nel parlare
a me è venuto a noia, per lo strazio indegno che ne fa questo marame
. dante, infi, 10-85: lo strazio e 'l grande scempio / che fece
sì tosto di quell'aver sazio / per lo qual non temesti tórre a 'nganno
! » petrarca, 128-68: peggio è lo strazio, 2. figur. eccessivamente ricercato
idolo, il trassero giù dell'altare, lo svisarono e ruppero con 3
si zio. mazzoni, v-337: lo so che i libri belli piacciono / anche
forma frequent. di uno stancar lo specchio, tormentar la chioma, far venir
, imbellettato alegrarmi, / fioraia, se lo mondo lu gurasse, / se no cum
per farvi netti forma d'animali e succhiano lo sangue ai fanciulli. s. bernare
fiere ed immani. panni, 500: lo da lor narrar m'udìa / come
innamorata d'uguccione e che la non lo vuol veder e dàssi alle streghe.
, i-120: il latte di assaba, lo porterà un mulo fin lassù sulla montagna
montagna di ghiaccio, affinché il tenente medico lo distribuisca a quelli che marcano visita,
laidissima; 'ergo'sarà una stregaccia per lo meno. = dal lat. striga
lasciar passare dodici ore da quando è avvenuto lo stregamento, perché passate queste non c'
arpino, 11-78: tu capisci, lo so. hai sguardo. anche se meriterai
d'avere... usato per lo contrario ogni crudeltade a'migliori e spezialmente agli
. c. carrà, 403: lo stile costruttivo, plastico del foppa,.
si trova sotto l'influsso, per lo più malefico, di un incantesimo,
essere uno spiritoquel gattaccio » mi dicevo quando lo vedevo (mentre camminava ed esitava sui
nei confronti di un'altra persona (lo sguardo). fenoglio, 1-170:
: non sarà niuno che mi mostri a lo incontro persone che per puttane sien diventate
s. v.]: 'stregghiatura': lo stregghiare. 2. figur
il cavallo. sercambi, 2-iii-98: lo re... ha consentito..
], appesa al collo al fanciullo, lo guarda da strigherie. negro, 45
una opinione non più fondata di quello lo fosse la stregheria. -atmosfera di
piene delle loro stregarie esuperstizioni, consistenti per lo più in comi di capra.
recessione, / e la vecchia e lo stregone / che fatturano coi ori.
: la notte di san giovanni, tu lo sai, vanno in giro le streghe
l'indigeno le sceglie e le coglie, lo stregone le manipola, le cuoce e
non sapeva nulla, e i massaggi aerei lo mandavano in furia. « sarà un
, nella crisi del '29, hanno preferito lo stregone hitler, vecchio quanto il mondo
costantino... / delle donne è lo stregone. 3. uomo perfido e
d'augurio un mastro fino / e fea lo stre- gonaccio e l'indovino. montale
esercitate da streghe e stregoni e per lo più intese a danneggiare qualcuno o ad annullarne
, 244: tutte le loro stregonerie per lo più consistono in frascherie di superstizione,
streghe e stregoni (e ha per lo più connotazione spreg.). nievo
magie, tanti anni fa, e adesso lo tiene in mano. -sostant.
, nella crisi del '29, hanno preferito lo stregone hitler, vecchio quanto il mondo
e nel satanico. migliorini, 2-171: lo troviamo [il suffisso -ico].
cui fa riferimento un giudizio. -per lo più nella locuz. alla stregua di
: m'hai fatto il cuore duro, lo sai, alla stregua del monteferru.
/ e più di giorno in giorno lo stremava. guerrazzi, 1-691: voi
... strema intensivamente il suolo e lo isterilirà 2. consumare in affetti
vita di filippo brunelleschi, 353: lo stremarlo [il pilastro] di larghezza
: si può ancora, se 'l sito lo comporta o ricerchi, andare di mano
, per onore di me, non lo stremate troppo: ma se vi fa bene
opereranno con meno facilità andando innanzi per lo stremarsi delle borse nelle compre antecedenti.
, 219: secondo la pruova / che lo stremar suo [dell'ombra della luna
scarsi resti del poeta erotico, due lo gridano preda di straziante passione di lussuria,
anche: spoglio, scarno, essenziale (lo stile). carducci, iii-12-309:
. storia di stefano, 14-11: lo marito suo tufo se stremina; /
suo tufo se stremina; / aldendo lo remor, s'artien zertano / che la
: averrìa stremissuto vedendoli ©, ché lo patre morea nante a lo figlio e lo
©, ché lo patre morea nante a lo figlio e lo figlio nante a lo
lo patre morea nante a lo figlio e lo figlio nante a lo patte era tagliato
a lo figlio e lo figlio nante a lo patte era tagliato. idem, i-231
superficie. latini, i-1086: lo mar non piglia / terra che sette miglia
sussultare, rabbrividire per la paura o per lo stupore; essere preso dal terrore.
bonvesin da la riva, xxxv-i-689: lo castellan stremisce, pa- gura ghe fo
i-305: qui tutto il campo stremisce per lo mormorio. boiardo, 2-14-56: e
da samminiato [petrarca], ii-429: lo mondo è quasi una stretta casa,
ed hae quatro canti, e passasi per lo mezzo dell'una stremità all'altra per
diserta, e la faccia sua porrò verso lo mare d'oriente, e la sua
ultimo mare. patrizi. 3-156: lo spirito..., venendo alla stremità
tanta fidanza nelle sue stremità era per lo meno imprudente. 8. ristrettezze d'
però no'vogli tenere stremità né eccedere lo modo, se disideri in te temperanza.
250: per niente consenta le stremità de lo troppo, né de lo poco.
stremità de lo troppo, né de lo poco. g. manganelli, 19-124:
rimasto così stremito come soglian rimanere dopo lo improvviso scoppio del folgore. saba,
più malagevole che tener l'amistade insino a lo stremo die de la vita. boccaccio
... il primo dì ci diede lo stremo, né è licito d'avere
argoliche... / venien dolenti afar lo stremo ofizio. -che verrà alla
massa marittima, xliii-199: brigati di scampar lo stremo lutto. capitoli della compagnia della
: cristo... disse che a lo stremo iudicio direbbe alli suoi eletti:
breve durata. boccaccio, 1-ii-187: lo spazio che stettero, assai stremo / fu
, 3-85: gli adombrati nei lumi de lo 'ntelletto per diffalta strema di conoscimento né
ritrovarlo in una strema còlerà, / lo ritrovai pel contrario lietissimo. n. franco
di ardua risoluzione, discrimine (per lo più nelle espressioni condurre, essere,
si conduce, d'aver, ne lo stremo! bartolomeo da s. c.
. s. bargagli, 4-28: lo stremo de'quali [viveri] era ormai
2-18: un grillo raccolse di sera lo stremo delle forze per cantar l'ultima volta
/ e diece passi femmo in su lo stremo. idem, par., 6-5
e più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa si ritenne. donato
/ e d'ogne lato ne stringea lo stremo. -contorno (di una
. /... vidi parte ne lo stremo / vincer di lume tutta l'
bibbia volgar., i-518: torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà
volgar., i-518: torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà offerta per
sangue della bestia che sarà offerta per lo difetto, e porranne sopra lo stremo
offerta per lo difetto, e porranne sopra lo stremo dell'orecchia ritta di colui che
netterà. n. franco, 7-406: lo stremo d'un orecchio con man mi
/ per ben dolermi prima ch'a lo stremo. boccaccio, viii-1-50: egli
1-64: con lui natura ben fornì lo stremo / di sua possa a compir
cavalca, 21-57: diedegli tanto che lo lasciò giacere strenato in terra
4-44: questo segnale era aciò de continuo lo seguitasene; se faceva uno altro fuoco
degli imperatori romani [tommaseo]: lo primo dì dell'anno volle caligola che li
e benvegnue. sercambi, 1-i-166: lo sposo mostrò la strina, gherardo disse:
era suo,... ciò è lo pagamento de la strena. -somma
cervo. pascoli, 510: intesi lo strepere / cupo del fiume. d'annunzio
: nel silenzio non s'udiva se non lo strèpere eguale e dolce del tiepido nembo
cigolare, sferragliare (e indica per lo più il suono prodotto dall'urto o
, v-2-74: intorno, a distesa, lo strèpere delle cicale. bacchelli, 2-19
boccaccio, iii-n-49: già istrepivan per lo messo fuoco / le prime frondi.
sostenere in posizione strenuamente verticale... lo stocco ad elsa cruciata e una grande
celerità la forza o la strenuità de lo animo. pontano, 151: rengraciamo infinite
forme. fenoglio, 5-i-1195: johnny lo seguì con gli occhi affrettarsi sulle sue gambe
-che non si abbassa, fermo (lo sguardo). fenoglio, 5-i-913:
il piè ritarda, / la tira per lo braccio la nutrice, / a far
scritto). bacchelli, 2-xxv-123: lo stupendo endecasillabo 76° passò, nella paziente
-figur. enfatico, reboante (lo stile). carducci, iii-23-12:
destrier nitriti. tesauro, 2-78: odi lo strepitar de'martelli sopra la soda incudine
fatto mutar le nuove leggi ai prìncipi, lo strepitar dei teriale combustibile, un oggetto
ardori, / crepar stizzoso e strepitar lo senti. spallanzani, 4-i-268: abbassandosi la
.. in piazza di francia strepita oltre lo steccato. -risonare intensamente rimandando, ampliato
le armi. pavese, i-45: lo svegliò tosca strepitando con le pianelle.
duodo, lii-15-99: il parlamento però non lo volle approvare che per un terzo,
bocca, faceva i trombetti del corteo, lo stamburamento delle fanterie in marcia.
affermare a gran voce, proclamare (per lo più in relazione con una prop.
(9): la note sequente sovra lo teito de la gexa fu sentìo un
. cavalca, 20-20: vedendo lo nemico che in nulla contra lui
levarsi il re, il uale lo strepito de'caricanti e delle bestie aveva desto
a'fatti vostri. forteguerri, ii-224: lo strepito e 'l tumulto / di roma
dire: « che fa a noi lo spirito santo » si è significare per occulta
e spaventevole. imperiali, 4-414: cessato lo strepito e l'ardore / del lor
, 784: ascesi il monte senza lo strepito / delle compagne grida. silenzio.
il vedere le labra e l'udire lo strepito dei baci lievi la ragione e l'
si contende alcuna volta sarà minore che lo strepito che per quella si farà. oddi
cui non ti parlo, perché te lo puoi figurare. carducci, ii-8-146: forse
dure ma sottili, e credendo che lo strepito derivasse dallo scuoter di quelle, si
tanara, 05: ognuno avrà osservato lo strepito e il lamento che [l'usignolo
erano un momento calmati, riprincipiarono ora lo strepito. cassola, 6-116: sui
aspro, cupo o sferragliante e per lo più fastidioso prodotto da oggetti scossi,
crescenzi volgar., 9-102: se lo sciame subito si leverà, con
, ma eziandio quelli corpi che lo circundano. bandello, 2-40 (ii-171)
apre e si rompe e con lo strepito prima predice la sua rottura. a
fresche o stantìe. nievo, 304: lo strepito d'una seggiola che rovesciai nel
del lavoro. d'annunzio, iii-1-141: lo strepito delle catene nelle escubie mi risvegliò
et orribili che vin cevano lo strepito delle fiamme. spallanzani, 4-ii-312:
che la rimira / par di sentir lo strepito maggiore. pascoli, 22: stormir
detti negri. ghirardacci, 3-237: lo strepito delle campane dalla torre di san jacomo
altro si adopera ivi [in battaglia] lo strepito incomposto de'tamburi e delle trombe
rauchi. e. cecchi, 9-271: lo strepito d'una fanfara su un palco
sinisgalli, 9-86: si corre dietro lo strepito di una trombetta. -squillo
sorella mia nonna, quando ci fu lo strepito del campanello. 9.
sonorità molto alta del verso poetico, per lo più vacua; pomposità vana di eloqui
gergo scolastico. monti, xii-2-80: lo strepito delle prediche non è lo stesso che
xii-2-80: lo strepito delle prediche non è lo stesso che lo strepito delle baccanelle.