squillo). p palumbo [« lo specchio », 13-iv-1958]: a roma
muta dei veltri dispersa, / radunai con lo squillo / dell'orgoglio tutte le forze
, 182: sentiva nelle parole straniere lo squillo della passione genuina. 5
vi è contenuto e si tiene turato con lo zipolo. b. davanzati,
. squillétto. baluda, xcii-i-73: lo squillo overo schilletto si fa in molti
dolce. cavazzi, 43: lo 'squillóne'abitatore dell'acque dolci, lungo
pietro ispano volgar., 2-18: lo sterco dell'uomo secco, confettato col
antos'fiore. erbolano volgare, 1-126: lo squinanto si dimanda paglia delli cameli perché
italiani 'giunco odorato', o come lo chiamano i francesi, 'paisture de chameaulz'
gengiovio /... / e lo squinante o paglia di cammello. berchet,
e mal de vente, / a lo stomaco dolor pognente, -e 'n canna la
indicare una grande quantità di considerazioni per lo più oziose e superflue. -senza squinci né
indicare una grande quantità di considerazioni per lo più oziose e superflue. - senza squinci
tuo padrone sappi cerimoniare d'intorno a lo squintemapater- nostri. = comp.
mano [le scritture] e squinterneremo lo statuto, e si viverà senza leggi.
4-99: le aggiunte a me pare che lo [il libro] caveranno di proporzione
libro] caveranno di proporzione affatto e lo squinterneranno. boine, cxxi-i-134: è
cxxi-i-134: è anche possibile che io lo accetti... purché ciò non
mio parere? -affermare qualcosa per lo più con grande enfasi o per esibizione
tutti vi salutano senza squinternarsi e continua lo scoppiettio della conversazione incominciata. 11.
. caporali, i-73: in guisa lo trattare / che pareva un virgilio squinternato
volume è volato in catania e già lo veggo squinternato, inchiostrato, inservibile.
al massimo, io sentivo per analogia lo sforzo che ci costava quella conversazione squinternata
comando). boccalini, ii-275: lo [il re] supplicarono...
agli odori deh'arrosto, o se lo procuravano i mangiatori versandosi vino in abbondanza
. f. fortini, 1-181: lo squinzàno del frani / e il supermoka qui
qualunque rogo, mica soltanto questo, o lo si fa vedere spaventoso e terribile,
: - perqué voss. elo parlà per lo serpente inanze ke per altra creatura?
particolari possano venire avanzate da specialisti, lo scritto del focil- lon e squisitamente
della sera » (e sì che lo spirito di eugenio torelli-viollier è squisitamente letterario
squisitezza intellettuale, pigliono l'insolito, lo stravagante, perfino il mostruoso per cosa
alquanto bevuto. bue-alla-mo- da (così lo chiamavo) portava con iscioltezza un abito squisito
cascina, 166: l'ottava ambuzione è lo cibo sgui- zito. lippi, 10-16
, si lascia vedere, ed i contadini lo circondano. carducci, ii-6-202: questo
ben disposta volontà verso la repubblica grandemente lo raccomandavano. frachetta, 90: deve
terra in acqua o in aria chi lo pareggi. v. riccati, 153:
capitale del paese per far denaro e lo rendono di maggior prezzo. -perfettamente
tissimo / quel che pomo inventò lo schizzatolo, / che ad introdurre il
squisiti furono adoperati; come fosse poco lo slogargli le braccia, gli fu applicato il
squit, inter. per indicare lo squittio di un topo. = voce
arte predetta. macinghi strozzi, 1-550: lo squittinante nostro n'ebbe assai disagio,
uno consiglio più particulare che si chiamava lo squittino; e il modo e l'atto
; o, s'hanno pur cimentato lo squittino, non sono stati, nell'andare
libri. 4. calcolare con lo spoglio i voti riportati da un candidato
o più candidati a una carica per lo più pubblica per gioni. aleandro,
[reza- sco], 1022: lo notaio de la detta corte...
la detta corte... ricever debbia lo scottino. statuto di norcia (1342
borse; e féssi per due partiti lo squittino de'capitani. bisticci, 1-ii-49:
, i-50: non riuscì tuttavia ne anco lo squitinio, poiché i voti non furono
rezasco], 535: essendo ragunato lo squittino, el detto fece in bigoncia una
consiglio più particulare, che si chiamava lo squittino. dizionario politico, 688: perché
, ora che si ha a fare lo squittino, noi avessimo uno accopiatore in casa
qui si misse una petizione di mescolare lo squittino del * 93 conuello del '98,
con pienissima autorità, perché vorrei fare lo squittinio stretto. b. segni, 72
a tutti coloro che hanno a fare lo squittino, come ella fu a te.
sm. cinguettio di uccelli acuto e per lo più breve e ripetuto. pascoli
cinguettare producendo suoni acuti e striduli per lo più brevi e ripetuti.
457: sono mesto. perché? non lo so dire. / in tanto,
squittinire. linati, xii-22: ascoltando lo squittinire delle cutrettole sulle guglie arse di
. squittio, sm. verso per lo più breve e ripetuto, caratterizzato da
roditori. d'annunzio, vi-670: lo squittio delle rondini, qualche canto dei
: un suono indistinto di voci, è lo squittio sicuro e malizioso delle volpi.
e la vii gente... tolsono lo stato in tutto alla nobiltà, avendoli =
scrutatore in una votazione. tere versi per lo più brevi, ripetuti, striduli e acuti
detto che per guicciardini, vi-250: lo effetto fu che nella prima squitti-mia, /
, / e questo è segno lo squittinio dell'elezione si osservarono le stesse norme
l'onore e il dono d'estirpar lo sciocco / gusto d'italia. savinio,
volta vollero sradicare il monte ossa, e lo posero sovra l'olimpo. carducci,
per le tante impure delizie dalle quali lo sradicò..., e per l'
. verga, 8-301: s'udiva lo sgocciolare dell'acqua nella grotta,..
dell'acqua nella grotta,... lo squittire improvviso di qualche nibbio. pascoli
fonti. p levi, i-37: lo squittire pettegolo di gabbiani. -tr
carena, 2-189: abbiamo... lo squittire o schiattire e talora anche l'
si ode che l'ululo del lupo, lo squittire delle volpi, lo strido del
lupo, lo squittire delle volpi, lo strido del gufo. govoni, 518:
nella pausa sospesa ti par di udire lo squittire impercettibile dell'acqua sotterranea.
delle risa. da ponte, 1-173: lo vedo improvvisamente aggrottare le ciglia, squittire
f. alberti, lxxxviii-i-113: manca lo spirto e l'alma si ra- segna
la non disperi » squittì dileguandosi come lo spaventacelo d'un orto portato via da
sradicaménto, sm. l'estirpare, lo svellere dal terreno una pianta con tutte
non essere di dovere che finisca prima lo sradicamento delle cicute che il loro rinascimento
dalle fatiche. einaudi, 1-388: lo sradicamento della disoccupazione e della miseria
9. alzarsi, spostarsi, per lo più con fatica, dal luogo in
pervenga in tali assurdi, sempre troveremo lo sragionamento originarsi, a dirlo di novo
a due, le letture ascetiche, lo studio delle vite dei signori santi,
spiegare il mondo morale, la libertà lo rende impossibile: per renderci virtuosi ci rende
fissatami dal nuovo tutore: cosa alla quale lo zio non aveva voluto mai consentire e
motivi per cui alcuni anni or sono lo si tentava di demolire nel romanzo. g
scritto lunga lettera ragionata, e che, lo spero, non vi sarà parsa sragionevole
ce l'impedisce in secondo luogo altresì lo sregolamento della nostra volontà avvezza solo ad
vero maestro della caccia all'assoluto mediante lo sregolamento dei sensi e la sublimazione creatrice.
erario era scemato,... lo sregolamento e convulsione in tutto lo stato
.. lo sregolamento e convulsione in tutto lo stato sì generale che il comune pronostico
lavoro di que'tempi irregolari. per lo stesso sregolamento si veggono in questa e
sdegno e scoppiai in un'apostrofe che lo fece restare come una statua. fogazzaro,
. disus. che propugna o pratica lo statualismo. - anche sostant. statualìstico
/ ora, ove invece si afferma lo statoreattore. m. bernardi [« la
, i-iv- 1987], ii: lo statoreattore, come i motori a pistoni e
molti che ella [la storace) sia lo statte della mirra, che è la
veramente che, quando si potesse avere lo statte sincero, si potrebbe legitimamente adoperare
compì, o con un attributo che indica lo stile o la tecnica adottata o il
alcuno valente uomo, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. lancia,
altri marmi illustri / ruggiero, e su lo scoglio così avinta / per artificio di
nella statua formata di terra alitò iddio lo spiraeoi vitale. -statua finta:
manifestargli profonda gratitudine o riconoscenza (per lo più con valore iron.).
statua di neve-, restare immobile per lo stupore, per un improvviso spavento, ecc
d'aspetto statuario. può fare se lo statuario non ha buona cognizione di tutte le
da statua. i pascoliani idolatri lo vorrebbero in posa statuaria ed impestatuare2,
, iii-24-400: eschilo tra gli antichi, lo shelley e fanzini, iii-451:
arte dello statuare non si può fare se lo statuario non ha buona ecc.
statue. chiudere che lorenzo poteva girare lo stato come egli quel gozzano,
., e di farli eseguire (per lo più in relazione con una prop.
nel nuovo cammino, dicendo che ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dèe
da imola volgar., i-131: lo senato statuie per legge che lo stipendio,
i-131: lo senato statuie per legge che lo stipendio, cioè li gaggi e li
: egli ha chiaramente detto, e lo ha statuito con decreto, che gli acquisti
, iv-94: ha istatuto [dio] lo dì nel quale dèe iudicare 10 mondo
delle colonne volgar., i-269: lo quale ralamides li greci fecero e sta-
fecero e sta- tuero imperatore de tucto lo exercito loro. nardi, 7: statuì
vender li pegni. ariosto, 37-68: lo statuito giorno al tempio venne, /
facesse ritrovare nelle sensazioni un sapore dissueto e lo inducesse a risalire fin nei meandri più
erano statuite con le braze rilevate a lo echinato catulo. = deriv. da
.: nel linguaggio comune e per lo più in senso polemico, condizione di
e va bene, ome dite, lo 'statu quo'in certe cose è un guadagno
saggia natura, / errar vi face lo non-pensamento / che dio verace ha sua propia
argomento poderoso, / co'l'aigua per lo foco, / retoma tosto a naturai
periodo dei secoli xix e xx in cui lo stato dell'italia unita ebbe forma istituzionale
); costituzionale. -carta statutaria: lo statuto del regno, come atto e
gadda, 17-50: bava-beccaris, pronunziato lo 'stato di assedio', deliberò altresì il
, di una corporazione, ecc. -per lo più al plur., in quanto
deliberare in materia di statuti era per lo più attribuita a un organo collegiale.
pronta e piacevol risposta sé libera e fa lo statuto modificare. filarete, 1-ii-609:
canoniche. cavalca, 11-87: disse lo imperadore: « io non mi bevo contro
. -in partic., per lo più al plur.: le leggi umane
quando da li certosini si togliesse lo statuto del non mangiar carne, molti se
-per estens. regola tecnica per lo svolgimento di un'attività artistica o artigianale
ordinòe. elucidano volgar., 114: lo statuto de deo no se podeva mudare
., 21-95: sì s'innoltre ne lo abisso / de l'etterno statuto quel
crediamo che statuto che sia approvato per lo nostro comune possa essere aprovato in preiudicio
, 198: contrafacendo sia punito [lo speziale] per ciascuna volta, oltre alle
e composti, ordinate e composte per lo rectore e per li frati del detto
maestranze, dove il vantaggio era, per lo meno, quanto gl'inconvenienti. ciascuna
ène la tavola de le robriche de lo statuto de la kabella e de'passaggi da
, 211: per la forma de lo statuto de l'arte de la lana.
lana di radicandoli, 163: questo è lo statuto dell'arte de la lana di
1882, 89: l'atto costitutivo o lo statuto delle società anonime e delle società
e dei moti popolari (e per lo più ebbero breve durata: statuto del granducato
seguito all'unificazione politica dell'italia, lo statuto del regno d'italia.
d'italia. manzoni, iv-691: lo statuto, il solo che desse indizio di
di meno e poco dopo diede anch'egli lo statuto. cavour, iii-141: lo
lo statuto. cavour, iii-141: lo statuto ha stabilito che tutti i cittadini devono
province adottano il proprio statuto. 2. lo statuto, nell'ambito dei principi fissati
certo modello. testo unico delle disposizioni concernenti lo statutodegli impiegati civili dello stato [d.
al presente decreto, delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello stato.
sul diritto internazionale privato, per determinare lo statuto personale di una società occorre riferirsi
lungimirante, esperta e saggia (per lo più in senso iron. o antifrastico)
di insetti lepidotteri notturni, che comprende lo stauropo del faggio ('stauropus fagi');
. e. gadda, 17-23: zoraide lo guatò davvero stavolta, negli occhi,
. soffermarsi in un luogo, per lo più oziosamente, per un tempo breve.
rendono stazionario l'incivilimento dei musulmani e lo impediscon di progredire. cattaneo, vi-1-248
meno lungo, senza progredire né regredire (lo stato di una malattia).
stazionari. -che si sofferma per lo più oziosamente in un luogo. -
classi stazionarie ed escluse da ogni circolazione lo spirito di indipendenza è quasi ignorato,
epiciclo sta quasi fermo, e non lo vedemo quasi mòvare e. llo cielo,
quando è a li due punti che toccano lo deferendo, allora si dice lo pianeta
toccano lo deferendo, allora si dice lo pianeta stazionario. galileo, 3-3-497:
. libro di sydrac, 525: lo figliuolo ai dio andrà egli con tutti
italia e nelle stazioni alpestri, per lo meno, non fa buon tempo. d'
. osservatorio attrezzato per l'osservazione e lo studio di fenomeni meteorologici, allo scopo di
numero d'ordine progressivo romano e per lo più da una qualche raffigurazione dei rispettivi
di livello, cioè col mirare successivamente lo scopo di ciascuna delle due biffe in contraria
cecchi, i-101: così è diviso / lo stazzo della casa de'padroni.
anzi è virtute e carità fraterna, / lo stazzonare a culo alzato un putto.
naso, gli danno la soia, lo stazzonano perché non diventi loro nemico.
l'odiato capo dell'oratore marco antonio, lo stazzona con feroce voluttà, gli dice
poi così sanguinoso con le proprie mani lo pone ornamento al convito. bacchelli,
: s'alzò, prese il foglio, lo stazzonò, aggirandosi per la sala disperatamente
arabi... portavano tormento per lo diserto alle loro triste stazzóne. febus el
, / ogne persona a sua stazon lo 'nvita. anonimo romano, 1-65: odio
letti né con silenzio; ma spesse volte lo trovarono molti a giacere in terra nel
: ed è un peccato che non lo cancellarla le stazzoni di dieci quaresime.
]: 'steatocele': tumore dello scroto per lo più indolente e pallido, tra il
, sf. asticella lunga e sottile per lo più di legno. boccaccio,
presa una stecca, prima assai temperatamente lo incominciò a battere. documenti perugini,
verga o con un bastoncino, per lo più sulle dita. s. giovanni
le dita e dipoi l'altro dì lo tiromo in sulla fune alto braccia 6.
creta l'effige. comisso, v-204: lo scultore venne con la creta e con
x. ciascuna delle bacchette per lo più di fanoni di balena { stecca
stecca dentro. -ciascuna delle verghette per lo più di metallo che costituiscono l'intelaiatura
carena, 2-23: 'stecche': bacchette per lo più di balena o d'acciaio le
frontespizio, 149]: una ventata lo investì spingendolo quasi a terra, arrovesciando
busto, ma si può dire che non lo portasse. 5. intonare
8. ant. pulire i denti con lo stecchino. s. contarini, lii-n-291
tempo. -lasciare un servizio per lo più sgradito a un altro che vi
e steccante, [la musica] lo incantò e lo fece agognarla.
[la musica] lo incantò e lo fece agognarla. steccare, tr
variamente disposti e collegati, usata per lo più come recinzione o delimitazione di uno
sùbito si staccò dal gruppo, radendo lo steccato. -barriera di legno posta
, 87: per questo gioverà il fare lo steccato tra l'istro- menti e l'
da alberi. bergantini, 317: lo steccato formavasi dall'orrido / agrifoglio sorgente
saldamente fissate l'una all'altra, per lo più a completamento di una più massiccia
luogo del campo di varo, e vidi lo steccato abbattuto, e i segni delle
famiglia senese, 29, v-70-71: se lo stecato si disfacese per aqua o per
aqua o per altro fare del mulino, lo deto priore lo die rifare de legname
altro fare del mulino, lo deto priore lo die rifare de legname comunale a le
rompendo gli argini e bene spesso trasportando lo steccato. 4. palizzata eretta
. 4. palizzata eretta per lo più sulla piazza della città, in
duelli. gherardi, 2-iii-205: sendo lo stecato in sulla piazza e piena di
5-81: sei cavallier... ne lo steccato / erano a piedi, armati
d'italia... si può chiamare lo steccato dove ha combattuto sempre l'emulazione
no poi riuscire a far l'italia lo steccato delle barbarie. -per estens.
perché, campione inutile, / lascero lo steccato? 6. figur. elemento
bibbia volgar. [tommaseo]: tagliate lo legno di lei e spargete intorno a
intorno a ierusalem l'aggere, cioè, lo steccato di terra. 9.
steccato: venire a duello (per lo più nella giostra). bandaio,
ritroso e non si voleva condurre ne lo steccato, se non sapeva chi fosse
affiancati, in modo da costringerlo verso lo steccato della pista, per metterlo in difficoltà
, ix-262: sullo steccateli della capanna, lo sfollato che ci abitava, aveva messo
di granoturco. svevo, 8-62: lo trovarono stecchito con la penna in bocca
egli affettava la sodezza del f>asso e lo stecchito del portamento per dissimulare la debo-
de marchi, ii-391: la paura lo tirava invece ad immaginazioni stupide, senza
immaginazioni stupide, senza senso, che lo riducevano freddo e stecchito.
diversi aculei; il più pregiato è lo stecchino dorato (hydnum repandum) che
alla graticola. bacchelli, 2-xxiii-445: quando lo stelo macerato e stigliato, privo della
2. disus. fiammifero (per lo più nell'espressione stecchetto fiammifero o fosforico
l'amore o le suggestioni del diavolo lo mettono in frega d'operar miracoli.
4-vi-472: l'istecchimento e la rigidezza per lo più sottentravano lasciate... [
3. locuz. cercare con lo stecchino: con ogni cura (in
farebbe diventare e va a cercarseli con lo stecchino. = dimin. di
ant. stechire), intr. per lo più con la particella pronom. (
stato mandato per distrarlo e tradirlo e lo stecchisse per primo. -paralizzare (
monelli, 2-235: un poveruomo. lo vedrai, canuto, curvo, sdentato,
peters rispondeva al questionario. -poppare lo stecco-, estrarre con i denti un fuscello
: or via su, ginocchioni / poppi lo stecco e poi pigli la trotta.
oca spennata, chiudo il libro perché lo sento bugiardo. -per estens.
né, in levandosi da tavola, portar lo stecco in bocca a guisa d'uccello
da denti. fenoglio, 5-iii-41: con lo stecco fra i denti, s'incamminò
come la mensa è sparecchiata tutta, / lo stecco è un trastul della brigata.
picciolo così piccolo e così dilicato con lo spiedo di ferro, si pongono in
facendo cuocere un quarto di porco. lo regge infilato in un lungo stecco di
al quadrante, quando l'ombra de lo stecco del centro viene per mezzo il
velenosi stecchi, / ch'io provo per lo petto e per li fianchi. alberti,
ora, pigiati dalla folla, dietro lo stecconato. palazzeschi, 6-381: venne arretrato
, 6-381: venne arretrato un po'lo stecconato che divideva il posto destinato al pubblico
, i-3: li stecconi, che compongono lo stecconato della nostra piazza di s.
stampi,... le stecche, lo steccone, il calzadore. 3
rigidezza. pea, 7-405: era lo steccone di legno di faggio, largo due
,... 'stecconi': regoli per lo più di lega metallica, che si
anonimo romano, 1-122: fece stecconiare lo palazzo de cam- pituoglio fra le colonne
ramo). montigiano, 136: lo stigadosso... è un'erba con
728: oe che 'l compare ha pieno lo stefano e trangugiatosi ogni cosa,.
3-64: quando altri, avendo pieno lo stefano e la trippa (che così chiamano
il giovane, 9-254: acciocché pien lo stefano, acculati / dian mano a
sbalzar dadi. salvini, v-2-4-10: 'pien lo stefano', cioè lo stomaco in lingua
v-2-4-10: 'pien lo stefano', cioè lo stomaco in lingua janadattica, di cui ci
. c. arrighi, 3-81: « lo chiamano trippa » ripigliò sganzerla « perché
manico dell'aratro, dove l'aratore lo piglia per mano e lo calca nel solco
l'aratore lo piglia per mano e lo calca nel solco. è dell'uso nel
fra i quali il più conosciuto è lo stegosauro. = voce dotta, lat
meno mostruoso, come l'iguanodon o lo stegosauro o l'omitosuchus, osserva il
o berettino,... ci è lo stelace, che è il tirabuso.
caratteri geroglifici, ponendo le basi per lo sviluppo dell'egittologia. -al figur
anonimo [agricola], 265: lo stelechite ha forma d'un pedale di
, come il cinope, l'alopecuro, lo stelefuro, ch'alcuni chiamano ortiga,
lucer luna né stelle, / devrìa lo sol freddare e non calire, / l'
50-5: la luna è scura, lo sole ottenebrato, / le stelle de lo
lo sole ottenebrato, / le stelle de lo ciel veio cadire. novellino, xxviii-805
veio cadire. novellino, xxviii-805: lo dottrinò del corso delle stelle, e
23-5 (96): pareami vedere lo sole oscurare, sì che le stelle si
. dante, xxxvii-17: feremi ne lo cor sempre tua luce, / come
stella di prima grandezza come pittore, lo è oggi indubbiamente come puro sangue dispensatore
invèr le parti d'oriente / per adorar lo segnor ch'era nato, / così
guida de la stella / molto acatterìa caro lo viaggio. monte, 1-33- 1
, 72: san lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l'
pure otto cieli, de li quali lo estremo, e che contenesse tutto, fosse
terra, e questo adviene maximamente per lo eclipse del sole e de la luna e
de la freddura di saturno e de lo calore di marte. idem, par.
, 18-68: fui volto, / per lo candor de la temprata stella / sesta
stella d'amor ci sta remota / per lo raggio lucente che la 'nforca / sì
d'aprile o di maggio in su lo schiarir del giorno si mostra, con gli
séte la stella mattutina / per cui lo meo core di posar non fina. carducci
città chiar come stella. -indica lo splendore dello sguardo e degli occhi.
amata. guinizellì, xxxv-ii-401: così lo cor ch'è fatto da natura /
gentile, / donna a guisa di stella lo 'nnamora. g. cavalcanti, i-xlvi
ha tratto fore / per sua forza lo sol ciò che li è vile, /
già sul tramonto. moretti, i-359: lo sposino ingannato e deluso riusciva simpatico aria
che impensata novità! 11. per lo più al plur. occhi luminosi ed espressivi
belleze. dante, xxi-5: lo doloroso amor che mi conduce / a fin
morte per piacer di quello / che lo mio cor solea tener gioioso, / m'
ioachin fusti nata. / per salvar lo segolo al mondo fusti creata, / stella
quattro palloni a partita, uno magari lo sbaglio e la gente mi fischia ».
non sbaglio, / la stella e lo splendor del suo serraglio. 17.
, i-ii-645: in questa forma farai lo scorcio:... verniti quasi come
1-294: 'stella': rota dentata, per lo più di le ^ no, talora
che, essendo rare le sue stelle e lo spazio che è loro in mezzo
manganelli, i-147: ho davanti agli occhi lo stemma della repubblica italiana: la stella
di metallo o di colore usata, per lo piu in numero, negli scudi;
. filarete, 1-ii-656: se fare lo vuoi in otto o in sei o in
il diametro (e, conseguentemente, lo stato di usura) a varie distanze dal
, cxiv-46-252: grida pietà alle stelle tutto lo stato 4 ^. zool. stella
hanno la medesima natura quale ha lo stirpo corno li alotiri, li pulmoni e
, / che non seguendo te, ma lo suo velie, / non meriti che
suo velie, / non meriti che lo tuo morso e 'l freno / per forza
soavissima. simintendi, 2-40: lo bere dell'acque sarà a me la stelladia
al binerai d'adone, / da lo stellante suo trono celeste / col consorte
piagge. arici, i-221: della notte lo stellante azzurro. d'annunzio, 3-351
... di la dai comignoli e lo fermava soltanto, tra un garbuglio di
stellanti di rugiada. -raggiato (lo splendore di una gemma). anonimo
, raggiante come stella (gli occhi, lo sguardo). e giustinian, 1-316
carducci, iii-4-178: la donna guardò lo scudiero / a lungo, pensosa in sembianti
solito viso luminoso, stellante, con cui lo accoglieva sempre. -che ha tratto
(le ciglia); che incornicia lo sguardo facendolo risaltare più vivido.
salvini, 48-81: i rai tenendo in lo stellare cielo. mamiani, 10-ii-217:
nella creazione a noi conoscibile darsi per lo meno sette sfere differenti di esseri e
umane. sanudo, liii-254: per lo aiuto de la gran potenzia de dio
argomento e forma (il linguaggio, lo stile); inoppugnabile (un ragionamento)
egli fosse alcuno mandato inanti... lo pose a stellare legne. =
, è una pianta che nasce per lo più nei prati delle montagne,..
. l no se po haver de ga lo so deleto e po regnar con cristo
: tutto quello cielo si muove seguendo lo movimento de la stellata spera da occidente a
dura morte per lui sostenesti; / sopra lo capo corona stellata / ti puose,
. soldati, 7-55: guardavano in silenzio lo stellato immenso e tranquillo.
fu di nuovo, / e non seguiva lo stellato corso. -dovuto all'influenza
moneti, 252: questo appunto è lo stellato segno / che dall'astronomia aquario
nel 1641. -con meton.: lo stesso tribunale che si riuniva in tale
le sue gran foglie lanose a terra e lo stelo diritto all'aria, e le
). pasolini, 5-171: pia lo guardò con gli occhi aperti, stellati e
le sue bestie, si accorse che mancava lo 'stellato', e si cacciò le mani
occhi). anguillara, 1-182: lo stellato pastor [argo], che la
pavone, come si dice, che dispiegando lo stellato cielo dell'oc- chiute sue penne
. prov. pascoli, 494: lo zi meo guardando / ciò ch'io guardava
costume stelleggiar fiammelle, / e per lo spazio dei notturni orrori / oltra l'
, 5-i-1408: l'altro [allievo] lo afferrò per il bavero stellettato.
stellifero / mena la notte e per lo modo spazia / morfeo spargendo 'l suo liquor
buti, 1-861: sopra essa viene lo colmo del cielo che inchiude la terra
cielo che inchiude la terra, cioè lo stellifero. idem, 2-263: per comparazione
sfera del fuoco,... fracassare lo stellifero, rimuovere il primo mobile.
leve che non è 'l suo a lo stellifero atlante. -raggiante, luminoso (
sorrisi. « sei una zoccola, lo sai? » « sono la bocca della
santa maria della stella (e per lo più è usato al plur.).
napoleonico [principato lucchese], 2059: lo stellionato si commette col vendersi od ipotecarsi
gregorio magno volgar.], 6-10: lo stilio- ne... s'aiuta
pietro ispano volgar., 2-15: lo fegato dello stellione, posto in sul dente
alle squame più fine... lo stellione comune o hardun degli arabi (
queste due specie nell'africa settentrionale. lo stellione del caucaso ('stelliocaucasicus') è comunissimo
un momento di buon umore) come lo stellone caudato, che accompagna i re maginel
là in grecia visitava megara, sotto lo stellone. cinelli, 1-132: la sera
ojetti, iii-540: per fortuna c'è lo stellone. l'asse ci ha permesso
di restare neutrali. baldini, i-208: lo stellone d'italia tinge il cielo della
della sua luce. gramsci, 7-196: lo 'stellone d'italia'. come è nato
del papa, 5-87: ella neve per lo più è composta di tante stelluzze,
a mo'di stella, che termina lo stelo di certi muschi. = vezzegg
. d'annunzio, i-219: come su lo stelo / èsile piega un fùnebre asfodelo
di mandorlo ziza d'improvviso scosse forte lo stelo: una gloria odorosa di fiori
/ sì come rota più presso a lo stelo. baldi, 25: quasi stelo
/ che si comincia in punta de lo stelo / a cui la prima rota va
del bigallo,... ride anche lo stelo del campanile di badia.
una bandiera. -fusto sottile, per lo più di metallo, atto a sostenere
. deledda, i-mo: si mise lo stelo del candeliere attraverso la bocca,
bicchiere. montale, 3-254: leva lo stelo del bicchiere e beve alla salute
: il termometro di galileo, che alza lo stelo di vetro su una base anche
vesti. gozzano, i-1333: appare lo stelo della persona sottile nella nera guaina
sta per andarsene, e bisogna corroborarne lo stelo. 6. scia luminosa
: crede agli eroi, o spirti che lo stelo / divin produsse.
, asta cilindrica di acciaio che collega lo stantuffo con il testacroce. -gambo
, presa isolatamente, deve- si considerare lo stelo, o quella sua parte media destinata
un anello d'oro con diamante. lo tirai su e sulla pietra c'era lo
lo tirai su e sulla pietra c'era lo stemma dei terralba. -con
/... / a incanagliar lo stemma e a diventar cornuti.
avea comprato trenta mercedes perché gli piaceva lo stemmino sul cofano. -stèmmulo (
su tronchi putridi e vecchie ceppaie; lo sporangio ha forma cilindrica ed è sostenuto
, 264: che sarà, quand'ella lo singnore / vedrà legato / e com'
v.]: 'stemperamento': stemperanza, lo stemperare. 2. perdita
umor piccante. zucchetti, 352: lo stesso padre luca da caltaniseta, prefetto della
in un mongi- bello di fuoco, lo conducevano con passi veloci alla morte.
freddura del tristo verno, o per lo stemperamento del cielo che rattamente si cambiò
parte o le costellazioni del cielo o lo stemperamento delle stagioni. 5. per
. 13. intr. per lo più con la particella pronom. sciogliersi
. in nostra lingua il giallo per lo tingerlo che fa in tal colore non la
a ponente. fenoglio, 5-i-1567: lo [il sole] rimpiazzò un vento forte
contempre, / ma non in guisa che lo cor si stempre / di soverchia dolcezza
, agg. disus. che provoca lo scioglimento del ghiaccio. f.
, poi vengono li cacciatori e sì lo pigliano, che altrimenti non lo po-
e sì lo pigliano, che altrimenti non lo po- trebbono pigliare se non per questa
colori per il terreno del suo quadro, lo avea spalmato sulla fetta di pane.
in semplice acqua conforta molto et invigorisce lo stomaco, e l'hanno in sì
. a. botto, 80: canterò lo splendor degli orizzonti, tavolozze d'aurore
/ avessen « donna, perché sì lo stempre? », / lo gel che
sì lo stempre? », / lo gel che m'era intorno al cor ristretto
le labbra come stesse tenendo a freno lo scatto di violenza che l'aveva preso
rendendolo banale. speroni, 1-2-381: lo stemprare e contaminare le opinioni de'prìncipi con
come un oriuolo, che ogni piccola cosa lo stempera. 6. privare
io mi sono stemperata la testa e sconcertato lo stomaco scrivendo giorno e notte nelle segretarie
sì forte ella in pianto stempravasi / per lo suo sposo. bariti, 9-130:
ma quella che stempera, sì guasta lo spirito, cioè che uccide spiritualmente e
. [crusca]: tanto più rigidamente lo percosse quanto la sua superbia lo levò
rigidamente lo percosse quanto la sua superbia lo levò in atto più stemperatamente. sacchetti
un pezzo di diaccio, ma non ve lo lasciano stare quasi punto per non perdere
leggero in ispezie l'acciaio temprato che lo stemprato. 4. che ha
infiniti e grave scorno, / sonando vo lo stemperato corno / con rabbia, con
; che risente di tale squilibrio (lo stato di salute). passavanti,
aria e per riavermi, trovandomi stemperato lo stomaco. g. del papa, 6-ii-51
tutte le inclemenze delle stagioni in quello per lo più stemperatissimo clima. -caratterizzato
-perché m'hai sì ferito? / lo cor tutt'ho partito, ed arde per
, 1-646: in una cosa solo io lo reputo stemperato, ed è nella passione
-sostant. maestro alberto, 146: lo stemperato d'ira fremisce? animo di
ovidio volgar., 6-829: ora raconta lo stemperato amore di pasife, moglie di
stemperata monarchia, [cicerone] ripigliò lo studio delle lettere e si diede a
grandioso che paia ed anche in effetto lo sia, è parlare stemperatissimo e che
testimonio delle stemperate carezze con le quali lo accolse. settembrini [luciano], iii-1-86
astro). restoro, ii-209: lo magiure movemento [del cielo] che possa
del cielo] che possa èssare e lo più veloce è stemparato. 12
, i-309: si trovò improvvisamente di fronte lo stempiato di pel rosso che lo attaccava
fronte lo stempiato di pel rosso che lo attaccava dandogli del porco e del vigliacco
... / n'arebbe fatto lo studio di pisa! stempiatura,
delle tempie. -in senso concreto: lo spazio privo di capelli sulle tempie.
onor de tanta guerra, / fo lo lor stantà per terra / e lor covegne
al- tro stantale èi la nave de lo duca da atena, nuostro signore. d
muri, a canto all'aquila palermitana, lo stendal della croce di messina.
. 2. locuz. levare lo stendale d'andare sopra qualcuno-. stendardo
ant. e letter. chi regge lo stendardo; vessillifero. ghirardacci, 3-205
ed è costituito da un drappo per lo più di forma rettangolare, spesso listato
quale precisione innanzi a ogni cosa andava lo crocifisso che è scolpito in duomo,
continuammo ad avanzare in processione, dietro lo stendardo di san rocco. calvino, 17
il signor forte di balìa, / con lo stendardo di trionfo e gloria. cesari
baia dove fosse giunto naviglio che issava lo stendardo reale. 2. figur.
all'impe- rio di cristo, piantando lo stendardo della croce in ogni parte del
lxiv-142: l'amor m'à priso co lo suo standardo, / ha posto in
(in partic. nella locuz. piantare lo stendardo nella, sulla rocca).
il baccelliere mi ebbe piantato due volte lo stendardo nella rocca e una nel rivellino,
il petalo superiore fu detto... lo stendardo (ant standardo, stennardo,
cavalli 7. locuz. -alzare lo stendardo-, dare inizio a una ribellione.
potente appresso uno odioso a tutti, lo stendardo alzò a coloro che, seguitandolo,
, seguitandolo,... trovarono lo altrui e al fine il loro precipizio.
: non appena bar kokhbà ebbe alzato lo stendardo della rivolta contro romani, accorsi
accorsi presso di lui. -militare sotto lo stendardo di qualcuno: combattere nelle truppe
molti altri cavalieri di quelli che militavano sotto lo stendardo reale, fu molte volte in
ambiva di servire e di militare sotto lo stendardo di sua maestà. -porre
di sua maestà. -porre sotto lo stendardo di qualcuno-, arruolare in un
i-1092): quantunque tutti quelli che sotto lo stendardo de la cortigianeria voglion esser posti
biasimati. -porsi, ridursi sotto lo stendardo di qualcuno: arruolarsi nelle truppe
sotto lo stendardo reale, a servire e residere.
invitanao- gli a venirsi a porre sotto lo stendardo reale. -rimanere allo stendardo-
per andarsene via, questo tutto per lo campo de'sanesi si vedeva. anonimo romano
volta al mese ella faceva il bucato e lo stendeva largamente sul muricciuolo, sugli alberi
assol. poesie bolognesi, xcv-95: lo core mi struge e stende / come
.!...! e per lo foco e per lo martellare / lo
.! e per lo foco e per lo martellare / lo forte ferro stennere ancora
lo foco e per lo martellare / lo forte ferro stennere ancora. barilli, 7-85
34: l'oro... per lo fuoco non menova, ma diventa pulito
, contornare, stirare, che italo lo capì a volo: serena non sarebbe tornata
mano / anciso in su la porta ne lo stendi. chiari, 2-i-86: con
quei malviventi gli volarono alle spalle e lo stesero con due manganellate, come si abbatte
ottoman tiranno / vinse in battaglia e lo si stese a'piedi. il giorno [
subito il fucile... e lo stese morto. pavese, 5-68: uno
, xxxv-i-270: a me adovene com'a lo zitello / quando lo foco davanti li
adovene com'a lo zitello / quando lo foco davanti li pare, / che tanto
volgar., iii-5 (4): lo re pianamenti steise la man e piglà de
la man e piglà de man de lo dungello lo goto de lo vim e porselo
e piglà de man de lo dungello lo goto de lo vim e porselo a lo
man de lo dungello lo goto de lo vim e porselo a lo vesco. boccaccio
lo goto de lo vim e porselo a lo vesco. boccaccio, i-411: egli
impossessarsene o cercare di impossessarsene (per lo più con la violenza o con il
rovine che nascono nella vita civile per lo stender la mano al bagaglio altrui prima
ovvero stendere la lingua come cane per lo caldo. tasso, 13-i- 662
procedeva innanzi. 9. rivolgere lo sguardo, aguzzare l'udito. boccaccio
quei lieti giardini o la stendesse per lo spaziato seno di quel ridente mare,
il colpo senza potersi immediatamente rimettere, lo fa infilzar da se stesso nella spada
li arcieri englesi descennevano dalla costa infra lo grano e non finavano de iettare frezze infra
, 871: in quella avvien d'amor lo spirto immondo / l'arco ivi stenda
difende / di quel rio / che lo nutrì. linati, 19-59: buonino buonino
'mpromette -po'co tempo stende, / lo suo servire mette -in perdimento / e già
oh! questo passo si che io ve lo stendo qui; perché esso non è
mettersi a giacere in posizione allungata (per lo più per riposare). sercambi
. 26. intr. per lo più con la particella pronom. essere
di tutto, tanto ha giurisdizione quanto tutto lo mondo, / dico lo cielo e
quanto tutto lo mondo, / dico lo cielo e la terra, si stende.
apellano dietate / per c'om visibolmente lo comprende, / e perché sua vertute e
medicina volgare, 37: se agguaglia [lo stomaco] a la grandezza del cibo
. vittorini, 3-114: guardiamo tutti lo zufolo... e vediamo che
zufolo... e vediamo che lo straccetto rosso, all'estremità, non pende
, cxiv-14-123: gli spagnuoli si stendono per lo stato ecclesiastico; però non si ha
per avanzare in ordine sparso, chiudendo lo sbocco del valloncello. -estendersi su
un moto rivoluzionario o le idee che lo propugnano); trasmettersi. ceffi
c. campana, i-578: per lo ostar che tal malore più largamente non
; spaziare per un ampio tratto (lo sguardo). dante, par.
1-iii-185: l'aquila si stende / vèr lo cielo. -incamminarsi. a.
e pero si conviene alcuna fiata rilasciare lo rigore della penitenzia. s. bernardo volgar
non vi stende, / e tal lo prende e mettelo 'n sua bàglia.
dio, oda el signore che dice per lo salmista: « nel dì mandò iddio
; / né di sua tardità però lo tolle: / e poco va di passo
le viscere / che il concepir / né lo spregevole / figliuol del povero / fra
. gli entrò in bottega e pigliò lo stenderello con che il platina faceva la
viani, 19-235: si guardava allocchito dentro lo specchio dove una stenderla di contadini si
secondo la concezione, le teorie letterarie e lo stile del romanziere francese stendhal; seguendo
a colonne del palazzotto stendhaliano, salì lo scalone e poi la piccola scala verso
e curiosità appassionata per tutto ciò che lo concerne. g. macchia, 4-69
s. bonaventura volgar., 140: lo prete quando sta sopra l'altare rappresenta
campatila, 13-106: del corpo a stabilir lo stendimento, / regola il capo e
idrometra si è ideato, ritrovandosi appunto lo stendimento del paese con situazione per lo
lo stendimento del paese con situazione per lo più contraria. -per estens.
menata con faticosissima operazione, e per lo stendimento dello spirito si fa alcuna debilezza
] / col suo gran maglio dentro lo stendino. idem, 1-399: le misure
pirelli, 136: non urtare lo spigolo del comò, lo stendipanni che
: non urtare lo spigolo del comò, lo stendipanni che di notte fa da guardaroba
riscaldata, per spalmare in modo uniforme lo strato di sciolina precedente- mente applicato alla
attico ci sta il superattico, o lo stenditoio della biancheria di cui usufruiscono a
: un lavorante, che si nomina lo stenditore, lo riceve col suo quadro dalle
, che si nomina lo stenditore, lo riceve col suo quadro dalle mani del
padula affronta con intierezza di fede cattolica lo 'stenebramento'dell'apocalisse di giovanni. e
voi che arda en pace, -mettelo a lo celato, / ed onne uscio ha
ha enserrato, / che no i venga lo vento, -che '1 lume sia
farmaco si possa fargli ingollare: ma come lo tollera? non già per trovarsi
f basaglia, 1-i-27: kretschmer pone lo schizoide fra gli individui che sono fondamentalmente
, et elo li mostrà qual iera lo frar e dise cusì: « questo è
frar e dise cusì: « questo è lo frar che die romagnir in questo luogo
con una de queste conpagnie ». e lo frar stete tuto stenido. testi non
presenta una ristretta regione frontale, una forma lo sangica del vertice e un
specializzato o diplomato in stenodattilografia, per lo più a fini professionali.
una stenodattilografa, sua brava collega. lo stenografo [gennaio-febbraio 1897], 2:
la figura di una lingua angusta. lo 'stenoglossum coriophorum'ne è il tipo.
specializzato o diplomato in stenografia, per lo più a fini professionali. e
. tecnica di scrittura manuale che ha lo scopo di conseguire con segni convenzionali e norme
medesima arte in quanto se ne giova lo stenografo a scrivere ciò che sta recitando
esso biasio... pretese che lo stenone gli avesse usurpata la gloria dell'invenzione
o a ottenere un risultato (per lo più in relazione con la prep. a
affermazioni ritenute improbabili o inverosimili (per lo più nell'espressione stentare a credere).
uomo da facende, e gli piaceva lo stentare, e in questo non me gli
rimanere in attesa ansiosa e impaziente per lo più di una rivelazione, delle parole altrui
religione, andava stentando il pane per lo mondo e scrivea per vivere. albertazzi
italia, a'suoi be'tempi: lo era ancora qui, adesso, in una
contenta, / perché la bestia più lo armato stenta. menechini, cvi-148: bevo
-porre in condizioni di vita disagiata, per lo più lesinando o facendo mancare il cibo
stefano, 15-19: ora, a tanto lo povero vechio fo venuto / che a
avea temuto, / ma da fame doloroxamente lo stentava. pasqualigo, 1-66: vi
far al tuo marito cotal oltrazo, / lo suo amore col tuo tanto si fia
d'avere degli anni quatro, esaminata per lo zelante maestro dell'ordine. sanudo,
, macilento (una persona, per lo più in seguito a una malattia o agli
che denota leziosità e affettazione linguistica (lo stile, un modo di scrivere)
studiato e ricercato. beccaria, i-284: lo stile sarà stentato quando le idee siano
terellesco. zena, 1-596: se lo piglia sotto braccio, lo conduce dritto
1-596: se lo piglia sotto braccio, lo conduce dritto da monte vergine e fa
ha fustigato gli amatori di riboboli e lo stenterellismo dei manzoniani fabbricati di lessici e
. ascoltami un poco e non fare lo stenterello. carducci, ii-1-12: vive felice
simil spera che sia di te / lo amico tuo tuissimo carducci giosuè. /
, allargateve, stentine, po'che lo core, lo fecato e li permune tutte
stentine, po'che lo core, lo fecato e li permune tutte faranno banchetto,
amico mio mannavo la mano soa de lo bluscio, e li stentini mei remoniaro sopre
privo di spontaneità (un'opera, lo stile). ojetti, iii-390:
misero e che in casa sua è lo stento e la carestia. cavour, vii-389
a quella che è fra l'agiatezza e lo stento, possa entrare in questa carriera
. baldini, 4-17: qui c'è lo spreco e il risparmio, qui c'
qualcosa. cattaneo, iii-2-160: per lo stento del denaro non si poterono compiere
consunto 1'accattato cibo, / che lo stento natio di nuovo apparve.
nuovo apparve. -essere magro come lo stento-, emaciato, smunto. panzini
bocca, e l'era magra come lo stento. -figliuolo dello stento:
aperta bocca il serpe intruca, / discerpali lo core e mai non fina / facendo
pucci, cent., 33-80: per lo paese dall'aria corrotto / molti infermare
fai strazio degli ebrei / per vendicar lo stento acerbo e rio / che femo sopportare
, 7-37: non ho più che lo stento d'una vita / che sta passando
fece capire, con l'imprecisione e lo stento propri al suo linguaggio, che aveva
un'opera. vasari, i-523: lo stento e la troppa diligenza alcuna fiata
, iii-63: nella prosa r affettazione e lo stento si vedono (dirò alla fiorentina
o platirrini, che ha per tipo lo 'stentor seniculus'di geoffroy saint hilaire, i
d. bartoli, 1-7-130: per lo travaglio dell'animo e per la stenuazióne del
caratterizzate da scarsezza di piante, per lo più graminacee di piccole dimensioni (appartenenti
ma è così povera di arbori che con lo sterco degli animali si scaldan le genti
vi è da sperare? e come! lo sterco vuol dir oro, onde il
è raro che non entri l'urina e lo sterco d'ogni genere d'animali.
, 2-9: davanti alla mascalcia è accumulato lo sterco dei cavalli ferrati durante la giornata
bibbia volgar., ii-528: incontanente per lo luogo secreto della natura incominciò del corpo
natura incominciò del corpo ferito a gittare lo sterco. anonimo romano, 1-72:
romano, 1-72: alquanti die se tenne lo duca renchiuso con soa iente in quello
soa iente in quello palazzo. alla fine lo fetore dello sterco e della orina granne
noi, era defecazione. non soltanto lo sterco che riempiva e molestava gl'intestini
: io vi getterò in su la faccia lo sterco delle vostre solennità, e il
. loredano, 2-291: l'indorare lo sterco è diffetto di giudizio. baretti,
i quali credettero oro e gemme tutto lo sterco fiorentino. moravia, 15-19:
mascherate sono l'obbrobrio della natura e lo sterco della società -come epiteto ingiurioso
picciolo re di sterco. -fiutare lo sterco di qualcuno: adularlo bassamente.
con voluttà tocca, senza saperlo, lo sterco del demonio. jovine, 2-35:
. baretti, i-85: il gatto nasconde lo sterco in casa. p. levi
si dice in proverbio che il denaro è lo sterco del diavolo. =
. che riguarda le savi, 2-iii-118: lo stercorario, ciò visto, lascia immediata
, 4-349: benché a vespasiano non putisse lo stercorario argento, putiva però al popolo
si dice in proverbio che il denaro è lo sterco del diavolo, e mai denaro
della famiglia scarabeidi che forma palline con lo sterco di altri animali per sotterrarle e
: il redi prese uno sbaglio e confuse lo scarafaggio pillulare con lo stercorario. a
sbaglio e confuse lo scarafaggio pillulare con lo stercorario. a. monti, 161:
.); comprende quattro specie: lo skua o stercorario maggio mente
sopra il cibo cadente e quasi sempre lo afferra avanti che sia giunto a toccare
tramater [s. v.]: lo stercorario chiamasi quell'uccello che ha le
], 44: alle shetland sono comuni lo stercorario maggiore e il labbo, entrambi
« a chi tolse il baluardo -questabase e lo stendardo ». 2. proprio
arca] erano due camere: una era lo stercorino e l'altra era per porre
, fiori vistosi unisessuali o poligami per lo più minuti in pannocchie o in racemi;
canzone della quale io non mi procuri lo spartito per arrangiarlo, così, per
televisione a pelare le patate gli accende lo stereo col salterio di papa vojtyla.
appartengono al gruppo dei parassiti da ferita: lo tereum purpureum causa il mal del
piombo in alcune piante da frutto, lo stereum hirsutum il mal dell'esca nella
il mal dell'esca nella vite e lo stereum frustulosum la carie del legno in
a scacchiera con vuoti interni, per lo più di materiale diverso da quello dell'
, i-392: li quali steriòbate se fusse lo ante in piano debbano essere simplici.
vivono sul terreno o sulle rocce per lo più alpine o comunque nelle regioni fredde
la specie più degna di nota è lo 'stereocaulon vesuvianum'. = voce dotta
piccola enciclopedia hoepli, 3120: 'stereochimica': lo studio deh'isomeria geometrica. p.
determinazione e di registrazione (che per lo più è elettronica); serve a
perfezionamento tecnico. -trasmissione radiotelevisiva, per lo più musicale, diffusa con suono stereofonico
stereofonica: quella radio- televisiva, per lo più musicale, in cui il suono è
fondato sull'impiego dello stereofotogramma, per lo più usato in topografia nel rilevamento pianimetrico
doppia, destinata ad essere esaminata con lo stereoscopio. 3. geol.
stereometria... raggi lo: quella che riproduce graficamente su un piano
a rilievo, come si ottiene con lo stereoscopio comune. = voce dotta
in civiltà delle macchine, 119]: lo studio radiologico ha, in un angolo
[scherchen] dirigeva splendidamente, ma lo spettacolo era lamentevole: lamiere pendule,
ha il primato della 'trovata', lo menta per l'evidenza stereoscopica dell'assieme.
si rivela arotante dall'oggetto vicino come lo è realmente in natura.
. otto de grousillière ci fornì recentemente lo stereotelemetro. = voce dotta, comp
. v.]: 'stereotipare': eseguire lo stereotipàggio. carducci, ii-6-41: avrei
espressione). cantoni, 341: lo stesso dolente sorriso che le sfiorava le labbra
figur. riproposizione di un modello, per lo più artistico o letterario, in modo
facilmente intorpidire il pensiero e far che lo spontaneo rasenti l'automatico. tronconi,
non è un portento, e forse lo giudicheresti stereotipo. arbasino, 10-113: nel
di sopra questo plutone essere disegnato per lo padre delle ricchezze, e quello che.
ricchezze, e quello che... lo sterile matrimonio e il can tricerbero era
vicino alla grecia toccò a coti: lo sterile aspro e confine a'nimici, a
ogni forma di vita o ne impedisce lo sviluppo (il fuoco, il sale)
acqua che bevi t'addensa, / lo sterile sale t'indura. -non
fonte). gucci, cxxi-271: lo diserto, ch'è sterile d'acqua.
di platani frondosi accompagna... lo sterile corso di questo fiume. montale,
. ottimo, i-353: bene lo sa chi per avarizia condotto permuta li
uomo volgare,... considera lo studio degli astri come uno studio sterile,
. foscolo, xvii-218: avviene per lo più che il soggetto amoroso sia sterile
e bene spesso di fertile e facile, lo fa tornar sterile e difficile. fiamma
. l. bruni, lxx-104: lo studio suo principale fu poesia, manon sterile
spallanzani, 4-v-306: talora la spezzatura o lo sfarinamento delle semenze crea sterilezza nelle infusioni
nuove signorie,... dèe ripetersi lo smarrimento della lingua e la povertà della
13-222: la morte della moglie aveva affrettato lo sterilimento. e così ora, da
, 6-i-360: egli è veramente da reggersi lo spirito e l'ingegno delle nazioni che
terreni. -per estens. impedire lo sviluppo fisico di una persona. ranieri
chiamare a riconoscere i loro mali sotto lo splendore di quell'anima antica e pur sempre
da siena, 647: per lo pecato d'adamo nostro primo padre e d'
vi avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle vostre fatiche. c. gozzi
popolazione. periodici popolari, i-37: lo sviare per tal maniera 1 capitali dallo impiego
. delfico, i-65: basta guardare lo spirito di famiglia, che non tira
o anche di condizioni favorevoli (per lo più in relazione con un compì,
città pentagona talora, quando meno se lo aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che
-scarsa capacità di un argomento di offrire lo spunto per l'elaborazione letteraria o filosofica
12-73: la flotta inglese protesse di fatto lo sbarco di marsala, la presa di
. petruccelli della gattina, 4-57: lo sguardo glaciale della madre la sterilizzò.
stampa [12-vii-1989], iv: lo sterilizzatore a microonde (inpratica un forno)
padre ne'membri secondari e steriori, lo somigliava ne'membri principali e interiori.
sua maestà, sostituito a milord harlington con lo sborso fatto alla camera di sei mila
e malawi), un tempo per lo più sotto amministrazione britannica. e
: 'sterlineare': voce meno bella che ha lo stesso significato della parola disinterlineare. boine
2-477: rifiuterebbe con volontà del papa lo regno di ragona e rimarrebbe al detto
, / làsciati andar di man de lo steriino; / credi a cristofan che
. ricordi pisani, 121: lo marco di marsilia è maiore che quello
tommaseo]: allora quando primamente fue lo sterminamento de'loro primogeniti. cassiano volgar.
noi figurato nel libro dei giudici sopra lo sterminamento delle genti spirituali, che sono contrarie
commannava che tutta cristianitate sterminassino e occupassimo lo munno. pallavicino, 1-542: non tentare
della cura delle malattie [redi]: lo aloè stermina sempre tutti gli animalucci che
. a. piazza, 2-76: lo farò sterminare sotto un carico di bastonate.
memoria, dissipa il senso, confonde lo intelletto, pensa lussuria,...
rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-148: lo cor m'è lacerato, / d'
-omo non pò sperare; / vedem per lo peccato -la vita stermenare, / la
, che né pur la medesima onnipotenza lo può tutto mettere in opera da sé sola
vastissima estensione. bontempelli, i-827: lo sterminato mi circondava da ogni parte.
fuon dell'arca. bertola, 3-85: lo stato attuale delle placide sue acque e
è sufficiente -e deo nullo creato: / lo enfinito amare -finito en demostrare,
non è da farsene maraviglia chi pensasse lo sterminato bene ch'elle portavano alla persona sua
entrare a campo, dove noi vedremo lo sterminatore come elli è fatto.
sm. uccisione di un numero per lo più elevato di persone; eccidio, strage
poca virtù e semplice uomo, vedendo lo sterminio de'fratelli, si partì de
. b. davanzati, i-276: lo sterminio degli uspensi spaventò gli altri.
la soluzione finale del popolo ebraico, ossia lo sterminio di questo popolo. p.
, / aver giurato ripetute volte lo sterminio del defuntore. contenta dei deserti
di tutta l'italia... e lo sterminio di alcune città bisognassero a liberarla
scala del paradiso, 249: qual sia lo sterminio e il pericoloso cadimento che adiviene
, 4-iii-409: le sterne, abitatrici per lo più del mare, quella in ispezie
mai stanno nuotando, ma volano per lo più a poca distanza dalla superficie dell'
ad oggi. calvino, 13-157: lo humor sterniano, la fumisteria sternacchiare,
, atterrare. guerrazzi, 1-889: lo ebbero stemato con ben ventitré colpi di
aperta e 'n sì distesa lingua / lo dicer mio ch'ai tuo sentir si
1-115: alte circa tri pedi, per lo arenato, idest solo primamente sternito de
il mediastino. d'annunzio, iv-1-758: lo stemo, le costole, le scapule
lungo. pasolini, 1-189: con lo sterno in avanti [il cane] era
l. ferno, 2-815: 'stemobre': lo sterno considerato nei suoi tre pezzi come
, agg. anat. colonna sternobrale. lo sterno, in quanto costituito da stemobre
cartilaginea, della costa, articolata con lo sterno.
: dicesi tutto ciò che ha relazione con lo sterno e con le clavicole. 'articolazione
agg. ant. che ha relazione con lo sterno e le costole. -articolazioni sternocostali
-articolazioni sternocostali: quelle disposte bilateralmente fra lo sterno e le prime sette cartilagini costali
l'estremità mediale di ciascuna clavicola con lo sterno e la prima cartilagine costale.
olio d'oliva sono gli idrocarburi: lo squalene..., gli steroli,
in cenere. loria, 1-106: lo sterpame dell'edera risbucava tra i rottami.
. crescenzi volgar., 2-19: lo studio che s'ha nel campo navale,
allora prima è ridotto al cultivamento, è lo sterpamen- to de'salvatichi sterpi.
talvolta vietato il levare le macchie, lo sterpare dietro ai fossi, il tagliar
rovina il replicato divegliere; della felce, lo sterpar frequente. -assol.
aretino, 9-450: egli aveva in mano lo istrumento con cui si sterpano i prati
mentita morte il percosse, non solo lo sfondò e schiantò i suoi rami, ma
i suoi rami, ma rabbattè, lo sterpò e lo svelse dalle radici.
, ma rabbattè, lo sterpò e lo svelse dalle radici. 6.
. segneri, iv-404: è piu difficile lo stabilir le virtù che non è lo
lo stabilir le virtù che non è lo sterpare i vizi. genovesi, 6-ii-863:
quelle innestate meno vigorose di quelle che non lo furono. 2. per
v.]: 'sterpazióne'e 'stirpazione': lo sterpare, estirpazione. = nome
luogo immondo. bonavia, 141: lo sterpeto e bosco in luogo ditto al
stacchi / dal vitreo cielo, sopra lo sterpeto / irto di cardi e stridulo
dava segno della sua presenza per lo scricchiolio delle foglie calpeste, che il
si pota, taglia tra le due terre lo sterpigno o frutto che vuoi annestare.
molti hanno la medesma natura quale ha lo stirpo, corno li alotiri, li pulmoni
: or l'arresta uno sterpo, or lo ferisce / la permalosa urtica. pascoli
così sono gli eretici: e come lo sterpo impaccia e stroppia l'arbore che
guido dette colonne volgar., i-127: lo sterpe de quillo arbore era luongo xn
volgar., 1-2-19: aveva per casa lo sterquilinio, cioè la stalla, per
: come il camion si sterrò, per lo scrollone johnny dovette cercare appoggio immediato.
mezzo la battaglia ardea, / contra 'l lo sterrato; il piovasco si dilegua.
accoe carretti devono portar via di continuo lo sterro che si fa colle gliere
.. coi corbelli di vimini portavano lo sterriccio sui carretti. = deriv.
avviene nello spurgo dei porti e per lo stabilimento di costruzioni nel mare, nei
, sm. medie. rantolo tracheale per lo più emesso sotto l'effetto della narcosi
sputo si vede scemar l'affano e lo stertóre del respiro. piccola enciclopedia hoepli,
particolare prodotto durante anestesia chirurgica, durante lo stupore apoplettico e quello che precede la
, intr. (stèrzo). manovrare lo sterzo nei veicoli stradali per mutare la
le ruote direttrici di un veicolo azionando lo sterzo. zabaglia, 1-5: è
, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si dice così perché ha
, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si dice così perché ha
un bosco. fucini, 289: lo assessore dell'istruzione, che abitava lì presso
sui polloni della ceppaia, per favorire lo sviluppo dei rimanenti. d'alberti
ufficiale della milizia, in piedi, presso lo sterzo, non cessava di minacciare il
incontrano così la 'scocca'..., lo 'sterzo'che comandava l'aratro.
l'età alla quale torna meglio eseguire lo sterzo [delle piante boschive].
tagliati i polloni più grossi, per favorire lo sviluppo dei rimanenti, che saranno a
a vedere che l'ulivo non faccia lo sterzo. = deverb. da
, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si dice così perché na
, sf. ant. e letter. lo spalmare uniformemente una sostanza su una superficie
su una superficie. -in senso concreto: lo strato che ne risulta, l'effetto
molli sobbalzi in mezzo alla stesa ghiacciata lo superò a tradimento e si perse entro
: restituito che sarommi a scandiano, lo che sarà in breve, ve ne scriverò
/ stese ce so len- zola: lo contemplar che vola, / specchio de divinitate
concepir l'umido nelle sue fibre stese per lo grosso, non per lo lungo del
fibre stese per lo grosso, non per lo lungo del legno che sia poroso.
paulo... le appariva dentro lo specchio maledetto, e appesa al muro
ferrara, lvi-12: il mio dio per lo mio amore / diventò uomo abietto,
guido delle colonne volgar., i-m: lo re agamenone foi uno omo bene stiso
lucienti... pendevano equalemente per lo mezo de la testa soa stisi dericti
un campo, un -chiaro, piano (lo stile, la forma espositiva).
: giunti al limite estremo del viale, lo si vede lungo steso davanti, e
e steso, / varia, mentre lo tocco ». 11. teso
amor, con mense stese - fai star lo tuo affidato. -offerto, propinato
in volgare. varano, 1-10: leva lo sguardo, e tal sentenza stesa /
1-72: come fu all'antica penelope agevole lo stessere la poco innanzi tessuta tela.
impossibit viene all'essere. -liberare lo scorrere della vita dalle regole mondane,
. dante, inf, 33-94: lo pianto stesso lì pianger non lascia, /
. e. cecchi, 8-140: lo stesso le corbusier non ha durato fatica ad
. giacomo da lentini, 4: lo core meo / more spesso e più forte
sì stesso, brama, e voi pur lo sdegnate. iacopone, 91-100:
dolenti / son li miei spirti per lo lor [degli occhi] fallire, /
t'à 'n riposto, / e no lo uccide morte, com'è tosto / no
fa'forma. moravia, 17-200: è lo stessissimo discorso che mi ha nel capo
ha di galante e comodo, ma sempre lo stesso. de lasci tanto ben che
frizzi, ma conserva l'istess'ordine e lo stesso con voi me ne rallegro tanto
l'ho fatto a me stesso. re lo stesso effetto. montale, 2-66: le
termine già enunamore di se stesso sieno lo stesso, e nel 'quale'loro e nelleciato
. galileo, 3-3-476: accadendo in questo lo stes verbali del consiglio di
piastra di vetro. casti, ii-n-76: lo stesso ancor dente osserva che è necessario
., 24 (420): non lo -sostant. gridi, perché già
fatto così: tornando il caso, farebbe lo stesso. la prima successiva convocazione del
del consiglio comunale si carducci, iii-13-22: lo stesso stessissimo è a dire de'due sonetti
dove vuoi andare? qui o là è lo daconto. stesso. gozzano, ii-184
anni la nonna! carlotta quasi lo stesso. mento ulteriore.
ii-1-140: anche in minor numero, costavano lo con la detta penna, di poi
, stesso. facendo lo inchiostro bianco con l'acqua, et a
medesimi personaggi delpiù scure, si adopera lo inchiostro puro stesso. la precedente, in
». b. croce, iii-10-80: lo hegel, colà nievo, 443
contenuto, contessa serbandosele in grazia lo stesso? ecco quello che che in
malato, forse sarei già venuto lo stesso. landolfi, 2-9: seguiva lo
lo stesso. landolfi, 2-9: seguiva lo stesso il suo discorso con finta
stesso, / ambo le man per lo dolor mi morsi. caro, 1-1143:
, ch'a tutti s'acco- essere lo stesso con tutti: mostrarsi sempre equanimuna.
[s. v.]: 'essere lo stesso con tutti': eguale, imparfagiuoli,
sa -essere, restare sempre lo stesso: mantenersi costanrei fuggito da questa
in tanto pericolo? qui siamo almeno sotto lo stesso cielo. 'è sempre
stesso cielo. 'è sempre lo stesso'; intendesi non si cambia, non
stesso: manifestare senza ritegni o timipresentavano lo stesso soggetto. piovene, 7-442: la
di significare o nomi- fa, torna lo stesso, allo stesso: non fa alcuna
dare da sé, che in fondo toma lo stesso. cassola, 4-58: «
cartolina sceglie? » « mah, fa lo stesso. una qualsiasi ».
punto. -non essere più lo stesso: presentare caratteristiche radicalmente diverse.
te stesso / com'io potea tener lo viso asciutto. marchetti, 5-233: parlando
stesura, sf. il mettere, lo stendere per scritto; composizione di un
risce allo stetoscopio; che si effettua con lo stetoscopio (l'ascoltazione del torace)
del torace); che si rileva con lo stetoscopio (i suoni toracici).
, iv-59: origliava a lungo con lo stetoscopio ogni parte del petto. fanzini
. maestro francesco, 302: a lo stettar non è simile pena / quando
leccanno, / c'or è ionto alfin lo banno -de la mia presonzione. /
676: ti vedo nella stessa sedia / lo stesso commissario in carne e in ossa
che il giulebbe è caloroso / e lo stibbio è velenoso. = dal toponimo
solo, 2-59: san nicola, nicola lo zito,... vergine, e
: composto or grassa / lo gran mai ben garnire non lassa /.
mattioli [dioscoride], 683: lo... stibio chiamiamo noi antisticocarpo,
. anonimo [agricola], 375: lo stibi... è alquanto simile in
. della porta, 9-102: così ancora lo possiamo cavare [lo spi
9-102: così ancora lo possiamo cavare [lo spi to'; la voce
antimonio o stibio. cestoni, 68: lo stibio sticocròmo, sm. citol. cellula
discosomidae, so, la cerussa, lo stibio et altri unguenti o fuchi, imbrogli
marino mannoia nel 1989 », come osserva lo stesso bolzoni'[a. bolzoni,
, ma per tanti usi, da reggere lo spiedo dell'arrosto, fino a metterci
sbottonò l'ampio soprabito, si sbottonò lo stiphèllius di sotto, pose anche lui le
stoechas). bencivenni, 7-19: lo sticadós, che medici lodano, è la
idiosmo. erbolario volgare, 1-129: lo sticadós citrino si è assencio marino: scalda
foglie strette. montigiano, 136: lo stigadosso nasce nell'isole di francia, dirimpetto
monachi, 108: dal longo culto lo furor se stiga; / subito senza
. goldoni, xiii-668: olà, per lo poter dell'acque stigie, / per
tonda non si varca, / legge lo vieta del destin severo; / sordo alle
contra lei fermato / rivolger, suscitar lo stigio regno. -stigia fossa,
bel trionfo / come già ne proferse / lo stigio imperador. f. pona,
s. v.]: 'stigliaménto': lo stigliare, operazione che si fa o
, agg. separato dalle fibre (lo stelo di lino, canapa, iuta)
iuta). bacchelli, 2-xxiii-445: lo stelo macerato e stigliato, privo della
di magior somma deve avere dalla corte per lo stiglio di [galeazze. ì
: lord byron... ce lo presenta [caino] nel mistico dramma collo
livido / par che sul re traluca / lo stigma del terror. negri, 1-415
, 1-415: la sua verginità sapea lo stigma / del vizio, che ogni rea
e incida / sovra il mio fronte pallido lo stimma / de la pietà, che
di uno sfratto senz'appello e ribadire lo stigma per colpa del quale eravamo in
rifiutato di firmare un patto che segnava lo stigma sulla fronte di quella nazione che
prodotto. santi, i-146: lo stilo è peloso, come pure lo stigma
: lo stilo è peloso, come pure lo stigma, che è rotondo, pervio
.. il quale connette l'ovario con lo stimma o lo allontana. lessona [
quale connette l'ovario con lo stimma o lo allontana. lessona [s. v
. d'annunzio, v-2-789: robusto è lo stimma che con l'estremità della sua
bacio / nella stessa corolla, che lo stimma / fecondato dal polline fraterno /
un'espressione che sarà animata dalla musica per lo misterio delle sagre stimmate del mio santo
; per questo il beato è detto ancora lo stigmatizzato. bacchetti, 9-308: padre
sempre le stigmate nel cervello. per lo più è uno squilibrato. -stigmata
suo peccato, che avrebbero dovuto essere lo sfolgorare della sua virtù. faldella,
apparisce, a chi ben le consideri, lo stigmate inevitabile della umana imperfezione. pascoli
), agg. bot. che porta lo stigma. = voce dotta
il beato [francesco] è detto ancora lo stigmatizzato. -che ha come
medie. ant. esplorare una ferita con lo specillo. brusoni, 9-317: gli
dal manierismo e dal barocco, lo più metallici, che sostengono un ponte,
. f. frugoni, 1-64: qui lo stupor dovuto m'intriga il filo di
umile: quello 2. tracciato con lo stilo da disegno (una linea).
. il difeniletilene simmetrico,... lo chiamò, in realtà, stilbene (
, da una parte, la stilcrìtica e lo strutturalismo dall'altra: cioè tutta l'
par d'aspettare, / diporrò giù lo mio soave stile, / ch'i'no
solo colui da cu'io tolsi / lo bello stilo che m'ha fatto onore.
non è altro che modo di dire, lo quale si distingue in tre specie,
2-4-175: bisogna... inalzar lo stile tragico fin a una giusta grandeza,
bassissimo, per meglio adattarne al soggetto lo stile. foscolo, xvi-349: distinguo per
nello stile. carducci, iii-5-462: lo 'stile'poi comprende e dizione ed elocuzione,
: stile e forma sono sinonimi: lo stile è la forma. gozzano,
conserva / questo mio stile che pare / lo stile d'uno scolare / corretto un
non fu mai più vero il detto: lo stile è l'uomo. panzini,
ti diranno / parole alquante e darannoti lo stilo / che te convien in questo
l'alto monte, / drieto a lo stil del nostro ragionare / or chi potrà
65: egli [barbieri! non seguì lo stile (per certo modo di dire
gli stili per qualificazione personale, dicendo lo stile di raffaello, di tiziano, di
fine nella sua mano poderoso e sicuro lo stile. 3. nell'architettura
, e così d'ogni faculta si cognosce lo stile di ciascheduno. bresciani, 6-x-232
si crederebbe nuovo di zecca, se lo stile non ci dicesse che oggi di tali
15-263: marcella ha imposto alla mamma lo stile liberty... che si riduce
in uso questo modo: prima, per lo stile moderno di cantar recitativo e comporre
azione, si pratica un'attività (per lo più in relazione con un compì,
consuetudini pratiche, spesso nelle espressioni essere lo stile, nello stile di qualcuno).
, 70-4: como l'uscio posase ne lo suo cardenile, / cusì la vita
reina, per seguire de'suoi predecessori lo stilo,... comandò a panfilo
forse ch'io muti ora in un punto lo stile che ho osservato con voi sett'
, 1-i-141: di tutto questo, tenendo lo stile della più gente, ti potresti
fare tutte queste cose conviene che tenga lo stile e modo romano. catzelu [
e quello che cade niuno par che lo conosca. n. villani, i-3-96:
ritenuto ed evasivo... perché lo stile del secolo prescriveva ai giovani durezza
sempre legalmente dedurre secondo la forma e lo stile giudiziario, è la peggior via di
i-12: questa è risoluzione vera o secondo lo stilo de'cavalieri da dover esser approvata
: nella moltiplicazione [le quaglie] tengono lo stile de'galli. 8.
del vivere, alle relazioni interpersonali che lo caratterizzano o anche alla vita interiore,
case francesi, in cui si cerca più lo stile dell'intimità, chiare, ordinate
altieri biagi, 10-137: fenomeni come lo stile nominale (cioè la riduzione della
ciclisti nel correre'. soldati, 2-355: lo stile, il garbo del gioco juventino
ali, avevo imitato con la fantasia lo stile impeccabile di maroso. 16.
vomitò una boccata di sangue nero. lo stilettarono. c. carrà, 270
1-160: una disperata, intollerabile visione lo saettò come una vera stilettata. d'annunzio
insidiosa. guicciardini, 13-viii-118: lo effetto fu che el mancino con uno
del consorte. / i fier mariti portan lo stiletto, / chiudon per gelosia finestre
gli si butta sopra, cercandosi alle reni lo stiletto. 2. elemento
dicotiledoni a cui appartengono numerose specie per lo più erbacee e diffuse in asia meridionale
generi dei quali il più rappresentato è lo stilidio. = voce dotta, lat
comprende un centinaio di specie diffuse per lo più in australia e caratterizzate da fiori
tenioglossi che comprende poche specie, per lo più parassite di echinodermi, diffuse negli
soffici, v-6-296: distinguere... lo stilismo dallo stile, la squisitezza dall'
] la maneggia come il pastic- cere lo zucchero filato. pasolini, 4-27: esprimere
industriale. -in partic.: chi crea lo stile di una collezione di abbigliamento e
: 'stilistica': l'arte di insegnare lo stile, l'arte rettorica. panzini [
stilisticaménte, avv. per quanto riguarda lo stile di un scrittore o di un
abbigliato nel modo che le convenzioni e lo stereotipo sociale e culturale assegnano alla funzione
il motivo romanico della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale.
del vero; e portano tutte quante lo stampo del genio cinese: quello stile o
. calvino, 15-43: il supporto e lo strumento fanno sì che la pittografia primitiva
segnan do di infinite stille lo spazio sul quale precorrevano per rituffarsi nell'
(anche con valore iperb. e per lo più in frasi negative). petrarca
per indicare una quanoddi, 1-43: lo stillamento di cervello e l'invenzione è stata
un li poco (per lo più riferito a entità astratte).
stilla. buonarroti alamanni, 6-28: tirò lo strai, che, intorno sanguinoso, /
/ cum gli ochi colmi de stilante lo rese tisico. oliva, i-2-335: se
flussione salmastra e corrosiva, si ferma lo stillamento con cepunta della spada a polinice
pide in me stillanti / mi rivocàr lo spirto, perch'esca in questi completo
sur uno dei tanti insulsi giornali de lo insulsissimo secolo nostro... (ohi
che, preso costui, per dieci giorni lo tormentassero; apdiurne / crollare involti da
del gran avrai non tuo, se tu lo rubi, / e pioggia fia,
marino, 1-3-170: sparge balsamo fuor per lo turcasso / l'orbo fanciul, che
vi stillano da dosso le fatighe de lo studio che fate in padova.
/ c'è chi ne fa conserva e lo raccoglie. marchetti, 5-8: vid'
mi stillasti [questa luce], con lo stillar suo, / ne la pistola
grimani, lxxx-3-911: così ancora stillai con lo stesso generai galasso,...
fatto la maggiore occupazione della vita sua lo stillare una goccia d'inchiostro caduta dalla penna
13. effondere, irradiare luce per lo più tenue e in modo discontinuo.
, otturate bene le iunture, superposto lo alambicco, a quella mediocre foco si
burchiello, 87: scappucciato era per lo gran calore, / e 'ntomo al collo
ricotta. 20. sgorgare per lo più a piccoli zampilli; scaturire a
reuma gli stillasse dal capo al petto e lo facesse affogare, si diede con grandissimo
alla boca del stomaco ad ciò che inciti lo appetito. f. m. zanotti
-sostant. goldoni, xii-624: lo stillar di mie pupille / forse un core
tuo orinale ». tommaso stillava su per lo letto e fece orecchi da mercatante.
regole; / le sillabiche reti, lo stillarsi, / lo scorgersi, l'accorgersi
le sillabiche reti, lo stillarsi, / lo scorgersi, l'accorgersi, il rivolgersi
ha il sexo femenin tanto onorato / per lo dolce parlar che de lei stilla.
pianto. gualengo, lvi-289: non lo sdegnar, signor, che per più grato
, sospirerò tanto, finché es- salerò lo spirito per la bocca e stillerò per gli
: non mi pare strano... lo stillarvi il sangue per acquistar la degnissima
mattioli [dioscoride], 699: lo atramente sutorio... è di tre
partic. riferimento a quel lo determinato dalla discesa dell'acqua piovana dai
cose cacciano l'uomo di casa, cioè lo stillicidio, cioè l'acqua che viene
soderini, iii-215: è massimamente dannoso lo stillicidio della terra, quando che egli arbori
v-28: la perpetua volontà d'orinare e lo stillicidio dopo. r. cocchi,
diritti sulle eccelse vette delle alpi: cessa lo stillicidio delle nevi. la natura [
il dighiaccia- mento primaverile comincia a produrre lo stillicidio nell'iglu. -con meton
: tutti giacevano coperchiati dal telo-tenda e lo stillicidio sull'aspro tessuto somigliava al ticchettare
di situazioni, di circostanze, per lo più negative o luttuose, che si presentano
regolare e con insistenza, suscitando per lo più noia, fastidio, insofferenza, afflizione
. carrà, 145: quanto è nocivo lo stillicidio delle congetture! bilenchi, 14-152
: la camicia... tutta da lo stillato sudore molle. marini, 127
por le coma ai monisteri stava a lo stillato per amore d'una mo- nichetta
istudio come in quel semplice libro si contenga lo stillato di tutte le metafisiche. carducci
, anche, ahimè, per sempre, lo stillicidio della morte. buzzati, 6-124
, insistente di un sentimento, per lo più blando, tenue. calzabigi,
frutto della lunga consuetudine. questa è lo stillicidio che incava il macigno, sul
cassiano da macerata, lxii-2-iv-66: sopra lo stesso maci- gnio dall'alto della montagna
. distillazione. lastri, i-34: lo stillo dell'acquavite da estrarsi da una parte
cavallo, / or di darvene sei trovan lo stillo. c. arrighi, 3-111
. 4. risparmio, per lo più effettuato per avarizia. tommaseo [
francesco da barberino, 62: prendo lo stilo: / s'ella sarà mo-
196: come si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata e
non si costumava che l'intagliar con lo stilo i caratteri sopra le cere. a
non abbia le tavolette di cera e lo stilo. d'annunzio, ii-158: nella
avea calliope / le tavolette cerate / e lo stilo. calvino, 11-99: questo
volgar., 208: eziamdio fo trovato lo evangelio de sancto mateo scripto del suo
-drizzare, impugnare, prendere in mano lo stilo-, acc. marzocchi, ii-247
cingersi a scrivere. - porre lo stilo in mano a qualcuno-. indurlo
a scrivere. -drizzare, muovere, piegare lo stilo aqualcosa: porsi a scrivere di un
se io presto la penna o piegherò lo stilo, 10 non vo innanzi senza pensiero
castélvetro, 8-1-221: avendo impiegato quelli lo stile in poema grande e magnifico..
giulio cesare] nel quinto anno de lo 'mperio suo dai sanatori del consiglio con li
2. verghetta di metallo (per lo più una lega di piombo e stagno
la natura... egli con lo stile e con la penna o col pennello
francia molte volte si dilettava di prendere lo stile in mano et esser- citarsi nel
dipingere. bellori, 2-206: segnava con lo stilo i dintorni, accioché mai si
ne'pagliai, o sieno rotondi fatti con lo stile in mezzo, o siano a
la bossola co la calamita, e lo stile va sempre dove è la tramontana
, 1-240: se si vederà che anco lo stile o ago, ove si sottiene
tagliando... le spine e diboscando lo... luogo con tutto suo
. luogo con tutto suo sforzo, lo ferro 'scitte dello stile e cadde nel laco
/... / saldo faggio lo stile sia. viani, 14-18: quegli
... il timone al carro, lo stile alla vanga. -sbarra del
405: sono le ruote d'arrotare, lo stile, il bilico, l'asse
tempesta, / movea la ruota, essa lo stile, e tu, / maglio,
forma di filamento allungato e termina con lo stimma e che, attraversato dal tubetto
.: 'stilo': quella parte che per lo più ne'fiori occupa ordinariamente il centro
ogni genere. santi, i-146: lo stilo è peloso, come pure lo stigma
: lo stilo è peloso, come pure lo stigma, che è rotondo, pervio
trivellone con le ruote sue, e lo stile, e la gobbia. ruscelli,
del corpo umano. arici, ii-133: lo stilobate si torce / ad angol retto
papaveracee, che presenta tre specie fra cui lo stylophorum diphyllum, diffuso nell'america settentrionale'
b. croce, iii-14-77: lo stesso 'hamlet', nella sua prima redazione,
; adattarsi comunque a fare (per lo più in relazione con una prop. subord
se si vuole, che di drammatico lo trasformasse in visivo. -nella forma
aumentare. inghilfredi, 3 77: lo meo lavor non smonta, / ma nasce
no. distogliersi dal contemplare qualcosa (lo sguardo). buonarroti il giovane
tempo. aretino, v-1-180: ma lo studio di quel poco ch'io faccio è
-togliere il disturbo-, andarsene, per lo più come espressione di commiato (ed
asperitade del... vento, lo quale gito più volte la nave a terra
, lii-6-54: e questo si giudica che lo abbia a fare per tener la sublimità
il sesto [caso], che non lo hanno i greci, chiamarono i latini
a la decta arte; e sia dipento lo furatore e lo tollitore e lo suo
arte; e sia dipento lo furatore e lo tollitore e lo suo nome, ne
dipento lo furatore e lo tollitore e lo suo nome, ne la corte delrarte.
solito tognino brandendo un manico e te lo stende. sulla trincea di firenze è arrivato
fornirà armi leggere all'esercito togolese. lo ha annunciato il 2 gennaio a lomé