che dallo alzarsi fino al calar del sipario lo spettatore si dimentica affatto di ogni sua
perentorio all'immediata chiusura, per sospendere lo spettacolo, per lo più nel caso di
, per sospendere lo spettacolo, per lo più nel caso di un incidente.
sono crepati, ma pareno crepati, per lo pontare che fanno le budelle per la
, 280: segue poi la porta de lo stomaco, e poi il mirach,
, 3-210: sipia poi in città significa lo stesso che lebbra, cioè vento sottile
. svelarne pubblicamente gli aspetti per lo più negativi. buonarroti il giovane
testa. è molto ricercato dai pescatori che lo adoperano per inescare i loro ami.
112: era notaio de la corte de lo siquitóre. = var. di
siracusani. machiavelli 1-i-263: quello che lo isterico nostro dice della natura della moltitudine
nel tuto giùi, / convene pur lo contraro a me tiri. novellino, xxviii-823
) rivolto alla persona amata (per lo più di sesso maschile) per indicare il
alore / ben dovrìa languire / veggendo lo meo sire / me non guardare. fiore
. cavalcanti, i-283: se la sofrenza lo servente aiuta / può di leggier cognoscer
di leggier cognoscer nostro sire, / lo quale porta di merzede insegna. francesco
quor fermato, / tuto a servir lo nostro sir gli è assai. dante,
di particolare rispetto e devozione (per lo più in invocazioni e preghiere, in
. tteve sia. iacopone, 8-6: lo vostro aspetto fa l'aneme perdire /
sire, / sì che dolce disire / lo giunse di chiamar tanta salute. idem
pero / com'orno ch'è in lo mare / e la serena sente / quando
rotto corno nave, / che pere per lo canto, / che fano tanto -dolze
pre una voce di sirena, perché lo mette in tentazione di voler capire
mi vivo e così avolge e spiega / lo stame de la vita che m'è
... le vele della prosperità lo faranno impigrire, le sirene delle dilettazioni addormentare
l. ferrio, 2-791: 'sirenomelia': lo stesso che 'simmelia'. = voce dotta
piovene, 8-56: mi era stato annunciato lo spettacolo dei signorotti del mondo arabo,
, al riferir di tertulliano, dava lo spettacolo de'gladiatori combattenti nell'anfiteatro colle
di seta d'infima qualità che per lo più si trae dai baccacci. gargiolli
a trattare della divina giustizia, tu lo ti sai che col tuo lume e
: dal padre e dal figliuolo [lo spirito santo] eternamente procede, non per
spirito il suo, ma spiritaccio. fare lo spiratacelo'. pirandello, 7-274: sarà
corona e palma. casoni, 117: lo spiritale / ardor l'incendio estinse /
, / le tue pupille, sotto lo spirtale / bacio dell'alma mia forte e
iiii di novebre pagarono i notali de lo spiritale. boterò, 11-133: tal spiritai
vi manderò il libro di taigete come lo spiritai fratello del libro di 'alcyone'composto
partic. riferimento al soffio animatore, lo pneuma, così come era concepito nella
cioè quel di sopra,... lo inferiore el qual contiene li membri nali
anabattisti che affermavano l'unione continua con lo spirito per cui ogni membro di essa sarebbe
in modo spirituale, per quanto concerne lo spirito. betteioni, i-156:
quanto vuole e senza paura, che per lo sozzo aspetto di sì gran bestia.
pirandello, 8-593: ormai tutti, appena lo vedevano da lontano, spiritavano. era
di cose, che, se io lo facessi, vi farei spiritare. marino,
dare evidenti segni di follia (per lo più in contesti iperb.).
. sannazaro, iv-303: uno de lo regente me disse iere / che messer strabere
spiritato, / e stando incatenato ne lo acuoro, / dentro a santo leguoro,
guerrazzi, 1-707: il biscio, siccome lo portava l'ardore del sangue, afferra
proprio di un ossesso; stravolto (lo sguardo); sbarrato in un'espressione
. bellincioni, ii-137: poi fa lo spiritato / s'el vede pur un uc-
non mi ci trovasse, mi potrei per lo manco aspettare la terza frustatura. nievo
occhi); stravolto, stralunato (lo sguardo, l'espressione). -anche
: paimira capì che voleva ammazzarla: lo capì dagli occhi spiritati e rigati di sangue
, sm. piccolo essere soprannaturale per lo più immaginato dalla fantasia popolare con aspetto
. beolco, 1263: o meschinel- lo, / non creder che sia al mondo
iii-106: se vola via adesso, lo spiritello tredicenne andrà in un mondo migliore
influsso del calore naturale e che costituisce lo strumento di tutte le funzioni vitali dell'
personificata, che suscita l'innamoramento attraverso lo sguardo o incarna le funzioni sensoriali.
vennem'a ferire, / quando guardai lo tuo viso amoroso; / e fe'il
nato di pianto / era per mezzo de lo colpo uscito. dante, vita nuova
'l lor signore. / quest'è lo spiritei da cui procede / ogni gentil
virtù e gran valore / che fa a lo mio cor provar martiri. n.
come personificazione del sentimento amoroso, per lo più con sovrapposizione dell'immagine di ascendenza
io son colei che 'n seno / lo 'nfido amor, lo spiritei d'inferno,
'n seno / lo 'nfido amor, lo spiritei d'inferno, / con doppia fiamma
spiritello e se punto si rassomiglia a chi lo produsse, non si potrà riputar giamai
. a. boito, xc-564: lo spiritello / d'amor, volteggia.
la torre della zecca vecchia fosse ridisceso lo spiritello temerario a invasarmi e io avessi
senza pazzia. non aleggia sopra la francia lo spiritello di follia, che qualche volta
, né hanno favola lo. ant. nel rinascimento, uomo che
esopo volgar., 5-111: quando lo spiritello vide li grandi corpi delle bestie
di reazioni che poi non vennero, e lo stesso finale da 'molto rumore per
e si trastullano vergognosamente col magnetismo, con lo spiritismo, con le tavole giranti e
, 4-15: è da vedere se lo spiritismo e la magia non sono necessariamente
non parlò che di un argomento che ora lo appassionava, lo spiritismo; egli si
un argomento che ora lo appassionava, lo spiritismo; egli si era messo a fare
costoro, per spillargli dei quattrini, lo avevan fatto bastonare dallo spirito che aveva
2. che si riferisce, che riguarda lo spiritismo; che attiene a tale dottrina
erano sopra la faccia dell'abisso e lo spirito di dio era portato sopra tacque.
per la luce il figliuolo, per lo lume la mente angelica o il mondo intellegi-
o il mondo intellegi- bile, per lo splendore l'anima del mondo, o diciamo
o diciamo il caos, e per lo calore lo spirito del mondo, o sia
il caos, e per lo calore lo spirito del mondo, o sia il fiato
più forte ci tormenta: / penetrare lo spirito immanente, / l'anima sparsa
chi lì iogne, ben è pino de lo spirito divino: / fatto è un
. bibbia volgar., iii-287: lo spirito del signore favellò per me. serdini
tua salute /... / e lo spirito tuo pien di virtute / conferma
dono, n. 3. -peccati contro lo spirito santo: v. peccato,
pottero peccare. iacopone, 43-155: lo spirito santo sopra te vernine / e
al padre, al figlio, a lo spirito santo », / cominciò « gloria
caterina da siena, iii-143: dice lo spirito santo per bocca del profeta; «
37: quando su te [chiesa] lo spirito / rinnovator discese / e l'
, cioè gl'incurabili per gl'infermi, lo spirito santo per quelle giovani che stanno
sancta maria e le altre gento sia de lo spirito sancto. machiavelli, 1-ii-103:
dio con l'inizio della vita, lo abbandona al momento della morte.
de omne bene repuso, / ad vui lo recom- mando, / lu spiritu meo
a quel dubbioso passo, / ché lo spirito lasso / non porìa mai in più
e tossa. rinaldeschi, 1-165: uscirà lo spirito suo, cioè l'anima di
giusto e pio, / io raccomando lo spirito mio. lamenti storici, iii-342:
. leopardi, 926: dimmi: lo spirito è forse appiccato al corpo con qualche
di necessità si abbia a rompere quando lo spirito si parte? praga, 3-91:
fatto; e soffiò iddio nella faccia sua lo spirito della vita e fatto è uomo
: diamo... la forma, lo spirito, il moto e 'l nome ad
sie 'n vece di parole: / « lo spirto è pronto, ma la carne
voi non entrate in tentazione, imperò che lo spirito è pronto e la carne è
carne desidera ed ha concupiscenza con- tra lo spirito, e lo spirito contro la carne
concupiscenza con- tra lo spirito, e lo spirito contro la carne; queste due cose
allo spirito. serdini, 1-75: lo spirto è veloce, / la carne inferma
vedrai pur com'io / pronto ho lo spirto sì, ma 'l corpo afflitto.
segneri, i-94: la carne e lo spirito sono due litiganti terribilissimi. de
sanctis, ii-n-77: sul terreno cristiano, lo spirito non è d'accordo con la
borghesi; ma il corpo non può. lo spirito è pronto, ma la carne
: noi siamo levati in cielo per lo mare curvato, e poi discendiamo a
assai. in quello spiecchio costre- gneva lo spirito de fiorone. g. morelli,
: no, no, vi giuro, lo spirito l'ho veduto. era lungo
dire e'vizi e biasimare altrui, lo faceva dire alli spiriti. ariosto,
., 108: l'inimigo parlà per lo serpente in tal mainera com el parla
, goè dacio, incontenente se ne partì lo mendace spirito e infidel. guido delle
, 2-221: gli comparve una notte / lo spirto tentatore, / e coprendo di
e dell'impero che su di lui teneva lo spirito delle tenebre. faldella, i-4-216
un negro, orrido monte / mi sollevò lo spirto maledetto. 6. entità
3-189: se 'l malato dè morire, lo tramortito dice: « elli ha fatto
la gente ch'eo sia / en lo spirito alluminato. cavalca, 20-559: il
sanno rinforzar la loro fede, rinnovar lo spirito loro, massimamente allorché intervengono al
che 'l suo intendimento sia chiaro e lo 'ngegno aprenditore. dante, inf,
8-106: qui m'attendi, e lo spinto lasso / conforta e ciba di
bruscamente mio padre. -con tutto lo spinto: espressione rispettosa nella chiusa di
rispetti ai signor barassi rimango con tutto lo spirito. spallanzani, i-53: le
bacio la mano, e sono con tutto lo spirito. -malattia di spirito:
si. conviene, ed impiegherò tutto lo spirito perché resti riparato il danno che avete
, 425: il suo spinto irrequieto lo spingerà presto a riprendere il suo vagabondaggio
trovare moneta che là donne esso traieva lo fiorino, altri non poteva traiere lo
traieva lo fiorino, altri non poteva traiere lo vaco dello miglio. serdini, 1-211
mobilitazione dei maggiori spiriti del tempo che lo ammirarono, esaltarono e imposero al mondo
presente. pacichelli, 1-63: sottil è lo spirito di questa nazione, capace di
, iii-1-127: non nego... lo spirito dei libri non s'incorporei,
: le nazioni hanno an- ch'esse lo spirito loro come i particolari uomini, il
temere, più temerebbe di venire a lo raggio del sole che non farebbe la
. cino, cxxxviii-47-1: ora che rise lo spirito mio, / do- neava il
, / do- neava il penserò entro lo core, / e con mia donna parlando
,... non si logora lo stomaco con cibi alterati o soverchi, né
. b. croce, ii-2-105: come lo spirito conoscitivo passa dal sentire senza avvertire
mente pura; così, analogamente, lo spirito volitivo passa dalla ferinità al certo
loro favore e poco propizia a stimolare lo spirito critico dei partecipanti. -intelligenza
di iob, il zelo di elia e lo spirito de isaia. g. b.
certo deletto quando, nel praticargli con lo esercizio, si conoscessero quegli di più
lungi il suon che alla battaglia / lo invita... i generosi spirti /
moto interrotto. algarotti, 1-iv-229: lo stesso pure si osserva nelle razze de'
che fa vive lo corpo, che fia apelada animalitade on camali-
non ha bisogno che voi affatichiate punto lo spirito intorno a sottili considerazioni, perché
sottili considerazioni, perché molte volte con lo studio del contradire e con lo sforzarsi
con lo studio del contradire e con lo sforzarsi di far prevalere la sua opinione si
41-5 (160): dico ove va lo mio penserò... ne la
iii-1-208: prevaleva entro a quei cuori lo spirito di vendetta. casti, iii-301:
che mi sembra sommamente sbagliato, è lo spirito di competizione con il sesso opposto.
gozzi, i-28-100: coloro che hanno lo spirito d'amor di patria non s'ingannano
percezione del mondo esterno (e si distingue lo spirito vitale collocato nel cuore, lo
lo spirito vitale collocato nel cuore, lo spirito animale nel cervello e lo spirito
, lo spirito animale nel cervello e lo spirito naturale nel fegato). -in partic
nuova, 2-4 (7): lo spirito de la vita, lo quale dimora
): lo spirito de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de
quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente
conv., iii-ix-15: per affaticare lo viso molto, a studio di leggere,
confortatore. marsilio ticino, 4-4: lo spirito istesso... i medici
2-24 (i-911): furono a lo svenuto giovine con fregamenti e con spruzzargli acqua
, in maniera che potessero produrre sopra lo stesso ramuscello un'arancia e poco appresso un
a procurare che di nuovo acquisti tutto lo stato il primiero vigore. -forza di
che 'nvece di saetta / mise pe'miei lo spirito vezzoso. g. cavalcanti,
volto, / mostra vigor più che viril lo sguardo. g. landò, li-8-246
ottimismo o, come si dice, lo spirito di conservazione. -orientamento ideologico
dei nostri antichi. leopardi, i-285: lo spinto rivoluzionario esisteva solamente in quelli che
: un giornalista a corto di materia lo intervistò, chiedendogli tra l'altro che cosa
anni, non di spirito; ha lo stato vicino a sassonia e boemia. magalotti
cuore non l'interesse vile, ma lo spirito celeste della carità, che inchina
di tutti. ortes, 5: lo spirito di società che sopra ogni altro prevalse
. d'azeglio, 4-i-245: crediamo che lo spirito di legalità sia parte importante del
vi- 1-209: al disarmo deve contraporsi lo spirito militare, alla rassegnazione e ah'
un'azione comune. gentile, 2-ii-14: lo spirito scientifico, come si dice,
aveva sempre avuto spirito così giovanile che nulla lo aveva irritato come sentirsi lodare per il
regolare, seria, opulenta, massiccia. lo spirito burocratico vi prevale visivamente su quello
. bini, 92: quando vedi che lo spirito nero mi afferra, allora t'
era giovane. e questo spirito da chi lo aveva ereditato, una donna qualunque dei
una finzione popolaresca (il regresso dentro lo spirito di un popolano), ma
quindici individui, misti come dissi, lo spirito collettivo che si verrà a formare
incominciavasi allora a buccinare della guerra, e lo spirito del paese vi era troppo propenso
periodo storico. ortes, 1-71: lo spirito o l'idolo del secolo nostro è
nencioni, 2-189: chi non riconosce lo spirito e la ispirazione hoffmanniana in 'consuelo'
la lettera, di tutti noi secondo lo spirito. muratori, 10-i-270: una tal
14-275: la lettera è la parola. lo spirito è l'idea. bacchetti,
uccide! la scrittura va letta secondo lo spirito che vivifica. vittorini, 5-194
sue parole [di cristo] c'è lo spirito di esse. -spirito
cor., 3, 6) fra lo spirito e la lettera della legge religiosa
e fiorire, circuiva promosso da voi lo spirito delle sante leggi e produceva concordia
se non violare la lettera, certo violare lo spirito del nostro regolamento e persino lo
lo spirito del nostro regolamento e persino lo spirito delle nostre istituzioni. ferd.
corse a roma. gobetti, 1-i-665: lo spirito della legge mira...
non solo il senso mqrale, ma anco lo spirito teologico. g. gozzi,
g. gozzi, i-15-220: sembra che lo spirito della lettera ironica tenda a dileggiare
di rilevar l'intenzion dell'autore e lo spirito dell'opera. -valore,
mi rubba- no quell'ozio che dona lo spirito anche alle morte composizioni.
suoi poemi. de amicis, i-968: lo spirito della poesia del leopardi non ancora
vittorini, 5-1 io: altri ricercavano lo spirito della ballata popolare attraverso pope, wordsworth
modellare alcune figurine, ed in esse discoprì lo spirito e 'l bel talento suo nella
rivoluzionario; la vecchiaia non gli affievolì lo spirito; anzi, con la vecchiaia
sensi, / e ministro di vita / lo stil, con cui la mano imitatrice
. c. carrà, 473: lo spirito coloniale attualmente in vigore, la
di spirito non apprendendo il pericolo, lo vanno ad incontrare. fogazzaro, 2-177:
società pel brio delle sue narrazioni, per lo spirito inventivo delle sue celie. carducci
farai ammirare per la eleganza e per lo spirito. tarchetti, 6-ii-159: ho avuto
varietà delle cose che si dicono che per lo riso che muovono. nievo, 37
, 118: casaubono par che fondi tutto lo spirito di questa paranomasia o, com'
, 1-ii-9: vi è... lo spirito di pensiero, in cui sono
il pregiudicio che porta fra gli ecclesiastici lo spirito nazionale. filati, xviii-3-585:
spirito nazionale. filati, xviii-3-585: lo spirito di partito, la passione ed il
storia, la scrisse pessima poiché seguì lo spirito di parte e falsò idee religiose
partito. mamiani, 3-71: perché lo spirito municipale non nuoca ed anzi giovi e
e prossime. gramsci, 12-20: lo spirito di partito è l'elemento fonda-
: quali sarebbero i mezzi da formar lo spirito pubblico in una nazione? romagnosi,
alle municipalità, si è raffreddato anche lo spirito pubblico. 27. parte
n'essa de siero mescolato con lo spirito di sale s'accagliò, con lo
lo spirito di sale s'accagliò, con lo spirito quello luogo. m.
vitriolo restò per molti giorni come gelo e lo stesso successe licet fumi che non
: dumas nel 1834 riprese insieme a peligot lo reri, 2-ii-120: la natura
vinaccia ridolente due giorni, poi cava lo spirito per distillazione. montecuccoli, nel sentore
di un fiore. bagnava spesso con lo spirito di vino, con oglio e con
. nel pensiero di hegel (1770-1831) lo spirito trizione umana e destinato solamente per
o finito è analogo alla ragione individuale, lo striali o per sviluppo di calore.
: e l'eticità, e lo spirito assoluto o autocoscienza è quello
o per acquisire un sapore particolare lo spirito che si fa, la realtà che
algentile, 2-i-172: il maestro è lo spinto; ma lo spirito, torniamo
: il maestro è lo spinto; ma lo spirito, torniamo ad avvertirlo, inteso
, inteso come si deve intendere; non lo spirito cool etilico e aromi (e
dello;... ma lo spirito nella sua realtà individuale e soggettiva,
rifiuto. si sarebbe ancora più conservato lo spirito dell'acqua nel vi
.. maggior vena e più turgida, lo spirito del fiume, per adoperare io
, e voltatomi verso 'l muro, me lo un sinonimo idraulico di filone,..
averlo sagposi in bocca, dove che lo tenni fin ch'egli ebbe spirito in corgiato
vivacità di un componimento musicale. deva lo spirito della bottiglia. -con spinto
l'esecuzione vivace -essenza profumata, per lo più artificiale. e brillante di un
6-101: apriva la farmacia per cercarvi lo spirito canforato di n. 18.
appresso gli eoli, li quali non riconoscono lo spirito mai nel loro idioma. lombardelli
. (1-iv-345): estimava io che lo 'mpetuoso vento e ardente della 'nvidia non
: prossimano allui [al fuoco] è lo spirito, il quale e'greci et
maestro alberto, 121: nel sonno lo spirito meniamo, ciò non sappiendo.
ti stringa, e poi / versi lo spirto mio fra i labri tuoi. chiabrera
l'ultimo spirto. graf, 5-56: lo spirto anelo / raccogli e stringi intorno
di pensier santi! boccaccio, 9-79: lo spirito che n'esce in voci più
cibo, appiccandomisi al palato, mi riteneva lo spirito entro alle canne della gola,
2-3-388: in tal foggia si intromette lo spirito, o sia fiato, nelle canne
dante, purg., 30-98: lo gel, che m'era intorno al cor
: l'uomo che non può costringere lo spirito suo nel parlare è secondo la cità
che un plettro, il quale formi lo spirito vocale. poliziano, st.,
non contrasti al mio volar fortuna, / lo spirto delle membra, che devote /
sillaba di eurialo, usano ora di dar lo spirito solamente alla seconda lettera. piccolomini
accento riguarda l'intensione della voce, lo spirito la forza del dischiuderla dagli organi
forza del dischiuderla dagli organi suoi. lo spirito, se così posso dire, accompagna
tolto via il ferro, elio ancora se lo levò e, dislegate e squarciate le
. giuseppe da capriglia, 34: lo spirito, ch'è composto del suo
. 40. locuz. -affaticare lo spirito: darsi da fare. f
lxxx-3-159: ho anco tutte l'ore affaticato lo spirito in tenerla avvisata di tutti gli
: il moribondo / guidate altrove ad esalar lo spirto. -conoscere per spirito
: tu tienimi un po'da conto lo stesso, magari sotto spirito, come
predette invenzioni. patrizi, 2-33: lo qual maraviglioso accidente ha dato spirito a molti
pecari, cantò messa e dettesi tutto a lo spirito. tansillo, 1-108: né
qualche santo / di costor, che a lo spirto si dànno ora, / fesse
-fallire, mancare gli spiriti o lo spirito a qualcuno: venirgli meno i
, raddoppia il pianto, / e lo spirto mi manca e le parole. alfieri
tra per la sorpresa, tra per lo terrore che andava sempre crescendo,..
-cacciare fuori, esalare, lasciare, mandare lo spirito: non ve ne scappi
, e con quest'ira aveva lasciato lo spirito sopra di quel numida. leggenda aurea
portata ch'ella fu là, mandò fuori lo spirito. a. f. doni,
tanti baci a te e ai nipoti: lo faccio in ispirito. d'annunzio,
-ritornare, tornare gli spiriti o lo spirito a qualcuno-. tura portata
di non più amare. -raccogliere lo spirito, gli spiriti: ritornare in sé
, rasciugando in parte le lagrime, raccoglier lo spirito e conceder tempo eziandio alle altre
talor, com'io solìa, / raccór lo spirto mio ne'suo'bei lumi /
degno de'suoi talenti. graf 5-56: lo spirto anelo / raccogli e stringi intorno
stringi intorno al cor profondo. -rendere lo spirito o lo spirito a dio, al
cor profondo. -rendere lo spirito o lo spirito a dio, al cielo: morire
è venuto »... esubito rendè lo spirito. boccaccio, iv-159: quello,
il veleno], poco appresso rendendo lo spirito. bibbia volgar., ix-578:
». e inclinò il capo e rendè lo spirito. a. f.
del cuore ferendola (oimè), rendè lo spirito suo purissimo a dio. bellori
moralmente e con pietà cristiana, così rese lo spirito a dio. g. b
. maccari, lxviii-242: indi il sonno lo prese, / ed in quel sonno
/ ed in quel sonno rese / lo spirito al signore. -rendere lo spirito
/ lo spirito al signore. -rendere lo spirito a qualcuno-, risuscitarlo, in un
di creder che io le possa rendere lo spirito, che, se ben le è
revocati. morando, 42: richiamati con lo spruz- zamento d'acque odorose gli spiriti
e lasciò proromper l'amore. -riavere lo spirito: v. riavere, n.
riavere, n. 6. -rimettere lo spirito a qualcuno-, risollevarne l'animo.
la lettera di questa notte m'ha rimesso lo spirito, poiché messer giovanni è migliorato
. -ripigliare, riprendere gli spiriti, lo spirito-, ritornare in sé; riaversi
/ che starà un pezzo a ripigliar lo spirto. brusoni, 1-180: io però
: intendendo ciò, incominciai a riprendere lo spirito ch'era di paura già partito.
, 90-63: al calzolaio cominciò a tornare lo spirito. cristoforo armeno, 55:
spirti al primier stato? -rivivere lo spirito: riprendersi dallo smarrimento.
volgar. [tommaseo]: allora revivette lo spirito suo, diletizia si confortò.
suoi per via non vera. -sciogliere lo spirito: spirare. mascheroni, 8-98
si purghi e lave. -suscitare lo spirito di qualcuno: indurlo ad agire.
parola di dio, suscitò il signore lo spirito di ciro, re de'persi.
de'persi. -togliere gli spiriti, lo spirito-, togliere la vita.
a morte fin che non gli ha tolto lo spirito. -provocare uno svenimento.
morte di domiziano. -venire meno lo spirito: sopraggiungere la morte.
stannosi vigilanti più che avoltoi a succiare lo spiritino o di alcuno propinquo di sangue
battuta scherzosa, motto di spirito per lo più insulso o inopportuno. baretti
infanta nel corpicciuolo abbreviato, ma giganteggiò lo spirto di essa, non circoscritto mai
freddamente. bacchetti, 1-ii-528: « lo sveglierino » spiritoseggiava in cronaca, accostando
a pena abbordato da padre saverio, lo aggirò e sommerse in una procella di spiritosità
eh, nipotino.. » aveva detto lo zio per pura spiritosità: « mi
ed arcadico corresse anche nella lingua parlata lo sfarzoso e sfoggiato seicento barocco.
ristoro del spiritoso vino e degli odori mostrano lo spirito aereo. f. f.
ammorbidito l'anticameretta. -che ha lo scopo di produrre alcool (un processo
, come il francese, l'italiano, lo spagnolo, vi siano più soggetti dei
confronti di chi eccede in tale atteggiamento o lo as sume a sproposito)
politica mi dicevano immancabilmente: « lo vada a dire a stalin e
dire a stalin e vedrà come lo tratta ». erano spiritosissimi.
-sostant. (spesso nella locuz. fare lo spiritoso). f. f
. e. cecchi, 1-181: lo spiritoso da salotto quando gli chiedono quanto
il signorino qui fa un po'troppo lo spiritoso. -che rivela intelligenza, arguzia
, 1-ii-127: il corallo... lo vedreste spiritoso ne'raggi rossi, illanguidir
giacomo. -che è proprio o riguarda lo spirito. cesari, ii-163:
dopo aver tolto alla celeste mole / lo spiritoso ardor con face ascosa.
. 13. locuz. fare lo spiritoso con qualcuno: usare un'eccessiva
: colui voleva far meco il grazioso e lo spiritoso, ma l'ho messo molto
13-344: orrido milanesaccio che voleva far lo spiritoso con la serva. 14
spirito, incorporeo, immateriale (per lo più con riferimento all'anima, alle
spirituali la chiesa tiene e afferma. lo primo è quello de li angeli, lo
lo primo è quello de li angeli, lo secondo de li arcangeli, lo terzo
, lo secondo de li arcangeli, lo terzo de li troni. elucidano volgar.
a distruggerlo, ma a lasciarlo così come lo avea trovato, poiché il regno ch'
terzo conoscimento [di maria] è lo spirituale. oh questo bene debbi tu pensare
. libro di sydrach, 302: lo fuoco si è della natura del sole e
della natura del sole e si ha lo colore del sole e si è spirituale come
colore del sole e si è spirituale come lo sole, ché lo sole si può
si è spirituale come lo sole, ché lo sole si può vedere e non si
: sarebbe assurdo, mi pare, abolire lo studio della matematica, spiritualissimo quanto mai
sconfitta di monteaperto, xxviii-938: esendo lo padre spirituale di siena, cioè misser
padre spirituale di siena, cioè misser lo vescovo, subito fece sonar a chiericato
intendono per allegoria che l'uno sia lo spirituale e l'altro il temporale reggimento
tra il platonismo ed il peripatetismo, lo scrittore veneto [paruta] traeva l'
escienza, / simele en apparenza -a lo spirituale: / descemese a la prova,
quello amore che fu sensitivo, ma solo lo spirituale. leone ebreo, 50:
. d'aragona, xliv-223: disiderando lo amante, oltra questaunione spirituale, ancora la
non si potendo questa fare, per lo più non esser possibile che i corpi penetrin
, i-265: noi fummo mandati per lo nostro signore e per la sede apostolica alle
verso il positivismo, il materialismo e lo scientismo a cui oppose il ritorno alla
; avevamo il sensismo, ed ecco lo spiritualismo. spiritualismo divenuto estetico in manzoni,
l'esigere dal flaubert e dallo zola lo spiritualismo ideale, la poesia, la purezza
si è sviluppato col secolo, e lo trovate teologo al principio del movimento romantico
, io mi figuro allora che iddio lo leghi indissolubilmente in quello stato ed ho
e s'identifica pure coll'immortalità essendo lo spirito di natura immortale. b
b. croce, ii-5-275: che lo spiritualizzaménto sempre più genuino e completo della
l'opaco e grave mondo materiale, lo attraversa in ogni senso, lo scruta e
materiale, lo attraversa in ogni senso, lo scruta e trasforma per farlo suo,
trasforma per farlo suo, e insomma lo spiritualizza. 7. intr. con
dal 'golfo mistico', come il maestro lo chiamava. d'annunzio, v-1-115: è
pienezza riboccante di gloria onde ebrio è lo spirito, un travasamento anche nelle inferiori
), avv. per quanto riguarda lo spirito, nello spirito, da un
da questo amore], miranti e esaminanti lo valore di questa donna che spiritualmente fatta
[parte] dico quello che [lo mio pensiero] vide, cioè una donna
va là suso e sì come peregrino, lo quale è fuori de la sua patria,
dante, conv., ii-i-6: lo quarto senso si chiama anagogico, cioè
come spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir servi del diavolo. esopo
, 7-68: spiritualemente s'intende per lo gallo colui c'ha rispetto solamente alle cose
italia tal dominio materiale, desideriamo non lo sia spiritualmente, che sarebbe togliere una delle
nella sua determinazione oggettiva, arrestando così lo svolgimento dello spirito, che si realizza nel
, 15-94: « grazie », disse lo spirlungone. = deriv. da
diventa nuvolo, e piove così come noi lo vegiamo. tassoni, xvi-652: se
5-657: come afior che di zefiro lo spiro / disperde per le sacre aie la
annunzio, ii-407: garrisce / dopo lo schianto la bandiera investita, / come da
/ ogni opera, ogni grido e anche lo spiro / salino che straripa / aai
e vizzo il pulito avoro; / vedrà lo spiro suo natoso e lento. praga
di vita [molti amanti] / sotto lo spiro del tuo corpo anelo.
., 26-3: mentr'io dubbiava per lo viso spento, / de la fulgida
, / de la fulgida fiamma che lo spense / uscì un spiro che mi fece
, cioè l'ardente spiramento, cioè lo spirito. s. carlo da sezze,
canto e soni di stromenti, rassemprava lo stare ivi fra li celesti cuori de'beati
tumulto, / che dell'aura profetica lo spiro / tosto conobbe. cattaneo,
il gigante russo. 8. lo spirito santo (eterno, santo spiro)
3-263: manda, o signor, lo spiro tuo possente / ne'padri.
, di voi primero, / fu lo visaggio altero / ch'io vidi a l'
, d'ogni beltate / spira in voi lo spiro eterno: / siete dio.
] su rintristita guancia / passargli allegro lo spiro vitale / che già italia correa.
uccide [il nuovo composto) altrettanto bene lo spirochete, ricercandolo anche nelle latebre più
realtà sociale. gramsci, 6-311: lo spirochete pallido del pregiudizio di guerra,
il progresso [15-vii-1876], 198: lo spiroforo apparecchio di salvataggio per gli asfissiati
d'aria inspiratorie od espiratorie, come lo sfigonografo traduce la pulsazione arteriosa. r
prove specifiche... sono cominciate con lo spirometro per misurare la capacità polmonare con
alle estremità e ricurvo; sono per lo più parassiti del corpo umano.
zig-zag, e avanti e indietro come lo 'spirù'» « lo 'spirù'? » un
e indietro come lo 'spirù'» « lo 'spirù'? » un ballabile della odierna gioventù
. redi, 17-144: 'spisciolare'lo dicono gli aretini delle fontane che gettano
s. v. j: 'spitamèo': lo stesso che spitamo. lessona [s
naturale come quella strada in discesa, lo spittinio dei passeri, il rombo lontano della
1 calcari grigiastri, i macchioni arsi e lo spit- tinir dei pettirossi.
consente di ottenere matrici per fotoincisioni mediante lo sfruttamento delle proprietà di alcuni colloidi,
. mattioli [dioscoride], 690: lo indico... nasce naturalmente in
s. v.]: 'spiumacciata': lo spiumacciare. 2. per estens.
, 3: nascesti altarmi, e su lo scudo accolse / ostetrice bellona i tuoi
degli uccelli, 31: se vedrai che lo spiumare non gli avvenga per vermi,
. contando i capegli di massimo, lo giudicarono migliore, così spiumato, di molti
da spiumare1. spiumatura1, sf. lo spiumare un uccello da piuma.
siede, spizzica anche lei, dosa lo zucchero nella tazza, fuma una sigaretta.
(495): le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a
una volta, è vero? me lo dài invece così, a spizzico, e
parole e pensieri, come un cadavere: lo spirito, che lo vivificava, era
un cadavere: lo spirito, che lo vivificava, era scomparso. verdinois, 16
fenoglio, 1-45: la zia giulia non lo sentì arrivare, e perché la notte
battaglioni, per compagnia, l'uno dopo lo sperpero dell'altra. nievo, 290
. nel linguaggio dei giocatori di carte, lo spizzare. m.
s. v.]: 'splancnolito': lo stesso che splancnolitiasi. = voce dotta
la fissazione di un organo addominale, per lo più in presenza di ptosi.
in questi ultimi giorni patita, ho lo 'spleen'indosso, pel silenzio universale. fusinato
malinconia della solitudine, l'inquietudine, lo spleen infinito della vita. =
niccolò del rosso, iqi-ii: piange lo cor che '1 risic conosse / e lo
lo cor che '1 risic conosse / e lo polmone parla: « é1 me desplage
che ama tuto plage, / ma lo fele, madonna, pur se adira,
sforza, 132: vale a lo fegato et a omni dolore de propexia e
corpo del cavallo, cioè a lo stomaco, al vizio de la splenie,
e l'airo io sclaruto che per lo sole che parea dava sblandiente lustrare a tutta
. ovidio volgar., 2-37: lo splendiente febo che 'l bello dì allumina.
., i-153: desmontao da lo suo cavallo ector e tenedesse la retena
ector e tenedesse la retena de lo cavallo a lo brazo appressemandose a lo cuorpo
la retena de lo cavallo a lo brazo appressemandose a lo cuorpo de pa-
de lo cavallo a lo brazo appressemandose a lo cuorpo de pa- trodo voleale spogliare
menti, / che crede fermamenti / pigliar lo sole ne l'agua splendienti. arici
scia in paradiso, si me prende lo vostro amore, donna gengore sovra omne bella
/ donna d'amore, / ben lo mio cor, c'ài in tua balìa
aurea volgar., 1497: tornato lo 'mperadore, facelasi presentare dinanzi e veggendola
: altèra sovra l'altre inalturate, / lo meo volere vói ciò che volete,
rai. -limpido e luminoso (lo sguardo); raggiante (gli occhi
: s'eo vegno e non veggo / lo splendiente viso / che sguarda con pietansa
diviso. intelligenza, 290: quell'è lo specchio ove bieltà riluce, / splendientissima
colonne volgar., i-113: appe enea lo viso multo alliegro e li ochi splandienti
perché in boca al tuo cefal non lo mandi? firenzuola, 408: cotesti splendentissimi
arrenda / a quella c'à splendenti / lo suo viso rosato / più che 'l
luce / al tuo amor mi conduce / lo 'ntel- letto alluminando. laude cortonesi,
uno studio che immaginar non si può lo più utile per la roba, magnifico per
, famoso alla città, splendente per lo rinomo per tutto l'imperio e tutte
letteraria o storica); sublime (lo stile). s. agostino volgar
, iii-20- 72: la lingua e lo stile poetico più puri, più efficaci,
ben son vile ch'i'no scoteo / lo mio io guido. mazzini,
dante, inf, 7-75: colui lo cui saver tutto trascende, / fece li
/ anima luminosa. lemene, i-232: lo spirito suo nel cielo accolto / lassù
splendette di un più raccolto lume, quasi lo tramandassero te case arroventate: un
tigra va ein alcuna parte, / lo cacciatore con grande maiestria / li filioli fura
mala arte, / mectese a gire, lo vetro splendea, / la sua figura
ein eso se conparte / e pensa ke lo suo filiolo sia. aretino, v-1-273
-spiccare per i vivaci colori, lo sfarzo, la vistosità dell'abbigliamento (
sta 'n cor gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splendeli
, 292: primieramente ch'eo guardai / lo vostro chiar visagio, / cne splende
s'ama. -rilucere intensamente (lo sguardo). dante, purg.
, / benché la rosa in su lo stei superba / reina splenda del fiorito aprii
la splendevile cenere de cesare suso ne lo melo. = agg. verb
gli capituli, cum gli echini intra lo lanceato (il quale di corticeo circumvoluto
divinità.. le parole stesse che lo significano hanno la splendidezza dell'aurora.
la splendidezza e la magnificenza di tutto lo spettacolo col quale si terminarono i pubblici
. -in senso concreto e per lo più al plur.: quanto rivela
medesimi ornamenti per alessandro, come per lo signore ch'aveva a governargli. campailla
bellezza. -in senso concreto e per lo più al plur.: aspetto naturale o
meco? » / e spaventata a lo splendido sole / e per la novità del
vie sembravano più profonde, più remoto lo splendido cielo. -che riflette intensamente
oro splendidissimo aveva a la gola, lo quale multiplicava la bianchezza de la gola
destrugge. cesarotti, i-xvi- 1-297: lo percosse nella guancia e quegli non potè più
: splendida e immensa stenaevasi la solitudine. lo sguardo e l'anima restavano affascinati da
della tenerezza o il vivace della novità o lo splendido della grandezza o l'amabile della
che ama e ostenta il lusso, lo sfarzo (un signore, la sua corte
per non irritare la madre, ma poi lo conduceva alla bettola, dove si mostrava
/ del beneficio. -fare lo splendido-, comportarsi con ostentata liberalità,
tarchetti, 6-ii-689: se non faccio lo splendido mandandone di più, la mia
più, la mia posizione di scrivano non lo permette rigorosamente e ciò basti.
sete prestante, degno e nobile ne lo studio de le buone arti; e però
i-1-19: li quali priego tutti che se lo convivio non fosse tanto splendido quanto conviene
azioni splendide in stranieri / luoghi per lo procaccio del guadagno / significa. vico
3-48: oltre acciò evidentissima cosa è che lo splendido de la bellezza non può esser
. bonghi, 1-69: io risico lo stesso: e se non di avere rotte
al sole, acciocché tal mangiare per lo sprendiménto fusse all'occhio più grazioso.
vertù da cielo / come 'l sol lo splendore, / che là s'apprende più
splendore, / che là s'apprende più lo suo valore / dove più nobiltà suo
i-213: l'airo parea tutto allumato per lo grande sblendóre de quelle fiamme. poliziano
manche e no merme, / ch'a lo so regno ne con- duga, /
, tignandolo el patriarca de costantinopoli sovra lo baptexemo, vene una grande lu- xe
che vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura, / sì vid'
: io dubitava movre i passi / per lo sommo spren- dor che sì lucente /
: quell'altis- simo principe che sparge lo splendore e dona le grazie e concede
multiplicamento di luce in quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di
oste de pompeio descendere del monte, lo cui splendore quasi uno sole parea,
delle colonne volgar., i-65: lo sblandóre grandissimo de quella miracolosa preta, quanto
metteva devanze a li ochi, tanto piu lo stordeva e mancavaie de la forza.
vale? g. gozzi, 1-3: lo splendor vede dell'oro forbito / che
, xxxv-i-699: la noge è strapassada, lo dì mena splendor, / et eco
ri luoghi non si celino o per lo sprendore sieno lucide troppo. dante,
del giorno. d'annunzio, i-221: lo splendore / de l'aria, e
, ma l'aereo non era visibile per lo stesso splendore dell'atmosfera. pasolini,
intenso. frate ubertino, xvii-199-30: lo pianeta magior di gran potenza /.
un l'altro. èvvisi poi aggiunto lo splendore, il quale è altra cosa che
597: la morbidezza dei toni, lo splendore delle luci e la gioia candida
delle sue pitture trasportano il riguardante e lo fanno fantasticare. -candore della canizie
canizie. d'annunzio, iv-2-462: lo splendore della canizie precoce conferiva alla sua
moranza. giacomino pugliese, 194: lo tuo splendore / m'ave sì griso
che sempre mi conduce / fedel soggetto de lo tuo splendore. boccaccio, vii-14:
. vasari, il-34: egli con lo splendore dell'aria sua, che bellissima era
emanato e, in senso concreto, lo sguardo luminoso e sereno, che avvince
ne li oculi e non potea sostenere lo splendore de li oculi de ottaviano. cino
de vestimente bianchissime, ma la bellega e lo sprandor de lor viso era monto maor
1-iv-528): mosse da'suoi begli occhi lo splendore / che pria la fiamma tua
pareva si fossero ingranditi enormemente, avevano lo splendor della febbre. -freschezza e
/ a cui giunta la gloria e lo splendore / de li visconti, ippolita maria
con tanta dapocaggine et ingratitudine avea offuscato lo splendore del sangue reale. baldelli,
casa e bontà della vita avete aggiunto lo splendore dell'armi e delle. lettere.
la viltà degli abiti non potea coprire lo splendore della nascita, che chiarissimo tra-
cresci provveduta di rari talenti a mantenere lo splendore della nostra nazione, apprendi..
mia destrezza dipendeva la fortuna mia e lo splendore della famiglia. comisso, 12-185
non si vergognarono d'esser su per lo lito di gaeta veduti ricogliere le piccole pietre
di vegetazione. linati, 20-136: lo spettacolo di questa misteriosa forza germinativa,
meritò d'esser chiamato il lume e lo splendore d'italia. bruni, 302:
tanta moltitudine apparire agli occhi degli uomini lo splendore della pompa sua. porcacchi, 1-8
accomodate a la abitazione de'nobili e a lo splendore de la vita cavaleresca, come
papi, 3-ii-96: la pompa e lo splendore sembrano essere giunte nelle corti di
da pranzo la tavola è apparecchiata con lo splendore e lo sfoggio di un altare.
tavola è apparecchiata con lo splendore e lo sfoggio di un altare. moravia,
considera la generosità, la magnificenza e lo splendore. -abbigliamento elegante, lussuoso
perché si conosca anche in questa parte lo splendore de'prencipi ottomani, inseriamo in questa
ecc. castelvetro, 8-1-178: con lo splendore della favella non si dèe oscurare
[petrarca], 20: acciocché lo splendore della tua lingua sia glorioso, temperalo
de'concetti, la scelta delle parole e lo splendore che accompagna in ogni parte questi
che gli antenati nostri hanno durate con lo splendore delle virtù, inluminando le case nostre
nannini [petrarca], 337: lo splendor della fama non si può nascondere,
mamiani, 6-101: il bello è lo splendore del vero, cioè del vero
le tenebre delle fallaci affezioni, possi cognoscere lo splendore della luce verace. zanobi da
è mutata la notte in luce, quando lo splendore della giustizia illumina i cuori,
/ l'onor del giusto e lo splendor del vero. mamiani, 10-i-84:
, perché in quella sola forma ideale sorge lo splen de pisis, 1-389
dello dore dell'evidenza; e lo vi scorge per la stessa ragione onde le
e il cuor non tollo, / e lo splene e le coste a lor pur
al figato, splene opilato, e fa lo sperma assai più temperato. cesariano,
non trovando covelle, uscì fuora tutto lo populo. sercambi, ii-345: abbiamo ricevute
a. casotti, 1-2-62: se [lo spagnolo] avesse avuto un po'di
. de amicis, xiii-415: tutti lo giudicavano... uno spocchione senza gentilezza
, 35-141: quanto più s'accosta [lo scrittore] alla grandezza e alla perfezione
abundanza, / la smesurata amanza / de lo core mfocato. cavalca, 20-497:
gli ne. con la rivoluzione lo spodestamento del comune e l'accen-
, i-85: in quella tornata subitamente lo airo che era stato ciani tomào nobuloso,
, 7-493: prospettive? come tendenza, lo spodestaspodestato (pari pass, di spodestare
). che è stato privato, per lo più in seguito a vicende 3
pio sesto, il prigioniero di napoleone, lo spovenne dianzi al buon carlo emmanuele.
quello non potesse restituirgliela; poi lo avrebbe spodestato stare più loro a
ne spodestai e sotto la vostra state de lo mare che non se pottero partire.
guido delle colonne volgar., i-157: lo re menelao e lo re rechiese;
., i-157: lo re menelao e lo re rechiese; e non se ne
amor d'iddio si spotesta del doper lo spotestato curso de li cavalli ferendenossi, cadero
rio fiorentino, i-z-ii: alcuni dicono che lo spodio è barba di can
arsa oltramarina. erbolario volgare, 7-95: lo spodio è osso de stanza, se
macigni. vi si fa la tuzia e lo spodio, e dirovi come...
. ricettario fiorentino, 66: lo spodio si trova nelle fornaci di ra
mia, il ponfolige, lo spodio da le vene de la rame.
anonimo [agricola], 360: lo spodo è ceneraccio e grave, che
del rame si truova ancora la ponfoglie e lo spodo. e fra essi è
che la ponfoglie si prepara col lavare e lo spodo è cosa non lavata.
in polvere color di cenere. lo spodumeno di d'andrada altro non è che
; il d. e. i. lo attesta per la prima volta nel
restato / l'etrusco, l'arameo, lo scuro e 'l gello. caro, 12-i-333
di testa che patisco e per lo stato 'spoetico'in cui mi pongono le faccende
di quella sua età, / che lo sbirciavo ritrovare le sue spoglie: /
foglia. 4. per lo più al plur. insieme delle fronde e
di un animale, anche fantastico, per lo più in quanto usata nell'abbigliamento di
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare
indumento; abito, veste (per lo più al plur.). - spoglia
perdutamente se ne innamorò, e benché non lo avesse mai veduto che in sulle scene
ravvisa sotto le varie sue spoglie, lo distingue dall'altre pesti che ne mentiscono
capace d'accrescimento. 6. per lo più al plur. l'armatura o le
(495): le paghe venivano per lo più tarde, a conto, a
leoni, 167: la civica e lo stato maggiore venivano ad accogliere la legione
carlo, si cominciarono a spandere per lo campo e intendere a la preda e alle
estens. ricchezze, beni materiali, per lo più in quanto patrimonio di una persona
palazzo suo. 8. per lo più al plur. resti, frantumi di
facte e quelle che si faranno e per lo avenire sieno tutte della compagnia campailla,
., 1567: molti santi gli apponevano lo spogliamento de le loro chiese. papi
non si tocca incontanente la perfezione per lo spogliamento e per la privazione di tutte le
di vestirsi di gesù cristo che con lo spogliamento dell'uomo vecchio, né può
via del patire. 3. lo spogliare qualcuno o lo spogliarsi degli indumenti.
3. lo spogliare qualcuno o lo spogliarsi degli indumenti. m. adriani
simintendi, 1-28: fugge [dafne] lo nome dell'amante, rallegrandosi de'nascondimenti
4. espulsione da un podere di chi lo ha occupato illecitamente. amari,
: né era da temere maggior odio per lo spogliamento degli ingiusti occupanti dopo cinquant'anni
, sopra della quale deve avvertirsi che lo spogliante non deve essere sentito in giudizio
sentito in giudizio, se non dopo purgato lo spoglio medesimo. 4. bot
cristo] menaro, / inudo nato lo spoliàro. boccaccio, 9-11: né gli
un uncino, e ignudo vituperosamente per lo loto con volgersi. anonimo romano, 15
romano, 15: sere errigo fegi, lo sottile gabellieri, fu preso in abito
darle bere, nel vestirla e ne lo spogliarla mostrava una così aggraziata maniera che innamorava
. trissino, 2-1-203: a chi lo getterà [il suo nemico] giù dal
2-131: se la sposa sentisse venire lo sposo ed ella fosse non bene adomata,
e mette- rebbesi gli adornamenti, acciocché lo sposo la trovasse adornata per piacerli.
vestemen- te loro e remasero nude a lo conspiecto mio. beicari, 6-59: spogliandosi
volte intorno intorno alla città d'ilione lo strascinò. -deporre le armi,
belle compagne: le quali similmente avendo spogliato lo onore ai prati e quello a sé
di vimini, un ciocco- latino: lo spogliò dolcemente. -estrarre un'arma
di bestiame, e ispogliare uomeni per tutto lo valdiser- chio e lo valdamo. leggenda
uomeni per tutto lo valdiser- chio e lo valdamo. leggenda aurea volgar., 437
beni, delle sue ricchezze, per lo più per mezzo della violenza, dell'inganno
mi vuole. cesarotti, 1-xix-159: lo sposo intanto è postergato e spogliato /
il di- scendimento di cristo a spogliare lo 'nferno ed altre resurrezioni di morti.
., iii-48: vederai... lo seppulcro ne lo quale si fermò quillo
vederai... lo seppulcro ne lo quale si fermò quillo santissimo corpo al fine
e dello inferno, scendesse a spogliare lo riame dell'anime. catzelu [guevara]
consiglieri. morando, 194: rosalinda era lo splendor della corte, la delizia d'
dell'umana voce tutto il vigore e lo spoglia del pregio suo proprio. cesarotti,
racense e, spogliatolo del governo, lo rilegò nel suo arcivescovato di york.
nuova balìa fu amara, conoscendo che lo spogliare d'armi la città era un
dibattuta è ria, / che pur lo stringe e di forza lo spoglia. epicuro
che pur lo stringe e di forza lo spoglia. epicuro, 120: amor mi
non stava ordinata, anche stava sparza per lo campo, chi de qua, chi
sua? cobelli, 166: fu preso lo palacio... e fu rubato e
523) -. quante volte ve lo devo ripetere, che quel che è andato
ornato et onorato, un giudeo rubaldo allora lo disonorava e spogliavalo anco delli doni che
trattava, al contrario, di spogliare lo studio del suo carattere di miro già mai
originario di un vocabomorte. lo. -correggere un'idea, mutare
19. liberare la mente o lo spirito da una passione, -superare uno stato
convinzione intellettuale o religiosa; / lo fece accompagnar di buona voglia; / e
questo? / correte al monte a spogliarvi lo amando gradire -u'pur m'orgoglia
prego la tua nobeltate / ch'enne lo spoglio linguistico per fini lessicografici. tri
vocabolario della crusca, m'invita lo meo cor d'amare, / lasso,
mare, / e di vertù lo spoglia / l'afanno che m'ha già
tosto e leg avvenire per lo stesso fine. redi, 16-v-49: nel
cosa temporale. pe tre lo spogliava per servizio del nostro vocabolario della cru
di una diversa civiltà. / che lo spogliao de tutto suo onore. l.
le fanciulle, a'molli petti sarto e lo farò passare. -no, no, trattenetevi
, / che mel cinse pietosa, io lo ritorno. -liberarsi dalle armi.
non si sbucciano (che è appunto lo spogliarsi), vuol dire che i bachi
generosità). iacopone, 69-16: lo terzo [ramo dell'albero della contemplazione]
tuoi meriti, iddio ha provveduto sopra lo scampo di molto male. àe voluto
: essendo sopravvenuta la festa del natale, lo 'mperadore mandò a giovanni che, se
spiacevoli responsabilità. 30. abbandonare lo stato sacerdotale o anche soltanto quello di
, 7-543: « il voto non lo avevo fatto io! » « ma era
annoiano. 32. intr. per lo più con la particella pronom. restare
cortese apollo infuse, / che a lo spogliar e al rinverdir de l'anno
/ di far del mio bel sol lo sdegno pago. 33. depositare
un night-club a scritturarla, una spogliarellista lo assicura della propria efficacia nel provocare l'
spogliarèllo, sm. spettacolo eseguito per lo più in locali notturni e teatri di
'night- club', con un localino per lo 'spogliarello'? buzzati, 6-195: ce
è di quelle che si mettono a fare lo spogliarello, ragazze della alta società,
clientela ha solo dei mascalzoni che vogliono lo spogliarello. -spogliarello maschile-, quello
a un pubblico femminile. -scherz. lo spogliarsi, il togliersi i vestiti (prima
'signora', accompagnata dalla musica dolcissima, fa lo spogliarello mattutino per fare il bagno.
abiti. galileo, xxvi-3-169: questo lo sanno insino agli animali, / che
2-41: oh che disonore è questo che lo scudo abbia coperto il molle e lo
lo scudo abbia coperto il molle e lo femminile lato della tua amante, il
sterili e spogliati colli, agghiacciati per lo continuo freddo, a così ricche e
lumaca). magalotti, 21-68: lo stesso fece una lumaca di quelle spogliate,
beni, di ricchezze da altri, per lo più con l'inganno, la violenza
-sostant. muratori, 7-iv-516: allora lo spogliato implorava il sussidio del proprio magistrato
. rimosso, in modo illegale e per lo più violento, da un potere,
voglio così deliberare di andare pazzo per lo mondo, et avendo io misaro così desiderio
in asia e aristonico sprovedutamente vinse, lo quale, spogliato di genti, fuggìe.
scala del paradiso, 496: perfettamente lo medico dèe essere spogliato delle passioni delle vizia
: quanto prima fu a l'ordine lo alloggiamento (che fu la casa famosa de
nostro animo, e con piacevoli medicine lo purgano.
spogliatóio, sm. stanza, per lo più di piccole dimensioni e contigua alla
lascio di dire il comodo dell'antibagno, lo spogliatoio, il bagnetto, quali son
148: la camera lì, con lo spogliatoio dietro. soldati, 2-393: per
cambiarsi e depositare indumenti, e per lo più fornito di impianti igienici. a
armi. g. bassani, 3-286: lo spogliatoio del tennis avrebbe potuto essere un
da bagno e uno spogliatoio. il bagnino lo squadrò da capo a piedi con aria
convertì. boccaccio, i-43: sentì lo spiacevole romore degli spogliatori e vide il
-dir. civ. che priva, per lo più in modo clandestino o violento,
una volta in diversi tempi, ma per lo più nell'inverno, e dopo la
-che la mente fon turbare: / lo temere e lo sperare, -el dolere e
fon turbare: / lo temere e lo sperare, -el dolere e 'l gaudiate.
-a chi non ha capacitate: / de lo 'nfemo non temere -e del ciel spem
6-525: qualunque venderà l'amazona cum lo mio ferro, scriva en li spoli
en li spoli: « naso fo lo maistro ». refrigerio, xxxviii-133: vedrai
p f. giambullari, 375: lo spoglio e la preda fu ben grandissima.
ladroncelli fanno degli stipi scrigni e dev forzieri lo spoglio. bettinelli, 1-i-243: quei
d'uffiziali e soldati e l'altro lo spoglio de'morti dopo il combattimento.
barbarica un tributo barbarico; poi, con lo spoglio e con la strage di molti
spoglio e con la strage di molti, lo spoglio e la servitù degli altri.
... mai inteso di sanzionare lo spoglio dei poveri. 2. dir
codice civile, 1169: reintegrazione contro lo acquirente consapevole dello spoglio.
.. per queste cagioni ci fu molestissimo lo spoglio suo. michiel, lxxx-4-204:
diffinitiva sentenza l'essilio dalla corte con lo spoglio intiero di tutti gli onori.
ingannati. io ne faceva lo spoglio; calcolava più o meno il valore
a'primi di marzo aveva già fatto lo spoglio di oltre settanta autori. carducci,
libri ed opuscoli di storia italiana e lo spoglio dei periodici. cassola, 2-326:
dal nome del filologo salvatore battaglia che lo diresse dal primo al settimo volume
: è in grado di fare ogni domenica lo spoglio dei presenti ed assenti alla passeggiata
[s. v.]: fare lo spoglio dei voti toccati a ciascuno.
registri si trovarono pieni; se ne fa lo spoglio, e tommaso grossi roga l'
le sezioni elettorali, continuavasi ancora a fare lo spoglio, ma la casa di luciano
consiglio di amministrazione fiat \ 914: fatto lo spoglio delle schede, risultano eletti ed
note al malmantile [rezasco]: far lo spoglio d'un libro mercantilmente s'intende
[s. v.]: 'fare lo spoglio dei creditori e dei debitori d'un'
cucini, 4-321: durò parecchi giorni lo spoglio colla vendita pianterreno (un
scorso facto'. e forse che lo spoglio non è di tutti i suoi beni
11 signor priore rucellai ne ha fatto lo spoglio e potrà darvi molte notizie curiosissime
tana uscito, ove la fredda bruma / lo tenne ascoso, a l'aura si
, iii-240: con la vesta e con lo spoglio / di velloso lione il collo
3. vestiario smesso e per lo più passato ad altri (specie al
dello spoglio annuale del padrone, che lo vuole sempre strapulito, sì di biancheria
173: avevo un buon salario e lo spoglio annuale del padrone. palazzeschi,
e sarà l'anima sua quasi come lo spoglio, quando l'uomo si trae una
: 1 parrucchieri di roma comperavano comunemente lo spoglio delle teste tedesche per fabbricare delle
, 1-160: prendete un maschio e lo mettete nei primi anni ad un telaio;
moltiplicava el numero delli frati. e lo odore e la fama de essi per tucta
. intr. percorrere più volte o quodianamente lo stesso tragitto di andata e ritorno;
.. la navicella, il cannello, lo spoletto. anguillara, 6-24: chiude
cimosa all'altra, deve far passare lo spolino tra pochi fili d'ordito e mutarlo
» voga rispondeva stupefatto: « chi, lo scerpapollai? lo rifiuterei fino alla settima
stupefatto: « chi, lo scerpapollai? lo rifiuterei fino alla settima generazione ».
, sm. ant. e letter. lo spolpare un taglio di carne macellata.
, di quella cripta dell'escuriale dove lo scheletro aspettava, per i funerali definitivi
ore doppo d'esservi interrato il cadavere, lo gonfia; nell'altre otto, l'
l'inverminisce; ed in altre otto parimente lo spolpa. graf, 5-1077: hai
terreno intorno alle barbe con far semente che lo dissughino. -estenuare una pianta,
il corpo fiaccando l'energia vitale che lo anima, la vigoria che lo sostiene,
che lo anima, la vigoria che lo sostiene, le forze che consentono l'
quali in subito debilitano l'uomo e lo snervano e spolpano, la forza dell'animo
ignoti, che sezionano un lavoro, lo tagliano, lo spolpano, lo analizzano,
sezionano un lavoro, lo tagliano, lo spolpano, lo analizzano, lo lambiccano
lavoro, lo tagliano, lo spolpano, lo analizzano, lo lambiccano sotto gli occhi
tagliano, lo spolpano, lo analizzano, lo lambiccano sotto gli occhi dell'autore,
sono più rimoti; l'ambizione, per lo contrario, quanto più sono da
spulpató). privato della carne che lo ricopre in seguito alla macellazione o al
il teschio mitrato, in cui fra lo squallore delle vuote occhiaie, del ringhio spolpato
mutilandoli e non citandoli: ma per lo più compila dassé con stile conciso o
rispondermi. -perdutamente innamorato (per lo più neltespressione cotto spolpato).
, ma spolpato addirittura. -fare lo spolpato: fare il cascamorto. g
questa terra ch'ognun corre, ognun fa lo spolpato. -ant. privo di senno
: apresso questo gran distruggimento, / per lo buon carlo magno fu rifatta / e
perché il vetro che era abbozzato con lo smeriglio averà la grana grossa, ma dopo
spoltrisce. superfici metalliche o marmoree con lo spoltiglio. -sveltirsi, sbrigarsi a fare qualcosa
perfetto, continuando a girarlo sino a che lo spoltiglio sia divenuto nerissimo e non faccia
sotto il vetro... faccio lo spoltiglio da me stesso...:
prendo dunque dello smeriglio macinato minuto e lo metto in un vaso pieno d'acqua
d'acqua quale faccio intorbidare ed aspetto lo spazio di un credo sin che siano
polvere; poi decanto l'acqua, e lo spoltiglio che resta nel fondo..
carro munito di queste grade o graticci lo dicono vestito, e quando ne è privo
dicono vestito, e quando ne è privo lo chiamano 'svestito'o 'spolto', voce che
spoltiglia2. spoltrire, intr. per lo più con la particella pronom. {
del lume e splendor vostro, non lo sforfantaste o spoltronaste prima e non lo spol-
non lo sforfantaste o spoltronaste prima e non lo spol- tronate e sforfantate al presente,
e sforfantate al presente, o almeno appresso lo vegnate a purgar della forfantesca poltronaria,
. spoltronire, intr. per lo più con la particella pronom. {
l'ozio e la pigrizia, significando lo s, nelle composizioni delle nostre parole
ragnose, avean rive duto lo spolveraccio e il sole. pirandello, 8-1149
divano o sul bracciuolo di quella poltrona lo spolveraccio sporco o il piumino spennacchiato.
murali, capitelli, grandi mobili, per lo più in ampi saloni, chiese,
s. v.]: 'spolveragione': lo spolverare. = nome d'azione da
sostanze fini che ha addosso, per lo più usando una spazzola o con brevi
cipria. fenoglio, 5-i-1648: orlando lo [il soldato] rimise in piedi e
[il soldato] rimise in piedi e lo spolverava con le sue stesse mani.
bacchelli, ii-168: cotesti adulteri protervi lo ficcarono a tradimento in un sacco,
, porta l'ombrello; / ma quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion
nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi ozi lasciando /
il romito un buon panetto, / lo piglia il conte e con furor l'assale
chiama bice., il cognome non me lo ricordo », e tornò a ridere
{ spólvero). cospargere, per lo più diffusamente, una superficie con una
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. ridursi
e 'l loro razzar la terra e lo spolverarsi loro. buonarroti il giovane,
con la bocca chiusa e badando che lo zucchero con cui erano spolverati non si spargesse
esprime un particolare stato d'animo (lo sguardo). banti, 10-27:
garzone di spezieria, l'aiuto-sguattero o lo spolveratore di cappelli in una barbierìa di
s. v.]: 'spolveratura': lo spolverare ciò che è coperto di polvere
dipinto consistente nell'asportare la patina che lo ricopre, le incrostazioni o, anche,
storte. -piccolo contenitore bucherellato per lo più di stoffa, usato per spargere
s. v.]: 'spolverizzo': lo spolverizzare. 2. dis. disegno
penna sottile si tirano le coste sopra lo spolverizo, overamente mettendo la sceda sopra
conosciuto / il bel sellaio, or lo conosco espresso, / e fin di qua
e fin di qua l'ammiro e lo saluto. / e potrò dir scontrandolo:
legata in un cencio, che si chiama lo spolverizzo. carena, 1-34: 'spolverezzo'
targioni tozzetti, 12-7-300: perché lo spolverìcchio dell'allu- 2. conc
specie di soprabito di tela, per lo più di color bigio, portato per viaggio
. cicognani, iii-2-25: veniva per lo più in automobile:... scendeva
cappellaccio da uomo calato sugli occhi, lo spolverino a cinghia, aveva nascosto la tortora
ch'ella aveva amato indossare, sotto lo spolverino aperto, mise all'ingegnere de'
e popol. polvere fine, per lo più ricavata o depositata da un minerale.
scritto fresco onde non isgorbi. -mettere lo spolverino: dare la sentenza definitiva,
fare il parlamento? forse a mettere lo spolverino sulle deliberazioni del consiglio, nel
adagio a dare: ci deve sempre mettere lo spolverino la cassazione. bacchelli, i-164
sindaco e consiglieri comunali solo perché mettessero lo spolverino, in ossequio alle leggi che
di milano [18-vi-194q], 4: lo spolverino finale non è stato ancora messo
. 5. contenitore usato per spolverare lo zucchero, il cacao, ecc.
spazio di tempo; al popolo fu concesso lo spolverio delle farine che usciva dalle finestre
l'ultime foglie de'rami, rammulina lo spolverio del nevischio. luzi, 4-56:
ballotta e uno spolverio di capelli che lo facevano sembrare un ritratto alla rem- brandt
,... si vede da vicino lo spolverìo minuto e lento di questa terra
/ di tór del sale, e ve lo spolverizza. f. negri, 1-146:
4. ridurre in polvere, per lo più con la macinazione o con la
asciugalo e seccalo al sole; poi lo spolverezza. lorenzo de'medici, 5-4
campare, / ché se ci suona addosso lo squillóne, / in dubbio tutti sian
andrea da barberino, i-303: sonò lo squillóne, cioè la campana del dì secondo
i-42: s'io non fussi tornato a lo squillóne, / quando tibaldo andrà cogli
e fin la notte, / è lo spregio e l'oblio de le ballotte.
in terra; li altri de li molli lo usano con le spalle corno li cani
ed anche per la tosse vecchia e per lo stomaco, si deve in questo modo
di acuta e squillante voce si domandava lo 'strillozzo'per soprannome. carducci, iii-5-299:
, 2-135: nei giorni di domenica lo si vede seduto sulla spalletta del fiume aspettare
8. espressivo, penetrante (lo sguardo). comisso, ii-309:
carducci, iii-1-272: un valletto a lo squillar noioso / che lo chiama a'
un valletto a lo squillar noioso / che lo chiama a'voler de la signora /
, seguendo / il suon canoro e lo squillar del rame, / dentria l'antro
, neppure il desiderio d'una (scusate lo sternuto) 'weltanschauung *.
, 7-3: con grande fatica fa vomire lo eleboro bianco, cioè lo stranuto,
fa vomire lo eleboro bianco, cioè lo stranuto, eleboro nero, il mezereon,
di quelli amici del sternuto. -dare lo scatto agli starnuti: provocarli, stimolarli.
e pungente e toccando là dove si dà lo scatto agli starnuti, ne segue l'
: « acqua, acqua! » lo starter, ridendo, immerse un bicchiere in
vuoto, poi dà qualche cicchetto tirando lo starter e regolando la miscela sul tuttopovera,
sfasatura { staratura), sf. lo stasare un condotto, una tubatura.
crescenzio, 2-1-81: di più vi cavano lo strascio del trinchetto di gabbia, lungo
elementi del mondo fisico, e, per lo più, si contrappone a moto)
statica forma. montale, 13-104: sotto lo scorrimento temporale / era la stasi che
unità mobile o dialettica. 3. lo stare fermo, senza compiere alcun movimento;
lotto pisano, xxxv-i-315: sì forte lo mio cor immaginat'ha / l'alte
che almeno un dieci per cento fossero contro lo statalismo a tal punto da pagare purché
che l'espressione di 'guardiano notturno'per lo stato liberale è di lassalle, cioè di
almeno un dieci per cento fossero contro lo statalismo a tal punto da pagare purché gli
luogo diverso da quello abituale, per lo più allo scopo di ritemprare l'organismo
/ né state il cangia, né lo spegne il verno. boccaccio, dee.
: la nochie e 'l dì e'cambian lo tempo la stae e l'inverso prima
figurato la primavera, la state, lo autunno et il verno. -mezza
tacque vive di ierusa- lem; e lo loro mezzo sarà inverso il mare orientale,
], 440: in italia, lo napo statereccio e'chiamanlo amoraccia, ciò è
nell'autunno,... e lo statereccio, detto stio, nel fin d'
per un breve periodo in un luogo per lo più per riposo o ricreazione.
tentato di acquietarli con denari e non lo potendo ottenere, si risolse più tosto di
veggono meglio lume di notte, ma per lo più riescono viziosi e ai lor testa
, 10-900: uh! i'non lo trovo, che dirà mio pa? pover
migliorare certe condizioni... non lo nego ma ci metterei la testa.
testa al re che la regina ed ancre lo volevano avvelenare. foscolo, iv-320:
i poeti oggi sono per le rotte i lo so, ma s'intende acqua e
dov'egli ha il capo se non se lo tocca ». -passare di testa
agganciarci in nessun modo a questo, oppure lo sapremmo fare, ma non lo diciamo
oppure lo sapremmo fare, ma non lo diciamo, allora anche il resto del discorso
9-25: beli, urli, ragli (lo spedai vicino) / romperebber la testa
disappunto. anonimo romano, 9: lo re scrullao la testa e disse: «
capo si fece uno cavalieri... lo quale era molto ricco e poco savio
a mi si enfonda la testa asconduda lo vin del'anno messo in li f>risci
. cesariano, 1-112: dopoi con lo novo nido la terzia parte de la testa
cinque in le mixtione del mortario prestano lo responso. = lat. testa
terra. galileo, 1-2-302: per lo qual calore i granchi, i gamberi e
riempiute e consolidate dalla sostanza calcarea che lo incrosta ed indura. lessona, 1463:
mare. cattaneo, ii-i- 126: lo stesso dicasi dei bestiami e di quelle merci
una macchina alternativa, organo che collega lo stelo dello stantuffo al piede della biella,
della biella, provvisto di pattini per lo scorrimento lungo le guide rettilinee della incastellatura
un testo colle molle di sul foco e lo mette come primo scalino sulla testaiola.
un regolo di legno che va per lo lungo; largo due o tre soldi di
ripor le scritture. passeroni, 6-145: lo rammento / con vergogna e con angoscia
, 3-199: come erede testamentario, prese lo imperio e combattette contra marco antonio,
combattette contra marco antonio, che volve pigliare lo imperio. de luca, 1-7-4-7:
di morte stando, falsamente in su lo letto si trasformò e uno testamento in
continuatori dell'opera intrapresa. -anche; lo scritto che espone tale complesso di idee
non dite, dite sempre bene e non lo fate, parola veramente da uomo tristo
1-190: e un grandissimo musicista, lo so. ma in un'epoca nella quale
de amicis, ix-25: la sera che lo vidi la prima volta...,
che non è sempre logico, vuole che lo siamo sempre noi, perché ognuno pretende
testare. einaudi, 2-271: sarebbe per lo meno necessario consentire la facoltà all'uomo
molo. gadda conti, 1-152: lo mise sulla testata del molo a dirigere
di un'opera difensiva in costruzione per proteggere lo svolgimento dei lavori dagli assalti del nemico
panca a spalliera e bracciuoli, per lo più imbottita, su cui possano star sedute
quel divano o sul bracciuolo di quella poltrona lo spolveraccio sporco o il piumino spennacchiato.
ruote, la sala di ferro, lo scagno. -parte superiore convessa della
: un braccio aveva anchilosato e perso e lo dondolava tegghio e morto, il bacino
palermo, che mentre portava nella testata lo stemma di savoia, si esprimeva in
o recante un satellite artificiale (per lo più in espressioni come testata atomica o
componente di una famiglia (e per lo più di ammontare diverso a seconda che riguardasse
un fatto, a un avvenimento o lo conosce direttamente per esperienza personale; testimone
s'ella mandò corpo celeste, / lo qual mi disse: « tu stesso se'
) e per sottoscrivere il documento che lo comprova. cantoni, 535: tita
/ là nell'atrio del tempio: errar lo vidi / testé là intorno, e
: il sole è alto e dà per lo mugnone entro e ha tutte le pietre
a casa vostra. grazzini, 4-203: lo andare testé alla guerra è proprio come
boccaccio, viii-1-265: subitamente si converte [lo splendore della luce vermiglia] in nulla
diligenza in cercare un medico eccellente che lo guarisca, poi, quando sente le medicine
, vuol persuadere almeno se stesso, che lo fa per la strategia della buona causa
due mesi continuamente e testeso al presente lo decto ser falcone è stato e stae
state attenti, e io ve lo mostreròe testeso. fioretti di vite, 228
di un animale; testolina (per lo più con connotazione affettuosa mazzi,
dell'accademia della crusca... lo puoi concepire? con quella testic- ciuola
gastron. testina di animale macellato, per lo più di capretto o di agnello (
7-4-4: passa [questa via] per lo mezzo dello spondi- le, e divide
, e divide le coste e li lombi lo ritto dal manco, e passa per lo
lo ritto dal manco, e passa per lo fesso delle natiche, e pone la
doi canalli, e veste li testiculli, lo qual vestimento contiene li testiculli. m
meza vana. erbolario volgare, 1-128: lo satirion, cioè testiculo de volpe,
, e mia moglie adesso, se lo portava in macchina. -testicolétto.
nairi al contrario, [cappello] lo portano senz'ala, con testiera altissima.
battaglia, e il merito pone per lo vincitore uno giovenco con una testiera d'oro
: sieno tenuti e debiano per tutto lo mese di febraio prossimo che seguita terminare
voi veggiate la morte che io faròe per lo suo amore; acciò che voi possiate
tremore di terreno. bacchetti, 1-ii-433: lo veniva a chiamare per fargli vedere e
a chiamare per fargli vedere e testificare lo scadimento e il guasto sempre più grave
saga, edificasse città in italia, ce lo testifica silio italico nel- l'viii.
qualcosa, i miei occhi ancora sbarrati lo testificano. -in relazione con una
petrarchismo testifica il vuoto delle anime, lo scetticismo invalso, il lungo letargo d'
non vederete la faccia mia, se lo fratello vostro minore non menate con voi
resistere alla sapienza e allo spirito santo, lo quale in lui [stefano] e
questa pace, la quale este fermata per lo comandamento altissimo, che dio guardi,
de la compagnia del padule, e lo suo lavoratore debia e possa pilliare le bestie
un albergo, e la mattina dopo lo sposo, accompagnato dai testimoni, li
animo; non è però, che lo splendore e la dolcezza corporea, che essi
70: elio no volleva varentare contra lo logo de senta maria de vaiverde con
di gesù cristo [tommaseo]: lo menare in casa di caifas, dove
di attestato, di testimonianza scritta (per lo più nell'espressione lettera testimoniale o nella
verità -resoconto, informazione, per lo più in forma scritta e autorevole,
., 528: ciò fu per lo suo grande ardimento, per ciò che prò
arrivato in quel luogo, e così lo fecero. = vove dotta, lat
, né voleva punto credere (o lo fingeva) alla mia testimonianza. delfico,
., i-ii-8: la propria loda e lo proprio biasimo è da fuggire per una
, e per loro falsa testimonianza danneggiano lo prossimo suo, sono tenuti a restituzione
italia è manifesto al mondo e testimoniar lo puonno più giente, che federigo primo,
li autri nostri magion di riche memorie, lo regnio di cicilia e 'l ducato
benedetto le so'annato io. lei lo può testimoniare. n. ginzburg,
levare li occhi, né di rispondere a lo suo saluto; e di questo molti
mi potrebbero testimoniare a chi non lo credesse. imbriani, 3-213: così avessi
, sì come testimonia vergilio nel primo de lo eneida. boccaccio, viii-1-214: come
la publica voce di tutta italia lo testimonia, portandovi il nome sopra il capo
a me pareva potessero insorgere per disturbarle lo spirito. chiari, 1-i-21: non vuole
1358) [rezasco], 310: lo suo avere sia preso con carta testimoniata
ascolani io mi son portato bene, lo rimetto al testimonio di messer bartolomeo vostro
2. dimostrazione chiara ed evidente (per lo più costituita dai dati dell'esperienza personale
. -anche: elemento rivelativo (per lo più costituito da oggetti, testi,
aristotele che la scienza consiste nel conoscere lo universale. tasso, 12-612: che da
voce nello spiacevole momento del congedo me lo avrebbe fatto pieno di amarezza.
rispetto o di lode, usate per lo più nel linguaggio epistolare e talora per accompagnare
turbamento, il testimonio consolante della coscienza lo rassicurava alquanto. ardigò, vi-410:
qualche disperazione mi inducesse, possa con lo scudo tuo aiutarmi e defendermi. g.
patrono, il sollecitatore, il commandatore, lo scrivano, il testimonio. boterò,
confidenza è diventata di dominio pubblico. e lo stesso puòvalere per il colloquio con mussolini a
pubblico e a sottoscrivere il documento che lo attesta (v. testimone, n
secondo testimonio alle nozze, volle pagare lo 'champagne'quella sera stessa, per festeggiare
pergarantire la validità di un giuramento (per lo più con riferimento a dio o a
grande irriverenza e disonore gli fa chi lo mette per testimonio non solamente del falso,
., 1-377: favellerò a te sopra lo propiziatorio, cioè nel mezzo de'due
testina1, sf. testa piccola, per lo più graziosa (in partic. nel
: per far gli adormir far ghe lo paviglon de 'l drapo bianco con l'arco
salvini, 23-126: in alto [lo struzzo] leva piccola testina; /
. la testa di animali macellati, per lo più di agnello o di vitello,
stampato a fianco della traduzione, per lo più sulle pagine a numerazione dispari.
delle pagine di un volume, per lo più mediante stampa eseguita con procedimenti speciali
2. opera scritta a cui per lo più viene riconosciuto un carattere di esemplarità
psicol. specialista, per lo più diplomato, esperto nella preparazione, applicazione
rettor., 21-7: ora à detto lo sponitore sopra 'l testo di tulio le
de l'or- den de minori / lo compillà de testo, de glose e de
nel testo greco, attraverso il curtius e lo schenkl. c. carrà, 291
mondo, sì come noi possiamo per lo testo della santa scrittura cognoscere, molte centinaia
succede uno scontro armato per strada, me lo spiegò bene, tanto vero che poi
normativo per una determinata religione (per lo più al plur.). -in
opere che regolavano la giurisprudenza (per lo più con riferimento ai libri del diritto
guida o riferimento per l'insegnamento o lo studio di una disciplina. in partic
adottato da un docente come base per lo svolgimento del programma di una materia (anche
veggente, l'apostolo, o, per lo meno, il predicatore: e per
narratore della storia biblica, interpretata per lo più da una voce solista e talora
anche, di metallo), per lo più con bordi poco rilevati. anonimo
perché il testo si soda e ferma per lo fuoco, la sua virtù si seccò
. 4. coperchio, per lo più di terracotta, usato per coprire
, acciocché si possa comprendere, per lo fummo che esce dal testo, quan-
tavola ritonda, 1-6: essendo per lo cammino, ci scontrammo con testo cavaliere
. dichiarativa. iacopone, 3-7: lo corpo dice: « turbarne testo che t'
/ nutrito so 'n delie! no lo porria patire ». aretino, iii-149:
s'arsemiglia, / che de fare ò lo dolzore, / e. llo pesce poi
. medie. testicolo rudimentale riscontrabile per lo più in soggetti ermafroditi. 2
, un teston grosso, faccia lo stemma ducale e sull'altra un liocorno che
luce rischiasia guerra finita: / così lo prega, lo scongiura, e in parte
guerra finita: / così lo prega, lo scongiura, e in parte / bada
-oh, a saperlo del collo che lo sostenevano. arbasino, 23-235: era un
forma dello statuto, né alcuna altra persona lo faccia ponere. in quel suo cuoraccio
l'autore che più grosso fu e piùaspro lo velo del fummo e de la nebbia del
del purgatorio, che uello de lo 'nfemo: con ciò sia cosa che guelfo
: con ciò sia cosa che guelfo de lo 'nfemo ovesse essere più nocivo:
dettato della legge, finisce per tradirne lo spirito (anche in espressioni ellittiche).
capuana, 1-i-364: la moglie, lo sapete, deve seguire il marito;
, fra due giovinette campagnuole. « non lo sai? », diceva all'altra
dettato della legge, finisce per tradirne lo spirito. de luca, 1 -proem
redi, 17-149: tastucco: lo stesso che tastollo, e tastollo è
longi al naso mi è venuto / lo odor della testudine, e lo agnello.
venuto / lo odor della testudine, e lo agnello. machiavelli, i-vm-317: avresti
lentezza. boiardo, cvi-525: lo affanno sempre vien cum promptitu- dine,
dico che fesso prima il cuoio per lo lungo... sene cavin con mano
or mette fuori il capo, or lo ritrae dentro. fazio, v-30-72: a
indurano fortemente. comanini, l-iii-282: lo scacchiera... dipinto di negro
da ignota fronte / il più famoso parrucchier lo tolga / e presente in sardegna allo
sul tuo capo / ripiegando l'afferri e lo sospenda con testugginei denti il pettin curvo
chi dice ch'el fu assai bello lo asonto, / chi la textura poi non
è componimento nuovo, anzi e per lo genere del poema e per la maniera
riati quadri morbosi dovuti per lo più ad alcalosi o a diminuzione del
conservata. nei bambini si hanno per lo più anche spasmi della laringe e della glottide
[usignolo] finché il cuore / io lo senta, dal gran correr, bolso
dovuta al bacillo clostridium tetani e per lo più conseguente a contaminazione di ferite,
colera. monelli, 2-288: appena lo vidi, e non riuscii a sentire
: una specie di setticemia, te lo concedo, ma oggi si guarisce dal tetano
come acqua frigido e corrente; per lo che diventeranno [i cavalli] corgiosi,
avviene fra due sole persone, per lo più sedute l'una di fronte all'altra
g. manganelli, 1-91: inasprire lo smussato, isolare gli aggetti, intricare ai
uccelli marini e caratterizzate da scolice per lo più provvisto di quattro ventose. =
a cercare / causa di noi per pascere lo 'ntelletto'. 4
secondo leggi matematiche e neppure era tetradimensionale lo spazio che le reggeva, ma assomigliava
quattro più lunghi e due più corti (lo stame di un fiore). -anche
facce, cioè di rettilinei, che lo comprendono... si forma coll'accoppiamento
trattato delle mascalcie [redi]: lo curano col tetrafarmaco. m. a.
... incuriosì papini, che lo lesse in bozze... per contrasto