che elio gli donasse il fratello comecché lo avesse meritato. b. cerretani,
stentato e discontinuo brani musicali, per lo più aventi sonorità stridule o lamentose (
estens. sonato in modo stentato, per lo più con sonorità stridule e melodia malinconica
discontinuo, a scatti (il metro, lo stile). carducci, iii-10-248:
viene avanti, come può. è lo sciame dei periodi nani, appartenenti tutti
transitorio ed è determinato da cause per lo più banali, ma talvolta anche serie
: semente d'anece arso e odorato tolli lo sangiozo e lo roctare. b.
arso e odorato tolli lo sangiozo e lo roctare. b. pino, 1-52:
stava disteso in terra, e tutto lo populo e donne, con grandissimo pianto
annunzio, iii-1-157: una specie di singhiozzo lo scoteva, mentre le stille rosse cadevano
risata convulsa. albertazzi, 910: lo costrinse, irresistibilmente, a un singhiozzo
autore, ma a coloro pure che lo hanno ispirato, e fino a quegli spettacoli
alla guida di un principiante, per lo più nelle locuz.: partire,
-frammentario, spezzettato, a scatti (lo stile). g. gozzi,
g. m. cecchi, i-302: lo sguazza, ch'è tristo, ma però
e le feste dei timpani ignorano ancora lo strazio dei romantici, lo starnuto inopinato dei
ignorano ancora lo strazio dei romantici, lo starnuto inopinato dei piatti, ssalute!
): piangeva con singhioz- zose voci lo re suo marito. f. f.
. 2. singhiozzante, per lo più per l'emozione o in un
guido delle colonne volgar., i-200: lo licore de quillo balsamo de poi se
così laudevoli cene s'ordina e solida lo stato della republica, diffinisconsi le quistioni,
6-346: il vino è quello per lo quale il capo è infermo e l'animo
animo e li piedi pigri e per lo quale tu vedi le cose semplici e singulari
vincitore. forteguerri, 7-44: indi lo sfida [ferraù] a singoiar tenzone /
e santissime consuete discipline, subito cominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire.
non si vergognarono d'esser su per lo lito di gaeta veduti ricogliere le piccole
-eccellente, eminente (ed è usato per lo più in formule di ossequio e di
idem, purg., 33-65: dorme lo 'ngegno tuo, se non estima
arricchì di supellettili e d'ornamenti, ma lo rese splendido di statue antiche, di
essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava. -che colpisce una persona insigne
grazia vostra singolare, e la madonna ve lo renda! -professato o tributato in
dèi a colui che sì nasconde / lo suo primo perché, che non lì è
. singulare indemoniato era questi, ché per lo parlare si sogliono conoscere, e questi
ma- scunino e 'l feminino, e lo singulare e 'l plurale. zanobi da strata
peccatore. buti, 2-558: pone lo singulari per lo plorali. citolini, 515
buti, 2-558: pone lo singulari per lo plorali. citolini, 515: sono-
. villani, iv-10-259: pace feciono per lo comune di pisa col detto don anfus
comune, università o singulare, per lo dicto libro... si possa e
questa non è sua singolarità, è lo spirito del secolo xix 3.
singolare. 7. intr. per lo più con la particella pronom. spiccare
singuarmenti, perché saveam e eram certi che lo serea cossi grande in lo cospecto de
certi che lo serea cossi grande in lo cospecto de dee. amabile di continenzia,
l'imperatore, che singularmente era preso de lo amore de la sua giovena sposa,
può associarsi con tutti quelli che vogliono lo stesso cambiamento. 3. costituito
... il bailamme delle motorette con lo scappamento aperto, quello delle auto,
disco a 45 giri che contiene, per lo più, due brani musicali.
sm. e f. persona, per lo più giovane, che non è sposata
: appresso il dimandi quel lo avrà fatto del grano e del vino e
onde,... ti si conturba lo stomaco, perdi la vista, cominci
. pascoli, 467: il cuor lo vuole, / quel pianto grande che poi
grandine. viani, 19-180: un giorno lo incontrai alla scesa del ponte di pisa
di parigi, maggiore siniscalco che avesse lo re di francia. ottimo, i-390:
. prose genovesi, 91: alaora lo rei, mostrandose monto triste e turbao,
triste e turbao, co- manaà a lo senescarco che elio andasse a la prexon e
cesare pirondoli ferrarese siniscalco di nicolò, lo ebbe sedotto con promettergli due castelli,
: papa giovanni... mandò per lo siniscalco di proenza. z. contarmi
conto. giovio, i-84: seguitava monsignor lo gran senescalco de normandia e monsignor de
. hanno cura, quando sua maestà lo ordina, di unire le forze della loro
missere niccola degli acciaiuoli da firenze, lo quale era grande siniscalco del re luigi
casa de re iacob, e de lo gran senescarco caracciolo. giornali napoletani,
vangeli volgar., 25: chiamò lo sposo il siniscalco e disseli: « ciascuno
. andrea da barberino, 1-2: faciendo lo re aluigi corte grande, e molti
sconfitta di monteaperto, i-50: allora lo capitano e lo siniscalco del comune di
monteaperto, i-50: allora lo capitano e lo siniscalco del comune di siena subito fece
destra. novellino, xxviii-820: stando lo 'mperadore un giorno tra questi savi, l'
una nuvola alla sinistra di giove, che lo riguarda fissamente e tiene un piede sopra
destra né a sinistra, ma per lo mezzo della terra era il cammino. badoaro
scudo che si trova alla sinistra di chi lo impugna e alla destra di chi guarda
, i-394: avuta la dieta torre per lo modo dicto, vo che
e smisuratamente lodar aver ritrovato lo stomaco pieno di vermi. gioberti, 1-iii-141
, 107: dipinto v'è come sparar lo fece [il spararono contra di
a. pucci, 0-192: dandogli per lo fianco e per la schena, /
onde a sparallo fue gando con lo schiffo, in un subito gli furono sparate
la regola cata: / e'lo sparò nel corpo solamente. baldelli, 5-1-65
lii-13-271: nel ritorno gli fu narrato essere lo lividiccio. guerrazzi, 13-449: i
. 3. tirare calci (per lo più con riferimento ad anima- ii)
ad insegnarli sparare i calci, se lo cavalcarete per un mese senza cropiera e di
mulo han per naturale il ringhiare e lo sparar calci. guerrazzi, 13-277: mi
smozzicature e le dissonanze che può cagionare lo scuotimento niente accademico d'un cavallo in
. e. gadda, 6-325: lo prese uno strangullone, si fé paonazzo nel
avevo sete. piegammo un ramo e lo spogliammo. lui sparava i noccioli schioccando
c. e. gadda, 6-294: lo zio era ferroviere... padroneggiava e
uno argine. oddi, 2-74: perché lo spagnuolo sbuffava che io non ne facessi
facessi stima del suo tartufo, te lo piglio lindamente e in meno che alla bombarda
fuoco, lampeggia e spara, te lo trabocca giù. birago, 246: don
fucile si era sparato, e la carica lo sparò le stanze, vendette gli
.]. zucchetti, 260: lo stesso principe, doppo d'avermi servita la
di lontano alcuni tiri d'artiglieria: per lo che, stimando il generale che quella
sonno al canonico. -per simil. lo scaricarsi del fulmine nell'aria. lubrano
lasciò dote, perché, interrogata quanto lo amasse, non avea saputo dire le
dice; ma era la verità che lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il
ma era la verità che lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo
leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche.
affermazioni, di frasi, di notizie per lo più o inutili o superflue; sproloquio
mano sua sotto la toga e per lo sparato la traesse fuori e tenes- sela
se hanno da avere la camicie con lo sparato dinanzi, o senza. carena
, ponendo l'indice della destra attraverso lo sparato della bocca, e mandandogli un
per avventura caricata là. -vuoto dopo lo sparo (il bossolo). montale
la vigna, che vi rimane solamente lo sparavichio? = var. sen.
appositivo. chiava, io, spinto lo sguardo nel tempietto, vi trovai invece
un comportamento. sparecchiaménto, sm. lo sparecchiare la tavola m. franco
sla-fagiuoli, ii-59: alle gioie fan molti lo sparecchio. taper, 1-20: tu
costumi e di operazioni, rispondo che lo spareggio non è mai così grande a
finestre della contessa erano illuminate, e lo ombre apparenti e sparenti dai vetri indicavano
de sanctis, iii-247: fondere insieme lo sparente e il preciso, l'ideale
mattioli [dioscoride], 513: ha lo sparganio frondi simili al gladiolo, ma
ridente, il rino d'india, lo sparganio / insigne per le sue corusche bende
la maggior massa del cavato terreno e lo spargono. pavese, 5-82: in
aurora. l. adimari, 1-158: lo spirito della profezia veniva rappresentato in una
farlo traboccare o uscire fuori, per lo più involontariamente, dal recipiente che lo
per lo più involontariamente, dal recipiente che lo contiene; spruzzare acqua aspergendo le persone
e pio e calisto e urbano / sparser lo sangue dopo molto fleto. fatti di
-che sparse a tal derata / lo sangue dilectissimo -che fo aqua roxata,
vivo sangue sparsi? / anima, ben lo sai. 11. stillare sudore
nella pittura. leonardo, 2-461: lo azzurro si sparge sopra il giallo e fallo
scala del paradiso, 461: lo molto parlare nell'orazione sparge la mente e
suoi cose e anco di quell'he lo marito talora raunava, e in questo stava
anonimo romano, 1-121: sequitava uno omo lo quale per tutta via veniva iettanno e
deposito, il quale spargesse merci in tutto lo stato, essi sarebbero stati rovinati.
propalare una voce, una diceria per lo più ingannevole, non vera; divulgare
/ sì che la verità par che lo sparga, / che stretta via a vo'
: maggiormente fa'che tu sia ricevimento, lo quale guardi le cose udite e le
occupare alessandria ad af- fortificamento di tutto lo imperio. edo, 5-51: ben ti
fia sempre più chiaro assai del giorno / lo stile onde giovando ad altrui piacque.
volli seguire pirrone, cominciai a spargere lo scetticismo. de sanctis, ii-7-26: moltissimi
allora a buccinare della guerra, e lo spirito del paese vi era troppo propenso perché
, e di poi si ha a spargere lo evanelio, come tiene la fede per
fogli volanti, ecc.; procurarne lo smercio. da porto, 1-134:
morte,... doverono, io lo sento, toccare il cuore ai credenti
. -infondere la grazia o anche lo spirito divino nel- l'anima; largire
., viii- 174: io spargerò lo spirito sopra ogni generazione; e li vostri
e sopra le provincie che non chiamarono lo tuo nome. benci, 1-53:
la morte. tommaseo, 11-114: lo xifio dell'osso inflessibile e la torpedine
vigilie tue e spargi nell'orazione tua lo cor tuo come acqua ». donato
6-506: un campo era... lo qual nu'spargesse- mo de occision de
per quelli che stanno in camera come per lo amalato, spargendola de rami e frondi
..., di sotto al pino lo condussero, ed ivi, di vino
tuttavia le lodi del cornuto dio, lo sacrificarono, l'appesero, lo scorticarono.
dio, lo sacrificarono, l'appesero, lo scorticarono. chiabrera, 372: sparse
feconda ricchezza d'olivi, / che lo spargon di questo pallor. -cospargere
cristo, xxi-1020: non dormirà teco lo sposo nel letto, il quale, per
! bertola, 97: alcune coltivazioni spargono lo spirito degli uomini di una triste e
affascinante. 41. intr. per lo più con la particella pronom. disperdersi,
. pea, 7-365: la donna lo guardò con tutti e due gli occhi spalancati
il pien d'orror nembo appressarne / per lo increspar retrogrado dell'onda, /.
1-344: giunse al fiume amaseno, lo qual spargea da ogni ripa, perché
donato degli albanzanai, ii-47: ancora per lo paese de'se- quani e degli edui
): no solamenti no se rumpì lo vasello, ma eciamdee torio no se sparse
sparse. tavola ritonda, 1-158: lo corno si è incantato per tal maniera che
mondo non >otrebbe inghiottirne niente; anzi lo vino se le spargerebbe per f
del sangue alla paura ha riguardo e lo spargersi per le guance è detto per vergogna
lucente. -discendere sugli uomini (lo spirito santo, la grazia divina)
saviezze e le scienze mondane, per lo quale la carità e l'amore dello spirito
via. leggendaaurea volgar., 640: lo spirito santo è lieve, cioè veloce a
che beata quella donna gravida in siena lo potesse accattare. sercambi, 2-i-119:
sistema politico e sociale o le condizioni che lo determinano, l'uso di una macchina
gli amici miei che quelli dell'editore lo trovarono molto piacevole. g. bianchetti,
l'anima. -sfuggire (lo spirito vitale). michelangelo, i-85
i santi altra ragione, perocché volle lo spirito santo che... per più
tutto... solamente che, con lo spargermi e sperdermi nell'universo,.
/ donatemi qualcosa »; e i'non lo sento / risponder nulla, e in
della natura degli animali, xxviii-309: quando lo corpo non fa la voluntade dell'anima
spargemento de lacrime quisto gran miraculo spesso lo recontava con fi frati. leggenda aurea
., 165: la terza cosa è lo spargimento del sangue di cristo. lo
lo spargimento del sangue di cristo. lo quale spargimento cominciò oggi (e poi
spargerlo più volte); ché cinque volte lo sparse per noi: la prima ne
medesima spada si porta ed usa per lo savio a difensione e per lo furioso a
usa per lo savio a difensione e per lo furioso a spargimento di sangue. bandello
di sangue, [i prìncipi] lo rendono con una pace. g. bentivoglio
iv-349: la fortezza dello evangelio è stata lo spargimento del sangue de'martiri. guidiccioni
liquido al di fuori del recipiente che lo contiene. baldi, 6-19: di
tirso sarà il zampillo e dal bicchiere lo spargimento. galileo, 4-2-74: se mentre
andasse fabbricando intorno alcune sponde che ritenessero lo spargimento dell'acqua sopra essa piastra,
perché il movimento stesso del vagone aiuta lo spargimento del caffè. -aspersione di
la maturazion delle biade dèe seguir doppo lo spargimento del seme loro, non potendo
poco elevato, potranno essere comprese, per lo spargimento de'raggi che abbracciano e circondano
l'inchiostro e uno spargipolverina per asciugare lo scritto. = comp. dall'imp
, 6-75: si sentì, poi, lo zaf-zaf, come lo stanco e il noioso
sentì, poi, lo zaf-zaf, come lo stanco e il noioso volare di un
. sm. seguace della spargiria (per lo più con uso spreg. per indicare
che stava importunamente congiunto, come fa lo scultore, o unire ciò che stava diviso
pittore, il muratore e molto più lo spagirico o il distillatore. goldoni, iii-692
di assicurare la salute delrammalato; ma lo spargirico e il ciarlatano desidera i mali
i vecchi uomini della repubblica romana, lo 'histrio', la 'personatragica', era uno spargitore
]: al postutto il re laumedon lo avrebbe finito, imperocché era indebolito per la
., remontata a cavallo, tutto lo campo spargogliò in qua ed in là.
terzaruolo con spargola dentro in un baccinel- lo d'ottone con due lambicchi.
grazia... che imbertonava fino a lo spargolo de l'acqua benedetta.
se la entrata sua fosse stata grossa come lo spargolo col quale diede lo olio santo
grossa come lo spargolo col quale diede lo olio santo al giardino della gentil donna
giardino della gentil donna (che se lo fece da esso innaffiare come udirai),
: sapete ch'el paro è infelice e lo sparo è buono, perché 'numero deus
3. locuz. il pari e lo spari: tutto e il contrario di
non scrivere, e il pari e lo spari, secondo che mi piace.
, l'occhiata, l'orata, lo sparo e il sarago. =
con cui si spariglia una carta (per lo più con riferimento al sette).
tutino, per lo quale, al primo tocco, catuna admiractione
tocco, catuna admiractione sparì. per lo quale sparimento non diminuì, ma di più
rimanente della scena in maniera che possa farsi lo sparimento, quando ve ne sarà bisogno
una divinità, un essere soprannaturale, lo spirito di un defunto, un fantasma
ch'abbia tempo che l'an- nel lo copra, / perché ti sparirla dagli occhi
, ii-i 1-248: ieri, dopo lo sparir tuo, tornatomene triste triste,
sparita d'occhio. montale, 2-88: lo storno che sparisce / tra i fumi
, celato, coperto o cambia posizione per lo più in modo rapido (un oggetto
iv-55: appena sparite le stelle, per lo vicino sole vedevamo lo oriente tra vermigli
stelle, per lo vicino sole vedevamo lo oriente tra vermigli nuvoletti rosseggiare. pazzi
sì, ma le tue immagini spariscono con lo sparire dell'obbietto ». manzoni,
dalla strada. -svanire, per lo più rapidamente (un sogno, l'oggetto
modo repentino e di nascosto, per lo più per fuggire o per sottrarsi a una
ch'eo non possa smarrire: / ca lo fugire -farìame sparire, / ch'eo
minore volgar., 157: essendo lo ditto romolo circundato da una grande nebia
dal sole divorata. -dileguarsi per lo più rapidamente (un baleno, una
, due gran fuochi, i quali per lo spazio di una grossa ora si urtarono
papini [in lacerba, iii-154]: lo stesso giolitti avrà fatti sparire i documenti
minuto dente a noi s'invola / lo spirto degl'ingegni; e ponsi in lite
-in partic.: assenza, per lo più improvvisa o prolungata, dal proprio
ii-44: con questi sparlamenti s'infelloniva lo sdegno del conte, vedendosi a guisa
parlare. anonimo romano, i-153: lo tribuno comenzao ad acquistare odio. la iente
troppo rischioso. arpino, 7-77: lo denunciavo ai fascisti perché sparlava dello scandaloso
è piaciuto / ch'io disamori per lo tuo sparlare, / sonne cruccioso, ma
la satira sparlava di persone reali e per lo più notorie. -tr. region
in queste scritture io sparlo e io per lo tremore e. ppaura bembo, 10-ix-425:
1-239: non sempre sta bene al signore lo sparmiare, né al povero lo spendere
signore lo sparmiare, né al povero lo spendere. (v.)
lezzoso. voleva egli isparmiare il buono per lo sono stati in mezzo di te per
. molte stamigne, le esterne per lo più sterili, dalla casella an
mettere a repentaglio la propria vita. -per lo più con lista svedese a.
: séte disposto non sparamiare la vita, lo stato, la sparmiafatica, sm.
guerra. genovesi, 6-ii-636: oltre lo sparammio che si procurava con ciò alla nazione
farlovi credere voglio che sieno... lo sparnazzaménto che vuol mostrare vostro padre di
vostro padre di fare, quando men far lo dovrebbe. 2. figur.
: con quale stomaco si deve egli tollerare lo sparnazzaménto che voi fate di tanto ciarpame
sparnazza. s. ferrari, v-326: lo già stanco, sparnazzavo, strascicando /
. redi, 17-143: 'spamicciaménto': lo sparnicciare. = nóme d'azione da
2-195: 'sparnazzare, sparpagliare, sparnicciare': lo sparpagliare, cioè spargere la roba in
, 309: il 30 tra lo sparo de'cannoni entrò radestchi con infinito
testa china, udendo pazientemente tutto intero lo sparo di quel millantatore, che non
che le commessure servivano di feritoie per lo sparo delle treccie. 4. colpo
: l'occhiale, pacarne, pabrame, lo sparo, la perca, il fico
in inghilterra... non si permette lo sparo dei cadaveri. 2
[s. v. scollo]: lo sparo o apertura da collo delle camice
di faville. diodati, 1-446: lo: 1 sparpagliamento vago ed inutile delle
, istituzioni. massaia, iii-91: lo sparpagliamento e la lontananza delle case rendendo
: la particolarizzazione, la disorganizzazione e lo sparpagliamento [del sapere] sono stati favoriti
, come anzi, nell'oscuro, / lo sciame, che il crepuscolo sparpaglia,
: pur ne l'elmo suo fin diede lo strale / e sì gli sparpagliò tutto
, sparpagliando la capillatura del misero, lo tradì. 6. figur. sperperare
. 10. intr. per lo più con la particella pronom. spargersi
], 1173: ora il vibrar, lo sparpagliar, l'urtare, / il
ponte sisto che si sbarrattano; ecco lo essercito che di trastevere si sparpaglia per
metri l'uno dall'altro, con lo sten imbracciato, pronti a ogni eventualità.
là. bettini, 1-290: lo scampanamento solenne ricominciò, mentre si levava
: messer alardo... ritenne assai lo re, dicendo che per dio sì
si sarebbe sentito meno sperduto, con lo spirito meno confuso, meno sparpagliato.
per non far da civetta, abbreviando lo sparpaglio delle sue piume, come fa
volgar., 7-125: la terra nutricava lo sparso seme del lino. quasimodo,
i nùoli spezzati, rotti, dirizzarsi per lo corso del vento, accompagnati da l'
s. fiorillo, cv-534: me sparpateia lo fecato 'n cuorpo comme a galìna storduta
ingegni che di tanto santo hanno per lo a dietro scritto, benché sparsamente.
uno consilio, che onne femina folla lo filio e co li capelli sparsi in midate
... / vaneggiando leggero / lo sparso odor raccogli. io.
più forte ci tormenta: / penetrare lo spirito immanente / l'anima sparsa,
13. che pervade interamente il corpo (lo spirito) o si estende su tutta
. panfilo volgar., 29: lo fogo forte sparso, goè l'amore,
, sol esser plui temprad, e lo fogo rescoso, goè l'amore, plui
(una notizia, una voce per lo più tendenziosa, una calunnia).
poco dopo mosso dalla sua loda sparsa per lo mondo, [dario] armò un
cosa allo stato contraria, a chiunque lo ritenesse. cesari, 1-2-289: editti che
. angiolini, 2-72: dietro avevo lo sparso villaggio di clifton. -per estens
gli scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita. 19.
offre alla storia zoologica altro di osservabile che lo zakal, specie di lupo,.
27. che non conserva più lo schieramento di battaglia e combatte sparpagliato o
partirsi i franzesi che molti, sparsi per lo paese rubando, non fossero soprappresi,
, i-viii-245: cerca patroclo, e lo ravvisa in mezzo / gli accumulati corpi
sparso e più raro e più lontan lo stuolo / de'trai già stretti ad assediarlo
] sì cn'alcun non falle / né lo trova di prun sparso o coperto.
che brilla di una luce intensa (lo sguardo). dante, purg.
(una lingua, uno scritto, lo stile di un componimento). algarotti
la guerra, con la resistenza contro lo spartachismo o comunismo rivoluzionario. c.
del vecchio esercito, che reprime duramente lo spartachismo, viene la reichswehr definitiva,
mento del giorno in 24 ore, ma lo spartano in 4 parti sole.
mio padre comanda, perché egli me lo diede: l'anima, cne è mia
: il 'versant'de'francesi taluni chiamano lo 'spartiacque'. massaia, viii-208: queste montagne
massaia, viii-208: queste montagne formano lo spartiacque della regione, mandando all'abbai
scender poi sul versante del tirreno passando lo spartiacque che, affiancati nel primo corso
su uno di quei temi che segnarono lo spartiacque d'un'epoca; come,
22-258: questa frase di marx costituisce lo spartiacque tra l'epoca dei filosofi e quella
un matrimonio. caro, i-229: lo spartimatrimònio non arebbe potuto sconciar questo parentato
: il matrimonio è stabilito che non lo spartirebbe lo sparti matrimo nio
matrimonio è stabilito che non lo spartirebbe lo sparti matrimo nio.
hanno questioni tra loro e busse per lo spartiménto della masserizia. solinas donghi, 2-30
in compagnia, e poi lui ha fatto lo spartiménto come si doveva.
trattato di spartiménto? carducci, iii-22-113: lo spartiménto delle terre fu parziale; e
in corpo maggiori de'moderni) framezzan lo spazio dalla sentina fino alla sopracoperta:
risulta). - per estens.: lo schema di tale composizione. v.
a san domenico] mostrato in visione lo spartimento de l'anima al corpo in questo
di sparto'. surrezione delli morti, lo spartimento delli buoni e delli rei.
cambiare alla spera la division degli spazi e lo spartimento de'numeri, peroché dove la
un conflitto. papi, i-152: lo spartimento della pugna fra gabriello e sa-
il dorso del colle, dove si trova lo spartimento dell'acqua; e allor principia
quale pecunia insuperbiendo, coman- dòe che lo repudio, cioè spartimento di matrimonio, fosse
v. divorzo]: 'divorzo': lo spartimento e maxime quello dalla moglie con el
748: io non sono sceverato da messere lo maestro mio se non quando ti spartirono
gli uomini malvagi e pessimi; e lo spartimento di questa ora non sarà sempre,
ai paesani di aprir le strade con lo spartineve. 2. nello sport
nascondere il sacchetto, e questa sera lo spartiremo. carducci, ii-16-61: maritandosi
maritandosi la sorella, quel po'che hanno lo spartiscono. d'annunzio, iv-2-32:
1-xvi-1-378: automedonte poi prendendo il pane lo distribuì sulla mensa in bei canestri,
nel vigneto e in meno che non lo dico fu fatta una così orribil vendemmia
e porte e finestre nella maniera cavata da lo antico. l. pascoli, l-proem
: al tempo de falech fo spartito lo mundo. buonarroti il giovane, 9-740:
fiume molto grande chi se clamava esanto, lo quale, spartendo la citate per
guido delle colonne volgar., i-72: lo duca nestore co la soa lanza ferìo
la soa lanza ferìo per tale muodo lo re laumedonta che le sparito lo scuto
tale muodo lo re laumedonta che le sparito lo scuto in doi parte. bibbia volgar
animo. iacopone, 89-105: a lo ramo da l'altra parte / me trasse
trasse l'amore per arte / a lo contemplare, che sparte / lo core d'
/ a lo contemplare, che sparte / lo core d'onne amaricato. niccolò
neto mantene, / sporte d'invidia sparte lo core, / benignitate cara cura pene
. d. carafa, 87: lo spartir de l'exercito se ha da far
748: io non sono sceverato da messere lo maestro mio se non quando ti spartirono
9. in un'opera pittorica, sezionare lo spazio compositivo. baldinucci, 9-viii-179:
.. marco tullio prima che ne lo spartire, o vogliam dire nel raccontare le
bene le sue giornate tra il lavoro e lo svago. -distinguere in una classificazione.
un'acqua che se ne va per lo più di sotto, che trae la sua
). spartire2, intr. per lo più con la particella pronom. {
i-60: in queste parole fi nero lo loro parlare e si spartero. bibbia volgar
e della sua grande oste, per lo meglio si spartirono da loro. oddi,
chi se sparte de la caritàe de lo proximo, no porea tegnei in sì la
... campagna povera ma sontuosa per lo scialo di colori che autunno vi fa
era cacciando i nemici e chi ispartito per lo canapo per guadagnare preda e pregioni.
volgar., viii-135: è spartito lo loro convito, loro commisono fornicazione. ottimo
: li meretici fin desevradi e spartidi da lo corpo de criste per zudigamento de li
3-150: l'altra ragione si è per lo mischiamento: siccome gli omori nel corpo
., i1i-55: risguarderai le fauci de lo nilo,... dove per
.. dove per la fortuna de lo populo romano lo lacerato corpo e la
per la fortuna de lo populo romano lo lacerato corpo e la capo spartita da
lacerato corpo e la capo spartita da lo tronco il vencetore piangente vide. baldelli,
in tanto tumulto, come uasi tutto lo esercito, ritrovandosi a la spartita, dove
3-88: cavarono fuori da uno scaffale lo spartito della 'forza del destino'e andarono
prima battuta del motivo non è tutto lo spartito, ancorché tutto lo spartito sia
è tutto lo spartito, ancorché tutto lo spartito sia l'esplicazione di quella prima battuta
quel pezzo che è tra detta chiusa e lo spartitoio esistente in capo di detta strada
, 97: 'sector, ris'id est lo spartidóre. note al malmantile [manuzzip
incarichi e dei posti fra i partiti che lo compongono (un governo).
, sm. invar. elemento, per lo più consistente in una serie di colonnine
, 84: gigi... scavalcava lo spartitraffico e si mette nella direzione inversa
aggett. volponi, 2-5: avevo lo sportello aperto verso il giardinetto spartitraffico e
legge sulla difesa dei suoli, approvata lo scorso luglio, si addensano sospetti di spartizioni
sia altro esso ed altro la luce che lo illumina. -abbattuto, gettato al
3. versato in grande quantità, per lo più in combattimento (il sangue)
i-22: avvegna che l'arsa marmorina e lo sparto sangue e 'partiti spiriti de'
sinistra, li munti soprastanti all'onde de lo mare. -aperto, disteso (
la fanciulla aveva la stessa linea slanciata lo stesso seno sparto. -dispiegato (
, 20-15: preghiamoti che per noi prieghi lo comune signore, lo quale sappiamo essere
per noi prieghi lo comune signore, lo quale sappiamo essere venuto per la salute del
drittamente pietanza, / e spart'è per lo viso una sembianza / ch'esce del
., vii-454: io vivo, dice lo signore iddio, però che nella mano
: aveva in dosso maria un manto de lo azurro del cielo sparto di stelle tessute
pastor clemente per voi solo / guida lo sparto gregge ad un ovile. alamanni
lassamo i porti di ortigia e voliamo per lo >elago, e passiamo l'isola di
., e e sparte ciclade per lo mare. tommaseo, 1-67: né più
e vertuti in onne parte / con lo piacer di lor vincono amore.
la ragione de'fatti, che, raccogliendo lo sparto e le idee lontane avvicinando,
. parisio [veer], cii-vi-1157: lo sepellimmo sotto arena e sparto marino.
egitto, la canapa, il lino, lo sparto, il giunco marino. salgari
c. e. gadda, 204: lo sparto irretisce la duna. si pensa
, in larga copia / versan liquor dentro lo sparto oppresse. d. bartoli,
ne'buchi delle maestre saranno il centro e lo sparto di essa bilancia. =
alla malinconica sparutezza della vita usuale, lo commuoveva. 4. eccessiva aridità
o l'aspetto), per lo più per costituzione, per l'età avanzata
le guance, le labbra), per lo più a causa del temperamento malinconico o
di se stesso. buzzati, 1-232: lo sparuto drappello della ridotta nuova era tornato
3-i-205: sarebbe ora in ben povere acque lo stesso scrittore se non possedesse altra ricchezza
che si bagnava / le gambe per lo caldo in una fonte. = denom
la caccia. sacchetti, 195-12: lo sparveratóre del re che lo avea in mano
, 195-12: lo sparveratóre del re che lo avea in mano, gittò questo sparvero
gittò questo sparvero a una pemise, e lo sparvero la prese. bresciani, 6-xiii-7
anonimo, 406: io faraggio come lo sparvero, / ch'a lo incomincia-
faraggio come lo sparvero, / ch'a lo incomincia- mento è dubitoso / quando è
giuseppe era povero e lavorava, non lo reputavano nobile; e qua si mostra l'
avence cacczia de sprabiere delle belle de lo mundo? alberti, i-277: fuori vederete
e con animo non raro più che lo sparbiere, con l'altro nibbiaccio combattere
: li cardinali si tene che presto lo scapellarano ad uso di sparavere soro, e
i quali al tempo di borso portarono lo sparviero in pugno per una leggiadra usanza
pena, non si toccasse la spada e lo sparviere. monti, 10-819: qual
gracci paventosi e storni / sparpaglia per lo cielo e li persegue. carducci, iii-3-349
uno sparvier lasciato gli ha: / lo beccò ch'era bambino, / e ne
montale, 3-259: con un'impennata lo sparviero s'è spiccato dal ramo, si
del viso o il naso aquilino o lo sguardo cupo. g. m.
me pò parlare; / chi me serve lo pò fare, / ma èglie upporto
lucia? tu non sarai fermo, te lo dico io: tu non penserai come
. aretino, 20-160: ti mettano lo sparviere in pugno, ti suggano le
voltola come somaro in un renacchio; scambia lo sprovièro con la cinta della sua capanna
, 6-189: io stavo seduto a tirare lo sparviere dal roccolo e un contadino andava
tanto meno colui che teneva in una mano lo sparviere e la cazzuola nell'altra,
giocatori intercettati si uniscono allo sparviero e lo aiutano nelle fasi successive del gioco;
. il torsione, l'orfo, lo scorpion marino, la scarpena, il nibbio
, la scarpena, il nibbio marino, lo sparviere. 10. agg
-acuto, penetrante e avido (lo sguardo). gioberti, 1-iii-398:
vi mandi a sparviero. -prendere lo sparviere due starne con un volo-, ottenere
volo due stame. -vivere come lo sparviere-, pensare all'oggi, senza
monosini, 410: e'vive come lo sparbiere: dì per dì.
falle mai quaglia. bellincioni, i-226: lo sparviere / e 'l can si lascia
d'annunzio, iv-2-1231: in poco tempo lo mutò, ne fece una cosa sua
mattioli [dioscoride], 614: lo sparzio è una pianta che produce le
o il vassoio di legno, usato per lo più dagli osti o dai pescivendoli per
255: item qualunca forestieri vendente in lo iomo de lo iovidì, per ragione de
qualunca forestieri vendente in lo iomo de lo iovidì, per ragione de la spasa,
-61: concetta faceva... sempre lo stesso mangiare, quello che in ciociaria
, sm. ant. nell'espressione fare lo spasima di qualcuno: spasimare per lui
, / e un'altra volta ne farà lo spasima. = dall'imp. di
ma sentendosi vendicato soltanto perché molte persone lo vedevano piangere in quel modo.
no, come altri credono, per lo stile, né per l'altezza de'pensieri
-che esprime amore, passione (lo sguardo). oriani, x-4-16
, 243: mi colpivano... lo spasimante odore e il giallo pol
sicurezza... più degli altri faceva lo spasimante e cercava di prendermi con l'
la piaga, e quelle incrudelita per lo molto sangue perduto, il valente e
duce spasimò. romanzo di tristano 53: lo cavaliere cadde a terra del cavallo e
cavaliere cadde a terra del cavallo e a lo cadere che fece lo cavaliere sì ispasimòe
del cavallo e a lo cadere che fece lo cavaliere sì ispasimòe. sercambi, i-59
il cuore gli si fusse fesso per lo mezzo, e mi svenne. 2
piovano arlotto, 55: per lo amore di dio, pagatemi una mezzetta,
, o da un vivo terrore, per lo più dandone evidenti segni esteriori (anche
, 186: contiguo a dieta casa è lo loco ove spaxemò la gloriosa vergine maria
. soldati, 2-178: sono anni che lo conosco, anni che spasima per me
rovesciava, spasimava, si allungava su lo schermo bianco, rappresentasse per la gran
e poco ardente,... licenzia lo spa 5. tr.
là, / con certi (per lo più in relazione con una prop. subord
agusta per l'antico odio e livia per lo nuovo peccato, che mostrassero a cesare
presono ed uccisono di quelli che per lo grande caldo ed affanno non si poteano
dalla croce, ii-6a: se aviene che lo spasimato non inchini né in l'una
, i-274: sotto quel fazzoletto, era lo spasimato sembiante. -sm.
maggior riccone deh'imperio e faceva sempre lo spasimato della povertà. muratori, 6-401:
buone ad altro se non a fare lo spasimato. razzi, 8-56: la natura
tutte queste femminac- ce è di fare lo spasimato di chiunche ha buona borsa, e
/ e so che don fernando mi fa lo spasimato. c. gozzi, ii-165
a farneticare che il dottorino mi facesse lo spasimato. -per estens. amante.
settimo di spasimo,... lo figliuolo di cino da morrona di spasimo,
molto approvata per li nervi e per lo spasimo. lubrano 2-93: che spasimi tenagliavan
per l'assiduità. tarchetti, 6-1-182: lo incominciarono ad assalire degli spasimi colici così
tasca una pastiglia di etere, quando lo spasimo alla gola di cui da un po'
: se dice che quello che porta seco lo acoro non li viene flusso de sangue
accompagnato da fìtte lancinanti. dare de lo spasimo che io ho sempre mostro di non
: i segni... che mostrano lo spasimo essere così onorare, come affaticare
l'emanuella. tarchetti, iv-49: lo aveva chiesto al cielo come co
vicino, convulsa, non potendo più sostenere lo spasimo lei eran chini il capo
pretende di uscire di casa, e lo fa ogni giorno per ore e ore fra
ai nostri giorni, troverete che è lo spasimo per quel centro smarrito, l'
battevano la crosta del deserto così forte che lo strepito si udiva lontano. m.
aretino, 26-258: in quanto a lo amare isfegatatamente, io per me giudico
l'anima mia. monti, 349: lo spasimo d'amor con gran tormento /
betteioni, i-332: gli frangea la fibra lo spasimo voluttuoso / dei replicati lunghi amplessi
sentirne l'oscurità, il risucchio e lo spasimo come cose benefiche e vitali.
di un piacere; limite estremo (per lo più nell'espressione fino allo spasimo)
il viso spasimoso e raggiante di lei come lo rividi quando sedeva su la panca al
di spagna, 867: quase spasmava sopra lo corpo de olivere. r. caracciolo
71: continguo a dieta casa è lo luogo ove spasmòe la gloriosa vergene maria
del corpo. sercambi, 2-i-35: lo re stupefatto con tremore si destò avendo già
d'umidità, che non può passare lo spirito dentro lui, quella parte perde
. spavento improvviso (e la causa che lo determina). parabosco, 3-14:
moti convulsivi. morgagni, 356: lo scorbuto poi finalmente altro non è che
grande ansia. oriani, x-17-106: lo riprendevano i desideri della gran vita mondana
sorbito metà del primo uovo, quando lo colse un gran disgusto, seguito da
: 'spasmolitico': rimedio che fa cessare lo spasmo muscolare. = deriv. da
). salvini, 23-7: è lo stesso trar fuori da'profondi / un boccheggiante
cura e sia benigno e cortese ne lo ascoltare, acciò che ognuno ne sia gradito
bonanni, 133: il sudetto scrittore lo disse 'cymbalum orale'. in italia si
iii-106: 'spassa pen- siere': è lo stromento dai villani detto 'piombè'. il mersenne
il mersenne nel suo libro armonico lo descrive. = comp. dall'
. spassare1, intr. per lo più con la particella pronom. darsi
che no, onde amò bene spesso lo spassarsi col diletto della coltivazione de'fiori
., vili-103: andando noi spassandoci per lo giardino soli, costei con due sole
. 5. tr. ricreare lo spirito, la mente, procurando svago
tommaseo]: da po'alcuni dì lo spirito rio vessava saul e david cantava innanti
domandare al signor piero che per grazia lo cavassi di dogana e lo mettesse in
che per grazia lo cavassi di dogana e lo mettesse in qualche luogo di dove potesse
la tremante sua mano vi rechi vuova e lo spassatume ne porti. =
. andare a spasso, passeggiare per lo più senza una meta precisa e anche
, e li facesse più desto a ricevere lo splendore de l'animo.
, ne tesseva l'elogio... lo tastava, gli passava la mano su
a fargli maggiormente rilucere il pelo, lo faceva spasseggiare su e giù per far risaltare
ammira il portamento, la voce, lo spasseggiare, il culeggiare, la cantilena,
femmine. 2. aggirarsi per lo più nervosamente per una stanza. aretino
la gran sala, quanto l'ira che lo confuse volse che egli spasseggiasse.
. percorrere una via, un luogo per lo più lentamente, ripetutamente e per svago
di svago e intrattenimento sociale, per lo più serale o festiva, che consiste nel
di fare qualche narrativa, ma per lo più s'introducono come moltitudine de'sopradetti
siano levati molti abusi, come che lo spassiare nelle chiese, che a schiere e
). pirandello, 8-359: « lo porto a spassino », risponde lui.
. spassionare, intr. per lo più con la particella pro- nom.
con parole o con atti, per lo più rivolgendosi a un confidente, a una
immaginano che sia impresa di poco momento lo spassionarsi, per dir così. a.
giustizia. foscolo, vi- 618: lo storico che spassionatamente narrò quelle stragi,
. persona che con la propria presenza, lo spirito brillante, la conversazione piacevole infonde
bernardo è uscito di galea et è lo spasso di tucta questa corte. giannone,
del vostro padre lubrani, che era lo spasso de'pulpiti, ed essendo poi succeduti
duomo. fanfani, 40: egli è lo spasso di tutti, così amici come
altro non sia, i miei versi saranno lo spasso dei oro. caro, 12-iii-255
tempo che fussero alcuni figliuoli: erano lo spasso di tutti. g. gozzi
non misura i termini, e questo è lo spasso maggiore di que'adorabili convitati.
4. conforto, sollievo, per lo più in una situazione penosa.
godimento spirituale (e chi o quanto lo determina). ricciardo da cortona,
affannati. l. bruni, lxx-98: lo... mi posi in cuore
genere). baldini, 12-194: lo stecchetti, studioso accorto della letteratura di
cose strane, per accennargli che non lo crediamo e che cessi dal dirle.
-andare, uscire a spasso: passeggiare per lo più oziosamente e senza una meta precisa
se partiero e vanno a loro espasso per lo paiese. s. bernardino da siena
essere frastornato, confuso, intontito (per lo più per l'ebbrezza del vino,
a spasso! » -avere lo spasso dei cani: v. cane,
padrone gli doveva una quindicina, e lo voleva mandare a spasso; poi pregò tanto
faldella, i-5-109: nel 1876 gli elettori lo mandarono a spasso. -pigliarsi
179: vanne, despina, / io lo voglio incontrare e voglio prendermi / spasso
quale mi pare due terzi meglio che quando lo vidi con voi. vasari, iii-447
voi. vasari, iii-447: il duca lo menò a spasso, come aveva fatto
i-302: qui non c'è da far lo spasimato, / né la fanciulla da
., 8-9 (1-iv-760): messer lo medico, sentendosi in questo luogo cosi
un impedimento. montanelli, 269: lo spastoiaménto degli impacci gerarchici in cui il
, 1-i-183: che grullo quel boaro! lo canzonavano tutti. aveva paura delle 'nonne'
fugge, e guido rimane appiccato per lo gherone. sentendo questo, e quel tutto
preso; quando fu bene avvinazzato, lo condusse a giucare; ed essendo avviluppato nel
essendo avviluppato nel giuoco, il saccardo lo lasciò e tornò a bertino, il quale
, e condusselo a castelfalsi e mai non lo abbandonò. 5. andarsene da
al mio proposito, perché la cosa non lo merita e quel 'non movet lapidenr è
s. v.]: 'spatanfióna': lo dice il volgo per donna grossa
; nel mediterraneo è molto diffuso lo spatangus purfiu reus, che
apparato dentale, con ambulacri petaloidi per lo più ineguali. = voce dotta
. cavalca, 20-140: come lo spadario dell'imperadore sempre gli sta innanzi
di assisi, 168: racto a spatacte lo menaro / al loco do'devia morire
paternostri, pregare con assiduità, per lo più ostentando un eccessivo e ipocrita fervore
e f. frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro,...
,... la siringa, lo speculo, l'ago, la spatola e
menti gocciava il pianger che egli per lo suo peccar faceva, misto con sanguinosa
.. perché ora cambiare di colpo lo sci con una innovazione così capitale come
anche la carestia, la desolazione, lo spatriaménto. gioberti, 2-113: lo spatriaménto
lo spatriaménto. gioberti, 2-113: lo spatriaménto in generale, e in ispecie
i-540: sarebbe per esempio un pazzo consiglio lo spatriare presso di noi l'accostumato lino
mainante su un arenile di torre fiacca, lo studioso di tradizioni popolari sa che potrebbe
: un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al suo dimesso rigno!
espatrio. leopardi, i-147: lo spatrio, cioè il trapiantarsi d'un paese
spauràccio), sm. fantoccio, per lo più composto da due bastoni disposti in
ed ella ebbe paura / come se lo spauracchio dell'orto / con gambe di
tuo figliuolo. ma digli che non alzi lo spauracchio troppo presto. coi tordi,
a studio e così setolosa che parea lo spauraccio di roma. 4.
contrario, ha talvolta prevalso a segno lo spavento in tutti che, niuno volendo
3-44: mentre scrivo, vi hanno tolto lo spauracchio di stalin. ben altri ne
cosa son eglino? serao, i-934: lo chiamavano 'mammone', che è lo
lo chiamavano 'mammone', che è lo spauracchio dei bimbi napoletani. 5
forlì fu evocato il fantasma del radicalismo e lo spauracchio delle istituzioni minacciate. pirandello,
per farli accostare si toglie dal capo lo spauracchio di quel cappellaccio nero. moretti,
iii-359: la getulia aveva protestato, agitando lo spauracchio della vecchia carta notarile. bacchelli
tempo chiaro, / però che la tempesta lo spaura. ugurgieri, 66: tutti
uomini. ovidio volgar., 6-479: lo fido o nievo de filiro amaistrà
li compagni, fi creto aver temudo lo vecchio pien d'anni. d. bartoli
smarrimento. maestro torrigiano, xlviii-64: lo cor zò c'ha voluto non disvole
ha voluto non disvole, / e lo voler m'auzide sì mi dura; /
quando fu presso alla stalla del medico, lo spaurò maggiormente il tossire di una giovenca
di un manzo,... lo mise in fuga. pascoli, 1-580:
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. spaventarsi,
aver detto che l'occhio di dio è lo stesso occhio col quale l'uomo vede
vedere o udire », / ricominciò lo spaurato appresso, / « toschi o lombardi
, impedisce e disturba l'uomo e lo rivolve... come falso vedere
, iv-230: il padrone... lo mandò via come se quel volto reso
tiene il nimico occupato,... lo spaurisce, la forza e il core
gli parlava. e in brieve tanto lo spaurì che il buono uomo per certi
, 1-202: tutto rattrista il cuore e lo spaurisce. moretti, i-909: thea
gente spaurisse piue. sercambi, 2-i-104: lo prete postoli la mano al capo,
prete postoli la mano al capo, lo gallo acostatosi alla donna, la donna spaurendo
, la donna spaurendo si mosse, lo gallo dirieto. busini, 1-7: uno
, 33: saipe fermamentre che, se lo primer nau- teo ricci non si
allo spaurito 'altro viaggio', poi che lo vide lacnmare e l'udì gridare.
. levi, 6-123: l'inesperto e lo spaurito si riconoscono subito, perché cercano
: restò immobile, spaurita: « io lo amo... e lui mi
spaurito gregorio, e arrovellato, dichiara lo imperatore empio, gli rinnuova gli anatemi
e concedere il regno a cui prima lo pigli. carducci, ii-10-53: ho
mattioli [dioscoride], 434: lo euforbio... è pianta piena
. more (l'espressione, lo sguardo). pratesi, 5-260
e abalanga spaurosamente li corpi suo'per lo nuovo andamento. = comp.
). erbolario volgare, 1-107: lo porro... fa exalar li umori
cantari antichi, lxxxv-148: mo dixe lo vivo al morto: « dime una cosa
, / gentile compagno, no me lo celare. » varthema, 129: le
ché per tal rotura... porave lo infermo convertire a tisego over a mala
mi pare che abbia un poco de lo spavaldo. lippi, 1-20: quel tuo
indosso, ché vedraila poi / far lo spavaldo più che tu non vuoi.
voglio ». monelli, 2-190: « lo prendo a pugni, io, tuo
angustie granne con vita penosa: / lo iomo le mosche dintorno spavalde, /
: chiunque non vuol mettere intenta / che lo suo amore non sia conosciuto / per
, la non disperi » squittì dileguandosi come lo spaventacchio d'un orto portato via da
pea, 16-7 * 7.: lo spaventacchio. 2. per simil
suscita repulsione. dossi, i-33: lo spaventacchio! io ne temeva i baci,
figur. ciò che è motivo, per lo più infondato, di timore e preoccupazione
temere spaventachi. machiavelli, 1-vi-456: lo spaventacchio di perdere il regno...
sarà sconcertato. carducci, iii-24-123: dinanzi lo spaventacchio della francia marciavamo barcollanti tra le
(spaventamiénto), sm. ant. lo spaventare, l'incutere timore (e
gittate de'lancioni e percosse dell'arme lo spaventamento delle grida si fa. restoro,
grida si fa. restoro, 3-2: lo quale [mostro] abbia atti di
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-125: lo nimico con ogni modo ed ingegno si
. io indussi sopra la madre dello giovane lo guastatore nel mezzo dì; e mandai
per la grandezza del corpo e per lo spaventamento della boce e per la novità
senti'un movimento d'animo sanza paura per lo spaventamento di quella grotta.
. lancia, i-182: come primamente lo crudele ispaventamento m'intomeò, ismarrii, e
temeranno sopra te... quando lo mio coltello averà incominciato a volare sopra
del mare li rugiadosi cavalli, quando lo spaventamento riposò del fanciullo. -esitazione
con stracci o vecchi indumenti e per lo più imbottito di paglia e issato su
vuote. cassola, 6-48: guardava lo spaventapasseri strapazzato dalla pioggia: le veniva
. -in espressioni comparai, per lo più riferite a persone dall'aspetto sgradevole
: il re, per il sogno che lo spaventò, fece far l'interpretazione a
parlare. capellano volgar., i-45: lo raggio degli occhi tuoi spaventa sì lo
lo raggio degli occhi tuoi spaventa sì lo 'ngegno mio e fa temere la mente che
g. bentivoglio, 5-ii-316: condé lo nutrisce in questi sospetti e lo spaventa con
condé lo nutrisce in questi sospetti e lo spaventa con dirgli che la regina procurerà
amor pietanza / l'à toccato a lo core, / e, secondo ch'eo
fatta rimembrare / la dolze inamoranza / e lo suo servidore, / lo mal che
/ e lo suo servidore, / lo mal che soferìo / e non partìo -già
persona); che esprime paura (lo sguardo). vasari, 1-3-120
lisia vidde la fuga di sua gente e lo grande ardire della gente giudea, i
da massa marittima, xliii-214: spaventata a lo splendido sole, / e per la
aspetto, l'espressione del volto, lo sguardo). cellini, 1-107 (
e spaventevole. boiardo, 1-8-37: lo animai che è più crudo e spaventevole,
e quasi spaventevole. barilli, 9-121: lo sentite questo odore?...
questo odore?... è lo spaventevole odore (anticipato) del mio cadavere
ira a vedere, con ispaventevole voce lo sgrida. sacchetti, 31: come selvaggia
assordante (un suono, un rumore, lo strumento che lo produce).
, un rumore, lo strumento che lo produce). ovidio volgar.,
colpi dell'arme sopra l'arme e lo spaventevole rimbombo delle mortali spingarde si udivano
spaventevoli, il fischiare orribile del vento, lo stridore della cadente pioggia, le grida
cavalli non si poteano mettere avanti per lo spavento delli stormenti, comandò a tutta
/ tremò sì forte, che de lo spavento / la mente di sudore ancor
fausto da longiano, iv-95: fu tale lo spavento che molte donne gravide si sconciarono
ch'a più d'un paio / per lo spavento s'ar- riciàr le chiome.
istinto di tenere il capo curvo e lo sguardo a terra come il bruto. e
china, / vi siedon la vergogna e lo spavento. -per estens. espressione del
ìndia, sperando ch'avessero ad esser lo spavento, dove essi furon il sussidio de'
per le mostruose sue forze fu chiamato lo spavento del mondo. casti, vi-391:
, l'eroe dell'asia, / lo spavento del mondo. -per estens
fanciulla porgli a dosso le mani, lo scaltrito giovine le porse il troncato braccio
, la quale, lasciandogli negli occhi lo spavento del suo orribile aspetto, gli
temo non tanto i pericoli, quanto lo spavento de'pericoli che assedierà certamente le
o ben che, se 'l re lo sapesse / di questo sogno, ch'el
: la tragedia... induce con lo spavento e con la misericordia purgazione di
aretino, 22-266: il pentimento è lo spavento de le colpe. piccolomini,
piè tanto alto, come cavallo che abbia lo spavento. m. garzoni, iii-94
. m. garzoni, iii-94: lo spavento non è altro ch'un muovimento depravato
parte inferiore del garretto del cavallo che lo costringe a un'andatura claudicante.
del garetto del cavallo, la quale lo fa zoppicare. 5. teatr
, le lacrime, 10 starnuto, lo spaviglio, il tremito. = var
25: quando verrai a la fine, lo vedrai con grandissimo spavimento con levarti ogni
, che si riferisce, che riguarda lo spazio terrestre e atmosferico o uno spazio
, 8-70: precisamente in quell'istante lo stomaco prese a bruciarmi spaventosamente. einaudi
continuare [a sonare], ma forse lo smorire della musica e la coscienza della
abisso del fuoco eternale... e lo infinito caos della fiamma infernale e quel
f. giambullari, 428: oltra lo eclisse del sole, spaventosissimo veramente per
è terribile: questa notte crescerà: lo spettacolo del fuoco sarà spaventoso. preghiamo san
le membra estinte / il pallor, lo squallor dipinge, ed orna / di colori
maggior forza dall'ipocondria, che a tal lo ridusse in pochi giorni che niuno lo
lo ridusse in pochi giorni che niuno lo riconosceva più pel borromini, tanto era
cosa spaventosa. anche voi un giorno lo proverete. n. ginzburg, ii-1301:
, tremolante e spaventoso, tale era lo afflicto e molestato erasto ne le mane di
proprio, che si riferisce, che riguarda lo spazio oltre l ^ ttmosfera terrestre;
in cui si svolgono attività connesse con lo studio dello spazio interplanetario e da cui
, indirizzo della moderna architettura che predilige lo spazio e i rapporti che vi sono
il tentativo di raffigurare il movimento; lo spazio, invece, è inteso in
partecipazione dell'uomo contemporaneo a ciò che lo circonda. sinisgalli [in civiltà
altra notevole esposizione dedicata a 'fontana e lo spazialismo'. a. c. quintavalle
insieme degli aspetti con cui è rappresentato lo spazio a seconda dei diversi movimenti artistici
che il tempo, così come ognuno lo intuisce. 2. psicol.
spazialménte, avv. per quanto riguarda lo spazio; in una determinata
un lieto coro. -passeggiare per lo più senza una meta precisa; errare
eusino, / tornato a impicciolir, lo stretto imbocca, / a piè de la
6. volgersi in tutte le direzioni (lo sguardo); estendersi in modo ampio
i sacchi. -andare vagando con lo sguardo (una persona). scalvini
, aggiunse ^ oi, spaziando con lo sguardo più lontano che potè. tabacchi,
più ampia di quella di catullo e adatta lo stile agli argomenti. alfieri, i-50
): ampissimo campo è quello per lo quale noi oggi spaziando andiamo, né ce
nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun
coi figliuol a lui sen gio, / lo qual ciascun di gran ricchezze sazia.
s'apprende; / dolce signor, per lo qual sol s'accende / d'amor
l'amor che sovente si spazia / per lo petto de'grandi. garopoli, 21-51
16. tr. volgere qua e là lo sguardo; farlo scorrere in un ampio
brulli ma umidi di primavera, spaziavo lo sguardo come da tempo avevo ormai dimenticato
. 18. determinare nelle dimensioni lo spazio celeste. g. l.
per quei lieti giardini o la stendesse per lo spaziato seno di quel ridente mare,
articola in periodi ampi e distesi (lo stile di uno scrittore). giordani
lyrica e tefemento politico sono superfetazione (lo spaziato è mio). pavese, 14-134
). perdere la pazienza. punti che lo costituiscono, spazio rigato la totalità del
, all'autorevole personaggio che spazientendosi me lo chiedeva, non riuscivo a dire il mio
spazientito, l'acchiappo per il bavero e lo scuoto, come un pupazzo, gridando
ad una delle belle finestre riguardanti sopra lo spazievole piano si pose a sedere.
infinito bensì racchiuso da un corpo che lo limita, come il cielo racchiude l'
e crescendo secondo che le linee che lo contengono, allungandosi, si vanno ancoresse
alcun corpo. campanella, 5-128: lo spazio che loca gli enti io trovo
le cose. galluppi, 1-ii-199: lo spazio è... una rappresentazione,
non si possono dividere realmente da tutto lo spazio, ma con questo si continuano,
, ma con questo si continuano, perché lo spazio in sé è indivisibile. labriola
: nessuna figura determinata può pensarsi senza lo spazio, ma lo spazio può pensarsi senza
può pensarsi senza lo spazio, ma lo spazio può pensarsi senza qualsiasi figura determinata
. b. croce, i-2-236: lo spazio è dato come costituito da tre o
corpi (sono queste relazioni a costituire lo spazio, non lo spazio a determinare le
relazioni a costituire lo spazio, non lo spazio a determinare le relazioni).
dalla vista. rosmini, xiii-82: lo spazio è la prima individuazione del principio
principio senziente. ardigò, iv-338: lo spazio è... la stessa coscienza
della locomozione. gentile, 2-i-25: lo spazio in cui si localizzano le
bensì è contenuto neh'amma. non è lo spazio fisico, ma lo spazio psichico
non è lo spazio fisico, ma lo spazio psichico. f. basaglia, 1-i-186
grandi, 8-81: settore si chiama lo spazio compreso da due raggi del cerchio e
, fa salire la carne a riempire lo spazio voto che si trova nella coppetta
pianeta. restoro, ii-90: secondo lo detto de li savi questa parte del
celeste onestade aureo soggiorno, / vien da lo spazio risplendente e puro / che il
d'intorno. patrizi, 3-15: lo spazio dello universo... è tutto
1923, n. 2207, 1: lo stato esercita sovranità piena ed esclusiva sullo
. e soggetto alla sovranità dello stato lo spazio aereo che sovrasta il territorio della
in mezzo de le due cittadi imaginate e lo cerchio del mezzo, veggiano lo sole
e lo cerchio del mezzo, veggiano lo sole disvariatamente, secondo che sono remoti
iii-22-340: far testa ai comuni che lo stringevano d'ogni parte, contro loro farsi
ii-160: questa speranza sola m'addolcirà lo strazio / del nulla.. sulle soglie
'nsù che sempre si truova più largo lo spazio della concavità d'epso inferno,
fortunati, oggi a voi lice / ne lo spazio mirar di un sì bel volto
se non mi ingannano gli indizi, lo spazio della fronte, la parlata colta,
, può essere disciplinata dal diritto; lo spazio doganale è quello destinato all'esecuzione
signori che nella città venìano, però che lo spazio era grande e il luogo sicuro
. dante, purg., 29-106: lo spazio dentro a lor quattro contenne /
se lui avessi venduto alli prìncipi de'giudei lo spazio della zuffa. -area
trovàm quela prea de tanta grandega da lo so logo esser partia e monto delunga e
esser partia e monto delunga e, per lo so muamento, avei'lasao
412: demo a tura per raconcciatura de lo spa- gio denari xxxn.
legavano il festone, le quali per lo spazio della tavola si distendevano.
: quanto al quadro d'ati, se lo spazio è grande, niuna cosa si
nell'ideare il suo lavoro manzù ha diviso lo spazio in dieci pannelli, in cui
calore quando c'e il sole e lo distribuisce quando ce n'è bisogno al resto
scrivere, i'pur cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avrìa
/ con molti abati, ch'io lascio lo spazio, / perché sarebbe lungo a
bembo, 9-2-90: ho avvertito che lo spazio di sotto della bella stampa è
... di sopra si può far lo spazio più stretto, e così quella
ecco che la rima accompagnarsi può oltra lo spazio di sei versi, vedendo noi
, se sarà più picciola che non è lo spazio del sonetto, giunto che si
cioè per la detta valle, per lo spazio d'uno mezzo stadio, a parte
tanta muraglia a castele- raud ch'importava lo spazio di sessanta passi. s. maffei
lingua nata dalla terraferma di spagna corre per lo spazio di una lega da tramontana a
rimoto ispazio, per luogni divisi per lo fiume, seguitano i cavalli. sanudo,
buio / gitta il fischio che sfida lo spazio. montano, 1-24: mi salutò
3-73: stando le cose istesse, lo spazio della possanza che move il peso è
nel suo cerchio compiere, cioè ne lo apprendimento di quella, volge grandissimo spazio
: l'azzione della tragedia non dèe passare lo spaziod'un giorno. davila, 7:
: le guerre civili... per lo spazio di qua- rant'anni continui hanno
quindici minuti; e lasciatigli stare per lo spazio di tredici minuti, furono riposti
: l'azione fino alla catastrofe percorre lo spazio di sette anni durante i quali la
. croce, iii-22-193: il sogno visse lo spazio di un mattino: sfiorì tra
1-1-238: pensando aver sì mar perduo / lo spacio a lui concevuo, / e
fosse stato non crucifisso e fosse vivuto lo spazio che la sua vita poteva secondo
, quanto gli è necessario per tutto lo spazio della vita. tasso, 13-i-751:
nutre, interminato / respingersi di cerchi oltre lo spazio / breve dei giorni umani.
, l'altro scempio o schietto cne lo vogliamo chiamare. il fatto de'membri
agio di compiere un'azione (per lo più in relazione con una prop. subord
maneggio aegli affari, nel lo studio delle leggi e dell'equità, non
equità, non hanno spazio di applicare lo spirito alla ricerca di puerili ornamenti di rettorica
e la filosofia di scuola toglie all'arte lo spazio di addimostrarsi. montale, 2-11
pareva facile gioco / mutare in nulla lo spazio / che m'era aperto, in
: una tela bianca non ha spazio. lo spazio s'inizia con l'arabesco plastico
tre terze maggiori del liuto riempiano interamente lo spazio d'un'ottava. 27.
genere, della rappresentanza politica (per lo più nell'espressione spazio politico)
garantire non solo la sopravvivenza ma anche lo sviluppo (demografico, economico e politico
le righe. groto, 1-20: lo stampatore,... tra le lettere
uno spaziétto d'un cubito, scalzatolo, lo forerai [l'ulivo] cne passi
governatore della lorida bob martinez per accelerare lo sviluppo del primo spazioporto privato americano.
beato brandano che, quando egli navicava per lo mare oceano, il vidde di maravigliosa
rinchiuso infino al die del iudicio per lo comandamento di dio. peregrini, 3-420
si dimostravano e le dorate stelle per lo spazioso cielo non davano più il loro lume
, i-1323: ho ritrovato gli stessi luoghi lo stesso mare le stesse persone; e
gustai e da poi ch'ebbi letto / lo spazioso tema, il tuo bel verso,
che al cielo ci porge: voi lo dilaterete con la vostra carità spaziosa;
quale desidera gloria dovrà più tosto esercitare lo stilo latino che il volgare, attendendola
usata nella teoria della relatività per indicare lo spazio matematico quadridimensionale che rappresenta gli eventi
vili spazadi per spazacamino in casa de meser lo podestadi a dinari vili l'uno.
1. netti, i-17: io lo dissi subito che questa era una fraschetta
spazzacovèrta; / scopamare]: lo scopamare sui bastimenti latini si chiama..
i pozzi con un nome solo, lo spazzapozzi, e nondimeno quello che netta
ir chieggiendo del contorno, / e lo stendardo era un spazzaforno, / significando
spazzaménto, sm. disus. lo spazzare, lo scopare un ambiente.
, sm. disus. lo spazzare, lo scopare un ambiente. g
s. v.]: 'spazzaménto': lo spazzare. papini, 28-135: pensai
: giustino... faceva un po'lo stupido con la moglie di danilo,
sullo sci esterno e spigolando, mentre lo sci interno è tenuto piatto (una curva
i pozzi con un nome solo, lo spazzapózzi. atti del processo alla monaca
giardino. fagiuoli, x-163: quando lo [il forno] spazzerai, / almeno
la tremante sua mano vi rechi vuova e lo spassatume ne porti. sacchetti, x-78-10
, 42: digli che quando te lo disse tu eri su l'uscio che spazzavi
gregorio nel forno, col suo vestimento lo spazzò, niente dal fuoco al postutto offeso
: intanto ì forno è caldo e tu lo spazzi, / lo spazzatolo in qua
caldo e tu lo spazzi, / lo spazzatolo in qua e in là diguazzi:
partic.: portare via la neve liberando lo spazio che occupa. d'annunzio
con i capelli rabuffati, andarsene a lo specchio a racconciarsi il capo e spazzarsi la
spazza via le nubi, e pian piano lo rende perfettamente sereno e luminoso.
del suo salario, la sposa se lo spazzerà tutto, senza pensar fatiche ch'
. 11. liberare, sgombrare per lo più con la forza un luogo da
bibbia volgar., vi-436: dice lo signore delli eserciti: « e ucciderò
signore delli eserciti: « e ucciderò lo nome di babilonia e lo rimanente e la
e ucciderò lo nome di babilonia e lo rimanente e la schiatta e lo germoglio
babilonia e lo rimanente e la schiatta e lo germoglio,... e darollo
bufera. bacchetti, 1-iii-349: non sfidate lo sdegno del popolo, perché dopo che
un vizio. monte, 1-46-5: lo falso dire, amico, da me lo
lo falso dire, amico, da me lo spazzo. moscoli, vii-775 (5-6
da te spazze. molineri, 1-96: lo scosse una vampa, un turbine gli
stesse sordidi oggetti, più capaci di sconvolger lo stomaco che di muovere la volontà,
sudiciume fatta con la scopa, per lo più in modo sommario. pavese,
, v-236: si va in piazza con lo stesso abito che si porta per casa
. ricciardo da cortona, 1-29: lo spazzo di questa loggia si è laconscienzia,
). bufi, 3-745: dichiaratoli lo dubbio suo, elli rimase chiaro come
e si dovrebbe radunare le ghiaie verso lo sbocco; il che è contro la sperienza
su 'l canale del porto, dove lo fermarono nella sabbia per poter battere certi
demo per i pertica da spaccatolo per lo forno denari iii. sacchetti, vi-124:
sacchetti, vi-124: veniesi avvolgendo per lo campo / con uno spazzatolo di molto tempo
con la veste che aveva in dosso lo spazzò. tommaseo, 2-iii-272: rammèn-
nella cucina tua; / e avevi testimone lo spazzatolo e la pala del forno.
: intanto 'l forno è caldo e tu lo spazzi, / lo spazzatolo in qua
caldo e tu lo spazzi, / lo spazzatolo in qua e in là diguazzi.
ne le tane di tutte e, con lo spazzatolo carnefice, spazzò tutti i forni
curiosa il veder laché fusse tale, / lo fé caccando dentro un orinale. galanti,
ecco dunque che a bologna abbiam di presente lo spazzatolo de'spagnuoli. =
larghezza e due d'altezza, perché lo spazzatore vi possa lavorare comodamente. landotfi
pinamonti, 61: dopo aver ricevuto lo spirito santo, stimavano gran ventura l'
va'fregando [la mella] su per lo piano della tua ancona, spazzandoti dinanzi
v-1-451: oggi, il servizio delle spazzature lo fa il mura /..
princìpi che non hanno nessun valore o lo hanno perduto. a. cattaneo,
televisiva di scarso valore culturale e per lo più di pessimo gusto che mira unicamente
degli spazzaturai da gazzetta, che per lo più mirano non ad aiutare gl'ingegni
modo di sciare in cui si mescolano lo spazzaneve, tipico dei principianti, e
pieno vigore degli anni, mena vigorosamente lo spazzettóne. a. busi, 16-254:
addetto alla pulizia delle strade, per lo più alle dipendenze di un'azienda municipalizzata
loro voci, il loro confabulare tra lo strisciare delle granate. bacchetti, 18-ii-
tu sei mio figlio e anche facessi lo spazzino io ti amerei e comunque ti
. e letter. terreno, per lo più esteso, pianeggiante e sgombro da ostacoli
. dante, inf, 14-13: lo spazzo era una rena arida e spessa.
, / sì che di morti copriva lo spazzo. machiavelli, 1-viii-278: magnifico e
, 1-viii-278: magnifico e spazioso era lo spazzo. porcacchi, i-276: quasi per
. porcacchi, i-276: quasi per tutto lo spazzo sorgono fontane, le cui acque
, fermo e lucia, 608: lo spazzo sparso e talvolta ingombro di mobili,
pavimento espedito. cesari, ii-353: tutto lo spazzo del pavimento era occupato di que'
da gubbio, 1-347: s'io veggio lo spazzo e le mura e le gràdora
marco polo volgar., 4-245: tutto lo spazzo delle camere è coperto d'oro
, xii-570: v'è nondimen gettato su lo spazzo / un certo pagliariccio over un
spazioso, / di pietre preziose pien lo spazzo, / quiv'è la sagrasti *
è al propio intellecto, nel quale lo spirito nostro si riposa da ongni sua
riposa da ongni sua fadiga, e lo spazzo di questa loggia si è la conscien-
ottone e bagnata ne l'acqua, lo va nettando [l'argento]. fagiuoli
simil. folta e ispida capigliatura, per lo più maschile, tagliata molto corta.
i vasetti. moravia, 19-56: lo sguardo si posa casualmente sul bicchiere in
casualmente sul bicchiere in cui stanno infilati lo spazzolino da denti e il tubo del dentifricio
, coll'altra gli ripassava sulla gamba lo spazzolone col garbo di chi scuoia un
immagini di un documentario televisivo, per lo più di carattere pubblicitario. -trasmissione della
appoggiarsi al telaio della bicicletta, ma lo fece traballando, si guardò addosso e
scopato con grande meticolosità; lavato con lo spazzolone. soffici, v-2-490: ecco
, dove sarà l'arte degli specchi, lo specchiaro, il fare specchi, lustrarli
specchiare. specchiaménto, sm. lo specchiare, il riflettere (e,
, 1-51: portami il girasole ch'io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal
carattere, uno stato d'animo (lo sguardo). fatti di cesare,
2. per estens. fissarsi intensamente con lo sguardo su qualcuno; contemplarlo, in
di riferimento; seguirne gli esempi e lo stile di vita. boccaccio, 1-ii-224
se si fosse specchiato, o con lo specchio della mente o col corporale, ave-
forze, con la destrezza, con lo ingegno. loredano, 1-65: se la
tutta per sembianti / com'om c'a lo specchiare tene mente. 17
idolo parrà in altro modo che chi lo ponesse dal sinistro, e spezialmente di quelle
. immagine. iacopone, 61-54: lo cor era en abisso veder tale specchiato.
sopra comperare: non ti inganni mai lo 'ngordo pregio, vogli sempre iscritte ispecchiate
altari. r. longhi, 2-51: lo stesso andrea del castagno quando nel cenacolo
nel cenacolo di sant'apollonia divide geometricamente lo spazio del soffitto e delle pareti riquadrandolo di
e anche, in senso improprio, lo specchio stesso). fanfani [s
da specchio. specchiatura, sf. lo specchiarsi; l'osservare la propria immagine
s. v.]: 'specchiatura': lo specchiarsi o il guardare una cosa che
. specchio di piccole dimensioni, per lo più portatile. - in partic.:
volete forse che le natiche / vi rompa lo stami. de'sommi, 64:
spiaggia, di cui gli era stato indicato lo specchietto, che brillava, trasmettendo.
astro infausto... il dottore abbassò lo specchietto forato. -strumento usato
. imperato, 1-22- 16: lo specchietto è aiuto conveniente a diamanti molto sottili
che tutti si acconciano nel castone con lo sopradetto specchietto, quantunque siano di grossezza
faccia riflettente di un cristallo. to lo stato pubblico. rasori, conc.,
; e io non gli chiederò né meno lo specchietto della questura o il polizzino pasquale
o il polizzino pasquale. -avere lo specchietto pulito: non aver subito alcuna
[s. v.]: 'avere lo specchietto pulito': non aver mai avuto
di questi modi è quella macchinetta chiamata lo specchietto. fanfani [s. v.
la maraviglia, il cacciatore tira comodamente con lo schioppo. cassola, 6-11: risuonarono
, osservò il capoccia: « avrà lo specchietto, allora ». -figur
atto per persuadere e ingannare persone per lo più ingenue e sprovvedute. cantoni,
, io debbo portarlo dalla mia con lo specchietto per le allodole della cosa narrata
prezzo che deve determinarci alla transazione, lo specchietto delle allodole del prezzo.
verginità; e loro, le spie, lo usavano come specchietto per le allodole.
. g. bassani, 3-85: se lo tenevano a mandare avanti il circolo del
avanti il circolo del tennis, ce lo tenevano perché si presentava bene, e
tutinter tute le cossu naturé k'in lo mondo no è alcuna cossa ke
d'occhio sanza ragione, è come lo specchio, che in sé imita tutte le
. vico, a-i- 991: lo scudo di perseo e terso come uno specchio
monaldo d'aquino o anonimo, 454: lo bascilisco a lo specchio lucente / traggi
anonimo, 454: lo bascilisco a lo specchio lucente / traggi a morire cum isban-
siguiri. iacopone, 35-53: si a lo specchio / te voli vedire, / porrai
., iii-vii-10: la imagine corporale che lo specchio dimostra non è vera. idem
farmi una ghirlanda. / per piacermi a lo specchio, qui m'addomo; /
in van pensate: / quando a voi lo conquistammo, / su le torri del
due mila volte più densi che non lo sono ordinariamente, non operarono effetto alcuno
da questo specchio. / è magico. lo presi / in tebe egizia dalle cento
egizia dalle cento porte. / se tu lo miri a lungo, / vedi apparire
figure assai. barbaro, 315: lo specchio d'argento, tirato di sottfl lametta
ti duole, / e per leccar lo specchio di narcisso / non vorresti a 'nvitar
tobino, 5-180: suo zio cavatore lo portò con sé, sopra carrara, tra
mare, bacino lacustre o artificiale (per lo più nell'espressione specchio d'acqua)
da'molli / ondulamenti de'colli / lo specchio del trasimeno. d'annunzio,
alla vedetta: scrutava con occhi vigili lo specchio dell'acqua sottostante. barilli, 5-120
un suono. bontempelli, 19-48: lo specchio della voce, come ognuno sa,
padre, perché in qualunque più perfetta maniera lo rappresenta. cesari, iii-244: il
specchio beato, e io gustava / lo mio, temprando col dolce racerbo.
157: fiano i begli occhi tuoi lo specchio mio. -splendore, bellezza
stelle, / così è fra noi lo specchio del suo viso. -gioia
non dovevano omettersi le parlate che sono lo specchio del carattere e nelle quali s'inchiudono
parte dei visi umani, detti perciò lo specchio dell'anima) si leggeva ben poco
cosa, subirne l'impronta e diventare come lo specchio dell'indole, dello spirito,
al consolato suo la superba maestà, lo rendè grazioso e gradito a tutti,
: gli scaffali delle librerie sono davvero lo specchio della mia pseudo-cultura di desublimato.
ne l'orditura del dire, ne lo sprezzamento de le dizzioni, negli accenti,
memoria). monte, 1-79-7: lo spechio à ben, ciascheduno stranero, /
1-31: se tu raguardi bene ne lo specchio de la tua memoria, tu
specchia [il fedele umile] con lo specchio dell'orazione continua, cioè che continuamente
san paolo dimostra.., per lo specchio delle create bellezze loro mostrò tesser
. / stese ce so lenzola: / lo contemplar, che vola, / specchio de
monaci quaranta, sanctissimi, ch'erano lo specchio di firenze. p fortini, i-276
. p fortini, i-276: missere lo vescovo, io accetto le vostre proferte,
, esso e la sua parocchia erano lo specchio di que'paesi. foscolo, xii-681
pasquini, lvii-89: il terzo era lo specchio / di quella turba
di quel luogo, qual soleva esser lo spechio e riputazion di quella città, onorato
. gherardi, lxxxviii-i-665: i'fu'lo specchio della istologia, / pagol chiamato
comporre in dolce metro: / e'fu lo specchio della poesia. -città
ab- belì di maniera che la fece lo specchio di tutta la persia.
. porcacchi, i-169: io veramente sono lo specchio dove si conosce quanto la fortuna
sì dèi fare ragione d'avere innanzi lo specchio di dio e della sua madre.
e collocato ad un estremo. fu lo specchio della maggioranza. soffici, v-5-203
più quanto gli uomini 'sommessi', che lo riguardano con tutti segni della reverenza e
le formiche proqurano la lor vita per lo tenpo che dèe venire: la quale cosa
ed ha una moglie prudente che è lo specchio dell'onestà e della modestia. algarotti
l'opere della villa di virgilio non siano lo specchio e il lume e la gloria
quelche di ciel tolse, / formando qui lo specchio di su'arte. -esposizione
specchio se non quelli che stanno avanti lo specchio medesimo. b. croce,
raccomandato di rocurar il rendiconto 1864 e lo specchio trimestrale degli ab- onati promessomi nel
è stato anche prolifico di opere teatrali. lo specchio della sua produzione dà la vertigine
, 97: quanto al resto, lo specchio trimestrale, parlava chiaro. « belle
belle medie! si vergogni! » lo sgridava lo zio all'uscita domenicale «
! si vergogni! » lo sgridava lo zio all'uscita domenicale « guardi qui
roma: dovrebbe rappresentare in piccolo specchio lo svolgimento della vita e del sentimento italiano
: c'è il fiore spino, lo specchio de'belli (un fiore rosso,
134: nuotare con la maschera lungo lo 'specchio di faglia', che simile a un'
tela o di pelle che coprono internamente lo spigolo di un volume.
]: 'specchi': secondo l'arlia, lo specchio è il piano dei lati del
titolo. passavanti, tit.: lo specchio della vera penitenza. ulloa [
scritte altre cose sopra questo proposito, legga lo 'specchio del principe cristiano'di francesco
, col violone sotto il bombresso e lo specchio di poppa pieno d'intagli d'
v.]: 'specchio': attrezzo per lo più di legno munito di lastrina di
tra gli zolloni di mattaione si trovano per lo più delle lamine di pietra speculare,
: 'specchio'(calcio): indica metaforicamente lo spazio della porta; specchio della porta
: balìa de'signori e collegi sopra lo specchio del vino e de'contratti.
i sassoni, di cui è noto lo specchio sassone, o gli svevi).
e i colori tra cui particolarmente è lo 'specchio alare', ben visibile in volo
: v. arrampidallo specchio, temere lo specchio). - libro dello specchio:
essere fallibile tale dignità se non per lo specchio. calderoni, lxxxviii-1-345: secondario
. calderoni, lxxxviii-1-345: secondario è lo specchio d'un quaderno, / ch'ai
altrimenti sia messo e scripto al libro de lo specchio. f f b
, e perch'io fu'trovato in su lo specchio per non avere pagato tre prestanze
netto di specchio. guicciardini, vi-110: lo effetto fu che si facessi uno consiglio
carica d'involti, e un letto con lo zanzariere. c. e. gadda,
vuoi campar, guardando 'l dolce viso / lo qual so che v'è pinto il
in x dì o xii, se tu lo avesse veduto, ad ogni altra cosa
non si raffigurava da se stesso ne lo specchio. -per specchio: in
virtuosissimo è ne la 'ntenzio- ne mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore,
ne mostrare lo difetto e la malizia de lo accusatore, dirò, a confusione di
6. riservato, proprio, apposito per lo svolgimento di un'attività (un luogo
l'uno senso e l'altro, lo 'core'si prende per lo secreto dentro,
l'altro, lo 'core'si prende per lo secreto dentro, e non per altra
de l'intemerata e iv salmi spicial e lo vangelio di san cane. boccaccio,
autore il generai nome delle navi per lo speziale, percioché generalmente ogni vasello da
in particulare. sanudo, lviii-100: lo reverendo advocato fiscale tenga multo speciale pensiere
medicamento). redi, 16-iv-113: lo celebrano per medicamento specialecontro il mal caduco.
la commissione e riferito al generai consiglio lo stato delle cose, fu dal medesimo
ordine a quel padre rettore di non lo dare a veruno senza saputa speciale ed
natura confessare un reo, gli spasimi lo faranno molto più facilmente. manzoni, pr
. n. villani, 1-134: lo stile... che chiamano 'speziale'non
. bambagiuoli, 52: a far lo bene comune / non si deve temere
di firenze alcuno per fare loro fatti, lo facciano procuratore generale o speciale per carta
ne dolemo de le vostre aversitade, lo bene e altro, quando a vui appare
delle cose domestiche, ed in ispecial modo lo assistessero nel caso di malattia. cesari
. anonimo veneziano, lxvi-1-64: toi lo rixo ben mondo e ben lavato ad
suto con toaglia, e falò pestare lo spiciale, over sedazare e staciare.
bruneleschi suo congnato di fare la pacie tra lo nostro comune e lo re lanzelao della
la pacie tra lo nostro comune e lo re lanzelao della quale pacie e il nostro
e. cecchi, 6-49: lo stesso specialismo universitario e il moltiplicarsi delle
per darmi col contardo, il ficino, lo squar- cialupi e il muratori a uno
s. v.]: 'specialista': lo dicono di chi ne'suoi studi e
non aveva negato il suo parere, sebbene lo avesse manifestato, come...
si parlava come di fatto professiospecialistico e lo leva alla lucidezza di un ricordo poetico inalnale
/ fu, che di sé pietà non lo strignesse / o qualche spezieltà d'uno
. panzini, iii-469: per chi lo ignorasse, come io ignoravo, le
astratto ripreso dai puristi e ritenuto gallicismo. lo conferma l'uso. pirandello, 8-1021
pacifichino e tirino a una corda per lo bene comune e nonn. impediscano la giustizia
diamo consiglio, conciossia cosa che noi non lo chiediamo per le nostre proprietadi, né
nella sua ultima disposizione, universale erede lo instituì. -favoritismo, parzialità,
essere previsto da una specifica norma che lo sottrae alla disciplina generale (e, per