che è bella., io., lo confesso!.. rinunzio alla toga
ambasciadori del comune a potere promettere per lo comune ciò ch'era trattato o di
. e axciò compiere sì ti mandiamo lo sindicato pieno e largo senza neuna excepzione
: documento che indica il carattere, lo scopo, i limiti di tale mandato.
esofo volgar., 4-67: chiamò [lo sparviero] a sé la colomba,
aderisce a tali organizzazioni (e per lo più comprende i rappresentanti di un'unica
accordo fra imprese industriali volto a disciplinare lo svolgimento delle rispettive attività economiche, specie
: accordo fra imprese commerciali che ha lo scopo di fare incetta di un prodotto
che deriva da tale accordo (per lo più denominata sindacato finanziario o di sottoscrizione
ii- 204: la quale pena lo se degga tolgliere de fatto al tempo del
sia loro sindacaturi la persona eligenda per lo spectabili gubematori. g. r.
altra parte a specolare intento, / a lo sguardo accostò debile e corto /
uffiziali, il primo de'quali per lo più si chiama sindaco'e gli altri 'eletti'
. tra 'l comuno nostro e spoleti per lo sciéntico. testi pratesi, 217:
217: anco avemo da finucio sarto per lo sindago d'aiuolo, per lo stagimento
per lo sindago d'aiuolo, per lo stagimento che fecie totto fare contra bruno
toscana... per dovere riformare lo stato di parte ghibellina e far lega e
ser iacopo, del privilegio dell'opra lo quale ave piovano, sindico del moneste-
detta compagnia de'cierchi bianchi chiamati per lo comune di firenze a stribuire e dare de'
bontà divina. savonarola, 5-336: lo spirito è uno estremo che è arso
malattie di natura completamente diversa; per lo più il termine è in relazione con
tale sarebbe stata, come ha dichiarato lo stesso stendhal, la ragione del suo
finora parecchie migliaia di americani, per lo più fra i 20 e i 40 anni
dalla cosiddetta sindrome di stendhal. è lo smarrimento (a volte anche con perdita
. sezione di un'aderenza, per lo più praticata con l'elettrobisturi. =
, per sinedoche pigliando la parte per lo tutto, come ove dice: « per
tasso, 12-679: quando si pone per lo tutto la
mente, a tempo indeterminato (per lo più in espres sioni della
. v.]: 'sinedrio': lo stesso che sanedrim. silone, 8-106
o raduno ad alto livello, per lo più con riferimento a organismi politici o
-crocchio, conciliabolo di persone, riunite per lo più segretamente per ordire trame o progettare
che, secondo i loro attributi, occupavano lo stesso seggio ne'loro conviti ed adunanze
, il difensore nel processo (per lo più in quello riguardante i diritti delle
con valore awerb. spassionatamente (per lo più per indicare l'obiettività di un
awerb. senza un perché (per lo più nell'espressione non sine quare).
colonia. -anche sostant., per lo più al plur. = voce dotta
acquisita fra due formazioni anatomiche, per lo più simmetriche, prima disgiunte o anche
di versi di animali (anche, per lo più con uso scherz., per
) che suscita noia, fastidio, per lo più perché ripetuto monotonamente o concertato in
intuona la sinfonia qui, che in progresso lo udiremo
che col muovere girando un ferretto, lo fanno suonare, per concento e armonia
primo, / immemori del fuoco di che lo accompagnano dalla sua infanzia dolorosa alla sua
intanto ch'egli è più un cosinfoniava lo stato d'animo dei contemporanei a mezzo il
vari elementi di un insie (per lo più con uso scherz.).
l'amore. fondo (per lo più con uso scherz.).
mutandine d'una qualche sinforosa, che lo implorava di lasciarla. 2.
larghe falde legata sotto il mento (per lo più nell'espressione cappello alla sinforosa)
se v'è contato / ch'eo lo faccia per arti, / che voi ve
del pepe, come molti credono, benché lo somigli nel sapore. =
, agg. che singhiozza, per lo più per la commozione o in un accesso
processo che ha originato le rocce che lo includono o a una cavità generatasi in
scrittore [il gumplowicz], il quale lo chiama 'singenismo', se il vocabolo,
lena: / quando ributta e per terra lo spande, / e quando rotta,
bell'opra / e, dàlli dàlli, lo studente mio / va a finir la nottata
, passeggierà, istantanea, gli ferì lo sguardo, e gli mise l'animo
/ 4 fa 16275, partilo per lo peso del metallo, ch'è 775,
sostant. ticolare e, per lo contrario, il 2 col 3 si produce
volgar., i-359: chi batterà lo servo suo e l'ancilla colla mazza,
ossia il sottostato, è rimasto praticamente lo stesso: anzi; attraverso, per
]: 'sottostemale': che è posto sotto lo sterno. = comp. da sotto1
pavese, 8-372: l'ideale dialettale è lo stesso in tutti i tempi. il
sottosternale, agg. anat. posto sotto lo sterno. insidie della procedura
). sottosuòlo, sm. lo strato sottostante alla superficie del terreno.
sotto del livello stradale e destinati per lo più a laboratorio, magazzino, rimessa
seminterrato. cicognani, v-1-17: lo stabile: una corte angusta sudicia ingombra
. eco, 14-75: prevale tuttavia lo sgradevole vezzo di considerare il lettore un
società sia contrario all'interesse pubblico e che lo stato non debba favorire con una sottotassazione
botti muffose sottoterra. lo, come approccio amoroso, con il proprio
repubblica italiana io ricavo come dopo tre giorni lo creassero caporale, dopo otto sergente,
dopo vent'uno al grado di sotto-tenente lo promovessero. carducci, iii-15-216: gli ottenne
al sole, in mezzo alle montagne che lo contemplavano. -sottotenente di complemento
dadi risalteranno alquanto sopra del tamburo per lo colpo che si dà sottoterra nel cavare del
, 9 (163): quando lo vide comparire, con quel cipiglio, con
in un chiostro. moravia, 26-182: lo sa a che cosa mi fa pensare
nel sottotitolo. 4. per lo più al plur. scritta sovraimpressa lungo
un film, non doppiato, per spiegare lo svolgimento del lm stesso e tradurre
se ne sputava in mano uno e lo ribatteva nel muro. « ma come »
ribatteva nel muro. « ma come » lo richiamai « non va sottotraccia? »
da vassallo immediato o vassallo maggiore. lo stesso che vassallo minore. =
in peotta al luogo dove dicevano essere lo sbocco della menzionata sottovegnente acqua dolce,
/ sull'altana del suo attico / e lo guarda, è là sottovento.
perpendicolare alla direzione del vento; tutto lo spazio che, rispetto a tale asse
di 35 gradi e non mantenendovisi per lo sottovento, non potè giammai incontrarsi con
ombre le vele dei bastimenti che incrociavano lo stretto. sembrava che avessero il sottovento
garibaldi, 1-140: aurelia, che forse lo sottovento, ove già trovavasi manlio spintovi
'sottovoce'... incuriosì papini, che lo lesse in la strada attorno d'una
. spallanbozze e a quatt'occhi me lo stroncò verso per verso in un cafzani,
di vulcano. veste tipografica... lo stupirono. = comp. da sotto1
della fede sono raccolti in tre luoveloce lo scorrimento del traffico. ghi, cioè nel
per lui, i primi tempi, lo scioglier dei lacci, lo sganciare nereffetti
primi tempi, lo scioglier dei lacci, lo sganciare nereffetti violenti, da provocazioni d'
sottovita con le braccia nude. matematiche, lo scientifismo. 2. dimin.
anche come libro di divulgazione e lo legge anche chi non è ione
per la testa. diceva sottovoce nel gabinetto lo spirito suo, sottovolanao, non sono cacciati
volgar., 7-243: spiritualmente intendere per lo giudeo ciascuno uomo che liberamente si fida
liberamente si fida nel confessoro; e per lo donzello del re esso confessoro, il
del re esso confessoro, il quale per lo sotraiménto di moneta dicie di perdonare quello
, 18: non reputo... lo sottraiménto dellalimosina a dimenticanza, ma a somma
stelle ed ogni ornamento del cielo suttrarranno lo suo lume. 3. togliere
è dovuto. iacopone, 38-24: lo deiettare abbracciarne - gustanno el disiato,
abbracciarne - gustanno el disiato, / lo tristore abbatterne, -sottratto m'è 'l prestato
furato, -lo ennocente dannare, / lo malfattor salvare -e dar- glie libertate;
creduta,... e sì per lo scandalo che dànno della loro mala vita
trova, privando del suo possesso chi lo detiene o chi ha diritto a detenerlo
et ordinato, degga essere reducto per lo rectore al capitolo de detto ospitale.
il cangiato loco / forse al mio sguardo lo sottrasse, ed egli / per altra
, i-7: virgilio poeta li apparve, lo quale il confortò e sottrasse di quella
(12): per li meriti de lo santo anastaxio fu de questa vita sutraito
ch'io procuro qui in londra. e lo mando perché mi pare che l'aver
nostra persona. 12. distogliere lo sguardo o l'attenzione, il pensiero,
lor che per gioco sottraggono lo scanno al compagno. albertazzi, 45
assedio. palamedés, 33: la donzella lo sa molto bene traggere assé in tutte
. bestiario moralizzato, 1-159: odo ke lo dragone non mordesce, / sotrae dolcemente
/ ché non volsi ademostrare / lo meo 'namorar cuperto: / non finava de
non ve s'adomasse. / lo meo cor se ne sotrasse / per vui
cerca di sottrarsi a un pensiero che lo rode. c. carrà, 588:
per gli aiuti degli imperiali, come per lo concorso de'vicini popoli, parte desiderosi
le creature e gli pareva vedere che lo spirito santo si volessi sut- trarre dalle
società. buonafede, 1-ii-202: sebbene lo spinoza si fosse quasi sottratto dalla società
). tolto, portato via, per lo più occultamente, al possessore; asportato
. martini, 2-1-272: non è ciò lo stesso che il dichiarare questa parte,
che quasi sino al grado di schiavitù lo teneva avvinto. botta, 5-526: già
97: noi siamo levati in cielo per lo mare curvato e poi discendiamo a li
iacopone, 67-19: amor, lo mercatante, -che è molto preiato,
trova o comunque privando del possesso chi lo detiene o ha il diritto di detenerlo
o alcuna sottrazione o menova- mento per lo quale eliino o alcuno di loro debbiano essere
abbia già compiuto gli anni quattordici, lo allontana dal luogo in cui si trova
su di lui la propria autorità oppure lo ritiene contro la volontà dello stesso genitore o
o un infermo di mente, oppure lo ritiene contro la volontà
o al tutore..., ovvero lo ritiene contro la volontà del medesimo genitore
la vigilanza o la custodia, ovvero lo ritiene contro la volontà dei medesimi,
sottrazione sorpassa mai un comma? non mai lo sorpassa: anzi talvolta non pure lo
lo sorpassa: anzi talvolta non pure lo eguaglia. 6. privazione dell'aria
la botte alleggerita dalle sottrazioni, non lo avesse perfidamente abbandonato. bombicci porta,
: hanno i santi ancor essi lodato molto lo stato della sottrazione, dell'asciuttezza,
de la risistensia e la sanità de lo effetto. = lat. tardo
, volendo emendare i costumi de'sovanesi, lo chiusero in una botte e lo tombolaron
, lo chiusero in una botte e lo tombolaron di sotto. = deriv.
33: dogliomi e adiro sovente / de lo core che dimura / con madonna mia
soventi / chi 'mporta buona- menti / lo suo a mal debitore e scanoscenti. latini
mio 'mare sovente, / sì ch'a lo suo vidente / elio m'agiuti ove
di lei meco sovente, / che lo 'ntelletto sovr'esse disvia. petrarca,
tutta tagliata sovente e minuto, / per lo peccato della scisma reo / da lor
; che si compie spesso e per lo più costantemente (un'azione);
: la speranga che l'om à sì lo passe et aidalo sovenge fiade, e
sovenge fiade, e sovenge fiade sì lo engana. elucidano volgar., 87:
bonvesin da la riva, xxxv-i-690: lo malfagior apena -ni pò livrar de morir
-ni pò livrar de morir. / lo cò sta sover l'aqua -guardando s'el
la cupidità e dica: « troppo lo farò bene ». gherardi, 1-ii-387:
soverchiamente zelanti. stigliani, 1-521: lo scrittore, insieme col lodar soverchiamente il marino
dànno da mangiare soverchissimamente, e questo lo dico perché si sappia ancor l'umor
intelligenza, 129: dipinto v'è lo sforzo soperchiante / che prese lo duo
è lo sforzo soperchiante / che prese lo duo navi in tal fortuna. l.
criterio la difesa, contrattaccava il nemico e lo conteneva. 4. eccezionale
d'austerlitz, la sera medesima trai che lo circondavano, non disse già nella soverchianza
'elle [le cose celesti] soverchian lo nostro intelletto', escuso me di ciò,
. bianchetti, 1-377: proviamo tante volte lo stesso effetto prodotto in noi dalla soverchianza
quando vi si raguna superchianza, sì lo potrai sapere per gli infrascritti ségni.
. tommaseo, 19-51: tolse in case lo straniero vorace, sperando per sua soperchianza
. tte basta si'contento, / ne lo superclo non te delectare, / ka
è tale l'entusiasmo della guerra, tale lo sdegno contro 1 nemici che ci hanno
xxviii-190: noi vede- mo sovente nade lo vengedor fir soperclà dal vento. vita di
mano manca, niente- demeno nui non lo potemo superchiare né pigliare né ingannare.
daziano pensò d'attrarrelo per lusinghe colui lo quale non potea soperchiare per minacce né
.., fece fabbricare navi presso lo monte ida e con reale compagnia passò
e soverchiare i tanti altri concorrenti per lo stesso mezzo ad una cosa stessa. m
cattivo, anzi il teresotto sotto questo rispetto lo chiamava un uomo di straccio, che
il debole dovrebbe rispettare, o per lo meno sfuggire chi sa vendicarsi, e chi
pondo / e mi soverchia il tedio e lo sconforto, / più mi rincresce di
; lisa credette invece che il dolore lo soverchiasse. -condizionare totalmente l'uomo
questa guixa pò l'anima sopergia- re lo spirito? sì corno èva venzé adam,
, in. cossì l'anima venze lo spirito, ké l'anima è cossi com
quelui sì soperclà de bontade tuti quili de lo so tempo. dante, purg.
era già più grande del primo e lo soverchiava in tutto. -con riferimento
già più che dieciott'anni, trovò che lo sdegno da me manifestato nella lettera intorno
di quell'uomo massiccio tutto scuro che lo soverchiava dalla spalla e gli toglieva il
... / calge qe sovercla lo braghero. 8. scalare un'
, 3-37: le urla dei timonieri soverchiavano lo schianto dei remi. moravia, i-541
, ili-canzone, 59: cose appariscon ne lo suo aspetto / che mostran de'piacer
/... / elle soverchian lo nostro intelletto, / come raggio di sole
matasala, v-71-104: abo fata ragone che lo grano che si ricolse al tenpo di
, che soperchiò al tenpo alberto da lo ganale, ch'è tuto venduto e manicato
infiniti fascetti di spine legati, e per lo mezzo di ciascuno fa- scetto per lo
lo mezzo di ciascuno fa- scetto per lo lungo era una stanga, la quale da
rincrudeliva in proporzione di quella forza che lo tenne curvo e oppressato. manzoni,
, iii-2-75: mega domestico ch'allora governava lo 'mperio come tiranno, vedendo i
2-39: poi incomincia la notte ad avanzare lo dì; sicché allora si dice tenere
sopercniator gli dà la taccia / e lo predica vile e prepotente. alfieri, 5-26
ancora a cercarne il perché e non lo trovano. b. croce, ii-11-
., i-vn-ii: che non fosse stato lo latino empitore del comandamento del suo signore
tutti coloro alli quali puote venire sì lo loro intelletto, che quando parlano elle sieno
elle sieno intese... e lo latino non l'averebbe esposte se non a'
capostalla, che nei tiri a quattro lo attaccava sempre al timone e mai alla
sì depresia l'omo sovente fiade per lo parlar de soperclo e per le altre soperclitade
poche o molte che sieno, per lo soverchievole lusso e per la prodigalità intemperata
, passando per alcuna parte, mi negò lo no materia soperchia. suo
soperchievoli parole a'leonardo, 7-i-33: lo scultore nel fare la e folle ardimento
randello, 1-34 (i-427): essendo lo stomaco alquanto del so verchio
conto, seppe l'offenditore, ma lo dissimulava; e messe fuora chio peso del
, purché non vengano a e soperchievolmente lo uccise. varchi, 18-2-244: uno sciamo
. cavalca, 20-601: essendo lo predetto frate ruberto infer iacapone
non meritevolmente sensi, 1-15: lo petto è la seconda parte del corpo,
sue barbe. idem, 11-12: per lo troppo umido e grascosa soverchia de'detti
maggiori dall'acque che si credevano soverchie e lo hanno fatto col divertire qualche fiume o
per pesaro. muratori, 8-ii-3: lo stesso bollore soverchio delle terre e dell'
senti'a me gravar la fronte / a lo splendore assai più che di prima,
è ver che consume / l'ombra per lo splendor che sia soverchio. petrarca,
discese. alberti, 216: consiste ancora lo 'mpoverire... in un soperchio
: se ti pugne e morde / lo spendere soverchio ch'essi fanno, / fa'
perché siffatte feste straordinarie non si dedicano per lo più al riposo, ma si spendono
che vi ha il re e per lo soverchio imperio che ivi si sono arrogati i
essere conceduti. bacchelli, 1-i-549: lo circondavano col fucile in pugno e il
era soperchia la parola d'iddio per lo nostro difetto, ma quello che oggi
412: omo di grande affare / perde lo suo savere, / ca lu 'nganna volere
tratto di gioco. cavalca, 18-90: lo timore naturale non è peccato, se
, 92: pensemo che gi siatase lo cor de lo corpo per la soperia e
pensemo che gi siatase lo cor de lo corpo per la soperia e grande alegresa
mi dispuosi... a mostrare per lo presente brieve trattato quanto sia la miseria
per viltà né perpoca prodezza, ma per lo soperchio de'nimici. m. villani,
m. villani, 6-26: per lo superchio de'cavalieri che messer galeazzo sollecitava di
, 7-37: schiarito il giorno, per lo soperchio della gente del vicario fu preso
'l sovercio / i'vi vidi un con lo sparviere in mano, / s'io
del rosso, 1-296-2: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio
soperchi. aretino, v-1-543: non lo sa il gran alfonso in che travaglio
alfonso in che travaglio impone spesse volte lo smisurato, il soperchio e il trascurato
, il soperchio e il trascurato de lo spender? tasso, i-249: scemando il
., i-vu-io: né questo averebbe fatto lo latino, ma peccato averebbe non pur
ingegnato palesarvi quanto il latino alfabeto per lo parlar nostro aobi di soperchio.
monte, 1-iv-7: l'arma e lo core n'è compreso e mosso: /
mio core, / che per soverchio de lo su'valore / eran distrutti, se
troppo più che se palesato l'avesse lo stimolava. laonde avvenne che per soverchio
lavorando, e molti di loro per lo soperchio d'assedio e soperchio di fatica
a sta resposta mostrò inni- quitato / lo gioveneto contra el savio vechio, / dizendo
me di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno, o
l'ubertà che e di soperchio e per lo paese tanta che nel tempo delli sette
un che piango / e 'n cui lo suo soperchio usò sventura. 43
paor de la pena l'orno scive lo pecao, nientemen elo lo sciva principalmenti
l'orno scive lo pecao, nientemen elo lo sciva principalmenti perzoch'elo teme de desparise
ambasciata e andassene in roma giù per lo tevere nuotando sopra una scorza di quercia o
natura che sarebbe spessissime volte spogliato, lo provvide di doppio mantello. dotti,
alla terra sostanze giovevoli al mandorlo e lo fanno prosperare, rinfrescava la terra con
, xiii-29: ateste canta ed io cantar lo lascio: / vorria farmi il latin
repubblicano-nazionale e cen- trale-federale) e sostituirono lo stato tradizionale, dando luogo a una
il potere sovietico (comunista), lo stato sovietico (il paese dei soviet,
r. s. s.): lo stato a struttura federale sorto (nel 1922
impresa era difficilissima e faticosa, egli lo providde d'oro e d'argento, non
modare a negoziar seco, essendo per lo più i giovani più risentiti e precipitosi
7-iii-1990], 3: in mezzo secolo lo abbiamo visto (a parte la via
lii-12-313: nel loro paese sempre crescendo lo spopolamento né volendo i pochi popoli che
particolarmente ricco di immagini e forme (lo stile di uno scrittore).
, se voi le vorrete traslatare con lo stesso numero di parole, non ne
di una infezione e io dovessi aiutarne lo spurgo. -prolissità di stile e
spirituale. chiaro davanzati, lxi-n: lo savio il dice, ed è ver paragone
/ omo in sua passione / membrar lo scampo, come sia presto: /
soprabbondanza di pietà al solito ha temperato lo sdegno e raffrenata l'ira. alfieri,
t'ars dictandi'furono le due mammelle che lo nutrirono con sovrabbondanza, quando meglio sarebbegli
, se li mali soprabbonderanno, meneranno lo suo operatore allo 'nferno. pasqualigo, 427
1-30: sì come in questo luogo lo 'ahi ahi'e quello 'oimè'soprabbondano,
villani, iv-12-3: intendemo... lo piangevole caso e avenimen- to di molta
. a provedere et ordinare el modo per lo quale el detto padule sanificare si possa
un qualificato, specie nel sud! non lo trovate. -in senso concreto: eccessiva
eccessiva. cavalca, 20-207: per lo troppo mangiare e bere... lo
lo troppo mangiare e bere... lo sangue soprabbonda e destasi lo corpo e
.. lo sangue soprabbonda e destasi lo corpo e commuovesi disordinata- mente. boccaccio
tutti i monti altissimi li quali sono sotto lo cielo. lomazzi, 4-ii-204: quando
israel si è una vite fronduta e lo frutto è a lui eguale; egli moltipli-
quando li vapori divengono più rari, lo sole s'asconde nella sua chiarezza, sì
i-m: a tutto questo risponde soprabbondevolmente lo infarinato secondo. pallavicino, 1-109:
fatto di iettito, si deve intendere lo patrone carichi lo suo navilio tanto quanto la
, si deve intendere lo patrone carichi lo suo navilio tanto quanto la ragione del
del suo navilio requede; e quando lo sopracarricarà, non ci è dubbio nullo
, non ci è dubbio nullo che lo patrone è tenuto ad ogni danno e interesse
fluido elettrico, ella dal suo seno lo scagli in grembro alle nuvole. stampa periodica
acqua sopraccarica di terre non è per lo più favorevole all'economia animale, sian queste
iii succeduto ad alberto acciò togliesse via lo studio, perché sopraccarichi di gravami non
i-59-166: per sopracargo e mala fortuna sua lo avevano accommoaato presso al gentiluomo, che
, ancora ha dato / per sopraccarco lo stilo, che termina / in alta punta
dove i padri contemplativi su 'l considerare lo ^ stabat'della gran madre appiè della croce
sovraffatica e per rianimare ie energie vitali e lo spirito, nulla v'ha di meglio
spesso si tratta delle persone fisiche che lo hanno negoziato) e i responsabili locali
da rendere difficoltose le relazioni sociali, lo svolgimento di attività, la fruizione di
: la baracca era sovraffollata, e lo smistamento si svolse con disordine e fracasso
di averlo fatto soverchiamente profano, e lo rifà purificato. = comp.
te, sarò sovrana / qualunque sia lo sposo. ferd. martini, 4-6:
governatore, l'aram delegato del direttorio lo minacciò di morte; a firenze ministro
il re assiso e, sul retro, lo scudo di francia e d'inghilterra
base aurea, detta comunemente lira sterlina; lo stesso nome ebbe nel xvii sec.
aristocratica e nazionale. mazzini, ii-754: lo spirito [dei trattati di vienna]
. l. bellini, ii-113: lo pronunzia con una gravità / di signorilità,
: -que è inferno e o'è-'lo? -dui in inferno: inferno sovrano e
. elucidano volgar., 92: lo quarto dì fé deo lo dì temporale,
, 92: lo quarto dì fé deo lo dì temporale, zoè lo sole e
fé deo lo dì temporale, zoè lo sole e la luna e le stele in
sole e la luna e le stele in lo sovranno elemento, zoè in lo fogo
in lo sovranno elemento, zoè in lo fogo. moneti, 254: poco parendo
/ e sono una fattura / de lo sovran fattore. iacopone, 21-42: pregote
da colui che le conserva, cioè da lo imperadore de l'universo, che è
morale assoluto e la mente divina che lo governa. bacchelli, 1-iii-258: un popolo-
costituzione della repubblica italiana, 7: lo stato e la chiesa cattolica sono,
e dominatore. manzoni, iv-52: lo stabilimento d'una nazione sovrana e armata
più alto grado di una gerarchia (per lo più politica, religiosa, giuridica)
segno del potere regale (un'insegna, lo scettro, il seggio).
diritti. -in partic. (e per lo più in contesti enfatici o iperbolici o
siete sovrana / e gentil creatura, che lo mondo / esser vi dèe giocondo
. anonimo genovese, v-493-16: lo nostro segnor / per soa gran
). novellino, vi-195: lo 'mperadore federigo andava una volta a
bella! » bresciani, 6-iii-215: io lo seguiva con un telescopio sovrano che tirava
conv., i-v-15: si conchiude lo principale intendimento, cioè che [il commento
soggetto di un'opera d'arte, lo stile). muzio, 5-78:
impossibile dolcemente obedire, impossibile è, quando lo subietto comanda, l'obbedienza del sovrano
sovrano essere dolce. dunque, se lo latino è sovrano del volgare...
i-140: resterà pur sempre al quondam messer lo duca nome d'uomo debole e crudele
luminosa. anonimo fiorentino, iii-552: lo sole per sua escellenzia di luce sovranza
fra gidio [crusca] -. lo 'ntelletto e la memoria, per lo soprappeso
. lo 'ntelletto e la memoria, per lo soprappeso posto nella bilancia, spesse volte
: bartolomeo... non volse lo soprapiù, anco mel donòe, e disse
e disse ch'elli volea ch'io lo portasse per suo amore. b. cerretani
, 3-1-104: il piegamento del corpo, lo sconvenevole soprapponiménto or aelfuna or dell'altra
un mezzo foglio di carta bianca, lo soprapose al disegno inviatoli e diligentemente lucidatolo
inviatoli e diligentemente lucidatolo col lapis, lo dintorno giustissimo con la penna. algarotti
dèe essere sopraposto al petrarca avendo impiegato quelli lo stile in poema grande e magnifico e
piovene, 10-475: l'americano, lo si è visto, è complicato e vario
dante, par., 15-42: giunse lo spirto al suo principio cose, /
principio cose, / ch'io non lo 'ntesi, sì parlò profondo; / né
navigatore, / fetonte e il po, lo sventurato amore / d'arianna, minosse
congiunto colla pompa degli ornamenti... lo stolone all'antica è a soprapposte,
maiano, 1-53-8: tanto v'assegna saggia lo sentore / che move e vèn da
morte. machiavelli, 1-i-209: per lo quale nuovo ordine non solamente superarono i soprastanti
il tribunale sui crimini commessi (per lo più nella forma soprastante). bartolomeo
da s. c., 17-4-9: lo pretore di roma avendo condannato a morte
debolezza del giovanetto pedal suo e per lo sovrastaménto delle circostanti ombre, speranza niuna
.., ma elle sono, per lo calore del sole soprastante a quelle contrade
, li munti soprastanti all'onde de lo mare. alamanni, 5-5-266: sopriesso
, forte e giusto e misericorde, lo quale sei buono re, solo soprastante
quelle. s. spaventa, 1-26: lo stato non sia punto un'istituzione arbitraria
costumi,... ma perché lo coltivamento si è mo', né la rusticità
pur de'loro, / voi che lo comportate in concistoro? -comandante di
? -il soprastante della fame; non lo conosci? il locotenente del terremoto; quel
loro capitano, che sia soprastante, lo quale noi chiamamo mercurio, lo quale sia
soprastante, lo quale noi chiamamo mercurio, lo quale sia segnore e meni con seco
inf, 18-iii: già eravam là 've lo stretto calle / con l'argine secondo
s'incrocicchia, /... / lo fondo è cupo sì, che non
dosso / de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta. idem, par.
divise da quelo monte, chi sovresta a lo so monester, una grandissima roca.
. niccolò da poggibonsi, cxxxi-138: lo detto monte si sopra- stà a ogni
quale pende l'ugola, si ritira a lo insù verso il palato, seco ritirando
divina. laude cortonesi, 1-i-409: lo capo tuo [di cristo], ch'
di soprastare. mascardi, 2-61: lo smoderato desiderio di sovrastare, che più
la favolistica. bencivenni, 4-103: lo leone soprastà e per natura e per potenzia
7-234: tempora- lemente possiamo intendere per lo merciaiuolo gli spietati signori che tanto soprastanno
a sovrastar a tutti li remi e agonger lo sporon al recevudo cavallo.
., prol. (3): lo me'misero e infeliceanimo, ferio de la
se recorda quar arcuna vota fu in lo stao monastico, corno tute cosse li
(1-iv-689): non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola alla
, pensando provvedere prima per sé che per lo re, indugiando, finalmente gli mandarono
atterra, taglia e fende / qualunque lo 'mpedisce o gli contrasta. / e dardinel
secondo [figlio] e... lo mantenni in padova a quella università pel
s'ai fati soprasta un alessandro, / lo strale d'alessandro achille impiaga. /
poi quando dico: 'elle soverchian lo nostro intelletto', escuso me di ciò,
che vi levate la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete
che acquistare intendono, non sovrastebbero a lo studio. donato degli albanzani, i-641
a ti, e certo en viritade lo crudel del dolore sovrasta a mi. testi
soprastato nella potestaria... debba per lo soprastallo pagare el doppio della gabella delle
: buono parente con quelli che non lo volessono soprastare. s. bernrdino da siena
, 382: eo veo saglir lo non sagio in montanza / e sovrastar li
e loro uffici, non mai per lo adietro restati, dimenticando. 18
, 19: lui mi sovrastima, io lo sovrastimo. 2. nel
. - dir. trib.: lo stabilire una sovrimposta. regio decreto
altra imposta di base, in quanto colpisce lo stesso tipo di reddito definito e accertato
fini di que- st'ultima e per lo più si quantifica come una sua percentuale,
traggono il popolo dalla vita normale e lo sollevano ad una vita sovreccitata, nervosa
, xlix-64: solo è vertù de dio lo grande stato; / in vertù fece
è disgiunto da quelle condizioni, che sole lo rendono comprensibile. =
hanno dispeso a porre in alcune statue lo spirito e la vita: e l'hanno
. castelvetro, 8-1-79: omero usò per lo più la maniera particolareggiata in pruova del
deledda, i-1112: un'angoscia sovrumana lo investe, come se davvero un abisso
investe, come se davvero un abisso lo seppellisca vivo. saba, i-218: sovrumana
4. stupefacente, inusitato, prodigioso per lo scopo che si propone o per la
e ribaciai quel santo volto di martire, lo cospersi di pianto, lo contemplai a
martire, lo cospersi di pianto, lo contemplai a lungo quasi innamorato della pace
guerrazzi, iii-384: -an! me lo porgeva il cuore che amina ti avrebbe
. calunnie., tutte infamie., lo giuro con l'onore mio.,
sostegno morale. monte, 1-62-8: lo foco ch'è 'n istipa (a ciò
, perché in gioi m'este adoblato / lo core, ch'è d'essa in
a tale condizione (e consiste per lo più in donazioni di denaro o nel
e lucia, 517: aprivano di nuovo lo scrigno, intaccavano le scorte riserbate ai
si compiacque di mandare da se medesimo lo stesso medico di cui egli si serviva a
, ch'a morte mi puose / lo dì che ai bologna si partìo. l
ingrato ha questa natura, che se voi lo sovvenite ne'sua bisogni, dice che
principe... ed anche il padre lo teneva in particolare benevolenza, tanto da
piovano arlotto, 150: di molte volte lo aveva sovvenuto di buona somma di farina
d'esseme richiesto,... ne lo sovenne. giannone, 1-iii-265: gli
gli richiese solamente a titolo d'imprestito che lo sovvenissero di que'danari che aveansi portato
essere da lui sovvenuto non a ricuperare lo scettro, ma piuttosto a salvare l'anima
-iesu cristo li sovvene, / puoi lo principato tene, -ne la gloria ettemale.
assomiare gascauna persona che pò sovegnere a lo povero e no lo sovene tal fiada
che pò sovegnere a lo povero e no lo sovene tal fiada, abiando pur paura
13. intr. per lo più con particella pronom. letter.
giorno era sempre rimasto nei suoi sovveniri come lo splendore d'una gioia fra la monotona
operazioni. bacchelli, 2-xxiii-292: me lo ricordo alla « voce » di firenze,
che vii nat'era, / né lo sperar per lei suvvertir genti, / né
. sia punito e condannato nel capo per lo predetto esecutore. m. adriani,
del governo, sommamente pericoloso ed ambiguo lo stato della corona. u. lampredi,
rovesciamento dei valori morali tradizionali, per lo più considerato come segno di corruzione e
volgar., i-98: conciosia che sovvertisse lo signore le città di quella regione.
., ii-381: tito arse e rovinò lo temf f) io, lo
lo temf f) io, lo quale era durato e stato sempre in piede
uno nobile debile e cattivo, tu lo conoscerai quando tu l'aguaglierai e considererai
solo cesare sobrio era venuto a sovvertere lo stato della republica. bresciani, 6-iii-
ordine politico, sociale o istituzionale, per lo più attuato con metodi illegali o violenti
con l'arte. timamente lo chiamerai, perciocché per suo consiglio e sapere
0. rucellai, 2-4-6-275: lo vuoi chiamare 'provvidenza'? ot2. radicale
suo. bibbia volgar., i-97: lo signore piovve sopra sodoma e buonafede,
sistema politico e sociale costituito, per lo più servenvertire e distruggere un'armata.
colore e fu tutto sov lo stato e dominio della città sarpi, vi-2-50
una interpretazione falsa e speciosa delle leggi che lo go8. modificarsi radicalmente; trasformarsi.
vernavano. pasolini, 12-159: vuole sovvertire lo stato / -e con leopardi, i-994:
retimologie si perdono. pare, salvandone lo spirito. = forma metaplasmatica di sovvertere.
[san domenico]... lo scaltrimento delli eretici, che per questo massimamente
fanno loro argomenti,... diterminòe lo suo detto. = comp.
boccaccio, viii-2-189: talvolta, non potendo lo stomaco sostenere il soperchio, non altramente
. marino, 1-19-56: cade a lo sconcio colpo e 'l bel sembiante / scolora
6-209: « fermo con quelle zampacce » lo sgridò la sozzare (soqare,
spa- gado; / qi girà per lo bon, gà no serà sogado. restoro
la mosca] volatile vile e molesto, lo quale comunemente corre a cose corrotte e
usate di fare, fuoro sozzate per lo rincontro delle corpora morte, che s'
piaqueti stare - en croge tormentato / per lo peccato — servile retrare / e
, ii-44: dice tullio: « quando lo tempo e la necessità lo domanda,
« quando lo tempo e la necessità lo domanda, la morte è da anteporre alla
anonimo genovese, 1-2-128: ten lo cor pin de necheza, / de
. anonimo genovese, 1-1-211: che lo me cor stea serem, / che lo
lo me cor stea serem, / che lo no sea spegazao / de qualche sozo
gaia, 5: de le man per lo vixo el miser galvano se feria,
: ne la seconda [bolgia] con lo duro affannò / ch'ei lusinghier sostengon
/ col sozo liscio ond'elli àn lo malanno. ovidio volgar., 6-317:
, poi ke le ameno piu lo corpo no-mondo e sozo, ch'è quaxe
qualche prosperità mondana, schifonsi di conoscere lo consodalizio antico delle povere persone. b
men sozzo di cesari. è sozza per lo più l'anticaglia. -assai
adorno, / e benché piova, per lo tempo sozzo, / non lascia l'
aver monde queste potenze? chi non lo sa? mondo è quel grano al qual'
trattato delle mascalcie, 1-18: fendi lo luogo infiato e priemi di fino che
del soggetto, che possono venire lo a contatto delle umane sozzure! palazzeschi,
volgar., i-356: non andare sopra lo grado allo mio altare, acciò che
sì receva li nostri lodi et oracione in lo so piasere sanctissimo. s. agostino
o vomitanti un sacco di sozzure che lo facevano ridere a crepapelle. 7
con quella faccia da straniero caliente, è lo spacca- cuore. 2. per
scarella, 1-43: dopo qualche settimana lo spaccalegna non trovava il tempo per soddisfare
poffardio? è uno spaccalegne che fa lo spaccamonti ». 2. region
comp. dall'imp. di spaccare1, lo e occhio (v.).
neppur io perché, e a non farmi lo spaccamontagne, che è un vizio che
anzi il più delle volte buono anche lo stile: ma in più luoghi pretensionoso
giovane porto quando una palla da cannone lo spaccò a mezzo. viani, 13-62:
, 69: con bel modo per colmar lo staio, / mentre chiedi la mancia
malmenare con forza e accanimento (per lo più nelle espressioni minacciose ed enfatiche:
il sole, il freddo; per lo più nelle espressioni spaccare i sassi,
: quei gioielli, in bella mostra, lo avevano spinto a decidere su due piedi
. a. chiappini, cxiv-14-367: lo stampato giornale non fa le spaccate che
: questo secondo braccetto è segato per lo lungo della sua grossezza e spaccato a
arcobaleno. 14. intr. per lo più con la particella pronom. rompersi
incrocio, è l'ultima occasione, lo sappiamo tutti e tre o la va o
c'era soltanto il sarzana: che a lo stridere ultimo e al conseguente blocco dei
i timpani. - spaccare lo zero: v. zero. -
buzzati, 6-247: questa sua fiducia lo salva. certo gli altri, i
strùmmolo 'trottola'. spaccata, sf. lo spaccare in fretta e in maniera sommaria
peppì, era, se po dì, lo zio peppe spaccato. fenoglio, 5-ii-465
ferrigni monti fra i cui marmi s'inarca lo snello ponte della gola. sciascia,
. s. maffei, 5-5-241: lo spaccato della via più grande, dato
fine i sotterranei. tarchetti, 6-i-251: lo spaccato dell'edificio presentava due ordini di
compiacere al suo giovane amico ne disegnò lo spaccato su un foglio di carta.
pessimo stato, ma ti farà comodo lo stesso perché vi troverai lo spaccato dell'
ti farà comodo lo stesso perché vi troverai lo spaccato dell'inferno, il prospetto del
di legno senza più bracciuoli si vedeva lo spaccato di stanze antiche ed inaccessibili. vittorini
si disse che una bomba avesse offerto lo spaccato della cantina del federale: e
si ha tutto il tempo di studiarne lo spaccato geologico. -porzione tagliata di un
. e. cecchi, 9-264: lo spaccato rosso d'una zucca appesa.
, 15-97: ci ha dato quasi direi lo spaccato quotidiano d'uno dei periodi più
, i-226: 'spaccatolo': codolo, per lo più d'avorio, all'estremità inferiore
serve a modo di beva ad allungare lo spacco della penna meglio che non si farebbe
., 1-90: come la spaccatura de lo melo granato la tenpla toa.
più vendibile e più spacciabile il libro, lo rimoso ». fenoglio, 5-i-1738:
. era in direzione della grande dernano e lo lacerano. papini, ii-977: gli 'articoli'
strati sottili fosso, quando il nemico lo attraversava per arrivare al piede della pelle
camera tostamente chiamò, io gli vegio per lo spaciacature a losanga attraverso le quali appare
superficie di frutti succulenti (cifata per lo spaciamento della nave santa crocie. consolato del
ha in fondo tre o quattro scanalature che lo rendono -invio di una persona o di un
eofardi, iii-98q: ho visto lo zio carlo, la buona clotilde e
i-252: le fareno guardare in quil- lo tiemplo da chi intanto che la pace fosse
poche righe. stuparich, 4-149: lo spirito bizzarro di vittorio imbriani fu il primo
menzione di federico hebbel. naturalmente ce lo spacciò con due stoccate. -dire
gli consegnò la scarsella ad armacollo e lo spacciò alla villa de'nobili. abba,
o serate libere dell'impaccio di lui, lo spacciava con incombenze più o meno lunghe
sangiacco con duemila giannizzeri... e lo mandò al re di tartaria.
: comandòe che le navi fossono spacciate lo terzo dì. sanudo, i-504: domino
non la spazemo presto e secretamente, lo re e la regina, sapendo che
prigione che si dubita che la febbre non lo spacci prima che la sentenzia.
aspetto falso e distorto. - per lo più in relaz. col compì, pred
è un dono / sì leggier, come lo spaccia / per lo più chi brutto
sì leggier, come lo spaccia / per lo più chi brutto è in faccia.
se spaia per zenoeise, chi è in lo povo chi ge appertene in lo terren
in lo povo chi ge appertene in lo terren de lo imperao possa semenà. iacopo
chi ge appertene in lo terren de lo imperao possa semenà. iacopo del bientina,
al pubblico, di pane, se lo vedessi morir di fame. ho troppa ira
propinare come vero (e per lo più ha valore spreg.).
non credo a patto veruno, anzi lo spaccio per pura favola. pallavicino, 1-189
rime scaccomatto, / a questa volta tu lo spacci affatto. 13. far
più della città a suo proposito che se lo spacciassi, perché se si mutassi a
dimostrava anche ai semplici che, per lo meno, non sempre i disegni e
o simili è far il litterato, lo sgherro e simili. tasso, i-173:
che quella sia potissima cagione de avere tardato lo spaccio del signor astore, lo quale
tardato lo spaccio del signor astore, lo quale ancora non è spacciato, né sapiamo
quanao se spacciarà, quantunque ogni ai nui lo sollicitiamo cum ogni instanzia.
persona. 20. intr. per lo più con la particella pronom. affrettarsi
di san brandano, 114: lo abado con li frari sì se spazia de
inferno per li peccadore, / l'angoli lo poraveno dire, ma non omo vivente
a volere sbrigare spagadamente, / non lo porìa dire lengua e non scritura.
delle colonne volgar., i-51: lo re peleo spazatamente fece ponere intra la nave
abundanzia. laude cortonesi, 1-iii-97: lo re erode mastramente / a li magi ebbe
, spazadamente. siri, vii-1117: lo consigliava... a strignere spacciatamente l'
3. succinto, laconico (lo stile). passeroni, iv-114:
per le condizioni di salute o per lo stato di estremo pericolo in cui si
se quel poverino sarà morto, che io lo tengo spac- ciatissimo...,
pavese, 16-115: il dottore che lo vide lo diede per spacciato se non si
16-115: il dottore che lo vide lo diede per spacciato se non si ritirava
crisi, tanto che persino noi giovani lo davamo addirittura come spacciato. -abolito
stuppini. emiliani-giudici, 1-42: sarebbe lo stesso che ridurre alla disperazione tanti figli
e de l'altra voglia e che lo scandolo era su lo scocco, se ne
altra voglia e che lo scandolo era su lo scocco, se ne andò ne l'
dall'ambasciator. gualteruzzi, 73: per lo corriera veneziano che partì alli 9 diedi
uno che dell'altro paese hanno inalberato lo stendardo pontificio. bacchetti, 2-xxiv-
la gente / non ti vergognerai di dir lo vero. p. strozzi, 17-1:
^ campi, utile a qualunque prima lo pigliasse e dannoso al nimico. del carretto
stampa [2-x-1989], 13: 'tony lo zingaro'era lo spacciatore di polvere.
], 13: 'tony lo zingaro'era lo spacciatore di polvere. 3
sm. vendita, smercio (per lo più al minuto); diffusione
non avevano potuto lavorare per esser cessato lo spazzo delle merci. a. l.
e che per la scarsezza delle copie ve lo fanno pagare assai caro. onde là
. quando fosse di tal carattere, non lo leggerei. - dite bene. ma
calzolaro,... venga ristretto lo spaccio de'suoi lavori alla sola contrada,
quali a cagione del loro discredito perdono lo spaccio che avevano fuori paese.
altri acquistate con tali delitti, o procura lo spaccio delle medesime, è punito,
e comandati in bande per la delinquenza lo sfruttamento il furto lo spaccio. a.
bande per la delinquenza lo sfruttamento il furto lo spaccio. a. busi, 16-151
sotto il controllo dello stato, come lo spaccio di bevande o di carni-, o
la rivendita che si esercita, per lo più a condizioni più favorevoli di quelle
albiano fu aggiudicato, in concorso, lo spaccio delle privative a una donna di barga
insieme delle lettere spedite o arrivate con lo stesso corriere; il giorno di partenza o
mi scordai di scrivere a vostra altezza lo spaccio passato che 'l contestabile ha due
già tardi e il nigro- mante aspettando lo spaccio e affrettandolo, venne un medico
te poco stante verrò io; e lo inquisitore è molto mio amico, e cercherò
tutto racconsolato, si diede a sollecitare lo spaccio di qualche altro affaruzzo che gli
prosperità dell'affare. 11. lo spicciarsi, raffrettarsi a fare qualcosa. -da'
veneto [rezasco], 118: segue lo spazzo o di taglio o di laudo
monete... si debba ooservare lo infrascripto modo. segneri, ii- prol
b. giustiniano, 4: spaccio è lo stesso che lettera di avviso. b.
questa si chiama lettera d'avviso, overo lo spaccio. 15. bolla
facta la ragione e avuto da la doana lo spaccio della sua cosa, dove vorrà
partic. nelle espressioni dare, donare lo spaccio, spaccio). boiardo,
/ da la sua mandria soglia dar lo spaccio. passeroni, 1-42: per le
voglia di dargli [a troilo] lo spaccio e finirla. -lo spaccio
bruno, 3-547 (tit.): lo spaccio de la bestia trionfante. idem,
che quella sia potissima cagione de avere tardato lo spaccio del signor astore, lo quale
tardato lo spaccio del signor astore, lo quale ancora non è spacciato, ne sa-
quando se spacciarci, quantunque ogni dì nui lo sollicitiamo cum ogni instanzia. guicciardini,
-dare la propria mercanzia dov'è lo spaccio: offrirsi dove si è apprezzati
/ dà la sua mercanzia dov'è lo spaccio. -dare lo spaccio-,
dov'è lo spaccio. -dare lo spaccio-, compiere l'opera. a
, / e gli altri colle scale dier lo spaccio. -dare lo spaccio a qualcosa
colle scale dier lo spaccio. -dare lo spaccio a qualcosa: mangiarla tutta.
manco, / al quale i giovani dieder lo spaccio, / e ser neri,
ginepro questa sua cucina, per darle lo spaccio. passeroni, iii-414: provvedetevi allo
spaccio a tutto il passeroni. -dare lo spaccio a qualcuno: cacciarlo via.
/ senza processo, e dan- nomi lo spaccio, / mi ripassa caron la morta
delle lettere, perché il buon prezzo cresce lo spaccio, e nello spaccio sta il
sera doveva impostare una lettera; e lo spaccista gli consigliò di impostarla alla stazione
sennonché in pochi luoghi, e per lo più nella superficie o negli spacchi. savi
berrettina bianca, la veste scozzese, lo scialiino nero, i mezzi guanti di
cui cranio una piastra d'argento nascondeva lo spacco antico d'una ferita di sciabola.
-ruga profonda. pratoltni, 10-201: lo spacco verticale, dall'attaccatura del naso
divide in due il becco della penna. lo spacco, per la proprietà che i
ponticello, la punta della lama, lo spacco del manico, il triangolo o dosso
si giri il manubrio all'ingiù dove è lo spacco d'f colla guida g innanzi
compieta- mente cariche, ben visibili attraverso lo spacco che ne solca, in alto
. non è vero? -ovvia. senza lo spacco l'operaia non ha modo d'
alla sedia del vicino, scoprendosi per lo spacco della gonna la gamba inguantata della
il verso glaciale d'un oboe; e lo spacco del sole fra le persiane trasalì
esistenza. montale, 1-66: viene lo spacco; forse senza strepito. / chi
condanna. 13. letter. lo spaccare, il fendere. jahier,
tommaseo [s. v.]: lo spacco può essere più piccolo della spaccatura;
saggio, / in séguito non faccia lo spaccone, / che freni il soverchiale
fogazzaro, 5-435: il cariasela faceva lo spaccone e parlava alle sue guardie,
vestito, ed è andato a far lo spaccone alle cascine'. 2.
spacconeria. scarfoglio, 286: poi lo riprende lo spacconismo, e allora fa il
scarfoglio, 286: poi lo riprende lo spacconismo, e allora fa il
? or qui or quivi / lo pan che 'l pio padre a nessun serra
marciando su mosca, portando con sé lo scettro e la spada delle solennità, il
uomini da spada, fu combattuto aspramente lo spazio di quattro ore. -di o
alighieri, 266: a viver directo / lo 'mperial cospecto / conviene esser spada /
due poteri, in modo che uno fosse lo stato nella religione, nel governo,
serdini, 107: tu maria se'lo scudo nostro e la baldanza, / che
. 17. pescespada (per lo più sm.). pacichelli,
ottimo pesce, massimamente il tonno e lo spada, ch'è assai delicato. f
io so, è qui incognita, e lo spada è raro. -prolungamento della
avversario. marini, i-401: videsi lo scudo passato da un canto all'altro
stimi [la coscienza], a voi lo lascio / pensare: ei n'è
in non piccol numero cercavano di screditarlo, lo difendevano e proteggevano. monti, iii-163
tasso, 10-69: farvi pagani e per lo nostro regno / contra l'empio
ma cammillo gli rispose per le rime e lo sconfisse. -spada di damocle,
empio / di damocle la spada e lo minaccia. gioberti, 1-iv-204: tengono sospesa
traccia il solco ma è la spada che lo difende'. -chi di spada ferisce
e, messogli una spadaccia ai fianchi lo mandò a casa giansimone. tassoni,
fiore dei liberi, 215: per lo incrosar denangi tua spada io ho svariada
fece un furto di poca valuta, per lo quale fu scopato. lippi, 11-29
scriccioli. g. gozzi, 1-90: lo spadaccino menava: l'altro riparavasi.
se la sua duttile agilità (che lo fa uno spadaccino temutissimo) non fosse
genti onorate / fa il bravo, lo smargiasso, il paladino. / a che
il lottatore e il definitore, tra lo spadaccino e il cattedrante, sotto forma
spennacchietto a ire, / quando la carne lo tira, a gittarsi / fra i
t'opponi, / ed hai cavato fuor lo spadaccino: / questa usanza non è
, iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo frenaio, lo sellaio,
: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo frenaio, lo sellaio, lo scudaio
dèe credere lo spadaio, lo frenaio, lo sellaio, lo scudaio e tutti quelli
, lo frenaio, lo sellaio, lo scudaio e tutti quelli mestieri che all'arte
cavalca, 20-140 [noi.]: lo spadaio deh'imperadore sempre gli sta innanzi
. spadaio. garzoni, 1-461: lo spadaruolo bisogna c'abbia le ruote da
0. targioni tozzetti, i-273: lo spadice non differisce dal rai calzoni corti
fiori, se non perché è per lo più rinchiuso prima nella spata. f.
cupo funge l'ufficio di vessillo e lo spadice pure, col colore lurido e
appartamenti, sviluppa un organo riproduttivo, lo spadice, il quale emette sostanze chimiche volatili
, la forminga, la fenice, lo spadice, il liroferriccio, il clesiambo.
'doublé': quell'argento lì non lo sappiamo lavorare ». verga, 3-109
: oh, perché non si mette lo spadino la coda il panciottone rosso stà
cavalli, con la parrucca incipriata e con lo spadino al anco. moretti, ii-216
spadonata, sf. colpo inferto con lo spadone. p. petrocchi [
mano l'arpa o la lira, lo faceva giocare di spadone e di ronca,
vagliono ancora nell'adoprare la picca e lo spadone, ma nel tirare d'archibuso
, soldati! gridò il colonnello sfoderando lo spadone. buzzati, i-16: a
inviluppate d'un foglio di carta soltanto lo spadone. 3. figur. atteggiamento
il dire ch'esso porta al suo fianco lo spadone d'italia. 4
4. locuz. - adoperare lo spadone o difendersi con lo spadone 0
. - adoperare lo spadone o difendersi con lo spadone 0 menare di spadone a due
/ e che adoprano sempre nel combattere / lo spadone a duo piè? idem,
: se / e1 non si difendea con lo spadone / a duo gambe, e'
e allungate. lastri, 1-vi-167: lo spadone è quel tabacco che presso noi
italiana », 1-ix-1946], 128: lo spadroneggiamento dei preti su gli intellettuali e
spadroneggio, spadroneggi). imporre per lo più con arroganza la propria volontà e
bacchelli, 14-194: questo, casati lo seppe molto tempo dopo, quando mambanga si
: quel silenzio / di ossame che lo segue, / quel lontanissimo abbaiare / di
esprimere né risentimento né nulla, solo lo spaesamento dei miopi e una assoluta lontananza.
scalpiccio quel via-vai e quella fretta, lo spaesavano ricordandogli che il suo dovere era
14-205: l'accattarotto... è lo spaesato che cala dai monti, risale
deve più identificare il nostro paese con lo stereotipo di italiano omertoso e spaghettaro.
. mangiata abbondante di spaghetti, per lo più in compagnia di amici, alla buona
modo che non eraossibile l'aprire senza spezzare lo spaghetto. g. g. belli,
si separa il grano dalla paglia. lo più è usato al plur.).
ricoperto. internamente non sono forate per lo lungo; e sonne di due
un oggetto o che imbottisce il fondo e lo schie ecc. di vario
, 53: si prenda solo in considerazione lo spaglia- po'di sugo al centro
esposte in arpino, 16-27: lo spaghetto arriva subito. conseguenza con
americano esasperandone gli aspetti di cone, come lo chiamano questi nostri lavoratori...,
, 7-292: il puledro... lo mettevano a riposare all'ombra, ogni
todischi per campo se spaliaro, / lo re, non essendo in campo, sconficto
primo comenzamento, / vénce da for lo vento / e vali spalianno quel c'have
saccio spagliòcca. delle quali lo spagliatóre... non può dire:
s. v.]: 'spagliatura': lo spagliare. 2. logoramento, danneggiamento
, il punto del fiume dove avviene lo straripamento, il terreno invaso dalle acque
, s'irrigano per aspersione: si pratica lo stesso pel granturco nei mazzuoli delle terre
da una contadina toscana: per dire lo sparpagliamento di paglia gettata fuori di luogo
s. v.]: 'spagliucolio': lo spagliucolare. 2. per estens
guardate ciò che ella è », parla lo spagna, e sentendosi rispondersi: «
giovane sposa estraesse il 'fluido rapè'e lo 'spagna oleoso'. = dal nome
, 20-250: todo è nada (dice lo spagnardo), a petto ai '
o espressione tendente a imitare, per lo più in modo ostentato ed eccessivo,
costumi, le mode o la lingua, lo stile letterario spagnolo. manzoni
suon di venti, / facea per lo mar la spagnoletta: / ma dopo che
. -scialle di forma triangolare, per lo più nero o bianco, di merletto
. femm. di spagnolo, che ricalca lo spagn. espanoleta (per il signif.
del pittore spagnolo jusepe de ribera detto lo spagnoletto (1590- 1652).
, che ha il fuoco addosso e lo mostra negli occhi. baretti, 6-250:
radicava l'uso del 'lei'ma lo stile e la lingua si riducevano a quella
veder vorreb- e i tedeschi e ritrionfare lo spagnolismo al cui genio e oro son
]: 'spagnolismo': boria... lo spagnolismo di certi democratici. panzini,
i loro miti, il dugento, lo spagnolismo, la lupara, 'tripoli bel suol
. barilli, ii-260: ouest'è lo spagnolismo, vale a aire il gusto di
sollazzo al falso colombo; già qualcuno lo fa nascere a ibiza, o in liguria
lii-15-46: sogliono dire delle altre nazioni che lo spagnuolo par savio ed e matto,
sp., 14 (240): lo stesso sgombero s'andava facendo dall'altro
). anonimo romano, 1-53: lo quarto aiutorio fu lo re de puor-
romano, 1-53: lo quarto aiutorio fu lo re de puor- togallo con quinnici milia
dito, ed intingendolo ne l'acqua lo porge con una spagnuolisissima riverenza a la punta
ne deriva. carducci, ii-1-256: lo reggersi continuo dell'armonia sopra un suono
(anche spagnolo, sm.): lo spagnolino e il cocker spaniel. -mastino
pettinati e profumati e rimpinzati di biscottini, lo spagnolo e la piccola levriera, che
rossi, a puttipaffuti e a volute con lo strascico. g. gangi, 108:
gatta spagnola o come un basco parla lo spagnolo o la lingua spagnola: parlarlo
/ e per la cità tuta batando sì lo trasso. cecco d? ascoli,
con scritta di sangue / che con lo spago legato si tira. boccaccio, viii-3-90
: avendo ben attaccata la scala a lo spago, non dopo molto la vide esser
: sotto a'più bei ricami ci lo spago. manzoni, pr. sp.
cento volte rattoppati, tenuti su con lo spago, troppo larghi per chi li portava
fasciandola con la rete e ligandola con lo spago diligentemente. luraschi, lxvi-2-338:
la posta. citolmi, 519: lo scriver lettere prima ha un generale, dove
siggillo, la cera, il torchietto, lo spago da lettere. a. barbarigo,
- in espressioni come b cuoio e lo spago, la lesina e lo spago o
e lo spago, la lesina e lo spago o tirare lo spago, lavorare di
, la lesina e lo spago o tirare lo spago, lavorare di spago per indicare
ch'avere inteso al cuoio e a lo spago / ora vorrebbe, ma tardi si
. compagnia della lesina, 1-88: lo spago anche è tanto necessario che le punture
/ or tira un verso, ora tira lo spago, / taglia a un tempo
unica o senza, gli toccava sempre tirar lo spago nella bottega del calzolaio. montale
labirinto voi, o voi mi porgete lo spago mediante il quale possa uscirne da me
locuz. - avere la bocca cucita con lo spago: essere chiusi in un assoluto
ossuti, misteriose, dalla bocca cucita con lo spago, dai grandi occhi vivissimi.
modo non del tutto conveniente, per lo più permettendogli eccessiva confidenza).
guerrazzi, i-188: gli diede spago e lo lasciò dire. c. arrighi,
, e lui fuori, ed essi lo godevano 'fino alla cimossa'. moravia, ix-241
avvocato anche per far piacere alla madre che lo saettava di sguardi supplichevoli come per dire
mani uncinate rasente agli occhi, da mettere lo spago in corpo a bene altro uomo
19-676: dalla sera che i cacciottielli napoletani lo avevano chiamato nonno angiò, egli si
dei georichi, di cui è specie europea lo 'spalatyphlus', assai somigliante alla talpa.
, aprendone le porte o i serrami che lo chiudono. allegri, 209: spalanchinsi
per simil. aprire gli occhi, per lo più sbarrandoli in seguito a un moto
4. aprire largamente la bocca, per lo più per emettere un urlo, anche
stupore. milizia, i-190: virgilio lo [laocoonte] fa urlare, anzi muggire
la vorace gola. casti, 1-21-93: lo smisurato boa venirgli incontro / vede,
5. divaricare le braccia, per lo più per abbracciare qualcuno, per impedirgli
albertazzi, 838: spalancò le braccia, lo raccolse nell'ampio seno. ojetti,
set, gli viene naturale / rifarlo -con lo stesso / disincanto e sguardo in sottecchi
. 15. intr. per lo più con la particella pronom. aprirsi
particella pronom. aprirsi completamente, per lo più ah'improwiso e con violenza (
riprendere della vita dopo un temporale: lo schiamazzar di galline, il grido dell'erbaiuolo
completamente (gli occhi), per lo più d'improvviso e in seguito a un
1-198: l'aperto, infine; lo spalancarsi a dritta a manca di vallate,
. 20. apparire, per lo più improvvisamente, alla vista nella sua
nemmeno te stesso; non è questo lo spalancarsi di un continente nuovo?
pane, e pur anco allora me lo riserro dietro. fagiuoli, i-171: il
dietro. fagiuoli, i-171: il baule lo tengo a giè del letto, /
casa in piazza parata a festa, lo spanto convito a porte spalancate e corte
aretino, 20-300: io che ho visto lo appassionato, mi metto in una risaiuola
formichiere. -sbarrato, per lo più in un'espressione di sbigottimento o
iacopone, 67-20: amor, lo mercatante, - che è molto preiato,
; consiste di un organo mobile (per lo più dai rifiuti, ecc.
neve. benni, 1-146: schiassi lo aggredì con una chiave inglese ten =
, d'un pubblico insolente / che mai lo pasce e sempre lo cavalca. 1704
insolente / che mai lo pasce e sempre lo cavalca. 1704: 'spala! '
: appena spalata, sf. lo spalare, il rimuovere con la pala,
non era altro che una stanza lo più in modo rapido e sommario.
, multo se. nne alegraro; / lo iomo de anno novo questo spalificaro.
nostra usanza. testi, 2-649: lo stomaco è sconcertato e la testa imbalordita:
corpi alla contrascarpa. 6. per lo più al plur. riparo naturale.
1989], 108: se l'innevamento lo consente, la spalla può essere scesa
. sabbatini, 34: con lo stesso filo si potrà segnare le spalle delle
che mai quelle rive, per piena che lo fiume avesse, si solevas- sino,
: e sebbene un codazzo di monelli lo seguisse in perpetuità scandendo burlescamente il suo
biasimo si difendeva taddeo con dire che lo faceva per rispetto di federigo e di quell'
avere tale età (ed è per lo più riferito a un'età avanza- ta
de la terra e li martiri, / lo mio maestro, e io dopo le
spalle per spalle a qualcuno: riservargli lo stesso trattamento che ha precedentemente tenuto nei
spalle, l'alma era fredda, lo spirito gonfio, il cuor lordo e la
valore scherz.). - per lo più al plur. dante, inf
trassegli un colpo della spada, trovò lo spallaccio e quello tutto tagliava e tagliato,
e 'n là traballa; / e fece lo spallaccio sfavillare, / ma pure al
quelli soldati. domenichi, 5-341: lo spallazzo, il quale per armarsi solo
di passero. 2. per lo più al plur. larga spallina, usata
. spallare1, intr. per lo più con la particella pronom. ant
speczava per li rini, chi rompea lo cuollo cadendo da lo cavallo feruto,
rini, chi rompea lo cuollo cadendo da lo cavallo feruto, chi se spallava.
spallare1. spallare3, intr. per lo più con la particella pronom. nel
]: 'spallarsi': contrario d'impallarsi. lo dicono i giocatori di biliardo allorché,
, a oggetti di forma affine: per lo più nell'espressione avverb. o aggett
sf. colpo, spinta, urto per lo più violento, dato con la spalla
21: i due camminavano in silenzio, lo schioppo armato e quasi spallato, coll'
più spallata è quella delle leggi che lo proibivano. papini, vi-91: per un
è troppo spallata. pirandello, ii-2-191: lo cavai io, qua, da tutto
^ spallato', o 'ha avuto lo spallo'. = deriv. da spallo
azione o alle affermazioni altrui, per lo più manifestando palese accordo o complicità.
la prora de'suoi altissimi disegni mediante lo spalleggiamento dell'assistenza del duca di modena
alle offese del nemico. opere per lo più tumultuarie per riparare le batterie, per
sia spalleggiato da alcuna fortezza o torre che lo guardi. -accompagnare o seguire
alla punta e guatava la vittima. due lo spalleggiavano. 2. sostenere
talora non corrette o oneste, per lo più senza esporsi direttamente e per conseguire
impresa, caldeggiare un progetto, per lo più in modo celato e senza esporsi direttamente
dall'ignoranza non allevia il delitto, lo raddoppia: aggiugne il proprio all'altrui
due o tre secoli fu creduto per lo più un complesso di favole.
si opprimono. quindi è che per lo più ne'soli cominciamenti degli atti comparisce
acqua, che le corre intorno per lo spalleggiare delle percosse de'remi, l'
de'remi, l'aiutino a moversi per lo innanzi. 7. prov.
ordinato, dove sarà una spalletta con lo scolo verso amo. la
dalla protezione di un re che lo eccitava non solo, ma fra i
sostenere il manico della rocca, e lo chiamano le nostre filatrici 'spalleruòla', da
. spalétta), sf. parapetto per lo più di muratura che si costruisce ai
frutta e animali. arbasino, 23-1108: lo vedo allargare le braccia, come fa
riccamente ricamato, con cui si copriva lo schienale di sedili particolarmente lussuosi e pregiati
o piante ornamentali e da frutto per lo più rampicanti, per consentire loro di
all'occhio tutta la grande armonia che lo seduce ed incanta. pea, 3-270:
tessuto che regge alcuni indumenti, per lo più femminili (sottovesti, corpetti,
del reggipetto rimasto agganciato sulla schiena, lo tira su e vi inzeppa dentro il
di sorriso e aguzzando gli occhi verso lo spiazzo della stazione ancora lontana, nulla che
il cappello di capo, e una volta lo spallino. nievo, 505:
toscani, 131: la fascia e lo spallino da parto lavorato di caselle.
numero 31 (nell'espressione: avere lo spallo).
[1788], i-753: dicesi 'aver lo spallo'quando uno piglia tante carte che
contrabbando oltre i confini, per lo più attraverso valichi e luoghi impervi.
-per simil. turista che porta sulle spalle lo zaino, il sacco a pelo e
loria, 1-128: il guercio lo ringraziò con alcune affettuose spallottolate dell'
s. v.]: 'spallucciata': lo stesso che 'spallata'. fanfani, 3-190
di spalùccio e in sua scusa adduceva lo scomponimento del governo. =
di materia untuosa, viscosa e per lo più tenace col palmo della mano o
o, anche, la velocità (per lo più appena prima della partenza o in
colori per il terreno del suo quadro, lo avea spalmato sulla fetta di pane.
pane. e. ragazzoni, 89: lo vide carlotta che caldo era ancora,
egli stempera il sole sulla tavolozza e lo spalma sulla tela. -tingere con
un intento, dissimulandolo con espressioni che lo rendano più accettabile. carducci, iii-16-239
inzuppavo di purpurei raggi / spalmando per lo sferico zaffiro, / la portar nel caffelatte
: / e tu 'l saprai se no lo spalmi! = comp. dal pref
). spalmata1, sf. lo spalmare una sostanza su una superficie.
, viscosa, pastosi e tenace per lo più per rivestimento o per protezione (
un recipiente, un'imbarcazione, per lo più in vista della partenza).
ha cura di racconciare il vascello e che lo esamina. d'annunzio, iii-2-43:
... e i corsari il chiamano lo spalmatóre, per la stanza che ha
da spalmare1. spalmatura, sf. lo spalmare una sostanza su una superficie,
di una nave. -anche: lo strato di sostanza applicato o steso su una
al capo e, avendolo bene stretto, lo trassero di tutta forza dentro alla barca
e grafite. - lo stendere il colore sulla tela. faldella
le dita, ingroppa le mani, straluna lo sguardo, ringorga il rutto, erutta
, 223: s'ha da cavar prima lo spalto della contrascarpa più avanti che sia
di riparare all'acqua del fiume con lo spalto. ungaretti, xi-214: alzo
. comisso, 5-103: nel salire lo spalto della ferrovia, egli l'aiutò,
fatue nuvolette, che ne fiorivano lo spalto. soldati, 5-1 io: è
il ben potare, tanto è utile lo spampanare con diligenza la vigna.
degli stoloni, perché stolone si chiama lo inutile fruttificare e germugliare degli alberi.
germugliare degli alberi. il perché fu trovato lo spampanare. -per estens. guastare
una vertigine... e che lo zio marchese andava spampanando da per tutto
19-32: ridotto a contenere il riso, lo sforzo gli arrotondava e allargava e spampanava
il grande, e non sono, né lo posso fare con una spampanata di fornimenti
1-5: troppo acconcia stimò egli [lo stigliami cotal occasione e di sfogare il
f. frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro...,
qua e di là; angela comprimendosi lo stomaco... candutti,
del tutto la salda che un po'lo conteneva. -scomposto, sguaiato,
, e a tutte li luoche de lo munno: perzò llossoria me responna mo 'ndoie
s. v.]: 'spanare': lo dicono i giardinieri per levare il pane
spanci). sventrare, sbudellare (per lo più in contesti iperb., paradossali
compostezza; sbellicarsi dalle risa (per lo più nelle espressioni spanciarsi dalle risa,
intr. cadere battendo la pancia, per lo più in seguito a un tuffo maldestro
subiti e schivi. y aeron. lo spanciare di un velivolo durante una cabrata
v.]: 'spancio'si dice anche lo sporgere in fuori, e far pancia
non te reputar soga cosa de- solver lo cavello... e piega li colli
guido delle colonne volgar., i-65: lo draone, spandendo la lengua piu volte
soficienzia com de bellega, quando l'omo lo spande per vanagloria. 6
fino. intelligenza, 29: ne lo viso assisi ha li colori, / di
/ quando li spande il sole a lo matino. 7. distendere,
viagamente le bagnade ale, e ampo'nose lo petto r spandudo da l'amor.
senza spanderlo. tassoni, xvi-618: lo spandere il vino è di lieto augurio
pancia piatta. arfiino, i-189: lo devo licenziare, lo devo licenziare,
arfiino, i-189: lo devo licenziare, lo devo licenziare, pensava tarmini, osservando
elucidano volgar., 167: questo è lo sangue lo quale firà spanso per multi
, 167: questo è lo sangue lo quale firà spanso per multi. ottimo,
. boiardo, 3-192: per mantenire lo onore e utile de quello comune vorìa
spiritai bellezza grande, / che per lo cielo spande / luce d'amor,
i-208: le stelle del cielo e lo splendore di quelle non ispanderanno il lume suo
perché in boca al tuo cefal non lo mandi? -produrre folate (il
basta l'odor che ti spando / e lo sprendor che ti raggia nel viso.
, / onde, sebben fetido odor lo spruzzo / spanda, sacra è quell'acqua
fato un gran tomiero, / per lo qual lo remor era sì grande / che
gran tomiero, / per lo qual lo remor era sì grande / che, se
di sentenze, 1-41: non spandere lo tuo sermone colà dove egli non è
confin li mandi: / tu ch'hai lo stil per favellar d'eroi, / tu
atterra oggi dal seno, / perché franco lo fai, letizia spande. passeroni,
le grazie dell'ingegno adorno. -infondere lo spirito santo. marsilio ficino, 5-179
dottrina del messia, dice: « spanderò lo spirito mio sopra 'l seme tuo »
28. intr. per lo più con la particella pronom. affiorare
/ che spande tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì tortamente
questo dicono li savi, che quando lo nilo, ciò è il fiume del cairo
ché nel bene e nel male / lo troverai leale. / e se fallir ti
i nemici e a spander bugie per lo campo. cecco d'ascoli, 1853:
gentilezza. cino, cxxxviii-132-3: messer, lo mal che ne la mente siede /
mente siede / e pone e tien sopra lo cor la pianta, / poi ch'
poi si spandono qua o là per lo mondo. p. verri, 1-ii-165:
.. / ma'sagg'è chi lo spande sì che frutti. francesco da barberino
a quella mangiatora la vergene matre e lo divino fanciullo piangente ne le cònola, e
cònola, e li angeli cantanti da lo cielo, e li pasturi per la gran
pegolotti, i-337: come tu hai fonduto lo zolfo sopra l'ariento nel coreggiuolo,
pastella di carboni minuti allumati e trai lo coreggiuolo del fuoco e pollo in luogo
bere, anzi se le spande tutto per lo f f >etto.
pignatto di iuleppe vio- ato. e lo vorrei finissimo, di quello di damasco,
metaforico). pigafetta, 4-136: lo arburo suo [del garofolo] è alto
spandersi in rami vigorosi e fruttiferi, per lo più isterilisce e non ricovra sotto l'
giorgio bartoli, cxli-346: si genera [lo l \ toccando con la unta de
terra batti l'ali, / e per lo 'nfemo tuo nome si spande! cino
[ballata] / tosto, perché lo suo stato si spanda, / a ciascun
peccati, sicché questo male esempro per lo mondo non si ispanda. benivieni 102:
scandalose azioni? baretti, i-171: lo fece puramente perché s'innamorò di tal opera
sconto, delle anticipazioni, in tutto lo stato. 42. effondersi sul
si sciampiano con crespa buccia, e lo colore che fue ne lo chiaro e
buccia, e lo colore che fue ne lo chiaro e pulito volto perisce, e
sto in alcuno loco, de lo meo male accendovi una parte, / che
amore. chiaro davanzati, xlix-36: lo 'mparar -de l'orso vie. mi avere
provo della vicinanza del momento, non lo posso mettere qui, ma si spande
amore, forte m'hai rapito, / lo cor sempre se spande per amare.
innalza ed al cor mio / invidierà lo spandersi nel tuo: / sarem disgiunti,
nominare uno, nel singolare, ma lo spandersi nel plurale, dice una non so
parti al lucido oriente, / e lo spavento ha seco e la paura, /
nocchier più dotto / tal'or paga lo scotto / di creder temerario a l'onda
d. e. l. i. lo attesta per la prima volta nel 1900
allo stesso tempo tirandoli tutti e due verso lo stesso centro e lo stesso vuoto d'
e due verso lo stesso centro e lo stesso vuoto d'aria fino a farne uno
arditi, perché non hanno veduto ancora lo spandiménto del sangue, né corpi morti
, 1-4: imperocché la imaginazione aiuta lo 'ntendimento, però ho di molte cose
fervore e defensione... de lo ricoprimento de le sue ali [di dio
di dio],... ne lo spandiménto de le sue penne, con
e concezioni. pindemonte, iv-109: lo svegliarsi e il saltare in piedi di questa
. versamento. maipighi, 1-235: lo sboccare di detta materia più del solito
operazione finale dell'asfaltatura o per favorire lo scioglimento del ghiaccio. =
per spargere sale sulle strade per favorire lo scioglimento di formazioni di ghiaccio.
estrae il foglio di cartone decorato e lo stende ah'aria onde asciugarlo.
-spanditore a nastro: macchina usata per lo sfruttamento di giacimenti superficiali di lignite o
. g. villani, 11-3: lo quale [david] fu nominato da dio
nelle costruzioni stradali per il trasporto o lo spargimento di sabbia, ghiaia, ecc
mostra. iuppiter poder fir umiliado cum lo spandudo sangue d'un forestiero.
volgar., 6-549: quella a chi lo petenechio è governi e li petti senga
petti senga menda, sia spanduda in lo torto letto e l'omo si stia.
, 4-252: limitossi a spaniare dolcemente lo strascico della sua veste ed a raccoglierlo sul
tordi sono impaniati: lassami andare per lo uccellatore che li venga a spaniare..
io che da molti mesi in qua [lo stigliani] studia egli continuamente per ispaniarsi
un intento. sacchetti, x-222-10: lo tesoriere si tornò zoppo col dito ne
arsanne / e quel gio- gante ben lo conoscea, / sì che sgridò: «
dì della 'premiazione', s'affatica perché lo sehtano dire: « non fa di mestieri
bocca: con la bocca spalancata per lo stupore. nievo, 1-201: la
quegli uomini che hanno ardire, con lo intelletto grosso e non capace de'secreti
il vino con il nebbiolo, cioè con lo spanna, non ci creda.
, il maggiore, il più bello, lo confermi a sé. = comp
/ e già mai la speranza no lo 'nganna, / cosi facc'io, madonna
. chiaro davanzali, lxi-35: isvegli lo gentil buon costumato; / voglia sé non
spanni sua vita, e passi; / lo ben ch'avuto pensi aver sognato.
assol. cellini, 648: non lo lasciare fornire di sfumare e così caldo
lasciare fornire di sfumare e così caldo lo spegni in acqua fresca; di poi lo
lo spegni in acqua fresca; di poi lo spanna e ancora un'altra volta lo
lo spanna e ancora un'altra volta lo fa bollire freddo nella grommata...
; ispanna di nuovo in acqua e lo brunisci dove vuoi. 2.
pigliarai il latte che non sia spanato e lo 'onerai nella detta pelle per lo
lo 'onerai nella detta pelle per lo buco del collo. cicognani, 2-7:
zio brumista, dalle quali risulterebbe che lo sciagurato ragazzo perdesse il suo tempo
pratolini, 9-564: fu un fatto che lo ricordarono nei bruscelli, ci fecero la
lucilio rimprovera a un certo gallonio trombetta lo scialacquamento del patrimonio tutto dissipato in comperare
, sollevato in alto il pupo, lo spannucciò. = comp. dal
2-39: filippo scolari, che si diceva lo spano, nostro cittadino,..
l. ferrio, 2-804: 'spanocardia': lo stesso che 'bradicardia'. = voce dotta
l. ferrio, 2-804: 'spanopnèa': lo stesso che 'bradipnea'. = voce dotta
duro, che ricusa trarsi dal cucuzzolo lo spanso cappello innanzi ai tribunali e dà
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. provare
. anonimo genovese, 1-2-132: lo corpo de criste santo / e lo
: lo corpo de criste santo / e lo sangue per noi spanto. cieco,
è aor tanta / che per tuto lo mondo è spainta. refrigerio, xxxviii-128:
stento. cagna, 2-142: dopo lo spanto, lo sbaraglio di questa prima impressione
, 2-142: dopo lo spanto, lo sbaraglio di questa prima impressione, tutto
in piaza, parata a festa, lo spanto convito, a porte spalancate e corte
e poi verso mezzogiorno, i rumori che lo svegliano, lo spantofolare di sua madre
mezzogiorno, i rumori che lo svegliano, lo spantofolare di sua madre, gli odori
a. m. ghisalberti, 1-107: lo raggiunse [mazzini] finalmente la grande
stampa », 23-ix-1988], 3: lo spappagallio degli ottimisti seguita a definire il
tessuto o di un organo, per lo più dovuta a un trauma, che
. e. gadda, 6-294: lo spappolamento del logos in una rubefatta balbuzie
drammatica che dieci anni fa brillava soprattutto per lo stile e il rigore dei suoi spettacoli
: con il ritorno prepotente dei bandoleros e lo spappolamento dell'unica forza moderata, i
sm. apparecchio usato per effettuare rapidamente lo spappolamento in acqua di materie fibrose che
f. invar. sorta di pistola per lo più a molla o a pressione usata
tennis », 1-iii-1984], 22: lo spara- chiodi. macchina per inchiodare strisce
grattandosi la testa, prese con sé lo sparadrappo e la garza e corse a
lana cardata... si doveva incollare lo sparatrappó alle finestre per attutire il rumore
da cui anche il fr. sparadrap e lo spagn. esparadrapo. sparadrappo2,
si ride! non bisogna far sempre lo sparafucile e spaventare le turbe. panzini
anonimo romano, 1-36: quanno venne lo tiempo che la fava era verde in
fava. questo ianni per contrario mannao lo vanno che onne chivielti isse a sio campo
per la fusta di luca bon con ordine lo seguisse, ma tien non bisognerà più
, 64: era già fatto giovane che lo aveva ancora [il berrettone] ed
ancora [il berrettone] ed anzi lo sparagnava pei giorni di festa 2
fare gran vendicamiento e non de sparagnare lo sangue de la mia persone. boiardo,
rispondetemi voi candidamente: i avreste ravvisato lo studente? nievo, 672: non
brera, 4-136: a trentasei anni compiuti lo corteggiano perché abbia a lasciare la bianchi
superflue. - in senso concreto, per lo più al plur.: il denaro
di tempo. nievo, 1-670: lo sparagno di un'ora al giorno dà trecento
sparagno, per non lassare alcuna parte de lo onore e allegrezze a demostrargli, sì
prov. proverbi toscani, 236: lo sparagno è il primo guadagno. =
o pendono alquanto alla calidità, e questo lo dimostra una certa poca maritudine che la
: grembiule. giuliani, i-13: lo zinale o grembiale lo dicono, dal parare
, i-13: lo zinale o grembiale lo dicono, dal parare il grembo,
le vostre aretino, 10-35: io ve lo pruovo con que'paracismi secreti, lettere
traverse. m. garzoni, iii-96: lo sparagagno è un tumore a guisa d'
67: tutti sono impegnati di far riuscire lo spettacolo, e nulla si sparambia.
pasolini, 1-254: se per caso se lo fossero potuto immaginare, i due moretti
potuto immaginare, i due moretti se lo sarebbero sparampiato tutto quel pezzo di strada
, iii-544: dopo questo sparamento orribile per lo strepito... aggiugnevasi che,
dolore che maggior uomo del mondo non lo può avere, e lo provano, i
del mondo non lo può avere, e lo provano, i miseri, con parascismi
babbo che lo mette nel dietro delle anatre crude e cotte
: 'sparare una camicia o simili', farci lo sparo sul davanti. 'questa camicia l'
santi apostoli pietro e paolo, 19: lo re duca panigarola, 2-245
di rotto l'arnese poi che lo ripara, / sovra l'omero scende e
qui si tacque lagrimando. due lo spara. d. bartoli, 6-6-226:
arrigo fei per li piedi: lo spararono e lo sbarrarono come por
fei per li piedi: lo spararono e lo sbarrarono come por strappato.