nella simbolistica cristiana e nella poesia medievale lo stesso gesù apparì come pesce, come agnello
come serpente, leone e dragone e lo stesso dante lo chiamò pellicano. c
, leone e dragone e lo stesso dante lo chiamò pellicano. c. l.
simbolistica, che ingrigisce il volume, lo patina di una preziosamalinconia. 2
so come s'accordano a dare lo stesso titolo quegli alla farfalla, questi all'
d'azione da simbolizzare. forma, lo stato d'animo di questo principio di secolo
bolizzare un'idea di bello (e lo stesso sarebbe simbolizzare il aspetto della vita spirituale
gramsci, 12-336: a pensarci bene, lo sforzo che questi lavoratori [i copisti
e applicarsi solo a questa, è lo sforzo forse più grande che si sia richiesto
figura d'essa umana sapienzia, si denota lo splendore, la clarita e la gloria
vizio. lemene, i-263: già ne lo scudo suo con bel consiglio,
goda / di sé quasi dicendo a chi lo mira: / « simbol son io
-immagine o insieme d'immagini, per lo più oscure ed enigmatiche, che rende
simboli. serao, i-204: « lo spirito che mi assiste.. » soffiò
anno santo e benedetto. / chi lo volle per simbolo e divisa / di lieta
che incarna un ideale, un'aspirazione, lo spirito di un popolo o di una
atteggiamenti estetici, atteggiamenti religiosi, e lo spirito dei tempi e lo spirito dei
religiosi, e lo spirito dei tempi e lo spirito dei popoli e le correnti dominanti
è in ambiguo: imperò che e'greci lo dinominorono dalle dita chiamandolo 'dactilios', perché
detto 'dactilos'; gli antichi latini lo chiamavano 'ungulo'; di poi e greci
altri della chiesa greca e latina, per lo spazio di quattrocento anni non si leggevano
questi ed altri capi d'eresia intorno lo spirito santo fu fatto il simbolo che si
. cecchi, 6-294: la donna e lo stallone. o la donna e il
volgar., 6-531: quello color simula lo gafran: la do- menedia rosada fi
altra venisse con simile atto a radoppiame lo avuto piacere. guicciardini, 2-1-359:
che con ragione, e talor segna con lo stesso nome cose tra lor diversissime,
, conv., iii-i-8: avvegna che lo servo non possa simile beneficio rendere a
servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dèe
dissimile per sé si faccia simile per lo mostramento de la buona volontade.
similari, / sappi: la moglie non lo vuol tra i piedi. 4
en escienza, / simele en apparenza -a lo spirituale: / descer- nese a la
che nasce di simil piacere, / dentro lo cor si posa / formando di disio
distrutta, cioè non pare altrui, per lo gabbare di questa donna, lo quale
per lo gabbare di questa donna, lo quale trae a sua simile operazione coloro
. dissecca e arde le cose, perché lo suo calore è simile a quello del
stilistiche, la stessa struttura retorica o lo stesso argomento (un'opera letteraria,
-che ha la stessa natura, lo stesso aspetto o che possiede alcune caratteristiche
magalotti, 7-31: per di dentro [lo scarabattolo] basterebbe di legno bianco,
il saper faccia men degno, / anci lo adorna come un prato il fiore;
oro. buonafede, i-84: socrate per lo suo volto, per l'abito del
., i-300: queste cose dice lo signore ladio delli ebrei: « lascia
signore ladio delli ebrei: « lascia lo popolo mio, acciò ch'egli sacrifichi a
e sopra li servi tuoi e sopra lo popolo tuo, acciò che tu sappi che
di dio. iacofone, 34-7: lo vizio sì lega legame doloroso, / diventa
male all'occhio, ma fregandoselo di continuo lo fa incurabile. d'annunzio, v-1-59
bella, facc'eo: / dentra lo core meo / porto la tua figura.
il mondo in pene, / ch'entro lo core meo costrette mischio. chiaro davanzati
da altro suo simile. 10. lo stesso, la stessa cosa, ciò che
modo tale che 'l peso di detti frutti lo tirò diradicato e rotto alla piana terra
volendo mantenere quella e procedere più avanti, lo 'mpedivano dua cose...
mancassino sotto, e non solamente li 'mpedissino lo acquistare, ma li togliessino l'acquistato
di retro par ch'incida / pur lo vinco d'amor che fa natura, /
talora in costui / che fa svegliar lo spirito d'amore. / e simil face
/ egli sirà simile recevuto: / entro lo 'nfemo sirà rinchiuso / con li demonia
avviene che, vedendo noi o immaginando lo stato misero o felice di alcun nostro
è sal- vatica, e passa per lo stipite e per li rami, acciocché la
. -matrici simili: matrici che hanno lo stesso numero di righe e colonne.
: « non è cosa nova sotto lo sole, ché cosa che pare nova stata
voi mi prendeste, amore, / lo core e me, veggendo vostra spera
che, come nell'orto dove scappigli lo seme si dèe seminare, così in quella
acciò che credano che sia apparito a te lo signore iddio de'padri tuoi, iddio
ma non è però uomo. così lo detrattore pare uomo alla vista, ma
servizio. elucidano volgar., 200: lo fiolo è semilitùdene de deo. l'
s'intende corre comune la loda e lo vituperio. firenzuola, 859: la similitudine
essendo venuto in alexandria, de poi lo dì de tessalia e de poi la morte
la morte de pompeo, permosso per lo dubiuso mormorio de lo turbato popu- lazzo
, permosso per lo dubiuso mormorio de lo turbato popu- lazzo, se lege che
prospettiva, nella prima cosa in che e'lo mostrò, fu in una tavoletta di
la tela la similitudine del volto e lo spirito moderato di quel signore, il
porta. aleandro, 1-408: dirà lo stigliani che ha voluto come poetica- mente
di ritenere. savonarola, 7-ii-32: lo effetto sempre è a similitudine del maestro e
fin di provare. magalotti, 9-2-6: lo stesso dante nel secondo del 'paradiso',
e l'altro capo faremo venire in verso lo capo di socto. documenti sul teatro
comedia di 'menichini',... in lo cortile novo de la corte ducale,
giacomo da lentini, 6: lo vostro amor, che m'ave / in
de sua grave pesanza / sento 'leggiar lo core, / puoiché voi strenge amor -
, lxiii-105: similimente canoscensa move / lo cor dell'om, che spesso si disforma
poi la morte de evandro simelemente regnao lo re coribano e glauco nepote de love.
fatto avere in sé quella vede in dante lo studio d'una simmetria esterna, suddividensimetria,
convia, / e la riga e lo squadro, / ed al mondo insegnando /
o emozioni: bruno, 3-233: orfeo lo chiama [l'intelletto] occhio del monvive
arti o elementi (con riferimento per lo più a un'opera gurativa o alle
altrui. marchesa colombi, 82: lo sposo, se non altro per amore di
. cesariano, 1-100: in lo medio de li quatro pistili sono etiam
... corpo ben simetrizato e per lo più di forza e di union naturale
: 'simodi': cantori che ne'teatri univano lo scherzo colla gravità; così detti da
; secondo alcuni è innocuo, mentre altri lo considerano agente patogeno dell'acne, della
. molineri, 1-227: la commozione lo soffoca. d'annunzio, iv-2-453: ogni
ci soffoca. gadda conti, 1-208: lo sdegno mi soffocava. 11.
6-111: era un istinto, ma io lo soffocai. 12. soverchiare rumori
io ti risponderò senza esitare: soffocherei lo scandalo! buzzati, 4-374: non rimaneva
le inevitabili pressioni della famiglia per soffocare lo scandalo. -impedire lo
lo scandalo. -impedire lo svolgimento di un dibattito. cavour,
vedi che il fuoco soffoca, spalanca lo sportello di sotto. 21.
. erbolario volgare, 1-57: bisogna schifar lo elleboro bianco perché è veneno suffocativo al
e il fetore: ed io, dice lo spinola, non fo che sudar dì
iv-235: cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con una voce
a michele della situazione penosa a cui lo costringeva l'essere rimasta in patria e
ha di corda, / se tu scalciando lo sgabel da'piedi / ti lasci giuso
suffocazione; ma se poi s'addirizza, lo spirito ritorna. bono da ferrara volgar
si può corrompere 'l fuoco: lo corrompe la vicinanza coi contrari suoi, il
fuoco non per azzione nemica, perché lo convertirebbe in acqua, ma per suffocazione con
già mai. rezzonico, 229: talor lo spirto indocile / vana ragion soffolce.
. concentrarsi nell'osservazione di uno spettacolo (lo sguardo). dante, inf,
., 132: in questo tempo per lo vizio'de la sodomia forono soffondate v
soffondasse / (e bene soffondane) / lo cor, tanto gravare. - in
fronte si soffuse. pirandello, 8-523: lo squallore dell'alba... lambisce
natura feminarum, xxxv-i-545: quand à lo pelo reu et è magra la gata
om, s'ep è fuira, qe lo fa per sofrata; / mai guando
/ a ciò che sia gaudenti / lo meo coragio di bona speranza, / ca
, 99: la grande abondanza / e lo gran bene, cheo ne trovo a
. fregare, strofinare qualcosa, per lo più con moderata energia. biringucco
spezie delle conche, le quali per lo più vivono sette anni, si radunano
aretino, iii-6: fui per consentire a lo stato di plutone, solo per suffriggere
complimento involontario paolo scappò a sorridere e lo soffrì dentro di sé come un insulto reale
1822 l'artista spesso soffriva disappetenza, che lo fece cadere leggermente malato. c.
, 75: la mia gran pena e lo gravoso affanno, / ch'ò lungiamente
ò lungiamente per amor patuto, / madonna lo m'à 'n gioia ritornato; /
in sua merzede m'have riceputo / e lo sofrire mal m'à meritato. latini
lengua dire, / dona, quanto dixia lo me core / lo gravoso langore ch'
dona, quanto dixia lo me core / lo gravoso langore ch'ago sofirito. guinizelli
xxxv-ii-466: eo voglio soffrire / tutto lo meo penare, / per ch'e'non
altro di cui egli non fu colpevole è lo strazio che l'opera soffrì per l'
, perché son grandi notatoli e soffréno molto lo star sotto acqua. c. campana
, 386: non saccio a che coninzi lo meo dire, / di sì gran
movimento, / ca per un cento de lo me servire / ho ricevuto doppio pagamento
fierezza; / fugge ciascuno, e non lo può soffrire, / vede agricane sue
volesse compiacersi di comandare alla cavalleria veneta lo sfratto del finale, non potendo più lungamente
idem, conv., ii-xiv-19: lo cielo empireo per la sua pace simiglia la
la eccellentissima certezza del suo subietto, lo quale è dio. idem, par.
anonimo, i-552: oi lasso, lo meo cor non pò sentire / come
volta sofferse che amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione. idem,
distretti, 7 che 'l giardin de lo 'mperio sia diserto. simintendi,
taccio da me, senza aspettare che me lo imponga il banditore, o tu areopagita
fu ardentemente amata e -soffrite ch'io lo dica! - d'un glorioso amore.
tribunale della inquisizione perché li divertiva con lo spettacolo delle pire, potranno soffrire le
tro ke criste vegnierà con la para, lo qual decemerà le grane da la palia
tarchetti, 6-i-513: quell'uomo voi lo avete veduto; possiede solo il segreto
di un disa zonte, lo vedi per rifrazione, tanto è vero che
vedi per rifrazione, tanto è vero che lo puoi guardare senza che la vista ne
del fuoco. pananti, iii-106: lo stesso potere supremo ne soffre, dalla
, gottisce sì che sofferire / non può lo cor sentendolo venire. sempre sofferte un'
.. con savie parole ntenne assai lo re, dicendo che per dio sì sofferisse
è migliore / chi à misura ne lo so parlare. / però, madonna,
e le pratora fiorire, / partir lo verno, ch'era, / la state
, 66-22: vorrìa trovare alcuno che lo se 'ndivinasse: / non se porria
chiamarla filantropia: colpito mortalmente un animale, lo si insegue nella tana per levarlo da
chi l'onor gusta. -non lo soffrirebbe san pietro: essere assolutamente intollerabile
, ma proprio in fondo al cuore non lo poteva soffrire. cassola, 2-26:
chi vuol l'uovo, deve soffrire lo schiamazzo della gallina. ibidem, 208:
, / ecco le doglie, ecco lo scoppio, e dopo / tanto lungo
'n disio / che non lor gravi lo dolce soffrire. = forma sostant
poi soffritti. aretino, 20-178: lo intertenere con quella certa ciarlia che non
avendo incontrato un aglio arrossito dalla soffrittura lo scartò, con un gesto di disgusto.
bacio il congedò. nievo, 473: lo trovai seduto in una poltrona colla consueta
petto mortale chiamerà? svevo, 8-172: lo fece senza dire una parola, ciò
con il rumor dell'archibuseria che spaventò con lo strepito non usato a sentir più i
x-1-83: la mente dell'uom, per lo sentiero / di fallace sofia,
curso, né per risme, / che lo vero non sia appaiato. g.
: parlare confuso e. l falso per lo vero. patrizi, 3-376: è
cioè alcuno detto maturo e sodo, secondo lo ingegno di chi propone; il quale
sofisticanti per imbiancare il rame o per indurire lo stagno. sofisticare (sofisticare
ogn'uom ch'e'biondo; / per lo sofisticare è guasto il mondo, /
dice e sul modo col quale te lo dice? pirandello, 8-1148: si
, ottenuta mediante la sottrazione, per lo più parziale, di un componente pregiato,
182: mangiato condito con zucchero, [lo zenzero]... lascia in
incommestibili, al fine di renderne possibile lo smercio, a basso prezzo, per usi
, i-554: non stetti a sofisticare se lo sentivo duro al taglio, e se
a. briganti, 182: lascia [lo zenzero]... alcuni sfilacci nella
forme legali che erano l'assetto che lo stato liberale si era dato...
pretende per sé il diritto di sopprimere lo stato liberale. -modificare concettualmente una
sofisticatézza, sf. raffinatezza, per lo più artificiosa e capziosa, di un
sostanze velenose, al fine di consentirne lo smercio a basso prezzo per usi industriali
di autorità insino tolte dalla apocalisse. lo dono alle sardelle e al formaggio de'
acume e la mia lunga pazienza e lo studio e l'amore. -pignola
architettura a una specie di tremolio gelatinoso, lo hanno fatto sembrare un innovatore, un
. e. gadda, 6-1 io: lo scabroso interrogatorio avrebbe finito con lo sminuzzolarsi
: lo scabroso interrogatorio avrebbe finito con lo sminuzzolarsi nelle sofisticherie d'un particolar genere
ambiente, del modo di vivere, per lo più eccessiva e tale da risultare affettata
meno ambigue per la loro soffistichézza che per lo scopo loro fallaci. 3.
. -per estens. (e per lo più con connotazione negativa o spreg.)
un procedimento logico abilmente strutturato, per lo più di tipo sillogistico) e sull'
dante, conv., ii-xiv-19: lo cielo empireo per la sua pace simiglia
la eccellentissima certezza del suo subietto, lo quale è dio. andrea da grosseto
segue le teorie e i procedimenti (per lo più argomentativi e retorici) di tale
sottili, cavillose, arzigogolate e per lo più capziose, ingannevoli. boccaccio,
3-67: cotali ghiribizzatoli sono tenuti uomini per lo più sofistici, indiavolati e, come
scrupolosi, pignoli, pedanti, per lo più portati all'eccesso (una persona,
che è attento ai minimi, e per lo più insignificanti, dettagli o particolari.
dall'autorità militare, la quale per lo più è meno sofistica. cicognani,
priore panciatichi e non sofistico, e però lo lasce- rebbe nel suo posto finché non
lasce- rebbe nel suo posto finché non lo scoprisse di umor differente. g
una parte di dante, e figurò lo inferno e lo mise in stampa. marino
di dante, e figurò lo inferno e lo mise in stampa. marino, 1-16-20
. sapiente, saggio; filosofo (per lo più con uso iron. o spreg
: qui venni per l'amore e per lo zelo / del sofocleo coturno. d'
riguarda, che ha per argomento sofocle e lo studio della sua opera, del suo
già stretti gli stinieri, / prende lo scudo per l'argentea soga. d'annunzio
dall'altro formato un nodo scorsoio, lo circonda al collo del buffone.
gauda, il suahéli, il soga, lo zulu. = adattamento di una voce
/ de ré un rancaione, / lo badile e la vanga / perché la tera
delicatamente la coperta pel verso del pelo, lo sospinge per metterlo a paro del rivale
metterlo a paro del rivale già pronto, lo fascia col so- vattolo resistente per meglio
niccolò cieco, lxxxviii-ii-210: ben dirò che lo 'ngegno e 'l valor santo / e
u non avere nell'esterno padrone che lo soggetti e poi nell'interno servire a tanti
: anemolo prese allora la parola, e lo pregò a gargli come un morto
celando la propria forma di fiero mostro, lo conduceva per la strada de'piaceri fuori
un'opinione o a una condizione per lo più gravosa. loredano, 1-15:
maggior inimico che abbia l'uomo. lo imprigiona con affetti così tenaci che si scorda
scorda di se stesso... lo soggetta con violenze così inumane che diviene distruttore
funzione del pen siero che lo pensa (e si contrappone a oggettivo)
ma vi si ritrova, chi ben lo conosca e voglia essere imparziale, lo spirito
ben lo conosca e voglia essere imparziale, lo spirito di lui, il soggettivismo di
serie) di soggettività correlate, dove lo scrittore non ha più una parte sua
giovannini, 5-106: so che questa donna lo faceva star suggètto, e qualunque volta
[i genitori]..., lo star loro soggetti, il prestar loro
! avanzano danari financo dal padrone e lo tengono soggetto. -obbediente al volere
cavalca, 20-106: questo principe, lo quale è tutto dato agli atti secolari
dette colonne volgar., i-136: achilles lo pregao e requese che devesse stare sollicito
fomimiento e soc- curso de victuagli a lo exiercito de li grieci, e lo re
a lo exiercito de li grieci, e lo re telefo le. llo promese assai
con io sguardo, il pensiero, lo stato d'animo dell'attore. eco,
minore volgar., 183: tucto lo mundo li era sugecto mentre fo vivo
che non l'aman punto, ma lo servon per propria utilità loro...
cxxxi-148: li ermini si fanno quasi lo somigliante sacrifizio che noi latini, ma eglino
privilegi e le prerogative che porta seco lo stato religioso. muratori, 7-v-
, ordinò a due dei suoi soggetti che lo accompagnassero fuori del bosco per difenderlo da
vino sia tenuto de pagare el soiecto per lo non soiecto, e el citadino e
, e el citadino e contadino per lo forestiere o per altra persona non soiecta
carne dice: « eo ardo, -no lo posso portare; / satesfamme està fiata
tante altre generazioni di pene che nessuno lo potrebbe contare se non provasse. beicari
fiume aulna, over orna, ch'altri lo chiama, il qual due volte il
per difesa delle campagne, che sono per lo più soggette alle inondazioni, corrono grandi
de'quali dicesi ingoiata una città che aveva lo stesso nome dell'isola. carducci,
informa il suo suggetto, / e lo spirto dà vita a quel formato / in
: non dico io, né meno lo pensò eraclito ed empedocle, di questa opinione
di ringraziamenti. landolfi, 2-9: lo zio... si schiarì la gola
, se uguaglino il soggetto, che quando lo uguagliassero, non mancherebbe loro né grandiosità
forse da due mesi, e per lo più il soggetto è un terreno con un
: or s'alzando il pensiero in dio lo giro, / unica essenza in tre
non avìa, / pur ch'a lei lo so servir no gravasse. boccaccio
e di stato. fagiuoli, ix-87: lo chiama eroe quand'è un soggetto vile
come spirito, mentre in croce indica lo spirito del mondo o la ragione che
alla scena il solo 'suggetto', come lo chiamano, cioè la sola ossatura delle commedie
, un vagabondo, un cattivo soggetto, lo so, un soggettacelo. -acer
rapporto censis 1992, 20: indirizzando lo slancio vitale presente nel sistema verso obiettivi
coprire l'extra-soggettuale (la qualità extradomestica; lo sviluppo del tessuto extra-aziendale; il volontariato
crudele sug- gezione e servitù si procuri lo spazzo del vino e del sale, sarà
quella sorte che va ponendo altrui ne lo stato che dai buoni si desidera.
pur una volta al di lei volto lo sguardo, non che giamai con parole o
beffardo, sarcastico (il volto, lo sguardo, la bocca). deleaaa
, 1-41: chi si scomponeva meno era lo zaudi, quell'ometto che faceva il
solletico. marignolle, 50: così lo tocco sotto / il mento, et ei
carabinieri. deledda, iii-900: egli lo sapeva benissimo: e un suo lieve sogghigno
farete ». lomazzi, 4-ii-123: lo sdegno fa crollar alquanto la testa,
avea prima e poi era fatturo / per lo regno mortai ch'a lui soggiace,
volgar., 183: como tucto lo mundo li [a giulio cesare] era
quindi abbia origine quella gente; quivi sia lo iddio regnatore, cui tutto soggiace e
grande spesa alla quale io sociaggio, lo meritino le fatiche straordinarie che faccio. ca
...; ancora, per lo soggiogamento del mondo fatto per pochi semplici
donde l'orizzonte è più vasto e lo spettacolo più soggiogante ancora. barilli,
sé il mondo, li fatti loro lo dichiarano. ariosto, 33-37: volge i
lassarà da lui uccidere, / però che lo soggioga con la pianta.
è talmente disordinato che l'acqua subito lo soggioga ed allaga. 5.
: m'accorgevo che la mia erudizione lo soggiogava. fogazzaro, 7-253: anche
quell'ora e della funzione che si compieva lo soggiogava. d'annunzio, iv-1-149:
la magìa del verso gli soggiogò di nuovo lo spirito. fenoglio, 5-i-1069: questo
: l'uomo ch'è amalato, non lo sgonfia la superbia, né lo combatte
non lo sgonfia la superbia, né lo combatte la lussuria,... non
combatte la lussuria,... non lo suggiuga la gola né la pigrizia.
, quell'aspetto e quel linguaggio, lo facessero star confuso e gl'incutessero un
timore, era però un timore che non lo soggiogava affatto, né impediva al pensiero
e forse anche bozze di tirannie, lo publicherei infame nella gloria e schiavo fra
era già soggiogata in parte, presto lo sarebbe stata del tutto.
restii di addimesticarsi col lor soggiogatore alessandro, lo videro finamente, come un di loro
. botta, 6-ii-119: si è fatto lo sperimento dell'assoluta soggiogazione; si faccia
tempo più o meno prolungato, per lo più per motivi di svago o di
determinata località, luogo o edificio per lo più provvisoriamente, per un periodo di
duol venne una febbre sì molesta / che lo fé soggiornar all'ar- bia e all'
/ e vi sarà compagna. ei lo promette. moravia, i-671: avevano scelto
con sineddoche. anonimo, i-470: lo mio valore -con voi si sogiorna, /
'namorato. mazzeo di ricco, 205: lo meo cor a voi mando, /
teco stan. -posarsi (lo sguardo). poerio, 3-225:
siete sovrana / e gentil creatura che lo mondo / esser vi dèe giocondo, /
venite senga paor, che inversi / lo dolce fructo d'amor, a chi fior
marino, 14-243: io giuro per lo strai, giuro per l'arco / ai
cosa aggio valenza, / se non veder lo vostro viso adorno; / però,
però, madonna, aggiate provedenza / de lo gravoso, affanno ov'eo soggiorno.
l'aria è altrettanto insalubre, se non lo è maggiormente, nei siti incolti che
occorra. e s'usa questo termine per lo più trattandosi di bestiami; e perciò
, probabile prestito dal provenz., come lo spagn. sejornar. soggiornato
lesto, leggier come una penna, / lo racchiuse e lo tenne soggiornato, /
una penna, / lo racchiuse e lo tenne soggiornato, / perch'ei facesse un
e turismo: ente locale che cura lo sviluppo delle attività turistiche, in partic.
, anche, per risiedervi, per lo più per un periodo di tempo limitato
bella dimora, dove noi possiamo aspettare lo dì. petrarca, 126-28: tempo verrà
luogo, edificio o ambiente per lo più per un periodo di tempo
credo sia, / ed io veggio lo suo bel viso adorno / velato, perché
a viterbo tutta quella state, per lo quale soggiorno provide e ordinò com'egli potesse
, 106: questo è colui che fa lo viso adorno / et a spiar vapori
lamente, brevemente responno: / tollenno lo tuo albergo, cresice far soiomo; /
4. locale di un'abitazione, per lo più arredato con particolare eleganza, frequentato
in cui una persona si trova per lo più abitualmente. -in partic.:
anonimo, i-517: è sì doloroso / lo stato ch'io porto / che vivo
rustico, vi-i-176 (40-7): lo pensiero e t pianto è '1 mio
sua barca intorno intorno, / cangiò lo sdegno suo tutto in soggiorno, / e
re del gran palalo / sempre fa sonar lo corno, / invitandoci al soliamo,
. intelligenza, ir. levasi a lo matin la donna mia, / ch'è
storia i stefano, 5-7: lo terzo filosofo non feze sozorno, / vene
mi ho a ruzere, / perché lo vostro fiolo fati destruzere ». b.
intrattengono per un certo tempo, per lo più per amicizia, per svago,
melosio, 3-i-277: meglio di me lo sai, / ma non posso con voi
soggiorno. 11. presenza, per lo più profondamente radicata, o permanenza di
onestade aureo soggiorno, / vien da lo spazio risplendente e puro, / che
queste cose che e'sugungo odi da lo venerabel fortunao. ovidio volgar., 6-715
es- semplo. buti, 3-31: lo nostro autore finge come beatrice, seguitando
dante, purg., 27-61: « lo sol sen va », soggiunse, «
: « e noi no avemo recevuo lo spirito de lo mundo, ma quelo spirito
noi no avemo recevuo lo spirito de lo mundo, ma quelo spirito che procee da
gello, « fosse figliuolo di cielo chiarissimamente lo mostrano tutti i poeti greci e latini
iustizia e non bisogna tante cerimonie sanza lo spirito drento. sanudo, xxviii-107: ne
principe, purgato alquanto dalle antitesi che lo sfigurano. -allegare, accludere uno scritto
n. franco, 4-197: mentre lo sdegno mi ministra le parole, la
vanno e scalpitano quella semita che per lo suo capo li fu ordinata e diretta:
il soggiugniménto,... dopo lo avere brevemente dimandato di alcuna cosa, che
si stendeva alquanto sul petto, a coprire lo scollo dvun nero saio. carducci,
lata. se l'abito ha lo scollo, deve portare un soggolo di tulle
dal duro soggolo le annaffiano, / chiuse lo sguardo a chi di fuorivia / non
è quel cuoio che s'attacca, mediante lo scudic- ciuolo, con la testiera e
dispetta », / co lo sogguardava, avrebbe voluto attaccare un discorso amiche
di una porta. letto / or lo sogguardi, e perde il tuo pallore /
. 2. intr. gettare lo sguardo qua e là furtivamente o in
parapetti pendino altra le mani, attraverso lo spiraglio delle dita. quanto all'infuori.
a tutto il regno piace / com'a lo re che 'n suo tommi. de
] di sogguatto lire 7 soldi io lo staro. gigli, 4-123: il vostro
nell'espressione di sogguattoni). glia de lo mare sia chiusa denanti e più usa ad
di cristo. iacopone, 2-39: lo verbo creans omnia vestito è 'n te,
, 14-87: intrammo per la porta / lo cui sogliare a nessuno è negato.
: tu sarai sopra la casa mia e lo imperio della tua bocca tutto il popolo
epiro che facendo mezano de * suoi desiri lo istesso giove. metastasio, cxxxvii-69:
questa intensa cogitazione... in lo balneo. et ivi quando el fu desceso
. et ivi quando el fu desceso in lo solio, sì corno vedi in la
esopo volgar., 1-39: istavasi lo topo un giorno a grande agio in
l'abito di moda delle donne, come lo è già da gran tempo. ci
: sul sogliòlo c'eran passati tanti e lo avevano adeguato al mattonato.
intr. fare sogni di breve durata per lo più durante addosso, e non l'
garsone onne fiada summiava che quillo lione lo ucidea. casti, i-1-36: amante talor
volgar., vili-174: io spargerò lo spirito sopra ogni generazione; e li vostri
deserti o in malesia, e me lo sono sognato anch'io. -per
ii-207: ho paura che te lo sei sognato questo lavoro. che non è
spanni sua vita, e passi: / lo ben ch'à avuto, pensi
estens. desiderare, sperare intensamente per lo più qualcosa di irraggiungibile; ritenere possibile
entrar de la mascione / cfui deta fo lo passaio / e lo deiettar che n'
cfui deta fo lo passaio / e lo deiettar che n'aio / ce passò co
particella pronom. pleonastica (e ha per lo più funzione intensiva o espressiva).
incredibili, straordinarie o stravaganti; per lo più nell'espressione: credere di sognare)
, sperato ardentemente (un evento per lo più inattuabile o illusorio, una persona
sa ma anche tu le provavi. me lo dicevano i tuoi occhi che brillavano di
fue re che vide sognora che molto lo spaventarono. iacopone, 1-65-81: è
/ c'à repusato el core / ne lo divino amore. dante, conv.
, rispetto a quello reale, con cui lo integra o a cui più spesso lo
lo integra o a cui più spesso lo contrappone come ideale da raggiungere o come
quel che non fu fatto / io lo sognai; / e tanto era l'ardore
contro tanti bisogni, che l'avvilivano, lo strappavano ai suoi ideali. gozzano,
poco, con scarsi mezzi (per lo più a causa di un'eccessiva propensione
s. v.]: 'sola': lo l. bellini, 6-134: a
legno o da canne, oggi è per lo più d'acciaio o di ce /
quando trona; / per zò no caze lo solar / che l'à -sol
ciro, sicali. lo re ciro comandò che la casa del signore
entrature tacque, / ch'a lo spiccarsi in lagrimose vene / dal concavo
solaio. sercambi, i-115: ultimamente per lo comune di pisa ta della ovale
gli quali stavano le donne a vedere lo giuoco. sanudo, xx-23: prima fu
testi pratesi, 242: avemo per lo testamento di ranaldo solaio, che lasciò
., ii-34 (4): a lo qua lo santissimo be- neto dèi soraménti
ii-34 (4): a lo qua lo santissimo be- neto dèi soraménti una mascà
: l'altra [cagione] è lo difetto del luogo dove là persona è nata
montomo di sopra per vedere e lassarono lo fanciullo e 'l levreri solamente in casa
vita di cristo, 62: va soianato lo signor del mondo, imperocché non avea
si potrà scherzare molto molto a dilatare lo scrivere o dare oraini bastanti più che alla
il riflesso solare sulla neve e per lo sforzo di penetrare attraverso le tenebre.
opposti al corpo solare, che ce lo fanno parere maggiore che non ci pare
betussi, xliv-132: per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il pianeta del
). sanudo, liii-254: per lo aiuto de la gran potenzia de dio
. -intensamente luminoso, radioso (lo sguardo). d'annunzio, iii-1-1071
erano i veri giorni mediterranei, diceva lo zio. giorni della solarità. giorni
ogni volta la illuminavano e le permettevano lo scampo. 4. aspetto,
, con pannelli solari che rendono possibile lo sfruttamento dell'energia del sole.
.. solato di legno dintorno per lo circuito. solato3, agg.
. crescenzi volgar., 6-103: lo strigio, solatro e morella è una medesima
provoca con i sciroppi le crisi, lo rinfresca con i nenuferi e 1 solatri.
trovano la cicuta, il giusquiamo, lo stramonio, la mandragora, il solastro
e penzolanti. fenoglio, 5-ii-96: lo scoprire... davanti a sé quella
... la palla solcandogli il cranio lo aveva condannato... a convulsioni
con rimi e con pedi averai sulcato lo mare e la terra; ma io con
pino, facendo più bianca la vela che lo solcava. -attraversare con un'imbarcazione
a forza di fumo, di chiatte che lo solcano, di carbone e di fango
l'azzurra parola cielo ha, dopo che lo solcano aeroplani e ne piovono bombe,
io solcando nuovo lito / per dar lo 'ngegno ad cose non intese. garisendi,
cure e i rammarichi come taglienti ruote lo solcano. mazzini, 3-88: que'pensieri
. arici, i-297: quando / più lo stimola il duol de le solcate /
intenti. de amicis, xii-252: me lo trovo davanti rincantucciato in un carrozzone della
acquatici. -attraversato in volo (lo spazio aereo). tesauro, 2-126
egli ha veramente anima nobilmente temprata, lo svierei da cotesta idea, e s'avvedrebbe
rosso, 1-289-14: ch'eo sento gà lo sospir sino al gotro, /
polpa e lombo / se sindica lo roto de la solge: / non so
, / tal ch'r fu'per voltar lo spirto altronde. = frequent
-piccolo canale usato per l'irrigazione o per lo scolo delle acque in un orto,
si è metter un solco acquaio per lo mezzo del campo, là onde scorra l'
e che sopra sé rivo abbia, per lo quale si possa per convenienti solchi,
spezza, ne prendi il capo, lo fai scorrere, ben teso, nella guida
scorrere, ben teso, nella guida, lo tiri e lo avvolgi nel solco della
teso, nella guida, lo tiri e lo avvolgi nel solco della corda.
. tornasi di lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e
vento. buti, 3-45: solco è lo vestigio che fa la nave quando va
del sole. / sopratutto l'amai quando lo vidi / arato a giganteschi solchi /
da un lato e dall'altro, e lo lasciava passare. fenoglio, 5-i-1276:
lasciare un solco rimarchevole e interessante per lo studio critico dei problemi artistici del periodo
: ahi lasso me, che per lo passato solco / biastemai amore, ch'è
che sono destinate le une a facilitare lo scorrimento de'tendini, le altre ad allogare
. incisione che si forma sul terreno per lo scorrere continuo di un corso d'acqua
sullo stesso solco: lavorare concordemente per lo stesso scopo. verga, 8-553:
e se i putti se ne accorgono, lo forniranno di fare scappare in due dì
apari, / merzé vi chiamo: lo meo male solda. to per
viaggio di colombo si cominciò a misurare lo spazio percorso con il solcometro a barchetta
, che fiorisce soprattutto sulle alpi dopo lo scioglimento della neve; altre specie,
s. v.]: 'soldana': lo stesso che 'soldanella'. = forma apocopota
.]: così come l'uomo loda lo re quando egli paga bene gli suoi
di mcclxvi, del mese di novembre lo dì di sa martino, si levòe
se tanto aver donassemi -quanto à lo saladino / e per aiunta quant'à lo
lo saladino / e per aiunta quant'à lo soldano, / toccareme non poteri a
anonimo romano. 1-16: ce fu lo puopolo de bologna, lo qua
: ce fu lo puopolo de bologna, lo qua le non stava volentieri
gli scan- dofi che ne nascevano, lo persuase che gl'indiani si guadagne- rebbono
gravemente championnet all'ardimento del commissario e lo cacciava soldatescamente da napoli.
mostrò stupore né sdegno; anzi, quando lo vide, lo vezzeggiò soldatescamente, né
sdegno; anzi, quando lo vide, lo vezzeggiò soldatescamente, né m'impose di
, gli atteg giamenti per lo più severi, rigidi, autoritari o,
di bassa statura (e ha per lo più una connotazione affettiva, per indicare
inchino quasi cortigianesco. alvaro, 12-88: lo chiamò per nome e sillabò: «
». cassola, 4-53: anna lo guardò: e riconobbe il soldatino che
, / chi dietro a robba a lo acquistar è perso. machiavelli, 1-i-338:
. ibidem, 1-iv-121: 'soldato privato': lo stesso che soldato semplice, per distinguerlo
e portato a quel (per lo più nelle espressioni soldato di cristo, di
d'argento cefalico con all'apice lo sbocco del dotto della ghian
. g. villani, iv-12-114: valse lo staio del grano più di soldi xxx
soldi di vino. bacchetti, 2-119: lo lasciò doloroso e stordito, con un
. in senso generico: moneta (per lo più di scarso valore), denaro
fra due giovinette campagnuole. « non lo sai? », diceva all'altra
se gli dèe [allo sparviero] accrescere lo pasto uno soldo peso. ventura rosetti
... numa anni xli e fue lo primo che ordinò stipendio, vel soldo
nel 1860 baccio emanuele maineri... lo conosce a milano in casa del povero
: era in francia uno nobile conte, lo quale avea nome filippo, de vaiosi
o degli altri. -essere tale che lo copre un soldo: oltremodo esiguo.
: all'età di undici anni suo padre lo presentò al magistrato detto allora uffizio del
ii-232: alle leggi in perpetuo raddoppiòe lo stipendio, cioè li soldi e li gaggi
: tanto più è da credere che non lo faccia, quanto più facilmente si può
della polizia. misasi, 7-ii-189: lo non sono al soldo degli stranieri: servo
vorrei crescere un poco anch'io. non lo vedete? sono sempre rimasto alto come
van questi lanzi / con la balestra o lo scoppietto a soldo. giannotti, 2-2-244
che gli giunga da che vogliono che lo stato puttanesco dirivi de quel che ci
de le mani. -non lo avresti pagato un soldo, da non pagarlo
d'un occhio, che al vederlo non lo avreste pagato un soldo. cicognani,
ricavato, le mie previsioni di irrobustire lo scarso peculio andarono in fumo, poiché
tavola d, 'amalfi, 1-269: se lo prezzo ricevuto di tale navilio non fosse
prestare alcun cavallo..., lo quale sia scripto al soldo di pisa.
stato o di un sovrano: riceverne lo stipendio di soldato. ariosto, 36-77
: hai qualche soldarello? » « non lo so: che m'importa? »
disagio. baldini, 7-52: dio solo lo sa quanto mi farebbe comodo, a
. anonimo veneziano, lxvi-1-87: tolli lo figato del porco lesso ben batuto e
porco lesso ben batuto e mitilo in lo mortaro e pestalo e mitige con esso
le tue creature, / spetiamente messor lo frate sole, / lo qual'è iomo
/ spetiamente messor lo frate sole, / lo qual'è iomo, et allumini noi
, ii-18: trovamo andare entro per lo cerchio del zodiaco sette stelle capetane, e
sette stelle capetane, e paiono per lo loro effetto quasi donne de l'altre,
so'chiamate pianeti... e lo quarto è lo sole. dante, par
pianeti... e lo quarto è lo sole. dante, par., 1-47
diritti alternati con otto raggi ondeggianti; lo smalto è per lo più d'oro,
raggi ondeggianti; lo smalto è per lo più d'oro, ma anche d'argento
, i-180: appressemandosse la posta de lo sole, che ià lo iuorno annoctava,
posta de lo sole, che ià lo iuorno annoctava, perzò la vattaglia fo
sole, l'ottone a venere, lo stagno a mercurio, l'argento a la
2-116: nomano saturno il piombo, giove lo stagno, marte il ferro, sole
solida e pulita, / quasi adamante che lo sol ferisse. idem, par.
e simili si dice del dividere e giocarsi lo svantaggio del sole nel combattere. non
], 1-iii-194: 'perdere il sole': lo stesso che perdere il vantaggio del sole
, 1-iv-339: 'vincere il sole': lo stesso che ottenere il vantaggio del sole,
loro massarie, debiano ensire avanti che lo sole ensa. nardi, 410: trasportato
quattro, e ti so dire che lo scialle avrebbe fatto comodo, tanto era
per la luce il figliuolo, per lo lume la mente angelica o il mondo intelle-
creato ha ricevuto resistenza e che tutto lo conserva ed adorna. manzoni, ii-1-70:
fa alla faccia del sole, e tutti lo sanno. carducci, iii-20-112: il
al sole, e tutto 11 bisognevole lo ritraeva mio zio dalle sue sole fatiche.
, 5-78: il denaro non me lo poteva dare che mio padre. non è
aretino, 22-293: non accade, circa lo avvenimento de lo unigenito di dio,
non accade, circa lo avvenimento de lo unigenito di dio, allegare ciò che ne
rasserenare. fogazzaro, 5-268: lo zio piero... si mise ad
intendimento. -nascondere il sole con lo staccio: tentare goffamente di negare l'
sole di mezzo giorno. -non lo vedesse più il sole in un luogo:
che non vedesse il sole, che perderebbe lo vedere. -occhio di sole
brutto tempo. capuana, 14-150: lo zi'santi aveva la sensazione che ogni
bonsanti, 5-281: non era, se lo ricordasse bene, uno di quei vecchietti
, i-4: non è cosa nova sotto lo sole, ché cosa che pare nova
a punto un centellino, / perché lo star digiuna mi fa male; / or
all'altezza delle sopracciglia, anche con lo scopo di scrutare l'orizzonte, di
orizzonte, di guardare lontano (per lo più nelle espressioni fare, farsi solecchio
fanno il solecchio. idem, 13-54: lo snob è allucinato dal barbaglio della convenzionalità
farà. e pon qui il preterito per lo futuro, facendo solecismo. galateo,
, 150: si trovasse alcuno solecismo ne lo mio scriver volgare, pensa ch'io
le regole della simplice grammatica, ma lo prende per quella disinten- devole oscurità che
e gli errori. seriman, i-389: lo sciagurato ebbe l'infelicità di commettere un
grano], forse per soleggiarlo meglio, lo ammonti- cellano in covoni alti ed originali
soleggiata, sf. disus. lo starsene al sole. roberti,
de'due alessandri, genero e figliuolo, lo ammazzò. aretino, 20-285: il
cantico di ringraziamento. -eccezionale (lo sfarzo). ghirardacci, 3-63
a pisa. cronica pisana, 1079: lo comune di pisa mandò... una
ariosto, vi-528: ito è lo sciocco a trovar erbolari / e incantatori,
l'indice col gesto solenne e se lo poneva diritto come una sbarra attraverso bocca
, aulico, forbito (una frase, lo stile). cantari, 314:
lagrime e rasciugogli co'capelli e unse con lo unguento, la quale nel tempo de
viii-409: fu [la regina] da lo archiepiscopo de conturbia so- lenissimamente onta et
. l. pascoli, i-43: lo portò tant'oltre una sera la passione che
senza cercarsi compagni, altamente e pienamente lo vendichi. solaro della margarita, 319:
temere di punire solennemente... chi lo ha offeso. =
quello altissimo dono dello spirito santo, per lo quale noi degnamente facciamo così grande solennitade
infino a ch'io non veggia lo spirito santo obumbrare l'altare, non comincio
: marciando su mosca, portando con sé lo scettro e la spada delle solennità,
le podagre sue sorelle appresso che non è lo avere moglie. 4.
123: ne li quali sia condennato per lo consolo de la detta arte di facto
cxxxi-271: istannovi più fattori e iscrivani per lo soldano a costodia di questo giardino e
[l'eucarestia] / ne lasciò lo redentore, / quando fece dipartimento, /
, / e per noi solennigare / per lo mondo in ciascun lato. massaia,
., i-566: però ch'egli è lo sabbato del riposo..., da
cianteuciun solennizzò tanto questo mio detto che lo sparse per la città e va dicendo per
il suo arrivo da tutti, che lo riputavano già incenerito e quasi che annichilato.
, / con un bel pranzo lo solennizziate. foscolo, xviii-225: son due
che fece non solennizzò il boto per lo 'mpedimento che v'era della moglie.
allungata, costituita da due valve per lo più simme triche; comuni
interno, genera un campo magnetico in tutto lo spazio circostante. a.
pres. solendo; te de lo vostro regno, / più ch'io non
genovese, 1-1-200: voio / convertir lo cor qui erra, / e la man
ciò ch'io vidi, / e più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio.
volgar., 29: l'arte e lo engegno suol molte fiade aidar lo so
e lo engegno suol molte fiade aidar lo so segnor. f. de'folcacchieri,
longa materia sòl generar fastidia; / lo longo abbriviare - sòie l'om deiettare.
i liagò de pe'iii a lo primo ordeno o iii solerò da lo portego
a lo primo ordeno o iii solerò da lo portego da ga de ki e per
prime rudi / scaglie n'andrò con lo scarpello inetto: / forse cne ancor con
che quello che piacesse a loro, per lo avvenire niuno il contradicesse. leopardi,
troverete i cosciali, le calzette, lo scappino, i quadrelli, le solette.
corto e ricoperto di pelli per prendere lo slancio sulla neve e l'altro lungo
7-53: soletto 10 trovò, come lo volle, / che si godea il matin
lettuccio da niente, un tavolino con lo specchietto; e un asino accanto, con
egli, dicendo che, s'egli lo facesse morire o pigliasselo con tanti cavalieri,
soletto metteva in rotta le genti sue, lo ferì sì aspramente con una lancia che
53: messer, e disiaero cum tuto lo cor de
a dì 15 di gennaio 1378, per lo tuo inutile et indegno fratello, stefano
bi-molle o per natura grave: / ma lo intronare era sempre la chiave. grazzini
musica di talpe e di conigli è per lo appunto lo stesso governo. dossi,
talpe e di conigli è per lo appunto lo stesso governo. dossi, 2-ii-687:
dei vari metalli; viene impiegato per lo più come diserbante o come disincrostante per
inchiudeano venti, li quali accen- evano lo detto solfano, e questo fuoco ardea li
, 3-26: non vi è altro che lo zolfo, ora. uhi ha zolfare
nell'isola perirono. stoppani, 1-474: lo zolfo, il realgèr, i solfati
e norvegia. stoppani, 1-472: lo zolfo, il realgàr, i solfati di
ii-343: tutte le volte che aggiungerai lo zolfo alla brace, rivolta la seta,
2. sottoposto a un trattamento con lo zolfo (una stoffa).
. nno sta 'n estato: / quando lo peccatore c'è mandato, / a
è mandato, / a. ssé lo pilla. = deriv. da solfo
-leggere cantilenando. piovene, 8-135: lo studente di teologia in ginocchio...
cooperative delle zone qui intorno, non lo si invecchia mai. si vende a centosessanta
presente nella soluzione, sia per decolorare lo zucchero. -enol. trattamento volto alla
carbonico dal quale si differenzia perché presenta lo zolfo in luogo dell'ossigeno; ha peso
: esporre sostanze o materiali (come lo zucchero, la lana e altri tessuti)
ai gas di combustione dello zolfo, per lo più per decolorarli o per ragioni igieniche
vento] fiede nelle vene solforate, lo solfo iscalda e apprende di sì gran calore
. bombicci porta, 1-63: per lo più sono i composti ossidati, solforati o
: il preparato si ottiene col precipitare lo solfo da un solfuro alcalino ed eliminando
enciclopedia hoepli, 1-iii-4176: 'solforazione': lo spargere zolfo in fina polvere sulla vite allo
dei peccatori, 25: come sosterrai lo suo orribile aspetto spaventevole del demonio e la
nel xix sec.). che lo diffonde attraverso un ugello irroratore. solforicìnico,
, mantengono ad essi la nente lo zolfo esavalente. - acido solforico: uno
, i-198: i quali alcali sciolgono anche lo zolfo o formano dei solfuri. cattaneo
velato da nuvole (che, per lo più, irradia un piacevole calore).
pratolini, i-33: 1 colleglli lo stimano siccome lo trovano brillante, alla
i-33: 1 colleglli lo stimano siccome lo trovano brillante, alla mano e solidale
alla mano e solidale nelle circostanze che lo richiedono. -che aderisce a un
di persone; condiviso ugualmente da chi lo compone (un merito). montano
modo organico e coerente negli elementi che lo compongono (un'idea, una lingua,
pene, 55: tutte le persone condannateper lo stesso crimine o per lo stesso delitto,
le persone condannateper lo stesso crimine o per lo stesso delitto, sono solidalmente obbligate al
vigorosamente. pratesi, 5-341: più lo imponeva [il rispetto] con quella sua
così laudevoli cene s'ordina e solida lo stato della repubblica, diffinisconsi le quistioni
il turpe mercato, è mancare per lo meno di carità, di solidarietà umana
uno ha un malato grave in casa e lo veglia, si accorge che metà della
abbondi e possa privarsene temporaneamente senza danno lo metta a disposizione del primo per evitare
liberale, ma generano quasi per istinto lo sfruttamento utilitario delle etiche solidaristiche e socialiste
una struttura. boccaccio, viii-3-10: è lo smalto, il quale oggi ne'pavimenti
fede e del nuovo battesimo la perturbazione de lo scandalo. 4. sicuro, certo
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. divenire
fantasie si solidificò come per incanto sotto lo sforzo di tutte le volontà, mentre
poi, dalla solidità dell'insieme se lo scrittore è uno scrittore sul serio,
solida e pulita, / quasi adamante che lo sol ferisse. arrighetto, 233:
ornato. c. carrà, 364: lo stile di queste figure nuove e vive,
breve. cesarotti, 1-xv-341: poiché fece lo scudo grande e solido, fabbricogli pure
a te legarlo. svevo, 3-561: lo vidi sempre così, un po'curvo
spadaccino. beltramelli, iii-592: natura lo aveva fatto di solida tempra ed egli
ed all'industria. manzoni, v-2-179: lo prego... di sapermi indicare
tali vertenze. cesarotti, 1-xxxiv-235: lo indusse a fermar con roma una solida pace
ramberto malatesta, 277: vostra signoria non lo caperla se non vedesse fare l'operazione
spazio descritta da una superficie (per lo più piana) che ruota intorno a
11: presso gli ebrei il solido era lo stesso che lo statere. 2
ebrei il solido era lo stesso che lo statere. 2. per estens.
, e 3 solidi rendevano al povero lo stesso servigio. 3. ant
li occli de terra levanno, disse tutto lo fatto in mitade de la piazza,
sia verticale e convettivo, provocato per lo più dah'altemarsi del gelo e del
sardegna] trovai: / gli abitator lo chiaman solifughi, / perché 'l sol fugge
quando ancora né il rospo ci fosse né lo scorpione, sono forse favolose le due
massa marittima, xliii-303: adorar tu verrai lo dio soligno, / e servirai a
dè / en queste cosse che ver lo de, / se no in de sorengamente
purg., 1-118: noi andavam per lo solingo piano / com'om che torna
soliloquio, vi anderete rammemorando ed esaminando lo studio che avete fatto intorno a queste
bene ogni cosa insieme, e poi lo metti a slimare e abbi guardia di non
di rocca e solimato fanno uno empiastro e lo levano via [il mal francese]
64-41: el primo notturno è dato a lo stumo / de'martirizzati; / stefano
da la riva, v-446-92: com fa lo lov solengo - k'en- tro desert
vita, questi nascondimenti cotanto a me per lo adietro sempre e dolci e cari stati
polsino da abbinare alla camicia, per lo più da uomo, da cui è staccato
staccato; e un tempo era per lo più inamidato, increspato o ricamato (
. carducci, ii-1-174: tutto questo lo facevo in abito nero, in giubba
zool. che poggia al suolo con lo zoccolo del solo dito medio (un mammifero
generano sempre un solo, e questi per lo più sono quelli, che hanno i
e illusionismo, dal quale poi sorge lo spauracchio del solipsismo, e riacquistare fede
ragioni di ambiente culturale e intellettuale; lo ero per stato civile e psicologico.
solipsorund (pubblicato nel 1760, con lo pseudonimo di lucio cornelio europeo) agli
, 2-118: con molte villanìe a firenze lo rimandò: dove tornato, stava di
si separò cheto cheto dall'amico che non lo incontrò se non a parigi.
giovanni d'uno solitario molto perfetto, lo quale aveva grandi doni da dio. leggenda
suoi balsami; ma prima gli donò lo scarabeo preservatore. dirvi l'uso che ne
antonio], pensando la fortuna per lo suo abito... domandando in tumultuoso
svolge, che trascorre in solitudine, per lo più lontano dalla gente e dagli impegni
el menase vita solitaria denanze k'el fuse lo mondo? s. bonaventura volgar.
bonifazio allora cardinale) con certi artifici lo ingannò e condusse a questo rinunziamento; e
foscolo, xv-236: se vostra eccellenza lo impiegasse fra i commessi dell'arsenale o
fato acerbo, / giacea di vladislao lo scettro augusto / del trono solitario illustre peso
tidue stelle principali site fra la bilancia, lo scorpione e l'idra. lessona
principali, poste fra la bilancia, lo scorpione e l'idra. -per
; la riuscita di tali giochi dipende per lo più dal caso (e talvolta sono
masturbazione, in partic. maschile (per lo più nelle espressioni. fare, farsi
esempio, formano tanti gruppi, secondo lo strumento che suonano... e
(una persona; ed è usato per lo più nell'espressione essere solito a,
la sua fronte s'era rialzata; lo sguardo aveva ripreso la solita espressione d'
poco più tormentato nell'animo che non lo siano per solito a quelretàfli altri uomini,
leopardi, i-488: la solitudine è lo stato naturale di gran parte,
. g. micheli, lii-13-270: per lo viaggio difficilissimo per le arenose solitudini poste
del sorga, quel suo, com'ei lo chiamava, parnaso transalpino. pascoli,
de pisis, 1-332: la gente dà lo sfratto al filosofo, all'estatico,
. bibbia volgar., i-274: lo signore iddio delli ebrei chiamò noi;
sottacciati per uno mese. tornammo lo buono omo in soa casa. scorgamolo
un gran peso, col dibattersi, lo sollalza un po'ma lo sente più grave
col dibattersi, lo sollalza un po'ma lo sente più grave piombare sul petto.
strati / i suffragi, disse: « lo voglio / solazzar, se m'è permesso
, svagarsi interrompendo l'attività lavorativa o lo studio; dedicarsi a un passatempo;
di stefano, 10-8: lei, vedendo lo gio- vene colorito, / subito lo
lo gio- vene colorito, / subito lo cognobe e fone contenta / e a sola-
tene occupato: / quale aver soglio lo pogo cherire. guittone, i-29-34: agio
dante, conv., iv-xm-ii: ben lo sanno li miseri mercanti che per lo
lo sanno li miseri mercanti che per lo mondo vanno, che le foglie che 'l
sarà per andar sotto, ceneremo per lo fresco. boiardo, 1-1-67: stava
costituisce un passatempo; che serve o ha lo scopo di divertire; compiuto per svago
giuoco possa raccendersi come ha potuto per lo passato. tesauro, 2-i-49: i più
donato degli albanzani, 280: sapendo lo senato l'origine diquegli [giuochi] e
d'oro, con sollazzevoli parole coprendo lo sacrilegio, perché diceva che giove gli aveva
non consiste in motti, che per lo più sono brevi, ma nel favellare
anno quasi per tutta la città per lo calen di maggio si faceano le brigate
davanzali, 28-3: la salamandra vive ne lo foco, / ed ogni altro animale
. rinaldo d'aquino, 113: lo sollazo non avesse / se non di voi
non avesse / se non di voi lo sembiante / con parlamento isguardare / e gran
morto, / ca'n issi mi pèrderà lo solaccio e 'l diporto. anonimo,
delle colonne volgar., i-108: lo dolore extrinseco, che se manifesta a
(92-3): beata madalena, per lo acceso / corale amor de la divina
. cavalca, 19-168: entrando spesso lo genero del re nell'orto a sollazzo
., iii-i (16): lo cenere de lo re in l'orto a
(16): lo cenere de lo re in l'orto a solafo, incomenfà
orto a solafo, incomenfà a parlà'cum lo so ortolani e acorfese ch'el era
à sanitade sì dà levementre solaci a lo enfermo. cavalca, ii-62: sollazzo è
, doverebbesi dichiarare [in confessione] per lo male officio d'essa.
, / la tristizia in santo gaudio, lo dubbio in sollazzosa certezza. s.
lei, anziché indurlo alla prudenza, lo sollecitava a imprese incaute. -in
, ii-149: andava... [lo speziale] più sovente che non avrebbe
l'autore compie la descrizione del lucifero e lo sollicitamènto di virgilio del partirsi.
m. villani, 6-26: per lo superchio de'cavalieri che messer galeazzo sollecitava
.. andato nel teatro, incontinente lo e domandargli con grande instanzia che e'cacciassi
, ciii- 162: ricevemo per lo vostro mandato un'altra lectera ad soli-
nuovo interrogando, / e alla risposta lo sollecitava. buonafede, 2-iii-382: 1
d'amore a piangere e dico che lo segnore loro piange. -incoraggiare a
una vera virtù partecipasse all'eroismo di chi lo sacrifica col soffrir la sua sventura costantemente
acquisto di malato grave in casa e lo veglia, si accorge che metà della sua
che me misi ad avire / a cui lo cedere. mando per
: udito il papa per lettere della duchessa lo stato in che era ridotto..
roma, tutto che sollecitassero, non lo trovarono vivo. goldoni, viii- 302
si solleciti nel suo lavoro letterario per quanto lo concede il freno dell'arte. viani
freno dell'arte. viani, 19-187: lo scolopio soffiava come un otre pieno di
. sollicitativo), agg. che ha lo scopo di sollecitare, di esortare alla
virgilio. 2. che ha lo scopo di esortare all'adempimento di un
lettere sovente. buti, 2-448: lo nostro autore finge come svel- liato,
autore finge come svel- liato, levato lo sole, sollicitato da virgilio, seguita lui
, el quale constrenze la via de lo exito; et imperò, frontosa obstetrice,
teatro. arbasino, 120: non lo faccio certo per interesse... e
certo per interesse... e non lo faccio per prenderti in giro dopo e
petto e l'altre membra del vecchio, lo cominciò a sollecitare che desse effetto al
, giunto all'albergo dello stampatore, lo trovò chiuso e chiuse le finestre. colletta
se n'andò a ser cola solicitando- lo. calandra, 1-191: scusa se t'
ben tratte, / solecitar però non lo sa tanto, / per quelle vie tutte
subito salì il destriero e, con lo sprone a'fianchi sollecitandolo, ratto av-
cetra articolar parnaso, / né con lo strale ond'ebbi punto il core /
passi di rivale che 'l segua o che lo precorra. parini, 213: mi
le consolazioni lungamente perdute rincominciarono a sollecitare lo sconsolato. -con uso recipr.
questa impresa et avevande in sé reciputo lo carreco. testamento di lemmo di balduccio,
: vidde catone romano presso da sé, lo quale finge che stia a guardia de
egli le presenterà al nostro signore messer lo papa. alberti, i-300: curavano per
sé ne propagarono ampiamente la fama e lo fecero risguardare universalmente come l'oracolo non
dal luogo suo e levatolo in alto, lo mostrò alla moltitudine che struggevasi in lagrime
comune. -richiesta, fatta per lo più in forme socialmente cortesi, per
. ha stimolato il progresso tecnologico e lo sviluppo economico. 4. stimolo che
essendo sollecito, in- fermossi per lo calore del sole e morì lo settimo dì
fermossi per lo calore del sole e morì lo settimo dì. boccaccio, dee
guardava sollecito / sin che poi vinta lo venia seguendo, / ben che volgesse ancor
a maggiori cose, rade volte sofficientemente quivi lo buono è sollicito. g. villani
. iacopone, 8-17: serve de lo diavolo, sollecete servite: / co le
purg., 6-134: molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo
dèe aggiugnere ozio, non quello per lo quale isvanisce la virtù, ma quello per
quale isvanisce la virtù, ma quello per lo quale si riconforta, perché 'l primo
eziandio a'pigri è da schifare, lo secondo a'solliciti è da desiderare, acciocché
scampi. l. pascoli, 1-34: lo peso smisurato del danaro...
307: che sia amore, eo dicerò lo vero: / quand'om diven solicito
ingannando il padre, il quale per lo cattivo esito delli due figliuoli viveva sollecito
nimo romano, 1-193: lassao liccardo lo predare e. llo sollicito guerriare,
iii-211: la sperienza ci avvisa che per lo più a tentativi sì animosi succedono fieri
gangrene; e però non s'ha per lo più a ricorrere, se non con
neve del verno e cui mondi / lo zefiro estivo. -anticipato (la
e commerciale, richiesta, fatta per lo più per iscritto e con forme di cortesia
perché diligenza è una sollecitudine in sapere lo suo ben guardare, ma avarizia è
te prego che la toa solicitudene e lo to lavorerò dibia essere en questa caosa stodiosamentre
segno assai manifesto e probabile, per lo quale segno alcuno può essere riputato d'
. machiavelli, 1-i-454: quello che lo faceva tenere maraviglioso era la sollicitùdine, la
a tal sollecitudine / novantotto uomini a far lo squittino. donato degli albanzani, ii-59
, conv., iii-i-8: avvegna che lo servo non possa simile beneficio rendere a
servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dèe
nata nell'ora tragica del risveglio e lo turbava la possibilità della propria impotenza.
de le parti benivolente; conviene essere lo studio a la sollicitùdine, che fa l'
la sollecitudine di un ulteriore sviluppo che lo anima, questi interessi reclamano, da
, pensavano troppo e aveano sollecitudine per lo tempo futuro di loro cibi e vestimenti
causa di affanno, di preoccupazione (per lo più al plur.).
com'ubidente servitore: / faccio per sollenar lo grande ardore / ch'io sento per
così, credo, scampragio / e sollenar lo foco / che m'arde a poco
per questo raccendimento de'sospiri si raccese lo sollenato lagrimare in guisa che li miei
sentendo alle spalle il fuoco penace per lo sollione, domandarono messer ridolfo, che
feci ragione che, o costui per lo sollione anfanasse a secco, o che l'
ho per l'increscevol ore / e per lo sollione e 'l carnevale. magalotti,
: meglio quello sprangare degli odi che non lo strimizzirsi in una ilare ed inerte preparazione
altro che solleticar una passione che per lo nuovo digiuno è fatta forse vie più
dal poeta] anche l'imprecazione e lo sdegno, ma non quello che solletica
chi ode e insieme adomano e ingrandiscono lo stile di chi scrive o ragiona.
farei venir malgrado loro per secondare 'lo golìo'del mio gemello. algarotti, 5-211
e la fosforescenza cessa, quando cessi lo stimolo. 2. per simil
il solletico. / solletica un che lo tema, e si muore / e si
arpino, 10-26: le unghie della donna lo andavano accarezzando dai ginocchi all'inguine.
dilettevoli e ri- dicolose si fanno per lo più per non bastare a correggere gli
pucci, cent., 89-68: per lo meglio, usciam di tal farnetico,
casti, i-2-293: in tai casi lo stoico e l'ascetico, / non che
ai moralisti col solletichino, che se lo tengano. = de verb.
l'amicizia d'alcuno demonio, per lo cui portamento e sollevamento si possa levare
si è accorto che questo esercizio, per lo sforzo violento che richiede, produce nel
: 'e': è elemento vocale vicino a lo 'a'. formasi con men rotondo
a'. formasi con men rotondo gorgozzule che lo 'a'e minor sollevamento de l'ugola
sia in diversi tempi molto disuguale ce lo mostra il solar disco, il quale alcune
determinato. santi, i-295: continuando lo sforzo del fuoco e non potendo più
.? io credo che s'ella lo sapesse, che mi sarebbe grande aiuto
è la pena mia. / ch'ella lo sappia, fia / tanto solevamento a'
angoscie. galileo, 1-2-139: venendo, lo tratterrò il più che potrò appresso di
ha da pigliare alcun solevamento dai negozi, lo dèe pigliar in quelle cose che noi
quelle cose che noi distogliano da essi e lo tirino tutto nell'ozio, come le
le man, poi di licor fiammante / lo colma e ne l'assaggia, e
in buona compagnia colà, dove appariva lo splendore, fatte alcune manovelle e leve con
, cxxxiii-168: gli solleva la testa, lo guarda. gozzano, ii-177: «
il viso. -levare gli occhi, lo sguardo verso l'alto, in partic.
, 3-264: inforcati gli occhiali, sollevò lo sguardo su di me. fenoglio,
. lomazzi, 4-ii-123: fa'[lo sdegno], alzar alquanto il braccio
-far alzare ritmicamente il petto o quanto lo ricopre (il respiro); squassare
. ritto e fermo in sulle gambe, lo sollieva sotto le braccia mostrando forza gagliarda
il volto con le mani, ode lo schianto e accorre verso la sorella, la
, quando si comincia ad attunare, sì lo sollieva. -far galleggiare un corpo
narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare un grande arco cadendo,
i fattorini con la scopa e con lo straccio passano da un tavolo all'altro
425: sollevano le stelle da ponente / lo spirto lor con tempestata voce / qual
l. cassola, 163: tu ben lo sai che lor traente forza, /
che lor traente forza, / cui lo stesso nettun contrasta indarno, / dal fondo
luogo). pacichelli, 5-64: lo assicuran tre isole con altretanti castelli.
ho sollevato il problema e bisogna che lo sciolga. -avanzare un'obiezione, una
la cupidigia del dominare dessa fu che lo stigò giovinetto privato a sollevar con doni i
solleva dalla sporcizia e dall'affanno, lo cacciano alla rinfusa in un sacca che portano
o dai disagi e dai dolori che lo accompagnano; dare sollievo dai dolori.
, affinché altri poi di nuovo riopprimer lo possa, più crudeltà che vera pietade sarebbe
un poco e ravviva l'animo, e lo solleva e lo sostiene. e m
ravviva l'animo, e lo solleva e lo sostiene. e m. zanotti,
. e m. zanotti, 1-4-113: lo stesso può dirsi del non ingegnoso,
, così a forza d'animo, non lo sollevava dall'oscuro presentimento. pavese,
cavour, vii-150: io reputo che lo stato del comune di alessandria sia anomalo e
della moglie, né le lusinghe de'discepoli lo poterono mai sollevare. de sanctis,
cercate d'atterrarlo, i vostri medesimi assalti lo sollevano e ravvalorano. canapiglia, 1-598
buonafede, 1-ii-170: il primo tratto che lo sollevò dalla oscurità fu la sua risposta
studiati e amati un tempo, pareva lo sollevasse. bechi, 2-241: è un'
: nessuna cosa intenerisce e solleva quanto lo spettacolo d'una vita che si schiude
solleva il concetto, e di oratorio lo fa poetico, e di induzione lo fa
oratorio lo fa poetico, e di induzione lo fa sillogismo. mazzini, 8-70:
. 22. intr. per lo più con la particella pronom. alzarsi
arebbe rino- vato il ricrescimento, per lo quale i legni un'altra volta si sa-
. vittorini, 3-114: guardiamo tutti lo zufolo... e vediamo che
zufolo... e vediamo che lo straccetto rosso, all'estremità, non pende
scontrarono a combattere, e si sollevò lo schiamazzo. d'annunzio, iv-2-77: talvolta
busini, 1-154: la sua leggerezza lo fece qualche volta adirare, perocché è
... un bufonchino ed ogni cosa lo fa sollevare. fagiuoli, xv-59:
elevato. negli artigli del falco, che lo tengono sollevato in una regione sconosciuta
firenzuola, 221: quello in cne lo scultore maravigliosamente mostrò il suo gran magistero,
leggiera e più facile a smaltirsi per lo corpo. giuliani, ii-189: bisogna che
terre e luoghi sublevate, queste considerazioni lo fanno stare sospeso a risolversi di questa
a iacopo alamanni, non più per lo da lui sollevato tumulto che per esser egli
colletta, iv-33: gioacchino, regnando, lo aveva tratto dalla in signori
. pallavicino, iii-884: giudici per lo più iniqui verso i persogrillo, 456
sollevo l'umero, voi sapete ch'io lo ma del suo fratello specioso, che
poetico); elevato, sublime (lo stile letterario). d. bartoli
disprezzato, posto avanti ad un altro che lo segua più sollevato e più adorno,
più sollevato e più adorno, opera lo stesso giuoco che nelle pitture le ombre,
bassissimo, per meglio adattarne al soggetto lo stile. gioberti, iii-101: i cervelli
come segretario della ca se tuto lo mundo vi'[s. benedetto] davanti
. benedetto] davanti a sé recolto, lo qua sulevao per lume de mente fu
per lume de mente fu rapto for de lo mundo? zanobi da strafa [s
la gran vahtudine o almen solevazione de lo eccellente misser nicolò. -passaggio a
iv-2-601: una subitanea sollevazione d'orgoglio lo aiutò a riprendere il dominio di sé
parte a procurargli qualche sollievo, se lo merita. 3. attenuazione o
spogliandoci dell'unico sollievo nostro ch'è lo studio. d'annunzio, iv-1-396: sùbito
mantenere solla e spongiosa, sì come fa lo se- menatore lo suo campo e l'
, sì come fa lo se- menatore lo suo campo e l'ortolano lo suo orto
menatore lo suo campo e l'ortolano lo suo orto. dante, inf,
imperò che quivi è la rena e lo terreno sollo. daniello, 108: 'sollo'
solluccherorono r anima. faldella, ii-2-82: lo spettacolo dell'argentina... riuscì
faldella, ii-2-238: al chatelet la contessa lo solluchero atteggiandosi a bambina flagrante, estasiata
patriarca simeone. pulci, vl-in: io lo farò tutto sollucherare dall'allegrezza. cesarotti
da raccontarsi al fuoco. / -ancor io lo considero, / ma perché lo desidero
io lo considero, / ma perché lo desidero, / mi vo sollucherando, /
desiderio o lusingano una vanità (per lo più nelle locuz. andare, entrare,
sollucheróne cresciuto inanzi al tempo, se lo cacciò sotto; e, fornito che gli
colonne volgar., i-194: commo andromaca lo ve- deo con grande dolore se.
se. nde andao a. llui co lo figliolo in braza e gittaolesse a.
con vuci sollozose piangendo, arrecordavase de lo re suo marito. = deriv.
sassi, cogli stecchi, ogni cosarella lo svaga. buzzati, 4-57: ecco una
rispose dolzemente / che sola sola per lo bosco già. niccolò del rosso, vii-470
; / e solo nato va per lo camino, / e va piangendo arnaldo e
quando sola restò la nidiata, / iddio lo sa come vi crebbi insieme. quasimodo
restar così sola. fagiuoli, xi-93: lo serva di vanesio, / d'un
le man lancialotto come amor lo strinse; / soli eravamo e sanza alcun
tuo voler non sale, / e da lo veniale tu sola amanti. « quanto
intimo o riservato con alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa sua ferita
; a quatsola e del suo amor lo grava. segneri, i-160: tanto tu
: fece segno al genero di fermarsi; lo chiamò dinanzi al stiglione, 459: credono
: anonimo romano, 1-92: lo prence de gales avea speronato lo
1-92: lo prence de gales avea speronato lo costoro soli hanno stati, e
nare. d'annunzio, v-1-286: presso lo stagno, tutto smeraldato tempo
senatore solo [iacopo savelli] per lo re ruberto, fu cacciato da campi-
tasso, 1-31: date ad un sol lo scettro e la possanza, / e
latini, rettor., 13-6: lo sponitore non vuole lasciare un solo motto
un solo motto donde non dica tutto lo 'ntendimento. petrarca, 117-8: or
storia di stefano, 4-11: dise lo medico nel so conzeto solo: /
dignitade, / e come avoltero medicare lo volo / perché bastardo rè con pravitade »
: solo all'uomo è dato a guardar lo cielo. dante, conv.,
stesso (distanza solonica) e che lo scavo sia fatto in modo tale (
fulmini procellosi. cassieri, 81: lo scirocchetto solstiziale del mezzodì minacciava di disperdere
del tropico di solsticiale cancro ad essere lo maiore augumen- to de li giorni a
; ed eccolo / o pianto! / lo vedi? un rosicchiolo secco. gozzano
nera, e sufficiente a coprirsi con lo 'ntrigamento della sua gramigna. 4
in seguito all'eliminazione della parte che lo fissa alla membrana cellulare.
recettore è stato amputata la parte che lo ancora alla membrana, per cui la molecola
non domate zolle del campo sottomette con lo spesso vomere,... lavorando la
. -ghi). letter. che ha lo zoccolo unito (come epiteto omerico del
vita, più che siropi e solutivi, lo sana- ranno. magazzini, 10-75:
altro? percioché non hanno né de lo strettivo, né del solutivo: ed io
. b. cerretani, 1-304: lo squittino... si seguiva, ma
scopo o per risolvere una situazione per lo più problematica, difficile. mazzini,
. targioni tozzetti, 12-3-352: renso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione
acqua sopraccarica di terre non è per lo più favorevole all'economia animale, sian
le soluzioni ultime di quest'arte ce lo dirà il tempo. -esito dell'
o liquida in un'altra, per lo più liquida. -in senso concreto:
soluzione dall'umido, il disseccamento per lo piu da caldo proviene, quantunque possa
del papa, 6-ii-65: può molto cooperare lo star sempre cauti ed attenti..
una vicenda o di una situazione (per lo più nell'espressione soluzione di continuità)
continuità). moretti, ii-1063: lo stesso consiglio di battagliare con esse aveva
soluzione di continuità. bonsanti, 4-82: lo svolgimento della costa, una linea senza
mente criminali e coloro che non lo sono: e... il modello
senza rigore ponere la mano a ciò lo possamo lassare quando lui ne voi menar
. ant. dissenteria, diarrea (per lo più nelle espressioni soluzione di corpo o
: egli è di bisogno di sapere se lo infermo... ha avute molte
f f malpighi, 1-187: lo stesso apunto scorgiamo nel ventricolo carnoso degli
. chim. ciascuna delle sostanze, per lo più allo stato liquido, in grado
taglio con altre sostanze; sono per lo più alquanto tossici e il loro impiego nell'
vediamo ancora spuntare dietro le arti plastiche lo scherno delle eresie naturalistiche, poderosi solventi di
s. v.]: 'solvenza': lo stesso che solvibilità. codice civile del
persuade, / perch'a lor modo lo stelletto attuia; / ma tosto fier li
bene gli solvea,... se lo cominciò frate puccio a menare talvolta a
il detto sottoposto al detto consolo per lo detto accusatore sarà dinunciato. l'illustrazione
allaccia: / la quantità del prezzo lo commensi. -compiere un dovere,
quando dice che 'con ettema notte solvette lo suo dannato pudore'. carducci, iii-2-372:
è chiuso. simintendi, 3-15: lo figliuolo d'eaco, spaventato, solvette la
, iii-130: solve dall'aratro / lo scompagnato tauro, che alla morte / guarda
una sostanza in un'altra, per lo più liquida; portare in soluzione un composto
le più tenui parti del fuoco, lo solveremo [l'argento] forse nell'ul-
. crescenzi volgar., 6-112: lo scordeon, cioè l'aglio salvatico..
flemma, erbolario volgare, 1-57: lo elleboro negro... fa bono il
-sciogliersi in un'altra sostanza, per lo più liquida; venire portato in soluzione
s'affaccia all'infinito, / così lo sguardo suo si stende invano / mentre dura
un quesito. sercambi, 2-ii-69: lo quinto buffone stava col piede alto in-
... per la quale appare contradire lo detto di piccarda alla solvigione della prima
dubbio. buti, 3-10: dimostra lo trasferimento suo e l'ammirazione sua e
trasferimento suo e l'ammirazione sua e lo solviménto dei dubbi che fece beatrice a lui
che caricato, quelli ch'andò per lo mulo si dirizzò per legare la soma.
ornai: / le rote larghe, e lo scender sia poco; / pensa la
vista di ventimila combattenti e più, per lo numero delle some e carriaggi. b
, iv-118: dite, a che serve lo sgobbar le some / de'gravi affari
che gli è qui levata la soma per lo detto angelo. m. palmieri,
degli afar e issa', costituisce attualmente lo stato indipendente della repubblica di gibuti.
loro che a loro propri si appartenga lo stato, e che i nostri pari,
incarcerato, gli venne volontà d'andare per lo bisogno del corpo, e non potendo
per cammin si concia soma / e lo bocchiduro si doma / per continuar li modi
sì zitella, / che troppo colmo paiavi lo staio. zione. -in un'imprecazione
viaggiava somarescamente e tragicamente alla salaia deputata per lo comuno de peroscia per soma de pe'
, 2-255: quei dottori irritati immantinente / lo marieri que voco dicere? »
ripristina la 'tassa sui somari'... lo stuforestieri, se sera salma cavallina se
voleva a suo modo, pregò giove che lo facesse -lasciare ragliare i somari: non curarsi
è permesso: 7 virgilio somaron facea lo stesso. l. pascoli, iv-1-99
un organo, in una malattia somatica che lo faccia sentire, almeno attraverso di essa
la limpidezza e la profondità che tanto lo attirano, che quelle sue affinità somatiche
dire il potere sovrumano di cui è dotato lo gnostico. di qui la loro distinzione
nei mesozoi e nei protozoi cnidosporidi, lo strato sinciziale esterno, costituito di cellule
nello stesso tempo anche una sostanza che lo inibisce, la somatostatina in modo di
. soma). - per lo più assol. esopo volgar.
soranzo, lii-5-89: ultimamente sua maestà lo fece maggiordomo maggiore del serenissimo principe..
il sign. 2, cfr. anche lo spagn. sumiller. somenara,
che somenta in lidi / e pon lo suo color senza vernice / qualunque crede che
del signore in occasione di trone tenea per lo bisogno de le cavalle e somere de la
gallo-italico, xvi-64: domentre quel el fasea lo ser- vise de deu e la parola
/ tuta de dor me comovei, / lo spinto me somentì, / lo seno
/ lo spinto me somentì, / lo seno e la voxe perdei, / strangoxa
). anonimo genovese, 1-1-240: lo povero no se partìa, / ni de
guardare. giamboni, 8-ii-268: abraam lasciò lo suo servo col somiere a piè del
e arnesi e bestiame, passarono per lo detto passo sanza contrario niuno. matazone
/ ma tu se'un porco sceso da lo stocco, / degli animali tutti il
. tura d'una sonderà per portare lo pane e per vino che bevero a.
del padre somiglia, / quando lo seme della donna è vinto. parabosco,
. iacopone, lxxxiii-488: exemplo da lo to fillolo pilla, / ke per
piaga laterale -corno rosa vermeglia: / lo pianto c'era tale -a quella meraveglia,
se- meglia de cristo crucifisso, / lo cor era en abisso veder tale specchiato
volgar., 55: sovence fiade sòl lo fiiolo essere semeian- tre a lo padre
sòl lo fiiolo essere semeian- tre a lo padre. fra giordano, 7-128: il
nonno, al quale i più anziani lo dicevano somigliantissimo. -al plur.
sto, altri vari italiani trattaron lo stesso soggetto nel susseguente; ed introducendo
, / la qual è forte più ca lo diamante. testi fiorentini, 79
uguali che somiglianti. carducci, ii-14-107: lo scarfo- glio ogni giorno allunga il passo
di perugia, 44: como coragino e lo conte sonno ensieme, e altre barone
, temperare la vittoria, riza- re lo nemico suo da ch'è caduto e crescerlo
ognuno cercava di fuggire l'incendio e lo sconquasso con una provvista somigliante.
, però che al suo tempo biasimavano lo latino romano e comenda- vano la gramatica
per simiglianti cagioni che questi fanno vile lo parlare italico e prezioso quello di provenza.
moro, i-72: se ben bene esamineremo lo scioglimento de'metalli e degli escrementi del
di. chiaro davanzali, 40-3: lo temere / sì come cortesia è simigliante,
di diverso ordine o natura (per lo più in similitudine con categorie di persone
stato detto o considerato in precedenza; lo stesso, la medesima cosa (in
la gloria del mondo, acciò che per- lo fatto di costui ne possa molti ingannare
possa molti ingannare a cui dica di far lo simigliante. anonimo genovese, 1-1-266:
deiai a noi mostrar / de far pur lo semeiente. dante, purg.,
grande affetto / che mosse me a far lo somigliante. parlamenti ed epistole, v-470-11
aligro, e de ti audire desidero lo somiante. boccaccio, 9-16: perché se
avea riserbati in vita, avendo veduto lo sterminio dei loro prossimi e di tutte le
. anonimo, i-657: s'io lo trovo ben leal d'amare, / come
dre- tactione / a l'orno toglie lo presgio e la fama. libri di commercio
poi dichina, lassa, inmantenante / per lo dolzore ch'a lo cor le vene
inmantenante / per lo dolzore ch'a lo cor le vene. 18.
, 49]: ch'a similgliante de lo bon sengnore /... / sì
anonimo, i-638: mi convien far lo su'piacere, / e ciascun uomo
677: or guarda diligentemente che tu non lo palesi quello che tu hai veduto,
né basta solamente al poeta... lo aver cognizione di tutte queste scienze e
animali. bestiario moralizzato, 1-37: lo lione, de sì nobile natura, /
la somiglianza, come la bellezza, lo scopo principale del ritratto; egli seguì
del paradiso, 153: è discemuto manifestamente lo stagno dall'ariento, quantunque abbiano simiglianza
somiglianze troppo ovvie per colpire ed arrestare lo spinto. romagnosi, 18-175: la somiglianza
: da qualche tempo noto in m. lo spuntare di qualche leggera somiglianza intellettuale e
ha tuttavia tali somiglianze o medesimezze che ben lo mo strano padre unico sì
si trova similianga, / o lasso! lo mio cor poco t'asaggia.
giamboni, 8-i-218: se egli [lo sparviero] ha li piedi rostigiosi,
; / e d'esso istando fore / lo fa sentir, ché ci pon simiglianza.
: facto questo, incontenente partìose de lo menzo de tucti quanti in semel- lanza
della simiglianza sua, e l'occhio lo riporta alla immaginazione, cioè alla fantasia