lo zucchero, riposto nel tegame ben netto,
, 171: sono de quilli che prendeno lo retinere de non spendere in modo che
di un tessuto parenchimale iperplastico che per lo più si sclerotizza. libro
varuole, la verruca, il terminto, lo schiro, le vitiligini, i nei
, che spiano al buio il ladro, lo sorprendono, lo chiappano, lo avvinghiano
buio il ladro, lo sorprendono, lo chiappano, lo avvinghiano, stramazzano in
, lo sorprendono, lo chiappano, lo avvinghiano, stramazzano in terra con lui
gli mettono un ginocchio al collo e lo internano, e così estirpano un scirro alla
: degenerazione scirrosafarene scirvicare, e consigline che lo re nuostro e tuo redella palpebra.
s. v.]: 'scirroftalmìa': lo stesso che sclerottal- mia. idem [
s. v.]: 'scirrottalmìa': lo stesso che 'sclerottal- = voce dotta
s. v.]: 'scirròma': lo stesso che scirrosi. = deriv.
salvini, 6-19: arroge a costoro lo dio pan, i lenei o tor-
cronica degli imperatori romani, 45: in lo qual concilio [a nicena] el
sarpi, i-1-229: mi dispiace ben sopramodo lo scismate che veggo nascere tra 'reformati;
sagro battesimo colla legge di cristo. lo scisma greco entrò poscia nella russia. cantù
dichiarar guerra, anche perché la germania lo minacciava di scisma. d'annunzio, iii-1-406
un antipapa in vaticano, per rinnovare lo scisma d'occidente. ungaretti, xi-82
unità », 30-vi-1988], 2: lo scisma che il vescovo marcel lefebvre si
ipsu le guerre suscita, fai conservar lo male, / ipsu le scisme ài
tagliata sovente e minuto, / per lo peccato della scisma reo / da lor
tenere il color verde. i persiani lo hanno a vile e sì lo portano nelle
persiani lo hanno a vile e sì lo portano nelle scarpe; lo hanno i
vile e sì lo portano nelle scarpe; lo hanno i turchi al contrario in riverenza
i turchi al contrario in riverenza grandissima e lo vogliono sacro allo stendardo del profeta.
..., si protestaranno contro lo stesso: oh, vegga che bel seismo
l'isterismo / che celo nell'eresia o lo scisma / del mio gergo.
. americana'... e lo 'spartium nubigenum'fossero posti a coprire le
menda. boccaccio, viii-2-180: per lo disonesto peccato della sogdomia tegghiaio aldobran- di
cioè l'allume scissile, il rotondo, lo strongile, l'astragalote, il liquido
li più intriganti e turbolenti, / lo che contrasti e scission produsse. stampa periodica
farebbe il gioco della borghesia, come lo farebbe lo scissionismo ». migliorini [
il gioco della borghesia, come lo farebbe lo scissionismo ». migliorini [s.
. pasolini, 17-73: qual è lo scopo di questa scissione schi-, zofrenica
e anche moltiplicazione indiscriminata), per lo più inutile e gratuito, di un
la serenità dell'uomo intero, che lo distingue dall'infelicissimo giacomo leopardi, anima
anche: fessura, fenditura, incrinatura per lo più lunga e sottile che si produce
avresti creduto dover tutt'ardere in brieve lo stesso cielo di un funestissimo incendio.
leggiere e dio il volesse che non lo vedessimo. bruno, 3-852: medicano
doveva consigliarlo alla ritirata, ma non lo sostenne a causa della scissura che si
memmo, xviii-7-260: vi fu chi lo informò della costituzione di quella rispettabile repubblica
vocabolo 'setta'significa, a quanto io lo intendo e lo approprio, stato perpetuo
significa, a quanto io lo intendo e lo approprio, stato perpetuo di scissura procurata
desideri o tendenze o posizioni (con lo stato di disagio o, anche,
altre ulcerazione. malpighi, 1-211: lo stesso cattivo accidente avviene alla bocca,
landino [plinio], 780: lo schisto e lo ematite hanno cognazione.
plinio], 780: lo schisto e lo ematite hanno cognazione. lo ematite si
schisto e lo ematite hanno cognazione. lo ematite si trova nelle minere e, arso
anonimo [agricola], 251: lo schisto è così chiamato non perché o
certo modo. serpetro, 167: lo schisto è una pietra ferrigna: quanto più
ii-312: lucente / come il quarzo e lo schisto. bacchetti, 9-91: per
si manda ne'catini e macerasi con lo aceto, accioché tutta la durezza si
colonna, 2-216: vedete or come a lo spuntar d'un raggio / de la vostra
: a questa non è dissimile di figura lo scitale, ma molto più grosso:
s. v.]: 'scitalo': lo stesso che... 'scittalo'. ibidem
tengono le famiglie musacee, zingiberacee, canna- lo scudo tutto marcio e due archi scitici e
tira a sé il colore arro- gonvi lo scitano et il turbisto che così chiamano e'
carducci, iii-3- 295: da lo scitico mare in lunghi manti / le azzurre
2-93: pongono di questa pietra [lo smeraldo] dodici sorti,
po o una parte di esso, per lo più con un panno, = comp
scitulo. dell'umidità o del liquido che lo impregna o bagna. scìtulo
di silvestro, 108: se avesse colto lo terreno sciuco. = voce di area
si riscalda. malpighi, 1-211: lo stesso cattivo accidente avviene alla bocca,
la giustina, si tolse dal collo lo sciugamani e, rivolgendosi tutto in un punto
tavolaper pranzare, contesero fra loro per darle lo sciugamano. 2. drappo o
2. drappo o benda, per lo più di lino, usati anticamente come
uscirà gran quantità de sudore, poi lo sciuca.
reume e nella testa un berettino di prendere lo sciugatoio. amari, 232: uno sciugatoio
di stefano, 9-9: se non lo sapete, e've dirò la dore dal
e dal collo. raone / perché lo fuoco feze con gran sapere: / dov'
viso con uno sciu stato lo buxo molto si fumava; / lo caldo
stato lo buxo molto si fumava; / lo caldo quela umiditta- gatoio, più per non
ariosto, 12-82: virtude andava intorno con lo speglio / che fa veder ne l'
perdere l'acqua o l'umidità che lo bagna o lo intride (un corpo
acqua o l'umidità che lo bagna o lo intride (un corpo, un oggetto
, lxvi-1-176: frigi de le foglie de lo lauro in qualchebon grasso o lardo. poi
per estens. drappo o benda, per lo più di lino, usato come copricapo
e senza nemmeno avere uno sciugatoio che lo cuoprisse. 3. sudario.
ant. drappo o benda, per lo più di lino, usata anticamente come copricapo
chiamato dal davantria nel suo cerimoniale manoscritto lo sciugatóre di lino o benda con la
di ronsard e della pleiade, che lo maneggiarono mirabilmente, importato in italia dal
de marchi, iii-2-401: la gente lo chiamava un buono anulla, un sciupapenne,
a vittorio emanuele ii, perché questi lo copiasse e lo mandasse a memoria.
ii, perché questi lo copiasse e lo mandasse a memoria. -compromettere la
sciupava, per bere o per giocare, lo scarso suo guadagno della giornata. bernari
molta gente che abbia del tempo da sciuparee lo voglia far sciupare anche agli altri. zena
tarchetti, 6-1-516: abbiate attenzione: già lo prevedo io.. che tornerete a
sciupati mi frego le mani, e poi lo licenzio conuno scappellotto, e gli dico «
dall'anima monca e sciupata. gli contammo lo sciopino, / da morte a vita ci
. quella è la stura, / lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio.
è la stura, / lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio. salvini,
, / lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio. salvini, v-4-1-11: 'sgomino'
le provvisioni per l'esercito, e lo sciupinìo che sempre le accompagna, ci fecero
dobbiamo avere per forza, capite, altrimenti lo sperf> ero, lo sciupìo del denaro
capite, altrimenti lo sperf> ero, lo sciupìo del denaro, l'infelicità nostra e
gli rimproverava il dissidio con la zia e lo sciupìo deiquattrini. pirandello, 8-619: ogni
perfezione. gozzano, i-1093: mai lo sciupìo delle ore mi èparso così dolce come
, le donne brontolavano fra loro per lo scirocco, pel fango, per lo
per lo scirocco, pel fango, per lo sciupìo dei vestiti nelle viottole del cimitero
più resistere al secolo bottegaio, se lo spirito industriale à guadagnato anche me che
sciupo di pensiero. tarchetti, 6-ii-596: lo scrivere richiede uno sciupo di tempo,
sciuponerìa, sf. l'essere sprecone; lo sciupare un'occasione favorevole.
la sciura maria del vangiun. g. lo vetro [« l'unità »,
generi affini (come la marmotta, lo xero, il funambolo), caratterizzati
stampa », 4-v-1983], in: lo scienziato è fortemente attratto dalle eccezionali risorse
cuvier, che comprende alcuni animaletti somiglianti lo scoiattolo, e provveduti d'una membrana
, specie nel punto dove c'era lo sfocio della cloaca del policlinico.
: è bizzarro come di nessuna partesi trovi lo sfocio. non c'è liberazione. il
voracità... ma lei dice che lo troveremo questo iddio introvabile?
. estrarre dal focone di un'arma quanto lo ostruisca e, in senso generico,
defunti con le esequie dell''ore- lo sfoderamento di tante argomentazioni contrarie, di mus'
. aleandro, 2-49: tanto prurito avea lo stiglianimento minaccioso, per colpire; sguainare.
123: nello spazio di un anno che lo ammiraglio scorse per l'isola senza che
. fenoglio, 5-i-1079: si sentì lo sfrigolante sfoderarsi di una baionetta.
con il glande libero dalla pelle che lo ricopre (il pene). e
della partita dell'altro, elesse, per lo meglio sfoga- mento delle sue ire,
. ritorna poi a'tuoi orecchi perchénon ha lo sfogamento dell'aria che porti via quella vocie
ant. sfocare), intr. per lo più con la par ticella
fiorio, 100: essendo cosa necessaria lo spezzar col fuoco la rovinata vena,
. j: 'lasciare sfogar la brace, lo scaldino, prima di mettere il caldo
apertura sfogò attraverso i campi e miserabile fu lo scempio che vi fece d'uomini e
bastivi. pulci, vi-102: a te lo scrivo per due cose. l'una
lasciarono andare. ottimo, i1-60: lo demonio, avendo disdegnato che costui per
a sfogarmi con la porta aperta, sotto lo sguardo di un piantone strabico, mi
10-37: - il potere sfogarsi in leggende lo chiarisce. -chi può dir ciò che
(127): s'io voglio sfogar lo dolore, / che a poco a
della sua cuccetta. giore ignominia lo fece da molti degli altri in simile modo
guerreggiando? 14. manifestare apertamente lo sdegno, l'ira, l'odio
rancore contro sorveglianti e maestri, ma lo raccolse tutto contro il compagno; e
la donna mia, / che sfogasser lo cor, piangendo lei. -sbrigliare
figurano di foggiare definitivamente a loro modo lo spirito umano. 2.
mangereccio della famiglia poliporacee; si distingue lo sfogatèllo del nocciolo (polyporus corylinus)
sì sfogato che 'l parlar discese / inveri lo segno del nostro intelletto, / la
. balbo, 5-272: ripugna, lo so, al liberalismo moderno e sfogato
zolfosa, sono da essa morti. lo sperimento di questo pericolo è se mandando
muro un piccolo buco quadrato che pareva lo sfogatoio d'una canna di camino.
, a nuove mine sempre si offerisce lo sfogatoio, a nuovi mali sempre si
. m. fiorio, 150: lo sfogatoio o vuoi portella del vasos'apre,
4. agg. che ha lo scopo di sfogare e di alleviare la
buona. b. croce, iii-14-118: lo shakespeare... sfoggia in virtuosità
di pericoli e di torbidi ripieno (come lo sono tutte le viosfoggiatamente, mi presento
ti paesistici o atmosferici, per lo più gradevoli, attraenti, ameni.
/ (guarda la gamba!) nessun lo menava. verga, 8-352: puoi
, scalpellini e scultori d'intorno, e lo compì sfoggiatamente con intera soddisfazione di sua
li servitori de tavola e camera, con lo grande scudero messer galeazo sanseverino con sfogiati
gli appagano... che tutto lo sfoggiato lusso della città. cesari, 6-23
estrema bellezza ». salvini, 41-411: lo stesso non avere tema servì altrui di
non mi concedete il parlare schietto né lo sfoggiato e volete ch'io usi il misto
più importanti di che vo'abbiate per lo 'nnanzi fatto, non m'avendo affaticato in
l'impiego frequente di artifici stilistici, ha lo scopo di suscitare l'interesse e l'
9-238: nel metro, la sintassi, lo sfoggio lessicale (a tendenza veristica)
. pasta di farina di frumento, per lo più intrisa n. ginzburg, ii-84
: basterebbe che riducesse di cinque millimetri lo spessore di ogni sfoglia [metallica] e
, si sfalda in strati sottili (per lo più nell'espressione pasta sfoglia);
cellini, 625: si può tirare lo argento e farne che opera l'uomo
a guardar la, con lo sfogliacarte in una mano e una lettera ancora
di piombi e rade il fondo e lo smuove. vien tirata da una barca.
sopra i colli essere all'uve dannosissimo lo sfrondare o sfogliare le viti prima
ii-45: amor, poi sostenere / de lo mal me non fai, / no
ven for voglia - di mostrare / lo mal che gioì mi sfoglia / e
merendare a spese del turco, sicché ormai lo ha sfogliato come un torso di cavolo
. 10. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
divien frutto. ghislanzoni, 7-103: lo stesso scrupolo non mi trattiene dinanzi ad
conserbanno le clave ancor fin qui / lo gentil giglio, poi sfogli ga e là
: inpazzisce per scrivere correttamente, ed io lo lascio impazientare, perché sfogli il dizionario
'sfogliando'il video, si può esplorare lo zoo di londra o entrare in un
due dita il fascio dei biglietti, lo sfoglia rapidamente tra il pollice e l'
, 3-203: 'sfogliaricciare': il romore o lo stormire delle foglie scarpicciate o pestate passando
s. v.]: 'sfogliata': lo sfogliare. 'dare una sfogliata a un
le foglie a una pianta per favorirne lo sviluppo o per alimentare animali domestici. -
. sfogliatura2, sf. disus. lo sfogliare le pagine di un libro o
spontanea delle foglie dalle piante, per lo più durante la stagione autunnale.
sfogliazzata in fretta ed in furia, eglino lo accusarono di violazione della storia.
e sulle artidi milano, iii-13 9: lo scisto con del quarzo e del feldspatonon differisce
/ chei cavolfiori concimò a varlungo, / lo mostra il primo che sfognasse d'èva
levar quella materia prestamente / e diedero lo sfogo alla corrente. algarotti, 1-iv-222
casa del ponte della pioppa, ma lo sfogo nel bondesano, colla rovina di
-spazio libero nella vegetazione ottenuto con lo sfoltimento delle fronde. giuliani, ii-333
non sente co'moderni artefici, che per lo più gli fabricano non solo senza rosa
pura. moravia, 23-82: anche lo sfogo delle viscere, in quellasolitudine del deserto
pena che ne deriva; discorso per lo più concitato neh'esprimere l'agitazione o
annunzio, iv-1-771: il pentimento inutile lo agitò così forte ch'egli fu sul punto
se di muovere un piè non ha lo sfogo. arpino, 6-32: era lavoro
a mezza botte. viviani, 1-16: lo sfogo o rigoglio di tal arco
i-124: chi considererà la facciata dinanzi, lo vedrà [l'edificio] levato da
di muricciuoli, tanto che quello sfogo lo faccia uscir di terra con grandezza.
ii-10-36: la di lei vanità si procura lo sfogodi aggiungere agli altri titoli, coi quali
-anche al figur., per indicare lo splendore di dio o lo sguardo intenso
per indicare lo splendore di dio o lo sguardo intenso di una persona.
riverberi. mamiani, 10-i-575: perché lo sguardo gli si abbaglia, prende certezzadi mirare
, / che se 'n dovrìa scavezzar lo cielo, / cader le stelle e scurare
, / cader le stelle e scurare lo sole, / e l'aria dar tempesta
in su, la unità, raccordo, lo sfuggire degli oggetti, lo sfolgorare e
raccordo, lo sfuggire degli oggetti, lo sfolgorare e il degradar della lucele aànno un
57): due occhi incavati eran per lo più inchinati a terra, ma talvolta
essere chia mato e adorato lo stesso figliuol di dio, la immagine sfol
assunta destava in lui: un po'come lo strano fascino della sfolgorante nipote dell'altra
. bocalosi, ii-58: suppongo inutile lo sminuzzamento diquelle verità alle menti rapide e vaste
. risplendere, emanare una luce per lo più intensa (il sole, la luna
guerrazzi, 1-710: appena i nostri lo videro sboccare fuori della strada, presero
sermini, 104: pur lo sfolgorato / dolce amor de la patria
rassegnazione alla di lui spietata volontà e lo sofferse tiranno senza che osasse mai ribellarglisi
questa isfolgorata di fortuna, / per lo grave dolor chral corsostegno, / di lagrime
manzini, 13-282: a colpirlo è lo sfolgoro di un sorriso; e subito
sm. invar. corto bastone, per lo più di legno, rivestito di gomma
bacchelli, 18-i-613: l'agente sfodera lo sfollagente. pasolini, 5-140: i
e affol lato, per lo più per misure precauzionali, alla fine
totalmente o parzialmente un luogo da chi lo occupa. massaia, xii-127: il
. i. sfoltiménto, sm. lo sfoltire un bosco, lo sfron
, sm. lo sfoltire un bosco, lo sfron dare una pianta.
soprattutto per renderne più agevole e fruttuoso lo sviluppo. -al figur.: selezionare
consunta arenaria, nel sentiero che attraversa lo sfoltito bosco. montale, 6-270: ecco
: vorrei far innanzi l'arte de lo spazzacamino, de lo sfondradestri, del
innanzi l'arte de lo spazzacamino, de lo sfondradestri, del medico e di ciò
mesi; era nella zona dove avvenne lo sfondamento, comandante allora di una sezione
notando danova corrergli addosso, ha 'cercato'lo scontro. un classico fallo da sfondamento
tutto l'affare è... lo sfondamento anche commerciale e pubblicitario di questo
, i-121: in questo tempo, lo signor marchese e lo signor ascanio,
questo tempo, lo signor marchese e lo signor ascanio, combattuti da tutti li
sfondò con certi piombi il liuto e lo stomaco in un medesimo tempo. nannini
batista e, divenuto una furia, lo caricò di mille male parole, diede di
finalmente sfondarono quel gran masso che turava lo spelonca. manzoni, pr. sp
1-93: li arcieri englesi descennevanodalla costa infra lo grano e non finavano de iettare frezze
ti ha sfondata ». -appesantire lo stomaco rendendo difficile la digestione e provocando
cibo grave si dice per enfasi che sfonda lo stomaco. -figur. infastidire,
.]: quando comincia a cicalare sfonda lo stomaco. -purgare con
onofri, 3-109: cerca un sentiero, lo trova, e s'intride / nell'
vogliono, sfondano il mito e insieme lo preservano ridotto a chiarezza. -superare
. 11. intr. per lo più con la particella pronom. rompersi
corpo, chesarà quadro, apparirà tondo, lo sferico piano, il piano, perla varietà
sordo. sogni orgogliosi o sozzi fantasmi lo intorbidano: non isfonda, non sale
uno scavo di un fondo drenante per facilitare lo scolo delle acque. vino
l'esito nel fondo della fossa; lo che dicesi sfondare la fossa.
in ultimo o le brache sfondate o lo spedale o la forca sono il testimonio
a capo fleto sotto allaripa e fu sentito lo lamentare... fu tirato su tucto
. 4. che ha subito lo sfondamento delle linee (un esercito,
, 6-267: notissimo è come infame lo struggimento di quelle sfondate gole de'tre
sfondata cupidità. -ricchissimo (per lo più unito con l'agg. ricco,
da la grotta, insi- no a lo sfondato del mezzo, cioè al vano donde
dotato di un fondo drenante per facilitare lo scolo delle acque. soderini
vorresti mangiare? e che hai lo sfondèrio? 2. locuz.
428: vedesi quivi... lo sfondilio con frondi quasi di platano overo
alcuni ravanelli. anguillara, n-199: lo sfondillo non v'è né il peudano.
tettoniche (e anche il dipinto che lo ricopre). sorte, l-1-297
all'osservatore. stoppani, 1-252: lo sfondo è occupato dalla maiella, una
di stelle. -fondo uniforme, per lo più dipinto in tinta unita, su
. fondale di una scena teatrale, per lo più costituito da una raffigurazione prospettica.
, i-62: con quel che avanza per lo sfondopiega, non le faccia il revers.
. sirivolse con pio animo a giove e lo pregò che gli mandasse qualche cosa in
: marte s'accinge e, come vuol lo sdegno, / si ritira i calzon
-che abbi una innamorata? -sì, lo credo / ch'abbi una sfondorata.
p. del rosso, 186: subito lo assalirono [un senatore] e, sforacchiatolo
sforacchiatolo con gli stiletti di ferro, lo dettono in preda al popolo, che
e sdruscito e sforacchiato da servire lo scafo di un'imbarcazione).
e se ne chiedeva ai paesani, nessuno lo aveva visto, finché, frugando qua
, finché, frugando qua e là, lo trovavano sforacchiato da una palla. gadda
accezione lo usa un dialogo della versione italiana del
). p gonnelli, 1-174: lo sguardo degli spettatori delle prime file di
sarà maggior martello; / oh se lo sa smirtillo, a te, buon anno
repubblica », 29-ii-1992], vi: lo 'sfor- biciatore'folle, che sorprende le
ogni tormento per cristo crucifisso, per lo sforgiato amoree per lo grande fervore che essa
cristo crucifisso, per lo sforgiato amoree per lo grande fervore che essa ha in sé.
. v.]: 'sforgio': lo dicono a siena per sfoggio e far mostra
ha fatto hormuzd, a portar nel mondo lo scompiglio, la infelicità, la morte
s. v.]: 'sformare': lo dicono generaimente vero? /
tutto il periodo e riescono a ottenere lo stesso effetto con mezzi diversissimi.
gli consegnò la scarsella ad armacollo e lo spacciò alla villa de'nobili.
170: egli è addivenuto che si condanna lo studio delle lingue greca e latina;
versavano [il calice] e non lo prendevano con divozione, le nubi come corno
e modernissima. pavese, 10-49: lo sa la ragazza, che attende, /
mato in viso da un'ira che pareva lo rinvigorisse, era così brutto da vedere
di pietra, tutto rotto e sforeffetto lo scudo le porge, quel brutta cosa,
o in punta ai promontori, tendendo lo sguardo e l'udito all'altra riva,
politica). cesarotti, 1-xxxii-33: lo spirito intanto del novel regnante / mostra
, e [i liberali moderati] lo condussero ad essere poco onorevolmente sbalzato dal
cesari, iii-428: mi fa ridere lo sformato travisamento che da'copisti patì questa
: se già non si temesse delloscandalo per lo troppo isformato vizio, ovvero pericolo per
... se era possibile salvare lo sformato di zucchini. sformatóre1,
l'orror che in noi scorgi e lo spavento, / la rabbia, l'abbiezion
. formazione di un fornel lo per il crollo di una galleria in miniera
bolliva il latte abbrustoliva il pane, lo imburrava e lo portava alle padrone.
latte abbrustoliva il pane, lo imburrava e lo portava alle padrone. migliorini [s
firenze, che v'era per capitano per lo re ruberto, fatto rubello di don
sua gente per la terra e per lo castello, il quale vi mandò quelli che
cerretani, 1-209: così 200 lance che lo 'mpe- ratore richiese di nuovo a monsignore
, e allora escono i nostri e lo mettono in rotta. -assol.
d'un kos di salita a petto, lo che ci sfornì di forze.
? / come con altro me- zo lo congiungi? / crudele, o non è
atti a fare offesa o malefizio con lo scaricarsi. d'alberti [s. v
2. in senso concreto (per lo più al plur.): combinazione
: dopo aver dato in questa guisa lo sfortunato una mostra a costantinopoli
, iv-310: così, o lorenzo, lo sfortunato si scuote dalle funeste sue cure
e fu impiccato. fantoni, ii-262: lo sfortunato giovine [narciso], ahi
onde sfortunato al giuoco. sovente / lo sfortunato abitatore ammorba. brusoni, 2-94:
fla- quante volte il dì si morderebbe lo sfortunato le labbra di viano] morte da
. poi decretò alla sua memoria, compensassero lo sfortune- vole avvenimento del suo fine
una passione simintendi, 2-47: per lo sforzamento medesimo del male, terreo è
, 2-23: levando li loro cori e lo af- fecto ad dio, promettono e
delli re, la quale nacque per lo sforzamento di lucrezia, corsono anni ccxliii
per li ciechi e fraudusi assaltamienti de lo sfortunio. lloro, ricipero quillo cavallo
i-142: se trova che iammai a lo mundo nullo exiercito descese in terra de nemici
: quando la mano o vero lo piede graveggia in giù, lo spirito si
o vero lo piede graveggia in giù, lo spirito si sforza di sostenere quel cotale
]: hic nisus, sui id est lo sforziaménto del'anima. hic nissus,
anima. hic nissus, sus id est lo sforzia- mento del corpo. s.
peso della nave, la gravità e lo sforzamento de'naviganti, il peso de'
avedere dove anderanno a parar le cose dopo lo sbarco fatto in catalogna da carlo 30
fatto in catalogna da carlo 30 e dopo lo sforzamento delle linee francesi fatto dal
. indicazione sullo spartito musicale (per lo più abbreviata in s / o sfz o
messo sozopra nell'acqua, per- cioché lo sforzante è l'acqua. l. bellini
sono obbligato a lui, ma a chi lo necessita. ma se egli è necessario
.. domandava alli sanesi vergognasamente che lo dovessono aiutare a quella sua bisogna di
il frutto faceva nelle sue predicazioni, none lo volé isforzare più che si volessi.
s'io fuggo un sol, come lo fuggo o dove? machiavelli, 1-iii-697:
d'accordo perché non s'intenda che lo abbi sforzato ad farli dare. p.
, ch'ella mi sforzò ch'io lo facessi con lei. rappresentazione dellarisurrezione di gesù
emmezzo dopo un caffè-corretto a cui liliana lo aveva gentilmente sforzato. -spingere per
comportamento anche dannoso o doloroso per chi lo attua, o perfino peccaminoso (con
dante, inf, 18-53: mal volentier lo dico; / ma sforzami la tua
amore, / che mi sforza voler lo su'volere, / ch'ogni membro con-
/ ch'ogni membro con- vien seguir lo core. bibbia volgar., vi-22:
e con contentezza de'sudditi, se non lo muove la ignoranza o la natura sua
sua, non ha causa alcuna che lo sforzi a fare altro che bene. cellini
ragioni probabili e quasi demon- strative inclinono lo intelletto e sforzonlo a credere il contrario.
e mitiga dio, e la lagrima lo sforza: quella lo unge e questa il
e la lagrima lo sforza: quella lo unge e questa il punge. b.
pregavano milizia e soldo. eran preghi che lo sforzavano: però furon ricevuti nel pretorio
la virtù, è... sforzato lo scrittore a cercarla dove ella è stata
disposizione et ordine de'suoi pianeti, non lo potrà però sforzare. martello, 6-i-64
interiore. anonimo, i-497; certo lo gioioso cominzare / isforza l'amorosa mia
la ferma inamoranza, / che stringe lo mio core, / mi sforza e
sforgoe l'ardente voglia / a tòr lo fructo ch'enganoe àdame, / e colsi
al figlio e 'l grand'ardore / lo sforza sì per tempo a dargli aita.
invita bensì l'animo, ma non lo sforza. metastasio, 1-ii-17: il fuoco
preghiera, non per sé, qualche volta lo sforzava letteralmente. 6. distogliere
quel signore di giuseppe, vedendolo bello, lo richiese di peccato. la qual cosa
a ciascuna di lor, rapita, piacque lo rapitore. s. bernardino da
quale non poteva essere soccorsa che con lo sforzare il passaggio del milanese.
vernice asciugasse san- so, accioché lo sforzar della voce non gli facesse scoppiar
: ogn'omo c'ama dè amar lo so onore / e de la donna che
tanto valire / ch'eo possa isforzar lo meo disio, / così m'à tolto
e a sforzare la propria natura, lo portava ad agire senza necessità. landolfi
della terra (allor che nuova / esca lo esalta e allargaad altre sedi), agita
pugno ostinatamente e non vuole aprirlo. lo sforzano. -far dischiudere i denti
fenoglio, 5-ii-145: lea... lo baciò... sforzandogli i denticon la
che nuotano dentro ad essa a rigirarsi per lo medesimo verso. -tenere compatto
nel po col suo gran colmo, lo ingolfa e nella parte superiore e nella parte
li venti da terra, e specialmente lo strimonio per quei della tracia, detta
. de sanctis, i-331: per lo più lo scrittore si abbandona acerte idee preconcette
de sanctis, i-331: per lo più lo scrittore si abbandona acerte idee preconcette, alle
molta resistencia. boccaccio, viii-1-60: lo sforzarsi cuno aiuto non dèe trovare
. esopo volgar., 1-44: udendosi lo corbo così lodare, tutto ne rimbaldì
psichiche ideali per la guarigione (per lo più in espressioni di incoraggiamento e di
-impegnarsi per riuscire a compiere, per lo meno in misura accettabile, attività fondamentali
ferezza / la qual fugge denanzi a lo suo viso, / ched ogni gentil cor
calandrino... non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola
vigore. foscolo, iv-382: teresa lo sogguardava e sforzavasidi reprimere il pianto. manzoni
cotanto valesse / c'a voi paresse - lo mio affar piacente. maestro francesco,
., i-220: favellòe a noi lo signore di quella a terra molto duro e
un altro che è in atto: lo che se altri in altro modo si sforzi
, rettor., 113-10: rimuovere lo peccato è quando l'accusato si sforza
di produrlo; e prodotto che ella lo ha, si sforza sempre di mantenerlo.
il pino sia della medesima spezie che lo abeto, quanto allo sforzarsi contro al
, le arte delle velie cadeno in lo marre per tal modo che la nave
ventre ripieno sforzava in fuori: ella lo premè giù. -sforzare tappetito; indursi
chi vuol dire che il primo che trovò lo adoperarci città, in proporzione del suo numero
doni, 4-37: perduto te, lo stato e noi se ne va in precipizio
/ e dar come sforzato / perde lo don e 'l grato. cavalca,
un amore verso gesù così cocente che lo consuma, né mai a nulla il lascia
della mano destra: quel polso ne lo sforzato trarre che fece l'angelo a lotto
posizione). modo di esprimersi, lo stile di un testo, il linguag
mento dànno gravità al discorso e lo rendono in certo -imposto con la
.. la gran fama con forastieri destarono lo scioccotarquinio a commettere lo sforzato adulterio. lomazzi
fama con forastieri destarono lo scioccotarquinio a commettere lo sforzato adulterio. lomazzi, 4-ii-313:
artistica). vignali, 135: lo insaziabile appetito de l'uomo non si èmai
e non quello per la consorte. nonsente lo zumbini come, al paragone di questa,
ma in un teatro grande è necessario lo strepito, tanto nella parte vocale quanto
moia, / sì mi facie affollar lo suo bondere. molza, 2-73: avendo
: ne li quali tutti casi ildetto messer lo difensore e capitano abbia puro e libro e
che i parenti de la giovane avessero a lo sforzatoregià perdonata l'ingiuria e la giovane stessa
: don giovanni è... lo sforzator di donzelle e l'insidiatore della virtù
circonvenzioni ed astuzie ci studiamo d'ingannare lo 'ngan- natore. 3.
il capitano di ventura muzio attendolo detto lo sforza (1369-1424) e che tenne
negli assalti che non si aspettono, tutto lo esercito sforzesco perturborono. carducci, iii-21-121
d'un subito vento fece tòr di peso lo scolare già fatto schiavo...
3-91: ah quanto infelice si truova colui lo quale a suo malgrado si sta udire
, 1-291: se tu mai ponesti lo sforzo de la mente tua ad ascoltare i
e fatti di messer gesù, ora lo ti conviene fare molto maggiormente. scala
tabulazione che sopravvenne e dissi pòe tutto lo sforzo loro che aveano messo per fare
adoprerete per modo che parole e fatti sieno lo stesso, cioè si corrispondano. foscolo
piacere. bigiaretti, 8-56: io almeno lo sforzo di capire i miei figli l'
a cui tali parti vengono sottoposte durante lo svolgimento incoordinato di un atto lavorativo o
umano soccorso, con quello virilmente ferì lo scelerato. tasso, 15-49: già
], 176: lamacchina, rendendo inutile lo sforzo muscolare, permettedi impiegare degli operai anche
sono nullatenenti, e si aspetta che lei lo paghi. -alto impegno delle proprie
si sollevava per la rapidità e per lo sforzo del respiro. pea, 7-5:
... aveva pensatoil tribolo di fare lo sforzo deh'ornamento dell'acque con zampilli
voi e non fui più constante / contra lo sforzo sol d'un'angiofate, del
un punto d'unione, senza che trasparisca lo sforzo. carducci, iii-12-161: la
la dissuetudine dello scrivere italiano avea portato lo stento; e la ricerca della peregrinità nella
della peregrinità nella imitazione de'classici, lo sforzo: i quali due vizi si ma
prima avenute,... quali sono lo sforzo fatto da tereo a filomena,
morirne che prolungar più la vita dopo lo sforzo del suo nemico. erizzo, 3-66
divise di nuovo l'espugnazione, facendo lo sforzo da due parti, cioè da oriente
, che si tenne un tempo contra lo sforzo de'nimici, di maniera che non
conoscere che buonaparte si era persuaso che lo sforzo dei tedeschi avesse a indirizzarsi contro verona
g. bentivoglio, 4-1533: se grandeera lo sforzo degli oppugnatori, non riusciva men vigorosa
degli oppugnati. marini, i-358: tutto lo sforzo di questi campioni facea di mestiere
isforzo mettesiad arnese / per la corona de lo 'mperiato. testi fiorentini, 104
. testi fiorentini, 104: lo imperadore si mosse, molto pieno di cruccio
e galeri per passari in costantinopoli con tuttu lo sosforzu. sacchetti, 38: se fai
assediati nella rocca, avea menato seco lo sforzo delle genti francesi, le fanterie
? m. giustiniano, lii-2-125: lo sforzo degli uomini d'arme germani èdi nobili
l'avvenire si era battuta contro tutto lo sforzo d'oriente e aveva trionfato. pascoli
-fare, apparecchiare, radunare, trarre lo sforzo: reclutare e raccogliere forze militari
giustino volgar., 256: ragunato tutto lo sforzo delli amici, vennero a battaglia
e desideroso di vendicarsi, ragunò tutto lo sforzo del suo reame. boterò, 1-1-
ì'engadina due scomunicati / arcivescovi trassero lo sforzo. 10. ant. forza
., ii-7 (3): desboscando lo ditosco, ti sfóschi). ant.
, eliminanlogo cum tuto so sformo, lo ferro insì de lo manego e caìte
tuto so sformo, lo ferro insì de lo manego e caìte do le oscurità del
e le tortuosità stili in lo lago. stiche.
poteva cominciò la predica e a recitare lo evangelio che correva, con una voce
che... dovessero essi nondimeno tenere lo sforzo che sogliono in simili tempi i
11. grandezza fisica che tende a modificare lo stato di quiete o di moto del
. l. bellini, 5-2-245: lo sforzo è una così gran cosa nel
? / o buon comune, ov'è lo tuosforgo? / o furor di popolo,
altresì come di giacinto languido fiore, lo quale, essendo per mano sforzosa rapito dal
staia di grano buono, perché ottimo ve lo renderò io; e questo è per
tutta la quantità di grani del regnoe che lo facevano sfossare. longano, xviii-5-396: manca
. e. gadda, 13-347: io lo sfottevo per la cetra e le due
tu mi hai tenuto qui con delle promessee lo facevi solo per sfottermi. arpino, 13-79
povero robertino! c'era il suo capitanoche lo sfotteva e lo mandava più spesso che gli
c'era il suo capitanoche lo sfotteva e lo mandava più spesso che gli altri, la
sessuologo franco boldrini « c'è anche lo sfottio, il gusto di prendersi in giro
tu glie ne dimandi, che non te lo sappia dire, e non solo questo
.., ribello e persecutore, iddio lo sfragellò conle rovine d'un muro che gli
ad oggi e mi lascierà finché avrò vita lo spirito atterrito di tenebre e di rimorso
piena di cobalto e di sole, lo trovarono sul binario vicino al ponte,
cadute, la orribilità delle ferite, lo sgorgamento del sangue. = nome
mesce, nell'attimo seguente, con lo spavento di una visione di sfragèllo.
», 5-v-1993], 1: non lo diciamo a fini consolatori. ma nello
da sedere in panca: / tuto lo sfranca -e, dico, a nulla riede
. sfranchito ch'io fui, il lavoro lo facevo, e mi veniva g
s. v.]: 'sfranciosare': lo stesso che disfranció- sare. tramater [
.). sfrangiaménto, sm. lo sfrangiare un orlo, un tessuto,
san giovanni, l'ovoide della struttura, lo sfrangiarsi dei capelli sul cielo, l'
bella, a rimirarla, non ostante lo squallore della stanza, la mucida luce sull'
: quel viso giallo e grinzoso è dunque lo stesso che werther adorava; quella bocca
, mettevo la bardella al ciuco e lo caricavo delle seguenti robe: un paio di
balbo m'è piaciuto molto: soprattutto lo trovo savio. ma mi pare che tiri
sbarbaro, 5-91: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero; appena.
un albero; appena... lo sventagliare di qualche canneto, il saet-
udivano i loro passi fra l'erba, lo sfrascheggìo degli arbusti e il respiro moccoloso
la moglie, a'minori di 24 anni lo sfraprovvedimento di polizia. tarsi.
, 3-278: avuto tale avviso, incontanente lo b. davanzati, ii-374
sfaticato che trovi; e ogni tanto lo sfrattapanelle è quello che poi fa soffrire
: mettere al sfrattò da tutto lo stato. filicaia, 2-2-203: avendo io
d'espugnare questa città, di dar lo sfratto a umaltra che è la peggior di
83: per onor della sua schiatta / lo conforta alle leggi, ed a bologna
bologna / dal patrio nido in un balen lo sfratta. giannone, 1-v-47: alla
mese de dociembro e ditto anno 1495 lo signiore don federico pigliò possessione dello fusso
possessione dello fusso dello castiello novo, lo quale foro d'accordio con li francise
è troppo dura cosa il calcitrare contro lo stimolo. siri, i-453: cesare e
boccalini, 1-64: don giovanni diede lo sfratto alla fiandra in breve a tutti
d'amore: altra- menti s'ha lo sfratto di corte e non s'è mirato
volesse compiacersi di comandare alla cavalleria veneta lo sfratto del finale, non potendo più
stato preso in sospetto. il domenicanoha avuto lo sfratto. f. gali ani, 4-193
il ricovero dato ai delinquenti stranieri, lo sfratto dato ai propri. manzoni,
. manzoni, iv-696: diede in conseguenza lo sfratto ai rifugiati che, o per
: alberto, incolpato autore, ebbe intimato lo sfratto entro ventiquattrore dagli stati sardi.
salute dell'anima degli abitanti di valdana, lo sfratto alla signora frola e al signor
92): il nuovo padrone, dando lo prim'anno l'ingegno o la volontà
la volontà non risponde, inesorabile sia lo sfratto. 2. dir.
impediva di lavorare a lorenzo stecchetti, lo sfratto sarebbe stato anche più sollecito.
che le sta contro, impedire chele diano lo sfratto. codice di procedura civile, 657
già dal signor cardinal legato di bologna lo sfratto dalla sua lefazione. manzoni,
sua lefazione. manzoni, iv-572: lo sfratto d'un nerone o d'un
. 7. locuz. -dare lo sfratto: eliminare, escludere, respingere
'l mondo igno- rantone / vi dà lo sfratto, e ormai siete spedite: /
bini, 1-159: con mal piglio daranno lo sfratto ai concetti di sterne, perché
intera e compiuta il presentarsi a dare lo sfratto a tali o tali altre parole
del nostro tempo è quello di aver dato lo sfratto a tutti i pregiudizi di nascita
la biancaccia? no; le ho dato lo sfratto. devo trovarmene un'altra »
f. frugoni, 3-ii-246: il dar lo sfratto ad una belva...
appassionato. stefani, 17-80: lo conte è ghibellino e buono è del numero
quase increde-anche con uso recipr. bele lo consumare e lo occidere che ilio facea de
uso recipr. bele lo consumare e lo occidere che ilio facea de li grieci
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. diventare
-perdere l'entusiasmo, il fervore, lo slancio. graf 5-379: mai l'
volgar., i-194: hector, co lo core indurato, né se volea movere
spacorpo e la faccia. ta lo fece cadere muorto a terra. per la
e li grieci piu incoroiati reco- perare lo campo. sfreddiménto (dial.
. 2. intr. per lo più con la particella pronom. diventare
, 12: ritornate a tavola, ché lo vostro cibo non si sfreddisca. ventura
vi si sfregacciava contro finché il padrone lo toglieva in braccio. 4.
oh! non temo più che mi avvolga lo spirito delle tenebre, quando questo ferro
abbondanti di luce. perché nessuno senta lo sfregaccìo, cantiamo. = deriv
). sfregaménto, sm. lo sfregare di un corpo o di un
, 5-280: generalmente il calore e lo sfregamento aumenta la forza attrattiva che è
, 5-ii-105: la schiena gli scottava per lo sfregamento contro la parete. -lo
lontano fanno bellissimo effetto, che per lo contrario poi osservate d'appresso vi si
vi si scorge la ruvidezza dei colori, lo sfregamento delle pennellate ed altre simil
e se la sfregava. alcune gocce lo avevano scottato. -strigliare un animale.
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. strisciare
, arrivasse ad essere interamente consumato dentro lo spazio di un giorno. moravia,
., vi ha colpitoper l'angoscia che lo sfregiava. 2. deturpare un
scavo). flaiano, 1-ii-668: lo irritava la sciatteria e la bruttezza dei
, 9-52: ha ragione di temere: lo sfregiare una ad alunni suoi milanesi un
te un paio de'meglio., lo sfregiato, e il tiradritto; e va'
la sfregiata. bernari, 5-12: lo sfregiato si era comportato da uomo.
deriva... la deformazione, ovvero lo sfregio permanente del viso.
, 5-iii-539: sua figlia gli aveva fatto lo sfregiodi scapparsene col macchinista d'una delle prime
della passione, si porterebbe lo sfregio d'un colpo fallito? graf
magno volgar. [crusca] -. lo ridere corporaleprocede in questa vita da uno sfrenamento
scopo della fenoglio, 5-i-727: lo sfrego d'un fiammifero esplodeva religione
in modo brutali e bacchettoneria, che per lo più vanno insieme. frettoloso e sommario
, fuori dello sportello, luca udiva lo sfregolare dei piedi dei soldati fermi.
gira rosicando il silenzio d'attesa con lo sfregolio metallico della pallina. = deriv
gravi pericoli sono venuti nel mondo per lo isfrenamento de li occhi. conviensi adunqua
: « ubbidisci »..., lo sottomette non a un altr'uomo,
ii-440: chi sfrena la carne, corrompe lo spirito; cioè l'incontinenza può mutarsi
in ottonelli, 211]: prima abbi lo cavallo e fallo sfrenare e rinfrenare,
farsi. 11. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
anche sostant. tenca, 1-271: lo sfrenarsi e il decadere della letteratura in
« o sorelle in cristo »; ma lo impaziente amore solo si sfrena in quel
appena compiuto interamente il sacrifizio, egli lo tirò da banda e quivi nel medesimo luogo
diversi luoghi, afflissero più che mai lo stato della chiesa. q.
., 4-115: vedendo il lione lo isfrenato cavallo in grande prosperità sicuro pascere in
d'offenaerlo della persona, temeva perché lo vedeva isciolto e in tanta libertà.
s'infervora l'avaro, si tempera lo sfrenato e, quasi al canto di
l'impero. -immodesto (lo sguardo). segneri, ii-143:
infermità, e non considerano sia per lo loro isfrenato vivere di bere e di mangiare
di entusiasmo. parini, 696: lo sfrenato amatore d'ogni sorta di sapere,
mentitore). moravia, xiii-321: lo conosco. è un bugiardo sfrenato,
grave pel dissoluto, e molto tacita per lo sfrenato parlatore. 11.
volto); che esprime esaltazione (lo sguardo). lomazzi, 4-i-321:
di dio per l'uomo). lo voleva ammazzare. massaia, ix-49: gli
e quasi tutte in balìa parla lo sfrenato, impaziente, furioso e orbo amore
il riso sta nella mazzini, 16-415: lo guardarono impauriti [il romantibocca de'matti
di giumento. batacchi, 1-237: lo zoppo a quelle risa sì sfrenate / arse
dei potenti. d'annunzio, v-1-20: lo stato maggiore generale è una torbida mescolanza
. g. villani, 12-20: lo scomunato e isfrenato popolo col loro pazzo
: il papa non pigliò l'armi contra lo imperatore, ma solamente contra quello sfrenato
vizi dello stile, e per conseguenza lo sfrenato arbitrio del fraseggiare non naturale alla lingua
crederlo un debole, ha saputo guidare lo sfrenato movimento vociano? -ant.
legato; / né 'lfolle saggio, né lo prode danno. / lo contradio, per
saggio, né lo prode danno. / lo contradio, per voi, parmi afermato
seco non s'accorda, / ne lo sfrenato obietto vien perdendo, / e
.. profuse toro, le gemme, lo sciamito, la porpora,
, ma non potè rappresenta lo più costituito da spuntature, trucioli, rifilature
. p. levi, 5-131: lo stomaco e l'intestino, per esempio:
accorgi, e dall'altra parte esce lo sfrido. = voce di area merid
si dice amen, la ciursfrigge come lo trovasse arroventato. ma sfrenellando mise i
. fenoglio, 4-268: si sentì lo sfrigolante sfoderarsi di una baionetta.
bernari, 1-50: ora si sente lo sfrigolare dell'olio in unapadella, e per
. 3. stridere, per lo più a causa dell'attrito. g
foglie vercinque piedi del verso rendono benissimo lo sfricaménto di tra le fiamme / e non
, 11-138: in queste elezioni, considerato lo sfrido psicologico dovuto al fatto che nel
. s. fiorillo, cv-537: lo pover'ommo se sente lardiare lo core
cv-537: lo pover'ommo se sente lardiare lo core e sfriere dintro de la fersora
via! » sfrignava il bimbo, e lo teneva per la giacchetta. =
'sfriggolio': uno sfriggolare continuo. 'lo sfriggolio delle pipe'. moretti, ii-121:
un lungo sfrigolio. arpino, 3-35: lo sfrigolio di un fiammifero, ancora la
3. stridore leggero e prolungato per lo più dovuto all'attrito. soldati
morte udendo appena i nostri resiri e lo sfrigolio del proiettore. -crepitio di
. thovez, 30: quale tra lo sfriggolio uggioso delle padelle liriche di cui
. rampognare. guerrazzi, 9-i-28: lo imperatore carlo v non si peritava punto
1-191: baba... era sempre lo stesso, col cappellocalato sugli occhi, il
o con scarsa avvedutezza notizie, per lo più riservate; sciorinare versi, lodi
tanto alto, che non vi durerebbe lo sfrisato con tutti i suoi avanzi.
serrarli nelle casse con diligencia; questo lo dico perché quel del pirrovanoè restato con un
berrettorosso, ch'era di latta, e lo calpesta e lo schiaccia e lo sfrittella.
era di latta, e lo calpesta e lo schiaccia e lo sfrittella.
, e lo calpesta e lo schiaccia e lo sfrittella. = comp.
da una forte emozione; tremare per lo spavento. buonarroti il giovane, 10-877
iii-231: volata via la vespa, rimaneva lo sfrizzo. 2. figur.
casa giravano tante teste d'uovo, lo sfrizzo per il cinema da dov'è
che rimangono nella padella quando si fa lo strutto (siccioli). =
terra. jovine, 3-164: non udiva lo scalpitare monotono, assonnato dei muli
scalpitare monotono, assonnato dei muli e lo sfregiare improvviso che...
. per estens. gettare, scaraventare per lo più con forza; tirare con precisione
estens., tirato o gettato per lo più con forza. bacchelli,
la mano; / alla coscia se lo nettò / a cantare, sfrondare, la
campestra. boiardo, 1-16-13: come lo arboscel se sfronde e scorza / per la
che l'autorità rivedesse il testo e lo sfrondasse. 5. ridurre il
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
tiempo era 'ntandode li iuomi autunnali, che lo vierno se appressemava e li arbori erano
per tempo. boiardo, 1-16-13: lo arboscel se sfronde e scorza / r
/ il suo soffio l'allor, ma lo feconda. foscolo, sep.,
posa ilcorpo di quel grande i che temprando lo scettro a'regnatori / gli allor ne
, ili-io: in alcuni luoghi, lo so, costumasi lasciare le uve anche
qual arte i rami a spogliar vegna / lo sfrondator de la vendemmia insegna.
colonne, ma non è colpa mia; lo sfrondatore sei stato tu!
: a questa giusta foggia si può ridurre lo sformato nostro sfrondiglio, significante posatura,
. manganelli [poe], 56: lo apprezzavo non meno per il suo pessimo
cominciai a sfrontarmi e quanto ebbi di vergognoso lo cambiai in tanta sfacciataggine. d.
è ella cotesta? quel che abbiamo lo vogliamo tenere per noi. d'annunzio
. d'annunzio, v-2-232: parea [lo sguazzalotro], ritratto alla brava in
nei quali lamia presenza manifestava a tutti sfrontatamente lo scopo che mi moveva. deledda,
monti, xii-6-146: mi ha volto lo stomaco la sfrontatezza con che egli protesta
, e quella sua ostentazione e sfrontatezza lo infastidivano. -in senso concreto:
fagiuoli, vi-8: il sensal tristo e lo sfrontato sere / ciarlino ne'mercati e
ti rivedo algarotti, 1-iv-438: lo che lascia egli trasparire in quel
« e tut luce e lo tassa graziosamente di sfrontatèllo. nievo, 92
loro biancone, sfrontato, mentre io lo tiravo per una manica. 2
arditezza eccessiva, offensiva, provocatoria (lo sguardo, l'espressione del volto,
al suo trionfo. fogazzaro, 12-x-369: lo sguardo era egoista, sfrontato e falso
]: acciò cheun'altra volta sfronzinataménte non lo riprendano... raquante ne avrei
danari di detto signore, il quale con lo sfrosatore medesimo che lo ha ingannato deve
il quale con lo sfrosatore medesimo che lo ha ingannato deve procurare di riavere il
delle guardie, in quel distretto dove lo sfroso e l'arte de'sfrosatori sono in
», 6-iii-1910], 234: lo stesso sven hedin non potè penetrarvi [nel
ch'è un uom che piace / lo sfrottolar, lo rider per la via.
uom che piace / lo sfrottolar, lo rider per la via. fanfani, i-170
gli ordigni magici: le forbicine, lo spengitoio, lo sfru- colatoio.
magici: le forbicine, lo spengitoio, lo sfru- colatoio. deriv.
boccone nella bocca più modesta che se lo aspettava meno. -scuotere un apparecchio
proponga soltanto il gusto degli orecchi e lo sfrullaménto delle fantasie. =
un'arma da fuoco, sfregandola con lo scovolo. monelli, i-43: pivotti
. baldini, 7-122: te lo ritrovi tutte punte di risentimento, e
d'oro nel cielo, i draghi lo allumachivano. = comp. dal pref
gli sfrulli dentro la gabbia, ella interroga lo smarrito aligero, mentre i begli occhi
11-101: il suono della sua propria voce lo fecetrasalire: era umida come le tamerici la
: il problema dell'epoca di marx era lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo
uomo da parte dell'uomo, non già lo sfruttamento delle masse da parte delle masse
, che consiste nel ricavare (per lo più in modo abituale) denaro o altri
e comandati in bande per la delinquenza lo sfruttamento il furto lo spaccio. codice
per la delinquenza lo sfruttamento il furto lo spaccio. codice penale, 534: sfruttamento
della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui.
organizzativa, e adesso poi, con lo sfruttamento elettorale, d'oscurantismo, medioevo,
produzione, ma anche per il doppiaggio e lo sfruttamento di pellicole straniere. piovene,
di pellicole straniere. piovene, 7-7: lo sfruttamento commerciale spregiudicato d'una filosofia di
istituzionale da parte del malato, attraverso lo 'sfruttamento'della forte componente terapeutica che da
. gozzano, i-1357: senza contare lo sfruttamento letterario che vorrò fare di questo
inadeguata. -nel linguaggio marxista: operare lo sfruttamento in danno di un lavoratore con
sono pochi che riescono dio e lo sfruttò da campione. a spiegarsi
-in partic.: ricevere (per lo più in modo abituale) denaro o
tratta di un comportamento delittuoso, per lo più collegato con la cosiddetta 'protezione',
svevo, 4-984: il ghia sfruttò meravigliosamente lo statod'animo di mario. e. cecchi
. sfruttati. mari-netti, 2-i-362: lo sfruttamento divenendo sfucinare, tr.
far la serva, la sfruttata, se lo meritava, noi volecapodanno 1910],
in pratica, sereni, 4-47: guardò lo scafo allontanarsi tra due ali di per
ancora ne scappa qualche sfucinata, / per lo più gente che a pietàsfruttata', qualche forosetta
, guaggio marxista, che opera lo sfruttamento delle / sfuggente globo fra
arte soltanto chi nata finta distanza e per lo punto assai basso posto di sa creare
ferma. fenoglio, 5-i-604: che lo sopportano e non gli dicono niente, lo
lo sopportano e non gli dicono niente, lo rende pazzo. ondosamente incombevano su lui i
si lascia fissare mai direttamente, per lo più per timidezza (gli occhi);
, con ilgesto di un automa, sollevò lo scipione dalla doppia pelle, vi accennò
morante, 2-348: i miei occhi sfuggenti lo scorsero che ancora s'indugiava verso di
/ non è di timidezza; / è lo sgomento, più terribile, ben più
, 652: la vista ognor più sfuggente lo tolse allo studio, sua precipua occupazione
manzini, 14-144: ha... lo scatto con cui il padre del cappone
: al contrario i liquori, forse per lo liscio sfuggevole..., cedono
nei particolari; diffìcile da cogliere con lo sguardo. battista, ii-57: se
fiorito giardin, l'ombrosa selva, / lo sfuggevole rivolo per l'erba.
sfuggevolézza, sf. letter. lo scorrere rapido e inarrestabile del tempo.
ponesse mano su quel contrassegnio, / lo contraffeci. -casualmente. to
ba- rocciaio salì, e mio nonno lo imitò mettendo un piede sul mozzo della
luna, mediante la loro bassezza e lo sfuggimento ed il vedersi, come dicono i
temanza, 354: conoscevano gli antichi pittori lo sfuggimento e la degradazione delle cose;
. -archit. serie continua, per lo più simmetrica, di elementi o di
: ecco burchietto: fia bene cn'io lo sfugghi, ché non mi facessi un
con lui, ma procuri con tutto lo sforzo ^ fuggirlo. c. i.
come sfugge l'amante! / come lo mette in doglia! / e ne
. g. bassani, 5-125: tutti lo sfuggivano come la peste. nessuno capiva
. -evitare d'incontrare qualcuno con lo sguardo. govoni, 1095: malgrado
govoni, 1095: malgrado mi sfuggisse con lo sguardo, / mi accorsi subito che
sfuggendo le strade battute. -evitare lo sguardo di qualcuno. crudeli, 2-112
, / sfugge un incontro che accusar lo puote. bernari, 6-289: mi
terrore della legge intorno a coloro che lo avessero sfuggito e sotto pena delle carceri e
si può egli esser nascosto? - lo domanderete a lui, quando avrà fatto
con esemplare mora no per lo natio ardire e non isfuggono le carezze dell'
vedremo ». misasi, 7-ii-104: lo sentiva bene che il nemico da tanti
e un ufficiale. -salvarsi, per lo più fortunosamente, da pericoli, da
, per isfuggire alle lusinghe di tesifile che lo ama, impetra da diana di essere
, e ti lasci l'invettiva manca, lo sprezzo, l'ironia, l'epigramma,
a pena sostenere tarmi, che per lo sudore sfuggivano loro. parini, 673:
chiuso. emanuelli, i-188: « lo dici tu » gli rispose bianca lasciandosi
sempre maschie, deliberate e costaffa. lo pede sfuiva. non potevano ficcare lo pede
lo pede sfuiva. non potevano ficcare lo pede in stanti, non però gli sfuggiva
in una data direzione (gli occhi, lo sguardo); volgersi qua e là
qua e là, evitando in partic. lo sguardo diretto dell'interlocutore. pascoli
oscuro / giacinto odor dell'ombra / lo sfuggir del tuo sguardo. 12
mancare all'arte con virtù, come lo schermitore che, per non offender l'
.. a raggiungere il sonno; sebbene lo sentissi aleggiare intorno ai miei pensieri,
colorito? e che abbia osservato lo sfuggire dolcemente delle figure con la scurità
, conseguente al salto, che simula lo scivolare del piede. mascardi, 2-149
solamente generali. vico, 4-i-794: lo qual diritto ciclopico... platone pure
iii-1-84: si noti così alla sfuggita che lo amare... è uno degli
ingrossato presentava battaglia; e, sfuggito, lo travagliava. marini, ii-51: ridottami
2-8-40: nove [passi] concorrono con lo stesso nella cascata del salto, che
il gittato, il mezzo gittato, lo sfuggito. 6. evitato,
vincenzo ledda, con la faccia gialla e lo stomaco gonfio per la malaria. c
del colore del fior del pesco e per lo più di color paonazzo o del color
sfumante di colore digradato in modo che lo scuro sia dolcemente confuso col chiaro.
difficili a rappresentarsi, specialmente per isfuggire lo smaccato nauseoso e per condurre il dolce allasoavità
. boccone, 230: anderà osservando lo sfumamento assai maraviglioso che dal suolo della
pure, quel ch'è più mirabile, lo sfiorar dell'ala della fantasia umana su
nell'acqua chiara, ma avvertire di non lo lasciare sfummare a fatto, perché mangerebbe
. algarotti, i-ix- 256: lo venen, che pascea per l'egre membra
entro del corpo... / è lo l'ottobre è solito portarmi questi
poi ben presto. parise, 5-265: lo stesso pen bonde membra /
, 787: coglie il momento che nessuno lo vede, chiu pendente che
a causa della distanza, confondendosi con lo sfondo (un oggetto, una parte
fra i vapori montanti della guazza e lo scuro delle macchie circostanti una casa solitaria
sogni, finisce agli occhi di chi lo considera collo sfumare in nulla, e
nella settimana ventura, la realizzazione o lo sfumare d'una speranza che ho pel
poi va'sfumando, secondo l'andare, lo scuro della piega. vasari, ii-12
in violaceo perché, appunto, non lo attendeva più, il barone riapparve con la
, 30 del gr2 è stata 'sfumata'mentre lo speaker stava terminando la lettura dello zodiaco
sfumato. sfumatézza, sf. lo sfumare i colori di un dipinto;
salciaiola] del color de'fianchi, con lo stelo bianco e l'estremità sfumata di
di grazia. baldinucci, 151: lo stesso che segue nel dipigne- re occorre
e di solitario dal fuoco insaziabile che lo divora: la gioventù sfumata aspettando, le
smussato nei toni (un linguaggio, lo stile di un autore, una scena
l'atmosfera. milizia, iii-486: lo sfumato par ch'escluda il sentimento.
contorno ormai solo allusivo, correggendone con lo sfumato la 'disgrada'del disegno.
del disegno. -per simil. lo sfumare tenue di una luminosità diffusa.
ninfee e la coltre di muschio, accrescono lo sfumato luminoso dell'atmosfera e portano qualche
il trapasso insensibile dei colori (e lo stesso particolare sfumato).
ii- 234: tutto mirava a scemar lo studio e a promuovere la facilità a
lasciarlo andare quel bel 'mi'finale, lo strascicava con un dondolamento voluttuoso del capo
simpatico il suono delle campane, per chi lo sa comprendere! non certo quando vi
squadra di scrittori-ombra, esperti nell'imitare lo stile del maestro intutte le sfumature e i
di uno stato d'animo, per lo più espressi con il tono della voce
e nell'attenuazione della forma grafica mediante lo strofinamento di un pezzo di carta,
del lume e splendor vostro, non lo sforfantaste o spoltronaste prima, e non
sforfantaste o spoltronaste prima, e non lo spoltronate e sforfantate al presente. =
il passo affrettato della zia, poi lo scoppio della sua voce, poi un altro
, sf. tose. persona, per lo più giovane, scapestrata, insolente,
saver c'adestra - fin presgio e lo saggia. / saver v'asaggia,
se non estremamente vantaggioso per la francia lo sgabella- mento da una spesa eccessiva e
sollevare qualcuno da un impegno, per lo più gravoso. guicciardini, 13-viii-109:
secreto e fra dua dì ei non lo abbia pubblicato, s'intenda, se egli
1-96: io mi pensavaqui di sgabellarmene per lo migliore. bresciani, 6-xv-13: vedi
falliti. il patriarca, per isgabellarsene, lo mandava da me. pirandello, 1-i-305
clementina si fa alla finestra, monta su lo sgabelletto che sta lì apposta per lei
disposto al viaggio e tirò fuori per sistemarsimeglio lo sgabelletto da cammelliere. 3.
nale né braccioli, per lo più basso, un tempo destinato in
/ ma prima un poco ne rumò lo strame. / poi si portò su l'
sdegnata che una in chiesa aveva pigliato lo sgabello più onorevole. -con
, 62: il bimbo dorme sopra lo sgabello, / tra le ginocchia, al
. che per montarein sella ci hanno bisogno lo sgabello. -mobiletto per appoggio; sgabellone
, iv-36: iddio... per lo profeta... dice: « lo
lo profeta... dice: « lo cielo èmia sedia e la terra è sgabello
instrumento, sotto i piè del sedente sopra lo eccelso trono e la terra tenente per
: che scudo è quello, / lo qual posto non è con gli altri in
], 3: nel governo non saremo lo sgabello per i salti all'indietro
, non avendo ambizione, ma buonaparte lo cercava per vanagloria e per un suo
tuoi piedi? » -porre sotto lo sgabello dei propri piedi: schiacciare sotto
cristo, porrà i suoi nemici sotto lo scabello de'suoi piedi, e questo sarà
re di persia prigione, e così lo ritenne mentre visse, servendosi di lui per
veneziano; per noi cercare subito / lo sgabuzzino delle telefoniste, i le tue
e uscì sulla scala, dov'era lo sgabuzzino del cesso. 3.
, e un po'di pane me lo saprei guadagnare. = forma metaplasmatica di
, agg. avanzo di galera (per lo più come ingiuria). - anche
insopportabili a lui. tom mix le ragazze lo trovavano sgalfo. = voce
parere amabile e spiritoso; e dicesi per lo più delle donne, tolta l'espressione
petulante loquacità. fahier, 3-121: lo sgallettìo del collega aspirante, valorizzava i
sfrontatezze del 'macbeth'di verdi: lo sgallinaménto delle streghe, la mar- cetta
altri osti il titolo di galantuomo io non lo contrasto, ma che ci sia chi
buonaccorsi, 1-vi-76: cazovinculo, ché lo sgallinaré è pur tocco a voi,
quando la sventagliata d'un proiettore ce lo rivela, e ci troviamo a sgambare tra
dama pretendeva nelle sue correnti di fermar lo stupore ai vaghi discioglimenti del piede.
: un terremoto che nelle capriole de'venti lo fa [un edificio] giocar di
lascia scoperta una parte dei fianchi per lo più fino all'inguine. nuovo
sdraiati o sospesi in aria (per lo più con riferimento ad atteggiamenti infantili).
conte, / per dio, che io lo lasciava sgambettare / e forse forse con
forse forse con le mani pronte / lo stirava pe'piedi a tuttoandare. verga,
: « addio, crumiri! » rispose lo sghignazzante sgambettando. 4.
le gambe, accennando in modo per lo più goffo e approssimato passi di danza
faccia come me »... lo imitai e in cinque minuti sapevo ballare
sgambettarsela ancora: essere ancora in dar lo sgambetto a un ospite. moravia, xi-413
, l'intrecciai alla sua e gli diedi lo sgambetto. l. deledda,
ostacola irregolarmente un avversario, o addirittura lo si arresta facendolo ruzzolare. di qui
sgambettata, sf. camminata, per lo più rapida e faticosa. cagna
irregolarmente un avversario, o addirittura lo si arresta facendolo ruzzolare. di qui
rinnegalo prima che sia lui a tirarti lo sgambetto. -espediente sottile e furbesco
4. locuz. — dare lo sgambetto: tradire, ingannare, ostacolare
non avere le viste di avere dato lui lo sgambetto al cairoli, aveva insistito.
alla corte del parto artabano per dargli lo sgambetto e mettere sul trono un giovanotto
ricco e uno povero, che si davano lo sgambetto l'uno all'altro e non
altrariva balzando, guardare, / e dar lo sgambetto all'inconscia / certezza procace.
innocenza politica e quindi storica gli diede lo sgambetto e trasformò l'adulazione servile in
insieme, le voci si dàn reciprocamente lo sgambetto, o si puntellano con una
). bacchelli, 1-iii-614: lo salutò la voce tonante di prin- civalle
. (§gàmbolo). region. piegare lo stelo di una pianta.
da sganasciare. sganasciaménto, sm. lo sganasciarsi dalle risa; nsata prolungata e
l'alto applauso strepitoso / non godrà lo scrupoloso / sdolcinato attore amante / della
sganasciare (sganassare), intr. per lo più con la particella pronom. (
fragorosamente; sbellicarsi dalle risa (per lo più nell'espressione sganasciarsi dalle risa)
dalle risa. marinetti, 2-iii-223: lo vedo ancora sganasciarnat'un'ellemosina al meschino
busti. gadda conti, 1-456: lo sganasciare di quegli. affamati rozza: uno
rivoluzione, / son piccoli trascorsi persgancia lo zaino e me lo sfila a forza dal
piccoli trascorsi persgancia lo zaino e me lo sfila a forza dal braccio. vittorini
morti e feriti, afferra il cancello, lo squassa, lo sganascia, sganciabómbe, sm
, afferra il cancello, lo squassa, lo sganascia, sganciabómbe, sm. invar.
, 1-28: peter, senza lo spalanca. soffici, 6-96: il parente
sopragdi aerei da bombardamento, congegno per lo sganavere la più vaga idea di quel
fine di allentarne la pressione o di evitare lo tommaseo [s. v.
cassetta di bacchetti, 10-145: così, lo 'sganciamento'dai tedeschi appena le ostilità contro i
me pubblicità è per meglio mascherare lo sganciamento ». una rivoluzione che avesse sganciato
apre l'uscio o un succhio che lo succhia, ma un palo di ferro che
fondo con quei tuoi piedacci; non lo vedi che mi sgangheri il sedile?
provocare la slogatura delle mascelle (per lo più in espressioni iperboliche). f
tutti. 6. intr. per lo più con la particella pronom. uscire
). capuana, 1-ii-230: così lo stoppino del gran calamaiodi rame s'era inaridito
in fracasso, la pacienzia rinega, lo intelletto impazza, la lingua taglia, il
scardinato (un serramento). rato lo stomaco, sconvolta la testa e tutto il
nelle funzioni (un or-ti, 9-443: lo svegliò un canto sgangherato di donna; il
si vede uscire da una bocca tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano
as sciegliendo il ballo per lo suo mestiere / danzasse la corcapanni,
. buonarroti il giovane, 9-389: lo riguarda / n'una sgangheratissima paura /
novelle', né l'aretino', né quasi lo dissi registra gli sgangherati successi che
, rilevando poco ai forastieri, per lo cui sgannaménto ella è fatta, il
inganno di venere lusingatrice; apollo severo lo sgannava di giorno, confondendogli lo spirito e
severo lo sgannava di giorno, confondendogli lo spirito e avvilendo l'occhio e la
alla corte, lasciando cne il tempo sgannasse lo spensierato. tommaseo, cix-i-138: povera
mai stata più facile che altrove, lo sgannano castelli e mura e torrioni.
2. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare
f. frugoni, iv-421: così armoneggiava lo sgannato, e proseguì lungamente su questo
attentamente, vidi che sgarbava a mancina e lo posi in sesto. = comp
noia il più brevuomo del mondo e lo strapazzano e calunniano. n. ginzburg,
per maestà. algarotti, 1-vii-267: lo scultore,... non potendo inclinare
parole, ma d'una sgarbatezza niuno lo poteva appuntare. svevo, 1-265: aumentava
contegno aveva potuto fargli credere ch'ella lo amasse. soldati, iii-94: a jeannet-
: dovetti cacciar via il servo: lo cacciai anche, in verità, perché
cacciai anche, in verità, perché lo ritenevo infedele e sgarbato. -in
mio cuore, e mi pare che se lo scrivessi oggi farei cosa meno sgarbata.
cucùrbite. g. manganelli, 16-229: lo zena dovè attraversare gli agguati dell'affettivo
vestire). piccolomini, 104: lo increspato da mano ha molto del buono
e del gentile, ed altro tanto de lo sgarbato ha quel portarle accollate, come
, oltra che se sono inluogo chiuso, lo fanno stretto e sgarbato. algarotti, i-iii-
una volta a botte assai sgarbata, lo dica chi ha occhi. -confuso
vi-848: imprecava contro di lui e lo accoglieva con sgarbo. stuparich, 5-171
. stuparich, 5-171: volli salire lo stesso. la cameriera che venne contratto
16-234: la tristezza, la severità, lo studiato sgarbo di pratesi hanno avuto estimatori
uccelli. con tanta leggiadria è incredibile lo sgarbo di quei gridi, di quel
s. v.]. 'sgargagliare': lo stesso che scaracchiare. america, ama fino
: ci compra tanto vino e lì se lo sgarganella seduta stante. = comp
e mod. dechirer 'strappachiaro, per lo più a quadrettini bianchi e neri, con
pronom. esibire l'eleganza, per lo più vistosa, degli abiti e degli
agazzari, 53: a modo che fa lo 'nfermo quando si mette l'acqua in
, segna con ve, che si chiama lo sgarraménto. il che fatto, tirerai
colpevole quello che sgarra: e i compagni lo riprendono prima ancora del superiore. bacchetti
la porta e mostravano alle figlie come lo strumento del giustiziere che le avrebbe colpite
mi sgarra (che per verità non lo credo), allora sì che metto
cammino. -per estens. fallire lo scopo. f. f. frugoni
buio...: qua e là lo sgaravano dei lampetti rossi.
ramusio [oviedo], cii-v-667: poi lo lasciano apposare ese ne servono nelle piaghe e
mi veggono, io vò fare / lo sgherettato. sgarrettatura, sf. taglio
sostant. e come epiteto gnora. lo renegar de pero lo scaudar. sse al
epiteto gnora. lo renegar de pero lo scaudar. sse al fogo, lo sgarir
pero lo scaudar. sse al fogo, lo sgarir de le ancille chi guardavan l'
le ancille chi guardavan l'usso, lo resguardo de cristo che fé piancer pero
pasolini, 3-70: gli altri spartivano lo sgarro. 6. acer.
quali aveva, il dottore, ricombaciato lo sgarro che quel vituperio di bimba, nel
il napoli è una società sgarrupata, lo spogliatoio è sgarrupato, il presidente e
. tipogr. raschiare una pellicola con lo sgarzino per effettuare correzioni o per eliminare
andarsene in modo rapido e furtivo, per lo più per fuggire da una situazione pericolosa
si levò in puntadi piedi, sgattaiolando sotto lo sgabello di suo padre, persotere ascoltare ogni
illudendosi di sgattaiolare dalla mortificazione in cui lo ha gettato l'idea di una paura
, ii-352: siccome la rena non riceve lo umido, quanto più ve n'è
acqua calda per sgelare d'un scroscio lo stomaco. 8. abbandonare un
della temperatura più o meno graduale che lo provoca. bresciani, 145:
potea essere prima del mese d'agosto, lo raggiungerebbe al porto di kennedy.
di temperatura più o meno graduale che lo provoca). carducci, iii-27-178:
, con certe attenzioni appena accennate che lo ruppero e lo sconvolsero affatto.
attenzioni appena accennate che lo ruppero e lo sconvolsero affatto. = deverb
monti, x-2-50: salii discesi e risalii lo sghembo / sentier dibalze e fiumi. manzoni
e contro la opinione di qua- lunche lo vedesse. soderini, ii-14: se pur
ii-61: c'era, d'innanzi, lo sghembo tumulto deitetti rossi. -incurvato
torcimento del dorso così buffo, che non lo posso maiguardare senza sorridere, rivedo col pensiero
s. v.]: 'sghengo': lo dicono a pistoiaper uomo contraffatto della persona,
, quattrini (e si usa per lo più al plur.). boerio
eccessivo e troppo esattamente raso, per lo sgheriglio interno troppo politamente sgusciato, pr
dante, inf, 22-142: lo caldo sghermitore sùbito fue; / ma
si sghermirono di subito, e così lo caldo fu sghermitore. guiniforte,
. verri, i-367: gli sgherri lo trovarono alla porta del presidente di sanità,
, da cui egli dipendeva, e lo fecero prigione. monti, i-5-116: stupito
/ ladri e omicidi in catene / fanno lo stesso cammino. calvino, 2-136:
particolarmente violenta e feroce, adibita per lo più a compiti
. aretino, 26-324: egli, ne lo accoltellarsi con tre altri, tenuti in
sgherra, si trovò impedito, e lo urtò nel passare. -burbero,
torvo, minaccioso (l'espressione, lo sguardo). f. f.
sgelato. restoro, ii-144: rapressandose lo sole uno passo, trova- mo la
un'espressione sarcastica, sinistramente beffarda (lo sguardo). slataper, 1-55
). slataper, 1-55: lo sloveno mi dà un'occhiata sghignante.
un minimo affetto di divozione, ma lo impediscono anche negli altri, alzando la
. nievo, 1-582: faceva pensare che lo spirito di bruto sghignasse ferocemente in fondo
: « ah, perché? perché lo so io, caro signore ».
: andrea... paragonava [lo zio] ad una pipa, di quelle
: « addio, crumiri! » rispose lo sghignazzante sgambettando. 2.
prese gran piede e non poco ve lo ritien tuttavia la commedia iiena di
p. e. gherardi, cxiv-20-54: lo sghignazzare e ridere sonoramente che ha fatto
sghignazzata, sf. risata sguaiata, per lo più di tono sarcastico, beffardo,
l'attacco fosse allestito per godersi lo spiccare della volata degli sposi per il viag
o carbonizzarli e sentire il ronzio, lo schiamazzio, lo sghignazzio, il gridio
e sentire il ronzio, lo schiamazzio, lo sghignazzio, il gridio della folla,
obbligo di ravviare con 1 miei sberleffi lo sghignazzio dei bevitori. = deriv
il cinguettìo vuole, gli sghignazzi e lo schiamazzare lungo e paradossale di un'uccelliera
fa. fosse una città di nuraghi sarebbe lo sa che ora sembrava tutta di
lui non è stata mai incombenza seria lo svolgere il mito faustesco: ha pensato solo
, meno miti di mario gerbi, lo hanno sginocchiato du'volte. = comp
folengo, ii-220: l'alma che da lo sposo non va lunge / ha legge
viso a bru con gioia lo sgobbamento perché io a forza di decantare il
non sia tempo trio. gettato lo spendere tante cure attorno al testo, quando
più dome. pea, 3-16: poiché lo sgobbare sa, prevede scettri e
s. v.]: 'sgobbare': lo star gobbo o curvato. / applaudite
/ ch'sen'ha egghi a fare, lo sai tu? = comp. dal
, iv-118: dite, a che serve lo sgobbar le some / sgnaulatóre (
ticolare... ma sempre non è lo stesso; altre volte è una spe
furto. pasolini, 3-124: « lo sapete che ha detto er prete a messa
lì dove tre ore prima avevano fatto lo sgobbo, e lo guardavano già tutti
ore prima avevano fatto lo sgobbo, e lo guardavano già tutti allegri pure loro rossi
. fanfani, i-170: 'sgobbonare': lo stesso che sgobbare; se non quanto
. verga, 8-301: s'udiva lo sgocciolare dell'acqua nella grotta,.
acqua nella grotta,... lo squittire improvviso di qualche nibbio. pascoli,
stridula, e, nel fine, / lo sgocciolare cristallino e lento. dannunzio,
nel silenzio il rosicchiamento del cane, lo sgocciolare dell'acqua, a tratti il rantolo
sala in penombra un tintinnio metallico accompagnava lo sgocciolamento del testo ver- ghiano: in
/ torre frescarotonda d'acqua, / restò lo sgocciolante secchio / col mellone di stoppa
temporale, era là che si apriva lo slargo e il sole tornava a battere come
15-1070: meglio che nulla è anche / lo sgocciolare del rubinetto guasto.
. soderini, i-421: quando per lo potar a certo tempo [leviti] lagrimassero
goccia il liquido o l'umore che lo impregnava. crescenzi volgar., 4-18
sopra el dentello, idest nel sotto de lo sgociolatoio, dove se scava quanto sopra
sgociolatoio, dove se scava quanto sopra lo sgociolatoio, e questo se vede in
cassola, 9-90: si ridusse [lo zampillo] a un filo, che non
d'annunzio, vii-161: nella notte lo sgocciolio della cannella che ha cinque o sei
schiena contro la porta, sandro udiva lo sgocciolio di un rubinetto nel bagno.
papini, 27-827: poteva ormai chiamarsi vita lo sgocciolio dei giorni eterni dell'assenza?
sgócciolo1, sm. (per lo più al plur.). residuo di
la billington, madama catalani, / lo stesso pecorino e succhianoccioli, / che
'gozzo'. sgolaménto, sm. lo sgolarsi nel cantare, nel gridare o
. parlare, gridare (e per lo più invano) o, anche,
accennavo l'orecchio, fingendomi sordo. lo feci sgolare per una diecina di minuti.
al 'plotone allievi ufficiali'. e con lo sgolarmi nei comandi in piazza d'armi
scollate li panni che mostravano di rieto lo canale de le rene e d'inanti
canale de le rene e d'inanti lo petto e lo fesso del ditello. sacchetti
rene e d'inanti lo petto e lo fesso del ditello. sacchetti, 138-3:
è un campione, e i giapponesi ce lo sgolosano. = comp. del
.. vedere la parca, che fila lo stame della vita, tutta sospesa su
delcardinal suo, la reverendissima signoria del quale lo teneva in collo ogni dì due volte
zoppi e sgombi, / impio fu lo segno della parte, / ed anche questi
allontanamento da un luogo di coloro che lo occupano. manni, 2-225: corre
delle fazioni, tldiaques aveva stabilito che lo sgombraménto da farsi da'forastieri fosse neltermine di
una nuova felicissimma per codesti stati è lo sgombraménto de'francesi. guerrazzi, 4-252:
prudenza col tenere fermo il decreto cheaggiorna dopo lo sgombraménto del nemico dalla italia la deliberazione
la deliberazione delle forme governative, coraggio con lo accorrere in parte alle difese. g
: blacke insistette nel pensiero di proporre lo sgombraménto dalla città delle truppe.
, i-520: alla cananea, che domandava lo sgombraménto de'diavoli dalla figliuola invasata,
le più volte aviene che quelle venture lo seguono, che ci disse gismondo che
il polimento ricevuto oggi dalla poesia, lo sgombraménto delle riempiture, de'tanti ornati
si dovrebbe scrivere il libro quando ancora lo spirito si avanza dubitoso nella ricerca,
ricerca è compiuta,... e lo spirito vicino a acquistare la sua libertà
per cui scosse dianzi ogne pendice / lo vostro regno, che da sé lo
/ lo vostro regno, che da sé lo sgombra. -lasciare libero un
un locale, un edificio da coloro che lo occupano o che vi risiedono.
, dalle merci o dai materiali che lo occupano. sercambi, i-143: il
in sul bettifredi, e cominciò a sgomborare lo bat- tifredi de'morti e gittare in
del comune di siena, iii-40: lo campo del mercato farò sgombrare e
1-viii-334: signor del campo allor vulcan lo scorre / con vampe essiccatrici e qual
essiccatrici e qual fu dianzi / stabil lo rende e, in cenere conversi / tuttii
cenere conversi / tuttii corpi de'troi, lo purga e sgombra. mazzini, iii-1-209:
noi il terreno dove fu il rogo, lo spazza e lo monda. -liberare
dove fu il rogo, lo spazza e lo monda. -liberare un corso d'
-liberare un corso d'acqua da ciò che lo ostruisce. a. pucci
. -ripulire un terreno dalla vegetazione che lo ricopre. anguillara, 3-11:
-sbarazzare un mobile rimuovendo ciò che lo ingombra. -in partic.: sparecchiare
rubavano e pigliavanociò che trovavano: dì che lo nostro contado sgombrava tutto e ogni cosa
della bonbarda..., la natura lo dirisa a ciercare con furore il loro
la fortuna sgomberandogli i maggiori inciampi, lo conduceva sul principio di un ampio sentiero
splendida corona. d'animo per lo più egrave mutare una penoso; disposizione
séte / vi consiglio a sgombrar da voi lo sdegno. marino, 1-2-174: sì
di uno stato d'animo, per lo più negativo e penoso, di una disposizione
10. liberare la mente e lo spirito da una passione, da un
: se tardo non giunge / per lo suo avvedimento il mio consiglio, /
e gravezza delle credenze. -vuotare lo stomaco, rimuovendone il cibo non digerito
crisi della natura che mi ha sgombrato lo stomaco. 17. sgravare da
suoi parti greve, / se pronta man lo sgombri e lo solleve / del peso
/ se pronta man lo sgombri e lo solleve / del peso, ond'avea poco
insolenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due bravate a credenza,
ne isgombrato del suo danaio è lo al sangue del così e lo al
danaio è lo al sangue del così e lo al corpo del colà.
/ svelle e contra i toscan da sé lo sgombra. -rilasciare la corda di un
questo core, / ingrata immagine / (lo vuole amore). man
cronica pisana, 1057: mandonno lo bando dello sgom pianto o
/ altrui, ch'io non lo scaltro. fuoco. ghirardacci,
padrone questa, ora di quella cosa, lo scuotano, a poco a poco gli si
5-i-621: l'emi crania lo teneva, e forse qualcosa di misteriosamente di
). foscolo, vi-47: ieri lo stato veneto, sgombrato dall'armifrancesi, fu
3. liberato da ciò che lo occupa o lo ingombra (un luogo
. liberato da ciò che lo occupa o lo ingombra (un luogo, un locale
fatti di cesare, 175: quando lo bettifredi fu isgombratode'morti, chi avesse veduto
raccolte. -sbarazzato dagli oggetti che lo ingombrano (un mobile) o da
era e 4. che provoca lo spopolamento di un territorio per mezzo di
. carena, 2-107: 'sgomberatura': quasi lo stesso che sgomberamento, ma prendesi per