Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.92 - Da BASSO a BASSO (9 risultati)

incenso e vi spargeva del vino; lo che dalla nostra bassa plebe napoletana si

ceppo sì fatto nel fuocolaio; e per lo reame di napoli le famiglie dicono noverarsi

, non gli quieta l'animo, anzi lo fa dispregevole ai patrizi intarlati dal lusso

: c'è sott'ogni sasso / lo scorpione. di giacomo, ii-590: da

un'espressione); dimesso, umile (lo stile, l'argomento di un'opera

. tasso, n-iii-622: direm dunque che lo stil grave sia il nobile e l'

/ signor aurelio, se tempi migliori / lo spirto avesse, tormentato e lasso.

passo. tasso, 10-62: questo è lo stagno, in cui nulla di greve

che sfioro non sono drammatici. o lo sono in quanto drammatica è sempre la

vol. II Pag.93 - Da BASSO a BASSOFONDO (10 risultati)

: il gioco è un gioco universale. lo giocano nei « bassi » di foria

pur che qualcuno baratti dell'olio e lo mescoli, o giochi in borsa all'alzo

, non istenderti in lato: tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo modo

tieni lo mezzo, se non vuoi perdere lo modo. boccaccio, iii-8-86: da

ennio a casa di scipione e pur medesimamente lo chiamava stando da basso. guicciardini,

e fattosene un rio volgeva a basso / lo strepitoso piè tra verdi sponde. idem

la livrea nuova. ma è sempre stimato lo stesso, perché è un vero signore

il cantante che ha tale voce; lo strumento a cui è affidato il basso

navi da guerra, che devono spalleggiare lo sbarco, non possono tanto inoltrarsi verso

2. figur. (per lo più al plur. bassifóndi).

vol. II Pag.94 - Da BASSONE a BASTABILE (1 risultato)

fralle altre cose, si dimostra con lo scudo d'achille ch'abbiamo sopra osservato.

vol. II Pag.960 - Da CENCIOLANO a CENCRO (2 risultati)

calda di luce. borgese, 1-206: lo stradone di monfalcone, con la

così sia. nieri, 267: non lo sa, povera figliola!, quello

vol. II Pag.961 - Da CENCRO a CENERE (2 risultati)

isaìa vi crescevano. 2. lo strato di cenere di bucato e altre materie

e agitandolo in modo che l'aria lo ravvivasse di continuo alitando sul suo velo

vol. II Pag.962 - Da CENERENTE a CENERINA (7 risultati)

l'arredamento. 5. per lo più al plur. (e anche al

f. villani, i-410: per lo comandamento paterno a napoli nella pergola si

il cor misero fue, / sia lo spirito in morte almen felice, / e

a suggerire la falsa quiete che precede lo scoppio di un uragano, quindi una passione

, che sotto la cenere già mostrava lo zucchero nascosto e il fuoco spento,

era stata già raccolta dal basile nel suo lo cunto de li cunti (postumo,

lei gli indicò alle sue spalle, sopra lo scaffale dei libri, spense la sigaretta

vol. II Pag.963 - Da CENERINO a CENNO (3 risultati)

benessere o di malessere, connesso con lo stato generale del corpo e della vita,

parini, 726: questo sentimento per lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo

lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo prova: e talvolta ancora per una

vol. II Pag.964 - Da CENO a CENOBIO (4 risultati)

morì? -morì, semira. / lo scellerato cenno / uscì da'labbri miei.

o * poche parole', è per lo meno una leziosaggine. nievo, 827:

cavalca [tommaseo]: santo agostino assimiglia lo cuore paziente a un bussolo d'unguento

., xviii-5 (228): per lo raccomunarsi in compagnia furono chiamati cenobiti,

vol. II Pag.965 - Da CENOBITA a CENSO (2 risultati)

, xviii-5 (228): per lo raccomunarsi in compagnia furono chiamati cenobiti.

allegre e numerose di amici, per lo più la notte precedente certe grandi

vol. II Pag.966 - Da CENSORARE a CENSORE (8 risultati)

il tributo. cavalca, iii-77: lo chiamarono maestro verace, dicendo, se era

comune, alla signoria, e infine lo stesso debito pubblico. -censo personale:

con tutto il suo consiglio comsentio / de lo re carlo esser difenditore, / di

il benefizio], il quale a chi lo prende / richieder non si può s'

richieder non si può s'ei non lo vende. note al malmantile, 1-383:

i desideri popolari... riformare lo statuto;... riforma della

che permettesse di risolvere le controversie tra lo stato e i privati cittadini.

vanno a raccogliere i bollettini, ne fanno lo spoglio, trasmettendolo ad agenti superiori,

vol. II Pag.967 - Da CENSORIALE a CENSURA (2 risultati)

per trovar la verità, io lo faccio per 1'altnii opere. alfieri,

, avendolo condannato a una multa, lo fecero di bel nuovo console e censore

vol. II Pag.968 - Da CENSURABILE a CENTAURIDE (8 risultati)

non guarderei che costui fosse prete, e lo castigherei peggio che un laico. guicciardini

bettinelli, i-265: ma se ingiustamente lo criticasti [dante], odo alcun

un'acquiescenza umile alle censure che tanto lo avevano a prima giunta irritato. b.

a. f. doni, 3-203: lo smarrito pochi giorni sono, portò un

volendo. marino, i-262: ciò per lo più non d'altro fonte suol nascere

censurato per la sua basvil- liana con lo stesso furore che l'avevano applaudito.

censurato sul detto del varchi, che lo prepone ad omero. tasso, i-128

opere, usava metterle a mostra sopra lo sporto... per ascoltare, stando

vol. II Pag.969 - Da CENTAURINA a CENTENARIO (12 risultati)

grave mazza, / salvo in braccio lo scudo, in armeggiando / non han

vita, dal pelame arsiccio scattava con lo schienale e il torso di un centauro.

diluvio agli uomini di buona volontà. lo guida un san giorgio di due metri,

non è dalla nostra; e chi lo spogliasse del centauro e della nave d'argo

del centauro e della nave d'argo, lo lascierebbe quasi ignudo. baldi, 37

le parole. bacche-ili, ii-282: lo lasciavano sperare [il gatto],

morte più lenta possibile, facendogli centellinare lo spasimo della paura. centellino (

di te. rajberti, 1-209: lo spirito è come il rhum che si sorbisce

. aretino, 2-117: tosto che lo stuolo tornò in gàngari, simigliava un branco

immemorabile o centenario,... non lo conceda. nievo, 80: pareva

si conceda nell'investitura, o che lo porti seco la consuetudine del principato,

quali colui dee venire; come per lo millenario, centenario e settenario è significata

vol. II Pag.970 - Da CENTENARIO a CENTIBAR (2 risultati)

che l'usura dell'anno è dieci; lo secondo grado è di mercatanti, ed

ara, affinché i suoi summoltipli avessero lo stesso valore di quelli del metro

vol. II Pag.971 - Da CENTIBRACCIA a CENTINAIO (5 risultati)

. che ha cento foglie (per lo più attributo delle rose coltivate).

quelli del metro, ma non hanno lo stesso valore relativo, perocché il metro

. nastro di tela cerata, lungo per lo più m 1, 50 e suddiviso

l'ammassamento della volta, tanto che lo abbia fatto la presa. b. davanzati

detto un faccendiere. palazzeschi, 283: lo circondano pigiate / centinaia di persone,

vol. II Pag.972 - Da CENTINAMENTO a CENTO (7 risultati)

lungo i marciapiedi affollati, lo colpì, guardando in terra alle centinaia

de li anni domini, in cui lo perfetto numero nove volte era compiuto in quello

nacee (detta anche correggiola), per lo più strisciante o prostrata, a foglie

, noi non troviamo cose dette anzi lo presente tempo per cento e cinquanta anni.

quello abbraccia, / e delle volte lo baciò da cento. lorenzo de'medici

lor costume, / o, se lo fanno, / sarà quando usciranno / anco

un delitto, dunque è possibile che lo sii di cento altri delitti: questo

vol. II Pag.973 - Da CENTOCAPI a CENTOMILA (12 risultati)

dita: perocché lo spiccarsene, che fa il mercurio dalla

: schizzato l'abbozzo, il montanelli se lo portò a casa e lo stese in

montanelli se lo portò a casa e lo stese in buona forma. il serristori non

): le navi si togliono per lo salaro di mercatanzie sottile trenta per cento,

la signoria, pel consiglio del cento, lo stato usava fare qualche intelligenzia particulare

non mertarìa. iacopone, 22-35: teneame lo più afflitto nel monno derelitto, /

-novantotto, novantanove per cento: per lo più, il più delle volte;

guerra finita, novantanove su cento, lo mettono a riposo. -numero cento:

di moltissime e sottilissime gambe (per lo più quindici paia di zampette, come

1-iii-618: il cento- gambe, se lo tagli in due pezzi, continua a muoversi

tutto, subito tra lui e mafalda che lo seguiva... bob potè stabilire

fioravante, 38: fiovo, tu sia lo ben venuto per le cento milia volte

vol. II Pag.974 - Da CENTOMILLESIMO a CENTRALE (7 risultati)

centonario ex multis giusti, iii-294: poni lo stato incerto e vacillante trono. hinc

: « a spiesione austriaca, e lo sfacelo di tutti e di tutto, e

nell'omaso dei ruminanti, provocato per lo più da un'infiammazione del centopelle.

col corso suo, cioè quello dov'è lo punto centrale dell'universo. leonardo,

.]: 4 luogo centrale', per lo più di casa o bottega, che

carducci, i-1113: ahimè, che lo scherzo mi si aggela su le labbra

delle apparecchiature telegrafiche e accessorie che consente lo scambio dei telegrammi su una rete telegrafica

vol. II Pag.975 - Da CENTRALINISTA a CENTRIFUGA (6 risultati)

neol. piccola centrale telefonica, per lo più adibita alla commutazione di linee telefoniche

. interpretare una parte, cogliendo esattamente lo spirito del personaggio (un attore,

particolare. manzini, 10-187: distolse lo sguardo e lo tenne un momento al

manzini, 10-187: distolse lo sguardo e lo tenne un momento al soffitto, finché

momento al soffitto, finché, risolutamente, lo lasciò cadere centrando quella figura soffusa.

, 4-250: già col primo articolo storico lo slataper aveva sollevato la questione dell'irredentismo

vol. II Pag.976 - Da CENTRIFUGARE a CENTRO (4 risultati)

averlo privato delle forze migliori continua quanto lo consentono le nazioni o regioni destinate a

allontanando un mobile dal moto rettilineo, lo attrae verso il centro. manfredi

dante, purg., 4-42: lo sommo er'alto che vincea la vista,

che la circonferenza dell'imo passava per lo centro degli altri due scambievolmente. sassetti

vol. II Pag.977 - Da CENTRO a CENTRO (7 risultati)

41-n: eo glie donai memoria ne lo mio piacemento; / de la celeste

; / de la celeste gloria dògli lo 'ntennemento, / e voluntate en centro

4-33: nel centro del partenone / lo scoppio d'una polveriera turca / guastò

semplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la terra

il fine al quale sono costantemente rivolti lo studio, i pensieri, gli affetti

tu non ami quest'uomo, io non lo odio... eppure ne abbiamo

o che viene scelto come base per lo svolgimento di particolari

vol. II Pag.978 - Da CENTROATTACCO a CENTUPLICATO (5 risultati)

per la cura, la prevenzione e lo studio di alcune determinate malattie. piovene

biol. parte del cromosoma sprovvista per lo più di nucleoproteine per cui, alla

archiclamidee, comprendente varie famiglie; per lo più si presentano come erbe con foglie

ogni tanto gli centuplicava la forza e lo spingeva alla devastazione. palazzeschi, 4-83

destinato a risentire da re, centuplicato, lo strazio che aveva provato da giovane principe

vol. II Pag.979 - Da CENTUPLICE a CEPPATA (6 risultati)

, reparto di soldati, appartenenti per lo più alla territoriale, e addetti a

centùrio). stor. raro (per lo più attestato il part. pass

questo centurione;... che lo andare a trovare gesù e lo partissi

. che lo andare a trovare gesù e lo partissi dalla casa sua, non fu

notando fra le laudate di sisto v lo averla distrutta... i centurioni

quando un ulivo dà nelle vecchie, lo tagliano, e lasciano venir su i polloni

vol. II Pag.980 - Da CEPPATELLA a CEPPO (10 risultati)

viani, 13-51: riconobbe il poeta e lo chiamò fami liarmente giosuè,

si chiama il vecchio, e gli antichi lo chia mavano mallo, ciò

del detto pino. iacopone, 88-61: lo ceppo che le radice divide, /

ceppo / lasciò ne'monti, e lo nudava il rame / di fronde e di

644: gira su'ceppi accesi / lo spiedo scoppiettando: / sta il cacciator fischiando

il carname. tozzi, iii-121: lo sguattero e il cuoco dormivano con il capo

: e così subito fe'mandare per lo giustiziere, e fègli recare il ceppo e

prigioniero, ebbe il capo tronco su lo scalmo d'un naviglio, che servì di

meni il porco grasso, s'ei lo vuole. magalotti, 9-2-116: le mando

dante, par., 16-106: lo ceppo di che nacquero i calfucci /

vol. II Pag.981 - Da CEPPO a CERA (15 risultati)

le une alle altre o formanti per lo meno un gruppo compatto, separato da altre

gli due cavalieri abbattuti gli prendono per lo ceppo del freno. 14.

quattro leggende, 2-18: nella croce fue lo stipite, cioè lo legno ritto e

nella croce fue lo stipite, cioè lo legno ritto e quello attraverso, e la

e se ne pervertivano, con grande furore lo fecero rimettere in prigione strettamente co'piè

il conte ugo ed in ferri e ceppi lo mettesse nc la torre del castello verso

ceppi con tenaci catene, in prigione lo mettessero. d. bartoli, 34-22:

anticamente un arnese di legno, per lo più di quercia, ossia un tronco

/ quando 'ntaglio si pinge, / così lo vostr'aspetto / e l'amorosa cera

perché m'hai sì ferito? / lo cor tutt'ho partito, ed arde per

a la conoscenza de le api per lo frutto de la cera ragionando come per

frutto de la cera ragionando come per lo frutto del mele, tutto che l'uno

pulci, 8-83: il saracin ferì sopra lo scudo / berlinghier nostro, e come

congiungere con nova cera sette canne, lo ordine de le quali veniva successivamente mancando

, non potendo dormire, a lavorare con lo scarpello, avendo fatta una celata di

vol. II Pag.982 - Da CERA a CERA (10 risultati)

), di odore penetrante, per lo più di colore giallo. gozzano,

, / segnato è or da voi lo mio cervello. -cera d'insetti

: ai labbri accosta / colmo bicchiere a lo cui orlo intorno / serpe dorata striscia

dai favi. ariosto, 19-86: lo partì, dico, per dritta misura /

e de tanche alle confine, / e lo fe'rimaner meza figura, / qual

vicine. aretino, 8-395: ne lo incanto de la cera, se piglia quattro

borbottava continuamente parole latine e italiane, lo stoppino del candelotto strideva, come se

. candela, cero, torcetto (per lo più in senso collettivo). -

incerata sulla quale i romani scrivevano con lo stilo. b. davanzali, i-207

pallido, sbiancarsi in volto (per lo più per spavento, per timore)

vol. II Pag.983 - Da CERA a CERA (10 risultati)

sembianza del volto (a denotare soprattutto lo stato di salute); espressione del

cera piagente / e li amorosi sembianti / lo cor m'allegra e la mente,

cera. canzonette anonime, xxxv-1-167: lo suo dolze sembiante / e l'amorosa

sovrana / e gentil creatura, che lo mondo / esser vi dee giocondo, /

a fargli la corte il medico, lo speziale, i possidenti più grossi, la

fu su di lui ch'ella trattenne lo sguardo e le sembrò che lui sorridesse

sua cera pallida, torva, che lo fa assomigliare al padre. 2.

ecco, mentre gli facevan cera, e lo salutavano coi gesti e colla voce,

me sì liberamente, se tu non lo avessi ascoltato di buona cera. pascoli

qualche uno padrone, a facendogli carezze, lo consegnò al canattieri per suo favorito.

vol. II Pag.984 - Da CERAFILLITE a CERAMICO (5 risultati)

firenzuola, 748: vedi, io te lo dico a buona cera; io non

lippi, 2-74: mio padre te lo disse fuor de * denti, /

denti, / ed io pur te lo dissi a buona cera, / non una

e si presenta in bastoncini, per lo più di colore rosso scuro, che,

. imbriani, 2-12: la domestica lo sentì scrivere e rimuginar carte per un

vol. II Pag.985 - Da CERAMIO a CERATOFILLACEE (4 risultati)

impasti di sostanze plastiche minerali (per lo più argilla), essiccandoli e cuocendoli

ricondotto la filosofia dal cielo sulla terra. lo stesso si può dire di eufronio

ceragia. dalla forma lat. ceresea lo spagn. cereza (sec. xiii)

su cui gli antichi romani scrivevano con lo stilo. livio volgar. [tommaseo

vol. II Pag.986 - Da CERATOPOGONINI a CERBOTTANA (11 risultati)

miner. ant. pietra composta per lo più di solfuro di ferro, che,

ancor, tra l'altre novitade, / lo ceraunio, lo qual candido è quive

altre novitade, / lo ceraunio, lo qual candido è quive / come che 'l

favola di lui, che, incatenato, lo trasse alla luce del giorno: simbolo

cane a tre teste (usata per lo più come cimiero). = voce

di cervo (le corna che costituivano lo stemma della famiglia degli ubal- dini)

un uomo popolare disbarbato, andando per lo cammino, incontrò una cervia;..

e seguitava il cerviattello; e brevemente lo prese. -dimin. e vezzegg

. scala del paradiso, 387: come lo cerbio molto riscaldato desidera le fonti dell'

acque, così è desiderato dalli monaci lo comprendimento della volontà di dio. andrea

, che ha preso il fuoco e lo spunto e non si può bere.

vol. II Pag.987 - Da CERCA a CERCAMENTO (7 risultati)

sottilissime frecce munite di una coda per lo più di bambagia, fino alla distanza

uccelli. -anche: tubo, per lo più di metallo di media lunghezza e

del primo verde per insalata; che lo dimenticano per il primo fiore. sbarbaro,

e cercavi di perder quel solo che lo può e lo vuole! non sai tu

perder quel solo che lo può e lo vuole! non sai tu che dio è

dante, conv., iv-vm-7: secondo lo cercamento e la invenzione che ha fatto

ragione con l'altre sue arti, lo diametro del corpo del sole è cinque volte

vol. II Pag.988 - Da CERCANTE a CERCARE (7 risultati)

né non invecchiava, e colui che lo avea creato e fatto, ed a lui

2. tr. e intr. volgere lo sguardo, procurare di scorgere per ritrovare

lumi aprire al giorno, / e cercar lo sposo intorno, / di trovarlo incerta

mi batte il cuore. -io ve lo credo senza cercare, ché queste son cose

de l'avvertimento che mi dà ne lo scrivere a la gran- duchessa, perch'

i-n-9: ciascuno con ampia misura cerca lo suo malfare e con piccola cerca lo

lo suo malfare e con piccola cerca lo bene. maestro alberto, 205: che

vol. II Pag.989 - Da CERCARE a CERCARE (10 risultati)

sulle vostre ginocchia: la trentunesima che lo chiamate voi, egli non vuole,

figur. malispini, 136: villanamente lo riprese, dicendo che si cercasse le

letto, e mise la spada per lo saccone, tutto forandolo; e brevemente,

cercò tutta la casa, e non lo seppe trovare. storia di fra michele,

e averlo cercato e scosso ben bene me lo lasciò tenere. 9. tr

te ne giova, / cèrcati fra lo petto / del bene e del diletto,

si, noi non troviamo cose dette anzi lo presente tempo per cento e cinquanta anni

santa umilità che era in lui, non lo lasciava presumere di sé né di sue

altri, ma dir ben di chi lo merita e non dir mal nissuno. bruno

/ che m'ha fatto cercar lo tuo volume. g. villani, 1-14

vol. II Pag.990 - Da CERCARIA a CERCATORE (9 risultati)

s. v.]: la giustizia lo cerca, i birri lo cercano.

: la giustizia lo cerca, i birri lo cercano. settembrini, 1-24: l'

di là, finalmente [pinocchio] lo vide nascosto sotto il portico di una casa

. grazzini, 4-67: dove diavol lo potre'io trovare a quest'otta?

, 536: il papa, vedendo battuto lo esercito di niccolò e lui morto,

non conforto anche che, con lo assicurarlo, gli leviamo di bocca quello

gli leviamo di bocca quello freno che lo può fare procedere moderato. -cercare il

(224): e lui per lo braccio tenendo, in quella parte dove

artificiosamente cercate. giordani, ii-72: se lo stesso alfieri non conseguì quel tanto da

vol. II Pag.991 - Da CERCATRAMA a CERCHIAMENTO (1 risultato)

paese per le elemosine, tanto era lo spavento. albertazzi, 1037: ecco

vol. II Pag.992 - Da CERCHIARE a CERCHIETTO (2 risultati)

salamone, che lx forti uomini lo cerchiano, de'più forti d'israel.

sole, porta un altro cerchielletto, lo quale è chiamato epiciclo. cerchiettare

vol. II Pag.993 - Da CERCHIO a CERCHIO (11 risultati)

occhiali tondi sembra posto lì a sottolineare lo sguardo. 3. plur.

, un piccolo cerchio (praticato per lo più dalle bimbe). panzini,

dante, conv., ii-xm-27: lo cerchio per lo suo arco è impossibile

conv., ii-xm-27: lo cerchio per lo suo arco è impossibile a quadrare perfettamente

geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio, e non ritrova, /

, o stecchi di legno (per lo più castagno, o quercia) ripiegate e

è sapienza di bottaio sufficiente a evitare lo scardinamento delle doghe e dei cerchi di

ginnico consistente in un grande anello per lo più di legno, usato nelle palestre

diciassette anni la nonna! carlotta quasi lo stesso: / da poco hanno avuto il

, / se trova posta, posta che lo sbraccia. jacopone, 90-263: amor

nervo fischiar forte s'udirò, / e lo strale fuggì, desideroso / di volar

vol. II Pag.994 - Da CERCHIO a CERCHIO (13 risultati)

figur. boiardo, 1-1-151: come lo vide ben esser legato, / quella

nome di cerchio della morte. oggi lo fanno impunemente le signorine, e perciò

magno volgar.], 2-12: lo spirito del signore ha ripieno el cerchio,

fermi, quanto a sé; e lo nono li ha fermi e fissi, e

alcuno respetto. e ciascuno, sì lo nono come li altri, hanno un

chiamare equatore del suo cielo proprio; lo quale igualmente in ciascuna parte de la

canz., 138: già per lo equal suo cerchio volge il sole, /

era 'l sole all'orizzonte giunto / lo cui meridian cerchio coverchia / ierusalèm col suo

. -cerchio obliquo o torto: lo zodiaco (in quanto inclinato rispetto al

anno intero il quale si gira per lo cerchio solstiziale, egli [numa] ordinò

de'colli, / quando si perde lo color ne l'erba. regola di s

che 'l salterò co'cantici usati, per lo cerchio della settimana, cantano. ungaretti

/ nel cerchio delle pietre, entro lo speco? bertola, 83: dopo due

vol. III Pag.4 - Da CERTO a CERTO (5 risultati)

. francesco da barberino, 41: lo re gli concedette tutte le terre ch'

infinito. verga, 4-139: essa lo guardava in un certo modo, cogli

svevo, 2-403: un giorno ella lo avvisò che doveva andare a lavorare presso

che hanno insieme la cosa amata e lo amante. machiavelli, 118: non vi

c'era gran male fin lì. chi lo fece il male, furon certi tali

vol. III Pag.94 - Da CHIUDARA a CHIUDERE (7 risultati)

. ancora la chiudenda dell'assi per lo lungo, e per lo traverso del palco

dell'assi per lo lungo, e per lo traverso del palco di sotto della camera

il suo libretto in mano; / tutto lo legge, prima che lo chiuda.

/ tutto lo legge, prima che lo chiuda. celimi, 764: avendo ora

ottimo, i-23: li fiori per lo freddo della notte si chiudono; ma

sommo d'acque: / grieve è lo scudo e quella pietra grieve. / non

ch'egli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. sannazaro, 7-114:

vol. III Pag.95 - Da CHIUDERE a CHIUDERE (11 risultati)

e sei chiuda nel ventre e ne lo schiuda a suo tempo. manzoni,

machiavelli, i-977: verso genova, con lo acquisto di pietrasanta e di serezana,

'chiusero un poco ', cioè dissimularono lo sdegno e mostrarono alquanto di placarsi.

93: e se più fu lo suo parlar diffuso, / non so;

si chiuda, / m'avea mostrato per lo suo forame / più lune già,

universo / t'affisi, tu per noi lo cogli e chiudi / in lucida parola

a poco a poco e chiuso / lo slancio muto della tua speranza. 22

ariosto, 11-6: del dito se lo leva [l'anello], e a

metteva a una stanza più interna; lo trovò, entrò in quella, si

vie più s'apprezza; / oh felice lo sposo a cui t'adorni. pignotti

, i-423: si potrebbe anzi chiamare panzini lo specialista dei racconti che « non chiudono

vol. III Pag.96 - Da CHIUDERE a CHIUDERE (6 risultati)

: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin che l'aere turba,

nuvole, divenir buio o nero per lo scomparire delle stelle (il cielo)

mamma e la zia... lo consigliarono di andare a letto. « sarà

, noi non sospettiamo niente: -rispose lo sgherro -ma se anche potessimo chiuder un

rischiar la pelle, santo cristiano? non lo sapete che se chiudete gli occhi voi

volgar., i-155: più agevole sarebbe lo fiume che naturalmente scorre in giù,

vol. III Pag.97 - Da CHIUDETTA a CHIURLOTTELLO (5 risultati)

pratolini, 2-520: la sua disinvoltura, lo stesso ci nismo di cui

sia rea per l'anima e per lo corpo. pietro de'faitinelli, vi-n-211 (

: chiunque bene con continui passi seguisce lo onore, colui con reciprochi gradi l'

artefice, riuscì sempre maraviglioso a chiunque lo vide. g. stampa, ix-164

.. a riserva del becco, che lo ha assai più lungo, e del

vol. III Pag.98 - Da CHIUSA a CHIUSO (11 risultati)

la vigna dell'uomo pigro, e per lo campo del folle; e vidi che

e segni, / urtàr la chiusa per lo gran conforto. tommaseo-rigatini, 965:

. 2. terreno, per lo più coltivato, compreso entro un riparo

chiusa del leone, e andava per lo fango per la piazza di san giovanni,

sul serio delle deità favolose, come lo sono quelle dive d'elicona. monti,

sfioratori e cogli scaricatori a paraporti per lo sfogo delle piene e la espulsione delle ghiaie

breccia descritta. 10. per lo più al plur. restringimento di fianchi

. villani, 2-69: essendo commesso per lo comune di firenze al capitano del mugello

pare di me novo: che tal porto lo cargo / in dritto amore, perc'

e giosafatte, 20: e lo re sì li rispuose sì chiusamente, ch'

li rispuose sì chiusamente, ch'elli non lo intese. 4. cupamente.

vol. III Pag.99 - Da CHIUSO a CHIUSO (13 risultati)

, e tra le chiuse imposte / per lo balcone insinuava il sole / nella mia

.). bembo, 7-2-201: lo darete [lo scritto], ben chiuso

bembo, 7-2-201: lo darete [lo scritto], ben chiuso e ben

si curvò, raccattò il biglietto e se lo infilò prudentemente nella tasca della giacca,

. capellano volgar., i-117: lo detto luogo era dintorno chiuso d'alberi

sua generazione e qualità era fornito; lo detto luogo era ritondo e distinto in tre

, 9-55: volgiti in dietro e tien lo viso chiuso; / ché se il

la corte cesarea, a'quali per lo passato non teneste mai chiuse le mani

, « tu andrai subito, e lo porterai qui, subito, amati, io

qui, subito, amati, io lo voglio vicino a me, sempre con me

, dove c'era il pettine e lo specchietto. 10. calato,

l'altra, che vi tira entro tutto lo scibile e lo riduce a sistema,

che vi tira entro tutto lo scibile e lo riduce a sistema, filosofico. quasimodo

vol. III Pag.100 - Da CHIUSO a CHIUSO (9 risultati)

ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio

duro sóggolo le annaffiano, / chiuse lo sguardo a chi di fuorivia / non cede

ed ogni creatura / sta chiusa per lo freddo ne'sua ostelli. ottimo, i-60

si chiuda in casa affatto, perché lo star chiusi e a sedere è una

pare di me novo: che tal porto lo cargo / in dritto amore, perc'

: se debbo fartene il carattere, lo credo un uomo a sé, malinconico,

tutto dentro, e le pareva che ciò lo avesse a far soffrir tanto: chi

: chi sa che male era quello che lo sigillava a quel modo! saba,

sua punta, e meglio chiuso sotto lo scudo, senza muoversi sconciamente, dimora

vol. III Pag.101 - Da CHIUSO a CHIUSO (2 risultati)

, 32-99: il divorar che fece lo spazio di quei forse quaranta palmi d'altezza

, le ambizioni e le viltà che lo tormentavano fuori.

vol. III Pag.102 - Da CHIUSURA a CI (12 risultati)

guido delle colonne volgar., 1-231: lo re priamo inve- stigoe, per lo

lo re priamo inve- stigoe, per lo consiglio di molti maestri, se lo predetto

per lo consiglio di molti maestri, se lo predetto corpo senza chiusura di sepoltura si

curioso dinanzi a una chiusura ermetica che lo tenti. alvaro, 9-185: gli uomini

del tessuto, che si chiudono mediante lo scorrimento di un cursore che provoca l'

a si, se ne; davanti a lo, la, li, ne assume

ci avessi con che vivere, non lo farei. foscolo, xv-148: vincenzo

. foscolo, xv-148: vincenzo monti lo accolse liberalmente, come accolse anche quel

grande che anche i signori di fuori lo venivano a vedere. ce li portava lui

luogo), pleonastico: ed è per lo più unito al verbo essere (anche

sempre te trovo sordo! / sostene lo flagello d'esto nodoso cordo, / emprende

co 11 brondi cavelli inanellati, / lo tien ne la corona per bellezza,

vol. III Pag.103 - Da CI a CIABATTA (10 risultati)

.. talmente ostinati e caparbii, che lo sproposito, evidente quanto la luce del

lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco ». « eh! ci vuol

« numero? ». « non ce lo dico ». 4. pronome personale

in terra, / ché tanto fu lo sprendor ch'ella sparse, / che maraviglia

. vico, 653: con lo stesso vicendevol rapporto, dovettero prima

bosco reale. carducci, 687: ben lo sappiamo, e il vento ce

sappiamo, e il vento ce lo disse / che rapisce de gli uomini i

: « venite cià, o messer lo prete, e voi messer lo cherico;

o messer lo prete, e voi messer lo cherico; è vero quello che costoro

unirsi ad un borzacchino lindo lindo, con lo spunterbino lustro lustro; una ciabatta

vol. III Pag.994 - Da CROCE a CROCE (9 risultati)

una bella filza di bestemmie al cavaliero che lo montava. verga, 3-133: alessi

mirabil sì, che in croce mi lo adoro, / ché al senso mio

, di contrizione, di preghiera (per lo più con i verbi pregare, raccomandarsi

: astenersi da ogni attività, per lo più in segno di protesta o di

: società di pubblica assistenza che ha lo scopo di porgere un pronto e efficace

forma di croce; l'oggetto, lo strumento formato da parti che s'incrociano.

collazione dei manoscritti, e su cui lo studioso doveva dare una personale interpretazione;

di chiese a pianta centrale (per lo più nella locuz. a croce greca

di edifici basilicali con transetto (per lo più nella locuz. a croce latina

vol. III Pag.995 - Da CROCE a CROCE (5 risultati)

milizia, vii-26: chiese disegnate per lo più a croce latina con una gran navata

canna e il usello e 'l luselletto e lo stile e la croce.

di viti, che largo e ombroso per lo mezzo in croce il dipartiva, una

cose che si fanno a occhio, per lo più non tornano mai adeguatamente ed a

delle braccia croce, mi gridano che lo scorpione ammazza non solamente le bestiuole minute

vol. III Pag.996 - Da CROCÈ a CROCETTA (6 risultati)

piede dritto. -facci sopra la croce con lo sputo, che se ne andrà.

diavolo o i diavoli la croce: lo stesso che fuggire qualcuno o qualcosa come

, 4: a cavallo biastimato / sempre lo pilo le luce, / de biastime

/ de biastime 'de so'usato / corno lo lupo alle buche, / be'nte

non è possibile attendere contemporaneamente con lo stesso impegno a due cose diverse.

senza l'immagine di gesù crocifisso, per lo più di materiale pregiato, portata al

vol. III Pag.997 - Da CROCETTA a CROCIATA (6 risultati)

di sant'andrea diminuita e scorciata per lo più in numero nello scudo dove si

che compie, rispetto all'alberetto, lo stesso ufficio che la coffa compie rispetto

prova; / e l'appetito lor cresce lo sdegno. note al malmantile, 1-282

fra tutto quel volume di popolo a vedere lo stradone acceso. eccoti, a forza

conferire l'insegna di crociato. -per lo più usato al rifl.: partecipare

, iii-22-368: ragunerebbe [federigo ii] lo sforzo suo e della cristianità per la

vol. III Pag.998 - Da CROCIATA a CROCICCHIO (7 risultati)

conto della guerra contro agli infedeli, che lo chiamono la cruciata; per la quale

religiose (e implica una valutazione per lo più negativa); campagna o azione

angelini, 1-149: padre iacopozzi, lo senti tutto, appena lo vedi:

padre iacopozzi, lo senti tutto, appena lo vedi: statura di guerriero, eleganza

insettaccio che t'ha molestato, e te lo ridico. carducci, 154:

. compagni, 3-25: giunto lo imperadore su un crocicchio di due vie

speranza. anima mia, / tu lo giungi, ecco, e ristai.

vol. III Pag.999 - Da CROCIDAMENTO a CROCIERA (7 risultati)

galline). cavalca, 4-78: lo corvo con la bocca aperta e con

; il punto stesso di intersezione o lo spazio dove questa avviene; lo strumento

o lo spazio dove questa avviene; lo strumento o l'oggetto formato da parti

quella trasversale, sul quale si eleva per lo più una cupola o una lanterna.

lanterna. filarete, 47: per lo mezzo della crociera metto in- n'archi

vetriata gialla velata dalla nebbia è come lo spicchio d'un sole spento.

dagli spigoli sporgenti delle intersezioni (per lo più nella locuz. volta a crociera,

vol. III Pag.1000 - Da CROCIERE a CROCIFISSIONE (12 risultati)

quattro lunghi, infiorescenza a racemo per lo più privo di brattee, frutto siliqua

verità abbiamo intesa... per lo avvenimento d'alquanti pedoni crociferi. 2

manuzzi]: da che voi crocificcate lo figliuol mio, crocificcate me con lui.

). laude, v-511-49: in lo mont calvarii l'an menà cru- cifier

se cristo venisse in terra, che lo crucifiggerebbono un'altra volta. machiavelli,

318: san piero... lo incontrò per la strada; e conoscendolo,

tocca a te mille volte il giorno lo crocifigi. -in senso mistico:

8-389: inteso come la doglia de denti lo crocifiggeva, dico, fatemi largo,

[il figliuolo], / i'non lo vo'si tosto crocifiggere [dandogli moglie

il mio manoscritto allo stella perché me lo crocifiggesse fra quelle tante schifezze del suo giornale

cavalca, 17-ii-151: così dee essere nudo lo monaco e spogliato d'ogni materia secolare

rinovellata per la sua morte e per lo suo crocifiggiménto sono tutti chiamati cristiani.

vol. III Pag.1001 - Da CROCIFISSO a CROCIFISSORE (11 risultati)

miei, che 'l dolce seme / per lo mondo spandeste in povertade, / magnificando

eterna). giamboni, 155: lo vero religioso dee essere crocifisso col cuore

nella croce di cristo, per la quale lo mondo è crocifisso a me, e

. giovanni crisostomo volgar., 55: lo beatissimo santo paolo, lo quale intanto

55: lo beatissimo santo paolo, lo quale intanto asente era e di lungi

che in quella parola che dice, lo mondo è crocifisso a me ed io

s'era, sale sul desco e leva lo sciugatoio, e in sul crocifisso piano

mena in cima alla scala, con lo scialle in testa, il borsone infilato

cenare insieme alle spese del crocifisso, lo scheggia li lasciò. g. a.

crocifissione, chi crocifigge (e per lo più con riferimento a coloro che crocifissero

soi crucifissor dolzamente à prià / a lo so car pari cum ogni umilità: /

vol. III Pag.1002 - Da CROCIFORME a CROCORARE (7 risultati)

congregazioni o di ordini religiosi oggi per lo più estinti. -crocigeri della stella rossa

otociòne1, sm. grande croce (per lo più con valore scherz. e con

, 1-30: rispose orlando: « io lo vedrò per certo »; / ed

informe, e a lettere di fuoco / lo dichiari e risplenda come un croco /

estrarre la ruggine, o, come lo chiamano, il croco dal ferro. targioni

alla terra, ma acquisi tizio per lo più da mescolanza di croco marziale.

-anche al figur. (per lo più con intenzione spreg.).

vol. III Pag.1003 - Da CROCOTA a CROGIOLO (7 risultati)

girolamo volgar., 1-10: questi significa lo corbo, che dice: ero ero

: dolce è ben, mentr'io lo stillo, / il guastarlo col serpillo,

con fuoco regolare e moderato (per lo più con riferimento ai vasi di vetro

cassola, 2-317: quello che sopratutto lo metteva fuori della grazia di dio era quell'

, sm. recipiente (usato per lo più per fondere metalli e leghe)

quel nitro? baldinucci, 36: lo vasetto di terra cotta ove si fondono i

. e. cecchi, 6-210: tutto lo sforzo culturale e sociale della gente di

vol. III Pag.1004 - Da CROIO a CROLLARE (6 risultati)

altri capitali nemici nostri... lo poterono punto crollare. monti, 6-200:

parola di rosato labbro, / e non lo sguardo tenero, tremante, / di

molineri, 1-185: invano il vecchio lo stanca di domande; gli chiede se

panzini, iii-381: quel prete del purgatorio lo chiamava volterriano: ciò che provocava in

5. intr. (per lo più con la particella pronom.).

dante, inf., 26-86: lo maggior corno della fiamma antica / cominciò

vol. III Pag.1005 - Da CROLLATA a CROMA (6 risultati)

crollata, sf. il crollare, lo scuotere; movimento tipico delle spalle,

vi casca fra le braccia; ve lo dico io! crollato (part

. leggero movimento del capo (per lo più in senso di diniego).

capo pian piano, senza ch'egli lo avvertisse, gli scivolava dalla ringhiera e

che nel centro del par- tenone / lo scoppio d'una polveriera turca / guastò

il verso in note musicali assegna [lo zambaldi] a quelle due sillabe una croma

vol. III Pag.1006 - Da CROMAFFINE a CROMICO (3 risultati)

di daltonismo, che si manifestano per lo più soltanto in particolari circostanze (scarsezza

che ogni canto si tesse, cioè lo diatonico, il cromatico e l'enarmonico.

4 colore 'e àootc 4 lo sciogliere '. cromatopsìa, sf

vol. III Pag.1007 - Da CROMIDIO a CROMOPTOMETRO (2 risultati)

distingue dai nucleoli, e corrisponde per lo più a parti ben determinate di cromosomi)

sostanza colorante introdotta nell'organismo e avente lo scopo di misurare la massa del sangue

vol. III Pag.1009 - Da CRONACHISTICA a CRONOLOGIA (1 risultato)

spesso copiandoli o compendiando i cronisti che lo precessero. carducci, i-318: toscani

vol. III Pag.1010 - Da CRONOLOGICAMENTE a CRONSTEDTITE (1 risultato)

, come hanno fatto i greci bugiardi, lo dimostra gli strumenti che servono a misurare il

vol. III Pag.1011 - Da CROOCOCCACEE a CROSTA (6 risultati)

. croscia, sf. ant. lo scrosciare, scroscio (di acqua,

di cenere e zolfo distemperati), per lo gran fuoco ond'ella de'venir di

papi, 2-1-146: alcuni loro uffiziali lo incalzarono colla spada ignuda e gli crosciarono

du-change, la crosna fu mantello formato per lo più di pelli. = lat

più arcaiche fra i teleostomi: hanno lo scheletro più o meno ossificato, cranio

faccia la crosta nel fondo della caldara, lo metti in una olla, nuova,

vol. III Pag.1012 - Da CROSTA a CROSTACEI (7 risultati)

alle scarpe. -crosta terrestre: lo strato esterno della sfera terrestre che ne

pisa, 1-286: venendo loro meno lo pane, che ne avevano poco, dieronsi

sebacea); scompare in genere dopo lo svezzamento. carena, 2-60: 4

, e in sì fatta guisa ancor lo sanno nascondere, che da assai stolti,

quattro dita di croste di apparenze, che lo mangiavano vivo. giusti, v-119:

cefalotorace e addome, col tegumento per lo più incrostato di sali calcarei, due

onisci); hanno la bocca (per lo più masticatoria) costituita da vari pezzi

vol. III Pag.1013 - Da CROSTARE a CROTOFAGA (7 risultati)

pasta fatta cuocere al forno (per lo più con pezzi di carne o di

l'atto di tirargli il crostèllo e poi lo ritraeva; con questa lusinga costringeva gli

, sm. fettina di pane (per lo più fritto o abbrustolito) su cui

, 702: il caffè del bottegone lo chiamavano così, forse perché a quei tempi

targioni tozzetti, 12-3-352: penso che lo 'zolfo a crostoni 'si generi

, talvolta azzurri 0 porporini, per lo più racemosi, frutti (baccelli)

qual tremulo nuvolo, e splende. / lo segue un tumulto canoro; / ché

vol. III Pag.1014 - Da CROTOMIO a CRUCCIATO (12 risultati)

ombroso. giamboni, 8-ii-376: lo nono è, che [il signore]

, gli scialacquamenti, i crucciamenti, lo 'mpaccio di tutta la casa. straparola

mi 'ntendesse, a non cruciare / lo mio diritto senza cascione, / inanzi voglio

., v-778: secondo che quegli lo quale mugne troppo le poppe, sì ne

le poppe, sì ne fa uscire lo sangue, così fa chi cruccia altrui;

discordie. tavola ritonda, 1-115: lo re languis di ciò ebbe grandissimo dolore

2. intr. (per lo più con la particella pronom.).

vèr cristo ti crucciasti, / o se lo beste- miasti. medispini, 99:

giovanni, 24: s'ella non me lo vederà [questo anello], crederà

a tuo aver- sario, tu medesimo lo divisi bene, e bello; o quando

gentile uomo era molto forte crucciato per lo dileggiare aveva fatto. boiardo, 1-1-91

senza che una ruga del fronte tradiscano lo scontento del disagio sofferto. boriili, 1-25

vol. III Pag.1015 - Da CRUCCIO a CRUCIALE (10 risultati)

un gelatissimo nevischio, e fare per lo freddo i cittadini ben vestiti andare ristretti.

uno dono a uno, e quelli non lo volessi e ri- mandassilo in drieto,

altro. verga, 4-139: essa lo guardava in un certo modo, cogli occhi

, / convenesi ch'eo dica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, /

all'usciere..., così lo rimproccia. redi, 16-ii-258: temo

ch'amor medesimo faria cruccioso / che fe'lo immaginar che mi conquise. compagni

papa, lieti ne furono per lo racquisto delle smirne, crucciosi della

ragione ». algarotti, 2-374: non lo vide così... cruccioso

crucciose / parlò a'suoi sì che lo 'nteser bene. poliziano, st.,

. guerrazzi, ii-109: giù traverso lo spacco l'adda brontola cruccioso a cagione

vol. III Pag.1016 - Da CRUCIAMENTO a CRUDELE (9 risultati)

c. e. gadda, 7-199: lo spasimo tragico proviene ad amleto..

alberto fosse stato uno ricco uomo, lo inquisitore gli averebbe dato tanto ad intendere

e da un male di pietra che lo cruciava, con licenza di sua santità

monti, iv-155: ma più che lo smarrimento della cambiale (alla quale sarà

i'ho avuto in questa battaglia per lo dolore delle mie piaghe. =

(e nel linguaggio dei mistici indica lo struggimento appassionato dell'anima che aspira a

sorella degli angeli: ella sta con lo sposo suo in sulla mensa del crociato

per riconoscimento delle offensioni sue, per lo quale cruciato resuscita il fuoco del cuore

speranza che vi era ancora. me lo disse proprio così, crudamente. d'

vol. III Pag.1017 - Da CRUDELE a CRUDELE (5 risultati)

padre invitò a pranzo i giudici che lo avevano condannato. bocchelli, ii-142:

dante, conv., ii-1-3: lo savio uomo con lo strumento de la

., ii-1-3: lo savio uomo con lo strumento de la sua voce faria mansuescere

crudele aspetto / intorno avea, che lo stringean sì forte, / ch'era vicino

. monte, ii-386: in fra lo mare / al tempestare / son per

vol. III Pag.1018 - Da CRUDELEZZA a CRUDEZZA (6 risultati)

donde barbica un impaccio, / sol lo miete il crudelàccio / con la falce

male avendo e pur bene aspettando, / lo male m'era assai meno pungente.

uno delli servi del campo e crodelissimamente lo battìo. pulci, 9-86: io

abbiano lassato crudelmente ammazzare dai tiranni per lo nome di cristo. tasso, 5-45

operò la crudeltà di quella donna, per lo cui amore io ardeva, che io

e l'acquositade. -per lo più al plur. sostanze non digerite.

vol. III Pag.1019 - Da CRUDIGNO a CRUDO (10 risultati)

latte, le quali caricano in maniera lo stomaco che non può digerirne e per

pagati, il padrone di casa che minaccia lo sfratto. e. cecchi,

di pieghe girati talmente, che scuoprino lo ignudo di sotto, e con arte e

e grazia talora 10 mostrino e talora lo ascondino, senza alcuna crudezza che offenda

con mezza tinta, o mezza tinta con lo scuro. algarotti, 1-85: da

della seta, io: e sappi che lo stufare [la seta] s'usa

2. cattiva capacità di digerire; lo stato dei cibi mal digeriti nello stomaco

era garzone; / e così crudo lo viddi mangiare, / che mai non fo

che crude e cotte, chi non lo sapesse, le giudicherebbe castagne. brusoni

né buoni umori. paoletti, 1-2-79: lo trovai di maggior corpo, poco o

vol. III Pag.1020 - Da CRUDO a CRUDO (2 risultati)

cosa la parola, / poca cosa lo spazio in questi crudi / noviluni annebbiati

figur. ant. grossolano, inelegante (lo stile di un autore, l'autore

vol. III Pag.1021 - Da CRUDORE a CRUENTO (7 risultati)

: misera olimpia, a cui dopo lo scorno / che gli fe'amore, anco

colpo crudo. boiardo, 2-6-44: lo giunse a mezo il scudo, /

mezo il scudo, / e non lo mosse ove tenia le piante, / benché

. buti, 1-255: per lo graffiare del petto s'intende li lor

mal pensieri, che cruenta et insanguina lo cuore. = voce dotta,

della vergine maria [tommaseo]: veggo lo mio figliuolo cruentato del suo dolce sangue

. foscolo, z-421: pronto estraea lo strai, ch'aspro e stridente /

vol. III Pag.1022 - Da CRULLARE a CRUSCA (8 risultati)

o saniosa o viscida, o per lo meno qualche porzione di siero, conforme suol

, diffusero questo nome. e maggiormente lo diffusero col linguaggio de'loro socialisti,

ago che nel regno del cielo intrare lo ricco. dante, inf., 15-21

dante, purg., 10-16: pria lo scemo de la luna / rigiunse al

nell'interno della laringe occludono facilmente lo strettissimo intervallo che sta tra le corde

grano] a fiorino uno d'oro lo staio,... e l'altre

, e la crusca a soldi undici lo staio e più. bibbia volgar.,

. bibbia volgar., i-478: e lo prete torrà un pugno di crusca mescolata

vol. III Pag.1023 - Da CRUSCA a CRUSCOTTO (5 risultati)

rentina che fu fondata nel 1582 con lo scopo di regolare la lingua italiana con

e rispondi. settembrini, 1-57: lo deridevano come purista e cruscante. imbriani,

dell'accademia della crusca (e per lo più ha senso spreg. di discorso

settimana si mandava a'commessali, che lo distribuissero. targioni pozzetti, 1-270: per

secondo le norme della crusca (per lo più in senso scherz.).

vol. III Pag.1024 - Da CRUSTAIO a CUBIA (6 risultati)

strumenti allineati sul tuo cruscotto; ma lo strumento più perfetto devi essere tu, capace

sporgenti nella cavità paileale (e per lo più ha la forma di penna o

notizia è di aiuto, tanto più lo sarà coll'indicazione di quali sien quegli

, / che par che ognor se lo inghiottisca e rube. 3.

la gatta im pregna per lo sesso. = etimo incerto.

praticato- lateralmente alla prua, attraverso lo spessore

vol. III Pag.1025 - Da CUBICAMENTE a CUBITALE (6 risultati)

, pertica cubica: cubo che ha lo spigolo di quella data misura, assunto

a. cocchi, 8-50: tutto lo spazio che si riempie d'acqua nel

/ come '1 dì passa e lo tempo abrevia, / e di tornar speranza

papa, che la sua morte amaramente lo fece piangere. de luca, 1-15-3-83:

un tempo ed una... lo scopo che gli si proporrà sarà dunque

. leopardi, i-360: tutto ciò lo dice la scrittura a lettere cubitali. c

vol. III Pag.1026 - Da CUBITIERA a CUCCAGNA (7 risultati)

. alvaro, 9-107: se io facessi lo stesso? stampare il mio nome sugli

. il mio nome è dappertutto. lo conoscono tutti. calvino, 1-437: l'

. monti, x-2-135: e già lo spirto che fuggia col sangue / le

grande e ben ventidue cubiti lunga / reggei lo sforzo de la pugna, ed eri

dee] con ogni sorte di diligenza lo scandaglio di quello che costerà il passo cubo

è pane davvero!... così lo seminano in questo paese? in quest'

questo? d'annunzio, v-1-1115: voi lo sapete. l'italia di laggiù non

vol. III Pag.1027 - Da CUCCAIA a CUCCHIAIERA (5 risultati)

sgomento terribile s'impadronì di gesubambino: lo sgomento di non avere il tempo di

anchianino non era lesto a far civetta, lo cuccava nella testa. lui allora si

così disposti in ambienti in cui scarseggia lo spazio (dormitori, rifugi, treni

. quantità di sostanza (per lo più liquida o semiliquida) che un

giara d'acqua fredda, preparata con lo zucchero, farà un'acqua di bucchero

vol. III Pag.1028 - Da CUCCHIAINO a CUCCIARE (10 risultati)

cucchiaiera, che giusti, 2-116: oltre lo stomaco, / da quella cena / molti

cucchiaino. nella tazza del caffè lo zucchero in polvere. verga, 4-

a lavorare con un cucchiaino traendone lo zucchero. chiunque ne prendeva un cucchiaro (

la lingua flessibile in tutti i sensi per lo sforzo dell'in- * coppa ').

piccio- gli par che faccia con lo staio: / non ha l'uom sempre

arrivò al muro di detta camera, e lo mità opposta con un manico piatto

marino, 272: avean (per lo più liquido o semiliquido). mangio de

la mia cara e il detto cherico lo andò a dare al popolo al modo usato

sarebbe per esempio un capo di latte, lo pigliano sul tanza o di minestra asciutta

!: per ordinare al consistenza, lo mangiano, ed è di buonissimo sapore.

vol. III Pag.1029 - Da CUCCIARELLO a CUCCOBEONE (4 risultati)

, i-655: -cuccia via! -e lo minacciano [il cane]. idem,

toccare, se no volo via. lo sai che adesso sono fidanzata?

si stringe nelle gambe, accortosi che io lo rincorro, fugge per il viottolo.

/ suo'vera morte, e non lo trova al fiuto. 2. figur

vol. III Pag.1030 - Da CUCCOLO a CUCINA (2 risultati)

per farvi il caffè; e la comitiva lo attendeva in tinello continuando la conversazione del

i punti con che la cocina invoglia lo svogliato. sassetti, 126: i

vol. III Pag.1031 - Da CUCINABILE a CUCIRE (12 risultati)

). dossi, 763: ella lo volle in sua casa,...

in sua casa,... anzi lo ammise ne'penetrali più sacri, cioè

e dielo alla moglie, imponendole che lo facesse cucinare, che a cena per amor

che a cena per amor del marchese lo mangiarebbe. grazzini, 212: cucinare al

egli né chi gli cucinasse né chi lo tenesse in casa. g. m.

tua gustar dea core, / che gustò lo dolzore / dei dolci e veri tuoi

, pascendo bon ghiotti, / lo valente valor tuo cucinava / e pascea

trattare in un determinato modo (per lo più male, con acrimonia, con ostilità

come volevano che si dicesse, ma lo dicevano male, per canzonatura, con

bibbia volgar., v-58: lo sacco cucii sopra la mia cotica;

dà il fusto dell'albero segato per lo lungo, ma fiacche, spugnose, e

le cuciono l'una con l'altra per lo lungo con filo,

vol. III Pag.1032 - Da CUCIRINO a CUCITO (7 risultati)

che viene afferrato da un uncino che lo trattiene fermo mentre il tessuto viene spostato

costui e dalla giovane. -cucire lo scarlatto al velluto: mescolare differenti condizioni

4-53: oggi cucir si può te / lo scarlatto al velluto; augelli e serpi

, specie nel campo tessile: lo stesso vocabolo di uno dei prodotti

stile di quel lavoro, quasi che lo stile si scegliesse come il panno per

ima giubba, o piuttosto uno non se lo trovasse addosso bell'e cucito dalla madre

vicino, che gli sta sempre accanto, lo segue (a cercarne protezione, aiuto

vol. III Pag.1033 - Da CUCITORE a CUCULIARE (6 risultati)

archivio datini [registro, 1373]: lo cucitore che sta a tre pilati dee

che si chiamava trasileo, e diligentemente lo cucirono entro, e con le folte

miracole de roma, v-418-28: e quando lo rege già, ne lo arbore stava

e quando lo rege già, ne lo arbore stava una cucubaia che sempre cantava.

/ o nell'arte di farsi cuculiare, lo conosco, lo so, non ti

arte di farsi cuculiare, lo conosco, lo so, non ti son pare.

vol. III Pag.1034 - Da CUCULIATO a CUDÙ (3 risultati)

col lugubre suo metro, e soltanto lo interrompea quando accorgevasi del mio borbottare o

veduto il colorito, diverso ogni volta, lo porta volando in quel nido in cui

sorta di vaso da stillare, per lo più di vetro. = « voce

vol. III Pag.1035 - Da CUFEA a CUFFIA (3 risultati)

verone, / di posta corre a far lo spasimato. note al malmantile, 2-656

donna cominciando a disarmarsi / s'avea lo scudo e dipoi l'elmo tratto; /

, iii-419: supremo affanno le arrecava lo spasimo nei capelli, che presero a

vol. III Pag.1036 - Da CUFFIACROCE a CUI (6 risultati)

scuffion! tornò la buffa / che per lo stucco tinto vengo stucco.

per affezione; / per che l'abate lo strigneva allora, / e mai non

quest'ordine cred'io, perché non lo so di certo, che si possono maritare

. deledda, iii-854: un giorno lo incontro in casa di certi miei parenti

in sua compagnia uno prò cavaliere, lo quale era appellato messer erles, ed

, e ciò ci ha procacciato / lo schifo, perch'egli ha corteseggiato / al

vol. III Pag.1037 - Da CUI a CUI (5 risultati)

monaci celebrò per l'attenzione con cui lo stavano a udire: giovanni crisostomo.

: non era peraltro... giunto lo spirito pubblico di questa parte di popolo

/ rinverdì tutto or ora / e giugno lo ristora / di luce e di calor

(cui non avea ancora avvertito) lo serràvano intorno!... gira gira

riceve tutte le acque de'colli che lo incoronano, la rende assai bella e dilettevole

vol. III Pag.1038 - Da CUIO a CUIUSSO (19 risultati)

veramente, / che in guardare conquide lo coraggio, / e per ingegno lo

lo coraggio, / e per ingegno lo fa star dolente, / e per orgoglio

; / nulla cosa ha osservato de lo tuo commandamento: / a cui fece el

/ a cui fece el servemento, lo ne deve meretare. novellino, 16 (

l'amor dir male, / or lo biasmi 'n buon'or, che dio li

da s. c., 15-2-5: lo cui detto non fa peso di saramento

detto non fa peso di saramento, lo suo saramento è assai vile. lapo gianni

comendato, avere chi con diligenzia e amore lo nutrisse e dalle cose nocive lo difendesse

amore lo nutrisse e dalle cose nocive lo difendesse. caro, 5-278: vinca

pucci, cent., 77-52: per lo miglior non distese ad altrui / quella

adula triti e tenere / s'armi lo stil senza sapere il cui; / ma

'sta trama / pe'ingannar cui non lo crede; / cui ch'à ochi ben

crede; / cui ch'à ochi ben lo vede / corno fa da te a

passare per intelligente e colta. -per lo più usato nella frase proverbiale toscana:

iacopone, 3-69: or attenne lo premio de questo c'hai pensato:

de questo c'hai pensato: / lo mantello aritollote per tutto esto vernato;

vernato; / le calzamenta lassale per lo folle cuitato, / ed un disciplinato

, / ed un disciplinato fin a lo scortecare. = part. pass

e l'operato: / fo breve lo pensato e longa operazione. =

vol. III Pag.1039 - Da CULACCINATO a CULICE (7 risultati)

roccia dopo l'esplosione, formatosi per lo più a causa della natura della roccia

pancia degli uccelli stantii, ingrossata per lo calare degl'intestini. l. ugolini,

culàio, agg. dial. per lo più nella locuz. mosca culaia:

quel mosche culaie. redi, 16-vii-187: lo confesso ancor io, che sono una

e percuotonlo col culo in terra: lo che anche si dice 'acculattare '.

una gran culattata, / così un lo scalzò di mala sorte. = deriv

, nella riviera di levante. uno lo vidi a portovenere svolazzare sulle rovine dell'

vol. III Pag.1040 - Da CULICIDI a CULLARE (4 risultati)

cantaro, la cotila, la culigna, lo scifo, la scotella, l'obba,

il centro, il coraggio v'ha lo steccato, la bellezza v'ha l'

il modo detto, et avvertire di non lo far pigiare al tino o alle bigonce

e naturalissimo, quanto appunto si è lo averlo lui fatto a bella posta,

vol. III Pag.1041 - Da CULASSONE a CULMINARE (8 risultati)

dormire, sente un canto triste che lo culla. de pisis, 16: alla

e che 'l mettete a nanna e lo cullate. imbriani, 1-54: la radegonda

. far ondeggiare, far oscillare. -per lo più al rifl.: dondolarsi,

d'acqua, con frontai lo sciacquìo, che mi cullava, coi giorni

o essere attuato; illudere. -per lo più rifl.: adagiarsi in una

di intima tranquillità e soddisfazione. -per lo più rifl.: essere in uno

quelle filze, e quel linguaggio ce lo fa meglio capire, quel ragionamento; o

). toccare il culmine (per lo più in astronomia, con riferimento a

vol. III Pag.1042 - Da CULMINAZIONE a CULO (9 risultati)

di gramaglie. calvino, 1-388: lo stato di costrizioni in cui ora sentiva

i poli e in cui è compreso lo zenit dell'osservatore) e a cui

: ampio di pali / folto steccato lo circonda, e sola / una trave

il momento più importante e conclusivo o lo stadio più elevato, l'apice di un

norcia, e tanto pichiò che egli lo svegliò e fecelo levare, e piagnendo

svegliò e fecelo levare, e piagnendo lo pregava che venissi a casa, che pensava

ei sen vada, / ove marte lo spinge e lo rincalza. -a

, / ove marte lo spinge e lo rincalza. -a culo pari:

fastidio. giusti, v-30: te lo raccomando, quantunque non sia mai stato

vol. III Pag.1043 - Da CULOBIANCO a CULTO (8 risultati)

venendone uno a la ragna, non lo spaventar con lo strepito, ma ritieni

a la ragna, non lo spaventar con lo strepito, ma ritieni il fiato fin

. pucci, ix-406: e, per lo freddo, v'ha di sì cattivi

, e 'l culetto, che pare se lo voglia succiare nel modo, che egli

). culteranismo, sm. lo stile barocco carat teristico della

colto', cioè di sì fatto sacrificio: lo sacrificio di diana sempre si facea con

a napoli pe'fiorentini, la sua maestà lo fece invitare la notte di pasqua di

, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della vita loro. alvaro,

vol. III Pag.1044 - Da CULTORE a CULTRO (5 risultati)

/ avvenenti e leggiadri, e con lo schietto! culto del proprio corpo opra

sé, ciarlatana? verga, 4-207: lo presentò a un omaccione, il quale

a quell'altra conosciuta dal volgo, quanto lo spirito immortale sovrasta alla materia caduca.

: -volete ch'io [cerere] lo mande alle contrade de l'ima e l'

ricolgo è doglia e pianto / che lo 'ngrato terreno al cultor serba. tasso,

vol. III Pag.1045 - Da CULTUALE a CULTURALE (4 risultati)

di toscana, quasi che colà solamente regnasse lo spirito, la vivacità, la leggiadria

. d'annunzio, iv-1-37: lo spirito di lui non era soltanto corrotto

d'arte sono accomunati e goduti per lo commerzio umano; fi quale da prima

e. cecchi, 6-210: tutto lo sforzo culturale e sociale della gente di colore

vol. III Pag.1046 - Da CULTURALISMO a CUMULATIVO (5 risultati)

culvèrto, uomo di condizione di mezzo tra lo schiavo e l'uomo libero, nei

crostacei malacostrachi di piccole dimensioni, per lo più marini (alcune specie vivono nelle

dimestico è molto utile massime a lo stomaco. domenichi [plinio], i-1796

per antifrasi: debiti, danni; per lo più al figur.: idee,

alle sua voglie e nutrire quelli che lo mantengono in stato. g. p.

vol. III Pag.1047 - Da CUMULATO a CUNA (3 risultati)

* don carlo ', quantunque per lo spazio angusto del tempo i fatti vi sieno

quale * tu desiderato '; cioè lo spirito santo amato... in

riapparsi, tanto da sentirne fra le dita lo scricchiolio delle fila secche. valeri,

vol. III Pag.1048 - Da CUNARE a CUNEO (14 risultati)

posto ai lati di una strada per lo scolo delle acque. targioni tozzetti,

, per gli cento palagi reali e per lo cinto delle torri inespugnabili, quanto per

omelia luca ricordava il bambino nudo come lo aveva visto nelle braccia della levatrice.

in prezzo: come si può porre lo essemplo di fabio massimo, al quale lo

lo essemplo di fabio massimo, al quale lo essere di natura cunctabundo dette tanta riputazione

vengono sotto quasi a congiungersi, cuneando lo spazio fra l'una e l'altra.

cùneo, sm. strumento (per lo più di metallo) a forma di

il tronco del mandorlo si fori per lo mezzo, e 'l cuneo del legno,

che due leve opposte, che hanno lo hypomonochlio o sostegno comune nella punta;

leva!... mia madre non lo fa più un altro mastro cola ventura

cuneo di vento, ha capito che lo strumento ha bisogno di membra leggere, elastiche

nel raggio si ficca, quasi cuneo lo spezza, lo refrange, e viene a

ficca, quasi cuneo lo spezza, lo refrange, e viene a buttarlo dirittamente

s. maffei, 5-5-227: che lo spazio [dell'anfiteatro] fosse compartito

vol. III Pag.1049 - Da CUNETTA a CUOCERE (9 risultati)

di ciottoli, con una cunetta centrale per lo scolo dell'acqua piovana. bocchelli,

presso il barbaro; alcuno dei nostri lo chiamò contrafosso. 3. neol

, 1-196: il padrone di casa lo chiamò per mostrargli dettagliatamente il palazzo,

chiamò per mostrargli dettagliatamente il palazzo, lo trasse per certi labirinti e cunicoli,

trasse per certi labirinti e cunicoli, lo tenne relegato nella biblioteca, lo obbligò

cunicoli, lo tenne relegato nella biblioteca, lo obbligò a considerare pezzo per pezzo una

[dioscoride], 385: lo origano eracleotico, il qual chiamano ancora cunila

nota a'semplicisti; e conserva in italia lo stesso nome castigliano per esser venuta di

cotto un sì grosso capone, / che lo buglione sere'bon da bere. m

vol. III Pag.1050 - Da CUOCERE a CUOCERE (8 risultati)

. aretino, 2-35: nel volgersi de lo arosto si spicca un pochetto di carbonata

e: ché non m'avampa, ma lo core coco. maestro alberto, 55

il mio dolore, / quanto mostrar lo può mia afflitta voce, / mirati a

ella. segneri, ii-133: questo lo cuoce, questo lo crucia. monti,

ii-133: questo lo cuoce, questo lo crucia. monti, x-3-466: la forosetta

gli è dura, atroce. così lo cuoce, che gli è insopportabile: -un

dicendo ch'ei non vuol che il vin lo cuoca. 9. medie. cauterizzare

marino, 11-185: tolse a giove lo scettro e non fu molto; / se

vol. III Pag.1051 - Da CUOCO a CUOIO (6 risultati)

raguardevol loco, / lieve mi fa lo star, dov'io mi coco.

magnando cussi saporitamente, el xanto chiamò lo coco, e disselo quisto pisce non

usan trovare. ariosto, 32-96: lo scalco si doglia, e doglia il

ginazione ora che è calda, quando lo farò? adesso mi provvedo, poi

della sua professione, e il cristiano non lo sappia ancor egli dar della sua.

? carena, 1-347: 'coiame': lo stesso che cuoio, ma nell'uso che

vol. III Pag.1052 - Da CUOIO a CUOIO (14 risultati)

purpureo stivaletto. foscolo, 1-470: sorgea lo scudo a imagine di torre. /

pietro ispano volgar., 2-46: cuoci lo cuoio dell'asino in vino. giamboni

iv-xxv-6: e però dice stazio, lo dolce poeta,... che quando

regno. pulci, 5-53: ma ulivier lo segue tuttavia; / trasse la spada

volgar., 2-50: sia messo [lo infermo di lebbra] in una istufa

aver polito 'l volto? / porrassece lo scorteco, che 'l coio vecchio n'

vecchio n'ha tolto: / remette lo coio morvedo, parrà cì- tola molto

, 24-93: la larga ploia / de lo spirito santo, ch'è diffusa /

braccio guemito / d'orrido legno, lo percote ardito, / e rimbombando lo

, lo percote ardito, / e rimbombando lo respinge in alto. -otre

punto in mezzo / si piantò de lo scudo. e tante piastre i di

cavalcanti, 11-16: ognuno ci è per lo cuoio e per lo pelo, secondo

ci è per lo cuoio e per lo pelo, secondo il suo grado e la

ch'avere inteso al cuoio ed a lo spago / ora vorrebbe. -non

vol. III Pag.1053 - Da CUOIUCCIO a CUORE (11 risultati)

. pananti, ii-93: l'assiste, lo riguarda la mogliera / credendo ognor ch'

sangue che riceve dal sistema venoso e lo immette nelle due arterie { aorta e

pietro ispano volgar., 2-36: lo cuore di cornacchie maschie, portato [ecc

d'a scoli, 784: prima lo core nel concetto nasce: / gli

. ariosto, 12-75: ne lo scontro il principe d'anglante / 10

prelude allo sviluppo del sistema linfatico; lo stesso significato hanno i cuori linfatici posteriori

un'abnorme mobilità passiva che rende possibile lo spostamento della punta anche di 6-7 cm

: nome di un quadro clinico, per lo più mortale, determinato dall'improvvisa occlusione

qualcheduno di loro,... lo pigiasse a sinistra, tra il cuore e

immagine a forma di cuore, per lo più d'argento, che i fedeli

e, per estens., per lo più unito a un aggettivo qualificativo,

vol. III Pag.1054 - Da CUORE a CUORE (22 risultati)

/ però che doglio -così? sì, lo so. carducci, i-1197: l'aspirazione

democratica de'conforta / l'intimo cuore, lo fa caldo e pago. betocchi,

da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.

vita nuova, 2 (42): lo spirito de la vita, 10 quale

10 quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare. idem

navicanti e intenerisce il core, / lo dì c'han detto a'dolci amici addio

paura o vergogna andiamo all'altare a fare lo sacrificio ed offerta. boiardo, 2-1-1

i pericoli in quelli perirà... lo reo cuore si graverà nel dolore;

vede con che cuore, con che amore lo tratto, corrisponde così? foscolo,

questo servire non è perfetto, con lo lume della fede, però non è forte

ma so che 'l lauda en cor lo conoscente. novellino, 35 (186)

in core, entro ogni vena, / lo scellerato giudice tremava. foscolo, sep

: né più nel cor mi parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore

/ che dal corpo mi levao / lo core e diello a voi. guittone,

l'anima sente, / si parte da lo core uno sospiro, / che va

, 14: suol esser vita de lo cor dolente / un soave penser, che

: ma esso solo è amore, lo quale ad amare costrigne li cuori.

cuore. metastasio, ii-128: sarai, lo giuro, / oggetto agli occhi miei

sono a lui cosa nuova, che lo empiono di meraviglia e lo commuovono e

nuova, che lo empiono di meraviglia e lo commuovono e lo interessano, senza ch'

empiono di meraviglia e lo commuovono e lo interessano, senza ch'ei senta bisogno

al cuor di dio, questo è lo stesso iddio. segneri, iii-i- 209

vol. III Pag.1055 - Da CUORE a CUORE (15 risultati)

: vogliamo il paradiso sì, ma lo vogliamo secondo il cuor nostro. oriani,

. elegia giudeo-italiana, v-36-101: per lo too nomo santo e binditto, /

too nomo santo e binditto, / lo nosto coro aiusta a deritto, / che

non volse religioso di noi se non lo cuore. fiore, 130-1: falso

avere gran fortezza di corpo, poiché non lo corpo, ma il cuore dobbiamo avere

, 80: poi vai predicando per lo mondo, sì che per l'udire

. monte, ii-388: l'arma e lo cor e lo meo disio / e

ii-388: l'arma e lo cor e lo meo disio / e la mia speme

a frusto a frusto, / assai lo loda e più lo loderebbe. cino,

, / assai lo loda e più lo loderebbe. cino, ii-534: venuto nel

comparire. mannelli, 51: paris veggendo lo re menellao, perdé il cuore,

povero, così pronto di cuore, / lo uccideranno un giorno in qualche luogo.

quando le orribili tempestadi sogliono essere ne lo mare. dante, par.,

1-iii-784: andò a dormire, che se lo meritava, e non bastò a destarlo

l'umanità; la festa liturgica che lo celebra; chiesa o istituto dedicati al

vol. III Pag.1056 - Da CUORE a CUORE (10 risultati)

né potendo negallo, / ch'io lo tratto da schiavo e da vassallo.

, disse cadetto, questa è gente che lo sa perché è andata dentro. vuoi

scoppia cuore e credendo che io ridessi per lo suo ridere, raddoppiava lo ah,

ridessi per lo suo ridere, raddoppiava lo ah, ah. -buon cuore

buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato e

cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato. idem

dee amare iddio, cioè con tutto lo 'intendimento, sanza errore. s. giovanni

a me, proprio a me che lo desideravo con tutto il cuore. piovene,

, coraggiosa, generosa (ma per lo più con una sfumatura iron.)

, generosità. borgese, 1-14: lo dichiaravano benefattore della famiglia e pregavano dio

vol. III Pag.1057 - Da CUORE a CUORE (6 risultati)

vollono ubbidire i vostri padri, anzi lo riprovarono, e di cuore si rivolsero contro

occasione non le atterrà..., lo sdegnerei. manzoni, pr. sp

ne potesse col buttarsi nelle fiamme, lo farebbe di tutto cuore. carducci, 686

sfugge la società di quelli che non lo somigliano, perché li teme superbi della loro

. iacopone, 62-41: celar voglio lo megliore e mustrarme peccatore; / lo

lo megliore e mustrarme peccatore; / lo mio core aio al segnore, tenendo el

vol. III Pag.1058 - Da CUORE a CUORE (8 risultati)

... -e chi sono? -ve lo dirò. -di'sù. -non me

ne avvide, e contollo al re. lo re marco diede lo cuore a crederlo

contollo al re. lo re marco diede lo cuore a crederlo. -dare

: via, fa'cor, rispondea lo scaltro ulisse; / né veruno di morte

. bencivenni [crusca]: quantunque lo male sia grandissimo, si esorti lo

lo male sia grandissimo, si esorti lo infermo a far del cuor rocca, e

« che io il cuore in pace non lo voglio mettere, e non lo metterò

non lo voglio mettere, e non lo metterò mai ». verga, 3-16:

vol. III Pag.1059 - Da CUORE a CUORE (4 risultati)

gliene seguisse meglio, da che per lo ben dire glien'era colto male.

la ventura le mie preghiere ti toccano lo cuore. sassetti, 279: sentitosi quello

. ercolesi mi ha tornato in calma lo spirito e tolto al cuore un gran peso

uno solo [cuore], ma lo ha scompartito in molti e molti piccoli

vol. III Pag.1060 - Da CUORIFORME a CUPIDIGIA (7 risultati)

un'asola nel mezzo per tenere steso lo sparato. carena, 2-27: 'cuoricino'

, pezzuolo di tela, tagliato per lo più a foggia di cuore, e cucito

profondo, oscuro, tenebroso. -per lo più al figur.: con modi torbidi

panno turchino, le manopole di cuoio, lo sperino dietro tondo come un occhialetto,

altro modo da inebbriarsi, e non lo soglia usare cupidamente. d'annunzio,

erano indotti a sì fatte cautele per lo stimolo di tutta l'avarizia ch'era

annunzio, iv-2-1161: il padre e lo sciacallo, che a vicenda custodivano l'adito

vol. III Pag.1061 - Da CUPIDINE a CUPIDO (9 risultati)

: il fantasma d'un delitto d'amore lo tentò e si dileguò, rapidissimo,

, iii-138: s'ella è femmina, lo tengo per chiaro; se maschio,

li malvagi uomini d'italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano

italia che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano, dico che la loro

il savio usi cibo prezioso, e lo sciocco con sozza fiamma di gola nel

giunto, cupido e vagante / volge intorno lo sguardo, e nulla vede. pindemonte

dante, par., 5-89: lo suo tacere e 'l tramutar sembiante /

di begli occhi dolci e cattivi. se lo vide capitare in casa,..

, / che amor dimostri, o che lo finga almeno. = voce dotta

vol. III Pag.1062 - Da CUPIDO a CUPO (10 risultati)

ch'a i chiusi lumi e a lo splendor del viso / fu loro di veder

/ se 'n digiunar me fai torcer lo collo, / pensa pur di trovar

dante, lnf., 18-109: lo fondo è cupo sì che non ci

dosso / de l'arco, ove lo scoglio più sovrasta. a. pucci,

pascoli, 784: ascesi il monte senza lo strepito / delle compagne grida. silenzio

2-127: la macchia cupa dei lecci lo rallegrava quanto il bianco filiforme dei carpini

con riguardo. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento

che parea uscirgli dal fondo delle viscere lo dimostrassero alle prese colla più terribile ora del

mente. monti, x-2-58: cupo regnava lo spavento. manzoni, 1060: dopo

, con sguardi di rancore cupo, lo frugava negli occhi. bartolini, 15-56

vol. III Pag.1063 - Da CUPO-CUPO a CUPOLA (4 risultati)

sguardo, un'amarezza su le labbra lo trasfigurava. moretti, 17-319: quando

ombra tradita. in questa / reggia lo vidi agonizzar: qui il nome / proferì

leopardi, 34-258: e se appressar lo vede [il temuto bollor],

perfettamente, e non ha muraglia che lo circondi; ma sta situato sopra colonne

vol. III Pag.1064 - Da CUPOLEGGIARE a CURA (3 risultati)

dentro cui si nasconde il suggeritore durante lo spettacolo. 4. agg. fiorentino

, non era niente affatto, quale voi lo pensate, il magro e sapiente stregone

delle piante adulte che le hanno per lo più squamiformi. = voce dotta

vol. III Pag.1065 - Da CURA a CURA (5 risultati)

casa. pirandello, 7-210: se lo portò in giro per le cinque stanzette del

castelli della città,... reggere lo stato sino all'arrivo dei promessi da

convenevolmente a sé tiene de li uomini lo maggior numero, sì che in ozio

governare, e quando è mestiere non lo consiglia a suo potere; ché poi che

che chi ne tiene la cura non lo dimestichi. guarini, 41: a

vol. III Pag.1066 - Da CURA a CURA (10 risultati)

naturalmente: che troverà poche medicine che lo purghino. carletti, 31: la cura

come avesse il male della tarantola, e lo speziale gli domandava se faceva la cura

spressamente per la decretale, che visitato lo 'nfermo la prima volta, gli debbiano

consistere nel conservare nel miglior modo possibile lo spirito e le forze vitali. a

del sacerdote. -nella legislazione italiana: lo stato religioso-sociale, giuridicamente rilevante, in

morali, per esser nato nel settecento lo si potea vantare per un modello d'

riverenze profondissime che faceva al conte non lo impedivano dal condursi a proprio talento nella

lauti conviti. pirandello, 7-224: lo so; voi adesso mi rispondete che non

la segua. 14. per lo più al plur. pensieri d'amore;

odor ch'esce del pomo, e de lo sprazzo / che si distende su per

vol. III Pag.1067 - Da CURABILE a CURADESTRO (9 risultati)

achille di lei non mise cura, per lo grande amore che elli portava a

419: foll'è chi crede sol veder lo vero / e non pensa che altri

passatempo o di darmi alcuna comodità, per lo contrario appena mi facesse somministrare il bisognevole

sarebbe morto *. ma uno che lo stava a sentire: « amico,

, 16-i-4: un tal vino / lo destino / per stravizzo, e per piacere

fu dato in cura a cosimo che lo prese più che volentieri, e fra'molti

amore come a figliuolo e per tale lo tenne sempre. b. davanzali, ii-569

albertano volgar., i-140: lo mal medico le curabili infermità fa incurabili

medico le curabili infermità fa incurabili per lo suo poco sapere e, dopo molte

vol. III Pag.1068 - Da CURALE a CURARE (8 risultati)

vivo. firenzuola, 202: prestamente lo menai a lavare; dove io lavandolo di

meno / curar la vita, che lo starle a lato. pananti, i-259:

a lato. pananti, i-259: disse lo zio: non lo vo', non

i-259: disse lo zio: non lo vo', non lo curo. / la

zio: non lo vo', non lo curo. / la zia gii replicò:

quel grande che non par che curi / lo incendio, e giace dispettoso e torto

ma lei non cura il colpo e non lo sente. poliziano, orfeo, 57

5. intr. (per lo più con la particella pronom.).

vol. III Pag.1069 - Da CURARICO a CURATELA (9 risultati)

. goldoni, vii-1053: -e quando ve lo metterete questo bell'abito? -non so

so, può essere che non me lo metta nemmeno. io son così; mi

per mia difinizione quello che sento sopra lo articolo proposto. 8. tr

agapito li dimandò se avessero fede ch'egli lo potesse curare. leone ebreo, 205

placarsi l'odio di leonilda, rattemperarsi lo sdegno, curarsi le piaghe, sottrarla

gotte, le quali come ereditarie del padre lo affliggevano, ma da gravissimi dolori di

resanata, / ché l'ha cusì curata lo medeco ammirato. canzonette anonime, xxxv-1-170

. ufficio di diritto privato, avente lo scopo di provvedere all'assistenza del soggetto

trova in una particolare condizione (come lo scomparso, il nascituro, il minorenne

vol. III Pag.1070 - Da CURATIVO a CURATORE (1 risultato)

liberano il pupillo dalla tutela, e lo sottopongono soltanto al curatore, che lasciandolo

vol. III Pag.1071 - Da CURATORIA a CURIA (7 risultati)

e1 maistro massaro del signore, a lo quale era donato tutto lo governo del

, a lo quale era donato tutto lo governo del campo, tornando a vedere

delli servi del campo e cro- delissimamente lo battìo... era chiamato quisto curatore

: questi tumori col follicolo, per lo più non sogliono ammettere la curazióne d'impiastri

. g. rosso, 1-14: lo quale soprosso tanto costrigne e preme la detta

e preme la detta giuntura, che lo cavallo n'è costretto di zoppicare: lo

lo cavallo n'è costretto di zoppicare: lo quale morbo addiviene siccome della curba.

vol. III Pag.1072 - Da CURIALE a CURIOSAMENTE (5 risultati)

di baroni, come quel di francia certamente lo fu di pari. del quale la

aulico, ufficiale (la lingua, lo stile, il portamento, i costumi

curiale romano. pananti, i-312: lo zio giunto a saper ch'io fo il

uso presso i legali (e ha per lo più un'inten zione spregiativa

ben mi pari esso; e poi anche lo riguardava, e diceva: per dio

vol. III Pag.1073 - Da CURIOSARE a CURIOSITÀ (7 risultati)

, con insistenza (e indica per lo più l'atto di chi guarda oziosamente

: bice cùriosava su e giù per lo studio interrogando e mutando spesso argomento.

, quel che si mangia, e poi lo dice per tutto. algarotti, 2-74

contemporanei. d'annunzio, iv-1-37: lo spirito di lui non era soltanto corrotto

quella del fanciullo verso la vita che lo circonda e non conosce ancora, e

dopo. 3. (per lo più al plur.) cosa singolare,

segno ch'egli mi si protestò ch'io lo sforzerei a rubarmeli per campare. manzoni

vol. III Pag.1074 - Da CURIOSO a CURIOSO (3 risultati)

ella costì mi significava a bocca; per lo che mi mise curiosa volontà di vederlo

levatasi la mattina di letto e chiamato lo specchio a stretto consiglio, stese con

. -come esclamazione: a esprimere lo stupore di fronte a un fatto o

vol. III Pag.1075 - Da CURITE a CURSORE (8 risultati)

2-195: * curra ', e per lo più ripetuto 'curra curra ',

sguardo il curro ', cioè, seguitando lo scorrimento de'miei occhi.

s'ammacchino. tommaseo, 6-214: lo sdrucciolo gliel'era venuto di lunga mano erodiade

. davanzati, i-192: questi curri non lo inducevano [seiano] a mali pensieri

curso, né per risme, / che lo vero non sia appaiato.

di volubil rote, / e per lo campo eleo forti cursori / già travagliar©

l'aria i fulmini più lenti; / lo tuo corso a mirar corron le genti

, / come il tripode solido regge / lo spirto prenuncio dei fati.

vol. III Pag.1076 - Da CURSUS a CURVAME (2 risultati)

dante, par., 16-108: lo ceppo di che nacquero i cal- fucci

il timone di un dato angolo e lo mantiene fermo in tale inclinazione, dall'

vol. III Pag.1077 - Da CURVAMENTE a CURVILINEO (6 risultati)

/ rallentò l'arco e n'avventò lo strale. buonarroti il giovane, 9-510

bibbia volgar., v-793: per lo suo grande rigoglio cadde del cielo nello

curia mena. alvaro, 7-252: lo stesso fatto che, per non volere sopportare

capo sotto la dittatura, significa che lo stesso problema della libertà è divenuto problema

in onda, / dio vi penètra e lo compie di sé. nievo, 241

anima, che pur vede il bene e lo ama, è costretta a curvarsi a

vol. III Pag.1078 - Da CURVIMETRO a CUSCINAIO (8 risultati)

il tuo favore? non è poi grande lo scapito. 3. figur. deviazione

n'ebbi un dito rovinato; e lo porto ancora un po'curvo e monco

il capo e la persona tutta tremante, lo andar suo curvo, e di panni

circa ottocento metri alla mèta. lo sperelli vide la vittoria fuggirgli; ma

vittorini, 1-18: a capo curvo e lo scialle chiuso sul mento mi ricordano le

nel modo più dolce, l'esuberanza e lo slancio della sua giovinezza.

. e. cecchi, 6-328: me lo vedevo davanti meglio che se stesse

in carne e ossa, quale lo conoscevo dai ritratti: curvétto, la bocca

vol. III Pag.1080 - Da CUSSINA a CUSTODE (3 risultati)

l'istesso sole, e massime se lo specchio sarà grande. = voce

mente altrove, vede che l'amico se lo mette [un oriuolo] destramente in

custode della costituzione, e la censura lo è dei costumi. manzoni, pr.

vol. III Pag.1081 - Da CUSTODIA a CUSTODIA (9 risultati)

delle forti imprese / genio custode, lo stil prendi e scrivi / de'prodi il

onde il vedea precinto, / né lo frenò religlon del grande / presente iddio

cardinali verranno o a roma o a lo stato loro, e messer marcello sarà

anche di maggiore uffizio e dignità, lo pose al governo della detta libraria,

messo alla custodia sua, dubitò che lo sbirro fosse stato quello che gli avesse

con dio, e giurò, se lo poteva aver nelle mani, di farlo subito

ed un'altra di soldati napolitani lo trasportano dalla custodia al luogo dell'esecuzione.

meritano la custodia del reo, che lo assoggettano ad un esame e ad una pena

istituto di diritto processuale penale che ha lo scopo di assicurare alla giustizia l'eventuale

vol. III Pag.1082 - Da CUSTODIMENTO a CUSTODIRE (11 risultati)

si sarebbe avvisato di chiamare il cielo lo scarabattolo di questo bucchero. manzoni,

l'uomo modesto] che le lodi lo trasportano facilmente ad attribuire a sé ciò

dei piedi che dolgono -un cattivo odore lo avvolge: la custodia della miseria,

fusse d'alcuno veduto, via lo portò, e chetamente andatosene a casa

di un suo amico nominato fransoe, glie lo appre- sentò, pregandolo per l'amore

grande che era tra loro, custodire lo dovesse. caro, 2-326: allor che

, i-311: altri comincerebbe dal raccomandarti lo studio, ed io comindo dal raccomandarti

, ii-109: circa trecento condannati, per lo più ladri ed assassini, sono ivi

e su le torri armata; / vedi lo scalator, che su vi monta,

di bestiame che si dà altrui perché lo custodisca e governi, a mezzo guadagno

/ chi uccise un padre, / custodirà lo sposo. montale, 98: anni

vol. III Pag.1083 - Da CUSTODITO a CUTICOLA (6 risultati)

piccola chiave. nella cassetta era custodito lo scartafaccio ove ogni sera da trentotto sere

le irritazioni cutanee dei cervelli aridi che simulano lo scatto creatore. 2

colore, ch'è il verde. non lo cangiano così frequentemente sì perché non hanno

dante, inf., 32-97: allor lo presi per la cuticagna, / e

la riga del melone o diciamo per lo ciuffetto, e per la coppa intorniando

dello smalto: pellicola trasparente che ricopre lo smalto del dente. 2.

vol. III Pag.1084 - Da CUTICOLARE a CZARISTICO (7 risultati)

finissimo ed esterno inviluppo arido e per lo più trasparente, il quale copre tutte le

nelle piante, quella che avviene attraverso lo strato esterno dell'epidermide.

acque marine; ha generazione alternante; lo sporofito, flabelliforme, è molto diverso dal

. burchiello, 19: una cutrettola lo venne / a minacciare al letto colla

cecco < fascoli, 928: chi lo ha sottile [il naso] nel

di casa. oriani, x-29-151: lo czar ha pianto anch'egli, e scritto

; e perciò il liberalismo europeo aborriva lo czarismo e non cessava di sollecitarne col

vol. III Pag.1085 - Da D a DA (3 risultati)

dalla lettera lat. d (che occupa lo stesso posto nell'alfabeto): corrisponde

onni canto / gianu ad offeriri a lo tempio santo. guittone, v-223-10:

riva si parte / chi cerca per lo vero e non ha l'arte. pascoli

vol. III Pag.1086 - Da DA a DA (14 risultati)

che sono tutte da te, danno lo amore e la inclinazione loro naturale anche

, il figliuolo ch'è dal padre, lo spirito, ch'è dall'uno e

. giacomo da lentini, ii-57: lo vostro amor, ch'è caro,

liberarlo da quella catena / di che lo cinse magica violenza. l. martelli,

complemento di tempo (e indica per lo più tinizio di una circostanza o di

alcamo, 115: di canno ti vististi lo 'ntaiuto, / bella, da quello

ma ben mi doglio che da principio non lo credevo. ariosto, 11-65: era

anni in qua. nievo, 1-480: lo giuro che tutti i cantoni di mia

elegia giudeo-italiana, v-36-108: e lo nemico ch'è tanto avantato, /

ch'è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato, / da canto

tutto 'l mondo / dal ciel fin lo profondo / è di quattro alimenti / fatto

da tutte parti saettava il giorno / lo sol, ch'avea con le saette conte

uomo. paolo da certaldo, 156: lo quarto [amore] si è da

/ di rumorosa frana, / per lo scheggiato calle / precipitando a valle,

vol. III Pag.1087 - Da DA a DA (8 risultati)

quivi vidi con difficultate, / per lo spazio lontan, gran gente entrare /

data azione viene compiuta; ha per lo più lo stesso significato di presso,

viene compiuta; ha per lo più lo stesso significato di presso, di a,

se tu ti rechi a mente / lo genesi dal principio. idem, inf

dietro a lei, ch'a vero onor lo scorse, / scelse da destra il

movono e non se mestano asieme da lo movemento del cielo e da la sua

li desse da cena, né chi lo 'nvitasse ad albergo. petrarca, 20-5:

, 49: se pure vanno a pescare lo fanno per forza e per commandamento della