di quel tripudio. pecchi, 13-63: lo stacco del trotto armonioso, e innne
? -strascico di conseguenze, per lo più negative. bacchelli, 19-23:
tutto il suo imperio in diverse lingue lo chiamano li più modesti per nome tale
significa re. gemelli careri, 1-ii-39: lo fece fabbricare [il ponte] sapendo
. faldella, ii-2-147: è soltanto lo scià di persia, che si conduce
sf. tose. risciacquo. -anche: lo spruzzarsi acqua sul corpo, sul viso
marin. disus. sciabecco, per lo più di piccole dimensioni.
connesso con labaka 'rete'), attraverso lo spagn. ant. xabeque (mod.
mare, v'imprigionava il pesce, lo serrava, lo premeva man mano che
v'imprigionava il pesce, lo serrava, lo premeva man mano che uno dei pescatori
tutte queste chi gli dà da far giusto lo sciopera, / tosto prese l'assunto
a scioperarci e rintronarci il capo per lo scambiamento di raggia, favorisce o
nell'ozio e nell'inerzia, per lo più dedicandosi a occupazioni frivole e vane
scioperatonaccìssimo). redi, 16-iv-405: lo dico al signor bonomo arcisciope- ratonaccissimo e
caro, 12-iii-275: il pistrino de lo scrivere è finito, dicopistrino, perché se
se traduco vergilio è per trattenimento de lo scioperio piuttosto che per impresa. n
ciascuno che così si partirà dalsuo luogo abbia lo scioperio, cioè perda il salano..
che riguarda uno sciopero (ha per lo più valore spreg. o iron.
.). bacchelli, 21-21: lo smarrimento penoso, vertiginoso, era simile
le corna a la buona memoria de lo andato 'a porta inferi'un tempo prima
si ha di manifestare la propria libertà spirituale lo si sconta amaramente tutte le volte che
si sconta amaramente tutte le volte che lo si vuole vedere attuato, per l'
, 4-1-no: non è già che oggi lo stile sia regolare, anzi non fu
fiera solitudine per la cittàe in italia con lo sciopero del marzo 1868. de amicis,
de amicis, ii- 415: lo sciopero generale? una sommossa? per la
? per la durata d'un lampo lo temo. oriani, x-13-372: di grado
allo scioperosi esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano. montale, -75: piove
/ che chiameranno cosa da furfanti / lo starsi là come uno scioperone. r.
vai, poi ch'è preso, lo scibbia, / né tòrta fare ond'abbia
scioppo, / com'a tagliuola distiensi lo toppo. = var. di zoppo
preso da frenesia o da eccitazione per lo più amorosa. contile, 1-8:
spiegare all'aria; e dicesi per lo più dei panni e particolarmente dei lacci.
10: guàrdate da l'odorato, / lo qual ène sciordenato, / ca 'l
ène sciordenato, / ca 'l segnor lo t'ha vetato. idem, 14-6:
ionture, / sciordenati onne umure de lo primero stato. = var.
ed pa bagnata a torta, perché sostenghi lo ceneracciolo. nauseare anche i più rotti alle
avvolti in baldini, 3-70: lo spirito s'adagia in una specie di scioanche
. l'equipaggio e far lo sciorinaménto delle merci. sciòpoli [i
sciorinava il giornale. pascoli, 700: lo schiavo conficcò nel suolo / il suo
poco o nulla adombrandosi delle galanterie che lo sgarra le va sciorinando. luzi, 2-25
motto o trattare un argomento, per lo più per esibizione e ostentazione o con superficialità
fischiate dietro. baretti, 6-407: lo storico francese si sta saldo al costrutto
elencare opinioni, idee, qualità morali per lo più in gran numero (e ha
, infelice: è più penoso / lo stato del padron cne ti sciorina, /
1-1-165: se il f) adre lo riprende [il bambino] e lo sciorina
adre lo riprende [il bambino] e lo sciorina, / la mamma o difende
, sfibbiarsi, slacciarsi i vestiti per lo più in cerca di sollievo dal caldo eccessivo
che dirsi, tosto che intendeno che lo ammalato sciorina bene per il lambicco di
vien? buonarroti il giovane, 9-156: lo sciugatoio spunta e difenda /
... h quante volte lo vedeva sciorinato! cantù, 380: la
settembrini [luciano], iii-1-217: lo riconosco alla barba sciorinata, alle sopracciglia
, esibito, offerto alla vista per lo più dopo essere stato tratto fuori da un
3. figur. riferito, propalato per lo più per sfoggio ed esibizione.
/ disgrazie queste! sarà forse come / lo intosi, / su la spalla (
con grande facilità e frequenza, per lo più con superficialità. monti
sciorinare. sciorinatura, sf. lo stendere panni, abiti o teli umidi
. appellamo gnomon, in lo centro del circulo si ha per il
del quale anaxi- mandro fu inventore e lo statuite sopra li sciaterì fabricatiper trovare li meridiani
s. v.]: 'sciaterio': lo stesso che sciatero. = voce dotta
. m. membri, 8: lo pregai molto che dovesse aiuttarmi a dir alditto
cesariano, 1-151: così per lo tempo equinocziale, quandi particolari eccessivamente minuziosi
, e anche spesso si sente dire, lo 'sciovinismo italiano', lo 'sciovinismo inglese',
sente dire, lo 'sciovinismo italiano', lo 'sciovinismo inglese', ec. si dice bene
campanile', nspondono solo in parte. lo 'sciovinismo', più che come corruzione o
odiano anche in italia:... lo sciovinismo. pea, 3-154: tutti
3-154: tutti conoscono l'albagìa, lo sciovinismo francese! gramsci, 12-202:
anticamera... andate a convincere lo sciovinista francese che lo stesso poema ha
andate a convincere lo sciovinista francese che lo stesso poema ha generato in italia un altro
rimproveri e dalle sozze pale stoffe per lo scarlatto, essendo allora soggetta a sciparla,
goglio regionale. arbasino, 3-203: lo sciovinismo dei par7. rimuovere completamente un
. cavalcanti, io7: egli era tanto lo spaventevole busso, le tempestose battaglie,
et ordinato è che li rectori e lo camarlengo, o vero due di
le fosse e li ragiuoli, andando dapiei lo detto padule infino al capo; e se
politi, 1-599: 'scipazióne': fiorentino, lo quori di tre diverse qualità:
generosi possono scipidire, così ancora per lo peccato uomini dottissimi scipidiscono. f.
. f. frugoni, iii-10: lo stregone diè le vivande tanto scipide
bencivenni, 4-8: in cinque maniere santifica lo spiritodi sapienza lo cuor dell'uomo. primieramente
: in cinque maniere santifica lo spiritodi sapienza lo cuor dell'uomo. primieramente elli il purgaed
reggitore della italia. ma non il dèspotastratolatra lo risolvette, col vietare l'emigrazione, col
odierna lepidezza e galanteria, nei quali lo spirito consiste nell'iterare e tirare inlungo lo
lo spirito consiste nell'iterare e tirare inlungo lo scambio delle più scipite scipitaggini, da far
vogliono soltanto commuovere e far piangere mediante lo spettacolo inevitabilmente pietoso d'una madre a
denti e le capruggine / convien ch'io lo f. corsini, 2-246:
uomo, una volta che forte passione lo alteri e stravolga. carducci, ii-1-53:
nome finto per esser con l'amata trova lo tigliani non esser dissimile da un
espressione, di vivacità (il viso, lo sguardo, ecc.).
,... questo zuccone non lo si corregge, ma lo si esalta.
zuccone non lo si corregge, ma lo si esalta. pavese, i-17: di
: l'idea di quella creatura senza sale lo intenerì. pensò: « la mia
già passata la frebe; gle fu dato lo venardì passato un poco de scippa col
la cappellina de fierro, rompendole per forza lo cap- puzo de la soa panzera.
i balordi veri non vengono qua, lo sanno che qua non c'è trippa per
oggetto personale commesso strappandolo alla persona che lo ha indosso o lo tiene in mano
alla persona che lo ha indosso o lo tiene in mano. migliorini,
anche assol. iacopone, 79-13: lo 'ntelletto ignorante va entomo per sentire:
uom desidra scire, / e sempre sta lo intelletto affamato / di cose che non
vapore, colpa le tempeste sciroccali e lo scalo che fa a napoli, arriva sempre
sciroccali. -umido e afoso per lo più per il soffiare dello scirocco (
selve di canne e di ninfee dove lo splendor dei colori gareggia colla forza dei
ha nome euro, ma li marinari lo chiamano scilocco. dante, purg.,
castelnuovo, 2-9: « me lo immaginavo », disse gabriele zoè
immaginavo », disse gabriele zoè lo sciroco e lo garbino, scapolati da quelle
disse gabriele zoè lo sciroco e lo garbino, scapolati da quelle profondes- seme
tane de li munti sperduti, apperotte sparagliato lo mare. pulci, 21-12: ognun
anche seneza acqua sei giorni, menando lo vento de terra; menando lo scerocco
, menando lo vento de terra; menando lo scerocco, durano più pochi. pazzi
pochi. pazzi de'medici, 148: lo sci- loco / si mise furioso,
fanno li supradetti quattro venti principali, resterà lo spazio delli altri quattro collaterali, che
inondate di malinconia. forse il tempo e lo scirocco. appena ho potuto leggere:
ii-9-268: piove, e l'umidità e lo scirocco mi fanno imbecille del tutto.
non so a cui. -avere lo scirocco nelle ossa: essere pigro, svo
svo moncalvo. « avete lo scirocco nelle ossa, come tutti gl'italiani
. -secondo soffia la tramontana 0 lo scirocco: secondo le circostanze e le
poggia, secondo soffia la tramontana o lo scirocco. 5. prov.
, che si riferisce o che riguarda lo scirocco. -in partic.: caldo-umido
allo scirocchétto romano. cassieri, 81: lo scirocchet- to solstiziale del mezzodì minacciava di
irrefrenabile bisogno di sciropparci un'altra volta lo statista di stradella. 3.
il bue, e poi lassar a me lo incarico / di sciloppare e di far
sciloppate e cotte. montale, 3-137: lo attendeva una minestra del paradiso, con
anche sostant. aretino, 20-172: lo sciloppato, udendo ciò, temperata la
panorama », 24-i-1988], 31: lo spettacolo... ha dimensione televisiva
o aggiunta ad aromi, estratti per lo più da erbe e fiori, o a
genovese, 1-1-253: a chi noxe lo siropo / de chi li usam tar or
». crescenzi volgar., 5-48: lo sciroppo rosato sifa in questa maniera. sono
tale acqua colata aggiungono zucchero e fanno lo sciroppo: ma altri fanno meglio, cioè
: nel 13 settembre gli diedero lo sciroppo violato solutivo e dietro acqua del
. -con metonimia: la bottiglia che lo contiene. uguccione da lodi, v-152-235
regoio vien a la plaga / con lo scirupo e con la maga. anonimo
quelo mortar siropu, / per che lo seno s'abandona / e lo cor toie
per che lo seno s'abandona / e lo cor toie a la persona.
meno perfetti. stampaperiodica milanese, 396: lo zucchero propriamente detto, essendo la parte
dei rimedi per la salute delicata, lo sciroppo marziale, delle teste ai chiodi in
morale. dominici, 4-140: conponsi lo sciloppo: lusingare l'anima e farle
locuz. - bere, pigliare, tracannare lo sciroppo: sopportare una circostanza spiacevole;
zanotti, i-407: io però non lo schifo, e per gli amici a l'
un gettar via siloppi. -intorbidare lo sciroppo: ostacolare lo svolgimento di un'
. -intorbidare lo sciroppo: ostacolare lo svolgimento di un'azione, di un
4-219: ti dovresti far vedere, lo sai? questi sciroppetti sono palliativi.
il ginger?... fu quello lo sciroppino per il neonato. tu non
misura esatta o anche approssimata. -per lo più in relazione con un compì,
e il movimento di rivolta antiautoritaria che lo contraddistinse in paesi con economia capitalistica sviluppata
cesariano, 1-110: hano suspecto in lo sessimonio de li dei, cioè admirazione
una sessione unica annuale, che per lo più si svolge nel periodo estivo)
4. letter. il sedersi, lo stare seduto. adimari [d'alberti
si lascia sul fondo dei vestiti, per lo più dei bambini, al fine di
lussurie chiaro conobbi el tanto effeminato sardannapal- lo intorniato da mille ornate e isfacciate sue concubine
e potenzanon viene a perfezione, sì per lo sesso, ovvero natura, che in
tempo concepisce -in numerose espressioni, usate per lo più con e dipoi partorisce una pietra
intervendando laude e grazia a dio, lo quale eziandio in sesso to chirurgico,
e matto. stigatori naturale generarse lo ermafrodito, cioè un uomo che abia
di rapporti sessuali, il sesso, lo agitò avanti e indietro e orinò contro la
delle cose del sesso: mi pareva che lo spirito, la santità, il
può ragionevolmente presumere l'assenza di lo più d'aver nel cuore / avarizia e
di in [dell'artemisia] per lo sesso. giuliano de'medici, 92:
dem, 2-662: 'pervertimenti sessuali': lo stesso che aberrazioni sessuali. calvino,
le situazioni in cui avvengono, per lo più caratterizzate da una posizione di potere
sessuali: v. psicopatia. come lo sessore dello cavallo, lo quale lo rivolta
. come lo sessore dello cavallo, lo quale lo rivolta a sua -rapporto sessuale:
come lo sessore dello cavallo, lo quale lo rivolta a sua -rapporto sessuale: v.
il monte di venere nella femmina, lo scroto, il pene e il monte
matogenesi; gli ormoni sessuali femminili influenzano lo sviluppo degli organi genitali femminili e inducono
rappresentareil vero ormone sessuale maschile in quanto che lo si trova nel testicolo e produce gli
determinazione del sesso dell'individuo, per lo più contraddistinti con le sigle x, y
due aste, di uguale lunghezza, che lo costituiscono). giamboni,
angelo terrestre dalle ali d'aquila, lo spirito senza sonno, coronato di pazienza,
gli è uno tondo a sesta che èper lo xuo diamitro io braccia. 2
più la tenga trista, / che fa lo 'nferno ove ogni mal s'annida.
finedelle perfette proporzioni. emiliani-giudici, 1-176: lo strozzino, tra per la sua inveterata
con che misurava la gioventù, prese lo sbalordimento del- l'amalia per quella timidità
. marin. garbo (ed è per lo più usato al plur.).
sesta occu pava giustamente tutto lo spazio della canna piena d'acqua.
], i-93-3: 1'sì vo per lo mondo predicando / edimostrando di far vita onesta
/ che nel cor ti penètri e lo ti leghi. -avere le seste negli
20-284: ecco là un medico savio ne lo andare, saputo ne lo stare,
savio ne lo andare, saputo ne lo stare, parla per lettera, scrive per
), agg. ant. che ha lo spessore di un sesto di piede (
mio core pur sesto e disegno / perché lo 'ncominzare fue gioioso / e poi
v. borghini, 4-490: livio lo dice chiaramente in quel luogo: 'il
. il medico considera nel polso, lo astrologo ne la simpatia de le stelle,
per felice. patrizi, 3-22: lo aspetto sestile è la distanza dell'uno pianeta
. buonarroti il giovane, 9-636: lo guarda a traverso e disestile: / e
amico il bene, / il misero lo scansa e sbalordito / non lo conosce.
il misero lo scansa e sbalordito / non lo conosce. 3. matem.
all'exagono (o sestile che dire lo vogliamo) fa sesquialtera. 4.
noiarono mortalmente. carducci, ii-6-68: lo farò [il 'brindisi d'aprile']
2. strofa di sei versi, per lo più endecasillabi, composta da due distici
versi finali a rima baciata, secondo lo schema ababcc (ed è anche detta
dei tempi e dei luoghi, per lo più corrispondente a 1 / 6 dell'unità
ancora, vivendo lui, possevano non lo offendere, se non avessi fatto el sesto
se non avessi fatto el sesto: ditórre lo stato a'viniziani. ghirardacci, 3-186:
carducci, ii-7-147: son dolente, te lo confesso, di questa sesta maternità,
che la gente ancora nomina per fama: lo primo de li quali ebbe nome solon
ebbe nome solon,... lo sesto biante e lo settimo prieneo.
,... lo sesto biante e lo settimo prieneo. delminio, 2-85:
quarta maniera d'impossibilità si può fingere per lo poeta,... quando è
miei, quando fui vólto, / per lo candor de la tem suoi
pur visitare il pontefice innocenzo sesto che lo sospettava mago, rivide al fine.
rase. cronica pisana, 1000: lo ditto cittadino, essendo con li suoi vicini
., iv-xxvi-8: infrenato mostra virgilio, lo maggiore intorno ai piedi son tagliati
che fosse enea, ne la parte de lo 'eneida'ove -sesta grandezza: v
etade si figura: la quale parte comprende lo quarto, lo quinto e lo sesto
la quale parte comprende lo quarto, lo quinto e lo sesto libro de lo 'eneida'
comprende lo quarto, lo quinto e lo sesto libro de lo 'eneida'. ottimo,
lo quinto e lo sesto libro de lo 'eneida'. ottimo, i-102: qui -sesta
, iv-xxm-15: la sesta ora, cioè lo mezzo die, è la più nobile
die, è la più nobile di tutto lo die e la più virtuosa. idem,
di terza, e all'ora di sesta lo crocifissero, e all'ora di nona
, che nel campo avanti sesta / giunto lo crede, e parie già sia nona
letere o i quali no po avere lo dito officio, diga xii patrenostri per li
pesante il sesto / vèr ch'è dolce lo ben. paolo dell'abbaco, 2-24
: colui che volse il sesto / a lo stremodel mondo, e dentro ad esso /
in ordine. botta, 4-870: lo sforzato sesto, dato alle cose di
. marin. sagoma dei legni che formano lo scafo di una nave in costruzione;
: col tempo e coll'ingegno averò, lo protesto, / una conversazione di gente
ladri bene l'aveva a difendere / con lo suo baio, ed era molto desto
esaminato, / e'si vedràche questo non lo cava / però del sesto sì delle commedie
, a quelle unità nazionali che ancora lo attendevano. bacchetti, 13-426: anche
are in terra apollo, che toccava ben lo stromento dellaribeca bravamente e faceva far ciò che
non potersi contenere; ma la signora lo tenne in sesto con occhiate supplichevoli.
: li quatro seguenti versi, videlicet lo terciodecimo, quartodecimo, quintodecimo e sextodecimo
e sextodecimo, fanno la prima volta de lo soneto duplice. petrarca, 118-1:
[della posta] aveva già raggiunto lo sviluppo di 33 chilometri; ora è quasi
voleva affibbiare da mano, ch'elli mettesse lo filo ne la cruna dell'ago.
e broccato. borgese, 1-224: lo disperava quello sfoggio di seta e di nudo
di sete e abiti mollemente piegati, lo rincuorò. -seta cotta o sgommata
, 1-653: 'staccio': senesi lo chiamano anco seta o stamigna. biscioni
prova una persona. forbici, con lo scongiuro del san pietro e del san pavolo
pietre. anonimo veneziano, lxvi-1-64: toi lo rixo ben lunghi, di tanto
con toaglia, e falò pestare lo spiciale, over sedazare e sta
con scorzo duro. sentendo quel strepito che lo risvegliò, si avide essere ella trattato
tago in questo modo: finde lo corio con uno ago dov'è la tigna
la paglia, staccia il grano e lo versa nel sacco, tutto in una
nell'aria, pungere l'ossigeno dossiano. lo stacciano dalla lenta e bassa atmosfera.
, esaminandone e valutandone la lingua, lo stile o il contenuto e, anche
. bacchelli, 2-xi-291: l'ombrello lo lascio qui fuori, perché gronda come
lascio qui fuori, perché gronda come lo staccio di quello che voleva setacciareil mare.
si fa passare in una volta per lo staccio. 2. setacciamento (e
biringuccio, i-168: alcuni altri sonno che lo istraggano [ilmercurio] con manco travaglio,
, 87: pestansi mortaio e passale per lo setazzo con un poco d'aceto. romezza
perfettamente. pascoli, 165: stacciò: lo staccio, come strisciò, si fregò
ciato, /... / lo presero nel branco, e buona notte.
principe. fagiuoli, 1-3-220: il pane lo fa da frullone e lo staccio
pane lo fa da frullone e lo staccio degli accademici. sé,
sedàccio, bella e abburattata. lo staccio è faticoso e infarina tutta la
item uno bu- tamente, per lo più con intenti censori. rattello
pieno il capo di iasmar meser lo papa. pareti, / di
ne sarà geloso, ma non sarà de lo staccio. -essere fatto a setaccio
più che poteva quel dolore che se lo mangiava vivo. -passare al,
, liquefatti di senno e passati per lo staccio dell'infingardagine. palazzeschi, ii-869
dell'infingardagine. palazzeschi, ii-869: lo spirito non è altro che il fior di
strana tensione al setale. a primo tratto lo giudicai un barbo grossissimo.
fallire, / ancorche fame e sete / lo corpo meo tormenti. iacopone, 80-65:
. dante, purg., 22-150: lo secol primo, quant'oro fu bello,
altre nesesitade: donca dì tu fare lo someiante ad altrui. boccaccio, dee.
famiglia della signoria, li quali e per lo caldo e perché corsi erano dietro a
il fiasco] difende bacco dallasete sì come lo scudo difende marte dalle fedite. pavese,
tal sede / ch'esto disio tutto lo cor mi schianta. boccaccio, vii-56:
de si setele de fuogo, corno fa lo fero boiente trato fuora de la fosina
laf>iù bella festa e 'l più vago apparato lo fanno esse colla oro nudità,
setoletta nel lato perpendicolare del dente, lo muova. -setolina. cellini
donna, il non aver latte, lo averne o poco o molto, il dar
s. v.]: 'setolone': lo stestole del porco e del cignale o
: succede, setoloso e rubicondo, / lo dio d'arcadia con la rozza schiera
orrida a studio e così setolosa che parea lo spauracchio di roma. salvini, 6-40
s. v.]: 'setolino': lo stesso che 'equiseto'e 'coda setolute
contro le malattie croniche, sia per favorire lo sviluppo e il rafforzamento dei muscoli,
da una seta d'una generazione contrastava lo nome de dio, digando ch'el noposseva
se pergiuro il suo agramante trova, / lo lascierà con la sua setta rea.
universale. muratori, 11-145: fin lo stesso platone, che lo scettico nostro
11-145: fin lo stesso platone, che lo scettico nostro vorrebbe tirar pel collo nella
determinato personaggio o orientamento politico (per lo più in posizione antagonistica nei confronti di
., si cominciò a fare fautori che lo di- fendessono. siri, ii-248:
, 7-78: spiritualemente s'intende per lo cane lo possente religioso di ciascuno ordine
: spiritualemente s'intende per lo cane lo possente religioso di ciascuno ordine il quale
ha come pianta un poligono, per lo più regolare, con sette lati (
numerazione romana lxx, che oggi per lo più indica il corrispondente numerale ordinale;
i-392: di cento libbre, viate sopra lo popolo tuo, e sopra la città santa
: io che si consumi la prevaricazione e lo peccato abbi fine. non vidi la
mila. gobetti, 1-i-534: lo statuto albertino in settantacin- co del
que anni non ha certo aspettato che mussolini lo violasse per primo. -ant
. -indica la velocità, per lo più in chilometri, di un veicolo
se incomenzò ad mezo dì ad sectare lo tempo. = forma aferetica di assettare1
assai pericolosa per l'unità, e lo stato risentì di queste paure e dovette
1-148: ecco l'italiano com'io lo sogno e come diverrà quando non sia
1-83: l'onor e gloria sua non lo lasciava [dio] a nissuno,
[dio] a nissuno, ma lo voleva per sé, onde fu per sempre
che avranno per lui un significato esoterico e lo riempiranno di mistico entusiasmo.
proprio un ideale, lotta per esso e lo diffonde. colletta, ii-62:
: capisco assai bene e quei settari che lo [bo- relli] odiano e quei
il criterio americano deve decidere in anticipo se lo scrittore di cui si sta occupando è
che aveva il motto d'ordine e lo comunicava agli altri. di questa specie
; né alcuno settatore di vizi, perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi
, ci pare che rispettassero assai più lo scolaro e la sua libertà...
callistene suo propinquo e settatore, mentre lo indirizzò alla corte di alessandro, avvisandolo
numerazione romana vii, che oggi per lo più indica il corrispondente numero ordinale;
1-81: epsi cunei quali sono in lo basso e che dirigeno li itineri scalari sarano
, xxviii-806: un signor di grecia, lo quale possedea grandissimo reame e avea nome
, 1-154: fu [apollino] lo primo uomo che fesse citara; e
, accidia. giamboni, 10-45: lo 'mperadore ha nome superbia; e lisette re
li ri romani per numero vii, fo lo primo omo ad trovare tucte le generazioni
la cifra, il segno grafico che lo rappresenta. b. segni, 7-17
, 2-i-17: entrati in casa, ponemmo lo sconosciuto sul letto, gli lavammo il
dei casi, quasi sempre, per lo più. boccaccio, dec.,
frastuono. viandante, sette lo studiante, otto il mercante e undici
organizzando la caccia al nostro celestino, lo portavano ai sette cieli. -non
'per ora è sette suo; lo. avremmo almeno dovuto cacciarle nel cranio il
nel cranio il nuovo può fare lo sprezzante e il prepotente: ma verrà il
che ben ne rappresenta il gusto, lo stile. ojetti, iii-318:
dante, conv., iv-vm-7: lo diametro del sole, che a la
1800 della nostra era (ed è per lo più scritto con l'iniziale maiuscola)
letterati discorsero del 'torrismondo'assai, l'italia lo lesse poco o niente. d'annunzio
secondo me, intendeva assai meglio di noi lo scopo e la ragione del teatro lirico
che la togli di qui... lo vedi che cosa faccio? ce gioco
. dominici, 1-178: per lo primo si vogliono crescere iusti, colla
fière el sole per una finesstra de lo tenpio en quille parte duve esstà quissto
fagiuoli, vi-70: se la stagione lo permette, / andrò il settembre contro
. anonimo genovese, 1-1-227: lo di setem / de setembro form avisai
domini mille cc e lui, in lo tenpo de meser innocencio papa en lo die
in lo tenpo de meser innocencio papa en lo die deredan exanto lo mese de
papa en lo die deredan exanto lo mese de septenbrio,... eo
anno mcccx, all'uscita di settembre, lo ianuarìus (v. gennaio), februarius
dell'autunno. viembro proximo venente, lo dicto lavorio per me foi bencivenni [tommaseo
per me foi bencivenni [tommaseo]: lo malinconoso è freddo e facto e complito
= deriv. da settembre. lo in napoli intrò. ne. cronaca di
è resa responsabile di gravi attentati contro lo stato di israele. -stragi di
settembro uccide tomo e augusto n'ha lo nomo. monosini, 377: di settembre
ambasciadori del re d'inghilterra promisono per lo loro re gaggi e soldi agli alamanni e
. imbriani, 9-21: differenti cagioni lo avevan trattenuto lontano da napoli nella stagion
derebbe questa seconda pietra, diritto andando per lo mezzogiorno, sia spazio di settemila cinquecento
colla epigrafe grecamente incisa a compagna de lo re laumedonta septimilia uomini a. cca- circondare
8. che largisce sette doni (lo spirito santo). ove, come
i-91: volgi al deserto, se trovar lo vuoi, / o fu
regola di altopascio, 1-66: lo frate, lo qual sarà iudicato
di altopascio, 1-66: lo frate, lo qual sarà iudicato noto per aver
gidino da sommacampagna, 2-57: nota che lo soneto septenàrio se dèe compillare de versi
età. guazzo, 1-211: non lo volsero anco percotere né minacciare se ben
. gadda, 21-42: il buon pedante lo settenarizzò fesilvestris, ideo multis passionibus et
). restoro, ii-21: quando lo planeto è trovato da la via delsole enverso
a tutta la discoperta terra celato, cioè lo meridionale. ottimo, i-189: l'
asse spezzate e di schegge, se lo mise in ispalla, avviandosi, come gli
stelle nel corno e poi d'intorno è lo carro che v'à ancora sette.
dicesi 'setteclavio', qual numero sette è precisamente lo che quegli soli saranno con lui nell'eterna
romane. guglielmotti, 822: 'settereme': lo stesso tempo applicate per produrre putrefazione a fini
forme diverse, con sette diversi doni (lo spirito santo, la sua grazia)
-sm. per anton.: lo spirito santo. battista da montelfeltro,
. ojetti, i-485: iddio per lo svago di noi cronisti ha proprio voluto
con la più vicina, sicome per lo più è vero che l'accadenze voglion terze
una fià in la setemana, goè lo vegnirì e lo sabao... tuti
in la setemana, goè lo vegnirì e lo sabao... tuti quilli del
mia candela accesa e la palma de lo olivo. s. caterina de'ricci
il marinaio che tuttor navicando / va per lo mar... /...
nove setimane con le velie amainate per lo vento occidentale e maistralle per proa e
calvino [queneau], 41: lo sa che lei è molleggiata meglio d'
dell'antico testamento [tommaseo]: venuto lo testo in volgare pisano del duecento, 599
in volgare pisano del duecento, 599: lo setimo pes- sabbato che li settimanari
. mobile con cassetti sovrapposti, per lo più sette, nel quale si usa conservare
tutti però, lì per lì, lo avrebbero detto di nove. brignetti, 3-171
strumenti, detta settimino strumentale, per lo più fiati e archi. tommaseo [
o pezzo concertato per sette strumenti per lo più da camera, come violino primo
mali esteriori. cavalca, 20-79: lo settimo [pericolo] fu che, navigando
suo valore. buti, 2-592: finge lo nostro autore come sallitte del vi giro
giro nel vii, dove si purga lo peccato de la lussuria nel fuoco. daniello
la comune degli uomini intende sempre per luogo lo spazio che contiene il corpo e non
codice dei servi di ferrara, 219: lo septimo comandamento... sì è
premessa, condizione a molte cose (per lo più in senso ironico).
., i-28: compiè iddio, lo dì settimo, il suo lavorio ch'egli
tutto il lavorio ch'egli avea fatto, lo dì settimo si riposòe. e benedisse
dì settimo si riposòe. e benedisse lo die settimo e santificoe quello. delminio,
. diciassettesimo. buti, 3-164: lo settimodecimo, marco aurelio. capitolidei disciplinati di
in otto punti della città per ricordare lo sviluppo ur bano sui colli
settori. quarantotti gambini, 10-136: lo stadio è diviso in 52 settori,
grandi, 8-81: settore si chiama lo spazio compreso da due raggi del cerchio e
del circolo a cui appartiene, che lo lascia tutto intero da uno stesso lato
[proporzione], sesta specie, lo contiene [il numero] sette volte.
. cavour, v-376: in francia, lo confesso, la circolazione attuale è uguale
nelle colline abili a far buon vino, lo proibiva severamente nelle pianure basse destinate alla
p f. carli. fica lo tempo de lo sviamento; la sessuagesima significa
carli. fica lo tempo de lo sviamento; la sessuagesima significa il tempo
settantesimo. buti, 3-163: lo settuagesimo, anastasio artemio, tennel'impero anni
ogni lato / per quant'amplo è lo steccato. = denom. da sèttuplo
fu cagion prima; già che per lo più non da disgrazia nacquero sì orribil
bibbia volgar., vi-240: lo dono dello insipido non sarà esemplare
: però, signora, or che crebbe lo stuolo, / e con quartiere
tassativamente. re che chi ucciderà cairn lo libererà da fatica e da miseria, gualdo
la divina severità, ma poi ricompensa lo indugio, per dar maggiore botto.
a piangere... observando che lo irato et atroce puello cum le hostice arme
di giove discorrea severo / su lei lo sguardo. d'annunzio, manzoni
poteva offendere la 8-144: ebe lo respinse con un gesto così severo ch'egli
tu fossi un po'meno severa, lo confermeresti tu stessa. borgese, 6-52:
, severa, addoppia il passo e non lo guarda. g. raimondi, 4-87
, sdegno nei confronti di qualcuno (lo sguardo, l'espressione del volto,
io. marini, iv-61: la madre lo accolse con volto grave e severo,
tulli grandi omini sempre cercavano offendare meser lo palio, noi non semo nati a
, pensosità, austerità di costumi (lo sguardo, l'espressione del volto) o
, rigore intellettuale (in partic. lo studio di una disciplina). cesarotti
, 553: le sue severe inclinazioni intellettuali lo eortavano ad altre scelte, più rigorose
più severi; il risultato è rimasto lo stesso: paiono impronte su mota.
penserò mai che sia negli scrittori che lo seguirono come promotori di un diverso gusto
, e una larga ondata di sole lo invadeva in quel punto. d'annunzio,
lui la cruda terra senese, vedo lo sfondo della val d'orcia mutola e
: nella storia dell'arte greca, lo stile che, sviluppatosi all'inizio del sec
tempesta). tendo sevire contro lo scrittore di quelle pagine, non s'attentando
? / o buon comune, ov'è lo tuo sforgo? / o furor dipopolo,
pigliò tirannia ed usò molte sevizie per lo spazio di sei anni. collenuccio,
da lodi, xxxv-i-615: sì tosto con'lo spirito mine di una morale
e ligae ke se tu voi sevrare lo splendore da la substanzia soae da lo calore
sevrare lo splendore da la substanzia soae da lo calore, lo mondo no avrave sol.
da la substanzia soae da lo calore, lo mondo no avrave sol. bembo, iii-100
encate- nado, / entro l'infem lo porta o'el fi aspetado. sévro
politica: ufficio di polizia che, per lo più nei regimi dittatoriali, si occupa
, istituite in ogni comune per permettere lo svolgimento delle operazioni di voto (e
, il quale è stato l'amico e lo scolare sezzàio (segàio, seggàio).
ben vedere, anche 4: lo nonno articolo e i tre sezzai appartengono al
ne perda nulla, ma che io lo risusciti nel dì sezzaio. cassiano volgar
/ punto ch'ai padre su rendè lo spirto. pulci, 16-76: sopra lo
lo spirto. pulci, 16-76: sopra lo scudodel buon conte colse / credendo dargli il
impiedico, perzò abesognao neccessariamente che de lo muro se nde devesse tanto sfravecare et
nde devesse tanto sfravecare et abattere perché lo cavallo se nce potesse trasire abelemen- te
giacomino delisi era sfaccendato, e l'ozio lo addomerini, rotti, sfabbricati, polverosi
rotti, sfabbricati, polverosi. lorava e lo avviliva. landolfi, 13-40: ella si
attività manuali (ed è usato per lo più con riferimento alle faccende domesticale)
è molto utile a lucca, quando lo comune di lucca fusse della guerra sfacendato
più dal cupo fondo valle / curioserà lo sfaccendato cùcùlo / sulla mia vecchia pena
più mi affascinano, ma proprio perché lo scopro sempre più ricco, sfaccettato, pie
e sacrificio (ed è usato per lo più con riferimento a un lavoro intellettuale
al parlamento, molto accesa verso bebio, lo spaventava con grida, con volto e
modi che l'ira richiede, pure vinse lo sfacciaménto di bebio, sicché 'l popolo
ovidio volgar., 6-773: agli animali lo isfacciamento, agli uomini l'onestade e
137: la lussuria, l'audacia, lo sfacciaménto, la viltà, le fornicazioni.
non mi placano, m'irri- tan lo sdegno, l'odio come stregherie d'incantesimi
nel comportamento sessuale (ed è usato per lo più con riferimento a una donna)
disonestà delle madri. costo, 1-56: lo stato vedovile, che in altre suol
, sconosciuto, inquieto, col far lo spione segreto, trapelò nella grazia del
giano. niccolò del rosso, 419-11: lo gran risco cade nel signore / che
sua figlia. moretti, 87: molto lo amava, n'era innamorata, /
amava, n'era innamorata, / lo avrebbe stretto, come forte, a sé
zione ci è attribuito, ce lo pigliamo come debitamente moravia, vii-75
come sottrarsi alla forza delle ragioni che lo stringevano, osò cavar fuora la più
). milizia, vi-276: lo stesso cattivo effetto è prodotto anche dalla
opera). salvini, 41-281: lo studio e l'artifizio si potria tacciarecome troppo
si dice al cavallo che abbia per lo lungo della fronte una pezza bianca. d'
un morello sfacciato..., lo raffiguravo benissimo. 10. teatr
-tale mi vanto di essere. -non lo sei. sei una sfacciateli. baretti
, il filotto,... lo sfaccio o rovesciata, il colpo di ritorno
statale. bocalosi, ii-21: lo sfacciato vasto romano impero potette egli impedire
il rumore di pentola fessa di laènnec, lo stadio necrotico-caseoso, lo sfacelo del parenchima
di laènnec, lo stadio necrotico-caseoso, lo sfacelo del parenchima. 2.
di sangue la tela in cui è nascosto lo sfacelo immedicabile. 3.
. genere di alghe feoficee delvilla, lo sfacelo e il silenzio in cui giace il
pea, 7-620: così parlando, rasentando lo sfacelo di calcina, di sassi e
smo; deperimento (e ciò che lo provoca). essa. gramsci
(1913), la corte, dato lo sfacelo intellettuale del vecchio cimento del
da quanti accidenti... possa dependere lo -stato di angoscioso tormento interiore o
pallidi, il cielo talvolta / sopra lo sfacelo delle cose. luzi,
armata... ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.
, la neve, le congelazioni, lo scorbuto, la fame, i cosacchi:
imprevisto, ultimo fallimento del principe che lo deve scontare con la morte e con lo
lo deve scontare con la morte e con lo sfacelo del suo popolo.
: non si deve solo a loro lo sfacelo attuale del teatro italia
del mondo. mazzini, 52-74: lo sfacelo morale in cui sono caduti i
. piovene, 1-240: vedo ora che lo sfacelo morale si accompagna in noi quasi
fosse, per esser quelle memorie con lo sfacimento di quella terraite alla malora. idem
un vestibolo aereo tra il cuore e lo ingegno del potente facitore passare alte ed
12- 200: la marcidia o lo sfacimento della musica erano arrivati a tanto
il dovere si presentò anzitutto di rifare lo scheletro alla così bistrattata musica e uno scheletro
. achillini, 1-264: si concentra lo spirito nel suo fattore edi beata tenerezza sente
landino [plinio], 526: lo sfagno overo sfaco overo brion nasce in
è un cavallo; e se non lo sa, lo sanno gli altri che lo
cavallo; e se non lo sa, lo sanno gli altri che lo vedono, il
lo sa, lo sanno gli altri che lo vedono, il corpo che ha,
, 11-29: con che festa le fiamme lo accolsero, poverino.. che sfagli
so landino [plinio], 526: lo sfagno overo sfaco overo tommaseo [
mescolata con terra di castagno od anche lo sfagno. f. g. albergoni [
, 14-vi- 1982], 72: lo sfagno che si deposita subisce una lentissima
priego, perché me le agra / de lo bel dir di fazio degli uberti /
veneto concedeva alle comunità montane contributi per lo sfalcio dei prati montani in un obiettivo
ciel d'ottobre il passo / finché lo sfalco, alzatosi repente, / di su
s. v.]: 'sfalda': lo stesso che falda, ma dettocon maggior proprietà
2. intr., per lo più con la particella pronom. dividersi
dei bifolchi. sfaldatura, sf. lo sfaldarsi o anche il frantumarsi di una
scientifica a quello di blenda, si rettamente lo sfallo di avere issato troppo in alto,
delle vesti interrogato chi sia, per lo più sfalla dileggiato da tutti.
che stava sul carro e di alcun poco lo sfalli. settembrini [luciano],
settembrini [luciano], iii-1-204: lo sfallii [anassagora], ché pericle
, battendo nel tempio de'dioscuri, lo bruciò. -sbagliare la rotta.
/ già l'incocca, / già lo scocca / per ferir dargo; ahi!
stampa », 5-xi-1987], 3: lo sfalsamento cronologico è probabile, anche se
iii h. docciolini, 37: lo sfalsare non è altro che muovere la punta
si spense prima di giugnere alla galleria e lo 5. nelle esercitazioni di artiglieria
maria, / per li nostri peccai lo mond abissaria: / beada quella dama
, spunto e sfamarsi con l'arco, lo spaventarono, quasivenuti ad ucciderlo. muratori,
venite e pigliate siena, e fate lo càssaro in camporeggi ». boccaccio, ii-4-104
essere non di casanobile..., lo avevano tanto messo in odio della moltitudine
saranno degli amici... da lo starnuto. = nome d'azione da
scherz. rivolgere, puntare su qualcuno lo sguardo. c. e.
sec. sfangaménto, sm. lo sfangare, il ripulire dal fango.
esopo volgar., 7-228: per lo cane s'intende ciascuno leggiadro e goloso
: torniamo all'esame. il latino lo sapevo, nell'italiano la sfangavo ed
in mezzo alla nebbia come tanti fantasmi. lo sfangare del cavallo batteva la solfa.
la terra porosa sfriggere e sfaldarsi e lo sfangare via di centinaia di formiche rosse e
sfangamento. 4. macchina usata per lo sfangamento dei minerali. = nome d'
effetto. è iustistificada; adam lo quale era condanado e descaza- do,
fare). disfare, mutare radicalmente lo stato di una cosa da quel che
le frasche, e giù, per non lo sfare, / lo sbacchiò sopra un
giù, per non lo sfare, / lo sbacchiò sopra un borraciol di lino.
, 243: mi colpivano... lo spasimante odore e il giallo polline,
i-33: in quell'anno fu sfacto lo borgo sanginiegio da quelli di saminiato. croni
volte già deliberai / scioglier illaccio e sfar lo stretto nodo, / ma la vertù di
rai / più l'annodava, e lo strigneva in modo / che non slegarlo
sface. giraldi cinzio, iii-4-16: per lo nostro miglior, signori, io scieglio
; / ma quel dolor, che più lo cor mi sfacie, / era la
, / e questo è il mal che lo distrugge e sface. -far decadere
maestro torrigiano, 316: né volontier lo dico, né lo taccio, / qual
316: né volontier lo dico, né lo taccio, / qual cosa sia l'
dio s'apella, / ca s'eo lo dico, l'altrui detto isfaccio,
senza reale pensiero. il mio articolo lo sfa e mi continua a mulinare dilemmi ripetendosi
, se tu l'urti per poco o lo stropicci, si sface subito e si
, lxiii-76: si sface la rosa e lo fiore / quando la sovragiunge fredura.
brame alle tenzoni, / ti consacro lo scudo, o dio del trace. l
lentini o rinaldo d'aquino, 403: lo core mi / le loro canzoni / le
diranca / quando vi tegno mente, / lo spirito mi manca - e tomo in
ciò che m'atalenta / ch'eo no lo posso avere, - und'eo mi
. anonimo, i-525: non so che lo saccia, / per ciò a meve
chiesa e bene alla compagnia torni lo sfarsene o 'l rite orso
1125 linee sono ridotte a 900 e lo sfondo è soggetto a sfarfallamenti, specie
. targioni tozzetti, 12- questo dramma lo spettatore esterno non si avvede se non 1-121
modi possibili mille forme animate e completato lo sviluppo (il bozzolo del bombice da
r. sacchetti, 1-227: lo stroppiana entrò finalmente, falla dal bozzolo
camente o da estetizzante, ma il sistema lo voglio in me. -essere volubile
così il grano che n'è danneggiato lo dicono in genere 'grano sfarfallato'.
stampa », 13-iii-1988], 24: lo stessointerrogativo che per le coccodè: in calze
.). sfarfallio, sm. lo svolazzare della farfalla con rapidi cambiamenti di
in un'espressione comparat. per indicare lo sbattere rapido delle ciglia.
[in de roberto, 8-238]: lo sfarfallio di tutte quellebellezze, le fanfare belliche
contrasti sfacciati di colore: non più lo sfarfallio napoletano delle guaglione in barca del
voce del gergo cinematografico. si ha lo sfarfallio quando l'otturatore non è ben
. sfarinare1, intr. per lo più con la particella pro- nom.
. -spappolarsi, sfaldarsi, per lo più in seguito a una cottura prolungata
16-75: prese il cencio dal ripiano, lo scosse un poco per 3.
. tempo di spargerla, ha luogo lo sfarinamento della marna a. cattaneo, i-159
manifesto », 20-v-1986], 2: lo 'sfarinarinare; e l'intendo.
: come si può solennizzare l'idolatria senza lo sfarzo d'apparati e di ornamenti?
potere, autorità o ricchezza, per lo più provocatoria, arrogante, diretta a
5-1-674: allora essi fecero catena e rudemente lo involarono alla morsa del fango, per
commenti sulla grascia di quel gerarca e lo sfarzo della sua dieta. -prorompente
, ii-69: là lungoinvisibili / pianure e lo sfarzo dei torrenti / discorrono cavalli forsennati
grembo alle tenebre; e che le giova lo sfarzo delle ampie strade?
, 347: il venchieredo portava addosso tutto lo sfarzo della felicità. nel volto,
veramente degna della causa ch'io difendo, lo confesso. ma non è già degna
. l. belimi, ii-12: lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio /
. belimi, ii-12: lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio / da qualsivoglia
ii-12: lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio / da qualsivoglia gran signorazzaccio.
da uno sfarzoso squallore ch'è come lo spirito stesso della poesia di quei paesi
la realtà. dorfles, 7-92: lo sfasamento tra significante e significato...
: nell'atmosfera pettegola etollerante delle cave, lo sfasamento fra la mia indeterminata condizione di
denze delle funzioni, come spesso lo si trova presso le soche è tuttora
soche è tuttora delicato e difficile per lo sfasamento nei concietà primitive, è un
sfasatura, una imprecisione espressiva che lo rendono in è usa immaginare
bombardamento aereo... michele lo seppe per primo, e subito corse da
pare / non debba dirsi italia ma / lo sfascio. / è un fatto che
stesso ne sarebbe offeso; / mancando lo sfasciabile che cosa / potrebbe offrirci?
insomma buona non più che / per lo sfasciacarrozze. 2. figur.
costruzione. oliva, 77: lo sfasciamento de'baloardi,... gli
assicura che essi videro fino dal bel principio lo sfasciamento della parete di ghiaccio.
sostanze organiche. spallanzani, xxiii-429: lo sfasciamento e la corruzione de'vegetabili stessi
con iscorrerie e guerre, segnatamente dopo lo sfasciamento dell'impero, le spiaggie orientali
sarebbe finita [la guerra] con lo sfasciamento dell'austria. -disgregazione.
-disgregazione. marinetti, 2-i-380: dopo lo smembramento dell'imperoaustroungarico e lo sfasciamento del suo
2-i-380: dopo lo smembramento dell'imperoaustroungarico e lo sfasciamento del suo esercito noi proponiamo senz'
i cavernosioracoli delle tosse annunziavano in lei prossimo lo sfasciamento finale. 6. profonda
, vi-328: disse a coloro che lo avieno sfasciato perch'egli vedesse la donna:
leva. ha bisogno disfasciarlo? e tu lo sfasci. ramusio [oviedo], cii-v-573
io sfasciavo, al fuoco, / e lo guardavo. ei tese il dito a
il dito a un occhio. / lo vide lustro, gli pareva in gioco.
ancora su le braccia raimondo; glie lo levò, l'esaminò, si oscurò in
le mani nelle fedite, e morì per lo sangue ch'egli perdé. jahier,
sfascia un pollo scarno e giallognolo, lo lancia sul banco vicino.
marinetti, 2-i-304: la conflagrazione ha prodotto lo sfate... non solo non
il duca. carena, 2-33: se lo sfasciare di mura una città non esclude
sfasciare di mura una città non esclude lo sfasciare un bambino, lo smantellare una
città non esclude lo sfasciare un bambino, lo smantellare una fortezza non debbe impedire lo
lo smantellare una fortezza non debbe impedire lo smantellarsi quando si ha troppo caldo.
ispalla, il più greve su per lo fiume, ne ricommiser le membra. m
cosa? baldini, 13-6: scoperse che lo specchio infido delle acque nereggiava di aguzzi
, 5-i-1733: quando era già stecchito, lo pugnalarono nel petto e poi gli sfasciarono
: dopo aver lottato dieci anni per lo svecchiamento dell'italia, dopo aver sfasciato
ricoli,... non lo spaccereste voi e ciascun altro ancora per
, compresa one- glia, essendo per lo più sfasciate di mura,..
intellettuale). salvini, 19-iv-2-266: lo squarcio di bocca... non gli
de'legnaiuoli, segatori, ecc. lo sfasciare il legname segandolo. si dice anche
un quaderno o un manoscritto nei fascicoli che lo compongono. = comp. dal
o munite di razzo idrostatico, affinché lo scoppio avvenga a tal profondità da produrre
scoppio avvenga a tal profondità da produrre lo sfascio degli scafi non soltanto conla violenza dell'
un ronfiare bestino proprio davanti a lui, lo sconvolse, gli dette un tuffo al
irreparabili guasti nell'interno congegno gli minacciavan lo sfascio, bruciò di fuggire non avvertito
(e, in senso concreto, lo stato che è in tali condizioni);
religiosa... tanto trascorsero a proporre lo sfascio d'ogni principio civile. de
/ non debba dirsi italia ma / lo sfascio. moravia, 23-162: ha descritto
: ha descritto con più ri- sentimento lo sfascio delle tradizioni e l'avvento della
vita antica popolare, il più apertocontrasto con lo sfascio di merci della civiltà moderna.
favolosa e verso il campo di marte lo sfascio dello spazio. 6.
arici, ii-398: tra la polve e lo sfasciume / de'papiri -
28-iv-1985], 7: che cos'è lo sfascismo? 'è l'altra faccia dell'
, 1: la dc è contro lo 'sfascismo'di alcune lobbies economiche.
una breccia fra i rottami del tetto e lo sfasciume delle masserizie e della rustica mobilia
visceri prima che giungesse la morte e che lo g. pausa [« panorama
, in pullman,... ritmando lo slogan del cittadi rificato dal
fondi della cassa per la renania, deplorare lo 'sfasciume'= deriv. da sfasciume.
, i fagiani e'troppo grassi capponi lo srastiggino. 2. intr. annoiarsi
alcuni di pochi cibi si satollano, e lo stomaco si sfastidia, e 'l corpo
molto, e non si satollano, né lo stomaco si sfastidia. = comp
petrarca volgar, iii-38: io so che lo navigare parturesceallassamento e sfastidio. = comp
varthema, 223: già sfastidito, con lo mio compagno de liberando ritornare
essi fanno la parola innanzi a tutto; lo sfatare ogni erudizione men che mezzana.
tiberio, viventi gaio elucio cesari, e lo sfatava come da meno: cagione la più
di sfatarlo / facesti finta, e lo rimproverasti, / trattandolo di sporco e
, 1-57: quelli stessi che prima lo sfatavano cominciarono a vergognarsi del sozzo ed
cammino di chicchessia.., non lo si dimentica più. -inetto,
e pazza / sul capo di rinaldo che lo getta / al suol. 3
per 'disattentamente', 'sbadatamente'; e lo scrisse anche il saccenti.
sua terra eterea e celestiale. venga pure lo
lami, 3-319: la bontà della causa lo scusa in parte dall'aver usata
nasce inerte e cattivo. il bisogno lo fa laborioso... ora dato un
me, non so dove portato; / lo cor se struge corno cera sfatto,
casta rosa /... / lo stesso soave soffio sfatta esala / che fresca
di suo marito che non moriva mai. lo trovò sempre nello stesso letto, cogli
dioniso tavernaio. tozzi, v-347: lo ritrovava sempre più pallido e più sfatto.
(il fumo del tabacco) gli ammorba lo stomaco e se ne vanno sfatti.
, una grande e soaveanima leopardiana, con lo sdegno e il dolore del gran recanatese,
la 'mperialesedia sia quella ch'abbia suggiugato tutto lo mondo e vit- toriato e dominato,
bagno ecco le [fanciulle] invita / lo sfavillante in ciel meriggio estivo, /
sentimento o un impulso dell'animo (lo sguardo, il volto, una persona
gli agni. -che si rivela attraverso lo sguardo (un sentimento, una volontà
la lucidissima faccia del sole, sole lo nominiamo perché è l'effigie miniata del
anmale, la beltà delle donne, lo splendor dell'oro, lo sfavillarcora fumare e
delle donne, lo splendor dell'oro, lo sfavillarcora fumare e sfavillare. varano, 1-44
pascoli, 72: san lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per
intensità dell'espressione (il volto, lo sguardo). - anche sostant.
, 1-9 (i-124): accortosi a lo sfavillare degli occhi de la sua donna
ardente passione, soprattutto amorosa, per lo più dandone segno all'esterno. petrarca
scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità tanto sfavilla / ch'attuta
li ochi accesi rai. -atteggiare lo sguardo a un'espressione feroce, aggressiva
de'cieli. pirandello, 7-499: sotto lo sfavillio fitto, continuo delle stelle che
più mio era quello che mi dava con lo sfavillìo degli occhi e col movimento festoso
della francia repubblicana sarebbe bastato per assicurarvi lo sfavore deh'inghilterra. cavour, iv-60
ed alla circoscrizione delle diocesi avrebbe incontrato lo sfavore dei deputati che seggono su quei
o sfavorevole alla libertà, ma per lo contrario tutto è umano, popolare ed onesto
più favorevolmente degli altri, ma ella per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d'ogni
porre in una condizione svantaggiosa; ostacolare lo sviluppo di un'attività; intralciare.
ii-333: credo... che e'lo faccia per isfavorire questa pratica. s
quanto te portarai in modo che quil- lo signore no agia causa de sfagorirete.
botte. testi spellarti, 1-1-67: lo resto del vino tutto se buttò..
livree di vari colori, per lo più giallo, rosso, nero, con
aretino, 26-258: in quanto a lo amare isfegatamente ioper me giudico più discreta la
egloghe / meglio s'abbracci, io lo conquido e sfegato. 3.
, che molta gente rimase sfelata per lo affanno dell'andare. bresciani, 6-vi-257
, sf. tess. operazione che ha lo scopo di raddrizzare e rendere parallele le
targioni tozzetti, 12-10-322: li roncheggi e lo zappa- mento de'castagneti sembrano la principale
in luoghi ripidi, le rovinose piogge lo sommuovono e seco lo strascicano a basso
le rovinose piogge lo sommuovono e seco lo strascicano a basso. =
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. =
alla sfem- brasca, 74: lo saxo si sfexe et in quella fenditura [
colonne volgar. [tommaseo]: fedì lo re boete si sfenda all'imminente
sopra l'elmo, sicché lo sfendé insino alle spalle. berni, 68-
un bastone mezzo arso, chi con lo instrumento con cui sfende i cerri e
: il suono de la sua voce impura lo sbigottìcome suole isbigottirci il romore dei tuoni che
vallisneri, iii-8: vedeva, per lo più, infra boschi e nereselve uno spettacolo
di cui la specie più nota è lo 'spheniscus demersus', uccello lungo circa 50 centi-
si aggruppano a mo'di grondaia. lo sfeno si trova nei graniti, nei
sfenobasilare, agg. anat. che riguarda lo sfe- crani e quasi senza libri egli
seno tutti i rettili sopravvissuti, è lo sfenodonte o atteria. sfenoidale. ocpryvóg
che comprende un unico genere vivente (lo sfenodonte) e alcuni generi fossili del
sfenofrontale, agg. anat. che riguarda lo sfenoide e l'osso frontale.
corpo di forma cuboidea forma fra lo sfenoide e l'osso del palato.
virtù meravigliose allo 'sphenops capistratus', e quindi lo onoravano: nei sepolcri presso tebe se
tino o dell'ugola in relazione con lo sfenoide, = voce dotta, comp
ciascuno dei due muscoli che si lo sfenoide e all'osso mascellare. attaccano allo
, quasi che la sfera sia divisa per lo mezo, acciò se ne metta in
quanto ella dilati il nostro cuore, mentre lo conforta ad aspettare tutto il bene che
nulla sul fondo della quistione. voi non lo avete toccato; ed io sono rimasto
una scala gerarchica o nella società (per lo più nelle espressioni con valore aggett.
: la di lei vanità si procura lo sfogo di aggiungere agli altri titoli,
ideologia politica; circolo, ambiente per lo più ristretto ed esclusivo. ruzzini,
territori appartenenti a stati indipendenti sui quali lo stato egemone si riserva il diritto di
d'autorità e posto in una sfera che lo esclude dal paragonedi maggioranza, è perciò appunto
ramberto malatesta, 277: vostra signoria non lo caperiase non vedesse fare l'operazione con la
mise la palla dentro nella bocca e lo fece in pezzi. materie scientifiche
ingenio- sissimi e maximi orologi e tufo lo corpo de la mondiale e sferale machina
sfera. de amicis, xii-51: lo spettacolo di quel donnone sfereggiante e ansante
scienze fìsiche in toscana, 14-1-426: se lo spargimento del calore nell'aria sia sfericamente
. d. battoli, 3-29: lo sferico non è figura che riempia lo spazio
: lo sferico non è figura che riempia lo spazio. -che è parte di
unvaso, una per bissolati, una per lo sferico e fedele alla- mandola, una
7-5: infra li angoli sferali si concede lo angolo retto, lo ottuso e lo
sferali si concede lo angolo retto, lo ottuso e lo acuto, sì come per
lo angolo retto, lo ottuso e lo acuto, sì come per la scienzia de'
gratissima verdura. crudeli, 2-200: noi lo seguimmo; e smisurata chierica / vedemmo
sulle spire arcuate del serpente in marmo che lo sorregge. mongolfiera e aerostato.
cotal denomicangelo] mura sta ancora abbandonato lo sferisterio dove nazione dalla loro forma ovale
le. cinelli, 11-49: lo sferisterio era stato finito nell'inverno e
il numero otto di via della braida, lo = voce dotta, lat.
... parlare molto e per lo più inconsideratamente, o senza costrutto e
sapesse almeno volar sì com'seppe / lo saggio didalus anticamente, / e potesse
aria, acqua e terra) o anche lo stato perfetto della materia quando vi domina
onde sia oggi irretito e fasciato perpetuamente lo sferoide terrestre. -in senso generico:
tre piedi, che si usa per misurare lo spessore di una lastra e il raggio
semplice da usare, per tale preparazione è lo sferoscopio, etimologicamente visualizzatore della sfera
che non sia buono a niente, noi lo chiamiamo una sferra, da non potersene
un giovane dal baffo adolescente... lo spadino in pugno, acceso e alleonato
la carta buttata giù in quel momento fu lo sferragliante 'due di spade'. volavano
fune. urlavano al sole, e lo stemma sferragliava come una pentola.
la sera, nel silenzio, si sentiva lo sferragliare dei treni in discesa e l'
quelli in salita. alvaro, 12-38: lo sfer ragliare dei fucili,
pietro, alzando la voce per vincere lo sferragliare del calesse, chiedeva all'amico notizie
mia giumenta... era in realtà lo sferragliare di quei passi che m'accompagnavano
», 6-x-1946], 218: lo sferraglio dei treni, il trapestìo e il
né dormiglioso; onde sferraio- landolo, lo trovano spirato. -rifl. tommaseo
; / mi nibbi chin'che sia lo sferramento, / se non ti fo gridar
posa, / ne svelle i chiodi e lo discalza e sferra. -figur
scozzonato e magnanimo, s'avvien che lo sferri la povertà o l'inchiodi 'l livore
gli è 'l cavai sotto, e lo facea rimettere / al maliscalco. ulloa [
tutte le vetture che si trovarono per lo stretto cammino di campo pequeno si fermassero
e l'altra mano, / che tòr lo scudo et impugnar gli vedi / la
torle la preda indi si serra, / lo spirto sencan dardi e simil cose che nella
feccioso peso attaccato alle budella, il serviziale lo sferra, gli cava i ferri,
sferra, gli cava i ferri, lo mette in libertà, cioè, leva quell'
sferrare colpi contro l'occhio del mollusco: lo de pascoli, 264:
l'avvia, 10 frena, / lo sferra, arresta, mentre soffia il vento
... si sferrava il nostro lo. / portato via per curar la ferita
/ ad ambe mani, e si forte lo serra, / sì lo stringe e lo
e si forte lo serra, / sì lo stringe e lo battee lo tempesta / che
lo serra, / sì lo stringe e lo battee lo tempesta / che quasi il fiato
, / sì lo stringe e lo battee lo tempesta / che quasi il fiato e l'
destrier gagliardo, / senza che carlo lo governi o guide, / volta le groppe
cosa di gran momento. -appuntare lo sguardo. bandi, 1-i-260: sferrando
nudo / serve di letto e d'origlier lo scudo. 12. intr. per
scudo. 12. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi
la spoglia esanime ed immota; / ma lo spirto immortai ch'indi si sferra /
sferrar in maledizione contro alcuna cosa che lo meriti, si maledica a piena bocca il
squamerebbe le vele,... spunterebbe lo sperone e sarebbe non guida delle squadre
sia sferato su queste contrade e quale vento lo spinga, 10 sa soltanto l'eterno
la ronca a quel colpir si sferra / lo scudo del carton, spezzato e fesso
i-523: hanno avuta la grazia, lo scrivano ed il barbiero, distare in galera
'sferratura': tatto e l'effetto dello sferraree lo sferrarsi delle bestie. 2.
io l'accompagni a braccetto, tra lo sferreggiare dei muli. = comp.
cicognani, 13-32: piacevole per lei lo sferruzzare: le dava calma: le
sbarbaro, 1-51: mi salva dall'incubo lo scricciolo: forse il pezzetto di turchino
pietrosa vi corrispondono areole circolari, per lo più a struttura concentrica o raggiata:
a una trottola per farla girare con lo srotolarla rapidamente. delle colombe, 2-343
, / come tenera langue / a lo sferzar de l'aquilon la rosa. g
principio che costituisce l'esempio morale o lo stimolo a fare qualcosa, a comportarsi
o che la sferza della propria riputazione lo stimoli al ben fare per arrivar al
overa- mente... ch'amor lo 'ncancheri. zuccolo, 1-197: la gloria
incombente. castelletti, 7: con lo sprone de l'agre rampogne, con lostimolo
schifose lo strazio e lo scherno che si faceva di
schifose lo strazio e lo scherno che si faceva di quella repubblica
ella è sempre la stessa ed ha lo stesso fine di flagellare i vizzi:
8. locuz. -cangiare lo scettro in sferza: tiranneggiare. battista
re passa in corinto, / cangia lo scettro in sferza e l'aula in scola
e l'aula in scola. -cangiare lo scettro in sferza a qualcuno: indurlo
che seppe al re siracusano / cangiar lo scettro in una sferza in mano.
le colline, i rovesci sferzanti celavano lo stretto. -tempestoso, in burrasca
sferza, frustare un animale, per lo più per incitarlo, o una persona
camin torto, / che con amor lo sferzi e il correggia, / e cerchi
, 416: bacco or va intorno: lo spumoso greco / nel'agita bollendo; e
valle, 3-144: la musa sferzava per lo caminodella babilonia e della persia, e io
. petrarca, 128-70: peggio è lo strazio al mio parer che 'l danno.
-per simil. colpo inferto alla trottola con lo strumento detto sferza o frusta.
giudizio critico estremamente rigoroso e, per lo più, aspro, severo o, anche
dell'avaro che miseria e avarizia importa lo stesso: niuna generazion d'uomini è
pacificamente godeva, s'abbia chiamato addosso lo sdegno d'iddio e quelle sferzate che si
sotto per dar passo alli sferzati, / lo duca disse: « attienti, e
« attienti, e fa'che feggia / lo viso in te di quest'altri mal
in sul mezzo del ponte, sotto lo quale passavano l'anime sferzate da'demoni,
più attivo. bacchetti, 1-iii-780: lo sforzo lo scaldava, anzi il sangue
. bacchetti, 1-iii-780: lo sforzo lo scaldava, anzi il sangue reagiva,
più luoghi. misasi, 6-ii-122: lo scherno, l'ironia che eran nella
tirarla in barca, e viene a far lo stesso servizio che la spilorcia per la
larghi colli. serve a t irare lo strascico del gran sacco di rete dietro
frusta che serve per rendere più sonoro lo schiocco. fanfani, i-169: 'sferzino'
sciocco, imbecille, stupido (per lo più come epiteto ingiurioso). cassola
. -in partic.: bifido (lo zoccolo di un animale); bipartito (
spago aggiuntovi in cima, quello che dà lo schiocco. sto, serrato in follicoli alquanto
come sempre fu l'abito persiano, che lo sogliono portare sfesso presso del petto:
allorché, cucendo una costura, non lo passano colla lesina in tutta la sua
che gli struffoli, / più soave lo stil che i bericoccoli, / il cancher
battaglioni, per compagnia, l'uno dopo lo sperpero dell'altra, sfiaccandosi in ricognizioni
, 63: la serva, increscendole forse lo scomodo sfetteggiar del costereccio del porco mastio
di terreno dalla sua preparazione, pure lo stato d'animo generale è così disposto
anni di schiavitù soporifera, seb- ene lo corrompessero, lo sfiacchissero, ne trasformasserol'indole
soporifera, seb- ene lo corrompessero, lo sfiacchissero, ne trasformasserol'indole, non valsero
materia è investita e consumata... lo spagnolo [cervan tes]
c. arrighi, 3-46: la sposina lo affogava con mille domande, con mille
, un'azien7. cedere (per lo più lateralmente) a un peso o a
di un vaso, ecc., per lo più in conseguenza di una pressione,
o meno lungamente angosciosa, cagionata per lo più da fatiche troppo gravi o da
9-i-139: un muratore... lo mise a servire da manovale, dove,
giordano riccati] 'sulla figura e lo sfiancaménto degli archi'ricevette l'architettura nuove
suo dosso / non deve portar peso che lo sfianchi, / onde dica piangendo:
/ onde dica piangendo: « io non lo posso. » palazzeschi, 1-606:
coppi] la squadra al girodi campania. lo sfiancano le prime rampe. le febbri tifoidee
vita. 6. intr. per lo più con la particella pronom. ridursi
dal troppo peso le continuate alte muraglie che lo reggono sotto vaprio. temanza, 371
contraforti. santi, i-295: continuando lo sforzo del fuoco e non potendo più
: l'aere terresto è più torbido, lo quale perli sfiatamenti umidi si fa corputo.
. che voi averete una volta sopra lo specchio e fatto soppesso il velo, se
specchio e fatto soppesso il velo, se lo sfiatamentonon sarà stato di durata assai lunga e
alitare. buti, 2-374: lo sospiro viene dal polmone che sfiata forte
loro viaggio. brancati, 4-188: lo zio aspirò aria lungamente e abbondantemente con
prua, ecco imprigionate le ruote fra lo sfiatare ansimoso esibilante della vecchia e malsicura caldaia
elementi i quali per formare si fa lo spiraglio ampio e che imitano il suono
. filarete, i-i- 268: lo foro..., donde [gli
a uno sforzo, e, per lo più, per il parlare ad alta voce
, per il freddo che risospinge dentro lo spirito, parlano, e però molte
mazza, sorprende illupo e a gran colpi lo sfiata. morto il nemico, la volpe
forza da esercitare contro la materia che lo circonda. 13. locuz.
voce). barilli, 7-96: lo zio d'america, che odia la musica
po'avanzato, / e poi per lo timor sono sfiatato. g. p
statua metallica. carradori, xiv: lo spaccato... sotterra dopo scolata la
difesa di quei casamenti-cimiteri fuori uso ove lo stato li imbuca ogni mattina in avarizia
sfiatare. sfibbiaménto, sm. lo sfibbiare. carena, i-54: 'sfibbiatura
. monte, 1-48-13: molto piacemi lo volgar del nibio, / e locontraro,
lla bella gola se sflibba, / amore lo meo core pone en deposito / appo
si serra che l'acqua in su con lo spirito tirata non può tornar in giù
possiam credere che il vesuvio sia forse lo sfiatatoio dell'antica solfatara. -nella
nuovo occluso, le biche della spazzatura e lo stallaggio di via del parlascio, che
di via del parlascio, che ha lo sfiatatoio sulla nostra strada, ammorbano l'
solco, ha quasi intenzioni satiriche e lo sfiatatoio aperto fra i due occhi porcini sem
alcune cataraffe o sfiatatori, par che lo stesso mare, agitato dal vento, mandi
quasi momentaneo, appena vedrete velo sopra lo specchio,... e più apparente
plasmatore delle nostre due nature amanti. lo cercavamo per questo io e maddalena,
cercavamo per questo io e maddalena, lo cercavamo in alto, dov'era meno intorbidato
s. v.]: 'sfiato': lo stesso che 'sfiatatoio'. boine, cxxi-ii-167
un bicchier di vino, / che lo dibatte sì che l'ugna tigne / e
, proferire o iniziare a dire (per lo piu con una connotazione spreg.)
barberino, 1-40: missegli la lancia per lo isfibbiato sbergo e passollo insino dinanzi,
sbergo e passollo insino dinanzi, e morto lo gittò a terra del cavallo. storia
la carne, prima dell'uso, con lo speciale utensile detto spianacame. -strappo
-strappo muscolare. filangieri, i-525: lo slogamento delle ossa, lo sfibra- mento
, i-525: lo slogamento delle ossa, lo sfibra- mento de'muscoli, l'atroce
. sfibrerebbe via più il sangue e lo renderebbe sempre più disciolto. -figur
sfibra e snerva: / l'ozio lo anima e conserva. alfieri, iii-1-151:
l'immissione dell'acqua nella macchina, lo stato delle mole, la temperatura della pasta
, sf. agric. macchina che produce lo schiacciamento, la sfibratura e la suddivisione
sfibratura, sf. tecn. lo sfibrare tessuti vegetali o carta per mezzo
.). sfida1, sf. lo sfidare a duello, il provocare qualcuno
. pratolini, 10-199: « lo sai cos * e un volantino? »
chi è de'due losfidante? sovente è lo sfidato. govoni, 9-381: chi mi
questo grano è del tale; pregati tu lo macini testeso, che vuole che io
poche facce chesi vedevano in volto era per lo più scolpito, compenetrato, e come
e come divenuto fisonomia, l'accoramento, lo stupore, la sfidanza. grossi,
a ripentaglia. / se. ttu lo sfidi o batti, e'griderà, /
dopo il suon, con minacciose grida / lo chiama al campo et alla pugna 'l
signor raimondo fin dal primo momento che lo udii denigrare la fama d'una persona
col suo « paris-soir » ripeteva sempre lo stesso titolo: che daladier, non so
quest'anima ardita / sfidar della sorte / lo sdegno saprà. morte lo sfida.
sorte / lo sdegno saprà. morte lo sfida. v. colonna, 2-1 io
un soldato e mi sfida al canto; lo confusi a un tratto. arriva un
, i-iii- 349: non sfidate lo sdegno del popolo, perché dopo che hamandato
ale. sfido chi si sia a dar lo scacco matto a questo raziocinio.
scuotermi se potevano. fenoglio, 5-iii-601: lo chiamavamo per nome e per grido,
per grido, sventolavamo le braccia e lo sfidavamo ad entrare nel bosco d'un metro
siena, 2-ii-766: sai, quando lo infermo è sì gravato da la infermità
gravato da la infermità che 'l medico lo sfida, che dice: « lassarelo contentare
corona de'monaci, 233: amonendo- lo 'l soppriore che stesse forte e non si
di misericordia,... rispuose lo 'nfermo con allegra faccia. musso, 75
stato così posto in usanzache allo sfidatore tocca lo dare e assecurare il campo, e sfìdatóre
tarchetti, 6-i-163: giacché io sono lo sfidato e sta a me la scelta
sfidata. che allo sfidatore tocca lo dare e assecurare il campo, e
parte minaccioso 1 passi / contra movea lo sfidator geteo. d. bartoli, 9-30-36
satana miltoniano, l'arcangelo precipitato, lo sfidatore di dio. 2.
maggior fino a la rosa. / lo sfidator non cessa, anzi gli rende /
sua più vigorosa. carducci, iii-7-215: lo sfidatore usciva a provare che l'avversario
solleva le tempeste dei dubbi; poi segue lo sfidu- ciamento. periodici popolari, ii-559
non ci si accusi di voler spargere lo sfiduciaménto sugli uomini della democrazia.
l'unità [n-v-1989], 1: lo scio = comp. dal
non aveva fatto con il suo predecessore, lo sfigatissimo vicini. = deriv
s. v.]: 'sfigliolatura': lo sfigliolare e i rimessiticci. le sfigliolature
indizi e rilevare da questi la natura, lo stato e l'andamento delle malattie.
studio del polso come mezzo per conoscere lo stato generale dell'organismo. tramater [
, 4-xii-1910], 551: ilpletismografo, lo sfigmomanometro, l'ergografo, il mioto-
cingendole il braccio molle e bianco con lo sfigmomanometro. = voce dotta, comp
s. v.]: 'sfigmoscopio': lo stesso che sfigmologo, nel secondo
del suo veleno, trasparisce nel volto, lo scolora, lo macera, lo sfigura
trasparisce nel volto, lo scolora, lo macera, lo sfigura. alfieri, 1-22
, lo scolora, lo macera, lo sfigura. alfieri, 1-22: essendo poi
. g. visconti, i-8-11: non lo conoscie, / sfigurato dalsom no e da
che un miserabile villaggio di duecento case, lo stadio è divenuto una mandra per gli
sfilacciare. sfilacciaménto, sm. lo sfilacciarsi di un tessuto o di un
riusare. 3. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
la suonatrice ne avvertiva la presenza per lo sfilacciarsi della propria attenzione e per una
di sfilacciatóre. sfilacciatura, sf. lo sfilacciarsi di un tessuto per il logoramento
pirandello, 7-800: osservando il collo, lo sparato e i pol sini
un tessuto. papini, i-334: lo stanco cielo somiglia a un convalescente che
alpe masticano l'oro del tramonto, lo ruminano, lo sfi- laccicano.
l'oro del tramonto, lo ruminano, lo sfi- laccicano. 3.
non appena mi vidi nello specchio, me lo sfilai subito con stizza. buzzati,
6-14: leonid, che si era sfilato lo zaino, lo socchiuse e indicò a
, che si era sfilato lo zaino, lo socchiuse e indicò a mendel i pacchetti
queste amarezze fui alquanto racconsolato al vedere lo sfilare della guardia comunale. -di
in occidente. tecchi, 13-63: ecco lo sfilare dei cavalli fuori dei 'boxes',
al re dibulgaria. papini, x-2-527: lo stesso popolo, in cent'anni (
la scalata, la vide sfilare per lo medesimo cammino che era venuta. manzoni,
gli elmetti, / e chi per lo timore fa marco sfila. genovesi, 5-126
sfilasi la spina, / che i medici lo chiamano un bel caso? p.
movimento rotatorio una trottola tirando con forza lo spago. p petrocchi [s.
come la sfilata d'un circo con lo strepito degli ottoni, i cavalli,
a sbandarsi. tesauro, 1-108: lo squadron de'crovatti, con altri due
prese, / sì che sfilato in terra lo distese. -con uso iperb.
domenichi [plinio], 20-5: eraclide lo diede [il sisero erratico] contra
quella maggior piumosità e grazia che può lo scarpello. scaramuccia, 18: il crine
hanno potuto ottener dal papa di passar per lo stato suo, né in corpo né
l'ondeggiare delle vele a cui succede lo sbattere delle medesime dopo del quale prendono
. guglielmotti, 1650: 'sfileggio': lo sfileggiare, riferito al principio formale e
. guglielmotti, 1650: 'sfiléggio': lo sfileggiare, riferito al principio formale,
, il maiolo era morto; lo sfilzai: era un mozzicone marcio e
puoi sentire. eppure a quest'ora lo dovrebbe intendere cne la lingua non ha osso
filosofo, fare della filosofia, per lo più a sproposito. amendola dimentica
e attribuisce a una particolare dieta lo sfinaménto del viso. = nome
riggare. / stava tanto sfenestrato / e lo sangue en terra dare, / ch'
, sf. spreg. ragazza (per lo più leggera e fatua).
stro mitologico con il corpo per lo più di leone, con o senza
ti persuade, / perch'a lor modo lo 'ntelletto attuia; / ma tosto
. v. età]: sfinge fé lo enigma quando disse: « qual è
queumana e tre ordini di denti; lo sfinge, pur con faccia e
. sfingiàccia. -dottrina, concetto per lo più politico molto imbriani, 7-115:
ant. scimmia africana probabilmente identificabile con lo scimpanzè. - anche sm. landino
tombe, / e nera, se tendi lo sfingeo / tuo volto allafuria, alle rombe
posteriori, corpo robusto, spiritromba per lo più lunga; le larve sono dannose per
spinosus', e la seconda specie è lo 'sphingurus villosus'. = voce dotta
sforzo fisico, a una malattia per lo più grave e prolungata, a denutrizione
, 7-i-301: è tanta la magrezza, lo sfinimento, chedavvero dà da pensare. nievo
egli formava, imperavavenere, la brama e lo sfinimento lussurioso. -struggimento amoroso.
847: gli amplessi comprati lo sfinivano senza allietarlo. bernari, 3-28
a contare vostro conto, vi me lo isfinite del tutto, se vi piace.
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. deperire,
un uomo mazzarsi o sfinirsi. lo sforzo del tutto può produrre il niente
l'abbastanza. -svenire (per lo più in contesti iperbolici). granucci
martina, oltre alla sfinitezza del digiuno e lo sconquasso di quel brutto momento, era
cadde sfinito, e col piede barbera lo schiacciò. d'annunzio, iv-1-119:
bottegaio che maledice il suo stato e lo perpetua in una sfinita scontentezza.
dalle tarme e sfinita dal tempo, lo guardò in volto accanita, pronta al rifiuto
de'suoi umori aveva terminato di corrodergli lo sfintere, a segno che la materia negl'
. uno posto più superficialmente, è lo 'sfintere esterno', o 'sfintere cutaneo',
palpebre cessano di battere. sente dilatarsi lo sfintere, e in tutto il corpo tutti
fiocco per nappa, sfioccare che è lo spicciare de'drappi trinciati, il cui sboccamento
o 'il tasso', dove... lo sfioccaménto del tessuto cromatico, forse attraverso
fiocco per nappa, sfioccare che è lo spicciare de'drappi trinciati, il cui sboccamento
saporial burro e il tirar delle paste e lo sfioccar delle creme e il dar grazia
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. scomporsi
, le nuvole). 4. lo sgranarsi del colore di una pittura (come
, 9-119: cristiano banti... lo ricordano tutti nelvì, / cadente dalle
hai proposte migliori? » « eh, lo smettere: il rincasare dalla fiera,
smettere: il rincasare dalla fiera, lo sfiocchettare le bestie, o il consegnarle
la bottega quel fazzoletto rosso, essa lo aveva raccolto, lo aveva abbatuffolato nel pugno
rosso, essa lo aveva raccolto, lo aveva abbatuffolato nel pugno e, fattasi
4. nella concia delle pelli, ripulire lo strato ialino del cuoio dalle piccole imperfezioni
9. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
cesariano, 1-113: uno vallato aggere in lo qualle se in- tropone la calce a
di francia. buti, 2-163: lo gillio è l'arme de la casa di
azzurro, e però si dice sfiorare lo gillio, imperò che fece vergogna a la
con la lingua di quello che punteggiasse con lo stocco..., sfiondator ay
da sfiondare. sfioraménto1, sm. lo sfiorare, il toccare qualcosa o qualcuno
. -in espressioni iperb. per lo più negative, per indicare che non
dell'eroe, di nero / sangue lo sprizza. -rasentare qualcosa o qualcuno
l'uccello che sfiora il fango e non lo tocca, che batte con l'ale
giovane col gomito più che colla mano mentre lo sfiorava d'un rapido sguardo.
, maiche una voce confortatrice gli suoni dentro lo spirito a rialzarne la prostrata vigoria.
, un sospetto; ed è usato per lo più in espressioni litotiche).
sfiorare2. sfioratura1, sf. lo sfiorare, il toccare superficialmente; il
il mio male non è stato che lo stordimento di qualche ora per una caduta da
sfioratori e cogli scaricatori a paraporti per lo sfogo delle piene e la espulsione delle
c. e. gadda, 553: lo blandì la donna, accostando il suo
sfioriménto, sm. disus. lo sfiorire, sfioritura. - al
in frigidimento dei terreni, lo sfioriménto d'alcuni altri, le
dice (con qual fondamento poi non lo so) che una tal pianta fiorisca e
aprirsi de'fiori al primo albore / e lo sfiorire a mezzo dì fan fede,
di una età che appunto fiorisce ne lo sfiorire della loro. sanminiatelli, 11-8
gemma, e come gemma splende lo sfioritore del lago, il mincio a peschiera
tobia e gli vidi la furia che lo sfisonomiava. = comp. dal pref
4-116: se volevamo alguna cosa, lo dicessemo a lui, perché la direbe a
, a uno che stava dentro con lo re. 2. ulcera,
divertimento, capriccio. mi voglio levare lo sfizio, fare una cosaper sfizio. savinio
seminaristi, contro l'archimandrita cui era venuto lo sfizio di tradurre i vangeli in lingua
: lei non foss'altro per potersi cavar lo sfiz- zio. la capria, 1-109
sempre il fesso che corre ad acchiappano perlevarsi lo sfizio di fare un tiro fortissimo.
di fronte... si mangerà lo spezzatino, ti senti l'acquolina in
un tale sfizio, anche tu mangerai lo spezzatino. 2. chi è
da continuee dolci ondate di venticelli primaverili: lo stesso che gli pizzicava sfiziosamente i barn
oglio di tartaro ben chiaro e bensflemmato e lo metterai sopra detta acqua a goccia a goccia
3. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
1-i-1-133: il problema fu... lo sfocarsi maggiore o minore della forma sotto
-vacuo, assente (lo sguardo). manzini, 12-52:
sguardo). manzini, 12-52: lo sguardo di stella è ora talmente sfocato
: animo aveva temuto che anche gregorio lo salutasse e si immergesse in quella nebbia
sono groenlandie intorno a noi dove tutto lo sfuocheggiare de'più diderotiani paradossi non farebbe
quel punto tolto in collo la madre lo avesse,... ritrovato avrebbe
dorfles, 7-19: da un lato lo studio delle motivazioni, delle percezioni,
artistica... dall'altro lato lo studio delle opere. sfociare, intr
sfociare. sfócio, sm. lo sfociare di acque da un'apertura naturale