voler tutto portar via di punta; / lo scilinguare e il balbettar conobbe, /
'c'acquista leggiadria con la v, con lo 'n'gros sezza e con
prima parte faccia d'uomo e vergine per lo bello petto infino al mezzo; e
une dalle al tre. lo scillaro equinoziale ('scyllarus equinoxialis') ha
tutto il bacino del mediterraneo, per lo più sulle sponde sabbiose o sulle colline
crustaceo custode della pinna marina. belon lo crede una specie del genere aretos; rondelet
crede una specie del genere aretos; rondelet lo pone fra le squille, e lo
lo pone fra le squille, e lo crede una specie di caride de'greci
i tubercoli sono squamiformi e tncuspidati. lo scillio gattuccio ('scyllium canicula') ha
e di spade e cose simili. lo scillio gattopardo ('scyllium stellare') ha
e le acque chiare... lo scillio spinifero ('scyllium acanthonatunr) ha due
insolubile nelpalcool freddoe nell'acido azotico, che lo scioglie a caldo. si trova nel
ossimele composto, pigliando per aceto semplice lo scillitico. mattioli [dioscoride],
o ragionamento prolisso ed enfatico, per lo più d'intonazione predicatoria. pataffio,
54: scilp: i passeri neri su lo spalto / corrono, molleggiando. il
poco. castiglione, iii-272: exposto- lo [il collo] al colpo della semitarra
e turco sirnsir 'spada', attraverso lo spagn. cimitarra e il fr. cimeterre
rettor., 38-12: sanza fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d'udire e
): davanti a la porta de lo paraxo de lo dito fortunao vene un iugular
a la porta de lo paraxo de lo dito fortunao vene un iugular cum una
cembali. anonimo romano, 1-107: lo quarto ordine stavano lepori, gat
. -in espressioni comparative, per lo più con allusione all'aspetto deforme o
. ariosto, 1-iv-46: tu non lo connosci? il mutolo che sta ne
pizzo. arbasino, 3-217: fulk lo festeggiano straordinariamente; ma prima che lo
lo festeggiano straordinariamente; ma prima che lo abbraccino una per una fa in tempo a
grande ha la sua scimmia, che lo segue come un'ombra ma si arrabbia di
natura, la quale s'attacca per lo più, in sul principio, alle cose
e sentiti e intesi il cuore e lo spirito e le carezze di un'altra,
, / perché conosce riuscirgli bene / lo star, benché da burla, ginocchione.
presidenziali a bonaparte: capite, scimieggia lo zio, ma farà fiasco. petruccelli
che scimmieggia i fiamminghi e vuol fare lo spiritoso. 2. intr.
imitazione). oriani, x-13-321: lo spirito invece riconosce se medesimo ancora più
, della scimmiesca) natura, se lo scuotere il giogo della fede vecchia ci fa
quale [volpe] il giudicie messere lo scimio era favorevole, perciò che teneva
gorilla. baretti, 6-319: lo scimióne al mio entrare non mosse altro
. -in espressioni comparative, per lo più con allusione alla figura corpulenta e
il giacosa ha fatto l'alessandrino. lo ha rifatto, scimiottando con meschina retorica,
frate cicalio... ripete sempre lo stesso saltellino scimmiottato da ni- netto che
italiana [22-viii-1909], 176: lo seppe, com'era, uno sci-
, il cefo, il ghennone, lo spinge, il callitrico, il cinocefalo.
il cinocefalo. crudeli, 2-147: lo scimiotto approvò / questa severità, / e
come voi, / a star lo manderebbero cogli orsi o con i buoi.
se avesse dovuto confezionare fegatini, mentre lo scimmiotto che aveva accanto accendeva della stoppia
5. locuz. - fare lo scimmiotto: imitare, scimmiottare. le
poi si guardava nello specchio e faceva lo scimmiotto. 6. dimin.
denti superiori lesiniformi, inferiori triangolari. lo scimno leccia ('scymnus lichia') ha corpo
una specie di nido con rami rotti. lo scimpanzé non è così selvaggio come il
e il clima e la zona ne determinano lo sviluppo e la forza, le sue
sua superbia. 2. fare lo sciocco, comportarsi da sciocco. rea
piacevoli. i. nelli, i-38: lo vedete, lo vedete ora di che
. nelli, i-38: lo vedete, lo vedete ora di che cosa sono cagione
le scimunitaggini che tu possa fare, te lo faranno sempre rinascere: sei figlio unico
nieri, 2-271: scimunitaggini che né lo zappi né il lemene con tutta l'
l. pascoli, ii-233: aveva lo scimunitissimo villano senza considerazione alcuna, e
p. fortini, 1-100: tanto lo scemunito sapeva che cosa fussi una donna
e lucia, 378: è per lo più costretto a dire con un'aria
io l'ho visto proprio cadere, lo buttavano sulle scine del tram ».
, la cui specie più nota è lo scinco delle sabbie (scincus scincus),
landino [plinio], 160: lo scinco è simile al crocodillo, ma
al crocodillo, ma minore ancora che lo icneumone, e ancora egli nasce nel
il cle- psigiambo, il salterio, lo elimo, il novecordo, il pentacordo,
fenice, il lirofenice, il monocordo, lo scindapso e la pandura. v.
sapere nella questione della veritàdel sapere è scindere lo spirito; e questa scissura mena sempre
bontempelli, i-624: saltò duto lo cielo con grande apertura essere scixo. caro
mani il cielo osaro / e tòr lo scettro del suo regno a giove.
i monaci] si vanno a comunicare lo sabato e la domenica, ciascuno si scinga
/ non vò, se morte non lo snoda e scinge. dotti, 1-382:
2-814: partitevi del tempio e copritevi lo capo e scingetevi. lorenzo de'medici,
xlv-33: mostrandosi tutta molle, fa parerenecessario lo scignersi ed asciugarsi. 5.
) dica ch'io desidero che me lo rammenti, accioch'io possa portarlo in
tutto di scintille in giro / per lo vóto seren brillare il mondo. stoppani,
pare / tremolo argento, / come quando lo increspa appena un vento / blando,
mille a mille. pananti, ii-176: lo spirito è veramente una stimabil ricchezza,
mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità tanto sfavilla / ch'
6. facoltà, dote da cui procede lo sviluppo intellettuale di una persona; intelligenza
, ben ch'un gridi forte, non lo intende: / non sa s'è
delle intenzioni di una persona, per lo più nascosti e dissimulati per pudore, per
grandi fiamme e fuochi del poeta, lo quale, essendo giovine, fé di quello
'commedia'. ojetti, iii-105: parlavo con lo scrittore ebreo zangwill, che è un
sole, bisogna che dopo lungo trascorrer per lo cielo traversi gli elementi e penetri anche
periculo il rimedio vero e unico sarebbe lo spegnerli e sbarbarli [i tiranni]
fondamenti delle dette faccie per lo più del detto sedi mettere
come il dissabbiatore, il sedimentatore o lo sghiaiatore). j j
esso in pratica minor posatura, ma lascerà lo stesso sedimento, benché conformato in altra
uesti residui negl'intestini e lo sgravano de'cattivi lievitielle precedenti digestioni.
una cultura, ecc., per lo più consolidatasi attraverso un progressivo accumulo nel
cisterna o di fonte, buona per lo più la prima, ma grave, sedimentosa
di alessandro magno volgar., 26: lo dimane dopo lamorte del re filippo, alessandro
biri idio criatore, io ti priego per lo tuo santo nome ch'è limon,
per li troni, sopra gli quali hai lo tuo sedio, e per ciò che
? verga, 7-564: la vide che lo cercava,... predella da
: l'amor... già per lo tuo steril predio / gittar t'
1313-1323) [rezasco], 560: lo dovanieri... sia tenuto e
per aver la decisa maggioranza nel votare lo scadimento del re, che più voleano
davanzati, i-167: offese tiberio ancor più lo suo tanto vantarsi dell'essere stati i
da varie passioni,... per lo più... si vedeva inclinatoa secondar
. bacchetti, 18-i-465: fate pure lo spiritoso. voi minate il morale della nazione
stati nel secolo xii e xiii per lo più gl'italiani in guerre ed allevati
nel maestro il gusto della sedizione e lo spirito fazioso ch'egli medesimo affettava per
: 1 tedeschi allora, tra per lo mancamento delle vettovaglie, che disagevolmente erano
rendono l'uomo gonfio d'arroganza e lo fanno insaziabile e pieno di vili pensieri
insaziabile e pieno di vili pensieri, lo sottopongono a casi teme rari
di opinioni. algarotti, 1-viii-123: lo imperio dell'ingegno è sottoposto più che
tempio e di cacciare via tutti quelli che lo maculavano, e quella delli sediziosi,
o di rivolta o di vilipendio verso lo stato, il governo o le autorità.
, 11-iii-973: pitagora... con lo studio de la musicacercò di placare e d'
annue o perenni, hanno foglie per lo più alterne e carnose, piane, ovoidali
il fusto di tali piante è per lo più erbaceo con foglie opposte o alterne e
3-96: per qualche mese fui suoamico e lo invitai più di una volta, a casa
nell'espressione sedotta e abbandonata, per lo più scherz.). - anche sostant
il visconte le fu dinanzi, ella lo giudicò ancora più seducente che da lontano
) saranno quelli i quali beatifi- caranno lo popolo; e quelli che sono beatificati,
per rispetto della guerra che s'apparecchiava tra lo re e questo comune per lo seducimento
tra lo re e questo comune per lo seducimento de'sopradetti della mala congiura.
3-87: possiamo intendere... per lo lupo ogni seducitóre de'giovani a mal
le tavole te piase, non solamente con lo corpo, ma eziandio per sedulitade,
involontaria ignoranza: bensì colui che volontariamente lo tradì e sedusse all'ira del cielo è
persona congiunta, si offende occultamente per lo più colradulte- rio nella moglie, nelli
all'occhio tutta la grande armonia che lo seduce ed incanta. pascoli, 1-820
cervello. alvaro, 15-182: lo avevano sedotto alcune coppedi cristallo e di argento
, 1-i-640: in marx mi seduce lo storico (gli studi sulle lotte di classe
di sé la voluttà, la quale lo arresta e procura di sedurlo con le lusinghe
. convincere, allettare una donna, per lo più con false promesse e lusinghe,
iv-1-109: un crudel gusto di contaminazione lo spingeva a sedurre le donne che avean
seduta, sf. il sedersi o anche lo stare seduto per un certo tempo,
un organo collegiale o rappresentativo, con lo scopo di discutere, deliberare, prendere in
a combattere un estero potentato che non lo può raggiungere, non mostra certamente coraggio
, i-217: egli nebre, lo signore sarà la mia luce.
che rappresentava una specie di tirso e me lo -trovarsi seduto accanto a qualcuno: avere la
, 18-1-166: niuno si chiamava aver lo stato... l'avolo o 'l
. ant. e letter. che ha lo scopo di attrarre e di lusingare,
girolamo da siena, i-33: lo modo di questa tentazionesi è fradulento e seduttivo
seduttore; e quanto all'opere, lo biasimavano che conversava co'peccatori e dicevano
: con un suo bando reale in istampa lo dichiarò autore delle turbolenze di fiandra,
, ai forti congiurati, sebbene sapesse lo trarrebbero a morte per seduttoredei popoli e ribelle
seduttrice e corrompitrice. -che ha lo scopo di attirarsi la simpatia o il
prudentemente s'in com'egli lo copriva, con una quasi perpetua seduzion di
limitatamente al caso in cui la donna lo emanuele fosse dedito alla religione, dal tentar
sia minorenne e il seduttore nasconda lo stato di insoliti di seduzione con
ch'era completa! verga, ii-58: lo coin tali occasioni, cangeranno o tutti
raneo, che usano come lingua lo spagnolo. -anche sostant.
stesso e scava una fes lo che voglia fare una bella tavola, avendo
scure, la seca, la piola, lo squadro et altri di simil sorte.
il falegname maneggiava le pialle, maneggiava lo scalpello o la sega, e panava con
] citolini, 322: ne lo speziale sarà il molino d'acqua e le
di due uomini: la quale, con lo smeriglio ridotto in polvere e con l'
continuamente la tenga molle, finalmente pur lo ridde. l. bellini, 5-2-270:
: hanno [i draghi] su per lo dosso le scaglie a guisa di sega
una ignota malìa che mi strugge, è lo strazio della mia povera giovinezza perduta.
buti, 2-301: dice che era risegato lo monte et in su quella sega era
: la sega s'ella ha denti or lo vedrò, / ferrara è stretta,
tempo ai rotti di riordinarsi. era per lo più formata di più cunei insieme congiunti
anonimo romano, 7: allora per mantenere lo assedio fecerola gabella che se chiama seca.
cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare una sega. 20
saba, 6-222: il soggetto è lo stesso: riproduce un ragazzo seduto di
. viani, 10-226: me lo potessi far segacchiare io questo po'po'
, 19-365: domani, il visionario, lo condurremo nella foresta con il pretesto di
viani, 19-436: il tamito salì lo scalone: su ogni ripiano udiva rantoli
le forbici, gli aghi lunghi e lo spago. -segaccino (v.
14-297: lui, segaiolo che se lo mena. -caratterizzato da frequenti pratiche
: da qui facilmente comprenderemo con lo sclerozio, a forma di cornetto, che
del corpo. imbozzacchisce e patisce lo sprone. la segale cornuta è poli doi
gi). imitare in modo pedissequo lo stile del pittore ro, allora
: item demo ne la paglia segalecia per lo ve si ha da far quello taglio
la mostra segantiniana segamenti benedice chi lo privò di un dito, affine di pre
condato a cagione di un fungo che lo ricopre. 2. figur.
: egli è un segaligno / che non lo degli impressionisti, e quest'altra è
non si torca, sega il legno per lo longo in due parti e volgi le
inchiodare, e quando il canile fu pronto lo vernicio di verde. -sostant
, 1-88: se ne va segando con lo smeriglio rocchi di colonne e molti pezzi
. sonare uno strumento ad arco, per lo più malamente, usando l'archetto come
223: la porta si aprì e comparve lo scimmiottino. aveva in piedi le sue
. ugurgieri, 298: uccide lo scudiere di remo e il guidatore del carro
con sì valoroso / braccio dietro nel capo lo percosse / che gli levò la vita
indarno / volò la punta. all'òmero lo giunse; / i muscoli segò del
elo sega fen in questa vale sote lo monester ». boccaccio, dee.,
., sega in due parti opposite lo cerchio de li due primi poli. l
: item a dì 19 margo per segare lo messo vecchio et lo nuovo grassetti iiii
margo per segare lo messo vecchio et lo nuovo grassetti iiii. 12.
. d'annunzio, i-879: ne lo stridulo gioco de le rime / or
s. v.] r 'segato': lo dicono i inverno. vocabolario di
., 6-146: a. ccerti tempi lo foretano coglie = deriv. da segare.
. da segare. l'uva matura e lo mosto iscorre sotto lo nudo piede, e
l'uva matura e lo mosto iscorre sotto lo nudo piede, e a segarino,
riscuotere il figliuolo suo soprascritto chiamato cacio lo quale era segato la soprascritta quantità de'ditti
, ii-135: trinciando la paglia, lo strame e le erbe per le bestie
quello della corteccia e della segatura lasciai lo essere di se stesso a se medesimo.
per la presenza di scogli (per lo più usato al plur.).
, 1043]: finalemente sia dato tuto lo guasto per li diti...
. segaduri e guastaduri che sono in lo campo in lo gran numero.
e guastaduri che sono in lo campo in lo gran numero. 5.
piombo. e. cecchi, 8-9: lo stesso umido tanfo che all'alba si
: è necessario che questo cerculo seghi lo equatore in due luoghi oppositi: sì come
nella processione che ha fatta questa mattina per lo giubileo, è ito in seggietta,
io. 2. sedile, per lo più a forma di cassetta, che contiene
. le seggette erano tinte tutte, compreso lo zoccolo, di color sangue di bue
., i-128: a la fine pervenneroa lo luoco ove stava lo re priamo e sedease
a la fine pervenneroa lo luoco ove stava lo re priamo e sedease in una seia
di dario, il corpo duplicato per lo freddo nella sua seggia puose. l
con due bracci latexanto subito commanda ponerse lo drizatore, la tavola e rali
, posa. monte, 1-62-16: lo meo tormento non m'è dato a peso
capo de questa salavescovile. era ordenato lo seio reale con una tabula multo longa e
ed era quello quale era desposta per lo maniare. idem, i-116: appari-il seggio
2. ciascuno dei sedili (per lo più accostati o in serie) su
lettere delle monete, che pagano per lo stallatico, ma si rifanno collo scorticar
e difensor del giusto, / per lo bene de'popoli e de'stati, /
verso di voi, che pregar non lo voglio: / oggi è quel dì che
. tavola ritonda, 1-429: quando lo re artus e gli altricavalieri vidono galasso al
, dicono veramente che questo si è10 cavaliere lo quale dèe trarre a fine le alte avventure
la vita intera, / e morte lo scampò dal veder peggio. / vittorio mio
ognialtra condizione di cose... oscurerebbe lo splendore di parecchie città e annullerebbe quella
no nce essendo spaventato, né mutato da lo suo sieio, con impeto de grande
: tolse quel giaco... e lo gettò nel pozzo del seggio capovano.
si alcuna persona mectesse qualunque bestia in lo seggio comune...,
costumi, ora la giovanezza et ora lo stato del seggio suo, che abbondevole
aiuto dell'italia contro gli abissini che lo levarono di seggio per porvi taidaes, che
) in cui si svol lo è seggio di stelle e quello è cielo
. seggio su cui siede un personaggio per lo più autorevole nell'esercizio delle sue funzioni
, sm. piccola seggiola, per lo più piete. f. f.
seggiolina, sf. piccola seggiola (per lo più usata dai bambini).
piedi. pirandello, 7-1307: ogni mattina lo vestiva e te metteva a sedere davanti
bambini, pieghevole e trasportabile, per lo più dotata di un tavolino su cui
curahanno messo il fanciullo sul suo seggiolino e lo hanno accostato a una tavola piena di
strapuntino. -anche: il sedile, per lo più ribaltabile, del guidatore del tram
cassola, 9-25: a un tratto lo [il treno] vide muoversi;
seggiolóne, sm. grande sedia per lo più di legno massiccio con sedile talvolta
seghidi- glia. linati, 13-97: lo scintillìo delle seghidiglie e de'minuetti.
sega. paganino bonafè, xxxvii-165: lo quinto [modo di innestare le viti
dentelli dell'orlo di un materiale per lo più metallico (e il profilo a
la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d'una mano
una foglia. calvino, 7-145: lo spazio si frastaglia intorno a ogni albero
. sighétto), sm. strumento per lo più usato in falegnameria (soprattutto di
gina / di tormene segina, / lo dio d'amor mi mente.
un edificio di maggiore importanza (per lo più un'abitazione) e adibita a
amore] il circolo... e lo divise in due parti inequali, che
[certi piccoli vermiccio- li] per lo più di dieci segmenti o sferette, le
, né la lana che è rossa per lo tirio colore. idem, 6-531:
ke fue tornato inn. iscon- fitta lo ree di scozia kon tutta sua kompagna,
cavaliere venne da la sua parte, lo quale avea tutte le segne nere e
]: nel na, con lo scopo di un lavoro comune, sfuggì interamente
la superbia sì fu fatto ragguardamento de lo 'nfemo. 3. traccia lasciata
, il segnacolo di una battere lo attinge alla carità, la quale da cristo
in terra né sotto terra, d'aprire lo libro e scioglieregli predetti sette signacoli. idem
di me tiricordi. pommi siccome segnacolo sopra lo braccio tuo, cioè che sempre per
venite, e diamo gloria a dio, lo qualeha alluminati gli occhi della mente vostra,
, che 'l possiate conoscere e ricevere lo segnacolo della vita, cioè battesimo.
., xvi-6 (195): per lo quale amore perspeziale segnacolo cristo volle che fosse
notizie, avvisi o ordini, per lo più mediante segnali convenzionali di tipo ottico
. del giudice, 2-14: sopra lo specchio del bar un orologiosenza numeri ma con
forse il tuo sangue, il tuo sangue lo pagherà. parini, 723: dopo
foscolo, xii-679: fra le qualità che lo segnalavano, f 435
segnalatamente dimostra la consultazione de'tristi contra lo stesso signore, in che dicevano che lo
lo stesso signore, in che dicevano che lo persegui tassero e destruggessero et
(un favore, un beneficio, per lo più in enfatiche espressioni di cortesia)
regie: / di che le ringraziamo e lo accettiamo / per grazia e per favor
e prontissimo e uno scrittore di polso lo chiamerebbe tistinto della donna'. 4
controllo. bernari, 3-214: « lo conosci? e chi è? » «
un marchese. »... « lo teniamo segnalato. è meglio che non
to a una particolare questione, per lo più in forma -nel tiro a
e ritonde. il segnai della sanità è lo spes- seggiamento nello sciame, se son
, che aveva morto suo figliolo, e lo condusero dove stava questa vechia. eia
, corno cagna rabiata li corse adosso e lo mordete in una spala. costui de
fugì ne li soi e disse corno lo volsero mangiare, mostrandoli el segnalle de la
che uno spander lasciato gii ha: / lo beccò ch'era bambino e ne porta
. segno distintivo o di riconoscimento (per lo piu costituito da un contrassegno cucito o
loro pena. -marchio impresso, per lo più a fuoco, sulla pelle degli
descriver non so, perocché appena / alzar lo sguardo osai. 10.
. diede loro uno segnale, per lo quale e'non potessono essere offesi da persona
. elemento che rappresenta visivamente, per lo più in modo simbolico, una condizione,
per la disposizione dello ucello; secondo per lo no- cimento che appare per la virtù
da mosto, i-107: 1 portogallesicne prima lo [capo] trovarono, viddero quello esser
i segnali confidare, che dietro si lo strascinava. -resto, vestigio.
g. villani, iv-5-15: ricordandosi lo 'mperadore di lui ericonoscendolo per certi indizi e
vivi e svegliati, la testa dritta, lo stomaco elevato, le spalle larghe,
mente i segnali: l'ucciderò e lo farò in mille pezzi. baretti, 6-226
, cii-v-29: buttava ancor due volteil giorno lo scandaglio in mare e notava li segnali della
una mattina al far del giorno buttato lo scandaglio in mare e veduta certa sorte
, 2-1-51: questo 'seia'... lo fanno un segnale della musica ebrea di
signale non intendimo che sappia altri che lo diete bolognmo e vui. ramusio,
delle quali era una di rame con lo suo signale scolpito di lattone. federici,
/ vi pose er segnale / ercoles lo potente, / per mostrare a la gente
); quelle acustiche sono effettuate per lo più con il fischio o la sirena;
l'ordine o la comunicazione trasmessa, lo strumento con cui viene effettuato, ecc
-boa o galleggiante (usato per lo più per indicare il punto in cui
lato, il tonfo dei mortaretti e lo strepito d'una fanferina su un palco
-segnale d'allarme, quello costituito per lo più dal suono di una sirena o
senso (il senso in cui il parlante lo ha trasmesso e il senso in cui
e il senso in cui l'ascoltatore lo intende); il significante si traduce
segnale; ma 'brummel'aveva già preso lo slancio; e la partenza quindi, non
giorno. savinio, 27-323: che lo zio gustavo non leggesse la 'divina
fingesse soltanto di leggerla, ani- ceto lo aveva dedotto dal segnalibro che da anni era
. monte, 1-44-2: già, lo meo dire, amico, voi nom póne
del vento che spinge un bastimento e lo tiene imprigionato fra sé e la terra
. scrivere, annotare qualcosa, per lo più al fine di conservarne la memoria.
g. gozzi, i-8-232: lo sprona che quant'ivi impara / e quantovide
che più commenda il suo amoroso incendio e lo fa jno di maggior maraviglia è
.. dellacategoria dei proprietari di case. lo so, lo so che non è
dei proprietari di case. lo so, lo so che non è bello. non
125: statuto et ordinato è per tutto lo mese di gennaio li signori e camarlengo
li quali sieno tenuti e debiano per tutto lo mese di febraio prossimo che seguita terminare
albergo sì maladetto che, perché via non lo porti il demonio, ha convenuto segnarlo
deh fia che ti rammenti 7 quanto lo sfortunato icaro offese / con la plebe cecropia
storia di tobia e tobiolo, 1-38: lo piovano segnò con essa [cintura]
diliberata. storia di stefano, 6-25: lo marito per uno medico so parente /
la faziamo signare, / e tuto lo suo rio sangue fuora trare ». g
cammino. g. villani, iv-6-1: lo re col chericato e popolo di parigi
piglia 'l ramo de la luce, / lo quale è a deo molto a
: il disordine vaghissimo de'suoi capelli lo [il volto] segnavano d'una bellezza
, / ma segna il pelo, ove lo coglie, a pena. tommaseo [
tornielli, 482: già si scopre lo tempio gradito, / e lei brillando
produco altrui una sensazione col mio dito che lo avvisa a volger l'occhio in quella
ho un gran peso qua »: segnava lo stomaco. piovene, 1-211: se
verga, 8-366: parevagli che la gente lo segnasse a dito. faldella, ii-2-205
popolo faceva capo a lui solo, onde lo segnarono per espresso nimico, per vendicarsene
vuoto e pedantesco non era facile rinvenir lo scrittore che, sollevato oltre il gregge
critici, abbracciasse con occhio da filosofo lo sviluppo dell'arte italiana e ne segnasse
al fuoco,... papa pagolo lo domandò quello facessi. ariosto, 387
, e l'atto della sua destituzione che lo manda in olanda semplice generale di divisione
tutte queste fatiche re, e scriviamo lo patto; e li prìncipi nostri e li
». g. manganelli, i-41: lo sportivo, mistico che si accontenta di
si segnino. corte, xcii-i-253: non lo farete esserci- -odi il vangelo
su rimprimitura della tela, segnava con lo stilo i dintorni, acciocché mai non
rosa il pregio cede, / che per lo scorno or più arrossir si vede.
sotto al ginocchio, al fondo de lo arnese. ariosto, 21-10: ermonide
uno uomo si segnasse nel capo, lo sangue s'uscirebe per le vene.
/ - vuol dire cavar sangue; me lo disse 7 l'altro dì, ma
, e in conseguenza non molto obbedito: lo che procede segnatamente da quattro cause.
per la rilevazione degli elementi necessari per lo studio dei tempi di lavorazione.
sul conto e senza dubbio il conto lo avrebbe già pagato lei. -coperto
, ricevuto il libello da colui, lo spiegò che egli in esso non vide segno
che il padre gli avea detto; / lo splendor vede dell'oro forbito / che
volgar., i-ii (4): lo qual pam poa chefu coito e tratto da
qual pam poa chefu coito e tratto da lo fogo fu trovao segnao de la croxe,
fogo fu trovao segnao de la croxe, lo qua non fé tocamento de man,
dolente si ripose / indosso l'arme e lo scudo alle spalle; / dal mar
nevi della via ch'aveano fatta, poiché lo dissero a restaino caldora, restaino con
/ vedenno- me si ^ nato, lo malegno / non m'apponterà con sua fortuna
efrem volgar., 7: non turbiamo lo spirito santo delun coltello se stessa svenatasi morir
il viso segnato. pratesi, 5-8: lo dicevano troppo buono a non adoprare con
sugo di bosco, mentre lei perfino lo rimandava qualche volta segnato con qualche graffio
critici e da tutti i visitatori, lo pregò che volesse accompagnare lei e suo
cesira. bacchetti, 2-282: c'era lo storto, che sapeva contraddire e maledire
). dominici, 4-186: per lo aportatore de la presente mandiamo le 'ndulgenzie
che, segnate del nome mio, per lo spazio circa d'un anno comparvero nel
i segni della fatica (il viso, lo sguardo); fortemente marcate (le
: conoscendo quanto malvagia cosa sia al prencipe lo tenere presso di sé uomini viziosi,
marco polo volgar., 3-98: lo bestiame grosso non si guarda, ma
statea diritta e segnata e agguagliata per lo dinzzatore e segnatóre del comune. fiori,
: era la pietra di questo annel- lo una smeralda, la qual chiamavano signatoria,
il suo bravo ordine del giorno, lo tirava fuori: « si tratta di
firmato, ma vi è spazio, fra lo scritto e la mia firma, per
gioia, 3-i-63: non si potrebbe dire lo stesso delle proteste che presso d'un
. fenoglio, 5-i-1201: jonnny afferrò lo sten, ma appariva malfermo e inconsistente,
dipinta su massi o piante, per lo più accompagnata da un numero o da
gùardati di non prendere medicina nulla per lo stomaco purgare, e no fare nulla segnerà
significati d'ogni segno-immagine- parola, per lo più allegorizzazioni storico-intellettuali. = deriv
di relazione da sostantivi... lo troviamo, così, adibito a foggiare sempre
derivati da parole latine... lo troviamo affisso a parole di qualunque altra
e imperfetti d'etade, quando dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge
il signore: « questo è lo segno del patto ch'io noe tra me
, noi non troviamo cose dette anzi lo presente tempo per cento e cinquanta anni.
. atteggiamento o comportamento che lascia presagire lo sviluppo del carattere, le azioni che ci
ritenere particulareamicizia teco: e se per effetto lo dimostra, mi pare sia buon segno
-nella superstizione popolare, accadimento per lo più banale, interpretato come premonitore di
segni perché i sicari spediti a trucidarlo lo riconoscano. d'annunzio, iv- 2-353
se v'è contato / ch'eo lo faccia per arti, / che voi ve
per la qual non solamente si rifrena lo 'ncendio della lussuria, ma rinfrenasi i
amor ben degno, / se non me lo vuoi dir, fammene un segno.
d'amoreè segno. pananti, ii-349: lo sbadiglio passa per segno di noia.
sentimenti del donatore nei confronti di chi lo riceve. ghirardacci, 3-158: questa
cittadina era apparito in cicilia, lo quale facea tanti segni e mara
., iii-29: se rappresenta a te lo porto,... enoi? questo
1-185: compiuto ch'ebbe [ilio] lo... temin cel, goè
segno da dio, si posero gionata e lo scudiero suo, tutti quanti / ora
cesare, 170: se ella avesse preso lo miluogo delletto, si sperava che fosse malvagio
discostandosi portentosamente dalle leggi che si ritiene lo regolino, e che indica l'incombere di
dixe: « misere imperatore, questo ène lo sinno de lo sero, si
misere imperatore, questo ène lo sinno de lo sero, si stringessero alla carrozza
i-595: ambro iudicio. lo tuo sudore refonnerào la terra ». m
dei? ecco che noi abbiamo veduto lo segno ch'egli è nato, / a'
che l'ire hai preste. / frena lo -mimica che sostituisce la comunicazione verbale
dovendo occultarsi più che sia possibele, lo variano quasi sempre. alfieri, 1-456:
del giorno e della notte, scandendo lo svolgersi della vita monastica o, in
dico in principio dobbiamo sapemaravoglandose, fé-se lo segne de la croxe, e la merla
vi fece sopra il segno della croce e lo bevé tutto senza lesione alcuna. magalotti
. d'annunzio, iii-1-817: mormorando lo scongiuro, ella raccatterà rapidamente i due
trent'anni sotto la tonaca e glie lo mise tra le mani congiunte. pratolini,
la milizia cristiana che siti signati di lo signo di cristo, confortatevi! leggenda
firma. questo filippo veramente abbe lo seno della croce nella spalla ritta.
8-94: con silenzio come gli obelisci per lo più erano intagliati di che segno
di gioco. -segno del gioco: lo spazio così delimitato. aurea volgar.
le pio e buono e iusto, lo quale abbe nome filippo lo buono. macchie
e iusto, lo quale abbe nome filippo lo buono. macchie, novo libro, mi
leggiadro stile / da questo segno a quel lo spinge a gara. -ant.
inventato di attribuire a ciascuno voce che lo significasse. campanella, 5-293: è
è l'ufizio dei segni? il nome lo dice: significare. e donde hanno
emblema, un segno, una scorta che lo guidava a traverso il labirinto interiore.
e 'l tempo diputato; / ed ordinò lo 'mperador, per segno / d'onore
segno di cavaliere e senatore, / lo lasciò in pegno a un oste suo
segno di mia arme, il quale sia lo lione d'oro in su le tue
ed a'pisan, che levate lo segno di sion; confortatevi e non istate
non istate, però ch'io adduco lo male d'aquilone e grande contrizione.
, i-356: di poi... lo stendardo dell'aquila et intorno a lei
-polena. re id est lo segno che se pone all'albergo. s
quella quantità di vino cne basta per lo bere della famo- glia, ma non
comandamento del gran signore che egli non lo veda, e come esso vi mette il
e misure, gli esattori... lo facciano sapere ai ministri dell'uficio del
. dante, inf, 11-50: lo minor giron suggella / del segno suo
dicano segnata la sposa per lo marito che la vuole. casti,
. ciò che altera più o meno durevolmente lo stato di un luogo o di un
piove. /... / iuba lo scrive,... / sesostris,
eguale per tutto, accioché ilpeso della fabrica lo prema egualmente, né i pareti facciano
esterna e adoperato a quella guisa che lo scultore si serve del marmo o ogni
1-204: in questo atto stette fermo lo segno fatto di marmo. livio volgar.
/ nel glorioso martire victorino, / lo core n'ho tucto aceso, / pensando
poco de acqua del dicto talco e se lo ponga in le palme de la mano
: se il ragno offenda o no, lo so per prova, / ché ne
-per anton.: stigmate (per lo più al plur.). iacopone
/ en croce e. ll'ari lo vedesti: / culli suoi signi remanisti,
. laude di assisi, 226: per lo gran dolore / delle suoi piaghe e
persona (o anche l'oggetto che lo incarna); opera d'arte significativa
4-91: hanno bilance de legno. lo legno ha una corda nel mezo, con
di alcide-, le colonne d'èrcole, lo stretto di gibilterra. -ultimi segni:
e a veder giocondo, / giunse lo spirto al suo principio cose, / ch'
suo principio cose, / ch'io non lo 'ntesi, sì parlò profondo; /
e il contrassegno o il segnalibro che lo indica). c. dati,
ultimo grado di cor- ruzzione e che lo spergiuro fosse commune a un segno estremo
. papi, 3-ii-96: la pompa e lo splendore sembranoessere giunte nelle corti di que'monarchi
54-6: como segno a saitta, tutto lo monno a te affitta [o pier
più sagace arciera, / quando scocca lo strale a piccol segno. l. quirini
, il moto,... lo spingere un cavallo feroce a belle fiancate,
l'esercizio manuale del semplice soldato, lo sparare al segno una pistola e uno
e uno schioppo. pratesi, 5-102: lo zi'prete ci volle mettere in soggezione
persona o immagine a cui si indirizza lo sguardo. dante, xlvii-81: degli
l'imagine sua, ch'ancor dimora / lo spirto intorno a lei, come a
amante? / son il segno e lo strale? il foco e l'esca?
dazeglio, 4-iii-136: queste qualità lo resero segno alla stima ed all'affetto di
alla stima ed all'affetto di quanti lo conobbero in paesi stranieri. cavour, vii-221
conv., iv-xxn-2: sì come dice lo filosofo sul primo de l'etica e
nove e le scritture antiche / pongon lo segno, ed esso lo miaddita, /
antiche / pongon lo segno, ed esso lo miaddita, / de l'anime che dio
verità manifestissima. liburnio, 1-26: colui lo quale studia d'andar correndo più vicino
per dritto segno. bambagiuoli, 59: lo savio marinaro ad un sol segno /
/ dove fa d'uopo alquanto alzar lo stile. abba, 1-193: a segno
. iacopone, 92-89: regnase ne lo regno, / e ne lo regno stalo
regnase ne lo regno, / e ne lo regno stalo principato; / navigase so segno
entra la morte nell'anima, ciò sono lo vedere, l'udire, lo toccare
sono lo vedere, l'udire, lo toccare, l'odorare e 'l gustare.
, sotto il suo segno zodiacale, lo scorpione, la predizione esatta del piccolo
? -verrebbe a significare che colui a cui lo mandasse fosse tale quale è la influenza
, in guisatale che s'esso gli mandasse lo scorpione, significherebbe ch'ei fosse cattivo
). restoro, ii-56: trovamo lo cerchio del zodiaco diviso en dodeci parti
intorno di x nel quale essa ha lo stesso segno che in xq. -regola dei
spirito quel gattaccio » mi dicevo quando lo vedevo... decifrare nell'ordine notturno
indicato con il nome dell'autore che lo ha descritto e indicato come significativo,
: agl'infermi è segno di sanità lo scemamento de'dolori. m. savonarola,
che alcuni gentili e sacerdoti degli idoli lo avvelenassero, apparendone manifesti segni dall'enfiagione
petto ella vi è considerabile, e lo dimostrano e ne dànno segno evidente quella
l'orina in quanto significativa per determinare lo stato di salute o di malattia.
perché ho rotti gli fornelli, non lo puosso molto desiccare: però vi mando
morissi di pisto-andare a un segno: raggiungere lo stesso gralenzia. b. machiavelli,
la reflession del muro dove è attaccato lo specchio, non è a gran segno
, iv-118: dite, a che serve lo sgobbar le some / de'gravi affari
41: - con esso lui sì che lo impe- radore dèe aver alcuna nimistà,
, 18-195: avevo colpito nel segno. lo sconosciuto non mi lasciò compiere la domanda
di qualcosa, di qualcuno: attuarne lo scopo; raggiungerne il livello. s
, e l'ali, e pallade lo scudo ad alcuno, non s'intenderebbe che
volta prestati la scimitarra, l'ali e lo scudo a perseo? tansillo, 2-8
m. villani, q-26: passò per lo distretto di perugia, cioèper quello della città
. -essere vittima di un trattamento per lo più ostile, aggressivo, calunnioso,
greco nondimeno. oddi, xxi-ii-272: farò lo scorroc- ciato anch'io e la farò
a segno. einaudi, 640: lo stato con i poliziotti, i giudici ed
'l bargello il fé stare a segno con lo scudiscio tremolante che gli arrestò la lingua
qualunque non protegge un individuo, non lo assicura che fino a un certo segno
la sceme appena l'intelletto, / lo spirto pur vaneggia, / d'eccelse voglie
. giacomo da lentini, 20: lo leone este di tale usato, /
di cola di rienzo, 64: lo prefetto in segno di vera obbedienza mandò
alla testa in segno di lutto, lo accolse quasi con ostilità. -in
il segno *. verdinois, 91: lo stesso umorismo era così pepato da lasciare
il sonar le ore; e quivi saràanche lo svegliatore, il metterlo a segno e lo
lo svegliatore, il metterlo a segno e lo svegliar suo. -appigionare una camera
: un motivo di commedia le pareva lo scherzo che passa il segno, uno scherzo
, / non si smarrisce retro ad lo infinito, / ma sta contento sol
esemplarità. matteo correggiaio, 15: lo cor mi rodo, / pensando deltuo cuor
il libro dalle mani senza violenza, lo posò sul tavolo. gridai fuori di
questo regno è aggiustabile, in pochi mesi lo vuole ridurre a segno.
secco. sanudo, ix-392: vedendo lo ditto barzolo con lo investir presto andar
, ix-392: vedendo lo ditto barzolo con lo investir presto andar a fondo, e
storie pistoiesi, 1-393: al fine lo dalfino gli condannò acrudele morte, cioè che
l'indignazione dei suoi colleghi o perché lo tenesse a segno il rispetto di suo
magalotti, 9-2-304: il rigore della disciplina lo teneva a segno. manzoni, pr
fondo ogni dì più, è venuto lo inconveniente al segno che si vedecon apertura di
. v.]: 'segnettino': per lo più fatto sopra foglio o simili,
. girolamo volgar., 186: udirai lo sposo tuo: « pon mecome segnaculo nel
riman deluso in qualche suo intento, per lo più non bello o non giusto
unto l'a de qualche seo / chi lo fa cossi star queo.
coprendo la gola le monache: asegolata chi lo porta. gigli, 2-154: secondo
, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si dice così perché ha isterzati
della spagna, filippo né l'uccide né lo fa uccidere, ma lo segrega in
l'uccide né lo fa uccidere, ma lo segrega in una parte dello stesso palazzo
e al principio su cui s'appoggia, lo segrega dal propriomoto isolandolo in una sfera dyinerzia
19-99: quest'ultima disgrazia che quasi lo segrega dalla società, lo chiude in
che quasi lo segrega dalla società, lo chiude in sé... la cecità
eintimo di via del corno più di quanto lo sia gesuina che vi abita da dodici
. tommaseo, 10-ii-107: quanto più lo spirito umano viene avanzandosi nella sua vita
(femm. -trice). che ha lo scopo di isolare dalla società.
x-13-206: la segregazione inebetisce e consuma lo spirito, la comunanza propaga il contagio
un tutto. tarchetti, 6-i-527: lo sbadiglio è il linguaggio della noia.
. f. basaglia, i-i-xxm: lo psichiatra può ritenersi estraneo a quest'azione
dominato e, in genere, con lo svolgimento della vita civile dei due gruppi
, 1: battaglia a oxford nelmississippi per lo studente negro iscritto all'università. i
, sf. cella isolata, per lo più senza finestre e sotterranea, in cui
nella secreta non trovo documento alcuno che lo stabilisca. -archivio del banco
) [rezasco], 312: lo scrivano della secreta ha... di
novati, ch'io secretamente speravo che lo bollassero. 4. misteriosamente,
securamente verrai. llà et assecurerraime de lo tuo sacramiento. ser giovanni, 3-14
di un pezzo di tubatura aziendale, e lo intasi, perché poi tutto si subordini
, cioè d'essere suo secretario, per lo qual quasi si poteva dir lui essere
permanente di relazioni intemazionali accreditato presso lo stato ricevente. nievo, 420:
fa tutto da sé... e lo ha esperimentato in una certa piccola occorrenza
volere della donna trovò uno segretario per lo quale l'uno potesse manifestare lo suo
segretario per lo quale l'uno potesse manifestare lo suo volere all'altro chiusamente. pasqualigo
di grandissima copia d'oro interveniente, lo fermai per segretario de'miei pensieri. canaldo
suo segretari sergenti. buti, 2-474: lo re carlo manifestò lo suo segreto ad
, 2-474: lo re carlo manifestò lo suo segreto ad uno de'suoi medici lo
lo suo segreto ad uno de'suoi medici lo più segretario e confidente ch'elli avesse
poco sale che hanno in zucca, lo dimostrano col vestire de'più sfacciati colori che
pubblico telefonico che fornisce informazioni (per lo più registrate) nei più diversi settori
primo trimestre delle paghe di vostra altezza per lo generalato degli oceani. ella sa che
italo-ju- goslavo deve essere eseguito, e lo è, con la massima segretezza in
. -accorgimento o atteggiamento che ha lo scopo di celare fatti o decisioni e
vi-323: musso, iv-325: non lo vedete voi dotti? che andate cerconviemmi
di una porta solo dall'interno. per lo cammino usato, a'suoi dolzori / nascosamente
». e aggiunse: « a me lo potresti anche dire: pnma di tutto
presenza l'anima sua che, se lo compiaccio, mi sposerà; e che poi
: è un galantuomo, che, chi lo paga bene, tiensegreti gli ammalati. soldati
maresciallo, addetto ai servizi segreti, lo condussero via i tedeschi nel 1943,
identità e la propria attività, perseguendo per lo più fini politici sovversivi. botta
anche sostant. iacopone, 92-100: lo patriarca sì voi demorare / entrone l'arca
, acciocché la giustizia di dio, per lo palese e per lo secreto, sia
dio, per lo palese e per lo secreto, sia piena e contenta. g
che non appaiono in bilancio, per lo più disponibili per operazioni illegali o coperte
le forme apresso di sé ne ritenea, lo publi- casse e facesse chiaro e noto
inciti l'animo degli uomini e più tosto lo muova a pensare sopra le parti segrete
giardiniere, se fosse ancora più accorto, lo farebbe tacere con dell'oro alla mano
ma è impossibile, poiché tutti, lo si vede dai volti raggianti, hanno
affanno intollerabile, che io non ve lo saprei mai dire. bettinelli, 1-ii-137
migrava lenta colla sua respirante corolla; lo sguardo si perdeva dolcemente in quel mondo
la terra e li martìri, / lo mio maestro, e io dopo le spalle
era uno garzone nel reame il quale amava lo suo padre sì come natura comanda,
car figliuolo, / che le più volte lo secreto loco / agiunge mal a male
sì digamo avisendadamentre le secrete cause de lo nostro core. dante, vita nuova,
vita nuova, 2-4 (8): lo spirito de la vita, lo quale
: lo spirito de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de
quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare. b.
g. giudici, 11-23: perché lo sanno anche i bambini / il duce avanza
... che nelle secrete ore non lo costringessero d'uscire. 16.
e uscì sì sagrato che non lo seppe annibaie. boiardo, 2-12-
deh'industria, né quel segreto che eccita lo spavento e dà neri di donato,
20): allora mi confortai moltoassicurandomi che lo mio secreto non era comunicato lo giorno
moltoassicurandomi che lo mio secreto non era comunicato lo giorno altrui per mia vista. cavalca
essere tanto amato, che potesse sapere lo segreto dell'animo suo. alberti, i-221
caro amico. / poi, con dolor lo dico, / le vidi in man di
è prencipe d'impenetrabil segreto; e lo vela non meno co 'l volto che con
, secondol'uno senso e l'altro, lo 'core'si prende per lo secreto dentro,
l'altro, lo 'core'si prende per lo secreto dentro, e non per altra
una grande pace, pace di singhiozzi dopo lo scroscio del pianto, pace di dolore
si corre di strani pericoli ad empiersene lo stomaco. fagiuoli, vii-39: chi sa
qualificano l'altissimo poeta, qualificano altresì lo eccellente pittore. g. gozzi,
f. cetti, 1-iii-196: abbonda per lo contrario quel pe- scetto trasparente come un
, si occupava di questioni vitali per lo stato, specie in caso di grave
un potere limitato nel tempo e per lo più rinnovabile ogni sei mesi (anche nell'
lavoro, soprattutto nel caso in cui lo svolgimento dell'attività (medica, giudiziaria
: uso di un codice che permette lo svolgimento assolutamente riservato della comunicazione. -segreto
prodotto, noto a pochi e per lo più brevettato. -anche: divieto di divulgare
sistemi di preparazione di un prodotto per lo più industriale. operazioni belliche o esercitazioni
partic.: organo genitale, per lo più femminile. fasciculo di medicina volgare
di cordano e di perugia, 47: lo conte dicie a ulis- ste: «
sa serbare il segreto, e facilmente lo manifesta. 24. prov.
2-4: predicai eziandio la penitenzia e lo regno del cielo,... vestito
fabricai li cieli, né dove reclinare lo capo, per monstrare alli mei sequaci
sequaci che tucte le cose del mundo e lo mundo debbono reputare corno male e corno
grande moltitudine d'angeli li quali ne lo vizio de la superbia forono soi sequaci
che nui iustamente simo venuti ad invadire lo riame suo. boiardo, 1-73: con
de la volontate, / non dicemando lo mal che n'avene. bornio da
d'amore, opera e patisce per lo cuore come per suo proprio stormento.
che cammina dietro a qualcuno, che lo segue o insegue. - anche sostant.
si pianti il fico in forma che lo possi ben toccare il ramo dell'ulivo,
: e1 primo notturno - è dato a lo stumo / de'martirizati. /..
ch'ella senza fallo l'abbia per lo sequente ordinario. sarpi, i-1-186: io
, prese uno dei versi seguenti e lo mise anche lì. 3. che
che vii nat'era, / né lo sperar per lei suvvertir genti, / né
: el giovane domandò il seguente, lo quale era di nobili fazioni e stava con
la seguente tomba, / montati de lo scoglio in quella parte / ch'a punto
de la parte ne la qual parla lo pensiero nuovo avverso. idem, purg
alla lepre (anche in similitudini, per lo più allusive alla tenacia con cui si
segùscio vò seguire: / quando il sengnor lo batte più cociente, / se 'l
e'torna, e mette in gioia lo languire. folgore da san gimignano, vi-ii-134
, cii-v-256: il seùgio, sì come lo truova, va atorno abbaiando, morsecchianao
, morsecchianao e fuggendo, e tanto lo molesta che lo fa montar su 'l primo
fuggendo, e tanto lo molesta che lo fa montar su 'l primo arbore che in
tordi colpirsopra i ginepri, / e dolce lo snidar da'lor pertugi / le astute
traccia delle stfwso]: 'seùso': lo stesso che segugio, specie di bracco,
, agg. che può essere seguito con lo sguardo, che può essere controllato a
diciotto anni in fino in lxx, lo giuramento del populo e lo seguimento e
in lxx, lo giuramento del populo e lo seguimento e me e..
e... soprannome di chiunque farà lo detto saramento eseguimento. tll perseguire un
umore di ragiona / il cieco che lo segue chiotto chiotto. foscolo, iv-352:
; venire dopo, successivamente, ripercorrere lo stesso cammino; fare corteggio dietro a
dante, inf, 1-113: io per lo tuo me'penso e discemo / che
accenna al lettighiero e a don abbondio che lo seguano; entra in un primo cortile
che una donna col toccamento d'un brieve lo segua a forza. forteguerri, 17-58
a rubé la sua nessunissima ambizione di seguirlo-assumere lo stato giuridico del coniuge, in caso
l'uno e lasciar l'altro, lo migliore è da seguire, con alcuna
rasgione che sia laudato / sancto pietro, lo beato, / che da cristo fo
chiamato: /... / incontenente lo siguìo, / dop- po lui sì
se ne gio: / « tu se'lo verace figliuolo di dio, / de
na non piaceva, ritrovò alcuni che per lo vero baldoino il raccolsero e lo seguivano
per lo vero baldoino il raccolsero e lo seguivano come loro vero nativo e proprio
risolutamente la bandiera di manin, e lo proclamava senza esitazioni. frateili, 5-163
dànne, padre, en donamento / lo tuo ricordamento, / ke lo nostro intendemento
/ lo tuo ricordamento, / ke lo nostro intendemento / te se- guisca guidatore
di fra paolo sarpi e dell'anonimo che lo segue da più di due secoli?
canzoni, 9-7: quella dov'è fermo lo disire / nostro eer donna volerla seguire
s. degli arienti, 2-247: seguendo lo inamoratocol desio, / per voi sola or
chiaro davanzati, 74-11: non si rimembra lo vostro coraggio / la pena e lo
lo vostro coraggio / la pena e lo travaglio che mi face, / dicendo ch'
face, / dicendo ch'io diparta lo mio core / dal vostro amor, ch'
volgar., 6-517: la cerva siegue lo so paro; lo serpente fi tegnudo
: la cerva siegue lo so paro; lo serpente fi tegnudo da la serpente.
. 9. tenere dietro con lo sguardo al movimento di qualcuno senza spostarsi
in cui ci si trova; accompagnare con lo sguardo chi si allontana. dante
la seguì tenendo la faccia volta verso lo specchio fin ch'entrò nella stanza vicina
stanza vicina. calandra, 1-223: lo seguiva con l'occhio fisso ed ostile
idem, par., 27-74: lo viso mio seguiva i suoi sembianti,
e seguì fin che 'l mezzo, per lo molto, / li tolse il trapassar
de'suoi guerrier gli sguardi / dubitosi lo seguono. mascheroni, 8-299: passa
, 31: già -lasciar errare lo sguardo dietro un animale in volo o
parte a parte, né il lettore lo desidera; solo, seguendo il nostro giovine
... la possibilità di seguire lo sviluppo del sommo artista cadorino nelle sue
gilda avesse una sua particolare duttilità: lo seguiva in ogni argomento, senza chiedere
ragione in qualche puntoa fabrizio, ma non lo poteva seguire. pratolini, 9-174:
stata data la più ampia pubblicità su tutto lo svolgimento della controversia. fenoglio, 5-ii-473
altre considerazioni di ordine generale sipossono fare seguendo lo sviluppo logico delle nostre deduzioni. 14
novellino, xxviii-803: baroni e cavalieri lo seguironoassai, e rimenàrlo al palazzo. boccaccio
le dando spazio a rifarsi, torle lo stato. g. b. adriani,
cura. lippi, 5-30: per non lo perder d'occhio e ch'ei le
inganni un gran toro, essendoli advicinato, lo chiamò ad cena. -perseguitare
varico, / i crudi fati e lo spietato fondare, / né vaimi dietro ascondare
pure seguendone le traccie corre sempre finché lo trovi. -adeguarsi, strisciando,
rettor., 158-2: se ne passerà lo sponitore brevemente e seguirà la materia di
tenza del proemio, è da seguire lo trattato. s. gregorio magno volgar
più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa si ritenne.
e porta. iacopone, 80-107: lo vostro ditto, frate, sì ne piace
have in domandare / perde arditanza de lo suo signore. dante, purg.,
uno zio, uomo molto altolocato, non lo avesse preso fresco fresco,..
degli arienti, 2-247: se- quendo lo inamorato cavaliero l'amata giovene e non potendo
fallato m'è l'aiuto; / ciascun lo senta c'à suo gran podere,
e'omo no 'l segue, ma segue lo avere. chiaro davanzati, 86-4:
: / in basso e 'n alto segue lo piacere. compagni, ii-221: legisto
/ e, conoscendo il danno, ancor lo siegue. botta, 6-ii-149: debbono
, sì corno membre pugolente e de tuto lo corpo puga, no revochevelemente fia descagai
, mio amico karissimo e diletto, lo quale nuovamente del suobeneficio contra a ragione è
avvenire. storie pistoiesi, 1-252: lo legato, seguendo suo proponimento, ordinò e
ben vegio e sento, / per te lo coipo sale / e scende, e
/ in cui fai regnamento / volar lo fai senz'ale, / e 'l mondo
'l mondo comunale / eo vegio che lo siegue ed ubidisce. chiaro davanzati,
allo imperio di roma che la temerità e lo ardente la debbi succedere, poi che
, el sole ottenebrato, / lestelle de lo ciel veio cadire; / l'antiquo serpente
antiquo serpente par scapolato, / tutto lo monno veio lui seguire. da ponte,
e l'altra langue, / seguendo lo giudicio di costei, / che è occulto
59-119: il governo piemontese, per chi lo credenecessario, il popolo e l'esercito di
dante, conv., iii-v-3: per lo mondo io non intendo quitutto 'l corpo de
. latini, v-269-24: volglio seguire lo ciervo umilemente, / che, poi
ciò è da biasimare la debilitade de lo 'ntelletto e la cortezza del nostro parlare
e la cortezza del nostro parlare, lo quale per lo pensiero è vinto,
del nostro parlare, lo quale per lo pensiero è vinto, sì che seguire
che trova pochi e forse nessuno che lo possa seguire. g. gozzi,
11-canzone, 4: el ciel che segue lo vostrovalore, / gentili creature che voi sete
che voi sete, / mi tragge ne lo stato ov'io mi trovo
che la terra col mare era bene lo mezzo di tutto, ma che t suo
girava a torno al suo centro, seguendo lo primo movimento del cielo. boterò,
da più lati. boterò, 9-102: lo stato della chiesa è più quieto oggi
l'estirpazione di tanti signoretti che laceravano lo stato ecclesiastico. cesarotti, 1-vti-276: non
sarà stato esecuzione si considera come lo stesso crimine. michelstaedter, 676:
, / quel silenzo / di ossame che lo segue, / quel lontanissimo abbaiare /
di più di duecento opere che seguono lo svolgersi di una lunga tradizione e segnano
padre, uno donamento, / ne lo tuo ricordamento, / ché lo nostro
/ ne lo tuo ricordamento, / ché lo nostro intendimento / te seguisca, donatore
iii-112: nel condursi le barche su per lo fiume al campo, di quegl'impostori
altro nobile ed utilissima arte chimica in per lo spazio di due miglia seguivano, sotto la
da cui facil cosa ci fia poi lo scampare. costo, 2-21: voleva l'
le spade in mano: tanto valorosamente lo serrava che, avendolo malamente ferito,
, 296: dal bon cominzar vene / lo finirdilettuso, / purché non sia gravuso /
. lacofone, 34-66: quanno la vogliapassa lo senno e lo potire, / parerne un
34-66: quanno la vogliapassa lo senno e lo potire, / parerne un ensanire che è
prometteva la dote e poscia si facea lo sponsalizio, con patti penali in caso
compiuta nel modo più favorevole e per lo stato e per la chiesa, sia
restoro, ii-22: quando noi adequamo lo sole e la luna, cioè de
e la luna, cioè de trovare lo loco là o'elli sono, e trova
da cauda de dragone, trovamo oscurato lo sole de le dodeci parti l'una;
dodeci parti l'una; e se noi lo trovamo undeci gradi de logne, trovarlo
da'rei abituati appetiti. -per lo più con la particella pronom.: succedere
capitolo, 'segue', cioè a trattare lo stesso soggetto. più spedito di continuazione
i danari a cimone, fece subito seguire lo effetto al commandamento del suo signore.
cagione, volendo contra di loro seguire, lo comune di firenza, ciò sentendo,
pensieri allo 'ndugio, e so- mossero lo inperadore nuovo a scendere in lombardia.
-seguire il filo dei pensieri: assecondarne lo svolgersi, il concatenarsi.
. cesarotti, 1-ii-240: o gau- lo, invitto / braccio di morte, o
chi fosse questodon o dom caramei di cui lo scultore spagnolo seguiva le tracce, ma
frequenti e sì terribili fortune de'venti che lo sconvolgono fin dal fondo e 'l bevano
s'ar- rolasse sotto di lui, lo sollecitarono ad affrettar la spedizione. gianelli
corteggio, scorta (e le persone che lo compongono). che qualche altra
, 2-23: di quella compagnia onde serà lo consolo li sei mesi, neuno possa
. { séguito). seguidio per lo vietato pomo; / e il verbo tuo
questa fu la cagione del martirio, per lo tempo vide gesù uno uomo publicano, il
... un timpanista a cavallo; lo seguichi di maraviglioso lavoro, spiegò livree
cortigiana a lato / che l'inchina, lo seguita e l'asse l
: michelozzo amava con tal sincerità lo vordone, nella manca li paternostri. con
descenne per lommardia predicanno. moita iente lo sequita. manotto davanzali, clii-204: non
1433 fu esiliato da firenze, spontaneamente lo seguitò a venezia. codice napoleonico [
cenno fatto dal medico alla zia perché lo seguitasse nell'altra stanza. tarchetti, 6-i-298
che 'l cavalcava avea nome morte, e lo inferno lo seguitava. -di
cavalcava avea nome morte, e lo inferno lo seguitava. -di animali.
nel suo gran dolore / solena ne lo spoglio riguardando, / e vede figurato
spoglio riguardando, / e vede figurato lo colore / de li suoi figli, ch'
cercando; / per quel diletto obria lo cacciatore, / dimora iloco, no 'l
per rimoto ispazio, per luoghi divisi per lo fiume, seguitano i cavalli. crescenzi
uscito, di ramo in ramo [lo sparviero] va seguitando la madre e si
tutti e variamente narrato che i congiurati lo aspettassero a sant'antonio del vescovo per
col dare ad intendere che il padre lo seguitasse. nievo, 4-255: io venni
potenza / presono giuseppo e chi lo seguitava. boccaccio, dee., 3-5
dampno. 2. seguire con lo sguardo, ma senza muoversi, chi
bella e che ci dimostra quel che possa lo scorcio. 3. corteggiare
suoi che non l'offendano: e quelli lo ubbidiscono. botta, 5-88: il
: là giù 'l buttò, e per lo scoglio duro / si volse; e
sciolto / con tanta fretta a seguitar lo furo. esopo volgar., 6-145:
furo. esopo volgar., 6-145: lo tunno, seguitandolo un delphino con grande
, par., 15-139: poi seguitai lo 'mperador currado; / ed el mi
terre del catai e de'mangi, ma lo grande rane si vuole che lo seguiti
ma lo grande rane si vuole che lo seguiti. a. pucci, 6-242:
la frontera; / ea isso con alegrecza lo. pilliò-ne, / colla sua jente
iii con la germania avversa? se lo facesse, la italia dovrebbe o potrebbe
: fecero insieme risoluta conclusione di mutar lo stato della città di fiorenza e cacciarne
volse sequitare. / con molta umilitade lo seguìo / e cum perfecta fede.
, accioché nui appariamo a sequitarlo a lo cielo. imitazione di cristo volgar.
le reti, poveri e scalzi in vita lo seguitarono infin alla fine della sua alta
.], massaia, i-57: seguitando lo stesso torrente, quasi sem
, la carriera di qualcuno; imitare lo stile di un pittore. -in senso negativo
, la sento, ma ascoltarla! dio lo sa se l'ascolto; ci vorrebbe
la pazienza, e addio prete: non lo seguito più. calandra, 1-104:
seguito più. calandra, 1-104: filippo lo seguitava più coll'orecchio che col pensiero
6 (93): il padre cristoforo lo guardò, passando, lo salutò,
padre cristoforo lo guardò, passando, lo salutò, e seguitava la sua strada.
è meraviglia, né meno ancora che lo seguitino alcuni è cosa nuova, né
è cosa nuova, né caso che lo seguitino molti è cosa spaventevole, ma
diè, mi par cagione / a lo tuo cor di gioia e di piagenza;
campagna dell'esercito di riserva. noi lo verremo seguitando fedelmente. nostre predicazioni
chiaro davanzali, ii-19: per me lo dico e per voi veramente / ch'
non basti dare loro il principio, lo indirizzo, il moto, ma bisogna seguitarle
v-1-639: mi son deliberato di seguitare con lo stile di tuttoil rimanente del mio studio gli
quella che vale; quella veramente è lo scudo del vero ca valiere
giamboni, 10-3: considerando a una stagione lo stato mio, e la mia ventura
l'andamento della gente seguitanti, la sustanzia lo [ieronimo], a seguitare la
continovamente seguitato. algarotti, 5-vin: lo stile che io ò procurato di seguitare è
pure non può seguitare la giustiziadi dio, lo quale giudica con tranquillità. 17
è visto che il figliuolo non seguita lo stile del padre e non ha sangue
nostri le sostanze individue e tutte due parimenti lo fanno seguitando la quantità geometrica d'essi
questo suo ordine e commise adessi che pure lo dovessero seguitare. -seguire un consiglio
volontieri seguita quelli degli altri, e se lo fa lo esequisce tardi, acciò si
degli altri, e se lo fa lo esequisce tardi, acciò si creda il moto
congiura fatta contro a lui e mostrali come lo faceano nimico del popolo e degli artefici
, / e porto il dramma (ma lo porto chiuso). g.
che vi levate la mattina a seguitare lo vizio della gola, e manicate e bevete
di cui le piche misere sentirò / lo colpo tal, che disperar perdono.
mi riprenda. beicari, 6-45: lo condusse in un luogo tenebroso e puzzolente che
italia, imperoché avanti toglieva ciascuno per lo scordio, seguitando gli errori degli arabi
sola fede del debitore principale, perché forse lo stimi poco sicuro, desideri l'obligo
amore, che pòvalere / più che tutto lo mondo a possedere. dante, xllx-
città, perché questo appetito li fa seguitare lo utile suo privato sanza respetto o considerazione
di amarti o di odiarti (che è lo stesso). 24. sfruttare
regno, il che non facendo, lo perse. leonardo, 2-63: li murici
ottenere. cavalca, 9-137: considerando lo smisurato beneficio e frutto che ne seguitiamo
ombra). getti, i-89: lo adulatore è assomigliato all'ombra, la
uomo con la sua ombra, che ora lo seguita, ora lo precede, ora
ombra, che ora lo seguita, ora lo precede, ora è più lunga di
vita nuova, 13-4 (53): lo nome d'amore è sì dolce a
vuole fare comparazione tra i vizi che per lo più s'accompagnono con la perdita e
/ e di ragion non merita / lo sdegno, ma le lacrime. de
poca sorte ottenuta nell'arte della pittura, lo fece seguitare in qualche parte co'suoi
altri. laude cortonesi, 1-i-157: lo 'mperadore sacrificando, / tutta l'altra
gente sequitando, / la katerina udìo metter lo bando. -scorrere un testo
travaglio, ch'io ho avuto per lo detto libro, a sé no. llo
che indica in che consistano il moto, lo -resistere in una situazione.
de gustar alquanto / del suolepore, per lo qual mi fia / ne ropra del bel
, cioè del limbo (ché così lo chiama ancora lui), e volti.
seguita sempre in anni della suddetta misura per lo meno f. argelati, cxiv-3-91
volgar., i-75: ben fonìa stato lo me- gliore che questa exiona non fosse
guicciardini, 2-1-314: o seguiterà presto lo accordo, o franzesi si despereranno avere
. antonio di boezio, 931: inquistotenpoché lo meo scrivere fo. ne, /
da quella al soggetto, prepara felicissimamente lo spirito alla serie di quegli affettuosi avvenimenti che
che 'l suo intendimento sia chiaro e lo 'ngegno aprenditore, e la memoria ritenente
quelle allegate, escusomene, però che lo intendimento mio non fue dal principio di
. bisticci, 1-ii-433: qui finisce lo proemio della vita de sopra scripti de
, lii-5-288: sono gli spagnuoli per lo più o ricchi molto o molto poveri,
questa reina rosana aveva un suo marito lo quale si chiamava i're austero, e
seguitava il nome, imperciò che gli era lo peggiore uomo incontro a'cristiani e agli
? io ti pnego che tu riceva lo spirito mio. boccaccio, dee.,
seguitatrice la volontà del corpo; e per lo lupo il mondo ingannatore.
ma per la bocca d'ogni uomo fedele lo seguitatore delle suggestioni del buon senso.
volgar., ii-194: gneo pompeio, lo qualeadopera in mal modo, non cerca quello
nella quale tu mi farai sicura per lo saramento delli dei e fermamente poi me tua
e quello seguitatore spesse volte ricorra per lo cominciato sentiero. 6. corteggiatore
fare, e dio di mondare lo cuore né di vincere le loro passioni e
romano, 1-81: quanno li tre, lo patriarca, mis- sore pietro zeno,
g. villani, iv-9-39: per lo seguito grande ch'aveano i cerchi,
? calvino, 14-25: seguendo il lo dei pensieri risvegliati dal canto degli uccelli,
all'indietro, diede un seguitodi giravolte che lo riportarono verso la riga d'ombra.
: se il seguito [del racconto] lo sapete meglio di me! n.
li altri antiochia esser tenuta la prima e lo capo de lo patriarcato de siria,
tenuta la prima e lo capo de lo patriarcato de siria, a la qual sentenzia
la qual sentenzia concorre ege- sipo ne lo terzo libro de le storie, a lo
lo terzo libro de le storie, a lo sequito de iosefo, nondimeno domasco è
di una volta, in seguito, lo vidi con l'occhio lustro e il naso
alla fine de'tre anni del pontificato, lo effetto non si vede seguito secondo questa
che congiunto divisero. serao, 5-39: lo schioppettìo vivamarchese di saluzzo è stato lo
lo schioppettìo vivamarchese di saluzzo è stato lo stabilimento della pace. ce, seguito,
grande frutto in nella sommità di sé, lo mise a seguizióne con tutte le forze
, 1-141: se tu volesti andar per lo canal deblanzaverga, meti la terra per lo
lo canal deblanzaverga, meti la terra per lo segural, zoè el segnai del porto
sarai appresso terra e volesi andar per lo canai a la terra, mettite largo
pi de sto mondo e de lo a l'omo e lo seten di cesso
mondo e de lo a l'omo e lo seten di cesso e de. sse
una del diametro de la terra, lo quale è sei milia cinquecento miglia.
4. con valore indeterminato, per lo più in espressioni enfatiche per indicare una
, 17-59: -sta'fermo: io te lo vò provare in te stesso. quante
, 121: poliza da esser suggellata per lo officio delli spettabili sei sopra pagamenti.
monteaperto, i-45: in prima va misser lo conte giordanocon secento cavalieri tedeschi e con secento
4. sm., per lo più con iniziale maiuscola. il secolo
1-302: chi mi guarentisce ch'ei [lo stato] non si serva dei pretesti
ciò sia cosa che la terra per lo diametro suo sia semilia cinquecento miglia, lo
lo diametro suo sia semilia cinquecento miglia, lo diametro del sole... è
era l'ètere e sordo / per lo stridor dei carri e per lo scroscio
/ per lo stridor dei carri e per lo scroscio / delle selci su'clipei.
di sezione quadrangolare per pavimentazione (per lo più al plur.). scamozzi
argento coperte. vasari, iii-477: lo [il ponte] scaricò di peso per
e i seliciati sconci, / a schivarne lo 'nciam- po all'ore oscure / le
s. v.]: 'selenegònia': lo stesso che peonia. = voce dotta
alterazione delle condizioni psicologiche (identificata per lo più con l'epilessia o il sonnambulismo
coll'argento e col piombo; e secondo lo stile de seleniato2, sm
specifici molto rari, ma soprattutto accompagna lo zolfo in quasi tutti i mi
tutti i mi nerali che lo contengono come solfuri, in partic. in
di due a tre), per lo più associato a quarzo e a barite,
. buzzi, 215: a ridosso lo sprone della cittadella, / sotto le
: la combinazione per via secca è per lo più accompagnata da svolgimento di luce.
cui il selenio è stato sostituito con lo zolfo; incolore, insolubile in acqua
]: da'supposti fenomeni nella selenografìaparrebbe che lo stato presente della superficie lunare pocodifferisse da quello
. scienza che ha per oggetto lo studio fisico, morfologico e topografico
della dalle nari avide e selettive, certamente lo riconoscerei dalluna (ed è un settore
di calzature, secondo le qualità e lo spessore, eseguendo a tal fine la
la stampa [2-xi-1983], iv: lo stesso 'topolino', soprannome che è stato
dimensioni e per il lungo cavo che lo collega al sistema. 5.
la scomparsa di quelle negative (per lo più nell'espressione selezione naturale); come
, maggio 1977], 9: con lo spiritodi iniziativa e la sollecitudine che caratterizzano l'
[plinio], 744: quegli che lo falsificano [l'indaco] tingono lo
lo falsificano [l'indaco] tingono lo sterco colombino o la creta silenusia o anu-
sedile, di forma concava, per lo più di cuoio, che si mette sul
2-45: pierino gli si affiancava e lo spingeva per la sella ridendo.
è come se quel lume abbagliante lo posassero in terra. fenoglio, 5-i-1842
. -marin. supporto destinato a sostenere lo scafo durante lavori di manutenzione di un'
. fu levata da posto sopra lo spigolo di un letto. un
ha questa natura, che, seesso truova lo stomaco pieno, sì il fa bene andare
volgar., 3-50: quivi si fa lo vino di dattari e d'altre ispezie
morselli all'uccello a mangiare. allora lo lascia tanto che schizzi o vada a
guerra. cronica pisana, 980: lo conte guido soprascritto rac- quistò alli pisani
rac- quistò alli pisani l'elba e lo ponte ad era,... e
ad era,... e per lo suo senno e valentia pisa, che
: far cadere da cavallo, per lo più nel corso di un combattimento o
un altro suo pari o maggiore non lo scavalchi, quando meno se 'l pensa
a trovar l'amante con questa salmeria, lo fecero montare in sella e gli fu
la piaga della nostra vita: quante volte lo abbiamo visto balzare in sella!
dona infinito piacere ogn'ora ch'io lo veggio: quasi ho mille fiate avuto voglia
., iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio
al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scudaio e
credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scudaio e tutti quelli mestieri
, lo fienaio, lo sellaio, lo scudaio e tutti quelli mestieri che all'
; loco sellali. sanudo, lviii-99: lo co- sitor o recamator o guarnier o
della stalla, / ch'i'vò che lo passeggi e che gli pigli / la
voi, per paren- torio, per lo vedere di queste lettere che, selare li
pananti, i-266: l'arciprete e lo zio stesi in panciolle / si messere a
al laccio, / frenò, sellò: lo domerà stradando. 2. ant
1: or non sellar, ma leva lo carnato. 4. intr.
tolse il sellino al suo vestito, lo accorciò, con i ritagli si fece unacuffia
selva erronea di questa vita non saprebbe tenere lo buonocammino se da li suoi maggiori non li
, di argomenti, di questioni (per lo più tutti intricati, complicati, lunghi
vennero più tardi govoni... abbandona lo smalto e il cammeo e si addentra
275: lasciamo andar che non solo non lo conoschino [i poeti], ma
, di notizie e cautele medicopratiche, per lo più
saprai dire che fine ti oprar, lo spinge e affretta / ch'in breve tempo
brutale franchezza. carducci, iii-7-461: lo prego di condonarmi le selvaggerie che forse
; e mi chiedo per quale ragione lo abbia conservato, a dispetto di tante
. comisso, vi-214: gli zii lo portarono fuori in un'altra stanza,
vomecando fiamme ardenti spesse volte intanto che lo i boschi pieni di selvaggina, ciò è
, 74: se di selvagine doveva imbandire lo scalco, vari cacciatori comparivano con comi
/ dove l'acqua non è che lo specchio, tra un'isola e l'altra
gionti a un luoco salvagio, / lo suo nepote de le erbe arcolie. bruni
vili; e le generose più confidano per lo natio ardire e non isfuggono le carezze
trarne di servaggio / mercé n'avrà per lo cam- min selvaggio. s.
e quando è fonduto bene, scupri lo coreggiuolo. 5. aspro,
, ii-i (32): li pastoi lo trovàm ascoso in la spelunca, lo mi
pastoi lo trovàm ascoso in la spelunca, lo mi domanda il capitano misurando con un'occhiata
, la maggior parte di quelli che lo possedevano se gli diedero, li quali allora
/ non mi ralegreragio / mai a lo mi'vivente. boiardo, canz.,
omo salvagio, / che canta per lo tempo strano / aspettando il buono che
ha rio tempo, forza10 cantare / co lo sperare / ca 'l buon vegna, ch'
salvaggio / che ride e mena gio'de lo turbato / tempo, dell'aire fredda
stato: / per la bona speranza lo dannaggio / li pare acquisto di ben
quela casone, / di noglia rido corno lo saivago / che nel mal tempo se
ove l'incessante richiamo del pericolo alleggerisce lo spirito. c. levi, 6-89
: / voglion nomi eccelsi e chiari / lo splendor d'altro linguaggio.
/ e ben dè dir l'orno lo su'volere, / spess'è danno di
volere, / spess'è danno di dir lo su'coraggio; / da che l'
m'à la doglia / silvaggio, a lo ver dire, più che fera. campofregoso
per gioia ch'i 'aggia / diletto lo cantore, / ma per molto pensare,
quasi paleografico. / per cui lo meo cor aza, / così selvaza /
-scontrino selvaggio: riluttanza a rilasciare lo scontrino fiscale. panorama [15-iii-1992
-sostant. pucciandone, 347: lo fermo intendimento ched eo agio / porto 'nfra
, / che quel che da me piùcreder lo sente / ne sa altrettanto quanto 'l più
xxxv-59: siavi piacente / di ciò benmantener lo dritto usaggio, / e non siate salvaggio
, toscano di colle val d'elsa, lo pubblicò subito nel 'selvaggio'poco dopo averglielo
c. carrà, 473: lo spirito coloniale attualmente in vigore, la
p. segni, 1-44: alcuni lo seguitavan di dietro, altri lo riscontravano
: alcuni lo seguitavan di dietro, altri lo riscontravano spignendosi avanti, per corre in
mia, / da c'ho perduto lo mio redentore. = deriv. da
su un significato di maturazione sentimentale che lo scrittore ha la forza di non abbandonarsi
tanti moti contra di lui quelle non lo abbino mai avvisato di cosa alcuna..
da altro che da non aver purgato lo stomaco verso di lui. 7
= corrispondente, di area per lo più seti, di selvaggina, deriv
àgric. la pianta generata da semi per lo più di specie spontanea, sulla quale
da le altre cosse k'in corote per lo pec- cado de l'orno. boccaccio
vista. d'annunzio, v-1-286: presso lo stagno, tutto smeral- dato d'anitre
, della scarsa pulizia. - per lo più sostant. zucchetti, 108:
e della sua sciagura dolendosi, per lo salvatico luogo s'andò avvolgendo. leggenda
: nato in una angusta valle lungo lo strepito d'un torrente animatore di mulina
. terreno ricoperto da vegetazione spontanea per lo più fitta e rigogliosa (e la vegetazione
montarono a cavallo e menarono con seco lo figliuolo del re d'inghilterra e molti
d'incerto, 262: uscendo di biena lo imperadore, non istante ch'egli avesse
co'fiorentini, non volle passare per lo loro contado per paura e fece una
desiderio). arpino, 7-99: lo smarrimento, unito al selvatico desiderio di
: non altrimenti stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta, /
tempo a praticare i casati, che per lo più tirarono da nomi propri o da
non stanno a firenze e abitano per lo contado, si chiamano cittadini salvatichi.
uno grande e manifesto è in mezo de lo
dirò del suo sal per lo più spontanea, fitta, rigogliosa e intricata
vaticene; ed io ancora, quando lo vedrò, ne lo riprenderò.
io ancora, quando lo vedrò, ne lo riprenderò. ricco di selve
senza seltz. verga, 7-547: lo vide seduto in mezzo a un crocchio di
bicchiere di selz cheavevo sul tavolo eppure non lo bevevo. bernari, 3-15: il
2. scherz. venditore ambulante, per lo più extracomunitario, che lavora nei pressi
sommità fanali a luci alternate (per lo più verdi, gialle e rosse)
in posizione elevata sulla costa, e per lo iù costituita da un edificio dipinto a
a massaua. telegrafo a perim, affinché lo avvisino colsemaforo delle mutate disposizioni. p petrocchi
. l'evoluzione semantica delle parole per lo più ha luogo per 'restrizione'(da un
deriv. gramsci, 7-182: lo studio della storia di una stessa 'lingua'.
.. fa apparire come vari semanticamente lo stesso suono- parola attraverso il tempo e
possibili significati d'ogni segno-immagine-parola, per lo più allegorizzazioni storico-intellettuali, che si presentano
1957 da ch. osgood, che ha lo scopo di quantificare il significato attribuito a
ma indigestae bevanda poco adatta a chi ha lo stomaco in disordine. foscolo, ii-434
anz'è sì fresca e bella / che lo me'cor s'abella / di non
faba, xxviii-15: ho voluntà, cum lo vostro aitorio e conseglio, in tale
. rinaldo d'aquino, 113: lo sollazo non avesse / se non di
non avesse / se non di voi lo sembiante / con parlamento isguardare / a gran
. idem, par., 5-88: lo suo tacere e * 1 trasmutar sembiante
, 1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe, quantunque di
un giorno. lanzi, ii-359: chiama lo stile del rosa pressoché inimitabile, non
occhi gentili o dolorosi pianti, / come lo vostro, qualora davanti / vedetevi la
i scemblanti / che, ben te lo dico entrasatto, / sempre 'l vorìa
re, quasi conquiso, / frenò lo sdegno e placò il fer sembiante.
xvii-159-90: s'alcun ben dilletta / lo core vostro, olio me- tete avante
senbianti e con dretactione / a tomo toglie lo presgioe la fama. passavanti, 119:
sembiante / mostra valor guerriero, / lo manda in ciel straniero / gli allori a
-per estens. atto, gesto, per lo più diretto a indicare un'intenzione o
se trà en gan- bra e aprila lo conte e fa a luie senbiante che parie
distendere chezza sì venne primieramente / contra lo schifo, ch'è l'uno
di simil sembiante / e promettesse render lor lo stato / contro alla volontà del suo
mi va mostrando per conforta- mento / lo suo chiaro visagio / piagente per sembianti.
tutta per sembianti / com'om c'a lo specchiare tene mente. garzo, 20
ciò che l'uomo possa fare non lo può difendere dalla distretta della morte,
apparirgli. dante, xlv-10: per lo tempo caldo e per lo freddo / mifa
xlv-10: per lo tempo caldo e per lo freddo / mifa sembiante pur come una donna
occhi altrove guardo o miro, / lo cor non v'è, poi ch'io
, stando tuttavia sul vascel lo, la prese per la veste e tanto
pugliese, 180: ov'è madonna e lo suo insegnamento, /...
alighieri: prima che gl'implacati nemici lo avessero cacciato dal bello ovile ov'ei dormiva
? idem, conv., iii-i-i: lo mio secondo amore prese cominciamento da la
voi nulla sembianza / c'umiliasse vèr lo mio penare. dante, par.,
: l * uomo, il cittadino, lo scrittore, armonizzano talmente in lui,
, armonizzano talmente in lui, che lo studio dell'uno riverbera vivamente sulla sembianza
di ciò che io mirava / saver lo certo stato, / tanto andai d'ogne
vedente / di ciascuno animale / e lo bene e lo male, / e la