9-125: quell'angelo... toccò lo nerbo della coscia di jacob e fello
ciò s. paulo avendogli compassione, sì lo isguardòe per la faccia, e con
via / sèguita pur di far ben lo sciancato, / ché non facessi come quei
facessi come quei furfanti / che fanno lo storpiato quando chieggono, / poi corron come
] a dì x di maggio morì lo re carlo sciancato. cronica riminese, 896
proverbi toscani, 358: tanto cammina lo zoppo quantolo sciancato. 12.
adatta veduta. guardanno li englesi sentiero lo traiere fora e la venuta de franceschi allo
stile. frequentarlo troppo invece di chiarirlo lo intorba, invece di aggraziarlo lo sciapisce.
chiarirlo lo intorba, invece di aggraziarlo lo sciapisce. = denom. da
marsamo, spencero e tolando, ma lo fa così inettamente, valendosi d'argomenti
agli avvocati viennesi, de'quali tutto lo studio non si raggira che intorno al loro
amore e desiderio carnale, perocché, gustato lo spirito, ogni carne gli pare sciapita
non si può neppure inghiottire e, appena lo si mette in bocca, viene voglia
lucini, 11-389: giulio carcano, lo sciapo traduttore di shakespeare e lo stucchevole
, lo sciapo traduttore di shakespeare e lo stucchevole manzoniano. 4. scialbo
pascarella, 2-45: il curricolo, lo sciarabbà sono cuscini di piuma al paragone
. enigm. gioco cagna, 3-348: lo stesso tipografo sciaradista era pure consistente nell'
che si stimava come egli fussero appresso che lo vogare a ritroso. restoro,
apparecchio potrebbe chiamarsi 'frullo': alcuni lo denominano 'sciarbo'. 2. movimento dell'
l'acqua tirata su dalla gora. lo sciarbottatoio... divide le sanse in
e boccare, ma non vò commattere co lo rimmo, ma co la spata a
rimmo, ma co la spata a lo stecato. giuseppe di santa maria, iii-
sci su un terreno innevato; praticare lo sport dello sci. fanzini, iv-616
, di mezzo a una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso,...
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. disperdersi
30 cm; nel mediterraneo sono diffusi lo sciarrano comune o sciarrano cabrilla o
o sciarrano cabrilla o sciarrano listato e lo sciarrano scrittura o sciarrano variegato.
intorno le calen di ottobre, recandone lo re malato in bara, e con poca
persone. cagna, 3-349: lo stato maggiore sfilava fiero,...
magnifico sindico quale sarà prò tempore fare lo sciàscio e dare licenzia alli dicti buzieri con
le gomme contrastano stridule l'asfalto e lo sciassi sobbalza una, due volte; ed
di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti. =
-trice). chi scia; chi pratica lo sport dello sci. rivista
sul monte bianco. -chi pratica lo sci nautico. piovene, 7-94:
dello sci o di coloro che lo praticano. chiudevasi la riuscitissima stagione di
sempre stato piuttosto pigro e tardo, lo slanà s'era fatto sciattamente presuntuoso.
i boschi in alcune sue parti e per lo contrario taverne lasciate imboschire alcune altre.
..., e questi medici manescalchi lo sciattano a dirittura. gli cavano una
v.). tino, lo faceva con tanta avversione del suo naturale che
ossa bevuto imbriani, 7-157: lo vedete questo donnone, grassoccio, come una
e nero / il fegato dell'oca o lo sciattato / agnel mente. pasquale
di cura lizza che se farà per lo passo de le diete bestie non deg- nella
(non ci vuol molto) che lo squallore e la sciatteria d'un 'ambiente'siano
che dei rognoni. flaiano, 1-i-667: lo irritava la sciatteria e la bruttezza dei
. c. dati, 3-76: io lo conobbi vecchio, assai molto sciatto.
ville della costa di san juan, lungo lo stradone del pra- done,..
commisero a certo azzeccagarbugli dirispondergli, ed egli lo fece con uno scritto sciatto, intitolato
, duro, sciatto, sgangherato, lo maneggia in modo da dissimulare...
, 10-25: « sei uno sciattone, lo sei sem cone che la
la metà d'ottobre: il vino sciavero lo tengono ne'tini sopra le vinaccie circa
la parte dere le calosce dall'ingresso. lo scibile desiderato. b. segni, 11-178
indignatissimo con quei funzionari ti... lo scibile pertanto sia di necessità. galileo,
certi modi di starea tavola che sono come lo 'scibboleth'di un individuo ». =
.. nell'opera loro comprendono tutto lo scibile e colle loro scienze universali sodisfanno a
vostro sposo. cesarotti, 1-i-270: lo spirito filosofico in genere, vale a direquello
in relazione ad una mente e costituisce lo scibile o il saputo. gioberti,
della filosofia. questo tale elemento è lo 'scibile'o il 'co3. che svolge
quella fiera e dare scosse / per lo gran pozzo. -strattone dato da
un animale per liberarsi da ciò che lo tiene legato. a. pucci,
corrispondenza dell'attaccatura con il tronco per lo più senza esserne staccato (un ramo
m'inviti a sproni, tanto maggiore sia lo scosolamente tutte le cose...
all'imperatore, il quale, subito che lo sentì a sonare schiata, spolverizatola alle
una vibrazione di tali nervi (per lo più nell'espressione scossa elettrica). -
: tremore avvertito lungo il corpo per lo più in seguito a una forte emozione
terreno o spostamento d'aria, per lo più provocato da un colpo d'artiglieria o
commutatori e fili arricciati dànno allo spettatore lo sgradevole ricordo delle prime 'scosse'prese da
preparato dell'olivi la scossa elettrica che lo colpì sino all'anima e lo infiammò per
che lo colpì sino all'anima e lo infiammò per sempre d'un ardore passionato
: la scossa del tram che ripartiva lo spinse su un sedile. 7
patimento o malanno fisico che per lo più si manifesta in modo violento lasciando
altri caduti nelle forze dei pochi, anche lo stato nostro abbia a risentire le scosse
13. disus. attacco o scontro per lo più improvviso e di breve durata.
a intervalli; interrompendo e riprendendo alpimprovviso lo svolgimento di un'azione, di un'
163: nella mattinata / ci fu lo spruzzo d'una scosserella. linati,
gli occhi, e tirava a scossette leggere lo spago del cimbello. sbarbaro, 5-54
2. ant. grembiule femminile, per lo più di seta cangiante o ricamata o
edil. pezzo lungo e stretto, per lo più di lamiera zincata, posto sul
mano nella portella e fé scossare tutto lo metazolo. fanfani, uso tose.
medesima ragione sidichiara perché l'asino, a lo scossare e fregare de l'orec- chie
da ciò che gli è superfluo o lo insudicia, agitandolo fortemente. giuliani,
mosso ripetutamente e in varie direzioni, per lo più con violenza; scrollato.
rivolgono, quasi scossi da sonno, lo sguardo alla circostante natura. verga,
mali. capuana, 11-146: questo ritratto lo avevo visto più volte e n ero
vedeva chiaro come il sole che lui lo sentiva che la sua autorità era scossa.
, 17: pur nova- mente i'lo trovai sì scosso, / privo de zò
-che esprime la mancanza di una qualità (lo sguardo). cecco d'ascoli
figura grossi, / occhi veloci con lo sbatter fermo, / son matti e falsi
sùbito scosso de le membra sue / lo spirito volò: sovriesso il mare,
dalla ch'eli fusem alora traiti da lo fogo. prose genovesi, 35: legreppia
nostra dona questo fiior beneito, e sì lo fassà in = acer, masch. di
. un bellissimo drapo bianco e se lo misse in scozo. lomazzi,
anonimo genovese, 1-1-191: che se lo mondo avessi in scoso, / semper
prezzo d'acquisto. biao in lo so [di dio] scoso.
repentino, sussulto del corpo dovuto per lo più a una forte emozione.
compensare la derivazione del proietto e anche lo spostamento del bersaglio, qualora sia mobile
., xxiv-3 (300): come lo sguardamentode'vostri desideri dimostra la pigrizia del cuore
pallavicino, 1-205: se... lo scostamento d'una larghezzadi capello nulla variasse l'
. (scòsto). spostare, per lo più di poco, qualcosa dal luogo
sue forze, scostò il masso e lo spinse sull'orlo del baluardo. serao
serao, i-914: dormendo, udiva lo scaccino andare a venire, scostare le
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi,
la particella pronom. allontanarsi, per lo più di poco, da una persona o
. 8. spostarsi, per lo più di poco, dal luogo in cui
gioia quella forma, quel frate medesimo; lo vide poco lontano, che, scostandosi
dove gli alberi si scostano, aprendo lo spazio ad una subitanea radura, incontro un
. non attenersi al modello a cui per lo più ci si ispira, alla regola
proscrizione e del vostro libro, che lo qualifica per un scosto. boccaccio,
dio che sia scostata un poco da lo lito. n. franco, 7-158:
noi è veduta. cassola, 4-23: lo guardava, una sera, dalla finestra
cessato il rimescolio dei gettoni raccolti, lo stropicciar delle sedie scostate, che la mia
. della casa, 5-iii-364: lo avvezzarsi a'pericoli della scostumatezza rende altrui
e tristizie e gaglioffarie e scostumatezze de lo strafalcia. giannone, ii-474: non
è un grande scostumato. io non lo difenderei in due o tre cose, ma
cecchi, 1-79: mentre durava sul mediterraneo lo splendore dell'eredità greca e romana,
pascarella, 1-263: il nuotatore che nuota lo si riconosce subito: quasi sempre indossa
subito: quasi sempre indossa, quando lo indossa, un costume molto scostumato.
soldi v. soderini, iii-615: lo scotano è arbore indiano; s'ado-
femm. -tricé). dedito a lo scotennare e levar le puzze fra 'nervi
delsangue suo l'ugna vermiglia! / deh lo scotenna e in mille brani il taglia
si scotenna, / chi col vender lo spolpa fino all'osso, / chi col
fino all'osso, / chi col prestare lo pilucca e spenna. 4
il fìtto groviglio delle radici, per lo più per avviare una nuova coltivazione.
son boschi si scotenna l'erba scoteo / lo mio coraggio a dire. panfilo volgar.
lasciato il cavallo e si era slanciato verso lo scotennato, ma tosto aveva fatto due
teme più lascotennatura, a cui un giorno lo dannò cambrise. salgari, 28-127:
conserbanno le clave ancor fin qui / lo gentil giglio, poi sfogli ga e là
s. v.]: 'scoticare': lo stesso che scotennare.
s. v.]: 'scoticare': lo stesso che 'scotennare', nel mento del capo
diceva di sentirsi dolere una spalla mediante lo scuotimento della carrozza. metastasio, i-iv-
. metastasio, i-iv- 582: lo scuotimento del viaggio ed il perpetuo moto nel
smozzicature e le dissonanze che può cagionare lo scuotimento niente accademico d'un cavallo in
. non la fatica indefessa, non lo scotimento della barca,... nulla
maturo il dolorenon è molto di più che lo scotimento provato da una casa ben costruita
pazza monferrina. baldini, 3-111: lo scotimento dei vetri, il traballio di
nel fondo. cornoldi caminer, 30: lo scuotimento del ventaglio è l'ultima parte
esercizio. jahier, 05: passando vedere lo scotimento della tovaglia serale all'albergo dell'
di onorare. 2. movimento per lo più brusco e improvviso del corpo o
e quello ripetuto del capo indica per lo più rassegnazione o negazione). g
scuotere. tà...: lo scotimento del capo si ripetè a più riprese
. moravia, 21-90: temevo, con lo scuotimento della losofo e teologo scozzese
. levatosi pian piano il cappuccio, lo cacciò tutto ad un tratto in testa al
casti, 17-23: dell'ali allor lo scotimento, il rombo / e il
corpo non sentiva. salvini, 39-v-172: lo spirito, impedito e inviluppato col sangue
mal caduco, dove il tremito e lo scotimento e la convulsione succede, e
cattaneo, ii-103: il martello della coscienza lo per- coteva continuo, la paura della
coteva continuo, la paura della morte lo scoteva sovente; ed a quelle sante
1-ii-132: le grida, le bestemmie, lo scuotimento, il clamore di que'nbaldi
tommaseo [s. v.]: lo scotìo d'una carrozza che ha cattive
un carro che non ha molle. sentendo lo scotìo della stanza, m'accorsi che
, m'accorsi che era il terremoto. lo scotìo di cattiva cavalcatura. cinelli,
, che di poi fu papa sisto, lo tolse in casa, e facevagli legere
solo scotistica, sf.): lo scotismo. 1. riccati,
superbopericlimeno, / ricco e felice, cui lo scuoti-terra / nettun diè varie grazie e
o da quello, il batticarne, lo scotitoio per il crescione. -scolapasta
, / in qual so', co lo vitto ferato / a li scotitori, che
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
superbia ch'asseta, / che fa lo scotto e l'inghilese folle.
s. v.]: 'scotodiniasi': lo stesso che 'scotodinia'. sino lo sterco,
'scotodiniasi': lo stesso che 'scotodinia'. sino lo sterco, scotulò insiemi con quello le ova
e si percuote più e più volte per lo lungo con una scotola, cioè a
ispano volgar., 2-7: item a lo scotomàtico dà 'a bere...
, che si riferisce, che riguarda lo scotoma. -per estens.: affetto
, che si riferisce, che riguarda lo scotoma. scotomizzare, tr. psicol
., 23: è da cercare se lo infermo à doloreriv. dal lat. cutis
l'immediato consumo della vivanda, per lo più presa con le mani. -con valore
prua, bisogna... urtare lo stinco contro il legamento d'una torpedine,
vecchia. fenoglio, 5-i-622: depositarono lo scottante feritosull'erba guazzosa. -molto
. palazzeschi, 4-237: le ragazze lo rassomigliavano ai divi del cinematografo più scottanti
poteascaricare contra d'uno che chiamandolo arga, lo stesso che oggidì poltrone e codardo.
flama, / fol è se con lo fuogo mai de? ugar abrama. s
spalla di esso cupido, quale scotando lo sveglia. bruno, 3-198: ti scotta
tennero; /... / quindipoi lo scompiglino, e con arnesi ferrei, /
3-i- 221: le mie parole lo hanno scottato un po'troppo. fenoglio,
. fenoglio, 5-ii-576: ciò che lo scottava era sapere che se la godesse
. panfilo volgar., 31: lo fogo lo qual è da provo suol pluidanar
panfilo volgar., 31: lo fogo lo qual è da provo suol pluidanar e piu
sposi, / pel sofferto calor, per lo disagio, / sentiansi alquanto stancai e
dimenato perché la schiena gli scottava per lo sfregamento contro la parete.
f. frugoni, ii-222: rise gustosamente lo spartano auesta facezia scintillante che scottava come una
dei critici di mestiere onde è pieno lo stivale d'italia: so bene che
(scòtto). ant. far pagare lo scotto, trattare male.
, levano il dolore del fuoco e lo guariscono. gius. sacchi, ii-26:
non appena vi ebbe posato l'occhio lo distolse come scottato. -adusto dal
pirandello, 7-420: riammogliarsilui? ma dio lo doveva prima fulminare?... e
spesso. erbolario volgare, 1-92: lo empiastro de foglie de more celse e olio
v. scotta]: 'scotta'per'gazzera'lo usano tuttora là nel senese; e 'scotteggiare'
signoria. sozzini, 376: lo scottiere fece comprare tre capponi e,
to / io sol che paghi lo scotto e smaltiscalo. costo, 2-338:
= frequent. di scottare2. lo scotto. magalotti, 26-28: la sua
. che è proprio, che riguarda, lo suggezione di nulla, andando con tutti e
e diello all'oste, e pagò lo scotto. rappresentazione della risurrezionedi gesù cristo,
che per noi è cotto / benignamente lo vogliam pagare. / tien qui questi
/ tien qui questi sei grossi per lo scotto. boiardo, 2-15-68: il falso
, / dove chi vuol mangiar paga lo scotto: / ed ecco indizio di
e lucia, 107: fermo pagò lo scotto, ed uscirono quindi entrambi pieni di
partic. consumata all'osteria. -fare lo scotto a qualcuno: dargli da mangiare
referir graci a de, / chi de lo so rico borsoto / a tanta gentefaito lo
lo so rico borsoto / a tanta gentefaito lo scoto. buti, 2-750: alcuna volta
per la vivanda e alcuna volta per lo pagamento. pulci, 2-28: morgante
9-76: voi non farete già meco lo scotto: / il pane è chiuso a
iii 'prò homine', per respecto de lo scoto, 'secundum tempora et pretium vitualium'
dentro; e credendosene andare senza pagar lo scotto, ella gli leva il rimor
: e gli tolse la cappa, e lo spinse fuora di casa con villanie crudeli
ed avea vinto a tutti e tre lo scotto, / don ficaie sandrini si chiamava
offerse la carezza pregandoci soltanto di favorire lo scotto al vetturale. verga, 7-37
sicché quand'era l'ora di pagare lo scotto, la principessa si pentiva delle
negativa che ne deriva. - pagare lo scotto di qualcosa: subire le conseguenze
v-171: lugurta del diletto del mondo pagò lo scotto. filippo degli agazzari, 17
di mestiere che all'ultimo egli accordi lo scotto. de bonis, 22: or
scocti. pulci, 11-44: pagherai lo scotto / di quel che hai fatto con
giovinotto / che de l'error altrui pagò lo scotto. monti, i-5-130: voglio
più ardito / siasi francese fa pagar lo scotto. de roberto, 6-209:
roberto, 6-209: le malattie sono lo scotto e la condizione del genio. einaudi
. einaudi, 470: chi pagherà lo scotto saranno i nostri nipoti. bacchetti
e cafiero... sentirono in cuore lo scotto di quello scoraggiamento con cui la
quo- libet hai disputato? / or lo me di', frate ranaldo, / ché
en gloria o en caldo, / no lo m'ha deo revelato.
ch'eo non aio altro tesare a pagar lo mio scottone. = dal frane,
mangia la torta del comune, paga lo scotto in piazza. manuzzi [s.
.]: la speranza non paga lo scotto. 8. acer.
. passeroni, 4-152: noi lo abbiamo scovacciato / in quelbosco, è un
. scovaménto, sm. ant. lo scovare, il trovare si
e faccio sbucar il poveruomo di dove lo feci appiattare. -raggiungere qualcuno che
, ottimo, e desidererei che voi me lo scovaste per farmelo leggere. carducci,
(scovaza), sf. (per lo più al plur.). dial.
e provenz. escobilha, da cui lo spagn. escobilla e il portogh. escovilha
tr. { scóvolo). pulire con lo scovolo. guglielmotti, 807:
807: 'scovolare': nettare il pezzo con lo scovolo. = denom.
scovolare), agg. pulito con lo scovolo. 2. per simil
dell'intemo delle bocche da fuoco con lo scovolo. guglielmotti, 807
'scovolatore'e 'scovolo', voci lombarde: lo stesso che 'lanata'. = nome d'
o di un condotto effettuata con lo scovolo. contratto collettivo nazionale di lavoro
s. v.]: 'scozzata': lo scozzare. dagli una bella scozzata.
abito o tessuto con tali disegni (e lo stesso disegno, l'alternanza dei colori
, 3-183: prende l'angiolino, lo bacia, lo ripone con tenerezza in un
prende l'angiolino, lo bacia, lo ripone con tenerezza in un sacchetto di
polemica con l'empirismo inglese e con lo scetticismo di hume, affermando la certezza
molto scozzonato, / e 'ntese ben che lo man da alla mazza.
. verdinois, 167: detto fatto lo nominò aiutante di campodi roberto bracco, affidando
affidando al futuro commediografo l'educazione e lo scozzonaménto del neofita. = nome
. fanfani, i-166: 'scozzonatore': lo stesso che scozzone, se non che questo
: poi, di nuovo, scraaant, lo scoppio del mortaio. = voce
e dell'uso vivente senese; e lo registrò fino da'suoi tempi il salvini.
talvolta, saccente, sussiegoso, per lo più non avendo le capacità, il
. sedia di foggia pregevole e per lo più con i braccioli e con lo
lo più con i braccioli e con lo schienale alquanto alto, spesso attribuita,
: sedia, panca (e per lo più è di uso region.).
fatte...: xj taule per lo cambio ed una iscranna e maestri.
4-502: mi conosci abbastanza per sapere che lo scranno del giudice non mi attira.
la madre. « screanzato! » lo schiaffo risonò forte. gozzano, i-1254:
della 'screazione': noi dobbiamo 'screarci'abolendo lo schermo della propria persona perché resti in
: del fratellone (non fratellino come voi lo chiamate, ch'egli è alto e
della 'screazione': noi dobbiamo 'screarci'abolendo lo schermo della propria persona perché resti in
462: l'erba in sé purga lo stomaco e le screazioni del petto.
diede a negli ultimi venti anni: lo screditamento dei voti, della palpare
lippi, 2-74: mio padre te lo disse fuor de'denti: / ed io
de'denti: / ed io pur te lo dissi a buona cera, / non
. miscredenza. bresciani, 6-v-120: lo scemamento della fede ha ingenerato la disorbitanza
di farmi scredere ciò che io per lo sospirare avea pensato. guido delle colonne
scredere. screditaménto, sm. lo screditare, il far perdere credito;
la penna molto pronta et avvantaggiosa, lo screditò in fine e fé partire piùdiscontento che
i presumenti barbassorelli d'acquistarsi credito con lo sforzo che fanno di screditar in vano
, 4 (64): sarebbe stato lo stesso che rinunziare a'propri privilegi,
quel che esigeva ogni mugnaio meno esigente lo screditava presso i buoni clienti.
, gli scredito la pedanteria de'retorici, lo animo allo studio della fisica, della
minimo difetto, se a sorte ve lo ritrova, vuol screditar tutto 'l drappo
diminuito il valor della critica, così lo scredito di questa ha diminuito il numero
di voti parlamentari... si era lo scredito che ne proveniva alle istituzioni in
al paese. giacosa, 116: lo scredito in cui era caduto presso la
credito finanziario (e la causa che lo determina). p e. gherardi
si divertiva a seminare il sospetto e lo scredito. 2. deprezzamento di
, incariti del triplo, anche per lo scredito della carta moneta.
grassa, della panna (il latte, lo yogurt che, secondo la legislazione
di scrematóre. scrematura, sf. lo scremare il latte (e la sostanza
e de'torbidi cervelli, o per lo turbolento accendi- mento di fuoco scrementizio delle
s. v.]: 'screpante': lo usa il volgo specialmente di livorno,
quanti i versi rigonfiate e scresciute notabilmente, lo che fa vedere che la nutrizione delle
: ancora mareggia nel ricordo di roby lo spettacolo delle nere onde accorrenti contro la
/ et condempnao li peccator / entro lo fogo infernor, / molto tosto e ben
e ben viago / el ge darà lo grande screvago / in quella scuira tenebria /
abbellire con arricchimenti e ornamenti, per lo più leziosi o inutili, lo stile di
per lo più leziosi o inutili, lo stile di un'opera o il modo
strati di colore pel marmo e per lo screziato: per questo bisogna disegnarea fantasia tre
il linguaggio umano, la lingua, lo stile di uno scrittore); complesso e
di là, non facevano altro che accrescere lo screziato, tappezzato, il cangiante dell'
in varie lingue. rosmini, 2-185: lo stesso sentimento fondamentale esteso non è al
seguito. -presenza di chiazze per lo più irregolari di colore che rendono variegata
'dissi- dium'. foscolo, ix-1-160: lo screzio privato fra dante e cane della
d'un'acqua lucida e buia che lo sostiene. montale, 1-25: velato /
il tuo viso talora può riflettere / lo screzio abbrividente delle siepi di lauro,
foglia o di un fiore, per lo più di natura patologica. tramater [
tradizione e tinterprete della legge (per lo più accostato, come termine negativo,
o scriba o archisinagoga, / non lo pensar ch'io non son mica ebreo.
... ». non disse altro lo scribo, ma pigliata la tempella in
la lurida checca,... lo scriba fariseo, il fottuto lavativo, il
j. scrittore, autore (per lo più in quanto interavendo tempo di scrivacchiargli
di milano è tità superiore che lo ispira). non saprei dire
può essere forma modesta che dica lo scrivere cose non di tuo pedagogo
al povero omero latino, a livio, lo scriba che pur compose un inno di
vittoria. papini, x-1-1075: esser lo scriba dell'eterno, il maestro del genere
da dio e il poeta non fu che lo scriba. 4. scrittore o
appartiene alla schiera dei testimoni: è lo scriba, e nell'insieme è uno scriba
, sm. ant. stesura per lo più poco curata e frettolosa di pagine
capacità o con scarso impegno (per lo più in espressioni di modestia).
mezz'uomini spettegolanti e scribacchianti dovrebbero sentire lo strettissimo obbligo del silenzio perfetto dinanzi a
. spreg. scribacchiata, sf. lo scrivere in forma di appunto o in
spesso solo a fini di lucro. -per lo più con intenzioni spreg.
di infimo valore e di interesse per lo più commerciale, privi di autenticità di
da scribacchiare. scribacchierìa, sf. lo scrivere opere di scarso valore, o
di poca abilità, che scrive per lo più a solo fine di lucro.
di me, sareste furente; io non lo sono; ma è davvero disgustante;
illeggibile sul passaporto stesso, ché chi lo scrisse aveva la calligrafia che posseggono li
: maksim è il furiere, ossia lo scribacchino, quello che tiene i conti.
villani, 3-78: fece tribuno del popolo lo schiavo ba- roncelli, il quale era
, 1-106: levaose uno de colonna, lo quale avea nome antreuozzo de normanno,
annunzio, v-3- 135: poi sorse lo scribasenato tomaso fortifiocca; e, battendo
(in partic. una scarpa per lo più nuova) o al processo di
marchese avea deposto sua figlia, udivo lo scricchiare degli stivali e degli intavolati. svevo
arezzo di napoli di calabria facevan bordone con lo scricchiar dei coltelli che scannavano i francesi
era unita di pareri nella famiglia. lo scrittore mi rispose: « si dice [
zio, indi a poco ecco si ode lo scricchiolaménto di foglie peste dalle pedate di
aggiungervi un poco di gomma per impedire lo scricchiolamen- to della seta, che bisogna
scricchiola o crepita (un oggetto per lo più di legno), a causa di
mattina scrisse sul bloc: « togliere lo scricchio al letto », lombari, 4-23
. / non s'ode intorno che lo scricchio della / penna veloce.
. produrre un rumore secco e per lo più prolungato, dovuto a un attrito
sconnesse cominciò a menar tant'acqua che lo sperar di seccarla, aggottando senza mai
facendo scricchiolare la camicia e per lo più ripetuto prodotto da un attrito (o
e dall'usura di un materiale, per lo più il legno. carducci,
qua vicina: non sentite voi / lo sgrigiolar dell'armi, la fa
vella / rodomontesca? verga, 7-872: lo scricchiolare della f'a stridula,
stridula, e, nel fine, / lo sgocciolare cristallino e lento, sabbia
poco sotto i denti, e se non lo senti -rumore secco delle ossa compresse
: questi ambienti tiepidi dove le chicche- lo stridere di una penna a contatto con la
835: avvicinatomi pian piano mi parve udire lo -con riferimento al fruscio della penna
.: il rumore di una calzatura per lo soldati, 2-120: vedeva il capo
la penna. casa silenziosa e lo scricchiolìo di un calzaretto elegante.
di nero. caproni, 174: sentivo lo scric appaiono / pe'larghi
/ mi ronzò govoni, 376: lo scricciolo va e viene scricchiolando.
nel sangue. suo sognare / lo scricchiolio dell'invernale scricciolo. -ronzio
crisi, mostrare segni di cedimento noi offriamo lo spettacolo potente dei giovani futuristi. (
esofago avea sofferti..., malgrado lo scric m'uom che agguata
/ facesse una solenne scricchiolata. e malgrado lo scalpiccio incessante. = deriv. da
frutta e insetti e vive e nidifica per lo più fra siepi o arbusti; forafratte
1-7-28: contrapunteggian poi dal'altro lato / lo strillo e 'l raperin che sale al
la spemuzzola e 'l frusone / e lo sgricciolo ancor vi si frapone. savi,
/ e sentire fai nel tuo zirlo / lo strido di gelo che crepi. /
figur. persona minuta o gracile, per lo più di giovane età. s
quelle che pagano e comprano, e lo scricciolo tragico di filettole, che già l'
scricchiolio prodotto da una calzatura, per lo più nuova. papini, i-250
di scrigni conperati da gabriel lo da vetrano scrigniaro. = deriv
io: sia fermo qelo scripto in lo scrigno. boccaccio, vi-161: correndo
per nemico amaro, / qual per lo servo de costui essendo / a lui
ch'aveva i soi secreti, non lo aprendo, / per far un segno de
d'omero. tesauro, 2-ii-112: aprendo lo scrigno delle più secrete memorie, [
, 'ricordo'. palazzeschi, 1-155: lo scrigno dove egli era uso tenere le proprie
ii-181: vedemo quello vapore igneo percotare lo scrigno e spezzare e ardare e abrusiare li
va un fiolo, / lo quale lo suo tuto li ave donato,
va un fiolo, / lo quale lo suo tuto li ave donato, / ezeto
'scrignuti', quasi portino sulle spalle lo scrigno, come quegli che vendono le
fra noi che i monti sono veramente lo scrigno della natura, nel quale restano
acropoli,... materialmente divenuta lo scrigno della tradizione, il deposito delle
interiorità. alvaro, 5-13: ella lo guardava mentre il suo viso si stirava
suoi splendidi denti, per non aprire lo scrigno di se stessa neppure a quel
celesti, di tante gioie che sovrumane lo riempirono? gozzano, i-241: quella
panzini, i-321: la mamma era come lo scrigno dove i più reconditi pensieri venivano
. 8. locuz. vuotare lo scrigno: dire tutto quello che si
/ ch'assai vi resta per votar lo scrinio, / e mi nasce di cose
. m. cecchi, 1-1-255: rompetemi lo scrigno, acciò ch'io torni /
isconceprotuberanze. valperga di caluso, 336: lo scrigno gli spunta innanzi al petto /
soma. firenzuola, 539: al cammello lo scrigno fagrazia, alla donna disgrazia.
su uno di questi taglieri, con lo scrigno dell'oncino di sopra e con molta
le cause d'esclusiva la claudicazione e lo strabismo; i fautori del despota d'exibola
delle mascalcie, 1-57: el cavallo lo quale è gibbo, cioèscringnuto, la quale
, mentre ch'egli era incantato, lo scolare gli restituì il violino, come
: questo fu dipinto... per lo viso del recarlo primo, che fu magro
lido quasi. casti, 21-88: lo scrignuto selvatico bisonte / vede da lungi e
, al primo colpo fé rosso lo smalto. cornazano, 1-13: giocava
: poi... pettinarsi, farsi lo scriminale, farsi le treccie. lomazzi
pietrisco, o se condo lo scrimine di piccoli confini, oppure verso est
che avea. aretino, 22-284: lo scrimidóre, che vede il colpo che gli
, 6-1 io: la lunga facce loda lo scrimo delpuro capo: cusì era laodomia co
. d'annunzio, vi-823: su lo scrimolo del monte gli uomini sorgono.
niune sinonimo l'addiettivo 'serio', per lo più ripetuto ('serio serio') non
digraderà. scristianire, intr. per lo più con la particella pronom. (
cattolica è stata e sarà sempre più lo strumento di questa scristianizzazione. silone,
pari passo con l'imborghesimento, per lo meno mentale, e la burocratizzazione del movimento
: « anastasio papa guardo, / lo qual trasse fotin de la via dritta »
longa materia sòl generar fastidia; / lo longo abbriviare sòie rom deiettare. / abbrevio
xxxv-i-325: tua scritta, intesi bene lo tinore. passavantì, 71: il
maddalena de'pazzi, iv-289: a far lo sponsalizio è necessario prima 'l voler dello
era l'uomo obbligato al diavolo per lo peccato, cristo la conficcò in su la
scripta de altre libre xxn mila a lo illustrissimo monsegnor et officio de bailia.
] che ci rimandate. per lo più breve (anche in espressioni di mode
. ant. breve scritto, per lo più di scarso valore e importanza.
carica pubblica da estrarre a sorte durante lo scrutinio. statuti dell'università de'mercatanti
: « vi ringrazio del vostro libro e lo leggerò quanto prima ». b.
cor agro, / tutte fatia ch'i'lo vedrò scritto / mi farà nuovo ogni
fosse dachia corno se trova scrichio in lo sancto evangelio. m. cerrono, 313
iacopone, 12-50: frate, lassa lo peccato, che te ce menatraenno: /
, / che libro chi dixe in lo so titol e porta scrichio su-1 fronte che
, che colui che l'ha e non lo merita ». relazione anonima della guerra
c'amor facea, / ché lo sponso i era sì celato. palladio vol
il diritto, la legge; e per lo più si contrap / in monte sinai
crisostomo volgar., 3-23: lo desirar svengia... revoca e rom
de la gie- sia scrito, sì lo diga. paruta, 4-2-228: l'uomo
scritto ne porto il tenore de tutto lo tuo operato. dante, vita nuova
eo gitto, / diventan ne lo cor sì angosciosi / ch'amor vi tramortisce
quella cara gente. zena, 3-64: lo sappiane, non da ieri, /
ch'eo non possa smarrire: / ca lo fugire fariàme sparire, / ch'eo
non sia rebora, 3-i-25: lo scritto di latino è martedì (giorno 29
condake vetere de sanctu petru de silki uve lo ponne. lunardo del guallacca, 331
lunardo del guallacca, 331: se lo scritto non mente, / perfemmina treccera /
? / di parecchi anni mi mentì lo scritto ». boccaccio, viii-2-86: è
. boccaccio, viii-2-86: è intra lo scritto e 'l commento, che sopra l'
autori si fanno, questa differenza: che lo scritto procede per divisione e particolarmente ogni
« al signor di giudea », dice lo scritto / « invia salute il
liberar coteste mura. crudeli, 2-147: lo scritto diceva / che per un mese
che tu porte in mane in scripto è lo insomnio. 3. in senso
(462): era la verità che lo stampatolo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo
sapeva leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche
quello simigliasse, anzi fosse tutto miniato lo scritto di maestro manente; ma sapiendo
esser morto, sapeva anco di certo lo scritto esser d'altra persona. leggi
i ministri sud 4-25: lo forse brillavo di più negli orali di latino
. latini, i-1311: vidi che lo scritto, / ch'era di sopra fitto
le soe grampe ha cavao. / lo monego sancto illoga un tal scrigio ha
tal scrigio ha trovao / il qual lo nome dra sancta sì fiva ar- regordao
. a. cattaneo, iii-223: fatto lo scritto con una giovane, mentre si
io ho sopra ditto: / quest'è lo certo scritto de lo secondo stato.
/ quest'è lo certo scritto de lo secondo stato. 10. locuz
mando in scrito; / che no fastidiare lo me dicto, / pregote ke tu
ture andavano male e il debito con lo scrittoio cresceva. sotto pena de
, / e buon notari da non falsar lo scritto. bandella, -in, per scritto
tommaseo [s. v.]: lo scritto non si stinge. proverbi toscani,
stinge. proverbi toscani, 78: lo scritto non si manda in bucato.
ch'ei si fosse nello scrittoio, lo facesse incontanente portar al serraglio. goldoni
tozzetti, 12-3-113: 1628 adì 8 agosto lo scrittoio delle possessioni concesse in affitto la
s. v.]: in toscana lo 'scrittoio delle fabbriche'era un uffizio da
trascritto parte degli autografi dell'ariosto su lo scrittoio elegantissimo sul quale vincenzo monti compose
. chi compone testi scritti, per lo più con intenti estetici; che si
parini, 773: il dipintore e lo scultore ammisero talvolta qualche sproporzione ne'loro
talvolta qualche sproporzione ne'loro disegni: lo scrittore talvolta qualche negligenza nella grammatica.
carriera ben più corpo e però son io lo scrittore. documenti riguardanti la 2
siena, 249: di fare giurare lo scriptóre dell'arte di fare lo suo officio
fare giurare lo scriptóre dell'arte di fare lo suo officio bene e lealmente. statuto
sindichi a sindicare gli ufficiali vechi e lo pesatore de la lana e lo scrittore di
vechi e lo pesatore de la lana e lo scrittore di panni di tiratoi e lo
lo scrittore di panni di tiratoi e lo scrittore de le credenzie; e'quagli
2-529: dice: il cantor, cioè lo scrittore dei bucolici -chi scrive sotto dettatura,
dice il signore. bisticci, 1-ii-93: lo scrittore apostolico si sta sovrana gloria
ghirardacci, 3-107: to lo darecte troiano, lo referitore e lo scriptóre
to lo darecte troiano, lo referitore e lo scriptóre de questa
lo darecte troiano, lo referitore e lo scriptóre de questa maso da sarzana
fatto suddiacono apostolico et orosio, lo quale fo grande scriptóre delli facti de roma
testimonia luca, suo scrittore, sotto lo editto dell'autorità romana volle nascere della
molti lati / da li scrittor de lo spirito santo / e tu te n'avvedrai
descrivesti, / per noi salvare a darci lo tuo regno: / legge la tua
vita. berchet, 1-187: veggo lo scrittorèllo, colui il quale vende ognora
-scrittorastro. zeno, i-354: lo ripongo [il dandi] in un medesimo
neuno divieto s'intenda avere overo abbia lo notaio delle riformagioni de'consigli, il
scrittore apostolico. bisticci, 1-ii-93: lo scrittore apostolico si fuggì e fu privato
del mare [tommaseo]: debba [lo scrivano] aver carta e libri e
l. ghiberti, 150: da poi lo sperimentatore trova la scrit- tula la quale
l'alfabeto straniero o, adottatolo, lo vennero appoco appoco perfezionando, cioè accomodando
mediante la ricchezza di lettere (per lo più latine) e di segni diacritici,
destra a sinistra e che si legge con lo specchio, comune nei mancini.
uno compendio, che, bench'egli lo intitolassi 'comento di marciale', è uno
. documenti detta milizia italiana, i-500: lo quale notaio e scriptore...
mese. d'annunzio, iv-2-378: feci lo scritturale, feci il galoppino, feci
: al deposito dell'8i° lomisero a far lo scritturale. 2. ant.
-sostant. foscolo, vi-710: lo stile di quest'ode sente il pindaricoe lo
lo stile di quest'ode sente il pindaricoe lo scritturale, segnatamente d'ezechiello: le transizioni
sì, non faccia il nesci; ella lo sa / e se ne deve ricordar
con qualche qualità si presumono, secondo lo stile universale de'mercanti, scritturate d'
. anonimo fiorentino, iii-74: se lo trovavano benivolo, sì dicevano: «
che vanno e vengono. 2. lo scrivere; scrittura. tarchetti, 6-ii-62
pagato in grosso, il procuratore e lo scritturista slarga le righe e incarisce le sue
... rassomigliante ad uno scrivanel- lo..., il povero giudice orazio
dell'equipaggio. pantera, 1-135: lo scrivanèllo che serve al patrone devetener conto di
mia scrivania. da stamane ho ripreso lo studio. -con meton.:
fuor, come si scrive / con lo stil da scrivan velocemente / in agguagliata
sp., 27 (463): lo scrivano prese anche l'incarico di far
ben ci affitta; / e deo è lo scrivano c'ha operta la mano, /
d'annunzio, 8-76: potrei farei lo scrivano in un ufficio di notaio.
], 3-432: se debea fare annotamentoper lo dicto scribano. varchi, 18-3-21: s'
più sbirri entra nelle prigioni. vi trova lo scrivano che subito chiama due testimoni.
1492) [rezasco], 3-244: lo scrivano seu notaro deputato per dieta università
niccolò da poggibonsi, cxxxi-36: spesse volte lo scrivanodella nave discendeva di sotto per guardare se
fumo nel porto, di subito smontò solo lo scribano della galea et andò a rama
: il padrone della nave può eleggere lo scrivano col consenso de'compagni, purché non
purché non sia suo parente, e lo dovrà far giurare di aver ad esercitare
. b. barezzi, 1-285: lo scrivanetto sapeva s'ella era stata messa
quasi fatale preoccupazione della lingua assedia poi lo scrivente in tutto il corso della sua fatica
», 29-xi-1987], 140: lo scandalo di questa nuova storia della letteratura
giuristi tengono che le letteredi credenza non obblighino lo scrivente per rispetto della generalità e oscurità
o dialetto (in contrapposizione a chi lo fa oralmente). cesarotti, 1-i-26
). tracciare su una superficie per lo più cartacea i segni grafici convenzionali di
d'argento. e questo si scrisse per lo minore dono che alessandro donò mai.
, il non men superbo che povero e lo ingrato come presuntuoso, scrivendo di voi
. v.]: voi scrivete e lo farò. farò secondo che scriverete
iscrivete a cotale re che faccia ragunare lo suo consiglio e domandi della significazione di
altre copie dellacanzone d'esso doro, me lo scriva pure. eco, 136: gli
ricerca di queste testimonianze per concluderne che lo scrittore era anche lui o anche lei un
in ufficio di scrivergli, anche per rimproverargli lo sbaglio fatto in politica. -recipr
ed amor priego, per sua cortesia / lo scrivere e la lettera e 'l viaggio
vostro scrivere. foscolo, xvii-270: lo scrivere per me è uno sfogo che
/ galeotto fu il libro e chi lo scrisse: / quel giorno più non vi
signora rosa mia saggia e dabbene, / lo scriver versi per chi si marita /
punto e senza pensare va benissimo e lo lodo molto, ma per me non
glie medici el sanno, che contan lo costo, / che scrivo lo 'ncosto e
che contan lo costo, / che scrivo lo 'ncosto e fosse tari tra '
. trascrivere un testo; ricopiare, per lo più con bella grafia. - anche
quelle allegate, escusomene, però che lo intendimento mio non fue dal principio di
urano per dio e per cristo e per lo spirito santo e per la aiestà
proprietario. corte, xcii-i-253: non lo farete essercitar [il cavallo] niente
volgar., 18: avea fatto lo 'mperadore comandare a tutto l'universo ch'ogni
i suoi famosi gesti, / non secondo lo scrivi infra i celesti, / se
un santo. garzo, 26: lo signor la benedixe, / in ciaschedun membro
dove scriverò i miei creditori e debitori e lo scriverò alla veneziana, cioè da una
.. barili du di vino a bolognini18 lo barile; l'uno barile pagòe, l'
s. v.]: non me lo scriva a peccato. glielo scrivono a
sentóre, corrispondentedel gr. ypòtpto 'traccio con lo stilo', di origine indeuropea, passato
. invar. letter. giornalista per lo più di scarso valore, che subordina a
stesura per scritto. -con meton.: lo scritto stesso. zione nei pubblici
cioccolata / allorquando vien donata; / e lo sanno -quei che vanno / a scroccar
preparati microscopici: un salario, non lo scroccherò. 5. ottenere in elemosina
scroccando un ozioso; voi colle limosine non lo mantenete nell'ozio. 6
- tu vai carendo; il rosso poltrone lo tirò così bene al suo intento che
. v.]: 'scroccare': per lo scappare chefanno le cose tese o ritenute,
6. produrre un rumore metallico (lo scatto del cane del fucile).
parea una di quelle paurose quando scrocca lo scoppietto, che si serrano le orecchie
arreca la comperazione del tempo nel quale lo quadrel si posa, posto in sul balestro
, / tutto dì fa l'amor con lo spedale. buonarroti il giovane, 9-570
scrocchiare2), agg. che pratica lo scrocchio (come forma di usura).
a. cavalcanti, 129: lo scrocchio semplice è quando lo scrocchiante agente
, 129: lo scrocchio semplice è quando lo scrocchiante agente dà a credenza al paziente
, scròcchi). ant. praticare lo scrocchio. bergantini [s.
nulla », mentii, pur avendoudito come lo scrocchio lontano di un tendine. fenoglio,
nuove o poco usate (scarpe con lo scrocchio, a scrocchio). ojetti
finito con la guerra di mettersi lescarpe con lo scrocchio, i calzoni con la piega.
, al posto di denaro, oggetti per lo più scadenti, ma valutati a un
3. locuz. - prendere, pigliare lo scrocchio-, essere imbrogliato; subire un
raggiro. salvetti, 118: piglierebbe lo scrocchio / chi servir la volesse,
: come quel ranocchio / che prese già lo scrocchio, / alorché, pien di
ho ben preso (dice) qui lo scrocchio, / mentre a costor così comparir
occhio / non mi facessi poi pigliar lo scrocchio. -rimanere vittima di una
/ non vi parv'egli di pigliar lo scrocchio? 4. dimin.
. moravia, xi-455: aveva continuato lo stesso a fare la solita vita a
italiani del giorno... domina lo scrocco e la turpitudine morale.
gozzano, i-730: eleanor aveva fiutato lo scrocco, la speculazione immonda, e
. 3. locuz. pigliare lo scrocco-, subire un danno in seguito
ci è di danno, si dice 'pigliar lo scrocco'. = var. di
che venisse da ed è proprio per lo più delle armi da fuoco. nieri,
1-29: due cavalli... con lo scrocco sulla testa perchénon si addormentino.
scrocconi, uomini di scarriera, che lo succhiavon vivo. g. b. andreini
con voi, tra la calca e tra lo spillare, io mi buscava il mio
, ix-95: gli sfollati... lo approvarono ca- orosamente, tanto più
di privilegi. carducci, ii-10-55: lo non voglio, né devo, sotto la
. belle vive. moravia, 21-387: lo sai benissimo quale prògetto: scarfoglio
una scrofa azzurra e grossa / segnato avea lo suo sacchetto bianco, / mi disse:
vituperosa: come se'ardita di tentar lo servo di cristo? ariosto, 1-iv-569
chiamate scrofe. varchi, 22-43: lo trafisse [catullo] con un suo epigramma
parecchi pezzi di mazze, sì che lo tocchino. -ant. agente eziologico
: sulla sedia o sella curule sedeva lo scrofoloso nonio. -di animali affetti
numerando anco avicenna l'ulcere che causano lo spasimo, dice che sono le scrofolose.
301: le bretelle, rare, per lo più si rivelano un po'tommaseo
con fiori di diversi colori, per lo più piccoli e riuniti in pannocchie terminali
comprendente più di 200 generi di piante per lo più erbacee, suffruticose o, anche
da strafa [crusca]: l'albero lo quale non fermain terra la sua radice è
batassare, / ch'io meglio chiamerò lo scrollaménto / che dànno gli animai per si
strafa [crusca]: potesse corrompere colui lo quale elli non avea potuto piegare per
quale elli non avea potuto piegare per lo scrollaménto di tanti tormenti. valerio massimo
con veemenza un albero o mente, per lo più per manifestare noncuranza, inle sue
. arici, i-294: acquista fede or lo scoscendersi / vario de'giochi per valanghe
o il sudore dalla fronte, per lo più per mezzo di movimenti decisi e repentini
dove è attaccato, caschi buona parte ne lo spazzo, scrul- lano le predette frasche
fanno cascare, e dipoi nettamente da lo spazzo il ricoglie- no. citolini,
3. scuotere ripetutamente il capo, per lo più in segno di stizza, di
di te. anonimo romano, 1-69: lo re scrullao la testa e disse:
lollio [barbaro], xxxi-123: lo andar veloce, il vano aggirar d'
mover spesso le mani senza proposito, lo scrollar del capo e tutti gli altri distorcimenti
4. strapazzare, strattonare qualcuno, per lo più in un moto di collera o
.. e dall'alto della persona lo scrollò a braccio teso con una di quelle
» gli diceva stringendo la bocca, e lo scrollava per la nuca con disperazione.
spalle e si scrollavano sia in lo grembo dela donna cagudo, cum li toi
donna cagudo, cum li toi dedi tu lo forte. debi sconar
lasciato il seminario. gli domando se lo strappo è stato totale, la matrice infranta
scrollato l'inerzia e la misantropia e lo sterile orgoglio. 6. sollecitare
romano, 1-81: quanno li tre, lo patriarca, missore pietro zeno, missore
gliendosi a destro e a senestro; / lo sole ne la spada vi lustrava,
. 11. intr. per lo più con la particella pronom. essere
tempo si armaronocome i fanti; ma avevano lo scudo più breve e quadrato e l'
prima che il treno si scrollasse perpartire, lo zio anseimo aveva detto alla nuova nipote:
: sentì la carrozza che si scrollava, lo schiocco della frusta e il tonfo degli
scrullata), sf. scotimento per lo più energico e reiterato di un oggetto o
pisciato. 2. movimento per lo più brusco e improvviso del corpo o
e fece il simile, in modo che lo cavò. d. bartoli, 13-4-57
quel giorno / ch'et- tore, lo scrollatore dell'elmo in battaglia, di casa
di lui che si crede che tu lo cambiasse per cotal pecora. il
. pascoli, i-167: sembrerà con lo scrollìo continuo del capo antichissimo assentire a
, sm. scotimento o strattonamelo per lo più brusco e prolungato (anche provocato
di una parte di esso, per lo più brusco e improvviso. salvadori,
prima. -scrollata del capo per lo più in segno di saluto o delle
la compagine. leoni, 368: lo scrollo dato al cattolicismo dal contegnodel papa si
monfalcone, come se ra- metta e lo spirito d'ammutinamento che soffiava tra i soldati
come il camion si sterrò, per lo scrollone johnny dovette cercare appoggio immediato.
il piè vacillante. bersezio, 1-58: lo zio gerolamo... abbrancò sul
sp., 17 (293): lo stesso scrosciar delle foglie secche che calpestava
odioso. leopardi, 370: lo scrosciar delle vicine canne. tarchetti, 6-i-513
delle vicine canne. tarchetti, 6-i-513: lo scrosciare dei mobili mi faceva trasalire atterrito
volanti saette, il sibilar dell'aure e lo scrosciar de'denti. a. cattaneo
sentiva, e ad ora ad ora / lo scrosciar dei torrenti o l'improvviso /
più: e guarderete senza batter ciglio lo scrosciar della folgore. pascoli, i-165:
continui a scrosciare, / da palme adabeti lo strepito / per sempre desoli, silente /
anche sostant. deledda, iv-71: lo scrosciar del bosco contorto dal vento gli
carducci, iii-25-140: noi fanciulli salutammo lo scrosciare delle cinque giornate milanesi su i
. -esprimersi, manifestarsi per lo più improvvisamente e con grande intensità (
vittoria,... secarri e per lo scroscio / delle selci su'clipei e pel
giambullari, 8-91: sente il poeta lo scroscio deltacqua da la mano renti
mano renti, de'quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci
/ ro- mor de le lontane acque lo scroscio / del fiume ei distin- guea
gli giunse, dopo qualche tempo, lo scroscio deltacqua che grondava dalla spugna enorme
una grande pace, pace di singhiozzi dopo lo scroscio del g g ianto
, con rutilante rovescio, gronda in valle lo scroscio di sole. 2
qual è più alto, se gli dà lo stoscio, / òdesi ben lo scroscio
dà lo stoscio, / òdesi ben lo scroscio, / sì è mortale il colpo
per 10 stridor dei generale curcio lo intravedessero dietro i subitanei scroscidi proiettili che sdrucivano
, il crepitìo delle mitragliatrici contraeree, lo schianto delle bombe, e cupo,
e cupo, lungo, sordo, lo scroscio delle case colpite. -rimbombo
la sua rovina. migranti acquatici, / lo scroscio improvviso di colombe / }
di comandi. montano, 108: lo scroscio della dirotta eloquenza ufficialenon riesciva a coprire
secchi e ripetuti (e, per lo più, lievi) provocati da urti,
la passai rivoltandomi, tremando ai pensieri. lo scroscio del fieno mi pareva che riempisse
giorno dell'acqua di colore di ceneraccio- lo e bolliva forte quanto mai uno si può
indorato vascello soggetto di tanta pompa, lo protesterebbe senza minimo scrostaménto nelle figure della
privare un muro dell'intonaco (per lo più con strumenti adatti) o un
partic. un alimento dal recipiente che lo contiene. pea, 1-159: la
fenoglio, 5-i-1274: la guerra non lo aveva scrostato dalla città.
. 4. intr. per lo più con la particella pronom. disgregarsi,
non mi pare di aver detto che con lo smagrimen- to possa guarire di quella rottura
vita naturai durante; perché s'è infilzato lo scroto venendo a rubare.. ah
s. v.]: 'scrotocele': lo stesso che oscheocele. = voce
come avete veduto, perché egli non lo dette mai fuori. = comp
tess. operazione di bollitura, per lo più in acqua di liscivia, a cui
mia moglie è sempre viva, e lo puoi dire che noi s'andava a
esaminare attentamente la propria coscienza per conoscere lo stato della propria vita interiore e per
di certe invidiose che hanno per professione lo scrupoleggiare su tutte le sodisfazioni e il
155: ancora me remane uno scrupu- lo in la mia consienzia. s. caterina
. d. carafa, 153: faza lo signore ìu- sticia de se stisso et
porrà fare de altri e... lo omo non se nde porta altro che
omo non se nde porta altro che lo ben fare, per lo quale lo fa
porta altro che lo ben fare, per lo quale lo fa stare al bom piacere
che lo ben fare, per lo quale lo fa stare al bom piacere e bona
piacere e bona fama e reputazione e senza lo scropulo de la conscienzia. guicciardini,
a'teologi se ella con buona coscienza lo poteva tenere. muratori, 8-i-228:
credo che in questi casi gli venisse lo scrupolo di averci educati male.
tanto dello publico quanto dello privato sopre lo facto dello trademeinto. savonarola, 7-i-13
, girando un po'al largo per lo scrupolo di disturbarli. 3.
/ o se il saluto rendegli, / lo fa con tanto scrupolo / che appena
suoi studi, cioè alla casa lontana, lo ospitasseper l'ultima volta alquanto ore prima di
le sole iniziali; e lodiamo pure lo scrupolo. 4. metrol.
questa età poche [perle] han passato lo peso re, n. 7.
, la dramma di 3 scrupoli, lo scrupolo di 20 acini o siano granelli di
, 357: antonio... morì lo povaromammolecto... e morì de certe
un bastone mezzo arso; chi con lo istrumento con cui sfende ì cerri e le
8. locuz. -avere lo scrupolo, gli scrupoli del tarlo:
e dio sa se né anche se lo recano a scrupolo! buonafede, 1-i-220
. scrupolettàccio. redi, 16-vii-155: lo scrupolo si è che i turchi non adorano
. ma che! vostra signoria illustrissima lo pigli per un semplice mio scru- polettaccio
cassola, 5-149: le istruzioni per lo stato d'allarme vanno osservate scrupolosamente.
scrupolosamente. arpino, 7-19: io lo udivo riporre in perfetto ordinei suoi panni,
3-241: sebbene, specie da principio, lo sforzo fosse durissimo, mi feci una
ma più puro e permeabile, per lo quale vadano i pianeti vagando.
qualche scropolodi qualche cosa, non dubitare che lo scropolo non è peccato mortale..
disse a tavola ai trecompagni abituali, che lo capirono così e così, « risanerà ilmondo
prima che il magnanimo re carlo alberto desse lo statuto, il paese era diviso in
punto della nobiltà, come né anche lo trascureranno del tutto; ma trattandosi di
per questo, perché niuno di essi lo chiama mai col suo nome.
termine). boccaccio, vlii-1-91: lo spirito santo è da commendare d'avere
, in un gesto che... lo sollievi in su le punte dei piedi
). aretino, 17-113: tutto lo stuolo dei giustizieri si diede con opportuno
quando ipse nelle diete tenebre ionsero a lo dicto luogo e audettero lo grande scrusso
tenebre ionsero a lo dicto luogo e audettero lo grande scrusso della nave che se oliavano
, mantenente se voltare in direto e schiffando lo dicto mortale luoco si fugerono nell'alto
alla vedetta: scrutava con occhi vigili lo specchio dell'acqua sottostante. fanzini,
suo apparire in qualunregolano la vita e lo sviluppo. que luogo. montale,
, 1-262: sarebbe prezzo dell'opera lo scrutare a fondo questo cuore di marito
andando scrutando tutti i luoghi occulti dove lo potessero trovare. bacchelli, 1-ii-395: l'
- conoscere ogni cosa (lo spirito santo). rosmini, xxvii-174
potenza di far questo ce la dà lo spirito santo, che, come dice s
comprendono... quanto è loro straniero lo spirito dell'apostolo che tutto scruta.
. 8. intr. fissare lo sguardo, aguzzare la vista. pea
telescopio. - far correre lo sguardo su una serie di oggetti.
giù con passo leggero le mani intasca, lo sguardo scrutativo. bocchelli, 2-xxiii-239: nella
chiarezza e dell'unità, come notò lo scrutativo e sempre felicemente inappagabile ingegno critico
evidenti. cavalca, 6-1-239: lo scrutatore della maestà sarà cacciato dalla gloria
essenza di dio e lucida consorte de lo immortale capitano de la magione di cristo.
altro, la fede nell'autorità e lo spirito scrutatore, indipendente ed inesorabile della
anime difficili, impenetrabili, attirano di preferenza lo sguardo scrutatore di tolstoi: egli gode
anatemi. spetto (una persona, lo sguardo). = comp. dall'imp
d'occhio scrutatore del gesuita, che lo penetrò sino all'intimo dell'animo di
dell'animo di fango, gli fece abbassar lo sguardo. capuana, 1-iii-222: mi
, iii-141: jeannette, in silenzio, lo fissava con uno sguardo triste e scrutatore
letto minuto di scrutinapensieri che pure non lo spaventano mai con brutto viso, perché
generale di tutti e fratelli, per lo nuovo rettore de lacompagnia di sopra si scotrinino
motivi. a. cattaneo, i-7: lo scrutinare tutti i segreti della natura supera
, 6-ii-226: senza scrutinar più oltre, lo prese al suo
uscita del loro uficio, debbia fare chiamare lo baretti, il-325: statevi sano,
tutte le cose, in tutto fate lo scrutinatóre: sopra ogni fatto, sopra ogni
di lx grandi e popolani, per lo cui scruttino s'eleggessono i capitani di parte
sia fermo. velluti, 53: per lo scruttino che si fece de'priori nel
la storia dell'arte senese, i-48: lo rettore vecchio e suo consiglieri giurino nelle
giurino nelle mani del camarlingo di tenere lo scrutinio bene e lealmente, senza usare
dei senatori, col quale scrittino per lo più si creano cotali magistrati, di
generale di tutti e fratelli, per lo nuovo rettore de la compagnia di sopra si
della cravatta, in realtà per non sostenere lo dello scrutinio e ne fa certificazione nel
/ pensando a la sua barba, a lo scrutino / di lista e al fresco
ritornerà. de roberto, 590: con lo scrutinio di lista non ci sarà più
uninominale. gobetti, 1-i-118: con lo 'scrutinio di lista puro e semplice', l'
vincitrice con tutti i suoi nomi. con lo 'scrutinio di lista a voto limitato'o
innanzi al sabato, si dèe fare lo scrutinio e esaminare coloro che si debbono
forze voler cercare le secrete cose e lo pauroso scrutinio didio, in ciò sono importuni
condotta dell'anime, dovette il padre francesco lo risarcimento del suo onore. giannone,
giannone, 2-i-59: a'giorni presenti lo scrutinio maggiore che essi fanno dei libri
la pace interna e la scienza vi promova lo scrutinio del terreno, basti il dire
p neri, 1-vii-136: fattosi lo scrutinio di detto marco portato dal signor
[tommaseo]: costorovennero e fu pieno lo tempio di baal delli profeti e sacer
ma doti suoi e fatto lo scrutinio che nullo ne mancasse, né
poi affatto ogni musoneria, quando videro lo scrutinio di lista rientrare felicemente in porto.
scucciata, sf. venat. tose. lo stanare un animale. pecchi,
poi il cupolino, la 'cloche', lo scucciolino, come lo chiamano a firenze
, la 'cloche', lo scucciolino, come lo chiamano a firenze, non sta mai
lettura del 'giaurro':... non lo hanno preso per una raccolta di frammenti
tomo 20, potrei credere che me lo avessero dato ad intendere. verga,
scìo che cominciò a guardare: i pischelli lo conoscevano e, il zucabbo compreso,
, v-165: la prima cosa che fa lo pellegrino quando si parte, si veste
cxiv-46-373]: in un picciolo ruoto- lo vi mando alcuni fogli scuciti da un mio
da persone venerabili e capacissime, che lo conoscano, che, con tutta la
tutta la bontà delle intenzioni di chi lo fondò, esso è una cosa assai
capito. de roberto, 10-92: lo vidi d'inanzi, ieri sera, per
verri, 2-iv-198: il bombardamento di susa lo può farpretendere di essere militare; e,
ha avuta una buona scossa, cosiché me lo aspetto scucito e disinvolto assai. dossi
la scu citura, non lo strappo. incocrenza, disorganicità in
, iv-vi-6: al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio,
al cavaliere dèe credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scu-
dèe credere lo spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scu- daio e tutti
spadaio, lo fienaio, lo sellaio, lo scu- daio e tutti quelli mestieri che
il suo avere a dosso: e doppo lo averle lograto e l'orlo del pozzo
. e la forma scudale molto bene lo persuadono. 2. proprio di
ognor mi studa, / su'per lo monte mi trasse a la cima, /
: non iaccypone, 55-56: lo mio campione è armato, / de lo
lo mio campione è armato, / de lo mio = deriv. da scudo-
- l'altro sede al deritto. / lo sinistro scudato -un diamant'è approvato;
l'altro mercatante scudati, e mette lo scudato 20 soldi e 3 denari.
scuderia', anche di imprese cherà lo scutato del comune, il numero dei centesimi
scudiero. pataffio, 5: lo scudelliere ha marcio e va fingando.
, sf. complesso di locali (per lo più concentrati in un caseggiato isolato a
calcetto / e l'inter sale verso lo scudetto. migliorini [s. v.
pezzo di lamina metallica, con traforo per lo più conforme agli stessi contorni degli ingegni
scodellino': strumento di ferro, e per lo più d'ottone, fattoa guisa di piccola
virtude del cielo colla sua intelligenzia encomenza lo cavallo, e ha en sé de fare
uno deli piei bianco, e trovammo lo cavallo cum uno scudiciolo e. lla fronte
le quali, fermate due dita sopra lo scudicciuolo, gli siano cappello all'acqua
anelli,... le redini, lo scudicciuolo del frontale, le sguancie,
,... il rinforzo, lo scudicciuolo, chiamato anche conchiglia, la
di accompagnare un cavaliere, di portarne lo scudo e di occuparsi delle armi e
. carducci, iii-4-178: la donna guardò lo scudiero / a lungo, pensosa in
presentato il fico a mensa, come lo incenso alraltare: la quale usanza trovo
treverense e l'arceviscovo de colonia, e lo marchese de brandeburgense suo camerario, e
marchese de brandeburgense suo camerario, e lo palatino scudero duca de saxonia. giuliano
. aretino, 20-267: i dragoni de lo inferno vi divoraranno l'anima,.
figlio non ne può più, l'ufficiale lo scudiscia e la mamma deve fingere.
fecero congiurazione contra il re giasone e lo uccisero. savonarola, 7-i-309: noi
scudisciare), agg. colpito con lo scudiscio; sferzato. pratesi, 5-495
dèe costringere aspramente con gli sproni e con lo scudiscio, ma si meni lusingando con
bargello il fé stare a segno con lo scudiscio tremolante che gli arrestò lalingua tra i
git- tossi, e al giogo / lo scudiscio appoggiò. guerrazzi, 1-814: il
, salta a cavallo, e con lo scudiscio frustando intorno urlava: « ah!
... dava colpi all'aria con lo scudiscio, e le sue belve,
ruggivano nelle gabbie. oriani, x-6-34: lo scudiscio la colse in pieno sulla faccia
pavonazzo. bacchetti, 14-321: levò lo scudiscio, cosa che gli accadde forse
: per la folla non vi ha che lo scudiscio: lo maneggi il poeta:
folla non vi ha che lo scudiscio: lo maneggi il poeta: repugneranno i propri
da una piastra di varia forma (per lo più rotonda, ma anche quadrata,
iscudi dismontano della nave e prendono a cavalcareper lo grande diserto d'andernantes. testi fiorentini,
stende le braccia. ariosto, 6-65: lo scudo imbraccia e quae là si lancia.
: impetuoso ei corse / sopra megète e lo ferì nel mezzo / dello scudo.
fu maggiore il signore nostro che fece lo cielo e la terra, che non fu
ma non ne sapea trarre utile per lo suo duro iscudo. ottonelli, 200
colpi o altri possibili pericoli (per lo più neltespressione fare scudo a qualcuno)
della prudenza. spontone, 1-317: lo scudo della salvezza d'uno stato è la
sensuali, quando non si copre con lo scudo della ragione. -confutazione delle
contenzioso. latini, xxxv-ii-278: forse lo spron ti move / che di scritte
stati: d'allargargli, dico, piùsotto lo scudo della pace che non allargarono gli avi
, omero non si potrebbe salvare sotto lo scudo che fosse accusa che pertenesse ad
dare ad loro, né che altri sotto lo scudo loro si vaglia contro ad uno
verrà in altri tempi di poter sotto lo scudo suo fare male alla patria.
di sdrino, il flagello de'turchi, lo scudo de'cristiani. alfieri, 1-631
segreto e amostrategica (sdi), lo 'scudo spaziale'ideato per proteggere roso dolore
rosaio della vita, 26: dobbiamo pigliare lo gli stati uniti dai missili intercontinentali eventualmen
prora: armatura che consente alla tra lo cotello de la lengua, oponigi lo scùo
tra lo cotello de la lengua, oponigi lo scùo de la pacencia. prua
e'valenti uomini..., con lo scudo e della rodinamiche.
sono: il meccanismo di controllo, lo scudo protettivo che imprigiona nel reattore la tremenda
lembi quella adiacente alla gemma domestica formante lo scudo. io. arald.
politico, ecc. (in quanto per lo più si presenta in una forma che
, 382: era tarme de fiorentini lo scudo rosso e el giglio all'ora
bianco; e tarme di fiesole era lo scudo bianco e la luna azura.
terra caccerete chi dimostra / d'amar lo scudo azzurro e 'gigli d'oro
qual fascino potrebbe mai esercitare sulle moltitudini lo scudo di casa savoia davanti a una
altro, fuorché a forbire e lucidare lo specchio incantatore. -scudo crociato:
ogni speranza gazzettino [5-i-1985]: è lo 'scudo stellare'che preoccupa le visibili
parti 14. edil. attrezzatura impiegata per lo scavo a piena sezione di gallerie in
o dipinto il nome dell'imbarcazione e lo stemma delparmatore o dello stato o del
proprietario del ba stimento. lo scudo è portato talvolta dal lione che si
spalmare con una soluzione medicamentosa (per lo più con effetti revulsivi) per usi
di un affusto per artiglierie campali con lo scopo di proteggere frontalmente i serventi e
origine recavano su una delle due facce lo stemma del principe o dello stato che
cuoio furono in reali 38 d'oro a lo scuao e 2 grossi tomesi. michelangelo
arrivato ai confini del regno, di pagargliper lo stiperìdio della sua gente centomila scudi ai
lira e dalle lire gli scudi, così lo scudo è rappresentato tanto con 6 lire
, trasse di tasca uno scudo, lo cacciò nella mano all'ostessa. d'annunzio
espressione trae origine dalla tradizione dei frantutti lo potessero vedere e acclamare).
francese, che per ciò special- mente lo avea levato su gli scudi. baldini,
. ibidem, 300: le bugie son lo scudodei dappoco. ibidem, 321: chi
la sua ventura: ch'io me lo averei intratenuto con qualche scudarèllo, come
. scudóne. iacopone, 55-57: lo mio campione è armato / de lo mioodio
: lo mio campione è armato / de lo mioodio scudato: / non può esser vulnerato
esser vulnerato / mentre ha a collo lo scudone. siri, iii-710: le porte
stampa [12-xii-1987], 2: lo scudocrociato chiede che pillitteri si dimetta.
e ce faccio 1-1-225: sappiasi che lo scudo d'oro napolitano dev'essere
e il papa in grazia del re lo ricompenserà con accollarsi il scuòla e
, scufia), sf. cuffia per lo scudi stampe di roma, ecc
ecc., le quali monete erano per lo più di uso femminile (e
. improvviso e intenso innamoramento (per lo più nella locuz. prendersi una scuffia)
presa una scuffia, un uomo non lo potrei nemmeno toccare. palazzeschi, 5-171
scuffiette. buzzati, 6-90: la wanna lo guardava perfino con una specie di misericordia
g. f. loredano, 7-47: lo tuo scoffignaré è tanto ingordoche in men di
, di poi ha l'arteria e lo stomaco dentato in un callo in forma
. gne l'agarico scoffinato o fregato sopra lo staccio. linati, 10-140: per
sm. ant. tributo. che lo scuffiare delle masticanti mandibole. statuti
s. v.]: 'scuffionare': lo stesso che scuffiare; figurato: e'
fuggita di casa perché non le ho comprato lo scoffione né la gorgera che m'avea
liberare un oggetto dai cunei che lo fermano. chincherni, 128:
a momsen e a benedetto croce opponiamo lo 'scugnizzo'(il monello) italiano ».
tu della pellicola, / come io lo sono della poesia, / dormirai sempre con
sul sedere con la mano aperta, per lo più come punizione inferta ai bambini.
la teneva in alto con la mano, lo sculacciò forte, molto forte con le
con la mano aperta sulle natiche, per lo più come punizione dei bambini.
. verga, 7-402: gli altri lo sbeffeggiavano. « hai paura della mamma,
la mano aperta sulle natiche, per lo più come punizione dei bambini.
fucini, 254: la donna lo chiarì, venendo subito alla finestra a
dell'efebo pericolo. è invisibile. lo rivelano soltanto i suoi riccioli solari.
e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle sue corse mattutino- energetico-sculettanti-naticanti verso
vuol battaglia, / questo servigio io lo verrò scultando / nel cor per sempre.
i-11: gli schiavini, insieme con lo sculteto, amministrano la giustizia civile e
, 6-1-135: maledetto sia quell'uomo, lo quale fa scùltile o conflatile, cioè
legno setino... e feceli lo regolo d'oro intorno e a quello regolo
-sostant. martello, 6-ii-477: lo scultor quasi ad arte parve asconderti il
oro impresse. marino, 1-2-50: lo dio, che del signor d'anfriso
talora come la metà del braccio è lo scultóne.... inclinerei non poco
. ghiberti, 2: conviene che lo scultore, eziandio il pittore sia ammaestrato
i modelli,... rappresentano lo sforzo del creatore. c. carrà,
ospitarono a lungo uno scultore di pietrasanta, lo stesso al quale affidarono la creazione del
scultore. pascoli, i-190: dante, lo scultore d'anime, comprende michelangelo
papini, i-720: ogni vivente dev'essere lo scultore di se medesimo e meritarsi la
meritarsi la vita col laceramento di ciò che lo copre e lo involta.
laceramento di ciò che lo copre e lo involta. 5. astron.
dicendo, in divozione, / faceva lo scultore; idest la spia. note al
note al malmantile, 8-72: 'faceva lo scultore', cioè faceva l'ascoltatore e non
scultore', cioè faceva l'ascoltatore e non lo statuario: ed intende 'stava alla scolta'
foggiato in testa prima che taine me lo ripetesse e che era una delle ragioni
). pratesi, 5-341: più lo imponeva [il rispetto] con quella
, o con un attributo che indicano lo stile e la tecnica adottata).
li anni e 'l tempo chiaro e lo scuro. guido da pisa, 1-63:
: napoleone domandava a canova perché mai lo modellasse nudo, mentr'egli aveva sempre
, fiori, ecc. tali sono lo ionico e 'l corintio. -produzione
statue. ariosto, 3-15: discopria lo splendor più cose belle / e discultura e
e finanziata dallo stato, che ha lo scopo di diffon tommaseo [
y biol. insieme di segni per lo più regolari e in to che
di pesca [proper- 171: de lo re costa fo fiiora; / monto fantina
conducono a piedigrotta, che è la non lo iscrivo a punto, perché non n'è
, scùnere), sm. (per lo più invar.; rar.
amalgama della 'forma'di de-1 me segnor lo re. che s'el vege gli vostri
3. corso di studi, per lo più secondo una progressione regolare; carriera
prime scuole, all'uopo d'istruir- lo e restituirlo alla società fabbricante di cotone o
aspra, sanguinosa / battaglia, ove lo chiama estro novello / d'amor e rabbia
movimenti, le manovre marinaresche. per lo più ve ne ha uno nelle
e la filosofia di scuola toglie all'arte lo spazio di addimostrarsi. p. petrocchi
posti ed a doppio comando, per lo più munito di un dispositivo che permette
/ ch'ancor assai a buon'ora lo 'mprendi. masuccio, 14: essendo non
gioie sofe, / se l'occhio vivo lo scemesse e vero? -campo di
trarre utili ammaestramenti; mezzo per promuovere lo sviluppo culturale o morale. aretino,
dette così anco in toscana, e lo ha il sansovino; e in venezia
negli studi. jahier, 9: lo zio che dice la nostra casetta non vale
il conteorlando, « mariuola, / io lo saperò pure a tuo dispetto, /
luoghi dove si va per passatempoa nessun piace lo stare a scuola. -stare a
-dare un cattivo esempio. lo indovinello, lvii-33: un mercatante c'era
], iv-7: riprendo... lo eccesso che per ca -vincere
e, con più forza / mentre lo sterpo e i piedi al suolo apscuorare
. scorare e deriv. punto 7 e lo scuoto e lo sbarbo (il dico o
deriv. punto 7 e lo scuoto e lo sbarbo (il dico o 'l taccio?
come frutti maturi da un albero se lo si scuote. (scuòto,
del coiame. passavanti, 36: lo scoiaio scosse il dito della sua mano
. cornoldi caminer, 29: ognuna se lo prende [il ventaglio] e, sorridendo
[il ventaglio] e, sorridendo, lo scuote; con esso dà un colpo
cui si fa il suono, entrando per lo meato uditorio, scuota la membrana del
(il terremoto e le cause che lo determinano o si credeva che lo determinassero
che lo determinano o si credeva che lo determinassero, il maremoto, o, anche
prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse che, ravvolgendolo impetuosamente, sossopra
presolo per le spalle, così furiosamente lo scuote e con tanto empito lo smuove che
furiosamente lo scuote e con tanto empito lo smuove che, voglia o no,
sonno. de amicis, i-97: lo scosse una sonora risata in fondo al cortile
occhi e vide tre soldati di guardia che lo guardavano discorrendo e ridendo tra loro.
ora di questa ora di quella cosa, lo scuotano, a poco a poco gli
, 307: su richiamatelo, su lo scuotete, / prima che l'abbiano le
. pananti, i-135: s'addormenta lo zelo / senza un po'd'interesse
/ senza un po'd'interesse che lo scuota. rosmini, xxiii-220: tant'è
: con più ferocia quella l'agguantava e lo scoteva. brancati, ii-38: la
, ii-38: la collera... lo attraversava e scuoteva in ogni parte.
anima per le pegore soe, ma lo merzenaro e quello ke no è pastore,
è le pegore soe proprie, vede vegnire lo lupo, lassa le pegore e.
lassa le pegore e. ftuge, e lo lupo rapina le pegore e scotele.
non solo non fu scosso come io lo sono dal gradato impazzamento d'or- lando
impazzamento d'or- lando, ma che lo condannò anzi di poco naturale. pananti,
e che, dove non illumina, scuote lo spirito del lettore. beltramelli, ii-714
: come la rena infocata entrava per lo giacco al corpo, non si poteva per
365: il grano da sementa / non lo tribbiai né macchinai, ma scossi.
; giù dall'arcion nell'onda / lo scosse. -far cadere la rugiada
la stizza. faldella, i-4-120: lo zini scote il suo fardello pesante di
tacitiana. pirandello, 7-77: scosso lo sbalordimento angoscioso dei primi giorni, eleonora
il torpore e la lassitudine e impedire lo stagnamento de'fluidi. pellico, 2-200
se speciffica che lodicto magnifico rolando facia scodere lo dacio del dicto ponte 'more solito'.
fata rason, enperò el pò veer lo scrito en lo me'quaerno. bembo,
enperò el pò veer lo scrito en lo me'quaerno. bembo, 10-ia-91: piacemi
or dàme el mio dinaro, / lo qual dovete dare a lo mio padre;
, / lo qual dovete dare a lo mio padre; / non volio che quel
corpo del padre morto, e non lo scodendo al termine che pigliava, ne lui
. 34. intr. per lo più con la particella pronom. muoversi
: risorgendo a pena / rampicossi a lo scoglio, e sì com'era / molle
i'pur tanto scotea / ched i'pur lo facea oltre passare. cademosto, 64
peronella, a cui li baci e lo scuotere del giovane erano la più dolce cosa
l'arte più scuote e dimena / e lo preme e lo crolla e lo travaglia
scuote e dimena / e lo preme e lo crolla e lo travaglia, / finché
/ e lo preme e lo crolla e lo travaglia, / finché ne vede uscita
ode improvvisamente un suono quasi inverosimile, lo scuotere di un sistro leggerissimo che parte
cavalli. pirandello, 7-907: spesso lo rimproverava del modo di vita che teneva,
giovanile, e voleva che si scotesse: lo incitava a muoversi un po', di
quando nel maneggiar il cadavero i beccamorti lo viddero, scuotendosi come da sonno,
spietato indegno, / nqn so frenar lo sdegno, / l'alma si scuote irata
crusca]: non era neente ch'elli lo dicessi lo scuote, non
: non era neente ch'elli lo dicessi lo scuote, non è trattato
sonno alquanto tempo, si risentirono per lo scuotere della torre e levoronsi su.
in cielo / nel primo assalto a lo scuoter del pelo. -a scuoterlo
/ indarno il fren gli scuote e lo tormenta; / e non può far che
ii-12: spécchiati in nerone... lo cui giogonon vindice con la disarmata provincia,
, come per dire: « poveretto lo compatisco ». emanuelli, 1-73:
quando un sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi col pensiero dei 44
esclamo: « fra quindici giorni lo vedremo », facendo inpea, 7-131
di chi finge di non accorgersi che lo stanno chiamando con insistenza. varchi
v-443-219: da che meo frer voi lo piligon, / sego no voio far tengon
far tengon; / ma in tanti logi lo scuracerò, / e sì l'ài
marc'aurelio, 249: in fondo anche lo scuramente ha una sua poesia.
quista tenebri e scuranza. / e lo nemico k'è tanto avantato, / ne
è tanto avantato, / ne lo too furori sia deiettato, / da canto
frapponendosi fra esso e la luce che lo illumina. domenico da montecchiello, 2-38
, se v'è alcuna cosa che lo scuri, la faccia umana non vi si
, 3-545: la carne umana scura lo intelletto. 5. rendere astruso,
poco perspicuo. algarotti, 1-viii-7: lo stile del chimico è scurato dal fumo
dal fumo in cui è sempre involto lo scrittore. 6. rendere confuso
volgar., 1-2-45: erasi intervenuto anche lo eclissi ovvero lo scurare del sole,
: erasi intervenuto anche lo eclissi ovvero lo scurare del sole, che suole intervenire perla
crudele / che se 'n dovrìa scavezzar lo cielo, / cader le stelle e scurare
, / cader le stelle e scurare lo sole. domenico da prato, lxxxviii-i-570:
serao, 4-30: nella spera lucida, lo sguardo indagatore efreddo di quegli occhi azzurrini,
vedemo in aria quello maladetto spirito, lo quale noi chiamamo macone; e aveva
varchi, 8-1-259: l'eclissi, cioè lo sveni mento del sole e
iv-xxvi-13: enea rege, per onorare lo corpo di miseno morto, che era stato
la scure ad aiutare tagliare le legne per lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto
legne per lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto. cavalca, 20-186: vide
sm. anonimo romano, 1-23: lo trave era puosto su nello muro aito
secure in mano faceva questo mastro lavorieri lo quale bisognava. -parte della lama
cavalca, 9-249: il predicatore dèe mettere lo coltello ela iscura del verbo di dio infino
. giovanni crisostomo volgar., 3-94: lo bon oro... lo qualper fir
3-94: lo bon oro... lo qualper fir meschiao con monea de ramo si
soto i carbon vivi e farlo boglir in lo fogo ardente. ché no solengamente el
dove tolga via la scurezza, aiuti lo 'ntendimento ed il corso agevoli della lettura,
: non può toccar sufficienza a costui, lo quale la potenza abbandona, la molestia
mi tremavano le al curie, lo qual se bate e frusta con la scurriaa
e prendendo frustate e bastonate, mise lo sgambetto al vecchio cocchiere. 2.
ke. ll'ài pillati / co lo to dolge fare languire. inventarium honorati
v. sferzo]: 'sferzo': lo scornato. -da scuriati: degno delle
i-191: qui poi, ad aumentar lo scuriccio, era un ammasso di libri.
collo per vedere scuriada, che lo acciecò e per poco non gli sfuggì di
xrist, / se perd la luna e lo sol se scurit, / le fosse
se ubrian e li mori resuscitavan, / lo cel e la terra e le
per la terra e quando ella toglie lo chiarore del sole. 2.
cosa perfetto... che abbia osservato lo me vedo il veleno apparecchiato. /
rilievo della figura, mantenendo sempre bene lo gnudo. 3. secondo la
sceno al cuore come fuoco, e ismuove lo cuore e iscalda e 10 fa per