prevenire più che altro la scoperta e lo sciacallaggio civile. m. mafai [
si procurano esclusivamente cacciando, non praticando lo sciacallaggio. = deriv. da
grandi; fra le specie più note, lo sciacallo dorato, lo sciacallo variegato,
più note, lo sciacallo dorato, lo sciacallo variegato, lo sciacallo striato,
sciacallo dorato, lo sciacallo variegato, lo sciacallo striato, lo sciacallo dalla gualdrappa
sciacallo variegato, lo sciacallo striato, lo sciacallo dalla gualdrappa. massaia,
più piccola mole. il più noto è lo sciacallo comune ('canis aureus') del
di rapina. affine a questo sono lo sciacallo dell'india ('canis indi- cus'
india ('canis indi- cus') e lo sciacallo dalla gualdrappa ('canis mesomelas'),
.. allora le figlie del sacerdote invocano lo sciacallo anubi. 2.
1-i-92: cneus priscus... è lo sciacallo di pilato. -chi
. manzini, 18-274: infine compare lo squisito sciacallo, il salvatore nato, sempre
l'imperatore vegliavano su quelle gare, come lo sciackal sulle guerre del lione ».
del corone maturano sempre l'uva forte per lo 'sciacchetrà'. gadda conti, 2-67:
reale... col suo copricapo (lo 'sciaccò') rotolato al suo fianco.
un altro, e dicesi così perché fanno lo stesso moto colla persona che fa uno
molto, giròe la mano dove avea lo muiuolo. niccolò del rosso, 1-355-1:
muiuolo. niccolò del rosso, 1-355-1: lo vitro quanto piu si saqua / en
-per estens. lavare, per lo più sommariamente, con acqua.
un bravo bicchier di vino e se lo beve a quel mo'a sciacquabudella'.
forza poi / de l'acqua stessa ede lo sciacquaménto / e de lo scuoter con la
acqua stessa ede lo sciacquaménto / e de lo scuoter con la man gagliarda, /
. algarotti, 1-viii-40: dirannoti che lo sciacquarsi la bocca con aceto fa bene
-sciacquarsi la bocca-, bere vino, per lo più sorseggiando. bernari, 3-291:
deferente. baldini, 12-134: lo stesso spregiudicatissimo pulci prima di nominarla si
generose. -sciacquarsi le budella, lo stomaco: bere abbondantemente, anche a
io volentieri il bevo. - anch'io lo prenderò. / - intanto le budella
s. v.]: 'sciacquarsi lo stomaco': bever a digiuno o bever senza
solco che si fa nei campi per lo scolo delle acque. 3.
3. agg. che permette lo scolo delle acque: condotto sciacquatóre.
io sappiamo quello che succeil crudo e lo sciacquo del suo colorito. b
fuor di proposito se credette di cogliere lo sciacquio del torrente ingrossato quelle due
. e. gadda, 6-74: presso lo sciacquatóre, in cucina, g
g. bassani, 5-37: ascoltava lo sciacquio che le ruote di de quando
minestre sciacquine del ristorante minacciavano di rovinargli lo stomaco. = deriv. da sciacquare
questo sciacquio? palazzeschi, i-190: lo sciacquio argenteo dell'acqua che cade dalla pala
andare nella stanza della 'toilette', sentì lo sciacquìo. bonsanti, 5-30: il
bonsanti, 5-30: il fischio e lo sciacquio dei remi, come le altre voci
sonno, sedendo sulla spiaggia e ascoltando lo sciacquio del mare nel buio. pratolini,
altri oggetti. calvino, 19-89: lo stesso rapido gesto di mani esperte liha portati
. sciacquóne, sm. dispositivo per lo scarico dell'acqua del gabinetto igienico.
premuto il bottone dello sciacquone facendo piovere lo scroscio dell'acqua sul capo della morta
morta. cassola, 9-20: si sentì lo scroscio dello sciacquone e l'uscio che
con in collo il bambino ravvolto dentro lo scialle, e si sentiva nella stradetta
, 3-232: non udite altro suono che lo sciaguattacivinini, 7-83: terra amara dove
con questa tal polvere di luce e per lo sciaguattaménto che riceve esso umore per lo
lo sciaguattaménto che riceve esso umore per lo continuo moto che fanno esteriormente i raggi
rimescolarsi all'intemo di un recipiente per lo più in seguito al travasamento in un
: si percepì netto... lo sciaguattare dell'acqua centrale del fiume contro
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. muoversi
sciaguattarsi tutto quanto. luzi, 3-49: lo sciaguattare nella pozza d'anatre.
, dopo averlo sciaguattato qua e là, lo spediscea riva. c. e. gaada
la 'stretta'; alle prime fucilate comincia lo scompiglio, un fremito d'ale ondulante
toma addietro; il coraggio finisce dove lo sciaguattìo de'cavalloni sul ponte comincia.
, doloroso e pericoloso che colpisce per lo più inaspettatamente incidendo nella salute, negli
alle mie tremende sciagure, voi rappresentatevi lo stato deplorabile di questa femmina tribolata.
valore attenuato: coincidenza sfortunata (per lo più nell'espressione per sciagura).
/ isconforto e sciagura - ò ne lo scudo! 2. vicenda o
, uno stato, il regime che lo governa, il suo equilibrio politico.
. bandello, 2-38 (ii-9): lo sciagurato amante, che rataggine e
sofisticazione. gliandola con forbicioni, e lo stesso sciaurato co'suoi den
22-44: acciò che altri pensieri non lo impacciassono, fece mettere maestro mio, fa'
puoi, / che tu sappi chi è lo sciatutti gli arnesi in uno luogo.
la al convento. per lo quale el demonio dello 'nferno volenmento,
sciaguratamente accettarono nel 1848 logorarono le forze lo sciagurato, l'ineffabilmente compassionabile è otello e
artista anche più quanto bisogno ne avesse, lo sciagurato. ignoto al pubblico ai caravaggio
e rii / o cilmente fanatizzato e lo mostrano le macerie della sina
mali -e pessimi consiglieri che a ciò lo spingevano. - a questo modo a chi
le la parte sua troppo abondante, che lo spirito si lievi e lovinca colla vertù,
lievi e lovinca colla vertù, e quando lo spirito vuole essere troppo rigido, che
5-58: ormai non era comportabile che lo sciagurato chiosatore risalisse la cat
redi, 16-iv-370: fate che qualche medico lo vegga, acciocché, in evento che
andasse gridando per livorno che voi lo abbiate storpiato.
., 1-113: grande vizio è lo scialacquamento, il quale, avve
già dall'oziose parole, ha vinto lo scialacquamento della lingua. baruffaldi, i-151
ch'el creda ch'altri vo- luntier lo sequa, / non sperando mai frutto che
muratori, 6-376: essendo un vizio lo scilacquar la roba o sia l'asser
no! a. monti, 7: lo si citava a proposito di quei ganascioni
. esopo volgar., 7-237: lo scialacquare è de'famigliali e il volere
e de'danari non fusse altro che lo scialacquare e spender largamente senza misura alcuna
hannolo le genti per nulla e tuttodie lo scialacquano a giornata. aretino, 20-198
quella vita, la quale, se lo studio non è, particolarmente ne'giovani,
va sprecata. fagiuoli, x-131: lo vedrete [il torrente ingrossato] ridurre
., 24-1 (395): per lo racquisto -in modo disordinato e casuale.
organizzazione interna, la floridezza delle finanze, lo spirito guerriero... in un
davanzati, ii-18: s'inganna chi lo scialacquatore tiene per liberale. muratori,
digiuno, si ghermì dicendo d'esser avvenuto lo scialacquitto prima della mezza notte.
viii-1015: gli adulatori ti renderanno ridicolo; lo scialacquo ti farà povero e lo strapazzo
; lo scialacquo ti farà povero e lo strapazzo della salute ti condurrà presto al
apporti [lalettura dei libri inutili] è lo scialacquo del tempo che vi si perde
tanto disonore. baretti, 6-328: lo studiare il greco a non pochi di essi
.., tanto scadute di valore per lo scialacquo che se ne fa. emiliani-giudici
ma, dedicandolo al sesso gentile, lo vestì di tutta la leggiadria di cui
-rendere pubblicamente note opere e scritti per lo più in modo sbrigativo, superficiale o acritico
, ci scodella la vita a tutti con lo stesso romaio- lo, maternamente.
vita a tutti con lo stesso romaio- lo, maternamente. 7. trasporre
essere, in quel genere del qualeegli [lo stallone] si trasceglie, grande, grosso
: la fialetta turchina del cloro, lo scodellino degli spilli, il portapenne, il
fo pestar un cappone, / poscia lo fo bollire a poco a poco, /
scodellino di salsa o di sugo: per lo più in espressioni negative per esprimere il
vantaggio, sia pure modesto (per lo più di ordine materiale), che
scudellino del colore, umiliatolo prima con lo sputo, lo facea torcere ne la
colore, umiliatolo prima con lo sputo, lo facea torcere ne la guisa che si
, sì, a tu per tu con lo scodellino d'ebanite ingollava saliva, anziché
'scodellino': strumento di ferro e per lo più d'ottone, fatta a guisa di
: messa in comunicazione la miccia con lo scodellino della pistola e la paglia,
3-142: faussone mi ha spiegato che manca lo scodimento quando un oggetto allungato passa sì
, ma arrivati in cima non avevano più lo scodimento... faussone mi ha
. faussone mi ha spiegato che manca lo scodimento quando un oggetto allungato passa sì
di desolazioni? arpino, 5-134: costui lo conosco, è tutto uno scodinzolaménto,
un indumento mosso dall'incedere di chi lo indossa). fenoglio, 5-ii-133:
. muovere, dimenare la coda per lo più in segno di gioia o di eccitazione
più a ritirare, che quasi quasi lo soffocava. -per estens. scodinzolare via
tecchi, 9-97: in camicia nera, lo zio scodinzolava intorno alle autorità vestite d'
l'accompagnava... non valevano lo scondizolio. -per estens. movimento
sono tre più favoriti dal gran-signore, che lo seguitano sempre in ogni luogo; il
/ convien che 'l saxo o ruota lo disfaccia. -afflosciarsi, appiattirsi.
e dàgli uno ingoffo / in su lo scoffo, / ed ella schiamazza.
, e da una forma còffo [lo] 'guscio', che è dal gr.
. dial. ant. sopracalza, per lo più di panno o di lana.
, 178: anne avuto per lo panno de li scoffoni soldi xvn denari
maschile. pataffio, 9: toccami lo scoffone un tal cichino: / catra-
, spoglia di un serpente, per lo più abbandonata dopo la muta. giamboni
non resta. guinizelli, xxxv-ii-478: lo saggio, dico, pensa, prima via
e qualunque animai che meno nuoce, / lo scogliato, con burbero cipiglio, /
scogli posti uno accanto all'altro e per lo più adiacenti alle rive del mare o
, 101: per meczo la ponta de lo porto ver lo greco è una granne
meczo la ponta de lo porto ver lo greco è una granne scollièra lontano a lo
lo greco è una granne scollièra lontano a lo porto entomo vii agumene. savi,
di muratura costituito da rocce (per lo più porose o naturalmente cavernose) collocate
, nel giro di pochi anni: lo chanin di 54 piani, il chrysler di
casi può essere completamente sommerquale acquistò de lo colore tale nome. machiavelli, 1-i-142:
governo. di co per lo più in prossimità delle rive.
ze li ogi, / tanto è pin lo mar de scogi. francesco da barberino,
196: l'eterno mare / succhiò lo scoglio e scivolò via, forse /
noafranga: / ma no rimanga -io ne lo scoglio afranto. attribuito a petrarca,
cosa che più facilmente ti convinca che lo scritto di tua mano. l. strozzi
.. è corbo, famuso scoglio, lo terra ferma. m. zane
di i. soranzo, lii-13-213: lasciato lo scoglio di santo andrea sulla mano dritta
d'oro là in alto, che lo guidasse in salvo dal malanno sino alla
sino alla sua casa di filicudi, lo scoglio dov'era nato. -tratto
3. masso di notevoli dimensioni, per lo più aspro, aguzzo, tagliente.
scogli di sassi elessono quel luogo per lo più sicuro. leonardo, 2-5:
idem, inf, 24-61: su per lo scoglio prendemmo la via, / ch'
, i-344: non voglio / lassar doppo lo scoglio / quel ch'io
per altri non può schivar alla fine lo scoglio della povertà. canoniero, 126
. c. arrighi, 25: lo scoglio non è tanto dello scrivere,
sola, perché la moglie imperiosa è lo scoglio delle amicizie e la moderatrice degli
solide basi. sa benissimo che lo scoglio principale sulla sua rotta è il
: io devrei pur sperar d'aprir lo scoglio / ch'intorno al core ha
... di maniera che io son lo scoglio dove tutte tonde rompono e sono
navigar sempre per perduti. -persuadere lo scoglio: rivolgersi a chi è del tutto
e fabrico in arena, / persuado lo scoglio e prego il vento.
le secche per non farvi naufragio. gliarvi lo scoglio / ch'esser non lascia a voi
in una situazione di / enfiasti unque lo scoglio, / sì che 'l tuo creatore
: la serpe... gette lo scoglio e cominciandosi dal capo la rovescia infino
di toro, non lascia, a chi lo porta, venir spasimo. buonarroti il
il leone] gagliardamente, scorticollo, e lo scoglio si avvogliò addosso, a modo
; dormendo, come la serpe mutano lo scoglio. -figur. enfiare lo
lo scoglio. -figur. enfiare lo scoglio: comportarsi in modo superbo,
3. abito, indumento (per lo più con connotazione scherz.).
4-45: arrivato ch'io son, getto lo scoglio, / il giubbon molle e
declinare li scogliosi lochi de li quali tutto lo oceano è = comp. dall'imp.
il pianto / de le misere echeggia per lo scoglioso lido. grafi 5-673: il
unghioni a dosso, sì che tu lo scuoi. ariosto, 15-43: non abbia
(come alcunidicono) colle mani proprie, lo scuoiò. verga, 7-278: ora,
/ e di suo castità tutto lo scoi, / io vi prometto, e
. mentre dovrei scuoiarvi, e tu lo sai. 3. rifl. procurarsi
, 14-79: e puzzola e faina e lo scoiatto; / èvvi la lontra e
/ i finocchi tra il vociare assorto e lo striscio dei piedi. = denom
erano forse ignote / levittorie d'apollo e lo scuoiato / marsia, per cui famosa è'
ogni tratto che t'afferrano al passaggio lo sguardo come un vivo t'afferrerebbe la mano
, 2-52: perché tardi? nel pino lo scoiattolo / battela coda a torcia sulla scorza
mano, chi se chamao cornelio nepote de lo grande salu- stio, avessella voluta transformare
de clive ne fa pronto lo scolamento. scoitare2, v.
: vedendo quillo eberachilles staresse cossi scoitato a lo suo paviglione. 2. invendicato
volgar., i-227: non orristi de lo girestrassinando per terra, per cierto oramai la
può dire preziosissima tessitrice, parendo che lo scarpello si sia tramu tato
: 'spuola, spola': arnese per lo più di legno, a foggia di navicella
a passar senza scola, / che lo mondo ad om prò / senz'amore.
. bartolini, 18-48: in fondo è lo sgabuzzino dell'ostessa; nel nero dello
. alla croce, v-49: lo scolamento, detto da'greci go- norrhea
, ove piacette d'un'altra volta poco lo slogargli le braccia, gli fu applicato il
le si scolò e perdé irrimediabilmente lo occhio sinistro. moneti, 199: signori
il voltafaccia dell'anonimo:... lo sentii bollire d'un interno riso che
dèe procacciar le notizie daogni rapporto, per lo più incerto, che suole scolar di menzogna
773: davide rovesciò il bicchiere e lo scuoteva, perché si scolasse perfettamente.
un ombrellaccio da un diluvio, e lo misero a scolare in un canto.
., 7-146: andate sollecitamente, messere lo lupo, al latte che la mia
la mia madre ha, e dite che lo scoli nella vostra falsa e iniqua bocca
12. far defluire; facilitare lo smaltimento o il deflusso di acque piovane
guerrini, 2-163: il nostro paese era lo sbocco pel quale i romanzieri di terza
strizzando. sacchetti 92-32: la mattina lo scola alquanto [il panno] dall'
: penserei di mettere la paratura da aprirsiquando lo scolo inferiore al condotto di giustizia fosse
scolateli. romoli, 162: se lo trovarete [il pesce] sodo e rosolato
che prendono la limatura del piombo e lo macinano in un mortaio di pietra con un
neppure di domandarvene il nome. -ve lo dirò io, con riverenza parlando.
i tient'amente cui la scolaresca giustizia lo condannava. -goliardico. pratesi
: in allora che le monache assunsero lo spirito sociale il più raffinato, unirono
accademia, contro l'università, contro lo scolarismo, contro la cultura ufficiale.
dobbiamo constatare che in questi ultimi anni lo sforzo condotto nel senso dell'estensione dell'
, 7-237: noi veg- iamo che lo scoiaio, quando il maestro insegna, s'
macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi divi ozi lasciando / spolvera
/ questo mio stile che pare / lo stile d'uno scolare / corretto un
collegi certa casa qui a'quali appartiene lo appigionarla. bandello, 1-57 (i-643
lovania, metropoli della brabanzia, è lo studio di tutti quelli paesi, non
xv-531: se cecchino tuo venisse a far lo scolare in questa università o a trovare
che si tirano bene la calza, lo han pregato li faccia vedere fenestella.
qualità naturali dalle fattizie, ma anche lo spogliarle di queste come di maschere o sopravvesti
, un di quei poemi barbari retorici che lo tommaseo [s. v.
l'accademia, contro l'università, contro lo scolasticismo, contro la cultura ufficiale.
razza dalla quale è nato, detesta lo scolasticismo occidentale, condanna le matematiche del
del contrappunto. savinio, 12-204: lo scolasticismo è anzitutto un sistema di difesa,
di conservazione, un metodo di imbalsamazione. lo scolasticismo è per le arti, e
mezzo barbara, l'italiana romanzesca: lo scolastichesmo aveva guastato tutti i miei studi
vedevi andare a braccetto il sensismo e lo scolasticismo. b. croce, i-2-370:
quasi preludio come all'uso dell'arme lo schermire. patrizi, 1-iii-81: puossi
scolastico era stato da tempo asportato ed ora lo stanzoneera perfettamente nudo. -scherz. derivato
da strapazzo per accattar popolarità. questo lo pensano di me i profes- soruncoli invidiosi
vuoto e pedantesco non era facile rinvenir lo scrittore che, sollevato oltre il gregge
dei critici, abbracciasse con occhio da filosofo lo sviluppo dell'arte italiana. b.
dell'incontinenza. cicognani, v-1-17: lo stabile: una corte angusta sudicia ingombra
gli bastava proferire alcune parole, per lo più banali imparaticci, scolaticci di quinta lavatura
scolatóio, sm. condotto per lo smaltimento di acque piovane o di uso
usano. soderini, i-379: per dare lo sfogamento all'ac- que e con fare
dell'inferno: che infatti quello è lo scolatoio delle ribalderie o fecce del mondo
agg. che consente il lento deflusso o lo scolo delle acque. baruffaldi,
secondo che s'andarà il piombo per lo scolatorio scolando, questo il riceva.
stampa periodica milanese, i-387: sotto lo scolatoio [delterra, acciò il ranno scoli
esser filosofo, e purnon avea ancora sciolto lo scilinguagnolo nella scola, di cui andava
con nomi particolari. assolutamente ha per lo più mal senso; e quando vogliasi
, ii-632: certo io... lo ammiro quando lo considero...
certo io... lo ammiro quando lo considero... pigliar lezioni puerili
dica che, se vale, tu lo adoperi anche a far la scoletta. nieri
un anapesto. bontempi, 1-1-32: lo scolianapèsto e periodico... e il
. au tore, per lo più anonimo, di glosse o di brevi
tutte l'opere di teofrasto, tutto lo scoliaste d'euripide. foscolo, vi-367
di tenia degli uccelli acquatici. è pure lo stato che banchetta e ama:
va versare in fretta il vino e diceva lo scolio, i suoi uomini forma da
ai carmi. il primo, che è lo scolio, è già comuna altra forma
landino [plinio], 495: lo scolimo è usato per cibo in oriente
poliacanto, l'onopisso, l'elfine e lo scolimo. 2. genere
della famigliadelle composite, tribù delle cicoracee. lo 'scolymus hi- spanicus'e lo 'scolymus maculatus'
cicoracee. lo 'scolymus hi- spanicus'e lo 'scolymus maculatus'sono erbe che crescono in
/ l'apotegma ed il còlon e lo scolio, / e l'assioma bei come
inserirla [la dimostrazione] immediatamente dopo lo scolio della seconda proposizione del suddetto 'trattato'
]: 'scolio': piede di verso per lo più chiamato anfibraco, composto di una
per la misura binaria è... lo scoliobac- chio ed epitrito quarto..
chio ed epitrito quarto..., lo scoliocanio ed epitrito quarto,..
è il bacchiocanio, il bacchiocretico, lo scoliocrètico e il latio- cretico, gli
la misura ternaria è... lo scoliodattilo e dorico. = comp
lo più per difetti congeniti, per rachitismo,
patologiche o per posizioni viziose assunte durante lo sviluppo. tramater [s.
forano la corteccia tutto intorno. si distinguono lo scolite dell'olmo, lo scolite della
si distinguono lo scolite dell'olmo, lo scolite della quercia, del frassino, del
fare onore alle vesti scollacciate, che lo sposo, con un po'di opposizione della
fanno qualche allusione molto scollacciata, ma lo sposo non ne fa quasi mai
su su pel gambo del grano e lo scollano. -intr. anche con
la schiena dalla poltiglia del muro, e lo stangone del suo corpo stregato tremolò tutto
gli scollò la guancia dalla guancia e lo guardò in faccia con degli occhi soltanto
. fenoglio, 1-i-1683: entrarono, lo scollarono dal pavimento...,
pavimento..., in due lo presero sotto le ascelle e lo trasportarono,
in due lo presero sotto le ascelle e lo trasportarono, facendogli strisciare i piedi,
tempo si armarono come1 fanti; ma avevano lo scudo più breve e quadrato, e l'
o debbia portare panni scollati, ultra lo modo che a loro si conviene. bisticci
davanti e anche sulla schiena (per lo più con una connotazione di biasimo,
li panni, che mostravano di rieto lo canale de le rene, e trinanti lo
lo canale de le rene, e trinanti lo petto e lo fesso del ditello.
le rene, e trinanti lo petto e lo fesso del ditello. savonarola, 5-i-233
5-112: qui, se le signore lo permettono, si sta scollati, e
. zappata, 55: la donna attacca lo specchio ad un chiodo, e per
scollarej3), agg. staccato per lo scioglimento della colla con cui era appiccicato;
s. v.]: 'scollatura': lo scollarsi, contrario d'incollare. la
, alcuni di voi, o cittadini, lo vedeste bensì, dopo ch'era stato
, come prima era stato combattente, lo vedeste cauto, scollettando avanti giorno,
due vulcani gemelli segnano il passo e lo scollinaménto, mi manca ossigeno, mastico
]: 'scollo', voce dell'uso: lo sparo o apertura da collo delle camice
stendeva alquanto sul petto, a coprire lo scollo d'un nero saio. bresciani,
e di ricamo. bontempelli, 7-43: lo scollo sarebbe stato sobrio davanti e più
terra come per riscaldarseli dentro le scarpette con lo scollo, scalcagnate. 2.
xiii secolo), l'umidità ha provocato lo scollo totale dal muro portante della preparazione
penterà cui à ben scolmo, / e lo meo core forte ne rembomba.
tallo che viene a monetarsi scandaleza, come lo scolmare 11 piattello dell'uova che vengono
ne'nuto. vasi; bisogna che lo scolmi (scemi), per far luogo
che già traboco, ché ne vien lo scolmo: / in tutte parti già
: eccetto che dove fa di bisogno dare lo scolo all'acqua che s'ha a
bucato e sturato le vasche, che hanno lo scolo alla volta della ragnaia. p
affinché il tetto abbia la pendenza per lo scolo dell'acqua. de marchi, ii-901
il piano stradale è lastricato eleggermente concavo: lo scolo avviene attraverso dei tombini situati al
acque stagnanti. cattaneo, i-2-125: lo scolo delle paludi è appena di mezzo
gli scoli necessari. romagnosi, 4-77: lo scarico... è naturale o
, servendosi d'una paletta, approfondiva lo scolo davanti la tenda. luzi, ii-276
. -in senso concreto, per lo più al plur.: acqua colaticcia
dee procedere dal fiume minor ed avere lo sbocco o nel medesimo o nel
ascrivere principalmente a ciò che questo riceve lo scolo del pendiomeridionale degli imalai. codice civile
salvo le feci che 'l profeta disse e lo scolo della botte. fenoglio, 5-iii-566
ma scivolava, specie nel tratto dove lo scolo del forno invadeva trasversalmente la strada
i pezzi di bandone obliqui per condurre lo scolo, quivi la piaga pareva più
: sputava tabacco nel cortile allungando lo scolo nero che scendeva sul muro lungo il
di gente. c'era tutto lo scolo della città. -ultima derivazione
specie scolopendra cingulata, la più difcessato lo scolo di quel puzzolente umore e le piaghe
. ne succede [nel gelso] lo scolo marcioso del cancro, formato dalla
vi sono soggette; si può dire lo stesso delle greonlandesi. -popol.
sulla mensola sopra il lavandino, santo cielo lo scolo anche lo scolo doveva venirmi in
lavandino, santo cielo lo scolo anche lo scolo doveva venirmi in mente adesso, lo
lo scolo doveva venirmi in mente adesso, lo scolo si capisce in rapporto a
me la caverei con lui se me lo pigliassi. g. bassani, 3-273:
1-61: giova ancora alle ditte passione lo succo de fumoterra con scolode latte de capra
preso un leggiero medicamento e molti giorni lo scolo di capra sempre con diverse emanazioni
terrestre, quali chiamano 'centopedi', avendo glioctito lo amo, vomitano tutte le interiora,
vomitano tutte le interiora, finché mandeno fora lo amo; depò se le regliocteno.
quali si ponno però malagevolmente discernere per lo musco, per la sco- lopendria,
, per la sco- lopendria, per lo capilvenere. serpetro, 199: l'asplemo
aspleniacee. la specie più comune è lo scolopèndrio officinale ('scolopendrium vulgare');
come ti lusinghi, in ciò sommigli anco lo scolopèndrio, di cui la testa nel
2-171: il suffisso -ico... lo troviamo affisso a parole di qualunque altra
madre di dio delle scuole pie, con lo scopo dell'istruzione della gioventù, dapprima
il suo inverno, che in pochi giorni lo scolora. arici, i-113: al
... e i suoi compagni lo sanno; e una languida e tenace gelosia
eziandio che il figliuolo delle sue viscere lo discacciasse dalla reggia. algarotti, 1-i-56:
3. per estens. offuscare lo splendore, la luminosità. tasso,
partitoche si credè scolorare a furia di chincaglieria lo splendore della camicia rossa...
dell'opera sua, la coerenza estetica, lo costringerà a disaccentuare quel particolare, a
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
emozione, per il timore o per lo smarrimento. cecco d'ascoli, 3487
coperti e che conosciuti siano, essi lo sappiano, nondimeno, accecati da l'
sm. perdita del colore originario; lo stingersi. - anche: zona scolorita.
fosse stata luce, si sarebbe veduto lo scolorimento del viso e l'imperlarsi ghiaccio della
maniera la tumidezza la meschinità l'improprietà lo scolorimento il barbarismo della decadenza, con
sbiancarsi. tavola ritonda, 1-59: lo re tutto scolorì nel viso. ovidio
lacrime e i sospiri / che per lo scolorir di quel bel viso / uscien del
li avea dato, / e vide lo giafiro iscolorito / che molto fortemente era
di rosa. gozzano, ii-241: sopra lo sfondo scialbo e scolorito / surge il
parscoloriti i ragazzi bene educati die qui lo aspettavano, ar fioco, / il
rossore. pirandello, 8-36: per istrada lo investì, con la faccia più scolorita
or te conforta, / leva su per lo mio amore; / scolorita se'co'
. cecchi, ii-311: il giorno è lo stato d'esta vita / a salvar
, 1-xxxii-154: languido languido / scoloritel- lo, / pende sull'omero / il viso
). che provoca l'attenuazione e lo sbiadimento dei colori. bettini, 1-327
basarne ste donochia ca te scorpo: / lo gire de lo corpo èsanitate.
ca te scorpo: / lo gire de lo corpo èsanitate. 3. perdonare
mascherata da, la saluta, lei lo rimprovera; lui maravigliandosi si veneziana
, sf. ant. il discolparsi, lo scagionarsi; l'argomento addotto per dimostrare
. vuole scolpare, lei non lo lascia parlare. c. gozzi, 1-93
anonimo [agricola], 279: lo scultore fa ne lo smiride pochissima spesa,
, 279: lo scultore fa ne lo smiride pochissima spesa, e la fa nel
grande. ma basti questo del modo de lo scolpirele gemme. carducci, iii-2-428: fosti
trovato negli orti oricellari. glie lo darò, perché le scol
scrive dario; ma vergilio al tutto lo scolpa. caro, 12-i-334: m'è
in su questa cosa, e per me lo giudico da bene ed innocente..
è parso di farvene fede, acciocché lo possiate scolpare affatto, come prudentissimamente avete
de rosa, 556: dà potestate lo papa a chillo patino che te scorpe
scolpibile. scolpiménto, sm. lo scolpire. -in senso concreto: elemento
il legno o altri materiali duri con lo scalpello o con strumenti affini per
il vero, ché l'èdi gran magistero lo scolpire in marmo. intrichi d'amore
fatto ad un tanto di benefizio, / lo scolpiscon in porfido e, per contro
fiorentino, i-329: era questa pietra per lo temscolpitézza, sf. icasticità figurativa.
parti per qualunque modo o vogli per lo lungo o vogli per lo traverso, per
o vogli per lo lungo o vogli per lo traverso, per qualunque modo l'uomo
la concisa nervosità e muscolosità ed energia e lo spirito del suo stile. idem,
, superi, scolpitissimo). lavorato con lo scalpello o con strumenti affini in modo
li anni e 'l tempo chiaro e lo scuro. filarete, 1-i-5: antonio averiino
nell'oblivione, nondasse occasione ad alcuno che lo dovesse amare. cesarotti, 1-xxi-37:
po'troppo. misasi, 1-14: lo specchio rifletteva l'immagine bellissima della giovinetta
, / ché per incanto alcina gli lo lava / d'ogni antica amorosa sua
e di sé sola e del suo amor lo grava, / e in quello essa
. restoro, ii-28: poi trovamo lo secondo cielo, e. llo qualeè una
intalli e però a lodamento de la scolpitura lo nomina. bibbia volgar., i-395
nelquale scriverai di lavorìo di scolpiture: « lo santo al signore ». ibidem,
io scolpirò la sua scolpitura, disse lo signore... e torrò via in
d. carafa, 323: sia mino lo parlare che lo scoltare. maseo,
, 323: sia mino lo parlare che lo scoltare. maseo, 2-188: l'
te vollio mostrare, / se. tte lo plaquesse de fare, / estu meu
e signori, volliove pregare / che lo mio dicto sia ben scoltato. p
. lli operissiro. le guardie non lo scoitavano. d. carafa, 131:
piedi. dierolo in terra, strascinavanol- lo, scortellavanollo. così lo passavano corno fussi
, strascinavanol- lo, scortellavanollo. così lo passavano corno fussi criviel- lo. d'
. così lo passavano corno fussi criviel- lo. d'azeglio, 6-10: vi si
: io, il figliuolo della cinquantaccia, lo scultellatóre di via san gallo, il
combattente. prose genovesi, io: lo sconbató spera in la sagacitae delo sconbate,
spera in la sagacitae delo sconbate, spera lo barestre in la soa barestra. =
guardia de le nave ad insire incontra de lo re laumedontaet a scombatterilo per forza de arme
maestro sanguigno, 86: cierto chi oltra lo debito 'scon- bacte la natura, non
-sostant. prose genovesi, io: lo sconbató spera in la sagacitae delo sconbate,
spera in la sagacitae delo sconbate, spera lo barestre in la soa barestra.
volgar., i-48: sì fo inde lo scombattimento
e destruczione di troiani, secundo che lo tenore de questa istoria lo demostrarrà apertamente
secundo che lo tenore de questa istoria lo demostrarrà apertamente. = nome d'azione
ulcerati, tremule mane... et lo habito nel pectotuto scombavato, solamente anxioso tenendo
habito nel pectotuto scombavato, solamente anxioso tenendo lo animo alla rapace avaricia deditissimo.
scomberèllo (sgomberèllo) sm. mestolo per lo più metallico usato per attingere acqua.
commoventissimo il vedere levedove madri attingere e dare lo sgomberello a'figliuoli. fanfani [s
0 disegni di scarso valore e per lo più frettolosi, eseguiti alla peggio
ho copia [del poemetto] oltre lo schizzo primo tutto scombicherato. imbriani,
t'altro'non interviene a scombinare continuamente lo stato di compiutezza che crediamo d'aver
comunque del nome della maggiore strada che lo attraversa, ed è la ben nota e
gigli, 2-29: dal popolo toglionsi per lo più in pronunziando alcune lettere che riguardano
più in pronunziando alcune lettere che riguardano lo scontro delle vocali e la combinazione e
nel mediterraneo e nell'atlantico settentrionale, lo scombro comune o maccarello (scomber scombrus
scómbridi; la specie più nota, lo scombro comune o maccarello {. scomber
averani, iii-63: il garo veniva per lo più di spagna da cartagena, detto
greci garo addimandato: e ritenne sempre lo stesso nome, avvengaché si facesse ne'
fé restringere i suoi e dar per lo mezzo nei fianchi della colonna nemica.
sicurarsi che la chiamata de'padri per lo seguente maggio si farebbe sentir nella spagna
per tornar profittevole all'austria, che lo fomenta ella stessa per mezzo de'molti
riusciti a nulla è probabile che decidano lo sciopero generale... « non
non vi arrendete mica proprio ora, dopo lo scombuglio che avete creato? »
disordinato e piissimo, restava a presiedere lo scombuglio grande di scartafacci e registri.
al suo avvenire cui ve lo. tenca, 4-87: la novità del
. oriani, x-5-193: un altro pensiero lo scombuiò ansiosa o incollerita (il volto)
da luigia. bacchetti, tutto scombuiato, lo zainetto alle spalle, questa con gli
allora dirce si scombuiò, diventò brutta, lo investì. -perdere lucidità, obnubilarsi (
immagine). bontempelli, 20-167: lo specchio si scombuiò tutto dinuvole.
scombuiarsi / chi qua chi là per lo spavento i teucri. lancetti, xii-3-284
pisciandosi, rende per aria e dà lo spruzzo. 2. messo in
. stampa periodica milanese, i-449: lo scombussolamento prodotto dal passaggio de'convogli è
carlo da sezze, i-376: stiedi per lo spazio di due o tresettimane in questo scombussolamento
sonno che ancora gli serrava la testa, lo scombussolò. -alterare l'equilibrio psichico
dal terremoto. 5. rivoltare lo stomaco provocando nausea. pananti, 1-i-33
strabalzoni, ciò che ci scombussolava tutto lo stomaco. 6. intr.
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. agitarsi,
7. rivoltarsi per conati di vomito (lo stomaco). baretti, 6-46:
ormai ho ferma speranza dinon sentirmi più scombussolar lo stomaco, come il primodì che entrai in
disorientato, fortemente turbato o confuso per lo più a causa di un fatto improvviso
: mancare all'italia la condensazione e lo sprigionamento dell'odio necessario a tanto scombussolìo
ponzela gaia, 3: in corte de lo re artus li sedeva davanti, /
iv-i: sco- menzano de lui e lo gervello el meduollo. = comp.
le tavole o le lamiere che costituiscono lo scafo lungo le commessure di giunzione (
il premio o la posta (per lo più una somma di denaro risultante dal
caduto. a. campana, 12: lo smisurato navilio... restò tanto
. restò tanto scommesso e conquassato per lo tirar c'aveva fatto che bisognò usar
scommesse cominciò a menar tant'acqua che lo sperar di seccarla, aggottando senzamai intramettere,
ci si recava in la palma per lo lungo. 4. figur.
. mio, / su per lo scoglio infino in su taltr'arco / che
di camelli, trasportar a suez per lo spazio di miglia ottanta. d. bartoli
del suo possibile sviluppo futuro (per lo più in relazione con una prop. subord
, più affettuosamente, se il secolo lo avesse permesso. cassola, 2-70:
fila di fori comunicanti non è altro che lo spazio in cui s'insinua il nostro
insinuazione è il taglio comunemente inteso, lo scommettimento e l'insinuazione del nostro strumento
accettavano anche scommesse per telefono, quando lo scommettitore era persona conosciuta. calvino,
delle tavole o delle lamiere che costituiscono lo scafo. l. bellini
l. bellini, 5-2-93: lo strumento calcato scommetta e sluoghi con essa
ne potè nascondere sotto'l manto da sé lo scomiatò. = comp. dal pref
questo dal fissare gli occhi addosso, lo che è segno ancora di mente scommossa
d'azione da scommuovere. dava / chiunque lo mi dicia, / qual era caunoscente;
anonimo romano, 1-97: ora stao lo assedio. ora ionta macine e palle
intempo scommuove pietre grandissime e dà in ruina lo edificio. rettori, 88: quel
ha scommosso questo dente: se io nonme lo cavo, non potrò mangiare. giuliani,
in ondeggiare. -mettere in subbuglio lo stomaco, provocando nausea, vomito.
gli scommuove fin giù dall'imo fondo lo stomaco. f. f. frugoni,
- no saccio, ca me scomuosso lo cuorpo. -alterare le proprietà di una
e giosafatte, 94: attomeato sì fortemente lo servo di cristo e sì assediato che
assediato che tutte le virtudi del suo cuore lo tribolavano nell'amore della femina e fortemente
: quel padre e rettore delli dei, lo qualehae la mano armata di saette, lo
lo qualehae la mano armata di saette, lo quale col cenno scommuove tutto 'l mondo
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. smuoversi
montagna si scommosse: rovinando fu trasportato per lo tremuoto. bresciani, 2-i-142: i
per entrare, colui, senza scomodarsi, lo sanza ogni romore è. guardò fisso
fattorino. -per estens. intralciare lo svolgimento di un'attività. getti
v borghini, 4-108: chi lo mettesse [l'antico sito di firenze]
si trova per affrontare uno spostamento per lo più disagevole o non desiderato.
è pane davvero!... così lo seminano in questo paese? in quest'
sbarbaro, 5-91: nella vampa, non lo sfrascare d'un albero; appena.
un albero; appena... lo sventagliare di qualche canneto, il saet-
giorno a valfredo, perché la mamma lo rivedesse? cassola, 9-40: passò
: guadagna qualche minuto, ma ha lo scomodo di cambiare ».
oltre alla temperatura, il rinchiuso, lo scomodo, il patema. g. raimondi
, 1-119: per il caldo e lo scomodo del treno, era impossibile dormire.
doppio di fastidio. -togliere lo scomodo-, togliere il disturbo, andarsene.
. bernari, 3-105: gli toglierò lo scomodo, non mi farò più vedere
colla mia sensazione del dolore, non lo so. opuscoli scelti sulle scienze e sulle
sulle arti di milano, iii-240: lo scompaginamento delle parti sensibili di un corpo
se quella da sola bastasse a rendere evidente lo scompaginamento generale. = nome
: nostro signore mi fa scrivere che me lo arpino, 19-170: arrossì, con le
: una cavalcata improvvisa di vento investì lo spigolo della casa, prese di
2. disarticolato (le ossa, lo scheletro). lodi all'altrui merito
. e. gadda, 6-36: lo spavento, la 'disgrazia', le avevano scompaginato
zio tek non si scompaginò e se lo tirò davanti. 10. perdere
vi conferì potentemente aiutando co'suoi scrittori lo scompaginarsi della sintesi grammaticale e della metrica
iv-82: dovrai del braccio suo durar lo sdegno, / dal tuo fianco scompagnar
di tutte cose belle altor divino / da lo sterile vulgo mi scompagni. 2.
estensi'che ho portato meco senza scompagnare lo favoritomi costì da vostra signoria illustrissima e
. firenzuola, 793: togli / lo scelerato et importuno ardire / e scompagna la
pressa. emiliani-giudici, 1-201: visitato lo inferno e discorso il purgatorio, virgiliosi scompagna
e con tutta la natura sua e non lo rappresenti con questa facultà che si porta
prime incerte parole pronunciate dal bambino dopo lo svezzamento. petrarca, 325-88: con
, iii-130: solve dall'aratro / lo scompagnato tauro, che alla morte / guarda
., 6-161: sempre abbi filade alcuno lo qualguarisca oreste: qui l'uso dell'amistà
/ ché io convengo -seguire isforzato / lo desio ch'i'sostegno / secondo ch'
da appellarsi. goldoni, vii-431: lo sapete che le grandi fortune non vanno
, il pasquali, che ne cerca, lo prenderà e -figura della malavita, solitaria,
9. che non procede con lo stesso passo (i cavalli di una
frase. caro, i-38: se lo volete veder chiaramente, in loco d'
me presi e riserbati per lei; e lo stesso arò per que'libri scompagni
à un febbrone il bambino.. » lo metteva a letto. ma quegli si
da scompannare. bandi, 1-i-118: lo sconosciuto tirava il fiato grosso, quasi
fantoni, per riparare a un debito che lo avrebbe fatto scomparire, non potendo denaro
alla vita degli altri dopo la sua scomparsa lo mandava fuori di sé.
malumore. scompartiménto, sm. lo spartire; modo, criterio di dividere
di giudicare, tra due fratelli, lo scompartimento de'campi. magalotti, 26-6
. pisacane, ii-13: non era lo scompartimento delle schiere sottoposto all'autorità più
nel palazzo lancellotti e nel giardino ludovisi lo scompartimento del boschetto delle sta
note al malmantile, 2-7-56: 'scompartimenti': lo stessodiversi, fra il ponte e la stiva
particolarmente in una corte dove, per lo scompartimento dell'autorità tra il prencipe e
non mettendoci di tuo che il titolo, lo scompartimento e le frasi dell'opera.
plastica. vasari, iv-221: comprendo lo scompartimento [della decorazione della sala]
de dominici, iii-44: e tutto lo scompartimento di questa storia così ben collocato
217: la danzatrice... lo sollecitò a entrare nello scompartimento e accompagnarla
a galla il bastimento, quando pur lo scafo esterno o le altre parti, fossero
pavimento, cioè il piano, io lo scompartisco come voi vedete qui in questo
da l'uno segno all'altro e così lo 'ncrocicchio per ogni verso. vasari,
verranno al sangue. vtani, 19-558: lo avrei, a quel furore, anco
[il pane] e datogli la benedizione lo scompartivano con tutta la gente, quasi
tutto il paese e a questa ragione lo scompartiscono tra sé e quindi a'loro
posa nel lato destro, trovasi per lo più scompartita in tre lobi. zambeccari,
cattaneo, vi-1-276: si fece lo scomparto de'quadri concarraie elevate ed erbose,
« avanti »... occupava tutto lo scomparto inferiore di unadelle due librerie.
iii-58-11: d'amor puoi dire, se lo ver non cele, / ch'egli
, di equilibrio (un'attività, lo sviluppo di una vicenda).
montale, 4-146: è probabile che lo stato di collasso nervoso in cui vivono
li sia superchia, ché se dice: lo assai se scompe e lo poco basta
dice: lo assai se scompe e lo poco basta. = voce di
cosa. tesauro, 4-267: egli [lo spirito di contraddizione] non fa guerra
esequie ed i giuochi funerali ed è scomputo lo ciauto. 2. figur
del volo: ma una seconda fucilata lo scompigliò. 2. mettere in disordine
il letto col capo e tutta rabbiosa lo calca in giuso. grazzini, 4-82:
una volta e ne la polve / lo travolga e nel sangue. fagiuoli, x-57
in vari lacci avvinsero, / e crude lo trafissero / con spilli innumerabili: /
con spilli innumerabili: / quindi poi lo scompiglino, / e con arnesi ferrei
fuoco roventissimi, / più d'arricciar- lo pensino. parini, mat. [1763
. / e poi véne la morte e lo scompiglia / e tutta sua 'ntenzion li
ripiglia / l'usato volto e per nome lo chiama: / e quella voce tosto
chiama: / e quella voce tosto lo scompiglia / e il fa temer di alcuna
il grosso si era scompigliato ma victor lo rinserrò in un baleno e fece la
guicciardini, i-15: dimostrandogli grande opportunità lo sdegno del pontefice contro a ferdinando e
scompigliati. aleandro, 1-52: chiama lo stigliani legatura scompigliata, dove, essendosi indottoparlar
con una gallina, i quali, oltre lo scoprirsi espressi coi colori di piena verità
scriverla (che si vuole che tu lo facci a ogni modo et io ti offero
amari, i-iii- 632: or lo stato di tunis non sembra sì piccolo né
assarino, 2-ii-69: il grido e lo scompiglio di chi investiva e di chi cadeva
vicini. ammirato, 325: fu giudicatoper lo migliore, che non si dovesse far lunga
primo rimedio. fenoglio, 1-i-1519: lo scompiglio e la sporcizia erano al colmo
ta d'oro filato intrigatosi ne lo scompiglio di certa seta tinta in grana
che da questo particolare tutti avrebbero indovinato lo scompiglio del suo animo. pratolini,
amari, 1-iii-574: ci possiamo immaginare lo scompiglio parte della proprietà fondiaria,
vostro figlio, se continua così, provoca lo scompiglio nella santa chiesa e la chiesa
riordinare tutta la casa, elle son lo scompiglio d'ogni cosa. dotti,
, 13-40: l'oscurità del cielo e lo scompiglio / del'aere intorno e del commosso
notte per procacciare sua vivanda ed alcuno lo sente, sì gli va dietro mugghiando,
avvilir l'egregio alcide; / e lo scompiscia in guisa oscena e ria.
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. non
, ecc. (e ha per lo più valore iperb.). lettera
un lunghissimo dialogo col fratellino e se te lo trascrivessiti scompisceresti dalle risa. imbriani, 6-191
, sporcato d'orina (e ha per lo più valore iperb.). -
in un pezzo; se poicrudo, me lo affetti ». e così, rimbeccando e
da scompisciare. scompiscio, sm. lo scompisciarsi dal ridere; risata fragorosa,
, 3-218: già, terrore, lo scompiscione era stato tutto suo!
. c. bini, 63: lo scrivere è un mezzo troppo inesatto,
può essere scomposto nei vari elementi che lo compongono. marinetti, 1-86:
'gneis'investito di una sostanza vitriolica che lo scompone. bettola, 3-76: gli
milanese, i-475: gli alcali non intaccando lo smalto scompongono invece il fosfato di calce
struttura, col crivellarlo ne'reni di vantaggio lo perfeziona. -modificare vistosamente l'
scompose i capelli. cicognani, 13-10: lo baciò sulla fronte, lo staccò dolcemente
13-10: lo baciò sulla fronte, lo staccò dolcemente da sé, si ravviò i
copricapo. cantù, 3-261: muovono lo stomaco quegli attilatini chestanno sulle lindure e si
dei singhiozzi gli salivano alla gola, lo scotevano tutto, gli scomponevano il viso
sovvertono, che 'l pervertono, che lo scompongono. goldoni, ix-119: tu l'
è chi distrugge / l'ordine sociale e lo scompone. colletta, i-297: pervertivano
: né altro fin ad ora ha divertito lo scom- poner il trattato e riacender la
compostezza, la propria imperturbabilità (per lo più in espressioni negative). -
, l'etnologia e l'antropologia, lo studio strutturale dei miti, la semiologia
o pagine intere di testo, per lo più dopo averle stampate; spaginare.
'stamparia'poi troverete l'arte de lostampare, lo stampatore, il componitore... il
il componitore... il comporre, lo scontrare, l'emendare, lo stampare
, lo scontrare, l'emendare, lo stampare stampa corretta, scorretta e poi
stampare stampa corretta, scorretta e poi lo scomporre. d'alberti [s. v
petrocchi, 1-55: prendevo un bicchiere e lo rompevo; toccavo una cosa e mi
ansia, sorpresa o turbamento (per lo più in espressioni negative). d
erano sparse; e se ben veniva detto lo facesse per ordir qualche scompositura che intricasse
: la lontananza corregge, filtrandola attraverso lo spazio, così indifferenteal senso di quelle grida
. vasari, iv-15: per lo medesimo rispetto queste mura vecchie sconsertate e
e sbandato per vagheza di preda, lo ripinse a'navili. tommaseo, ii-411
smembramento di un corpo nelle parti che lo compongono. l bellini, 5-2-378:
, della luce e dei volumi, che lo compongono (secondo varie tecniche sperimentate dal
o pagine intere già composte, per lo più dopo averle stampate, ricuperandone i
delicato che richiede diligenza e pazienza in chi lo effettua, affinché ogni pezzo del prezioso
la donna si divincola e fugge: ma lo fa agitando scompostamente braccia e gambe e
aveva le treccie e 'l crinnegletto / per lo collo e per gli omeri scendea. comisso
campanella, 1057: eliseo, sendo scomposto lo spiritosuo, non poteva ricevere la influenza divina
: gli occhi sereni di meleto fissavano lo scomposto volto di anito. 6
e lodo la sua indefessa applicazione a ricomporre lo scomposto, e sentendola divenuta padre di
. pascoli, i-128: adombrare appena lo studio d'una grande mente nell'atto
, specialmente in proposito delli calcoli e lo scomputo de'frutti maggiori e minori che si
quelli che scompuzzan tutta una veglia e fanno lo squartatore delle donne in presenzia delle brigate
trovar quel foglio ho scom- puzzolato tutto lo scrittoio'. = frequent. di
g. villani, iv-13-20: lo scomunato e disarmato popo- lazzo col loro
e prestando riparazione per i danni e lo scandalo provocati). g.
g. villani, iv-13-58: lo 'nquisitore isdegnato... se n'
e privacion d'officio e de benefizio lo deveo de far noce e de menar
tenpi sancti tufi son ordenai a far fructificar lo povol cristian in l'amor de criste
i fedeli di non avere rapporti con lo scomunicato, e meno grave la seconda
colui che è un mostro capace d'attirar lo sdegno del cielo ».
che la chiesa abbia proibiti. e lo fulminò innocenzo iii al tempo stesso di
motivi per cui alcuni anni or sono lo si tentava di demolire nel romanzo.
provino dà casgione che no ci paga per lo fato de lo scu- municamento; e
che no ci paga per lo fato de lo scu- municamento; e dicie che maiestro
di s. petronio, 7: sì lo scomonegòe, comandandoli ch'elio no fosse
. cavalca, ii-70: chi falsifica lo suggello del papa è scomunicato per ragione.
egli staranno a'co- fluenza su lo svolgimento e il procedere della nostra let
uzurpava la chieza, onorio papa scomunicò lo dicto imperadore. s. giovanni crisostomo volgar
. giovanni dalle celle, 4-2-34-1: lo scomunicato non puo- te iscomunicare. musso
caso è concesso impune rubare e distrugger lo scomunicato. g. contarmi, lil-2-19:
il tempio nettòogni luogo e con un muro lo circondò et in quello misse vasi nuovamente
., ii-26 (io): lo diacono solea crià 'e dir...
voleva più guerra, né per difendere lo stato dei medici stare interdetta e scomunicata
che... di subito rese lo spirito al suo dio... ritrovandosi
caso è concesso impune rubare e distrugger lo scomunicato. -figur. escluso da un
i medici? zena, 53: non lo sapevano che a tavola, in un
6. che comporta la scomunica per chi lo possiede o ne fa uso in quanto
/ che me tragi de sentenza / de lo tuo scommunicato? = deriv
se non s'appella, ovvero se lo scomunicatore negligentemente ovvero maliziosamente indugi l'assoluzione
. e obbligava tutti rigorosamente almagro, compreso lo scomunicatore del papa, di venerdì.
i s. petronio, 7: sì lo scomonegòe, comandandoli ch'elio no fosse
in corte de trar me de scumenegasson de lo viago d'alexandria ch'eo fu.
fece sonare le aitre campane e scomunicao lo papa e. lli cardinali.
, data dalla raf'one, puote lo scomunicato essere assoluto dal vescovo. bernardino
o di un'altra intensa emozione (per lo più con uso iperb.).
paura li fa scon- cacare e anco lo molto mangiare della mattina li avea avallato
fatto la festa ». -provare lo stimolo della defecazione. grazzini, 9-177
in un pezzo; se poicrudo, me lo affetti. » e così, rimbeccando e
dite che io v'ho sconcagato; lo sconcacato par essere a me. idem,
.., ché mi convien vestire lo sconcagadore e li sconcagadi. 2.
il vermocane, dappoi che mi convien vestire lo sconcagadore e li sconcagadi.
cacciare (v.). gini che lo compongono. chi di voi non s'inorridirebbe
e trasparente vedere quanto sia facile lo sconcertamento di un'opera sì minuta?
sangue, il bollore, il calore, lo sconcertamento. roberti, xi-86: donna
: il principe, pensando sconcertarlo, lo torneava con diversi colpi, ma con sì
il non replicare sconcerta l'autore e lo fa tacere. p. verri, i-315
la esistenza. sbarbaro, 5-66: lo sconcertavano solo gli scoppidi ilarità di mabel,
turbare l'andamento di una situazione o lo svolgimento di un'azione, un sistema
cosa che si scordi può in granparte sconcertar lo spettacolo. sarpi, ix-236: si essacerba-
io mi sono stemperata la testa e sconcertato lo stomaco scrivendo giorno e notte nelle segreterìe
immortale, non soggetto a febbri che lo sconcertino, a caldi eccessivi che lo consumino
che lo sconcertino, a caldi eccessivi che lo consumino, a freddi che lo impigriscano
che lo consumino, a freddi che lo impigriscano. rosmini, 1-78: egli
della sorella. d'annunzio, iv-1-132: lo sperelli, senzasconcertarsi a quella furia, volendo
tuttavia che per esse se ne sconcertasse lo stato. 7. subire un'
sano perché non ho la solita robustezza. lo stomaco è sconcertato e la testa imballordita
omero..., poiché l'istoria lo sforzava = nome d'agente da sconcertare.
4-177: il confonditore di critici, lo spauracchio dei filistei, lo sconcertatore,
critici, lo spauracchio dei filistei, lo sconcertatore, lì in pantofole, pijama e
di indignazione, di costernazione, per lo più provocato da impressioni, eventi e
dev'esservi dunque qualche sconcerto, che lo abbia, per esempio, fermato a
l'armata. siri, iii-400: lo sconcerto e pregiudicio... può derivare
regno. lamhruschini, 2-264: quando lo sconcerto è così profondo non è più unacrisi
prevenire sconcerti. carducci, ii-5-153: lascio lo sconcerto che dal mutare abitudini dèe derivare
gl'incomodi che soffrono i poveri popoli e lo sconcerto degli affari in universale. oriani
equivoco. tocci, 2-20: lasciando lo stampatore il paragrafo, n'è provenuto
vello. stampa periodica milanese, i-474: lo sconcerto, a cui comunemente si dà
moto, / ché ben supplir potrebbe / lo sconcerto delciel tanta armonia. segneri, ii-389
, perché dal segno ancor lontano, / lo sconcerto e ildisordin fu sì fatto / che
ben fare al procinto in cui per lo sconcerto delle potenze non potiam più far
... per viadi conghietture vanno scoprendo lo sconcerto degli umorinel corpo dell'ammalato. muratori
che quando iddio ad adamo insufflò lo spiracolo della vita allora avesse infuso ad un
. bacchetti, 2-xxi-105: l'afa e lo sconcerto della fol la buona
senta. / - sempre tu sei lo sconcia. = deverb. da sconciare
: li cavalieri trapassano quella sera, lo meglio ched e'possono, con frutte ed
campanella, 4-372: vegnendo ad essere lo spirito trasmutato dal sapore piacevolmente, sente
boccaccio, 1-i-141: acciò che tu seguiti lo studio, io inquesta parte, ancora che
sdegno eccessivi. aretino, 18-146: lo sdegno, che isconciamente agitava il cuore
. buzzati, i-825: occorre ricordare lo sbalordimento indignato dei torinesi, quando,
vede uno che si muove, sconciamente lo lavora con un bastone. tassoni,
molineri, 1-278: ne afferrò uno e lo percossesconciamente. -in senso generico:
così mi riesce meno pesante che se lo portassi sconciamente. 5. in
? d'acqua nonmi vuole, che sconcia lo stomaco, massime in questi freddi.
è il vero che il recere sconcia lo stomaco. -prostrare fisicamente, ridurre
talvolta vietato il levare le macchie, lo sterpare dietro ai fossi,..
de troia e de roma, v-160-120: lo quale facto fonunziato ad priamo, ke era
greci aveano sconza troia et aveano occisi lo patre e li fratri. bibbia volgar
bibbia volgar., vii-237: verrà lo predicatore ad ogni terra, e nulla
/ e di ber sogna, e cloridan lo sconcia. trissino, 2-2-364: costui
in mezz'ai scudo, / ma non lo mosse e non sconciolla punto. contile
nell'avversario colpi alla cieca, che lo sconciavano senza averne ragione.
, in caso ove se per- cipesse lo contrario, lo facto forrìa sconzato in tucto
ove se per- cipesse lo contrario, lo facto forrìa sconzato in tucto. mazzei,
pervenuto in egitto, e questo non lo poteva rendere che ad un personaggio di
nostro col romantico 'elmo di scipio'e lo sconciò. -deformare, stravolgere il
.. era abbastanza lusinghiero, né lo sconciò per nulla il sog- ghignetto furbesco
iacopone, 1-66-42: avaro entennemento fa lo ben deguastare / e deturpa l'amare
col corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia e più lo sconcerà, se iddio
troppo in brigata lo sconcia e più lo sconcerà, se iddio non vi mette del
, 5-86: siamo riusciti a rendere insensibile lo strumento del nostro pensiero, a sconciarlo
loro stessi ciò che in altri detestava lo sguardo. 11. nel gioco
. 14. intr. per lo più con la particella pronom. guastarsi
facoltà). guerrazzi, 1-80: lo intelletto umano sostenuto dalla logica e dalla
e quanto maggiormente si travaglia a ingannaretodì lo stesso e disprezzano e vilipendono chi scrive scondi
i-1-38: quel che sarà, il tempo lo mostrarà; ma la lana,
di natura. le donne hanno trovato lo sconciarsi, il perché in questa parte
questi tali han sempre per lor consiglierò lo specchio e il pettine, e il vento
grazie e le in sconciatura per lo spavento della notte, era spirata da
manchevole di un'attività (per lo più dell'inge- gn°).
. buonafede, i-84: socrate per lo suo volto, per l'abito del
altopascio, 1-18: sconcia cosa è lo servo esser superbo e 'l signore umile.
tanta ignorabilità di ventricolo affamato, che lo spettacolo cresceva di tristezza, infine,
, / io sarei messo già per lo sentiero / cercando lui tra questa gente sconcia
eretici. giordani, ix-41: qui lo scinà si duole che plutarco, galeno
.., i quali possono intendere lo spirituale sentimento, questo nostroparlare sarà riputato nuovo
spuose il carco, / soave per lo scoglio sconcio ed erto / che sarebbe a
9-146: per le medesme piog- « non lo prendono su con le mani [il pollo
e i seliciati sconci, / a schivarne lo « guai » risponde il marito di mia
avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati,.
marino, 1-16-203: nutriva ei con lo stuol di molti alani / un suo
13- 785: il danno e lo sconcio e il pregiudizio erano gravi nel
quanto sia in agio a due fanti con lo sconcio della balestra caricare in ciascuno.
flore de parlare, xxviii-24: lo capo no se toche spesso, né
loro, / se in verità tutto lo sconcio è questo! tarchetti, 6-i-636:
e se uno dei modi non potrebbe essere lo stabilire fino dalprincipio dell'anno scolastico, in
5-93: sicuro di far la pace con lo sconclusionato filosofo, non pensò più a
il mio trattato con perdi benché non lo sia; ma forse lo sarà, e
benché non lo sia; ma forse lo sarà, e nel mio caso poco vi
persona). faldella, 6-205: lo sconcluso dissolenti finì per cederealle esortazioni della famiglia
e mille anni sono, abbondano per lo più di maggior barbarie, sconcordanze ed errori
una sconcordanza, né degli antichi poeti lo fecero, ch'io ricordi, se non
i-256: il lettore si avvedrà come lo stile di queste ultime parole di galantino faccia
la maggior parte di coloro che esercitano lo stesso mestiere: un misto di attrazione
riso- rifugio chiarito di te, zitto lo sconderò a quei laggiù. 3
o vulcan, denangi, elli lo fa più liberamente e ogna versero mangerecce
ha disdire / poi ch'ella vederà lo meo servire. fiore [dante],
salvini, v-3-4-14: dicesi 'aspettar lo zoppo', cioè il secondo corriere ch'
quelli che vogliono, ed egli non lo sconfessa, lui avere scritte molte lettere
2. dichiarare di disapprovare, per lo più apertamente o ufficialmente, una determinata
. b. croce, iii-27-305: nonostante lo smarrimento che queste proibizioni e le loro
quelli che saranno recati per compagni, per lo messo dell'arte per parte del detto
scrivasi la sua confessione o sconfessione per lo detto notaio nel detto libro.
vi fosse. faldella, ii-2-290: cala lo spegnitoio sconfiare e deriv.
quelli che saranno recati per compagni, per lo messodell'arte per parte del detto notaio che
a cristo e a quelle tanaglie con che lo sconficcarono. guerrazzi, 10-294: giuralo
cui è fissato o attaccato, per lo più rimuovendone i chiodi. sermini,
): va a chiamare unterzo malandrino, lo fa scendere nel cortiletto, come gli
5 5 berato dai chiodi che lo tengono crocifisso (cristo). 'a
sei giorni e davano chiodi sconficcati per lo più delle tavole del naufragio per aver
volgar. [manuzzi]: acciocché per lo comunenostro consentimento tu possi il debito, che
. girolamo da siena, ii-113: lo duodecimo grado si è quando la religiosa
ve maravigliate che io tengo in presone lo profietto, ca esso era venuto per
venuto per ferire da costa e per sconfìere lo puopolo de roma. vddi, xcii-ii-154
62-12: per gran tempo fo sconfitto / lo nemico maleditto; / relevòse e fece
, sì stetti dritta; / or lo reposo m'ha presa e sconfitta, /
la mia sapienza: / desputaro, lo vero mustrar senza fallenza, / sconfissero
fu sconncto, / così relieto che ciascun lo niega; / la madre serra lo
lo niega; / la madre serra lo suo core afflicto / al fianco di-
dei bianchi toscani, xcvi-140: niccodemo lo sconfisse / e giosep in grembo il
. dentro di sé borghini prontamente eresse lo sbarramento. g. gabetta [«
dei colori in una lontananza fantastica e lo sconfinato distendersi del tempo. 2
boine, i-94: c'è dietro lo sconfino dell'ansia. = deverb
10-88: quando la gente sua vider fuggire lo signore e che da'detti paladini era
sconfitta, era ora tarda, calava lo sole. annibaie vittorioso stava forte allegro
vale una sconfitta. -ant. lo sconfiggere il nemico. giustino volgar.
ne passò con isconfitte di arbari per lo mare illirico. boiardo, 1-177: la
ca, s'a sconfitta levasse lo campo, / la vita e l'arma
per la vista mia molte persone avessero compreso lo secreto del mio cuore, certe donne
la compagnia dell'altra, sapeano bene lo mio cuore, però che ciascuna di loro
segue a un insuccesso militare (per lo più nell'espressione in sconfitta).
altro santo dice che di niuna cosa lo nimico è sì sconfitto come per la misericordia
sconfito e venguo dala paciencia de martin [lo serpente] se partia. 2
pirandello, 7-247: s'affannava a rassettar lo studio,... buttando indietro
idem, 50-44: l'avarizia ne lo campo è entrata, / fatt'ha sconfitta
1-x-86: sì vi dico ch'io son lo scon corpo, appena avrai
fuggiti di battanon potea, / tanto lo incanto sconfitto il tenea.
». -liberato dai chiodi che lo tenevano crocifisso (gesù cristo).
volgar., i-224: fu punitore de lo strazio e sconfittura che fé lo dito
de lo strazio e sconfittura che fé lo dito aristonico di crasso. livio
; / l'oceàn delle passioni / lo sconfonde ad ogni scossa. manzoni,
3. confondere, annichilare (per lo più in formule di imprecazione).
onor di levante, / per mille volte lo iddio macometto / ti sconfonda! pasqualigo
-disapprovare. ottimo, i-142: lo terzo modo si è quando [il demonio
cretamente suoi fatti con lui, sì lo disse alla matre, la quale matre
pistoiesi, 2-142: quanto più ne lo sconfortavano, e tanto più l'accendeano l'
. carducci, iii-14-175: lo sconforta dal recarsi a roma, mostrandogli i
altro canto l'interesse della repubblica ne lo avrebbe sconfortato. monti, iv-94: mi
, 3. intr. per lo più con la particella pronom. pro1-
d'animo, avvilirsi, abbatfranchezza inardir lo su'core / che vilitate no gli dia
alma che trema e si sconforta / per lo tuo dipartire. ariosto, 38-42:
. nardi, 30: già cominciava lo sconfortatore della legge agraria ad essere populare
tanto che ssi 'nde rimane, altressì viene lo sconforto in casa la quale era già
anima. angiolieri, xxxv-ii-372: ne lo 'nfemo non son così forti / le
com'un de'miei, qualunqu'è lo minore. boccaccio, dee., 4-6
i-20-213: penitenza gli va incontra; lo cava dagli sconforti e dai travagli e
pascoli, 784: ascesi il monte senza lo strepito / delle compagne grida. silenzio.
2. ant. il dissuadere, lo scoraggiare qualcuno da calcare scongelato. un
dotto alimentare. te lo scambio de'prigioni... per questi
ghiacci. siri, xii-805: lo scongelamento delle nevi e de'ghiacciessendo stato di
prodotto surgelato. 3. econ. lo svincolare un settore dell'economia da una
e viso tristo / supplica sacripante e lo scongiura / che quel guerrier più appresso non
ponzela gaia, 14: fortemente lui lo sconzurava: / « ora me secori
: / incontinente sconzuraquel servo malastrudho, / lo qual vosse affantar, sed el riavesse
, 560: « io sono indemoniata e lo spirito maligno mi dà briga ».
scopi ritenuti giusti, opportuni, per lo più in nome di dio o di persone
io dica. cantari antichi, lxxxv-156: lo vivo al morto sì have chiamato /
gomo che l'aveva dicto: / lo vivo al morto se fu retornae, /
guròlo s'el era lì dentro; / lo morto sé respoxe sì fortemente. boccaccio
dànno uno gli evangeli e scongiuri lo spirito del male dal quale questa creatura
cadde subitamente in terra; e dipoi lo scongiurò, mettendoli avanti il giuramento di
bestemmiare. laudario urbinate, lxxxiii-75: lo santo nome ò scungnurato / e 'l
nacque così 'lo scongiurato meridionale', come lo chiama il de marchi. nacque il
. giovanni dalle celle, 4-2-20: lo scongiuratore delle creature sanza ragione si può
me: « trovata è la lo dì che tutti furono raunati, sì era
di te. aretino, 20-349: ne lo incanto de la cera, si piglia
avea fatti, non potendo più occultamente lo suo stato celare, rispose e disse ch'
, in nome de'omuni, con lo scongiuro proposto dal mirabeau di riunirsi nella
re, tu dèi ubbidire... lo scongiuro era de'più potenti, e
scongiuro era de'più potenti, e chi lo fece pareva soggetto di non mancar di
abbondio, col volto, e con lo sguardo di chi ha in bocca le
, 244: quando per invocazione o per lo scongiuro... il demonio si
d'essere costretto per la invocazione o per lo scongiuro. guido dette colonne volgar.
spegnesse, appena don tino aveva compitato lo scongiuro del rutilio. -nella liturgia
la quale si ficca le forbici, con lo scongiuro del san pietro e del san
. d'annunzio, iii-1-817: mormorando lo scongiuro, ella raccatterà rapidamente i due
. viani, 19-649: quello è lo scheiatro d'una lucertola. lo tengo
quello è lo scheiatro d'una lucertola. lo tengo come scongiuro. -fare
quel suono straordinario. leoni, 477: lo scheletro è sconnesso, il cranio solo
(un discorso, un ragionamento, lo stile); privo di connessione, sconclusionato
bruttissimo mostro'? viani, 13-304: lo sconnesso esaltatore dell'io si dibatteva contro
listando obliquamente l'ombra, facevano scintillare lo sparso polverio. de pisis, 1-63:
per sconnettere quel sentimento dalla parola che lo rende visibile, dal pensiero che lo
lo rende visibile, dal pensiero che lo pensa istantaneamente. -assol.
tutto alla metafisica, si capisce come lo metta di buon umore la fisica quando si
costruzione provocando la separazione delle parti che lo compongono o facendo loro perdere compattezza
ed ora è risorto dalla guerra ultima che lo sconocniente / dal to factor, cui
ha abbattute le forze e sconocchiato affatto lo spirito: onde non può non essere che
lino che si fila cloto, e lo sconocchiato, quando non ve n'è più
s. v.]: 'sconocchiatura': lo sconocchiare. = nome d'azione da
avene soventi / chi 'mpronta buonamenti / lo suo a mal debitore e scanoscènti.
fa tornar in gola la negazione, non lo chiama sconoscente, non lo taccia di
, non lo chiama sconoscente, non lo taccia di spergiuro. foscolo, gr
raccoglierà, ingrata questa ed isconoscente se lo cac- cerà. rovani, 3-ii-95:
: poi che fallì una via / a lo suo ben vogliente, / non l'
colmo staro, / a cui non piace lo fallir di raro, / con tanto
sembianza / di fina 'namoranza, / chi lo partisse seria sconoscente. niccolò del rosso
de lui fie sconosente, / ponendo lo core longi e preso / subito ad
premia adeguatamente la fedeltà di coloro che lo servono. bornio da sala, xxxviii-345
poi morte memora vivente; / così lo sconoscente / non puote morto memora servare
forse ancora seguiti a scialacquare? alla morte lo scorgerai, quando il signore te lo
lo scorgerai, quando il signore te lo rinfaccerà, come a sconoscente. nievo
.. ch'io mi proposi di non lo voler d'attor- no. ingrato!
quanto fu maggiore il signore nostro che fece lo cielo e la terra, che non
, / di questa corte tu e'lo più vilano: / tu non te avanti
non ha usato l'amare, perché per lo male si conosce lo bene.
, perché per lo male si conosce lo bene. = comp. di
fallire, 7 ch'eo no lo porrìa soffrire / cusì granne sconoscenza.
chiaro davanzati, xxvii-io: chi pur lo torto blasma / e 'lben celar li piace
, che peggio è, con essa lo vitupera. laude cortonesi, 1-i-244: odi
sen del vero / né oblio, lo sai, né sconoscenza annida. foscolo,
non riconobbe la divinità di cristo e lo mise a morte. lubrano, 2-107
da l'obeidenza / e spene pose a lo consegio vano, / e o
cipta- dino. giuglaris, 1-38: lo annoino le sciocche pretensioni doppiezze di tanti
nel giusto valore un'entità (per lo più astratta: un principio, un'
i suoi sentimenti, il maltese non lo chiamasse più come prima per parlargli della campagna
: se l'uomo si accusa, iddio lo scusa, e se conosce la colpa
e se conosce la colpa, iddio lo sconosce, cioè perdona. 5
dell'importanza di un'entità (per lo più astratta). citolini,
e con essi i lor contrari, cioè lo sconoscimento, la infedeltà, la incredulità
l'uomo, padrone dell'atmosfera come lo è del mare, vedrà stelle ancora sconosciute
'farse e misteri', commedie farseche sono per lo più inedite e per gran parte sconosciute.
mostro ed è come l'uomo conosce lo sconosciuto. -che non si sa
di stefano, 10- 25: lo castelano, povero iscognosuto, / al suo
, giacché vi piace così », disse lo sconosciuto; e gli andò dietro.
mentre stavo per sorpassarlo, alterzo piano, lo sconosciuto si fermò e accese un cerino.
terra, ed eravamo tanto uniti quanto lo può essere a padre figliuola. sbarbaro,
vestito a guisa di mercatante, per lo ponente. -ant. in abito
: t'aveva io detto, e te lo replico, ch'ioné per ambizione né per
così famigliari da noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza. leopardi,
e stiracchia-can- zone, dicendo: « lo vò fare la serenata ad un puttanino
sembra provato la vera causa del tremoto essere lo sconquassamento di queste spelonche sotterranee. baretti
mattoni e di legno, che, dopo lo sconquassamento in quello cagionato dal terremoto,
in quei tempi il più dolorifero, atteso lo sconquassamento totale di tutte rossa, così
mazza, come achille contra cigno, e lo sconquassano e gittano. giuglaris, 31
i denti, loassedi..., lo sconquassi, lo smidolli, lo strittoli,
loassedi..., lo sconquassi, lo smidolli, lo strittoli, basta un
., lo sconquassi, lo smidolli, lo strittoli, basta un solo uomo a
39-i-6: la sperienza a noi mostra che lo stessoelleboro, ridotto in polvere e preso per
. aretino, iv-3-60: mi isconquassò lo spirito nel sentire ilricadere vostro nel male.
tremenda annunzia la morte; l'onda scioglie lo sconquassato navilio. verga, 8-4:
.. le viscere diguazanaosele, lo prega che, per non lasciarla preda
maggior piacere che il por mente a lo in che modo si sconquassa un signore,
età già sconquassato: / suo poeta lo faremo / fra le tazze coronato.
», giugno 1931], 63: lo scopo... sarebogni domenica si
sconquassare. sconquasso, sm. lo sconquassare, l'essere sconquassato; urto
scompaginamento; rovina, distruzione, per lo più dovuta a colpi d'arma da
fuoco. oliva, 77: lo sfasciamento de'baloardi..., gli
, gas mefitici. bacchelli, 1-i-169: lo sbattimento e sconquasso dei mulini, uno
: un verruto lanciato da una balestra lo colse nella mano; le pietre gli ammaccarono
volta il coraggio diinfliggersi quel rombo terribile e lo spasimo fulmineo dello sconquasso sanguinoso della tempia
con articolati periodi?... lo sconquasso degli elementi spiegò le prammatiche de'
entro l'argine... pareva digià lo sconquasso e il rotolìo di un carico di
dissesto economico. faldella, i-2-58: lo stato doveva intervenire a rabberciare gli sconquassi
loro perciò. giusti, 2-42: lo sento e lo confesso; e nondimeno /
giusti, 2-42: lo sento e lo confesso; e nondimeno / mi trovo
, oltre alla sfinitezza del digiuno e lo sconquasso di quel brutto momento, era
gaetano castiglia ritornato a sedere: « lo vanno a seppellire in terra sconsacrata »
guerrazzi, 2-47: « qual è lo sconsagrato che ha detto uesto, perch'
voler di ciampinoudir parola: / perché poi lo sconsenso a pietro dia, / s'haauto
che l'avesse piu incoraiata a gire lo suo volenturoso consen- temiento che lo sconsentimiento
gire lo suo volenturoso consen- temiento che lo sconsentimiento. castelvetro, 286: altri
mente non riceverà la lettera, lo avverto per mezzo vostroche mio padre non mi
: neanche perciò gli era di niun lieveimpedimento lo sconserto della complessione stemperata e guasta.
ni commonemente nce contradicevano et expressamente lo sconsegliavano e dicevano che non se voleano ponere
voleano ponere apericulo de gerino spierti, excepto lo re priamo a lo quale placea de
gerino spierti, excepto lo re priamo a lo quale placea de se mettere a.
esercito del suo, rispondendo a chi lo sconsigliava essere necessario che chi vuole a
corruttori dell'anima e dell'intelletto, lo fa non per altro che pe'suoi begli
venire qualche fiata per questo (ma per lo più sconsigliatamente e pazzamente) alle spade
prostituir se medesima per sostentarsi, avendo lo sconsigliato naicalmo venduti alcuni ofici lasciatigli dal
e vuoi / ch'io nel cor te lo pianti? pellico, 2-114: ah sconsigliato
s. v.]: quando impunemente lo possano, i vili sono animosissimi sconsigliatori
certamente, se li sconsigli de ector lo discreto e le monizione de cassandra e li
consigli de eleno, e li ricuordi de lo fedele perteo fossero state exaudute da lo
lo fedele perteo fossero state exaudute da lo re priamo, forrìa ancora in soa fer-
: la stalla mal ridotta di numero lo sconsolava un po'. -assol.
-assol. bronzino, 1-172: così lo sdegno sconsola e conforta. -deludere.
suo caro marito, il quale era morto lo giorno. dante, lxxiii-31: innamorata
gli altri spirti ingegnosi sconsolatissimo e per lo dolore si trasferì a prato. brusoni
1-39: quale speranza potrà ancora lusingare lo sconsolato tuo cuore, aggirare il tormentato tuo
, iv-13-84: al prete, che confessava lo 'nfermo lungamente perdute rincominciarono a sollecitare lo
lo 'nfermo lungamente perdute rincominciarono a sollecitare lo o guardava, spesso s'apiccava
.. se / poi che lassò lo core / a la battaglia ove madonna è
duol né mi credea / che risaper tu lo dovessi; e questo / facea più
20-321: madre nostra, se tu non lo dici di presente, sappi che infinita
: quanto è giocondo, quanto soave lo stesso patir per dio, quando in mezzo
s'elli àe avantacio, altresì kome per lo kapitale; e traiese più, si
quello ked avese da la compangnia per lo tempo korso. libro di conti castellano
una parte del debito e il resto lo giuocavano. -detrarre parte di
, / ché l'officio è sio de lo peccato sconta; / ca, si 'l
levi, 6-45: scontato il confino, lo avevano rimandato a casa, ma era
vittoria alla plebe fu l'inerzia e lo scontentamento della guardia cittadina.
nessuno, nemmeno mancino, « ognuno lo sa perché fa il partigiano ».
che di questa, non so se per lo mio medesima. buonarroti il giovane
dimenticarsi delle ore e dei giorni fissando lo sguardo sull'immobilità delle parole mute.
io / e scontenta mi restassi / ve lo dica il biondo dio. carducci,
la fisionomia); torvo, ostile (lo sguardo). g. bassani
e mal disposti / bramano ch'altra man lo scettro prenda. b. croce,
intellettuali. bacchelli, 1-ii-428: questo lo diceva quel sobillatore pizzacarino, che a
7-444: si è avuto mesi fa lo scandalo di poujade, che ha raccolto un
di tutto quanto si dichiarasse contento, se lo levassero pure da capo, perché fin
mane a sera, il poverino aveva lo scontento di veder tutto andarsene a precipizio.
per l'andamento deldel babbo; tanto lo saprà nessuno, perché egli è solo per
, le ss. vv eeme. se lo possono imaginare somma maggiore che dovrà restituire in
per loro prudenza. gioia, 2-ii-135: lo scontento del popo interesse;
operazione con cui il mutuatario ottiene lo, capace di rompere la pubblica quiete,
diogni utile e diletto per esse soffre mver lo scontento di questuarle da altri.
l'ottavo di a quella medesima ora lo scontino, cioè che molto miserabilmente
ai librai. einaudi, 169: era lo stesso cambio, che la banca comperava
100 e n vende va a 103. lo sconto è enorme: ragguagliato ad anno
per cento; impossibile a meno, lo sapete ». e lo strozzino aveva abbassato
signoria sua fier cominciamento, / sì che lo dotti chi à malvascia in core,
. andrea da barberino, 1-3: lo re carlo mangno,... essendo
alamagna, né ungaria: / lo effetto ne farà testimonianza. / a me
del fiore, la signoria di firenze lo chiamava a soprintendere alle costruzioni del comune
ti fo torto; e s'io lo ti fo, sianne dinanzi alla signoria.
d'ogne devito unde fussero tenuti per lo comune dell'arte et ogne con- dannagione
, / tale collie la manna de lo flore / e tale la repone a loro
dì più sul marito debole e innamorato, lo afferma a grado a grado nel
fanno compagnia / assa'mi piaccion per lo vostro amore; / ed 1 le
e come, / e so di lor lo nome. chiaro davanzati, lviii-2:
ama. federico ii, 424: lo vostro amore mi tene / ed àmi in
: / ché dentro siede amore, / lo quale è in commercio di milano
. bonaventura volgar., 1-79: allora lo signore... aggiunche ti faccia
del nemico. novellino, xxviii-805: lo dottrinò del corso delle stelle e insegnolli
vizi. lucini, 6-30: il demone lo aveva preso definitivamente in signoria.
di ossequio nello stile epistolare, per lo più nell'abbreviazione s. v.
la dia / ch'a vostra segnoria / lo me'mi anni mi rendei /
sociale (e le condizioni economiche e lo sfarzo e i modi signorili che compor-
. ha'segnoria, / dunque come lo mio poresti avere? cavalca, 18-245:
tanta signoria sopra l'animo nostro che lo fanno giudicare o bene o male d'
bene o male d'un uomo secondo che lo veggono o bene o male fornito
soddisfazione. bonagiunta, xxxv-i-271: tutto lo mondo si mantien ma la signoria
star sull'arazzo e sul tappeto significa lo stesso che stare in signoria.
, 1-143: il disperato brundisbergo pensa lo re uccidere e la signoriale corona prendere.
= dal fr. seigneurial (da cui lo spagn. senoriat), deriv. da
. famil. dio (ed è per lo più usato come invocazione).
, frutto non seria; / & per lo fiorel'insidie signorili. b. segni,
: ne la vita gioiosa / dov'ha lo mi'canz., 72: se
che in / sempre se allegra lo animo gentile. aretino, v-1-138: il
uno ha in petto affetti che lo predominino, sotto nome non me
gemme arnesi di gran pregio, / che lo foscolo, ix-1-562: le sue sentenze
destra vanità o per piacere butta via lo scudo da una parte e e d'aspetto
di avere i suoi progenitori vissuto sotto lo stendardo dei castri otti. fagiuoli, v-15
vostra beltà signoril loco, / ora per lo pensèr sei tèneamore. 12.
ferd. martini, 4-122: quanti lo conobbero seppero e sanno che nella umana
. g. giudici, 8-52: lo spartito originale di gounod / che il presidente
signorina, sf. donna nubile per lo più di giovane età e, in
cuore. -ragazza che ha superato lo stadio della pubertà. cassola, 2-49
14-129: la mamma... lo aveva abituato a certe delicatezze, come
. e perciò il nonno talvolta scherzando, lo chiamava: il signorino. pirandello,
, / ma tomerolloil primo signorio / ne lo stato dov'era l'uom securo.
s'io poi loconosca, com'ella me lo dimanda, rispondo: di faccia, di
bechi, 2-271: « complotta contro lo stato? » esclama l'ufficiale spazientito.
signoròtta, sm. signora, per lo più di ceto sociale abbiente (e
là dalle alpi; le giovani - e lo son tutte quelle che non hanno passati
a una domanda, ora impiegata per lo più con tono enfatico e scherz.
tuo'. b. davanzali, ii-450: lo mal