[toro] che in poco d'ora lo spacciarono. garibaldi, 3-206: le
assestò una tale sciabolata al braccio che lo storpiò. montale, 18-435: la
o affermazione drastica e perentoria, per lo più fortemente polemica, nei confronti di
, 46: cadenzato dalla gora viene / lo sciabordare voce così forte e sgradevole che quando
che tira bene di sciabola o pratica lo sport della scherma nella specialità della sciabola
. v.]: 'sciabordaggine': lo dicono ad arezzo per balordaggine, milensaggine.
rimescolare un liquido scotendo il recipiente che lo contiene; agitarlo. tommaseo
[s. v.]: 'non lo sciabordare quel vino che resta nel fiasco
pascoli, 662: udiva egli lo sciabordare / delle ruote e il nitrir
s. v.]: 'sciaborderìa': lo stesso che sciabordaggine. = voce di
dietro una cortina di viti, si ode lo sciabordìo di una barca. quarantotti gambini
, vuoti, morire / insieme con lo sciabordìo. -per estens. rumore
, -frastornato, intontito, inebetito. lo zaino mi batte sulla nuca, l'acqua
no cognosceva. cicognani, 1-223: lo spavento della libertà.. soverchiava di
parendo che, dalla sua lentezza, lo strascino meriti piutosto nome di passo,
delle mura. ed ecco fatiche: lo scavo, il taglio, il trasporto,
. salvini, 39-vi-146: 'scivolare': lo sdrucciolare, dal latino sibilare, onde
in un tempo di siciliana conviene frammischiarvi lo scivolo e lo strascino. pirandello,
di siciliana conviene frammischiarvi lo scivolo e lo strascino. pirandello, 7-883: quando
fresco del mare. 2. lo scivolare in posizione seduta, per gioco,
la repubblica [26-iii-1987], 33: lo scivolone della nostra moneta viene attribuito dagli
e di cui le specie principali sono lo 'scheranthum annuus', lo 'sche- ranthum perennis'
specie principali sono lo 'scheranthum annuus', lo 'sche- ranthum perennis', lo 'scheranthum policarpus'
annuus', lo 'sche- ranthum perennis', lo 'scheranthum policarpus'e lo 'scheranthum hirsutus'.
ranthum perennis', lo 'scheranthum policarpus'e lo 'scheranthum hirsutus'. tramater [s.
scheletrico mesenchimatico, da cui ha origine lo scheletro degli echinodermi, costituito da scleriti
di sostegno costituito da cellule, per lo più morte, con parete fortemente ispessita
medie. infiammazione della sclera (per lo più della parte anteriore), che ha
distingue il tessuto in grado di formare lo scheletro. = voce dotta, comp
s. v.]: 'scleroftalmìa': lo stesso che 'sclerottal- sclerocèle, sm
. che ha foglie coriacee per lo sviluppo di tessuti sclerenchimatici e della cuticola
19-ii-1986], iv: l'insetto è lo scleroderma più gravi, a un progressivo assottigliamento
costituita da fascetti fibrosi intrecciati, ha lo scopo di proteggere le membrane interne e
aridità. eco, 4-33: lo stilema serve ormai soltanto a mascherare sotto
basaglia, 1-ii-211: il modo in cui lo psichiatra si sottrae al vivere la sofferenza
si riferisce a uno sclerozio (per lo più nell'espressione tessuto scleroziale)
, 3-74: non era medio impediente tra lo obiecto et il senso visivo,
. scòcca3, sf. letter. lo scoccare del fulmine. senza scocca
voliamo andare fuo- re: ora ha'lo saputo, madonna scroca il fuso?
il cuoco... mi raffigurò per lo canedi cleocrito, avendomi veduto saltar in piazza
la moltitudine ammirail portamento, la voce, lo spasseggiare, il culeggiare, la cantilena
di macedonia si prendea a fanciullesco trastullo lo scoccar, in notte serena, forbite saette
/ veder fra tante, in lei lo sguardo giri / ch'ha 'l mio cor
proprio sangue absorto, / roso ancor da lo straieh'amor mi scocca, / senza speme
ebbra di tenerezza ella il suo dio / lo chiama, e quasi ad ogni detto
ganesmoro il suo forte arco / con lo strai ch'alia corda avea la cocca;
/ già l'incocca, / già lo scocca / per ferir dargo.
pallavicino, 1-4: riesce talora pericoloso lo sfogare, a guisa del barbier di mida
animo: anzi le lingue scoccano per lo più contra essi prìncipi gli strali a voto
scoccandogli una terribilissima maladizione,... lo caccio con iscongiuri nell'angolo più scuro
: la convalle / più non risponde a lo scoccar dei baci / furtivi. misasi
la trasse a sé: si udì lo scoccare di un bacio. -far
5. indirizzare un'occhiata, rivolgere lo sguardo verso qualcuno o qualcosa.
come stufe. -esprimere foia (lo sguardo). giraud, 1-226:
. storie pistoiesi, 1-397: assalirono lo campo del re difrancia virilmente, faccendo scoccare
, / sì no. lle parve pena lo scoccare. petrarca, 270-104: certo
-rivolgersi a qualcuno, facendolo innamorare (lo sguardo). buonarroti il giovane,
fronzuto / il corno pende, e se lo pone a bocca, / il fiato
2-141: scocca, cioè esce, come lo strallo o vero il verettone del balestro
di disordine. castelnuovo, 337: lo sciampagna spumava neicalici, gli occhi brillavano,
386: sotto pretesto di voler consultar bene lo stato rona sono scoccate le due
, fra il chiarore del bengala e lo sparo dei mortaretti! -abbassarsi (
del rosso, 1-296-3: quando el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio
. -scatenarsi (l'ira, lo sdegno). ciro di pers,
guerrieri -scocciare la reter. liberare lo strascico della rete / uomin, dardieri
scalmo, dal gancio, per liberare lo strascico e tirare a bordo rete e pesci
che lavoro? » « ma fotografie, lo sai ». = nome d'
settano... i turchi moderni lo chiamano 'tumurda'o 'yunù''giuoco dell'uovo'e
orologio di poco valore fanno per scherzo lo stesso gioco. = voce roman
sm. (plur. -chi). lo scadere di un'ora; il rintocco
con la moglie, arrivarono apunto a lo scocco delle tre ore in su il canto
che il colpo della llama era coinciso con lo scocco dell'ave al campanile.
davanzati, i-408: i quali in su lo scocco della senscoccolare2 sto interrompimento
, ad edificar la città tutta, che lo stupiva ingegnoso ingegnere nato a fortificare la
distanza, il battere degli zoccoli e lo scocco della palla fanno l'effetto d'un
l'urlo antidiluviano di quattro mortai, lo scocco degli 'shrapnels', soprattutto il ricordo dei
pari ad arco imminente allo scocco / chesaetta lo strale s'è tocco, / già di
tremavano come le corde degli archi dopo lo scocco. 5. locuz.
il gonfaloniere, visto... che lo scan- accademia senese degli intronati, 49
abbia ad vendere ad grana doi e meza lo rotulo. scocciolato (part.
come la mensa è sparecchiata tutta, / lo stecco è un trastul della brigata,
del tem dolo era su lo scocco, se ne andò ne l'udienzia
lione era infermato, / ogni animale lo scoccoveggiava. t. ceffi [in poliziano
menti del giovine che non facevano quelli de lo scodato marito, maladicendo ella chi quello
. storia di stefano, 9-35: poi lo rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-40
fondo, di forma svasata, per lo più di terracotta o di porcellana (ma
piatto fondo per la minestra (per lo più di uso tose.).
è: no met in parte per mez lo companion / ni graellin ni squella,
chi vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. monosini, 339
uove. scodellaménto, sm. lo scodellare una vivanda. c.
un giudizio, un concetto, per lo più in modo gione e il sorriso
5-iii-461: scodellò rapidamente un ovetto e lo cucinò al tegamino. -assol.
di sella / a terra in un amen lo scodella. fagiuoli, xiii-34: che
trovai al campo sua moglie, che lo seguiva dappertutto scodellandogli un figlio o una
i capelli scomposti. bilenchi, 14-316: lo palpammo. non aveva nessun osso rotto
per vederlo e considerarlo appetto al secondo, lo trovarono tutto sgraffiato da'gatti. papi
, sf. lacerazione della pelle, per lo più superficiale, provocata da un'unghia
ant. e region. graffiare leggermente per lo più sfregando contro rovi, siepi,
, e con quattro sgraffignaturenere sul bianco, lo sbarbaglio del loro poema d'amore resterà
polpastrelli della cuoca... e lo sgraffio furioso della padrona. calvino, 3-156
facciate e pareti, consistente nell'asportare lo strato superficiale, bianco, di un
un intonaco in modo da far comparire lo strato nero o colorato sottostante secondo le
nei muticali. ri, e per lo più nelle facciate delle case, tratteggiando con
.). che avevano patito lo sgraffio, tre giorni prima.
mi son messa a vasari, i-73: lo sgraffire le case con il ferro, il
pare si dia a credere che basta lo sgrammaticare per non esser pedanti. piovene
pedante, meglio è la grammatica che lo sgrammaticare. -per estens. compiere
, riprendendo il gioco, avrebbe finito con lo sgrammaticare a scopone con grande danno della
lingua propia, essendo vero, come lo è, che i manuscritti ri
volessi stare a sgrama pre lo scolaretto dalle orecchie spenzolate e il latinante da
che cosa avrà detto e fatto, vedendo lo sgrammaticato e atassico verga entrare ufficialmente nella
d'annunzio, v-2-238: un mazzamauriel- lo grammatico sgrammaticato di terra d'abruzzi mi cominciò
v-412: per farlo star quieto costantina lo incaricò di sgranare i piselli. stuparich
/ che se que'che 'l basciò punto lo sgrana, / non fia misfatto ch'
opere edilizie di roma un discorso che lo stesso « fanfulla » giudicò il più
radio non mandava più musica, ma lo sgranarsi monotono d'un notizia
una musica di grancasse e trombe, lo scoppiettio dei mortaretti nella luminaria d'una
luminaria d'una festa; a volte lo sgranare della mitraglia. -per simil
apparecchio] gli si gettò sopradi coda, lo puntò, gli sgrano la mitragliatrice quasi a
sue mitragliatrici. -intr. per lo più con la particella pronom. risonare
: dal primo crestone dell'altopiano giungeva ancora lo sgranarsi minuto di alcune scariche di fucileria
sa che ogni ora che si sgrana, lo riavvicina alla sua liberazione, al suo
passaggio. e. cecchi, 6-400: lo sgranarsi dell'onde, i festoni e
disparte, stupita e felice attendeva tutt'occhi lo sgranarsi dei fuochi. bernari, 7-154
partorito dalle dottrine del gioberti, perché lo universale credè che di ora innanzi si
l'argento] in pezzetti picolicome bisognarebbe non lo sgranando. 2. per estens
me ed al cavallo, il quale se lo sgranava in fretta temendo naturalmente il compagno
cugina teresa sgra4. intr. per lo più con la particella pronom. sbrinando
. 5. spalancato, per lo più per esprimere stupore, sorpresa o
un ragionamento. rosmini, xxv-39: lo sgranato di tutti i ragionamenti si riduce
vide dietro di sé tarzan e settimo che lo seguivano bene, pierre che sgambava a
di sgranatóre1. sgranatura1, sf. lo sgranare i legumi o, anche,
che raggiungono fino il 35 %, reclamava lo sgran- sgranchita, sf. passeggiata fatta per
più sulla vita. capuana, 14-207: lo zi'santi aveva inconsgrandare, tr.
per quel che giudico, se non per lo gran mar de le intirizzite.
osiamo sgrandire la libreria ». e lo fo sgranchire io con un bel legno.
vasi, non è difficile per lo sgranellamento del sangue il segnar bene
p. cuppari, 1-ii-226: ad affrettarne lo sgranellamento [del cotone], ci
. 4. intr. per lo più con la particella pronom. lasciar
origine la percezione dei reali, avremo lo sgranellato, per usare una frase del
da sgranellare. sgranìo, sm. lo sgranarsi dei colpi sparati in rapida successione
topo /... / e lo sgranocchia come un beccafico. passeroni, 4-111
trovava ora, strada sgranocdei popoli e lo interesse dei prìncipi. pascoli, 357:
seduttore. dossi, i-318: lo sgranocchiatore dell'appetitosa fanciulla dovea essere per
). sgranocchio, sm. lo sgranocchiare, il mangiucchiare prolungato e ripetuto
in solido, il bere tira di conseguenza lo sgranocchio. = deriv. da sgranocchiare
valore privativo-detrat- sgrassàggio, sm. lo sgrassare, il togliere il gras
di minugia di porco empie, da cavarne lo sterco e le sgrassare. -sgrassare un
la bocca da un sapore sgradevole o lo stomaco dal senso di pesantezza dovuto a
. come sia necessario per sgrassare lo stomaco ed il fegato dai salumi.
lavatore di lana. 2. lo sgrassare un brodo, un sugo. -in
, vi-138: di quinci andrenci, ché lo star mi sgrata. 2
, 44: dalla corona abbiamo avuto lo sgravamento delle gabelle per estraer l'armi.
pareri di coloro che proponevano al re lo sgravamento delle spese presenti. -liberazione
de'popoli. ma forse, ottenuto lo sgravamento di soldatesca forastiera, esser quietati
colui che porta il giogo volentieri, lo fa parere leggiere. io ti voglio
va...; la negativa sarà lo sgravamento dal peso e dalla fatempio di
da que'peccati che al -liberare lo stomaco dal cibo ingerito vomipresente la tengono
tutto il lunedì ebbe da fare a sgravarsi lo sto dannato, se produrrà
aretino, 14-37: d'elmo lo sgrava il gran signor d'an- glante
. e, sfibbiatagli la corazza, lo sgravò con le sue mani d'ogni
mi scosse. poi raccolse ilteschio, / lo rotò, lo scagliò forte nel serchio /
poi raccolse ilteschio, / lo rotò, lo scagliò forte nel serchio / gridando:
le spalle,... non compensava lo sforzo cheavrebbe richiesto tirarla su da terra.
dall'acque che si credevano soverchie, e lo han no fatto col divertire
di pali il pilone avvallato; indi lo sgravò quanto più potè col murarvi un sopriarco
soderini, iii-534: le pere cotte sgravano lo stomaco e crude l'aggravano.
lode sovrana di promuovere l'orina e lo sputo e di sgravare il petto affannoso
giogo delle potestà ecclesiastiche era, per lo milton, sgravarsi della metà del suo
gli si aggiunse compagno in barca, lo confessò, lo assolse e per penitenza lo
compagno in barca, lo confessò, lo assolse e per penitenza lo sgravò de'
lo confessò, lo assolse e per penitenza lo sgravò de'trenta paoli per elemosina.
pea, 7-487: il bisogno che qualcuno lo sgravasse da questa preoccupazione diventava urgente.
comparisca... dinanzi al detto messer lo vicario, lo quale terrà audienza in
. dinanzi al detto messer lo vicario, lo quale terrà audienza in del ditto palagio
che faccia in grande il genere umano con lo sgravare la memoria d'innumerevoli notizie e
riacquistarsi la volontà del cardinal cui per lo spazio di quattordici mesi erano stati. a
isgravi di tanto peso e tolga da noi lo 'nterdetto, rendendoci la prima libertade.
. 10. intr. per lo più con la particella pronom. alleggerirsi
(339): don rodrigo si levò lo schioppo, e lo consegnò al montanarolo
don rodrigo si levò lo schioppo, e lo consegnò al montanarolo, come per isgravarsi
, oppressa dalla moltitudine de'cittadini per lo più impotenti e gravosi, veniva perciò
il sacco della puzzolana, un altro lo vuota, mentre una di quelle bestiuole
, /... / spira per lo sgravato aere sereno / zefiro, i
della pieve, che ne restono sgravati lo anno di lire novanta. g. f
che alleggerisce da pesi o carichi, per lo più morali. serdonati,
i cittadini di poco stato erano cagione che lo sgravio non si ottenesse. macinghi strozzi
come lunedì adì io di luglio si scoperse lo sgravo e agravo de'sesti e fu
sgravi, forse relativamente giusti; ma lo sgravio non era compensato da aggravi sui
del papa, i-778: amerei piuttosto lo sgravio del corpo procuratoper mezzo dei frequenti e
questo ch'ella non bre, dopo lo sgravo della giulia. serao, i-627:
baldinucci, 5-18: entra qui ora lo spiritoso pittore, al luogo sicuro.
desiderato sgravio d'arno da quelle materie che lo però nulla di provocante.
le disperate speculazioni di chi ha preso familiaritàcon lo carcere, dove ha trovato il pane della
dove ha trovato il pane della carità e lo sgravio delli suoi veri debiti.
sia possibile, perché, essendo per lo più genti poco amiche di dio, non
, nessun debito di memoria, neppure lo sgravio di una pallida cerimonia, ci
futuristi. possiamo ancora sperare.. lo sgravio incomincia. sfogo alle libere ariate
, 277: queste morti poi erano per lo più improvvise e subitanee, morendo sgraziatamente
/ da far parere un upido lo gnogni. dolce [in novo libro di
secondoordine della facciata, sul canale grande, lo avvisa assai pesante e sgraziato. di
qualche sgraziato, elle mi fanno venire lo sfinimento della morte. astolfi, 1-99:
preso assunto di guastar colla sua disciplina lo spirito il più felice del secolo.
dilicatezze fu nel fine suo sepolto ne lo inferno e bramava con tanto penoso desiderio
avventura degna di figurare nel 'decamerone'e lo sgraziato protagonista, che finì imprigionato,
, innanzi posono e presono per migliore lo cittadinesco riposo che quella sgraziata fatica.
iddìi. goldoni, vi-546: ora capisco lo sgraziato equivoco. foscolo, vi-66:
nefando stuol che fu mortale / a lo sgraziato mondo... / vedi tiberio
tommaso di silvestro, 211: lo decto asino... andava tan
suo generoso in odiar quel sbarbatello sgraziatel- lo. oddi, 1-42: « se murata
che gle se sgreppò socto le piede lo terreno e cascò giù della greppa.
piede degli animali, erano sparite per lo sgretolamento della terra. f. francavilla [
arriva, coglie in pieno il campanile, lo sfonda, ne sgretola la guglia che
illustro, commento, miagolo il provenzale e lo spafatta serrata testuggine, vanno sotto le
. svevo, 1-98: la signora lanucci lo stava ad ascoltare allontanandosi alquanto dal tavolo
questa creatura fa aspetterà, verràe lo suo fracasso e sgretolerassi come lo barile
, verràe lo suo fracasso e sgretolerassi come lo barile di quello che fae li vasi
un edificio); abbattersi bracciava per lo sgretolato / muro un folto rosaio a un
ramo e si scoscende, / rotto per lo gran peso. 11. disperdersi
si va sgretolando. -sfasciarsi (lo stato, una famiglia). einaudi
produzione e impoverisce perciò la collettività; lo stato si indebolisce verso l'estero e
giovane [manuzzi]: gli fu tra lo sportellostretto il braccio, che, sgretolato,
che nonsia da lui attaccato e sgretolato con lo scetticismo e col sarcasmo.
fanfani, i-170: 'sgretolìo': lo sgretolare continuato. fucini, 485:
ridere, ma cercando di frenarsi, lo stesso che 'sgricchiare, sgrignare, ridacchiare'.
, 1-1-196: senza alcuna compassion / lo scriava e lo scregnìa. boccaccio, dee
senza alcuna compassion / lo scriava e lo scregnìa. boccaccio, dee., 4-1
isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore. cellini, 2-86 (451)
confessione qualche scappata del fratellino perché tu lo sgridi: vuol troppo; ed io non
delle dieci tribù, e a denunciargli lo schiantamento della stirpe. magri, 1-233
.. fu richiesto in vescovado, presente lo inquisitore e molti altri prelati, et
altri prelati, et interrogatolo e sgridatolo, lo sbigottimo et ultimamente gli commessono scrivessi ridicendosi
i-155: come borcut l'udì, lo riconobbe e sgridò a'suoi cavalieri:
[dante], i-25-5: vergogna fortemente lo sgridava; / paura d'altra parte
dolor di morte, veggendo come e'lo manda vestito grettamente, come egli lo
lo manda vestito grettamente, come egli lo allieva salvatico, solitario e malcreato, faccendolo
, 510: fu forza che lo sgridassi di vile e codardo. -fare
/ pronto il can pieno di foco / lo sgridava o lo mordea.
can pieno di foco / lo sgridava o lo mordea. -ant.
vede sua figura morta nato, / tanto lo sgrida che lo facie vivo.
morta nato, / tanto lo sgrida che lo facie vivo. 10.
, ii-196: commenda [dante] lo magisterio e industria di quelli intagli ed
da lui, ti dirà « non lo farò più! », non gli crederai
! », non gli crederai e non lo perdonerai forse allora? carducci, iii-14-24
, isgridandola con grida che assordano fino a lo sgridatore. poerio, 3-411: sventura
aperto e alla suta di verità, lo sgridatore di verità stando, per l'accordanza
ottimo, ii-29: questa masnada, per lo sgrido di cato, lasciato ogni loro
1 toscani non cominciano nessuna parola con lo 's'rimesso se non quando immediatamente succede
simintendi [tommaseo]: parole le quali lo sgrido non lasciò venire a'miei orecchi
s. v.]: 'sgrifaménto': lo sgrifare. = nome d'azione da
isgriglio. e. cecchi, 13-363: lo sgriglio delle scarpe di coppale, in
de amicis, xiii-ix: le scarpe con lo 'sgrìgliolo'; lo dicono tutti i calzolai
xiii-ix: le scarpe con lo 'sgrìgliolo'; lo dicono tutti i calzolai. p.
brutto ceffo sgrignando sulla temerità del perso che lo attendeva, non si curando di
dette colonne volgar., i-84: sobitamente lo re telamone con viso sgrignebele, non
, di cui nonsi sente a tratti che lo sgrignolìo dello stacco del vetro, sta
. diluvia ancora frustate sull'asino e lo scavezza e lo sventra per gli
frustate sull'asino e lo scavezza e lo sventra per gli = voce lomb
. mus. emettere far scoccare lo scatto del grilletto d'un arme da fuoco
amorosa, amante. sgrinfia ha per lo più senso onesto. petrolini, i-54:
. g. brera, 4-15: lo studio conviene a pochi. i contadini
s. v.]: 'sgrommatura: lo sgrommare; e fors'an- che la
uomo toltosi il berretto dell'antico viandante lo sgrondò sull'impiantito. bernari, 6-104:
gialla, da una lampadina torità ed agevolare lo sgroppaménto del nodo. 5.
mosto: separarlo dalle parti solide mediante lo sgrondatore. 7. intr. scendere
in abbondanza (un liquido, per lo più l'acqua piovana). targioni
. fenoglio, 4-199: forse fu lo sgrondare dell'acqua che gli impedì di
per godersi comodamente, muso in su, lo scroscio del cielo e lo sgrondìo delle
su, lo scroscio del cielo e lo sgrondìo delle foglie. 2. per
stretto comeun orto,... sotto lo sgrondìo verde del salice piangente.
ripararsi, è andato al cantone a pigliarsi lo sgrondo, per farsi trovare da lei
, ne succhiava con una sorta di beatitudine lo sgrondo del sidro. dessi, 6-249
fra gli abeti, il tetto con lo sgrondo ricamato e sull'altare in quadro i
ivan... in quel momento lo sgrondo cessò. - deflusso
così s'allagarono le parti basse. poi lo sgrondo cominciò a voglio metter la mia coscienza
dell'amore a suo vestimento per non lo perdere, ma guardate non si dissolva,
sue braccia. -distogliersi (lo sguardo). francesco di vannozzo,
per sigillo della presente relazione a riferir lo stato delle corrispondenze di quel governo con
sia ritenuto da qualche rispecto o aspecti lo exito di qualche cosa che, attesa la
.. un tanghero di cavalleggere abruzzese lo aveva sgroppato. 2. disarcionare
il mezzo del barroccio, inchiodate. lo zaira dà una sgroppata che avrebbe sbarbicato
imbizzita, la bestia con una sgroppata lo ributta a terra. 2. veloce
voluto iddio, ansgrossaménto, sm. lo sgrossare, il dare la pridando di
inverno si costruisse la casa, marzo lo ricaccerebbe in strada ». « non badategli
. « non badategli: lafrustata della primavera lo fa sgropponare; ma ritrova presto il
in questo è la erudizione, cioè lo sgrossamento. = nome d'azione
da questa pestilenza, morendone alquanti per lo strabocchevole caldo che erano soffocati dalla moltitudine
marmo appena sgrossato. giuliani, i-156: lo sbozzino (sgrossino) a ferro tondo
sbozzino. giuliani, i-156: lo sbozzino (sgrossino) a ferro tondo ciserve
potere cavare e'fondamenti, conosciuto che per lo sgrottaménto che fa per essere indebilito il
, con lieve ed argani smosso, lo trasse [il marmo] d'arno e
[il marmo] d'arno e lo pose in terra. b. davanzati,
confessarsi, cioè a narrargli il groviglio e lo sgroviglia- le scienze naturali non solo preparazione
legano 3. intr. per lo più con la particella pronom. districarsi.
zuffa. sanminiatelli, 11-121: lo sfiora terzilio, ed erano due gatti
si prese in faccia uno sgrugnone che lo spostò di tre passi e lo fece sputare
sgrugnone che lo spostò di tre passi e lo fece sputare per terra.
del pericolo; la destra, tolto lo puncione, sta attenta a la battaglia.
ignoranza..., sgrullava il miscredentee lo rimetteva al passo. intr.
al passo. intr. per lo più con la particella pronom. scrollarsi
fieno di gente ch'era venuta a gustarsi lo spettacolo del- innondazione: pareva la notte
sgrullo1 (sgróllo), sm. lo stormire delle foglie. pascoli, 961
s. v.]: 'sgrumatura': lo sgrumare. = nome d'azione da
quelle che vengono da occhi asciutti per lo cuore indurato. 2. cresciuto
verso). tommaseo, 3-i-263: lo storico per via perde lena e si fapiù
figliuolo del re priamo, e lo seguente eleno, suo fratello, così furono
un innovare ne la lingua poetica né lo stile né la forma. betteioni, i-196
nel salottino. gli parve che la statuina lo irridesse sguaiatamente. marchesa colombi, 2-164
un briciolo di disgusto, ma mantenne lo stesso le gambe incrociate sguaiatamente.
giusti, i-416: ella è sincero, lo so e l'ho veduto, ma in
-sostant. fagiuoli, ix-39: lo stare in compagnia di pappatori, /
scusate tanto, mi venite a fare lo scellerato e l'irresistibile a tutta oltranza in
e in un uomo che accusa in virgilio lo sguaiato libertinaggio di enea. bacchelli,
ancora il bravo, con un riso tra lo sguaiato e il feroce. ghislanzoni,
sciatto, raffazzonato (un componimento, lo stile, un verso, anche un
, e talvolta per lunghi tratti, lo stile cammina ben più naturale e piu
, che, se fa niente, lo fa a rovescio o con un mal garbaccio
.]: 'sguaiatone': a uomo sguaiato lo dicela donna, per respingerlo, se non
mare. tanara, 358: lo dicono culbianco, altri sguaimèrla, altri
incerta. sguainaménto, sm. lo sfoderare un'arma. -al figur.
trasse a quello speco erostrato, ilquale pur lo frequentava da poco per asilo delle sue contemplazioni
sguainò la spada, percosse il dardo e lo troncò. botta, 5-233: a
suggelli. sguainò il pugnale per tagliare lo spago; svolse la cartaccia ed i giornali
, nel raggrinzarsi ch'elle fanno per lo sguainar de'denti, gemono una certa
mostrare una parte del corpo (per lo più in un contesto osceno).
nella sinistra, sguainatosi dalle brattee che lo ravvolgevano, fu una bellissima cannuccia cilindrica
tutti 1 suoi trionfi quanto gli dette lo avere... con la spada
sotterra. francesca trasale e lascia cadere lo stocco, che esce dalla guaina..
.. egli si china a raccattar lo stocco sguainato. calvino, 3-47: allora
stropiccia re, spiegazzare per lo più involontariamente, una stoffa, un
grembiule » mi diceva. « te lo sei tutto sgualcito ». 2
malfrancese, che niuna de le sue sgualdrine lo voleva vedere escetto io. romoli,
pesante della folla volteggiavano alcune sgualdrine che lo invitavano fisandolo con le pupille scure.
- è un modello nuovissimo. - è lo la schiena fatta male? -
piede, / con lungo sprone il cavalier lo fiede. carena, 2-212: 'sguancia'
: ciascuna di quelle pietre che fiancheggiano lo strombo della fornace. = comp.
. c. boito, 266: lo zen abbassò la testa, come un can
. 2. intr. fissare lo sguardo su qualcosa o su qualcuno.
. 3. guardarsi intorno per lo più spiando in modo circospetto.
: molto aiuto vi fece... lo sguaraguataredi cesare rossi e il suo tapinarsi al
, 165: la notte era scura; lo primosguaraguaito dell'oste dormiva. pace da certaldo
via della valdel- sa, e arrivatone lo isguaraguato una mattina innanzi sole presso alla
ci volesse fare, / se non veder lo suo bel femene...
esso gli occhi del cuore, riduciamo lo sguardo della mente siccome a dirittissima regola.
punto in che serà nato e secondo lo sguardaménto de'segni. = nome
aluminate, / chemi toma in dolzore / lo mal ch'agio d'amore. guinizelli,
la sguardo, / ch'i'sento lo sospir tremar nel core. lancia,
quasi acconcia e ornata, si fece portare lo specchio, nel quale sguardandosi e parendo
: / ché isguar- dando mi tolse lo core, / cotant'è di natura vertudiosa
giacomo da lentini, 49: no lo dico a tale intendimento portamento, /
dico a tale intendimento portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare. federico
portamento, / lo bel viso e lo morbido sguardare. federico ii, 158
ii, 158: tanto m'asicura / lo suo viso amoroso, / e lo gioioso
/ lo suo viso amoroso, / e lo gioioso - riso e lo sguardare /
/ e lo gioioso - riso e lo sguardare / e lo parlare - di quella
- riso e lo sguardare / e lo parlare - di quella criatura. guittone
guittone, xvii-717-8: morto m'à lo dolentoso sudire / e losguardar vostra fazon plagiente
io so'nera, ché sguardavo mi lo solo. 3. proteggere,
punica, 85: ora sguardate come ciòlenose lo tradivano, che non potevano certo sfuggire al
6. intr. gettare, volgere lo sguardo su qualcosa o in qualcosa;
-essere diretto in una determinata direzione (lo sguardo). trattato dei cinque sensi
come sangue rossa. con tutto lo zucchero de'suoi discorsi certe sguardate ve
aspetto. iacopone, 12-18: lo peccato sì fa a l'alma - sì
208: sta... di sopra lo sguardatóre anti-vere. leopardi, 21-46: non
o un sentimento (ed è per lo più accompagnato da un aggettivo qualificativo o
che sia in vostra terra, / traiete lo meo core ormai di guerra. guinizelli
di guerra. guinizelli, xxxv-ii-468: lo vostro bel saluto e idem,
e per orlando / due ne seguì lo mio attento sguardo, / com'occhio segue
1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe, quantunque di lontano
uomo trasparisce da uno sguardo, e lo sguardo è libero; e una donna
fiamma, 58: il basilisco uccide con lo sguardo. calvino, 17-6: era
dante, conv., iii-xiv-13: lo sguardo di questa donna [la sapienza
adriatico, un ultimo sforzo di poesia lo faceva risorgere da quel profondo abbattimento.
quel profondo abbattimento. carducci, ii-9-85: lo sguardo del sole bellissimo, fra le
un vecchio probatissimo, il quale, per lo confronti di qualcuno.
sca virtù l'esempio altero, / degni lo sguardo a noi volger gin lauro
quello che più colpiva in lui era lo sguardo, nello stesso ritirato da
ti inverso la terra, per mostrare lo podere di sua condi borgese
: quando la nebbia si dissipa * / lo dèe; quello apprendi: acuto sguardo /
giardino, / ché veder lui t'acconcerà lo sguardo / più al -conoscenza mistica.
al -conoscenza mistica. montar per lo raggio divino. iacopone, 39-53: segnore
insieme a questo sguardo e ve- allungare lo sguardo: indagare, investigare. devano
i petti loro. co di allungare lo sguardo sulla vita del marchese grafuni
var.: cum -divorare, mordere con lo sguardo: leggere o li sguardi]
. chiarini, 118: aprì, lo scritto / divorò con gli sguarsti in
in modo sommario o sintetico (per lo più nelle corsetto, / i profili
adele creata nell'estasi della fede lo meno gittato uno sguardo sul principio di lei
1 libri che ti rendo, amico quali lo maestro metterà allo sguardo, secondo la queri
sveglia quel generoso alto pensiero, / fisa lo non considerarlo o non occuparsene affatto.
sguardo. energia l'esporebbe sotto lo sguardo del papa, acciò vi desmoravia,
i-119: quanto al giardino, non lo degnò neppure se qualche acconcio. delfico
distinti con -non osare alzare lo sguardo: tenere un atteggiacetti della mente
tenersi da parte, senza / fermar lo sguardo di costanza pieno. gozzano, il-no
, fratelli, giova che s'affondi / lo sguardo nella notprendere posizione.
vostra, o rami, / lo sguardétto che consiglia, / che ammonisce figlio
: udite le querimonie, li frati liquali lo maestro metterà allo sguardo, secondo la querimonia
diritto iudicio iudichino. e poi, lo sguardo e lo iudicio loro debbiano rapportare e
. e poi, lo sguardo e lo iudicio loro debbiano rapportare e dire al
adonando- se bene che ector tenea lo piecto sguarnuto, pigliao mantenente una lanza
.. e feriolo sì gravemente a lo ventre che lo passao oltra.
feriolo sì gravemente a lo ventre che lo passao oltra. a. privo
12 (219): ià lo dicono che siam troppi; l'hanno detto
l'hanno detto nella giunta; e lo so di certo, per averlo sentito dir
acqua spruzzata continuamente; nuotare, per lo più a stento (anche nella forma
una giornata straordinaria. procolo e veleso lo capirono, più che dal sole che sguazzò
gran furia. fagiuoli, xv-134: lo vedete da voi, casca or la guazza
per una strada allagata (un veico- lo). pascarella, 2-209: la
saltarvi dentro, e tutti gli altri lo seguitarono. bizoni, 172: si passò
leopardi, 341: su l'anca or lo stramazza, / l'arrovescia; e
stramazza, / l'arrovescia; e lo sgozza e l'accoltella. / ve'ch'
poi che è finito il viaggio, sarà lo allentar le cigne, passeggiar il cavallo
? berni, 112: chi non me lo crede, / e voi far prova
e non ebbe vergogna, / ché lo fece sguacciar come in cuccagna, / pagar
sotto in su nel chiaro macero / lo sorprese che estatico spiava / l'ombra
. propagarsi rapidamente (la confusione, lo spavento). siri, 1-vi-769:
volontà. pezzi di drappo, per lo più di seta, pendenti dai buommattei,
ormai. meglio pensare alla polenta con lo sguazzetto. dizionario di marina [s
cadute molto alte, e per conseguenza lo sguazzo molto pericoloso, potea seguire che nel
su vari materiali, ed è per lo più usata per la scenografia e per
secondo un certo suo solito costume, per lo che molti, ma scioccamente, l'
, sf. tose. occhiata rivolta per lo più di traverso o torva, minacciosa
perditempi e sguerguenze ciarlatanesche le quali rubavan lo spazio agli alti pensamenti suoi e dei
, / ognun di lui straparla, ognun lo sgufa. = comp. dal
perciò l'effetto che negli altri produceva lo sguinzagliamento della cagna. = nome
non l'avevano trovato in casa, lo faceva cercare per tutta l'isola,
gli tramano insidie, sottosopra gli cacciano lo impero infatigati, innumerevoli come le formiche.
lucide dalla mano. schio, che lo cuopriva tutto et isguisava; non essendo so
guizzi di pesci faldella, i-4-140: lo condussero gentilmente alla fronnel verde torbido dell'
sguinzagliati dai prìncipi, tornarono a nabissargli lo sta- in una similitudine allusiva alla verità
braccio, / massaie e giardiniere lo sguinzagliatóre. sguizzate dentro dal mare allora
ti, il gettaruolo, lo sguinzaglio. de amicis, ix-68:
), intr. (sguizzovorrebbe. lo). letter. guizzare.
. giovanni crisostomo volgar., 3-94: lo bon oro e uraxo e fin argento
bon oro e uraxo e fin argento lo qual per fir meschiao con monea de ramo
poca cosa arave parir meglio ma chi lo sgurasse con crea o con sabion l'
rem dare'. il ferrari da 'exaeruginare'lo trasse. non cammina. o pure
sgusciano il grano sull'aia? in battuta lo sgusciano, quasi maestri di cappella.
un indumento. viani, 19-254: lo scultore si sgusciò di dosso una speciedi livrea
guscio, la buccia, l'involucro che lo riveste (un frutto), il
5. allontanarsi, andarsene rapidamente e per lo più di soppiatto. amari,
rivolto alla giustina. costei non se lo fece dire due volte e sgusciònel cortile tenendo
8. entrare, infilarsi per lo più di soppiatto o silenziosamente. pananti
più stretto in opera che nel disegno. lo sguscio, che è in luogo di
di una nave, che servono per lo più ad ampliare il campo di tiro
in credenza, perché la vita / lo mio marito me toria al tuto,
non per la carestia, ma per lo sospeto; / e 'l fato bene nela
: se agli educati nell'eleganza classicistica lo shakespeare riusciva strano e spiacente, la
e. gadda, 21-165: il malumore lo shakespearizza. shanghai, v. sciangai
di tale autore; che ne evoca lo stile, il linguaggio, le storie e
il comico shakespeariano, il picaresco cervantino, lo humor sterniano, la fumisteria di lewis
me in quanto atnencioni, 2-109: lo scritto su 'gli ultimi giorni di shelley'
1-iii-14: se avete il capriccio per lo 'sherry'suppongo che chambert e tom beacon
6-21: a parte i vini daaperitivo come lo jeréz, gli sherry, i chinati,
], sm. strumento per valutare lo stato di salute degli alberi di cui misura
sm. tessuto di cotone usato per lo più per la confezione di camicie.
shoàh [soà], sf. lo sterminio del popolo ebraico operato dai nazisti
concetto primitivo sarebbe la paralisi o per lo meno una forte diminuzione della attività cardiaca
o consecutive ad un fatto improvviso o per lo menomolto grave di qualsiasi genere, si stabiliscono
motivo hai più di tremare? se èper lo shock della pistola nella schiena, a quest'
continua per ridurre l'intensità di corrente che lo attraversa. piccola enciclopedia hoepli
passa inoltre in un altro apparato, lo scambiatore di calore, dove viene rapidamente
fidanzato geloso a sproposito si merita che lo si faccia ingelosire da buono.
, inf, 7-33: così tornavan per lo cerchio tetro / daogni mano all'apposito punto
, i-xix (a) ~ 9: lo sufgentile spirito che ride, / questi
colui che mi si fa sentire, / lo qual mi dice: « e'ti
/ immantenente oblìone ogni noia. parole de lo spositore. dante, purg., 5-135
poi mia vita sì sine passerà lo sponitore brevemente. fusi. sercambi, ii-347
, 10-5: la filosofia si conobbe per lo fattore posamente vestisse, nondimeno spesso le diceva
quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane deripari de'nemici nostri? marino,
naturai delle genti che mia continua si è lo studio davvero, per quanto però rin'ebbero
più amano, con molto riposo si lo godono altri eredi, che non lo pensavano
si lo godono altri eredi, che non lo pensavano. 7. region.
nuovi crolli. nievo, 1-vi-43: te lo racconterò la prima volta che si vedremo
. in questo modo, così (per lo più con riferimento a fatti accaduti,
» /... / sì cominciò lo mio duca a parlarmi. aldobrandino di
di gio'è pare / e sì passando lo tempo mi vivo. intelligenza, 309
mena traiano dal lato destro, sì lo prega dicendo: « o san michel,
ch'io abbi promesso di tenere / secreto lo stupendo e granmiracolo, / la verità non
scia in paradiso, sì me prende lo vostro amore, donna gengore sovra omne
questa terra,... sì per lo mestier nostro, il quale loro pare
. carducci, ii-n-12: (jon lo stesso rapimento ed amore leggevo le storie sì
tosto com e'crede, / ch'amor lo faceprovando gli amanti. dante, purg.
l'avaro, / ché 'l ben lo qual possedè sì gli manca, / com'
novellino, xxviii- 830: è lo nemico mio sì amico di dio che però
: colui che volse il sesto / a lo stremo del mondo, e dentro ad
chiabrera, 3-63: se fresco dolor sì lo per- cote / ch'egli dal lagrimar
chiaro davanzati, 1-6: molto vale lo sofrir dolore, 7 ma sì è meglio
, 7 ma sì è meglio acui le lo bene abonda. g. villani, iv-3-13
più, in tanto che, riscaldato lo stomaco dal vino, noi può tenere e
avevo avvisato. nievo, 326: lo sentii intonare a gran voce un cantico
- pur sì: ugualmente, lo stesso. rocco, 229: un
v. sissignore. -esclam. per lo più accompagnato da altre esclamazioni o interiezioni
che si intende affermare (e per lo più è in relazione con una prop
. calvino, i-490: e sì che lo farò apposta! 3. con
, sia come prop. coordinata per lo più disgiuntiva, avversativa, correlativa,
gli sarebbe toccato restare di servizio, non lo avrebbe rivisto più di cinque o sei
5. in interrogazioni e per lo più accompagnato da interiezioni: davvero?
a lui tu gli prometti, / lo più nella locuz. sì che).
cosa proservarsi sempre la vita, ma lo onore e la gloria sì,..
la fava sua néra, s'intenda per lo un sì e un no, l'uno
in un fico secco..., lo raccolse prestamente e già se lo metteva
, lo raccolse prestamente e già se lo metteva alla bocca: « via »,
, 17-8: un pensiero... lo teneva desto lungamente, impedendogli di gustare
moneti, 224: altro genio non ha lo sfacquenti cfr. anche gr. supaef&o
sfoggiare un lusso principesco; ma non lo gustava più, non ci metteva il
da la cuna. segneri, i-212: lo spirituale [cibo] allor più si
, spessi e lisci, testa per lo più dolicoide. = deriv.
consonante s. lenzoni, 173: lo acume dell''0'commesso a due consonanti
a due consonanti 'mon', e lo appuntarsi la 'n'al 'ta'dimostrano [
trombe sibilanti a un altro; / lo frena e sella e monta su fischiando.
ottone..., nel muovervi sopra lo scarpello con velocità, sentii una volta
oro, riempiendo d'un pulviscolo radioso lo scheletro aereo delle voliere. fracchia,
.., ecco imprigionate le ruote fra lo sfiatare ansimo- so e sibilante della vecchia
senza che allor sentissi romoreggiarmi intorno / lo strisciar sibillante dell'ostro onde vo adorno
la voce un poco sibilante, arrossendo, lo invitò a fare ciò a fuggire quanto potea
fuggire quanto potea. monti, x-i-iio: lo spirto una passeggiata. de pisis,
senti come rintoccano le consonanti nasali e lo strisciare delle sibilanti, queste straccione con
. cavalca, 20-20: ruggiva lo leone, dando vista d'andar- gli
dando vista d'andar- gli addosso; lo toro, mugghiando, lo minacciava di fedire
gli addosso; lo toro, mugghiando, lo minacciava di fedire colle coma della superbia
di fedire colle coma della superbia; lo serpente, verso lui acceso, sibilava
sentivano la nocte zufolare e sibiliare per lo diserto, e quelli arrabi e trucimani
le verdi erbette con disio di godere lo gratissimo sibiliare del mite zefiro. e
saette, il sibilar dell'aure e lo scrosciar de'denti. cesarotti, 1-ix-9
7. stridere per l'attrito o per lo sfregamento; cigolare. rezzonico, 155
. cicerone volgar., 1-266: lo giocolatore, se pure un pocosi muove fuori
muove fuori del numero degli altri ovvero se lo verso è pronunziato una sillaba più breve
, ii-4: perseguitato da'malevoli che lo callunniano..., ingannato da'ministri
. pace da certaldo, 81: lo conte alberto... sapea non essere
discutono wagner per isbaglio / o per lo meno fingono interesse, / mentre le dame
, adistendersi a vertice del triangolo, tito lo cacciò via con un insulto sibilato.
. -riferito di nascosto, con lo scopo di nuocere. g. bufalino
sostenette solo con sibilla a intrare ne lo inferno a cercare de l'anima di suo
, 22-293: non accade, circa lo avvenimento de lo unigenito di dio,
non accade, circa lo avvenimento de lo unigenito di dio, allegare ciò che
ricomincia / eguale come copia ma non lo credo / neppure come augurio. l'
esiste a cuma una sibilla / che lo sappia. -in una rappresentazione pittorica
di pazienza [il mever] sovente lo incontri circondato da vecchie sibille alle quali
. fagiuoli, 1-3-168: - a quelmodo lo sapev'anch'io; colla bindoleria. -o
s. v.]: 'sibilléssa': lo stesso che sibilla e far lasibilléssa vale far
, un'espressione o il tono, lo stile, una dottrina o, anche,
sfuggente, impenetrabile (una persona o lo sguardo, il volto, un'espressione
, leone per la forza; serpente per lo sibilio della suggestione, per lo ruggito
per lo sibilio della suggestione, per lo ruggito dello spavento; serpente per le
della tempesta. pascoli, ii-776: lo scirocco blando e dolce piegava le fronde
parodia di un più nordico accento; lo spagnolo diventa un italiano da far- saccia
. bruno, 3-1105: questo tragico poeta lo chiama [l'amore di dio]
] furtivo fuoco,... salomone lo chiama acqui furtive, samuele lo nomò
salomone lo chiama acqui furtive, samuele lo nomò sibilo d'aura sottile. li
asma bronchiale, che si manifesta per lo più nella fase espiratoria. verga,
espiratoria. verga, 8-478: non lo lasciava dormire quell'accidente! un po'
così, proprio così (ed è per lo più usato, spesso fra parentesi e
-a). persona che, per lo più agli ordini di un mandante o in
e armata una peota... che lo aspettasse al lido e preparata una gondola
aspettasse al lido e preparata una gondola che lo conducesse là con li sicari suoi,
aria fredda, disabitata; non di rado lo accompagna il cane, sicario secolare,
ha molti mangiari di diversi sapori, lo stomaco si diletta in questo sapore e
acri avea uno suo nobile destriere, lo quale era invecchiato sì che sua bontà
vita nuova, 2-2 (6): lo cielo stellato era mosso verso la parte
guai, / e tu, signor, lo sai: / sicché soccorri ormai mia
sìcciolo, sm. (per lo più al plur.) tose. cicciolo
, e per ciò avanzano nel preparare lo strutto. a. boni, 876:
a. boni, 876: facendo lo strutto in casa e avendo a disposizione dei
s. v.]: 'sicciolo': lo stesso che cicciolo... i pezzetti
, / sì che poi sappi sol tener lo guado. poesie bolognesi, xcv-28:
dio! dàmmi tu forza / ch'io lo faccia pentir.. dàmmi un momento
altro meo deo in terra, in lo quale è omne mia fìdanga, segura mente
pompeio, sicome tutti'savi ch'amavano lo stato di roma. pucciandone, 355:
granire, / siccome fior che vento lo disvia. chiaro davanzati, 1-9:
saviamente poterave multo laudare; ma eo lo lasero, perch'eo no sapravi dire
fiasco] difende bacco dalla sete sì come lo scudo difende marte dalle fedite. fagiuoli
amore fere là ove spera / e mandavi lo dardo da sua parte. paganino da
/ e. ssicome si truova diceduto / lo pesce,... /..
sua consolazione, il benedicono e sì lo lodano in tribolazione e in angustia, siccome
, dicerò... in quelle guisa lo coremeo e la mente s'alegra, quando
. bembo, spera / e passa per lo vetro e no lo parte, / e
/ e passa per lo vetro e no lo parte, / e l'altro vetro
di giugno la nuova edizione dell'orazione lo dirà pubblicamente ad ogni gentile persona,
siccome questa e tutte le mie lettere lo dicono e lo diranno perpetuamente a lei
tutte le mie lettere lo dicono e lo diranno perpetuamente a lei. pascoli,
si conterae disocto a ciascheduno che arae lo dicto debito. boccaccio, dee.
così> sì. iacopone, 88-94: lo primo ramo d'esto encomenzare, /
primo ramo d'esto encomenzare, / lo qual al primo orden se figura, /
di tuttoil montanaro, siccome necessità di tutto lo sprona. 5. introduce una
. tavola ritonda, 1-13: stando lo re bando nella corte dello re artù
venne uno messaggio, e contolli siccome lo re arandus e brandino, con loro
aucise. novellino, xxviii-819: andando lo 'mperadore federigo a una caccia con veste verdi
è levato. buti, 2-399: siccome lo splendore dell'angiulo ch'era apparito mi
volto, cadde da la mia fantasia lo imaginare. = comp. da
ultimi sorrisi del sole di arcadia: lo so. = voce dotta, lat
plinio], 25-11: il psillio alcuni lo chiamano ci- noide, altri cristallo,
, 17-444: credo che in tutto lo 'specchio delle mie brame', che si
voleva che ne apprezzasse [dei ricami] lo stile siciliano: tele traforate con tanta
freni, cioè, il fileto, lo squarciabocca, il cannone, il chiappone,
di messina. vico, 4-i-879: lo stesso avvenne del mar toscano...
e fra ó e ù) dovuta per lo più alla trascrizione in ambito toscano di
gli disse venerina dal letto, mentre egli lo contemplava deluso, nella cuna.
., i-591: ogni estimazione sarà ponderatacon lo siclo dello santuario. lo siclo contiene xx
estimazione sarà ponderatacon lo siclo dello santuario. lo siclo contiene xx oboli. diodati [
il palato assapora il cibo; e lo disse anche giobbe, un giornoche non aveva
, v-2-130: nel cortile a'israele lo pagherò i miei voti non con sicli
per tornar profittevole all'austria, che lo fomenta ella stessa per mezzo de'molti
acqua. et imperò, per seccarlo, lo precipitano nei laghi e negli stagni,
t'avventuri / fuor dell'ombra del sicomoro lo è forse quella maschera sul drappo bianco
, iii-614: il sicomoro ordinario che per lo più si ritruova nelle corti, cortili
etti [in muratori, cxiv-6-321]: lo stesso dè 3. che riguarda la
. estrema sicurezza di sé, per lo più immotivata, ma ostentata in maniera
4-950: baverio matra... lo era andato a trovare sul vascello e con
grande sicumera e facendo solenni stimite, lo aveva accompagnato a terra. fanfani,
sicumera di non saper nemmeno dove stiano lo stomaco, il fegato, i reni,
. patecchio, xxxv-i-579: lo savio qe ben aude plui savio devenrà
sicuramente. tasso, 13-i-934: frena lo sdegno / e lasciami passar sicuramente / che
paura o inquietudine; senza sospetto, lo sparo, perché il cane stava sulla mezaria
la sua pistoletta fuori sicura scattò e lo ferì al ventre contattante, in rapida
. atteggiamento di venerazione; attenzione, lo più che ne dà quella regola di giudicare
patre, dove me manni? » dice lo patre: « va'securamente ».
fausto da longiano, iv-75: egli istesso lo chiamava,
francese intende tutto; però, non lo frequentando, non lo parla sicuramente.
; però, non lo frequentando, non lo parla sicuramente. = comp.
gran sicuranza amor m'ha miso / in lo suo gran valore, / a cui
tanta sicuranza / ch'a messer far savessi lo mio core, / lasso, per
appe altra securanza da. llui se no lo fallace suo sa- crammiento. dominici,
sicilia e d'indi i danari traesse per lo riscatto. biondi, 1-ii-279: le
c'altro fiore aulìa, / und'io lo tegno bon cominciamento / de l'alta
andrea da barberino, iii-493: bramante lo pregò percortesia ch'egli gli mostrasse la faccia
9-231: per sicurarlo meglio alla vita, lo aveva- consolidare una costruzione o un terreno
stitteno adosso. leonardo, 2-169: lo spaventato senso non bastando chiudere li occhi
serrati con somma forza, che subito lo rivolge in contraria parte e, non si
fenoglio, 5-iii-79: di notte si svegliavaer lo spavento che la bambina avesse qualcosa e allora
, dalla sua fé sicurati, tennero lo 'nvito. castelvetro, 3-37: si potrebbeforse
non era securata / onde ch'arriva lo stuol suo infinito. 3.
roma era sua liberamente: e così lo ditto santo padre accettò la detta terra di
garantiti ai singoli l'incolumità personale e lo svolgimento indisturbato delle proprie legittime attività attraverso
beni di fortuna, la vita, lo spirito istesso, co 'l quale speriamo.
tarchetti, 6-i-544: le autorità di sicurezza lo avevano tenuto d'occhio e lo avevano
sicurezza lo avevano tenuto d'occhio e lo avevano fatto oggetto di ammonimenti severi e
tomo di tempo che la sua follia lo trasse ad uno degli eccessi più deplorevoli.
bontempelli, i-75: allora i due sbirri lo misero in mezzo e lo portarono al
due sbirri lo misero in mezzo e lo portarono al posto di sicurezza.
la sua pistoletta fuori sicurezza scattò e lo ferì nel ventre a contatto. arpino,
manuscritto. leopardi, iii-481: non conosco lo stampato repubblica 24 luglio 1977
moralmente almeno -non mancano sicurezze a chi lo facesse. -per meton.:
pur conven che feran per dolcezza / lo cor di quei c'ha tanta sicurezza
per voi veder, sì come amor lo trova. roseo, v-29: deono a
lieve sussulto. prese il sardonio e lo diede a vedere, levando la mano all'
, 7-35: quanto più con sicurezza lo scrittore si pone come dio (coscienza uni
basso, arderai le terre: ma per lo mezzo andrai sicurissimo. boccaccio, dee
al pazzale, sicuri poiché le automobili lo evitavano a causa dei mucchi di macerie
: lucia è sicura da voi: ve lo dico10 povero frate. nievo, 511:
libera a tuo grado; il letto te lo acconcerò io in quattro salti ».
doria o semprebene, 434: lo pellegrino, ca securo andava / per l'
ca securo andava / per l'alegreza de lo giorno bello, / diventa fello -
suo; e che ciò sia vero, lo confesserebbero glistessi ladri. -libero dalle
i vivi piedi / così sicuro per lo 'nferno freghi. idem, purg.,
sino alla ripa: e presta cameriera / lo scalzo e dico che sicuro ei vada
buon sentimento. palamedés, 121: lo re... di questa novella si
la quale, s'ei continua così, lo farà andare avanti sicuro fra la sferza
questa morte tolle al corpo - la bellezae lo colore, / e la forma è sì
fuori, non migliorato, litigiosi che lo stanno abitando. e per provvedere alla ma
acuto, infallibile (l'occhio, lo sguardo). dante, purg.
. -fisso su un oggetto (lo sguardo); franco, diretto;
o rosso da messina, 433: guardate lo vostro amoroso viso, / l'angeliche
di me sicura. michelstaedter, 105: lo scambio conveniente ad entrambi li ha fatti
puro. ovidio volgar., 6-502: lo inimigo non è da firtemudo da l'amante
quelli che si voleano sottomettere allepredette battaglie, lo re oete facea sicuro il cammino. storie
. andrea da barberino, 1-229: lo re carlo stette a roma col santo padre
mare). ugurgieri, 176: lo navigio corre per via sicura, non piùpigro
, perché curzali de turchi anche giravano lo mare. tassoni, 268: liete se
luna. pellico, 2-197: me lo rimanderai [il libro]...
che più non s'aspetta / chi far lo possa, tralignando, scuro.
, cominciando l'al- mura, lo dalfino non abbe più luogo. partìose dalle
volgar., i-156: fermio per lo travierse sì forte che, se non fossero
della patria (un secure arme che lo duca portava, averrialo occiso certaesercito).
de assai custodia: e però la natura lo à collocato in loco securissimo.
i-442: se voi siete tranquillo, lo sono ancor io. spero che le mie
su princìpi fìsici tali da rendere impossibile lo scatenarsi di una reazione anomala (un
à 'l pisano. compagni, 2-9: lo spazio era grande e il luogo sicuro
non sempre tranquillo, almeno sicuro, perché lo credeva tutelato da una potenza incrollabile.
servire a vui sì corno a segnore lo quale ène vero consiglio agli amisi e
male non è meno assurda di quello che lo sarebbe nei medici secondare le infermità anziché
testi veneziani, 47: ch'eia ebia lo prò che esse d'ese me- tandole
s'egli odia la luce, ama lo scuro. chiari, ii-30: no che
di cottalto, 223: io vidi a lo splendor, che mi concesse / il
diremo. / - più di voi lo so sicuro. / - il presente scopriremo
- il presente scopriremo. / - lo so anch'io. pavese, 5-163:
di son tutti erranti cavalieri. / per lo mondo ne vanno alla scarpe nuove e
schiz lepore avere bracchi che lo sentano e che lo cerchino.
lepore avere bracchi che lo sentano e che lo cerchino. zavano via per fermarsi
/ e gli altri colle scale dièr lo spaccio. / le mura si tagliare
ambra in paragon giva secura / con lo splendor degl'increspati cre- ni.
è tutto in me raccolto, / lo quale uscio de le sue nere penne
sacchetti, 132-18: andando una femina per lo vino..., andando di
. romanzo di tristano, 2-109: lo ree marco in suo onore avea grande
tanto meno colui che teneva in una mano lo sparviere e la cazzuola nell'altra,
: l''erudizione vera'che, dice lo scrittore, è quella dello studio in
xcii-i-313: per la più secura, quando lo inimico se arma contra nui, se
loco dove la tenemo e firmarla ne lo petto de lo inimico. fagiuoli,
la tenemo e firmarla ne lo petto de lo inimico. fagiuoli, vi-35: 1
cortonesi, 104: chi voi lo cor securo porte la puritate. chiabrera,
caritade, / iv-xm-n: ben lo sanno li miseri mercanti che per lo
ben lo sanno li miseri mercanti che per lo mondo vanno, che le foglie che
loro iusto iodece, non m'aspettare lo cognoscere de'loro viciné fare tale distinzione da
per sicurtà del corpo e de lo stato. -antidoto contro una malattia
fertile colle, piombino, nobile castello sotto lo quale è lo porto, de poche
, nobile castello sotto lo quale è lo porto, de poche navi capace e de
/ corno fo peccatrice a smesuranga / lo representa la sanctascriptura: / era degna de
della soa donna, nello palazzo canto lo fiume de ripa armea, e fecelo
ebbi / fatto 'l marito prigion, lo mandai / in altro luogo per più sicurtà
lecto... le lectere, lo spectabile antonio di simone cani- giani in
morte. bibbiena, 49: se decte lo stato di squillacimedesimamente ad uno figlolo del papa
di squillacimedesimamente ad uno figlolo del papa, lo fece per la sicurtà aveva della figlola
, 43-43: en prima sì ha messo lo temore, / chetutto 'l core sì ha
cun verace scecurtate / potém tornare a lo tuo amore. aretino, 26-70: eglino
e prese fidanza in dio; e incontanente lo predetto animale, quasi in segno di
.. sia derestituirli la roba sia de lo affido. caro, 3-3-45: il cavalier
per pigione della stalla là u io tegno lo ronsino,... e questi
. morte: / 'n estante lo temore vede cadute forte: / securtà e
controversie in materia di assicurazioni marittime; lo stesso ufficio giudiziario collegialmente considerato.
se fece compromissi e carti / de obedire lo santissimo padre, / e dà one
quel colego de laron da forche, ma lo bon iesu cristo è stachio segurtae per
/ « va cun gran segurtanga e seste'lo to tormento ». = deriv.
america e in asia; sono per lo più erbe infestanti, ma da alcune
zucchelli, 303: quel dito nel naso lo teneva a bella postaper grandezza, in segno
in misura grandissima, incommensurabilmente (per lo più con riferimento a una distanza,
5-483: tali suoi titoli... lo ponevano a un'altezza quasi siderea di
che riguarda gli astri, il cielo, lo spazio cosmico e i corpi in esso
, 20-617: più sono i cieli: lo primo è materiale; equesto sono molti,
reo, acqueo e empireo. lo secondo è cielo razionale, cioè ogni
ferroso, che si trova in natura per lo più sotto forma di masse spatiche o
biotite, di colore nero, per lo più priva di magnesio, presente,
determinata da inalazione di pulvisco lo metallico in genere e specialmente da ossido di
moto diurno della sfera celeste; disponendo lo strumento in modo tale che la direzione
lessona, 1346: 'siderostato': apparecchio per lo studio dei fenomeni astronomici. il suo
grandezza / di botto sente dove sta lo strido / di tanta grave oscura e ria
pestilenziale, come dalla canicola. noi lo prendiamo per uno ghiacciato, intirizzito dal
/ modi fin qui l'accoglie e lo trattiene. porcacchi, i-84: furono
di siena in corpo; e però chi lo invita una volta, non l'invita
(ellittico, sottinteso'fu presa'): lo dicono anco a firenze, accennando a qualunque
cosache a lui non va a genio, lo significa dicendo: 'per forza siena',
ride'(e viceversa). ma lo dicevano poi soltanto della pioggiae del sereno?
composta da un feldspato alcalino, per lo più ortoclasio, in associazione con miche
s. v.]: 'sieme': lo dicono nelle campagne to = v.
nuovo: / « questo intoppo io non lo approvo, / non mi piace e
a delimitare e a recintare un terreno per lo più coltivato o a ornare strade,
omo pare de la fameia era, lo quale piantò una vigna e fezeve seve
tenute basse con la potatura (per lo più nelle espressioni albero a siepe,
gran da fare per tenere a siepe lo scolaro. 10. prov
-malattia da siero: reazione allergica, per lo più cutanea, che può comparire nel
ma nei casi più gravi può provocare lo shock anafilattico. -siero della verità:
sf. ramo della biologia che riguarda lo studio delle proprietà dei sieri, degli antigeni
dell'uovo dei mammiferi, che delimita lo spazio contenente l'embrione. 3
; così in modo tale (per lo più in relazione con una prop. consecutiva
jahier, 3-54: ai giorni nostri lo scetticismo e l'immoralità dilagano siffattamente che
così fatto, tale, simile, per lo più per indicare enfaticamente una misura esorbitante
valeva il tuo ideale, che tu lo vendessi per siffatta guisa e a gente siffatta
ant. persona di tale genere (per lo più con una connotazione spreg.)
figlio, per non metterlo in mani mercenarie lo nutrisce con il sagù e lo salva
mercenarie lo nutrisce con il sagù e lo salva, mentre malato temeva di perderlo
perderlo. è un potente specifico contro lo scorbuto e contro la sifìllide. tommaseo
moderni un epico latino che di molto lo avanzi. 2. figur.
non par vero... sfogare lo infinito veleno che gli affoga, industriarsi ad
si manifesta con gonfiori e lesioni per lo più negli organi sessuali. -sifìlide del
con ulcerazioni, noduli e tumefazioni per lo più sui genitali. = voce
, la tabe sifillitica tra gli americani, lo scorbuto dei settentrionali. massaia, iii-70
, sifilitico. dobbiamo esser pronti per lo scatto finale ». fenoglio, 5-i-1691:
ho detto che non volevo vederla, nessuno lo vorrebbe, quella sifilitica.
maggiormente si degnò, quando il novissimo lo diffamò, strillando che la nipote voleva
della pigmentazione, nella fase terziaria per lo più da noduli. ne
. medie. che riguarda finsorgere e lo sviluppo della sifilide. = deriv.
2. disciplina medica che ha per oggetto lo studio della sifilide. = voce
sifilide (una manifestazione morbosa, per lo più della cute o delle mucose)
. disciplina medica che ha per oggetto lo studio della sifilide. = voce
greco, ossia chi contro i nemici scaricava lo stesso fuoco. guglielmotti, 829:
un sifone nello stomaco, non solamente gonfia lo stomaco, ma gonfia ancora l'intestino
: anche i fognoli che servono per lo scarico degli acquai e dei bagni ed i
tipo particolare di sifone, utilizzato per lo scarico di serbatoi, che può adescarsi automaticamente
, azionando una piccola leva (per lo più nell'espressione sifone da selz)
in comunicazione le parti interne, per lo più l'apparato respirato- rio e digestivo
locate vennero e pe'condotti loro al cuore lo riportano. l. bellini, v-258
'hevea'. schreber e lamarck poscia così lo denominarono, perché la gomma elastica che
cloroplasto generalmente a reticolo; vivono per lo più nelle zone tropicali. = voce
-i). patol. tumore, per lo più di struttura epiteliale, nel quale
peri, di suffulcire 'puntellare'. lo; / e... un dì
. (e al plur. indica per lo più il popolo stesso).
. 2. venditore, per lo più ambulante, di sigari, sigarette,
3-309: un'amarezza, un'inquietudine lo teneva agitato, non potendo neppure più fumare
8-454: il duca, per fortuna, lo tolse al 'crack'della carabina, lo 'smack'
, lo tolse al 'crack'della carabina, lo 'smack'del pugno,... i
imponeva a luigi giannini di non accendere lo zigaro che vo moltitudine che
trae dalla saccoccia uno zigaro, lo accende con un tizzo caduto e passeggia tran
di avana che vale ben due scellini e lo nasconde sotto il cuscino mentre rientra insospettito
. lauro, 2-134: essendo [lo zolfo] con questo secco, saràmedesimamente acuto
: sigillata che ebbe la lettera, per lo medesimo tostano correrò che era venuta a
volete; / con questo anello ancor lo sigillate, / acciò che mai nessun sia
7 de'suoi commandi, e me lo diede, ond'io / formassi a voglia
, iv-457: sigillò il foglio e lo consegnò senza verun soprascritto. cicognani,
urna e poi non sanno come tagliare lo spago che avanza e decidono di bruciarlo coi
, i-vm-12: acciò che 'l dono faccia lo rice ang. contarmi,
, cvi-311: non te ramaricar se odi lo inizio: che giglio, gli occhi
2-1-237: fior di giacinto. / te lo sei fatto il vestituccio bianco: /
le orecchie. fagiuoli, v-101: lo, che per mia sventura ho buono udito
: mecenate,... afflitto per lo spesso ripudio della sua diletta moglie terenzia
inbre- viadura de questo mio testamento de lo qual eo pregé far conplir e dar
alberto da sen luca segondo corno elo lo troverà scrito de mia man e segelado
erano già corsi due anni dacchéil suo figliuolo lo serviva con un fervore senza pari, quando
dei servi della vergine, xxxv-ii-9: lo fruto che portasti, - madonna,
. / le gracili membra non sanno / lo schianto, non sanno l'amplesso.
cui si ciarla. / c'è chi lo sa magari ma ha la bocca /
, 72: sì fago in questa cedola lo meo segno, lo qual eo e
fago in questa cedola lo meo segno, lo qual eo e òe usao et uso
in le mie litere e sì i apono lo meo preisse lo seello de lo
sì i apono lo meo preisse lo seello de lo rei ocultamenti, senga la
lo meo preisse lo seello de lo rei ocultamenti, senga la sapua de lorei
pigafetta, 4-164: questo chinga è lo sigilo del dito re dechiina. e tucti
riceve. testi veneziani, 35: lo sigelo de nicolò deo sè meso quasuso per
1bidem, 87: sì fisi dir a lo dicto £an de mar- chessim che s'
inbreviadura de questo mio testamento, de lo qual eo pregé far conplir e dar
alberto da sen luca segondo corno elo lo troverà scrito de mia man e segelado
in ciò [il legato] puse lo sio seiello in la carta colli capitoli scritti
1-106: poni mi come siello sopre lo core tuo, come siello sopre lo braccio
sopre lo core tuo, come siello sopre lo braccio tuo, ke fortacome la morte l'
anco un viglietto ad alberto, nel quale lo avisava della risoluzion patema. l.
percosse (e anche la percossa che lo provoca). siri, i-182:
del corpo. 3. per lo più al plur. ogni mezzo (per
più al plur. ogni mezzo (per lo più strisce di carta) fornito di
(mentre la successiva operazione, per lo più preliminare alla redazione dell'inventario,
come la prua di una nave: lui lo chiamava, in siastica per ministrare gli
proprio, che fa dire: « è lo stile di uno scrittore ».
sotto sigillo di confessione, ma ella se lo teneva nelle ciabatte, il sigillo della
segno, simbolo, carattere magico (e lo strumento con cui si imprimeva).
iacopone, 2-44: o parto enaudito - lo figliol parturito, / entro del ventre
/ a non romper sogello - nato lo figlio bello, / lassanno 'l suo castello
ciro di pers, 3-362: veggendo quirin lo scorno mio, /...
.. questa è da alcuni per lo colore chiamata rubrica lemnia; da alcuni
il sigillo lemnio... e lo slesiano si lasciano velocissimamente nell'acqua,
nell'acqua, perciocché midolle sono; ma lo slesiano è di sustanza più sottile e
e nicolò tommaseo ha fatto più volte lo stesso, e talora si è pur
10-v-1985], 7: nei quotidiani continua lo scontrosulla sigla del contratto giornalisti.
, delle quali se ne servono per lo più per sigilli, esservialcune lettere incise che
arbasmo, 19-52: anche ripetere continuamente lo stesso verso: basta 'checché', o
tergum nodis fremit horridus ore cruento'. sentesi lo strascico delle catene prima nel sigmacismo e
, anche, di s (per lo più con riferimento a conformazioni anatomiche e
anche solo signifero, sm.): lo zodiaco. guido delle colonne volgar.
, iii-239: questo cir- culo [lo zodiaco] è detto in latino signifero,
ordinata per tre ragioni, cioè per lo ricomperamento, per lo signifìcaménto e per
ragioni, cioè per lo ricomperamento, per lo signifìcaménto e per lo trapassamelo..
ricomperamento, per lo signifìcaménto e per lo trapassamelo... l'altra ragione si
ragione si è migliore, cioè per lo signifìcaménto, però che la sessagesima significa
'l pianto suo per la partenza de lo sposo, imperò che 'l fruttosessantesimo si dà
in latino che 'n volgare, sene passerà lo sponitorebrevemente e seguirà la materia di tullio.
, bello frate, / dè, ne lo essere nelle cose inanimate e ne'
efficacia i sentimenti, i pensieri (lo sguardo, il volto); atto a
ch'eglino cavalcano, dibbiano portare sopra lo capo uno palio in significanza di grande
terra sì ci pascono, gli venti e lo sole e la luna sì ci portono
. 104: nui vedemo la belega de lo flore, la medesina de le erbe
ne comprendeva tutte le signi- ficanze. lo sciacquio fievole della risacca, simile al romor
. sermone gallo-italico, v-21-25: lo suber significa l'arma -intr.
dante, conv., iii-ii-10: lo loco nel quale dico esso ragionare siè la
allegro parlava, subito a tutto t cerchio lo significò. machiavelli, 1-ii-506: fannosi
mandava significando il divieto del senato e lo esortava a non rompere una legge sovrana
, i-109: tutto il popolo per non lo riceveresi levò in arme, mandatigli di consiglio
- per posarme en audire, / lo sono, e che significa? -representa te
sire. anonimo genovese, 1-2-131: lo mondo segnifica lo mar / chi no
anonimo genovese, 1-2-131: lo mondo segnifica lo mar / chi no pò mai fermo
idem, conv., ii-i-6: lo quarto senso si chiama anagogico, cioè
hanno inventato di attribuire a ciascuno voce che lo significasse. leti, 6-ii-401: questa
, 38: poi che l'arme, lo scudo e questascura / con questa cresta m'
ad onore significato appunto in quanto egli lo sappia fare né per alcuno scrupolo si
i signori, che concorrono a vedere lo spettacolo. per aver luogo in questo o
c. e. gadda, 25-137: lo sforzo ricercatore di alcune resignificativo di un'
isolare i fatti dello spirito mediante l'analisi lo c. l. musatti
toscani. castelvetro, 10-x-225: potrà lo scrittore rappresentare con parolesignificative propriamente le arditezze delle
paupiù che quello che è significato per lo dire. varchi, 8-1-45:
sempre allettavano il signor munster, spesso lo lasciavano indifferente, talvolta gli ispiravano persino
chiama zero. -carattere non significativo: lo zero. c. battoli, 7-7
nel reggere, administrare e muovere con lo imperio fino le cose a se soggiette e
dante, conv., ii-i-6: lo quarto senso si chiama anagogico, cioè
diversi significati. ottimo, iii-334: lo quale 'amen'importa qui tre significati:
romano uso: ma in questa parte non lo 'ntende l'autore per ispazio di tempo
annunzio, iv-1-376: non so perché, lo sbattitodelle tende, l'agitazione disperata di quella
agitazione disperata di quella fiammella, che lo specchio pallido rifletteva, presero nel mio spirito
g. frege (1848-1925) che ha lo scopo di identificare formalmente in modo univoco
ch'ha fatto il baron singulare / lo fece sol per danese scampare.
somma sapienza e bontà... propose lo consigliassimo in che modo fusse da governarsi
, iv-1-265: questo [esempio] lo trascelgo..., perché più chiaro
prefigurazione di un evento futuro o che lo annuncia. ottimo, ii-124: elli
parrasio'. è poema di significazioni per lo più allegoriche e di vario metro.
zenith della tua significazione, / giacché talvolta lo puoi. -interpretazione di un passo o
non senza alcuna significazione porta del cielo lo chiamavano, perché a lui è consecrato lo>rimo
porta s'entra in casa, così per lo mese di gennaro s'entranell'anno. de
per la quale intendessimo... lo spirito santo essere comune al padre e
: tornò [arrigo] coronato, con lo scettro in pugno, un'altra corona
cavalca, 20-562: intendendo 'l beato francesco lo 'ndo- vinamento e la significazione di questa
iscrivete a cotale re che faccia ragunare lo suo consiglio e domandi della significazione di
verga, 5-206: « la signora lo vuole? » domandò il gran-maestro con
signora con significazione. « senti che te lo dice anche il signore? »
sua invettiva o vero esclamazione, dirissa lo suo parlare in verso la sua città,
., iii-i (21): a lo qua lo generoe temporà segnò de paulin respose
iii-i (21): a lo qua lo generoe temporà segnò de paulin respose: «
s'attacca alle gambe d'un signò, lo fa inciampare, mentre la vecchia gli
canora discendea. borgese, 1-17: lo psichiatra guardò filippo al di sopra delle
. quella è la stura, / lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio /
la stura, / lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio / da qualsivoglia
, / lo sciupinìo, lo scialo, lo sfarzaccio / da qualsivoglia gran signorazzaccio.
, i-30-50: di terra e di cielo lo signoràggio / divimpassa servaggio; / e tra
piu ricome teglio / che s'eo avesse lo regno, / ché m'ha dignato
e xv, 13: gran dolor che lo cuor mi cuocie / mi costrignie la
: eo mi voi'provare / di dir lo mal ch'eo aggio / a lo
lo mal ch'eo aggio / a lo suo [di amore] segnoraggio, /
c'à 'n sengnoraggio / me e lo mio coraggio. / (così ne foss'
anonime, xxxvii-221: de donare non è lo cor stanco, / e sempre retèn
/ ca s'io avesse in balìa / lo mondo a segnorato. bonichi, cxxxvi-667
una radice / atorno il cor che tutto lo domina, / e par forma di
, 3-198: questo è... lo stato nel quale al presente si niure-
iddio, molto tammiro, e lo credo felice e potentissimo e verache di
li senagiamboni, 10-45: questo è lo 'mperadore e segnore di tori e
l'altri granni de roma, nascosimente da lo populo, tutta l'oste di vizi,
sotto sé tutto il mondo... lo 10 occisero. e lo populo l'
.. lo 10 occisero. e lo populo l'amava molto teneramente. e 'mperadore
, 5-34: puote venire sì lo loro intelletto. esso era in
magione, / costringe agli occhi a veder lo peccato, / e guerra fra i
gli pagassero uno zecchino per famiglia e lo riconoscessero per signore. s. maffei,
-per anton.: sultano ottomano (per lo più nell'espressione gran signore).
come legato di nostro signore, per fare lo sposalizio. muratori, cxlv-14-176: lunedì
ricchezze. libro di sidrach, 235: lo cuore è segnior a tuttimenbri e li menbri
il vertice della gerarchia preposta (per lo più con poteri in larga parte solo
. 4. dio (per lo più nelle invocazioni e nelle preghiere).
figli. -gesù cristo (per lo più nell'espressione nostro signore).
minore volgar., 150: david in lo sou tempo edificòla cità de betheleem, in
, madre e il signor mes- ser lo re vostro figliuolo, potete aitarla [la
bibbia volgar., i-353: io sono lo signore iddio tuo, il quale trassi
servire a vui sì corno a segnore lo quale ène vero consiglio agli amisi e seguro
da onni canto / gìanu ad offeriri a lo tempio santo, / de lo grandi
a lo tempio santo, / de lo grandi onori k'avea tanto. chiaro davanzati
conv., ii-x-10: dice salomone ne lo ecclesiaste: « e un'altra infermitade
« e un'altra infermitade pessima vidi sotto lo sole, cioè ricchezze conservate in male
schiavi. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-39: lo signore de la soro, meciaro,
venduta ad uno tavernaro, / ké de lo vino là l'embriaro.
possano imponere a ciascun maestro... lo quale sia si egidio romano
., i-116: pose... lo servo la mano sopra lo fianco di
... lo servo la mano sopra lo fianco di la guardia non è
seguire: / uando il segnor lo batte più cocente. dante, conv.
iii-i-8: i com'è intra lo signore e lo servo: ché, avegna
i com'è intra lo signore e lo servo: ché, avegna che lo
e lo servo: ché, avegna che lo servo non possa simile beneficio rendere a
servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato,
: quando uomo va davante a messer lo papa o davante ad imperadore o altro segnore
, i-296: avimo com- misso a lo reverendissimo archiepiscopo... vi riferisca.
similmente 'signore'agli altri intende che tu lo sprezzi e che tu gli dica villania quando
dica villania quando tu il chiami per lo suo nome o che tu gli di''messere'
'messere'o gli dài del voi per lo capo. tasso, 11-ii-89: il signor
nell'intesta- zioni di lettere, per lo più nell'abbreviazione sig. ariosto,
vita nuova, 9-3 (34): lo dolcissimo segnore, quanta dimestichezza e
sovraditi sighori de avere per fermo lo quale mi segnoreggiava per la vertù de la
mai el vostro! compiutadonzella, xxxv-i-434: lo mio padre m'ha messa 'n errore,
vita mia? / lassòvi a me lo mio dolze signore? » boccaccio, dee
la contessa per amore de suo singnore lo conte. castelvetro, 8-1-472: mettete
della concezione, sui poggi ai fiesole, lo storico michelet e la sua signora.
all'auditorio a cui si parla, per lo più alrinizio di un discorso (anche
, siniuri, s'eo fabello, / lo bostru audirecomprilo. ritmo di s. alessio
d'ogne devito unde fussero tenuti per lo comune dell'arte. -signori del maleficio
ordinario è signore dei nostri giorni e lo straordinario tiranno dei lor dì.
a fare il signore. ma io lo riformerò, non dubitare. -farsi signore
all'uomo. gentile, 1-213: lo spirito lavora, per instaurare la pienezza
leggenda aurea volgar., 82: lo 'mperadore, signoreggiante giamboni, 10-94: o
conl'acquoso mescolato; allora la virtù minerale lo muta in pietra...,
polo traversare fue di romagna e fue lo più nobile omo di tutta romagna;
ambito domestico. restoro, ii-78: lo ponitore dèa signorigiare lo maltato
restoro, ii-78: lo ponitore dèa signorigiare lo maltato re. egidio romano
sono in una concordanza, che tegnono lo corpo in lor podere, le quali segnoregiano
corpo in lor podere, le quali segnoregiano lo core: piacere e pensare e disianza
: si può dolcissimo segnore, lo quale mi segnoreggiava per la vertùde la gentilissima
ii-canzone, 21: suol esser vita de lo cor dolente / un soave penser,
. /... / or appariscechi lo fa fuggire / e segnoreggia me di tal
bernardino volgar., 7-10: spegnesi inte lo spirito di dio: signoreggia in te la
, accioché vencano e signoreiano se medesmi e lo diavolo e lo mundo.
signoreiano se medesmi e lo diavolo e lo mundo. -rifl. de
di leanza / e. lla città che lo singnoreggiava / era d'una grandissima possanza
8. abbracciare uno spazio (lo sguardo). papi, ii-168:
papi, ii-168: ampiamente di là potea lo sguardo / signoreggiar gli spazi ove famose
. arici, i-52: del vecchiume lo spoglia e lo dibrusca, / acciocché
, i-52: del vecchiume lo spoglia e lo dibrusca, / acciocché l'aria e
il poeta a signoreggiare il suo ingegno e lo stile, non giungerà mai a simulare
statura di tristano, e a cavallo lo signoreggiava assai della altezza.
: per fi'ad quisto tempo durao lo reame de persia. e da poi commen-
o la fede non era, di farsi lo, 431: se nell'altre arti amor
a vivere sommessa al marito: per lo più ella pretende di signoreggiare. 13
segnoreggia sì che 'l cuore, cioè lo mio dentro, trema, e lo mio
cioè lo mio dentro, trema, e lo mio di fuori lo dimostra in alcuna
, trema, e lo mio di fuori lo dimostra in alcuna nuova sembianza. s
la filosofia di scuola toglie all'arte lo spazio di addimostrarsi. c. carrà,
un'atmosfera pa genti che lo abitano (un popolo). dei tra
e alla perfezione nello studio delle lettere lo stabilire per suo massimo fine il pervenire
cascina, 211: verrà al tempiosanto suo lo signoregiatore che voi cercate e l'angelo del
curata nell'aspetto ed elegante, per lo più appartenente a una classe sociale benestante
alcuno uccello sottoposto, cioè che sempre lo suo quore è signorevole. adr. politi
che per poco no. lli crepò lo cuore entro 'l corpo, perciò ch'egliera
la vertute de la calamita / corno lo ferro atrai no se vede, / ma
atrai no se vede, / ma sì lo tira signorivelemente. = comp
come le genti e l'abitasioni sonodiversi per lo mondo, tutto altressì hanno elli diverse