e là ove dovereste riposare, per lo impeto del vento rompete e perdete voi medesimi
a. mmal dire e. ffar lo tira, / tomo c'a. sseno
mille funeste utopie; o, per lo contrario, di non degnare neppure di
% più di prima, e questo sarà lo scoglio a cui romperemo.
persona impetuosa); venire meno (lo slancio, l'impeto nel fare qualcosa,
slancio, l'impeto nel fare qualcosa, lo sforzo); spezzarsi (il ritmo
dilatato, nella fossa / che circonda lo scatto del ricordo. fenoglio, 1-113:
che un po'sale ma poi riscivola quando lo sforzo si rompe. -perdere
: sostenea sì grande angoscia, che lo mio deboletto sonno non poteo sostenere, anzi
rompere della primavera nell'estate, con lo stabilizzarsi di quei giorni irrequieti nelle giornate
sul collo del suo bel sauro, lo fece rompere in un tempo di dolce
si rompe e parte tutto / come lo vetro rotto. m. villani, 2-20
vi rompete, non li fate almeno saper lo scorno che avete avuto. l.
: essendo vari li uomini parte per lo dolore e parte per ^ allegrezza, come
, inf, 29-97: allor si ruppe lo comun rincalzo; / e tremando ciascuno
sangue del naso, e ruppe- segli lo stomaco. monti, iii-47: ho la
sì crudele / che sen dovria scavezzar lo cielo / e cader le stelle e scurar
cielo / e cader le stelle e scurar lo sole, / l'aria dar tenpesta
montale, 15-762: ma sempre che lo invochi, / più netto batti come /
mi senta turbato... non lo so spiegare. -per introdurre il
un putiferio. muratori, 14-38: lo al sicuro romperò i bambocci, s'ei
marciano bene per il largo e per lo stretto e per ogni sorte di strada,
far la salita di galoppo, allora lo dovete trattenere e romperlo con qualche tirata,
a voler perseverare nel praticarlo. se lo goda chi ne pruova sollievo, ch'io
era di roma venuto in siena, dove lo colse la prima sentenza: la quale
il sentiero a qualcosa: inrompa con lo scheletro della vecchia (e, per rompere
-rompere il filo a qualcosa: impedirne lo svolgimento. b. davanzati, ii-301
transito. anonimo romano, 1-54: lo re alfonzo tenne questa via. imprimamente
li setteciento cavalieri papali crociati a passare lo fiume. treciento rompessino lo passo e
a passare lo fiume. treciento rompessino lo passo e commattessimo colle guardie.
con sommosse. gioia, 2-ii-135: lo scontento del popolo, capace di rompere
pensate, da poi 'n qua che io lo vidi, / mi si rompe il
. -rompersi le braccia: fiaccarle per lo sforzo. moravia, 16-35: le
. giacomo da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore /
a tutte l'ore / de lacreme lo molle scendimento. laude cortonesi, i-i-
184: 'gennaio fa il ponte e febbraio lo rompe'(gennaio mette il diaccio e
fuori e una tempesta rompevole verrà sopra lo capo delli impi. 3.
ragazza], che è una rompiballe e lo stufa; mi risponde: « la
il bandolo d'una matassa e ce lo porge. -opera letteraria (in
fondo, sì, in fondo, lo è. g. giudici, 8-83:
la flotta di donna paola per impedire lo sbarco di rompicolli in venezia a disturbare
pretore e con mille maledizzioni e parole ingiuriose lo tassarono d'avaro, di ladro e
che molto penavano in ritrovar uomini per lo servigio loro. -guazzabuglio, caos
magnanimità che s'avevano un tempo i per lo più la vita di lui è in letto
può meglio conoscere do- menedio che per lo rompimento del pane, per cagion di far
dove in italia apennino e mozo da lo stretto e quivi finisce a reggio: el
rumpiménto di questo monte pel mare che lo divise. -abbattimento (e,
coniugale, il conformismo, la sonnolenza, lo spleen, la noia e il rompimento
circonvicine alla citta. 8. lo spezzare le lance nel combattimento. guido
., 4-2 (88): per lo rompimento delle lance grandissimo romore si leva
trattato di pace, v-204-31: de lo naufragio vel roppi- mento. cassiano volgar
da ridere..., presolo per lo scapolare e trascinandolo fuora dello uscio,
di 1 atmosfera, e in cui lo zero corrisponde allo zero assoluto.
elemento della serie può scalfire quelli che lo precedono e venire scalfito da quelli che
precedono e venire scalfito da quelli che lo seguono. 24. mus. successione
-per simil. la scala del calcio: lo stadio milanese di san siro.
tu proverai sì come sa di sale / lo ane altrui e come è duro
ane altrui e come è duro calle / lo scendere e 'l salir per altrui
salir per l'altrui scale', cioè lo stare, l'abitare e l'andare
mondo è fatto a scale, / chi lo scende e chi lo sale. tommaseo
, / chi lo scende e chi lo sale. tommaseo [s. v.
: quando assunsi il ministero trovai che lo aveva visitato [porto ré]
argiera e le barche polono andar fra lo scoio e la terra. =
volgar. [tommaseo]: come lo scalabrone nello sterco alieno, così li
ch'elli uccise una zanzara la quale lo pugneva molto, e tennela in mano,
. giov. cavalcanti, 246: per lo nostro comune si considerarono alcuni mancamenti di
la quale fu cagione di non ottenere lo scalamento di lucca. fr. martini,
il varo delle navi. alcuni scali hanno lo sca- androne fisso e questo chiamasi più
è attraccata per consentire l'imbarco e lo sbarco di merci e passeggeri.
e tre altre nave, e mise lo balaó onde ghe piaxé in ro scaraó de
melissa] adoprasse a scalappiar da'magici legami lo affascinato? amenta, 4-104: pescai
1-81: epsi cunei quali sono in lo basso e che diri- geno li itinen
è ch'io non dovrei far solamente lo scalare rimborso dei 16. 000 franchi di
fatte, ma... dovrei fare lo scalare rimborso anche di tutte le spese
la sommità di un rilievo, per lo più facendo ricorso a tecniche alpinistiche.
collina, rapidamente uncinò l'abitato e lo fasciò tutto. -figur. interpretare
spostamenti della fanteria. 5. ridurre lo spessore di un'opera muraria. soderini
i-1-388: gli negò la figliuola, lo cacciò dal palazzo, l'awenturò alle
l'awenturò alle rime file, lo costrinse a scalarsi dalle finestre per vivere.
, per mezzo di scale e per lo più di sorpresa, alle mura di
. 2. ascensione compiuta, per lo più ricorrendo a tecniche alpinistiche, per
in civiltà delle macchine, 355]: lo scrittore e giornalista tedesco-svizzero robert jungk.
, 1-i-452: la dogana di manfredonia esige lo sca- latico di gr. 9 ad
che vendite potrà fare 'sharecropper': lo scalcagnato bracciante in partecipazione. de pisis
vive [de pisis] al 'vittoria': lo scalcagnato albergo che già ospitava franci e
. buti, 2-407: è alcuno lo quale opera eccellenzia, cioè grandezza di
i volatili tenendoli ritti sulla forchetta, lo invitò a pranzo. lucini, 11-297
: voce dell'uso, e vale quasi lo stesso che trinciare, ma differisce in
partic. la stoppa usata per calafatare lo scafo. guglielmotti, 1574: 'scalcare'
con le pecore. un giorno il pastore lo afferrò e subito il porco si mise
tuo asinelio, l'ucciderai; se tu lo pascerà dilicatamente, scalchegerà co'piedi.
da pazzo a voler scal- cheggiar contro lo sprone. 3. tr.
lione era infermato, / ogni animale lo scoccoveggiava: / il porco gli togliea
contro i troiani, ed è abbattuto lo sventurato acron. e quelli, morendo,
di essere scalcheggiati e oppressi, e lo ignobile non riguardava el nobile, ma
: prumer me vegne in memoria / lo pecao de vana gloria, / pessandola de
., i-3 (2): acorgandose lo dito ortolani de lo dampno, trovando
): acorgandose lo dito ortolani de lo dampno, trovando l'erbe scarchicae,.
... tro- và d'unda lo lairo era intrao. scalcheria { scalcano
piedi. 2. locale in cui lo scalco esercita la propria attività. oliva
i-2-266: a quel depravato primogenito, per lo conseguimento degli auspici patemi, non giovarono
pugni e scalcia in modo che la mamma lo può reggere appena. faldella, 13-124
continuo scalciare e quel vendicarsi di chi lo bastona, fino col tener collera per
arretrare e scalciare bovinamente se una corda lo tira. 4. inquietarsi,
toccate il clero nella borsa, non lo vedrete scalciare. 5. muovere
. ovidio volgar., 6-92: lo fiero porco salvatico non è cusì crudele
ignudo che rompe una mazza quasi tutto lo scalcinò dal muro. barbaro, 476:
. nelli, ii-n (48): lo specchio è delle donne oggi fra noi
poi. 4. intr. per lo più con la particella pronom. perdere
], 373: non fa stima lo abitatore che la casa di fuori sia
eri povera donna. bacchelli, 2-xi-62: lo scritturale, il piantone e gli altri
e fermasi in sala e a punto lo scalco pone a mensa gli invitati. pulci
del dì lassi rimasi, / e lo scalco si doglia e doglia il coco /
sale, 7-99: che importa che lo scalco abbia imbandita la tavola con un
, madama, che io veggo comparire lo scalco, il quale viene ad avvertirvi
in mano in su la testa calva de lo scalco secreto, corso al romore.
mano la sera si trae di tasca e lo dà allo scalco segreto. -scalco
pontano, 150: non essendo anco venuto lo commissario de la illustrissima signoria vostra per
sm. (plur. -chi). lo scalcare le vivande. = deverb
. distacco della stoppa usata per calafatare lo scafo di un'imbarcazione.
1-256: garlandi aveva acceso... lo scaldabagno a legna e fatto un bel
di ferro, di forma per lo più tondeggiante e schiacciata, all'interno
spegnare il lume. bembo, 10-ix-19: lo scaldaletto che mi mandaste è troppo alto
/ con panni caldi e con lo scaldaletto. inventario di giorgio vasari,
donne hanno messo sotto le coltri pesanti lo scaldaletto: il prete e la suora
. bocchelli, 1-i-317: aveva preso lo scaldaletto di rame col trabiccolo, chiamati
sboccata famigliarità prete e suora, e lo colmava di braci. -scherz.
... e quando il caldo lo soffocava, si attaccava quello scaldaletto dietro
una sopra l'altra come se facesse lo scaldamano. = comp. dall'imp
dino da firenze [tommaseo]: dopo lo scaldamento del testo, in quel loco
, per ottenere il massimo effetto, lo scaldamento deve essere il più rapido possibile.
li fummi caldi risoluti al capo per lo vegghiare, e da questi nasce uno scaldamento
, 100: la seconda cosa si è lo scaldamento, che egli si scalda e
idest niente, / ma sonnacchioso fa lo scaldapanche. -allievo svogliato e negligente,
, ii-265: potevo... fissare lo sguardo su un lussuoso pellerossa che dalla
nelle loro pellicce di volpe, tenendosi premuto lo scalda- petto rituali sui seni alla oterò
. citolini, 319: appresso lo scaldaletto, lo scaldapiè, il focone
citolini, 319: appresso lo scaldaletto, lo scaldapiè, il focone. goldoni,
che xe marìo? -oh, se lo so. è quella cassetta che serve per
: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin che l'aere turba /
muro, pognamo che non tarda, almeno lo tigne e scalda. petrarca, 146-8
: il viaggiatore abbandona i fuochi che lo scaldarono nella notte. gozzano, h'
ditto tenasmone, fatto per fredo, prendi lo fumo de colofonia, cioè pegola spagna
del bagno. cassola, 2-54: amelia lo sentiva aprire la credenza e scaldarsi il
mangia. erbolario volgare, 1-129: lo vino dove è cotto questo [sti-
pensier ribolle. bacchelli, 1-iii-780: lo sforzo lo scaldava, anzi il sangue
ribolle. bacchelli, 1-iii-780: lo sforzo lo scaldava, anzi il sangue reagiva,
volgare, 1-115: quando si mangia lo raffano, genera ventosità e provoca la urina
: la farina nuova riscalda il ventre e lo dissecca, e dicono che per quella
il cuor dei soldati e l'altro che lo mitigava. garopoli, 18-29: l'
cagione del nuovo ordinamento che dovea prendere lo stato pel trattato di campoformio, scaldava
apparve, / che in piacer mutò lo sdegno. fiacchi, 125: voi.
a comandamento. cavalca, 20-18: lo nimico gli scaldava la carne e incitavalo
ricomponi / il tuo pensiero un altro lo esprime. 7. accendere d'amore
e 'l più stanco pensier par che lo scaldi. l. giustinian, 1-97:
balducci, i-36: la fronte esangue, lo smarrito aspetto / tutti gli occhi del
fai l'anima languire / e struggere lo cor di te infiammato, i..
lasso, fàmme te sentire, / iscalda lo mio cor. boccaccio, vti-218:
scaldimi del sol ch'ettemo regna, / lo qual risplende in ciaschedun cristiano, /
. 15. intr. per lo più con la particella pronom. acquistare
poveri una via / se scadavam a lo sor / e raxonavan inter lor. detto
del vin, comadre, e no lo temperare, / ché, se lo vin
lo temperare, / ché, se lo vin è forte, la testa fa scaldare
era lì disperato da'medici, avendo in lo passare de l'appendino concepta febre per
passare de l'appendino concepta febre per lo scaldare e re- fredare. bandello,
. frugoni, ii-61: si scaldava lo spartano, agitato da dotto entusiasmo, nell'
scaldi e faccia capo vivamente, perché lo può fare meglio che alcuno altro. s
sentenze, 1-18: perde la grazia e lo dono colui che lungamente le scalda nelle
fuoco, due ne fanno poco, tre lo fanno tale che ognun si può scaldare
seggiola. scaldata, sf. lo scaldare o, anche, lo scaldarsi
sf. lo scaldare o, anche, lo scaldarsi in fretta e superficialmente.
e questi si chiamano eterni, come lo scaldato, l'inumidito. -portato
k'è sì poco, / d'amor lo vostro cor non e scaldato. dolce
/ né te vai mettere sale / a lo pesce ch'è scaldato. proverbi toscani
la mangiatoia gli fu ghieculo, e lo bu'e l'asino scaldatoli co lo
lo bu'e l'asino scaldatoli co lo loro fiato. 2. operaio
moderni fornelli elettrici e a gas, lo scomparto posto sotto il forno che sfrutta
44: nell'inverno le darà lo scaldino, e glielo allogherà egli stesso
ginocchia. 2. locuz. covare lo scaldino: restare in ozio. pratesi
andiamo! non stare costì a covar lo scaldino! = deriv. da scaldare
soppresse per riapparire: ragione per cui lo scaldo repubblicano tornava ad essere ospite frequente
scalèra), sf. scala, per lo più di aspetto monumentale, abbondantemente decorata
. g. villani, iv-2-20: per lo cornane di firenze si compiè la detta
tutte le chiome, / perché secondo lo sguardo che fée / la fede in
quali prendono cominciamento le molte scalee che lo spazio per gli spettatori compongono. carducci,
podestà, e disse una bella diciarìa per lo comuno di siena. documenti per la
. come quello che è cominciato per lo spazzo del duomo a piei le scalelle
scala. laudario urbinate, lxxxiii-617: lo sext'è speranca, / la quale
/ la quale te canga / da lo increscemento, / e. ssempre t'a-
, da'greci detto scaleno, che ha lo angolo ottuso. baldi, 417:
triquetri;... l'ortogonia o lo scaleno. vittorelli, ii-ii: si
piega il collo in avanti; il medio lo piega pure in avanti ma meno del
provoca la compressione dell'arteria succlavia e lo schiacciamento dei rami del plesso nervoso.
cui le facce sono triangoli scaleni eguali. lo 'scalenoedro del sistema cubico'ha 48
48 faccie; ha per figura emiedrica lo scalenoedro tetraedrico a 24 facce. lo 'scalenoedro
emiedrica lo scalenoedro tetraedrico a 24 facce. lo 'scalenoedro del sistema esagonale'oloedrico è un
e in sì dolce atto / salire lo scalèo d'ombra e di luce / che
chi vi sta sopra spinge innanzi e indietro lo scaleo, attenendosi con una mano alle
allo scaleo. fanfani, 3-215: piglia lo scalèo e tirami giù quell'opera là
bruno come l'oliva, che regge lo scalèo con le sue braccia nude e
s. v.]: 'scalessata': lo scalessare una volta. 's'à
la domenica gli davano una 'scaletta'e lo mandavano a tenere i comizi nei paesi.
di un soggetto. vi si definisce lo scheletro della narrazione, la struttura generale
od almeno non va all'ottava e per lo più negli acuti. 9.
: ella spiava gl'interni delle botteghe, lo scalettalo famoso come un maestro d'arte
la scaletta, buttar giù la traccia, lo schema di un testo. fiatano
a passare la gondola e come cascherà lo straccetto della vela; nelle sue piazze,
: aveva fatto calare davanti all'ulà, lo scaletto di legno massiccio, che produceva
bacchelli, 1-i-160: le aveva abbassato davanti lo scalettino, in attesa del primo cliente
: l'airo parea tutto allumato per lo grande sblendore de quelle fiamme, et a
avea amata per gran scalfamiénto de amore che lo tenea. = nome d'azione da
quale fo sì scalfante et affannosa che per lo suo gran calore sopervenne a li grieci
sopervenne a li grieci, chi stavano a lo campo scopierti, grande mortaletate.
pigliare cosa, la notte, che scalfa lo corpo e fa bollire lo stomaco e
che scalfa lo corpo e fa bollire lo stomaco e iscalfare lo corpo e rinfabilire gli
e fa bollire lo stomaco e iscalfare lo corpo e rinfabilire gli occhi e amarire
libro di sydrac, 169: tanto come lo sottile nuvolo è alto e sottile,
e sottile, tanto giela più tosto che lo grosso; e quanto ella [l'
colonne volgar., i-105: per lo forte desiderio dello amore tuo, de lo
lo forte desiderio dello amore tuo, de lo quàe so'sì compriso che ad ora
linguaggio della sartoria, rendere più concavo lo scalfo di una manica, allargandolo.
, 2-146: sappia ognuno ch'io non lo tengo e meno in vicaria per mio
tolse da un tiretto un foglio, lo depose sott'occhio al marito, scalfiggendo la
giuseppe insalaco, assassinato dalla mafia, non lo [a. cassina] scalfigge più
). incidere, tagliare superficialmente per lo più con un oggetto appuntito. -in
il piè, subito si manderà per lo medico, tutta la casa s'infaccenda,
atleta). comisso, ii-77: lo sportivo è soprattutto molta coscienza e ambizione
portati via que'ritagli dov'è seguito lo sbranamento, s'adatta entro al prefatto
accompagnate da gesti di disperazione (come lo strapparsi i capelli e il graffiarsi il
...; ma un'egida divina lo protesse e non ebbe la minima scalfitura
sopra gli scaligeri: mi persuado che lo farà stampare. g. gozzi,
massimi, se i cantanti, per lo più elementi di vecchia 'routine'scaligera,
. -per estens. scala, per lo più lunga, che permette di accedere
scaletta. 2. alpin. lo scalinare. = noma d'azione da
lapis. per una mulattiera tutta scalini tra lo spolverio della grafite che inargenta ogni cosa
quando fu [gesù] in su lo scalino di sopra..., sì
imperatore costantinopolitano. bottari, 5-54: lo stesso era seguito al brunellesco, ora
razi e brocati d'oro, geera lo illustrissimo duca nostro, il marchese de
di salire uno scalino più su dove lo stipendio fosse maggiore. -livello,
qualcosa). assarino, 2-ii-485: lo persuasero [il mazzarino] a farsi
l'attrattiva golosità dei quali ren- derìa lo apetito alla causa, che in sì cocenti
dei quali era piucché altro pericoloso per chi lo tirava. infatti si guardavano bene dal
non meno franche il mio odio e lo sdegno per le strenne, gli album
: portava seco in ogni nuovo locale lo scoppiettìo giocondo delle sue arguzie, il
giocando là dove la scalmana del perdere lo fa sudar di bel gennaio.
la società dai furfanti giudico nobile per lo meno come quello di scalmanarsi per tanti
prendersi un malanno da raffreddamento (per lo più dopo una sudata); costiparsi.
vi trovò un sito opportuno e ve lo nascose; ma nel ritorno dubitò che
in cammino a piedi, e per lo caldo grande che era allora scalmanato dal sole
(11-5): donna liggiadra, per lo cu'amor scalmo / sì mia persona
. guglielmotti, 1575: 'scalmata': lo stesso che pavesata stabile, a cassettoni
anonimo fiorentino, iii-161: sì come lo filosofo ne scrive nella 'metaura'..
quarantotti gambxni, 4-162: aveva rilucidato lo skiff dalla carena alle scalmiere.
non vi è; ma per fare lo stesso ufficio vi sono due pezzi di legno
antiche navi a più ordini di remi, lo spazio fra la fila dei portelli superiori
adagio quello di poppa, senza che lo scalmo forcuto desse il più lieve stridore.
il davanti della nave e riempiono tutto lo spazio compreso tra la ruota e la prima
463: stan gli servi captivi in su lo schelmo. pascoli, 1390: sederono
scaro), sm. porto, per lo più com merciale; luogo
nel fiume le barche, ella andava lungo lo scalo a guardare i marinai.
di camelli, che trasporta le merci fra lo scalo d'itea e il bazar di
ancoraggio delle navi era... tutto lo specchio d'arno, ma gli scali
è un piano fatto di legname con lo stesso pendìo del cantiere. 'scalo
pendìo dello scalo. venditti, 1-193: lo scafo è stato disancorato. / l'
vapore, colpa le tempeste sciroccali e lo scalo che fa a napoli, arriva
poco, per esercitare l'equipaggio, ché lo scalo troppo lungo impigrisce.
scalo tecnico). -anche: sosta per lo più tecnica in un aeroporto.
onorevole nicotera agita- vasi, moltiplicavasi, lo si vedeva da per tutto: in vettura
anche quattro filatori e altrettanti ragazzi. lo scalo suol essere lungo un cinquanta passi
e. cecchi, 9-216: la scalogna lo perseguitò fino ad anni recenti, quando
volponi, 3-66: ohi! ohi! lo scarognatomi... si palpeggiò
[in vignali, 38]: intanto lo intronato comparì con quella sua carogna e
cui i medici fecero tagliar la testa su lo scalone del palazzo del bargello, perché
corridoio, quello a cui mette lo scalone della villa e dove sono tutte le
nobile. moravia, xi-304: salii prima lo scalone nobile, poi la scala normale
livello. laudario urbinate, lxxxiii-617: lo tergo scalone / ke 'nn.
., 6-68: se la donna legge lo tuo scritto e non vi ti vuole
vi ti vuole rispondere, tu pur continua lo mandare e ch'ella legga le tuoi
lusinghe, ché, sì com'ella vuol lo tuo scritto leggere, cusì vi vorrà
i lavori, vi si usa anche lo scaloncino, che differisce dall'altro soltanto
, 3-159: fattagli fare una giravolta, lo trasse giù er uno scalotto che sboccava
scalpare, tr. scotennare, togliere lo scalpo come trofeo. bacchelli,
non vanamente observato si trova, perché lo imo delle operature scalpate... dall'
», 14-i-1988], 3: lo scalpellamento dell'immagine, in una reione
, legno, ecc.) con lo scalpello per sgrossare, intagliare, frantumare,
aver urtato negli scogli..., lo statuario d'avere scalpellato un marmo al
pancrazi, 1-66: sul muraglione che regge lo spiazzo davanti alla casa di papini,
, a guisa che dalla pietra fa lo scalpello. -rifl. soderini
3. chirurg. incidere o asportare con lo scalpello una parte malata. -in partic
ortopedia, effettuare una dissezione ossea con lo scalpello. -anche assol. garzoni
altro fianco del lago e le quali alquanto lo ristringono, e sono dalla natura scarpellati
). lavorato, sgrossato, scavato con lo scalpello; scolpito. sisoli
maravigliosamente fatta. siri, ii-470: lo scoglio è scalpellato dalla banda del porto
in una bottega d'arte, lavora con lo scalpello; scalpellino. -per estens.
settembrini [luciano], iii-1-77: lo zio passava pel più bravo scarpellatóre e
notevole icasticità. montale, 51-675: lo conoscevo [pea] da trent'anni o
. ant. incisione chirurgica praticata mediante lo scalpello. fasciculo di medicina volgare,
scarpellinato), agg. lavorato con lo scalpello. soderini, i-210: i
sagoma la pietra e il marmo con lo scalpello o provvede a tagliare, a
o avessi qualche vena che facessi resistenza a lo scarpello, la spezzava e gittavala nel
come possiam noi credere che il pennello e lo scarpello possano effigiare la letizia degli occhi
c'è questo scarpello a smusso (indi lo chiamano semplicemente smusso o smussettino) che
de l'arte del pennello e de lo scarpello. pattavicino, 1-113: così
ciglia / tirato sposo e veda / se lo scarpel de l'arte, che nrintaglia
imperiali, 4-431: né men de lo scarpel qui 'l pregio essalti / del
pennello negli angoli e nella cupola garreggia con lo scalpello. algarotti, 1-viii-18: una
della natura. cantoni, 707: lo scalpello di madre natura, lavorando senza
, i-63: dentro il mese di gennaio lo scritto che è steso e cui non
girato intorno [a depretis] con lo scalpello delle sue frasi michelangiolesche.
le brigate, scolpiscano nel viso con lo scarpello de la finzione una cera la
. -azione formatrice, che ha lo scopo di preparare a una professione.
.. resterà a lei da adoperare lo scarpello. a buon conto il giovane ha
persuasioni, né scarpello di maladicenza me lo scancellaranno mai dal cuore. bianchi,
pigliano le porzane... è lo scarpello uno strumento fatto con due archi
, il quale quando prender vogliono, per lo collo si stringono. 7
7. locuz. parere pietra per lo scalpello di qualcuno: essere materia degna
prov. monokini, 182: loda lo scarpello, / attienti al pennello,
altramente subito cavare, ma sì bene con lo scalpellino nettare. -scalpelluzzo.
che i frati minori di pisa andarono per lo detto corpo già tutto guasto e sfragellato
della corteccia di sopra, fatta per lo peso della terra medesima e per lo
per lo peso della terra medesima e per lo scalpicciaménto degli uomini e delle bestie.
o silvani, volete capretti o caproni, lo strame de'serbatoi di tutte le arcadie
l'attigua / stanza nel pavimento / lo scalpicciar di piccoli / e noti piedi sento
. montale, 14-160: e poi lo schianto rude, i sistri, il fremere
/ dei tamburelli sulla fossa fuia, / lo scalpicciare del fandango. pavese, io-m
. 2-13: quando vi sarà stato [lo strame nel fango] quindici dì e
., 9-1 (1-iv-790): sentendo lo scalpiccio che rinuccio coi piè faceva,
esofago avea sofferti,... malgrado lo scricchiolo continuo dell'asse e delle travi
e delle travi che la compongono e malgrado lo scalpiccio incessante. verga, 8-150:
e turbolento di numerose persone, per lo più a passo di corsa, o
nel monte, e la polvere e lo scalpitaménto e la notte vicina non lasciarono
e ponga quella per iscalpi- tamento come lo loto delle piazze. = nome
o per rapire alcuna bestia, se con lo suo piede fa troppo busso o scalpitare
piede fa troppo busso o scalpitare, lo si piglia co'denti e mordelo,
. pascoli, i-200: si sente lo scalpitare dei cavalli. -per simil.
cavalli. -per simil. avanzare fra lo scalpitìo dei cavalli (una carrozza)
, 4-170: nel contempo si sentì lo scalpitare dell'uomo sull'asfalto.
, 14-34: fi provide a scalpitar lo suolo / con le sue schiere. a
dell'anima, ogni scellerata operazione per lo suo imperio scalpitando e discacciando da noi
calvino, 1-35: sembrava già di sentirne lo sbuffo incupito dalla galleria e vederselo tutt'
continovavano questa loro angoscia, volgendosi per lo cerchio tetro, cioè logoro per lo continuo
per lo cerchio tetro, cioè logoro per lo continuo scalpitìo. deamicis, i-358:
sentì distintamente il rumore dei carri, lo scalpitìo dei cavalli e le varie voci dei
apparire dell'alba cominciò il tramestio e lo scalpitìo soliti, con quel doloroso sforzo di
verga, 7-210: udiva perdersi nelle tenebre lo scalpito dei cavalli e il tintinnio della
i sensi, e solo gli arriva confuso lo scalpito del cavallo di lei che parte
non avea camminato un trar di sasso che lo scalpito d'una pedata la sforzò a
a voltarsi. -lo scalciare per lo più in modo convulso, in preda
palme, cominciò ad esalare nella frescura notturna lo scalpito dei suoi ritmi ondosi.
, di biasimo o di indignazione, per lo più manifestata in modo rumoroso e concitato
iscalpore. caro, 12-iii-174: tutto lo scalpor che s'è fatto non è stato
avesse veduto sortire insieme dall'antro, lo scalpore sarebbe corso per ogni casupola.
'n tavola, signori » / da patroclo lo sguattero gridare, / sentito avresti allor
letter. che mira intenzionalmente e per lo più in modo provocatorio e tendenzioso a
la matita e 'l gesso / e lo scalpro e 'l pennel. passeroni,
la penna industre, / come tu hai lo scalpro, o franchi, / che
la scaltrezza, non la forza ma lo stratagemma. papini, 27-1029: isolato e
pensieri, quando si sforza di pervertirci per lo diletto de'vizi, come per gli
modo pru- denzia uno sottile scaltriménto per lo quale si muove l'uomo per diritta
bibbia volgar., vi-41: dopo lo scaltriménto viene la sapienza. leggenda aurea
gente, tra per suoi scalterimenti e per lo grande aiuto de'demoni, e appellasi
idem, 1-1-222: d'onde sor lo mar ensir / e scotriménto con engano.
in questo monistero e per ingegno discoprio lo scalterimento di tetis e menò acchille all'
la perizia. bacchelli, 2-311: scaltrivano lo storto il naturale maligno, il calor
carducci, iii-24-392: la religione gesuitica lo consigliava ammoniva e scaltriva a usar la
altro / altrui, ch'io non lo scaltro. 3. intr.
. 3. intr. per lo più con la particella pronom. diventare
, sicché per l'opera e per lo scaltrimento dell'arte vincere non si possa.
possono. ovidio volgar., 6-507: lo povero ame scaltridamente, lo povero tema
6-507: lo povero ame scaltridamente, lo povero tema dir mal. 3
delle colonne volgar., i-204: allora lo re serpen- done scaltritamente se levao da
volgar., i-96: modo èi venuto lo tiempo in che devete monstrare lo valore
venuto lo tiempo in che devete monstrare lo valore de la vostra ani- mositate,
. anonimo romano, 1-86: era lo più savio, saputo, scaitrito de senno
valido e robusto. delfico, i-166: lo scaltrito imperatore augusto...,
altre sue azioni aveva del saggio e de lo scaltrito e negoziava molto prudentemente gli affari
vergognoso puttaniere. jacopone, 43-139: como lo nemico envidioso / gène a l'omo
non troppo esperto, elle di modo lo radeno che le siciliane non sono di loro
guido delle colonne volgar., i-91: lo ciervo me se rapio dall'uochi e
me se rapio dall'uochi e no lo puotte piu vedere, fuorze per li arbori
fatto, sapiente e scaltrito di ricuperare lo stupito candore e l'ingenua inconsapevolezza del
ed eleganza in opere raffinate e per lo più artificiose (una forma d'arte
artificiose (una forma d'arte, lo stile di un artista). gozzano
, 4-1-119: dalla confusione in che lo gettarono le scaltre dimande del mori, che
e rise. d'annunzio, ii-83: lo scaltro ti vinse, / che il
. marini, i-174: non trascurava lo scaltro e tiranno amore di lusingar la
astuto o intenzioni ingannatrici e fraudolente (lo sguardo). d'annunzio, i-281
proprietario] pure a favore dell'affittavole lo seccarame e scalvarne solito farsi a debiti
laude cortonesi, 1-i-3q2: ov'è lo capo così pettenato? / con cui
di mantegna, che senza riguardi alla vecchiaia lo fa ballar l'orso nella goffaggine inarrivata
b. del bene, 2-346: compiuto lo scalzamento avanti il solstizio, converrà metter
spogliare e scalzare tutto ignudo e poi lo rivestìa di panni nuovi e davali mangiare.
6-86: non dubitare di metterli scanno sotto lo tenero piede e anco di calsarla e
il manto spoglia, / sì lo strugge il velen che '1 cor gli
a marito, infino a soldi venti per lo scalzare della sposa a cui vorrà.
o maschio, le scalzi le brache e lo vederà. 2. per estens.
! lasciamolo stare questo anno; non lo tagliamo: io li lavorarò un poco la
anonimo romano, 1-143: tutto depopularo lo sio terreno. tagliaro vigne, arbori
s'awien pur che fiume al piè lo scalze / e 'l costringa ad empir valle
fosco ingrato. loria, 5-105: lo spettacolo che gli altri godono è per me
l'orlo della matrice di un'unghia per lo più in un intervento terapeutico.
ma con stil delicato e diligente / lo scalza in prima e porge al mal
persona per indurla a rivelare, per lo più controvoglia, chi essa sia o
cagione ch'io sospettassi del suo e lo discoprissi. intrichi d'amore [tasso]
potere, da una carica, per lo più politica, o da una posizione di
rileverà e più presto che non se lo aspettano coloro che lo scalzano. faldella,
che non se lo aspettano coloro che lo scalzano. faldella, 1-5-150: ora
violenza. calvino, 1-465: quinto lo vedeva scalzare i molluschi con la punta
o scalza: / ché d'ogne ben lo scalza. -privare di un bene
o scalza: / ché d'ogne ben lo scalza. 12. rifl.
omo si scalzasse e andasse a procisione per lo duomo, cantando ad alte boci e
nulla in capo e in gonnelle con lo capresto al collo,... tutti
s. ferrari, vi-1087: posto lo schioppo, il mago sulla sponda /
francesco e a coloro che per primi lo imitarono). -anche sostant.
egidio, scalzasi silvestro / dietro a lo sposo, sì la sposa piace.
con francesco,... comecché lo scalzarsi, l'incapestrarsi, l'incocollarsi
dente). lacopone, 22-52: lo naso sempre cola, corno acqua de
d'osso e qualcuno non aveva perso ancora lo smalto, ma, alle radici,
mattutino / giunge nella sua stanza, lo bacia in bocca, balza / su lui
riparare / un colpo, un tratto lo scudo su alza; / rinaldo vide un
, sm. region. superficie, per lo più convessa, che sta fra le
per omne carro forestieri, passando per lo territorio de dieta terra... e
per omne carro forestieri, passando per lo territorio de dieta terra...
dalle tignuole. dossi, i-200: lo trovavi a nettar via la fanga a una
pare / che l'arte vera sia lo scamatare. aretino, 26-272: anco
scarnatura, sf. ant. lo sporco uscito fuori da panni e abiti
ctaro presuma gettare scarnatura né altra bruttizia intro lo porto né intro le strate di epsa
sia. 3. che ha lo stesso significato e valore. volponi,
gemme, non solamente del diamante, de lo smaraldo, del carbuncolo, de l'
spiegò, in poche parole, tutto lo scambiamento ch'esse fatto aveano per fare
e che de quella pace e de lo scambiamento de li prescioni erano li romani
rimasi in roma, sanza avere impetrato lo scambiamento. -sostituzione di un sovrano
un discorso. bencivenni, 4-117: lo scambiamento delle lettere nel corpo delle parole
parlerò a ciò che se ella poi lo sapesse, che le possi dire d'aver
l. salviati, ii-i-125: non varrebbe lo scambiamento che si facesse, eziandio con
tornò contra 'romani... lo scambiamento dell'armi fu molto opportuno per la
per farsi credere un re di corona che lo scambiamento de'panni. 7.
graves'stia per antitesi invece di 'gravis'per lo scambiamento dell'4? in 'e'che
, possa essere stato mandato attorno. lo che basti quanto a questo punto dello scambiamento
, 1-v-435: fu tutto inteso a regolare lo scambiamento della vecchia moneta colla nuova.
lor fare un certo segna- luzzo per lo quale egli molto ben le conoscea. livio
ii-16: quei che fa un ritratto e lo colora / non dèe lasciar delineamento alcuno
. c. carrà, 486: qualcuno lo potrebbe anche scambiare per un feroce moralista
-confondere l'effetto con la causa o lo scopo finale di un procedere con i
estremamente arguti e faceti, non sono per lo piu altro che lavori canaglieschi e plebei
scambiarlo. storie pistoiesi, 1-264: lo conte non si volse lasciare scambiare per
minore stima di fiorini trenta scambiare, lo capitano over conostabile nullo pagamento fare sia
conostabile nullo pagamento fare sia tenuto per lo decto mutare. porcacchi, i-131:
quando finì il vicariato di pescia e bartolo lo scambiò. giovanni di lelmo [rezasco
, intendente alquanto della favella italiana, lo ragguagliava della moglie e de'figliuoli;
garba, in cui rimise il senato lo eleggere gli ambasciadori, con gran leggereza ne
quanto gli può capitare alle mani, lo porta al magazzino e scambialo in vino
se volevamo scambiarci un bacio, ce lo davamo dietro una pianta, ed era
annunzio, iv- 1-415: una sera lo trovai in una sala d'armi; e
a due mane...: percotera'lo tre o quattro volte il più,
deve esser l'uomo proibito, perché con lo scambiare viene a farsegli danno.
ciel dell'incostante / luna non segue lo scambiar dell'acque. 19.
dado / per cecco ameducci e per lo conte, / dei quali il senno fu
oltre ed internarsi nel vero, te lo scambiano in mano con la bugia.
egli creduto il ladro,... lo ricondussero preso per tale. il cadì
il cadì, per le scambiate pantofole, lo mandò alla prigione. -confuso con
valori poetici, ad immettere nella pittura lo slancio spirituale, frainteso talvolta e scambiato
di pregione di lombardia, iscambiato per lo legato con orlando rosso di parma.
. g. gozzi, i-1-251: lo non so come la fosse; ma mentre
soggetto è scambiata: s'aveva a determinar lo stato d'una lingua e, quando
prezzo, si mettono d'accordo per effettuare lo scambio tripartito conveniente a tutti e tre
di vapore. 3. che permette lo scambio di ioni in una soluzione (
, ponendo l'indice della destra attraverso lo sparato della bocca e mandandogli un ultimo
persona (anche nelle espressioni dare, fare lo scambietto). linati,
, 25-93: che abilità posseggono nel dar lo scambietto al collega o l'aire a
altra persona che, a sua volta, lo ricambia (un sentimento).
e lucia, 259: erano per lo più antiche conoscenze e avvezzi in ogni caso
l'utile, come forma il motore e lo scopo del commercio scambievole, così pure
, ii-82: a questo re si era lo sforza congiunto per iscambievoli parentadi.
dire ammannirmi un servitore... lo preferirei senese per aver il maestro di lingua
ciecamente non so dove, perché non lo so neppur io dove lascierò quest'ossa,
, ma, non contenti scambievolmente, lo rimetterei sempre in siena.
libertà. muratori, 7-v-312: tali sono lo scioglimento del matrimonio per tadulteno della donna
tranquillo,... ma non prendan lo scambio su questa tranquillità. cattaneo,
e più volentieri ne facciano, rendendo lo scambio a chi gli ha beneficati.
àe misericordia del povero; e renderàgli iddio lo scambio suo. -offerta o
, secondo che si favoleggia, sostenea lo cielo e, durando fatica in sostenerlo,
. pregò ercole che in suo scambio lo sostenesse, acciocché potesse alquanto respirare e
recevesse, per iscambio de quella trovò lo cavaliere con un fido fa- meglio.
bargello ch'egli sia messer maco, lo piglierà e castrerà in vostro scambio. varchi
con viva istanza dal gran duca desse lo scambio al governatore di porto-ferraio. sospetto
dire che mi pareva di minor rischio fare lo scambio dei nostri portafogli o quello delle
per scambio. fenoglio, 1-i-1645: lo scambio era fissato per mezzogiorno e stavano
re e ogni dì scriveva che gli mandassi lo scambio. b. davanzati, ii-250
per qualunque causa, si possa eleggere lo scambio. -stor. chi rimpiazzava
crisostomo volgar., 1-1-119: hai gittato lo peso lieve dell'umile e mansueto signore
.. chi si metterà sotto per dar lo scambio alle biette? io no,
: egli ha stimato bene di levare lo sposalizio, surrogando in quello scambio altre
possa adoprarsi essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa non in una semplice
iscambio di consumare il male, voi lo nodrite. mamiani, 3-23: travagliamoci
manca l'equivalente d'altre mercanzie per lo scambio. massaia, ix-57: aperta
caperò, 53: sia che lo scambio si faccia immediatamente da merce a
da merce a merce, sia che lo scambio si faccia mediante la moneta,
enallage ed antimeria... la diremo lo scambio: figura veramente di importanzia non
figura veramente di importanzia non piccola per lo scambiare e permutare che ella fa di
proposto, invece, 'ribattito', quando lo 'scambio'avviene durante il gioco, e
. invece, al posto di (per lo più nella locuz. prepos. scambio
sentimento; chiesi, e venne in me lo spirito santo della sapienzia; proposimi d'
usato a modo di avverbio, è lo stesso che invece; ed è comunissimo.
possa fare un polifenolo sul bromuro d'argento lo immagini anche tu che non sei della
i-282: io non sono qui a fare lo scambista e a dire: tu andrai
. 4. gerg. chi pratica lo scambio delle coppie. = deriv.
, la lussuria e nodriscono altresì come lo scarne e la grascia che inforza e
carena, 2-28: 'scamiciarsi': lo stesso che porsi, spogliarsi in camicia
. bresciani, 6-vi-4: per isterrare lo spaldo e scamiciare e slabbrare il ciglio
alzarlo con quelle sue braccia scamiciate, lo svegliava e lo mandava a letto.
quelle sue braccia scamiciate, lo svegliava e lo mandava a letto. -per
l'artista non accarezza il pubblico, lo conquista e lo comanda. e non è
accarezza il pubblico, lo conquista e lo comanda. e non è difficile. perché
pubblico sonnolento. lodano sopratutto in lui lo scamiciato. p. petrocchi [s.
ricette, è d'animo giacobino. lo dimostra parlando dei 'dialogues des carmélites'di
un'oca spennata, chiudo il libro perché lo sento bugiardo. -inverecondo,
, 2-221: un giovane scaminato, per lo troppo andare in baldracca, si prese
questo nome alla fossa stessa che circoscrivea lo spazio. = voce dotta,
eleborite d'eleboro nero. così si fa lo scamonite. = voce dotta, lat
. scamollo) e da confrontare con lo spagn. escamujar, escamochar 'potare',
caput mu [t] ilàre, come lo spagn. escamondar continua il lat.
ricettario romanesco, 151: a purgare lo curpo: agi la scar- monea;
: agi la scar- monea; purga lo stomaco e. llo cuorpo. machiavelli,
che fanno purgare tanto l'ammalato che lo riduce all'estremità. dalla croce, ii-35
.. tutti li medicamenti evacuativi offendono lo stomaco e sono causa di generar mali
). lavorare le pelli, raschiandone lo strato superficiale o conciandole con oli di
. mi fai un servigio utilissimo per lo scammottaggio dei volumi fin quassù. l
grosso il dito minimelo, / e li lo taglia e li lo scamoza, /
/ e li lo taglia e li lo scamoza, / e non curare che para
vecchio cavatore, ubaldo sarti, a cui lo schianto di una mina aveva scamozzato un
s. v.]: 'scamozzo': lo scamozzare un albero, che è un
a chioggia dicesi 'scampa', ma per lo più in plur. 'scampi'. olivi,
fare una scampagnata, e questo per lo più d'un dì solo. periodici
per nostro scampamento. 2. lo scampare, il salvare qualcuno. latini
core de la corte la licenzia presa ne lo scampanare dei suoi vizi?
il figlio a bottega, finalmente: che lo vanno a scampanare per tutta la frazione
scampanata in duomo, una messa de lo spirito santo cantata dal cardinale di santa
sposarsi. sozzini, 135: per lo maggiore scorno si affacciomo alle mura e
adr. politi, 1-592: 'scampanata': lo scampanare. senesi dicono scampanata lo strepito
: lo scampanare. senesi dicono scampanata lo strepito di campanacci o d'altri strumenti
suo riso su- sultante e scampanellante, lo chiama. butti, 42: la signora
del campanello. nievo, 478: lo affidai per poco alla portinaia, e
era un chiasso che scacciava nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette, il fracasso delle
, monotono il cantilenare dei carrettieri, lo scampanellare delle altane stanche, in quella
sf. sonata di campanello, per lo più prolungata e forte. carena,
s. v.]: 'scampanellio': lo scampanellare continuato. sbarbaro, 1-67:
a rottadicollo. rrignetti, 3-53: lo scampanellio lieto e puranco solenne di quando
5-iii-603: non si era ancora spento lo scampanellio che io avevo fatto entrando.
da una vailetta sottostante veniva qualche volta lo scampanellìo di un gregge.
vaso cinese davanti a sé, immaginandosi lo squisito scampanellìo che sarebbe sgorgato dai cocci
d'annunzio, iv-1-601: giungeva fioco lo scampanio d'una mandra lontana. alvaro
combinerei qualche cosa; alle sei invece lo scampanio delle pecore mi invita fuori.
questo uccello li volta la testa per lo contrario e mai lo riguarda; e
volta la testa per lo contrario e mai lo riguarda; e se esso infermo debe
da cui facil cosa ci fia poi lo scampare. -difendersi da condizioni atmosferiche
; e questi mi sentì, e per lo sonno forte m'aferrò e disse:
, che così facile ne fusse stato lo scampar di man di turchi dove eravamo
i'priego, donna mia, 7 lo cor gentile, ch'è nel vostro
è terribile: questa notte crescerà: lo spettacolo del fuoco sarà spaventoso. preghiamo
la vita intera, / e morte lo scampò dal veder peggio. piovene, 7-522
, e solo la morte di robespierre lo scampò dalla ghigliottina. -assol.
bonvesin da la riva, 1-292: lo benedeg alexio conseia soa sposa / k'
la vita. guerrazzi, isòy: lo presero a fucilate, ma scampò la
ii-35 (3): per poei'a lo men scampà'li crudé'tormenti che li
tuo mestiero, / brigati di scampar lo stremo lutto. giuseppe flavio volgar.,
. ne le mano de la gente de lo re thelamonio ayas, lo quale lo
gente de lo re thelamonio ayas, lo quale lo pillare e robbaro de onne cosa
lo re thelamonio ayas, lo quale lo pillare e robbaro de onne cosa e volevanolo
fare impecare. ma ulixe per industria de lo suo signo scampao lo ligame loro.
per industria de lo suo signo scampao lo ligame loro. 10.
; superare un grave rischio, per lo più mortale. g. m.
. b. davanzati, i-167: lo scampato dallo affogare non può vedere lo
lo scampato dallo affogare non può vedere lo scampatore per primo moto e impeto di natura
traitor. b. davanzali, 1-167: lo scampato dallo affogare non può vedere lo
lo scampato dallo affogare non può vedere lo scampatóre per primo moto e impeto di
propria, / e del compagno non cura lo scampo. varano, 1-268: io
guardie, nella brusca e feroce lotta per lo scampo. baldini, 1-467: mai
riportano il premio et il vanto per lo scampo del paziente. -di animali
vigore / di tentar ogni via per lo suo scampo. marchetti, 5-221:
un assedio, da un accerchiamento; lo sfuggire a un inseguimento; levitare la
il campo / dal correr presto procacciò lo scampo. bollettini della guerra igi5- si8
sue donne, quando andarono a pregare per lo scampo di cosimo. benvenuto da imola
rinchiuso, e dallo altissimo muro pregava lo figliuolo del suo scampo. castelvetro,
1-177: da- rassa sollecitava in persona lo scampo della vita del suo sposo,
e sicur sono, tal l'aggio lo botto, / non fia per me giamai
arte. marino, 2-5: curi lo scampo suo, fugga e disprezzi / le
lui campare': quasi adire, questo è lo scampo de'peccatori. landino, 20
. landino, 20: è giusto chiedere lo scampo di chi è vero amico,
, dove credete d'aver sempre sicuro lo scampo. -possibilità di remissione dei
belle di questa sorta d'approdi. lo scampo repentino della monotonia del navigare;
che avenne, dello quale elli avea consigliato lo scampo, e non li fue creduto
avenimento rotto e rimosso e riguardando qual fosse lo scampo, io il simile feci.
ginocchioni, domandò in grazia a dio lo scampo della sua casa. -conservazione della
di artemia,... eleggendo per lo scampo della sua virginità la morte.
, di qua a venezia, che è lo scampo di buon compagni, non ci
che 'l duca mai avessi pensato che 10 lo facessi per avarizia. 9. confutazione
ceccoli, vii-675 (13-12): po'lo stroppo tardo vien lo scampo, /
13-12): po'lo stroppo tardo vien lo scampo, / popol, se 'nanze
revegghie / l'usate forze ad arcovrar lo campo. 11. locuz.
di se stesso compiendo un'azione spregevole che lo perdesse senza scampo. -inevitabilmente
il detto scampolo di cupo perché disse lo voleva per sua madre. rinaldo degli
chiesa fruga nei suoi annali per trovare lo scampolo a rattoppare il manto. lucini
contorta della torre eiffel con su appiccicato lo scampolo d'una tela di pablo picasso,
bere collo iscampolo di massimino, anzi lo diede al prete suo. redi,
. martino volle massimino dare a dere lo scampolo del suo bicchiere, ma fu indi
di cui uno scampolo era servito per lo stipite della chiesa, per i gradini,
ai quella presentazione. moretti, ii-502: lo spettacolo di questo scampolo di commedia umana
: secondo l'ordine della solitudine guidi lo scampolo de'suoi dì. redi, 16-iv-
politica. monte, 1-75-12: lo pagamento usato carlo serba, / se
tommaseo]: un che scampolo d'uomo lo direi. bechi, 2-318: abbrancò
'scampolùccio': diminutivo attenuato di 'scampolo'. lo scampolino può avere il suo pregio e
il suo pregio e essere desiderato; lo scampoletto può essere di giusta misura per
s. v.]: 'scamuffare': lo stesso che 'camuffare'. = comp.
, oltre a tesser innamorato (che me lo fa credere averlo trovato in trastevere
ben aprir di cera o altra materia che lo difendi dal sole. 4
in picciol corso mi parieno stanchi / lo padre e'figli, e con ragute scane
far dovean gloria suprema ed arte / lo straziarsi a vicenda? arici, i-109:
in ottonelli, 190]: quando procuri lo cavallo che abbia già ragguagliati i denti
, 495: fino dopo mezzogiorno durò lo scanagliaménto, che potè arrivare fino a
deveno cavalcare intorno el campo e vider lo paese, ma, ante che lo
lo paese, ma, ante che lo allogie, lo vole avere scanagliato e provisto
ma, ante che lo allogie, lo vole avere scanagliato e provisto e maxime
avere scanagliato e provisto e maxime avendo lo inimico grosso, ché, avendolo bene scanagliato
di rigature parallele che si sviluppano per lo più nel senso della lunghezza con andamento
grandezza. -fornito di incavo per lo scorrimento della fune (una carruccola)
letticciuolo è centro d'impigriti dolori: lo compongono asprissime tavole scanalate, con più
, scarsamente profondo, di sezione per lo più curvilinea, che si pratica a
fu in voi, ma quando nascesti lo scancellamento di lui fu in voi, ma
contrapposto 'l'infinito pianeta eserto', lo scancellamento universale, il nulla sensibile
una riga scancellava, stracciava il foglio e lo gettava nel cestino. -far
ignoranzia, se del libro de'viventi non lo scancella la iniqua conscienzia? magri,
d'un solo re, ma ancora lo aver del tutto scancellato il nome e la
scancellato il nome e la podestà regia lo dimostra. caporali, i-106: avendo in
pubblicazioni], perché tu, te lo puoi togliere dalla mente di diventare mio
persuasioni, né scarpello di maladicenza me lo scancellaranno mai dal cuore. g
/ che scema il gusto e quasi lo scancella. alfieri, 1-225: tu,
.. scancella li peccati e rimette lo uomo in grazia. firenzuola, 2-52:
tiranni: « non accadeva ch'io lo scancellassi » (rispose egli),
. attenuarsi, placarsi (l'ira, lo sdegno). ammirato, 5-6-144:
stant. bonghi, 1-191: lo scancellarsi di questa parte di sintassi è
vocabolo, registrato dah'alberti, che lo ha tolto da non so qual opera del
del fosso dalla banda di dentro in su lo scancìo. 4. locuz.
, 11-78: col battere di scancìo lo zoccolo, uggita protesta, sollevò un suono
mondo s'insacca; ma più spesso ve lo presenta di scancio, quando ogni oggetto
nannucci, com'egli con cristiana unzione lo chiama. landolfi, i-177: allungando fulmineamente
, i-177: allungando fulmineamente la gamba lo schiacciò di scancio. -per vie
con un moto di scancio, che lo pone in bilico, si direbbe, sulla
ora correndogli addosso tassativa, ed ora lo schiancia d'allato fuggendo.
[dante], 1-207-13: lo schifo sì avea in mano un gran bastone
un gran bastone, / e co lo scudo il colpo sì lo schiancia.
e co lo scudo il colpo sì lo schiancia. 3. intr.
scandagliaménto, sm. operazione compiuta con lo scandaglio. dizionario di marina [s
piatta e lucente superficie dell'acque: lo si può toccare scandagliando col remo.
campi, / sdegna l'abisso scandagliar, lo salta. pecchio, 221: scandaglia
società, zola impugna di pre- fenza lo specillo e si diletta nello scandagliare stoicamente
da vicino si scandagliò questo disegno, lo trovarono pieno di precipizi e pericoli da
avertito della cosa, io scandagliassi bene lo animo del duca e facessi prova de intendere
l'animo dell'arciprete, e non lo aveva trovato certo contrario al loro disegno
di ricciardi sarà come dici. ma non lo credo da tanto d'avere un partito
fiducia in garibaldi, il quale con lo slancio del suo genio ha scandagliato le
, m partic. nella profondità, con lo scandaglio (un corso d'acqua,
dello scandaglio; che compie misurazioni con lo scandaglio. opuscoli idraulici, vi-195
fondo; 11 tipo più comune è lo scandaglio a sagola, costituito da un
fondo di trenta cinque braccia, di che lo stesso alfonso dalboquerque ridde tosto la esperienza
dalboquerque ridde tosto la esperienza quando con lo scandalo fece riconoscere la profondità dell'acqua
conoscenza della qualità del fondo calando giù lo scandaglio con il sevo nel fondo del
di me », calò nel mare lo scandaglio e il pezzetto della vesta, e
superato, ce ne avvertì ier l'altro lo scandaglio. rasori, conc.,
tanto giù l'àncora, e giù lo scandaglio per capire dal fondale dove si fosse
ad una corda, mediante la quale lo strumento si cala per un buco, corrispondente
radiotelegrafia, di radiotelefonia, di radiofoto, lo scandaglio ultrasonoro, il giropilota automatico,
. b. aleotti, 79: lo scandaglio dell'altezza dell'acqua, che è
del pubblico di genova, e ve lo mandò a riconoscerla, acciocché far potesse
: può con l'esame de'libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate dall'annona di
della popolazione. nievo, 1-vi-789: fatto lo scandaglio de'libri di magazzino,.
o per la sua bassezza. e anche lo trovò per le foglie degli alberi,
e di tale maniera ordinò e stabilì lo stormento per lo scan- dalio di queste
tale maniera ordinò e stabilì lo stormento per lo scan- dalio di queste due cose e
dalio di queste due cose e per lo senno che era molto savio e sottile
. montale, i-162: è proprio lo scandaglio e direi quasi l'orchestrazione di
di questo sentimento che fa di svevo lo scrittore d'analisi. piovene, 10-387
profondo. nievo, 1-vi-145: bisogna gettare lo scandaglio profondamente, bisogna penetrare colla guida
non sanza tacito riso. e per ischifare lo scan- dalezzo domestico, non le
, anche ad un uomo che detesta lo scandalismo. alfabeta [maggio, 1983]
iacopone, 38-28: si eo mustro a lo prossimo la mia con- dezione, /
hanno tolto via quella cosa che dà lo scandalo, cioè la propria volontà.
ragione (ogni reale è razionale, diceva lo hegel che qui cito per iscandalizzare lo
lo hegel che qui cito per iscandalizzare lo pseudo-empirista eisler). -offendere una persona
non all'albergo, no; l'ipotesi lo scandolezzò: sarebbe stato...
tenuta purgata la terra propria e tutto lo stato loro di tal peste, non permettendo
animo di qualcuno contro dio e contro lo stato e dominio presente. 3
208: quando da li certosini si togliesse lo statuto del non mangiar carne, molti
. aretino, 22-289: a l'ultimo lo insidiatore rottogli il nappo con che beveva
, e pensava nel cuore suo com'egli lo potessi accusare e vendicarsi di lui.
la qual cosa, molto scandalezzati, lo fecero rimettere in prigione co'piedi ne'
oggetto di stima e di edificazione, lo è appresso alcune altre di abominazione e
straordinaria. ferd. martini, 4-37: lo udii la prima volta una sera in
grave scandalo di un prete di valdinievole che lo pigliava sul serio, questa tesi:
peccare). pallavicino, 10-iii-79: lo scandalo di quel gran ministro è quello
quattrocento, lxiv-71: ochi da penetrare lo diamante, / che dentro 'l coipo consumate
santi, / provocare omne gente a lo tuo amore. fiamma, 325: i
, 13-ii-275: perché questo ruberto è lo scandolo di questo paese, né mai
levarlo di terra. casti, ii-2-71: lo scandal siede sopra il trono e regna
perocché stolta cosa parve agli uomini che lo autore della vita morisse per gli uomini
ti- erino. gioia, 1-i-360: lo scandalo che si mostra per le
. pasolini, 4-50: ho cercato lo scandalo che sempre dà la poesia,
che sempre dà la poesia, attraverso lo scandalo che può dare la sincerità: e
signoria imperiale,... fece lo imperadore ambasciadori e messi speziali, procacciando
fusse avesse fatto questo scandolo, non lo debba pubblicare per non far peggio.
e avendo uccisi gli uomini d'iddio, lo stigò il diavolo a spogliare i conventi
accaduto? mah! poco o nulla: lo scandalo di que'villeggianti col su'figliolo
pubblico scandalo. silone, 4-206: lo scandalo del concubinato era soppresso.
mente si veggono. manzoni, iv-503: lo scandalo della impunità di uno dei principali
con dolore son astretto a credere che lo sviamento d'un paese cattolico dipende per
sviamento d'un paese cattolico dipende per lo più dagli scandali o dall'inettitudine di
iii-54: si parla di philippe berthelot per lo scandalo di suo fratello senatore presidente della
il matrimonio mio è tale ch'io lo posso disciogliere senza scandalo. vieusseux,
tacevano, e, in quel silenzio, lo scandolo era più manifesto. c.
provoca scandalo e i giornali gridano per lo sperpero del pubblico denaro. borgese,
. asquith, ora in auge per lo scandalo del suo diano. v bompiani,
f storie pistoiesi, 1-79: come lo diavolo s'assottiglia di mettere scandalo intra
in modo plateale la propria disapprovazione, lo sdegno, ecc. vittorini, 9-123
machiavelli, 14-ii-42: volendo noi servare lo onore vostro e dell'altra parte levare
preser meraviglia e scandolo; / alcun lo riprendeva, proverbiandolo. cesari, 6-28:
marcato: « io voglio dire che lo pi tedesco] trattiamo scandalosamente bene »
). roseo, v-206: lo aver forzata donna è senza compara-
de'veri monaci, ed anche per lo più scandalosa. cesarotti, 1-xxxvi-153: a
o ripetere un sì tante volte detto; lo ripetè, e fu monaca per sempre
brutto, l'affaticato, il noioso, lo scandaloso, lo scipito, lo strano
, il noioso, lo scandaloso, lo scipito, lo strano, l'orribile,
, lo scandaloso, lo scipito, lo strano, l'orribile, il barbaro,
, / ma di buon grado e per lo lor piacere / col più cauto mister
: mi fu d'un piacevole trattenimento lo scorrere ciascheduno di quei semi floreali, ma
dante, par., 8-97: lo ben che tutto il regno che tu
ii-4-90: non fa mestier ch'io te lo arico- manda, / però ch'è
, la prima vocale se remove ne lo scàndere de lo verso. castelvetro, 170
vocale se remove ne lo scàndere de lo verso. castelvetro, 170: la 's'
sian rozzi o tersi, / se lo stolto non fossi, allor, che fate
una furia francese prendendo l'andreini per lo manto, lo fece a sé voltare
francese prendendo l'andreini per lo manto, lo fece a sé voltare. giuglaris,
domenichi [plinio], 21-15: lo scàndice, il quale alcuni chiamano tragopoco.
i sassi sono pagati a un tanto lo scandiglio. quattro scandigli formano un metro'
delle compre,... faccia lo scandiglio de'prezzi da darsi adii macellari.
. ma da tre altre virtù che rendono lo periodo soave e ben cadente: cioè
, v-1-242: come misurato, attento è lo scan- dimento delle sillabe ultime: «
ignorato, come le ceneri di bjòm lo scandinavo, il primo che scoperse l'
ojetti, i-785: lo rivedo nella sua alta casa di piazza
. accompagnare una marcia, un percorso, lo svolgersi di un'attività (un inno
tirano per scandire la marcia -il cappellano lo sa benissimo -non sono che un mezzo
bambino stendeva la mano ai passanti, lo facevano sicuro che quella dovesse essere una
sonoro pavimento di legno, e fra lo scalpiccio dei nostri passi e il pissi
. fanfani, i-162: 'scandola': lo dicono nella montagna pistoiese per asse,
quali tirarono due bombarde e tutte due lo colsero, l'una passando lo scandolaro e
tutte due lo colsero, l'una passando lo scandolaro e l'altra alla sommità della
volgar., i-181: de poi infre lo riempo de questa tregua se tractao lo
lo riempo de questa tregua se tractao lo scanio de lo re thoas..
de questa tregua se tractao lo scanio de lo re thoas... e de
re thoas... e de lo conte anthenore. -per scangio di
atlante, secondo la favola, sostenne lo cielo colle spalle, e per la grande
politi, 1-592: 'scanicare', fiorentino: lo spiccare e cadere degl'intonicatì del muro
sgabello. depisis, 3-201: tutti lo conoscevano, le vecchie sedute sulle scanne
, le vecchie sedute sulle scanne intagliate lo salutavano. = femm. di scanno
aretino, 20-75: stando lo scanna-battesimo in prigione, un medico,
c. bartoli, 6-5: lo fece, mentre che egli dormiva, scannare
iv-64: in venti righe il minosse e lo scannabùe lo si fa in nome proprio
in venti righe il minosse e lo scannabùe lo si fa in nome proprio.
fu sotterato al lugc de'frati minori lo scannadio » così era chiamato quel reo uomo
fortezza. 2. canale per lo scolo di acque (con partic. riferimento
a soma; la gabella del peso; lo scannaggio. statuti dell'università di bisceglie
da otto rotuli in suso, paga lo tomese per rotulo. = deriv
di qua, zac di là, aprì lo sportello, le puntine c'erano già
normale, cioè sospendere per un tratto lo scannamento reciproco, e convivere civilmente lavorando
il fratacchione..., presolo per lo scapolare,... disse:
mamma? d azeglio, 1-418: lo rinnegarono [mio padre] con tutto
rinnegarono [mio padre] con tutto lo zelo che in simili occasioni distingue gli scannapagnotte
sacrilego. bresciani, 6-x-182: lo scannaprèti, uomo ferigno e crudele,
ficcò la daga nelle viscere; ed altri lo stoccheggiarono nei fianchi e per lo petto
altri lo stoccheggiarono nei fianchi e per lo petto. = comp. dall'
: flora si mise a strillare: « lo vedete? vi pare bello scannare così
, coloro a cui era stato imposto subito lo scannarono. spallanzani, ii-12: ai
: va'tien fidanza di servitori! io lo voglio scannare con un bastone. idem
ffare altra cosa se non de conquidere lo pecoro lo quale avea la veste de
cosa se non de conquidere lo pecoro lo quale avea la veste de auro
de auro... francamente lo pigliao per le come e scannaolo e
per le come e scannaolo e spogliaole lo vestimento suo de auro che tenea. codice
animale mangiano, se muore prima che lo scannino. romoli, 143: la porchetta
pampino avea secco / e la speme a lo dio tolta del vino. vincenzo maria
ha guerra e, quando può, lo scanna. leonardo, 2-127: il drago
branche li cigne le coste e co'denti lo scanna; e 'l liofante li cade
g. ariosto, 1-iv-708: fistola / lo scanni! ei mi tenea pel lato
n. secchi, 3: io lo scannai, quando gli dissi: « non
fuor che qualch'un che il debito lo scanna. 7. rovinare un
il lettore ottico il codice a barre che lo caratterizza. -in partic.: localizzare
, scannare il plico, cioè sapere chi lo ha in consegna e a che punto
10-v-1992], 152: ogni mattina lo scrittore, regista e umorista luciano de crescenzo
, irrorarono di sangue la terra che lo ricopriva, privilegio regale.
sempre i ringhiosi? fenoglio, 1-i-1772: lo spagnolo aveva una paura scannata e tremava
donne di mal affare, e con essejper lo più uomini simili, disposti a frodare
d'appropriato scannatoio. arbasino, 7-450: lo scannatoio di scarpia ripete al secondo piano
e rose gialle. e in alto, lo scannatorio (allora lo si chiamava anche
in alto, lo scannatorio (allora lo si chiamava anche così), con immenso
c. e. gadda, 17-20: lo dovresti pur sapere che cercano fuori tutti
nelle tenebre, e quindi, come lo scannatóre de'misteri di parigi, veder
-che porta alla rovina economica di chi lo subisce (l'usura).
, 152: informatica. è arrivato lo scannatóre. = nome d'agente da
di mano in mano dove ella il tocca lo consuma in quella guisa che lo struggerebbe
tocca lo consuma in quella guisa che lo struggerebbe un carbon di fuoco che lo
lo struggerebbe un carbon di fuoco che lo stesso ghiaccio toccasse. = nome d'
argentieri, ottonai e simili: fare lo scannellato, cioè scanalatura o incavi sottili
d'acanto e i fusti scannellati ricordano lo splendore dei secoli che furono. b
animale o vegetale, le concrezioni che lo ricoprono). torrioni tozzetti, 12-10-105
vedete. grazzini, 4-445: gli mostrai lo scannello del padrone, dove sono da
da tirare in modo che abbia per lo mezzo sporti a guisa di scannelli risaltati.
piegatura eseguita su un profilato per compensare lo spostamento della faccia interna dei corsi di
piedi. -essere la terra lo scannello di dio: per indicarne la
libro di opere diverse [crusca): lo cielo è mia sedia e la terra
cielo è mia sedia e la terra lo scannello de'miei piedi. 10
, vuol essere un pezzo dove sia lo scannello appiccato. cervio, lxvi-2-92:
di schienale e di braccioli, per lo più imponente, riccamente ornato, isolato
della dignità o del grado di chi lo occupa (e, in partic.,
, quello del signore alla mensa o lo stallo di un coro). guido
all'estremità dei telai, tiene sott'occhio lo schema riassuntivo del lavoro con i numeri
volesse arguire: elli è durato possa lo mondo, che sono state più di quattro
che la gente è tanto peggiorata e lo suo vivere che, benché li morti siano
retemo danno. lomazzi, 4-ii-471: sotto lo scanno e seggia di maria [dante
, / giunse dell'adria ad occupar lo scanno. cattaneo, i-2-388: sui più
da tanto -ma da vanità, sognano lo scanno del senato o nella camera,
più o men sue determinazioni, secondo lo scanno che occupano nella immensa gerarchia delle
scanno al gran banchetto delle nazioni, e lo straniero esterefatto esalerà l'ultimo fiato della
23: la teologia... ha lo scanno, cioè la sedia sua nella
la compagna, né non dubitar produr lo scanno al sottiletto letto, e tolli la
sottiletto letto, e tolli la sòia a lo tenero pè de la donna toa e
appresso e comandato a noi altri di far lo stesso con altri simili ordigni, la
il trespolo, ed anco il predellino, lo scabello e lo scanno. settembrini,
ed anco il predellino, lo scabello e lo scanno. settembrini, 1-122: noi
, una nuova presa di vapore, lo scanno ricavato da una vecchia cassa da
pose con pari ordine i bicchieri su lo scanno, avendoci nel mezzo d « essi
terra, e nel mezzo fu posto lo scanno coperto di pelli e tutto il rima-
9. dial. ufficio (per lo più di intermediazione navale).
: tiene il tabacco in bottega sotto lo scanno del sale. -con metonimia:
la pallamaglio. scaino, xcii-ii-288: lo scanno sia di legno sodo e molto
da carico non penaron molto a trapassar lo scanno. cattaneo, iii-2-7: altri
sapevo di quanto avesser cresciuto o diminuito lo scanno le piene e le tempeste. bocchelli
scanno a le piante. -fermare lo scanno: consolidare il proprio potere.
-che fa il re franco? -ferma ben lo scanno. / - che fa l'
la spiritosa dalla spiritata. -tenere lo scanno secondo il grado: occupare il
e ciascuna tenne secondo il suo grado lo scanno. 16. prov.
scanno. monosini, 318: quando lo sterco monta in scanno, / o
. scannóne. viani, 19-291: lo scolopio entrava poi dall'infermo che giaceva
onore tributato. gioberti, 98: lo consiglierei a guardarsi di scanonizzare i valentuomini
ometto era nato scansafatica, e questo lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla voluttà
vizio e il seguimento di quella e lo scansaménto di questo. = nome
mi ha visto / e vegga ch'io lo scansi, porìa indursi / a via
. fagiuoli, xi-9: se il bisogno lo costringe e vuole / ch'egli esca
presentato il bicchiere, ma compare alfio lo scansò colla mano. d annunzio,
, un'arma ha in fronte / che lo scansa da mille onte.
meno. pascoli, 2-xv: scansa [lo scrittore] ogni parola cose con quelle belle
carducci, ii-17-106: un mulo mentre io lo scansavo fece una svoltata e mi travolse
: i cipriotti tre tempi raccomandavano: lo più antico, venere in pafo fatto
356: ogni lavoro che li obblighi lo scansano con ribrezzo. deledda, i-1039:
oggi. ma nel tresano per non lo toccare e macchiare. pascoli, i-143:
, scostarsi, farsi da parte per lo più bruscamente da qualcuno o da qualcosa
e guaste / e sanguinose, sì che lo splendore / de la seta e de
ch'el- l'aveva portato nel confessionale lo turbava. 10. scomparire alla
agio ragionare ed essendole lui rincontra, lo fé allato a lei sedere. caporali,
n'alegro poco / si scansai de lo foco; / di te non mi guardava
scamìa), sf. mobile per lo più di legno, talvolta riccamente intagliato,
l'attracco, per il carico e lo scarico della nave. g. parrilli
quanto sia piacevole / e dell'onda lo scanso e la voltata. zeno,
sebbene piu difficilmente, dal pirronismo con lo scanso della buona intenzione. 6
tanto m'allaccia: / non trovo chi lo saccia, ond'io mi scanto;
s. v.]: 'scantinare': lo dicono nel veneto dal mancare in qualcosa
'scantinatisti'. di un edificio, per lo più della stessa superficie dell'edificio stesso
a cementite impermeabilizzante gira tut- t'attomo lo scantinato, esternamente alle ciclopiche fondazioni.
le porte della casa, e così lo traverso di legno di sopra. =
. scantonaménto, sm. lo scantonare un angolo, uno spigolo.
minore di quel che sarebbe questo foglio chi lo riducesse a ovato con solamente scantonarlo.
. gherardi, cxiv-20-425: ho io scantonato lo zecchino rimastomi di sua ragione colle due
... l'intelligenza del precetto, lo scantona, lo rotonda, lo fa
intelligenza del precetto, lo scantona, lo rotonda, lo fa maneggevole e praticabile 'modo
, lo scantona, lo rotonda, lo fa maneggevole e praticabile 'modo humano'.
b. davanzati, i-192: chi lo scantonava; chi, renduto il saluto,
della strada, da un edificio, per lo più per non incontrare qualcuno; andarsene
diventato cupo, diffidente, rabbioso. lo vedevo qualche volta, la sera,
modo ti giungerò: non ti varrà lo scantonare pe'chiassi. serao, i-
, xi-278: qualche chilometro più in là lo zwyn in persona, un tempo fiumone
quella camera cantoni, vi fece per lo girare di quella a'suoi luoghi murare
mio museo, e le quali sono per lo più di figura parallelogramma, non scantonate
una banda. botta, 4-1131: per lo squarcio avvenuto nei fianchi della rupe rimasero
le finestre sgangherate e senza vetri; lo stemma logoro, scantonato, appeso ad un
quest'angolo è che il treno non lo tocca; così poco basta alla nostra pigrizia
improntare di sé il temperamento di chi lo porta, bisogna convenire che quelli che
pestandoli senza pietà, quantunque la mamma lo sgridasse e lo inseguisse per scapaccionarlo.
, quantunque la mamma lo sgridasse e lo inseguisse per scapaccionarlo. fucini, 31
od un calcio., a posteriori, lo cacciava dal suo regale cospetto. fucini
vaso cinese davanti a sé, immaginandosi lo squisito scampanellìo che sarebbe sgorgato dai cocci
, v-6-457: il 'giovane coloniale'finisce per lo più giornalista categoria b, funzionario subalterno
all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo. se dirai una 'mana- tina'
volontà (ma che viene giudicato per lo più con indulgenza).
bresciani, 1-i-20: oggi il fante che lo governa per iscapataggine dimenticò di dare il
, ai divertimenti (ed è per lo più giudicato con simpatia e indulgenza)
dove l'hai lasciata? » « non lo so ». « come non lo
lo so ». « come non lo so? ». « l'avrò perduta
ant. scaprestaré), intr. per lo più con la particella pronom. {
un agnello scapestra, ecco il mastino lo azzanna alle orecchie. 7.
: chi sella il suo destner, chi lo scapestra. -sciogliere un laccio. -al
arciduchessa, maria amalia, a scapestrare lo sposo e sovvertire 10 stato.
-e perché il fai? ch'io non lo so davvero. / -io per por
nievo, 828: tanto essi lo biasimavano, d'altrettanto egli esagerava la
le leggi del qual solone non solamente lo scapestrato vivere degli ateniesi regolarono, ma
in profession di soldato, là diè per lo mezzo a ogni dissolutezza...
pensieri pieno, nessuno meglio di voi lo sa. guerrazzi, i-275: egli sentì
dei patrioti subalpini losati sorpassava in arditezza lo stesso scapestrato gioiazza. era la sua
): quivi trovando ella, per lo lungo tempo che senza conte stato v'era
che la gioventù vostra, insieme con lo scapestrato di quella d'alcuni altri soci
, 3-4 (1-iv-269): ruzzando messer lo monaco troppo con la donna alla scapestrata
e tale volta la donna cavalcare sopra lo rospo a la iannetta, fu da
proprio trattato. -per simil. lo scandire una parola in sillabe per accentuarne
2-1-82: qui si noti... lo scapezzamento sillabico in 'sermonem'. =
giuliani, i-276: se il castagno lo scapezzate giovane, tanto si rifà; ma
, tanto si rifà; ma come lo scapezzate grosso, gli si fa male a'
173: gli appoggiò uno scapezzone che lo fece barcollare. dossi, i-ii: io
. scapicollare, intr. per lo più con la particella pronom. {
, 14-97: siamo andati / giù per lo sprofondo.. siamo corsi giù,
: questo 'l scapiglia e quel altro lo sbarba, / e chi da dosso t
la sicurtà che essi scapigliano te; e lo puoi fare perché non pongono mente a
del genere umano il battersi la guancia e lo scapigliarsi. 4. intr
straparola, i-114: poco non fa lo saggio nocchiero che, balestrato da invidiosa
ribelle a regole e a convenzioni per lo più in opposizione alla mentalità e ai
mirabilia; anche il dazzi, anche lo sbigoli. d. martelli, 54:
dimenticanza completa dei valori passati giusti- fica lo stupore con cui vennero accolti in germania.
tamerici scapigliate. gozzano, i-418: lo scenario interno s'accende di un riverbero sanguigno
atteggiamento programmaticamente trasgressivo nella vita privata secondo lo stile dei 'poeti maledetti'francesi ribelli alla
settanta e l'ottanta, che, con lo sguardo al realismo francese,, e
portavano tutti i prelati, sì per lo rispetto che gli usavano tutti i prìncipi
ingiustizia de'giudici la perdita delle liti e lo scappamento de'patrimoni. -svalutazione
alle sue armi. idem, vi-68: lo scapitaménto della riputazione per la guerra mal
vizi, la festa di lucifero per lo scapitaménto de'banditori evangelici. 6
averani, i-36: per ragguagliare e ristorare lo scapi- tamento delle piogge ne'paesi meridionali
iscapitare che laidamente guadagnare e si dèe lo guadagno essere misurato. monachi,
, 37: hanno per nulla lo 'nforzato e 'l codico. / guadagnasi
lavoratori, e tutti fieno procuratori per lo tuo lavoratore contro a te: e
coda con tutte e due le mani, lo portò sano e salvo su la rena
sempre la donna. possibile che tu non lo capisca? -perdere dignità, autorità
nella sanità, e son ridotto che lo scrivere di una semplice lettera mi è
i-423: ne scapita la speranza, perché lo scrupolo è la via più corta per
: il principe scapitava sempre più: lo spirito, la galanteria del visconte le parevano
stessa roma. pavese, 2-25: lo stradone provinciale e la piazzetta erano molto
. carducci, iii-12-317: tuttavolta con lo scader dei costumi la ballata perdé di
farsi. già il guignony e il gerolimato lo fecero e scapitarono molto denaro. tozzi
può con l'esame de'libri farsi lo scandaglio delle somme scapitate dall'annona di
inferiori, devono ricevere il loro salario, lo scapito de'popoli si moltiplica sempre più
mettilo a conto di scapito, ché subito lo troverai. rossetti, 150: è
rossetti, 150: è... lo scrocchio in genere una sorte di negozio
quello qualche sorte di mercanzia, per lo più di pessima qualità, la quale rivende
e non secondo il vantaggio relativo o lo scapito materiale dell'operante. pea,
di valore. cattaneo, iv-1-195: lo scapito continuo della moneta, calcolata in
cavour, i-303: nel mese di dicembre lo scapito dei biglietti era di 2ti2 per
odore e questo è certo ch'elle lo beono e lo succiano da per se stesse
è certo ch'elle lo beono e lo succiano da per se stesse. stampa
capi superiori motivata la libertà de'giovani, lo scapito delle case, lo scadimento delle
giovani, lo scapito delle case, lo scadimento delle famiglie, le ruberie, le
di abbandonarsi ad una fuga vergognosa con lo scapito di ottomila de'suoi. cesarotti
qualità delle forze d'ambe le parti lo esponevano necessariamente a sconci e scapiti di
usanza, che,... rovesciando lo stomaco col vomito con una facilità indicibile
e byron, musset... se lo cercarono a scapito... della
appresso il mondo della mia riputazione o lo scapito del purgatissimo giudizio di vostra signoria
né meno è prezzo valevole a ricomprarne lo scapito. goldoni, ii-220: le cose
si perde anche qualcosa e nel mio caso lo scapito sarà tutto dell'innocenza. l'
sia. tenca, 1-93: certo lo scrittore ha guadagnato in dignità, sottraendosi
settenari, la strofa d'ariele. oltre lo scapito d'armonia, ne risultano due
sia impetuoso e velocissimo che senza altro lo troveremo sommamente veloce, e però di
a punte di diamante: i gesuiti lo fecero scapitozzare, riempirono le finestre, misero
], 13-18: dicono che nell'eufrate lo scapo e il fiore, quando vien
stampa », n-v-1983], iii: lo scapo fiorale ha sezione semicircolare, è
togliendo la sua grossezza da basso ne lo imo scapo. fr. colonna, 3-343
, abbenché sia in libertà del suonatore lo stabilirla in qualunque altra voce, aggiungendo o
. d'annunzio, iv-i- 758: lo sterno, le costole, le scapule sembravano
lai et hoc umerale, lis id est lo scapolare. boccaccio, dee.,
, cocolla e tonica... e lo scapolare per l'opera. sacchetti,
aiutami, da'qua el cordone e lo scapulare. ghirardacci, 3-163: per la
di cangiarlo e portare la cappa e lo scapulario griso e li zoccoli con li piedi
egli d'addobbarsi, se non gli concedevano lo scapolare di converso, deputandolo a'lavori
a vestire e a mettersi in capo lo scapolare. molza, i-4: la fante
e avveduta, avendosi tirato molto bene lo scapolare su gli occhi per parer ben
poggiano sulle spalle (e si distingue lo scapolare grande, che è proprio dei
magno], 204: le donzelle usano lo scaolare per un segnale dell'osservanza della
matteo con sant'antonino! / cércati lo scapolare in seno, / digli tre ave
assista, sicché d'improvviso non laceri lo scapulare della pazienza che mi fanno ora
t t. locuz. perdere lo scapolare: perdere la testa..
. anonimo romano, 1-178: fu revocato lo prociesso e. ila sentenzia de don
, che grandi poco, anzi nulla lo stimano. -schivare un obbligo, un'
antichi portolani italiani, 236: ven dentro lo cante e cu- falonia strenga lo gante
dentro lo cante e cu- falonia strenga lo gante et ab erta in ponente per scapolare
di stefano, 1-58: alora stefano, lo gioveneto adato, / sopra di zo
antiquo serpente par scapolato, / tutto lo monno veio lui sequire. firenzuola, 325
con tutto ciò non si possono scaponire che lo credano. magalotti, 20-133: so
le viti, e il peso e lo scappamento. lessona, 1307: 'scappamento':
'scappamento':... si distinguono lo scappamento a paletta, nel quale il