, tagliata gualiva e, come rompessi lo spinace o ver minuto, così rompi
destramente pe 'l mezo, con tutto lo albume; serbate il rosso intiero nel
217: coagulato che sia il latte, lo rompono con un bastone diritto, che
niense. moravia, 21-61: quasi quasi lo pagheresti tu, po- maccio che te
nimico dove non è da sedere, onde lo spazzo infuocato da la frequenza dei propri
esca dagli archibugi arà rotto alcun osso, lo conoscerai col mettervi dentro o il dito
conoscerai col mettervi dentro o il dito o lo stilo. cesarotti, 1-vii-168:
platea. -produrre la spaccatura e lo sfogo di bolle, vesciche, ascessi
forme di briglie] rompendogli la bocca lo condurrebbe a maggior male. 5
anonime, v-334-13: or se'salito sicome lo mare, / ed à'rotti li
suo ro- more / per rompor lacci lo comprenderai / che delle man ti vorrà
quanto può di sciogliere i legami che lo tenevano legato su la sedia, e li
(i-146): che il dolore rompa lo stame de la vita umana, mi
potuto rompere i torpidi invisibili fili che lo stringevano alla vita di roma,..
7: se di meve trabalgliti, follia lo ti fa fare. / lo mare
follia lo ti fa fare. / lo mare poteresti arrompere, a'venti assemenare.
e i seliciati sconci, / a schivarne lo inciampo all'ore oscure / le lanterne
vie ferrate è troppo evidente perch'io lo confuti. potremo, come operazione di
leonardo, 3-286: l'acqua che lo stagno riceve da circostanti fiumi, non
, inperciò che sarà quelli che romperà lo 'nfenio e metterà fuori i suoi amici
sappia rompere la cerchia di menzogna che lo stringe. -superare ogni barriera (
scrivia, ripassò con la solita sua felicità lo stato di milano da quella parte e
accordi. -per estens. superare lo spazio che divide da una meta.
occhi aperti così melato e tale che tu lo possa ancora vedere. -oltrepassare i
fiaccare, indebolire, spossare il corpo e lo spinto; stroncare, portare alla fine
me, si che per poco / arà lo spirto l'usitato loco, / ché al
son quelle cose principali / che da lo incepto bene / rompon chi non si tene
voleva favellare. sine dubio che se lo avessino scoitato li abbera rotti e mutati
rompere, perch'io son sicura de lo spirito santo che abbo di mantenermi viva
, 198: si placherà del principe lo sdegno /... e un dolce
per poca prodezza, ma per lo soperchio de'nimici. dante,
che fu con tutti quegli che lo seguitarono rotto e morto. da porto,
bonaparte attira sotto genova il generale beaulieu, lo assale nei fianchi, gli soverchia la
nei fianchi, gli soverchia la diritta, lo rompe a monte- notte. nievo,
che erano moventi e legieri, ebbero lo primo assalto rotto e fracassato, allora
volta l'impeto del nemico, indi lo contrattaccarono alla baionetta, mettendolo in fuga
pestilenziale, in questo tempo demostrando marinamente lo ingegno di quelli dalli quali dipende la
la strada dritta del piano per rompere lo campo de'fiorentini; l'altra gente
vj c cavalieri tedeschi, per rompere lo popolo, sì andaro a casa tomaquinci.
a gran fatica le si potea rompere per lo mezzo e passar oltre. manzoni,
esaurito e la storia del mondo, lo spirito del mondo, procede oltre.
casa ruppe spesso il verso per magnificar lo stile. de sanctis, 9-215: metastasio
una situazione materiale o spirituale; impedire lo svolgimento, il proseguimento o, anche
piccola superbia quando mi vieni a rompere lo mio beveraggio e a guastare disordinatamente la
disperare perch'io gli ruppi un capitolo de lo sbemia o de ser mauro che si
farlo finire svegliando chi dorme, per lo più bruscamente e nel bel mezzo del
, 91: il rumore de'passi, lo stridor delle voci, il nitrire de'
velo lubrico. gadda conti, 1-542: lo schianto delle mine rompe la pace del
io nondi- men talora / ti romperò lo ragionar cortese / con dolci baci.
genovesi] ruppero il canto. -troncare lo svolgimento di un processo. sansovino,
trent'anni. loria, 1-55: teresa lo vegliò di continuo, rompendo, dopo
andata a letto. pavese, 8-171: lo sforzo degli adulti è di rompere tutte
d'amore. fiore, 218-9: lo dio d'amor sì avea rotte le trieve
1-i-476: la presa di questo castello e lo esser venuto don ferrando sopra il parmigiano
paia grave un poco lassare e rompere lo studio di esporre la santa scrittura. boccaccio
che, allo scopo di giustificarlo, continuamente lo rompeva con note, con richiami,
volte hanno rotti? ugurgieri, 75: lo re di tracia, poi che le
goldoni, x-671: s'oggi non lo pagate, / rotto è il contratto,
ora prima di lui dell'eredità, lo induce a firmare un contratto, in
sarà stata fatta e... lo assolvino che lui possa andare a fare gli
l'offenderti e romperti la fede quando lo voglia. b. davanzati, i-29:
prima morire che romper fede », sguainato lo stocco, l'alzò e ficcavalosi nel
testatore si mettesse ad esecuzione, che lo libro di sì grande poeta venisse meno
come a quella ora ei cominciano a perdere lo stato che cominciano a rompere le leggi
credo, né per alcuno segno prosumere lo posso, sicché per ciò non rompo co-
comandamenti divini. latini, i-456: lo sesto dì fu tale / che fece ogn'
bascapè, v-189-167: la femena caxona lo serpente / ke rompe ge fé lo comandamento
caxona lo serpente / ke rompe ge fé lo comandamento. dante, purg.,
volgar., vii-587: questo dice lo signore iddio: casa d'israel, bastivi
però che voi... rompete lo mio patto in tutte le vostre sceleritadi.
. 47. intr. per lo più con la particella pronom. spezzarsi
): no solamenti no se rampi lo vasello, ma eciamdee torio no se sparse
continuamente faga arder dì e note avanti lo so aitar, e s'el se ronpese
sù, romperà, romperà, ve lo dico io! -spuntarsi contro il bersaglio
ohimè, in piazza, il ciel me lo perdoni, / mi si ruppe la
anni. della casa, ii-16: se lo spazio della vita nostra fosse pari a
cossi sotto tarme adoperare, corno a lo portare de'soverchi pisi in spalla facea
: maturati perfettamente i buboni, per lo più né pure si rompono da per
e debole, ed a capo in giù lo gittò dalle scale, il quale diede
, l-iii-343: qual vaghezza non è lo star mirando i campi del mare?
fusseno in de la nave ut in de lo legno possano andare a lo luogo populato
ut in de lo legno possano andare a lo luogo populato. fatti di cesare,
[guevara], iv-7: riprendo medesimamente lo eccesso che per cagione della grande moltiplicazion
de'quali / da l'elmo e da lo scudo risospinti, / altri furon da
/ stava intrepido e saldo, e con lo scudo 7sbattea de l'aste il tempestoso
la donna si snodò il grembiule e lo sbattè sull'asse. -scagliare o
. bernari, 6-125: « se lo sai » lo minacciò di nuovo il guardiano
, 6-125: « se lo sai » lo minacciò di nuovo il guardiano sbattendogli la
indietro, finché sbattè la schiena contro lo spigolo della tavola. alare'aurelio,
: era stato ferito nei balcani e allora lo avevano sbattuto in italia, come se
violentemente, sbattendo prima i lidi verso lo stretto erculeo. oliva, 141:
dove,... senza ch'alcuno lo potesse soccorrere (percioché gli altri in
4-162: si precipitò al cancello, lo aprì e uscì in strada sbattendoselo dietro.
mi levai, andai all'uscio, lo apersi piano piano, appena uno spiraglio;
tobia tornò a sedersi sul tronco, lo sentivo sbatter la lingua per rifar la
: 'sbattere', 'avere da sbattere': lo stesso di aver di che vivere, il
mantenere quella e procedere più avanti, lo 'mpedivano due cose. f. vettori,
poiché ebbono preso il borgo, dettono lo assalto alle mura di transtevere. sansovino
sicuro che il papa... non lo offenda: il che non può fare
magno], 254: l'oca per lo fastidio della lunghissima notte e per lo
lo fastidio della lunghissima notte e per lo freddo canta la matina manzi dì più
quanto me più degli altri abbia sbattuto lo scorso maledetto scilocco. leoni, 333:
tra la compera d'essa e per lo salario detto non volendo lui sbattere i
52: qualunche nella decta lega per lo podestà o notaio della decta lega sarà
tutto quello che tu hai detto e credendoti lo avanzo, perché sempre si aggiunge bugia
all'incontro il riso della parte con lo sforzo delle ragioni. palescandolo, 143:
, 79: madonna, gli occhi e lo meo core / avete in vostra man
50: il versare delle lagrime loro, lo sbattersi, la mutazione della faccia,
cò de serpe mozzo / come fa lo meo core spessamente. monte, 1-viii-7:
meo core spessamente. monte, 1-viii-7: lo coperchio / e lo vasello, ove
, 1-viii-7: lo coperchio / e lo vasello, ove il cor dimora, /
iii-150-7: soffrir non posson li occhi lo splendore, / né 'l cor pò
dov'è più fina, più spesso che lo sbatter dell'ala senti il batter del
tre passi, un giro di chiave, lo sbattere di una finestra.
si ha da stampar foglio ch'io non lo vegga, e tutte le volte che
nome o quello di altri. -per lo più in relazione con il compì, ogg
(ant. sbatiménto), sm. lo sbattere più o meno violento esercitato da
che subisce tale azione; battito, per lo più cadenzato, di ali, di
inverno a scaldar le fredde piume con lo sbattimento dell'ali. d. bartoli,
fare la ripresa in maniera normale: lo sbattimento delle tavolette del 'ciak', la parola
assai. l. salviati, 20-17: lo veggo, gozzo, che tu ti maravigli
di dieci braccia fummo i primi ad osservare lo sbattimento del globo dello stesso saturno sopra
della palazzina. govoni, 330: ancora lo scuotimento del tuono / e ancora lo
lo scuotimento del tuono / e ancora lo sbattimento dei lampi. -lampo dello sguardo
sguardo. tecchi, 9-141: se lo ricorda nel momento in cui si presentò.
ricreazione. cicognani, v-2-154: io cercavo lo sbattimento e il divago in lunghe soste
annunzio, iv-1-376: non so perché, lo sbattito delle tende, l'agitazione disperata
l'agitazione disperata di quella fiammella, che lo specchio pallido rifletteva, presero nel mio
mio terrore. buzzi, 245: lo sbattito delle bandiere diverse. -colpo
pavese, i-141: rimbombò dietro l'uscio lo sbattito del cancello. 2
traspare nel viso, se ravvicina, se lo preme alla guancia. linati, 9-74
a conto per l'usura: per lo quale sbattito veniva ad andare a terra quasi
producendo un rumore o un suono per lo più ritmico, cadenzato (con partic
senza termine e senza fine; è lo stesso che 'battolare'col solito 's'intensivo
, sf. movimento rapido e per lo più ritmico con cui si batte una parte
alla volta: di notte, per lo più, a letto: una mano pronta
senza colpir languida e stanca / ferì lo scudo e lo percosse a pena,
languida e stanca / ferì lo scudo e lo percosse a pena, / che dal
3. rimestato, agitato, scosso per lo più con strumenti adatti, in modo
, appariti tanto nel giocatore e ne lo amante quanto ne lo amalato, che
nel giocatore e ne lo amante quanto ne lo amalato, che la febbre gli trattasse
il libro della cronaca di caporetto; e lo sfogliano e lo brancicano berciando e sbavando
di caporetto; e lo sfogliano e lo brancicano berciando e sbavando. cicognani, 3-3
oro dalla borra e dalla mondiglia che lo circonda e si porta a galla del
lomb. sbavazzatila, sf. lo sbavare; traccia di bava, di
cotesto bricco è di terra; se tu lo batti, si sbeccuccerà. =
mette in ridicolo qualcuno o qualcosa per lo più con accanimento rilevandone i difetti e
p. f. giambullari, 9-282: lo sbeffamento... scema e spregia
scema e spregia le cose altrui con lo advilirle e recarle in burla. a
nostri buoni antichi autori, o voi lo dite seriamente o voi lo dite per
, o voi lo dite seriamente o voi lo dite per isbeff amento. =
., 24: 1 soldati ancora lo sbef- fariano. dominici, 4-188:
l'altro con gli occhi supplichevoli, perché lo lasciassero stare. ma gli altri sempre
stare. ma gli altri sempre più lo sbeffavano, ed egli cominciò a tremare
vivo e di ribecca pronta e te lo sbeffarono a lor modo in buona salsa
, iv-1-57: mi si presenta alla vista lo sfacciato, impertinente e sbeffeggievole medaglione impresso
l. pascoli, ii-521: lo strapazzò sì fattamente con altre sbeffeggianti,
concetti sbeffeggiano. nievo, 390: lo avevano trascinato fuori di là sbeffeggiandolo e
percotendolo. verga, 7-402: gli altri lo sbeffeggiavano: « hai paura della mamma
tutti oramai sapevano della sua eredità, lo sbeffeggiavano, bonariamente. manifesti del futurismo
. che irride, che schernisce per lo più con accanimento e malevolenza qualcuno o
fa più sbeffi: / chi pel naso lo chiappa, e chi pe'ciuffi,
: le mandrie dei ragazzi cogli sbeffi lo facevan limar dentro di rabbia. =
: egli ci impara a far aentro [lo specchio] i mezzi ghigni, i
che con garbo e maestria / ripartire lo sbelletto / alla guancia, al labbro,
. sbellicare1, intr. per lo più con particella pro- nom. (
sganasciano talvolta e le sbellicano, cioè sono lo strazio, 1 annichilazione degli uomini,
volli, e vedi / dentro da te lo loco, ove sedesti.
un'insegna. ricordati, 1-309: lo quale signore faceva per arma uno campo
v.]: 'sberciare': il volgo lo dice anche per 'gridare ad alta
7-153: si è fatto silenzio, dopo lo strepito di poco fa. e solo
nota voce: si volta, e te lo vede passeggiare con atteggiamento napoleonico su le
omeri iscoperti, ispaventati i nemici per lo pericolo della nuova morte, la terribile
storia troiana, xliii-493: allora venne lo re toasse alla battaglia con molti cavalieri
ritonda, 1-15: l'elmo, lo scudo e lo sbergo erano per loro difesa
1-15: l'elmo, lo scudo e lo sbergo erano per loro difesa. malatesta
: gli misse la punta della spada sotto lo sbergo e per lo corpo insino alla
della spada sotto lo sbergo e per lo corpo insino alla gola lo passò pulci,
sbergo e per lo corpo insino alla gola lo passò pulci, 1-84: morgante va
vestia. caro, 1-803: riconobbe lo stuol che d'oriente / addusse de l'
lui raffigurò, che di vulcano / avea lo sbergo e l'armatura in dosso.
buzzati, 6-173: lo capiva o no che per lui, antonio
fa più sbeffi: / chi pel naso lo chiappa e chi pe'ciuffi, /
, 246: spesso e volentieri i monelli lo facevano segno agli sberleffi. pecchi,
. 3. contrazione involontaria per lo più violenta dei muscoli del viso e
l'obbligo di ravviare coi miei sberleffi lo sghignazzio dei bevitori. -opera o
sberleffi dell'imprevisto, in uno con lo sfrecciare davanti a stazioni insonnolite.
. soldati, lft-23: il censore lo salutava con uno sberret- tamento rapido ma
manifestando adulazione e piaggeria. - per lo più rifl. del tufo,
mattio franzesi, xxvi-2-108: capitolo contra lo sberrettare. -figur. scherz
il togliersi il berretto per salutare per lo più in modo cerimonioso e riverente; scappellata
apparenza. verga, 3-54: 1 malavoglia lo pagavano a furia di sberrettate. baldini
quelli come di tutti gli altri che lo sberteggiavano nella città. -assol.
beffare per difetti del corpo, imitando lo zoppo, rifacendo il verso a chi balbetta
cappello. proverbi toscani, 410: lo scapato ti saluta dinoccolato e sbertucciando il
fresca come una rosa, la quale sbertucciandosi lo scuffiotto di lana gialla univa i suoi
piazza, magari di quelle legate con lo spago e delle più sbertucciate. moravia,
giusti, 4-i-48: ebbi [dice lo stivale] a soffrire un gallo e
-per estens.: colpire con lo sguardo. poliziano, 1-759: que'
le accoglienze concluse ne la taverna de lo sbevazzare non lascia- vono pensare che tali
degna il vivere insieme che il bere e lo sbevazzare di compagnia. monti, x-5-55
s. v.]: 'sbezzicare': lo stesso che 'bezzicare'. = comp
. sbiadare2, intr. per lo più con la particella pro- nom.
preti sbiadati, con settentrione / ricuperate lo stato felice / della possente e nobile radice
di qualche bel colore... lo ritagliatore dice: « vuo'tu celestrino?
verde col giallo e'rosso con lo sbiadato. lomazzi, 4-ii-175: il bianco
1-123: tutte convengono in essere, come lo spondio, sustanze leggiere, friabili e
è impallidito così? povera filosofia, lo so, questa dei colori; e terra
loro paesetti; e poi, con lo sbiadirsi della sera, li rinascondono dentro
in verde, ma qua il sole lo aveva sbiadito, là qualche acido alterato.
sbiadito e annacquato come il sangue e lo stile di tutti i poeti italiani odierni
idealistica, un dramma anch'io ce lo devo avere. -pallido, bianco
guarda tua sorella, com'è infervorata con lo sbiadito ». fenoglio, 5-i-453:
case, anche le nuvolette, anche lo sbiadito cielo autunnale vibrassero. -torbido
-velato, spento (la vista, lo sguardo). silone, 4-189:
fece molto onore presso il cugino che lo udiva parlare per la prima volta.
rende bianco o più bianco (per lo più con riferimento a un detersivo o
. rendere bianco o pulito, per lo più mediante lavaggio e uso di detergenti
per simil. rischiarare (con riferimento per lo graf, 5-454: con le occhiaie
femmine, quando che dormino, restano per lo più sbian e le sbianca
scolorito. 4. far impallidire per lo più all'improvviso r. borghini,
la candela, innanzi che arde lo lucignolo sbianca et escene uno fummo che va
escene uno fummo che va annerando lo lucignolo. g. manfredi, 229:
più. bacchelli, 1-ii-508: allentando lo sforzo, si sbiancò e grondò di sudore
lontananza estrema e quasi con la fatica e lo stento del ricordo. -
viso smorto e le carni sbiancate per lo molto spirito vitale uscitole. pascoli, 1294
affannoso. pirandello, 7-1127: vide lo sbigottimento allungarsi sul viso sbiancato del ragazzo.
ripreso il colore chiaro in sbiancata, lo guardava con occhi accesi. parini,
. dopo aver cominciato -attonito, allibito (lo sguardo). a lisciarsi e indi
sono indizi che possono servire ad interpretare lo stile di queste pitture. 7
macchina della pula e del farinaccio e lo scarico dei grani di riso.
latte e due terzi di butiro e lo porrai nella detta pelle e la manegiarai
tano, fra i vapori della guazza e lo scuro delle macchie una casa solitaria sbianchiva
, anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare': per lo più inten- desi di quel lento e
in cambio di tagliare il pelo, lo stringono tra i due coltelli. quasi biasciare
, anche 'sbiasciare'e 'sbiascicare': per lo più inten- desi di quel lento e
s. v.]: 'sbicchierare': lo dicono i vinai smare per biasimare (
: compra tutto vino eccellente; e benché lo boccaccio, dee., 8-2 (
inferraiuolò d'un tabarro cilestro, e chi lo in bicicletta. p
an gioberti, 3-63: lo straordinario s'addice meglio al ro
balorde,... questo zuccone non lo si sbieco; storcere, piegare la bocca
piegare la bocca o gli occfii per ma lo si esalta. più per esprimere
d'un legno; dicono 'sbiecare'quando lo pareggiano e fanno eguale.
. figur. torvo, ostile (lo sguardo). f. f.
3. figur. bieco, torvo (lo sguardo). -anche con valore awerb
. guerrazzi, 5-179: il curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali
-di scorcio. orioni, x-25-167: lo vedevo appena di sbieco, cogli occhi
6-xiv-93: pippo gli sbiescia un traverso e lo sventra. 2. intr
bresciani, 4-i-iv: siccome per isterrare lo spaldo, e sca- miciare e slabbrare
la ruzzola] abbattersi a dare su lo sbièscio di qualche sasso fitto in terra e
ancor di male oppresso / e sbietolar lo veggono ancor lui. fagiuoli, 1-1-377:
né gridare. imbriani, 0-155: figuratevi lo sbalordimento de'cortigiani, lo sbigottimento del
: figuratevi lo sbalordimento de'cortigiani, lo sbigottimento del fratello, della mamma e
regina, che pur voleva negare, e lo sdegno di sua maestà contro di essa
che, mostrando ad altri i parti de lo intelletto e de le man loro,
molta tribolazione e paura nella gente per lo sbigottimento del suono e romore del corso del-
l'uno ne l'altro » feci tra lo sbigottimento e la rabbia.
sacrificava nella casa del signore, per lo isbigottimento non rimase spirito in lei.
., viii-42: vidi uno sogno, lo quale molto mi sbigottì. g.
mi sbigottisce si che sofferire / non può lo cor sentendolo venire. alfani, xxxv-ii-606
bel saluto che mi fece allore: / lo quale sbigottì sì gli occhi miei /
coloro che vorrebbon diventare, mostrando che lo studiare sia la più diffidi cosa che
5. intr. per lo più con la particella pronom. spaventarsi,
bianca cotta vestìa; / le mane lo vedea: tutto si sbigottìa.
pratori ancora si sbigotiscono in sentire quasi lo stesso prezzo di due tomi come
conforto, / piangea sovente fra me lo mal mio. dante, inf.,
di scuola tutto sbigottito e mortificato, lo condusse in progresso di tempo a tal
. verga, 8-122: donna bianca lo guardò sbigottita..., indi alzò
debo- letta / ch'esci piangendo de lo cor dolente, / coll'anima e
caduta,... corse animosamente contra lo re merion co la soa spata.
menelao, sbavottito; r paura de lo puopolo, se nde tomao a lo suo
de lo puopolo, se nde tomao a lo suo paise. e iennaro, 129
: -quanti sono ancora stati che, considerando lo stato vostro, per liberarsi da tanti
si rivolse con pio animo a giove e lo pregò che gli mandasse qualche cosa in
. niccolò del rosso, 1-125-4: lo dolge guardo che per gi ogli varga
ogli varga / nel cor mio sì forte lo occuppa / chv da dilecto quasi si
, 2-400: era un pezzo che non lo vedevo, e rimasi sbigottito, vedendolo
rimasono i cittadini in firenze smagati >er lo pericoloso fuoco e sbigottiti, perché non ardivano
. fenoglio, 5-i-519: una fucilata lo colpì, sbilanciandolo. 2.
a quel senso di frana che ormai lo sbilancia da ogni parte, lello s'irrigidisce
dopo la campana del 'finis', quando lo scorsi camminare tutto solo davanti a me
causa. belloni, 2-ii-68: posto lo sbilancio di commercio che è il debito cogli
le arti e l'industria per togliere lo sbilancio che soffre il nostro commercio.
, i-321: l'incertezza delle rendite, lo sbilancio dell'erario,...
incumbenzati del governo. papi, 2-1-18: lo sbilancio... fra l'entrata
dotti... giunsero a comprendere lo sbilancio sempre crescente traile ricchezze della città
ai valori reali, e, quando lo siano, l'incostanza di questi porta
l'incostanza di questi porta subito necessariamente lo sbilancio nella tariffa. -alterazione del
in pasta di cui va più bisognoso lo stato medesimo, si toglierà il motivo
ad isforzare. beccaria, i-20: lo sbilancio delle monete è un fondo de'
un cencio / quando d'amore è grande lo sbilancio. periodici popolari, i-523:
e inconciliabili. onofri, 12-116: lo sbilancio / fra il cielo infinito / e
. anonimo romano, 1-23: lo trave era puosto su nello muro aito
secure in mano faceva questo mastro lavorieri lo quale bisognava. lo mastro stava in pede
questo mastro lavorieri lo quale bisognava. lo mastro stava in pede. forza lo
lo mastro stava in pede. forza lo trave non stava oguale, anche stava pennente
non stava oguale, anche stava pennente. lo peso era granne. lo trave sbinchiao
pennente. lo peso era granne. lo trave sbinchiao e nello sbinchiare aizaricao e
/ quella voce perenne, troppo ansioso / lo squarcio che si sbiocca sui nevati
che le vadino a vedere, ne lo entrare a loro, in cambio di confortarle
robusto per potersi guadagnar il pane, lo va sbirbando. -schivare l'adempimento
particella pronom. vivere agiatamente, per lo più a carico d * altri.
, di fregarsene, di lavorar poco o lo stretto necessario, facendo un breve sforzo
s. v.]: 'sbircio': lo stesso che 'bircio'.
cotanta fosse la sbiraglia / che qua lo conduranno, io non ne curo. ariosto
, 23-63: orlando, poi che lo disciolse, / l'aiutava a ripor l'
più tenersi in briglia; / già lo accerchia, lo afferra e lo sbaraglia.
briglia; / già lo accerchia, lo afferra e lo sbaraglia. 2.
/ già lo accerchia, lo afferra e lo sbaraglia. 2. figur. massa
la sbirreria. lancellotti, 1-199: accortosi lo svegliato mercante che quegli era un ladro
basso et andò per la sbirraria: lo presero in fragrante, fu condannato alla
i caratteri tipici (e ha per lo più valore spreg., riferendosi a comportamenti
inaudita brutalità della polizia americana: sempre lo 'sbirrismo'crea il 'malandnnismo'. 2
rabbatana, fermandosi in certi punti dove lo sbirro, come egli diceva parlando del
popolo che disprezza il villano, odia lo sbirro e massacra la spia dove la trova
toscana consisteva a rifare la sbirrocrazìa con tutto lo schifoso apparato dei tempi medicei. g
amore. l. veniero, 56: lo sbisao bestiai borrin feroce, / col
naturale... che, dopo lo sbizzarriménto di futuristi e passatisti, le
, sbizzarire), intr. per lo più con la particella pro- nom.
13-213: forse anche tu pensi che io lo vizio, dandogli danaro e lasciandogli la
chi vuol sedere in su i carboni se lo cuoce e tigne in un tratto
primo obiettivo del nemico, infatti, era lo sbloccamento della piazza di tobruk.
: tendono... ad ottenere lo sblocco (leggi aumento) delle tariffe
o quattro punti che prevede... lo sblocco della questione dei decimali.
abito. manzini, 16-131: se lo metteva [il pulcino] sotto il ma-
nostro corpo suda e ingrassa, la sboba lo nutre. 2. figur.
il contenuto di una registrazione, per lo più di una conferenza o di una
obbietti laterali eguali, non solo dopo lo sboccamento dell'acqua si creano le rivoluzioni
la casa di savoia... ambiva lo stato di genova,...
non ne sarà nulla; né andrà ne lo inferno per tali sboccamenti, perché messer
che si chiama il naviglio, e lo condusse a milano, facendolo vicino a pavia
diversi fiumi, cioè il danubio che lo trascorre da ponente in levante, la
indietro e pur ricerca e spia. / lo circonda, lo squadra e lo misura
ricerca e spia. / lo circonda, lo squadra e lo misura / fin dove
/ lo circonda, lo squadra e lo misura / fin dove a sboccar va l'
-sostant. malpighi, 1-235: lo sboccare di detta materia più del solito
alzar il terreno senza che i cavalieri lo possano impedire né offenderlo. tortora,
so'appena sboccato da l'ospedale e lo sapete com'è, quando uno sorte
d. bartoli, 2-4-119: su lo spiegar che il capitano faceva le vele
lotto del mazza, 1-23: adesso lo vedrete sboccare 'l canto. ritiriamoci un
pieno petto il povero ramusino riempiendogli tutto lo sparato del gilet!
cavalca, ii-101: pare che crepi lo detrattore, infinché non isbocca ciò ch'
: 'sboccato', cioè senza freno: lo che noi diciamo delle persone e i franzesi
: che tu sei il più sboccato, lo sapeva. ma le sudicerie le devi
sdrucciolose illustrazioni in quella sboccata lingua fiorentina lo commentavano! nieri, 2-105: sarebbe
. c. bartoli, 1-287-32: lo sboccatoio è la fine del condotto,
, 55: per mezzo a peschiera passa lo sboccatore del lago che genera il mincio
sboccare. sboccatura1, sf. lo sboccare un recipiente, in partic.
un altro o in un bacino; lo sfociare di un fiume nel mare; foce
alle sboccature e poi mandargli giù per lo fiume. c. campana, iii-285:
sbocciaménto (sbucciaménto), sm. lo sbocciare, fioritura. lubrano,
prosciugarsi, avanti di sbocciare, pesi esattamente lo staccino, il velo, il seme
d'oro, riempiendo d'un pulviscolo radioso lo scheletro aereo delle voliere. venditti,
montale, 1-01: sbocciava un razzo su lo stelo, fioco / lacrimava nell'aria
. gatto, 2-1 n: le donne lo applaudivano mentre saliva, gli mandavano baci
, generarsi in modo improvviso e per lo più gradevole (un suono, una voce
nonna seguiva passo passo, attentamente, lo sbocciare di quella piccola vita, e badava
sieno i principali mezzi per i quali lo spirito acquista le prime nozioni: intorno
tutto il suo atteggiamento sembrava voler prevenire lo sbocciare di qualsiasi speranza nell'animo dell'
. iniziare a sviluppare una forma plastica (lo scultore). - anche assol.
sobrietà. sbocciatura, sf. lo sbocciare, fioritura. -al figur.
sbocciare1. sbòccio, sm. lo schiudersi dal bocciolo o, per estens
petrocchi [s. v.]: lo sboccio dei convolvoli avviene la mattina.
molto sboccio. bonsanti, 4-157: lo sguardo del borghini ricercò la fanciulla..
abbiamo entrambi dei fini reconditi, lasciamone lo sboccio al tempo, che li maturerà
il foglio bianco, invece di facilitare lo sboccio delle idee ed il fluire di
in un altro o in un bacino; lo sfociare in mare di un fiume.
. fucini, 180: cominciai a sentire lo scroscio d'una cascata d'acqua lontana
un territorio; la zona costiera che lo consente. mazzini, 92-165: le
della bandiera conquistando agli slavi del montenegro lo sbocco del quale abbisognano, le boc
: è notte e la nave affretta verso lo sbocco della baia che si profila lontanissima
: da 20 mesi in qua principiato lo sbocco del sangue. c. gozzi,
che ebbe aperto il rubinetto e chiuso lo sbocco, si piantò in mezzo al bagno
l'avversario adempiono il loro dovere, rallentando lo sbocco in piano delle forze nemiche.
porto di livorno, che le ha procurato lo sbocco di tutte le superflue produzioni italiane
stato... costituiscono... lo sbocco delle produzioni di un gran numero
guerrini, 2-163: il nostro paese era lo sbocco pel quale i romanzieri di terza
'devo ammettere'il dato, che è lo sbocco, la manifestazione 'attualmente ultima'dell'accumularsi
relativi criteri di valutazione, o non piuttosto lo sbocco naturale di uno sviluppo che ha
cotte, il calor febbrile refrigerano, e lo sboglientamento e l'enfiamento dello stomaco
2-149: la nave, la quale piglia lo vento e lo sboglientamento contradio al vento
nave, la quale piglia lo vento e lo sboglientamento contradio al vento, sente la
villani, 2-59: avendo in parte narrato lo sboglientamento delle guerre e delle seduzioni italiane
le sentenze ammirabili, e questione fanno lo stiamazzo maggiore. alaleona, 18
sua figliuola sacente, per l'allegrezza de lo avere ad aprir fondaco, l'andò
urtato con la maniglia di bronzo contro lo spigolo e sbocconcellato un mattone.
nascosto ai vecchi, e i vecchi lo insolentirono quand'ebbe liberato mezza italia.
a capriccio, aveva tuttavia ritto a milano lo stendardo dell'unità. carducci, iii-22-94
, ove sbocconcellata, non parevano per lo addietro propizie al concetto che il senatore torelli
della sbocconcellatura d'italia, perché non lo posso dare contrario. f.
o. senza fargli male, infatti lo sbattè a terra per il conto totale colpendolo
data / la lettera che a lui lo raccomanda. / gan lo saluta e,
che a lui lo raccomanda. / gan lo saluta e, la lettra sbollata,
la qual guarda d'un alto monticello lo stretto e sboglientante mare. sbollentare
cottura o da facilitare la sbucciatura o lo scuoiamento. anonimo genovese, 1-1-271
simintendi, 1-64: feton allora vide lo mondo acceso da ogni parte..
sperchiade arsono. -gorgogliare rumorosamente (lo stomaco). trattato dei cinque sensi
sensi, 1-15: quando non fosse [lo stomaco] ben disposto né ben temperato
] ben disposto né ben temperato, sì lo conoscerai per questi segni, cioè ispesso
simintendi, 1-84: udito ch'ebbe lo peccato della amica sua, e sì
, un sentimento, l'ira, lo sdegno, l'irritazione, l'entusiasmo
non fa la cogne, meriterebbe che lo stato le sbolognasse, pur di liberarsene,
contendea il passo. che fece? lo sbolzonò tanto che v'aperse un gran sberleffe
grande fragore (uno spettacolo pirotecnico, lo scatenarsi di un temporale). -anche
loro bagaglie addosso, simigliavano i fuggenti lo sbombardare del diluvio su l'arca di
con l'ira e sdegno d'achille avrà lo sbombettare e l'addormentarsi che fanno insieme
, 6-259: come per ritemprarsi e lavarsi lo spirito di tutte le sozzure sbomicanti in
, 85: tòe le molle e sì lo vuol coprire: / io le piglio
e tanta stizza che... messer lo abate prese nei fianchi gridando ad alta
perocché accadono altre enfiature, ti mostro lo isbonzolato per esperienza. mettiti il dito
e'sarà lavoro di argento, tu lo farai bollire in nella gomma di botte
istituzione religiosa, provocando la decadenza o lo svilimento dei valori sui quali essa è
come sbordellato! tanto che, per lo ben di me, io aveva paura che
bell'e morto per i colpi e per lo sbordiménto, e se non è morto
biancifiore, 8: pilliaro la scarsella e lo sbordone / per andare allo popolo de
pea, 7-438: afferrò l'ubriaco e lo trascinò quasi di peso fuori dello spazio
di peso fuori dello spazio sul prato e lo adagiò sull'erba a smaltire la sbornia
appagamento, cui teneva ogni volta dietro lo scontento e la nausea, nausea della
. sborniare1, intr. per lo più con la particella pro- nom.
infila una redola attraverso i campi. lo sborniò per caso uno che conosceva l'
casa sborniato'. nieri, 2-393: lo sborniato casca in terra senza moto né senso
eiaculare. -per estens.: soddisfare lo stimolo sessuale (anche di animali, ed
, 21-175: andiamo nell'ascensore, lo fermiamo tra due piani, e tu
vera troia che sei, e io te lo infilo all'inpiedi, ben dentro,
gran tema, / se pur non lo sborrava in questo loglio, / non
, tirandosi con allegrezza e sborsandosi per lo più con diletto, e questi perché
con diletto, e questi perché fanno lo stesso, cioè ricevendosi con festa e sborrandosi
: que... or mel di lo morbo del corpo e la gran penuria
rifare. pasolini, 17-390: proprio dopo lo scandalo, appena evitato pubblicamente attraverso un
di borsa. fontano, 300: perché lo consultare con li collegati serrìa cosa longa
excellenzia vostra volesse sborzare e poi recuperare lo denaro secundo le rate contingente, questa
. mattio franzesi, xxvi-2-69: mandando lo sborsar per la più lunga.
. n. franco, 4-32: lo scrivere... è il mio nutrimento
. dare come contropartita (consistente per lo più in una perdita, in una rinuncia
paterno ed ama e langue / per lo sposo celeste, a cui la dote /
renderla [creusa] dovresti, se lo sborsato prezzo indietro non avesti. cesarotti,
versamento, pagamento, corresponsione, per lo più in contanti, di una somma
, ma per guadagnarmi la libertà senza lo sborscio dei ducento, 10 mi fussi battezata
venezia. redi, 2-51: per lo sborso di questo censo il signor giannerini
proprietario a redimere il proprio fondo mediante lo sborso del suo debito e di tutte le
pagamento di una contropartita (consistente per lo più in una perdita, in una rinuncia
dità che la volontà di provedere con lo sborso de'suoi continui sudori alle città
proporzione veruna in sì fortunato contratto tra lo sborso di poche parole e la consegna
, ma grazie, perché sono per lo candore tutti di argento ed hanno anche
milanese, i-307: potrebbe verificare se lo sboscamento delle alte vette abbia, come se
si compero un picciol campo, lo sboscò dalle spine che l'in-
, per incuria del contadino, se lo fa da sé e guasta il terreno,
latte e due terzi di butiro e lo porrai nella detta pelle e la manegiarai bene
discorso diretto. pirandello, ii-2-764: lo guarda prima nel faccione ridente, e
colpo... tutto attende chi lo sbottigli! = comp. dal
suo petto tanti forati che nullo uomo lo potea credere. della porta, 8-117:
, 8-117: s'io rincontrava, lo voleva discuoiare e cavamelo fuora [dalla pelle
e calci... ahi perché non lo sfibiai e sbottonai quella pelle, sbranatolo
per alzare un bicchiere. comincia con lo spogliarmi... su sbottona, certo
su sbottona, certo che il bagno lo faccio nuda, o come?
. 4. manifestare, per lo più ostentatamente e impulsivamente, un sentimento
e malformate o troppo numerose per favorire lo sviluppo e la maturazione di quelli rimasti
: non mancarono motteggiatori a sbottonare che lo spirito santo arrivava a trento dentro la
canto suo non sembrava punto alterata per lo sdegno represso e per le sbottonate dell'amico
boia. sbottonatura, sf. lo sbottonare o lo sbottonarsi un indumento.
sbottonatura, sf. lo sbottonare o lo sbottonarsi un indumento. -anche: apertura
delle gemme di una pianta per favorire lo sviluppo e la maturazione di quelli rimasti
: spargere 'voces ambi- guas', come lo direste? -non solamente con due voci,
-sostant. guazzo, 1-104: infine lo sbottoneggiare e 'l volere, secondo il
pericolosa. guerrazzi, 4-604: malgrado lo sbottoneggiare della impronta e stemperata setta che
si fa preparar le tele da altri, lo scultore che impiega degli operai per farsi
su figure di creta o sbozzar marmi lo disgustavano. -modellare un'opera plastica
le immagini così fresche ora saranno per lo meno illanguidite. perciò mi affretto a
, 13-20: bastava... posare lo sguardo su l'opulento sopore della marcita
comuni, gli amori di tutti, lo padroneggiano. 3. in siderurgia
del legno. giuliani, i-157: lo sbozzino (sgrossino) a ferro tondo ci
ultima mano;... né lo sbozzo impedisce la perfezione e la bellezza
e stanco, / d'un rilievo lo sbozzo. bacchelli, 2-xxv- 398
tema propostomi è magnifico: ho già lo sbozzo in capo. 2.
e forti... vi è anche lo sbozzo di un progetto per migliorare il
le sono state date, ha mandato lo sbozzo, nel medesimo tempo scrivendo che
. imbianca [il petroselce] e lo copre d'uno sbozzo di vetro superficialissimo.
: vestito in modo disordinato e per lo più indecoroso. fucini, 617:
sbracalìo, sm. l'allentare, lo sbottonare gli indumenti troppo stretti.
gli sbracamenti velleitari del gruppo, se lo senti alle spalle che lo spingeva al
gruppo, se lo senti alle spalle che lo spingeva al suo posto.
, corda, cavo, catena) che lo avvolgono per trasportarlo o sollevarlo o che
avvolgono per trasportarlo o sollevarlo o che lo tengono saldamente insieme. muratori,
sulle due dita d'acqua tiepida ch'empiva lo scafo. oggi [26-vii-1956],
americani, a casa propria, sono per lo più decenti. perché proprio l'italia
cencioso e sbracato com'era, non lo beffavano più. de roberto, 10-181:
da sant'oreste, / sbracato, lo scherma sì come s'usa, / mostrandogli
disgressioni irragionevoli, e farsi ragione con lo schiacciare dei per dio? a trattare
115: gente che per arrivare calza oggi lo sbracato inno socialistoide e domani la morbidezza
popolaresco. fenoglio, 5-i-441: lo pilotava [il camionfun partigiano in completa
. 4. intr. per lo più con la particella pronom. figur.
fa in un tempo, e non lo muove un pelo. cantù, 3-247:
s'e'trova posta: -posta -che lo sbraccia. sacchetti, 132-61: lo
lo sbraccia. sacchetti, 132-61: lo detto frate cadde sul detto palvese, e
parea uno gigante, non potendo sbracciar lo palvese, non si potea levare.
non pregiudica. michiel, li-6-397: lo dissuase di sbracciare il ministerio.
prencipe per i trattati ch'aveva cogli spagnuoli lo dimostrarsi sbracciato da'francesi,..
sbràccio, sm. tose. lo spazio occorrente a fare con le braccia
quando in un luogo non si ha lo spazio occorrente a fare con le braccia o
gesto slanciato, scattante del braccio (per lo più di chi pratica sport come il
si depone il fucile dalla spalla che lo sosteneva. 3. dimensione dell'altezza
non ha pan da mangiare, e fa lo sbracia. fagiuoli [tommaseo]:
[tommaseo]: fare il generoso e lo sbracia. = deverb. da sbraciare
(221): l'uomo del fascio lo buttò su quel mucchio; un altro
voce, mi rispose, sbraciando distratto lo scaldino: « metodo di mutua disciplina;
in modo esagerato, millantando e facendo lo smargiasso; largheggiare, ostentare ricchezza,
region.? brasata), sf. lo smuovere la brace frettolosamente per ravvivare il
agg. ravvivato smuovendo le braci (lo scaldino). tommaseo [s
sbracio, sm. lo sbraciare prolungato, continuato. -anche:
espresso », 31-viii-1986], 29: lo sbraco, e non solo verbale,
sbradato. = var., per lo più di area tose. (cfr.
favore! e che sai tu che non lo facesse per qualche altra cagione, che
bravar l'altro... che lo voleva far andar per l'aria in pezzi
palazzo del re; e quello fosse re lo cui cavallo sbraisse prima innanzi lo levare
re lo cui cavallo sbraisse prima innanzi lo levare del sole. muratori, 7-iii-100
g. raimondi, 5-229: una notte lo trovò che sbraitava, faceva gesti,
: subito l'imprecare, il blaterare, lo sbraitare riprende, più stridulo, più
. g. giudici, 8-49: lo avrei desiderato come gli altri. in
2. esprimere aspre critiche, protestare per lo più con enfasi e insistenza, manifestando
inerzia del municipio. arpino, 6-79: lo sai anche tu con che gente si
sbraitare. sbraitìo, sm. lo sbraitare in modo continuo e insistente o
una preda o di una vittima (per lo più a opera di una bestia feroce
di spirituale mi ripugna e mi guasta lo stomaco. 2. smembramento di
cominciò addomesticarsi per la francia e persuadere lo sbranamento di quel potentissimo regno.
, disgregazione. leonardo, 2-499: lo spirito, in tale aria infuso, sarebbe
tutti gli si volgono intorno e ramosamente lo sbranano, come se de'loro avversari
città, avuto nelle mani achilleo, lo fece sbranare dai leoni. p. verri
froge il semivivo, / nell'ombra lo fiutò; di bava intriso / l'addentò
2. dilaniare, straziare per lo più crudelmente e con l'aiuto di
fieri; / ma per privarne lor tutto lo sbrano. foscolo, \ i-189:
g. de'bardi, xcii-i-162: lo stracciare e lo sbranare che si fa
de'bardi, xcii-i-162: lo stracciare e lo sbranare che si fa dell'insegne,
, l'odio, l'interesse e lo spirito della vendetta e così altri affetti torbidi
e che mi sbranano il petto, lo stomaco, la testa. deledda,
: la lunga malattia... già lo aveva sbranato della sua carne.
cosce e per gli omeri tutto sbranato, lo condussero alla fontana. manno, 1-14-167
con un'arma (una persona per lo più in battaglia, o un animale in
, come le fu agevole a rendere lo sbranato ippolito vivo con intera forma, così
gioberti, 1-74 dopo la rottura e lo sbrancamelo falegico delle genti, ogni nazione
doppo non serà posto / sbrancar del pecto lo inve- chiato idio. -stroncare
questo corpo nimico, si avventa, lo fa piegare e lo caccia sbrancato sul rio
si avventa, lo fa piegare e lo caccia sbrancato sul rio. manzoni,
riflettere il cielo e il paesaggio e lo sbrandellato castello del conte rosso.
, divisa in brani o parti per lo più parallele ed ineguali. 5.
] la veste sul petto perché vedessero lo sbrano della lancia sul costato.
della sega, le tacche delle scuri, lo sbrano dell'ultimo strappo, quando la
arriva la piena, / adesso gli è lo sperpero e lo. sbrano; /
/ adesso gli è lo sperpero e lo. sbrano; / quello è un lupo
dei libri, come di nemici o per lo meno di seccatori, e tirano via
il barocco. bacchelli, 1-iii-186: nessuno lo arrivava in bravura a sbrattare il paese
la città. faldella, i-4-198: non lo trovò mai impegnato con borbonici, che
serietà e 'aegnità', che l'occupavano e lo mortificavano come un cespugliame d'erbacce parassitarie
pronom. andarsene da un luogo per lo più rapidamente per necessità o costrizione.
voi, se la padrona vi dà lo sbratto, anderete a far la birba.
atto e l'effetto dello sbrattare. 'dare lo sbratto a uno': cacciarlo, farlo
sbravare, intr. ant. fare lo smargiasso o vantarsi boriosamente, anche provocando
nella forma sbravazzarla) -, fare lo smargiasso, il fanfarone. gir
/ e che adoprano sempre nel combattere / lo spadone a duo piè? d.
, 12-i-27: ultimamente è comparso di roma lo sciarra, che strabilia e trasecola de
certi conti con don gesualdo, essa lo inseguì giù per le scale, buttandogli
'tagliar gran colpi': proverbialmente vale fare lo sbravazzone, il rodomonte. linati,
, intr. ($bravéggio). fare lo spaccone, lo smargiasso. viani
$bravéggio). fare lo spaccone, lo smargiasso. viani, 19-681: mentre
sbreccati. 2. crepato per lo più nel margine superiore (un muro
peso che il vento o le intemperie lo sbreccino e lo rovinino. bacchelli, 1-iii-742
vento o le intemperie lo sbreccino e lo rovinino. bacchelli, 1-iii-742: la
indumento). sereni, 3-22: lo sbrecciato cappello di paglia / che questa
servita con il fasto sbrecciato che allora era lo stile del regno delle due sicilie.
region. brandello di tessuto per lo più penzolante da un abito logoro.
e lungo come i suoi digiuni e con lo scherno d una gualdrappa fatta d'uno
vecchio, sta fra le stanghe che lo costringono in piedi. 2.
, finché non tocchi anche a noi lo sbrendolo nella pancia, visto che il corpo
note al malmantile, 3-57: 'sbréscia'è lo stesso che ripiglino, se non che
sbriscio. sbriacare, intr. per lo più con la particella pronom. (
. fatti di spagna, 861: lo cavallo de gaino sentì morello e subito
bravaccio. grazzini, 4-490: subito lo spogliò e rivestillo alla sbricca con certi
le fenditure che la percorrono verticalmente e lo sbriciolamento progressivo del marmo che cancella le
tutto, ma questo sbriciolamento grigio non lo capisco, e che lo si pigli sul
grigio non lo capisco, e che lo si pigli sul serio e che lo si
che lo si pigli sul serio e che lo si creda arte. ungaretti, xi-311
sbriciolava con la sinistra il pane e lo portava di tanto in tanto alla bocca
manata: « oh, fatti vedere, lo dicevo io, la mascherpa! » ci
: il padre gli riprese le carte che lo distraevano e semplificò il suo ragionamento fino
quasi elastico e sentire sotto i denti lo sbriciolìo soffice del tuorlo. calvino,
vita dell'uomo, ma grande è lo sbrigamento della vita. 3.
inferno per li peccadore, / l'angoli lo poraveno dire, ma non omo vivente
a volere sbrigare spagadamente, / non lo poria dire lengua e non scritura.
che del mio duol sì lungo sia lo sfogo. boine, cxxi-iii-640: tema
tempo e con poco sforzo (per lo più nella forma sbrigarsela). tozzi
del dottor lucilio. capuana, 14-275: lo zi'carta sbrigava alcuni avventori, ma
sta sopra la terra; in un colpo lo sbrigo. pellico, 4-113: confidava
alla fine però la malattia vinse e lo sbrigò anche in pochi mesi. 8
8. liberare qualcuno da un peso che lo schiaccia, da indumenti che lo impacciano
che lo schiaccia, da indumenti che lo impacciano o anche da una situazione pericolosa
cavallo, et a pena i suoi ne lo poterono sbrigare. bùgnole sale, 6-29
, come appunto l'ebbe da voi. lo sbrigai subitamente dall'invoglia e lo lessi
. lo sbrigai subitamente dall'invoglia e lo lessi con quell'avidità che una donna
si sbrighi e venga alle sue faccende che lo debbono aspettare e ai suoi amici che
debbono aspettare e ai suoi amici che lo desiderano certo. marini, ii-127:
, e prima che egli possa sbrigarsene, lo ferisce mortalmente nel petto 13.
14. allontanarsi, andarsene, per lo più rapidamente, da un luogo.
cavalieri mescolati di diverse compagnie che lo videro in abito onorato si diedero a perseguitarlo
può bene intendere in questa vita, lo spirito santo per lo profeta si ne sbriga
questa vita, lo spirito santo per lo profeta si ne sbriga in poche parole
, 5-85: gli insegnava a parlare, lo trattava come un normale, gli faceva
, gli faceva ripetere, con ruvida sbrigatività lo costringeva ad apprendere. = deriv
il bue più feroce e forte con lo bue mansueto. salvini, 39-vi-107:
. -che ha concluso, per lo più rapidamente e manifestando un certo sollievo
meraviglia, quando, risorto, videsi lo scudo passato da un canto all'altro.
. i. nelli, ii-220: non lo è, ma lo sarà ben presto
, ii-220: non lo è, ma lo sarà ben presto, avendolo io pressato
sbrigare. sbrigliaménto, sm. lo sbrigliare, il dare libero corso aula
di chirurgia per la quale si toglie lo strangolamento di certe parti; e consiste
si esporti l'adipe. pochi tagli, lo sbrigliamento della pelle, ed ecco a
. rafaello, avendo prescia, molto lo sollecitava col menare delle calcagna, sbrigliandolo
sollecitava col menare delle calcagna, sbrigliandolo lo scridava. a. f. doni,
questi giovani pare che sia il medesimo lo sbrigliare i cervelli degli italiani che lo sbriliare
lo sbrigliare i cervelli degli italiani che lo sbriliare i loro ginetti di spagna.
.. /... / io lo farò il più dolente e povero / uomo
molto gravosa. giuglaris, 3-189: lo spedale degl'incurabili è poco teatro per
pea, 11-2: la notizia del rimpatrio lo aveva trovato domato come un cavallo che
è senza paragoni grande. non quale se lo favoleggia certo volgo di lettori e critici
sbrigliate. -che manifesta sfrontatezza (lo sguardo). landolfi, i-153:
culturale. nieri, 2-280: lo scrissi... in mezzo a quello
taciuto nel giro delle critiche autorevoli: qualcuno lo chiamò 'la sbrigliatura definitiva incoraggiata dall'esempio
. savinio, 456: lo sbrillantìo metallico delle serrature [delle valigie
/ anton del testa, tomasso e lo spina / e 'l gentile uom che
sm. dispositivo o impianto che effettua lo sbrinamento. migliorini [s. v
'l destro fianco, / e senza dubbio lo mandava a morte, / s'egli
odi un che sbrecca: / « questo lo disse già il piovano arlotto ».
la sete [l'alettoria] a chi lo porta in bocca; / gli amici
sbroccare la seta sul guindolo, ed anche lo sbrocco che se ne cava.
recare / anche la biada; e lo farà più forte / se lo manda alle
; e lo farà più forte / se lo manda alle macchie a sbroccolare. giorgini-broglio
sostanti gargiolli, 135: lo sbrodare poi è quel primo lavare nel
, 3: ottone vuole così giustamente frenare lo sbrodolato uso di prima persona che oggi
ai loro posti di lavoro, immagina lo scoramento di poliziotti, carabinieri, finanzieri
ii-211: schweide è noto, per chi lo conosce, come un piccolo intrigante vanitoso
. spettacolo della natura, 2-xi-191: lo sbrogliaménto della seta. ciò si fa
. sgomberare un luogo portando via ciò che lo occupa; svuotare. tommaseo [
loro pensiero dandogli una potenza di astrazione che lo sollevi nella responsabilità. piovene, 14-39
: s'incammina a dormir, ma qui lo voglio, / se non si regge
il cuoco ridendo: « or or lo sbroglio / e con li untumi delle mie
cavarsi d'impaccio; arrangiarsi (per lo più nella forma sbrogliarsela). f
.]: 'sbrodare': sfrondare. lo registra il palma, e lo dice usato
. lo registra il palma, e lo dice usato in quel d'arezzo.
: michele atterrollo [l'albero] e lo sbroncò: ma gli si fé notte
. gadda, 6-236: la marchesa lo voleva lei, il topazio, era sbronza
...: sbronzetta, era: lo si vedeva. = deriv. da
bene avere avvertenza a questo di non lo toccare [il pesco] troppo col pennato
: ad uno che non può tenere lo capo saldo, falli uno sacchetto..
di tutta quella lealtà e franchezza che lo rendono tanto simpatico e temuto nel giornalismo
la porta. pavese, i-127: lo sciacquio dell'acqua in un catino, 1
. fenoglio, 1-213: ecco perché non lo senti mai dare un colpo di tosse
sbruffo. -me maraveggio; coi amico lo fazzo senza interesse. fanfani, uso tose
sparec chiata tutta, / lo stecco è un trastul della brigata, /
il fr. débouquement, propr. lo sboccare da un canale, nome d'azione
capo dalle pieghe del mantello, che lo avvolgevano tutto attorno e non lasciavano vedere
faccio sbucar il pover uomo di dove lo feci appiattare. g. m
m. cecchi, 18-30: s'io lo fo sbucare, / (com'i credo
grazzini, 549: la prima cosa, lo sbucar del letto, / in sul
, 10-310: una specie di timore lo teneva in quella notte di primavera in
pronta a sbucare in malessere, forse lo stava già facendo; qualche cosa di simile
frutte a cena, / s'10 lo dovessi col fuoco sbucare. malatesti,
. se l'arnva, l'incuoce e lo risolve, che vien giù a pezzi
), agg. comparso, per lo più inaspettatamente o all'improvviso, da
valigia e si allontanò rapidamente accennandomi che lo seguissi. moravia, i-199: miriadi
e netto. guerrazzi, iv-69: lo insegneremo a te e con maniere sbuc-
offeso risecchisce e fa la muffa, occorre lo sbuccialimóni. = comp. dall'
polso di una signora troppo elegante o lo sbucciapatate, contiene ancora un'anima divina.
bussar, mareggia e guazza: / lo spenzola pel rampo a la girella: /
spenzola pel rampo a la girella: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipella.
: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipella. -con allusione oscena.
. sbarbaro, 1-188: l'arsura lo prosciuga; non gli lascia sull'ossa
grinze... l'acredine del sangue lo sciglia, lo sbuccia vivo.
l'acredine del sangue lo sciglia, lo sbuccia vivo. 2. per
2. per simil. ferire per lo più superficialmente una parte del corpo producendo
più che non merita. sembra che non lo abbiano ancora cominciato a sbucciare.
non si sbucciano (che è appunto lo spogliarsi), vuol dire che i bachi
sbucciarel. sbucciatura, sf. lo sbucciare frutta o verdura. targioni
corrida... l'ignorantone cerca lo sbudellamento e il fattac cio
ore di tempo prima che abbia inizio lo sbudellamento mondiale. -scena di violenza
: venga, venga a duello: / lo infilzo, lo sbudello. leoni,
venga a duello: / lo infilzo, lo sbudello. leoni, 403: poveri
era presto a trarsela di dosso, egli lo sbudellava senz'altro. baretti, 6-104
-sbudellare il mondo a chiacchiere: fare lo spaccone. fagiuoli, iii-59: altri
s. antonio, nel quale si dimostra lo sbuffamento et il fremito del cavallo.
sbuffante lampredi l'altra sera, e lo lodò benissimo. carducci, iii-17-44: arriverà
espressi felicemente. brancati, 3-64: lo sbuffare inquieto dell'impiegato di concetto.
naso il cavallo ne l'annasar e ne lo sbufare. tasso, 7-1-23: sbuffando
alvaro, 5-295: non si sentiva che lo sbuffare del bue. pavese, 5-105
cupo in lontananza..., poi lo sbuffare affannoso degli stantuffi. e.
tira su il vapore e la nugola lo circunda e costringelo e in quella agitazione si
e camuse, e sbuffando zampilli senz'alzare lo sguardo. -di animali (
dalla bocca o dal naso (per lo più per esprimere stizza, noia,
non mi si vuol donare a uffo / lo tuo soccorso al re cne n'ha
se gli para davanti alcuna cosa che lo spaventi. pascoli, 639: forse sospesa
-emissione d'aria e d'acqua attraverso lo sfiatatoio da parte di un cetaceo.
di lei infuriata sotto l'acqua / lo sbuffo. -per estens. emissione
eccoti una folata; / e per lo men per una settimana / dura la maladetta
5. rigonfiamento o panneggiamento, per lo più di forma tondeggiante, di un
. ant. fare il fanfarone, lo smargiasso. c. papini,
di tutti i linguaggi, e poi lo fa ricercar d'uno interprete per parlare al
nieri, 3-185: 'sbugnare': è lo stesso che 'sbomiare'nel senso di 'rompere
d'una porzioncella di lor superficie, per lo più di figura tonda, simile alla
s. v.]: 'sbullettare': lo spingere in su, che fa il
s. v.]: 'sbullettatura': lo sbullettare, detto propriamente degl'intonachi.
8-xii-1987], 1: accettare supinamente lo sbullonaménto della corazza nucleare. = nome
sbullonarono da per terra il compressore e lo portarono in due verso la macchina.
in ogni piazza la fama publica, lo può ben seneca sburlaciare al ari di
fuoco s'abbruscino o si sbusino, ché lo spirito del fuoco mischiato con l'acqua
salta, ve', il moscherino, / lo vorrei sbusecchiar per un quattrino.
fastidioso. erbolario volgare, 1-1: lo assenzio cotto nell'acqua e messo dentro
come dire 'ti divido', 't'ammazzo'. lo dicono come per carezza. giuliani,
l'avvelenamento del re né le stoccate che lo sbuzzeranno lui stesso. -in
collettiva, e il contagio avviene per lo più per contatto con le persone infette;
uomo assennato compatirà mai le sventure e lo scempio di quelle dinastiucofe che consumarono l'
2-i-96: purgai nel salutifero lavacro / de lo spirto e del vel le macchie immonde
e poi la vittoria trapiantarono in italia lo stile francese che ne sviò da'latini
rigagno del vico / le rosse urine e lo sterco, / spezzò il suo ultimo
lenzoni, 61: molto più apertamente lo vedrete da qui avanti, nelle cose
darebbe l'animo d'indovinare che cosa lo scabbioso prurito di questi critici opponga agli
sm. sonatore di flauto che usava lo scabello per segnare il tempo.
vaticane, ma condannano ai lavori forzati lo scabellario che dice 't'infilo un dito in
artigiani fiamminghi si erano arrogato di tenere lo scabinato nelle loro mani. 2
, i-ii: gli schiavini, insieme con lo scmteto, amministrano la giustizia civile e
di quattro scabini. nobilita quelli che lo esercitano, con facoltà ai loro discendenti
pascoli, 424: si bruniva attrito / lo scabro e roggio vomere. d'annunzio
oggetto. bresciani, 6-xv-24: stropicciò lo zolfino in sullo scabro del suo astuccio
rasata. alvaro, 20-190: ritrovò lo stesso viso di allora, reso soltanto
e secco gli venia da tergo / sempre lo stesso calpestio discorde / misto a uno
leggiadri ». forteguerri, u-280: lo tuo ingegno ancora è scabro e rude,
f. frugoni, iii-io: l'interrogò lo spartano... di molte cose
faldella, i-4- 135: con lo stile scabro ed efficace che è proprio di
'ad unguem'e lasciano qua e là lo scabro, il provvisorio e l'impreciso
prati, ii-129: nelle mie pareti / lo scabro ver si dice, / anche
felicità per pericoli e alla siute per lo scabro de'precipizi. -che richiede
.. le confessioni più scabrose perdono lo scabro. 10. ant.
scabrosità e porosità, che comunemente e per lo più necessariamente si ritrova nelle superficie dei
, per la scabrosità del cammino non lo portarono il quarto del viaggio. massaia
rosità, delle gibbosità che a prima giunta lo rendono disaggradevole. 4.
con simplicità affabile, con ciò sia che lo intelletto dello inchiostro, con cui lo
lo intelletto dello inchiostro, con cui lo scrivete, non lo sparge con
inchiostro, con cui lo scrivete, non lo sparge con iscabrositade, ma lo
lo sparge con iscabrositade, ma lo manda fuora con modestia, onde è
. f. frugoni, v-443: lo stile di quello è tal volta limaccioso ed
[il pubblico] nel loro ingranaggio, lo hanno fatto palpitare a soffrire; e
petrarca], 373: non fa stima lo abitatore che la casa di fuori sia
il polisce e terge / scabrosa lima e lo riduce in forma / che lorica e
scabrosissimo questo passo, ben altrimenti poi lo conobbi esser tale, quando imparai per
io: si sarebbe andati nel difficile: lo scabroso interrogatorio avrebbe finito con lo sminuzzolarsi
: lo scabroso interrogatorio avrebbe finito con lo sminuzzolarsi nelle sofisticherie d'un particolare genere
goffa ed ordinaria avevano, non mediante lo studio, ma per una cotal usanza
so'voluto divertì un tan- tinello. lo guardavo co'la coda dell'occhio co'quella
. doni, 10-248: questo mulino ciascuno lo gira volentieri, però noi altri scacazza-carte
intorno o in più luoghi (per lo più con riferimento ad animali).
il tribunale del fìsco, che si chiama lo scaccario. mondi, 1-ii-224: fuggì
. sanudo, xvi-681: poi venia lo signor nicolò... armato de arme
delle viti o scacchiare (come molti lo chiamano) è una diligenza che pochi la
contro l'oppenion di tutti i medici / lo fé guarire. a. f
di firenze. tavola ritonda, 1-36: lo re appellava a sé ferragunze, dicendo
sì. et allora si fero apportare lo scacchiere et incominciarono a giocare. boccaccio
delle mani negli scacchi, e quelli e lo scacchiere gittò per terra. buti,
gittò per terra. buti, 3-746: lo scacchiere... àe ses- santaquattro
ses- santaquattro luoghi, cioè quadri de lo scacchieri dove si pognano li scacchi giocando
. aretino, 20-202: il tavoliere e lo scacchiere ti omino la tavola. caro
caro, 12-iii-269: mandate il tavoliero e lo scacchiere perché il vento ci tiene assediati
per cui, signor glauco? » lo smuovo dal rischio di complicazioni nello scacchiere
senz'avere il carattere di primo ministro, lo rappresenta in sostanza. dizionario politico,
appartiene ad un altro compartimento, detto lo scacchiere, la cura di provvedere a
8. locuz. fare il sole lo scacchiere a qualcuno: per alludere alla
entrare in luogo che 'l sol mi facesse lo scacchiere. = deriv. da scacco
amico straniero / che poi scomparve. lo avevo già visto al caffè / degli scacchisti
al gioco degli scacchi e a chi lo pratica. l'illustrazione italiana [17-iii-1907
o l'impensabile scacchistico, che fa lo stesso. buzzati, i-386: rasa al
impaccio del prete, ché io ve lo troverrò e tanto dabbene che non potresti trovar
.. per vendicarsi... contra lo re acasto, suo madornale bisavolo,
colonne volgar., i-261: de lo scazamiénto de enea facto per li grieci da
in gran moto allora la spagna per lo scacciamento de'mori da tutti quei regni.
appresso livio dicean que'romani che deploravano lo scacciamento de're. papi, 1-3-113
stampati contro i francesi,... lo scacciamento loro da quella città, le
aggiugnendovela [la cera] solamente dopo lo scacciamento deir aria, potrebbe col suo nuovo
quelle cose che leggiere comunemente si chiamano lo siano di lor natura e vadano di
'im', sempre nel fin della parola lo scacciamento si fa della vocale, avendo
la voce rjsovr, la purgazione e lo scacciamento dello spavento e della compassione dagli
invar. tipo di ventaglio per lo più costituito da un manico con listerelle
: in farmacia, con in mano lo scacciamosche, era un po'grottesco.
de'brachieri, / chi sta sonando lo scacciapensieri. i. neri, 7-61:
non bene interi, / sonava franco lo scacciapensieri. navarro della miraglia, 61
3. locuz. imparare a sonare lo scacciapensieri: darsi all'ozio.
vuoi mettere in politica. sì, lo so, aspetti che ti eleggano a scalini
cristo vuoi fare? impari a sonare lo scacciapensieri? » = comp. dall'
non vò già perciò che. ttu lo scacci, / ma digli ch'altro termine
e pillole, salassi o teriache, lo vidde arrestar flussi, smorzar febbri,
scaccia? moravia, ix-208: erano per lo più soldati sbandati oppure povera gente che
, / contro chi l'odia e lo vorrebbe oppresso, / sostenerlo coll'armi.
paure scaccia e strugge, / e lo nemico per sua vertù fugge. petrarca,
più. bernari, 4-76: ella lo guardò per un poco, e subito,
la fame. daniello, 1-18: lo scacciare da sé la fame e lo spegner
: lo scacciare da sé la fame e lo spegner de la sete, con più
. vietare una disciplina, la lettura o lo studio di un testo, di un
da proporne all'occorrenza io per il primo lo studio, non gli ho tale avversione
paesi bassi dispiacesse ad enrico più per lo suo ritorno in francia che per la
. minturno, 301: allo 'ncontro lo 's'con più strido seguita che non
esso un de'piedi percotendo l'altro quasi lo scaccia via e gli fa fare un
.. il castigatore de'ribelli, lo scacciatore de'franchi, tartari e armeni.
determina la fine di una situazione per lo più incresciosa o pericolosa (o evita che
: chi altri il conservadore de'beni e lo scacciatore de'mali, che il rettore
per la capanna, / come fa lo scaccino per la chiesa. d'azeglio,
: il sacerdote intuonava il 'credo'e lo scaccino andava di panca in panca scuotendo
faccia di quando, qualche giorno dopo lo 'scaccióne', se lò rivide stravolto per
stravolto per strada. -dare lo scaccióne: mandar via, allontanare bruscamente.
all'appartamento..., dando lo scaccióne ai tabaccosi frequentatori della suocera.
sua e fedironlo di molte fedite per lo capo, per modo lo lascio- rono
molte fedite per lo capo, per modo lo lascio- rono per morto. fiore [
i-80: inprimo, loco se attrassero lo assennato iuoco de li schiachi. conto di
con i pezzi del gioco (per lo più nell'espressione gioco da scacchi).
zugao. -in espressioni metaforiche, per lo più scherz., con allusione alla
può sottrarsi da tale minaccia, si ha lo scaccomatto (spesso nella locuz. dare
di forma quadrata o quadrangolare e per lo più alquanto esigua; quadretto; ripartizione
vedrai a scacchi! », e lo condussero in prigione. -il sole
e gli insegnate a muovere ed a giocar lo scacco. -condizione o situazione svantaggiosa
cui non si sa come reagire (per lo più nelle locuz. essere o mettere
più grandi e per la nascita e per lo posto, ancorché fossero anche grandi per
454: la municipalità, che dopo lo scacco di bassano si sentiva mancar sotto
, / e che paiano aver duro lo attacco, / ripiglio. -mendare
1-414: gli pongono gli artigli addosso e lo conducono dove il giorno seguente avrebbe veduto
una partita a scacchi: pubblicata per lo più su riviste o testi specializzati,
: l'americano, che non vedeva ancora lo scaccomatto e che non capiva la selvaggia
: sovr'a. nnoi avea fatto / lo nimico grand'acatto: / tu [
che n'andaro a lucca per fuggir lo scacco matto. sermini, 56: il
, vii-194: poi che poche fave dànno lo scacco matto, centocinquanta o dugento fave
, gli studi di questa nazione darebbero lo scaccomatto in poco tempo a quelli di
baldoria a cielo / e dar così lo scaccomatto al gielo. -superare nel
volgar., 1-126: quando per lo cavaliere o per altro scacco in cotale
in gallina: quella che nell'orticino fa lo gnorri, e leva peritosa la zampa
il fanfani nel 'vocabolario dell'uso toscano'lo fa uguale a 'scacciare', ma ciò è
141: in una settimana s'è scaciato lo stipendio. 3. mancare
prima volta, se cci rifà, lo riscacia. = deriv. da
del consueto loro mangiare, che è per lo più o pane solo ovvero civaie e
benché desse scarsi e scadenti frutti, lo preoccupava più dell'intera fabbrica. calvino
tardi, quei miei silenzi imbambolati, lo stesso bisogno di affetto e di comunione
atto, svolgere una certa attività; lo stesso momento ultimo di un tale periodo
contratto, provvedere a un pagamento per lo più di cambiali o a consegnare un
ad imprese che non lavorano; c'è lo spettro dell'impossibilità di far fronte alle
agente d'assicurazioni venne a tentarmi, e lo ruzzolai per le scale. dai suoi
e dell'avere, a te che hai lo scadenzario, io non posso fornire nessuna
dopo, tutti i milanesi staranno con lo scadenziario in mano. e. cecchi,
più gravi sciagure ho a dolermi, lo scadere continuo della mia patria e il
, 9-462: il tema della libertà come lo pose la resistenza non è effettivamente scaduto
filarete, 1-i-29: tu potresti dire: lo edificio non si amala e non muore
in salamanca e nella nostra università circa lo scadere del secolo quintodecimo. pea, 8-21
in partic. una cambiale, che lo incorpora e lo rappresenta); diventare
una cambiale, che lo incorpora e lo rappresenta); diventare attuale, esigibile.
università di bisceglie, 57: si non lo averà conzato e scaderanno li animali dentro
io che scadesse [la ragnaia] lo spazio di braccia 45, quando tu la
e perche significa andare a peggio, lo scadere include sottovento, verso i frangenti
della burrina, perché l'opere morte lo portano indietro e non lassono caminare avanti
e non lassono caminare avanti, ma lo scadono sotto a vento. 14
il prendea, / e 'l padre non lo riscotendo, e collerici il vendèro
dove sua signoria fusse giudice, voi lo risolvessi 'in puncto juris'. vasari,
francia, e al sentire con estremo dolore lo scadimento della religione cattolica in essa,
zelo. a. cattaneo, i-259: lo scapito delle case, lo scadimento delle
, i-259: lo scapito delle case, lo scadimento delle famiglie. algarotti, 1-iv-224
tra noi la ripetono, che narra lo scadimento e la oscurazione delle stirpi latine.
di gesù cristo] si fu per riparare lo scadimento de l'angelo. borsi,
sono le mutazioni delle prospera fortuna, lo scadimento delle ricchezze, la mancanza delle più
una gran carestia sovvenuta da danzica. lo scadimento vogliono che in grandissima parte derivi
l'avvento della prima rivoluzione industriale e lo scadimento della produzione artigiana il vecchio mondo
automi e la piccola sapiente industria che lo aveva rifornito con continuità di immagini e di
giunto nel secondo se colo lo scadimento della filosofia e delle arti. carducci
negli ultimi anni che dante passò in patria lo scadimento della sua lirica andava precipitando
», 14-v-1959], 52: se lo sviluppo della tv fosse legato solo a
un terreno. bocchelli, 1-ii-433: lo veniva a chiamare per fargli vedere e
a chiamare per fargli vedere e testificare lo scadimento e il guasto sempre più grave
per aver la decisa maggioranza nel votare lo scadimento de re, che più voleano,
e si vituperò col decretare nel 1814 lo scadimento di napoleone, voltandotli le spalle
mentali [del dialetto milanese], come lo scadimento deh''r'finale ('cantà'
cui si elimina da una superficie metallica lo strato protettivo di cadmio.
antonio da ferrara, 161: infin che lo scadore / è fresco e la rogna
ore sidrac incomenza a re- spondere a lo re botus, ad tucte le sue addimande
un mulino in forte pendenza che permette lo scorrimento dell'acqua. citolini
onesta si dichiarano pronti / a incanagliar lo stemma e a diventar cornuti. ojetti
, vilmente consegnatogli dalla scaduta signoria, lo aveva messo in voce di galantuomo presso gli
, piangendo perché non aveva potuto compire lo boto d'empire lo barletto. cassiano
aveva potuto compire lo boto d'empire lo barletto. cassiano volgar., xv-4
acqua e diellogli a bere: per lo quale beveraggio le poppe, che erano secche
mi è dispiaciuto che l'hai trovato [lo zio] un po'scaduto in salute
: non è vero che il brutto, lo scaduto, sia accettato per rassegnazione e
aspettavano. o che tormento! me lo mitigano le sue veneratissime righe de'20
(un credito o un documento che lo rappresenta); concluso (un termine
gli atti ostili da lui commessi contro lo stato milanese. siri, 1-iii-125: caduto
... trovò la scafa o sia lo emisferio. questo instrumento orologico era corno
beicari, 6-116: chiamai subito lo scafaiuolo e dissi: « conduci qua
sm. disus. sommozzatore equipaggiato con lo scafandro. dizionario di marina [s
dalla fine del sec. xix si diffuse lo scafandro elastico, costituito da un abito
barca d'appoggio; parallelamente si diffuse lo scafandro rigido articolato, capace di consentire
savtnio, 10-216: i medici vestivano lo 'scafandro della peste': una tuta di
allo innanzi e stretta allo indietro. lo stomaco dell'animale è fornito di tre
e sudicio (e la donna che lo porta). fanfani, uso tose
; scaltrire. bacchelli, 13-192: lo condusse per tempo, e ancora ragazzo,
o incastramento t che tiene la sega, lo fa per cotai suoi rivolgimenti e per
legno o di metallo, per lo più privo di ante di chiu
, 4-78: che fa nel ritratto lo scnttore? scrive, che domanda!
con tubi e barre di ferro, lo scaffale per le lamiere: quelle nere;
, iii-15-127: il montanelli, che lo aveva visitato [carlo troya] alcuni anni
] alcuni anni innanzi in napoli, lo ricorda « in mezzo ai suoi scaffaloni,
uscì la staffa / e quasi di cader lo misse in forse; / pur si
6-iv-434: la composizione si fece per lo più a scafigli di grano, voce a
cavalcanti, 43: de la ricolta de lo scafìglio del grano di questo altro anno
ricordi di una famiglia senese, 45: lo venduto si è sete mogia e uno
mezania verso poppa o proda, conforme che lo scaffo della galea verso l'una e
tandovi dentro i fuochi, lo fecero tutto fino all'orlo dell'acqua
l'esule] errò pel mondo, come lo scaffo d'una nave abbandonata per l'
acqua o munite di razzo idrostatico, affinché lo scoppio avvenga a tal profondità da produrre
scoppio avvenga a tal profondità da produrre lo sfascio degli scafi non soltanto con la
di mano riman dai loro lo scafo. 2. parte dell'
vasari, 4-iii-67: ò inteso che lo scafone s'è caricato di mischi e
per la vostra delli 8 che varasti lo scafone con la colonna, la quale con
una scatola, tutti gli amici ai quali lo mostrava per paura faceva fuggire. f
molto doppi. boiardo, 2-4-58: orlando lo ferì de un colpo crudo, /
ferì de un colpo crudo, / né lo diffende l'incantata scaglia. caro,
ma con la sua veste di paglia che lo copre. 6. pezzo di corteccia
urina con grandissima difficultà e, dopo lo aver orinato, si vede nel fondo dell'
saglie. ventura rosetti, i-135: pigliate lo talco e mettetilo in uno sacchetto di
prime rudi / scaglie n'andrò con lo scarpello inetto: / forse ch'ancor con
un gruppo di rocce calcaree, per lo più bianche o biancastre negli strati più bassi
incerto [in vasari, 4-ii-64]: lo pregò che gli desse un poca di
e scagliamento quaggiù de'corpi celesti per lo allentare o disviarsi del veloce usato lor
uccelli. d'annunzio, iv-2-902: lo stormo frenetico delle ron dini
cose più lontane della sua infanzia. poi lo scaglia mento disperato gli trapassò
/ capo baciar voluttuoso, in mezzo / lo sca- gliaron dell'ebro a le correnti
vogliendo salire a cavallo, la mula lo scagliò a terra; ebbe una gran picchiata
29-6: nel collo 7 con man lo stringe a guisa di tanaglia: /
per l'aria e verso il mar lo scaglia. berni, 32-28 (iii-103)
sacchetti di rena molto ben pestato, lo scagliarono nella ruota de'poeti.
1-ii-193: a terra irato / scagliò lo scudo. foscolo, i-726: fra le
, che è l'agono- teta, lo farà tosto bandir vincitore. -rifl
petto gl'impresse, a terra per morto lo distese. brusoni, y: occupata
modo che il ragno si scaglia a lo animaletto dato ne le sue reti. caro
/ con unghie di diamante / contro lo stuol de'cacciator si scaglia. bar etti
a germanico augurandogli e offerendogli, s'ei lo volesse, l'imperio. a questo
fu sempre uno dei primi meriti censori lo scagliarsi con urli, ingiurie e motteggi
si muove troppo, egli ha attorno chi lo ricuopre e non manca di dirgli che
del legno che sprizzano nel momento in cui lo si taglia con l'accetta.
sarà osso corrotto,... ve lo farà col tempo scagliare.
, liberi e sciolti / correr dovrian per lo gran vano a volo. / o
stesso modo con cui i pescatori adoperano lo stromento che tengono per afferrare i gran
per afferrare i gran pesci cetacei. lo scagliatore ha il capo assai grande,
piuma cenerognola e meschiata di nero. lo scagliatore del messico è di color rosso
, 11-1226: un suo corsiero / per lo campo spingea, di spuma asperso
ne viene col capo dello spago attaccato lo stromento, e sembra uno strano animalaccio e
i modelli delle protesi. -anche: lo stucco che si ottiene mescolando tale sostanza
guido fassi. foscolo, xvii-266: lo vi manderò gittato in scagliola candidissima la
ribadito la loro opposizione all'accordo per lo scaglionamento dei rientri. 3.
a gran voce e il signor leonida lo accompagna in orchestrazione con una teoria di
di tosse scaglionati così bene che ora sembrano lo squillo dei comi e delle trombe,
tuonar dei tamburi e della grancassa, lo squarcio dei piatti. scaglióne1 (
mi parea troppo più lieve / che per lo pian non mi parea davanti. boccaccio
. ammirato, 1-i-145: il veder per lo più che de'prìncipi riescano migliori i
di ordine. piovene, 2-273: lo scaglione di pubblico che è arrivato con
. -insieme di prodotti che hanno lo stesso livello qualitativo o il medesimo prezzo
quindici: ad ogni scaglione va per lo più unito un soprasoldo. 10
-anche sostant. aretino, 19-15: lo scaltrito de lo avversario transformato del primo
aretino, 19-15: lo scaltrito de lo avversario transformato del primo angelo nel primo
del primo angelo nel primo demonio, invidiando lo stato concesso al re del mondo da
stato concesso al re del mondo da lo imperadore del paradiso, celando tra le
del paradiso, celando tra le frondi lo scaglioso del suo busto e del suo
ciò è il corpo..., lo scagnèllo. d annunzio, iv-2-1339:
puoi andar da qual parte se vole de lo scagnéto da levante e da ponente.
per i passaggieri. imperiali, 3-197: lo scagnétto della poppa, che resta sempre
m. savonarola, 26: quando vidi lo infirmo debile, fa'che non se
del 'primato'. oriani, x-19-111: lo scagnozzo, non avendo casa, non
imposto da stazione radio gloria, che lo pagava una miseria ma per certi burocratici compromessi
ulloa [castagneda], ii-356: lo assaltò con pensiero di ferirlo a man
tenente con una sagaia, e il soldato lo aspettò, e vo lendo
percuoterlo, gli mise la lancia per lo scaglio del braccio e diede con lui
di etimo incerto: v. però lo spagn. ant. escalio 'solco'.
trasse e per la lemba della gonnella lo trasse per modo che, tutta la scala
presso all'uscio della sala, / lo spinge fuori a tombolar la scala. c
la terra, e l'altezza sua toccava lo cielo e li angeli del signore salienti
albero, si possa salir a levar lo sciame dai rami di esso albero. zabaglia
scala / dove secondamente si risega / lo monte che, salendo, altrui dismala.
, par., 10-86: quando / lo raggio de la grazia, onde s'
, tra le diverse confessioni, seguendo lo stesso criterio dell'importanza numerica di ciascuna
. einaudi, 1-140: deve sapere [lo stato] se suo dovere sia quello
che spesso il bruno dei monti cuopre lo scritto. carena, 1-35: 'scala de'
fatto o si manifesta un fenomeno (per lo più in relazione con un agg.
un oggetto e il modello ridotto che lo raffigura. carducci, ii-3-392: pregate
due frontespizi 'tali e quali sono', lo poi li farò trasportare in più piccola scala
servir molto bene di scala a conoscere lo stesso dio. -come epiteto di
azione; aiuto, appoggio (per lo più nelle espressioni avere, essere
i due attributi, la natura e lo spirito, in modo che uno di essi
che amava e onorava gl'italiani: e lo stesso muratori, se ne ha di
che il modo dell'espressione o sia lo stile, uscendo dall'oscurità in cui si
invertire questa scala di valori e porre lo strumento di sopra allo spirito umano che
che deve aaoprarlo. soffici, v-6-352: lo spirito,... in tutte
dante, par., 17-72: lo primo tuo refugio e 'l primo ostello
alla sua tragica scala, se volesse classincare lo sconosciuto tachisismo, capace di far tremare
fu accresciuto al segno che nel termometro lo spirito di vino s'abbassò fino a