giacomo da lentini, 56: come lo nome, avete la potenza / di
lavanda. erbolario volgare, 1-141: lo spico ne sono tre specie: una
trionfo sia cosa romana, quanto che lo stesso nome si dichiara per greco.
impero romano. guicciardini, 1-2: lo imperio romano... cominciò, già
. -con metonimia: l'esercito, lo stato romano. gozzano, ii-233:
gozzano, ii-233: il romano uccello lo stendardo / latino impose su l'itale
per il tramite della chiesa cattolica che lo adottò come proprio diritto per regolare i
del mondo occidentale che per molti secoli lo considerò come un modello razionale di diritto
razionale di diritto di valore atemporale o lo ha mitizzato come suprema espressione della civiltà
cui non provvedessero gli statuti, non lo dice di più, benché ci adopri più
ai tormenti, per iscoprir la verità, lo facciano, quando la condizion della persona
facciano, quando la condizion della persona lo permette ». stampa periodica milanese,
beni', però che al suo tempo biasimavano lo latino romano e commandavano la grammatica greca
provenzale. carducci, iii-7-289: fra lo spartimento in feudi grandi e piccoli e
spartimento in feudi grandi e piccoli e lo svolgersi di comuni liberi a modo italiano,
con tutto il suo consiglio consentìo / de lo re carlo esser difenditore. maestro sanguigno
latini che alli saracini, e per lo grande odio sono partiti dalla chiesa romana.
a roma, in cui vengono espressi lo stupore e l'ammirazione del poeta di
. 000), in cui non esiste lo zero e il numero è dato dalla
, e che ebbe come principale caratteristica lo stile polifonico sacro 'a cappella', cioè
compresi fra le due guerre mondiali con lo scopo di combattere le avanguardie attraverso la
fragorosamente. barilli, 8-213: lo spettacolo grandioso e popolare fu tale e
fortemente operare è da romano: diceva lo storico antico. p. petrocchi
? » ser urbano, presola, lo pesò e a studio mostrare voler giù porre
il romano in quella distanza dall'ago lo contrappeserà, cioè in quella lontananza dall'ago
genitale maschile. sercambi, 2-i-57: lo conte quella riguardando disse: « il
di consistenza territoriale alquanto limitata, per lo più instabili politicamente, formatisi in conseguenza
v.). romano fi lo, agg. letter. appassionatamente incline
, i-2-59: i sentimenti romanofili, che lo stabilimento della capitale a firenze doveva palesemente
del personaggio romantico (e ha per lo più valore scherz.). moretti
attacchi diretti contro il loro 'transcendentalismo'sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia. p
artista di fronte a essa e affinato lo studio della psicologia; nella musica,
un mezzo per rompere le catene che lo vincolavano allo spirito di altri popoli e liberarsi
collegio e dei segneri della critica, lo rimproveriamo di transazione. e. cecchi
sospetti, soggiungendo che, se io lo tacciava di romanticismo, era ben più
: bene si chiamano 'filosofi romantici'e lo schelling e lo hegel, in contrasto coi
chiamano 'filosofi romantici'e lo schelling e lo hegel, in contrasto coi kantiani ortodossi
: stai come rapita in un cantico: lo sguardo al cielo profondo / e l'
sospetti, soggiungendo che, se io lo tacciava di romanticismo, era ben più
contro il loro 'transcendenta- lismo', sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia.
contro il loro 'transcendenta- lismo', sieno lo sfogo dell'ignoranza o dell'invidia.
, oggi che l'italia par divenuta lo smaltitoio degli infimi romanticumi...,
delle ballate tedesche e inglesi, per lo più di argomento storico o leggendario e
romanzétta. ojetti, ii-667: infine lo scheletro suona sul violino non so che
, o intellettuali o fantastiche, lo abbiamo appunto nelle ipotesi e nelle romanzesche
, stravagante, inverosimile (e ha per lo più valore spreg. o iron.
non erano state di qualità da temperare lo spirito subbiettivo, a così domandarlo,
capace d'interessare il cuore e sublimare lo spirito, io aveva in vista principalmente
, di scarso valore letterario (per lo più con valore spreg. o in un
2. storia d'amore per lo più giovanile o di breve durata;
sentimentale, lei -eccolo là - lo aveva avuto davvero: c'era stato davvero
che mi scriveste del romanzevole, me lo scriveste come vi fu detto a punto,
graziosissimo romanzo inglese che porta in fronte lo stesso nome; e chi le carte ha
e dissenvolb ed omini de palagio, disprezano lo greco e lo latino, e dante
de palagio, disprezano lo greco e lo latino, e dante e petrarca, sannazaro
. 3. disus. romanico (lo stile, un'opera architettonica, un
complicate, spesso anche inverosimili, per lo più di soggetto erotico e rivolte a
(1-iv-238): alla reina, per lo caldo sopravegnente, parve ora che,
e come a lui piacesse, come fa lo scienziato nel suo laboratorio sulla materia di
è un romanzo abbastanza avventuroso per chi lo sa leggere. 4. storia
storia d'amore o relazione amorosa, per lo più singolare per l'intensità o il
; a me piace leggere dei romanzi, lo confesso, ma trovarmici avviluppata ne sarei
fogli. bocchelli, 2-xxiii-613: rattrista lo scadimento di quel colonnello e scudiero d'
di sfruttare e di lasciar sfruttare reclamisticamente lo scalpore suscitato dalle sue relazioni con una princi
musicale di carattere mo- nodico, per lo più di soggetto amoroso e sentimentale,
stroffe, il di cui soggetto per lo più è una storia amorosa o tragica.
, senza voltarsi indietro, ma allungando lo sguardo fin in fondo alla via del carpine
attiva e poi finalmente, volando per lo salto della contemplazione, si levano alle
, / tardo sì ne restorano poi lo danno: / però folle è ki tene
i due primi libri, piacquemi far lo stesso di alcuni altri, traducendo a
, 13-71: il negro sangue inondando lo smalto, / torrente impetuoso rassembrava, /
casa costei di primo salto / va lo studente all'aria bruna e denza / e
ercule... gittossi di salto per lo fuoco. giocosa, 134: il
senza rispondergli. sbarbaro, 4-84: lo vedemmo in silenzio far su le sue
posso empire / né de venesia posso far lo salto, / perch'io non ho
sconcie, ritornatosi in arezzo la invidia lo tassava non altrimente che io con le
non altrimente che io con le ciancie lo avessi burlato in l'onore. p.
sui salti. giuglaris, 2-88: lo lasciò affratellare con giovani di poco sapere
di troppo ardire, che alla prima occasione lo posero su i salti e lo precipitarono
occasione lo posero su i salti e lo precipitarono. giuliani, ii-279: suo padre
, che è una sputapepe! e lei lo sa, che non la volevano,
il resto de le sue merde, lo facessero tenere 'a destram patris'. garoso,
giovincelli spingevono, gli quali aoppo tolto lo beere, de coma in coma e non
. e de- bialo dire dinansi a lo populo suo: u acqua, u salto
se n'andava saltolando e gridando per lo lito: « cenerò pur con la
, / diganao mile zagarele / de lo amore. -per estens. nuotare
e prezioso anello, in mano glie lo diè. = deriv. da
. e allora comincia per i negati lo stato di permanente consegna e di saltuaria
buonarroti il giovane, 9-66: perché lo scemar cibo / con l'accrescer fatica
aiuta a conquistare la salvezza spirituale, lo stato di grazia; che prepara o induce
risanò le vene dell'awelenata e per lo addietro amara natura con le saluberrime acque
fenoglio, 5-i-503: i partigiani non lo stuzzicavano né lo vessavano...,
: i partigiani non lo stuzzicavano né lo vessavano..., si limitavano ad
saltuaria commozione incomposta, ha occupato forse lo spazio di qualche secondo. bacchelli,
. borgese, 1-38: essi pure lo cercavano poco, perché erano molto diversi
pensionati altre scuole intermedie atte a fornir lo spirito delle altre cognizioni preliminari all'ulteriore
venne a raguardare quelle dèe, sì aspettò lo chiaro dì, quando disse a venere
di zolfo. algarotti, 1-viii-73: lo scorbuto, che viene in gran parte
della medicina giovarono contro alla consunzione che lo struggeva lenta, ostinata. rajberti,
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-91: lo cielo... di vari cori
po'abbondante, come anche papini lo è, ma passi. =
, ricavato dalla lavorazione di carne per lo più suina, sia salata, aromatizzata
si vendono salumi (e, per lo più, anche latticini e altri generi alimentari
. v.]: 'salumiere': lo stesso, ma forse più di lusso,
ancora solide quasi attaccate all'ascella e lo spruzzo dì senape d'una parrucca ancora più
industriale di prodotti alimentari ricavati, per lo più, da carne suina salata o insaccata
qui volle letiziare i suoi occhi con lo spettacolo di una battaglia navale e trovò
..., doverono, io lo sento, toccare il cuore ai credenti
cliente che, in età romana, per lo più di buon mattino, portava i
vienna, quella sera, inebriatone alla prima lo volle seduta stante bissato. fecero,
converrà che mi persuada di aver oggpmai lo stomaco guasto. intanto io li auguro
se gliel'ho a dire da medico, lo stato salutare di lui non mi piace
di lui non mi piace. io lo vedo impallidire sensibilmente e da tre settimane
e salutare per coloro che non indegni lo ricevono. graf, 5-197: diritta
tali. l. adimari, 1-37: lo sviscerato amor del suo dio, nel
pentimento. tornasi di lampedusa, 254: lo scampanellare dileguò nei vicoli che precipitano verso
: ti servirà di ammaestramento salutare e lo saprai in quella preziosa condizione che dà
. girolamo da siena, i-118: lo salutare di dio si è cristo ne la
li converrà render ragione... lo pastore... dica col profeta al
più accostevole il volgarizzamento, come ben lo chiamavano i vecchi italiani,...
di augurio, che esprimono, per lo più, amicizia, benevolenza, deferenza
e1 fìlosafo no rispose. allora lo 'mperadore disse: « filosafo, parla,
deve inchinarsi profondamente, perché la povertà lo abbassa a proporzione che la ricchezza solleva
presente, voglio dare a intendere quello che lo suo salutare in me vertuosamente operava.
, che nel tuo cor abonna, / lo cielo se sperfonna (tesserne salutata.
... e, quando poteron riavere lo spirito, sì si salutaro. s
in- semo l'un l'altro con lo sancto baxo. catzelu [guevara],
quasi per soverchio di dolcezza divenia tale che lo mio corpo... molte volte
bianchissimo... l'ora che lo suo dolcissimo salutare mi giunse era fermamente
, in veste ufficiale o privata, per lo più nel corso di un'ambasceria o
tori] allo 'mperadore dove erano mandati per lo loro signore; salutarlo, siccome si
, i-14-122: dopo i primi convenevoli, lo prega ad udire una parola: il
una stanza col figliuolo, il quale lo saluta per parte del maestro e gli dà
/ e saluta messere, / dilli lo mal ch'i aggio. chiaro davanzati,
che starnutisce. tassoni, xvi-129: lo starnuto è segno di sanità, onde
è il capo. e però si riceve lo starnuto con applauso, salutandolo e augiirandò
che, in età romana, per lo più di buon mattino, si recava a
di giusta battuta, / con liete voci lo coro il saluta. -fare oggetto
. 'aspettai la fine del periodo e lo salutai'. -ricordare con nostalgia un luogo
margarita, 232: se le altre potenze lo avessero salutato re, tal forza avrebbe
della patria il popolo insieme col senato lo salutò. machiavelli, 1-vii-324: egli,
amor, che li angeli saluta / e lo intelletto loro alto, sottile / face
saluta / e falla rallegrar dentro a lo core. -pregare, invocare, per
core. -pregare, invocare, per lo più con formule canoniche, cristo,
moralizzato, 1-77: se se'da lo serpente envenenato / recorri a cristo ke
del veneno sirai deliberato, / sconfigi lo nemico co la boce, / salutando
che fa il saluto e di quello che lo riceve. le navi salutano con numero
la decisione di una collettività (per lo più in relazione con il compì,
volte: « viva il re »: lo che fa tutto l'equipaggio col capo
salutar con la sua compagnia, abbassandosi lo stendardo e l'armi. tommaseo
era gattamelata con robusti presidi, e lo cominciò a battagliare e con bombarde a
fortuna. cavalca, 20-306: sì lo salutò e dissegli: « signor mio,
iddio ti saluti. » -me lo saluti!, salutamelo!: per far
[s. v.]: me lo saluti!: salutamelo. -mi saluti
. /... / io vidi lo 'ntelletto su'giulivo, 7quando mi
turbata; / e pensava la beata / lo saluto con tremore. -omaggiato di
1-iv-488: 1salutati vi risalutano: fate voi lo stesso con tutta la vostra famiglia.
alcuno. -che acclama, per lo più in un luogo pubblico, un
la gran sala fu pósto davante. / lo terzo loco è lo salutatorio, /
pósto davante. / lo terzo loco è lo salutatorio, / e quel luoch'è
s. maccario e s. maccario lo salutò e disse: « iddio ti salvi
levò mentre passava e latrò anzi e lo morse. bersezio, 1-233: lo speziale
e lo morse. bersezio, 1-233: lo speziale,... vedendoli venire
apparì con le porte serrate, come lo videro si conturbarono tutti...,
trasmesse a nome d'altri, per lo più in veste ufficiale da un ambasciatore
moglie sua... che li portasse lo vestimento. ambrogio contarmi, ii-113:
all'egregio carlo troia, il quale molto lo ringrazia. -per estens. canto
la proclamazione imperiale, seguita, per lo più, dall'indicazione dei consolati rivestiti
publica. paruta, 2-2-13: per lo desiderio della propria grandezza poco isti- mando
sicurezza, tranquillità, prosperità (per lo più nell'espressione porto di salute).
ha salute. dante, xxxvii-45: lo qual [sale] a lui [al
speranza di merciede, rendo / ne lo suo sengnoragio / umilemente core e corpo
peccaminosa e si è riconciliata con dio; lo stato ai grazia che ne deriva,
], nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato e non
dei normanni] assalti e rapine sino a lo anno ottocentottantasette della nostra salute. c
in luogo di salute senza credere che lo spirito santo procedesse anco dal figliuolo.
voi è mandato questo verbo, cioè lo vangelio di salute. boterò, 8-5
vangeli volgar., 7: rallegrossi lo spirito mio in dio salute mia.
angoscia di sospiri. bambagiuoli, xxxvii-12: lo sommo ben c'avanza ogni vertute /
la salute, la quale m'avea lo giorno dinanzi degnato di salutare. malatesta
gentilissima salute salutava,... lo mio corpo... molte volte si
sire, / sì che dolce disire / lo giunse di chiamar tanta salute. cino
professione di saperlo loro dire, come lo infermo al medico che gli promette la
s. v.]: 'il cielo lo conservi in salute'. 'dio gli dia
... alla salute, ché egli lo darà al zucchi e farà agiongervi il
di congedarsi da essa; saluto (per lo più in espressioni come dare, donare
rinaldo; e dopo la salute / lo domandò dove il camin suo tiene. fausto
18-51: al signor di giudea, dice lo scritto, / invia salute il capitan
-con ellissi del verbo, per lo più in clausole epistolari o in formule
gentil core / nel cui cospetto ven lo dir presente, / in ciò che
un turco, per nome yahia, lo ha ferito con un colpo di pistola vicino
a non immischiarsi in faccende che non lo riguardano strettamente perché potrebbe averne guai o
troppo di problemi e difficoltà che non lo riguardano direttamente. ungaretti, xi-14:
: oh! oh! s'è alzato lo scoglio del 'maa- lesh'. e come
bibbia volgar., i-217: già ora lo sperimento di voi piglierò; per la
insino a tanto che non ci verrà lo vostro fratello minimo...;
: vari tipi di augurio, per lo più con intonazione scherz., a
intimidazione e di minaccia, che per lo più si accompagna a un ordine negativo
questa impresa, perché spero li effetti lo mostreranno. -che arreca giovamento,
frachetta, 2-62: essendo cagione amore che lo 'ntelletto giudichi tortamente e fuor di salute
fenoglio, 5-ii-26: se al ritorno lo troviamo di nuovo, gli dico che
1-677: la repubblica, difesa per lo lodatissimo e salutevolissimo aiutorio del consiglio di
cronica degli imperatori romani, 9: in lo tempo de... claudio piero
quale " sia d'alcuna religione approbata, lo quale de li falimenti che se fessaro
venuta e il sacrificio di cristo: per lo più in formule di datazione).
datazione). guittone, i-21-201: lo signore dio... v'aforsi e
al fegato, benché di fatto offenda lo stomaco. vico, 5-186: ho ricevuto
non comunicare ad altrui la peste quanto lo star ritirato e consolato. a.
volgar., 29: considera ancora se lo sterco e la sua egestione è né
di teresa, e la reai persona lo degnò del più grazioso e del più salutevole
. regola di altopascio, 76: lo maestro metta a lo sguardo x frati o
altopascio, 76: lo maestro metta a lo sguardo x frati o vero quanti vorrà
. 2. con beneficio per lo spirito; in modo da giovare alla
guido da pisa, 1-299: lo re evandro d'arcadia, inimico de'
. cavalcanti, 373: è più salutifero lo scemare l'ire che crescere i nemici
l'anima de re federico alli vermi lassò lo corpo mendico. r. da sanseverino
i-355: nell'alamagna bassa si raccoglie lo stomatico e salutifero vin di reno. g
tirano in questo momento di frenesia salutista è lo yogurt. = deriv. da
cos'è il 'cibo salutistico'? ce lo spiegano gli organizzatori... e
guinizelli, axxv ii-468: lo vostro bel saluto e 'l gentil sguardo /
18-4 (69): madonne, lo fine del mio amore fue già lo saluto
, lo fine del mio amore fue già lo saluto di questa donna. cino.
fu preso et battuto, / quando fece lo saluto / lo fel giuda traditore.
battuto, / quando fece lo saluto / lo fel giuda traditore. canteo, 89
o se il saluto rendegli, / lo fa con tanto scrupolo / che appena il
di fichi e i sibili del merlo lo irritavano, al secondo saluto voltò dispettoso
un saluto. passeroni, iv-44: se lo scriver vi par sì gran fatica,
, e mandà a ti per mi lo so amore e lo so servisio. la
ti per mi lo so amore e lo so servisio. la spagna, 28-41:
e da per sé s'eran fatto lo 'nvito, /... /
compie subito dopo il varo, quando lo scalo è particolarmente corto. 6
signor sì; vai a dire che lo conosceva appena di saluto. » cattaneo,
, 244: il signor gi- roffo lo conosceva appena di saluto. -costare
pur dolor pensando! / e s'io lo scuso, fo contro a coraggio:
nave, / libertà di ciascuna è lo valuto. morone, 97: restati,
cognosciuto; / diser: « nat'è lo saluto, / dio padre omnipotente »
iacofone, 45-17: como compagno nobele lo mio amore è apparuto; / de
; / de trarrne de miseria, donarne lo suo adiuto; / per le vertute
o da altre armi da fuoco caricate per lo più con cartucce speciali, prive di
in segno di allegrezza che pareva per lo gran rimbombo innabissar la terra e l'
pezzi d'artiglieria o di fucileria, per lo più contro uno stesso obiettivo; scarica
di fischiate saluto la sua comparsa: lo vidi balbettar qualche parola, impallidire e
risate e d'interrogativi e d'esclamazioni lo investì. calvino, 1-494: con
che era moglie sua, e perché lo crediate io vi farò la salva di
b. croce, ii-n-02: spese [lo spaventa] gli ultimi suoi anni nel
li piacesse concedere salvoconducto e transito per lo suo terreno per potere andare in belle
delli arabi per potere salvi andare per lo diserto. bisticci, 1-i-372: cominciorono [
in campo quanto in altro loco che lo prefato conte se retruasse, possa e
21: la difficultà era che in lo strumento della vendita è apposto che questo
., condotto come io penso per lo salvo condotto dell'asilo, venne a roma
cause criminali... siano conceduti per lo senato solamente. goldoni, i-964:
salvacondotto, e, se il testimonio lo domanda, glielo concede. copia autentica del
] non volevano credere ai loro orecchi. lo stesso brion, che lo adora,
orecchi. lo stesso brion, che lo adora, mi confessò di non averlo mai
fortuna nemica di molti, non te lo potendo dare la naturale madre de tutti
giovava per accreditarsi presso le famiglie che lo ospitavano. pafiini, iii-130: un superiore
forma di piccolo orcio) e per lo più completamente chiuso salvo una fessura attraverso
stollo da pagliaio. / -ella par lo speziale col pestello. / - ed
, 69: con bel modo per colmar lo staio, / mentre chiedi la mancia
i miliardari salvadoregni avevano fatto sturare tutto lo champagne della cantina, inneggiando a reagan
salvagente': nota specie di galleggiante, per lo più anulare, di tela imbottita di
saranno chiamate a stabilire, d'accordo con lo stato jugoslavo, la forma e il
con essi, né a perder di vista lo stretto vincolo della salvaguardia reale sotto di
. gualdo priorato, n-ii-245: s'ebbe lo all'arme a landschitz, che si
della purità la figlia, del celibato lo scudo, della mente la salvaguardia.
recevesse, per iscambio de quella trovò lo cavaliere con un fido fameglio; e a
prisolo e senza fare alcun rumore, lo strangolorno. del carretto, 1-193:
: ben che l'ingiuriato castellano per lo scorno ricevuto fuor di misura entrasse in
oste. palamedès, 127: elli prese lo re tutto salvamente e partissi de la
contrada in tal maniera e me- nòne lo re co. llui. statuto della società
quale sia de la compagnia del padule e lo suo lavoratore, debia e possa pilliare
andare, ha bisogno che continovamente pensiamo lo dì del giudicio. 2.
avemo trovato manifestamente movare e essare cessato lo capo del cancro, da settentrione enverso lo
lo capo del cancro, da settentrione enverso lo mezzodì. = comp.
boiardo, 1-149: passò prestamente tutto lo esercito a salvamento in tracia. ariosto
ariosto, 6-57: venne al cavallo e lo disciolse e prese / per le redine
prese / per le redine e dietro se lo trasse; / né, come fece
, / perché mal grado suo non lo portasse. / seco pensava come nel paese
quanto la prigionia patita: anzi per lo mal talento studiò più che mai di farsi
il suo capitano ferito e vedendosi incalzato, lo posò a terra, lo difese di
incalzato, lo posò a terra, lo difese di fuoco e di punta; e
e ferito egli pure e vacillante, lo recò a salvamento. g. chiarini,
, xiii-67: giacque a letto per lo spazio d'oltre due mesi, e
da gelone fare il suo piacere, lo riportò a salvamento. machiavelli, 1-iii-395
salvamento ». dotti, 1-311: lo spaventoso speco a me [curzio] spavento
xxxv-ii-29: eravamo 'n perdimento / per lo nostro fallimento: / tu se'via
sì receva li nostri lodi et oracione in lo sò piasere sanctis- simo,..
al padre, o la bottega, lo stato, la mercatanzia, o il bene
(e l'opera necessaria perché altri lo raggiunga). tronconi, 2-87:
de consolatione philosophiae'[tommaseo]: lo terzo modo delli salvanti, la provvidenza è
grande speranza. / sì come ella lo ridde encrociato, / e anco monre per
situazione che la mette a repentaglio, per lo più con rischio o fatica personale;
vivo, e la nostra tricca di contrada lo sa che più di v rughieri ho
. anonimo romano, 1-95: allora lo re fece venire denanti a sé alquanti
sensi 'uno salva l'altro', quando lo dispensa da un obbligo, da un incarico
forma dubbi, ringrazia la provvidenza che lo salvò da un'empietà involontaria. foscolo,
ranieri sardo, 175: dicesi che lo debba guardare e salvare [il castello
[il castello di castiglione] per lo comune di pisa. bisticci, 1-ii-447
ch'io spedii parimente a bologna per lo stesso ordinario e non le acclusi,
). oramai l'hanno imparato (lo conoscono che le matura presto), e
ibidem, i-463: la morbidezza della cenere lo aveva [l'uovo] salvato dal
. ritmo laurenziano, xxxv-i-5: salva lo vescovo senato, 10 mellior c'umque
1-lii-13: ben è ver che ti largar lo pegno / di che poterai l'anima
, omero non si potrebbe salvare sotto lo scudo che fosse accusa che pertenesse ad altra
, 189: cadde... tutto lo spettacolo, e non bastarono a salvarlo
che sanava di molte infermità di qualunque bestia lo toccasse e scacciava molte altre pistolenze.
suo figlio cazé, e a sé lo chiamone; / e diseli: « deh
potesse nascondere il suo giovane, sopragiogendola lo sposo per disgrazia. catzelu [guevara
un segno di assenso. - me lo salvi, voglio darci un'occhiata anch'io
, i calenzuoli e simili, che per lo più son buoni a salvare in gabbie
-lasciare un territorio allo stato che lo occupa. machiavelli, 1-i-425: molto
prìncipi arebbero salvato loro [ai veneziani] lo stato di lombardia contro a francia,
quelli vizi sanza quali e'possa difficilmente salvare lo stato. -mantenere il proprio
proprio onore, evitando i comportamenti che lo danneggerebbero. giamboni, 10-14: la
per la ragione che ciascuna cagione ama lo suo effetto e, amando quello,
questa questione si può leggermente rispondere che lo effetto di costoro è amore com'è
da me ammesso disseminato nella materia sottile, lo concedo soltanto quanto basta a salvar la
pensa stare a primiera e domanda se lo vuol salvare, cioè se, caso che
lor comune pacie, come vole ciascuno lo ben suo propio..., serebbe
avere. anonimo romano, 25: misero lo mare intorno alle fosse e salvarose dallo
dell'acqua urtando il detto ponte, lo rovino, e tutti quei che vi
può salvare, se non colui che lo fugge ». alfieri, 7-194: ne
meno. anonimo romano, 1-24: lo calore della cotica se parte dalla circonferenzia
de sio vigore in tale muodo che lo pelo non recipe la soa tentura. crescenzi
plur. salvaròbbi). ambiente, per lo più di ridotte dimensioni, adibito alla
. c. croce, 263: poi lo menò nella salvaròba delle cose mangiative e
dalla croce, ii-85: egli [lo stomaco] è un salva roba che
salvascrutini, agg. invar. che ha lo scopo di permettere gli scrutini scolastici sospesi
, 1-21: non reco al tuo desco lo spicchio / fumante di pingue vitella;
metallo o di gomma che ha lo scopo di impedire il logoramento del tacco
salvatàggio, sm. operazione che ha lo scopo di trarre in salvo naufraghi o
carne in conserva. barilli, 5-12: lo stato del mare non permette l'uso
fasciculo di medicina volgare, io: lo infermo de quartana minuiscasi da la salvatèlla
mano sinistra fra el dito anulare e lo auriculare. dalla croce, v-16: due
, è pur gran cosa che dio lo rilievi a tanta gloria. giannone,
., iv-xxm-10: ottimamente naturato fue lo nostro salvatore cristo, lo quale volle
naturato fue lo nostro salvatore cristo, lo quale volle morire nel trentaquattresimo anno de
nativitae del segnore salvaóre... in lo quale lo sagramento de la comunione fi
salvaóre... in lo quale lo sagramento de la comunione fi recevuo. a
niccolò da poggibonsi, cxxxi-61: tra lo munistero di santo salvatore e la piazza
ch'el se voglia disponne a tor lo salvaor e ase ghe porre dir ch'el
perduto nelle mille / vie. tu lo sai. ma il rubatore immune /
che vóli salvazione, / guàrdate da lo lupo, che ven corno latrone. pietro
, inf, 2-30: andowi poi lo vas d'elezione / per recarne conforto a
alla salvazione. -il paradiso (per lo più nell'espressione luogo di salvazione)
sancto signo de salvazion. 3. lo sfuggire con i propri mezzi o per l'
.. raccolse il pargolo e lo portò in luogo di salvazione.
signorie trovino mezzo d'accordo, per lo quale ne segua la salvazione di questa
che il re, e il servitorame che lo circonda, pensano alla salvazione della monarchia
più pestifero, di più corrompitore che lo sperare la propria salvazione dal di fuori
a luoghi cari o famosi, >er lo più in componimenti poetici di tono so-
salveregina. giuliani, i-238: me lo date in contorto della mia debi- lezza
a quell'unica tavola di salvezza perché lo riportasse a poco a poco alla calma
crucciose / parlò a'suoi sì che lo 'nteser bene. rinaldo degli albizzi,
in riducere le terre della chiesa occupate per lo duca di milano; e per la
ramerin, per star che tu lo contenti di udirlo alquante parole più
, / di certe erbe e radici lo compose: / messevi salvia, cicuta e
usasi d'uomo pio e clemente lo sovertono in empio e in crudele.
che il riserbare la sime quando lo stomaco sia ripieno di crudi e cattivi
defr anima al passo estremo non sia per lo manco umori. becelli, 1-94
tosette, e foglie fiorali per lo più piccole e brattei formi
vio giuliano (che, come pretore, lo introdusse percontengono un olio essenziale, acido tannico
et in dell'alrìe contrade e terre de lo dicto domino famiglia fiorentina dei salviati.
ix-194: abbracciavo felice lasioni, usato per lo più per le mani e per il viso
nella tasca dei pantaloni. i camerieri lo sanno, e preparano loro medesimi i
curzola a san maximo, acostate a lo scoglio grando che strani e fantastichi
dante], 1-88-6: alcuna volta per lo seco! voe, / ma dentro
: cercò di forzare un rutto salvifico, lo tentato da noi. » rovani, 3-i-87
» rovani, 3-i-87: tanta bontà non lo fece ottenne, ne perseguitò la fuga
restai salvo di quella malattia, non lo volli più ritoccare [il violino]
., i-226: oh è salvo lo padre nostro vecchio, del quale voi m'
fine a piedi d'un nostro padre lo condusse e lo fece salvo. cesari
piedi d'un nostro padre lo condusse e lo fece salvo. cesari, 1-1-265:
detto proprio che idio per tutto salvo lo faccia. tommaseo [s. v.
[s. v.]: dio lo faccia salvo (nella salute dell'anima
g. palmieri, xviii-5-1136: sarebbe errore lo stendere la seminazione de'grani sino a
. l. bruni, 2-154: lo quale [cadavere] ancora non puzzava
se voi avessi il cavallo, non lo vorresti voi avere facto correre e saltare
e dimostrare per iscrittura per che modo lo stato d'amore intra gli amanti si possa
oroscopo di guicciardini, 155: perche lo almuter della morte, secondo la opinione
i-ii-n: né consentire né negare uote lo così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi
li rettori di questa arte ovvero per lo messo de l'arte per comandamento de'rettori
mettersi in salvo. verga, 8-571: lo presero in mezzo... e
presero in mezzo... e lo portarono via in salvo, come meglio poterono
, iii-1-37: intendendo... per lo grano il numero minore di quelli che
patti cu rendere loro la rocca per lo comune di firenze, possen- dosi partire
di cesare, 58: tante dote dava lo marito, quante la femmina; li
me un uomo come quello, me lo dici? porco, salvo il santo battesimo
: della ricchezza, nulla si gode salvoché lo spettacolo. moravia, ix-24: mi
falso inseme sia, / salvo el pendente lo diritto vole. calvino, 14-6:
il 'salvum me fac', con furia se lo mise nel zero. 3
america tropicale; sono alberi o arbusti per lo più inermi, con foglie paripennate e
giudeo ferito; al plur. indica per lo più la popolazione stessa). -
cristo, dove i dotti scribi e farisei lo perse- guitomo. alamanni, 7-i-216:
nel centro di milano, e per lo più sostenitore dell'ideologia neofascista.
iasmen, ancora che nella lingua loro lo chiamano zambac overo sambac. =
. ebreo o musulmano riconciliato, per lo più in modo coercitivo, dal tribunale dell'
york, poi, è molto attivo lo stralunato arto lindsay, chitarrista ex new wave
e lasalo a moglio aza, poi lo cola. p. petrocchi [s.
s. v.]: 'sambuchelle': lo stesso che sambuco ebbio.
specie perenni, raramente erbacee, per lo più grandi arbusti 0 piccoli alberi delle
seghettate; i fiori sono piccoli, per lo più ermafroditi e pentameri in cime composte
agi li fronni dello samuco, tranne lo suco. mattioli [diosconde], 629
né dispregiavano per far statue o pitture lo albero, il gattice, il salcione
possono essere discacciate anche di casa con lo spargere la decozione del sambuco. jahier,
pubblicazione diffusa clandestinamente di opere, per lo più letterarie, dovute ad autori dissidenti di
sera », 5-ii-1971], 3: lo 'samizdat'diffonde i suoi libri [di
di napoleone nel maggio i7? lo, 411: giulio cominciò a tacciarmi di
g. f. pagnini, i-78: lo stesso siegue di quelli del sam- miniatese
centralizzata (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa).
... a proposito, qui lo chiamano il samuhòt, lo sapeva? mi
proposito, qui lo chiamano il samuhòt, lo sapeva? mi è sempre sembrato un
emisfero australe; sono piante erbacee per lo più perenni, talvolta suffrutescenti, con
. letter. che si ispira o richiama lo stile satirico e la vena irridente delle
verso me che senza pace / persèvero lo sforzo mio ventenne. = voce
apparecchiatura costituita da un recipiente, per lo più di rame o d'argento e riccamente
della sonda... serve per lo più a caricare o scaricare i bastimenti
, 2: fatte le debite proporzioni, lo stesso difetto si è nscontrato tra le
53-5: la fine del medico èe sanare lo 'nfermo per lo suo medicare.
medico èe sanare lo 'nfermo per lo suo medicare. fra giordano, 5-161:
sofferenza sì m'è pericolosa; / lo mal pres'ha potenza, la natura è
la quinta essenzia entri nella composizione de lo elixir a sanare gli corpi umani, non
una spogna e posta calda calda sopra lo stomaco contra il flusso del sangue delle
le ferite. lauro, 2-72: lo sterco dell'uomo ha mirabile virtù contra veneno
una donzella appare, / che grida a lo scudieri « non fare, aspetta,
due mal sanare. anonimo, i-605: lo gran valor di voi, donna sovrana
di voi, donna sovrana, / lo cor mi sana -d'ogne pensamento.
-alleviare o quietare le pene d'amore (lo sguardo della persona amata o un luogo
e giudicasse e, trovandolo mondo, lo consolasse e confermasse in fede,.
, messere, abbo speranza in cristo, lo quale siede alla tua mano diritta e
: / ella è maiestra medeca per sanar lo coraio. landino, 387: come
in che modo il senatore andreotti salvò lo ior:... adoperandosi fattivamente per
... adoperandosi fattivamente per insabbiare lo scandalo sindona e per sanare a spese dei
anni vomitava il cibo, si untò lo stomaco con detto olio [di bitume
] e sanò di sorte che mai più lo vomitò. dalla croce, ii-37:
poi che torna in sanare, / lo male c'à passato / e lo gran
/ lo male c'à passato / e lo gran travagliare / tutto mette in obria
forte, / und'eo morir sento lo meo sanare. chiaro davanzati, xxii-32:
or dunque ben m'aprendo / dimandar lo sanar de la mia doglia.
, accadutoli un'infiammazione nell'occhio sinistro lo scorso mese di giugno, li fu dal
mia partenza da recanati, perché me lo impedì un'ostinata nus- sion d'occhi
romano, 1-118: po'la soa tornata lo currieri disse: « questa verga aio
., 112-21: ben puote alcuna fiata lo 'mpe- radore e 'l sanato avere provedenza
misfatti. jacopone, 92-90: regnase ne lo regno, / e ne lo regno
regnase ne lo regno, / e ne lo regno sta lo principato; / navigase
, / e ne lo regno sta lo principato; / navigase so segno, /
segno, / possedè roma e tutto lo sanato. fiori di filosafi, 206:
cesare augusto, cioè pare a sé ne lo 'mperio. intelligenza, 82: pompeo
sedendomi dapresso, / tu fosti, lo confesso, / il nume sanator. carducci
cristo). giamboni, 8-ii-54: lo sanatore lo quale sana li modi delli
. giamboni, 8-ii-54: lo sanatore lo quale sana li modi delli fatti che
., ii-v-4: la prima cosa e lo primo secreto che [cristo] ne
gl'infermi al medico e sanatore, lo quale... venne a salvare li
segno, / possedè roma e tutto lo sanato: / e questo sanatore sì
, i-76: messere, noi per lo comune assentimento de la cittade avemo istabilito
sanatore. sercambi, ii-198: ordinando sanatore lo cardinale di ravenna. machiavelli, 1-viii-229
, in modo da consentirne (per lo più a seguito dell'espletamento di un'
camera il bilanciare se i motivi che lo hanno indotto a commetterla sono tali da
se tu voi fare mostarda, toi lo grasso che cade caldo del rosto di caponi
. scala del paradiso, 493: lo 'mpiastro è la sanazione e la maturazione
occhio di sambernardo incimurrito, vittor hugo lo sogguarda dalla parete. = dall'ospizio
, si che manifesta- menti se acorzeam lo paere e la maere che elio fuziva de
il pan- narano, il falerno, lo strigali di monteruscello? e il cor-
l'allorio, il sàncio, il maratello lo hanno quasi totalmente sostituito. =
, nel suo senso diretto, egli è lo stesso che assicurare l'esecuzione d'una
. carducci, iii-24-392: la constituziorte lo sanciva [il re] inviolabile. einaudi
le unghie di taide] a raccattar lo stabbio ma non degne di levarsi per sancire
e dello scrivere, a me move lo stomaco. = comp. dal
in sugo, inginocchiata ai suoi piedi, lo scon giurava per le stimmate
'cittadino'o il 'sanculotto'gesù, come lo chiamarono i giacobini. ojetti, ii-13
carducci, iii-23-473: i manzoniani per lo più sono sanculotti ed hebertisti. soffici,
passeggia in maniche di camicia, non affètta lo scimunito, la donnàccola, il bamberottolo
, essere un imperatore sanculotto, come lo fu il conquistatore della barbara gallia bracata?
, 4-160: in questa isola se truova lo sandalo bianco e non altrove, gengero
tu non conosci ancóra questo / profumo. lo fa còrdula mescendo / il belzuino e
ne è maggior quantità, e dove lo chiamano chandam, nome generale a tutti i
; e gli arabi corrompendo il vocabolo, lo chiamarono sandal, nome commune tra tutti
prete, dettoli sopra certe precazioni, lo menò [l'imperatore] in la cappella
. veter. copertura di cuoio che avvolge lo zoccolo del cavallo. tommaseo [
come si trovava, cioè (io lo vedevo) con nei piedi un paio di
bencivenni, 7-71: la sandaraca con lo aceto è di somma utilitade. fasciculo
modi si può fare. prendasi per lo primo un'oncia d'olio di spigo e
, risigallo. cesariano, 1-120: lo auripigmento, quale arssenico in greco fu
giuocata, quante ricchezze vi ha per lo chirurgico riposte: il mele, la
landino [plinio], 800: micandro lo chiama sandeserion; alcuni sandereson ed alcuni
perciò son in grande errore quei che lo chiamano sandaréso... arreca alcuna
somiglianza del nome sandaser, ché nicànore lo chiamò sandasèrio et alcuni altri sandasèro.
, era egli possibile che la nazione non lo afferrasse? gobetti, i-192: i
dei sanfedisti più arrabbiati, ogni qualvolta lo incontrasse, indovinando quel suo stato infermiccio
indovinando quel suo stato infermiccio di spirito lo salutava con un sorriso di compassione.
milizie, condurle alla guerra, quando lo richiede l'occasione, sotto la propria
» filomena si metteva a ridere e lo canzonava: « e siete un uomo
egli giova ordinariamente più a chi non lo beve che a chi lo beve. baruffaldi
chi non lo beve che a chi lo beve. baruffaldi, i-90: non mai
ripreso il bicchiere colmo di sangiovese, e lo alzava al disopra della testa in segno
che incomodare il suo sangiuseppino chirurgo, lo si getterebbe sul fuoco. sangoano
/ con tale odor che guai a chi lo sente! grazzini, 463: met-
sanguigni. giamboni, 8-i-108: lo sangue è caldo e umido ed ha il
disperso, / fuggendo corre verso / lo cor, che 1 chiama. idem,
risalda, e la margine indurata per lo fuoco difende i nervi tagliati. marsilio ficino
de la acqua la sange, da lo eiro l'anima, da lo foco lo
, da lo eiro l'anima, da lo foco lo calore. gali, ii-34
lo eiro l'anima, da lo foco lo calore. gali, ii-34: spesso
sangue. erbolario volgare, 1-57: lo ellebro negro... fabono il sangue
presto, quanto più l'individuo che lo fornisce è debole ed esausto di potenza
che noi chiamiamo maligne, sono per lo più cagionate dal sale volatile della bile assottigliata
: litigine e sangue morto avviene per lo sangue che rimase della concezione del parto
cronica. erbolario volgare, 1-126: lo suo fiore [dello squi- nanto]
non sapea dove trovar aiuto, / lo dio d'amor sì venne a me presente
perdevano. pigafetta, 4-86: se lo capitanio nostro voleva essere suo amico,
per quel sangue precisissimo / avrem nui lo regno santissimo, / se nui farem lo
lo regno santissimo, / se nui farem lo so plaser / e 90 q'el
iacopone, 43-334: eo li do lo mio corpo awenante, / e 'l sangue
al n'à formato, / e lo librio arbitrio sì n'à dato, /
tutti li nostri peccati e che er lo suo preciosissimo sangue siamo reconciliati con •
la più bella rellicuia che sia per tutto lo mundo: have la testa de santo
napole, et have una carrafella de lo sango suo, e sta corno una
[il pellicano] del becco a lo suo petto tanto / che sangue cade sopra
colla farina, capora e rientri, anche lo sangue delli animali. marsilio ficino,
. 5. mestruo (per lo più al plur. e nell'espressione
il che altro non è che perché lo spirito, il quale umido di quei
al piano dello specchio e quivi per lo freddo di lui agghiacciato, ghiocciola diviene.
a truccarmelo [il viso] benché non lo senta più mio, ma una che
. idem, purg., 9-102: lo terzo [scaglione], che di
? « mentre che in me fu lo sangue », cioè la gioventute,
dolcezza di sangue che furono il padre e lo avolo. bandello, ii-1046: quando
spingendosi contro il vostro cuore, non lo romperà d'ira e eh vergogna?
romperà d'ira e eh vergogna? lo potete? ghislanzoni, 16-145: io era
e raro in que'momenti, essi lo dovevano avere. leoni, 302: il
: a sangue freddo... lo ammazzò. statuti dei cavalieri ai s.
dice, il secondo sangue, che lo avere tutti a pagare secondo le deliberazioni
, dopo averlo fraudato del secondo sangue, lo calpesterà tuttodì co'suoi cavalli. colletta
. strage, carneficina, eccidio (per lo più in battaglia). -in senso
, 158 (i-129): temprando lo scettro a'regnatori / gli allor ne sfronda
re che li fussi più a proposito lo essere suo amico che inimico, o,
il pianto mio / non ti basta; lo veggo. anche di sangue / hai
maganzese, / fu re, ma governò lo imperio male. d. bartoli,
disdice il duolo. foscolo, xii-628: lo assoggettarono alla sorveglianza e a'voleri d'
-etnia, popolo (e i caratteri che lo contraddistinguono). muratori, 7-iii-94:
cultura greca che tale primo stadio (lo stadio per cui ogni popolo ha una civiltà
i ragazzi dei contadini non c'era lo stesso sangue. 22. razza
. basadonna, li-2-213: per indovinar lo sposo dell'infante... non credo
priorato, 3-iii-34: non minor fu lo studio et artificio di panzirolo per indurre il
attiene al dominio temporale che ha sopra lo stato di roma, contado di avignone
. guido da pisa, 1-290: lo qual forestiero farà collo suo sangue lo
lo qual forestiero farà collo suo sangue lo nostro nome andare in fino alle stelle.
com'era per la virtù, per lo sangue e per la ricchezza altiero e
: di nobile schiatta, detto per lo più facetamente di quella gente 'che
30. come interiezione, in imprecazioni per lo più blasfeme. tommaseo [s
massiccio!.. sangue del boia! lo voglio ammazzare! p. petrocchi
» gridò a sua volta n provvidenziale antonio lo sportaro. bernari, 3-292: e
gastronomica). marotta, 4-195: lo volete al sangue, il filetto? piovene
di bimba, ed innamorata poi, che lo lasciava trasparire da tutti i pori,
ii-278: cotesto scrivere alla carlona già lo sapete che non m'è mai ito
rajberti, 5-111: qui è permesso lo sfogo di tutte le esclamazioni per un
, andato fin al sangue; e se lo direte, et 10 vi risponderò che
pecca perché vuol peccare; chi non lo sa? contuttociò alcuni peccano a sangue
-bere il sangue di qualcuno: vagheggiarne lo strazio. cesari, 1-1-159:
-bersi il sangue di qualcuno: rovinarlo con lo strozzinaggio. varchi, 23-279:
bacchelli, 1-i-525: metteva la testa dentro lo stambugio: « vi fanno fare cattivo
crescenzi volgar., 9-15: se per lo svenimento ovvero scarnamente suo s'apra vena
i-129): quel grande / che temprando lo scettro a'regnatori, / gli allor
la piaga tua; con più desio lo sposo / pur chiamerai che ti potea disciorre
della perdita del nostro giacomo, non lo credere. son due piaghe che rimangono
-essere truculento (lo stile letterario). oriani, ii-90
non ti guasti il sangue e non lo guasti a me colla gelosia.
discordia che non ha figliuolo non seguita lo stile del padre e non ha sangue portato
quello che non gli ha mai fanno / lo sguardo uscir delle caverne orrende; / s'
il sangue questo pomo a quei che lo sputano. -ricavarsi sangue: sottoporsi di
sancto escrisse el 'credo en dio'con lo sangue, che esso essparse al tenpo
esso essparse al tenpo che quilglie eretecie lo fecero morire. ghislanzoni, 17-179:
gere il sangue loro, non più per lo regno d'asia, ma per lo
per lo regno d'asia, ma per lo re che s'arebbe a creare
e senza dubio che la santa inquisizione lo farà pubblicamente abruggiare, insegnando ella esser
arme pur che fosse. ma era lo stesso de'fondaccini; guai a entrare nella
vita civile, come per la vita naturale lo è appunto il sangue. manzoni,
utile e comodo e trastullo proprio. lo dicono segnata- mente di materiali valori;
tommaseo]. giuliani, ii-261: sempre lo dice, che quando riporterà quel figliuolo
fatto in polvere finissima e passato per lo straccio, fallo sciogliere nello spirito di vino
emiliani-giudici, 1-199: l'accidente lo farò venire a te, ladro da
di razze diverse (e ha per lo più valore spreg.). biasutti
/ un porta il sangue, un lo riporta al fine. morgagni, 139:
e, diffuse per il mesenterio, lo portano alla parte sanguifi- cante.
alla parete con delle puntine... lo studio di un tacchino in sanguigna.
: e infiammazione o, com'altri lo chiama, catarro di vescica: n'ebbi
sangue mestruo, spesse volte guardando macchiano lo specchio di gocciole sanguigne. comanini, l-iii-
suppurazione di quegli stessi tumori, come lo sputo sanguigno, la vomica polmonare.
sangue (gli occhi); infocato (lo sguardo). -anche di animali.
xliii-194: ponete la mia mente e lo mio core / a quell'agnello candido e
isabella] / e di copiose lacrime lo bagna. nannini [ovidio], 37
piedi lor distratta. -che comporta lo spargimento del sangue delle vittime (un
e sì sanguigno / rinchiuderei che con lo sguardo, a guisa / del basilisco,
la sanguigna luna. gozzano, i-418: lo scenario interno s'accende di un riverbero
di questa lampada, potei rendermi conto che lo studio di balestrieri era molto diverso dal
la primavera. bencivenni, 4-40: lo diavolo... assale più tosto e
. assale più tosto e più sovente lo collerico d'ira e di discordia, il
sanguigno di giolività e di lussuria, lo flemmatico di ghiottomia e di pigrezza.
commuovere gli affetti dell'animo, eccitando lo sdegno e l'iracondia ne'collerici,
vertigine non capiva più qual forza maligna lo trascinasse in giù. bacchetti, 2-xxiii-480
indo e 'l mauro, / con lo scita sanguigno il moro adusto.
: quando è lì lì per prender sonno lo riscuote il grido popolare del sanguigno pubblico
'dottrinali'. de marchi, iii-2-292: lo biasima [manzoni] d'aver troppo troncato
verde, possa segnare su cotale panno lo prezzo della detta tintura. cennini,
pea, 16-8: tien [lo stagnino] del veleno in una brocca,
de na tale / toge lo bon mazale; / lasege li sanguanaci /
solide quasi attaccate all'ascella, e lo spruzzo di senape d'una parrucca ancora più
: offriamo... anche noi lo spettacolo del nostro amore sanguinante alla donna
significa questo, o signori, gettare lo scherno sulle ferite sanguinanti della patria?
/ la piaga. pigafetta, 4-113: lo re fece pace con noi taglian- dosse
e senza infingimenti un intenso dolore (lo stile letterario). cardarelli, 082
). cardarelli, 082: qui lo stile sanguina come il volto del crocifisso
e debita punizion che se convien a lo atrocissimo e nefandissimo delieto perpetrato da castellana
[diosco- nde], 499: lo poligono overo sanguinaria femina è una picciola
le sue ricchezze e la sua celebrità militare lo resero intollerabile e sospetto a quel tiranno
della gente, per la qual cosa molti lo biasimavano come sanguinario. capriata, 907
cavalier / chi jesu crist fent in lo pet, /... / a
; marta e maddalena. 80: lo viddono coronato di spine, sanguinato e
lucia, 608: lo spazzo sparso e talvolta ingombro di mobili,
1-116: i han [i demoni] lo grogn tirao, la lengua sanguanente,
a moho de porci, dond ex lo fog ardente. ovidio volgar., 6-533
cum l'ago: ella biastema e toca lo cavo de la donna en- sembre,
: sanguinente sta la terra / per lo sangue de'francesi. giordani, vi-59
acute. erbolario volgare, 1-78: lo ditto siropo vale alle febre colerice e «
, se epsi sarano... senza lo umore sanguineo e privi del principio aqueo
, correndo il suo sudore sanguineo per lo corpo suo insino a terra.
, fiumana che non sbocca nel mare. lo sappiamo noi, dove sbocca; entra
di perugia, 69: en quillo giorno lo sole è molto sanguineo e non à
, sì venne a me uno, lo quale, secondo li gradi de l'amistade
, è amico a me immediatamente dopo lo primo; e questi fue tanto distretto
e'sono di sanguinità, che tosto lo pigliano. -presenza di sangue.
... nulla eguagliava in terribilità lo spettacolo di quella grande erta polverosa.
rimargina. erbolario volgare, 1-70: lo succo della gramigna salda le ferite nove
). ottimo, i-90: per lo soperchio bere e mangiare si gitta loro
, iii-23-108: il mago evocò alloro lo spettro della ghigliottina. ed ella si rizzò
rosso; molto intenso e vivo (lo stesso colore rosso). savonarola,
1'amazzano, o i suoi propri lo tradiscono. dolce, 7-47: solevano bere
... colui ch'arà fatto lo fallo li serà provato per testimoni, durissimamente
per testimoni, durissimamente sia battuto per lo palasso infine ad la porta e sia
». palazzeschi, 10-15: non lo dissi con animo malvagio ma per puntiglio,
, 20-318: così piagata e sanguinosa per lo sangue che l'uscìa delle ferite,
garzoni, 7-387: 1 cani per lo più tengono gli occhi rossi e sanguinosi
: presa sopr'a questo occasione, lo fece mettere una mattina a cesena in
dio, che delle sanguinose / armi lo spogli. d'annunzio, iii-2-234: l'
volgar., 207: era tanto lo sangue che abundava dalli omini morti che uno
che sopra li corpi delli omini morti lo sanguinuso fiume sallea. carducci, iii-14-88:
carducci, iii-1-124: su 'l cuor lo strignea sorridendo: / ma su 'l cuor
preda, pigliando col ceffo questo velo tutto lo insanguino. boiardo, 1-6-28: lì
era garzone; / e così crudo lo viddi mangiare. /... /
lui, et alzato gli occhi, lo vidi senza arme, in su uno mu-
-che mostra un avvenimento cruento o che lo rappresenta. sagredo, 1-164:
duro stile sciangai 1930, minigonna con lo spacco fino all'anca, faccia malamente
tra l'orrore della mia prigione, lo scrissi [il libro presente] fino
regole che siano buone, eccetto il tórsi lo esigilo. panigarola, 2-182: eglino
che di qui a mille anni / ne lo stato primaio non si rinselva. ovidio
pago pur sanguìe, / chi rider lo vedesse a pena che non moresse.
qualche sanguesuga. erbolario volgare, 1-58: lo succo di ebuli vale alle morsegature venenose
fuoco e il cannello ricevendo il leppo, lo porta sino alla sanguisuga, e questo
ponete la bocca al costato aperto e succiate lo inebriato sangue e, come sanguisuga ghiotta
lesina più ingorda di tutta pavia, lo incontra per istrada e gli tiene presso a
m. medici, 154: 'sanguisuga': lo stesso che succhiaruote. = lat.
la infermità e vecchiezza di galeotto, lo sanicò in guisa e di maniera lo
lo sanicò in guisa e di maniera lo ridusse che, venendo a giornata con lo
lo ridusse che, venendo a giornata con lo acuto, egli valorosamente lo roppe.
giornata con lo acuto, egli valorosamente lo roppe. 4. intr.
. il succo della sua radice stagna lo sputo del sangue e salda le piaghe
sebastiano'dopo che quella di'fedra'bestiale non lo aveva commosso. buzzi, 4:
utili per esso padule e reparazioni da lo stagno dall'acque che in esso padule derivano
'essenza sanificatrice dell'organismo animale', e lo zucchero 'sale dei ricchi', o il caffè
, i-5: po- stiema saniosa in lo cavo over in la fronte la qual vien
manzoni, fermo e lucia, 608: lo spazzo sparso e talvolta ingombro di mobili
nave, / libertà di ciascuno è lo valuto. bartolomeo da s. c.
tentati i più franchi rimedi per ridurre lo stato a sanità ed a quiete.
: avvenga che questa femina fosse, toccando lo vestimento, sanata, nientedimeno la virtù
testamento, di quel tempo nel quale lo testamento fa, sanitade di mente,
la nostra benignità, che sì lungamente lo sopportava. bacchetti, 2-25: egli
non si poteva se non chiamando a sé lo dio esculapio da epidauro. m.
nazioni unite, che cura il coordinamento e lo sviluppo, a livello mondiale, della
è de tua amistate; / si mai lo repigliasse la malina, / recurra a
un ordine religioso e della regola che lo regge. de luca, 1-14-1-306:
ha la sanità / è ricco e non lo sa... la sanità e
, agg. che riguarda la sanità, lo stato di salute, in partic.
fenoglio, 5-ii-235: il servizio sanitario lo prestavano volontariamente gli studenti albesi in medicina
(e l'uso attuale, proprio per lo più del linguaggio burocratico, è forma
. spiace ai puristi, anzi 'inaccettabile'lo dice il rigutini. savinio, 22-280:
sanluìgi, sm. invar. chi per lo più ipocrita- mente ostenta un atteggiamento compunto
priuli, iv-183: aora se atrovavanno soto lo imperatore ellecto e soto il pontifice e
una città di romagna, e con quella lo raguaglia della disavventura di sua casa e
. (e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). -
anonimo romano, 1-103: lo romore fu sentito allo ca- stiello de
aitare e empio la chiesa. anche entrao lo monistero e. lla chiesia delle monache
spessamente. giamboni, 10-7: per lo polso, che ti truovo buono secondo
vita, e veggendo come leggiero era lo suo durare, ancora che sana fosse,
2 (n): rincrescemi oggimai lo scrivere, ché forte invecchio e divento poco
pestilenza] dagli infermi di quella per lo comunicare insieme s'awentava a'sani.
loro muorto, in loco dello muorto ponevano lo vivo, in luoco dello feruto remettevano
vivo, in luoco dello feruto remettevano lo sano, in luoco dello stanco mettevano
sano, in luoco dello stanco mettevano lo fiesco. v colonna, 2-182: riceve
cieco alta mercede, / quando un sano lo guida, e gliel dimostra, /
cose che paiono nel suo aspetto soverchiano lo 'ntelletto nostro, cioè umano: e dico
soverchiare è fatto, che è fatto per lo modo che soverchia lo sole lo fragile
è fatto per lo modo che soverchia lo sole lo fragile viso, non pur lo
per lo modo che soverchia lo sole lo fragile viso, non pur lo sano e
lo sole lo fragile viso, non pur lo sano e forte. latini volpar.
sana la testa, pero che quando lo capo è malato tutti li membri sono
, v-i- 191: la malattia lo invadeva rapidamente: il braccio destro era
falla bullire in mèle e dàline a beccare lo primo die, e lo secondo die
a beccare lo primo die, e lo secondo die dàlli colombo duro, e fie
star sani'ha usi più generici; 'dio lo tenga sano'. sbarbaro, 4-13:
dante, conv., iv-xv-11: lo nostro intelletto si può dir sano e infermo
leopardi, iii-105: da quegli articoli lo conosco per un valentuomo di giudizio ben
; / credome en sua lianza, che lo mentir non gli è sano. fiore
non è altro che il guardar netto lo sciorinare con foga i tristi moventi umani
accresce il sospetto; ogni verità luminosa lo adira. emiliani- giudici, ii-346:
sono il difenderle e l'illustrarle; lo accrescerne l'impero e la gloria;
fior soprana, / pregando k'ella lo conduga a penitenzia sana, / k'
xxxiii-54: se per contraro nome / de lo bene ha lo male / e de
contraro nome / de lo bene ha lo male / e de lo prode danno,
bene ha lo male / e de lo prode danno, / così ve dice come
/ nom'ha 'l disio carnale / lo giusto amore e. sanno. dante,
l'acqua calda, e non li aprire lo corpo e falla cuocere sana con l'
documenti perugini, ii-205: se trovasse en lo ditto canpione... carne vetata
.. carne vetata e non permessa per lo sopraditto capitolo, o sana o rotta
, in meno di mezz'ora, se lo divorò tutto. -luna sana
per scandali dati loro dalli ecclesiastici, e lo dicono famosissimi e veracissimi istorici. vico
, 10-41: fue il cibo sano per lo corpo e saporito alla bocca. chiaro
astronomia tutti i confini d'europa, per lo più sano e meglio assituato luogo che
maestre strade erano pure matonate, per lo quale lavorio la cittade ne divenne più netta
. il giorno in cui viene corrisposto lo stipendio agli impiegati statali in genere il
tutti risero senza rispondere. « questo lo taglieremo nel brodetto, sentirà che cosa
plinio], 203: alcuni credono che lo immusilo sia el picciolino figliuolo dell'avoltoio
], 10-7: l'uccello sanguale e lo im- musulo è avuto dagli augùri romani
ettore ferrari, che raffigura ovidio con lo stilo alzato in attesa del verso..
e le braccia fino al gomito, per lo più di tela incerata per renderlo impermeabile
. 2. mantellina, per lo più dell'abbigliamento femminile, indossata sopra
sansa è un ottima spezie di bracia per lo gran calore che bruciando ella tramanda e
dell'arabo o del sanscritto, mentre per lo avanti si insegnava la legge senza insegnare
si risolve nell'indomania, è probabile che lo scrittore di queste linee, pel quale
. b. croce, ii-4-32: lo stato pedagogo, creduto, pensato e
concetto di libertà, e anzi teoricamente lo compromise e quasi lo negò, accogliendo
, e anzi teoricamente lo compromise e quasi lo negò, accogliendo dal sansimonismo il principio
spargerla con acqua bollente e rimetterla sotto lo strettoio per la seconda e terza volta
lunardo del guallacca, 332: « se lo scritto non mente, / per femmina
pigafetta, 4-166: quando voleno far lo muschio, atacano una sansuga al gato
letter. persona che ostenta, per lo più ipocritamente, la sua rettitudine morale
moneta bi zantina, per lo più d'oro o d'argento, coniata
la tua santa- lena / giù per lo colto tra le due zolle / e vegna
, conv., iv-xi-8: io vidi lo luogo, ne le coste d'un
si chiama falterona, in toscana, dove lo più vile villano di tutta la contrada
d'una lira austriaca detta svanzica, per lo più contornata d'argento, che si
s. v.]: 'santamaria': lo stesso nome è dato nelle marche a
n-47: a dì 29 di gennaio per lo detto papa in piuvico consistoro fu determinata
in ligà'e in desligà', queli chi lo logo de la prelatium tenem fidelmenti e
tutti e'sacramenti della chiesa, rendè lo spirito al suo redentore, sanctissimamente come
, 4-458: antonino, chiamato pio per lo soprannome..., lo imperio
per lo soprannome..., lo imperio resse sì santamente e in tanto nposo
scendando, recevé l'oficio e monti agni lo regé e govemà santamente. b.
poscia in firenze, si dette per lo più alle cure famigliali, nelle quali
prevenuti: una rebbiatura di legnate con lo scannato, quella vergola di nocciolo tutta
l'apparizione di un santo (per lo più sant'elmo) e generalmente ritenuto
e non sapendo con che nome, lo chiamavano santo che nell'elmo si vede
restò il nome sant'elmo e così lo chiamano ancora i mannari, e non trovando
catalogo de'santi, piamente... lo scrissero sant'ermo. redi, 16-i-29
i-250: non nc'èy altro che lo guarde [il palladio] se no uno
] se no uno santese chi se clama lo prevete thoante, lo quale lo guarda
chi se clama lo prevete thoante, lo quale lo guarda multo sollicitamente.
clama lo prevete thoante, lo quale lo guarda multo sollicitamente. -sacrestano.
per tre ragioni: la prima per lo santificaménto nel ventre. -con metonimia
viii-549: signore iddio,... lo qual facesti li padri eletti e santificasi
10-i-147: è da dire presso a poco lo stesso di quelle sacre comunità le quali
indefessa amministrazione de'sacramenti come per lo predicare la parola di dio e per
volgar., i-354: benedisse iddio lo dì del sabbato e santificò quello. fiamma
volgar., i-320: santifica a me lo primogenito che apre la vulva tra gli
come acconciano i moti? come addolciscono lo sguardo? come ondeggiano il gesto? come
l'om dega fare, / che lo nome suo ch'è santo / 'n nui
, non bandiva l'orgoglio, anzi lo santificava e lo proponeva come un mezzo
bandiva l'orgoglio, anzi lo santificava e lo proponeva come un mezzo per ottenere una
abate isaac volgar., 1-115: per lo peccato irrazionabile, che fue nelli suoi
volgar., 103: il re piglia lo sterco della vacca e ugnesene la fronte
: niuno forestiere mangerà cosa santificata. lo servo del sacerdote e lo lavoratore non
santificata. lo servo del sacerdote e lo lavoratore non mangerà santificato.
volgar.], 35-8: per lo numero settenario si figura la perfezione della etemi-
dall'esempio de'sommi oratori: 'secondare lo stato dell'animo degli ascoltanti'. mazzini
l'uomo dalla condizione di peccatore e lo rende degno della salvezza eterna (dio
i-5-191: non è sufficiente... lo stesso battesimo di giesù cristo, per
sacramenti; e la santificazione del popolo è lo effetto che arebbe ad essere prodotto da
trova un'altra santificazione et è quella che lo spirito santo per grazia particolarmente ha donato
in es. 13, 1-2, con lo scopo di commemorare l'uscita dall'egitto
i fedeli di troade appresso san paolo per lo spezzamento del pane, che vale il
arcivescovo di firenze, altra volta lo riprese dell'andare alla taverna. fallamonica,
pia. piovano arlotto, 194: lo cognosceva che era amico di dio per
temi edificanti. baldini, 10-16: lo stesso dicasi per tutto quanto nel manoscritto
soggetti a sfondo religioso riprodotta, per lo più a colori, su un rettangolo di
santini. v'è certa gente furba che lo sa, e perciò sparge nelle
fotografia di una persona cara defunta, per lo più accompagnata da date e frasi commemorative
nella gerarchia degli enti, a dio lo accosta e in un certo modo lo rassomiglia
dio lo accosta e in un certo modo lo rassomiglia. fogazzaro, 1-531: la
cui si esprime e si manifesta esteriormente lo spirito religioso. s. antonino
con queste belle santità si presentino a messer lo vescovo. -fervore mistico;
patriarchi) e nell'uso attuale per lo più riservato alla persona del papa (
la sposa; cedobonis, scossi, per lo sposo. il buon martino non voleva
e tose. sa 'compare per lo più davanti a nomi masch. che
: un dolcissimo canto / risonò per lo cielo, e la mia donna /
: abbandonarono il signore, e biastemarono lo santo dlsrael. ibidem, vi-404:
l'om dega fare, / che lo nome suo ch'è santo / 'n nui
innanzi per loro e per noi preghiamo lo nostro signore gieso cristo e la sua
laude cortonesi, 1-ii-210: benedecto sia lo tuo ventre santissimo, / o gloriosa
o gloriosa donna, / donde lattasti lo nostro amore dulcissimo. lorenzo de'medici
, 99: de la pena chi lavorasse lo sabbato dopo vespro e la vigilia di
proprio. iaccrpone, 43-142: lo padre dolce pietoso / santo gabriel volse
celesti (il paradiso). -per lo più in perifrasi come città, luogo
. giacomo da lentini, 49: lo m'agio posto in core a dio
li altri santi e martiri e vergini per lo suo nome sono ancora tutto dì.
che in testa mi son fitto, / lo giuro per il santo che mi regge.
pontefice. ranieri sardo, 196: lo santo padre morì sabato, alle due
è stato canonizzato dalla chiesa; che lo raffigura (un'immagine, un dipinto,
; dipinto, statua, ecc. che lo rappresenta. -giglio e o santo,
paese oppure il giorno in cui la chiesa lo festeggia o, anche, la festa
. ritmo laurenziano, xxxv-i-5: salva lo vescovo senato... /.
/ che de la chiesa ancor ci è lo campione. proverbio super natura feminarum,
super natura feminarum, xxxv-i-529: entre en lo passio se truova 'sta rasone, /
appellati, se puso del parlare ecclesiastico lo ammettesse. cesari, 1-1- 287
: io vidi per le coste e per lo fondo / piena la pietra livida
molti a lasciare la vita secolare e sottomettere lo colo al soave giogo di gesù cristo
. a me ceccho vanucci... lo tiratoio lo quale eglino avieno a lo
ceccho vanucci... lo tiratoio lo quale eglino avieno a lo spedale di sancta
lo tiratoio lo quale eglino avieno a lo spedale di sancta fine. s
., salito sopra un cavallo che lo stava attendendo, s'era di già per
, iv-183: aora se atrovavanno soto lo imperatore ellecto e soto il pontifice e soto
coda troncata di una lucertola / hanno lo stesso peso nell'economia dello spirito /
: tutti quanti -saremo santi / se lo sapremo gustare / quello angnello amorosello,
della chiesa, e di quelle con tutto lo spirito supplicando dal signore riparo, noi
alla sepoltura dei morti, che per lo più vengono resi idonei a tale funzione
cxiv-32- 34: mi rassegno con tutto lo spirito, augurandole vera felicità nelle sante
della messa. iacopone, 43-285: lo battesimo santo glorioso /...
era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e 'buoi, traendo l'arca
g. bassani, 8-13: ormai lo so perché alla mia santa / gli occhi
e 'l quale, a voler dir lo vero, / fu stabilita per lo loco
dir lo vero, / fu stabilita per lo loco santo / u'siede il successor
, a difesa dell'assolutismo monarchico contro lo spirito della rivoluzione francese e l'insorgente
, 1-118: in queste lettere proponeva lo sio nome per man- nifico titulo in
confondevasi coll'impero, la religione e lo stato formavano un tutto unico e indivisibile,
, 15-149: pareva un agnello, chi lo avesse visto, un santo spiccicato,
capuana, 1-ii-182: tutte infamità, lo so, che mette fuori mio padre
l'era goduto lei, non se lo sarebbe goduto neanche colui. -non
poter, che in un momento / farìa lo stato mio chiaro e beato? d
-sono già alcuni mesi che non se lo è più messo ». santa innocenza.
londra di liverpool e di corfù che lo aiutano nella santissima opera di martirizzare la
fomenta grandi imprese (l'entusiasmo, lo zelo). forteguerri, 7-58:
debbono l'eroica e santa impresa di scacciar lo straniero dalle loro terre.
e 'l papa signore, / non che lo 'mperadore, / perché s'abbracci il
ne abbia fatta una delle sue, che lo abbia fatto condurre lassù alla chetichella,
vuole, ed è sempre tempo, e lo avranno. -con valore puramente rafforzativo
consiglio era santo, talìa! se lo avessi seguito, se avessi dato retta a
in una retorta... et averai lo oleo mirabilissimo e santo per gotte,
g guerra. ma non lo sa il ministro che se non fa la
li calzari delli piedi tuoi, perche lo luogo dove tu stai terra santa
usuraio la gonnella mia del perso e lo scaggiale dai dì delle feste che io
un commilitone come segno di riconoscimento durante lo svolgimento del servizio. tommaseo [
uomo italiano quelle donne lì non lo capiscono. -non sapere a quale
un giuocatore inesperto che voglia fare lo spaccone, o che abbia perduta
. -avuta la grazia, gabbato lo santo; passare la festa e gabbare
santo; passare la festa e gabbare lo santo; passata o fatta la festa,
passata o fatta la festa, gabbato lo santo; passato il pericolo, gabbato lo
lo santo; passato il pericolo, gabbato lo santo: v. gabbato, n
queste cose, tanto ranezion del figliuol lo strinse che egli non pose l'animo
santo domenico una stella che illuminava tutto lo mondo. glossario latino-eugubino del trecento,
: hic patrinus, ni ed est lo santolo. aretino, iv-4-261: io che
cristo figliuolo di dio vivo e vero, lo quale predicano gli santoli che ci sono
fu spogliato e ferito da'ladroni: / lo videro certi monaci santoni / e 'l
insultare da due giornali cattolici i quali lo avevano chiamato pomo- grafo e corruttore di
francia? 4. statua per lo più di grandi dimensioni, che raffigura
/ ch'io muti vita? non te lo aspettare / che facci come te,
volgar., i-i-iio: anco a lo male de'lombrici fa'questa medicina:
de'lombrici fa'questa medicina: prende lo sugo e l'omore delle foglie del persico
ovvero la polvere del santonico e pone suso lo pasto e sie sano. ramberto malatesta
. 'donne dite le santure lunghe; lo sentite nel che c'è peh'aria!
niccolò da poggibonsi, cxxxi-140: domandai lo 'nter- pito di questo loro santuare;
sàntena al culto del grande zio. ma lo fa con signorile semplicità, ma il
idee generali... gli davano lo scrupolo / proprio perché vecchie, e,
della 'cavalleria rusticana'di mascagni che lo indossava. dizionario etimologico italiano [
dal comitato. -approvare, per lo più energicamente. leoni, 75:
, granelli e rosati per far prevalere lo spirito solidaristico, patrimonio della cultura cristiana
1-14: basta... che lo speaker della camera dei comuni certifichi trattarsi
.. che le sanzioni militari provocherebbero lo sfacelo del fronte sanzionista, già in
trato per mezzo dell'ebollizione, usato per lo più come condimento.
ne vo recitando i lunghi periodi per lo senno a mente alla gran civetta la
, come ti chiami? » « non lo saccio: non m'hanno battezzato,
donne. -conoscere i sentimenti, lo stato d'animo di qualcuno; essere
compagnia de l'altra, sapeano bene lo mio cuore, però che ciascuna di
bibbia volgar., i-272: sapiendo lo dolore suo, discesi acciò ch'io
di tobiolo, 13: io non so lo paese là dov'egli dimora. sercambi
amare. loria, 5-92: io lo sapevo innamorato di una bellissima bionda.
gran podere e di bella guisa. adomandò lo signore mariscalchi per sapere la bontà del
dante, purg., 14-74: lo dir de l'una e de l'altra
-in forma olofrastica di uso colloquiale, per lo più come risposta. arpino,
protonotaro, 136: fariali a savire / lo mal di ch'eo non m'oso
, di grazia, ch'io lo sappia'è modo più cortese e più riverente
tribunale. pea, 8-140: quando lo seppi partito ebbi il presentimento che non
-assol. citolini, 519: per lo riceverle è lo aspettar lettere...
citolini, 519: per lo riceverle è lo aspettar lettere..., riceverle
di nozioni organizzate per averle apprese con lo studio, con la lettura, con
ch'elli abbia, / non ti torrà lo scender questa roccia ». fiori di
cultura. anonimo senese, 50: lo romito nodrio lo fanciullo e mi- selo
anonimo senese, 50: lo romito nodrio lo fanciullo e mi- selo ennanzi sì che
létere o i quali no pò avere lo dito officio diga xii patrenostri per li maitini
., i-i-i: sì come dice lo filosofo nel principio de la prima filosofia,
il bravo, con un riso tra lo sguaiato e il feroce, òjetti, i-380
. secondo l'ira mia e secondo lo mio furore; e sapranno la mia vendetta
e sapranno la mia vendetta, dice lo signore iddio. chiabrera, 1-ii-303: d'
: degli scombussolamenti di quella vettura, lo sanno le mie povere ossa. e che
mie povere ossa. e che spunzonate! lo sanno le mie povere costole. di
mie povere costole. di quelle busse, lo sanno le mie povere spalle. carducci
spesso di qua? - sì che lo so. -intr. avere esperienza
da lodi, v-154-50: quel ke spende lo so e no sa com, /
fanno ancora l'ofizio loro sanza che tomo lo sapi. 6. avere un'
2-96: sapeva bene che spettacolo lacerante lo attendeva, e però se ne andava malinconico
vid'io quella masnada fresca / lasciar lo canto e fuggir vèr la costa, /
, lii-14-109: quel che sarà, non lo sa. ramberto malatesta, 235:
e corporali. mazzini, 23-211: qui lo stato delle moltitudini cresce in difficoltà.
i-493: sacce che 'n due guise / lo fattor le divise. iacopone,
., 33: saipe fermamentre che se lo primer naucler che entrà en mar
molto me meraveio, / onde lo? omo pensome e la noite me sveio
della compagnia di san gilio, 479: lo sergente a la pregione viene, /
questo saccie bene, / ch'a lo re venire ti conviene, / ché li
buono, / e però sappi ch'io lo tengo a mente. -in
-in espressioni come basti sapere, chi non lo sapesse, se non lo sai,
chi non lo sapesse, se non lo sai, tanto perché si sappia, per
maccari, 24: tanto perché tu lo sappia, glorioso non ha nemmeno risposto
ha nemmeno risposto alla mia lettera che lo sollecitava al pagamento dei disegni pubblicati nel
dante, inf., 27-104: lo ciel poss'io serrare e disserrare, /
è? uno parla e l'altro lo contraddice, non perché non sia convinto
, sallo idio, se io far lo potessi, volentieri te la donerei, poi
, ma su che fondamento, dio lo sa. tarchetti, 6-i-134: mi trovavo
vita a frusto a frusto, / assai lo loda, e più lo loderebbe.
/ assai lo loda, e più lo loderebbe. poliziano, i-531: se tu
sé oltre misura, / or'à lo core cangiata: / saciate se m'è
, che, chi so io, lo so io, per alludere a persona o
il signor don., basta, lo so io. tommaseo [s. v
sport. 18. nell'espressione lo so, usata come inciso, per
dei passeri, tra poco, / lo so, mi chiameranno. -nelle espressioni
, mi chiameranno. -nelle espressioni già lo so, lo sapevo, si sa,
. -nelle espressioni già lo so, lo sapevo, si sa, si sapeva
.]: 'già si sa, già lo sapevo, già lo potevo sapere'è
si sa, già lo sapevo, già lo potevo sapere'è altresì tra l'impazienza
...: 'e chi lo sapeva ^ chi ne sapeva nulla?.
ne sapeva nulla?... chi lo poteva sapere? '...
ironico... [che] per lo più denota disprezzo o della cosa domandata
: lascia fare a me, che molto lo so ben fare. dante, inf
strozzi, 1-102: se viene, domandera'lo di nostri fatti, e saperatti dir
gherardi, cxtv-20-65: non saprei dirle lo sbalordimento cagionatomi dalla saputa morte del nostro
: quando diciamo trovatevi, e me lo saprete dire', gli è una specie
agli ». e cosi scornato, ne lo rimandò odorifero, avendo stracciate le lettere
irsuta pelle, e tutto entrarve / lo fé, ch'ella è sì grande che
fé, ch'ella è sì grande che lo cape. parise, 11-119: le
8-1-261: gli antichi greci e latini giudicarono lo scherzo fatto intorno al nome e la
può dirsi alieno da questo difetto e lo provano soprattutto quei dipinti in cui l'
genza, / né bono non mi sa lo manicare, / così vivo in tormento
senno me pare e cortesia / empazir per lo bel messia. / elio me sa
esopo volgar., 5-232: quando lo villano udì che pure gli convenìa partorire
saper niente de'fatti suoi, non lo vogliamo vedere, non lo vogliamo udire
suoi, non lo vogliamo vedere, non lo vogliamo udire, gli vogliamo per tutto
grado gli ne sappia, ma se dio lo aiuti intende ciò fare di tutto suo
se non vuoi che si sappia, non lo fare. ibidem, 93: chi
se ben tu fai, sappi a chi lo fai. ibidem, 201: ognun
libro contiene savere e scienza, / co lo quale ciascuno omo puote avere cognoscenza /
conversazione la quale avea con i suoi lo facesse famoso fra i famosi del mondo.
me pare e cortesia / empazir per lo bel messia. / elio me sa si
salvar me peccatore / site messo a lo monre. i... i puoi
. i... i puoi che lo saper de dio / è empazato de
? dante, inf, 7-73: colui lo cui saver tutto trascende / fece li
quello che 'loro fano, che lo sapire sopra ciò. dominici, 4-74:
toglili savere e caonoscenza: / però lo move a far ogne follia. novellino
industria. anonimo romano, 1-151: lo sapere e. lla industria de aniballo
sapere, intossicare le fontane. e per lo tossico che bebero granne parte de li
me misi ad avire / a vui lo mando per determinare. dante da maiano,
e b. spaventa, 1-40: lo spirito nel suo essenziale sviluppo assa dal
o di comportarsi con sicurezza e per lo più con modi raffinati e affabili (
mondani. monti, iv-341: lo sgricci non è sì pratico del saper
volgar., 6-130: avegna che lo guardiano ti contradicerà che no li possi
., 48: catilina aperse e dichiarò lo intendimento suo e disse che ciò avea
/... / se. tte lo plaquesse de fare, / estu meu comandu
. girolamo da siena, ii-9: lo settimo è dono di sapienzia, cioè
caldo chi vuole olio dolce, ché lo indugiare alla stagion calda lo fa sappiente
, ché lo indugiare alla stagion calda lo fa sappiente, massime quando l'olive sono
fu sapiente nella sua umiltà, perché lo spirito di lei esultò in dio, donatore
tutto. campatila, 20-29: providente è lo spirto e il genitore / e il
mente una scena di faticosa gelosia, ma lo rilevò tosto per travolgerlo in un torrente
desiderato di pescar quell'amante rispettabile ma lo sentiva preso e se ne compiaceva,
, fino ad allora, avevano avuto lo stesso significato di condotta razionale della vita
delle conoscenze intellettuali apprese e coordinate con lo studio, mediante le quali una persona
, 1493: leggendo... lo 'mperadore che non potea contrastare a la sa-
colta. deledda, v-138: che lo zio non fosse un vaso di sapienza
non fosse un vaso di sapienza egli lo sapeva di certo. 3.
bene spelle. anonimo, i-615: lo gran valore -e la gentil plagensa /
la lotta con i tori], lo diranno le seguenti parole di lui [lodovico
, senza prendere in considerazione ciò che lo trascende. grazzini, 6-232: tutti
,... cioè... lo dono dell'intelletto, perocché purifica e
perocché purifica e leva in alto; lo dono della sapienza, dandogli merito di
della sapienza, dandogli merito di pregustare lo sapore delle divine consolazioni. domenico da
era numerosa di volumi, benché per lo più polverosi e logori dalle tarme, vi