. bot. che ha per oggetto lo studio scientifico delle varie specie del genere
egli ha negato, sotto il quale lo conosce ognuno. baretti, 0-249: quantunque
disposto a dar loro fede; e per lo più credo a quelle rodomontate loro quando
tu per tu. / ora tu me lo mostri un conigliaccio / ch'abbia paura
abbacchiato / che 'l mondo un rodomonte lo rimembra. lubrano, 3-124: ite,
presunte doti di coraggio e temerarietà; fare lo spaccone. ferd. martini
qua vicina: non sentite voi 7 lo sgrigiolar dell'armi, la favella /
agi li fronni dello samuco, tranne lo suco; agi lo grasso =
dello samuco, tranne lo suco; agi lo grasso = voce dotta, comp
a cristo gli smarriti e gli altri lo sperdono nelle rogale della controversia. =
: il più forte era cencinotto, e lo provava dalle botte che aveva dato quando
agisca in un dato modo. -per lo più in relazione con una prop.
le quali [il notaio] farà per lo detto ospitale e le quali perterrano ad
chiamato il loro notaio e testimoni, lo fece rogare che egli giudicava quei cittadini
messer lodovico mercati inde la camara de lo studio suo. beicari, 1-112: giovanni
indette dalla chiesa). -per lo più al plur. giovanni dalle celle
. idem, pure., 3-16: lo sol, che dietro fiammeggiava roggio,
roggia. carducci, ii-1-93: per lo pian stridea la roggia / alluvione de'vulcani
'roggiolano': sorta di castagno. forse lo stesso che castagno rossolo. =
rogio arso e fanne polvere e meschiala con lo pasto, e limatura di ferro li
limatura di ferro li meschia altresì con lo pasto, e di scorza secca di
che pare encote- cata: / corno lo can c'ha 'l raspo / la man
così famigliali da noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza. panni
soderini, iv-28: la rogna per lo più nasce loro [alle pecore] da
per avventura falsi, e molte volte lo sono certamente, in causa della porca
bisogna / farti più nota e manco lo accidente, / perché, se le lanterne
]: 'grattar la rogna a uno'è lo stesso che riveder le costure o simili
pigliarai grasso di manzo della rognolata e lo nettarai da quelle pellesine che se li trovavano
su un dito e con l'altra mano lo imbecca di pezzi di rognone rosso
di scienziati forestieri ragguardevoli per dottrina, lo sentii dire in modo familiare: 'con
ha nemici ch'han grosso rognone / e lo potrebber porre a mal partito. panzini
nomi, 15-71: ghiron fece lo stesso anch'ei, però / dicono
, 2-400: era un pezzo che non lo vedevo, e rimasi sbigottito, vedendolo
proverbia super natura feminarum, xxxv-i-555: lo simile fai la femena qu'è avinent
rognosa di dargli a leggere la lettera lo faccia pure. faldella, ii-2-121: mo-
cranio romagnolo del dottor casapollo sta racchiuso lo schedario dei casi rognosi.
del trecento, 97: hic rubus lo rogo. alamanni, 7-ii-206: chi
per essere accesa; pira (per lo più con riferimento a quella usata nelr antichità
, v-437: par che solino voglia dir lo stesso quando chiama rogo il cumulo di
, i-i-93: al ri tomo lo misero in prigione come eretico mago, e
di carnevale viene bruciato il fantoccio che lo rappresenta. caproni, 67: tu
. per estens. fiamma, fuoco per lo più intenso e distruttivo; incendio.
] 'vino sbeurien e pettardatolo, lo sorprese, astringendo i custodi...
delle onde del mare, sia per lo stivaggio mal fatto e una zavorra composta
di trinchetto ispe zionavamo incessantemente lo specchio d'acqua, quando sotto una
costituita da un involto di carne per lo più bovina variamente farcito.
orologio di s. marco, 152: lo rologio in dicto cassamento tuto stagnado,
iusto del mezodì è dificille, e, lo rologio de arena erando un puoco,
(ant. ruma), sf. lo stato di roma antica; il suo
che tutto 'l ciel volle / redur lo mondo a suo modo sereno, / cesare
o passeggiaci o fermi nei punti dove lo permettesse una maggior larghezza del corso.
quanto io fossi romagnolesca- mente permaloso e lo zio in generale non potesse soffrire i
siane! rebora, 3-i-79: ho fatto lo spoglio di tutte le carte romagnosiane (
inflessione dialettale (ed è usato per lo più con intenti scherz. o spreg
d'annunzio, iii-1-409: -non chiedo, lo ripeto, se non che egli serva
in ostaggio? o per prometterle che lo farà educare romanamente per fame un re
di origine popolare e di contenuto per lo più amoroso, caratteristico della romagna,
quartina di endecasillabi a rima baciata secondo lo schema aabb. carducci, iii-3-289
che fa la romanesca, / e lo mio amore è nel mezzo che giuoca
, la poveretta, la sempliciotta, se lo beeva con gli sguardi.
in contrapposizione a romano; e ha per lo più valore iron. o spreg.
col romantico 'elmo di scipio'e lo sconciò. 2. complesso delle
il motivo romanico della staticità, ma lo porta ad una più chiara stilizzazione formale
manoscritti della scuola di san gallo con lo scopo di indicare variazioni di movimenti,
fatto coniare uno speciale grosso romanino con lo stemma del comune. -moneta coniata
che siano nate di gran belle piante lo stesso in quel suolo? -ideale
abitanti di roma (e ha per lo più valore scherz.). savinio
ad adottare riguardo ai passaggi che conducono lo scolaro dall'abbicci della professione al sacramento
tiberio ìm- peradore, e allora tiberio lo riferì al senato, volendo che 1
« perché ti maravigli? io ti dirò lo sacramento della femmina e della bestia che
che di ragione fare gliele convenia per lo sacramento fatto dalla donna, la qual
securamente verrai. llà et assecurerraime de lo tuo sacra lmente. boiardo
da un gesto rituale, costituito per lo più dal toccare con la mano il
fati e fati far... in lo orologio posto in boca de mazzaria sopra
hercules suo patre, fecerole omao e lo devuto sacralmente de fedeletate. gir.
poste le bandiere del re carlo, lo fece gridare re di gierusalemme e di sicilia
, imperò che pisa si reggea per lo populo. rezasco, 247: 'giuramento o
xx anni e minore di x anni, lo quale non fosse ricevuto a sagramento,
patrono o per testimonio..., lo predicto in persona sia tenuto alla pena
tirava el sacramento della amicizia comune, lo obligo e lo stimolo conseguente dello amore.
della amicizia comune, lo obligo e lo stimolo conseguente dello amore. 15
a trenta giorni, fu in quel mezzo lo detto santissimo corpo [di furseo]
la fanciulla, sacra il castello, ovverosia lo dona in cambio di preghiere al monastero
ricaduta più spietata e fiera / incrudelì lo sdegno, onde, di nuovo / per
sargingna, di corsica e d'elba lo re giacomo di ragona. anonimo romano
, e più diligentemente che lui potete lo mescolò con lo cresma appare- chiato sopra
diligentemente che lui potete lo mescolò con lo cresma appare- chiato sopra la platena per
. ritmo laurenziano, xxxv-i-5: salva lo vescovo senato, lo mellior c'umque
xxxv-i-5: salva lo vescovo senato, lo mellior c'umque sia nato, /.
, / ne baci le chiome, / lo sacri campion. 6.
e la penna e la man, lo stil e l'arte. guarini, 191
amore, amor fecondo, / volgi lo sguardo a chi ti sacra il petto.
e no m'adagro; / e lo sperar m'avanza, e non m'aretro
protettrici della famiglia e che coincideva per lo piu con la parte più interna del tempio
la comunione; attualmente si tratta per lo più di una piscina o di un canale
4. parte più interna, per lo più inaccessibile ai profani, di un
frugoni, 1-213: se non era massimo lo spirito santo, n'era il sagrario
anima. maio, 68: in lo sacrario del tuo capace petto. foscolo,
luogo. elucidano volgar., 112: lo quarto peccao fo sacrilegio (zoè furto
a mettere mano a le arme ne lo sacrato tempio del nostro signore iddio.
consacrato. aretino, 20-315: ne lo alzar gli occhi al monistero, considero
, le mura alte, il pericolo ne lo entrarvi, la santità de le suore
compagnia di san gilio, 174: lo popolo cristiano, / da te ricomperato /
odio e maledico perfin un fiore se lo vedo a spuntare, volete spingermi a
, voi, omini e femina per lo mio verso sanati. benvenuto da imola volgar
, quando cino e dante / per man lo prese, e la sacrata schiera,
propiziando con taurino sangue, / per lo dolce marito agli immortali / s'ei
/ vèr cristo ti crucciasti / o se lo biastemmiasti / o se battesti padre /
così perseverando, vivé septe agni e lo setimo anno lo dì de lo nata!
vivé septe agni e lo setimo anno lo dì de lo nata! de li
agni e lo setimo anno lo dì de lo nata! de li apostoli, abiando
figurando il paradiso, / convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova suo
b. martini, 2-1-340: la naturalezza lo rendeva [il diatonico] comodo alle
. anonimo genovese, 1-1-184: che lo sabo, dì sagrao / chi in
orgoglio, / di lepanto il ridice ancor lo scoglio / e il dì sacrato al
i-378: voi diceste: « noi siamo lo stato, la nazione, il governo
registri. -giusto, fondato (lo sdegno). pananti, i-189:
i- sacco poi, voi vedete che lo fa figura di cristo, che è l'
pino incoronato, di sotto al pino lo condussero, ed ivi, di vino la
cantando tuttavia le lodi del cornuto dio, lo sacrificarono. loredano, 5-22: s'
., i-298: disse... lo signore a moisè: va'a faraone
a lui: « queste cose dice lo signore iddio delli ebrei: lascia il popolo
: tornando a casa, la prima che lo incontrò fu una unigenita figliuola vergine ch'
, iii-28 (1): sacrificavam a lo diavo una testa de crava e poa
lui. niccolò da poggibonsi, cxxxi-148: lo sacrifizio fanno che pigliano uno pane e
dione nella carriera degli onori, secondo lo spirito della sua famiglia seguitò a sacrificar
l'era mai venuta l'idea che lo amasse abbastanza per sacrificargli tutto. svevo
presenza, la vivacità de'colori, lo splendore degli occhi, la morbidezza dehe
regna la diversità dell'uso, dovrà lo scrittor giudizioso attenersi alla maggior esattezza della
alla città di tebe, ove anticamente fu lo studio de'poeti al tempo del detto
, come sacrificandosi, nonostante che ella lo pregasse di fare ciò che gli piaceva per
più generoso di quei deci che per lo comune di roma nel più folto dei
. delfico, ii-158: 1 fatti lo mostrano uomo di alto senno e provano quanto
altrui. iacopone, 60-24: da lo sesto [ramo dell'albero della contemplazione]
sacrifica come a nume, il mio cuore lo invoca padre e amico consolatore. pellico
suo assassinio del marito col dir che lo fece in vendetta della figlia ifigenia, sacrificata
l'anima vibrante fra l'entusiasmo e lo sconforto di un sentimento perduto, sacrificato,
la domanda, nel sacrificio, dato è lo risponso a calcas sagrificatore che criseis fosse
stanchi ai avere un re sul trono, lo credevano però ancor necessario nell'altare.
l'abbandono o la distruzione (per lo più attraverso il fuoco, al quale si
, par., 8-5: solea creder lo mondo in suo periclo / che
, che primo vi offerì sagrificio, lo consegnate per vittima al furor del fratello.
ancora un piacere, un affetto, se lo confronto colla ripugnanza e torrore e la
dal cel fresca roxata, / cum lo vostro fido dai tri magi adorata.
bontae fesse sacrifizio per tomo e venzesse lo malvaxe inimigo e restituisse tomo a la pri-
e tra sospiri e pianti / dono è lo spirito e sacrificio il figlio.
rito dell'eucaristia (e, anche, lo stesso rito dell'eucaristia) (in
, 132: turi quelli ke vendeno lo sacrifizio del corpo de criste, zoè ke
a tutto a tutto: se tu lo esigi, ti lascerò.. ti perderò
che tu mi hai fatto, te lo dica il tremendo sacrifizio che io a quest'
quando ignoriamo i dati, l'ordine, lo scopo, in una parola, il
; non disprezzerai, o dio, lo spirito contrito ed umiliato ».
porta e la povera cristina, che lo aveva servito con tanta cara fedeltà e con
cioè quando sono ancora in vita coloro che lo conobbero e più conobbero, e magari
date anche delle altre? fa'che lo sappia io e vedrai che rimedio io
vasu dell'auru bri- ziu / non lo vollze lassare 'n sacrifiziu. -offrire
del sacrifico divo [san francesco], lo esprime... bene.
nutrono grandissimo rispetto e venerazione (per lo più in contesti iperb. o scherz.
sacrato. elucidano volgar., 112: lo quarto peccao fo sacrilegio (zoè furto
dal detto emulus soppellire viva viva per lo 'ncesto commesso, là ov'è oggi
oggi la città di rieti, che per lo suo nome poi fu reata appellata.
capito qualche cosa della santa eucaristia, lo aveva imparato in quei giorni da arabella,
è mutazione di scena, qual altra lo sarà? eppure aristotile non si risente a
penna scrisse [angelica] che per lo peccato di èva iddio aveva decretato che
èva iddio aveva decretato che s'incarnasse lo spirito santo, il quale doveva schiacciare il
3): no abiando logo in lo qua celebrase le sue solemnitae sacrilege, comengà
solemnitae sacrilege, comengà a demandar a lo vesco... una cexa per consecrà-la
... una cexa per consecrà-la a lo so modo e usà-la a lo so
a lo so modo e usà-la a lo so sacrilegio oficio. paleotti, l-ii-343:
altro in sostanza che manifestare quanto si aveva lo spirito occupato da pregiudizi. breme,
minaccioso; omone (e ha per lo più valore scherz.). -anche con
g. gozzi, i-11-103: io lo so che mal posso ragionare di quello che
più l'uccel di dio / ne lo stremo d'europa si ritenne; /.
dante, par., 32-21: secondo lo sguardo che fée / la fede in
i-252: essi dicevano che, se lo edificatore avessi voluto che ella fussi appartenuta
lxxx-3-1057: è di conscienza religiosissima, lo dimostra così nel culto del signore dio,
all'istesse persone sacre è convenuto brandire lo stocco. galanti, 1-ii-7: altri
chi si fa interprete della parola: lo studio della lingua sacra. 11
fiori. bellori, 2-278: per lo principe d'orange colorì una favola del
santo desiderio dell'oro; allora è santo lo desiderio dell'oro, quando sta nel
i due estremi partiti della filosofia: lo stoico che imponeva per legge sacra ad ogni
ispirazione poetica (e oggi ha per lo più una connotazione iron.).
alza e va al cristallo a contemplarsi lo spettacolo... delle cittadine svizzere
, 1-257: si facevano gli apparecchi per lo sacro (così chiama volgarmente i francesi
così chiamata giamboni, 8-i-219: lo sesto lignaggio è lo sagro, e
giamboni, 8-i-219: lo sesto lignaggio è lo sagro, e perché secondo la
smacra. diziosti animai, se ben lo scalco / vi fésse a caccia la famiglia
esso tante vittorie acquistate, che tutto lo mondo quasi sì fatto sengno à riverito.
: le commedie pubbliche che, secondo lo stile della pietà bolognese, si sarebbono
1-295: 1 tribuni sono sacrosanti per lo vecchio sacramento della plebe quand'ella ordinò
a'flagellati trasgressori. bontempelli, ii-491: lo schiaffo verrà e sarà uno schiaffo sacrosanto
-inevitabile. de roberto, 797: lo sai anche da te che il turno è
, più largo in alto, che occupa lo spazio compreso fra la parte superiore dell'
pasolini, 7-17: ma chi ha riportato lo spirito della legge tra gli uomini?
... aspiravano al potere spontaneamente: lo cercavano i sadici, certo non numerosi
nemica, il freddo era sadico, lo sfrego di un fiammifero era un grande rumore
che sarà punita at traverso lo scandalo), si manifesta, e va
, sf. moda che riprende, per lo più scherzosamente, l'abbigliamento tipico dei
, sf. moda che riprende, per lo più scherzosamente, l'abbigliamento e gli
la sensualità e l'aggressività di chi lo sceglie. n. aspesi [
cieco si appella, perché tale per lo più suol restare. -potare a saeppolo
'ttor., 179-n: « lo ti priego » disse ella [didone]
como segno a saitta, / tutto lo monno a te [pier da morrone]
subitam / per strepa tosto la vita / lo quarelo e la saita, / chi
volgar., i-238: maravigliuso era lo tentennare de li spissianti cuolpi de spate
spissianti cuolpi de spate, periculoso era lo ferire e. ilo rompere che se
che se faceano delle lanze, incredebele era lo fruxo e. lla multetudene delle saicte
non sia tratto fuora el legno, tra'lo fora con tua mano. tasso,
. ne la guerra troiana portò ne lo scudo la testa d'un leone..
da quella saetta / ch'amor lanciò lo giorno ch'i'fui preso. petrarca,
strisce bianche e rosse: essa se lo mise intorno ai fianchi, e fuggì come
cambiare alla spera la division degli spazi e lo spar- timento de'numeri, peroché,
con le sue ruote, se non lo dimostra regolarmente... di fuori o
/ agio ferma mia fede / e lo mio cor non crede / ched io già
fona, 2-43: saetta d'oro è lo sguardo amoroso sì, ma pudico di
[di venere] le toi seite de lo nostro core, ao tu passe le
letto il figliuolo..., lo bagnò tutto di lagrime, e rivolta al
. /... / gravame forte lo balestrire, / lo qual voi ferire
/ gravame forte lo balestrire, / lo qual voi ferire a l'alma polita:
ha balestro del monno awersire, / lo quale 'n bellire me mustra sua vita;
tutte le parti saettava il giorno / lo sol, ch'avea con le saette conte
lungo e sottile. i nostri marinai lo chiamano 'saetta'. dizionario di marina [
fue levato el ponte; e per lo danno che faceano e'saettamenti, elia
. era uno degli fabri di marte, lo quale colli compagni gli fabbricavano l'armi
colli compagni gli fabbricavano l'armi e lo saettamento. m. adriani i-302:
apollo 'sedente a saettare ^ degli interpreti, lo scultore che sentiva omero pur assai meglio
/ come scrivente col nervoso dito, / lo scontorto pugnale saettante, / per riavventare
figur. che manifesta sdegno e ira (lo sguardo). tornasi di lampedusa,
p. f. giambullari, 350: lo fece legare al pedale d'uno albero
albero e comandò alle genti sue che lo saettassero sino che e'morisse. m
sul carro, e di alcun poco lo sfalli. settembrini, i-138: gli uomini
la pietà l'ira spirando, / fé lo sdegno più ero, ond'ella
cinto di purpurei raggi / spalmando per lo sferico zaffiro, / la portar da
scheletro sta. / ch'io lo sappia interpretare. s. maffei, 7-99
è quello strale / che l'arco de lo essilio ria saetta. boccaccio, 9-6
. pascoli, 1544: morte saetta lo strale; e velato di funebre
dal suon de la dolente voce / per lo mezzo del cor fu saettata. pallavicino
. pallavicino, 1-4: riesce talora pericoloso lo sfogare, a guisa del barbier di
dell'animo: anzi le lingue scoccano per lo più con tra essi prìncipi gli strali
visione, una disperata, intollerabile visione lo saettò come una vera stilettata.
quando con altrui di voi ragiono, / lo nome vostro nel cor mi saetta /
2-iii-356: ho grande tormento: a chi lo dirò io? / che m'hanno
è questa? -far nascere lo slancio mistico. iacopone, 78-27
parole ostili o, anche, rimproveri per lo più immeritati. latini, ii-48
aspramente con sonetti e publi- che villanie lo saettavano. chiabrera, 1-ii-379: sento il
: non doveva essere facile a foscolo lo schermire di spirito con la contessina, la
avversario, bensì le opinioni letterarie e lo stile. mazzini, 77-367: la stampa
: da tutte parti saettava il giorno / lo sol, ch'avea con le saette
alba novella / ogni mattin che sorge lo saetta. brancati, 3-28: le
di sonno ch'è loro concesso fra lo spegnersi della luce elettrica e l'accendersi
gli occhiolin marrani / al cavaliere e lo saetta forte. / parea che gli dicesse
sguardi dei deputati curiosi, ansiosi, lo saettarono, lo circondarono. -con
curiosi, ansiosi, lo saettarono, lo circondarono. -con riferimento a un
padrone. brancati, 4-20: antonio lo [il cane] afferra per le orecchie
quella testa impazzita dalla gioia, che lo saetta, di mezzo al pelo ricciuto
anche la sfrontatezza ai confessarmelo? non lo amavate più? ». bontempelli, ii-913
... ma girando... lo sguardo verso la cresta del tetto,
, due occhi lucidi traverso l'ombra lo saettarono. baldini, i-174: occhi
, 398: parlava saettandomi velenosamente con lo sguardo, senza battere ciglio.
anche per far piacere alla madre che lo saettava di sguardi supplichevoli come per
matico. pirandello, 8-645: saettava con lo sguardo ora l'uno ora l'
non la si fa ». -fissare lo sguardo su una persona improvvi
stanza, ambedue ave- van saettato lo sguardo sull'individuo che si rizzava dalla
delle carezze maritali. -far spaziare lo sguardo. poerio, 3-345:
/ le cime attenni, e saettai lo sguardo / sul disteso prospetto! -manifestare
la signora non si adirasse, se lo levavano d'attomo passandoselo l'un l'altra
1-i-7: vennono in tanta iniquità che lo seguitorono, e non potendo pigliarlo come volevano
. -essere vivido, molto espressivo (lo sguardo). capuana, 1-i-102
come vele...; e palpitava lo strascico, e serpeggiava la falda e
, / e da te credo che lo togghia amore; / ma s'io posso
. cadde entro il nume, et incontanente lo prese l'onda e dilungollo da terra
mangiano di quella erba, ed incontanente salta lo ferro fuora delle carni. m.
duro core, / ripercotendo poscia, / lo strai d'amor ti rende in strai
giumento e viaggiando col vetturale appresso che lo seguiva, si trovò in una rasa
-che suscita un intenso sentimento d'amore (lo sguardo). imperiali, 4-161
). imperiali, 4-161: se lo strai del ciglio suo modesto / ella
ed oscura / sull'oro ei sparge e lo scolora e spezza, / ma se
suu'aonia incude, / etemitade allora / lo purga e più l'indora.
gran trapanno. pirandello, 8-1063: lo scossi..., ogni volta,
velocissima saettìa, con tre soli che lo seguivano, e si diede per lo mare
che lo seguivano, e si diede per lo mare a solcarmi dietro. pagni,
capace di suscitare un improvviso innamoramento (lo sguardo). salvini, 39-ii-193:
saettìo nero di rondini fuggiasche mi trasmetteva lo scroscio lontano. sbarbaro, 5-91:
addormentate... nella vampa, non lo sfrascare d'un albero; appena,
un albero; appena,... lo sventagliare di qualche canneto, il saettìo
saetuza in più luoghi sotilmente e stropicia lo luogo infino che n'e- scie sangue
ruota d'acciaio, che serve per lo più per bucar pietre coll'aiuto d'
rea più che la crudelissima phedra contra lo innocente hippolyto? = voce dotta,
, sm. spedizione di caccia grossa per lo p p iù a
e l'altra non si fanno mancare lo 'champagne'ghiacciato, i bracconieri non mettono
de le volte zio entravene per lo retenere dii sangue mestruo: e la
de la safena la quale e dentro in lo calcagno. fasciculo di medicina volgare
una parte della safena (per lo più della safena grande).
el vetro azuro, e per lo somigliante ogni altro colore, come si fa
lontani dolori. carducci, ii-1-258: lo spinto d'orazio, special- mente in
in rocce metamorfiche, estratte per lo più in groenlandia, india e mada
quindici specie di notevoli dimensioni, per lo più con livrea verde; sono simili
] faceano..., perché lo cane tra tutti li altri animali è più
dopo alquanto spazio alzati gli occhi, lo vide intorno alla cucina volare, ed
suole giacere la sagace gatta per pigliare lo incauto topo. tesauro, 10-79: il
dottor picchioni rilevò con una sagace occhiata lo stato del suo pupillo, ma finse
poe], 1025: il fondo, lo ammetto, era sagace, per non
, respose a. lloro sagazemente puro occultando lo pensamiento intrinseco che avea in core.
a godere degli acquistati doni di quella, lo partire dal suo amore non ti parrà
animali. bestiario moralizzato, 1-99: lo ragnio, per la sua saga- citade
espediente. malispini, 155: come lo spiovanato de'pazzi usò sagacità a uno
esopo volgar., 7-194: temporalemente per lo lione s'intende i malvagi coniatori.
i malvagi coniatori... e per lo cavallo i saputi uomini che con segacità
, 5-9: 'sagacità': una pallade con lo scudo di medusa e con l'asta
ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore
sanno sagiamenti / li mastri contrafare lo lavore. ruscelli, 1-255: in qualunque
paese, e per assicurarsene basta che lo saggino con la punta di un ferro.
306: non dir, c'anzi è lo paragon d'amante, / ché 'l
/ poi, come il truova, lo tiene a ragione. landino [plinio]
all'occhio, sia tenuto di saggiare per lo modo usato. -sottoporre la lega
saggiatolo e chiaritasi che conteneva dell'acqua, lo accostò alla bocca del poveretto. pascoli
-sperimentare le forze del nemico, per lo più con piccoli scontri, per conoscerne
altra; e ciascuno con ampia misura cerca lo suo mal fare e con piccola cerca
suo mal fare e con piccola cerca lo bene; sì che 'l numero e
: e'[tamore] ven de lo vedere e d'udienza / de lo pensiero
lo vedere e d'udienza / de lo pensiero ed ancor di saggiare: /
di saggiare: / fermasi quando vene lo piacere; / dunque nonn ha riparo
per gioia ch'i'aggia / diletto lo cantare, / ma per molto pensare,
pietanza. ammaestramenti, 106: non saggiare lo misagio in vita sanza dottrina. percoto
sulla quale aveva posato il violino, lo prese, ne saggiò l'accordatura.
a ricercare e a saggiare gli accordi, lo udimmo ripassare al pianoforte bach, scarlatti
nel retto per saggiarti la prostata che tutti lo venivano a sapere. 10
cercare sengnore si saggia, / co lo gilgliato contastea non s'aggia / de la
balducci pegolotti, i-195: per lo salaro del saggiatore, che fa il
fornirono l'ingegno, la pazienza e lo studio. -evento che mette alla
in firenze ebbe grandissimo caro, ché lo staio del grano valse uno mezzo fiorino
tèndini stupendi. montale, 3-17: « lo spirito femminile non abbonda in me »
era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli occhi
lxiii-81: omo ch'è sagio ne lo cominciare / molto gran bene ne gli può
per la vecchiaia. mascardi, 2-61: lo smoderato desiderio di sovrastare, che più
sue azioni aveva del saggio e de lo scaltrito e negoziava molto prudentemente gli affari
7. forbito, elaborato artisticamente (lo stile). gambara, lxv-56:
, / di tanta benenanza è meritato / lo bon servente, c'à sempre alegraggio
/ a gilio e fiorismondo: / lo ìor ditto fals'agio, / e chi
quei c'àn mondo / vedran da lor lo sagio. guittone, xlili-i: sovente
xlili-i: sovente vegio saggio, / per lo qual meve pare, / che pare
questi saggi giudicava il gondi come irreconciliabile lo sdegno fra la regina madre et il
», mi diceva una notte mentre lo vegliavo ammalato « senti un saggio originale
2-385: 'per saggio'cioè per esemplo: lo saggio è quello che dimostra cliente dè
musicali del trecento, lxxxiv-61: a lo spirar de l'arie brun m'aparve
saggi diconsi gli esami pubblici ne'quali lo scolaro e il maestro e chi vuole
policromie musicali:... c'erano lo straussiano e lo strawinskiano e c'era
... c'erano lo straussiano e lo strawinskiano e c'era quello che aveva
assaggio. monte, 1-40-1: de lo vin creco, levat'aggio -saggio; /
, levat'aggio -saggio; / ma lo parlar, non aggio -ancora conto. meo
ven dolze più ch'ape / lo frutto poi c'ha 'l saggio. cavalca
delle vivande e delli cibi in prima fa lo saggio non per vanità e pompa,
in bocca del fornello, acciò non lo iscaldassi troppo. di poi lo metti su
non lo iscaldassi troppo. di poi lo metti su, dandogli altrettante volte come
volte come prima e, simile fatto, lo rimetti in su detti parucelli a sgocciolare
più presto che tu puoi, e-cto'lo di quello colore pieno che tu-mmi mostrasti
.. nuovi fiorini e spargersi per lo mondo... e recati dinanzi al
. balducci pegolotti, i-193: per lo salaro del saggiatore che fa il saggio
senese, i-54: eleggiare uno ricercatore per lo saggio a coppella. scaruffi, 18
titolo. il saggio chimico e fegale lo fa un pubblico uffiziale chiamato saggiatore e lo
lo fa un pubblico uffiziale chiamato saggiatore e lo dichiara autenticamente con un particolar segno chiamato
... si debbano stimare per lo maggiore oficiale del saggio.
parte di quelle mandalle a voi per lo singulare amore che sempre vho portato e
saggio. monti, vt-66: guarda lo strano capriccio che per contentare la nostra
e so che quel saggio vi arà aguzato lo appetito de intendere come è passata la
affinché ne parli o a un insegnante perché lo esamini e lo adotti come testo per
a un insegnante perché lo esamini e lo adotti come testo per l'insegnamento.
vende a saggio / da quelretemo raggio / lo qual la mette dove gli piace eleggere
via via trasformarsi per il progresso meccanico, lo schema elaborato dal bemi, in sostanza
sarà in libreria tra alcuni giorni e bompiani lo presenterà al premio viareggio per la saggistica
ed accecare da quell'istinto superbo che lo induce a far di sé un concetto
di nencio, / che senza vender, lo finì in saggiuoli. 4.
e che 'com- ponei'per 'composi'non lo direbbe né pure un capo divisione a
v. saggina. che prima lo 'nsanguinava. e perciò quando meleager
725: per spaventare il piccolo aladino / lo portammo a veder dietro la casa /
dapoi q'ele son piene, ben lo podé vedere, / avanti, se lo
lo podé vedere, / avanti, se lo mascolo la voi unca sagire, 7fer-lo
l'ultimo lui de sagepta morio e lo corpo suo fo sepelìito in persia in una
.. / 'nante m'è loia lo suo deiettare. / -ed eo la trovo
dio nella sua protezione farà dimora. lo assalto dell'inimico non gli nocerà, e
volante noi toccherà, imperò che essa lo libererà dal laccio insidiale. s.
: qui è sciro, prima sedia de lo amore de la adolescenzia de achille,
suddetto. guerrazzi, 2-851: durante lo stridore dello inverno, uando la terra
: nella scherma, posizione in cui lo schermidore, flettendo lievemente le ginocchia,
emiri o dei simbruini l'insostenibile pupilla: lo sguardo sagittato raso del bellone, del
con sico m cavalieri et uno sagittatóre lo quale avea lo visaio assai pauruso e
cavalieri et uno sagittatóre lo quale avea lo visaio assai pauruso e mezo era omo
assai pauruso e mezo era omo da lo vellico in suso, e. ll'altro
la qual v'acom- pagna, / lo cor mi lanza e sagna. re enzo
prese il coreo del re mocnn e lo portò ad antonio correa, il quali li
ridotte, e con materiale adatto (per lo più legno, gesso o profilati metallici
una superficie verticale che riproduce, per lo più in modo stilizzato, una figura
. profilo o figura di un oggetto per lo più di grandi dimensioni (come un
dalla composizione (e il segno che lo rileva). algarotti, 1-vii-17:
caso, potevo guardare tante altre cose invece lo sguardo cadde su di lei che non
della stadera. cesariano, 1-146: lo auro ad saconia, in altri texti dice
quale in le grande bilance si pondera lo auro aut argento. bergantini [s.
ingranaggi particolari. -lavorare, per lo più artigianalmente, un materiale trasformandolo in
indulgenzie vocate del xij... lo primo lunedì dopo risorrexio... lo
lo primo lunedì dopo risorrexio... lo dì della sagra di san pietro.
: se egli vera più a grado lo studio delle leggi che la moglie,
piazza sul tavolato, io mi presi lo spasso di farmi beffe di alcune cemide dei
in cotesta occasione pronunziava il popolo verso lo imperatore, posero di straforo la clausola:
. gioberti, ii-230: tal è lo scopo politico della sagra dei prìncipi,
... e il signor merlo lo farei mettere in una gabbietta per regalarlo alla
, per gli stati d'animo che lo rievocano. stuparich, 5-246: dal
che non vogliono convertirsi, non dèe lo sacerdote prendere delle loro cose, ma
mia candela accesa e la palma de lo olivo! tarchetti, viii-604: in chiesa
mia, / che, china su lo spazzo del sacrato, / mormora preci alla
. nieri, 414: ogni momento lo facevano impestire a lui zitto zitto ci
, di mezzo a una sciarpa che lo imbaccucava fino al naso, brandendo la
locale annesso a una chiesa, per lo più comunicante direttamente con il coro e
patria... ritorse contro al papa lo stesso latino di sacristìa. -figur
sagrestìa, / e quivi cominciò a svelar lo volto. domenico da montecchiello, 2-51
sagrestia perché né il tempo né il luogo lo richieggono. granucci, 2-100: «
spela. con essa si cuoprono per lo più i libri liturgici o di chiesa.
cavano fuora certi spini negri longhi, poi lo pe- stanno, e così fanno lo
lo pe- stanno, e così fanno lo panne. l'uzano quasi solo per portare
quasi solo per portare in mare e lo chiamano 'sagù'. boterò, 1-2-23: vi
si ottiene una specie di sago. alcune lo dànno col frutto, altre colla midolla
= da una voce pima, attraverso lo spagn. saguino, sm.
lungo silenzio a braccia incrociate, alzò lo sguardo e incontrò il campanile. moretti
al fondaco di neri ardin ^ helli per lo priore da picchena, per xvj braccia
di lardo scolato, acciocché non crepoli lo smalto... e se intervenisse
radicali, ovali e carnose; lo scapo fiorale, eretto e sovrastante le
w. von saint paul che ne fu lo scopritore. saintsimonista, v.
e1 borricco non ho ancor aùto: lo aspetto; e così el saglio e
essi indi a poco spazio di tempo lo cambiavano e lo davano per uno ago o
poco spazio di tempo lo cambiavano e lo davano per uno ago o per un
lusso. comisso, vi-50: il sakè lo distoglieva dal sonno. arbasino, 3-456
-sala di lettura: locale, per lo più annesso a biblioteche, a università
è esagerato, perché c'è appena lo spazio per girarsi. volponi, 50:
golare a sezione quadrata per lo più di ferro, intorno alle
designano varie specie erbacee palustri (come lo sparganium erectum, la carex pendula,
, non potendo più reggere dalla sete che lo tormentava dopo aver mangiato una salacca senza
), sm. venditore, per lo più ambulante, di salacche e in genere
spogliata ». -che avverte frequentemente lo stimolo sessuale (un animale).
/ se tanto avere donassemi quanto à lo saladino / e per aiunta quant'à
saladino / e per aiunta quant'à lo soldano, / tocareme nom poteri a la
]: ordiniamo che... lo dazio di salafocatico e lo dazio di santo
... lo dazio di salafocatico e lo dazio di santo juliano si debbiano assettare
per assicurarne la conservazione; prevede generalmente lo sfregamento delle carni con una soluzione salina
, salvo che quillo che passasse per lo contado e portassese fuore del contado con
di vendita o di concessione, per lo più temporanea, a favore di privati da
le livere predicte, non preiudicando per lo presente capitolo al capitolo posto en la cedola
: fo venduta ancora la salaia per lo ditto anno a denare contante. varchi,
..., et al salaiolo che lo vende si dà lire sei per moggio
la salamandra audivi / ca 'nfra lo foco vivi -stando sana. guinizelli, xxxv-ii-466
vivi -stando sana. guinizelli, xxxv-ii-466: lo meo core / altisce in tal
28-1: la salamandra vive ne lo foco, / ed ogni altro animale ne
autunno: ma nella state per lo caldo e nel verno per lo gran freddo
state per lo caldo e nel verno per lo gran freddo rarissime volte escono di
: anfibio del genere trituro e per lo più della specie triturus cristatus, denominato
morte a vita, ché, per lo vostro gentile amore, io sono presso al
, un granello di muschio, e ve lo lasciarete stare una notte, la
lasciarete stare una notte, la mattina non lo distìnguere te da un granello
vedrai a scacchi! »; e lo condussero in prigione. -per indicare
con graziosa allusione alle ritorte, che lo stringevano propriamente come un insaccato.
salamelècchi). salutare o trattare per lo più in modo cerimonioso o eccessivamente adulatorio
o con intento meramente adulatorio, per lo più in modo manieroso e affettato.
carne di suino o di bovino, per lo più da consumare dopo adeguata cottura.
la cornice inferiore della finestra per fermare lo spiffero, s'inzuppava a poco a poco
fanteria era di portare un pastrano come lo usavano in cavalleria e in artiglieria.
riottose, arroganti, superbe per lo studio divenute. g. g. belli
, 3-44: per 90 ha 'l fachio lo mar a moho de salmòira e faghe
moho de salmòira e faghe nasse in lo ventre diverssi pessi dolci e savorij.
lxvt-1-185: uno varolo grosso... lo arrostirai sopra la graticola, ricordandoti.
il capretto, poi ricuscirete il taglio e lo metterete nello spiedo. ligatelo ben sotto
dategli il fuoco adagio; mettasi sotto lo arrosto un tegame con acqua tepida e
tonni] tagliati ad pecczi son laudati per lo lor collo e per la ventresca e
multo grande ad omne superfluità, in lo garo de li compagni... extìmò
in 1381 fiorino uno in oro, presente lo salano di ser guido onesti. sercambi
, 2-1-167: picchiando l'uscio, lo salano sentendolo disse: « che è?
truglio dice: « aprimi ». lo salano levatosi, che già era andato a
. targioni pozzetti, 12-5-285: per lo più nel lucchese i contadini non sono mezzaiuoli
, ché 'l prefato locotenete me lo donò. mattioli [dioscoride],
il naso e la boca, per lo bellico e tutto il corpo nudrire. bibbia
, jerusalem nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico non fu tagliato e non fosti
signor edmondo abbia fatto come te: che lo abbia salato [il libro 'cuore']
altra tentazione, perché salassi la camera e lo guidassi al gianicolo. bechi, 2-293
. 9. inter. te lo sali, se lo può salare: per
. inter. te lo sali, se lo può salare: per indicare l'impossibilità
m'ha rubati, che tenevo lì su lo sporto, che gli facciano veleno!
zone interne dell'italia centrale (per lo più nell'espressione via salaria).
(i-iv-879): in più parti per lo mondo mandò cercando se in ciò alcun
con quella di coloro che la società, lo stato, salariavano, per raggiungere e
, si conferiscano solamente a'cittadini per lo legato e governatore che sarà prò tempore.
pro- muovere gli interessi particolari di chi lo paga, un'attività che per
, e qui staranno e'salariati per lo detto luogo, e questi staranno al piano
trovato cristallo in un pezo che basta per lo coperto del dicto salarino. ramusio,
, in questo che quando l'uomo niega lo salario al lavoratore sì r induce a
fuggiva. bacchetti, 1-ii-529: « lo sveglierino » liberale conservatore aveva a riferire
sperando che i loro meriti comple- rano lo meo defecto, recevo cum reverenzia l'alecta
dire quanto è, ché quanto prima lo manderò. 9. somma di denaro
9. somma di denaro, per lo più di modesta entità, destinata periodicamente
. guerrazzi, 1-521: cardinalo lo creò alessandro vi e affermano in salario
? ma e non m'importa, te lo metterò a conto del salario. buonarroti
error di questi [servitori] e lo strapazzo / n'andasse acceso al conto
per svolgere la propria attività (per lo più letteraria o artistica). tommaseo
darò gusto, ti bastonerò ancora io (lo bastona e poi entra nella locanda)
casa a salario a dì 6 gennaio 1401 lo dì della festa della epifania a fiorini
fu di tanta possa, / di mettere lo mondo a tal periglio »; /
. storia di stefano, 6-29: lo barbiero con la lanzeta la feria, /
m. savonarola, 28: alcuni per lo salasso cadeno in angossa e per quella
di vino puro, il chirurgo della nave lo salassò, e si riebbe. tommaseo
dì. verga, 7-473: davanti lo stallatico salassavano un mulo. -assol
1-210: la conanzia puote essere fra lo cuoio e la carne, e la cura
fuora l'è de bixogno che presto lo metete » /... / kespoxe
: quando io sperava questa notte empirmi lo stomaco a scorpacciate da taverna e scacciarmi la
più o meno rilevanti di sangue per lo più venoso (da 100 a 500
del salasso, non vuole assolutamente che lo faccia. monti, vi-179: la
addiviene nella gio- ventudine delle piante per lo calore della lor gioventude: e talvolta
oste rubò un poco di quell'olio e lo pose nelle loro salate e minestre.
minestre. erbolario volgare, 1-95: lo suo succo [del nasturzio] eresse nello
tenuto pagare grani dece per porco per lo scannagio, et cussi ancora per le
, sm. piccolo biscotto salato, per lo più di pasta sfoglia, insaporito con
. tavola ritonda, 1-34: lo re meliadus fé fare un gran mangiare
muri, meschia con aceto e mettila in lo luoco amalato. g. del papa
sale faccia nella terra questo effetto se lo dimostra il salmo quando dice: « pose
6-74: mi convenne... fare lo spreco di staccare un altro legno,
multo prezioso / aio ordenato, a lo meo parere, / che non sia l'
strati di materiali detritici, per lo più argillosi, che sepa
, e che limitano un filone regolare e lo sepa rano dalla roccia che
sepa rano dalla roccia che lo contiene. bombicci porta, 1-84:
. salmastro. simintendi, 2-188: lo danno del capo [acheloo] si ricoperse
per legare, ma si adoprano per lo stesso oggetto anche quelli della vetrice,
sfumano il grigio della terra in riposo. lo avviva, pullulando dappertutto,..
presto mazzo de'miei salci, / ché lo star quivi mi parve disagio.
siepe assai bassa, formata per lo più di piccoli salci intrecciati, per riparo
perché il suo filo non cammina sempre per lo verso diritto, ché però intoppa il
. v.]: forse 'pane salcigno'lo stesso che 'pane vincido', non ben
olio, acciughe e aceto (e per lo più è usato al plur.)
salda1, sf. soluzione in acqua per lo più di colla d'amido e altre
del tutto la salda che un po ^ lo conteneva. eppure egli continuava a sprizzare
non cerno salda: / quest'è lo tondolo che più mi cola.
, 4-296: una fiamma... lo teneva saldamente prigioniero e s'affrettava a
. galileo, 3-4-215: più se lo prometteva dal potere accorta- mente prestigiare con
chiello e si metta la vite per lo pertugio e da ciascuna parte con cera
, / né cessa brancolar fin che lo truovi; / et or pel crine et
or pel naso il prende, / lo salda al collo, e no so con
d'inimicizia. molza, 1-126: lo, che i danni saldar avea pensato /
nudo in tutto e disarmato / contra lo sforzo del bel viso umano. tansillo
. e. cecchi, 9-264: lo spaccato rosso d'una zucca appesa,
e la forza della pazienza. -rilevare lo stretto rapporto di uno scrittore con il
il fanciullo è nato, le donne vedono lo umbilico del fanciullo e lo tagliano;
donne vedono lo umbilico del fanciullo e lo tagliano; e perché li hanno misericordia,
fratturato. erbolario volgare, 1-63: lo succo della fragaria con foglie de frassino
: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin che l'aere turba,
accettavano anche scommesse per telefono, uando lo scommettitore era persona conosciuta. i conti
documento pistoiese, v-198-8: questo este lo quaderno dei kapitali de la compangnia la
anch'io possa saldare il conto con lo spedale. g. aver ani, iii-21
cenno, li chiese il conto, lo saldò senza tirare, quantunque acque
timo la fabbrica e che sentirono tutto lo scapito, che furono saldati per lo
lo scapito, che furono saldati per lo lavoro restato e nello stesso tempo licenziati
modo doveva saldarvi; ma io non lo feci perché non sono crudele come voi.
frate ugolino con monna terozia saldò per lo lunedi sera, e simile con frate polidoro
. 9. intr. per lo più con la particella pronom. -congiungersi
). tavola ritonda, 1-106: lo die che loro amore [di tristano
isotta] si congiunse, in quello punto lo scudo aperto sì si saldòe sì come
due piedi soli. fendesi poi per lo mezzo fino alla radice e se ne cava
qui » si toccò il grosso ventre e lo stomaco « entra in circolo e va
e volete voi andare a combattere ko lo cavaliere ke le vostre piaghe non sono
e che viene apposta dal creditore per lo più sul conto o sulla iattura stessa.
elementi di acciaio di grosse dimensioni (per lo più binari tranviari, ferroviari, ecc
pressione: quello che collega, per lo più senza materiali di apporto, elementi metallici
i nervi si son rilasciati dalla tensione per lo spettacolo della morte e per quanto poi
l'azione del calore (prodotto per lo più da energia elettrica) o di
biringuccio, 2-74: il piombo e lo stagno mescolati insieme fan lega..
la saldatura di zone puntiformi, per lo più allineate e poste a uguale distanza.
permanente di vetro e metallo, per lo più ottenuta per basi di ampolle con
si fanno con stagno, oprando che lo stagno alla sustanza del ferro si unisca.
azione del martello, e consistono per lo più m una lega nella cui composizione
nette da saldature. magalotti, 21-84: lo squarcio principiato nell'argento della saldatura tirò
buone saldature d'oro, non soltanto per lo schiacciamento della germania, ma per l'
artista e collettività, presupposto fondamentale per lo sviluppo di nuove espressioni artistiche.
indie sono, lo chiamano l'albero delle saldature o conso-
italiana. b. croce, iii-22-300: lo stato italiano... era stato
neol. persona che fa acquisti per lo più o soltanto in occasione delle vendite
. pascoli, 268: saldo faggio lo stile sia. tra poco / la
intelligenza, 22: la settima pietra è lo smeraldo, / che ne la fronte
la carne dell'uomo? e questo è lo scudo stracciato e rotto. iddio al
filo. cesarotti, i-xii-79: imbracciò lo scudo grande e saldo, al valoroso capo
: mi levai, andai all'uscio, lo apersi piano piano, appena uno spiraglio
la carne della pecora morta, acciocché per lo sapore non s'awezzino [i cani
la 'ncudene e 'l martello sì se fa lo bel vasello: / lo vasello dè
se fa lo bel vasello: / lo vasello dè star caldo, che lo corpo
/ lo vasello dè star caldo, che lo corpo venga en saldo.
, / per ch'ei provide a scalpitar lo suolo / con le sue schiere,
/ con le sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre ch'
: e massimamente col vetro, con lo smalto e con certa pietra: con
gli amici a sedergli appresso, accioché lo sforzar della voce non gli facesse scoppiar la
ebbrezza molto simile a quella che dà lo 'champagne'. -fisso, concentrato (
'champagne'. -fisso, concentrato (lo sguardo, l'attenzione). dante
uomo cristiano... avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non
occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da lui. pellipari, 21
cosa solida e palpabile, come è lo corpo. passavanti, 207: la gloria
mi facciano qualche scherzo e non mi guastino lo stomaco: ma confido che questo com'
un casto sdegno, con le mie lo rispinsi e fra piangente et irata di questo
fra piangente et irata di questo tenore lo rimprocciai: « saldo cavaliere, ch'io
vicino a'suoi piedi stando tu saldo che lo guardi. ariosto, 1-iv-45: dove
, non gli giovò però punto, percioché lo tenevano d'ogni canto assediato. boterò
b. cavalcanti, 168: lo vi assicuro che 'l duca sta saldissimo
, 9-18: per parte del signore lo savio gastaldo / per la
rai il giudizio, ché lo star saldo nell'opera ti farà forte
altra gente. / dunqua mi convien far lo su'piacere, / e ciascun uomo
in tanta diversità di opinioni restarono per lo più saldi certi fondamenti generali...
avendo la materia congiunto il saldo e lo scherzo insieme, pare che di necessità
l'unico esempio qui addotto: il che lo rende voce sospetta per due salde ragioni
quanto che sopra l'altre virtù ha lo stesso dio esaltata la carità. cesari
. a. tiepolo, lii-5-133: se lo stato di milano è stato saldo,
3-160: non ch'ei l'aggrave o lo conduca a morte, / ma per
guarda ch'el viene; non te lo diss'io, ch'io non terrei saldo
si domanda saldatura, ma si domanda lo aver ridutto tutta la tua opera d'un
a. llui, per sei e per lo padre libbre mi. ugol. martelli
quo- libet hai disputato? / or lo me di', frate ranaldo, / ché
danno, il resto, il saldo, lo sconto. s. cavalli,
esaurimento (e tale operazione si verifica per lo più alla fine di una stagione)
la detta ragione, condannando o >rosciogliendo lo detto lapo delle dette cose, alla pena
, e gectes tot ors, fors che lo rosso; e pois i meets aitant
i meets aitant de sai com es lo ros, o uiluocio, e faites ardoir
giornate per questo sale, perch'è lo migliore del mondo. m. villani,
fanciullo è nato, le donne vedono lo umbilico del fanciullo e 10 tagliano;
alguno signore e inobediente a questo re, lo fanno scorticare e seccano la pelle al
la pelle al solle con sale e poi lo empienno de paglia o de altro.
sangue e gli debilita la vista e lo sperma, gli genera ros- sura e
cristianesmo. ariosto, 1-iv-481: quando lo battezzar, non doveva essere / sale
ufficiali preposti a tale compito (per lo più nelle espressioni imposizione, imposta,
alla gabella di tale prodotto (per lo più nell'espressione ufficio del sale).
condennazione al sale, e feciono trarre lo scambio. targioni bozzetti, 12-3-no:
preste... si dieno proweddere per lo ca- marlengo del sale ciascuno anno a
vendendo a'cittadini soldi xl di piccioli lo staio, e a'contadini soldi xx,
[certi crediti] sopra la dovana de lo sale. -imposizione che gravava su tale
per supplemento la si fondi in su lo augumentare le gabelle o i pregi della farina
misura nell'anione e nel catione che lo costituiscono; a seconda delle loro caratteristiche
signoria ne faci istanzia che quel vegnirà prima lo pigliaremo, ma la awertisco che non
di proprietà tonificanti e detergenti (per lo più neltespressione sali da bagno).
armoniaco. g. bersano, 364: lo argento vivo, cioè il sale de'
, gemmeo, di gemma. per lo più è aggiunto di sale, detto anche
fu così che si denominò 'sale indiano'lo zucchero di canna; 'sale di benzoino',
). sanuao, iv-405: a lo eminentissimo de la fede de jesu,
e dolcissimo, non offensivo ad alcuno, lo sale de tutti i virtuosi, lo
lo sale de tutti i virtuosi, lo signor gran maistro. -spirito critico
greco. 7. per lo più al plur. frase o risposta,
e silenzio? mazzini, 1-28: lo stile, malgrado i frequenti sali e alcune
, i vostri sali e la vostra dottrina lo spronerebbero a interloquire. -in relazione
, tuttavia è tanto saporito che non lo voglio recusare; e benché il sale col
; e benché il sale col quale voi lo condite sia alquanto austero, ad ogni
e come tagliò ogni quistione dicendo che lo spirito è il sale della ragione!
e non più. fanzini, 1-681: lo spirito eroico è il sale della vita
: essere sciocco, ingenuo (per lo più con litote). -biasimare il
incresparsi delracqua. -fare il folle, lo sciocco per non pagare il sale:
proverbi toscani, 45: bisogna far lo sciocco per non pagar il sale (
libro che costava tre franchi, me lo ha fatto pagare sei. di'che gli
: né te vai mettere sale / a lo pesce ch'è scaldato. -mettere
l'amor dir male, / or lo biasmi 'n buon'or, che dio li
sale », / e dalla barca fuor lo scaraventa. -prendere, pigliare
ricambia il sale con l'aceto e lo convince d'avere tradotte e vituperate le tragedie
diventare di sale: rimanere immobile per lo stupore o l'emozione; restare attonito,
tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui, e come è duro
altrui, e come è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui
lxxxiii-516: da poi k'è scripto ne lo mal quatemo, / nullo ne vede
suo stile di narratore d'avventure per lo più esotiche. g. ceronetti
nel genere del romanzo di avventure per lo più esotiche propri di e.
gemma, gemmeo, di gemma': per lo più è aggiunto di sale, detto
targioni tozzetti, 12-5-230: questo strame lo chiamano rappucci, che altro non sono
dicoti ledoni archiclamidee, per lo più arboree, con foglie caduche,
con foglie alterne, stipolate, per lo più allungate, di colore verde- grigio
fiumi. erbolario volgare, 1-136: lo succo de le foglie de salice con
fontana e leroux, e braconnot lo scoperse pure nella corteccia del pioppo
dimostrò / che la sua penna salverìa lo stato / senza l'armi adoprar.
le femmine. statuto albertino, 2: lo stato è retto da un governo monarchico
né dispregiavano per far statue o pitture lo albero, il gattice, il salicóne,
la terra, e l'altezza sua toccava lo cielo, e li angeli del signore
.. è la calma, o per lo meno un'apparenza di calma. leoni
tinte. d'annunzio, v-3-73: tra lo storico e il biografo è grande il
dei più salienti caratteri della civiltà che lo generò. pratolmi, 10-265: la felicità
idraul. opera saliente: opera che ha lo scopo di allontanare la corrente dalla riva
e tre saliere. cellini, 593: lo feci al re francesco di francia una
la salifichiamo con acido solforico, otteniamo lo stesso risultato. = voce dotta,
ed era diventato una cosa diversa. io lo incontravo, affondando in quelle barbe d'
stoppa alcuna cosa bagnia, mettendola sopra lo stagno ch'e sopra la 'mprenta,
per simil. piccola semisfera incavata, per lo più lignea, che fungeva da custodia
ant. piccolo contenitore rotondo, per lo più ligneo, che serviva per custodire
gesù cristo. ottimo, i-600: lo quinto articulo è del salimento di cristo
frugifera destra,... per lo carro rapace e terra tenace, per li
. buti, 2-30: appella piaggia lo stato che è mezzo tra l'escimento del
] 35-17: noi pigliamo, per lo nome della mirra, gomma e cassia,
e la cioppa lunga e sconvenevole, lo fece tutta sera trafelare di caldo, e
a roma la prendifendola, a genova lo balsico, a napoli la salimpèndola e
angiolieri, xxxv-ii-383: lassar vo'lo trovare de bec- china, / dante
il pesce] col dito; se lo trovarete sodo e rosolato, sarà cotto;
quantità di sale a lire sei di piccioli lo staio e a lire quattro piccioli la
che la sete se endi- vina / lo die ch'eo sonto gegunatore, / ché
fatto uno bello castiello de lename, lo quale diliente- mente fosse guardiato per guardia
viii-149: acconcio, salinaro qui per lo illustrissimo signore mio, si duole che
guicciardini, 2-1-75: le parole, che lo scrittore dice che lui usò, non
col crivellarlo ne'reni, di vantaggio lo perfeziona. campailla, 9-14: terrestri esalazion
p. levi, 5-168: lo invitammo a fissare per alcuni minuti (anche
sale, salato. 2-43: lo spiro / salino che straripa / dai moli
un fiore d'asfodelo! / chi mai lo colse e chi l'offerse i sale',
cene di quel curio mal pettinato, come lo chiamò orazio; colonne volgar., i-127
, i-127: poi che foro appliglati a lo palazo è viva e comune la
, 1-51: portami il girasole ch'io lo trapianti / compagnata da giovacchino e
, 17-60: come è duro calle / lo scendere e 'l salinóso, agg.
grappandosi a una corda, per lo più con stento e assai e
dante, inf, 34-80: lo duca, con fatica e con angoscia,
om che sale. idem, 34-136: lo duca e 10 bacchelli, 9-70
su per la sua fune saglièndo, per lo spiragio donde era entrato se n'uscì
tici volgar., 1-104: saliraggio ne lo dattilo, prenaraggio ne zolfo (
non era la calla onde saline / lo duca mio. -con uso impers
-sostant. iacopone, 89-50: a lo salire retomanno, / en el mio core
pensanno / e già molto dubitanno / de lo salire affati- gato. dante, purg
sì aspra e forte, 7 che lo salire ornai ne parrà gioco. idem,
dicendole che quel che e'fa ora lo farà sempre, accompagnandola nel suo salire col
ammirar, se bene stimo, / lo tuo salir, se non come d'un
volta che ho a salire a voi, lo
-portarsi in una stanza (per lo più la camera da letto) situata
misasi, 197: « salghiamo, te lo dirò poi; sono stanco; salghiamo
. del giudice, 2-82: aveva aperto lo sportello della macchina per farla salire,
: avendosi cavato le mutande e avendo lo 'ngannatore ritto, li salìo in sul petto
montare sul dorso di un animale, per lo più di un cavallo (anche nella
quale egli era si fece incontro a chi lo cercava. -sostant. marchetti,
: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio a topposita
acqua o da lo specchio / salta lo raggio a topposita parte, / salendo su
topposita parte, / salendo su per lo modo parecchio / a quel che scende.
nel canto de'vati / a lo stupor de'secoli, / raggianti nel candore
minore volgar., 207: era tanto lo sangue che abundava dalli omini morti che
tanto che sopra li corpi delli omini morti lo san- guinuso fiume sallea.
salir di prima sera / comincian per lo ciel nove parvenze, / sì che la
r ido, e la torta / lo ripercosse buccina dai monti. verga,
de l'aguglia salissi / su per lo collo, come fosse bugio.
vita nuova, 41-6 (160): lo mio penserò sale ne la qualitade di
ne la qualitade di costei in grado che lo mio intelletto no lo puote comprendere.
in grado che lo mio intelletto no lo puote comprendere. machiavelli, 1-i-458: la
e per similitudini, a fine che per lo mezo delle cose visibili sagliamo alle invisibili
maturità dell'ingegno. mazzini, 1-210: lo sviluppo intellettuale nel mezzodì era già salito
colonne, 76: mille mercé n'agia lo male / che m'have fatto in
foglire, -né fare frutto, / veder lo male più che 'l ben salire.
donzella, xxxv-i-435: lasciar vor- ria lo mondo e dio servire / e dipartirmi <
falsitate. chiaro davanzati, 108-1: lo pensamento -fa salire amore, / come
pensamento -fa salire amore, / come lo fiato ch'accende lo foco. bibbia volgar
amore, / come lo fiato ch'accende lo foco. bibbia volgar., v-183
a dar dell'eminenza ai vescovi; poi lo vorranno gli abati, poi i proposti
officio papato, / non s'acconfé a lo stato essere en tal desire. dante
la sua parte... poco dipoi lo richiamò e lo fece principe della repubblica
.. poco dipoi lo richiamò e lo fece principe della repubblica: a il quale
potuto salire. guicciardini, 1-2: lo imperio romano... cominciò..
: è meglio a l'uom de ben lo starsi umile / ch'il salir a
. fra giordano, 3-123: tutto lo studio de'mondani non è altro se non
grano e valse in firenze soldi quarantacinque lo staio e poi salì tosto fiorini uno
l'archetto, ne trasse lunghe note, lo pizzicò, lo grattò dai più gravi
trasse lunghe note, lo pizzicò, lo grattò dai più gravi salendo ai più acuti
voler non sale, / e da lo veniale tu sola emmaculata. girone il cortese
anonimo genovese, 1-1-275: agravao de lo dormir, / chi provo fo de
dormir, / chi provo fo de lo morir, / e stremortio for sagì.
volgar., 6-517: la cerva siegue lo so paro; lo ser
: la cerva siegue lo so paro; lo ser pente fi tegnudo da
ogni due giorni in carrozza, e lo saliscono e lo scendono di casa due
giorni in carrozza, e lo saliscono e lo scendono di casa due forti facchini in
: dotta che, 'l vostro saver, lo suo sale! 35.
in mani qualche cristiano di pelo rosso, lo mettono dentro dalle grotti ove stanno questi
aspi e tiri, e tantosto quelli lo vanno a ferire e, quello morto,
a ferire e, quello morto, ne lo saglieno e l'appicano per li piedi
ricevere un incarico di insegnamento (per lo più universitario). cattaneo,
castellini, 68: odi com e'lo squote [l'uscio] / per provar
/ non conforta i tuoi crucci su lo scalo / né ti riporta dove più non
di qua vostra red- dita; / lo sol vi mosterrà, che surge ornai,
ad una certa saluta, posò in terra lo canistro da le soe spalle e pigliandolo
/ mente, senno e core, lo tempo e tesser dato: /..
a quella in solitaria, in cui lo scalatore avanza da solo; la salita
inglesi... di quelli aveva lo stile e la tecnica, con un'esperienza
anonimo, i-558: per gioiosa baldanza / lo meo cor toma a vita / ed
in mano e in nel suo nido lo nascose. -nel viaggio oltremondano della
d'alberi. tasso, ii-411: lo adultero, divenendo andator di notte,
core e le reni, e l'altro lo lavava con vino di fenicia, mescolato
., s. v.]: lo sputo discende dal capo; la scialiva
dal capo; la scialiva, ovvero lo sputo di cristo, è la sapienza.
del corpo, come l'orina e lo sterco. b. davanzati, ii-199:
, essendo uno de'più potenti preservativi lo sputare spesso e tenere in bocca qualche
. n. villani, i-1-4: lo condìo con tre salive d'aspi, /
: parlare. molineri, 1-233: lo prendo in parola: starò sveglio purché
da calais, un anno fa. non lo rammenti?.. quello che ha
: in un ampio ricetto che nomavasi lo scracchiatoio, rinvenni molti salivatori che con uno
sce, che è proprio o riguarda lo storico romano
e dalla frequente presenza di arcaismi (lo stile, anche nell'espressione brevità sallustiana
2. che imita o ricorda lo spirito, il tono delle opere di
; / sa nuh'omo ch'è lo meo languire, / ch'è la pena
dogliosa e crudera, / che dispera lo coraggio e l'alma; / tant'ho
veneto in questa schiera, / de lo incarco d'amor sì male accorto /
. d. veniero, 8: benedetto lo strai che ferì l'alma, /
vicini, / e tu, quartier de lo spirito santo, / che ti potei
convenuto co li grieci allo manco che se lo devessero dare xx milia marche de auro
è di mio padre ». « me lo prendo io ». « neppure per
terra? » « io? » gridò lo scala, fermandosi di botto, con
equivalente a tre cantara, usata per lo passato ad indicare la portata delle navi in
acquisito un diritto reale o di credito, lo esercitava non arbitrariamente, ma secondo le
sm. cloruro di sodio, per lo più ricavato dall'acqua marina.
di castiglione ove trovansi le salmastraie, lo strato di terra vegetabile che le ricopre
percentuale di sale disciolto (l'acqua per lo più di lagune, estuari,
: la cavità nella quale stanno racchiusi lo stomaco e gl'intestini l'ho trovata tutta
.. certe mattine nel recarsi alla pesca lo investiva. gugliélminetti, 3-123: in
(un'opera letteraria o pittorica, lo stile). d'annunzio, iv-2-1000
giuliani, i-32: il vino ce lo dànno macchiato, che sa di salmastro e
il salmeggiamento... ricrea lo spirito. denina, vii-174: 1
, preghiere o inni religiosi, per lo più senza inflessione di voce e prolungando
, inni religiosi con un'intonazione per lo più costante e prolungando una medesima nota
munizioni, viveri), trasportati per lo più a dorso di mulo o di
per andarsene via, questo tutto per lo campo de'sanesi si vedeva, perciò
o più viaggiatori; carico trasportato per lo più da animali da soma o da carri
[il cardinale] un sio camiello, lo quale teneva colli muli per la salmaria
taccio eziandio quanto dir si potrebbe circa lo sposarse [delle monache] con li
regio tremando e gioiendo comparsero dinnanzi a lo autore della macchina del paradiso e del
il fatto delle dame / chi non lo prova il crede una bugia. / -basta
cieli mobili, che sono nove, e lo decimo annunzia essa unitade e stabilitade di
e stabilitade di dio. e però dice lo salmista: « li cieli narrano la
l'opere de le sue mani annunzia lo fermamento ». idem, purg.,
voluttà, / non metti a venere lo scapolare, / non fai gli adùlteri sermoneggiare
piero da siena, 8-17: per lo gran mal che del padre fuggisti /
. de'cantori ebbe per suo capo lo stesso st gregorio, sino che egli visse
v-223: quando follemente il collo sotto lo incomportabile giogo di colei sottomettesti, alla
la fazia et in tre trati mandò lo spirito al signor. = voce dotta
a mallo tu guarda quel dì in lo spirito almo / quanti n'odirà o chi
, 2-146: il vostro salmo è sempre lo stesso: « ci vuol poco a
strumentale non accompagna il canto, bensì lo precede; si contrappone ad cantico-salmo,
di salute. / contra, se lo fa per vanagloria, / le soi laude
tutte le critiche e i salmi finiscono lo stesso in gloria. -alla fine
virtù, in che splende / principalmente lo divino amore, / e da quello vigore
in seguito all'ingestione di crostacei che lo contengono. = nome d'azione
qualche trota o salamone / manda per lo postiglione. gozzano, i-1016: ecco
sorprendenti saltatori, e sono diffusi per lo più nella parte centro-settentrionale dell'emisfero boreale
ben purgato e netto... lo cacciavano in un mortaio pulitissimo, e
con i pestelli pestato tutto quell'intridimento, lo ritene- van in mezzo alla pila,
, messivi sotto certi pochi carboni accesi, lo scarificavano e v'infondevano dell'acqua salnitrata
passato, come componente (insieme con lo zolfo e col carbone) della polvere da
., i-1-102: quando carne rompe a lo piede?? o
con le scrostature frec- cianti presso lo sguancio dell'impannata buia. fenoglio,
impietriti, dimodoché fu necessario levarli con lo scarpello. 2. age.
tini. del giudice, 2-141: lo cercò nei salottìni di poltrone di cuoio
musica da camera tipicamente ottocentesca, per lo più pianistica e per la danza (
la torpedine e li squali figliano circa lo equinoctìo. landino [plinio], 186
fin alla coda et a'fianchi d'argento lo dipingono vagamente certe linee d'oro e
, accerchia il branco di pesci e lo chiude rapidamente anche dal di sotto in
bartoli, 4-1-224: così poco gli parve lo spiantare, come ordinò che si facesse
s. v.]: 'salpingenfrassi': lo stesso che 'salpin- gostenia'.
salpisma, sm. marin. ant. lo squillo di tromba che sulle antiche navi
guglielmotti, 773: 'salpisma': lo squillo della tromba di partenza. da
rotulo vendendo ad grana doi e più lo rotulo debia pagare uno tomese per rotulo
rotulo e grano uno e mezo e manco lo rotulo debia pagare uno pistachio per rotulo
sale artificiale ottenuto fondendo il nitro con lo zolfo. redi, 16-iv-360:
marcello, 105: staranno per lo più in scena con la virtuosa, per
ventello d'ovo, e distempera con lo zaffarano; et è bona salsa nel
, senza la quale io non porrei mangiar lo rosto stamani. maestro martino, lxvt-1-187
mescolando con aceto, vale a provocar lo apetito qual provenga da materia flegmatica over
loro sten- nardo ritto levato. allora lo re de boemia commannao che se apparecchiassino
simo saiza. a tanta iente è pazzia lo ire ». 3. aperitivo
aperitivo, stuzzichino. -salsa dell'appetito', lo stimolo della fame, che non ha
suo nappo col quale elli bevesse. lo nappo del nostro signore sono le tribulazioni
salse: usare la stessa cosa, ripresentare lo stesso argomento in modi diversi.
la salsa in nel mio mortaio ». lo prete disse che le dovea vastare quella
vagliamo: gente / di cui dianzi lo stato ne per sogno / avria fatto'uso
commune di riputare gli astri affamati, anzi lo sostenne, e inclinò a credere che
in piccoli rocchi; si mangia per lo più cotta. anonimo genovese,
: del mese de natale / toge lo bon mazale; / lase li sangua-
uomo pizzicagnolo o treccone, o come lo vogliate chiamare, che faceva le salsicce
spense prima di giugnere alla galleria e lo scoppio della mina sfalli. dizionario militare
è comme a la va- lanza de lo saucicciaro, che da chella banna chiù penne
teneva il salsiccione di vetro, appena lo scampai che non gisse in terra.
, sm. tipo di insaccato per lo più di carne suina che ha diametro
, sf. piccolo recipiente fondo, per lo più di porcellana e dotato di apposito
anche di cristallo o d'altro, per lo più di forma bislunga o a navicella
. b. ricciardi, 17: non lo guarisce poi cordiale o pittima / da
, la quale genera un umore salso, lo quale lo calore del sole costringe come
quale genera un umore salso, lo quale lo calore del sole costringe come sale e
ci è poi odore statico che quasi vela lo spirito e pontìco che lo penetra alquanto
quasi vela lo spirito e pontìco che lo penetra alquanto et acetoso che lo punge
pontìco che lo penetra alquanto et acetoso che lo punge e dolce che l'agguaglia e
che l'agguaglia e salso et amaro che lo stringono. giuseppe di santa maria,
lingua; se la villica moderatamente, lo chiamiam 'salso'; 'acre'è tutto ciò che
refettorio somministra birra sola e carne per lo più salsa o porcina. 5
; hanno foglie sessili e opposte per lo più pelose, fiori ermafroditi di colore
salsùggine, son di molta secchezza e per lo conseguente di molta freddura. boiardo,
di spurare i canali, di corroborare lo stomaco e d'incidere e di tagliare le
colore. libro di sydrach, 173: lo salsume del mare si è inperciò
si è inperciò che tuttavia il sole e lo calore lo scalda e arde tutto
tuttavia il sole e lo calore lo scalda e arde tutto giorno, e lo
lo scalda e arde tutto giorno, e lo mare non può fuggire di quello
la qual per la fame e per lo salsume del lardo mangerà volentieri. della robbia
né il bigliettaio del tram numero 13 lo [il grido] potrebbero udire,
s. v.]: 'saltacavalla': lo stesso, ma più co
che gli egli si fu accorto che messer lo maestro v'era, così co =
filo sottile d'ottone, che per lo più si usa per far le corde
di una molla che, scattando, lo fa saltare. fanfani, uso tose
di colui che ne fa? -ne lo omasi di puntali, di medaglie e di
com'egli era proprio lì li per raggiunger lo scopo a cui per tanto tempo aveva
paziente e tenace, sempre il caso con lo scatto improvviso d'un saltamartino, s'
punto saltante, è originato il moto, lo spirito e la vita dell'animale.
asalta. dante, inf, 22-123: lo navarrese ben suo tempo colse; /
saltallo, / acciò con maraviglia ognun lo guardi. tasso, 7-11: me
entusiasmo indescrivibile. pavese, 5-62: lo starnuto di un cane più vicino e un
di muoversi. un orrore mai conosciuto lo teneva, facendogli saltare il cuore.
santetate de canti e de saltare! lo indovinello, lvii-38: chi cantava e
lui saltava in campagna, che molti italiani lo volevano venire a servire, atteso che
spostar- visi o giungervi velocemente, per lo più con l'intento di rimanervi per
, sentendo esser presa la piaza e lo palazo, saltaro im par- pagnano.
a caminare per la neve e per lo duro ghiaccio. brusoni, 155: avendo
, vi saltarono sopra i francesi inalberando lo stendardo di francia. fantoni, i-50
. -figur. colpire nell'intimo (lo sguardo di una persona).
denaro, ma non voglio ch'egli lo sappia; non glieli voglio dar tutti,
l'udito, e se salta tanto più lo sod- disfà. buzzi, lxxv-122:
il paradiso, 7 convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova suo
manifestarsi o rivelarsi in modo imprevisto per lo più come oggetto di improvvisa intuizione;
esopo volgar., 7-197: temporalemente per lo cavallo possiamo intendere ciascuno che per grandezza
: come quando da l'acqua o da lo specchio / salta lo raggio a l'
acqua o da lo specchio / salta lo raggio a l'opposita parte / salendo su
opposita parte / salendo su; r lo modo parecchio, i... i
fosse. pratesi, 5-464: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe e
: nella seconda manche saltava per primo lo slavo petrovic. -nella ginnastica,
tùrbatì il pastor. -oltrepassare con lo sguardo. brancati, 4-7: che
un dovere. pirandello, 7-1106: lo zelo della signora léuca s'è più
pagina. bianciardi, 4-140: io lo dico sempre ai traduttori: non cercate di
cibo, lor tosto con l'armi / lo salteranno. 36. rappresentare con
.]: 'far saltare uno': non lo tenere in ozio, farlo lavorare più
gatta, perch'era satolla, non lo prese. -farsi avanti.
. spallanzani, ii-122: recidendo per lo traverso il lombrico in qualunque altro punto
/ a roma l'ho portato e ce lo lasso: / voia de lavorà sarteme
in un momento, / fecero per lo mare i saltarelli. f. f.
1-i-37: l'analisi dei moderni è per lo più monca, spezzata, imperfettissima e
: odoacre, o co- m'altri lo chiamano andacher, dopo la morte del padre
, 26-369: era in su 'l letto lo incorruttibile giovane quando uno, venutoci in
medici, 154: 'saltatore': nello sci lo specialista delle gare di salto dal trampolino
annunzio, v-1-374: troppo m'attrista lo sguardo di malatesta, del mio bel saltatore
cavalli. pratesi, 5-323: quando lo spinse il digiuno e gli parve tempo
ma lungamente già son perdute e nacquero da lo imitar con cose diverse, non accade
sono le sedie de li senatori: in lo quale loco si facea ancora le iocose
terzo in queste ambula- zioni notturne: lo veggo andare col saltellamento stanco e la
verso, una strofe, un periodo, lo stile, anche un'opera);
l'allegro tintinno della sonagiera pareva accompagnare lo scalpito celere del cavallo, con saltellanti scoppi
. monti, x-1-399: quale iddio lo sforza / a tremar di paura innanzi
qua e là saltella, / vid'io lo minotauro far cotale. ugurgieri, 378
, fermo e lucia, 118: tu lo aspetterai, come t'ho detto:
la favela / e in la sova mente lo core sì ge salctella. pagliaresi,
voce comincia a saltellare? calmati! lo so. mi vuoi bene e tremi di
che i pugliesi dalla tarantola morduti per lo suon piacente a quell'umore si destano al
noi giovò alquanto per impedire il saltellìo e lo scoppiamento sì furioso. -serie di
, anche l'acqua tremolava; paolo lo sapeva, senza vederla, dal saltellìo di
ti vedrò! non potrò mai scriverti lo saltellìo di sangue che mi dà questo pensiero
cicognani, 9-78: 1baffetti bianchi lucidi, lo stesso passo a saltello sono segni d'
a mia golare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là
golare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là con una zampa
, di là con una zampa lo fai balzare all'altra, e fai mille
nievo, 30: con queste parole egli lo avea condotto saltellone fin sulla soglia del
venivano, pianamente et ugualmente su per lo suolo torneando n'andavano; ma quando gagliarda-
, 6-2-189: sonando eliseo o facendo sonare lo strumento del salterio, riceveva fervore e
brandano, 208: la vosie de lo arpenil ni de lo canon ni de
: la vosie de lo arpenil ni de lo canon ni de lo mezocanon ni de
arpenil ni de lo canon ni de lo mezocanon ni de lo seltierio. ibidem,
canon ni de lo mezocanon ni de lo seltierio. ibidem, 252: viole,
un triangolo la cui base, allorché lo strumento sonavasi, stava parallela all'orizzonte,
e ave nome frar michel e lasoli lo soltirio. boccaccio, viii-2-29: in versi
genovesi, 19: santo casiodoro, sover lo saterio, dixe che la pacencia si
. fiorio e biancifiore, lxxxv-82: lo maestro gl'inse- gnava volontiero, /
gnava volontiero, / e tostamente lessero lo salterò. s. caterina da siena
dell'infanzia, pur che solamente tu lo tocchi con la mano, incontanente il
alla luce non sia mai per uscire lo spiritoso salterio da lor inventato con simmetria
aretino, 26-186: h salticchione viene da lo strabalzo che è tra il cinque e
quale ha più del saltambanco che de lo spiritocco. a. briganti,
saltimbarco disciolto, che, sventolando, lo scosse vicino all'annegamento. cantù,
sot tile di vitello per lo più arrotolata, farcita di pro
, / ma il tuo cuoco ben lo sa, / che anche dama povertà /
: quelle fettuccine, il timballo, lo stufatino, i saltimbocca.. ce li
mai veduto. / la geldra però lo attendeva / per ilpresentat-arm: stracolmi imbuti,
a cui deve il suo nome e cioè lo stare immobile in cima ad un tronco
questo nome ad un piuolino, per lo più foggiato in figura umana, e
, 1-177: sono [la favitta e lo sgricciolo] per l'appunto due uccelletti
toscana. anonimo romano, 1-23: lo trave sbianchiao e nello sbianchiare aizaricao e
luoco e revoltaose. poco fu che lo mastro non cadde a terra. deo
/ non si rompesse il collo in su lo smalto. g. gozzi, 1-201
non mi lascia molto tempo da respirare lo strabocchevol torrente di questi ladroni temerari che
l'uno dall'altro quanto può essere lo intervallo de'salti fatti dal cavallo.
/ e raddoppiando il salto / levi lo spruzzo in alto? carducci, ii-13-168:
libera a tuo grado; il letto te lo acconcerò io in quattro salti ».
golfolina che si attraversava ad amo e lo rendeva più angusto non era così alta
dunque questo ostacolo un salto, come lo chiamano i franzesi, a guisa di
la forma / nel sasso e come per lo monte monta. f. rondinelli,
il canto. vittorini, 7-53: lo sviluppo ai una parte non implica che
salti qualitativi nelle altre parti, non lo fa in modo uguale e armonico o
v'era grano e andossene in soldi 40 lo staio, e però il sabato poi
fece il salto sopradetto [da 35 soldi lo staio a lire 2 e soldi 8
. nannini [ammiano], 116: lo
privò della dignità e lo cassò della milizia, mettendo in suo
... del- l'amor mio lo vedevo sicuro e forse vedevo quanto si lusingasse
diamante o duro smalto, / ebbe lo scudo alor che l'empie e fere /
qui la storia fa un salto e lo spettatore da francia è trasportato in borgogna.
un gran salto e pretendere che il pubblico lo facesse dietro a noi. dal romanzo
: il lumino dura parecchie ore, se lo accende però, perché il marito lavora
caso di eventuali salti, quale di essi lo abbia subito. 12.
stabilimento industriale di più. ma sono identici lo spirito, le preoccupazioni, i
a seconda delle norme che ne regolano lo svolgimento, si distingue in salto con
quando l'atleta, dopo la rincorsa e lo stacco, proietta il corpo in
che sperato in tal salto mortale, così lo prende per una canzone e non pruova