diavolo? anzi ciascuno ivi a gara lo maledice, come egli merita per la
rinnegare l'autorità, gettarne nel fango lo stemma, calcarlo, chiamare la ribaldaglia
ricopre. imbriani, 7-93: se lo stato viene amministrato e rappresentato da'depretis
olivo, ringrazio il sommo iddio che lo ha chiamato lontano da tante ribalderie e
le ribalderie e latrocini loro, non lo potevano sentir nominare. oliva, i-2-86
colà facevano. tolomei, 2-118: lo scoprirsi le ribaldarle di appio claudio ri-
. f. doni, 4-88: quando lo scelerato consiglio, per vendicarsi della ricevuta
, ribellione. domenichi, 5-273: lo strepito della moltitudine che si sollevava udiva
valore attenuato: azione studiata e per lo più astuta volta a danneggiare o a raggirare
tassazione di tali attività e aveva per lo più la durata di un anno.
odio e non vuole male al ribaldo che lo 'mpicca, però che sa che
morti e iti mendicando e ribaldi per lo mondo. colombini, 200:
tor di sé e di sue cose. lo indovinello, lvii-40: tanto la lusingò
ornato et onorato, un giudeo rubaldo allora lo disonorava e spogliavalo anco delli doni che
giulio strozzi, 4-64: belfagor fu lo spirto il più ribaldo / tra quanti
erano per quello regno, di modo che lo ridusse che vi si potrebbe andare con
presentò al prete don raffaele parvolo e lo scellerato avea nel capo il cappello del-
ribalda / scompiglia in capo e per lo fango il caccia. -agg.
infamia coperto e irrevocato / lassò, lo giuro, de'ribaldi il regno; /
sdegno. cantù, 459: lo temeva come uno di quegli uomini dritti,
guarire. aretino, 20-138: circa lo aver veduto tante ciancie in un tratto
. allora, corno fu scopierto, parzese lo tribuno manifestamente: mostrao ca esso era
, non fusse nel contar de la somma lo indugio. brusoni, 9: assuefatto
serque delle più ribalde e sozze ingiurie lo investirono. -caratteristico di un luogo
de pisis, 3-83: l'olandese lo avrebbe guardato col suo bel viso ribaldo
), si. piano o imposta per lo più funzionante con cerniere o con perni
loggione della pasta asciutta che mi ridusse lo smoking in uno stato deplorevole. montale
. figur. condizione di clamorosa e per lo più improvvisa notorietà di una persona o
centro dell'attenzione degli astanti, per lo più temporaneamente e casualmente. sbarbaro
4. in legatoria, risvolto, per lo più triangolare, di uno dei piatti
libro, è un pezzo, per lo più triangolare, della pelle o della cartapecora
: 'ribalta ': prolungamento, per lo più foggiato a triangolo, della copertura
disse questi, « permettimi che te lo rifonda io di mia tasca! » e
che consente il rovesciamento dei vagoni e lo scarico delle merci che vi sono contenute
ribaltamento della storia, infiacchito e istituzionalizzato lo spirito del cristianesimo,...
con rosaria... era accaduto lo stesso. ma ora non c'era più
18- vm-1907], 181: 'lo sciopero di belfast '... carri
primi che spinsero la testa incuriosita fra lo stipato e minuto fogliame freddo e glabro del
terra, che dalla stessa virtù che giù lo spinse per riflessione è ribalzato all'insù
modo vene che omo langue / per lo temere del piacere tratto, / se en
piacere tratto, / se en abstratto lo obietto rebalga. aretino, ii-256: s'
di pagare all'arte v soldi per lo ribandiménto. siri, xii-518: parlavasi
giordano, 6-ii-114: noi, che per lo peccato siamo isbanditi, possiamo ritornare e
ci giungevano all'orecchio propositi ostili contro lo zio che non si decideva a ribassare
valori quotati in borsa (e anche chi lo provoca con manovre e speculazioni anche arrischiate
a forza di dargli il rientro, lo riduciamo a cappello greggio... poi
-battere ripetutamente con il battipanni o lo scamato (un tappeto, un materasso
importanza. lanzi, 1-4-92: io ribatto lo stesso chiodo. foscolo, xvi-327:
nemici e con quali altre, ricoperto lo scudo, ribatter si potessero. balbo,
ribatti i miei colpi e ti ricopri sotto lo scudo delle tue ragioni. albertazzi,
uno batte il pallone e l'altro lo ribatte '. -respingere un tiro.
ii-47: postali la mano nel petto, lo ribattè indietro. -per simil
battute. savi, 1-429: per lo più le stame si alzan quasi tutte
opportune riprove, sapendosi quanto sia facile lo sbagliare m simili operazioni. ij>
paese [la russia] bisogna ribatterne per lo meno un quarto, e la cifra
verga, 8-33: -vostro figlio però lo sapeva che mia sorella non è ricca
occhio [crederono] con sua verdura lo smeraldo, il mal caduco frenare, ribattere
. g. cattaneo, 2-ii-30: lo scaglione si fa perché, quando l'
: gabriele d'annunzio... lo ribattezzò [il pozzetti] col nome di
che così fui rebattezzata tosto che ebbi lo abito indosso), « a me tocca
una persona. schioppi, 38: lo diamantino vi rebbatizza e de triste e
artistiche lasciarono intatte, paghi di ribattezzarle con lo spruzzarvi sopra alcune stille di filosofia e
ora il mio ribattimento dell'offesa fattami lo punge di troppo, tal sia di lui
ribattino, sm. piccolo chiodo usato per lo più per fissare fra loro parti metalliche
proposto, invece, 'ribattito 'quando lo scambio avviene durante il gioco..
': al giuoco del pallone, chi lo rimanda. l. caretti [«
corrispondergli il saluto, con tutto ciò lo faceva senza privilegiare il suo affetto d'
. e molto più mi sarebbe se lo faceste senza rispetto e senz'altra ricognizione
e mi aveva promesso una giusta ricognizione per lo stordimento che mi presi in servirlo.
e ai camerieri di monsignor soderini; lo stesso conviensi al notaro che stende tistramento
, palloni, dirigibili) e per lo più con l'aiuto di tecniche topografiche
proprietà. -di animali (per lo più con valore scherz.).
ecc.) per accertarne l'esistenza e lo stato di conservazione, fatta da apposita
1-7-3-30: se il prelato o il rettore lo farà volontariamente, sara una recognizione della
: di tratto in pomfolige insieme per lo colatorio; rinfondesi sopra, fatto tratto,
: chi sorge a provare la voce, lo ricolloca a sedere, come fa il
guardò il filosofo di ottimo occhio, lo ricolmò di fortune, lo nominò capo
ottimo occhio, lo ricolmò di fortune, lo nominò capo de'matematici de'suoi regni
: per tal effetto il signore iddio lo ricolmò di tanti benefici e lo rendette
iddio lo ricolmò di tanti benefici e lo rendette così illustre. spallanzani, iii-238:
s. v.]: il cielo lo ricolmi d'ogni benedizione, d'ogni
guata, mutolo e grifagno, / lo stagno ricolmarsi di frondura. -
tiene lo sguardo fisso davanti a sé, in modo
notevole. faldella, i-5-229: lo zola ha dato alla sua virtuosissima paolina
pensiero e cura: / e perché lo mio parto era in istante / e mi
savoia, comparve ben tosto in venezia lo scaglia, figlio del conte di venia,
in firenze cominciò di ricolta a valere lo staio del grano soldi quaranta. bibbia volgar
buonarroti il giovane, 9-212: quando lo sgraziato, / giunta poi la stagion
soldati intorno alle proprie insegne (per lo più nell'espressione sonare a ricotta,
agire quando le circostanze o le persone lo impongono o lo richiedono. giovio,
circostanze o le persone lo impongono o lo richiedono. giovio, ii-28: le
à dato madona moscada e mata- sala lo mulino di paternostro ad alito a lo priore
sala lo mulino di paternostro ad alito a lo priore di san vilio per vii mogia
contesto figur. iacopone, 43-237: lo nostro dulcissemo redentore / a la iustizia
figur. laude cortonesi, 1-i-465: lo disginore e l'ontia, / figliuolo
quali aveva, il dottore, ricombaciato lo sgarro che quel vituperio di bimba, nel
bartoli, 2-2-181: e 'l condannò per lo rimanente del dì a starsi in veduta
in ispalla, il più greve su per lo fiume, ne ricommiser le membra:
appetito di mano a quel furore, lo ricommise alla ragione. 2. esporre
riposi, obbligate cadenze, che continuamente lo ricommisurano alla metafora iniziale.
! se qui, se qui ricomparisse / lo zio con la zia molto dabbene!
sentimento, tanto da generare in chi lo riceve intima soddisfazione e gratificazione. boccaccio
per lui la trasmutò in cielo e anche lo detto arcas. ariosto, 19-31:
-con uso antifrastico, per indicare, per lo più in espressioni enfatiche o esclamative e
e ricompense nell'esercito britannico, se lo lasciassero andare. zannoni, 5-42:
: l'imperatore vorrebbe... che lo stato del signor marcantonio restasse alla chiesa
1'papa fusse neutro, ovvero che lo stato si rendesse a marcantonio e si
cute così famigliali da noi e provenienti per lo più da negligenza e sordidezza.
del male, ma non giamai se lo scorda affatto. 2. valutazione
che mi faccia continuare il servizio e io lo ricompenserò in un modo qualunque: un
-con uso antifrastico per indicare, per lo più in espressioni enfatiche e con ironia
la divina severità; ma poi ricompensa lo indugio, per dar maggiore botto.
nuovo, come se allora morto fusse, lo fé soppellire, avendoli la saetta tratta
. 3. retribuire qualcuno, per lo più adeguata- mente, per un servizio
danno subito. suo compatriota, o lo trapassò con silenzio dove più bisognava parlarne
la virtù (che in vero lo veggiam di rado), non è per
in ricompensazione strissima; ed ella medesima lo può considerar da se stessa delle sue cortesie
vero e fidelissimo in grazia del re lo ricompenserà con accollarsi il servitore de quella,
f. d ambra, 80: qui lo spinola / ch'ha aver in ricompenso
agli anni di coloro i quali per lo ardore della carità niente erano stati rammorbiditi
ricompiere. cavalca, 20-383: rer lo benedetto frutto del ventre tuo [della
, ii-3-182: siccome ogni anno deve farsi lo stesso corso [di insegnamento liceale]
e laboriosa estrazione di un molare: lo scotimento nel fondo dell'alveo, poi lo
lo scotimento nel fondo dell'alveo, poi lo strappo e la liberazione delle radici.
'ricompilare': compilare di nuovo o compilare lo scritto stesso altrimenti. carducci, ii-9-91:
ricomponi / il tuo pensiero un altro lo esprime / un altro opera la tua
i suoi lamenti, rodope le ricompose lo sparso crine, stringendolo con una fascia ornata
a bruciapelo, tutti insieme. poi lo ricomposero sulla sedia. gli hanno messo
lodo la sua indefessa applicazione a ricomporre lo scomposto, e sentendola divenuta padre di
. e. ceccni, 13-542: lo 'spazio'è omogeneità quantitativa; la durata,
scagli il libro contro il pavimento, lo lanceresti fuori dalla finestra, anche fuori
insieme, ricostruito con i pezzi che lo componevano. gozzano, i-1318: a
bene da parte di chi in precedenza lo aveva venduto); retratto (come
renduti ci fossero senga ricompra, e che lo comune di pisa paghi in ciò quello
fra giordano, 7-78: l'uomo per lo peccato mortale è obbligato alle pene del
per la grazia di dio e per lo ricomperamento ch'è in iesù cristo. leggenda
g. villani, 6-36: come lo re luis e gli suoi baroni furono ricomperati
modo, proposero non partire quindi senza lo esterminio di quella terra. giannone, 1-i-329
., viii-47: re, piacciati lo mio consiglio, e li peccati tuoi con
così facendo dà tanto buon cibo a lo spirito / che ricompera il disagio del
il dolore che le ho dato, lo farei volentieri. manzini, 10-213: aveva
, rimettimi i miei peccati; salva per lo santo tuo nome l'anima mia,
tempo: la mezzanotte è vicina; lo sposo non può tardare. o
della cosa venduta non è ricevuto per lo ricomperatore. -che riconquista con le
. bibbia volgar., vi-560: lo nostro ricomperatore sì ha nome lo signore
vi-560: lo nostro ricomperatore sì ha nome lo signore delli eserciti e santo d'israel
gliamo il tempo non mai ricomprevole a chi lo perde. = agg. verb.
i scomunicai, finn recomunigai a dee per lo so servo be- neto. set giovanni
. 5. intr. per lo più con la particella pronom. ritrovarsi,
, incerto. cuoco, 1-35: lo sguardo di vanni era sempre riconcentrato in se
addosso a lui, papà parafanti ». lo stesso silenzio: parafanti era cupo e
ne dolse..., immaginando lo modo e la mainera come elio possa
pietre di quello piccolo albergo si riconciasse lo suo grande palagio, certo egli di-
grande palagio, certo egli di- sfarebe lo piccolo albergo e non guarderebe altro se non
e non guarderebe altro se non che lo suo bello palagio fosse racconcio e conpiuto.
o spin sugetto / che 'l purga e lo reconcia a poco a poco / col
quando... volevano alquanto riconzarsi lo gusto, gli bisognava togliere qualchi grani di
dalla chiesa di roma e da messer lo papa bonifazio, sì come attore di
de'falconi, 20: da che [lo sparviero] fie bagnato, pollo al
g. villani, 7-43: per lo riconciliaménto col paglioloco e co'greci lo
lo riconciliaménto col paglioloco e co'greci lo re carlo fu molto contrario e cruccioso.
divide in quattro, cioè nel tempo de lo sviamento, nel tempo del rinnovellamento,
giurata in su l'altare credenza, lo re parlamentò con lui e, con belle
pisa riconciliata. machiavelli, 1-i-460: per lo esemplo de'consoli romani che riconciliorono insieme
che fu l'opera nel patrimonio, lo legato alquanto dimorò in orvieto, riconciliò
dimorò in orvieto, riconciliò orvieto e lo paese, lo quale molto era corrotto.
, riconciliò orvieto e lo paese, lo quale molto era corrotto. -rendere
rovescio; ma per questa strada la provvidenza lo stava riconciliando con l'umanità.
l'amicizia..., deposto lo sdegno, si riconciliavano. montale, 3-21
in buoni rapporti con un'istituzione o con lo stato di appartenenza, col quale si
dante si riconciliasse dopo l'insulto, lo diffamano per giustificare la prostituzione d'anima
roberto ai petrarca, con le quali lo invita a visitarlo in casentino ed a
, pago di quella realtà familiare che lo circondava e gli dava una visibile felicità
[o madonna] partoristi al mondo lo reconciliatore, lo quale non avea. f
] partoristi al mondo lo reconciliatore, lo quale non avea. f. ardusso
; anzi questa accusa della reconciliazione con lo ingiuriato dovrebbe andare innanzi alla confessione,
vegnono fra 'l tempo de la riconciliazione, lo quale tempo rappresenta la chiesa da la
fra 'l tempo de la pellegrinazione, lo quale tempo rappresenta la chiesa da l'
milizia italiana, i-204: non reconducendo lo prefato signore con- stanzo in fine de
. croce, iii-26-62: nella storiografia, lo sforzo, che si deve fare e
di dio che, richiamandolo dagli errori, lo riconduceva nel grembo della chiesa.
tenca, 1-257: la scuola tradizionale, lo ripetiamo, aveva ragione, e il
fé stimare al mondo, giudice per lo più dall'evento, che tutto fedelmente gli
. 9. riportare l'attenzione, lo sguardo, l'interesse su una persona
volto del cavaliere, e quindi sulla mano lo riconduce. sbarbaro, 5-102: fu
duca d'urbino, [i veneziani] lo ricondussero ancora per tre anni con
una mansione, un incarico a chi già lo ricopriva; concedere nuovamente; prorogare una
ser giovanni, ii-05: il papa lo riconfirmò re di sicilia e rendégli puglia.
rendégli puglia. cobelli, 133: lo dicto marchese da est... fu
: questo papa benedetto recon- fermao tutto lo prociesso lo quale avea fatto lo antecessore
papa benedetto recon- fermao tutto lo prociesso lo quale avea fatto lo antecessore sio con
fermao tutto lo prociesso lo quale avea fatto lo antecessore sio con tra lo bavaro.
avea fatto lo antecessore sio con tra lo bavaro. -dichiarare come tuttora vigente
te da un pezzo; e ben lo sai; ma tanti / e tanti sgarbigli
, signora madre, ch'io / lo riconfetterò. = comp. dal pref
riuscire dall'altra parte dell'asse, lo torce così un poco nella punta col martello
poco nella punta col martello e poi lo ripicchia e ribatte e brevemente lo riconficca da
poi lo ripicchia e ribatte e brevemente lo riconficca da quella banda perché stia più
dice 'ribadire'. pindemonte, ii-471: lo bramare osai riconficcar le rie / punte
: crocifiggere un'altra volta (per lo più in contesti metaforici).
slancio. dossi, 1-i-670: dopo lo sforzo costatogli dalla 'desinenza in a'il
: la neve disseminata sui pendii intristiti lo riconfortava nella sua decisione di partire.
2-34: baya / sì soave di sé lo riconforta, / ch'indi assai più
avuto bisogno di qualche cosa per riconfortarsi lo stomaco. sinisgalli, 3-70: sono
si riconfortasse, di leggiere s'impedirebbe lo stomaco e 'l cerebro. soderini, ii-385
. 8. intr. per lo più con la particella pronom. farsi
mia doglienza: / ma riconforto a lo vostro amonire. g. villani, 10-169
a risapere, ma perché si riconforta lo spirito mio in dirle. marino, 1-13-89
dèe aggiugnere ozio, non quello per lo quale isvanisce la virtù, ma quello
isvanisce la virtù, ma quello per lo quale si riconforta. o.
latore m'è venuto da voi buono e lo rimandiamo migliore, perché riconfortato dal contatto
così rianimato il sacro agricoltore, riconfortato lo spavento che, tenendo seppellito il danaro
che di questa, non so se per lo mio peccato o per celesti forze che
nulla meritava e che durava infedele, lo indusse a bassezze per ricongiungersi a lei
lei. 8. intr. per lo più con la particella pronom. accostarsi.
quello e levatolo da la terra, tanto lo tenne sanza lasciarlo a la terra ricongiugnere
sanza lasciarlo a la terra ricongiugnere che lo vinse per soperchio e uccise.
g. gozzi, i-n-67: voi lo testificaste e suggellaste allora con le vite
de sapere, per dare boni abiti a lo animo mortale. alamanni, j-ll-455:
ciò che in queste condizioni posso, lo faccio ora volentieri e riconoscentemente. =
mi avete ottenuti è superfluo che ve lo replichi. procurerò che più chiaramente ve lo
lo replichi. procurerò che più chiaramente ve lo palesi qualunque volta me se ne presenti
palesi qualunque volta me se ne presenti lo incontro... per la riconoscenza
è; distinguere fra altri, per lo più in base a una caratteristica spiccata;
1-12: come alla donna egli drizzò lo sguardo, / riconobbe, quantunque di
., 2 (36): riconosceva lo scellerato, spianava lo scoppio, prendeva
): riconosceva lo scellerato, spianava lo scoppio, prendeva la mira, sparava.
andrea s'accostò al banco. il perito lo riconobbe. -desidera qualche cosa il signor
l'avea avuto. aiolfo disse che lo trovò in un bosco pascere tutto magro
-individuare, dalla grafia o dallo stile, lo scrivente di una lettera. leopardi
: anghelos è irriconoscibile, savona non lo riconosce.!... / l'
perdere la memoria di qualcuno. -per lo più con uso iperb., con
a tale era condotto che la madre che lo portoe né altri nollo poriano mai avere
si trovava di fronte a gente che non lo volesse riconoscere. 2.
davanzati, ii- 423: per lo parlar fiorentino siate raffigurati e per figliuoli
alessandro per consigliarsi con l'oracolo, lo riconobbe per figliuolo di dio. bellori
riconoscervi ne può far fede), per lo innanzi le sarò tanto sviscerato che non
-anche: rendersi conto che un oggetto è lo stesso che si è già visto,
passione,... non rallentare lo studio della meditazione, camminare sempre nella
ridure a la ragione / e rafrenar lo grande intendimento, / né non pur
intendimento, / né non pur seguitar lo van talento, / che tutte cose mena
a la fine, riconosciuto quivi lo errore, è cosa manifesta che ilio àve
7. andare a verificare di persona lo stato di ualcosa; esaminare, ispezionare
, 1-16: riconosciuto il cadavero, trovai lo zirbo attaccato ai labbri interni della ferita
perché ei riconoscesse questo caso e frenasse lo empito di manlio. guicciardini, i-131
che era per nostra scorta, e lo spinsi a riconoscere. -scandagliare (
, xxxv-i-679: adonca, rosorina, refrena lo to ser- mon, / e
fiada resplendi in toa mason, / e lo to color da sira sì va in
non ricognoscendo di quanto male sia causa lo essere governati da chi non sa governare,
a cicerone. vittorini, 5-303: lo scandalo è nel fatto che non si sappia
minao tuti li frai, sì che a lo mem per questo modo reco- nosa la
, dove troverà una mistura abominevole: lo riconosco io per il primo. soffici
, fame e sete / man- dirà lo creatore. leggenda aurea volgar., 1562
amare quanto io so'tenuto / per lo grande prego ke per me pagasti: /
signor loro. gemelli careri, 1-ii-218: lo co strinsero a una fuga
bene, tutto quello che ho al mondo lo riconosco da lui. c.
conoscente procede lodare il bene e riconoscere lo bene fattore. m. frescobaldi, 1-21
, ii-471: il re filippo gli cedé lo stato di siena [a cosimo il
ben sembra esser quello del quale parla lo stesso vasari nella vita di lui,
giusto dominio che in lui esercitano quelli che lo custodiscono, il nutriscono, lo governano
che lo custodiscono, il nutriscono, lo governano, lo trastullano. misasi,
, il nutriscono, lo governano, lo trastullano. misasi, 6-i-48: quando
.. prese possesso della città che lo riconobbe pel suo signore e padrone.
-accettare, con un atto giuridico unilaterale, lo stato politico o istituzionale di fatto che
saldi nella considerazione di dio e questo lo fa per loro maggior bene, perché
ferrari, 107: il più lieve fatto lo getta (machiavelli] nella gran via
, lx-62: io, che 'n voi lo tempo aggio perduto, / so.
della purificazione della vergina maria ss. lo scorso anno... insieme a mia
di calimala, 2-230: qualunque per lo avvenire vorrà... ricognoscere l'arte
pascoli, ii-277: 1 fiumi sono lo stige, tristo ruscello, il flegetonte
una sua camminata sgherra,... lo urtò nel passare. -che rimanda
al solo atterraggio di aerei, per lo più sprovvisto di capannoni, ma segnalato
: atto amministrativo con cui, per lo più a opera di congiunti, viene
: mancia. cavalca, 20-85: lo seguente dì, tornando a maccario, [
, 8-1-408: la morte di laio e lo 'ncesto tra giocasta e edipo furono prima
di ente ecclesiastico: atto con cui lo stato ammette un ente di diritto ecclesiastico
6-i-13: quel patto... lo riputavano piuttosto un riconoscimento solenne, dai
non sia libero nello stato, non lo sara nella famiglia; l'emancipazione dal
che sia, benché alcuni tante volte lo faccino il giorno quante rincontrano: questo
quella parte necessariamente era sprezzata e per lo più abbandonata, onde, riconosciuto il
compresa, se il citato istorico fermano non lo mostrasse. monelli, i-221: un
stato, una condizione perduta (per lo più con sforzi tenaci e pazienti).
purificheremo l'appartamento, per così dire lo riconsacreremo. 2. per estens.
pulci, xi-21: riconsegnò le balle / lo scrivan da ca- palle, / ch'
. riportare, ricondurre una persona, per lo più un minóre, ai propri congiunti
e discepolo: fa'che tu me lo racconsegni tale che sia migliore che il maestro
nuovo. arrigo baldonasco, xi-2-72: lo vostro cor poi trova / che 'n
ant. e letter. esporre, per lo più a voce, lo svolgersi di
esporre, per lo più a voce, lo svolgersi di fatti, di vicende,
isidoro minore volgar., 212: lo viscovo turpino reconta nel sou libro ch'
sou corpo fo omo bellissimo, ma lo sou viso era fiero e crudele. de
erano passati del principio che fo facto lo mundo per fi'alla morte del cristo
la riva, 59: perzò ne canta lo iusto e prende a recuntare: /
o immaginario. novellino, xxviii-818: lo 'mperadore li facea contare la novella.
facea contare la novella... lo 'mperadore li le fa ricontare con grandissima
luoghi. giuliani, ii-137: già lo saprete che il giorno di san giovanni
chi e'fosse, tutto che bene lo conoscea. quelli li ricontò suo nome.
santi barlaam e giosafatte, n: lo buono uomo li riconta tutto ciò che lo
lo buono uomo li riconta tutto ciò che lo re li aveva detto.
contorno di un oggetto, aggiungendovi per lo più ornamenti. carducci, ii-8-216
, non per altro se non perch'io lo ri- contracambiassi de l'amor che mi
a la pietanza / com'agua fredda a lo calor de foco. 2
tenuto. buti, 2-460: lo quale esemplo dovrebbe ricontraere ad amore di
con la particella pronom. restringersi (lo spazio, il tempo). onofri
...!... i lo assume ora la nuvola di fuoco
aspramente lo riconvenne della sua credulità. fr. morelli
giornalista, bensì concorre il suo voto e lo si può riconvenire di sfacciata menzogna.
primo grado, le varie legislazioni richiedono per lo più che le domande così proposte nei
rossore dal volto, l'altra provoca lo sdegno. fr. morelli,
di quegli stessi gruppi, o per lo meno a una loro eliminazione abbastanza lenta
nella sua 'relazione di ginevra'(1620) lo ricorda. 4. sottoposto al cambio
saviamente: tuttoché la regale pecunia sia mantello lo quale molti vizi ricopre fra le genti
allusivo, che dissimula il pensiero o lo media nell'allegoria. p. segni
57: chi scriverrà 'trans'arà seco lo scudo e la ricoperta de'testi antichi e
, i-400: nelle quali cappe significa per lo piombo la gravezza e viltade della loro
ricopio). trascrivere uno scritto, per lo più in bella copia.
che manca a queste 'croniche'di neri lo farà ricopiare dalle 'croniche'ai tura,
dante si riconciliasse dopo l'insulto, lo diffamano per giustificare la prostituzione d'anima
quasi attonito, non che edificato, lo fece passare avanti a ricopiare gl'istessi
conosciuto, siccome la sperienza mia me lo fece pur troppo conoscer cogli anni,
del secolo e dei paesi nostri, lo trovo tuttavia del giusto peso d'un
ufficio di ricopiatura sarebbe stato soppresso per lo scarso rendimento che dava. baldini,
ospitale d'altopascio. aretino, iv-3-156: lo avaro... nel tesoro delle
1-851: sanza alcuno ricoprimento ànno usato lo tradimento. beicari, 2-184: il mantello
di san gilio, 155: or vergiamo lo bambino gambectare nel fieno, / colle
lorenzo de'medici, 7-106: mentre lo ricuopron co'mantegli, / lui con
: cristo... disse che a lo stremo iudicio direbbe alli suoi eletti:
toio molto prezioso e diedelo al santo, lo quale, avendolo posto la notte in
una per mano, e vanno ricoprendo lo suo seminato. m. fiorio
terra e le piu profonde radici, lo sparso seme si ricuopre, le biade si
allato / de su in gu in lo fossato; / e ricruovelo poi di terra
334: item diedi in tevoli per ricoprire lo granaio, e al maestro che lo
lo granaio, e al maestro che lo ricoperse s. xvi. libri di commercio
. bonavia, 89: per fare ricoprire lo tetto di tutta la casa dinanzi et
ma spaventato alla sua vista, immediatamente lo ricoprì'. -per estens. ritoccare
sopra il ritratto del quale mostrate solamente lo invoglio di seta che lo ricopre a guisa
mostrate solamente lo invoglio di seta che lo ricopre a guisa di reliquia. buonarroti
... ha posto il trono sopra lo spazio di quel cielo che ricopre venezia
; / ma par (sì ben con lo schermir s'adopra) / che tutto
qualcuno. maggi, 199: sotto lo scudo / di tua gentile pietà tutta
: quante volte [la fortuna] lo ritrasse ella da morte? quante volte,
pazzamente stracorso ne'pericoli, con perpetua felicità lo ricoperse? g. gozzi, i-n-71
stato. / ma quando certamente i'lo saproè, / ingegnerommi di farme vendetta,
i miei colpi e ti ricopri sotto lo scudo delle tue ragioni. 9
: dare altrui in abbondanza: 'lo ricoprì di quattrini'. arbasino, 3-69:
figliuola strinse e di cocenti / baci lo ricoperse. -fare oggetto di ripetute ingiurie
quel mostro circondato / da vittime; lo viddi accumulare / contro di te le frodi
ché, tuttoché la regale pecunia sia mantello lo quale molti vizi ricopre fra le genti
qualcuno in odio, dimostrandoti che egli lo merita; ma nessuno, o rarissimi,
a persona: anzi, quando pure e'lo facessino, cercheranno di ricoprirsi col dire
. foscolo, xvi-250: se giovio lo risapesse porterei pena anche della bugia sotto il
ricopritori: e se favella, ogni uomo lo intenderà e la sua parola, eziandio
memoria. giamboni, 8-ii-67: lo amore che l'uomo ha con dio e
vegnandome in regordamento / li faiti de lo me segnor. bartolomeo da s. c
carità divina più largamente, cioè per lo raccordamento de'suoi doni preziosi. s.
un evento. ugurgieri, 180: lo minotauro è ine dipinto, mista generazione
. francesco], eh donamento / lo tuo ricordaménto, / ke lo nostro intende-
donamento / lo tuo ricordaménto, / ke lo nostro intende- mento / te seguisca guidatore
ch'asegniato fuste e menato ad aresso per lo più leale omo de vostra terra.
per ricordanza. giuliani, ii-331: lo tengo a capo del letto [un palmizio
una stufa accesa. -titolo (per lo più al plurale) d'opera memorialistica.
sarà posto a ricevere el biado e lo legume, del quale se fa ricordanza
g. gozzi, i-14-11: lo schenchio novera certi bambini nati con le
, i-384: gli amici d'alessandro per lo più non tanto ponevano mente a'peccati
e compagni banchieri di firenze, e lo detto antonio cancellò sulle ricordanze sue.
costumi, / non falli in voi lo bon savere usato, / ma vi sia
, che voi foste quella che me lo mettesti alle mani, sì che oltre
vi stava, / poi si partì lo mal ch'a tutte l'ore / piangere
, e. llagrimava, / in ricordando lo greve peccato. libro di sentenze,
: i bugiardi interpitri di natura affermano lo argento vivo essere comune senza a tutti
che spesso ricorda beatrice, / si chuo lo mendo ben, donne mie care.
viso, / a che niente par lo paradiso. lufiis, 3-272: nel mirarlo
, dove ai primi del 1428 la morte lo coglie a ventisette anni. non occorre
-far rivivere. muratori, 10-i-138: lo stesso sentimento vien ricordato a noi ogni
rotti in battaglia navale da'cristiani e sempre lo esorta alla vendetta di quell'ingiuria.
. 7. intr. per lo più con la particella pronom. conservare
loro signore. iacopone, 40-3: tutto lo tempo passato, da puoi che eo
amico quanto ti basterà l'avere o lo stato dove e'penserà trarre utilità;
, ricordassi delle battiture di seneca: sì lo fece pigliare e giudicollo a morte.
, / gran paura er'a'doctori / lo suo nome ricordato. castiglione, 4-25
de ca, fabio fo forte accolto ne lo stormo. e lo patre pigitoso de
forte accolto ne lo stormo. e lo patre pigitoso de lo filio, racordatore de
stormo. e lo patre pigitoso de lo filio, racordatore de le vattalie reto
degli antichi dottori e santi, per lo continuo istudio de'quali empiendo la mente
greci colla ricordazione delle antiche guerre e lo intrinseco odio incontro a quelli di persia
volgare, 48: el regimento di tucto lo animale consiste nel comprendere le cose presente
iv-267: la memoria dell'anima è lo stato delli eremiti di continua astinenzia,
venere. d. bartoli, 2-3-186: lo scin, ricordevolissimo di quello a che
di dante] alla liberalità di chi lo ricettò in quella casa si mostra calda,
più preme ricordare e nella forma che lo renda più prontamente ricordevole e presente allo
d'imprimere questo ricordino o tientammente, lo dimostrava il fatto che anche nella più
o intimidatorio. bernari, 7-12: lo sfregio è un 'ricordino'. 3
che passano. misasi, 6-ii-89: lo scalpitio di alcune cavalcature che passavano per la
in un mulo, e la donna morta lo cavalcava per diserti paesi del continuo e
cavalcava per diserti paesi del continuo e lo batteva. delfico, ii-312: sarà.
con maddalena; e ogni più piccolo ricordo lo faceva tremare. -come titolo di
persone, fatti o circostanze passate (per lo più nella locuz. fare ricordo)
la pena; e tu, momo, lo bandirai per tutto e menippo ne farà
stampa periodica milanese, i-141: arlecchino arieggia lo stolido di tutti i tempi: ma
certamente, se li sconsigli de hector lo discreto e le monizione de cassandra e
consigli de heleno e li ricuordi de lo fedele perteo fossero state exaudute da lo re
de lo fedele perteo fossero state exaudute da lo re priamo, forria ancora in soa
. incompleti (e, per lo più, non riscontrabili nella realtà)
dante, purg., 10-15: pria lo scemo de la luna / rigiunse al
male una volta, è più facile lo andare di male in peggio che ricorreggere
andare di male in peggio che ricorreggere lo errore. caro, i-275: ella apparava
poste nel vino che abbi la muffa, lo ricorreggono alquanto dal malo odore e sapore
comoda a quella seguita da eugenio. lo si vedeva dal bisogno ricorrente e accorato
s'internò tutto nel pensiero che già lo incitava a fare una scorribanda nelle celle
da un determinato numero di termini che lo precedono, secondo una stessa legge.
di un certo numero di termini che lo precedono, secondo una stessa legge:
uguale alla somma dei due termini che lo precedono immediatamente; tale è pure la serie
cui ogni termine è uguale a quello che lo precede di due file, più il
file, più il doppio di quello che lo precede immediatamente. 9.
? 3. mestruo (per lo più al plur.). alfieri
utile come è quella degli orefici o per lo meno l'accrescimento del prezzo nelle paste
corno ad altro meo deo in terra in lo quale è omne mia fidanza segura mente
a un sonetto per gli sposi; io lo scrissi ed egli lo sottoscrisse; pensai
gli sposi; io lo scrissi ed egli lo sottoscrisse; pensai conveniente ricorrere a lui
. c., 2-3-6: in diliberare lo corso della vita ricorra ciascuno a sua
ricorse a dio e a lui domandò lo ristoro de la morta gente. idem
moralizzato, 1 -77: se se'da lo serpente envenenato / recorri a cristo ke
di cassazione una sentenza (che per lo più è già stata resa in sede di
collaborazione e dell'aiuto di qualcuno per lo svolgimento di un'attività, per l'
gozzano, ii-198: a lui ricorre lo scolaro / pel tema, l'emigrante per
formalmente a quello studio a cui più lo chiama o la natura o il dovere
è de tua amistate; / si mai lo repigliasse la malina, / recurra
calunnie, onde per esse / atterrito lo scrivere abbandoni. g. gozzi
uso impers. carducci, iii-7-194: lo stesso diritto giustinianeo, anche per la
il suon, con minacciose grida / lo chiama al campo et alla pugna 'l sfida
fra queste [tavole] non manchi [lo studioso] ricorrere immediatamente coll'occhio,
il diritto naturale delle genti eroiche per lo quale tra 'deboli e forti non si
voce). rosmini, lxxix-i-187: lo stoffella... probabilmente verrà
partio da le genti, e ricorsi a lo solingo luogo d'una mia camera.
: a lume acuto si disonna / per lo spirto visivo che ricorre / a lo
lo spirto visivo che ricorre / a lo splendor che va di gonna in gonna
paurosi pallidi, e la cagione è per lo sangue che è ricorso dentro al cuore
mi ricorse allo spirito in un istante lo stato in cui io era in olanda
a fosca. 12. volgersi (lo sguardo). ghislanzoni, 8-116:
e ossa ma taceva / a cui lo sguardo ricorreva allorché / tu deludevi i nostri
. 13. darsi, per lo più affrettandosi e senza porre indugio,
ogni anno, ricorrendo si lieto di, lo ricolma sempre di nuova allegrezza. algarotti
de li laroni: un scaco perisce cum lo doppiegado ini- migo, e lo combattente
cum lo doppiegado ini- migo, e lo combattente preso senga el so pare invidioso
pare invidioso combatte e spesse fiade recorre lo comengado andamento. ciro di pers,
-in una corsa che si svolga ripetendo lo stesso tracciato, superare più volte uno
: ricorrere il palio. -ripercorrere con lo sguardo. leopardi, 287: l'
quelle cose che noi abbiamo ricorse per lo spesso ripetere affaticandoci di metterle nella nostra
vedimenti, ricercandole in quietudine spezialmente per lo meditare della notte, sì le veggiamo
il passato dì, si stette cheta per lo migliore. 20. assumere nuovamente
ciò che è deteriorato (e traduce lo spagn. recorrer).. vespucci
una precedente. carducci, ii-n-295: lo zendrini... manda tutte le edi
, acciocché non valicasse alcun termine per lo quale alcun ricorso non perdesse le sue ragioni
fondo né più pegni a donare non lo posso in coscienza, perché, se
dia luogo a progresso, sebbene non lo escluda. bacchelli, 2-xix-143: in
si stringe quanto più si tira, per lo più nella locuz. a ricorsoio)
cavallo..., se non lo primo dì ch'ella n'andasse a marito
, 99: neuna persona... lo dì che la spoza ricorteierà..
due in oro per cagione di pagare lo giubbone suo nuovo per essere alla festa
delle persone che possono essere al desnare lo dì del ricorteo. = deriv
io, suo padre o fratello, non lo schiaffeggerei, forse, ma certo lo
lo schiaffeggerei, forse, ma certo lo sottoporrei a una cura idroterapica ricostituente.
la lettura visiva dei suoi discorsi: lo è molto meglio attraverso la lettura ascoltata
sieno tolte... pure credo che lo avrei guastato e peggiorato ricostruendolo.
pervenire alla conoscenza di eventi passati attraverso lo studio di dati certi e la formulazione
più ostacoli. pasolini, 13-223: lo statista antifascista e ricostruttore è 'scomparso.
forma foneticamente o graficamente ineccepibile, seguendo lo stesso criterio applicato ad analoghe forme errate
alimentare ricavato dal siero di latte (per lo più di vacca, pecora, capra
corno recotta. della porta, 4-76: lo partirò per mezo come una ricotta.
fare resistenza. bacchetti, 1-i-509: lo conosco abbastanza per dirvi che è di
§ § ieno; lo scapo con un angolo laterale, con fiori
l'areopa- gita, e se sia lo stesso che fu appostolo e martire di parigi
tornasi di lampedusa, 241: lo zio turi era un vecchio vigoroso e diritto
il ricotto. / nelle sue frasche e'lo tenea, di faggio, / verdi
aveva dato, se eglino avessero avuto lo potere. malispini, 4: priamo
dello imperio di roma e molto ricoverò lo 'mpeno e ridusse in buono stato.
cristo, il quale per la croce riparasti lo mondo, che rendesti lume a colui
incontenente la donzella... e lo cavalieri la ricevette e fune troppo allegro
segnor volsse recovrar tomo perduo e reemer lo mondo. n. agostini, 5-1-28
vita. tavola ritonda, 1-251: per lo vostro gentile amore, io sono presso
la salute -ricovraré, / se non con lo sperare -presto uscire / di doglia,
si ricovrò il vedere l'udire e lo spirare; e lodò dio e il ringraziò
, per ricoverare / la degnità e lo stato e l'onore / della città di
di esperimenti di caterina sforza, 122: lo succo de la serpentina, olio de
gli era nato un figlio. egli lo aveva... ricoverato in cantina
gente..., fu diliberato per lo meglio che si trattasse lega tra il
fanzini, i-294: il brav'uomo se lo ricoverò convulsamente fra le braccia.
mesta il ricovrì, e lagrimando / lo mostri al figlio ed a pugnar l'infiammi
, de canzare in piaia romana e fuire lo pericolo, recu- veranno nello tevere de
servente non apriva uscio che subito non lo richiudesse a chiave, dietro di sé:
senza defesa fu guadagnato uno esmesurato trabocco lo quale aveva nome asino. lo puopolo
esmesurato trabocco lo quale aveva nome asino. lo puopolo de bologna se recuverao in su
puopolo de bologna se recuverao in su lo ponte. lo ponte era legato de
bologna se recuverao in su lo ponte. lo ponte era legato de stroppe.
fare qualcosa. cavalca, 20-83: lo celabro gli divenne sì arido e voto
matazone da caligano, xxxv-i-800: de lo mese d'o- tovre, / perch'
e ricoverate nel campo vecchio, per lo medesimo giuramento. marino, 1-23: ricoverato
pace da certaldo, 89: chiese lo detto imperadore che in firenze si provvedesse
in quell'esilio delle lettere conserva egli [lo zar alessandro] qualche amore alle medesime
2-200: io m'ero armato e lo miravo con la pistola, cosicché egli non
. è quasi nulla, è vero, lo confesso, ma dica meglio chi può
divertimento. -anche: l'oggetto che lo determina; l'attività, lo spettacolo
che lo determina; l'attività, lo spettacolo, il luogo, la compagnia che
, il luogo, la compagnia che lo consente o che lo produce.
la compagnia che lo consente o che lo produce. m. villani,
de le me- rolle de l'anima lo tuo penetrattivo odore recreante e, riempiendo
l'altra che 'l facea per ricreare lo spirito. ugurgieri, 353:
che ricuperino le forze, che ritemprino lo spirito. giuseppe flavio volgar.,
la battaglia del diavolo, non solamente non lo ricreasti di alcuna consolazione, ma.
quelle case, il vino chiaro, me lo sentivo entrare dentro e ricrearmi.
se bene il giorno di san bartolomeo lo passammo alla frescura di un ombroso,
. landino [plinio], 645: lo scarafaggio verde aguzza la vista a chi
scarafaggio verde aguzza la vista a chi lo guata, il perché gli scultori delle
.. guastano il fegato nel ricreare lo stomaco. marchetti, 5-171: i
le membra. algarotti, 5-297: lo scarlatto ci abbacina la vista, l'
quieti, né possi penetrare a recriargli lo spirito del vento. chiabrera, 1-iii-231:
gli avesse così in buon punto ricreato lo stomaco con un sorso di ben di dio
io muoia o che manchi in voi lo splendore de la presente vaghezza.
uomini vilissimi... per ricrearlo lo intrattengono con tal sorte di sollazzi che
si cerca la storia de'fatti, lo spirito si accalora alle sue scoperte, perché
9. intr. per lo più con la particella pronom. riposarsi,
alla strada marina, che allora attraversava lo spazio occupato ora dal giardin pubblico,
fanciulla] il luoco fuori della città dove lo attenderebbe et eravi usata di gire ella
femminei lavori, tu 'l dici, e lo confesso, / mi ricreo. temanza
corpo che è della sua cia, se lo prenda, se lo prenda, e
cia, se lo prenda, se lo prenda, e vi metta dentro i suoi
in esso, di raggiungere fini che senza lo stato sarebbero inconcepibili. 21
ricriativo), agg. che ricrea lo spirito, in quanto costituisce una pausa di
non si sarebbe mai sognata di appuntare con lo spillo di 'bel pan. '.
discussione. -circolo ricreativo: che ha lo scopo di organizzare svaghi per il tempo
: piacevolezza. magalotti, 1-95: lo scherzoso, il grazioso, il gentile,
vita. lisi, 1-102: non lo abbandonava mai del tutto il pensiero che
giudea,... se'ancora lo dio mio, cioè creatore e ricreatore.
in un subito (senza che punto se lo aspettassi) essa fu chiamata da 'l
rovere,... avendo stimato lo studio delle buone lettere unica ricreazione degli
cameroni, 1-68: da principio, lo zola non diede alcuna importanza a questa
villani, 9-82: per sperienza vedemo che lo stomaco pure d'una vivanda prende fastidio
odorifere, conciossiaché non solamente dilettino per lo loro odore, ma daranno eziandio diletto e
voglio qui raccontare qualmente nell'im- boccare lo stretto di gibilterra da tutte le navi si
sollievo spirituale (e anche ciò che lo determina, che lo procura).
anche ciò che lo determina, che lo procura).
. fiorio e biancicore, 8: lo saracino cane recredente, / co molti cavalieri
e giuro in fede buona / ch'io lo faraggio morir ricredente / davanti a voi
donnola con l'impio serpente, / ne lo veneno ke sì li travaglia / retrova
veneno ke sì li travaglia / retrova lo crespingno primamente. / poi non tene
fallo regredente. sercambi, 2-iii-43: lo voglio per difendere mio onore col traditor
disse [gneo] come gli suoi inimici lo seguitavano, ammonìgli che non s'arrendessero
presso cui questi è accreditato e da cui lo richiama. i francesi dicono 'lettere di
ricrédere { recrédere), intr. per lo più con la particella pronom.
. nievo, 61: il posto lo trovava dovunque e invece di posata adoperava
oppresso da un umore così tetro che quasi lo faceva ricredere della provvidenza.
divisare / co gli occhi cosa che lo cor dicede, / a. ssemiglianza,
aliar nomare, / del parpaglione ch'a lo foco fede; / che, vista
. giacomo da lentini, 19: lo leone...!...
di voi, bella, amando / lo meo cor non ricrede, / tutto vostra
, né ricre dute per lo pentere delle compagne. siri, v-2-883:
muratori, 7-iv-402: il 'far guerra recreduta'lo stesso fu che farla con animo finto
come prima. cassola, 6-93: lo aveva fatto sedere sulla panca e gli
poco dopo arebbe innovato il ricrescimento per lo quale i legni un'altra volta si
ricrinò sopra il suo petto giovanni, lo quale fu fatto partefice delli suoi secreti.
mettere in un bicchiere, diluirti come lo zucchero poi ricristallizzarti perché la voluttà dei
calza. sermini, 132: a me lo raccomandaste, comandandomi ch'io facesse di
di figliuolo: io per vostro contento lo ricucivo, gli lavavo la testa. contile
padrone piu le cazzuole di me: io lo rappezzo, lo ricuscio, il tengo
cazzuole di me: io lo rappezzo, lo ricuscio, il tengo la notte caldo
e dipoi con una pietra etiopica acutissima lo tagliavano intorno a'fianchi e quindi cavavano
e purgato, mettendovi dentro odori pesti lo rimetteano insieme e racconciavano, e di
e racconciavano, e di nuovo poi lo ricuciano. caporali, i-23: pigliato ho
poi si era tagliato le vene. lo avevano ricucito perché doveva confessare.
capretto, poi ricuscirete il taglio e lo metterete nello spiedo. -intr.
e case. angioletti, 1-36: ritrovi lo strappo ricucito sul panno verde.
fenoglio, 4-84: il tenente biondo lo fissava presso il portello con le sopracciglia
bottone sta per andarsene e bisogna corroborarne lo stelo. 2. tecnica chirurgica
.. perché io son certo che lo scrittore alessandrino, vedendomi a questo lavoro
cavalli non si poteano mettere avanti per lo spavento delli stormenti, comandò a tutta
, per concedergli di indietreggiare liberamente dopo lo sparo. magi, 29:
loro qualche cervello distemperato, in questa fucina lo struggono, il ricuocono e tutto il
. 4. temprare, fortificare lo spirito nel bene, nella grazia (
gli apostoli, quando venne sopra loro lo spirito santo. tassiano volgar.,
soltanto svitato. subisce cattive influenze. lo ritengo ricuperabile. g. bassani, 5-177
per necessità, si tratterà di gente che lo fa per hobby. f. marri
boiardo, cvi-483: così sovente aviene a lo infelice / che spende indarno e il
la qual cosa li grieci incoraiati recoperaro lo campo e combattevano fortemente co li troiani
enorme stato, / puoscia che ebbe silicato lo egieo mare / et ospitato fu dal
anche questo da una gravissima infermità, lo mantenni in padova a quella università pel
uom desidra scire, / e sempre sta lo intelletto affamato / di cose che non
, / poiché leon de roma ten lo stato. i. andreini, 1-157:
converte in speranza. cassola, 2-124: lo invase addirittura come una febbre di camminare
la vista. benci, 1-89: lo ammaestrato medico con dolori affligge il corpo
, con uello virili mente ferì lo scelerato. guerrieri, lx-3-172:
di volo scolorito, consumato alla cucitura, lo ha allungato a epstein che velocemente lo
lo ha allungato a epstein che velocemente lo ha fatto sparire nella tasca della giacca
careri, 2-i-408: io ben tosto lo sgannai, facendogli apertamente comprendere ch'anzi
quelli che non presentano attrattiva immediata per lo speculatore; il miracolo (quasi un
cassieri, 11-17: è proprio dimostrato che lo scirocco eserciti il suo potere egemonico in
quale non fu giocata per difficoltà per lo più atmosferiche. migliorini [s.
fanfani, f-151: 'ricuperarsi': lo dicono nel contado pistoiese quando alcune piante
20. intr. (per lo più con la particella pronom.).
ricupera, una nuova emozione simile alla passata lo ucciderà. -ristabilirsi (la
figliuolo a rallegrarsi della ncuperata libertà, lo percosse con un calce tanto sinistramente ch'egli
ognuno volgendo gli occhi a quinzio, lo riguardavano come solo ncuperatore della maiestà romana
che sia laudato / sancto pietro, lo beato, i che da cristo fo chiamato
: /... / incontenente lo siguio, / doppo lui sì se ne
sì se ne gio: / tu se'lo verace figliuolo di dio, / de
secolo o più si rinnova in lui lo stato d'animo e l'empito recuperatóre dei
: venendo de presente ad vostra signoria lo venerabile donino lanzalao de forno...
la pregamo che per amore e respecto nostro lo voglia avere per recomandato a la sua
la recuperazióne de la città santa e a lo ester- minio de la setta maumettana.
razione della sanità le diè altri nutrimenti per lo cammino. pontano, 1-33: questo
'corpo di ricuperazione'...: lo stesso che 'corpo'o 'schiera di riserva',
soldati, 2-32: il fabbro alzò lo sguardo su di lui... sotto
sull'aia e li segue / con lo sguardo. -per simil. che
forestiero], /... e lo condanna / a catena noiosa e tien
mettersi sotto la tutela di qualcosa che lo supera, e per prudenza, per difesa
materiali, morali o psicologiche, per lo più opponendosi a richieste o imposizioni,
, recandosi a dispregio la sua ritiratezza, lo condannavano come ambizioso, biasimando insieme la
chiamano 'psicosi di guerra', il francese lo ricusa con disperazione, e ai fasti di
di prestare pezze ad alcuna persona per lo comune dell'arte, al più che
contarmi, lii-4-61: desidera il bene e lo opera, ha carità, non ricusa
con somma festa e allegrezza ncevutolo, lo menarono sul bucintoro in patriarcato, con
. d. bartoli, 2-4-369: per lo costante rifiuto di servire a'mandarini del
. guicciardini, 2-1- 75: lo recusò [il consolato] ostinatamente, insino
tempo non ci venga meno / per lo nostro ritorno), / noi ci
ricevuta, i suoi generali che lo circondavano gliel'avreb- bero fatta cadere
perché, avendo 'di schiavacciato'lo stipetto dove tu eri solito di riporre il
alcuno e ricusava sino gli amici che lo vedessero nel tempo che stava applicato alle
quello che comanda la manovra, o per lo stato
7. intr., per lo più con la particella pronom. rifiutarsi
tu venga con me, che tu lo cerchi con me, che tu non ti
... scusa un attimo, lo fermo sullo spartiacque referendario osservando di sottecchi
imparzialità, serenità e disinteresse (per lo più a causa dei personali rapporti con
fra sé e sé e, per lo più, con l'intento di schernire
, che è incline a ridere per lo più in modo beffardo o spensierato.
. vispe e ridanciane, la soggezione lo teneva impacciato. cantoni, 589: bisogna
buon costume. pasolini, 9-129: lo stesso colloredo (1622-1692) si serve
più d'una volta questo vizio e lo ridanniamo di nuovo. 3. costringere
ridiede per lazzaro d * aliana per lo grano ke ci dovea dare. castiglione
. massaia, vi- 48: lo ringraziai di avermi novamente ricevuto nella sua
la malattia, ma il resto egli lo aveva strappato a viva forza dalle mani
a teresina. moravia, ix-271: non lo sapete che una guardia senza uniforme è
ungaretti, xi-231: era giunto anche qui lo stesso spirito che aveva animato la mano
: e quando si fermerà egli o lo cangerò io per poter ridarmi ad aver
che era vivo, con trenta ferite lo finirono di ammazzare. e che il
d'animo, giovialità (gli occhi, lo sguardo); atteggiato spesso o abitualmente
? -sì dico, presto, ché lo voglio vedere, presto, ché mi toma
senso generico: ballo, danza per lo più alquanto veloce. armannino,
. per simil. trambusto o movimento per lo più convulso, esagitato, scomposto,
cose che vi sono coinvolte, per lo più a causa di agenti atmosferici).
del matto, e 3000 uomini che lo accompagnavano sempre colla spada sguainata erano pronti
, muoversi in cerchio in modo per lo più esagitato, scomposto (una persona
ne la notte. monelli, 2-44: lo guardavo esterrefatto, dodicesimi e once e
'vero brutto'? e il 'vero bello'lo distinguete per questo, che ci vedete
so'ingannati / veggendo rider cosa / che lo 'ntelletto cieco non la vede. idem
tutte adunate, parrebbe niente / vèr lo piacere divin che mi refulse, / quando
1-174: del seno della madre arrappa lo ridente learco. boccaccio, dee.,
, 405: non agio abento -tanto lo cor mi lanza / co li riguardi de
a divertire, a far ridere, per lo più in modo spiritoso e arguto;
o, anche, il tema trattato, lo stile). c. i.
dall'infanzia la regina dei frutti come lo è la rosa dei fiori: la pesca
qual scuopre appena la fulgida fronte / lo sol ridente sul fresco orizzonte, / che
, ii-1-91: la sua immaginazione ridente lo tirava a ingrandire e indorare gli oggetti,
). patecchio, xxxv-i-568: lo mat om pur riandò fai mate?
che pago pur sanguìe, / chi rider lo veciesse a pena che non moresse.
rosso, 1-35-10: di noglia rido come lo saivago / che nel mal tempo se
ridessi per il suo ridere, raddoppiava lo « ah! ah! ». loredano
onesta il ridere, abbondando solamente per lo più nella bocca delle donne impudiche e dei
, ma sì se ne rise / che lo splendor de li occhi suoi ridenti /
suoi occhi ride, / m'avia lo cor di sua biltate punto. tebaldeo,
a loro, non mi creaeano'. per lo 'ridere'che fa iddio dobbiamo noi
piangendo forte, / che d'este pene lo voglio cavare: / e lei che
cose o situazioni; infischiarsi (per lo più con la particella pronom.).
quanno altri glie decìa: / 'pénsate de lo finire! ', / e quello
te vidi! proverbia pseudoiacoponici, 113: lo provato filosofo e 'l cristiano verace /
poter superarle. carducci, iii-23-103: lo mi chiamo arrigo heine: giudeo o
non rideragio / mentre non vederagio / lo vostro bel visagio. dante, l-4:
, cent., 3-56: chi per lo 'mperio la sua forza mise, /
, che dio non voglia e pure lo temo, le guerre, i musici forse
cino, iii-36-1: ora che rise lo sospiro mio, / donneava il penserò entro
sospiro mio, / donneava il penserò entro lo core, / e con mia donna
dante, purg., 1-20: lo bel pianeto che d'amar conforta /
ride tra le ninfe etteme / che dipingon lo ciel per tutti i seni. niccolò
pagata! anonimo genovese, 1-1-201: se lo mundo par che na / e vita
so'ingannati / vergendo rider cosa / che lo 'ntelletto cieco non la vede.
avir riso le man dure o per lo fuogo o per l'arte. bruno,
vitupera desvia, / ché mostrando che lo ria / cum resplendente vigo / de
de samo, mirandono la soa forma, lo despregiavano..., tenendolo per
altrui spezzante disapprovazione o, anche, lo scherno, l'ironia, il sarcasmo.
, non avevano alcun timore; il cavallo lo avevano preso sul ridere, sarebbe loro
: che cosa ci è? -tu lo saprai. / -deh, ditei presto.
modo coperto e dissimulato (e, per lo più, maliziosamente, subdolamente).
: silvia coi suoi capelli negli occhi lo guardava adesso con l'aria di chi se
firenze ride'(e viceversa): ma lo dicevano poi soltanto della pioggia e del
fantastico. un subitaneo coro di ranocchie lo ridestò. -scherz. riportare
sordomuta. federico si provava a ridestarla con lo scherzo, provocandola al riso. s
(221): l'uomo del fascio lo buttò su quel mucchio; un altro
, 2-112: ora dondolava sul trapezio, lo slancio sempre più forte, dalla tenebra
più forte, dalla tenebra alla luce, lo slancio sempre più forte, il salto
a voce o per scritto (per lo più nell'espressione detto e ridetto, che
: le quali cose, ridette per lo suo guardiano a'signori, ledono come nelle
.. il prattico, il gnomico, lo isto- rico, lo scherzevole o beffardo
il gnomico, lo isto- rico, lo scherzevole o beffardo e ridevole, che con
buonafede, i-84: socrate, per lo suo volto, per l'abito del suo
. fare un risolino sommesso, per lo più canzonatorio; ridacchiare. p
, prende in mano il disegno e lo posa, volta le spalle e tace.
morto segue il dire del ridicitore e per lo bosco, guidato da lui, la
di lui ed egli disse: io non lo credo. lo ridicitore giurò ch'egli
egli disse: io non lo credo. lo ridicitore giurò ch'egli era pure così
); che espone al dileggio chi lo compie, lo mantiene o lo prova in
espone al dileggio chi lo compie, lo mantiene o lo prova in quanto provocato
chi lo compie, lo mantiene o lo prova in quanto provocato da assurde convinzioni
, 503: non è cosa convenevole che lo leone pasca le pecore e non è
sei ridicolo a montarti così? per chi lo fai? ma via! -con
aniculo. casalicchio, 333: se lo vedevo uscire in publico, con tanta
dar presa al ridicolo, che il generale lo sbirciasse con una cetraria di canzonatura.
. bacchetti, 1-ii-114: la riflessione lo conduceva a rimeditare con certa accidia saporosa
uno mostro..., e cussi lo esti- maro e essere uno ridicolo e
tutto il restante de * suoi dì era lo stesso che vendersi in galera ed essere
questo, il naso di quell'altro, lo stare d'uno, il procedere d'
è più ridicolosa cosa e sconveniente che lo pastore iracondo. sanudo, lviii-26:
condizioni di mercato (e implica, per lo più, la riduzione di tale apparato
logicamente un ridimensionamento profondo dei rapporti tra lo stato guida e le repubbliche stesse.
, ecc. (e implica, per lo più, una riduzione di tale apparato
? » disse don rodrigo: « me lo volete far ridire: lo conosce,
« me lo volete far ridire: lo conosce, cugino mio, quanto voi;
volta non mi limerai. / ch'io lo venga a udir [gesù] non
/ di fina 'namoranza, / chi lo partisse seria sconoscente; / e ben
ben si può ridire / che fosse a lo ver dire / oltre misura di ciò
stato era ogni ora. -riprendere lo stesso concetto, applicandolo a un'altra
legno guerire e perire, ch'egli mena lo legno là dov'egli vuole e 'l
non serve se non di fare andare tosto lo legno. e cosi ridico io a
e di poco utile, mentre ognuno lo conosce per uccello di singolare canto.
ridirsi con questa parola: 'e pur lo vidi in prova'. niccolini, iii-206:
. marco polo volgar., 3-20: lo giovane ritornò: bene e saviamente ridisse
tua mamma. allora? perché non me lo dici? -ma non ho niente da
fatti, vicende, situazioni, per lo più con ordine e completezza. -in
sottile / al cor dolente, che lo fa parlare. idem, inf, 6-113
fogazzaro, 1-454: non posso sopportare lo strazio di ridirti i giorni terribili,
, come facesse a vivere, io non lo so. c'è chi lo sa
non lo so. c'è chi lo sa, e lo va anche ridicendo apertamente
c'è chi lo sa, e lo va anche ridicendo apertamente. io però mi
s'acorda con lui e piaceli molto lo suo predicare e ridicelo per quello mede-
sentimento o, anche, ciò che lo suscita. dante, vita nuova,
e soave, tanto che ridicere non lo sapeano. boccaccio, iv-20: io
poco o nulla ci avrebbe trovato da ridire lo stesso pesarese. manzoni, pr.
ho detto... ma tu lo sai che, anche come segretario del fascio
, prendeva in mano il ricamo, lo posava; salì anche in camera, ma
croce, iii-32-184: il vero è che lo spirito stesso è progresso, e come
. bartoli, 4-ii- 663: lo assicurammo [il pittore] pure in maniera
un viso fermo e netto come se glie lo avesse ri disegnato a sanguigna l'intagliatore
, 7-226: il 'hamsim'che lo aveva ricoperto, ora soffiando con diverso
11 furore accieca per modo agricane ch'e'lo ridisfida. = comp. dal pref
che sì, forse che no'ridisporsi sopra lo scheletro rachitico di 'il piacere'.
poeta dei nostri giorni più di quanto lo sia stato dell'epoca tranquilla e remota
distillazione. campailla, 332: lo spirito di sai marino dopo avere
modificazione di una distribuzione precedente (per lo più con profondi e sostanziali mutamenti)
albertano volgar., ii-40: lo consiglio de'riditori non t'è mestier
1-173: per far posto ai nuovi venuti lo spazio veniva diviso e ridiviso in sempre
fessar non se vole, / ne lo mar de le parole / fraudulenti annegarà
, ^ 9-137: confessando di sì, lo ridomandò s'e'credeva ch'e'demoni
: una voce più forte di tutto lo schiamazzo ridomandò l'ultima romanza.
qualcuno. cavalca, 9-166: sì lo fece pigliare e mettere in prigione e
pigliare e mettere in prigione e ridomandogli lo debito perdonato. ovidio volgar., 6-533
: eliogabalo con deliranti preghiere ridomandava indietro lo zozzissimo ierocle e moltiplicava le insidie ai
non cedette all'insistenza con cui ella lo ridomandava d'amore. 6.
accettiamo, / e come nostro a te lo ridoniamo. aretino, v-1-274: è
vi talenta? deggiavi piacere / che lo mio core voi mi ridoniate: / forse
, iii-565: signor fiorindo, lo dico alla presenza del mio genitore:
tosto sono usciti di roma, o lo gittano fuori di nave, come so di
come so di uno, o lo ridonano umanamente alla madre terra. 3
maddalena de'pazzi, iv-120: attrae [lo spirito santo] da tutti e'cori
non ridondante più come prima, perché lo spartano così avea voluto...,
di grazia, letizia, amore (per lo più in modo tale da diffonderli intorno
son corso a far lezione, vuoto lo stomaco e il cervello e ridondante il
, sarebbe guarita del suo dolore, per lo meno ai quel che c'è in
f. fruconi, ii-394: letto che lo spartano ebbe questo viglietto cosi ridondante d'
. villani, 1-133: io dico che lo stile dello 'adone'non è asiano,
semantici o sintattici, rappresentando più volte lo stesso significato; ricco di suoni o fonemi
alcuna ordinata. metastasio, i-iv-sio: lo stile si risente a meraviglia dell'aurea
ma quella felice ancora e seduttrice ridondanza che lo caratterizza e distingue. cesarotti, 1-i-87
splendore della clarificazione data da 'l padre per lo spargimento de 'l sangue e opera della
parini, 726: questo sentimento per lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo
lo più stassi rinserrato nel cuore di chi lo prova e talvolta ancora per una certa
s 'ne / e più grave lo odor redunda et olfasi, / veder mi
ricci e di cartocci, egli seppe introdurre lo stile puro e antico e sostituire alle
, o per altro modo che redundasse contra lo custodio de dicti possessiuni. ariosto,
alcuna volta / ridonda, e s'io lo sgrido, e'non m'ascolta /
da ciò non solamente nei sudditi che lo seppero, ma ancora negli stranieri.
che ride spesso, sguaiatamente e per lo più a sproposito. = deriv.
a ridoppio', come intensivo di 'doppio'per lo più nel figurato. = deverb.
, 2-1-365: se usciranno in campagna e lo esercito nostro sia delia qualità che io
a ridosso la regina regnante che non lo poteva patire. manzoni, pr. sp
: la fama de'tiranni ordinari rimaneva per lo più ristretta in quel piccolo tratto di
presso le vele d'un altro, che lo privano del vento. =
mano di un ridottato monarca non si trasportasse lo scettro d'un nobilissimo regno in quelle
portato a una determinata condizione, per lo più negativa (sofferenza, angoscia,
. lorenzo de'medici, i-194: lo spirto talora, a sé redutto / e
è singolare che costoro, giunti per lo più al delitto per la via dell'ozio
. giuliano de'medici, 70: dilli lo stato mio, di'il foco acceso
fattamente il nome di conte palatino che lo troviamo ridotto ad un miserabil fumo comperato
fuori del tempo. -per indicare lo sfacelo del corpo o di un organo.
redutto; / non pò gustar lo frutto chi fuge y \ tuo guidare.
universalmente un piu acceso desiderio di veder lo stato ridotto a miglior forma.
ridutto a tutta perfezione, sì per lo studio che i signori, che ne
^ più giulivi di tutta alemagna; e lo sono ancor più quelli delle alture ridotte
ar — genti, mai lo sfiorò il pensiero che glieli stavano mangiando
redatto in una forma determinata, per lo più sintetica, abbreviata o schematica; sunteggiato
ridotto in coipo di dottrina, abbia chi lo insegni nella sua purità onde l'ignoranza
1-i-232: era la plebe romana per lo accidente di virginia ridotta armata nel monte
trovate aveano le genti dell'armata per lo contagio ridotte a poche e in grandissima
, 3-16: ci pareva, e lo dicemmo, che questo espandersi di strade
/ non è stimato, e ciascuno lo spreza. palamedès, n: io vo
e quando voi serete làe, se lo stallo vo piacerà, sì potrete dimorare a
sbarberà tutto anghiari ed un ridotto / lo farà miserabile e infelice / di lucertole
città di cambaita nel secondo ridocto dopo lo sboccamento del fiume indo. sanudo,
9-116: lasciammo ascoso / pur or lo schifo de la nostra nave / in
i quali, pagando il sale a cui lo conduceva, lo rivendevano poi ad altri
il sale a cui lo conduceva, lo rivendevano poi ad altri per poco prezzo.
: uno cavaliere di lontan paese, lo quale era appellato mis- ser guarone lo
lo quale era appellato mis- ser guarone lo cortese, stando esso ad un suo redutto
; dopo lui venne il manara, che lo presidiò co'suoi e in fretta in
co'suoi e in fretta in furia lo convertì in ridotto formidabile. dizionario militare
, 1-241: se si vederà che anco lo stile o ago, ove si sostiene
rovinate questo tempio; e se io non lo redrizzo in tre dì, non mi
potere. tasso, 10-53: tu lo mio stabilire e in tempo corto / puoi
22-68: pur rinfrancatosi alquanto, ridrizzò lo smarrito animo in su le vie della
mediante bonifazio papa ottavo, a ridirizzare lo stato della nostra città un fratello ovvero
dichiarò... che più interessata per lo figliuolo che per lo fratello mostrarsi intendeva
più interessata per lo figliuolo che per lo fratello mostrarsi intendeva. = deverb
nella buona fortuna degli amici, come che lo sfortunato abbia bisogno di chi l'aiuti
in centri frequenti e vicini, e lo spazio si gremì di astri minuti e fitti
2-682: la salute fatta per cristo e lo reducimento a l'obedienzia et all'ultimo
e le sentenze... ridondavane lo stesso danno principale, ch'era l'
. fra giordano [crusca]: lo stimano come uomo riduci- tore del popolo
che de'reduga salvo e sam / lo stol con prosperitae. dante, inf,
lui, / salvo dagli stranieri / lo riducesti [o angelo custode] a'sui
scritto che fu lodovico quello che ridusse lo aquinate a la lettura del parigino studio.
118: inviatosi al pavaglione di gualtiero, lo trovò che ancor in letto giaceva nudo
vita ordenata veiome en onne nazione; / lo cor, ch'era emmondissimo, enfemo
xcii-i-312: e1 giova anche seguire lo avversario dove lui va né mai si
nemico fuggente a'passi ove la necessità lo sforzi a far testa e combattere.
regno e composto / quietamente, or lo si gode in pace. 6
de la compagnia del radule, e lo suo lavoratore debia e possa pilliare le
via dove andava e incominciò ad andare per lo campo. vedendo balaam questo che l'
. 7. volgere o rivolgere lo sguardo; appuntare gli occhi su un
reduceva le voglie pietose / per lo prossimo a dio che f
dove potè riducergli a vivere bene, lo fece. bandello, 3-56 (ii-534)
. guicciardini, 2-1-323: se vorrà riducere lo imperio in quella dignità e potenza che
. boccaccio, 1-i-370: cessino per lo tuo aiuto questi venti, e manifestici
appresso, ma non tocchino il fondo, lo ridurranno [il vino], se
21: disse [nicolò] che lo volea trovare e vedere se lo poteva
] che lo volea trovare e vedere se lo poteva ridurre che facesse quello giovanni dicea
: ella più tosto con piacevolezza feminile lo dovesse ridurre alla via della clemenza.
comandato dall'arcivescovo ai roano, finalmente lo vinse: altrimenti non vi sarebbe stato ordine
con un impeto di ossequio, ma pasotti lo ridusse all'obbedienza,...
la pura dottrina ognuno degli evangelici, lo ridussi a termine ch'egli fu astretto a
cantare, a udire senza spavento della mente lo sbranare e annitrire de'cavalli, lo
lo sbranare e annitrire de'cavalli, lo romore dei cavalieri e lo suono delle
de'cavalli, lo romore dei cavalieri e lo suono delle trombe. m. savonarola
alla quale egli era obbligato, quello lo ridusse al giuramento. boccaccio, dee.
qualche cervello distemperato, in questa fucina lo struggono, il ricuocono e tutto il rimpastano
non averlo visto, il mare, lo crede mille volte più grande e più terribile
mistica). iacopone, 80-69: lo corpo s'ha redutto a suo servito,
non si domanda saldatura, ma si domanda lo aver ndutto tutta la tua opera d'
scemando, ad una più soave melodia lo ridusse. lauro, 2-52: alchimici chiamano
non fanno il mondo beato, almeno lo riducono più comodo. s. maffei
che tutto 'l ciel volle / redur lo mondo a suo modo sereno, /
la mirabil dottrina che v'era dentro, lo ridussero nell'arabica e da quella fu
scritto inglese, e appena finito te lo manderò in qualche modo. -trascrivere
presi un grosso pezzo di marmo, lo ridussi a quadretto e tirai fuora un
come contrario all'indole del lor corso; lo tollerano appena dove l'arte ve li
per ciò dargli alcuna noia, non lo ricercando all'ora d'essere nelle monete
. forteguerri, 15-80: teti con lo stomaco rivolto / e perché gravida era
rivolto; / comprò nuove tordi, come lo mio dire xemina: / portoli a
nasce la quarta; e da questa facendo lo stesso risulta la quinta.
anche, in una situazione (per lo più viziosa). magalotti, 9-2-39
miseria assoluta, ultimo laccio invincibile, lo trattiene e lo inchioda nell'assoluta impossibilità
, ultimo laccio invincibile, lo trattiene e lo inchioda nell'assoluta impossibilità di staccarsi e
verga, 8-429: se i nvoltosi lo trovavano lì, della casa non lasciavano pietra
di due mila e cinquecento miglia, per lo più impraticabile e rivoltoso mare dell'oriente
sconvolgimento sociale e politico; mutamento per lo più brusco e repentino della condizione o
e molte sedizioni, perché non paté lo cuor dell'uomo d'essere suddito a chi
porto. anonimo genovese, 1-1-310: lo porto [genova] ha bello a
sor, / e si fi apellao lo moor. ripiegatura, bordo anche
termini di una questione, diretto per lo più a mascherarne la vera natura (
qualche remi. crescenzio, 2-3-389: se lo stesso sole si mostra di vanii colori
per l'accrescimento continuo della parte che lo porta, va elevandosi costantemente durante la
questi sono assimigliati allo canto della ruota, lo quale è sempre rivoluto in la terra
sm. cambiamento radicale e, per lo più, brusco e inatteso di una situazione
particolari, all'estetica ammirazione s'accompagnava lo scandalo morale, la riprovazione per una
dei vostri, e trasformeranno il mondo, lo rivoluzioneranno, e avete paura. comisso
quest'ingegnere è alto quasi quanto tutto lo schermo e pensa di costruire una macchina
rivoluzionaria, de'princìpi che ne dominano lo sviluppo, dell'italia e della missione
classe dei professori pareggiati, per quanto lo scelto fosse o sia uomo egregio
rimasto suggellato per tutti costoro: per lo storico botta come pure per i rivoluzionari
202: il rivoluzionario di buona fede sospinge lo sguardo sulle moltitudini e non mira che
una mentalità. leopardi, i-285: lo spirito rivoluzionario esisteva solamente in quelli che
rivoluzionario; la vecchiaia non gli affievolì lo spirito; anzi, con la vecchiaia
rispetto all'ordinamento esistente) e per lo più anche violente, conquistano (soggiogandolo
instaurazione di un nuovo regime, per lo più autoritario). g.
le nostre discordie tra'cittadini e per lo male reggimento de'venti della balia.
sia spenta. guicciardini, 1-02: tutto lo stato di milano era in rivoluzione.
, dall'anarchia tollerabile, se mai lo può essere, alla mostruosa tirannide della
. 2. radicale e per lo più rapida trasformazione dell'assetto sociale ed
dovette esser violenta, perché violento era lo stato della nazione a questo riguardo.
ha una rivoluzione musicale che non rivolge lo stesso elemento musicale? sinisgalli, 8-49:
(1883-1946), secondo la quale lo sviluppo dell'economia capitalistica è realizzabile attraverso
, trasformazione che riguarda il fisico o lo spirito di una persona o dell'uomo
: la farina nuova riscalda il ventre e lo dissecca e dicono che per quella rivoluzione
vene imboccare esso sangue le vene che lo riportano al cuore...: e
di un ciclo temporale. -anche: lo svolgersi, il concludersi di tale ciclo.
risoluzione del duca di guastalla d'abbandonare lo stato..., onde nelle
mandò il diluvio sopra la terra per lo disordinato modo di usare lo matrimonio,
la terra per lo disordinato modo di usare lo matrimonio, per certe revoluzioni e mutamenti
. anonimo, xcii-i-314: se sulleva lo inimico cum la clune e cum le
cielo, troviamo entro per l'anno lo die colla notte, lo quale è
per l'anno lo die colla notte, lo quale è tuttavia vinti e quattro ore
da tre parti principali. la prima è lo primo verso di quella, ne la
, conv., ii-xrv-15: così lo detto cielo ordina col suo movimento la cotidiana
una linea retta. idem, ii-4-364: lo spazio ancora benché composto d'infinite revoluzioni
passato e non guardando al futuro, lo storico contempli e riproduca il fatto isolato
, / poi sopra 'l vero ancor lo piè non fida, / ma te rivolve
una parte e dall'altra (per lo più nell'espressione volvere e rivolvere).
al volo / felice l'euro, e lo trasporta lunge / sovra isola beata,
campo / turbin, che addietro spinge e lo rivolve. -richiudere un libro.
. 4. spostare, distogliere lo sguardo da qualcosa. -anche in un
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. girare,
per avere velocissimo movimento; ché per lo ferventissimo appetito ch'è 'n ciascuna parte
che allora il fegato meglio avrà a ricuocere lo cibo; il quale membro è posto
e notava, e vidono che rivomeva per lo petto le salse acque.
rapid'onda / tratto, ch'or lo rivome or lo raffonda. = voce
/ tratto, ch'or lo rivome or lo raffonda. = voce dotta, lat
giusti, ii-166: non credere che lo studio dell'antico possa mai recarti impedimento
rauca, raschiosa della moglie, che lo chiamava come da sottoterra.
[s. v.]: 'ho lo stomaco rivuoto': vuoto e debole.
alla quale appartengono forme bacillari (per lo più gramnegative) dotate di uno o più
di quattro petali, le antere biloculari, lo stimma diviso in due parti, ed
soldati, 6-464: qui il giaggiolo lo chiamano ireos, e anche 'cutele 'd
porto. un'operazione che avrebbe provocato lo spostamento di alcuni tir, la rottura
l'ira, temperare la vittoria, rizare lo nemico suo da ch'è caduto e
buonaguida, quasi disteso in terra, misser lo vescovo lo rizzò e degli la pace
quasi disteso in terra, misser lo vescovo lo rizzò e degli la pace. trissino
quella potenzia che ha dio di infonder lo spirito in tutte le cose create,
tristano rizzoe la vela al vento e lo tempo ebbe buono per andare in sua via
quali sono pur cittadini deuttalia reale, lo si inzimarrava della cocolla di padre inquisitore
non voleva negarla alla infima plebe, lo si scappucciava e gli si rizzava in testa
s. torpè, 71: ella tenea lo capo tra le ginocchia e in nullo
tra le ginocchia e in nullo modo lo potea rigare suso. ariosto, i-iv-
bernardino da siena, 142: fa [lo scorpione] tre cose tutte maliziose.
e stringendolo due o tre volte te lo rizza, e ritto che te lo ha
te lo rizza, e ritto che te lo ha, gli dà una menatina,
soavemente. -per estens. sollevare lo sguardo, rivolgere gli occhi in una
elaborare una teoria o un'ideologia per lo più complessa e organicamente articolata. panigarola
rizzato. 14. intr. per lo più con la particella pronom. alzarsi
. anonimo romano, i-182: menava lo capo 'nanti e retro, corno dicessi
: estrasse il lucignolo dalla lanterna, lo accese a una fiammella del lampadario rizzandosi
: il cavallo, per lo tuono delle moschettate alterato, rizzossi in
i-3-133: li magi se rigaro, a lo re rode volieno argire. alamanni,
gli occhi in faccia / a quei che lo vegliavano, / dimenava le braccia.
punta d * un poggerel rilevato, quivi lo dominava anche viemmeglio. -per
stupefatta come un poveruomo di questa terra lo splendido abitante di un altro pianeta.
. e. cecchi, 7-15: lo specchio dell'acqua si rizzava quasi verticalmente
presonzione pres'a baldanza, / tutto lo mondo po'ilei s'è rizzato.
loro ad iniziare la discussione prò contro lo sciopero studentesco. 20. svilupparsi
il vanto, non cadde ultimamente per lo rizzarsi della nostra favella? 21.
qualcosa. pagliaresi, xliii-164: per lo deserto poi facie su'orme, /
. campanella, 4-498: nella paura lo spirito fugge dentro e gli occhi restano
braccia rizzata in campagna aperta sarebbe tutto lo strumento della caccia, a cui non
si protende verso l'alto, diritto (lo stelo di un fiore).
crollando, seppellisce sotto le macerie chi lo volle rizzato in castigo del suo semplicissimo
testamento di lemmo di balduccio, 52: lo detto spedale... già per
. ant. in funzione, per lo più, di compì, di termine o
miei legittimi en aspettate, / tutto lo monno ro fo conculcato. libro di conti
panfilo volgar., 37: enpergò che lo omo che à seno e savere,
dura a la sua penna tempra, / lo villanello a cui la roba manca,
quali non hanno roba se non dentro lo stato di auel principe del quale siano ministri
: aveva avuto la mania delle donne -e lo diceva anche cirino -come suo nonno e
d'angnieline. novellino, vi-67: lo cavaliere rispuose: « donami cavallo da cavalcare
il sangue che noi dobbiamo spandere per lo nostro signore servire e per santa chiesa difendere
una robba reale delle più adorne che lo re avesse, con tanti bottoni di
subito sonamo le trombette et uscio ballando lo illustrissimo signor principe de capua con cinquo
portamento di questo vecchio prete era solenne lo stesso: quasi, questa tonaca usata
: mettevo la bardella al ciuco e lo caricavo delle seguenti robe: un paio di
i servi, scelgono il meglio e lo caricano sul cavallo e su me, e
della caloria così a stima, con lo sputo. -roba rubata: refurtiva
roba cucinata dalle monache, che piano piano lo avrebbero rammollito. -in partic.
, nel raggrinzarsi ch'elle fanno per lo sguainar de'enti, gemono una certa
sembra naturale; il bruggiore nell'urina lo sento tutte le volte alla risserva della
opera letteraria, libro, volume (per lo più in senso spreg.).
pasini, x-2-633: varie persone però vengono lo stesso a trovarmi e, fra le
intendo: il suo cervel, dio lo riposi, / in tutt'altre faccende affaccendato
disse, / che turpin per paura non lo scrisse. chiari, 1-40: crebbe
persone. volponi, 9-406: guido lo raggiunse e lo trovò umiliato che si
volponi, 9-406: guido lo raggiunse e lo trovò umiliato che si lamentava di essersi
. io. droga, per lo più eroina o cocaina (anche nell'
. buzzati, 6-326: « e tu lo chiami amore questo? 1 posizione sociale
più manca la roba, tanto più cresce lo strepito. ibidem, 254: uomo
, 321: chi di virtù non ha lo scudo, mancatagli la roba, resta
non è mai lor, se tu non lo sapessi, / ché, quando
essere, altrimenti la esposizione non riprodurrebbe lo stato delle arti fra noi. l.
dolores? » « dolores è robaccia, lo sai ». = peggior