accozza / non trova una befana che lo voglia, / e in vece di
vece di aspettare una carrozza / che lo trasporti sull'aurata soglia, / gli
gruppo di allievi o di discepoli (per lo più all'interno di una scuola o
4. ant. chi cura lo studio, l'interpretazione, l'insegnamento
. d'annunzio, v-2-248: sotto lo sguardo sospettoso del precettorello sordastro e filosofastro
; e per questo modo, per lo grandissimo e acerbo dolore ch'ebbe in precidersi
, mordendosi, la lingua, vinse lo disordinato diletto. g. f.
. monti, 14- 555: lo colse u fatai ferro / alla vertebra estrema
delibera condurre all'ultima rovina il nio- lo, sul quale essi per ordinario facevano fondamento
infinito. -premura, sollecitudine per lo più eccessiva. metastasio, 1-iii-175:
il prossimo di sicilia era per far lo stesso, e con maggior precipitanza.
con violenza, scaraventare nel vuoto per lo più da notevole altezza e con effetti
[gueva- ra], ii-64: lo spirito diabolico lo menò al tempio, non
ra], ii-64: lo spirito diabolico lo menò al tempio, non già con
, presolo leggiadramente sopra il dorso, lo portò senza alcuna offesa a tenaro.
di favori per sublimarlo all'imperio, lo precipitò in un momento nelle miserie d'
si sieno attaccati, non è chi non lo vegga. cesarotti, i-xxxm-307: non
. -rifl. buttarsi, per lo più per stoltezza, per vizio,
un gravissimo errore... confondere lo scandalo del volgo ignorante, che si
che si dice 'farisaico ', e lo scandalo che produce il mal esempio,
per troppo ardore precipitasse le sue misure, lo vigilava attentissima. manzoni, pr.
. come se n'è reso padrone, lo precipita violentemente alla meta, senza dargli
con la particella pronom. cadere per lo più da grande altezza, velocemente,
/ di rumorosa frana, / per lo scheggiato calle / precipitando a valle,
, coglie in pieno il campanile, lo sfonda, ne sgretola la guglia che
, scagliarsi. cattaneo, v-3-30: lo stuolo... precipita sulle capanne
sveglia una solenne attenzione nello spirito e lo prepara ad eventi grandi e straordinari. foscolo
case. tornasi di lampedusa, 254: lo scampanellare dileguò nei vicoli che precipitano verso
corresse dove la sua volontà mal affetta lo portava. boccalini, ii-188: a
chi è colui che precipiti nel risolvere? lo dice mirabilmente l'istesso santo. precipita
un andamento rapido e incalzante, per lo più volgendo al peggio (gli eventi)
ultimi anni che dante passò in patria lo scadimento della sua lirica andava precipitando sempre
degradata. iacopone, 50-33: tutto lo monno veio conquassato, / e
... come un stimolo pungentissimo non lo [massimiliano] faccia un giorno,
, di animo vasto e ambiziosissimo, che lo fé precepitare a deliberazioni essorbitanti e a
la gioventù inconsideratamente traboccare, precipitando per lo più senza ritegno a svelare con la
, iii-1-35: un ministro di tiranno per lo più non precipita senza che alcuno di
scesa del male / tu [bisogno] lo strascini a forza: / ei,
si precipitò sul paniere dei pomodori, lo revesciò e cominciò a calpestarli infuriato.
s. bonaventura volgar., 1-113: lo fervore senza temperanza della discrezione si precipita
nella morte. betteioni, i-214: lo spirto ha insano / chi precipita a
punirti o vendicarsi di te, non lo faccia precipitatamente, ma aspetti il tempo
fra girolamo savonarola, 47: allegò lo interdecto del 1478, che venne ordinatamente
precipitare), agg. caduto per lo più da grande altezza, violentemente,
. oliva, 549: in napoli lo stesso nome implorato sostenne per aria una
mi ha strapazzato. / sì, lo voglio veder precipitato. -condannato alla rovina
monti, i-198: vi sono amico e lo sono egualmente a quell'altra, ma
scala del paradiso, 356: per lo soffiamento intendiamo la superbia precipitata e
uno de'provveditori, con ferventi parole lo morse: perché non dava dentro?
chim. disus. mercurio precipitato (per lo più solo precipitato, sm.,
, usati un tempo in medicina per lo più come disinfettanti (e designava in
precipitato. se si farà ciò con lo spirito di solfo, si fa bianca;
, si fa bianca; se con lo spirito ed olio di vitriolo, si fa
fa gialla...; se con lo spirito di nitro ovvero acqua forte,
tartaro ben chiaro e ben sflemmato e lo metterai sopra detta acqua a goccia a goccia
si effettua la precipitazione, consistente per lo più in un reattore a caldaia.
, sf. rapidità, sollecitudine per lo più eccessiva rispetto a ciò che è normale
maggiori cose la pazienza e moderazione che lo impeto e la precipitazione. gualdo priorato
e dolcorazione dei sughi e queste per lo più sono glandole. -per
quali, infusi sopra il mercurio, lo sciolgono. -numero di precipitazione:
faldella, ii-2-1: a farlo apposta, lo stesso, stessissimo fazzoletto sbucciò come un
, iii-2-372: l'orrore e il furore lo soffocano. sembra che a traverso il
, incalzante (un fenomeno, per lo più negativo). carducci, iii-25-270
xiv-8: voi mi scrivete ch'io riveda lo sciolto da me per il nostro amico
ch'io l'ho perduto e che precipitevolmente lo trascrissi quel giorno medesimo in cui l'
usato spettacolo dell'armi civili, tra lo spavento e il travaglio dell'a- nimo
tavolino, e scrivendo precipitosamente un biglietto, lo spedì subito a madamigella giovanna con cento
sua si è pure intrattenuto quel corso che lo tirava precipitosamente alla rovina. baldi,
], 154: facendole egli resistenza, lo fé cadere precipitosamente come da una altissima
7. con risoluzione improvvisa, per lo più sotto 1'incalzare del pericolo o
sue precipitose e rotte, / che lo veggion fuggir, le corron dietro. barilli
addirittura gonfiata uscire precipitosa, a mezzo lo spettacolo, dalla sala, con un auff
sfascia un pollo scarno e giallognolo, lo lancia sul banco vicino.
, i-xvi-1-171: primo il vecchio priamo lo vide cogli occhi correre precipitoso pel campo,
se bene il giorno di san bartolomeo lo passammo alla frescura di un ombroso,
esce fuor de la terra, e per lo colle / in corso vien precipitoso e
-deciso ed eseguito improvvisamente, per lo più sotto l'incalzare del pericolo o
i-98: camminando inawertentemente un giorno per lo palco e non vedendo che giunto era al
un attimo di silenzio, interminabile. chi lo ruppe fu la signora de sonnaz che
della religione. botta, 5-211: lo speziale morando, uomo precipitoso e di
): mio fratello., non lo posso negare., era un cavaliere.
. guicciardini, 2-1-330: la necessità lo strigne a gittarsi a ogni remedio etiam
il popolo, di precipitosa deliberazione ove lo aletti qualche presente commodità, senza pensar
figliuolo, ecco che io, ne lo intendere come hai posto il piede de la
si fanno, l'ingiuria sarà grande, lo sdegno delle donne è precipitoso ed ella
di ciò che fosse bella, volsero subito lo strabocchevole amore in precipitoso sdegno. fr
spronà'li cavali e bate-li per pasar lo fiume; ma li cavali quantunqua batui
moso sivorar, se gita, gu per lo monte un gram precipicio. savonarola,
rupi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in aria, nerastro,
diciamo, manda in volta un cilindro, lo fa girare e i cenci passano di
fin dal 1201, i terremoti e lo spavento che ne seguitava. -frana
del volcano; sì che il tremuoto e lo scroscio della sera, da'precipizi.
precipizio. sarpi, i-2-39: certamente lo stato di que'padri è tale che
del padre, i quali... lo dissuadevano a mettersi in questo precipizio,
in un evento gravido di conseguenze, per lo più negative (e, in partic
ammalati. cattaneo, iv-4-145: purtroppo lo svenimento che mi dicesti sopravvenuto al caro
5-175: andando tanto impetuosamente in precipizio lo stato pontificio, un altro terrore assaliva
molte laboriose trattative vanno a precipizio. lo zanichelli che si vede piombar nell'abisso fa
calandra, 3-94: raccolsi le redini e lo fermai per non urtar di traverso un
un disastro, una rovina (per lo più riferito a persone). forteguerri
quanto precipizio hanno spinto questi miei persecutori lo stato ecclesiastico. s. venier,
condurre quel paese alla sua felicità, lo guida al suo precipizio. g.
/ gentil donna de natura / e lo cor sempre lo disse. g. m
donna de natura / e lo cor sempre lo disse. g. m. lecchi
sconcluso il mio trattato con perdi benché non lo sia; ma forse lo sarà,
benché non lo sia; ma forse lo sarà, e nel mio caso poco vi
signora pigra quanto l'italia a riconoscere lo gloria dei suoi figli, ancor oggi ignora
che avvenne. capuana, 1-ii-274: « lo morrò nel 1883, il quarto giovedì
. bibbia volgar., vii-37: lo profeti profetarono le bugie e li mentili
.. disse che negli novissimi dì lo signore verserebbe del suo santo spirito sopra
e lxx quando ebbero lo spirito, profetarono e non cessarono più.
, non si può dir che riceva lo spirito santo semplicemente, ma lo spirito
che riceva lo spirito santo semplicemente, ma lo spirito di profetare, lo spirito di
, ma lo spirito di profetare, lo spirito di far miracoli. gonzaga, i-168
lanti suppongono che inni loro lo spirito di dio e si agitan profetando.
canto profetato del gallo non si univa lo sguardo misericordioso del maestro. balbo,
laudario urbinate, lxxxiii-147: conpliose allore / lo profetato / ker'appiccato / inn'alto
, insignissimo tempio in egitto; e lo iddio a chi vuole profeteggia. cesarotti
e desina con uno scellino al dì. lo faranno scriver forse nel « mondo »
che dante non avea spirito profetico per lo quale egli potesse prevedere e scrivere. s
profetica, meritò di vedere in terra lo regno celestiale e la gloria suprema. s
f f collenuccio, 112: lo abbate ioachino... aveva fama di
alla profetica con il tempo presente per lo futuro, dice di non volere quelli,
paura e lacciuolo è fatto a noi lo profetizzamento e la contrizione. profeti?
. tavola ritonda, 1-202: se merlino lo profeta l'avesse profetezzato, io già
ordine i patriarchi e i profeti, perché lo profetizzassero e preconizzassero. gigli, 121
ripugnanza per quel cibo e per chi lo mangia, profetizzano la colite, la
niccolò da uzzano, lxaxvtii-ii-663: se non lo fate, la mia fantasia / mi
g. b. martini, 2-1-355: lo sterminio della una volta santa, ma
. leoni, 279: si avvicina lo scioglimento del gran problema profetizzato da napoleone
11: brigano li mulinali / per rapire lo furmento, / io me tengo
. cavalca, 21-165: nullo può conoscere lo suo proietto e 'l suo difetto,
la verdine... aveva occupato tutto lo intelletto negli occulti sensi delle profezie.
sposò pria. sanudo, liii-254: per lo aiuto de la gran potenzia de dio
tutti quelli della cittade e di tutto lo reame si feciono incontra ad adorare e
, vii-38: ad alcuno si dà per lo spirito santo dono di sapienza, ad
. con uso enfatico: predizione, per lo più in tono solenne e volutamente oscuro
. elegia giudeo-italiana, xxxv-i-42: lo santo tempio k'è deguastato, /
de la toa mano sia 'defecato, / lo too prufeta come ao profeziato.
. profèrta), sf. formulazione per lo più verbale della volontà o del desiderio
, i-i- 532: meser gianozo lo ringraziò delle larghe proferte gli faceva.
a ruggier quelle persone astute: / ognun lo reveri- sce e se gli inchina,
fu che una nuova libecciata di profferte lo raggiunse dai penetrali del salotto.
sé bene pestate su un proffito salvo lo smeriglio non si vuole pestare sul proffito,
, perocché pestandolo in sul proffito, lo smeriglio... mesco- lerebbesi col
s. bernardo volgar., 3-33: lo stato de'cominciatoli si può chiamare animale
piovene, 15-85: spesso dormiva presso lo stabilimento... non si allontanava mai
applicarsi formalmente a quello studio a cui più lo chiama o la natura o il dovere
grato tanto più che avevo anch'io lo stesso tuo pensiero: profilare la figura
rossa che profilava gli oggetti lasciando nero lo sfondo. gozzano, i-410: lo
lo sfondo. gozzano, i-410: lo scenario interno s'accende di un riverbero sanguigno
con un orlo di stoffa, per lo più di colore contrastante; ornare con un
: 'profilassìa ': arte d'impedire lo sviluppo d'una malattia e di allontanare
per simil. misura o provvedimento che ha lo scopo di evitare un danno, anche
sala in penombra un tintinnio metallico accompagnava lo sgocciolamento del testo verghia- no: in
alli p che vi sono profilati per lo angelo della guardia,... tu
con una striscia di colore diverso e per lo più di materia pregiata; filettato.
. a. cattaneo, i-266: lo vedete [il tisico] smunto, secco
contorni netti. capuana, 2-89: lo vedevo ritto in cima alla roccia davanti
54: nella pausa sembrava sostare anche lo svettar dell'ombre profilate sul disco bianco
gli scalpelli e li siggelli, ciò è lo stozzo, la faguccia, l'occhiollino
o riguarda la profilassi; che ha lo scopo di evitare l'insorgere e il diffondersi
di tamarindo. ranieri, 93: lo menavano [leopardi] ora all'una ora
2. per simil. che ha lo scopo di evitare il deterioramento di un
contro allo invecchiarsi e alle infermità che lo possono affliggere. -che ha la
, bevendosene il fumo, purgava assai lo stomaco e la testa ed era profilattico dell'
d'un velo fissato mentre l'aria lo gonfia. luzi, 1-21: che
volta il profilo della fortezza che contro lo scenario di nembi e folgori s'è
ii-21-24: del 'profilo '(come lo chiamano) di bertani, vi è
aver debbe la base orizzontale per ottenere lo stesso effetto. -piano, retta
stivola (stiva) dell'aratro e lo guida a diritto. si alza o s'
nascondere i difetti naturali, percioché egli lo dipinse in profilo, accioché questo, che
occhio guercio. pratesi, 5-342: lo soccorre a tempo lo specchio, e quando
, 5-342: lo soccorre a tempo lo specchio, e quando vi si fu contemplato
. bernari, 6-252: teneva fisso lo sguardo all'ombra di regina che sui gradini
anche picasso, come le galline, ha lo sguardo di profilo. 18
, apparecchio che determina la grammatura o lo spessore del foglio e la loro variazione
. ser giovanni, 3-515: come lo re ebbe curradino e que'signori in
/ il men pensier che gli hanno è lo studiare. / - doventan pur a
vivono perdutamente si possono bene figurare per lo mezzano figliuolo di noe: certo annunziano
delle finestre lui profitta, casa murata. lo sorprendessi una volta affacciato! se un'
ne profittai per tirar fuori il barattolo e lo posai
confessare che non saprei dire a che titolo lo metto in circolazione essendo per naturale inclinazione
villani, 9-98: avendo... lo re d'inghilterra il verno tutto e
. maffei, 7-138: io lodo infinitamente lo studio vostro di compiacervi dell'esame de'
). pratesi, 5-331: me lo riportò [il corvo] piagnucolando,
fa rinverdire e crescere e profittare e lo tiene in verdore ed in vita. crescenzi
di fortuna. guicciardini, 2-1-187: lo intendersi bene co'fratelli e co'parenti
non profittava cosa nissuna, che per lo contrario molti de'suoi erano morti dalle
-tricé). che sfrutta, per lo più in modo subdolo e cinico, una
capo di diecesette grossi villaggi, come per lo sito,... fu sentito
, 4-3: faticoso, ma profittevole è lo scrivere i fatti egregi de'presenti.
istruttivo. morando, 464: qui lo pregò rosalinda che per aggiungere profittevole diletto
iddio, ma opera d'iddio per lo profitto degli uomini. livio volgar.
le fo mentano, e lo faranno sintantoché le cose saranno ridotte
tassoni, 12-12: egli, ch'a lo studio avea imparato / che fa
fame. pirandello, 7-111: poiché lo zio non aveva avuto per lui questa considerazione
la gratitudine che tutti s'affatichino per lo profitto e per la fama dell'italica
-ant. attribuzione patrimoniale disposta (per lo più dalla pubblica autorità) a titolo di
favorevoli ottenuti da una persona (per lo più nell'espressione fare profitto)
con darle sì grande sconfitta et ispento lo spirito degli uomini di quella, si portò
i fattorini con la scopa e con lo straccio passano da un tavolo all'altro
tanto ardire e con tanta forza che lo unghero, ancora che abbondantissimo di moltitudine
una disciplina o di un'arte (per lo più nell'espressione fare profittò).
., le signorie vostre eccellentissime se lo possono imaginare per loro prudenza. colletta
se medesimi, ma per quelli che lo ricevono al profitto ed al favore de'morti
si poteva far di lui, onde lo chiamavano 'frugi ', uomo da profitto
quanto siamo stati liberi; / ma lo si è una volta sola nella vita /
]. poco male, però », lo premunì in una proflùvie di virile malizia
, anche il timoniere, se non lo teneva desto con striduli profluvi d'ingiurie
ebbe già da dante, che espressamente lo riprovò, né dal boccaccio, né da
i quali [vermi] stanno per lo più profondamente addentati e fitti con una
deve inchinarsi profondamente, perché la povertà lo abbassa a proporzione che la ricchezza solleva
era che il suo palazzo avesse e che lo rendeva più bello e più riguardevole che
di ciò è da biasimare la debilitade de lo 'ntelletto e la cortezza del nostro parlare
e la cortezza del nostro parlare, lo quale per lo pensiero è vinto,
cortezza del nostro parlare, lo quale per lo pensiero è vinto, sì che seguire
puote a pieno, massimamente là dove lo pensiero nasce da amore, perché quivi l'
: si pose a pensare profondamente se lo sovvenisse parato meno periglioso del designato.
non si potè altrimenti cavare che con lo aspetto di cesare tornante con l'oste
antigone, il concubito d'elettra, / lo scorno d'e- be, alfin di
che facevano gli altri, gli faceva lo stesso effetto di vivere più profondamente senza
sono le cinque cittadi che profondaro per lo peccato contro natura. ristoro, ii-34:
le folgori e 'baleni, sì che lo mondo parea che dovesse profondare. compagni
, 7-ii-2: se tu consideri ancora solo lo autore della opera [la sacra scrittura
... gli si fa guida e lo conduce per diversi cerchi nella regione de'
tali secondo che elle si profondan più, lo concedo. -venire collocato in ambiente
della famiglia e le noie dell'uffizio non lo toglievano da'suoi studi filosofici, nei
paludosi o arenosi, per quanto siasi profondato lo scavo, non si è mai giunto
al suo passaggio le donne, le megere lo maledicono, e si avvicinano per infliggergli
fa dura la bocca pesantemente in bocca lo bacia. -abbassare, calare.
che alla sua grand'idea parea che lo ricercassero. -rendere più grave e
interna a lui e agli ascoltatori, che lo ascoltavano così com'egli aveva parlato,
-volgere lo sguardo verso il basso. poerio,
, / vertìgo è il profondar sì giù lo sguardo. -compiere un inchino
l'autore dal proprio travaglio, ve lo profonda. brancati, ii-197: il
porte d'italia e d'avervi fatto potente lo straniero. -reprimere, soffocare.
uomini col falso giudicare, / perché lo cielo questi non profonna? cavalca, 6-1-378
la riva, 8: denanze da lo belzebù, in lo pozo profundato,
8: denanze da lo belzebù, in lo pozo profundato, / lo quale è
, in lo pozo profundato, / lo quale è nostro principo, zà tosto firay
rompeva... tomaso, commosso da lo evidente pericolo, fatta orazione a dio
mondo ne fosse una fiamata, / lo mondo in poca ora non ge averave durata
, si sviluppa da se stesso e riporta lo sguardo sull'amico, confrontandolo con le
con stupore e silenzio magnifica iddio e lo venera e lo adora. crusca,
silenzio magnifica iddio e lo venera e lo adora. crusca, iv impress.,
.. ad una folla spensierata che lo copriva di oro, che lo acclamava
che lo copriva di oro, che lo acclamava artista divino? luzi, 11-165:
vegolise mesti ensieme doi colori opositi, lo chiaro e lo scuro: lo chiaro li
ensieme doi colori opositi, lo chiaro e lo scuro: lo chiaro li se vede
opositi, lo chiaro e lo scuro: lo chiaro li se vede per la luce
se vede per la luce del sole e lo scuro per la cascione de la profundità
interna di un oggetto o della terra, lo strato più profondo del mare; la
i pennelli come i dipintori, facendo lo inchiostro bianco con l'acqua et a
cioè nelle parti più scure, si adopera lo inchiostro puro stesso. lomazzi, 4-ii-221
: una tela bianca non ha spazio. lo spazio s'inizia con l'arabesco plastico
che affiora alla superficie della tela; lo sviluppo in profondità venne pur sempre ottenuto
il vasello da empiere e da tenere lo spirito santo... questo ti
insorgevano dalle profondità misteriose della conscienza e lo sorprendevano. borgese, 1-241: mandò
quei primi giorni, anche se non lo sapevo. -intensità e un poco
dal contagio. soldati, 2-417: lo sguardo di piero, certo, aveva una
particolare intensità e arguzia; e anche lo sguardo da bambola di nuccia era fuori
bello frate, / dè, ne lo core tuo, far sentire: / la
tanti non credono più (ma pochi lo confessano) a profondità di quel genere
restano sempre profondi. vittorini, 5-51: lo chiamano superficiale, questo pittore [de
profondità ch'egli raggiunge senza nemmeno indossare lo scafandro. -dottrina, idea, concetto
dal suono le vecchie erano salite e lo aspiravano sentendosi disciogliere dentro le anime una
della tua significazione, / giacché talvolta lo puoi. -persona insaziabile.
: nella cospirazione non esiste o per lo meno non ha tanta importanza l'apparato.
potenza di far questo ce la dà lo spirito santo, che scruta tutte le cose
stiva di una nave, misurata per lo più dalla faccia superiore della chiglia fino
vede più chiara. cavalca, 20-63: lo ni- o... è fiume
nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non vi
200 pertiche dall'angolo del polesine che lo divide in due rami,...
largo due, lungo quanto si vuole lo sia la vigna. 5.
vie sembravano più profonde, più remoto lo splendido cielo. alvaro, 9-25: in
di scopa dall'altra stanza. ciò lo costrinse a levarsi di là quasi a
. erbolario volgar., 1-135: lo suo succo [del sambuco] fa li
partenza. leoni, 352: disperato furore lo assalse, cavò uno stilo e di
che il timore gli se n'era presentato lo aveva respinto guardandosi la palma della mano
e la camiscia. casti, 21-93: lo smisurato boa venirgli incontro / vede,
bordino bianco. mezzanotte, in: lo zio decoroso tollerò per alcun tempo questo silenzio
poi versò del vino nel profondo bicchiere, lo levò in alto, e esclamando:
specie, alcune immediatamente ad conservazione de lo individuo. dalla croce, iii-18:
non esser men belli, / né lo profondo inferno li riceve, / ch'alcuna
assicura di volere eliminare; c'è soprattutto lo sterminato, immenso, profondo nord,
', cioè alto, secondo che lo grammatico dice che 'alto 'viene
incolmabili (il cielo, l'orizzonte, lo spazio). abba,
. b. corsini, 20-44: qui lo sposo d'armilla al conte feo /
s'intese un mormorio profondo / che lo spesso cader parea delle acue / allorché
: l'ebrietà dell'empio marchese e lo sfogo esecrando della sua infame libidine abbandonato
profondo ch'ap- pena destato l'avrebbe lo sparo d'un cannone. g. gozzi
di essere il più profondo. se lo leggeste ora, nei vostri panni, vi
ammirazione purissima. panzacchi, 1-289: io lo conobbi. egli era un prete strano
da un particolare impegno intellettuale o che lo richiede per essere compreso in tutta la
7-ii-2: se tu consideri ancora solo lo autore della opera [la sacra scruttura]
, iv-1-3: ne'dubbi che seguivano lo sforzo dell'analisi, non di rado una
il vostro mondo, / com'occhio per lo mare, entro s'interna; /
più là forse non si sarebbe levato lo stesso cigno dirceo. -al
in iscienza profondo molto e lui per lo braccio tenendo in quella parte dove essi
discaccia da te quello come demonio, lo quale viene a te nel profondissimo pianto.
che nel tuo cor abonna, / lo cielo se sperfonna d'esseme salutata. s
è natura di quello luogo che tu lo giudichi per quelli che 'l veggono da lungi
d'ogne mondo / di. ffin lo cielo di sopra et in profundo. i
: non t'accorgi, miser tapinel- lo, / come la serpe antica nel profondo
pensi tu per avventura, quivi sarà lo riposo mio? beicari, 4-130: col
quattrocento, lxiv-54: lassarò scritto a lo mundo / la toa gran crode- litate
terreno. laude cortonesi, 1-i-163: lo fresco gillio, bianco e ver- meglio
della spada in piattone sopra la testa che lo stordì e lo mandò in profondo.
sopra la testa che lo stordì e lo mandò in profondo. -fossa,
di tristano, 151: quando lo conte d'agippi sentio lo grande colpo che
151: quando lo conte d'agippi sentio lo grande colpo che (jhedin gli avea
sì feno a lui e diedegli sopra lo scudo sì grande colpo che gli passò lo
lo scudo sì grande colpo che gli passò lo scudo e l'asbergo e misegli lo
lo scudo e l'asbergo e misegli lo ferro de la lancia ne le coste sinestre
al profondo. chiabrera, 1-iii-12: ben lo sai tu, che dalle stelle eterne
giuglaris, 1-218: il vero suo sentimento lo tiene ogn'uno nel più profondo del
, vi-1-303: spesso una repentina visita lo sorprese [il carcerato] immobile sul
vede alee -e il suo conscio non lo realizza, mentre lo realizza il suo
il suo conscio non lo realizza, mentre lo realizza il suo profondo -questo suo '
conoscendo che l'uomo passare non possa lo inestimabile abisso della purità contrastandogli i bollori
suo peccato non si arrossisce, ma lo pubblica e se ne vanta, anzi
pubblica e se ne vanta, anzi lo accresce e talvolta lo finge per farsi bello
vanta, anzi lo accresce e talvolta lo finge per farsi bello della sordidezza,
vita felice. brusoni, 196: lo spirito vivo di madama reale trasse dal
mistero divino. iacopone, 88-214: lo 'ntennemento vasse devencenno, / annegalo en
pietra, sudati e affannati, / e lo trovano [l'eremita] steso,
e a veder giocondo, / giunse lo spirto al suo principio cose / ch'io
al suo principio cose / ch'io non lo 'ntesi, sì parlò profondo.
lino e, se profondo miri, lo stesso apollino. papini, ii- 1322
. laude cortonesi, 1-i-416: annunziare lo posso a tucto el mondo / che
che siete profondi nel cuore per nascondere lo consiglio di dio! -in profondo
che mura completamente la tela e sopprime lo spazio. -mandare in profondo: distruggere
rosso, 92-10: cusì me vene per lo to orgoio, / che, sdegnando
porgigli la mano e aiutalo e non lo abbandonare; ma se egli cade in
, tanto per dargli ad intendere che lo ascoltavo, e più di qualche monosillabo così
sempre per le strane contrade e per lo mondo profuga, lamentevole e dolente se ne
altre zone profughi interni). -per lo più sostant. foscolo, xii-624:
famiglia, il reo dei piccoli delitti inquietanti lo stato; i profughi dagli altri eserciti
gradevoli. erbolano volgare, 1-2: lo aurotano scaccia gli animali venenosi,.
2-49: profuma il sambuco fitto su / lo sterrato. moravia, xi-153: «
con un compenso molto alto (per lo più nell'espressione pagare profumatamente).
. collodi, 349: d re lo pagava profumatamente, valendosi di lui per
scompigli una volta e ne la polve / lo travolga e nel sangue. parabosco,
dai giardini sottoposti. soffici, v-i-ioi: lo sciame bianco dei sogni, il fiotto
di avana che vaie ben due scellini e lo nasconde sotto il cuscino mentre rientra insospettito
certe voci profumate, / l'idol lo chiama de la politezza, / anzi il
emette, secondo la volontà di chi lo maneggia, profumi diversi a seconda delle
io stesso, con questi occhi, lo vidi poco fa, passando da una profumerie
reggio [crusca]: di verno odorar lo 'ncenso e la mirra o legno aloè
con la parola profumismo voglio soltanto determinar lo speciale edonismo della musica francese (la
come il muschio, l'ambra, lo zibetto) o prodotte per sintesi chimica
origine animale, come il muschio, lo zibetto, l'ambra, o vegetale,
o sintetica, come il muscone, lo zibettone e una serie di chetoni ciclici,
di ghirlande di fiori, volendo [lo sposo] seguitare chi [la sposa]
con altrui piedi contra sua voglia velocemente lo fuggiva,... uno de'
preghiere, senza divinità di olocausti, lo spirito santo arricchì de'suoi doni l'
anche un po'di quella timidezza che lo teneva schivo dalle rumorose combriccole all'accademia,
occorrerle in così triste contingenza », lo incaricò di spedire subito due telegrammi.
) gli fussero sindicate da un ministro, lo costrinse a rinunciare l'officio. brusoni
o incline a un comportamento, per lo più vizioso; privo di remore, che
molto impegno. morante, i-514: lo chiamavano avvocato, sia per l'eloquenza
. discendenza di una persona, per lo più di grande importanza nella storia di
originai peccato, c'ante / per lo primo omo era semenato / en tutte le
prode / che in argo impererà, lo stenelide, / tua progenie, euristèo d'
. crescenzi volgar., 9-101: lo sciame uscir suole... quando
, se non l'amore del bene, lo sdegno del male; prepararono a modo
progenie descende dal ciel nova ', cioè lo verbo divino incarnato. marsilio ficino,
. -come espressione riferita, per lo più con intento celebrativo, a personaggi
2-433: quando piacque a dio di liberare lo populo d'israel, che era sotto
a faraone e comandasseli che non opprimesse lo populo suo; e non rimanendosene per li
letter. avo, antenato (per lo più al plur.).
alto dominio e, preso quel piego, lo racconciò a modo suo, facendolo tutto
nostri patri. bruno, 3-233: plotino lo [l'intelletto universale] dice padre
severi progenitori, non che le vietano lo starsene di presenza esposta agli altrui sguardi,
o di uir operazione economica, per lo più largamente redditizia. -anche: speculatore.
cesarotti, i-xxi-115: progetta di riformar lo stato popolare. proverbi toscani, 11
p attuazione o il compimento, per lo più mediante un piano o uno studio.
o sostiene di continuo e in modo per lo più velleitario e astratto i piani o
minuta...; e questo non lo crederei affare di sublimità, ma di
scriverò. in somma io te lo ripeto; scegli quale di questi
politico; piano per l'apertura o lo sviluppo di un'attività. battaglini,
progetto, come dice plinio, e non lo eseguì, prevenuto da morte, il
simili progetti la idea predominante è che lo stato dev'essere unico proprietario dell'intero
quelle economie. -in senso concreto: lo scritto che riporta tali piani o proposte
: * progetto di costituzione per lo stato romano '. tarchetti, 6-i-596
cantonale dei grigioni alle diverse comuni che lo compongono fornisce la prova che l'uso
quello del parlamentare o dei parlamentari che lo propongono (talora anche al fine di distìnguere
luogo, il progetto di decorazione e lo scandaglio della spesa, non rimaneva che
o industriale o di urbanistica, costituito per lo più da una relazione descrittiva dei lavori
il progetto o i progetti di cui lo complica, con intento di completarlo, il
formalmente a quello studio a cui più lo chiama o la natura o il dovere
italiane contemporanee... v'incontrate voi lo sfarzo di accessori che balzac sembra abbia
infausta. -in senso concreto: lo scritto o il fascicolo che la riporta
. g. bufalino, 1-115: lo lasciai davanti al cancello, col suo
(e il foglio o l'opuscolo che lo riporta). dizionario universale delle arti
chiamano? » « rosanna mazza. lo puoi trovare scritto anche sui programmi. »
oltre ah'allar- gamento del suffragio e lo scrutinio di lista, l'indennità ai
fogni godimento. ma per poco che lo abbia raggiunto, presto le ne viene con
presto le ne viene con la sazietà lo sprezzo. essa vuole tosto rivolgersi ad altro
-definizione ed enunciazione degli obiettivi che lo stato o un altro ente pubblico territoriale (
) si propone di raggiungere (per lo più entro un periodo ai tempo predeterminato)
un dato ordine di scuole, stabilito per lo più a livello ministeriale e nelle sue
iii-16-56: da che i programmi ministeriali lo assegnarono insieme con le 'odi 'allo
servono a comandare un dato lavoro o lo svolgimento d'un problema alle macchine calcolatrici
voluto il pranzo del compleanno, lei lo ha programmato, lei lo dirige. pasolini
, lei lo ha programmato, lei lo dirige. pasolini, 14-222: perché
riferisce a un programma politico; che lo propone o che si fonda su di
lamentò zitta, smarrita... ora lo cercava nel ragazzo dalle sopracciglia riunite su
di altro ente pubblico territoriale (per lo più nell'espressione programmazione economica);
stampa », 30-xii-1954], 1: lo stesso vanoni ha prospettato ai colleghi l'
cassieri, 11-157: non hanno digerito lo sciopero... e il conseguente
politico. einaudi, 273: lo stato, nel sistema interventistico e programmistico
ciò che essi debbono fare e come lo debbono fare. = deriv.
dovrebbe parere assai più progrediente verso lo svolgimento drammatico un'ecloga del 1508 di cesare
roma er assunzione della vergine ', lo stile ai masolino è progredito.
un certo ribrezzo a inoltrarsi; ma lo vinse, e contro voglia andò avanti.
loro successivi e di diversa difficoltà, per lo più crescente. -nel linguaggio giuridico-amministrativo
di un reato meno grave, che offende lo stesso bene (o interesse legalmente protetto
un colore o sopra un tratto che lo prendeva con una progressione inderogabile.
diffusa nel secolo scorso ma oggi per lo più rifiutata. 5. matem.
numerazione crescente. leopardi, iii-462: lo stampatore... dee fare le indicazioni
. mazzini, 10-368: la demoralizzazione e lo sconforto invadono ogni giorno più i ranghi
moderna è tra conservatori e progressisti: lo storico ha il compito di fissare il pensiero
apparenze, il pudore di un equivoco lo obbliga [turati] a una finzione,
punto convenzionale di partenza (per lo più dal punto in cui una certa strada
i piedi una vibrazione che progressivamente animava lo scafo. cassola, 2-157: udiva
percentuali (attraverso f applicazione, per lo più con il sistema degli scaglioni, di
o, anche, apparente, per lo più riferito a quello dei corpi celesti)
considerato convenzionalmente come positivo (e per lo più corrisponde al verso di propagamento dalla
goccia di seme con acqua piovana, lo spettacolo microscopico era anche più manifesto e
civiltà. mamiani, 3. 18: lo sforzo di tutti i buoni doversi rivolgere
dei numeri. leopardi, iii-462: lo stampatore... dèe fare le indicazioni
aumento o in diminuzione graduale e per lo più costante nella misura o nella dimensione.
4. che tende gradualmente o per lo più costantemente a un determinato livello positivo
che il modo dell'espressione o sia lo stile, uscendo dall'oscurità in cui si
della umanità. montale, 9-65: lo storicismo dialettico / materialista / au- tofago
progresso politico, economico e sociale e lo sviluppo culturale, scientifico, tecnologico.
la partita delle massime poste; chi lo fa, è nel miglior caso un generoso
confessato dal parallelismo in cui il fichte, lo hegel e altri con loro collocarono le
« il primo, mi rispose, ha lo sguardo volto al passato; il secondo
e costituito da sostanze deflagranti (per lo più suddivise in granuli, per cui
esercitato da un suono su un altro che lo segue (e con dissimilazione progressiva si
uno stato a un altro, per lo più migliore, senza soluzione di continuità;
due donne; anzi protesta espressamente di non lo voler dire. dal progresso della storia
cominciò a smarrirsi finché a poco a poco lo vinse il sonno. -con
e di matrice illuministica, secondo cui lo svolgimento in senso positivo della realtà umana
castagne a lesso, / exempli gratia, lo ingrassare i broccoli, / metto a
positivi, favorevoli, ottenuti, per lo più gradatamente, da una persona (
fine nella sua mano poderoso e sicuro lo stile. da ponte, 303: benché
riescire a stabilire un ordine di cose come lo vorrebbero. ghislanzoni, 16-250: 1
fortificare li passi per obstare et impacciare lo passare nostro, speramo prestissimo...
contestabile oltre il fiume sonna: il re lo seguita, passa il fiume ed un'
e dei progressi di un male [lo schiavismo] il più pernicioso...
scandagli... presso a poco lo stesso progresso, nelle distanze del fondo dalla
5. perfezionamento, miglioramento (per lo più attuato attraverso un processo graduale)
ambito spirituale e morale; e per lo più è in relazione con un agg.
reputo che il servire a lei sia lo stesso che il servire al progresso delle buone
7. movimento di avvicinamento (per lo più apparente) di un corpo celeste
progresso e regresso si doveva salvare con lo epiciclo. imperato, i-ii-io: per
nel progresso sarà fatta qualche opposizione, lo consideraremo. davila, 631: nel primo
tutte cose dovrebbero esser in progresso e molte lo sono realmente,... se
in una narrazione, ecc. (per lo più senza soffermarsi su aspetti secondari,
passi progressi da l'oppido vecchio abitano in lo salubre loco. 2.
mantener con poca spesa, / e lo puoi fare in dì di passione,
1 padri e i maestri, per favorire lo studio del greco e del latino,
e del latino, proibivano non solo lo scrivere in italiano, ma lo studiare
solo lo scrivere in italiano, ma lo studiare gli autori più celebri della loro patria
sgradevole e inaccettabile, in espressioni per lo più enfatiche ed esclamative. borgese,
la religione: ma i papi re lo proibirono, perché., perché tornava lor
la violazione del secondo, che proibisce lo spergiuro, è figurata nel tradimento di
. uno spostamento o un trasferimento per lo più in azioni belliche e con la
passo molto importante a proibire a'svizzeri lo scendere nello stato di milano. m
peste da applicare medicamenti o artifizi proibenti lo scendere la linfa alle gambe.
linfa alle gambe. -costituire lo strumento o l'ostacolo che serve f>er
brevità di questa 'apologia 'non lo proibisse, io porterei qua ancora li
, trattenere qualcosa interrompendone il moto o lo sviluppo. galileo, 4-3-175: è
ne'denti,... fortifica lo stomaco, proibisce il vomito. garzoni
quello che appar in questa particella, non lo concede e non lo proibisce. de'
particella, non lo concede e non lo proibisce. de'sommi, 17: non
dormire il signore, senza che nessuno lo veda? ebbene, ch'ei dorma;
quale venisse confermato e pubblicato in tutto lo stato il diritto privativo e proibitivo di sperimentare
impedire o rendere alquanto difficoltoso e problematico lo svolgimento ai un'attività, il compimento
. la fortuna l'aiuti che non lo fermino in lombardia, dove le canzoni
, il quale è proibito, quando non lo trovi presso amici o conoscenti suoi in
imbattere continuamente in certe faccie proibite che lo hanno fatto giuocare a carambola più del
u suolo delle scarpe, 'n me lo fate. pirandello, 8-671: quelle
minorenni addirittura. pavese, 7-27: lo sapevo da un pezzo che doveva finire
tragedia fu pessimamente recitata, ed io lo sapeva innanzi la recita: e saetta
proibitore). proibizióne, sf. lo stabilire, l'introdurre o l'enunciare
dei vostri doveri; e questo io lo ricordo ai pochi tra voi che,
questo è il canto c'ha fatto trionfare lo stigliano per la vittoria della proibizione del
contro la religione: ma i papi re lo proibirono,... perché tornava
la esteriore parte, aciò che quando lo inimico a lo muro con impeto si
parte, aciò che quando lo inimico a lo muro con impeto si voglia appropinquare a
lento e, come è fusa, proice lo stagnio drentro, poi dàlli foco lento
finché la pece se consuma, poi fondi lo stagnio in verga. -abbandonare
un moto a un corpo, che lo lancia o lo scaglia. -anche sostanti
un corpo, che lo lancia o lo scaglia. -anche sostanti galileo
del santo. 4. rivolgere lo sguardo; fissare l'occhio. ghislanzoni
ebbrezze! -manifestare un sentimento con lo sguardo. bernari, 6-229: chiusi
opera. soffici, v-1-149: dopo lo squadernamelo del suo caotico io, arturo
a passo, il lento impadronirsi che lo spirito greco fa del proprio rapporto sociale
vecchio... guardava il cielo, lo interrogava, quasi leggesse i suoi pensieri
dai vortici che mi soffocavano, era scomparso lo sfortunato amico mio per sempre. govoni
delle rette passanti per un punto, lo spazio punteggiato o totalità dei punti dello
o totalità dei punti dello spazio, lo spazio rigato o totalità delle rette dello
e investe senza ragione dove l'appetito lo spinge. 4. che è di
e quella famiglia che ha ricevuto il proietto lo adotta aggregandolo nella famiglia. galanti,
.. tempestarono di proietti l'avversario e lo obbligarono, dopo varie ore di combattimento
potente, emesso da una sorgente con lo scopo di far vedere gli oggetti illuminati,
per quattro; l'una parte sarà lo echino, l'altra la fascia che due
negli sui arcuati... per vitare lo occupamento delle proiecture degli abachi. fr
un corpo lanciato: se la forza che lo mette in moto ha una direzione
linea dell'equatore; i 360 meridiani lo tagliano secondo 360 generatrici equidistanti che si
misurare senza collera e senza amore, lo si invade con un torrente di elogi
l'artefice non abbia altro mezzo che lo stile. b. croce, ii
marito, la 'proiezione 'deve avvenire lo stesso. 10. enunciazione di
e di legno, che, dopo lo sconquassamento in quello cagionato dal terremoto,
c. e. gadda, 15-38: lo sporgimento di quel suo prolas- sato e
io soe che dio vede tutto; lo tuo vedere in esso ladio s'illuvia,
, genere umano, umanità (per lo più nell'espressione umana prole).
ragazza] in pianto perché le morì lo sposo ceice di trachima, prole dell'
mani incrociate sul petto volgeva affettuoso intorno lo sguardo. -discendente, appartenente
famosa o antica (in espressioni per lo più adulato- rie). borghesi
nell'uso della vita abbian false opinioni lo dimostra in tutti l'educazion della prole
della disciplina; discorso introduttivo, per lo più ampio e articolato. g
in modo generico e complessivo, adempiendo lo scopo che mi sono proposto in questi prolegomeni
: il testo in esame crea sapientemente lo stesso effetto mediante la prolessi, che
ammessi se non se quelli che per lo meno possedevano cento mine di facoltà.
torino, di tendenze democratiche e con lo scopo di promuovere il benessere e l'
di seta. gobetti, 1-i-795: lo stato d'animo di unanimità creato intorno
15 giugno 1975 confermarono... lo spostamento a sinistra avviato dal maggio '
'nuova sinistra 'del '68) ebbe lo 0, 9%. idem, 2-484
e quasi simpatica penetrazione egli abbia intuito lo spavento delle anime vuote dei suoi modelli
trofeo, repubblicano o proletario, sotto lo sguardo consenziente delle autorità indomenicate. gramsci
capitalista e della conseguente proletarizzazione delle masse lo spontaneo ed irresistibile avvento della rivoluzione sociale
o di concatenazione, per lo più in misura sovrabbondante e disordinata;
di un organo che ha già raggiunto lo sviluppo definitivo, in seguito a stimoli
accrescersi di numero, moltiplicarsi, per lo più in misura eccessiva, con un processo
in certo qual senso fecondava il ciclo. lo prolificava. il messaggio della sintassi o
], 2: è evidente anche lo sforzo di contenere la prolificità legislativa.
innumerevoli figli parlano sempre di lui, lo glorificano addirittura. moretti, lì-165: questa
suo mezzo così palpabile che chi bene lo pondera non può negarlo. 2
. -efficace nel produrre la gravidanza (lo sperma). m. savonarola,
stato anche prolifico di opere teatrali. lo specchio della sua produzione dà la vertigine.
. molto esteso e particolareggiato, per lo più in misura tale da suscitare
può cagionarne. beccaria, i-62: lo stile riesce noioso e prolisso quando la
: sonvi smorte le descrizioni, prolisso lo stile. -con riferimento a un
variazione dei toni, il salire e lo scendere del respiro. -insistente e
certo tanto quello pubblicano del vangelo, lo quale veramente era pieno (fogni male
bibbia volgar., i-352: crescea lo suono della buccina, alcuna volta alquanto
fondacci di santo spirito. un pianto prolisso lo risvegliò alla realtà. -denso di
. ampio e approfondito (un'opera, lo studio). de iennaro, 44
). de iennaro, 44: lo spero che se le sentenzie, l'arte
descrizioni, in pletoriche divagazioni, per lo più suscitando noia e fastidio (sia trattando
'unus post alium 'andandosene, lo lasciano predicare alle panche. algarotti,
i baffi, egualmente prolissi, avevano lo stesso colore. -con riferimento al
. fr. colonna, 3-24: lo trovai [il cavallo]...
è molto o troppo lungo (e per lo più rivolto verso il basso);
cavalca, 19-404: la carne, repugnante lo spirito, domava e lacerava con molti
il papa] con censure e risse / lo sparso armento alla sua sancta madre,
corso diurno, ed ora sembra prolisso lo spazio di un momento? -che dura
terza getto via il libro per non lo rileggere; e con esso lui comprendo e
v.]: 'prologheggiare ': lo stesso che vprologare '. =
da persona estrinseca, quali sono per lo più tutti quanti; or da un
conv., iv-vm-i: dice tommaso sopra lo prologo de 1'* etica ':
., 3-26: or v'ò contato lo prolago de libro di messer marco polo
cui la legge era fatta? quando non lo sapessimo da tante parti e in tante
da tante parti e in tante maniere, lo troveremmo nel prologo generale delle leggi di
di un'opera teatrale e recitato per lo più da un attore in forma di
della porta, 1-ii-139: la gelosia fa lo prologo. bruno, 2- 30:
l'autore della 'silvia ', ce lo dice il prologo, è un giovine
, v-20-92: a ciò ch'altrui lo scriva, / dimmi il lor nome e
savio e buon teolago, / morir lo fé in sì fatte maniere. storia di
l'instoria / che dito sì li àno lo savio astrolego; / del suo fido
re e tre altre nave, e mise lo balaó onde ghe piaxé in ro scaraó
vorrebbe i tedeschi e ritrionfare lo spagnolismo al cui genio e oro son
li segnori priori dell'arti e per lo gonfaloniere de la giustizia che sia utile
58: era un tipo basso ma lo prolungava il moschetto a brac- ciarm.
. cavalca, 18-44: si riferisce lo peccato de'medici, li quali, per
avendo la plebe prolungato in uno anno lo imperio ai tribuni,...
opere di ben tare, tu sarai come lo villano che attende a passare il fiume
da imola volgar., i-197: per lo secondo consiglio la guerra si potea plolungare
varchi, 23-35: gli uomini per lo piu hanno questo mancamento di prolungare le
io so in dubitanza / ca, per lo prolungare, / lo vostro fino amare
ca, per lo prolungare, / lo vostro fino amare / agia altra diletanza.
, i-33: e's'indovina che io lo voglia, / com'io lo vo',
che io lo voglia, / com'io lo vo', mandare incontro al mio /
a tradimento; / amor, perché lo fai? chiaro davanzati, lvi-43: gentil
», ponendo qui il presente tempo per lo futuro, in quanto dice « lontana
spettatore non so qual nuovo desiderio che lo appassiona amabilmente: e per cui rawivansi
per più di tre anni da zuffe per lo più senza sangue, e castellucci tolti
intelligenza e bravura, e, come lo meritava, fece un furore a segno
provegia e no lassi perire / lo suo servente di gioì prolun
, molti ancor il nono / esalavan lo spirto. e s'alcun d'essi /
fare o dire; relazione sommaria, per lo più scritta, di fatti e circostanze
nome. -dirigere gli occhi, lo sguardo. cicerchia, xliii-440: dolcemente
marito e la moglie, quando iddio / lo vuole, e i tuoi ricordi e
(in modo unilaterale, ma per lo più su richiesta o sollecitazione del destinatario,
pur deliberao de ocirlo, pregàli che ge lo deisem in guardia. a lo qua
ge lo deisem in guardia. a lo qua eli responsem: « noi te lo
lo qua eli responsem: « noi te lo damo in guardia a questo pato che
, tu morai per elio ». lo quar pacto santulo voluntera fagando, receve lo
lo quar pacto santulo voluntera fagando, receve lo diacano in guardia. e corno fu
tuti li lungibardi dormiam fortementi, desveglià lo diacano e diseli: « levate tosto
sì te libere ». ma recordandose lo diacano de lo pato e de la
libere ». ma recordandose lo diacano de lo pato e de la promisa de santulo
non vo'già perciò che. ttu lo scacci, / ma digli ch'altro termine
varchi, 23-35: gli uomini per lo più hanno questo mancamento di prolungare
ragione per trasgredirne i comandamenti. non lo vuole; ed è ubbidito. e noi
maestà vostra non l'oifenderebbe, quanao lo condussi in corte. tasso, iv-233
dell'equo e del buono, come lo definì il popolo che lo predilesse. de
buono, come lo definì il popolo che lo predilesse. de pisis, 1-396:
non pagata. casalicchio, 23: lo supplica del premio promesso. delfico, iv-360
. vi ricordi di me e d'attenermi lo promesso.
un capitolo non promesso né pensato, per lo quale tutti gli sbanditi e rubelli del
anello all'anulare della sinistra? così lo portano le fanciulle promesse! -ipromessi
dante, inf, 16-62: lascio lo fele e vo per dolci pomi /
dolci pomi / promessi a me per lo verace duca. d. trevisano, lii-12-
possibile che un poeta possa cantare anche lo sforzo prometeico delle masse incatenate (o
a battaglia il suo carattere medesimo e lo costrinse... a divenir quello d'
plasmabile. d'este, 47: lo scherzevole luciano ne'suoi 'dialoghi '
determinare il processo di fissione nucleare che lo produce). = voce
divenuta impaziente di attendere il martello e lo scalpello del titano, pronta a foggiarsi
invicem '..., cioè lo dicto illustre signore conte recevente e prome-
li soi 'ut supra ', e lo signor messer sigismondo supradicto promectente per sé
parte del grado rimane appo colui che lo promette, perché chiunque aspetta d'essere
, neputi, frate, reu- nete lo maltolleto lo qual vo lassale. / vui
, frate, reu- nete lo maltolleto lo qual vo lassale. / vui 1 prometteste
lassale. / vui 1 prometteste a lo appatrino / de rennerlo tutto e non venir
insieme dolcissimo desiderio di morte, te lo prometto. manzoni, pr. sp
di morte naturale, senza che io lo tocchi. imbriani, 1-73: si chinò
ce ne andremo presto. questo ve lo posso promettere: non penso ad altro.
niccolò del rosso, 1-155-9: prometer ultra lo podere / è contra 'l vero dire
vostri padri; e questo vi giuro per lo nome mio onnipotente. 5. domenico
. che della detta pace fosse trattatore lo re taltibio, ulisse e diomede;
-assumere obblighi di rilevanza giuridica, per lo più relativi a questioni economiche, stipulando
poi n'andarono al senato e paleggiaro lo fatto. -dichiarare la propria disponibilità
non vo'già perciò che. ttu lo scacci, / ma digli ch'altro termine
apollo, diss'e- gli, per lo tuo conforto e per lo tuo comandamento vado
gli, per lo tuo conforto e per lo tuo comandamento vado a combattere la città
autore di uno scritto). -per lo più in relazione con una prop. subord
questo proemio prima si promette di trattare lo vero, e poi di riprovare lo falso
trattare lo vero, e poi di riprovare lo falso, giov. cavalcanti, 4
bacio e lui... si uccise lo stesso. che imbecille! -manifestare
fino che di tutto il suo regno lo avesse scacciato. fagiuoli, v-92: narra
futuro, preannunciarlo con sicurezza. -per lo più in relazione con una prop.
del rosso, 1-130-n: « come lo farò? » « servendo di fede
lucia è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto
sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento. boccaccio
prometteva una buona annata, o per lo meno faceva ricoprir di fiori tutti i
, a massimiliano imperatore, quale se lo aveva promesso per genero e se ne
somma di danari ai nostri cittadini per lo nostro comune. -assol.
detti angnolo e filippo gli promisono per lo detto pacino a luisi di itinieri de'
quella scritta o quel ricordo, che lo sa come l'avemaria e hacci promesso
poco. carducci, iii-6-209: nel t9 lo chiamò suo primo segretario a torino:
con prometter lungo e corto attendere, lo rimandò a roma nel ^ 21 ad
testi inediti, 57: no lo prometerebe dio, s'el no fosse el
caduta la repubblica? sarebbe meco caduto lo 'mpero romano? né prometta...
del suo consolato:... lo quale male fece favoreggiandolo overo promettendogliele lo
lo quale male fece favoreggiandolo overo promettendogliele lo popolo. -permettere a se stessi
chi si diffonde in grandi e per lo più vane promesse o chi promette più
presenza nostra. liburnio, 11: lo principe... non deve essere falso
dà per certo un beneficio futuro, che lo annuncia con sicurezza. g.
, ii-8-50: ci furono anni nei quali lo sguardo più promettitore ai donna non mi
mi avrebbe distratto un attimo dal seguire lo splendore delle mie idee. 5
e negli scudi e bandiere, imitando lo stile de'suoi maggiori, scolpimo o
(preminènza, proeminènza), sf. lo sporgere da una superficie, il costituire
parte della medicina di galeno, pinculcò lo stesso contro tessalo, soggion- gendo fra
sa di potere ritornar a sé, quando lo voglia, inconfondibile e senza incertezze.
dividono in due ordini: quelli che lo hanno accolto e se ne servono volentieri,
vi-1-177: bisogna aver visto... lo stato deplorabile in cui erano quei giovanetti
molti poveri inglesi, che soccorreva se lo permettevano i mezzi. -che unisce
borghesi di catania, patti e cefalù lo esercizio di diritti promiscui nelle terre del signore
con rilevanza giuridica, contratto, per lo più in modo solenne, anche attraverso
in questo proemio prima si promette di trattare lo vero e poi di riprovare lo falso
trattare lo vero e poi di riprovare lo falso, e nel trattato si fa l'
si correrebbe. cavalca, 19-256: ricordandosi lo diacono del patto e della promessione di
a me di ricordare le promissioni ch'io lo feci e 'pre- ghieri e le
eio le fei e regevì a nome de lo dito fra'domenego. sercambi, 2-i-14
cii-iii-522: due fratelli di questo signore lo vennero a trovare in galea, e
annel che porta in dito, / re lo farà di molte regione, / e
sulla detta comunione di difendere e aumentare lo stato populare, giurando di disfare qualunque
del doge; e il documento che lo conteneva era detto carta di promissione.
sodisfar a don giovanni s'inviarono verso lo stato di milano in italia. siri,
maggiore speranza gli era stata data per lo innanzi di comparire in quella guerra, se
regola di altopascio, 49: anco addimandi lo priore da lui s'elli ha mollie
promissione. girolamo da siena, i-17: lo giudaico populo... oggi era
], in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento; e
era tanto male; ma forse, per lo peccato di guido di bagotte, fue
bagotte, fue promessione di dio, per lo dispregio che avea fatto contro alla fede
futuro mostra la cosa che sarà per lo advenire... questo chiamano alcuni promissivo
gergo, il bisogno di far autopromuovere lo spettacolo. = abbreviazione di promozionale.
. cellula della serie monocitica che rappresenta lo stadio intermedio fra monoblasto e monocito.
geogr. lingua di terra, per lo più di altezza considerevole, che,
quei due promontori, famosi l'uno per lo tempio di minerva che già vi fu
mai. barilli, 5-17: nel girare lo stretto la fortezza inglese appare a precipizio
grado o autorità a quella primitiva (per lo più m relazione con un compì,
fuor di ragione. casti, ii-5-48: lo stuol de'cavalier promossi. cesarotti,
in firenze. moretti, ii-917: lo divertiva molto l'idea di lasciare i
in atto, a organizzarla, per lo più profondendovi impegno, interessamento, dedizione
girolamo fracastoro. foscolo, lx-1-297: lo storico era italiano e gesuita e bibliotecario
di lucro che si propone di favorire lo sviluppo di una determinata attività d'interesse
sendo risolto il caso, il presidente lo dichiara dottore e il dà le facoltà etc
promotore della fede, stimò urbano, lo stesso primo giorno della sua assunzione,
da promotor fiscale a inquisitore, cui lo avevano raccomandato 'le rare sue condizioni
che hanno per fine l'incremento, lo sviluppo, il perfezionamento o la diffusione
movimento. " ottimo, ii-277: lo intelletto si è immobile, come prova
idraulica, abbiam però veduto ch'egli lo riconosce per uno dei più benemeriti e
carra], oltre l'abbondante pubblicità che lo punteggia, è un gigantesco spot modellato
il nostro intervento è inteso a promozionare lo sviluppo produzionistico di economie complementari. =
, che noi posso, io non lo riputerei caro per altra mano come io lo
lo riputerei caro per altra mano come io lo riputerò per la sua, dovendo ella
mommi era un bravo soldato. recentemente lo avevano proposto per la promozione a sottufficiale
cardinalizia. girolamo soranzo, lii-10-71: lo fece [il papa] cardinale nella
pubblico banditore, chiamato il farà, lo promulga a suono di tromba nei principali
sospendesse quella sentenzia, la quale per lo suo profeta... avea promulgata.
e leve che non è il suo a lo stellifero atlante. -rivelare inequivocabilmente uno
stato d'animo (l'espressione, lo sguardo). onofri, 11-41:
mi promulghi per autore delle sue disgrazie, lo faccia pure a suo grado.
deve accettarsi. -formulato per lo più con intransigenza (un giudizio)
per autorità a quella primitiva (per lo piu in relazione con un compì,
lusinghiero del consolato a cui antonino pio lo promosse. da ponte, 47: al
sostituirlo: ma, poi, golzio lo aveva promosso custode a via pergolesi,
stima. loria, 5-114: mentre lo promuovono gradino per gradino tra gli ottimi
cominciare a metterla in atto, per lo più profondendovi impegno, interessamento, dedizione
g. villani, 1-56: per lo nome e onore della detta madonna veglia
aggiunse d'avere eglipromosso quell'armamento per lo dritto che aveva sopra comacchio. segneri,
. botta, 6-ii-204: una gentildonna lo era venuto a trovare mandatavi dal johnstone
trovare mandatavi dal johnstone e molto esortato lo aveva a promuovere la riunione tra le
leggi volanti o temporarie, essendo per lo più promosse per occasioni particolari. botta
casa con la moglie e i figliuoli: lo promoveva col suo credito e con la
di stato, però che, quanto a lo stato, feci sì nello scruttino
disciplina. pinamonti, 153: esaminate lo stato delle vostre virtù, se coll'
, lii-5-384: forse tenteranno che il pontefice lo elegga imperatore di tutta spagna e dell'
si oppongono. segneri, 5-119: lo pregai a scrivere in madrid affine di promuovere
par loro che, se io non lo spiego né lo determino e solamente gl'impongono
, se io non lo spiego né lo determino e solamente gl'impongono il nome
diceva 'rector humani generis -agevolare lo svolgersi di un fenomeno naturale. magalotti
attuali circostanze si veniva a vieppiù promuovere lo spirito pubblico. -incrementare una qualità
promuovono tanto il commercio, quanto le cattive lo impediscono col fare perdere tempo, lavoro
qual sia questo onore nelle tirannidi, chi lo professi, a chi giovi, da
causare, determinare, provocare. lo redano, 122: 1 rifiuti
uomini di studio e di pace, lo stato gode a provarsi di iar arretrare
2-5-163: il cieco andatore, che porta lo illuminato, è la natura, la
trasferisce la proprietà di un bene, lo acquista o lo vende. -in partic
di un bene, lo acquista o lo vende. -in partic.: chi
natura feminarum, xxxv-i-529: entre en lo passio se truova 'sta rasone, / corno
in quela fiada tuta l'aqua de lo mar se comenzà intorbar e a muover a
, l'officio delle quali è separare lo spacio delle ali e del pronao. milizia
] del radio detti pronatori, perciocché lo fanno chinare per innanzi. tramater [s
'pronea ': presso gli stoici valeva lo stesso che 'anima del mondo
. per estens. lontano discendente (per lo più al plur.).
di servi mano a terra proni / lo smisurato lembo alto sospenda. bicchierai,
uomini si gettarono sul povero placido, lo spogliarono, lo distesero prono sul tavolo
sul povero placido, lo spogliarono, lo distesero prono sul tavolo. bacchelli, 1-i-564
sotto la luce del sole, sotto lo sguardo dell'osservatore. carducci, iii-4-25
credere ch'ella fusse approvata da dio, lo quale approvò l'onestà coniugale del matrimonio
del matrimonio. sacchetti, v-42: per lo peccato del primo padre siamo proni al
con la voce e la penna e con lo ingegno / a gloriosa e più sublime
tanto splendore. bacchelli, 14-105: casati lo vide presiedere, cupo e sdegnato sul
sole, io sono / un pazzo che lo segue / e non concede tregue /
frontispicio; proclinando d'indi la limatura sopra lo inciso dilla laterale extensione dilla corona,
inciso dilla laterale extensione dilla corona, appareva lo conveniente prono. 8.
quivi si fo sciita, / e lo pronome e la zità e lo albergo /
e lo pronome e la zità e lo albergo / dove li temorava quivi con
vino particella col comento, cioè lo tengni, li anformismi, la
li anformismi, la pronostica, lo regimento etc. a dì xxii ferraio in
buti [crusca]: seguiti ancora lo suo pronosticamento delle soprascritte parti. oliva
la sua possanza e le ricchezze sue, lo avea puoco estimato e pronosticatogli quello che
apollo m'avea pronosticato, / come lo disse, cossi m'è incontrato.
passavanti, 257: chi volesse per lo cantar del gallo... auguriare
gallo... auguriare pronosticando se lo 'nfermo dovesse guarire o morire...
petrolle alla 'mprfessa pigliate e fandosi per lo peso stabili. -intr.
meglio e più certamente pronostica e predice lo stato dell'infermo e la sanità che
ragliare a distesa. lubrano, 2-498: lo star molto bene in terra prognostica un
di continenzia, 17: ligandosi a memoria lo eclipsi stato in quello giorno e molti
per tale sogno non dovea dive- targli lo andare a questa caccia, però che non
mano né lancia con la quale ferire lo potesse. guicciardini, 13-ii-86: mi
alla francia o seguitasse (che iddio non lo voglia) la di lui morte tanto
svesciavano magari per telefono prima che io lo chiedessi. c. carrà, 260:
apollo. machiavelli, 1-i-170: perché lo effetto corrispondesse al pronostico, comandò ai
astro- lago vero da battaglia. / lo vidi alla giornata di vaibona / e
se una donna partorisce due gemelli, lo tengono per augurio e pronostico di grandissimo
metallo. iaccrpone, 56-17: lo sinistro scudato un diamant'è ap
mila soldati laharpe, che, avendo udito lo strano caso, era prontamente accorso.
. boccaccio, vili-1-228: quantunque senza lo stato della grazia a salute non vagliano
(i-rv-409): quivi, prontando lo stramba e l'attiriate e 'l malagevole,
consorti. esopo volgar., 5-259: lo topo incomincia a gridare e prontava d'
loco di danno e onta / e lo mentire pronta / e vale talfiata.
con sollecitudine. buti, 3-496: lo suo sapere [di dio] nulla necessità
cose future adiunge o impone, siccome lo nostro vedere umano nulla necessità impone a
la nave che veggiamo andare prontariamente per lo mare. fr. colonna, 3-90:
, alacrità, salda determinazione (per lo più associata con sveltezza, sollecitudine,
e non con quella promptéza che per lo universale si desidera. guicciardini, 2-1-59
fiamma, 401: se non rimosse [lo spirito santo] da questi santi in
fuggir la schivezza quando si puote, lo squarciare nei volti ogni velo di rossore
di memoria. boiardo, cvi-525: lo affanno sempre vien cum promptitùdine, /
se potesse fare altrimenti, volesse per lo vizio dell'impudenza e vergognosa prontitudine essere
volte il triviale dei suggetti infimi aguzzano lo ingegno con certa ansia di prontitudine che m
, / secondo che più onore o amor lo enchina. / anch'eo m'accosto
simile forse a un castello ove manchi lo sposo sebbene le nozze sian pronte.
dilazione limitata a pochi giorni, per lo più variabile a seconda degli usi locali
combattere contro tutti quelli che gli faceano lo trattato addosso e con- fortògli tutti d'
beltramelli, iii-1066: un terrore inesplicabile lo tenne; ristette, si nascose nel vano
e guardò negli occhi suo zio; lo guardò come se volesse lanciarglisi addosso e lo
lo guardò come se volesse lanciarglisi addosso e lo avvertisse di tenersi pronto.
una conversazione telefonica (ed è per lo più al sing.). d
sì pronte, / comv discemo per lo fioco lume. idem, par.,
volgar., 124: sanamente, come lo spinto fu pronto in gesù alla passione
essa ogni suo movimento e seguirla ovunque condur lo voglia. della casa, 5-iii-82:
, iii-27 (2): elio à lo merito de lo martino, poa che
): elio à lo merito de lo martino, poa che elio à la voluntae
321: assediò il popolo e fece tagliare lo senato; e poi che fu morto
senato; e poi che fu morto lo senato, fece uccidere tutti i ricchi
cia-di-cane. né dovrebbe lagnarsene, poiché lo tratto all'omerica con le frasi;
lui avesse pietà e gli comandasse, che lo trovarebbe prontissimo ad ogni suo servigio,
questo proposito, io sarei molto volentieri stato lo stampatore di quello. parini, mat
posto nella pittura contemporanea, e che lo stesso renoir gli sia di molto inferiore
fusse molto grata la disunione degli altri, lo ritardavano la infedeltà del pontefice, sospetta
che vi indulge per indole (per lo più in relazione con un compì,
: l'umana natura, indebilita per lo peccato del primo uomo, è ne'vizi
). latini, i-347: poi lo suo intendimento / mettendo a compimento,
/ mettendo a compimento, / sì lo produsse in fatto; / ma non fece
/ ch'elli in un solo punto / lo volessi compiere, / com'elli avea
, fu raccolto da un suo zio che lo tenne molti anni a guardare gli armenti
: l'ostinazion d'un poeta presto ne lo scrivere e quella d'un prencipe pronto
più pronti e spediti alle cose necessarie, lo amplificarono. caporali, i-32: correan
; la terza è, sanza essere domandato lo dono, dare quello. bibbiena,
segue la via con passi òronti / lo scemato drappel tra balze e rupi. cesari
vita si possono più presto comprendere con lo astratto del pensiero che esprime con il pronto
seccante. aretino, iv-6-110: perché lo sperare e il desiderare son s
enfasi e ridondanza (un'opera, lo stile). f. scarlatti,
quelle pone che mai a animo riposato per lo dicitore si sareber sapute trovare. tolomei
portava bene l'ambasciate de'soldati per lo pronto ingegno. boterò, 34:
fosse dispregiato per balordo quale essa medesima lo aveva molte volte innanzi schernito, prese
ormai dissoluti. fratelli, 5-05: lo scrivere gli costava poca fatica con una fantasia
d'un danzatore. -vivace (lo sguardo). sennuccio del bene,
a napoli n'andò e'terrazzani / lo ricevetter con allegra fronte. boccaccio, iii-412
1-ii-1224: nell'angusta sua cava ei lo ritenne / ospite ufficioso; ed un
che per questa ci è conto / lo mezo fra li extremi e 'l meglio impari
disposizione per l'impiego in azioni per lo più di carattere militare. spontone,
colo- nelli,... e lo fa per diversi suoi fini e per aver
forza da stamparvelo nell'intelletto, i senesi lo hanno in pronto. -esistere
il suo esemplare sarà in pronto, glie lo spedirò per altra via. carducci,
è in pronto d'ogn'ora che lo vogliono. -essere preparato, addestrato o
cavalca, 19-429: in pronto è lo nimico ed è molto sollecito ad ingannarci
.]: 'frontoni ': lo stesso che antarie. = adattamento
un ferito, e mentre i medici lo tamponavano, nella sala di pronto soccorso
ei cedesse al fato, / dario lo destinò. / pronuba elesse / me di
o virtù o anche luogo che favorisce lo sviluppo di un'esperienza, di un evento
paraninfo che va inanzi alle nozze e invita lo sposo e la sposa a congiungersi insieme
. frugoni, i-10-139: poc'anzi a lo spirar d'aura piacevole /..
ciel zoppo divenne, / e a me lo diede, allor che sposa all'ara
ciprigna / trarre fu visto, me lo diede, ona'io / con pronube canzoni
. che lascia presagire un bene, che lo dispensa o ne favorisce il conseguimento.
boccuccia che fanno le labbra di chi lo pronunzia. bonghi, 1-55: la
il suo bell'italiano scritto e parlato lo doveva tutto a sé stessa.
io scrissi il nome del tribuno secondo lo dicono e non secondo lo scrivono i
tribuno secondo lo dicono e non secondo lo scrivono i francesi. c. e.
che non meno della sua pronunzia me lo scoperse scozzese. pascoli, i-
una pronunzia affettata e maniere che accusano lo sforzo d'un acquisto frettoloso. g
è accomodato, secondo che la pronunzia lo fa distinguere da un modo all'altro.
ga? 'l'avrei schiaffeggiata! lo scherno per le cose cattoliche, in bocca
; che può essere proferito (per lo più in forma negativa e con litote
diversa è la prosa che occupa tutto lo spazio e non dà indicazioni sulla sua pronunziabilità
annunciare: « intuizione è espressione » lo presentò, naturalmente, dalla parte della
giudiziale toscano, v-73-3: item ded per lo puronu- xiamento soldi ii di fruti.
e sì uniforme che, stomacato, caio lo fermò. 2. affermazione categorica
militari. faldella, i-2-119: quintino sella lo aveva stupendamente tenuto a segno [il
così afflitte che in quel punto par che lo spirito loro finisca. sarpi, i-1-55
: un suo confratello ed amico, che lo conosceva bene, l'aveva una volta
passivo e ricettivo. e questo l'uomo lo sa quando considera ed analizza la sua
altro non è né può essere che lo stesso intendimento, in quanto è occupato
pronunzi all'ortolano a ciò che ortolano lo consideri e, se gli pare non buona
per quello sgomento con sudor freddo che lo assaliva in istrada facendogli immaginare di restar
cognizione di causa e convinzione (per lo più in relazione con una prop.
secondo grado, poiché tutte s'aoperano per lo acquisto di quest'una. livio volgar
accusato non abbia commesso il delitto, lo dichiara non colpevole e pronuncia immediatamente l'
consoli di calimala] di pronunziare e giudicare lo detto morto e le sue rede essere
di pronunziarsi vincitori da se stessi, ma lo lasciavan fare al pubblico trombetta.
sci- smato e scismatico re lanzilao e lo privò del regno. sarpi, i-1-192
due giudicati da uno sapientissimo giudice, lo quale quello che era ingiusto, quasi più
... frai..., lo qua', seando san, per quatorge
meglio è più certamente pronunzia e predice lo stato dell'infermo. 11.
approvazione del comizio (il magistrato che lo presiede). valerio massimo volgar.
fatto contra gli ordini, ma che lo puniranno con la pena ordinata dalle leggi
di politica e di politica culturale che lo interessavano e intorno ai quali riteneva necessario
mentre, come una formica con addosso lo squilibrio delle provviste, il treno si volta
opere edilizie di roma un discorso, che lo stesso 'fanfulla 'giudicò il più
cristiana, avocatasi quella causa, costrinse lo sventurato governatore... a disdire
non esiste. pratolini, 5-45: lo chauffeur era un uomo di trent'anni,
marron, forse malinconici, ma che lo fissarono per un attimo, ridendo con irresistibile
atto è identico coll'oggetto, è lo stesso essere manifesto, laddove il pronunciato
co- mandoe queste parole essere recitate per lo banditore... le quali cose
... di pronunziare e giudicare lo detto morto e le sue rede essere
si pronuncia e con la situazione che lo determina, unita con la capacità di
i suoni della lingua e, per lo più, di assumere adeguati atteggiamenti gestuali;
6-22: d'uopo sono all'uomo per lo propagamento dell'uman genere. gigli,
del cristianesimo. pellico, 2-39: lo scopo vero sarà la diffusione dei lumi
in un giornale (ed è per lo più contornato da un filetto).
come suoi propagandisti fedeli e convinti, lo sapeva già il duce; e lo facevano
lo sapeva già il duce; e lo facevano già pavolini e bottai.
a porta a porta di prodotti (per lo più igienici, cosmetici o piccoli elettrodomestici
la loro schiatta. goldoni, ix-1090: lo sproni / con altri figli a propagar
lasciato sin'ora senza ricompense, che lo abilitino a propagare nella discendenza il proprio
un certo barlume nel bello, per lo esercizio della mente e della ragione se ne
stato già innestato al piede ed abbia per lo meno tre o quattro anni com molti
opera di un dio vero, è lo stesso che dir niente, poiché si
ammirato in monaco, ove il vice-re stesso lo propagò. l'imperatore pure lo lesse
stesso lo propagò. l'imperatore pure lo lesse, e gli piacque. e a
i novellatori, essendo anch'essi per lo più itineranti nel medio evo, propagavano la
alla immaginazione del popolo nuovi mondi, lo accostumavano ad una lingua meno volgare.
flaminio, io: sì come per lo peccato di uno fu propagato il male
o delle repubbliche che cercano di propagare lo imperio. dovila, io: successe
. 11. intr. per lo più con la particella pronom. accrescersi
di vantaggio stimata di quello che presentemente lo sia. lastri, 1-1-214: si propagano
sono ovunque, l'incendio scoppia e chi lo ferma è bravo. palazzeschi, 1-80
tal tremore a quegli ossicelli e per essi lo renda sensibile ai nervi quivi attaccati e
nostro pianeta col suo inferno e purgatorio, lo vengono, per così dire, fasciando
un moto rivoluzionario o le idee che lo propugnano); produrre una reazione gene
comunistica. brancati, il-28: lo sgomento, il pallore, lo sconcerto si
il-28: lo sgomento, il pallore, lo sconcerto si propagavano nel gruppo.
è più il silenzio amorfo là dove lo spirito ha impresso il suo segno,
, 103: già i valerti gentili udir lo squillo / del vicino metal cui da
propagati eroi, / fin che fermi lo stil ne'pregi tuoi. pallavicino,
, pur propugnate da desilva, accettava lo stesso pontefice. 5. sm
la dottrina del messia, dice: spanderò lo spirito mio sopra 'l seme tuo.
fu in voi, ma quando nascesti; lo scancellamento ai lui fu in voi,
nella prima metà del sec. xix con lo scopo di aiutare i missionari; dal
: cerco guadagnar tempo... come lo perfido assassino di dante che vuol ritardar
o il magliuolo che tu poni per lo dritto mezo insino al vecchio e cavane il
, cioè l'ordine di tralci, lo congiugnere dei capi, lo legare, lo
tralci, lo congiugnere dei capi, lo legare, lo propagginare. crescenzi volgar
lo congiugnere dei capi, lo legare, lo propagginare. crescenzi volgar., 4-10
f. f. frugoni, v-358: lo scusar gli eccessi e il difender i
. 6. intr. per lo più con la particella pronom. diffondersi,
, fu il fomento del fomite, lo stuzzicatolo del concupiscibile, il zolfanello dell'
dell'irascibile, l'incentivo dell'usurpazione, lo stimolo dell'avere, il prurito del
il nesto sia venuto in succhio, lo scalza, gli fa una fossa al
fossa al piede non molto profonda, lo sotterra e lascia solamente mora le vette
tedaldi; e questo maestro d'agricoltura lo estende anche ai peri, ai meli ed
e distendendo 1 tralci ove bisogna: lo che presso di noi s'intende più
l'apostolo,. che non va prima lo spirituale, ma l'animale, e
spirituale, ma l'animale, e poi lo spirituale ': onde ciascuno, perché
poiché... la virtù e lo spirito naturale dove egli è potentissimo subito
il verbo di un'età, non lo dice il maritain, lo dico io.
età, non lo dice il maritain, lo dico io. cardarelli, 945:
partito / di man, ché voi lo piangerete. -ehimè! / e'non ci
, 500: - che peccato è lo scoprire qualche grave colpa del prossimo?
seme del popone: / e ce lo propalarono i tristi vicini. giuliani, il-m
; anzi con suoi sudori e vigilie tentò lo scoprimento di nuovi ritrovati: e perché
gli aveva il divin redentore e che per lo medesimo disceso era in loro lo spirito
per lo medesimo disceso era in loro lo spirito santo, credete voi che non
. scaramuccia, 7: solo con lo studiare sopra di quelle ben dotte erudizioni
propalato da calogero,... lo avrebbero esposto a interminabili sfottò.
botteghe da caffè. montale, 9-65: lo storicismo dialettico / materialista / autofago /
: il fatto seguì con felicità perché lo essequirono con secretezza, mentre la propalazione
sospettasse che la borgia stessa avesse fatto uccidere lo strozzi o per gelosia o per timore
propalazione fosse da vero temibile o che lo strozzi amasse mai la duchessa o ne fosse
'l non è precano. / ignoro- lo; però tua rica mano, / più
. l. pascoli, iv-1-25: lo dirà ancor senza dubbio nella ponderatissima propalazione
, non secondo la passione, ma secondo lo modo primo, ciò è secondo la
principio che preliminarmente vale come spunto per lo sviluppo di un tipo di letteratura o
latini, rettor., 64-22: lo sponitore avea propensato di fare questo libro
fare questo libro, ma per negligenzia lo intralasciava. busone aa gubbio, 1-284
. busone aa gubbio, 1-284: lo re, vedendosi tal compagnio che maniscalco
re, vedendosi tal compagnio che maniscalco lo chiamava, propensossi a quella città mandare
s'asembròno a una cità, u'lo re orcan stava molto volentieri e chiamavasi chesenon
qualche mia fatica, dato mi hanno per lo passato vigorosi e replicati impulsi. ma
così grata accoglienza gli fece il governatore che lo fece subito de'suoi, assicurandolo d'
sempre, e l'ho ancora malgrado lo scirocco della vecchiaia, una maledetta propensione
: pieno turgido di vanagloria, non lo dicevo però ad altri mai che a
e con un qualche velame di moderazione lo accennava anche alla dolce metà di me
consultato sull'argomento con komualdi, e lo avevo trovato propenso. -di
allora a buccinare della guerra, e lo spirito del paese vi era troppo propenso
analisi clinica, col pessimismo sistematico, con lo 'scoprire il marcio ', in
cleotesio è il frigidario e da epso lo itinere in lo propigneo in la versura del
frigidario e da epso lo itinere in lo propigneo in la versura del portico.
palazzo, a una piazza (per lo più al plur.). -anche:
poi, godendo quél- oro lietamente, lo giudicarono poco savio e quasi pazzo.
, un guadagno di pochi soldi, lo definiva pomposamente 'la mia propina '
si oppone il vocìo dei propinanti e lo squillo delle tibie e delle pive e
, tr. dare da bere, per lo più con intenzione malevola o con insidia
scaturir pioggia vermiglia / ad una con lo strai svena le poppe / e fa
fenice un cotal cenno: il vide / lo scaltro ulisse, e ricolmato il nappo
fama e nobiltà omerica, dacché ulisse lo propina al ciclope per deliziarlo e imbriacarlo
». capuana, 1-iii-292: cadde [lo studente] quant'era lungo, come
gadda, 11-216: gian galeazzo, lo spodestato erede del ducato, muore
/ la qual, s'è propinquata a lo scorpione, / subitamente morto lo dissolve
a lo scorpione, / subitamente morto lo dissolve. 2. intr.,
desideriamo iddio come autore, invochiamo e lo amiamo come padre, come re lo
lo amiamo come padre, come re lo veneriamo, temianlo come signore. savonarola,
si confidasse della propinquità del sangue, lo inclito incendio arse amon, fratello di
che li due spazi... veggiano lo sole disvariatamente, secondo che sono remoti
: son propinquo al mio ben, lo vedo e scemo, / né accostar mi
nel rimirar gli oggetti propinqui s'allunga lo strumento, è per rimover la confusione
in alcuna vista parrebbero turbati passando per lo mezzo de la dolorosa cittade. fazio,
per conseguente è visto propinquissimo mezo per lo quale si va ad elio al quale,