ii-189: queste rive, signore, lo saprà, / nelle grandi vicende della storia
di natura quieto: ma perché per lo crudo verno non comparivano navi, il popolo
dal fiesco, si praticò accordo tra lo imperadore e i bresciani di darli la terra
la vendita col contadino, fece sì con lo stimarlo di continuo ch'egli gnene vendè
più certo deletto quando, nel praticargli con lo esercizio, si conoscessero quegli di più
cert'aria di città, che però lo rendeva più goffo. -con valore
il tempo che il giovane dormiva, lo trafisse parimente col pugnale istesso, e
con uom del lazio, e far lo sponsalizio. botta, 4-842: fra le
sercambi, 2-ii-64: levati da taula, lo re ebbe dante da parte: praticando
, 31: -ma dove, domine, lo potrò io trovare? -a casa vostra
modellare alcune figurine, ed in esse discoprì lo spirito e 'l bel talento suo nella
l'esempio del suo gran concittadino, lo shakspeare, e nel romanzo adoperò secondo
ci entrava furtivo..., con lo stesso stato d'animo di quando,
[l'imperatore] a melano, dove lo feciono coronare della corona del ferro,
del sito da ricolmarsi non permettesse libero lo smaltimento delle acque già chiarite in qualche
da lui ben conosciuto e praticato, non lo nominando punto né poco in cosa tutta
spirito. gentile, 3-265: tutto lo spirito è pratico: e non c'è
concrete, dei fatti reali (e per lo più in contrasto con ciò che è
forza così piccola che... non lo rimuova qualche poco. 3
e se non fossero stati i motivi pratici lo avrebbe abolito. palazzeschi, 6-11:
non ha autorità deliberativa. l'amministrazione lo consulta per sapere come una data controversia (
con particolari problemi o argomenti (per lo più in relazione con un compì, di
. boiardo, iii-6-38: esso volentier prese lo invito, / ché se trovava in
roma per quasi perfetto e prattico pittore lo confessava. lanzi, i-232: questi scrisse
faccia inclinato a qualche gagliarda risoluzione, lo tirò da parte e gli disse in sostanza
mai creder o conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero, il quale sia
privo delle relative cognizioni teoriche (per lo più con connotazione limitativa e talora spreg
, / ed in su questa sicurtà lo spagna, / sta a veder, m'
caso intendasi replicato dei campioni: che lo sostituto sa de la natura de 'i suo
, di un campo di attività, per lo più ostentata boriosamente o millantata.
, s'altro non mi si mostra non lo credo, né (sia detto con
fatti suoi, cacciò alcune palle su lo stomaco al tangheranotto cavaliero, il quale subito
non sorrette da adeguate cognizioni acquisite con lo studio sistematico. a. f
. gadda, 19-60: aveva magari superato lo stridente pettine dell'argentera o valicati i
o spiazzo ricoperto d'erba (per lo più inteso come luogo dall'aspetto
/ e la pratora fiorire / e partir lo verno ch'era / e la state
, i... i tropo è lo odore mirabile del fiore de quelle prade
i-4 (47): in- trando lo fante inter lo prao e trovando pusoi chi
): in- trando lo fante inter lo prao e trovando pusoi chi segavam,
prao e trovando pusoi chi segavam, lo fante spià qual era equicio. testi fiorentini
regno era come un prato fiorito e lo tagliava tuttavolta che gliene veniva voglia.
loro seguaci e ghibellini, gridando: viva lo imperadore. boccaccio, dee.,
, formano una veramente immensa città, e lo spazio ch'egli comprende, e che
l'uomo pratora, pecora e possessioni per lo frutto che ne trae. ceccoli,
: pascolo. lastri, i-177: lo sterco vaccino che si raccoglie nelle prata
ch'elle si guastino: nullo prato sia lo quale lo nostro desiderio non trapassi.
si guastino: nullo prato sia lo quale lo nostro desiderio non trapassi.
-pratino. pascoli, 321: lo squillo / de'campanacci va per le pralina
volgar., vii-117: questo dice lo signore delli eserciti: non vogliate udir
argomento di scherno e di lazzi per chi lo nutriva, pitocco parassita. -perversione
. 2. eresia (per lo più nell'espressione eretica pravità, traduzione
loro l'officio della eretica iravità per lo papa, molto la stirparo in firenze e
che una volta se ha proposto in lo animo peccare, quan- tonché li manche
sanano poi [i tarantolati], perché lo spirito mal affetto esala fuori in parte
/ ché guasta la comune utilitate / per lo voler che acceca la ragione. cavalca
manda l'angelo maligno, cioè che lo percuota e menilo all'inferno, dove
marino, 14-148: s'aventaro a lo stuol perverso e pravo. alfieri, 4-11
ai pravi arride / i migliori oltraggiando, lo [il mio re] spaventa,
scudi dal ferramosca e promesso di dargli lo scritto? -corrotto, depravato,
reggimento e le sue ree opere per lo suo pravo e libero arbitrio, usandolo male
da badili, / s'aventaro a lo stuol perverso e pravo / con spine acute
volle partorire [ludovico di baviera] lo suo iniquo e pravo intendimento contra papa
loro pessimo animo non mitigarono, ma lo incrudelirono et inalzarono, giudicando che si
più fuggitiva che il mio cuore, lo quale, quante volte mi lascia e
antiche, ma prave massime di ritener lo stato con l'arti che si conquista
poi [i tarantolati], perché lo spirito mal affetto esala fuori in
guittone, xvii-158-24: lo rifetoro a'buon è savor prave /
critica ha rivendicato, come già contro lo hegelismo, le forme rispettivamente dall'uno
quando ci si casca si va per lo piu a finire malissimo, perché il trip
17: qesta sé carte que dise de lo fato de li mei sentencie q'eo
avi li cal sì à ser pre marco lo can- geler de san gane grisostomo.
i-204: zionse a venezia questo giorno lo archiepiscono de lepanto, pre marco saraco
scongiuri et i suoi essorcismi non ve lo faccia mai saltar d'adosso. =
pericolo o a un prossimo allarme (per lo più nell'espressione stato di preallarme)
stavolta fanno sul serio.. e lo sanno tutti che c'è un preallarme,
formano proprio la cresta delle alpi, lo sparti-acque della grande catena che separa l'
, talora già ben distinte topograficamente, lo sono ancora meglio per la loro costituzione
e la gente che vi abita, per lo più membri della tribù dei samburu e
, 1-i-157: l'arte di render mite lo sdegno d'un animo offeso insegna a
cui eglino molto si fidavano, e sì lo mandaro prestamente allo re artus, significando
allo re artus, significando a lui tutto lo convenente. boccaccio, iv-20:
qual preso non potesse essere, aguzzato lo 'ngegno, gli venne prestamente avanti quello
astrazione. b. croce, iv-1-145: lo zumbini comincia col notare che bruto e
battaglia venga, combattere meco sì che per lo nostro avvenimento si conosca quanto sia più
sentire, magnanimo (l'animo, lo spirito). campofregoso, i-21:
che suole volentieri pascersi il tuo ingegno: lo quale io extimo prestantissimo di tutti gli
de'medici, ii-203: de'begli occhi lo splendor p p
per una prestante operazione di guerra, io lo sofferirò leggiermente, perocché eglino hanno combattuto
, imperò che quando il brazo de lo avversario si mena manzi, facilmente si pò
grado di doti o capacità, per lo più morali e intellettuali, che valgono
aspetto aitante, piacevolmente vigoroso, per lo più accompagnato da una robusta complessione.
sse 'mpronta e. nno rende / a lo so bon amico / l'avere e
prestanza chieggo; e non per voi lo dico, / che saria darvi alle precordia
e principati italiani, prestito, per lo più produttivo di interessi, imposto coattivamente
; e perch'io fu'trovato in su lo specchio per non avere pagato tre prestanze
'l governo dava loro de'biglietti che lo rappresentavano e i quali si potevano negoziare
, 860: in firenze... lo stato fermava e dichiarava la massa della
per estens., l'ente che lo gestiva.
monte né assegnamento di gabella, quantunque lo stato promettesse di pagarne la sorte,
4. con metonimia (per lo più al plur.): l'ente
licet non abia avuta prestanza, nondemanco lo avemo trovato in omne faczone obedientissimo,
mutuo una somma di denaro, per lo più dietro corresponsione di interessi.
: abesono multo del vostro pallafreno, lo quale me vogliati prestare e mandare in presenti
fondo né più pegni a donare non lo posso in coscienza. -prestare a gaggio
figliuolo... gl'iddìi me lo prestarono e non me lo diedero;.
iddìi me lo prestarono e non me lo diedero;... essi sono gli
che mi presta / quando io bramo, lo 'studio '; e se tu
-cedere l'uso di un bene, lo sfruttamento di un lavoro. ottimo
dell'imprenditore. -prestare servizio (per lo più unito con un agg. o
fenoglio, 22: il servizio sanitario lo prestavano volontariamente gli studenti albesi in medicina
mi prestò l'insuperabil forza, / cui lo splendor di mie vittorie 10 deggio.
, un modo di essere (per lo più con riferimento a soggetti inanimati).
facile custodire il segreto su le cagioni per lo più indovinate dalla società, ma colorite
dolcezza e soave molto a guardarsi, altri lo dissero somigliante a sileno ed a marsia
guittone, i-39-31: o. ffattore de lo stellato fermamento, o redina di sapiensia
vi trapelasse. ciò forse avviene per lo moto che debbe farsi in quest'esperienza
allentino e prestino le legature, per lo meno di tanto quanto basta alla sottilissim'aria
d'una raccolta storica nazionale; e lo afforzò, cominciata che l'ebbe,
alle grida di un bambino affamato, lo prendeva e lo portava vicino a una
un bambino affamato, lo prendeva e lo portava vicino a una capra che pascolava
prestare un pocolino / a questa penna lo stancato dito. fazio, i-1-10:
se io presto la penna o piegherò lo stilo, io non vo'innanzi senza pensiero
. ibidem, 102: la moglie, lo schioppo e il cane non si prestano
invar. chi presta denaro, per lo più con forte interesse; usuraio.
sperare, della malattia, credi che lo dobbiamo all'assistenza incredibile, impagabile,
). de luca, 1-270: lo stesso circa l'altro punto, se il
, elargito. iacopone, 38-24: lo deiettare abbraciame gustanno el disiato, /
deiettare abbraciame gustanno el disiato, / lo tristore abbatterne, sottratto m'è 'l prestato
. rapini, 27-1075: fui, lo riconosco, un di quei prestatori d'
. che offre determinate prestazioni, per lo più di notevole rilievo (un'automobile,
relativo obbligo, la situazione giuridica che lo fonda (derivante da consuetudine o da
macchina o di un veicolo (per lo più considerandone l'uso e lo sfruttamento)
(per lo più considerandone l'uso e lo sfruttamento). s. jacomuzzi,
ne more. fazio, v-17-25: lo presterò, e questo si è un angue
fiore dei liberi, xcii-ii-138: per lo incrosar de terra che fa lo scolar /
: per lo incrosar de terra che fa lo scolar / per mia prestìsia lo volto
fa lo scolar / per mia prestìsia lo volto te vegno a taiar. piero da
guazzo, 1-229: la figliuola per lo contrario si lasciava trasportare da una prestezza di
core del porco, con una subita prestezza lo passa da parte a parte. d
volare e come ratti / scorrer per lo gran spazio immemorabile. g. gozzi
doveva essere, o gli parve, lo zio droghiere, quello del cantone del neri-
destrezza, soprattutto manuale, e per lo più a scopo di divertimento e in
periodica milanese, i-343: sarà forse, lo stesso... di quella sorta
, 4-2-14: in quanti modi si fa lo 'ndo- vinamento per invocazion di demoni?
pugna altri guerrieri avea: / ma così lo prestigia ella [la maga] che
. galileo, 3-4-215: più se lo prometteva dal potere accortamente prestigiare con equivochi
(anche per intervento diabolico e per lo più diretta a ingannare e a raggiungere fini
4-2-14: in quanti modi si fa lo 'ndovinamento per invocazion di demoni?.
per tutto e sempre tutto un popolo, lo attaccano e lo ritengono suo malgrado.
sempre tutto un popolo, lo attaccano e lo ritengono suo malgrado. parise, 5-258
cure assidue e coi prestigi aell'amore lo risanò. fenoglio, 108: non riesco
misasi, 6-ii-98: il silenzio di lei lo feriva in tutto l'essere suo,
dimostrativo, di prestigio, ma non lo può confessare. = voce dotta,
j>er il class. praestigia (per lo più usato al plur. praestigiae),
, 4-2-14: in quanti modi si fa lo 'ndovinamento per invocazion di demoni?
umiliar gl'idolatri, stranamente baldanzosi per lo facile e pronto offerirsi che a'loro
prestigioso incanto di questa salutevol maga, lo prendono. oriani, x-14-258: la
. v. p 'prèstita ': lo stesso che 'presta '. =
ché anche i giuriconsulti hanno voluto ficcarci lo zampino. ojetti, 1-133: a
cinque per cento. troppo? non lo dire, il tasso corrente è del sette
far cacciar fuori l'oro da chi lo ha nascosto. cassola, 2-150: l'
dei cittadini di determinate somme (per lo più redimibili) a titolo di mutuo
; stipulato fra paesi diversi è per lo più detto prestito pubblico estero, internazionale
quali il debito è stato contratto, oppure lo impieghi nell'acquisto di merci provenienti dal
non statale o giuridicamente riconosciuto che ha lo scopo di finanziare un'impresa, un'azione
271: oh!.. me lo immagino!.. a forza di sentir
nel linguaggio dell'etnologia si riferisce per lo più all'assimilazione di elementi culturali di
sarti parigini, non perché questi artisti lo hanno tolto a prestito dai marinai della bretagna
veniva a essere un po'suo nipote. lo chiese ai parenti, come in prestito
coloro c'han presa la croce rossa non lo facessero presto presto, ritenuti da qualche
presto, ritenuti da qualche vergogna, lo faranno a poco a poco. segneri
5. frequentemente, spesso. lo indovinello, lvii-42: non far sì presto
il suo viso com'egli è, e lo porta la giornata come si è trovato
la quale se notrica per voi ne lo amoroso foco, che 'l cridare e piangere
al mercato dei pesci / a lavarci lo sguardo: ce n'era d'argento,
... presta ascose gl'idoli sotto lo strame de * cammelli e sedettevi suso
presto e feri'lui d'uno spiedo per lo petto e passagli il coietto e cadde
fu così presta, / sol per lo dolce suon de la sua terra, /
l'ostinazion d'un poeta presto ne lo scrivere e quella d'un prencipe pronto nel
ingannata. goldoni, xiii-462: vada poscia lo stuol lieto e ridente / nella gran
la mano destra e distendere su per lo suo petto verso la sinistra e la
, molto presta è suta la caccia e lo apparecchiare de la vivanda? fasciculo di
22: usano [i pesci] lo acto venereo indubitamente: ma perché el coito
quanto è più veloce il barbaro che lo stallone. fiamma, 80: io.
armonizzate tinte, / de'vivi tratti a lo spiccar, che presti / spuntano sotto
. -conciso, sintetico (lo stile). denina, xviii-3-716:
sopra chicchessia, a uno scrittore che ha lo stile presto e spedito costano poco.
egli avviene che un cittadino fu contra lo stato qualche presta violenza, la quale,
/ di snello schermidore / girò mai per lo vano / con sì presto splendore /
delrintellet- to, si scuoprono però per lo più di languido temperamento. zappata,
a dare spaccio, / di lui seguendo lo borioso umore, / lo chiamararon
seguendo lo borioso umore, / lo chiamararon d'ortaglia imperatore. parini,
299: l'avermi veduto a milano lo farà entrare in sospetto che questo fosse un
se presto riparo non se li poneva lo cominciò a confortare e a consigliare in queste
quale credo che il papa arà se lo dimanderà, e sarebbe presto e gagliardo
avuta presta notizia, colle sue genti lo ruppe. c. garzoni, lii-12-
eloquenzia. chiaro davanzali, lxi-8: lo savio il dice, ed è ver paragone
/ omo in sua passione / membrar lo scampo, come sia presto. fiore
. gheri, 13-ii-270: se vostra signoria lo otterrà per sé, sarà, secondo
-vigile. sercambi, 2-i-240: lo conte, perseverando in nel male e
. prov. bambagiuoli, 20: lo presto e 'l bel piacer raddoppia il
dell'avaro dice seneca che, se vede lo potente e signore, teme che non
nuova gli aveva dato; ma lui non lo volle accettare se non in presto.
mia oppe- mone buona, la può lo studioso accettare... ma se awien
redi, 16-i-134: 'gotto 'vale lo stesso che 'bicchiere ', ed
ad usura col pegno o a pannello lo esercitavano in firenze giuliano di nannino eie'
lire 80. bandi lucchesi, 16: lo presto de'fiorini tredicimila facto in città
condannato a battere, menato avesse per lo circo flaminio sotto la forca a tormentare
i presumenti barbassorelli d'acquistarsi credito con lo sforzo che fanno di screditar in vano
... pensatore più assai che non lo comaitasse quell'età e presumente anche più
credo, né per alcuno segno prosumere lo posso, sicché per ciò non rompo
subord. cavalca, 18-77: per lo suo [di cristo] merito spero e
è, che fu sempre essenzialmente / lo stato naturai d'ogni vivente. stamfia
opinione di sé o di altri per lo più senza reale fondamento. boccaccio,
presumerai di pigliare ordine sacro, incontanente lo demonio averà balìa sopra di te.
abbondante grazia ond'io presunsi / ficcar lo viso per la luce ettema, / tanto
... hae prosomuto ai maledire lo esercito di dio vivente. ottimo,
cent'ottanta navi, presumié d'assalire lo smisurato mondo. codice dei beccai ferraresi,
regola di altopascio, 29: né lo comandatore d'alcuna casa dell'ospitale presomma
'l senno altrui vilipende e trufa [lo stolto]: / del suo presume,
: d vecchio, allora che 'l desir lo spinge, / di sé prosume e
a'suoi lavori, e preziose analisi lo chiarivano in breve ch'egli non presumeva
la sua figliuola come lui si presume per lo indizio che n'ha, di ricomperarla
o meno incongnie) si susseguivano con lo stesso interesse da parte di tutti. bonsanti
duca molto onorò e con parole presumitive lo esaminava; e più tosto col nostro
'il principe cristiano ', e lo dedica all'infante don filippo, erede presuntivo
un altro dei nostri presuntivi soci ce lo spiegò. bacchelli, 2-xxiv-712: per
caviceo, 1-45: né graziano vole né lo aquinate il con- ciede che per servar
per servar pudicizia sia concesso il proprio né lo alieno omicidio, e se ben ad
lui interrogava la sua memoria, con lo sguardo verso il soffitto presuntuosamente affrescato del
alla polemica a cui si sentì spinto lo hegel contro le velleità e la vaporosità
possibilità, facoltà (e indica per lo più un vizio abituale della persona)
g. villani, 9-136: dante per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo
/ s'egli è presentuoso, io ve lo taccio: / son le sue gote
2-128: dopo cena il fattore lo trattenne a lungo con le sue chiacchiere,
però così picciol piacere de l'animo lo intendere, se ancora la prosontuosa mano non
, è egli per questo atto a lo scrivere. tasso, 20-21: forse (
aretino, 20-169: -chi volete voi che lo bandisca? -questa camera, quel letto
dice contra questa lingua [volgare], lo fa mosso più da un palese odio
possibilità, facolta (e indica per lo più un vizio abituale della persona);
presonzione presa ha baldanza, / tutto lo monno po'lei s'è rizato.
tirava el sacramento della amicizia comune, lo obligo e lo stimolo conseguente dello amore
sacramento della amicizia comune, lo obligo e lo stimolo conseguente dello amore; da l'
-pretesa eccessiva, arrogante, per lo più infondata. bruno, 3-893:
critica dei testi o altra simil ragione lo esigeva. soldati, v-429: fin
n'àe allevati d'uno spirito, lo quale, tucto privati siamo di pre-
privati siamo di pre- zunsione corporali, lo speculo de la 'ntelletuale nostra mente tuctor
di dio (ed è un peccato contro lo spirito santo, al pari dell'atteggiamento
. congettura, ipotesi, opinione (per lo più fondata su indizi alquanto consistenti)
la ragione di non voler lasciar godere lo stato della neutralità ad un sovrano fratello
la pendenzia del po basso, per lo spazio di 12 miglia verso argenta,
benché nel testo... si presopponga lo stess'uso com- mune e pubblico nelle
privazione di quelle. guicciardini, viii-229: lo essere la città libera e deliberare liberamente
posta sua e secondo li pare; lo usare la forza presuppone che la abbia a
1-354: la continenza... presuppone lo sforzo del continente contro gli assalti del
è e negassimi questo presupposto, io te lo proverei; e proporrei questo principio:
generazione, con argomenti però fondati per lo più su presupposti non veri. de sanctis
in pisa sono stati ordinati, e tu lo dovei bene sapere per le sciede avute
5 giugno 1284 e presura di carlo lo zoppo. pascoli, ii-158: che
e in gravissimo modo ugolino, dante lo sapeva già, perché sapeva la presura e
presura del popolo d'israel fatta per lo detto re. domenico da montecchiello,
. mannelli, 47: isaia profetò lo avvenimento di cristo e la distruzione di
cristo e la distruzione di gerusalem e lo rifacimento del tempio, che lo dovea
e lo rifacimento del tempio, che lo dovea fare lo re cirro: e profetò
del tempio, che lo dovea fare lo re cirro: e profetò la presura ai
4-83: se ci capita, / ne lo merrèn prigione; e, se meniamolo,
7 pagherà la presura e caveremone / lo scotto. braccio lini,
detta natura degli animali, xxviii-300: come lo lupo che tolle la voce e lo
lo lupo che tolle la voce e lo vigore a l'omo quando lo vede
voce e lo vigore a l'omo quando lo vede 'nansi che l'uomo lui
presure, sì li tolle la paraula e lo vigore che non prende confessione né penitenzia
iohanni, tute queste terre suprascripte dedi a lo bianco de calvi per sancto nicolao de
un prete (una donna, per lo più come epiteto ingiurioso). 5
1 paramento quando elo serà prevede e se lo dito gane no vegnisse ad l'ordene
, sì voio che la mare de lo dito gane abia de questi soldi xx de
umana, xxxv-i-659: se per ventura lo prèveo ge ven, / l'un se
/ l'un se ge fa denango si lo ten. garzo, xxxv-ii-308: prete
. iacopone, 1-3-336: eo li do lo meo corpo ave- nante / e 'l
en sacramento stante, / che da lo preite sirà consecrato. bonvesin da la
, conv., iii-iv-8: disse bene lo prete a lo 'mperadore, che
, iii-iv-8: disse bene lo prete a lo 'mperadore, che ridea e scherma
v-410-20: se prevede no ge serae, lo segno de la croce faza, e
, v-410-28: de questa cosa sia lo ministro solicito de scrivere lo proprio prevee
cosa sia lo ministro solicito de scrivere lo proprio prevee de zascauno d'i cumpagnuni.
, iii-30 (2): parte de lo povo e parte de li previ, e
non tanto grande sia, che volentieri lo presvite a commetterlo non si corrompa e
. documenti diplomatici milanesi, iii-435: lo consorzio de joanne cayme tenea in questa
omini, excepto da quando nicolò picinino lo dede ad quillo suo prévite. rime
, lxiv-109: un tempo chi facea lo sacrificio / era tenuto prevete sacrato.
puoi mantenere con poca spesa, / e lo puoi fare in dì di assione,
grado, ubbidito ai parenti, che lo vollero prete. pascoli, 96: è
religioso, uomo di chiesa (per lo più al plur., per indicare il
di varie congregazioni di sacerdoti, per lo più con finalità missionarie (e sussistono
, i-9 (8): vegnando lo tempo de la vendegna, comandà a constando
tute le bote de la canneva de lo vescovao. frezzi, iii-8-79: mentre che
modigliana, condiscepolo agli scolopi, che poi lo stampò come cosa sua. de marchi
che gli andasse un poco innanzi; lo quale così facendo, scontrossi in un sacerdote
dimonio? » per la qual cosa lo prete addirato posò lo legno e prese costui
la qual cosa lo prete addirato posò lo legno e prese costui e tanto gli
prese costui e tanto gli diede che lo lasciò per morto. simintendi, 2-161:
avendo dette più parole con baucis, aprì lo giudizio comunale colli iddei: noi domandiamo
non si partisse da'sacrifici, non lo lasciò uscir di roma. rinaldescni, 1-92
, di forma oblunga, che regge lo scaldaletto sotto le coltri. marino
donne ganno messo sotto le coltri pesanti lo scaldaletto: il 'prete 'e
j. epoxuty) $. li latini lo chiamano dal vocabolo greco uranoscopo,
5-125: pare che il tuo amico beniamino lo vogliano mandare a prete.
[s. v.]: 'lo stufato di prete pelliccia di molte pere
'prete pelliccia, chi à il mal lo guarisca; prete gonnella, chi à
gonnella, chi à il mal se lo tenga; prete capanna, chi à il
prete capanna, chi à il mal se lo pianga ': scherz. a'bambini
ferita da nulla. e i grandi lo dicono quando nessuno si cura del male
tommaso boleno, creduto padre di anna, lo chiedé per cramnero, pretazuol suo,
sarebbero gli interessati al vecchio sillabario? » lo argino sulla scarpata rivendicativa. « i
appare ormai uno de'più grandi papi che lo spirito santo abbia posto sulla sedia di
colle braccia incrocicchiate dinanzi al camesecchi, lo squadrò lungamente. marinetti, ii-135: 1
): della ricca ambasceria la quale fece lo presto giovanni al nobile imperadore federigo.
super natura feminarum, xxxv-i-523: e lo tesauro d'india, quanto ch'à
vinse la bataglia; e fuvi morto lo preste giane, e da quello die inanzi
: era amatissimo dal re, il che lo fece anco assai pretendente. gualdo priorato
sm. chi corteggia una donna, per lo più con propositi matrimoniali. morando
2. richiesta pressante; pretesa (per lo più giustificata e legittima).
barbarico, li-6-141: èwi... lo stato comune mediocre di tutti, che
la speranza e gli altri domestici flagelli lo spronano e sferzano a più non posso.
xi- 123: il foglio io non lo rendo / né per marito già non vi
accioché più constantemente appresso a sé tener lo potesse, il canonicato di padova gli fe
la cura spirituale sia tutta suo, così lo imperatore pretende essere lui amministratore di tutto
sollecita il beneplacito di roma. roma lo nega, e il re pretende investirsi dell'
, 1-9-3-43: se un testatore overo per lo più il notaro, per una certa
dell'esclusione delle temine, conformandosi con lo statuto, li lasciasse qualche bagatella, con
4. proporsi uno scopo, per lo più con determinazione e impegno ostinato o
borromeo] noi non pretendiamo che ogni cosa lo fosse ugualmente, perché non paia che
di vista, una tesi, per lo più contro opinioni altrui o anche in
per convenevolezza inducono il concedente, ma non lo stringono per necessità. bandello, 2-34
al consiglio grande, perché, venendo lo interdecto, nessuno possa pretendere ignoranza.
quello della religione cattolica, ma questo lo pregiudica appresso gli altri prìncipi, e
non dite nulla? - io godo lo spirito di queste graziose dame. -via,
dame. -via, fino che godete lo spirito, mi contento. -che? ci
. 11. ambire, per lo più con presunzione o fuor di luogo
oggi a titolo / di galantuomo / anco lo sguattero / pretende a omo. settembrini
. 12. essere puntigliosamente e per lo più presuntuosamente convinto dell'eccellenza delle proprie
pretenda, è tanto la cupida voglia e lo incendio del cuore che falsamente loro oppinione
rimise in mano quel luogo aifranzesi, ma lo seppero anche così bene adoperare che loro
. misasi, 6-i-33: volgeva attorno lo sguardo per la cameretta che era ornata con
per la scarsezza de'lavoranti e per lo sviamento e le pretensioni de'pochi ch'
settimana? -sì; anche più, se lo volete. -grazie; le mie pretensioni
infelicemente riuscita. -intenzione, per lo più risolutamente manifestata ma non corrisposta,
. tarchetti, 6-ii-621: se assolutamente lo vuoi, verrò al teatro. non
sorsero nuovi pretensori a allestì appalto e lo cercarono con gran premura. luca da caltanissetta
di eleganza), per lo più eccessive o non adeguate alle circostanze;
buona moglie, ma tant'è, lo hai detto: voglio redimerla.
87-20: la iustizia si è presa da lo senno del sapire; / una rascion
[giobbe] dio con quello timore lo quale non lassa preterire niuna cosa buona che
: una causa et un'altra sì lo trasse / che gli fu forza preterire il
sì debbe e'soi mandati temperare / che lo equo e la ragion non preteriscano.
[terra], sarà stirpefatto e moverà lo suo capo. antonio da san miniato
vi. la storia preterita e contemporanea ce lo insegna. -che è vissuto in un
e latini, in questo modo: 'lo sono amato '. -tempo preterito
: e pon qui il preterito per lo futuro faccendo soloecismo. alberti, 3-
farla sentire: / lacererò la scritta, lo vedrai; / e poiché avrò esaltato
medesimo giornale, era escluso. qualcuno lo punse di questa preterizione. 2
: conciosia cosa che quella soglia de lo mare sia chiusa denanti e più usa ad
un consiglio. - con litote per lo più con valore rafforz.: mettere
sieno tenuti e debiano far fare per tutto lo mese di giugno prossimo che verrà;
faranno o vero far fare pretermettaranno, perdano lo loro salario. statuto dello spedale di
e altrove di ragionare dei furti che lo stigliano pretende essergli stati fatti dal marino
noi, ed essendo morti e periti per lo peccato, ci ricomperò e perdusse a
voi chiamate principio esterno, e anco lo chiamarete preternaturale e violento, quello che
signor serafino. foscolo, xv-377: lo stato della mia famiglia mi obbligò a
maestro. g. bassani, 3-69: lo sapeva bene... che la
west. -in espressioni (per lo più di valore aggett.) del
alfieri, iu-1-182: montaigne, oltre lo stemma gentilizio,... dalle due
prete rosso] occupa il cervello e lo fa correre in modo che, contrastato
casa pretesca ', non sapeva frenare lo sdegno. savinio, 234: l'esercito
... il cinico, come lo stoico, a sofferire se vuol essere sapiente
chiederà come fosse permesso a questa pretessa lo starsene col prete suo consorte, quando
a quei grandi personaggi che abbracciavano tutto lo scibile coll'estensione del loro sapere e
e nascoso ne'tabernacoli, pretestato ne lo divelsero. carducci, iii-4-27: tutto
; causa fittizia, addotta per mascherare lo scopo reale di un'azione o di
, sf. tose. scaldino, per lo più di terracotta. fanfani
del vostro sposo il nome e chi lo trasse / dalla borsa, ma iù
dalla borsa, ma iù chi ve lo messe. / che se non era in
da 5. c., 17-4-9: lo pretore di roma, avendo condannato a
pretore de'sanniti... ch'egli lo lasciasse andare per mare verso la terra
, e meritàro di porre mano a lo coronamento de lo imperio ». piovano
meritàro di porre mano a lo coronamento de lo imperio ». piovano arlotto, 121
417: siano tenuti a la curri de lo preturi pagali tari uno. nardi,
da un relitto di sostrato mediterraneo che lo avvicinerebbe anche al gr. upuravis (
.. di polize nelle quali per lo più era scritto: « bruto,
n'ebbi un dito rovinato; e lo porto ancora un po'curvo e monco
formazione militare o di polizia, per lo più con compiti repressivi). mazzini
3. sm. (per lo più al plur.). stor.
o pretorie, come la necessità lo costringea. dolce, 7-24: i
guardia imperiale dei pretoriani. -anche: lo stesso corpo di guardia imperiale. -prefetto
milizia e soldo. eran preghi che lo sforzavano: però furon ricevuti nel pretorio.
casalberti, 1-67: a chi àe grosso lo corpo e infiato, sono buone a
e tutta insieme minuta la meschia con lo pasto tutto caldo e dàlilo. sassoli
ortografia saranno specificamente dichiarati... lo stesso si farà con le voci prettamente
quattro ore dopo la presa del veleno noi lo trovammo: pallido nel volto con polsi
, onde il dottore johnson a torto lo chiamò vocabolo d'origine italiana, quando
fiorentina 'pretto ', che ha lo stesso significato secondo l'opinione di jacopo
presiedeva un pretùccio chiamato assistente, per lo più un villan rivestito, a cui
pietro ispano volgar., 3-71: lo sugo di pretulaca salva- tica,
no, papà? » « non lo so, cara..., il
, cara..., il pretume lo sa ». papini, 27-118
, 2-163: quest'anno sarà notabile per lo consolato del novello uomo e di due
volgar., i-173: la plebe diede lo consolato a lucio sestio...
, egli [marco aurelio] non lo rimesse dalla pretura, ma commesse la
si riserbò... per aver lo spazio d'un anno intero a governar la
teologica e preumanistica di dante: ma lo schema è lo stesso... non
di dante: ma lo schema è lo stesso... non c'è dopo
o cosciente sviluppo delle facoltà umane, lo stabilirsi della cultura e della civiltà umana
e tale uso precedente dà diritto a chi lo ha esercitato di continuare a usare il
popolo il quale ad tutti corridori per lo impeno del mondo prevalente. l.
il più debole e l'agita e lo spigne a suo talento. g. capponi
anno il massimo effetto, che, per lo studio della disposizione da dare alle opere
modificato. g. ferrari, 575: lo stesso montesquieu si accorge di questo controsenso
. nella maggior parte dei casi; per lo più. ascoli, 15 not.
prevalenzia ne'corridori ciercanti e combattenti per lo imperio del mondo sia seguita. il
romano popolo a tutti li corridori per lo imperio del mondo prevalse. b.
imporsi con forza ed efficacia (per lo più seguito da un compì, di svantag-
guicciardini, i-15: nel pontefice prevaleva lo sdegno e a qualunque altro affetto la
panigarola, 2-378: permise dio che lo sprito della procella prevalesse et ingrossassero tonde
il naturale de'sudditi, ma secondo lo appetito di chi prevale. b. davanzati
il più debole e l'agita e lo spigne a suo talento. martello, 6-i-409
, 55-55: la pena non prevale contra lo mio campione. / lo mio campione
prevale contra lo mio campione. / lo mio campione è armato de lo mio odio
. / lo mio campione è armato de lo mio odio scudato. cavalca, 20-20
scudato. cavalca, 20-20: vedendo lo nemico che in nulla contra lui poteva
un consiglio di quattro medici, tre lo tennero fuori di speranza di poter vivere.
po,... è venuto lo inconveniente al segno che si vede. marchetti
chiari, 18: sia la carne o lo spirito che nel cor mio prevale,
insipida uniformità di carattere, anzi per lo contrario i caratteri principali... si
in campo artistico, ecc. (per lo più seguito da un compì, di
boemia, i quali prevalgono di voti, lo eleggano legittimamente cattolico per loro sicurtà,
. a tutte le fabriche moderne per lo splendore il palazzo publico posto nel centro
di federico monti... filippo lo sentiva prevalere per l'alta statura,
, spenta nel padre, si aveva con lo animo e con la eloquenzia racquistata:
, i-v-180: circa il testamento, lo rescossi e lo mandai in mano di la
circa il testamento, lo rescossi e lo mandai in mano di la cornelia, e
la cornelia, e so che lei lo tiene; fativelo dare e provaletevene, ché
nelli, ii-11 (47): lo specchio è si veridico e sincero / che
formule o espressioni di cortesia, per lo più epistolare. aretino, v-1-618:
terra averà peccato a me, acciò che lo prevaricante prevarichi, io distenderò la mia
(che toltone la carne, che lo faceva alle volte prevaricare) di tanto
maria, i-220: l'affliggevano, lo tormentavano i suoi padroni per farlo prevaricare
linguistica). galateo, 229: lo re... è astretto per leggi
voce che dal pecto uscìa / per lo sfrenato amore di salamone / prevaricato a
somma confidenza, sarebbe troppo in- coveniente lo sforzare un litigante a valersi d'uno il
agostino volgar. [crusca]: ecco lo discepolo del falso profeta e del prevalicator
bestemmiatori. bacchetti, 14-197: predicando lo sterminio dei maomettani tiepidi e prevaricatori e
miei, che non li confondo con lo spirito prevaricatore e volgare della legge)
crusca]: per tanto nascosamente reierendo lo peccato della sua prevaricazione nel- l'autor
umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo
mano al pomo dell'oggetto vietato, lo ributta da sé come velenoso, ancoraché
il mal prevede / e a tempo ritirandosi lo sfugge. parini, 256: un'
illusione. borgese, 1-121: federico, lo prevedeva egli stesso, non sarebbe rimasto
acquisterà sapienza, ma la verecondia non lo abbandonerà mai. -intuire.
dante non avea spirito profetico, per lo quale egli potesse prevedere e scrivere e
700: l'uomo allora e presso lui lo schiavo / sostarono nel bosco ove in
le differenze si uniformano nel prevedibile quotidiano lo sguardo scorre su una superficie liscia e
e rallegrato è nella sua salute / lo spirto di quel ben ch'o- gnun
reato, se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile.
sole e, nascostolo in una canna, lo diede agli uomini che ne ebbero tanto
, il bravo e buon nicola, non lo avesse richiamato alle cure e agli offici
le criminose coalizioni del povero, né lo sgomento di capitali per la fatica dispettosa
provvidenza. che esse sono così, lo dico anch'io; ma non segue necessariamente
, che viene effettuata nei giorni precedenti lo spettacolo (e non al momento dell'
le conseguenze. iacopone, 91-96: lo ben che t'è donato, fai quella
prevenuta, o se seguita / fu da lo spirto di tanacro sciolto: / fu
vien molto sospettoso alla volta mai. i'lo vo'prevenire, ché così s'arrischierà
la violenzia della tossa a un tratto lo tormentavano, onde lui tentò di prevenire
veder li aspetti disiati / e per trovar lo cibo onde li pasca, / in
ne contentino aspettando quel tempo, ma lo voglino prevenire. -precorrere l'età
poesia borghese. 6. prevedere lo svolgersi di un determinato evento.
stupenda cosa a dire, tu stesso lo chiami, tu stesso l'inviti e tu
giudiziosa / lo scandal prevenir d'un fatto vero. panni
. pecchio, 2-6: nelle nazioni lo spossamento della vecchiaia non esiste, sendo prevenuto
mettere sull'avviso una persona (per lo più sfavorevolmente), ispirandole e suggerendole
: verrò, donna malvaggia, quando meno lo credi, a levarmi dal volto la
. bettinelli, v-118: altro è lo scritto ed altro la stampa: quello
non so che di maestoso e ricercato che lo distingue. 11. dir.
.., ponendo avanti li ochi lo abactimento che sequeria quando lo inimico prevenesse
li ochi lo abactimento che sequeria quando lo inimico prevenesse in campagna. bianchi, 66
mai nonn. avessi pensato che io lo facessi per avarizia. = var
diti, sull'otricolo della pancetta come lo speziale sul suo marmo, certe mosse
preventivo, agg. che ha lo scopo o la funzione di prevenire o
, n. 2. -istituito con lo scopo di prevenire le malattie, in
necessario allo svolgimento successivo; che ha lo scopo di preparare e facilitare ulteriori sviluppi
figliuolo, tentò prima di uccidersi con lo veleno e, non potendo, uccisesi con
veleno e, non potendo, uccisesi con lo ferro. agostini, 1-126: questa
. croce. chiari, 2-ii-72: lo trovai prevenuto, non so da chi,
diligenze umane. romagnosi, 3-164: lo stato di abituale convenienza e permanenza degli
meritano i suoi benefizi divini, ma lo ringraziamo quanto anche merita la prevenzione del
; e con tutta questa prevenzione (lo che ad altri cagion darebbe di sbigottimento
», disse coi baffi. « lo so.. vecchi pregiudizi », disse
omo de preversa voluntae, incitao da lo diavo, mise fogo in la dita
sovvertono, che 'l prevertono, che lo scompongono. -trasgredire, violare.
vanta il peccato, che follemente se lo ascriva a virtù; e però non
: si trattava... di attaccare lo zinco in granuli con acido solforico previamente
erano stretti tutti insieme addosso e ora lo tenevano, uno per le braccia, un
a una concezione sociale solidaristica e per lo più secondo tecniche giuridico- economiche assicurative opportunatamente
sulle cessioni. bernari, 6-42: « lo straordinario te lo pacano sotto mano »
, 6-42: « lo straordinario te lo pacano sotto mano », riprese a dire
assegnarmi. -in senso concreto (per lo più al plur.): contributo
uno momento, ma intendi bene che dio lo fa sempre vedendo in te la previa
2. che preannuncia un fatto, che lo precede nel tempo. scroffa,
formula tale convincimento o la frase che lo manifesta). manzoni, iv-349
b. croce, iii-9-127: stabilisce [lo statistico] leggi di tendenze, approssimazioni
di rienzo, 69: a queste parole lo tribuno senza previsione alcuna rispose per questa
francesco di vannozzo, 1-226: né lo 'ntento mio potrà demor, / però che
figliuolo, gli diè maestri di lettere, lo provvide del prevostato della chiesa di piacenza
1-2 (46): fu prevosto de lo dito monesté. sanudo, iii-649:
col filare. de marchi, ii-521: lo scricchiolio di un paio di scarpe,
isforzo che fare potè da sé e cacciò lo provosto del re mitridate.
domandato il piccol nello... allora lo teneva il provosto di parigi, a
. m. dandolo, lii-9-355: lo è andato allevando con tanta affezione che
, 1-ii-6: il canonico salamanca non lo poteva soffrire [il prevosto]. c'
2. in senso concreto (per lo più al plur.): oggetto
(in specie per quel che riguarda lo stile letterario): ricercatezza ostentata,
, 1-i-243: pietosamente piangendo, si recò lo 'nnamo- rato giovane, a cui in
... mentre i vinai francesi lo incettano, tagliano ed imbottigliano come sciampagna
. era come se una mano invisibile lo avesse inondato di un liquido prezioso.
, / che al mondo e ne lo abisso ancor risplende, / alto valor,
doni e la materia e artificio / lo facean prezioso e venerando. / mura di
, conv., iv-ii-10: ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la
., iv-ii-10: ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la terra, pazientemente
la terra, pazientemente sostenendo infino che riceva lo temporaneo e lo serotino. bestiario moralizzato
sostenendo infino che riceva lo temporaneo e lo serotino. bestiario moralizzato, i-m: arbori
grave a lui, più preziosa / cura lo infiamma. alfieri, xlv-i-190: poco
hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale, s'è vile in alcuna cosa
preciosa, matre del salvator, / lo qual se mise in ti per tugi li
, / prega k'el me perdone lo meo malvax error. fra giordano, 1-80
usi del tempo. fogazzaro, 7-208: lo curi come del male del corpo così
è capace, gli si faccia preziosa, lo vinca poco a poco, senza
. pietro da bascapé, v-190-231: lo sancto deo glorioso / d'ognia bona
prezioso e cavillatore di sette cotte -bersagliò lo schmitz di domande e domande a proposito
12-127: il testamento [cesare] lo dettò a lui, con le abbreviature
e quantunque volesse fare la preziosa, me lo dava chiaramente a conoscere. carducci,
come mai si potrà dir ricchezza quella che lo è solo nella felicità, inutilissima poi
non potrai sviluppartene solo che col recider lo stame de'giorni tuoi. = agg
. [tommaseo]: quelli che calunniano lo prezzaiuolo e costringon lo pupillo e la
quelli che calunniano lo prezzaiuolo e costringon lo pupillo e la vedova e 'l pellegrino,
fra coloro che non hanno se non lo sterile gusto, v'ha chi è solamente
: io ho fatto in altri tempi lo scrittore: uno scrittorello... che
per quello che rappresentano, ma per lo artificio e maniera ingegnosa con che sono
che, di gradino in vece, non lo prezzi o noi curi. c. i
toco nel vero certamente: / prezzo lo vostro dir men ch'um pisano!
in amarti. idem, iii-1-119: per lo più poco avvezzo [il principe]
che gli soggiorna / nel cor, lo move a non prezar se faccia / piu
tragedia per la lettura per poter sapere se lo spavento e la compassione procedono dalla constituzione
vi si mise senza punto prezzare né lo scomodo del lavoro né il fetore della calcina
suo amico e che stia sicuro che lo riscoterò [il quadro], specialmente prezzando
dei predetti pregi dovrebbe essere prezzato [lo zecchino di firenze] con qualche piccola
suo signore e per amato oggetto / lo tien degli occhi propri e si prezza /
di onore, di rispetto (per lo più come generico epiteto ossequioso).
già note rime del petrarca, ristampate per lo più secondo l'assai prezzata edizione di
, i-210: i perversi giudei tanto lo [cristo] comprarono da giuda il traditore
20-56: la nepitella, la menta, lo aneto, la magiorana e il prezzemolo
poco di prezemolo, pane abburattato con lo straccio rado. pirandello, 8-990: la
prezzemolo d'asino, perché gli asini lo mangiano assai volentieri. -prezzemolo
petorsello (o 'prezzemolo 'che lo chiamino le savie sibille), la
f. frugoni, 3-iii-24: stimò che lo smaniglio, per esser troppo prezzevole,
accettato come misura del valore, per lo più costituito dalla moneta (e quando il
avere una cosa colui che non ha lo prezzo per lo quale quella cosa si
cosa colui che non ha lo prezzo per lo quale quella cosa si dà? nuovi
frateli e da iacopo f. panci per lo prego ke dett'è. bibbia volgar
pecunie nella sommità del sacco; e lo mio nappo d'ariento e lo prezzo che
; e lo mio nappo d'ariento e lo prezzo che diede del grano nella bocca
appunto la misura dell'appetito con che lo bramiamo. broggia, 179: col
essenziale del salario è che, per lo meno, equivalga al bisogno
produzione o di esercizio (e quando lo stato interviene al fine di provocare aumenti
santa anna. aretino, v-1-93: lo scettro e le coperte e l'altre gioie
si te vale ennebriare: / ca lo prezo è 'nnebriato per lo tuo ennamo
: / ca lo prezo è 'nnebriato per lo tuo ennamo -valore di cambio
natura (e anche la somma che lo rappresenta); paga, salario.
novellino, xxvtii-842: -io ti fornirò lo studio e tu m'imprometti che mi dara'
sua terra. quelli li tenne dietro per lo prezzo. lo scoiaio, per paura
quelli li tenne dietro per lo prezzo. lo scoiaio, per paura di dare il
me et a li miei compagni per lo comune dell'arte, ogne frode rimossa.
nudrire degga venire al detto ospitale per lo so prezzo de tre in tre mesi
in tre mesi: e quando verrà per lo detto so prezo, arechi el garzone
per essersi il sior di roletto per lo prezzo di sei mila scudi partito dalla
quel misero essendosi impiccato, crepò per lo mezzo e le sue interiora si riversarono sulla
per prezzo di re, dovesse tradire lo imperio del popolo di roma. bandello,
, vendendo ogni loro possessione, poneano lo prezzo ai loro iedi, e per
darai ad aaron e a'suoi figliuoli per lo prezzo di coloro che sono più.
amare quanto io so'tenuto / per lo grande prego ke per me pagasti.
. figur. contropartita (che consiste per lo più in una perdita, in una
abbandoni questi diletti lordi e torbidi, per lo lasciare de'quali l'uomo dovrebbe dare
essere andati più in alto o per lo meno d'aver tentato d'andare più in
. ibro di sentenze, 1-13: lo verace frutto delle cose ben fatte è
] non indutto per prezzo e per lo bello giovenco; ne doni especto. anonimo
vendere, comprare ecc., per lo più con le preposizioni per e a
stato che costoro avevano ne la corte de lo 'mpe- radore. indussero, tra per
e per prezzo, il prefetto de lo 'mperadore che dovesse accusare costoro appo lo
de lo 'mperadore che dovesse accusare costoro appo lo 'mperadore di tradimento. [sostituito
: aggiugne [aristotele] che sostenere lo 'ngiuriante e il non avere gli amici in
con l'altre annella in dito se lo messe; / stimòllo et ebbe in
che il noncio li fa non me lo metta in maggior prezzo. -mettersi
da imola volgar., ii-155: allora lo cuoco, che appresso alli antichi era
prestazione o di un lavoro che per lo più s'intende umile, vile o spregevole
attività o compie un lavoro, per lo più umile, vile o spregevole, in
dei birichini di ferrara, ruffiani per lo più, e prezzolati esecutori di vendette
giovani ignorassero; e affinché non vi fermassero lo sguardo, comandò ai suoi giornalisti e
ne caratterizza la personalità intellettuale, lo stile, l'opera.
idem, purg., 14-76: lo spirto che di pria parlòmi / ricominciò.
fegura desplanare, / ca poi, lo bollo pria mustrare. dante, inf.
odo di lei, / ciò che lo mio intelletto non comprende. valerio massimo
lancia, venendoli meno il sangue e lo spirito, domandò quelli che li stavano
li stavano dintorno per confortarlo in pria se lo scudo suo era salvo, e poi
nudo / fende l'usbergo e pria rompe lo scudo. testi, i-216: d'
ittiol. famiglia di pesci, per lo più inclusa in quella dei serranidi.
vedere in quella epigramma di vergilio, lo quale fé f de'duodecim laboribus herculis '
tra ueste furono: la priapea, lo itifallo, il cinedo di sotade e
una ceffata da maestro. poi sorse lo scribasenato tomaso for- tifiocca; e,
, ma senza desiderio venereo. per lo più questo stato è sintomatico di una blenorragia
augelli; anche, teste di asino. lo veneravano particolarmente i caprai, i padroni
. -rappresentazione, stilizzata e per lo più scultorea, ai un membro virile
v.]: 'pricciacqua ': lo usano a colle di val d'elsa
facevano grandissimi pianti de la morte de lo fantino. pescatore, 55: tutti
al pagamento le lor possessioni, per lo rimanente rimasono in prigione. documenti della milizia
ha pagato il suo tempo, / se lo lasciano uscire, è perché è come
l'avvenire dell'italia, com'io lo intrawidi trentatré anni addietro nella mia prigione
per persone di alta condizione (e per lo più era concessa sulla parola).
territorio. latini, i-162: io lo pur domandai / novelle di toscana /
del resoconto della crisi interiore che ricondusse lo scrittore alla fede religiosa. p.
. luogo reale o immaginario, per lo più angusto o ritenuto tale, in cui
. soffredi del grazia, i-168: lo secreto tuo consiglio sia celato e piatto
1-162: la verità è che un muro lo separava dal prossimo: il muro d'
disgusto che ad ogni tentativo di evasione lo ricacciava nella prigione del suo individuo.
10 canto de alegranza; / pàrete lo monno una prescione, / videlo pieno
iaccpone, 1-28: piglia decozione: lo temor de lo 'nfemo: / pensa
1-28: piglia decozione: lo temor de lo 'nfemo: / pensa 'n quella prescione
piede, tu potresti pensare ch'e'radessono lo mare collo secco passo.
paga e vi sta fino che un altro lo cavi. 12. locuz
. - essere con altri in prigione per lo stesso debito: per indicare comunanza con
: 'esser con altri in prigione per lo stesso debito ': d'impedimento o
della libertà personale e si trova per lo più rinchiuso in un carcere o in
mani. de bonis, 27: tale lo studio loro [dei saccheggiatori] sera
scopra la metà delle sue bricconate, lo pigliano prigione immediatamente. casti, vt-298
farlo prigione, [cristo] non lo sfuggì, non lo respinse. -con
[cristo] non lo sfuggì, non lo respinse. -con riferimento all'assistenza materiale
. e quel che fosse per fare, lo dimostrano l'altre sue cose e quegli
per monti, per valli, / lo traggon prigione. gozzano, ii-218: giovine
, / richiamatelo a le muse; / lo faran prigion gli amori, / se
essere un poco misera o pregione per lo peccato. p. zambeccari, xxxvii-75
: fummo tutti tre insieme con federigo e lo strozzi dolcemente fatti prigioni.
l'allacciava con 1 suoi capelli, lo teneva, tutto palpitante, simile a una
. de quante violenze si ànno fate per lo passato e fannose tuta di nulla inquisizione
iennaro de napuli intra la presonia de lo castillo de tunis a die 4 de aprili
quando la croce pigliao / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto m'
quali, avendo sempre davanti agli occhi lo spaventevole oggetto [lo sposo] della
davanti agli occhi lo spaventevole oggetto [lo sposo] della loro prigionia e rinfrescando loro
privato della libertà personale, e per lo più ristretto in carcere o in altro luogo
sicura: / sì che rocca co'lo re acquistomo, / e molti prigionieri ne
un luogo più o meno limitato, per lo più costretto con la forza (ma
bandello, 1-3 (i-52): come lo scaltrito giovine s'accorse di aver in
vi hanno fatto prigioniere di una per lo sdegno non più donna, ma furia:
». la signorina rispose scherzando che lo stimava più di loro, ma che
suo, c'era entrata la laide e lo succhiava. dessi, 7-28: pian
.. « mistero? / io non lo vedo » ciò che tu
o movimenti veloci, agili, per lo piu danzando; piroettare. giusti,
sulle punte dei piedi, ballando. lo scrisse anche il giusti. a. boito
era a vegliarla. ad or ad or lo sputo / dava alle dita e due
rapide compiute da una persona, per lo più danzando. tommaseo [s
diti, sull'otricolo della pancetta come lo speziale sul suo marmo, certe mosse
tutto il tuo odio mi verrà sopra. lo so, lo so. ho già
odio mi verrà sopra. lo so, lo so. ho già sentito l'odio
43-41: en prima sì ha messo lo temore, / che tutto 'l core sì
. dante, inf., 11-11: lo nostro scender convien esser tardo, /
i'ho veduto tutto 'l verno prima / lo prun mostrarsi rigido e feroce, /
5): nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de
fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno
porto sempre meco. novellino, xxviii-836: lo dio d'amore ne fece nobilissimo mandorlo
, conv., i-xn-5: così lo volgare è più prossimo quanto è più
fumoterra] purga la malenconia: secondariamente lo flegma salso e la còlerà. redi,
a un evento, ecc. (per lo piu seguito dalle prep. a o
fece mossa / barlaàm e partissi a lo scoperto, / e andò nel diserto
di un circo / prima o dopo lo spettacolo / e guardo / il passaggio
-di una grandiosità linda e signorile che solleva lo spirito più dei cupi teatri centenari.
gente, / da voi, bella, lo mio core non parte. ugo di
la 'namoranza, / ché null'omo lo sente prim'è nato, / quando s'
che di lui prese socrate quando prima lo vide. ugurgieri, 40: o greci
. a cui si riferisce e per lo più nella locuz. di prima).
: così sol si ritrova 7 lo mio voler, e così in su la
non dovevo: ai colpi / d'oggi lo so. pavese, 5-25: sai
del manzoni],... sempre lo studio di far che sembri un discorso
tanto, quello ch'e all'incontro lo stillato di una meditazione ostinata e profonda,
dante, conv., iv-ii-6: lo tempo, secondo che dice aristotile nel
, sf. frances. premio, per lo più consi stente in una
ne volea in mano istatichi e primaiamente lo signore della terra. = comp.
la primaia. palamedès, 75: lo re doddinello, che fu lo promaio re
75: lo re doddinello, che fu lo promaio re cristiano che fusse in gaules
molto biasimata da'savi: che se lo re no gli avea voluti a'prima'patti
. primario). primaiuòlo (primaio lo, primaro lo, primaròlló),
. primaiuòlo (primaio lo, primaro lo, primaròlló), agg. al
meglio si nutrisce di state, e per lo figlio, il quale venendo a nascere
donnola con l'impio serpente, / ne lo veneno ke sì li travaglia / retrova
veneno ke sì li travaglia / retrova lo crespingno primamente. / poi lui non
prose genovesi, 38: le marne lo usam a iamar la maere e lo
marne lo usam a iamar la maere e lo paere, e tae altre parole chi
, agg. tose. primo (per lo più in espressioni awerb. quali la
», 30-ix-1987], io: poi lo scorso aprile partecipò al concorso di aiuto
-iron. pratesi, 1-71: per lo più lavorava seduta in fianco ad una
è l'anima, la secundaria è lo intendere; così nelle cose soprannaturali la
. cesarotti, i-xxxvi-209: è vero che lo spirito ha per fine primario il diletto
1-1-xcm: l'anteriorità del tempo e lo splendore della città di lione nelle gallie
quasi glabri di fronte a un corpo per lo più rivestito da peli; dentatura completa
paganino bonafè, xxxvii-107: se m lo gran primadicio nasce l'erba, /
viii-173: egli [iddio] vi diè lo ammaestratore della giustizia e farà venire a
della giustizia e farà venire a voi lo gentile vento acquaio e lo primaticcio e
a voi lo gentile vento acquaio e lo primaticcio e lo serotino, come faceva dal
gentile vento acquaio e lo primaticcio e lo serotino, come faceva dal principio.
li spaventi.. -ritorcendo sul marito lo zittìo che lui s'era creduto in diritto
la santa sede » in quelle « contra lo stato della sede apostolica », perché
bel tema ch'io mi conosca: e lo riempie d'ultra-cattolicesimo romano, d'elogi
due sconfitte. bisogna proprio dire che dio lo vuole. è un gran fatto!
d'oro; in una parola, lo 'statista regnante 'di don valeriano castiglione
la filosofia moderna, potevano, come lo hegel, pur negando con l'effettivo
internazionale e mondiale riguarda in particolare lo sport automobilistico, dove il primo è quello
durata delle notti; a ciò per lo più si accompagna un progressivo aumento della
aumento della temperatura, che favorisce lo sviluppo della vegetazione. f
l'erbe e ae li fiori e altrimenti lo verno. petrarca, 207-47: così
rondini e dei fior, / canterò lo splendor degli orizzonti, / tavolozze d'aurore
'perdette, s'intende, cioè lo prato e la verdura ne la quale ella
i fiori odoriferi. landino, 302: lo stato della innocenzia, perché è in
. gatto, 5-87: a maggio lo portammo al cimitero. / se potevamo
antiche. idem, 151: per lo più il poeta fino dal primo verso entra
e chiassano davanti ai ponti, tra lo sciamare d'innumerevoli biciclette.
dei suoi tempi, vale a dire lo spirito platonico e pargoleggiante del bel cinquecento
il partito che avrebbe potuto trame e lo ebbe caro: sul gomitolo pagano si avvisò
significava 4 dio della guerra', e lo veneravano per il maggiore di tutti gli altri
uomini possono eseguire, si dimostri soltanto che lo scrivere è la sola arte che basti
cercar nel passato e chi sa dove lo menerebbe l'indagine. = voce dotta
egli sì v'aggiunse: giustamente chiamato è lo nome suo iacob, pero che supplantò
di primeggiamelo e di carnalità che spesso lo dominavano non potevano essere ascritti a lui
il primeggiare partorisce invidia, stare su lo spiluzzico genera abiezione. -di animali
sempio ke guarda pur a prendere / lo prumeran principio e pur inlò se intende
tuttor dava il colpo primerano, / quando lo stormo fosse stabilito. storia dei santi
26: ancora regnava il nemico per lo peccato del primerano padre.
ha una combinazione vincente, è possibile lo scarto, proseguendo il gioco fino all'esaurimento
quattro semi differenti (usata, con lo stesso criterio di assegnazione di valore a
in quella cui tanto amo, / cioè lo dolze frutto / per cui fue in
in tormento / primeramente adamo / e poi lo mondo tutto. chiaro davanzati, lxi-38
bene ordinato convivio sogliono li sergenti prendere lo pane apposito, e quello purgare da
: franchezza sì venne primieramente / contra lo schifo, ch'è molto oltraggioso,
. dante, xxxvii-19: feremi ne lo cor sempre tua luce, / come
star lontano dall'amor mio che è lo studio. carducci, iii-13-327: l'ariosto
iii-13-327: l'ariosto, come ce lo mostra virginio suo figlio, « non fu
>arte / poi digli che non parte / lo meo core da lui, poi sia
, 202: primieramente ch'eo guardai / lo nostro chiar visagio, i che splende
33: saipe ferma- mentre che se lo primer naucler che entrà en mar fosse
pagare..., comen- gando lo promero pagamento in la festa de sa.
serai apresso con san piero, / lo qual fu primiero / e la chiesa à
fare altro: / io non son lo primero cui avegna. maestro rinuccino, 2-vm
., ii-15 (11): lo maligno spirito... ni la prumera
schiere / feri- dore lui vuol esere lo primiere. fallamonica, 273: or n'
noto fosse l'amor mio, ben io lo avea per certissimo; che ella poscia
de que il [il demonio] venqué lo premer adam en paradis, 'victus
. uguccione da lodi, v-152-246: lo nostro premier parente / fo engannato dal
bascapè, v-190-262: de iunio sì era lo prumer dì / quand questo dito se
e travagliarsi in guerra; / e da lo studio del tempo primiero / il fior
. iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de la primera fede, / occidennone
/ èn in questo paradiso: / lo prumer à nome physon, / lo segonao
/ lo prumer à nome physon, / lo segonao à nome geon, / tigns
nome geon, / tigns fi giamao lo terzio, / lo quarto à nome
/ tigns fi giamao lo terzio, / lo quarto à nome eufratés. patrizi,
latino che 'n volgare, se ne passerà lo sponitore brevemente e seguirà la materia di
: è singolare che costoro, giunti per lo più al delitto per la via dell'
, se i franzesi con arte non lo avessero primieri occupato. patrizi, 2-23
bella, di pui / c'a lo verdero / ti vidi in primero. bonagiunta
vegnite più avan- te, / se lo tuo nome non me di'in primiero.
iaccie triangolari del nitro piramidali, e lo stesso di tutti gli altri, essendo necessario
delle cifre, la prima introduzione e lo svolgimento degli asili dell'infanzia. =
si trovò alcuno che in ciò [lo sposare una nipote] l'imitasse, salvo
po- testate alcun ben evenire: / lo ben che t'è donato fai quella
pò prevenire. idem, 1-92-191: lo ben che t'è donato / fai quella
(o dell'espressionismo, che è lo stesso) lo sviluppo e la volgarizzazione di
espressionismo, che è lo stesso) lo sviluppo e la volgarizzazione di quella melanofilia
che colmavano la sua primitività. eppure lo nobilitava quel suo contrasto all'ambiente,
cielo. è una presenza / primitiva, lo sguardo di qualcuno, / forse impietoso
tutti gli altri arbori, onde per lo fiore del mandorlo si figura il principio della
un suo confratello ed amico, che lo conosceva bene, l'aveva una volta paragonato
a direttamente giudicare, che, per lo nostro tempo, il proprio e naturale oggetto
ch'ella aveva contro l'inghilterra e lo sforzo che dovea costarle il consiglio datomi
3-78: il vecchio tuo padre, lo sai, giace tuttora nei sotterranei dell'inquisizione
e a qualche favorevole circostanza che ve lo destò... per conseguenza il
nazione a cui appartengono. -per lo più sm. plur., con riferimento
civiltà moderna. garibaldi, 1-141: lo scultore... sarebbe pervenuto a
possono essere ripartiti in sistemi che contengano lo stesso numero di elementi e che consentano
le primizie non tarderai di offerire. lo primogenito de'tuoi figliuoli darai a me
portava una divozione particolare. e non soltanto lo pregava ogni mattina e prima di sedersi
luoghi alla chiesa e che, per lo piu, consiste oggidì in una certa
ma può dar grande occasione a chi lo legge di contemplare il misterio della vocazione
: 'cara mia primizia ': cioè lo quale siete lo primo che nobilitaste la
primizia ': cioè lo quale siete lo primo che nobilitaste la mia origine. serdini
col quale non si mente appunto perché non lo si vuol sposare. a lui tutto
letizie. colletta, iv-131: il generale lo ribaciò e partì, sollecito di cogliere
terra di francia mille pensieri e memorie lo agitavano, le primizie del suo valore,
il fanciullo, promettea dargliele s'egli lo conoscesse... queste primizie diceva
.. -ah! ah! e me lo teneva nascosto, lei! non sa
] se offerisse similmente ad li nante lo ingresso del tranquillo e securo porto,
basiva di galatvna, 246: da lo primo dì de octobro de cia- scauno
de cia- scauno anno e per tucto lo mese de marzo, quando li arbori
letere e i quali no pò avere lo dite officio, diga xii patrenostri per li
rappresentate dal comportamento degli animali, per lo più migratori). stampa periodica milanese
e tra il vespro e la mattina, lo dì uno e primo. -con
come il popolo italiano, ondeggia tra lo scetticismo, a cui la educazione delle
, a cui la educazione delle circostanze lo portarono, e le memorie affettive, più
a cui il sentimento della prima eduzione lo richiama: quindi una professione di fede
dante, purg., 22-148: lo secol primo quant'oro fu bello,
pace in casa. carducci, ii-3-308: lo stile non è, e neppur la
quello che non gli serviva pel viaggio lo chiuse in una cassetta che affidò agli ospiti
dante, par., 17-70: lo primo tuo rifugio e 'l primo ostello
: il terzo esce a momenti e lo spedirò. stampa periodica milanese, i-332:
primi denari che di fuori si riscuotono lo reintigrino. stampa periodica milanese, 1-2
: essendo citati, non possano avere lo triduo e lapso, ma siano tenuti la
quel feroce ne com'egli stesso lo chiama, cioè l'imperadore [nerone]
iii-39: il silenzio dei compagni non lo meravigliò le prime volte, perché non
la donna di cu'io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia
fu la bellissima e onestissima figlia de lo imperadore de lo universo, a la quale
e onestissima figlia de lo imperadore de lo universo, a la quale pittagora pose
, 31-55: ben ti dovevi, per lo primo strale / de le cose fallaci
più tale. lauda bergamasca, 66: lo primo gaudio molto bel: / dal
cantare. chiaro davanzati, xxvii-64: lo primo sguardo
i-316: la gratitudine fu quella che lo mosse [carlo boucheron] a pubblicare colle
uvil maverria, / ché 'l capo da lo 'mbusto partiria / e può'ritomiere'
vidi ben sì com'ei ricoperse / lo cominciar con l'altro che poi venne,
quel fabio massimo ch'era stato dittatore lo pnmo anno. savonarola, i-270:
iacopone, 45-3: in cinque modi apparente lo segnor 'n està vita: /.
vita: /... / lo primo modo chiamolo estato temoruso. monte,
in giù con andar in prima, che lo possi offendere di detta punta. idem
dusse, / e non son io lo primo 'namorato / a cui amor le
pred. di valore awerb. (per lo più nelle espressioni per primo, per
in lintemo. sanuao, lviii-155: lo illustrissimo signor duca francesco primo di milano
si leva la comiglia a simiglianza: / lo primo loda, e sé pone in
, iv-xv-8: manifestamente pone [ovidio] lo rimo uomo uno solo essere stato.
-con riferimento ad adamo ed èva (per lo più indicati con le espressioni primo padre
originai peccato, c'ante / per lo primo omo era semenato / en tutte
e la terzia da cristo infino a lo giorno del giudizio. g. gozzi,
le altre. novellino, xxviii-836: lo dio d'amore ne fece nobilissimo mandorlo
finché il carro non si mosse, finche lo potè vedere; poi disparve. giuliani
vien fuori che alcuno degli altri perché lo reputano più degli altri naturale.
, v-156-5: de iacob descese primo lo regno de li greci. -sm
in un ordine di marcia (per lo più con riferimento all'avanguardia di un
padrone. guido da pisa, 1-10: lo primo re d'italia...
di fede e prudenza, con chi lo stato potria conferire più particolarmente quello che
], 7: negli ultimi anni lo scoramento doveva essere forte se un sindaco
6-141: era figlia dello zio felice: lo zio felice valdarena, che era zio
nel primo luogo dopo ferat e se lo è guadagnato con una continua servitù prestata sino
e l'altro ettemalmente spira, / lo primo e ineffabile valore / quanto per
cose tutte son da lui distinte con lo effetto da l'efficiente, la cosa prodotta
conv., i-i-i: sì come dice lo filosofo sul principio de la prima filosofia
. -sm. principio (per lo più in relazione con un agg.
, 1-160: il primo scientifico è lo stesso primo nella logica, perché la
dante, conv., ii-xiv-14: lo cielo cristallino, che per primo mobile
(ma nell'edilizia con primo piano per lo più ci si riferisce alla serie di
secondo. erbolario volgare, 1-128: lo satirion, cioè testiculo de volpe,
infino al loco primo / che de lo scoglio l'altra valle mostra. petrarca,
precedentemente mai messa in scena (per lo più sf. come calco del fr.
, quella sera, inebriàtone alla prima, lo volle seduta stante bissato. montale,
-anche: il cerchio massimo passante per lo zenit e i punti est e ovest
inizio. chiaro davanzati, iii-27: lo primo e 'l mezzo fue niente a
dire / apo la fine, tant'è lo gradire. -la parte, la
, ma, pel tuo viso e per lo seno vagando, tenteranno di giungere a
azione o di un fatto (per lo più in relazione con un effetto immediato
mi prise / ed a voi sottopose lo mio core, / e 'l meo voler
l'ordine e 'l modo del vivere e lo specchio della perfezione del vivere. zeno
lotta di una classe contro l'altra, lo sciopero generale, la presa di possesso
prime genite. e così tolto lo pane e le lenti e lo companatico,
tolto lo pane e le lenti e lo companatico, egli mangiò e bevve e
re fu nelle parti di egitto, lo quale aveva uno suo figliuolo primogenito. dante
: quanti figliuoli avesse, la storia non lo dice espressamente; fa solamente intendere che
rifiuta di farsi conoscere, ma non lo cerca. la legge che lo costringeva all'
non lo cerca. la legge che lo costringeva all'esilio, come primogenito del
: prediletto, privilegiato (riferito per lo più a persone o a concetti personificati
la morte primogenita... se per lo peccato noi intendiamo la morte, certamente
le chiese de'cristiani si fabbricavano per lo più o fuori della città o lungi dai
, l'armeno, il caldeo, lo slavo, tutti si disputano la primogenitura
indi sul nervo / l'adattando [lo strale] promise al licio apollo / di
il crollo di ogni 'valore 'e lo spalancarsi per l'umanità, dell'abisso
riempiute e consolidate dalla sostanza calcarea che lo incrosta ed indura. carducci, iii-7-325
che mura completamente la tela e sopprime lo spazio. montano, 1-70: come
coi piedi striscianti nel fango, con lo sguardo nell'infinito dei cieli, l'uomo
artistico. il primordialismo, come noi lo concepiamo, non ha niente a che fare
. pascoli, i-41: lo studio deve togliere gli artifizi e renderci
. primordio, sm. (per lo più al plur.). letter.
della vita generalmente squaglia il carattere umano o lo petrifica. bacchetti, 5-11: sui
pubblicato nel 1005, in cui è lo pseudonimo di un nobile inglese che avventurosamente
erbe annue o perenni, con foglie per lo più opposte o verticillate, talora tutte
son quelle cose principali / che da lo incepto bene / rompon chi non si tene
fondamento logico o gnoseologico o ne permette lo sviluppo e l'applicazione pratica (una scienza
principale dello scrittore non è di fare lo istorico..., ma solamente di
. f. frugoni, iv-344: sotto lo scanno dove m'accosciai erano riposte le
bruni, 13: essendo la venustà lo spirito più dilicato della bellezza, meritamente
si faccia uno ciero buono e orrevole, lo quale si debbia offerere per sancta maria
specifico. mazzini, 25-304: tutto lo stadio tra l'insurrezione e la cacciata
: no dè [l'oratore] usare lo gogo né lo bordelo né dè esere
l'oratore] usare lo gogo né lo bordelo né dè esere bevetore, goè invriago
di vienna. ungaretti, xi-239: moribondo lo zwyn, decadde bruggia, e i
primo è fra levante e tramontana e lo chiamano greco. falconi, 1-61:
da essere il principale e quelli che lo mettono in mezzo gli servono per aiuto
-più ampio e sontuoso (e per lo più destinato a funzioni di rappresentanza:
uniformità di carattere, anzi, per lo contrario, i caratteri principali sono non pur
dimostrate, che il leale amore non lo consentirebbe. -con riferimento ad abramo
i-464: a questo mese comenza a correre lo interese, in modo che se presto
se presto non si provede a satisfare, lo interesse serà in poco tempo più che
principale e ancora contro ogni altro che lo rappresenta. g. m. casaregi,
di un sistema diottrico centrato che delimitano lo spazio degli oggetti e lo spazio delle
che delimitano lo spazio degli oggetti e lo spazio delle immagini e per i quali
impossibile conoscere li amici, non conoscendo lo principale. pandolfini, 1-78: niuna cosa
da imola volgar., ii-74: era lo principale nella città e per fama e
cavalca, 20-58: uno di quelli pagani lo quale era loro capo e principale di
questa briga, uomo crudele e fiero, lo 'mpediva e contrastava che pace non
con tormenti. bisticci, 3-25: venne lo maggiori disposte in prima nla).
potentato. boiardo, 1-12: sperava lo stato a lui e a suoi discendenti
mostra di fare aristotele che così spesso lo replica, nel discioglimento della favola se
concavitade della matrice, alla quale si getta lo spermo, lo quale...
, alla quale si getta lo spermo, lo quale... opera nel sangue
visitato nel cuore, altro è visitare lo cuore per la mente principante.
, 1-10: iano... fu lo primo uomo che re gnasse
dice che, a volere la chiesa principare lo spirituali e 'l temporale, ella è
servitù agli altri, ma impone a chi lo regge necessità civile di conservare libertà e
volgevano a satisfare a'soldati, stimando poco lo iniu- riare el populo. guicciardini,
fede smisurata, vedendosi manifestamente che solo lo movessi lo amore della patria. delminio,
, vedendosi manifestamente che solo lo movessi lo amore della patria. delminio, i-195:
] nello ingresso del suo principato differito lo andare a roma ed intrare nella possessione
marmo verde di lacedemonia, e così lo augusteo e dipoi il tiberio: i
editti, chirografi et altre provvisioni per lo più si fanno in lingua italiana e
in via di successione ereditaria (per lo più da un primogenito all'altro).
uno solo principato e uno prencipe avere: lo quale, tutto possedendo e più desiderare
la temporale monarchia, la quale dicono lo imperio, unico principato e sopra tutti che
pochi virtuosi rovinata e da loro fu lo stato degli ottimati fondato. questi ancora.
, la quale... produsse lo stato chiamato repubblica..., dalla
qui hanno fondato le città loro. congregazionalisti lo stesso. presbiteriani lo stesso..
loro. congregazionalisti lo stesso. presbiteriani lo stesso... e lo stesso i
. presbiteriani lo stesso... e lo stesso i reazionari cavalieri. sono fuggiti
division de'luoghi... sarà lo stato, lo imperio, il regno,
... sarà lo stato, lo imperio, il regno, il ducato,
piemonte. alberto campense, ii-127: lo stato, che è proprio della moscovia
quello la subiezione pere, però che pere lo principato. m. villani, 1-9
il mondo. -condizione di potenza che lo stato mistico procura all'anima.
onne loco potere regnare. / regnase ne lo regno, / e ne lo regno
ne lo regno, / e ne lo regno sta lo principato. 8
regno, / e ne lo regno sta lo principato. 8. condizione di
iesù cristo li sowene, / puoi lo principato tene ne la gloria ettemale.
anni accomodate. grazzini, 30: voi lo farete tosto letterato / nelle tre lingue
il principato fra le acque, per lo quale si scopersero le indie e tutte
cioè sacri principati. 14. per lo più al plur. teol. uno dei
è ordenata: /... / lo seconno ramo è principato: / en
reca suo consola- mento, / laudanno lo segnor che l'ha creato. fra giordano
. dante, conv., ii-v-6: lo primo [ordine] è quello de
ordine] è quello de li angeli, lo secondo de li arcangeli, lo terzo
, lo secondo de li arcangeli, lo terzo de li troni; e questi tre
volgar., 35: quamvisdomenedeo che lo omo sea descagado fora de la soa
la soa citade per la ira de lo principo, e quelo ch'è descagado
è descagado si salva per la arte lo suo corpo no danado e le soi richece
integrità e non con astuzia, ciascuno lo intende; nondimanco si vede, per
davanzati, ii-443: chiamo principe chi padroneggia lo stato, sia uno o molti o
. sanudo, lii-14-68: il principe lo [l'ambasciatorej laudò molto delle operazioni
-governatore. mannelli, 131: morì lo re di siria, e pompeo volle che
eremita ne dice ne la prima parte de lo reggimento de'prìncipi. -con
, xxxv-i-68: a queste parolle responde lo miser confundudho, / e dise: «
sont trametudho / pur per cason d'olcir lo castellano ma- lastrudho ». cavalca,
i diavoli] sogliono chiamare in loro aiuto lo prencipe maggiore, lo quale, apparendo
in loro aiuto lo prencipe maggiore, lo quale, apparendo in forma orribile e
marsilio ficino, 6-193: proveremo che lo imperadore immediatamente dipende dal principe dell'universo
investito. chiaro davanzati, xxv-10: lo re fiorin ci spese sua potenza,
. tasso, 7-37: vien chiuso ne lo scudo e l'elmo ha in testa
l'attaccamento filiale del principe di galles lo indurrebbe a non fare alcuna difficoltà nel
succedesse a la signoria: rispose che lo re non aveva figlioli, ma figliuole
per moglie la maggiore; perciò era lo principe. m. michiel, lii-10-19:
nell'animo ascoso / d'ognuna sorride lo sposo promesso: il principe azzurro, /
sposo promesso: il principe azzurro, / lo sposo dei sogni sognati. bonsanti,
arte. idem, inf, 27-85: lo principe d'i novi farisei, /
cristo] menaro, / inudo nato lo spoliaro, / battirlo forte e sì 'l
petrarca volgar., iii-38: sopra lo porto è... la casa rieale
e in generale specilisti di gastronomia, lo avevano incoronato nel 1927 principe dei gastronomi.
colgon l'uomo al suo nascere, lo assedian da ogni parte, preoccupano e
arme vestita. machiavelli, 1-i-319: lo esercito romano aveva tre divisioni principali.
basso poi divenne anche degl'imperatori: lo aveva creato augusto nell'atto di rinnovare
gli prìncipi nimici dell'anima, cioè lo diavolo e il mondo. vasari, i-912
tutti i prìncipi e maestri venti, cioè lo detto tramontana e meriggio e levante
principotti estensi, che bisognoso di tutto lo aveano raccolto. vecchio, 2-3:
un bel principóne di puro sangue bavaro e lo diede all'el- lade risorta perché
voltarci le spalle apre il mantello e lo lascia cadere sul tappeto grigio che copre
... in parigi... lo traevano a riunirsi secoloro in una nuova
nuova associazione italiana, della quale scaltramente lo volevano preside, insieme però ad uomini
, 1-294: molte principesse hanno levato lo stato a'suoi figlioli per la propria incontinenza
pochi soldati dando agli altri da fare per lo campo. dizionario militare italiano [1833
il guardo, quanto da'giovani principianti lo spesso comerzio e la contemplazione delle goffe
non sarebbe inutile. giordani, x-40: lo spesseggiare in descrizioni di favole può sembrare
. viviani, vi-122: difficultà che per lo più arrecar suole a'principianti nella
d. bartoli, 2-1-294: per lo gran vigor dell'esprimere, che è
, ii-15: qualche cavallo che per lo dritto scorreva assai e volendo chi v'era
tenuta, ancorché il cavallo fosse principiante, lo chiamavo in una volta ma larga.
già vicino a principiar la pugna / lo strale incocca e in fuori parco stende
, secondo i luoghi dove si fa lo edificio. -fondare un'istituzione religiosa
l'idea di principiare la trama e lo sviluppo ideologico di un romanzo che rumino
dico che, come per me fu perduto lo primo diletto de la mia anima.