/ ché già mai contra pietre no ll' urtava; / la scarsella sì era
grosso pesce, / lo spende no ll' incresce. giamboni, 2-83: gallo.
ammonesta; / tanto intorno percazzala fino che ll' ave in sua podestà. / femmina
tanto di prodessa né di valore che ll' omo ci debia vedere apresso la nostra
? chiaro davanzati, v-60: e'll' uso del segugio vo'seguire: /
de genere 'era 'mperatore. / mo'll' audite e scul- tate, / laonde
'nd'este compiuta / la creatura ki. ll' usa a. rrasone. dante,
cose, ch'anzi son io quelli che ll' uccisi, laonde questi è 'ncolpato
cor siguro, / simile quazi corno ll' oro puro. guittone, 17-3: qualunque
dunqu'è segnor con tanta libertate / che ll' omo segnoreggia e dona pregio. boterò
nel quale il popolo, che. ll' uomo chiama in gramatica 4 vulgus '
detti, si divide in due: che ll' una è co llite e l'altra
nnon ottriante; io dico, che. ll' una e. ll'altra maniera lodevolemente
, che. ll'una e. ll' altra maniera lodevolemente puote avenire, così nella
, rettor., 105-14: ma ll' altre tre, cioè partigione, confermamento
, i- xvi-22: a quello che ll' uomo mettea avanti e induciea, che
malamente eloquenzia, non rimane pertanto che ll' uomo non debbia studiare in eloquenzia. testi
llasciò di sua potenza e quello che. ll' uomo gli avea conmesso menomò il suo
elio è traduto, / iuda si ll' à venduto; / trenta denar'n'à
, ch'anzi son io quelli ke ll' uccisi, laonde questi è 'ncolpato; onde
per lealmente amare / e no. ll' ha già voluto acompagnare. -sostant
iacopone, 1-88-33: aio pagura che ll' onore / non te traiesse de core
latini, rettor., 169-13: se ll' uditore fosse adiroso e curicciato contra noi
è mondano e. ttemporale e. ll' altro perdurable e cielestiale. lamenti dei secoli
ke vegnamo de la montagna / ke ll' omo apella mongibèllo. b. pulci,
/ ke vegnamo de la montagna / ke ll' omo apella mon- gibello. petrarca,
, 1-7-15: succurite, vicine, cà ll' anema m'à morto; / allis'
morte di sua madre et esso dicea che ll' avea morta a ragione. dante,
è morto. or'abbandonava per ll' è morto '. 'io di piaceri
amore, che l'uno e. ll' altro à en core! / vàrdanel,
che sono in paradiso i quali no. ll' ànno aquistato per loro merito, e
, 63-9: chi segnoreggia no. ll' auso nomare, / ché più viltà
/ amore in core, e no. ll' ho discoverto / per tema non vi
ch'era, che '1 prete no. ll' avesse ancora conosciuta. g. visconti
/ e lo cor 'n serrato à. ll' uscio, che non '1 veia '1
brandano, 149: dentro pe. ll' isola erano erbe odorifiche e dolci e
reggi celesti / l'uno ne. ll' à dato in fio, / corno place
noi potessimo dimostrare il genere e. ll' officio e. lla fine di quest'
bene appresa l'arte, sì. ll' usa in dire et in dittare sopra
cavalcanti, 1-114: or sappi che. ll' observamento di tutti gli aguri è molto
chiaro davanzati, lix-55: se. ll' una parte tace, / orgoglio vene
tra l'uno pe9? o e. ll' atro, isstaiora quaranta otto ed uno
133: quando fu dì chiaro e. ll' i- sola fu scoperta da quella nuvola
, 89-19: e'si conviene che. ll' azione si tramuti in tutto o in
molti sono in controversia, perciò che. ll' uno ne sente uno intendimento e l'
partita o potenza dell'anima che. ll' uomo dicie notritiva. -partizione strutturale
largiate; / da poi che. ll' alma gustalo la su'amorositate, /
che quasi pare un patto / che. ll' uom faccia d'amor, che dica
altra che soccurga; / se né. ll' altra no n'ensurga, / e
tuo maggior non ha mantello / se. ll' hai profera ad elio / e se
stituzione à nome translativa, però che. ll' azione bisogna d'avere translazione e tramutamento
commesso quel peccato e confessa che. ll' àe fatto pensatamente, ma sì domanda che
in una parte e la bestia e. ll' altra er oposito, ché staria a
; / tanto intorno percazzala fino che. ll' ave in sua podestà. anonimo genovese
gli è aposto e ricognosce eh. ll' à fatto pensatamente, ma tutta volta domanda
116: ancora allegava ke. sse. ll' uomo e. lla femina nonn.
lle selvi, e lo persico e. ll' orto. francesco da barberino, ii-349
sono più forti della persona che. ll' uomo. crescenzi volgar., 9-21:
, non rimane pertanto che. ll' uomo non debbia studiare in eloquenzia.
giov. cavalcanti, 1-115: se. ll' uomo più participia dell'acqua, sempre
il die e 'l punto e. ll' ora, il segno e la pianeta sotto
fame dimostranza: / ma. sse. ll' amor vi movesse piatanza, / volendo
/ o imperadrice piatosa, / fa. ll' anima dilettosa / di ciascuno in te
e. llo colore, e. ll' odore, e. llo sapore, e
usare principio et in esso fare che. ll' uditore sia intento alle nostre parole.
maggior non à mantello, / se. ll' ài, profera ad elio, /
piuvicare sia richesto la bocie e. ll' accion del prete. mannelli, 175
a. ssapere ch'elli e. ll' altre parti della policia sieno vertuosi e intendenti
di santa maria a coferciano, e. ll' atra possta nel popolo di gignoro.
maggior non ha mantello, / se. ll' hai, profera ad elio, /
tre-quattrocentesco, ciii-86: portando e. ll' un ano e l'altro s'è venduta
'n discuranza, / ché quei che. ll' ha in possanza / n'ha più
con tutta sua posterità, che. ll' uomo suol chiamare succiessione di lengnaggio,
, 36-11: non rimane pertanto che. ll' uomo non debbia studiare in eloquenzia,
che quasi pare un patto / che. ll' uom faccia d'amor, che dica
con ciò sia cosa che. ll' onore sia premio di virtù e ogni prelazia
lapidario estense, 147: chi. ll' à cum sì [l'argirite],
nubelle, / l'unu e. ll' altru dicuse nubelle. anonimo, i-626:
chiaro davanzati, v-59: e. ll' uso del segugio vo'seguire: / quanto
altre parti della diceria, sì. ll' apella principe dell'altre parti tut
delle chiese ch'è il cominciamento e. ll' ain- sné di morte, che.
» (cioè singnoria primiera che. ll' uomo chiama primazia). s. contarmi
chiese ch'e il cominciamento e. ll' ainsné di morte, che. ssia in
gieneri, l'uno bene attenperato e. ll' altro vizioso. e. c- chiama
per l'auttorità de'santi che. ll' enterpetrano e spongono e d'altri dottori
insieme e. ila rendita che. ll' altro tanto solamente. = dal
se- gnore de la cosa che. ll' usa e possiede a sua utilitade e
quella carne non toccasse, però che. ll' avea promessa e serbavala a marso,
/ nò- tace l'alinfante e. ll' àino ce pò pedovare. s. bernardo
fra giordano, 7-27: intra. ll' altre parole che. ssi contengono in
, puose loro il giogo e. ll' arato addosso; col pungniuolo gli sforza
s. alessio, xxxv-i-19: e. ll' unu e l'antru fannu questa prece
/ brutto, putuglioso, / co. ll' occhi resguardusi, / rusci e caccolusi
sua madre, e fue accusato che. ll' avea morta ingiustamente, ma bene confessa
in discordia delle qualità, cioè se. ll' àe fatto giustamente o ingiustamente. caro
, 5-3: sozopra tutto e. ll' anno el contadino / con zappa el mondo
166: scritta la rasgione e. ll' altro libro, fo en moneta fiorino uno
notte, fatto la ragione co. ll' oste, la mattina si misono in cammino
col cor leal là 've tu. ll' hai locato. testi fiorentini, 84:
bene, faremo male l'uno e. ll' altro. inghirani, 4-iii-144: sabato
intrametter d'andar incheggendo / chi. ll' à recata né chi la saluta. macinghi
che gli perdonasse, conciofossecosaché no. ll' avea conosciuto, e massimamente della recchiata
ti renderla; / ma poi no. ll' ho, ascende dal stomaco e perviene
la donzella vide che lo cavalieri. ll' àe veduta, ella si regge, ché
il luminar minore, acciò che. ll' uno soprastesse al dì e l'altro alla
ama molto, ma poi che. ll' hai, non l'ami così. febus-el-forte
sempre despregati, / e mo no. ll' aio ben regercati / per fame vera
], i-39-10: non vo'che. ll' ami sol per lo di- dutto /
di piero brilla e la quale me. ll' avea assignata a me in quelle terre
/ ndese de soa iniuria e. ll' altrui ili despiace. niccolò da correggio,
o. lla sin- gnoria o. ll' auttorità di vendiser la qura ricievettono, acciò
comincia a credere alle parole che. ll' una parte propone et extima che.
, rettor., 168-20: se. ll' uditore non fosse al tutto turbato contra
, e se alcuna ne facessero sì. ll' arano alli dicti cecio e bonaiuncta dire
laudario urbinate, lxxxiii-201: quello ke. ll' fl'amore di cristo] à provato
: poiché fu tutto riposato si ritornò ll' imperatore] con tutta la sua gente
, / e giorno e nocte e. ll' ora de la dia, / come
le quali per la sua e. ll' altra colle chiese discordia aveano state alianate,
, / perciò ch'i'no. ll' ò punto ritenuta, / ché no.
fo figlia de lo sole, sì. ll' avesse facta retomare m aucelle e reportare
avevo vendute per lodo dato tra. ll' arte e me, rogato ser nastagio vespucci
de'frati mendicanti, salvo che. ll' ordine de'frati minori e predicatori; confermò
e ruddi, e'pare che. ll' autontà della instituzione di quelle apartenga a
peccatori] sieno due schiere che. ll' una vada e. ll'altra venga e
schiere che. ll'una vada e. ll' altra venga e che l'uno non
tre. ssacca di panno che. ll' uno tiene 4 staia e l'altro tiene
e l'altro tiene 5 stala e. ll' altro tiene 6 staia. balducci pegolotti
alli apostoli diede il sacierdotatico e. ll' auttorità eppiscopare sopra tutte le gienti e'popoli
da lo vellico in suso, e. ll' altro era facto commo a cavallo.
italia] indreto la memoria e. ll' orme, / e pensa a quell'eccelse
né rosso; e conviene che. ll' odore no. ssia acietoso, né salso
metter d'andar incheggendo / chi. ll' à recata né chi la saluta.
cosa è da attendere sanamente che. ll' umana generazione si può reggiere per uno sommo
: mentre che. ssì co. ll' ochio ghiotto e sommamente voglioso a rimirare
e. lli colori 'e. ll' altro scolpimento. capitoli della compagnia della madonna
, né rosso e conviene che. ll' odore no. ssia acietoso, né salso
355: 'sbaiaffa': pasto; 'è. ll' oretta della sbaiaffa'. viani, 19-577
un'altra cosa, / che ll' è ghiotta et è bugiarda / questa vecchia
a dare come apare scritto e. ll' altro libro a fogli... per
laudario urbinate, lxxxiii-544: sì. ll' ànno colle ver? [he flagellato
'e. lli colori 'e. ll' al- tro scolpiménto. bresciani, 6-x-364
se non se solo il motto che ll' ài detto: / dello scondir sarà tosto
non se solo il motto che. ll' ài detto: / dello scondir sarà tosto
: / ma. s- se. ll' amor lo core e li occhi avrire,
de ste insalate / per ca- no. ll' ebbono. boccaccio, dee., 7-5
sarò atto a provallo co. ll' arme in mano. = comp.
, l'uno àe 5 pani e. ll' altro àe 4 pani; e paxxa
* teve, amore, ke. ll' ài pillati / co lo to dolge fare
papa iovanni tredecimo, che. ll' avea coronato, fue preso da
], / en croce e. ll' ari lo vedesti: / culli suoi signi
scrivere il die e 'l punto e. ll' ora, il segno e la pianeta
manfredi in su la bocca, sì. ll' afogò. rio che faceva parte del
/ chi con falsi sembianti no. ll' aferra, / il su'buon gioco mette
aperto... essere falsa e. ll' altre medesimamente quello senso al quale dirivano
1-129: senesis è quella virtù che. ll' uo- mo che. ll'ha è
che. ll'uo- mo che. ll' ha è detto bene giudicativo et è detto
senno e intendimento, lasse, che. ll' uomo dicie parole a due visi,
quello dovemo noi sì dire che. ll' uditore sia docile, cioè ctvelli intenda
carne non toccasse, però che. ll' avea promessa e serbavala a marso,
/ chi con falsi sembianti no. ll' aferra, / il su'buon gioco mette
/ de lingaio non curete, se. ll' omo è sforlingatu. = comp.
128: con ciò sia cosa chetra. ll' altre verità oculte e utili la notizia della
/ paura d'altra parte sì. ll' assale / dicendo: « schifo, ben
avute contra diside- rio, si. ll' asediò nella città di pavia. marco polo
, / e disse: « chi. ll' à tolto a sicurare? » guido dette
vollo dare / cutanta scecurtate / ke. ll' alta maiestate / ve farà perdonanga.
si conviene diffinire l'uno nome e. ll' altro, cioè dire la signiffìcazióne e
chiaro davanzati, v-58: e. ll' uso del segugio vò seguire: /
davanzati, 63-9: chi segnoreggia no. ll' auso nomare, / ché più viltà
cose delle quali l'uomo cierca e. ll' uomo acconta de'loro modi e.
: tutte le stelle che so'e. ll' otava spera, cum tutte le sue
une per lo tenpo della pacie e. ll' altre per lo tenpo della guerra,
proveditori di queste cose, sicché. ll' uomo ne possa soccorrere alla città savonarola
/ de satisfactione, / ké. ll' avere goloso / all'omo delectoso / muta
sofrattosa / quando vecchiezza vien poi che. ll' adensa. 2. incapace di
e intendimento, lasse, che. ll' uomo dicie parole a due visi, che
cose delle quali l'uomo cierca e. ll' uomo acconta de'loro modi e.
se non se solo il motto che. ll' ài detto. petrarca, 119-9:
ilio ave accurato patreto e matreta e. ll' altri chi so', occidendo per tradimiento
vertù del prenze sola, e. ll' altre somilgliano essere comuni a'sugietti e
sormondire all'una delle principazione e. ll' altro all'altra; e così intra.
le principazioni insieme, però che. ll' una vorrebbe sormontare - ascendere al cielo (
: è da notare e sottannerire che. ll' amore s'ingenera della potenzia concupiscibile.
prin- cipazioni insieme, però che. ll' una verrebbe sormontare l'altra e.
padova volgar., ii-xxvm-29: perché. ll' ordinanze di tali contro la forma e
. ssanza l'auttorità già detta e. ll' osser- vanza di quelli alquni in durando
quello d'ungheria il risorto e. ll' apello come sovrano, e il titolo del
il luminar minore -acciò che. ll' uno soprastesse al dì e l'altro alla
ghiotta non vi spiccate infino che. ll' anima non è ben piena. savonarola,
/ sì tosto al mondo tolta no. ll' avesse, / ancora arei da.
crede per rasgione, / no. ll' averà di don la spada larga / che
, lo frito se acquietava e. ll' acque gilate ià erano tutte squagliate. trattati
di ranallo, 1-391: poi che. ll' ài sentenziata / suolo lentamente,
fuoro, tra l'uno peggo e. ll' atro, isstaiora quaranta otto ed uno
il suo dire che, poi che. ll' uditore crede, che stia contento e
3703], xxi-5: se. ll' omo là ove non giunge si stende,
più stintamente e assengname ragione che. ll' uomo è composto di iiii alimenti contradi
. villani, iii-9-6: tanto è. ll' usanza corotta trascorsa e cresciuta per la
trapassata / d'un coltel che. ll' à 'corata / e è tutta strangosciosa.
alquanto il comune di siena che. ll' essere strano dal comune di firenze li potea
allo 'ncontro, come tuttavia né. ll' uno né. ll'altro sia né neciessario
tuttavia né. ll'uno né. ll' altro sia né neciessario né veracie.
katuna livre cinquata; e se. ll' una morisse, suceda l'altra in
a. ssapere ch'elli e. ll' altre parti della policia sieno vertuosi e intendenti
, cioè 2 / 3, che. ll' aìtro si fé all'a variante.
: con ciò sia cosa che tra. ll' altre verità oculte e utili la notizia
nostro endecasillabo. carducci, iii-17-277: ll' endecasillabo sciolto il parini seppe far prendere tutte
di santa maria a coferciano a. ll' atra possta nel popolo di gi- gnoro
la terrasanta e gerusalem, che. ll' occupavano i saracim. panigarola, 1-29
, e l'acqua era corsa a. ll' ingiù (dove doveva la sua possessione
, 181: domine probasti me sì. ll' ebe inteso / colle soi armi si
stregnenno a la fiata, / che. ll' à sì reparata / che pózza far
onne gente aparechiata; / e. ll' ari tucte gli salvate, / en terra
, 23-308: anche aristotile tra. ll' altre prove dell'incorruttibilità del cielo, mette
à nome translativa, però che. ll' azione bisogna d'avere translazione e tramutamento.
lla questione e'si conviene che. ll' azione si tramuti in tutto o in parte
. lla questione e'si conviene che. ll' azio- ne si tramuti in tutto o
era in biso- gnanza, e. ll' altro era ben povero. donato degli albanzani
à nome translativa, però che. ll' azione bisogna d'avere translazione o tramutamento.
sarebbe trastomato o pervertito, che. ll' universita de'fedeli, alla quale tuttodì appellare
altresì bella in qualche luogo, se. ll' omo si voliesse travagliare di cercarla.
come reo e colpevole inposato sia che. ll' uomo gli dicie; e questo è
e questo è trinciantemente quello che. ll' uomo dicie essere conmesso. = comp
le cose vedute dirà di veduta e. ll' altre per udita. gioberti, 2-113
, 160-16: dico che immantenente che. ll' uditore è docile sicché voglia intendere e
ma non fa tuficio infino che. ll' avolo è vivo. sercambi, ii-276:
'de genere'era 'mperatore. / mo'll' audite e scultate, / laonde deu
una medaglia di tomesegli picculi, e. ll' altra vale uno tor- nesello. bisticci
igli è davanti da quegli che. ll' à com sì. intelligenza, 25:
'l foco mostra di che valuta è. ll' auro, mostra tribulassio- ne di che
tribulassio- ne di che vertù è. ll' omo. livio volgar., 1-43:
de'frati mendicanti, salvo che. ll' ordine de'frati minori e predicatori.
peccia e. ppiù gravemente che. ll' altro è. ttenuto d'insengnare tutto
g. villani, iv-12-77: e. ll' onnipotente iddio sabaot dà vinto e perduto
e intendimento, lasse, che. ll' uomo dicie parole a due visi, che
: costui qui padre, che. ll' uomo non sa avere prociède alquna volta o
: preseo si è la virtù che. ll' uomo à il cavallo adlato pergaseo è