, 23-902: nel mezzo della lizza entrambi accinti / presentàrsi. 3
. forteguerri, 27-26: come per lizza corresi all'anello, / così alle orecchie
pigliano occasione da tutto di entrare in lizza con chicchessia... tuttociò è
bigordando alla quintana, / volteggiò dentro la lizza. = variante antica di bagordare
, 27-48: in questo loco fu la lizza fatta, / di brevi legni d'
l'orso, ch'era primiero entrato in lizza, / con lazzi a baloccar si
nei più antichi tempi la meta della lizza era segnata con calce: quindi termine
. -entrare in campo: scendere in lizza. -anche al figur. aretino
venire, uscire in campo: in lizza, in gara, nella contesa.
: cavalier non vidi in arme, / lizza no per carosello. 2.
. redi, 16-1-29: e per la lizza del ceruleo smalto / i cavalli del
dello stronzio): cristal lizza nel sistema rombico; si trova in bellissimi
zuffa. comisso, 7-261: una lizza da pugilato dove tra i contendenti si
potrà entrare anch'egli in così perigliosa lizza, ma per ora se ne stia di
potrà entrare anch'egli in così perigliosa lizza, ma per ora se ne stia
e dallo sdegno di vederla doventata ima lizza di pettegoli. d'annunzio, iv-2-729
. monti, 23-906: nel mezzo della lizza entrambi accinti / presentàrsi; e,
amor pudiche, / e 'n lieta lizza a dilettose palme / provocando le salme,
ariosto, 17-97: ne la lizza era entrato salintemo, / gran diodarro
d'amor pudiche, / e 'n lieta lizza a dilet- tose palme / provocando le
14-362: con duro tracollo in su la lizza / fuor per la groppa il trae
: v. grazia. -entrare in lizza: v. lizza. -entrare in
. -entrare in lizza: v. lizza. -entrare in mare: v.
, ingarzavano il crepuscolo di via pe- lizza... d'una fabulosa malinconia cisalpina
. guadagnoli, 1-i-8: entrano in lizza, e s'odono gridare, /
nessuno sia tanto ardito di entrar nella lizza finché dura il torneamento, di favorire o
averei fino o ambasso, / se alla lizza cinque mesi sono / non s'opponea
: comparso il terzo, in testa della lizza, / s'affronta seco, e
, / e seco vuoi caracollare in lizza, / biada gagliarda, e di
. redi, 16-vi-381: per la lizza del ceruleo smalto / i cavalli del
una marfisa poteano sì bene entrare in lizza e giostrare co'paladini. abba,
, 27-48: in questo loco fu la lizza fatta, / di brevi legni d'
ci si picca, ognuno ci sotti- lizza, ognuno ci raffina. cattaneo, vi-1-66
fosse greco originario non potesse entrar nella lizza. pavese, 76: viene in mente
, / entri pel vecchio rimbambito in lizza: / egli suona la delia cornamusa
l'intendimento dell'egloga settima, la lizza tra tirsi e coridone. pascoli,
= etimo incerto; cfr. lizza. cfr. archivio storico (ser
27-48: in questo loco fu la lizza fatta, / di brevi legni d'ogn'
loda è degnio: / colui che in lizza suona el serpentone, / o colui
, 27-48: in questo loco fu la lizza fatta, / di brevi legni d'
e perigliosa giostra, / s'appresentò alla lizza. nomi, 6-86: martellacelo allor
nomi, 6-86: martellacelo allor entra nella lizza / tutto raccolto e nello scudo chiuso
core / facciasi avanti ed entri nella lizza, / e delle tre si tenga il
giostra o torneo o altra somigliante epica lizza. guerrazzi, 6-473: allora tesero due
re carlo fe'costruire assai capace la lizza, bislunga, girata di gradi a guisa
un anfiteatro magnificamente adorno, una vasta lizza a poche leghe dalla città, dove i
: comparso il terzo, in testa della lizza, / s'affronta seco e passalo
doppio in forma ovata, con una lizza nel mezo pur anch'essa doppia che divideva
da una parte, quasi alla fin della lizza, che è quel tavolato o muro
e immantenente è fatta a lor la lizza. monti, 3-415: ettore allora primamente
allora primamente e ulisse / misurano la lizza. indi le sorti / scosser nell'
duello, scendono nello steccato: la lizza è l'officina, il campo la tela
tutti i luoghi del mondo, la lizza più fastidiosa, lo steccato più arrischiato sia
un nuovo assalto, / e per la lizza del ceruleo smalto / i cavalli del
velocità ed urtansi in giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante, che
127: da sul portone vide la lizza deserta, in metà c'era una
di vedere il signor duca correr leggiadramente la lizza colla principessa maria, sua nuora.
: meglio per voi se fuggite la lizza [di amore e gelosia], se
qualche saggio non avea dato di sé nella lizza poetica. tommaseo, 10-i-500: non
notato l'intendimento dell'egloga settima, la lizza tra tirsi e coridone, nella quale
presenti purché armato di tutto punto alla lizza, dai ministri della moda. svevo
, 6-196: mi duole di vederti in lizza col tuo migliore amico. jovine,
2-68: via via che uscivano dalla lizza li guardava con ipocrita compassione, poi
8. locuz. -entrare, scendere in lizza; correre la lizza: impegnarsi in
, scendere in lizza; correre la lizza: impegnarsi in una competizione, in una
bonini, 1-ii-229: entrano in una gran lizza ciro ed araspe, e ben fanno
salute, non potendo più correr la lizza di venere, si prendea sordido trastullo
il nostro giovine campione entra coraggioso in lizza a difesa dell'antico principe della luce
più freschi e giovani poeti / entrano in lizza e s'odono gridare / incalzandomi a
nievo, 785: trieste entrava in lizza arditamente, spalleggiata dal commercio viennese e
le quali io non voglio entrare in lizza. d'annunzio, iv-1-68: le cifre
poliamolo. anche il cavaliere dàvila entrava in lizza. -trarre in lizza: eccitare.
dàvila entrava in lizza. -trarre in lizza: eccitare. palazzeschi, 7-205:
si solito, traggono l'uomo in lizza. = deriv. dall'ant
per muover te, ci vuol la lizza come per i tuoi blocchi! d'annunzio
« carica » di blocchi per la lizza ripidissima. 3. macchina usata
valle i blocchi di marmo mediante la lizza. - anche al figur. pascoli
trascinarti! = denom. da lizza *. lizzata, sf.
marmo che può essere trasportato da una lizza. d'annunzio, vi-324:
logra salute, non potendo più correr la lizza di venere, si prendea sordido trastullo
cozzone impudente scozzonava pulledri novelli sulla impantanata lizza d'orfeo; e perché più lussurreggiar
nota è al mastro: / ei nella lizza il suo destrier raggira / con lento
il giorno in cui gli scesi in lizza erano già riuniti nel vestibolo maggiore del
carbonaio: -è preso male al vecchio lizza, - disse. - avvertite il figlio
. ariosto, 17-97: ne la lizza era entrato salintemo, / gran diodarro e
colle verghe gli atleti che entravano in lizza prima che ne fosse dato il segnale
dei bambini del suo paese; la lizza, o la trottola. arbasino, 9-241
, fu il primo a comparire in lizza, cavalcando un bel baio di normandia
furono i precursori del neutono in questa lizza, di cui dovea egli solo toccar
, 127: da sul portone vide la lizza deserta, in metà c'era una
il blocco di marmo che scorre sulla lizza; lizzatore. d'annunzio,
palestra, la palestra: entrare in lizza o in competizione con altri concorrenti.
. d'annunzio, vi-322: la * lizza 'è una via seminata di detriti
del materiale proveniente dalle varie vie di lizza. d'annunzio, vi-324: per
fermò a sentire il polso del vecchio lizza. -studiare, analizzare, esaminare.
. d'annunzio, vi-322: la lizza è una via seminata di detriti. i
furono i precursori del neutono in questa lizza di cui dovea egli solo toccar la meta
. io. la sbarra della lizza, da cui partivano gli atleti per
deità dovesse dedicarsi: et entrarono in lizza nettunno, sommamente per la navigazione profittevole
allora ai pescatori, che lo chiamarono lizza bastarda, e da nardo appellato prot
ii-209: si preparano / a far in lizza / cavallerizza, / come i ronzini
reazioni acida. si volati lizza in parte senza alterarsi. =
alla quintana, / volteggiò dentro la lizza. dizionario militare italiano [1833]
contro un bersaglio posto all'estremità della lizza, che dagli arabi istitutori del giuoco
, 6-86: martellacelo allor entra nella lizza / tutto raccolto e nello scudo chiuso
battaglia; / quando per valli dell'orrenda lizza / la morte raglia, / chi
allora che nitrisce indomita / esce di lizza ansante, / bolseg- giante, /
moglie. ariosto, 17-97: ne la lizza era entrato salintemo, / gran diodarro
un altro odore, che entra in lizza colla cannella e coll'incenso, e
velocità ed urtansi in giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante che
] il popolo e stabilì un'ampia lizza. stampa periodica milanese, 1-90:
partic.: campo di battaglia, lizza. cantari cavallereschi, 186: a
mette al livello degli italiani e riva- lizza seco loro mostrando la forza delle antitesi.
saggio non avea dato di sé nella lizza poetica. lanzi, ii-250: il calandrucci
vede qualche atleta rima di entrare in lizza esercitarsi così a scagliare sgam- etti e
posdo mani a restare in lizza col socialista. -smania intellettuale diffusa e
uno dei capitani delle due squadre in lizza ottiene, in seguito al sorteggio effettuato
in battaglia, in campo, in lizza, nell'agone, nell'arena: ingaggiare
. mancanza di originalità, di cura lizza che se farà per lo passo de le
carducci, iii-23-101: proprio allora entrò in lizza un poeta scintillante di spirito e
, 1-ii-229: entrano in una gran lizza ciro ed araspe, e ben fanno vedere
esser così ardito da entrare in una lizza in cui hanno votato la sella tanti
puro sensualismo ed estetismo ovvero si volati- lizza nel misticismo. gobetti, i-58: questo
-ant. terreno di scontro cavalleresco; lizza di un torneo. intelligenza,
da un lato ed una dall'altro aella lizza; e, scandalo, sangue,
lascia tracce, che brucia e volati- lizza senza scorie. 23. cadere
baldini, cxxiii-203: so che sono in lizza ben 387 opere: ma ancora non
: comparso il terzo, in testa della lizza, / s'affronta seco e passalo
una parte, quasi alla fin della lizza, che è quel tavolato o muro di
: orlando, per non entrare in lizza con tale vantaggio, si cava l'elmo
procellosa velocità ed urtansi in giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante che
che lo stato stesso satellizza e steri- lizza, porta a intravedere un'europa delle regioni
casa da aversi o su la lizza, o altrove, purché non fosse in
, coi vecchi ballerini, entrarono in lizza nuove coppie, ma il cavallucci e il
milizia, iv-43: un lato di questa lizza era a terrazza, sul cuifine era un
silicato di calcio che cristal lizza nel sistema rombico. = dal
ancora furono i precursori del neutono in questa lizza, di cui dovea egli solo toccar
, / e con duro tracollo in sulla lizza / fuor della groppa il trae giù
in cui si svolgevano i tornei, lizza. - anche in un contesto metaforico.
partito, il che accade dove sono in lizza due soli partiti, con
polverone; / e in su la lizza il fresco ventolino. pratesi, 4-229:
pesano le carature personali dei sindaci in lizza, gli scambi interni alle subaree (vigolana