non sanno. leopardi, 1-10: che lividor, che sangue! oh qual ti
lineare. onofri, 75: il lividor della zolla diaccia a bacìo della siepe intirizzita
il bianco scintillio dei cui marmi tra il lividor ferrigno delle nude rocce mi avevano riempito
1-10: oimè quante ferite, / che lividor, che sangue! oh qual ti
scettro sul tergo tutto sollevossi / sanguigno lividor. leopardi, 1-9: or fatta
/ oimè quante ferite, / che lividor, che sangue! verga, 4-158
tiene amorosamente abbracciato, e bacia nel lividor della morte la bocca che sì bene
in sasso. graf, 5-172: un lividor di nebbie e di paura / via
e 'n lor rivolta / veder di lividor colli e collottole / e guance macolar