, ossia semichiuso nel mezzo di un livido circolare. abbottinaménto, sm. devastazione
: gli occhi incavati, accerchiati di livido. tozzi, 2-43: le case su
sfasciandosi appena a terra in un acquaio livido. 2. locuz. -
risaliva in ritardo, simile a un livido del corpo, che duole solo il
, 2-122: il suo collo, addirittura livido e deforme, sembrava una gonfiezza di
rossi affondati in un gran cerchio livido. beltramelli, i-283: [ella]
le mani in seno, e il viso livido..., e del nevischio
schianto; sussultava, non anche morto livido, muto, contraffatto, con l'occhio
fare ragione? agual primamente con occhio livido t'ha guardato. idem, 56
: quando mi risentii, il mattino era livido com'è tante volte tra l'alba
allividiménto, sm. il divenire livido; illivi- dimento. libro
{ allividisco, allividisci). divenire livido, illividire. segneri, iii-1-208
. 2. tr. rendere livido. viani, 19-210: ho percorso
rilassato. = deriv. da livido (v.). allividito (
pass, di allividire), agg. livido. libro delle segrete cose
, i-518: nell'oscurità l'alone livido d'una nube di polvere. idem,
de'medici non se ne potette levare il livido per lo spazio d'uno anno intero
viso ammencito imbacuccava ne'riccioli: il livido delle gote tingeva. idem [s.
, e per lo tronco / ammortamento livido procede. 2. gramm.
: dopo qualche mese aveva il viso livido, scarnito, camminava a stento: alla
certa dolcezza... veniva dal livido pallore di quelle carni infantili e da quel
irruvidita la superficie dell'acque, ci sembra livido e nero. marino, 339:
]. ha il dorso di color bianco livido; è scorsa per il lungo
farsi d'un grigio strano, quasi livido: poi latteo, con brividi d'
la superficie dell'acque, ci sembra livido e nero. trivulzio, iii-240:
/ senza il tuo fuoco, e 'l livido e 'l vermiglio / lume asserena
assopimento. beltramelli, iii-601: il livido dicembre si assonnava infreddolito, accorciando sempre
mondo agogna. idem, 740: livido su quel gran lago di fango /
si distacca / l'enfiata scorza e appar livido il tronco. d'annunzio, iii-2-198
appeso del cristo è d'un livido azzurrigno simile a quello dei morti ghiacciai.
a poco il mare vorticoso si fa più livido, cresce e si allarga: siamo
in qualche capo;... qualche livido fatto dallo scialo a vite intere di
simile al bardiglio, cioè di color livido o piombato, con vene bianche a
lasciato dalla percossa (impronta, anche livido). 3. battito, pulsazione
. fracchia, 159: il mare era livido e agitato, e vomitava contro lo
. io. pallido, scolorito, livido, morto (il volto umano:
locuz. — giallo (o verde o livido) di bile: di chi impallidisce
reno ora digrigna / ed or sorride livido di bile / col ceffo nella sua
. ha il dorso di color bianco livido; è scorsa per il lungo da
reno ora digrigna / ed or sorride livido di bile / col ceffo nella sua
, piovendo / lagrime calde; e livido la schiena / di bolle e sangue,
rimane sulla carne dopo una percossa, livido. de amicis, i-865: il
urtando contro un oggetto duro; il livido che ne rimane sulla pelle.
carta da gioco). 7. livido, cereo, che reca i segni di
e vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. dizionario di sanità, i-81:
cornice, buio, con un cristo livido. 4. figur. corrucciato
o cagnazzi. 2. di colore livido, paonazzo (come le nari e
pelle scoperta, di colore pesto, livido, bizzarro, cagnazzo. =
, e nella forma calamari). livido all'angolo dell'occhio (per stanchezza,
v.]: calamari: segni di livido scuro fatti da percosse in parte del
qualcuno un occhio come un calamaro: livido, nero (con una percossa).
comiuola. questa ha un certo bianco livido, il quale non è punto piacevole,
veduto là un colle calvo, arsiccio, livido, sforacchiato dalle zolfare. montale,
pessima condizione, che ha colore ordinariamente livido e assai duole, e va rodendo lentamente
scabrose, e di colore cenericcio o livido, contornate da molte vene gonfie di
e sotto ai morsi / del livido colùbro il fiorellino / si sperdeva alla terra
.. il caristio verde, il lesbio livido, il corinthio, il luculleo c'
far lumiera / di quel suo corpo al livido carname / non fu chi desse un
... egli aveva un coloraccio livido sopra le carni, ed era sì magro
mezzo agli occhi e mi restò il livido e dovetti pettinarmi i capelli bassi per
3. rifl. cingersi di un anello livido, infossarsi (gli occhi).
-occhi cerchiati: circondati di un anello livido; infossati (per malattia, stanchezza
centro di gravità. 26. anello livido intorno agli occhi. d'annunzio,
vi fiorivano al centro. 2. livido, crosta. note al malmantile,
-ci). che presenta cianosi: livido, bluastro. - anche per simil.
2. per simil. pallido, livido. fracchia, 32: il volto
occhi un lampo di cinica arroganza, livido come quelli che si vedono fra nube
appoggia a un barile. sul volto livido gli occhi sono segnati soltanto da due
una muffa verdastra, il terzo era livido e sbavato di colaticci. cicognani, 3-160
firenzuola, 201: aveva un coloraccio livido sopra le carni, ed era sì
rotte e scoscese, il cui colore livido dà spesso un aspetto eremitico ai paesaggi
.. il caristio verde, il lesbio livido, il corintio, il luculleo c'
terra guata. buonafede, ii-230: livido, bieco e colla fronte crespa.
, cretaceo. -al figur.: livido, terreo (un colore).
giovane, 9-817: ma verme già di livido colore, / poter rodermi il cuor
sala si schiaccia il viso dell'alba livido come quello di un nottambulo dibosciato. pratolini
: la nera vecchia di volto bianco e livido come la sua squallente canizie, mi
capo, onde avean tutto gonfio e livido il volto... e le viscere
nella piena canicola getta di sorpresa il pianto livido dell'autunno. savinio, 2-117
stato morduto, perché era a modo livido cum imo poco de graffiatura. ariosto
nube; / ma quel che squallor livido dipinge, / è di poco valor,
d'aver netta la pelle da qualche livido! verga, 3-227: la forca è
. bartoli, 9-24-2-100: divenne in faccia livido come un cadavero, gli si disgropparono
contrazione tenace. bocchelli, 6-494: livido, sogghignava, distorto e contraffatto in
e vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. verga, 3-93: -senti!
d'acheronte, / torbido fece e livido ogni fonte. manzoni, 310: son
simiglianza di prima, che dov'era livido, e dov'era stracciato. p
che in quanto all'edi-si forma un tumore livido o nero, molle, che cede a
quest'officio..., proponen'livido 'o 'pesto ', cioè lo
un disco di petali d'un bianco livido, spruzzato di sangue, s'alzava
ne potessi servire. soderini, iv-87: livido il tronco. moravia, ili-io: entrò
che eran morti, non aveano enfiato né livido veruno nel luogo delle ferite. tommaseo
altri due un serpentello acceso, / livido e nero come gran di pepe.
città appariva serrata entro un erto e livido bastione come gigantesca morena in una ghiacciaia
popini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che s'abbassi
le guance, arido il collo, livido attorno agli occhi che ogni tanto socchiudeva
, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che s'abbassi,
e. gadda, 10-215: sotto il livido metallo d'un paio di mosconi ebbri
poco il mare vorticoso si fa più livido, cresce e si allarga; siamo fuori
fattogli con le battiture il volto enfiato e livido, lo acconciarono disteso sopra una tavola
sangue, sì che manifesti signali lo livido vulto demostrava. bembo, 1-20:
che sul bianco porta un rossastro livido, come d'interiora di bestie non sane
fiamme- pirandello, 7-78: gerlando, livido e gonfio come un tacchino, scagliava
5-370: tutto il paesaggio era diventato livido, mentre il cielo si striava di filacce
, da que'filoni d'un verde livido, delle acque precipiti. -figur
quei medesimi, che con bieco e livido occhio questa nostra gloria guatando, tentano
questi fiorentinastri neghittosi e perdiparole vorrebbero vedermi livido ed avventato. gobetti, ii-162:
, cuore contro cuore. / stanco, livido, assente, nel flosciore / delle
le palme sventagliano sulla fornace del tramonto livido, immane incendio su una boscaglia squassata
finestre di prato. -ant. livido, terreo (il colore della pelle)
e castelli erano avvolte da un alone livido fosforescente, e sùbito incenerite. calvino
la città di siila, / stagnar livido l'amo, a lento passo / richiama
fracchia, 815: il suo viso era livido, gettò in terra. ariosto,
frizzo 'è una botta / che livido non fa, ma punge e scotta.
, / e su quel collo ahi! livido, che un tempo / tu coprivi
, 2-498: quando il giorno apparì, livido, lento, /...
di nuvole attraversati da raggi di un sole livido. 4. figur. rapimento
: vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. [ediz. 1827 (569
: scorse un sozzo gavocciolo d'un livido pavonazzo]. tommaseo, i-143:
viso consunto e convulso, pallido e livido, e le tue labbra disseccate e le
1-310: vedevo che ella aveva il viso livido, che tremava dal freddo sotto il
giallastri e opachi. -di un pallore livido e malaticcio. capuana, 4-8:
: un naso a batocchio, storto, livido, con la punta a gnocco sormontata
preferendolo breve come 'lucido 'o * livido '. n. villani,
come una noce cresciutogli livido e nero su un occhio, disse che
pugno nel viso, perché poi viene il livido e il tumore, a tale che
. rebora, 103: sibila scivola livido il treno / in una gora di
stato morduto, perché era a modo livido cum uno poco de graffiatura. mattioli [
fra lanterne e fiaccole, sul fondo livido del cortile, soldati grandissimi e fieri
capelli grigiastri. -di un pallore livido e malsano. d'annunzio, iv-2-288
(la pelle); smorto, livido, per lo più per malattia o
nievo, 727: era invecchiato, livido, brutto come un vizioso marcio;
raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre luci. bilenchi
[illividisco, illividisci). rendere livido; coprire di lividure. cavalca,
la particella pronom.). diventare livido. segneri, ii-236: attendono.
reciprocamente. = denom. da livido (v.) col pref. in-
. inlividito). reso o divenuto livido; coperto di lividure.
annunzio, iii-1-90: il suo volto livido è disperato, illuminandosi del riverbero sanguigno
. blimir) * diventare pallido, livido '; cfr. provenz. blesmar,
venditore di collane,... livido e immiserito nello sguardo, riconobbe il
città. aleardi, 1-320: un livido canuto... vigilando scrivea ne la
era sorto in piedi d'impeto, livido, gli occhi negli occhi dello schernitore
piccolo volto,... era livido, scarno, improntato di una straziante
ignude, mentre il cadavere magro e livido di cristo cade. soldati, 2-509:
occhi affocati atroci, / che 'l livido pallor cinge e 'ncavema, / quinci rotando
e incavernati in un'orbita accerchiata di livido. -pieno di cavità; eroso
segni della morte; estremamente pallido, livido, esangue. oddi, 2-1 io
. sta per tramontare. il cielo è livido, e, al punto dell'oro
e riarso con quelle calcine, e livido, e giallo, e frollo. poliziano
.. è el lacte più indigesto più livido e più acquoso. ibidem, 22
agg. ant. e letter. livido, paonazzo (una persona, il corpo
morte,... subito diventò tutto livido e infagonato. s. maria
/ cinto da macchie di spinoso e livido / rovo, da cardi e da infeconde
stige e d'acheronte / torbido fece e livido ogni fonte. battista, iv-218:
infiora la città di siila, / stagnar livido l'arno, a lento passo /
tu ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta,
in rosso sanguigno con facce lucenti nel livido, di figura indeterminata. monti,
dal vegliare, e un cerchio orribilmente livido pareva ingrandire le orbite. ojetti,
... / torbido fece e livido ogni fonte. lippi, 6-2: tratto
guisa di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli, se non con le
, 1-2-163: si pecca allor che livido pensiero / del prossimo il buon nome intacca
morsa dalla tarantola diventi d'un color livido o biondo,... ed infine
1-41: cotesto tuo coloraccio interriato, livido e che tira al paonazzo, è bene
vide visibilmente uscire un altro bambino, livido ed enfiato tutto quanto, e intorniato
... tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. pavese, 4-262
nievo, 727: era invecchiato, livido, brutto come un vizioso marcio. carducci
e colorì di cinereo sporco il volto livido. -intr. con la particella
un [bambino] già più nero che livido e tutto involto di vermini che ne
nella mandra fedele per dilaniarla con dente livido. = comp. da in- (
4-171: era disfatto, ischeletrito, livido così che non pareva avesse sangue nelle vene
un bacino da esperimenti, ogni specchio livido un mondo da perforare col pensiero:
neri davvero i monti e ispidi, e livido l'incassato torrente come nelle oleografie della
], 807: itteria è di colore livido ed è stimato utile al morbo caduco
raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre luci. linati,
corrotte voglie. graf, 4-161: livido, senza voce, / lordo il capo
. idem, n-174: il prete, livido, cercando di consigliare « pace,
soffici, v- 5-665: un livido color di lavagna si ammassa per le cime
pedalando il salvo per miracolo, e livido di furore afferrarsi a uno sportello della
letto serba / sempre un'arena in livido dipinta. carducci, ii-19-130: gressoney
se a te vicino / ei sbiechi il livido occhio porcino. = v
lucidi metri del lirico / sparger di livido fiele satirico. foscolo, gr.
praticati. = comp. di livido. lividare, tr. (lìvido
). letter. ant. rendere livido. guittone, xxxv-74: o bon
piacer disorrato. = denom. da livido. lividastro, agg. che
violaceo; che ha un brutto colore livido o un accentuato pallore. targioni
di lividastro. = deriv. da livido, col suff. peggior. -astio,
scritti. = deriv. da livido. lividiccio, agg. (plur
. -ce). che tende al livido. montigiano, 33: viene dell'
sinistro formicolio. = deriv. da livido. livìdico, agg. (
. e letter. che tende al livido. intelligenza, 39: nell'acqua
tramontano. = deriv. da livido, sul modello di ferrigno. lividire
, lividisci). letter. rendere livido. conti, 385: abbruggio,
imprima. = denom. da livido. lìvido, agg. (
: e1 mestruo de alcune donne si fa livido come cenere. nannini [ammiano]
sapere che tutti sono asciutti e di color livido e fosco, gli occhi come di
nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento
era già tutto bianco e tutto divenuto livido i labbri, quando gli fu appresentato
, dopo venti giorni, scampai dal livido mare. buzzati, 1-18: su per
lor sembianti / sparse di morte un livido pallore. arici, i-337: di tutto
37-10: l'itteria simile al luccello livido e perciò si tiene che giovi al trabocco
dall'indicazione di un colore { bianco livido, verde livido, ecc.) indica
un colore { bianco livido, verde livido, ecc.) indica una sfumatura
'piombo': metallo duttile, di un grigio livido, che esposto all'aria si oscura
fango seccato pareva, di un giallo livido. -che ha colore rossastro o
: andai l'istessa notte seguendo il livido chiarore delie accese fornaci ad una vicina
le palme sventagliano sulla fornace del tramonto livido. -che ha luce pallida e
cattaneo, v-2-110: il fioco e livido saturno doveva piovere malori e veleni.
. ha cotanto il corpo disciplinato e livido e sanguinoso che pareva malato. boccaccio
pietà quel casto corpo e bello / veder livido tutto e sanguinoso / sopra 'l nudo
apparitegli il salvatore del mondo, così livido e così impiagato, come fu quando
a casa mezzo sbigottito ed in più parti livido ed ammaccato. bresciani, 6-vi-164:
1-254: egli era divenuto nero, livido, magro. mattioli [dioscoride],
in poche ore fatto per i velenosi morsi livido, finalmente tutto gonfiato rimase morto.
. cesari, 6-58: al color livido della fronte piena di gocciole di sudor freddo
tronconi, 2-16: volto macilente, livido, itterico, muffito. pirandello, 7-78
. pirandello, 7-78: gerlando, livido e gonfio come un tacchino, scagliava
inciso, / di sangue e di pallor livido e sozzo. g. gozzi,
lungo di chioggia venne trovato un fanciullo livido e annegato. soffici, v-1-191:
male, tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. gozzano, i-107:
è el lacte più indigesto, più livido e più aquoso, e, sei sarà
cinque canti, 1-36: gano superbo, livido e maligno / tutti i grandi appo
a morte. marino, xiii-104: livido scrittore / mi fé del senno imitator
, lezzoso, linguacciuto, litigantello, livido, e perciò non meritevole d'altra
... ma è lui, livido d'invidia e di cento altre passioni scellerate
piacere che dispiacere della brutta ignoranza del livido lodi. -sostant. malvezzi,
tema di non affligersi. vi pensa il livido, per consolarsi. -con metonimia
b. ricciardi, 4: labbro livido e sardonico, / collo torto e cazzo
di strano umore / mirar con occhio livido e invidioso / chi la fortuna tiene in
1-403: perelà in mezzo, umiliato, livido, senza difesa contro lo sciame spietato
avvicinai al primo commesso che le guardava livido e compito. -per estens.
petrarca, iv-1-100: poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue, bene
venir poi d'autunno / e al livido abbrancar che con le chele / fa
il disordine, le manie e il livido popolo dei delitti e dei sogni,
cadette sullo stomaco, stillicidio il più livido mai lambisse il veneficio più atroce,
7. anat. ant. muscolo livido: pettineo. baldinucci, 105:
, 20-229: con le gote macchiate del livido de la morte, con gli occhi
né al rosso, né al livido. scannelli, 230: rughe in copia
e flessuose... dimostrano testa di livido oscuro stravagantemente acceso. manzoni, pr
: vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. aleardi, 1-198: in
serba / sempre un'arena in livido dipinta. d'annunzio, iii-2-1043: quel
che nell'ombra degli angoli tiene del livido. moravia, 1-154: a cinquantanni,
apprensiva di cane fedele, largamente cerchiati di livido. -figur. scherz. percossa
malizietta io son cattivo; / del livido mi guardo quant'io posso, / poi
che non ti sgusci azzurra! piove livido cupo sulle terrazze dei grattacieli e sui tetti
comisso, i-189: sul costone nel livido della sera si accendevano gli scoppi di
: tu ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta
erano morti, non aveano enfiato né livido veruno nel luogo delle ferite. manzoni
. cantoni, 652: -cos'è quel livido che avete in fronte? -niente niente
sotto l'occhio,... un livido giallo, con un cerchiolino nero nel
e no,... qualche livido fatto dallo scialo a vite intere di
tono violaceo. -bagliore, riflesso livido. marinetti, 2-i-850: vokur!
lividore. = deriv. da livido, per influsso del lat. livor -óris
, agg. ant. e letter. livido. cavalca, 9-184: lia,
lividose. = deriv. da livido. lividume, sm. insieme
grand'acqua. = deriv. da livido, col sufi, collettivo e spreg.
. -urne. lividura, sf. livido, ecchimosi; macchia cutanea rossoscura.
(v. ipostasi2). -segno livido lasciato sulla pelle da un oggetto che
pare. = deriv. da livido. livièra, sf. dial.
sbarbaro, 1-228: per il verde livido, poi, [la pianta] pareva
lat. livor -òris 4 invidia, colore livido '. livornése, agg.
delle leonesse. graf, 4-161: livido senza voce, / lordo il corpo che
lat. class, lùrìdus 1 giallastro, livido, pallido '; cfr. fr.
baffo. 5. letter. livido, tetro; pallido, smorto. -
dotta, lat. lurldus 1 giallastro, livido; squallido'; cfr. fr.
lentiggine, neo; bubbone; ulcera; livido. boccaccio, dee.,
digiuni e penitenze; quasi distrutto, livido, emaciato. -pentito, umiliato
d'incerto colore -dal volto macilente, livido, itterico, muffito -dall'amaro sorriso
, iv-1-100: poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue, bene
ogni maliziétta io son cattivo; / del livido mi guardo quant'io posso, /
casa mezzo sbigottito ed in più parti livido ed ammaccato. carducci, 111-19-304:
luzi, i-181: tra le macerie un livido fermento / periva il frutto dell'estate
papini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che s'abbassi
, ii-73: gli occhi son scarni e livido marciume / cuopre la bocca di gementi
la donna spogliandolo e veg- gendolo tutto livido, disse: - chi t'ha così
il collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto; né si ristettero que'
pedalando il salvo per miracolo, e livido di furore afferrarsi a uno sportello della
, rotondo, massiccio, di un pallore livido nel quale spiccavano gli occhi cerulei pareva
dorso delle mani si fé'turgido e livido, il sudore gocciò dalla fronte. tarchetti
sangue, sì che manifesti signali lo livido vulto demostrava. aretino, v-1-86:
fiele aspersi / ci palesano il cor livido e nero. metastasio, 1-i-289: rivolgi
jovine, 2-201: aveva il piccolo viso livido raccorciato dallo spasimo delle mascelle. era
per difetto di nutritiva sostanza, chi livido per petecchiali macchie. 17.
lucidi metri del lirico / sparger di livido fiele satirico. giusti, 4-i-337: se
in lamentosi metri, / sotto il livido ciel, tagliando il vento, /
nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento
d'annunzio, ii- 742: livido si fuggì pel folto il biacco. /
petto e del collo le petecchie di color livido con piccole vescichette, che formavano sopra
v-3-192: la faccia di cola mutò in livido il vermiglio, sotto il mollore del
. 3. sm. ecchimosi, livido. allegri, 5-21: senza pur
7-113: quando... il livido spettro del colera incominciò a serpeggiare per
nere. 4. region. livido. dossi, iii-214: quella folla
ha un colorito violaceo o bluastro, livido (in seguito a una forte emozione,
fiero / portava il ciglio, e livido l'aspetto / d'un cotal verde che
partic.: pallidissimo, esangue; livido, terreo. ariosto, 17-12:
sta per morire. -plumbeo, livido (il colore del cielo).
-anche: pallido, livido, cadaverico (il colorito).
. con mutazione del color naturale in livido o nero,... senza
ant. che ha colorito pallido, livido. fr. gualterotti, 9:
o punto trasparente, di color livido, con minutissime e foltissime macchie nere
... gli fu piantato il livido teschio su gli occhi. impallidì su
tronconi, 2-16: volto macilente, livido, itterico, muffito.
quasi informe, tra la bambagia, livido, odorante di musco. -acqua
l'avvocato ormenta diventava sempre più livido e musonato; io credo che fosse arrabbiato
della donnola: giallastro, terreo, livido. crescenzi volgar., 6-40
li cittadini d'ascesi lo veddono tutto livido e mutato della mente,..
nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento.
del riflesso del cielo tenebroso, oppure livido, o delle tenebre circostanti (una
, 25-84: un serpentello acceso, / livido e nero come gran di pepe.
d'aver netta la pelle da qualche livido! -che non ha subito alcun
dial. ammaccare, contundere, rendere livido; schiacciare, pigiare. -al figur
. dial. ammaccatura, contusione, livido. = nome d'azione da
quel casto corpo e bello / veder livido tutto e sanguinoso / sopra '1 nudo terren
non mi daria titolo di oblatratore di livido morso, quale egli si era per se
nome d'ipocrita. 3. incavo livido e alquanto infossato o, talvolta,
7. ant. e letter. occhio livido a causa di una percossa, di
tiri al citrino né al rosso né la livido; odore odorifero alieno dall'orrore e
. michiel, lli-3-435: dal color livido e olivastro che ha, con esser
spirito è helene timig, ammantata d'un livido bianco, oscillante come uno spettro,
una nave s'appressa per lo stagno livido. fiammeggiano da essa, come uniche
e dal vegliare, e un cerchio orribilmente livido pareva ingrandire le orbite. d'annunzio
. per estens. circondato da un anello livido o dalle palpebre arrossate; cerchiato (
ceri funebri guizzassero e accendessero un lampo livido a rischiarargli orridamente tutta la vita.
dame. -fioco, pallido, livido (una luce). palazzeschi,
età d'anni dodici, di color livido, di aspetto melanconico, di sguardo
con gli occhi dardeggianti e col viso livido il profilo amoroso del suo coniuge.
]. pratesi, 1-255: nel viso livido e già ossuto gli ricompariva quasi quasi
. b. ricciardi, 4: labbro livido e sardonico, / collo torto e
è a poco a poco ingrossato e fatto livido, quasi nero. c. e
di fiele aspersi / ci palesano il cor livido e nero. muratori, 6-297:
suo lenzuolo pallido. -terreo, livido (un fantasma). molza,
. e letter. pallore marcato, livido. libro della cura delle malattie [
sua testa, sullo sfondo del cielo livido, qualche cosa di scuro precipitava con un
testa pendente da un lato, il faccione livido, la lingua pavonazza che usciva a
): vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. [ediz. 1827
): scorse un sozzo gavocciolo d'un livido pavonazzo]. codemo, 363:
. paonazzìccio. gelli, 15-ii-488: livido, cioè di quel colore pagonaz- ziccio
e parsi la via schietta / col livido color de la petraia. idem, purg
mano? cesari, 6-58: al color livido della fronte piena di gocciole di sudor
nella mandra fedele per dilaniarla con dente livido. = dallo spagn. pastorii,
d'annunzio, 1-516: l'adriatico livido e immobile pareva un mare di pegola
questo nuovo genere sono osservabili pel colore livido o piombino delle loro piume. lessona,
gr. tte- xi8v6 <; 'livido, fosco '. pelidnòta, sf
si distinguono pel color di piombo o livido del loro dorso. lessona, 1098
comp. dal gr. 7rext8vó£ 'livido 'e vtòrov 'dorso, schiena '
illividisco '(da 7rexió <; 'livido '). pelittóne, sm
v-3-193: la faccia di cola mutò in livido il vermiglio, sotto il mollore del
opinioni si mirino dalla gente con occhio livido, cioè non si mirino vestite di
col capo penzoloni fuori dal letto, livido, convulso. de marchi, iii-1-709:
, 25-84: un serpentello acceso, / livido e nero come gran di pepe.
. berni, 41: uscinne pesto, livido e percosso. brusoni, 2-14:
questi fiorentinastri neghittosi e perdiparòle vorrebbero vedermi livido ed avventato; non ci riescono.
. 3. per simil. livido provocato da una percossa. g.
pescòtto, sm. pugno che lascia un livido. angelini [fanfani]: tiragli
il collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto. batacchi, i-126:
l'occhio, per stanchezza); livido (l'occhiaia). alberti,
un pesto si sentìa, sotto, più livido. 10. tose. pesante
: abbia l'ammanto di sopra di colore livido come è la petrigna del monte.
spuma alla bocca e l'occhio gonfio e livido al pari d'una petronciana.
occhi affocati atroci, / che 'l livido pallor cinge e 'ncavema, / quinci rotando
v-3-193: la faccia di cola mutò in livido il vermiglio, sotto il mollore del
. michiel, lii-3-435: dal color livido e olivastro che ha, con esser
ripa e parsi la via schietta / col livido color de la petraia. ottimo,
di vile e vituperoso colore, cioè livido simile alla petraia. magi,
colore grigiastro del piombo. -anche: livido; terreo (il volto).
le guance: la pelle d'un livido piombino. petruccelli della gattina, 3-3-73
: d piombo è corpo metallico, livido, terrestre, grave, senza suono,
nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento
piombo': metallo duttile, di un grigio livido, che esposto all'aria si oscura
quello del piombo; grigio scuro, livido (un colore). ristoro,
invincibile. -tetro, grigio, livido (l'acqua, un fiume, il
tuttavia un nido. -emaciato, livido, smorto (una parte del coipo
20: e el lacte più indigesto più livido e più acquoso: e s'el
sbarbaro, 1-228: per il suo verde livido, poi, pareva [la
, 5-513: il pallore del conte era livido, macchiato di rossastro ai pomelli delle
a te vicino / ei sbiechi fi livido occhio porcino. pirandello, 7-640:
guancia!; / pur spaventato e livido / ha il re del cataletto 7 la
l'altro, mentre il sole superando il livido schermo del vesuvio, posava le sue
la fase di addolcimento, come il livido suole sopravvenire alla botta: di cicatrizzazione
dell'inquisizione pretina ed il volto scamato e livido dai patimenti, facea compassione il vederlo
insolenti / genii d'amore, e voi livido coro / di momo, e voi
ogni loro detto ostinatamente difendono e con livido occhio rimirano le moderne invenzioni quasi la
vuol fare. altomare, lxxv-68: livido il cielo sbadiglia / come un ingordo biscazziere
cagna, 1-160: gaudenzio, verde, livido, convulso... e una
: frizzo è una botta / che livido non fa, ma punge e scotta.
impedirmelo.. aveva già il viso livido, ma non si muoveva. si era
golare e mugghiare. 7. livido, pesto (le occhiaie di chi ha
ghislanzoni, 1-121: il suo naso, livido e ingrossato orribilmente da una pustola,
vento /... / fa livido il colore / più cenere che fiamma /
chiesa. 3. freddo, livido (l'atmosfera di un mattino).
jovine, 2-201: aveva il piccolo viso livido raccorciato dallo spasimo delle mascelle.
: tutti sono asciutti e di color livido e fosco, gli occhi come di capre
segneri, ii-140: forse avete voi livido il vostro petto da più frequenti percotimenti
e all'aspetto rancido e al colore dentro livido e l'orlo dintorno pallido. bocchelli
bechi, 2-23: il colonnello era livido. -oggi nessuno esce! -ordinò con
di digiuni e penitenze; quasi distrutto, livido, emaciato;... quello
incantevole sotto un bel sole, ma oggi livido, selvaggio e repulsivo.
incotto, riarso con quelle calcine e livido, giallo e frollo. -cotto
. imbriani, 1-259: il marchese, livido, come riebbe il fiato, brontolò
al ricino stomacoso e sordido animale, livido e pieno di nero sangue, che noi
, 1-254: egli era divenuto nero, livido, magro; e a tale era
stato augurabile scoprirvi un neo, un livido... miranda, che pure puntava
frugoni, 3-ii-296: un arrigo, livido drago, trangugigiarà i sacrifici, allor più
vedeva un rigonfiamento, una specie di livido. -con allusione scherzosa alle mammelle di
costituzionale e che in pari tempo portano sul livido stomaco l'abitino del sanfedista. beltramelli
di strano umore / mirar con occhio livido e invidioso / chi la fortuna tiene in
tu ti aresti creduto, vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta,
colore del corpo sopra il dorso è livido ossia piombino cupo che par nero; poi
un ciel / doppio splendore; / livido cor risorba il suo livore, /
la cameriera, egli con uno sgarbo livido, giallo, disse a questa:
. fracchia, 159: il mare era livido e agitato, e vomitava contro lo
v-3-193: la faccia di cola mutò in livido il vermiglio, sotto il mollore del
mostri riversar sopra 'l letto un liquor livido per dinotar l'obblivione. brusoni, 4-ii-225
. rebora, 105: sibila scivola livido il treno / in una gora di
uno [bambino] già più nero che livido e tutto involto di vermini che ne
v.]: 'rossàccio': colore rossàccio livido, segnatamente di carnagione, che denota
/ tu eri bianco, or se'livido e rosso. balestrini, 2-92: mi
varietà, macchie e vene di bianco livido, e tenui reticolature nere. idem,
, 1-ii-501: mostrava il grande stagno livido, dal quale spuntavano, radi superstiti alla
/ insanguinato il crine e rotto e livido / le tempie ancor di quel vibrato sasso
sangue, sì che manifesti signali lo livido vulto demostrava. ariosto, 24-65:
quasi quanto il diaspro, di colore livido, macchiata di rugginoso e di scuro
fiume, il vasto greto motoso e livido, livida la scarsa vena in cui s'
con valore aggett.): terreo, livido. alamanni, 6-9-40: quell'altro
longhi, 912: nello stanzone livido di una sagrestia romana, dall'ammatto
[il filologo] sbiechi il livido occhio porcino, / « deh, fucci
, 4-171: era disfatto, ischeletrito, livido così che non pareva avesse sangue nelle
male, tutto il corpo era divenuto livido, come imputridito. gozzano, ii-124:
lampade elettriche scaraventano friggendo un violento sbarbaglio livido su un manifesto rosso. 2
sbasita, tra il giallognolo ed il livido, e la teneva così con gran cura
scolorito, sbiadito, stinto. livido occhio porcino. pratesi, 5-196: «
digiuni e penitenze, quasi distrutto, livido, emaciato..., quello squallido
il mare che scaglia a scaglia, / livido, muta colore / lancia a terra
scalamarato, agg. cerchiato di livido (le occhiaie). moravia,
quello scampolo d'uomo che si era fatto livido. palazzeschi, i-608: quello scampolo
lampade elettriche scaraventavano friggendo un violento sbarbaglio livido su un manifesto rosso, che recava a
ci scorreva proprio sotto i piedi, livido, gonfio, profondo da far paura;
quel ciel di luce scemo / e livido com'onda / che in palude s'affonda
gli scherani del sinedrio, col volto livido per le percosse e coperto di sputi.
ripa e parsi la via schietta / col livido color de la pietraia. sannazaro,
vedo tutto schifoso per gli sputi, livido per gli schiaffi. d. bartoli,
sbarbaro, 1-228: per il suo verde livido, poi, pareva [la'lactuca virosa'
guisa di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli. scolapasta, sm.
. 2. che ha colorito livido e aspetto macilento; soffuso di pallore
ceri funebri guizzassero e accendessero un lampo livido a rischiarargli orrendamente tutta la vita,
nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo nascimento.
2-165: frizzo è una botta / che livido non fa, ma punge e scotta
papini, 28-27: il cielo screpolato, livido, marcio, par che s'abbassi
attraverso le sdruciture, affiorava quel pietrisco livido che aveva colpito alfredo fino dal giorno
avvicinai al primo commesso che le guardava livido e compito. -che suscita noia,
/ cinto da macchie di spinoso e livido / rovo. 7archetti, 6-ii-363: il
frammenti di color bianco, periato, livido, alcuni gialli e carnicini, cemento violaceo
morta, a cui nel pallido, livido visino affilato erano rimasti semiaperti i dolci
colonna, 3-403: le cose rutilante di livido tectorio et che la teorizzano o
25-83: un serpentello acceso, / livido e nero come gran di pepe. bandello
là un colle calvo, arsiccio, livido, sforacchiato dalle solfare. moravia,
il suo viso sformandosi pigliava il colore livido di cadavere. bacchetti, 1-iii-356:
con la cameriera, egli con uno sgarbo livido, giallo, disse a questa:
cagna, 1-160: gaudenzio, verde, livido, convulso,... e
, non ancora sgranchita, col naso livido dal freddo, stretta nel suo scialle,
parini, dici, di color livido, di aspetto melanconico, di sguardo
bracciolini, 1-2-32: sibila il dragon livido e brutto. lippi, 5-10: tutto
bernoccolo o enfiato, talora rosso, talora livido, che è effetto di percossa in
un colore, un'atmosfera); livido. botta, 5-53: nacque in
della istoria: al rabido, al livido, allo spettrale dipanarsi della tesi,
, e da un deriv. da livido (v.). slìvoviz
inquisizione pretina ed il volto scamato e livido dai patimenti, facea compassione il vederlo
sacchi, smorendo vieppiù. -diventare livido (le unghie). - anche sostant
colore azzurro smoriva con infinita tristezza tra il livido delle occhiaie incavate. frateili, 5-60
smorticcio, agg. pallido, livido, di aspetto malsano, malaticcio
colorito pallido, spento, terreo, livido sia naturalmente sia a causa di una
gonfie socchiuse e smorte luci, / livido 'l volto,... /.
, aleardi, 1-320: un livido canuto /... / vigilando scrivea
grandine de'colpi a cui soggiacque; / livido, pesto e sfigurato ha il volto
collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto. arici, i-297: quando
.. si chiude in case di mattone livido e lucido, in stanze vuote,
al ricino stomacoso e sordido animale, livido e pieno di nero sangue, che noi
inciso, / di sangue e di pallor livido e sozzo. bruni, 486:
e vide un sozzo bubbone d'un livido paonazzo. -da uso sozzo:
vedevano ancora le traccie di un grosso livido sulla fronte. -per estens.
lor sembianti / sparse di morte un livido pallore. 37. far echeggiare
dei secoli / andrai famoso, né potrà livido / oblio sparger di frode / la
vedo tutto schifoso per gli sputi, livido per gli schiaffi; avete spelate le
. -che ha un colorito terreo, livido (il volto di una persona)
sperdimento, da qualcosa che era diventato troppo livido e spietato. -ottundimento della coscienza
: ogni tanto li superava sibilando sull'asfalto livido qual con ciò di che
. 3. fioco, debole e livido; simile alla luminosità che secondo la
guglielminetti, 3-131: fra qualche lampo livido altre goccie cadono, rare. / cadono
/ cinto da macchie di spinoso e livido / rovo, da cardi e da infeconde
a rivedere torino. 2. livido, terreo. batacchi, ii-87:
viso, con le gote macchiate del livido de la morte, con gli occhi spruzzati
, il poveretto s'arrabbiò, divenne livido, sputò verde. -sputare
di una squadra volto bianco e livido come la sua squallente canizie mi sembrò
conti, 2-114: il mare stagna livido nell'attesa di una burrasca.
ha stampato l'affanno dell'agonia; livido e bagnato di sudore, il suo volto
duca; / più ancor sudante e livido / par che sul re traluca / lo
, e un maligno pien di veleno livido. 3. pervaso di rosso (
urto dello stinco con un ostacolo; il livido che ne rimane. pananti
, 90: innocenzo... era livido come uno straccio. -carta da,
fatica. n. ginzburg, ii-1280: livido e bagnato di sudore, il suo
labbro ascendente agli angoli, stretto e livido. boreese, 6-62: coi tuoi occhi
i finestroni succedeva all'ombra il riverbero livido della neve. -prolungarsi (un ramo
(e, anche, il segno livido che ne rimane). aretino,
impreparazione adle. - anche: il segno livido che ne è provocato. intendere i
al polipanzini, iv-671: 'succhiotto': livido (ecchimosi) prodotto dal ticante succhione
sessuale; succhiotto. -anche: il segno livido o arrossato che ne è provocato.
, 115: più ancor sudante e livido / par che sul re traluca / lo
: la città è come avvolta in un livido sudario. govoni, 436: la
stefano era rotto e intirizzito, sudato, livido. -con allusione oscena: bagnato
sugillazióne, sf. letter. ant. livido, ecchimosi. si secchi
nero, di color pallido e quasi livido, pur pare buon compagno fra i suoi
14. far riassorbire, eliminare un livido (un medicamento). mattioli [
le palme sventagliano sulla fornace del tramonto livido. sbarbaro, 5-91: nella vampa
le oche! pirandello, 7-78: gerlando livido e gonfio come un tacchino, scagliava
taglia in lesbo, che è alquanto più livido del tasio. m. a.
oscu ro e plumbleo, livido (il cielo, la luce, ecc
» il volto era violaceo e tendeva al livido. -credere a qualcosa, esserne convinto
perché el mestruo de alcune donne si fa livido come cenere, rispondi che alcuna volta
dono. 3. figur. livido, giallastro (il colorito, il volto
molto grande; trae al grasso; color livido e terreo. ludovisi, lii-12-28:
molto adusto. -figli r. livido, terreo. niccolò del rosso,
il vento /... / fa livido il colore / più cenere che fiamma
della istoria; al rabido, al livido, allo spettrale dipanarsi della tesi,
.; oppressiva pesantezza degli arredi; livido incombere di un cielo minaccioso; oscurità
tetricóso, agg. ant. cupo, livido, arcigno (il volto).
il distesero su la terra. tutto era livido, e presso a nero: tutto
molto grande; trae al grasso; color livido e terreo; mostra faccia crudelissima,
d'intentargli un processo lo vidi farsi livido e tremebondo, benché sapesse d'essere
di tumefare), agg. gonfio, livido, per lo più in conseguenza di
, iv-1-101: poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue, bene oprando
rossastro di ruggine, di un violaceo livido, di un arancio sbiadito. tozzi
fango traboccarne il fiume; / e livido ogni fonte, e intorbidato, /
quante volte in città / feci venire il livido mattino, / passando a ripassando /
/ ond'ei n'abbia a fuggir livido e pesto? 2. battere l'
che ha una carnagione di un colore livido, olivastro (e spesso indica una condizione
. per estens. che ha un colorito livido, olivastro, che è di un
estens. che ha un colorito giallastro, livido (un volto). marinetti
partic.: che ha un colorito livido (una carnagione, anche in una
mammoletta oscura. -per estens. livido, olivastro a causa di una condizione
estens. che ha una carnagione di colore livido, lievemente olivastro. soffici,
. per estens. che ha un colorito livido, olivastro (una persona).
che nell'ombra degli angoli tiene del livido. = deriv. da verde,
/ insanguinato il crine / e rotto e livido / le tempie ancor di quel vibrato
le compresse gelate, diveniva a vicenda livido e paonazzo, e, con una voce
erano affondate nella sabbia, il mare bolliva livido. -in unione con altri agg
violaceo di notre-dame. 2. livido, bluastro; paonazzo (una parte del
il volto era violaceo e tendeva al livido. 3. letter. che
perde il senso, diventa nel color livido, poi verde, e ultimamente nero
util fatica / d'obblio sprezzate il livido / stagno, seguaci della gloria antica.
nievo, 727: era invecchiato, livido, brutto come un vizioso marcio.
ora. = deriv. da livido. living [lìvin], sm
insieme di macchie cutanee di colore rosso livido, che si formano sul cadavere per ipostasi
di un colore spaventevole, tra il livido e il paonazzo. gli orli avevano incominciare
carta. r calamaro, sm. livido all'angolo dell'occhio (per stanchezza,
mi ripugna. = deriv. da livido sul modello di giallognolo, verdognolo, ecc
chiara lividità. = deriv. da livido. living theatre / 'living 'tiater