nella pallidezza di quella chiarità mattutina, livida, senza ombre, il treno giaceva
[nella stanza] se non una livida fiammella. paolieri, 2-146: le
sebbene avesse più di venti anni, livida, calva, accoccolata nel suo buco nero
stende ai nostri piedi, queta, livida, accovacciata. accovacciolare, rifl
corpicciuolo incadaverito. la piccola faccia era livida, quasi plumbea; il naso era
acro cianósi, sf. medie. colorazione livida e violacea delle * parti estreme
neri sparsi sul capezzale apparve una faccetta livida, affilata, infantile, deformata dal
cavasi ancora in istria una pietra bianca livida, la quale molto agevolmente si schianta
foce. sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina. idem, 3-39:
ancor. idem, giorno, iii-211: livida, pesta, scapigliata e scinta /
alighe tenaci, / in su la melma livida e profonda. moretti, 6-121:
2-485: era tornata a casa sfinita e livida. l'anemia le distruggeva il sangue
d'afa sul punto del distacco, / livida ora annebbiata. moravia, vii-108:
,... con la faccia livida tutta protesa in avanti in atto di
, che ai membri egri prepara / livida ascite e li risolve e stanca.
,... aveva la faccia livida, le occhiaie cave, la bocca contratta
tenaci, / in su la melma livida e profonda, / con le viscide larve
per lo fondo / piena la pietra livida di fóri, / d'un largo tutti
qual era: / la terra ansante, livida, in sussulto; / il cielo
, atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'alta
cavernosa stanza / di rance zanne la livida bocca / pestifera mefite intorno scocca.
d'afa sul punto del distacco, / livida ora annebbiata, / poi un alone
cui d'un tratto si disegna la maschera livida e dura del bruto...
e i lampi e la bufera / livida sul paese sconosciuto. ungaretti, viii-32
lungo il binario, e nella luce livida del piovasco vidi cabine e serbatoi maciullati
fluisce, e ne le sue sorgive / livida già la vita: da le prime
avevano l'aspetto di una piccola nube livida. 2. figur. vecchio,
l'aspetto di una piccola nube livida. -figur. dante,
, che nereggia nel capo, talora livida, che si va dilatando, ma
correnti. sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina che i tram carichi s'
. d'annunzio, v-2-732: livida e sanguinante, tuttora legata e imbavagliata,
. che forma cavità, aveva la faccia livida, le occhiaie cave, la bocca conche
donnicella] vaiolata come la tarantola, livida di morviglioni e di guidareschi come una
di gelse more: e questa è la livida. g. gozzi, 1-247
, 1-83: era una figura scamata, livida, chiazzata di macchie cenerognole, colle
in cui si stendeva la spada di livida luce apparire per un attimo certe scure
intorno. sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina che i tram carichi s'avventavano
. imbriani, 3-227: la faccia era livida ed agitata, come tutto il
sbattere, collerica, con bave di schiuma livida, contro i gradini deserti. sbarbaro
annunzio, iv-2-690: la vide quasi livida, coperta le gote dalle ciocche disfatte,
, collerica, con bave di schiuma livida, contro i gradini deserti. ojetti
, 1-83: era una figura scamata, livida, chiazzata di macchie cenerognole, colle
gran pino inclinato al celio. la verde livida corona dell'ombrello tagliava obliqua il cielo
annunzio, iv-2-690: la vide quasi livida, coperta le gote dalle ciocche disfatte,
, atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé. verga,
, e ne le sue sorgive / livida già la vita: da le prime /
la cupezza biancastra e deserta della casa livida dov'egli abitava. = deriv
le correnti, in picciol tempo / in livida palude tramutasti / il giardino di siddimo
paziente paglia, / e la notte di livida sozzura / almeno di macchiarla.
aveva più cosparsa di cipria la lucentezza livida del naso. moravia, vii-51:
, a supplizio / splende la pietra livida: / deriva sull'acqua / una radice
la cupezza biancastra e deserta della casa livida dov'egli abitava solo e fuor di mano
, / stracciar la faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i
acqua che stilla, / la mia livida fronte abbia bagnato. de marchi, ii-973
e tanche / gonfiate e tinte di livida mortè; / rigide e impallidite le man
629: passano i greggi, / livida frana di fanghiglia riccia / che dilaga per
e ridotta a un ultimo languor di livida luce morente. 2. frantumato
, atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'
, e trovatala infiammata, non però livida, la terse, la curò,
correnti, in picciol tempo / in livida palude tramutasti / il giardino di sid-
sostant. niccolini, 1-4-12: livida salma, imperator tradito, / dissepolto
strade e gli alberi e i cortili / livida sciacqui uguale, / tu sola intoni
presepe vestite di cartavelina. -traccia livida sotto gli occhi (per stanchezza,
rapido baglior d'elmetti / ne l'aér livida che da'moschetti / divisa stride.
ebbono dolce, la carne fu tutta livida e percossa, e fu assai di peggio
, macchiati qua e là da una chiazza livida, dalla dugento anni dopo. a
putride e corrotte / de la stagnante e livida palude;... i o
baglior d'elmetti / ne l'aér livida che da'moschetti / divisa stride.
vero lo disteso cuoio della rata, livida e enfiata, pensando che, se pure
e terra grandinano / screziando la marina livida. gobetti, 1-25: gli ultimi fatti
erotta dalle sue correnti sorde / la livida scintilla elettrica / illumina il portento umano
, ché del proprio sangue / ha sua livida carne fatto nuda, / sudor gelido
cavallo, faccina aguzza, pallida anzi livida, con qualche bruffoletto rosso qua e
7-43: da quel punto potevo scorgere la livida facciata posteriore della villa.
un sedicente pittore, appartenente a quella livida famiglia di artisti che... passano
una stupidezza fangosa, che degenera in livida, e genera perciò i serpenti.
dal carcere; e sua destra / livida ancor de'mal portati ferri / alla
/ picchiando la pietra, / schizzava una livida / fiammella per l'etra. g
un guizzìo di lampi lacerava l'aria livida, seguito da tuoni formidabili, finché
tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma e che 'l suo fischio s'
lieve, e gettava una certa dolce ombra livida sul seno d'alabastro. cicognani,
la povera bambina, tutta fredda, livida, colle manine contratte, fissò gli occhi
un flagello fa livore, cioè fa livida la carne, ma la piaga della lingua
per lo fundo / piena la terra livida di fori, / d'un largo tutti
, 629: passano i greggi, / livida frana di fanghiglia riccia / che dilaga
vallo basso ora si cangia / di livida montagna. deledda, ii-721: il portone
infossati, il naso assottigliato, la livida faccia del mazzacorati, il fiato breve e
di cavallo, faccina aguzza, pallida anzi livida, con qualche bruffoletto rosso qua e
strade e gli alberi e i cortili / livida sciacqui uguale, / tu sola intoni
, i-207: sorridendo, ferita e livida, gli occhi raggianti come una furia,
papini, 20-504: quella schiena, livida, gonfia, sanguinolente, è pronta per
donnicella] vaiolata come la tarantola, livida di moviglioni e di guidareschi come una
di gelsemore; e questa è la 4 livida '. = comp. da
cecchi, 1-91: nell'aria tirata e livida del bombardamento, che sembra vista con
le lanose gote / al nocchier della livida palude. bibbia volgar., vi-62
, a supplizio / splende la pietra livida. -secco (il letto di
e terra grandinano / screziando la marina livida. 4. figur. susseguirsi
un guanto trasvolar dal palco / sulla livida folla; e non fu scorto / chi
un guizzìo di lampi lacerava l'aria livida. = deriv. da guizzare
da ilare e colorita s'è fatta livida e spaventata come se qualcuno, dall'alto
impallidì, e si fe'smorta e livida, come un cadavere. f. f
laggiù, come stagnante al piano / livida nebbia di palude impura. deledda, iv-
occhi verdi, incerchiati da un'orbita livida, tramandavano una luce fosca, lenta
tal modo che tutta rimase infranta e livida. cicerchia, 1-186: fece pilato
detti, / stracciar la faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto
/ geni d'amore, e voi, livida turba / di momo, e voi
faceva a'piedi scabello, e dalla livida bocca, schiacciata il capo, dispumava tossico
cuoce tanto, che fa la seta livida. inzolfatóio (insolfatóio),
6-129: se è inverno, una tramontana livida scende per le valli irpine.
tra i capelli / neri sta, livida, isabella orsini. calvino, 98:
. ancora vedevo lei esser tutta lacerata, livida e enfiata. b. davanzali,
trovarla. misasi, 6-ii-22: era livida, lacera nelle vesti, con gli occhi
bordi la lacera pelle di piombo, livida e fredda come quella d'un pachiderma
egli conobbe d'aver avuto paura, la livida, laida, umiliante paura.
; non de'soavi berrettini di lanetta livida. serao, i-995: il suo vestito
lanose gote / al nocchier de la livida palude. caro, i-310: essi hanno
per lo fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un largo tutti
sghignazza, lucido, accanto alla larva livida di un morto di ieri.
125: l'acqua del porto unita e livida come una lastra. -in partic.
era bello;... distesa livida di lavagna nei pomeriggi annuvolati; bacino lattiginoso
con gonfiore della lingua, che diventa livida. -lingua di legno: stato morboso
fra i capelli. -luce livida e smorta. d'annunzio, iv-2-1129
lanose gote / al nocchier de la livida palude, / che 'ntorno a li occhi
tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma, e che 'l suo fischio
tano, / a cui livida serpe s'avvicina / per fame fraudolente
: perché, perché mi stride / la livida tempesta / sul capo e non m'
tratto in una atmosfera crassa e livida. graf, 5-58: d'improvviso una
improvviso una sulfurea luce / illuminò la livida pianura. pascoli, 108: la terra
, 108: la terra ansante, livida, in sussulto; / il cielo ingombro
afa sul punto del distacco, / livida ora annebbiata. quasimodo, 6-79: ieri
ancora organizzata, quella trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di marmo
bocca. moravia, 17-35: cipria livida, niente rossetto, occhi sprofondati in occhiaie
stelle andavano svanendo. l'alba sorse livida. -ant. giallo scuro.
cavasi ancora in istria una pietra bianca livida, la quale molto agevolmente si schianta.
. carducci, iii-26-53: fumighi altrove livida fiammella che si genera di corruzzione, e
la donna scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere.
, / stracciar la faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i
, tra i capelli / neri sta, livida, isabella orsini. -che
mostrassi un piede enfiato, una mano livida o gli nervi secchi d'una ritirata gamba
ha bona substanzià, alcuna volta è più livida, e il più di le volte
spenzolava un poco la lingua asciutta e livida anch'essa. 3. figur
/ geni d'amore, e voi, livida turba / di momo, e voi
giornata nessuno la chiama, è triste e livida. palazzeschi, 1-403: perelà in
rajberti, 2-167: con una fìsonomia livida, furibonda a far paura, [
vorrebbe parer sorridente di compassione, ed è livida. jovine, 67: quando qualcuno
dava poi ad intendere con la piega livida della bocca che da me non si attendeva
, 180: puoi più inanti / livida invidia con furor ve assale. de
troppo battute a'dì nostri, della livida pedanteria, e della laida ciarlataneria.
volgo non può comprendere senza l'ombra livida dei sensi: ma tu ne capirai
, i-182: fui martire d'una livida allucinazione. bacchelli, 10-25: egli conobbe
conobbe d'aver avuto paura, la livida, laida, umiliante paura.
languire [i grandi] in una livida indigenza la generalità degli uomini, affinché,
si andava attortigliando una vipera, che livida di veleno, stava già in atto di
8. agric. ant. terra livida: pancone. castri, 1-3-175:
braccia, prima di giungere alla terra livida, comunemente detta pancone.
. 5. luce violacea e livida (o, anche, fredda,
al nero o al verdastro; luce livida o fioca. marinetti, 2-i-808:
le lividure delle vene. -luce livida, fioca. c. e.
un flagello fa livore, cioè fa livida la carne. boiardo, i-25-38: poi
livori ed intramezati riflessi. -luce livida e fioca. buzzi, 263:
per lo fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un largo tutti
che per le ferite e battiture diventò livida, macchiata, smorta. 7
una parola a traverso i denti serrati, livida, con la faccia stravolta. svevo
. pavese, 4-284: nella luce livida del piovasco vidi cabine e serbatoi maciullati
per lo fondo / piena la pietra livida di fòri, / d'un largo tutti
, atroce / ne gli occhi bianchi livida magrezza, / chieser mercé de l'
sui gradini d'un muraglione di roccia livida arsa lebbrosa, appiccicati al sasso,
, tutto in agguato dietro la cortina livida e gelida. jahier, 271: mi
lingue vibri e che fuor mande / livida spuma, e che 'l suo fischio
presso al duce; / ma sulla fronte livida / del re, nell'occhio truce
, / stracciar la faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i
ancora organizzata, quella trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di
masnadier di francia / dèe di paura livida i la svergognata guancia. 2
dell'erbe matte, vedevano l'acqua livida tralucere morta fra il grano lungo,
: cavernosa stanza / di rance zanne la livida bocca / pestifera mefite intorno scocca
d'annunzio, iv-1-598: la bianchezza livida... copre le guance delle
tra seminati e filari una figura secca e livida in camicia. -messa privata
da ilare e colorita s'è. fatta livida e spaventata come se qualcuno, dall'
età, poteva benissimo essere pervenuto alla livida gonfiezza. -infiacchito, intorpidito,
cadavere della paura / dinnanzi quella montata livida di spettri. 8.
morsicato da can rabbioso, o da livida bocca o puntura di velenoso animale contaminato
che a lenti morsi mi distruggi, livida / cheta nemica de'miei giovini anni
tue rive, / pigra, livida palude, / un nocchier veglia custode,
rapido baglior d'elmetti / ne l'aer livida che da'moschetti / divisa stride.
era: / la terra ansante, livida, in sussulto; / il cielo ingombre
come la ta rantola, livida di moviglioni e di guidareschi come una
: ora tra la porta aperta e la livida palude, in quel grande spazio,
bettmi, 1-177: da una livida striscia all'orizzonte / s'erge e
un principio di pelle nuova e quasi livida, fra il capo e il musino
parer sorridente di compassione, ed è livida. fogazzaro, vi-104: l'uomo
, e la fetida e la nigra e livida. caro, 4-702: offria devota
il diritto braccio le strinse che la carne livida e nera le fece. giuglaris,
del tumulto / carca di doglie e livida le nevi / della morbida cute.
le lanose gote / al nocchier della livida palude. idem, inf., 8-80
ginocchio sul carro, che aveva la faccia livida, le occhiaie cave, la bocca
andar tutta in fiamme e una nube livida di gas penetrare dalla porticina d'ingresso.
: non vedeva il raggio di luce livida che, sprigionandosi dal nugolone nero,
di legge. -luce da obitorio: livida, fredda, tetra, opprimente.
dialesi così begli occhi, l'occhiaia livida e la bocca isden- tata e bavosa
v.]: 'occhiata ': livida pesca che si fa sugli occhi colle
piccola faccia turgida, ancóra un po'livida, con i globi oculari sporgenti, con
etiopia, nasce erba detta ofiusa, livida e difficile a guatarla: della quale
i piedi, l'ombra è livida, - / è l'autunno, è
ombra languiva nelle sale per via della luce livida, che pioveva dalle finestre, aprentisi
ancora organizzata, quella trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di marmo
macchia ed il roveto / e la palude livida pareano / godere eterna gioventù nel sole
pur non eran feraci che d'ombra livida e nata ad isterilire il terreno nel quale
la luce già inclinava al giorno, livida e caliginosa, che dava l'impressione
trovò pace in un mucchietto di polvere livida. -bandire la pace: v
cimata dei pitòsfori. -luce livida, fosca. saluzzo roero, 3-ii-159
e limaccioso). -anche nell'espressione livida palude. dante, inf.,
lanose gote / al nocchier de la livida palude. boccaccio, vili-1-252: chiama
la panciera, / tutta ammaccata e livida la faccia. m. rossetti,
s. v. livide1]: * livida nel viso ', cioè paonazza,
grossi per le contumelie onde lo ferì la livida pedanteria non gl'impedirono di continuare sereno
, 20-366: la faccia sua era tutta livida e morta e la barba pelata e
: specie d'ecchimosi, ossia macchia livida formata dal sangue diffuso per la cute,
441: io dante vidi la pietra livida di quella bolgia per le coste,
: fu lei a consegnarla, pesa e livida, agl'infermieri del chirurgo. cassola
, / stracciar la faccia e far livida e nera, / bagnar di pianto i
: cavernosa stanza / di rance zanne la livida bocca / pestifera mefite intorno scocca.
la destra dall'asse colpita, che livida e pista dolentemente infestavala d'incaminarsi contr'
un flagello fa livore, cioè fa livida la carne, ma la piaga della lingua
veder la miseranda donna tutta nel viso livida, gonfia e come una biscia sparsa
per lo fondo / piena la pietra livida di fori. idem, purg.,
per lo fondo / piena la pietra livida di fori. bibbia volgar., vi-440
d'istria': una pietra bianca livida, che tira all'alberese, che
è illuminata da una luce obliqua e livida, come un lampo pietrificato. 5
la massa d'acqua gonfia, lucida e livida che scorreva pigramente, poi si alzava
alla fitta pioggiolina penetrante, brontolava, livida e operosa sotto un cielo di creta.
: la luna ora sotto una oscura e livida nube procurava da noi nascondersi e ora
gran coraggio, allibita e persa, livida in volto. -che dispone di
. moravia, i-281: una luce livida e radente, preannunciatrice del chiarore falso
meretrice disfatta dal morbo: pallida, livida, passa nel crepuscolo per i viottoli
la luna ora sotto una oscura e livida nube procurava da noi nascondersi. camfailla
nei nemici, infondendo nella mischia la livida fiamma e l'orribile rugghio di un
. dottori, 1-39: tutta ammaccata e livida la faccia, / guasti tre denti
solo per morire; / magra zolla di livida gramigna / gron dante di
e pel digiun, con una tempia / livida e gialla del punzone avuto. manzoni
, e ne le sue sorgive / livida già la vita: da le prime /
un'unghia acuta, lucida, un po'livida come l'unghia acuta dei quadrumani.
uno ha il viso terreo, la bocca livida e socchiusa, gli occhi cerchiati d'
afa sul punto del distacco, / livida ora annebbiata, / poi un alone anche
lanose gote / al nocchier de la livida palude. idem, inf., 4-82
lanose gote / al nocchier de la livida palude. alberti, 2-54: a quegli
, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di velenoso animale
diede alla luce una bambina rachitica, livida, che piangeva sempre. pavese,
osteria. moravia, i-281: una luce livida e radente, preannunciatrice del chiarore falso
e la campagna che attraversavamo desolata e livida. fummo investiti da un soffio umido
orlo d'un pantano, / a cui livida serpe s'avvicina / per fame fraudolente
veder la miseranda donna tutta nel viso livida, gonfia e come una biscia sparsa
ojetti, 2-1-08: una luce livida avviliva 1 fiori del giardino intorno al
morente, la cui faccia scomposta e livida era resa più sinistra dalla nera benda
contadini... vedevano l'acqua livida tralucere morta fra il grano lungo,
i- 691: tra la gramigna livida e riarsa / giacciono spenti i cari
stracci. g. gozzi, i-8-219: livida pietra questo giro cinge, / e
e ranche / gonfiate e tinte di livida morte: / rigide e impallidite le man
orafa sul punto del distacco, / livida ora annebbiata, / poi un alone anche
ti mostrassi un piede enfiato, una mano livida, o gli nervi secchi d'una
ant. piaga rossastra, violacea o livida. lomazzi, 465: le pedocchiose
si chiamava quello strumento rombante con una livida lingua di fuoco? bocchelli. 0-393
la donna scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere.
sia, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di velenoso animale contaminato
ed il roveto / e la palude livida, pareano / godere eterna gioventù nel sole
il vasto greto motoso e livido, livida la scarsa vena in cui s'era
le lanose gote / al nocchier de la livida palude, / che 'ntomo a
sgomento e i lampi e la bufera / livida sul paese sconosciuto.. / poi
e quel matto rimbombo assorda l'etra / livida. papini, 27-554: mi dissero
delle onde, ed era poi tutto una livida salamoia. 5. figur.
dentro il vivaio d'obliqui, / ma livida sanie di vergogna umana. g.
lo fondo / piena la pietra livida di fori / d'un largo tutti e
mentr'io stava leggendo quella scrittura così livida, ch'era un distillato d'aspidi,
1-83: era una gura scamata, livida, chiazzata di macchie cenerognole, colle
porgeva sbiancata in volto dal dispetto, livida. tecchi, 12-31: lui voltava la
tavoli, e la gente, un po'livida e cogli occhi cerchiati, se ne
che tu mi creda io ciel la fronte livida e maligna. / sbiecò le luci ove
che mi proteggi i fiori / dalla livida scalpicciante grandine. scalpicciare, tr.
vecchierella... scalettava rapidamente, livida, e tremante di freddo. =
la donna scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere,
e corrotte / de la stagnante e livida palude, / o dove spiri grave odor
: scheletri appena coperti di pelle arida e livida si trascinavano di villaggio in villaggio.
: le acque erano livide e più livida la sponda, sulla quale sorgeva lo
: il cielo basso si specchiava nell'acqua livida che passava sibilando, schiumava agli angoli
velata, incerta o, anche, livida, plumbea. carducci, iii-3-123:
canti la donna scapigliata, stracciata, tutta livida e rotta nel viso, dolorosamente piagnere
. faldella, i-4-43: quella 'pietra livida di fori', ricca di zanzare e scorpioni
do a ristampare veggo e sento la livida screziatura e il freddo, come d'
di blu. -ombra, ombreggiatura livida. cesari, ii-414: gli occhi
, sebbene avesse più di venti anni, livida, calva, accoccolata nel suo buco
. evidentemente fattura di poeti letterati, livida o esagerata falsificazione di sembianze che la
5-130: un'alta, brulla, livida pianura, / sparsa di sepolcreti e
bisacce / con le compagne, o serpicina livida, / portarti via con seco.
[i contadini] vedevano l'acqua livida tralucere morta fra il grano lungo,
era sfibrato ma felice, e la luce livida di uno specchio gli rinviò di se
. /... / magra zolladi livida gramigna / grondante di una lagrima di sale
. silone, 5-32: la luce livida dell'alba sfiorava appena i tetti.
il cielo basso si specchiava nell'acqua livida che passava sibilando, schiuma
2-98: fra tenebre ella mira / oppression livida e nera / tender l'arco e
9-78: vedevano il doge con la faccia livida per la tensione annunziar cose che avrebbero
; illuminato da una luce incerta, livida. boccaccio, 1-ii-188: era del
iv-2-34: ninni soffriva, era diventata livida, con gli occhi spenti, con le
stellato. landolfi, 2-203: vivida e livida la testa [dell'astro chiomato]
. faldella, i-4-43: quella 'pietra livida di fori'... aveva 20 buche
era bello;... distesa livida di lavagna nei pomeriggi annuvolati; bacino lattiginoso
, 1-216: nei lucidi spegli / che livida ciocca! / o bruni capegli,
sotterraneo incubo, / quasi doccia ancor livida, sguscia / fulminea la vita / e
: « 0 italia, o livida madrigna / che i figli uccidi e 'l
spenzolava un poco la lingua asciutta e livida anch'essa. il caffè politico e letterario
tra castagni faggi betulle e spuntoni di livida roccia. stuparich, i-132: nel corridoio
appariva lercia ma irrifiutabile, in una livida squallorosità ai intervento medico. =
laggiù, come stagnante al piano, / livida nebbia di palude impura. ungaretti,
strega, / vidi la faccia sua livida e smorta. c. i. frugoni
il diritto braccio le strinse per la carne livida e nera le fece. crudeli,
una striscia chiara, illuminata di luce livida, di remoti palazzi di cemento.
lo specchio suo limpido e vivo, / livida invidia, che altri strugga e roda
tanto per 6 strofe! e che livida invidia ne trapela. pea, 7-427:
tempo nuvoloso; cielo plumbeo, luminosità livida. -anche: cupezza corrusca della luce di
, gli scorfani orribili, scolpiti nella pietra livida. e. cavacchioli, 2-59:
, con in cima una pustola nera o livida che seccasi come una crosta,
mozart fatto di suoni, siccome la livida impronta di una ditata su un braccio di
pavida, / dimessa al suolo macilente e livida, / in mirar donne brutte si
di ragazza molto giovane, ricoperto della livida cipria cadaverica che andava di moda, con-
veder la miseranda donna tutta nel viso livida,... con quegli occhi tumidi
tar guisa che tuta romase infià e livida. = dimin. di torà per
1-216: nei lucidi spegli / che livida ciocca! / o bruni capegli, /
occhi verdi, incerchiati da un'orbita livida, tramandavano una luce fosca, lenta,
tanto per 6 strofe! e che livida invidia ne trapela. faldella, 13-205:
, ché del proprio sangue / ha sua livida carne fatto nuda, / sudor gelido
pozze, colme, controluce, d'acqua livida, piombo fuso celeste argento, ove
impeto fece / di mezzo al tronco, livida e tumente / di tristo umor [
veder le miseranda donna tutta nel viso livida, gonfia e come una biscia sparsa
8-399: la sua faccia si fece più livida e cominciò a respirare sempre come un
, e la fetida e la nigra e livida. ancora, quan n
rapido baglior di elmetti / ne l'aer livida che da'moschetti / divisa stride,
; quotazione, stivalva superiore è parte livida, parte gialla, e l'inferiore gialla
le cela. / devoti essi a la livida / colpa ed al vorator morbo son
la luce, una luce velata, livida; poi... si è come
non de'soavi berrettini di lanetta livida. compagnone, 5-30: « posso servirvi
che ha un colorito, una carnagione livida, olivastra in partic. per cause patologiche
giallo tra pelle e pelle, la bocca livida e diffidente, viscida in tutta la
le cela. / devoti essi a la livida / colpa ed al vorator morbo son
: nella camera ardente del diomorto, livida e buiosa. bulbicoltóre, sm.