di via ': (effusa col cerimoniale liturgico. cfr. rubano mauro, m-93
altre comunità. alla pratica del culto liturgico solenne associa l'esercizio del ministero pastorale
biblico dei salmi, rosso come colore liturgico di lutto) rispetto al rituale romano
dei vari uffici giudiziari. -anno liturgico, o ecclesiastico: costituito dalla successione
antològio, sm. relig. libro liturgico del rituale greco. = voce
colline arrivava l'eco d'un canto liturgico. gruppi di pellegrini scendevano dai viottoli
(che del balsamo fa un impiego liturgico, unito all'olio santo, per
, breviare), sm. libro liturgico, contenente l'intero uffizio divino (ossia
e i giorni delle udienze. -calendario liturgico: dove sono segnati quali uffici e
devono celebrare nei singoli giorni dell'anno liturgico. -calendario scolastico: dove sono registrate
tovagliolo. 2. il vaso liturgico usato per la consacrazione del vino eucaristico
e dei quarti - è quasi esclusivamente liturgico (per invitare i fedeli alle funzioni
polifonia). -canto figurato: canto liturgico ricco di figurazioni melodiche e ritmiche (
paesi. -canto fratto: canto liturgico, in uso nei secoli xvii e
e minore, e misurato. -canto liturgico: i canti della chiesa. muratori
ii-94: frate guido toglie dal canto liturgico le note d'amore.
: per ciò si può, nel modo liturgico, chiamar natalizio il giorno della celebrazione
di canti, di inni di uso liturgico. r. borghini, 1-427
il teatro è strettamente congiunto col dramma liturgico e con la santa messa dall'unico attore
-eccles. stor. il luogo del convegno liturgico, indicato negli antichi ordini romani,
collettàrio, sm. eccles. libro liturgico contenente preghiere, collette, letture brevi
più voci insieme. -anche: canto liturgico eseguito in chiesa. -far coro:
: ma non è questo significato teologico e liturgico della luce che ci preme: speculando
sculture, oggetti di uso domestico o liturgico (molto preziosi, sia per la
santo (un giorno, nel calendario liturgico). serdonati, 10-28: il
la loro vita. -nel linguaggio liturgico: l'atto del rimuovere al termine
secolare). 2. libro liturgico del rito bizantino, contenente la preghiera
9. liturg. il rito liturgico più nobile e solenne (in contrapposizione
, lau- dazione, usato nel linguaggio liturgico per significare così il 4 gloria in
la tragedia. -dramma sacro o liturgico: quello che tratta argomenti religiosi (
liturg. di religioso che ha un ufficio liturgico da compiere per tutta una settimana,
(ascetico, mistico, dogmatico, liturgico). = voce dotta,
eucològio, sm. eccles. libro liturgico della chiesa greca in cui sono contenuti
i vangeli di tutte le messe dell'anno liturgico (cfr. evangelistario).
-fanale da processione: per l'uso liturgico. b. croce, iii-25-222:
felici. -nel linguaggio ascetico e liturgico, con riferimento al peccato originale (
si celebrano le massime solennità dell'anno liturgico. b. pitti, i-37:
sempre le stesse durante tutto l'anno liturgico (contrario di parti variabili).
sui modelli còrpora e tèmpora del calendario liturgico gli erronei e tuttavia deliziosi pràtora,
quella egizia, entrò nell'apparato liturgico cristiano: è espressione simbolica di
dio padre (con riferimento al linguaggio liturgico). folengo, ii-98: al
chiese i divini misteri. -giorno liturgico: v. liturgico. -giorni complementari
. -giorno liturgico: v. liturgico. -giorni complementari: v. complementare1
'gloria \ 2. inno liturgico che nella messa segue il kyrie eleyson
da due vescovi. 2. libro liturgico che conteneva tutti i graduali e,
ringraziato (ed è ricalcato sul latino liturgico deo gratias). cavalca, ii-10
dipendenti. 4. nel linguaggio liturgico: conferire in forma rituale (una
incensamento. -in partic.: atto liturgico che consiste nel rivolgere per mezzo di
della settimana e le feste dell'anno liturgico (e attualmente fa parte del breviario
santi. -in senso generico: canto liturgico o extraliturgico di carattere religioso, devoto
filologico e letterario sia sotto l'aspetto liturgico. tramater [s. v
(ed è derivazione dal latino biblico e liturgico). boccaccio, dee.,
neofiti adulti della casa. l'interrogatorio liturgico si faceva prima in latino, e
nota precedente. -anche: nel canto liturgico di rito bizantino, procedimento consistente nella
. kyriale, sm. libro liturgico che comprende le varie forme musicali delle
della messa secondo l'ordine dell'anno liturgico. s. maffei, 4-196
stabilite diocesi per diocesi, il calendario liturgico, il salterio, il piccolo ufficio
4. -lingua liturgica: v. liturgico, n. 1. -lingua madre
. 3. libro o testo liturgico. segneri, iv-460: sono poi
]: 'liturgicamente ': in modo liturgico, per liturgia. = comp
per liturgia. = comp. di liturgico. litùrgico, agg. (plur
pubblico e ufficiale della chiesa. -anno liturgico: v. anno, n. 5
. anno, n. 5. -calendario liturgico: v. calendario, n
. calendario, n. 2. -canto liturgico: v. canto1, n.
colore, n. 32. -dramma liturgico: v. dramma2, n. 5
. dramma2, n. 5. -giorno liturgico: ciascun giorno del calendario ecclesiastico (
maffei, 5-2-589: notasi in un libro liturgico come fu consecrato l'altare del beato
colline arriva l'eco d'un canto liturgico. -lingua liturgica: quella usata nel
, nobile e puro / quale un vaso liturgico d'argento. idem, iv-1-227:
oro. 3. stor. movimento liturgico: corrente di pensiero sorta verso la
; promotore o seguace del movimento liturgico. tramater [s. v
di estratti, per uso privato o liturgico o catechistico, derivati da varie fonti
la mia mente. -nel linguaggio liturgico. luce perpetua: felicità eterna,
come lampada pensile d'uso votivo e liturgico, e principalmente come lampada da tavolo
senza. -luoghi deputati: nel dramma liturgico medievale, la rappresentazione schematica sulla
magiscòro, sm. maestro di canto liturgico. targioni tozzetti [tommaseo]:
per cagion tua. -nel linguaggio liturgico: ricevere la comunione eucaristica.
inseguitori. 7. liturg. indumento liturgico costituito da una striscia di stoffa dello
due. 3. nel dramma liturgico medievale, la costruzione di legno posta
angeli si manuca! -nel linguaggio liturgico: ricevere la comunione eucaristica.
nelle refezioni o, per l'uso liturgico, nella copertura degli altari o nel
martirizzarmi. beltramelli, i-99: manso liturgico di fronte all'amor suo era impacciato e
. -in partic.: libro liturgico che riportava, giorno per giorno,
andamento lento, simile a un canto liturgico; canto lento e malinconico. patrizi
. -nella nuova riforma liturgica, giorno liturgico in cui si commemora o si celebra
menèo, sm. relig. libro liturgico della chiesa bizantina che contiene i
dodici mesi dell'anno. -anche: libro liturgico che contiene per esteso le vite dei
alle ricorrenze che si susseguono nell'anno liturgico (parti variabili della messa)]
le feste di precetto. -il testo liturgico che contiene le parti variabili del rito
procacciaabate o da un prelato insignito dell'apposito liturgico sempre in caccia di messe, ora per
noi la parola messa ha anche senso liturgico, mentre in fr. c'è '
, sm. relig. libro liturgico che contiene, oltre alle prescrizioni rituali
-per antonom. latino del messale: latino liturgico. carducci, iii-3-107: oh bella
di un codice o di un libro liturgico. - anche assol. documenti per
codice, una pergamena, un libro liturgico, ecc.); eseguito con
dell'arredo sacro; usato nel servizio liturgico. d'annunzio, iii-2-117: anche
. dir. canon. incarico di carattere liturgico conferito con uno speciale rito a laici
pubblici all'aperto a complemento dell'ufficio liturgico durante le principali solennità religiose (e
ministerium, nel significato di 'ufficio liturgico '. mistèro2, agg.
. 12. mus. nel canto liturgico gregoriano, passaggio da un modo all'
il mortorio. 2. rito liturgico celebrato in suffragio dei defunti, solitamente
di genere sacro sopra un unico testo liturgico latino, per lo più parafrasato dal
44. -musica liturgica: v. liturgico, n. 1. -musica meccanica'.
, senza essere strettamente finalizzata all'uso liturgico, si ispira a testi o ad
lingua limitata all'uso colto e liturgico, mentre in seguito, con la ripresa
della poesia latina chiesastica e del canto liturgico. pasolini, 9-248: [ii
zione fece rifiorire il culto liturgico e, anche, l'arte
la preghiera, con l'apostolato liturgico e sociale e con lo stu
tessuto preziosissimo, in onta all'ordine liturgico. -con la specificazione sottintesa.
. tempo ordinario: nel nuovo calendario liturgico, il periodo di tempo compreso fra
vivere a un buono ordinario. -libro liturgico, breviario. costo, 1-132:
maestosa e solenne, di uso prevalentemente liturgico, costituito da materiale sonoro, quali
veglia lottavano. 2. libro liturgico composto da bartolomeo gavanti (1569-1638)
. -chi). liturg. libro liturgico della chiesa greca, che contiene otto
di origine evangelica, accolte nell'uso liturgico, per indicare e auspicare la perfetta
ammasso di pace o del bacio liturgico (e oggi è quasi in disuso)
l'amplesso di pace o del bacio liturgico. = voce dotta, lat.
bradamante e ruggero. -nell'uso liturgico, drappeggio posto sopra l'altare e
sm.). liturg. libro liturgico della chiesa greca contenente gli uffici domenicali
voce solista che dava espressione al canto liturgico. gianelli, iii-22: parafonista
, violaceo, nero) secondo il ciclo liturgico o il carattere della funzione.
il quale è compiuta, il momento liturgico in cui si colloca. proverbia
, sm. eccles. antico libro liturgico che contiene le storie e la passione
= probabile deformazione popol. del saluto liturgico lat. crist. pax tecum *
anno. = adattamento del saluto liturgico (lat. eccles. pax tecum
. tempo della pellegrinazione: nel calendario liturgico medievale, periodo di tempo compreso fra
per farne oggetti di uso domestico o liturgico, spesso ornati con dorature, smalti
cultura serrandola in un castone più severamente liturgico. 4. individualmente, singolarmente.
poco affondo. -vassoietto per uso liturgico. sanudo, xx-280: e primo
, pianétta), sf. paramento liturgico che i sacerdoti cattolici indossano sopra il
, nero) a seconda del ciclo liturgico o del carattere della funzione.
- anche: melodia tratta dal canto liturgico, usata come base di un contrappunto
pivaie, puvialé), sm. paramento liturgico a foggia di ampio e sontuoso mantello
acuta, con un effetto di incanto liturgico tra gli strascicamenti di cantastorie popolare.
. nell'impero di bisanzio, canto liturgico eseguito come augurio di lunga vita nella
ix con l'affiancamento, al canto liturgico, di una trasposizione di altezza diversa
: 0x04 'molto'e xettoopyixo4 (v. liturgico). polilobato, agg. costituito
ho tenuto duro. 8. libro liturgico contenente il testo e le indicazioni necessarie
-in partic.: navicella di uso liturgico. = comp. dall'imp
liturgiche o in periodi specifici dell'anno liturgico (un religioso cattolico).
le feste o in un determinato periodo liturgico (come avvento, quaresima, ecc
specifiche occasioni liturgiche (periodi dell'anno liturgico come l'avvento e la quaresima,
quella che, nel corso dell'anno liturgico, non può essere tralasciata e deve
3. sm. liturg. libro liturgico contenente i canti usati nelle processioni.
connesso; che non serve a uso liturgico. -anche: che non trae il proprio
) che nel l'anno liturgico cattolico è dedicato all'astinenza e
alla quaresima, al periodo dell'anno liturgico che essa occupa. anonimo genovese
. -in partic.: dramma liturgico, sacra rappresentazione. carducci, iii-5-298
derivò, in italia, dal dramma liturgico, passato dal latino al volgare,
di responsorio (una preghiera, un canto liturgico). - salmo responsoriale
a ogni tratto, come un responsorio liturgico. 2. per simil.
qualle non opera in un tempo mitico o liturgico, ma in un tempo storico.
. tempo della riconciliazione: nel calendario liturgico medievale, periodo di tempo compreso fra
quadro. piovene, 7-328: atto liturgico è per dom hugues de soupize ricuperare
essere soltanto... uno spettacolo liturgico, un rinfocolaménto di devozioni. =
o, anche, un particolare momento liturgico della giornata). pascoli, 233
longhi, 951: l'antico argomento liturgico medioevale, sboccato nelle formelle dei sacramenti
il teatro è strettamente congiunto col dramma liturgico e con la santa messa dall'unico
che viene compiuto secondo un preciso cerimoniale liturgico. -giorno rituale: ciascun giorno di
-in partic. rituale romano: libro liturgico ufficiale della chiesa romana che contiene le
, rochétto), sm. indumento liturgico, derivato dal camice; è di lino
ora, in seguito alla revisione dell'anno liturgico voluta dal concilio vaticano ii, le
non più legate allo svolgimento dell'anno liturgico e non più in stretto rapporto con
alcuni tratti di rubrica come se fossero testo liturgico! 5. sezione di
colla testa nel sacco. -paramento liturgico costituito da un mantello lungo e stretto
un rito sacro, di un cerimoniale liturgico; che ha un andamento lento e solenne
. 4. sm. libro liturgico contenente le orazioni da recitarsi dal vescovo
2. che è proprio del rito liturgico della messa. soffici, v-2-675:
6. che serve per l'uso liturgico; usato nelle cerimonie rehgiose; destinato
testi ispirati alle ricorrenze principali dell'anno liturgico; ne furono composti soltanto cinque,
valore aggett.): ecclesiastico; liturgico. massaia, xii-no: il popolo
vaticano ii), responsabile del canto liturgico. s. girolamo volgar. [
, sf. salmo cantato, inno liturgico. -in senso collettivo: l'insieme dei
che un mondo chiuso, claustrale, liturgico e penitente esprima in sé tutta la
. santo), parola iniziale dell'inno liturgico sanctus, sanctus, sanctus dominus deus
ghineone celeste. 3. indumento liturgico: rocchetto. nievo, 15:
canonizzazione (e dal punto di vista liturgico la chiesa distingue diverse categorie dei santi
santorale, sm. parte dell'anno liturgico dedicata alla vergine e ai santi e
'sette sacramenti'... l'antico argomento liturgico medioevale, sboccato nelle formelle dei sacramenti
ministri. 'sède': nel linguaggio liturgico, il luogo riservato al celebrante e
). piovene, 7-328: atto liturgico è per dom hugues de soupize ricuperare
le sequenze, ordinate secondo il calendario liturgico. 2. elettrotecn. che
. 4. mus. canto liturgico medievale sorto intorno alla metà del sec
. 7. oggetto di uso liturgico, arredo di una chiesa. belli
6. ministrato (un rito liturgico). ghislanzoni, 264: egli
. sessagèsima, sf. nel calendario liturgico cattolico prima della riforma del 1969,
le mie mani, al più dario liturgico della chiesa cattolica anteriore alla debba
sinassàrio, sm. liturg. libro liturgico delle chiese orientali, compilato nel secolo
conquista araba riducendosi a uso letterario e liturgico; ricco nel lessico e molto semplice
, tipico delle comu canto liturgico delle chiese riformate con ritmi di derivazione
stolóne1, sm. eccles. paramento liturgico, più largo della stola ordinaria,
di sonno. 5. nel linguaggio liturgico, prendere le specie eucaristiche (con
. superumerale, sm. paramento liturgico ebraico che ammantava le spalle del sommo
divinità (una preghiera, un canto liturgico). capitoli dei disciplinati di s
immediati che = formula del lat liturgico, propr. 'in alto i cuori'.
e serve per la costituzione del calendario liturgico). -udienza di tabella: udienza
, sm. invar. liturg. inno liturgico cattolico di lode e ringraziamento a dio
. -tempo ordinario: nel calendario liturgico cattolico, il periodo che va dall'
): la parte più importante nell'anno liturgico che comprende avvento, epifania, quaresima
suo nome. 7. candeliere liturgico costituito da una traversa su cui poggiano
significa la terza settimana. rito liturgico celebrato in suffragio di un defunto nella
liturg. nel culto bizantino, canone liturgico composto di tre odi o strofe.
sm. invar. mus. terzo modo liturgico proprio del quinto e del sesto tono
usati nella celebrazione della messa; vaso liturgico. -in partic.: piccolo bacile
. 20. relig. vaso liturgico o sacro-, ciascuno dei recipienti (
, nobile e puro / quale un vaso liturgico d'argento. pirandello, 7-444:
, delle melodie, dedicato al canto liturgico; yatharveda, delle formule magiche,
scintillano come stregati. -come colore liturgico dei paramenti e delle, vesti negli
verginità nobile e puro / quale un vaso liturgico d'argento. 4.
(un rito religioso, un ufficio liturgico). - anche sostanìiacopone, 28-11:
i canonici alla celebrazione del relativo ufficio liturgico. giovanni dalle celle, 2-24:
terza suona. -l'ufficio liturgico che si recita o si canta in tale
; (al momento della celebrazione dell'ufficio liturgico del vespro) e destinata a
anche, ammanto rituale, cerimoniale, liturgico. -anche in relazione con un aw.
domestici. -in partic.: paramento liturgico simile a un grembiule; grembiulino indossato
, sm. sacerdote che celebra un rito liturgico con altri sacerdoti. = pari
. celebrare insieme con altri un rito liturgico. = comp. da con e
biblica, che fonde elementi melodici del canto liturgico delle chiese riformate con ritmi di derivazione