a presiedere in sua assenza le funzioni liturgiche. g. villani, 9-168:
uso di ornamento e di comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice, borse battesimali
giugno, con la solennità delle cadenze liturgiche; e sorgevano di lontananza in lontananza
dignità, abitualmente o durante particolari funzioni liturgiche. -cappa magna: cfr. cappamagna.
luoghi segreti di riunione e di celebrazioni liturgiche. segneri, i-417: non
propriamente memento) e in altre celebrazioni liturgiche. muratori, 7-v-12: nelle quotidiane
di ornamento e di comodo altre stoffe liturgiche. alvaro, 7-253: non fu soltanto
vano; il vino scintillava nelle semplici forme liturgiche dei vasi. piovene, 5-201
di ornamento e di comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice,..
e le persone per mezzo delle cerimonie liturgiche della chiesa... ma chi 'si
di ornamento e di comodo altre stoffe liturgiche:... copricàlici, pianete,
o clementine: raccolta di norme canonico- liturgiche dei primi secoli del cristianesimo, compilati
partic.: il suddiacono che nelle funzioni liturgiche solenni è incaricato di portare la croce
eccl. libro che contiene le preghiere liturgiche da recitarsi durante il giorno (e precisamente
, di precetti morali, di norme liturgiche predicati da una religione, dal suo
senza spalliera che, in talune funzioni liturgiche, viene posto a sinistra dell'altare
, riservato, per le solenni funzioni liturgiche, al sommo pontefice, che ne
simili. -barella usata, nelle celebrazioni liturgiche, per portare in processione ed esporre
vivere. -feste fisse: solennità liturgiche che cadono ogni anno nel medesimo giorno
senza per questo rimanere obbligata a forme fisse liturgiche o rituali. d'annunzio, iii-2-1004
per determinate dottrine o per determinate forme liturgiche proprie della chiesa greco-ortodossa. grecizzare1
divinis, locuz. lat. nelle celebrazioni liturgiche e sacramentali. de luca,
in divinis [rebus] 4 nelle funzioni liturgiche '. indivinizzato, agg. ant
di ornamento e di comodo altre stoffe liturgiche: borse da calice, borse battesimali
par tic., di comuni iniziative liturgiche, sociali, politiche, culturali,
tante musiche sacre, e più specialmente liturgiche di meditazione e interioramento e adorazione.
il camice usato dai laici nelle funzioni liturgiche. mamiani, 9-299: sebbene
prima, durante e dopo le azioni liturgiche. -piccolo lavandino, posto in un
, princìpi, regole di condotta (liturgiche, morali, giuridiche e sociali)
leggere la parola di dio nelle assemblee liturgiche, ed eventualmente di dirigere la preghiera
leggere la parola di dio nelle assemblee liturgiche, ed eventualmente dirigere la preghiera e
di leggere la sacra scrittura nelle azioni liturgiche, ecc. -disus. l'ufficio
, per lo più fissa; strettamente liturgiche sono considerate le sole litanie dei santi
-anche: le formule e le prescrizioni liturgiche nel loro complesso. gioberti, 1-ii-541
), in quanto santificato dalle celebrazioni liturgiche (e attualmente decorre, come nel
di occuparci intorno alle varianti di quelle liturgiche scene della prisca superstizione. cuoco,
nella luce con la lentezza delle cadenze liturgiche. montale, 9-128: il mio sogno
.. nelle processioni / vendemmiali o liturgiche. silone, 5-155: dalle colline
-i). esperto nelle discipline liturgiche; promotore o seguace del movimento
per costruzioni archi- tettoniche o per vesti liturgiche. bibbia volgar., iii-344:
da un solo sacerdote per alcune benedizioni liturgiche e per le funzioni della settimana santa
o anche dei celebranti prima delle funzioni liturgiche); acquamanile. - anche: brocca
, i precetti morali e le pratiche liturgiche. savinio, 1-22: nella placida
destino. 17. attendere alle funzioni liturgiche; essere addetto a un culto;
-che ha per oggetto le norme liturgiche del culto. agostini, 1-27
), si. copricapo portato nelle funzioni liturgiche solenni dal papa, dai cardinali,
alla preghiera personale, rivolto nelle celebrazioni liturgiche dal celebrante all'assemblea, con brevi
salomé davanti a erode nelle passioni liturgiche francesi); soggetta a pro
o mantile di lino usato in funzioni liturgiche e, in partic., nell'amministrazione
. teca per l'incenso usata nelle funzioni liturgiche, di materiale prezioso, a forma
impostura (con riferimento polemico alle cerimonie liturgiche). govoni, 9-394: vivono
stabilite, sia come preparazione a ricorrenze liturgiche o alla celebrazione di dati avvenimenti religiosi
irenze celebrava in occasione di alcune solennità liturgiche, consistente nella liberazione di un determinato
in libertà i prigionieri in alcune feste liturgiche con una cerimonia solenne nella chiesa di
di alcuni sacramenti, in alcune cerimonie liturgiche o consacrazioni (anche nelle espressioni olio
, dei sacerdoti o in alcune cerimonie liturgiche dell'antico popolo ebreo. bibbia
esposto con solennità in particolari occasioni liturgiche. c. dati, 3-137:
recita le preghiere e le formule liturgiche sugge rite dalla devozione religiosa
alle limitazioni disposte sia dalle leggi liturgiche sia dall'autorità ecclesiastica che ne permette
quella strumentale che accompagnano le celebrazioni liturgiche, in partic. le messe solenni.
amministrazione dei sacramenti (e di celebrazioni liturgiche) spettanti alla gerarchia ecclesiastica nel suo
culto ortodosso. -riservato alle celebrazioni liturgiche di tali confessioni. ojetti,
di culto che è sede delle funzioni liturgiche destinate ai fedeli di una parrocchia.
corso della quale vengono recitate le preghiere liturgiche; a tale festa si collegano numerose
prossimo a questa festività, delle celebrazioni liturgiche, delle tradizioni che vi sono connesse
fede e alla morale, nonché questioni liturgiche e di culto; è dovere dei
vergine, in partic. in formule liturgiche di preghiera e nelle litanie. boccaccio
riservato quando l'interessato assiste alle funzioni liturgiche). pavese, 5-118: ne
di gruppi ecclesiali autonomi, di esperienze liturgiche e spirituali, di avvenimenti culturali e
(composto e procedente secondo precise norme liturgiche, di etichetta, di tradizione,
liturgiche o in periodi specifici dell'anno liturgico
fanno parte, di celebrare specifiche occasioni liturgiche (periodi dell'anno liturgico come l'
2. che recita preghiere e formule liturgiche; che eleva la mente a dio
pio reclinato prega. -in formule liturgiche. tommaseo [s. v.
recitava prima dell'inizio di determinate funzioni liturgiche (in partic. prima della messa
dell'epifania, trae origine dalle rappresentazioni liturgiche medievali della notte di natale (esempio
è sede del culto e delle funzioni liturgiche di una comunità conventuale o monastica o
testamento, letto o cantato in cerimonie liturgiche. fra giordano, 7-8: oggi
sogni e con la solennità delle cerimonie liturgiche. 6. mancanza di intimità
le oblazioni dei fedeli durante le cerimonie liturgiche. guicciardini, 2-8-147: uno
momenti della giornata o occasioni o feste liturgiche). varchi, 18-1-373:
; addio. -con riferimento a salutazioni liturgiche. simone da cascina, 85:
. -l'officiare cerimonie liturgiche. guerrazzi, 2-701: sacerdote.
rituale quotidiano. -complesso di formule liturgiche. sestini, vn-191: con oscura
bellissima. 2. studioso di rubriche liturgiche. bergantini [s. v.
, era molto largo nefl'autorizzare particolarità liturgiche. egli non voleva cadere in un nuovo
assunse forma di vere e proprie celebrazioni liturgiche; la festa si celebra il i°
2. che osserva le solennità liturgiche secondo i precetti della chiesa.
di occuparci intorno alle varianti di quelle liturgiche scene della prisca superstizione. -svolgimento
sacra nelle chiese specie durante le funzioni liturgiche. -in partic.: gruppo impegnato
fedeli, o chiama i fedeli alle cerimonie liturgiche, in partic. alla messa;
evangelico letto o cantato durante le funzioni liturgiche (e traduce l'espressione latina sequentia
agg. che si riferisce alle sequenze liturgiche. -libro sequenziale (anche solo sequenziale,
santo del giorno o su altre funzioni liturgiche e i brani di libri sacri da leggersi
chiamato a interpretare parti secondarie in celebrazioni liturgiche. magri, 1-424: 'succentor':
liturg. che si riferisce alle stazioni liturgiche quaresimali, in partic. della via crucis
istituzionali (alquanto simili, nelle manifestazioni liturgiche e negli ordinamenti monastici, a quelli
momenti della giornata o occasioni e feste liturgiche; rintocco. m. villani,
, cantore o ministrante durante le funzioni liturgiche.
bibbia, cantato o recitato in determinate ore liturgiche, che prevede una risposta ugualmente breve
sacerdoti e dai chierici durante le funzioni liturgiche. citolini, 300: poi l'
si differenziano dagli altri ebrei nelle pratiche liturgiche e nella pronuncia dell'ebraico. -
la lettura del vangelo durante le celebrazioni liturgiche. die-in / daj'in /
quello che si poteva ottenere senza impuntature liturgiche e protodemocristiane. e senza che nel frattempo