: uno dei più comuni sacramentali della liturgia cristiana, e di uso antichissimo.
eccles. vestito sacerdotale bianco usato nella liturgia (oggi più comunemente camice).
fame ', sul modello di chirurgia, liturgia, ecc. alìnea, sm
alitùfgico, agg. eccles. senza liturgia. -giorni alitùrgici: in cui
dell'uso dell'« alleluia » nella liturgia cristiana). b. corsini,
soffocare. papini, 21-69: nomade liturgia che m'asserraglia / tra corpo e
impegno (ch'era costume derivato dalla liturgia: il bàcio della pace).
anche: vassoio, guantiera). -nella liturgia cattolica: il bacino che raccoglie l'
e prelati in determinate occasioni stabilite dalla liturgia. 4. locuz. -andare,
: farle risuonare a festa dopo la liturgia pasquale. -al figur.: dare la
discutono e trattano di morale, di liturgia, di diritto canonico, di storia
volta. -inno cherubico: inno della liturgia bizantina che viene cantato durante la processione
adattando le frasi idolatriche dei romani alla liturgia
nella qual tradussero la bibbia e la liturgia. cirimbràccola, sf. dial
. 2. eccles. nella liturgia cristiana il momento e l'atto in
con cui esso si manifesta: rito, liturgia. -secondo la teologia cattolica: culto
.); è stata mantenuta nella liturgia latina come veste liturgica, propria del
preti e da diaconi barbuti, con la liturgia di san giovanni crisostomo. pirandello,
fiducia nella clemenza divina (e nella liturgia cominciò a essere usata nel secolo xv
tuttora discalceato, lettore emerito di cerimonie e liturgia..., si esibisce ad
. 8. eccles. nella liturgia cristiana orientale, piattino di metallo (
). -festa della dormizione: nella liturgia antica e orientale, festa dell'assunzione
liturgica per glorificare dio (e nella liturgia latina si ha una dossologia minore,
eccles. preghiera della messa (nella liturgia greca) recitata dal diacono.
di invocazione, ripetuta spesso nella liturgia cristiana (specialmente nella messa)
leggenda, la teologia e la liturgia non meno che l'emblematica e la simbologia
discalceato, lettore emerito di cerimonie e liturgia,... si esibisce ad istitutore
dei magi a gesù (e nella liturgia ricorda anche le altre manifestazioni della divinità
il rito funebre che, secondo la liturgia, viene celebrato in chiesa prima
vescovo o del sacerdote, che nella liturgia latina sono distribuite fra il pontificale,
vi scrivo, lasciando da parte la liturgia dei titoli speciosi, che sono il
o non in quel tempo che la liturgia comanda. -per estens. qualsiasi
il complesso dei riti che, secondo la liturgia, si celebrano in chiesa prima dell'
risposte i savoia hanno date, fuori della liturgia, a questa domanda, fino al
e dieci secoli. -rito, liturgia gallicana: la forma con cui la
belle usanze che sembravano riti d'una liturgia georgica. -letter. campestre,
a forma di croce che, nella liturgia orientale, serve per tagliare la fetta di
-canto greco: quello proprio della liturgia greco-ortodossa, di rito bizantino.
fiorentini dicono grillare, e significa cola liturgia del tempo e quella dei santi sono minciare
il brun dell'oratorio, grande illustratore della liturgia romana. cesarotti, 1-xx-115: il
. — imposizione delle mani: atto della liturgia cristiana che consiste nel porre le mani
di gesù e degli apostoli; nella liturgia cattolica è proprio del conferimento dei sacramenti
di sovranità o di eccellenza; nella liturgia cattolica, imposizione del triregno del papa
dilucidata ineffabilità di tanti misteri della nostra liturgia. g. averani, 1-103:
e nudo, ma infrascato di una liturgia puerile e ridicola. 4. intrecciato
ogni giro dell'inno. -nella liturgia cattolica, componimento in strofe metriche e
alto medio evo, all'agiografìa, alla liturgia, alla inno- grafia latina, e
formula con cui terminano molte dossologie della liturgia latina, per rammentare l'eternità della
istradaménto. papini, ii-590: la liturgia è veicolo di comunione tra i partecipanti
sangue. 2. relig. nella liturgia cristiana, soffiare sopra una persona o
orchestra continuerà l'esecuzione (e nella liturgia cattolica è compito proprio del corista e
lo accompagnano; il canto eseguito nella liturgia antica e nelle messe solenni durante tale
. ipapante, sf. nella liturgia della chiesa orientale, festa commemorativa della
irlanda. irmo, sm. nella liturgia bizantina, la strofe che serviva di
. svolgimento delle odi del canone della liturgia bizantina secondo il modello costituito dall'irmo
. irmològio, sm. nella liturgia bizantina, raccolta di irmi.
popolo... e poi tutta la liturgia cristiana, han fatto di gerusalemme e
-il nuovo israele: nel linguaggio della liturgia cristiana: la chiesa, in quanto
dolenti, terribili, del culto e della liturgia. -lettere istoriate: in bibliografia
chiesa cattolica ne ripete lunghi brani nella liturgia del venerdì santo). bibbia
bipenne. -santa lancia: nella liturgia della chiesa orientale, coltello a forma
dei testi scritturali che, durante la liturgia della parola (ossia la prima parte
liberi beati del paradiso contemplato; più alla liturgia sacramentale fra i liberandi in via di
nella gran preghiera litanica che figura nella liturgia del tempo pasquale. = voce
natura di quegli atti si distinguono la liturgia della messa, dei defunti, della
, dei defunti, della parola, la liturgia sacramentale, ecc.; relativamente al
ecc.; relativamente al tempo, la liturgia dell'avvento, del natale, la
dell'avvento, del natale, la liturgia quaresimale, pasquale, ecc.;
e alessandrina, alla quale appartengono la liturgia copta e la liturgia abissina, e
quale appartengono la liturgia copta e la liturgia abissina, e le liturgie occidentali,
e le liturgie occidentali, suddivise in liturgia romana e liturgie gallicane, cioè gallicana
detto messa quello che i greci chiamano liturgia. panigarola, 304: come domandano la
domandano la messa i greci se non liturgia? magalotti, 23-51: o lusingasse
politeismo egizio, imitò pure una parte della liturgia simbolica e del senno civile dei sabi
da due diaconi, richiedendo così la liturgia di quel rito. carducci, iii-9-9:
italia,... col mantenere nella liturgia esclusivamente la lingua latina, impedì forse
papini, ii-590: soltanto attraverso la liturgia, cioè nella partecipazione effettiva e consapevole
persone alle cose e dalla giurisdizione alla liturgia. de marchi, i-323: amava di
don antonio sui casi di coscienza e di liturgia. gramsci, 1-102: sarebbe da
degli evangeli, della patrologia, della liturgia, dell'apologetica. 3.
poi noti i sublimissimi titoli che nella liturgia le diede [a maria vergina] san
x-44: la traduzione... della liturgia, ossia della messa, fu fatta
fu colui che più fu versato nella liturgia forense: questa divenne tutto il sapere
cui vi scrivo, lasciando da parte la liturgia dei titoli speciosi, che sono il
belle usanze che sembravano riti d'una liturgia georgica. lucini, 4-281: si erano
le squadre e i compassi della normale liturgia massonica, venivano trovati a quel tempo
al tempo in cui fece parte della liturgia e del calendario. = voce
= voce dotta, lat. eccles. liturgia, dal gr. xetroupyéa 'opera
avv. conforme alle norme della sacra liturgia. tramater [s. v.
': in modo liturgico, per liturgia. = comp. di liturgico.
fa parte o è caratteristico della liturgia; che è conforme alle norme della
; che è conforme alle norme della liturgia; che è prescritto per il culto
dio. = deriv. da liturgia) cfr. fr. liturgiste (nel
ziative di pubblica utilità (cfr. liturgia, n. 5).
* custode, curatore '; cfr. liturgia. liturgo2, sm. (plur
rimanendo soltanto, in occidente, nella liturgia ambrosiana). -nella liturgia attuale,
, nella liturgia ambrosiana). -nella liturgia attuale, rito che nella sera del sabato
-in partic. acqua lustrale: nella liturgia cattolica, l'acqua benedetta usata peril battesimo
popolo riunito nel campo marzio. -nella liturgia cattolica, rito purificatorio consistente in un'
di nazareth, oggetto di culto nella liturgia cattolica. formula di confessione umbra,
il signore 'e viene usato nella liturgia cattolica dei vespri e di alcune festività
secolo xvii al fine di adattare la liturgia del rito romano alla mentalità e agli
dal canto libera me, domine della liturgia dei defunti; cfr. sicil. irissini
secolo, il cui rito dipende dalla liturgia antiochena con modificazioni derivate dal rito latino
la legge di dio (e nella liturgia cattolica i martiri sono oggetto di un
, le squadre e i compassi della normale liturgia massonica, venivano trovati a quel tempo
o non in quel tempo che la liturgia comanda. -vittima del sacrificio, olocausto
il mattutino. costituzione su la sacra liturgia (4-xii-1963), 89: l'ora
. menològio, sm. nella liturgia bizantina, raccolta degli uffici propri dei
. -ci). liturg. nella liturgia cristiana di rito greco, inno che
mesopentecòste, sf. liturg. nella liturgia cristiana di rito greco, quarta settimana
in due parti, dette rispettivamente la liturgia della parola e la liturgia eucaristica o
rispettivamente la liturgia della parola e la liturgia eucaristica o sacrificale; la prima (
d'insegnargli. costituzione su la sacra liturgia (4-xii-1963), 56: le due
in certo modo la messa, cioè la liturgia della parola e la liturgia eucaristica,
cioè la liturgia della parola e la liturgia eucaristica, sono congiunte tra di loro
anche i catecumeni (corrispondente all'attuale liturgia della parola). -messa dei fedeli
: recarsi in chiesa per partecipare alla liturgia eucaristica. storia di stefano, 15-15
prima volta e con appropriata solennità la liturgia eucaristica in qualità di novello sacerdote.
celebra la messa dell'umanità, la liturgia del progresso. -dire cose fuor della
originario del sacramentario gregoriano e contiene la liturgia gregoriana. g. villani
suono di campane a distesa (e nella liturgia cattolica indica l'ora canonica detta sesta
belle usanze che sembravano riti d'una liturgia georgica. silone, 65: noi andavamo
usanze che sembravano riti d'una liturgia georgica. soffici, v-2-105: i
ed è frequentemente recitato o cantato nella liturgia cattolica (per lo più in circostanze dolorose
-che fa parte degli arredi sacri della liturgia cristiana. moretti, 2-56:
una melodia, mentre il canto della liturgia cattolico-romana (o canto gregoriano) ne
: complesso dei riti che, nella liturgia cristiana, si celebrano in chiesa,
ad adua. -cerimonia con cui la liturgia cattolica il venerdì santo commemora la morte
-sostant. canto funebre, salmo della liturgia dei defunti. bandetto, 3-1
sottovoce certi mottetti che non erano nella liturgia, ebbero a pentirsene.
equinozio primaverile); caratterizzata, nella liturgia cattolica, dalla celebrazione di tre messe
dei gentili. -che appartiene alla liturgia cristiana. carducci, ul-3-64: al
dal 1967 può essere sostituito, nella liturgia dei defunti, con il violaceo).
monte aventino. 2. nella liturgia cattolica, esequie novendiali (più frequentemente
o dalla consuetudine; innovazione di una liturgia, di un cerimoniale; modificazione di
offertorio, sm. liturg. nell'antica liturgia della messa, recentemente ripristinata,
dei fedeli e il prefazio; nella liturgia tridentina, oblazione eucaristica (che inizia
seconda parte della messa, denominata 'liturgia eucaristica '). frate galgano,
l'insieme delle norme che regolano la liturgia. antonio di meglio, lxxxviii-n-115:
): velo o drappo che, nella liturgia cattolica, è posto sulle spalle del
91: nel rinnovato ufficio divino o liturgia delle ore, l'ora media comprende
che permettono la partecipazione di essi alla liturgia, in partic. a quella della
anche: lezione o frase prescritta dalla liturgia nel compimento di determinate cerimonie.
liturg. formula latina (sostituita nella liturgia da quella italiana corrispondente 'preghiamo '
un memento di silenzio, restaurato nella liturgia dal concilio vaticano ii, nel quale
, di implorazione rivolta a dio nella liturgia ebraica, in partic. in occasione
di gesù cristo in gerusalemme; nella liturgia cristiana viene recitato durante la messa a
canoni e di altre cose che nella liturgia greca si cantano sopra uno degli otto
messa solenne, usa scambiarsi durante la liturgia eucaristica al momento del pax tecum,
fra i partecipanti alla messa durante la liturgia eucaristica. messale romano, 390
matteo 6, 9 (e nella liturgia è recitato nell'ufficiatura e durante la
sf. epiteto di maria vergine nella liturgia della chiesa ortodossa. magri
ant. domenica di panorzacio: nella liturgia antica, la quarta domenica di quaresima
giudicammo conveniente unire alle varie parti della liturgia, e principalmente agli esorcismi ed a
. roxp<4 'quasi 'e da liturgia (v.). paralizzante
lucernario o rito della luce, una liturgia della parola, una liturgia battesimale e
luce, una liturgia della parola, una liturgia battesimale e la liturgia eucaristica.
parola, una liturgia battesimale e la liturgia eucaristica. -proprio del giorno di pasqua
e il venerdì, nell'ambito della liturgia cattolica e secondo avvicendamenti e modalità ben
la morte di gesù cristo; la liturgia che concerne la lettura di tali testi
degli evangeli, della patrologia, della liturgia, dell'apologetica. = voce
per tale caratteristica, furono accolti nella liturgia cristiana per accompagnare cerimonie di espiazione,
celebrazione della messa. - celebrazione, liturgia penitenziale: celebrazione della parola di dio
. toglie... a prestito dalla liturgia cattolica... e per ciò
pietrificata in guisa nel rito, nella liturgia, nella pratica esterna,...
a doppio uso, come ordina la liturgia, davanti bianco ed oro per le
anche in materia di diritto canonico, liturgia e teologia) emessi sia dalle stesse
non esigono che una semplicissima ed inutile liturgia per dirsi verificate. gli strumenti poi
31, 19), poi introdotte nella liturgia della quaresima nella celebre formula memento
padre nostro; canone. -nella liturgia delle ore, la preghiera aggiunta alle
ii; proprio della prassi o della liturgia cattolica precedente tale concilio.
romantico, toglie tuttavia a prestito dalla liturgia cattolica, come preconizzare, stigmatizzare,
-la musica composta per tale liturgia. calzabigi, 71: fece [
insieme delle preghiere recitate in una determinata liturgia. cavalca, 21-51 \ var
italiana del titolo del libro ufficiale della liturgia della chiesa anglicana. 4.
). -anche: formula prescritta dalla liturgia nel corso di determinati riti. -con
dei sacramentali per lo più conclude la liturgia della parola; è costituita da una
là delle distinzioni dottrinali, da una liturgia di rigorosa impronta calvinista e da un
amici loro. costituzione su la sacra liturgia (4-xh-1963), 89: l'ora
ant. anche invar.). nella liturgia cattolica, rito consistente in un corteo
ordinarie, legate a giorni fissi della liturgia e da consuetudini locali (e la più
in occasione di feste mariane; nella liturgia della messa si formano le tre processioni
fondatezza senza obbligo di introdurlo nella loro liturgia, prerogativa tuttora riconosciuta).
. eccles. formula di preghiera nella liturgia funebre (anche nell'espressione essere al
rituale: in partic., la liturgia cattolica la prescrive all'ordinando durante il
caicità dei vocaboli. è la lingua della liturgia, dei funzio nari,
servizio conservata nella sua purità; la liturgia nuovamente composta abbrugiata per mano del boia
senza sacerdozio, senza sacramenti e senza liturgia; regole di fede e di azione
1225: 'quasimodo ': in liturgia cattolica si dà questo nome alla domenica
, 129: 'quasimodogeniti ': in liturgia, la domenica dell'ottava di pasqua
quattro tempora. lessona, 1225: in liturgia cattolica, 'quattro tempora 'sono
pericolo. -in partic.: nella liturgia cattolica, complesso delle preghiere per i
allentando via via i legami con la liturgia, fino a diventare autonoma azione teatrale
idea sua di far valere l'antichità della liturgia, sì della chiesa cattolica che di
all'adorazione dei fedeli e, nella liturgia del giovedì santo, si collocano le
lat., prima parola della preghiera della liturgia dei defunti requiem aeternam dona eis domine
, di una dichiarazione (e nella liturgia cattolica si ha la rinnovazione dei voti
. non risultava coerente con la ripristinata liturgia. 3. rimesso in funzione (
di solennità con il quale, nella liturgia cattolica, è celebrata una determinata festa
(come quelli del celebrante in una liturgia). moravia, 14-223: il
fa rigido riferimento alle norme cerimoniali della liturgia cattolica. f. molinari
; 11 termine è passato poi nella liturgia cattolica nel sanctus della messa { sanctus
-sabato santo o della gloria: nella liturgia cattolica, secondo giorno del triduo pasquale
non solo tutto quello che riguardava la liturgia, ma tutto quello che atteneva all'ordinamento
. { sacraménto). nella liturgia cattolica, fare oggetto deu'amministrazione di
.: la messa (di cui la liturgia del sacrificio costituisce la parte seconda e
parte seconda e culminante, preceduta dalla liturgia della parola). giamboni, 10-77
, il tuo salmo; diacono, la liturgia. nievo, 3-22: le donzelle
latino da san girolamo, sono entrati nella liturgia della chiesa e successivamente, nelle traduzioni
tempio di salomone a gerusalemme; la liturgia cattolica in passato ne prescriveva la recitazione
salmi responsoriali. -salmi penitenziali: nella liturgia cattolica precedente al concilio vaticano ii,
-salmi prostrati: quelli che, nell'antica liturgia cattolica della quaresima, venivano recitati prosternandosi
, ecc. -salmo responsoriale: nella liturgia cattolica c. e. gadda,
relative notazioni musicali. -anche: nella liturgia delle ore, raccolta dei centocinquanta salmi
la lor salutazion angelica. -nella liturgia cattolica, preghiera che si recita al
la formula dell'inno biblico ripresa dalla liturgia cristiana. - santa, santissima trinità
culto cristiano; che è proprio della liturgia di tale culto con partic. riferimento
. 2. ant. nella liturgia romana, parte dell'antifonario contenente i
, confirmazione, sacrifizio, dommi, liturgia. giusti, i-396: il parigino
feste e ricorrenze erano legate sia alla liturgia shintoista che a quella buddista. scintoìstico
celimi in colosseo. -nella liturgia cattolica, esorcismo. cassiano volgar.
lo scongiuro del rutilio. -nella liturgia cattolica, esorcismo. f. f
. -segno della pace, nella liturgia eucaristica stabilita dal concilio vaticano ii,
segréta2 { secreta), sf. nella liturgia cattolica pre- concfliare, preghiera recitata a
in partic. dal sacerdote durante la liturgia. niccolò da poggibonsi, cxxxi-149:
semidoppio, sm.): nella liturgia cattolica precedente il concilio vaticano ii,
non gli aveano tolto. -nella liturgia cattolica del giovedì santo, altare che
riforma del concilio di trento, nella liturgia cattolica rimasero in vigore, dei circa
di paesaggi puri santo, fu introdotto nella liturgia da benedetto dipinti dal dosso per le
legge e patto. -nella liturgia cattolica, la seconda delle ore minori
95: il durando, massimo interprete della liturgia come discorso simbologico, nel secolo xvi
o si riferisce alla sinagoga o alla liturgia della religione ebraica; che si svolge
sinassi, sf. liturg. nella liturgia cristiana dei primi secoli, assemblea dei
avvenire [26-xi-1985], 11: liturgia; rinnovamento non sufficientemente preparato. le
accompagna una cerimonia religiosa celebrata con la liturgia delle solennità (una musica, un canto
che ricorre ogni anno ed è celebrata con liturgia solenne e con apparato grandioso, con
atto di culto. -in partic.: liturgia solenne. boccaccio, dee.
, attaccò fragorosamente gli accordi sontuosi della liturgia. 5. che veste o
vi scrivo, lasciando da parte la liturgia dei titoli speciosi, che sono il
e per i fedeli (e nella liturgia cattolica ha un culto incentrato nella festività
. liturg. spogliazione degli altari: nella liturgia cattolica, cerimonia con cui, al
dei fedeli per assistere alla celebrazione della liturgia pasquale o natalizia da parte del papa.
, una preghiera, una parte della liturgia deformandone il testo e il senso;
espressa con le parole rituali stabilite dalla liturgia) rivolta alla divinità (o alla
. -rito pubblico di preghiera nella liturgia cristiana. bembo, 10-iii-286: per
insegnamento del maestro e celebrano insieme la liturgia e gli atti cultuali da esso prescritti
chiesa prescriveva (anteriormente alla riforma della liturgia cattolica del 1969) il digiuno e
w. 5. liturg. liturgia temporale (anche solo temporale, sm
(quando venne abolito con la riforma della liturgia) in cui si cantavano i mattutini
tenebròforo, sm. disus. nella liturgia della settimana santa, chi faceva ruotare
solo terza, sf.): nella liturgia cattolica, in partic. prima del
via. -per estens.: la liturgia celebrata a tale ora. pietro de'
plur. -ci). liturg. nelle liturgia bizantina, insieme di norme che regolano
ii-202: compiuto questo rito di rettorica liturgia, procederai con leggiadra transizione a insignorirti
26. eccles. nell'odierna liturgia cattolica, salmo o versetti di salmo
poi si serve presso a poco della liturgia del rito latino, tradotta però in
fedele (un rito, una cerimonia della liturgia cattolica). -sm. celebrazione
trisàggio), sm. liturg. nella liturgia cristiana, inno di lode a dio
delle autorità. 2. nella liturgia cattolica, il tempietto posto nella parte
]: 'tropàrio': collezione di preci nella liturgia del grisostomo che si cantarono replicatamente fra
sol latinizata... contiene anco una liturgia turcica. 2. ant. sella
; modo in cui è celebrato, liturgia seguita. b. davanzati,
nella rinnovata recita dell'ufficio divino o liturgia delle ore è la denominazione ufficiale del vecchio
-per estens. funzione, cerimonia religiosa della liturgia cattolica. -in partic.: liturgia
liturgia cattolica. -in partic.: liturgia eucaristica, messa. giamboni, 8-i-7
'preghiera comune'o 'dei fedeli'nella rinnovata liturgia della messa quella in cui, dopo
30. 2. relig. nella liturgia cattolica e delle chiese orientali, fungere
o dei sacerdoti (in partic. nella liturgia dell'antico popolo ebraico). -anche
non esigono che una semplicissima ed inutile liturgia per dirsi verificate. gli strumenti poi
sciolto, n. 38. -nella liturgia cattolica, breve inciso tratto dalla bibbia
sm. liturg. libro che raccoglie la liturgia dei vespri. = voce dotta,
avranno fame. 3. nella liturgia cattolica, una delle sette ore canoniche,
il qua le, nella liturgia cattolica oltre alla celebrazione della 2
morte preveduta / né altro amore che questa liturgia copulatoli a. = voce dotta
ritualìstica, sf. relig. liturgia. 2. osservazione rigorosa delle
e grazie altrettanto, di che la liturgia delle mense, nelle pensioni di prima
xviii sec., attualmente in uso nella liturgia della chiesa armena. c
. ha tradotto dalla lingua grabar la liturgia armena in lingua russa. = voce
l'impeto ditarantolachehapresopropriotutti, come in una liturgia tribale che oggigiorno fa molto etno, ma
e grazie altrettanto, di che la liturgia delle mense, nelle pensioni di prima