alla mano... e a litigare ad ogni istante per qualche spanna di
. prendersi peri capelli, azzuffarsi; litigare, questionare. cavalca, 16-2-223
: azzuffarsi, venire alle mani; litigare violentemente. baretti, i-41: siamo
sentenza: è più conveniente accordarsi che litigare. grazzini, 4-227: e però
, verso le undici, si udirono litigare... ma chiusero subito le finestre
.. e quando s'ha a litigare col pane, tutto si misura più
, ingiurie, insulti; contendere, litigare (sempre a parole, con voce
. venire alle prese, abbaruffarsi, litigare. tocci, 1-115: voi con
invar. chi è facile a litigare, a far questione; litigioso, rissoso
la pioggia sostava, lite, litigare. trattenuta da un fiato di
-attaccarla con qualcuno: prendersela, litigare, miche ma sporadiche, hanno un non
.. hanno sempre troppa voglia, di litigare col primo che li guarda. e
assai mi doglio che nel vivere e nel litigare ho la medesima difficoltà: e mi
legna. -rizzar baracca: mettersi a litigare. tommaseo-rigutini, 3025: rizzar baracca
. calvino, 1-483: cominciarono a litigare tra loro fitto fitto, a rapide
giorno di malumore / mi parrà di litigare con la serva, / prenderete la sua
'bisticcio ', veneziano beschizar 'litigare '. cfr. bisticcio.
bisticciare2, intr. (bistìccio). litigare, altercare, venire a parole (
bistìccichi). ant. altercare, litigare. varchi, 24-37: ma dove
-essere briga: far questione; litigare. caro, 15-i-100: de'quali
-pigliare, attaccare, muovere briga: litigare con qualcuno (pigliando l'iniziativa)
briga: giungere ad aspro contrasto; litigare. fra giordano, 3-73: vedete
, e col reverendo non si può litigare, ché lui sa la legge!
bere di tali bugie, per farlo litigare colla gente. baldini, 7-93: lo
in corvetta bianca, andati là a litigare sul volvulus batatas, o sopra un
al figur.: venire a contrasto, litigare. giusti, 11-68: in fatto
la petizione, e entrati che son a litigare, subito trovan mille negative, sospensioni
. pres. del tardo collitigàre 1 litigare insieme '. còllo, v.
, contendere, gareggiare, disputare, litigare; tenzonare. giamboni, 7-38:
usa rivolgere a chi accenna a voler litigare, a voler fare qualcosa che arrechi
discutere, dibattere, argomentare; litigare, altercare. maestro alberto,
una cosa, fare a gara o litigare per averla. -anche al figur.
gareggiare in qualche cosa, disputare, litigare. bartolomeo da s. c.
con parole, sia con fatti, litigare, altercare, contendere, azzuffarsi,
mani, incominciare a disputare, a litigare; entrare in gara. - anche per
; far questione, discutere dissentendo, litigare; contraddire, obiettare. maestro
.]. monti, i-350: il litigare e controvertere anche le più piccole cose
del cavai di spade era quella di litigare continuamente col fante di bastoni per antagonismo
sciegliete i giorni più atti; a litigare cercate gli avvocati più pratici; a
se cotale procuratore... volesse litigare: nel quale caso eziandio se dal costituente
rifl. recipr. figur. contrastare, litigare, disputare l'uno con l'altro
-dare una cozzata: venire in contrasto, litigare. a. f.
.: essere in contrasto violento, litigare. -di idee, opinioni: essere
consigliare, prima che mettessi banco per litigare. guarini, 295: -'l nome
a far merenda ed i colombi a litigare con questi per prenderne la loro parte
danari, e per la noia del litigare desistono dall'impresa. boccalini, i-71
, non vi è più scopo di litigare. moravia, vii-10: discese dignitosa,
diplomatiche, interrogare biblioteche e archivii, litigare sul senso di voci oscure e barbare
2. venire a diverbio, litigare. compagnia del mantellaccio, 37:
. 4. per estens. litigare a voce alta e irritata; contendere
dichiarando tutti in arresto. 3. litigare, altercare, questionare. livio volgar
. letter. venire a diverbio, litigare, altercare. viani, 19-79
venire a diverbio: altercare aspramente, litigare. baldini, 3-325: rugantino,
non so che divisioni, per amor del litigare. marino, i-253: mi hanno
donazione non condennare, non tollare, non litigare, non molestare né per dectu né
matura, perché in quella, occupati a litigare e perorare la causa della nostra vita
venire soddisfatto e di vedere i grandi litigare, l'uno rinfacciando all'altro di
arbitrio de'vescovi, ma eligevano piuttosto litigare innanzi a'magistrati civili gentili, erano
1-136: che altra cosa è il litigare, se non recar materia al cuore
sollevare, dibattere una questione controversa, litigare. petrarca, iii-1-64: se del
che non le accadde mai più di litigare. francesco di vannozzo, ix-217:
luce intellettuale. allegri, 228: il litigare ostinato se i nomi significan per natura
, scatenare il finimondo: protestare, litigare accanitamente. b. davanzali, i-349
autorevole padrone di casa, troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto,
. podiani, 27: costoro vogliono litigare a la furbesca, e non essere
albertano volgar., 93: contendere e litigare col maggiore è furioso o pericoloso.
, in discordia, in dissidio; litigare. livio volgar., 2-358
recipr.). ant. contendere, litigare; azzuffarsi, lottare (con riferimento
ridendo, garria! -discutere vivacemente; litigare, stizzirsi, adirarsi; imprecare,
gattigliare1, intr. (gattiglio). litigare aspramente, bisticciare. tommaseo [
5. intr. figur. litigare. carducci, ii-20-181: per dio
gridava ai buoi. -altercare, litigare; far valere le proprie ragioni alzando
in grossezza con qualcuno: contrastare, litigare. machiavelli, 6-2-347: praticorono l'
(con qualcuno); contrastare, litigare, questionare, attaccar briga.
il coraggio e la buona voglia di litigare mezz'ora sulla necessità o no del portare
che vieta altresì a un cagnolino di litigare con una cagnetta, ma non però a
ma non però a un uomo di litigare con una donna. = comp
. mettersi in questione, in alterco; litigare; scontrarsi. rinaldino da montalbano
nate, / ed un pazzo desio di litigare. 8. ant. uso
? -avere impresa con qualcuno: litigare, contrastare, combattere. boiardo
: litigavano ogni momento, come possono litigare un siciliano focoso e un senese inacidito
della lesina, ii-67: se vorrete litigare, ingrasserete li notai e il giudice
. aretino, 20-335: il litigare è uno smagra litigatori et uno
verbi toscani, 150: il litigare è uno smagralitigatori e ingrassavvocati.
di cesare ad alcuni che desistessero di litigare in quello auditorio. tassoni, 3-70
vorrete et a'laudatori rispondere e co'maldicenti litigare, voi vi perderete il tempo.
i-264: col reverendo non si può litigare, ché lui sa la legge!
leticare e deriv., v. litigare e deriv. letìcia1, sf.
-adoperare la lingua in brighe: litigare frequentemente. simintendi, 2-41: fatti
signore. cavalca, 21-58: non litigare coll'uomo linguoso. soffredi del grazia,
- attaccare lite con vombra propria: litigare con tutti e per qualsiasi motivo.
-comperare, cercare liti: voler litigare a ogni costo. ariosto,
liticare e deriv., v. litigare e deriv. litlcine, sm
litigamenti. = deriv. da litigare. litigante (part. pres
litigante (part. pres. di litigare), agg. (tose.
: v. godere. litigare (tose, leticare, liticare),
. cavalca, 21-58: non litigare coll'uomo linguoso e non giugnere legne
se alcuno v'era che volesse pur litigare o vendicarsi delle parole ricevute, incontanente
dolevan tutto 'l giorno d'avere a litigare e combatter per procacciarsi le cose che
m'era un tormento, pel continuo litigare che faceva con chirurghi, medici e infermieri
recriminare. cavalca, 21-42: non litigare contra il giudice, perocché egli giudica
che il loro antico modo sottile di litigare dura ancora. -rompere un rapporto
uomini filosofanti, che ciechi sono stati a litigare da che mondo è mondo sui concetti
usanza de'piati, sia pericolosa cosa litigare dinanzi da signore di ciò che contra
ho veduto... fratelli costretti a litigare con fratelli od altri parenti vicini ladri
aretino, 20-335: se non che il litigare è uno smagra- litigatori e uno in
trascurati. -dovere, avere a litigare col pane: essere costretto a un'
povero, potessero far vita assieme senza dover litigare col pane sera e mattina.
alle carote. -smettere di litigare: rappacificarsi, riconciliarsi. bernari,
-non flagellare il morto, non litigare il torto: non accusare chi non
169: non flagellare il morto, non litigare il torto. = voce
= voce dotta, lat. litigare, da lis -litis 1 lite ';
litigato (part. pass, di litigare), agg. che è materia
di mia conoscenza vi si reca a litigare dopo gli insuccessi alla 4 roulette '
corso imperatrice. = deriv. da litigare, col sufi, -oio, sul modello
disputatore ', nome d'agente da litigare. litigazióne, sf. ant.
dibattito ', nome d'azione da litigare. litìggine e deriv., v
e letichine. = deriv. da litigare. litighio (tose, letichìo,
letichìo, litichìo), sui. un litigare continuo, puntiglioso, dispettoso.
, dispettoso. = deriv. da litigare. litigiare, intr. (
(litìgio). region. ant. litigare. bembo, 9-2-134: mi
bene che se gli fosse capitato di litigare con la moglie in presenza dei suoi,
stare in litigi: dovere o volere litigare continuamente; trovarsi in disaccordo. alberti
* contestazione, contesa ', da litigare. litigiosaménte, avv. rissosamente,
litigiosissimo). che è incline a litigare; che attacca lite facilmente, anche
, cascamorto. = deriv. da litigare. litigóso (tose, leticóso,
. = deriv. dal lat. litigare. litina, sf. chim.
sua corona. allegri, 228: il litigare ostinato, se i nomi significan
battaglia, ingaggiare lotta; azzuffarsi, litigare, accapigliarsi; attaccare briga.
signore / con un marcio quattrin da litigare? pananti, i-212: si son ridotti
nate, / ed un pazzo desio di litigare. 10. depredato, spogliato
intendersi, non andare d'accordo, litigare, rimbeccarsi pungentemente. sacchetti, 138-13
. -mettere in guerra: far litigare due o più persone (cfr.
altro: porlo in disaccordo, farlo litigare. artale] male coi parenti.
-mettersi le corna: combattersi, litigare, contrastare. settembrini [luciano]
la mischia: cogliere qualsiasi pretesto per litigare. pananti, i-354: chi è
c'è la miseria, i motivi per litigare si presentano dodici volte al giorno.
luci tardano a spegnersi / c'è da litigare con la sorella / che si disprezza
donazione non condennare, non tollare, non litigare, non molestare né per dectu né
padrone di casa, troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto,
. non flagellare il morto, non litigare il torto. ibidem, 204:
motteggiasse no. 5. ant. litigare, attaccar briga. libro di sentenze
calvino, 6-102: quando pelle comincia a litigare gli occhi gli s'arrossano ancora di
significa che chi attende a fabbricare e a litigare, a poco a poco consuma le
con qualcuno: discutere, questionare, litigare. boccaccio, viii-2-197: la qual
dal pretore il giudice e la facoltà di litigare all'attore si negava; e
ob- * contro 'e iurgsre 'litigare, rimproverare '(deriv. da iùs
5. figur. bisticciare, altercare, litigare. buonarroti il giovane, 9-251:
gran bisogno, ma a fine di litigare e per una certa saccente ostentazione le
l'atterra. allegri, 228: il litigare ostinato... è materia più
a o in parole con qualcuno', litigare aspramente, bisticciare, altercare anche trascendendo
bene che se gli fosse capitato di litigare con la moglie in presenza dei
colà, dove si sta in un continuo litigare de'parteggianti d'una setta co'seguaci
. -mettersi a partito con qualcuno: litigare. sacchetti, 34-219: che vuoi
in mano delli tribunali, voglio piuttosto litigare tutto il mio patrimonio. palazzeschi,
, senza nulla concedere all'avversario (litigare, contendere, dibattere, anche interiormente)
a giudizio possessorio. - agire, litigare in petitorio: instaurare un giudizio di
dalla serenissima (anche nella locuz. litigare sul bezzo e sulla petizza, per
li presero di petto, cominciarono a litigare di brutto. -farlo oggetto di
giudiziaria. -per estens.: litigare, essere in contrasto (anche con riferimento
piato; instaurare una controversia giudiziaria, litigare avanti all'autorità giudiziaria. -anche:
; disputare, contendere. -anche: litigare, altercare, azzuffarsi. boccaccio
conto. -piatire i cimiteri: litigare per la tomba. vita di francesco
. -prendere piato: mettersi a litigare. nomi, 6-56: nella targa
bella la piazza, belle le piazze: litigare, battersi in pubblico, attirando l'
cattaneo, i-26: non si vergogna di litigare, di contendere, di far piazzate
-fare a picca con qualcuno: litigare. giusti, 4-i-46: facea col
.: disputare, contendere aspramente; litigare insieme. buonarroti il giovane, 9-728
o per i capelli: accapigliarsi, litigare, questionare. novellino, 53 (
pilistrare, intr. region. litigare aspramente, contendere. giannini-nieri,
pi$ignare, intr. tose. litigare, bisticciare. - anche con uso
con la particella pronom. tose. litigare, bisticciare, accapigliarsi, per lo
-beccarsi come i polli di renzo: litigare stoltamente, mentre sarebbe saggio unirsi contro
, come suole accadere, si cominciò a litigare. c. i. frugoni,
mordevo la lingua; guai a mettersi a litigare con chi può di più. lucini
posso. fagiuoli, xv-152: in litigare spende a più non posso. manzoni,
. 2. per estens. litigare aspramente, altercare. sannazaro, iv-75
. -prendersi per i denti: litigare violentemente. fenoglio, 3-48: «
altri, non già con animo di litigare alora, ma per interrompere la prescrizzion de
e allattata in convento, continuavano a litigare. -nella denominazione di varie congregazioni
duo tanti. aretino, 20-333: il litigare uno smagra-litigatori e uno ingrassa-awocati o
4. con uso reciproco: litigare, altercare; dileggiarsi l'un l'
(salvo che non li si faccia litigare, distorcendoli dal loro fine proprio).
punta punta o a punta a punta: litigare, bisticciare. tommaseo [s
concreto: ripicca, pretesto o motivo di litigare, partito preso. della
-pigliare il puntiglio con qualcuno: litigare, bisticciare. g. m.
. frugoni, vi-232: -e perché tanto litigare? -per l'appetito puntiglioso di sovrastar
altercare. - in senso generico: litigare. s. caterina da siena,
-attaccarsi a questione con le mosche: litigare per inezie, per futili motivi.
attaccare briga, cercare un pretesto per litigare. filippo degli agazzari, 1-11:
-essere a, in questione: contendere, litigare. cavalca, iv-64: li cavalieri
vie di giudicare, ma bensì quelle di litigare. gabr. pepe, i-101:
roma m'era un tormento pel continuo litigare che faceva con chirurghi, medici e infermieri
e come vedeva uno che venisse a litigare, gli dimandava familiarmente quale egli era
o improperi; venire a diverbio, litigare, altercare. novellino, 1-18:
locuz. fare ai raspi con qualcuno: litigare violentemente, venire alle mani.
al canonicato di novara, per non litigare ho ceduto al nipote di quello che
a ribecco: fare opposizione, contrastare, litigare. mezzovillani, xxxvii-181:
non si riusciva più a parlarne senza litigare. -sostant. bonsanti,
se alcuno v'era che volesse pur litigare o vendicarsi delle parole ricevute, incontanente
intr. (rilìtigo, rilìtighi). litigare nuovamente. tommaseo [s. v
v.]: 'rilitigare': di nuovo litigare. = comp. dal pref.
, con valore iter., e da litigare (v.). rilivo
pronom. scambiarsi accuse o improperi; litigare, altercare. andrea aa barberino,
biglietto: ecco tanti buoni motivi per litigare. 6. ant. movimento del
2. rissoso; voglioso di polemizzare, litigare, azzuffarsi; incline alla contesa violenta
, intr. partecipare a una rissa; litigare violentemente con scambio di insulti e percosse
rissosità, sf. inclinazione a litigare e ad azzuffarsi con impulsiva violenza anche
. -rompersi i corni: scontrarsi, litigare. g. g. ber etti
. -con uso recipr.: litigare aspramente. tron, lxxx-3-498: questa
di cesare ad alcuni che desistessino di litigare in quello auditorio. pasquinate romane,
-entrare in rumore con qualcuno: litigare violentemente. bandello, 2-28 (i-962
». -venire a rumore: litigare. marinella, 374: ottone
ha tutta sbaruffata. 2. litigare, fare baruffa. a. minzolini
scannassero. -per simil. litigare ferocemente. mazzini, 37-174: l'
-fare a scappellotti con qualcuno-, litigare o polemizzare aspramente. berchet,
. -figur. polemizzare aspramente; litigare violentemente con qualcuno. de roberto
2. con valore recipr.: litigare con qualcuno. 3. intr.
e camilla (nomi provvisori), farli litigare e poi farli. ruzzolare abbracciati sullo
si sciarrarono. 4. azzuffarsi, litigare. pesci serranidi, commestibili, anche
scintilla che fece infiammare la voglia di litigare di ruggero, il quale si alzò
4. urlare, gridare, litigare. g. testori, 1-217:
. 2. venire a parole, litigare. salviani, io: per questo
sulla sua vera vocazione e non per litigare in sua presenza sopra queste rancide fole
morte. idem, 5-ii-229: non senza litigare tra loro con l'armi fuor di
aretino, 20-335: se non che il litigare è uno smagra-litigatori e uno ingrassa-avvocati o
proverbi toscani, 150: il litigare è uno smagralitigatóri e ingrassavvocati. =
amici. allegri, 228: il litigare ostinato se i nomi significan per natura
g. braveria, 1-534: il litigare cogli inferiori e più deboli è cosa sordida
è il caso, mi sembra, di litigare. ormai siamo tutti di una sorte
spitìccio, spiticci). tose. litigare; altercare, questionare. nieri
: chi ha gusto tutto il giorno a litigare, / per ingrassar l'arpie dei
qualch'errore che un giorno ci dia da litigare. redi, 2-66: la serenissima
non da fenici. 2. litigare con qualcuno in modo violento, ad alta
e alterazioni di modo che sempre bisogna litigare. consulte e pratiche della repubblica fiorentina,
non condennare, non tollare, non litigare, non molestare né dectu né factu
no). ant. e letter. litigare animosamente, essere in conqualcuno o a
. con la particella pronom. tose. litigare, bisticciare, battibeccare. fanfani
m'era un tormento, pel continuo litigare che faceva con chirurghi, medici e
. non flagellare il morto, non litigare il torto. ibidem, 173: al
tendevano. 2. figur. litigare, altercare. salvini, 41-182:
l'autorevole padrone dicasa, troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto, al
non erano mai stati così vicini a litigare come in quel momento. 5
3. locuz. fare alle zoccolate-, litigare aspramente. machiavelli, 1-vi-404: vo
facciainculo con cui trovai subito il modo di litigare. lui faceva un cazzo, intortava
da sfalciare. sfanculare, intr. litigare, imprecare. r.
campo, 3-27: ci siamo messi a litigare. alle cinque e mezza di mattina