. cesarotti, i-190: abbagliato dal liscio oltremontano, io non cesso di encomiar
ognor per le sassose buche, / formando liscio murato abituro. = lat
che va sott'acqua, deve essere liscio e diligentemente spalmato. lastri, 1-5-140
monti, 4-605: a guisa / di liscio pioppio su la sponda nato / d'
2. disus. spianato, reso liscio. fiacchi, 1-1-8: quindi adeguato
affilato, che agli occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi
con due o mura hanno il corpo liscio e affusato come quello dei quattro ruote
palazzeschi, 4-62: un muretto liscio e bianco come quello di una casina araba
, agg. spianato, livellato, liscio. maestro alberto, 48: ragione
palo innalzato nelle feste di paese (liscio e insaponato, porta in cima un
, un altissimo fusto di pioppo, liscio e per di più levigato col sapone,
dolce, aromatica; nocciolo cuoriforme, liscio o scabro, con seme dolce o
tale dei nostri antichi chiamò alchìmia il liscio delle donne. idem, iv-2-989: confessava
, deriv. dall'ant. alis 'liscio *. alesatóio, sm.
un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile
iv-1-22: una sottile guaina d'argento liscio con sopra incise due
mutanza. = deriv. da liscio (v.). allisciatóio
l'aspetto di un uovo: con cappello liscio e anello intorno al sottile gambo giallo
è quello che è leggiero, bianco, liscio e fresco. domenichi [plinio
larghezza di un pollice, si rimane liscio, senza setole di sorte veruna, ma
che ogni arte, ogni affettazione, ogni liscio, ogni amma nieratura sormonta
arici, 55: soavemente il liscio pavimento / leggero ingombri, e
6. figur. piano, liscio, senza risalti, né ostacoli (
], ii-1-174: tu sei sfuggevole e liscio, e difficile a trattare, e
: quel gambo [del tulipano], liscio, erto, sottile. le trafile
larghezza di un pollice, si rimane liscio senza setole di sorte veruna, ma tutto
. arnese dei muratori, per rendere liscio rintonaco. c. battoli [
ingresso un architrave, / nella fronte apparia liscio e pulito. b. croce
2. sfregato; levigato, reso liscio; molato. vasari, iii-493:
che si suol fare da un recitativo liscio ed andante ad una ornatissima arietta lavorata
porro maggiore, e il fusto tutto liscio, nella cui sommità è il fiore
tenere et delicate, et con qualunque liscio diventeranno aspre et vizze. castiglione,
noi sentiamo piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro, che con
. cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'uovo.
quel gambo [del tulipano], liscio, erto, sottile. le trafile noi
. bastone di legno, diritto, liscio, più o meno lungo (per reggere
del gelsomino nel gambo in lato più liscio, e la marza s'augna come
, di grosse dimensioni, con pelame liscio e prolisso di color grigio olivastro,
... lungo, sottile e liscio, come i gusci de'baccelli. magalotti
. e. gadda, 3-189: sul liscio spianato dell'argilla, impermeabile, sostarono
12 a 15 m, ha fusto liscio e corteccia cinerognola, si apre in una
infocava a mano a mano per poi diventare liscio e chiaro come l'acqua. calvino
alba dovesse andare a lei per portarle liscio e bambagèllo e certi unguenti odoriferi che
bello, / vogliam che venda il liscio, e 'l bambagèllo, / di marzo
fusto cavo, diviso a nodi, liscio all'esterno, assai duro e resistente
all'altare dell'addolorata che si è fatto liscio tanti ci si sono inginocchiati sopra,
nel camminare, appoggiandovi la mano): liscio o a nodi, grezzo o
per il rossetto (delle guance); liscio. bandello, 2-40 (ii-47)
al malmantile, 2-713: belletto, liscio, intendiamo tutte quelle misture colle quali
/ l'amor in zelo, e 'n liscio la beltate, / mercé vostra,
io te comperi cavelle: / o liscio o biacca into 'n cartoccino / o de
giorni in cui doveva stirare la biancheria di liscio del magistrato. svevo, 3-591:
bicchiere. inoltre il bicchiere è o liscio, o a costole, o arrotato,
confetto di zucchero giulebbato e rappreso, liscio, trasparente, piano, tondo o
vuol con le bigonce / porsi il liscio, ma pian piano; / quando scorre
modo che sia per fettamente liscio), fiancheggiato da sponde elastiche,
indica ciò che è perfettamente piano e liscio. proverbi toscani, 372: una
: di ciò che è tondo e liscio. c. e. gadda,
). 2. figur. liscio, belletto. boccaccio, v-228:
tiro restava sempre al rivale, che liscio liscio, colla sua boccia che camminava
restava sempre al rivale, che liscio liscio, colla sua boccia che camminava sull'
spirale quasi completa, pelame corto, liscio, color rosso-castano con striscie bianche.
in tanto la mano, con un panno liscio e sottile, sulle borchie, sulle
del dirizzacrine, e de'bossoletti pieni di liscio. pulci, 25-112: pensa,
viso con cerusa, brasile o simile liscio alcuno. muratori, 7-ii-432: onde
posto al centro del bersaglio. e liscio, fornito d'una striscia di stoffa elastica
terreno elevato, ma raccolto e liscio, e nelle tinte quasi pastoso, cangia
. fagiuoli, 3-3-170: in fin liscio squisito è la lor broda [de'fagiuoli
, affinché il fusto venga pulito, liscio e brozzoloso. = deriv.
bucando la verticale rupe, va su liscio come l'olio fino al regno dei
/ l'amor in zelo, e 'n liscio la beffate, / mercé vostra,
da bugne appena sgrossate. -bugnato liscio: con bugne poco rilevate,
/ n'inganna il viso colorito e liscio! / non burlo io, no;
tiro restava sempre al rivale, che liscio liscio, colla sua boccia che camminava
restava sempre al rivale, che liscio liscio, colla sua boccia che camminava sull'
calamitósus. càlamo1, sm. fusto liscio, sottile e flessibile di alcune ciperacee
marmo o di metallo, piano e liscio per disotto, talora con una presa
lascia il cuoio capelluto completamente o parzialmente liscio e senza peli (specialmente negli uomini
taglieri e scodelle, / chi vende liscio, ed èwi il calzaiuolo / che vende
. per simil. anello di metallo (liscio o decorato più o meno finemente,
il cannone; la scaccia, il melone liscio,... il campanello col
d. bartoli, i-449: quel gambo liscio, erto, sottile [del tulipano
pél biondiccio qual cavriuoletto / era ma liscio il rimanente, eretto / il codìnzolo,
ruvido e peloso negli stati giovanili, liscio, cavo, angoloso a maturità,
il cannone, la scaccia, il melone liscio. boccalini, iii-3: sebben quel
di portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse nella diocesi
l'amor in zelo, e 'n liscio la beltade, / mercé vostra, poeti
corpo, soprattutto nel sesso femminile: liscio o lanoso, rigido o ricciuto;
vende taglieri e scodelle, chi vende liscio, ed òvvi il calzaiuolo / che vende
ti mettevano davanti... tombolo liscio cosparso dalla salsa di capperi. baldini
incurvate all'indietro, pelo lungo, liscio, abbondante, statura alta.
pél biondiccio qual cavriuoletto / era ma liscio il rimanente, eretto / il codìnzolo
che reca nella sua capsula il ciotolo liscio della rotula, con pochi colpi torna
confetto di zucchero giuleppato e rappreso, liscio, trasparente, piano, tondo o
nell'umido nacque di gran stagno, / liscio, ed i rami gli spuntare in
e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata
ch'io te comperi cavelie: / o liscio o biacca into 'n cartoccino /
ricoperto di grossa tavola di marmo ben liscio, passeggia il carro del mangano.
sponde e lo sgabello / di liscio cassitèro; ove la diva / posò l'
e presentano un pericarpo esternamente coriaceo, liscio, lucido, di un tipico colore
quest'albero è saldo; tondo o liscio, e però attissimo a tal uso
e castità di forma, remota da ogni liscio e da ogni gonfiezza. de pisis
io te comperi cavelle: / o liscio o biacca into 'n cartoccino / o
siamo nati ». -cercare vaspro nel liscio: voler che ci siano difficoltà,
: fa di mestieri cercare l'aspro nel liscio, come i latini dicevano, il
il viso con cerasa, brasile o simile liscio alcuno. mattioli [dioscoride],
o bianco o variegato, tubercolato o liscio, buccia consistente, polpa incolore (
ferran- tino se n'uscìo per un liscio di drieto; ché per quello dinanzi
fu alzata, e il battello scivolò via liscio, a seconda, con un sommesso
ugual parte: fanno il corpo bianco e liscio. marino, 15-177: severa stella
niente ruvido, niente scabro, ma liscio e terso come uno specchio. segneri,
, dolce-acidula, il nocciolo semiaderente, liscio, tondeggiante. novellino,
tronco bruno-rossiccio, chiazzato di grigio, liscio, ramoscelli sottili, bru- nastri,
rullo compressore (per renderlo compatto e liscio). cilindrasse, sm. anat
piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio, consistente, ramoso. cesarotti, i-222
strumento di legno di un sol pezzo, liscio, in forma di colonna, bucato
sotto di sé contien molte spezie. è liscio e tondo, senza alcun contrassegno di
sala da ballo era tutta oro: liscio sui cornicioni, cincischiato nelle inquadrature delle
, per lo più di metallo, or liscio e andante, ora con molt'arte
che reca nella sua capsula il ciotolo liscio della rotula, con pochi colpi torna egli
o meno biloba, squame col margine liscio, bocca dotata spesso di 2-4 barbigli
lasciando appena scoperto un mento rotondo e liscio come quello d'un bimbo.
, s'assuefà alle morbidezze, al liscio, alle disinvolture interne ed esterne della gente
asciutto, con l'omero prominente e liscio come il ciottolo. gozzano, 95
pé biondiccio qual cavriuoletto / era ma liscio il rimanente, eretto / il codìnzolo
dall'imbrecciatura di colombino, fattosi smalto liscio, era quasi turchina.
d. battoli, i-449: quel gambo liscio, erto, sottile [del tulipano
, 1-240: il terreno era abbastanza liscio e compatto per permettere anche alle artiglierie
, composto, i suoi compagni / sul liscio plaustro lo portàr. tommaseo, i-463
al suolo dell'aia, per renderlo liscio e impermeabile). breve dei
: miravasi un gattuccio giovane di pel liscio, con la coda sventolante a bandiera
fa un sol fusto per il più liscio, alto un gombito e mezzo, con
piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio, consistente, ramoso. foscolo, xv-341
su un non so che di convesso, liscio e luccicante, poi alzarsi e comparire
cadere nella bocca del mulino, che liscio e lesto se l'ingoia.
visiera; specie di morione semplice e liscio, usato da soldati e marinai.
villosità sono rare e brevi: corio liscio); negli uccelli, l'involucro esterno
cavallo vuole aver il corno dell'unghie liscio, negro, largo, tondo, secco
paion di cristallo / san- z'altro liscio, né scorticamenti, / rosse ento 'l
. ojetti, ii-349: il volto liscio così che anche le pieghe della pappagorgia
aghi, con un sorriso che sgrigiolava liscio e pulito come le sue scarpe sempre nuove
bianche paion di cristallo / sanz'altro liscio, né scorticamenti. sannazaro, 8-123:
grave, nero, non legnoso, liscio, amaretto e quello che bagnato fa
sala da ballo era tutta oro: liscio sui cornicioni, cincischiato nelle inquadrature delle
/ versava, e stendea loro un liscio desco, / su cui la sana dispensiera
9. minuscolo ramo, breve e liscio, tipico del melo e del pero
. ant. l'essere tenero, liscio, delicato; delicatezza, morbidezza,
delicato; morbidezza, leggerezza; tesser liscio, soave al tatto, piacevole alla
, gradevole ai sensi perché lieve e liscio (e si contrappone a ruvido,
. in generale è un corpo tondeggiante, liscio, duro, inalterabile dalla saliva,
, iv-29: questo ossicino sferico e liscio... per la sua forma
bella per se medesima, che ogni estraneo liscio le imbratta, e non le adorna
non s'esprime / con breve moto di liscio mollusco / l'anima oscilla le sue
, agg. eroso, reso liscio (una roccia dall'azione di acque correnti
.. di vello bianco, lungo, liscio, argentato, lustro e folto,
portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse nella diocesi.
entrata, dipinse il riso suo di liscio, e ornò il capo suo. della
suo primo abito. 3. liscio, viscido, sdrucciolevole. giamboni,
pronom. perdere le rughe, diventare liscio. - anche per simil. monachi
. e letter. rendere piano, liscio, livellato; disporre su una superficie
imperiali sono esaltata. 3. liscio, non grinzoso. boccaccio, v-84
noi sentiamo piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro, che con
terreno: ed è contrario di 'liscio ', 'piano ').
: qual piuma candidissima gentile / di liscio cigno, che soave e lento / veleggia
bastone, diverso di colori, e liscio, di modo che nel tutto rappresenta
del drizzacrine e de'bossoletti pieni di liscio che [ecc.].
in etiopia, nero, senza vene, liscio, e simile al corno brunito,
cocomero asinino] è quello che è liscio, leggiero, con alquanto di bianchezza,
. e1 migliore è quello che è liscio, leggiero, con alquanto di bianchezza,
valore ideale in un elmetto di ferro liscio che nel morione cesellato da benvenuto.
fibro-cartilaginoso, sottile, flessibile, elastico, liscio, schiacciato ed ovoide, il quale
torso [del narciso] è erboso, liscio, più alto di tre quarti d'
di lino, ma maggiore, duro, liscio, e splendido; il quale si
. senza nodi, privo di nodi, liscio. iacopone, 89-30: li rami
non s'esprime / con breve moto di liscio mollusco / l'anima oscilla le sue
, /... / stanza nel liscio cerebro trovaro. bresciani, 1-i-41:
bianco, che non era mai stato così liscio. cagna, iii-188: l'azzurro
, d'aspetto maestoso, con tronco liscio, grigio, che può raggiungere una trentina
. pascoli, 383: sul liscio faggio danzi corra voli, / maria,
cannone, la scaccia, il melone liscio, il melone un poco più tondo,
, i colori dell'inchiostro, tutto liscio e levigato, appena un'ombra,
, non ho nulla che possa passar liscio di sotto le forbici d'un birro
; ironicamente da 4 fard ', liscio, imbrattato del viso. 2
. pascoli, 383: sul liscio faggio danzi corra voli, / maria,
grosso almeno quattro volte il primo; liscio, bellissimo, a forma di uovo,
, col suo manichino d'osso, liscio, bianco, emergente dalla custodia di
illuminato, quasi leggero, gira, liscio sulle gomme, accosta la fermata, e
che ha i denti ottusi, il corpo liscio gialliccio, il pugnolo della coda è
taglieri e scodelle, / chi vende liscio, ed òvvi il calzaiuolo / che vende
: ecco che altiero siede / sul liscio fermo piede / il giacinto ferrigno,
egli mi apparve di fuori lucido e liscio, sì che quasi affa
sentire sulla fronte il legno lucido e liscio della scrivania, odorarvi un
, elastico, bianco, fermo, liscio, flessibile, che si osserva nel feto
poca dota, / e conciala con liscio e non con mota. cammelli, 292
la mattina si levò su un mare liscio come l'olio. lunghi filamenti d'
cornici di argento scolpito e di argento liscio, comici di rame e di corallo
: cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'uovo, fisicare
, che non era mai stato così liscio. d'annunzio, v-3-418: « photine
abito di flanella color tortora, tutto liscio, abbondante e fedele in pari tempo
si potrà. il taglio dev'esser liscio e a flauto, o, come dicono
gambo alto un palmo, tondo, liscio, rossiccio, vacuo, fragile e pieno
di talco, minerale assai molle, liscio, lucente.
di molto duro e tondo / e liscio, che sguizzavami fra i diti / e
il mare, ch'era quasi altrettanto liscio delle saline, ma di colore più fondo
vaso cupo di rame stagnato, talora liscio, più frequentemente incavato a spicchi, a
, un altissimo fusto di pioppo, liscio e per di più levigato col sapone,
. alvaro, 9-176: il coccio era liscio e pulito, vi si leggeva la
; il mantello può essere a pelo liscio o a pelo ruvido. ojetti,
alquanto piccolo, pelo ruvido o liscio, per lo più pezzato, muso allungato
volto nuovo, semplificato, diventato un liscio viso di gomma rosa, con la lunga
-che dà un'impressione di fresco, liscio, levigato. ojetti, ii-673:
, fa ricorso alle nudità, al liscio, ai fronzoli. palazzeschi, 4-62:
albero, un altissimo fusto di pioppo, liscio e per di più levigato col sapone
(neutro di glaber * glabro, liscio, senza peli '): con riduzione
facilmente cadenti, il capo cuneato e liscio nelle membrane branchiosteghe; sette raggi rotondi
galbo, agg. ant. liscio. -in partic.: che ha
= deriv. dal lat. càlvus 'liscio ', con sonorizzazione dell'iniziale
alto circa 65 cm, con pelo liscio, fìtto, corto, fulvo,
si toglie la peluria, rendendolo liscio, pulito e lucente. =
nero lucido a riflessi verdastri, becco liscio, corto e robusto, gambe e piedi
piante) formando un rivestimento di ghiaccio liscio e limpido (che arreca danni gravissimi
come l'aneto, ma grosso, liscio e geniculato, con molte foglie sottili.
e dei metalli); minuto, liscio, compatto, malleabile, duttile (un
sapori, e fa, più che altro liscio, le carni chiare, bianche e
, e il fusto alto una spanna, liscio, e più sottile
gambo alto una spanna, sottile, liscio e verde di colore. tasso, 6-iv-1-
roberti, x-128: altiero siede / sul liscio fermo piede / il giacinto ferrigno.
gombina, / al capo accomodar del liscio temo / acconciamente il giogo.
due spezie, uno che si chiama liscio, e l'altro acuto per esser egli
privo di peli, di barba; liscio, pelato (con riferimento alla faccia
dotta, lat. glaber -bra -brum * liscio, senza peli'; cfr. fr
biasi di dietro. il goletto ora è liscio, ora increspato, e talora gli
gombina, / al capo accomodar del liscio temo / acconciamente il giogo.
nocchiella specie di rana il cui corpo è liscio e verde, i piedi fessi colle
4: se io ti veggo mai più liscio al volto, che io te ne
, xxx-1-123: passato in altra mano il liscio tiglio, / e scosso nuovamente,
, fino a diventare un bel ciottolo liscio, che sembra lavorato dall'esperta mano
cappotto non deve far grinze, dev'esser liscio come un busto. comisso, 15-52
. 4 sonchus tenerrimus '; 4 grispignolo liscio '... lat. 4
211: il 'grò di napoli'è un liscio d'ordito folto e grave di ripieno
quanto converrebbe pagare uno scarabattolo d'ebano liscio con tre palchetti, e col suo
i più fermi appiombi / stanza nel liscio cerebro trovaro. — scherz.
fittone, fusiforme; lo stelo diritto, liscio, molto ramoso nella sommità; le
. deledda, iii-530: dal viso liscio, sebbene guarnito di foruncoli,..
esservi difficoltà né inconvenienti; andar tutto liscio. tommaseo [s. v.
con corpo ovale, convesso superiormente, liscio e lucido, di colore nero con
mercimonio l'anima / per far al liscio corpicciuol le spese. carducci, iii-26-309:
il ferro, e dargli il liscio e 'l lustro. -assol.
, / sotto il sudore si dilegua il liscio, / s'immela alla pelurie delle
filippo degli agazzari, 3: prendendo el liscio e impiastratesi le mani, e volendosele
impedito, agg. che non è liscio o levigato; grezzo, scabro.
non è quello di dare scandalo; sono liscio, inalterabile, tutto oro che luccica
ant.: rendere candido e liscio con belletto bianco (la pelle).
). fagiuoli, vi-38: liscio squisito è la lor broda [dei
meraviglia la gola rasata. -reso liscio e resistente con colla d'amido (
... oro nuovo e nero liscio di caratteri sulle carte granulose o inamidate.
l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato, quasi incavato. -che
, e troverete essere tutta un piano liscio senza alcuna cavità al mondo,..
3: subbito che s'accostò el liscio a le gote, sentì uno 'ncendio di
21-23: i liquori, forse per lo liscio sfuggevole o per la rotondità de'
a gradinata, digradanti verso il disco liscio di sabbia bionda, che presto i cavalli
. era una sottile guaina d'argento liscio con sopra incise due giarrettiere allacciate,
il mare... era chiaro e liscio nel primo tratto, scuro e
di tempo, appena s'incrini il liscio rotondo lucente volume della voce, s'
il fondo non è ben piano e liscio. 5. scherz. imbellettare
più piacermi s'ha messo oggi tanto liscio su 'l viso, c'ha paura che
3-183: su quello sfondo vedevo lui, liscio ed inoffensivo, ansioso di andarsene via
sala da ballo era tutta oro: liscio sui cornicioni, cincischiato nelle inquadrature delle
. 2. figur. diventare liscio come seta. giov. soranzo,
: il grano, che puro e liscio entrò nel terreno, sorge da esso sublimato
che di fuori son pinte e finte con liscio e colorito vago, e di dentro
. se il contorno è eguale, liscio e senza tacche o denti. 3
-per estens. ant. rendere liscio, levigato (l'epidermide).
s'intenerisce e s'innalza. -diventare liscio, levigato. alvaro, 5-101:
concavo lunare è perfettamente sferico e liscio sia detto, non perché tale
, se il contorno è uguale, liscio e senza tacche o denti. idem,
nelle intime stanze. manzini, 11-98: liscio è il primo petalo già stirato dalla
malta finissima e con il frettazzo molto liscio; l'intonaco lamato, in cui
dentro questa geometria sterminata come in un liscio labirinto dalle pareti alte quattro o cinque
montale, 9-146: tutto era liscio lucente emulsionato / d'infinitudine / e
, avendo ella una nuova maniera di liscio adoperata. sergardi, 287: per
benedir le biade. -ant. liscio come il vetro (una persona).
dello stesso genere che ha lo stelo liscio, affilato ai due lati, ramoso
semplici, crostosi e muniti di imenoforo liscio; comprende vhypochnus sasakii, parassita di
c. durante, 2-172: l'iringio liscio è senza spine, con foglie larghe
il legno, così leggero, lucido, liscio, e picchiettato irregolarmente di macchioline rossastre
3. scabroso al tatto, non liscio, ruvido (un tessuto, una
pianta che ha lo scapo gracile, liscio; le foglie radicali, spadiformi,
ventre per di sotto di color bianco liscio, non peloso, ma con rughe rette
tarso lungo diciotto piccioli; posteriormente quasi liscio. tramater [s. v.]
una riga lunga / dondolano sul mar liscio di lacca. e. cecchi, 5-454
per piacere alli uomini usava ogni sorte di liscio, di profumi, di ricci et
di cordicelle nervose, ma quasi tutto liscio e polito. r. cocchi, 1-114
l'altra manna che cola giù per il liscio fusto deltavomello e per la forza del
cagione del suo granello assai duro, liscio, lucido, cinerizio quand'è maturo,
alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile,
chiarori, la laguna / scivola al liscio buia ma sottesa / dalle muraglie d'
rimirandosi in una lucidissima lamina di ben liscio metallo, vide in lei riflessa la propria
frantumare le zolle di argilla. -laminatoio liscio sminuzzatore e laminatoio liscio raffinatore: quelli
argilla. -laminatoio liscio sminuzzatore e laminatoio liscio raffinatore: quelli usati per le successive
candidezza, oltre che facilmente si fa liscio, bisogna ch'egli abbia molta qualità dell'
a mezzo il monte, il lastrone liscio immenso in cui eran scolpiti i nomi dei
, che serve per medicamento e per liscio e si chiama latte, perché mescolata coll'
, comp. dal gr. aelog * liscio 'e da astenia (v.
aeiófàatoc, comp. da aezoq * liscio 'e fióiioc, 4 razza '.
. dal gr. aetos * liscio 'e < póaaov 'foglia '.
comp. dal gr. aetoc, 4 liscio 'e da mioma (v
comp. dal gr. aeio? 4 liscio 'e da un deriv. da
e chiaro / lume e d'un liscio e nitido lepore. = voce
v.]: 'levigare': rendere ben liscio. tommaseo- rigutini, 2881: '
, lat. levigare, da lèvis * liscio '. levigataménte, avv. mediante
proprietà di ciò che è levigato, liscio, lucente. - anche al figur.
(superi. levigatissimo). reso liscio; spianato, polito; privo di
-levriero spagnolo o galgo: con pelo liscio e raso, di color fulvo con macchie
', comp. da xetoc, 'liscio 'e gvrepov 'intestino '
. { lìgio). ant. rendere liscio il pelo di un animale, accarezzandolo
aliser 4 lisciare ', da alis 1 liscio '(dal lat. allisus,
parte di fuori è assai duro e liscio e di dentro tenero, fongoso e leggiermente
di esso pende ed esce da un liscio occhiello, perché si affibbiava. capuana,
. dal gr. xelo? 'liscio 'e { xércùtrov * fronte '.
dal gr. xsto <; * liscio 'e &ptrcó <; 'tarlo '
, 324: il zerbino inzaccherato e liscio, / cui le segrete ripetute creste /
liscènte, agg. ant. levigato, liscio, lustro. ugurgieri, 56
lisciézza), sf. l'essere liscio; uniformità di superficie, levigatezza.
lisciaménte, avv. in modo liscio, scorrevole; senza alcun ostacolo.
agg. ant. che si dà il liscio; che usa belletti; vanitoso,
tr. (lìscio). rendere liscio, levigato; forbire una superficie,
scuse. 5. coprire con liscio, con cosmetici; imbellettare. -per
altra ugual gentildonna ella non abbia; / liscio non vuo', né tu credo il
lissato). reso o divenuto liscio; steso, stirato, spianato
spianato. -per estens.: liscio, levigato, privo di scabrosità
-per estens.: l'essere liscio, levigato; liscezza, levigatura.
sua riesce vana, / tanto era liscio quel sasso incantato. nannini [ammiano
: or prendi questa che, di liscio e terso / sfrondato busso, rilucente canna
un non so che di convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta
i rami di queste due piante, liscio con liscio, buccia con buccia, e
di queste due piante, liscio con liscio, buccia con buccia, e legno
mùssoline, alla morbidezza del velluto, al liscio del panno e delle tele. cesari
la forza del fuoco avea perduto ogni liscio. -figur. facilità a cadere in
futuro, dovendo egli passare per il liscio della gioventù ove sempre si cade o
: cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'uovo,
, 1-127: come si carichi un pezzo liscio, e come un incamerato, quanto
mi sto benissimo; e mi vedresti liscio, paffuto, abbronzato dal sole come
.. il canonico più rotondo, liscio e mellifluo che fosse nella diocesi. abba
l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato, quasi incavato. pavese, 10-93
: i giumenti lussureggianti, col pelo liscio e col ventre pieno. 4.
di zeffiretto leggerissima ala / che il liscio piano vezzeggiando increspa. manzoni, pr.
alito di vento; il lago giaceva liscio e piano. fogazzaro, 12-x-363: il
. fogazzaro, 12-x-363: il lago era liscio come uno specchio. pascoli, 28
una riga lunga / dondolano sul mar liscio di lacca. saba, 106:
mare, appena benedetto, è un liscio / specchio nell'azzurro di tutto quel cielo
il nuovo bagno. il mare era liscio come raramente in estate. -sostant
in sé nasconde / (sotto il liscio dell'onde) / l'acqua priva di
: sopra le colline un cielo bianco e liscio pronto a tutti i presagi. marinetti
del cielo deliziosamente s'ingolfi, / liscio, fresco e torrenziale! sinisgalli,
9-498: dal tenero grigio di un cielo liscio e leggero cominciava a cadere..
il giardino era abbastanza ampio, ma liscio. invano, in un angolo..
quanti / n'inganna il viso colorito e liscio! fagiuoli, 1-7-9: il mio
e bello, / bianco e rosso, liscio e biondo, / solo quello,
/ unti i capelli, pulito, liscio, / nuovo il giubbetto.
lei, non ho sbranato quel nobile liscio e cialtrone che mi opprime colla sua
esattore si contenne e disse il più liscio possibile: « non impicciatevi, canonica »
è quello di dare scandalo: sono liscio, inalterabile, tutto oro che luccica.
e questo lavoro si fa alcune volte liscio e altre intagliato. fagiuoli, 1-4-348
non sono coloro che riescono nel cantar liscio, anziché figurato. s. maffei,
non dobbiam chiamare il primo piano, liscio e nudo essendo anche il fregio del
di argento scolpito e di argento liscio. bocchelli, i-430: erano maschere spiritose
, esilarate, esasperate, di quello stile liscio e lieve dell'arte negra.
quella specie di mono logo liscio, ostinato e in verità un po'lungo
solido e il voto, tra il liscio e l'ornato. -messa liscia
a uno a uno, con un buonanotte liscio liscio, i famigliari salirono in camera
a uno, con un buonanotte liscio liscio, i famigliari salirono in camera.
non si dee volere / il tutto così liscio, così netto; / non si
. zeno, xxx-6-105: parliamo più liscio e naturale. -tranquillo, sereno,
: portò questa proporzione come un punto liscio liscio, e come se avesse ragione d'
portò questa proporzione come un punto liscio liscio, e come se avesse ragione d'avanzo
è un discorso piano piano e sì liscio che e'non si può far più.
quanto il dritto universale delle genti è liscio, agevole e chiaro? g.
2-4-335: andrà raddolcendo e quasi facendo liscio il parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie
nodoso, come egli lo chiama, ma liscio liscissimo. -sostant. b.
che abbiano dell'aspro e non del liscio e pulito. -netto, distinto (
. è un suono sferico, pesante, liscio. 12. che procede,
illuminato, quasi leggero, gira, liscio sulle gomme, accosta la fermata, e
si scorge il piede come s'alza via liscio dall'erba della spianata, allontanandosi verso
cucchiaro di farina bianca, poco brodo liscio freddo. manzoni, v-2-513: carni lisce
: - latte o limone? - liscio - disse lui prendendo la tazza.
] comincia a essere veramente bevibile, liscio, cioè, limpido, passante, profumato
contrappone a striato). -sistema muscolare liscio: complesso dei muscoli a contrazione involontaria
involontaria. 15. gioc. doppio liscio: nel tresette, frase, accompagnata
seme. -in senso generico: giocare liscio: nella briscola e in altri giochi di
soldato tornaquinci amos... -doppio liscio -annuncia a sua volta il soldato pinco
prima. 17. meccan. vincolo liscio: privo d'attrito. 18.
attrito. 18. numism. quattrino liscio: moneta coniata con una lega di
altri mostra. 19. ballo liscio (anche liscio, sm.):
19. ballo liscio (anche liscio, sm.): ballo lento
quali insegno a ballare il walzer 'liscio '. 20. sm.
per lo più nell'espressione fare un liscio). pasolini, 1-8: cercò
pallone di tacco, ma fece un liscio. 21. locuz. -a
colare, correre, procedere, passare liscio: svolgersi senza complicazioni, senza difficoltà
, 232: né lasciò co 'l liscio d'una tale blandizia di raccomandargli la
liscióne, sm. terreno pietroso, liscio, sdrucciolevole, formato dal franamento di
: nella mia famiglia tutto procede ora liscio. pirandello, ii-1-240: mi par che
pirandello, ii-1-240: mi par che coli liscio com'un olio, no? serra
che tutto debba poi procedere quieto e liscio. baldini, i-284: del caso soffici
. dessi, 7-198: tutto corre liscio, in apparenza, ma dentro di
portiamo questa debolezza. -andare giù liscio: non andare troppo per il sottile
, come veniva. -andare via liscio: non avventurarsi in novità, adottare
di nessuno. -lasciare passare liscio: non reagire (a un'offesa,
diavol tien la coda. -passare liscio qualcosa o da qualcosa: evitarla o
. giusti, i-22: se è passato liscio dalle gabelle italiane, non me ne
letto pochissimo del vostro. -passare liscio su qualcosa o qualcuno: non tenerne
in umili / salamelecchi, / e passa liscio / su quelli vecchi.
tutto via lasciare / ogni lavar e liscio e ornamento, / ch'è laida cosa
: non ti domanderanno danari né per liscio, né per bossoli, né per
si fece la donna tutta bella col liscio e bambacello, mettendosi in bocca alcuna
viso con cerusa, brasile e simile liscio alcuno. machiavelli, 1-vi-325: galante,
, 5-211: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de le giudee
, i-96: se tanto è il liscio (come in molte donne veggiamo oggidì
imagin ritien che seco nacque, / ogni liscio disprezza, e 'nculta e schietta,
e passò meco una minutissima querimonia del liscio e del belletto che sua eccellenza pur
, i-1034: io poi vi farò un liscio bianco senza alcun corrosivo, perché non
tal nicolas, ignoto, se il liscio e le mondizie femminili non gli avessero
giudici, dipinto il volto con il liscio delle sentenze catoniane e cassiane, giudicano
quel belletto e la pallidezza è quel liscio con cui s'abbelliscono le monache.
pareva che la bravura fosse il vero liscio della bellezza. segneri, ii-236:
bellezza. segneri, ii-236: liscio: superare senza danno una situazione diffìcile;
contusioni e moltissima paura, ne uscì liscio, gli altri no; chi ne rimase
angiolieri, 72-9: rifà sì d'un liscio smisurato, / che non è om
: la verità non ha bisogno di liscio di parole. aretino, iv-5-185: supplite
perché hanno l'affettazione per imitazione e il liscio per bellezza. p. fortini,
conosciuto la falsità dell'inganno, che dal liscio ricoperto delle parole si nascondea. mini
da me sinceramente e senza ampliazione, liscio o abbellimento alcuno. chiabrera, 3-283
letteraria, xl-69: la rima è un liscio che ricuopre le brutture. de sanctis
. de sanctis, ii-1-171: il liscio nella forma e la superficialità nelle cose
con quanta ragione e quanto senz'alcun liscio d'adulazione, ma ben con grato animo
de'buoni che l'unguento o 'l liscio delle delizie e delle adulazioni de'cattivi
amatemi com'io desidero piacervi, senza liscio d'adulazion cirimoniosa, e vana co'galantuomini
, la basilica. -figur. liscio, lucido. govoni, 1223:
dotta, comp. dal gr. xiaaòq liscio 'e da 4
, comp. dal gr. xiooóg 4 liscio 'e cerebro (v.)
comp. dal gr. xioaó? 4 liscio 'e rptxó? 'capello '
, che ha la funzione di elemento liscio di passaggio fra modanature adiacenti di maggior
dita munite di membrane laterali con margine liscio o con intaccature (il piede di
voce dotta, lat. lubricare 'rendere liscio, sdrucciolevole '(apuleio),
; viscido, sdruccioloso; levigato, liscio. guicciardini, ii-271: nel
su un non so che di convesso, liscio e luccicante. carducci, iii-14-237:
, le squame, il pelo particolarmente liscio e rilucente (specialmente se bagnato:
-confezionato con tessuto fine, morbido e liscio, e con accurata lavorazione (un abito
che riflette la luce o è lustro e liscio; lucidezza, lucentezza; splendore,
(143): il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile,
: essere accettabile, soddisfacente, filare liscio (una situazione). solinas donghi
. targioni tozzetti, 4-3: è liscio e lustrante [il ventre di certi insetti
guscio... per di fuora è liscio, lustrato e di color giug
, e, per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata
fra due fogli sottili di cartone molto liscio e pulito; assoggettandoli all'azione di
. frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro,... uscito dalla
, 422: la regolizia dal fusto liscio e dai fiori giallognoli viene spontanea in
, imponendo con sinopia o con rosso liscio la faccia e il colore di quello,
.. quella locuzione schietta e senza liscio veruno, usata da pomponio attico mentre
male atta a ricevere il color del liscio, o l'impiastro per meglio
ugual gentildonna ella non abbia; / liscio non vuo', né tu credo il vogli
. soldati, 2-162: il mascherone liscio e glabro di mussolini, i suoi
nascosta, col suo manichino d'osso, liscio, bianco, emergente dalla custodia di
5. che non punge, liscio. soderini, ii-385: l'urtica
buccia verde. 6. liscio, privo di onde o increspature, tranquillo
viene da marmo, alla pulitezza e liscio del quale s'assomiglia il liscio e
e liscio del quale s'assomiglia il liscio e pulitezza del volto de'fanciulli e
questo marrano d'inglese se ne vada via liscio liscio. montale, 9-107: le
marrano d'inglese se ne vada via liscio liscio. montale, 9-107: le parole
ridere. soldati, 2-162: il mascherone liscio e glabro di mussolini, i suoi
alla maschietta: con taglio corto e liscio di linea quasi maschile, a zazzaretta (
di portogruaro, il canonico più rotondo, liscio e mellifluo che fosse nella diocesi.
considera, lo stesso effetto che il liscio e gli accidentali e mendicati ornamenti in
cose ch'io t'ho dato: / liscio, la rete, el cintol e
alba dovesse andare a lei per portarle liscio e bambagello e certi unguenti odoriferi che
alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile
(chamaelina sativa); il miagro liscio il myagrumper foliatum; il miagro peloso
non si dee volere / il tutto così liscio, così netto; / non si
salde e vestite da sottil guscio, liscio e gialleggiante, poco maggiori che di
avventura in un rapporto venereo, tutto liscio usque ed finem? ». «
1-1-597: l'era con minio e con liscio / dipinta. bùgnole sale, 2-251
avventura in un rapporto venereo, tutto liscio usque ad finem? ». «
tumore benigno, costituito da tessuto muscolare liscio e localizzato nell'intestino o nell'utero
si forma in un tessuto muscolare, liscio o striato. = voce dotta,
27: o quanti visi pien di liscio, to'quant'occhi! mira mira,
, la biacca, il mastice e il liscio, coi quali vi ornate tanto.
male atta a ricevere il color del liscio o l'impiastro, per meglio dire
molatura; che è stato reso perfettamente liscio e lucido (un vetro, uno
molesino, agg. dial. morbido, liscio, gradevole al tatto.
noi sentiamo piccolissime differenze d'aspro, liscio, molle e duro, che con
; che ricade con ampie ondulazioni, liscio (la capigliatura, i capelli,
9. tenero, morbido, delicato; liscio, levigato (le carni, la
so che di molle, di liscio, di piacevole e di polito: perciò
mollìculo, agg. letter. ant. liscio, mor bido.
tal nicolas, ignoto, se il liscio e le mondizie femminili non gli avessero
taccone, statti, / ch'i'ti liscio in tal guisa e ti fo bello
informe occhio, formato d un legno liscio e... volano all'ingiù
, alla morbidezza del velluto, al liscio del panno e delle tele? olivi,
2. carattere setoso, fine e liscio della capigliatura e, anche, del
a un tempo nel toccare. / è liscio, come avorio, e consistente,
. riferimento a quelle femminili); liscio, levigato, delicato, e anche
retato, senza muccosità, di sotto liscio. = voce dotta, lat.
-per estens. privo di asperità, liscio. -anche sostant. s.
par- tic. quelle femminili); liscio, levigato o, anche, seducente
messi ancor ben in assetto / di liscio e di zibetto / questi bei moscardini?
, 1-i-137: fattasi tutta bella col liscio e bambacello, mettendosi... in
9. locuz. -conciare qualcuno con liscio e non con mota: presentare una
poca dota, / e conciala con liscio e non con mota. -dare
nel muso e nel pelo corto, liscio e lucente. le corna sono simili a
i-63: dicesi [il ramo]: liscio ('gla- ber ') quando
785: il rimanente di quel giorno corse liscio e silenzioso come tutti i giorni di
mesoderma e a contrazione volontaria; quello liscio o viscerale, derivato dal mesenchima e
elementi che essa deve muovere. -muscolo liscio: fibra di tessuto muscolare liscio o
-muscolo liscio: fibra di tessuto muscolare liscio o involontario, che concorre a costituire
1-2-117: le donne, nel veder liscio e pulito / dell'uomo il volto,
/ sollevò il muso, e si fe'liscio il vello. barilli, ii-371:
: il rimanente di quel giorno corse liscio e silenzioso come tutti i giorni di
a quella di una mano), liscio o operato, confezio nato
perché quella nudità era di donna: un liscio ventre piumato d'oro, e tonde
-privo di nodi, di germogli laterali; liscio (una parte di una pianta,
del corpo, la carnagione); liscio, bianco, privo di rughe.
, senza brume, / stava, sul liscio mar di neve a galla. pascarella
radiosa / l'averti tutto in me, liscio, le sere d'estate, /
e chiaro / lume e d'un liscio e nitido lepore. casti, 2-83:
di luna. 3. liscio, ben polito, lucido, rilucente.
la donna] fattasi tutta bella col liscio e bambacello, mettendosi in bocca alcuna noce
fa di mestieri cercare l'aspro nel liscio, come i latini dicevano, il
ue piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio, consistente, ramoso con quattro
nodosa. 2. non schietto e liscio, ma contorto e segnato da nodi
2-4-335: andrà raddolcendo e quasi facendo liscio il parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie
giuggiola, ec.; intiero e liscio nella susina, nella ciliegia e nell'albicocca
brancati, 3-175: si sentiva il cervello liscio e nudo come il sasso di un
un informe occhio formato d'un legno liscio, e subito... sol
(raja miraletus) con corpo generalmente liscio, muso breve triangolare, coda con
i quali si distinguono per un becco liscio alla base, robusto, assai compresso sui
le maniere sue, ciò è il liscio, l'acuto, e de l'acuto
. dal gr. 6pox6 <; 'liscio, piatto 'e x ^ axf
. dal gr. 6fiaxó <; 'liscio, uniforme 'e sép ^ ux
per i tuoi denti aguzzi; l'ombolo liscio cosparso dalla salsa di capperi.
: quel corpo biondo, sodo, liscio, elastico, senza un pelo neppure all'
la terra tonneggiasse a foggia / di liscio globo ed omogenei in seno / chiudesse i
un esame immediato; che ha aspetto liscio, levigato, compatto. g
di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile
portogruaro, il canonico più rotondo, liscio e mellifluo che fosse nella diocesi.
di perla / l'ombra procede con liscio fermento: / e il plenilunio in
o opaca. -sodo, liscio, tirato. d'annunzio, iv-1-253
una donna « non vendi nemmeno il liscio di orcanetta, che è poi così comune
: i giumenti lussureggianti, col pelo liscio e col ventre pieno, giacciono all'ombra
/ spille, specchi, orichicco e liscio e bende. rote al malmantile,
solido e il voto, tra il liscio e l'ornato, che dicano: noi
libbre una di vinegia. -oro liscio: striscia sottile di metallo, usata
. tommaseo [s. v. liscio]: oro o argento liscio vale lama
v. liscio]: oro o argento liscio vale lama di tali metalli con cui
è quello di dare scandalo; sono liscio, inalterabile, tutto oro che luccica.
. quella locuzione, schietta e senza liscio veruno,... non fosse la
. (órso). ant. rendere liscio, in par- tic. il pavimento
mezo il verno, è di sorte liscio, lucido e rosso. citolini, 210
parte di fuori è assai duro e liscio e di dentro tenero, fongoso e
: pon'mano poscia / al pettin liscio, e coll'ottuso dente / lieve solca
seccata poi sopra una lamina di vetro liscio, al riparo dal sole e da
rose. foscolo, xvii-53: mi vedresti liscio, paffuto, abbronzato dal sole come
. frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro che, uscito dalla spatila
una spanna, di color paonazzo oscuro, liscio come un velluto in forma piramidale,
). proverbi toscani, 367: liscio come il palmo della mano. pratesi
del mediterraneo, il palombo comune o liscio (mustelus mustelus) e quello stellato
frondi pam- panose da fusto molle e liscio, fioriscono senza odore. 2
lanugine, ed è folto, morbido, liscio e lunghissimo: sulla parte superiore è
piacere di mandargli due panforti, uno liscio e uno lavorato. fucini, 194:
una riga lunga / dondolano sul mar liscio di lacca. d'annunzio, i-842:
non so che di convesso, liscio e luccicante. ghislanzoni, 15-54
scabrosità; non accidentato, piano, liscio, spianato. m.
(143): il lago giaceva liscio e piano e sarebbe parso immobile,
greci e romani, di colore bianco, liscio e pesante, molto friabile anche al
lascia passare. -lasciare passare liscio: v. liscio1, n. 21
senza definire ai quale genere. -passare liscio: v. liscio1, n. 21
la biacca, il mastice e il liscio, coi quali vi ornate tanto. manzoni
pecore s'erano appisolate / sotto il liscio tepore, / altre brucavano / la coltre
passi lontano sopra un macigno grigio e liscio, in forma di larghi patacconi.
. archit. ornamento di forma circolare, liscio o lavorato, particolarmente usato nella
: / un giorno tu il vedrai liscio e galante, / e dopo quattro di
di legno che hanno un ferro lungo, liscio, stretto e piegato dalla parte dinnanzi
. montale, 14-87: sul prato liscio danzano i pavoni. -in similitudini e
pecore s'erano appisolate / sotto il liscio tepore, / altre brucavano / la
un non so che di convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta
la calcina ver gine e liscio come il raso, due occhietti furbi con
3-206: cani dal pelo lungo, liscio e ricciuto, come una frangia da
gadda conti, 1-690: il gambo era liscio, lucente, d'un verde estenuato
, non avessero presa sul fondo linguistico liscio e canoro. -accenno velato e
, tra i due, tra il faccione liscio e sorridente di rossini e il volto
di lino, raramente di cuoio, liscio verso l'esterno e peloso verso l'interno
o altri effetti di rilievo sul fondo liscio. 12. zool. disus.
il viso con cerusa, brasile e simile liscio alcuno. savonarola, 7-ii-146: e1
artefice a lo strale / pertutto il liscio e 'l lustro ha dato apieno, /
. e un suono sferico, pesante, liscio, senza incrinature. -sordo,
: pon'mano poscia / al pettin liscio, e coll'ottuso dente / lieve solca
, coi margini arrotolati al di sotto, liscio, compatto, d'un bianco puro
adopera nelle battaglie. -pezzo liscio: che ha l'anima cilindrica.
, 1-127: come si carichi un pezzo liscio, e come un'incamerato; quanto
26: aveva un vestito alla religiosa, liscio, di forme svelte e minutamente quadrigliato
dar loro sul banco colla piana il liscio e la regolarità di forma.
, 1-206: 'pianatoio': ispecie di scarpello liscio con cui si dà al bronzo venuto
delle campagne.. l'essere liscio, senza asperità. rescenzi volgar
alito di vento; il lago giaceva liscio e piano. -poco aggettante; privo
egli è un discorso piano piano e sì liscio ch'ei'non si può far più
trotto. -in modo da risultare liscio, in ordine. boccaccio, 21-5-21
14-19: un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via
al centro del tavolo. -cerchio liscio che i fabbri infilavano sull'asse delle
legno, così leggero, lucido, liscio, e picchiettato irregolarmente di macchioline rossastre
legno aloè e palme col piè verde e liscio. soderini, i-356: sostentansi le
-non fare una piega: essere perfettamente liscio e stirato (un vestito).
. -in partic.: grassottello; liscio e tondo, paffuto (il viso,
'pinàccio buono'. micheli, iv-129: pinàccio liscio, di polpa rossa e di gambo
perfettamente perpendicolare. pratolini, 9-709: liscio sbarbato, i pantaloni a piombo,
e ben chiomanti giubbe. -essere liscio e lungo, non ricciuto (il
padri nel deserto.. liscio (i capelli, la barba).
nei campi si leva / lo stelo liscio liscio; e così l'hanno / e
campi si leva / lo stelo liscio liscio; e così l'hanno / e la
/ fino a versar dalle finestre il liscio / questa di quella, e riempir
: 'mi dai un pitenino? vaggo liscio, o. cci metto un pitenino?
un disco di acciaio con orlo perfettamente liscio e munito di un tamburo graduato su
2. l'essere piano, liscio o disteso. leonardo, 7-i-213:
perenne, che ha lo stelo diritto, liscio, alto poco più di 60 centimetri
molto popolare anche come tipo di ballo liscio. ghislanzoni, 18-43: in
corpo lunghettìno, rotondato, schiacciato o liscio; sei succhiatoi sopra una linea traversa
). ant. e letter. liscio, levigato, privo di scabrosità. -
corpo). -anche: reso morbido, liscio con cosmetici (il viso).
scoprir delle scabrosità pur dove tutto è liscio (un pelo sull'uovo),
2. succo di tale bacca servito liscio o con vari condimenti (pepe,
porporina... si lava col liscio. baldinucci, 127: 'porporina': una
degli agazzari, 3: prendendo el liscio e impiastratesi le mani e volendosele ponare
. arici, iv-261: altri il liscio metal ponsi a la bocca, / refrigerio
ch'era una sottile guaina d'argento liscio con sopra incise due giarettiere allacciate,
8-866: tutto, così, era andato liscio in porto: il matrimonio dei giovani
: i giumenti lussureggianti, col pelo liscio e col ventre pieno, giacciono all'ombra
ha cappello bianco o bianco grigiastro, liscio o squamoso, gambo fornito di anello
meno ripiegati e forforacei, nel rimanente liscio e con epidermide che facilmente si stacca.
me era tutto preciso come un dado, liscio, pettinato, che bisognava proprio vederlo
e modeste! quello del- l uomo liscio e scomodo. quello della donna con un
liscia per l'iscrizione. è anche liscio il lato sinistro, ma il destro è
gen dritto il profilo, fatto ben liscio e netto. o. profilatoio
asciutto, con l'omero prominente e liscio come il ciottolo. ojetti, i-16:
trattanto mi sto benissimo; e mi vedresti liscio, paffuto, abbronzato dal sole come
per l'arte, tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa,
per l'arte: tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa,
: i giumenti lussureggianti, col pelo liscio e col ventre pieno, giacciono all'ombra
jyixa -to;, da 'sfrego, liscio '. psèlafi (pselàfidi),
a omero il psicanalismo glie lo passano liscio, ma insorgono tutti e gridano alla
. < jxxó; 'nudo, liscio 'e xu (3y) 'testa
dotta, comp. dal gr. 'liscio 'e u. éxa <; -avo
: 'pianatolo ': specie di scarpello liscio, con cui si dà al bronzo
qual mestiero. -intr. divenire liscio, levigato, regolare (il marmo
; superi, pulitissimo). liscio, levigato, regolare, privo
che abbiano dell'aspro e non del liscio e pulito. -con riferimento a una
l'arte, tutto d'un liscio prosaico, ma d'una eccellente prosa,
su un non so che di convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir
pumicato, agg. letter. ant. liscio, morbido, vellutato (una guancia
il punto, cioè un incavo tondo e liscio in cui posa e gira il bilico
che il mio capitale / mi verrà sempre liscio e puntuale? stampa periodica milanese,
croste. montale, 9-146: tutto era liscio lucente emulsionato / d'infinitudine / e
hanno l'affettazione per imitazione e il liscio per bellezza. -richiamare alla mente
pecore s'erano appisolate / sotto il liscio tepore, / altre brucavano / la
26: aveva un vestito alla religiosa, liscio, di forme svelte e minutamente quadrigliato
un zoccolo e dado quadrilungo di marmo liscio tre volte replicato o vogliamo dire a
il valore di tale moneta. -quattrino liscio: v. liscio1, n. 18
ch'io te comperi cavelle: / o liscio o biacca inti 'n cartoccino / o
. longhi, 1-i-1-41: l'oro liscio ridiventa di massello, il gial- letto
radato, agg. ant. rasato, liscio, senza peli. ventura rosetti,
collo anatomico. stuparich, i-432: un liscio, freddo, metallico gabinetto di radiologo
s. errico, 3-69: aperse 1 liscio, e gli occhi raggi
l'ilarità dell'attimo raggiunto / e liscio e più vicino / il corpo mi
slataper, 1-47: accarezzavo il bruco liscio e fresco che si raggrinziva come una
r. longhi, 1-i-1-41: l'oro liscio ridiventa di massello, il gialletto sfuma
abbia un annello molto polito e molto liscio, nel quale entrando esso bilico muova
avventura in un rapporto venereo, tutto liscio usque ad finem? » - « sì
per ottenere da un lato un aspetto liscio, e rifinito con l'asportazione della
. per estens. caratteristico del raso; liscio e lucente come tale tessuto.
, in modo da conferirgli un aspetto liscio e lucente. ambrogio contarini,
perfettamente affilato, che agli occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'
generano ne'denti. fagiuoli, vi-38: liscio squisito è la lor [dei fagiuoli
cielo chiaro, unicolore e senza cirri: liscio più delracqua del mare. anzi,
f. frugoni, vli-424: lo scarafaggio liscio e lustro,... uscito
ogni razzo racchiude in sé un seme liscio e lustro pur di color lionato.
severo dove ho trovato la rettorica, il liscio, lo spirito reazionario sotto apparenze liberali
ragazze reclutate; tutto tranquillo, tutto liscio. volponi, 2-287: a questo istituto
e basso di ciuffi. -non liscio, ricoperto di aculei. burchiello,
: credo di avere il viso fermo e liscio della mia volontà. e questo è
era tutto preciso come un dado, liscio, pettinato, che bisognava proprio vederlo!
calcina o fango in modo da risultare liscio (un muro o la parete di una
., con connotazione iron.: reso liscio con cosmetici (il viso di una
-privo di rami lungo il tronco, liscio. targioni tozzetti, 12-7-335: gli
come una freccia, molto ben rimondo e liscio, d'una sorte di legno molte
nell'argento o in altro somigliante coppo liscio o solido: e in questo ripercotimento
3. levigato, lucidato, reso liscio. bucini, 1-340: tondeggino li
sostanza). fagiuoli, vi-38: liscio squisito è la lor broda [dei faf
e, per estens., levigato, liscio, polito (un oggetto);
lodi al nuovo ordigno, / così liscio e ripulito, / ben pensato ed
grossa, muscoloso, ben nutrito, liscio, di pelle piuttosto rossa e vigoroso
, per lo più, corto, liscio e ispido, o, anche, scarmigliato
torta, il fondant non risultasse rigorosamente liscio, esponete la torta per pochi minuti
tutto d'un pezzo, globoso e liscio, contenente una mandorla rotonda che si lascia
cittadino. valeri, 3-67: quel liscio velario d'argento, / di là
il peso di 20 kg, il rombo liscio (scopthal- mus rhombus),
triangolari nel duro osso frontale bianco e liscio. tutte quelle coma simili alle spoglie
senza rosetta e senza balzana, ma liscio. = forma masch. di
», disse linda, « magari è liscio e rosa come un bimbo ».
da abiti. roscendò col pelo, liscio. = etimo incerto: forse da
goldoni, i-1034: vi farà un liscio bianco senza alcun corrosivo, perché non
in senso generico, indica un oggetto liscio, privo di spigoli). -anche con
portogruaro, il canonico più rotondo, liscio, e mellifluo che fosse nella diocesi.
manzoni è un signorile bisogno di scrivere liscio e rotondo. -sm. eloquenza
quanto converrebbe pagare uno scarabattolo d'ebano liscio con tre palchetti e col suo telaio
molto sottile. manzini, 11-98: liscio è il primo petalo già stirato dalla
ipallage. ungaretti, xi-146: il liscio slancio dei noci e la mgosa violenza
non quando al suolo rupestre successe il liscio asfalto. 2. nell'arte
6 metri, di cui il legno è liscio e marmoreggiato di giallo e di verde
(superi. ruvidissimo). non liscio, non levigato, scabro al tatto
il guscio di fuori ruvido e di dentro liscio e leggiero. soderini, iii-449:
: il gambo [dell'orchidea] era liscio, lucente... più sotto
uno a uno, con un buonanotte liscio liscio, i famigliari salirono in camera.
a uno, con un buonanotte liscio liscio, i famigliari salirono in camera.
, fibroso; il caule triangolare, liscio, foglioso; la spiga maschile spesso solitaria
., 5-211: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de te
volte secolare, più duro, più liscio dello smalto. a. boni, 800
per i tuoi denti aguzzi; tombolo liscio cosparso dalla salsa di capperi. c.
castità di forma, remota da ogni liscio e da ogni gonfiezza. 9
converrebbe pagare uno sca- rabattolo d'ebano liscio con tre palchetti e col suo telaio
pass, di satinare), agg. liscio e lucido per effetto della satinatura (
), sm. tessuto di cotone liscio, rasato, simile al tatto alla seta
di lino, ma maggiore, duro, liscio e splendido, il quale si dice
. vialardi, 1-446: infoderate uno stampo liscio di biscottini alla savoiarda, tagliati e
il volto, le guance); liscio, imberbe, glabro. -per estens.
canapa, per ottenere un filato più liscio e uniforme. giuliani, i-400:
screpolature e irregolarità; non levigato, non liscio (un oggetto, un materiale,
ruvido e macchiato vergognosamente il volto più liscio e più candido. ferd. martini
screpolature; scabro, scheggiato, non liscio, non levigato (un oggetto, un
maladetto! / ma rifassi d'un liscio smisurato. balducci pegolotti, i-295: allume
i ricettacoli con un seme tondo, liscio e bertino, e ogni re- cettacolo
sul vecchio / scesero insieme di sul liscio masso. loria, 1-48: fissava
emanuelli, ìl-62: guardavo l'inguine liscio, il ventre magro, che scendeva dolcemente
il suo tradimento non sarebbe andato così liscio, e che io lé avrei potuto fare
e ne schermisce il morso / un liscio cerchio di bovino corno.
9-498: dal tenero grigio di un cielo liscio e leggero cominciava a cadere..
sopradetta misera subbito che s'accostò el liscio a le gote sentì uno 'ncendio di fuoco
il pelo e nero, / lucido, liscio e schietto, / ed ha una
e di corolla colma. -levigato, liscio, uniforme, senza rilievi, scanalature
schietta / di nullo mai fregio né liscio carca. -tessuto o ricamato con una
si vuol colle bigonce / porsi il liscio, ma pian piano: / quando
lino, ma maggiore, duro, liscio e splendido, il quale si dice pascoli
mani (un oggetto, un corpo liscio, viscido o bagnato). tommaseo
scivolévole, agg. letter. levigato, liscio. tozzi, iv-310: più su
cantando, s'imiti un certo sdruccioloso liscio, che da'professori è detto scivolo,
via (un oggetto, un corpo liscio, viscido, bagnato). 2
: l'abito non aveva che un corsetto liscio con una finta scollacciatura ad angolo,
comici di argento scolpito e di argento liscio. -rappresentato a tutto tondo o
mi sto benissimo; e mi vedresti liscio, paffuto, abbronzato dal sole come
che disgressione. -scorrere liscio come l'olio: andare liscio.
-scorrere liscio come l'olio: andare liscio. montale, 7-23: l'accesso
accesso a un paese dove tutto scorre oscorreva liscio come l'olio, è legato nel mio
-parere un riccio scorticato: essere tondo e liscio. nappi, xxxviii-232: quando ha
). passeroni, iv-85: è liscio come avorio e consistente, / ècarnoso e
... i cubili screpolosi / di liscio fango intorno ungi scaldando. fortis,
perdita di equilibrio improvvisa su un terreno liscio o in pendenza, che comporta generalmente
, e sarà aspro, crespo, liscio,... freddo, umido,
tutta la lunghezza da una spalliera, liscio, lucido, senz'altri ornamenti che
2. tipo di lastra di vetro liscio dello spessore di 3 mm, usato
senapini'. ha il fusto ramoso, liscio; le foglie alterne, larghe,
il freddo e il caldo, il liscio e l'aspro, non vengono elleno dalle
aperta, senza crespe, senzapanni, senza liscio e quieta e tranquilla, si può meritamente
volentieri il missionario brusco che il sermonatore liscio e vezzoso. tommaseo, 16-367
grassoccia, con un viso pingue, liscio e freddo di monaca ghiotta e untuosa
i capelli); molto sottile e liscio (un organo vegetale). pea
setanino, sm. ant. tessuto liscio e lucido, simile alla seta.
a. m. ortese, 7-70: liscio come un cammeo, ma
viso / aveva un tempo il marinesco liscio, / tu non tornassi ai loro
vita. 2. lubrico, liscio, levigato. magalotti, 21-23:
al contrario i liquori, forse per lo liscio sfuggevole..., cedono per
veggio. -non vedi tu colei senza liscio, nuda, che sempre sfugge,
r. longhi, 1-i-1-41: l'oro liscio ridiventa di massello, il gialletto sfuma
1-ii-301: in un corpo duro e liscio, come è il marmo, vivo e
contro un giovinastro sgherro, zazzeruto e liscio. berchet, 406: mai non vidi
tu [pluto] sei sfuggevole e liscio, e difficile a trattare, e sdrucciolevole
si fa sozza e deforme mediante il liscio. ma sapete che dicono queste che l'
se gli potrebbe ponere convenientemente un melone liscio a simiglianza della oliva e solo con
'sii, silis', una specie di liscio di color giallo, in plinio. 'siler
silèsia, sf. tessuto di cotone liscio e lucido usato per fodere, originariamente
animale, imponendo con sinopia o con rosso liscio la faccia e il colore di quello
legno che s'intaglia, e portar a liscio il lavoro. -erodere gli argini
che s'intaglia, e portar a liscio il lavoro; il che si fa con
per levare i piccoli canti e portar a liscio un lavoro. = nome d'
anco su un marmo, o altro corpo liscio, possono rimanere delle 'slumacature', posandovi
, non avessero presa sul fondo linguistico liscio e canoro, fossero fugati dalla sua lucidità
12. privo di rughe, liscio (il volto). moravia,
a cinquant'anni, ha lo stesso volto liscio, smaltato, imbambolato che aveva a
rrifassi [la mia donna] d'un liscio smisurato, / che non è om
piacevole al tatto. -per estens.: liscio, levigato, di aspetto attraente (
14-19: un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via
violette. 3. ant. liscio, privo di scanalature (una colonna)
: pon mano poscia / al pettin liscio, e coll'ottuso dente / lieve
donna] s'ha messo oggi tanto liscio su 'l viso c'ha paura che le
il solido e il voto, tra il liscio e l'ornato. c. carrà
solino2, agg. region. semplice, liscio, non lavorato (un tessuto)
il cammino a mango sarebbe certamente stato meno liscio e sollecito di quel che milton ora
sopore che somiglia all'estasi, trasparente e liscio come un ruscello del piano. fenoglio
5. per estens. rendere più liscio e delicato. libro degli ornamenti delle
, alla morbidezza del velluto, al liscio del panno e delle tele. soldati,
pecore s'erano appisolate / sotto il liscio tepore, / altre brucavano / la coltre
lusinghier sostengon a lisciarsi / col sozo liscio ond'elli àn lo malanno. ovidio volgar
la parola. guerrazzi, ferro molto liscio, sopra i quali si fa muovere il
f. frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro..., uscito dalla
14-19: un'onda intrusa turba il mare liscio; un motoscafo irrompe e corre via
un informe occhio formato d'un legno liscio. crudeli, 2-138: questa non
f. frugoni, vii-424: lo scarafaggio liscio e lustro,... uscito
(143): il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile,
il vetro), lavorato a bugnato o liscio, talvolta arricchito da disegni o cornici
. produrre riflessi e luccichii in quanto molto liscio, levigato (un oggetto).
deserta arena. -divenire perfettamente liscio (il mare). varano,
specchioso. specchióso, agg. liscio e lucente come uno specchio. -panchina
la bambina, reggendo in fondo al liscio stelo quel fiore spelacchiato. 3
/ voi sarete discacciate, / che nel liscio della pelle / spen- don mezze le
alpi e negli appennini, con fusto liscio, foglie larghe, acute e dentate e
bozza. -rivestire in modo uniformemente liscio la superficie di un muro (un
spianate. borelli, xcii-ii-102: il suolo liscio e spia- natissimo non impedisce punto tal
dalle truppe. 4. reso liscio e levigato col togliere ruvidezze e scabrosità
ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato, quasi incavato.
pareva che la bravura fosse il vero liscio della bellezza. salvini, 13-11: ei
. carducci, iii-10-213: spiccio e liscio passa il fraticelli 'le lagrime da volto scorrenti'
delle antille... sul mare liscio come l'olio con tutte le vele spiegate
^ 2 ^ y. tutto era andato liscio, si capisce, ma era stata
3-288: uno spinello minuto, duro e liscio. moravia, 25-203: siamo arrivati
di lino, ma maggiore, duro, liscio e splendido. galileo, 3-4-266:
a'lavorare il vetro acciò diventi più liscio e perfetto, continuando a girarlo sino a
artusi, 385: mettetelo in uno stampo liscio imburrato e spolverizzato di zucchero a velo
liscio con tre palchetti e col suo telaio davanti
alla spissitudine del mele, vale quanto il liscio. c. durante, 2-282:
. deledda, v-603: il collo liscio e tornito usciva dalla squadratura dell'abito
.. hanno il fusto vuoto e liscio come un osso, dalla parte del concavo
una riga lunga / dondolano sul mar liscio di lacca. pirandello, 8-83:
/ notando vanno. 8. liscio, lungo, fluente (i capelli)
stib [io \. sorta di liscio,... quasi stibiata.
zuolo intatto, fresco e liscio, ancora con le pieghe della stira
il bel pelame, cioè lucido e liscio, dipende da molte cure, tra le
cielo chiaro, unicolore e senza cirri: liscio più dell'acqua del mare. anzi
rosa unito con una piccol fiubba di acciaio liscio. d'annunzio, v-1-171: scrivo
devoniano, contraddistinto dal guscio spesso e liscio. m. a. marchi
il pelo e nero, / lucido, liscio e schietto, / ed ha una
consistente nella concentrazione che si ottiene al contatto liscio e fresco del vetro contro il naso
.]: 'striscio': ferro liscio che si pone sotto alle slitte, e
miei riguardi. 10. ant. liscio, belletto. lancellotti, 4-361:
congegno complicato degli orologi. esce anche più liscio. = dal lat. instrumentum
. 4. ant. volto liscio, imbellettato di una donna. pataffio
. arici, iv-261: altri il liscio metal ponsi a la bocca, / refrigerio
righe a rilievo, ma normalmente è liscio e alquanto morbido ed è usato per abiti
, e con un tagliapaste rotondo, liscio del diametro di quattro centimetri circa,
piccolomini, 72: voglio occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi
lastri, vi-56: il taglio dev'esser liscio e a flauto o, come -che
1-22: lastre di travertino segato mostrano il liscio saponaceo del taglio, su cui colano
, si sentì nella mano il tasto liscio di un cranio. 13.
le levi da un castagno di fusto liscio, che non sia nodoso. d'annunzio
di colore verde ben teso e perfettamente liscio, fiancheggiato da sponde elastiche, che
paglia, e posandole sopra un piano liscio, vanno spingendole colle dita tanto, che
., 5-212: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de le
salvini, 16-660: ei in timone ben liscio il poser giuso / nel
plur. anche -e). disus. liscio, ben levigato. - anche:
tratti del viso). -anche: liscio, privo di protuberanze (una superficie)
nero, ricca coda, pelo lungo e liscio, testa massiccia, muso espressivo.
tèrzo-, superi. tersissimo). liscio, levigato, privo ai asperità, tanto
come un dolce balsamo. -perfettamente liscio (la pelle); privo di rughe
di essere un gattopardo imponente dal pelo liscio e profumato che si preparasse a sbranare uno
un colmo vetroso alla parte superiore, liscio, brillante, semitrasparente e d'una tintura
su come una scimmia per il muro liscio. -riprendersi dopo un'indisposizione o
: tastando toccai uno senza barba, liscio, tonduto... e non fu
a le persone torre e adoperare in liscio le midolle mescolate del cerbio. vangelo
viso loro tondeggia un poco ed è liscio senza un pel di barba. pratesi,
forme (una parte del corpo); liscio e rotondo (le ginocchia).
(e per estens., levigato, liscio, privo di increspature o spigoli)
gotica tutta trapunta e tutta annegata nel liscio colorato del mare. -segnato da
prendere una piega sfavorevole, non filare liscio; risultare particolarmente fastidioso, spiacevole.
(143): il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile,
lago, ora tremulo sotto la brezza ora liscio come un olio verdino; di qua
). pascoli, 383: sul liscio faggio danzi corra voli, / maria,
forisi la vite in luogo netto e liscio e pulito, da una banda all'altra
omit. genere di uccelli, liscio, come la pietra giudaica e risplende:
capito che a correre su un terreno liscio e senza scabrosità si risparmia fatica e
di più sorte: come il tulle liscio, l'operato, l'inglese. tommaseo
acciò venghino [i castagni] di fusto liscio, dritto, ugguagliato, e unito
. -privo d'increspature, uniformemente liscio (l'acqua del mare o di
ant. privo di asperità, piano, liscio. cennini, 3-06: la
e ne schermisce il morso / un liscio cerchi di bovino corno. 3
presenta privo di interruzioni, uniforme, liscio, privo di scabrosità (una superficie,
/ è di vede'che 'un passa liscio un anno, / senza che quarche ghigna
ant. tessuto di tela di cotone liscio. -con meton.: indumento confezionato con
di altro materiale, di forma varia, liscio o decorato, impiegato per contenere sostanze
.. sotto il velame di quello liscio si nasconde. -incrostazione, patina formatasi
grigio. valeri, 3-67: quel liscio velario d'argento, / di là dai
) e morbido al tatto; può essere liscio oppure lavorato a coste (detto anche
avventura in un rapporto venereo, tutto liscio usque ad finem? -veleni venerei
vena dovuto a contrazione dello strato muscolare liscio. = comp. da vena1
ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio spianato, quasi incavato. -per
i legnoli di un cavo per renderlo liscio prima di fasciarlo. 10. tipogr
, semplici, puri, e non da liscio o vernice, qual è quella della
/ di zeffiretto leggerissima ala che il liscio piano vezzeggiando increspa. fantoni, ii-172:
324: il zerbino inzaccherato e liscio, / cui le segrete ripetute creste
che tende dal vinoso al cenerognolo, liscio, sottile di ramo, cinto di spessi
vizio sono, che sia candido dolce liscio leggero e senza odore. galanti, 1-ii-134
tutta la lunghezza da una spalliera, liscio, lucido, senz'altri ornamenti che una
, e per averlo ben pulito e liscio, incollatovi dentro una carta pecora zannata
sul dorso. il suo pelo è oltremodo liscio macchiato di bianco e di grigio oscuro
grassoccia, con un viso pingue, liscio e freddo di monaca ghiotta e untuosa,
, 1-i-586: 'beagle': levriere a pelo liscio. = voce ingl. (
ossuto e muscoloso, pelo bianco fitto e liscio, maculato di arancio o grigio e
di grande mole, con pelo corto e liscio, usati in gare di corsa nei
pettinato a maglia rasata, morbido e liscio. - anche con uso appositivo.
. medie. neoplasia del tessuto muscolare liscio con aspetti di infiltrazione e degenerazione grassa.
sm. strumentista in un'orchestra di ballo liscio (con valore spreg.).
, sm. apparecchio usato per determinare il liscio della carta, controllandone le irregolarità.
le irregolarità. = comp. da liscio e dal gr. \ ìétqov 'misura'.
liscioso. = deriv. da liscio. lisetite, sf. minerai.
bevuto in partic. come aperitivo, liscio o allungato con acqua e ghiaccio.
. di seta o di cotone, liscio e rasato, usato in partic. per
. tipo di pneumatico con battistrada totalmente liscio per automobili o motociclette da corsa, usato
anticato. 2. filo robusto liscio o ritorto, per lo più dorato o
di bue: varietà di pomodoro con frutto liscio dalla caratteristica forma a cuore, adatto
docilissimo è l'un, candido e liscio, / con due begli occhi neri e
docilissimo è l'un, candido e liscio, / con due begli occhi neri e
occhio clinico [gennaio 1997]: liscio, tamponato o gastroprotetto? per la
raschiate con un coltello per renderlo ben liscio. = voce sarda, dimin
agg. che presenta lievi asperità, quasi liscio. marinetti, 4-148: è questaunarocciad'
da semis 'metà, quasi') e da liscio. semimaggioritàrio, agg. polit
un veicoloinmovimento su un suolo non perfettamente liscio. l. russolo, 1-38