ricettario fiorentino [manuzzi]: ricogliendo il liquor che ne distilla con certe zucche,
conversa in pietra negra et poi sciolta in liquor più flessibile per la separazione della sua
meno quantità fa di sé e del liquor bianco colori più o manco lontani dalla bianchezza
tuttora verde. anche chiamasi agresto il liquor agro che se ne cava, spremendo
suol esalare alle narici / il soave liquor dell'amaraco. = voce dotta
, pianta fra le piante prima: / liquor o frutto al tuo liquor possente,
: / liquor o frutto al tuo liquor possente, / di balsamo o d'amomo
si risecca nelle guaine di denti quel liquor velenoso, il quale, per l'
occhi e le menti. / pellegrini liquor, polvi lucenti, / speziosi veneni,
in pietra negra et poi sciolta in liquor più flessibile per la separazione della sua
avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro, / né
in pietra negra et poi sciolta in liquor più flessibile per la separazione della sua arenosa
versandovi dentro ora gelato, / or fervido liquor, a noi repente / l'uno
redi, 16-i-17: celebra / il purpureo liquor del suo bel colle, / cui
verno e sciolto / da ruinosi balzi il liquor scende. idem, 42-52: nel
, e bevendo a ribocco / con liquor forti ubbriacò l'allocco. manzoni, pr
palladio vólgar., 3-29: lasciano un liquor d'un sapor dilettoso, e
., 5-20: rimarrà il liquor di dilettevol sapore e di color bian
, / cadea dall'alta roccia un liquor chiaro. petrarca, 48-9: forse sì
arabi / e tra i giannizzeri / liquor sì ostico, / sì nero e
., 21-116: pur con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
. anguillara, 9-94: stride il liquor che dalle piaghe abonda, / e
chiuso, / cadea dall'alta roccia un liquor chiaro. idem, par.,
fan tutti i guai, / quando il liquor puretto, / discende giù nel petto
palladio volgar., 3-29: fassi un liquor di pere, il quale si chiama
levando le pere, lasciano un liquor d'un sapor dilettoso, e di color
del fonte caballino absorpto, né poco liquor mi ave infuso la de cerebro nata iovis
redi, 16-1v-163: tanto ammazza il liquor delle vipere vive, quanto quello che è
antichi. dioscoride italiano, 1-99: il liquor cedrino più lodato vuol essere grosso,
cór manna e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. tasso, 6-ii-21
/... / l'almo liquor, che 'l ciel distilla in terra.
/ che avrebbe il mar d'ogni liquor asciuto? tasso, 6-i-75: consumato
tranquillo / ché 'l mio d'ogni liquor sostene inopia. marco polo volgar.
fuor delle guaine de'denti quel mortifero liquor giallo che dentro vi si conserva;
vi si conserva; o che quel liquor giallo sia in tanta poca quantità che
chiuso, / cadea dell'alta roccia un liquor chiaro. immanuel romano, vi-n-106 (
, e veramente lo è, essendo un liquor soavissimo, sanissimo, e che propriamente
giacque: / sopra si chiuse il liquor molle e lieve. d'annunzio, iv-2-238
chiuso, / cadea dell'alta roccia un liquor chiaro. petrarca, 33-34: mia
v.]: 'clisma', è un liquor medicato che s'introduce nell'intestino retto
, e veramente lo è, essendo un liquor soa vissimo, sanissimo,
cór manna e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. galeazzo di tarsia
gli arabi / e tra i giannizzeri / liquor sì ostico, / sì nero e
fuor delle guaine de'denti quel mortifero liquor giallo che dentro vi si conserva.
/ che avrebbe il mar d'ogni liquor asciuto? poliziano, st., 1-57
, / che pur con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
una coperta d'olio o d'alcun altro liquor grasso, ma fluido, esposta a
in libertate. ariosto, 1-79: quel liquor di secreto venen misto, / che
erger si puote / ben il mobil liquor per certo tratto / con dedaleo favor
il lume prenda / gli unge di liquor sacro il capo e il viso,
crescenzi volgar., 5-13: il liquor della melagrana dolce è più grosso
mesi levando le pere, lasciano un liquor d'un sapor dilettoso e di color bianchetto
, / che pur con cibi di liquor d'ulivi, / lievemente passava caldi
se pietà è questa? / come lordo liquor macchia e non lava, / così
ci ha mai prescritto un cibo o un liquor dispiacevole. p. verri,
anfora, medimno o congio di liquor di bacco. fagiuoli, 3-1-156: fralle
accennar con finta voce, / che 'l liquor di leo troppo è feroce, /
ripartite, né di vari eletti / liquor copia mancò. parini, xix-63: i
innocenti indi premuta, / manda un liquor. cellini, 1-31 (85):
vile animai non vile al gusto / congelato liquor che bacco emunse; / e per
erger si puote / ben il mobil liquor per certo tratto / con dedaleo favor di
ariosto, 34-83: era come un liquor suttile e molle, / atto a esalar
o biologiche (sul sangue, sul liquor, su secrezioni, escrezioni, materiale patologico
cór manna e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. tasso,
un vaso di vetro tutto quanto il liquor velenoso cavato da'capi di dugencinquanta
erger si puote / ben il mobil liquor per certo tratto / con dedaleo favor di
qualche anfora, medimno o congio di liquor di bacco; e così semisepolto nel
le vote vasa / di sì fatto liquor, ch'a viso aperto / mostri la
freno, / e renda il suo liquor soave e largo. marino, 211:
saggio esser la prima / del felice liquor di virtù pieno. rajberti, 2-249:
fermo, / che pur con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
accennar con finta voce, / che 'l liquor di lieo troppo è feroce, /
/ e poi che lo gustò, liquor divino / gli par, miglior che 'l
filaccicoso velo, / che il povero liquor ne ingombra e offusca / dare in fondo
: guarda ben se a dirittura / quel liquor giù per traffila / senza gromol cola
con finta voce, / che 'l liquor di lieo troppo è feroce, / se
filaccicoso velo, / che il povero liquor ne ingombre e offusca, / dare in
spumante gorgogliando, / giù giù ne mandi liquor poderoso. = comp., per
ogni forte atterra, / del medesmo liquor bevendo anch'io. / miraculo d'amor
11-32: bevendo a ribocco / con liquor forti ubbriacò l'allocco. gioia,
fuoco dell'etna] in rigagni di liquor focoso, or fuligine e fiamma esalava
, ii-87: io di bacco i liquor dolci e beati / ora spremendo,
sterpo, in cui infuso / non par liquor, producer l'uva. d
par., 21-116: con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
: il fonte sol, che 'l santo liquor geme, / spegne la sete nostra
, / che da ogni canto dolce liquor geme. magalotti, 22-58: la palma
n. villani, 4-160: dimmi o liquor gentile [il vino], /
da piatti / con una tazza di liquor mortale. s. maffei, 173:
giacque: / sopra si chiuse il liquor molle e lieve. 8.
arabi, / e tra i giannizzeri / liquor sì ostico, / sì nero e
di ricordi, / gin, infido liquor, veggo ondeggiare / nel breve cerchio
piantarla e trarne poi / quel soave liquor che inebria i sensi / e di tristi
spumante gorgogliando, / giù giù ne mandi liquor poderoso. d'annunzio, iv-2-1210:
/ ogn'anno assai ulive, e liquor degno. vettori, 1-168: i
: guarda ben se a dirittura / quel liquor giù per t raffi la / senza
che si rasciugassero, e poscia con liquor nuovo gli rimpiastrai grossamente. -poderosamente,
redi, 16-iv-163: tanto ammazza il liquor delle vipere vive quanto quello che è
ch'ogni forte atterra, / del medesmo liquor bevendo anch'io. -avversità
più beve / de le grazie il liquor, tanto più sempre / (né in
e avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro, / né
i nappi], mostrano la frescura del liquor d'entro. praga, 2-15:
più mescolandosi i sali della bile col liquor pancreatico, si fa una violenta fermentazione
n. villani, 4-115: mio liquor pingue / presso a quel mare,
guarda ben se a dirittura / quel liquor giù per trafila / senza gromol cola e
divini, / ch'a ber d'altro liquor le labbra inchini. tasso, 2-39
dee metter favilla mista che con alcun liquor vi discorra, acciocché saldi e incolli
goldoni, xi-720: questo è un liquor gemmato / coll'oro incorporato. barati,
in un vaso d'oro ch'abbia di liquor soave gli orli indolciti. bocchelli,
vale. ariosto, 29-15: manda un liquor, che chi si bagna d'esso
manna e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. marino, xiii-148:
infrondi, / se non ha pur liquor da trarmi sete? bruno, 3-962:
. ariosto, 34-83: era come un liquor suttil e molle, / atto a
. caldesi, 1-29: il liquor nero del calamaio e del polpo,
offerte e de'bei doni / e dei liquor libando al sacro iddio, / ne
, / ché 'l mio d'ogni liquor sostene inopia, / salvo di quel che
compagnia, / che gl'insegna il liquor dolce libare. l. tadini, lvii-180
. corsini, 15-8: ornai l'esquisitissimo liquor. e / dell'erba hallo sanato
corpo stanco / col ramo intinto nel liquor di lete. marini, ii-230: corse
guardia e dispensava a tutti / il buon liquor de l'onorato monte. c.
nel vaso immondo, / nel rio liquor d'un favellar non vero. brancati,
ed attendono a bere / del coperto liquor che vi s'invasa. salvini, v-451
quel che primo / di sì dolce liquor la sete indusse. marino, 320:
investigar cura ti punge / alcun ramo o liquor che già gran tempo /
di barigazzo. olivi, 161: il liquor colorante si potrebbe raccogliere, inzuppandone della
le acerbette e colme, / promettitrici di liquor giocondo, / uve giacciono al suol
. caro, 1-1196: del sacrato liquor la mensa asperse, / poscia ella
[delle piante], tirando fumo e liquor ben digerito, ne fa fiori,
o bianca oliva, / e produca liquor, per cui reviva / di vera carità
con la grazia più cortese: / un liquor di topazio languidétto / e spiritoso come
crudo lavacro / con senapa disciolta in liquor acro. monti, 14-10: tu siedi
porse, / e due gran lumi un liquor breve estinse. granucci, 2-169:
il corpo stanco / col ramo intinto nel liquor di lete. caro, 6-1054:
offerte c de'bei doni / e dei liquor libando al sacro iddio, / ne
fermo, / che pur non cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
: ci hai dato a ber un pessimo liquor di bacco... un vin
glycyrrhiza, adattato, con influsso di liquor, sul gr. yxu- xóppi£oc,
la pia madre e l'aracnoide (liquor cefalorachidiano o cerebrospinale).
= voce dotta, lat. scient. liquor, dal lat. class, liquor
. liquor, dal lat. class, liquor 'fluidità; liquido, umore
è proprio, che si riferisce al liquor. liquóre (ant. licóre
- / cadea de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandea per le
più tranquillo / che 'l mio d'ogni liquor sostene inopia, / salvo di quel
forte è quella dove s'impiega questo liquor corrosivo. lambruschini, 4-97: nelle
fermo, / che pur con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
, 3-597: 'che pur con cibi di liquor d'ulivi', cioè pur con cibi
s'unse il lombardo re co 'l liquor santo. c. i. frugoni,
gli occhi aver non ponno / già più liquor del ghiado al tristo petto. b
acceso legno, / che per zolfo o liquor s'infiammi ed arda.
, / sùbbito ch& 'l fiume fessi liquor rigido. -con significato astratto:
dal cielo / che né al freddo liquor di limpide onde / né al dolce suon
cristalli, puri vetri / del castalio liquor, dolce e gentile / s'infonde a
il palato rende amaro, / il liquor d'aganippe è poco chiaro, / e
e sì belle / chi giamai del liquor di lete gusti. 2.
palladio volgar., 3-29: fassi un liquor di pere, il quale si chiama
, levando le pere, lasciano un liquor d'un sapor dilettoso e di color bianchetto
licore. pananti, ii-456: dolce liquor dell'yemen, spiritoso frutto dell'arabia felice
ha fatto il povero / le pugna col liquor dolce di candia. chiabrera, 1-iv-34
affanni. tassoni, 11-24: l'almo liquor che i timidi rincora / puote assai
acerbette e colme, / promettitrici di liquor giocondo, / uve giacciono al suol.
eam ivi sententiam ', che un liquor simile non si trova in tutti i
: bene: cantiam quel vivo glorioso / liquor che il petto di gran furia accende
liberatore. firenzuola, 795: dei liquor libando al sacro iddio. caro,
iddio. caro, 1-1195: del sacrato liquor la mensa asperse. metastasio, 1-i-906
mauro, xxvi-1-195: donna ogni poco liquor del vostro vaso / ha più virtute
357: entrambi erano nuovi al liquor del peccato. soldati, vii-342:
il pino] crescendo e getta / un liquor che pare incenso. leonardo, 2-44
attribuisco la causa di tal scoppio al liquor contenuto dentro gli alberi verdi, il
manna e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. g.
coglie / sollicit'ape e presta / liquor. fiacchi, 80: eran quivi alveari
è più soave il pasto, / ho liquor più gentile entro le vene. malpighi
il fanciullin che brama / l'almo liquor che la nutrice ha in petto. marino
di malvasia e distillati, digerendo il liquor distillato, con altr'erba, radice
, / pien d'immemori sonni, un liquor. -alcool usato per conservare i tessuti
e avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro. del tufo
= voce dotta, lat. liquor -óris 1 fluidità; liquido '(da
parte / le somme labra onde il liquor si versa. lai li, 9-64:
i legni e metalli ancora non di liquor perfetti, ma di lubrica consistenza e
4-302: nasce questa [maniera] di liquor misto a lubricosità non vinta dal caldo
attribuisco la causa di tal scoppio al liquor contenuto dentro gli alberi verdi, il
, 19-49: tosto che il tuo liquor dalle sue bucce / sprigionato averai,
còr manna e rugiada, / di celeste liquor le celle empiendo. -assol
innocenti indi premuta, / manda un liquor. lemene, ii-397: allegrezza,
/ e poi che lo gustò, liquor divino / gli par, miglior che 'l
gloria forse il cor ti punga / o liquor di pietà il lenisca ed unga,
ariosto, 41-2: l'almo liquor che ai meditori suoi / fece icaro
ch'io sia caldo / il mellifluo liquor che stilla in gualdo. = voce
giov. soranzo, 88: d'un liquor m'asperse, / onde forza acquistàro
, / sùbbito che 'l fiume fessi liquor rigido. di costanzo, 1-343: il
. imperiali, 4-703: nel rio liquor d'un favellar non vero /.
di nòccioli di pèsco; / questo liquor fe'a marte un tal piacere /
, dico il vero, fu il liquor mirifico, quello che mi fece più impressione
si troverà. ariosto, 1-79: quel liquor di secreto venen misto, / che
fa che con rame e ferro un liquor bolle, / che forma una mistura a
piano or colle, / fecondo d'un liquor soave e molle, / da cerere
ariosto, 34-83: èra come un liquor suttile e molle, / atto a
bollire,... sì che il liquor suo chiarissimo, mondificato e lucidissimo apparisca
il qual non abbia mai assaggiato né liquor di vite né pan di frumento.
: per non istraziare / il suo liquor perfetto, / nel nostro mortaiétto lo pestiamo
si beva, e questo / mortifero liquor spenga ogni affanno. guadagnali, 1-i-171
cor. paoletti, 1-2-95: il liquor fermentante perde il nome di mosto ed
. ariosto, 41-2: l'almo liquor, che ai meditori suoi / fece icaro
lutti. ariosto, 1-79: quel liquor di secreto venen misto, /..
i legni e metalli ancora non di liquor perfetti, ma di lubrica consistenza e
cui non si spazia / l'acridalio liquor? bene è in disgrazia / chi
di vino né di cervogia né alcun liquor d'uva; e non mangi alcuna uva
] è pincerna / e che porta il liquor santo e divino, / le viene
grazie, amore è fabro / de'liquor porto al pargoletto labro. lanzi, iii-305
urne la turba nuzial rimira / nel soave liquor l'acque cangiarse. de amicis,
teste schizzaron fuora di quel solito liquor seminale che ha un certo odorettucciàccio grave e
., 21-115: pur con cibi di liquor d'ulivi, / lievemente passava caldi
. caro, 1-1198: del sacrato liquor la mensa asperse, / poscia ella
... la dose ordinaria del liquor rischiarante non operasse, se ne può
273: empiér d'ambrosia e di liquor celeste / la vecchia umanità, cieca et
, / e tra i giannizzeri / liquor sì ostico, / sì nero e torbido
blanda adulatrice / vi guardarete e dal liquor soave / con qual promette fare
secchio, ov'entro ondeggi / il liquor d'acheloo, e lievi palle / veggansi
erasmo da valvasone, 2-79: il palladio liquor la piaga bea / e se ne
: questo vim de palma si è un liquor che buta uno arbaro de la forma
tuto l'ano questi albari dàno questo liquor, che lor lo chiamano miguol, in
e meteno soto le zuche e arcogie questo liquor. magalotti, 24-13: il vin
sommità. cariteo, 202: liquor di quelle due feconde olive, /.
fermo, / che pur con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
io vi conchiudo / che questo almo liquor che il mondo onora / è contra 'l
messa sopra la botte, dentrovi quel liquor che n'esce tanto che la s'empia
sue idee. batacchi, ii-78: questo liquor fé a marte un tal piacere /
rintuzzata, / empier le tazze d'un liquor di bacco / piccante e dolce.
, mediante puntura e precedente sottrazione di liquor. = voce dotta, comp.
. biol. presenza di polipeptidi nel liquor del midollo spinale. = voce dotta
in avere stillato qualche quantità di quel liquor giallo nelle ferite d'un piccione, d'
, oltre le altre cose, il liquor della purpura. baldelli, 5-3-161: son
guerra. tassoni, 11-24: l'almo liquor che i timidi rincora 7 puote
6-iii-489: più d'un tuo scrigno atti liquor ne chiude, / che da brindisi
è il vero oglio et il vero liquor di precio. l. salviati, 19-31
mani innocenti indi premuta, / manda un liquor che chi si bagna d'esso /
non sapete ancora / qual sia questo liquor, né dond * egli esca: /
. caro, 1-1196: del sacrato liquor la mensa asperse, / poscia ella
le foreste / e di sacro liquor l'unge il profeta [samuele].
bette e colme, / promettitrici di liquor giocondo, / uve giacciono al suol
toscano, i che tal producono / liquor sovrano. -pianta madre.
mondo spazia / morfeo spargendo il suo liquor somnifero, / quel rio, che del
soluto / per la virtù de quel liquor celeste / che senza prova non l'
dar in tributo alle romane mura / liquor, lapilli e preziosi frutti.
awien ch'ella assaggi il porporino / liquor del tuo bel chianti o quel gentile
da correggio, cvi-216: questo è un liquor che con mirabil prove / la bellezza
tolosani, 1- toem.: un liquor chiaro e limpido distillo, / che sottilmente
l. cassola, 168: vedi i liquor, cui mesce e affoca / ne'
, senza pur dire dell'uso del liquor rallegratore che esse compartono, suole ispirare
, perché da'busti gocciolava un certo liquor verde, viscoso e tenace che seccandosi
per quale modo e ragione quel liquor purpurante, al tacto delle pretiose carne dilla
un vaso di vetro tutto quanto il liquor velenoso cavato da'capi di dugencinquanta vipere
de l'api, il dolce suo liquor contesto, / raviluppata susurrando starsi /
, 16-iii-124: da'busti gocciolava un certo liquor verde, viscoso e tenace, che
; e ora pollava in rigagni di liquor focoso. 4. fosso di scolo
che si rasciugassero, e poscia con liquor nuovo gli rimpiastrai grossamente. -scherz
. tassoni, 11-24: l'almo liquor che i timidi rincora / puote assai più
e ambe le stelle / col beato liquor de le sacre onde. beccari, xxx-4-
di nòccioli ai pèsco; / questo liquor fé a marte un tal piacere / che
, / empier le tazze d'un liquor di bacco / piccante e dolce.
forte, onde la dose ordinaria del liquor rischiarante non operasse, se ne può
canne liberali e pronte / darà il miglior liquor c'abbia il suo fonte. g
in alto, sinché a peso del liquor sollevato arrivi ad agguagliare il peso dell'
che mostri riversar sopra 'l letto un liquor livido per dinotar l'obblivione. brusoni,
/ cadea de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per le
, / ma una sposa ognor tersa di liquor puri e nanfi; / non sembianti
rosetti, 1-18: distendete di quel liquor su 'l viso dove volete e farà la
e avelenata piaga / a cui non vai liquor, non vale impiastro, / né
dèe metter favilla mista che con alcun liquor vi discorra, acciocché saldi e incolli i
/ ché v1 mio d'ogni liquor sostene inopia, / salvo di quel che
/... / di sanguigno liquor bagnando il volto. poliziano, st.
/ e poi che lo gustò, liquor divino / gli par, miglior che 'l
satollo e trattenerti / vorrai nel soglio del liquor bollente, / quanto agevol sarà ch'
la gioia, / del cui dolce liquor più volte giove, / vestito a peregrin
fra noi giri sovente / e quel liquor ch'ogni aspra cura inganna. guazzo
, 57: colmo / di spumoso liquor capace vetro / gli scherzi, i giochi
bocca o che si getta un poco del liquor che hanno di sopra. lippi,
la turba nuzial rimira / nel soave liquor tacque cangiarse. -vizzo (le
, / empier le tazze d'un liquor di bacco / piccante e dolce.
: incomincia a colare dalle ferite un liquor or bianco, or giallognolo, più
dar in tributo alle romane mura / liquor, lapilli e preziosi frutti. menzini,
scorpio, allor la vite / sudail dolce liquor che inebria i sensi? salvini, 48-38
il dito appena, / n'esce un liquor minuto, una spruzzaglia: / liquor
liquor minuto, una spruzzaglia: / liquor soave e di sì dolce vena /
a questi tanti mali / provede col liquor de la tua fonte, / alpha
sì fermo / che pur con cibi di liquor d'ulivi / lievemente passava caldi e
vi appiccano una zucca, dove stilla un liquor bianco e chiaro. soderini, iii-403
e la gioia, / del cui dolce liquor più volte giove, / vestito a
come suol esalare alle narici / il soave liquor dell'amaraco, / della mirra l'
anversa chee trattenerti / vorrai nel soglio del liquor bollente, / quanto per occasione del
soluto / per la virtù de quel liquor celeste / che senza prova non l'arei
e con più solenne arte / e di liquor sommissimo rorati, / con cuor divoto
petto. sansedoni, lxi-20: il divino liquor e pria gustato / pose in sommo
mondo spazia / morfeo spargendo il suo liquor somnifere. c. i. frugoni,
. battoli, 11-76: i cilindri del liquor sopranfuso tutti son d'una medesima altezza
. conti, 58: altri sventa il liquor quand'ella il sorsa, / altri
spande. varano, 1-172: i liquor di pingui olive accensi / foco nudrian,
, / cade de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per le
l'ulive, in larga copia / versan liquor dentro lo sparto oppresse. d.
si. beva, e questo / mortifero liquor spenga ogni affanno. passeroni, 2-165
e celebra / il purpureo liquor del suo bel colle. saccenti, 1-1-72
la grazia più cortese: / un liquor di topazio languidetto / e spiritoso come un
che gl'incanti incanta, / con quel liquor che mi fa fare spracche. note
233: non cede agli esteri / liquor squisiti / il vin che spremesi / da
magalotti, 19-49: tosto che il tuo liquor [il sidro] dalle sue bucce
dito appena, / n'esce un liquor minuto, una spruzzaglia: / liquor soave
un liquor minuto, una spruzzaglia: / liquor soave e di sì dolce vena /
d'apollo le cui stille / spruzzon liquor di gloria e d'intelletto.
/... / lo spumante liquor di bacco in tanto / mescnian vint'altre
, 233: non cede agli esteri / liquor squisiti / il vin che spremesi /
calde, perché col calore più agevolmente ogni liquor si discioglie e col freddo più si
lo modo spazia / morfeo spargendo 'l suo liquor sonnifero. fantoni, i-170: le
le carte con la penna carica di liquor nero e seconda di concetti candidi, per
, / ché 'l mio d'ogni liquor sostene inopia, / salvo di quel che
amor che dalpempirio piove, / onde stilla liquor che qui non cade. a.
, / ben tu, ditosca vite almo liquor. -somministrato a goccia a goccia
ventura rosetti, i-75: gittati di quel liquor sopra 'l fuoco: se 'l abbrugia
sterile. mariano marescalco, 1-51: un liquor tanto stupefattivo / che a far dormir
et umore che si possono nutrire di liquor terrestre e però restansi a succhiar quello
, allor la vite / suda il dolce liquor che inebria i sensi?
, / e due gran lumi un liquor breve estinse. boldoni, 7-42: di
22-138: cadea de l'alta roccia un liquor chiaro / e si spandeva per le
poco a poco scemandosi: come un liquor prezioso, ma svaporato. carducci, iii-9-
la guardata bella. / altri sventa il liquor [il caffè] quand'ella il
la svinatura. lastri, iii-82: il liquor fermentante passa dall'esser di mosto alla
/ ma una sposa ognor tersa di liquor puri e nanfi. lastri, ii-234:
tuttavia ella è vasello a tenere uno liquor più sommo. -portare in grembo
ivi dal capo al piede / di rosato liquor l'asperse e l'unse. bruni
gene unge o rasciuga / di mirra o liquor sirio, / non più destra o
tutti i guai, / quando il liquor puretto / discende giu nel petto. algarotti
/ ne traea l'allegra gente / un liquor come dorato. bertola, 3-106:
e meco t'ungi / d'esto liquor, che nelle man ti spargo; /
d'oro auree ghirlande, / ove i liquor di pingui olive accensi / foco nudrian
canteo, 269: vasel pien de liquor di rosa, /. „ chiuso,
ariosto, 1-79: quel liquor di secreto veneri misto, / che muta
cavità dell'encefalo nelle quali circola il liquor cerebro-spinale (e derivano dalle originarie vescicole
guarda ben se a dirittura / quel liquor giù per traffila / senza gromol cola,
molto vigore / il foco, se liquor non consumassi. cellini, 640:
1-6: dunque travasasi il recente da voi liquor di bromìo; / né al tripudio
saporito vi- nettin bruschetto, / o liquor divinissimo piccante! salvini, 19iv- 2-262
campanella, 4-302: nasce questa di liquor misto a lubricosità non vinta dal