in funzione pred.). lippi, 12-44: qui resta tu co'tuoi
taci e con questo ti desina. lippi, 5-16: or dunque tu, che
lippi, 2-69: doralice, brillando a tai
orecchi attaccata un'altra simil secchia. lippi, 8-20: teglie e padelle,
parve più moderna e men rifiutabile. lippi, 4-30: venga chi vuol, a
, in orecchi a ogni strepito. lippi, 3-45: comanda la padrona ch'egli
, per non uscir del mandato. lippi, 7-59: ma lascia dire e tien
paretaio del memi: essere impiccato. lippi, 6-50: vanno al giardino, pieno
, e di quello con la corsa. lippi, 5-7: fa un salto a
star a piè pari in corte. lippi, 1-82: allegro a piè pari ed
se questa sera ne levi del pari. lippi, 8-76: duraro a battagliar forse
voler bene e tu averai la pariglia. lippi, 4-72: io per la mia
vo'dar qui onorato luogo a lorenzo lippi per il 'malmantile racquistato ',
fa passar a quello della sinistra. lippi, 9-37: di poi fa segno,
e si chiama 'parucca '. lippi, 8-38: mentre s'ammira cosi bel
-che sta per morire. lippi, 4-19: già l'alma stivalata in
iddio non lo chiamasse all'improvviso. lippi, 6-20: la strega fra quell'anime
l'è partita anco da contentarsene. lippi, 6-56: alla ra- gnaia alfìn
svolge fra due o più persone. lippi, 8-74: al prigion preterito imperfetto /
che mi accenda / questa partita. lippi, 9-12: ogn'altro poi nel resto
partito vinto', non avere alternative. lippi, 4-42: non lo volevo, pur
: gravida e partu- riente madre. lippi, 8-29: racconta d'una tal partoriente
abbracciamenti a lei già dati a frutto. lippi, 2-81: corse la levatrice,
danzanti, le furono tosto dattorno. lippi, 10-11: fa comandare a'barbereschi
. -vivere nell'abbondanza. lippi, 3-54: poi venuta quasi per suo
esser costì di passaggio per roma. lippi, 6-9: giulio padovano /.
anche nell'espressione passare dentro). lippi, 4-73: in terra cascando ogni serrarne
-, intr. lippi, 7-46: una spugna seco ha tolto
con tutto l'esercito volerlo assediare. lippi, 5-33: in tanto per adesso
duemila anni e di passo manifestamente. lippi, 12-40: di medaglie dorate o vuoi
sue cose come meglio crede. lippi, 1-3: non so s'e'se
sotto forma di dischi lenticolari. lippi, n-54: si rivolta meino e dà
di cibo con ingordigia e voracità. lippi, 6-49: nepo, che mai alzò
. polmone degli animali macellati. lippi, 2-49: dispose al fin di non
a mezza gamba in bianche gonne. lippi, 1-66: ossequi avea sera e
e ho '1 pane al fornaio. lippi, 7-78: il padron, che intende
nulla (in frasi negative). lippi, 7-40: trovar non puoi / un
carne e ugna e chiamasi patereccio. lippi, 6-54: le piaghe a masse,
talmente che conviene andar sempre raso. lippi, 8-28: èvvi... un
dei beni dal paggio felicemente posseduti. lippi, 6-2: di darsi a lui
-anche: neccio di castagne. lippi, 1-81: per letizia cavalieri e dame
aggett.): eccessivamente largo. lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in
? -fermatomi a pisciar la paura. lippi, 5-3: quel popolaccio ha aggiunto e
per passare a un altro). lippi, 8-59: perché non è tempo ch'
ai pazzerelli: diventare pazzo. lippi, 7-42: in veder sì gran malinconia
vengano poi a fabricar favi di componimenti. lippi, 5-31: quando al castello alfin
. succhiare. -anche assol. lippi, 7-3: almen sente il sapor di
. percossa data sulla pancia. lippi, 6-101: perché tu non temi grattaticcio
progetti o sottrargli un vantaggio. lippi, 1-1: fare a celidora, sua
grosso, robusto e sgraziato. lippi, n-21: egli con un piede alzato
dubbio di aver presa la peggio. lippi, 4-45: una strada troverò nel piano
penitenza in riscatto del suo pegno. lippi, 2-47: altri più là vede-
a compiere il minimo favore. lippi, 1-33: richiesto ai convicin soccorso,
compasso 'che usano i pelacani. lippi, 6-44: nepo la mena allora alle
ingannano, le messaggiere il pelano. lippi, 5-9: per gl'imbrogli vi chiamo
: e'tien l'anima co'denti. lippi, 6-24: perch'egli ossa e
cellaticce e salvatiche, pelle pelle imparate. lippi, 8-58: altro di virtù non
/ ne la pelliciaria di satanasso. lippi, 4-57: addio dicevo al mondo,
an- ton.: gatto. lippi, 9-21: l'alz'ella [il
pergamena da capecchio pettinato a mano. lippi, 12-12: le donne..
intendere e io piacevolmente gh mostravo. lippi, 5-36: risponde psiche a questa diceria
, ferro, stagno, piombo. lippi, 3-64: se in arme ei non
abbia o no cominciato ad intaccarla. lippi, 2-37: com'uomo di marmo,
-con riferimento a esseri fantastici. lippi, 2-50: là fuor delle porte /
savona, ma illustrarono l'italia. lippi, 4-13: il personaggio / che ciò
/ persuader la ritrosetta mente. lippi. 2-77: egli tanto poi lo persuade
e ricevendo in sé maggior cognizione. lippi, 3-17: mentre è spogliato, per
per potersi a le pesche esercitare. lippi, 6-91: in vece di quel cappio
di pesca in sur uno occhio! lippi, 6-54: pesche in su gli
esser abbia o carne o pesce. lippi, 7-50: perché gli pare uscito di
, / la vita gli rincresce. lippi, 12-40: più basso / le più
inutilmente portata senza essere usata. lippi, 4-17: se forse (dice)
-giungere alla fine della vita. lippi, 11-31: sperante per di là gran
, schiacciato da una massa pesante. lippi, 6-60: il gran se gli marcì
: mangiando i franchi delle pettanciuole. lippi, 10-54: gli avventa il libro
duca di borgogna e de'veneziani. lippi, 6-4: già v'avete udito
! i'credea che minasse il mondo. lippi, 6-100: ei fa i
mi chiamasti villano pieno di peta. lippi, 6-107: vuoi forse darci qualche
peto 'n cui mi ritorna di botto. lippi, 9-6: appoggiò lietamente il corpo
alla zucca, di color pavonazzo. lippi, 3-6: i quali [gli occhiali
sfavorevoli, disagiate e pericolose. lippi, 4-11: si trova in basso stato
.. è di gran petto. lippi, 1-48: gustavo falbi, cavalier di
pezze, di fasce e di balia. lippi, 4-5: desta l'aurora ornai
e sopratutto lontano dagli scrupoli indiscreti. lippi, 3-53: fu dalle dame amato in
per lo pane ad onne gente. lippi, 4-39: mio padre, che 'l
, paiono una bella / cosa. lippi, 12-38: truova due cassette di belletto
più galante è la bada un pezzo. lippi, 2-2: essendo ornai con gli
l'è però cascata la pezzuola. lippi, 7-98: l'un l'altri
può, piacer l'uno all'altro. lippi, 4-15: perché franco ed egli
bene a non mutarsi della negativa. lippi, 5-12: senti, il mio pluton
quelle piaghe che noi chiamiam mal francese. lippi, 6-54: le piaghe a masse
numero di piagnoni imbacuccati con gramaglia. lippi, 1-43: dopo un'insegna nera
istato che potrassene / fare il pianto. lippi, 12-52: la quale in quei
mentre vale carlini 13 1 / 2? lippi, 12-41: tutti in sacchetti co'
confuso, guazzabuglio, pasticcio. lippi, 1-21: bellona, che ha il
cimitero: rassegnarsi a morire. lippi, 7-27: furo un tratto una dama
ridere le piattole: ucciderlo. lippi, 11-42: ei, che nel sentir
sono molto meglio freschi che secchi. lippi, 11-17: così tutto arrabbiato come
agg. pieno di pidocchi. lippi, 7-68: o leccapeverada, / carne
/ se tu non lo sowien. lippi, 5-67: eglino gli dànno in sulle
peccante, n. 4). lippi, 3-20: giacché questo mal par che
/ che finalmente il mandi in piccardia. lippi, 4-27: perché uno, che
o stufaiuolo, tu sei sì ripulito! lippi, 1-10: ei, che in
oggetto contro un altro. lippi, 11-19: la mia serva, quand'
com'un picchio sur un mandorlo'. lippi, 9-56: ella, che la man
esclamazioni o in espressioni di incoraggiamento. lippi, 11-29: su via, figliuoli:
o ha qualità o vizi rilevanti. lippi, 3-66: cento suggerii egli ha della
de'quali ne vanno quattro a quattrino. lippi, 12-41: dopo un ordinato spartimento
su'picciuoli, io cadea certo. lippi, 9-14: i coraggiosi al primo che
, se nollo vincon le fave'. lippi, 4-61: di lor mi venne gran
piega oggi nelle dilicatissime lenzuola appaia. lippi, 6-45: fiorita è la tovaglia
sodetto, rimasero salvi e intatti. lippi, 1-84: il tempo è già vicino
: lasciarsi trascinare dalla calca. lippi, 6-23: per la gran calca nel
figlio se mena corno hane annunziato. lippi, 5-4: la prega perché in lei
, vi fece gittar pietre grandissime. lippi, 4-59: tremavo giusto come giunco al
il colpo finale; ucciderlo. lippi, 10-31: un segno fatto ad arte
8. offeso, burlato. lippi, 7-90: vedde, senza metterla più
ogni mese da un segno celeste. lippi, 3-63: rosaccio con altissime parole,
pane e bevea di quel vino. lippi, 6-108: tavolaccini, / raccogliete pel
le natiche, / qualche punta coperta. lippi, 2-54: per non pigliare al
che pigliorebbon poi per san giovanni. lippi, 2-6: rispose perione: fratei
e io vi die'di piglio. lippi, 6-40: a servirti mo mo vo'
affé, non ha miglior bambino. lippi, 3-66: cento suggetti egli ha della
, io non l'avea letto tutto. lippi, 10-21: il nimico, ch'
muse su gli omeri s'appoggia. lippi, 4-80: alfin si pone a un
ché quelli / hanno preso puleggio. lippi, 1-80: ella ubbidì, temendo ancor
passeggi e i giuochi della pillotta. lippi, 6-34: quivi si fa al
a veder di rulle e di pillotte. lippi, 8-47: il tura, /
persona inetta, balorda, stolta. lippi, 4-17: se forse (dice)
come una grossa pina di foglie. lippi, 2-15: benché fosse costui come una
su per una scala a piuoli. lippi, 9-14: drizzate al muro assai
del necessario; stare fermo. lippi, 10-33: ei, che star non
-vibrare con forza; appioppare energicamente. lippi, 11-28: là nel mezzo a'suoi
se ne fanno suavi vivande. lippi, 3-3: escon colle canne e co'
son pipione per la tua rete. lippi, 5-9: per gl'imbrogli vi chiamo
affettuosa oppure spregiativa). lippi, 2-81: corse la levatrice ed in
della bocca, quando sto irato. lippi, 5-63: vedendo quivi comparir repente
fradici o letame o piscio d'animali. lippi, 9-17: le donne anch'esse
faccia per me pitaffi né storie. lippi, 4-78: perché sempre fu suo
-per simil. brulichio di pidocchi. lippi, 6-57: chi per la pizzicata,
s'accendon nuovi torchi e candelotti. lippi, 5-38: mediante un certo pizzicore,
me) sarebbe un bel vivere. lippi, 8-60: da quei tristi, com'
le voci ella sa ben portare! lippi, 2-38: poffar, dicea, che
la ricevono ne abbiano benefizio alcuno. lippi, 2-10: perché po'poi (
/ incredibili, orrende e monstruose. lippi, 7-17: poiché dal cibo e da
o molto stanco, fiacco. lippi, 10-20: le polizze non può,
6. cartellino, etichetta. lippi, 12-41: tutti in sacchetti co'lor
monda non tenga polli né colombe. lippi, 8-3: deve esempio l'uom
men l'aceto che gli stecchi. lippi, 3-74: sapeva pur chi erano
anche come minaccia iperbolica). lippi, 11-45: maso di coccio avria colla
greci, che poltrian ancor ne'letti. lippi, 8-59: a quel castello arriva
con un donativo, una mancia. lippi, 6-19: il nocchier caronte, /
la faccia che tuttavia pareva che ponzasse. lippi, 4-80: coll'animo di pianger
vino è 'l latte de'vecchi. lippi, 7-15: lasciami ber, ch'io
la porcellana: starsene terra terra. lippi, 5-28: dà in un ch'ai
'egli stride come un porco ferito'. lippi, 2-70: domandar non occorre come state
porco': andar presto; fugire. lippi, 4-52: mi pare strano, e
la togli, mi porgi speranza. lippi, 9-27: il numeroso stuolo /
i duo guerrier le noderose antenne. lippi, 3-6: i quali [occhiali]
già da piantar porri per via. lippi, 6-16: -dimmi: che ha'
ha; e gli sarò obbligatisimo. lippi, 5-17: vedi, io mi protesto
. -discingere una spada. lippi, 2-77: egli tanto poi lo persuade
io posso starmene a posato animo. lippi, 6-40: sta'pur, dic'ei
catena d'oro o d'altro. lippi, 8-19: paride guarda e par che
magro che grasso; aveva gli occhi lippi,... grand'orecchie, picciol
pur ch'ogni tua possa indarno oprasti. lippi, 8-69: l'usare ogni sapere
-reintegrare nell'esercizio della proprietà. lippi, 1-32: s'abbocca appunto con baldone
possibil fosse, transformarsi in lui. lippi, 10-53: ritornato a penna e a
, grossezza, dimensione; maniera. lippi, 5-24: mentr'ella scriveva, /
mandarlo all'altro mondo. lippi, 2-42: gli mostra, in avviarlo
proprio, per l'appunto. lippi, 9-21: dinanzi al busto di grazian
pace. -aumentare d'intensità. lippi, 11-50: miccio e il baggina da
che sempre ne durerà l'infamia. lippi, 11-50: nelle parti giù posteriori
capelli contrafatti e si chiama parucca. lippi, 8-40: elle son cieche e vecchie
- anche: mettere in appendice. lippi, 5-20: la strega qui gli dice
avventurarsi all'espugnazione con poco profitto. lippi, 4-intri guerrier di baldon son mal disposti
: vivere con lusso, sfarzosamente. lippi, 6-71: chi è costui ch'abbiamo
le mani, e cascono i monconi. lippi, ii-56: i gatti e paol
l'agente ed egli il paziente. lippi, 4-3: d'amore la fame è
senza briglia a più non posso. lippi, 2-78: quivi a più non posso
molto generali e con pochissimo fondamento. lippi, 6-87: sia detto, o senator
, toglievano loro miseramente la vita. lippi, 2-79: mentre che or di
2. per estens. sudiciume. lippi, 5-53: lagrime diluvia sopra il viso
con allegrezza a dimandargli danari impresto. lippi, 6-53: v'è il mal francese
io corra per la predella, padrone. lippi, 1-15: postosi a seder su
farsi trasportare in tale modo. lippi, 2-48: chi fa le merenduccie in
so fare anch'io orecchie da mercante. lippi, 6-4: orsù tiriamo innanzi,
dal metterli in pratica. lippi, 3-13: gloria cerca lion più che
-dime male, sparlarne. lippi, 10-3: senza pagar taste o chi
a l'ingiurie senz'esser provocato. lippi, 2-12: altro da te non aspettar
, patiscono ogni dì mille ingiurie. lippi, 12-44: ornai è tempo, cara
il marito crucciato nel ventre pregno. lippi, 2-11: che pagheresti (disse lo
al governo del regno di boemia. lippi, 5-12: io mi vuò delfo-
la medicina e ricuperino la salute. lippi, 3-11: il nome di costui,
ed ornò di raggi il biondo crine. lippi, 2-52: in quel
crollare ci sia mai più dubitanza. lippi, 10-17: le fa in-
una nuova proibizione de diversi libri. lippi, 1-70: scrive un biglietto poi segretamente
alcun'altra parte più presto discenderà. lippi, 2-79: or di punta ed or
volle accettare se non in presto. lippi, 1-75: parte il cornacchia, e
e ora in procinto di farsi. lippi, 3-3: talun, che si spaccia
e che presumono non essere rozzi. lippi, 6-10: domanda (perche in dite
me medesimo più che el debito. lippi, 1-69: perché nella lingua ha il
restare nell'ignoranza più completa. lippi, 8-57: fu paride persona letterata /
della principessa. -sollecitare espressamente. lippi, 4-71: se tu giovi al compagno
ralgeo '? -scherz. lippi, 8-74: al prigion preterito imperfetto /
persona; tale e quale. lippi, 4-48: quel non era un rospo
e noi staremo a denti secchi? lippi, 1-44: scrive sonetti, canta ognor
i primi a dar l'assalto ». lippi, 2-39: salta in campo e
mentre si portava a seppellire [filippo lippi], si serravano tutte le botteghe
michelagnolo dipinse a principio de'fantocci. lippi, 9-68: a principio amore /
i-649): cominciò il fraticello [filippo lippi], in luogo d'imparar lettere
la grazia d'uno grandissimo re. lippi, 6-12: entravi martinazza e sente un
2. comperare, acquistare. lippi, 7-8: all'oste se ne va
morire di morte naturale in cartagena. lippi, 4-27: uno, che il
dicitur florentiae * tu peschi per proconsolo. lippi, 12-4: di modo che plutone
un'opportunità; tentare un espediente. lippi, 4-15: franco ed egli ogni maniera
coltello a serramanico. -scherz. lippi, 10-21: s'altro viso non hai
gran proemio! dite ure. lippi, 6-79: spiegar volendo poi quanto gli
: e'non darebbe del proffento. lippi, 2-2: vedendo ch'ei non era
greve (un odore). lippi, 3-17: mentre è spogliato, per
piedi e di mille altre carogne. lippi, 3-54: venuta quasi per suo mezzo
prole, / provi mille tormenti. lippi, 2-1: né per altro era tutto
gare, per mangiare di questo. lippi, 10-38: sta paride a sentirlo
dovea anche osservare la sua parola. lippi, 4-34: ei le promette e
, udissi gran bisbiglio in sala. lippi, 8-43: fatta da vicin la riverenza
relazione con una prop. subord. lippi, 6-96: libicocco / tagliare ad arno
maestreggiando, s'allontana dal polo. lippi, 1-79: perché ognun dormiva come un
vede per più sua opere che lasciò. lippi, 4-13: perché voi sappiate,
, / e la zerbineria farebbe strepito. lippi, 1-72: il cornacchia, in
e poi nodrito o protetto dalla fortuna. lippi, 6-2: marti- nazza, iniqua
si faccia solenne commemorazione di lui. lippi, 8-52: buona parte di quel crine
sonvi di tal follia i vestigi. lippi, 1-67: perché aspira a farsi principessa
le miserie ai miseri pur giova. lippi, 7-49: per proverbio dir si suole
già che al presente ne siete sfornito. lippi, 1-60: da questa schiera qui
di edizioni moderne. -procurato. lippi, 7-11: a tavola dipoi messo a
re e 'l regno e tutto governava. lippi, 2-58: quasi in pugno già
come voler dar un pugno in cielo. lippi, 2-10: il cavarmi di mano
camicia e la zazera gli assetta. lippi, 2-80: amadigi dipoi fece pulito,
di quest'opera uscì dalla penna del lippi, messo al pulito. redi, 10-iv-
effetto che fa, pungi topi. lippi, 6-45: fiorita è la tovaglia e
modi sgarbati, violenti. lippi, 8-60: da quei tristi..
dièr pur un puntai di stringa. lippi, 2-10: io, sbraciar vedendo a
uno sforzo violento e tenace. lippi, 6-46: crudo è il carnaggio e
tutti questi animali mancano col cibo. lippi, 6-59: si vede un nudo che
parendoli uscito d'un grande intrigo. lippi, 6-n: ma non più presto
.. non vi pensano un pelo. lippi, 5-56: quei ch'era uomo
tagliasse lardo per mettere in minestra. lippi, 8-37: questa [sfera],
vuol dir cosa pura e senza macchia. lippi, 2-25: se al corso di
umori putridi che di purgato nutrimento. lippi, 3-24: costui vuol dirci addio
mistico corpo procurava che né gli occhi fossero lippi né il naso affilato né gli orecchi
importante; maggiorente, notabile. lippi, 10-34: un gran villano, un
ci vien tu, non sine quare. lippi, 5-11: ma senti, il
, di orrore, di raccapriccio. lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica
-per estens. zona extraurbana. lippi, 2-55: a tal gragnuola, a
dare, prendere quartiere). lippi, 9-46: i cittadini stavan d'ogn'
nostro modo, costa uno grosso. lippi, 5-39: ei tartaglia e scilingua
. parte, porzione di qualcosa. lippi, 7-93: l'astante, che porgevagli
avere denaro, disponibilità finanziaria. lippi, 2-46: chi non era in gambe
gambe all'aria, uccidere. lippi, 11-47: quasi di viver batistone stufo
terribil quistione infra me et altri. lippi, 7-41: hai tu quistione? hai
diè per dianzi il tuo vicin fileno. lippi, 1-60: da questa (
, perché il negozio cammina giustamente. lippi, 8-71: si quieti pure e abbia
la 'magnificat 'in quilio. lippi, 2-30: nuove canzoni ognor cantando,
qualcuno: mandargli degli accidenti. lippi, 6-53: in terra...
, i tornano volentieri da lei. lippi, 1-39: venuto alla donna il
2. intr. ricominciare. lippi, v19: mentre è spogliato, per
. -catturare (animali). lippi, 10-37: tutti gli animali ch'ei
contadini senza ricevere alcun'altra amorevolezza. lippi, 9-48; a ricercar si manda
caro foglio. -assol. lippi, 6-108: vanno le fave attorno ed
suo viaggio intorno a quattro leghe. lippi, 12-27: perch'el- t abbia
in capo a qualcuno: tramortirlo. lippi, 11-38: quei, preso di quivi
l'altro e sulr altro gliel pone. lippi, 7-70: sente ch'egli,
-in relazione con il discorso diretto. lippi, 2-81: maritata al re..
sperare che sotto vi sia racqua viva. lippi, 8-53: questo lupo raggirar si
se io no avessi faccenda nessuna? lippi, 5-42: il trattar teco credomi che
tele sono i primi a cadere. lippi, 9-58: se un cane, scaipione
2. per estens. ragnatela. lippi, 6-78: salito alla sua sbieca residenza
. così le porte tutte impegolate. lippi, 4-37: essendo così fuori una
braccia verso un oggetto determinato. lippi, 1-48: con doge paol corbi or
e andare dentro per la finestra. lippi, 4-08: così vo rampicando come i
tu vorrai ch'io adoperi il randello. lippi, 11-26: gli rompon tossa e
acquitrinoso, fangoso, putrido. lippi, 7-14: è buono [il vino
non si caverebbe della rapa sangue. lippi, 8-75: di rapa sangue non si
-rabbia, collera, stizza. lippi, 4-69: pensa se allor mi venne
fu mezano a rappattumarlo col padre. lippi, 12-56: ritrovatosi amore, ed
estens. riempito fino all'orlo. lippi, 4-79: ad empier mettesi quel vaso
7. raccogliere; raccattare. lippi, 9-58: ravvia quei legni, ond'
; riportare all'in- dietro. lippi, 8-7: un'altra gli ravvia la
o di un errore. lippi, 6-14: se, ravvista un tratto
punto mi risolvo di non averla. lippi, 5-58: non son iti ancora un
prencipe de iureconsulti meritava esser detto. lippi, 6-60: quei... è
un tessuto, un indumento). lippi, 12-35: èwi d'abiti pur copia
visitati dal magistrato e regalati di vini. lippi, 1-81: per letizia cavalieri e
altro che la pace non domandavano. lippi, 1-37: non tiran paga, reggonsi
di credito; legittima aspettativa. lippi, 7-104: porta la dote ed il
potesse raunarsi e rendere i partiti. lippi, 6-108: rendono (il capo
con voracità cibi e bevande. lippi, 7-11: a tavola dipoi messo a
a ti in la cava nare. lippi, 4-65: bench'ei voglia star seco
o della guerra; tregua. lippi, 11-21: eglino tutti quivi fermi a
venne incontra con le lancie in resta. lippi, 2-41: al cenno del trombetta
figli, e nel suo seme. lippi, 4-57: io già, colle budella
o no. -rimanere deluso. lippi, 8-76: non aver, dice,
partire tra noi per li ditti modi. lippi, 7-7: dice al villan:
tutti farem del resto in queste bande. lippi, g-33: e chi dà in
lasciarsi convincere da lui. lippi, 8-62: egli, ch'è nel
/ mandarne mille nell'eterno rezzo. lippi, 10-51: la bestia gli volea
malattia, recuperare le forze. lippi, 9-6: quando il vitto comparve ed
i chiodi ribaditi fur sull'asse. lippi, 10 * 14: va'pure
uso questi verbi: rifiorire, ribadire. lippi, 7-98: ella soggiunge, ed
violone che perfettamente scarabillare un ribecchino? lippi, 1-38: chi suona il ribechin
valore attenuato: leggero fastidio fìsico. lippi, 6-14: il male invecchia al fine
debba essere uno per esser veramente giusto. lippi, 9-48: perché la labarda anch'
a termine cinquant'anni dopo da filippino lippi. -citare uno scritto, un'opinione
di denti (la bocca). lippi, 8-42: questa [fata].
di virulenza (un morbo). lippi, 6-ia: il vizio rifiglia e mette
, dagli stenti o dalla vecchiaia. lippi, 12-9: gente che a pietà commove
-soggetto a una prescrizione di riforma. lippi, 3-51: sperante resta alla regina intorno
andare frugando. e e lippi, 7-89: quel della cella del romito
minuziosa e attenta di qualcosa. lippi, 11-7: bel bello svigna e vanne
s'ammontano in sur un desco sodo. lippi, 5-68: fan carità di più
. sì ti dispiacerebbe ella in ciò. lippi, 9-29: avviene a lor né
. disus. congegno, meccanismo. lippi, 4-60: sfavilla il masso al batter
sono andata a rilento di rimaritarmi. lippi, 10-18: si ringalluzza e fa tanto
dice che certo la faranno rimanere. lippi, 11-32: riman brutto sperante. magalotti
farà che questo bartolo / ci rimarrà. lippi, 7-78: ben se n'accorge
, ci potessi in qualche parte aderire. lippi, 8-58: benché la lettura sia
s'innamora per certo di me. lippi, 7-101: sapendo che il suo
tracanniamo / e sbottando rim- bottiamo. lippi, 11-37: il chiappa / colla spada
cotenna: radere a zero., lippi, 8-51: quei capelli, ch'un
ancor dove si sia rimpiatto. lippi, 7-66: l'attacca alla fune in
, per non lasciarsi vedere. lippi, 9-5: perché il carretton ricco e
di esecrazione e di maledizione). lippi, 4-20: mi convien tirare le cuoia
, si stava senza far motto. lippi, 1-43: al cui arrivo ognun per
teme il proprio nemico). lippi, 1-3: s'io dirò male,
mi fa dubitare di qualche trama. lippi, 2-69: doralice brillando a tai novelle
ed è famosa altre i confini eoi. lippi, 10-18: si ringalluzza e fa
passo irregolare del cavallo. lippi, 3-76: dalla carretta subito distacca,
diligenze per rintracciarlo da ogni parte. lippi, 7-83: lo troverò bensì,
riuscire a risolvere un problema. lippi, 7-40: il mio mal non è
, / che barzelletta è questa. lippi, 8-56: ei non si rinvien dov'
; rinvergale tu per questa terra. lippi, 10-39: egli ha inteso dov'ei
, / uscinne per di sotto. lippi, 1-15: di'pur (la dea
-per simil. far morire. lippi, 10-4: che vi giova /.
le bandiere: abbandonare ogni velleità. lippi, 12-28: così cercando le grandezze e
ha la sua sede principalissima la felicità. lippi, 11-40: to- sello, che
popiedi / e risarcir marroni e malefatte? lippi, 7-100: ei si pente affligge
dovete riscontrare li vostri pesi spesso. lippi, 12-12: egli ha certe doppie
recato in me, dopo alquanto dissi. lippi, ii-33: ei, che nel
avere la peggio in uno scontro. lippi, 12-10: fuor del castello il popol
che potea ciò artorire nel regno. lippi, 8-4: la notte, disse,
in partic. di lettere. lippi, 3-19: venuto l'inchiostro, alfin
che non posso andare a tomo. lippi, 6-59: è poi flagellato per
la fine sì. llo concessero. lippi, 9-63: s'impiccherebbe; ma dall'
la ritornata fa'che tosto sia! lippi, 12-43: egli ch'era per
, per catturare uccelli. lippi, 6-56: alla ragnaia alfin si son
parte, in ogni direzione. lippi, 11-30: in quel, ch'ella
a ben considerare. lippi, 8-14: ognun vuol fare il principe
è ne desse loro un rivellino. lippi, 3-11: il nome di costui,
-riverenzóne (sm.). lippi, 9-44: a bertinella, che gli
egli è da bosco e da riviera'. lippi, 1-71: anch'eglino con
-come simbolo dell'attività femminile. lippi, 8-47: era in bellezze un mostro
corpo procurava che né gli occhi fossero lippi, né il naso affilato, né
sterpi e per ogni burrone ». lippi, 11-27: restin pure a rinfrescarlo gli
indicata per ottenere il fine prefisso. lippi, 8-56: considerando poi nel suo cervello
sedere, mostrare il deretano. lippi, 6-84: rizzato barbariccia da sedere,
di tutti e con rombazzo festevole. lippi, 6-38: così fra quel diabolico
o d'altri tali rompicapi. mondo. lippi, 8-4: la notte disse è un
sangue, come si conosce dagli occhi lippi e rosseggianti, i quali ammorbano dalla
. rotellóne (sm.). lippi, 10-13: ti saluta e ti si
abbia mai praticati in mia vita. lippi, 8-62: è nel giuoco un uomo
. -come la rovella: furiosamente. lippi, 2-37: floriano in contemplar faccia sì
un mal bigatto, un trafurello. lippi, 6-28: orsù, correte pria che
con tanta la rovina che mai piu. lippi, 2-55: a tal gragnuola,
e rivoltolando con le zampe. lippi, 10-44: vagheggialo [il lupo]
per norma. - anche assol. lippi, 8-61: poi di non contare anco
la palla, pallone, rollo. lippi, 4-9: di gagnolar giammai non
numero nei rulli: esser pazzo. lippi, 4-9: di gagnolar mai non resta
più cattiva mota del carro sempre cigola. lippi, 1-73: scricchiola sempre la più
russa ch'ella pare un ghiro. lippi, 6-26: sdraiata dorme e russa
sollevatamente e il cortigiano più elevato. lippi, 7-13: il rustico, che dar
ti caverò il razzo del capo. lippi, 2-43: così a tutti con suo
par vedere / qua dadi ruzzolare. lippi, 3-73: figuriamoci vedere un sacco
dame secondo te, ser saccente? lippi, 6-24: il mostro, che mangiato
e ha valore iperb.). lippi, 7-40: fratei mio, se tu
disordinato di un gruppo di persone. lippi, 9-46: tutti alle stanze fer ritorno
giallastre disposte irregolarmente o longitudinalmente. lippi, 5-16: vedrai che 'l duca toma
delle migliori frutte di questo suolo. lippi, 7-49: gli trovò buon pane
mie colpe e de'processi miei. lippi, 10-24: la guarda dietro calagrillo e
rimasti son come le lasche all'esca. lippi, 3-54: pospostane lei,
duraturo attraverso l'opera letteraria. lippi, 8-26: ei, che sa,
fatto con legno di salice. lippi, 7-23: vede all'ombra di salcigne
al plur.). lippi, 1-53: al che tra molti comodi
l'abbiamo saldata meglio che pensavamo. lippi, 8-50: così non la saldò
il pagamento di un debito. lippi, 3-61: col fine e saldo d'
come sia facile la salita loro. lippi, 5-41: io l'ho corsa a
sembiante maestoso e grande, così rispose. lippi, 6-78: il re, fatta
di seta e aoro molto belli. lippi, i-n: poi dal salotto in camera
anche scappare, fuggire). lippi, 11-33: ei che nel capo ha
dell'ufficio dell'onestà di firenze. lippi, n-41: affetta un salta e un
il capo al maestro col salterò. lippi, 8-57: fu paride persona letterata,
di sé fuori di se stesso. lippi, 1-5q: han certi santambarchi fino a'
poiché non si è fatto male. lippi, q-25: quantunque il campo annaffi tal
di tore si salvarono con la fuga. lippi, 11-7: bel bello svigna,
mano di uno in un altro. lippi, 6-45: fiorita è la tovaglia e
a sangue: durissimamente, fino allo lippi, 11-12: per paura a chi non
. -lago di sangue. lippi, 9-30: già tutti son di sopr'
a questa più santa ed eroica eloquenza. lippi, 2-44: sceso di sedia poi
lentamente, con suo comodo. lippi, 10-21: quando il nimico, ch'
no solo i palagi. iaco- lippi, 2-52: gli passò fuggendo allor d'
: farsi corrompere con denaro. lippi, 6-20: egli, che da essa
una storia di masaccio, di filippo lippi, di andrea del castagno o di michelangiolo
mulinello in mano, al saracino. lippi, 4-57: come cavalier, che al
/ star come le sardelle sopraposte. lippi, 1-62: passati tutti con baule e
sete, dopo alquanto pervenni in sardigna. lippi, 1-24: ad amo se ne
etiopico era fabri- cata in egitto. lippi, 8-23: statue eccellenti di quei
ragionamenti. -di animali. lippi, 10-44: vagheggialo, s'allunga,
mentare sballarle. lippi, 3-63: sballando simil ciance e fole
ant. interrompere la danza. lippi, 11-4: quand'infra dame e cavalieri
sbalzo: scacciare, mandare via. lippi, 1-64: un certo diavol d'una
tavolino adatto a tale gioco. lippi, 11-38: quei preso di quivi un
209: sbarbare un orecchio a uno. lippi, 6-68: ora per queste sue
quel fesso / dell'uscio fu! lippi, 1-25: gli messe una voglia sbardellata
-anche con uso impers. lippi, 3-57: il secondo è il vecchina
, ch'e'non ha maschera! lippi, 2-3: in modo degli dei faceasi
g. belli, 147: fra i lippi, o cecco, e fra i tonsori
tutte due le strade per ornamento. lippi, 6-78: il re,..
struggersi per la passione amorosa. lippi, 7-93: trovan nardino ancor di male
eccoti ch'egli sbiettan di qua. lippi, 5-30: quest'altro, che non
. 5. prov. lippi, 7-87: mal per chi ha tempo
né ti fidar perché mena la coda. lippi, 1-9: sbircia [marie]
del liquor che hanno di sopra. lippi, 7-io: sbocconcellando intanto il fiasco sbocca
una bottiglia di vino. lippi, 12-5: qui per alquanto a paride
canale che consente tale deflusso. lippi, 6-96: « anch'io l'ho
, discorrendo e sbocconcellando ancor lui. lippi, 7-10: chiappa le robe, e
sbracciò per lavarsi più che l'ordinario. lippi, 7-67: arriva in casa e
. per simil. percuotere ripetutamente. lippi, 11-44: l'altro [impugna]
dire: « non isbraciate ». lippi, 2-10: io sbraciar vedendo a bel
o per l'eccessiva pinguedine). lippi, 7-25: il garani, scampato dalla
estens. profonda ferita, lesione. lippi, 6-59: si vede un nudo,
provvedimento giudiziario.?? lippi, 6-77: dice ch'ormai sbrattar vuol
forme iter, con valore superi. lippi, 11-16: piglia quella ciurma abietta e
struggere d'amore, di passione. lippi, 6-63: credeva il mio fantoccio con
: rutto; colpo di tosse. lippi, n-35: sbruffi fetenti scaricando e rutti
questa gamba me ne son venuto. lippi, 9-54: è grave il colpo
. vedere il sole a scacchi. lippi, 6-92: operando in maniera ch'egli
come vedete) dalle lettere 'se'. lippi, 4-59: ormai arriva il toro,
scaffali, dove eran ruotoli e libri. lippi, 8-24: uno scaffale v'
e si condusse insino a basso. lippi, 10-27: martinazza, che teme
che giù d'alto spiraglio cala. lippi, 11-45: essendo presso all'uscio
-figur. piena libertà di agire. lippi, 5-33: talché libero il passo e
pioli e nel cadérne giù goffamente. lippi, 9-24: chi boccon, chi per
che di scalda mane vogliono le donne. lippi, 2-45: il suocero, che
. ant. raffreddato, costipato. lippi, 2-29: il primo giorno fece tanta
mansioni umili; scalzacane. lippi, 5-54: toma e rispondi a questo
marchio di detta arte di lana. lippi, 11-22: avendo seco / condotti
2-6-24: l'avarizia ti scanna. lippi, 4-24: è tale l'appetito
stanzini dove si scannano le bestie. lippi, 10-40: vicino al boschereccio scannatoio
ostacola o interrompe il cammino. lippi, 11-37: perché voltando il ferro della
/ che fornì cerretel per rimbuscarsi. lippi, 4-27: vien senza processo / caldo
l'astuzia; arraffare. lippi, 9-50: se vien frittate, ognun
che è un volerti procacciar la morte. lippi, 11-52: gustavo falbi con un
; / chi pettina o scardassa. lippi, 3-60: noi non abbiamo a scardassar
che dicea, datigli dallo imperadore. lippi, 8-56: ricerca nel suo mastro scartabello
carte in mano. -assol. lippi, 8-61: le carte ha dato mal
.. venne a me il cosmico. lippi, 2-33: era già scavalcato ad
. ant. furfante, briccone. lippi, n-35: alemanno è costui bemeiter scelmo
maravigliarsi della mutazione di questa scena. lippi, 3-2: immerso ne'piacer vivendo a
cielo. -rendersi disponibile. lippi, 4-6: né per ancora le ugnanesi
. -cimentarsi in un'impresa. lippi, 1-2: se anch'io, sopr'
a quello usato dal buttafuori). lippi, 1-50: collo scenario in mano,
il sole, che batte negli occhi lippi, cisposi e scerpellini, è lor
, e bestie e scheletri e locuste. lippi, 6-51: spar- gon le rame
; distoglierlo da un proposito. lippi, 5-49: quand'innanzi a lei costui
. con meton.: schiacciamento. lippi, 7-24: il garani, scampato dalla
o in pasta; macinare. lippi, 9-56: per curargliene pensa e ghiribizza
alla tranquillità della vita domestica. lippi, 1-52: posò la spada e ripigliò
consorti, alle disperazioni dei figliuoli. lippi, 8-66: così finiran tanti schiamazzi
/ a sentire schiantar qualche bugia. lippi, 9-66: ciascun dice la sua,
sì stringate, si stiantano talvolta. lippi, 11-39: diegliene un [sgrugnone]
secca sopra la carne, ulcerata. lippi, 6-44: nepo la mena allora
proprio peso esce dalla botte piena velocemente. lippi, 10-40: pallon grosso, bracciali
evacuare il soverchio umore degli intestini. lippi, 3-14: egli ha per lanterna
si accompagna a una bevuta. lippi, 1-35: a lei fece baldone /
colse se po l'omo vastare. lippi, 7-19: giunto al mulin, dal
, sgangherato, sciamannato, sbardellato. lippi, 8-48: è un di quei
/ attaccandola ognor co'suoi rivali. lippi, 9-38: chi della pelle ha
tu sei, / sciatta, svivagnataccia. lippi, 9-5: perché il carretton ricco
, scilinguò più d'una volta. lippi, 5-39: ei tartaglia e scilingua
testa, fare delle scemenze. lippi, 1-17: ha dato un tuffo nello
non avete, sendo sacerdote, coscienzia. lippi, come ministro si fidava alla lealtà
, / emolte volte a traverso sciorina. lippi, 9-53: l'ugnanese, al
fondaccio non vai niente o poco. lippi, 7-3: burlar anche si fa
guai, a situazioni spiacevoli. lippi, 3-2: chi vive sta sempre soggetto
una meza di livio o di salustio. lippi, 9-61: non dimostra la faccia
l'istruzione o la cultura personale. lippi, 8-58: benché la lettura sia fantastica
grandissimo disordine spesso nasce un grand'ordine. lippi, 6-40: io già, come
, rubbato, assassinato e stroppiato. lippi, 11-56: il gatti e paol corbi
senato. tiberio se ne sconturbò. lippi, 1-84: così panno sarà di casentino
è insoddisfatto del precedente. lippi, n-43: fu scopamestieri: / fu
e 'l fine degli animi veramente nobili. lippi, 2-63: io...
. 34. prov. lippi, 4-33: scuopro le lepre, e
; tremito convulso, convulsione. lippi, 1-38: fa scorci di bocca e
agli sca tà. lippi, 1-67: gobba e zoppa è costei
scorso col cervello: essere impazzito. lippi, 4-18: che avrebbe caro esser tenuto
la cavallina: correre la cavallina. lippi, 1-66: scorse in firenze ognor la
6. spreg. scorrettàccio. lippi, 6-104: che sì, scorrettàccio,
scossarelle affettuose. -scossétta. lippi, 10-8: sorge dalla paglia: /
de'composti. -percuotere vigorosamente. lippi, 11-55: istrion vespi, tutto furia
. -esercitare il potere. lippi, 6-7: andarsene in dite ha stabilito
che ne'buoni libri si trova scritto. lippi, 2-74: mio padre te lo
3. uomo pavido e vile. lippi, 11-29: non temete di questi spadaccini
gran bue. -ingannarsi. lippi, 3-74: nel veder quello scompiglio,
buon'ora, avendo cenato poco. lippi, 3-20: diceva (dopo milioni
de la carne secca col cavolo? lippi, 1-35: or mentre ch'ella scuffia
:... mihil curat plagas'. lippi, 10-36: le bastonate non gli
fate. -di animali. lippi, 6-26: la bestia come morta /
è abbandonare uno in tempo di necessità. lippi, 10-24: « m'avessi detto
dì in su e 'n giù. lippi, 5-10: domandale pluton quel ch'ella
secchia non attigne acqua sì fonda. lippi, 7-69: tante volte al pozzo va
cibi senza accompagnarli con bevande. lippi, 9-7: lasciato s'era anch'egli
deliberato pensiero calunni il tuo fratello. lippi, 9-32: mentre ognun s'avanza
per una nuova flussione di catarro. lippi, 4-36: una trippa avea che
. scaldare la seggiola: oziare, perdere lippi, 2-17: di qua l'armadio fece
abiate la redità segnata e benedetta. lippi, 5-55: prenda cupido al- lor
a segno': forzare a ubbidire. lippi, 9-37: né badò molto a
le belve / sia nostra cura. lippi, 5-30: per non lo perder d'
seilati: esagono. -sei facce-. lippi, 7-68: ribaldo, santinfizza e gabbadei
danari t'hanno fatto uscire del seminato. lippi, 1-28: non così tosto al
di quel visetto placido e composto. lippi, 7-72: già l'ha tratta fuor
si fosse trovato fuori della patria. lippi, 2-51: senza veder né anche un
rotto il serrarne, aperto per forza? lippi, 1-43: al cui arrivo ognun
serrò gli occhi giuseppe innocente e semplice lippi, 2-9: e'non batteva la
di bersaglio a quei di dentro. lippi, 9-66: a tutti quivi serve per
per servirlo eccellentemente in un negozio. lippi, 7-30: si servian di coppa
/ ti fece un servizial di scamonea. lippi, 3-10: sul colle compartisce questa
che lela burla non ti potranno aiutare. lippi, 10-8: la lancia barche
. intelligenza, assennatezza, accortezza. lippi, 10-34: un gran villano, un
fisica o le facoltà mentali. lippi, 9-40: già i tagli alcuno impiastra
sì che questo nonsia primo né sezzo. lippi, 4-72: in questa zezza ricadìa,
, particolari inventati, amplificazioni. lippi, 8-29: s'io vi narrassi tutto
matita le teste del ghirlandaio e del lippi. che gusto a sfilare quelle barbe
da a. malatesti nel 1640. lippi, 8-26: un ve n'è in
e vana che fa troppi / sfoggi. lippi, 8-14: molti si veggon far
., gli conferisce valore superi. lippi, 2-31: ebbe una figlia, detta
. sgomberare alla svelta un luogo. lippi, 5-13: gli prega che le dien
in capo e scoperse le natiche. lippi, 1-66: gobba e zoppa è costei
2-96: in mezzo alla camaccia logora capitava lippi, 12-9: fuor del castello il popol
noie; toglierselo di tomo. lippi, 6-77: pluton le dà licenza e
esortazione a darsela a gambe. lippi, 11-26: gli altri soldati a gambe
in lunghe e faticose camminate. lippi, 7-88. ei si sgamba, /
quanto potè, il resto arse. lippi, 12-12: le donne agli occhi han
cibi e i lochi e noi. lippi, 7-89: quel della cella del romito
sgozzare', che è tagliare il gozzo. lippi, 6-56: de'tordi cala e
ti sgraffigna quel poco che hai. lippi, 7-69: il monello ha le man
rocca. -di animali. lippi, 2-63: come la gatta, quando
fare una mezz'ora agli sgrugnoni. lippi, 11-39: ei noi pagò mai del
le unghie (un felino). lippi, 9-19: sguaina l'ugna [il
di armi vere e proprie. lippi, 11-53: armato a privilegi ornai rosaccio
: sibila il dragon livido e brutto. lippi, 5-10: tutto l'inferno
in perdite o danni o errori. lippi, 2-53: volendo andar in sul sicuro
con prodigalità e anche ostentatamente. lippi, 7-8: all'oste se ne va
da prelati con quel vino che smagliava. lippi, 7-17: poiché dal cìdo e
molti di loro arnesi ed armi. lippi, 10-27: smenticò pel vino / l'
epiteto spreg.). lippi, 11-49: l'armi papirio ad un
. scherz. mozzare la testa. lippi, 11-52: gustavo falbi con un soprammano
n'avvede. nutire e soffiare. lippi, 7-98: non per questo il lagrimar
ponto come si vede in sala. lippi, 9-16: gli stipiti, le soglie
soffia, mostrandole a li altri elefanti. lippi, 9-20: miagola e soffia il
intasata smoccicando / starnutire e soffiare. lippi, 3-34: con un fuor di
parlargli di segreto e quasi imbecherarlo. lippi, 1-37: son tar
lautamente pasciuto (una persona). lippi, 2-64: così [l'orco]
un luogo dopo altre persone. lippi, 2-43: comparso il terzo, in
che non può viver di sogni. lippi, 2-7: va'in pace tu co'
economico, possibilità di guadagno. lippi, 2-21: vedendosi già grandi impiccatoi,
voler sapere nulla di un argomento. lippi, 5-30: non cerca da costui /
... istorie, nella solennità dei lippi, 12-50: dagli... la
infatti una storia di masaccio, di filippo lippi, di andrea del castagno e di
ti sofliticarei che non sapresti desiderare meglio. lippi, 1-12: la solletica e dice
valore antifr.: percuotere dolorosamente. lippi, 6-103: poiché se un bacchio il
tea più celar l'eterno zelo. lippi, 7-89: trovando il passo e porto
ch'i'n'ho già avuto. lippi, 8-57: fu paride persona letterata,
sopramano / napulion di fazio malvasia. lippi, 10-52: egli, ch'all'incontro
tale da mostrare buona salute. lippi, 2-70: domandar non occorre, come
le pene infernali per i peccatori. lippi, 6-20: quai colle brache son fino
con uso scherz.). lippi, 9-63: fatto al morire un soprattieni
maltrattati, / infranti, pesti. lippi, 9-57: quale a soqquadro il vicinato
dà co'pie'certe zampate sorde. lippi, 6-61: prima gli dà certe picchiate
l'invita non lo dice a sordo. lippi, 4-49: quel che importa,
sputar fuori un farfallone o sia sornàcchio. lippi, 1-47: nanni russa del braccio
/ o altra fiera fuggendo l'impaccia lippi, 10-27: dandola a gambe per le
con un comportamento inetto o inadeguato. lippi, 8-36: vada pure e sotterrisi archimede
, rimettersi sotto a fare qualcosa: dedicarvisi lippi, 7-16: di nuovo appicca al suo
secondo che mi pare al volto. lippi, 12-3: chi vive a speranza
, fingere di essere ricchissimo. lippi, 3-3: talun, che si spaccia
, per lo quale fu scopato. lippi, 11-29: non temete ai questi spadaccini
, e'gli dava ogni suo resto. lippi, 7-76: menava a due gambe
qualcuno improvvisamente una luce abbagliante. lippi, 5-38: un par d'occhiacci,
fa mestier nicchiar né far spallucce. lippi, 1-24: già il termine d'
alle riunioni conviviali). lippi, 9-9: 'redeamus ad rem': se
che fanno far servizio / agli amici. lippi, 2-4: il duca così buono avean
nero finalmente la vittoria. lippi, 3-34: eran mezzi morti e
di una moneta in spiccioli. lippi, 12-41: lire in un, giuli
speziale, quando nuotava di spasseggio. lippi, 4-45: con due uncini arram-
. -paura, spavento. lippi, 5-49: ella insieme le schiere ha
abbia un poco de lo spavaldo. lippi, 1-20: quel tuo corazzon,
nettarsi la bocca, i denti. lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in
, di cromuelo e degli altri eretici. lippi, 3-72: la piazza fu in
e'son, poi dentro spazzatura. lippi, 12-40: d'anelli e d'orecchini
specchio con qualcuno: essergli debitore. lippi, 8-14: molti si veggon far grandezze
ant. piangere, frignare. lippi, 7-95: « mettete pur così le
inserviente o infermiere di un ospedale. lippi, 1-12: lo spedalingo vuol rifar le
sudato, polveroso, spedato, afflitto. lippi, 2-29: il primoorno fece tanta via
fronde rade (un albero). lippi, 2-65: amadigi, che andava per
come rafforz. di magro). lippi, 6-24: egli è ossa e pelle
, / magra fa la danza. lippi, 12-3: chi vive a speranza,
(come si dice) nella spesa. lippi, 6-87: il tutto sarìa nullo
dà le spese a chi si sta. lippi, 9-47: chi dà spesa,
con cui confeziona il pane). lippi, 3-51: sperante resta alla regina intorno
lo spiano o venireallo spiano). lippi, 6-47: tal che s'a casa
vi dia un picciolo di salario! lippi, 12-0: ma quegli, ch'obbligarsi
v'avea spillo o coltel subito fitto. lippi, 6-35: più là un branco
in quattro giorni vadano in malora. lippi, 2-22: sdegnato... /
di nuovo tessuto alla periferia. lippi, 6-54: le piaghe a masse,
azioni e del corpo e dell'animo. lippi, 9-52: distinto si vedeva in
ti darà la spinta per un soldo. lippi, 9-63: fatto al morire un
: spinte maiuscole, grandi spinte. lippi, 3-50: senzapiù dirglielo ai nuovo
deve reggerlo o portarlo. lippi, 8-15: sebbene ei fa il mangia
, idest corium virgis concidere ac dilacerare'. lippi, 5-51: più rossa del cui
canzone, poiché la spogliate de lippi, 9-42: cacciatosi giovan boccaccio accanto,
il pepe che ce si spolveriza suso. lippi, 9-56: per curargliene pensa e
dal corpo (l'anima). lippi, 6-100: tosto in testa si dia
solet': egli sta a sportello. lippi, 1-37: bieco de'crepi, duca
sprangarez), agg. chiuso lippi, 1-12: s'allunga e si rivolta
un recipiente (il vino). lippi, 11-33: dalle diacciate bombole e guastade
, allontanarsi velocemente a piedi. lippi, 8-58: tanto la biscia strologa e
. -come epiteto ingiurioso. lippi, 6-98: « voltati », dice
pegno chi non risponde a tono. lippi, 2-47: altri più là vedevansi confondere
denso / delnettare leneo pasce le fiamme. lippi, 7-15: oh! discrezione, s'
, pioggia di pietre; sassata. lippi, 9-23: va in questo all'aria
non calarle in solfa per questa marca. lippi, 7-18: senza lume né luce
per la via ove entraste andatevene. lippi. 6-78: salito [il re]
proprio quello, tale quale. lippi, 4-48: ch'un sole proprio par
il sonetto. baretti, 6-22: il lippi non può aver lasciata fuori quella fiorentineria
sgomento o la paura; sbarrarli. lippi, 5-38: un par d'occhiacci,
toga e 'l pistoiese / squaderna. lippi, 9-59: la camicia dappiè fregiata e
con un giaco di maglia garzerina. lippi, n-45: maso di coccio avrìa colla
ambuzione è lo cibo sgui- zito. lippi, 10-16: voglio che tu per sicurtà
il movimento con una filastrocca. lippi, 2-48: chi fa le merenducce in
man le doppie a staia. vergine. lippi, 3-44: già misurò le doppie collo
un lungo lasso di tempo. lippi, 9-2: là gli uomin si disfanno
pensò di volersi accortamente da ciò ritrare. lippi, 2-19: anch'ella...
pochissima, è posta nelle botti. lippi, 8-17: una stanga a mezz'aria
si denno contentar delle più stantive. lippi, 7-68: sente dire: « o
istanziato con la moglie e coi figli. lippi, 7-95: mentre temendo ch'io
stia 'n contegno, stucchevol, leziosa. lippi, 6-108: questi cittadini..
tenere dietro a qualcuno, pedinarlo. lippi, 5-30: per non lo perder d'
cibo e bevande o lesinandoli. lippi, 2-22: il duca per la sua
state lucciole la notte a torno. lippi, 11-53: ei in quel punto andando
de la sua complessione il fa errare. lippi, 3-20: questo mal par che
-appena appena, pochissimo. lippi, 9-55: al duca veramente pare strano
ii, che ili diedi a ser lippi notaio per la carta de la stimagióne che
onusto / renda di doppie lo stipetto. lippi, 8-14: il lusso è grande
nelle pilastrate o stipiti di tal porta. lippi, 9-16: gli stipiti, le
espressioni iperb. e fortemente sarcastiche. lippi, 6-103: se un bacchio il capo
sorrisetto stitico e un ammiccare degli occhi lippi [la madre] pensava di tenerli tutti
, che si dispone a partire. lippi, 4-19: già l'alma stivalata,
cordovani che fummo da stivali). lippi, 4-10: questo è un tale che
restar la più bella uno stivale? lippi, 7-58: tu puoi far conto allor
parente di lui non capitasse nel monistero. lippi, 4-32: egli allor, per
fa il pesce todesco che chiamano stochfis. lippi, 11-35: era suo camerata un
, menando colpi di punta. lippi, 11-42: tutto tinto ne va puccio
non voler or più moine o stoggi. lippi, 9-48: ei, che in
corpo procurava che né gli occhi fossero lippi, né il naso affilato, né gli
anche nelle persone più abiette. lippi, 4-38: di tutti i terrazzani,
proprio dei giovani degli anni sessanta. lippi, 1-85: qui tacque il duca:
gli occhi] erano biechi, stralunati e lippi. -che ha gli occhi estroflessi
lasso, macinato, oppresso, strambasciato. lippi, 3-76: si ferma strambasciata e
enfatico: veste lacera e consunta. lippi, 1-80: con due strambelli e un
per estens. viveri, vettovaglie. lippi, 4-2: se due dì del consueto
chi a questa foggia strapaza il mestiero. lippi, 6-42: error che noi farebbe
terreno lungo un determinato percorso. lippi, 1-59: paion colla spada in sulle
: bere vino in grande quantità. lippi, 5-62: strega le botti di lor
-raduno di streghe, sabba. lippi, 4-78: in quel ch'io m'
oglio giova a cociori delle nascentie. lippi, 6-47: si rallegra al giunger
torcer la facea come una biscia. lippi, 12-55: calagrillo altiero, e pien
con impegno o con notevole sforzo. lippi, 8-58: benché la lettura sia fantastica
. ant. sonatore di tromba. lippi, 2-33: il sentir su pe'canti
al naso: andare in collera. lippi, 9-23: da colei punger si sente
costole a qualcuno, picchiarlo duramente. lippi, 3-68: comparisce frattanto un carro in
con parenti e cari amici nostri. lippi, 12-8: egli ebbe sempre quello struggimento
-ventre di struzzolo: fame insaziabile. lippi, 4-8: per cibare i lor ventri
. converranno mutarsi tutti i registri. lippi, 11-47: quasi di viver ba-
ribaldi veramente / si posson dir costoro. lippi, 7-91: andate (dice)
stupendamente; in modo mirabile. lippi, 7-52: egli ha un giardino posto
oro attaccatovi uno stuzzicadenti d'oro. lippi, 7-56: dell'ossa poi ne
sono tante che è un subbisso. lippi, 2-1: facea notte e dì tanta
-portare lentamente alla pazzia. lippi, 7-42: in veder sì gran malinconia
una disciplina o in una professione. lippi, o-60: trattenuta poi dalla modestia,
scorze di roso). tigli. lippi, 10-13: perch'ha che tu fai
delle scarpe che son di bue. lippi, 3-75: ma quei viepiù si stu
susseguirono, durante l'invemo. fenoglio, lippi, 6-34: quivi si fa al pallone
pugni o anche con gli speroni. lippi, 11-21: egli con un piede,
con valore iperb.). lippi, 7-12: io vo'stasera anch'io
e sbrignar per la calcosa quanto prima. lippi, 11-7: bel bello svigna,
tenuto, ch'io noll'abbia svisato. lippi, 11-18: il gigante fa certi
con certe robiciule, ch'ella aveva. lippi, 4-14: è suo amico,
avere alcuna intenzione di usarle. lippi, 5-47: la ronda..
se non è alto il sole. lippi, 10-8: il nimico all'alba de'
tanti poltroni, marioli, tagliaborse. lippi, 6-54: i marchi, che
proverrà come la spada taglia! » lippi, 1-28: e col brando che taglia
berretton di quei detti a taglieri. lippi, 6-64: gli è posto / in
da soddisfare tutte le richieste. lippi, 2-48: per tutti in somma sempre
? » mi tallona senza guardami. lippi, 6-14: perché il vizio rifiglia e
trovano nella medesima condizione. lippi, 3-3: talun che si spaccia i
che si tamburano come vitelle gonfiate. lippi, 11-26: talor, non vedendo
-per estens. sconfiggere duramente. lippi, 3-35: vuol, prima che il
volta tanto: uria sola volta. lippi, 3-46: non ch'io fugga il
che. ssi leveranno da tapeto. lippi, 10-35: 1 popoli assilliti tutto uguan-
: in contanti e pronta cassa. lippi, 6-83: so già che qualche debito
5. disus. tarantola. lippi, 5-10: tutto l'inferno a così
tosto valorosamente morire che tardi guarire. lippi, 0-2: ma state pur,
e grato principe sperar si conviene. lippi, 6-2: ma state pur, perché
astio sordo, una avversione profonda. lippi, 10-24: ma fa pur quanto sai
nome di pazzo dispettoso e da tarocco. lippi, 7-16: fon vi so
1080: tarocchi e carte all'antica. lippi, 1-38: han per insegna il
tartufo-, persona meschina e spregevole. lippi, 11-47: quasi di viver batistone stufo
perdere continua- mente al gioco. lippi, 4-11: perché, giocando sempre giorno
né satollo al digiun nulla par creda. lippi, 3-39: e benché sano ei
gli onori, i trofei dell'ignoranza. lippi, 12-38: trova due cassette di
: io dormiva qua come un tasso. lippi, 1-79: e perché ognun dormiva
privo d'importanza e di valore. lippi, 10-39: poich'egli ha inteso dov'
a due tavole ad un tratto. lippi, 5-14: e a due tavole dar
servivano, che andassero quindi a cercarne. lippi, 6-108: tavolaccini, / raccogliete
amico, e noi alla nostra posata. lippi, 2-35: però lasciami andar,
aria, accompagnati da manichetti conformi. lippi, 12-33: spiegasi prima sopra a un
altro con abili movimenti delle dita. lippi, 6-35: altri giuoca a te'te'
-acer. teglióne, sm. lippi, 3-51: la pala nella destra tien
disturbo, una disfunzione dell'organismo. lippi, 3-20: giacché questo mal par che
faccia trebbi, o tem- pone. lippi, 3-70: la notte al noce eran
temperassi in parte i spiaceri vostri. lippi, 6-35: e tutti quanti, in
camminare. -di animali. lippi, 10-20: pur, grazia del martello
dove non sia un diavol tentennino? lippi, 3-69: costei è quella strega maliarda
gion, mai volgeran loro i terghi. lippi, 10-1: se si dà il caso
girovagare senza una meta fissa. lippi, 7-96: e bench'al mondo io
, o il mio saione di velluto. lippi, 10-19: e già dell'aria
la coda e l'upupa la cresta. lippi, 9-14: 1 coraggiosi al to
di pensarci, di desiderarlo. lippi, 2-43: e così a tutti con
-per indicare persona sciocca, stordita. lippi, 3-46: ma perché, s'io
ossa, e ripiene col suddetto pieno. lippi, 10-52: ed egli, ch'
dal bagno col suo passo di ballo. lippi, 8-74: si mette fuor in sul
il o un ticchio). lippi, q-56: per curargliene pensa e ghiribizza
vi si può cacciar dentro il dente? lippi, vi-46: crudo è il carnaggio
diciotto, n. 5). lippi, 9-2: là gli uomin si disfanno
crudelmente... tirar le calze. lippi, 9-27: e gli facean tirar
a mangiare e a bere). lippi, 7-16: di nuovo appicca al suo
cancheri: tira, e non salda. lippi, 8-30: ancorché tutte [le
. affoga, strangola e induce dolore. lippi, 6-49: fatte due tirate da
scarsa grazia1945: l'intramontabile era il cursore lippi. -acer. titolone. neri
il suono del chitarrino. lippi, 3-43: dietro a'suoi passi mettesi
, a volte, sollevandolo leggermente. lippi, 1-72: rizzato in piè con gran
di tocatori ed altri simili, etc. lippi, 6-44: volati al cibo al
da tutti i figuranti). lippi, 11-45: sapendo ch'ei fa la
secchi di tali piante. lippi, 6-59: si vede un nudo,
. -in partic. nell'espressione i lippi e i tonsori, per indicare un insieme
si degna di comparire anche davanti ai lippi ed ai tonsori. -lo sanno
ai tonsori. -lo sanno i lippi e i tonsori: v. lippo,
urtar in qualche torcia da vento. lippi, 3-29: sale in bigoncia con
parlare con cognizione di causa. lippi, 1-19: ma qui baldon farà dall'
-fermo, immobile in una posizione. lippi, 6-64: il misero sta quivi immoto
lascia tradire le proprie emozioni. lippi, 6-64: ma tutto questo finge e
capitolare (un luogo assediato). lippi, 6-39: ella, per conseguir ogni
della groppa il trae giù da cavallo. lippi, 3-72: così correndo ognuno all'
, che 'l cor mi transfora. lippi, 2-37: floriano in contemplar faccia sì
interna di un edifìcio; recesso. lippi, 12-32: ed ella se ne va
pidocchi che infestano gli abiti. lippi, 6-57: chi, per la pizzicata
; oh, ve'cuoco freddo. lippi, 12-48: così alla donna dice:
che non digredisse in questi concetti. lippi, 11-5: questa è trama di qualche
-senza alcun tramezzo: immediatamente. lippi, 11-21: senza tramezzo alcun, senza
le cuoia: morire, schiattare. lippi, 9-64: a lei s'aspetta il
a parigi innanzi alle sue case. lippi, 10-37: tutti gli animali ch'ei
, trebbia i sermenti e lasciavegli. lippi, 7-70: poi sente ch'egli,
, e quelle vendeva per buone. lippi, 3-588: coi pescatori al mula ora
/ molti poderi andar dietro una treggia, lippi, 8-30: racconta d'una tal
ch'i'ne sto ben un secolo. lippi, 11-2: qui ci vorria chi scortica
timidezza (la voce). lippi, 2-30: così nuove canzoni ognor cantando
, non che spedire cosa alcuna. lippi, n-41: stroppia un tal che
come minaccia per i bimbi). lippi, 5-61: a starvi solo egli ha
, di poco conto, bazzecola. lippi, 12-10: ciascuno ha il suo fardel
12. dimin. trescherèlla. lippi, 10-12: il re dell'infemal diavoleria
/ battendo le calcagna in gran trescone. lippi, 11-4: quand'in- fra dame
co'trespoli e letto e due sgabelli. lippi, 8-18: più giù da banda
8. dimin. trillettino. lippi, 2-30: nuove canzoni ognor cantando,
di chi non sta saldo nel proposito. lippi, 3-45: ma quegli, al
luogo fortificato e circondato di trincee. lippi, 8-51: onde scoperti furo i trincierati
in abbondanza; beone, ubriacone. lippi, 7-1: 'vino tempera te', disse
glie diede uno colpo nella trippa. lippi, 4-36: una trippa avea,
scherz. e iperb.). lippi, 2-16: ed egli preso il prelibato
, dimessi, logori, cenciosi. lippi, 1-43: dopo un'insegna nera,
spesso, e monti fermi stanno. lippi, 8-4: che ben sapesti che chi
pareva c'avessero dietro il trentapara. lippi, 6-81: siete pregati tutti
, nel vino e nel sonno. lippi, 1-77: talché tuffandosi a quel
dai ragazzi per ostruire un rigagnolo. lippi, 9-29: avviene a lor né più
raggiaspirat': non uccella a pispole. lippi, 5-44: a qualunque ladro rare qualcuno
e alcuni altri de'primi cittadini. lippi, 3-55: or perch'egli è di
di determinati servizi). lippi, 7-5: e difilato a cena se
/ la sete, vollon mutare verso. lippi, 7-12: dieci pan d'otto,
unguanti, cirugici, e spetiali. lippi, 9-60: ma trattenuta poi dalla
di giungere a una conclusione. lippi, 5-29: entra nell'un vie un
un uovo-, essere molto facile. lippi, 4-74: parve giusto come bere un
i progetti di qualcuno; intralciarlo. lippi, 3-1: se gli son rotte l'
. rifi. agitarsi, dimenarsi. lippi, 6-59: si vede un nudo che
va a vanga / per eccellenza. lippi, 7-91: e poiché fatti egli ha
a commandare, altri ad ubbedire. lippi, 8-71: si quieti ure
-fare vento a qualcosa: rubarlo. lippi, 1-11: ei, vistevi drento /
melza col ventriglio e 'l paracuore. lippi, 6-47: si rallegra al giunger
dettono un gran picchio delle schiene. lippi, 5-4: e quivi coll'affanno
o una condizione meteorologica insalubre. lippi, viii-i: l'aria cagiona cento malattie
fatfogliame di una pianta. lippi, 8-61: appunto il generale a far
non ottenere il risultato prefissato. lippi, 2-61: cacciatore, tu hai pres'
vestito: emesso insieme con feci. lippi, 6-107: vuoi forse darci qualche eccezione
. è nato in grembo a giove. lippi, 7-51: figliuol, risponde a
pallone cortissima. -vestitùccio. lippi, 2-54: avendo un vestitùccio di dobretto
: 'egli ha toccato ben la vetriuòla'. lippi, 6-57: chi per la pizzicata
. e scherz.). lippi, 3-51: ha un culo che pare
di festa, di divertimento. lippi, 9-61: non dimostra la faccia così
sociale, pleba- glia. lippi, 3-37: in tal confusione, in
- va e'giù la vinaccia? lippi, 1-62: e chi lo tiene a
1983), 171]: vinaio. lippi, 2-33: bevve al pozzo una
molto gambe, fuggire. lippi, 7-88: e però, prima che
: emettere borbottìi di contrarietà. lippi, 4-69: e qui s'aggiugne ancor
: vo'dar qui onorato luogo a lorenzo lippi per il 'malmantile racquistato', nuovo modo
anche provocato da una patologia. lippi, 9-1: stenti poi per altro com'
la furia e la rabbia m'assalse. lippi, 2-4: eran talmente d'animo
del remo, si chiamano vogavanti. lippi, 12-16: questo infelice è il povero
, guastano, cominciano / di nuovo. lippi, 9-68: e così amore al
ma che non è possibile ottenere. lippi, 8-49: fecer come la volpe a
piccoli e spediti; trotterellare. lippi, 6-18: pur via zampetta, e
materia illustre, son detestabili, perché lippi, 2-04: a guisa di mettiloro /
e dalla sua parte diritta s'aggiugne lippi vero africo e dalla manca iapte o
. ant. situazione, circostanza. lippi, 4-72: da lor vinta restai di
dei palafrenieri e d'ogni ciurmaglia? lippi, 7-76: il vecchio mansueto, /
che non fa l'olio ne torcia. lippi, 10-1: se si dà il caso
ville al secco e al molle. lippi, 1-82: volle / che ognun serrasse
achille. e lo rampogna. lippi, 1-40: con quel batocchio zomba a
il groppone. -recipr. lippi, 9-40: e questi che badavansi a
gazzetta dello sport [5-v-2006]: lippi è cittì da poche settimane, ha perso
gazzetta dello sport [6-vi-2006]: lippi: « ho temuto il cucchiaio ».
]: l'intramontabile era il cursore lippi. e. berselli [« la repubblica