. -gramm. stor. teoria linguistica (sostenuta dai grammatici della scuola greca
8. ling. area linguistica: entro la quale si presentano determinati
. 2. ling. area linguistica (dove si presentano determinati fenomeni linguistici
0 serve per indicare che una forma linguistica non è documentata ma solo supposta o
parola che comprende la radice; forma linguistica che si ritiene originaria rispetto ad altre
. rouelle nel 1774; l'accez. linguistica (e le altre accezioni tecniche)
riposte. cattaneo, i-1-149: la linguistica vien classificando tutti i linguaggi e i
non hanno più la carnalità istintiva e linguistica... degli elisabettiani ma fanno
ai diversi periodi geologici. -carta linguistica: che delinea la diffusione e la
per l'indagine o per l'espressione linguistica di essa, in un campo qualsiasi (
quasi regolarmente per incappar soci della biblioteca linguistica. -venire in cognizione di qualcosa:
: riferito a scienze (anatomia, linguistica, storia letteraria, storia delle religioni
quasi regolarmente per incappar soci della biblioteca linguistica. 2. comprendere, includere in
costanti per tutti gli individui della comunione linguistica; secondo l'altra, siffatta ricerca
103: per me l'espressione letteraria (linguistica) è un rapporto di forma e
fino a concludere alla dissoluzione psicologica e linguistica. panzini, iv-179: 'dadaismo'
, i-1-152: sarebbe assai fruttuoso alla linguistica... chiarire in qual modo le
« esperienza », o « tradizione linguistica » è tuttavia così vasta designazione,
. gadda, 422: neppure la biblioteca linguistica ebbe virtù a mutare o attenuare,
. dialettologìa, sf. ramo della linguistica che studia i dialetti. =
struttura logica del pensiero e dell'espressione linguistica. foscolo, 1-326: tanto in
dalla grammatica condotta secondo i risultati della linguistica e le sue successive vicende, congiunge
foggiate da noi col distruggere la sola realtà linguistica, ch'è la proposizione. pavese
, le dotte divagazioni nei campi della linguistica. cardarelli, 6-67: il più umile
o limitatamente a particolari età della tradizione linguistica, o a particolari autori, o a
, ii-1-207: il grande edifizio della linguistica, con le sue esatte leggi fonetiche,
quasi regolarmente per incappar soci della biblioteca linguistica. elencazióne, sf. l'elencare
panzini, iv-221: * enantiosemìa in linguistica, il fatto che una parola presenti
distinzione ari stotelica dell'attività linguistica in attività logica volta all'enunciazione del
prolisso degli epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica, un filiale pianto e cordoglio.
definizione, oppure come modello di esemplarità linguistica o di eleganza di stile.
nella letteratura o nell'arte. -in linguistica, parola o forma o locuzione assunta
un'estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale (1900), poi con
etimologìa, sf. ling. parte della linguistica che studia la derivazione, l'origine
la calabria, come non rappresenta un'unità linguistica, non rappresenta neppure un'unità etnica
. -parola fantasma: in linguistica, parola che pur non avendo
8. proprietà, chiarezza, eleganza linguistica; rara perfezione di stile; efficacia
, fanno ben più di un'abile sostituzione linguistica,
e la struttura di una lingua, linguistica. -filologia classica: quella che si
a far parte di una parola. -nella linguistica moderna: la minima unità fonologica che
fonemàtica, sf. parte della linguistica che studia il sistema interno di
fonologia, sf. ling. parte della linguistica, che comprende la fonetica e la
, esotismo. -in partic.: in linguistica, parola o locuzione straniera accolta
, portato a perfezione (una struttura linguistica; una dottrina, una nozione, una
matematico della funzione. 6. linguistica funzionale: indirizzo della linguistica strutturale che
6. linguistica funzionale: indirizzo della linguistica strutturale che ha per oggetto di studio
la grammatica, la metrica, la linguistica. serra, i-170: era portato
il quale per - geografia linguistica (o geolinguistica o linle ragioni addotte
; geolingulstica, sf. geografia linguistica. = voce dotta, comp
gherone di storia, un sorso di linguistica, uno scampolo di erudizione. leopardi
4. ling. scuola ginevrina: scuola linguistica che fa capo a ferdinand de saussure
sechehaye, basata sulla distinzione essenziale fra linguistica diacronica (o storica) e sincronica
gramm. locuz. di peculiare importanza linguistica e lessicale, che per il suo
. 2. ling. unità linguistica minima fornita di valore semantico; unità
glossemàtica, sf. ling. dottrina linguistica che studia le funzioni e le relazioni
nell'evoluzione sto rica; linguistica. carducci, ii-21-205: non
scientifici) si adeguano alle regole della linguistica sia storica sia funzionale. =
proprie di ciò che esso denota (in linguistica strutturale, e, in partic.
idiomatismo, sm. ling. particolarità linguistica (lessicale, sintattica o morfologica)
'mmediati. = voce della koiné linguistica giudeo-italiana, deriv. da invidiare per
di un nesso) da una tradizione linguistica diversa. 5. locuz. -a
), sf. difetto di proprietà linguistica. -in senso concreto: vocabolo,
quasi regolarmente per incappar soci della biblioteca linguistica. 8. intr. con la
-i). studioso che si occupa della linguistica indogenide, sm. chim. colorante
elemento da cui prende avvio un'influenza linguistica. = lat. tardo inductór -oris
per una ricerca, per un'inchiesta linguistica, etnologica, ecc. -informatore
significato il termine informazione è impiegato dalla linguistica, dalla tecnica delle telecomunicazioni, dalla
inizio in un dato punto di un'area linguistica e si irradia e afferma nelle aree
del linguaggio è proprietà inscindibile della nuova linguistica. b. croce, iii-27-7:
interdizione giudiziale. 5. in linguistica, proibizione di una determinata parola,
: lingua naturale propria di una comunità linguistica che consente a persone di diversa nazionalità
y, e adoperata talvolta nella terminologia linguistica per indicare genericamente ogni tipo di i
ipercorrettismo, sm. ling. forma linguistica (anche soltanto grafica) e pronuncia
è caratterizzato da ipercorrezione (una forma linguistica, una grafia, una pronuncia).
ling. correzione erronea di una forma linguistica (anche grafica) o di una
gli resta che fare uno sforzo di linguistica, o socio linguista, « anziché il
ragioni storiche, tradizioni culturali, unità linguistica. -in partic.: movimento d'
a fenomeni fonetici di una determinata area linguistica o dialettale. = voce dotta
circostanti per speciali caratteri linguistici [isola linguistica o dialettale), etnografici [isola
ai fenomeni lessicali di una determinata area linguistica. = voce dotta,
ai fenomeni morfologici di una determinata area linguistica. = cfr. isomorfo
cinema, e rientrati dunque nell'istituzionalità linguistica, siano molto pochi, e in
fonema). -teoria delle laringali: teoria linguistica che postula un fonema consonantico (
come psicologia, sociologia, economia, linguistica, ecc., che si sono
, iii-22-145: gli studi di filologia e linguistica appesantivano gli schemi della grammatica storica,
di forza garantitagli dalla voga passeggera della linguistica. 9. zool. piccolo cane
difficili limitatamente a particolari età della tradizione linguistica o a forme e locuzioni caratteristiche di
lessicologìa, sf. ling. parte della linguistica che si occupa delle parole e delle
, lingua letteraria che aveva come base linguistica i dialetti della francia centrooccidentale gravitanti sull'
. -anche: dotato di singolare purezza linguistica, immune da forme dialettali e da
-per estens. cognizione, cultura linguistica; studi linguistici. manzoni,
interlocutori. -correttezza grammaticale, proprietà linguistica e lessicale, quale è fissata dall'
: opera letteraria che per la correttezza linguistica e l'eleganza formale viene presa a
e nell'evoluzione storica; studioso di linguistica, glottologo; chi studia le lingue
ambito storico e sociologico; compito della linguistica generale è comprendere scientifica- mente i modi
con una descrizione sincronica, propria della linguistica descrittiva, che analizza i modi in
cui base si articolano le dottrine della linguistica strutturale, fondata dallo svizzero ferdinand de
uno studio diacronico, che caratterizza la linguistica storica o studio dei mutamenti che le
si può considerare il caso particolare della linguistica comparata, che studia comparativamente due o
gherone di storia, un sorso di linguistica, uno scampolo di erudizione. tommaseo [
s. v.]: 4 linguistica ': parte della filologia che concerne la
è veramente dotto in quel che è linguistica ed ha ingegno. b. croce,
: estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale. gramsci, 6-207: l'
bartoli è appunto questa: che della linguistica, concepita grettamente come scienza naturale,
quelli degli altri concorrenti al premio di linguistica, pei quali, non avendo io competenza
-che si riferisce, che è proprio della linguistica. gramsci, 6-206: nell'articolo
comune schiera. -area linguistica: quella in cui si riscontrano determinati
. termine proprio di una determinata area linguistica; regionalismo, dialettismo. papini,
. ling. lingue maleopòlinesiache: famiglia linguistica che comprende tre grandi gruppi con notevoli
, il suo malgènio [della scienza linguistica] le insegna che colà il dialetto sia
suo scritto come « appunto per una linguistica marxista ». 6. che
cultura italiana. -in partic.: teoria linguistica del manzoni, secondo la quale la
. 2. applicazione della teoria linguistica del manzoni in letteratura (e vi
. marca di correlazione: nella moderna linguistica d'indirizzo strutturalistico, l'elemento pertinente
, della camia e della carinzia quell'area linguistica che per essere marginale ha conservato caratteri
gioberti, 1-iv-270: un sorso di linguistica, uno scampolo di erudizione,..
da dir: sbracia lucia. -impurità linguistica; barbarismo. baretti, 3-337:
... è dotato di una vigoria linguistica naturale, quasi un'eredità rivelante,
primo che le teorie allora correnti nella linguistica erano una delle forme del positivismo e
. bettinelli, 1-ii-17: la situazione [linguistica] sul mare fa più mescolamento per
sentimento, un pensiero, una struttura linguistica o un modo di concepirela vita, un'
sincronico e diacronico) di una struttura linguistica; sovratemporale. pasolini, 8-77:
alla metafonesi. -zona metafonetica: area linguistica in cui si verifica il fenomeno della
'dopo, óltre ') e linguistica (v.). metalinguisticaménte
adatto a spiegarle in via diretta e linguistica. pasolini, 8-277: rigoroso e folle
. metodo dell'approssimazione: in psico- linguistica, procedimento matematico volto a illustrare i
portare anche rapidamente modifiche notevoli nella coscienza linguistica d'una parte della società.
. microlinguìstica, sf. la linguistica descrittiva e storica, che ha per
<; 'piccolo 'e da linguistica (v.). microlite1,
realtà (con partic. riferimento alla mimesi linguistica di un determinato ambito culturale).
fino a fare di questa seconda natura linguistica una natura primaria. 4.
). 30. ling. nella linguistica teorica (e in partic. nello
9-283: area, o meglio monade linguistica, isolata, il triestino di giotti in
- net, la più semplice unità linguistica fornita di significato e non ulteriormente divisibile
osservare -in sede estetica -una minore libertà linguistica nei canti monferrini che nei canti piemontesi
3. ling. lingue mongoliche: famiglia linguistica divisa in due gruppi (occidentale e
una sola parola o di una sola unità linguistica significativa e monema (e tale forma
suff. -ema, di uso istituzionale nella linguistica strutturale per designare le unità significative minime
sf. ling. parte della scienza linguistica che studia la struttura fonetica dei morfemi
di un vocabolo, di una forma linguistica). castiglione, 145: dall'
'di esse: una specie di auto-umiliazione linguistica, e psicologica... caratteristica
col piemonte '. 2. espressione linguistica tipica di un determinato luogo; termine
le caratteristiche di una lingua; evoluzione linguistica. - mutazione consonantica', evoluzione dei
iii-10-18: pure lo studio dell'oggettivazione linguistica e della fantasia e dell'arte (che
corrente ai una nazione (una forma linguistica o espressiva, un comportamento).
forza di una comune matrice (specie linguistica o religiosa) di cui sono consapevoli
analitica, legata alle regole della convenzione linguistica. dante, par., 17-40
morfologiche (il raggruppamento, l'area linguistica che comprende le parlate sudanesi, bantù
moderna indica il ramo orientale della famiglia linguistica camitica. negrocuscìtico, agg.
sf. ling. dottrina e scuola linguistica sviluppatasi nella seconda metà dell'ottocento,
di applicare i princìpi positivisti alla linguistica storica: propugnò il superamento di una
propria attività al principio che ogni spiegazione linguistica è anche storica (e fra i
sf. ling. corrente e metodologia linguistica (detta anche linguistica spaziale),
corrente e metodologia linguistica (detta anche linguistica spaziale), fondata nel 1925 da
letteraria (e nell'ambito della geografia linguistica, tale corrente mira, col bartoli
l'area culturalmente isolata conserva la fase linguistica più antica; l'area centrale presenta
* nuovo, recente ') e linguistica (v.). neolinguìstico
codice innovato. -anche: qualsiasi tendenza linguistica moderna che si colleghi ai capisaldi del
. veupov 'nervo 'e da linguistica (v.). neurolisi,
designato, indicato, contrassegnato per convenzione linguistica mediante un nome specifico; fornito di
non funzionale, agg. ling. nella linguistica funzionale, che non ha valore pertinente
, come me), una astrazione linguistica, dedotta dalle infinite 'paroles '.
in partic., di una forma linguistica). -anche: il non essere
. - anche: la stessa proposizione linguistica che enuncia un precetto. -in partic
partic. riferimento a una situazione linguistica). pasolini, 13-194:
pasolini, 8-10: su tale copertura linguistica di una realtà frammentaria e quindi non
al quale uniformarsi (una determinata varietà linguistica). pasolini, 13-194: la
paese, allacittà, all'area geografica o linguistica di chiparla o scrive. stigliani,
maestro vi dava sparsamente qualche notizia: linguistica, archeologia, storia dell'arte,
scienze (statistica, logica matematica, linguistica, ecc.), ognuna delle
scienze e, in partic., della linguistica, comparire, ricorrere, trovarsi in
e tale disciplina è comune sia alla linguistica sia all'urbanistica). =
che rendono tipica e inconfondibile una varietà linguistica. lenzoni, 14: il che
iii-10-18: pure lo studio dell'oggettivazione linguistica e della fantasia e dell'arte..
o passiva, pratica, conoscitiva o linguistica, che presuppone un correlato indispensabile,
si pone come fondamento di una tradizione linguistica o che esprime esemplarmente il patrimonio culturale
uniformità, in partic. culturale, linguistica, ideologica. pasolini, 10-32
idem, 8-23: la nuova stratificazione linguistica, la lingua tecnicoscientifica, non
confrontando la struttura sociale con la struttura linguistica del romanzo, o, nella fattispecie
onomasiologìa, sf. ling. settore della linguistica che studia quali significanti o denominazioni
studi neolatini e nelle ricerche di geografia linguistica verso la fine dell'ottocento).
onomàstica, sf. ling. ramo della linguistica storica che comprende lo studio dei nomi
comici o satirici; nell'ambito della linguistica fu usata per spiegare l'origine del
, in latino. -con proprietà linguistica. g. gozzi, i-3-228:
esercizio. cattaneo, v-2-354: la linguistica raccoglie i dizionari e studia le forme organiche
senso concreto: forma concettuale o espressione linguistica di derivazione orientale. gioberti, iii-84
viso. -che dipende dall'origine linguistica, etimologico. castelvetro, 8-2-24:
5. secondo l'etimologia o la derivazione linguistica. pallavicino, 1-515: 'valore '
anton.: il periodo della storia linguistica, letteraria, artistica, musicale, ecc
. -essere formato su una radice linguistica. manni, i-140: 'abbia',
pregio, carattere artistico elevato all'espressione linguistica verbale o scritta; l'insieme degli
. orònimo, sm. in geografia linguistica, termine relativo all'ambito della montagna
dal xvi al xix secolo, la koinè linguistica di tutto l'impero turco.
-adottato, applicato (una consuetudine linguistica o stilistica, una regola grammaticale)
era molto distante. -considerazione grammaticale, linguistica o stilistica per lo più apposta a
superstizione; applicazione corretta di una consuetudine linguistica o grammaticale, delle norme proprie di
fra logica formale e informale e tanalisi linguistica esaminata secondo premesse empiriche; annovera
. vittorini, 7-186: la tecnica linguistica dei classici e poi dei naturalisti e
privo di efficacia poetica (e anche linguistica). buommattei, 282: altri
il patrimonio culturale; conforme alla tradizione linguistica e alle esigenze comunicative di una ben
-che appartiene a una determinata comunità linguistica. castelvetro, 10-x-216: non può
, ma non associabili in una famiglia linguistica (e di tali popolazioni fanno parte
roba preistorica. 2. paleontologia linguistica: disciplina che, mediante l'esame
lo studio deltonomastica e la comparazione linguistica, indaga sui fenomeni etnici, sociali
un principio di equilibrio e di vitalità linguistica assoluto. e c'è da chiedersi se
. 7. ling. nella linguistica moderna, insieme delle unità che contraggono
e delle varianti facoltative della comunicazione linguistica. = voce dotta, comp.
convergenze parallele '. con questa trovata linguistica, che a molti è sembrata una cineseria
. ant. anche -i). unità linguistica (costituita anche da un singolo elemento
in genere, alla labilità dell'espressione linguistica. b. croce, iii-27-147:
anche agli ambiti della psicologia e della linguistica, fu diffusa dal titolo * la parole
. -con i mezzi dell'espressione linguistica. de amicis, xii-297: nei
dalla grammatica condotta secondo i risultati della linguistica e le sue successive vicende, congiunge
grandi passi si sta realizzando la vera unità linguistica nazionale. -allungare il passo:
letteraria, musicale, di un'espressione linguistica, di un concetto, di un
come attribuibile al passato); coloritura linguistica, sfumatura dialettale; acquisizione progressiva
però insomma frequenti, e l'analisi linguistica è la miglior strada per arrivare alla
grammatiche in italia mi ricorda la pedanteria linguistica che è nel fondo della piccola borghesia
3. caratteristica di una struttura linguistica o di un vocabolo che ne denota
-per estens. scorretto rispetto alla norma linguistica (una parola). g.
centro ideale della lingua a una periferia linguistica e quindi al dialetto. -entro
persistenza di tradizioni preesistenti (un'area linguistica ai margini di quella indoeuropea).
2. ant. secondo una struttura linguistica articolata in periodi. m.
sul principio della reciprocità (una relazione linguistica). -per estens.: combinatorio.
-significato autonomo e conchiuso di un'espressione linguistica. bonghi, 1-205: appunto,
norma, in partic. stilistica o linguistica. b. fioretti, 2-3-222:
compiangere la nostra universale miseria poetica e linguistica, la piccineria d'un pascoli,
, palpitante: quella pienezza di presa linguistica, quello stampo soffice e denso della
. avalle, 1-i-13: la fascia linguistica intermedia fra lingua d'oifl e lingua
modo di dire o espressione o forma linguistica di origine popolare (e per lo più
.. è dotato di una vigoria linguistica naturale, quasi un'eredità rivelante,
nel momento artistico con riaccentramenti specifici nella linguistica, nella semiologia, nella psicologia,
nel momento artistico con riaccentramenti specifici nella linguistica, nella semiologia, nella psicologia,
sia alle scienze umane (come la linguistica, la sociologia, la storia,
-in senso concreto: forma o espressione linguistica ricercata. libumio, 2-37: 'intra'
una lingua, proprietà di un'espressione linguistica. b. fioretti, 2-5-222:
dell'ordine e del caos della storia linguistica (la scoperta di tutti i poli,
tendenza a privilegiare assolutamente, nell'espressione linguistica, i pretti modi popolari fiorentini.
del popolo (un tipo di espressione linguistica). ascoli, 34: prima
la proprio unità nella comunanza geografica e linguistica, nell'identità di costumi, tradizioni
di seguito, in partic., in linguistica, una parte del discorso (e
delle sillabe. 3. in linguistica, particella o parola che indica la
-ci). secondo alcune correnti di linguistica e paleontologia linguistica, che si riferisce
secondo alcune correnti di linguistica e paleontologia linguistica, che si riferisce a ogni fenomeno
. corrente di pensiero, attiva nella linguistica e nella semiologia per lo più francesi
popolari in un dato momento dell'evoluzione linguistica del- l'indoario (e rispetto al
pretende di enunciare leggi inderogabili in materia linguistica. foscolo, ii-416: in camaldoli
corrente (un vocabolo, una forma linguistica). ascoli, 25: quanti
efficacia di uno stile letterario; proprietà linguistica; correttezza grammaticale. algarotti, i-v-63
delle singole, distinte etnie nella tradizione linguistica indeuropea; prediasporico. = voce dotta
. -in par- tic., in linguistica storica: precedente lo sviluppo di un
. 2. che sfugge alla norma linguistica o che è da considerare estraneo alla
, uniformato alla struttura grammaticale dell'espressione linguistica (il pensiero). =
. pregrammaticalità, sf. in linguistica, insieme di forme e costruzioni pregrammaticali
organizzazione sistematica (un'attività mentale o linguistica). pasolini, 8-173
, davanti, in partic., in linguistica, una parte del discorso; si
, palpitante: quella pienezza di presa linguistica, quello stampo soffice e denso della
, di un nesso) da una tradizione linguistica diversa. -anche: la parola (
il nesso) adottata da una tradizione linguistica diversa. salvini, 39-v-159: quanto
, una norma, una regola (anche linguistica). galateo, 229: lo
, sf. spreg. ostentata preziosità linguistica. graf 1-3: non cercare /
ad altre più semplici (una forma linguistica; e si oppone a secondario,
anche lontani tra loro (come la linguistica, la neurofisiologia, l'antropometria,
: come fatto linguistico, come primizia linguistica, il 'cantico 'dà pieno indizio
metodo di analisi proprio di una teoria linguistica, che consente di ricavare la grammatica
piatti e prevedibili. -introdurre un'innovazione linguistica. manzoni, vi-1-650: l'uso
pasolini, 8-10: su tale copertura linguistica di una realtà frammentaria e quindi non
prolisso degli epitafi palesa una commovente inesperienza linguistica, un filiale pianto e cordoglio.
una stessa origine (in partic. linguistica). cesari, i-133: ora
di quanto si creda. -derivazione linguistica. -in senso concreto: il fatto
dalla grammatica condotta secondo i risultati della linguistica e le sue successive vicende, congiunge
ecc. -in partic.: particolarità linguistica costituita da un'espressione, da una
l'occupazione. 12. correttezza linguistica determinata dall'uso di forme grammaticali esatte
pròxa), sf. tipo di espressione linguistica, e in partic. di scrittura
che non necessariamente coincide con l'espressione linguistica sciolta da regole metriche. f
buona poesia. fonol. nella linguistica moderna, l'insieme dei caratteri fonici
similitudine e prossimità. -affinità linguistica. m. villani, 8-81:
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo,
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo,
protolìngua, sf. glott. fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo,
glott. che è proprio della fase linguistica unitaria, ricostruita con il metodo comparativo
del suo scritto come 'appunto per una linguistica marxista '-in funzione antistaliniana -e qui
pasolini, 8-10: su tale copertura linguistica di una realtà frammentaria e quindi non
. si è creduto che l'unificazione linguistica potesse essere risolta attraverso lo pseudo-umanesimo piccolo
. pseudounificazióne, sf. unificazione linguistica superficiale, apparente. pasolini,
psicologia del linguaggio ', 'psicologia linguistica 'o più brevemente 'psicolinguistica '
. (v. psiche2) e da linguistica (v.), sul modello
enr. morselli, 6-i-313: anche la linguistica ha palesato relazioni novelle con la psicologia
-in senso concreto: forma o espressione linguistica ricercata ed elegante. carducci,
disegno. -anche: fare una revisione linguistica e stilistica di un'opera prima di
di una lingua; proprietà di un'espressione linguistica; semplicità e chiarezza di linguaggio.
70 punti- cinema. -in geografia linguistica, località sede di un'inchiesta dialettale
principalmente disputato e deciso. -espressione linguistica di un concetto; modo di formularlo
. 3. con assoluta correttezza linguistica. castelvetro, 8-2-89: il flaminio
purgataménte, aw. con finezza linguistica, senza barbarismi. tommaseo
. e al figur. giudice della purezza linguistica, cruscante. emiliani-giudici, ii-450
-in partic. con riferimento alla norma linguistica ritenuta capace di garantire tali caratteri,
. -fedele ai dettami della purezza linguistica (uno scrittore).
periodi. -segnalato per la purezza linguistica dei suoi scrittori (un periodo storico
confronti della purezza della lingua; impurità linguistica. botta, 7-88:
tua richiesta di semplificazione e di riduzione linguistica da parte mia. qualunquizzare
del linguaggio è proprietà inscindibile della nuova linguistica. de amicis, xlii-8: non
offre [la crusca] alla fame linguistica degli italiani che pane raffermo e più spesso
più di una certa estensione) di comunicazione linguistica orale; discorso. giamboni,
in senso concreto: vocabolo, espressione linguistica, modo di dire ormai decaduto nell'
in senso orizzontale. 13. nella linguistica strutturale, ciascuno dei diversi livelli in
compresi fra l'enunciato che è l'unità linguistica superiore e i tratti del fonema che
. -in partic., nella statistica linguistica, indica il posto occupato da una
. dare legittimità letteraria a una forma linguistica di origine popolare. ascoli
, i-1-152: sarebbe assai fruttuoso alla linguistica il confronto che si facesse tra le
. reciprocità slava: concezione filologica e linguistica, enunciata dal poeta cèco jan rollar
. referènte2, sm. realtà non linguistica a cui fa riferimento il segno.
come ipotesi nell'ambito di una teoria linguistica generale). -ling. nella moderna
-conforme alle norme sintattiche (una costruzione linguistica). cesarotti, 1-i-96: la
13-304: è chiaro che questa strategia linguistica non può preoccuparsi del fatto che la
di una forma o di una struttura linguistica che provoca un determinato effetto stilistico o
che si produce in prevalenza nell'evoluzione linguistica. = comp. da
della camia e della carinzia quell'area linguistica che per essere marginale ha conservato carat-
nel momento artistico con riaccentramenti specifici nella linguistica, nella semiologia, nella psicologia,
è destinatario. - in semiologia e linguistica: ricevente. dante, conv.
di là delle modificazioni prodotte dall'evoluzione linguistica. 5. maffei, 4-219:
parola, un elemento, una fase linguistica). ricostrurre e deriv.,
non rinascono tanto presto. 3. linguistica ricostruttiva: metodo che per mezzo della
matarrese e cestani. 2. in linguistica, ulteriore determinazione morfologica operata usando due
la paleografia, la numismatica, la linguistica, alcune nate oggidì, altre innalzate
. -ritenere inutile (una normativa linguistica). f. m. zanotti
-cambiamento radicale di una consuetudine linguistica. guazzo, 1-92: io voglio
la comunicazione orale (un'espressione linguistica). anonimo romano, 1-128:
tic.: che sostiene una concezione linguistica strettamente normativa; purista; che affetta
6. sottoporre uno scritto a revisione linguistica. manzoni, v-1-438: tu sai
-letter. risciacquatura in arno: revisione linguistica dei 'promessi sposi'operata dall'autore
. 2. figur. nota linguistica aggiuntiva; precisazione o correzione relativa a
nel momento artistico con riaccentramenti specifici nella linguistica, nella
a usare una lingua, una forma linguistica o un vocabolo. ruscelli, 2-67
-inettitudine alla mutazione, alla contaminazione linguistica propria di una lingua. manzoni,
ben costruito un periodo, un'espressione linguistica, una struttura sintattica o gli aspetti
di un capuana. 3. imprecisione linguistica; limitatezza di risorse espressive proprie di
ruggine della noia. 8. impurità linguistica in uno scritto; traccia di un
influenze straniere in una lingua, forma linguistica grezza e rozza o antiquata e obsoleta
i sanniti a sud, di tradizione linguistica osco-umbra attestata epigra ficamente dalle
nella tebaide. 3. varietà linguistica sudarabica del gruppo semitico, prossima all'
sabini§moa, sm. ling. forma linguistica latina influenzata dalla tradizione linguistica dei sabini
. forma linguistica latina influenzata dalla tradizione linguistica dei sabini. = deriv. da
popolo dell'italia centrale, di tradizione linguistica osco-umbra, stanziato in età storica nel
, di saldezza sociale. -uniformità linguistica. ascoli, 2o: essi [
non spatolarci dal corpo quella materia [linguistica],... e con un
all'antico popolo italico, di tradizione linguistica osco-umbra, composto da diverse tribù abitanti
trasmissioni che intendono operare una originale ricerca linguistica assumendo come materiale di analisi le parole
(giuridica, morale, religiosa, linguistica) di uno stato di fatto, di
. -vivacità di un'espressione linguistica. algarotti, 1-ix-107: chi volesse
] sardo della barbagia, stupenda materia linguistica. t t. stor
praticamente compiuto dalla semiologia nei riguardi della linguistica, non c'è 'sistema di segni'
un corollario, un massimo di violenza linguistica, un supremo sberleffo. calvino, 13-156
tradizione letteraria finita, di una fase linguistica conclusa. carducci, iii-13-247: l'
tra la rivoluzione politica e la trasformazione linguistica di una società è inesorabilmente assicurata da
scapigliatura se non una forma di violenza linguistica e quindi di espressionismo? -per estens
dato, un'informazione, una nota linguistica, letteraria, bibliografia, ecc.
linguaggio. -in senso concreto: espressione linguistica propria, puristica (o considerata tale
proprio testo letterario a una completa revisione linguistica assumendo come modello la parlata fiorentina.
più ampia accezione vi rientrano anche la linguistica, l'economia e la scienza politica.
lingua impara. -dare espressione linguistica. tolomei, 3-121: quantunque alcuni
. vii, ebbe origine una varietà linguistica della famiglia uto-azteca. = dall'
o dal cattivo uso (un'espressione linguistica, un tema, un motivo,
, il significato spirituale e l'ispirazione linguistica dell'individuo e salgono alla più alta
disgregarsi (le strutture di una tradizione linguistica e letteraria). - anche sostant.
della vita. calvino, 13-288: la linguistica, la teoria dell'informazione, la
insensato; sproposito; contraddizione logica o linguistica o estetica. vico, 147
erte scale del monte che fu grammaticale, linguistica; errore marchiano, in
, sf. errore grammaticale, improprietà linguistica, costituita in partic. dalla mancanza
'maestranza'... tecnica ed estetica, linguistica e storica dei dettatori e dicitori duecenteschi
trecento, così chiamato per la supremazia linguistica che gli fu attribuita dal cinquecento in
finalizzato alla comunicazione, in partic. linguistica e artistica. migliorini, 2-171:
estens. la frase, in quanto unità linguistica compiuta e autonomamente significante. 19
che richiede una trattazione o una norma linguistica. scala del paradiso, 22:
fondato su un'operazione di forte selezione linguistica o tematica. c. carrà,
costituisce il risultato di una rigorosa scelta linguistica in senso puristico e di grande decoro
combinazione sono due aspetti fondamentali dell'attività linguistica: essi
semàntica, sf. ling. parte della linguistica che esamina i fenomeni del linguaggio dal
dizionario e regole di proiezione. -semantica linguistica descrittiva: che prevede la descrizione o
degli enunciati in lingue particolari. -semantica linguistica teorica: ha per obiettivo la costruzione
approfondimento degli strumenti conoscitivi-espressivi, dalla linguistica alla semantica. 2. analisi
-associazione semantica: processo presente nella coscienza linguistica di ciascun parlante e basato sulla presenza
semantica (e, nel linguaggio della linguistica contemporanea, vive con esclusivo riferimento a
e semasiologia si designa quella parte della linguistica che si occupa del significato delle parole
dare un nome a quella parte della linguistica che si occupava non della forma ma del
semibarbarismo, sm. parola o espressione linguistica non del tutto pura e propria,
, o 'semiologia', di cui la linguistica sarebbe solo una parte. in prospettiva
proposito delle nozioni elementari della semiologia nella linguistica cinematografica, io sia in ritardo.
opera sua, con chiara efficacia e linguistica e poetica. 7. moribondo
nell'africa settentrionale, caratterizzate da affinità linguistica più che etnica e parlanti le lingue
. 2, disus. nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e
-tramandato nel tempo (una forma linguistica). lanzi, 1-1-23: dovea
verisimile. -osservare una norma linguistica, in partic. grammaticale.
(un canone letterario, una norma linguistica, il modo di una trattazione).
, 15: se l'alternativa alla fumisteria linguistica è quella della maggiore settorializzazióne e tecniciz-
in cui è inserito (una forma linguistica straniera). monti, xii-5-181:
calvino, 13-316: una teorizzazione basata sulla linguistica strutturale fa invece da sfondo alle ricerche
sua, con chiara efficacia, e linguistica e poetica. idem, 2-xix-179: così
il significato. 5. nella linguistica saussuriana, immagine (acustica, grafica
strutturalistiche già usate dall'antropologia e dalla linguistica... ma allora, dal momento
priori, ma è stabilita dalla tradizione linguistica e, quindi, risulta essere uno
poco da gloriarsi. -in linguistica, secondo la definizione formulata da f
e arbitrario, oppure, secondo la linguistica saussuriana, una relazione necessaria, di
. sincopatura, sf. sincope linguistica (e il risultato che ne deriva
e della prosa, compresenti in ogni situazione linguistica civile, non sono per natura sincroniche
come i linguisti buoni hanno sempre fatto linguistica strutturale o comunque sincronica senza saperlo,
. sinonìmica, sf. ramo della linguistica che studia la sinonimia, i sinonimi
. -i). ling. unità linguistica sintattica che può coincidere con una sola
autore). -anche: parte della linguistica che studia la struttura della frase,
fonologico'. -gruppo, famiglia linguistica. gioberti i-89: quindi nacque sapienza
dei sistemi. 4. ling. linguistica sistemica: quella che si occupa della
-privo di energia morale. unità etnica, linguistica e culturale. fucini, 523
dei principali raggruppamenti di popoli di tradizione linguistica indoeuropea, attualmente distinto negli slavi orientali
appartenenti a tale gruppo (una varietà linguistica). -anche sm. - slavo
del paleoslavo, caratterizzate da una coloritura linguistica regionale, attestate a partire dall'xi
. avalle, 1-ii-13: la 'fascia linguistica intermedia'[croissant] può essere definita
. -con riferimento a una specificità linguistica. lanzi, 1-1-25: quei dialetti
passato splendore (una tradizione letteraria o linguistica). rezzonico, 341: la
quella che svolgono all'interno della struttura linguistica le varianti foniche combinatorie in quanto servono
sociolètto, sm. ling. varietà linguistica usata da un certo gruppo o da
sociolinguìstica, sf. ling. ramo della linguistica che si occupa delle relazioni esistenti fra
cardona, 90: 'sociolinguistica': ramo della linguistica che si propone lo studio in senso
lato dei rapporti tra società e attività linguistica: differenziazioni linguistiche e differenze di classe
non-specialisti, come me) una astrazione linguistica, dedotta dalle infinite 'pa- roles',
-cosa o persona o concetto o forma linguistica o atto simile a un altro.
suono). -in partic., nella linguistica che si rifà alla tradizione classica,
arcaico che non scompare con l'evoluzione linguistica. pasolini, 8-65: la caratteristica
un segno, in partic. una spia linguistica o stilistica). alfieri,
dante, sottolineata da quella sottilissima spia linguistica che è il pronome allocutorio di prima
è sottocodice, per indicare una varietà linguistica che specializza il suo funzionamento per usi
donne. -ispirarsi alla tradizione linguistica e letteraria spagnola; adottare forme,
spar-stro maestro vi dava sparsamente qualche notizia: linguistica, pagnadó). region. ant
specializzazione geografica: localizzazione di una variante linguistica a un ambito geografico più ristretto di
; cadere dall'uso (un'espressione linguistica); venire dimenticato, essere completamente
in un'opera letteraria (una forma linguistica, un espediente retorico); frequentemente
un'attività letteraria o di una ricerca linguistica. lenzoni, 33: persuadetevi,
uno stile letterario; impurità o improprietà linguistica. tolomei, 3-108: quell'altra
te. cardarelli, 1003: la spoglia linguistica della poesia toma ad essere smontata ed
tecnicizzata, spoliticizzandosi, sulle posizioni della linguistica saus- suriana? = comp.
apollinaire e max jacob. -patina linguistica poco evidente ma diffusa. g.
del paese. 2. espressione linguistica libera, che non si attiene a
madornale errore di scrittura; grave improprietà linguistica; strafalcione. magalotti, 9-1-96:
.), come simbolo dell'affettazione linguistica e del leziosismo in genere.
, palpitante: quella pienezza di presa linguistica, quello stampo soffice e denso della
stile di scrittura o di un'espressione linguistica; aspetto inattuale e privo di ogni
dinamica). 8. ling. linguistica statica: studio di una lingua nello
galattico. 4. ling. statistica linguistica: disciplina che analizza i fenomeni linguistici
scorrevole; che denota leziosità e affettazione linguistica (lo stile, un modo di
-in bello stile-, in una forma linguistica corretta ed elegante. borgese,
indagine (stilistica idealistica, formalistica, linguistica, delle varianti, ecc.)
. pasolini, 8-16: l'operazione linguistica che ha come base il discorso libero
etnologia del metodo che si tiene dalla linguistica, ed è probabile che qualche parziale
. -linguistica storica: v. linguistica, n. 1. -nella denominazione
far cuocere le vivande -storpiatura, espressione linguistica scorretta. non si usa nemmeno un solo
una parola); fuori della norma linguistica. gioacchino da s. anatolia,
. d'una lucidità terrificante. -estrosità linguistica di un testo letterario, che può
come i contributi tecnici dovuti alla stessa linguistica siano di uno speciale ca
come i contributi tecnici dovuti alla stessa linguistica siano di uno speciale carattere: essi
10. ling. e semiol. linguistica, semiologia strutturale. discipline fondate sulle
che concerne la struttura... linguistica strutturale. g. contini, 25-135:
come i linguisti buoni hanno sempre fatto linguistica strutturale o comunque sincronica senza saperlo,
... derivati strutturalismo (= linguistica strutturale). g. contini, 25-215
discipline (critica letteraria, etnologia, linguistica, ecc.) fiatano, 1-ii-336
20. sm. estet. forma linguistica, letteraria o artistica che esprime sentimenti
. -vivacità, ricchezza, profondità linguistica ed espressiva. tapini, iii-266
il campanil di sudiciumi? -espressione linguistica (anche considerata dal punto ai vista
) o di una parola. -in linguistica, fonema e, in partic.,
21. 13. ling. linguistica superficiale, che analizza i fenomeni linguistici
applicazione concreta (e si contrappone alla linguistica sistemica). 14. matem
. 2. stratificazione culturale e linguistica. cattaneo, i-1-78: il nome
ultimo vicario di cristo. -interdizione linguistica legata all'ambito del sacro. e
riprodurre, senza tentarne che timidamente ha mimesi linguistica. 2. per estens. chi
, in par- tic. di natura linguistica, lessicale; strafalcione; errore interpretativo
corte davanti. -che costituisce innovazione linguistica, espressiva o neologismo (una parola
lingua tagaurica: idioma appartenente alla famiglia linguistica osseta orientale. tagète, sm.
una sezione del gruppo orientale della famiglia linguistica turco- tatara e si dividono in tre
e pone in secondo piano la comunicazione linguistica. -teatro di prosa: v.
mantenere tutto un romanzo a tale tensione linguistica di poesia, occorreva anche a volponi
una tecnica rappresentativa. -anche: innovazione linguistica. manzoni, vi-1-250: del quando
teònimo, sm. in linguistica e in storia delle reli
, 13-316: una teorizzazione basata sulla linguistica strutturale fa invece da sfondo alle ricerche condotte
. 5. scritto con proprietà linguistica, chiarezza di termini, eleganza di
composto di terzo grado (una determinazione linguistica). 10. patol. che
calvino, 13-120: allora forse la complessità linguistica come limitazione si potrà trasformare in complessità
come limitazione si potrà trasformare in complessità linguistica come ricchezza, come capitale tesaurizzabile dalla
. -ling. nella terminologia della linguistica testuale, struttura di un testo,
2. che si riferisce alla famiglia linguistica localizzata nella penisola delltndocina; siamese.
all'antropologia, alla botanica, alla linguistica, ecc.). - per estens
m. dardanoj di abbozzare una tipologia linguistica del messaggio pubblicitario (di cui vengono
vita internazionale. 7. rigida norma linguistica, retorica o metrica che limita le
. morselli, 5-48: nella babele linguistica della monarchia fra un galiziano e un tirolese
nelle varie lingue anche se la funzione linguistica è data generalmente da una sola d'
: quella che poteva essere una contaminazione linguistica, tra crepuscolaresimo tonalmente dialettale e neo-vocianesimo
tonètica, sf. ling. ramo della linguistica che studia le variazioni di intonazione degli
l. canepari, 1-108: l'informazione linguistica dell'intonazione'è data dalla 'tonìa'cioè
tonologìa, sf. ling. branca della linguistica che analizza i toni linguistici, in
chiamavano retto. -modificare una forma linguistica. cesari, iii-69: ben porta
sf. cultura, sensibilità e consapevolezza linguistica toscana e, per anton., volgare
. ostinati a ritenere che la veste linguistica dei siciliani fosse in sostanza quella dei canzonieri
.. / od il canto famiglia linguistica di cui fa parte la lingua maya.
vocaboli, fourier non ebbe la fortuna linguistica dalla sua. dei bizzarri neologismi di
solo con testi che hanno una struttura linguistica semplice. 7. disus. trasporto
i profili. 4. nella linguistica storica, successione dei mutamenti che costituiscono
del suo trasmutamento. -modificazione linguistica. l. salviati, 1-1-271:
. transtestuale, agg. nella linguistica del critico letterario francese g. genette
. 3. povertà stilistica e linguistica di un testo letterario. comisso,
da tale popolazione, appartenente alla famiglia linguistica altaica, attualmente in via di estinzione
voce indigena dell'america seti della famiglia linguistica di varie popolazioni amerin- die stanziate originariamente
, da una voce indigena della famiglia linguistica tupiguaranì. tupiguaranì (tupì guarani)
. 2. sm. famiglia linguistica dell'america meridionale divisa in quattro grandi
che appartiene a un sottogruppo della famiglia linguistica ugro-finnica (una lingua).
. -unione, unificazione politica, linguistica o culturale di una città, di
è proprio, che si riferisce alla famiglia linguistica comprendente le lingue ugro-finniche e samoie-
abitualmente usato dai parlanti (una forma linguistica). ardigò, vi-18: in
appropriata ed efficace di usare una forma linguistica, in partic. una parola. -con
diffondersi nella lingua corrente (una forma linguistica). -mettere in uso o nell'uso
o nell'uso: introdurre una forma linguistica o una parola nella lingua corrente.
vaglio rappresenti per la poesia una barriera linguistica. -scelta. salvini,
. l'insieme delle relazioni che un'entità linguistica intrattiene con le altre entità della lingua
contatto con l'avvenimento di una creazione linguistica, a fondo dialettale o per lo meno
, n. 5, sul modello di linguistica (v.). variantìstico,
e pronomi. -allontanamento da una norma linguistica. l. salviati, ii-i-157:
modalità con cui si presenta una forma linguistica. bembo, 10-xi-198: l'articolo
stilistica di un testo letterario; espressività linguistica. moretti, ii-998: non ricambiava
bestiami utili. -provenire per evoluzione linguistica o per derivazione etimologica. c
ferrigna. -schema tipico di formazione linguistica; paradigma grammaticale. bembo,
forma letteraria al pensiero; darvi espressione linguistica; calare concetti in argomentazioni articolate,
belli le prospettive per una grandiosa costruzione linguistica che è nel tempo stesso una testimonianza
, manchevolezza, corruzione di un'espressione linguistica. castelvetro, 8-2-66: 'idiotismo'è
-pregio di un'espressione artistica o linguistica. castelvetro, 4-259: la virtù
non umile. -funzione, peculiarità linguistica di un elemento grammaticale o di una
testi di una lingua. -nella statistica linguistica, l'insieme dei vocaboli, effettivamente
3. ant. mezze vocali: nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e
ma 'di latino in quanto concrezione linguistica e culturale di una classe dominante conservatrice'
diderot). 3. forma linguistica, parola, espressione, costrutto proprio
tra la rivoluzione politica e la trasformazione linguistica di una società, è inesorabilmente assicurata
propri di una determinata lingua o area linguistica. = deriv. da zoonimo.
fondamenti della metodologia semiotica con contributi dalla linguistica, dalla zoologia, dall'etologia
popolazione. 3. sm. famiglia linguistica a cui appartiene l'idioma di tale
. ling. che si riferisce alla famiglia linguistica a cui appartengono il turco e il
2. sm. ling. famiglia linguistica dell'america meridionale. = adattamento di
reso antico, primitivo (una forma linguistica, uno stile, anche per una raffinata
asterisco. - in partic.: in linguistica storica e comparativa, contrassegnare con asterisco
in base etimologica per protolingua; nella linguistica descrittiva, contrassegnare con asterisco forme (
attante, sm. ling. in linguistica strutturale, chi compie l'azione indicata
la proprietà che esprime (un'espressione linguistica). = comp. dal gr
ii-120: vie d'uscita... linguistica / strutturale? bi-erre? 3
certi che l'oggetto della nostra osservazione linguistica non muti attraverso le trasformazioni che esso
riferisce a uno dei due sottogruppi della famiglia linguistica del semitico nord-occidentale, insieme all'aramaico
sm. gruppo di lingue della grande famiglia linguistica arauaca, nell'america centro-meridionale.
-i). ling. secondo la scuola linguistica danese, unità distintiva minima (come
). 3. ling. in linguistica testuale, che presenta coesione, collegamento
espressione che rispetta le norme di purezza linguistica delfaccademia della crusca (per lo più
a indicare il ramo orientale della famiglia linguistica camitica, a cui appartengono le popolazioni
l'inizio o la fine di un'unità linguistica, permettendo di isolarla dagli elementi contigui
. ora vado a usare questa mia virtù linguistica e de- viazionistica. = deriv
è attestata nel 1973 in lezioni di linguistica generale di e. coseriu. diafàsico
è attestata nel 1973 in lezioni di linguistica generale di e. coseriu; cfr
è voce attestata nel 1973 in lezioni di linguistica generale di e. coseriu.
distribuzionalismo, sm. ling. corrente della linguistica americana degli anni '40 e '50,
è termine per lo più usato in linguistica e in filosofia). = deriv
per sua decisione e per sua scelta linguistica nel modo in cui si esprime lolini
eterologìa, sf. log. espressione linguistica che non possiede la qualità che
etnolinguìstica, sf. ling. parte della linguistica che si occupa delle relazioni fra le
37: etnolinguistica... ramo della linguistica che si propone lo studio delle lingue
alla lingua, che non è di natura linguistica. = comp. da extra e
immediato per i parlanti di una comunità linguistica. = voce dotta, comp
. nel linguaggio della logica e della linguistica). il fotografo [ottobre 1992
biagi, 10-278: abbiamo voluto accennare alla linguistica del testo auspicata da coseriu, non
dell'esigenza di estendere gli interessi della linguistica a 'unità'via via più complesse e
agg. ling. che ha natura fondamentalmente linguistica (un atto che il parlante compie
interlinguìstica, sf. ling. branca della linguistica che studia i fenomeni connessi ai contatti
. = comp. da inter e linguistica. intermediale, agg. fondato su
lessemàtica, sf. ling. branca della linguistica che si occupa dello studio dei lessemi
. linguisticità, sf. dimensione linguistica.
da linguaggio. macrolinguìstica, sf. linguistica computazionale. = voce dotta, comp
. dal gr. paxgóg 'grande'e da linguistica. macrometeorologìa, sf. meteor.
di peli: sono atti di mafiosità linguistica. mafite, sf. miner
mande, sm. ling. famiglia linguistica del gruppo sudanese diffusa nella zona compresa
. moiso, 15-205: il primato della linguistica... si fonda proprio sulla
morfèmica, sf. ling. settore della linguistica descrittiva che si occupa dei morfemi dal
umane, quali la semiologia, la linguistica e la psicoanalisi. g.
pragmalinguìstica, sf. ling. branca della linguistica che studia le interazioni possibili con le
= comp. da pragmatico] e linguistica. praho, sm. invar
profórma, sf. ling. nella linguistica testuale, espressione sostitutiva di un'altra
regiolètto, sm. ling. varietà linguistica usata in una determinata regione.
. (plur. -i). in linguistica storica, forma di allogramma in cui
na affinità, sf. invar. in linguistica, somiglianza fra lingue dovuta all'origine
na agrammatismo, sm. ling. forma linguistica che non rispetta le regole grammaticali.
: pubblicazioni: quaderni del dipartimento di linguistica [dell'università di cosenza] (serie
serie albanistica, serie letteratura, serie linguistica). albanòfono, agg. ling
stessa abilità di impostazione e di tenuta linguistica nelle tele astratte che segnano, diversamente,
omosessualità ha più motivazioni politiche che di igiene linguistica. = dal fr. argotique,
idem, 13-i-372: era uno 'specialista'di linguistica comparata arioeuropea. ariolare, tr
. aulicismo, sm. espressione linguistica di carattere aulico. imbriani,
essere citato, per la sua rilevanza linguistica e letteraria, di un testo, di
na connotazione, sf. ling. sfumatura linguistica di ordine soggettivo che un termine o
scomparse (una lingua o un'area linguistica). conservatoriale, agg. che
allora pareva già una bellissima arditezza, almeno linguistica, questo modo di chiamare i clienti
diascheuasi, sf. filol. revisione linguistica di un testo, con eliminazione delle
alla lingua, che non è di natura linguistica. g. garritano [bachtin
generativa: v. grammatica. – linguistica generativa: v. linguistica.
grammatica. – linguistica generativa: v. linguistica. r generatore, sm.
dossi, 5-138: il prof. di linguistica luigi perelli sta raccogliendo i materiali
che le reti devono favorire la molteplicità linguistica (e perciò sarebbe opportuno un codice internazionale
misurabili che individuano il livello di competenza linguistica di una persona. s
una carta d'identità per l'educazione linguistica. = voce dotta, comp.
incaricato di fare a stalin domande sulla linguistica, ci pare nel 1950 o 51.
difficili limitatamente a particolari età della tradizione linguistica oa forme elocuzionicaratteristicidiuno scrittore; vocabolario
e nell'evoluzione storica; studioso di linguistica, glottologo; chi studia le lingue con
. na linguìstica, sf. linguistica generativa: linguistica che, nella descrizione
na linguìstica, sf. linguistica generativa: linguistica che, nella descrizione sincronica e diacronica
ludolinguìstica, sf. ling. parte della linguistica che si occupa di combinazioni lessicali,
= comp. da ludo e linguistica. ludolinguìstico, agg. (
sostantivo 'malapropismo'esce dal ristretto cerchio della linguistica. = dall'ingl. malapropism,
. in un testo, parola o espressione linguistica tratta dalla lingua contemporanea all'autore.
innovativo. – anche: qualsiasi tendenza linguistica moderna che si colleghi ai capisaldi del
: vorrei mettere in chiaro che l'innovatività linguistica si presenta... con due
che ha per oggetto il sistemadeitrattisoprasegmentaliedellevariantifacoltativedella comunicazione linguistica. eco, 7-392: si
delle varianti facoltative che corroborano la comunicazione linguistica e si presentano come sistematizzabili e convenzionalizzati
quando possono. 2. na espressione linguistica propria del linguaggio popolare. g.
compiuto ieri una grande opera di modernizzazione linguistica. ha cioè sdoganato e scaraventato nella
decenni di ostinata traduzione della letteratura in linguistica, di semiologizzazione della realtà, di anestetizzazione
nell'africa settentrionale, caratterizzate da affinità linguistica più che etnica e parlanti le lingue
r semivocale, sf. disus. nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e
slavo considerato nella sua unità etnica, linguistica e culturale. nievo, 11-269:
jakobson], 184: in ogni comunità linguistica, e in ogni soggetto parlante esiste
anni successivi, a causa della questione linguistica. sromanizzare, tr. nel
. stenofonìa, sf. comunicazione linguistica ridotta a formule estremamente e, talvolta
prodotta dai parlanti di una certa comunità linguistica.
r trasandatézza, sf. povertà stilistica e linguistica di un testo letterario.
. e f. invar. in linguistica computazionale, insieme di annotazioni lessicalie sintatticheusate
fondamenti della metodologia semiotica con contributi dalla linguistica, dalla zoologia, dall'etologia, ecc