paragone l'italiano con testi d'altre lingue, non vedremo i compositori delle stampe
. venter ventris, con corrispondenze in altre lingue indeur. ventrésca, sf.
parte variabile del discorso che, nelle lingue in cui è riconoscibile, assolve alla funzione
ci rimangono, siano, non solo, lingue vive e verdi, ma in migliore
rotella contro all'aguzze punte delle verducate lingue, a cacaiuola degli scioperati moderni.
come da piccoli tutti ci appropriamo le lingue che intorno ci sono parlate mentre da adulti
della versificazione universale, e a tutte le lingue comune, mi par bellissimo. parini
della gloria. alfieri, 7-243: le lingue sole trionfano, qual più qual meno
eleganza vestiti, sopravvivono anche alle stesse lingue. carducci, iii-10-142: si lessero
se il pensiero non s'avvezza sopra lingue diverse dalla natia di chi pensa, a
(221): per via delle male lingue m'era stato intorbidato la mia gran
: premise un po'di teorica su due lingue che ci siano, una più grande
europa, e... parlava diverse lingue. piovene, 10-449: viaggiando l'
da sì gran valore, / vibrar le lingue quattro volte e sei; / ma
espressioni che nel le due lingue non si corrispondono;... circa
dimostrossi [lo spirito santo] in lingue di fuoco; perocché esso spirito è coetemo
dio gli nostri detrattori, poiché delle loro lingue fa forbitoio, e strofinacciolo delle nostre
il mostro] porta, / tre lingue gli stan fuor dell'ampia bocca, /
e che preferiscano di leggere in quelle lingue, nelle quali gli scrittori si discostano
lussurioso animale che sia. s. lingue viperine non s'esala già più che un
strozzi, 12-66: s'odono e varie lingue, e personaggi / atti meglio a
di quegli uomini che usavan le dette lingue, mentre che avevan la vita e lo
nostra pronuncia riconoscerebbero o intenderebbero le proprie lingue loro. mazzini, i-403: la descrizione
vede disprezzare dalle vituperose villanie delle mordaci lingue. bisticci, 3-358: fece una
getti, 12-17: e queste tali [lingue] od elle sono morte, cioè
né i latini non conobbero questa differenza di lingue. cattaneo, vi-3-93: il solo
; reso impuro dalla commistione con altre lingue o dialetti. tolosani, 1-10
quelli corrispondenti di un'altra o di più lingue, o, anche, di un
cura principale da porsi nello studio delle lingue è la perfetta cognizione del senso primitivo
croce, ii-2-167: le origini delle diverse lingue vocali, che tutte convengono in una
sono vocali. -armonia vocalica: nelle lingue ugrofinniche e turche, adattamento della vocale
di un dialetto o di un gruppo di lingue o di dialetti. g
, con valore morfologico, tipico delle lingue semitiche, che consiste nella distribuzione delle
delinazione latina e greca e di altre lingue indeuropee antiche e moderne che esprime il
la voce, cominciare a parlare. lingue tabane che ci sono: e chi ode
iddii / non vi giova. le lingue / loquaci vi strapperemo / noi dalle fauci
canteo, 342: cento occhi, cento lingue e cento volti / mostra la fama
e quanti / lumi, tante anco ha lingue, e tant'ha voci / e
nel quale insegna a scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana
tutte le nazioni, portate le leggi in lingue volgari, la scienza delle leggi esce
latinizzati, dal quale sono sorti le lingue e i dialetti romanzi. leopardi
deano essare e. llo mondo diverse lingue e diverse operazioni de voci e de parlare
partic. riferimento a testi composti in lingue antiche). -anche: il testo tra
affissivo, agg. ling. lingue affissine, lingue agglutinanti. vocabolario dell'
, agg. ling. lingue affissine, lingue agglutinanti. vocabolario dell'accademia d'italia
'affissivo': agg. nella locuz. lingue affissive. v. agglutinante. =
opinione di stefano pastore, professore di lingue orientali in amsterdam, il quale asserisce
amalgamazione. 2. ling. lingue amalgamanti: lingue agglutinanti. amamelidàcee,
2. ling. lingue amalgamanti: lingue agglutinanti. amamelidàcee, sf. plur
. ling. appartenente a un gruppo di lingue geneticamente e tipologicamente eterogenee in uso nell'
che si riferisce a una di tali lingue. - anche sostant. = dall'
in esso si parlerà brevemente di alcune altre lingue, spezialmente dell'antica africana, ora
2. ling. fenomeno per cui lingue diverse esprimono in forma differente lo stesso
più, con meno angoscia, conoscendo lingue non facili: parlare arabo con arabo-
atematica. 2. ling. nelle lingue indoeuropee, relativo a forma in cui la
, dizionario contemporaneo, in « le lingue estere », xiv (1949),
strappare un backscisch ricorre a tutte le lingue, e imbroglia su anche qualche parola
, per lo più con riferimento alle lingue semitiche, nelle quali si è ipotizzato
lingua il cui lessico, come nelle lingue semitiche, sia prevalentemente bicon- sonantico.
alfabeto greco, italiano e di altre lingue moderne'. cappatónda, sf.
. 3. sm. gruppo di lingue della grande famiglia linguistica arauaca, nell'
lingua parlata dai ceceni. -sottogruppo di lingue caucasiche nordorientali. -anche con valore aggett
di mamma aveva giurato in tutte le lingue che il nominativo mio era stato escluso dai
nella sintassi latina, italiana e in altre lingue, complesso di norme che regolano i
repubblica [13-i-1985], io: le lingue di fuoco, alte sette-otto me
a cui appartengono le popolazioni e le lingue indigene di etiopia, sudan e somalia
che è proprio, relativo al sottogruppo di lingue camitiche meridionali parlate in diverse zone dell'
durata lunga nel passaggio dal latino alle lingue romanze). = comp.
26-ix-1982]: troppi registratori, troppe lingue, troppi demafonisti, traduttori, archivisti.
2-15: la mancata conoscenza delle lingue estere m'ha impedito l'accesso alle
... i loro linguaggi (lingue dravidiche) sono agglutinativi. drawback [
: in generale si rileva che nelle lingue più primitive non esistono parole o voci specifiche
linguistica che si propone lo studio delle lingue dei popoli 'primitivi'o senza scrittura.
, dizionario contemporaneo, in « le lingue estere », xi (1946),
, agg. che parla il tedesco come lingue principale. 2. abitato
costrutto di origine giapponese presente in altre lingue. giapponesità, sf. insieme di
studia i fenomeni connessi ai contatti tra lingue diverse, quali ibridismo, traduzione e
quali ibridismo, traduzione e creazione di lingue artificiali. migliorini [s.
dizionario contemporaneo, pubblicato a puntate in « lingue estere », xiii (1948)
in cui si parlano una trentina di lingue diverse attorno all'ivrit, nipote ibridato dell'
confidenza con i numeri); le lingue straniere moderne. = voce dotta,
voce di origine olandese, passata alle altre lingue. 2. figur. rivolta,
in favore dei segni arbitrari prevalenti nelle lingue umane. = nome d'azione
]: nel maxicantiere si parlano dieci lingue. e secolo xix [24-v-2001]
stampa [n-i-2001]: si parlano dieci lingue diverse nel megacantiere che sta costruendo il
l'essere caratterizzato dall'uso di più lingue diverse. calvino, 13-39: la
diverse colonne sonore, ricevibile in varie lingue in tutta europa. = voce
lingua in senso stretto, anche altre lingue minori o estinte. -sm. tale
. ling. l'hindi e le altre lingue arie parlate attualmente in india. -
l. hjelmslev come caratteristica specifica delle lingue. = deriv. da onniformativo
pancronìa, sf. ling. studio delle lingue volto a reperirvi leggi e costanti universali
, che è relativo al gruppo di lingue indigene dell'america settentrionale corrispondente allo strato
. 2. ling. gruppo di lingue affini ma che non costituiscono in modo
. ciascuna lingua nata dal contatto tra lingue in partic. europee (francese, inglese
importate da commerci e colonizzazione, e lingue indigene dell'africa, del sud-est asiatico,
qualsiasi lingua semplificata formata dall'incontro di lingue di popolazioni differenti in partic. a scopo
. ling. capacità individuale di parlare più lingue. = voce dotta, comp.
linguistico, ricostruita attraverso la comparazione delle lingue e dei dialetti che ne discendono.
: dev'esserci una parentela tra tali lingue... rinviano cioè a una protoforma
ricostruita sulla base della comparazione tra le lingue turche documentate. -sm. protolingua parlata
rumori, che si è imposta anche nelle lingue neolatine in tutta la sua convenzionalità:
medievale (con partic. con riferimento alle lingue romanze). g.
, 25-40: l'attenzione veniva richiamata sulle lingue chiamate con parola dantesca 'illustri'(da
e i giorni gialli del tour shakerano lingue, colori e voglia di festa.
pronunzia odierna; l'irlandese, tra le lingue europee, supera lo stesso inglese in
che mescolano le loro voci, le lingue, le età. spiritual [spìritwal
2. sm. l'insieme delle lingue di tale gruppo linguistico. = comp
, sm. ling. formazione morfologica delle lingue ugro-finnica e caucasica che esprime vicinanza.
. invar. in linguistica, somiglianza fra lingue dovuta all'origine comune.
tommaseo, lxxix-ii-100: l'ipotesimia è chenelle lingue primitive 'bianchezza', 'durezza', non
. nievo, ii-851: abolire le lingue articolate, per conservare le salmistrate,
ling. nel sistema grammaticale di alcune lingue, che comprende i nomi degli esseri
», 22-iii-1990], 32: sono lingue diversissime che frantumano il paese e rendono
rendono difficile la comunicazione. le due lingue protagoniste della sua storia sono l'hindi e
d'aran, dal 1990 una delle lingue ufficiali della spagna. f. toso
o nell'essere ormai completata: in lingue come l'italiano tali modi di considerazione risultano
sono affidate a perifrasi; in altre lingue, come il russo, in parte l'
dentro oscillano in equilibrioprecariomodellemagreelunghe, biondeepallidechechiedonoin lingue lontane e misteriose di manager efebici o muscolosi
. uso contemporaneo e corrente di due lingue da parte di un individuo o di una
. che si esprime correntemente in due lingue. 2. che, usando
e le leggi a favore dell'insegnamento delle lingue minoritarie non hanno favorito finora una rivitalizzazione
della lingua latina (e di altre lingue europee). bruno, 3-216
tutto il mondo, ecco che le lingue del mondo fanno la loro comparsa nella moda
.), è usato per scrivere molte lingue slave: russo, ucraino, serbo
o extrascolastiche (certificazioni di studio di lingue straniere, di attività culturali o lavorative
parole più universalmente note appartenenti alle diverse lingue europee. corriere della sera [
ma la nostra è solo una di trenta lingue: il libro esce perfino in faroese
europee, in cui l'uso delle lingue minoritarie diventa la forma ideale d'espressione proprio
attorno alla legge passata alla camera sulle lingue locali. gli effetti perversi sono la legittimazione
ai secoli d'ignoranza il ritrovato delle lingue analitiche, e del vero sistema ideologico.
di una parlata; ché le le lingue si mutano coll'insensibile alterarsi della pronuncia
e'non è nuova cosa comporre di due lingue una voce...; è
. m. -i). studioso di lingue indoeuropee; indoeuropeista. – anche sostant
una lingua (con partic. riferimento alle lingue antiche, classiche, orientali) o
linguistica, glottologo; chi studia le lingue con intenti normativi, ai fini pratici
parole per le parole: i logonimi nelle lingue e nel metalinguaggio: atti delconvegno,
]: classificatori per i logonimi in alcune lingue del sud-est asiatico. = voce
it [2001-2002]: classe xii – lingue e culture moderne. corso di laurea
manzoni, vi-1-118: le più nobili lingue neo-latine, come l'italiana, la
, come le avevo io, due lingue diverse destinate alternativamente a mio fratello ed
così mobile e onnivalente che fungeva da molte lingue. = voce dotta, comp.
discipline attinentinti alle civiltà orientali o delle lingue dell'asia. breme, conc.
che si soccorse dell'ingente quantità di lingue a lui note... è autore
pasquali, 3-136: i glottologi chiamano convenzionalmente lingue del centum un gruppo di lingue indoeuropee
convenzionalmente lingue del centum un gruppo di lingue indoeuropee, alle quali appartiene il latino
, il pascal... le principali lingue del continente meccanico, ma il linguaggio
riferisce, che è proprio di più lingue. – anche: caratterizzato dall'uso di
– anche: caratterizzato dall'uso di più lingue. casti, vii-225:
monsieur thim sarebbeilmio capitano! in quante lingue potrebbero 'jargoner'insieme!... sono
capacità o attitudine a parlare correttamente più lingue. manifesti del futurismo, 148:
m. -ci). che riguarda le lingue parlate nella polinesia. e
sentimento ambivalente, intraducibile con parole delle lingue moderne.
pulsa de nura (in aramaico: lingue di fuoco) la più grave delle maledizioni
nievo, ii-851: abolire le lingue articolate, per conservare le salmistrate e
linguistica più che etnica e parlanti le lingue fenicia, ebraica, siriaca, aramaica
più, con meno angoscia, conoscendo lingue non facili: parlare arabo con arabofoni,
riferisce o appartiene ai popoli, alle lingue, alle culture della cina e del giappone
della documentazione tardolatina, sostenne che le lingue non sono entità unitarie chemutano, ciascunasecondo
che accompagnerà la visita (in più lingue) dando approfondimenti e spiegazioni sugli 'abitanti'di