marà di quel foco che arse le lingue bipartite de gli apostoli e di che
ma come le scrivevano quelli dalle cui lingue esse vennero, 1 quali così le
con quella infilzata d'etimologie dedotte da lingue orientali. bresciani, 4-ii- 414
vezzo greco, a cui usare le volgari lingue nostre sono più acconce per l'uso
, forma inflessiva eh'essi nelle loro lingue non avevano = deriv. da
infiammarà di quel foco che arse le lingue bipartite de gli apostoli e di che si
traduzioni prendere tutte le possibili forme delle lingue e degli autori i più disparati tra sé
gli occhi in fuori, e con le lingue fuori, per le strade. pavese
che, se egli avesse avuto dieci lingue e dieci bocche e la voce infrangibile e
bevono e tintinnano / come tante avide lingue: / una nel crepitio se ne distingue
panigarola, 2-437: liberami da queste lingue inique e fraudolenti. segneri, 9-7
inique e rie, / si slungano le lingue di taluni, / ch'entran ancora
a dio, venne la confusione delle lingue tra loro. marmitta, 137: come
nuove in una lingua; fondere insieme lingue o dialetti diversi. cesarotti,
giulio strozzi, 17-30: l'innesto delle lingue insieme invita / ad annodarsi l'infiammate
innovino. cattaneo, v-3-286: le lingue si mescono e si innovano. g.
la sommersione che questo ha prodotta delle lingue native. -proliferazione. pinamonti
istituita, che è strutturata -e le lingue sussidiarie, pseudo-lingue, che le si
257: le mancanze e le imperfezioni delle lingue, inosservabili al maggior numero, non
, o di geografia o di lingue vive. -libertà di insegnamento:
,... di insegnarleci [le lingue] pubblicamente. gemelli careri, 1-i-342
detto trilingue, per lo studio delle lingue greca, latina e italiana; un collegio
, che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue, per insegnarle un giorno.
in istudiare... alcune delle lingue d'oriente, dopo d'essersi molto bene
i sapori dell'aria i dintorni offrono lingue di verde. 2. figur
, per l'influenza esercitata da altre lingue (una lingua). -in partic
. l'inglese benché impastato di più lingue, ma istabile e che dal greco
paro insussistente e dannoso al vantaggio delle lingue stesse. gioberti, 28: imputazione
saper tutte le cose, tutte le lingue, e quanto ha fatto dio e benché
il discorso acconcia- / mente delle due lingue intarsiato / ha un certo gusto qual
conservano intatte certe tradizioni, sono le lingue. leopardi, iii-299: manco male se
125: due forme che, diverse nelle lingue, diverse negli elementi artistici constitutivi,
. c. dati, v-19: le lingue... dalle persone intelligenti e
buon cittadino di repubblica, l'intelligenza delle lingue straniere. pallavicino, 6-1-88: non
. cattaneo, v-3-206: l'affinità delle lingue fa sì che chi ne intende una
orecchi erecti e intensi, / le lingue e gli altri sensi / promti e
, convenzionalizzate in maniera diversa nelle varie lingue. -interiezioni improprie: quelle costituite da
passioni violente, che 'n tutte le lingue son monosillabe. corticelli, 7:
mostra ignoranza almeno d'una delle due lingue. carducci, iii11- 293: l'
o da contatti culturali, proprie delle lingue con diffusione internazionale. = deriv
. -ci). che appartiene a lingue diverse che hanno parentela genetica o fra
che son rappresentate ne'teatri con varie lingue e con vari interlocutori. galileo, 3-1-12
dell'armonia. leopardi, i-1287: lingue moderne teutoniche derivano dall'antico senza interruzione
17-301: non si potendo sapere nelle lingue vive quando sia questo loro stato e
... di parlare tutte le lingue; ad altri interpretamento di parole.
, 20-470: girolamo fu ammaestrato di tre lingue, la cui interpretazione [della bibbia
, 20-470: girolamo fu ammaestrato di tre lingue, la cui interpretazione è posta innanzi
(221): per via delle quale lingue m'era stato intorbidato la mia gran
dei termini e la intrinseca vivacità delle lingue dee custodir gelosamente le notizie etimologiche.
divenner vane. foscolo, xi-1-244: le lingue... sogliono bensì prosperare nella
vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native,... un altro delle
naturale. cattaneo, v-2-340: nelle lingue che si formarono più tardi si poterono
corso; ma hager, professore di lingue orientali, aveva prima di me destinato quel
latino, e con quello di altre lingue moderne e della erudizione, il monti
attualità. muzio, 1-61: nelle lingue che sono in corso molte parole invecchiano
seria da le radici / le malediche lingue sveller tosto / che de falsi rumor sono
, ma vuole certe inversioni anco nelle lingue che ne paiono ben capaci. inversione
tommaseo [s. v.]: lingue più o meno inversive.
, 136: disarmate il venen, lingue proterve, / invide viste, e voi
gloria dovuta alla reina di tutte le lingue dell'universo. botta, 4-976: pel
nella grecia tanto nominate e tanto celebrate lingue, attica, dorica, eolica e
brasiliani, e conservato in tutte le lingue di europa, a molte radici che godono
meritato l'immortalità. -ling. lingue iperboree: lingue paleoasiatiche. -sm.
. -ling. lingue iperboree: lingue paleoasiatiche. -sm. plur. gli
dante, inf., 3-26: diverse lingue, orribili favelle, / parole di
(con riferimento a un gruppo di lingue di origine indoeuropea, come il persiano
3. sm. famiglia di lingue indigene dell'america del nord, di
colonne infinite d'uomini parlanti tutte le lingue di europa s'irradiavano attorno al piccolo e
intemazionale: essa suona infatti nelle altre lingue europee 'irredentismus, irrédentisme ', ecc
: questa originaria mescolanza d'idiomi nelle lingue si prova ad evidenza dai sinonimi delle
della sintassi, di cui abbondano le lingue più colte. 6. dir
uno salterò: iscritto era di tre lingue, greca, ebraica e latina. boiardo
v-3-206: le tribù poi, le cui lingue rimangono ancora nel loro isolamento primitivo e
nell'asia orientale sono a notarsi le lingue dei giapponesi, isolani molto inciviliti,
10-609: tutti gridavano alto, in lingue smozzicate e ispide, lodando le loro
degli autori più celebri di tutte le lingue in tutti gli argomenti e in tutti
a farle instituire presso madrone pratiche delle lingue e delle cerimonie di calvino. s.
lingua istituzionale o « langue » le due lingue sono in rapporto così incessante, da
caratteri vergati dalla riflessione esterna sono le lingue, le lettere, i monumenti, i
la vista non sofferse, / vari di lingue e vari di paesi, / tanto
e la fiamma pigliava / con le sue lingue parte in ogni loco. d'annunzio
voci avessero lo stesso significato nelle due lingue. tal fu, a mo'd'esempio
una larghissima divisione che si fa delle lingue nominandole da quella particella colla quale affermano
dialetto fiorentino, è, fra le lingue neolatine, la più affine alla lingua
nostri dialetti italiani queste reliquie delle prische lingue, prima che la mano del tempo
lingua italiana non è che scritta; le lingue d'italia, e i linguaggi,
della lingua italiana e adottata da altre lingue; italianismo. c. dati
sostituito con il segno c; nelle lingue neolatine, analogamente, il segno k
che a'dì nostri si scrivono in lingue e stili mille volte peggiori. de
iddio distrugge gli labbri maliziosi e le lingue vantatrici. rinaldeschi, 1-132: la bugia
per consentire un più efficace apprendimento delle lingue. -medie. esami di laboratorio:
lor processi per l'appunto per chetar le lingue che lo laceravano d'avere spento tanti
con le coltella, si lacerano con le lingue. -giudicare con estremo rigore e
corte, lacerato da tutte le lingue, trafitto da tutte le pene.
sfuggire dalle mani veggomi continuamente lacerato dalle lingue del volgo. -sostant. pulci
ad altri si tagliavan mani, testicoli, lingue e labbri e in lor presenza si
delle regioni in cui si parlano le lingue ladine. 3. gergo degli ebrei
io piatoso figlio, / grazia di lingue scellerate e ladre. pagliaresi, xliii-7:
: questo francese più guasta l'altre lingue, e più laidisce se stesso.
i pietosi mugiti né le molli / lingue lambenti tortuosamente / la man che il loro
a. cattaneo, i-96: le lingue de'boni, de'tori e di altri
carcaria'... sono falsamente creduti lingue di serpenti. 2. ant.
etimo incerto, variamente diffusa in numerose lingue e dialetti dell'area mediterranea (cfr.
irrisioni e bersaglio alle lanciate di pungenti lingue che crudelmente lo trafiggono. 3.
ii-243: così grande dispetto è che le lingue e le membra consecrate al divino ufficio
conosce, chi è esperto di parecchie lingue. andrea da barberino, 1-8
. ant. latinier 'conoscitore di più lingue, interprete '. latinìgeno
cattaneo, i-1-166: due di codeste lingue latinigene, la portoghese cioè e la
il latino considerato come lingua madre delle lingue romanze. castiglione, 136:
: da quella corruzione son nate altre lingue; le quali, come i fiumi che
i suoi caratteri) e passò poi alle lingue neolatine, germaniche e altre. -scrittura
o almeno il più utile, delle lingue latine. -vino latino
dai portoghesi) e nelle quali le lingue ufficiali sono lingue neo-latine (o spagnolo
e nelle quali le lingue ufficiali sono lingue neo-latine (o spagnolo o portoghese)
forme volgari dalle quali ultime derivano le lingue neolatine. dante, cono.
così ben come latino: / fra molte lingue e molte ch'avea pronte, /
maldicenti si chiamano a firenze 4 male lingue, linguaccie '... e,
lingua latina (e anche di altre lingue). tommaseo [s. v
se tanto mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue non mi sarebbero di noia i morsi
gli infanti e i lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il tuo nome. casoni
: balbettando / trattavan dolcemente / le lingue ancor lattanti / i misteri d'amor.
23-57: se mo sonasser tutte quelle lingue / che polimnia con le suore fero /
rugiadosi argenti e mattutini, / le lingue di rubini / mostra, altrui caro e
dante, inf., 3-25: diverse lingue, orribili favelle, / parole di
chiabrera, 1-ii-145: lodi altere diran lingue amorose, / 10 le mi tacerò
, / cui d'aridi sarmenti con più lingue / mormorando la fiamma ampia circonda.
quantità di bei libri di tutte le lingue, di tutte le scienze, ben ligati
simmetriche di due vipere, svettanti bifide lingue e la leggenda 'convito '.
con gli antichi, in quelle altre lingue che son lette ne'libri di vaticano
essere imitata da gli autori de l'altre lingue ch'oggi son più famose, e
varchi, i-87: in tutte le lingue si trovarebbono moltissimi scrittori leggiadrissimi. beni
superbamente ma incautamente a legislatori delle lingue. 3. agg. letter.
caratteri perfetti e legitimi di tutte le lingue del mondo. b. fioretti,
. tabu, etrusco leu, e nelle lingue moderne fr. lion, ingl.
(con partic. riferimento alle lingue antiche, classiche, orientali) o
è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle morte. c
ogni lingua è un insieme di tante lingue, che hanno in comune delle astrazioni,
le nostre scritture, ma ancora per le lingue e per le lettere d'ogni gente
di ragione deono essere nel mondo diverse lingue e diverse operazioni di voci e di parlare
latino (o in un'altra delle lingue classiche). guidotto da bologna,
andar rintracciando e provvedendo antichi manoscritti delle lingue tutte orientali. algarotti, 1-ix-129:
, quelle che hanno per oggetto le lingue e le letterature (e in tale
nella lingua boema e nella polacca, lingue letterate da secoli. carducci, iii-9-135:
[i letterati], scrivendo nelle lingue dotte, di salire in fama a
inchinarle contenti e si snodarono ai muti le lingue, per ammantare gli applausi al loro
poeti greci e latini, e nelle lingue loro. 24. assenza di
, acquetava la licenzia che nasce nelle lingue, quando la giocondità del vino e
oneste sono un continovo bersaglio delle pungenti lingue. de'sommi, 36: io non
neutro al femminile (non infrequente nelle lingue neo-latine). liddite (lyddite)
balza. 3. ciascuna delle lingue di terra più o meno 7. figur
. pratesi, 4-93: nel lievito delle lingue umane, i fatti si tramutano,
son freschi ed umidi sono simili alle lingue, perciò per * limbello 'intendiamo
.. sui limiti topografici tra le lingue d''oc 'e d''oil
. pellico, 2-389: in quelle lingue 'romane 'che si riconobbero poi
la biscia, / mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto,
di pampini e di racimoli, partivano lingue sottilissime e così lunghe che...
dànno con un bastone sopra quelle due lingue che del medesimo legno vi restano. a
raggio? giacosa, 98: quelle lingue di nebbia annunziano tempesta. oriani,
. marinetti, 2-iii-75: i dintorni offrono lingue di verde. moravia, iii-310:
tutte striate e screziate di sbavature e lingue di un colore infernale. piovene,
intrecciati intorno a decine e decine di lingue contorte di ferro battuto, in modo
gambini, 12-122: lo distraevano le lingue di luce che tremolavano e guizzavano nell'
pressioni, temperature, venti brutali e lingue di soffi insidiosi. -figur
m'indora un sol momento / se con lingue di cielo io non l'alletto.
e la fiamma pigliava / con le sue lingue parte in ogni loco, / e
modo... di far passare le lingue de le fiamme per esser luochi serrati
dite ardere vi si conobbe, vibrando lingue di fiamme per le aperture delle sue
a veder dense / lingue di fuoco perdersi pel cielo. / che
nera / ciancia o farfuglia a grandi lingue il fuoco. palazzeschi, 1-79: una
potè a meno di liberare... lingue, a tratti subitanei, serpigne e
. cavalca, iv-6: apparve loro lingue dispartite e divise, rosse come di
quando è mandato sopra gli apostoli in lingue di fuoco. diodati, 2-127: *
fuoco. diodati, 2-127: * delle lingue spartite come di fuoco ': figura
talento di predicar l'evangelio in diverse lingue, infuso negli apostoli per miracolo.
santo sopra gli apostoli in forma di lingue di fuoco. 4. per
, 1-89: le torri sacre con sonore lingue di ferro risuonano la gioia di questa
tratto a tratto, intonava servendosi delle lingue verdi di una foresta. -lingua
vico, 4-i-453: tre spezie di lingue. delle quali la prima fu una
e foneticamente, come nel caso delle lingue romanze). - in partic.:
bembo, iii-80: i romani due lingue aveano, una propria e naturale,
diversi popoli e diversamente parlanti, le lingue dei quali tutte sono italiane; ma non
italiane; ma non già le italiane lingue tutte una medesima lingua sono. di qui
italiana lingua, ma in una delle italiane lingue dir dovea. citolini, 37:
37: le scienze sono vane senza le lingue, sì come anche le lingue senza
le lingue, sì come anche le lingue senza le scienzie; imperoché sì come
essere i vocaboli e però infinite le lingue. redi, 16-v-162: il primo e
de'vocabolari non è lo insegnar le lingue, ma lo spiegare significati delle voci
sforzo de'letterati per ritener l'uso delle lingue che chiamano erudite, il linguaggio della
che è contemporaneamente utente di queste due lingue: che è uno, e storicamente
nella lingua. -plur. le lingue straniere moderne, intese per lo più
avrete mezzo di insegnare ai bambini le lingue coll'uso, farete loro un beneficio.
con prestezza maravigliosa, in ispecie le lingue, e quando partì da livorno sapeva
degli stessi cartesiani, lo studio delle lingue formava oggetto di disprezzo. vittorini,
vittorini, 6-16: la professoressa di lingue imprecò di là dalla porta. -con
in ierusalem giudei, uomini religiosi di diverse lingue e d'ogni generazione. cavalca,
/ che vien dal mezzodì per molte lingue / e per istrade disviate e schince.
dice vi volevano lasciare fanti di loro lingue, e per ancora non n'hanno
la città, le provincie, le lingue e finalmente tutta la generazione umana è
o genti, o tribù, o lingue, o popoli, o nazioni, deh
. carducci, iii-14-88: eserciti di tre lingue si mescolarono al lume di luna per
la comprensione fra i parlanti delle diverse lingue e culture (v. anche artificiale
, i commerci han congiunte or due lingue madri, or una madre lingua con
vive... ma nelle morte lingue ancora si serba dagli scrittori quasi il suggello
è stato mai fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle morte,
i significati. parini, 807: lingue vive chiamansi quelle che tuttora si parlano
e sorrisi, parole di tutte le lingue europee, vive e morte, furono chiamate
. -bibl. confusione o divisione delle lingue: differenziazione degli idiomi dal primitivo idioma
i-64: andiamo e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la
il lor disegno per la confusione delle lingue, onde son costretti a separarsi.
in tutti universalmente fino alla divisione delle lingue. tommaseo [s. v.]
v.]: 'confusione delle lingue alla torre di babele ': è ogni
linguaggio. -relig. dono delle lingue: glossolalia. bibbia volgar.,
bibbia volgar., x-136: le lingue si sono in segno, non alli
204: bisognerà che abbino el dono delle lingue. diodati, 2-201: la parola
dio, proposta per questo dono di lingue incognite, può bene essere un miracolo per
tutti otteneste da dio quel dono delle lingue strane, che tanto bramate sopra tutti
prosaica quanto poetica. noi abbiam due lingue, l'una prosaica, e l'altra
che son rappresentate ne'teatri con varie lingue e con vari interlocutori. -correttezza
essere imitata da gli autori de l'altre lingue ch'oggi son più famose..
così come si erano similmente divise le lingue in belle e brutte, civili o barbariche
n. 5). -per estens. lingue franche: parlatecreole che presentano caratteri europei e
di desio amoroso: / saettavan le lingue in tanto il core / di dolci
: se madonna àn distritta / le lingue mai parlanti, / eo le farò
loco tanto pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer *
23-55: se mo sonasser tutte quelle lingue / che polimnia con le suore fero /
, 77: la ingiuria tra le lingue mettea foco, / il tradimento li
, che né mai latine / né greche lingue reciindice nelle bilance e negli orologi.
d. barsini, 13-60: le lingue audaci e preste / all'altrui leggerezze toli
non bugiardo romor serpe e con mille / lingue la lor lingua è come appunto la lingua
tenebroso posti, / fra tante male lingue e mala gente. boccaccio, i-228:
: striscia sottile di terreno. male lingue non le sanno tacere. rime anonime napoletane
de te, stende nel mare con tre lingue. collenuccio, 18: si tiene
i-162: nelle morti de'padroni le lingue sfringuellano. g. c. croce,
gli adulatori, i gnattoni e le lingue mal dicenti, che mettono fuoco per
ordine al rimorso di vedersi lacerato dalle lingue della corte. goldoni, iii-34: -come
/ onde a sprezzar m'indusse le lingue maldicenti. / lingue di fiele infette,
m'indusse le lingue maldicenti. / lingue di fiele infette, s'io vi
.. fosse divenuto trastullo di quelle lingue sciagurate. verga, 4-41: me
pezzenteria davanti agli sputasentenze paesani, alle lingue sacrileghe e buggerone. -lingua
iddio distrugge gli labbri maliziosi e le lingue vantatrice. - portavoce;
.. tutti possono essere organi e lingue autorevoli della pubblica opinione. -
sembiante e tra spoglie eh'erano tutte lingue di mortificazione ed attestati di cambiamento,
l'uno e l'altro certe punte o lingue, nelle quali erano da quei cavalieri
lo specchio dell'acqua fluviale fra le lingue di sabbia arsa. -ant. e
. buzzi, 139: ho visto le lingue argentee del reno / lambire l'ultimo
campana. palladio, 4-8: le lingue del capitello sono intagliate a foglie di olivo
canti carnascialeschi, 1-369: queste si chiaman lingue e se ne trova / poche,
, 593: la cinoglossa, simile alle lingue de'cani, è pianta gratissima.
cioccolato. artusi, 443: 'lingue di gatto': sono pastine pel thè,
spaghetti, vermicelli,... lingue di passero, fettuccine, lasagne).
de bono caseo lombardo, salsizi, lingue et altri salami d'ogni sorte. c
zaffate sotto il naso come se fossimo tante lingue di zurigo. ghislanzoni, 13-175:
[il prelato] amava troppo le lingue di zurigo e i mascarponi di codogno,
biringuccio, i-io: modi di far lingue di fuoco da legare sopra alle ponte
, tirar fuochi artificiati o trombe o lingue o palle o pignatelli o soffioni che si
di legno diventan tasti, pennuzze si fanno lingue, fili di ferro e d'ottone
, 2-41: fatti sozzi, adoperano le lingue in brighe. -apprendere,
critica ha la lingua lunga; e lingue letterate si prestano men facili a tagliare
, 4-1231: possedeva tutte le praticate lingue. guerrazzi, 153: la lingua
così ben come latino: / fra molte lingue e molte ch'avea pronte, /
tutto e di tutti. in diverse lingue esser sì presto. aretino,
(la lingua dei quali taglia -essere sulle lingue: formare oggetto di ased è pessima
sparsi: / e con un fuor di lingue e orrenda vista / soffiavan, ch'
, more insolito. -essere di due lingue, parlare con due lingue: parlare
-essere di due lingue, parlare con due lingue: parlare abitualmente in modo ambiguo.
quinto vizio si è essere di due lingue, cioè una parola dire innanzi ad
-essere presto in una lingua o in più lingue: conoscerle perfettamente.
che a ogni ora sete ne le lingue de la contrada. g. bentivoglio,
.. tanto ne gli occhi e nelle lingue del nostro secolo. -essere
1 (27): volendo tagliare le lingue a'malvagi dicitori. petrarca, 170-13
indotta da persona; lassare menare le lingue a modo loro. -menare la lingua
1-1-9: non potrebbono oggi menare le lingue contra di lei, come fanno. 5
nemici / non ne potran tener le lingue mute. -non saper intingere la
: un par d'orecchi seccan cento lingue. i. nelli, ii-52: eh
xii), fr. ant. lingue, provenz. lengua. linguabòna
tali maldicenti si chiamano a firenze male lingue, linguaccie, lingue fracide. allegri,
a firenze male lingue, linguaccie, lingue fracide. allegri, 25: né
. g. capponi, 1-i-305: le lingue si imparano, il linguaggio si produce
de'letterati per ritener l'uso delle lingue che chiamano erudite, il linguaggio della
si dimentica sempre dai linguai che le lingue sono in continua trasformazione. il progresso
stazionarietà 'che tanti vorrebbero imporre alle lingue. de amicis, xiii-153: ecco il
'. massaia, xii-16: le lingue orientali poco si adattano all'uso del
trasmettere i nomi e i significati delle lingue europee. 2. anat.
lingua in movimento (unafiamma); sprigionare lingue di fuoco. pratesi, 1-80:
vivaci che sembrano lingueggiare simili a piccole lingue impazienti che abbiano « volontà di dire
, sf. plur. tagliatelle sottili; lingue di passero (o di passera)
linguistica, glottologo; chi studia le lingue con intenti normativi, ai fini pratici
: 'linguista': chi sa bene diverse lingue. periodici popolari, ii-412: mezzofanti dimandò
monsignore rispose che sapeva quasi tutte le lingue. il linguista cominciò a parlare in
svariate forme e attuazioni concrete (le lingue, parlate e scritte, vive o morte
senza tener conto delle relazioni simultanee con lingue diverse, e alla cui base si
storica o studio dei mutamenti che le lingue subiscono, per cause interne ed esterne,
delle parole, o comparare fra loro lingue o stadi di lingue affini; in quest'
comparare fra loro lingue o stadi di lingue affini; in quest'ultimo aspetto si
, che studia comparativamente due o più lingue diverse, per documentare relazioni storiche fra
della filologia che concerne la materia delle lingue anziché l'intima forma e le ragioni e
, e muove la bocca con tre lingue. = da riconnettersi a lisciol
biscia, / mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto, 13-38
qual de santi non nocque la lividezza delle lingue maligne? mascardi, 403: io
par che [il serpe] tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma
vittime non sempre innocenti delle idiosincrasie delle lingue, dei localismi degli scrittori e della loro
otto casi documentati nella declinazione delle lingue indoeuropee, che indica il luogo in cui
'caso locativo ': che in alcune lingue ha forma sua propria.
v.]: in tutte [le lingue] sono avverbi locativi. senso locativo
angiolieri, 105-5: sed i'avesse mille lingue in bocca, / e fosser tutte
le mie notturne lucubrazioni le due migliori lingue, la greca scilicet e latina.
, ii-3-310: vi ha in alcune lingue più o meno parole, dalle quali
prime, / perché non siete voi lingue loquaci / di quel cui nullo umano stile
. menzini, i-170: taccian le lingue ormai, profane e lorde.
'o semplicemente 'sortes e nelle lingue tedesche, fin d'allora probabilissimamente,
fra essi qualche italiano lungamente versato nelle lingue orientali, trovarono l'origine delle antiche
orientali, trovarono l'origine delle antiche lingue italiche nella ebraica e caldaica.
numero cospicuo di proposizioni (ed è tipicodelle lingue classiche). caro, 12-iii-285:
fondati sulla quantità, come quelli delle lingue classiche, la sillaba lunga vale per
134: gravissima cosa è a fuggire le lingue de'lusinghieri. cavalca, 19-396:
meno. leopardi, i-982: tutte le lingue moderne colte, generalmente parlando, hanno
più sinonimi veri e perfetti che le lingue antiche. effetto del tempo che distrugge
. questo abuso nasce dalla imperfezione delle lingue: ma molte volte proviene dall'ignoranza della
lui [amore] sempre han le lingue pronte / quei che lustrati son da la
pronuncia legata della frase, tipica delle lingue neolatine, la richiede spesso anche dove
consente di apprendere scienze, discipline e lingue varie senza il sussidio dell'insegnante;
del machiavelli, tradotto in tutte le lingue, il 'principe 'che ha
): quella da cui derivano altre lingue, attraverso trasformazioni graduali di parte del
studio che io ho messo dietro alle lingue e alle istorie de'nostri antichi,
, i-i- 250: fra le nostre lingue sorelle dal lato di madre, la
, i commerci han congiunte or due lingue madri, or una madre lingua con
che uguagliare, superi qualunque altra delle lingue emule sue sorelle. pindemonte, intr
o palico 4 la radice di tutte le lingue ', pare che esso sia il
piccolomini, 1-395: non potendo le male lingue offendere o magagnar l'amicizia vera tra
greco e l'inglese, le due lingue che il maggior capitale racchiudono in se
dal greco, dai diversi dialetti di queste lingue; vi traduce in versi, alcuni
in lettere, in pedagogia, in lingue, ecc. carducci, ii-10-85:
ne'pagani e udivangli parlare in diverse lingue e magnificare iddio. tasso, i-163:
nemici / non ne potran tener le lingue mute. boccaccio, dee., 1-3
parlare [degli apostoli] nelle nostre lingue; quest'è vera magna opra di
1-i-93: regna in questa parte nelle lingue molto d'arbitrio, che ne rende
a firenze male lingua, linguaccie, lingue fracide e lingue serpentine. piccolomini,
male lingua, linguaccie, lingue fracide e lingue serpentine. piccolomini, xlv-39: è
che non si curava più delle male lingue. c. arrighi, 146: -ho
tolomei, i-ii: non sosterrà che da lingue e ignoranti o invidiose sia questo libro
della caserma, dieci o quindici male lingue. bacchelli, i-ii-427: sul paese
. guadagnoli, 1-i-32: il maestro di lingue egli è un mestiere / che il
serpente, elli dimostra d'avere tre lingue velenose; e così dimostrò il maladétto serpente
vana. varchi, 18-2-325: le lingue del volgo, né anco quelle de'cittadini
seria da le radici / le malediche lingue sveller tosto / che de falsi rumor sono
siri, i-438: trasse anche dalle lingue più malediche e incallite nelle dettrazioni contro
pur troppo è vero. le malediche lingue, hanno perseguitata la nostra virtù.
m. -ci). ling. lingue maleopòlinesiache: famiglia linguistica che comprende tre
ted. malayo-polynesichen [sprachen] * [lingue] maleo- polinesiache '.
linguisti concordano in veder una famiglia di lingue che chiamano malesi e distinguono dalle indo-germaniche
di cuore doppio; e guai alle lingue scellerate, guai alle mani malfattrici e
che si dedicano particolarmente allo studio delle lingue corrono per assiomi alcune opinioni che,
nella provincia, quant'anco per fuggire le lingue de'malignevoli, che non cessavano
iddio distrugge gli labbri maliziosi e le lingue vantatrice. -per estens. falso
: la nostra città è piena di malissime lingue. b. davanzali,
: iddio sconfonda in terra / le lingue a'mai parlanti / che 'ntra noi miser
tutti li ditti d'inganno e le lingue malparlanti. antonio da ferrara, 45:
ed austriaci invece, ignorando le due lingue, doveva restringere il mio apostolato a
di tutte le contrade e parlavano cento lingue di tutto il regno. cassieri,
gelli, 17-299: queste tali [lingue]... sono morte, cioè
lingua, appartenente al gruppo meridionale delle lingue tunguse; è ancora parlatain manciuria, ma
. tasso, 9-25: par che tre lingue vibri e che fuor mande / livida
, i-i- 90: tutte le lingue illustri, maneggiate da scrittori di genio
francesismi: perciocché la natura delle due lingue li comporta, e ne sono di qua
vedere l'italiano futuro polarizzato in due lingue, una lingua squisitamente tecnica, e
sì fatti lavori, non bastarebbono le lingue di mille primie- ranti. m.
le discipline e quasi in tutte le lingue più familiari all'emisfero nostro. a.
tre mila e più manuscritti in varie lingue. salvini, 41- 151:
dei termini e la intrinseca vivacità delle lingue dee custodir gelosamente le notizie etimologiche,
in pollastro. tanara, 410: le lingue [delle anitre], ben pelate
libri] di scritti in francese e altre lingue. li feci fuori l'indomani giù
: così è il gran mare delle lingue parlate. pirandello, 8- 949
buffate di scirocco-sul viso a tratti come lingue di foco, mentre la marea picchiava
2-15: non sa il poveretto che le lingue sono un mare magno, hanno tanta
porsi mollo / con quattro filze di lingue a armacollo. 3. dimin
del sermon dotto / d'ambo le lingue, / ammiri forse / che cosa io
[il prelato]... le lingue di zurigo e i mascarponi di co-
peccati, è ciò più tosto da altre lingue tolto, che egli natia forma sia
. musso, ii-42: nelle tre lingue: ebrea, latina e greca, è
incerto, attestata con varianti in diverse lingue e dialetti del bacino mediterraneo; cfr.
: il popolo è quel che forma le lingue e le sue regole, almeno materialmente
secondo una opinione è matrice di tutte le lingue settentrionali. giannone, i-99: non
pia- toso figlio, / grazia di lingue scellerate e ladre. landino, 381
verga, 4-293: [le male lingue] invidiavano mastro don gesualdo il quale
a farle instituire presso madrone pratiche delle lingue e delle cerimonie di calvino. tommaseo
lunghe vie. guadagnoli, 1-i-85: lingue da galera, / lingue da forca,
, 1-i-85: lingue da galera, / lingue da forca, lingue di demonio,
galera, / lingue da forca, lingue di demonio, / ch'altro non fanno
e con tutta la cognizione delle due lingue di cui io sono capace. bacchelli
rispetto a quello classico per influenza delle lingue barbariche e, in seguito, dei volgari
azione. -per estens. nelle lingue moderne, forma verbale attiva che esprime
. magalotti, 26-25: parla diverse lingue, ma tutte dentro la mediocrità.
non identico, è quello di « lingue mediterranee (preindoeuropee) ». in
. 1. 7. ling. lingue mediterranee: lingue preindoeuropee diffuse nelle zone
7. ling. lingue mediterranee: lingue preindoeuropee diffuse nelle zone del bacino del
entroterra. magalotti, 20-276: le lingue madri note sono meno assai, assai
2. sm. ling. gruppo di lingue appartenenti al ceppo maleo-polinesiaco, parlate in
di stretta granitica, che spesso nelle lingue non ha luogo. tommaseo, 15-249
com'uno salterò: iscritto era di tre lingue, greca, ebraica e latina,
prestissimo ingegno, memoriosissima, parla cinque lingue. lancellotti, 3-303: dato che
44: menavano [i serpenti] le lingue molto ispesse, forte suffilando. libro
il mio libro, tradotto in tutte le lingue! c. bini, 1-137
verseggiatori cominciarono ad acquistare riputazione alle lingue volgari. amari, 1-2-252: xiver de
. venuti, lxxxviii-n-686: se cento lingue e altrettante penne / copiose d'altissima eloquenzia
mentre ella con tre lingue al sol si liscia ariosto, 1-17:
, 10-609: tutti gridavano alto, in lingue smozzicate e ispide, lodando le loro
iii-323: la mia scrittura sarà delle lingue, e specialmente delle cinque che compongono
cinque che compongono la famiglia delle nostre lingue meridio nali, greca latina
quell'antiche, che risonarono in altre lingue,... meritevole di compararsi.
scritti tacendo su le edizioni. così le lingue d'oltramonte se ne fecero merito.
non usato con tal inflessione nell'altre lingue: così merlóne * detto perché tra
imparziale. dominici, 4-147: le lingue sien cavate / doppie, bugiarde,
citolini, 2-5: tutte le altre lingue che dopo queste sono venute al mondo
vi esiste. settembrini, 197: nelle lingue figlie dopo tanto tempo e tanta lontananza
mescolanza de'popoli e per conseguente delle lingue, s'ha da avvertire che circa tanno
ai nostri giorni, nell'analisi delle lingue, egli distinse le obliate mescolanze delle
10. fusione di due o più lingue che, attraverso influssi e rapporti reciproci
sa che per la mescolanza di tante lingue una nuova se ne formò, che
: questa originaria mescolanza d'idiomi nelle lingue si prova ad evidenza dai sinonimi delle
della sintassi, di cui abbondano le lingue più colte. -introduzione in scritti o
asia e mescolando i costumi, le lingue e i bisogni de'popoli occidentali,
, 7-297: non si mutando quasi le lingue per altro che per mescolarsi que'che
fondersi astrattamente con sentimenti, idee, lingue, costumi diversi e anche opposti,
gli scolari turchi] sono introdotti nelle lingue persiane, arabe e tartare e li affaticano
nel- l'aver perfetta cognizione di queste lingue e di proferirle mescolatamente.
. trovò uno nuovo mescolato di varie lingue. sanudo, xvi-398: noi non
fama i vanni al volo, / le lingue al grido e 'l duro caso accerta
, essendo padrona di tutte due queste lingue, rendeva agli indiani in messicano ciò
fa una gran parte di tutte le lingue. cesarotti, 1-xxx-104: il bisogno
. tasso, 19-58: tante udì lingue discordi e tanti / timpani e corni e
. riferiìhento al passaggio dal latino alle lingue romanze). citolini, 2-8:
. -incrocio fra due o più lingue. b. fioretti, 2-4-273:
presto incominciò a dar lezioni private di lingue e letteratura... con l'amore
aritmetica o di geografia o di lingue vive. = voce dotta, lat
foscolo, xi-1-104: la natura, nelle lingue come in tutte le cose, procede
testi che concernono lo studio delle lingue). tommaseo [s.
228: risedeva dunque nel fondo di queste lingue qualche analogia, derivata, come io
aveva adoperato e invocato in tutte le lingue e in tutte le metriche il suo
badare all'indole diversa delle due lingue e senza fare attenzione, che per
acme. castelvetro, 3-35: le lingue... [hanno], a
rigatini, 1-109: tanto può nelle lingue quel non so che in cui consiste la
micronesia. 2. ling. lingue micronesiane: lingue del gruppo melanesiano e
2. ling. lingue micronesiane: lingue del gruppo melanesiano e della famiglia maleopolinesiaca
v.]: nello studio delle lingue c'è entrato fino alle midolle.
c. arrighi, 303: vi saluto lingue di mele! io non sono amico
, 8-96: se io avessi mille millanta lingue e non facessi altro che dire mill'
, 23-58: se mo sonasser tutte quelle lingue / che polimnìa con le suore fero
, sf. ling. in alcune lingue semitiche (in partic. l'accadico,
minac- cevol serpe / sta vibrando tre lingue, a te piacesse / di tagliar
non abbastanza imparziale su i titoli dell'altre lingue, credetti che ciò dovesse donarsi alle
, viaggiato in molti paesi e molte lingue e molte costumanze apparate, certa cosa
, di cercar similitudini nella materia delle lingue, per qualificare un metallo.
, 77: la ingiuria tra le lingue mettea foco, / il tradimento li inferrava
-con riferimento alle lingue considerate come strumenti espressivi e di comunicazione
cuore umano, così nemmeno alle umane lingue soprastasse, che godono la stessa immunità,
nel minuto paragone non sono sceso delle lingue, voglio almeno che, per conoscere il
con qual sia parlare non potranno di quelle lingue si propriamente ogni minutezza, se non
, v-75: bisognerebbe non dividere le lingue, ma minuzzarle, non fame parti
. pascoli, i-246: né le due lingue [greca e latina] e la
; traducono le scritture in tutte le lingue, altamente ne parlano, empiono i
imita; così gli scrittori fanno le lingue, così hanno i nostri fatto la
con quanta discordia d'occhi e di lingue miri e racconti la fama l'opere
messisburgo, 32: l'insalata di lingue di bue misalte, incazonada in fette,
7. fusione di due o più lingue che, attraverso influssi e rapporti reciproci
sopravivano indelebili, nei successivi incrementi delle lingue e nelle lorq miscele e trasformazioni.
che di saggi, poesie e miscellanee nelle lingue italiana, inglese e greca-viva. mazzini
7. commistione di vocaboli appartenenti a lingue diverse; contaminazione di generi letterari o
. 9. fusione o incrocio di lingue o dialetti diversi. di breme,
dismisura... dalla mischianza di varie lingue 0 di vari dialetti col primo fondo
anche: metter insieme elementi tratti da lingue, da generi letterari o da stili
, così greci come latini e d'altre lingue ancora, non considerando queste cose con
nel capo suo, ma parola di lingue morte e viventi e future mischiate.
commercio del popolo, perché mischiato colle lingue usate prima delle conquiste romane e non
dalla fusione di elementi che appartengono a lingue o a dialetti diversi (un idioma)
linguaggio, di modo che due diverse lingue se ne formarono. cesari, i-328:
15. fusione di due o più lingue o dialetti o di caratteri e di
o di caratteri e di elementi di lingue e dialetti diversi, che attraverso influssi
altri... faranno un miscuglio di lingue barbare e non della buona e pura
essi dicevano tutto e parlavano tutte le lingue. umidi e ardenti, misticamente avidi e
invar. caratterizzato dalla compresenza di più lingue in uso (un paese, un'
; formato da componenti etniche che parlano lingue diverse (un popolo); scritto
popolo); scritto o tradotto in lingue diverse (un'opera).
in qua. tommaseo, 3-i-151: le lingue diffondonsi per comunicazione d'idee o di
grammaticali, ecc., propri di lingue o di dialetti diversi (un linguaggio
, facilmente si riducono. -scritto con lingue diverse (e con i caratteri propri
e con i caratteri propri di tali lingue). battista, vi-1-130: 'questi
lessicali, morfologici, grammaticali propri di lingue o di dialetti diversi. fagiuoli,
, ma un misto di queste tre lingue. de sanctis, ii-6-48: a quel
. ma i confetti non addolcirono le lingue, e i moccoletti, non che spegnere
borghesi, e poi dal modello delle prime lingue tecniche dell'organizzazione industriale.
tarchetti, 6-ii-19: egli parla correttamente molte lingue, ha le abitudini e i costumi
coniugata con essi procreò l'ampia famiglia delle lingue e delle lettere moderne. linati,
di differenti climi e d'abitudini e lingue diverse, quantunque in sostanza la lingua
sopravivano indelebili, nei successivi incrementi delle lingue e nelle loro miscele e trasformazioni.
ha detto lui sentir molto innanzi nelle lingue arabe e mogollesi e nelle artiche e antartiche
de'cibi cari, / sol le lingue de'cani esserli amiche. balde ili,
, xi-1-104: la natura, nelle lingue come in tutte le cose, procede
nella rosa, che s'assomigliano alle lingue, m'awerti- sce che saranno mille
, m'awerti- sce che saranno mille lingue che publicheranno i miei amori. fagiuoli
. lanzi, 1-2-18: nello scoprimento delle lingue più òhe altra cosa persuade la moltiplicità
gioberti, n-i-77: in tutte le lingue del mondo e segnatamente in quelle che
tutta bella e casta abitare tra le dotte lingue degli uomini. -emendare,
nel suo significato, composto delle due lingue, è mon- temonte ».
indipendente. 3. ling. lingue mongoliche: famiglia linguistica divisa in due
mòn-khmèr, sm. ling. gruppo di lingue monotoniche e disillabiche dell'asia orientale,
suffissi; comprende il cambogiano e le lingue della penisola di malacca.
e, in partic., delle lingue, del linguaggio. b. croce
. v.]: 'monoglottico': di lingue o dialetti che si posson ricondurre a
(e tale forma è frequente nelle lingue sintetiche, ove sono inglobati in una
una sola parola morfemi che in altre lingue costituirebbero un'intera frase). =
le diverse forme... delle lingue secondo la loro crescente complessità, che
vico vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di radici monosillabiche e
uno stadio monosillabico comune a tutte le lingue). -anche: lingua isolante (
passaggio dal suono singolo alla sillaba (lingue monosillabiche), dalla sillaba agli aggregati
dalla sillaba agli aggregati di sillabe (lingue plurisillabiche), dalle parole alle proposizioni
è proprio, che si riferisce a tali lingue; caratterizzato da monosillabismo. cattaneo
la congettura intorno all'origine monosillabica delle lingue viene a confermarsi dal fatto che presso
genere umano (un terzo) le lingue sono ancora oggidì composte di soli monosillabi.
insieme delle caratteristiche delle parole o delle lingue monosillabiche. b. croce,
perfettamente scientifica del preteso monosillabismo delle lingue primitive. = deriv. da monosillabi
. vico, 268: le lingue debbon aver incominciato da voci monosillabe.
cattaneo, v-350: nella classe delle lingue moncsil- labe primeggia la chinese.
latina. castelvetro, 3-35: le lingue... a similitudine del sole
dei romani e dei greci, le cui lingue tanto fiorirono e montarono a tanta altezza
. gioberti, 4-1- 348: le lingue e i monumenti sono la tradizione, il
quegli eretici che osano porre le scellerate lingue in cielo. idem, iii-42:
vede disprezzare dalle vituperose villanie delle mordaci lingue. leggende inedite, 2-23: odi
/ certe a me non incognite / lingue mordaci e garrule, / che l'altrui
donna che ha molti amici ha molte lingue mordaci. ibidem, 169: al mordace
fiori, 3-4: [le] acute lingue de'morditori... solo attendono
: nella nostra religione ci è in tre lingue in perfezione, cioè latina, greca
sapete come si dice poi: le male lingue non fanno se non mormorare. g
ha in odio, non si troverebbe lingue mormoratore, tì. corsini, 54:
fuggo gli anni / dell'infami / lingue mormoratrici, / che, quasi furie
863: ah, che diran le oziose lingue mormoratrici? -mormoratore di corte: avvocato
come variano alquanto i nomi secondo le lingue e'paesi, sia quello che i
.. provano i danni di queste lingue malefiche nella propria reputazione. cattaneo,
tanto mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue, non mi sarebbero di noia i
acuti morsi de le velenose e mordaci lingue di molti, li quali, avendo
sembiante e tra spoglie eh'erano tutte lingue di mortificazione ed attestati di cambiamento,
, ma un misto di queste tre lingue. -privo di ordine, irregolare
, di cui mancano alcune volte le lingue troppo limate e troppo culte dall'arte
d'intorno si distese, / vari di lingue e mostacci e persone, / diversi
cariteo, 342: cento occhi, cento lingue e cento volti / mostra la fama
/ che porta cento orecchie e mille lingue. cesarotti, i-xx- 148: la
si dànno gli schiariti princìpi come delle lingue così delle lettere, d'intorno alle
: ebbe... panegiriste tutte le lingue che non dalla passione alterate, ma
. segneri, iii-1-100: se le lingue di chi motteggia la divozione non fossero
di chi motteggia la divozione non fossero lingue, ma spade, voi non temereste i
colla punta della spada le punture delle lingue. 2. criticato ironicamente,
di temi, di argomenti, di lingue) alle primitive forme di polifonia,
o anche composta in latino o in altre lingue antiche, che accompagna imprese, insegne
maschile (e per lo più nelle lingue indoeuropee è aggettivale e si attua mediante
avertenzia da mozzar loro [alle male lingue] le maestre dal principio, e non
possiede, che è fornito di numerose lingue (con riferimento a mostri mitologici o
3. composto da persone che parlano lingue diverse (un gruppo, un consesso
. letter. composto da parole di lingue diverse. montale, 12-589:
italiana che, accentate e trasformate in altre lingue, tornarono poi in italia storpiate con
modi di dire e vocaboli alle municipali lingue di toscana e farle una medesima e
: queste visite avevan fatto muovere le lingue dei casigliani. -muover a battaglia
cantatrici e da imberbi impertinenti spadoni. lingue indoeuropee antiche e di alcune lingue
. lingue indoeuropee antiche e di alcune lingue g. b. martini,
gli affetti del cuore l'armonia delle lingue, le lodi di cristo..
del tufo, 48: taccio le lingue e pettorine amate, / da noi
7-297: non si mutando quasi le lingue per altro che per mescolarsi que'che
, evoluzione dei suoni consonantici propria delle lingue di ceppo indoeuropeo (considerata e analizzata
. foscolo, xi-1-4: finché le lingue sono più popolari che letterarie, e
inasprirli, continua anche dopo che le lingue si sono formate, ed è una
buona o cattiva. -diversificazione babelica delle lingue. chiose sopra dante, 1-354:
cielo: per lui furono le mutazioni delle lingue. 9. cambiamento di scelte
2-xix-10: il vario, il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro imprevedibile,
occhi in fuori, e con le lingue fuori, per le strade. tarchetti,
; zoni, vi-1-628: quali lingue (non affermo, ma domando gli si
della parola. guittone, xxxviii-99: lingue parlanti inique hai fatte mute, /
conosciuto! petrarca, 325-97: tutte lingue son mute / a dir di lei quel
nemici / non ne potran tener le lingue mute. idem, par., 31-42
privo di tanta salute. / le lingue serian mute, / perduto el nostro
, 1-328: son poi tutte le lingue a narrar mute / come quel dolce infra
cetre, che gran tempo argute / lingue sembraron di sua fama, or sono /
. v \: tutte l'altre lingue finiscono le loro dizzioni o in vocali o
anche gli infanti e i lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il tuo nome. tesauro
marino, 17-6: tai son le lingue mutole con cui / favellano tra lor
il sinàco, al ramo settentrionale delle lingue semitiche. = voce dotta,
la storia delle vostre vite in lingue forestiere, vi toccherà provare che
come a un corpo, le tre lingue sorelle, figliuole tutte e tre della latina
di nascimento, di costumi e di lingue. d. bartoli, 43-4-348: egli
e bella. varchi, 3-112: delle lingue alcune sono natie, e queste chiamaremo
alla concezione vichiana dei ceppi originari delle lingue arcaiche). martello,
timone, per significare l'origine delle lingue natie, le quali si formarono prima
. dolfin, lxxx-4-577: parla quattro lingue con possesso, come fossero native.
alla concezione vichiana dei ceppi originari delle lingue arcaiche). trissino, i-45:
vico vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di radici monosillabiche e
noi sappiamo l'indole e natura delle lingue. una sola, per così dire
costumi, narrasse le origini delle diverse lingue vocali, che tutte convengono in una
accade per le parole delle così dette lingue naturali, accade del pari per quelle che
cosa sia poi la forma naturale delle lingue? -autentico, proprio, originario
. f. bertini, 1-84: nelle lingue... si dànno senza numero
e moderni, vengono tradotti nelle varie lingue, o, per così dire,
loro corpo un soggetto perito delle dette lingue, accordandogli la naturalizzazione, qualora non
per naturalmente nemici quei popoli che parlano lingue diverse. f. d. vasco
). vico, 355: delle lingue volgari egli è stato ricevuto...
sette arti liberali e in tre lingue, ebrea, greca e latina, in
da osservare il fatto che in molte lingue, 'nazionale 'e 'popolare
sia. carducci, iii-6-421: di queste lingue si conobbe poi tanto, da scriverle
una ricca letteratura encomiastica in tutte le lingue, e pel quale l'italia fu sovente
, eh'erano rappresentate in origine da lingue affatto diverse. gioberti, 5-459: la
, 1-1-317: se... in lingue sì colte si è rispettata o la
lem giudei, uomeni religiosi di diverse lingue, quasi d'ogni nazione che sotto
o genti, o tribù, o lingue, o popoli, o nazioni! deh
è credibile che all'uso greco delle lingue e delle nazioni non attinenti alla grecia
sa che per la mescolanza di tante lingue una nuova se ne formò, che
, in qualche caso, di più lingue strettamente apparentate), di religione (
forse non per la eccellenza di quelle lingue ciò gli avvenisse, anzi solo per la
condizione. sarpi, i-2-53: in alcune lingue due negazioni affermano, in altre negano
prestissimo ingegno, memoriosissima, parla cinque lingue e in tutte negozia, spagnuola, francese
una lingua); costituito da diverse lingue africane che presentano affinità strutturali e morfologiche
-i). studioso, cultore di lingue e letterature neolatine; romanista. =
': dicesi... delle lingue che derivano dalla latina. g. i
o breve. carducci, iii-9-5: le lingue neo-latine si distinguono per tre rami dal
si riferisce, concerne ognuna di tali lingue o il loro complesso; che è scritto
che è scritto in una di tali lingue (una letteratura, un genere letterario
delle letterature neolatine, studio comparato delle lingue e delle letterature neolatine: filologia romanza
. -che parla una di tali lingue; che si riconosce culturalmente, linguisticamente
3. sm. il complesso delle lingue e dei dialetti romanzi. b
difettose; ma se son tratte da altre lingue senz'alcun bisogno, ma per mera
termini non più adoperati e tratti da lingue straniere o qualche neologismo d'espressione.
neonorvegése, sm. una delle due lingue letterarie parlate in norvegia (ed è
tungusi, ecc.), che parlano lingue uralo-altaiche (in contrapposizione a paleosiberiano
dissidio di fondo fra lingua materna e lingue classiche. 2. movimento filosofi
violarono quei confini, tentarono confondere quelle lingue, falsarono il disegno di dio.
dei tempi, la biblica confusione delle lingue. = deriv. da nero
manzoni, vi-1-393: col tempo tutte le lingue si netterebbero di tali incomode varietà,
, non se ne facesse di continuo nelle lingue un altro opposto, se mentre da
e, presente nella maggior parte delle lingue indoeuropee antiche, è attualmente ancora vivo
sia pure con notevoli limitazioni, nelle lingue germaniche e slave; nelle lingue neolatine
nelle lingue germaniche e slave; nelle lingue neolatine ne è rimasta qualche traccia nella
alle curve di una nell'ambito delle lingue con armonia vocalica). determinata totalità a
alcuna volta niente, secondo che alle lingue degli uomini piace di lodare o di
del fiume niger (un sottogruppo di lingue camitiche). -anche sostant.,
., per indicare tale sottogruppo di lingue. nigeriano2, agg. che si
nella società nilotica. -ling. lingue nilotiche: complesso di parlate diffuse nelle
disco luminoso, raggera o cerchio di lingue di fuoco che circonda la testa della
pittura] senza l'aiuto delle altrui lingue, non altrimenti che si facciano le
con infinita spesa la insigne stamperia delle lingue orientali, di tutti i più strani caratteri
sia questa così fatta nobiltà ne le lingue, né che cosa importi. f.
che sono rappresentate oggi, nelle varie lingue, dai segni dell'alfabeto.
tanto mi annoierebbero i latrati delle esterne lingue, non mi sarebbero di noia i morsi
balducci pegolotti, i-xxi: 'nolo'in più lingue latine, * sreto 'in fiammingo
. cattaneo, v-2-350: fra le lingue plurisillabe più diffuse nell'asia sono quelle
che indicano entità determinate (e nelle lingue indoeuropee si contrappone alla categoria del verbo
cognome ed eventualmente anche, come nelle lingue slave, nel patronimico (e tale
2-xix-10: il vario, il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro imprevedibile,
vivo segno creativo dello spirito: le lingue per esse son creati espressivi, non
alla nomenclatura, che in tutte le lingue è la parte più essenziale. romagnosi
pasolini, 8-196: ci sono delle lingue fondamentalmente nominali, altre fondamentalmente verbali.
mente nominativo, sm.): nelle lingue fornite di declinazione, e in partic
posta o presi in presto da altre lingue per dire e non dire. g.
tale è il caso, in molte lingue, del fonema consonantico
, giacché le * manifatture non parlano lingue '. = comp. da
inumazione rinvenuti. 7. ling. lingue nordiche: lingue germaniche del gruppo settentrionale
7. ling. lingue nordiche: lingue germaniche del gruppo settentrionale, comprendente il
; a partire da tale secolo, queste lingue iniziano la fase moderna. tommaseo
settentrionali o anche altrove, ma che da lingue settentrionali derivano. 8.
forse più sicura è lo studio delle lingue e de'dialetti... anche il
neonorvegese (nynorsk), le due lingue letterarie coesistenti. 4.
non abbiamo. varchi, 3-112: delle lingue alcune sono natie, e queste chiamaremo
cesarotti, 1-i-16: cotesta gara di lingue, coteste infatuazioni per le nostrali o
. m. -ci). ling. lingue nostratiche: complesso di famiglie linguistiche
in rabelais) e in altre lingue, sostenuta da b. e. vidos
comportare, oltre all'ecolle quali le lingue si scrivono? v. borghini, 6-iii-253
1-89: le torri sacre con sonore lingue di ferro risuonano la gioia di questa
la grandezza sua e per le eccellenti lingue delli scrittori è diffamato e divulgato notabilmente
, 145: io conosco che le lingue degl'invidiosi non perderanno la loro eredità
il sangue. magalotti, 20-276: le lingue madri note sono meno assai, assai
non più adoperati e tratti da lingue straniere o qualche neologismo d'espres
, tante volte scritti e in diverse lingue espressi. pallavicino, 1-391: que'
.. abbian potuto anzi dovuto produrre nelle lingue de'paesi occupati una generale modificazione in
diffuso dalla scuola salernitana anche in altre lingue (cfr. provenz., spagn.
, affettando disprezzo alle tradizioni, alle lingue, alle lettere, riduceva lo studio
che affettando disprezzo alle tradizioni, alle lingue, alle lettere, riduceva lo studio a
numerica distinguendo, nella maggior parte delle lingue, fra l'unità di un singolo
, del più) ', in alcune lingue classiche e moderne esiste anche il concetto
duale) e in alcuni rari casi di lingue primitive quello di trialità e quattralità (
e degli affari e i viaggi e le lingue e i costumi delle nazioni al nodrimento
i lor obliqui mi valgo delle due lingue più note, e più della latina che
già ci par qui di riconoscere l'antiche lingue e la romana fatta comune. manzoni
larghissima divisione che si fa delle lingue nominandole da quella particella colla quale
egli tanto ne gli occhi e nelle lingue del nostro secolo. -essere sul
asia e mescolando i costumi, le lingue e i bisogni de'popoli occidentali, ridestarono
da popolazioni di origine o comunque di lingue europee, come l'america latina e
la russia e gli altri paesi di lingue slave e di tradizione religioso-culturale cristiano-ortodossa,
). castelvetro, 3-35: le lingue... [hanno] a similitudine
.); scritto in una delle lingue di tale regione, - inpartic.:
romano nella sua grandezza e occupò le lingue di tutti indifferentemente. minerbetti, i-1-6-95:
occupa dello studio delle razze, delle lingue e delle culture delle popolazioni indigene del
ariosto, 20-3: perché, odiose lingue, il mal dir vostro / con
così co'propri, mescolandogli con le lingue e con le traslazioni, si rimuove quello
e compiuta dal soggetto (e nelle lingue indoeuropee fornite di declinazione è rappresentato
che, sì come dante distingue le lingue in quella di oi e di oc e
[a città del capo] valgono due lingue ufficiali: l'inglese, e il
landino [plinio], 246: delle lingue delle porpore abbiamo detto. le ranne
, vocabolario di marina in tre lingue, milano, 1813-14, s. v
.]: 'omografo è, in alcune lingue straniere, il vocabolo che non solo
metafora può essere nata contemporaneamente nelle tre lingue... nell'ultima guerra la parola
le favelle, comune a tutte le lingue. onofri, 11-170: ti sospiro
un dialetto, in un gruppo di lingue, in un'area (ed ebbe inizio
alla ricostruzione di civiltà scomparse e di lingue altrimenti ignote. -in partic.:
è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi, e forse delle morte,
vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di radici monosillabiche e
bembo, iii-113: tanto sono le lingue belle e buone più e meno l'
aspetti fulgidi, di riudir quelle armoniche lingue, che solo a massimo si proscioglievano.
gradino superiore. guasti, iii-147: le lingue non sono opera del caso: il
parlare [degli apostoli] nelle nostre lingue: quest'è vera magna opra di
operava, fu il farli parlare tutte le lingue. palazzeschi, 1-245: la provvidenza
48: deano essare e'ilo mondo diverse lingue e diverse operazioni de voci e de
, 245: io conosco che le lingue degl'invidiosi non perderanno la loro eredità
espressa in innumeri volumi in tutte le lingue, il che molto affliggeva noi, che
sempre il vero e solo legislatore delle lingue, l'uso. -essere situato
. tolomei, 3-122: tutte le lingue che sono insin ora state o che
. contarini, lxxx-3-859: possedè sette lingue e tutte le parla benissimo: la lattina
, 39- tv-222: mal fa chi nelle lingue come in ultimo fine si posa,
manzoni, vi-1-436: le grammatiche delle lingue volgari furono da principio, e la
-un paio di orecchie chetano, seccano cento lingue: stare in silenzio, non rispondere
un par d'orecchie che seccherebber cento lingue. -non ci è bisogno di tanto
perche un paio d'orecchie sorde chetano cento lingue. 12. dimin. orecchiétta (
orecchi seccano, stancano cento, mille lingue, linguacce, male lingue: fìngere di
, mille lingue, linguacce, male lingue: fìngere di non sentire è il
, eh'un paio di orecchi seccono cento lingue. crusca 1 impress. [
'un paio d'orecchi sec- cherebbon mille lingue 'dicesi di chi stracca i maldicenti
buon paio d'orecchi stancano cento male lingue. 19. acer. orecchióne
calcagnata; ed orecchioli ovvero orecchiolini quelle lingue per dove passano i legaccioli.
, i-13: orecchioli ovvero orecchiolini quelle lingue per dove passano i legaccioli. =
ricevuto. settembrini, v-21: le lingue neolatine... apparirono quando il
, forma inflessiva eh'essi nelle loro lingue non avevano. carducci, iii-7-345:
studia le forme organiche di tutte le lingue vive, interpreta le lingue morte,
di tutte le lingue vive, interpreta le lingue morte, le classifica tutte secondo la
di differenti climi e d'abitudini e lingue diverse, quantunque in sostanza la lingua
all'orientale. 7. lingue orientali: l'insieme delle lingue parlate
7. lingue orientali: l'insieme delle lingue parlate in asia e, per estens
per estens., il gruppo delle lingue camitiche e semitiche parlate in africa.
: dove è coltivato lo studio delle lingue e della cultura dell'oriente asiatico.
mio corso, ma hager, professore di lingue orientali, aveva prima di me destinato
vacò nel 34 il coadiutore per le lingue orientali nella laurenziana. -istituto universitario
in europa e un corso triennale di lingue orientali per ecclesiastici; nel 1869 fu riconosciuto
scuola di studi islamici. -scritto in lingue dell'oriente asiatico. a. m
attinenti alle civiltà orientali o delle lingue dell'asia. balbo, ii-172
suo occaso. castelvetro, 3-35: le lingue... [hanno] similitudine
« proprie » e le forestiere « lingue »; o come contenuta sotto voci
cotali cose nella prima lingua trapassarono nelle lingue seguenti che furono originate dalla prima,
forse più sicura è lo studio delle lingue e de'dialetti, fatto però con più
, o vi son trasportati da altre lingue. cesarotti, 1-i-25: la parlata [
diritto di forza a genti divise da lingue e abitudini, chiamate dalle origini, dalle
che manifestamente dimostra che tutte [queste lingue] hanno l'origine loro da un tronco
mandarlo qua e là per rivedere le lingue e le orine d'alquanti villani visitati da
rotacismo di s (non ignoto alle lingue romanze e che ha un parallelo nel
1-92: quando toro parla, tutte le lingue tacciono. proverbi toscani, 59:
dante, inf., 3-25: diverse lingue, orribili favelle. boccaccio, dee
delle prerogative e della natura d'alcune lingue, affermò che la lingua romana era
né l'osco sono più usati come lingue ufficiali dopo la guerra sociale (88
piuttosto le leggende che istruiscono in antiche lingue che 1 tipi che prestano luce
5-101: nella ricerca dell'origine delle lingue vi ha altresì un'immensa oscurezza e
.): la più importante delle lingue appartenenti al ramo meridionale degli idiomi turchi
onesta. idem, 2-6: le velenose lingue de'maligni non han lasciato dire che
ruscelli, 2-73: di tutte le lingue... si truovano le osservazioni,
al proprio e universale ordinario di esse lingue. -pratica che deriva da norme
la lingua è diventata una foresta di lingue, il cui suono ossessionante penetra ogni
tratto a tratto, intonava servendosi delle lingue verdi di una foresta.
). -per estens.: in altre lingue, che ha l'accento sull'ultima
abbracciari, baciari, come se le lingue fussero tutta arte e non natura,
.): modo verbale di alcune lingue che esprime desiderio e possibilità o potenzialità
e possibilità o potenzialità (e nelle lingue della famiglia indoeuropea è presente nel sanscrito
] si parlerà brevemente di alcune altre lingue..., dell'angolana, della
ix-863: ah, che diran le oziose lingue mormoratrici? de pisis, 1-24:
da esso ispirato; esso padre delle lingue moderne, primo sentimento della moderna poesia
l'uso debbia nominarsi assoluto padrone delle lingue, regolandole a suo modo e non
dell'arte. navagero, lii-12-106: le lingue greca e franca sta imparando, in
proprietario. dominici, 4-147: le lingue sien cavate / doppie, bugiarde,
pahari, sm. ling. gruppo di lingue neoindiane di tipo indo-ario, parlate,
, dell'asia nord-orientale, che parlano lingue isolate con alcune connessioni con le lingue
lingue isolate con alcune connessioni con le lingue uralo-asiatiche e l'eschimese, ma non
per la somiglianza che le radici delle lingue han fra loro, non si deduce che
con frequenti assimilazioni fonetiche e influssi di lingue indiane settentrionali.
altri tempi il pracrito, e altre lingue scritte e ora morte come il pali
1-430: non ha bisogno d'imparare le lingue sacre: il sanscrito, il pali
palico * la radice di tutte le lingue ', pare che esso sia il dialetto
de'passi col soccorso di altre due lingue orientali. -che è nato,
1-1-326: il palmirèno si esplora con più lingue orientali. = voce dotta
di pampini e di racimoli, partivano lingue sottilissime. -con riferimento alla
). ling. studioso delle varie lingue del gruppo celtico e dei loro
de bono caseo lombardo, salsizi, lingue et altri salami d'o- gni sorte
: ebbe... panegiriste tutte le lingue che, non dalla passione alterate ma
. d'aver conosciuta una di queste lingue ben affilate a tagliar con ogni libertà
e insulare e diffusa in tutte le lingue romanze, lat. mediev. panis porcinus
interessa ed è diffuso in tutte le lingue neolatine (un fenomeno linguistico).
in segreto o fra persone che parlano lingue diverse o che si accompagna al discorso
.. co'lor becchi spalancati e le lingue cantanti dal gozzo, di che fuoresce
depurare la storia delle vostre vite in lingue forestiere, vi toccherà provare che non
tue ore di sacerdote della scienza in quelle lingue i cui nomi, ch'io non
mafia. 2. ling. lingue papua: quelle parlate dalle popolazioni non
l'ufficio di aiutare all'apprendimento delle lingue e al ben parlare, le prime
: curare che documenti redatti in più lingue siano identici dal punto di vista formale
da me solita praticarsi nel tradurre dalle lingue estere, ma spezialmente dalla greca,
dono / eh'a ricontarle son le lingue mute: / superna paraninfa all'alto trono
. v.]: pareggiamento delle lingue, nel pubblico insegnamento, laddove due
, nel pubblico insegnamento, laddove due lingue o più siano parlate nel paese medesimo
. -complesso di teorie o di lingue che provengono da un'unica origine o
e di romolo un vasto parentado di lingue e di idee si era esteso dalle
che si stabilisce fra due o più lingue che hanno subito svolgimenti e sviluppi diversi
popoli e diversa- mente parlanti, le lingue dei quali tutte sono italiane.
... malizia di parlare di varie lingue, ma pure in male. boccaccio
soranzo,. 11-6-150: parla sette lingue, alemanna, latina, italiana,
studi delle matematiche; parla felicemente diverse lingue. sacchi, 3-16-86: da questi
oratorio non altrimenti che in tutte le lingue le quali oggi si parlano. mazzini,
varie popolazioni d'italia, sono altrettante lingue. gioberti, ii-2 (k>: roma
tutte le parole primordiali e radicali delle lingue. delfico, ii-204: le prime voci
natura della lingua, e massimamente delle lingue nostre, è tale che con una
il minaccevol serpe / sta vibrando tre lingue, a te piacesse / di tagliar
come sistema. bonghi, 1-182: nelle lingue classiche, e più nelle moderne,
dai particolarismi locali, che elaboravano proprie lingue in quanto ponevano le basi di un
, sì come in tutte le altre lingue, si parte dalla regola degli altri verbi
nelle nostre memorie partendoci e ad altre lingue passando. castelvetro, 8-1-257: se [
, sì come in tutte le altre lingue, si parte dalla regola degli altri verbi
nato in italia, passò nellé altre lingue europee specialmente con quel significato che in
ragionevole, che poiché ci ha parecchie lingue compiute in italia, ciascheduno scriva nella
venuta dello spirito santo in forma di lingue di fuoco; e questa cerimonia si faceva
: nel qual tempo dovendosi pure dalle lingue e dalle razionali facoltà alle vere scienzie
la sola distinzione dei casi rese le lingue latina e greca più disinvolte, più
., ili-152: le virtù delle lingue costituenti il secondo periodo consistevano..
coniugazione distinta da quella attiva, nelle lingue neolatine si ricorre a forme perifrastiche col
e di qui probabilmente irradiata nelle altre lingue (fr. pastè [c) que
, de'quelli né pur uno sapea le lingue franche, il che fu causa per
partic. dal prefisso fitz-', nelle lingue germaniche spesso il suffisso aggiunto al nome
v-879 (314-5): tutte le lingue paventose e mute, / tarde tutte le
verbo. cattaneo, v-3-317: le lingue moderne sono naturalmente chiare, perché non
che contiene i vocaboli di tutte le lingue, e l'enciclopedia che somma tutte
di oziosità. manzoni, vi-1-101: le lingue (intendo sempre le lingue vive e
: le lingue (intendo sempre le lingue vive e vere) peccano piuttosto di facilità
aspetti fulgidi, di riudir quelle armoniche lingue, che solo a massimo si proscioglievano.
. e. gadda, 9-136: lingue [di fuoco], a tratti subitanei
. cesarotti, 1-i-16: cotesta gara di lingue, coteste infatuazioni per le nostrali o
, ecc., e dar tante diverse lingue ed alfabeti all'italia, quanti furono
sono si partitte d'italia parlando sempre lingue pellegrine e strane. p. della valle
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-265: le lingue de'pilosi / attizzano i gran fuochi
di quegli uomini che usavan le dette lingue, mentre che avevan la vita e lo
nostra pronunzia riconoscerebbero o intenderebbero le proprie lingue loro. alfieri, 4-97: dalle
croce, iii-9-83: l'apprendimento delle lingue e delle forme come l'esperienza della
tradizione manoscritta e con conseguenti ripercussioni nelle lingue romanze; v. anche pinna.
leopardi, i-120: il posseder più lingue dona una certa maggior facilità e chiarezza di
: quanti lessici e vocabolari vi sono nelle lingue greca e latina, dove, s'
serve sempre e unicamente in tutte le lingue romanze a esprimere una cosa...
4-i-803: finalmente, unite più nazioni di lingue diverse in pensieri uniformi per cagione di
una struttura fondamentalmente identica fra le nostre lingue e quelle primitive: ambedue sono costituite
origini, di chiamare in soccorso le lingue. -proporsi, ripromettersi.
dello spirito santo, sotto forma di lingue di fuoco, sopra apostoli e discepoli
3. locuz. avere più lingue della pentecoste: conoscere un gran numero
pentecoste: conoscere un gran numero di lingue straniere (con scherz. riferimento alle
straniere (con scherz. riferimento alle lingue di fuoco discese sugli apostoli e sul
e predicare il cristianesimo in tutte le lingue). panciatichi, 278: circa
circa quell'altro amico che ha più lingue della pentecoste, io non posso dare a
si vince. burchiello, 30: lingue tedesche et occhi di giudei, /
sogliono gli intendenti supplire alla penuria delle lingue. -carenza di fonti storiche.
mil sorta. cattaneo, v-2-243: le lingue primitive devono abondare di voci concrete e
per la biscia / mentre ella con tre lingue al sol si liscia. ariosto,
. sacchi, 3-13-81: nelle moderne lingue ce ne ha due di spezie [
le parole che ella piglia dell'altre lingue d'italia, non debbiano ritenere il
risorgere in firenze lo studio di queste lingue che sotto il regno di cosimo iii si
epoca, nella quale tutte le predette lingue si perdettero nella dominante. 41
strade s'accalchi a veder dense / lingue di fuoco perdersi pel cielo. deledda
introducono altre perdite d'altre voci nelle lingue. -dimenticanza, oblio.
xi-1-121: la più celebre delle tre nuove lingue e che sin dal secolo x era
si perviene da una lingua madre alle lingue derivate. si può soprattutto colle radici
in un'altra, e intendere così lingue ancora ignote e già morte.
, 1-i-13: si suppone che tutte le lingue siano reciprocamente insociabili, che il loro
roma con infinita spesa la insigne stamperia delle lingue orientali, di tutti i più strani
sia quasi una raunanza da varie e diverse lingue scelta, essi, aveduti poeti,
il mettamo... coltissimo nelle lingue ebrea, greca e latina in quanto è
di più raro scrisse / in varie lingue riccamente aduni. algarotti, 1-vii-140:
.): categoria verbale, caratteristica delle lingue indoeuropee nella loro fase più antica,
conservata a lungo autonoma, in molte lingue indoeuropee risulta mancante o con scarsissime attestazioni
si è fusa con l'aoristo, nelle lingue germaniche con l'aoristo e l'imperfetto
non esigerei che mia moglie parlasse quattro lingue, ma vorrei conoscesse l'italiano a
: nella nostra religione ci è tre lingue in perfezione, cioè latina, greca,
è... pieno di perfide lingue che truovan e cantano spesse volte cose che
caratterizzato da una penetrazione soltanto parziale delle lingue indoeuropee, contrastata dalla persistenza di tradizioni
mia lettura regolata dei classici delle tre lingue in volumi di piccola forma, che si
.. somiglianti versi in nessuna delle lingue viventi si potrebbono comporre. delfico,
, lavorata da scrittore perito nelle due lingue), lasciano intatta la sostanza del
: sì per l'intelligenza di varie lingue come anche per la perizia dell'abbaco
conoscenze, la sua perizia non ordinaria delle lingue classiche,... generavano in
letteratura è stata voltata in tutte le lingue parlate e in molti dialetti. montale
. 3. ling. gruppo di lingue del ceppo ugrofinni- co che comprende il
3. costituito da parole di lingue diverse. f. f. frugoni
canna e braccio e passo in più lingue: alla in francesco e in fiammingo e
): v'unì una stamperia di lingue orientali, dell'ebraica cioè, della
11-80: in questa state a quattro lingue attendevo..., e in tutte
nata della mescolanza e confusione di tante lingue e tanto barbare. - andiamo adagio
studiava sopra omero e sopra virgilio le lingue greca e latina, e riusciva in
suo fondo, ma di peso dalle altre lingue come dalla greca onde disdicono e stuonano
e gli altri slavi pigliano di peso dalle lingue europee, abbiano un corrispondente di pretta
b. martini, 2-2-182: pestifere lingue adulatrici... presso di sé
sa, lei, che ci sono lingue pestifere? = voce dotta, lat
, senza intelligenza di nessuna delle due lingue, fraintendono, mutilano, dando cattiva
delle quali ha cent'occhi e trecento lingue, ne hanno tanto ciarlato ch'io
parole / e ti risponde in tutte lingue umane. -che cresce in luoghi
1-4-141: vibra [il serpente] tre lingue e ne le fauci aguzza / un
del tufo, 48: taccio le lingue e pettorine amate, / da noi
e uomini di molto valore hanno accettate lingue non particolari, ma comuni.
, ad arbitrio, de'vocaboli dalle lingue e introdurcene de'novi, ad arbitrio ugualmente
4-i-959: sopra sì fatta origine delle lingue articolate reggono molti importanti princìpi di cose
loco tanto pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer 'sipa'
. pratesi, 5-494: esperta di più lingue, abilissima suonatrice di piano-forte, la
delle bocche d'ognuno, anzi delle lingue. firenzuola, 2-155: quel devoto
se non a morte, strazi e lingue rotte, / miste d'assenzio e
, ora, c'è la confusione delle lingue; c'è codardia supina verso la
: coloro che vorrebbon tradurre omero nelle lingue moderne son simili a quei prìncipi di
canna e braccio e passo in più lingue: alla in francesco e in fiammingo e
determinata regione; che non influenza le lingue circostanti. baretti, 1-404: bisogna
baretti, 1-404: bisogna parlar d'alcune lingue, che per star ristrette dentro a'
confini, né essere madri d'altre lingue, 'piccole'chiamate vengono dagli autori.
se allo studio di due o tre lingue e di due o tre scienze capitali aggiungerete
la nostra città è piena di malissime lingue. tasso, n-ii-84: vivono con
benché sia febo oggi deriso / da lingue di velen gravide e piene, /
scusate il francesismo rotte le museruole / le lingue sono sciolte non hanno freno.
toscana] piglia dall'altre lingue d'italia non debbiano ritenere il nome
araldica al capo di ciascuna delle otto lingue o delle varie nazioni ond'era composto l'
e che s'incontran con sì aspre lingue, / perché non dentro da la città
, 23-57: se mo sonasser tutte quelle lingue / che polimnia con le suore fero
con trecento / anni secundo le cristiane lingue, / [dante] volle salir con
i gemmei rami lunghi, / le lingue curve e le pinnate felci!
. ling. segno diacritico proprio delle lingue slave scritte con alfabeto latino, che ha
a trovarsi dovevano essere i tipi di quelle lingue, allora molto men coltivate in europa
manzoni, vt-1-189: il più delle lingue sono così apprese e possedute dai più:
dispetto. vico, 355: delle lingue volgari egli è stato ricevuto con troppo
, per occupare le menti e le lingue di questo popolo tutto plebe, tutto chiacchiere
bernesco. foscolo, xi-1-50: molte lingue romanze italiane, senz'essere formate dalla
le frasi eleganti che appartenevano tanto alle lingue romanze di francia, quanto a quelle d'
di sesso e di razza: convegno di lingue babeliche. = voce dotta,
che pleonasmo fu chiamata ne l'altre lingue, a me par che mostri molta magnificenza
sembreranno tutte maniere proprie dell'infanzia delle lingue. corticelli, 226: cinque sono le
nel medesimo sintagma, presente soprattutto nelle lingue flessive (come la presenza di pronomi
le più varie generazioni, e moltiplicarsi le lingue. pléta, v. pletta
oppone a singolare) e, nelle lingue che possiedono ulteriori articolazioni del numero,
. abitato da persone che parlano più lingue (un territorio, una zona di confine
plurilinguismo, sm. uso di più lingue, di più tipi o livelli di
2. uso di più lingue o dialetti da parte di una comunità
-anche: che conosce e usa più lingue (una comunità, una popolazione)
il passaggio dal suono singolo alla sillaba (lingue monosillabiche), dalla sillaba agli aggregati
dalla sillaba agli aggregati di sillabe (lingue plurisillabiche), dalle parole alle proposizioni,
sostane cattaneo, v-2-350: fra le lingue plurisillabe più diffuse nell'asia sono
può la svizzera che tuttavia parla quattro lingue, armarsi e difendersi con poca spesa.
trattandosi di vocaboli, in tutte le lingue occidentali, almeno per non entrare adesso in
dubbio alcuno che le poesie delle moderne lingue tutte uniformemente pigliano regola dalla collocazione dell'
in levante, si dà a studiarne le lingue con assiduità; e nel turco in
. boccaccio, ii-3-86: se cento lingue, e ciascuna parlante, / nella mia
primo trattato di filologia e poetica nelle lingue romanze. gentile, 3-204: c'è
oggi il mondo è tanto pieno di perfide lingue che truovan e cantano spesse volte cose
: quella appartenente al gruppo occidentale delle lingue slave, parlata, in vari dialetti,
eroica! pea, 1-398: convegno di lingue babeliche... questa umanità polarizzata
vedere l'italiano futuro polarizzato in due lingue, una lingua squisitamente tecnica e una
. massaia, xii-16: le lingue orientali poco si adattano all'uso del
trasmettere i nomi e i significati delle lingue europee. 2. figur.
che si avvale di parole appartenenti a lingue diverse. bacchelli, 2-148: erano
idiomi o di parole appartenenti a lingue diverse. tramater [s. v
]: 'poliglottìa': cognizione di molte lingue. 2. presenza, in
riferisce, che è proprio di più lingue. -anche: caratterizzato dall'uso di
capacità o attitudine a parlare correttamente più lingue. baldini, 12-177: vafrino
. che conosce o parla correntemente più lingue. -anche sostant. monti
.. da un copioso corredo di lingue sì spente che vive provansi a dedurre
-letter. che emette responsi in varie lingue (come epiteto della quercia sacra dell'
e antichissimo oracolo, dove in molte lingue dava le risposte il massimo degli dei
, talora solo superficiale, di varie lingue classiche o straniere (o ne deriva
coptica e di ebraica, tutte le affini lingue chiamando in sussidio di quelle. riccardi
-inframmezzato da frasi o da parole di lingue diverse. ojetti, ii-99:
3. che contiene componimenti in varie lingue; che presenta un testo con svariate
si suol dare a coloro che sanno parecchie lingue e alle opere scritte o stampate in
e alle opere scritte o stampate in parecchie lingue. v'hanno molte bibbie poliglotte,
la 'bibbia di ximenes', in quattro lingue, ebraica, caldea, greca e latina
sparse in tante fiammelle a maniera di lingue e andò a posarsi sulla testa di
interpunzione e le divisioni che esse [lingue] fanno, anzi le posposizioni delle sillabe
(ed è relazione alquanto rara nelle lingue classiche come nelle moderne lingue neolatine,
rara nelle lingue classiche come nelle moderne lingue neolatine, ma diffusa in quelle ugrofinniche,
ugrofinniche, nelle baltiche, in molte lingue orientali, nonché in qualche antica lingua
, 2-6: sì come i romani due lingue aveano, una propria e naturale,
vivezza e prontezza, la quantità delle lingue che possiede, la cognizione di tante cose
. contarini, lxxx-3-859: possedè sette lingue, e tutte le parla benissimo:
, oltre alla latina e greca, le lingue ebraica, rabbinica, siriaca e araba
leopardi, i-120: il posseder più lingue dona una certa maggior facilità e chiarezza
delle scolastiche e perfetto posseditore di più lingue,... intendo che talvolta si
. dolfin, lxxx-4-577: parla quattro lingue con possesso, come fossero native.
dell'una 0 dell'altre delle due lingue o veramente d'ammendue, han più
segni avrà una lingua equivalente a tutte le lingue passate, presenti, future e possibili
, una sillaba, come, nelle lingue semitiche, la mimazione e la nunazione
dell'onor nostro, che le male lingue vogliono strascinar pei postriboli. = voce
'potamogeton natans'...: potamogeto, lingue d'acqua... trovasi nelle
e stupidisce. castelvetro, 8-2-73: le lingue straniere non sono tutte d'un grado
, modi di dire e vocaboli alle municipali lingue di toscana, e farle una medesima
la potrebbe in nessun modo con le lingue indiavolate, coi fulminei motteggiatori che gli
. cesari, ii-23: beate quelle lingue che alla immaginazion poetica porgono vocaboli e
avvenga che elleno, per povertà di lingue, con lo stesso nome sien chiamate,