, la quale però in tutte le lingue vien dipinta aperta. buommattei, 23:
suo linguaggio: occhi si vedono, lingue si parlano, cuori s'intendono. sarpi
7. metr. nella metrica delle lingue classiche, di una vocale che,
tempestato da la gragnuola de le male lingue. tommaseo [s. v.]
gramm. caso grammaticale, che nelle lingue indoeuropee significa l'allontanamento, l'origine
poliziano, st., 1-79: tre lingue mostra croco, e ride acanto.
: voce dotta passata in tutte le lingue occidentali. acatalessìa2, sf. medie
accuso, ho accatastato carta stampata in più lingue. di accasermare), agg.
necessario andare accattando vocaboli e frasi da lingue forestiere. carducci, i-1365: leggo
quello che fa ancora differenti le lingue, ma non tanto che non le s'
dante, inf., 3-26: diverse lingue, orribili favelle, parole di dolore
: la variazione delle sette e delle lingue, insieme con l'accidente de'diluvii o
ha il volo rapido '; nelle lingue romanze s'è continuata la forma acceptor
di musica, accoppiato alla perizia nelle lingue moderne. nieri, 186: stava lì
è necessario e comune a tutte le lingue antiche e moderne. panzini, ii-448:
, 261: con le quali lingue [francese e spagnola] non dobbiamo
idem, i-92: come se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento
i-1348: la nuda cognizione di molte lingue accresce anche per se sola il numero
sauveur nel 1701, quindi passata nelle altre lingue europee durante il xviii secolo.
derivata dall'aw. adagio, passata nelle lingue europee. adagio3, sm.
rajberti, 2-58: chiunque parli quelle lingue così diverse dalle nostre perfino nell'alfabeto,
un turco addomesticato e bene infarinato di lingue europee,... pare che ti
che indica il contatto tra due lingue di cultura che si influenzano reciprocamente senza
le coltelle affilate... affettavano minutamente lingue salate. moravia, vii-377: corse
, dove va a far capo chi nelle lingue procede all'impazzata? =
d. c.; o, nelle lingue moderne, derivante dai rapporti coloniali con
. studio specializzato delle razze e delle lingue dell'africa. africano1 (tose,
, dal quale rimase in due diverse lingue che ne derivarono. tommaseo-rigutini, 1648
. non solo comunicò a tutte le lingue sin dai primi tempi gran parte del
che uguagliare, superi qualunque altra delle lingue emule sue sorelle. algarotti, 3-33
leopardi, i-984: [troveremo] nelle lingue antiche colte... una
, le tiene insieme. 2. lingue agglutinanti (dette anche affissive):
che, in cambio delle desinenze che nelle lingue flessive si fondono, affìggono alle radici
che diventa autonomo: caratteristica formale delle lingue agglutinanti. tommaseo [s.
certi linguisti quel modo che hanno alcune lingue di declinare e coniugare, aggiungendo alle
lingua italiana] è piuttosto un aggregato di lingue che una lingua. padula, 464
corpi. magalotti, iv-25: le lingue de'vecchi parlano più a stento che
né i pietosi mugiti né le molli / lingue lambenti tortuosamente / la man che il
nel cartellino dove è scritto, in varie lingue, il nome della porpurea ardea.
cielo aita. dotti, iii-248: da lingue di coltelli interrogato, / con la
negai la nobiltà in alcuna di alcune lingue privilegiate, la superiorità senza limiti,
mediev. la voce è passata nelle lingue occidentali (specie a partire dal sec.
vibrando / di neri fiati e di vermiglie lingue / con un fremito roco / mormora
: chiamò nome forestiero la confusione delle lingue, la metafora, tallungamento: tutto quello
: il carattere rettorico di tutte le lingue è dunque progressivamente e necessariamente alterabile.
corruzione, alterazione, sovversione [delle lingue]. d'annunzio, iv-2-
, inf., 3-27: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore
forma l'essenza e 'l carattere delle lingue, ed è altresì certissimo che il primo
pronunzia francese è tra le pronunzie delle lingue nate dalla latina, quella che più
la lingua francese è altresì fra quelle lingue la più diversa dalla madre,
rende inferma la memoria, ambigue le lingue, ed infedeli le tradizioni. manzoni
bembo, scrittor già celebre in ambe le lingue per dot trina e per
inglese degli stati uniti, o delle lingue iberiche dell'america centro-meridionale. -parola
-parola o locuzione tipicamente americana entrata nelle lingue europee. = deriv. da
parole, tutti i modi, tutte le lingue che noi conosciamo, non sono altro
materie. lanzi, 1-1-3: studiare in lingue, e non analizzarne esattamente i vocaboli
tematiche): ad es., le lingue neolatine rispetto al latino. gioberti
, iii-65: si può dire che le lingue analitiche hanno l'andare del psicologismo,
masse. cesarotti, i-163: le lingue morte e le vive sarebbero altrettanti fenomeni
che peraltro è verbo comune a tutte le lingue romanze (e in tutte è del
le forme di vadère) ha sostituito nella lingue letterarie romanze il più classico ire,
e di meretrici, un bisbigliare di varie lingue. gozzano, 716: ah!
, per elevarci alla cognizione delle altre lingue. idem, 29-53: ciò che inspira
... allo scrivere in codeste lingue sorde e mute, francese ed inglese.
d'imo che nato coha scienza delle lingue, ma affatto al buio, per così
li incendi, le mutazioni delle lingue e delle leggi, li diluvi dell'acque
f. frugoni, xxiv-1049: le due lingue antagoniste sarebber venute alle mani..
. decretò: ognuna di queste due lingue antipatiche ha i suoi caratteri particolari ed
cesarotti, i-92: come se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e
. tempo del verbo (delle antiche lingue indoeuropee, ma conservatosi solo nel greco
rovine e questi nuovi popoli sursono nuove lingue, come apparisce nel parlare che in
veramente e propriamente alla nostra famiglia di lingue. -essere compreso nei limiti di
: tutt'i nomi in tutte le lingue sono stati appellativi, il minor numero de'
, il che diceva del- l'altre lingue non avenire, né pure della toscana così
rana. dotti, iii-248: da lingue di coltelli interrogato, / con la bocca
tendenza: dico solo ch'ella regna nelle lingue moderne, e nell'italiana sopra d'
racchiuse le bocche, e aperte le lingue in suo favore. fioretti, xxi-920 (
apre la bocca a'mutoli, e le lingue delli semplici fa parlare sapientissimamente.
376): una stamperia di lingue orientali, dell'ebraica cioè, della caldea
61: s. a. che mangia lingue di araba fenice e irighiotte perle sciolte
. tenente al ramo occidentale delle lingue semitiche, 2. sm.
delle religioni, dei costumi, delle lingue, in quanto espressi da monumenti figurati
, i-703: osservi come fossero varie le lingue antiche architettate sul modello della immaginazione.
bottegaio della eloquenza, l'arcifanfano delle lingue, e, come dice qyel galantuomo,
arcione le donne seminude a traverso le lingue innumerevoli dell'incendio. panzini, iii-158
forme e colori. buzzati, 1-119: lingue di nebbia si andavano intanto formando nella
nel cartellino dove è scritto, in varie lingue, il nome della purpurea ardea.
.. vuole, che per le lingue arricchire si piglino delli ardiri. algarotti,
ultima analisi troverete che in fatto di lingue, bellezza è lo stesso che ardire
dormono i vivi; arma le spente / lingue de'prischi eroi. 4.
federigo] v'unì una stamperia di lingue orientali, dell'ebraica cioè, della caldea
, i-1190: nelle diverse nazioni e lingue diversissime sono le armonie e melodie della
cesarotti, i-9: tutte [le lingue] sono suscettibili di coltura e di
dovrebbero gli oggetti stessi produrre. nelle lingue primigenie è più fedele e più potente
è docum. assai per tempo nelle lingue romanze (sec. xii), col
. varchi, v-66: delle lingue alcune si possono scrivere, e queste
un vocabolario mentale comune a tutte le lingue articolate diverse, morte e viventi.
sostituzione degli articoli nacque la differenza delle lingue italiana e latina. cattaneo, i-1-226:
speciali impianti. -lingue artificiali', le lingue internazionali (esperanto, volapiik),
la comprensione fra i parlanti delle diverse lingue e culture. -fecondazione artificiale:
tuo veleno eguale, / di più lingue aspe e scorpio di più code? alfieri
/ non ne potran tener le lingue mute. / a lui t'aspetta ed
, cioè, quello che l'altre lingue proferiscono dolcemente, e senza forte aspirazione
e gutturali, propri a tutte le lingue dell'oriente antiche e moderne.
e che s'incontran con sì aspre lingue. cavalca, 9-252: così è molto
a cui tocca la cura deh'altre lingue, mostriamo il suono dell'altre nostre
fiamme mostravano attraverso le assi le loro lingue azzurrognole che lambivano le pareti. giocosa
è assurdo l'immaginare che il genio delle lingue possa conservarsi immutabile? botta, 6-i-50
vocaboli astratti di quanti ora abbondan le lingue. b. croce, i-3-18: il
, i-1-238: abbiamo detto come le grandi lingue nazionali mostrino nella loro simiglianza le vestigia
può lodare, cioè per attutare le lingue de'maldicenti e mostrare la sua innocenza
dante, inf., 3-29: diverse lingue, orribili favelle, / parole di
, i-113: ma né tutte le lingue abbondano in tutti i generi d'autori
vico, 3- 334: le lingue volgari del lazio avevano fatto di molti
dei giovinotti. bocchelli, 1-iii-244: lingue di fiamma avida trapelavano dalle fessure,
prodotti suoni particolari (che ricorrono nelle lingue africane, e da noi servono a incitare
. alamanni, 6-54: e con tre lingue sibilando volge / tutta l'ira ver
fiamme mostravano attraverso le assi le loro lingue azzurrognole che lambivano le pareti. fogazzaro
: la fiamma si divise in tante piccole lingue azzurrognole che sparivano e riapparivano. negri
dunque, andiamo e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la
stemprati insieme, che se tutte le lingue di babele si sfrenassero a gara non
sacra scrittura simboleggia la confusione delle lingue e la diaspora delle genti. { genesi
un guazzabuglio babelico degl'idiotismi di varie lingue. cattaneo, i-1-137: chi apprese
volgare (e poi in tutte le lingue romanze) ha sostituito i termini classici oscùlum
; la fortuna del term. nelle lingue europee è dovuta principalmente alla ballata di
pappagallo di cambaia, / cinguettando le lingue a'suoi stornelli, / dicea bichiacchie e
e scrivere fortemente: per balbettar molte lingue, si balbetta anche la propria,
. sei campi esposti al sole, lingue di terra a balza, che da
iii-271: ecco gli alberi in forsennate lingue / contorcersi, balzar fra scoppiettii /
da questa si apprende il genio delle lingue nel formar le voci) dice rozzamente
in vece di hughetto; così più lingue s'accordano in ischifare, e mettere,
degno d'osservazione: che 'n tutte le lingue la maggior parte dell'espressioni d'intorno
aia! alfieri, i-162: le velenose lingue, e non acute / che di
e del vero latino, e d'altre lingue morte, la significazione de'quali non
di questi nuovi vocaboli, [le lingue] imbastardiscono e diventano un'altra cosa
136: così si son esse [le lingue] ancor divise... ed
e tanto si vanagloriavano delle loro [lingue], che chia- mavan tutte l'
i quali non favellano in alcuna delle lingue nobili o se pure favellano in alcuna
proce dimento non ignoto alle lingue, di derivare i nomi degli
e che s'incontran con sì aspre lingue. boiardo, 1-8-1: era quello un
. = voce imitativa, nota alle lingue classiche (cfr. baubare).
mandra di tori, con le sue lingue bavose leccava i tre baraccamenti, quasi
di mani, di teste, di lingue, d'occhi, e di quarti di
e più gravi sono stati bersaglio delle lingue malediche, e beffatrici. monti,
trasportata anche in francese e in altre lingue in significato press'a poco consimile,
.. benedicendo al presente le vostre lingue, le cambi subito di maligne in
innanzi il gentilissimo e di tutte le lingue benemerito messer aldo manuzio donato ad esso
alla berlina di tutte le più fracide lingue. giusti, 2-222: vostra eccellenza,
con tutto il potere delle bestemmiatrici loro lingue si sono adoperati nel settentrione per corrompervi
nell'erba. viani, 13-45: lunghe lingue grige di tela ergastolana stesa a bianchire
di cambaia, / cinguettando le lingue a'suoi stornelli, / dicea bichiac-
di turisti che chiacchierano in tutte le lingue parlate. alvaro, 7-188: una
e scrivere fortemente: per balbettar molte lingue, si balbetta anche la propria,
. che parla correntemente e abitualmente due lingue (e si dice anche di una
di una zona ove si parlano due lingue; di un popolo, di uno
gruppi linguistici); scritto in due lingue, che ha due testi (l'
2-79: bilingue: chi parla di 2 lingue. lanzi, i-1-171: gli epitaffi
bilingue, cioè parla tanto le sue lingue particolari, quanto, al bisogno, la
e cor rente di due lingue da parte di un individuo 0
aria vibrar con lunghe strisce / mille lingue di fiamma oblique bisce. d
, ii-1240: che ci accadrà in lingue remotissime, quasi ignote, antichissime, non
queste tre età si fussero parlate tre lingue, nell'ordine corrispondenti a dette tre
prima molte e diverse cose intorno alle lingue, le quali dubito che a un bisogno
negai la nobiltà in alcuna di alcune lingue privilegiate, la superiorità senza limiti,
., il boccaccio dove non è lingue si fanno tacere con doni. boccaccevole.
(v.). di quelle lingue sciagurate. dossi, 596: in presenza
ruvidi plebei si somigliano nel rovinare le lingue,... tanto che le ti
i leziosi, che molto prendono dalle lingue straniere, lo dicono per il modo di
porti italiani e francesi) e penetrò nelle lingue europee durante il sec. xvi (
de l'eloquenza, l'arcifanfano de le lingue, e, come dice quel galant'
, orgogliosa àula che ne intirizzìvan le lingue. io, machi- nalmente, mi
degno d'osservazione: che 'n tutte le lingue la maggior parte dell'espressioni d'intorno
colori. idem, i-1-150: tra queste lingue il pregio della vetustà si assegna finora
agg. e sf. nella prosodia delle lingue classiche (e nelle imitazioni tentate in
(e nelle imitazioni tentate in alcune lingue moderne, in particolare in italiano),
pappagallo di cambaia, / cinguettando le lingue a'suoi stornelli, / dicea bichiacchie
pezzenteria davanti agli sputasentenze paesani, alle lingue sacrileghe e buggerone. 2.
che quella delle bugiarde e infelici lor lingue. 3. ant. sleale,
sono nere e aspre simili alle lingue dei buoi. domenichi [plinio],
= voce attestata in tutte le lingue romanze, a partire dal sec.
volgere, sconvolgere '), che nelle lingue slave ha dato buran 'vortice di
. pirandello, 6-176: le male lingue dicevano che sotto il panciotto teneva il
, alzando le pugna e mostrando le lingue. quasimodo, 2-19: là i campi
pestilenze e per diluvii, alterazioni di lingue e di scritture, trasmigrazioni e sterilità
, vi si sentono parlare dieci o venti lingue, vi brilla un sole bellissimo tra
gli effetti della discoverta delle origini delle lingue [il vico] ritruova certi princìpi communi
campane. = voce comune alle lingue romanze del mediterraneo: di origine
bruna / fonte a lambir colle minute lingue / il nereggiante umor, carne ruttando
, 1-5-71: tra le provenze e le lingue diverse, / dal freddo al caldo
della lingua latina (e di altre lingue europee). -per estens.: grosso
, eziam col passeraio, cioè d'otto lingue. fagiuoli, 3-3-21: alla grammatica
e ampliato con 1'aggiunta di altre lingue d'europa (da lui, poi da
, 7-ii-81: notisi qui la mutabilità delle lingue. la voce 'calceus ',
loro pensamenti che dentro al sacrario delle lingue morte, le quali hanno il vanto
, per non dar campo alle male lingue. serra, ii-73: la intelligenza
con la cognizione e studio de le lingue... non sol voi, ma
tre arcivescovi cancellieri dell'imperio per tre lingue: tedesca, francese ed italiana. manzoni
più volgati che passano oggidì per le lingue di ciascuno. 3. osteria
), e passato a tutte le lingue, anche nella forma di canotto (fr
, agli antichi poeti che cantarono nelle lingue armoniose della grecia e del lazio; anzi
. viani, 14-315: sfogliando queste lingue di gatto archiviate dentro certe stipe di
, 365: si dimostra che le lingue incominciaron dal canto per ciò che testé
caratteri, non so se di dieci lingue orientali. muratori, 1-35: chi
è un gran chierco in tutte le lingue, -anche in quella dei muti,
avesse date le bocche parlanti con cento lingue, e avessemi dato lo 'ngegno capevole
leopardi, i-712: la perfezione delle lingue dipende capitalmente dalla letteratura?
d'opera di cui abbondano tutte le lingue più celebri, e attraggono da ogni parte
istrumenti di lavoro, fratelli che parlavano lingue diverse e s'intendevano. d'annunzio,
guerrazzi, ii-41: in tutte le lingue gli hanno detto che ei vada a fare
undicesima dell'alfabeto italiano e di molte lingue moderne. salvini, v-413:
ed altri, non ostante che abbino diverse lingue tra loro. lancellotti, xxiv-296:
secoli si parlarono... tre lingue: una divina, muta, per
divino de i caratteri di tutte le lingue del mondo. caro, 2-1-153:
italiane. leopardi, i-1001: tutte le lingue hanno i loro propri e distinti caratteri
l'origini delle lettere dall'origini delle lingue, le quali erano per natura congionte
d'altri pesci (che sono falsamente creduti lingue di serpenti impietrite).
le conversazioni si accendono in tutte le lingue. sbarbaro, 1-201: solo quando nella
fa vedere la diversità dei sentimenti nelle lingue. viani, 14-441: la donna
la sola distinzione dei casi rese le lingue latina e greca più disinvolte, più
essi debbon essere un cataplasma di varie lingue. = voce dotta, lat
qualche anello opportuno alla catena generai delle lingue, tessuta sulle prime fila d'una
l'annamitico, e della sterminata caterva delle lingue affricane e americane, provenne dai missionari
magalotti, 9-2-146: quel- l'istesse lingue orientali che la cavarono, quindici anni
, e dall'ital. passata nelle altre lingue: spagn. caviar (intorno al
si trovano costretti di apprendere le varie lingue in cui parlano e scrivono nazioni che hanno
. cesarotti, i-159: dunque le lingue si cedono e si vincono reciprocamente;
verbo che in latino, come nelle lingue romanze, si è continuato in una
: e si ritrova anche in altre lingue. = dal fr. cédille
(per che sia penetrato nelle lingue di popoli confi si riferisce
mescuglio di vocaboli di forse trenta diverse lingue. 3. neol. guidatore spericolato
. cesarotti, i-62: [le lingue antiche] ebbero il mezzodì raccoglier come
del faggio, chiamati dalla loro figura lingue di faggio. d'annunzio, ii-93
l'incanto. / sol le bìfide lingue a quando a quando / tremano come
, agli antichi poeti che cantarono nelle lingue armoniose della grecia e del lazio;
tesoro / cerco e descritto già da tante lingue, / sei serba iddio nel suo
inutile l'investigare delle rovine di quante lingue diverse sia composta la nostra, ed impossibile
altiere / ei colli torti e le lingue bugiarde / farà pasto di tigri,
la pace il crèpito / de le lingue che lambono. montale, 73: col
e farle conoscere che ella da maligne lingue era ingannata, ma il tutto fu indarno
poco men di tutte le più chiare lingue d'europa: e quivi medici, notomisti
', passato al rumeno e alle lingue slave; cfr. napol. chiaussè '
, per interpretare e conoscere scritture o lingue sconosciute; geroglifico o ideogramma che spiega
*. il numero sette in più lingue è solenne e simbolico. -dare
è un gran chierco in tutte le lingue, -anche in quella dei muti, -risponde
sotto la chiglia, un crepitìo come di lingue avide a bere. valeri, 1-52
, i-io: la supposta purità delle lingue, oltre che è affatto falsa, è
chiotto. lippi, 4-48: le male lingue forse starian chiotte, / che sì
dalla qual antichità dev'essere provenuto nelle lingue di molte nazioni cristiane di prender «
giudicio allora, mirandole [le due lingue] amendue con un serio contegno e
così decretò: -ognuna di queste due lingue antipatiche ha i suoi caratteri particolari ed
pappagallo di cambaia, / cinguettando le lingue a'suoi stornelli. guarirti, 359:
cosa volgare col mio culto per le lingue latina e greca. cinquecènto, agg
gagliardo. vico, 357: quanto le lingue sono più ricche di tali parlari eroici
comunicò [la grecia] a tutte le lingue
), è usato per scrivere molte lingue slave: russo, ucraino, serbo
un tempo designava i popoli e le lingue ugrofinniche; e ora (ma sempre più
di rado) i popoli e le lingue finniche occidentali. = deriv.
guerrazzi, ii-41: in tutte le lingue gli hanno detto che ei [la
. cesarotti, i-7: le altre [lingue] barbare, grossolane, disarmoniche,
moderno errore di classare le stirpi per lingue. tramater [s. v.]
che si dedicano particolarmente allo studio delle lingue corrono per assiomi alcune opinioni..
base alle loro caratteristiche morfologiche. -nelle lingue caucasiche e in alcune lingue africane,
. -nelle lingue caucasiche e in alcune lingue africane, in cui a tutte le
stata dipinta con del calore da alcune lingue maligne... cochettina, insidiatrice venale
. cesarotti, i-53: tutte le lingue sono sparse di questi modi proverbiali tratti
: per meglio vacare allo studio delle lingue i che oggi è la base »,
, alzando le pugna e mostrando le lingue. -figur. m.
quattro occhi e quattro orecchie e due lingue. b. davanzali, ii-117:
storia, lettere, antichità ecclesiastiche, lingue orientali, con l'obbligo ad ognuno
detto trilingue, per lo studio delle lingue greca, latina e italiana; un collegio
, che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue, per insegnarle un giorno; v'
un giorno; v'unì una stamperia di lingue orientali. 10. istituto
altiere / e i colli torti e le lingue bugiarde / farà pasto di tigri,
ogni giornale, / gener vario di lingue e di colonne, / da tutti
aria vibrar con lunghe strisce / mille lingue di fiamma oblique bisce. d.
storia, lettere, antichità ecclesiastiche, lingue orientali, con l'obbligo ad ognuno
crede da loro comunemente che fra le lingue... queste siano per sé
. parini, 583: le altre [lingue], che perciò si chiamano dominanti
men ovvie e i termini tratti da lingue o dotte, o talora straniere, ma
la signorina eleonora, con le sue tre lingue, di ridurre al coma quel povero
è un gran chierco in tutte le lingue, -anche in quella dei muti, -risponde
, 791: non è altro saper le lingue, che sapere i vocaboli d'esse
, che sapere i vocaboli d'esse lingue, e la combinazione di essi vocaboli.
quanti sono i popoli, tante sono le lingue volgari diverse? baretti, 1-9:
bisogni, e gli effetti corrispondenti delle lingue, quando parlate di lingua italiana.
e da quella corruzione son nate altre lingue. guicciardini, 351: in tutti questi
: non essere più in uso (lingue, modi di dire, ecc.)
: se tutte le mie membra fussin lingue, se tutte le parti del mio
lo studio comparativo delle stirpi, delle lingue, delle religioni svariate e pugnanti,
in certo senso d'uso intemazionale le stesse lingue nazionali, tanto da non far sentire
specie, in guisa che tutte le lingue illustri meneggiate da scrittori di genio trovano
imperiali. cesarotti, i-69: se le lingue son fatte per l'uso delle nazioni
. baretti, 1-24: quantunque delle lingue viventi non sappia altro che la sua
9-324. si capì che si parlava due lingue diverse; le parole erano le stesse
. non solo comunicò a tutte le lingue sin dai primi tempi gran parte del suo
leggeva molto e di solito in più lingue: i giornali, mercé i telegrafi e
: per meglio vacare allo studio delle lingue « che oggi è la base »,
i-817: da qualche tempo tutte le lingue di europa hanno un buon numero di
,... avvicinare e accomunare le lingue, sviluppando in esse non quello che
con ragione, per più origini delle lingue [il vico] ritruova certi princìpi comche
bisogni, e gli effetti corrispondenti delle lingue, quando parlate di lingua italiana.
letterati] comunemente che fra le lingue... queste siano per sé stesse
grecia... comunicò a tutte le lingue sin dai primi tempi gran parte del
d'opera di cui abbondano tutte le lingue più celebri, e attraggono da ogni
trovano costretti di apprendere le varie lingue in cui parlano e scrivono nazioni che hanno
manzoni, 913: queste quondam lingue non hanno una quantità di vocaboli corri
vico, 393: i dotti delle lingue orientali vogliono ch'i fenici avessero sparso
momenti darò. cesarotti, i-60: le lingue non si formano sopra un piano concertato
.? cesarotti, i-62: le lingue antiche, provvedute di casi declinabili, preferiscono
discorso. muratori, 5-iii-184: sono le lingue ministre affatto indifferenti dell'uomo, affinché
primario vespertino di leggi, uomo universale delle lingue e delle scienze...,
30-2-58: ponendo altra voce simile d'altre lingue a me cognite, come se fossero
venite dunque, andiamo e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno
qual confusion in voi si vede / di lingue sì, ma più d'opre e
la sacra scrittura narra la confusione delle lingue esser del maggior tiranno del mondo, che
, 220: per la qual confusione di lingue vogliono i padri che si venne tratto
: come e quando siensi formate le lingue nuove o moderne neolatine, quando e
l'origini delle lettere dall'origini delle lingue, le quali erano per natura congionte
, iii- 234: tutte le lingue si feron lecito prender dalle altre..
suoi nemici / non ne potran tener le lingue mute. crescenzi volgar., 3-17
grado di consanguineità o somiglianza fra diverse lingue. d'annunzio, v-3-454: comentar voglio
certo senso d'uso intemazionale le stesse lingue nazionali, tanto da non far sentire urgente
, in vece d'orecchi, trovava lingue ribelli, intrattabili. carducci, i-522:
una lingua o di un gruppo di lingue. consonanza, sf. accordo
, chiamati leonini, a tutte le lingue volgari, come un dilettoso contagio,
versi leonini si stese a tutte le lingue volgari. d'annunzio, v-1-1024:
, xxiv-1049: ognuna di queste due lingue antipatiche ha i suoi caratteri particolari ed
, signore, e parti le loro lingue; però ch'io ho veduto nella città
in questa maniera d'aver ammutite tutte le lingue, che ànno finora mostrato tanta vaghezza
letteraria, morale, che viene alle lingue dalla varia positura de'loro accenti;
le pellicole americane vengono controtipate nelle varie lingue '. non è linguaggio grazioso »
leopardi, ii-189: nelle antiche lingue ciascun suono anche vocale, portava un
. in luogo di ali se gli fanno lingue umane; al disotto il motto:
quale sia il vero e intero uso delle lingue; cioè una totalità di segni prodotta
conflitto. leopardi, ii-434: quelle lingue ci somministrano copiose novità. nievo,
mente. machiavelli, 773: le lingue da principio arricchiscono, e diventono più belle
, 19-58: e tante udì lingue discordi, e tanti / timpani e comi
/ cerco e descritto già da tante lingue, / sei serba iddio nel suo
raccoglie questo corollario: che quanto le lingue sono più ricche di tali parlari eroici
, 333: 'n tutte le lingue la maggior parte dell'espressioni d'intorno
poco men di tutte le più chiare lingue d'europa. magalotti, 14-35: si
che si dedicano particolarmente allo studio delle lingue corrono per assiomi alcune opinioni, che
corre a'giorni tuoi, è nelle lingue viventi il solo signore e il re
italiana e nessuno dei dialetti o delle lingue che a quell'epoca correvano in europa
di magno. cesarotti, i-62: le lingue antiche, provvedute di casi declinabili,
e da quella comizione son nate altre lingue. b. cavalcanti, 2-12: anstotele
e da quella correzione son nate altre lingue. p. f. giambullari, 5-139
2-138: la correzione della purità delle lingue si debbe fuggire. manni, i-136
che s'intende per correzione di esse [lingue] non è altro che allontanamento dal
di stenografìa, di dattilografìa, di lingue, di recitazione, ecc.).
d'osservazione: che 'n tutte le lingue la maggior parte dell'espressioni d'intorno a
: testimonio... il genio delle lingue, sempre adattate al temperamento delle nazioni
preso ad insegnare il costume di quelle lingue nelle mutazioni delle parole, che essi
, apparò gli costumi tarteri e loro lingue e loro lettere. sacchetti, 2-59:
questa maniera d'aver ammutite tutte le lingue. -impers. dante,
viziata. 2. agg. lingue creole: derivanti da vari linguaggi europei
la chiglia, un crepitìo come di lingue avide a bere. 3.
/ odoriferi accenti, / con tre lingue di foco / supplice la pregava /
dai crostini tedeschi alle lasagne lombarde, dalle lingue di pappagallo alle creste di galletto.
? vico, 394: i dotti delle lingue orientali vogliono ch'i fenici avessero sparso
intorno vole, / non sol tre lingue stanche e le più belle / avria lodando
coltura straniera, avvicinare e accomunare le lingue, sviluppando in esse non quello che
savi solamente, / c'hanno le lingue curiose. marino, 274: questi del
angelini, 1-150: conoscitore di parecchie lingue, ha tradotto con pia eleganza in un
inglesi e tedeschi per apprendere da sé quelle lingue. tozzi, i-81: -zia chiarina
trovarsi dovevano essere i tipi di quelle lingue, allora men coltivate in europa che
una opinione è matrice di tutte le lingue settentrionali, cioè della fiamenga, inglese,
l'illusione di un'audacia diabolica dardeggiante in lingue di vipera e di fiamma sopra tutte
che tien sempre i dardi tesi sulle lingue per fulminarvi. p. verri, i-176
/ sul mobil arco de le argute lingue / i già pronti a scoccar dardi trattieni
cesarotti, i-57: tutte [le lingue] diedero all'europa in ogni genere
gramm. terzo caso nella declinazione delle lingue classiche, corrispondente al complemento di termine
de'sinonimi è un inconveniente inevitabile delle lingue, è anche un inconveniente rarissimo:
un inconveniente rarissimo: intendo sempre delle lingue davvero. d'azeglio, 1-170:
uomini \ cesarotti, i-62: le lingue antiche provvedute di casi declinabili, preferirono
. rucellai, 1-iii-1-136: nascono [le lingue] rozze, perfezionansi, e poi
scrupolosa esattezza i verbi di tutte le lingue i profondissimi grammatici, e giudicano delle
. leopardi, ii-859: nelle quali [lingue] tutte (o quasi tutte)
. trissino, i-18: tutte le lingue hanno il principio, lo augumento, lo
preso ad insegnare il costume di quelle lingue [greca, latina e toscana] nelle
le favelle aborigene riagiscono a decomporre le lingue importate. tommaseo [s. v
. leopardi, i-645: le moderne lingue sono tanto disformi dalla francese, che se
con quella infilzata di etimologie dedotte da lingue orientali. roberti, v-232: la sua
contaminatore. belo, xxv-1-122: ah lingue viperee, defloratore de l'onor nostro
e degenera, fuorché le parole e le lingue astrattamente considerate. svevo, 1-335:
, 3-847: chi potrà donar freno alle lingue che non mi mettano nel medesimo predicamento
. docum. più tardi nelle altre lingue: cfr. fr. densité (sec
., prendere a considerar le parole delle lingue meglio conosciute fra le più antiche.
. leopardi, i-526: tutte le lingue vive la conservano [questa facoltà]
loro pensamenti che dentro al sacrario delle lingue morte, le quali hanno il vanto
acciocché l'italia non rimanga digiuna delle lingue d'oriente, in cui son deposte
pallavicino, ii-681: a raffrenar le lingue ingannevoli de'depravatori. segneri, ii-283
e da quella corruzione son nate altre lingue. tassoni, 1-7: a depredar
nuovo sentimento, o ancora da altre lingue ne pigliano, per fare il loro
cui è portatore il tema (nelle lingue indoeuropee moderne, per lo più il
in cui termina una parola (nelle lingue non flessive); uscita.
la sola distinzione dei casi rese le lingue latina e greca più disinvolte, più agili
mio desir. marnioni, 1-76: barbare lingue, stemperati climi, / alpi inaccesse
: non è dunque la simpatia delle lingue, è la destrezza degl'imitatori,
del suo nerone degnamente è carpito dalle lingue delli detraenti. detraìbile,
nella italia molte città, che hanno lingue fra sé diverse, non intenderò,
dante, inf., 3-26: diverse lingue, orribili favelle, / parole di
gierusalem giudei, uomeni religiosi di diverse lingue, quasi d'ogni nazione che sotto
1 dialetti, del pari che le lingue, sono immagine fedelissima delle abitudini,
immediatamente vicina. manzoni, 912: lingue codeste? la lingua è quella che
e canti d'ogn'intomo / con lingue di diamanti. marino, 2-141: vedesi
con i fischi che si mutavano in lingue di fuoco. -il demonio che
di patatine fritte, sottili come le lingue dei gatti. 25. prov
[suggetto] le saette delle lor lingue..., che altro resta al
difetti. cesarotti, i-168: le lingue più difettose hanno in sé tali compensi
per la grandezza sua e per le eccellenti lingue delli scrittori è diffamato e divulgato notabilmente
quale insegna a scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana
i solecismi, e a difficoltar le lingue, senza aggiunger loro né utilità,
, sf. geogr. divisione in due lingue distinte che i ghiacciai discendenti dai rilievi
tempo (siccome accade in tutte le lingue figlie) non si poterono considerare se
se non come parte di quella famiglia di lingue barbare contenute nella latina, smembrandosi questa
dei termini e la intrinseca vivacità delle lingue, dee custodir gelosamente le notizie etimologiche,
e sm. ant. chi ha due lingue. 2. chi parla due
. 2. chi parla due lingue; bilingue. = * voce dotta
racconta che i poeti n'aveano disgrossate le lingue. 5. figur.
. tesauro, 3-659: sentirti dalle lingue e dalle penne, anco italiane, dilaniar
me di- sfazio / che a mille lingue ragionando d'ella / lasso, stanco
, 357: quanto [le lingue] sono più affollate di voci di
imitazione di cristo, iii-50-4: dilungami dalle lingue che dicono male. ariosto, 27-3
: ricchezza non così a tutte le lingue comune; abbondanza di che la stessa
e il commercio dimena le sue cento lingue, io me n'andavo mormorando sottovoce.
lubrico si travolve, e con tre lingue / vibra milla suoi lucidi colori.
quantità di bei libri di tutte le lingue, di tutte le scienze, ben ligati
... le quali sono con infinite lingue appresentate al tribunal di dio del continovo
sarebbe stato assai meglio per tutte le lingue che non regnasse in esse tanta varietà
avesse diploma, perché aveva guardate molte lingue e tastati molti polsi nel territorio.
e modi latini * conservati 'nelle lingue moderne, o * ricuperati 'per mezzo
tutti quanti, / tal ch'era nelle lingue un mezzofanti. dossi, 28:
ii-11: né si dee credere che le lingue patrie di quelle nazioni, fossero spente
eruditi, e si moltiplicano quelle nelle lingue nazionali. e. cecchi, 5-391:
osservazioni intorno alla diramazione e diversità delle lingue nate da una stessa madre, massime
voglio bene che, di tutte le lingue d'italia, possiamo accogliere parole.
luogo tanto pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer
sua patria, se venisse tradotto in altre lingue, non essendo che un riboccamento d'
borsa, xix-4-714: ebber contraria fortuna le lingue in inghilterra, perché contraria incontrarono la
del salario, vi farei parlare con altre lingue. tasso, iii-211: di camicie
incomincia a sostenere le persecuzioni delle ma'lingue e disamatrici. 2. spregiatore
nel primo istante del mescuglio delle due lingue e nella prima apparita del parlar nostro
, discesi coi secoli e vincitori delle lingue moderne, delle barbariche e ciò che
per mezzo del senso, perocché le lingue sono spente, 10 me ne disciolgo
parole la città mi gridava con mille lingue disciolte, ossia da quasi tutte le insegne
. tasso, 19-58: tante udì lingue discordi e tanti / timpani e comi
: s'ella tante e tante / lingue non cura, e sì discorde suono,
mentivano noi essere greci; e distingueno le lingue e le boci nostre discordevoli per lo
, appresso i quali si trovano delle tre lingue volgari sorelle la 'grammaire raisonnée '
francese, è tra le pronunzie delle lingue nate dalla latina, quella che più s'
i-1288: bisognerebbe vedere tutte due queste lingue ben formate, e allora la discrepanza
babelico, confon deva le lingue e gli scopi. boine, ii-135:
compaiono [libri] in tutte le lingue a disegnar peregrine idee. leopardi, ii-466
, che di quantunque disertissime paroli e lingue. pallavicino, 1-9: con titolo or
7-54: parlavano tutti e due quattro lingue con ammirevole correttezza e disinvoltura.
leopardi, 1-537 = tutte [le lingue] si vanno rinnovando, cioè dismettendo delle
. cavalca, iv-6: apparve loro lingue dispartite e divise, rosse come di
è l'ardente rubo di moisè, le lingue dispartite di fuoco, l'infiammato carro
sono la disperazione di chi impara le lingue, ed ho sempre cercato un qualche libro
... che vi mostraste in lingue dispertite. = voce dotta,
. tasso, 13-ii-359: armàr le lingue incontra al ciel sovente, / la destra
sarebbe che le baie romanzesche in diverse lingue scritte avessero origine da altre finzioni degli
vede disprezzare dalle vituperose villanie delle mordaci lingue. tolomei, i-64: io certo,
figur. cesarotti, i-293: le lingue morte... si risguardano come
incominciò colla divisione delle dottrine, delle lingue e delle stirpi. carducci, 688:
coloro come di molte genti e discrepanti lingue. boiardo, 1-142: vestono alla
. cattaneo, i1- 150: le lingue vive e morte d'europa,..
e casta abitare tra le dotte lingue degli uomini. magalotti, 20-266:
testimonio... il genio delle lingue sempre adattate al temperamento delle nazioni che
v.]: genti dissone di lingue o costumi. borgese, 6-99: pensavo
: attendendo egli dunque alle due necessarie lingue, e più alla latina come distesa
noi essere greci; e distingueno le lingue e le boci nostre discordevoli per lo suono
/ che vien dal mezzodì per molte lingue / e per istrade disviate e schince
leggi, costumi, imperi, discipline e lingue. tasso, 3-55: gierusalem sovra
. leopardi, i-1001: tutte le lingue hanno i loro propri e distinti caratteri
, fecero sì che la formazione delle lingue presso le nazioni primitive differisse sommamente,
/ per infinita quantità di mille / fossino lingue et in sermon ridutte; /.
s'evacueranno, ovver se tutte le lingue cesseranno, ovver se le scienze saranno
distrutto / di fel di granchi e lingue di ranocchi. = cfr.
voce di tutta firenze, per certe lingue tabane che ci sono: e chi
dolcezza, / che noi porìan contar lingue né inchiostri, /... /
il nilo] dal mezzodì per molte lingue / e per istrade disviate e
latina ae e in molte combinazioni delle lingue moderne). varchi, 5-127:
o espressione misteriosa o derivazione da altre lingue,... fu pronunziato a
divario oggidì fra due scrittori di due lingue disparatissime e in diversissime materie, che
che esso è il principio diversificativo delle lingue e delle stirpi. diversificato (part
tutta la diversità sostanziale di queste due lingue. de sanctis, ii-15-439: le
, dalle diversità delle sètte e delle lingue. alvaro, 7-54: ci conosciamo
, gli variò e divise in settantadue lingue, ognuna differente dall'altre. cellini,
s'aprì sopra il villaggio con due lingue fosforiche accecanti e illuminò di un bagliore subitaneo
bagliore subitaneo le case: le due lingue raggiunta la terra si divisero in cento
raggiunta la terra si divisero in cento lingue serpentine che s'unirono nelle vie deserte
torre di babello fu destrutta, le lingue confuse, e'linguaggi
specie e individuo; e come le lingue si hanno a dividere, e poi come
guasta e da quella corruzione son nate altre lingue; le quai come i fiumi che
. cavalca, iv-6: apparve loro lingue dispartite e divise, rosse come di
che mangiaro il mio corpo, e quelle lingue / che leccaro 11 mio sangue,
fatti, le librerie divorate, le lingue orientali apprese, che in oggi la
non solo i 4 dizionarii 'delle lingue, ma anche i4 dizionarii'storici,
da dar l'origini a tutte le lingue articolate diverse, col quale sta conceputa
ricevere, non solo l'impronta di altre lingue, ma per così dir, tutte
tutte intiere in se stessa tutte le altre lingue,... non può umanamente
nel quale l'avete vinte, le lingue in vece de gli inchiostri. magalotti
non permetterne senza riserva la lettura in lingue volgari. algarotti, 2-22: il cartesio
disputa in sillogismi e in tutte le lingue. -plur. chiesa officiata da
, o vi son trasportati da altre lingue. lancéllotti, 241: la pessima e
opinione, oppure usi, costumi, lingue, religioni, ecc.).
un nobil pomo: / popoli e lingue d'ogni nazione / servono a lui come
fanno le donazioni e i privilegi alle lingue delle parole, delle locuzioni, delle figure
quando la donna non è presente, le lingue delle ancille, rotto ogni silenzio,
/ io vidi poscia, e mille lingue ed occhi / avea intra le penne con
: se perfettamente conoscevano tra le varie lingue anche l'italiana, sovente avveniva che il
con la eolica e con l'altre lingue di grecia partecipò. b. davanzali,
antichi e primi padri, sopra le altre lingue, e queste correndo più velocemente che
: non credere mai a le male lingue o a'ridicitori quando ti dicono alcuna cosa
: non pure egli è dottissimo nelle lingue, matematico insigne, maestro di architettura
e divino ingegno non potrei cum mille lingue a pieno narrare. bembo, 1-112:
realmente quelle dottrine che per mezzo delle lingue dotte s'apprendono. saba, 24:
del santissimo elicona, / varie di lingue e d'arme e de le gonne,
uomini, educati e nudriti a dottrinar le lingue e le penne per confutarla.
coi colori. leopardi, i-992: le lingue madri non denno mai stimarsi chiuse alle
dice tutto ciò che bisogna, mentre le lingue * doviziose 'inciampano nei lunghi panni
cane, con la bocca dalle molte lingue (che emetteva fuoco e fiamme),
hanno altro fine che intender solamente le lingue, onde si posson chiamare, a
della natura, e perciò imparano le lingue per potere intendere quelle dove tal cose
altre parti del discorso che in alcune lingue (sanscrito, greco antico, specialmente
leopardi, ii-316: quale delle antiche lingue teutoniche o schiavone sia madre della tedesca
n. 3) trova riscontro in altre lingue: spagn. caudillo, ted.
molti, e che diverso bello / di lingue fatto s'è per ogni scanno:
aperto; parlavano sempre con le loro lingue con duplicità. colombini, 126: vi
amara, / s'i'avessi cento lingue non saprei / narrar tutti gli affanni,
, non solo l'impronta di altre lingue, ma per così dir, tutte intiere
intiere in se stessa tutte le altre lingue,... non può umanamente accadere
cesarotti, i-57: tutte [le lingue] diedero all'europa in ogni genere di
burlatore, e parlava eccellentemente tutte le lingue, e massimamente lombardo contadino. ammirato
di coloro che gettano a studiar le lingue il tempo così prezioso e necessario per
scherma, chi di ballo o di lingue, chi il soldato, chi il correttore
la vera e unica cagione efficiente delle lingue. de sanctis, lett. it.
: per meglio vacare allo studio delle lingue « che oggi è la base »,
è voto di virtù te; / le lingue mute / son de gli elettori.
5-70: c'erano testi scientifici in varie lingue, relativi soprattutto all'elettrofisica.
ebreo. gioberti, ii-280: le lingue si confondono e si moltiplicano, le
da'latini, e rimasi nelle altre lingue d'italia, si son venuti a
rosmini, xxi-184: le più antiche lingue sono piene di elissi, non esprimono
merce ad alta voce, in tutte le lingue. comisso, 14-128: mangiarono voraci
erudizione; ambedue fondati sopra lo studio delle lingue antiche, che forniscono i principali modelli
conoscevano tra le varie lingue anche l'italiana, sovente avveniva che
primo falegico si riferisce la moltiplicazione delle lingue, nata dalla lor confusione, come il
al fr. émir e alle altre lingue europee. emisapròfìta, sf.
... si pose in su le lingue di certi mormoratori, i quali tanto
greca: ricchezza invidiata da tutte le lingue, ma non da tutte emulata, piuttosto
conoscere più a fondo che può le lingue, letterature e costumi degli altri popoli
una ricca letteratura encomiastica in tutte le lingue. = voce dotta, gr.
più ricca e calda che non le lingue illustri. panzini, iii-237: energica
corai ennarde, / fai le lor lingue darde che passa onne corato. =
. la voce è stata adottata dalle lingue europee con la rinascita del pensiero platonico
la eolica, e con l'altre lingue di grecia partecipò. varchi, v-95
. bocchelli, 6-240: sapeva bene le lingue, aveva gusto e istruzione piacevole
di epigrafi (con particolare riferimento a lingue ed età determinate). carducci,
prose latina e greca, le più poetiche lingue dell'occidente. 2.
taoota&pioc. il termine si diffuse nelle lingue europee durante il sec. xvi (cfr
modello del nome volgare comune a diverse lingue europee, che significa * erba dell'
gramm. caso che, in alcune lingue come il basco o le lingue caucasiche,
alcune lingue come il basco o le lingue caucasiche, indica l'agente.
'l re proprio alberga, / da mille lingue e mille voci accese, /
soleano gli antichi offrire a mercurio le lingue delle vittime. si scolpiva la di lui
facendosi più spedite le menti e le lingue, ammise il dattilo. -sostant.
: potrebbero dirsi [le dottrine, le lingue, le istituzioni] gettate in erratica
di tali nascoste origini, [le lingue] sono meno dilettevoli, perché oscure
; ambedue fondati sopra lo studio delle lingue antiche, che forniscono i principali modelli all'
e a scannare i draghi che eruttano lingue infocate e vapori velenosi, mi slanciai
non fosse che una esagerazione di male lingue, non l'ho mai potuto sapere.
gente d'ogni paese esala in più lingue il suo consenso. 4. figur
... di far passare le lingue de le fiamme per esser luochi serrati e
. vico, 170: lo studio delle lingue greca e latina... ci
tipo linguistico è vicino a quello delle lingue americane. sbarbaro, 4-15: nella
52: a un tratto, ecco le lingue andar fuori di squadra, incalzarsi i
2-45: il popolo parigino sa tutte le lingue? oibò: non ne sa nemmeno
più esclusivi del mondo in fatto di lingue. carducci, ii-3-47: i grandi
aride disquisizioni grammaticali indispensabili nelle indagini delle lingue. carducci, ii-19- 129:
/ por fren de gli empi all'esecrande lingue / con la spada e col fuoco
altri che buoni sono, e dalle lingue nostre quanto si tazione in versi
per voi: quella di ripensare nelle lingue antiche non solo qualche prosa ma anche qualche
l'esperienza insegna che nell'imparare le lingue vive poco profitto si ricava dall'uso
la nostra lingua è più esigente assai delle lingue straniere: vuol essere scritta con amore
continuo pensare, leggere, scrivere in lingue forestiere. jahier, 14: siam venuti
ordinariamente nelle lingue, delle tracce della loro esistenza passata
il benefizio di farle sciurinar dalle nostre lingue. panciatichi, 305: salutami sbardellatamente
una disputa in sillogismi e in tutte le lingue. tornasi di lampedusa, 319:
certo significato che è proprio di altre lingue; barbarismo, forestierismo. = deriv
ricavata dai radicali comuni alle principali lingue europee e fondata soprattutto sul latino;
pea, 5-20: davanti alla morte le lingue più diverse si fanno esperanto di una
di avere ritrovato le vere origini delle lingue « nei principi della poesia »: con
amici. boccaccio, ii-3-86: se cento lingue, e ciascuna parlante, / nella
necessari o almeno utilissimi questi superlativi alle lingue, perché essi con una sola parola
: non si troveranno in due diverse lingue, due parole sinonime che minutamente considerate
filosofiche la bellezza intrinseca ed essenzial delle lingue, fissandone i canoni e applicandoli a ciascheduno
offesa alcuna. -con riferimento alle lingue vive. c. dati, v-16
e peravventura impossibile, impadronirsi interamente delle lingue straniere, anche quando sono in essere.
deve estendere a tutte le altre qualità delle lingue antiche. mazzini, i-718: poi
stabilire, regolare ed estendere le diverse lingue. 6. stendere; aprire
avvilimento suo proprio, dall'invasione delle lingue straniere. romagnosi, 10-37: all'
si osservi facilmente si scuopre che tutte le lingue colte, da principio hanno avuto e
. tommaseo, 3-i-211: la confusione delle lingue è una pena: ma l'estinzione
una pena: ma l'estinzione delle lingue è altra più grave pena. carducci
straniero, forestiero (popoli, costumi, lingue, luoghi, ecc.);
ragionevolmente dal greco e dalle altre vecchie lingue pelasgiche, che dagl'innesti teutonici.
par che giostri; / ma di lingue diversi in aspre gonne / venner d'isole
, diè i primi anni allo studio delle lingue orientali, cogliendone ancor giovane quella fama
anello lucente, tanto che le male lingue dicevano fosse falso; mentre il marchese
cesarotti, i-309: conveniva che le lingue vernacole, lasciate alle femminelle ed al
quello che stimo verificarsi in tutte l'altre lingue. vico, 301: l'etimologie
vico, 301: l'etimologie delle lingue natie... ne narrano le
opere ultime, ritruovò le origini delle lingue tratte da un principio di natura comune a
da dar l'origini a tutte le lingue morte e viventi. cesarotti, i-80
dei termini e la intrinseca vivacità delle lingue, dee custodir gelosamente le notizie etimologiche
opere ultime, ritruovò le origini delle lingue tratte da un principio di natura comune
universale da dar l'origini a tutte le lingue morte e viventi. b. croce
vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di radici monosillabiche e
fruttuoso, bisogna non dimenticare che le lingue sono i testimoni più gravi degli antichi
celebrarono al tempo in cui si formarono esse lingue. = deriv. da etimologia.
ultimi, che vogliono rapportare tutte le lingue del mondo all'origini deu'orientali. leopardi
ii-1-783: parlandosi in quella casa le due lingue, etiopica e galla, potevamo io
quarti delle parole che diceva erano di lingue note, e del dialetto ferrarese; ma
. lanzi, 1-1-13: le antiche lingue d'italia... sono la euganea
. parola, vocabolo comune a molte lingue europee. leopardi, 1-819: si
ranno, ovver se tutte le lingue cesseranno, ovver se le scienze
: parlandosi in quella casa le due lingue, etiopica e galla, potevamo io
universo; e fate trombe delle vostre lingue, esponendo e predicando il mio evangelio.
io. vico, 357: quanto le lingue sono più ricche di tali parlari eroici
il mondo è tanto pieno di perfide lingue... e questo procede da la
, 2-19: mi dicono di studiare le lingue per i viaggi. oibò! non
i solecismi, e a difficoltar le lingue, senza aggiunger loro né utilità,
che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue per insegnarle un giorno. leopardi,
giocondo, / tante sciogli in parlar lingue e favelle. c. gozzi, 1-88
teseo ambrosio, nel suo libro delle lingue, è per miracolo veramente celebrato e
: con riferimento a una caduta di lingue di fuoco, di faville, di foglie
, e, per simil., a lingue di fuoco, ecc.).
v-133-54: se madonna, distringie / le lingue de'mai parlanti, / eo le
a scoltare le mordace, fal- sifice lingue de filosofi. segneri, ii-472: che
anello lucente, tanto che le male lingue dicevano fosse falso. pascarella, 2-274:
quale quante piume à adosso, tante lingue à, e tante bocche parlano,
fama / per la città con cento lingue, e spande / garrula il fatto.
comune all'immensa famiglia di tutte le lingue dell'universo. romagnosi, 18-189:
. 11. ling. gruppo di lingue riconducibili storicamente a un comune prototipo (
comune prototipo (nella classificazione genetica delle lingue); nell'ambito di una lingua
, così ti familiarizzerai anche con quelle lingue, parlandole sul luogo. dessi, 7-12
spirito d'iniziativa e alla conoscenza delle lingue europee riuscirono a ottenere posizioni di particolare
antichissima e madre di tutte l'altre lingue orientali. leopardi, 1-5: avrebbe
logica poetica d'intorno all'origini delle lingue, si fa giustizia a'primi di
grazia nel predicare che io parlassi con le lingue delli uomini e ancora delli angeli e
/ sul mobil arco de le argute lingue / i già pronti a scoccar dardi trattieni
cappa nera / ciancia o farfuglia a grandi lingue il fuoco. 4. darsi
no in vibrazione; è propria delle lingue semitiche (arabo, antico ebraico,
faringe; tali fenomeni sono caratteristici delle lingue semitiche. = deriv. da
parlando storpia e confonde elementi di più lingue. -in partic.: soprannome scherzoso
e a scannare i draghi che eruttano lingue infocate e vapori velenosi, mi slanciai
: fate conto che chiunque parli quelle lingue [l'ebraico o il greco],
qui ver noi non passino / malvage lingue; e le benigne fatora / fra questi
le nazioni, tanto perderon più le lingue della loro nativa forma... per
de'cavalieri fatti da gran prìncipi sotto diverse lingue. 3. fabbricato, eretto
molto disgustoso. bontempelli, 7-268: lingue di fiamma dal basso, dall'alto
a prestamente arricchire e abbondevolmente fecondar le lingue... più idonea essere,
inf., 3-25: diverse lingue, orribili favelle, / parole di dolore
ragionevolmente dal greco e dalle altre vecchie lingue pelasgiche, che dagl'innesti teutonici.
come rimbomba / sacra fama in più lingue, e già vetusta, / che
/ per infinita quantità di mille / fossino lingue et in sermon ridutte; /.
a prestamente arricchire e abbondevolmente fecondar le lingue... più idonea essere, quanto
la grecia] comunicò a tutte le lingue... gran parte del suo vocabolario
delle varie fedi. davanti alla morte le lingue più diverse si fanno esperanto di una
luogo tanto pieno, / che tante lingue non son ora apprese / a dicer '
voce latina si è diffusa in tutte le lingue romanze attraverso la chiesa. cfr.
, 111-1-495: [i giullari sono] lingue / di femminelle, tutto sanno,
, 3-365: sanza desiderare di mangiare lingue d'uccelli d'affrica, chiamati fenicotteri,
terror. vico, 106: siccome le lingue furono il più potente mezzo di fermare
umana società,... dalle lingue deono incominciarsi gli studi. carducci, iii-6-202
, i-24: vedasi ove [le lingue] di natura si parlano, ed ivi
: non io, se cento bocche e lingue cento / avessi, e ferrea lena
, 26-451: certi, con le lingue o fesse o del tutto ricise,
grandissima quantità di bei libri di tutte le lingue, di tutte le scienze, ben
curioso notare in esso la barba a lingue di fiamma, forcuta, che si ritroverà
, fiamme e fuoco: mandare fuori lingue di fuoco. caro, 1-73:
illusione di un'audacia diabolica dardeggiante in lingue di vipera e di fiamma sopra tutte
. { fiamméggio). mandare fuori lingue di fuoco, divampare.
giganti / dagli occhi flammei, dalle lingue nere, / o nani irsuti dai mobili
abbi veduta. varchi, v-66: lingue 'vive'si chiamano tutte quelle le quali
un fiato trattare con l'origini delle lingue! s. maffei, xxx-6-21: al
plebe. vico, 357: quanto le lingue sono più ricche di tali parlari eroici
e d'atro sangue aspersi / vibrar le lingue, e gittar fischi orribili. prati
mediatrice venne figliata l'illustre famiglia delle lingue moderne, che 'romane 'tuttavia
che si devono dedurre dalla fratellanza delle lingue e dalla figliolanza. 4
gli infanti e i lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il tuo nome. segneri
. varchi, v-27: tutte le lingue non sono atte a sprimere le parole
magalotti, 1-14: le vocali nelle lingue orientali, almeno nelle note a noi
dallo stecco fulminato che schizzava or ora lingue viperine non s'esala più che un
, lxvi-2-265: tagliate in fili tre lingue cotte, prendete un piatto che resista al
quella che studia i rapporti fra differenti lingue. -filologia germanica: quella che studia
studia le origini e le strutture delle lingue germaniche. -filologia romanza: quella che
romanza: quella che studia le origini delle lingue neolatine. manzoni, 394
primo trattato di filologia e poetica nelle lingue romanze. come filologia, affermando la
origine e unità di famiglia delle nuove lingue latine, e distinguendo i termini dei
neolatina, mi guidava nello studio delle lingue romanze; e pareva bearsi della mia
, come sono tutte le storie delle lingue, de'costumi e de'fatti così della
, ii-1-73: lo studio filologico delle lingue, pur fornendo materiali preziosi per l'
fornendo materiali preziosi per l'intelligenza delle lingue stesse e per la storia delle idee
che son occupati d'intorno alla cognizione delle lingue e de'fatti de'popoli, così
sebbene inferiore per alcuni rispetti ad altre lingue sorelle del sistema indopelasgico, non sottostà
delle formazioni e trasformazioni di tante altre lingue. b. croce, h-5-337: dell'
sì come nella maggior parte delle altre lingue della italia, così eziandio in quella della
: 'lingue finniche', famiglia di lingue del settentrione d'europa, che com
l'ungherese; dette anche * lingue uraliche '. avari, popolo finnico o
dante, inf., 3-27: diverse lingue, orribili favelle, / parole di
dolce temperamento colla fiorita disciplina di più lingue e di più scienze. nievo,
forcuta coda; / par che tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma
della mente e per le cognizioni delle lingue e per la notizia delle cose fisiche
, i-531: quello che procura alle lingue le dette facoltà e buone qualità,
nazioni, di diversi abiti, di strane lingue, di bestiali mostacci, di brutte
filosofiche la bellezza intrinseca ed essenzial delle lingue, fissandone i canoni, e applicandoli
qualsivoglia; nel quale scudo punta di velenose lingue non può far fitta in alcun modo
flessibili serve sempre e unicamente in tutte le lingue romanze a esprimere una cosa non,
. la partizione delle possibili forme delle lingue in flessionali, agglutinanti e incorporanti:
. michelstaedter, 121: anche nelle lingue che del resto compiono colla flessione ogni
segno flessivo. 2. ling. lingue flessive: nella classificazione morfologica delle lingue
lingue flessive: nella classificazione morfologica delle lingue, quelle lingue in cui si fa
nella classificazione morfologica delle lingue, quelle lingue in cui si fa uso della flessione
sulla botanica, sulla geografia, sulle lingue. bonsanti, 2-290: egli avrebbe anche
poi salisse. leopardi, i-1120: le lingue, gli alfabeti, l'escavazione e
e descrive i suoni delle varie lingue o dialetti. -fonetica storica: quella
sviluppo storico dei suoni nelle varie lingue o dialetti. -fonetica strutturale: fonematica.
qualcuno apriva un uscio il forbicìo delle lingue tagliuzzava il cielo di piombo.
gli nostri detrattori; poiché delle loro lingue fa forbitoio e strofinacciolo delle nostre puzze
pure parlavano, fece loro tagliare le lingue insino alla forcella. cennini, 60
parola del volgare fiorentino; fiorentini, lingue forcute! = deriv. da forca
. gravina, 455: si debbono le lingue forestiere apprendere per lo bisogno. leopardi
, ii-n: restano anche oggi le lingue asiatiche antiche, o dialetti derivati da
italiana le usiamo, da altre lingue nondimeno le caviamo. stigliarli, 1-75
voce filosofica e giuridica, passata nelle lingue moderne. formale2, sm.
123: io ho per fermo che le lingue d'ogni paese... siano
de seguaci così formidati, teniranno le lingue in freno. dottori, 1-11: là
facce, di due cuori, di due lingue; tutte formole, che significano frode
collodi, 668: -che è forte nelle lingue stra 66: sciampiò il
bruno. cicognani, 9-180: le lingue di fuoco aspirate dal forte tiraggio. ungaretti
peccato contro la civiltà lasciar corrompere le lingue. leopardi, 5-37: là dove l'
fine de'vocabolari non è lo insegnar le lingue, ma lo spiegare i significati delle
.. trasforma tutti i nomi delle lingue straniere nelle sue propie natie; lo che
che sopravvive in alcune espressioni di altre lingue o dialetti. 8. figur.
. grazzini, 4-336: furono certe lingue fracide e nimici d'ottaviano. g.
è alla berlina di tutte le più fracide lingue. 3. intriso, inzuppato d'
aiuti / da varie terre frammescean le lingue. 2. rifl. confondersi
si farà tosto sentire la prepotenza delle lingue straniere sopra la nostra. -scambiare
della lingua francese e adottata da altre lingue (sia nella forma originale, sia
realmente mutata l'indole di tutte le lingue colte, e le ha tutte francesizzate.
, oltre a ciò, franco nelle tre lingue, greca, ebrea e latina.
testimonio... il genio delle lingue, sempre adattate al temperamento delle nazioni
, affinità fra arti diverse, fra lingue, fra fenomeni culturali, ecc.
che si devono dedurre dalla fratellanza delle lingue. carducci, iii-6-24: bella fratellanza
: onde ciò sempre avverrebbe che le nuove lingue, che si creano, proprie lingue
lingue, che si creano, proprie lingue non fussino, e che pur rimaner
guasto, la qual cosa a molte lingue, che di loda di proprio idioma
fremeva, balzava, avventava le sue lingue sempre più in alto mugolando e ringhiando
, / le man, non che le lingue, onde contesa / qui non s'
s'accorse che non bastava frenar le lingue, ma che bisognava ancora torre dagli
le lingue, frenate in cucina, si scatenavano più
: così iddio avesse lor date tante altre lingue, o almeno quelle settantadue che freneticarono
178: por si dovrian tutte le lingue a freno. folengo, ii-211: tengon
folengo, ii-211: tengon l'attossicate lingue a freno / e ricoperto l'odio quanto
e superficiali, né quali si trovano sulle lingue facili dei frequentatori delle compagnevoli brigate,
si farà tosto sentire la prepotenza delle lingue straniere sopra la nostra. carducci,
balducci pegolotti, i-21: nolo in più lingue latine, freto in fiammingo e inghilese
sole, e muove la bocca con tre lingue. boccaccio, 21-27-1: la graziosa
i colori e le foggie, migliaia di lingue, innùmeri libri, tantissima fede,
luca pulci, iii-82: con mille lingue dir saprei né scrivere / l'arti
presente nei dialetti d'italia e in diverse lingue romanze occidentali. fufù (
dallo stecco fulminato che schizzava or ora lingue viperine non s'esala più che un
preparo fuoco greco, / ròcche ròcchette lingue trombe péntole / falariche e diverse /
occidentali provincie. bocchelli, 13-484: le lingue forcute! pensò lui, che le
varchi, v-169: in quante regioni o lingue e in quali dividono tutta l'italia
sopravivono sotto il nome di celtiche due lingue notabilmente diverse; la gaelica in irlanda e
2. sm. glott. gruppo di lingue celtiche insulari che comprende l'irlandese,
, i-536: raddoppiano [le altre lingue] l'energia e la veemenza e
, 20-285: la ragione, perché queste lingue, e altre simili che ne potessero
. la voce riappare la prima volta nelle lingue romanze col fr. galerie (nel
, crus (che non figura affatto nelle lingue romanze). una proposta di etimo
* garg-, presente in tutte le lingue romanze. gargagliata, sf. ant
radice onomatopeica * garg-viva in tutte le lingue romanze; v. gargamè.
* garg-, presente in tutte le lingue romanze e già nel lat. tardo gargare
terminologia medica), nonché in altre lingue indoeuropee. la serie garganella (diffusa
radice onomatopeica * garg-viva in tutte le lingue romanze; cfr. venez. gargato 'gola'
* garg-, presente in tutte le lingue romanze (cfr. garganella)
de bono caseo lombardo, salsizi, lingue et altri salami d'ogni sorte..
fama / per la città con cento lingue, e spande / garrula il fatto
dei termini e la intrinseca vivacità delle lingue, dee custodir gelosamente le notizie etimologiche.
fe'conoscere altresì che lo studio delle lingue dotte doveva esser altro di quel che
. balbo, i-33: se parecchie lingue moderne paion figlie della latina antica e
e centuplicata, quasi da eco molti- lingue per ogni dove, contiene potenzialmente la civiltà
lingua] conservata figlia vera di dette lingue, non solo per ragione di genealogia e
, al generale, amore empie le lingue de'suoi suggetti di tanta dolcezza e di
qualunque altro che del distruggimento d'altre lingue nato sia. speroni, 114:
altre latine barbaramente, e così tra lingue tanto diverse una nuova si generasse.
femminile (a cui si aggiunge in molte lingue anche il neutro). -genere naturale
divisione della terra, della confusione delle lingue e delle genti, insino all'esito
avrebbe dovuto avere tutta la rigidezza delle lingue morte, perdendo quel naturale tornio, e
, che forma il primario genio delle lingue vive. cesarotti, 1-i-167: il
di dover esaminare filosoficamente la natura delle lingue; mentre altri si sono applicati più particolarmente
genitivo2, sm. gramm. caso delle lingue flessive. -in partic.: il
jahier, 47: sa le tre lingue del mare: l'inglese, lo
ritorno;... chetò le lingue, né altro si poteva aspettare da
che proviene dalla germania; ec3. lingue germaniche: comprendono le forme cessiva adesione
(alto e basso tedesco), delle lingue scan de sanctis, ii-15-306
appartengono anche a questa famiglia le lingue dell'austria, ed i loro
: sono tanto più ardite poetiche le lingue e gli stili antichi, che i moderni
conoscessero, dando opera a imparare quelle lingue pel servizio della predicazione. tasso,
caratteri, non so se di dieci lingue orientali, fatti gettare con centotrenta- mila
neolatina, mi guidava nello studio delle lingue romanze; e pareva bearsi della mia
giambici. vico, 200: le lingue, appo gli assiri, siri, fenici
che si riferisce, che è proprio di lingue o di popoli non semitici del
con le guance smorte, / con molte lingue ed ognuna puntuta, / e suoi
.. co'lor becchi spalancati e le lingue cantanti dal gozzo, di che fuoresce
salvini, 41-459: non sono mica le lingue un giochetto di vari suoni, ma
freddura. salvini, 19-iv-2-277: le lingue... per se stesse sono
vid'io talor con dir giocondo / lingue tagliar più ch'arrotate spade. parini,
e giocondo, / tante sciogli in parlar lingue e favelle. parini, xx-11:
ogni giornale, / gener vario di lingue e di colonne, / da tutti i
salvini, 39-iv-51: acciocché sopra le altre lingue volgari, piane e correnti, e
, zuingliano, da'quali queste due lingue vendereccie pendevano: a bucero di più
caso di giudicare se lo studio profondo delle lingue morte sia così assolutamente e universalmente necessario
fren de gli empi all'ese- crande lingue / con la spada e col fuoco.
dal malese guing o giung, passato alle lingue di cultura attraverso il fr. jonque
determinazione morfologica e semantica tipico di quelle lingue che non hanno modificazioni flessionali.
, i-193: imparziale con tutte le lingue feci alla nostra senza equivoco quei giusti
tramite il lat. ecclesiastico in tutte le lingue di cultura. glòria2, sm
de'poeti, si nominarono glosse, cioè lingue, perciocché da vari dialetti e linguaggi
essi pigliavano da altri dialetti, ovvero lingue: e queste interpretazioni si domandavano '
di vocabolari e glosse lunghe e vario- lingue di bibbie poliglotte. -figur.
fosse, e che il volgo ha creduto lingue di serpente le glossopetre di forma triangolare
ne'tempi dell'ignoranza si sono dette lingue, ed anche lingue di serpenti. trovansi
si sono dette lingue, ed anche lingue di serpenti. trovansi abbondanti a malta
, sf. ling. insegnamento delle lingue mediante criteri linguistici. = voce dotta
alle origini del linguaggio umano e delle lingue. = voce dotta, comp.
nel cuore umano, così nemmeno alle umane lingue sopra- stasse, che godono la stessa
2. sm. ramo insulare delle lingue celtiche al quale appartengono lo scozzese,
la gola loro; con le loro lingue parlavano con inganno. passavanti,
. bartoli, 27-184: offerivan le lingue a ricidere, e le gole a segare
, /... / varie di lingue e d'arme e de le gonne
canali in istrumenti svettanti, quali le lingue di quelli uccelli quand'essi cantano.
parleremmo e scriveremmo quella o quelle tali lingue, e non una lingua derivata dalla
divina. castelvetro, 4-265: le lingue straniere non sono tutte d'un grado
vive,... ma nelle morte lingue ancora, si serba dagli scrittori quasi
sopra il suo capo la gragnuòla delle lingue lariane. -stare come rasino a
cerca di stabilire leggi comuni a tutte le lingue (ed è connesso in partic.
castelvetro, 4-328: la grammatica delle lingue che vivono nelle bocche degli uomini è
e grammaticale. varchi, v-181: le lingue che non sono latine o grammaticali,
han voluto dare a l'uso delle lingue loro. tocci, 2-7: a
quantità di bei libri di tutte le lingue, di tutte le scienze, ben ligati
di dover esaminare filosoficamente la natura delle lingue. 27. premesso a un
nell'italico, nel celtico, nelle lingue slave e baltiche, ma ignoto al vocabolario
grossa ignoranza dello stigliani in materia di lingue. -tronfio. segneri, i-472
sapienza col dono della profezia, delle lingue, del fare i miracoli, cogli altri
nel predicare che io parlassi con le lingue delli uomini e ancora delli angeli e
io piatoso figlio, / grazia di lingue scellerate e ladre. caro, i-196:
greche nacque la civiltà moderna, e le lingue che si chiamano romane sono una propaggine
quasi a mazzo di fiori con molte lingue quasi intarsiate e bucherellate variamente.
crassus); continuata da tutte le lingue romanze; -cfr. fr. gros
e da quella corruzione son nate altre lingue. foscolo, xi-1-118: il latino curiale
anzi più tosto guazzabuglio di tante strane lingue, era impossibile che una ornata o
e i. -fonet. in molte lingue (germaniche, slave, ecc.)
periodo classico; in italiano e nelle lingue romanze il fonema non esiste.
interiezioni e di avverbi comuni alle due lingue. l. ugolini, 123: fanfàra
grafia, come è in quella di altre lingue, in i (con valore vocalico
europea in cui non apparisca affinità colle lingue asiatiche è la mali che trascorrono l'inverno
dicono gli iberni. lingue parlate nella penisola iberica e delle loro
ling. gruppo linguistico che comprende le lingue romanze della penisola iberica (spagnolo,
è composto di elementi che derivano da lingue diverse (una parola). monti
di un gruppo di dialetti o di lingue; idioletto. = voce dotta,
le tradizioni e le origini serbate dalle lingue hanno principal posto nell'ultimo capo,.
vittime non sempre innocenti delle idiosincrasie delle lingue. = voce dotta, dal
maggior parte de gli uomini in esse lingue idioti. leopardi, iii-338: mi duole
boterò, 6-293: nelle filippine si usano lingue diverse, ma di poco: come
di errori ne'giovani poco pratici delle lingue. g. capponi, 4-308: questo
affatto da una varia dottrina e cognizione di lingue? siri, vii-216: per la
fruttuoso, bisogna non dimenticare che le lingue sono i testimoni più gravi degli antichi
al tempo in cui si formarono esse lingue; e illuminare perciò, perpetuamente,
e illuminare perciò, perpetuamente, le lingue coi costumi e i costumi con le
coi costumi e i costumi con le lingue. -chiarire, analizzare, avviare
età. tolomei, i-62: sogliono le lingue essere molto onorate per trovarsi in quelle
raccomandazione l'essere addottrinato in sì fatte lingue, ma molto più l'insegnarle e
.. insegna a scegliere da tutte le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana
, 1-i-13: si suppone che tutte le lingue siano reciprocamente insociabili, che il loro
). machiavelli, 1-viii-189: le lingue..., per la moltitudine
voluto che la fama, con le lingue de'proprii suoi libri, lo publichi esteriormente
schifi imbratti della più delicata fra le lingue. bresciani, 6-ii-398: che han
l'ho imbuta di varie lettere e lingue dagli incunabili. = voce dotta,
o termini, e vietano la novità nelle lingue, pretendono formalmente d'impedire l'andamento
rubello / né potrà il saettar di lingue immonde / sul capo mio incenerir le fronde
giornate potesse... imparar le lingue tutte, e saper commentare perfettamente,
un po'nella grammatica, / ché le lingue imparate avea per pratica. mazzini,
è prudenza il dissimulare e imparare dalle lingue libere se dicono bene, che se male
su tutte le desinenze delle nostre antiche lingue e, per decidere, nuovi sussidi richieggono
'imparisillabi'i nomi che, in certe lingue, hanno più sillabe in altri casi che
, i-870: le vocali in dette lingue [orientali] sono per lo più variabilissime
occhi di polvere gravati e impedite le lingue. beicari, xxxiv-116: ipocrito, tu
natura a voi concedute spingono le mordaci lingue a false oppenioni della secreta e impenetrevole
impercettibili. foscolo, xi-1-4: le lingue sono più popolari che letterarie, e più
in abbandono, / benché s'impingon nostre lingue ardite. -opporsi. dicerie
3-10: novità la chiamo per malvage lingue, dalle quali vi nasconda idio, e
, 49: lo stupore imponeva alle lingue. carducci, iii-16-350: la voce,
.. sono non dialetti, ma lingue; le genti slave non popoli,
: il vario, il mutevole delle lingue, anzi proprio il loro imprevedibile, manifesta
universo. lemene, ii-406: tu con lingue di foco imprimi e stampi / nei
del novecento, 104: « nelle lingue volgari i nomi in -ista, ripresi
i nomi in -ista, ripresi dalle lingue classiche o foggiati con elementi moderni,
iesù nazzareno re de'judei in tre lingue, ebrea, greca e latina. ariosto
genere umano in popoli, nazioni e lingue. bonsanti, 4-172: lo prese [
con venti in trenta vocaboli [quelle lingue] dicono tutto quello che fa di
del genere nella quale, in alcune lingue, sono compresi per lo più i nomi
lingua). varchi, v-66: lingue * articolate 'si chiamano tutte quelle
inasprirli, continua anche dopo che le lingue si sono formate. 3.
più memorabile lirgli la carne sui ginocchi. lingue più malediche e incallite nelle detrazioni contro
suoi fuochi interni, dai boccaforni, come lingue del cane demoniaco. -suggestione
, un romanzo alletta anche nelle altre lingue; ma se invece si esprimono affetti
: per meglio vacare allo studio delle lingue... finivano quasi regolarmente per incappar
imperfetto è vizio, dannosissimamente incarnato nelle lingue e nelle penne di molti, il
: come / ingegnos'api, quelle lingue sono / intorno mormorando / ai fior vermigli
. gregorio magno volgar., 2-298: lingue di fuoco hanno i dottori: perocché
, li incendi, le mutazioni delle lingue e delle leggi, li diluvi dell'
rubello / né potrà il saettar di lingue immonde / sul capo mio incenerir le
fr. serafini, 437: le lingue... sono tanti incensieri degli
, i-870: le vocali in dette lingue [orientali] sono per lo più variabilissime
un po'nella grammatica / ché le lingue imparate avea per pratica. tarchetti,
intorno a innumerabili cose delle religioni, lingue, leggi, costumi, domini, commerzi
piccolomini, 1-160: dovendosi pure dalle lingue e dalle razionali facoltà alle vere scienzie
gioverà comperare in malta quegli occhi e lingue di serpente impietrite. f. m.
una vera babilonia d'idee e di lingue. carducci, ii-10-283: il municipio
8-2-88: tutti i verbi in tutte le lingue si possono considerare in due modi:
l. martelli, 2-5: queste cotali lingue hanno tra loro molte incongiungibili differenze.
che s'in- contran con sì aspre lingue, / perché non dentro da la
è caratteristico dell'eschimese, di varie lingue americane e paleoasiatiche). 6
menti. leopardi, ii-166: ambedue le lingue danno nel metafisico, e, si
boccaccio, i-341: amore empie le lingue de'suoi suggetti di tanta dolcezza e di
muratori, 7-iii-89: la natura delle lingue [è] sempre incostante e suggetta a
è disordinata questa città! tutte queste lingue che s'incrociano; queste insegne, italiane
di noi l'indagine su l'origine delle lingue; io dichiaro che in questo argomento
con riferimento a parole che appartengono a lingue nelle quali la declinazione concerne soltanto
tutte le parti del corpo mio fossero lingue e tutte le lingue d'acciaio e la
corpo mio fossero lingue e tutte le lingue d'acciaio e la voce adamantina e
, sf. disciplina che studia le lingue, la cultura, la storia dell'india
ce la potrebbe in nessun modo con le lingue indiavolate. -travolgente (una passione)
indifferentemente le parole di tutte le lor lingue? redi, 16-v-229: vero è
serpe travolto, che con tre lingue gl'indiceva la morte.
1-108: aristotile concede l'uso delle lingue a'poeti, e lo stigliani sarà
/... / si vedrebber le lingue star più chete. c. i
individualità degli stati, come quella delle lingue, è un'individualità non già statica ma
non impedir tuttavia miracolosamente la mutazion delle lingue,... non tutto ciò che
. ling. che si riferisce alle lingue indoeuropee diffuse in india (come l'
plur. popolazioni dell'india che parlano lingue indoeuropee. = comp. da indo-4
. che si riferisce a un gruppo di lingue parlate nella maggior parte dell'asia sud-orientale
parte della glottologia che studia le lingue indo indogermànico { indo-germanico)
già e paruto così bello per comprender parecchie lingue ling. che si riferisce a
. che si riferisce a un gruppo di lingue (comprendente il latino, l'osco-umbro
come oggetto o che studia tali lingue (una disciplina).
tribù indoeuropea appar tengono le lingue della famiglia latina, greca, celtica,
si riferisce a popoli che parlano tali lingue o dialetti. 3. sm.
. 3. sm. gruppo di lingue e di dialetti che presentano le suddette
alcuni studiosi, avrebbero avuto origine queste lingue. 4. sm. plur.
. gruppo di popoli che parlano tali lingue. = comp. da indo- *
si dovrebbe sostituire il nome di lingue ario-battriane, ovvero di giapetiche orientali
ling. che si riferisce al gruppo delle lingue indoarie e iraniche. - anche sm
delle nazioni, la varia indole delle lingue. baretti, 6-372: la lingua
. 3. ling. gruppo di lingue della famiglia maleo- polinesiana, parlate in
non fu il medesimo; poiché nelle lingue europee rimase bensì quasi dispersa qualche voce
un sol momento, / se con lingue di cielo io non l'alletto.
: così alla tribù indoeuropea appartengono le lingue della famiglia latina, greca, celtica,
/ ma a laudar lui sempre han le lingue pronte / quei che lustrati son da
la stessa immagine si ha nelle altre lingue europee: fr. 'industrie- clé
volume, per lo più nelle due lingue... greca e siriaca).
, 1-17-221: ei mille infami / ha lingue adulatrici e lusinghiere / sempre d'intorno
e che non volessono credere alle male lingue, e pregogli che facesseno venire quel fanciullo
(fageus), per cui corrispondentemente nelle lingue neolatine abbiamo in tutti e tre i
cesarotti, 1-i-16: cotesta gara di lingue, coteste infatuazioni per le nostrali o
. v.]: vi sono certe lingue d'inferno, che non sanno campare
cammelli, 77: la ingiuria tra le lingue mettea foco, / il tradimento li
e fra il brandir delle inferzate lingue dei dragoni. = denom.
alcun malo odore. chiari, 105: lingue di fiele infette, s'io vi
altrimenti la cognizione di tutte le umane lingue, infusa ne gli apostoli senza mezo
buona grazia del demonio parlavano tutte le lingue del calepino. nievo, 50: per
. [tommaseo]: con le loro lingue facevano inganneggia; tu, iddio,
come non n'ha alcuno in alcuna delle lingue orientali antiche o moderne. questa qualità
ingegno delle nazioni, la varia indole delle lingue. balbo, 1-250: la vivacità
i primi a disgrossare ed ingentilire le lingue. foscolo, xi-1-206: la lingua
fu prima della prosa a ingentilire le lingue. 4. agric. rendere
lo tedesco. varchi, v-66: lingue vive sì chiamano tutte quelle le quali
jahier, 47: sa le tre lingue del mare: l'inglese, lo spagnolo
con ingommate le etichette, colori e lingue esotiche. borgese, 1-53: sudava
l'eternità; / si vedrebber le lingue star più chete. -impaziente.
bacio ingordo / punto facean le nostre lingue audaci. cassiani, xxii-286: il nero
non usato con tal inflessione nell'altre lingue. = deriv. da ingrandire.
careri, 1-i-6: si avranno [lingue e occhi di serpenti impietriti] all'