oramai accettato, abaco si riserva al linguaggio degli architetti, e significa la tavoletta
), locuz. diffusasi con il linguaggio chiesastico e teologico. abasìa, sf
. villani, 8-55: gridando in loro linguaggio fiammingo..., abbarraro le
le ruine. panzini, ii-268: il linguaggio è una creazione sempre viva e varia
egli con le sue variazioni abbelliva il linguaggio. 2. fingere bello ciò che
benissimo con lui con quel muto ed espressivo linguaggio. e gli abbeverati chiamavano compagnia,
il toscano eletto si abbiosciò, e il linguaggio poetico sotto l'influsso spagnolo e accademico
avere appreso il vostro e voi il suo linguaggio: occhi si vedono, lingue si
strada. rigatini-cappuccini, 2: dal linguaggio marinaresco i francesi prima, e noi dopo
via, allontanare '. voce del linguaggio scient. internaz.: cfr. fr
: locuz. diffusa con 11 linguaggio biblico e teologico. abetìa,
. obtt) txa) usata specialmente nel linguaggio eccles. (prudenzio: t corpus
; i sensi 5 e 6 derivano dal linguaggio della scolastica medievale, specie da s
insieme e più popolare: ma il linguaggio della gente che dicesi colta, e
* diniego, negazione'; introdotta dal linguaggio mistico. abnòrme, agg. scient
). il termine si diffuse con il linguaggio bibl. ed eccles. nel senso
nella cavità uterina. 6. nel linguaggio scritturale per similitudine detto di chi si
non una figura perfetta. -nel linguaggio scritturale. diodati [bibbia],
: abulico, s'è infiltrato dal linguaggio scientifico nel comune, ma non popolare,
= lat. abusio -6nis, nel linguaggio dei grammatici (sec. iv)
5-36: si ha accademia allorquando il linguaggio non è più viva creazione esprimente l'intimo
avvenimento; evento storico (specie nel linguaggio letterario). s. agostino
deriv. da censo: è voce del linguaggio amministra- tivo (specie in piemonte durante
si capiva che uno doveva parlare il linguaggio della passione e l'altro quello della
: accentuare e accentuazione sono anche nel linguaggio musicale per dare il conveniente accento e
cambiale: ammetterla allo sconto (nel linguaggio bancario). 6. dir.
e sicuro volo la fama di nostro linguaggio, che non che all'italia a tutte
saprai scegliere fra le parole del tuo linguaggio le più pure e le più proprie e
lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa ». boccaccio
, iv-6: acme, voce usata nel linguaggio medico per indicare il 4 punto culminante
loro, e non sapendo il lor linguaggio, coi gesti e col bere ho fatto
: le capita di disporre d'un linguaggio che fu un acquisto prezioso, e
. può esserci dell'acre anco in linguaggio non aspro né acerbo. de roberto
. acrilogìa, sf. improprietà di linguaggio. bruno, 3-220: moderate le
: si travagliava alla ricerca di un linguaggio sensibile e acuto. 5. figur
avverb. lat., passata dal linguaggio giuridico a quello comune, e
si fossero tenuti al vecchio e schietto linguaggio, dicendo somma e sommare. ma pur
cfr. fr. additionner (nel linguaggio matematico, fin dal 1680, in sostituzione
'col suff. -orna che nel linguaggio medico designa i tumori. adenopatìa,
venire a conoscenza '), riferito nel linguaggio medievale degli alchimisti a chi ricercava la
la memoria e la particolare aggressività del linguaggio poetico, le sua qualità adesive (
. è un neologismo che dal linguaggio burocratico è passato nell'uso comune.
una adirazióne perpetua, perché non muterò linguaggio mai. adire, tr.
: se non che quel- yaocchiare nel linguaggio familiare ha certa vivezza e snellezza sua
afasìa, sf. medie. disturbo del linguaggio, conseguente a lesione dell'apparato
di vita '(voce adottata dal linguaggio astrologico), deriv. dal gr.
la voce si è diffusa con il linguaggio della logica e della filosofia scolastica)
tardo affìrmativus, voce diffusasi attraverso il linguaggio scolastico. affermato (part. pass
stuparich, 2-591: riudiva in quel linguaggio un accento e una cadenza ch'egli
, la affettazione; emotivi ed espressivi del linguaggio. e, per dir forse una
che prende l'ente affetto, potrebbesi nel linguaggio filosofico dire affettuarsi, e sarebbe il
. ojetti, i-91: con un linguaggio rapido e affilato, puro toscano o
panzini, iv-11: affinità elettiva: dal linguaggio scientifico (chimica), questa espressione
= termine della medie, accolto dal linguaggio comune; deriv. da affluxus,
suo terreno, abbracciò la suppellettile straniera di linguaggio. idem, iii-991: sono affogato
plur. tecn. « affondature: nel linguaggio delle arti, que'piccoli solchi che
. scagliare, assestare, appioppare (nel linguaggio furbesco). pataffio,
/ passano, che laggiù nel lor linguaggio / conciso parleranno, dal veloce / affusto
. manzoni, 142: il linguaggio ha, per dir così, esauriti tutti
dir. circostanza aggravante (e, nel linguaggio comune, sf. aggravante):
cogliere di sorpresa (e specie nel linguaggio militare: azione che si propone di
era a scherno e parodia del linguaggio marchigiano. ainino, agg.
neolog., fr. aléron (del linguaggio tecnico), deriv. dal
fattura preziosa e studiata (stile, linguaggio, poesia; anche per estens
. leopardi, ii-349: quest'algebra di linguaggio... si è riconosciuta per
allativo, sm. ablativo (e nel linguaggio dei gram matici più recenti
v. allegare1) è d'uso nel linguaggio forense e burocratico di roma e dell'
deve precedere è la conoscenza degli elementi di linguaggio, di vivo linguaggio, che in
degli elementi di linguaggio, di vivo linguaggio, che in quei luoghi si atteggiano
voce dotta, lat. allegórìcus (del linguaggio cristiano), dal gr. dxxtjyopixóg
panzini, iv-18: allenamento: nel linguaggio degli esercizi fisici significa il graduale abituarsi
allolalìa, sf. medie. alterazione del linguaggio (per malattia mentale).
le coppie dei compagni si altercano in un linguaggio allusivo, in finte, in mosse
. richiederebbe certo una maggiore elevatezza di linguaggio, almeno nelle parti sue più nobili
diversità, distinzione '; voce del linguaggio speculativo, modellata come astratto di alter
trovarono genti altezzose e che parlavano un linguaggio da essi non conosciuto. linati,
= voce scientifica, trasmessa con il linguaggio degli alchimisti: lat. mediev.
questo mondo. = voce del linguaggio filosofico, dal lat. mediev.
o dell'intelligenza... voce del linguaggio medico: il vocabolo volgare è gotta
negli usi, nei costumi, nel linguaggio; imitazione ingenua ed eccessiva delle consuetudini
: io mi studiavo di comprendere il loro linguaggio [delle rondini] e pativo mi
. v.]: « nel linguaggio familiare dicesi tuttavia masticare per intendere.
: saprai scegliere fra le parole del tuo linguaggio le più pure e le più proprie
voci, è proprissima anche oggidì del linguaggio italiano familiare... e specialmente
dunque ch'hai nelle divine scritture un linguaggio tanto ammirabile, com'esser può che
quali que'due termini vengono usati nel linguaggio più che altro delle banche e dei
suol denominare « anastomòsi »: ed è linguaggio mirabile, questo che gli elleni dalla
non avevano ancora trovato il loro linguaggio. -in opere letterarie: stile
divertimento. -anche: movimento (nel linguaggio comune). g. b
del lavoro, vollero modificare anche il linguaggio. leopardi, 22-79: o speranze
che vale « senza sangue » dal linguaggio medico, ora l'han trasportata al
buoni e rei / sotto il velame del linguaggio anfibologico. = deriv. da
volontà qualche prestazione; e nel linguaggio comune di gran parte dell'italia è tuttodì
dei francobolli, col timbro (nel linguaggio burocratico). = deverb. da
(. nobile anticamera segreta, nel linguaggio ufficiale): i prelati che costituiscono
anticipatamente, prima del dovuto. -nel linguaggio commerciale: prima della consegna della merce
luogo... impiegar qui il linguaggio della filosofia, si potrebbe quasi parlare
'). antografla, sf. linguaggio simbolico dei fiori (dal diverso tipo
: tanto è a dire in nostro buon linguaggio apatista, quanto uomo spropriato di passioni
, iv-2-908: l'orecchio teso al linguaggio metallico degli apparecchi di misura e di
il fr. appel, pure nel linguaggio militare è oramai accettato, come anche
nominale (fr. appel nominai) nel linguaggio dei parlamenti, quantunque l'aggiunto nominale
'), che si diffuse con il linguaggio della scolastica. appetibilità, sf.
, ii-436: io conosco poco il linguaggio delle corti; non vengo qui per applaudire
, /... / col segreto linguaggio / che le apprendesti, / o
e consistenza. brutta voce usata nel linguaggio dei tessitori (v. decatisaggio
derivante dal francese appointement, introdottasi nel linguaggio delle pubbliche segreterie sotto il francese regno
. v.]: anche nel linguaggio comune della gente colta dicesi: arguire
, precedenza). è voce del linguaggio filosofico, specie medievale (divulgata dalle
. tommaseo, i-171: al suo linguaggio àpraci l'anima / quei ch'agli apostoli
; 'sarcofago'; 'zattera'), che il linguaggio biblico ed eccles. trasmise alla civiltà
dello spirito, della persona e del linguaggio che sempre ci affascina ogniqualvolta lo sentiamo
389: argentato non è comune nel linguaggio parlato, ma giova a significare ornato
coltura. idem, ii-439: [il linguaggio] poetico italiano... ha
carducci, iii-26-170: l'affettazione di un linguaggio tra il diplomatico e il figurato,
, sf. ant. terra (nel linguaggio biblico). creazione del mondo,
... gorgia fu colpito dal linguaggio, il quale era libero dalle vecchie
al primo arrivo non avevano notizia alcuna del linguaggio dei vicini negri. de roberto,
entro articolarsi strane parole, d'un linguaggio che non conosceva, sillabe che non
se articolo 8. ling. linguaggio articolato: il mezzo espresin senso di
inserita più specialmente sivo (contrapposto al linguaggio mimico) che per esprimere un concetto
l'astrologia, o bandite dal linguaggio i vocaboli: influsso, l'acqua,
, allontanarsi '), passato nel linguaggio medico col senso specifico (nel trat
vergogna. leopardi, i-493: il linguaggio magrissimo ed asciuttissimo della ragione, e
.]: * assessóra ': nel linguaggio familiare e per celia, così
. il termine penetrò attraverso boezio nel linguaggio della scolastica, e fu riassunto dal pensiero
titolo di madre, n'aveva preso il linguaggio e il cuore. [ediz.
... ne aveva assunto il linguaggio e il cuore]. giusti, iii-214
onore l'astrologia, o bandite dal linguaggio i vocaboli: influsso, ascendente, disastro
: anche questa è una delle voci del linguaggio fisico, di cui oggi si abusa
po'diversa; non parlavano il nostro linguaggio maschile, non fumavano le nostre sigarette
e si dice anche oggi; ma è linguaggio questo di poesia? negri, 2-547
4. figur. proprietà di linguaggio; grazia ed eleganza di stile.
. v.]: nel linguaggio scientifico può cadere: * la maggiore o
viso altri un altro, altri questo linguaggio ed altri quello: era veder insieme
anche questa è una delle voci del linguaggio fisico che hanno ricevuto, per opera
. v.]: attuosità: nel linguaggio filosofico potrebbe distinguersi da attualità, contrapposto
nobile, aristocratico, illustre (costume, linguaggio, stile: opposto a umile,
auliche, s'insinuavano nelle iperboli del linguaggio biblico. ojetti, 1-88: parlava
tollerantismo che minaccia secondo voi ruina al linguaggio, al costume, e pressoché alla
panzini, iv-47: automatismo: nel linguaggio medico indica tutti quei movimenti che sono
trazione meccanica (per lo più nei linguaggio militare). panzini,
panzini, iv-47: autore, nel linguaggio giuridico, colui dal quale deriva una
spirava dal contegno di lei, col linguaggio ritrovato, una patetica autorità virginale che
, autosuggestionabile, autosuggestionatore. nel linguaggio familiare spesso si usa in questo senso il
espressione, comune al plur. nel linguaggio giuridico e amministrativo per significare le parti
, e appartengono al nuovo e bastardo linguaggio. l'avvenire, o buono o
426: non si può dire che il linguaggio mitologico, adoperato com'è nella poesia
è reputato de'più persuasivi; il linguaggio avvocatesco, che non è de'più
fu confuso lo labbro per isviare lo linguaggio di tutta la terra. petrarca,
il ribes, ecc.). -nel linguaggio comune, con bacche si designano le
cfr. monelli, 1-15: « nel linguaggio della moda, baguette indica quel fregio
. dopo tante sottigliezze e complicazioni di linguaggio, pare che questa parola ci torni
la più facile; e lo dice il linguaggio dei bambini: babbo, bua,
». quasimodo, 4-27: nell'antico linguaggio, / altri segni, profili di
società, essi incominciarono a balbettare un linguaggio. tommaseo, i-238: se a
se non giungevano a provare che il linguaggio dei loro esemplari non era quello succhiato
: chiunque balli bene o no, nel linguaggio familiare e quasi di celia, è
. = formazione onomat. del linguaggio infantile. bambocccrìa, sf.
= di formazione onomat. nel linguaggio infantile, come bambo e bambino.
muta opinioni e affetti e portamenti e linguaggio a seconda de'casi. banderuola,
muta opinioni e affetti e portamenti e linguaggio a seconda de'casi. barilli,
: perciò bandiscasi di grazia questo istesso linguaggio alquanto equivoco, e troppo spesso profanato
di dazi e di confische. -nel linguaggio giurid. e ammin. odierno:
greci paxspiòg, colla comunissima in ogni linguaggio barattazióne scambievole della v consonante e della
immagine, per traslato (nel linguaggio infantile, volendo indicare un uomo di età
, da ignorante; usare barbarismi nel linguaggio; barbarizzare. mcnzini,
furono di quelli, che in lor linguaggio accusavano il nolano per impaziente, in
e solenne bellezza. 8. linguaggio, stile barbaro: privo di proprietà
loro da un fischio che è d'un linguaggio sì barbaro che è veramente da condannati
e berretta di cotone che adopri un linguaggio più dozzinale, più barbaro, più
agg. lingua bara: gergo furbesco, linguaggio positiva e storica di quella civiltà letteraria
da essi una barriera più insuperabile dei linguaggio: ed è lo spirito diverso. serra
e berretta di cotone che adopri un linguaggio più dozzinale, più barbaro, più
: battuta di aspetto: locuzione del linguaggio musicale, passata poi figuratamente per significare
ai confini. = voce del linguaggio infantile, formata da bau e un
bebé2, sm. tose. termine del linguaggio infantile: agnellino, pecorelle.
, pigliarsi (e indica, nel linguaggio familiare, fortuna e astuzia);
fa beccare; sicché la proprietà del linguaggio vuole che non possa adoperarsi beccare per
8. figur. (nel linguaggio teatrale). disapprovare un attore mentre
. 4. figur. (nel linguaggio teatrale). disapprovazione pronta e ironica
panzini, iv-66: fare la bella: linguaggio familiare ai giocatori (di carte)
. bellus * grazioso ', derivato dal linguaggio affettivo e familiare come dimin. di
= lat. beneficium, nel linguaggio dotto e giurid. benèfico, agg
se l'epopea non vi magnifica col linguaggio sempre sospetto della immaginazione,...
strappa le code. / d'ogni linguaggio bestemmia si feo: / qual strilla
, e usa i modi e il linguaggio del mestiere con la facilità indifferente e meccanica
i modi biblici che nel comune linguaggio s'infusero. negri, i-452
bici, sf. bicicletta (nel linguaggio familiare). biciàncola, sf
india, il tacchino (nel linguaggio familiare); il gallo in genere
. voce dialettale, estesa al comune linguaggio. ojetti, i-116: è lecito
, che vale amaro-, e nel linguaggio de'caffè chiamano con questo nome uno
.). raro. bestemmia, linguaggio blasfemo. monti, 164:
metallo), corazzare (specialmente nel linguaggio militare). soffici, ii-156
claustrale, e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche
a favellar contraffacendo il viso. del linguaggio adoperato nel quaresimale, com'ei lo magalotti
i genitori in età già avanzata (nel linguaggio familiare, con intenzione tra affettuosa e
è l'elevazione, il carattere proprio al linguaggio e alle maniere della gente per bene
d'uso volgare e triviale, che nel linguaggio più discreto si suole sostituire con '
rigutini-cappuccini, 27: borderò è nel linguaggio dei banchieri, a cui si potrebbe
chiamava in toscana quel che oggi nel linguaggio burocratico della nuova italia, ricevitoria del
bottoni. = neol. del linguaggio commerciale. bottonifìcio, sm.
duce ed un pastore, / un linguaggio, un braccio, un cuore.
: per alterazione dell'apparechio motore del linguaggio. = voce dotta, gr
iacopo della lana, ma riducendolo in linguaggio non buono, e preponendo e posponendo
degli altri di quel pulito ed erudito linguaggio. algarotti, 3-164: in effetto
b. croce, 1-1-104: nel linguaggio comune si chiamano espressioni tanto le parole
di cognizioni, né in materia di linguaggio, né in altro. palazzeschi,
coppie dei compagni si altercano in un linguaggio allusivo, in finte, in mosse
e ho anche l'intuizione bruciante di un linguaggio amoroso che sarà nostro soltanto.
in vedervi inceppata inerme ignara / del linguaggio più vostro: ne bruiva / oltre
, 150: ama quei modi e quel linguaggio / e quell'ambiente sconsolato e brullo
fare brusco, certa sua laconicità di linguaggio... mi avevano sulle prime
, secchezza d'animo, volgarità di linguaggio. = deriv. da bugiardo.
che i soldati appena si conoscevano al linguaggio germanico o romano. tommaseo, i-76
tanto la cabala araldica è un chiaro linguaggio. papini, 8-195: venne il momento
e rei / sotto il velame del linguaggio anfibologico. = deriv. da
libertà di pensare, questo è il linguaggio d'un parlamentaio e di un marinaio.
e danno a intendere linguaggi da uno linguaggio a uno altro che non s'intendessero insieme
i cavalli] dicessero nel loro muto linguaggio: -che sugo c'è a farci correre
mie corde e l'ali concedimi al linguaggio: / cantami il plenilunio pio di
di qualcosa di grosso. è un nuovo linguaggio. al dialettale e al calligrafico colto
: camarilla, vocabolo spagnuolo. nel linguaggio politico si designò così l'influsso esercitato
e sono in certo modo divenute il linguaggio dell'universo e della eternità. manzoni
', espressione fascista, dedotta dal linguaggio militare, per significare la successione di
malattia dei cavalli \ la voce deriva dal linguaggio della veterinaria medievale, dal gr.
panzini, iv-104: 'campata'nel linguaggio degli ingegneri indica l'estensione degli archi
campestri poesie. leopardi, i-626: il linguaggio cittadinesco è diverso dal campestre. cattaneo
: lodato soprattutto in quel documento il linguaggio nuovo, semplice, aperto senza sentore
perse la parola terrena per un altro linguaggio, non dimandò d'essere medicato né
e fu chiamato cane, che in lor linguaggio significa imperadore. ariosto, 8-43:
, 1-209: i toscani nel comune linguaggio, presa la parte per il tutto,
e lodato soprattutto in quel documento il linguaggio nuovo, semplice, aperto senza sentore
monotono, strascicato, cantilenato (un linguaggio, un dialetto, un'intonazione,
la memoria e la particolare aggressività del linguaggio poetico, le sue qualità adesive (la
. 4. capitolazioni: nel linguaggio diplomatico, i privilegi un tempo accordati
, prossima per naturalezza e brio al linguaggio parlato, molti si diedero al dialetto
(che forse la natura stessa del linguaggio nega), può darsi una descrizione
claustrale, e talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche
o la capsula come si dice nel linguaggio dei militari, ma l'altro non
la madre e il figliolo esista un linguaggio di setta, come esisteva fra gli antichi
della palmaria. = voce del linguaggio commerc., deriv. dall'ingl.
debito. arila, 82: nel linguaggio delle pubbliche amministrazioni del regno d'italia
'l cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'
-a carico: contro (specialmente nel linguaggio giuridico: procedimento a carico; testimone
sue spese, a suo conto (nel linguaggio commerciale). brusoni, xxiv-879
, nel 1576), assunto poi nel linguaggio dell'aeronautica: dall'ant. scandinavo
son quelli che comprendano il vigor del linguaggio, che si metton a carreggiare sulla schiena
, iv-115: 'carretta', voce analogica del linguaggio marinaresco: piroscafo lento da carico.
e i carrettieri hanno un certo lor linguaggio cavallino con alcune interiezioni sì fatte che
bollo sugli atti e scritti. -nel linguaggio popolare, è diventata simbolo delle lentezze
e inutili polemiche (e, nel linguaggio fascista, le elezioni, il regime
che ne derivano (e, nel linguaggio comune, è diventato sinonimo di mente
, fogli, ecc., è nel linguaggio degli uffici, né sembra voce da
ma non è spento, segnatamente nel linguaggio ecclesiastico. riguarda l'abito più che
figur. e letter. purezza (di linguaggio, di stile, ecc.)
(ma anche sobriamente severo: il linguaggio, uno stile letterario 0 artistico,
puro, pudico ': voce del linguaggio religioso (e pare, tuttavia,
. v.]: « nel linguaggio filologico che riguarda gli antichi, cata
, da cui 'attacco 'nel linguaggio dei medici; cfr. fr. catalepsie
loro da un fischio che è d'un linguaggio sì barbaro che è veramente da
per cui esso si manifesterà. -nel linguaggio comune: occasione, pretesto, motivo
cercata digressione. campanella, massimamente sentire nel linguaggio che più richiede i-78: ogni cosa
rosa sbocciata bene, per rimanere nel linguaggio cavalleresco e cortese, la figlia ostenta
cavallo di ritorno '. locuzione del linguaggio giornalistico: quando per maggior effetto,
a cecce: a sedere (nel linguaggio infantile). cicognani
svariate e imponenti (e, nel linguaggio comune, è assunto a simboleggiare l'
, / dei socialisti (nel linguaggio dei partiti reazionari). carducci
il suo corpo è polvere (nel linguaggio ascetico). iacopone, 23-7:
colto chi ne è consapevole (e nel linguaggio ascetico simboleggia la penitenza, il lutto
cinghia, lat. cingala). nel linguaggio degli alpinisti: piccolo 'ripiano roccioso
l. salviati, ii-1-132: che nuovo linguaggio, che inaudita rimescolanza, che centauro
'centauro', con la solita enfasi del linguaggio sportivo questa voce antica è attribuita ai
). centile, sm. nel linguaggio statistico, uno dei 99 valori medi
. per ogni cento (soprattutto nel linguaggio bancario e commerciale indica l'entità di
* accentramento '. vocabolo usato spesso nel linguaggio della politica per indicare il convergere delle
lett. it., i-5: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia
, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso.
'l cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'amore
: 'certificamento'... può cadere nel linguaggio logico e psicologico, a denotare il
nella cavità cranica: encefalo. nel linguaggio anatomico si intende più propriamente per cervello
esser prigione. = voce dotta del linguaggio curialesco, del lat. tardo certióràre
', voce familiare, specie del linguaggio giornalistico, e vuol dire 'gettare
: rimanea tuttavia nel ceto universitario quel linguaggio signorile e piano in cui luceva la
. -che so io: formula del linguaggio familiare, usata per troncare l'indugio
che altro sia * (specie nel linguaggio familiare). sassetti, 184:
. figur. evidenza di concetti e di linguaggio, perspicuità nell'intuire, nel percepire
ch'era all'avanguardia, avea nel suo linguaggio e nelle sue forinole quell'accento di
, somaschi, ecc.). -nel linguaggio comune, chierico appartenente a un qualunque
-in senso più generale (specialmente nel linguaggio protestante), tuniversalità di tutti i
-chiesa docente e chiesa discente: nel linguaggio cattolico, rispettivamente, la gerarchia
altrui anche fuor de'chiostri e con linguaggio meglio intelleggibile a'molti. palazzeschi,
'chirografo '... nel linguaggio legale anteriore ai moderni codici valeva l'
tommaseo [s. v.]: linguaggio, fare cianésco. carducci,
nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione ed estrazione loro!
delle medie latitudini): e nel linguaggio comune equivale a uragano, tifone,
scrivendo, e qual novella foggia di linguaggio è cotesto vostro? imbriani, 3-96
città, in questa, funziona il linguaggio degli occhi e quasi un cifrario di
occhi e quasi un cifrario di questo linguaggio, mentre invece in altre, specie del
4. colore rosso vermiglio (e nel linguaggio poetico è attributo particolare delle labbra)
o anello di capelli. ma nel linguaggio familiare significa anche un soverchio raffazzonarsi,
estens. che ricorda lo stile, il linguaggio, il modo di rappresentare la realtà
manzini, 7-55: tuttavia il suo linguaggio è poco vistoso, e se lo accudisce
suo raggio, / cinguettano in loro linguaggio, / ch'è ciò che ci
e prepararmi alla morte. — nel linguaggio familiare, in composizione con i numeri
vi si trova tale e quale il linguaggio ereditato dai nonni. 4.
ciotto ', o suono imitativo del linguaggio fanciullesco. = voce onomatopeica.
93: 'circolare ', dicesi in linguaggio segretariesco quella lettera officiale che si spedisce
col sufi, -orna (che nel linguaggio medico indica i tumori).
dal cedro; ma si usa nel linguaggio scientifico, e particolarmente si aggiunge al
membra e di 2. nel linguaggio comune, sinonimo di clarinetto. d'
negli economisti del settecento, desunto dal linguaggio delle scienze naturali, che nella seconda
del machiavellismo... è il linguaggio purificato della scoria scolastica e del meccanismo
de'veli, sottintendeva che nel linguaggio medico designa i tumori. in
. decorosa voce latina, viva ancora nel linguaggio letterario ». cluniacènse (
genitale: l'atto sessuale (nel linguaggio ostetrico). 3. fenomeno sociale
coartata ': provare la coartata significa nel linguaggio del nostro foro il provare la presenza
deriv. dalla voce indigena del linguaggio tupi (dell'america meridionale); cfr
veder governare le bestie, a imparare il linguaggio speciale dei cocchieri, dei cozzoni e
in rapporto con chi ascolta); nel linguaggio commerciale e burocratico indica la persona
mentre che il -per estens. nel linguaggio legislativo: legge speciale contenente tutte,
coefficient (nel 1753): termine del linguaggio matematico, applicato a indicare rapporti di
s. v.]: potrebbe nel linguaggio erudito tornare aggettivo, e dirsi vergini
2. contiguo, confinante (soprattutto nel linguaggio notarile). 3. bot
quella incoerenza. pavese, 8-349: il linguaggio è soggetto a una sintassi,
opinione loro abbia questo fondamento, il linguaggio ricusa l'espressione che significherebbe la coesistenza
tra loro. parola opportuna al linguaggio filosofico, ma abu sata
.]: * coessere ': nel linguaggio filosofico può cadere, per distinguere l'
che ha potenza di conoscere. il linguaggio filosofico moderno usa più sovente * conoscitivo
cfr. fr. coincidence (nel linguaggio della geometria). coincidere,
panzini, iv-146: 'collaborazionismo'. voce del linguaggio politico: la partecipazione dei socialisti al
disciplina '(in origine apparteneva al linguaggio sacerdotale). collèma, sm
ha i modi espressivi della conversazione (linguaggio, stile, scrittura, ecc.
circostante. — colonia animale: nel linguaggio comune: aggregato di animali della
anche la luce stessa); nel linguaggio comune, l'apparenza cromatica che presentano
, è quello che, nello stesso linguaggio delle arti, chiamasi espressione, esposizione
8-282: nel comico e nel tragico il linguaggio è ricco, mosso, pregnante,
ridotta; / che fosse culta in suo linguaggio io penso. castiglione, 72:
panzini, iv-149: 'comandato', nel linguaggio degli uffici, è l'impiegato che appartiene
. 5. scherz. nel linguaggio popolare, la morte, la febbre
4 (70): il suo linguaggio era abitualmente umile e posato; ma,
una scienza che, partendo da un linguaggio simbolico assegnante un segno a ogni idea
impressione che egli scoprisse i segreti del linguaggio e l'essenza della armonia.
all'italia un saggio del suo vero linguaggio comico che tuttavia bisogna assolutamente creare.
comitato ', sebbene in un certo linguaggio abbia preso piede, pure la vera voce
, come oggi si fa, nel linguaggio parlamentario al senso di * sottoparagrafo '
e caratterizzata da una pesante volgarità di linguaggio e di situazioni. de sanctis,
parlava all'anima della giovinetta nell'arcano linguaggio del bello... che solo
, 1-277: * commettere ', nel linguaggio della corderia, è il riunire e
trasporto, convoglio ', e nel linguaggio militare * ordine di marcia, permesso
, lat. mediev. commindtorius (nel linguaggio dei giuristi), deriv. da
osservanza. panzini, iv-151: rivive nel linguaggio politico questa locuzione della * compagnia della
compassione, ispirare pietà (e nel linguaggio familiare si dice anche scherzosamente di oggetti
, oltre al resto, esprimersi in un linguaggio compatibile con la sua veste ecclesiastica.
e * compimento 'sono anche voci del linguaggio grammaticale, a denotare ciò che serve
j. filos. termine complesso: nel linguaggio a logica formale, termine composto da
lo stato reale di insufficienza. -nel linguaggio comune, indica un atteggiamento generico di
io. -complesso mnemonico: nel linguaggio della psicologia sperimentale, un gruppo di
. 3. termine del linguaggio comune, usato per indicare sia un
.. ». -lingua, linguaggio, parlare comune: che si parla
lett. it., i-5: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia
islavo. -diritto comune: nel linguaggio ordinario, il complesso di norme giuridiche
massima agevolezza, dal tono minore del linguaggio comune a quello alto, lirico del
comune a quello alto, lirico del linguaggio allusivo. pavese, 6-257: propose
della rivelazione, si nasconde sotto il linguaggio più affermativo, e l'apparato più
in vera e piena comunione di linguaggio. leopardi, iii-232: non
dalla periferia verso il fondo. -nel linguaggio comune: località alquanto ristretta, chiusa
1-341: in esso solamente [nel linguaggio italiano] gli è conceduto di esercitare tutte
n. 3). - nel linguaggio comune: commissionario. de luca,
che e'non esagerassero il già esagerato linguaggio di moda, ch'e'[guittone
11. impiegato di concetto: nel linguaggio burocratico, impiegato che ha mansioni di
ora in cui il barbaro e scorretto linguaggio del g., sminuzzando e per così
trasse in castiglione, che quanto al linguaggio volle nella prosa giudicio il re d'inghilterra
. il termine s'è diffuso dal linguaggio della teologia. concomitanza, sf
s. v.]: vive nel linguaggio parlato nella sola forma del gerundio:
cosa suoni vero nel sistema e nel linguaggio platonico intende e accetta o rifiuta
scuotere con violenza '(poi nel linguaggio giuridico 4 costringere con le minacce,
con percosse; insudiciare, gualcire (nel linguaggio familiare, con riferimento a persone o
. condutture semisegrete, chiamate ventidotti nel linguaggio umanistico, partivano dalle grotte e sboccavano
4 dominio ': termine adottato dal linguaggio burocratico; cfr. fr. condominium (
col sufi. -ite, che nel linguaggio medico indica le malattie infiammatorie.
e dal sufi, -orna che nel linguaggio medico indica i tumori. condromatòsi,
.]: 4 condurre '. nel linguaggio sportivo, usato assolutamente per 4 trovarsi
la modifica. -in particolare, nel linguaggio burocratico, rinnovo della nomina di un
. approvare, riconoscere (specialmente nel linguaggio ufficiale: convalidare, ratificare una legge
6. conservare, mantenere; specie nel linguaggio ufficiale: rinnovare il conferimento (di
celebrare, glorificare (special- mente nel linguaggio religioso, riferito a dio).
compiere '): di uso nel linguaggio medievale della medicina. nel significato dei
. v.]: 'confitente', nel linguaggio scritto può cadere, giacché dice in
. v.]: 'conflatile', nel linguaggio scritto può cadere ad esprimere l'intima
versare, spargere '(anche nel linguaggio tecnico di 4 fondere '; nel linguaggio
linguaggio tecnico di 4 fondere '; nel linguaggio militare col senso di 4 disordinare,
dubitare della loro schiettezza, mutò finalmente linguaggio. leopardi, 18-22: ma non è
che riproduce esattamente l'originale (nel linguaggio amministrativo). 2. figur
a regole, discipline e, nel linguaggio ascetico, alla volontà divina).
-viveri, generi di conforto: nel linguaggio militare, vini, liquori, caffè
della russia. tommaseo-rigatini, 3422: nel linguaggio parlato, dicesi a modo neutro che
ottenuto il congedo militare (e nel linguaggio comune, si riferisce in particolare a
di derrate), quindi, nel linguaggio militare, 'ordine di trasporto,
falso concetto consiste nel credere che il linguaggio sia un congegno che l'uomo si è
rigatini-cappuccini, 185: l'uso, nel linguaggio della medicina, del iatinismo 4 congestione
più dei medici non credenti intendono il linguaggio della filosofia come lingua ignota, che
consegna 'nel senso che le dà il linguaggio militare per quell'ordine o ingiunzione data
dei sentimenti, degli usi e del linguaggio più remoti, sono l'immagine viva
nella contemplazione di una verità (nel linguaggio ascetico). guittone, 3-88:
considerare, che originariamente apparteneva al linguaggio sacerdotale: deriv. da sidus
. 2. meditazione (nel linguaggio religioso). s. caterina de'
[in tommaseo-rigatini, 1675]: il linguaggio politico odierno... applicò la
cerimoniale della forma, co 'l linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'
tutti intendere lo potessero, nel suo linguaggio in tal guisa lo ispose. nievo,
contadineschi. 4. che imita il linguaggio dei contadini; scritto nel linguaggio dei
il linguaggio dei contadini; scritto nel linguaggio dei contadini (uno stile, un
contadinesco: in gergo contadino, nel linguaggio tipico dei contadini. salvini, v-499
evidente che il termine provenga dal primitivo linguaggio sacerdotale col senso di 'violare '
alla riunione degli elementi conduttori. -nel linguaggio comune: c * è un contatto:
contegno; / che d'amore il linguaggio / mal soffri e il prendi a sdegno
). il termine deriva dal linguaggio augurale e religioso (v. con
. teoretico (contrapposto a pratico, nel linguaggio filosofico). giordani, i-14
terrore, smentito subito dopo da un linguaggio, non solo franco, ma contenzioso.
busatti. -foro contenzioso: nel linguaggio dei canonisti, il foro in cui
piume ». 4. nel linguaggio furbesco: contessa di civillari (oppure
atto e poco durano. questo nel linguaggio filosofico potrebbe avere uso opportuno.
divisibile in parti sempre divisibili; nel linguaggio filosofico odierno, due cose sono dette
della rivelazione, si nasconde sotto il linguaggio più affermativo, e l'apparato più
, contrario, contrastante (e nel linguaggio filosofico si riferisce a proposizioni che differiscono
: se questo mammifero qui, che nel linguaggio scolastico si chiamerebbe un'antitesi o ima
con quella pecuniaria dell'ammenda. -nel linguaggio comune: la somma pagata per aver
dotta, lat. contritus (attraverso il linguaggio religioso ed ecclesiastico), part.
di evitarlo per il futuro; nel linguaggio comune, sentimento acuto di dolore e
. b. croce, ii-8-19: il linguaggio non si è mai pervertito e non
prima? vi regna la frenesia del linguaggio, battuta, controbattuta, wit,
al consiglio di stato. -nel linguaggio comune, il ricorso presentato, in
nelle varie lingue '. non è linguaggio grazioso ». controtorèllo, sm
sone di sesso diverso; concubinato (nel linguaggio son le pene / ch'a'
. contumàx -dcis, originariamente termine del linguaggio rurale: 'recalcitrante', poi 'testardo';
cui si passa la quarantena. nel linguaggio militare, anche 'il contumaciale '
il nostro sentimento matura attraverso il nostro linguaggio, la poesia avendo una sola convalida
lett. it., 1-6: questo linguaggio comune si forma più facilmente dove sia
4. ant. con proprietà di linguaggio. algarotti, 3-471: di quivi
si può dire che... il linguaggio aiutasse il pensiero anche circa i detti
xxiii-57: co'sordimuti s'adopera per linguaggio un sistema di segni somministrati dalle percezioni
. cacchi, 6-140: parlano con il linguaggio dell'utilità e della convenzione mondana.
, iii-380: discutevano forte con un linguaggio da convenzione francese. = voce dotta
/ dal principio nel foco, in suo linguaggio / si convertian le parole grame.
solennità e gravità, e appartiene al linguaggio burocratico e ufficiale. albcrtano volgar
dotta, lat. convulsio -ónis (nel linguaggio della medicina); cfr. convulso
operai contro i capitalisti, o, in linguaggio più mite, nel tentativo di svincolare
vi-160: * truppe di copertura, nel linguaggio militare, * i soldati lungo le
. -per copia conforme: formula del linguaggio burocratico e cancelleresco, usata per attestare
-per lo più assol. nel linguaggio studentesco, trascrivere il lavoro già eseguito
. copióne, sm. nel linguaggio teatrale la copia manoscritta (o
. -per estens.: nel linguaggio cinematografico, la sceneggiatura del film
ricco di vocaboli (un lessico, un linguaggio). lorenzo de'medici, 307
servì ancora a render copioso e vivace il linguaggio della nostra poesia. 4
'copula'non è rimasto se non nel linguaggio grammaticale;... e copule
, non già per favellare in quel linguaggio in italia, abborrendo...
ut fenum cordum *. è voce del linguaggio rurale, che si è continuata in
o ne cura la regia (nel linguaggio teatrale). = voce dotta,
dal sufi. -orna, che nel linguaggio medico indica i tumori. corioretinite
col sufi, -ite, che nel linguaggio medico designa i processi infiammatori. coripètalo
protezione; gloria, grandezza (nel linguaggio biblico). cavalca, 6-i-218:
7. composizione musicale per cori. -nel linguaggio comune: canto eseguito da più voci
da una dimostrazione precedente. -nel linguaggio matematico: teorema che si deduce come
panzini, iv-163: 'corpo sei nel linguaggio dei tipografi vale il 'carattere '
. v.]: 'corporeamente'. nel linguaggio psicologico e fisiologico ha senso speciale,
relativo, proprio di corpuscoli. -nel linguaggio scientifico: par- ticellare, microscopico.
. corpo piccolissimo, atomo. -nel linguaggio scientifico: ente di dimensioni microscopiche,
corrente e naturale, meno lontana dal linguaggio parlato, e con un certo brio per
, 686: corre tra il linguaggio della prosa e quello della poesia lo
ii-311: 'correzione'. non è nel linguaggio delle arti se non l'imitazione fedele della
relativa a un determinato luogo (nel linguaggio burocratico e postale). della casa
, 2-3-381: ora e il greco linguaggio e il latino sono del tutto corrotti
costume riprovevole, abitudine immorale (nel linguaggio scolastico). frate cherubino [crusca
domanda: prenderla in esame. -nel linguaggio burocratico: inoltrare una pratica all'autorità
. pelle. -al figur. (nel linguaggio mistico): il corpo (come
se ne fa giudice). -nel linguaggio teologico, atto di giudizio intellettuale (
e all'origine di alcune locuzioni del linguaggio comune, che intendono accentuare la ponderazione
e discorde e sforzato che si sente nel linguaggio della lirica italiana. codice penale,
fondato, ordinato, stabilito. -nel linguaggio della critica letteraria: che è il
la moda e gli atteggiamenti e il linguaggio e l'arredamento e lo sport.
in determinati paesi o regioni; nel linguaggio dello spettacolo, l'abito indossato da
un po'brigantesco, parlava con un linguaggio misto di francese, d'italiano e
locuz. ritrovare le costure deriva dal linguaggio dei sarti, che dopo aver cucito la
lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa. idem,
governare le bestie, a imparare il linguaggio speciale dei cocchieri, dei cozzoni e
, col sufi, -orna, che nel linguaggio medico indica i tumori.
cesarotti, i-126: creator d'un linguaggio filosofico, egli [dante] sacrifica
l'atto del creare, ma nel linguaggio della moda, seguendo l'uso di francia
, accettarne le credenze (e nel linguaggio teologico vale ritenere veri un principio,
di ricevere qualcosa da altri. -nel linguaggio giuridico: il titolare del diritto
2. letter. scarpa (nel linguaggio pedantesco). belo, xxv-1-127:
di gesti, che espressero in un linguaggio ugualmente dimesso, familiare, borghese,
. sciocco, stupido, imbecille (nel linguaggio corrente, con significato più generico e
*. cristiano vuol dire, nel loro linguaggio, uomo: e la frase proverbiale
viceversa, di tradurre in linguaggio cifrato un testo scritto in linguaggio comune
in linguaggio cifrato un testo scritto in linguaggio comune). 2. figur
. giusti, v-105: non muterò linguaggio mai. ti consigliai a pestare la
, terreno nudo e roccioso (nel linguaggio alpinistico o in quello letterario).
ulivastre. pavese, 8-349: il linguaggio è soggetto a una sintassi, a
cromosomi. 2. nel linguaggio comune, la cera per dare il
ossia della vivacità di stile, di linguaggio, delle notazioni brillanti ed estrose in
ant. doloroso, tormentoso (e nel linguaggio dei mistici indica lo struggimento appassionato
: semplicità nuda e schietta (nel linguaggio, nella scrittura), che non cerca
nome. e maggiormente lo diffusero col linguaggio de'loro socialisti, come termine di
in crusca: con affettata purezza di linguaggio. carducci, i-1024: mi viene
meglio seguire, quelle filze, e quel linguaggio ce lo fa meglio capire, quel
/ e ragiona col cui d'ogni linguaggio. -stare colle calcagna al culo
opinione loro abbia questo fondamento, il linguaggio ricusa l'espressione che significherebbe la coesistenza
3. letter. funzione religiosa (nel linguaggio delle chiese riformate). jahier
e in ogni periodo storico (nel linguaggio sociologico ed etnologico, con funzione puramente
.: crudele, spietato. -nel linguaggio amoroso: insensibile, indifferente alle proteste
titolo di madre, n'aveva preso il linguaggio e il cuore, e dimostrata co'
: parte anteriore della diligenza. -nel linguaggio moderno: automobile sportiva a due posti
tela grezza; lavandaio (e nel linguaggio moderno indica la persona addetta al candeggio
voce dotta, lat. mediev. del linguaggio giuridico, curatela, tratta da curator
agiva con logica luminosa quello che in linguaggio curiale suole chiamarsi « l'intendimento del
. stato cuscinetto, zona cuscinetto: nel linguaggio giuridico e politico, entità statale,
dei sentimenti, degli usi e del linguaggio più remoti, sono l'immagine viva
. dada 4 cavalluccio '(nel linguaggio ^ infantile). dadaiòlo (dadaiuòlo
. = voce tose, del linguaggio infantile. daddolóne, agg.
). -anche per simil., nel linguaggio ancora regina. e. cecchi,
riguardo al servizio della regina. -nel linguaggio moderno: ciascuna delle giovinette che accompagnano
conosceva in quelle sue dannate espressioni il linguaggio e il liceo degl'intrepidi libertini sfrenati ch'
dissentire, in massima, dal mio linguaggio d'allora. esso aveva abbandonato -se
col suff. -ite che deriva dal linguaggio medico, a indicare l'aspetto patologico di
situazioni, idee, ecc. -nel linguaggio comune: ballo, l'atto del ballare
in concreto in quanto s'incama nel linguaggio ed esiste come giudizio definitorio. deledda
. dare2, sm. nel linguaggio comune: ciò che si deve agli
l'arte e l'uso di tale linguaggio; con tale strumento e senza.
(aboliti nel 1930). -nel linguaggio comune: la linea di confine di un
tassativo di merci: tuttavia, nel linguaggio comune, tali imposte continuano a essere
importazione dall'estero). -anche, nel linguaggio comune: il diritto dello stato o
morale; fragilità della natura umana (nel linguaggio mistico). boccaccio, viii-3-37
dare qualcosa ad altri. -nel linguaggio giuridico: il soggetto passivo del rapporto
col mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte. pavese, 8-54
che ne imita 10 stile, il linguaggio. gigli, 141: anco
, lat. mediev. dècanthàre (nel linguaggio della chimica), deriv. da
, lat. mediev. decapitare (nel linguaggio giuridico), comp. da dè-con
cambio di prefisso: voce internazionale del linguaggio tecnico (cfr. ingl. to decelerate
roma antica. 2. nel linguaggio amministrativo, trasferire dall'amministrazione centrale agli
compiere atti o nel- l'usare un linguaggio (in luogo pubblico o aperto
morte (ed è soprattutto termine del linguaggio statistico, legale, burocratico).
e caedère 4 tagliare ', del linguaggio rurale: 'tagliare gli alberi, abbatterli')
, con il suff. -ite che nel linguaggio medico indica le infiammazioni; cfr
p. verri, 1-i-29: il linguaggio della storia è quello della verità:
ed espliciti. 2. nel linguaggio dell'elaborazione elettronica dei dati, risalire
lat. decollare 'decapitare '(nel linguaggio giuridico), da collum * collo
panzini, iv-183: 'decollare'. nel linguaggio degli aeronauti, la manovra per staccarsi
). = voce dotta (del linguaggio industriale); cfr. ingl.
. = voce dotta (del linguaggio industriale); cfr. ingl.
è voce, per lo più, del linguaggio della chimica). bicchierai
= * voce dotta (del linguaggio scientifico), il cui uso
a una visione in profondità: nel linguaggio della critica artistica); che presenta
fu. ugolini, 118]: nel linguaggio legale trovasi 4 decottore ', derivandolo
. = voce dotta (riesumata nel linguaggio storico-archeologico), lat. decumànus (
per effetto di parziali rimborsi; nel linguaggio economico, del potere d'acquisto di
). panzini, iv-184: nel linguaggio bancario 'decurtazione 'è la 'diminuzione
partivano dal comando di brigata contenevano un linguaggio anche più forte; vi si parlava di
o simili, è da lasciarsi al linguaggio burocratico. -condurre a termine, finire
età e della stessa razza. -nel linguaggio comune viene usato come termine ingiurioso:
, 188: 'deficiente', passando dal linguaggio della medicina in cui vale 'scarso,
a'nuovi significati, s'adopera spesso nel linguaggio scolastico per * debole, scadente '
iv-184: 'deficiente'è pur voce del linguaggio scolastico e significa colui che non ha
'; anche se défiler nel linguaggio militare. defilato (part.
modo decisivo, per sempre. -nel linguaggio giuridico: in modo non impugnabile.
formule definitorie, senza ordine sistematico, senza linguaggio tecnico o da iniziati. definizióne
rappresentare la realtà oggettiva conferendo al proprio linguaggio (sia nelle arti figurative, sia
, raggelati e resi ridicoli da un linguaggio insieme ingenuo e convenzionale, sofia veniva
particolare stile che fa uso di un linguaggio esasperato e violento, capace di alterare
, più manifesta e la deformità del linguaggio discorde, e la possibilità di concorrere
clinica (ed è usato particolarmente nel linguaggio burocratico). panzini, iv-185
a un frutto. = neologismo del linguaggio industriale. degustàbile, agg. che
-popolo deicida: popolo ebreo (nel linguaggio della vecchia polemica religiosa). -
]: * delegare ', dicesi nel linguaggio de'giuristi per assegnare al proprio creditore
, e determina. e segnatamente nel linguaggio familiare in certi dialetti è frequente,
cesarotti, ii-300: essi ignoravano affatto quel linguaggio di sentimento, quella delicatezza spirituale,
a ogni argomentazione razionale. -nel linguaggio comune: stato di confusione mentale
, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco ma dice tutto col
politici. -in partic., nel linguaggio comune: atto anche moralmente lecito o
di sangue. -delitto perfetto: nel linguaggio poliziesco, studiato e preparato nei minimi
volta che il regista, con il linguaggio demagogico e popolaresco che è proprio a
. demànio, sm. nel linguaggio comune, il complesso di tutti
comune o ad altra collettività. -nel linguaggio giuridico attuale: il complesso di beni
ne promuove l'azione violenta (nel linguaggio politico ottocentesco); massa popolare
: * demonetare ', usasi oggi nel linguaggio degli economisti per * togliere a una
da zodiaco. 3. nel linguaggio biblico: idolo, divinità pagana.
democrazia (in senso spregiativo, nel linguaggio della pubblicistica fascista).
, il comune denominatore, l'universale linguaggio degli spiriti. = voce dotta
enumerato le arti secondo le denominazioni del linguaggio corrente, e composto molti manuali tecnici
settant'anni divezzati d'ogni studio e linguaggio che non fosse venale e bruttalmente servile
costituente reato perseguibile d'ufficio. -nel linguaggio comune, in senso improprio, anche
, lasciandole però leggibili. verbo del linguaggio amministrativo. 2. annullare una
ne depongono né la memoria, né il linguaggio. -deporre vanimo: perdere il
e sono in certo modo divenute il linguaggio dell'universo e della eternità. pisacane
finiscono la loro vita. -nel linguaggio liturgico: l'atto del rimuovere al
e la sua sostanza. nell'ordinario linguaggio si usurpa l'una per l'altra in
, e del nome stesso del nostro linguaggio si disputò. leopardi, i-1261:
sfacciata. parini, 583: questo linguaggio anzi della plebe... è il
. è il vero e più puro linguaggio milanese, e quello per conseguenza che meno
suff. -ite (che indica, nel linguaggio medico, la infiammazione); cfr
, in meditazione; eremitaggio (nel linguaggio dell'antico e del nuovo testamento,
ecc. desessualizzazióne, sf. nel linguaggio psicanalitico, perdita dell'impulso sessuale in
= lat. desiderare, che nel linguaggio degli auguri significava 'notare la mancanza
è, per lo più, voce del linguaggio burocratico). e.
. gadda, 7-78: il termine 0 linguaggio », o « esperienza »,
, esilio, deportazione (e nel linguaggio biblico si riferisce particolarmente alla cattività babilonese
signore. 7. profanazione (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
giorno, / e dolcissimamente in suo linguaggio / supplicava l'aurora a far ritorno,
o 'destinazione ', comunissima specialmente nel linguaggio mercantile, per denotare colui al quale
\ rigatini-cappuccini, 57: oggi nel linguaggio specialmente mercantile, dicesi 'a destino
mia destra: formula deprecatoria (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
destra: prepararsi a vina (nel linguaggio biblico); misericordia, protezione divina
determinamento'. non comune; ma può nel linguaggio scientifico cadere per distinguerlo dalla * determinazione
tismo che minaccia secondo voi mina al linguaggio, al costume. monti, i-137
imbrattar col fango della satira il vezzoso linguaggio della poesia. pananti, i-78:
. il termine s'è propagato nel linguaggio della chimica. detonòmetro, sm
il creatore delle sue idee come del linguaggio con cui l'esprime. leopardi, ii-474
per la modernità del dettato e per il linguaggio tecnico hanno grande difficoltà, non però
alemanne, e caledonie, e quel linguaggio novissimo a noi proceduto dalla babelle padovana
si possano consigliare. -idioma, linguaggio. dante, inf., 26-75
mediev. dèvolùtio -ónis (nel linguaggio amministrativo e giuridico), deriv. da
appare come indipendente, oltre che nel linguaggio poetico, nei casi in cui precede
. -incomprensibile (una parlata, un linguaggio); indecifrabile (un modo di
viani, 14-n: poterono ascoltare anche il linguaggio moresco, ché in quel diabolico linguaggio
linguaggio moresco, ché in quel diabolico linguaggio l'affricano parlottava col nanerottolo michelino.
» e del- l'altre dette nel linguaggio volgare « prossime »: cioè l'
. = voce dotta, assunta nel linguaggio musicale a in dicare la
non v'è città, il cui linguaggio non differisca più o meno, da
più che altro a mettere innanzi il linguaggio popolare. carducci, ii9- 43:
diavolo va in carrozza', tuona (nel linguaggio infantile). -il diavol ti
0 di giudizio di rinvio. -nel linguaggio comune, in senso improprio: l'
. 5. dir. nel linguaggio comune: dibattimento. ferd. martini
moveranno mai la campagna, che chiede linguaggio semplice, dichiarato da'fatti. panzini
seconda che è fatta appositamente mediante il linguaggio scritto o parlato o anche mediante altri
in somma il dicitore, affinché il suo linguaggio potesse far credere ad agnese che la
ve ne sono. -riferito al linguaggio comune, senza intenzioni letterarie.
b. croce, ii-14-259: il linguaggio... diventa mezzo di comunicazione
al consumo di energia. -nel linguaggio comune: astinenza dal cibo per ragioni
plur., dietimi): nel linguaggio di banca e di borsa, gli
se le interrogasse e gli parlassero un linguaggio segreto, guardava il paziente negli occhi
d'un liquore che egli, in suo linguaggio, pur balsamo addimandava; il quale
chiesa, 5-7: parlava anch'ella un linguaggio misto, ma un po'diverso da
sollevarsi a dignità, se non pigliando un linguaggio o maniere tutte sue. foscolo,
ha raggiunto in essa una dignità di linguaggio ed un'elevatezza di sensi, non
, / tirò il marito col proprio linguaggio / a farsi trarre il più bello
e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione ed estrazione loro
; estendere la parentela (e nel linguaggio biblico si riferisce pure alla speciale benedizione
i-iioi: la massima parte di qualunque linguaggio umano è composto di metafore, perché le
perché le radici sono pochissime e il linguaggio si dilatò massimamente a forza di similitudini
sicuro, spedito, deciso (nel linguaggio biblico). -al figur.:
e i farisei): pavoneggiarsi (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
un determinato atto (ed è voce del linguaggio burocratico); prorogare. - anche
dilazione e dilazionare 'sono neologismi del linguaggio commerciale e degli uffici. a 4
dilazionato: a pagamento prorogato (nel linguaggio commerciale). pea, 7-80
fa chiaccherando, fondandosi sulle parole del linguaggio corrente, e, tutt'al più,
della dilettanza: paradiso terrestre (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
perché tante belle parole? -nel linguaggio mistico. il diletto, il diletto
diletto feroce. 4. nel linguaggio ascetico e mistico: intensa e soave
atto minaccioso, proditorio 'specie nel linguaggio politico: « una crisi veniva regolarmente
. denominazione (non più usata nel linguaggio scientifico) dei depositi continentali del pleistocene
che nella lingua nostra, e specialmente nel linguaggio delle arti meccaniche, il vocabolo grossezza
o comico) che meno si scosta dal linguaggio quotidiano. bembo, 2-44:
, licenziare (usato oggi solo nel linguaggio burocratico, col valore di autorizzare a
là, schermirsi ', poi nel linguaggio dei gladiatori * lottare, gareggiare *
tempo sereno. 23. nel linguaggio biblico e mistico: far conoscere agli
gentilezza d'animo. -nel linguaggio biblico e mistico: manifestazione folgorante della
. 5. figur. nel linguaggio della critica d'arte e letteraria (
altro varianti. 2. nel linguaggio comune: vivacità, energia. -in
di dinamismo non voleva significare nel nostro linguaggio, che è quello della pittura e
l'onnipresenza e onniscienza divina, nel linguaggio religioso): nel giudizio, nell'opinione
trastullarsi. = voce tose, del linguaggio infantile, di origine onomatopeica. dìnderlo
persona della trinità. -uomo-dio: nel linguaggio della teologia cattolica, il cristo (
stati italiani). -anche, nel linguaggio comune: l'ufficio o il complesso di
compiuto un corso di studi. -nel linguaggio comune, lo stesso titolo di studio
com'or si dice, aveva ogni linguaggio / per istudio e per pratica imparato,
a dignità, se non pigliando un linguaggio e maniere tutte sue. bertola,
si dire e sempre molto greve nel linguaggio. -cioè a dire: ossia,
celebratissimi avvocati. 4. linguaggio, idioma. g. m.
quanto sia matricolato. -nel linguaggio teologico: che indica ciò che si
: ogni singola norma giuridica. -nel linguaggio giuridico: diritto oggettivo. latini
, facoltà, aspettativa, potere (nel linguaggio giuridico: diritto soggettivo); interesse
(ed è locuz. propria del linguaggio giuridico, riferita a un effetto che
aria, dirò così, al loro linguaggio poetico, dirompendo sapientemente la sintassi.
. torti, xix-4-883: un linguaggio, o piuttosto un suono aspro,
dando aria, dirò così, al loro linguaggio poetico, dirompendo sapientemente la sintassi.
delle parole, come altre parole d'un linguaggio primordiale dimenticato dagli uomini. =
': il termine si è diffuso dal linguaggio dell'astro- logia ('evento che
atomici. = neol. del linguaggio politico, comp. dal pref. dis
volgi: seco lui ragiona; / suo linguaggio ne apprendi, e quello poi,
termine celtico o gallico è derivato? il linguaggio alpino è pieno di tali vocaboli,
amicis, i-13: correva fra loro un linguaggio costantemente laconico; si capivano a monosillabi
il termine si é diffuso attraverso il linguaggio della scuola e l'ambiente militare,
comunità). -in partic., nel linguaggio burocratico e militare, accompagna l'indicazione
discordante tra la grandezza e l'altezza del linguaggio, e la strettezza e bassezza delle
, più manifesta e la deformità del linguaggio discorde, e la possibilità di concorrere
i muti discorrere; ma il loro linguaggio mi aveva colpito per una certa esagerazione
discorrere, di esprimersi con parole; linguaggio, parlata, eloquio. savonarola,
di bruto? ebbene: quello stesso linguaggio tiene ogni uomo che siegue un usurpatore,
5-85: appena si discostava dal suo linguaggio professionale tornava balbuziente. -non mantenere una
già notate molte frasi e il linguaggio figurato nei sopra arrecati, così troverà qualcosa
agl'intendenti medesimi, usando il barbaro linguaggio delle scuole, sommamente disdicevole al genio
, con intento espressivo (particolarmente nel linguaggio della critica letteraria). giamboni,
cesarotti, ii-300: essi ignoravano affatto quel linguaggio di sentimento, quella delicatezza spirituale,
di avere bisogno di scendere ad altro linguaggio da quello che avrebbe voluto da prima
-per estens., anche nel linguaggio sportivo: sottrarre all'attacco delle squadre
i. neri, 7-74: con linguaggio intiero e non più mozzo / si
trasferire. -in partic.: nel linguaggio economico riferito al trasferimento di impianti industriali
grazia nell'instituzione del sacramento. -nel linguaggio biblico: compimento, attuazione della volontà
verga, i-13: non comprendevo il linguaggio del cepperello che scoppietta dispettoso, o
-sostant. colui che dispone (specie nel linguaggio giuridico, con riferimento a disposizioni
è chiare per sé; ma nel linguaggio amministrativo è diventato necessario. panzini,
disponibili. -in partic.: nel linguaggio econo- mico-contabile, quei beni dell'impresa
prescrivere. -in partic., nel linguaggio giuridico: ordinare, statuire mediante atti
'e 'provvedere '; nel linguaggio retor. 'esporre '. l'
, o a predisporre (propriamente nel linguaggio filosofico, ma anche per estens.
ou de l'arrét ») e nel linguaggio militare e tecnico; cfr. anche
, ordinato, prescritto. -anche nel linguaggio giuridico: norma, regola, ordine
cesarotti, i-126: creator d'un linguaggio filosofico, egli [dante] sacrifica
ii-1-193: i moderni dissertatori intorno al linguaggio universale... dovrebbero, a
e semplicemente a studiare che cosa il linguaggio sia. = voce dotta,
fu inteso / per la dissimiglianza del linguaggio. tasso, n-iii-1048: se ne le
saviezza la dissimulazione e la falsità nel linguaggio, ne'costumi, nella vita pubblica
quella capacità che lei, nel suo linguaggio mondano chiamava: « la forma ».
perché crea dissonanze; fa dire con linguaggio antico idee che si movono in un mondo
punto usitato. può servire alla proprietà del linguaggio psicologico per denotare i varii gradi della
disamore, indifferenza; disinteresse. -nel linguaggio mistico: rinuncia ai beni terreni;
somiglianti ad essi ne'costumi e nel linguaggio sì fattamente, dal nostro mare
: e'canta ogni uccel nel suo linguaggio, / e l'asin fa que'suoi
con chiarezza, distintamente (e nel linguaggio della filosofia idealistica designa il processo conoscitivo
sé (in partic.: nel linguaggio filosofico). de sancìis, iii-170
aveva avuto ancor tempo di distinguere il linguaggio dei vostri sguardi. leopardi, i-505
che sempre può partorire ogni novità di linguaggio in quelle materie che, come sagre,
lat. distinguer e: deriv. dal linguaggio della scuola e della logica (cfr
loro numero e valore (specialmente nel linguaggio commerciale e bancario: distinta di presentazione
giuste cagioni. -sostant. (nel linguaggio filosofico). — dialettica dei distinti
oggetto di conoscenza certa (e dal linguaggio filosofico la coppia di aggettivi chiaro e
ad avvertire. ci dev'essere nel loro linguaggio una distorsione prospettica dovuta all'ambiente,
dei sentimenti, degli usi e del linguaggio più remoti, sono l'immagine viva
avversarie. -al figur.: nel linguaggio politico, l'attività svolta dai gruppi
disutili. -bocca disutile: nel linguaggio militare, chi non è atto a
.: condizione di inferiorità (nel linguaggio militare, confrontando le forze di due
letterariamente, dittatura proletaria): nel linguaggio marxista, l'organizzazione politico-istituzionale di emergenza
bietto di quel racconto storico non è il linguaggio, ma il passaggio del popolo
2. assol. nel linguaggio filosofico, a indicare il necessario e
gradi delle diverse passioni. -nel linguaggio filosofico indica ogni alterità, ogni differenza
assemblea generale degli azionisti). -nel linguaggio comune: reddito, profitto, di
con certi termini strani e citazioni mezzo in linguaggio greco, mezzo in ebreo. baldini
passato quel termine, gli scrittori mutano linguaggio, e maledicono nei contemporanei, quello che
panzini, iv-202: 'divisionismo', voce del linguaggio pittorico: indica una speciale tecnica per
facile, chiara e formulata in un linguaggio largamente comprensibile, di nozioni scientifiche e
2. disus. lessico; linguaggio. vico, 251: idee uniformi
convenzionale, e la freschezza del primo linguaggio diviene un dizionario di moda. dossi
, ii-218: si distingue [il linguaggio poetico]... dal prosaico.
usciti dai policlinici, che parlavano un linguaggio difficile e possono vantare una libera docenza
chi riscuote i dazi doganali. -nel linguaggio comune: guardia di finanza.
2. per estens. nel linguaggio comune, atteggiamento proprio del credente e
panzini, iv-203: 'dogmatismo', nel linguaggio comune designa la tendenza a considerare come
intr. enunciare dogmi (propriamente nel linguaggio filosofico e religioso). -per estens
ecc.). -far domanda: nel linguaggio comune, presentare richiesta scritta di arruolamento
uno scrittore, di un artista (linguaggio, stile, forme metriche, materiali
uno scrittore, di un artista (linguaggio, stile, forme metriche, materiali
5. che è atto a piegare il linguaggio, il metro, lo stile,
mostrarsi impotente a dominare il problema del linguaggio e dell'arte. barilli, 1-30:
in frasi interrogative o dubitative e nel linguaggio familiare: diamine, mai. machiavelli
fin allora,... il linguaggio comune doveva esser rozzo, incolto,
donnina allegra ', vale, in linguaggio familiare, 'cortigiana *; evidente riferimento
in mezzo alla campagna. -doppio linguaggio: disturbo per il quale taluni schizofrenici
quale taluni schizofrenici ritengono che il loro linguaggio interno si ripeta all'esterno.
doppia opzione, doppio premio: nel linguaggio borsistico, contratto con il quale uno
2. figur. morte (nel linguaggio mistico). bibbia volgar.,
nuca e i fianchi. -nel linguaggio comune: le spalle, la schiena.
elogio, lau- dazione, usato nel linguaggio liturgico per significare così il 4 gloria
hanno meglio approfondito le questioni sul linguaggio, si trovano... nella condizione
un amoruccio. 3. nel linguaggio comune: medico. sacchetti, 275
, il tommaseo distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un'idea
(ed è per lo più termine del linguaggio diplomatico americano: dottrina di monroe,
ai princìpi ». parola presa dal linguaggio politico francese. 'partito dei dottrinari
di draghi. 5. nel linguaggio biblico e ascetico. demonio, spirito
che incontra. 5. nel linguaggio biblico: demonio. -anche: personificazione
i giovanotti si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d'er- nani non per opporre
/ ad irrigar. -nel linguaggio biblico e mistico: drizzare la strada
droghe (in partic.: nel linguaggio sportivo). = deriv.
dualménte, avv. con dualità. -nel linguaggio matematico: secondo i princìpi della
, dell'oscurità del lor non inteso linguaggio. alfieri, 1-978: a dire il
tutte le consonanti non palatalizzate; nel linguaggio comune, sordo (s e z,
, facile, semplice, piano (il linguaggio, lo stile). leopardi
prenderti e stringerti, possederti. -nel linguaggio mistico: rapito in estasi. panziera
come con noi, né eccede di linguaggio. 4. intr. escir
assai elevato, il cielo (nel linguaggio della sacra scrittura: e in questo
in maniera soprannaturale, sovrumana (nel linguaggio mistico). cavalca, 21-251:
estasi; sovrumano, soprannaturale (nel linguaggio mistico). fioretti, 2-49 (
lodi. -eccesso di estasi (nel linguaggio mistico). s. bonaventura volgar
elevazione di mente, estasi (nel linguaggio mistico). -per estens.:
questa re -assol. nel linguaggio della logica: fare eccezioni. longo
di addomesticarsi. 2. nel linguaggio politico, di leggi, poteri,
, ripigliando a meditare sui problemi del linguaggio, abusarono delle ellissi, dei ripieni
gioberti, i-13: la creazione del linguaggio, essendo inseparabile da una infusione,
., è voce non rara nel linguaggio giornalistico e deve essere un influsso del
, 5-83: parallelamente retrocediamo anche nel linguaggio e finiremo con l'ecolaleggiare come i bambini
ecolalia, sf. medie. anomalia del linguaggio nella quale lo psicopatico ripete automatica-
e matematiche, perché vi applicavano il linguaggio e le formole di esse.
qualcuno: fargli aver prole (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
era edificata. -figur. (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
meno inconsapevole. 2. nel linguaggio comune: ricerca indiscriminata del piacere eletta
(utilitaristi). 2. nel linguaggio comune: chi fa del piacere uno
. 2. per estens. nel linguaggio comune: che mira soltanto al proprio
/ com'or si dice, aveva ogni linguaggio / per istudio e per pratica imparato
sincerità del patriottismo e l'elevatezza del linguaggio, e per quella sua aria di
de'maggiori per una fortunata elezione di linguaggio e di viaggio. di giacomo,
l'iato (l'elisione è comune nel linguaggio parlato, e più rara nella scrittura
, e così proporzionatamente, secondo il linguaggio in cui si compone. carducci,
.]: * ellenìstico '. linguaggio che parlavano i giudei fuori della giudea
a malincuore. 2. discorso, linguaggio (con particolare riferimento alla lingua letteraria
gemelli careri, 1-v-340: quanto al linguaggio de'giapponesi, egli è oltre modo enfatico
, allontanare. « = voce del linguaggio burocratico, calco del fr. étnarger
ravvedersi, correggersi; perfezionarsi. -nel linguaggio ascetico: convertirsi, cambiare vita.
prevalentemente; molto, assai. -nel linguaggio teologico: nella forma perfetta, sublime
fatta buona dall'uso comune, specialmente nel linguaggio politico. dossi, 841: tra
è dunque conforme all'esattezza e proprietà del linguaggio quella * emissione 'di biglietti,
e dal sufi, -orna che nel linguaggio medico indica 4 tumore '. emoblastòsi
all'importanza deh'avvenimento stesso. -nel linguaggio comune: facilità a impressionarsi, a
: 'emotività', parola usata spesso nel linguaggio dei medici per significare la facilità che taluno
gesti, ecc.). -nel linguaggio comune: impressione viva dell'animo (
praticamente. -in partic.: nel linguaggio filosofico, secondo i princìpi dell'empirismo
). - in partic., nel linguaggio filosofico: che si riferisce all'empirismo
zelo riprovevole e altresì gelosia (nel linguaggio biblico). s. antonino,
il termine conservava il senso proprio nel linguaggio ecclesiastico; cfr. fr. énergumène (
gemelli careri, 1-v-340: quanto al linguaggio de'giapponesi, egli è oltre modo
, iii-113: gli orientali, nel loro linguaggio enfatico, per dipingere un rapido e
raccontava le sue scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di
nostra piazza colonna, e in buon linguaggio i pazzerelli. verga, 4-61: il
delle tempeste. 3. nel linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, presunzione
grande enfiamento d'orecchi. -nel linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, alterigia
. figur. (per lo più nel linguaggio ascetico). ant. e letter
. figur. (per lo più nel linguaggio ascetico). mirava, / la
, i-61: parlano dunque con un linguaggio immaginoso e fiorito, tutto di metafore,
l'ha creato? porgiamo attenzione a questo linguaggio, degli enti sconosciuti agli umani.
con ministeri. -ente civile: nel linguaggio politico, comunità di uomini organizzata per
vita religiosa o ecclesiastica). -nel linguaggio giuridico: ente di diritto civile o
il territorio dello stato). -nel linguaggio politico e comune: ente pubblico territoriale
trebb'entrare. 2. nel linguaggio teatrale: uscire sul palcoscenico e prendere
-entrare in avvitamento o in vite: nel linguaggio dell'aviazione, precipitare avvitandosi (
; provvigione (ed è proprio del linguaggio contabile comune). -in partic.
., le derrate stesse). -nel linguaggio finanziario (e spesso al plur.
perennemente fruttiferi e che secondo il comun linguaggio si dicono avere entrate.
universale: ed è usato particolarmente nel linguaggio scientifico). -enunciare un teorema
sviluppo, una dimostrazione: particolarmente nel linguaggio scientifico). -anche in senso concreto
... posto a diciferare questo linguaggio con una dissertazione piena di rare e riposte
raccontava le sue scempiaggini con un suo linguaggio tronfio, enfatico e lambiccato tra di
caterina da siena. -nel linguaggio di san paolo: la chiesa nascente
epurazione': l'usano, segnatamente nel linguaggio dei pubblici uffici, per * render
borgese, 6-10: insisteva, quel linguaggio, nel voler essere sintassi, ma
un'altra condizione). -nel linguaggio della burocrazia titolo equipollente: equiparato,
; la legge mo- saica (nel linguaggio dei volgarizzatori della bibbia).
le quali se fossero trasportate nel nostro linguaggio con equivalente bellezza d'artifizio, comparirebbono
per omonimia (ed è proprio del linguaggio della scolastica, contrapposto a univocamente)
stessa parola (ed è proprio del linguaggio della scolastica); errore di giudizio,
definibile. -in partic.: nel linguaggio della scolastica e della logica termi- nistica
anche il vizio, il peccato (nel linguaggio degli scrittori di religione, dei predicatori
o ascendente (detto anche, nel linguaggio comune, erede legittimo o naturale)
alcuni singoli beni). -nel linguaggio comune: i beni che una persona
di patrimonio (o anche, nel linguaggio comune, singoli beni), che
altro parente). -anche, nel linguaggio comune: patrimonio (in quanto acquistato
per eredità. - anche, nel linguaggio comune: diritto che si trasmette in
ed è locuz. propria del linguaggio giuridico). ergasima, sf
(anche non perpetuo); nel linguaggio comune: condanna all'ergastolo.
). lo voce si diffuse con il linguaggio della scolastica (e introduceva di regola
avere anche un valore iperbolico, nel linguaggio amoroso). speroni, 81:
la critica) come esercizio assoluto di linguaggio che in tanto vale in quanto riesce
(se è acquisita). -nel linguaggio comune indica l'ernia addominale o inguinale
scientifici. einaudi, 1-198: nel nostro linguaggio contabile si chiamano residui attivi i 200
; che è proprio della poesia, del linguaggio e dello stile epico. -per estens
bocca, davanti alla morte, questo linguaggio, questo convenzionale e monotono linguaggio di
questo linguaggio, questo convenzionale e monotono linguaggio di partito, diventa un linguaggio eroico
monotono linguaggio di partito, diventa un linguaggio eroico, come il primo modo di affermare
-poema eroicomico: che si serve di linguaggio, invenzioni, trovate proprie del genere
monete furono chiamate 'monete erose 'nel linguaggio economico e finanzierò a distinzione della pura
lavoro: e infinito allor più dolce / linguaggio non avea posto quel dio / su
motore affievolito. 4. nel linguaggio biblico e ascetico: con riferimento alla
-esaltare la mano, la destra: nel linguaggio biblico, significa il compiersi della volontà
. -esaltare la voce: nel linguaggio biblico, parlare con tono alto e
, in contrapposizione ai moderati (nel linguaggio della polemica politica). d'azeglio
toscano, e del nome stesso del nostro linguaggio si disputò. d'annunzio, v-1-133
, v-1-133: la musica considerata come linguaggio rituale è l'esaltatrice dell'atto di vita
. mettere alla prova; temprare (nel linguaggio biblico). g. villani
. il termine ebbe particolare diffusione nel linguaggio giuridico e burocratico. esaminativo
giunture delle spalle sporgono e rientrano con linguaggio esasperante. gozzano, 810: mia
; testardamente disobbediente, ribelle (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
pervicacia nel fare il male (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
nunzio fu, sotto la coloritura del suo linguaggio, un ricercatore di espressioni esatte,
2. nel linguaggio comune, impiegato dell'esattoria (e
erme votive. bacchelli, 1-i-509: linguaggio corrente per altro fra sanfedisti, usi
i testimoni ', è un latinismo del linguaggio giudiziario. 'escutere un debitore
una funzione subordinata). -nel linguaggio giuridico: colui che esegue, che
agg. disus. esecutivo (nel linguaggio della curia romana). -lettera
abondanza di idee e per calore di linguaggio, è passato sotto silenzio in italia.
dell'immagine scritta, le esigenze del linguaggio figurato, e non gli accade mai
co 'l cerimoniale della forma, col linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d'
biologico (darwin), passò nel linguaggio comune per indicare la necessità di combattere
demone. -in partic.: nel linguaggio ecclesiastico, speciale cerimonia e preghiera,
tardo exhortamentum [nonio martezza del nostro linguaggio, e siamo sicuri che il lettore cello
ben intelligibile, distinto, franco (un linguaggio, un modo di parlare, la
più tosto. -avere espedito un linguaggio: parlare con disinvoltura una lingua.
croce, ii-1-192: il falso concetto del linguaggio è evidente in tutti i vagheggiatori e
2. per estens. lingua comune, linguaggio universale. pea, 5-20: davanti
esperienze, sottoporre a esperimento (nel linguaggio della scienza e della tecnica). -
5. sottoposto a esperimenti (nel linguaggio scientifico). redi, 16-vi-236
esperimento. 4. esperienza (nel linguaggio scientifico). - anche: il
. -oggi usato comunemente solo nel linguaggio burocratico. pirandello, 6-346:
iv-232: « esperire è voce usata nel linguaggio degli uffici e dei tribunali ».
gioberti, i-13: le origini del linguaggio, come quelle della società, delia
, dire esplicito: esprimersi con un linguaggio preciso, diretto, chiaro. bocchelli
riasserita l'origine spontanea e fantastica del linguaggio, e dall'altra se non per esplicito
a sopprimere la dualità di poesia e linguaggio. 2. gramm. proposizione esplicita
e. cecchi, 5-332: il linguaggio cambia timbro. da espositivo, logico
di sillogismi, sebbene siano esposte in un linguaggio che somiglia al tuo, e disposte
mi conviene perciò più espressamente ragionare del linguaggio e dello stilo poetico, poiché in esso
(e in particolar modo mediante il linguaggio). libro di prediche,
. cristiano vuol dire, nel loro linguaggio, uomo: e la frase proverbiale
. 4. elemento costitutivo del linguaggio (parola, locuzione, modo di
78: o perché sia povero il nostro linguaggio, o perché miglior espressione ci venga
elementare di siffatta elaborazione si richieda il linguaggio. michelstaedter, 420: ho trovato
un concetto, un pensiero attraverso il linguaggio. tasso, 12-344: ma le
spontanea, esasperata violenza e sincerità di linguaggio, contro ogni costrizione di tradizione,
delle parole, come altre parole d'un linguaggio primordiale dimenticato dagli uomini.
efficacemente l'animo altrui, mediante il linguaggio e le forme delle varie arti.
egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere della sua
altro volto umano aveva parlato al padre un linguaggio così commovente umile, così limpido nei
quella esprimono, / se intendo il caro linguaggio, in sommessi / brevi trilletti.
, espressione, modo di dire; linguaggio. - anche al figur.
, agendo su una data materia o linguaggio e dando a essa una forma definita
opera d'arte stessa o al suo linguaggio: manifestare, rivelare, significare,
, perché egli s'esprimeva col loro stesso linguaggio. 5. descrivere, rappresentare
5-iii-209: una singolare proprietà di quel linguaggio [il francese] si è tesser molle
efficacia le caratteristiche espressive di un certo linguaggio in un'altra lingua. parini
la forza e l'energia del latino linguaggio. 9. pronunciare, proferire
, ed è stato poi ripreso dal linguaggio giuridico in tempi recenti, con un
-si usa talora (specialmente nel linguaggio familiare) al singolare, sebbene il
è: sì (ed è proprio del linguaggio biblico). bibbia volgar.
ii-8-18: la poesia è il linguaggio nel suo essere genuino. gentile,
sostanza, da un corpo. -nel linguaggio tecnico e scientifico: operazione che ha
cose o a animali (ma sia nel linguaggio familiare, sia in attestazioni letterarie,
adottarla più di lei. -nel linguaggio amministrativo, chi per esso: chi
, l'esoterico e l'essoterico! linguaggio occulto, e linguaggio palese. 2
e l'essoterico! linguaggio occulto, e linguaggio palese. 2. per estens.
, ii-213: ne'climi ardenti il linguaggio delle passioni ha l'esaltazione maggiore:
mistica). -al fìgur. e nel linguaggio famil.: sentirsi invadere da uno
chiesa di san giuseppe. -nel linguaggio giornalistico: redigere, un giornale,
estensibile ', così si dice nel linguaggio forense in luogo di 'estendibile '
delle sottocoppe. 6. nel linguaggio biblico: alterare, estenuare l'aspetto
potuto ricuperare. 2. nel linguaggio biblico, epiteto di dio (o
vista. -tenebre esterne: nel linguaggio biblico, inferno. tasso, 8-1-524
era stato assai sorpreso della violenza del linguaggio della figlia, e messo da parte
.. c'è stata una filosofia del linguaggio, che ho chiamato estetica, mi
umani viventi sulla terra. - nel linguaggio comune: scomparsa per mancanza di discendenti
più spesso al plur., nel linguaggio comune, il complesso di tali costituzioni
cianeschi e nella trivialità delle idee e del linguaggio la bassezza della educazione ed estrazione loro
qual è verso dotain. -nel linguaggio biblico: abisso, voragine. bibbia
parlano con una libertà e semplicità di linguaggio che stupisce. 17. particolarmente
9. plur. nel linguaggio forense: dati di fatto, presenti
. -estremi di un documento: nel linguaggio burocratico, il complesso di elementi (
ancora stati scoperti quelli che nel nostro linguaggio chiameremmo i servizi e gli uffici amministrativi,
, fuori di se stesso (nel linguaggio dei mistici). d.
individuo ha un potere liberatorio che nel linguaggio della psicologia d'oggi si potrebbe chiamare
il soprappiù, esuberanza (nel linguaggio burocratico). = deverb.
essere in grazia di dio (nel linguaggio biblico). leggende di santi,
spirito (in locuz. desunte dal linguaggio biblico). bibbia volgar.,
e in gloria (dio, nel linguaggio biblico). mamiani, 1-149:
antica etèra parla qui ancora il suo linguaggio. piovene, 5-634: le vie promiscue
in eterno, per sempre (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
. medie. disturbo, alterazione del linguaggio. = voce dotta, comp.
sm. abbreviazione di ettogrammo (nel linguaggio comune). viani, 14-139
, v-1-709: era indispensabile che un linguaggio occulto, una specie di cifrario,
; cancellare, render vano (nel linguaggio biblico). cavalca, ii-180
, non avere più luogo (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.,
evangelizzazione. -in partic. (nel linguaggio neotestamentario): la buona novella;
denominare « anastomòsi »: ed è linguaggio mirabile, questo che gli elleni dalla
v-2-15: l'arte è anche il linguaggio delle grandi anime: come la parola
del grugnito delle bestie, così il linguaggio artistico è un linguaggio più evoluto,
, così il linguaggio artistico è un linguaggio più evoluto, capace di mettere in
tecnici e artistici che lo compongono (linguaggio, stile, immagini).
dotato di rivestimento isolante (e nel linguaggio tecnico è detto reoforo, quando è sede
), sf. filos. nel linguaggio kantiano: l'atteggiamento filosofico di quanti
, il tommaseo distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un'idea
a dimostrare una verità filosofica. -nel linguaggio comune, con tono più o meno
del progresso. -filosofia del linguaggio: parte della filosofia che considera il
: parte della filosofia che considera il linguaggio come riflesso delle categorie logiche.
che si disse più particolarmente filosofia del linguaggio. -filosofìa dello spirito: la filosofia
parola « filosofo » in taluni usi di linguaggio, che qui non giova andare raccogliendo
lat. mediev. filtrum (nel linguaggio degli alchimisti), come variante di
iv-264: 'finanziare ', verbo del linguaggio amministrativo e industriale: * fornire il
furono chiamate 'monete erose 'nel linguaggio economico e finanzierò a distinzione della pura
borsa (ed è locuz. usata nel linguaggio tecnico della borsa con funzione aggettivale)
, scopo, finalità '(anche nel linguaggio della filosofia e dell'etica).
le altre (la donna amata, nel linguaggio amoroso dei poeti). pier
133: tante sono le proprietà del linguaggio,... che...
ed è voce usata in particolare nel linguaggio delle in dustrie).
]: 'finità ', nel linguaggio filosofico, può cadere per qualità in genere
una finta (ed è proprio del linguaggio sportivo). 2. tr
la cittadinanza della madrepatria). -nel linguaggio comune, espediente a cui ricorrono i