che si chiama indole o genio della lingua toscana, f. cetti, i-i-descr;
normativa non può ignorare la storia della lingua di cui vuole proporre una 'fase esemplare'
diventare, urganicamente'e 'totalitariamente', la lingua 'comune'di una nazione. savinio,
di favellare e per la lubricità della lingua, soggetti siamo a traboccare.
fiore, / perch'io non volglio a lingua adimandare / quello ond'io son volglioso
. 2. sm. la lingua parlata da tale popolazione, appartenente al
e in questo seguirei il costume della lingua latina, dicendo però, voi, e
. a. jacono [« lingua nostra », v (1943),
. g. alessio [« lingua nostra », xxxv (1974),
superi, volantissimaménte). ant. della lingua inglese. -per estens.: lingua comune
della lingua inglese. -per estens.: lingua comune, lin velocemente.
, grammatica italiana, fisiologia umana, lingua inglese. = deriv. da volantino1
{ volapiik), sm. invar. lingua artificiale, ideata da johann shleyer intorno
. = dal corrispondente termine di tale lingua (che vale pro- pr. 'lingua
le genti, / e ne la lingua mia fossen sepolte. foscolo, vii-126:
carboncelli, le fessure delle labra e della lingua, le croste della faccia e 'l
intende, secondo che vuole la regola della lingua latina, e con quella la sacra
signori d'esser lodati se non da lingua o penna che sia famosa. battista,
significato il dovere, anche nella nostra lingua italiana, come vedersi può nel vocabulario
al voto religioso di obquanti ignorano la lingua latina, tradizionale veicolo bedienza. ai
volgare, se lo incontrate in una lingua straniera, vi par nuovo. gozzano,
/ volgar succede. 5. lingua volgare (o idioma, sermone, ecc
anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'amore certi
anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina. testamento di lemmo di balduccio
composto libro niuno di rime trattanti di lingua volgare, ne queste perciò sono tutte le
'l petrarca, verissimi giudici della volgar lingua, li quali per molte loro eccellenze ebbero
. davanzati, ii-546: la volgare lingua che nacque di correzione, tutta soza,
. algarotti, 1-viii-13: la nostra lingua volgare nacque in parte grandissima dalla lingua
lingua volgare nacque in parte grandissima dalla lingua volgare, plebea, scorretta, militare
vi-1-43: 1 riti si celebreranno in lingua vulgare, e solo in via d'
da tutte le lingue d'italia una lingua illustre e cortigiana, la quale nomina lingua
lingua illustre e cortigiana, la quale nomina lingua vol- sire italiana. carducci, iii-27-218
metrica italiana. -prose della volgar lingua: la prima opera descrittiva e normativa
la prima opera descrittiva e normativa della lingua italiana, composta da r bembo.
bembo, 2-tit: prose della volgar lingua. -ciascuna lingua sorta nei territori
prose della volgar lingua. -ciascuna lingua sorta nei territori latinizzati europei e concretatasi
in una propria autonoma tradizione scritta; lingua romanza. minturno, 26: certamente
un capitolo della scrittura sacra in loro lingua volgare e altre preci. vico,
parole italiane; che appartiene a tale lingua. boccaccio, 9-60: a lui
, dimostrano la più schietta bontà di lingua e di sentimenti. moravia, ix-312
'varàha'. 13. sm. lingua romanza e, anche, lingua elaborata
sm. lingua romanza e, anche, lingua elaborata storicamente da ciascuna nazionalità sorta dal
romano d'occidente. -per anton. lingua italiana scritta, in partic. in
di fronte al latino pari dignità di lingua, di cultura, di scienza, di
canonica nel corso del dibattito secolare sulla lingua. bencivenni [tommaseo]: compiuto
per questo giudicò subitamente che questa nobile lingua, con che tante belle opere sono scritte
manzoni, vi-1-144: ci si propone per lingua italiana un volgare illustre che in tutte
manifesta; è da vedere se è una lingua. -nell'espressione volgare di sì
di sottoripa. -varietà gergale della lingua inglese degli stati uniti d'america;
mezzo'. 14. ant. lingua parlata e compresa da una comunità,
parlata e compresa da una comunità, lingua madre; lingua corrente, popolare.
da una comunità, lingua madre; lingua corrente, popolare. compendio dell'antico
innante lo diluvio fosse più d'una lingua. restoro, 48: deano essare e
tosto re un testo da una lingua classica (o, anche, dall'ebraico
liberale verso i 'nuovi acquisti razionali'della lingua e avverso agli sfruttamenti del 'volgarismo pittoresco'
, espressione, costrutto proprio di una lingua volgare. leopardi, i-1486: chi
. a. scocchi [« lingua nostra », x (1949),
in conformità alle norme della nostra lingua per foggiare la voce, che designi la
. a. scocchi [« lingua nostra », x (1949),
greco o, anche, da una lingua moderna diversa dall'italiano. -in senso concreto
, nominare volgarizzamenti, dacché recano da lingua foresta, che per sé è chiarissima
, vulgarizzare), tr. tradurre in lingua volgare un'opera a partire dal testo
o greco o, anche, in lingua straniera contemporanea al traduttore. guidotto
di retorica volgarigare di latino in nostra lingua. cavalca, 18- 218:
che è tradotto, in partic. nella lingua vol mostrata in bologna scritta
. traduzione di un testo in una lingua diversa dall'originale (con partic. riferimento
mese. garmente). in lingua volgare (in partic., con riferimento
periodo delle origini, in contrapposizione alla lingua dotta, rappresentata dal latino).
di retorica volgarigare di latino in nostra lingua, sicome apar- tiene al mestiere de'
/ nere nere. -muovere la lingua per parlare o emettere suoni, fischiare
, ii-211: l'om saggio à la lingua nel quore, / lo matto l'
come fanciul ch'a pena / volge la lingua e snoda, / che dir non
del rigogolo] si contrafà volgendo la lingua, nel fischiare, e con questo si
cino, xxxv-ii-689: ah dolce lingua, che con tuoi latini / facèi
ant. e letter. tradurre da una lingua in un'altra; volgarizzare.
a volgere le cose mie in una lingua memore di tanta prodezza e di tanta
gli abeasi. 2. sm. lingua caucasica. abderìtico, agg. (
frequent. accademichése, sm. la lingua affettata e pedante degli eruditi (e
. arbasino, 23-1356: anche nella lingua scritta: chi non possiede 'stile'né
accadi. 2. sm. lingua semitica orientale degli accadi, scritta in caratteri
bibbia. -lingua adamica: ipotetica lingua originaria comune al genere umano.
. a. menarmi [« lingua nostra », xv (1954),
[afrikàns], sm. invar. lingua ufficiale della repubblica sudafricana, sviluppatasi dal
. v.]: 'afrikaans': la lingua dei boeri del sudafrica. = voce
voce ingl., da una voce della lingua ufficiale della repubblica sudafricana sviluppatasi dal neerlandese
, sf. ling. uso di una lingua diversa da quella ufficiale o parlata dalla
importanza. t. chiarioni [« lingua nostra », xxxii (1971),
che si uniforma agli usi o alla lingua degli inglesi. m. praz
. anglìstica, sf. studio della lingua, della letteratura, della storia e
storia e della cultura dei popoli di lingua inglese. piccola enciclopedia hoepli, 1-i-278
relativo all'america e agli americani di lingua inglese. 2. americano di
inglese. 2. americano di lingua inglese. - anche sostant. p
agg. che parla l'inglese come prima lingua. - anche sostant.
o paese in cui è adottata la lingua inglese. = voce dotta, comp
angloirlandése, agg. relativo all'irlanda di lingua e cultura inglese. il sole-24
2. sm. ling. lingua parlata dagli annamiti. annibàlico, agg
ecc. di accostare spessissimo la loro lingua alla sua madre, siccome fecero i
non bastando l'antico fondo della nostra lingua (in buona parte anticato e brutto e
. r. tesi [« lingua nostra », lii (1991),
. r. tesi [« lingua nostra », lii (1991),
arabìstica, sf. disciplina che studia la lingua e la cultura araba gramsci, 13-i-533
arabòfono, agg. che ha come lingua madre l'arabo. -anche sostant.
: così, per esempio, tra la lingua checiua e la lingua araucana, in
, tra la lingua checiua e la lingua araucana, in america meridionale, si stabilisce
: è stato detto che persino la lingua si unifica in questo crogiuolo, assimilandosi
stesso avviene con l'argot parigino nella lingua francese. 2. per estens
senza rispettare le regole semantiche di una lingua. 2. in modo da
non rispetta le regole semantiche di una lingua (un costrutto). 2
come tutte le microlingue, è una lingua a sé. = deriv. da
parole, frasi) possibili in una lingua per alcuni aspetti, ma non per altri
: al fine di conseguire la liberalizzazione della lingua o, ancora meglio, di realizzare
, mammolino sono pur belle parole di nostra lingua! ma il bambino di fine eleganza
qualche luogo bagolaro, ma in buona lingua chiamasi fraggiracolo o spaccasassi: ed è
. ling. che si riferisce a una lingua o a un gruppo linguistico indeuropeo di
. che appartiene a una popolazione di lingua bantu, stanziata nella repubblica democratica del
. 3. sm. ling. lingua del gruppo linguistico mande-tan, parlata da
lei disse che je se fermava la lingua. = comp. da base e
da i. klajn, influssi inglesi nella lingua italiana, firenze, 1972,
, sm. ling. carattere di una lingua il cui lessico, come nelle lingue
. f. mani [in « lingua nostra », lii (1991),
biglietti. migliorini [in « lingua nostra », xxxvi (1975),
. f. mani [« lingua nostra », l (1989),
3. sm. ling. lingua del gruppo tibeto-birmano parlata in tale stato
bisticciosa, ne avea sempre in punta di lingua le sentenze principali. l'idea per
postale. f. marri [« lingua nostra », l (1989),
3. sm. ling. varietà di lingua portoghese parlata in brasile. brasserie [
e. de felice [« lingua nostra », iii (1941),
. s. malfatti [« lingua nostra », ii (1940),
1779 da a. l. messeri in lingua nostra, xviii (1957), 3
3. sm. ling. lingua della famiglia austroasiatica, parlata in cambogia
campesinos). nell'america latina di lingua spagnola, contadino. e.
: diversamente da quanto affermano gli storici della lingua, il termine cantautore viene coniato non
prodotto. 3. sm. lingua del gruppo nilotico-camitico parlata da tale popolazione
nella forma carilon: cfr. « lingua nostra », xxviii (1967),
sulla lessicalizzazione ha ridimensionato il ruolo della lingua nella categorizzazióne. = nome d'azione
kawdillifmol, sm. nell'america latina di lingua spagnola, tipo di organizzazione politica,
in spagna e nell'america latina di lingua spagnola, capo supremo di una dittatura.
. 3. sm. ling. lingua parlata dai ceceni. -sottogruppo di lingue
vi appartiene. 3. sm. lingua slava occidentale parlata in boemia. =
: ha inventato un popolo, una lingua (il lumbard), una terra (
2. sm. ling. lingua parlata dai celtiberi. = voce dotta
], agg. invar. ling. lingua centum: lingua indeuropea che conserva (
. invar. ling. lingua centum: lingua indeuropea che conserva (come il greco
equilibrate, armoniche, compiute parole di nostra lingua. g. morselli, 5-125:
. appartenente a una tribù amerindia di lingua algonchina, stanziata sulle montagne rocciose.
mangiato una fetta di ananas che infiammava la lingua. = voce spagn., deriv
popolazione stessa). 2. lingua del gruppo penuziano, elaborata dagli indigeni e
una folta criniera, orecchie piccole, lingua violacea, pelo abbondante di colore rossiccio
invar. prova di comprensione di una lingua straniera scritta, che consiste neh'inserire in
, 63: gli elementi fonici di una lingua possono assumere anche funzioni 'contrastive'quando contribuiscono
: l''inflazione'dei modelli della lingua culta, letteraria, da una parte,
s. raffaelli [« lingua nostra », xxxi (1970),
è prodotto. 3. sm. lingua parlata e scritta in tali stati, per
2. sm. ling. lingua celtica del gruppo britannico parlata in comovaglia
parola designa soltanto cose osservabili direttamente. - lingua cosale, quella in cui sono ammissibili
'la telefonista'del 1932: cfr. « lingua nostra » lix (1998),
. 3. sm. ling. lingua slava meridionale, scritta in caratteri latini
3. sm. invar. ling. lingua parlata da tale popolazione, appartenente a
. 3. sm. ling. lingua indoeuropea della famiglia iranica, caratterizzata da
. ling. il principale dialetto della lingua romena. - anche con valore aggett.
3. sm. ling. lingua di tale popolazione, appartenente al gruppo
labuk, 2. sm. lingua parlata da tale tribù. = dall'
. c. foche [« lingua nostra », xxxiv (1973),
la composizione dei testi delle concordanze della lingua poetica italiana delle origini. =
motivi 'strutturali'. f. mani [« lingua nostra », l (1989),
. leonardo, 11-173: con quale lingua o con quali vocaboli potrò io isprimere
'sparecchiare'; è registr. in « lingua nostra », xviii (1957),
m. l. fanfani [« lingua nostra », lui (1992),
norme di attuazione del sistema di una lingua che dipendono dal contesto situazionale in cui
. g. rando [« lingua nostra », li (1990),
necessità teorica di classificare gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè
: sulla sua spiaggia privata una lunga lingua di sabbia bianchissima con pochi ombrelloni e qualche
in particolare, di parlare la stessa lingua e soprattutto di capirsi).
, iv-209: 'dubat': vale, in lingua sòmala, turbante bianco: nome di
3. sm. ling. la lingua di ebla, varietà di semitico nordoccidentale,
ebraismo; che ha per argomento la lingua o la cultura ebraica. t
costumi; l'imporre i riti, la lingua e la cultura degli ebrei (con
2. sm. ling. lingua parlata nell'elam. elàpidi, sm
la popolazione e la diffusione di massa della lingua in glese. =
: si tratta sempre e comunque di una lingua lavorata, insaporita da brusche furbe commistioni
rodolfo. 2. sm. lingua parlata da tale etnia. moravia,
punti di raccordo tra uno studio della lingua come strutturato che precede le at- tualizzazioni
discorsi o dei testi come prodotti di una lingua già parlata o in ogni caso parlanda
'nuova antologia'pubblica cose errorose per la lingua, specialmente traduzioni. ersatz [ersàz
. 3. sm. ling. lingua appartenente al gruppo ugro-finnico, parlata in
. 2. sm. lingua preindoeuropea parlata dai baschi. la repubblica
scuola si insegna l'euskara, la lingua basca. = voce basca.
. ling. che non appartiene alla lingua, che non è di natura linguistica.
). e. leso [« lingua nostra », xxxix (1978),
. e. leso [« lingua nostra », xxxix (1978),
pound per il momento puramente fàtico della lingua... è uno dei fenomeni più
a recuperare e valorizzare l'uso della lingua d'oc e delle tradizioni provenzali,
più naturalismo, nell'organismo complicato della lingua felliniana. idem, 24-58: vedrete
plur. fincas). nei paesi di lingua spagnola, piccola tenuta agricola o casa
. ling. ciascun suono articolato di una lingua, considerato nel suo aspetto fisico,
da suoni estranei al sistema fonomorfemàtico della lingua a cui appartiene e che ha la funzione
. ling. elenco delle parole di una lingua declinate o coniugate in tutte le forme
non è stato accolto dai vocabolari della lingua italiana, di solito così aperti alle
. francesìstica, sf. studio della lingua, della letteratura, della storia e
storia e della cultura dei popoli di lingua francese. la repubblica. [
ai costumi francesi; l'imitare la lingua francese, l'influsso che se ne
e i prestiti penetrati dall'inglese nella lingua francese in partic. dopo la seconda guerra
cognome di una donna non sposata di lingua tedesca. -anche: governante o istitutrice di
tedesca. -anche: governante o istitutrice di lingua tedesca, presente soprattutto un tempo nelle
. a. menarmi [« lingua nostra », 1948 (ix),
invar. metodo di studio di una lingua straniera basato su corsi intensivi, lezioni frequenti
2. sm. invar. ling. lingua cuscitica parlata da tale popolo, appartenente
garrone parlava sempre soltanto perché aveva la lingua in bocca, e se io mi mettessi
un numero illimitato di frasi nella propria lingua generandole a partire da un numero limitato
area geografica diversa all'interno della stessa lingua. g. l. beccaria
genere di salamandre a coda sottile, lingua orbicolare peduncolata molto protrattile. = voce
. abitato da chi parla il tedesco come lingua principale (un territorio).
mia macchina, lo leccherai con la tua lingua come i cani. = voce di
giomalese. idem, 23-1356: anche nella lingua scritta: chi non possiede 'stile'né
: il rapporto rinascimentale con l'ebraico come lingua incomprensibile aveva venature glossolaliche. idem,
intonazione e le cadenze tipiche di una lingua o di un dialetto pronunciando una serie
fa del grammelot quando parla nella sua lingua 'pan-padana', che è altra cosa.
grecofono, agg. che parla la lingua greca come prima lingua.
. che parla la lingua greca come prima lingua. 2. abitato da
. abitato da chi parla il greco come lingua principale (un territorio).
1905], iv-217: 'grill': nella lingua francese; grille in tedesco; grill
ling. l'eschimese inuit, in quanto lingua ufficiale della groenlandia accanto al danese.
. m. l. fanfani [« lingua nostra », lii (1991)
, sf. invar. nei paesi di lingua inglese, scuola secondaria superiore.
vi-1-596: queste espressioni 'lingua scritta, lingua parlata', naturalmente improprie, divengon poi assolutamente
può venire illustrato dal seguente schema: lingua di ingresso (input) -lingua di
: 'interlinguistica': lo studio dei progetti di lingua intemazionale. = comp. da
sono ancora. f. marri [« lingua nostra », l (1989),
alaska settentrionale e groenlandia, dove è lingua ufficiale accanto al danese. =
ispanìstica, sf. studio della lingua, della letteratura, della storia e
storia e della cultura dei popoli di lingua spagnola. = deriv. da ispanista
agg. che parla lo spagnolo come prima lingua. - anche sostant.
. italianìstica, sf. studio della lingua e della letteratura italiana. la repubblica
in cui si articola lo studio della lingua e della letteratura italiana. la repubblica
. itanglése, sm. corruzione della lingua italiana attraverso l'eccessivo uso di anglicismi
drammatica, sacra o profana, in lingua volgare. = voce fr.
fantino. pindemonte [in « lingua nostra », lii (1991),
di far la scimia di un'altra? lingua inglese, vestiti, mobili e utensili
. 3. sm. ling. lingua indocinese parlata in cambogia. = adattamento
. invar. stor. nei paesi di lingua tedesca, principe ereditario. panzini
plur. làndef). nei paesi di lingua tedesca, ciascuna delle grandi divisioni territoriali
2. fonet. fenomeno tipico della lingua francese, che consiste nel pronunciare due
oblungo-ovale e bocca munita di denti anche sulla lingua, di carni assai pregiate) lungo
della linea di occlusione dentale verso la lingua. = comp. da lingua e
lingua. = comp. da lingua e versione. linicoltura, sf.
ling. e letter. studioso di lingua e letteratura portoghese. = deriv.
d'interessi macrodisciplinari: l'italiano (lingua, letteratura, scrittura); la
sumatra e di giava, distinto per una lingua lunghissima e cilindrica e pel muso assai
. sarà questo il primo magazine in lingua tedesca dedicato ai modi e alle mode del
malayalam, sm. invar. ling. lingua dravidica parlata nell'india sudoccidentale, sulla
malti, sm. invar. ling. lingua maltese. = adattamento di una voce
2. sm. invar. ling. lingua della famiglia mande, parlata da tale
. 3. sm. ling. lingua di ceppo polinesiano parlata da tale popolazione.
ix-1993]: risulterà indispensabile la conoscenza della lingua inglese e sarà gradita una specializzazione post
mediopersiano, sm. ling. fase della lingua persiana corrispondente al periodo compreso fra il
« il raccoglitore »: cfr. « lingua nostra », xviii, 1 (
tale senso, non c'è in quella lingua. bollettino di informazioni della reale accademia
, sm. musicalità, armoniosità tipica della lingua poetica di un autore.
melodismo della sua (di guido) lingua piana, sobria e quotidiana (benché,
o costruzione messicana entrata in un'altra lingua. p. volterra [turrent
, 160: l'adozione di una lingua rispetto ad un'altra assume il valore di
. dal gr. pixgóg 'piccolo'e da lingua. micromacinatóre, sm. tecn
creata dall'ignoranza del vero valore di quella lingua. mitizzabilità, sf. caratteristica,
. l. grazioso [« lingua nostra », xxxvii (1976),
da lama. monolìngua, sf. lingua o stile che si presume unico e unitario
gr. póvog 'solo, unico'e da lingua. monologazióne, sf. monologo
l'insieme delle connessioni proprie di una lingua. altieri biagi, 10-217: analisi
: 'mosquito': nome della zanzara, in lingua spagnuola, nòto sovratutto per le relazioni
rivolto a chi si esprime in qualsiasi lingua o idioma attraverso la poesia scritta, in
l. graziuso [« lingua nostra », xxxiii (1972),
ecc. l. graziuso [« lingua nostra », xxxiii (1972),
(nauatl), sm. invar. lingua della famiglia uto-azteca, usata un tempo
enciclopedia hoepli, 1-iii-3136: 'nauatl': una lingua messicana. 2. agg.
famiglia uto-azteca comprendente, oltre a tale lingua in senso stretto, anche altre lingue minori
. religiosa e letteraria, usato come lingua ufficiale, ricca di tecnicismi e neologismi
iscritto. neoitaliano, sm. la lingua italiana degli anni sessanta e seguenti.
anteriore alla fase del turco moderno, lingua della moderna repubblica di turchia.
con partic. riferimento a istitutrici di lingua inglese). panzini [1905
f. mani [« lingua nostra », lii, 2-3 (1991
come tutti sanno -consiste nel cambiare la lingua continuando a dire le stesse cose.
può venire illustrato dal seguente schema: lingua di ingresso (input). lingua di
lingua di ingresso (input). lingua di uscita (output). la critica
maschile a quello femminile nel passaggio da una lingua a un'altra (un vocabolo,
'paietes'da i. bisceglia bonomi [« lingua nostra », xxxvii (1976)
congresso. palàico, sm. lingua simile all'ittita, in cui sono stati
di quello: anch'esso è una lingua indeuropea affine all'ittito, ed è
mauro [saussure], 115: la lingua non può essere studiata anche dal punto
onnicomprensivo però è la negazione stessa della lingua e difatti lo stesso saussure notava: «
pancronico non raggiunge mai i fatti particolari della lingua ». = deriv. da
allo stato italiano di tutti i territori di lingua o dialetti italiani. marinetti, 7-iv
. e f. invar. ling. lingua indiana moderna parlata nel punjab, stato
è proprio, che è relativo a tale lingua. = dall'hindi panjabi, deriv
dello stato in cui si parla tale lingua. panlavorìstico, agg. (plur
. f. mani [« lingua nostra », lii-2-3 (1991),
: 'paraglòssa':... gonfiezza della lingua, che è talmente deforme da parere
specialmente i carnivori portano alla base della lingua. = voce dotta, comp.
che, essendo molto ricorrente in una lingua o in un dialetto, diventa il nome
, diventa il nome per indicare quella lingua o quel dialetto, come per esempio nelle
, come per esempio nelle denominazioni 'lingua del sì', 'lingua d'oil', 'lingua
molti casi di termini parossitoni (una lingua, come per esempio l'italiano).
], sm. invar. ling. lingua del gruppo iranico nordorientale, parlata in
, parlata in afghanistan, di cui è lingua ufficiale, e diffusa anche in pakistan
per consentire la comunicazione fra individui di lingua diversa. piccola enciclopedia hoepli, 2567
. f. mani [« lingua nostra », l (1989),
che si riferisce invece all'uso effettivo della lingua da parte del parlante. =
mero di novità alla nostra lingua, al secondo posto ci sono le mode
, sm. invar. ling. ciascuna lingua nata dal contatto tra lingue in partic
nata, può assurgere al ruolo di lingua ausiliaria relativamente stabile o creolizzare, diventando
ausiliaria relativamente stabile o creolizzare, diventando lingua nativa di una comunità, arricchendo e complicando
2. per estens. qualsiasi lingua semplificata formata dall'incontro di lingue di
solo nella forma plurale (con riferimento alla lingua latina e italiana).
corrispondenza. a. jacono [« lingua nostra », v (1943),
). flaiano, 1-ii-778: la lingua francese è precisa, anche nella pomolo
23: risulterà indispensabile la conoscenza della lingua inglese e sarà gradita una specializzazione post
entro il quale accadono anzitutto, nella lingua storico-normale, le nuove aperture della verità
artefatta nei modi, nei gusti e nella lingua, fino al ridicolo.
una vocale nella cui articolazione il dorso della lingua si sposta in avanti verso il palato
. rinviano cioè a una protoforma 'indoeuropea'(lingua ipotetica, ricostruita, ma priva di
che è proprio, che è relativo alla lingua comune originaria ricostruita sulla base della comparazione
, ma inesistente nel lessico di tale lingua (un'espressione o una parola, come
, ma inesistente nel lessico di tale lingua (un'espressione o una parola, come
, 192: 1 fumetti hanno sconvolto la lingua francese, sostituendo con un solo vocabolo
comp. dall'imp. di pulire e lingua. puliscistrada, sm. invar
importante. f. mani [« lingua nostra », lii (1991),
s. raffaelli [« lingua nostra », li (1990),
facile 'rockeggiare'in italiano mentre la nostra lingua è molto più adatta a cose romantiche,
e. de felice [« lingua nostra », iii (1941),
. a. menarmi [« lingua nostra », ii, 5 (1940
. a. menarmi [« lingua nostra », iv, 6 (1942
18-viii-1995], 86: nel vocabolario della lingua italiana, edito dall'istituto della enciclopedia
regione e in un determinato periodo, della lingua volgare medievale (con partic. con
. schriftsprache 'lingua della tradizione scritta, lingua letteraria'. script monitoring [skript
più con riferimento alla produzione letteraria in lingua inglese). calvino, 17-48
vengono usate al posto di quelle della lingua comune in certi ambienti o gruppi sociali
, 443: computer e 'slang1, lingua alimentata senza mediazioni stilistiche dalla realtà quotidiana
. l. grazioso [« lingua nostra », xxxiii (1972),
componimento poetico (tipico della letteratura in lingua inglese). m. praz
nessuno dei due. spanglish. nuova lingua che domina nel barrio di new york
. sregionalizzare, tr. privare una lingua, una cultura, ecc. dei
. g. rando [« lingua nostra », xxxiv (1973),
conservatore. mercurio [in « lingua nostra », xviii (1957),
. f. mani [« lingua nostra », lui (1992),
. f. mani [« lingua nostra », xlix (1988),
margherita [16-xi-1879] [in « lingua nostra », xv (1954),
, vocabolistica e ortografica d'alcuni regolatori della lingua, non possa aver neanco ingegno,
parola straniera si adatta al sistema della lingua che la riceve (e può essere
. albanìstica, sf. studio della lingua e della letteratura albanese. www
, agg. ling. che parla la lingua albanese. – anche sostant.
, sf. disciplina che si occupa della lingua, della letteratura e della civiltà albanese
vix summo vestigia pulvere signant', dalla lingua perpetuamente sudicia, dagli occhi coi luciconi,
che, nel contesto di una determinata lingua, viene letta con la forma equivalente
con la forma equivalente in quella data lingua. = voce dotta, comp.
anche: scritto, pronunciato in tale lingua. e. popovich [in
con adattamento fonico) in un'altra lingua; inglesismo. manzoni, vi-1-539:
zare), agg. cultore della lingua e della cultura inglese; che usa anglicismi
è proprio o caratteristico dei popoli di lingua inglese. nievo, 10-i-386: dell'
tutti devono sostenere almeno due annualità di lingua straniera. na annullare, tr
anche noi, come i francesi, una lingua meno plastica e saporita, ma uguale
.. che prendono molto sul seriola lingua, una determinata sincronia, e lapiegano a
libico. antilìngua, sf. lingua, propria di talune avanguardie, alternativa
: si rivendica al margine una libertà della lingua o anche un'antilingua. =
t. l 'contro'e da lingua. antilìrico, agg. (plur
non si pone come fine l'imitazione della lingua comune o di un particolare linguaggio;
.. che prendono molto sul seriola lingua, una determinata sincronia, e lapiegano a
subìto le influenze dell'arabo (una lingua). gramsci, 13-i-409: persiano
durante la dominazione musulmana dell'india, la lingua ufficiale della corte e della burocrazia è
è stata l'urdu, e cioè la lingua nata dal persiano dei dominatori, scritta
del tempo più ricche che quelle di alcuna lingua. r à teo,
e il mozzicon d'avana / che la lingua t'abbrucia / lo lanci in mezzo
'dritti'che 'baccagliano'(parlano) la lingua furbesca assai meglio di tutti gli ascoli
/, sm. invar. ling. lingua ufficiale dell'indonesia. = adattamento
diversi; anche rispetto al dialetto e alla lingua comune). gramsci, 13-i-652
2. che, usando una lingua, riecheggia modi ed espressioni di un'
dello stile, della maniera, della lingua del boccaccio. tesauro, xxiv-59:
in su le petacchine, secondo la lingua del nostro grimo. na bombolétta
savinio, 30-339: l'italiano come lingua male si piega a questi attualismi linguistici
. 3. sm. la lingua degli emigrati italiani a brooklyn, costituita
. che è proprio, relativo a tale lingua. il manifesto-alias [19-xii-1998],
e che rendono alcuni elementi arcaici della lingua, rispecchiando nella narrazione un certo 'burocratichese'(
sole. il vecchio lo notò passandosi la lingua fra le labbra. « fa il
, i-581: mimosseall'assiduostudiodellaebraica e caldaica lingua. r caldano, sm. recipiente
r calepino, sm. dizionario della lingua latina (e di altre lingue europee
giapponese che non conosceva se non la lingua tedesca. caponare, tr. (
, 2-114: noi non intendiamo la loro lingua, perchéné anco quella de'tedeschi,
. m. -i). studioso della lingua e delle civiltà celtiche. – anche
menzogna, a cui l'atroce / lingua cosperge di cerberea spuma / nemico di virtù
= comp. da cine e lingua. r cinematografàbile, agg.
parola o costrutto cinese presente in un'altra lingua. = deriv. da cinese.
. f. marri [« lingua nostra », lii (1991),
questa scelta perché crediamo sia più collettivizzabile della lingua strettamente politica. = agg
dall'uso particolarmente frequente in una data lingua e non necessariamente in altre, anche
, in quanto il tedesco era la lingua ufficiale della terza internazionale. comità
un pubblico il più vasto possibile nella lingua vernacolare. = nome d'azione
. f. marri [« lingua nostra », liii (1992),
del sistema, proporre agli italiani una lingua in parte sconcia, sconcia tanto quanto,
arcaiche, altrove già scomparse (una lingua o un'area linguistica). conservatoriale
, 22-565: all'eloquenza della nostra vecchia lingua aulica volevo torcere il collo, magari
conventillos). nell'america latina di lingua spagnola, casa popolare di solito ricavata
14-i-56: raffreni [la vedova] la lingua sua, come abbiamo detto di sopra
, un lessico e un apparato concettuale da lingua e civiltà sconosciute. = locuz
ragioni: le gridò, ma in lingua corbesca; e non fu inteso.
etc. es.: 'la dannosa'(lingua) – 'la muta'(coscienza) –
e in prosa, ordinata allo studio della lingua e dello stile; antologia.
nominare tanti e tanti scrittori e sindichi della lingua, quali non attendono ad altro che
vi-1-149: l'esserci dei dialetti e una lingua comune non è una condizione particolare dell'
tratta che di comunicare ai 'dialettanti'una lingua convenuta: in italia si disputa qual
g. berruto, 1-tit.: lingua, dialetto, diglossia, dilalia.
qualcuno sostiene che sia una vera e propria lingua e che dovrebbe essere insegnata nelle scuole
ebraìstica, sf. disciplina che studia la lingua, la storia e la cultura ebraica
r elìngue, agg. ant. senza lingua, privo di parola; muto.
, sm. invar. variante della lingua inglese parlata nelle filippine.
normativa. europanto, sm. lingua artificiale inventata a scopo scherzoso, costituita
-ci). che non appartiene alla lingua, che non è di natura linguistica.
ling. falso amico: parola di una lingua simile nella forma ma diversa per significato
, rispetto a quella di un'altra lingua (per es. l'inglese sensible 'ragionevole'
21-97: non credo a una storicizzazione della lingua, intesa come possibile 'faraonizzazione'o rimbalsamazione
come possibile 'faraonizzazione'o rimbalsamazione eterna della lingua stessa. = nome d'azione da
faroése, sm. ling. lingua germanica parlata nelle isole farør, riconosciuta
nazionale ed era appena uscito un libro in lingua farsi sul teatro europeo con un capitolo
che ai militari gli hanno strappato la lingua? = voce di area tosc.
da feriale. ferìngio, sm. lingua germanica parlata nelle isole farør, faroese
: lei e sofia parlano ormai la lingua festivaliera e hollywoodiana. festoneggiato, agg
, piangendo, dicea in sua fiandresca lingua al patreeala matre che avesseno pazienzia e che
filosofica di una cultura, di una lingua. leopardi, i-1328: il
ch'io dico della maggior filosoficità della lingua greca. na filosofume, sm
predominanza del fiorentino e della fiorentinità della lingua italiana. ascoli, 24
fissabile, e spesso imitabile di una lingua antica, e i prodotti della fantasia mitica
o pause, in partic. una lingua straniera. s. cerbasco [
. fluidità, scorrevolezza ne parlare una lingua straniera (ed è calco dell'ingl.
a usare termini o espressioni propri della lingua francese; disposizione ad accettareeaseguire supinamente la
dei paes in cui si parla la lingua francese. l'indice dei libri del
premesso al cognome di una donna di lingua tedesca. a. barbero,
di vitella) con trinciato di prosciutto, lingua, lardo, tartufo, pistacchio e
'per difesa e per amore. la lingua italiana oggi') ci pone subito di fronte
a una duplice necessità: sapere 'che lingua fa oggi in italia ', nel bene
. f. marri [« lingua nostra », lii (1991),
8-28: le coniugazioni de'verbi activi in lingua toscana si formano dal gerundio latino.
, chesi riferisce al poeta svizzero di lingua tedesca salomon gessner (17301788),
un ghiaiadore. f. marri [« lingua nostra », liii (1992)
fiume. f. marri [« lingua nostra », liii (1992),
studioso, esperto, cultore di arte, lingua, cultura, storia, ecc.
, 28: a proposito di difesa della lingua, perché non provare a eliminare da
], 19: giornalistese? ma che lingua è mai questa? r giornalistume
, sm. invar. ling. lingua usata nella comunicazione internazionale, basata sul
, basata sul lessico di base della lingua inglese e sulla una struttura morfologica e
e geniale: dare un nome a questa lingua, organizzarla. enato così (in
[6-vii-2006], 55: glocalismo e lingua italiana: sfide e prospettive.
di lettere: una nullità. la lingua dell'isola dispone di numerosi sinonimi per esprimere
il poema del tasso è scritto in una lingua assai diversa da quella leggiadrissima che,
mondiale'. grabar, sm. lingua armena dell'età antica, nota anche con
vescovo... ha tradotto dalla lingua grabar la liturgia armena in lingua russa.
dalla lingua grabar la liturgia armena in lingua russa. = voce armena, propr
potenzialmente infinito di frasi possibili in una lingua. grammaticoso, agg. scherz
zazione, sf. traduzione o trasposizione in lingua greca. metastasio, 1-iv-187:
fanno le boccacce, gli mostrano la lingua, gli tirano i gatti morti come facevano
: bibliografia delle guide di roma in lingua italiana dal 1480 al 1850. cinque
heimat non ha l'esatto corrispondente nella nostra lingua. non significa la nazione ma il
panorama [25-i-2001]: numero verde in lingua italiana della aussie helpline...
, sm. invar. varietà della lingua inglese parlata in india. la
forma esteriore della lingua (la grammatica) è alcunché di dato
iberòfono, agg. che parla una lingua iberica e, in partic., la
e, in partic., la lingua spagnola. inform [13-viii-2005]:
dell'illinois (o, anche, alla lingua e alla cultura dei nativi americani in
. dossi, 1-i-478: una lingua non parlata ma semplicemente scritta (come
, oasi in cui cibarsi di occhi e lingua romanticamente giocosi, per trovare finalmente qualche
a non pensare all'inglese, che è lingua da non impararsi mai a torino se
42: ne'versi del giusti cercava la lingua, non la poesia, riconoscendoci artifizio
retori e pedanti impuristi; perché la lingua della poesia è sempre una lingua morta
la lingua della poesia è sempre una lingua morta. = comp dal pref
non ha il senso della purezza della lingua (e ha valore iron.).
retori e pedanti impuristi, perché la lingua della poesia è sempre una lingua morta
la lingua della poesia è sempre una lingua morta. = comp dal pref
i-542: la medesima inabilità che fa la lingua non poter essere atta ministra a tanta
: a chi desidera di ben imparare la lingua nostra, serbando intatta la propria originalità
, il che tanto è quanto nella lingua degli italiani arabi per accidente, percioche
il giorno », 6-i-1974]: la lingua di dante, non meno di quella
meno di quella del boccaccio, è una lingua inconsumabile, di uno spessore intellettuale e
immigrati extraeuropei attraverso corsi intensivi obbligatori sulla lingua e sulla civiltà del paese.
i corsi intensivi di inburgering, di lingua e vita quotidiana olandese, obbligatori dal 1998
, il modo più sofisticato di analizzare una lingua straniera e impadronirsene. l. meldolesi
che appartiene alle popolazioni dell'india di lingua indoeuropea. – anche sostant. moravia
r. calasso, 3-81: parlavano una lingua straniera, avevano la pelle brunita dal
della poetessa romana è pura chirurgia della lingua. = comp. dal pref
letter. corruzione, imbastardimento di una lingua. savinio, 4-85: poi
poi, a poco a poco, la lingua etrusca comincia a perdere le vocali,
con la penna quanto io correvo con la lingua. na interruzione, sf.
. mariani, 55: l'esaltazione della lingua francese, ora finalizzata all'ipotizzazione di
. non troverebbe convincenti strumenti espressivi nella lingua italiana. = nome d'azione da
. f. marri [« lingua nostra », l (1989),
a parlare. f. marri [« lingua nostra », l (1989)
, la sintassi, la struttura della lingua italiana. bettinelli, 1-77:
bettinelli, 1-77: alcuni errori di lingua, non tutti no, che ad uno
lessicale, morfologico e sintattico proprio della lingua italiana; italianismo. imbriani, 14-321
. vocabolo del dialetto o di una lingua straniera modificato in forma italiana. gramsci
, anche storpiate, con discorsi in lingua italiana (e ha valore spreg. o
che è proprio dello scrittore boemo di lingua tedesca franz kafka (1883-1924) o delle
latinòfono, agg. che parla la lingua latina. – anche sostant. moravia
ben parlanti ateniesi, che contenti della lingua imparata col ninna nanna deridono i mal
che raccoglie alfabeticamente le parole di una lingua (con partic. riferimento alle lingue
litteraria non scrivendo materia sì elegante in lingua più tosto latina. r letterarizzare,
, nella descrizione sincronica e diacronica della lingua, si ispira alle idee del generativismo
riferisce a tale popolazione. – sm. lingua del gruppo baltofinnico parlata da tale popolazione
di una parola all'interno di un lingua. = voce dotta, comp
, agg. ling. che parla la lingua portoghese, lusofono. – anche sostant
di te? che ti si secchi la lingua! = comp. dall'imp.
, 37: le differenze di razza, lingua, classe sociale, sesso, età
]: integrazione elenco delle denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale
nella misura in cui è imposto dalla lingua..., il significato diventa necessario
cifra di camilleri, l'uso di una lingua fortemente dialettalizzata, dalla mescidanza inconsueta e
diviene difficile seguirlo, anche quando la lingua parlata sullo schermo non è il dialetto,
che hanno mantenuto intatti per secoli la lingua e la cultura. la fine di
colle loro premure. 'oggi hai la lingua sporca, piglia la magnesia'– 'troppo accesi
scritto in un ebraico aramaicizzante, una lingua con forti influssi misnaici. = deriv
, parola o espressione linguistica tratta dalla lingua contemporanea all'autore. leopardi, 1-ii-1851
ling. che conosce e parla una sola lingua (una persona); caratterizzato dall'
); caratterizzato dall'uso di una sola lingua (una comunità, un'area geografica
. che si avvale di una sola lingua, monolingue (un testo o un'autore
. f. marri [« lingua nostra », l (1989),
. xx, diffusa soprattutto nei paesi di lingua tedesca, che tendeva a conciliare elementi
. a. carannante [« lingua nostra », lii (1991),
da nuove forme di barbarismi (una lingua). montale, 4-25: se
origine dall'evoluzione del latino (una lingua); romanzo. manzoni,
che siprefiggeunadifesa funzionale delle strutture linguistiche della lingua italiana, sia fonetiche sia lessicali,
dei neologismi, dei prestiti in una lingua, ma anche a quelli semantico-stilistici).
ricorso a forme ed espressioni tipiche della lingua corrente (un filone della letteratura).
denina, 5-29: appresi gli elementi della lingua latina da un maestro di scuola nizzardo
morris], 218: facendo schioccare la lingua, egli fa rilevarelasuanon- aggressivitàe, malgradoilsuoaspettopiù
teoria che individua i noemi di una lingua e analizza le proposizioni in tratti semantici.
. f. marri [« lingua nostra », lii (1991),
orcadino, sm. letter. lingua gaelica parlata nell'arcipelago delle orcadi,
. f. marri [« lingua nostra », l (1989),
finanziarizzazione diffusa entrarono nell'uso corrente della lingua, nei banali anni anni ottanta, le
s. v.]: 'ossetica [lingua] ': lingua affine alla persiana.
]: 'ossetica [lingua] ': lingua affine alla persiana... è parlata
di tutte le genti di stirpe e di lingua tedesca e al loro dominio egemonico;
. f. marri [« lingua nostra », l (1989),
finanziarizzazione diffusa entrarono nell'uso corrente della lingua, nei banali anni anni ottanta,
numero di vocaboli, in partic. un lingua straniera. imbriani, 3-213
facce, i suoi riti e la sua lingua franca, la famosa 'parlesia'.
acidi ed eccitanti, iniettandosi sotto la lingua con aghi sottilissimi. = denom.
loro piatto cardine è il bollito misto: lingua, testina, guancia, muscolo,
. f. marri [« lingua nostra », lii (1991),
7-358: la pr francese col piercing sulla lingua... somigliava a isabelle adjani
17-x-1987], 12: gli altoatesini di lingua italiana sostengonoiverdi- alternativi se vogliono davverounfuturo comunein
mezzo del 'plutone'o 'plutonio', che in lingua da cristiani significa demonio. p.
, ma ancora vivo nell'uso della lingua italiana. = comp. da
precedente al sorgere della letteratura in una lingua. pasolini [« officina »
ma risulta inesistente nel lessico di tale lingua (un nome, una parola).
pseudoversione, sf. traduzione da una lingua all'altra non del tutto fedele o
. s. raffaelli [« lingua nostra », li (1990),
2. sm. invar. lingua polinesiana parlata da tale popolazione. =
napoletano, che non ha riscontro esatto nella lingua aulica!). r ripensàbile
, sm. e f. invar. lingua parlata dagli zingari. corriere della sera
proprio, si riferisce o appartiene alla lingua, alla cultura e alle tradizioni dei rom
rovinografia. arbasino, 17-82: una lingua già catastrofica e rovinografica come l'italiano
repubblica [17-ii-1989], 18: nella lingua inglese, esperanto del trasporto aereo,
di salmistrare), agg. gastron. lingua salmistrata: lingua di bue strofinata,
agg. gastron. lingua salmistrata: lingua di bue strofinata, da cruda, con
). 2. sm. lingua parlata da tale popolazione. moravia,
, soprattutto, non parlano più la loro lingua ma il 'samburu'che è la lingua
lingua ma il 'samburu'che è la lingua di una tribù omonima molto più numerosa della
-i). studioso o esperto della lingua, della letteratura o della cultura sanscrita.
bruttastoria. it [« manuale di lingua e mitologia urbana », 2006]:
emiliani-giudici, 44: lo riporteremo nella lingua originale, non volendo agli schlegeliani d'
e doug, che parla la nostra lingua impeccabilmente e addirittura (come a lui si
. tutto accademolto velocemente. bacio, lingua, sditalinamento. poi via i jeans e
, tipico dei serbi o della loro lingua, cultura, ecc. la
. deviazione da un uso corretto della lingua. labriola, 2-i-40: limitandomi
più con riferimento alla produzione letteraria in lingua inglese). pavese, 13-98:
sinòfono, agg. che parla la lingua cinese. – anche sostant.
). carattere usato nella scrittura della lingua cinese. diario [24-vi-2005],
sinogramma – dato che la struttura della lingua cinese è più complessa della scrittura alfabetica –
la storia, la civiltà, la lingua, la letteratura, la religione, la
. – intr. baciarsi con la lingua, limonare. m. matrone,
in ogni soggetto parlante esiste un'unità di lingua, ma questo codice globale riflette un
esprimere meglio con altra parola della nostra lingua. = voce fr. (nel
. r. venturini [« lingua nostra », iv (1942),
è altro che la mimesi di una lingua parlata ridotta alla stenofonia. = voce
. stranierése, sm. scherz. lingua infarcita di vocaboli di origine straniera.
leopardi, i-1471: o diviene [la lingua] una stalla d'augia a forza di
m. l. fanfani [« lingua nostra », lii (1991),
modo tipico allo stile scritto di una lingua (un lessico). pasolini
come i surrealisti, di straziare la lingua. r surrealìstico, agg. (
. 3. sm. invar. lingua parlata dai membri di tale tribù. –
quello che dice perché non conosco la lingua tagil. = adattamento di una voce
, corrotto da 'tahalì', adottato nella lingua loro son molti secoli dagli spagnoli,
illinguaggiodell'informatica mutui parole e sigle dalla lingua di shakespeare: è un idioma nuovo,
, agg. ling. che parla una lingua turca. – anche sostant.
puntine di maiale e insalata di testina e lingua. = deriv. da verza1
alla pronuncia di ciascun fonema di una lingua. = deriv. da viso1.
i movimenti di destra dei paesi di lingua tedesca). l'indice dei libri
. pasolini, 9-437: la lingua volponiana trascolora così verso una falsa paratassi
26: gli esperti dell'osservatorio della lingua italiana della treccani hanno denunciato l''invasione'
denunciato l''invasione', nella nostra lingua, di un numero eccessivo di neologismi.
e new-economy sono un inutile imbarbarimento della lingua italiana ». = deriv.