.. è un componimento drammatico in lingua 'sanscrita '(vocabolo che significa
lungo tempo... il pracrito rimase lingua sacra nei libri della setta dei giaini
opposizione a 'sanscrito 'che è la lingua della letteratura, la lingua popolare,
è la lingua della letteratura, la lingua popolare, specialmente la più antica nei
ella penisola... anche la lingua dei loro testi, la pracrita,
, per via della solita parificazione della lingua a un organismo, fra queste idee
illustre predatore del desrto, fosco la lingua e il palato. gozzano, i-1103:
radice di preda), cfr. « lingua nostra », xxxii (1971),
il secolo vittorioso ha scntto in una lingua sorella alla nostra: 'libertà e verità
ed adottnnamenti dei forestieri in ordine alla lingua italiana agl'italiani mi pare che non
le voci e i suoni propri di quella lingua, e più che altrove le desinenze
predicarti, mi sforzarò scrivere e in lingua volgare accio sia più comune.
al tabernacolo per compiacere o il prurito della lingua o la curiosità degli occhi, parmi
. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 332: cardinale:
, della sua cultura, della sua lingua; che proviene dalla prussia, che
4. ling. prussiano antico: lingua parlata fino alla fine del sec.
). giuseppe ferrari [in « lingua nostra », xxxvii (1976),
in qualche goccia di acido prussico sulla lingua. per il povero bajardo oramai cominciano
1870. f. chabod [« lingua nostra », xxxi (1q70),
senza che vi sia un effettivo riscontro nella lingua greca. migliorini, 8-77
.). pseudoitaliano, sm. lingua che ha soltanto parvenza superficiale d'italiano
cui, nell'illusione di possedere una lingua, noi àfoni ci valiamo, altro non
nazionale, si proietta la normativa della lingua scritta -usata a scuola e nei rapporti
scuola e nei rapporti culturali -nata come lingua letteraria, e dunque artificiale, e
allegorici delle dame provenzali nelle canzoni di lingua d'oc, come i pseudonimi greci
è stato ed è narrativo: la sua lingua è quella della prosa. la poesia
melville. la formazione di una 'lingua della poesia cinematografica 'implica dunque la
, degli pseudo-racconti, scritti con la lingua della poesia: la possibilità insomma,
e sono per questa via entrate nella lingua. moravia, 22-246: a favore di
di franz kafka oltre i paesi di lingua tedesca, iniziatosi dopo ch'egli fu
particolare attenzione ai modi di apprendimento della lingua materna, alle variazioni del parlare in
come annota 'il tè ', una lingua molto pasticciata di terminologie tecniche, psicotecniche
). t. chiarioni [« lingua nostra », xxxii, (1971)
nelle ardentissime febbri e per la siccità della lingua e delle fauci e parimente per lubrificare
per il grosso labello carnoso simile alla lingua di un pappagallo. m.
grosso, carnoso ed in forma di lingua di pappagallo. comprende una sola specie detta
v. psittaco) e y'kóxvja 4 lingua '. psittacornitòsi, sf. patol
. ciferri e a. corte [« lingua nostra », xxi (1060),
di più anco ai pterigi, che in lingua nostra vogliono dire alette.
rhamphastos 'e così denominati dalla loro lingua munita d'una membrana a foggia di
4 ala 'e y'kùi'ja 4 lingua ', con allusione alla caratteristica forma
, con allusione alla caratteristica forma della lingua. pteròico, agg. (
età li taceva migliore scudo che la lingua o la forza. commedia del desiderato
la prima cosa che fa questa maladetta lingua serpentina si usa uno atto che si
alla pubblicità; altro gioiello della nuova lingua italiana. soffici, v-6-424: similmente
, v-3-65: l'uso publico della lingua spagnola associa ora quelle genti a tutte le
per cavarti gli occhi, e la sua lingua pare il battaglio della campana del publico
f cavalca, ii-7: la lingua... molto nuoce, perché nuoce
fa codardi nell'uso della 'buona lingua '. bocchelli, 1-ii-152: era colpa
della casa, iv-133: della sua lingua impara ciascuno tanto negli anni teneri e puerili
al tuo reale aspetto / sciolgan la lingua i teneri fanciulli, / non isdegnar
intorno alle trasposizioni ammesse dall'indole della lingua nostra, sono tutte sofisticherie da mozzorecchi
, se ben considerano la natura della lingua italiana..., dovranno pur tenere
gran torto è posto nome, alla lingua nostra, italiana. luna [s.
non avrebbe voluto che si parlasse di 4 lingua scritta ',... ma
.. ma questa era una pugnalata alla lingua retoricamente togata, inferita di soppiatto già
pari siamo!... io la lingua, egli ha il pugnale. carducci,
5. per estens. mordace (la lingua). libumio, 2-53: lingua
lingua). libumio, 2-53: lingua, loquace, pugnante, falsa.
pulzella, / sì convien che. ila lingua tua sia presta, / a.
poche più potrebbe parer dettato in lingua tìdenziana, le cui pulcherrime eleganze
, applicati, alle in- fiammagioni della lingua. sparso lo psillio verde per le
con licenza di questi pulimanti / di lingua, che a tal voce [il culo
, un genere letterario; correggere la lingua, affinare lo stile, rendere regolare
1-ii-28: gioverà sempre lo studio della lingua elegante a pulir la pronuncia. alfieri
v'onori. -riscrivere in una lingua più corretta, priva di forme erronee
molr altri volumi ampliate e di migliore lingua pulite. -rendere una lingua pura
lingua pulite. -rendere una lingua pura, priva di contaminazioni dialettali o
libri latini e coi loro scritti pulivano la lingua latina. -intr. con la
commettere errori, improprietà o imperfezioni di lingua. g. morelli, 166:
chiarezza concettuale); purezza di una lingua; l'essere privo di contaminazioni dialettali
pulitezza. carducci, iii-25-79: una [lingua] piena di francesismi, di barbarismi
e nelle classi colte una certa pulitezza di lingua e di sentimenti. faldella, ii-2-206
chi in grecia era fautore della lingua xa ^ apévouaa, pura o pulita)
termini volgari e allusioni oscene: una lingua, il modo di parlare, di
ornamenti saranno estimati, non povera questa lingua, non rozza, ma abun- dante
, eloquente oltre modo, di pulitissima lingua e singolarmente sperto ed efficace in iscoprire
neologismi, tutti i barbarismi che la lingua 'pulita 'ha ripudiato come indegni
. la pulita: in grecia, la lingua pura, non contaminata da barbarismi
savinio, 10-148: hanno una lingua sacerdotale e ammi nistrativa che
caicità dei vocaboli. è la lingua della liturgia, dei funzio
de'pastori e montanari parlano ancora la lingua di pasquale paoli. svevo, 6-13
: padre stefano... aveva la lingua rozza e grossolana, ma la vita
plastica. -anche: purezza di una lingua; proprietà di un'espressione linguistica;
nobili e delle più gentili finezze di nostra lingua. p. e. gherardi
più avanzata a scrivere colla stessa pulizia di lingua toscana. faldella, i-3-121: il
spirito vuol tormentare un innamorato colla sua lingua, parli con lui in quella maniera
ceppo linguistico (una parola, un lingua); che si origina da una
vocabolo, dalla radice onde pullula in lingua greca, ammette ambidue le predette significazioni,
lanzi, 1-1-325: chi osserva come la lingua santa tanti dialetti abbia di sé formati
e pullulando nella putrefazione della vostra bella lingua d'un tempo, debbano esser intesi
. n. villani, 2-417: la lingua è viva e pullula continuamente nuove parole
un verme lunghetto, munito di una lingua spirale e di sei tentoni per parte.
seguito, modificandosi, ingentilendosi la loro lingua, procederne dritto dritto il nostro vocabolo
: questo sale dell'acque è sulla lingua poco pungente. govoni, 3-125: noi
: i sentimenti dello assag- giamento della lingua son questi in otto spezie: cioè dolcezza
con lo scarpel pungente / de la lingua eloquente. da ponte, 20: il
aceto. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 333: 'chiar pungente
sapori salsi... pungono tutti la lingua. redi, 16-iv-117: la radice
assa- orata, pugne e mordica la lingua. salvini, 33-77: che pepe
mai di nuova sorte / che la spugnosa lingua ammolla e inonda / la spaziosa sua
ed acuto, / punge a la lingua il senso e i lini asterge. muratori
che all'uscir della bocca punga alla lingua. 11. infiammare di passione
la tocca, perché è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno,
stato messo un libro a stampa in lingua tedesca, nel quale sono notate tutte
voler reprimere e vituperare i peccati della lingua, così voglio che si chiami '
del sesso nostro / arma [la lingua] che morde e pugne, /
i-14-159: alla donna stava bene la lingua in bocca e pungeva come uno spillo.
ad ammollire l'altrui cuore. -la lingua unge e il dente punge: v.
et al gusto è aspro et alla lingua pongitivo et ha natura constrettiva. mattioli
mio signore, se lascia rapirsi la lingua dai movimenti del cuore. ma questo
: da questi pungoli così arrabbiati di lingua maldicente volendosi schermire alcibiade per quanto poteva
vedeva che tuttavia alcuni del popolaccio con lingua maldicente esaminavano tutto il giorno le sue
anche solo punico, sm.): lingua è scrittura cartaginese, che costituisce un'
cartaginese, che costituisce un'evoluzione della lingua fenicia (e la sua diffusione è documentata
parola ebrea... che nella lingua punica vuol dire vergine, tra latini vuol
certamente i fenici ne menarono una [lingua] dove poi fu cartagine...
poi fu cartagine... e la lingua cartaginese ritenne moltissimo della sua orientale origine
. -scritto, redatto in tale lingua; proprio di tale lingua.
in tale lingua; proprio di tale lingua. bartolomeo da s. c.
potuto farli resistenza, ma se questa lingua non mi si secca, me ne dorrò
quel guizzo / che dato avea la lingua in lor passaggio, / udimmo dire.
parte del corpo umano (dito, lingua, dente, labbra, naso,
guastò la bocca e la punta della lingua, che sempre mai poi...
sempre mai poi... ebbe la lingua impedita. maestro martino, lxvi-i-iqi:
della vita. io. lingua di terra o di roccia (per lo
ho qui brutalmente proposto. allora la lingua normata, normativa, normalizzante si lievita:
bianco. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 355: 'punta ':
-avere il proprio capitale sulla punta della lingua: sapersi far valere mediante una disinvolta
pennello o dello scarpello, ma della lingua. -avere qualcosa sulla punta delle
-avere qualcosa sulla punta, in punta della lingua: v. lingua, n.
in punta della lingua: v. lingua, n. 23. -avere qualcuno
conobbe, 7 come se avesse la lingua consunta. -di puntiglio. g
punte d'ago per il palato o la lingua: irritarli fortemente. nieri,
punte d'ago, portavano via la lingua. -essere sulle punte dell'ago
la mia nuora... ha una lingua che spazzerebbe sette forni. quand'ha
'. -stare sulla punta della lingua: di parole o discorsi che stanno
, come si dice, sulla punta della lingua. insistetti. -stringere per punta
-venire in punta in punta alla lingua a qualcuno: provare un bisogno impellente
veniva proprio in punta in punta alla lingua di rispondergli. -venire sulla punta
soldati, 2-128: l'unica lingua era il dialetto, l'unica legge
6. figur. che usa una lingua ricercata. aretino, 20-82: parla
sofistiche: tagliava non meno con la lingua di quello che punteggiasse con lo stocco
, 1-122: sapete tutti che la sua lingua [del gatto] è alquanto ruvida
d'isaco con alcune sue parentesi in lingua italiana, si vede pur non di meno
, e, punto verticale, in lingua araba 'zenit ', si addimanda.
, 10-ii-244: non essendo vero che la lingua ebrea senza i punti manchi affatto di
i quali, nello scrivere di quella lingua, servono a dinotare le vocali.
toccar un punto di grammatica ovvero di lingua che noto in questi versi. stampa
, che in tradurre tali cose in una lingua tanto strampalata fa ben sudar la testa
1-530: q lettera non serve in questa lingua per altro che per c, né
egli essempi non ben auadrabili in nostra lingua, potiamo in luogo d'essi addurre
membro / e nel palato e nella lingua stessa. / dunque alcuni minori, altri
trice di cose letterarie, conoscitrice della lingua dei classici tedeschi, era fra le
gradiva di leggere, per esercizio di lingua e correzione della pronuncia, poesia e
8: credono alcuni che tanto sia lingua etnisca quanto quadratura del circolo e che
quattùor (v. quattro1) e da lingua (v.), sul modello di
rafini, 448: quasi in ogni lingua il nome di dio si trova
: di quel pingue retaggio, che la lingua / nostra ebbe prima dalla madre ausonia
. l. caretti [« lingua nostra », xv (1954),
degli antichi linguaggi, agevolmente pronunzia la lingua nostra: 'lacciuoi, rosignuoi '
per sorte accadesse che la punta della lingua si avesse a vedere,...
italiani (i-x-1892) [in « lingua nostra », xlviii (1987),
. c. treves [in « lingua nostra », xlviii (1987),
. b. mussolini [in « lingua nostra », xlviii (1987),
borseggiatore. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 357: 'quadro '
la poca possession che tengono della lor lingua,... spesso con triplicate e
qualchecosina. m. cardini [« lingua nostra », v (1943),
grande per servir di criterio dell'uso della lingua;... siccome le loro
: « ebbene, questo qualcosa è la lingua italiana; il resto è lingua provinciale
la lingua italiana; il resto è lingua provinciale, municipale e non serve ».
io mi sia, per la mia lingua s'oda. malatesta malatesti, 1-185:
verbo, e barbarismo enorme nella nostra lingua. d. bartoli, 9-31-1- 108
. d. pieraccioni [in « lingua nostra », xxxii (1971),
odori per il naso, per la lingua i sapori. piccolomini, 10-135: non
più così) le parole della buona lingua italiana, le parole buone, delle
e che la forma e natura d'una lingua annunzia se una nazione sia libera o
secoli barbari, nei quali la notizia della lingua latina era quasi perduta, pigliarono molti
/ che poi divora, con la lingua sciolta, / qualunque cibo per qualunque luna
). f. antinucci [« lingua nostra », xxxii (1971),
gravina, 124: or può una lingua esser per sua natura migliore d'un'al-
.. per l'armonia che in essa lingua si genera dal mescolamento grato delle vocali
vien chiamata. carducci, iii-8-19: lingua di quantità fu la greca e letterariamente
quanto mi pareva sbigottito / con la lingua tagliata ne la strozza / curio,
, 1-12: a sapere costrignare la lingua è prima et ultima virtù; et in
ultima virtù; et in quanto la lingua è nobilissima sopra ogni altro membro, tanto
: il mondo va in quarta e la lingua è ancora in prima! pecchi,
settimana. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 357: 'quar
[in nuovo modo de intendere la lingua zerga], 375: ne più d'
buon senso e la delicatezza della nostra lingua, che si debba dire...
leggere e borbottare il loro rituale in vecchia lingua schiavona alquanto diversa dalla lingua che si
in vecchia lingua schiavona alquanto diversa dalla lingua che si parla attualmente in russia.
d'inventare le parole, quasicché la lingua nostra non fosse ricca abbastanza. ruzzati
domenica dopo la pasqua, celebrata in lingua latina: quasi modo [geniti infantes
domenica dopo la pasqua, celebrata in lingua latina: quasi modo geniti [infantes
non è verseggiare secondo il genio della lingua nostra. monti, i-34: sono
, non recarono i greci nella ricchissima lingua loro, poiché
quattroali ': venne chiamato nella nostra lingua, prendendo la denominazione dagli arabi, un
qualche mole o di qualche valore in lingua volgare. pratesi, 5-134: quel
dossi, iii-104: cessi dallo studiarsi la lingua e il polso e dal palparsi quelle
aymara. 2. la lingua parlata da tale popolazione. - anche
29-iv-1987], 71: sacsa-huamàn, nella lingua quechua (cioè nella lingua degli incas
, nella lingua quechua (cioè nella lingua degli incas ancora oggi parlata da circa sette
: molto è perfetto quello il quale in lingua non offende. cronaca di isidoro minore
-come toponimo. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978),
in cor m'ardi, / aver la lingua e non poter parlare, / udir
antiquata di verbo comune un tempo alla lingua italiana, poscia abbandonata e affatto scomparsa.
quesito preliminare: se la bontà d'una lingua e, per conseguenza, della corrente
e, per conseguenza, della corrente lingua italiana possa venire da una rassomiglianza.
avessero a seppellire. -questione della lingua: nella cultura italiana, disputa intorno
nella cultura italiana, disputa intorno alla lingua da usarsi nelle scritture, sia (
settecento: cesari, puoti); la lingua d'uso storicamente evolutiva a seconda delle
, diverse valutazioni sullo stato della lingua italiana. manzoni,
poi, abbia pensato alla quistione della lingua. gramsci, 6-106: la quistione
gramsci, 6-106: la quistione della lingua posta fin dalla fondazione dello stato italiano
uno dei problemi capitali della storia della lingua italiana, quello dei rapporti fra il toscano
è stata chiamata la 'questione della lingua ', una questione secolare e complicata.
: il feroce e non quieto la lingua esercita a questioni e a lite?
/ o castelvetro, in su la lingua ebrea, / greca o latina, arabesca
.. e intanto giù, con la lingua, non risparmiare niente e nessuno!
aveva a determinar lo stato d'una lingua, e, quando siamo, come
', pura e natia di questa lingua et in questo luogo propriissima. manni,
.. /... / suo lingua di laudarlo non quiesce. poeti perugini
menti / forse quetò la tua leggiadra lingua. ariosto, i-iv-343: quietate un po'
galileo, 1-1-141: ove ha taciuto la lingua e quietato la mano, ha però
146: il feroce e non quieto la lingua esercita a questioni e a lite?
riconoscere a qualcuno una perfetta conoscenza della lingua italiana. e e
/ che quindi resti a far di lingua al sole. b. fioretti, 2-1-3
avere degli 'asolani 'tradotti in lingua francese, me li mandiate. giorno,
contro a quel che fu dianzi f con lingua troppo salsa proferito, / dirò ch'
-atteggiarsi a grande oratore, a maestro di lingua. lenzoni, 13: tutti quelli
2. che si esprime in lingua latina. maestro alberto, 8:
alcuni da * quiris ', che in lingua sabina significa 'basta ', e
della grammatica, crea custode della libertà la lingua. periodici popolari, ii-470: dotto
tutti i capi ameni d'ogni età, lingua e d'ogni religione. carducci,
considerata, della quale è capace una lingua in quanto lingua... usuale,
quale è capace una lingua in quanto lingua... usuale, quotidiana,
si ottiene facendo vibrare la punta della lingua appoggiata agli alveoli degli incisivi superiori e
marcuccio? sentiamo il polso: vediamo la lingua.. sporca, sporca -e celestino
.. certe sue versioni rabberciate in lingua di francia mescolata di volgare lombardo.
caminciamento di questa malaria guardali sotto la lingua e levali il verme quale sta sotto
levali il verme quale sta sotto la lingua. domenichi [plinio], 8-40
questo detrattore partorisce tre figliuole colla sua lingua superba: prima, temerità; siconda
divino spirito disceso nella mente e nella lingua del santo salmista, ma solamente l'
forsennato fiuti. -ebraico rabbinico, lingua rabbinica: la varietà di lingua ebraica
, lingua rabbinica: la varietà di lingua ebraica usata dai commentatori dei testi biblici
medievale. bar etti, 1-406: lingua rabbinica, cioè ebraica, secondo che
su-ppi, 130: 'lingua rabbinica': la lingua neoebraica, in cui scrivevano i dotti
pensiero o il sentimento nella materia della lingua e nei canali del verso, formarlo
una rabbiosa infermità, si mangiava la lingua e si voleva rompere gli occhi,
di sua figlia e con la sua lingua viperina confermava le teorie dei me- nina
incomprensibili, madrigali enigmatici, in una lingua originale, mista come un gergo,
sorte di pepe in anversa, che in lingua portoghese si dice pimenta del rabo
ha una lunga penna per coda e in lingua spagnuola rabo vuol dir coda.
diavolo. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'rabuino '
, essendole stata svelta e tagliata la lingua, esprimesse con l'aco nel suo raccamo
ancora, con sforzo per snodare la lingua, raccapricciato come uno che debba iterare
recati si può far giudizio anche della lingua, che, salvo qualche latinismo un
da fiesole e da camaldoli contro la lingua d'una nazione? = deriv
a palla. magalotti [in « lingua nostra » xrx (1958), 1
parola 'misogallo 'consacrata in tua lingua significhi, equivaglia e racchiuda i titoli
italia non è né dir conviensi questa lingua per alcun modo. e certo se quando
codice ', ma quasi tutte in greca lingua con- cepute. tommaseo, 15-260:
di raccòrre il più bel fiore della nostra lingua. -prendere con le labbra,
, a somiglianza del testo d * una lingua, il seicento volle preparare al secolo
citta il centro e la sorgente della lingua. 18. fare oggetto di
che bisserò da loro instruti nella sua lingua e nel cavalcar al modo scythico e nello
non basta né l'affetto né la lingua poetica né la facilità colorita del versaggiare
facilità colorita del versaggiare, se la lingua poetica e il colorito versaggiare non sono
intitolava romano, così era della romana lingua e della romana memoria amantissimo, in
, sviscerati e teneri amatori di nostra lingua inveisce,... la quale non
così, il relatore de'fatti d'una lingua. 8. che, senza
degli scrittori moderni fiorentini conoscono una certa lingua raccolta da'libri, ma quella che
-diffuso in un'area limitata (una lingua). tolomei, 3-124: è
, 3-124: è avvenuto che una [lingua] più longhi ha posti i termini
, i-174: vocabolario usuale tascabile della lingua italiana di a. bazzarini...
or '. -tradotto da un'altra lingua. carducci, ii-2-109: se ha
io. -tradurre in un'altra lingua. cattaneo, iii-4-327: mentre io
s. gaggio (1479) ùn « lingua nostra », xxxviii (1967)
intelligenza dei più, scritto in pura lingua con sotto la versione in vernacolo delle frasi
che presenta numerose voci tronche (una lingua). nievo, 678: era
2-502: li principali sua moti [della lingua] sono 7: cioè astensione e
lingue letterarie in generale, e della lingua nazionale in particolare, si è fatto
si può sviluppare partendo dalla base; lingua stretta e lunga, con tre denti
(v. rachide) e yxùava 'lingua. rachilla, sf. bot
so bene che non s'impara la lingua studiando soltanto il vocabolario o soltanto racimolando
2-78: salzana parlava una specie di lingua franca, racimolata tra i porti mediterranei.
di salute e racquetò quella sua alta lingua stillante liquori di pace. -mitigare
, organo collegiale, nei paesi di lingua polacca e ucraina. fanzini, iv-564
avicina e ti fa vezzi / con la lingua, e tu ridi e l'accarezzi
silv ', raddolcendosi e formandosi la lingua, venne a ricevere la sua vocale
'. de sanctis, ii-6-49: la lingua frugata e travagliata da tanti poeti comincia
foneticamente alle abitudini articolatone della propria lingua (il suono di una parola).
sua morte: quelli le mozzò la lingua e, dopo questo male, dicesi
sia animo che 'l potesse stimare né lingua dire. sacchetti, v-54: imaginava che
sintattico o fonosintattico: fenomeno proprio della lingua italiana secondo il quale la consonante iniziale
: raddoppiamento del dialetto attico, nella lingua greca. carducci, iii-24-19: io,
: tutti gli avverbi raddoppiati in questa lingua hanno forza di superlativo.
degli avvenimenti. rajberti, 5-154: chiamano lingua d'inferno un galantuomo che di quando
corriere delle dame (4-ix-1819) [« lingua nostra », xviii (1957)
, 8-2-73: la quale ebrea [lingua] non solamente aveva le lettere, che
loro derivazione, o perché passarono da una lingua all'altra o perché la cattiva pronunzia
nome sarebbe 'deo, perché nella lingua del paese il 'ce 'in
. baretti, 1-398: se la lingua nostra, invece d'esser composta di
possibile di conoscer al presente in veruna lingua quali siano i vocaboli originari ai questa
altra voce conosciuta ed usata nella medesima lingua, come sole, dolce, fuggire,
delle dame (16-xii-1820) [in « lingua nostra », xviii (1957)
della lotta, tipica del resto di ogni lingua, tra comunicatività ed espressività.
darebbe non poca luce alla origine della lingua volgare. gentile, 2-15: non si
[in « rabagas », in « lingua nostra », xvii (1956)
ispirazione radicale. rabagas [« lingua nostra », xvii (1956),
capigliatura. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 332: 'capelli ':
anatomica del dente). -radice della lingua o linguale: parte della lingua prossima
-radice della lingua o linguale: parte della lingua prossima al solco terminale che ha l'
bocca deligentemente e scorzali la radice della lingua a puoco a puoco e poi la
fornito molto ingegnosissime cavate dalle radici della lingua arabica e della persiana, mostrandone la
sono poche. vico, 4-i-954: la lingua tedesca, senza dubbio lingua originaria,
: la lingua tedesca, senza dubbio lingua originaria, è prodotta da radici tutte monosillabe
s'intendono i vocaboli primitivi di una lingua, quelli da cui gli altri sono derivati
inizio e fondamento in lui (una lingua). poerio, 3-20: pose
masticata, non manco valorosamente morde la lingua. 2. piccola radice che
detenuti. m. cortelazzo [« lingua nostra », vi (1944-45),
radiogavetta). f. ageno [« lingua nostra », xtv (1953)
c. salvioni [in « lingua nostra », ii (1940),
ridotto. l'educatore italiano [in lingua nostra, xxxiii-4-di- cembre 1972, 131
malacologia, la membrana che copre la lingua dei gastropodi, armata di denti silicei
re cristianissimo e traduzzione d'esse in lingua nostra. bisaccioni, 1-183: se
d'acque divisa in due da una lingua di terra. -superficie cutanea glabra
e piccante sapore, che mordica la lingua e scalda con meraviglia il palato e
in scambio di rinfacciare come ha la lingua comune. rapini, ii-1052: sembreranno
sovraccaricare. foscolo, vili-123: la lingua italiana, con unico esempio nella storia
pervenuti. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 342: gabare: 'raffare
cittadino. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'refazzonare ':
'. baretti, 2-47: la nostra lingua... non è amica di
cintura. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'reffazzonato ':
opera letteraria, un vocabolo, una lingua, ecc.). muratori,
già raffinamenti, curiosità, sottigliezze della lingua italiana ch'io vada cercando: quel
son tutte cose appartenenti al grosso della lingua. castelnuovo, 107: sarebbe un iniziare
altri scrittori si affaticavano a disossare la lingua, raffinare gli strumenti e a farsi
. cesarotti, 1-ii-96: quando una lingua, dic'egli, comincia a fecondarsi coi
platone, fi principe della raffinatezza nella lingua e stile greco prosaico, riesce maravigliosamente
di sentimenti e di concetti (una lingua). scaramuccia, avvert.:
.. di quel secolo la purità della lingua coltivata e raffinata da un certo buon
questa poesia... richiedeva una lingua se non doviziosa almeno raffinatissima. bocchelli,
varchi, v-165: se nella nostra lingua si trasportassero le scienze...
). d. pieraccioni [« lingua nostra », xxxii (1971),
, 3-100: poscia che quella divina lingua s'è racqueta e quella soavissima voce e
. citolini, 2-16: con questa lingua noi possiamo... empier i petti
. locuz. raffrenare la bocca, la lingua, la voce: osservare il silenzio
di brighe, perché chi non raffrena la lingua guasta la concordia. cavalca, 18-131
e la vana letizia, raffrena la lingua, componi li costumi, vinci li vizi
, 3-43: non potendo più raffrenare la lingua che non palesasse 1 sentimenti del cuore
, ix-122: raffrena / la sacrilega lingua, empia, mendace. =
personaggi e il loro stile e la loro lingua, non si crederebbe che tanta diversità
poeta fu mai atto a raggentilire una lingua ed una poesia, certo fu il
pattavicino, 5-57: pian piano la nostra lingua s'è divezzata da quel raggirato parlare
mi parve bene di scrivere nella mia lingua com'essi scrissero nella loro. bocalosi
un altro, a cui in sua lingua diè nome di capo bogiadore, che è
a segno con occhio e dita e lingua, è insussurrata dall'arcidiavolo ad incannarci sulle
d'india. le prendeva sull'estremità della lingua che ravvolgeva e raggomitolava come se avesse
migliore che non è, pecca colla lingua, lodandosi e biasimando altrui e avvilendo
molliccia / con dentro i denti e la lingua, / che si deforma ed impingua
n. franco, 4-203: la lingua più si raggroppa, ove più l'
patria mi scioglie i nodi de la lingua, quando si ragroppa ne la superstizione
. figur. impossibilitato a parlare (la lingua). aretino, 9-189: la
). aretino, 9-189: la lingua sua [del muto], rotti i
(come il 'grande dizionario della lingua italiana ', utet, è più noto
':... ora nella nuova lingua medica significa nientemmeno che 'grave,
candida, delicatissima, che posta sulla lingua manifesta subito l'allume. 4
ragiastani, sm. invar. la lingua parlata nel raj astri an.
6-4: l'aver noi trasferito dalla lingua greca il libro di erone alessandrino delle macchine
. bembo, io-x-106: la lingua latina si usava in iscrivendo appresso
rebbe. -parlare in una determinata lingua. panigarola, 1-150: cominciò rabsace
1-150: cominciò rabsace, che sapeva la lingua giudea, a ragionare giudaicamente così alto
questo avertirvi, che usanza della mia lingua è il porre questa medesima voce di maniera
ma anco i prolissi ragionari intorno alla lingua, porgesse addirittura gli esempi, recando
ma di coscienza timorata in fatto di lingua, col capo gravido del suo soggetto si
sua validità, rifrusta la bibbia della lingua. pascoli, ii-1558: francesco d'
ragionato o filosofico lo studio di una lingua... quando con una accurata analisi
delle forme orali assunte da una data lingua, si scoprono i veri fini pei
sicura ed aggradevole, al possedimento della lingua stessa si è che il maestro.
una traduzione ragionata... della lingua straniera, spiegando per minuto ogni cosa.
. muzio, 7-150: ella [la lingua toscana] fermamente non è quella della
gli porge. cesarotti, 1-i-35: la lingua scritta dèe aver per base l'uso
: cercar quindi se la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è un
fiato, / fin che questa mia lingua averà possa, / griderò sola in qualche
non si potea ben dire con la lingua, ma solo l'animo ne poteva giudicare
virtù reputo io che sia constringere sua lingua: prossimano è a dio chi per
, terz'anno di ragioneria, una lingua straniera, il più insistente e il più
gravina, 136: si distinguea [la lingua volgare] col nome volgare dalla letteraria
letteraria ed illustre latina, ch'era la lingua regolata e gramaticale o, per parlar
3-100: nascendo nel volgo [la lingua volgare], ragionevole e che quindi
nulla ingiuria altrui si fa dicendole volgar lingua, se così dante, così il petrarca
è nondimeno segretario interprete del re in lingua turchesca. s. maffei, 5-4-99:
ché... li litterati fuori di lingua italica non averebbono potuto avere questo servigio
questo servigio, e quelli di questa lingua... troveremo che de'mille l'
raguncino. giuseppe ferrari [in « lingua nostra », xxxvii (1976),
ritorno che vi fanno, dimandano in lingua raguetta ai portinari della città dove sta
1 tartari in orde e orda nella lor lingua significa ragunanza di popolo unito e concorde
. b. migliorini [in « lingua nostra », iv (1942),
, ma ledono la struttura stessa della lingua italiana, si formula una norma che
raggio '. p. fiorelli [« lingua nostra » vii (1946),
. i. coroinelli [in « lingua nostra », xliii (1982),
vedremo in viso. idem [in « lingua nostra », xliii (1982)
(cfr. g. folena in « lingua nostra », xliii, 1, 14
ralinga intorno. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978),
spirito, queste oscurano la chiarezza della lingua e rallargano ogni strettezza d'osservato parlare
. -fare diventare più ricca una lingua, avvalendosi di nuovi apporti.
'... è voce della lingua provenzale dalla quale ha pigliato la fiorentina di
suo bel sole, / sciolse la lingua. b. tasso, i-263: turbato
che petronio forza spesso altinesattezza: la lingua è schietta e lo stile è disinvolto.
seconde bellezze, che, in altra lingua poste, son come fior senza foglie:
alta rammanzina, / per- ch'una lingua ell'ha che taglia e fende: /
formica, al solito senza peli sulla lingua: «... si sono scritte
. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 327: bastonate:
. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'ramengo d'alta
asta. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'ramenghi amartinati
che proverà un fiorentino che della propria lingua si trovi a bello studio ignorante.
/ a nom poter celar, la lingua, il core! / poi sì gli
salvare la purezza e la nobiltà della lingua escludeva gli avvocati dall'accademia francese.
organi. -figur. riaggiustare la lingua, la scrittura di qualcuno.
male (gli ho un po'rammendato la lingua e la sintassi).
parte de'paesi rammentati che parlano questa lingua, la parlano bene né altro hanno a
questo generale assopimento e rammollimento anche la lingua ha risentito: quel parlare infuocato e
passioni di quell'età... è lingua oggi affatto perduta. 4
. -migliorare le possibilità espressive della lingua o dello stile di un autore;
pistoia l'avere dirozzata e rammorbidita la lingua. 8. ingentilire, raffinare (
d'uliva in mano, cantando salmi in lingua ebrea. bellori, i-262: tiene
. bettini, 1-248: oltrepasso una lingua di monte che divideva il lago in
giovanni di galles volgar. [in « lingua nostra », xxxix (1978)
spalliera. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: 'ramosa '
reina di tutte l'altre figure in nostra lingua, atteso che, essendo amplissima ed
l'acqua... fa tanto ai lingua per arrivarla. note al malmantile,
, rampogne e bestemmie mandar sappia alla lingua cuòre arrovellato lanciò testé la sua al
: perché in ogni caso servirà la lor lingua rampognatrice a ricuperare quell'onore a dio
a dio che gli ha tolto la lingua bestemmiatrice. 2. per estens
. d'annunzio, iv-1-655: questa lingua, rampollata dal denso tronco latino con
cattaneo, i-1-236: l'amatore della lingua italiana può trarre molto lume dallo studio
trarre molto lume dallo studio di questa lingua se consideri che il rampollo dacoromano fu
famiglia ranidi, caratterizzati dalla presenza di lingua, denti e clavicole dirette; hanno la
mascella superiore formata da denti e la lingua biloba, la membrana timpanica ben visibile
9. veter. disus. tumore della lingua dei bovini, ramila. b
nausea del cibo le viziose escrescenze alla lingua che i veterinari chiamano 'rane '
qualche rancido poeta del quale per la lingua si può fare pochissimo conto. g
espressione); desueto, disusato (una lingua, l'ortografia). castiglione
ma per mantener la sua ricchezza alla lingua. magalotti, 9-2-69: voi mettete in
barba che voi altri chiamate 'grazie ai lingua '. rajberti, 2-25: -dottore
esperienze parigine e della sua conoscenza della lingua francese che si valeva, la coceanu.
'è un rancidume poco grato alla lingua de'nostn tempi, benché usato da
[opere] e la stessa nostra leggiadrissima lingua. foscolo, vfl-199: il salvini
detta compagnia del crocione, 9: la lingua si debbia raffrenare ciascuno da giuramenti vani
7-iii-323: 'rand ', voce della lingua germanica significante giro, cerchio, come
che nasce sui lati del freno della lingua, convesso, molle, fluttuante, indolente
seconda del suo volume, rialza la lingua, la spinge indietro, incomoda l'articolazione
uanto il loro corpo, dalla lingua lunga, dritta e guarnita a
mediceo 4516 (ióyj) [in « lingua nostra » xlii (1981),
diversi livelli in cui risulta strutturata la lingua, gerarchicamente subordinati gli uni agli altri
per ogni livello formano la grammatica della lingua, che si divide nel rango della
dell'arteria linguale, che irrora la lingua; si anasto- mizza con la controlaterale
linguale e raccoglie il sangue proveniente dalla lingua; vena sottolinguale. g. sandri
ranine 'o sia vene sotto la lingua, siccome reca il sollievo più pronto,
[della crusca] di rannicchiare la lingua d'una nazione entro il dialetto d'
ah così morte avesse / rannodata la lingua, / cui male allor per me disciolse
o rospetti tumori che vengono sotto la lingua per rammasso della saliva nei serbatoi.
la ramila è una eminenzia soto la lingua. lessona, suppl., 131:
semitrasparente, che si forma sotto alla lingua dal condotto escretore della ghiandola sottomascellare,
linguale; rialza e spinge indietro la lingua, rendendo difficile la masticazione e la
delle canne: nome comune del ranunculus lingua, pianta infestante con fiori gialli,
: ranuncolo delle canne: 4 ranunculus lingua '. vocabolario di agricoltura [s.
: 4 ranuncolo delle canne 4 ranunculus lingua ', linn., forse detto
croce, iii-32: suole ancora sotto la lingua nascer un certo absesso detto da greci
tumore simile all'infiamagione nascente sotto la lingua, che ancora si appella ranunculo.
medesimo. archivio mediceo [in « lingua nostra », xlii (1981),
ranzone. archivio mediceo [in « lingua nostra », xlii (1981)
i capelli. idem [in « lingua nostra », xiii (1952),
uno de'più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica,
), sciolto nel parlare (la lingua). stamòa periodica milanese, i-222
gli usci sbatacchiare continuamente e quella sua lingua più rapida della carrucola del pozzo che
di cui non credo capace la nostra lingua. giordani, ii-2-105: la narrazione
amato. carducci, ii-8-64: la lingua italiana da me tanto amata e prediletta
e venerata finora è una povera e stupida lingua,... da poi
articolati accenti, / fa [la lingua eloquente] de gli animi altrui dolce rapina
. -figur. incepparsi (la lingua, le parole). f
2. figur. incepparsi (la lingua). varchi, 3-94: di
cicalano assai si dice egli hanno la lingua in balia, la lingua non muore
egli hanno la lingua in balia, la lingua non muore o non si rappallozzola loro
di derivarla dai capitali genuini della nostra lingua. mamiani, 5-263: le idee nostre
, 2-41: foscolo aveva visto che la lingua è qualche cosa di inviscerato nella civiltà
né più né meno di quanto la lingua proferisce, è cosa che non ha
succintamente la relazione che ha nella nostra lingua la combinazione felice delle consonanti e delle
'castella 'quel che è nella lor lingua 'op- pido ', non mi
-tradurre, adattare in un'altra lingua. algarotti, i-x-68: una bellissima
bellissima prova ella fa di questa nostra lingua. il davanzati ha mostrato ciò ch'ella
parole sono i segni rappresentativi in ciascuna lingua delle idee, le quali parole null'
da cui ebbe la scienza infusa di una lingua non sua. manzoni, iv-3:
onore compartitomi di rivedere nella parte della lingua e dello stile le rappresentazioni proposte dalla
, ii-70]: avete offeso la lingua, o rapsodisti della politica, o menestrelli
f. badoer, lxxx-3-66: nella sua lingua parla raramente e l'usa sempre.
, lvii-30: il non raro abuso della lingua popolare... alle volte rasenta
di farvi giudice di un piato di lingua, perocché non avrei saputo rascegliere altri che
orecchi, con la vista intorbidata e la lingua arida, rastiante e incollata al palato
mandare. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'raschiare '
lo saprà benissimo questo nome nella sua lingua, ma, non lo sapendo in francese
, lvii-30: il non raro abuso della lingua popolare,... alle volte
. -per estens. mozzato (la lingua, in frasi proverbiali). 7
nelli, ii-12: a cose di casa lingua rasa. -per simil. naturalmente corto
cavalca, 11-66: tutto dì la tua lingua pensa e semina ingiustizia e come rasoio
, co'lusinghe, sai; colla lingua leccano, con dolci parole e colla
quel mopso / c'ha ne la lingua melate parole / e ne le labra un
spinone che arrivava di corsa con la lingua di fuori lungo la rasola in mezzo ai
. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 354: polami: 'raspanti
so che che o lusinghi o morda la lingua e il palato o faccia l'uno
raspo il raspante, m'ha pizzicata la lingua. 8. stridulo, strascicato (
che il vento faceva raspando con la lingua rugosa nei muri di paglia impastata di
raspo il raspante, m'ha pizzicata la lingua. lastri, iii-88: circa il
fausta, così minuta, ha la lingua grossa e rasposa di un vitello.
mi leccasse le mani con la sua lingua rasposa. pasolini, 1-207: il vino
trovarmi a fare a londra una rassegna in lingua italiana. montale, 21-50: era
in vela rasservasi luoco più opportuno e lingua più decevole. = comp.
k. adattamento di una lingua sul modello di un'altra più regolare
-conferire stabilità morfologica e sintattica a una lingua. denina, 1-ii-7: niuna composizione
rassomiglianza. manzoni, vi-1-16: d'una lingua ha egli detto che debba, per
. cercar quindi se la bontà d'una lingua possa venir da una rassomiglianza è un
: se vogliamo divenir perfetti scrittori nella lingua volgare, dobbiamo cercar di rassomigliare i
e i denti a rastèllo e la lingua spinosa. marino, 1-6-203: quel teschio
. gualdo priorato, io-vu-60: avuta lingua da'fuggitivi del disordine e da diversi
donde venite. guazzo, 1-295: la lingua non fa altro ufficio che ratificare quello
bugie o rattener la penna e la lingua dal dir la verità. fenoglio, 4-156
..., s'è in qualche lingua straordinaria, si rattiene per farla tradurre
capo di fumo e gli infervorava la lingua. 3. alimentato, nutrito
lxxxviii- ii-540: compagno, abbi la lingua ratta / a ripensar, se mai
; loquace. iozzelli, lvii-197: lingua che ratta come dardo scocca, /
frasi logorate. carducci, iii-23-259: la lingua italiana non può chiamarsi quella miseria di
, iv-95: se 'remiendo 'in lingua ibera vuol dir 'ripezzo ',
o a una cultura mutata (una lingua, un'idea); riformulato sommariamente
). varchi, v-80: la lingua latina... così andò, se
il quale tanto è a dire in nostra lingua quanto mfignitore, non desidera d'essere
aveva nome probatica piscina, la quale in lingua ebraica si diceva betsaida e aveva cinque
e. gadda, 6-251: la lingua rattratta, ora, come d'un pappagallo
voce ancor propria et usata nella nostra lingua e significa il medesimo che rauco della
/ di purissimo suono rauca gola / lingua flebile vena. -che ha scarso
ferro arruginito. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978),
primitivo 'raven 'che in quella lingua significa 'foglia '; le sue foglie
-lisciare (il proprio pelo con la lingua: un animale). fagiuoli,
uno scritto); perfezionare (una lingua). manzoni, vi-1-851: il
di tutti ha ravviato d'assai la lingua, l'ha fatto togliendola dall'uso
scrittori di genio sanno indocilire la loro lingua, e per mezzo d'una delicata e
. allora quelli, ravviluppando spesso la lingua, mandava fuori un suono di mirabile confusione
, aprendo la bocca e cavando la lingua fuora, si sentivan naturalmente fischiare;
che si chiama indole o genio della lingua toscana. lanzi, i-24: il
scura, ruvida e bislunga come la lingua di un vitello, ravvivava il filo di
e ravvivarlo o con lo sdruscio di lingua o fischio di bacchetta o piccata di sprone
d'occhi sul deperimento giornaliero dell'antica lingua, e chi osa di ravvivare un
[gesù] alle grida della sua lingua rawivatnce di lazaro la parola sua.
. la mente, l'ingegno la lingua verrebbeno meno nell'andarle ravolgendo.
. carducci, iii-i 1-330: cotesta lingua dei ciompi ei si piacque a farla
... ingannare col ravvolgimento della lingua la... semplice raunata delle
e immagini, e il gongorismo nella lingua, nei latinismi e nelle parole insuete
nella pronuncia di parole difficili (la lingua). faldella, iii-52: di
iii-52: di tanto in tanto la sua lingua intaccava e si ravvoltolava in qualche avverbio
: questa tale operazione si chiama nella lingua greca per una voce la qual suona
dante, par., 26-127: la lingua ch'io parlai fu tutta spenta /
: per intendere filologicamente e razionalmente una lingua, persino la propria, bisogna intenderne
stinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche
ha quel nome. viani [in « lingua nostra », xxxix, (
-arguto, salace (una persona, una lingua). bresciani, 6-vili-139: parmi
gran bulichio, che mi razzolava la lingua, mi si è passato in un tratto
che si facesse tra le vicende della lingua sanscrita e delle sue propagini, e
,... è caratteristico della lingua amministrativa l'abuso di formule fisse.
è, se si voglia parlare in lingua volgare, quello della partigianeria, delle
-prendere un vocabolo da un'altra lingua. machiavelli, i-vm-193: quella lingua
lingua. machiavelli, i-vm-193: quella lingua si chiama d'una patria la quale
1-6-282: così permettendogli la consuetudine della lingua di recare il verbo ah'ultimo, gli
13. tradurre un testo in una lingua diversa. guidotto da bologna, 1-12
caldea; / poi fu recato in lingua soriana. baldi, 478: recò.
, 478: recò... nella lingua latina il
, quando, volendo recare nella sua lingua alcuni sermoni di orazio, tolse più presto
, nominare volgarizzamenti, dacché recano da lingua foresta, che per sé è chiarissima e
, non facciamo così unica la nostra lingua, perché ci recheremo troppa invidia addosso.
, vi-1-63: che significa recare una lingua a bellezza, o, per dirla
5. tradotto da una lingua in un'altra. castelvetro, 8-1-504
degli antichi filosoff, recate nella volgar lingua con uno stile breve, preciso,
a quelle secondane che, in altra lingua recate, non che rabbellire le parti,
. mirasi... lambir con aridissima lingua, le acque d'un ruscelletto o
affermarla. -con riferimento a una lingua moderna rispetto a quelle classiche.
6-374: non sapete voi che la lingua sostituita oggimai in ogni parte dltalia alla
sostituita oggimai in ogni parte dltalia alla lingua prefata non è se non una cosaccia
di quella cosa che si chiama gusto di lingua, rimanesse tuttora in qualche parte della
6. figur. oscurità di una lingua. tassom, xvi-807: tremano di
loro professioni non si spieghino in questa lingua percioché, mentre i segreti loro sono
fu sos- sistente, né può la lingua che restar annodata nel relatare que'snodamenti
denti non sa tenere a regola la lingua sua. -scherz. scrigno,
, c ^ e sosteneva resistenza di una lingua comune slava antica, sulla base delle
disertavano alla ricisa. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978)
più vera. ariosto, i-iv-384: lingua pessima / è cotesta, che fole e
sue stesse parole tradotte con fedeltà in lingua italiana. foscolo, ix- 1-276:
sopra recitate dice che ella [la lingua fiorentina] per tutta italia non si stende
pronunzia popolare straziava la verseggiatura e la lingua poetica, né i recitatori o i cantori
foglio che inchiudo. -arricchimento di una lingua. genovesi, 2-33: le persone
e la libertà francese dà loro piede e lingua per entrar nei luoghi più reconditi e
dallo stile, dalla verseggiatura e dalla lingua degli egregi scrittori. e. visconti
. galeani napione, xix-4-671: una lingua maneggevole ognun vede che a qualunque soggetto
che non senza mistero ho scritto in lingua toscana per farmi capo-popolo appresso i pochi
redattore capo del 'grande dizionario della lingua italiana ', fondato da salvatore battaglia,
r. accademia della crusca per la lingua d'italia » 1915-1916],
redina di sapiensia, presta e adirissa la lingua mia. a. legge regolatrice dei
di 'espressività '. la loro lingua è solo 'referenziale ': consiste in
2. espositivo, informativo (la lingua). pasolini, 17-66: la
). pasolini, 17-66: la lingua è referenziata: se talvolta si fa
quel gusto, quel palato, quella lingua, che non può alle preghiere di coloro
alla singoiar benignità sua aver sempre la lingua pronta a favorirci c'ha voluto aver la
quale e'si rifrigerasse un poco la lingua, la quale era sopra gli altri
gocciola d'acqua per rifrigge- rare sua lingua. boccaccio, vlii-1-123: il ricco seppellito
quel tuo soccorso che solea rifrigerarmi la lingua, despe- ratamente ardo e sfavillo,
cura il dolore della fronte e della lingua. ghirardi, 9: ho fatto alla
popolo che spesso in essi imparano la lingua letteraria. v. bompiani, i-472
necessari per le scuole e per la lingua latina e molti per la lingua greca
la lingua latina e molti per la lingua greca e le missiom del arcipelago, et
et anche un 'alcorano ^ in lingua arabica con la refutazione del padre maracci
di sesso, di stirpe, di lingua, di classe, di religione. m
2-67: regge il suo cavallo colla lingua, colle mani, co'piedi:
avanzare il nuovo tempo / e la lingua non reggere al compito. 61
ben guardare di non impoverire o spogliare la lingua di alcun suo privilegio. fra '
, io-xi-307: è cosa chiara che la lingua toscana rifugge 'aa 'e '
brutto gallicismo che niente suona in nostra lingua dal senso di addiet- tivo in fuori
colui che 'l mena, così la lingua è uno regimine del corpo tuo, col
una favella che mal si sceme dalla lingua dei buoni scrittori. ferd. martini
certe imprecazioni poco registrabili ne'vocabolari della lingua parlata. nito di dispositivi
...: fu registrata in lingua italiana nella cancelleria de'16 et in
qualunque innovazione e si pretende che la lingua possa e debba rendersi in ogni sua
ci sovrabbondano a formare e ringiovanire una lingua intera. né per questo che gran
non sono un registratore né un magazziniere della lingua. non mi servii mai della penna
mai state poste al registro dei testi di lingua da'signori che formarono il gran vocabolario
f. marri, [in « lingua nostra », xlix (iq88),
nell'uso di un popolo (una lingua); predominante, trionfante (una religione
la regnante fé. vico, 253: lingua di nazione antica, che si è
italico] / d'una straniera regnatrice lingua, / in cui più sempre colorarsi
temanza, 51: si sa che la lingua regnicola è un misto di dialetti,
2. norma grammaticale; precetto di lingua (e mentre in passato aveva carattere
partenza possa generare i concreti enunciati della lingua mediante l'inserimento di reali elementi linguistici
correttamente parlare e scrivere le regole della lingua lor ordinate e publicate, ma per
: qual altro duon poeta ha questa lingua fuor del petrarca, da li cui versi
ingegno anco in italia, che la lingua francese sia più logica, perché suol preporre
tutti quegli che vogliono dare opera alla lingua latina, uno paio di regule molto
quelle regole facilissimamente si può imparare la lingua latina. firenzuola, 653: oh,
autorizzato. martello, 266: ogni lingua si dice giunta allo stato di perfezione
e costituzioni delle religioni siano tradotte nella lingua naturale o volgare di ciascun paese.
? pananti, i-335: un maestro di lingua non è mica / un p>edantuzzo,
uomini di lettere al vedere come la lingua francese... sia stata sempre incerta
-dare forma grammaticalmente regolare a una lingua. manni, i-184: conciosiaché bartolomeo
all'altra il vanto di regolarne la lingua. -determinare. lanzi, 1-1-155
sintatticamente rette da norme rigide (una lingua). galanti, 1-253: le
è che in questi tempi aveva una lingua già formata, regolare, acconcia a
i-71: la scarsezza di grazia nella lingua francese tutta analitica e tecnica e regolare
precise norme sintattiche e grammaticali (una lingua, una grammatica). cesarotti,
, i-241: l'universalità di una lingua deriva principalmente dalla regolarità geometrica e facilità
ogni ragione. -codificazione grammaticale di una lingua. migliorini, 8-196: la sua
innanzi a lui succhiavano essi col latte la lingua, così poca o niuna briga pigliavansi
come fatto avevano i primi scrittori della lingua. carducci, iii-8-79: la sola autorità
ancora di coloro che fanno professione della lingua osservate non sono, non è che
vaghezza o leggiadria che riceve la nostra lingua, usiamo di accorciarli, sì come
o di una disciplina o dell'uso della lingua. bandello, 2-30 (i-982)
24. che si esprime correttamente in una lingua; che parla con stile chiaro e
. bartoli, 1-8-6: parlava eccellentemente la lingua del giappone, e v'era udito
uso ben definite e armoniose (una lingua). bembo, iii-112: la
. bembo, iii-112: la [lingua] toscana... è ora in
3-131: ne bella stimar si deve quella lingua la quale non ha forme o regole
sia composta in dettatura grave e in lingua regolata. gravina, 136: non
136: non è maraviglia se la nostra lingua italiana sia riuscita collisa e tronca e
, come quella di cui fu base la lingua plebea, per sua natura confusa e
ed illustre latina, ch'era la lingua regolata e gramaticale o, per parlar
-determinato dalle regole grammaticali di una lingua; grammaticalmente regolare. bembo, iii-233
i modi, gli usi di una lingua; che stabilisce uno stile letterario (un
, boccaccio, li regolatori della tosca lingua. b. pino, 4-112: è
, in modo normativo, regole di lingua. l. salviati, 1-2-146:
i modi e le regole di una lingua. tolomei, 3-157: la latina
. tolomei, 3-157: la latina lingua è regolatrice di questa e ci bisogna
.. sia maestro e regolatore de la lingua, lo sa ognuno. foscolo,
predicato dagli accademici come unico regolatore della lingua scritta in prosa. 9.
fra giordano [in « lingua nostra », xlix (1988),
data la possibilità ai cittadini italiani di lingua tedesca di queste regioni di optare per
la... romana e latina lingua, donna reina... e gloriosissima
. 2. recuperare nell'uso della lingua (una parola). migliorini,
cultura le hanno conservate e reinstallate nella lingua. = comp. dal pref.
parola (e parola lontana, di lingua morta) può appena suggerire, la
però che non se poma, né con lingua né con penna scrivendo, biasemare
non fu sossistente, né può la lingua che restar annodata nel relatare que'snodamenti
, 1-i-265: sembra innegabile che ogni lingua deve abbondar maggiormente di termini relativi a
, 2-108: primieramente... la lingua latina usa 'onde 'per relativo
, il relatore de'fatti d'una lingua. 2. dir. proc
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
della religione di certi grammatici che nella lingua vogliono spiegar ogni cosa ogni cosa a
. u. martelli [in « lingua nostra », xxxviii (1977),
, 1-1-32: poche reliquie abbiamo di lingua etnisca per giudicarne; e gran parte
meccanismo non più produttivo in una data lingua; fossile. 9. miner.
. b. manfredi [in « lingua nostra », xxviii (1967),
prova. x. caretti [« lingua nostra », xv (1954),
. f. marri [« lingua nostra », xlix (1988),
viaggiare. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'remire ':
. landino, 120: giubileo in lingua ebrea significa anno de remissione e liberazione,
il 'sirventese 'son d'una lingua e d'uno stile. =
suoi occhi, è dettata dalla mia lingua perché sia conforme del tutto al mio animo
terrosa, che si attacca leggermente alla lingua e che rende odore argilloso bagnandola
rendere in spettacolo. -tradurre da una lingua a un'altra (e, in par-
delle genti latine, che in antica lingua significò 'diritto fortissimo ': detto
cadere in animo di rendere nella nostra lingua le ode tutte di quel poeta. tommaseo
realizzazioni di tale coppia in una data lingua. = deriv. da rendere.
). boccardo, 2-896: nella lingua scientifica, rendita significa il lucro eccedente
'il rene 'si è imposto nella lingua dei medici, e attraverso di essa
dei medici, e attraverso di essa nella lingua comune, respingendo nell'uso veterinario o
molto el cognosciuto vero / perché lor lingua va retro alle reni. f. caetano
). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: 'renovar campagna
vicino. castelvetro, 2-181: la lingua nostra lombarda... usa il
mondo, che non venga dalla maladetta lingua del detrattore. ella è seminatrice d'ogni
cesarea degnata di mandar- lami in quella lingua per mostrare, credo, maggiormente la
2-49: due altri superlativi ha la nostra lingua: uno è quando replichiamo qualche parola
si sarebbe potuto comportare nel tempo che la lingua latina viveva, cioè si parlava,
simula- tivo... o maladetta lingua... e però quando tu odi
altro. vico, 4-i-926: la lingua santa non ha la vera divinità replicata
, 66: camaro... in lingua francese suona riposi- torio di corpi e
autori. gioberti, 4-1-142: ogni lingua è un repositorio di tradizioni, un canale
con le labbra ristrette e con la lingua e fiato leggermente ritenuto. ghislanzoni,
voler reprimere e vituperare i peccati della lingua. boccaccio, dee., 1 -$-tit
. r. de mattei [« lingua nostra », ex (1948)
altra averlo lontanissimo, di nazione e ai lingua differente? pagano, iii-181: dove
. r. de mattei [« lingua nostra », jx (1948)
-anche: diffusione, prestigio (di una lingua, di una cultura).
bembo, 2-20: sì come la toscana lingua, da quelle stagioni a pigliar riputazione
attendessono a tradurre le scienzie nella loro lingua, io non fo dubbio alcuno che in
, e la latina: etiam ha la lingua vulgar italiana. intende tutto, ma
requie / dentro e di fora e con lingua e con calamo / sustanze d'altri
erudizione, acutezza di critica, disinvoltura di lingua italiana, cognizione molta di lingua inglese
di lingua italiana, cognizione molta di lingua inglese, tutti insomma i requisiti per
am- basciadori per un suo rescritto in lingua spagnuola. vasari, 4-ii-154: come
da massa marittima, 53: la lingua e 'l core pur di ciò ragioni /
ribalderie. foscolo, ix-1-394: la lingua ch'ei nomina cortigiana... la
ecc. pareto [in « lingua nostra », v (1943),
l'urgenza dei sentimenti, la resistenza della lingua scritta e le deformazioni della trasmissione sono
: le modifiche che matacotta apporta alla lingua, o al gergo (molto approssimativo e
se alla versione in prosa d'altra lingua resiste o almeno non perde, è
nella poesia e di valore estrinseco nella lingua. saba, 4-14: risprofondai subito
inspiegabile. balbo, i-33: la lingua etnisca si trova così diversa da ogni
castagna. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'reso- bole
, v-286: tutto il giorno la tua lingua pensò la ingiustizia; come resoglio
datogli una stoccatina in bocca co la lingua, non ischiodando punto de la chiave che
). l. caretti [« lingua nostra », xii (1951),
avete, scrivendo in più d'una lingua, acquistato... l'illustre raccolta
della rete. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978),
restata traccia presso i greci della dotta lingua de'ginnosofisti. giuliani, i-243: quan-
ed arricchisce e indora / di nostra lingua il patrimonio eterno. leopardi, i-546:
critica, faremo altro che ristaurare la lingua. ascoli, 16: la ri
degli alto-tedeschi, di cui restaurava la lingua, imponeva per sempre questa lingua medesima
restaurava la lingua, imponeva per sempre questa lingua medesima alla bassa germania.
io onofrio, restauratore della romana romulea lingua, corettore del cornucopia, ampliatore del
fu il primo e vero restauratore della lingua fagiana. salvini, 41-58: testimonio
a rendere determinate sfumature espressive (una lingua). carducci, ii-9-5: non
. moniglia, 1-i-187: ho la lingua col restio. = etimo controverso:
prendeva dimora nella sua bocca, e lingua e labbra erano pronte, secondo le esifenze
eresia. -che fa rinascere una lingua, una scienza, un'attività dopo
: francesco petrarca, gran restitutore della lingua latina, grand'amplia- tore della toscana
: filologi, critici, storici della lingua... diranno dei suoi meriti.
cura il dolore della fronte e della lingua. -assol. landino [
è dubbio che senza alcun aiuto di lingua si possono pronunciar tutte le vocali, pronunziandosi
... tempera l'ira, la lingua ristrigne;... raffrena la
una sciocchezza che quella di dir che la lingua nostra possa ristringersi in due sole congiogazioni
b. davanzati, ii-549: se una lingua vivente si dèe restringere a quel solo
, come dicono, voluto ristringere l'italiana lingua al solo dialetto toscano, escludendo le
nostra conservazione. -regolare troppo rigidamente una lingua, darle norme rigide e limitative.
1-5: essi si credono che ella [lingua] sia tutta loro: si gloriano
ristretto con domeneddio, poni freno alla lingua, ché ella non cacci da te iddio
-imporsi regole restrittive nell'uso di una lingua. l. salviati, ii-i-123:
fondamenti più saldi la indestruttibile libertà della lingua di crear ove sia d'uopo nuovi vocaboli
2-502: li principali sua moti [della lingua] sono 7: cioè astensione e
: è il segno d'origine della lingua, è il carattere universale, imperiale dell'
gran retata d'idiotismi e di vezzi di lingua mercantina, come se la fiorentinità non
che è proprio, che si riferisce alla lingua estinta degli antichi reti, nota attraverso
un intreccio di forme della più antica lingua nazionale.
, 4-3-123: omero valevasi d'una lingua la più poetica... non ancor
volevo ottenere la cattedra di rettòrica e lingua greca vacante nel liceo di catanzaro. nievo
metri de * versi e le lascivie della lingua e i leno
, al mio parere, di una lingua nasce... non da altro che
l'accento e il colorito della gran lingua italiana popolare e classica. d'annunzio
l'assalto, ch'a forza di lingua / resister non potrà donzella inerme.
un intreccio di forme della più antica lingua nazionale. 2. sm.
cantone svizzero dei grigioni, comprendente la lingua ladina e quella romancia; quella centrale
questa sia la vera lezione nella dolcezza della lingua nostra; awegnacché ai pedanti dell'aracoeli
: da varie parti più certa avriasi avuta lingua del turco, il quale a misura
quello indicato da un dizionario storico di una lingua. e. sanguineti [« il
, sf. letter. nella letteratura in lingua provenzale, canzone con strofe intervallate da
2. fonet. rivolgimento della punta della lingua all'indietro e verso il palato,
fonet. articolato rivolgendo la punta della lingua all'indietro, verso il palato (un
parola di re, dico, in quella lingua santa [ebrea] si esprime con
me, in questa materia [della lingua] siamo £ retrogradi ', e speriamo
). l. caretti [« lingua nostra », xii (1951),
alleanze. i. zingarelli [« lingua nostra », xxxii (1971),
pubblici uffiziali si governino male con la lingua; dalle loro penne abbiam veduto questo
ten di estrema, attonita arcaicità di lingua. -per estens. territorio che costituisce
sf. versione di un testo dalla lingua in cui è già stato precedentemente tradotto
scolari poi debbano di nuovo tradurre nella lingua di quello; affinché dopo, paragonando
f l. caretti [« lingua nostra », xii (1951),
non hanno orecchio esterno, la loro lingua è sovente bifida, gli organi dei
a chieri. l. caretti [« lingua nostra », xv (1954)
uno de'più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica,
parola 'misogallo 'consacrata in tua lingua significhi, equivaglia e racchiuda i tìtoli
guittone, xlix-136: benigno cor, lingua cortese e retta / che pace d'amor
, i-174: vocabolario usuale tascabile della lingua italiana, di a. bozzarini..
ingegno anco in italia, che la lingua francese sia più logica, perché suol preporre
lo più ragionare in obliquo: la lingua delle sacre carte quasi sempre fa fare
, o delle quattro, al presente fosse lingua né parimente la latina contuttoché di ciascuna
fare quella reversale. idem [in « lingua nostra », xlix (1988)
mediceo 4517 (1677) [in « lingua nostra », xlix (1988)
mediceo 4157 (1677) [in « lingua nostra », xlix (1988)
. notizie del mondo [in « lingua nostra », xlix (1988),
':... in buona lingua si direbbe riscontro, fede, certificato di
protestante (e specialmente di quello di lingua inglese) fra la fine del xviii secolo
la voce roco / e de la lingua tristo a larga faccia, / che 'l
fausta penzolava indietro, scarmigliata, la lingua tra le labbra, gli occhi bianchi e
questo istesso non incorrotto, della primitiva lingua. = dal toponimo raethia (
quelle secondarie, che, in altra lingua recate, non che rabbellire le parti,
per proprio istinto le fa venire sulla lingua de'rozzi e de'salvatici come tanti
, tale rinascita con la riabilitazione della lingua nativa. lacerba, ii-187: di lì
riaccenna [hamann] agli studi sulla lingua e alla metacritica, che l'occupavano.
, / d'altro oro, d'altra lingua e d'altri sguardi / fa'i
potè farsi da un predicatore privo della lingua de'paesani, riaffezionò alla legge di
dal cesarotti, la questione d'una lingua moderna. b. croce, ii-5-344
. f. marri, [« lingua nostra », xlix (1988),
a me questo riapparire della questione della lingua ogni 15 anni, mi secca.
notare che kavàfis, perfetto conoscitore della lingua inglese, scrisse in una lingua che
della lingua inglese, scrisse in una lingua che dovette riapprendere all'età di nove
di nove anni benché fosse la sua lingua materna. -intr. bacchelli
machiavelli, i-vm-189: è necessario che quella lingua persa, volendola, sia riassunta per
vorrei proporre: il 'grande dizionario della lingua italiana 'che guida e controlla a
tutto ciò con le umili forme della lingua del popolo. forse si riattacca a
rimane più ribadito che nella bisogna della lingua non è da metafisicare (perdonatemi questo
buona critica, senza pratica somma di lingua, non basta. r. longhi,
continuare a parlare male, stentatamente una lingua. d'annunzio, iii-1-355: -ha
il vero, sono vezzosissimi rispetto alla lingua ed allo stile; ma e'riboccano
fu'severamente punito, tagliatagli prima la lingua e poi vivo diviso in quattro parti.
quei da fiato col battere spesso la lingua, bacchi, 2-114: dovea..
gioco. l. caretti \ « lingua nostra », xii (1931),
rimanda. l. caretti [« lingua nostra », xii (1951),
la ribeca / e nel palato sta la lingua muta. aretino, v-1-646: ora
). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'ribeba ':
ascoltare. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 358: 'ribeccare '
o una stella, / ma da lingua spergiura resa di noi ribella. cesarotti,
pulzella, / sì convien che. lla lingua tua sia presta / a. lle'
da tereo, il quale, tagliatale la lingua, la richiuse in certa stalla in
dante, inf, 25-135: la lingua, ch'avea unita e presta /
). anonimo genovese [in « lingua nostra », xliv (1983),
.. la verga è proporzionata a la lingua, in modo di posizione e in
figur. chiaro davanzati, ii-13: lingua ch'è di parlar molto imbiadata /
intento. cavalca, 20-459: niuna lingua il potrebbe dire e niuno sentimento ovvero
, iii-89: il medesimo avvenne della nostra lingua: ché il bembo nel cinquecento ricondusse
la vera e pura e bellissima nostra lingua stava a casa colà. romagnosi,
dell'onore e del pregio di nostra lingua riconfortatrice, tra 'suoi propri figliuoli adotta
3. foggiare nuovamente (una lingua). algarotti, i-iv-58: da
a riconiare, per dir così, la lingua francese. = comp. dal
, i-22: col suo 'vocabolario metodico'deha lingua italiana il nostro valoroso giacinto carena.
. malatesta malatesti, 1-148: qual lingua mai più sana / contar poma tanta
, 0 quasi tutta, la nostra lingua derivi dalla lingua antica,...
quasi tutta, la nostra lingua derivi dalla lingua antica,... e dalle
, 1-1-325: or chi osserva come la lingua santa tanti dialetti abbia di sé formati
de amicis, ii-403: la screziatura della lingua è il segno di riconoscimento dell'aristocrazia
so bene che si può avere una lingua, senza doverla cercare; si può
primo suo lavoro da quella foggia di lingua che si usa con lode nelle lettere
mente verun principio, esso formò la lingua parlata come più gli piacque, né
c. bascetta [in « lingua nostra », xxiv (1963),
i-7-223: 10 non posso / con lingua ricordar tanti diletti / senza pianto e
non ricordevole de'benefici la riprensione della lingua mia sciolta per licenzioso parlare non tace
l'origine e il progresso di quella lingua che il nostro boccaccio chiamo fiorentina,
sesto pari e dànno il moto alla lingua. morgagni, 179: il qual progresso
/. klajn [in « lingua nostra », xxxv (1974),
: mussolini si era inventata una notevole lingua orale: anzi il sistema di significati
, si risale a un abbozzo di lingua originaria. -falsa ricostruzione: correzione sbagliata
in officina per le riparazioni. lingua nostra, xxxii (1971), 2
, e poi nel palato, poi nella lingua, poi ne'denti e poi nelle
maometto io ti caverò per forza quella lingua con che tu parlasti sì aspra parola,
. frugoni, 2-107: ma [la lingua italiana]... per essere
per hobby. f. marri [« lingua nostra », l, 1 (1989
caratterizzate dal violento recupero della realtà della lingua orale. idem, 9-260: si dà
oppure sdegnosamente. fra giordano [« lingua nostra », xlix (1988),
, mostrare ciò ch'egli sapeva di lingua di contado e quindi così contadinesche voci
tratto piange. a. ronconi [« lingua nostra », i (1030)
, ii-2-120: è una questione di lingua che mi attraversò la mente e mi ridesto
il ridetto signor angelo mazza studia la lingua ebraica. maironi da ponte, 1-ii-202:
portati per mettere in ridicolo la nostra lingua fanno per così dire ridevole chi gli
che irreparabile insensibilità di gusto e di lingua e tracotanza tutta propria di un umanista
] delle rime, poi quelli della lingua, poi quei delle parole latine,
grammaticali, nelle quali i furiosi paladini della lingua stillarono ridicolosamente più di cervello e d'
. idem, i-431: pappatore nella lingua loro si diceva con parola mirabilmente imitativa
donzinali, com'elle furono tratteggiate dalla lingua plautina in tre versetti. d
non puossi / da noi ridir nella patema lingua / con un solo vocabolo.
io bellezze in lei da non potere con lingua ridire, né senza vista pensare intra
suoni o fonemi non significanti (una lingua, un codice, ecc.).
scoliaste di teocrito dice che l'antica lingua dorica era aspra, ridondante e..
precisione di questi segni subalterni rendono la lingua più precisa e più filosofica. v'è
6. ling. presenza, in una lingua o in un messaggio, di segni
. bonghi, 1-174: in una lingua s'adopera un sostantivo di senso più
sorte infelice. foscolo, ix-1-393: la lingua piacque ridotta a musica senza pensiero.
, 2-543: fin tanto che la lingua italiana sia ridutta ad una forma sola
confini de'quali si parla la medesima lingua...: in paesi ridotti sotto
margherita di francia] essere nella sua lingua eloquentissima e intender bene la lingua latina
sua lingua eloquentissima e intender bene la lingua latina e che la casa sua è un
'l più 'nsipido che mai / sciogliesse lingua a infastidir orecchi, / acciocch'io sia
. 21. volgere da una lingua a un'altra, tradurre; passare
forme moderne (nell'ambito di una stessa lingua). -anche: restituire il senso
tutti i contratti si riducessero in questa lingua. l. salviati, ii-i-100: copia
doni, 4-1: dalla persica [lingua] poi dopo molto tempo, conoscendo
quella che insinua vairone, quando in lingua latina un antico vocabolo vuol ridursi ad
più classici, dato le regole della nostra lingua e avea ridotta a sistema.
baldi, 271: chi trasferisca da lingua straniera e lontana dalla nostra, come
de l'academia succede, averà la lingua latina, la greca e la volgare il
ruscelli, 2-74: per venire alla lingua nostra..., se questa
.., se questa fusse lingua che or nascesse e non avesse dependenza da
nascesse e non avesse dependenza da altra lingua né vi avessero fin qui scritto altn,
altrui, anche redatte in un'altra lingua, modificandole, abbreviandole o traducendole (
di un'opera scritta in un'altra lingua. -anche: nuova redazione di un'
comparirgli dinanzi curio con un palmo di lingua fuori. pratesi, 5-323: quando lo
di 'nazionalità'sulla condizione 'unica'della lingua. d'annunzio, ii-887: niuna
ogni buco, o con mano o con lingua. baruffaldi, iii-17: ben vi
compagnia abbia potuto intorbidar la purità della lingua nostra. bianconi, xxiii-217: sotto
aggiuntivo. genovesi, 2-251: la lingua latina sembra composta parte dell'antica opica
molti si provarono a tradurre in bella lingua letteraria le stanze del boiardo, e niuno
i-vi-135: conveniva ancora al munich prender lingua nel paese nemico, rifar l'esercito di
sul tronco, lo sentivo sbatter la lingua per rifar saliva dopo quella gridata.
o modificando i propri elementi (una lingua). tolomei, 3-124: esser
per longhezza di tempo, potesse una lingua a poco a poco tutta trasmutarsi e
tolomei, 2-259: bisogna contemplar tutta la lingua insieme e le parti separatamente e veder
: non avendo articoli, [la lingua latina] si serve, in vece d'
caro signore, / quel che la lingua falsa e venenosa / ti ha referito per
saper li baili e li ambasciatori la lingua turca, è necessario che si riportino a
10-286: non avendo articoli, [la lingua latina] si serve, in vece
che non hanno autorità nel fatto della lingua, ma dèe bastare il giudizio dell'
i primi hanno la fortuna di una lingua rifermentata e rifiorita in una nuova società,
datogli una stoccatina in bocca con la lingua, non ischiodando punto de la chiave che
sol di strana, ma d'ignota lingua, / e invan vi ficchi e vi
, quasi non parlasser più la> stessa lingua. pavese, 1-26: lavoro interessante
. -che introduce per primo nella lingua un vocabolo. g. b.
un'arte, una disciplina, una lingua, ecc. gelli, 12-36:
che cominciassero avere tanta notizia della lingua latina più degli altri uomini,..
[gli scrittori] scrivessero nella [lingua] fiorentina. -seguita e non seguita
in latino sono affiancati dalla versione nella lingua della nazione in cui sono in uso
formulari di benedizioni di origine locale in lingua originale (e ne è stata consentita
e borbottare il loro rituale in vecchia lingua schiavona alquanto diversa dalla lingua che si
in vecchia lingua schiavona alquanto diversa dalla lingua che si parla attualmente in russia.
e anche, infine, dalla sua lingua scritto-parlata. = deriv. da rituale
ma poi mi rituffai negli studi della lingua. carducci, ii-9-105: ho bisogno
di somma. rasciatela, cavatene la lingua e i denti e per la bocca
seguito di usare negli atti pubblici la lingua francese in vece dell'italiana debba anche cangiar
debba anche cangiar tosto o tardi la lingua letteraria del paese. 3.
tragedia... si può nella nostra lingua domandar uscita o vero apritura, come
sinistra man l'esterna riva / con la lingua di ferro il dardo fiere; /
propria de'buoni eruditi, sopra la lingua toscana e l'accademia fiorentina, voi
milanese, i-169: nel maneggio della lingua, il signor hugo non ha rivali.
si rivela nella immensa ricchezza della sua lingua e nelle citazioni infinite delle sue opere
la così detta quistione dell'unità della lingua, essi vanno a tastoni.
. -trasmettersi con mutamenti in una lingua derivata (una parola).
cui sublimità riverente m'inchino offerendole questa lingua;
nel rispondere e nominare usi la riverente lingua, chiamando padre e madre, e
parola. poi ripreso animo, la lingua snodando, con debita riverenza e tremante voce
. allora lei le tirò fuori tanto di lingua, con una smorfia, socchiudendo le
dissero alcune parole. la mancanza della lingua non mi lasciava intendere il lor discorso
-figur. tradurre in un'altra lingua. bibbia volgar. [tommaseo]
, 16-43: vedete, come [la lingua maldicente] al vero indarno aversa /
stessa si riversa. -riversarsi la lingua in se stessa: non essere più
parlai? / perché non fu mia lingua alor riversa / tutta in se stessa e
andromaco, né avendo in contanti la lingua greca, stese la mano e di
mode agli ambienti o traducendoli in una lingua diversa. g. averani, ii-61
... volendo recare nella sua lingua alcuni sermoni di orazio tolse più presto
8. tradotto in un'altra lingua (uno scritto, un'opera).
questo scrittore latino rivestito di questa nostra lingua, pura e breve, che nulla
che giocondo; rivestito poi nella nostra lingua dalla gentilezza, proprietà e forza della
. f. marri [in « lingua nostra », xlix (1988),
. f. marri [m « lingua nostra », xlix (1988),
f. marri [in « lingua nostra », xlix (1988),
. f. marri [in « lingua nostra », xlix (1988),
corrente all'ingiù. viani [in lingua nostra, xxxix (1978),
piacer volse e rivolse / con dolce lingua e con fronte serena. ser giovanni,
20. ant. tradurre da una lingua in un'altra; volgarizzare. bisticci
, di rivolgere tutti gli scrittori della lingua latina e greca. 21.
[il drago] trae fuori la lingua con lenti rivolgimenti e ritrae, con
subito gli occhi, cavano un palmo di lingua e restano soffocati dal demonio.
, 48: invidia mosse una proterva lingua, / ch'ogni mie gioia ha
. -tradurre, volgere da una lingua in un'altra o, anche,
questo stesso poema in versi di lor lingua rivoltarono? 10. ritenere ed
ha di maniera atteso alle cose di questa lingua che non solamente ha scoperto molte e
ambiguo. io. tradotto da una lingua in un'altra. - anche:
confesso. giuglaris, 291: chiamati alla lingua gli avanzi del fuggitivo suo spinto,
bilitade. -tradotto da una lingua in un'altra. gravina, 128
altri errori simili, che suonano nella lingua italiana come le stecche false nel canto.
vecchie istituzioni sociali -famiglia, cultura, lingua, chiesa -la reazione seconda...
rivoluzione, un mutamento istantaneo in una lingua, bisogna riflettere che è parlar figurato
cessando la funzione irradiatrice e omologatrice di lingua delle élites intellettuali. t. regge
tutte maliziose. prima lecca co la lingua. sicondo, abbraccia colle branche.
diffondersi, affermarsi nell'uso (una lingua). - anche sostant. l
l. salviati, 1-1-89: la [lingua] provenzale altresì, che trecento anni
cattedra e c'insegnavano a parlare la lingua nostra. -rizzare gli orecchi:
. martello, 6-iii-58: auguro alla mia lingua l'espor le sue parole / in