ricostituente da iniettare nella sua poesia! linati, 16-25: si sarebbe detto che
spietati / nugoli di vampiri èsili caccia. linati, 8-45: nel mezzo del greto
uno scritto, ecc.). linati, 30-199: questi paesetti di qua han
.. pure metteva sospetto e ribrezzo. linati, 25- 13: c'erano fra
/ che in suo margine sorga. linati, 8-49: s'era messa anche un'
lavata in copia dall'acqua del ciel. linati, 25-149: le additai, spiccanti
ed una pignatta stavano sullo sciacquatoio. linati, 8-32: quanto ha famiglia d'
lavorata la lettera è un pretesto. linati, 19-102: era... o
che andava da sé dal fastidio. linati, 10-93: una luce di crepuscolo si
/ e gli agri pomi de'lazzeruoli. linati, 8-121: in quella letizia diluviale
parti, l'imbroglion le recita. linati, n-18: tratto tratto questa moltitudine di
non so come abbia saputo cavarmi. linati, 25-145: mi cacciavo nei lecceti
pappone 'e da 4 pappatore '. linati, 11-14: egli era leccone,
, non potrebbe mai diventar volontà. linati, 25-56: il senso della famiglia,
di non chiedere sacrifici allo zio. linati, 20-115: [l'oceano]
essere di diversa estrazione sociale. linati, 10-148: dopo una pausa rispose:
, e lemuri / de'prati. linati, 16-74: lo vedevo correre qua e
6. solenne, grandioso. linati, 20-67: là, di colpo erano
un giorno, ecc.). linati, 18-239: a poco a poco un
dai campi e alle città sul vento. linati, 17-104: di'sua ideazione è
disappunto; agitazione, turbamento. linati, xii-119: il vento era mutato a
7. incontenibile, prorompente. linati, 8-56: gli sterpi si torcevano a
la 'lienda'che già è lo stesso. linati, 19-172: poi la solita lienda
e stanco / appoggia ad un bastone. linati, 8-51: il busto..
in mano / un bastoncino lillipuziano. linati, 13-74: daper- tutto, intorno
papaveri ammiccando e facendovi lima lima! linati, 9-34: si volse e facendogli
dietro come una limaccia di palude. linati, 8-131: ne'mattini piovorni
insegnerà anco a limare lo stile. linati, 9-80: capo chino, si lima
vecchiaia serena e consolata dalla poesia. linati, 16-36: sono ben lontani da
che son tanto care agli artisti. linati, 16-17: di altre cose io mi
un'apparenza di straordinaria leggerezza. linati, 16-146: il santuario di santa caterina
il verde castello turrito di pinnacoli? linati, 18-303: era una povera spiaggetta
o renistio di color lionato. linati, 20-194: le sagome solenni e
casa d'austria erano brutte e lippose. linati, 19-224: era quasi decrepito;
risata, liquida, schietta, luminosa. linati, xvi-155: il jazz ripigliava il
si dileguava, in liste d'oro. linati, xii-114: una lista di luna
rimanda fuori una litania di gente. linati, 19-10: poveretti, farsi su
. che rivela disposizione al litigio. linati, 9-33: al che rispose la voce
cielo ingombro, tragico, disfatto. linati, 13-235: i monti già lividi d'
nella bocca una certa impressione durevole. linati, 13-159: la rupe fioriva d'ogni
all'ironia è logorato il pungolo. linati, xvi-181: era come un dolore smussato
. cioè un balzo no, perché linati è lombardamente e anche signorilmente pacato.
grazie, rinascimento primaticcio e lombardesco. linati, 16-187: i monaci,.
. -anche: il loro tipicocampanilismo. linati, 16-36: lucini era la quintessenza del
intensità (un dolore). linati, xvi-181: era come un dolore smussato
ha d'aver la borsa zeppa. linati, 9-109: eran dunque loppa questa
-pieno, completo, totale. linati, 25-142: subito io vidi trascorrere su
: i capelli gli fluiscono lucignolati. linati, 11-46: afrodite, seduta sulle ginocchia
si ammira una bella madonna luinesca. linati, 25-96: dominava in barbogeria un
/ sulle costole rotte di una barca. linati, 10-126: un'ala di vento
e intermittente emesso dalla lucciola. linati, 10-13: già l'alba schiariva e
incurvava appena, a lievi lunate. linati, 10-23: quanto mi piace galoppare al
. che fa vacanza il lunedì. linati, xii-185: narcissa... comincia
, ciò è, tonde e stiacciate. linati, 20-215: dentro vi colano lunghe
lunghi capelli, zazzeruto. linati, xvi-154: sul davanti, ritto in
; marmaglia, gentaglia. linati, 9-220: come lo sapeva far trionfare
e definizioni scientifiche geografiche e storiche. linati, xii-31: lo spirito d'isabella
ecco la poesia napolitana o meridionale. linati, 25-159: questo mondo lirico e
. riflesso luminoso, bagliore. linati, 9-44: di lassù vedeva il tramonto
letter. reso o divenuto lucido. linati, 25-98: vestigia del lor passaggio i
docce nostre lutulente, putride e sozze. linati, 10-97: anche là non troviamo
metro lutulento! -torpido. linati, xvi-94: provò un insolito piacere a
minima macchiolina o un piccolissimo tagliuzzo. linati, xii-174: il sole va spruzzolando
nel suo lombardo macchiato di padovano. linati, 16-171: già macchiato di seicento
e lezioso (una persona). linati, 20-249: si tratta di inalzare sul
menato una cotanto attiva e infaticabile. linati, 17-148: in quel geniale nudo
esperto, abile, provetto. linati, xvi-128: kabul fu molto amabile con
2. abilità, arte. linati, 18-30: -vuoi che venga io al
con né son in pregio. linati, 20-128: il maresciallo ci accom
ritti quattro cipressi alti e macilenti. linati, xii-8: il proprietario della villa
a lavorazione meccanizzata e rapidissima. linati, xvi-119: e dire che le mie
a una critica feroce e distruttiva. linati, 18-193: a poco a poco egli
-che ha sentore di umido. linati, xvi-130: dalla terra, dagli alberi
assai bello, ma madroso e magagnato. linati, 16- 178: su un
ma solo un'istruzione per procurarselo. linati, 11-72: ha una così gran dovizia
maggiostrina su la mia lucida capigliatura. linati, 16-142: un cappellino e una
/ non ti comprime il cuore. linati, xvi-37: nelle maglie del mio stile
ginocchio che uccide tante innocenze nei balli. linati, xvi-47: egli riprovò come una
(un brano musicale). linati, 17-41: l'atteggiamento magniloquente ed enfatico
9. dimin. maghétto. linati, 10-74: quadranti si rimise in testa
modello per la 'immacolata concezione'. linati, 8-25: quando... arrivo
, bizzarro, ridicolo, sgraziato. linati, 30-36: ella vende pure..
, il vigore della mia scienza. linati, 18-298: dacché questi fiorentini della
appochita (misera, grama). linati, xii-165: v'è un prato,
sostenuto da piccole e magre colonne. linati, 20-265: il corpo magro dell'
cerchio luccicanti / di schegge cristalline. linati, 16-77: v'incontrate in certe
ch'è delle idee o della facondia. linati, 19-10: l'altra..
-per estens. inciviltà. linati, 16-246: stante la malagrazia del secolo
. dial. grande, eccessivo. linati, 13-215: -ih, che furia malarbetta
e di grattacapi; rompicapo. linati, xvi-197: finì con le sue preoccupazioni
corso di un fiume). linati, 20-180: fiume pettegolo e malestruoso,
/ i lor chiarori scialbi e tremolanti. linati, 16-73: la verde malinconia delle
; e dice malizia non grave. linati, 9-116: dagli occhi piccoli e
un libro, un testo). linati, xvi-32: il lepori...
avevano la loro base). linati, 20-69: nessun'altra repubblica al mondo
le mammelle / tonde del nord. linati, n-16: là vedevi il chaos,
rotonde. -vezzegg. mammellùccia. linati, 8-51: il busto, atticciatello e
più con un certo disordine. linati, 20-222: una manciata di basse case
ecco gli ultimi gesti spaventati della luce! linati, 8-85: quel vento come l'
, vacche e mandre e cavalli. linati, 9-49: lungo la linea del
e maneggiato è bello e sodissimo. linati, 9-164: le sue piante rade
]: anticaglia mangiata dal tempo. linati, 30-24: le loro case erano così
avere una relazione con lei. linati, 18-182: -a dirti il vero,
ossessio nante. linati, xvi-155: a ogni tratto quegli uomini
come condotti, tubi e simili. linati, 20-77; la sua gamba di
della voce, la dizione). linati, 25-15: tu sai che sono stato
a quel di chi quella robba fusse. linati, 18-72: essa li fece entrare
monotona, vuota e desolatamente noiosa. linati, 18-187: [bisognava] saper
3. soave, armonioso. linati, xii-48: fresca e manosa come un
trasporto, ecc.). linati, 17-159: parte [il fuoribordo]
dal volgo si reputano insetti sacri. linati, xvi-192: millicent con quel suo
acqua che scorre sopra essi costantemente. linati, 8-116: un'occhiata alle gore
gusci d'ostriche inondava la città. linati, 20-260: la marea dei fazzoletti
/ placidamente, come biada a maggio. linati, 9-15: volgendomi indietro, vidi
; stentavamo a tenerci ritti. linati, 8-106: la città vacillava, mareggiava
par tic., numerica). linati, 13-33: mi gettai per le strade
a tonde / le genti espose. linati, 10-126: quanto al mostaccio di
di relazioni e progetti di leggi. linati, 25-200: l'acre piacere della
scendevano dalle alpi nella parte superiore. linati, 20-23: giunto al confine della
bordo sul 'don juan '. linati, 17-159: [il fuoribordo] parte
. aspetto marezzato; marezzatura. linati, 16-13: ogni tratto quei campi s'
ruscello marezzato dall'ombra dei salci. linati, 16-228: il laghetto, tra i
cirri: il cielo). linati, 18-109: nel ceruleo dell'acqua i
. -cosparso, costellato. linati, xvi-51: il sereno già lucido e
ch'abbino li negri d'angola. linati, 17-55: si dedica a una
padroni marina la casa più che può. linati, 16-26: a maggio, marinando
a quello del mare; ceruleo. linati, xvi-158: aveva [la ragazza]
ghisa, a legnae a carbone. linati, 30-48: spesso mi accade di ripensare
dial. marsina, livrea. linati, 16-54: lo vediamo [lo scaccino
ancora « va, va! ». linati, 10-104: vidi teste oscillare torve
sole, dal caldo). linati, 17-60: quel volo morbido ed esatto
voce usata specialmente in alcuni proverbi. linati, 10-95: è quasi rito per noi
ipotetico abitante del pianeta marte. linati, xvi-126: kabul capitò come un marziano
. -vigorosamente, sanamente. linati, 13-136: i maestosi movimenti delle forme
senno, l'operosità, la maschiézza. linati, xvi-131: tutto nel mondo grida
suo volto masnadièro ha assassinato ciprigna. linati, 19-33: perfino quella sorca che
clamorosamente una regola, ecc. linati, 17-127: « this quarter » era
persona nota e ritenuta di valore. linati, 17-127: « this quarter »
ché non arò più paura della mattana. linati, 25-83: vista sul canto una
a dipingere. -sostant. linati, 9-61: aveva questa matterugia il capo
spettacolo stupefacente, strano, esilarante. linati, 30-79: incredibili le mattie, le
estens. violentissirtla raffica di vento. linati, 30-107: le mazzate del vento piombando
gli uni con gli altri. linati, 11-31: una gli agitava addosso un
forma più o meno circolare. linati, 20-167: ci fermavamo a discorrere con
da corsa (dall'arabo). linati, 20-248: l'idea di far morire
. figur. dilettevolmente, suggestivamente. linati, 18-86: arrivandoci dalle rudi prealpi dell'
, / armoniosa, / melodiosa. linati, xii-167: ci perdiamo in molli fantasticherie
e un ampliamento della sua stessa vita. linati, 16-53: da una turbina,
delle sue macchiette plebee e meneghine. linati, 17-81: mi piace raffigurarmi qui
mai fermo e non si lasci ferire. linati, 16-164: fu in quel tempo
. satirico, ironico, mordace. linati, 16-92: buttava saluti pittoreschi, frasette
illusioni: imbroglione, ciurmadore. linati, 25-189: voglio presentarti un famoso mercante
l'ordigno di froda e di morte. linati, xvi-222: la differenza nel
con l'arte di pan meriggiante. linati, 9-71: la trovava, per
goffa; allocco, babbeo. linati, 18-74: tutti e due temevano.
-filare di alberi svettanti nel cielo. linati, 20-170: bei campi di settimo novarese
i giurati e molti caval- lieri. linati, 8-59: fin dal mattino il campanilone
t'offre la messe dell'anima. linati, 25-147: varcata la soglia, ecco
idee scaturisse da quella apparente aridità. linati, xii-57: affermava la gente del
favorevole (una località). linati, 30-86: il paesello capovalle era ben
di smercio (un vino). linati, 30-18: ne traggono quel vino che
europa. -con valore aggettivale. linati, 13-211: ti parlo de'veri lombardi
impone d'improvviso, clamorosamente. linati, xii-31: i giornali la celebravano già
un'improvvisa quanto precaria fortuna. linati, 11-9: questa faccia [di deioneo
desiderano essere, non come sono. linati, 18-92: la scena aveva un che„
angoscia si dilegua per, sempre. linati, 30-33: a freudenstadt la selva è
infernale / dalle vaste pupille fosforee. linati, 11-5: se dai sentieri lungo il
un miasma, un calore infetto. linati, xvi-226: il peso, il miasma
al modo dei micheletti spagnuoli. linati, 16-5: fino a gorgonzola [renzo
... con pochi denari. linati, 20-259: quei piccoli mendicanti d'
quaranta giorni avanti alla pasqua osservare. linati, 25-146: varcata la soglia,
metro (v.). linati, n-81: quanto sei bella, nephelè
tempo che fronteggia il nulla ». linati, 10-25: s'era levato vento,
della campanella banditrice / di colorata primavera. linati, 9-7: le bianche e gialle
miniare alle conchiglie indiane la spoglia. linati, 18-27: gran luce era sul
minuteria era nelle cose della lingua. linati, 17-44: io son nato nell'altro
e minuto espositore della bibliografia petrarchesca. linati, 13-204: gli eruditi, ammirandolo
, tenace; sagace, preciso. linati, 17-17: là io sentivo, in
indicare un colore azzurro pallido. linati, 8-39: ogni tanto ti fermavi ad
candida rosa, di tanta moltitudine volante. linati, 25- 138: il mistero
per estens. catastrofe, calamità. linati, 18-240: si sarebbe detto che tutti
sole e conservato in barile. linati, 25-22: ordinarono una buona colazione a
riferimento a un animale di malaugurio. linati, 10-13: io penso che tutte le
pondo che si sono messo sulle braccia. linati, 17-23: quell'uomo, alto
). carducci, ii-9-330: il linati, tutt'insieme, è un galantuomo,
-simile a un eroe mitico. linati, 8-24: ecco, non ho mai
, di sassi, ecc. linati, 19-42: il gran ceppo venne giù
piantato lì a vedere sfilare le carrozze. linati, 16-142: egli accorre e investe
col tempio pieno d'emblemi mitriaci. linati, 16-171: questi oggetti insieme ad altri
condizioni, situazioni, circostanze. linati, 20-8: bisogna dire che lo spagnolo
delle lingue e delle lettere moderne. linati, 13-211: il manzoni...
-in costruzione col discorso diretto. linati, 18-149: -sempre sospettoso lei! -modulava
alla vita e aperto sul petto. linati, xvi-159: indossava un elegantissimo costume
mira con scherno da quegli orbi immensi. linati, 16-166: a scorrere il volume
linati, 20-88: alcune figure tumulari di pietra
di vari suoni e rumori. linati, xii-58: da un bel po'di
avere valore scherz.). linati, 8-40: il camion è un piccolo
arcigna lo cacciava via a pedate. linati, 10-57: la grazia monella delle donne
/ nella fertile terra del piemonte. linati, 16-231: tutto quel giorno eran
nevi illustrava d'una irradiazione sublime. linati, 20-220: i macigni...
solenne montura, drappate come catafalchi. linati, 9-25: il censore...
ha valore iron.). linati, 20-7: c'erano qua e là
carni frementi di vita e di salute. linati, xii-141: oh come sentiva cedere
e gentile / che solletica gli orecchi. linati, 17-112: il benco..
; sciolto, disinvolto, spedito. linati, 17-60: quel volo morbido ed esatto
fornello della pipa o nel bocchino. linati, 13-139: versàtosi in palmo di mano
figur. intensamente buio, tenebroso. linati, 8-132: dormiglione sole,..
avere effetti gravi, conseguenze pesanti. linati, 20-206: i grandi hótels sui '
usava in venezia nel gaudioso settecento. linati, xii-iii: ella stette un
robustezza e di formosità). linati, 30-19: [le ragazze] erano
spiccargli le carni vive di dosso. linati, xvi-29: sempre più forte sentiva
poi esse ancora alla lor morte. linati, 18-24: il morso del tempo si
sia divertito il di lui corso principale. linati, 18-112: ora erano attirati dalla
le probabilità di salvezza e delibera. linati, 10-94: dalla sponda spicca un
una veloce mossa per dilungarsi dal fiume. linati, 18-92: era un paesaggio di
con qualche zampata alla corte romana. linati, 16-11: pensiamo alle nostre forme
nuvoli per paura di non agghiacciare. linati, 10-126: quanto al mostaccio di
loro mostaccetti ancora tinti di fuliggine. linati, 19-17: vi si vedevano sparnazzare le
-motìcchio (sm.). linati, 9-160: gli alberi eran tutti brulli
un paesaggio, di una regione. linati, 20-222: il motivo dominante della valle
propagando come le onde sull'acqua. linati, 9-51: adesso non si contano più
/ entra usignuolo cantando un mottetto. linati, 19-56: propone [l'usignolo
qualche frase sof- fribile è rubata. linati, 18-290: più spesso gli udiva
sorgono a tempo debito i prugnuoli. linati, 10-18: gli aguzzi incisivi..
roba vecchia rinfagottato di roba nuova. linati, 25-76: avevo poi cura di
s'univa il muggire del vento. linati, 18-89: lo scroscio del fiume che
udiva scompigliare gli alberi dell'orto. linati, xii-179: è maltempo. il cielo
del cannone c'intronano l'orecchio. linati, 16-65: dalla strada del sempione
un motore, un'auto). linati, 8-53: sul mio capo muglia un
sur un ronchione il cadente. linati, 20-234: mi s'eran fatti
e a quando a quando gracchia. linati, 9-168: un mattino, la vista
4. dimin. mulattino. linati, 18-208: egli pensò alla sua nudità
da lungo tempo nel tuo cervello. linati, 10-173: un'ira sorda m'affogava
o compiersi in modo sempre diverso. linati, xii-179: è maltempo. il cielo
nella sua completa e bruta indistinzione. linati, 10-96: amo questa giovinezza multicolore,
nuvole (il cielo). linati, 8-86: da qualche giorno un vento
esternato o comunicato ad altri. linati, 20-210: compresi veramente come il dolore
muscoli altipiani militarizzati da filoni metallici. linati, 8-24: una corsa tumultuosa di montagne
, pomino d'amore, ecc. linati, 19-127: dal poggio di casnate in
/ allungare e guastar la pricissione? linati, 25-120: voi ed io,
di vivere, ecc.). linati, 25-87: poi entrò a parlare dei
di passatempi si trovavano allora a firenze. linati, 25-99: era una serataccia bigia
. diffondersi, propagarsi, aleggiare. linati, 20-10: questa sensualità...
mutria pedantesca fiorisce meglio che altrove. linati, 18-142: pieraldo era subito apparso
scostante (un comportamento). linati, xvi-194: la solennità un po'mutriosa
della città francese di nantes. linati, 20-66: all'indomani mattina tre nantesi
in quella natta a castel gandolfo. linati, 11-18: di qua di là
si moltiplica a fronte i cieli. linati, xvi-145: adesso era tutta un'
iv-2-545: altri battelli condotti dai navalestri. linati, 25-38: il barcone aveva un
/ ne udivi frusciare le vele. linati, xii-140: un cigno..
esperienza, che la ostenta. linati, 16-127: disse questo con una cert'
di sonno e d'in- cubo. linati, 18-101: l'alto clamore dell'acque
dalle nebbie, pigliar dalle melanconie! linati, xvi-113: la sua folle vanità
: l'anglicismo gli avrà dato [a linati] qualche spunto e il gusto delle
; offuscamento temporaneo della coscienza. linati, xv1-160: patrizia gli pareva lontana,
che ghi dànno la stretta. linati, 25-37: spesso un nebbionàccio proprio
chiede una ghirlandetta d'apio amaro. linati, 11-38: nelle vallate del cyterone.
autunno. -squallore, abbandono. linati, 13-182: l'interno dell'abituro era
è consacrata agli dei dai giapponesi. linati, 10-42: veleggiavano [nel laghetto]
mai / le corse de la fuga. linati, xvi-157: entrarono nel nembo delle
una persona, l'animo). linati, 25-in: di là è una donna
nuvola cerulea, gravida di pioggia. linati, 20-46: pel cielo rasserenato un grande
-figur. parte più sensibile. linati, xvi-181: s'accorse che quell'idea
svolto con stile conciso e nervoso. linati, 13-2x1: il manzoni...
si pongono le piante per innestarle. linati, 9-42: là ammiravi sì pompose
, sotto / i nettuni pascoli. linati, 17-165: parevano tornate le mitiche
. -conca, valle. linati, 20-26: il monte d'oropa,
la nicchia nel suo caldo lettino. linati, 25-184: raggruppato nella sua nicchia di
20. dimin. nicchiarèlla. linati, 13-96: ecco qua, in basso
di taluni uccelli: caruncola. linati, 13-120: questi sfolgoranti addobbi e,
risplende più bianca de '1 sale. linati, 10-65: ecco, come allo scoccar
, un corso d'acqua). linati, 18-114: qui la bellezza del luogo
agg. letter. dondolante. linati, 30-19: [le ragazze] erano
una nirvàna, ad un paradiso. linati, xii-33: era come un delirio mistico
su la pesta delle volpi laziali. linati, xvi-145: provava adesso un piacere
mazza d'armi da picchiare sul nemico. linati, 17-164: mostravano essi pure de'
con un piccolo zaino alle spalle. linati, 9-67: il corpo snello ma nodoso
-per simil. e al figur. linati, 8-58: eran alcune michelangiolesche nugare
, ti metteresti le mani nei capelli. linati, xvi-52: le innumerevoli noticine piovevano
esprimersi, di pensare). linati, 30-138: quel suo fare burbanzosetto e
medi terminati da due uncinetti molto lunghi. linati, 10-126: si smagliavano [i
farsi la notte dello stanco ingegno. linati, 10-148: quello che non è noto
quando il mare è in calma. linati, 9-79: si lascian fuori nere falene
lui, più notturni della notte. linati, xvi-239: sapeste,
velluto nero che copriva la bara. linati, 8-43: io guardando la volta di
in fredda neve o nubilosa pioggia. linati, 10-23: giunto al confine della selva
moti i futuri tempi scrutano. linati, n-39: egli, il nubivago,
. ammasso di nubi, nuvolaglia. linati, xii-74: andavo innanzi così,.
, equo nume, il silenzio. linati, 16-26: l'acqua è la sapienza
personalità, l'ingegno). linati, xii-169: in quanto filosofo, narcissa
ha nuotato nuda per mattinate intere. linati, 10-94: fa vedere come si
orazio le dissipa al vento. linati, 18-291: già cominciavano ad addensare
numeroso ed eterogeneo di persone. linati, 18-190: il trattarsi di lettere e
ingrossa, e mugolando s'imbruna? linati, 10-9: [il sole]
-che ha forma sferica, globosa. linati, 16-56: i pannocchietti dei giacinti rivaleggiano
materiale o, anche, spirituale. linati, 18-239: egi era per lui come
-pinnacolo di un edifìcio. linati, 16-60: questa bella badia coi suoi
un dì sulle torri di troia. linati, 17-119: il chiesone barocco reca
lato opposto a quello ove il conte linati sta, vedi il suo occhio vitreo,
chiusa, su i nidi deserti. linati, 8-57: ecco venne via un'occhiata
occhieggianti dall'apertura posteriore delle brache. linati, 20-193: il pae- setto di
occhieggino / tra 'l verde fosco. linati, 16-17: una minuscola falce ai luna
-sgorgare debolmente (una polla). linati, 17-191: penso che ai tempi di
più gagliarda due e anco tre. linati, 9-155: si franse [il virgulto
felpato. -pieno di finestre. linati, 20-72: grandi alberghi imbandierati lungo la
(un muro sbrecciato). linati, 30-166: continuo a salire..
per quasi tutta la santa giornata. linati, 13-95: un giro di eleganti stipettature
vola per oceani ignoti / abbandonatamente. linati, 10-40: ambedue... vagheggiavano
.. ha becco giallo ocraceo. linati, 17-153: è una landa morta,
officina di tessuti sgargianti dell'alba. linati, 18-293: l'odor di giugno
il cielo si profonda nell'alto. linati, 9-27: nella serenità temperata del pomeriggio
minore del sugo da essi prodotto. linati, 11-97: dalle livide oleosità di
4. eccles. ciborio. linati, 16-247: [la chiesa] nell'
dove l'altipiano strapiomba sul mare. linati, 9-159: robinie e sambuchi avevano invaso
degli animali include, ben dissecco. linati, 11-7: apparivano tra gli alberi figure
suono di più voci). linati, 20-227: le volte a crociera rimbombano
. -sprèg. omettàccio. linati, 9-194: « chi sei tu,
e sublimazione della comunione intellettuale. linati, 16-149: superbi [gli artisti tedeschi
onde: a scatti e serpeggiando. linati, 30-23: d'un tratto vedemmo la
con riconoscenza, a quella consolazione. linati, 18-198: egli si sentì piombar addosso
avessero dato nel 1866 la vittoria. linati, 35-102: pareva di sentir il
cimier bianchi ondivaghi. -serpeggiante. linati, 20-157: il fiume scorreva nel fondo
. -sinuoso, slanciato. linati, 9-84: il ridente capo pareva fiorire
di risolversi a risalire e rimboschire. linati, 19-135: tutta erbosa e raccolta
-che nasce da forme armoniosamente sinuose. linati, 17-137: a forza di camminare bilanciando
posizione sinché credono passato il pericolo. linati, 9-159: leproccio si mise a
. sono d'un nocchiero vecchissimo. linati, 10-51: un po'dell'amor dell'
-profondità (del silenzio). linati, 13-92: qualche riccio, cadendo,
estiva. -con metonimia. linati, 10-65: ecco, come allo scoccar
ore prima. -proliferazione. linati, 13-120: il capo era sovracarico di
la passano. -versatilità. linati, 19-58: [l'usignolo ha]
iii-1-242: l'opunzia cinge i campi. linati, 13-159: piccole balze dalle quali
, mentre in realtà ciò non è. linati, 9-124: gli orbettini cominciavano il
armonia delle forme e della bellezza. linati, xvi-145: adesso tutti i suoi polpastrelli
. insieme armonioso, ben disposto. linati, 25-214: da ogni parte lo sguardo
-apparato meccanico, macchinario. linati, 20-262: le cicale avvolgono del lor
culturali, sociali e politici. linati, 13-25: questa guerra non tanto mi
anche un po'quella degli altri. linati, 13-39: [erano] quelli giorni
dell'anarchia proseguono orribili in parigi. linati, 18-236: un'umanità che pareva
ancora tutto un'orgia di vegetazione. linati, 20-153: dopo tanta orgia di sole
colori, suoni, profumi. linati, 20-99: a quest'orgia di rossi
torri un serto a l'orgogliosa. linati, 18-23: l'orgoglioso palazzone dove
da torno alla persona come un'orifiamma. linati, 10-43: soli, vasti come
più o meno, si fa discorde. linati, xii-165: nar- cissa dimora con
di verdi arboscelli orna sue rive. linati, 30-110: con pigolìi sempre più vibrati
lui ornatista, fiorista, figurista. linati, 19-200: non per nulla veniva da
aveva aperte innanzi le vie della fortuna. linati, 20-48: domani, se continua
con ferro, magnesia e calce. linati, n-6: una gran bocca, alta
steli fiammeggiano nell'oro barocco dell'ora. linati, 13-190: s'era alzata dietro
i conoscitori vi faranno molto onore. linati, 19-m: l'autunno intorno alla
, aspre (un paesaggio) * linati, 17-114: sotto a questo verde tenero
tu, e numerar le tue ossa? linati, 8-24: una corsa tumultuosa di
circonvallazione. -vezzegg. osteriòla. linati, 20-134: monluè ha una vecchia osteriola
persona amata nel rapporto amoroso. linati, 9-88: li si stende, s'
forma ovata, ma quasi sferica. linati, 25-85: nei lineamenti puri e
, tenue (un suono). linati, 19-113: tutti quei vecchi aggeggi un
, per non lasciar andare una pacca. linati, 13-202: una fila di variopinte
indietro perdé la sua euridice o euridice. linati, 16-140: portava un cappelluccio di
; profondità misteriosa di uno sguardo. linati, 11-73: o tu la più bella
copiosa di gioia, di piacere. linati, xvi-265: oh era il corpo ch'
la pace dei prodigiosi giardini subacquei. linati, 20-42: in certi punti..
al gusto della classicità pagana. linati, 8-51: la maniera paganeggiante con cui
e torna ad inseguire il vero. linati, 25-66: si affacciarono sul ciglione
paiolo: sul fondo della barca. linati, 20-257: due gambotte ferocemente calzate di
sviluppato il senso della vita sociale. linati, 30-189: venendo via...
/ d'amore canti, o saltimpalo. linati, 20-58: lungo lo stradale che
di un trampolino per tuffi. linati, 13-9: pigliata la rincorsa lungo il
2. dimin. palandranino. linati, 8-102: un ometto era lì,
palchi dei rami, come ombrelli. linati, 20-215: i fusti dei pini
. vortice d'aria, mulinello. linati, 13-177: il vento veniva giù a
palèi. -movimento circolare. linati, xvi-156: gilberto... guardava
elementi paesistici della palestina. linati, 8-48: guardare un uliveto pendulo da
si giuoca alle palle di legno. linati, 17-36: vedo sotto di me,
, preso in esame, dibattuto. linati, xvi-249: gli argomenti le mille volte
. scambio ripetuto e insistente. linati, 16-93: indescrivibile il palleggio di motti
favolose nel muto pallore del cielo. linati, 13-245: varenna schierava in sull'
, pulsante (degli astri). linati, 17-180: il cielo intorno è tutto
e quasi le palpitarono sotto gli occhi. linati, 17-127: intorno a lui palpitavano
distesa amorfa e vuota di tenebre. linati, 13-81: da lontano, in qualche
, cappellini e pamele da bagnanti. linati, 25-199: gli uomini eran in
gonfio che non all'entrare, uscì. linati, 10-105: un pampaluga dal gran
imbarcazione, un veicolo]. linati, 18-108: era un barcone nero,
ansa e pur non move costa. linati, 11-27: erano questi due signorotti
-per estens. conciliabolo di diavoli. linati, 19-90: anche il broken non ha
elogi del cacio e della pannera. linati, 16-78: morivione... era
ecco il prato, ecco l'erba. linati, 16-76: oltre a questi coltivi
dafni di longo e di annibai caro. linati, 9-86: si mette a trinciar
ricadenti, festone di fronde. linati, 17-101: grossi panneggi di edera grondano
tipico del giacinto. linati, 16-56: i pannocchietti dei giacinti rivaleg
di un luminoso tramonto di maggio. linati, 18-239: molto anche annotava per
alle altre isole. -risaia. linati, 16-207: i canti alati delle risaiole
. -mimetizzato a chiazze. linati, 8-55: batterie di panterini cannoni che
o apatia dalla vita attiva. linati, 11-76: povera hera! la sua
, che l'è il paiuolo. linati, 30-192: proprio là davanti a
papato temporale dopo 13 secoli di dominio. linati, 17-73: questo anguissola..
'tight ', pappafico bianco. linati, 18-24: era un uomo sulla
che tuba. -di animali. linati, 20-234: avevan [i tori]
che puzzasse un po'di ragionevole. linati, 16-45: arrivan sul posto,
purga- toro / e paradiso coro. linati, 10-25: non ho mai goduto
piacere coll'arte traditrice dei paradossi estetici. linati, 19-216: arte ch'era tutta
-luogo propizio agli incontri sentimentali. linati, 19-17: in quella ghiacciaia [pista
del cavallo, presso gli occhi. linati, 30-31: cavalli a coppie, coi
botola, urlando quasi l'accoppassero. linati, 16-106: non c'era neanche da
ambito di un quadro generale. linati, 16-44: questi sono odori avventizi,
e per i trionfi del tecnicismo? linati, 18-193: tutto in loro si esauriva
moveva o camminava con noiosa lentezza. linati, 20-220: i floridi pioppi..
quali non sono nemmeno mappe parcellarie. linati, 17-106: verso i monti di
-uguagliare, uniformare alla vista. linati, 16-180: appena visibili a cagione della
fatto un tiro di sette frusoni. linati, 9-183: ilario era un uccellatore poveretto
si rivolse precipitosamente all'altra banda. linati, 18-132: in quel momento le
di stufa a combustione lenta. linati, 30-49: spesso mi accade di ripensare
pariniana ma bolognese, e reale. linati, 16-110: davanti alla villa si stende
etica dello stato, prussiano per giunta! linati, 25-121: ecco che in fondo
tanto credendosi i succubi come gl'incubi. linati, 18-187: la partita era difficile
facciata) di un edificio. linati, 19-106: mi piace rivedere dosso pisani
.. ballan le passo- caglie. linati, xii-126: danziamo una passacaglia; ma
/ sei sospinto com'onda che va. linati, 16-9: io sento errare su
artistica religiosa della piazza del duomo. linati, 16-23: era tanto passatista allora
testa mi fece cominciare un romanzo. linati, 25-22: era una idea che
in un'opera, affiorarvi. linati, xvi-19: direi che l'erudizione passeggia
16. dimin. passeggino. linati, 16-52: se tu vai sul duomo
per le distese vene si raggira. linati, 17-50: la massa sconfinata delle acque
una pesca, con certi occhi abbambolati. linati, xii- 112: era piuttosto tonda
e lo parla ogni buon pastricciano! linati, 13-215: il marito, un
, familiare (un suono). linati, 16-54: ecco che alto e lontano
state create che per essere baciate. linati, 30-69: il fogliame delle piante
e patrocinatori della 'colletta '. linati, 17-73: questo an- guissola divenne
il pattonaio una targa di pattona. linati, 25-178: ilario gli mise davanti un
-massa oscura, compatta. linati, 9-212: in breve, della tela
- anche con valore antifrastico. linati, 18-42: in fondo al volume c'
pazzeggiar con una sua nuova opinione. linati, xii-42: -vi sono notti
letter. fulgore, splendore repentino. linati, xvi-255: vedo pazzie di luce.
, inconsueto, fuori del comune. linati, xii-86: un convegno d'amore in
/ di forme e di colori. linati, 20-193: una pazza vegetazione di lavande
un gruppo montuoso. linati, 19-7: una nuova città è sorta
della patata stessa; sbucciapatate. linati, 16-47: un altro gridatore..
. pelle nuda floscia o pendente. linati, 13-120: il capo [delle tacchine
tutti i modi dell'arte. linati, 20-252: luogo e dimora, questi
-letter. scudo peltato: pelta. linati, 9-7: il sole corrusco e fiero
rammentano la forma di uno scudo. linati, 16-259: solo qualche ninfea apre
sia cresciuta... alla terra. linati, 13-205: a sinistra il san
ancor pei solchi che indico la groma. linati, 16-237: sono chilometri e chilometri
: nel ciel diafano la luna pende. linati, 18-173: da un limpido cielo
lira tocche da la brezza tiepida. linati, 8-53: tre note sole che
scuri. -raggio, riverbero. linati, 18-93: dalla cameretta che avevano preparata
l'accorata solitudine delle grotte preistoriche. linati, 30-139: questa marina del carnaro
data a lui con tanto abbandono. linati, xii-179: poi, sia che basilio
solcato da organi o da ferite. linati, 17-163: si vedono gambe percorse da
se lo sa mostardo, mi accoppa! linati, 30-130: adesso l'ho
mostro o non mi mostro? linati, 8-51: il busto, atticciatello e
e sorgeva dal fondo il candore periato. linati, n-80: issione vi sentiva,
lato opposto a quello ove il conte linati sta, vedi il suo occhio vitreo,
una pertica per essere così trasportati. linati, 16-91: fino a pochi anni fa
facendo forza sul fondale basso. linati, 16-225: risalimmo... quel
trota ed i pesciatelli dorati de'serbatoi. linati, 30-223: le arie di gran
e crescere d'un peso già incomodo. linati, xvt-226: il peso, il
-gorgogliante (un fiume). linati, 20-180: durance, fiume pettegolo e
alberi cittadini, tosati e pettinati! linati, 20-40: a volte...
del mare, più duro della pietra! linati, 20-115: l'oceano rigonfiava le
una grandinata sur una cupola di cristallo. linati, 16-129: apriva la sinfonia un
, / prezzavano gli alberi in guazzo. linati, 25-211: qua e là la
un musicista, un'orchestra). linati, 20-112: davanti il fido, dietro
più per scarsa capacità). linati, 30-142: un'orchestrina di modesti professori
montagna fa le spese al piano. linati, 9-164: io li conosco tutti
e di là del cranio nudo. linati, 16-159: i salici lasciavano piangere
.. se la mangiavano allessata. linati, 10-19: i fili delle piantaggini pigliano
dallo stridere pazzo di un piffero. linati, 8-53: suoni e rumori, che
geol. strato orizzontale di roccia. linati, 20-257: sànsego ha una formazione geologica
scimmia chiamavasi 'curia'de'bulgari. linati, 19-31: la cortesella è un ben
piccolo piazzale; spiazzo. linati, 13-201: vedemmo le casupole ritrarsi per
. -appioppare una multa. linati, 19-131: si videro in giro guardie
si picchiettò di goccioline d'acqua. linati, 18-41: a destra il lungarno
. punteggiato (di luci). linati, 20-6: al di là si vedevan
-parte meno colta di un uditorio. linati, 10-121: quelli formano, per così
sferzate da un vento in furia. linati, 18-38: com'era terribile il comabò
(uno stato d'animo). linati, 18-154: là egli ritrovava tutta in
piegava... al principato. linati, 9-7: il sole...
, delle cronache, delle novelle. linati, 16-6: quella prosa nitida,
decimonono ebbero verso le antiche credenze. linati, 11-45: sarebbe tempo aveste ad
pimento di cosa nuova al frutto assaporato. linati, 20-45: e appunto questo piacere
. pino piccolo, giovane. linati, 20-149: davanti a noi si stendeva
ii-619-7yl: la pioggia nel pineto. linati, 16-61: anche castellazzo è un bel
evento improvviso e inopinato. linati, 16-89: questo duomo l'è troppo
grigia tristezza pioveva nel suo cuore. linati, 9-15: mi ricordai che una soavità
stesso ma meno usitato che piovigginare. linati, 17-150: alla dimane...
pensa al sole in dì piovomo. linati, 8-131: a me, ne'mattini
all'ombra dei tetti pipilando sommessi. linati, 9-54: fra le macchie di
a tripilla una pippionata d'amore. linati, 9-33: al che rispose la voce
una piramidale libreria stipata di suo conio. linati, ii-ii: questa vorrà essere
né a quelli della villa mondragone. linati, 20-62: sale al cielo [mont
come il lento / fior della canna. linati, 13-92: legnone...
del pendolino] è subovato piriforme. linati, 11-8: era un gobbetto di pel
movimento circolare; ruotare velocemente. linati, 11-105: si diceva...
del machiavelli piscina di corruzione politica. linati, 25-158: di giorno, quando
ogni altra sorta di oggetti sacri. linati, 13-96: ecco qua, in
dei gas di scarico). linati, 20-93: i pistoni gridavano come suppliziati
incarnazione di pitagora pel vitto pitagorico. linati, 30-209: sono andato a stare in
tutti tre di andare alla corte. linati, 8-32: la città, che sta
di sandaleh o nella garzaia di malalbergo. linati, 8-99: in questi giorni di
e riposa tutto nella forma popolare. linati, 16-92: la sua arguzia pizzicava
. 4. barbuto. linati, 16-175: un contadino pizzuto venne ad
di sogno prendeva anche l'osservatore. linati, 9-31: egli non avrebbe saputo dire
-armonizzare, fondere insieme. linati, 17-57: ii mio amico plasmerà tutte
. conca alpina, anfiteatro montano. linati, 20-233: allora un anfiteatro mi apparve
del cielo per mia buona sorte. linati, 20-123: noi, tirate fuori
suoni; insieme compatto, fila. linati, 18-322: cominciò a far sfilare in
per estens. ricco, sfarzoso. linati, 19-199: villa d'este è d'
consistenza che aveva preso nella mia. linati, 17-30: laggiù dall'orlo dell'
poggiata a solatio sotto la città. linati, 16-216: verso levante..
con abiti di diversi colori. linati, 20-26: qua e là rosseggia una
destinata all'esecuzione corale. linati, 11-21: i cinquecento professori traci e
: opera pubblicata nel 1922 da carlo linati (1878-1949) che riprende in chiave
ruota da parte di zeus. linati, 11-tit.: issione il polifoniarca.
delle parti dall'animazione del tutto. linati, 30-181: ora tutta la rospaia s'
-caratterizzato da prosperosità, da formosità. linati, 13-88: donato... cominciò
-rimbombare ripetutamente, a intervalli regolari. linati, 10-56: i colpi eran divenuti così
. figur. rivelarsi, manifestarsi. linati, 16-10: arte fu per essi utilità
ricaduta nella poltronaggine e nella cattiveria. linati, 25-80: io con quella mia
4. luminosità diffusa nell'atmosfera. linati, 9-214: mano mano inoltravano si trovavano
-intr. con la particella pronom. linati, 18-255: il ricordo della tragica sventura
turbinio di neve in fiocchi minuti. linati, 8-80: tutto è là un diavolìo
, spento (un colore). linati, 8-127: prendevano tutte le cose un
2. figur. luminosità diffusa. linati, 8-45: il lor azzurrastro candore tingersi
frutti; / poi la bruma ripiomba. linati, 9-224: corpi tondi e fruttuosi
-tondeggiante (il ginocchio). linati, xvi-145: scese giù, volle risalutare
/ l'odorante sottil spirito esala. linati, 16-128: in capo ad ognuno di
cancellare ogni traccia della propria attività. linati, xii-63: -io, per uso,
quivi campò dal pericolo d'annegare. linati, 16-62: i suoi due loggiati sovrapposti
sogno più vano, fantastica messe. linati, 9-26: a sera...
di primo piano negli eventi. linati, 17-12: e questo il primo giornale
-sedile, posto a sedere. linati, 10-106: alla fine, la furia
avvoltoi fulvi s'indugiano al sole. linati, 9-132: cacciata di là la
le poste, viaggiare in posta. linati, 16-112: quassù giungeva [il foscolo
amaresche, sopra un pratello in disparte. linati, 16-248: gli operai addetti al
da distese erbose, da praterie. linati, 18-27: la remota maremma nella quale
punti di massima e minima altitudine. linati, 16- 113: il luogo
èi vola / precipite a gran salti. linati, 30-40: il pallonaio..
persona. - anche assol. linati, 18-140: la letteratura già cominciava a
lavare o sciacquare i panni. linati, 16-243: lavandai e lavandaie in ginocchio
me storia passata, preistoria, paleontologia. linati,
infestavano la basilicata e la puglia. linati, 18-90: -già, già -
convento governato dalla regola più aspra. linati, 20-252: luogo e dimora,
certa approssimazione; mancanza di rigore. linati, 13-237: il volgo inconsciamente non ammira
monta verso la dolce luna novella. linati, 18-228: i componenti la spedizione
linati, xii-141: oh come sentiva cedere soavemente
provoca viva eccitazione, stimolante. linati, 30-81: era [la campagna]
primordiale, così da migliaia d'anni. linati, 20-36: si direbbe che la
, non il desìo l'acceca. linati, 18-239: egli era per lui come
suo fecondo seno / manda natura. linati, 16-23: marinetti, a dirtela
7. caotico, disordinato. linati, 16-55: la figurina agile ed elegante
^ la morte di un grande '. linati, 8-84: sul cielo della città
uniformità è il prodromo della tirannia. linati, 20-5: la spagna attraversava in
linati, 20-219: val grisanche ci suggeriva
respirato i profumi del vostro spirito. linati, 19-154: è una bellezza che
nient'altro che il suo prologo. linati, 18-293: un breve intermezzo di
ne l'aria sale odor profondo. linati, 16-60: questa bella badia coi
dimesso, meschino, squallido. linati, 17-30: bisogna sapere che guaio,
visino prosciugato dall'ambizione arturo labriola. linati, 18-322: con un impeto..
alrintomo, presenta le più vaghe prospettive. linati, 18- 27: la remota maremma
-dio prosseneta: cupido. linati, 8-51: sull'architrave della porticella d'
modo da preservare una certa intimità. linati, 19-34: la frascona era di quei
-in modo da occultare una bruttura. linati, 19-30: mi arrabbio poi a vedere
amaramente. -un gallo, piuttosto! linati, 9-27: due o tre, dall'
per amore, per farsi carezzare. linati, 18-275: le donne son sempre state
/ se mi punge una qualche beltà. linati, 9-39: ecco che, di
. spuntare, apparire, salire. linati, 11-79: questa era proprio la nuvola
argento in filigrana puntato nel velo. linati, 19-20: anche lui è di quei
cospargere di macchie di colore. linati, 9-137: ecco quei verdicci, ovati
.. la più pontuale piazza. linati, 30-69: il fogliame delle piante che
. apertura vuota di un edificio. linati, 13-41: alcuni scalmanati eran intenti a
va poi purgato ad ogni occorrenza. linati, 16-81: distolto il corso delle
e purgata atmosfera nella quale io passeggio. linati, 16-215: tutto concilia forte serenità
. tetro, desolato, squallido. linati, 8-56: la scena era così invasa
così producendo il suono. linati, 17-55: si dedica a una raccolta
vescovado insieme alla preziosa raccolta piazza. linati, 13-15: a forza di risparmi era
popolo 'fosse un grande poema. linati, 30-121: era pure in quelle
un progetto, ecc.). linati, 17-63: mr. bigstock allora saltò
idee, sentimenti o concezioni. linati, 13-14: ci trovavamo costretti a tener
nelfa proporzione occorrente in certe piante. linati, 20-257: sànsego ha una formazione geologica
monti verdi, pianeggiante sul colmo. linati, 18-27: la remota maremma nella
, squisito (un atteggiamento). linati, 16-38: il grosso guaio della guerra
con dei quolibeti e degli epigrammi. linati, 25-125: affettavano un gusto particolare
mille modi di guadagnare e vantaggiarsi. linati, 11-87: s'inchinò amabilmente il rabattino
l'ala d'un corvo ungherese. linati, 18-320: si vide il vecchio
-fendere l'aria con un oggetto. linati, xvi-19: si chinò un poco avanti
la versa nella gamella del vecchio. linati, xii-146: intanto che raccapezzava le
amava di dormire così racchiusa. linati, 20-181: il ricco vignaiolo..
-stretto, premuto dalla folla. linati, 20-45: per un lungo istante egli
una persona come dimora stabile. linati, 11-47: è fissione] un solitario
di gioia (gli occhi). linati, 8-74: come mi piacciono i tuoi
su brevi profonde radure d'azzurro. linati, 13-71: in quelle comici naturali
. -distesa d'acqua. linati, 16-250: la stessa malinconica pace,
. -tempo musicale concitato. linati, 19-175: un'orchestra di giovani violinisti
-difficile da risolvere, astruso. linati, 17-23: quell'uomo alto, serio
più spire (un serpente). linati, 10-24: soprattutto amo te, pioggia
una compagnia, delle amicizie. linati, 25-76: avevo poi cura di raggranellare
mettere su un po'di casa. linati, xii-173: ho raggruzzolato un po'di
trionfo, i belati di compiacenza. linati, 9-34: piu l'omaccione s'arrangolava
persiano era qua e là ragnato. linati, 10-32: qua e là apparivano donne
vuoto (il portafogli). linati, 19-120: l'immensa proprietà arrivò nelle
ragno, proprio del ragno. linati, 20-81: aragoste grosse e piccole e
in sé (una sensazione). linati, xvi-145: la punta delle sue dita
6-ii-508: le officine dei ramieri. linati, 18-51: lia era figlia di un
sempre più gelata e più folta. linati, 18-98: di tratto in tratto qualche
. fatto girare, trascinato vorticosamente. linati, 9-176: la neve rammulinata dalla tramontana
, superbi delle loro coma ramose. linati, 18-38: com'era terribile, il
ripescare la secchia nel pozzo. linati, 19-129: a casnate, quando un
si fondevano in un dolore acerbo. linati, 9-82: più ella lo teneva lì
l'ombra tra nuvole in fuga. linati, xii-72: la luce...
poco imbarazzata, non posso aprirne uno. linati, 13-95: uno scaffale a tre
ad un altro in altro affare. linati, xvi-225: mi tornò in mente
d'intorno è una ranocchiaia '. linati, 19-128: sull'orlo di una ranocchiaia
il passeggio e quando 11 tuffo. linati, 10-94: fa vedere come si nuota
rapacità di chi amava pescare nel torbido. linati, 20-159: un altro fatto deve
sapesse, è un potente starnutatorio. linati, 25-52: -allora una presa di
-per estens. snello. linati, 16-157: nel lungo triangolo della maglia
colle palpebre chiuse, bianca di rapimento. linati, 16-161: quell'* osculata '
, ché questa è mortai guerra! linati, xvi-98: a lei ora si sentiva
opera, ecc.). linati, 16-155: nell'agitata modellatura delle sue
. guarire rape, reste e traverse. linati, 25-97: arrivava sempre dalla cammpagna
potente; a momenti sbalordisce. linati, xii-58: si vantava di una
-continuamente interrotto (un canto). linati, 19-58: nessun canto è meno melodico
a poca distanza dal suolo. linati, 19-99: chi ha vissuto nella prima
ruvida usata per pulire i vetri. linati, 16-47: qui è un giovinotto con
nasconde che un abile imbroglione. linati, 16-100: -e allora son dei
gengive la rastrelliera dei denti finti. linati, 10-42: un viso da fanciullone
-percorso da gemiti soffocati. linati, 11-109: la rauca palude bolliva,
la fava 'su tutto ciò. linati, 19-102: sapeva la rava e la
angela continuava a ravviare la cameretta. linati, 18-287: cecilia trascorse ancora una
si piantò rittà dinanzi al giovine. linati, 18-1. arrivato alla soglia sostò
chi la sua zolla / rivuole! linati, 18-35: spesso ella passava l'
amorosa- mente in quindici fogli velini. linati, 17-67: le barchette che,
di acume (l'occhio). linati, 13-74: mi ricordo quando..
àntennamare, si colora d'inesprimibili tinte. linati, 13-171: il sole razzava per
razzano i vetri delle case variopinte. linati, 18-212: la più parte dei veicoli
per l'acqua pura anfora pura. linati, 30-18: il nostro enologo mi
increbbe l'acqua diaccia e razzente. linati, 8-89: intorno, ci si spigriva
colore). - anche sostant. linati, 10-45: ecco la vasta pendice dove
che ieri fu molle di pioggia. linati, 18-35: spesso ella passava l'intero
-variazioni musicali e luminose. linati, 8-127: estate aveva ormai terminato laggiù
. gestione di un'attività imprenditoriale. linati, xvi-198: io avrò una casetta con
grande maometto di questa religione letteraria. linati, 17-n: non fui mai propriamente
di chiesa illuminata dai ceri accesi. linati, 13-175: i monti rocciosi e nevati
umano, della società). linati, 18-266: gli pareva un povero relitto
meriggio su i fòri e le città. linati, 30-106: volava [il poiano
a quello di un remo. linati, 30-80: più in là alcune camice
spiegate, remigando lento per l'aria! linati, 9-144: dal cielo plumbeo cascò
spazio o nel tempo; lontananza. linati, 20-220: girellando pel piemonte, ho
al repertorio di toeletta delle modiste. linati, 25-72: la povera 'buffa
del sole tenorile all'alba. linati, 16-224: man mano che ci si
, respira greca e latina antichità. linati, 10-119: l / egregio uomo respirava
, come una persuasione d'amore. linati, xii-8: il vasto sopore non pareva
. che largo e sano respiro. linati, 19-n: è un bel respiro di
città, le attività degli abitanti. linati, 13-228: la città mandava il suo
in cui si svolge un'attività. linati, 18-271: ho bisogno di aria,
un resticciuolo di chiarore sul piazzale. linati, 17-181: 1 pochi spettatori rientrano in
, di volperie, ladronecci, bassezze. linati, 25-91: la città andò tessendo
rezia o ne è originario. linati, 30-84: son questi i rudi montanari
disposti a forma di rete. linati, 13-140: si vedeva il reticolato dei
rezzo, eh? proprio ci vuole. linati, 18-86: in quel beato regno
una persona dopo averla rincorsa. linati, 16-13: di là riagguanteremo il nostro
rapidamente a percorrere una strada. linati, 18-83: sboccò sopra un altopiano e
un colore; esaltare un sapore. linati, 9-20: la ginestra, il carpine
proponimento, gli accennava di sciogliermi. linati, 9-118: in lei un'irrequietudine senza
-soggiogare, dominare di nuovo. linati, 18-199: cantalupa, come un'amante
. -chi). riberiano. linati, 20-227: le volte a crociera rimbombano
la tramontana mi ricacciano a valle. linati, 20-153: quasi improvvisamente la notte
ai fuori. -macchiare. linati, 20-88: l'umido e il salnitro
riferimento al volo di un uccello. linati, 17-106: le prime allodole frenetiche di
lasciate su una superficie sabbiosa. linati, 10-18: i piè rosei [dei
in relazione discorsi di più persone. linati, 18-276: quando gli avventori di un'
(un corso d'acqua). linati, 20-129: era veramente la più deliziosa
gli ontani. -sostant. linati, 20-173: i ricordi più chiari nella
ne 'l sommo de la bocca ridarella. linati, 18-316: la sua figliola era
ridere a mazzi le vermiglie bacche. linati, 9-159: l'ossatura del monte
viva / ride il sereno immacolato. linati, xii-78: da uno spiazzo di sereno
o incastellatura; mucchio elevata. linati, 16-56: i canestri delle due fioraie
-per estens. anfratto. linati, 30-70: in qualche rientro freddo del
uno stato, una regione). linati, 18-12: la lombardia non domandava che
'fogli a rifascio': molti e confusi. linati, 18-95: veniva su da quegli
linati, 17-106: le prime allodole frenetiche di
denota salute (un volto). linati, 16-88: ha un faccione grasso e
rifrangersi a piè dei sette colli. linati, 9-150: come mi piaceva veder rifrangere
-che ha un corpo ben sviluppato. linati, 9-67: per avere dodici anni soli
cupidigie invadeva le piazze e i trivi. linati, xii-96: ecco, come in
prima di fornirci nuove gemme fruttificanti. linati, 19-30: tante ferite aperte furiosamente nel
; riecheggiante (una voce). linati, 8-32: la grazia di lor voci
ruscello / lei gioca a rimbalzello. linati, 13-238: la fortuna di scrittori anche
. imboccare di nuovo un passaggio. linati, 18-20: erano le undici quando la
la furia delle nevi rimboccate a montoni. linati, 10-76: pareva [il grande
raccomandavo non rompesse i giovani rimessiticci. linati, 9-20: la ginestra, il carpine
rimettere col risparmio la sbilanciata economia. linati, 18-12: sua unica preoccupazione era
-apatico, abulico, assente. linati, 11-114: perché te ne stai così
economicamente (uno stato). linati, 16-25: si sarebbe detto che la
bavoso, m'ha fatto pena. linati, 18-100: ora la teneva lì stretta
del più solenne barbiere della città. linati, 10-46: saluto il torso della
lunga assenza dai piaceri del mondo. linati, 8-37: io non potei rattenere la
di rinfrescare il sangue ad ambedue. linati, 30-27: sulla fine del secolo scorso
-chiudi quell'uscio, -ringhiò egli. linati, 18-260: -o meglio ce l'
mio aiuto. -ringhieruòla. linati, 16-30: appoggiati alla ringhieruòla del giardinetto
sm. ripresa di coscienza. linati, xvi-io: come in un dispettoso rinsènso
delicato (il cielo). linati, 13-77: le prime miglia furon divorate
. -accompagnato da un controcanto. linati, 13-199: il suono di quei canti
dalle onde (una barca). linati, 18-30: le onde si facevano sempre
rinzaffata di bianco e dalle persiane grigie. linati, 18-40: tutti gli aspetti che
attacchi il rinzaffo di matton pesto. linati, 20-252: le pareti senza ornamenti
forzato allineamento diceva: casa comunale. linati, 16-47: qui è un giovinotto
a larghi fasci, a tremule scintille. linati, 20-40: le sue acque di
in relazione col discorso diretto). linati, 9-131: orsetta s'interruppe, ma
un autore, l'opera). linati, 16-37: la « voce » di
di ostentata e snobistica eleganza. linati, 2 ^ -193: la comitiva tornava
la silvestre beltà compie e sublima. linati, 16-112: la grazia riposata dei luoghi
provocato dal movimento dell'acqua. linati, 10-124: bastava che la sua anima
e gioioso della natura primaverile. linati, 19-216: la festa principale del parco
rapidi e acuti passaggi; gorgheggio. linati, 19-58: non ha mai [l'
, che riscaldatissimo li voleva morti. linati, 13-99: quant'altri motivi battevano
un riscaldo e che si ravvederà. linati, 13-24: in parte, quelle
tutta un riso la natura appare. linati, 20-176: intorno a noi è
spazio ristretto, delimitato; indugiare. linati, 20-186: un'enorme moltitudine ai pellegrini
un corso d'acqua). linati, 25-136: giungemmo là dove tacque,
vita, nuova forza e nuovo sviluppo. linati, 16-66: nel irim'anno dopo
disposto a darmi quello che mi viene. linati, 10-57: ristucco di questi illusori
spirituale, assorbendone le energie. linati, 50-22: aspetti che risucchiavano perdutamente
un determinato spazio o territorio. linati, 30-53: dopo aver salito una scala
, essendoti vicino, su la lettera del linati, e mi parve di leggervi 'tuo'
interrotti del passo sul pendìo ineguale. linati, 16-263: aveva diffusa per tutta la
. -successione di aspetti paesaggistici. linati, 20-245: erano le sette del mattino
valle / scattavano i ritrecini in misura. linati, 8-72: la mugnaia, come
di motti arguti e mordaci. linati, 17-81: mi piace raffigurarmi qui quei
un 'dog-cart'guidando un roano. linati, 9-31: perfino nei roani pascolanti
robbiesche, circondata d'un verziere. linati, 16-51: vedevo le facce fragole
e di maturo / fulmin già pregna. linati, 20-236: cominciavano a salire robuste
dà un'impressione di vigore paesistico. linati, 20-154: molto mi piace la natura
. ammasso di rocce; pietrame. linati, 20-103: è una guida autorizzata e
pratica l'uccellagione col roccolo. linati, 18-158: luis si metteva là in
; flusso accelerato del sangue. linati, xvi-53: stretti, labbra contro labbra
e tumultuoso di avvenimenti cruciali. linati, 18-198: egli si sentì piombar addosso
e dai problemi del mondo. linati, 19-135: valle dei mulini, pezzo
-diffondersi (la luce). linati, 9-7: si rompeva [il sole
il mallo: erompere, sbocciare. linati, 18-70: la loro pubertà aveva,
in modo fragoroso, assordante. linati, 9-61: quel branco di mocciosi.
roncolo e la lingua ancora imbrogliata. linati, 16-82: era un vecchietto rubizzo,
rumore sordo, monotono e ripetitivo. linati, 30-97: gli alberi gocciolano umido e
fanno i globi della luce elettrica. linati, 17-51: in quel fantasioso crepuscolo
ro$edimàcchia). rosa selvatica. linati, 19-9: se la sbiscia su in
punti geografici, di oggetti. linati, 18-67: tutto un rosario di piccoli
il volto, il corpo). linati, 9-43: là non vedevi che visi
la rougeole politique', la rosolia politica. linati, 17-10: stando nel cicognini.
, sf. colonia di rospi. linati, 30-181: ora tutta la rospaia s'
sgarbato, scortese nei modi. linati, 11-8: era un gobbetto di pel
del succo dell'uva non fermentato. linati, 19-m: l'autunno intorno alla villa
simile a quello del sangue. linati, 19-m: l'autunno intorno alla villa
mondo cammina su le stesse rotaie? linati, 18-117: era un'avventura misera
-turbinare (il vento). linati, 20-156: io ho vissuto in contatto
pensiero, un sentimento). linati, xii-98: i rimorsi roteavano entro me
in modo stravagante e bizzarro. linati, 18-78: oh, sì, s'
giogo in giogo sui monti. linati, 8-94: venne [il vento]
fascia anche il mozzo dell'alto rotone. linati, 10- 79: sotto la
o verso una meta prefissata. linati, 25-38: il barcone aveva un che
assonnato in roche voci e rotte. linati, 19-58: nessun canto è meno melodico
cinto di nubi, il sol rovente. linati, 20-176: che fai tu qui
imprecazioni e le contumelie più triviali. linati, 13-30: mi piglia a braccetto
o mezzi di trasporto). linati, 16-55: di mezzodì...
, disagiato (un viaggio). linati, 8-59: dopo un rude viaggio tra
del mar all'onda e al vento. linati, 18-86: arrivandoci dalle rudi prealpi
in cielo da una nube. linati, 10-55: là, da ponente,
-afflizione, inquietudine dolorosa. linati, 25-156: mi pare che quest'aria
è tutta rugginosa di foglie secche. linati, 8-56: recavano ancora [gli sterpi
a traverso i figli di david. linati, xii-129: nell'inferno dell'esplosioni,
spaventate fin in piazza d'àrmi. linati, 17-46: ma ecco un ruggito
tempio della concordia, integro ancora. linati, 10-87: le vacche ragumavano là
rumori, piene di dame in sonno. linati, 19-21: rullando a forza per
reubarbaro, forsi vomitaranno cose indegne. linati, 10-26: ora la costa è lì
che ha colore sgargiante, vivace. linati, 16-226: veniva da pensare quanta maggior
- con metonimia. linati, xii-110: mambrino aveva potuto notare uno
scorgere il disegno. -sgargiante. linati, 10-20: certo... ama
del suo riflesso si stemperava tremolando. linati, 8-45: nell'aureo sangue che
dovean mettere in ruzzo la sposa. linati, 9-36: dite mo', che razzo
di qua e di là. linati, 18-137: con l'angoscia lucida del
assolutamente nell'ozio dei propri pari. linati, 16-256: la donna...
-semidistrutto (un edificio). linati, 30-166: continuo a salire, passo
. attraversato, penetrato dalla luce. linati, 16-157: per gran tratto davanti a
3. figur. svuotato interiormente. linati, 9-221: sovratutto amai gli ingenui corpi
. disus. sacco a pelo. linati, 20-58: la nostra tenda era fornita
fuori della norma comune. linati, xvi-115: la malattia, creandole attorno
-traiettoria visibile dei chicchi di grandine. linati, 9-50: molto non andò che nelle
-lungo e diritto. linati, xvi-179: gilberto guardò giù tra le
volo (un uccello). linati, 9-120: i tordi verrebbero, si
un raggio / saettava di sole. linati, 19-192: il sole, che saetta
3. raggio improvviso del sole. linati, 30-35: percossa [la foresta]
/ già saettata e lacera la notte. linati, 17-175: il quadro era davvero
tremare il castello sino dalle fondamenta. linati, 16-143: pien d'ira per
cupo, cravatta di seta bianca. linati, 20-240: era uno di quei vecchiarelli
,... ne fuggono codirossi. linati, 9-127: giù presso le falde
del muriate di soda che contengono. linati, 20-182: non vive che una
a vederli da lontano ci par nevicato. linati, 30-172: non mi restava che
. 2. mondano. linati, 13-14: milano era a quei tempi
cu taneo. linati, 18-202: le gote s'eran fatte
il giullare saltabecca dietro a loro. linati, 30-214: essa... si
saltabecchìo, sm. movimento ondeggiante. linati, 8-95: o quei mari di vento
confermarvi la sua parte di padronanza. linati, 30-221: saltacchiando in qua e in
a saltacchióni il mio signor padre. linati, 9-79: gli andava saltacchióni intorno,
quarta: iniziare a correre velocemente. linati, 17-63: mr. bigstock allora saltò
il suo ritornello gaio e saltellante. linati, 13-109: finalmente, s'un
vocale / mescendo risa e gemiti moriva. linati, 18-179: più limpidi entrarono a
ancor egli alla baionetta) '. linati, 10-81: improvviso un gran colpo tonò
paese o di un continente. linati, 17-56: il ritmo è tutto per
teatrali, fiammeggiavano foscamente, sanguinavano. linati, 19-m: l'autunno intorno alla
alla sanità così naturale come accidentale. linati, 25-210: la brezza le imporporava
romani a pensare alla santità del luogo. linati, 17-20: è una delle mie
mimica e non trascorso in follie. linati, xii-131: forse le sapeva male
. -con uso awerb. linati, 30-21: volli... rimanere
, 5- 155: mi piaceva di linati quella sua 'fedeltà lombarda'in cui,
attivo in tale genere di pesca. linati, 20-98: douamenez è il porto sardinièro
povero, chi di povero satrapo. linati, 18-195: magari la ente
nenia: 'sconto col sangue mio'. linati, xvi-201: adesso si sentiva felice,
attenzione degli spettatori e di affascinarli. linati, xii-12: mi si presentava alla mente
nevischio duro e tagliente come vetro. linati, 13-81: s'era messo giù anche
scatenavano sempre più fìtte e violente. linati. xii-74: l'acqua, sbacchiata aal
intr. lavorare con il badile. linati, 16-83: mentre sbadilavano alla stracca,
un oggetto, un'imbarcazione). linati, 18-229: quattro o cinque barchette che
della città per andare a lezione. linati, 18-139: ottenuta la licenza liceale e
, allegro (un suono). linati, 30-72: foglie in gruppo si staccano
, rotte, peste e sotterrate. linati, 9-149: un buon giardiniere ama sì
giù con quel suo pancione sbardellato. linati, 18-23: intorno stavano disposte le
gran sbarra d'oro / crepuscolar. linati, 20-114: la sbarra d'oro
letter. svenimento, deliquio. linati, 9-145: in lei lo sbasimento disviluppava
, se lo preme alla guancia. linati, 9-74: a quell'idea gli s'
3. bagliore improvviso e intenso. linati, 13-59: tutto laggiù mi appariva limpidamente
. figur. travolto, investito. linati, 8-104: d'un tratto, come
persona, il viso). linati, 9-97: aveva uno di quei visi
. figur. portare via violentemente. linati, 30-57: ne passavano torpedoni di gitanti
fervidamente anche dalle altre due. linati, 25-84: egli mi affidò ad una
un rivoletto (un liquido). linati, 13-133: il sangue scorreva a gore
; serpeggiare (una strada). linati, 30-125: dappertutto, intorno, larghi
con destrezza in mezzo alla calca. linati, 9-219: d'un tratto mi passò
breviario; costoro giuocano e bevono. linati, 18-78: alla signorina mancava una
una voce, un rumore). linati, 16-51: era un canto vocale,
; manifestazione della sua creatività. linati, 13-100: non ci s'imaginava che
si sboccona neppure in terraglia di biella. linati, 11-51: sempre invasato da quel
nella scomunica chiunque si attentasse sbocconcellarli. linati, 19-166: egli stava esaurendo la sua
un'andatura incerta e barcollante. linati, 9-56: dietro costoro veniva una povera
-tracciare (una strada). linati, 9-77: il padre suo, appaltatore
fare lo sbravazzone, il rodomonte. linati, 13-157: il signore che aveva costruito
muro, un cornicione). linati, 18-24: il morso del tempo si
io posso sbrigliarmi e saltare per chiostri. linati, 30-121: se la settimana è
scoppiare fragorosamente (una risata). linati, xvi-125: ray kabul aveva certe risate
). -scalùccia, scaluccina. linati, 19-31: la cortesella è un ben
dal tanto scalcagnar lascia la caccia. linati, 30-145: scalcagnare in giro ne doveva
invar. sorta di scialle. linati, 19-18: mamme e zie, che
ancora nulla. -sostant. linati, 9-26: uno scalessare continuo, un
/ fuggir la grave arsura meridiana. linati, 17-67: i miei amici letterati di
viottolo, via a gradini. linati, 16-185: il paese ha la struttura
. figur. impaziente, irrequieto. linati, xii-39: il suo corpo ancora baldanzoso
la gioia scalpita / sul mio cammini linati, 25-205: sforzandomi allora a far
si potano le piante da frutto. linati, 19-146: le vedi falciare i prati
bosco, una foresta). linati, 19-130: abbiamo visti i nostri grandi
fare lo scambietto). linati, 25-93: che abilità posseggono nel dar
di scampanellate (una strada). linati, xvi-71: dappertutto in quell'incenerimento
so stant. linati, 13-138: è per venirci in automobile
qualche rumore, scapezzano qualche albero. linati, 9-54: sulle cortecce degli alberi
, mette gran polloni e ringiovanisce. linati, 20-180: quei poveri cipressi scapezzati
. incurvato (una persona). linati, 20-79: le povere vecchie di 'portrieux-saint-
, piatto (un naso). linati, 20-231: sotto al cappelluccio di panno
arrotondata (una montagna). linati, 8-24: oltre quello stacca una corsa
ultimi scapigliati romantici della sua lombardia. linati, 16-234: le groane hanno avuto
-aspetto scomposto degli alberi. linati, 18-292: allora il giardino di cantalupa
molto superiori. boine, cxxi-iii-902: questo linati è un orafo, un cesellatore di
acqua). -anche sostant. linati, 18-101: ad andarsene fra tutto quello
si vede l'oceano a grandi strisce. linati, 30-152: un tempo.
vari scarabattoli riposti / s'eran. linati, 9-36: « trombino, trombino »
ove la sua razza aveva regnato. linati, 9-49: lungo la linea del piano
-sdipanarsi (una bobina cinematografica). linati, 17-142: come una 'film'che si
fumi violastri e scarlatti nella montagna. linati, 11-79: questa era proprio la
camminare a lungo o con fatica. linati, 20-64: la carovana si mette in
una coltura, un bosco). linati, 10-26: sulla costa a destra c'
che si spenzolano all'orlo dei tetti. linati, 9-192: il valico era così
-comparire inaspettatamente (il sole). linati, 30-225: la mattina è stata nebbiosa
campagna dopo aver tanto scavallato sull'erba. linati, 9-vienna. opuscoli scelti sulle scienze e
buca in cui si nasconde una linati, 18-30: le onde si facevano sempre
(un luogo all'aperto). linati, 20-27: a sordevolo...
eliminare, far morire miseramente. linati, 8-83: « adesso » borbottavano i
ter. abbacinante, sfolgorante. linati, 18-30: sotto quel cielo di un
, fiammante (un colore). linati, 17-36: le sue gambe son due
avesse addosso una schiavina da pellegrino. linati, xii-in: indossava una vesta di
d'una collina circondata di scogli; linati, 20-31: biella è propriamente dominata da
spiccare (una catena montuosa). linati, 20-205: sostiamo un poco a saint-godens
, l'efficacia e la sobrietà. linati, 8-23: quelle splendide estati del
, finalmente schizza fuor della porta. linati, 16-260: salutàtici alla svelta, schizzò
qua e là schizzate di sangue. linati, 25-76: s'entrò sotto un androne
sciabordare dice più che sciacquare. linati, xvi-82: arrivò ad una piccola
ranciate sciamano / lungo la foce. linati, 17-67: le barchette che, inutili
di un tipo di vita. linati, 16-177: le evoluzioni di questi ordegni
11. dimin. scienzarèlla. linati, 25-98: là seduto accanto ad una
un vivo scintillamento di brina recente. linati, 13- 11: il suo
, suggestivo (un'emozione). linati, 16-166: con che lirica chiarezza vi
la mano: esercitarsi a comporre. linati, xvi-175: l'uomo leggeva nel giornale
: è uno sciorinarsi della persona. linati, 18-163: tutti i convitati si era
all'aperto. -anche: prono. linati, 10-23: quando primavera si china sulla
del lussemburgo. -divaricato. linati, 30-181: ora tutta la rospaia s'
, secondo una determinata prospettiva. linati, 20-201: ci aggirammo lietamente pei suoi
, per dir così, indietro. linati, 9-25: giù da un terso ponenteil
tracciato ricco di curve, sinuoso. linati, 8-61: si vedon le strade corrervi
-strisciare serpeggiando (un rettile). linati, 30-82: lungo le prode del fossato
, un corso d'acqua). linati, 19-126: il torrente seveso li attraversa
di lavaggio o di cottura. linati, 30-105: guarda quella villetta rococò com'
me ornai troppo ignobile e scolorita. linati, 25-6: fecero sì [questi lavori
ornato, pronto e scolpito parlare. linati, 13-148: quei tempi non producevano
erbe nocive. -assol. linati, 19-226: delle donne stanno curve a
l'uno all'altro. linati, xii-1330: in basso era una finestrella
; costantino scombuiò peggio di prima. linati, 9-11: vi par giusto ch'io
vedere se le tue brachesse sono scompisciate. linati, 3: 9-33: oggi perfino
, luminoso (l'aria). linati, 8-33: oblio, felicità di questa
il vaso. -scacciamosche. linati, 13-242: mi pareva vedermelo davanti col
tinte intensamente chiare, vivide. linati, 30-20: nel gran sole lucido e
e con men foga far meglio. linati, 18-292: dai prati sotto le fiammate
/ ed il bosco dà funghi. linati, 8-94: odo scoppi di venti alla
è più connaturale al nostro popolo. linati, xvi-128: c'era in lui un
dall'acciottolìo delle scorie che precipitavano. linati, 30-18: l'isola, tutta
restò scornacchiata. -sostant. linati, 9-34: lo scornacchiato stava per uscire
l'appagamento dei piaceri materiali. linati, 13-20: non era stato un sogno
nel mondo, lasciando scorrazzare la cupidità! linati, xii-87: idee stolte, mostruose
essendoti vicino, su la lettera del linati. c. boito, 158: gli
anche frettolosa, di testi. linati, xvi-203: gilberto...,
fu lo spruzzo d'una scosserella. linati, 18-152: ella cominciò a confortarlo con
di suoni e di rumori). linati, 25-102: pareva di sentir il silenzio
sedia dura diveniva un inginocchiatoio scricchiolante. linati, 9-68: sulle aie, li
. - sussulto, fremito. linati, 10-88: « e i grossi calibri
quale restano le maggiori sue ricchezze. linati, 30-150: a destra s'apre
venivo guardando le campagne dell'imolese. linati, 30-95: in un canto della
: le ruote scrosciarono sulla ghiaia. linati, 9-104: su...,
d'un palpito immenso risuona la notte. linati, n-19: succedeva una pausa,
cucchiaiate. - anche assol. linati, 9-116: lupone se ne stava a
, disordinato (l'esistenza). linati, 25-126: la mia esistenza scucita riceveva
poter affrontare il discorso di stradella. linati, xvi-173: andarono a pranzare insieme
scoffinato o fregato sopra lo staccio. linati, 10-140: per un po', nella
. rimorchiandosi dietro don bastiano stangafame. linati, 20-65: era una gente tutta francese
anche e del bacino; sculettamento. linati, xvi-156: i corpi, allacciati e
verdi i gialli sdruci / delle frane. linati, 16-233: dentro quelle folte cattedrali
, sottile, snello, asciutto. linati, 30-40: agile e sdutto [il
la folla, occhieggiando, anch'essa. linati, 9-224: corpidi povere vagabonde sdutti come
canale... a miglia linati, 9-124: la sua persona seccagna,
o meglio ancora di citarli testualmente. linati, 30-11: pensai... alla
al suolo (un muro). linati, 16-249: « perché butta giù quel
ha costituzione magra e asciutta; chiàn. linati, xvi-232: « questa zona del quadro
stirava le braccia, come un segantino. linati, sagomato a falcetto e di natura
, a suon di seghidi- glia. linati, 13-97: lo scintillìo delle seghidiglie e
pioppi, si cominciava a veder bolgheri. linati,
estensione e profondità alquanto limitata. linati, 17-20: stava [il paese]
per i vini preziosissimi che produce. linati, 16-224: il pian di spagna
schiene degli augusti in pietra arenaria. linati, 30-66: questa semiluce che conferisce
piatta e con tre corde. linati, 17-55: si dedica a una raccolta
simil. risonanza di un ambiente. linati, 16-64: quello strano fenomeno fonico.
luogo, di un'ora particolare. linati, 20-172: meglio che vederlo egli 'sente'
d'ora in ora, a mamma. linati, 11-71: come senti di bono
sentore né respice di nerina. linati, xii-96: errai nella notte.
d'alloro presentata alla seratante. linati, xvi-17: ritta accanto al piano
ah, ah, il serizzo ». linati, 19-35: le pietre di sarizzo mol-
trenta figliuoli nel mar s'inserra. linati, 17-119: gorizia è laggiù inun respiro
/ guizzano a fior dell'onda. linati, 10-9: era stupore vederlo quel serpe
che rivela ambiguità subdola ed equivoca. linati, 13-27: quelli che capitano al governo
non abbia se sieno venosi o arteriosi. linati, 25-84: tutto rosso di capelli
di una formazione rocciosa. linati, 11-15: l'industre capriccio di mosaicisti
2. sinuoso, tortuoso. linati, 20-141: piantata [trezzo] in
serpentina di un apparecchio di distillazione. linati, 25-146: sulla [finestre] figuravano
densa de'primi cavalieri del mondo. linati, 18-307: là apprese a comandar
. superficie lucente e perfettamente liscia. linati, 19-45: il lago svolge le sue
eccessivamente severo o malevolo stroncatore. linati, 18-193: a poco a poco egli
via. -scossa, scrollata. linati, 30-20: « e statevi bene!
3. per simil. fiammata. linati, 11-29: con che festa le fiamme
scherz. osteria, trattoria. linati, 16-86: spesso... fra
una luce, un riflesso). linati, 30-149: 1 riflessi dell'acqua sfarfallano
fatto intervenire ad una splendidissima veglia. linati, 16-258: quei laghi lassù.
troppo ricco pel suo corpo sfasciato. linati, 18-150: si sentiva come già
sfasciume delle masserizie e della rustica mobilia. linati, 18-252: lei, inerme com'
di quell'infinità distesa d'acque. linati, 10-14: affacciandomi al ballatoio per
di voci che s'alza dalla terra. linati, 20-186: un disordinato grido di
suono, una voce). linati, 17-61: dai caffè volate di orchestrine
una sensazione dolorosa molto acuta. linati, 10-135: l'urto dell'accetta vibrata
srotolarsi (un serpe). linati, 30-81: lungo le prode del fossato
-sciogliersi da un amplesso. linati, 16-138: le coppie si sgomitolavano,
, impedito (una preghiera). linati, 16-176: pareva come una preghiera sgozzata
certa distanza. -anche sostant. linati, 18-67: tutto un rosario di piccoli
, dileguare (un sentimento). linati, 13-22: sentivamo le belle emozioni sgretolarsidentro
un mezzo giro su se stesso. linati, 9-181: lepruccio lento lento si
esterni (il pensiero). linati, 17-32: il pensiero, sgrovigliato dalle
region. scrollamento violento. linati, 10-20: certo... [
membra, gli arti). linati, 9-179: a quel tiepore mi sentivo
. liberarsi da un involucro. linati, 9-155: si franse [il virgulto
sguisciò nel prato, e sua libertà. linati, 9-219: d'un tratto mi passò
ruscelli, xxvi-2-183: un pien rin- linati, 10-144: la sua mente, sguinzagliata
sviene accostandosi a una traspirazione volgare. linati, 18-140: più che un devoto era
o fìschiante (la voce). linati, xvi-88: la sua voce sibilava bassa
tutte predicon a chi le domanda. linati, 13-113: c'era anche una
aveva preso la mano del disegnatore. linati, 30-34: a volte, passando,
-a sicinnide-. caoticamente. linati, 20-151: era incredibile...
, segno o insieme di segni. linati, 17-31: io rammento qualcuno di quegli
e ciò gli riuscirebbe spesso difficile. linati, 17-16: in quel gruppetto si ragionava
di uno stato (un territorio). linati, 16-4: pagine a me studiosamente care