, si mostrò appassionata e ardente. linati, 30-104: alcune dame galanti che su
come uno che è fuori di sé. linati, 30-149: e tu li vedi.
abbeverò a gran sorsi alla tua fonte. linati, 30-75: stupendi boschi d'ulivi
cani che s'abbiosciano sotto il castigo. linati, 30-23: il paesaggio diradò di
. afflosciato, accasciato. linati, 8-56: abbiosciati dal vento, gli
ed abbracciare e precisar col pensiero. linati, 8-93: la tua ansietà di
per un alito d'aria inavvertito. linati, 30-70: la betulla, che fine
si muove, / non mormora. linati, 8-58: là vedemmo abbrividire a fior
e indorò anche il suo viso. linati, 30-55: eran tipi di solito che
/ e s'abbrutì per fame. linati, 8-77: questa tregenda di sangue e
all'alpe, vecchio come roma. linati, 8-115: l'abete ha sciorinato
abisso selvoso che vi si sprofondava. linati, 8-135: l'infinito cinereo abisso
abitare, cinto di panorami bellissimi. linati, 30-56: ho provata quella sorta di
delle pietre, rassomiglianti al terreno. linati, 30-46: oramai per tutte le abitazioni
dall'abito contratto vivendo in solitudine. linati, 30-115: si direbbe, anzi
il languor dei grappoli d'acacia. linati, 8-135: l'acacia là in
il vello, il venen rode. linati, 8-56: corti e pungenti come le
prodi / specchiavano il mio riso. linati, 8-55: la vista intorno di tutto
cantate: italia, italia, italia! linati, 8-69: là, sino a
e percosso tutto 'l giorno. linati, 30-70: direi che un uomo ferito
a sciami e ci inseguono accaniti. linati, 30-84: rudi montanari rètici che
in maniera di poterli subito riunire. linati, 30-109: allarme aereo. ci
mucchi deformi di scarpe e ciabatte. linati, 8-40: tutti o accosciati o
un panno che gli copre il collo. linati, 30-95: è un fresco visetto
e vivi con una discordanza spiacevole. linati, 30-76: le fanciulle recano vesti
picchiar delle accette ripetuto dall'eco. linati, 8-67: oggi veduta una donna
in cucina e chiuse la porta. linati, 30-85: le trotelle del torrente,
velatura bassa e fosca di nubi. linati, 30-56: me n'è rimasto un
via per gli acciottolati della città. linati, 8-35: il mio passo rintrona
, usano la voce buona. linati, 30-149: la natura si diverte ad
non sulle bocche dell'accolta ostile. linati, 8-69: narrava queste prodezze a un'
di corse ha subito delle radicali trasformazioni. linati, 30-28: era l'ultima vestale
lucidi, e nell'aggiustata misura. linati, 8-47: a volte il verde caldo
i ginepri come una giumenta selvaggia. linati, 8-118: ed ora, accosciandosi
di una sua malinconia diafana ed accostevole. linati, 30-113: il vino, sì
poco o assai più bassa del padule. linati, 30-20: le case accoste l'
sotto una cortina di nebbie leggiere. linati, 30-109: la città che si
1-366: un'accozzaglia di disperati. linati, 8-59: accozzaglia di case messe insieme
turba che ad ogni passo accrescevasi. linati, 8-105: udii sorgere dalla folla
non le rotolò in grembo piangendo. linati, 30-150: l'estate mi piace
a testa bassa in un primo antro. linati, 30-58: il giovine fiocinatore staccava
batteri e germi patogeni). linati, 30-189: abitare in case un po'
sul limo / le biscie acquaiole. linati, 30-81: lungo le prode del fossato
acquatili campi sembrano mari di lava. linati, 30-53: grappoli maturi...
e ostili; artificiosa bravura. linati, 30-79: incredibili le mattie: le
leccandosi i baffi con orribile soddisfazione. linati, 8-99: certe delicate piumoline d'
luogo profondo, in un burrone solitario. linati, 30-107: ecco questa morbidezza odorante
sf. condizione di uomo primitivo. linati, 30-190: quella gente là, nonostante
addentare le quadrate fette di pane. linati, 30-160: il monotono ruggito ritmico
. 2. figur. linati, 30-90: un odore selvaggio, come
ai lavori delle aziende di campagna. linati, 8-41: gli ufficiali, quelli addetti
come ad un baritono si addice. linati, 8-131: ogni ozioso indugio ti
vie addobbate come per gran festa. linati, 30-50: nelle commedie di quell'
meno assuefabili e conformabili di natura. linati, 30-138: è fra gli uccelli il
posto, e le si addossò. linati, 30-59: lassù, riguardo ai covoni
, lungo l'esigua ombra delle gronde. linati, 8-73: questo greto tutte pietre
aderenze anche fuori del suo partito. linati, 8-66: amicizia è follia: ci
mi ordinò con certi cenni di fermarmi. linati, 30-51: adocchiai un'osteriola su
e s'impunti e recalcitri furiosamente. linati, 8-74: questo cavallo...
donna adora bilmente spropositate'. linati, 30-171: una città di stu
fianco alle madonne nei quadri antichi. linati, 30-143: folla varia e adorante che
e l'altra l'aria spirabile. linati, 8-32: la città che sta tutta
dell'aria, ventilazione. linati, 8-23: questa mestizia che mi sopravviene
aeree festonate di panni tesi ad asciugare. linati, 30-20: si va su per
: aeroplani rombano sempre più frequenti. linati, 8-53: sul mio capo muglia
/ che noi vita no- miam. linati, 30-36: è una botteguccia pulita,
chiacchieroni e pei « patrioti » affaristi. linati, 30-141: il principe dell'operetta
manico perché lo girassi con buon metodo. linati, 30- 181: l'usignolo
nei quali i piedi s'affondavano frusciando. linati, 30-155: avanzando verso il mare
s'erano abbandonate felici e stanche. linati, 30-56: le mani affondate nei
figura enorme vestita alla foggia romana. linati, 8-69: maggio odoroso! ad
etnisca crestata di lancie d'agave. linati, 30-140: ciuffi di ginestre e
due bestie / tenacemente aggavignate e strette. linati, 30-181: ecco, ora tutta
agg. agghiacciante, rabbrividente. linati, 30-213: ogni tanto un lampo,
vita, lui oggi ha vinto. linati, 8-42: adesso li udiamo roteare sopra
intorno a sé nuovi elementi. linati, 8-83: da qualche giorno un vento
aiutarla, vedesse di agguantarne qualche pezzo. linati, 30-82: si chinava, l'
, che se ne infischiano dei pattini. linati, 8-68: è tutto sangue e
rosa aderiva come una seconda pelle. linati, 8-55: ampia, battuta,
. d'una certa agilità scimmiesca. linati, 8-103: le prove d'agilità,
caotico agitamento senza regola e guida. linati, 8-89: ci attrasse lo sguardo con
di ruote, chiamare di campanelle. linati, 8-112: un ro- morio di
agonizzava sussultando come un cuore malato. linati, 30-28: era l'ultima vestale
. come una fontanella nell'agosto bruciato. linati, 30-61: marciavano a due a
reva una chiesetta col suo campanile. linati, 30-35: eran paesi belli
scintillando in piedi sopra la cenere. linati, 30-65: messa dell'alba che si
memoria con le alate voci delle campane. linati, 30-67: tu vi senti lo
siepi di rovo e d'albaspina. linati, 8-90: tra gore, palancole
] ne albergavano le nere fronde? linati, 30-104: il nostro lago..
fin quasi a toccar l'acqua. linati, 30-34: gli alberi mi sorgevano
forma dell'alchimici barrarie in cencio. linati, 8-86: quell'aerea fucina finiva
che somiglia al suo volo. linati, 8-94: egli m'agguanta, mi
il tè, preparò le tazze. linati, 8-94: la mia fronte è bruciata
movevano lievemente le labbra, pregando. linati, 30-113: bisogna abitare qualche giorno
, nel tremulo biancheggiar delle albe. linati, 30-36: la donna è di
placò alfine con un lungo brontolio. linati, 8-37: un poggio di qua,
figur. rappresentato in forme complicate. linati, 8-115: l'algebrica ombra del fico
[il fato] i gotici brandi. linati, 8-104: algido, cristallino,
arido, asciutto, secco. linati [accademia]: alidosi crepuscoli di mezzo
di atteone e dalle saette del centauro. linati, 30-30: trasportati dai loro
ètere dove alitano solo gli dei. linati, 8-56: entravo nel vestibolo della guerra
allappano la bocca e allegano i denti. linati, 8-44: un sapore di
segno che l'allarme era cessato. linati, 30-109: allarme aereo. ci
. 2. figur. linati, 8-96: agitatore, / che fai
viso aquilino, tutt'osso e fermezza. linati, 8-115: ora tutto s'allenta
il senso della conservazione della specie? linati, 8-78: mobilitati l'ingegno e la
da produrre un'umanità perfettamente felice. linati, 30-11: pensai anche alla gioia
, che non un picco ecceda. linati, 30-53: la quiete alta e meriggiante
montagna (sull'alpe). linati, 30-54: possedevano case, mucche,
accelerava il ritmo della nostra vita. linati, 30-83: giunto allo sbocco di quella
interminabile sentiero fra boschi e prati. linati, 30-212: ma il più bello
un libro sulla conversione e confessione. linati, 30-128: l'altare è polveroso,
, con le stelle per ceri. linati, 30-115: tamerischi battuti dal sole e
un linguaggio da essi non conosciuto. linati, 30-172: coi loro edifizi occhiuti ed
, prati, filari di gelsi. linati, 8-60: dietro fa da sfondo la
e pareva allungarsi per volontà propria. linati, 30-28: portava gli stivaletti lucidi,
è grande, di alta signorilità settecentesca. linati, 30-102: un tempo accoglieva nelle
golava al cociore dell'altoforno solare. linati, 8-66: quegli altifomi là di
/ non ha vicine altre compagne care! linati, 30-94: meglio accettare la vita
poco, alla zolla succede la roccia. linati, 30-150: a destra s'apre
a sei piani in sordide promiscuità cenciose. linati, 30-207: tutta la scalea,
risolversi alla fine in figure di danza. linati, 30-57: dallo stradone s'alzava
e viene già l'aurora ». linati, 30-21: il profumo delle crete e
non di crescere e d'alzarsi. linati, 30-218: l'aria ha incominciato
-vini amabili scarsi, bruschi in copia. linati, 30-18: mi spillò un bicchiere
-per simil. e al figur. linati, 30-157: io stavo per buttar all'
emigrante ritornato in patria dall'america. linati, 30-17: era alto, grosso,
troppo estrinseci, ma non falsi. linati, 30-12: camminavamo un po'lungo
averlo), allora ammalinconirsi cade meglio. linati, 30-94: che valeva ammalinconirsi sulle
sollecitare la curiosità e suscitare scandali. linati, 30-19: quel magnifico piatto di
una penna su un cimiero d'argento. linati, 30-35: e così si va
persona tutto ammantellato in un canto. linati, 30-60: alcuni di quei vescovi
e il profumo dava le vertigini. linati, 30-115: il castagno è re
/ tutta umil la pulce dice. linati, 30-40: alcuni ammiratori avevano piantata
quel tanfo di latrina in comune. linati, 30-223: si spandeva intorno un
del corpo, sodi e muscolosi. linati, 30-20: è una bellezza dominare
cadavere del vescovo / è profanato. linati, 30-61: alcuni li avrei detti gloriosi
macchine, e sono macchine anche essi. linati, 30-131: era costui un perticone
lento consenso di un lieve beccheggio. linati, 8-96: par tutta la montagna dondoli
ancora la famiglia nelle loro leggi. linati, 30-54: ancorché non apparisse,
settecento andante che rappresentano scene sacre. linati, 30-225: armati d'accette e
. 2. andirivieni. linati, 30-142: tutta questa spiritata chermessa di
causava più che dolore, umiliazione. linati, 8-131: per prati e poggi quante
letter. portatore di anfore. linati, 30-19: le ragazze venivano avanti.
in giro alle aiuole che paiono isole. linati, 30-139: tutta a sporgenze e
riflesso... della bellezza angelicale. linati, 8-38: fu come si spaccassero
degli anni più disparati e lontani. linati, 30-171: quando viaggio per diporto
infilavano in certe anime di paglia. linati, 30-29: [busti] traforati
un'animazione di scintillanti dame e cavalieri. linati, 30-79: con gli ultimi di
, una volta, dei calligrafi. linati, 8-89: vi piantava su un giardinetto
fabricheremo un altra camera per i figli. linati, 30-55: una grotticella aperta nel
coi capelli lunghi annodati sulla nuca. linati, 8-65: aveva un viso lungo e
ad annusargli le gambe; lo scacciò. linati, 30-211: io stesso mi compiaccio
: uno, sperduto tra milioni. linati, 30-48: io trovo la stufa più
, verso le costellazioni del firmamento. linati, 30-107: talvolta quando il paesaggio
totale, terribile; rovina cosmica. linati, 8-38: un'oscurità di morte velò
tutti i merli dovessero andare appaiati. linati, 30-59: lassù, riguardo ai
nobile e più profonda la sua gioia. linati, 8-79: dà mano al cannocchiale
scompariva fra le pietre del muro. linati, 8-135: ecco che, tra bianco
svapo rarlo al fiume. linati, 8-44: fumo oleoso e denso,
bruno dell'aria tra riflessi di verde. linati, 8-94: m'appoggio su lui
alta, su le coffe del pesce. linati, 30-71: è rimasta sola lassù
costumi nuovi, appropriati e intonati. linati, 30-29: nulla era più appropriato per
terra lo consuma e se lo riprende. linati, 8-133: tutta la famiglia era
aratura e della seminagione del grano. linati, 30-77: la raccolta delle ulive
mano incontrai una spina e mi punsi. linati, 8-131: è caro inseguire su
, in tempo di prospera vendemmia. linati, 8-130: e mi parve smarrirmi
siano de l'orposarsi e cantare. linati, 8-49: quella gran chiarità
in, gran parte a terra. linati, 8-102: in giro correvan scalee e
su i gusci bruni delle paranze. linati, 30-18: nella luce cruda e calda
che so io, della venezia giulia. linati, 8-72: nel medesimo fienile,
zione s'è arrivati ai cantanti. linati, 30-107: dopo qualche giorno
si riempiva di pioppi colore d'argento. linati, 8-95: le frasche rovesciate fan
con essa la testa d'un arginèllo. linati, 8-70: risalito l'arginèllo,
non pesante, né carico. linati, 8-45: il sole si corica laggiù
rotonda che arieggia al pantheon addirittura. linati, 8-102: era una costruzione che arieggiava
, sf. venticello frizzante. linati, 8-49: s'era messa anche un'
di linee e luminosità di orizzonti. linati, 30-192: [ii] bel paesaggio
aperti; hannovisi leggiadri e giocondi spettacoli. linati, 8-23: quelle splendide estati del
un vecchietto col fucile ad armacollo. linati, 8-51: gli pendeva ad armacollo
; stare a maneggiare confusamente. linati, 8-67: aggrappato in cima al palo
non scrivono in armonia alle mie nozioni. linati, 30-153: io ci vado a
sbatteva furiosa come agitata dal vento. linati, 8-94: tutta la notte 10
arrancavano nel polverone ardente della via. linati, 30-23: saliva come un bruco,
dal nulla s'era fatto signore. linati, 30-54: una grossa famiglia che
linati, 30-31: i loro faccioni arrubinati,
sbadiglia sulla vecchia strada senza passanti. linati, 30-11: la montagna saliva arruffata
contrari attraversò la loro mente torbida. linati, 8-71: gran svampate d'esplosioni
s'apra lentamente sui cardini arrugginiti. linati, 30-46: la vecchia stufetta che da
urlava, smaniava senza articolar parola. linati, 8-94: è come uno che vuol
un prozio, eroe del quarantotto. linati, 30-36: un tempo quei celebri orioli
col nome di dia. linati, 8-27: salmodiavano pe'tuoi campi i
una] donna che generante. linati, 30-114: una religione per la quale
aprì la fuga delle sale meravigliose. linati, 8-47: ne'meriggi di sole.
stracci stesi ad asciugare al sole. linati, 30-62: nel piano i contadini
. neol. strada asfaltata. linati, 30-22: l'asfaltata correva su l'
nell'aria, l'ha voluto. linati, 30-76: gli uomini cavalcano, magari
che il suo era un irragionevole timore. linati, 30-92: un flutto quasi doloroso
(per terrore, ripugnanza). linati, 30-135: hanno un che d'assiderante
l'azione di una squadra sportiva. linati, 30-103: tutto l'assieme attesta una
quale si affida l'amore adolescente. linati, 8-61: e, a notte,
la bocca all'orlo del bicchiere. linati, 30-86: a sera, assistenti a
giunge sino all'isola dei morti. linati, 30-119: è dalle sei di
l'atrio col pavimento alla veneziana. linati, 30-127: attraversiamo un piccolo cortile,
qualche roseo fiore dell'atro elleboro. linati, 30-71: il desolato atro color
cielo turchino. -figur. linati, 8-116: udremo talvolta passare laggiù,
muso atterrato e le froge pendule. linati, 8-70: con lo sguardo atterrato
nelle sue varie attitudini e atteggiamenti. linati, 30-211: quelle cappellerie che qua
e crespi e gli occhi castagni. linati, 8-51: il busto, atticciatèllo
attirò la fanciulla sulle sue ginocchia. linati, 30-182: e la faina col
fecondità e l'abbondanza erano invocate. linati, 30-65: messa dell'alba che si
. -anche al figur. linati, 8-87: avevano negli occhi un che
, medi e pesanti). linati, 8-53: un rombo d'autocarro viene
hótel, palace-hòtel, hotel hungaria. linati, 30-31: gli aristocratici automedonti eran segnati
come fornitori di equilibrio mentale ». linati, 30-111: una noterella nella quale
si perde in avanti nell'infinito. linati, 30-19: le ragazze venivano avanti
capirossa (lanius senator). linati, 8-132: né io so quale sia
.: donna di immacolata virtù. linati, 30-29: nulla era più appropriato per
, per le vane plaghe sole. linati, 30-177: percorrevano rapidamente a passo di
! -lei gli avventò uno schiaffo. linati, 30-40: scende precipite ad imbroccar
bicchiere lascia sul viso dei suoi adoratori. linati, 30-130: dopo averli serviti,
tavolino, per avvicinarsi anche più. linati, 8-120: sentii un passo,
tue flessibili / e pieghi ed avviluppi! linati, 30- 35: in qualche punto
continui dialoghi cogli impazienti di sotto. linati, 30-98: si vedeva...
anima loro per un pugno di soldi. linati, 30-9: l'avvocato cominciava a
me per far con essi la vezzosa. linati, 30-30: andavano attorno vecchi azzimati
, nera e silenziosa, una nave. linati, 8-87: ogni forma intorno a
tende ah'azzurro, al grigio-azzurro. linati, 8-58: questo senso di romanità,
levavano nell'aria azzurrina forme bianchissime. linati, 30-226: i rami nudati e secchi
la soletta bianca delle calze nere. linati, 30-50: la dama attendeva,
che usurpano oggi il nome di arte. linati, 8-56: i massi facevano moltitudine
dentro quel rivo ineffabile di inspirazioni. linati, 8-61: forse tu eri un tempo
nessuna delle eroine dei miei romanzi. linati, 30-103: dava gran pranzi,
baia che chiudevano due promon- torii. linati, 30-74: come fummo arrivati su l'
alla goffaggine insolente delle loro pose. linati, 30-20: -statevi bene! -mi gridò
bàita sperduta tra rocce e ghiacciai. linati, 30-122: -che fate la domenica
un poco baldanzosetta che no, rispose. linati, 30-167: s'è messa [
piccola automobile a quattro posti. linati, 30-186: montato lui pure sulla balilla
a pena con un fil di voce. linati, 8-68: è tutto sangue e
agg. che ballonzola. linati, 30-132: adesso da ogni parte della
, questo fa zum zum ogni tanto. linati, 30-121: beffe giornate per
le torri quadrangolari della città forte. linati, 30-126: la porta è fiancheggiata da
alta balza di ricamo anche bianco. linati, 30-212: quel suo costume di alpigiana
a fare salti balzani nel petto. linati, 8-84: ma che modi ella tiene
e il serpe esce dal balzo. linati, 8-25: via, tra quei balzi
come sbatte i resti dei naufraghi. linati, 8-89: brillavano là, sul
china dal vallo e guata nel fondo. linati, 8-45: più su ecco i
mano, ove le barbe hanno pregio. linati, 30-161: a segata finita,
a casa con la faldata piena. linati, 30-184: campi di barbabietole a
snoda in un barbaglio / che acceca. linati, 30-57: il giovine fiocinatore staccava
di trattare con un tomo simile. linati, 30-157: afferrò ciascuno di noi una
barche coi rottami delle pietre gloriose. linati, 30-101: tuttavia a me piace.
sm. chi sta a barcheggiare. linati, 30-173: le rive erano piene di
le dune -le piccole allegre mense. linati, 30-184: rive basse e cespugliose,
sta in padule alla caccia del barchino. linati, 30-174: in quel punto i
loro piega le ginocchia e si ferma. linati, 8-79: s'ode un tuono
distinsi la cornacchia sul suo bastoncino. linati, 30-66: da lunette e da finestroni
fortemente. 3. barriera. linati, 8-37: il muro di mezzanotte di
tauro, / bassò l'arme. linati, 8-69: quand'era a qualche episodio
piccolo indiavolato vecchio sergente dei bersaglieri. linati, 30-12: o più propriamente,
, simili a voragini allora aperte. linati, 30-18: su per le ariose
sarà bene fare alcune bastionate. linati, 30-153: dalla parte di
dignità dietro il bastione del seno. linati, 8-24: qui sono gli ultimi bastioni
carroccio, anco in me vive. linati, 30-218: s'è alzata dall'orizzonte
per lui. -figur. linati, 8-59: fin dal mattino il campanilone
(e il rospo). linati, 30-179: talvolta, poi, m'
fanno parlar tutti allo stesso modo. linati, 8-101: sopra coperta [del
sparso di fina ghiaia e battuto. linati, 8-55: sulla strada che,
riprendersi tutto il battuto delle strade. linati, 8-59: di giorno le strade storpie
2. per estens. linati, 8-106: un anelito ondeggiante di moltitudini
indicibilmente, può partirsi dalla vita beato. linati, 8-51: il volto era tutto
di chiodo ai gocciolotti delle candele. linati, 30-24: gittai un soldino,
, rustico, popolare. linati, 8-70: un giovine bersagliere lavava il
rete di paroline dolci e ridicole. linati, 30-41: di pomeriggio non v'
curve beghine entranti uscenti dalle pusterle. linati, 8-91: le beghine..
braccia belle e robuste. linati, 30-151: andava e veniva fra i
dal disinganno chiedevano un capro espiatorio. linati, 8-75: ma tra noi è un
/ la favolosa selva che ti pare. linati, 8-70: ora, dopo una
e così perdevano tutti la giornata. linati, 8-80: però il più bello della
beltà famose, sèmele ed alcmena. linati, 30-141: abbazia ha un suo furor
villoso e cornuto proprio come un toro. linati, 30-80: guardate là quelle due
le ali, che preferisce stare qui. linati, 8-44: i colpi della distruzione
, ch'a lei mirando invidia linati, 30-98: un vecchio strillone..
tela a scacchi bianchi e turchini. linati, 30-95: mi son cacciato anch'io
che s'affretti in farsela ballare. linati, 30-56: con quelli del paese mantenevano
/ senza ordinanza e senza disciplina? linati, 8-57: venne su da terra
nell'aspetto fisico e morale. linati, 30-31: i loro faccioni [dei
alzar le piante per fuggir le sferzate. linati, 8-68: e lo salvini,
sdraia anche lui sui gradini del pronao. linati, 30-13: un po'osservava e
famiglie aeree / d'agili ondine. linati, 30-115: in pianura i prati sono
betulle tutta l'ampia, magnifica valsusa. linati, 8-131: né io so qual
quand'io la vidi, abbandonate. linati, 30-93: giunto in piazza del comune
18. vino bianco. linati, 30-18: mi spillò un bicchiere di
letter. gita in bicicletta. linati, 30-161: il boite l'ho risalito
; o tra loro si sorridevano fuggevolmente. linati, 30-39: potenti erano i loro
portar pesi equilibrati (veneto). linati, 8-66: la giovane lavandaia agganciò
5. dimin. bidoncino. linati, 30-114: le piccole lattaie bionde corrono
uno sguardo pieno d'ardor bestiale. linati, 8-68: da simil « ripieno »
del bigliettaio [del teatro]. linati, 30-87: ridiscendendo in corriera,
bilancia (cfr. bilancia2). linati, 30-218: di tanto in tanto uno
smuovere sacconi, a bilicar cavalletti. linati, 30-187: bilicando alla meglio la macchina
sua bili cata architettura. linati, 8-32: e vederle [le ragazze
come una cri niera. linati, 8-99: ho visto di queste pianticelle
sfumature rosee. - anche sm. linati, 30-69: il fogliame delle piante.
tuo libro tutta questa bisbetica filastrocca? linati, 8-99: ho visto di queste
giù come un bianco svolgersi in bisce. linati, 30-140: [la stradetta]
sul limo / le biscie acquaiole. linati, 8-90: ora, supino, cantavo
cavalcatori? / -a bisdosso montò? linati, 8-25: quella folla di convulsionari giganti
un bel lapidario color bistro. linati, 30-81: i pioppi già scagliavano al
città di mattone e di bitume. linati, 30-57: dallo stradone s'alzava allora
la blonda nera alzata sul gran pettine. linati, 8-74: quel reticolato che
turchino; stoffa di colore turchino. linati, 30-139: [la strada] ti
le persone capaci di farsi 4 bluffare'. linati, 30-74: sono sempre disposto a
vi dimorano coloni ma un boaro. linati, 8-85: quel vento come l'
2. per simil. linati, 30-49: pel caminetto, debbo dirlo
, alle bocce, ai castelletti. linati, 30-55: le prelibate bottiglie a
boccone, pareva volesse restare in casa. linati, 30-90: entrò in un'osteria
lunga lista bianca delle bollette da giuoco. linati, 30-189: dimenticati in fondo a
urlante trabalzata da destra a sinistra. linati, 30-168: mentre il sacerdote si chinava
/ e domanda in un inchino. linati, 30-95: un grandone di trent'
giocare da bere per un'altra sera. linati, 30-151: i villeggianti dei dintorni
come un bue, allegro e bonaccione. linati, 30-188: ritto davanti a noi
fece per vuotarla nel cavo della mano. linati, 8-41: una stufetta borbotta in
funi. -per simil. linati, 30-209: un larghissimo pendìo erboso,
boreali come l'ambra del baltico. linati, 8-83: da qualche giorno un vento
di picchi e singultìo di chiù. linati, 30-51: i paesi son tutti
contadinesco, per lo più satirica. linati, 30-97: questi sono i
città cantando e recitando 'bosinate'. linati, 30-97: questi sono i
discopriva vertiginoso coi polpastrelli delle dita. linati, 30-39: indossavano giacche e brache
. grosso come una botte. linati, 8-91: com'era dolce perdersi,
un farmacista in una bottegùccia scura. linati, 30-36: è una bottegùccia pulita,
manifatturieri o bottegai d'ogni maniera. linati, 30-204: poteva essere, all'
calza con la nappina in punta. linati, 30-39: indossavano giacche e brache
un dolore altrui, purché fosse qualcosa. linati, 30-13: e rideva,
volo del fiero pallone di cuoio? linati, 30-39: indossavano giacche e brache di
il padrone lo toglieva in braccio. linati, 8-73: poi sedè sulla riva,
l'ordine ne'bei capelli riottosi. linati, 8-51: il dio prosseneta giaceva
la robbia ai barbereschi, / arrossano. linati, 8-123: ma a me che
con moderata forza ed efficace saviezza. linati, 30-53: visto che m'interessavo
da guida alla brigata, con gorello. linati, 8-52: e rise davvero,
un collegio non è un mercato. linati, 8-60: la brigatèlla delle signorotte
brilli sono galanti. -figur. linati, 30-69: mentre questo paesaggio di prealpe
troppo violentemente, e può perfino avvelenare. linati, 8-95: tornò quando, sgombro
né luogo ove non se ne canzoni. linati, 8-91: com'era dolce perdersi
non l'uccise ira di vento. linati, 30-110: gli uccelli si destano nel
tutti e due! ». linati, 8-56: gli sterpi si torcevano a
di un bruco che si snodi. linati, 30-23: la cassa del morto.
. magro, secco, sparuto. linati, 8-60: certi omoni...
dorso d'una bestia viva. linati, 30-24: quei terreni ricoperti ancora
fornite di proprietà detersive e vulnerarie. linati, 8-69: ad andare pe'tuoi prati
scarpe bianche di tela e corda. linati, 8-61: la signora del luogo
colonne, che parevano metallo brunito. linati, 8-128: quella landa di cielo.
coperto di lana bruna e rozza. linati, 30-71: cadono i ricci lasciando uscire
del sole, tarchiata e ritonda. linati, 30-120: son ragazze dai venti ai
, quasi temendo di fargli male. linati, 8-120: ma un dì che l'
annunciarono che lì era il teatro. linati, 30-90: il vasto brusìo delle
brusire sul tetto e sul lastrico. linati, 30-82: una tenue vita è
, pel bubbolare, la lingua. linati, 8-90: mi voltolava, bubbulando,
un bucato generale a queste bizzarrie. linati, 30-67: fa bene incominciare la giornata
su ai fianchi i pantaloni a campana. linati, 30-19: le ragazze..
l'ignoranza plebea mi fece impressione. linati, 30-149: gente d'altri tempi,
2. dimin. burbanzosétto. linati, 30-138: il che mi ricorda.
e tonava con rovesci d'acqua. linati, 30-218: all'albergo mi hanno
agitazione, del turbamento dello spirito. linati, 30-88: era un uomo sulla trentina
livornese. ecco un surrogato del caciucco! linati, 30-141: era un miscuglio indicibile
per salvarlo dagli urti in quel cafarnao. linati, 30-140: senonché ad abbazia,
raccolta, la colletta. linati, 30-142: ora tutto è caduto:
annunziavano anch'esse la prossima acqua. linati, 30-166: è primavera e si sentono
per conto proprio, volgendosi i calcagni. linati, 30-128: la donna senza esitare
due pennine della calenzuola di momo. linati [accademia]: come arioso fumava
torrida bruttezza). linati, 30-180: ma a mezzo aprile son
chiari, ne rimase quasi abbacinato. linati, 30-20: col sacco in spalla,
, capace d'una semplice campanella. linati, 30-22: dal campanilùccio di una
patto!... ». linati, 30-82: ho il ricordo di un
l'estensione degli archi di un ponte. linati, 8-40: si parte a stendere
-spreg. canalàccio, canalazzo. linati, 30-160: il monotono ruggito ritmico e
vedetta posta all'imbocco del canalone. linati, 30-193: la scorrevo tutta [
al bosco per tagliare un arco. linati, 30-184: dovè la mia macchina
dai colori che cantano e gridano. linati, 30-71: qual pennello potrà rendere il
cantastorie, curando la prosaica esattezza. linati, 30-95: in un canto della
/ con le giacche sull'òmero. linati, 30-86: lì la valle si
non ci degnò di uno sguardo. linati, 30-148: si vedono andar attorno certe
. che fur giovani con noi. linati, 30-219: con tutto questo io
2. dial. cappio. linati, 30-225: armati d'accette e di
a destra ed il grigio a sinistra. linati, 30-71: desolato atro color cappuccino
residui bruciacchiati di una carbonaia. linati, 30-22: ricordo certe apparizioni che mi
per goderne poi un simile carnovale. linati, 30-69: mentre questo paesaggio di
variarono la sensibilità del vetro luminoso. linati, 30-218: la famiglia sta tutta raccolta
fino a quella fenditura del bisagno. linati, 30-147: ma se in fondo al
rito, ella crollava il capo. linati, 30-218: la famiglia sta tutta
il rosso fuoco arde nel buio. linati, 30-71: nel bosco le foglie secche
suo primo presentarsi su la scena. linati, 30-142: si tien stretta stretta sul
, / e biondeggiàr di spiche. linati, 30-53: accende un moccoletto e si
, di molto vino nel cellaio. linati, 30-18: entrati nel cellaio di
meticoloso (un lavoro). linati, 30-160: osservo che ognitanto monghi conficca
fili di idee ad alto potenziale. linati, 30-86: lì la valle si parte
; ramo d'albero da ardere. linati, 30-226: si odono qua e là
con tripudio di folla). linati, 30-142: ora tutto è caduto:
mia chiacchiera capricciosa fece divertire tutti. linati, 30-187: il mio ospite m'
.. da una sémplice frase. linati, 25-113: modello di una futura
e con un libro di figure. linati, 30-72: tu le senti frusciare da
2. che gorgoglia. linati, 30-9: venni a osservare un gigante
chioccolìo dei getti d'acqua nella peschiera. linati, 30-35: e così si va
e girevole. -figur. linati, 30-174: ma più mi piaceva far
gusto di andare ogni dì in campagna. linati, 30-96: un giovine bersagliere dalla
cammina abitualmente strascicando le ciabatte. linati, 25-83: ma, dio buono,
, crostate, cialde, cialdoni. linati, 30-71: nel bosco le foglie secche
ghiotta, / alziamo la statua ideale. linati, 30-202: il luogo era pieno
le doccie e ciangottar le grotte. linati, 30-147: ma se in fondo al
che scorre, di campane. linati, 30-23: dal campaniluccio di una chiesa
ebollizione). -anche per simil. linati, 30-110: gli uccelli si destano nel
ben tenuta e con solido fondo. linati, 30-217: dietro, la pineta
torrente di rubini sciolti nel latte. linati, 30-86: io lo lasciavo di buon
2. dimin. cicorièlla. linati, 30-81: cicorièlla selvatica, cespo di
figliuolo, il pensiero di tuo padre. linati, 30-203: alcuni...
/ pur nell'ore più avverse. linati, 30-121: fino a poco tempo
la fronte di tanti fitti punti interrogativi. linati, 25-97: portava ancora il crinolino
d'ingenui dottrinari. -figur. linati, 30-104: queste rive troppo belle,
circolari con sottilissima lama o dentiera. linati, 30-160: stacca dal tronco l'asse
salata. -per estens. linati, 30-121: belle giornate per le ragazze
gran popolo, che non faceva. linati, 30-35: compresi che la vita intima
ballerina 'o * cutrettola '. linati, 25-138: subito si vider due
d'annunzio propose arzente per 'cognac'. linati, 25-110: lo speziale corse a
in un locale affollato). linati, 30-202: il luogo era pieno di
accordano / nel bosco un bel concento. linati, 30- 136: il loro
balzagli innanzi / e gli fa festa. linati, 30-209: a mezzo [del
sia stata dichiarata di pubblica utilità. linati, 30-86: lì la valle si
, così degno per tutte le parti. linati, 30-223: adesso campa su quei
sm. plur. cannoni contraerei. linati, 30-109: laggiù, verso la periferia
sempre lungo un contrafforte di monti. linati, 30-113: è un cuneo di
o di cavar l'acqua con trombe. linati, 30-162: « è tedesca * mi
tirante si vede lampeggiare il migliaccio liquefatto. linati, 30-20: è una bellezza dominare
-il margine estremo di uno strapiombo. linati, 30-139: tra laurana ed abbazia corre
dal 'chierichino 'in molte cose. linati, 30-104: mattie e prodezze di
corusche / nel carname dei vinti. linati, 30-67: ravvolto nel suo modesto piviale
strada con tutte le sue svolte. linati, 30-126: cortine, blocchi di muraglie
parla italianamente dice 4 costoletta '. linati, 30-224: di quando andava in
celebri le fabbriche del cotonificio. linati, 30-214: fa- cevan due
sf. dial. cozza. linati, 30-76: a camerota le donne lavorano
di risolversi a risalire e rimboschire. linati, 30-20: col sacco in spalla,
criniera bionda, dalle gigantesche forme. linati, 30-129: il proprietario era uno
in un misterioso sfondo di silenzio. linati, 30-91: quantunque certi aspetti della
vantavano il patriottismo del duca gaspare. linati, 30-89: erano ancora quelle le
cantina scavata nella roccia. linati, 30-54: emigravano lassù tutt'insieme con
/ come pensier di morte desiosi. linati, 30-34: dappertutto una serenità romantica
partenone. -per simil. linati, 30-20: le case accoste l'una
di marmo veronese scolpito a grifi. linati, 30-184: qua e là,
si risuggellò sopra la verità penetrata. linati, 30-113: è un cuneo di
a dormire nei loro nidi di foglie. linati, 30-185: e così tra valle
agg. ottenuto mediante la dagherrotipia. linati, 13-163: e chi ghe presenti el
spariva per gli intervalli dei rami. linati, 30-34: non un grido d'
un fondo di nichilismo. linati, 10-57: ristucco di questi illusori panorami
? -dio è dapertutto, figlia. linati, 30-52: un tenero odor di stalle
due fortunati scrittori venivano a soppiantarlo. linati, 17-59: americani che villeggiavano nei
anni, dà fuori la rivoluzione. linati, 11-81: gli era tornata a dar
in faccia all'orizzonte ampio e solenne. linati, 16-172: la villa ch'era
acqua per un tubetto di ferro. linati, 30-55: queste rustiche casette situate
che è favorevole al decentramento amministrativo. linati, 17-19: di quante cose non parlammo
che largo al biondo arno dichina. linati, 17-46: i campi hanno una loro
stata spiccata. -per simil. linati, 16-158: laggiù tutti gl'inglesi son
ricomposizione in nuovi organismi e tipi sostanziali. linati, 16-259: più che lago,
. raro. sfiorare, rasentare. linati, 19-196: correndo fra due muraglie di
al gas ossigeno de'chimici pneumatici. linati, 19-73: e dove il giovane volta
città s'allarga degradando fino al mare. linati, 25-137: guardi quella stesa laggiù
deliberati di perire piuttosto che cedere. linati, 25-56: egli amava la geniale
del mulino. -figur. linati, 17-115: come lo vezzeggia quel campicello
: buio, fetore, umido. linati, 30-188: stando con loro m'illusi
d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni. linati, 8-48: guardare un uliveto penduto da
braccio destro, l'altro del sinistro. linati, xvi-145: dal collo ai gomiti
-con uso neutro. linati, 30-135: hanno [i corvi]
il perfetto involucro della bellezza esangue. linati, 8-73: immaginai le sue carni tutte
: e aiutaci a depurare la verità. linati, 16-36: tutta la nostra cura
vedere anche con l'occhio mancante. linati, 8-118: accosciandosi, le si
trovarsi o dal credersi solo. linati, 30-219: il tipo umano
. -con valore neutro. linati, 16-76: quelli [i distretti]
un uso esclusivamente figur.). linati, 16-17: tu sarai pur sempre per
diabolica che pareva scaturisse di sotterra. linati, 16-206: guardate questi due quadri del
certo senza alcun riscontro nei fatti. linati, xvi-240: vibrava come una piccola betulla
motivo di quel diavolìo in casa. linati, 11-101: l'aria era percossa da
di tutto quel diavolio di geroglifici. linati, 8-80: tutto è là un
col diavolo e un poco coi santi. linati, 25-132: deliberai di stare un
acqua). - anche sostant. linati, 30-183: drammatico è questo multanime dibrancare
spazio arido, vuoto, sterile. linati, 8-135: io vado pe'tuoi digiuni
digrumar la biada / del segretariato. linati, 9-191: sedette su un masso
non osa strappare, esita a dilacerare. linati, 13-38: vestiti elegantissimi lanciati
/ esca ruggier dal dilettoso incanto. linati, 13-131: oh, con che impeto
addosso un diluvio di carta bollata. linati, 25-214: il diluvio delle vallate
sotto un trambusto indefinibile di strumenti. linati, 17-136: oggi è giorno di
dimoiaménto, sm. disgelo. linati, 25-93: riattraversavo la città mutola e
. figur. dondolare, oscillare. linati, 9-174: i nostri corpi or si
il loro momento dionisiaco e futuristico. linati, 13-31: mi piglia a braccetto e
le spese, coprir queu'ammanco. linati, 25-53: per tutto il tempo che
bellezza bionda dava un meraviglioso risalto. linati, 8-23: ogni cosa, campagne,
, come faceva gli onori di casa. linati, 25-132: ero però assai in
con gran fragore in massi diroccati. linati, 8-31: come la vita è
. letter. rocciatore. linati, 17-177: gli alpinisti pervengono da ogni
-irregolare, interrotto, discontinuo. linati, 17-179: si alzano due specie di
anzi venivano giù a dirotta]. linati, 16-45: fatto è che a
. -a gola spiegata. linati, 25-47: cominciavano ad inneggiare a dirotto
-bonificare (un terreno). linati, 16-233: fatto è che fin dal
stampin poscia i destrier l'orma sicura. linati, 8-136: io vado pe'tuoi
gran tristezza allora discese nella sua vita. linati, 8-105: da quella miriade di
lo quale aveva ucciso per errore. linati, 17-127: intorno a lui palpitavano
arte di esporre e di discettare. linati, 25-27: si compiaceva soprattutto di
, da manca, guerrieri venir. linati, 8-100: arriva il vento di primavera
murata, sotto il segno canicolare. linati, 13-153: ci condusse fuori s'un
e quel giorno non vi pensai più. linati, 16-58: a milano il petrarca
intr. letter. sfumare. linati, 16-243: [il canneto] circondava
. letter. sfumato. linati, 16-260: paesello sonnacchioso di poche case
di sapienti gradazioni di stile. linati, 16-37: la « voce » di
gabbia. - anche al figur. linati, 30-121: fino a poco tempo fa
sciogliere un intrico, districare. linati, 25-177: restò come di stucco a
intento a disnodar le chiome. linati, 30-80: un bislacco contorsionista che annodi
stato morale dalla precocità dei sensi. linati, 30-105: la sfrenata tenerezza romantica
con l'impero; e la perde. linati, 17-4. 7: i gonzaga avevano
tutto e solo fatto per lei. linati, 11-5: si dispiccava su pel pendio
straniera senza perseguitarmi con calunnie dispietate. linati, 25-214: non era tanto sconfinata larghezza
per esser bello cotanto e perfetto. linati, 30-135: hanno [i corvi]
una questione con minuziosa diligenza. linati, 25-125: si passavano i giorni in
raro. levare di tasca. linati, 25-138: egli aveva dissaccocciata una pezzuola
giudicava conveniente fare qualche dissertazione morale. linati, 16-47: qui c'è un giovinotto
gli piace, e li dissonna ancora. linati, 11-25: s'accostò al vecchio
alle vinacce che tra noi si buttano. linati, 16-122: ella potrebbe metter su
dita. -anche al figur. linati, 17-51: distese sul parapetto del ponte
. giornalista incaricato dei servizi diurni. linati, xvi-26: come l'auto si fermò
. -vezzegg. divanèllo. linati, xvi-238: ciascuno si scelse un suo
che è proprio del divisionismo. linati, 13-15: egli dipingeva allora alla maniera
letter. dolce nel sorriso. linati, 18-51: aveva capelli rossi e occhi
(di un ambiente). linati, 16-11: quel senso della misura che
scena, e guardava ostinatamente maddalena. linati, 30-20: è una bellezza dominare di
dominato sovranamente dalla legge della contraddizione. linati, 16-96: voleva essere un poco
nome, che s'avanza in mare. linati, 19-96: per dar agio al
di me, signor mio domeneddio. linati, 16-127: nelle famiglie invece ci fan
, a gesti). linati, 10-16: la risposta non tardò a
cerimonia (a falde). linati, xvi-217: la sua figura magra,
, eccessivo, fuori di misura. linati, 16-46: e un'oratoria grossolana la
ignoto a ciascun, farà ritorno. linati, 11-13: avremo... un
-cima montuosa massiccia e imponente. linati, 17-179: là di faccia a me
sospensione o interesse di sorta. linati, 17-142: si trovò tanto bene che
e a confortarsi col fido bicchiere. linati, 25-108: chissà da quanto ella
all'università. -durazzino. linati, 13-130: era una pura voce,
, così come gli sta dentro. linati, 17-24: lettere scritte in un
lo costringevano a interrompere la lettura. linati, 8-90: ora, supino, cantavo
callimaco doversi esistimare di niuno valore. linati, 25-208: poco a poco, nell'
e col mito dell'età edenica. linati, 17-160: in questo quadro di
, la chiocciola e il ramarro. linati, 8-129: quei tronchi ederosi che
, alla cronica di quel dino. linati, 16-4: lì io traevo di tasca
d'un'aria rinchiusa e oscura. linati, 16-44: quell'odore che ogni buon
lascia il supremo sogno al cielo effondersi. linati, 8-105: una sensazione ineffabile di
ha acquistato preminenza sulle altre. linati, xvi-227: usciti dalle calvizie dei dintorni
di oro e di polvere aurea. linati, 8-57: fogliosi eldoradi, eden
che elisii / prometteano di gioie. linati, n-80: la bellezza e l'
una ripresa della loro efficacia spirituale. linati, xvi-62: la dimora ci appariva
. - anche al figur. linati, 25-113: un visetto grullo e scolorito
emigrare dalla stanza di sua moglie. linati, 30-54: emigravano lassù tutt'insieme
come tacque discorrono sopra i liti loro. linati, 30-195: di colpo [i
fa senza effetto / la fronte giovanil linati, 30-14: il suo corpo divenuto verde
sua memoria, un enigma inesplicabile. linati, 16-232: è un mistero geologico
/ nuvole flave dileguanti a torme. linati, 30-165: di colpo un enorme
agg. che desta entusiasmo. linati, 16-190: è una vista entusiasmante.
per lui l'epifania della morte. linati, 9-117: alfine gli sembrarono già
splendida delle spighe d'oro. linati, 16-190: è una vista entusiasmante.
colonne verdi / popolava le ripe. linati, 16-26: oh la vita profonda
estens. di acqua, acqueo. linati, xvi-86: il lago era tutto uno
su le crepe della soglia erbita. linati, 25-150: andammo agli orli della città
gli in setti erbivori. linati, 16-76: oh le conosciamo queste
ampi dell'erebo e della notte. linati, xvi-255: io ho ancora le ciglia
coperto di eriche, ericeto. linati, 25-180: e tirava avanti per ericaie
mia montagna / erompe un'agave. linati, 30-168: dal pavimento fracassato e
serrate per me, per sempre. linati, 16-165: in verità l'opera di
sonatore cieco improvvisa su l'organo. linati, xvi-242: per quella comune qualità
cigolava per l'erta la corriera. linati, 8-97: cavalli, belli come centauri
belle ed ignude incontro al cielo. linati, 8-85: la città appariva serrata
rose rifiorite sino a farle impallidire? linati, 25-127: m'ero impegnato con
dell'artista allo spettacolo della creazione. linati, 13-236: lo spirito del manzoni.
ballare, e rasserena gli esagitati. linati, 13-44: ed io, sentendo
stappare una terza, ima quarta. linati, 8-31: come la vita è
rivolsi subito alla porta a sinistra. linati, 8-112: là, il ragazzo,
, quasi per aspirarne l'essenza. linati, 30-36: la donna è di una
i sensi della mia devota estimazione. linati, 16-112: foscolo credè opportuno di battere
peso a delle sciocche storielle. linati, 30-56: vi ho provata quella
poter dar effetto ai miei disegni. linati, 16-115: non la finiva più
biirger, il poeta degli scheletri. linati, 25-38: per uno di quegli estri
resta / dopo tonda, la perla. linati, 16-5: quel ritrovarci proprio sultorme
). - anche sostant. linati, 17-125: trent'anni, gracile della
imporgliela per un tempo assai lungo. linati, 11-89: medito per quell'insolente una
senso di libertà, di leggerezza. linati, xvi-266: era terminato quello stato deliziosamente
, che pratica l'eugenetica. linati, xvi-212: l'educazione piuttosto calvinista di
patizzante dell'europeismo. linati, 17-19: di quante cose non parlammo
— -figur. sfumatura. linati, 16-38: a furia di voler troppo
che il signore ci mandava ad evangelizzare. linati, 16-156: durante il regno dell'
, è brutto modo degli uffici. linati, 25-51: egli doveva presiedere e invigilare
sorger si mira il fabuloso lete. linati, 11-78: questa era proprio la
al principe e non a dio. linati, 30-129: il proprietario era uno sciancato
come lei ora per la montagna. linati, 11-17: sedeva, più in basso
ruota e attorcendo funi di falasco. linati, 13-194: c'era anche sul
ogni falcata, tra erba e aria. linati, 30-42: la ruzzola ci passa
, che rammenta un falco. linati, 17-105: un cronista dell'epoca,
, selvatico (un luogo). linati, 17-189: una sconsolata rovina, ma
ragazze tornanti dalla falciatura dei prati. linati, 16-44: la falciatura delle marcite
dato il passare per le vie. linati, 25-92: me ne sto a veder
ballo coll'usanze del tempo antico. linati, 20-249: questo personaggio frusto e
oggetti, fatti, circostanze). linati, 16-26: mi pareva rivedere le falotiche
conosce di fama le sue celebrità. linati, 16-62: la bella villa settecentesca che
fame, ebbe fama di uomo onesto. linati, 8-77: in quale avventura l'
scandalo lo aspettava per fame strazio. linati, 16-26: a maggio, marinando il
famiglia: amico, frequentatore assiduo. linati, 25-171: nutina era ormai divenuta persona
si ordinò -né più disse motto. linati, xvi-130: guardava innanzi a sé
l'aligera / famiglia accolta insieme. linati, 16-119: quando potevo, andavo lungo
, notizia falsa; menzogna. linati, 17-74: c'è chi parla anche
più fantasiose di questa fantasiosissima italia. linati, 8-31: come la vita è fantasiosa
avre'mai sognate de'mie'dìe. linati, 16-205: [ii] cerchio fantasioso
sull'orizzonte 11 fantasma degli esami. linati, 30-177: era festa, il più
quasi il fantasma d'un aprii defunto. linati, 30-101: adesso che in tanto
storico, di un costume. linati, 30-28: era l'ultima vestale del
un fanticello carico d'una balla. linati, 16-266: sarebbe però opportuno che
alle eterne vie delle stelle. linati, 8-36: sollevate dal vento di nord
bianche, cioè bambagelle o biacca. linati, xvi-153: fu assalito improvvisamente da
/ qua ne'frondai gridando e farfugliando. linati, 30-110: è un farfugliare,
accecato dal fascino di quella donna. linati, 16-259: più che lago,
attrattive fisiche di una donna. linati, 30-101: fa proprio sorridere vederle là
un fastidisce l'altro da'finitimi letti. linati, 25-79: mio padre ch'io
di venti o venticinque secoli addietro. linati, 8-33: e questi cieli che
nostro onore e la nostra ricchezza. linati, 8-67: lo vedevi gironzare intorno a
inalzasse la statura ponendola nell'ombra. linati, 30-55: eran tipi di solito
interessi e della volontà dell'italia. linati, 16-21: guarda questi milanesoni che
fecero imperterrite al muso de'cavalli. linati, 10-26: termine classico, dove
memoria i delitti favoleggiati dagli antichi. linati, 25-158: la fiera si volgeva anche
fanno ardendo, di molte falavesche. linati, 19-158: ma un nuvolo di
vergini, / si fan le spose. linati, 16-34: c'era, si direbbe
nessuno fuorché il primogenito prendesse moglie. linati, 16-213: il desiderio del giovio di
, famose, di cinquantanni avanti. linati, 8-23: quelle splendide estati del
/ e n'ha il colore. linati, 13-23: passavano tutto il giorno per
, vivacità, effervescenza di carattere. linati, 13-236: lo spirito del manzoni.
di decomposizione (un odore). linati, 16-43: è innegabile che ogni città
una folla, ecc.). linati, 13-24: io capivo benissimo che,
d'una chiarità ferma e sana. linati, 17-170: ogni cosa su queste alture
terreno, di un luogo). linati, 8-70: mentre, con lo sguardo
uten sili si vendono. linati, 13-228: passavano, in gran fra
lavori del magnano e di altri artieri. linati, 17-88: il suo compito era
buon ingegno odioso il buon giudizio. linati, 25-159: brillando d'una festevolezza insolita
merce che si compra e si vende. linati, 30-175: era veramente un
sole, / l'italo sangue. linati, 30-88: era un uomo sulla trentina
, folata (di vento). linati, 8-94: odo scoppi di venti alla
fiammeggiare / come un segno fatale. linati, 13-62: un fresco garofano
suo fiato attosca ciò che tocca. linati, 11-39: nemmeno sospettava che la terra
fianco a 'l suo lancialotto sovrano. linati, 8-120: la ragazzona della primavera mi
lento / flutto de l'erbe. linati, 30-52: un tenero odor di stalle
l'animo mio è fieramente agitato. linati, 30-177: qualcosa di fieramente minaccioso pareva
, e ne mostrava la falsità. linati, 30-215: il suo corpo slanciato e
uniforme; che corre via rapidamente. linati, 8-135: mi pare un grand'alcione
, e ci entrava appena giorno. linati, 30'-20o: andai a germanedo,
filatura, uomo onesto e rispettabile. linati, 16-19: sentito dire che a
ciò che è peggio, dello stato. linati, n-91: il supplizio ha da
dovea prendere il doppio di calce. linati, 8-72: ella [la mugnaia]
per vedere meglio e più lontano. linati, 11-63: non avrebbe saputo dire a
audacemente sino alla finestrella di lassù. linati, 16-268: dalla finestrella di levante
dove schiamazza un coro d'ammostati sileni. linati, 30- 228: lo si
rampone per avventarlo nel fianco della balena. linati, 30-57: il giovine fiocinatore staccava
colte precipita senza rimedio nella miscredenza. linati, 25-96: vi conveniva, per così
caffettiere goldoniano, poggiava da mezzogiorno. linati, 16-25: debbo aggiungere che,
bene arrestarsi sul terzo punto interrogativo. linati, 25- 170: tante creature
entrata nelle lagune la sola acqua marina. linati, 20-39: i francesi che
che ha capelli biondi. linati, 16-150: le bavaresi? non hanno
si flettono con brivido di onde. linati, 13-9: nuotando mi compiacevo sentire i
flora / di questi campi deserti? linati, 30-21: una flora selvaggia di corbezzoli
che scoppia di salute, fiorente. linati, 20-244: a cavalcioni di quel torso
florido tauro / la vezzosa ciprigna. linati, 8-61: monumentali scrofe, floridi
o una parte di esso). linati, 30-215: il suo corpo slanciato e
emergevano come un gruppo di aguglie. linati, 25-159: l'ombre diventavano per
non si dà tempo al tempo. linati, xvi-171: finalmente riuscì al vallorsa
genti, dal fogar del sasso. linati, 25-188: s'udì scoppiare per l'
impetuoso, irruente, scatenato. linati, 19-105: l'architettura della villa dossi
un dio della loro dignità umana. linati, 17-62: -ascoltate adesso una canzone
di riporla per pasto de'buoi. linati, 8-40: al di là vedo.
in ogni stagione si coltivano i fiori. linati, 16-187: il piano di spagna
un disegno, ecc.). linati, 16-206: guardate questi due quadri del
terra, melma e fondaccio di mare. linati, 16-81: come ogni botte di
bacino, canale, fiume). linati, 16-14: c'era una beatitudine quasi
l'obliquo fondale di palazzo regio. linati, 16-111: laggiù, in fondo,
occupa la parte più bassa. linati, 17-88: il suo compito era di
un'acqua estiva dal fontanile di paolo. linati, 16-81: quel visibilio di fossatelli
la strida imaginarie dell'upupa foscoliana. linati, 16-114: e anche lì si
si gettava la broda addosso a lui. linati, 30-168: dal pavimento fracassato e
qua, proprio davanti ai piedi. linati, 13-63: in quella un camion
piattaforma coronata da due massicce torri. linati, 30-174: in quel punto i
potevano, porgevano armi ai combattenti. linati, 13-188: alla sera..
vi converrebbe intendervi circa le riforme. linati, 30-104: si formava una specie di
poesie senza legami e aggiunte estranee. linati, 17-10: era allora l'epoca
attesa di trovare marito o moglie. linati, 13-55: -e, dimmi, sempre
nel mese di novembre o più presto. linati, 17-89: un sistema complicato di
questi dì, bettole e frascati. linati, 25-60: stanchi s'eran poi seduti
palesante in lui l'origine zingaresca. linati, 11-8: faccia astuta di vecchio appaltone
a persona cara, invece di lettera. linati, 16-8: un frego di viola
a questo scrupolo con somma premura. linati, 17-48: all'infuori della reggia
di poco dianzi si alzava fremebondo. linati, 16-137: considerato il danno e il
suoni (un luogo). linati, xvi-265: da lontano, attraverso il
luogo). -anche sostant. linati, 16-267: ora dalla finestretta dell'osteria
parete, di costruire un edilìzio. linati, 17-102: sulle pareti in giro
rese quasi la freschezza dell'adolescenza. linati, 30-215: il suo corpo slanciato
ripongono usberghi, elmi e cimieri. linati, 30-55: han di solito..
fontana, sono arboli freschi e fronduti. linati, xvi-182: ogni tanto si.
chino, un frettoloso riso muto. linati, 16-34: c'era si direbbe nella
imiti il friguellin solo il fringuello. linati, 16-152: tre signore inglesi pendono dalle
di lei, e fors'anco calunniarla. linati, 30-55: perso il frizzante del
. v.]: vino frizzantino. linati, 25-183: era una piccola brezza
-figur. nascostamente, furtivamente. linati, 16-84: si scambiano coll'ultimo bacio
con giuochi conformi all'età. linati, 10-168: arte, stile, poesia
fronzuto, e presso quello un antro. linati, 30-55: rustiche casette situate sopra
qualche modo credibile la mia frottola. linati, 13-193: mi ricordai d'una
lampada). - anche assol. linati, 30-58: il giovine fiocinatore staccava in
no 'l possiam pigliare a frugnolo. linati, 16-16: -pesca a frugnolo, -sussurrò
tra gli aghi dei pinastri il suolo. linati, 25-16: le forme giovanette del
sorta. -di animali. linati, 10-20: ma, se di presto
e così finirai di darvi volta. linati, xii-177: ah, s'io non
litri e litri e litri di sangiovese. linati, 16-23: marinetti, a dirtela
danzando in tondo con rapide fughe. linati, 8-36: sollevate dal vento di
/ nell'aer chiaro nereggiar le cime. linati, 30-67: il giorno ha ormai
daranno l'illusione della primavera fuggiasca. linati, 13-55: la vita è così fuggiasca
e rotolava tutta in sé rattratta. linati, 30-72: foglie in gruppo si
. luce sfolgorante, sfolgorio. linati, 25-191: si spalancava una voragine d'
ai passerottini pigolanti sotto i tegoli. linati, 30-222: in mezzo al fumacchiare
quando la spossatezza vincea l'esaltamento. linati, 25-109: nella fumana della collera
fumanti, le pallottole di fimo. linati, 30-21: gli fanno omaggio tutt'
le grandi groppe color di magnolia. linati, 8-68: c'era un'aria
addensa, violento. -figur. linati, 25-78: dal guazzabuglio d'emozioni che
di destrezza, ecc.). linati, 8-103: le prove d'agilità,
la forma di un fungo. linati, n-21: scintillavano lassù le bocche fungoidi
città. - anche sostant. linati, 16-76: il nostro paesaggio fuoriporta,
questo furbettuccio. -furbettuòlo. linati, 8-121: l'arbusto del malvone,
mare] i verdi fiotti spumanti. linati, 11-5: si dispiccava su pel
vivace, irrequieto, frugolo. linati, 9-171: nessuno de'due s'acquetava
sana con due grandi occhi splendenti. linati, 11-91: che fior di figliola!
nella sua bocca una gagliardia inaudita. linati, 16-267: la sua parola divenne
, è un fiore gagliardo dell'alpi. linati, 8-120: la ragazzona..
, ad aspettare che imbrunisse. linati, 11-51: lindo e tutt'in
imparruccato e galante come una signora. linati, 30-28: era l'ultima vestale
monastero vecchio, andassero a vedere. linati, 16-115: non la finiva più
di un'ora e nulla più. linati, 30-142: la guerra ha domato l'
la fa bianca come il latte. linati, 30-155: tutte [le pian-
-anche al figur. linati, 9-87: tutto il corpo, ora
sono le arenose, le gaiestrose. linati, 17-138: mi interessò quella potente vita
... un gran bel vedere. linati, 16-54: lo vediamo dileguare sorridendo
usciere nell'ufficio d'un giornale. linati, 25-113: era costui il galoppino
dal fango ed umido delle strade. linati, xvi-211: l'inverno era stato duro
/ solo in panni di gamba. linati, 30-80: in disparte, un paio
errore madornale, equivoco, malinteso. linati, 11-113: confidavo tanto di poter cavare
dai lunghi ossi / accomodi al tibicine. linati, xvi- 192: con quella
fuori quei confini più di libertà. linati, 16-257: nella luce garbata degli
per le tasche il bell'awocatino. linati, 8-131: là dalle prode madide
* grumolo 'o 4 garzuolo '. linati, 8-135: qualche giullaresco merlo,
più che più, incoronami un cércine. linati, xii-149: provava un gusto tutto
così con le mani puntate, gattone! linati, 17-140: la scaluccina..
.. erano agili come gatti pardi. linati, 212: c'era /
dei quartieri poveri di new york. linati, 10-68: son dentro di te
mente; soffrire. linati, xii-175: ecco che ad una mossa
i nascenti del sol raggi rifrange. linati, 8-121: la gemma di rugiada che
influenza (una persona). linati, 16-96: voleva un poco essere il
.. son come gentuccia plebea. linati, 16-8: il piccolo ponte..
, / o perché non dormite? linati, 25-182: da ogni parte della
fiorire e i semi a nascere. linati, 11-85: le bruciate sommità si ingemmavano
in cui germogliano le piante. linati, 17-114: quantunque la primavera sia in
un riflettore ci fanno gesti di saluto. linati, 17-67: le barchette che,
improvvisa, esposizione, mostra. linati, 9-40: sentiva un piacere tutto religioso
conferire come se le avesse prese. linati, 13-231: aveva trent'anni quando le
di un sole che dava le vertigini. linati, 13-98: il lucini presentiva ciò
da civette! -ghignarèllo. linati, 11-8: faccia astuta di vecchio appaltone
/ mettila a giacitura con lui. linati, 16-137: considerato il danno e il
giada, di avorio, di madreperla. linati, xvi-12: si passò..
2. coltivato a giardino. linati, 16-238: pigiano ancora all'antica saltellando
in gergo di libretti d'opera. linati, 13-14: dame filantropiche, gigioni,
cerchio onde il mio gusto mordi. linati, xvi-58: è briaco di gin
seguace della religione riformata; calvinista. linati, xvi-212: l'educazione piuttosto calvinista di
tribolato; debole, striminzito. linati, 25-141: con quelle sue braccia giobbesche
e la facilità della sua facondia. linati, 17-31: mi piace salendo di
neve, il giorno che dimoia. linati, 8-121: l'arbusto del malvone
m'avean rigato di sì grande giòlito. linati, 25-77: i ricordi della mia
illumina l'aurora del secolo nuovo? linati, 13-178: le gonne, flagellate,
redola lungo gli orti dei pomodori. linati, xvi-66: non alzavano mai il
di me in modo ben diverso. linati, 16-44: quell'odore che
era un girandolare continuo di mamme. linati, 16-5: aveva fatto un gran
a temere altro che la mia collera. linati, 30-20: è una bellezza dominare
). -spreg. giubbàccia. linati, 16-81: vengono di qua di là
, / ma di pensanti vite. linati, 17-89: la valle era bella,
, attempato. - anche sostant. linati, 30-101: fa proprio sorridere vederle là
: / era corte a giubilio. linati, 30-110: è un farfugliare, un
elisabetta alla vista della vergine maria. linati, 8-56: con aspro giubilo vedevo la
spesso uno de'lavori femminili preferito. linati, xvi-238: io sedetti sopra una
a cagion della gomma ond'è intrisa. linati, 16-81: il comune poi li
sbaglia, è affare di gonnella. linati, 13-31: che vai a fare a
innanzi che all'orecchia lo stroscio! linati, xii-190: anche questo suo profumo
il gorguzzole inaridito dalle frequenti strombettature. linati, 11-17: lanciava pel convito barzellette
gote tonde e piene. linati, 16-140: l'aspetto del viso gotuto
, di una linea). linati, 30-226: i rami nudati e secchi
somigliassero più spesso truffe che violenze. linati, 11- 101: sentì ingigantire
grande, veste e mangia con lusso. linati, 25-114: un po'per le
esser sodo come un bon montone. linati, 16-119: il giovine che mi parlava
punto di onore e di grandigia. linati, 25-69: con la tronfia grandigia dell'
di plinio giovane e di simmaco. linati, 16-18: tu sarai pur sempre per
dei cigli, l'estremità delle dita. linati, 30-76: donne e ragazze,
e cornacchie / si veggon sempremai. linati, 16-260: paesello sonnacchioso di poche case
secolo vile griderà buo- naparte grande. linati, 25-25: libri che furono gridati
merce propagandola ad alta voce. linati, 17-174: si recava a piedi,
giovani] che erano più belle. linati, 16-45: non c'è fiera,
l'atmosfera che lo circonda). linati, 16-144: gli scogli di cannerò e
grilli; luogo pieno di grilli. linati, 16-267: ora dalla finestretta dell'osteria
fumavo più col gusto di prima. linati, 16-122: naturalmente fece le sue
.. sulla gronda del padule. linati, 16-119: andavo lungo le gronde e
/ la faretra, gli strali. linati, 17-101: grossi panneggi di edera
difenderla e svilupparla con entusiasmo. linati, 17-58: quando sta in groppa a
l'altro della perrucca dopo le spalle. linati, 25-15: un groppo di capelli
, stando curvato in avanti. linati, 18-160: andava groppon gropponi sotto i
(il palmo della mano). linati, xvi-194: un paio di manacce pelose
castigare con estrema eccitazione e severità. linati, 25-207: appariva ancor tutto acceso per
.. al calore del sentimento. linati, 16-46: è un'oratoria grossolana
sf. grotta con numerose ramificazioni. linati, 17-72: questo speco pittoresco tutto grottaglie
l'una all'altra tutte accozza. linati, 16-205: guardate questi due quadri del
lasciano un segno della loro disapprovazione. linati, xvi-83: lassù, dentro le rupi
e furibondo lo strozzava alla gola. linati, 11-109: vista partita perduta,
. 3. cigolante. linati, 25-115: fatto è che nessuno mai
nell'acqua per sodare i panni lani. linati, 25-150: a destra era una
nato da'padri in giovenil vigore. linati, 30-14: là dentro diguazzava,
ti dà il guatimalese e il carribeo. linati, 17-55: si dedica a una
alterati e di acque era guarito. linati, 25-164: oggidì, alla malora
dial. razione, porzione. linati, 18-279: sul tardi il frate discese
dal genio d'un uomo guerriero. linati, 8-58: un'architettura monolitica eretta da
miro gurge, della candida rosa. linati, 25-139: il mistero di quest'
comunione alcuna con le circostanti forme. linati, 18-85: una grande irradiazione ialina
le depravazioni della più bassa prostituta. linati, 18-190: il fondo dilettevole e
io chieder da te posso, diletta? linati, 20-158: ero capitato, tempo
, silenzioso (il passo). linati, 16-92: lo si sentiva dal fondo
/ d'aliti freschi imbalsama la via. linati, 19-51: un delizioso profumo d'
, benché talvolta smemori ed imbarbogisca. linati, 9-183: a furia di imbarbogire
. fornito di vistose basette. linati, 30-142: parchi esotici dove passeggiavano im-
di questo imbastardimento dei costumi campagnuoli. linati, 20-78: restavano là ferme,
/ e appuro l'amor mio. linati, xii-31: lo spirito d'isabella
cata e disinfettò di nuovo la lama. linati, 17-110: ecco lì pietrami e
. tutta imbiutata di sandalo odoroso. linati, xii-154: come dunque si vide ben
viziate, cioè tumefatte e imborsacchito. linati, 10-136: il viso dalla pelle
, piene d'ombre e d'imboscate. linati, 18- 189: s'immaginò sulle
/ e poi restate a casa? linati, 11-16: vedevi la notte,
nebbia le aveva imbozzacchite sul crescere. linati, 18-291: la malattia delle roveri
le sue mani erano imbozzimate di pasta. linati, 9-54: gelsi divelti e diramati
-figur. pasticcio, guazzabuglio. linati, 9-112: l'arte...
molto superbo quell'imbrattatele da dozzina. linati, xvi-232: io non sono che una
per seguirli se si conoscono utili. linati. 20-198: hanno imbrigliato l'acqua
in un albero, a venti passi! linati, 30-40: [il pallonaio]
patria. -scoprire, trovare. linati, 18-247: i due dottori avevano imbroccato
di sinistra cadde imbrogliandosi nei fornimenti. linati, 17-113: i pantaloni gli s'imbrogliano
il sole, la luce). linati, 25-75: una giornataccia di gennaio gelida
confusi, scarsamente personali). linati, 30-152: una miss...
tutto (il silenzio). linati, 18-57: presto un gran silenzio li
luogo, un edificio). linati, 17-29: una città dalle vie strette
. - anche al figur. linati, 16-169: un po'tutto in questo
campagna ad impaciuccare le sue viti. linati, 9-90; badava a impacuchiare tele
chietto arruffato, le piume impacciucchiate. linati, 9- 129: la civetta fu
era tornata più impaniata di prima! linati, 10-76: ragazzo, tornando di
travolti dal suo corso i rivi. linati, 16-82: quel chiacchiericcio di voci gravi
cognizione. -lasciarsi irretire. linati, xii-26: scongiurato il pericolo d'impelagarmi
spine, immobile, non batteva più. linati, 19- 156: si_ potrebbe
-rizzarsi (i capelli). linati, 18-98: vedeva i suoi capelli impennarsi
bastimento, e tenessero i remi impennati. linati, 20-45: vedevamo i loro gusci
un sentiero, ecc.). linati, 19-157: cercavo... le
in uno scatto d'ira. linati, 16-151: due barcaioli...
). - anche al figur. linati, 18-7: nel naso aquilino riviveva la
stride ne l'impeto il metallo. linati, xvi-59: egli creava, creava impetuosamente
mostrava una tenerezza strana, impetuosa. linati, xii-139: ma l'impetuosa spensieratezza
macchiate rimanevano tuttora su l'impiantito. linati, 20- 227: le volte
. impietriscano la crosta del terreno. linati, 18-291: il « calcino ».
melmoso (un luogo). linati, xii-104: la [cittadina] ricordava
signore, non aveva più nulla. linati, 18-1: tutto assieme da quella sua
limitato in uno spazio circoscritto. linati, 16-258: imprigionato in una selva di
fra mille dubbii e morti imprigionato? linati, 11-37: andava a passi lenti
le più studiose e meditate sue forme. linati, 16-76: quella moltitudine di piccoli
provinciale. - anche sostant. linati, 25-89: ripenso all'avventura di quel
e prossimo fato alla letteratura italiana. linati, 25-106: qui il mio pensiero
, punto sul vivo, piccato. linati, 18-127: -ma se vuoi, lia
. figur. punto d'incontro. linati, 25-171: studiando donna brigida,.
sentieri onde t'inaeri, mi scaglio. linati, 10-65: il tuo frugolo corpo
condizioni di natura e di fortuna. linati, 16-35: mentre l'italia di
pettegolezzo, ecc.). linati, 25-24: aveva già pensato di fare
sopra di sé, incamatito, arrogante. linati, 9-98: la comitiva..
datela / a questa mala razza incanita! linati, iz-ioi: incanito com'era dall'
misura maggiore o minore, come illusione. linati, xvi-28: l'aggrondatura dei vecchi
vecchio alchimista, vedovo e lunatico. linati, 20-104: sopra vi sta una grande
, la qual giove tien cara. linati, 20-233: quella nuda eroda rossastra.
: scrostato, pieno di bozze. linati, xii-151: che voluttuosa dolcezza calar giù
sella (a una bicicletta). linati, 16-3: donato ed io incavalcate le
, essere a cavallo di qualcosa. linati, 10-9: [il sole] tuffatosi
] tra dirupi e voragini incavernata. linati, 18-101: la casa del guardiano idraulico
l'incendio nelle vene si andava spegnendo. linati, 18- 136: un subitaneo
. figur. offuscamento, tramonto. linati, xvi-71: dappertutto in quell'incenerimento
estens. colore nero, cupo. linati, 8-68: c'era un'aria di
2-27'. inciampò la menica per via. linati, 19-54: si possono ancora fare
mai / inciampicato non m'è. linati, 8-70: mentre, con lo sguardo
risaltare, aver rilievo, stagliarsi. linati, 16-243: le loro figure scalze si
. quel libro non m'incontra. linati, xii-147: questi volumi del carabba,
per lui..., il nostro linati s'è deciso risolutamente per la lirica
d'oro sospesa in su l'acque. linati, 9-16: cam 1-127
le membrane e i nervi circonvicini. linati, 17-135: il paese sta tutto
badò. -tr. linati, 11-24: lasciò scorrere un po'di
che ti dessi bada a te? linati, 16-92: lo si sentiva dal fondo
. -continuo, costante. linati, 19-203: l'indeclinabile bel tempo.
. -aggrovigliato, inestricabile. linati, 20-262: il sottobosco poi è tutta
inebria e confonde la sua ragione. linati, 20-150: questa gran fioritura di ginestreti
pioggia / le fogline dei pioppi. linati, 16-153: c'era per quei luoghi
dei cittadini succedette un bell'inferno. linati, 17-22: di fuori tuonava l'inferno
, colmo, ingombro, cosparso. linati, 20-159: il fatto poi di essere
nelle circostanze); sfumatura. linati, xii-190: mi ama ancora; d'
-intr. con la particella pronom. linati, 13-18: oh, noi le conoscevamo
e di stizza si consumi e storca. linati, 18-299: una volta inforcata un'
/ viluppo sento che si schiude. linati, 18-279: urlava rocamente parole informi
fiamma cresce, la canicola infuria. linati, 10-67: agosto infuria di là
). letter. intrecciarsi. linati, 8-121: vedevo l'arbusto liberare dai
tutti i raggi che vi dàn su. linati, 17-111: ho sempre pensato al
i soli ammutinamenti per se medesimi? linati, 16-18: le compagnie spassose avevan
/ gioco che ingobbireste ancora voi! linati, 30-14: il suo corpo divenuto verde
pensieri m'ingombrarono intorno alla vecchiezza. linati, 9-107: a poco a poco imparai
d'invidia e d'ingordigia, odioso. linati, 25-72: rattoppava presso la finestra
-infilato, pigiato, stivato. linati, 20-14: i nostri * impedimenta',
finestre ingraticolate lungo i muri screpolati. linati, 18- 257: s'intravedeva
s'ingromma. -figur. linati, 9-90: la ruggine...
labbra. -figur. pervadere. linati, 10-99: sapesti con un tuo solo
ancora talvolta raggrinzato, e ristretto insieme. linati, 19-43: ciascuno di questi aggregati
più un sorriso, una buona parola. linati, 10-170: sanna, questa
, grezzo; tetro, lugubre. linati, 19-43: ciascuno di questi aggregati di
. inerte, immobile; intorpidito. linati, 9-51: a ogni sfuriata di vento
. -anche al figur. linati, 19-13: luci, luci a perdifiato
-per estens. gorgheggiare, cinguettare. linati, 25-47: cominciavano ad inneggiare a dirotto
da strutture di rinforzo. linati, 20-183: pilastri, timpani, archi
tutta quasi un inno alla vita. linati, 19-198: i quali rumori quasi
ad insaccarvi sugna e carne pesta. linati, 18-297: annotatore disperato avrebbe voluto
vivere dal mare, con insalar pesci. linati, 20-258: è questa dell'insalar
e s'inseguivano tra gli alberi. linati, 9-157: quei suoni s'inseguivano così
un campicello di lino già secco. linati, xii-34: eravamo giunti al paesello
: -passo io! passo io! linati, 19-45: salgono profumi insolenti di
la sua statura piglia troppa insolenza. linati, 19-11: brunate... con
suoni, reso echeggiante. linati, 17-89: la valle era bella,
rendere estraneo, indifferente. linati, 10-99: come sapesti con un tuo
3. guastare, deturpare. linati, 9-211: ombre sornione s'aggiravano intorno
3. effluvio, esalazione. linati, xvi-211: quelle ghiotte insurrezioni d'odori
, non gli poteva servire. linati, 19-203: l'indeclinabile maligni
per far trinceramenti d'ogni parte. linati, 25-213: [la montagna]
di muffa e di polvere bagnata. linati, 18-10: queste tane scure ed
agg. letter. intarmolito. linati, 16-188: il pavimento è un semplice
lividetto che ne inteneriva l'azzurro. linati, 18-273: le ultime luci del tramonto
, più sfumata, più delicata. linati, 16-181: [il laghetto di mergozzo
di vita ch'io abbia vissuto. linati, 30-92: là dentro egli aveva
anelanti, / interroriti guatano i santi. linati, xii-180: balza in piedi interrorita
ischerzi di varie vene mirabilmente dalla natura. linati, 16-179: l'infantili voci,
quasi ita in oblivione a fatto. linati, 17-79: c'era il bel chiostro
qualche parte, intoscanito o piemontesizzato. linati, 17-9: nella mia adolescenza m'ero
, a traverso gli occhi bruciati. linati, 20-14: ell'era apparsa in
italia. -per antifrasi. linati, 16-64: quello strano fenomeno fonico.
gli orecchi la viltà ed il timore? linati, 13-25: non ci han sempre
per estens. istintività, spontaneità. linati, 16-20: c'è nel nostro spirito
. -letter. invasamento. linati [in fratelli, 3-158]: ci
inverminita / brulicò di biscie attorte. linati, 9-159: gli aspetti di quella terra
, cioè lieve imbarcazione a remi. linati, 18-26: vogando egli stesso a
sotto la superficie del suolo. linati, xvi-153: era [il tabarin]
trovò di poi a fronte fierissime nemiche. linati, 18-176: ma ecco che,
; pervaso da intense sensazioni. linati, 30-146: il povero dormiglione partecipa pur
-per simil. e al figur. linati, 17-120: attraverso l'istria sotto la
istoriando d'istorie e istoriette clandestine. linati, 17-103: il punto più sensibile
, iii-520: ch. mo sig. linati, la ringrazio molto della lettera.
, labari, manipoli e stendardi. linati, 20-207: dinanzi a tutti procedeva una
un'orazione, benedisse il cadavere. linati, 10-54: lei, le belle braccia
monte era profondamente lacerato e corroso. linati, 17-179: si alzano due specie
-letter. foglia del salice piangente. linati, 16-159: i salici lasciavano piangere nell'
comunemente sangue di drago si chiama. linati, 9-136: né mancava...
mente a un ladracchiolo di rubarla. linati, xii-179: poi, sia che
battello e luisa seduta sulla prora. linati, 18-33: si ricordò per parecchio tempo
e caccie e giostre e danze. linati, 13-82: fra le voci della natura
lago delle cangianti sete di como. linati, 8-43: la piazza d'armi
fronte eroica / incoronata d'avvenire. linati, 17-155: sotto s'apriva una queta
nicchiare, fare lo gnorri. linati, 10-74: lallò un poco, poi
l'accettare. -figur. linati, 10-48: fu lì che, arrabbattandomi
ad una patria il suo poeta. linati, 16-7: quel buon vento gonfiava la
nessuno ne ha ereditato il segreto. linati, 16-3: la terra milanese,
distesa piatta e uniforme d'acqua. linati, 17-no: più tardi vidi il sole
torcendosi come un serpentello d'ambra. linati, 30-58: il giovine fiocinatore staccava
-accompagnato, seguito da scintille. linati, 16-215: ho sempre pensato che questi
l'ingegno e la memoria lampeggiante. linati, 16-268: mi pareva di ritrovare il
, / gli strani amor di tetide! linati, 16-244: miriadi di pesciolini saltavano
luce, far spiccare, risaltare. linati, xii-14: ella sapeva rendere lo schema
livido guizzante lampeggio di sinistre luci. linati, xii-166: in quel momento la
il fanciullo in un lampo di tenerezza. linati, 13-141: la vecchia, di
che si moltiplica per le sabbie. linati, 16-17: lungo i margini della strada
, piccolo palischermo gentile e leggiero. linati, 25-45: fattosi approntare da un vecchio
possino rubacchiar tanto che si rifaccino. linati, xii-80: in altri momenti chissà
per il naso più lanciato del mio. linati, 13-69: li sovrasta, a
d'una gran landa di mare? linati, 8-128: quando mi volsi a mezzodì
sponde lontane. -figur. linati, 8-105: udii che l'inno usciva
, alide, appassite, trasparenti. linati, xvi-154: sul davanti, ritto in
di mele che disputo alle vespe. linati, xvi-157: d'un tratto ella fece
gratitudine per quell'abbigliamento straordinariamente sollecito. linati, xii-109: i suoi occhi lappoleggiavano come
confine della largura, sotto gli alberi. linati, 30-197: il bione è un
estensione, distesa, spianata. linati, 30-107: le mazzate del vento piombando
seno latteo nudo risveglia / i desideri. linati, 8-73: immaginai le sue carni